DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE della CLASSE 5 B Servizi ...
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DOCUMENTO
del
CONSIGLIO DI CLASSE
della
CLASSE 5 B
Servizi Socio -Sanitari
a.s. 2015-2016
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1. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe della classe 5B Servizi Socio-Sanitari è costituito dai seguenti docenti:
Prof.ssa Ravelli Ermelina Dirigente Scolastico
Prof. Carlotti Raoul - Educazione Fisica T.I.
Prof.ssa Ungari Maria Teresa - Inglese T.I.
Prof.ssa Ferrari Natalia – Igiene e Cultura Medico-Sanitaria T.I.
Prof.ssa Galuppini Monica – Tecnica Amministrativa T.D.
Prof. Cirignotta Francesco - Religione T.D.
Prof. ssa Barbariga Sandra - Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria T.I.
Prof. ssa Sartora Caterina - Psicologia generale ed Applicata T.I.
Prof.ssa Bertocchi Elisa- Francese T.D.
Prof.ssa Mozzi Carla - Matematica T.I.
Prof.ssa Marchioni Maria Teresa - Italiano e Storia T.I.
Legenda:
T.I.: Docente a Tempo Indeterminato
T.D.: Docente a Tempo Determinato
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE CON SINTETICA STORIA
La classe è costituita da quattordici allievi di cui dodici provenienti dalla classe prima, mentre due
sono provenienti da percorsi scolastici diversi e sono state inserite nel secondo anno.
Una dal Liceo Scienze Umane di Ghedi; l’altra da un corso professionale di Brescia.
Nel corso del quinquennio si è costruito un clima relazionale globalmente positivo, le dinamiche
risultano generalmente improntate al dialogo e al rispetto sia dei compagni sia dei docenti.
La maggior parte degli alunni ha mantenuto un comportamento educato, corretto e
sufficientemente propositivo con i vari docenti che si sono avvicendati nella classe.
L’impegno nello studio è discreto e per alcuni studenti decisamente buono. I risultati negli
apprendimenti si sono rivelati più che sufficienti. Sono comunque emerse, limitatamente ad alcune
discipline, alcune eccellenze. Si evidenziano, tuttavia, diffuse difficoltà nell’esposizione scritta ed
orale e un po’ di imprecisioni nella rielaborazione autonoma dei contenuti. Discreto il livello di
profitto raggiunto dalla classe.
E' stata predisposta della documentazione riservata.
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2.1- Numero degli alunni
Classe
N° allievi
PRIMA -
SECONDA -
TERZA 16
QUARTA 16
QUINTA 14
2.2- Discipline oggetto di debiti formativi nel tri ennio:
Matematica, Francese e Metodologie sono le uniche discipline oggetto di debiti formativi nel triennio.
Nel corso del triennio sono stati effettuati corsi ed attività di recupero intra- ed extra-curricolari, su indicazioni, riguardo ai
tempi e alle procedure, del Consiglio di Classe e del Collegio Docenti.
2.3- Avvicendamento docenti
III IV V
Italiano - - -
Storia - - -
Psicologia generale e applicata 1 - 1
Diritto 1 1 1
Igiene e cultura medico-sanitaria - - -
Inglese 1 1 1
Tecnica amministrativa // - -
Matematica - - 1
Educazione motoria 1 1 1
Francese 1 - -
Religione 1 1 1
Legenda:
- il numero 1 indica l’insegnante nuovo dell’anno
- il simbolo - indica la continuità didattica rispetto all’anno precedente
- il simbolo // indica che la disciplina non è presente nel piano di studi dell’anno
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3. VISITE E ATTIVITA’ DIDATTICHE – VIAGGI D’ISTRUZI ONE
A.S. 2013/2014– Classe terza
Uscita didattica alla Casa del Soile a Curtatone (Mn) Viaggio d’Istruzione in Toscana (Firenze Giannutri Giglio e Siena) Alternanza scuola lavoro Progetto Welfare 2.0 Concorso “Dalle Aule parlamentari alle aule di scuola”
Spettacolo “Zoom” della Compagnia “La Bretella”
Progetto Quotidiano in classe
A.S. 2014/2015 – Classe quarta
Uscita didattica al museo archeologico di Bolzano Viaggio d’istruzione Strasburgo. Friburgo – Cascate del Reno Alternanza : Seridò Progetto “Educazione all’uso dei social Network” Progetto Educazione alla legalità Progetto Quotidiano in classe Progetto “Radiodramma , racconto in memotia di peppino Impastato” Incontro responsabile Seridò per chiusura esperienza Alternanza
A.S. 2015/2016 – Classe quinta
Visita a San patrignano Spettacolo teatrale Manerbio “6rnao 3.0” Job Orienta Università Cattolica di Brescia Viaggio d’Istruzione Vienna Praga Monaco Uscita giornaliera a Lecco in visita ai luoghi manzoniani Progetto “La grande guerra” Progetto “Corso sulla legalità” Incontro con la giornalista Myriam de Cesco
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Alternanza scuola lavoro
L’Istituto ha realizzato collaborazioni con Enti Esterni presenti sul territorio per consentire
l’esperienza di alternanza scuola-lavoro agli allievi frequentanti il terzo, il quarto e il quinto anno.
Terza: Alternanza scuola-lavoro presso enti/cooperative/aziende della zona.
Quarta : Alternanza scuola lavoro presso enti/cooperative/aziende della zona.
Quinta : Alternanza scuola lavoro presso enti/cooperative/aziende della zona.
Il progetto formativo del progetto di alternanza scuola-lavoro e i documenti relativi alla valutazione
delle competenze sono depositati presso la Segreteria dell'Istituto. In Allegato (n° 1) la tabella
riassuntiva delle valutazioni.
4. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA GENERALE E DISCIPLINARE
Nelle riunioni di programmazione effettuate nel corso dell’anno scolastico si è stabilito che l’azione
didattica dovesse tendere a:
• valorizzare le esperienze umane, culturali e professionali degli studenti in tutte le situazioni
didattiche in cui ciò fosse possibile;
• motivare alla partecipazione e allo studio evidenziando soprattutto il valore formativo e
l’apporto professionale di ciascuna proposta didattica;
• privilegiare le attività di laboratorio, come momento in cui si impara facendo;
• sviluppare un atteggiamento responsabile, atto ad affrontare le difficoltà con perseveranza e
metodo;
• mantenere un comportamento corretto nei rapporti con gli altri, accettando le diverse opinioni;
• sviluppare il gusto dell’approfondimento culturale, scientifico, estetico;
• sviluppare e consolidare le proprie attitudini e motivazioni per un più sicuro orientamento
personale.
Tali obiettivi sono stati raggiunti in forma globalmente più che sufficiente da tutti gli allievi.
Sono stati inoltre individuati i seguenti obiettivi trasversali:
OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI
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• Cooperare con i compagni, svolgendo attività di supporto e aiuto nei momenti di difficoltà
• Assumere responsabilità e mantenere costante ed elevato l'impegno scolastico
• Intervenire in modo propositivo e critico durante le lezioni, partecipando costruttivamente al
dialogo educativo
• Migliorare l'automotivazione
• Studiare con assiduità e costanza, applicando strategie efficaci
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
• Affinare le capacità di rielaborare ed esporre logicamente le conoscenze
• Trasferire le conoscenze apprese in contesti diversificati
• Utilizzare in modo pertinente la terminologia specifica delle varie discipline
• Realizzare collegamenti interdisciplinari
• Considerare le interrogazioni e le verifiche anche come momento di autoriflessione
metacognitiva
• Migliorare la qualità dell’esposizione scritta e orale
•
Per il conseguimento di tali obiettivi il Consiglio di Classe ha cercato di :
• mantenere frequenti contatti e collaborare con le famiglie
• informare la classe degli obiettivi disciplinari e trasversali previsti, dei progetti , delle uscite
didattiche e di tutte le iniziative alle quali il CdC intende aderire, in accordo con gli obiettivi
educativi e didattici previsti per l’anno scolastico in oggetto
• fissare con adeguato anticipo le date delle verifiche sommative
• riconsegnare i compiti scritti corretti, in linea di massima entro 20 giorni dal loro
svolgimento
• esplicitare i voti e motivarli con giudizi verbali per le interrogazioni orali
• sviluppare la capacità di riflettere e argomentare, evidenziando i limiti di uno studio
esclusivamente mnemonico
• consentire il recupero delle verifiche scritte agli alunni occasionalmente assenti nel giorno
previsto per lo svolgimento della prova ( senza preavviso )
• attenzione costante al metodo ed alla qualità dello studio anche attraverso momenti di
verifica informale sulla sua corretta applicazione
• contestualizzazione dei contenuti disciplinari proposti nel vissuto quotidiano e
nell’esperienza diretta degli allievi
• proporre attività di orientamento universitario.
• motivare e stimolare l’apprendimento partendo da bisogni cognitivi ed affettivi degli allievi;
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Sia gli obiettivi comportamentali che cognitivi sono stati pienamente raggiunti da quasi tutti gli
alunni.
Nelle pagine seguenti sono indicati gli obiettivi didattici specifici delle singole materie e i contenuti
nelle loro linee generali (i Programmi saranno successivamente presentati in forma dettagliata e
messi a disposizione degli alunni e della commissione).
