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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
a.s. 2016/2017
Classe 5^sez B
Indirizzo
Scienze applicate
Docente coordinatore della classe:
Prof. Giorgio Ballerini
Composizione del Consiglio di classe:
Docente
Disciplina Firma
Roberto Meroni IRC
Maria Carmela Salvatorelli Italiano
Emilia Caccioppoli Inglese
Elio Virdia Storia
Elio Virdia Filosofia
Giorgio Ballerini Matematica
Giorgio Ballerini Fisica
Laura Nava Scienze
Sonia De Chirico Disegno e St. Arte
Roberto Malamisura Informatica
Stefano Gioffre’ Ed. Fisica Maschile
PARTE PRIMA
BREVE STORIA E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe che è composta da ventisette alunni prevalentemente maschi, si è costituita all’inizio del terzo anno
dalla fusione di due gruppi provenienti da due distinte seconde, dei quali uno, molto più numeroso dell’altro,
è formato da ventidue elementi. La sua composizione si è mantenuta praticamente invariata durante i tre
ultimi anni scolastici. Solo un alunno, lo scorso anno, non è stato ammesso alla classe quinta. Ha avuto
invece qualche cambiamento il consiglio di classe: gli attuali docenti di Scienze e Storia e Filosofia e Scienze
Motorie sono subentrati ad altri insegnanti all’inizio del quarto anno, quella di Storia dell’Arte all’inizio di
quest’anno.
Durante il triennio la classe non è stata sempre di facile gestione. A tratti diversi alunni hanno mostrato poco
interesse per la proposta didattica impegnandosi nello studio solo in modo funzionale alle prove di verifica.
Durante quest’ultimo anno di corso le strategie messe in campo del consiglio di classe hanno dato qualche
risultato e alcuni insegnanti hanno rilevato un deciso miglioramento in un gruppo di ragazzi ora più pronti a
farsi carico dei doveri scolastici.
In questo quadro spicca comunque la situazione di chi lavorando con continuità ha ottenuto costantemente
risultati molto buoni raggiungendo pienamente gli obiettivi fissati dal consiglio di classe.
Altri alunni hanno mostrato un impegno settoriale e meno disponibilità all’approfondimento ottenendo
risultati più alterni.
I rapporti tra gli alunni e tra alunni e docenti sembrano ora improntati alla serenità e in generale alla
collaborazione.
Si rimanda alle relazioni di ciascun docente per l’analisi degli obiettivi raggiunti nelle diverse discipline,
precisando che per alcuni argomenti della disciplina di Informatica si è seguita una metodologia CLIL.
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI E DIDATTICI
Per gli obiettivi generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE
Per i criteri generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto.
METODOLOGIE, STRUMENTI, QUANTITA’ E TIPOLOGIA DI VERIFICA, STRATEGIE PER IL RECUPERO
Metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia delle verifiche e strategie per il recupero sono dettagliate nelle singole parti disciplinari
CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
1. Giudizio positivo sull’interesse e il profitto nell’Insegnamento della Religione Cattolica o nell’attività alternativa (OM 26/2007)
2. Assiduità nella frequenza scolastica
3. Interesse e partecipazione:
o al dialogo educativo
o alle attività complementari organizzate dal Liceo
4. Crediti formativi extrascolastici documentati*
* La normativa sull’Esame di Stato stabilisce che tra gli elementi da considerare nell’assegnazione del credito scolastico ci sono i crediti formativi acquisiti al di fuori dell’ambito scolastico. Il credito formativo è un elemento che può elevare il credito scolastico, ma sempre entro la banda di oscillazione prevista dalla tabella.
TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ PER LE QUALI E’ ASSEGNATO IL CREDITO FORMATIVO DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
o Attività attinenti al curriculum scolastico
o Attività sportive svolte con regolarità
o Attività di studio musicale
o Attività significative di volontariato nel sociale
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE ( CONFERENZE, VISITE A MOSTRE, TEATRO, CINEMA, VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE…)
Descrizione attività Discipline coinvolte Sede/Destinazione Tempi
SEMINARIO
CHIMICA FORENSE Relatore: Dott. Andrea Penoni dell’Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia
Scienze
Liceo “E. Fermi”
martedì 24/01/2017 1h
Incontro (in diretta satellitare) con il dottor Gherardo Colombo
sul tema della giustizia
Venerdì 18/11/2016
Chimica Forense
Attività di laboratorio in collaborazione con l’Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia Tutor: Dott. Andrea Penoni
Scienze
Liceo “E. Fermi”
giovedì 26/01/2017 2h
“Dov’era Dio a Auschwiz” Letture e immagini a cura del prof. Mario Porro in occasione della giornata
della memoria
Storia e Filosofia Liceo “E. Fermi” 28/1/2017
Sintesi Poliammide
Attività di laboratorio in collaborazione con l’Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia Tutor: Dott. Filippo Brusa
Scienze Liceo “E. Fermi”
martedì 14/02/2017 2h
martedì 14/02/2017
SEMINARIO
CHIMICA E BENI CULTURALI
Relatrice: Dott.ssa Laura Rampazzi dell’Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia
Scienze
Liceo “E. Fermi”
venerdì 17/03/2017
LE ANALISI
CROMOSOMICHE Attività di laboratorio in collaborazione con il Cusmibio
Scienze
Liceo “E. Fermi”
Mercoledì 29/3/2017 2h
Giochi della chimica (3 alunni)
Scienze
Liceo “E. Fermi” (Fase di istituto)
Fase regionale Milano
28 marzo 2017
29 aprile 2017
Iniziative di orientamento
A scuola Tutto l’anno scolastico
Olimpiadi di filosofia (6 alunni) Filosofia A Scuola
Olimpiadi della fisica
Fisica
A scuola (fase di istituto 6 alunni)
A Milano Fase regionale (2 Alunni)
A Senigallia (fase nazionale 1 alunno)
TIPOLOGIA DI TERZA PROVA REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO
Ø Prima simulazione: 25/11/2016
Tipologia: B. Durata : 3 ore
Numero discipline coinvolte: 5. Numero quesiti per disciplina: 2
Materie coinvolte: Storia dell’Arte, Inglese, Matematica, Scienze, Storia.
Estensione massima di ogni risposta: dieci righe
Ø Seconda simulazione: 22/04/2017
Tipologia: B. Durata : 3 ore
Numero discipline coinvolte:5. Numero quesiti per disciplina:2
Materie coinvolte: Filosofia, Fisica, Inglese, Scienze, Storia.
Estensione massima della risposta: dieci righe
OBIETTIVI TRASVERSALI REALIZZATI
Ø OBIETTIVI TRASVERSALI EDUCATIVI
Saper dialogare in modo costruttivo con insegnanti e compagni Rendersi disponibili all'ascolto e al rispetto reciproci Maturare piena consapevolezza dei propri diritti e di propri doveri
Ø OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
Utilizzare un metodo di studio efficace
Acquisire e utilizzare opportunamente i linguaggi specifici di ogni disciplina Maturare capacità di analisi, sintesi e valutazione in relazione alle diverse situazioni di apprendimento incontrate Utilizzare autonomamente e in situazioni non abituali le competenze maturate
ALLEGATI
-‐ Simulazione terza prova
-‐ Griglia di valutazione terza prova
-‐ Griglie di valutazione eventualmente utilizzate nel corso dell’a.s, rispetto alla prima e alla seconda prova
PARTE SECONDA
La parte seconda è costituita dalle schede sintetiche, una per ogni disciplina, coi programmi effettivamente svolti e una breve relazione su metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia di verifica, strategie per il recupero, esiti effettivamente raggiunti, in relazione alla situazione di partenza.
CANTÙ, 15/5/2017
IL COORDINATORE:
PROF. GIORGIO BALLERINI
Il Dirigente scolastico
Erminia Colombo
DISCIPLINA ITALIANO
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Nel corso del triennio il lavoro con la classe non è stato sempre facile. Fin dall’inizio della terza è emersa in buona parte del gruppo classe una parziale disponibilità nei confronti della proposta educativa e didattica, che si è manifestata talvolta in un atteggiamento di disinteresse nel corso delle lezioni e in uno studio approssimativo. Per cercare di coinvolgere i ragazzi, nel corso degli anni ho operato delle scelte all’interno del programma, privilegiando argomenti e autori che potessero risultare di maggior interesse e gradimento, tentando anche modalità didattiche diversificate. La risposta in terza e in quarta è stata parziale, nel corso di quest’ultimo anno un numero crescente di alunni ha mostrato un maggior coinvolgimento su autori e tematiche sentiti come più vicini alla loro realtà, tuttavia solo pochi hanno mantenuto un impegno costante e adeguato alle richieste proprie dell’anno conclusivo del corso di studi.
