DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2015-06-03 · 1 ESAMI DI STATO A. S. 2014-2015 DOCUMENTO DEL...

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1 ESAMI DI STATO A. S. 2014-2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( ART.5 Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323) CLASSE V SEZ. I Indirizzo ordinario Prot. N°2935/C29 del 14/05/2015 Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof. Orazio Di Mauro Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco

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ESAMI DI STATO

A. S. 2014-2015

DOCUMENTO DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

( ART.5 Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323)

CLASSE V SEZ. I

Indirizzo ordinario

Prot. N°2935/C29 del 14/05/2015

Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico

Prof. Orazio Di Mauro Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco

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DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ANGELA GIARDINA ITALIANO

ORAZIO DI MAURO FILOSOFIA

CATTANO SALVATORE RELIGIONE

CESARE COSTANTINO INGLESE

SALVATORE BENTIVEGNA MATEMATICA – FISICA

ANDREA AIELLO SCIENZE

ANTONINO CAVALLARO DISEGNO E STRORIA DELL'ARTE

STANGANELLI ALESSANDRA STORIA

MARIA RUMASUGLIA EDUCAZIONE FISICA

ARENA GABRIELLA LATINO

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ELENCO DEGLI STUDENTI

Cognome e Nome Luogo di nascita Data

Calì Noemi Catania 10/10/96

Cannavò Giada Martina Catania 20/06/96

Cassaniti Giulia Catania 20/07/96

Costanzo Claudia Catania 10/02/97

Di Prato Irene Catania 09/10/97

Di Prima Eleonora Sabrina Catania 02/11/96

Fazio Fabio Catania 21/10/97

Giannetto Marco Catania 04/01/97

Greco Marielena Catania 25/11/96

La Tora Roberta Catania 24/02/97

Lotta Tiziano Catania 22/05/96

Pellegrino Giuseppe Catania 19/03/97

Saccone Marianna Catania 07/12/96

Santiglia Sarah Catania 09/06/96

Tinnirello Federico Catania 21/12/96

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QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO

CORSO SCIENTIFICO ORDINARIO

DISCIPLINA N.ro ore III anno N.ro ore IV anno N.ro ore V anno

Religione 1 1 1

Italiano 4 3 4

Latino 3 3 3

Inglese 3 3 4

Storia 2 2 2

Filosofia 2 3 3

Matematica 3 3 3

Fisica 2 2 3

Scienza Naturali 3 3 2

Disegno e Storia dell'Arte 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2

TOTALE 31 32 33

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CONTINUITA‟ /DISCONTINUITA‟ DEI DOCENTI NEL TRIENNIO

Nell'arco del triennio vi è stata una certa discontinuità didattica dei docenti

per quanto riguarda due discipline, con avvicendamento di supplenti

temporanei, lamentata da studenti e famiglie, non attribuibile alla scuola, ma

ad oggettive necessità dei docenti titolari.

DISCIPLINA DOCENTE

Classe III

DOCENTE

Classe IV

DOCENTE

Classe V

Religione Amato N. Amato N. Cattano S-

Italiano Emmi G. Giardina A. Giardina A.

Latino Emmi G. Giardina A.

Giardina A.

Filosofia Di Mauro O. Di Mauro O. Di Mauro O.

Storia La Mendola G. Di Mauro O. Stancanelli A.

Inglese Pollicino A. Costantino C. Costantino C.

Matematica Bentivegna S. Bentivegna S.

Bentivegna S.

Fisica Bentivegna S. Bentivegna S.

Bentivegna S.

Scienze Aiello A. Aiello A. Aiello A.

Dis. e St. dell'Arte Cavallaro Cavallaro Cavallaro A.

Educazione Fisica

Rumasuglia M. Rumasuglia M. Rumasuglia M.

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STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

Classe Alunni

iscirtti

Alunni

ripetenti

Provenienti

da altre

classi e o

istituti

Alunni

non

promossi

Alunni

ritirati

Promossi

con

sospensione

del giudizio

III 22 ---------- --------------- 1 ------------ 8

IV 18 1 1 1 1 4

V 15 ---------- ------------- ---------- ------------ -----------

PROMOSSI PER MERITO

CON SOSPENSIONE DI

GIUDIZIO IN 1 MATERIA

CON SOSPENSIONE DI

GIUDIZIO IN PIÙ

MATERIE

III Anno 22 4 Matematica, Latino 3 2 Latino Matematica

1Latino Scienze

IV Anno 19 1 Inglese

1 Inglese

2 Matematica Inglese

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INFORMAZIONI GENERALI SULLA CLASSE

La V I è costituita da 15 alunni, 6 ragazzi e 9 ragazze, tutti provenienti dalla IV I . Gli

allievi provengono da Catania e dai paesi limitrofi e da fuori provincia, nello specifico

Regalbuto (EN), non sempre ben collegata dai mezzi pubblici alla nostra città. Pertanto

ciò ha creato disagi in quegli alunni costretti ad arrivare a scuola con le linee di servizio,

che spesso portano ritardi, e ciò ha contribuito a che si verificassero vari ingressi alla

seconda ora esaurendo le possibilità dei permessi di uscita anticipata o entrata posticipata.

La classe, si è rivelata, nel corso del triennio, complessa ed eterogenea per impegno e

partecipazione alle attività didattiche e la frequenza e il bagaglio culturale acquisito. Nel

complesso le capacità degli allievi sono di livello medio, in essa si trovano però alcuni

allievi dotati di ottime capacità di apprendimento e capacità di potenziare le nozioni

apprese le capacità e competenze acquisite. Persistono in alcuni allievi ancora con

difficoltà che però nella sostanza non dovranno rendere impossibile la conclusione del

corso di studi.

Per cercare di risolvere le problematiche legate all'andamento didattico e disciplinari

degli alunni, i docenti del Consiglio di classe hanno sempre lavorato congiuntamente

promuovendo tutte quelle azioni educative volte al rispetto delle regole d’Istituto, al

miglioramento del senso di autocontrollo degli allievi, al rispetto reciproco tra compagni

e tra alunni e docenti nonché hanno sempre stimolato la classe ad una maggiore assiduità

alla frequenza scolastica e puntualità nel giustificare assenze e ritardi. Il rapporto con le

famiglie è stato generalmente positivo, non solo durante gli incontri scuola- famiglia

programmati, ma soprattutto nei momenti in cui si sono presentati problemi che hanno

coinvolto alcuni studenti della classe (partecipazione non sempre costante ed attenta alle

attività svolte; elevato numero di assenze e scarsa puntualità nel giustificarle;

comportamento questo poco rispettoso delle regole d‟ Istituto).

Il livello culturale raggiunto dagli alunni è pertanto alquanto eterogeneo: pochi di loro si

sono sempre distinti per serietà di intenti e per una piena e costruttiva partecipazione alle

attività didattiche, altri si sono impegnati in modo superficiale, poco sistematico e

discontinuo. Nella sostanza i livelli di preparazione della classe, sia pure diversificati, si

possono ritenere, nel complesso soddisfacenti. Alcuni alunni si sono distinti per

conoscenze ampie e complete degli elementi fondamentali delle discipline, con

esposizione appropriata, e con capacità di potenziare le capacità logiche acquisite e per il

metodo di studio fruttuoso e in autonomia con capacità di rielaborare i contenuti appresi.

Un limitato gruppo di alunni ha conoscenze discretamente compiute e corrette degli

argomenti trattati, con capacità di utilizzare in modo appropriato i linguaggi disciplinari,

con esposizione chiara e precisa, sia nella produzione scritta che orale; da ultimo alcuni,

avendo fatto registrare frequenza discontinua, interesse e impegno discontinuo, hanno

solo in parte colmato lacune pregresse raggiungendo, in determinate discipline, solo gli

obiettivi minimi programmati.

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OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI GENERALI E TRASVERSALI

• Far acquisire i valori educativi della tolleranza, dell'uguaglianza, valorizzazione

della diversità, del cooperazione con gli altri.

• Far prendere coscienza di sé come persona autonoma che si realizza appieno nel

rapporto corretto e positivo con gli altri.

• Conoscere e rispettare il regolamento d'Istituto per far crescere e maturare lo

spirito di collaborazione fra tutte le sue componenti.

• Far crescere l'interesse personale per le conoscenze e l'acquisizione di un metodo

di studio autonomo, motivare alla lettura.

• Acquisire e assimilare in maniera cosciente i contenuti e le strutture specifiche di

ogni disciplina stimolando gli allievi allo studio che faccia riferimento alla realtà

che li circonda, al sistema culturale e che permetta loro di porsi in modo critico di

fronte ad ogni tipo di problematica.

• Ottimizzare le abilità espressive in lingua italiana e straniera;

• Acquisire i linguaggi specifici delle varie discipline;

• Stimolare e far crescere le abilità artistico-espressive.

• Conseguire una mentalità scientifica basata sul metodo sperimentale;

• Migliorare le capacità logico-matematiche;

• Far maturare negli allievi l'interesse nella qualità della vita sia fisico che psichico;

APPROCCIO METODOLOGICO E STRATEGIE D'APPRENDIMENTO

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nell'ambito delle diverse discipline, si è

fatto ricorso a diverse strategie di lavoro per motivare gli allievi, favorire l‟ interesse

verso le tematiche trattate e stimolare la curiosità, influenzando i loro processi di

apprendimento. Per strutturare metodologie formative efficaci, i docenti del Consiglio di

Classe hanno fatto in modo che le “conoscenze disciplinari” non siano rimaste semplici

nozioni astratte, ma si siano integrate con la realtà socio-ambientale e l‟ esperienza degli

alunni. Pertanto accanto alla tradizionale lezione espositiva frontale sono stati attivati

processi partecipativi che si sono basati sui bisogni degli allievi ed hanno interagito con

la loro cultura ambientale. Si è pertanto fatto ricorso a diverse strategie metodologiche:

Metodologie didattiche adoperate

• Lezione frontale

• Lezione partecipata

• Dibattito guidato dal docente

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• Organizzazione della classe in gruppi di studio e di ricerca

Per migliorare ed acquisire strategie di studio per uno studio proficuo e recuperare

i ritardi nel raggiungimento degli obiettivi prefissati si sono potenziate

• le abilità di lettura dei libri di testo

• le abilità nel prendere appunti durante le lezioni

• le capacità di elaborare brevi schemi riassuntivi, mappe concettuali, grafici;

• le capacità di ordinare il lavoro secondo schemi logici

• le capacità di comprendere e contestualizzare i linguaggi specifici delle singole

discipline

• le capacità di analisi e sintesi per uno studio autonomo

• le abilità di comunicare i risultati di quanto studiato attraverso forme di

comunicazione orale, scritta e grafica

Oltre ai libri di testo si è fatto ricorso all'uso di:

• libri e riviste di carattere umanistico e scientifico

• di giornali e quotidiani

• di sussidi audiovisivi

• del computer e del videoproiettore sia in aula che nel laboratorio multimediale

• della lavagna luminosa per la proiezione di lucidi e della LIM

• del laboratorio di lingue

• del laboratorio di fisica

• del laboratorio di scienze

• della palestra

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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per monitorare gli esiti di apprendimento degli alunni, sono state utilizzate le seguenti

metodologie per le prove di verifica:

PROVE NON STRUTTURATE

SCRITTE E ORALI

PROVE SEMISTRUTTURATE

PROVE STRUTTURATE

Interrogazioni,relazioni, temi,

riassunti, problemi ed esercizi di

matematica, fisica e scienze ed di

analisi del testo, trattazione

sintetica

Questionari a risposta aperta,

costruzione di tabelle, mappe

concettuali, saggi brevi

Test, questionari a risposta chiusa

e aperta

In questo gruppo rientrano le

prove in cui si vanno a valutare gli

apprendimenti di livello cognitivo

(capacità espressive,

organizzazione delle idee,

creatività e senso critico).

