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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE III B 2010 2011 Liceo Ginnasio “G.M. Dettori” Cagliari Esame di Stato - Anno Scolastico 2010-2011 C OORDINATRICE : MARIA ROSA ORRU

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La relazione finale del consiglio di classe in vista dell'esame di stato

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO – CLASSE III B

2010 2011

Liceo Ginnasio

“G.M. Dettori” Cagliari

Esame di Stato -

Anno Scolastico 2010-2011

C O O R D I N A T R I C E : M A R I A R O S A O R R U ’

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Indice

-

� Elenco docenti

� Elenco alunne/i � Documento del Consiglio di Classe � Relazioni e Programmi per singole discipline � Simulazioni “terza prova”

La coordinatrice Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Maria Rosa Orrù Prof. Antonio Dimitri

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Elenco dei docenti del Consiglio di Classe

Discipline Docenti Firma

• Italiano Sancassano Maria Lucia T.

• Latino e Greco Orrù Maria Rosa

• Storia e Filosofia Spanu Francesco

• Matematica e Fisica Talloru Lino

• Scienze Congiu Anna

• Storia dell’Arte Giua Caterina

• Inglese Nani Paola

• Educazione Fisica Marica Eugenia

• Religione Usai Eliana

Cagliari, 15.05.2011

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Elenco alunne e alunni

• Barontini Chiara

• Capobianco Francesca

• Cara Giulia

• Carta Sara

• Castellano Ludovica

• Chessa Rossana

• Cossu Eleonora

• Deiana Mattia

• Denegri Matteo

• Dongu Ombretta

• Farci Simona

• Ferrero Massimo

• Fiori Gianmarco

• Gili Gianluigi

• Ibba Riccardo

• La Piana Ludovica

• Marci Enrica

• Marcia Nicola

• Moi Claudia

• Monni Andrea

• Podda Cristiano

• Saba Monica

• Sanna Mauro

• Susnik Francesca

• Ugas Andrea

• Usai Denise

• Vasapollo Virginia

Cagliari 15 maggio 2011

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La classe

La terza B è composta da 27 alunni, 16 ragazze e 11 ragazzi, di cui due ripetono la terza per la seconda

volta e altri due sono entrati a far parte della classe nella seconda liceo.

Dal punto di vista disciplinare la classe non ha mai presentato problemi, in quanto, pur non essendo

priva di personalità piuttosto vivaci ed esuberanti, la vivacità non ha mai impedito lo svolgimento del lavoro

in classe, e, seppure in forme e in gradi diversificati, quasi tutte le alunne e gli alunni, hanno sempre

mostrato curiosità, motivazione e impegno verso le attività proposte.

Anche dal punto di vista propriamente didattico, si è delineata nella classe una situazione nel

complesso positiva, benché in alcuni studenti e studentesse si riscontri ancor oggi, in alcune discipline, una

certa difficoltà nell'articolazione e rielaborazione personale di un discorso complesso, e una certa difficoltà

nella traduzione dei testi latini e greci.

La classe ha goduto nel triennio della continuità per quasi tutte le discipline, fatta eccezione per la

storia e la filosofia (il cambiamento è avvenuto lo scorso anno scolastico), l’educazione fisica (anche questo

cambiamento si è verificato lo scorso anno scolastico), e la religione (il cambiamento è avvenuto all’inizio di

quest’anno scolastico).

Tenendo conto della preparazione di base, dell’impegno, della qualità dello studio, dei risultati

raggiunti, la classe appare, come sempre accade nei gruppi numerosi, piuttosto eterogenea:

• un discreto numero di alunni possiede una preparazione di buon livello, dispone di un bagaglio di

conoscenze e di competenze ampio e organizzato e si è distinto per il totale raggiungimento degli

obiettivi.

• alcuni hanno raggiunto risultati solo discreti, pur essendo dotati di buone capacità intellettive che

non sempre hanno messo a frutto in modo adeguato;

• solo pochi hanno raggiunto risultati soltanto sufficienti

• mentre sono pochissimi coloro che non hanno partecipato al lavoro scolastico con la necessaria

continuità d’impegno ed hanno riportato giudizi alterni, talvolta al di sotto della sufficienza.

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Il Progetto educativo

Il Consiglio di Classe ha concordemente concepito la propria attività soprattutto come azione

formativa, volta a promuovere lo sviluppo di personalità autonome, critiche e aperte al confronto,

consapevoli di sé e delle proprie capacità e aspirazioni.

Nel rispetto della specificità delle singole discipline, si è quindi cercato di orientare i differenti

interventi nel senso di un comune atteggiamento di attenzione, sollecitudine e disponibilità nel

comprendere i problemi e le difficoltà dei ragazzi e delle ragazze, costantemente incoraggiati ad

esprimere i propri convincimenti e pensieri. E’ stata stimolata la creatività, incoraggiata la ricerca,

promossa la libera discussione.

Sono state assunte metodologie didattiche differenziate per le diverse aree disciplinari, in linea

con le finalità, i contenuti specifici, gli obiettivi e nell’ottica dell’Esame di Stato. Alla lezione frontale è

stato affiancato il laboratorio e il lavoro di gruppo, il dibattito guidato, il confronto interpersonale

attraverso liberi interventi, le sollecitazioni individualizzate per l’approfondimento delle tematiche

culturali.

Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi comuni, concordemente fissati all’inizio dell’anno

scolastico:

• acquisizione di una corretta ed esauriente conoscenza dei contenuti disciplinari;

• sviluppo di adeguate competenze espositive orali, scritte e pratiche;

• affinamento della capacità di applicare le conoscenze acquisite e rielaborarle in modo personale,

anche attraverso collegamenti interdisciplinari;

• raggiungimento di abilità logico-riflessive valide anche in ambiti extrascolastici, sul piano della

formazione generale della persona;

i quali possono ritenersi mediamente raggiunti, anche se in misura e forme diversificate.

Sulla base di queste considerazioni si collocano gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione

adottati.

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Le prove volte ad accertare conoscenze, capacità e competenze personali, sono state frequenti e di

vario genere, orali e scritte: colloqui, relazioni, traduzioni, test, analisi del testo, questionari, trattazioni

sintetiche di argomenti. Quest’ultima modalità è stata privilegiata e utilizzata per la simulazione della

terza prova (tipologia A) in quasi tutte le discipline, fatta eccezione per la matematica, la fisica e le

scienze, per le quali si è preferito adottare la tipologia B.

Nella valutazione delle verifiche sono stati usati i voti nella scala decimale dall’1 al 10, secondo la

seguente:

Griglia di valutazione

OTTIMO (10): Competenze complete, molto accurate e precise in tutte le discipline e spiccate capacità di

analisi, sintesi, formulazione di giudizi personali ed autonomi su problemi ed argomenti inerenti tutte le

materie.

BUONO (9 – 8): Conoscenze accurate e complete, ricche di apporti personali, capacità di rielaborazione

autonoma dei contenuti, utilizzazione appropriata dei modelli interpretativi specifici, produzione di

argomentazioni effettuate con rigore logico.

DISCRETO (7): Conoscenze adeguate, tali da consentire un’esposizione orale e scritta chiara e completa.

Utilizzazione di linguaggi specifici corretti. Capacità di effettuare collegamenti nell’ambito di tutte le

discipline, con la presentazione di modelli interpretativi accettabili.

SUFFICIENTE (6): Conoscenze complete nei loro contenuti fondamentali. Capacità di argomentare in modo

accettabile. Utilizzazione in maniera solo complessiva dei modelli interpretativi e parziale dei linguaggi

specifici.

MEDIOCRE (5): Conoscenze quasi complete ma superficiali; informazioni prive di rielaborazione personale,

effettuazione di collegamenti modesti, utilizzazione di linguaggi imprecisi.

INSUFFICIENTE (4): Conoscenze incomplete e molto parziali delle tematiche svolte nelle varie materie, gravi

difficoltà a cogliere i nessi fondamentali degli argomenti interdisciplinari, difficoltà nell’ utilizzo della

terminologia specifica e nell’ espressione orale e scritta.

SCARSO (3): Presenza di gravissime lacune nella preparazione sia del settore letterario, linguistico,

espressivo, sia del settore matematico, scientifico e tecnico. Notevolissime difficoltà nell’effettuare

collegamenti interdisciplinari e nell’utilizzare un linguaggio adeguato nelle differenti materie. Problemi

molto consistenti nell’espressione scritta e orale.

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Nel caso della tipologia della terza prova, è stato assegnato anche il punteggio in quindicesimi, per abituare

gli studenti e le studentesse alla valutazione d’esame e alla conversione dei decimi in quindicesimi.

Nella valutazione generale degli alunni e delle alunne si è considerato il concorso dei seguenti

elementi:

o assiduità nella frequenza e nell’impegno;

o correttezza di comportamento;

o progressi rispetto alla situazione di partenza;

o partecipazione al dialogo educativo-didattico;

o approfondimento autonomo;

o partecipazione attiva alle attività didattiche ed extra-scolastiche.

La classe ha partecipato a numerose attività parascolastiche:

o Prove di simulazione dei test d’ammissione alle Facoltà e alle Università

o Incontri e iniziative d’orientamento universitario realizzati presso l’Ateneo cagliaritano e

all’interno del Liceo

o Conferenze-dibattiti organizzate dalla Scuola e da istituzioni esterne

o Spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche

o Partecipazione ai tornei interni di calcetto e pallavolo

o Partecipazione al progetto “Il quotidiano in classe” (in II e in III liceo)

o Partecipazione (in II liceo) ad un corso di Lingua inglese di 80 ore finalizzato al

conseguimento della Certificazione della conoscenza della lingua inglese. Il corso è stato

tenuto da docenti interni ed esterni madrelingua

o Conseguimento (in II liceo) dei certificati PET e FIRST attestanti i livelli di conoscenza della

lingua inglese.

o Partecipazione a concorsi per studenti (Concorsi letterari, Certamina…)

o Partecipazione a laboratori teatrali (2 alunni)

o Partecipazione , nell’anno scolastico 2009-2010 allo Scambio culturale con un liceo

olandese

o Viaggio d’istruzione a Madrid

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La classe ha potuto disporre dei seguenti spazi e sussidi didattici: biblioteca, palestra, aule di informatica,

laboratorio di fisica, laboratorio di scienze e chimica; laboratorio linguistico; sale di proiezione; televisore;

dia-proiettore, videoregistratore, video-proiettore, lavagna luminosa.

Ha partecipato nel triennio a corsi di recupero e di sostegno in quasi tutte le discipline, sia all’interno

dell’orario scolastico, come pausa didattica, sia in orario extracurricolare.

Le simulazioni della “terza prova” hanno avuto regolarmente luogo nel mese di marzo e di maggio, nelle

forme documentate in allegato.

Si sono inoltre svolte ulteriori esercitazioni relative alle varie prove d’esame previste dalla normativa,

sotto forma di compiti a casa e in classe, corretti e opportunamente valutati dai docenti.

Per ogni ulteriore precisazione relativa agli obiettivi conseguiti, ai contenuti, metodi, spazi e tempi del

percorso formativo, si rimanda alle singole relazioni disciplinari, allegate al presente documento.

Il Consiglio di Classe:

Discipline Docenti Firma

Italiano Sancassano Maria Lucia T.

Latino e Greco Orrù Maria Rosa

Storia e Filosofia Spanu Francesco

Matematica e Fisica Talloru Lino

Scienze e Chimica Congiu Anna

Storia dell’Arte Giua Caterina

Inglese Nani Paola

Educazione Fisica Marica Eugenia

Religione Usai Eliana

Cagliari, 15.maggio 2011 Il Dirigente Scolastico

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RELAZIONI

E

PROGRAMMI

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INSEGNANTE: Prof.Ssa Maria Lucia Sancassano

DISCIPLINA: Italiano

Relazione finale

La classe III B è composta da 27 alunni, di cui due respinti all’ultimo Esame di Stato. La presenza in

aula di questi ultimi, di là dai problemi psicologici inevitabilmente connessi a tale difficile esperienza, non è

stata d’altronde negativa né per la Classe nel suo complesso né per i due malcapitati, dei quali peraltro uno

ha sempre mostrato grande interesse per la materia. Gli interventi di entrambi hanno infatti arricchito

sensibilmente il dialogo educativo-didattico, ampliando il campo della riflessione collettiva tanto sul

programma in fieri quanto sulle difficoltà specifiche dell’ultimo anno di Liceo.

Dal punto di vista disciplinare la classe non ha mai presentato particolari problemi: pur in forme e in

gradi diversificati, tutti gli studenti, nel corso del triennio, hanno evidenziato curiosità e impegno verso le

attività proposte, anche se un gruppo, fortunatamente sempre più ridotto, ha dovuto intensificare il

numero delle ore dedicate allo studio individuale, inizialmente insufficienti.

Dal punto di vista propriamente didattico, si è comunque delineata una situazione nel complesso

positiva, benché in alcuni Studenti e Studentesse si riscontri ancor oggi una certa difficoltà nell'articolazione

e rielaborazione personale di un discorso complesso. La tendenza alla semplificazione riduttiva è purtroppo

uno dei tratti peculiari di un altro gruppo di Alunne ed Alunni, i quali in realtà disporrebbero di

considerevoli risorse intellettive; costoro, soprattutto durante le lezioni di tipo interattivo, hanno mostrato

le proprie capacità con buone ricadute sulla qualità della discussione condotta in aula, ma nelle prove più

tradizionali hanno conseguito risultati meno soddisfacenti proprio a causa del loro impegno circoscritto. Ci

si augura che il contesto dell'Esame di Stato offra a queste Studentesse e a questi Studenti gli incentivi

indispensabili per superare l'impasse e per dar prova della maturità acquisita. Diversa è la situazione di un

ulteriore gruppo, in particolare di Studentesse, le quali si sono dedicate con dedizione e attenzione allo

studio della materia, ma in più occasioni hanno rivelato difficoltà nel collegare ed elaborare in profondità i

contenuti memorizzati. L'ultimo gruppo, fortunatamente abbastanza nutrito, è costituito da Alunne ed

Alunni intellettualmente vivaci – alcuni molto -, i quali hanno partecipato con entusiasmo alle attività

proposte, anche in orario extra-scolastico, rendendo veramente interessante, per la Docente, l'esperienza

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didattica in seno a questa realtà studentesca.