METODOLOGIE
º Lezione frontale
º Lezione frontale dialogata
º Lettura, analisi e commento di testi
STRUMENTI
º Manuali
º Dizionari
º Sussidi audiovisivi
º Materiale di supporto (fotocopie)
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE E TIPOLOGIE
º Dialogo educativo
º Prove testuali (temi -‐ testi di differente genere)
º Interrogazioni orali
º Test scritti
º Questionari a risposta aperta
º Esercizi di lettura documenti
º Esercizi di comprensione documenti
STRATEGIE PER IL RECUPERO
º calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
º proporre esercitazioni guidate;
º dare indicazioni metodologiche personalizzate
º attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione;
º Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: Percorso autonomo
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE La simulazione della prima prova degli Esami di Stato è stata predisposta in conformità con la normativa ministeriale, fornendo agli studenti la possibilità di scelta fra tutte le tipologie di scrittura previste agli esami e lasciando 5 ore per lo svolgimento.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
• riconoscere e utilizzare lessici disciplinari
• analizzare i testi letterari nella specifica componente linguistica
• produrre testi di varia tipologia utilizzando la lingua italiana nella sua ricchezza e flessibilità
• distinguere la dimensione diacronica della lingua italiana
• individuare momenti, autori e opere significative del XIX e XX secolo
• seguire lo sviluppo dei principali generi letterari
• riconoscere il rapporto fra le diverse strutture sociali e i gruppi intellettuali
• valutare il ruolo degli autori italiani nella definizione dei caratteri più rilevanti della cultura italiana ed europea
• integrare le conoscenze letterarie con quelle storiche, filosofiche, artistiche, scientifiche
• valutare in modo articolato e personale le problematiche disciplinari
• elaborare un discorso ordinato, organico e coerente su tematiche disciplinari proposte
Gli obiettivi sopra indicati sono quelli concordati in sede di coordinamento disciplinare. Gli alunni che nel corso del triennio sono apparsi sempre interessati e motivati hanno conseguito, seppur a diversi livelli, tutti gli obiettivi sopra riportati. La parte più consistente della classe ha raggiunto in modo sufficiente gli obiettivi legati alle conoscenze disciplinari, ma non ha sviluppato una capacità di rielaborazione e valutazione delle stesse. Alcuni alunni incontrano ancora difficoltà nell’organizzare autonomamente un discorso ordinato e coerente sulle tematiche che vengono proposte. Questo limite è particolarmente evidente negli elaborati scritti, nei quali ad una tendenza alla sinteticità (di
per sé assolutamente apprezzabile) si somma una difficoltà ancora troppo diffusa a impostare, sviluppare ed esporre idee e concetti in modo articolato e organico, con il risultato che i testi prodotti sono spesso essenziali per contenuto, registro linguistico e stile, anche se non particolarmente scorretti grammaticalmente. Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, ho iniziato seguendo l’ordine cronologico con lo studio di Manzoni e Leopardi, per poi dividere lo studio della narrativa da quello della poesia. Di conseguenza, prima è stato affrontato lo sviluppo della prosa dalla fase post-‐manzoniana fino alle novità dell’inizio del XX secolo, successivamente si è recuperato il percorso della poesia a partire dal simbolismo francese. Non è stato possibile procedere oltre la prima metà del secolo a causa di diversi fattori, sia esterni (le due ore di lezione del lunedì hanno spesso coinciso con le festività) sia interni (avendo notato interesse per i romanzieri del periodo fra Ottocento e Novecento mi sono soffermata anche più del previsto), non ultimo il tempo dedicato alle verifiche orali sulle quali però ho preferito insistere proprio per le diffuse difficoltà espositive illustrate in precedenza. Per facilitare il lavoro di consultazione e di ripasso il programma viene qui presentato secondo l’ordine cronologico dei volumi in adozione
PROGRAMMA
UNITÀ 1 – VOLUME 4
L’ETÀ DEL ROMANTICISMO Il movimento romantico in Italia Testi: Madame de Staël, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni pag. 212; Pietro Giordani “Un italiano” risponde al discorso della de Staël pag. 214; Giovanni Berchet, La poesia popolare pag. 217 Alessandro Manzoni La vita; Prima della conversione: le opere classicistiche; Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura; Gli Inni sacri; La lirica patriottica e civile; Le tragedie; Incontro con l’opera: Il Fermo e Lucia e I promessi sposi. Dopo I promessi sposi: il distacco dalla letteratura. Testi: Dalla lettera ‘Sul Romanticismo’: l’utile, il vero, l’interessante pag. 389; dalle ‘Odi’: Il cinque maggio pag. 399; dall’Adelchi: Il coro dell’atto III pag. 415. ‘I promessi sposi’, ripresa della lettura integrale effettuata in seconda. IL ROMANZO NELL’ETÀ ROMANTICA Ippolito Nievo: la vita e‘Le confessioni d’un italiano’. Testi: da ‘Le confessioni d’un italiano’: Ritratto della Pisana pag. 292.
UNITÀ 2 – VOLUME LEOPARDI
Giacomo Leopardi La vita; Lettere e scritti autobiografici; Il pensiero; La poetica del “vago e indefinito”; Leopardi e il Romanticismo. Incontro con l’opera: I Canti. Le Operette morali e l’ ”arido vero”. Testi: dalle Lettere “Mi si svegliarono alcune immagini antiche (a Pietro Giordani, 6 marzo 1820) pag.12. Dallo ‘Zibaldone’: La teoria del piacere (12-‐13 luglio 1820) pag.21; Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza pag. 23; L’antico, Indefinito e infinito (1 agosto 1821) pag.24; Il vero è brutto (18 agosto 1821) pag.25; Teoria della visione (20 settembre 1821) pag.25; Parole poetiche (28 settembre 1821) pag.26; Ricordanza e poesia; Teoria del suono (16 ottobre 1821) pag.26; Indefinito e poesia; Suoni indefiniti (21 settembre 1827) pag. 27; la doppia visione (30 novembre 1828) pag. 27; La rimembranza (14 dicembre 1828) pag.28
Dai ‘Canti’: Il passero solitario pag. 89; L’infinito pag.38; Alla luna pag.188; A Silvia pag.62; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia pag. 82; La quiete dopo la tempesta pag. 75; Il sabato del villaggio pag. 79; La ginestra pag. 109 (vv. 1-‐85, 111-‐201, 297-‐317). Dalle ‘Operette morali’: Dialogo della Natura e di un Islandese pag. 140; Dialogo di Plotino e di Porfirio pag. 152.
UNITÀ 3 – VOLUME 5
L’ETÁ POSTUNITARIA La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati Testi: Igino Ugo Tarchetti: L’attrazione della morte (da Fosca, capp. XV, XXXII, XXXIII) pag. 49. Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Testi: Emile Zola, Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale -‐ Prefazione da ‘Il romanzo sperimentale’ pag. 77. Giovanni Verga La vita; I romanzi preveristi; La svolta verista; Poetica e tecnica narrativa del Verga verista; L’ideologia verghiana; Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano; Vita dei campi; Il ciclo dei Vinti; Incontro con l’Opera: I Malavoglia; Le Novelle rusticane; Il Mastro-‐don Gesualdo; L’ultimo Verga. Testi: Da ‘Vita dei campi’: L’Amante di Gramigna, Prefazione (Impersonalità e regressione) pag. 201; Rosso malpelo pag. 218; La lupa pag. 314 Da ‘I Malavoglia’: La prefazione pag. 231; Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap. I) pag. 240; La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-‐moderno (cap. XV) pag. 257. Da ‘Novelle rusticane’: La roba pag. 264; Libertà pag. 269.
UNITÀ 4 – VOLUME 5
IL DECADENTISMO
Charles Baudelaire La vita Testi: da I fiori del male: Corrispondenze pag. 349; L’albatro pag. 351; da Lo spleen di Parigi: Perdita d’aureola pag. 367 La poesia simbolista Testi: Paul Verlaine, Languore pag. 382; Arthur Rimbaud, Le vocali pag. 390.
Il romanzo decadente
Gabriele d’Annunzio La vita; L’estetismo e la sua crisi; I romanzi del superuomo. Incontro con l’Opera: Alcyone Testi: da ‘Il piacere’: L’educazione di un esteta (fotocopia); Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (III, II) pag. 437. Da ‘Le vergini delle rocce’: Il programma politico del superuomo (libro I) pag. 449. Da ‘Alcyone’: La pioggia nel pineto pag. 482; I pastori pag. 495.
Giovanni Pascoli La vita; La visione del mondo; La poetica; I temi della poesia pasco liana, Le soluzioni formali Incontro con l’opera: Myricae Testi: Una poetica decadente: sintesi da ‘Il fanciullino’ pag. 527. Da ‘Myricae’: Arano pag. 553; Lavandare pag. 555; X agosto pag. 556; L’assiuolo pag. 561. Dai ‘Canti di Castelvecchio’: Il gelsomino notturno pag.603.
UNITÀ 5 – VOLUME 5
IL PRIMO NOVECENTO
La stagione delle avanguardie I Futuristi: Filippo Tommaso Martinetti: Manifesto del futurismo pag. 661; Manifesto tecnico della letteratura futurista pag.664; Bombardamento (da Zang tunb tuuum) pag.668 Aldo Palazzeschi: E lasciatemi divertire! Pag.672 Corrado Govoni: Il palombaro pag.679 I Crepuscolari: Guido Gozzano: La signorina Felicita, parti I, III, VI, pag. 713. Italo Svevo La vita; La cultura di Svevo; Il primo romanzo: Una vita; Senilità; Incontro con l‘Opera: La coscienza di Zeno. Testi: Lettera sulla psicoanalisi a Valerio Jahier (fotocopia) Da ‘Una vita’: Le ali del gabbiano (cap. VIII) pag. 771. Da ‘Senilità’: Il ritratto dell’inetto (cap. I) pag. 780 Lettura integrale de ‘La coscienza di Zeno’. Luigi Pirandello La vita; La visione del mondo; La poetica; Le poesie e le novelle; I romanzi; Le fasi della produzione teatrale. Testi: da ‘L’umorismo’: Un’arte che scompone il reale pag. 885. Dalle ‘Novelle per un anno’: Il treno ha fischiato… pag. 907; Ciaula scopre la luna pag. 900. Da “Uno, nessuno, centomila”: Nessun nome pag. 947 Lettura integrale de ‘Il fu Mattia Pascal’
UNITÀ 6 – VOLUME 6
TRA LE DUE GUERRE
Umberto Saba La vita; Incontro con l’Opera: il Canzoniere. Testi: da ‘Il canzoniere’: Trieste pag. 178; Città vecchia pag. 180; Mio padre è stato per me “l’assassino” pag. 207; Ulisse pag. 190; Amai pag. 192. Giuseppe Ungaretti La vita; Incontro con l’Opera: L’Allegria. Sentimento del tempo; Il Dolore e le ultime raccolte. Testi: Da ‘L’allegria’: In memoria pag. 220; Il porto sepolto pag. 223; Veglia pag.224; I fiumi pag. 228; San Martino del Carso pag. 233; Commiato pag. 235; Mattina pag. 236; Soldati pag. 239.
Da ‘Il dolore’: Non gridate più pag. 251. Eugenio Montale La vita; Incontro con l’Opera: Ossi di seppia. Il “secondo” Montale: Le occasioni; Il “terzo” Montale: La bufera e altro; L’ultimo Montale Testi: da ‘Ossi di seppia’: I limoni pag. 302; Non chiederci la parola pag. 306; Spesso il male di vivere ho incontrato pag. 310; Forse un mattino andando in un’aria di vetro pag. 315. Da ‘Le occasioni’: Non recidere, forbice, quel volto pag.332; La casa dei doganieri pag. 334. Da ‘Satura’: La Storia pag. 351. DIVINA COMMEDIA PARADISO: CANTI: I, III, VI, XI, XVII, XXXIII.