In questo gruppo si

valutano i seguenti apprendimenti

acquisizione dei contenuti

disciplinari,capacità di analisi e

sintesi, padronanza dei sistemi

linguistici relativi alla lingua

madre e alla lingua straniera

In questo gruppo si valutano i

seguenti apprendimenti

(acquisizione dei contenuti

disciplinari, capacità di analisi,

conoscenze e competenze

grammaticali nelle prove di

lingue)

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica formativa e sommativa:

Dialogo quotidiano con gli alunni

Verifica individuale del metodo di studio

Esposizione di considerazioni personali

Interrogazioni orali -

Analisi e commento di documenti

Lavori di approfondimento individuali o di gruppo

Relazioni di laboratorio

Prove pratiche (Ed. Fisica)

Prove grafiche e pittoriche

Il consiglio di Classe ha concordato i criteri e gli strumenti di valutazione e di

misurazione, necessari per la formulazione dei giudizi e/o per l‟ attribuzione di voti, sia

nelle prove orali che in quelle scritte. A tale scopo si è fatto riferimento alla griglia di

valutazione che di seguito si riporta.

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SCARSO 0 - 3

INSUFFICIEN TE 3 - 4

MEDIOC. 4 - 5

SUFFI.

6 DISCRETO 6 - 7

BUONO 7 - 8 OTTIMO 9 - 10

CONOSCENZE

Non conosce i temi trattati

Conosce i temi

trattati in modo

parziale

Conosce i temi

trattati in modo

superficiale

Conosce i temi trattati

in modo

accettabile

Conosce i temi

trattati in modo

adeguato

Conosce i

temi trattati in

modo

approfondito

Conosce i temi trattati

in modo

approfondito

e articolato

COMPETENZE LINGUISTICHE E ESPRESSIVE

si esprime con

un linguaggio

specifico molto

scorretto e non appropriato

si esprime con

un linguaggio

specifico non

corretto e non

appropriato

si esprime con

un linguaggio

specifico non

sempre corretto

e appropriato

si esprime

con un

linguaggio

specifico

corretto e

alquanto

appropriato

si esprime con

un linguaggio

specifico

corretto e

appropriato

si esprime

con un

linguaggio

specifico

corretto

appropriato e

articolato

Ha un‟

ottima

padronanza

della lingua

e del

linguaggio

specifico CAPACITA'

ESPOSITIVE Articola il discorso in modo scorretto e

incoerente

Articola il

discorso in

modo non

coerente

Articola il

discorso in

modo non

sempre coerente

Articola il

discorso in

modo semplice ma coerente

Articola il

discorso in

modo coerente

e approfondito

Articola il

discorso in

modo coerente

approfondito

e ricco

Articola il

discorso con

padronanza

ricchezza e

organicità

CAPACITA‟ DI

ANALISI

Commette gravi errori di analisi

Non sa

individuare i

concetti chiave

Non sempre sa

individuare i concetti chiave

Sa analizzare

alcuni aspetti

significativi

Sa analizzare i

vari aspetti

significativi

Sa analizzare

i vari aspetti

significativi

approfonde.

in modo

adeguato

Sa analizzare

i vari aspetti

significativi e

approfondisc

e molto bene

CAPACITA‟ DI SINTESI

Non è in grado di individuare i concetti chiave e di legarli

Individua i

concetti chiave

ma non li

collega

Individua i

concetti chiave ma non sempre li collega

Individua i

concetti

chiave e

attua

semplici

collegamenti

Individua i

concetti chiave

e attua

collegamenti

efficaci

Individua i

concetti

chiave,

relazioni e

associazioni

Individua i

concetti

chiave e li

organizza e

relaziona con

padronanza

CAPACITA‟

CRITICHE

Scarse capacità di valutazione

Non sa

esprimere

giudizi

personali né

operare scelte

Non sempre sa

esprimere

giudizi

personali e

operare scelte

Sa esprimere

giudizi

personali e

operare

scelte

Sa esprimere

scelte

personali e

motivate

Sa esprimere scelte

personali

dando prova

di spirito

critico

Sa esprimere

scelte

personali e

motivate con

sicurezza e

spirito critico

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Per quanto riguarda il voto di condotta il Consiglio di Classe ha

tenuto conto della seguente griglia di valutazione in accordo con quanto

approvato dal Collegio Docenti.

Scarsa

Discontinua Regolare Assidua

Rispetto delle regole (puntualità,

giustificazioni, autorizzazioni ecc.)

0

1

2

3

Frequenza

0

1

2

3

Partecipazione al dialogo educativo (nel

rapporto con gli adulti e con i pari,

partecipazione attiva ad attività formative,

impegno)

1

2

3

4

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TIPOLOGIA DI PROVE SVOLTE

Per quanto riguarda la prima prova scritta, nel corso dell’anno sono state proposte verifiche che,

comprendevano:

saggio breve, analisi del testo, trattazioni sintetiche, articolo di giornale, tema di ordine generale;

Per la seconda prova scritta, si rimanda alla scheda informativa del docente di Matematica

Per quanto riguarda la terza prova scritta, sono state effettuate due simulazioni in data

16/04/15, e 14/05/14 della durata di 2 ore ciascuna, secondo la seguente tipologia: “Trattazione sintetica di argomenti”, così come deliberato dal Consiglio di Classe.

Le discipline coinvolte nella simulazione di terza prova sono state:

Prima simulazione

Filosofia, Storia dell'Arte e Disegno, Scienze Inglese

Seconda simulazione

Storia Storia dell'Arte Inglese Scienze

I testi delle simulazioni di terza prova vengono allegati alla presente relazione.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SVOLTE

Per quanto concerne la valutazione delle prove si è fatto uso delle seguenti griglie:

PRIMA PROVA

Scarso p. 1–6

Insufficiente p.

6–8 Mediocre p. 8–10

Sufficiente

p. 10–11 Discreto p.11–12

Buono p. 12–13

Ottimo p.13–15

Uso della lingua: correttezza, proprietà

e pertinenza

Conoscenza:

aderenza alla traccia e

conoscenza dell‟

argomento

Capacità logico-

critiche ed espressive:

analisi, sintesi,

deduzione, organicità,

coerenza

Capacità di

rielaborazione

personale: originalità

e creatività

Seconda prova:

Scarso p. 1–6

Insufficiente p.

6–8 Mediocre p. 8–10

Sufficiente

p. 10–11 Discreto p.11–12

Buono p. 12–13

Ottimo p.13–15

Aderenza alla traccia

e conoscenza

dell'argomento

Correttezza dei calcoli

organicità e coerenza

Uso del linguaggio

specifico e dei simboli

matematici

Rispetto delle

consegne Capacità di rielaboraz.

personale: originalità

e creatività

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Terza prova:

Indicatori Punteggio Conoscenza dei contenuti e pertinenza al quesito proposto 1-7 Capacità di esposizione organica e sintetica 1-4

Correttezza dell‟ espressione e pertinenza del linguaggio 1-4

ATTIVITÀ DI RECUPERO – APPROFONDIMENTO

In base ai risultati ottenuti, sia nelle prove orali che scritte, durante il triennio, sono stati

adattati i tempi ed i modi dell'attività didattica, in modo che questa risultasse confacente

alle reali esigenze degli alunni. Quindi sono state programmate ed attuate azioni di

recupero individuali gestite all'interno della classe, nelle ore curricolari o organizzate

dalla scuola come attività di recupero e di sportello.

ATTIVITA‟ EXTRA-CURRICULARI

La classe, nel corso del triennio, ha partecipato alle seguenti attività extra-curriculari

scelte dal Consiglio di Classe:

2012-2013

• Alcuni alunni hanno partecipato al Corso di “Educazione alla Salute - Spazio

Adolescenti” presso i locali del nostro Liceo.

Alcuni alunni hanno partecipato all‟Open Day (attività di orientamento rivolto

agli alunni delle scuole secondarie di I grado)

• Tutta la classe ha partecipato al Palketto stage assistendo alla visione di un

musicol in lingua inglese

2013-2014

• Gli alunni hanno partecipato al Viaggio di Istruzione in Sicilia orientale

2014-2015

La classe ha partecipato nella sua maggioranza alla visita guidata in Campania, Costiere

amalfitana

Un alunno ha partecipato e vinto la fase d’Istituto delle olimpiadi di Filosofia e poi ha

partecipato alla fase regionale conseguendo il 4 posto.

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La classe ha seguito con la prof. Stanganelli Alessandra ha effettuato alcuni moduli di

Storia in modalità CLILL, come approvato dal consiglio di classe, e alla cui relazione

conclusiva si rinvia.

DESIGNAZIONE DEI COMMISSARI INTERNI

In data 11/02/2015 il Consiglio di Classe ha designato come commissari, membri interni

dell‟ Esame di Stato, i docenti: Giardina Angela (Italiano), Aiello Andrea, (Scienze),

Cavallaro Antonio (Disegno e Storia dell’Arte).

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA‟ DISCIPLINARI Si allega di seguito una scheda informativa per ogni singola disciplina. I programmi

dettagliati e firmati da docenti e studenti saranno allegati a tutta la documentazione finale

che verrà consegnata alla Commissione.

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ITALIANO

Scheda informativa-disciplinare

Anno scolastico 2014 /2015

Classe VI Corso Ordinario

Prof.ssa A. Giardina

Testi in adozione:

G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, La Letteratura , volumi 4-5-6., Paravia

editore.

Donnarumma, Savettieri, La Divina commedia, Palumbo editore

Analisi della classe e raggiungimento degli obiettivi

La classe VI è costituita da 15 alunni. La classe si è impegnata in modo discontinuo e non

sempre ha partecipato adeguatamente alle attività, alcuni hanno frequentato con scarsa

regolarità dovuta a una scarsa motivazione allo studio nonché ad un inadeguato

assolvimento degli obblighi scolastici e ciò ha contribuito ad una preparazione

frammentaria, lacunosa e assolutamente nozionistica. Un gruppo ristretto ha sempre

lavorato con impegno, ha partecipato attivamente dando prova di diligenza e di serietà;

tali discenti sul piano cognitivo hanno conseguito un rendimento soddisfacente e

quest'anno hanno potenziato la capacita di rielaborazione personale e l'approccio critico

verso alcuni aspetti della disciplina; un altro gruppo e costituito da discenti attenti e

sufficientemente motivati che hanno conseguito un rendimento sufficiente/discreto; altri

hanno mostrato un impegno saltuario e superficiale che li ha portati ad una acquisizione

appena accettabile dei contenuti, nello scritto si evidenzia un uso poco articolato e

scorretto delle strutture sintattiche; il lessico è frequentemente improprio.

Obiettivi didattici

Riflessione linguistica

- Sapere condurre l’analisi di strutture, soprattutto sintattiche e semantiche della lingua

italiana,

rilevate nei testi e nell’uso e osservate attraverso la comparazione con altri testi;

- Sapere condurre l’esposizione orale in forma corretta e con linguaggio disciplinare

specifico;

- Produrre testi scritti di diversa tipologia e capacita di riflettere sugli aspetti linguistici

dei testi studiati e prodotti;

- Produrre testi scritti di diversa tipologia.

