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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO a.s. 2016/2017
Classe V sez a (Alpha) Indirizzo
Liceo Classico
Docente coordinatore della classe: Prof. Alfredo Petrone Composizione del Consiglio di classe:
Docente
Disciplina
Firma
Roberto Meroni IRC Alfredo Petrone Italiano Alfredo Petrone Latino Rossana Airoldi Greco Maria Luisa Bartolini Inglese Mario Porro Storia Mario Porro Filosofia Giorgio Ballerini Matematica Samantha Sapone Fisica Gianluigi Moino Scienze Valentina Martelli Disegno e St. Arte Paolo Targa Scienze Motorie
PARTE PRIMA BREVE STORIA E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V a risulta composta da 21 allievi, di cui 16 femmine e 5 maschi.
Il numero ha subito poche variazioni nel corso dei cinque anni. Nel triennio la classe si è mantenuta nel complesso stabile con 19 alunni in terza e in quarta. In quinta sono stati inseriti due alunne, di cui una proveniente da altra scuola ed una ripetente della classe V Alpha dell’anno scolastico precedente, ed un alunno proveniente da altra scuola; l’alunna ripetente si è tuttavia ritirata nel corso del presente anno scolastico, per cui l'attuale composizione della classe è di 21 allievi. In quarta due alunne hanno vissuto un'esperienza di studio all’estero per l’intera durata dell’anno scolastico a rispettivamente in Portogallo e nella Repubblica Ceca, ed una per il primo periodo scolastico in Australia.
Per quanto riguarda i docenti, la V a ha goduto di una sostanziale continuità didattica nel triennio. Non vi è stata continuità soltanto per storia e filosofia nel pentamestre della classe quarta e per fisica nel passaggio dalla quarta alla quinta; complessivamente il lavoro scolastico è stato pertanto condotto con regolarità e si sono registrati evidenti progressi sia in termini di maturità personale che di rendimento. Maggiori difficoltà da parte di un certo numero di alunni sono state incontrate nell’affrontare le materie dell’area scientifica, Matematica e Fisica in particolare.
Gli alunni hanno mantenuto un comportamento corretto, mostrando rispetto nei confronti degli altri e desiderio di collaborare. Hanno dimostrato serietà nell’affrontare lo studio e gli impegni scolastici, seguendo con attenzione le lezioni. Nel corso del triennio sono andati maturando un atteggiamento di proficua partecipazione, più spontanea per alcuni, più discreta ma comunque positiva per altri, a seconda della personalità e dello stile di relazione di ciascuno. Hanno inoltre elaborato e consolidato un efficace metodo di lavoro grazie all'impegno e ad una crescente autonomia.
Occasioni fortemente formative e di apprendimento sono state la partecipazione in IV al Festival della Filosofia in Magna Grecia (Sicilia, novembre 2015) e il viaggio di istruzione in Grecia in V, occasioni di riflessione e di confronto con studenti di altre realtà italiane nel primo caso e con la cultura alla base del percorso liceale classico e della stessa “civiltà occidentale” nel secondo.
Globalmente la classe ha raggiunto un più che soddisfacente livello di acquisizione di competenze e contenuti, pur con risultati differenti nelle diverse discipline, come sopra evidenziato. In particolare, un ampio gruppo si attesta su un profitto ottimo; un certo numero di alunni, grazie anche alla continuità nello studio, ha ottenuto risultati discreti, mentre un terzo gruppo più ridotto di allievi ha raggiunto un sufficiente livello di preparazione.
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI E DIDATTICI
Per gli obiettivi generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE
Per i criteri generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto.
METODOLOGIE, STRUMENTI, QUANTITA’ E TIPOLOGIA DI VERIFICA, STRATEGIE PER IL RECUPERO Metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia delle verifiche e strategie per il recupero sono dettagliate nelle singole parti disciplinari
-‐ CRITERI GENERALI PER l’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
o Giudizio positivo sull’interesse e il profitto nell’Insegnamento della Religione Cattolica o nell’attività alternativa (OM 26/2007)
o Assiduità nella frequenza scolastica o Interesse e partecipazione:
• al dialogo educativo • alle attività complementari organizzate dal Liceo
o Crediti formativi extrascolastici documentati* * La normativa sull’Esame di Stato stabilisce che tra gli elementi da considerare nell’assegnazione del credito scolastico ci sono i crediti formativi acquisiti al di fuori dell’ambito scolastico. Il credito formativo è un elemento che può elevare il credito scolastico, ma sempre entro la banda di oscillazione prevista dalla tabella. -‐ TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ PER LE QUALI È ASSEGNATO IL CREDITO FORMATIVO DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
o Attività attinenti al curriculum scolastico o Attività sportive svolte con regolarità o Attività di studio musicale o Attività significative di volontariato nel sociale
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE (conferenze, visite a mostre, teatro, cinema, visite e viaggi d’istruzione etc.) Descrizione attività
Discipline coinvolte
Se visita/viaggio/uscita Destinazione
Tempi (Periodo/ Durata )
Viaggio di istruzione
Storia, Storia dell’Arte, Greco
Atene, Delfi, Argolide 03-‐07 aprile 2017
Spettacolo teatrale De revolutionibus
Lettere 18 novembre 2016
Spettacolo teatrale Fedra
Greco, Italiano Como, Teatro sociale 26 febbraio 2017
Chi è il colpevole?, attività su DNA e genoma
Scienze Attività svolta con il Cusmi-‐Bio
Visita di istruzione
Storia dell’Arte Milano, Galleria d’Arte moderna
10 maggio 2017
TIPOLOGIA DI TERZA PROVA REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO Sono state effettuate nel corso dell’anno due prove di simulazione, entrambe secondo la tipologia B, con cinque materie, due quesiti per ogni materia e dieci righe per ogni risposta. Prima simulazione: 15 dicembre 2016 -‐ inglese, storia dell’arte, storia, latino, scienze. durata della prova: ore 3
Seconda simulazione: 27 aprile 2017 -‐ inglese, storia dell’arte, greco, filosofia, fisica. durata della prova: ore 3 OBIETTIVI TRASVERSALI REALIZZATI (con riferimento alla programmazione annuale).
Oltre agli obiettivi specifici dei Licei in generale e del Liceo Classico in particolare, il CdC ha individuato ad inizio d’anno per la classe V Alpha i seguenti obiettivi trasversali in termini di competenze:
• acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, identificare i problemi e individuare soluzioni possibili;
• essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione;
• saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare;
• integrare i saperi umanistico-‐scientifici. Sono stati altresì individuati, in relazione allo specifico profilo della classe, i seguenti obiettivi educativi:
• relazionarsi in modo costruttivo con la vita di classe; • partecipare in modo attento e propositivo alle attività didattiche; • formulare proposte inerenti alle attività didattiche; • improntare i rapporti fra docenti e discenti al colloquio e alla collaborazione.
Gli obiettivi di cui sopra possono nel complesso dirsi raggiunti. ALLEGATI -‐ Simulazioni di terza prova -‐ Griglia di valutazione terza prova -‐ Griglie di valutazione utilizzate nel corso dell’a.s, rispetto alla prima e alla seconda prova PARTE SECONDA La parte terza è costituita dalle schede sintetiche, una per ogni disciplina, coi programmi effettivamente svolti e una breve relazione su metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia di verifica, strategie per il recupero, esiti effettivamente raggiunti, in relazione alla situazione di partenza. Cantù, 15 maggio 2017 Il Coordinatore: Prof. Alfredo Petrone
ll Dirigente scolastico Erminia Colombo
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA: Prima simulazione: 15 dicembre 2016 -‐ inglese, storia dell’arte, storia, latino, scienze. Durata della prova: ore 3 INGLESE: 1. Explain the concept of ‘negative capability’ in J. Keats and why it was so important in his poetry. 2. Illustrate the general features of Modernism. STORIA DELL’ARTE: 1. Nei Ritratti di alienati Gericault indaga gli abissi della psiche umana; per quali motivi questi dipinti possono essere considerati moderni? 2. La pittura impressionista e l'ingegneria del ferro nella seconda metà del XX secolo: affinità e relazioni. STORIA: 1. La crisi del “concerto delle nazioni” a fine Ottocento. 2. Chiarite cosa si intende per “polveriera balcanica”. LATINO: 1. A quale genere letterario può essere ricondotto il Satyricon di Petronio? 2. Perché Lucano può essere definito un anti-‐Virgilio? SCIENZE: 1. Descrivi il processo di addizione elettrofila negli alcheni. 2. Descrivi il processo relativo all’orientazione del secondo sostituente, nella molecola C6H6. Seconda simulazione: 27 aprile 2017 -‐ inglese, storia dell’arte, greco, filosofia, fisica. Durata della prova: ore 3 INGLESE: 1. Explain why the Victorian age can be defined as an “age of reforms”. 2. One of Dickens’s best-‐known caricatures is Mr. Gradgrind (Grade = a particular standard or level of quality of a product + Grind = to crush into powder) Comment on his characterization. STORIA DELL’ARTE: 1. Alla fine della I Guerra mondiale occorreva volgere altrove lo sguardo; in polemica contro la centralità del pensiero logico si delinea il Surrealismo. Tratteggia le linee principali del nuovo scenario artistico. 2. Per quali motivi l’esperienza dei Macchiaioli può essere considerata una forma di apertura culturale nell’Italia di fine Ottocento? GRECO: 1. All’interno della produzione dei Moralia quale ruolo rivestono i Dialoghi delfici di Plutarco, quali significati e finalità sono in essi rintracciabili? 2. Quali sono i cambiamenti significativi intervenuti nel passaggio dalla Commedia Antica a quella Nuova in merito a struttura, contenuti, pubblico, finalità? FILOSOFIA: 1. Il concetto di alienazione da Feuerbach a Marx. 2. Nietzsche: dalla morte di Dio all’oltre-‐uomo. FISICA: 1. Illustra le considerazioni teoriche che portarono Maxwell ad introdurre il cosiddetto “termine mancante” e spiega le importanti conseguenze di questa introduzione. 2. Descrivi le curve sperimentali della distribuzione spettrale dell’irradiamento di un corpo nero, ricavando da esse tutte le possibili informazioni.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE IN ITALIANO Competenze Descrittori di ciascuna competenza Livello Punteggio
ORGANIZZAZIONE
Analisi del testo
• Chiarezza e ordine grafici nell’impaginazione
• Equilibrio e coerenza nello sviluppo delle risposte
• Completezza dello svolgimento.
Altre tipologie • Chiarezza e ordine
nell’impaginazione e nell’articolazione del testo
• Equilibrio fra le varie parti
• Coerenza all’interno del testo
• Rispetto delle consegne, secondo la tipologia
Testo assente o gravemente disorganico
1
Testo frammentario e poco organico 2
Testo sostanzialmente equilibrato e coerente
3
Testo organico, coerente e chiaro 4
Testo ben articolato, strutturato in modo originale
5
CONTENUTO
• Completezza ed
adeguatezza dell’analisi
• Pertinenza e ampiezza dell’approfondimento
• Precisione e puntualità dei riferimenti testuali
• Pertinenza rispetto
alla traccia • Ampiezza e
correttezza delle informazioni
• Rielaborazione di dati e documenti
Conoscenze assenti o non pertinenti 1
Conoscenze incomplete e approssimative
2
Conoscenze appropriate e sufficientemente rielaborate
3
Conoscenze pertinenti e complete 4
Conoscenze puntuali e arricchite con apporti personali
5
STILE
• Proprietà e ricchezza del lessico • Discorso scorrevole e chiaro • Registro adeguato alla situazione comunicativa • Rispetto delle specificità linguistiche della tipologia
prescelta • Uso dei linguaggi settoriali
Registro lessicale e linguaggio scorretti e inadeguati
1
Linguaggio impreciso, con improprietà lessicali
2
Registro lessicale e linguaggio complessivamente corretti
3
Discorso scorrevole e chiaro, lessico adeguato
4
Discorso efficace, lessico ricco e appropriato
5
CORRETTEZZA FORMALE
• Correttezza ortografica • Correttezza morfologica (adeguatezza dell’uso e
della flessione verbale e pronominale) • Correttezza sintattica (concordanze, uso dei modi e
dei tempi verbali) • Struttura logica della frase • Punteggiatura appropriata
Gravi e frequenti errori di ortografia, morfosintassi e punteggiatura
1
Frequenti errori di ortografia, morfosintassi e punteggiatura
2
Punteggiatura, ortografia e morfosintassi sostanzialmente corrette
3
Punteggiatura, ortografia e morfosintassi esatte e adeguate
4
Punteggiatura, ortografia e morfosintassi appropriate ed efficaci
5
CONVERSIONE PUNTI / VOTO IN QUINDICESIMI
Punti 20 Voto 15 Punti 13 Voto 11 Punti 8 Voto 7 Punti 4 Voto 3 Punti 18/19 Voto 14 Punti 12 Voto 10 Punti 7 Voto 6 Prova non svolta Voto 2 Punti 16/17 Voto 13 Punti 10/11 Voto 9 Punti 6 Voto 5 Punti 14/15 Voto 12 Punti 9 Voto 8 Punti 5 Voto 4
Griglia di valutazione della seconda prova scritta (Latino – Greco)
Esame di Stato Allievo/a …………………………...…..……. Classe ……….……… Data ………………….
Indicatori Livello Punti
Conoscenze morfosintattiche e comprensione del testo
Ottimo (piena correttezza morfosintattica e comprensione completa del testo) 12
Buono (alcuni errori non gravi, comprensione corretta del testo) 11
Discreto (errori non gravi, periodi per lo più corretti) 10
Sufficiente (errori limitati a singoli aspetti morfosintattici che non compromettono la comprensione del senso generale del testo)
9-‐8
Insufficiente ( errori gravi o diffusi, periodi confusi) 7
Gravi e frequenti errori grammaticali -‐ numerosi passi fraintesi 6
Senso del brano quasi del tutto frainteso per gravissime lacune morfosintattiche e interpretative
5-‐4
Capacità espressiva (livello della resa stilistica italiana)
Espressiva e fluida 3
Complessivamente chiara e rispettosa della forma italiana 2
Trascurata, faticosa e spesso impropria 1
Valutazione complessiva: voto .………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA SCRITTA
Candidato:
Commissione: Classe: V Alpha A. S. 2016/17
Indicatore: Livello di valutazione Punteggio su base 15
Conoscenza dei contenuti
Assente 1 Gravemente insufficiente 2
Insufficiente 3 Incerta 3,5
Sufficiente 4 Corretta 5 Completa 5,5
Approfondita 6
Articolata 7
Indicatore: Livello di valutazione Punteggio su base 15
Competenza, padronanza del linguaggio specifico e correttezza sintattica
Inadeguata 1 Insufficiente 2
Incerta 2,5 Sufficiente 3 Discreta 3,5
Appropriata 3,75
Completa 4
Indicatore: Livello di valutazione Punteggio su base 15
Capacità di sintesi, elaborazione dati e
informazioni, analisi e sintesi
Inadeguata 1 Gravemente insufficiente 2
Insufficiente 2,5 Sufficiente 3 Discreta 3,5 Buona 3,75
Ottima 4
MEDIA VALUTAZIONE / VOTO:
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: PROF. ALFREDO PETRONE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
Conosco la classe sin dalla prima, anno in cui ho insegnato latino; sono stato il docente di Italiano e Latino per tutto il triennio. Si è creato sin da subito un clima molto positivo e sereno e l’atteggiamento degli studenti è sempre stato di collaborazione e partecipazione. In generale l’approccio allo studio della letteratura italiana da parte del sottoscritto è stato orientato in modo particolare verso la lettura dei testi più che verso la parte “teorica”, senza peraltro assolutamente trascurare quest’ultima. La classe ha risposto bene a tale scelta, mostrando sempre interesse per la materia nel suo complesso, ed alcuni autori hanno suscitato genuina passione; nel corso del triennio, e specialmente durante l’ultimo anno, le lezioni frontali hanno visto un crescente livello di attività (domande, osservazioni, risposte alle sollecitazioni del docente etc.) da parte degli alunni. Circa la metà della classe ha assistito regolarmente agli spettacoli teatrali serali (Elfo di Milano, Sociale di Como etc.) scelti dalle docenti responsabili del progetto “Invito a teatro”.