LIBRI DI TESTO
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria – Il piacere dei testi – Voll. 4,5,6 e Leopardi – Paravia
Divina Commedia, edizione a scelta
DISCIPLINA: INGLESE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Nel corso dell’ultimo anno la classe ha mostrato un discreto impegno e interesse verso la disciplina; le lezioni si sono svolte in un clima sereno e collaborativo in cui quasi tutta la classe ha partecipato in modo costruttivo al dialogo educativo e didattico. Tuttavia alcuni alunni si sono si sono distinti per l’ impegno profuso durante tutto l’anno mentre per altri a causa di assenze continue e studio non sempre adeguato rimane una situazione di difficoltà soprattutto nelle verifiche scritte. METODOLOGIE: Si è adottata prevalentemente la lezione partecipata, finalizzata ad un approccio che ha privilegiato la lettura e l’analisi dei testi per capire gli autori, e il loro contesto e infine il rapporto autore-‐ pubblico; partendo dall’ascolto del brano prescelto e soffermandosi sulla sua analisi letteraria si sono tratti gli opportuni riferimenti alla produzione letteraria dell’autore e allo sviluppo storico –letterario del periodo. METODOLOGIA
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Simulazioni
STRUMENTI o Dizionari o Sussidi audiovisivi o Youtube o Testo in adozione
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
o Dialogo educativo o Prove testuali o Interrogazioni orali o Brevi relazioni o Esercizi di comprensione
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe
o proporre esercitazioni guidate o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
Recupero in itinere Lo svolgimento dei programmi è stato calibrato sulla preparazione dei ragazzi e sulle loro esigenze, si sono date man mano varie indicazioni per predisporre al meglio lo studio degli argomenti. Non sono stati assegnati recuperi durante l’anno ma sono stati dati in classe i suggerimenti opportuni.
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Le modalità di scelta delle due simulazioni proposte hanno seguito le indicazioni del consiglio di classe
E’ stata scelta la tipologia a risposta sintetica in un numero massimo di righe volta a valutare sia la conoscenza che la rielaborazione critica degli argomenti. Per la valutazione dell’elaborato è stata adottata la griglia prevista dal consiglio di classe. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Alla fine dell’anno la preparazione della classe si è differenziata nel conseguimento degli obiettivi a seconda delle capacità e delle attitudini individuali, infatti alcuni ragazzi si sono particolarmente distinti per l’impegno ed hanno raggiunto risultati molto positivi. Nel corso del triennio gli studenti hanno partecipato a varie attività extracurriculari tra queste si segnalano la partecipazione al corso di preparazione FCE e alcuni hanno sostenuto l’esame. Alcuni hanno invece partecipato alla fase d’istituto del Kangaurou della lingua inglese con discreto successo. ln linea generale gli alunni
· Conoscono gli obiettivi proposti · Sanno esporre con sufficiente chiarezza i contenuti · Sanno leggere un testo letterario e collegarlo al periodo storico di riferimento.
L’approccio allo studio dei temi storico -‐ letterari si è basato sulla centralità e l’analisi del testo; partendo dall’ascolto del brano prescelto e soffermandosi sulla sua analisi letteraria si sono tratti gli opportuni riferimenti alla produzione letteraria dell’autore e allo sviluppo storico –letterario del periodo. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Testo in adozione Only connect… ed. Zanichelli The early romantic age: historical, social, literary context Britain and America Industrial and agricultural revolution Industrial society Emotion against reason The sublime W. Blake: Criticism of industrialization and social evils Complementary opposites
Poems: London
The Tyger The Lamb The Chimney Sweaper
M. Shelley : interest in science, the double, social injustice Frankenstein: the creation of the monster
The romantic age: historical, social and literary context From the Napoleonic wars to the regency The egotistical sublime W. Wordsworth: Everyday situation as the subject of poetry. Use of the language of common people purified by the poet. Paintheistic view of nature. Importance of childhood and memory. Didactic role of poetry
A certain coloring of imagination Daffodils Composed upon Westminster Bridge
My heart leaps up
S. T. Coleridge : Primary and secondary Imagination. Paintheistic nature The rime of ancient mariner:
The killing of the albatross Death and life-‐in-‐death The water snakes A sadder and wiser man.
Victorian age: historical, social and literary context. The Victorian age: the early Victorian age, the later years of Queen Victoria’s reign, life in the Victorian Britain.
The Victorian frame of mind The Victorian compromise The Victorian novel, types of novels and the industrial setting.
C.Dickens: Urban setting critical and compromising attitudes towards industrialized society. Exploitation of children.
Oliver twist: Oliver wants some more The enemies of the system Hard times: Nothing but facts Coketown
R.L. Stevenson Jeckyll’s experiment O Wilde: the picture of Dorian Grey: The preface Basil hollward Dorian’s death
The modern age: historical ,social and literary context The Edwardian age
Britain and World War 1 The twenties and the thirties The second world war
The age of anxiety, modernism and the modern novel and poetry, the interior monologue. T.S.Eliot: Crisis of values of modern society. Pessimistic view of the world. Poetry as an escape from personality.The sense of the past The Waste Land:
The burial of the dead The fire sermon
The war poets: the sense of patriotism
The soldier Dulce and decorum est
Suicide in trenches J.Conrad: Heart of darkness The chain gang. J.Joyce Dubliners
Eveline She was fast asleep
G.Orwell: Tyranny as devil, warning against totalitarism. Anti-‐ utopian narrative Animal farm
Old Major’s speech The execution
1984 Newspeak This was London
DISCIPLINA: STORIA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE
Per quanto riguarda le dinamiche relazionali che hanno caratterizzato il dialogo educativo e gli aspetti legati all’impegno ed al metodo di studio, si rimanda a quanto riportato nella relazione di Filosofia. Rispetto all’attenzione, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo che hanno caratterizzato lo svolgersi del percorso formativo specifico in storia, si può qui rilevare, in generale un approccio alla disciplina più motivato. Anche se l’atteggiamento nei confronti dello studio domestico si è dimostrato generalmente caratterizzato da una modalità di acquisizione dei contenuti meramente cronologica e nozionistica, si è cercato di stimolare, talvolta con successo, l’attitudine ad elaborare collegamenti causali significativi tra fatti, avvenimenti e processi storici di lungo periodo, con una particolare attenzione alla proiezione sul presente delle dinamiche storiche. Non sono mancati anche momenti di discussione che hanno coinvolto tutta la classe su temi di attualità riconducibili alle tematiche di Cittadinanza e Costituzione. Per la Giornata della memoria, inoltre, la classe ha partecipato ad un incontro a scuola organizzato dal Dipartimento di Filosofia e Storia con letture e immagini sul campo si sterminio di Auschwitz. Anche in occasione del Giorno del ricordo vi è stato un approfondimento sulle avvenimenti tragici che si sono svolti sul confine orientale. Tenuto conto delle differenze individuali nelle capacità di rielaborazione e nelle competenze espressive, il rendimento complessivamente raggiunto può essere considerato più che sufficiente. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro
STRUMENTI o Manuali o Sussidi audiovisivi o Fotocopie o Comunicazioni e scambio di materiali via Web o Testo in adozione: F.M. Feltri, M.M. Bertazzoni, F. Neri, Chiaroscuro, voll. 2
e 3, SEI editrice, Torino 2012.
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE o Dialogo educativo o Prove testuali ( temi-‐ testi di differente genere) o Interrogazioni orali o Test scritti
o Questionari a risposta chiusa o Questionari a risposta aperta o Questionari a completamento
o Esercizi di lettura e analisi di testi STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: o Percorso autonomo
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Per la simulazione della terza prova sono stati somministrati quesiti a risposta singola sulla falsa riga della Tipologia B per l’esame di stato. Per le verifiche scritte durante l’anno scolastico, oltre alle domande aperte, sono stati somministrati questionari a scelta multipla, a domande brevi, a completamento e trattazioni brevi. I quesiti a risposta singola sono stati calibrati essenzialmente sulle conoscenze, anche se nella valutazione si è tenuto conto della forma espressiva e delle competenze espositive e delle abilità nella produzione di un testo sintetico e nello stesso tempo esaustivo. I criteri di valutazione sono quelli stabiliti dal piano dell’offerta formativa di Istituto e dalla griglia di Dipartimento. Per valutare i progressi nell’apprendimento, sono state effettuate due/tre verifiche sommative nel trimestre e tre/quattro nel pentamestre, con le modalità previste in sede di Dipartimento disciplinare. Nella valutazione di conoscenze, abilità e competenze si è tenuto conto anche del miglioramento rispetto ai livelli di partenza, dell’interesse verso la disciplina, dell’attenzione e della partecipazione attiva dimostrata in classe. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Lo sviluppo del piano di lavoro previsto ha subito dei rallentamenti in corso d’anno dovuti soprattutto alle non poche ore di lezione non effettuate, per i più diversi motivi, ma anche ai ritardi accumulati negli scorsi anni. Non è stato dunque possibile affrontare l’ultimo modulo previsto nel piano di lavoro (sugli anni sessanta e settanta). Si è comunque ritenuto opportuno, per non assecondare uno studio prevalentemente nozionistico e cronologico della storia, prestare una particolare attenzione a sollecitare connessioni tra argomenti e con eventi riconducibili ad eventi sociopolitici contemporanei, con un approccio euristico e critico nell’individuazione della cause di medio e lungo periodo. Il rendimento può ritenersi complessivamente più che sufficiente e si evidenziano, rispetto alla preparazione e al conseguimento degli obiettivi individuati in sede di Dipartimento disciplinare, i seguenti livelli. Una gruppo di cinque/sei alunni dimostra di avere acquisito la terminologia specifica e i contenuti ad un livello discreto o buono, con buone competenze espressive, discrete capacità di analisi e/o di sintesi e di rielaborazione autonomia nel cogliere le dinamiche causali sui diversi tempi della storia. Un altro gruppo della classe, più numeroso, dimostra: di possedere una sufficiente preparazione, sebbene essenziale e con un approccio prevalentemente evenemenziale e cronologico; di aver acquisito sufficienti abilità di applicazione e argomentazione, anche se permangono incertezze nelle competenze espressive sia orali che scritte e nell’utilizzare la terminologia specifica; di saper cogliere elementi e relazioni, ma non sempre in modo autonomo e/o approfondito. Alcuni alunni, infine, manifestano qualche difficoltà in più, dovuta ad uno studio discontinuo e/o poco produttivo, con un rendimento ai limiti della sufficienza; difficoltà anche nelle abilità argomentative e applicative e nelle competenze espressive, soprattutto scritte. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO • La seconda rivoluzione industriale. • L’Imperialismo e l’antisemitismo tra XIX e XX secolo. • La guerra russo-‐giapponese. • La mobilitazione delle masse. • Le difficoltà della terza repubblica. Approfondimenti Slide: Colonialismo e imperialismo (Prof. E. Virdia, a cura di). Ipertesto: L’antisemitismo di fine secolo. Documenti: La politica come nuova religione delle masse. IL REGNO d’ITALIA
• Il governo della Destra storica. • La «questione romana» e la «questione meridionale». • Il governo della Sinistra storica. • Il governo Crispi e la crisi di fine secolo.