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Educazione letteraria

- saper collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti le tradizioni dei

codici formali e le istituzioni letterarie, altre opere dello stesso autore o di altri autori,

coevi o di altre epoche;

- conoscere i contenuti;

- saper condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo

significato (capacita di analisi, di sintesi, di relazione spazio-temporale);

- essere consapevole della varietà dei metodi e degli strumenti per l’interpretazione di un

testo letterario;

- conoscere il rapporto intellettuale-società, le istituzioni culturali, i codici linguistici, le

poetiche, le tematiche, le possibili interazioni tra l’immaginario collettivo e le doti

creative dei

singoli autori.

Relativamente agli obiettivi programmati, nel complesso, la classe li ha conseguiti in

maniera differenziata relativamente al personale interesse nei confronti della disciplina,

alla motivazione all'apprendimento, alle capacita individuali.

Contenuti I contenuti sono stati organizzati secondo un criterio diversificato (corrente letteraria,

autore, tema) per fare acquisire la consapevolezza della complessità del fenomeno

letterario in sé colto e letto nei molteplici aspetti.

Sono stati affrontati i seguenti autori e temi.

- Manzoni (passi scelti della produzione poetica e narrativa)

- Leopardi (letture dai Canti)

- Naturalismo e Simbolismo (G. Verga, G. Pascoli, G. D'Annunzio)

- L'età dell'imperialismo: le avanguardie (cenni)

- Pirandello

- Svevo

- I crepuscolari

- Ermetismo

- Ungaretti

- Montale

- Saba

- Neorealismo: cenni

- La Commedia: lettura e commento di canti tratti dal Paradiso.

N.B.: Ci si propone di trattare entro la fine dell'anno scolastico gli ultimi due argomenti

citati.

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Si e lavorato per consolidare le capacita degli allievi relativamente alla produzione scritta

delle tipologie testuali previste dall'Esame di Stato, scegliendo fra le alternative proposte.

Per quanto attiene al saggio breve i discenti hanno lavorato all'ambito artistico-letterario.

● Metodi – Strumenti-Verifiche – Valutazioni

Per quanto riguarda la metodologia, la proposta didattica ha posto particolare attenzione al testo inteso nella

inscindibile valenza di incontro tra autore e pubblico, sia come strumento elettivo per cogliere lo spazio

letterario.

Per conseguire i suddetti obiettivi e accrescere nello studente il desiderio di migliorare il proprio stile di

apprendimento ci si e avvalsi:

- della lezione frontale, necessario momento preinformativo;

- della lezione partecipata, cosi da rendere ciascuno studente partecipe del processo di

insegnamento-apprendimento;

- di continue verifiche orali, al fine di constatare in quale misura l’obiettivo fissato e stato

raggiunto (sia in relazione al singolo che al gruppo) ed eventualmente intervenire con

tempestività;

- di periodiche verifiche scritte, in modo che nel corso dell’anno scolastico da avere un quadro

sempre aggiornato dei progressi realizzati da ciascuno studente e delle eventuali difficolta

incontrate;

In riferimento alle verifiche orali si rimanda alla griglia di seguito allegata

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA ORALE

L

I

V

E

L

L

I

Voto

in /10

Parametri di riferimento

1° 1-2 L’alunno ignora i concetti più elementari; non riesce ad orientarsi anche

se guidato 2° 2 ≥ 4 L’alunno evidenzia conoscenze superficiali e lacunose che applica con

gravi errori, compendio analisi errate. 3° 4 ≥ 5 L’alunno dimostra una conoscenza superficiale. Commette errori ed

imprecisioni.

Evidenzia difficoltà nella gestione di semplici situazioni nuove. Utilizza un

lessico povero. 4° 5 ≥ 6 L’alunno dimostra una conoscenza completa, ma non approfondita;

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riesce a gestire informazioni semplici, applicando le conoscenze minime. 5° 6 ≥ 7 L’alunno dimostra conoscenze complete che applica in modo autonomo,

ma con qualche imprecisione.

Compie analisi coerenti. 6° 7 ≥ 9 L’alunno dimostra conoscenze complete e rielaborate che riesce ad

applicare anche a problemi complessi. Compie correlazioni esatte e

analisi approfondite in maniera autonoma. 7° 10 L’alunno dimostra conoscenze approfondite e ampliate che applica anche

a problemi complessi. Riesce a trovare autonomamente e criticamente

soluzioni in situazioni articolate. Utilizza un lessico ricco.

Verifiche scritte:

-Comprensione/ analisi/ interpretazione/contestualizzazione di testi letterari

-Saggio breve

-Tema.

Oggetto di valutazione sono state le competenze linguistiche; la consequenzialità del

pensiero, la capacità di analisi e sintesi, di confronto e di collegamento; la ricchezza delle

informazioni selezionate e finalizzate all’argomento proposto; la capacità di intervento

costruttivo nel dialogo culturale; la capacità di rielaborazione personale delle esperienze

culturali. Ogni alunno viene valutato in base ai progressi realizzati rispetto alla propria

situazione di partenza. Sono considerati elementi indispensabili alla valutazione finale il

grado di partecipazione e di impegno degli alunni alle varie attività proposte, la qualità

dell’impegno nello studio e la costanza dell’interesse e dell’attenzione.

La docente

Prof. Angela Giardina

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "E. BOGGIO LERA" - CATANIA

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

Anno scolastico 2014-2015

Classe: 5a I; Materia: Latino; Docente: prof.

ssa Gabriella Arena

Obiettivi programmati

Obiettivi da conseguire in merito a conoscenze, competenze, capacità.

Conoscenze:

Conoscenze generali.

a)Acquisire la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione della

civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche

attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario.

Conoscenze specifiche.

a)Acquisire un adeguato patrimonio lessicale e di informazioni specifiche inerenti alla disciplina.

b)Conoscere direttamente alcuni fra i testi più rappresentativi del patrimonio letterario latino, considerato

nella sua articolata varietà interna e nel suo storico costituirsi.

Competenze.

a)Comprendere ed esporre in modo ordinato e terminologicamente appropriato (per quanto possibile) gli

argomenti di letteratura trattati.

b)Accedere alla letteratura ed ai testi, sapendone selezionare i dati essenziali.

c)Saper collocare i testi sia in una tradizione di forme letterarie, sia nel contesto storico- culturale più ampio

dell’epoca cui appartengono.

d)Saper individuare gli aspetti estetici dei testi letterari, anche attraverso l’osservazione degli elementi

stilistico - espressivi di ogni autore e di ogni corrente letteraria. Saper leggere e comprendere il testo

letterario sia come espressione di una determinata personalità poetica, sia come “momento dinamico”

all’interno di un preciso genere letterario.

e)Saper individuare nei testi gli elementi della civiltà e della cultura latina.

Capacità.

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a)Rielaborare personalmente i temi letterari stabilendo collegamenti, analizzandoli dal punto di vista

linguistico e culturale, operando sintesi.

b)Integrare lo studio della letteratura latina con quello delle altre discipline.

c)Acquisire capacità logico - interpretative dei fenomeni culturali.

Resoconto degli obiettivi raggiunti dalla classe.

Tutti gli allievi sono riusciti a conseguire i risultati che ci si era prefissi e hanno acquisito un patrimonio di

informazioni specifiche inerenti alla disciplina. La maggioranza della classe ha raggiunto un livello

sufficiente o discreto. Spiccano alcune eccellenze.

METODOLOGIE

- lezione frontale

- lezione partecipata

- costante riferimento al testo nelle sue varie implicazioni

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: De Bernardis-Sorci, Roma antica, vol. 3, Palumbo.

Materiale fornito dall’insegnate

ATTIVITA’ DI VERIFICA

a. interrogazioni

b. compiti scritti

Le verifiche vengono eseguite periodicamente mediante un congruo numero di prove scritte ed orali

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione periodica ha un carattere formativo, poiché consente all'insegnante di verificare i risultati

conseguiti, di apportare eventualmente le modifiche necessarie alla programmazione e predisporre

interventi di recupero .

I parametri per la valutazione sono: possesso dei contenuti, aderenza alla traccia, correttezza della

traduzione, correttezza della forma italiana, correttezza della costruzione della frase.

Le verifiche orali sono valutate mediante i seguenti criteri: capacità di esposizione e di argomentazione;

ordine logico; chiarezza espositiva; capacità di fare collegamenti; approfondimento personale

dell’alunno; capacità critica

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PROGRAMMA DI LATINO

TITO LIVIO - Vita

- Ab Urbe condita

- Lingua e stile

L’eta’ giulio-claudia

FEDRO

- Vita

- Le favole

- Modelli

- Lingua e stile

SENECA - Vita, formazione culturale

- Le opere

- Lingua e stile

PERSIO - Vita, formazione culturale

- Le satire

- Modelli

- lingua e stile

PLINIO IL VECCHIO - Vita, formazione culturale

- Historia naturalis

LUCANO - Vita, formazione culturale

- Bellum Poenicum

- Lingua e stile

PETRONIO - Vita, formazione culturale

- Il romanzo

- Struttura dell′opera: il Satyricon

- Lingua e stile

QUINTILIANO

- Vita, formazione culturale

- Istitutio oratoria

- La retorica

- La pedagogia

- Lingua e stile

MARZIALE - Vita, formazione culturale

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- Le opere

- Gli Epigrammi

- Lingua e stile

L’età dei Flavi; di Traiano e Adriano

TACITO - Vita, formazione culturale

- Le opere: L′Agricola, La Germania

- Caratteri della storiografia di Tacito

- Historiae e Annales

- Il sapere specialistico ed enciclopedico

- Lingua e stile

GIOVENALE

- Vita

- Le satire

- Lingua e stile

SVETONIO

- Vita

- Il genere biografico

- De vita Cesarum

- Lingua e stile

APULEIO

- Vita

- Apologia

- Metamorfosi

- Lingua e stile

-

LA LETTERATURA CRISTIANA

- Caratteri e generi letterari

- Il Cristianesimo e il potere politico

S. AGOSTINO

- Vita

- Le Confessioni

- Lingua e stile

La professoressa

Gabriella Arena

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RELAZIONE FINALE

Prof.ssa Alessandra Stanganelli

Materia: STORIA Classe : 5I A. S. 2014-15

SITUAZIONE DELLA CLASSE:

La classe è composta da 15 alunni, 5 ragazzi e 13 ragazze.

Le ore di storia sono state 2 settimanali così come previsto dall’ordinamento del liceo scientifico.

Ho conosciuto la classe quest’anno, inserendomi con la storia e con la metodologia CLIL, e subito gli alunni

si sono mostrati interessati alla disciplina e un po’ meno allo studio.

La classe ha raggiunto nel complesso un livello sufficiente di preparazione con una punta di eccellenza e

qualche alunno che ha conseguito un buon livello di apprendimento.

Nel corso dell’anno abbiamo lavorato sugli argomenti storici proposti e sulla storiografica che è stata

approfondita in particolare su alcuni temi come per esempio il “fascismo” ed i “totalitarismi”. Sono state

svolte due unità didattiche con metodologia clil sui temi del “Nazionalismo” e dell’ “Imperialismo” ed a

gruppetti di 2-3 alunni sono stati preparati dei power point in cui sono stati sviluppati i moduli studiati.

Gli alunni hanno mostrato in generale curiosità e spirito critico nei confronti della disciplina e delle

tematiche proposte, non sempre però lo studio domestico è stato sufficiente e proporzionato al lavoro

proposto in classe.