La Classe è stata iscritta al Progetto Nazionale “Il quotidiano in classe”, nel cui ambito si sono

collocate molteplici esercitazioni di lettura, scrittura, presentazione e discussione. Per quanto concerne il

programma di letteratura, si sono contemporaneamente affrontati – come meglio specificato sotto –

l’Ottocento e il Novecento in base ad una specifica richiesta delle Alunne e degli Alunni, accolta con molto

favore dall'Insegnante, la quale ha potuto contare su una serie di positive sinergie interdisciplinari, in

particolare con la Collega di Storia dell’Arte. Grazie alla presenza, tra gli Alunni, di un allievo del

Conservatorio, è stato pure possibile dare un spazio alla musica, pur modesto, mediante l’ascolto guidato di

brani di differenti compositori.

La Classe è stata inoltre coinvolta in tutte quelle iniziative parascolastiche che si sono ritenute utili

ad accompagnare il programma tradizionale: a partire da tali esperienze è stata sviluppata una discussione

mirata in aula, successivamente oggetto di alcune esercitazioni scritte. Particolare successo ha riscosso, in

questo ambito, la partecipazione della Classe alla conferenza-dibattito di Don Nandino Capovilla nel quadro

IX edizione dell' “Al Ard film festival”, che non solo ha avviato una riflessione di tipo storico-politico, ma

anche ha stimolato la creatività letteraria di alcuni. Come in passato, un gruppo interessato ha aderito

all’iniziativa del CEDAC Sardegna relativa all’acquisto di un abbonamento speciale per gli spettacoli del

cartellone; anche questa esperienza ha dato vita ad una serie di scritti, alcuni dei quali sono stati pubblicati

nel sito della scuola. In conformità a quanto concordato in seno al Consiglio di Classe, la IIIB ha

regolarmente partecipato, durante le ore della mattinata e di pomeriggio, a rilevanti manifestazioni di

valenza interdisciplinare organizzate dalla Scuola, tra cui il viaggio d'istruzione a Madrid, tenutosi dal 23 al

27 febbraio 20011.

Per quanto concerne le specifiche metodologie adottate nel corso dell’anno, si sono combinate

strategie diversificate: in una prima fase si è seguita un’impostazione di tipo seminariale-laboratoriale,

intervenendo in primis nella sfera della motivazione mediante strategie volte a potenziare la riflessione

personale delle/i Discenti, invitati a leggere in prima persona i testi e ad esprimere le osservazioni scaturite

dalla lettura diretta in un colloquio a più voci. Nella seconda parte dell’anno si sono attuate strategie

didattiche più tradizionali, nelle quali la lezione frontale, talvolta introdotta dalla visione di un filmato, ha

finito con il prevalere. In questo periodo, anche a causa dei tempi a disposizione sempre più ridotti, si sono

perlopiù affidati all’attività individuale a casa la lettura e lo studio dei testi, selezionati in base agli elementi

focalizzati durante la spiegazione in aula. Nelle ultime settimane dell’anno scolastico in corso sono previste

una seconda simulazione della I prova dell'Esame di Stato e delle esercitazioni orali sui testi degli autori

illustrati nelle lezioni frontali, nell’intento di riepilogarne i punti salienti e di indirizzare l’approfondimento

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personale.

Per una più dettagliata illustrazione di obiettivi, metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo

si rimanda alla programmazione - in sintonia con le linee del P.O.F e con quanto concordato in seno al

Consiglio di Classe - presentata all’inizio dell’anno scolastico, alla quale ci si è attenuti nei limiti del tempo a

disposizione. Gli obiettivi specifici della disciplina sono stati nel complesso raggiunti, pur in forme

diversificate a seconda dei vari livelli di competenze sviluppate, indicativamente descritti dalla griglia

seguente:

1 analizza il testo sia

negli aspetti formali

(fonetici, metrico-

ritmici, lessico-

semantici) che

tematico-

contenutistici;

contestualizza in

modo articolato

(tradizione, autore,

poetica, contesto

storico);

dimostra di aver

consapevolezza

della polisemia del

testo e comunica

con i registri specifici

le problematiche dei

fatti storico-letterari

in modo articolato

2 procede nell’analisi

e nella

contestualizzazione in

modo sicuro, ma

meno articolato

rispetto al

precedente;

comunica con

chiarezza e coerenza

le problematiche

storico-letterarie,

sebbene non sempre

con linguaggio

specifico

3 procede nell’analisi

limitandosi agli

aspetti contenutistici

fondamentali, nella

contestualizzazione e

nei processi storico-

letterari dimostra di

sapersi orientare in

un quadro di

riferimento

essenziale. Comunica

in modo chiaro, ma

utilizza limitatamente

i linguaggi specifici

4 si limita a cogliere il

significato

superficiale, procede

nella

contestualizzazione e

nei riferimenti

storico-letterari in

modo generico.

Comunica in modo

chiaro, ma con

registro informale

5 opera analisi

sommarie e non ha

punti di riferimento

sicuri nei processi

storico-letterari;

comunica in modo

non sempre chiaro

I criteri di valutazione adottati per le prove scritte, costituite da analisi del testo, saggi brevi, articoli

di giornale e temi di argomento storico-letterario e attuale, sono espressi nelle griglie qui di seguito

riportate:

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Tipologia A: analisi e commento di un testo

Basso Medio Alto

Conoscenza Conosce la tipologia

testuale e le sue

caratteristiche

formali

1 2 3

Capacità Comprende,

interpreta e

contestualizza il

testo

1 2 3

Elabora e argomenta

le proprie opinioni

1 2 3

Competenze Esprime fondati

giudizi critici e

personali

1 2 3

Possiede

competenze

grammaticali,

ortografiche,

sintattico-

semantiche

1 2 3

Tipologia B: saggio breve/articolo

Basso Medio Alto

Conoscenza Conosce la tipologia

testuale e le sue

caratteristiche

formali

1 2 3

Capacità Organizza il testo ed

elabora i contenuti in

modo organico

1 2 3

Motiva le proprie

opinioni e sa

argomentare

1 2 3

Competenze Esprime fondati

giudizi critici e

personali

1 2 3

Possiede

competenze

grammaticali,

ortografiche,

sintattico-

semantiche

1 2 3

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Tema (storico-letterario/ attualità)

Basso Medio Alto

Conoscenza Conosce i contenuti

richiesti

1 2 3

Capacità Organizza il testo 1 2 3

Elabora e argomenta

le proprie opinioni

1 2 3

Competenze Esprime fondati

giudizi critici e

personali

1 2 3

Possiede

competenze

grammaticali,

ortografiche,

sintattico-

semantiche

1 2 3

Le valutazioni delle prove orali - scaturite da differenti tipologie di verifiche, quali interrogazioni

(domande semplici e/o articolate), relazioni individuali e/o di gruppo, esercizi scritti - indicano il grado delle

conoscenze e competenze acquisite, le capacità di collegamento e la padronanza della lingua orale, con

particolare attenzione alla fluidità, alla varietà e alla vivacità espositiva. Alle valutazioni espresse in numeri

decimali, si affiancano i giudizi positivi o negativi relativi a domande brevi; tali giudizi, riportati sul registro

personale rispettivamente con i segni + e – (come specificato nella relativa legenda), integrano la

valutazione in decimi, fornendo al tempo stesso preziose indicazioni circa la partecipazione, l’impegno e

l’interesse dimostrati dai singoli Alunni nel corso dell’anno. Di tali giudizi si è tenuto conto anche nella

valutazione finale, in cui si sono considerati in primis i seguenti aspetti:

- conseguimento degli obiettivi didattici;

- progressi comunque compiuti rispetto alla situazione di partenza;

- frequenza, impegno e partecipazione responsabile al dialogo educativo.

Come meglio si evincerà dalle pagine seguenti, il programma complessivo svolto ripercorre

sostanzialmente l’iter diacronico tradizionale, sul cui sfondo si è però tentata una descrizione

“problematizzante” del panorama letterario italiano, collocato nel contesto europeo alla luce delle sue

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proprie peculiarità. Pur con molteplici limiti, soprattutto connessi al tempo a disposizione, sempre più

ridotto, nell’insieme il programma presentato si è rivelato un efficace strumento d’approccio e di riflessione

sulla complessità dei fenomeni culturali, dei quali si è costantemente tentato di evidenziare la rilevanza

nella nostra attuale esistenza quotidiana.

I colloqui con i Genitori hanno avuto luogo in forma individuale, nei modi e nei tempi comunicati

all’inizio dell’anno come pure dietro appuntamento.

Cagliari, 15.05.11

La Docente

Prof.ssa Maria Lucia Teresa Sancassano

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Programma svolto di

ITALIANO

Sezione dantesca Dal Paradiso lettura e analisi dei seguenti canti con relativi approfondimenti critici

� I (Il mondo di Dante La cosmologia medioevale)

� II (vv.1-18)

� III [Il mondo di Dante La donna nel Medioevo: un bene familiare; La memoria di Dante (Ovidio-

G.Villani- Corazzini); Il dibattito critico (Mario Marti, Realismo dantesco e altri studi, Ricciardi, Milano-

Napoli 1961); Di fronte a Dante Un‘anima pallida (Paola Capriolo)]

� VI [Il mondo di Dante Chiesa e Stato: un conflitto giuridico-teologico; Il dibattito critico (Paolo Brezzi, Il

canto VI del “Paradiso”, in Lectura Dantis Scaligera, Le Monnier, Firenze, 1967-68)]

� XI [Il mondo di Dante Il misticismo medioevale; La memoria di Dante (Lucano - S. Boezio - A. Manzoni);

Il Dibattito Critico (Erich Auerbach, Studi su Dante, Feltrinelli, Milano 1978)]

� XII [Il Mondo di Dante Le eresie; Di fronte a Dante Oriente incontra Occidente (Giovanni Reale)]

� XV, XVII, XXXIII

Storia della Letteratura

(testi di riferimento: G. Baldi, S. Giusto, M. Razetti, G. Zaccaria, La letteratura, voll.4-6).

Nel programma di Storia della Letteratura sono stati affrontati i seguenti argomenti:

Il primo Ottocento (vol.4)

Caratteri dell’Età napoleonica

• Neoclassicismo e Preromanticismo in Europa e in Italia (si vedano le pp. 12-23): Winckelmann (“La

statua di Apollo: il mondo antico come paradiso perduto“); Rousseau (“L’anima sensibile, la società,

la natura” da Giulia o la nuova Eloisa).

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• J. W. Goethe : lettura integrale de I dolori del giovane Werther. Integrazione con l’omonima parte

introduttiva dell‘opera (pp.52-54).

• Ugo Foscolo (pp.94ss.): La Cultura e le idee; Lettura integrale de Le utime lettere di Jacopo Ortis -

in ralazione al Werther goethiano- e omonima parte introduttiva (vd. pp.98-101). Le Grazie (vd.

p.158s.); Dalle Grazie (p.160s.): “Proemio” (vv.1-27).

L’età del Romanticismo

• La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo (vd. pp. 218-220): A.W.

Schlegel (La “melancolia” romantica e l’ansia d’assoluto dal Corso di letteratura drammatica, vd.

p.220ss.), Novalis (“Poesia e irrazionale“ dai Frammenti, vd. p.223s.), V. Hugo (La vita, Le opere; Il

“grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna dalla Prefazione a Cromwell, vd. pp.226-229)

• Il movimento romantico in Italia (vd. p.230ss.): Madame de Staël (“Sulla maniera e l’utilità delle

traduzioni”); Pietro Giordani (“Un italiano risponde al discorso della De Staël“); Giovanni Berchet (“La poesia popolare” dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo); Pietro Borsieri (“L’ arte

di moltiplicare le ricchezze e la reale natura delle cose“).

• Il Romanzo nell’età romantica Il romanzo in Europa (focalizzazione su: il romanzo storico, vd.

p.284s.); Il romanzo in Italia (vd.pp.312-315)

• Walter Scott: introduzione generale - non approfondita- alla biografia e alle opere (vd. P.286s.)

• Ippolito Nievo: idem come sopra (vd.p.315s.)

• ALESSANDRO MANZONI: biografia; Prima della conversione: le opere classicistiche; Dopo la

conversione : la concezione della storia e della letteratura (vd. p. 392ss.)

La prosa (vd. pp.400-408)

Dall’Epistolario: “La funzione della letteratura: render le cose un po’ più come

dovrebbero essere”.

Dalle Lettres à M. Chauvet: “Il romanzesco e il reale”, “Storia e

invenzione poetica”.

Dalla Lettera sul Romanticismo; “L’utile, il vero, l’interessante”.

Il Romanzo

Il Fermo e Lucia e I promessi sposi (vd. pp. 442-452). Passi relativi alla seduzione di Geltrude nelle due

redazioni (vd. p.456ss.): “Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude” dal Fermo e Lucia, tomo

II, cap. V; “La sventurata rispose” da I promessi sposi, cap. X.

Da I promessi Sposi (vd. p. 475ss.): “Don Abbondio e l’Innominato: il sublime e il comico”, cap. XXIII; “La

conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale”, cap.XXXVIII

La poesia

Introduzione agli Inni sacri (vd. p.409s.)

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 19

Le tragedie (vd. pp. 421-423)

Dall’Adelchi: “L’amor tremendo di Ermengarda” (atto IV, scena I); “Morte di Ermengarda”(coro dell’atto

IV).

• Giacomo Leopardi (vd. pp. 510-519): La vita; Il pensiero; La poetica del “vago e indefinito”.

Dallo Zibaldone (vd. p.518ss.): “La teoria del piacere”; “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della

fanciullezza”; “L’antico”; “Il vero è brutto”; “teoria della visione”; “Parole poetiche”; “Ricordanza e

poesia”; “Teoria del suono”; “Indefinito e poesia”; “Suoni indefiniti”; “ La doppia visione”; “La

rimembranza”.

Leopardi e il Romanticismo; I Canti (vd. pp.529-536).

Dai Canti (vd. p.538ss.): “L’infinito”; “Ad Angelo Mai”(*); “Ultimo canto di Saffo”(*); “A Silvia”(*); “ Il

sabato del villaggio”(*); “ “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”; “ A se stesso”; “ La ginestra

o il fiore del deserto”.

Focalizzazione su: “L’infinito”, “ Canto di un pastore errante dell’Asia”, “A se stesso”, “La ginestra”.

(*) componimenti assegnati come lavoro individuale, non verificati in classe Le operette Morali e l’”arido vero”.