METODOLOGIE o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni
STRUMENTI
o Manuali o Dizionari o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto o Biblioteca scolastica
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE o Dialogo educativo o Prove testuali (testi secondo le quattro tipologie previste per la prova d’esame): due
nel trimestre, tre nel pentamestre. o Interrogazioni orali: almeno una per ogni periodo. o Test scritti
o Questionari a risposta aperta: almeno uno per ogni periodo. STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe; o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione.
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE È stata svolta una simulazione di prova scritta di Italiano secondo le modalità previste per la prima prova d’esame.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Gli obiettivi stabiliti dal Coordinamento di Lettere per la classe V del Liceo Classico sono i seguenti: • riconoscere e utilizzare lessici disciplinari • analizzare i testi letterari nella specifica componente linguistica • produrre testi di varia tipologia utilizzando la lingua italiana nella sua ricchezza e flessibilità • distinguere la dimensione diacronica della lingua italiana • individuare momenti, autori e opere significative del XIX e XX secolo • seguire lo sviluppo dei principali generi letterari • riconoscere il rapporto fra le diverse strutture sociali e i gruppi intellettuali • valutare il ruolo degli autori italiani nella definizione dei caratteri più rilevanti della cultura italiana ed europea • integrare le conoscenze letterarie con quelle storiche, filosofiche, artistiche, scientifiche • valutare in modo articolato e personale le problematiche disciplinari • elaborare un discorso ordinato, organico e coerente su tematiche disciplinari proposte I suddetti obiettivi possono dirsi raggiunti dalla classe nella sua totalità; un consistente gruppo di studenti li ha raggiunti ad un livello che va dall’ottimo all’eccellenza. Il livello globale della classe nella materia può pertanto essere considerato buono. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO LIBRO DI TESTO: G. BARBERI SQUAROTTI … [ET AL.], CONTESTI LETTERARI, VOLL. 4-‐6, BERGAMO, ATLAS 2011 DI TUTTI GLI AUTORI È STATO PRESENTATO UN PROFILO BIOGRAFICO E SONO STATE TRATTATE FORMAZIONE CULTURALE, IDEOLOGIA, POETICA. DAL VOL. 4:
• L'età del Romanticismo: quadro storico, sociale e culturale (pp. 184-‐191). • Il Romanticismo europeo (pp. 196-‐197).
Il crollo della casa Usher, Edgar Allan Poe (pp. 246-‐250). • Il Romanticismo italiano (pp. 254-‐256; p. 264; pp. 269-‐273).
Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni, Madame de Stael (pp.257-‐259). Un italiano risponde al discorso di Madame de Stael, Pietro Giordani (pp. 261-‐262). Per una poesia universale e popolare, Giovanni Berchet (pp. 264-‐268).
• La poesia dialettale (pp. 303-‐306; pp. 317-‐320 Offerta a Dio (La preghiera), Carlo Porta (pp. 310-‐312). La creazzione der Monno, Giuseppe Gioacchino Belli (pp. 320-‐321). Er giorno der giudizzio, Giuseppe Gioacchino Belli (p. 321).
• Alessandro Manzoni (pp.326-‐332; pp.337-‐339; pp. 342-‐344; pp. 354-‐355; pp. 369-‐370; pp. 378-‐380).
L'utile per iscopo, il vero per soggetto, e l'interessante per mezzo, da Sul Romanticismo (pp. 339-‐341). La Pentecoste, da Inni Sacri (pp. 345-‐351).
Il cinque maggio (pp. 362-‐367). Il vero della storia e il vero della poesia, da Lettere a M.r C** (pp. 370-‐371). Il volgo disperso che voce non ha, da Adelchi (pp. 381-‐383). La morte di Ermengarda, da Adelchi (pp. 385-‐389). La morte di Adelchi, da Adelchi (pp. 391-‐393).
• I promessi sposi (pp. 406-‐421) DAL VOL. 5:
• Giacomo Leopardi (pp.14-‐35; 78; 126-‐134). Ad Angelo Mai, da Canti (pp. 36-‐41). Il passero solitario, da Canti (pp. 54-‐57). L'infinito, da Canti (p. 59). La sera del dì di festa, da Canti (pp. 62-‐64). Alla luna, da Canti (pp. 66-‐67). La poetica dell'indefinito, da Zibaldone (pp. 69-‐73). Verso il pessimismo cosmico: piacere, noia, natura, da Zibaldone (pp. 74-‐77). A Silvia, da Canti (pp. 79-‐81). Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, da Canti (pp. 93-‐97). La quiete dopo la tempesta, da Canti (pp. 99-‐101). Il sabato del villaggio, da Canti (pp. 103-‐104). La ginestra, da Canti (pp. 112-‐122). Dialogo di Tristano e di un amico, da Operette morali (pp. 151-‐157).
• L'età del Realismo (pp.174-‐179) • Il realismo europeo (184-‐186; 190; 196-‐198)
La pensione della signora Vauquer, da Papa Goriot, Honoré de Balzac (pp. 192-‐195). Il ritratto di Emma, da Madame Bovary, Gustave Flaubert (pp. 108-‐201).
• La letteratura dell'Italia postunitaria (218-‐223; 227-‐228); Sono esclusi Giacomo Zanella e Carolina Invernizio.
Il piccolo scrivano fiorentino, da Cuore, Edmondo de Amicis (pp. 224-‐225). • La Scapigliatura (pp. 238-‐246; 250-‐251; 258); sono esclusi Emilio Praga, Carlo Dossi, Cletto Arrighi,
Giovanni Camerana, Giovanni Faldella e gli scapigliati minori. La bruttezza iperbolica di Fosca, da Fosca, Iginio Ugo Tarchetti (pp. 251-‐253). Dualismo, Arrigo Boito (pp. 262-‐264).
• Il Naturalismo (pp. 314-‐319). Osservare e sperimentare, da Il romanzo sperimentale, Emile Zola (pp. 319-‐320).
• Il Verismo e il Realismo in Italia (pp. 327-‐333; 337-‐338). Riflessioni di poetica, da Per l'arte, Luigi Capuana (pp. 333-‐336). Il ritratto di una famiglia, da I Viceré, Federico De Roberto (pp. 340-‐343).
• Giovanni Verga (pp. 352-‐356; 360-‐361; 363-‐364; 367-‐369; 406-‐410; 430-‐433). Fantasticheria, da Vita dei Campi (pp. 356-‐359).
La prefazione a L'amante di Gramigna, da Vita dei campi (pp. 361-‐362). La fiumana del progresso, da I Malavoglia (pp. 365-‐366). Rosso Malpelo, da Vita dei Campi (pp. 376-‐384). Cavalleria rusticana, da Vita dei Campi (pp. 388-‐391). La lupa, da Vita dei Campi (pp. 392-‐394). La roba, da Novelle rusticane (pp. 396-‐399). Libertà, da Novelle rusticane (pp. 400-‐404). L'inizio del romanzo, da I Malavoglia (pp. 411-‐412). L'interiorità di Mena e padron 'Ntoni, da I Malavoglia (pp. 414-‐415). Il paese contro i Malavoglia, da I Malavoglia (pp. 416-‐419). L'abbandono della casa del nespolo, da I Malavoglia (pp. 422-‐423). Il ritorno di Alfio, da I Malavoglia (pp. 424-‐426). Il ritorno di 'Ntoni, da I Malavoglia (pp. 427-‐428). La morte di Gesualdo, da Mastro-‐don Gesualdo (pp. 441-‐445).
• Tra Ottocento e Novecento: quadro storico, sociale e culturale (pp.466-‐474). • Charles Baudelaire (pp. 484-‐485; 487-‐489)
L'albatro, da I fiori del male (p. 490). Corrispondenze, da I fiori del male (p. 492). Spleen, da I fiori del male (pp. 493-‐494).
• La poesia simbolista e l'estetismo (pp. 501-‐502; 505-‐506). Arte poetica, da Allora e ora, Paul Verlaine (pp. 502-‐503). Lettera a Paul Demeny, Arthur Rimbaud (pp. 506-‐507). Il battello ebbro, Arthur Rimbaud (pp. 508-‐511). Vocali, da Poesie, Arthur Rimbaud (p. 513).
• Giovanni Pascoli (pp. 546-‐552;556-‐558; 563-‐573; 600-‐601) Il fanciullino e la poetica pascoliana, da Il fanciullino (pp. 559-‐561). Arano, da Myricae(p. 575). Lavandare, da Myricae (p. 576). X Agosto, da Myricae (p. 579). L'assiuolo, da Myricae (pp. 583-‐584). Novembre, da Myricae (p. 586). Il gelsomino notturno, da Canti di Castelvecchio (pp. 593-‐594). La mia sera, da Canti di Castelvecchio (pp. 595-‐597). Italy, la palingenesi degli emigranti, da Primi poemetti (pp. 601-‐603).
• Gabriele d'Annunzio (630-‐637; 639-‐640; 651; 668-‐670; 675-‐677). L'educazione di un esteta, da Il piacere, (pp. 640-‐641). Il culto dell'arte e la poetica d'annunziana, da Il piacere, (pp. 643-‐645). La sera fiesolana, da Alcyone (pp. 681-‐683). La pioggia nel pineto, da Alcyone (pp. 685-‐688). Meriggio, da Alcyone (pp. 693-‐696).
DAL VOL. 6:
• Il primo Novecento: quadro storico, sociale e culturale (pp. 14-‐20; 22-‐23). • Il Futurismo (pp.28-‐32; 53-‐54).
Manifesto tecnico della letteratura futurista, da I poeti futuristi, Filippo Tommaso Marinetti (pp. 33-‐35). Bombardamento di Adrianopoli, da Zang Tumb Tumb, Filippo Tommaso Marinetti (pp. 37-‐38). Chi sono?, da Poemi, Aldo Palazzeschi, (p.55). Lasciatemi divertire, da L' incendiario, Aldo Palazzeschi, (pp. 55-‐57).
• Italo Svevo (pp. 258-‐264; 267-‐270; 274-‐276; 282-‐293). Il gabbiano e l'inetto, da Una vita (pp. 270-‐273). Il Dottor S. e il suo paziente, da La coscienza di Zeno (pp. 294 -‐295). Il vizio del fumo, da La coscienza di Zeno (pp. 297-‐301). Lo schiaffo del padre moribondo, da La coscienza di Zeno (pp. 304-‐307). Il fidanzamento di Zeno, da La coscienza di Zeno (pp. 310-‐314). La catastrofe finale, da La coscienza di Zeno (pp. 316-‐318). • Luigi Pirandello (pp. 157-‐171; 191-‐195, 212-‐215; 221-‐224).
Comicità e umorismo, da L’umorismo (p. 168) Il treno ha fischiato, da Novelle per un anno (p. 180) da Il fu Mattia Pascal: Una tragedia buffa (p. 196), Oreste-‐Amleto: la fragile maschera dell’identità (p. 202); La filosofia del lanternino (p. 205). da Uno, nessuno e centomila: Il naso di Moscarda (p. 216); La salvezza di Moscarda (p. 219). I sei personaggi irrompono sul palcoscenico, da Sei personaggi in cerca di autore (p. 231) Enrico IV, la finta e la vera follia, da Enrico IV (p. 238) • Eugenio Montale (pp. 402-‐412; 431; 438-‐39; 449-‐450)
da Ossi di seppia: I limoni (p. 415); Non chiederci la parola (p. 417); Meriggiare pallido e assorto (p. 420); Spesso il male di vivere ho incontrato (p. 422); Cigola la carrucola del pozzo (p. 426) da Le occasioni: La casa dei doganieri (p. 436) da La bufera: La primavera hitleriana (p. 443) da Satura: Caro, piccolo insetto (p. 451); Ho sceso, dandoti il braccio… (p. 452). • Giuseppe Ungaretti (pp. 472-‐78);
da L’Allegria, “Il porto sepolto”: In memoria (p. 478); Risvegli (p. 479); Il porto sepolto e Commiato (pp. 481-‐82); Veglia, Fratelli, Sono una creatura, San Martino del Carso, Soldati (pp. 484-‐86). Dante, Paradiso: canti I-‐II; canti XV-‐XVII.