In qualche caso lo studio discontinuo ha prodotto una preparazione non sempre esaustiva e approfondita.

Da segnalare la presenza di un alunno, Federico Tinnirello, dotato di uno spiccato senso critico e di una

grande capacità di studio e concentrazione. L’alunno si è altresì distinto nella fase d’Istituto delle Olimpiadi

di Filosofia posizionandosi al primo posto ed in quelle regionali conquistando il terzo posto.

CONOSCENZE:

i contenuti disciplinari affrontati nei moduli;

il significato dei termini: liberalismo, monarchia parlamentare, repubblica, democrazia diretta,

democrazia indiretta, dittatura, stato totalitario, partito di massa, liberismo, protezionismo, società di

massa, stato sociale, capitalismo concorrenziale, capitalismo monopolistico, pianificazione,

imperialismo, globalizzazione, crisi degli imperi coloniali…

COMPETENZE:

utilizzare i termini all'interno di un'esposizione;

analizzare e/o sintetizzare fenomeni-periodi utilizzando schemi;

cogliere la contemporaneità di eventi-fenomeni;

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stabilire semplici confronti tra fenomeni simili;

distinguere fatti di natura economica da quelli di natura sociale e politica e coglierne i reciproci nessi.

CAPACITÀ:

orientarsi con sufficiente sicurezza nello spazio e nel tempo rispetto ai fenomeni dell'Ottocento e del

Novecento;

cogliere la natura problematica dei principali fenomeni studiati;

maturare una coscienza critica, seppur elementare, nei confronti del passato e del presente.

ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA DI STORIA

L’EUROPA NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO

1. La “seconda rivoluzione industriale”

- Capitalismo-protezionismo- imperialismo

- Scienza-tecnologia e nuove industrie

- L’elettricità e il motore a scoppio

- Ottimismo borghese e cultura positivista

- Rivoluzione dei trasporti e dei mezzi di comunicazione

- Conseguenze negative dello sviluppo

- Marx e la formazione del movimento operaio

- La Chiesa di Pio IX: enciclica Quanta cura e il Sillabo (1864)

- Storiografia sulla rivoluzione industriale e sull’imperialismo

1. Imperialismo e nazionalizzazione delle masse

- La febbre coloniale

- La spartizione dell’Africa

- La conquista dell’Asia

2. Gli Stati Uniti

- La guerra di secessione

- La nascita di una grande potenza

DALLE SPERANZE DEL SECOLO NUOVO AL CATACLISMA DELLA GRANDE GUERRA

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3. Economia, comunicazione e società di massa

- Diritto di voto, partiti e ideologie

- La lunga marcia del suffraggio universale

- Il diritto di voto alle donne

- Il movimento socialista all’inizio del XX secolo. La seconda internazionale e la crisi del

marxismo

- La chiesa cattolica all’inizio del XX secolo. Pio X tra reazione e riforma.

- Culmine e crisi del positivismo

- Parigi e Vienna: capitali culturali di inizio Novecento.

4. L’alba del Novecento

a. Le potenze europee e la crisi dell’equilibrio

- La politica estera di Guglielmo II

- La triplice intesa tra Gran Bretagna, Francia e Russia

b. La Russia all’inizio del Novecento

- Da Alessandro III a Nicola II

- La rivoluzione del 1905 e il crollo definitivo del regime zarista

c. L’Italia di Giolitti

- Vittorio Emanuele III e l’avvento al potere della sinistra democratica

- Lo sviluppo dell’industria italiana all’inizio del XX sec.

- Giolitti al governo e la politica del movimento operaio

- Le riforme di giolitti

- La politica per il Mezzogiorno

- La guerra in Libia

- I cattolici e la politica: il patto Gentiloni (1913)

- Dalle elezioni del 1913 alla caduta di Giolitti

5. 1914-1918: Stati in guerra, uomini in guerra

- Lo scoppio della guerra

- Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea

- L’Italia in guerra

- Una guerra diversa

- La guerra fuori dall’Europa

- 1917: l’anno della svolta. La Russa esce dalla guerra e i 14 punti di Wilson.

- Bilancio di guerra

6. I trattati di pace e la pace difficile

- 1918: Il trionfo dello Stato-Nazione

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- Una pace o una “balcanizzazione dell’Euoropa”?

- Il trattato di Versailles punisce la Germania

- Lo smembramento dell’impero austro-ungarico e l’insoddisfazione italiana

- La questione di Fiume

- La Società delle Nazioni

- La difficile diplomazia degli anni Venti: l’occupazione della Ruhr, il patto di Locarno, i piani

Dawes e Young, il patto Briand-Kellog.

APPROFONDIMENTO:

IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI

I TOTALITARISMI E LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA IN EUROPA (1917-1936)

9- Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin

- La rivoluzione del 1917

- Lenin e la NEP

- 1922: nasce l’Unione Sovietica

- Stalin al potere

- “socialismo in un solo paese” o “rivoluzione permanente”?

- La collettivizzazione delle campagne

- L’industrializzazione forzata ed i “piani quinquennali”.

- Il potere totalitario: capo, partito e Gulag

- Le “grandi purghe” e i processi spettacolo

- Il Komintern o Terza internazionale (1919-1943)

APPROFONDIMENTI:

-EMILIO GUARNASCHELLI: UN OPERAIO ITALIANO NEL “PARADISO SOVIETICO”

- I CARATTERI PECULIARI DEL TOTALITARISMO SOVIETICO

- IL PRIMO PIANO QUINQUENNALE FU UN SUCCESSO?

(R. Villari, Mille anni di storia. Dalla città medievale all’unità dell’Europa, Laterza, Roma-Bari

2000)

- La storia attraverso la letteratura. G. Orwell, La fattoria degli animali, Mondadori, Milano

1996.

10. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo

- Crisi economica e sociale

- Crisi istituzionale: sistema proporzionale, partiti di massa, elezioni del 1919 e difficile

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governabilità

- I Fasci italiani di combattimento

- 1921-1922: da Giolitti a Facta

- La marcia su Roma

- Dall’assassinio Matteotti (1924) alle “leggi fascistissime”

APPROFONDIMENTI:

- IL PARTITO POPOLARE ITALIANO

- CHI ERA ED IN CHE COSA CREDEVA MUSSOLINI

- IL PROGRAMMA DEI COMUNISTI ITALIANI (CONGRESSO DI LIVORNO 1921), G. De

Rosa, I partiti politici in Italia, Roma 1985)

- MUSSOLINI E LA TENTAZIONE DELLA DITTATURA NEL GIUDIZIO DI L. EINAUDI. L.

Einaudi, I valori morali della tradizione politica. A proposito della dittatura, in Scritti

economici, storici e civili, Milano 1973.

- IL DISCORSO DI MUSSOLINI AL PARLAMENTO IL 3 GENNAIO DEL 1925.

11. IL FASCIMO AL POTERE: GLI ANNI TRENTA

- Il fascismo entra nella vita degli italiani: il Gran consiglio, il plebiscito del 1929, il fascismo ed il

rapporto con lavoratori, giovani e donne.

- Il concordato ed i rapporti con la Chiesa

- La politica economica: il primo liberismo, la battaglia per “quota 90”, nascono le corporazioni.

L’autarchia, ultima fase dell’economia fascista.

- Le opere pubbliche del fascismo: la “battaglia del grano” e la “bonifica integrale”.

- La “rivoluzione culturale” del fascismo: G. Gentile, la “fascistizzazione della scuola”e della

cultura.

- Imperialismo ed impresa Etiopica

- Le leggi razziali.

APPROFONDIMENTO

- IL FASCISMO E LE DONNE, REGINE DELLA CASA

- L’ARCHITETTURA TOTALITARIA FASCISTA

- FU VERO CONSENSO? S. Lupo, Il fascismo, Donzelli, Roma 2000.

- A CHI GIOVO’ LA BATTAGLIA DEL GRANO? P. Togliatti, Lezioni sul fascismo, Editori

Riuniti, Roma 1974.

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12. Hitler e il regime nazionalsocialista

- Dalla lega di Spartaco alla nascita della Repubblica di Weimar

- Problemi internazionali e crisi economica: l’occupazione francese della Ruhr.

- L’ascesa di Hitler

- La costruzione della dittatura

- Le persecuzioni antiebraiche

13. La febbre delle dittature in Europa.

1. La guerra civile in Spagna

2. La penisola balcanica

LE RELAZIONI INTERNAZIONALI: VERSO L’AUTODISTRUZIONE DELL’EUOROPA

14. Dalla Grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles”.

3. Gli Stati uniti negli anni Venti: gli “anni ruggenti”.

4. La Grande crisi del 1929 e la depressione degli anni Trenta

5. La politica estera del Nazismo

6. Il ritorno della guerra: Giappone e Cina.

7. La debolezza della Società delle Nazioni

8. La questione di Danzica

15. La decolonizzazione (1917-1939)

9. Regno Unito e Francia: due potenze coloniali in crisi

10. La lotta per l’indipendenza in India

11. Il risveglio della Cina

16. La seconda guerra mondiale

12. Prima fase: l’Asse all’attacco

13. Seconda fase: apogeo dell’Asse e intervento americano

14. Terza fase: svolta e crollo dell’Italia

15. Le Resistenze europee e quella italiana

16. Verso la fine: il crollo di Germania e Giappone.

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APPROFONDIMENTO:

RESISTENZA O GUERRA CIVILE?

17. Guerra totale, civili in guerra, guerra razziale

17. Guerra ai civili: operazione Barbarossa, foibe, Hiroshima e Nagasaki.

18. La shoah

19. Norimberga e di difficili percorsi della memoria

LA GUERRA FREDDA (1945-1989)

18. Est e Ovest nemici (1945-1956)

20. Dalla nascita dell’Onu alla “dottrina Truman”

21. IL’Europa cuore della guerra fredda: il piano Marshall; Kominform e Comecon; il blocco di Berlino;

il patto Atlantico e il Patto di Varsavia.

22. Stati Uniti

23. Unione Sovietica ed Europa orientale ( la Jugoslavia di Tito)

24. La guerra di Corea e la rinascita del Giappone

25. Kruscev e la rivolta d’Ungheria

19. La decolonizzazione e le sue conseguenze

26. L’indipendenza dell’India ( 1947)

27. La Cina di Mao

28. La decolonizzazione dell’indocina francese. Nasce la repubblica democratica vietnamita

29. Medio Oriente: la nascita di Israele

30. La decolonizzazione italiana

31. La conferenza di Bandung: nasce il movimento dei “paesi non allineati”.

20. CENNI SU:

Gli anni Sessanta e Settanta: la coesistenza pacifica

32. Kruscev e Kennedy

33. Dalla crisi di Cuba alla guerra in Vietnam

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34. Il boom economico dell’occidente

35. Il movimento del 1968

36. L’Europa dell’este dal “muro di Berlino” alla “primavera di Praga” (1968).

21. CENNI SU:

La fine della contrapposizione est-ovest

37. L’Unione Sovietica di Gorbaciov

38. Il crollo del muro di Berlino

22. CENNI SU:

Oltre i blocchi, dalla Cina al risveglio dell’Islam

L’Italia repubblicana

METODI Lezioni frontali, approccio pluridisciplinare, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e

integrazione, ogni qual volta lo si è ritenuto necessario. In particolare, si è interrotta l’attività didattica

regolare per una settimana all’inizio del pentamestre per consentire il recupero di coloro che avevano avuto

una valutazione insufficiente al primo trimestre.