Dalle Operette morali (vd.pp. 610-617): “Dialogo della Natura e di un Islandese”

Il secondo Ottocento (vol. 5)

• L’età post-unitaria (vd.p.4ss.). Focalizzazione su: “Le ideologie”, “Gli intellettuali” e “La lingua“.

• La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati (vd. pp.26-29)

• Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano: Il Naturalismo francese (vd. pp.60-64);

Emile Zola, Edmond e Jules de Goncourt (focalizzazione sugli aspetti del Naturalismo francese che

ne influenzano la poetica).

• Giosue Carducci (in relazione alla poetica del D’Annunzio e del Pascoli): Carducci e il suo tempo (vd. Sintesi, p.184s.)

• Il Verismo italiano (vd. pp.84-86).

• Giovanni Verga: (vd. p.190ss.); I Romanzi preveristi. Da Eva, Prefazione: “Arte, Banche e Imprese

industriali”. La svolta verista e Poetica e tecnica narrativa del Verga verista (vd. pp.195-198).

L’ideologia verghiana, Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano (vd.pp.205-209). Introduzione

alla Vita dei campi (vd. p.210s.) Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo” (vd. pp. 217-227). Il Ciclo dei

Vinti (p.232s.). Da I Malavoglia, Prefazione: “I vinti e la fiumana del successo” (p.233-236).

Introduzione a I Malavoglia (vd. pp.238-241)

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• Il Decadentismo: focalizzazione su La poetica del Decadentismo (vd. p. 315ss.) e Decadentismo e Naturalismo (vd. p.326ss.). Baudelaire (La vita e I fiori del male, vd. pp. 334-339). Da I fiori del

male: : “Corrispondenze” (vd. p.340s.). Le opere in prosa (p.361). Da Lo spleen di Parigi: “Perdita

d’aureola”.

• La poesia simbolista: introduzione generale in relazione alla poetica decadente (vd. pp.369-371).

Paul Verlaine da Un tempo e poco fa: “Languore” (vd. p.375).

• G. D’ANNUNZIO (vd. p.426ss.). L’estetismo e la sua crisi; I romanzi del superuomo (vd.

pp.442.448); Le opere drammatiche (vd. p.455s.); Le Laudi (vd. pp.462-465). Focalizzazione su I romanzi del superuomo.

• G. PASCOLI (focalizzazione su: il mito del faciullino, vd. La poetica, p.516s.). La vita e La visione del mondo (vd. pp.510-516). Introduzione a: Myricae (vd. p.540), I Poemetti (vd. p.556s.), I Canti di

Castelvecchio (vd.p.587).

Da Il fanciullino: “Una poetica decadente” (vd pp. 518-521)

Da Myricae: “X Agosto” (vd. p.544s.)

Dai Poemetti: “Digitale Purpurea” (vd. pp. 562-564)

Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno” (vd. p.587s.)

Il primo Novecento (vol. 6)

• La stagione delle Avanguardie (vd. p.16ss.). I Futuristi (vd. pp.19-21). F. T. Marinetti (vd. p.23ss.):

“Manifesto del Futurismo”; “Manifesto tecnico del Futurismo” nel contesto europeo(Dadaismo e

Surrealismo); “Bombardamento”. A.Palazzeschi: da L’incendiario: “E lasciatemi divertire” (pp.34-

36). Le Avanguardie in Europa (pp.37-39). G.Apollinaire (vd. pp.42-44): “Saliente” da Calligrammi;

T. Tzra: “Manifesto del Dadaismo” (vd. p.45s.); A.Breton: “Manifesto del Surrealismo” (vd. p.48s.).

Accenno agli Sviluppi dell’Avanguardia (vd. p.51s.).

• La lirica del Primo Novecento in Italia (vd. p.63ss.). I Crepuscolari: S. Corazzini: “Desolazione del

povero poeta sentimentale” da Piccolo libro inutile (vd. p.66s.); G. Gozzano: “Totò Merùmeni” dai

Colloqui (vd. pp. 85-87); M.Moretti: (vd. pp.90ss.): “A Cesena” da Il giardino dei frutti.

• Ungaretti (focalizzazione su L‘Allegria). L’Allegria (vd. pp.594-597); Il Sentimento del tempo (vd.

p.623s.); Il dolore e le ultime raccolte (vd. p.628s.)

Da L’Allegria (vd. p.597ss.): “Noia”; “In memoria”; “Il porto sepolto”; “Veglia”; “I fiumi”; “San

Martino del Carso”; “Commiato”; “Mattina”; “Vanità”; “Soldati”; “Girovago”; “Natale”. Focalizzazione su : “Noia“, “In memoria“, “Il porto sepolto“, “Veglia“, “Mattina“, “Girovago”.

Da Sentimento del tempo : “L’isola” (vd. p.625)

Da Il dolore : “Non gridate più” (vd. p.631)

• Eugenio Montale (focalizzazione su Ossi di Seppia). Ossi di seppia: Introduzione alla raccolta (vd.

p.644-648). Le Occasioni (vd. p.672s.); Il “terzo”Montale: La bufera e altro (vd. p.682s.)

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Da Ossi di Seppia (vd. p.649ss.): “I limoni”; “Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere ho

incontrato”.

• Umberto Saba: Saba e il suo tempo (dalla Sintesi vd. p.584s.). Orientarsi tra i concetti ( La linea

“antinovecentista di Saba , vd. schema p.553). Dal Canzoniere (vd. pp.557-560): “La capra”;

“Trieste.

• Luigi Pirandello (focalizzazione su Il fu Mattia Pascal , per la sezione generata dedicata all’opera,

vd. pp. 267-270). Introduzione generale agli altri romanzi (vd.pp.262-267). L’esperienza teatrale

pirandelliana (vd. p.334ss.): Il “teatro nel teatro” (vd. anche il Microsaggio 4: “Pirandello e il teatro:

testo drammatico e spettacolo” , p.335s.); Introduzione a Sei personaggi in cerca d’autore (vd. pp.

337-339) L’ultima produzione teatrale (pp.349-351).

• Italo Svevo (p.118ss.): focalizzazione su La Coscienza di Zeno (per l’introduzione generale all’opera

si vedano le pp. 156-161). La vita; La cultura di Svevo; Il primo romanzo: Una vita (vd. pp. 127-130)

Opere affidate alla lettura individuale U. Foscolo, Le ultime lettere di Jacopo Ortis; J. W. Goethe, I

dolori del giovane Werther; L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal; G. Verga, Mastro Don Gesualdo; ; I. Svevo, La coscienza di Zeno; A. Gramsci, Lettere dal carcere;

15.05.2011

La Docente

Prof.ssa Maria Lucia T. Sancassano

Per la classe

Gli alunni rappresentanti

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Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 22

INSEGNANTE: Prof.ssa Maria Rosa Orrù

DISCIPLINE: Latino e Greco

Relazione finale

La classe

Fin dal primo anno la classe mi aveva positivamente colpito per la serietà nell’approccio alle discipline,

la motivazione nei confronti dell’attività didattica, la curiosità personale e il desiderio di apprendere. Nel

corso del triennio, poi, quasi tutte le alunne e gli alunni, già studiosi ma inizialmente un po’ passivi, sono

ulteriormente maturati, hanno sciolto le precedenti resistenze e/o timidezze, e hanno manifestato una

maggiore disponibilità alla partecipazione attiva.

Con pochissime eccezioni, anche quest’anno la classe ha risposto positivamente alle sollecitazioni fornite

dagli argomenti di studio e ha mostrato di apprezzare le modalità di lavoro suggerite e proposte.

Nonostante tutto, però, si riscontra ancora un certo numero di alunne/i che continuano ad avere difficoltà

nelle traduzioni dei testi, sia per lacune linguistiche pregresse mai colmate, sia per la scarsità degli

interventi di recupero offerti: nel corso dei primi due anni di liceo, infatti, sono stati organizzati i corsi IDEI,

ma sempre per un numero di ore così esiguo che i risultati sono stati piuttosto modesti.

Fermo restando l’andamento didattico-disciplinare globalmente positivo della classe, la preparazione

dei singoli è tuttavia abbastanza variegata e, naturalmente, i livelli differenti sono dovuti alle loro differenti

capacità e modalità di lavoro, alla qualità e alla continuità dell’impegno.

Oggi, tenendo conto della preparazione di base, dell’impegno, della qualità dello studio, dei risultati

raggiunti, la classe appare così composta:

1. Parecchi alunni/e di notevole livello, i quali dispongono di un bagaglio di conoscenze e di

competenze ampio e organizzato, si esprimono con un linguaggio preciso e corretto, evidenziano

buone capacità logiche, critiche, di analisi e di sintesi

2. Diversi alunni/e che hanno raggiunto livelli di preparazione discreti

3. Un gruppo di alunni che hanno conseguito risultati mediamente sufficienti, cercando di sopperire

alle carenze di base con un impegno apprezzabile;

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 23

4. Pochissimi alunni che non sempre hanno partecipato al lavoro scolastico con la necessaria

attenzione e continuità di impegno, ed hanno riportato giudizi alterni, talvolta al di sotto della

sufficienza, talvolta inferiori alle capacità di cui sono dotati.

Nel lavoro con la classe mi sono prefissa le finalità generali e gli obiettivi specifici seguenti:

Finalità generali:

• essere consapevoli che la civiltà classica greco-latina costituisce le radici di quella occidentale

• comprendere che la presenza di generi letterari, miti, topoi, nelle letterature moderne, nell’arte, e

più in generale nei diversi aspetti della cultura, è dovuta allo sviluppo e alla trasformazione di quelli

nati nel mondo classico

• ampliare l’orizzonte storico, attraverso il continuo confronto fra passato e presente

• rispettare e accettare le minoranze, grazie alla consapevolezza che, nel presente come nel passato,

le comunità elaborano una loro visione del mondo e una peculiare scala di valori

• accedere direttamente al mondo classico attraverso lo studio della letteratura e dei testi

• conseguire la capacità di astrazione e di riflessione attraverso la pratica della traduzione, con

conseguente sviluppo di abilità mentali adatte agli studi universitari in diversi ambiti, anche

scientifici e tecnologici.

• sviluppare le capacità logico-critiche di analisi, sintesi, organizzazione dei contenuti

Obiettivi specifici di apprendimento

Essere in grado di:

• tradurre e interpretare i testi latini e greci, riconoscendone le strutture sintattiche, morfologiche,

lessicali e semantiche

• cogliere la specificità dei sistemi linguistici di partenza e saperli rendere con uso consapevole della

specificità del sistema linguistico di arrivo

• dare al testo una collocazione storica, cogliendo alcuni legami essenziali con la cultura e la

letteratura coeva, individuando i generi letterari, i modelli, i topoi

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 24

• individuare i caratteri salienti della letteratura latina e greca e collocare i testi e gli autori nella

trama generale della storia letteraria

Obiettivi formativi

• assumere atteggiamenti responsabili che favoriscano un inserimento critico nella società

• acquisire comportamenti rispettosi dell’altro, delle sue opinioni e della sua morale, e di

atteggiamenti di solidarietà

• acquisire un metodo di lavoro adeguato

• acquisire la padronanza dei linguaggi specifici e dei registri formali relativi alle discipline

Contenuti:

Riguardo ai contenuti, si vedano i programmi allegati.

Metodologie e strategie didattiche

Nel corso dell’anno le metodologie adottate sono state varie, diverse in relazione agli argomenti

affrontati, alla disponibilità della classe, alla tipologia di intervento:

lezioni frontali, lezioni dialogate, studio guidato, discussioni e riflessioni, attività laboratoriali, letture in

classe di approfondimento, presentazioni multimediali, traduzioni di gruppo.

La classe ha mostrato di saper apprezzare la varietà della proposta.

Allo scopo di favorire una comprensione più profonda dei testi e un lavoro interdisciplinare, ho proceduto

inoltre non solo seguendo la scansione cronologica, ma anche, quando è stato opportuno, quella per generi

e/o per temi.

L’analisi linguistica, morfologico-sintattica, è stata ripresa ogni volta che è stato necessario, soprattutto

per riportare a galla nozioni e costrutti dimenticati, ma non è mai stata da sola oggetto di verifica puntuale.

I testi letti e tradotti sono stati piuttosto più frequentemente contestualizzati all’interno della produzione

dell’autore e/o dell’età esaminata.

Dei testi in programma è stata predisposta una dispensa di facile portabilità.

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Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 25

Verifiche e Valutazioni

Le verifiche sono state di tipo diverso, a seconda delle scelte metodologiche effettuate di volta in volta.

Ho fatto ricorso sia a verifiche di tipo tradizionale (compiti in classe e interrogazioni) sia a test, prove di

analisi del testo, prove-saggio, in cui fosse possibile verificare non solo l’acquisizione dei contenuti, ma

anche la creatività, le capacità critiche e di rielaborazione, di organizzazione del discorso, di studio

autonomo, la padronanza della lingua. Fin dalla prima liceo, ho utilizzato anche la tipologia della terza prova

d’esame, privilegiando la tipologia A (la trattazione di un argomento in max. 20 righe), ma non escludendo

la tipologia B (risposta sintetica in max. 10 righe), per sollecitare la pertinenza, la precisione e la sintesi.

Le verifiche sono state valutate attraverso i voti dall’1 al 10, secondo la seguente griglia:

• ottimo (9-10) – L’alunna/o è in possesso di una preparazione criticamente approfondita in cui si

fondono organicamente contenuti, appresi durante il lavoro curricolare e letture personali, si

riscontra autonomia di giudizio e capacità di organizzare il sapere secondo percorsi autonomi e

schemi di tipo logico-critico o induttivo-deduttivo

• buono (8) – Nel caso di preparazione approfondita, in cui le capacità di coordinazione e

rielaborazione si riferiscono anche a conoscenze pregresse; si riscontrano il sicuro possesso della

metodologia di lavoro, la padronanza degli strumenti linguistici, capacità di formulare giudizi critici

• discreto (7) – Alla pertinenza, precisione e completezza d’informazione, si uniscono capacità di

correlare nozioni e argomenti fra loro e di rielaborarli, acquisizione del metodo di lavoro,

consapevolezza lessicale

• sufficiente (6) – Quando si riscontra la capacità di fornire una risposta sufficientemente pertinente

e precisa, abbastanza esauriente, seppur sintetica, nell’informazione, capacità di esporre in modo

ordinato, con un’accettabile padronanza della lingua

• mediocre (5) – Quando il livello di preparazione è tale da non permettere una risposta pertinente

(in tutto o in parte) o non del tutto precisa e/o completa, l’esposizione risente di una non completa

padronanza degli strumenti linguistici, le conoscenze sono meramente mnemoniche

• insufficiente (4) – Nel caso in cui le risposte fornite non siano pertinenti, manchino di precisione e

di completezza, l’esposizione sia confusa e modesta la consapevolezza degli strumenti linguistici

• scarso (1-2-3) Nel caso di risposte per niente precise o pertinenti, esposizione assai confusa e

frammentaria, mancanza di consapevolezza degli strumenti linguistici

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Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 26

Nel caso della tipologia della terza prova, è stato assegnato anche il punteggio in quindicesimi, per abituare

le studentesse e gli studenti alla valutazione d’esame e alla conversione dei decimi in quindicesimi.