Approfondimenti Scheda: La Rerum novarum e il cattolicesimo sociale. L’ETÀ GIOLITTIANA
• La strategia politica di Giolitti. • La guerra di Libia. • Le riforme e il Patto Gentiloni.
Approfondimenti Schede: Le riforme di Giolitti; La violenza italiana in Tripolitania e in Cirenaica. LA PRIMA GUERRA MONDIALE
• Dal congresso di Berlino al piano Schlieffen. • La questione balcanica. • Inizio delle ostilità: dalla guerra di movimento alla guerra di logoramento. • Intervento americano e sconfitta tedesca. • I Trattati di pace.
Approfondimenti Storiografia: La guerra sottomarina. Schede: Le disillusioni dei combattenti; La spagnola. Slide: I Trattati di pace (Prof. E. Virdia, a cura di). L’ITALIA NELLA GRANDE GUERRA
• Interventisti e neutralisti. • Il Patto di Londra e l’entrata in guerra. • Le battaglie in Trentino e sul Carso. • Da Caporetto a Vittorio Veneto.
Approfondimenti Documenti: G. Papini, Un caldo bagno di sangue. Storiografia: La dottrina militare del generale Cadorna. Ipertesti: Poeti e intellettuali di fronte alla guerra; Contadini-‐soldati, tra repressione e propaganda. IL COMUNISMO IN RUSSIA
• La rivoluzione di febbraio. • Menscevichi e bolscevichi. • Lenin e le tesi di aprile. • La rivoluzione d’ottobre. • La dittatura del partito bolscevico. • Comunismo di guerra e NEP. • Stalin al potere. • L’industrializzazione dell’Unione sovietica. • La deportazione dei Kulaki e il Grande terrore.
Approfondimenti Documenti: L’utopia comunista; I falsi protocolli dei savi anziani di Sion; Rapporto dell’ambasciatore italiano a Mosca. Storiografia: La grande carestia del 1932-‐1933. IL FASCISMO IN ITALIA
• L’Italia dopo la prima guerra mondiale. • La questione fiumana.
• Il biennio rosso. • La nascita del partito popolare. • Il movimento fascista. • La nascita de PNF e la marcia su Roma. • Il delitto Matteotti. • Lo Stato totalitario. • Il razzismo fascista. • Lo Stato corporativo, industriale e banchiere
Approfondimenti Documenti: Il programma di San Sepolcro; La dottrina del fascismo. Schede: Novecento… secolo delle ideologie. IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA
• La Repubblica di Weimar.
• Il Trattato di Versailles. • A. Hitler e Mein Kampf. • La conquista del potere. • Il regime nazista.
Approfondimenti Schede: La persecuzione degli ebrei tedeschi; La Shoah. Da Mein Kampf alla soluzione finale (Prof. E. Virdia, a cura di). ECONOMIA E POLITICA TRA LE DUE GUERRE
• La grande depressione. • Lo scenario politico internazionale negli anni venti e trenta. • La guerra civile spagnola. • Verso la guerra.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
• La guerra in Polonia e in occidente. • L’invasione dell’URSS. • La guerra globale. • La sconfitta della Germania e del Giappone.
Approfondimenti Ipertesto: Le origini della bomba atomica. Scheda: I processi contro i criminali nazisti. L’ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
• L’Italia in guerra: l’occupazione della Grecia, la guerra in Africa e in Russia. • Lo sbarco degli Alleati in Sicilia. • La caduta del fascismo e l’8 settembre. • L’occupazione tedesca. • La guerra di liberazione. • Il movimento di Resistenza.
Approfondimenti Ipertesto: Il confine orientale dopo la prima e la seconda guerra mondiale. LA GUERRA FREDDA
• La nascita dei blocchi.
• Le conferenze di Yalta e Potsdam. • La nascita dell’ONU. • Il Piano Marshall. • La nascita della Repubblica italiana. • Le elezioni del ’48.
Approfondimenti Schede: Il processo di decolonizzazione; Breve storia dell’integrazione europea (Prof. E. Virdia, a cura di). Slide: I principi fondamentali della Costituzione (Prof. E. Virdia, a cura di).
DISCIPLINA: FILOSOFIA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe ha avuto atteggiamenti alternati rispetto allo svolgersi del rapporto insegnamento-‐apprendimento: alcune lezioni si sono svolte in un clima collaborativo, nel quale era evidente l’interesse verso i temi affrontati e una partecipazione spesso attiva e propositiva; in altre, invece, è stato difficile mantenere un livello di attenzione adeguato, sia per l’esuberanza, non sempre consapevole, di alcuni alunni, sia per una generalizzata mancanza di concentrazione, specialmente nelle ultime ore della giornata scolastica, dovuta alla sua stessa composizione numerosa e non omogenea dal punto di vista delle dinamiche relazionali. A causa, poi, del persistere, per una buona parte della classe, di un diffuso approccio altalenante allo studio e finalizzato quasi esclusivamente alle verifiche, si è reso necessario, durate quasi tutto l’anno scolastico, riprendere più volte argomenti e concetti della disciplina non adeguatamente compresi o acquisiti in modo frammentario e nozionistico, ed anche recuperare le carenze del primo trimestre di un buon numero di alunni. Nell’ultima parte dell’anno scolastico si è potuto constatare comunque un generale miglioramento nella restituzione dei contenuti disciplinari, anche se si sono resi necessari ulteriori momenti di recupero in itinere. Sei alunni, inoltre, hanno partecipato alla selezione di Istituto delle Olimpiadi di Filosofia. Ferme restando le differenze, anche marcate, rispetto alle abilità e alle competenze espressive e rielaborative, si è potuto, comunque, constatare un generale miglioramento durante il corso dell’anno scolastico, soprattutto per gli alunni più fragili, dell’autonomia nell’approccio ai testi ed allo studio domestico. Complessivamente più che sufficiente il rendimento. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro
STRUMENTI
o Dizionari o Sussidi audiovisivi o Fotocopie o Comunicazioni e scambio di materiali via Web o Testo in adozione: N. Abbagnano, G. Fornero, Percorsi di filosofia, voll. 2B, 3A
e 3B, Paravia, Torino 2012.
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE o Dialogo educativo o Prove testuali (temi-‐ testi di differente genere) o Interrogazioni orali o Test scritti
o Questionari a risposta chiusa o Questionari a risposta aperta o Questionari a completamento
o Brevi relazioni o Esercizi di lettura e analisi di testi
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o dare indicazioni metodologiche personalizzate; o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
Percorso autonomo. CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Per la simulazione della terza prova sono stati somministrati quesiti a risposta singola sulla falsariga della Tipologia B per l’esame di stato. Per le verifiche scritte durante l’anno scolastico si è utilizzata la medesima tipologia, ma anche questionari e analisi di testi. I quesiti a risposta singola sono stati calibrati essenzialmente sulle conoscenze, anche se nella valutazione si è tenuto conto della forma espressiva e delle competenze espositive e delle abilità nella produzione di un testo sintetico e nello stesso tempo esaustivo. I criteri di valutazione sono quelli stabiliti dal piano dell’offerta formativa di Istituto e dalla griglia di Dipartimento. Per valutare i progressi nell’apprendimento, sono state effettuate due/tre verifiche sommative nel trimestre e tre/quattro nel pentamestre, con le modalità previste in sede di Dipartimento disciplinare. Nella valutazione di conoscenze, abilità e competenze si è tenuto conto anche del miglioramento rispetto ai livelli di partenza, dell’interesse verso la disciplina, dell’attenzione e della partecipazione attiva dimostrata in classe. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Lo sviluppo del piano di lavoro previsto ha subito dei rallentamenti in corso d’anno dovuti, in parte alla perdita di ore di lezioni per i più diversi motivi e, in parte, al tempo dedicato alle attività di recupero in itinere delle insufficienze sia del trimestre che del pentamestre. Si è riusciti comunque ad affrontare quasi interamente il piano di lavoro preventivato (tranne Bergson), recuperando i rallentamenti pregressi dello scorso anno. Il rendimento può ritenersi complessivamente più che sufficiente e si evidenziano, rispetto alla preparazione e al conseguimento degli obiettivi individuati in sede di Dipartimento disciplinare, i seguenti livelli: -‐ Un gruppo di quattro/cinque alunni dimostra di avere acquisito concetti, terminologia specifica e contenuti ad un livello discreto, con discrete competenze espressive e buone capacità di analisi e/o di sintesi e di rielaborazione autonoma. -‐ Un altro gruppo della classe, più numeroso, dimostra di possedere una sufficiente preparazione, sebbene essenziale e non sempre approfondita; di aver acquisito sufficienti abilità di applicazione e argomentazione, anche se permangono, per alcuni, incertezze nelle competenze espressive sia orali che scritte e nell’utilizzo della terminologia specifica; e di saper cogliere elementi essenziali e relazioni tra i contenuti, ma non sempre in modo autonomo. -‐ Alcuni pochi alunni, infine, manifestano qualche difficoltà in più, dovuta ad uno studio discontinuo e/o poco produttivo, con un rendimento ai limiti della sufficienza; difficoltà anche nelle abilità argomentative e applicative e nelle competenze espressive, soprattutto scritte. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO KANT
• La Critica della ragion pura. • La Critica della ragion pratica. • La Critica del Giudizio. • Religione, politica e storia.
Approfondimenti Analisi testi: L’universalità della legge morale. LE FILOSOFIE DELL’ETÀ ROMANTICA E L’IDEALISMO
• Il Romanticismo: caratteri generali.
• Il dibattito postkantiano. FICHTE
• La dottrina della scienza. • La dottrina morale. • Il pensiero politico.
HEGEL
• I capisaldi del sistema: la critica alle filosofie precedenti, le partizioni della filosofia e la dialettica. • La Fenomenologia dello spirito (coscienza, autocoscienza e ragione). • L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: Logica; Filosofia della Natura; Filosofia dello Spirito.