Vengono indicati, inoltre, i libri di testo in uso, il numero di ore annuali svolte e le eventuali
strategie di recupero adottate.
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5. SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLIN E
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: RELIGIONE
TESTO ADOTTATO • Itinerari di RC 2
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in
orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)
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Attività intracurricolare STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
OBIETTIVI
• Acquisire la padronanza degli argomenti svolti durante il percorso
scolastico per una maggiore capacita' critica
CONTENUTI
• La violenza sulle donne per motivi religiosi.
• La bioetica: aborto, eutanasia, fecondazione assistita.
• La magia, lo spiritismo.
• Il satanismo.
APPROFONDIMENTI
• Lettura del libro: Michela fuggita da Satana.
• Video di testmonianze.
• Film: Freedom Writers.
• Film: The others.
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
TESTO ADOTTATO
• Messori M., Razzoli M., “Percorsi di diritto e legislazione socio-
sanitaria”,
• Ed. CLITT (Vol. 2).
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in
orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, alternanza scuola-lavoro,
assemblee ecc…)
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Attività intracurricolare
Interventi individualizzati STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
OBIETTIVI
Sapere
• Concetti di azienda e impresa;
• Principali tipi di società di persone e di capitali;
• Il contratto e i suoi elementi essenziali;
• La disciplina del leasing, della compravendita, della permuta,
dell’appalto, del mandato e del mutuo;
• Autonomie territoriali, Legge costituzionale 3/2001, il principio di
sussidiarietà le reti sociali;
• Enti fornitori di servizi sociali e/o sanitari;
• Caratteristiche e finalità dell’impresa sociale e tipologie di forme
associative;
• Cenni al modello organizzativo del sistema socio-sanitario.
Saper fare
• Comprendere la complessità della realtà economica alla luce delle
diverse normative attinenti l’azienda e l’impresa;
• Individuare le diverse tipologie di società, comprendendone il
funzionamento;
• Valutare il funzionamento della società cooperativa, distinguendola
dalle associazioni, con le relative tipologie d’utenza;
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• Individuare gli interventi possibili delle cooperative sociali di tipo A
e di tipo B;
• Individuare i riferimenti normativi relativi al contratto ed alle
tipologie tipiche e atipiche;
• Individuare le procedure che portano a entrare in un rapporto di
convenzione con un ente pubblico;
• Esporre e rielaborare i contenuti appresi utilizzando un lessico
adeguato.
CONTENUTI
• Mod. 1: Percorsi di diritto commerciale: imprenditore e impresa
• Mod. 2: Le societa’ mutualistiche
• Mod. 3: I principali contratti dell’imprenditore
• Mod. 4: I rapporti tra autonomie territoriali e organizzazioni non
profit
• Mod. 5: Il modello organizzativo delle reti socio sanitarie (cenni)
APPROFONDIMENTI
• Non sono stati svolti approfondimenti di tipo extracurricolare.
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: LINGUA INGLESE
TESTO ADOTTATO • “A helping hand” English for social services
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in
orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)
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Sono state realizzate in itinere attività di
recupero volte al consolidamento delle quattro
abilità, privilegiando gli aspetti espressivi
comunicativi e la produzione scritta, attuando
nel contempo una costante revisione strutturale.
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
OBIETTIVI
• Esprimere e argomentare con relativa spontaneità le proprie
opinioni su argomenti generali, di studio o di lavoro nell’interazione
con un parlante anche nativo o con soggetti istituzionali.
• Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in
relazione ai diversi contesti personali, di studio e di lavoro.
• Comprendere testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti
noti d’attualità, di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali
ed elementi di dettaglio.
• Comprendere, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-
televisivi e filmati divulgativi riguardanti l’attualità,argomenti di
studio e di lavoro.
• Comprendere testi scritti relativamente complessi, continui e non
continui, riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro,
cogliendone le idee principali, dettagli e punto di vista.
• Utilizzare le tipologie testuali comuni e di settore rispettando le
costanti che le caratterizzano.
• Produrre, in forma scritta e orale, testi generali e
tecnicoprofessionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze,
processi e situazioni relativi al settore socio-sanitario.
• Utilizzare il lessico del settore socio-sanitario, compresa la
nomenclatura internazionale codificata.
• Utilizzare i dizionari, compresi quelli settoriali, multimediali e in rete,
ai fini di una scelta lessicale appropriata ai diversi contesti di studio
e di lavoro.
• Trasporre in lingua italiana testi scritti relativi all’ambito dell’indirizzo
socio-sanitario o di interesse personale.
CONTENUTI
• Unit 9 The Elderly
• Unit 10 Social Security
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• Unit 12 Medical Culture 2
• Unit 13 Behavioural Conditioning
• Unit 14 Counselling
• Unit 15 Special Needs People
APPROFONDIMENTI • Non sono stati svolti approfondimenti di tipo extracurricolare.
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: MATEMATICA
TESTO ADOTTATO
• M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi Matematica.bianco vol. 4
Zanichelli
• M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi La probabilità e la statistica
modulo U Matematica.bianco Zanichelli
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in
orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)
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Ora di Ascolto( nel 1° e nel 2°quadrimestre)
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
OBIETTIVI
• Conoscenza dei contenuti (definizioni e teoremi solo enunciati)
• Capacità di utilizzare metodi e strumenti matematici in riferimento alle
situazioni proposte
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CONTENUTI
• Calcolo delle derivate
� Significato di rapporto incrementale
� Derivate delle funzioni elementari e regole di derivazione
� Derivate di ordine superiore
� Continuità e derivabilità (teorema solo enunciato).
� Punti stazionari
� Punti di non derivabilità (solo graficamente)
� Equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un
punto.
� Teorema di De L’Hospital (solo enunciato)
• Massimi, minimi e flessi
� Definizioni di funzione crescente e decrescente
� Definizioni di massimo e minimo relativo e assoluto
� Teorema di Weierstrass (solo enunciato)
� Teorema di Fermat (solo enunciato).
� Ricerca dei massimi e minimi relativi con la derivata prima
� Definizione di punto di flesso
� Definizioni di funzione concava e funzione convessa
� Punti stazionari di flesso orizzontale
� Determinazione della concavità, della convessità e dei punti di
flesso di una funzione.
• Studio di funzione
� Completamento dello studio di funzione.
� Studio di semplici funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali,
logaritmiche ed esponenziali
� Dalle caratteristiche di una funzione al suo grafico
� Dal grafico di una funzione alle sue caratteristiche
• Integrali indefiniti
� Definizione di primitiva di una funzione e integrale indefinito
� Condizione sufficiente di integrabilità
� Proprietà dell’integrale indefinito
� Integrazioni immediate
• Integrali definiti
� Definizione e proprietà
� Calcolo dell’integrale definito (solo enunciato)
� Calcolo delle aree di superfici piane
� Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione
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� Lunghezza di un arco di curva
• Statistica
� I caratteri qualitativi e i caratteri quantitativi
� Le tabelle di frequenza
� Le classi di frequenza
� La rappresentazione grafica dei dati
� Gli indici di posizione centrale (media aritmetica, media
ponderata, mediana, moda)
APPROFONDIMENTI • Non sono stati effettuati approfondimenti
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
TESTO ADOTTATO
• Testo solo consigliato
• Testo di riferimento del docente "Tecnica amministrativa ed
economia sociale" ed. Tramontana vol.1 e 2
• Gli studenti hanno sempre studiato su appunti e su fonti Internet
indicate e condivise in piattaforma Moodle
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in
orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)
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Attività intracurricolare
Interventi individualizzati STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
OBIETTIVI
• Saper leggere la realtà circostante, gli interventi di politica
economica, le manovre finanziarie, le relazioni con l'Unione Europea
ed i riflessi di questi soprattutto in termini di politiche di welfare.
• Conoscere i principali strumenti di sostegno del reddito, conoscere e
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quantificare i concetti di spesa per i diversi soggetti del sistema
economico.
• Approfondire l'economia del terzo settore ed in particolare delle no
profit, contestualizzando le informazioni teoriche nell'ambito della
propria esperienza di alternanza scuola/lavoro.
• Realizzare strumenti multimediali per avvalorare una propria tesi,
saperla esprimere argomentando in modo logico e pertinente, nel
rispetto delle principali regole di public speaking.
• Acquisire competenze di team working e problem solving da
applicare a casi concreti.
CONTENUTI
• I documenti della compravendita, le fonti di finanziamento pubbliche e
private, il sistema bancario, lo stato patrimoniale, il conto economico,i
cicli (monetario, finanziario, economico, tecnico), il bilancio
(normativa, documenti e funzione), le onlus, il welfare state (italiano,
americano, svizzero, norvegese, inglese), le politiche di sostegno al
reddito (enti previdenziali e servizi sociali in genere).
L'attività didattica è stata svolta in modo tale da permettere agli studenti di
avere gli strumenti necessari per prendere coscienza e leggere in modo
oggettivo i fatti di politica economica ( in particolar modo quella rivolta alle
politiche sociali) attualmente in essere. Saper contestualizzare le nozioni
teoriche ed applicarle a casi concreti, sviluppando strategie risolutive in
team, è per me stato l'obiettivo prioritario di quest'anno scolastico.