La docente

Prof.ssa Maria Rosa Orrù

Cagliari 15 maggio 2011

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Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 27

Programma svolto

di LATINO

Storia della letteratura:

� Testo in uso: Giovanna Garbarino – Opera – ed. Paravia - vol. 3

� I testi da tradurre sono stati raccolti in una dispensa

Argomenti trattati:

L’età Giulio-Claudia Il quadro storico e gli orientamenti della cultura

� Seneca • Note biografiche

• Le opere filosofiche

• La satira

• Le tragedie

• Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani

(contenuti nella dispensa):

• De brevitate vitae, cap. 1, 1-4 • De brevitate vitae, cap. 2, 1-3 • De tranquillitate animi, cap. 2, 6-11 • De tranquillitate animi, cap. 2, 13-15 • Ep. Mor. ad Lucilium n. 47 1-4, 10-13, 15-17, 21

• Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in

uso:

• De brevitate vitae, cap. 12 “Molti non sanno usare il tempo” – pag. 94 • Apokolokynthosis cap. 4,2 e 7,2 “Morte e ascesa al cielo di Claudio”- pag. 111

• Epistulae ad Lucilium n. 70 (passim) “Considerazioni sul suicidio”- pag. 131

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 28

� Petronio • Note biografiche: l’identità dell’autore

• Il Satyrikon: il problema del genere e il contenuto

• Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in

uso: � Satyricon 2-4 “La crisi dell’eloquenza”(in fotocopia)

� Satyricon 32-34 “L’ingresso di Trimalchione”- pag. 240

� Satyricon 37,1 – 38,5 “Presentazione dei padroni di casa”- pag. 242

� Satyricon 41,0 – 42,7 – 47, 1-6 “Chiacchiere di commensali”- pag. 245

� Satyricon 71, 1-8; 11-12 “Il testamento di Trimalchione”- pag. 246

� Satyricon 111-112 “La matrona di Efeso”- pag. 251

� Persio • Note biografiche

• Le satire

� Lucano

• Note biografiche

• Il Bellum civile

L’età dei Flavi Il quadro storico e gli orientamenti della cultura

� Quintiliano • Note biografiche

• L’opera

• Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani

(contenuti nella dispensa):

� Institutio oratoria II, 9, 1-3

� Institutio oratoria II, 2, 4-8

� Institutio oratoria X, 1, 65-67

� Institutio oratoria X, 1, 85-88

� Institutio oratoria X, 1, 90

� Institutio oratoria X, 1, 93-94

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 29

• Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in

uso:

� Institutio oratoria “La formazione dell’oratore comincia dalla culla” – pag. 311

� Institutio oratoria “I vantaggi dell’insegnamento collettivo” – pag. 319

� Institutio oratoria “L’intervallo e il gioco” – pag. 324

� Institutio oratoria “Le punizioni” – pag. 325

� Institutio oratoria “Severo giudizio su Seneca” – pag. 334

� Cenni all’epica dell’età dei Flavi • Autori , opere, caratteristiche

� Marziale

• Note biografiche

• Gli epigrammi

• Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti epigrammi

(contenuti nella dispensa):

• Epigrammi I, 10

• Epigrammi X,8

• Epigrammi X,43

• Epigrammi VIII,79

• Epigrammi III,77

L’età di Nerva e Traiano Il quadro storico e gli orientamenti della cultura

� Giovenale • Note biografiche

• Le Satire

• Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani dalle Satire:

� Perché scrivere satire? (passim - Satira 1) – pag. 370 e segg.

� Miserie e ingiustizie della grande Roma (passim – Satira 3) – pag. 376

� L’invettiva contro le donne (passim - Satira 6) - pag. 379 e segg.

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2010 2011

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� Tacito

• Note biografiche

• Agricola

• Germania

• Historiae

• Annales

• Dialogus de oratoribus

• Il pensiero politico

• Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani

(contenuti nella dispensa):

• Agricola, proemio I, 1

• Agricola, proemio I, 3

• Agricola 30, 1 (“Dal discorso di Calcago”)

• Historiae, proemio I

• Annales, XVI, 18-19 (“La morte di Petronio”)

� Plinio Il Giovane • Note biografiche

• L’epistolario

• Il panegirico a Traiano

• Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani

(contenuti nella dispensa):

• Epistulae X, 96 e 97 (a Traiano e da Traiano, sui Cristiani)

• Epistulae, IX, 6 (I giochi del circo)

L’età di Adriano e degli Antonini Il quadro storico e gli orientamenti della cultura

� Svetonio e la biografia

� Apuleio

• Note biografiche

• Metamorfosi

• Apologia

• Florida

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 31

Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani (tratti dal manuale in uso):

� Dalla APOLOGIA:

Non è una colpa usare il dentifricio (Apol. 6-8) – pag. 508

La vedova Pudentilla (Apol. 68-69, 72-3) pag.510

� Dalle METAMORFOSI:

Il proemio e l’inizio della narrazione – pag. 513

Funeste conseguenze della magia (Met. I,11-13, 18-20) pag. 515

Lucio diventa asino (Met. III, 24-26)pag. 520

Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (Met. IV, 28-31) pag. 521

Psiche vede lo sposo misterioso (Met. V, 21-23) pag. 525

Psiche è salvata da Amore (Met. VI, 20-21) pag. 526

La preghiera di Iside (Met. XI, 1-2) pag. 528

Il significato delle vicende di Lucio (Met. XI, 13-15) pag. 530

15.05.2011

La docente

Prof.ssa Maria Rosa Orrù

Per la classe

Gli alunni rappresentanti

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2010 2011

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Programma svolto

di GRECO

Storia della letteratura:

� Manuale adottato: Rossi Gallici… - Hellenikà - ed. Paravia – voll. 3a e 3b

� I testi da tradurre sono stati raccolti in una dispensa

Argomenti trattati e letture:

• L’Ellenismo:

- Il Quadro storico

- Orientamenti della cultura

- I centri di diffusione dell’Ellenismo

- Alessandria

- La poesia ellenistica

• La commedia di mezzo

• La commedia nuova

• Menandro e le sue commedie

• Letture (in traduzione italiana) dal Dyskolos (dal manuale in uso) pagg. 50 e segg.

• Letture (in traduzione italiana) da Epitrepontes (dal manuale in uso) pagg. 62 e

segg.

• Callimaco e la sua poesia

• Traduzione dei seguenti brani (contenuti nella dispensa): • Il prologo dei Telchini

• Epigrammi 21 e 28

• Inno ad Apollo vv. 105-112

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 33

• Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in uso:

• “Aconzio e Cidippe” – pag. 172 e segg.

• “La chioma di Berenice” – pag. 179 e segg.

• “Ulivo e alloro a confronto” – pag. 184

• Teocrito e i suoi idilli

• Traduzione di: • Idillio n. VII, Talisie, vv. 27-48;

• Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in uso:

• Idillio n. 1 “Tirsi” – pag. 233

• Idillio n. 2 “L’incantatrice” – pag. 238

• Idillio n. 11 “Il Ciclope” – pag. 253

• Idillio n. 15 “Le Siracusane” – pag. 270

• Apollonio Rodio e le Argonautiche

• Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana) dal manuale in uso:

Argonautiche, III:

“Dee poco divine) pag. 312

“Innamoramento” – pag. 319

“Un sogno rivelatore” – pag. 321

“La notte di Medea” – pag. 324

• Eroda e i mimiambi

• Lettura (in traduzione italiana) dei mimiambi n. 1 (La mezzana), 3 (Il maestro di

scuola), 4 (Le donne al tempio di Asclepio),7 (Il calzolaio)

L’epigramma Origine, tipi, scuole, antologie

Anite, Nosside, Leonida, Asclepiade:

• Traduzione di alcuni epigrammi di Anite e Nosside (v. dispensa)

• Lettura (in traduzione italiana) degli epigrammi contenuti nel manuale in uso

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 34

• La storiografia ellenistica

• Polibio e le Storie

� Traduzione di: Storie, I, 1-4 : Proemio “L’esordio generale” Storie, II, 56, 1-12: Critiche a Filarco: storia e tragedia sono due cose diverse

Storie, XII, 25: Critica a Timeo

• L’età greco-romana

Quadro storico-culturale e orientamenti della cultura

• “Del Sublime”

Lettura (in traduzione italiana) di brani scelti (forniti in fotocopia):

“Il sublime”: ispirazione e tecnica (I-II)

Genio e mediocrità (XXXIII-XXXVI)

La decadenza dell’eloquenza (XLIV)

• La Seconda Sofistica

• Luciano e le sue opere Lettura integrale (in traduzione italiana) di:

Nigrino

Il sogno

Dialoghi degli dei nn. 4(10) - Zeus e Ganimede , 5(8) - Era e Zeus su

Ganimede, 6(9) Era e Zeus su Issione,8(13) – La nascita di Atena, 9 (12) – La

nascita di Dioniso

Dialoghi dei morti: Plutone, Menippo, Mida, Sardanapalo, e Creso; Mercurio

e Caronte; Alessandro, Annibale, Minosse e Scipione; menippo e Mercurio, sui belli e le belle; Caronte, Menippo e Mercurio, sul nolo da pagare.

Brani da :La Storia vera

• Il romanzo Origine, generi, caratteri, autori Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani contenuti nel manuale in

uso:

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 35

“Amore a prima vista” di Caritone – pag. 293 vol. 3b

“Un amore voluto dalla fortuna” di Achille Tazio – pag. 296

“La scoperta dell’amore” di Longo Sofista – pag. 298

“La prima notte di nozze” di Senofonte Efesio – pag. 301

• Plutarco e le sue opere

Vite Parallele

Moralia Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani (dal manuale in uso):

Da Le Vite Parallele: “Questioni di metodo” – pag. 150 vol. 3b

“Dall’indefinito alla storia” – pag. 151

“La biografia al centro, la storia al magine” – pag. 153

“Dalle piccole cose un grande protagonista” – pag. 154

“La morte di Cesare” – pag. 167

Da Moralia: “Plutarco maestro d’ascolto” – pag. 175

“La morte in tavola” – pag. 187

15.05.2011

La docente

Prof.ssa Maria Rosa Orrù

Per la classe

Gli alunni rappresentanti

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 36

INSEGNANTE: Francesco Spanu

DISCIPLINE: Storia e Filosofia

Relazione finale

CARATTERISTICHE E RISULTATI DELLA CLASSE

All'inizio dell'anno scolastico 2009-2010 quando ho assunto l'insegnamento nella classe

(allora seconda B) ho riscontrato una preparazione -mediamente- molto superficiale e

frammentaria in entrambe le discipline, con gravi lacune molto diffuse ed una generalizzata

difficoltà nella comprensione ed esposizione coerente, analitica e sintetica, dei fenomeni storici e

delle teorie filosofiche e nella capacità di elaborazione autonoma e di approfondimento critico.

Ho perciò ritenuto di dover reimpostare l'insegnamento di entrambe le discipline su basi

metodologiche più solide chiedendo uno specifico impegno alla classe che, nel corso di questi due

anni scolastici, complessivamente è riuscita a superare in misura almeno sufficiente la grande

incertezza e difficoltà iniziale nell'affrontare fenomeni, concetti e problemi complessi,

conseguendo un livello adeguato nella conoscenza degli argomenti e nella capacità di

comprenderli ed esporli con chiarezza e di integrarli in più ampie sintesi.

Nel corrente anno scolastico la classe ha fornito mediamente, benché spesso in modo

discontinuo, un impegno sufficiente e complessivamente ha mostrato discrete capacità di

apprendimento, ma l'impegno inadeguato di un certo numero di alunne/i e le gravi difficoltà di

alcune/i altre/i ha condizionato negativamente il rendimento dell'intera classe. Hanno inoltre

notevolmente rallentato il ritmo di apprendimento e la progressione nello svolgimento dei

programmi le molteplici e talvolta prolungate interruzioni delle attività didattiche che si sono

verificate per svariati motivi (viaggio di istruzione, scioperi, autogestione, conferenze,

rappresentazioni, etc.).

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 37

Nell'insieme la maggioranza della classe, ha partecipato con interesse e disponibilità ma,

salvo alcune/i, con atteggiamento passivo al dialogo educativo e –mediamente- con sufficiente

impegno di studio e discrete capacità di apprendimento. Molte/i però mostrano incertezze e

alcune/i lacune e carenze nella conoscenza degli argomenti ed hanno difficoltà nell’esporli

correttamente e nell'analizzarli e di elaborarli autonomamente. Un gruppo di alunne/i, con un

adeguato impegno di studio ed una almeno sufficiente partecipazione al dialogo educativo ha

conseguito buoni o discreti risultati, altre/i che hanno raggiunto un profitto sufficiente hanno,

almeno in parte, superato le difficoltà pregresse e ottenuto maggiore fiducia nei propri mezzi, un

altro gruppo, che esprime minori conoscenze e capacità, si è mostrato comunque diligente benché

in alcuni casi manifesti ancora carenze sopratutto metodologiche, un gruppo ulteriore ha

conseguito risultati mediocri o insufficienti soprattutto poiché ha prestato insufficiente impegno

e partecipazione al dialogo educativo.

I risultati conseguiti si possono sintetizzare approssimativamente come discreti o buoni per

circa un terzo della classe, sufficienti o quasi sufficienti per la maggioranza delle/i restanti e

mediocri o insufficienti per un piccolo gruppo.

ORIENTAMENTO METODOLOGICO

Ho assunto come principale indicazione metodologica della programmazione didattica la

priorità della formazione delle persone, la centralità delle/degli allieve/i nel processo di

apprendimento e l’integrazione delle nuove conoscenze nelle loro esperienze esistenziali e

scolastiche, per lo sviluppo della coscienza di se e delle capacità critiche e interpretative.