SCHOPENHAUER
• Caratteri e manifestazioni della volontà • Il pessimismo e la critica alle varie forme di ottimismo • Le vie della liberazione
KIERKEGAARD • L’esistenza come possibilità e il rifiuto dell’hegelismo • Vita estetica e vita etica • L’angoscia e la disperazione • La vita religiosa Approfondimenti Analisi testi: L’autentica natura della vita estetica. DESTRA E SINISTRA HEGELIANA
• La religione e la politica • Strauss, Bauer e Ruge
FEUERBACH • Antropologia e religione: il rovesciamento dei rapporti di predicazione • La critica a Hegel • Un nuovo umanesimo Approfondimenti Analisi testi: Cristianesimo e alienazione religiosa. MARX
• Critica della filosofia hegeliana del diritto. • Critica dell’economia borghese e del liberalismo. • Il distacco da Feuerbach. • Il materialismo storico. • L’Economia politica.
Approfondimenti Analisi testi: L’alienazione; Struttura e sovrastruttura. L’ETÀ DEL POSITIVISMO
• Il positivismo: caratteri generali. • Comte: la legge dei tre stadi, la sociologia e la dottrina della scienza.
L’EPISTEMOLOGIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO • La crisi dei fondamenti: la pluralità delle geometrie, logicismo, intuizionismo e formalismo. • La teoria della relatività. • La crisi dell’epistemologia positivista. • L’epistemologia del novecento (cenni): il neopositivismo, Popper, Kuhn e Feyerabend.
Approfondimenti Slide: Epistemologia. Sapere scientifico e verità (Prof. E. Virdia, a cura di). NIETZSCHE
• Il periodo giovanile • Il periodo illuministico • Il periodo di Zarathustra • L’ultimo Nietzsche • Il problema del nichilismo e il suo superamento • Il prospettivismo
Approfondimenti Analisi testi: P. Ricoeur, I Maestri del sospetto. FREUD
• La scoperta dell’inconscio. • La scomposizione della personalità. • La teoria della sessualità e il complesso di Edipo. • La religione e la civiltà.
ARENDT
• Le origini del totalitarismo. • La politéia perduta. • La “banalità del male”.
DISCIPLINA: MATEMATICA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL'INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe si compone di due gruppi che hanno frequentato il biennio in sezioni diverse e sono stati uniti all'inizio del triennio. Da allora insegno in essa, ma anche in precedenza avevo seguito la parte più numerosa che la compone (ventidue alunni) durante i primi due anni di corso. Si tratta di un gruppo eterogeneo per comportamento con elementi che hanno dato continuità al lavoro di studio personale e all' impegno durante le lezioni, rispettato scadenze e tratto giovamento dalla proposta didattica, ma anche con elementi meno propensi alla collaborazione, non sempre impegnati nel lavoro personale e in qualche occasione motivo di disturbo durante le lezioni. Durante l'ultimo anno di corso si sono comunque notati miglioramenti nei ragazzi che ora mostrano un atteggiamento più responsabile verso i doveri scolastici.
METODOLOGIE
º Lezione frontale
º Lezione frontale dialogata
Le diverse lezioni sono state introdotte tenendo conto delle esigenze e delle problematiche che il gruppo classe ha via-‐via presentato. Così si è sempre cercato di dialogare con gli alunni, di richiedere la partecipazione attiva di ciascuno e di sanare dubbi non appena questi venivano a manifestarsi. Naturalmente non si è trascurato di dare il necessario rigore e la necessaria profondità alla proposta didattica anche in vista degli impegni che ognuno sarà chiamato ad affrontare. Un ruolo fondamentale durante le lezioni è stato svolto dalle esercitazioni. Si ritiene infatti che il lavoro di risoluzione di problemi aiuti in modo decisivo ogni alunno nelle diverse fasi dello studio, contribuendo non poco ad affrontare con successo i nodi principali della materia.
STRUMENTI
º Manuale
º Appunti
º Strumenti multimediali
º Altri testi
QUANTITÀ, QUALITÀ E TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
º Dialogo educativo
º Interrogazioni orali
º Verifiche scritte (con proposte di situazioni problematiche da risolvere)
º Simulazioni di prove d'esame
Il lavoro di verifica è stato proposto, compatibilmente con il tempo a disposizione, con la maggiore regolarità possibile. Ciò perchè si ritiene che le frequenti richieste a "mettersi in gioco" diano modo ai ragazzi di misurare il loro grado di apprendimento motivandoli ad una maggior continuità nello studio e permettano all'insegnante di verificare l'efficacia dell'azione didattica svolta. L'alto numero di alunni frequentanti la classe ha reso necessaria la somministrazione di verifiche soprattutto scritte. Sono state meno utilizzate invece le prove orali.Nel valutare le prove si è tenuto conto soprattutto di:
º -‐ Conoscenza della disciplina
º -‐ Uso del linguaggio
º -‐ Uso degli strumentidi calcolo
º -‐ Capacità di proporre strategie risolutive di situazioni problematiche
STRATEGIE PER IL RECUPERO
º Calibrare la proposta didattica alle reali esigenze della classe in particolare adeguando il ritmo del lavoro svolto ai tempi degli alunni, valutando l'insorgere di problemi ed eventualmente proponendo strategie adatte al loro superamento.
º Attivare modalità di recupero secondo il piano pensato dal collegio docenti
º Rendersi disponibili al dialogo con genitori e studenti.
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE I quesiti per la terza prova sono stati pensati in modo da poter valutare le conoscenze possedute da ogni singolo alunno, le capacità di sintesi e il linguaggio. Per ciò che attiene alla valutazione si è provveduto in base agli accordi presi all'interno del consiglio di classe. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE La classe può essere divisa in tre gruppi. Una parte di essa numericamente equivalente a circa un terzo ha sempre lavorato con continuità ottenendo in genere risultati positivi e proporzionali alle capacità possedute. Alcuni tra gli alunni di questo gruppo mostrano con regolarità conoscenze complete che applicano con successo a ogni situazione problematica. Altri, non così capaci, raggiungono con regolarità risultati pienamente sufficienti. Si rileva poi la presenza di un ragazzo molto dotato che ha raggiunto un grado di autonomia operativa e di profondità delle conoscenze particolarmente elevato. Il resto della classe è composto quasi interamente di ragazzi che a causa di uno studio poco continuo o di capacità non sempre ottimali raggiunge con fatica risultati accettabili. Si segnala infine un piccolo gruppo che presenta ancora difficoltà, a volte anche rilevanti, nei confronti della materia.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA' Funzione reale di variabile reale Proprietà delle funzioni ( Iniettività, suriettività, biunivocità. Funzione inversa, funzione composta, funzioni monotone, funzioni periodiche, funzioni pari e dispari) Dominio e segno di una funzione Rappresentazione grafica di alcune funzioni dedotte dal grafico di funzioni elementari mediante trasformazioni geometriche. LIMITI DELLE FUNZIONI Intervalli, intorni, punti di accumulazione Concetto di limite Definizione di limite finito per x che tende a un numero finito Limiti e continuità, limiti per eccesso e per difetto, limiti da desta e da sinistra. Le altre definizione di limite IL CALCOLO DEI LIMITI Operazioni con i limiti Casi di indecisione Limiti notevoli Infiniti, infinitesi e loro utilizzo nel calcolo dei limiti Funzioni continue Punti di discontinuità e loro classificazione Asintoti di una funzione DERIVATA DI UNA FUNZIONE Definizone di derivata di una funzione Significato geometrico di derivata Punti di non derivabilità Continuità e derivabilità Derivata delle funzioni elementari Teoremi per il calcolo dellle derivate La derivata di una funzione composta La derivata della funzione inversa La derivata di f(x)g(x) Le derivate di ordine superiore al primo I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teorema di Rolle Teorema di Lagrange Teorema di Cauchy Teorema di De L'Hopital
I MASSIMI I MINIMI E I FLESSI Massimi, minimi e flessi di una funzione Utilizzo delle derivate nello studio di funzione Problemi di massimo e di minimo LO STUDIO DELLE FUNZIONI Studio di funzioni I grafici di una funzione e della sua derivata Problemi relativi allo studio di funzione INTEGRALI INDEFINITI Integrali immediati Integrali per sostituzione Integrali per parti Integrali di funzioni razionali fratte INTEGRALI DEFINITI Il teorema fondamentale del calcolo integrale Il calcolo di aree e di volumi Gli integrali impropri GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO Coordinate cartesiane nello spazio Il piano La retta La sfera
DISCIPLINA: FISICA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL'INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Il corrente anno scolastico è certamente stato un anno particolare per l'insegnamento della Fisica. I segnali che si sono succeduti nel tempo, riguardanti la prospettiva che la materia sarebbe stata oggetto della seconda prova scritta, hanno condizionato non poco gli interventi fatti in classe inizialmente molto orientati alla risoluzione di problemi. Nella seconda parte dell'anno scolastico il lavoro ha invece riguardato maggiormente gli aspetti teorici della materia. La situazione confusa venutasi a creare ha reso meno semplice il compito agli studenti e ha creato qualche difficoltà all’azione didattica. Si deve inoltre aggiungere, come è già stato evidenziato nella relazione di Matematica, che spesso diversi alunni non hanno mostrato comportamenti funzionali alla buona riuscita delle lezioni distraendosi e, a volte, disturbando le spiegazioni. Nonostante questa situazione, circa metà della classe ha lavorato seriamente e, pur mostrandosi poco propensa a prendere parte attiva alle lezioni, ha evidenziato un certo interesse nella materia impegnandosi con continuità nello studio. L'altra parte della classe, cui si è fatto cenno sopra, ha avuto un atteggiamento meno impegnato studiando solo in funzione dei momenti di verifica. Tale atteggiamento si è rivelato come un limite più o meno evidente nella preparazione raggiunta.
METODOLOGIE
º Lezione frontale º Lezione frontale dialogata
I contenuti sono stati proposti evidenziando in momenti diversi aspetti diversi relativi a ciascuna delle questioni presentate. Così mentre all'inizio dell'anno scolastico si è data una certa rilevanza anche alla risoluzione di situazioni problematiche, nel secondo quadrimestre si è passati a una trattazione più attenta degli aspetti concettuali della materia. Durante tutto l'anno scolastico si è sempre fatto attenzione a proporre i contenuti in modo chiaro evidenziando nel dettaglio gli aspetti più impegnativi della trattazione e cercando di utilizzare un linguaggio semplice e preciso. Si è cercato inoltre, non sempre con successo, di dare spazio agli interventi degli alunni con lo scopo di valutare l'efficacia dell'azione didattica e di superare nell'immediato eventuali difficoltà che venivano via-‐via creandosi. Allo scopo di rendere più chiara la trattazione si è anche fatto ricorso a materiale alternativo al libro di testo soprattutto nei frangenti in cui esso non è parso in grado di soddisfare le aspettative degli studenti.