DISCIPLINA: LATINO
DOCENTE: PROF. ALFREDO PETRONE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
Sono stato il docente di latino per l’intero quinquennio, tranne che in seconda. La classe ha sin dal primo anno dimostrato un atteggiamento positivo e un buon interesse nei confronti della materia. La maggioranza degli studenti ha partecipato attivamente alle lezioni; ed anche chi, probabilmente per motivi caratteriali, ha tenuto un profilo più basso, ha comunque mostrato impegno e un atteggiamento di regola corretto. Un certo numero di studenti ha incontrato maggiori difficoltà nelle prove scritte (traduzione), ma ha compensato con l’impegno nello studio della letteratura e dei singoli autori. Il rapporto didattico ed umano tra docente ed alunni è sempre stato eccellente, improntato al dialogo, alla collaborazione e al reciproco rispetto. L’attività didattica si è sempre svolta pertanto in un clima sereno e positivo, che ha favorito non solo l’apprendimento della specifica materia, ma anche la crescita e la maturazione umana degli alunni. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni o Esercitazioni scritte individuali e di gruppo
STRUMENTI
o Manuali o Dizionari o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
o Dialogo educativo o Prove testuali (versioni dal Latino): due nel trimestre, tre nel pentamestre o Interrogazioni orali: almeno una per ogni periodo o Test scritti: almeno uno per ogni periodo
o Questionari a risposta aperta
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe; o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione;
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE È stata svolta una simulazione di prova scritta di Latino secondo le modalità previste per la seconda prova d’esame. Latino è stata anche una delle materie scelte per la prima simulazione della terza prova d’esame, secondo la tipologia B (due quesiti, max. dieci righe per le risposte). OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE CONOSCENZE:
• Il lessico di base e le strutture morfosintattiche della lingua latina. • I generi letterari, gli autori e i testi fondamentali della letteratura latina dall’età giulio-‐claudia al IV sec. d.C. • I testi fondamentali del patrimonio classico, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni con le
letterature europee. COMPETENZE:
• Riflettere sulla lingua latina e giustificare scelte di traduzione. • Leggere in metrica l’esametro e il distico elegiaco. • Cogliere il valore fondante della classicità romana per la tradizione europea e individuare attraverso i testi i
tratti più significativi del mondo romano. • Interpretare e commentare opere in prosa e in versi servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica,
stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale. • Confrontare autori e opere sia all’interno della letteratura latina che con testi di altre culture antiche e
moderne. • Esporre in modo rigoroso le conoscenze acquisite. • Esporre in modo consapevole una tesi, motivando le argomentazioni.
I suddetti obiettivi, fissati dal Coordinamento di Lettere per la classe V del Liceo classico, possono dirsi pienamente raggiunti dalla maggior parte della classe; alcuni specifici obiettivi (lettura metrica e soprattutto traduzione) non sono stati pienamente raggiunti dalla totalità degli studenti. Ad ogni modo, il livello complessivo della classe, vista anche l’eccellenza dei risultati di un nutrito gruppo di studenti, può dirsi senz’altro discreto. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO 1. Da Tiberio ai Flavi (da p. 2 a p. 10); 2. I generi poetici nell’età giulio – claudia (pp.11, 13-‐ 15)
> 1. La stagione d’oro della poesia “minore”; > 4. Fedro e la trazione della favola in versi; > GENERI LETTERALI: La favola.
3. Cultura e spettacolo nella prima età imperiale (pp.17-‐18) > 2. La spettacolarizzazione della letteratura; > 3. Seneca il Vecchio e le declamazioni.
4. Storiografia e discipline tecniche in età giulio – claudia (pp. 19-‐21) > 1. Gli storici del consenso: Velleio Patercolo e Valerio Massimo; > 3. Le discipline tecniche e la prosa scientifica; > 3.1 La medicina: Celso; > 3.2 L’agricoltura: Columella;
> 3.3 La geografia: Pomponio Mela; > 4. La precettistica culinaria: Apicio.
5. Seneca
> La vita, le opere e lo stile; > Testi d’autore:
1) T1: Il tempo il bene più prezioso (De brevitate vitae, 8) alle pp. 40-‐41 con Guida alla lettera alle pp. 41-‐42;
2) T2: Un possesso da non perdere (Epistulae ad Lucilium, 1) alle pp. 43-‐44 con Guida alla lettura alle pp. 44-‐45-‐46;
3) PER APPROFONDIRE: Il tempo in Seneca: quando la fugacità viene annullata dalla sapientia alle pp.48-‐49;
4) T4: Viviamo alla giornata (Epistulae ad Lucilium, 101, 1-‐9) alle pp. 53-‐54 con Guida alla lettura alle pp. 54-‐55;
5) T12: L’immoralità della folla e la solitudine del saggio (Epistulae ad Lucilium, 7) in italiano alle pp. 85-‐86-‐87 con Guida alla lettura alle pp. 87-‐88;
6) T14: Le due res publicae (De otio, 3,2-‐4,2) alle pp. 93-‐94-‐95 con Guida alla lettura alle pp. 95-‐96;
7) T16: Anche gli schiavi sono esseri umani (Epistulae ad Lucilium, 47,1-‐13) alle pp. 102-‐103-‐104 con Guida alla lettura alla p. 105;
8) T19: Un esordio all’insegna della parodia (Apokolokyntosis, 1-‐4,1) alle pp. 112-‐113-‐114-‐115 fino al paragrafo 2 con Guida alla lettura alle pp.115-‐116;
9) TRADUCIAMO INSIEME: Il vero filosofo non si atteggia a tale alla p. 132. 6. Lucano
> La vita, le opere e lo stile; > Testi d’autore:
1) T1: Il tema del canto: la guerra fratricida (Pharsalia, 1, vv. 1-‐3) alle pp. 163-‐164-‐165 alle pp.298-‐299.
2) T2: Mito e magia: l’incantesimo di Eritto (Pharsalia, 6, vv. 654-‐718) alle pp. 167-‐168-‐169 con Guida alla lettura alle pp. 169-‐170;
3) T3: La profezia del soldato: la rovina di Roma (Pharsalia, 6, vv, 776-‐820) in italiano alle pp. 170-‐171-‐172-‐173 con Guida alla lettura alle pp. 173-‐ 174.
7. Petronio
> La vita, le opere, lo stile; > PER APROFONDIRE: Dentro il racconto di Tacito: Petronio, un dandy dell’antichità; > PER APPROFONDIRE: La trama del Satyricon; > Testi d’autore:
1) T4: Una novella: la matrona di Efeso (Satyricon, 111-‐ 112) alle pp. 212-‐213-‐214 con Guida alla lettura alle pp. 214-‐ 215-‐ 216;
2) T7: L’ingresso di Trimalchione (Satyricon, 31,3-‐ 33,8) alle pp. 226-‐227-‐228 con Guida alla lettura alle pp. 228-‐229.
8. La satira
> 1. La trasformazione del genere satirico;
> Persio; > Giovenale; > Testi d’autore di Giovenale:
1) T6: Uomini che si comportano da donne (Satire, 2, vv. 65-‐109) alle pp. 291-‐292 con Guida alla lettura alla p. 292;
2) T7: Le mogli ricche e quelle belle, ovvero le disgrazie del matrimonio 8Satire, 6, vv. 136-‐160) alle pp. 293-‐294 con Guida alla lettura alle pp. 294-‐295;
3) TRADUZIONE D’AUTORE: Un pesce gigantesco (Giovenale, Satire, vv. 37-‐ 52; 72-‐75) alle pp. 297-‐298.
11. Marziale
> La vita, le opere e lo stile; > GENERI LETTERARI: L’epigramma p. 316; > Testi d’autore:
1) T1: Bilbilis contro Roma (Epigrammi, 10, 96) alle pp. 321-‐322 con Guida alla lettura alla p. 322;
2) T4: Poesia lasciva, vita onesta (Epigrammi, 1,4) alla p. 327 con Guida alla lettura alla p. 328, 3) T5: Medico o becchino, fa lo stesso (Epigrammi, 1,47) alla p. 329 con Guida alla lettura a p.
330; 4) T6: Beni privati, moglie pubblica (Epigrammi, 3, 26) alla p. 330 con Guida alla lettura alle pp.
330-‐331; 5) T7; Una sdentata che tossisce (Epigrammi 1,19) alla p. 331 con Guida alla lettura alle pp.
331-‐ 332; 6) T9: Libri tascabili (Epigrammi, 1,2) alle pp. 334-‐335 con Guida alla lettura alle pp. 335-‐336; 7) T11: Il gradimento del pubblico (Epigrammi, 4, 49) alle pp. 338-‐339 con Guida alla lettura
alla p. 339.
12. Quintiliano > La vita, le opere e lo stile; > CULTURA E SOCIETA’: Le declamationes p. 350; > Testi d’autore:
1) T1: I primi insegnanti (Institutio oratoria, 1,1,1-‐11) alle pp. 356-‐359 con Guida alla lettura alle pp. 359-‐360;
2) CULTURA E SOCIETA’: L’educazione a Roma pp. 361-‐362; 3) T2: L’importanza del gioco (Institutio oratoria, 1.1.12-‐23) alle pp. 362-‐365 con Guida alla
lettura alle pp. 365-‐ 366; 4) T3: Il maestro ideale (Institutio oratoria 2,2,4-‐13) in italiano alle pp. 366-‐368 con Guida alla
lettura alle pp. 368-‐369; 5) T4: Leggere la poesia e la storia (Institutio oratoria 10,1,27 – 30) alle pp. 372-‐373 con Guida
alla lettura alle pp.374-‐375. 14. Pinio il Giovane, tra epistolario e panegirico (pp.393-‐397)
> 1. Un intellettuale compiaciuto; > 2. L’epistolario: struttura e temi; > 3. Plinio e Traiano.
15. Tacito > La vita, le opere, lo stile; > CULTURA E SOCIETA’: La corrotta eloquenza: un dibattito acceso pp. 402-‐403; > Testi d’autore:
1) T3: L’invidia di Domiziano per i successi di Agricola (Agricola, 39-‐40) alle pp. 420-‐421 con Guida alla lettura alle pp. 421-‐422;
2) T8: I Germani: le origini e l’aspetto fisico (Germania, 2; 4) alle pp. 431-‐432 con Guida alla lettura alle pp. 432-‐433;
3) T15: Il discorso di Calgaco (Agricola, 30-‐32) alle pp. 449-‐450-‐451 con Guida alla lettura alle pp. 451-‐452;
4) T17: Le ragioni dei romani: il discorso di Petilio Ceriale (Historiae, 4,73-‐74) con Guida alla lettura alle pp. 459-‐460;
5) T18: Il ritratto di Seiano (Annales, 4,1) alle pp. 461-‐462 con Guida alla lettura alla p. 462 6) T26: L’alternativa stoica: i suicidi di Seneca e Trasea Peto (Annales, 15,62-‐64; 16,34-‐35) con
Guida alla lettura alle pp. 489-‐491 (ITA).
16. Svetonio e la storiografia “minore” (pp. 506-‐509) > 1. Le nuove tendenze della storiografia; > 2. Svetonio, un biografo a corte; > 3. Floro, uno storico della “vita” di Roma.
17. Apuleio
> La vita, le opere e lo stile; > CULTURA E SOCIETA’: L’età di Apuleio, tra sofisti, gnostici e seguaci di Iside alla p. 513; > PER APPROFONDIRE: Le Metamorfosi e il Lucio: due romanzi con lo stesso intreccio alla p.520; > Testi d’autore:
1) T3: Il proemio: un’ambiguità programmatica (Metamorfosi, 1,1) alle pp. 531-‐532 con Guida alla lettura alle pp. 532-‐533;
2) T7: Il lieto fine: Lucio iniziato al culto di Iside (Metamorfosi, 11,29-‐30) alle pp. 543-‐544 con Guida alla lettura alla p. 544 (ITA);
3) T8: Una nuova Venere (Metamorfosi, 4,28) alla p. 545 con Guida alla lettura alle pp. 546-‐547.