Conseguentemente gli obiettivi cognitivi perseguiti e raggiunti e la scansione concreta dei

programmi di lavoro sono scaturiti dalla mediazione tra le esigenze educative generali e l’analisi,

iniziale e in itinere, della situazione e potenzialità della classe; pertanto i programmi didattico-

disciplinari realizzati, pur limitati rispetto ai programmi ministeriali previsti, corrispondono alle

condizioni di partenza ed ai risultati progressivamente conseguiti.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 38

CONDUZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI

Nei due anni di corso che ho svolto con questa classe, in entrambe le discipline ho

proceduto sempre partendo dal recupero dei contenuti indispensabili dei programmi pregressi, di

cui le/gli allieve/i mostravano scarsa conoscenza e padronanza e privilegiando l’approfondimento

critico dei problemi, atto a stimolare non solo la conoscenza degli argomenti ma anche la capacità

di comprensione e interpretazione e l’acquisizione delle competenze linguistiche e metodologiche

indispensabili per un corretto approccio alle discipline, per passare solo successivamente a

presentare e analizzare i nuovi nuclei tematici. Anche nel corrente anno scolastico è stato

necessario lavorare costantemente sulle conoscenze e competenze generali e sul mantenimento e

integrazione dei contenuti fondamentali già trattati, pertanto, nonostante la notevole estensione

tematica e cronologica dei programmi svolti non è stato possibile trattare tutti gli argomenti

ordinariamente previsti per l’Esame di Stato. Ciò comporta indubbiamente in tale sede uno

svantaggio per le/gli alunne/i, ritengo però che il danno sarebbe stato comunque più grave se

avessi proceduto, con salti logici e cronologici, allo svolgimento di programmi più ampii in modo

forzato e superficiale.

CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA

Ho valutato i risultati dei singoli oltre che sulle verifiche formali, in termini di conoscenze,

capacità e competenze acquisite, anche in riferimento alla costanza e all’impegno nella

partecipazione al dialogo educativo e alla capacità di superare progressivamente le difficoltà e i

limiti personali. Pertanto ho basato la valutazione complessiva di ciascuna/o sul costante

interrogare informale, sui risultati delle verifiche orali e delle prove scritte e sul comportamento

complessivamente tenuto nel dialogo educativo.

Il docente

Prof. Francesco Spanu

Cagliari 15 maggio 2011.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 39

Programma svolto di

STORIA

Testo utilizzato: Bontempelli, Bruni, STORIA E COSCIENZA STORICA, Trevisini vol 2° e 3°.

Di sotto viene indicata la corrispondenza tra gli argomenti svolti ed i capitoli e paragrafi.

Volume 2°:

il Romanticismo politico e il nazionalismo; reazionari, liberali, democratici e socialisti. 8.5

La rivoluzione francese del '30 e la monarchia borghese; 9.1

Sviluppi e limiti del liberalismo europeo, separazione del Belgio dall'Olanda,

repressione della rivolta in Polonia e stato di polizia in Russia. 9.2, 9.3, 9.4

Mazzini e la Giovine Italia: il nazionalismo democratico e la borghesia italiana; 9.4

Gioberti ed il cattolicesimo liberale in Francia ed in Italia. 9.5

La civiltà industriale e la questione sociale. 10.1 Il movimento operaio, origini del socialismo e del comunismo: 11.4

Marx, la lega dei comunisti ed il Manifesto, 11.5

S.Simon. Owen, Blanqui, Proudhon, Blanc. 8.5, 10.2, 10.5, 11.4

L'Inghilterra dagli anni '20 agli anni '40: sviluppo economico e miseria sociale,

età della ferrovia, riforma elettorale e nascita del partito liberale, discussione teorica e conflitto

politico sul protezionismo ed il libero scambio, cartismo e associazione dei lavoratori. 10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.5

L'Europa dal 1830 al 1846: l'età della ferrovia in Belgio, Francia, Prussia ed Impero asburgico.

11.1, 11.2, 11.3

La rivoluzione del'48 in Francia ed in Europa centrale; 12.1, 12.2

il '48-'49 in Italia, l'iniziativa dal basso e la guerra dei sovrani.

Caratteristiche dello Statuto Albertino e della Costituzione della Repubblica Romana.

12.3, 12.4

La “seconda restaurazione”,

la Francia dalla Seconda Repubblica al Secondo Impero. 12.4, 12.5

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 40

I ceti aristocratici dinnanzi al capitalismo industriale, ferrovie, edilizia e grande ciclo(1851-66) di

espansione del capitalismo industriale. 13.1

L'agricoltura nell'età del capitalismo industriale. 13.2

Il proletariato industriale dopo il '48, migliori condizioni e nascita delle Trade Unions,

la prima internazionale operaia, Proudhon, Mazzini, Marx, Bakunin. 13.3

Il Positivismo, il trionfo delle scienze e loro integrazione nella produzione.

La donna e la famiglia della borghesia e dei ceti popolari. 13.4

Attività reazionaria di Pio IX e origini del movimento sociale cristiano. 13.5

Crisi della società russa, la guerra in Crimea, Inghilterra padrona del mediterraneo,

sconfitta dello zarismo e fallimento delle riforme di Alessandro II. 14.1, 14.2

L'Inghilterra liberale e l'età vittoriana. Palmerston sostiene i movimenti nazionali. 14.3

Banche d'affari, libero scambio, sviluppo ed Impero liberale in Francia. 14.3

Il Risorgimento italiano, rivoluzionari e moderati, repubblicani e monarchici,

la repubblica romana, grande forza dei mazziniani; 14.4

confronto tra la Costituzione romana e lo Statuto albertino.

Cavour liberalismo e trasformazione politica ed economica del Piemonte. 14.5

Arresti in Lombardia e fallimento dell'impresa di Pisacane,

crisi dei democratici mazziniani, partito d'azione e società nazionale. 14.5, 15.1

L'intervento in Crimea. .1, 14.5

L'attentato di Orsini e l'alleanza con la Francia,

la seconda guerra d'indipendenza ed il compimento del Risorgimento,

il problema delle annessioni e la sua soluzione. 15.1, 15.2, 15.3, 15.5

Le istituzioni del nuovo Stato, i Decreti- legge Rattazzi e centralismo autoritario, la Legge Casati e

la scuola pubblica. 15.4

Garibaldi e la spedizione dei mille, i fatti di Bronte ed i gattopardismo. 15.6

Realtà e problemi dello Stato unitario, arrettratezza e disomogeneità,

il brigantaggio, l'irredentismo, Roma e la questione cattolica. 15.7

Le politiche della Destra storica , “piemontesizzazione”, liberismo, fiscalismo.

Il sistema elettorale censitario, uninominale e “notabilato”, 15.7,15.8

caratteri della sinistra parlamentare. 19.1

La guerra austro-prussiana e terza guerra d'Indipendenza. La guerra franco-prussiana, porta Pia e Roma capitale d'Italia. 15.8

Il governo di Bismark in Prussia nuovo assetto politico e trasformazioni economico-sociali, spese

militari e guerra austro-prussiana.

La nascita dell'Impero austro-ungarico. 16.1, 16.2

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 41

Le ragioni socio-economiche della guerra franco-prussiana,

Le strategie politiche e militari di Bismark e di Napoleone III°.

Nascita del II° Reich e sue caratteristiche istituzionali e sistema elettorale. 16.3 Fine dell'Impero e nascita della seconda Repubblica in Francia;

la Comune di Parigi e la disfatta del movimento operaio;

fine della prima internazionale e nascita della SPD in Germania. 17.1, 17.2, 17.3

Ripresa dello sviluppo economico grazie al colonialismo in Africa ed Asia. 17.3

“Grande depressione”(1873-1896) e grande sviluppo della capacità produttiva,

acciaio, chimica, elettricità, l'industrializzazione negli Stati Uniti ed in Germania. 18.1

La politica estera di Bismark, equilibrio tra Austria e Russia, guerra russo-turca, Congresso di

Berlino del 1878 e nuovo assetto dei Balcani;

la politica interna di Bismark,, autoritarismo e legislazione sociale,

Guglielmo II°, il licenziamento di Bismark ed il nuovo corso. 18.2

L'età di Disraeli e di Gladstone in Inghilterra , partito conservatore di massa e imperialismo,

allargamento del suffragio, riforme sociali, questione irlandese,

nuova espansione coloniale e proclamazione dell'Impero indiano.

Aristocrazie operaie e colonialismo.

Boulanger ed il “revanchismo” in Francia. 18.2

Modificazioni della classe operaia e del movimento operaio, seconda internazionale e sviluppo dei

sindacati e partiti socialisti, l'ideologia marxista ed il positivismo.

Dottrina sociale della chiesa, movimento sociale cattolico e mondo rurale. 18.3

Le ragioni del conflitto economico- sociale tra il nord ed il sud degli Stati Uniti e la guerra di secessione americana, repubblicani e democratici, la “frontiera” e lo sterminio degli indiani.

18.4, vol 3°: 1.3

Governo della Sinistra storica in Italia,

riforma elettorale, triplice alleanza, crisi agraria, emigrazione,

speculazione e scandalo bancario, trasformismo,

protezionismo, inizio e caratteri dello sviluppo industriale,

blocco agrario-industriale, nascita P.S.I. e questione meridionale. 19.1, 19.2, 19.3

Crispi autoritarismo sociale e colonialismo velleitario. 19.4, 19.5

volume 3°:

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 42

Il grande ciclo di espansione 1896-1907 e la “seconda rivoluzione industriale”,

nuovi settori di sviluppo e nuove caratteristiche del capitalismo industriale

nell'età dell'Imperialismo, ruolo dello Stato, colonialismo e spese militari. 1.1

Riconoscimento delle associazioni del movimento operaio e del diritto di sciopero, nuove

prospettive di integrazione, il “revisionismo” di Bernstein ed il riformismo,

i partiti riformisti ed il problema del colonialismo. 1.2

Investimenti all'estero, primato finanziario, nascita del partito laburista, governo liberale, riforme

sociali e giornata lavorativa di otto ore in Inghilterra. 1.3

Affare Dreyfus, governo radicalsocialista, scarso sviluppo industriale,

concentrazione bancaria ed esportazione di capitali in Francia. 1.3

Primato tecnologico, concentrazione industriale e scarsità di capitali,

“legge sulla flotta”, spese militari e dazi sui grani, in Germania. 1.3

Intesa cordiale tra Francia e Inghilterra, contrasti con la Germania per il Marocco,

accordo russo-inglese e nascita della “triplice intesa”. 1.4

Crisi economica 1908-9, speculazione, sovraproduzione e conflitti sociali,

problemi fiscali in Inghilterra, Francia e Germania,

conflitti di nazionalità nell'impero asburgico,

accentuazione del carattere imperialistico del capitalismo,

penetrazione economica tedesca nei balcani e in Turchia e ambizioni sull'Africa.

Le due guerre balcaniche Successo della finanza francese in Serbia e Romania, premessa della guerra.

Politiche razziste ed imperialiste negli USA. 1.5

La crisi di fine secolo in Italia, svolta reazionaria e tensioni sociali,

Giolitti contro “il colpo di Stato della borghesia”, l'assassinio di Umberto I. 2.1, 2.2

il programma di Giolitti e la convergenza con i riformisti.

il sistema politico giolittiano e il decollo industriale,

banche, industrie, protezionismo e commesse di Stato,

concessioni agli operai e nascita della C.G.L., conversione della rendita. 19.4, 19.5, 2.3

Massimalisti e socialisti rivoluzionari all'opposizione, sciopero generale,

vittoria di Giolitti alle elezioni del 1904 con partecipazione cattolica,

crisi economica e crisi del sistema politico giolittiano,

Salvemini e la critica meridionalista,

nascita del partito nazionalista, guerra in Libia, suffragio universale,

patto Gentiloni, sconfitta di Giolitti alle elezioni del 1913. 2.4, 2.5

L'attentato di Sarajevo, conseguenza dei contrasti interni all'Impero austro-ungarico,

l'attentato come pretesto e la volontà della Germania reale causa della prima guerra mondiale, il

fallimento dell'internazionale socialista. 2.1

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 43

La guerra di movimento e le battaglie dell'estate 1914. 2.2

La guerra di posizione in trincea, enormi costi e grande massacro. 2.3

l'Italia dalla neutralità all'intervento, interventisti e neutralisti. 2.3

Guerra di logoramento, risorse economiche e alleanze, i caratteri peculiari della guerra, crescenti

difficoltà degli Imperi centrali. 2.4, 2.5

1917: guerra sottomarina, intervento degli USA, rivoluzione in Russia, Caporetto. 2.6

Pace con la Russia, cintura orientale e crollo conclusivo degli Imperi centrali. 2.7

Trattati di pace e Società delle Nazioni. 2.8

15.05.2011

Il docente

Prof. Francesco Spanu

Per la classe

I rappresentanti degli alunni

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 44

Programma svolto di

FILOSOFIA

Testo utilizzato: Abbagnano, Fornero, PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA, Paravia

vol. B tomo 1, vol. C, vol. D tomo 1.

Locke e l’empirismo moderno, il problema della conoscenza e il metodo critico.

Il pensiero politico-giuridico moderno: il giusnaturalismo e le interpretazioni del contrattualismo

politico, Hobbes, Locke e Rousseau.

Locke la proprietà privata, la società e lo stato (* integrazione al libro di testo).

Concetti e definizioni, i principi del liberalismo politico: contrattualismo, Governo rappresentativo,

Stato di diritto, Stato minimo e laicità dello Stato.

Rousseau illuminista eretico: natura e civiltà,

antropologia e pedagogia: sentimento e ragione,

uguaglianza naturale, proprietà, contratto sociale e volontà generale.

Hume, verità di diritto e verità di fatto, esiti scettici dell’empirismo.

I concetti fondamentali ed i modelli cosmologici del meccanicismo; la fisica di Newton e i problemi del metodo newtoniano: spazio e tempo assoluti.

Leibniz critico dell'empirismo: spazio e tempo come relazioni.

Caratteri generali dell’illuminismo.

Il liberismo economico di Smith.

Montesquieu e la divisione dei poteri nello Stato liberale.

Kant e l’epistemologia critica della scienza newtoniana.