STRUMENTI
º Manuale º Strumenti multimediali º Altri testi º Appunti
QUANTITÀ, QUALITÀ E TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
º Dialogo educativo º Interrogazioni orali º Verifiche scritte
Anche in Fisica si è cercato di dare la maggior continuità possibile al lavoro di verifica dei contenuti introdotti per gli stessi motivi per i quali lo si è fatto in Matematica. Ciò ha consentito un minimo di controllo sulla riuscita della proposta didattica. Anche in questo caso a causa dell’alto numero degli alunni presenti in classe si è preferito
utilizzare verifiche scritte. Nel primo quadrimestre i testi somministrati agli alunni sono stati esclusivamente composti da problemi. Nel secondo periodo dell’anno si è passati a verifiche contenenti domande aperte.
Sono stati utilizzati in prevalenza i seguenti criteri di valutazione:
º Conoscenza della disciplina
º Capacità di analisi e di sintesi
º Uso del linguaggio
º Uso degli strumenti di calcolo
º Capacità di proporre strategie risolutive di situazioni problematiche
STRATEGIE PER IL RECUPERO
º Calibrare la proposta didattica alle reali esigenze della classe in particolare adeguando il ritmo del lavoro svolto ai tempi degli alunni, valutando l'insorgere di problemi ed eventualmente proponendo strategie adatte al loro superamento
º Attivare modalità di recupero secondo il piano pensato dal collegio docenti
º Rendersi disponibili al dialogo con genitori e studenti.
CRITERI PER LA PREDISPOSIZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Nella simulazione di terza prova svolta dalla classe durante il mese di Aprile sono stati inseriti due quesiti di Fisica sul modello della tipologia B. Tali quesiti la cui risposta prevedeva un massimo di 10 righe, sono stati pensati in modo da evidenziare negli alunni la conoscenza dei contenuti e la capacità di sintesi intesa come strumento che permetta di cogliere gli aspetti essenziali da proporre trascurando ciò che è meno importante. Nella valutazione si è poi tenuto conto anche delle capacità linguistiche e di strutturazione logica del pensiero espresso.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
§ CAMPI MAGNETICI Forza di Lorentz Forza elettrica e forza magnetica: il selettore di velocità. Effetto Hall Moto di una carica in un campo magnetico uniforme: velocità perpendicolare al campo Moto di una carica in un campo magnetico uniforme : velocità obliqua rispetto al campo Esperimento di Thomson e misura dl rapporto e/m Flusso del campo magnetico Teorema di Gauss per il magnetismo La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampere Campi magnetici e materiali: sostanze diamagnetiche, ferromagnetiche e paramagnetiche. Ciclo d'isteresi magnetica
§ INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Modalità attraverso le quali si può generare una corrente indotta in un circuirto Legge di Faraday-‐Neumann
Legge di Lenz Autoinduzione e mutua induzione Energia e densità di energia in un campo magnetico L'alternatore. Espressioni della forza elettromotrice e della corrente alternata. Valori efficaci Il motore elettrico
§ EQUAZIONI DI MAXWELL ED ONDE ELETTROMAGNETICHE Forza elettromotrice indotta e campo elettrico indotto La corrente di spostamento Equazioni di Maxwell e campo elettromagnetico Onde elettromagnetiche Onde elettromagnetiche piane Energia e quantità di moto di un'onda elettromagnetica Onde polarizzate Spettro elettromagnetico e sue caratteristiche
§ RELATIVITA' RISTRETTA Le trasformazioni di Galileo e la relatività in fisica classica La crisi della fisica classica Postulati della relatività ristretta Simultaneità di due eventi. Relatività della simultaneità. La dilatazione dei tempi La contrazione delle lunghezze Una conferma sperimentale: il comportamento dei muoni. Invarianza delle lunghezze in direzione perpendicolare al moto Le trasformazioni di Lorentz Eventi causalmente correlati, intervallo invariante e diagrammi di Minkowski La composizione delle velocità Quantità di moto in relatività La seconda legge della dinamica Energia cinetica ed energia totale.
§ INTRODUZIONE ALLA FISICA QUANTISTICA Il problema dell'energia irraggiata da un corpo nero Interpretazione dello spettro del corpo nero mediante la costante di Planck Il problema dell'interpretazione dell'effetto fotoelettrico L'interpretazione dell'effetto fotoelettrico secondo Einstei
DISCIPLINA: INFORMATICA
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Ho conosciuto gli alunni di questa classe, come quelli dell’altra V, dal primo anno, quindi ho potuto avere una buona continuità didattica tra il primo biennio e il triennio. Durante questi anni abbiamo avuto modo di conoscerci e condividere obiettivi e traguardi abbastanza in linea con quanto previsto dai programmi ministeriali. Per quanto possibile, durante l’anno, ho mirato al consolidamento delle conoscenze acquisite nei precedenti e preparato gli studenti a quanto sarà loro necessario per poter affrontare le prove universitarie. A tal proposito ho iniziato l’anno con una serie di lezioni che riepilogassero le basi fondamentali dell’informatica di “cittadinanza” (Informatica : Giuridica, Sanitaria, Forense, della Formazione etc) ed approfondito i concetti di Macchina di Touring, Architettura di Von Neumann, Sistemi Operativi e teoria dei Linguaggi di programmazione. Una volta espressi ed approfonditi i precedenti argomenti, nella disponibilità delle due ore settimanali curriculari, abbiamo ripreso la progettazione, già introdotta durante il secondo anno, delle reti. Ovviamente il taglio sistemistico che abbiamo dato alle lezioni sono state in linea con quanto previsto dalle indicazioni curriculari stabilite dal MIUR. Preciso che, alla data del presente documento, siamo ancora in fase di approfondimento di quest’ultimo argomento. La classe sta approfondendo specifici temi, in lingua Inglese, di una serie di argomenti di carattere generali pur sempre inerenti alla materia specifica utilizzando la guida del libro di testo e ricerche mirate dal WEB. I risultati sono soddisfacenti. In generale è una classe molto interessata, con ottime individualità e presenta, nella maggioranza dei casi, buona partecipazione e spirito critico. È giusto dire che nella classe si distingue una individualità che, nel corso degli anni, è stato da sprone e faro nel raggiungimento del primo posto nazionale alle Olimpiadi di Informatica dello scorso anno. Non è stato possibile svolgere una fase di attuazione di processi di interscambio con altre materie (matematica o fisica), ma nel complesso, sia io docente che i ragazzi, siamo soddisfatti del livello generale di preparazione raggiunto. METODOLOGIE La metodologia scelta è stata dinamica e di facile acquisizione; è stata ridotta al minimo indispensabile la parte teorica per privilegiare le esercitazioni. Sono stati presentati i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina. I contenuti, presentati in modo schematico ed organizzato, sono stati subito trasformati in modello LECTIO, tenute dagli studenti con la supervisione del docente (per l’unità didattica indicata al punto 1). Si è cercato di abituarli ad operare in autonomia ed a stimolare il loro senso di responsabilità.
STRUMENTI
o Manuali
o Schemi ed appunti presi a lezione
o Il libro di testo non è stato sempre punto di riferimento:
o Dispense fornite dal docente.
o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
o Appunti e mappe concettuali.
o Postazioni multimediali.
o Lavagna Interattiva Multimediale in classe.
o Postazioni personali in laboratorio di informatica.
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE E TIPOLOGIE
o Indagine in itinere con verifiche informali
o Discussioni collettive
o Interrogazioni orali
o Simulazioni terza prova in classe
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche è stato calibrato sulle concrete esigenze della classe;
o numerose sono state le esercitazioni guidate e le indicazioni metodologiche da seguire per ottenere un profitto soddisfacente;
o i colloqui con le famiglie sono stati regolari e di completa collaborazione;
o gli interventi di recupero, secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti, hanno previsto il percorso autonomo, con la supervisione ed il controllo del docente.
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE
º Le simulazioni della III prova scritta, tenutesi durante l’anno, sono state predisposte in base a quanto viene deliberato dal consiglio. Le tipologie sono state del tipo: 2 quesiti a risposta aperta, una volta, e in un’altra la tipologia a 3 quesiti.
º Tutte le prove scritte sono valutate secondo la congruenza con la traccia, la conoscenza dei contenuti essenziali, la correttezza di esecuzione, la conoscenza e l’utilizzo di terminologia e simbologia corretta.
º In sede consiglio di classe, sono stati decisi i criteri di valutazione per la suddetta simulazione: la valutazione è espressa in quindicesimi secondo la griglia allegata al documento.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
º La quasi totalità della classe possiede una buona conoscenza dei contenuti del programma dell’intero triennio, oltre che soddisfacenti capacità logico intuitive ed operative.
º In particolare la maggioranza degli studenti si sono distinti, nel corso degli anni trascorsi insieme, per le prestazioni regolarmente di ottimo livello, comunque tutti conoscono il programma nelle sue linee essenziali, e mostrano piena autonomia nell’affrontare e risolvere le problematiche richieste.
º Sono, infatti, pochi gli studenti che presentano ancora lacune in parti del programma e incontrano delle difficoltà nel risolvere con buon profitto alcuni esercizi o presentare nel modo migliore alcune problematiche. Forse ciò dipende, in parte, dalla non abitudine ad affrontare con logica “problem solving”, in parte dallo studio non sufficientemente regolare ed approfondito nel corso degli anni e in parte dovuto alla provenienza da due “primo biennio” diversi.
º La simbologia ed il linguaggio tecnico risultano in genere acquisiti da tutta la classe.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Una visione approfondita delle Scienze dell’informazione
o Le basi (il digitale) o L’ architettura di Von Neumann e la Macchina di Touring o Hardware & Software o La società dell’Informazione
Le reti Locali e Internet (Lezioni in Lingua Inglese)
Il protocollo ISO/OSI
Il protocollo TCP/IP
Il WEB e la navigazione responsabile.