DISCIPLINA GRECO Prof.ssa Rossana Airoldi
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Ho seguito il percorso formativo degli allievi per l’intero quinquennio svolgendo, nel primo biennio, le discipline di italiano e greco, mentre, nel secondo biennio e nel quinto anno, lingua e letteratura greca. Gli allievi, dopo il primo biennio in cui hanno lavorato intensamente per la costruzione di un adeguato metodo di studio, affrontando in particolare le difficoltà connesse con lo studio delle lingue antiche, hanno negli anni successivi progressivamente migliorato e messo a frutto, con tempi e livelli differenti, le loro competenze in ambito sia linguistico sia storico-‐letterario. Si sono dimostrati generalmente interessati agli argomenti proposti e hanno partecipato al dialogo educativo in modi e tempi diversificati in relazione alle loro specifiche individualità, all’interno di un contesto classe poco omogeneo per la presenza di personalità molto differenti: alcuni studenti sono molto ricettivi e al contempo partecipativi in modo spontaneo, altri, per riservatezza di carattere, intervengono solo dietro diretta sollecitazione del docente. Nel corso del quinto anno si è rilevato un positivo allargamento degli interventi che ha favorito un proficuo confronto delle diverse opinioni. Sotto il profilo disciplinare gli studenti hanno avuto un comportamento complessivamente rispettoso e corretto nelle relazioni reciproche e con il docente. La maggior parte degli studenti ha dimostrato responsabilità e impegno costante nel corso del quinquennio sia nello svolgimento delle consegne richieste e nel rispetto delle scadenze sia nello studio personale, solo in casi limitati si sono rilevati atteggiamenti superficiali o dispersivi. Dal punto di vista della programmazione disciplinare, al di là delle differenti attitudini e motivazioni degli allievi nei confronti della materia, in generale la classe ha accolto positivamente le attività proposte, in particolare nel corso di ogni anno del triennio gli allievi si sono impegnati in lavori di gruppo volti all’approfondimento di autori e temi della letteratura greca, con attenzione anche verso la permanenza di alcune tematiche nella contemporaneità. Hanno inoltre partecipato nel corso dell’intero quinquennio alla visione di spettacoli teatrali (Odyssey di R. Wilson presso il Piccolo Teatro Strehler di Milano, 28 ottobre 2015; Medea regia di G. Lavia presso il Teatro Sociale di Como, 9 marzo 2016; Fedra presso il Piccolo Teatro di Milano, 26 febbraio 2017), che hanno stimolato in loro una significativa attenzione verso altri linguaggi e il parallelo sviluppo della capacità di confronto con i testi della classicità. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni
STRUMENTI
o Manuali o Dizionari o Sussidi audiovisivi: video, presentazioni PPT o Materiale fornito in fotocopia o in formato digitale: brani d’autore, articoli tratti da
quotidiani o da riviste come approfondimento
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE o Dialogo educativo o Interrogazioni orali: almeno una per ogni periodo o Approfondimenti di gruppo con elaborazione di PPT o Prove scritte di traduzione dal greco all’italiano: due nel trimestre; tre nel pentamestre o Test scritti:
Ø questionari a risposta aperta: uno nel trimestre (tipologia A), due nel pentamestre, di cui uno nell’ambito della simulazione della terza prova dell’Esame di Stato (tipologia B)
Ø analisi e comprensione dei testi: uno nel trimestre (testo oratorio), uno nel pentamestre (testo filosofico)
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe; o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate; o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
o percorso autonomo CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Per la simulazione di terza prova (27 aprile 2017) sono state proposte domande (tipologia B, due quesiti in 10 righe) per le quali gli allievi hanno messo in atto competenze di rielaborazione critica delle conoscenze relative ad autori o tematiche analizzati nel corso dell’anno scolastico. I criteri adottati nella valutazione della prova privilegiano la pertinenza della risposta alla consegna data e il livello raggiunto in termini di capacità di analisi e di sintesi, nonché la correttezza nell’esposizione scritta e la padronanza del linguaggio specifico. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE L’attività didattica è stata finalizzata in particolare al conseguimento dei seguenti obiettivi fissati in sede di Dipartimento:
• conoscere le strutture morfosintattiche della lingua greca e il lessico di base e specifico di alcuni ambiti settoriali (retorica
e filosofia) • conoscere la metrica del testo drammatico • conoscere i generi letterari, gli autori e i testi significativi della letteratura greca dal IV sec. a.C fino all’età imperiale • riflettere sulla lingua greca e motivare le scelte di traduzione non solo attraverso gli elementi grammaticali, ma anche
sulla base della interpretazione complessiva di un testo • istituire confronti linguistici e letterari con il patrimonio lessicale e culturale di altre civiltà, antiche e moderne • interpretare e commentare opere in prosa e in versi servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica
e collocando le opere nel rispettivo contesto storico-‐culturale • esporre in modo rigoroso le conoscenze acquisite e sostenere in modo consapevole una tesi, motivando le
argomentazioni
Per il conseguimento degli obiettivi la programmazione didattica ha privilegiato l’approccio diretto con i testi, affiancando allo studio degli autori una parallela attività di traduzione di passi significativi, selezionati dalle opere trattate sotto il profilo storico-‐letterario, e preferendo anticipare, in questo ultimo anno di corso, lo studio e la traduzione degli autori in prosa rispetto a quelli in poesia, che sono stati affrontati nell’ultima parte del pentamestre. Nella presentazione storico-‐letteraria degli autori è stato privilegiato un approccio per generi o per temi, piuttosto che una scansione cronologica o una impostazione enciclopedica, con il fine di sviluppare negli allievi una visione d’insieme della letteratura greca, approfondendo autori ritenuti significativi attraverso linee tematiche comuni rinvenute nell’analisi dei testi proposti (giustizia, diritto, amicizia, benevolenza,
etica). E’ stata quindi attuata una selezione all’interno del corposo programma, anche in considerazione del fatto che all’inizio del trimestre è stata ripresa una parte imprescindibile del programma del quarto anno (i generi dell’oratoria). Sono stati forniti, a partire dal terzo anno, gli strumenti per avviare gli allievi ad una analisi formale e contenutistica autonoma dei testi, che essi hanno potuto sviluppare, in forme e livelli differenti, anche attraverso le attività di approfondimento loro proposte, nelle quali hanno rivelato nel corso degli anni un generale miglioramento sia nell’approccio critico ai testi sia nella consapevolezza del valore della tradizione classica. La preparazione raggiunta relativamente alle conoscenze della lingua e alle competenze traduttive è complessivamente di livello sufficiente-‐discreto: in particolare si distingue un terzo degli allievi per il livello buono–ottimo raggiunto sia nella comprensione dei testi sia nelle scelte linguistiche e stilistiche operate nella resa in lingua italiana; per un altro terzo degli allievi permangono difficoltà, con livelli ed esiti differenti, nella traduzione e nella comprensione globale dei testi proposti. Per quanto riguarda la conoscenza degli argomenti letterari e la capacità di analisi e di interpretazione dei testi la maggioranza degli allievi ha raggiunto mediamente un livello sufficiente-‐discreto, dimostrando di possedere un metodo di studio adeguato e denotando una comprensione e una interpretazione dei testi globalmente corrette, accompagnate da capacità espositiva pertinente; in alcuni casi le difficoltà di analisi dei testi vengono colmate da conoscenze teoriche sufficienti e da competenze espositive accettabili. Si segnala circa un terzo degli allievi che, per la capacità di riflettere criticamente sulla lingua, di commentare in modo approfondito i testi proposti e di esporre in modo rigoroso ed efficace le conoscenze acquisite, utilizzando in modo personale gli strumenti dell’analisi linguistica e stilistica, ha ottenuto risultati di livello buono-‐ottimo. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO 1. La nascita della retorica e i generi dell’oratoria. Le origini e i tre generi dell’oratoria: Aristotele, Retorica 1358b (vol. 2 pp. 582-‐585; vol. 3 pp. 96-‐99); Platone, Gorgia 456b-‐c Il potere della retorica (in fot.). Lisia: biografia e opere; le strategie dell’arringa e lo stile (vol. 2 pp. 586-‐594, 610). Il genere epidittico: traduzione e analisi di Olimpico 5-‐8 (in fot.); Epitafio 17-‐20; 67-‐70 (in fot.). Il genere giudiziario: lettura integrale in italiano dell’orazione Per l’uccisione di Eratostene con analisi in greco del proemio 1-‐5 (in fot.) e dell’epilogo 47-‐50 (vol. 2 pp. 606-‐609). Isocrate: il contesto storico dal 404 al 338 a. C. (vol. 2 pp. 628-‐633); metodo, ideologia e stile (pp. 686-‐693). Traduzione e analisi dei seguenti passi: Infinite possibilità della retorica (Panegirico 3-‐4; 8-‐10 in fot.); Quali sono le persone dotate di una perfetta formazione? (Panatenaico 30-‐32, in fot.). Lettura in traduzione e analisi dei passi: La Grecia, maestra del mondo (Panegirico 47-‐50, pp. 696-‐700); I sofisti, artisti della menzogna (Elena 1-‐5 pp. 703-‐706); I mali ciclici di una democrazia degenere (Sulla pace 50-‐55, pp. 716-‐717); Vivere secondo giustizia non solo è corretto, ma anche conveniente per il presente e il futuro (Sulla pace 34-‐36 Prova Esame di Stato 2016 in articolo di F. Gusmini, Un elogio della giustizia opportuno (e vano) ). Demostene: corpus e stile (pp. 738-‐743). Contenuto e struttura dell’orazione Sulla corona: lettura in traduzione ed analisi dei paragrafi 321-‐324 Io cittadino modello pp. 757-‐760. Il giudizio sulla figura di Demostene nel trattato Sul sublime (Due grandi a confronto, vol. 3 p. 549-‐550).
2. La prosa filosofica del IV sec. a.C. e le nuove prospettive della filosofia ellenistico-‐imperiale. Platone: la biografia; il sistema dei dialoghi; lingua e stile (vol. 3 pp. 3-‐8; 15-‐19). Lettura integrale in traduzione del Critone: struttura drammatica e contenuto; analisi dei seguenti passi 50b, 51b-‐c. Lettura in traduzione dei seguenti passi: Cronaca di una disillusione (Lettera VII, pp. 58-‐60); L’utopia della sapienza al potere (Repubblica V, 473c-‐474c, pp. 71-‐72); Mito di Er (Repubblica X, 15, 617d-‐621d, in fot.). Traduzione e analisi dei seguenti passi: Il modo migliore di vivere è esercitare la giustizia (Gorgia 527b-‐c, in fot.); La vita, un gioco a dadi (Repubblica X 604b-‐d, in fot.); Conoscere è ricordare (Menone 81b-‐e, in fot.); Conosci te stesso (Carmide 164d, in fot.). > Letture da M. Mancini, Tragedia attica e filosofia platonica. Il dialogo come dramma filosofico in Nomos e polis fra l’Antigone e il Critone pp. 159-‐163, 2014. Aristotele: il corpus, la filosofia pratica e la filosofia poietica (vol. 3 pp. 80-‐84; 87-‐90). Lettura in traduzione e analisi dei seguenti passi: Strutturare il pensiero (Topici I, 100a-‐101a, pp. 94-‐96 ); La poesia, mimesi del possibile (Poetica 1451a-‐1451b, pp. 99-‐101); Una celebre definizione (Poetica 1449b, pp. 103-‐104); L’amicizia fondata sull’utile (Etica Nicomachea VIII, 1156a, pp. 108-‐109); I giovani e l’amicizia (Etica Nicomachea VIII, 1156 a-‐b, p. 109); L’amicizia perfetta (Etica Nicomachea VIII, 1156b, pp. 114-‐115); Le costituzioni rette e le loro degenerazioni (Politica III, 1279a, pp. 110-‐111); La definizione di πολιτεία (Politica III, 1279a-‐1280a, pp. 111-‐112). Traduzione e analisi dei seguenti passi: L’equità (Retorica, I, 13, 1374 a-‐b, in fot.); Benevolenza e amicizia (Etica Nicomachea IX, 5, 1167a, in fot.); Amare o essere amati? (Etica Nicomachea VIII, 8, 1159a, in fot.). Le nuove prospettive della filosofia ellenistico-‐imperiale (vol. 3 pp. 428-‐430; 681-‐682) -‐ Epicuro: lettura in traduzione dei seguenti passi La filosofia contro i timori di sempre: la paura della morte (Lettera a Meneceo 124-‐125 pp. 442-‐443); Qualche precisazione sul piacere (Lettera a Meneceo 131-‐132 pp. 444-‐445); L’autarchia (Lettera a Meneceo 130-‐131, in fot.). -‐Epitteto: lettura in traduzione dei seguenti passi Riflettere prima di agire (Manuale 29, 5-‐7 pp. 687-‐688); La vita è un viaggio, un banchetto, un dramma (Manuale 7,11,15,17 pp. 689-‐690); Origine divina dell’uomo (Diatribe I, 9,1-‐6 in fot.). 3. L’ellenismo. Il contesto storico e le trasformazioni culturali (vol. 3 pp. 124-‐139). La questione della lingua (κοινὴ διάλεκτος e atticismo). La cultura come instrumentum regni, tra erudizione ed enciclopedismo. Un nuovo autore per un nuovo pubblico. 4. Dalla commedia antica a quella nuova. Evoluzione della struttura e novità nella scelta dei temi e dei personaggi nel passaggio dalla commedia antica a quella nuova (vol. 3 pp. 142-‐147). Aristofane: le tre fasi della produzione poetica (vol. 2 pp. 452-‐459). Lettura in traduzione e analisi dei seguenti passi: Uno spazio assembleare sulla scena (Acarnesi, 497-‐556 vol. 2 pp. 468-‐473); Gara di adulazione (Cavalieri, 728-‐840 vol. 2 pp. 478-‐482); Un tribunale casalingo (Vespe, 826-‐1005 vol. 2 pp. 491-‐496). > Letture da L. Canfora, Il mondo di Atene, Laterza 2011: Chi vuole parlare? pp. 82-‐90; La città messa in discussione dalla scena pp. 104-‐112.
Menandro: biografia e opere; tecnica drammatica e personaggi; un nuovo sistema di valori all’insegna di φιλανθρωπία, εὔνοια, συμπάθεια (vol. 3 pp. 148-‐159). Lettura in traduzione e analisi dei seguenti passi: Bisbetico: struttura pp. 160-‐161; Prologo di Pan vv. 1-‐49 pp. 162-‐166; La conversione di Cnemone vv. 702-‐747 pp. 173-‐175. Arbitrato: La scena dell’arbitrato vv. 42-‐206 (in fot.); Un esame di coscienza vv. 588-‐602 pp. 176-‐178. Scudo: Una legge ingiusta vv. 250-‐298 pp. 181-‐183. > G. Zagrebelsky, Bobbio, perché la mitezza è ancora una virtù (La Stampa 13-‐10-‐2010). 5. I nuovi percorsi della storiografia. Polibio: metodo storiografico (πραγματικὴ ἱστορία -‐ ἀποδεικτικὴ ἱστορία); teoria costituzionale (vol. 3 pp. 488-‐493). Traduzione e analisi del passo: Solo gli uomini d’azione possono scrivere un resoconto storico (Storie, XII, 28 1-‐5, in fot.). Lettura in traduzione e analisi dei seguenti passi: Premesse metodologiche per una storia universale (Storie I, 1 pp. 495-‐499); La causa e il principio (Storie, III, 6,7-‐14 pp. 516-‐519); L’evoluzione ciclica delle costituzioni (Storie, VI, 4, 7-‐13 pp. 502-‐503). Plutarco: biografia e opere; le Vite parallele e la scelta del genere biografico; i Moralia tra filosofia ed erudizione; contenuto e significati dei Dialoghi delfici (Il tramonto degli oracoli; Sulla E di Delfi); lingua e stile (vol. 3 pp. 624-‐634). Lettura in traduzione e analisi dei seguenti passi: Non scrivo storie, ma vite (Vita di Alessandro I, 1-‐3, pp. 637-‐640); L’uomo cittadino del mondo (De exilio 600f-‐601a, in fot.); Il πολιτικός secondo Plutarco (Precetti politici, 19 pp. 669-‐671); Un mondo al tramonto (De defectu oraculorum 419 a-‐e pp. 671-‐672); La morte in tavola (Del mangiar carne I, 4 pp. 672-‐675). Traduzione e analisi dei seguenti passi: La vita, un gioco a dadi (De tranquillitate animi, 467 a-‐b in fot.); La serenità interiore (De tranquillitate animi, in fot.). Letture critiche: Plutarco, biografo o storico? (p. 666); R. Bodei, Noi, forgiati dalle vite degli altri (ilSole24ore, 6 ottobre 2013). 6. La retorica tra scuole e rinnovamento. La prima sofistica, in particolare le figure di Protagora, Antifonte, Crizia. La democrazia come “aberrazione perfetta”: l’Ἀθηναίων πολιτεία pseudosenofontea (vol. 2 pp. 310-‐316; pp. 325-‐331). La seconda sofistica: analogie e differenze con la prima sofistica (vol. 3 pp. 712-‐717). Luciano: biografia, corpus, ideologia e stile (vol. 3 pp. 727-‐740). Lettura in traduzione: Bugie, nient’altro che bugie (Storia vera I, 4 pp. 744-‐746); Poveri morti! (Dialoghi dei morti, 2 pp. 753-‐754); Lo storico e la verità (Come si deve scrivere la storia 39-‐41 pp. 759-‐762); Roma palestra di virtù (Nigrino 19-‐25 pp. 757-‐759) e confronto con E. Aristide, Un impero da “età dell’oro” (Encomio di Roma 96-‐100 pp. 724-‐725); Il contrasto fra Retorica e Dialogo (Due volte accusato 26-‐35 in fot.). Le scuole di retorica e l’Anonimo Sul sublime (vol. 3 pp. 542-‐543; 545-‐547). Lettura in traduzione: Vibrazioni dell’anima tra natura e arte (pp. 548-‐549); Grandezza imperfetta e mediocrità impeccabile (pp. 551-‐552). 7. La produzione epigrammatica. L’Antologia Palatina (vol. 3 pp. 383-‐384). Leonida di Taranto: Niente altro che un punto (Ant. Palat. VII, 472, in traduzione pp. 387-‐389); Accontentarsi di poco (Ant. Palat. VII, 736 p. 389); Stili di vita (Ant. Palat. VI, 302 p. 390); Vita di pescatore (Ant. Palat. VII, 295 p. 391).