APPROFONDIMENTI
• L'INPS, la riforma delle pensioni in Italia
• Il Jobs Act, le politiche di welfare state
• Il calcolo dell'ISEE
• Utilizzo di presentazioni multimediali, public speaking, problem
solving in lavoro di gruppo: punti di forza e punti di debolezza.
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: FRANCESE
TESTO ADOTTATO • FRANCOFOLIE 2
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in
orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)
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STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
Attività intracurricolare
Interventi individualizzati
OBIETTIVI
• Exprimer la concession
• Établir un programme pour un échange scolaire
• Exprimer la condition
• Comprendre quelques articles de la Constitution Européenne
• Parler d’un sujet de société : l’émigration
• Donner des conseils
• Connaître les grandes lignes de l’histoire Européenne
• Savoir parler des institutions d’un pays
• Exprimer une opinion sur un thème d’actualité (l’UE)
• Exprimer la conséquence
• Comprendre des dépliants
• informatifs
• Approuver désapprouver
• Discuter sur un thème de société
• Exprimer une opinion et argumenter de manière plus
complexe
• Faire des hypothèse
• Lire et commenter un graphique
• Reconnaître et employer les connecteurs logiques
• Exprimer la joie et la tristesse
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CONTENUTI
• Les temps verbaux
• les adjectifs et les pronoms indéfinis
• L’emploi du pronom on
• L’adjectif indéfini tout
• L’expression de la concession/du but/ de la condition
• Le subjonctif imparfait
• L’adverbe tout
• L’expression de la concession/conséquence
• Faire des hypothèses
APPROFONDIMENTI • L'Union Européenne: les institutions et leurs objectifs
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: ITALIANO
TESTO ADOTTATO
• Paolo Di Sacco, “Chiare Lettere”, voll. 2-3, Ed. Bruno Mondadori
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE
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Attività intracurricolare
Interventi individualizzati STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
OBIETTIVI
• conoscere il quadro generale delle varie epoche letterarie,
• saper analizzare (dal punto di vista formale e contenutistico)
• e contestualizzare i testi letterari (anche non noti).
• saper contestualizzare i testi anche in prospettiva interdisciplinare,
operando confronti e collegamenti fra opere e autori diversi.
• saper giustificare adeguatamente le proprie affermazioni ed
interpretazioni.
• esporre in forma articolata, organica e linguisticamente corretta.
• utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti
professionali.
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• cogliere le relazioni tra le espressioni culturali, artistiche e letterarie
delle epoche prese in esame.
CONTENUTI
• - Romanticismo
• - Alessandro Manzoni
• Naturalismo francese
• E. Zola e G. Flaubert
• - Verismo
• - Giovanni Verga
• - Decadentismo
• - Gabriele D’Annunzio
• - Luigi Pirandello
• -Giovanni Pascoli
• -Ermetismo
• - Giuseppe Ungaretti
• - Eugenio Montale
APPROFONDIMENTI
• Incontro con la giornalista per affrontare la tipologia scritta “articolo
di giornale”
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: STORIA
TESTO ADOTTATO
• Giorgio De Vecchi- Giorgio Giovannetti, “Storia In Corso”, Voll.2- 3,
Ed. Bruno Mondadori
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE
60
Attività intracurricolare
Interventi individualizzati STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
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OBIETTIVI
• precisione nella conoscenza e comprensione degli argomenti (dati
storici, fonti, interpretazioni storiografiche)
• potenziamento delle capacità di analisi dei fenomeni e delle loro
relazioni
• acquisizione più sicura della capacità di costruirsi quadri di insieme
organici dei vari periodi storici
• più ampio sviluppo della capacità di utilizzazione di testi Critici
• uso sicuro e preciso del linguaggio specifico
CONTENUTI
• - L’età giolittiana: aspetti sociali, politici ed economici
• - La prima guerra mondiale: cause, eventi, conclusioni
• - La Rivoluzione russa: dallo zarismo alla dittatura stalinista
• - Il Fascismo: dalle origini alla costruzione del regime
• - La Germania tra le due guerre: la repubblica di Weimar, nascita e
affermazione del nazismo
• - Il concetto di totalitarismo e i regimi politici tra le due guerre
• - La crisi del 1929: aspetti essenziali
• - La seconda guerra mondiale
• La guerra fredda
• - L’Italia dalla caduta del fascismo alla costituzione repubblicana
APPROFONDIMENTI
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: EDUCAZIONE MOTORIA
TESTO ADOTTATO • FIORINI, CORETTI, BOCCHI, Corpo libero due, Marietti
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NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in
orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…) 60
Attività intracurricolare STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
OBIETTIVI
• conoscere le nozioni essenziali di anatomia e fisiologia
dell’apparato locomotore, cardiocircolatorio, respiratorio e nervoso
• conoscere i sistemi di allenamento più comuni per l’incremento dei
vari tipi di forza, velocità e resistenza
• conoscere le tecniche di apprendimento motorio
• conoscere il regolamento di base dei giochi di squadra affrontati
(pallacanestro e pallavolo) e saperne eseguire i principi tecnico-
tattici individuali e di squadra
• saper praticare alcune discipline dell’atletica leggera
• saper praticare alcune figure di ginnastica al corpo libero
CONTENUTI
• cenni di anatomia e fisiologia del corpo umano
• metodologie di allenamento dei vari tipi di forza, velocità e resistenza
• tappe dello sviluppo psicomotorio, apprendimento e controllo motorio
• fondamentali tecnici individuali e di squadra della pallacanestro
• fondamentali tecnici individuali e di squadra della pallavolo
• atletica leggera: le corse, i salti e i lanci
• semplici figure di ginnastica al corpo libero
APPROFONDIMENTI
• Non sono stati svolti approfondimenti di tipo extracurricolare.
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
TESTO ADOTTATO
• S. Barbone, M.R. Castiello “Igiene e cultura medico-sanitaria” Ed.
Zanichelli
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in
orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)
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Attività intracurricolare
Interventi individualizzati STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
OBIETTIVI
• redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di
gruppo relative a situazioni professionali;
• utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i
bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed
attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità;
• contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche,
della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla
salute e del benessere delle persone;
• facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e
contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati;
• utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato
sul campo;
• raccogliere, archiviare e tramettere dati relativi alle attività
professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli
interventi e dei servizi.
CONTENUTI
• Igiene, salute e malattia: la prevenzione
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• Normalità e disabilità nell'età evolutiva
• Disabilità e riabilitazione nell'anziano
• Bisogni socio-sanitari dell’utenza e della comunità
• Organizzazione dei servizi socio-sanitari e delle reti informali
• Progetti d’intervento per minori, anziani, soggetti con disabilità e
disagio psichico
• Rilevazione dei bisogni, delle patologie e delle risorse dell’utenza e
del territorio
• Figure professionali in ambito socio-sanitario
• Metodologia sanitaria e sociale
• Educazione alla salute
APPROFONDIMENTI
• Sono stati svolti approfondimenti su alcune malattie infettive e
cronico-degenerative.
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
TESTO ADOTTATO • Psicologia generale e applicata ( Paravia )
978 88 395 1833 0
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE (comprensivo di tutte le attività svolte in
orario curricolare, ad es. viaggi di istruzione, assemblee ecc…)
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Attività intracurricolare
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
OBIETTIVI
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con
atteggiamento critico,razionale,individuando i diversi approcci
teorici che hanno caratterizzato la storia della psicologia.
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• Realizzare azioni a sostegno dell’utente riconoscendone la complessità e scegliendo modalità operative adeguate sulla base di ciò che i diversi orientamenti evidenziano.
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con
atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla
realtà,ai suoi fenomeni e ai suoi problemi
• Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale e utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali e informali.
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla realtà, riconoscendo le diverse tipologie di apprendimento
• Realizzare azioni a sostegno dell’utente applicando i concetti fondamentali ricavati dalla psicologia sociale e dalle principali teorie sulla motivazione
• Facilitare la comunicazione tra le persone e gruppi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla realtà, riconoscendo gli elementi caratteristici di una comunicazione e i suoi eventuali aspetti patologici
• Facilitare la comunicazione tra le persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati
• Realizzare azioni a sostegno dell’utente applicando i concetti fondamentali ricavati dalle teorie sulla comunicazione
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla realtà, riconoscendo gli elementi caratteristici dei gruppi e delle dinamiche che li contraddistinguono
• Facilitare la comunicazione tra le persone che costituiscono dei gruppi sociali, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati
• Realizzare azioni a sostegno dell’utente applicando i concetti fondamentali ricavati dalla psicologia sociale.
• Realizzare azioni a sostegno e a tutela del minore maltrattato per migliorarne la qualità di vita e favorirne l’integrazione
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico e responsabile di fronte alle situazioni problematiche dei minori.
• Realizzare azioni a sostegno e a tutela della persona diversamente abile per favorire la sua integrazione nel contesto sociale e migliorare la sua qualità di vita
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico e responsabile di fronte alle situazioni problematiche vissute dalle persone diversamente abili
• Facilitare la comunicazione tra le persone con diversa abilità sensoriale attraverso l’utilizzo di sistemi di comunicazione adeguati.