DISCIPLINA: SCIENZE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe, nella quale ho insegnato in questi due ultimi anni scolastici, è costituita da due gruppi di studenti che nel biennio hanno frequentato sezioni diverse. Al gruppo più numeroso ho insegnato anche durante il primo e il secondo anno. La classe è numerosa e piuttosto dispersiva, una parte degli studenti ha manifestato difficoltà nel mantenimento di un adeguato livello di attenzione e di concentrazione durante tutta l’ora di lezione ed un impegno spesso concentrato a ridosso delle prove, in qualche caso anche a scapito di una frequenza regolare. Si evidenzia comunque un numero crescente di studenti che invece dimostra un atteggiamento più responsabile ed un impegno più costante ed un adeguato interesse nei confronti della disciplina, in particolare durante lo svolgimento delle attività di laboratorio. La classe ha partecipato con interesse a un seminario e ad un’attività di laboratorio sula CHIMICA FORENSE, ad un seminario su CHIMICA E BENI CULTURALI, e all’attività di laboratorio SINTESI DI UN POLIAMMIDE, tenute da docenti dell’Università Insubria di Como e all’attività di laboratorio sulle ANALISI CROMOSOMICHE,in collaborazione con il Cusmibio di Milano, organizzate nel nostro Istituto, oltre alle diverse esercitazioni di laboratorio svolte con me. Tre studenti hanno inoltre partecipato alla fase regionale dei GIOCHI DELLA CHIMICA.
METODOLOGIE
o Lezione frontale
o Gruppi di lavoro
o Simulazioni
o Esercitazioni di laboratorio
o Seminari
STRUMENTI
o Manuali
o Materiale di laboratorio
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE E TIPOLOGIE (ALMENO TRE NEL PRIMO TRIMESTRE, CINQUE NEL SECONDO PERIODO VALUTATIVO)
o Interrogazioni orali
o Test scritti
o Questionari a risposta aperta
o Esercizi di applicazione
o Presentazione di lavori di approfondimento
o Prove pratiche e relative relazioni
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:
o Percorso autonomo
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE Durante le simulazioni di terza prova si è cercato di unire a quesiti prevalentemente di conoscenza, quesiti che richiedessero anche la capacità di applicare e rielaborare criticamente. Per la valutazione sono state utilizzate le griglie di correzione della simulazione di terza prova, predisposte dal Consiglio di classe. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Gli obiettivi disciplinari sono stati conseguiti dagli studenti in misura diversificata a seconda del livello iniziale e dell’impegno profuso. Gran parte della classe (circa i due terzi) ha conseguito un discreto o buon livello di conoscenze e competenze, mentre un gruppo ha raggiunto un livello sufficiente o appena sufficiente a causa dell’inadeguato impegno (solo in pochissimi casi unito alle difficoltà di applicazione e/o di rielaborazione).
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Libri di testo:
-‐ E. Lupia Palmieri, M. Parotto “Il globo terrestre e la sua evoluzione. Edizione blu”, Zanichelli -‐ D. Sadava, D. M. Hillis, H. C. Heller , M. R. Berenbaum, V. Posca “Chimica organica, biochimica e
biotecnologie”, Zanichelli.
SCIENZE della TERRA
• La dinamica della Terra L’interno della Terra. Il flusso di calore e la geoterma. La “geodinamo” e il paleomagnetismo. La deriva dei continenti di Wegener. Espansione dei fondali oceanici. Anomalie magnetiche nei fondali. La tettonica a placche. Margini divergenti e formazione di un oceano, ciclo di Wilson. Margini trasformi. Margini convergenti: convergenza tra placche oceaniche, tra placca oceanica e placca continentale e tra placche continentali. La verifica del modello: moti convettivi e punti caldi. • La storia della Terra La storia geologica dell’Italia: l’origine delle Alpi. La storia della Terra: quadro sinottico.
CHIMICA ORGANICA • Una visione d’insieme I composti organici. Caratteristiche del carbonio: ibridazione, numero di ossidazione. Le diverse formule. L’isomeria: isomeria di struttura e stereoisomeria. Caratteristiche dei composti organici: fattori che influenzano le proprietà fisiche, gruppi funzionali e effetto induttivo, scissione omolitica e radicali liberi, scissione eterolitica (carbocationi e carbanioni), reagenti elettrofili e nucleofili. • Gli idrocarburi Gli alcani. Ibridazione sp3. Formula molecolare e nomenclatura, isomeria di catena, isomeria conformazionale. Proprietà fisiche e reazioni chimiche: alogenazione (sostituzione radicalica) e combustione. I Cicloalcani: nomenclatura, isomeria, conformazione del cicloesano, proprietà fisiche e reazioni. Gli alcheni. Ibridazione sp2. Formula molecolare e nomenclatura, isomeria, proprietà fisiche. Reazioni degli alcheni: idrogenazione e addizione elettrofila. La polimerizzazione per addizione radicalica. Gli alchini. Ibridazione sp. Formula molecolare e nomenclatura, isomeria, proprietà fisiche. Comportamento acido degli alchini con triplo legame terminale. Reazioni di idrogenazione e di addizione elettrofila. Gli idrocarburi aromatici. Il benzene e la risonanza, nomenclatura dei suoi derivati. Reazione di sostituzione elettrofila negli idrocarburi aromatici, gruppi attivanti e disattivanti e orientamento del secondo sostituente. Idrocarburi aromatici policiclici. Anelli aromatici con eteroatomi. • I derivati degli idrocarburi Gli alogenuri alchilici. Nomenclatura, classificazione e proprietà fisiche. Reazioni di sostituzione nucleofila 1 e 2 e di eliminazione. Alcoli, fenoli ed eteri. Gli alcoli: nomenclatura, classificazione e proprietà fisiche. Comportamento acido e basico. Sintesi, reazioni e ossidazione. I polioli. Gli eteri: nomenclatura, proprietà e reazioni. Gli epossidi. I fenoli: proprietà fisiche e chimiche. Reazioni. Aldeidi e chetoni. Il gruppo carbonile. Formula molecolare e nomenclatura, proprietà fisiche. Sintesi, reazioni di addizione nucleofila e reazioni di ossidazione e di riduzione. Gli acidi carbossilici e i loro derivati. Nomenclatura, proprietà fisiche, comportamento acido degli acidi carbossilici. Reazioni di sostituzione nucleofila acilica. Gli esteri: nomenclatura, sintesi e reazioni. Le ammidi: classificazione e nomenclatura, sintesi e reazioni. Gli acidi carbossilici polifunzionali. Le ammine. Il gruppo amminico. Nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche. I polimeri di sintesi. Polimeri di addizione e di condensazione, il nylon 6,6.
BIOCHIMICA
• Le biomolecole I carboidrati. Monosaccaridi, proiezioni di Fischer, struttura ciclica, reazioni. Disaccaridi. Polisaccaridi. I lipidi. I lipidi saponificabili e i lipidi insaponificabili. Trigliceridi: caratteristiche, reazioni, i saponi. Fosfolipidi. Steroidi. Vitamine liposolubili. Gli amminoacidi e le proteine. Gli amminoacidi. I peptidi. Le proteine: funzioni e strutture. I nucleotidi e gli acidi nucleici. I nucleotidi e la sintesi degli acidi nucleici. • L’energia e gli enzimi
Metabolismo: reazioni anaboliche e cataboliche, reazioni esoergoniche ed endoergoniche. L’ATP. Gli enzimi e i meccanismi della catalisi enzimatica, cofattori e inibitori, enzimi e fattori ambientali. • Il metabolismo energetico Metabolismo cellulare: i trasportatori di elettroni, il catabolismo del glucosio. Il metabolismo dei carboidrati. La glicolisi. Fermentazione lattica e fermentazione alcolica. Respirazione aerobica: la decarbossilazione ossidativa del piruvato, il ciclo di Krebs, la fosforilazione ossidativa (catena respiratoria e chemiosmosi). Il metabolismo dei lipidi e delle proteine. I trigliceridi e la β-‐ossidazione degli acidi grassi. I corpi chetonici. Lipogenesi. Il catabolismo degli amminoacidi. Gli amminoacidi come precursori di altre biomolecole. • La fotosintesi. Caratteri generali della fotosintesi. Le reazioni della fase luminosa. Il ciclo di Calvin e la sintesi degli zuccheri.
BIOTECNOLOGIE
• I geni e la loro regolazione Introduzione alla trascrizione genica. La struttura degli operoni dei procarioti. La trascrizione negli eucarioti: la regolazione prima (cambiamenti epigenetici), durante e dopo la trascrizione (splicing, splicing alternativo, micro RNA e siRNA). La regolazione della trascrizione nei virus: ciclo litico e ciclo lisogeno nel fago λ, i virus a RNA. I plasmidi. Lo scambio di DNA nei procarioti: trasformazione, coniugazione, trasduzione. I trasposoni. • Biotecnologie: tecniche e strumenti. Il DNA ricombinante e l’ingegneria genetica. Il clonaggio di un gene. Isolare i geni e amplificarli. Leggere e sequenziale il DNA. Genomica, trascrittomica e proteomica. • Le applicazioni delle biotecnologie Le biotecnologie in agricoltura. Le biotecnologie per l’ambiente e per l’industria. Le biotecnologie in campo medico. La clonazione e gli animali transgenici.
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE Nonostante l’iniziale difficoltà data dall’instaurarsi di un rapporto con una nuova e numerosa classe, con pregresse conoscenze di base e metodologie di approccio alla disciplina, il lavoro si è svolto in un clima di serenità condivisa. Il tentativo è stato quello di orientare gli studenti verso una profondità di approccio alla materia, privilegiando i collegamenti con le altre discipline umanistiche, pur non sottovalutando il rigore nell’analisi della specificità propria delle tematiche affrontate. La classe si è dimostrata generalmente attenta alle sollecitazioni culturali proposte, ma disomogenea per interesse e capacità. A fronte di interventi frequenti di alcuni studenti nelle lezioni dialogate, rimane un discreto numero di alunni con atteggiamento passivo e distratto. La maggior parte della classe si è applicata con regolarità nei compiti assegnati anche se con difficoltà nell'istituire nessi e relazioni con le altre discipline. Un piccolo gruppo ha però mostrato un interesse più discontinuo, tendendo ad accumulare lo studio nell’imminenza delle prove di verifica. In linea generale comunque tutta la classe ha gli strumenti per rispondere alle richieste scolastiche formulate.