Asclepiade: Tormenti d’amore (Ant. Palat. V, 64 in traduzione p. 404); La cosa più bella (Ant. Palat. V, 169 p. 405); Le brevi gioie della vita (Ant. Palat. XII, 50 p. 405). Posidippo: Da cogliere al volo (Ant. Palat. XVI, 275 p. 409). Meleagro: Il mondo come patria (Ant. Palat. VII, 417 in traduzione pp. 414-‐415); In morte della donna amata (Ant. Palat. VII, 476 p. 417). Filodemo: Amore oltre la morte (Ant. Palat. IX, 570 p. 418); A pranzo tra amici (Ant. Palat. XI, 44 pp. 418-‐419); La saggezza della vecchiaia (Ant. Palat. V, 112 p. 419); A metà del cammino (Ant. Palat. XI, 41 p. 419). >La fortuna dell’epigramma funebre: E. Lee Masters, Spoon River Anthology (pp. 396-‐397). 8. La poesia alessandrina. Callimaco: la poetica e la polemica letteraria (vol. 3 pp. 216-‐219; 226-‐229). Lettura in traduzione e analisi dei seguenti testi: Al diavolo gli invidiosi (Aitia, I, 1-‐38 pp. 233-‐235); La chioma di Berenice (Aitia, IV, 1-‐90 pp. 240-‐241); Per una poesia d’élite (fr. 28 Pf. pp. 261-‐262); Il poeta e la corte (pp. 263-‐264). Teocrito: la poesia tra realismo e idealizzazione (vol. 3 pp. 278-‐282). Lettura in traduzione e analisi dei seguenti testi: Amore e magia (Idilli, II pp. 308-‐313); Il Ciclope innamorato (Idilli, XI pp. 318-‐322). 9. La prosa di evasione. Cenni introduttivi al romanzo: definizione, origine e caratteri del genere (vol. 3 pp. 767-‐771). Il romanzo d’amore: Longo Sofista, Le avventure pastorali di Dafni e Cloe (p. 774). Lettura in traduzione dei seguenti passi: Una storia d’amore; La scoperta dell’amore; Chi è Eros? (pp. 783-‐784; 788-‐795). L’epistolografia: Alcifrone, Lettere di cortigiane. Menandro innamorato (pp. 811-‐813). 10. Lettura della tragedia Antigone di Sofocle. Struttura dell’opera e contenuto pp. 6-‐9. Antigone nella tragedia classica pp. 75-‐80; Antigone contemporanea pp. 93-‐96. Fratelli nell’Antigone di V. Citti pp. 67-‐68. La crisi di Antigone di V. Di Benedetto pp. 71-‐73. Lettura metrica di prologo ed episodi. Traduzione, analisi e commento dei seguenti passi: -‐ Prologo vv. 1-‐99 Antigone e Ismene -‐ Primo episodio vv. 162-‐210 Il decreto di Creonte -‐ Primo stasimo vv. 332-‐383 La condizione umana: confronto fra le traduzioni di C. Sbarbaro 1943, M. G. Ciani 2000, M. Cacciari 2007 -‐ Secondo episodio vv. 384-‐385; 437-‐ 476 Il colpevole è scoperto -‐ Terzo stasimo vv. 781-‐800 Il trionfo di Eros -‐ Quinto episodio vv. 1023-‐1032; 1064-‐1071; 1095-‐1114 La crisi del tiranno Lettura in traduzione: -‐ Parodo vv. 100-‐161 Gloria a Tebe -‐ Primo episodio vv. 211-‐332 Il decreto di Creonte -‐ Secondo episodio vv. 477-‐581 Il colpevole è scoperto -‐ Secondo stasimo vv. 582-‐630 Creonte è irremovibile -‐ Terzo episodio vv. 631-‐780 Creonte è irremovibile -‐ Quarto episodio vv. 801-‐944 Verso la tomba -‐ Quarto stasimo vv. 945-‐987 Verso la tomba
-‐ Quinto episodio vv. 988-‐1022; 1033-‐1063; 1072-‐1094 La crisi del tiranno -‐ Quinto stasimo vv. 1115-‐1154 Inno a Dioniso -‐ Esodo vv. 1155-‐1353 Il crollo del potere umano – Creonte solo Approfondimenti -‐ Lettura dei seguenti articoli: > C. Carena, Emancipate dalla tragedia (Il Sole 24 Ore -‐ 29 maggio 2016) > A. Li Vigni, Misoginia o ammirazione? (Il Sole 24 Ore -‐ 29 maggio 2016) > M. Cacciari, Quando la parola uccide (La Repubblica.it -‐ 7 febbraio 2007) > A. Beltrametti, Perché e come tradurre ancora Antigone (Engramma 107 – giugno 2013) -‐ Analisi di alcune figure femminili nella tragedia greca: > Euripide, La morte di Alcesti (Alcesti 280-‐392, vol. 2 pp. 401-‐404) > Andromaca ed Ermione due modelli di moglie (Andromaca 147-‐231, pp. 414-‐416) > Nobiltà e schiavitù (Ecuba vv. 346-‐368, pp. 445) -‐ La discussione sofistica su uomo, natura, diritto: in particolare le figure di Protagora, Antifonte, Crizia (vol. 2 pp. 315-‐316; pp. 325-‐329) -‐ Letture significative tratte da > M. Bonazzi, Antigone contro il sofista > M. Mancini, Antigone e Critone: due opere tragiche del pensiero greco in Nomos e polis fra l’Antigone e il Critone 2014. -‐ Visione di alcune scene dallo spettacolo Antigone, regia di W. Le Moli -‐ traduzione di M. Cacciari, 2010 Libri di testo in uso R. Rossi, U. C. Gallici, A. Porcelli, G Vallarino,Ἐργα Μουσέων -‐ L’età classica 2, Paravia. R. Rossi, U. C. Gallici, A. Porcelli, G Vallarino,Ἐργα Μουσέων -‐ Dalla fine dell’età classica all’età imperiale 3, Paravia. V. Citti, C. Casali, M. Gubellini, A. Pennesi, Sofocle-‐Antigone, Zanichelli.
DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE: PROF.SSA M. LUISA BARTOLINI
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
La classe è composta da 22 alunni, 17 femmine e 5 maschi. La conosco dal primo anno eccetto tre alunne, due subentrate al terzo anno e una al quinto insieme ad un alunno, tutti provenienti da altro istituto. Fin dall’inizio le caratteristiche di questa classe sono state la notevole disparità, sia nella preparazione di base che nelle capacità tra alcuni elementi femminili e altri, sia maschili che femminili, e la quasi totale mancanza di un livello intermedio. Altra caratteristica è stata la partecipazione attenta, ma solo recettiva da parte di molti, anche i più bravi, il che ha reso necessaria una costante sollecitazione all’espressione orale. La classe è comunque diligente, disposta al lavoro in classe e a casa, interessata e in genere costante nell'impegno, soprattutto la componente femminile, con le ovvie eccezioni in entrambe le parti. L’attitudine alla disciplina è risultata buona per alcune alunne, discreta per due o tre alunni, sufficiente per la maggioranza di essi e non spiccata in tre casi (per lacune pregresse mai realmente colmate e / o impegno non costante). Circa il metodo di studio, un piccolo gruppo ha mostrato di possedere un metodo efficiente, la maggioranza possiede un metodo accettabile, mentre in alcuni casi ci si affida ad uno studio essenzialmente mnemonico. Infine, due studentesse hanno frequentato il quarto anno all’estero , in Portogallo e in Cecoslovacchia , ed una sei mesi in Australia; inoltre tra il quarto e il quinto anno tre studentesse hanno conseguito il diploma FCE, una il CAE, una l’ESOL e un’altra l’IELTS. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Simulazioni o Cooperative learning o Lavoro a coppie o Lavoro di gruppo
STRUMENTI
o Manuali o Dizionari o Sussidi audiovisivi o Fotocopie fornite dall’insegnante
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
A tutt’oggi, nel corso dell’intero anno scolastico sono state svolte quattro verifiche scritte ( di cui due simulazioni di terza prova di tipologia B ) ed una quinta è prevista entro la fine dell’anno scolastico, due orali e numerosi interventi informali da posto . Le tipologie sono le seguenti:
o Dialogo educativo o Interrogazioni orali o Test scritti
o Questionari a risposta chiusa o Questionari a risposta aperta o Questionari a completamento o Questionari a scelta multipla
o Tabelle o Mappe concettuali o Esercizi di lettura documenti o Esercizi di comprensione documenti
STRATEGIE PER IL RECUPERO Sono le seguenti:
o adeguamento del ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche alle concrete esigenze della classe; o indicazioni metodologiche personalizzate o Attuazione degli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
o Percorso autonomo o Recupero in itinere
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE
Nel corso dell’anno scolastico sono state eseguite due simulazioni di terza prova di tipologia B: la prima nel mese di dicembre con due quesiti per ognuna delle cinque materie, e la seconda ad aprile con le stesse modalità. Sono state assegnate sia domande di conoscenza dei contenuti che di rielaborazione critica, privilegiando le prime nel caso di argomenti più ostici. In base alla griglia adottata dal consiglio di classe si è attribuito maggior peso alla conoscenza dei contenuti che alla forma, ma anche la correttezza morfo-‐sintattica e la capacità di selezionare le informazioni richieste, al fine di dare risposte sintetiche e pregnanti, sono state tenute in debita considerazione. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE In generale la classe conosce le convenzioni dei generi letterari, gli autori fondamentali, i movimenti letterari a cui appartengono e a grandi linee il contesto storico in cui hanno operato. Gli alunni migliori sono in grado di esaminare gli autori nel loro contesto socio-‐culturale, operando collegamenti tra autori diversi, testi e movimenti, poiché hanno acquisito una buona conoscenza degli argomenti e una discreta competenza comunicativa. Altri studenti hanno sviluppato una competenza sufficiente al fine di leggere un testo letterario ed eseguirne la trattazione sintetica e/o analitica. Alcuni mostrano ancora incertezze nell'organizzare un discorso in maniera efficace e personale. Infine, un piccolo gruppo incontra difficoltà nell'organizzare un discorso lineare e
sufficientemente corretto, a causa di lacune pregresse e/o scarsa propensione alla materia per alcuni, o studio non sempre adeguato e costante per altri. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Testi in adozione: Marina Spiazzi & Marina Tavella Only Connect…New Directions – Edizione blu, Volume 1 – From the Origins to the Romantic Age, Zanichelli ed. Marina Spiazzi & Marina Tavella Only Connect…New Directions – Edizione blu, Volume 2 – From the Victorian Age to the Present Age, Zanichelli ed. L.Bonci & S.M.Howell, Grammar in Progress, Zanichelli ed. Fricker, Gaynor Cosmic – Student’s Book B2, + Workbook e English in Use – Pearson-‐Longman. Da Only Connect…New Directions,Edizione blu,Volume 1 POETRY W. Wordsworth (pp. D45,46) : life and works, “The Manifesto of English Romanticism”, man and nature, the senses and memory, recollection in tranquillity, the poet's task and his style. From the Preface to Lyrical Ballads, A Certain colouring of imagination (pp. D47,48,49) S.T. Coleridge (pp.D54,55) : life and works, importance of imagination, the power of fancy, importance of nature, the language. The Rime of the Ancient Mariner ( da p. D 56 a D65, Part I, lll and Vll): content, atmosphere and characters, interpretations. P. B. Shelley (pp. D71,72) : life and works, his main themes: freedom and love, the role of imagination, the poet's task, nature, his style. Ode to the West Wind ( pp. D73,74,75 ). J. Keats ( pp. D76,77) : life and works, Keats’s reputation, the substance of his poetry, the role of imagination, beauty: the central theme of his poetry, physical beauty and spiritual beauty, negative capability. Ode on a Grecian Urn ( pp. D78,79,80 ) Da Only Connect…New Directions, Edizione blu,Volume 2 Modernism (p. F17,18 ) Modern Poetry ( p. F 19, 20 )
T.S. Eliot ( pp. F44,45) : life and works, the conversion, the impersonality of the artist. The Waste Land ( pp. F46,47) : the sections, the main theme, a new concept of history, the mythical method, innovative stylistic devices. The Burial of the Dead (pp. F 48, 49 ) ; The Fire Sermon ( pp. F 50, 51) FICTION Introduction to fiction as a genre ( pp. C18,19 ) The Rise of the Novel ( p. C 17 ) D. Defoe ( p. C23) :life and works, structure of the novels, characterisation. Robinson Crusoe ( C24, 25,26 ) : plot, the new middle-‐class hero, a spiritual autobiography, the island, the individual and society, the style. Brani letti: “I was born of a good family” ( photocopy); “ The Island” ( pp. C27, 28) ; “ A Footprint” ( photocopy ) ; “ Man Friday “ 8 pp. C29, 30). The Gothic novel (p. D20) Mary Shelley (pp. D81): life and main works. Frankenstein or the Modern Prometheus ( pp. D82,83): plot, the origin of the model, the influence of science, literary influences, narrative structure, the double, themes. Brani letti: “ Walton and Frankenstein “ (pp. D84,85); “ The Creation of the Monster “(pp. D86,87) ; “ This was then the reward” ( photocopy) Da Only Connect…New Directions, Edizione blu,Volume 2 The Victorian Age The early Victorian Age ( pp. E 4,5) The later years of Queen Victoria’s reign ( pp. E 6,7,8) The Victorian Compromise ( pp. E 13,14,15) The Victorian Novel ( pp. E 16,17 ) Types of novels (pp. E18,19 ) Charles Dickens (pp. E 29,30) : life and works, the plots of Dickens's novels, characters,a didactic aim, style ( più appunti ). Oliver Twist ( E 31) : plot, life in London, the world of the workhouse. Brani letti:
“Oliver’s Ninth Birthday”(fotocopia), “ Oliver wants some more” ( pp. E 32,33); Hard Times ( p. E34) :plot, structure, a critique of materialism. Brani letti: “Nothing but Facts” (pp. E 35,36), “ Coketown ” (pp. E 36,37,38), “ A Man of Realities” (fotocopia). Aestheticism and Decadence (pp. E25, 26) Oscar Wilde ( E 65,66): life and works, the rebel and the dandy, Art for Art's sake. The Picture of Dorian Gray ( p. E 67) : plot, narrative technique, allegorical meaning. Brani letti: “The Preface” ( fotocopia) “ Basil Hallward” (pp. E 68, 69, 70), “ Dorian’s hedonism” (pp. E 70,71,72), “ Dorian’s Death” ( E 73,74,75,76 ) The Modern Novel (p. F 22) The interior monologue ( pp. F24, 25, 26) : i due brani “Inside Bloom’s mouth” e “Molly’s monologue”sono stati letti solo per esemplificare i diversi tipi di monologo interiore. James Joyce ( pp. F85, 86 ): life and works, ordinary Dublin, the rebellion against the church,a subjective perception of time, the impersonality of the artist. Ulysses (pp. F95, 96 ) :plot, the relation to the Odyssey,the setting,the representation of human nature,the mythical method, a revolutionary prose. Brano letto: “ The Funeral” ( pp. F97,98) The Dystopian Novel ( photocopy) George Orwell ( pp. F109,110) :life and works, first-‐hand experiences, an influential voice of the 20th century, the artist's development, social themes. Nineteen Eighty-‐Four ( letto durante le scorse vacanze estive in italiano e/o in inglese) (pp.F115, 116) : plot, an anti-‐utopian novel, Winston Smith, themes. Brano letto in lingua originale : “ Newspeak” ( pp. F 117,118,119,120)
STORIA
DOCENTE: MARIO PORRO