La Critica della Ragion pura e la filosofia del limite.

La Critica della Ragion Pratica ed il primato della Ragion Pratica.

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Liceo Ginnasio “G.M. Dettori” Cagliari Esame di Stato

2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 45

La Critica del Giudizio e le origini dell’estetica moderna.

La filosofia politica e la ricerca della “pace perpetua”.

La cosa in sé ed i problemi del kantismo ed il dibattito post-kantiano.

L’idealismo soggettivo in Fichte, l'Io e i tre principi e la deduzione assoluta;

dal giusnaturalismo individualistico al nazionalismo: i discorsi alla nazione tedesca, concetti:

atomismo e organicismo politico.

Idealismo oggettivo, filosofia della natura e dell'arte in Schelling.

Hegel, idealismo storico, i principi: la ragione dialettica e l'assoluto come processo,

finito e infinito, ragione e realtà.

La Fenomenologia dello Spirito.

Moralità ed eticità, lo Spirito oggettivo, famiglia società civile e Stato etico;

la filosofia della Storia, i popoli dominanti e la guerra.

Schopenauer, la via d'accesso alla cosa in sè e il dominio della volontà;

il dolore, la noia e le vie di liberazione.

Kierkegaard, l'angoscia, la disperazione e la fede.

Feuerbach, materialismo e critica della alienazione religiosa.

Marx, materialismo storico, critica della alienazione come realtà sociale e critica dell'ideologia; il

manifesto e l' azione rivoluzionaria;

la critica dell'economia politica e l'anatomia del capitalismo.

Caratteri generali del positivismo, utilitarismo ed evoluzionismo.

La filosofia di Nietzsche, il dionisiaco e il vitalismo, la critica degli idoli e la genealogia della morale,

il nichilismo e la trasvalutazione dei valori.

15.05.2011

Il docente

Prof. Francesco Spanu

Per la classe

I rappresentanti degli alunni

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 46

INSEGNANTE: Lino Talloru

DISCIPLINE: Matematica e Fisica

Relazione finale

Obiettivi

Formulati in sede di riunione per materie:

Obiettivi della materia (matematica)

� Globali e a lungo termine

� Sviluppare le capacità di ragionamento logico, induttivo e deduttivo

� Saper comprendere, analizzare e impostare la risoluzione di problemi sulla base di dati disponibili, intendendo

per problema qualsiasi percorso coerente e logico che fornisca risposte a quesiti iniziali

� Acquisire una metodologia scientifica e valida per organizzare il lavoro e lo studio di qualsiasi disciplina

� Saper comprendere e usare un appropriato linguaggio tecnico

� Saper scegliere fra alternative la più semplice e la più razionale

� Acquisire i contenuti specifici della materia

� Saper utilizzare e applicare i concetti di base e saperli trasmettere correttamente

� Saper comprendere e interpretare correttamente i testi

� Acquisire un metodo di studio autonomo e critico

Obiettivi della materia (Fisica)

Gli stessi della alla matematica, e inoltre

� Rendersi conto del precorso storico-scientifico e del dinamico progresso della scienza

� Saper utilizzare gli strumenti matematici per interpretare il linguaggio della fisica in modo corretto

� Comprendere il rapporto fra teoria e realtà attraverso attività sperimentali

� Capacità di indagare sui processi, in relazione alle loro cause ed effetti"

Per quanto attiene specificatamente a "conoscenze, competenze, capacità" sono stati perseguiti i

seguenti obiettivi (anch'essi facenti riferimento alla riunione per materie):

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 47

• MATEMATICA

a) Conoscenze: fondamenti del calcolo algebrico, caratteristiche del metodo scientifico, conoscenza dei

contenuti

b) Competenze: saper elaborare dati e saper argomentare un procedimento di dimostrazione

c) Capacità: capacità logiche deduttive, di analisi e di sintesi

• FISICA

a) Conoscenze: conoscenza dei contenuti, conoscenza del metodo scientifico, formalizzazione matematica

dei concetti fisici, interpretazione fisica delle leggi

b) Competenze: saper argomentare un fenomeno fisico e acquisizione del linguaggio formale

c) Capacità: capacità logico deduttive e induttive, di collegamento, capacità di analisi

Metodi

Lezione frontale, lezione dialogata.

Valutazione

La valutazione individuale è stata tratta da: discussioni, interventi dal posto, risoluzione di quesiti

alla lavagna, oltre che da interrogazioni orali e verifiche scritte.

Contenuti

Per vari motivi si è avuta una sensibile riduzione del numero di

Ore effettive di lezione:

- Matematica: I quadrimestre 27 ore, II quadrimestre 18 ore al 7 maggio;

- Fisica: I quadrimestre 34 ore, II quadrimestre 23 ore al 7 maggio.

La riduzione è evidente (soprattutto al 2° quadrimestre) per entrambe le materie se consideriamo

che in un quadrimestre “standard” si dovrebbero svolgere 33 ore di matematica e 49/50 ore di

fisica.

Anche da questo consegue che varie parti del programma non sono state svolte o approfondite e

consolidate come avrei voluto.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 48

Il programma di matematica è stato sviluppato comunque nelle sue parti minime essenziali, fatta

eccezione per la parte relativa alla geometria solida, che non ho potuto affrontare.

Per quanto riguarda il programma di fisica, sono stati richiamati i principi della dinamica, affrontati

i temi del lavoro e dell'energia, gli elementi minimi di termometria e calorimetria, la

termodinamica, l'elettrostatica per quanto attiene la legge di Coulomb, il campo elettrico e le

definizioni di variazione di energia potenziale, di differenza di potenziale, l’elettrodinamica per

quanto riguarda la corrente in un conduttore metallico, la resistenza di un conduttore, le leggi di

Ohm, le resistenze in serie e parallelo e lo studio delle tensioni e delle correnti in semplici circuiti

elettrici con resistenze in serie e parallelo.

Profitto

La classe, formata da 27 alunni, alla fine del I quadrimestre si è presentata con i seguenti dati

relativi al profitto e alle assenze:

matematica

Assenze (ore/27) voti voto frequenza

1 13 5 1 0

2 1 7 2 0

3 2 5 3 0

4 8 5 4 3

5 8 4 5 9

6 8 7 6 6

7 7 8 7 5

8 10 5 8 4

9 8 5 9 0

10 8 7 10 0

11 1 6

12 10 7

13 2 6

14 7 6

15 4 6

16 8 8

17 2 7

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Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 49

18 5 8

19 10 4

20 9 5

21 6 5

22 8 5

23 4 8

24 2 6

25 7 6

26 1 5

27 3 4

media 5,93

moda 5

mediana 6

minimo 4

massimo 8

fisica

Assenze (ore/34) voti voto frequenza

1 14 6 1 0

2 0 7 2 0

3 6 7 3 0

4 9 7 4 0

5 9 6 5 5

6 7 8 6 9

7 4 7 7 10

8 11 5 8 3

9 6 5 9 0

10 6 6 10 0

11 0 7

12 9 6

13 2 6

14 6 6

15 4 6

16 6 7

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Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 50

17 1 7

18 4 8

19 6 5

20 8 5

21 6 6

22 5 6

23 6 8

24 6 7

25 8 7

26 5 7

27 8 5

media 6,4

moda 7

mediana 6

minimo 5

massimo 8

All’ 8 maggio il profitto medio non ha subito variazioni rilevanti.

Osservazioni:

1) I programmi effettivamente svolti sono ridotti e non particolarmente approfonditi. Se

osserviamo i dati possiamo individuare alcune cause:

• In un quadrimestre standard si dovrebbero svolgere 33 ore di matematica e 49/50 ore di

fisica, le ore effettive al primo quadrimestre sono state invece 27 per matematica e 34 per

fisica (il rapporto non è migliorato al secondo quadrimestre)

• All’interno delle ore effettive di lezione abbiamo poi una percentuale di assenze molto

elevata [in matematica 15 alunni su 27 superano il 25% di assenze (7 o più assenze su 27

ore), in fisica 5 alunni su 27 superano il 25% di assenze (9 o più assenze su 34 ore), ma è

comunque abbastanza elevato il numero di assenze anche per gli studenti rimanenti]

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Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 51

Se puntiamo l’attenzione su “Matematica” e sui 15 studenti che superano il 25% di assenze

(poniamo che abbiano fatto 8 assenze sulle 27 ore effettive di lezione) troviamo che le 33 ore

“standard” di Matematica si sono di fatto ridotte prima a 27 (ore effettive) e poi a 19 (a causa

delle assenze). Questo significa che oltre la metà della classe ha svolto 14 ore in meno sulle 33

standard, cioè il 42% in meno di un corso di matematica standard.

2) Le frequenze dei voti di profitto mostrano una distribuzione della classe abbastanza regolare sul

piano del rendimento scolastico (non si osserva bi modalità, ovvero classe divisa in due tronconi,

come a volte accade). Si distinguono alcuni casi vicini all’eccellenza.

Il docente

Prof. Lino Talloru

15.05.11

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 52

Programma svolto di

MATEMATICA

RICHIAMI DI GEOMETRIA.

• Similitudine dei triangoli e proporzionalità tra i lati.

• Criteri di uguaglianza dei triangoli.

• Teorema di Pitagora.

• Concetto e rappresentazione di una funzione sul piano cartesiano.

FUNZIONI GONIOMETRICHE.

• La misura degli angoli

• La funzione seno

• La funzione coseno

• La funzione tangente

• La funzione cotangente

• Le funzioni secante e cosecante (solo definizione come 1/cosx e 1/senx)

• Le relazioni fondamentali della goniometria

• Le funzioni goniometriche di angoli particolari (0, 30°, 45°, 60°, 90°)

• Le funzioni inverse arcoseno, arcocoseno, arcotangente, arcocotangente (solo significato, senza

i grafici)

• Gli angoli associati

• La riduzione al primo quadrante

• Le formule goniometriche

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Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 53

IDENTITA’ ED EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

• Le equazioni goniometriche:

� Equazioni del tipo senα=m, cosα=m, tgα=m.

� Equazioni elementari con sostituzione, equazioni di 2°grado in cosx, senx, tgx

� Equazioni lineari in seno e coseno (risoluzione mediante le formule parametriche: seno e

coseno in funzione della tangente di x/2)

LA TRIGONOMETRIA.

• I triangoli rettangoli

• I triangoli qualunque: teorema dei seni, teorema del coseno (o di Carnot)

• La risoluzione dei triangoli rettangoli

• La risoluzione dei triangoli qualunque

15.05.2011

Il docente

Prof. Lino Talloru

Per la classe

Gli alunni rappresentanti

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 54

Programma svolto

di FISICA

• Meccanica

DINAMICA. Richiamo dei tre principi della dinamica.

LA CONSERVAZIONE DELL'ENERGIA MECCANICA. L'energia. Il lavoro di una forza costante parallela

allo spostamento. La definizione di lavoro anche come prodotto scalare FScosα. Forze

conservative e forze dissipative. L'energia cinetica. L'energia potenziale. La legge di conservazione

dell'energia meccanica. La conservazione dell'energia totale.

LA GRAVITAZIONE. La legge di gravitazione universale (solo legge e suo significato).

• Termometria, calorimetria, termodinamica

LA TEMPERATURA. Il termoscopio. Il termometro. Le scale termometriche. La dilatazione termica

nei gas: legge di Gay-Lussac. La temperatura assoluta e lo zero assoluto.

IL CALORE. La trasmissione di energia mediante il calore e il lavoro. Relazione fondamentale della

calorimetria. Calore specifico e caloria.

IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. Principio di equivalenza calore-lavoro ed

equivalente meccanico della caloria. I principi della termodinamica. Come può variare l'energia

interna di un sistema termodinamico. Calore scambiato e lavoro fatto o subito da un sistema

termodinamico: bilancio energetico del sistema. Il primo principio della termodinamica.

IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. La macchina termica. Gli enunciati di Kelvin e di

Clausius del secondo principio della termodinamica. Il rendimento di una macchina termica.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 55

Il teorema di Carnot. La variazione di entropia e il II principio della termodinamica. La variazione di

entropia nello scambio di calore tra due corpi. La variazione di entropia nella macchina termica

reale o ideale. Il verso "naturale" delle trasformazioni termodinamiche. La probabilità

termodinamica. Entropia, probabilità e freccia del tempo: formulazione di Boltzmann.

• Elettrostatica

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB. L'elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli

isolanti. L'elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La conservazione della carica elettrica. La

legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia (costante dielettrica del mezzo). L'induzione

elettrostatica. L'elettroscopio. Unità di misura della carica elettrica (Coulomb).

IL CAMPO ELETTRICO. Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Unità di misura del

campo elettrico (Newton/Coulomb). Le linee di campo: il campo radiale, il campo uniforme, il

campo di dipolo. Caratteristiche generali delle linee del campo elettrico. Il campo elettrico

generato da una carica puntiforme, il campo elettrico tra due superfici piane uniformemente

cariche con carica +Q e –Q. Analogia col campo gravitazionale (caso della forza peso P=mg in

analogia con F=qE).

POTENZIALE E DIFFERENZA DI POTENZIALE. Definizione di variazione di energia potenziale.

Definizione di differenza di potenziale. Unità di misura della variazione di energia potenziale

(Joule) e della differenza di potenziale (Volt). Potenziale in un punto come differenza di potenziale

tra il punto e il punto di potenziale V=0. Moto spontaneo delle cariche positive libere di muoversi

(dai potenziali alti-positivi verso i potenziali bassi-negativi).

CORRENTI NEI CONDUTTORI METALLICI. Intensità di corrente in un conduttore metallico:

definizione. Unità di misura dell’intensità di corrente (Ampere). Interpretazione microscopica della

corrente: la resistenza elettrica del conduttore. Unità di misura della resistenza (Ohm).

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Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 56

Relazione tra V, R ed I: Le leggi di Ohm. Risoluzione di circuiti elettrici elementari con resistenze in

serie e in parallelo. Partizione di tensione nei collegamenti in serie (conservazione dell’energia);

circuito potenziometrico. Ripartizione delle correnti nei rami in parallelo (conservazione della

carica).

15.05.2011

Il docente

Prof. Lino Talloru

Per la classe

Gli alunni rappresentanti

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 57

INSEGNANTE: Paola Nani

DISCIPLINA: Inglese

Relazione finale

Attività didattica

Nel corso del triennio la classe ha manifestato , globalmente, un sufficiente interesse per la

materia e ha partecipato alle lezioni con adeguato impegno e partecipazione .