24
CONTENUTI
• MODULO 1.Le principali teorie psicologiche a disposizione
dell’operatore socio-sanitario
• MODULO 2. Metodi di analisi e di ricerca psicologica
• MODULO 3. La professionalità dell’operatore socio-sanitario
• MODULO 4. L’intervento sui nuclei famigliari e sui minori
• MODULO 5. L’intervento sugli anziani
• MODULO 6. L’intervento sui soggetti diversamente abili
• MODULO 7. L’intervento sui soggetti tossicodipendenti e alcol
dipendenti
• MODULO 8. Gruppi, gruppi di lavoro, lavoro di gruppo
• MODULO 9. L’integrazione sociale, a scuola e nel lavoro.
APPROFONDIMENTI • Non sono stati svolti approfondimenti di tipo extracurricolare.
25
6. METODI E STRUMENTI – VERIFICA E VALUTAZIONE - CR ITERI PER CREDITO SCOLASTICO
6.1- Metodi e strumenti
ITA. STORIA MATE. DIRITTO IGIENE INGLESE FRANCESE TECNICA AMM.
PSICO. SC. MOTORIE
RELIGIONE
F F F F F F F
M
E
T
O
D
I
Lezione frontale
F F F F
S S F S S S S Lezione guidata
F S S F
S S S S S Lavoro di gruppo
F S F S
S S S S S Relazioni F S S S
F S F F Prove di comprensione del testo
F F S F
F F F S S S F Recupero intracurricolare
F F S S
S S S S F Potenziamento S S S F
S SPAZI Laboratorio
26
ITA. STORIA MATE. DIRITTO IGIENE INGLESE FRANCESE TECNICA AMM.
PSICO. SC. MOTORIE
RELIGIONE
Palestra F
S S S S
MEZZI
Audiovisi S S S
F F S S S S Integrazioni F F F
S F Indicazioni bibliografiche
F F F F F F F Libro di testo* S F S F
Legenda:
- F = frequentemente
- S = saltuariamente
27
6.2- Verifica e valutazione
Le verifiche sono state effettuate mediante prove scritte, secondo quanto deciso da ciascun
dipartimento, (in numero di 2/3 per periodo , interrogazioni orali e/o test scritti (in numero di 3,
mediamente, per il secondo periodo), relazioni personali e approfondimenti critici degli alunni.
La scala di valutazione utilizzata è stata quella da 1 a 10.
6.3- Criteri per l’attribuzione del credito scolast ico (proposta del Collegio Docenti)
Il credito scolastico, quale espressione del grado di preparazione complessiva del singolo alunno,
tiene conto di:
• assiduità della frequenza scolastica, interesse ed impegno
• partecipazione alle attività complementari ed integrative proposte dalla scuola
• eventuali crediti formativi
Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, assegna il punteggio rispettando nei limiti previsti
dalla relativa banda di oscillazione della tabella ministeriale di cui all’art. 15, comma 3 del DPR 23
luglio 1998, n° 323, prevista dalla normativa vigen te.
28
7. CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI
Criteri comuni del Consiglio di Classe per la valutazione orale e scritta
VOTI GIUDIZIO INDICATORI
1 Nullo Totale mancanza di pur minimi indicatori. Prova “in bianco”
2 Molto Scarso Mancanza di minimi indicatori
3 Scarso Un livello di preparazione assai lacunoso, con gravissimi errori ed esposizione assai disorganica
4 Gravemente Insufficiente
Un livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed esposizione disorganica
5 Insufficiente Un livello di preparazione lacunoso o incompleto, con errori non particolarmente gravi
6 Sufficiente Un livello di preparazione che manifesta l’acquisizione di essenziali informazioni di tipo manualistico (sufficienti conoscenze disciplinari), con lievi errori
7 Discreto Un livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di collegamento
8 Buono Un livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di esposizione chiara, fluida, con soddisfacenti capacità di collegamento
9 Ottimo Un livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione personale e critica e di approfondimento, con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e rigorose
10 Eccellente
Un livello di preparazione in cui si notino anche capacità di collegamento e utilizzo di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della terminologia. Prove complete, approfondite, personali, rigorose.
In allegato (Allegato n° 2 ).si forniscono:
• le griglie correttive per la prima, seconda e terza prova utilizzate durante l’anno
• la tabella indicativa di corrispondenza fra voti in decimi e in quindicesimi.
29
8. INDICAZIONI PER LA SIMULAZIONE DELLE PROVE
a) Tipologia di prove utilizzate per la simulazione della terza prova:
Tipologia B: Quesiti a risposta singola su quattro materie, nei limiti di estensione richiesti.
Tipologia B + C: Quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla su quattro materie, nei limiti
b) Le simulazioni della terza prova effettuate (2 A prile 2016 – 5 Maggio 2015) hanno
interessato le seguenti discipline:
• Inglese
• Tecnica amministrativa
• Matematica
• Diritto e legislazione socio-sanitaria
• Francese
• Psicologia
°
c) Simulazioni prove d’esame
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate:
• Due Simulazioni di Terza Prova (2 aprile 2016 – 5 Maggio 2016); i testi delle prove
somministrate agli allievi costituiscono l’Allegato n° 3
• Una simulazione di Prima Prova (17 Marzo 2016) i testi delle prove costituiscono l'Allegato
n° 4
• Una simulazione di Seconda Prova (14 Aprile 2016); il testo della prova costituisce
l’Allegato n° 5
• Una Simulazione di Colloquio su base volontaria prevista a giugno 2016.
Vengono allegati gli argomenti scelti dagli allievi per il colloquio orale; le mappe concettuali e i titoli
precisi saranno consegnati in sede d’esame, secondo normativa (Allegato n° 6 ).
30
Allegato 1
VALUTAZIONI PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
STUDENTE ENTE/AZIENDA VALUTAZIONE
Delle Grazie Alessio Asilo nido “Arcobaleno” Non pienamente sufficiente
El Mahfoud Najat Scuola Infanzia A. Bonaldi Ottimo
Ferrari Roberta Scuola Infanzia Remedello Sotto Ottimo
Frontini Isabella CDD Sergio Lana Ottimo
Grillo Martina CDD Bucaneve Ottimo
Guarino Carolina Asilo nido Drago Magù Distinto
Ibnousar Chaima Scuola dell’Infanzia Mezzzane Ottimo
Kaur Sukhraji Scuola infanzia Leno Distinto
Lachhab Meryem Scuola Infanzia Calvisano Ottimo
Mor Chiara Scuola dell’Infanzia Montirone Ottimo
Piceni Francesca Scuola infanzia leno Ottimo
Roversi Pietro CSE Fobap Ottimo
Savoldini Elisa RSA Ghedi Ottimo
Zuniega Leslie Asilo nido Castiglione delle Stiviere Hakuna Matata
Ottimo
31
Allegato 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA: A B1 B2 B3 B4 C D
Griglia di valutazione per la prima prova (italiano )
Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia
Obiettivo Valutazione Voto
Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’informazione minimo 1 massimo 3
Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche minimo 1 massimo 3
Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale minimo 1 massimo 3
Espressione organica e consequenziale minimo 1 massimo 3
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale
Obiettivo Valutazione Voto
Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza
rispetto alla tipologia scelta
minimo 1 massimo 4
Correttezza dell’informazione e livello di
approfondimento/originalità
minimo 1 massimo 4
Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
Tipologia C: tema di argomento storico
Obiettivo Valutazione Voto
Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico minimo 1 massimo 4
Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati minimo 1 massimo 4
Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per
arrivare ad una valutazione critica
minimo 1 massimo 4
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
32
Tipologia D: tema di carattere generale
Obiettivo Valutazione Voto
Pertinenza e conoscenza dell’argomento minimo 1 massimo 4
Correttezza dell’informazione e livello di
approfondimento/originalità
minimo 1 massimo 4
Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Indicatori Banda Punti Criteri di valutazione
Conoscenza degli argomenti, ricchezza e
completezza dell'informazione
0-4
0: non conosce i contenuti 1: conoscenza carente dei contenuti disciplinari 2: alcune incertezze nella conoscenza degli argomenti 3: conoscenza essenziale ma completa dei contenuti 4: conoscenza approfondita e completa degli argomenti
Correttezza morfosintattica e utilizzo del lessico
specifico 0-3
0: significativi errori lessicali, non attribuibili a distrazione 1: significativi errori morfosintattici, lacune nell’uso del lessico specifico, si esprime in modo approssimativo 2: forma sostanzialmente corretta, qualche scelta lessicale inappropriata, si esprime in modo semplice 3: forma chiara e corretta, utilizzo appropriato del lessico specifico
Comprensione delle tracce, coerenza ed efficacia
dell’impostazione 1-4
1: consegna in bianco o sostanziali fraintendimenti nella comprensione, impostazione incoerente e incerta 2: fraintendimenti marginali, alcune incoerenze nell’impostazione 3: sufficiente comprensione della traccia, sostanziale coerenza nell’impostazione 4: piena e sicura comprensione del testo, coerenza argomentativa ed efficacia espositiva
Capacità di rielaborazione personale e di compiere
collegamenti tra informazioni ricevute e la
realtà
0-4
0: non è in grado di rielaborare e di compiere collegamenti 1: scarse capacità di rielaborazione, non riesce a compiere collegamenti 2: rielaborazione superficiale, incontra notevole difficoltà nell'istituire collegamenti 3: sufficienti capacità di rielaborazione, non sempre riesce a stabilire collegamenti 4: rielabora in modo efficace e critico, gestisce i collegamenti in modo adeguato