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Ho iniziato l’insegnamento di Storia a partire dal terzo anno, con un’interruzione nel pentamestre del quarto. La classe si è sempre dimostrata partecipe al dialogo educativo, tutti gli allievi hanno mantenuto attenzione costante durante le spiegazioni, attenzione sorretta da continuità nell’impegno di studio e dal rispetto delle scadenze programmate. Alcuni allievi hanno evidenziato motivato interesse per questioni socio-‐politiche relative soprattutto agli ultimi decenni della storia italiana e mondiale. La necessità di recuperare seppur sinteticamente elementi di storia di fine Ottocento (dagli anni Sessanta) motiva la contrazione che si è stati costretti ad imporre alla parte relativa alla seconda metà del XX secolo. Nel corso dell’anno si è comunque cercato di proporre riferimenti alla situazione del nostro immediato presente, sia per quanto riguarda l’Italia degli ultimi decenni, sia per quanto attiene alla situazione internazionale. L’attività didattica si è svolta prevalentemente mediante lezione frontale, cercando anche di fornire indicazioni sul dibattito storiografico relativo ad alcuni dei temi affrontati; le letture segnalate non sono state sempre commentate direttamente in classe, ma in genere sono state riprese in fase di interrogazione o sono state richieste in occasione di prove scritte (traccia di Storia per il tema, per il saggio breve), anche al fine di valutare la capacità di rileggere i fatti alla luce delle interpretazioni e di apprezzare le teorie dalla loro fecondità nel chiarire gli eventi. L’indicazione di ulteriori saggi critici è stata fornita agli studenti solo in relazione ai lavori di approfondimento. Per quanto attiene all’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, oltre a delineare alcuni temi di teoria politica (liberalismo, democrazia, regimi totalitari), si è commentata la prima parte della nostra Costituzione repubblicana, relativa ai principi fondamentali. METODOLOGIE : Lezione frontale
STRUMENTI: Manuali
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE : Interrogazioni orali. Test scritti: Questionari a
risposta aperta
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Sono state svolte verifiche sia scritte che orali. Le interrogazioni orali sono state programmate soltanto nel secondo quadrimestre, anche per consentire una gestione più autonoma e responsabile dei tempi di studio. Le prove scritte sono state svolte sia in forma di quesiti a risposta singola (tipologia B della terza prova), sia in forma di saggio breve. Inoltre è stato somministrato un questionario finale di riepilogo sui temi più rilevanti della prima metà del Novecento. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Gran parte della classe possiede una discreta padronanza dei dati informativi essenziali relativi ai periodi storici affrontati, anche se talora emerge la tendenza a ridurre la complessità dei processi storici, di cui non è pienamente avvertita la connessione di piani differenti (sociale, economico, politico …) e la struttura di lungo periodo. Sul piano delle capacità e delle competenze, la maggioranza degli studenti costruisce sintesi abbastanza coerenti ed articolate, anche se non sempre sorrette da sicurezza e autonomia nella
rielaborazione. Esiti meno positivi si hanno nel raffronto fra il piano dei fatti e l’inquadramento teorico, soprattutto nel promuovere una considerazione critica che porti a giudizi motivati dal supporto del dibattito storiografico. L’esposizione risulta in genere abbastanza corretta nella padronanza del lessico disciplinare, anche se finisce per privilegiare una dimensione descrittiva. La comprensione è in genere adeguata; in pochi casi l’esposizione risulta disorganica soprattutto per incertezze espressive. La maggioranza della classe ha conseguito un profitto più che discreto. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO 1) Il Regno d’Italia: l’età dell’imperialismo -‐ I problemi del nuovo Regno -‐ Dalla Destra alla Sinistra 2) Lo stato della popolazione -‐ La rivoluzione demografica -‐ Migrazioni 3) La prima globalizzazione -‐ Il mercato mondiale e la seconda rivoluzione industriale -‐ L’imperialismo 4) La nascita dell’Occidente -‐ La società di massa -‐ Nazionalismo e socialismo 5) Il quadro geopolitico -‐ Nuovi Stati imperiali -‐ La svolta giolittiana 2) La grande guerra e la rivoluzione russa -‐ La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale. -‐ Dinamica ed esiti del conflitto. Letture: Fussell (249) -‐ La rivoluzione russa 3) L’impossibile pacificazione -‐ La fine dell’egemonia europea -‐ La costruzione dell’Unione Sovietica -‐ Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo. 4) Il mondo nella grande crisi -‐ La grande crisi e il New Deal -‐ L’Italia fascista Letture: De Felice (297), Gentile (300) -‐ Il nazismo e i regimi fascisti -‐ L’Europa democratica -‐ L’Internazionale comunista e lo stalinismo
5) La seconda guerra mondiale -‐ L’Europa hitleriana -‐ La resistenza: il caso dell’Italia -‐ La disfatta dei fascismi 6) La lunga guerra fredda: 1947-‐1989 7) L’Italia repubblicana -‐ La Costituzione della Repubblica italiana: principi fondamentali -‐ Dal boom economico agli anni Settanta Testi adottati: De Bernardi, Guarracino, La discussione storica, vol. 2, 3, Bruno Mondadori.
FILOSOFIA DOCENTE: MARIO PORRO
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe ha mantenuto nel suo complesso una partecipazione costante al dialogo educativo, mostrando interesse sia per tematiche epistemologiche che per questioni socio-‐politiche e di ordine religioso ed esistenziale. Le maggiori difficoltà sono state avvertite nell’affrontare parti di forte astrazione teorica (Hegel ad esempio). Il corso ha rivolto un’attenzione privilegiata all’asse gnoseologico ed epistemologico, ponendo a tema il rapporto tra scienza e filosofia: in tal senso, esso si inscrive idealmente fra una lettura in chiave di fondazione delle scienze della prima “Critica” kantiana ed il fallibilismo di Popper. Hanno ricevuto attenzione preminente una serie di tematiche attinenti il rapporto tra scienza, filosofia e metafisica, con una particolare insistenza sui mutamenti nell’immagine della scienza e sulle valutazioni critiche che sono state promosse nei suoi confronti (età romantica, positivismo, epistemologia del Novecento). Un altro asse dominante è stato quello tradizionalmente centrato sull’idealismo tedesco e la sua dissoluzione nel pensiero dell’Ottocento; sui filosofi idealisti, ed in particolare su Hegel, si è cercato di fornire una considerazione d’insieme, senza entrare in modo analitico nei punti di più alta astrazione, sia per le difficoltà di comprensione, sia per la scarsa rispondenza di questi temi all’impostazione del corso. L’accostamento ad autori e tematiche si è svolto generalmente mediante lezione frontale, cercando di far emergere i nuclei salienti del pensiero o del problema affrontato. Solo in alcune circostanze si è partiti dalla lettura e dal commento dei testi; saggi filosofici sono stati indicati solo per lavori individuali di approfondimento. METODOLOGIE Lezione frontale STRUMENTI Manuali
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
Interrogazioni orali Questionari a risposta aperta
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Le verifiche sono avvenute in genere in forma scritta (due nel trimestre, tre nel pentamestre) e si sono richiamate alla tipologia B della terza prova d’esame, come nella simulazione di Terza prova. Sia nel trimestre che nel pentamestre si è svolta una interrogazione orale. Fra i criteri di valutazione si è data importanza anche alla capacità espressiva ed alla resa organica del tema proposto nel rispetto dello spazio concesso per la risposta (10 righe). OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE In termini di conoscenze, la classe possiede nel suo complesso una più che discreta padronanza dei dati informativi essenziali e dimostra di aver compreso gli elementi rilevanti di autori e problemi affrontati, nonostante incertezze nella rielaborazione critica. Sul piano delle capacità, la maggioranza degli studenti riesce a promuovere sintesi coerenti, anche se non sempre autonome ed organiche. Il confronto fra le soluzioni offerte dai diversi autori ai problemi discussi viene svolto in forme lineari, anche se talora emerge incertezza nell’operare valutazioni critiche che sappiamo mettere in rilievo differenti strategie argomentative. In termini di competenze, l’esposizione avviene in genere in forme corrette, anche per una
discreta padronanza del lessico disciplinare; la formulazione appare talvolta un po’ riduttiva per la tendenza a ricercare soluzioni semplici che limitano la portata problematica del fare filosofico e in qualche caso per il bisogno psicologico di affidarsi ad uno studio ancora mnemonico. Ovviamente tali indicazioni vanno calibrate in relazione ai singoli studenti: circa metà della classe ha raggiunto un profitto buono ed è in grado di promuovere ricostruzioni coerenti, espresse in modo adeguato, anche se limitato rimane l’apporto di considerazioni autonome e critiche. Il livello medio della classe può considerarsi più che discreto.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Kant : -‐ “Critica della Ragion pratica” -‐ “Critica del Giudizio” . La filosofia dell’infinito: il Romanticismo. L’idealismo -‐ Fichte: L’Io e dottrina dei tre principi -‐ Schelling: Filosofia della Natura, “Sistema dell’idealismo trascendentale”: l’arte -‐ Hegel: scritti teologici giovanili -‐ Capisaldi del pensiero: la razionalità del reale, la dialettica. -‐ “Fenomenologia dello Spirito”: coscienza e autocoscienza. -‐ Il circolo dell’Assoluto: Spirito oggettivo e assoluto. -‐ Schopenhauer : “Il mondo come volontà e rappresentazione”. -‐ Kierkegaard : critica all’hegelismo – gli stadi dell’esistenza – angoscia e fede Sinistra hegeliana: cenni Feuerbach: l’alienazione religiosa e l’ateismo. Marx: “Manoscritti” del ’44 – l’alienazione del lavoro. -‐ Il materialismo storico -‐ Il superamento dello Stato borghese -‐ “Il Capitale”. Il Positivismo -‐ caratteri generali -‐ Comte: la classificazione delle scienze e la sociologia. Testo: p. 161. -‐ L’evoluzionismo: Darwin e Spencer. Nietzsche: -‐ “La nascita della tragedia”. -‐ fase illuministica -‐ la morte di Dio. Testo: p. 410. -‐ confronto col Cristianesimo e genealogia della morale. -‐ L’oltre-‐uomo: volontà di potenza ed eterno ritorno. Testi: p. 422 – p. 424 Bergson: -‐ Tempo della scienza e durata
-‐ L’evoluzione creatrice Freud: “L’interpretazione dei sogni” -‐ Inconscio e patologie psichiche -‐ principi della teoria psicoanalitica. Testo: p. 487 -‐ psicologia di massa e problema religioso. L’epistemologia del Novecento e Popper -‐ caratteri fondamentali del neopositivismo -‐ Popper: falsificazionismo e anti-‐induttivismo. -‐ antistoricismo e società aperta. Heidegger e l’esistenzialismo -‐ Essere e Tempo: l’analitica dell’esistenza
Testo in adozione : Abbagnano-‐Fornero, La filosofia, vol. 2B, vol. 3A e 3B, ed. Paravia.
DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: PROF. GIORGIO BALLERINI
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL'INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe sostanzialmente divisa in due gruppi numericamente equivalenti, ha spesso mostrato atteggiamenti differenti nell'accogliere la proposta didattica presentata. Un primo gruppo, composto da alunni interessati e partecipi durante le lezioni, ben disposti all'impegno personale, interessati ad approfondire i diversi aspetti della disciplina, ha lavorato con risultati positivi durante l'intero anno scolastico. L'altra parte, meno interessata a partecipare alle lezioni e non sempre continua nell'impegno personale ha faticato maggiormente mostrandosi, in qualche elemento, ancora con residue difficoltà. METODOLOGIE -‐ Lezione frontale -‐ Lezione frontale dialogata In generale i contenuti proposti sono stati introdotti in lezioni frontali durante le quali si è cercato di tenere sempre presenti le esigenze che via via gli alunni hanno presentato. Per questo nella trattazione dei diversi argomenti si è cercato di coniugare chiarezza, semplicità e rigore. Si è dato ampio spazio al dialogo come strumento che consentisse di superare i problemi che gli alunni hanno, nel tempo, presentato. Naturalmente le esercitazioni hanno costituito la parte fondamentale del lavoro svolto. Ciò anche si ritiene che la risoluzione di situazioni problematiche faciliti gli alunni nell'apprendimento di concetti anche complessi chiarendo questioni altrimenti di difficile assimilazione. STRUMENTI -‐ Manuale -‐ Appunti -‐ Strumenti multimediali -‐ Altri testi QUANTITÀ, QUALITÀ E TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE -‐ Dialogo educativo -‐ Interrogazioni orali -‐ Verifiche scritte (con proposte di situazioni problematiche da risolvere) Il lavoro di verifica è stato proposto, compatibilmente con il tempo a disposizione, con la maggiore regolarità possibile. Ciò perché si ritiene che il successo di una proposta didattica dipenda, almeno in parte, da esso in quanto motiva i ragazzi a un impegno più continuo e permette all'insegnate di valutare l'efficacia del proprio lavoro. Si è operato attraverso l'utilizzo di interrogazioni informali, vere e proprie interrogazioni orali e compiti scritti (in genere contenenti esercizi da risolvere) che mettessero in luce sia le conoscenze possedute, sia le competenze via via acquisite. Nel valutare le prove si è tenuto conto dei seguenti criteri: -‐ Conoscenza della disciplina -‐ Uso del linguaggio -‐ Uso degli strumenti di calcolo -‐ Capacità di proporre strategie risolutive di situazioni problematiche
STRATEGIE PER IL RECUPERO -‐ Calibrare la proposta didattica alle reali esigenze della classe in particolare adeguando il ritmo del lavoro svolto ai tempi degli alunni, valutando l'insorgere di problemi ed eventualmente proponendo strategie adatte al loro superamento -‐ Attivare modalità di recupero secondo il piano pensato dal collegio docenti -‐ Rendersi disponibili al dialogo con genitori e studenti. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUTI DALLA CLASSE Riguardo ai risultati ottenuti la classe può essere divisa in almeno tre gruppi: un primo gruppo, è costituito da elementi che anche grazie all'impegno assiduo evidenziato e alle capacità mostrate ha raggiunto ottimi risultati mostrando conoscenze complete e ben approfondite e competenze utili a risolvere ogni situazione problematica presentata. Di un secondo gruppo più eterogeneo rispetto all'impegno e alle capacità dimostrate fanno parte alunni che hanno raggiunto livelli di preparazione accettabili. Un terzo esiguo gruppo, presenta ancora difficoltà, spesso a causa di scarso impegno e del poco interesse nei confronti della materia. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO FUNZIONI ESPONENZIALI Potenze con esponente intero e razionale. Cenni sulle potenze con esponente reale Funzione esponenziale: rappresentazione grafica e proprietà Equazioni esponenziali Disequazioni esponenziali FUNZIONI LOGARITMICHE Definizione di logaritmo Proprietà dei logaritmi Funzione logaritmica Semplici equazioni esponenziali risolvibili mediante i logaritmi Equazioni e disequazioni logaritmiche FUNZIONI Concetto di funzione Grafico di alcune funzioni elementari Proprietà delle funzioni (Funzioni pari, funzioni dispari. Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche. Funzione inversa di una funzione assegnata. Funzioni crscenti e decrescenti) Dominio, segno e intersezioni con gli assi cartesiani di una funzione assegnata.