Alla fine di ogni argomento si è tentato un approfondimento attraverso l’analisi della storiografia correlata e

in alcuni casi attraverso video documentari.

MEZZI Il manuale adottato è:

Zeffiro Ciuffoletti, Umberto Baldocchi, Stefano Bucciarelli, Stefano Sodi, DENTRO LA STORIA, voll. A e

B, casa ed. D’Anna, Messina-Firenze, 2011.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per quanto concerne i criteri di valutazione, sono stati usati tutti i voti a disposizione, considerando la

valutazione finale, espressa in decimi, come rappresentativa della somma di una valutazione dei contenuti,

delle competenze e delle capacità accertabili e riferite alle singole unità didattiche. Si precisa che per

conseguire la sufficienza nelle verifiche lo studente ha dovuto rivelare una conoscenza essenziale dei

contenuti, riferire i contenuti con ordine e chiarezza, usare un lessico abbastanza pertinente e preciso,

presentare i contenuti essenziali con ordine e, infine, operare collegamenti semplici fra i saperi fondanti, se

guidato. Le verifiche sono state sia orali sia scritte. Per quanto riguarda queste ultime si è trattato di test

oggettivi come previsti dalla terza prova dell’esame di Stato e, più in particolare, le domande a risposta

aperta della tipologia B e della tipologia A. Più sotto sono specificati gli obiettivi che sono stati accertati

attraverso le diverse verifiche. Le verifiche formative sono state orali e hanno accompagnato lo stesso

svolgimento delle unità didattiche. Esse hanno avuto lo scopo non solo di verificare il grado di

apprendimento fin lì raggiunto, ma anche l’eventuale necessità di modificare o integrare la strategia

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didattica adottata attraverso processi d’insegnamento individualizzato. Le verifiche diagnostiche, di cui i

colloqui informali fatti all’inizio dell’anno sono stati i primi esempi e che costituiscono in certo senso un

modello seguito all’inizio di ogni U.D. , sono state a volte orali e a volte scritte. Con esse si è cercato di

accertare il grado di apprendimento raggiunto alla fine di ogni unità didattica, oltre che fornire alla classe

occasioni per esercitarsi in vista della terza prova, quando sono state scritte, e per il colloquio

pluridisciplinare dell’esame di Stato quando sono state orali. Le verifiche sommative sono state

prevalentemente orali. Attraverso la valutazione, pur se espressa in numeri, specialmente di queste

verifiche, si cercato di dare un giudizio complessivo sull’attività scolastica di ciascun allievo. Si ritiene,

infatti, che una valutazione che pretendesse di rispecchiare esclusivamente la quantità e la qualità di quanto

appreso durante l’a.s. sarebbe ancora incompleta. L’impegno, lo sforzo di superare le proprie difficoltà,

la capacità di collaborare, la disponibilità ad accogliere la correzione hanno costituito, specie nelle

verifiche di fine anno, elementi positivi nella valutazione.

Catania,12.05.2015

Prof.ssa

Alessandra Stanganelli

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LICEO “E. BOGGIO LERA”

a.s. 2014-2015

classe V I

prof.ssa Alessandra Stanganelli

disciplina coinvolta: STORIA

ATTIVITA’ CLIL

La classe, a partire da quest’anno scolastico, ha sperimentato un percorso CLIL (Content and

Language Integrated Learning, insegnamento nelle scuole secondarie di secondo grado di

una DNL, Disciplina Non Linguistica, attraverso una lingua straniera) di Stori in Lingua

Inglese, così come delineato dal “Riordino della scuola secondaria di secondo grado” in atto

(DPR 88 e 89/2010).

Ci tengo a sottolineare che due ore settimanali di storia sono davvero esigue e che di

conseguenza ho cercato di ritagliare durante l’anno dei momenti in cui sperimentare la

medotologia clil senza intaccare troppo lo svolgimento del programma tradizionale.

Attività CLIL

Per il primo anno la classe ha sperimentato, per quanto concerne lo studio della storia, le

metodologie didattiche connesse con l’attività CLIL (Content and Language Integrated

Learning)

Obiettivi

L’approccio didattico CLIL ha il duplice obiettivo di focalizzarsi tanto sulla disciplina

insegnata che sugli aspetti grammaticali, fonetici e comunicativi della lingua straniera che fa

da target veicolare. Viste le sue caratteristiche il CLIL potenzia nello studente:

Una maggiore fiducia nella proprie capacità comunicative nella lingua straniera target

Più spendibilità delle competenze linguistiche acquisite, specialmente in attività

pratiche

Maggiore apertura e disponibilità alla mobilità nell'istruzione e nel lavoro

Metodologie didattiche

Sono state sperimentate dalla docente metodologie didattiche che puntano alla costruzione di

competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua inglese contestualmente

all’acquisizione di conoscenze disciplinari.

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Le metodologie didattiche utilizzate sono state:

Cooperative learning

Task based learning

Attività svolte

Sono state svolte attività didattiche (Moduli CLIL) e di monitoraggio in itinere, con le

metodologie sopra indicate.

Gli studenti hanno raccolto il materiale proposto dalla docente e realizzato in lavori

individuali e di gruppo dei power point esplicativi del lavoro svolto.

Per problemi di tempo non sono state effettuate delle simulazioni di terza prova in lingua

inglese per quanto riguarda la disciplina in oggetto.

MODULI:

1) Nation and Nationalism (10 ore)

a- Definiing the idea of nation

b- Nationalism and patriotism

c- Right-wing nationalism and fighting for indipendence in XIX and XX century Europe

d- Nationalism: contemporany trends

2) Empire and imperialism ( 6 ore)

Frame of reference: empire, imperialism and colonization

The time machine: ancient and modern empires

Imperialism and post-imperialism

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Filosofia relazione finale

Liceo Scientifico Boggio Lera

Catania

Classe 5I

Relazione finale

La classe VI è composta da 15 alunni, 6 maschi e 9 femmine, il livello e medio basso,

con alcune punte di eccellenza apprezzabili. Per questo motivo la classe è stata divisa in tre

fasce di livello . Una prima fascia molta ristretta , di alunni con ottime capacità di

apprendimento su cui si è insistito molto con interventi di potenziamento , una seconda

fascia intermedia nella sostanza rispecchiando l’andamento della stessa con la quale si è

molto lavorato con attività di recupero e potenziamento una terza e ultima fascia di alunni

bisognevoli di continui interventi delle loro difficoltà di apprendimento .

Obbiettivi sia in storia e in filosofia sono in grado di apprendere il linguaggio specifico della

disciplina e quello normalmente definito specialistico . Frequente è stato da parte del

docente l’inserimento di concetti e temi non di comune conoscenza .

Obbiettivi : Conoscere la filosofia e la storia del ‘900 sia nei suoi principali autori sia nelle

principali tematiche storiografiche . Spesso storia e filosofia in un unicum di carattere

umanistico e socio-politico , il docente ha atteso a portare la classe ad un livello minimo di

competenze e conoscenze che consentissero all’alunno di affrontare le tematiche

contemporanee .

Obbiettivi non curriculari , per quanto riguardo sugli obbiettivi non curriculari si è molto

insistito sull’autocontrollo e sull’autodisciplina che ogni alluno deve avere , il lavoro in

classe su questo argomento è stato continuo e ininterrotto .

Mezzi e strumenti : La metodologia seguita è stata quella della : lezione frontale , lavori in

piccoli gruppi e intervento individuale , ove necessario su un singolo alunno che poteva

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averne necessario . Si sono favoriti i gruppi di studio e le ricerche autonome e semi

autonome in libri di testo o su internet . Il tutto supervisionato dal docente .

Gli strumenti utilizzati sono stati : Libri di testo , fotocopie , uso della Lim e uso delle

tecnologie informatiche attraverso Ipad che il docente ha consentito meramente didattico .

Valutazioni : Le valutazioni sono state continue e giornaliere sia con la classica verifiche

orali sia con scritti e relazioni . Sono state effettuate due simulazioni per la terza prova

strutturate nel mese di Aprile e Maggio. Programma di Filosofia svolto al 11/05/2015

La reazione filosofica anti-hegeliana

Schopenhauer

Kierkegaard

La sinistra Hegeliana e Feuerbach

Marx

Nietzsche

Comte e generalità sul positivismo

Freud

Weber e la sociologia antipositivista

Wittgenstein e la filosofia del linguaggio

Libro di testo: La realtà e il pensiero 3 L. GEYMONAT, S. TAGLIAGAMBE, E. BONCINELLI, F.

CATTANEO, P. CRESTO-DINA, M. GUFFANTI, D. ZUCCHELLO • GARZANTI SCUOLA

Catania 11/05/15 Professore Orazio Di Mauro

_______________________________

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SCHEDA INFORMATIVA

DISCIPLINA: SCIENZE

DOCENTE: PROF. A. AIELLO

Libro di testo: Valitutti, Taddei, Kreuzer, Sadava, Massey, Hillis; Dal carbonio agli

OGM, Zanichelli.

FINALITA’

Lo studio della materia ha come finalità quella di migliorare le conoscenze e consolidare

le competenze già acquisite durante il percorso formativo per una comprensione

autonoma e critica delle caratteristiche e dei fenomeni che interessano gli esseri viventi,

educando, inoltre gli studenti ad una maggiore consapevolezza dell’ambiente e della

tutela del proprio corpo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha, complessivamente, mostrato interesse per le tematiche scientifiche,

maturando mediamente sufficienti e discrete conoscenze, competenze e capacità. Gli ob

biettivi conseguiti sono diversi e rispecchiano l’eterogeneità del livello di partenza,

dell’impegno a casa e a scuola, rivolto allo studio della materia nonchè delle esperienze

scolastiche passate dei diversi componenti. Alcuni alunni, per l’interesse nei riguardi

delle tematiche scientifiche e per le capacità autonome di studio e di approfondimento

degli argomenti trattati, hanno raggiunto ampiamente gli obiettivi; altri hanno studiato

con costanza ma non sempre in maniera approfondita, tanto da avere un più che

sufficiente livello di conoscenze, ma non sempre fluide capacità espositive; solo un

gruppo esiguo ha, invece, trovato difficoltà a causa di un impegno incostante e di un

metodo di studio superficiale e poco analitico.

A conclusione del percorso formativo sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

Conoscono la nomenclatura degli idrocarburi, il significato della struttura spaziale nello

studio delle molecole organiche, il concetto di gruppo funzionale e l’importanza delle

biomolecole;

Comprendono le caratteristiche e le logiche del metabolismo cellulare;

Sanno descrivere i fenomeni biologici appresi in maniera soddisfacente.

METODOLOGIA

I vari argomenti sono stati selezionati e collegati fra loro in una impostazione in cui si

sono strettamente integrati, cosicchè l’alunno è stato guidato a cogliere in un aspetto

unitario il senso della realtà che lo circonda. E’ stata evitata la pura memorizzazione di

definizioni standardizzate e di termini specialistici fini a se stessi. E’ stato utilizzato il

metodo più adatto al singolo argomento in relazione alla realtà della classe, facendo

ricorso talvolta al metodo induttivo, talvolta al metodo deduttivo o ancora alla lezione

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frontale che abitua alla sistematicità, all’ordine mentale e rappresenta un modello a cui

far riferimento nella ripetizione orale.

STRUMENTI

Gli strumenti adoperati sono stati: il libro di testo e sussidi audiovisivi.