TOTALE PUNTEGGIO
….................../15
33
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI BANDA PUNTEGGIO CRITERI DI VALUTAZIONE
Correttezza
morfosintattica e
utilizzo del lessico
specifico
0-4
0: consegna in bianco 1: gravissimi errori morfo-sintattici e lessicali, errori ortografici/gravissimi errori di calcolo e di impostazione 2: significativi errori morfo-sintattici e lessicali, errori ortografici/ errori di calcolo e di impostazione reiterati o non attribuibili a distrazione 3: forma nel complesso corretta, qualche scelta lessicale inappropriata o refuso/ errori marginali o attribuibili a distrazione 4: forma corretta, lessico specifico, appropriato/calcoli corretti
Padronanza di
procedure e strumenti, conoscenza
dei contenuti
0-5
0: consegna in bianco 1: procedure del tutto errate, incapacità di utilizzare gli strumenti, ignoranza totale dei contenuti disciplinari e del lessico specifici 2: gravi errori nelle procedure, nell’uso degli strumenti e nell’impiego del lessico specifico, nonché gravi carenze nella conoscenza dei contenuti disciplinari 3: incertezze e approssimazione nelle procedure, nell’uso degli strumenti, nella conoscenza dei contenuti disciplinari 4: sostanziale padronanza di procedure e strumenti e conoscenza dei contenuti 5: piena e sicura padronanza di procedure, strumenti e contenuti disciplinari
Comprensione dei
quesiti, dei problemi o dei casi
proposti
0-3
0: consegna in bianco 1: grave fraintendimento 2: qualche fraintendimento marginale 3: sicura comprensione del testo
Chiarezza
dell’impostazione ed efficacia della
trattazione o risoluzione
0-3
0: consegna in bianco 1: incoerenze e oscurità 2: incongruenze marginali 3: coerenza argomentativa ed efficacia espositiva/sicurezza nell’impostazione
* N.B. Nel caso di consegna della prova in bianco la valutazione complessiva è 1/15
34
Tabella indicativa di corrispondenza fra i voti in decimi e in quindicesimi
GIUDIZIO VOTO in DECIMI VOTO in QUINDICESIMI
1 1 Negativo
2 2-3
Insufficienza molto grave 3 4-5
4 6 Insufficienza grave
4-5 7
5 8 Insufficiente
5-6 9
6 10 Sufficiente
6-7 11
Discreto 7 12
Buono 8 13
Ottimo 9 14
Eccellente 10 15
35
Allegato 3
Simulazioni della Terza Prova
Tipologia B (Simulazione N° 1 del 4 Aprile 2016
Materie coinvolte : Francese – Matematica – Diritto - Psicologia
A.s. 2015/16 Cognome/Nome…………………………………………………...Classe 5°Asss Data 02 / 04 / 2016 Voto:
Interrogazione scritta di: PSICOLOGIA GENERALE E AP PLICATA
Simulazione di terza prova parallele classi quinte( IPO2) Esame di stato Tipologia B . trattazione sintetica di argomenti ( max 15 righe ).
• Delinea sinteticamente un confronto tra Freud e Lacan sul tema dello sviluppo della personalità. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
• Illustra quali sono gli indicatori tipici del disegno infantile che ricorrono nei bambini maltrattati e che si rivelano utili in ambito terapeutico.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
36
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
• Che cos’è la demenza di Alzheimer e quali sintomi la contraddistinguono ? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Disciplina: Francese
NOM _______________________ PRENOM _________________________ CLASSE ______________________ DATE ________________ ____________
TEST DE FRANÇAIS Simulazione III prova Répondez aux questions stivantes en utilisant 10 li gnes maximum
1) Qu’est-ce qu’on entend avec le terme “Troubles d e l’apprentissage”? Décris-les brèvement. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2) Le handicap: quels sont les handicaps les plus c ommuns? Décris – les brèvement. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3) Qu’est-ce que ça veut dire “vieillir en santé”?
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________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Disciplina: Diritto
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
CLASSE:
ALUNNO/A:
DATA:
TRATTA BREVEMENTE I SEGUENTI TEMI:
1) Quali sono gli elementi essenziali del contratto? Elencali e riporta la definizione di ognuno.
2) Possiamo distinguere i contratti in diverse categorie, quali? Riporta la definizione di ognuna di esse.
3) Parla dell’annullabilità del contratto.
Valutazione:
Prof.ssa Barbariga Sandra
Disciplina: Matematica
manca
Tipologia B + C (Simulazione N° 2 del 5 Maggio 201 6)
Materie coinvolte: INGLESE – TECNICA AMMINISTRATIVA - SCIENZE MOTORIE - PSICOLOGIA
38
Disciplina: INGLESE
manca
Disciplina:
DISCIPLINA: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE Il candidato risponda in modo completo ed organico ad ognuno dei seguenti quesiti:
1- Dopo aver definito il concetto di sistema economico, si elenchino i soggetti in esso operanti ed i settori in cui può essere
diviso.
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________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
2- Cosa si intende con l’espressione “previdenza sociale”?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
3- Elenca e descrivi i diversi tipi di pensioni erogate in Italia.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
39
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
Disciplina: SCIENZE MOTORIE
SIMULAZIONE TERZA PROVA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
NOME COGNOME DATA CLASSE
• SCRIVI LA DEFINIZIONE DI FORZA E SPIEGANE I METODI DI ALLENAMENTO. 2) SPIEGA I VARI TIPI DI CONTRAZIONE MUSCOLARE.
Disciplina: PSICOLOGIA
A.s. 2015/16 Cognome/Nome…………………………………………………...Classe 5°Bsss Data 05/ 05 / 2016
Interrogazione scritta di: PSICOLOGIA GENERALE E AP PLICATA
Simulazione di terza prova classe quinta ( IPO2) Esame di stato Tipologia B . trattazione sintetica di argomenti ( max 15 righe ).
• In che cosa consiste la relazione di aiuto e quali sono le tecniche che un operatore socio-sanitario deve possedere?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
40
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
• Considera il trattamento individuale nei soggetti affetti da ADHD e spiega quali finalità persegue e quali sono le tecniche utilizzate.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
• Quali sono le terapie che si possono utilizzare per migliorare la qualità della vita di un paziente affetto da demenza senile. Tra queste individua quelle che permettono di attivare le abilità cognitive e spiegale dettagliatamente.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
41
Allegato 4
Simulazioni della Prima Prova
IIS V Capirola Leno, sede associata Ghedi
Simulazione della prova di Italiano dell'esame di Stato
Nome ..................................... Cognome ........................................... data .....
Svolgi la prova scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Deserto di cenere (Notturno, Seconda Offerta)
In questo brano l'autore, in una delle tante serate al buio della cecità e nel torpore della
convalescenza, affida al tatto e all'udito la percezione del mondo che lo circonda. Ma i
sensi sono offuscati dalla malattia e restituiscono un 'immagine trasfigurata della realtà.
Ho un desiderio così disperato di rivedere il cielo che per pietà mi
portano presso la finestra.
Il sole è tramontato. Anche la luce crepuscolare s'è
affievolita. Nulla mi può ferire.
Sono quasi supino. Fisso il cielo col mio occhio illeso ', 5
e il cielo entra in me come se io fossi trasparente.
Sono come un'acqua che trema, uno di quei piccoli stagni
salsi 2 che restavano su la spiaggia sabbiosa davanti alla mia casa d'esilio laggiù nella Landa3
.
La Sirenetta4 è accosciata ai miei piedi. Intravedo un mazzo di giaggiuoli 1O
foschi dietro la sua testa.
Sembra che il suo gonfio cuore5 di vergine entri in me.
Certo il mio batte per due in questo momento. Ne sono pieno dalla nuca al pollice del piede. L'agitazione offusca l 'acqua, e il cielo s'allontana6
.
Alzo la benda, e lo guardo anche col mio occhio malato. 15
Nel mio occhio malato guizza un riflesso di stelle e si
frange come in un prisma.
«Vedi la prima stella nel cielo?» domando alla Sirenetta.
«Non ancora» risponde.
42
Lo spettro sidereo7 è nel mio occhio infermo. 20
Chiedo: «Si può vedere di qui la luna novella?»
Ella si alza in piedi. La sua figura s'intaglia8 su la
vetrata. Mi sembra ingrandita da un sospiro represso.
«Non la scopro» ella risponde. «Vuoi che vada
nel giardino per cercarla?» 25
Le do la mia ansia. La mia ansia le dà un'ala9 che riempie l 'ombra della stanza.
Ella discende. L'ombra s'incupisce. Il cielo è
cinerino. Diventa opaco e inerte.
La Sirenetta riappare. Odo la sua leggerezza per la scala 30
1
illeso: l'occhio sinistro 2
salsi: salmastri 3
Landa: la casa di D'annunzio in Francia 4
Sirenetta: la figlia Renata 5
gonfio cuore: pieno di tenerezza 6
L'agitazione ....allontana: lo stato di agitazione febbrile non rende più lucido il suo vedere e il cielo si allontana
nuovamente . 7 1
spettro sidereo: il fantasma di una stella, luce che non esiste 'l
8
s'intaglia: si staglia
Porta ella sotto i piedi la falce della luna?