Alcuni studenti si sono distinti per un marcato interesse per la lingua inglese , hanno frequentato

corsi di lingua per la preparazione agli esami di certificazione esterna e hanno ottenuto certificati

PET o FIRST . Inoltre, gli stessi allievi hanno dedicato molto del loro tempo all’apprendimento

della lingua in modo autonomo , sfruttando i vantaggi offerti oggi dalle nuove tecnologie, dai

numerosi testi di lettura, dalla stampa etc.. E, ovviamente, proprio loro hanno dato, grazie alle

loro abilità linguistiche, e a un valido patrimonio di conoscenze, un notevole contributo alla

vivacità delle lezioni.. Solo pochi studenti hanno manifestato notevoli difficoltà nel lavoro in

classe e a casa , sia a causa di difficoltà personali nella comunicazione, sia per una

applicazione allo studio della materia spesso superficiale e caratterizzata da impegno irregolare

e saltuario o spesso assente.

La quasi totalità degli alunni, soprattutto nel corso del triennio, ha mostrato, pur a diversi livelli,

interesse verso il mondo anglosassone e attenzione verso i problemi di questi Paesi.

La classe , nel corso del secondo anno del liceo, ha mostrato interesse verso altre culture europee

e ha partecipato , con buoni risultati, ad uno scambio culturale con il liceo “SGA” olandese.

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Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 58

Per la maggior parte degli studenti il dialogo è lo strumento più idoneo per dimostrare la

conoscenza della lingua , mentre alcuni di loro manifestano le loro abilità soprattutto riportando

quanto appreso dai testi scolastici.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

• Essere capaci di esprimersi in forma orale e scritta con linguaggio chiaro su argomenti di

vita quotidiana

• Essere capaci di esporre e trattare argomenti di carattere letterario

• Possedere uno stile personale e capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari

• Sviluppare capacità critiche , di analisi e sintesi

• Crearsi un patrimonio lessicale adeguato e correttezza grammaticale

• Avere capacità logiche, organizzative e sensibilità nella esposizione orale e scritta

• Conoscere argomenti relativi alla cultura e civiltà dei Paesi Anglosassoni

CONTENUTI DISCIPLINARI

• Leggere in modo critico e commentare argomenti di letteratura e scritti su aspetti di vita

quotidiana e saperli esporre oralmente e in forma scritta .

• Dialogare su argomenti letterari e articoli di vario genere.

• Possedere lessico , conoscenze grammaticali e abilità comunicative .

METODOLOGIE USATE

• Lezioni frontali, interazione con il docente e tra studenti, problem solving

LIBRI DI TESTO

• New Headway Intermediate Liz – John Soars Oxford University

• Literature : Quick steps – Mariella Ansaldo- Petrini

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 59

STRUMENTI DI LAVORO

• Libri di testo, lettore cd, internet , documenti, film, riviste e giornali in lingua inglese

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

• Prove orali e scritte

TIPOLOGIA DI VERIFICA

• Quesiti a risposta singola, saggi brevi , dialoghi,

CRITERI DI VALUTAZIONE

• Livelli di comprensione orale e scritta

• Chiarezza espositiva

• Ricchezza lessicale

• Fluidità linguistica

• Correttezza grammaticale

• Capacità critiche e organizzative

• Capacità di collegamenti interdisciplinari

• Conoscenza degli argomenti trattati

• Apporti personali

• Partecipazione al lavoro in classe

• Accuratezza nello svolgimento dei compiti a casa

• Frequenza alle lezioni

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 60

RECUPERO

Ripasso in classe

La docente

Prof.ssa Paola Nani

Cagliari , 15 maggio 2011

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 61

Programma svolto di

Lingua Inglese

Testi :New Headway Intermediate The New Edition Liz and John Soars Oxford Quick Steps - M.Ansaldo- Petrini Reading,writing , listening and speaking about the following topics from the following units

• Unit 4 Pg. 108 Childhood – Giving opinions

• Unit 6 Pg 110 My Favourite Room - Describing places

• Unit 8 Just imagine -1- Who wants to be a millionaire? We do!2- Charity Appeals –Listening-

Script

• Unit 9 Relationships- Susie’s problem page- A Holiday with Friends- Family matters-

Listening and speaking + script Brothers and Sisters

• Unit 10 Obsessions - Tony’s Phone Bill – A Lifelong Passion- Astrid Johnsson pg 80, 117- –

Famous for not being famous- Alfred Nobel pg 117

• Unit 11 How well do you know your world?

• Unit 12 Life’s great events - A marriage made in hell - Poem : Funeral Blues by WH Auden (

1907-1973)

Readings from photocopies

1- “Wikileaks” Reading and comment, giving opinions

2- Italy seeks help EU help to cope with Tunisian influx . Reading, comment, personal opinions

Vision of the following films :

• “ Animal Farm”. Animation –Director Louis de Rochemont - Plot, The idea of Socialism,

Characters, Comment (Photocopies)

• “ Waltz with Bashir”- Director Ari Folman – Plot Comment , notes

• “ An Accidental Hero”- Director Steven Frears- Plot, comment, opinions

LITERATURE The Modern Age

Few hints on Social, Historical Background ,a view of the century through pictures Pgs 254,255

Modernism and Major influences ( Sigmund Freud, Carl Gustav Jung, Henry Bergson ) pg 260

Imagism – Features of the movement pg. 275

Thomas Stearns Eliot - The Waste Land ( features of the Poem, themes, language ) pg. 280-281

Text 45 My nerves are bad tonight......Reading, comment, tasks pg 283

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 62

Modernist Fiction: Modernism and the novel

Stream of consciousness Technique - Interior monologue pg 302

Joseph Conrad : Life and works pg. 293

Heart of Darkness: Summary , comment on the text, textual analysis, critical notes , tasks

Text 48 pg. 294,295

This is how the novel develops pg. 299

Text pg. 299 + tasks

Virginia Woolf : Life and works Text 52 To The Lighthouse pgs. 322,323,324 + tasks + Critical notes ( Experimentation, To the Lighthouse,

symbolic relevance)

George Orwell : Life and works pg 335

Nineteen Eighty-Four : Plot, comment on the passage , textual analysis , critical notes ,themes, social and

political views, political allegory, the anti-utopian novel , propaganda . The role of individuality and culture

in G. Orwell.

Text 54 pg 336 + tasks

Film “ Animal Farm”. The idea of Socialism, Characters, Comment (Photocopies)

The Contemporary Age : A general view of the second half of the 20th

century from pictures pgs 358,359

J. D. Salinger

The Catcher in the Rye Plot of the novel - Reading of the text , comment and textual analysis , critical

notes , tasks . Pgs 380- 384

ART The Modern Age Pg.454

The Guggenheim Museum pg 455

The Chrysler Building pg. 457

Cagliari, 15 maggio 2011

La docente

Prof.ssa Paola Nani

Students

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 63

INSEGNANTE: Caterina Giua

DISCIPLINA: Storia dell’Arte

Relazione finale

Gli alunni di questa classe, sin dalla prima liceo, si sono dimostrati, nel complesso,

collaborativi.

Nello specifico si possono individuare tre gruppi: un primo gruppo, più numeroso, sempre attivo e

partecipe, ha studiato con continuità, proponendo anche percorsi e tematiche legate ad interessi

personali che nel corso dei tre anni si sono sempre più chiaramente definiti. Un secondo gruppo,

abbastanza costante nello studio autonomo, silenzioso e poco collaborativo, ma in genere attento

durante le lezioni e soprattutto incline a non andare oltre i temi trattati per paura di ulteriori

carichi di lavoro. Un terzo gruppo, piuttosto esiguo, ha dimostrato di non possedere grande

autonomia nello studio, non ha manifestato adeguata partecipazione all’attività svolta in classe e,

in alcuni casi, ha dato sfogo ad un, non risolto, infantilismo.

Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, bisogna sottolineare che questa classe non

aveva la sperimentazione in storia dell’arte, per cui il monte ore, nei primi due anni era di una sola

ora settimanale. Solo nell’ultimo anno le ore dedicate alla materia diventano due, questa

scansione oraria ha causato un notevole carico di lavoro per gli studenti, carico che si è

concentrato soprattutto in questo anno scolastico perché è stato necessario svolgere una serie di

lezioni di raccordo necessarie alla comprensione delle tematiche relative all’ultimo anno di corso.

Obiettivi cognitivi

• Sviluppare la capacità di analisi dell'opera d'arte, dal punto di vista formale e iconografico,

ma soprattutto storico e critico.

• Sviluppare una consapevolezza critica indirizzata anche alla maturazione di una autonomia

di giudizio.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 64

• Sviluppare la capacità di affrontare problematiche trasversali, ovvero quei collegamenti

sincronici e tematici, che lo studio dell'arte degli ultimi secoli rende necessari per comprendere la

produzione italiana, europea ed extraeuropea.

• Sviluppare una coscienza personale della realtà e di sé in rapporto agli altri che implica una

nuova e più matura capacitò di ascolto e di partecipazione attiva alle lezioni.

• Organizzare un metodo di studio sempre più autonomo (sulla base degli appunti, della

lettura del libro di testo o di altri testi).

• Sviluppare la capacità di rispettare i tempi e le modalità assegnate per i diversi tipi di

attività.

• Acquisire una forma espressiva corretta ed efficace, costruendo percorsi organici, con nessi

logici appropriati.

Obiettivi specifici

• Saper individuare il contesto storico e culturale in cui una tendenza, un artista, un'opera si

collocano.

• Saper ricostruire la carriera e la poetica di un artista o di un movimento.

• Saper realizzare una lettura dell'opera dal punto di vista formale e stilistico, utilizzando un

linguaggio appropriato.

Contenuti:

Si rimanda al programma allegato.

Metodo e strumenti

Per quanto riguarda la metodologia ci si è basati soprattutto sull'approccio all'opera, scelta in

quanto rappresentativa di un epoca, un movimento, o una personalità artistica. Sono state

adottate le lezioni frontali e interattive, integrate dal raffronto comparativo tra le opere, che ha

permesso di evidenziare persistenze e differenze nella produzione artistica di un autore e/o di

un'epoca.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 65

Come strumenti sono stati utilizzati: libro di testo, appunti e videoproiezioni.

Criteri di valutazione e verifiche

Criteri valutativi

• acquisizione delle conoscenze basilari previste dal programma;

• utilizzo di un regolare metodo di lavoro che favorisca l'apprendimento;

• chiarezza espositiva, capacità di organizzazione logica ed efficace del discorso;

• integrazione e rielaborazione di dati e contenuti, all'interno della disciplina e tra diverse

discipline.

Le prove hanno avuto come obiettivo di verificare le capacità di analisi, espressive e

argomentative sia in forma scritta che orale:

• verifiche scritte della conoscenza di dati e contenuti del programma

• interrogazioni orali tradizionali

• simulazione della terza prova prevista dall'Esame di Stato

Libro di testo

• L'arte tra noi, L. Beltrame, E. Demartini, L. Tonetti, Vol. 4° Dal Barocco all'Art nouveau –

Vol. 5° Il Novecento.

L’insegnante

Prof.ssa Caterina Giua

Cagliari 15 maggio 2011

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 66

PROGRAMMA SVOLTO di

Storia dell’Arte

L'arte neoclassica • J. L.David. - Opere: Morte di Marat, Ritratto di madame Recamier, Il Giuramento degli

Orazi

• A. Canova. - Opere: Teseo sul Minotauro, Ercole e Lica, Amore e Psiche, Paolina Borghese

come venere vincitrice, il monumento funebre di Maria Cristina d'Austria, L'Ebe, Le Grazie.

Preromanticismo e Romanticismo

• La pittura visionaria e fantastica del sublime: Fussli, Goya, Blake, Friedrich. - Opere:

L'incubo – Famiglia di carlo IV – Il parasole – Il sonno della ragione genera mostri – La maja

desnuda – Saturno che divora uno dei suoi figli – 3 maggio 1808: fucilazione alla Montagna del

Principe Pio – Il vortice degli amanti – l'Onnipotente – Croce in montagna – Abbazia nel querceto –

Viandante sopra il mare di nebbia – Monaco in riva al mare.

• Il paesaggio sublime e pittoresco: Turner e Constable – Opere: Didone costruisce Cartagine

– La valorosa Temeraire... - L'incendio della camera dei Lords e... - Il mulino di Flatford – Studio per

il Castello di Hadleigh – Cattedrale di Salisbury vista dai prati.

• Il Romanticismo francese: Gericault e Delacroix. - Opere: Ritratti di alienati – La zattera della

Medusa – Massacro di Scio – Donne di Algeri nelle loro stanze – La Libertà che guida il popolo.

• Il Romanticismo storico in Italia: Hayez. - Opere: La meditazione – Il bacio

L'età del Realismo e dell'Impressionismo

• Il Realismo in Francia – la scuola di Barbizon – Corot, Millet, Courbet - Opere: Sotto le

betulle – Tramonto sull'Oise – Il ponte di Narni – Giovane donna con la perla – le spigolatrici – I

lottatori – Mare in tempesta – Un seppellimento a Ornans – L'atelier del pittore.

• La denuncia sociale di Daumier - Opere: Il vagone di terza classe.

• La riscoperta del vero in Italia, i Macchiaioli, Fattori, Signorini, Lega - Opere: In vedetta – La

sala delle agitate.... - Il pergolato.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 67

• Manet e gli impressionisti, Monet, Degas, Renoir, Pissarro, Morisot – Opere: La colazione

sull'erba – Olympia – Ritratto di Emile Zola – In barca ad Argenteuil – Regate adArgenteuil – Donne

in giardino – La stazione di saint-Lazare – La cattedrale di Rouen (serie) – Covoni (serie) – Ninfee

(serie) – Classe di danza – L'assenzio – Due stiratrici – Il bar delle Folies Bergere - Il palco – Gli

ombrelli – Ballo al Moulin de la Galette – Avenue de l'Opèra – La culla.

Postimpressionismo

• La Parigi notturna di Toulouse-Lautrec – Opere: Al Moulin Rouge

• Cézanne e il rapporto con la futura pittura cubista – Opere: I giocatori di carte – il negro

scipione – Ragazzo dal panciotto rosso – La casa dell'impiccato... - il ponte di Maincy – Le grandi

bagnanti (serie) – Il lago di Annecy – Donna con caffettiera.