VERIFICA E VALUTAZIONI

Durante l’arco dell’anno sono state effettuate una serie di verifiche così diversificate:

interrogazioni, test semistrutturati, il tutto per verificare le capacità di esporre con un

linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati oltre che la loro conoscenza e

comprensione. Riguardo alla valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza

degli studenti, della conoscenza degli argomenti trattati durante l’anno, della capacità di

affrontare casi concreti, di cogliere gli elementi di base di un sistema complesso e di

stabilire fra essi relazioni, della capacità di sintesi, di fare collegamenti con altre

discipline e di formulare un giudizio autonomo.

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. BOGGIO LERA”

Catania

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Cognome CAVALLARO Nome ANTONINO Disciplina DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe 5 Sezione I Indirizzo LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

Numero di ore effettivamente svolte fino al 12/05/2015 50 su 66 1. La classe, complessivamente, presenta:

ottimo buono sufficiente insufficiente scarso

Interesse / impegno X

partecipazione alle attività proposte x

autonomia nello studio X

comportamento / disciplina (comprese le assenze) X

Osservazioni relative alla classe:

Riguardo al disegno tecnico il programma di quest’anno prevedeva la realizzazione di un progetto architettonico, per la precisione la progettazione di una villetta unifamiliare ad un piano. Il progetto era composto da pianta, prospetti, assonometria nord-est,assonometria sud-ovest, prospettiva accidentale e planimetria. La classe, a parte alcuni studenti, ha lavorato veramente poco e nonostante le continue sollecitazioni nessun studente ha consegnato la parte del progetto del secondo quadrimestre. Riguardo alla storia dell’arte ho cercato di dare alla classe una visione generale delle vicende artistiche fino ai giorni nostri attraverso un percorso interdisciplinare con la letteratura italiana e straniera,la storia e la filosofia. La classe ha seguito la materia con interesse ed ha assimilato le conoscenze fondamentali.

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Alcuni studenti possiedono buone capacità di argomentazione e rielaborazione e una buona conoscenza della materia, esprimendosi con una certa padronanza di lessico,altri incontrano qualche difficoltà nell’esprimersi in modo efficace ed appropriato,e nel rielaborare in modo personale e critico le nozioni. 2. Rapporti con le famiglie: frequenti

x scarsi solo se sollecitati

Osservazioni relative ai rapporti con le famiglie: nessuna

3. Obiettivi /Risultati conseguiti

Conoscenze

Conoscenza e uso delle norme tecniche Conoscenza e uso degli strumenti Conoscenza in relazione a un ambiente urbano,a un complesso e/o uno spazio architettonico,ovvero a un prodotto della cultura materiale o industriale: delle diverse fasi e forme costitutive individuandone le caratteristiche storiche e culturali, gli aspetti tecnologici,morfologici e tipologici e gli eventuali significati espressivi; dei procedimenti idonei per l’analisi e i modi della loro applicazione;

Competenze

Impiego corretto dei principi,dei metodi e delle convenzioni propri della rappresentazione grafica nonché delle terminologie tecniche critiche appropriate ,nell’esame di soggetti assunti dall’ambiente urbano, dall’architettura e altri campi dell’espressione artistica ovvero dall’ambito della cultura materiale e industriale Analisi, comprensione, valutazione, individuazione storica e contestualizzazione dell’opera d’arte. Il mio obiettivo primario è dare quelle competenze,abilità e conoscenze che formino tutti quegli studenti che vorranno intraprendere le facoltà di ingegneria, architettura, design, accademie di belle arti, archeologia, beni culturali dove le competenze nel disegno e nella storia dell’arte sono fondamentali.

Abilità

Sviluppo delle capacità grafiche, uso degli strumenti , uso della china, applicazione dei retini colorati,

3. Modalità utilizzate

Molto parzialmente poco mai

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utilizzata utilizzata utilizzata utilizzata

lezione frontale X

lezione interattiva X

problem solving

lavoro di gruppo X

laboratorio didattico

interventi individualizzati X

uso di strumenti multimediali X

attività di recupero – sostegno - potenziamento X

Osservazioni relative alle modalità di insegnamento: _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________

4. Strumenti

molto utilizzato

parzialmente utilizzato

poco utilizzato

mai utilizzato

libro di testo X

testi di approfondimento X

fotocopie X

appunti X

articoli di riviste e/o giornali X

audiovisivi X

documentazione tecnica X

LIM o lab. multimediale

X

Osservazioni relative agli strumenti:

Come ogni anno ho dovuto fare le fotocopie per i tests a mie spese in quanto il numero di fotocopie fornite è sottodimensionato rispetto al numero degli studenti ,dato che ho 9 classi..

9. TIPOLOGIE ADOTTATE PER LE PROVE DI VERIFICA

Prove scritte

□ Trattazione sintetica di argomenti □ Analisi e commento di testo letterario e non

X Prove strutturate □ Saggio breve / Articolo di giornale

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X Quesiti a risposta singola □ Relazione

X Quesiti a risposta multipla □ Problemi a soluzione rapida

X Altro: elaborati grafici

Prove orali

X Interrogazione breve X Colloquio

□ Esercizi □ Risoluzioni di casi / problemi

□ Altro

Prove pratiche

□ Esercitazioni di laboratorio □ Prove a carattere multimediale

X Produzioni grafiche □ Elaborazione di griglie e mappe concettuali

□ Altro………………………..

Osservazioni relative alla valutazione: Criteri per la valutazione degli obiettivi cognitivi: 1) conoscenza e uso delle norme tecniche e degli strumenti, 2) capacità grafiche 3) impegno nella produzione e nella rielaborazione dei messaggi visivi 4) Analisi, comprensione, valutazione, individuazione storica e contestualizzazione dell’opera d’arte Gli elaborati grafici assegnati sono stati consegnati e valutati dopo un lasso di tempo determinato dalla difficoltà del progetto: nella valutazione ho tenuto conto della pulizia,della correttezza, della precisione degli elaborati che sono stati presentati ripassati con pilot o rapidograph e con retini colorati applicati. Nel caso in cui un elaborato grafico ha avuto una valutazione negativa lo studente ha avuto la possibilità di rifarlo correttamente riparando cosi’ il voto negativo.

5. Numero verifiche effettuate

Primo quadrimestre (S) 2 (O) 2 (P) Secondo quadrimestre (S) 1 (O) 0 (P)

6. Percorsi formativi realizzati con la classe (specificare):

scambi culturali / stage ______________________________________________________________

progetti europei ______________________________________________________________

progetti multidisciplinari ______________________________________________________________

moduli CLIL ______________________________________________________________

teatro ______________________________________________________________

cinema ______________________________________________________________

conferenze ______________________________________________________________

sport ______________________________________________________________

visite guidate , Visita alla mostra artisti siciliani del XX secolo , castello Ursino

viaggi di istruzione _____________________________________________________________

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7. I contenuti delle attività didattiche programmate:

X sono stati ridotti parzialmente i per il disegno X sono stati ridotti parzialmente per la storia dell’arte □ sono stati integrati e ampliati Osservazioni relative ai contenuti svolti: La disciplina di Disegno e storia dell’arte riguarda due materie distinte,il disegno che fa parte dell’area scientifica e la storia dell’arte che fa parte dell’area umanistica. Riuscire a fare bene entrambe durante l’anno scolastico è un’impresa veramente ardua considerando che si hanno solo due ore settimanali. La difficoltà maggiore riguarda la valutazione orale della storia dell’arte dato che il programma è vastissimo, le ore sono esigue e a tutto ciò dobbiamo aggiungere le ore perdute in varie attività per cui l’unica via di valutazione e rappresentata dai test. Le lezioni di storia dell’arte sono state fatte facendo sempre dei parallelismi con la realtà odierna, e mettendo a confronto le tecniche costruttive, inoltre si è fatto sovente riferimento allo stato dei beni culturali in Italia e alla loro conservazione e valorizzazione nonché alle tipologie di restauro dei beni artistici.

Catania, 12/ 05/ 2015 Il docente Antonino Cavallaro

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iceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

Catania

RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA

CLASSE 5I

Anno scolastico 2014 - 2015

Docente: Rumasuglia Maria

Libro di testo: Fiorini Coretti Bocchi: “Corpo libero due”

Livelli di partenza rilevati

La classe è costituita da 15 alunni di cui 5 maschi e 10 femmine.

All’inizio dell’anno sono state operate delle verifiche dei livelli di partenza

attraverso dei test atti ad analizzare le capacità coordinative e quelle

condizionali. La situazione emersa dai test è risultata eterogenea. Alcune

alunni presentavano carenze nelle capacità coordinative altri nelle capacità

condizionali altri ancora non presentavano carenze. Alcuni alunni hanno

preso parte alle gara di corsa campestre, fase d’Istituto e prenderanno parte

a quella di atletica leggera, fase d’Istituto

L’interesse per la materia, la partecipazione al dialogo educativo, anche per

le argomentazioni teoriche trattate è stato abbastanza costante durante tutto

l’anno scolastico per la quasi totalità degli alunni I risultati ottenuti sono nel

complesso più che discreti.

Obiettivi Generali:

- Favorire l’armonico sviluppo psicofisico dell’adolescente

- Migliorare la coscienza corporea come capacità relazionale

- Permettere l’acquisizione di una cultura delle attività sportive tendente a

promuovere la pratica motoria come costume di vita

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- Permettere l’acquisizione delle informazioni fondamentali sulla tutela della

salute e la prevenzione della salute

- Abituare gli alunni all’autovalutazione e al rispetto delle regole

- Migliorare l’autostima e la socializzazione

Obiettivi Specifici

-Miglioramento delle capacità motorie condizionali ( forza, velocità, resistenza,

mobilita’ articolare) e coordinative (equilibrio, ritmo coordinazione generale)

- Affinamento degli schemi motori di base ed acquisizione di nuovi schemi

motori

- Conoscenza e pratica di alcune attività sportive individuali e di squadra

- Sviluppo di argomenti teorici relativi all’educazione fisica e sportiva

Contenuti (attività didattiche realizzate):

- Test motori per la valutazione iniziale delle qualità motorie individuali

- Attività per il miglioramento delle capacità motorie condizionali e

coordinative

- Esercizi di mobilizzazione articolare e di allungamento muscolare

- Attività per l’apprendimento ed il perfezionamento dei movimenti di base e dei

gesti tecnici di alcune discipline sportive (atletica leggera, pallavolo, pallacanestro,

badminton,)

Metodo di lavoro:

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- L’attività didattica si è svolta con lezioni pratiche, lezioni teorico/pratiche e lezioni frontali.

Ogni attività è stata preceduta da spiegazione e dimostrazione e seguita da

correzione sia individuale che di gruppo

- I mezzi e gli strumenti usati sono stati : la palestra e gli spazi all’aperto, l’attrezzatura a

disposizione, libro di testo ed appunti forniti dall’insegnante.

Criteri di valutazione adottati in base allo standard di riferimento:

- Partecipazione attiva

- Miglioramento della situazione di partenza

- Aspetti comportamentali e di socializzazione

Sono state svolte:

- Verifiche iniziali per la conoscenza degli alunni e la definizione degli obiettivi.

- Verifiche in itinere per controllare il processo dell’apprendimento.

- Verifica finale sui risultati conseguiti.