Porta ella il diadema della luna su la sua fronte?
Ella dice: «La lunetta è dietro la casa. Non puoi vederla.»
Sono deluso, come un fanciullo a cui non sia tenuta una promessa. 35
Mi rimettono sul letto odioso.
Del cielo non rimane in me che il dese1io di cenere 10 (• • • )
Nell' insonnio il preludio di Alessandro Scriàbine n mi passa e ripassa su la fronte che mi sembra leg1Zera e trasparente come una visiera di vetro
in un elmo di feno 12 • 40
Tutto il capo mi pesa profondato nel guanciale.
Ho quell'armatura del capo che i fanti chiamavano cervelliera.
Ma la fronte è di vetro, piena d'incrinature e di bolle, calda come
una coppa soffiata di recente dal vetraio.
43
È la sola paiie lievemente luminosa del mio c01:po insonne, 45
dì sopra la benda.
Il preludio di Scriàbine è di colore cupo, violaceo, simile a una stoffa marezzata
che si divincoli 13 al vento della sera.
Mi ricorda il velo funebre che ondeggiava nel mio occhio perduto e
che non mi lasciava vedere nello specchio se non la sommità pallida 50
della fronte calva.
Le ore passano. La musica è come il sogno del silenzio.
Non dormo, eppure la vita s'abbassa 14 in me a poco a poco come la marea. Il polso è fievole, La mano sul petto non sente il cuore.
La musica si allontana e poi ritorna canQiando 15 di colore 55
come un flutto sotto un crepuscolo mutevole.
Il verde ilvioletto e l'azzurro cupo sono i colorì di questa notte.
A un tratto vedo le stelle, le stelle dell'Equinozio larghe come i loro riflessi nell'acqua.
Poi sento l'alba contro il davanzale, awoggiata al davanzale 60
coi due gomiti, con gli occhi allungati fin dove i capelli s'appiccano 16 alle tempie.
Oso volgere un poco verso lei la mia Qota. E tutta la mia disperazione chiede di respirare.
Ma nessuno è là per aprire la finestra. La casa dorme, le mura dormono.
II sonno intorno a me è spesso, duro, incrollabile. 65
La follia è chiusa nella mia fronte come in una ampolla. Se Qrido, la mascella scuote nell'occhio il mio male.
II capo inchinato ridiventa supino. Il silenzio non sogna più la musica:
è compatto, ìmmobile ,nemico. 10 del cielo...cenere: del cielo non rimane che una vastità cupa 11 nell'insonnio ...Scriabine: nel mio sopore senza sonna si insinua la musica di Aleksandr Skrjabin, musicista russo 12 la fronte ...ferro: la fronte, al di sopra delle bende che appesantiscono l'occhio malato, è
libera. 13 divincoli: che si agiti 14 s'abbassa: rallenta le sue pulsazioni 15 cangiando: mutando 16 s'appiccano: si attaccano
Attendo il suono dell' Angelus 17 come una salvazione. 70
A un tratto odo qualcosa che somiglia al canto di un gallo, fioco, lontanissimo -
non grido disvegliatore ma gemito di prigioniero 18 - chi sa su qual canale putrido, in
quale corte sordida 19 ancora illuminata dalla lanterna violetta.
44
Analisi del testo
1. Che cosa vede il poeta vicino alla finestra dove era stato portato per osservare il cielo?
2. Quali elementi della natura sono nominati dal poeta mentre giace nel
letto? Sono gli stessi che vedeva dalla finestra ? Perché?
3. Chi è la Sirenetta e che cosa la spinge a recarsi in giardino? 4. Che cosa pare di udire all'autore nel sopore del sonno e attraverso quali percezioni ne
attua la descrizione? 5. Individua nel testo le frasi più significative che sottolineano azioni, stati
d'animo e sensazioni dell'autore. Sintetizzane poi i contenuti
6. Quale organizzazione sintattica prevale nel Notturno e a quali esigenze obbedisce questa scelta stilistica?
7. La privazione della vista provoca un potenziamento delle altre facoltà percettive che sono tuttavia alterate dalla malattia. In quale modo?
8. Quali riflessioni svolge l'autore nel corso del brano? E' possibile ricondurle ad un argomento principale? Motiva la tua risposta con precisi riferimenti al brano
Commento
9. il "Notturno" trae il suo titolo dalla permanenza forzata nella condizione di oscurità seguita all'incidente all'occhio destro. Molte delle riflessioni del poeta si svolgono in una dimensione realmente notturna. Individua nel brano i riferimenti alla notte e al buio, e, in un commento di tre paragrafi spiega la connessione tra la notte e lo stato in cui è l'autore.
10 Superuomo è anche il D'Annunzio del Notturno che si impegna a rendere i colori, le visioni, le allucinazioni dati dalla sua cecità. Dai una tua interpretazione al brano facendo riferimento anche a opportuni riferimenti alla biografia, al pensiero e alla poetica dell'autore.
17 Angelus: le prime campane del mattino 18 il gallo dovrebbe cantare, invece ha un lamento "di prigioniero" 19 corte sordida: corso d'acqua in putrefazione
V alutazione Voto minimo 1 massimo 3
Indicatoriatori Comprensione del testo
Completezza nell'analisi delle strutture formali e tematiche -----
minimo 1 massimo 3
Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale minimo 1 massimo 3
Espressione organica e consequenziale minimo 1 massimo 3 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
45
Voto assegnato alla prova
Tipologia B: redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
C O NSE G N E
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze d i studio. Da' al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la foÌina dell"'aiiicolo di giornale", individua nei documenti e nei dati fomiti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzai·e l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. A M B IT O A RT IST IC O - LETT E R A R IO : (tratto dalla sessione 2003/04 dell'Esame di Stato) Argomento: L'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte.
D O C UM E N TI Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [...] Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [...] "Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli
astri, la meraviglia di tale visione non
gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla". Così la natura
non ama affatto l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno,
che è tanto più dolce quanto più è caro l'amico. CICERONE, De amicitia
Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento
e messi in un vasel, ch'ad ogni vento per mare andasse al voler nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento,
anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse 'l disio.
E monna Vanna e monna Lagia poi con quella ch'è sul numer de le trenta con noi ponesse il buono incantatore: e quivi ragionar sempre d'amore,
e ciascuna di lor fosse contenta,
sì come i' credo che saremmo noi.
DANTE ALIGHIERl, Le Rime
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"Renzo..!" disse quello, esclamando insieme e interrogando. "Proprio," disse Renzo; e si corsero incontro. "Sei proprio tu!" disse l'amico, quando furon vicini: "oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?" [...] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più
amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro [...] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevo lenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri.
[...] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e n'ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. "Son cose brutte," disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; "cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo".
A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827
"Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, ilquale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non poteva far più il manovale.
[...] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere ilribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto".
G. VERGA, Rosso Malpelo, in Vita dei campi, 1880.
"Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?
E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami"... "Creare dei legami?" "Certo", disse la volpe.
"Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata.
Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e ilgrano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano ..
A. de SAINT EXUPERY, Ilpiccolo principe, 1943.
"A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il
Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina".
C. PAVESE, La luna e i falò, 1950.
"Non ricordo esattamente quando decisi che KonradiJ.1avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non
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avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [...] Ho esitato un po' prima di scrivere che "avrei dato volentieri la vita per un amico", ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei
stato pronto a morire per un amico, ma 12avrei fatto quasi con gioia". F.UHLMAN, L'amico ritrovato, 1971.
Mio vecchio amico di giorni e pensieri da quanto tempo che ci conosciamo, venticinque anni son tanti e diciamo
un po' retorici che sembra ieri.
Invece io so che è diverso e tu sai
quello che iltempo ci ha preso e ci ha dato: io appena giovane sono invecchiato
tu forse giovane non sei stato mai. Ma d'illusioni non ne abbiamo avute o forse sì, ma nemmeno ricordo, tutte parole che si son perdute
con la realtà incontrata ogni giorno.
Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita, come l'avessimo sempre capita, come qualcosa capito per sempre.
F. GUCCINI, Canzone per Piero, da .Stanze di vita quotidiana., 1974.
"E' notevole l'effetto di immediatezza con cui l'artista coinvolge lo spettatore nel suo personale dialogo con l'amico che Raffaello sembra rassicurare con la sua serafica espressione del volto e con la mano appoggiata sulla sua spalla".
RAFFAELLO, I capolavori, a cura di N. Baldini, Rizzoli 2003.
FAELLO, Autoritratto con un amico, 1518-1519, Museo del Louvre, Parigi.
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Ì:.- l.'