LIMITI DELLE FUNZIONI Introduzione al concetto di limite Definizione di limite finito per x che tende ad un valore finito Semplici esempi di verifica della correttezza del risultato di un limite Limite sinistro, destro, per difetto e per eccesso. Altre definizioni di limite FUNZIONI CONTINUE E CALCOLO DEI LIMITI Funzioni continue Continuità delle funzioni elementari Teoremi sul calcolo dei limiti Limiti delle funzioni razionali intere e fratte ( casi di indecisione) Limiti di funzioni composte Limiti di funzioni irrazionali Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione Asintoti di una funzione DERIVATA DI UNA FUNZIONE Definizione Significato geometrico Derivate di alcune funzioni elementari Algebra delle derivate (derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni) Applicazioni della derivata allo studio di semplici funzioni razionali intere e fratte.
DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE: PROF.SSA SAMANTHA SAPONE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe mi è stata affidata per l’insegnamento della fisica a partire da quest’ultimo anno scolastico. Da una iniziale analisi della situazione didattica della classe, condotta nelle prime settimane di scuola, è emerso un quadro di evidenti difficoltà. La totalità degli alunni manifestava gravi lacune nelle conoscenze degli argomenti di fisica classica (in particolare di meccanica) svolti nelle classi terza e quarta e che rappresentano un prerequisito fondamentale per svolgere il programma di quinta. Inoltre gli studenti mostravano una scarsa consapevolezza del metodo di indagine specifico della fisica. Vista la difficile situazione, si è ritenuto opportuno optare per una scelta didattica che mirasse a fornire agli alunni i concetti fondanti degli argomenti trattati senza addentrarsi negli aspetti più “tecnici” e formali. Sono stati privilegiati quindi gli aspetti teorici della disciplina, tralasciando invece l’applicazione alla risoluzione di esercizi e problemi. Si è dato ampio spazio alla spiegazione rigorosa dei fenomeni fisici trattati, dando particolare rilevanza all’analisi dei relativi modelli teorici introdotti per descriverli. Piuttosto che addentrarsi nelle dimostrazioni formali – che sono state omesse – si è lavorato per far cogliere il significato delle leggi fisiche studiate, illustrando di volta in volta il percorso teorico seguito per arrivare ai risultati formali ed analizzando le conseguenze e le implicazioni di tali risultati all’interno dell’impianto generale della teoria. Questo approccio ha permesso anche, in alcuni punti, di dare rilievo ad aspetti epistemologici della disciplina e all’evoluzione storica delle teorie fisiche, con l’intento principale di far acquisire agli alunni la consapevolezza del valore culturale della fisica. Accanto alla scelta didattica sopra descritta relativa al modo di proporre ed affrontare gli argomenti trattati, una significativa parte del lavoro con la classe ha riguardato l’acquisizione di un adeguato metodo di lavoro nell’affrontare la disciplina. All’inizio dell’anno, infatti, gli studenti mostravano:
- scarsa abitudine ad uno studio approfondito degli argomenti, limitandosi ad una acquisizione dei dati essenziali e ad una esposizione dei contenuti prevalentemente descrittiva;
- difficoltà nella rielaborazione dei contenuti che venivano assimilati in molti casi in modo meccanico ed un po’ mnemonico;
- difficoltà nella sintesi e nella individuazione dei nuclei essenziali dei temi trattati; - poca consapevolezza nell’utilizzo del formalismo, che risultava per lo più impreciso;
Vista questa situazione, si è lavorato per far acquisire un metodo di studio più efficace. In particolare: - si è insistito molto sulla ricerca dei nessi, sulla comprensione approfondita dei concetti e sulla
capacità di giustificare ogni affermazione, evitando quindi di fermarsi ad una esposizione solamente descrittiva dei contenuti;
- sono stati particolarmente approfonditi gli aspetti teorici della disciplina, insistendo in particolare sui metodi della fisica;
- sono state proposte domande di tipologia B per la terza prova, abituando gli alunni alla trattazione sintetica degli argomenti, con esercitazioni in classe e casa;
- si è cercato di rendere gli alunni sempre più consapevoli dell’importanza del formalismo e del suo corretto utilizzo.
La maggior parte degli alunni ha risposto positivamente al lavoro svolto facendo via via registrare graduali miglioramenti. Vi è stata globalmente una crescita delle capacità personali e delle competenze, riguardanti in particolare:
- l’acquisizione di un metodo di studio più adeguato, volto alla comprensione, al ragionamento, alla ricerca di nessi oltre che al semplice apprendimento delle informazioni essenziali. Rimangono tuttavia alunni che si limitano ancora ad una acquisizione per lo più mnemonica e descrittiva;
- una migliorata capacità di esposizione degli argomenti e di rielaborazione dei contenuti; - un più corretto utilizzo del linguaggio specifico, nonostante permangano in alcuni casi delle
difficoltà nell’uso consapevole del formalismo; - una maggiore autonomia e capacità di sintesi, sebbene questa sia rimasta la competenza più ostica
per la maggior parte degli alunni. Per ciò che concerne l’aspetto disciplinare e la collaborazione alla relazione educativa, gli alunni della classe hanno mantenuto sempre un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina, partecipando con attenzione e serietà alle lezioni. Il comportamento degli alunni inoltre è sempre stato molto rispettoso e corretto, improntato alla collaborazione e ad un costruttivo dialogo educativo. La partecipazione attiva alle lezioni è stata soddisfacente. Gli alunni hanno mostrato capacità di ascolto e disponibilità a lasciarsi guidare, acquisendo via via una maggiore consapevolezza e libertà nell’esprimere il proprio punto di vista. Tutto questo ha contribuito ad instaurare un clima sereno nella classe cha ha favorito la crescita personale di tutti i soggetti coinvolti. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Simulazioni o Esercitazioni guidate (domande di terza prova)
STRUMENTI o Materiale di supporto o Sussidi audiovisivi
TIPOLOGIE DI VERIFICA o Prove testuali o Interrogazioni orali o Questionari a risposta aperta
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe
o proporre esercitazioni guidate o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE In sede di consiglio di classe, si è deciso di adottare, come tipologia di terza prova per le simulazioni effettuate durante l’anno, la tipologia B con quesiti a risposta aperta con limite di 10 righe. La disciplina di fisica è stata coinvolta nella seconda delle due simulazioni effettuate e sono stati proposti due quesiti. In tale prova sono stati valutati la conoscenza degli argomenti, le capacità di sintesi e di rielaborazione dei contenuti e l’uso del linguaggio specifico. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Per quanto riguarda l’impegno e gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e competenze, nella classe si possono individuare tre gruppi corrispondenti a tre diversi livelli di preparazione conseguiti, come segue:
- Il primo gruppo è formato da alunni che si sono impegnati in modo continuo e hanno raggiunto risultati discreti o buoni. Questi alunni possiedono le conoscenze in modo abbastanza completo che esprimono con linguaggio specifico generalmente corretto. Possiedono discrete capacità di argomentazione, rielaborazione, logico-‐deduttive e di analisi. Sono in grado di analizzare i diversi contenuti disciplinari, organizzandoli logicamente e stabilendo adeguate connessioni. Inoltre hanno acquisito la capacità di fare la trattazione sintetica degli argomenti e di rispondere a quesiti a risposta singola.
- Il secondo gruppo è formato da alunni che hanno raggiunto una preparazione sufficiente o, in qualche caso, quasi sufficiente. La maggior parte di questi alunni ha mostrato un certo impegno. Gli allievi possiedono le conoscenze di base che esprimono con linguaggio specifico abbastanza corretto. Possiedono sufficienti o quasi sufficienti capacità e competenze di cui sopra.
- Il terzo gruppo è formato da alunni che hanno raggiunto una preparazione non del tutto soddisfacente. Le conoscenze dei contenuti risultano parziali e imprecise. Questi studenti mostrano inoltre difficoltà per quanto riguarda le capacità di cui sopra.
PROGRAMMA SVOLTO Gli alunni hanno studiato prevalentemente sugli appunti presi durante le lezioni. INTRODUZIONE ALLA FISICA - Il senso e la possibilità di fare fisica: considerazioni del fisico Xuan - Perché l’Universo è comprensibile? - “La natura è sottile ma non maliziosa” - Sintonia uomo-‐Universo: caso o necessità?
MODELLO DI CAMPO VETTORIALE - L’importanza del modello in fisica - Modello di azione a distanza: legge di gravitazione universale
- Problematicità del modello di azione a distanza - Modello di campo: campo gravitazionale - Campo vettoriale
ELETTROMAGNETISMO CARICA ELETTRICA E LEGGE DI COULOMB - Elettrizzazione per strofinio - Conduttori e isolanti - Elettrizzazione per contatto - Carica elettrica e sua conservazione - Legge di Coulomb CAMPO ELETTRICO - Necessità dell’introduzione del modello di campo elettrico - Vettore campo elettrico e sua definizione operativa - Linee di campo - Campo generato da una carica puntiforme - Principio di sovrapposizione - Campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica - Campo elettrico generato da un condensatore ideale e reale - Campo elettrico generato da una sfera uniformemente carica - Campo elettrico generato da una sfera conduttrice carica - Flusso del campo di velocità di un fluido attraverso una superficie - Definizione di flusso di un vettore attraverso una superficie - Flusso del campo elettrico e suo significato fisico - Teorema di Gauss per il campo elettrico - Circuitazione di un campo vettoriale: definizione e suo significato fisico - Circuitazione del campo eletrostatico CAMPO MAGNETICO - Magneti naturali ed artificiali - Campo magnetico - Esperimento di Oersted - Campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot-‐Savart) - Esperimento di Faraday - Esperimento di Ampere - Forza che si esercita tra due fili di corrente - Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente - Campo magnetico di un solenoide - Origine microscopica del campo di un magnete - Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo - Circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampere - Confronto tra i campi vettoriali elettrico e magnetico
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - Correnti indotte - Ruolo del flusso del campo magnetico nell’induzione elettromagnetica - Campo elettrico indotto - Legge di Faraday-‐Neumann (forma più generale) - Legge di Lenz EQUAZIONI DI MAXWELL - Termine mancante - Equazioni di Maxwell - Onde elettromagnetiche e spettro elettromagnetico (cenni) CRISI DELLA FISICA CLASSICA - Teoria fisica e campo di applicabilità - Crisi di una teoria fisica - Crisi della fisica classica: relatività ristretta e fisica quantistica - Fisica classica come approssimazione delle nuove teorie: riduzione campo di applicabilità FISICA QUANTISTICA PLANCK E IL QUANTO - Problema del corpo nero - Equazione di distribuzione spettrale dell’irradiamento del corpo nero I=I(l;T) - Kirchhoff e il modello del corpo nero: la cavità radiante - Curve sperimentali I-‐l e I-‐n - Legge di spostamento di Wien - Legge di Stefan-‐Boltzmann - Modello di Planck per il corpo nero - Modello ed equazione di distribuzione di Rayleigh-‐Jeans: la catastrofe ultravioletta - Come Planck risolve la catastrofe ultravioletta: introduzione del quanto - Equazione di distribuzione spettrale di Planck Fisica classica come limite della fisica quantistica nel mondo macroscopico.
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: PROF.SSA VALENTINA MARTELLI
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe con cui ho lavorato con continuità per il triennio del liceo, ha sempre mostrato una buona partecipazione e un atteggiamento molto positivo alle tematiche proposte, in un clima aperto al dialogo educativo e alla collaborazione. Gli studenti durante questo ultimo anno si sono lasciati coinvolgere in un percorso che gradualmente li ha condotti dalle certezze della tradizione classica ai tracciati multiformi e contraddittori dell’arte moderna, destando tra loro talvolta sconcerto e sorpresa insieme a curiosità e interesse. Lo studio della disciplina è stato condotto nelle sue linee essenziali, effettuando alcune doverose selezioni in relazione al tempo disponibile, ma in modo che gli alunni potessero cogliere pur nella specificità delle poetiche dei singoli artisti, il loro essere espressione e testimonianza di un tessuto culturale e letterario più ampio. Le lezioni di Storia dell’arte si sono svolte in un clima sereno e in assenza di problematiche a livello disciplinare. Tra le attività di approfondimento e formative segnalo la visita guidata alla Galleria d’Arte Moderna di Milano e la partecipazione assidua di buona parte della classe al corso pomeridiano annuale di Storia dell’arte.
METODOLOGIE o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro
STRUMENTI o Manuali o Dizionari o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE Trimestre: sono state effettuate una verifica scritta a domande aperte, una simulazione di Terza Prova di Esame di Stato il 15/12/2016 e un ciclo di interrogazioni orali. Pentamestre: sono state effettuate due verifiche scritte a cadenza mensile, una simulazione di Terza Prova il 27/04/17 e un ciclo di interrogazioni orali. La verifica scritta ha avuto l’obiettivo di valutare sia le conoscenze sia le capacità di sintesi e di chiarezza argomentativa; la verifica orale ha valutato la conoscenza, la capacità espositiva nella trattazione dell’argomento e l’applicazione di una terminologia corretta. Gli studenti sono stati di regola invitati a riflettere e a svolgere elaborazioni sintetiche delle ultime lezioni in corrispondenza dell’inizio di ogni ora. Queste le componenti prese in considerazione:
o Dialogo educativo
o Interrogazioni orali
o Test scritti
o Questionari a risposta aperta
STRATEGIE PER IL RECUPERO Gli studenti sono stati guidati nella comprensione dei diversi argomenti in relazione a tempi specifici e a momenti di approfondimento strutturati sia sul gruppo classe sia sulle esigenze del singolo. Durante l’anno non ho riscontrato gravi carenze per cui le lezioni e le interrogazioni sono state occasioni per il ripasso e per l’approfondimento di alcune tematiche. Queste le componenti prese in considerazione:
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
o Percorso autonomo CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Il Consiglio di classe sulla base della situazione della classe ha rilevato più consona per gli studenti la tipologia B, caratterizzata da due domande per disciplina e da dieci righe di riposta massimo. Le domande di Storia dell’arte hanno previsto sia l’indagine sulle conoscenze e sull’uso di un lessico corretto, sia la capacità di rielaborazione degli argomenti svolta in maniera sintetica, essenziale e comprensibile. Ho notato che non sempre tutti gli studenti sono stati in grado di rispettare il numero di righe stabilito. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE La classe ha raggiunto complessivamente gli obiettivi disciplinari del terzo anno di liceo anche se in maniera non sempre lineare e omogenea. Naturalmente gli studenti più attivi, partecipi e interessati ai temi hanno ottenuto un buon livello di preparazione e ottimi risultati sostenuti da uno studio assiduo e consapevole. Altrettanto interessante è stato constatare per alcuni altri un impegno in crescendo che nonostante le difficoltà espositive ha portato a risultati discreti e sufficienti. • Conoscenze
La classe mostra una buona conoscenza dei fenomeni artistici più significativi nell’ambito cronologico di pertinenza e adotta di regola la terminologia disciplinare specifica.