Programma pratico

Test per misurare la resistenza :a)calcolo della frequenza basale, b) calcolo del tempo

di recupero, c) misurazione delle capacità di resistenza generale o aerobica (test di

Cooper)

Test per misurare la forza dei muscoli degli arti inferiori

Test per misurare la mobilità della colonna vertebrale

Test per misurare la velocità su mt.30

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Test per misurare la forza dei muscoli addominali

Stretching dei principali muscoli del corpo umano

Potenziamento dei principali muscoli del corpo umano

Preatletici di base per la corsa: skip, corsa calciata, corsa balzata etc.

Atletica leggera: a) Salto in alto stile Fosbury; b) Corsa ostacoli mt.30.

Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra

Pallacanestro: alcuni fondamentali individuali, quali il tiro da fermo ed in corsa o

terzo tempo; passaggi a due mani ed ad una mano, tic tac a due e a tre; palleggio

Programma teorico

Sistema Nervoso

Traumatologia

B.L.S (sistema di base delle funzioni vitali)

Apparato articolare

Qualità motorie: mobilità

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Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

Catania

RELAZIONE DI INGLESE

CLASSE 5I

Anno scolastico 2014 - 2015

Docente: Cesare Costantino Osservazioni relative alla classe: Lo scrivente la conosce dall’anno precedente, pertanto

ha una prospettiva abbastanza chiara delle dinamiche interne, del gruppo classe in se e

del valore della stessa. La classe, sia dal punto di vista del comportamento che da quello

del profitto si è rivelata migliore dell’anno passato perché un paio di allievi respinti

hanno riequilibrato la situazione in senso positivo, anche se qualche elemento di

debolezza è rimasto.

Il gruppo classe è composto da 15 allievi, 10 femmine (due di loro pendolari) e 5 maschi.

La storia di quest’ anno è stata caratterizzata da fasi alterne di studio e di rilassamento in

cui la classe è scivolata per pigrizia o poco interesse allo studio. Nella fase di

avvicinamento agli esami di stato, che sono ormai alle porte, è sembrato esservi un certo

rinascere dell’interesse soprattutto da parte di coloro che invece l’interesse lo avevano

manifestato solo saltuariamente. Quegli elementi che hanno voluto, con uno studio ed un

impegno più o meno costanti, sono riusciti nel complesso a raggiungere un livello di

preparazione più che discreto, anzi in un paio di casi buono, mentre coloro che non hanno

fatto della costanza e del senso di responsabilità la loro marcia in più, sono rimasti al

palo. In particolare, uno studente che aveva sempre manifestato problemi con la lingua è

riuscito grazie ad un impegno non indifferente a colmare le sua lacune e raggiungere un

livello discreto, a differenza di altri due che invece, pur stimolati e coinvolti nel contesto

classe hanno solo ottenuto risultati molto scadenti.

Alla fine dell’anno scolastico, pertanto, per la disciplina che mi riguarda, la classe si

presenta come di seguito: un ragazzo e una ragazza hanno raggiunto un buon livello, altri

2 si sono attestati su risultati discreti, 4 allievi sono arrivati alla sufficienza, altre 5 non

raggiungono la sufficienza da soli, mentre i restanti 2 hanno ottenuto solo insufficienze.

Per ciò che riguarda il programma, dato l’esiguo numero di ore, considerando i vari

imprevisti ed interruzioni della didattica nel corso dell’anno, vacanze natalizie,

autogestione, scioperi e quant’altro, l’insegnante ha dovuto tralasciare qualche argomento

del programma che di seguito vede i seguenti punti:

1. The Victorian Age

2. Charles Dickens - The social novel – “Oliver wants more” – “Facts” from “Hard times”

3. Thomas Hardy – “Tess of the D’Urbervilles” The fallen woman

4. Oscar Wilde and a new type of novel

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5. R.L. Stevenson – “The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde”

6. The Age of Anxiety – The crisis at the turn of the century

7. The war poets – “The soldier” by Rupert Brooke

8. The various forms of XX Century novel

9. D.H. Lawrence “Sons and Lovers” – The wind-swept ash-tree – The bush

10. James Joyce - The stream of consciousness in “Ulysses” and “Dubliners”

11. George Orwell - Dystopian literature /Science Fiction - “Animal farm” – “1984”

12. William B. Yeats “Life and vision of history” “Easter Rising”

13. Thomas S. Eliot ‘The Waste Land’ – The fire sermon”

14. The Theatre of the Absurd – Beckett – “We shall come tomorrow”

15. Anglo-American literature (F.S. Fitzgerald’s “The great Gatsby”)

16. Jack Kerouac and the Beat Generation – “On the road”

Obiettivi di Apprendimento:

Standard Minimi di Conoscenza ed Abilità

Al termine dell'anno scolastico, quasi tutta la classe è in grado di:

- comprendere il significato di testi orali e scritti di una certa lunghezza;

- sostenere una conversazione strutturalmente più complessa di quanto sapessero fare a inizio d’anno;

- rispondere a questionari di lingua e letteratura;

- compiere riflessioni sulle funzioni linguistiche più importanti ed i loro componenti.

Obiettivi trasversali:

L'insegnamento della lingua straniera assume particolare importanza nel processo formativo della classe, in

quanto contribuisce ad allargare notevolmente gli orizzonti culturali della stessa, vista anche la natura della

scuola, in cui l’apprendimento della lingua inglese riveste un’importanza di primo piano nel curricolo degli

studenti, e consente una visione a più ampio respiro dei problemi comuni alla propria cultura ed a quella del

paese di cui viene studiata la lingua. Gli obiettivi trasversali che alla fine dell'anno gli allievi hanno

raggiunto vale a dire:

- rispetto di sé, gli altri, le strutture della scuola e l'ambiente;

- sviluppo del senso critico;

- sviluppo delle capacità logiche ed espressive;

sono stati raggiunti nel complesso dall’intera classe, pur con qualche sporadico episodio di non perfetta

conformità alle regole della convivenza scolastica.

Metodi di insegnamento:

Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro

L'approccio didattico è stato di tipo funzionale comunicativo, per cui l'apprendimento è avvenuto attraverso

l'acquisizione di un modello di comportamento linguistico preposto nella sua globalità. Le unità didattiche

sono state affrontate secondo il livello degli alunni, le loro esigenze ed i loro interessi. E’ stato necessario che essi

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comprendessero tutte le parole di un testo e che si fermassero ad ogni difficoltà di lessico incontrata, ma si è

cercato di far abituare gli studenti a capire il senso del contesto. Il lavoro in classe è stato strutturato come

segue:

1) domande di preparazione alla funzione comunicativa;

3) studio degli elementi specifici in esso presentati;

4) commento sul testo scritto e domande sullo stesso riguardanti lo stile, il tema affrontato;

5) verifica della capacità degli alunni di utilizzare per proprio conto gli elementi specifici del testo;

6) verifiche scritte ed orali sugli argomenti affrontati.

La tipologia di attività è stata incentrata soprattutto su questionari, aperti e su esercizi di comprensione del

testo, lavori di gruppo.

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iceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

di Catania

Scheda informativa disciplinare Classe V I

.

Insegnante:

Salvatore

Bentivegna

Disciplina: Fisica

Testo adottato: Vol.2 e Vol 3 “Le regole del

gioco“ di A. Caforio e A Ferilli,

Ed. Le Monnier

Obiettivi programmati

completare, sistemare e formalizzare le conoscenze acquisite nel corso degli studi;

far comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica;

educare ad una corretta lettura ed interpretazione dei fenomeni e ad una chiara esposizione delle

leggi che li regolano;

sviluppare capacità di collegamento e di sintesi;

contribuire a rendere gli alunni capaci di affrontare problemi concreti anche al di fuori degli stretti

ambiti disciplinari;

distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione;

utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;

abituare all’uso dello strumento matematico come mezzo di supporto delle teorie fisiche.

Metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo utilizzato

Hanno prevalso le lezioni frontali, con riferimento in modo puntuale al libro di testo (salvo diversa

indicazione). Per ottenere il massimo coinvolgimento degli studenti, alle spiegazioni è stato dato il carattere

di una discussione. Ampio spazio è sempre stato dato alle domande degli studenti, sia nel corso delle

spiegazioni, sia in seguito allo studio domestico, per quel che riguarda testo ed esercizi.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

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I livelli finali per la soglia della sufficienza sono: interesse, impegno, conoscenza dei contenuti della

disciplina e livello di partenza. Per l’attribuzione dei voti ho tenuto conto della partecipazione attiva in

classe e dei contenuti espressi nello svolgimento di colloqui, interrogazioni, problemi svolti alla lavagna,

questionari e verifiche scritte.

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Grado di impegno degli studenti, qualità dell’apprendimento, obiettivi raggiunti..

Premesso il buon impegno generale, buona parte della classe è giunta ad avere una buona/discreta

consapevolezza critica degli argomenti disciplinari, mentre la rimante parte, pur avendo migliorato, continua

ad avere uno studio basato più sulla memoria che sull’analisi critica.

CONTENUTI

ELETTROMAGNETISMO

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB

Corpi elettrizzati e loro interazioni

Conduttori e isolanti

Polarizzazione dei dielettrici

Induzione elettrostatica

La legge di Coulomb

Principio di sovrapposizione

Forza fra due cariche in un dielettrico

IL CAMPO ELETTRICO

Il concetto di campo elettrico

Il campo elettrico di una carica puntiforme

Sovrapposizione dei campi generati da cariche puntiformi

Il flusso del campo elettrico

Distribuzione della carica elettrica sui conduttori

Teorema di Gauss

Applicazioni del teorema di Gauss

Campo elettrico generato da una distribuzione piana di carica;

Campo elettrico generato da una distribuzione lineare di carica;

Campo elettrico generato da una distribuzione volumetrica (Sferica)di carica;

Lavoro compiuto dalla forza del campo elettrico

Energia potenziale elettrica

Il potenziale elettrico e superfici equipotenziali

Equilibrio elettrostatico di due conduttori sferici

Potere dispersivo delle punte

Conservazione dell’energia meccanica nel campo elettrico

Condensatori piani

Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore e rigidità del dielettrico

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Sistemi di condensatori (in serie e in parallelo)

Energia immagazzinata in un condensatore

LA CORRENTE ELETTRICA

La corrente elettrica e la forza elettromotrice

La resistenza elettrica e le leggi di Ohm

Circuiti elettrici in corrente continua

Forza elettromotrice e differenza di potenziale

Resistenze in serie ed in parallelo

Leggi di Kirkhoff

Energia e potenza dissipata per effetto Joule

Circuiti RC

Strumenti di misura: reostato, amperometro e galvanometro, voltmetro.

L’effetto termoionico, potenziale d’estrazione, l’effetto Volta e l’effetto Seebeck

IL MAGNETISMO

Fenomeni magnetici

Il campo di induzione magnetica (B) e le linee d’induzione,

Esperienze di Oersted e di Ampere

Il magnetismo terrestre

Interazione tra corrente elettrica e campo magnetico

Intensità del campo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira, da un solenoide percorsi da

corrente

Momento torcente su una spira percorsa da corrente e motore elettrico a corrente continua

Il campo magnetico B nella materia

Ciclo di isteresi magnetica

MOTO DELLE CARICHE ELETTRICHE

Il moto di una carica elettrica in un campo elettrico uniforme

La forza di Lorentz e il moto di una carica in un campo magnetico uniforme

Effetto Hall

L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

Le esperienze di Faraday

Il flusso del campo induzione magnetica

La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz

I generatori di tensione alternata (alternatore e dinamo)

Circuito resistivo in corrente alternata e valori efficaci

Catania,

IL DOCENTE

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Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

di Catania

Scheda informativa disciplinare Classe V I

.