METODOLOGIE
º Lezione frontale
º Lezione frontale dialogata
º Simulazioni
º Gruppi di lavoro
STRUMENTI
⁰ Manuali
⁰ Sussidi audiovisivi
⁰ Materiale di supporto
⁰ Biblioteca scolastica
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE E TIPOLOGIE
⁰ Prove testuali ( temi-‐ testi di differente genere)
⁰ Interrogazioni orali
⁰ Brevi relazioni o saggi
⁰ Esercizi di lettura documenti
⁰ Esercizi di comprensione documenti
STRATEGIE PER IL RECUPERO
º Calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
º Proporre esercitazioni guidate;
º Dare indicazioni metodologiche personalizzate
º Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: Percorso autonomo
CRITERI DI PREDISPOSIZIONE E VALUTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PROVA SCELTA PER LA SIMULAZIONE
Nella predisposizione delle prove si è cercato di offrire agli allievi la possibilità di esercitarsi con quesiti volti a favorire lo sviluppo delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e riorganizzazione dei dati. Nella valutazione si è tenuto conto delle conoscenze, della capacità di rielaborazione e di sintesi, dell'uso di una corretta terminologia, nonché dell'uso di una corretta e scorrevole forma sintattica e grammaticale. Gli allievi sono sempre stati invitati a rispettare, con margini di elasticità, il numero delle righe prestabilito nella tipologia di prova scelta (tipologia B), e ad usare in modo opportuno il linguaggio specifico e i termini chiave per descrivere sinteticamente i fenomeni trattati.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Gli obbiettivi da conseguire erano incentrati sulla capacità da parte degli alunni di acquisire autonomia nella rielaborazione critica mostrando una certa padronanza degli strumenti di lettura e di interpretazione propri della disciplina. Tale capacità non si è del tutto espressa per una diffusa metodologia di approccio alla disciplina, acquisita nei precedenti anni, e non incentrata sulla rielaborazione ragionata delle nozioni.
Gli obbiettivi raggiunti sono pertanto i seguenti:
º conoscenza generale dei contenuti storiografici riguardanti le più significative espressioni artistiche trattate;
º riconoscimento delle opere studiate, delle correnti artistiche di appartenenza, delle essenziali linee evolutive e dei fattori storico sociali che hanno influito sulla loro genesi;
º uso di una sufficiente terminologia tecnica per una corretta comunicazione.
Per alcuni alunni:
º Sviluppo delle riflessioni logiche, critiche ed interpretative nella lettura dell’opera, volte anche alla capacità di istituire nessi e relazioni interdisciplinari;
º esposizione chiara, lineare e coerente mediante l'utilizzo di una specifica competenza linguistica personale, efficace ed espressiva.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO: I due volti dell'Europa borghese tra Settecento e Ottocento
IL ROMANTICISMO Francisco Goya “Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio” John Constable "La chiusa e il mulino di Flatford" William Turner "Mare in tempesta" Théodore Géricault “La zattera della Medusa” Eugène Delacroix “La libertà che guida il popolo” LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA: caratteristiche fondamentali L'architettura degli ingegneri Paxton, Il palazzo di cristallo, 1851 Eiffel, Torre Eiffel,1889 Mengoni, Galleria Vittorio Emanuele a Milano,1861
I Piani urbanistici di Vienna e Parigi e Barcellona
IL REALISMO: caratteristiche fondamentali Gustave Courbet "Gli spaccapietre" " Fanciulle sulla riva del Senna" L’IMPRESSIONISMO: temi e caratteristiche fondamentali Edouard Manet "Colazione sull’erba" "Olympia" Claude Monet "Impressione, sole nascente" "La serie delle Cattedrali di Rouen" Edgar Degas "La lezione di danza" " L’assenzio" Auguste Renoir "Ballo al Moulin de la Gallette"
IL POSTIMPRESSIONISMO: l'atteggiamento analitico e quello vitalistico dell'arte. Paul Cezanne " I giocatori di carte" "La montagna Sainte Victoire" George Seurat "Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte" Paul Gauguin "Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?" Vincent van Gogh "I mangiatori di patate" "Autoritratti" "Notte stellata" "Campo di grano con volo di corvi" ART NOUVEAU: caratteristiche fondamentali Hector Guimard "La metropolitana di Parigi" Antoni Gaudì "Casa Mila" Gustav Klimt e la Secessione viennese "Il bacio" "Danae" Palazzo della Secessione viennese
LE AVANGUARDIE STORICHE: l'atteggiamento sperimentale e le nuove tecniche; la componente ideologica.
I FAUVES: caratteristiche fondamentali Henri Matisse "La danza" ESPRESSIONISMO TEDESCO: DIE BRÜCKE caratteristiche fondamentali Ernst Kirchner "Cinque donne" IL CUBISMO caratteristiche fondamentali Pablo Picasso "Les demoiselles d’Avignon" "Guernica" Geoges Braque "Case all’Estaque" "Violino e brocca" IL FUTURISMO caratteristiche fondamentali Filippo Tommaso Marinetti "Il Manifesto del Futurismo" Umberto Boccioni
"La città che sale", "Stati d'animo: Gli adii" ,"Forme uniche della continuità nello spazio" Giacomo Balla "Dinamismo di un cane al guinzaglio" IL DADAISMO caratteristiche fondamentali Marcel Duchamp "Fontana" , "L.H.O.O.Q." IL SURREALISMO: caratteristiche fondamentali Joan Mirò "Il carnevale di Arlecchino" Renè Magritte "L'uso della parola I" ,"La condizione umana" L’ASTRATTISMO: DER BLAUE REITER caratteristiche fondamentali Vasilij Kandinskij “Lo spirituale nell’arte”, "Primo acquarello astratto " ,"composizione VIII" IL NEOPLASTICISMO Piet Mondrian e De Stijl "Il tema dell'albero" ,"Composizione 10" ,"Composizione in rosso, blu e giallo" Il RAZIONALISMO in architettura: caratteristiche fondamentali L'esperienza del Bauhaus Walter Gropius "sede del Bauhaus di Dessau" Le Corbusier "Villa Savoye" ,"Unita d’abitazione di Marsiglia" ," il Modulor" Frank Lloyd Wright e l’architettura organica "La casa sulla cascata" Giuseppe Terragni "Casa del Fascio a Como"
Nel corso dell'anno i fenomeni artistici analizzati sono costantemente stati inseriti in percorsi di lettura comparata con particolare riferimento ai seguenti temi:
L’arte e il linguaggio. L’arte nel contesto culturale: la linea analitica dell'arte moderna e il rapporto dell'arte con la scienza e con la tecnica.
SCIENZE MOTORIE
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La partecipazione al dialogo educativo è stata seria ed interessata per alcuni alunni, per gli altri un po' passiva. L’attitudine alla disciplina è stata diversificata in rapporto alle capacità dei singoli alunni. L’interesse per la disciplina è stato adeguato alla diversa attitudine. L’impegno nell’attività pratica si può considerare incostante e selettivo. Il metodo di lavoro è risultato non sempre adeguato, causa della discontinuità nell’impegno. METODOLOGIE
o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Problem solving
STRUMENTI
o Manuale: “Corpo libero”, G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi, MARIETTI o Attrezzatura specifica presente o Centro sportivo
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE E TIPOLOGIE
o Dialogo educativo o Prove pratiche o Interrogazioni orali o Prove che comportano soluzioni di problemi o Esercizi di applicazione regole
STRATEGIE PER IL RECUPERO
o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;
o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: o Recupero in itinere
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili: Quasi tutti gli allievi sono consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità motorie. Un gruppo di alunni possiede buone/ottime capacità motorie, abilità tecnico tattiche specifiche nel campo delle attività sportive praticate, conoscenza delle principali norme igienico sanitarie, l’altro gruppo sufficiente/discrete. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sono stati utilizzati i seguenti contenuti:
1. Esercizi di preatletismo generale a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi, per migliorare le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità articolare e allungamento muscolare).
2. Esercizi di coordinazione dinamica generale a corpo libero (andature varie, corsa con variazioni di ritmo, di direzione, movimenti braccia -‐ gambe), con piccoli e grandi attrezzi.
3. Esercizi per la valutazione delle distanze e delle traiettorie. 4. Esercizi di strutturazione del proprio spazio d’azione. 5. Attività in ambiente naturale (calcio, corsa).
-‐ elementi di ginnastica artistica, progressione individualizzata a corpo libero; -‐ atletica leggera-‐ salto in lungo, salto in alto (tecnica e didattica del gesto completo); -‐ elementi di giochi sportivi: *pallacanestro (miglioramento dei fondamentali individuali e di squadra, partite e arbitraggio); *pallavolo: eserc. per migliorare il palleggio, il bagher, la battuta, la schiacciata, il muro, costruzione del gioco con alzatore in zona 3 e ricezione a 5, partite e arbitraggio; * calcio: introduzione dei fondamentali ed esercitazioni analitiche specifiche, partite e arbitraggio; -‐ approfondimenti teorici: * l’apprendimento e il controllo motorio; * capacità motorie: (coordinazione, forza); * capacità tattiche (definizione dei principali aspetti tattici di attacco e difesa delle attività proposte); * conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
DISCIPLINA: IRC
RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe si è mostrata sufficientemente interessata alla tematiche religiose, partecipando attivamente al dialogo educativo.
METODOLOGIE : lezione dialogata
STRUMENTI: sussidi audiovisivi
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE
La valutazione ha tenuto conto della partecipazione e dell'interesse mostrato dagli alunni durante le lezioni, della capacità di esporre e motivare le proprie convinzioni personali, di confronto tra posizioni diverse, del senso critico, e dell'atteggiamento di dialogo con i compagni e il docente,
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
• Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità, nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
• Cogliere l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;
• Utilizzare le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto con altre discipline e tradizioni storico culturali.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
ARGOMENTO: CRISTIANESIMO E MONDO CONTEMPORANEO
1. UD: VERSO UNA SOCIETA' MULTIRAZZIALE *immigrazione e integrazione: l'insegnamento della Chiesa; *cultura cristiana e radici cristiane dell'Europa. 2. UD: IL MONDO DEI GIOVANI OGGI *Ruolo maschile e femminile *Giovani e valori *Il mondo del volontariato 3. UD: IL TERRORISMO NEL MONDO CONTEMPORANEO Giovani e movimenti per la pace l'insegnamento della Chiesa i conflitti ancora presenti nel mondo
4. UD: LA CRISI DELLE IDEOLOGIE I giovani e la caduta delle ideologie: il muro di Berlino La chiesa e le dittature 5. UD: GIOVANI E DIPENDENZE La trasgressione: droga, alcool, fumo, video giochi 6. UD: BILANCIO DI CINQUE ANNI DI LICEO 1 alla ricerca del proprio carattere 2 maturi Come?, Perché?, Quando? 3 una vita per gli altri: quale università? I valori in gioco