• Competenze
La maggior parte degli studenti è in grado di decodificare i valori formali, culturali ed estetici del prodotto artistico evidenziando una discreta conoscenza delle tecniche applicate. La maggior parte degli studenti sa cogliere le interrelazioni tra arte e contesto storico – culturale, sociale e filosofico anche se i livelli di approfondimento e argomentativi possono essere diversi. Alcuni studenti motivati, partecipi e dotati di una spiccata sensibilità estetica, riescono a sviluppare capacità di osservazione e di rielaborazione dei temi nel contesto della contemporaneità.
• Abilità
La maggior parte degli studenti mostra una certa abilità nel trasmettere in modo esaustivo gli argomenti. Alcuni hanno elaborato una modalità espressiva personale ed efficace, rielaborando i temi proposti con una certa autonomia, mediante testi e corredi iconografici anche diversi da quelli in uso. Taluni sono poi in grado di trasferire criticamente le competenze acquisite in contesti artistico culturali anche rivolti alla contemporaneità.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO SETTECENTO E OTTOCENTO Complessità dello scenario tra Settecento e Ottocento: Illuminismo, Classicismo e Romanticismo. Neoclassicismo: Winckelmann a Roma; R. Mengs, il Parnaso in villa Albani. Pittura: J.L. David: Giuramento degli Orazi; Morte di Marat; Le Sabine. J.A. D. Ingres: Bagnante di Valpincon; Grande odalisca. Scultura: A. Canova: Teseo sul Minotauro; Ebe; Amore e Psiche; Le Grazie; Monumento funebre a M. Cristina d’Austria; Paolina Borghese. Architettura: G B Piranesi: Carceri, S. Maria del Priorato, facciata. Architetti rivoluzionari del Settecento: E. L Boullé. Analisi del Museo Canova a Possagno, ala ottocentesca e ala Scarpa. Romanticismo: preromanticismo in Germania, Inghilterra e Spagna: C.D. Friedrich: Viandante sul mare di nebbia; Monaco in riva al mare; Naufragio della Speranza; Abbazia nel querceto. J.M. W. Turner: Acquerelli su Venezia; Ombra e tenebre; Tramonto. J. Constable: Studi di nuvole; Cattedrale di Salisbury. Le categorie estetiche del sublime e del pittoresco. F. Goya: Il sonno della ragione genera mostri; Pitture nere, Quinta del sordo; Fucilazioni del 3 maggio 1808. T. Gericault: Zattera della Medusa; Ritratti di alienati; Cattura di un cavallo selvaggio nella campagna romana. E. Delacroix: Libertà che guida il popolo. F. Hayez: La congiura dei Lampugnani; Il bacio; ritratto di A. Manzoni. Realismo: Scuola di Barbizon: J. B. Corot: La cattedrale di Chartres. C. F. Daubigny: Paesaggio con ruscello sotto il sole. Pittura: G. Courbet: Gli spaccapietre; L’atelier dell’artista. J.F. Millet: Spigolatrici. Pittura di macchia: G. Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta; In vedetta; Rotonda di Palmieri. S. Lega: Il pergolato. Impressionismo: E. Manet: Colazione sull’erba.; Olympia; Il bar delle Folies Bergére. C. Monet: Impressione, levar del sole; Colazione sull’erba; Cattedrale di Rouen; ciclo delle ninfee. E. Degas: Lezione di danza. P. A. Renoir: Colazione dei canottieri. Architettura del ferro in Europa: J. Paxton, Palazzo di Cristallo G. Eiffel: Torre Eiffel. G. Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele. Urbanistica seconda metà del XIX secolo: i piani di ampliamento di Parigi, Vienna , Barcellona. Postimpressionismo e Art Nouveau: P. Cezanne: La casa dell’impiccato; I giocatori di carte; La montagna S. Victoire; Nature morte. V. Van Gogh: I mangiatori di patate; Campo di grano con corvi; Notte stellata. P. Gauguin: Cristo giallo; Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?. G. Seurat: Une baignade a Asnieres.
E. Munch: Il grido; La fanciulla malata; Sera nel corso K. Johann. G. Klimt: Giuditta I; Adele Bloch – Bauer. E. Schiele: Sobborgo I; Abbraccio. O. Kokoschka: La sposa nel vento. Architettura: Art Nouveau: Hotel Solvay, ringhiera. J. Olbrich; Palzzzo della Secessione A. Loos: casa Scheu. Il Movimento moderno: P. Behrens: Fabbrica di turbine AEG; W. Gropius, Bauhaus; Officine Fagus. Le Corbusier: Ville Savoye; Unitè d’habitation di Marsiglia. Architettura organica: F. L. Wright: Fallingwater; Prairie houses, Guggenheim Museum. NOVECENTO: Espressionismo, Die Brucke. E. Kirchner: Cinque donne per la strada; Due donne per la strada. E. Heckel; Giornata limpida. Fauves: H. Matisse: La tavola imbandita 1898, Armonia in rosso; La danza; Cappella del Rosario a Vence. Cubismo: G. Braque: Case all’Estaque, Natura morta con uva e clarinetto. Picasso: Poveri in riva al mare, Demoiselles d’Avignon; Natura morta con sedia impagliata; Guernica. Futurismo: U. Boccioni: La città che sale; Stati d’animo, gli addii; Forme uniche della continuità nello spazio. G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità astratta. A. S. Elia: La centrale elettrica; La città nuova. Astrattismo: V. Kandinskij: Cavaliere azzurro; Primo acquarello astratto; Composizione VI. Neoplasticismo: P. Mondrian e De Stijl; Alberi; Composizione 11. Riferimenti a G. Rietveld, Casa Schroder e sedia rosso-‐blu. Dadaismo: M. Duchamp: LHOOQ. Man Ray: Cadeau. Surrealismo: M. Ernst: La vestizione della sposa. S. Dalì: Sogno causato dal volo di un’ape. J. Mirò: Il carnevale di Arlecchino. Metafisica: G. De Chirico: Le Muse inquietanti; Enigma dell’ora. G. Morandi: nature morte. Ecole de Paris: A. Modigliani: nudi femminili. M. Chagall: L’anniversario. Informale in Italia: A. Burri: Sacco e Rosso; Gibellina. L. Fontana: Concetto spaziale, Le Venezie e le New York. Espressionismo astratto americano: M. Rothko; Violet, black, orange, yellow on white and red; Nr. 207; Nr 301. J. Pollock: Pali blu. Pop Art: A. Warhol: Marilyn; Campbell’s soup. Land art: Christo e J. Claude: Impacchettamento Pont Neuf e Reichstag. Body art: M. Abramovic: The artist is present. Testo: Cricco, Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol 3, dall’Età dei Lumi ai giorni nostri, versione verde, Zanichelli.
DISCIPLINA: SCIENZE DELLA TERRA – CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
DOCENTE: PROF. GIANLUIGI MOINO
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe ha avuto, nel corso dell’anno scolastico 2016-‐17, un atteggiamento corretto nei confronti delle proposte avanzate dall’insegnante e dimostrato un interesse, più o meno accentuato, verso gli argomenti affrontati, con una partecipazione attiva al dialogo didattico. Si tratta di una classe che ha una propensione nei confronti delle tematiche scientifiche variabile declinata agli interessi individuali. Presenta un approccio critico verso le proposte didattiche. Il lavoro, costante, realizzato dagli studenti, soprattutto quello di studio e rielaborazione svolto a casa, ha evidenziato la presenza di un gruppo in grado di raggiungere ottimi risultati e di un gruppo ha raggiunto un livello di sufficienza. Un piccolo gruppo di studenti ha manifestato un minor interesse per la disciplina, con inevitabili ricadute sul profitto. La classe ha preso parte a una serie di seminari ed esperienze di laboratorio utili per consolidare il linguaggio scientifico e approfondire le conoscenze stesse. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Simulazioni o Laboratori
Attività di laboratorio in collaborazione con il Cusmibio CHIMICA FORENSE Relatore: Dott. Andrea Penoni dell’Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia
STRUMENTI
o Manuali o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE Durante l’anno i momenti di verifica sono stati tre nel primo periodo valutativo e quattro nel secondo periodo valutativo, di cui almeno una orale e più prove scritte su modello terza prova. Le diverse prove di verifica hanno permesso di valutare: -‐ la conoscenza, cioè il grado di padronanza dei contenuti acquisiti; -‐ le competenze, cioè la capacità di applicare le conoscenze e di comunicare in modo organico, lineare e corretto il proprio pensiero
o Dialogo educativo o Prove testuali (temi-‐ testi di differente genere) o Interrogazioni orali o Test scritti o Questionari a risposta chiusa o Questionari a risposta aperta o Questionari a completamento
LE ANALISI CROMOSOMICHE
SEMINARIO CHIMICA E BENI CULTURALI Relatrice: Dott.ssa Laura Rampazzi dell’Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe; o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
o Percorso autonomo o Recupero in itinere o Sportello
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Le domande relative alla predisposizione della simulazione sono state estrapolate dal manuale in uso; si è optato sia per domande di pura conoscenza che per quesiti di tipo logico-‐rielaborativo (espletazione di reazioni chimiche con relativo svolgimento, tramite i diversi stadi). Si è cercato di considerare, principalmente, i contenuti delle risposte, considerando, comunque, la corretta forma espositiva. Il numero massimo di righe, messo a disposizione, è sempre stato rispettato. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Al termine del corso gli studenti sono in grado di: 1) Applicare in modo appropriato e significativo il linguaggio scientifico. 2) Valutare i problemi in modo critico, distinguendo tra osservazioni, fatti, ipotesi e teorie. 3) Comprendere le relazioni che intercorrono tra le Scienze della Terra e le altre discipline, anche in riferimento alle attività umane. 4) Acquisire conoscenze approfondite nel campo della chimica organica, della biochimica e delle biotecnologie. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTOLibri di testo: -‐ E. Lupia Palmieri, M. Parotto”IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE”, (Edizione Blu) – Zanichelli, vol unico. -‐ D.Sadava, D. Hillis, H. Heller,V. Posca“ Chimica Organica,Biochimica e biotecnologie” (Edizione Blu) – Zanichelli. SCIENZE DELLA TERRA LA GIACITURA E LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE Elementi di Tettonica Il ciclo geologico LA STORIA DELLA TERRA La datazione nelle scienze della Terra (accenni) LA TETTONICA DELLE PLACCHE La dinamica interna della Terra Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta L’espansione dei fondi oceanici La tettonica delle placche (margini distruttivi, costruttivi e trascorrenti) Moti convettivi e punti caldi Vulcanesimo e tipologie vulcaniche I terremoti:studio delle onde e scale di classificazioe dei sismi (Mercalli, Richter) CHIMICA ORGANICA DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI
I composti organici Gli idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani L’isomeria La nomenclatura degli idrocarburi saturi Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini Gli idrocarburi aromatici DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI I gruppi funzionali Gli alogeno derivati Alcoli, fenoli ed eteri Aldeidi e chetoni Acidi carboossilici e loro derivati Esteri e saponi Ammine e composti eterociclici BIOCHIMICA Le biomolecole I carboidrati (monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi) I lipidi Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine La struttura delle proteine e la loro attività biologica Gli enzimi: i catalizzatori biologici (accenni) Nucleotidi e acidi nucleici IL METABOLISMO Le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula Il metabolismo dei carboidrati – glicolisi e respirazione cellulare (accenni).
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: PROF. PAOLO TARGA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La partecipazione al dialogo educativa è stata costante e piuttosto interessata per quasi tutti gli allievi. L’attitudine alla disciplina è buona. L’interesse per la disciplina è stato costante per tutti gli allievi. L’impegno per l’attività pratica si può considerare assiduo. Il metodo di lavoro è risultato organizzato. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni
STRUMENTI
o Manuali: “In movimento” G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi; ed. Marietti o Materiale di supporto
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
o Dialogo educativo o Prove pratiche o Esercizi di applicazione regole o Prova scritta
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili: tutti gli allievi sono consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità motorie generali. Tutti possiedono buone o discrete capacità motorie, abilità tecnico tattiche specifiche nel campo delle attività sportive praticate, conoscenza delle principali norme igienico – sanitarie. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
A) Nello sviluppo della preparazione atletica si è curato particolarmente lo sviluppo della forza. Con allenamenti previsti in sedute specifiche analitiche o nell’ambito di circuit -‐ training, si è partiti da uno sviluppo muscolare generale per poi approdare allo sviluppo della forza resistente, della forza massimale e della forza esplosiva. Nell’ambito dello sviluppo cardio-‐circolo-‐respiratorio si è provveduto a condurre esercitazioni di sviluppo in CONTINUO, in VARIATO, in FARTLEK, in INTERVAL TRAINING.
B) Nella PALLACANESTRO si è provveduto a sviluppare la tecnica individuale; si sono sperimentate alcune situazioni tattiche in attacco ed in difesa per impostare la tecnica del gioco di squadra.
C) Nella pallavolo dopo aver ripassato e migliorato la tecnica individuale si sono affrontati i problemi relativi all’attacco, alla difesa ed alla ricezione: assegnando i ruoli fissi si è impostato il gioco di squadra sviluppando diverse situazioni tattiche.
D) Nel calcetto si è sviluppato l’atteggiamento tattico nell’ambito del gioco di squadra.
E) In ATLETICA LEGGERA si sono svolte esercitazioni di pre-‐atletici generali e specifici delle discipline affrontate.
F) Si è svolta attività in ambiente naturale, quando possibile, sfruttando gli spazi a disposizione per alcuni argomenti del programma.
I) È stato svolto un programma di teoria con prova scritta finale:
Apparato locomotore
Traumi articolari e muscolari
Biomeccanica della contrazione muscolare interna ed esterna.
Capacità coordinative e condizionali.
Nozioni di fisiologia applicata.