Insegnante:

Salvatore

Bentivegna

Disciplina: Matematica

Testo adottato: Vol. 4,5 “Matematica.blu

2.0“ di M. Bergamini, A.

Trifone, G. Barozzi, Ed.

ZANICHELLI

Obiettivi programmati

saper risolvere problemi inerenti il calcolo combinatorio e delle probabilità;

completare, sistemare e formalizzare le conoscenze acquisite nel corso degli studi;

generalizzare le proprie conoscenze: supportare, produrre ipotesi, estendere per analogia, saper

ricondurre allo stesso schema logico argomenti diversi;

consolidare la capacità di esprimersi con un linguaggio chiaro e preciso;

essere in grado di utilizzare le strutture logico-matematiche acquisite non solo nel contesto specifico,

ma anche in ambiti diversi ed in situazioni non standardizzate;

riconoscere e saper utilizzare consapevolmente le procedure risolutive delle disequazioni razionali;

riconoscere vari tipi di funzioni e saperne calcolare gli elementi significativi per lo studio e la loro

rappresentazione grafica;

essere in grado di utilizzare alcuni metodi di risoluzione approssimata di un’equazione;

riconoscere le particolarità dei limiti e delle derivate e saper utilizzare le relative tecniche risolutive.

saper risolvere problemi di minimo e massimo assoluto;

riconoscere le particolarità degli integrali e saper utilizzare le relative tecniche d’integrazione.

Metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo utilizzato Alcuni argomenti sono stati trattati parallelamente in modo da non concentrare in poco tempo la loro

comprensione.

La lezione frontale non è stata la sola risorsa da me adottata: esercitazioni collettive su problemi attinenti a

quanto spiegato nella lezione frontale, assegnazione di problemi individuali di sviluppo e potenziamento

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della comprensione, esercitazioni finalizzate all’esame di stato, sono stati mezzi pedagogici altrettanto utili

al processo d’apprendimento.

Al fine di consolidare i contenuti di volta in volta affrontati e di potenziare le capacità operative, ho dedicato

molte ore di lezione alla risoluzione di esercizi e problemi, e alla correzione degli esercizi assegnati per

casa.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

Nella valutazione si è tenuto conto dei contenuti assimilati, della sicurezza espositiva, della precisione

operativa, dell'applicazione allo studio, della partecipazione alle lezioni, della maturazione delle capacità di

analisi e sintesi e del miglioramento mostrato da ciascun alunno nel corso dell’anno.

Grado di impegno degli studenti, qualità dell’apprendimento, obiettivi

raggiunti.

La classe ha mostrato, durante l’anno scolastico, un discreto interesse e una partecipazione attiva al dialogo

educativo.

Una parte degli allievi ha studiato con continuità riuscendo a conseguire risultati adeguati alle potenzialità.

Tra questi si sono distinti alcuni alunni che, dotati di buone doti di logica ed intuito, hanno evidenziato

notevole sicurezza e capacità di lavorare autonomamente. Un gruppo di studenti, pur avendo mostrato un

certo impegno, non è riuscito a raggiungere gli obiettivi minimi a causa delle insicurezze nella preparazione

di base, di una certa difficoltà a riesaminare criticamente le conoscenze via via acquisite e per la mancanza

di un adeguato metodo di studio. La rimanente parte della classe ha avuto un atteggiamento di superficialità,

studiando in modo discontinuo e solo in corrispondenza di alcune verifiche o addirittura nell’ultimo periodo,

non riuscendo a raggiungere una preparazione adeguata alle potenzialità e a volte insufficiente

Catania,

IL DOCENTE

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CONTENUTI (TRATTATI PRIMA DEL 15 MAGGIO)

TEMA 1 TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE

Le trasformazioni geometriche;

La traslazione;

La rotazione;

La simmetria centrale;

La simmetria assiale;

L’omotetia;

La similitudine;

Le affinità;

Trasformazioni geometriche composte.

TEMA 2 IL CALCOLO COMBINATORIO

I raggruppamenti;

Le disposizioni semplici;

Le disposizioni con ripetizione;

Le permutazioni semplici e con ripetizione;

Le combinazioni semplici e con ripetizione;

La funzione n!;

I coefficienti binomiali;

Legge delle classi complementari;

Formula di ricorrenza, formula Stifel.

TEMA 3 IL CALCOLO DELLE PROBABILITA’

Gli eventi;

La concezione classica di probabilità;

La concezione statistica di probabilità;

La concezione soggettiva di probabilità;

L’impostazione assiomatica di probabilità;

La probabilità della somma logica di eventi;

La probabilità condizionata;

La probabilità del prodotto logico di eventi;

Il problema delle prove ripetute;

Il teorema di Bayes.

TEMA 4 FUZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE

Premessa;

Alcune definizioni fondamentali;

Funzioni elementari:

Polinomiali;

Funzioni razionali;

Funzioni irrazionali;

Funzioni goniometriche ;

Funzione logaritmica;La funzione esponenziale;

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La funzione valore assoluto;

Domini delle funzioni.

TEMA 5 LIMITI DI UNA FUNZIONE

Nozione di limite:

Limite infinito per che tende ad infinito;

Limite infinito per che tende ad un valore finito;

Limite finito per x che tende ad infinito;

Limite finito per x che tende ad un valore finito;

Limite sinistro, limite destro;

Limiti fondamentali;

Teoremi sulle operazioni con i limiti;

Forme d’indecisione e calcolo dei limiti.

Teorema dell’unicità del limite;

Teorema della permanenza del segno;

Teorema del confronto;

Limiti notevoli.

TEMA 6 FUNZIONI CONTINUE

Introduzione;

Definizione di funzione continua;

Continuità a destra o a sinistra;

Alcune funzioni continue;

Punti di discontinuità (I, II e III specie);

Teoremi fondamentali sulle funzioni continue: Di Weierstrass, dell’esistenza degli zeri e

dei valori intermedi.

Asintoti (verticali, orizzontali e obliqui);

TEMA 7 TEORIA DELLE DERIVATE

Premessa;

Definizione di derivata e suo significato geometrico;

Derivata destra e derivata sinistra;

Continuità delle funzioni derivabili;

Derivate di alcune funzioni elementari;

Derivata di una costante;

Derivata della funzione identica;

Derivata della funzione logaritmica;

Derivata della funzione esponenziale;

Regole di derivazione;

Derivata della somma;

Derivata del prodotto;

Derivata del quoziente;

Derivate delle funzioni goniometriche;

Derivate delle funzioni goniometriche inverse;

Derivate delle funzioni composte;

Derivata prima e derivate successive di una funzione;

Primitiva di una funzione;

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Differenziale di una funzione.

TEMA 8 TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO

DIFFERENZIALE

Crescenza o decrescenza delle funzioni;

Funzioni invertibili e funzioni inverse;

Punti a tangente orizzontale:

Minimi e massimi relativi;

Flessi a tangente orizzontale;

Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Langrange e loro significato geometrico;

Teorema di De L’Hopital (forma indeterminata 0/0 ,/ e altre forme);

Uso delle derivate successive;

Osservazioni sui massimi e minimi locali;

Minimo e massimo assoluto;

Concavità, convessità e flessi;

Studio dei punti di non derivabilità;

Punti angolosi;

Cuspidi;

Flessi a tangente verticale.

TEMA 9 GRAFICO DI UNA FUNZIONE:

Funzioni pari e dispari

Polinomi;

Funzioni razionali;

Funzioni algebriche irrazionali;

Funzioni goniometriche;

Funzioni esponenziali;

Funzioni logaritmiche;

Studio della funzione per la discussione di un’equazione parametrica

TEMA 10 GLI INTEGRALI INDEFINITI

L’integrale indefinito e le sue proprietà;

Gli integrali indefiniti immediati;

L’integrazione per sostituzione;

L’integrazione per parti;

L’integrazione di funzioni razionali fratte.

L’integrazione di alcune funzioni irrazionali.

TEMA 11 GLI INTEGRALI DEFINITI E LE LORO APPLICAZIONI

L’integrale definito e le sue proprietà;

Teorema di Torricelli-Barrow

Il calcolo delle aree;

Teorema della media;

Il calcolo del volume dei solidi e dei solidi di rotazione;

Gli integrali impropri;

La lunghezza di un arco di curva piana e l’area di una superficie di rotazione.

Catania, 14 maggio 2045 IL DOCENTE

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Scheda informativa disciplinare di Religione Cattolica

Anno scolastico 2014-2015 Classe 5^ Sez. I

Docente: prof. Salvatore Cattano

Ore settimanali:1

Testo in adozione: L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. blu, SEI

Analisi della classe

Gli alunni, avvalentesi dell’IRC, hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno

contribuito, ciascuno secondo le proprie capacità, allo svolgimento del dialogo

educativo, che è stato sempre proficuo. La risposta della classe è stata nel

complesso soddisfacente, e la maggioranza degli alunni ha assimilato

sufficientemente i contenuti, hanno partecipato al dialogo con interventi personali

costruttivi e maturi dimostrando complessivamente un’ottima interiorizzazione dei

valori proposti.

Obiettivi raggiunti

Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati

nella programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più

profonda comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere

l’importanza di una scala di valori su cui fondare la propria vita e della coerenza

come principio che regola le scelte personali; a sapersi confrontare, con obiettività

e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il

primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali.

Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale,

come l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con

particolare riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore

della non-violenza.

Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come

proposta portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire

validamente alla crescita integrale della persona. L’itinerario educativo ha cercato

di stimolare negli alunni il senso critico necessario per confrontarsi in modo

maturo con la realtà e con le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di

compiere scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni morali, al di là di

ogni formalismo e di ogni imposizione di modelli da parte della società.

Metodologie didattiche

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L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la

prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica,

anche allo scopo di favorire la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con

gli apporti culturali provenienti dalle altre discipline.

Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e

la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la

ricerca individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni

cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al

fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, non ci si è limitati

esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici

opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti,

utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli

strumenti multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali. L’impostazione

didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza

contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione.

Moduli tematici svolti nell’anno

1° Modulo: Persona umana e dimensione etica

2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale

3° Modulo: La chiesa del XX secolo

4°Argomenti di attualità

TEMPI

I tempi di svolgimento delle unità di apprendimento sono stati adattati sia alla

complessità degli argomenti sia alle eventuali difficoltà che gli alunni hanno

incontrato nel corso dell'anno scolastico.

Mezzi e Strumenti

Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione

Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari,

video, riviste, giornali, siti web.

Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di

insegnamento-apprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico

nella sua globalità, cui si sono affiancati colloqui individuali e di gruppo,

questionari, elaborati scritti, osservazioni sistematiche,

La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun

alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie

reali potenzialità. A ciò si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti

disciplinari essenziali, la capacità di rielaborazione dei contenuti, le competenze e

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la consapevolezza acquisite tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel

partecipare al dialogo educativo, raggiungendo globalmente ottimi risultati.

Catania Maggio 2015 Prof Salvatore Cattano

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I Docenti del consiglio di classe

Docenti Materia F

i

r

m

a

Di Mauro Orazio Filosofia

Bentivegna

Salvatore

Matematica -

Fisica

Costantino Cesare Inglese

Aiello Andrea Scienze

Rumasuglia Maria Educazione

Fisica

GiardinaAngela Italiano

Arena Gabriella Latino

Cattano Salvatore Religione

Stanganelli Alessandra Storia

Cavallaro Antonino

Disegno e

Storia

dell’Arte