2. A M B IT O SO C IO - E C O N O M IC O : (Tratto dalla sessione ordinaria del 2001) A R G O M E N T O : Musica per tutti, tra aiie e industria
DOCUMENTI
Oscar della musica, Eminem come Madonna:
"Stoccolma - Doppio trionfo per Madonna agli Mtv Europe Music Awards ieri sera al Globen della capitale svedese e in diretta TV per un bacino di un miliardo di telefan. Madonna conquista i tito Ii di miglior artista femminile e dance, e si ritrova a condividere il palco del megashow con Guy Ritche, il suo compagno 31enne, il regista inglese di "Snatch", che l'ha resa madre due mesi fa. Canta "Music", in scena con due ballerini e tre musicisti, e sullo sfondo le istantanee più impo1ianti della sua carriera. Doppio trionfo anche per Eminem, rapper bianco americano, con più di una grana con la giustizia per violenze: è lui che vince il premio per il miglior artista hip hop... Tutti gli aiiisti si esibiscono dal vivo. La scenografia ricorda i film di fantascienza degli anni 50: lame d'acciaio, stalattiti argentee, sfere color latte, alcune ripiene di acqua, e c'è pure una sorta di igloo ... Richy Martin, dio in terra del pop latino, vince come miglior artista maschile e propone "She bangs" con più di 40 ballerini, trasferendo l'atmosfera acquatica del video sul palco proprio in quelle bolle piene d'acqua".
"Corriere della Sera", 17 novembre 2000
Umano troppo umano: si celebra l'innocuo rito della sintonia nazionale.
"Del resto Sanremo svolge una funzione determinante nella vita del Paese che, in segno di rispetto, si ferma, si sintonizza, si interroga sui massimi sistemi. Il Festival infatti è una sorta di pratica divinatoria coatta per leggere la nostra società; anche qui a fasi alterne. Un anno Sanremo è lo specchio del Paese, l'anno dopo è lo specchio di se stesso, di ciò che rappresenta, di tutto il baraccone televisivo; insomma è un Censis tradotto in canzone, un Istat in rima baciata, un Osservatorio di dati orecchiabili . . Bisogna guardare Sanremo perché sugli altri canali, inspiegabilmente, non c'è mai nulla da guardare."
A GRASSO, dal "Corriere della Sera", 27 febbraio 2001
L'evento: Con le star della lirica un viaggio nella vita di Verdi.
"L'anniversario di Verdi ha imposto uno scatto in più. I cantanti sfileranno uno dopo l'altro,
ma reciteranno anche: mantenendo un tono di conversazione leggeranno appunti di vita verdiana ricollocando la scheggia d'opera che cantano nel contesto storico, sociale, psicologico in cui nacque. Poi ci saranno le emozioni e forse qualche ricordo personale dei protagonisti a tu per tu con gli eroi e i ribaldi inventati da Verdi. Sarà un viaggio nella vita di Verdi - dice il celebre direttore Zubin Mehta - Il galà viene consegnato al festival, chiavi in mano, da un noto agente musicale, e sarà ripreso da 80 televisioni. Ci sarà anche un dvd (ma non un cd), un home video e una distribuzione via Internet."
dal "Corriere della Sera", 11 marzo 2001
I due volti di Internet, pericoli ed opportunità:
"Molto rumore per nulla? Il caso Napster - o se volete il caso della musica digitale che viaggia lungo le arterie del Web compressa col formato Mp3 - ha scatenato una battaglia legale di proporzioni enormi. La sentenza finale dei giudici federali è alle porte e gli uomini di Napster, proprio ieri, hanno detto di essere pronti ad introdurre un filtro elettronico per la protezione del copyright, che
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ha prontamente fatto arricciare il naso alla Riia, l'associazione delle case discografiche... Fermare Napster non significa fermare lo scambio illegale di musica; nel breve o nel medio periodo, non c'è da attendersi che il mercato legale della musica on line decolli vertiginosamente. Secondo le stime di Forrester Research, nel 2003 la musica acquistata digitalmente dovrebbe valere 220 miliardi di lire su scala globale, quindi solo una modesta fetta del totale. Ma siamo sicuri che Napster & friends danneggino il mercato? A parte l'Italia (dove le vendite ristagnano da anni) su scala globale i consumi non hanno mostrato sensibili segni di cedimento. Anzi, a detta di alcuni, la musica digitale può avere effetti positivi sul mercato: ascolto un brano via Napster, e se mi piace vado a comprare l'intero disco."
da "Il Sole 24 Ore", 4 marzo 2001
3. A M B ITO ST O R IC O - PO L ITIC O: (tratto dalla sessione del 2009) A R G O M E NT O : Origine e sviluppi della cultura giovanile. http://www.giuliotortello.it/i2009.pdf DOCUMENTI
«Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l'amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni '60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.»
E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997
«La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s'è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell'adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l'esperienza culturale delle generazioni eccedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infme, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio quella crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell'ambito della fantasia e dell'illusione. L'esperienza eccitatoria della musica techno e d'alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati .in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. (...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l'adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell'adolescenza. (...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d'affettività, pace e socialità. Essa s'appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi».
D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999
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«Oggi il termine "cultura giovanile", quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l'intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all'interno della società della quale sono parte.»
L. TOMASI, Introduzione. L'elaborazione della cultura giovanile nell'incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998 -:.
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4. A M B IT O T E C N IC O - S C IE NT I F I C O: (tratto dalla sessione del 2003)
A R G O M E NT O :L'acqua, risorsa e fonte di vita
DOCUMENTI
H20 UNA BIOGRAFIA DELL'ACQUA: H20 è l'unica formula chimica che tutti conoscono. Ed è giusto che sia così: l'acqua non è solo la sostanza più diffusa sulla terra, ma è la condizione necessaria, la fonte, la matrice della vita. In tutti gli antichi miti della creazione, in principio era l'acqua: nella Bibbia "lo spirito di Dio aleggiava sulle acque"; nel Regveda, tutto "era acqua indistinta". Quando la spogliamo dei suoi abbellimenti simbolici, della sua associazione con la purezza, l'anima, la maternità, la vita e la giovinezza; anche quando la riduciamo ad un fenomeno da laboratorio, chimico o geologico che sia, l'acqua continua ad affascinarci. Molecola a prima vista molto semplice, nondimeno l'acqua lancia alla scienza sfide sempre difficili. ''
Ph. BALL, H20 una biografia dell'acqua, Rizzali 2000
USI E SPRECHI: "Destino veramente strano quello dell'acqua: se un essere umano ne è privato solo per pochi giorni, muore. Se una zona attraversa un lungo periodo di siccità, migliaia o addirittura milioni di persone muoiono di fame. Senza di essa, niente può vivere, crescere, produrne. E tutto questo si riflette nelle idee che ci facciamo sull'acqua e nella sacralità che spesso ancora la circonda. Allo stesso tempo, però, l'acqua è sprecata, sporcata, ignorata e dimenticata forse più di qualunque altra risorsa naturale."
M. FONTANA, L'acqua, natura, uso, consumo, inquinamento e sprechi, Editori riuniti, 1984
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ACQUA, FONTE DI SICUREZZA ALIMENTARE: "Affmché vi sia cibo occorre che vi sia acqua. E' quindi fondamentale investire per garantire la disponibilità e l'uso efficiente delle risorse idriche, in un indispensabile contesto di salvaguardia ambientale. Acqua e cibo rappresentano il motore di quello sviluppo autosostenibile cui tutti dobbiamo dare priorità assoluta."
Introduzione a "Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2002" da parte del presidente del Consiglio dei Ministri
PROSPETTIVE FUTURE: "La società contemporanea si è abituata all'idea che risorse essenziali per la vita e per le attività economiche e produttive, come l'acqua, siano inesauribili, a portata di mano, sempre disponibili. Non tutti sanno, tuttavia, che questa fondamentale risorsa è limitata e, in alcune situazioni, comincia anche a scarseggiare. Occone, quindi, migliorare la conoscenza e la tutela dell'acqua come elemento fondamentale esistente in natura e dell'acqua come risorsa per lo sviluppo, necessaria per la vita, per la salute, per le città e per le campagne, e in particolare per l'agricoltura e per una sana alimentazione ... In futuro - è ormai evidente - l'acqua diventerà sempre più un bene prezioso ed insostituibile, anche raro. Le difficoltà di approvvigionamento, il declino della qualità, la penuria, il consumo disattento, gli sprechi dell'acqua sono già motivo di preoccupazione ... L'acqua non dovrà essere un fattore di incertezza o, nel caso delle catastrofi, minaccia per la popolazione del mondo, anche nei luoghi dove il clima favorevole, le piogge, l'innevamento, l'alternarsi delle stagioni l'hanno resa abbondante."
Atti della Giornata mondiale per l'alimentazione 2002
È L'ANNO DELLA VITA: "E' certamente una coincidenza che il 2003, atteso da tempo per celebrare i cinquant'anni dalla scoperta della struttura a doppia elica del Dna, sia stato dedicato anche all'acqua. L'accostamento non poteva essere, comunque, più pertinente. Il Dna è, soprattutto nell'immaginario collettivo, il simbolo biologico della vita, ed è un luogo non meno comune che l'acqua è una condizione indispensabile per la vita. Nonché un ambiente che offre straordinarie opportunità evolutive. Con conseguenze non sempre benefiche per l'uomo: nel passaggio a una civiltà più sedentaria l'acqua ha infatti cominciato a rappresentare un grave rischio di morte per l'umanità, veicolando gli agenti di malattie come il tifo e il colera o favorendo lo sviluppo di artropodi in grado di trasmettere virus, o parassiti come la malaria. Il rapporto fra acqua e vita è stato intuito da molti miti della creazione, in particolare presso quelle civiltà che si svilupparono sulle sponde dei grandi fiumi e fatto proprio addirittura dal primo filosofo naturalista, Talete."
G. CORBELLINI, Una molecola nell'oceano, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003
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"La molecola è sempre H20 ma in molte parti del mondo è marrone, sporca di fango e portatrice di funghi e batteri e quindi di malattie e di morte: Oppure è assente del tutto. Per l'Organizzazione mondiale della Sanità la situazione peggiora: nel 2025 l'oro blu potrebbe essere insufficiente per due persone su tre. Urgono nuovi accordi internazionali. L'acqua è un problema globale, ma a differenza del riscaldamento del clima, è affrontabile su scala locale. Lo stress idrico è, per esempio, spesso causato da sprechi locali: in primo luogo dalle inefficienze in agricoltura (attività per la quale utilizziamo il 70% dell'acqua), ma anche da semplici, stupide perdite delle tubature o contaminazioni evitabili ... Ma ciò che in Italia è un problema, in Bangla Desh può diventare un dramma. Fino a una trentina di anni fa, tutti bevevano acqua contaminata dalle fognature. Ascoltando i geologi, però, si scopre che basterebbe scavare i pozzi a una profondità di 80 metri, anziché di 50 circa per eliminare il problema alle radici nel 99% dei casi."
M. MERZAGORA, Un patto sul colore dell'acqua, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003
L'EMERGENZA IDRlCA E LA STIMOLAZIONE DELLA PIOGGIA: "L'agricoltura italiana può contare sempre meno sulle piogge. . . Una situazione che provocherà pesanti ripercussioni economiche se si considera che più del 50% del valore lordo della produzione agricola italiana dipende dall'irrigazione e che idue terzi del valore delle esportazioni è costituito da prodotti che provengono da territori irrigati. Alla stimolazione delle piogge si lavora nei Paesi più avanzati al mondo, come gli Stati Uniti, e in nazioni, come Israele, che hanno adottato la tecnologia italiana e si avvalgono della consulenza dei nostri esperti. Non solo. Il convegno dell'Organizzazione meteorologica mondiale ha riaffermato, lo scorso anno a Ginevra, il grande interesse per la stimolazione della pioggia riprendendo l'indicazione data dalla Conferenza di Rio de Janeiro che cita questa tecnologia quale sistema di lotta alla desertificazione della terra. Cos'è la stimolazione della pioggia? La tecnologia messa a punto da un'associazione italiana riproduce in sostanza il processo naturale di formazione delle precipitazioni. Ci si avvale di piccoli aerei che volano alla base dei sistemi nuvolosi, rilasciando microscopiche particelle di ioduro di argento in grado di accelerare il processo di condensazione trasformando il vapore in pioggia che cade al suolo." AGRICOLTURA, marzo/aprile 2002
O biettivo Valutazione Voto Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta
minimo 1 massimo 4
Correttezza dell'informazione e livello di approfondimento/ originalità
minimo 1 massimo 4
Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
Voto assegnato alla prova
Tipologia C: tema di argomento storico.
Ripercorri le Tappe del primo conflitto mondiale, analizzando l'evento storico nella sua complessità e nei suoi van aspetti, per arrivare ad una valutazione critica.
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Obiettivo Valutazione V oto Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico minimo 1 massimo 4
Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati minimo 1 massimo 4 Analisi della complessità de11' evento storico nei suoi vari aspetti per anivare ad una valutazione critica
minimo I massimo 4
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo I massimo 3 Voto assegnato alla prova
\
Tipologia D: Tema di carattere generale
"L'industrializzazione ha distrutto ilvillaggio, e l'uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nella megalopoli. La televisione ha ricostruito il "Villaggio globale", ma non c'è ildialogo corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti dal mondo passivamente, o partecipare ai fatti della comunità".
G. Tamburrano, Il cittadino e ilpotere, in "In nome del Padre", Bari 1983.
Discuti l'affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di nostalgia per ilpassato o l'esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un dialogo meno formale con la comunità circostante.
E' consentito l'uso del vocabolario italiano.
Obiettivo
Pertinenza e conoscenza dell'argomento minimo 1 massimo 4
minimo 1 massimo 4
minimo 1 massimo 4
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
Val utazione Voto
Correttezza
dell'informazione
e livello
di approfondimento/originalità Espressione organica e
coerenza espositiva - argomentativa
Voto assegnato alla prova
55
Allegato 5
Simulazione della Seconda Prova
ESAMI DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE Indirizo. IP02 SERVIZI SOCIO-SANITARI Tema di : IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA Il candidato svolga una delle tracce sotto riportate: 1 Dopo una approfondita trattazione delle principali patologie legate al metabolismo e alla
cattiva alimentazione, il candidato illustri quali sono gli obiettivi di un percorso di promozione della salute e ipotizzi un progetto di educazione alimentare descrivendone tutte le fasi.
2 Il candidato spieghi perché la gerontologia ha introdotto il termine “anziano fragile” e stenda
un piano di intervento, soffermandosi anche sulle figure professionali, le strutture e i servizi coinvolti, finalizzato a supportare l'anziano fragile.
Il candidato illustri in modo approfondito il morbo di Alzheimer e quali accorgimenti e cambiamenti dovrebbero essere apportati al piano precedentemente ipotizzato.
3 Il candidato spieghi cosa sono le malattie genetiche e descriva eziologia, quadro clinico,
diagnosi e terapia della distrofia muscolare di Duchenne. Dopo una attenta analisi delle capacità residue del bambino, l'età, il quadro complessivo
elabori un progetto che tenga conto di delle diverse fasi e delle figure professionali, degli ausili e delle risorse necessarie.
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Allegato 6
Argomenti degli studenti per il Colloquio d'Esame
STUDENTE TITOLO
Delle Grazie Alessio Childcare: E’ meglio in Francia, in Italia o in Gran Bretagna?
El Mahfoud Najat Famiglia, nucleo fondamentale della società
Ferrari Roberta “L’assistente sociale ieri e oggi. Non solo una professione”
Frontini Isabella I mille volti della bellezza
Grillo Martina Io e mio fratello
Guarino Carolina La riabilitazione oggi su un paziente di ieri
Ibnouzhar Chaima Le conseguenze infinite di un amore finito
Kaur Sukraj ……………………………………
Lachhab Meryem Integrazione di ex carcerati
Mor Chiara Ho il diritto ad essere bambino !
Piceni Francesca Le psicopatologie di guerra
Roversi Pietro L’identikit di un fumatore
Savoldini Elisa La signora Maria
Zuniega Leslie Né carne né pesce
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Il Consiglio di Classe della classe 5B Servizi Socio-Sanitari
Prof.ssa Carlotti Raoul ________________________________
Prof.ssa Ungari Maria Teresa ________________________________
Prof.ssa FERRARI Natalia ________________________________
Prof.ssa GALUPPINI Monica ________________________________
Prof.ssa Cirignotta Francesco ________________________________
Prof. Barbariga Sandra ________________________________
Prof. Sartora Caterina ________________________________
Prof.ssa Bertocchi Elisa ________________________________
Prof.ssa Mozzi Carla ________________________________
Prof.ssa Marchioni Maria Teresa ________________________________
Ghedi, 15 maggio 2015
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Ravelli Ermelina
_______________________________
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INDICE
1. Composizione del consiglio di classe pag. 1
2. Presentazione della classe con sintetica storia pag. 2
2.1. Numero degli alunni pag. 3
2.2. Discipline oggetto di debiti formativi nel triennio pag. 3
2.3. Avvicendamento docenti pag. 3
3. Visite e attività didattiche e viaggi d’istruzione del triennio pag. 4
4. Programmazione didattica generale e disciplinare pag. 5
5. Schede di programmazione delle singole discipline pag. 8
- Religione pag. 8
- Diritto e legislazione socio-sanitaria pag. 9
-Lingua inglese pag. 10
- Matematica pag. 12
- Tecnica amministrativa ed economica sociale pag. 14
- Lingua francese pag. 16
- Italiano pag. 17
- Storia pag. 18
- Educazione motoria pag. 19
- Igiene e cultura medico-sanitaria pag. 21
- Psicologia generale ed applicata pag. 22
6. Metodi, strumenti delle verifiche e delle valutazioni pag. 25
6.1. Metodi e strumenti pag. 25
6.2. Verifica e valutazione pag. 27
6.3. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico pag. 27
7. Criteri di valutazione generali pag. 28
9. Indicazioni per la terza prova pag. 29
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INDICE DEGLI ALLEGATI
Allegato n°1- Valutazioni progetto alternanza scuol a-lavoro pag. 30
Allegato n°2- Griglia di valutazione della prima pr ova pag. 31
Griglia di valutazione della seconda prova scritta pag. 32
Griglia di valutazione della Terza prova scritta pag. 33
Tabella indicativa di corrispondenza fra i voti in decimi e in quindicesimi pag.34
Allegato n°3- Testi simulazioni terza prova pa g. 35
Allegato n°4- Testi simulazioni prima prova pa g. 41
Allegato n°5- Testi simulazione seconda prova pag. 55
Allegato n°6- Argomenti degli studenti per il collo quio d’esame pag. 56
Firme dei Docenti del Consiglio di Classe pag. 57