• Il Neoimpressionismo di Seurat - Opere: Un bagno ad Asnières – Una domenica alla Grande

Jatte.

• Il Divisionismo italiano e il suo rapporto con il Futurismo – Segantini, Previati, Pellizza da

Volpedo – Opere: Ave Maria a trasbordo – Le due madri – Maternità – Il Quarto Stato.

• V. Van Gogh e i rapporti con l'Espressionismo – Opere: I mangiatori di patate – Autoritratti

(serie) – Notte stellata – Iris – La camera da letto – Contadina – L'italiana – Ritratto di Eugène Boch

– La berceuse – Ritratto di père Tanguy.

• P. Gauguin e il gruppo dei Nabis – La visione dopo il sermone – Autoritratto – La orana

maria – Manao Tupapau – Da dove veniamo...... - Bagnanti.

• Le Secessioni di Monaco, Vienna e di Berlino – Klimt e Munch – Opere: Il bacio – Nuda

veritas – Giuditta – La bambina malata – L'urlo – Madonna.

Le Avanguardie artistiche in Europa

• Espressionismo: Il gruppo dei Fauves – Matisse, Derain, de Vlaminck - Opere: Lusso,

calma e voluttà – La tavola imbandita – La gioia di vivere – La musica – La danza – Il ponte di

Charing Cross – Il ponte di Chatou.

• Espressionismo: Il gruppo Die Brucke – Kirchner, Heckel, Schmidt-Rottuff, Nolde - Opere:

Manifesto della Brucke – Fornace – Ritratto di Rosa Schapire – Nudo a mezza figura con le braccia

sollevate – Nollendorf Platz – Strada a Dresda – Potsdamer Platz – Marcella – Ultima cena.

• Cubismo: Picasso e Braque - Opere: Ritratto di Ambroise Vollard – Bevitrice d'assenzio –

Poveri in riva al mare – I saltimbanchi - Case all'Estaque – Ritratto di Daniel-Henry..... - Il

portoghese – Natura morta con sedia impagliata - “Le Quotidien”, violino e pipa – Ritratto di

Gertrude Stein – Les demoiselles d'Avignon – Donna con pere.

• Picasso oltre il Cubismo – Opere: Il flauto di Pan – Guernica.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 68

• Futurismo, Marinetti e il Manifesto futurista – Boccioni, Bragaglia, Balla, Carrà, Severini,

Depero - Opere: Materia – Forme uniche della continuità.... - Rissa in galleria – Officine a Porta

Romana – La città che sale – Stati d'animo (serie) – Fotodinamica – La mano del violinista –

Bambina che corre sul balcone – I funerali dell'anarchico Galli -Ciò che mi ha detto il tram –

Dinamismo di una danzatrice – Il corteo della gran bambola – Scenario plastico.....

• Astrattismo: il Cavaliere Azzurro - Kandinskij, Klee, Marc, Macke - Opere: Mucca gialla –

Caprioli nel bosco – Mercante di brocche – Vecchia Russia – Studio II per il Quadro.... - Curva

dominante - Su bianco II – Primo acquerello astratto – Viola-arancio – Dio della foresta nordica –

Case rosse e gialle a Tunisi – Insula dulcamara – Ad Parnassum – Teatro di marionette – Strada

principale e strade secondarie.

• Dadaismo, collage, fotomontaggio, ready-made - Arp - Duchamp, Picabia, M. Ray -

Opere: La deposizione nel sepolcro.... - L.H.O.O.Q. - Il fanciullo carburatore – Appendiabiti – Ruota

di bicicletta – Regalo – Fontana.

• Surrealismo, arte come espressione dell'inconscio – Dalì, Magritte, Mirò – Opere:

Giraffa in fiamme – Venere di Milo a cassetti – la persistenza della memoria – L'uso della parola –

L'impero delle luci – Paesaggio catalano – Il bell'uccello rivela l'ignoto..... - Il carnevale di

Arlecchino

Alcuni studenti hanno esaminato opere non segnalate in questo programma, ma utili all’analisi e alla

comprensione di un artista o di una tendenza artistica.

15.05.2011

L’insegnante

Prof.ssa Caterina Giua

Per la classe

Gli alunni rappresentanti

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 69

INSEGNANTE: Anna Congiu

DISCIPLINA: Scienze naturali (Geografia generale)

Relazione finale

La classe 3^ B è composta da ventisette studenti, la maggior parte dei quali ha svolto insieme

l'intero corso di studi; due ragazzi hanno frequentato la terza classe per la seconda volta.

La classe è piuttosto vivace e attiva, eterogenea per vari aspetti, essendo composta da elementi

estroversi o dal carattere riservato, con diverse attitudini, e generalmente con personalità

abbastanza definite. Non è mai mancato nella classe l'interesse e la partecipazione al dialogo. Nel

corso del triennio molti alunni hanno migliorato il loro metodo di studio e i più diligenti hanno

guidato spesso gli altri compagni nel lavoro scolastico e nella maturazione di un maggiore senso di

responsabilità.

L'interesse manifestato anche quest'anno nei confronti delle scienze è stato buono ma talvolta

è stato un po' difficile incanalare la curiosità manifestata e la vivacità di alcuni in maniera tale da

consentire un lavoro proficuo, specialmente in tempi veramente limitati.

Gli obiettivi principali del corso sono stati i seguenti:

Conoscenza dei contenuti della geografia astronomica e delle scienze della Terra.

Acquisizione del linguaggio specifico.

Conoscenza delle applicazioni del metodo scientifico nello studio della disciplina.

Capacità di interpretare schemi, modelli e grafici relativi agli argomenti di studio.

Consapevolezza del progresso tecnico e scientifico e individuazione dei principali traguardi

raggiunti dalla scienza.

Nell'affrontare il programma di astronomia si è dato spazio principalmente al sistema solare

e si è preferito non approfondire alcuni aspetti di astrofisica, per limiti di tempo e per la loro

complessità che presuppone conoscenze della fisica piuttosto specifiche.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 70

Per quanto riguarda il nostro pianeta si è affrontato lo studio della litosfera; lo studio delle rocce e

la loro classificazione si sono basati soprattutto sulla loro genesi piuttosto che sugli aspetti

strettamente mineralogici.

Il metodo usato è stato quello della lezione frontale e dialogata, in qualche occasione è stato

possibile l'utilizzo di sussidi didattici diversi dal libro di testo e del laboratorio di scienze.

Le verifiche sono state sia orali che scritte in forma di test oppure di domande a risposta aperta.

Nella valutazione sono state considerate le capacità espressive e di sintesi, la proprietà del

linguaggio, le conoscenze acquisite e il contributo al dialogo educativo.

Il profitto della classe è stato nel complesso più che discreto; solo alcuni ragazzi hanno trovato

difficoltà nello studio dei vari argomenti proposti o sono stati semplicemente un po' superficiali.

Un consistente gruppo invece si è distinto per la continuità nello studio e per i buoni risultati

ottenuti.

Libro di testo: Neviani-Pignocchino Feyles “PIANETA TRE” Ed. SEI

La docente

Prof.ssa Anna Congiu

15 maggio 2011

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 71

PROGRAMMA SVOLTO

di

SCIENZE NATURALI

• Geografia generale

• L'osservazione del cielo. Le osservazioni astronomiche nel passato, la sfera celeste e le

coordinate astronomiche, le costellazioni, come si studiano i corpi celesti (la luce, i

telescopi, la spettroscopia, le unità di misura delle distanze).

• Le stelle. Caratteristiche delle stelle, il diagramma di Hertzsprung- Russel, le forze che

agiscono nelle stelle, i diversi tipi di stelle.

• Le galassie e l'Universo. La Via Lattea e le altre galassie, l'espansione dell'Universo e la

teoria del big bang,

• Il Sistema Solare. La stella Sole e le sue caratteristiche, i pianeti (in generale) e i loro

movimenti (le leggi di Keplero e della gravitazione), i corpi minori del Sistema Solare.

• Il pianeta Terra. La forma della Terra e la sua rappresentazione; la forza di gravità, i

movimenti della Terra (rotazione, rivoluzione e loro conseguenze, le stagioni, moti

secondari), la misura del tempo.

• La Luna. Caratteristiche generali del satellite, i suoi moti, le fasi lunari e le eclissi.

• Le rocce. Fondamentali caratteristiche dei minerali, le rocce, il processo magmatico,

quello sedimentario e metamorfico, le caratteristiche e i principi di classificazione delle

rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche.

• I fenomeni vulcanici. I magmi, i prodotti dell'attività vulcanica, i diversi tipi di edifici

vulcanici e le modalità di eruzione, la distribuzione delle aree vulcaniche, il vulcanesimo

secondario.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 72

• I fenomeni simici. Come si originano e si propagano i terremoti, cause dei terremoti e

distribuzione geografica, le onde sismiche, i sismografi, le scale sismiche.

• La struttura della Terra e la dinamica della litosfera. Caratteristiche della crosta ,del

mantello e del nucleo, la teoria della tettonica delle placche. (In sintesi).

15.05.2011

La docente

Prof.ssa Anna Congiu

Per la classe

Gli alunni rappresentanti

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 73

INSEGNANTE: Maria Eugenia Marica

DISCIPLINA: Educazione Fisica

Relazione finale

La sottoscritta comunica che la conoscenza della classe 3^B è relativa alla seconda e terza

liceo, in quanto ha acquisito la classe solo lo scorso anno.

Si è dovuto recuperare programma arretrato ed ora si può dire che è quasi regolare, grazie anche

all’applicazione dei ragazzi e l’impegno dimostrato.

Sostanzialmente, gli obiettivi prefissati in sede di programmazione iniziale sono stati

raggiunti, anche se in maniera diversa dalla totalità della classe. Il lavoro ha sempre tenuto conto

delle esigenze e delle preferenze dei ragazzi. Ci si è avvalsi di test psicomotori e di progressioni

ginnico – educative a corpo libero, su piccoli attrezzi (funicella, palla medica) grandi attrezzi

(spalliera, quadro, trave) nonché di circuiti ginnici per valutare la coordinazione generale, il grado

di potenziamento etc..

I criteri di valutazione adottati hanno tenuto conto della continuità di impegno, della qualità

dei risultati, della partecipazione e dell’interesse.

All’interno di ogni singolo obiettivo, è stato valutato il miglioramento conseguito da ogni alunno;

significativo sia dal punto di vista quantitativo laddove sia stata possibile una misurazione oggettiva, sia

qualitativo quando questo non è stato possibile.

Per quanto riguarda la parte teorica è stata effettuata una prova scritta.

Le valutazioni sintetiche sono state assegnate secondo i seguenti criteri:

Buono-Ottimo (9-10). Alunni che, dotati di ottime qualità psicomotorie, le hanno messe a frutto

partecipando attivamente alle attività scolastiche ed extrascolastiche, si sono distinti nelle varie

discipline sportive, raggiungendo appieno tutti gli obiettivi prefissati.

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 74

Discreto (7-8) : Alunni che, dotati di buone qualità psicomotorie, hanno sempre partecipato alle

attività scolastiche, raggiungendo gli obiettivi prefissati.

Sufficiente ( 6) : Alunni che, forniti di normali qualità psicomotorie, hanno preso parte, seppure

non in maniera attiva, alle lezioni raggiungendo solo in parte gli obiettivi prefissati.

Mediocre- Scarso (4-5): alunni che, forniti di normali qualità psicomotorie, hanno partecipato in

maniera discontinua, alle lezioni non raggiungendo gran parte gli obiettivi prefissati.

In generale è stato raggiunto e riscontrato un buon grado di socializzazione, di autocontrollo e di

creatività motoria.

Sotto l’aspetto del profitto, occorre dire che esso è da considerarsi buono per la quasi totalità della

classe, e cosi’ si può dire per il comportamento dei discenti, che hanno sempre dimostrato

interesse e partecipazione verso le attività svolte.

Alcuni ragazzi hanno partecipato al torneo interno di calcio a 5 , un alunno ha partecipato alla

manifestazione “Il Dettori scende in campo” (torneo di calcio inserito all’interno del progetto

“Sport senza frontiere”) ed un altro alunno ha seguito il corso di arrampicata sportiva.

La docente

Prof.ssa Eugenia Marica

15.05.2011

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 75

INSEGNANTE: Eliana Usai

DISCIPLINA: Religione cattolica

Relazione finale

L’insegnamento della Religione Cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una

lettura della realtà storico-culturale in cui gli alunni vivono; viene incontro ad esigenze di verità e

di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi

per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. L’alunno, attraverso l’I.R.C.,

non è chiamato a fare scelte di fede, ma a capire le ragioni del cattolicesimo, a crescere

criticamente acquisendo maggiori strumenti di discernimento in merito al significato

dell’esistenza.

I nuclei tematici esposti sono stati distribuiti in moduli di apprendimento scanditi nel modo

seguente:

NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI (presenti nel nostro territorio):

1. I testimoni di Geova

2. Movimenti religiosi di matrice orientale: Hare Krishna e Sai Baba

3. Movimenti con carattere terapeutico: scientologia e il Reiki

4. New Age

5. Con caratteristiche esoteriche, magiche ed ufologiche: lo Spiritismo, “ Non siamo soli”,

magia e divinazione”

6. Satanismo.

COSCIENZA MORALE ED ETICA

1. Concetto di etica e morale

2. Il bene assoluto

3. Coscienza e valori umani

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 76

4. La coscienza la libertà e la legge

5. Coscienza e rivelazione cristiana (responsabili della propria vita, vivere secondo il cuore, in

ascolto della parola di Dio, libertà di coscienza)

6. Coscienza nella Bibbia e nelle religioni non cristiane.

7. Alcuni temi per l’approfondimento: razzismo, obiezione di coscienza, la vita prenatale, aborto,

pena di morte, eutanasia, suicidio, testamento biologico

ETICA LAICA E RELIGIOSA A CONFRONTO: LA SESSUALITA’ E L’AMORE CONIUGALE

1. Fasi della sessualità nell’adolescente.

2. Sessualità fisica, psicologica e morale.

3. Sessualità come dinamismo psichico fisico nella persona. Omosessualità.

4. “Maschio e femmina li creò.. ” Concezione di sessualità nella dottrina della chiesa Cattolica

5. Vita di coppia, dono, integrazione, rispetto.

6. “Matrimonio” tra omosessuali. I Pax.

7. Amore: diversi tipi di amore dal punto di vista della psicologia (amore autoerotico –

autocentrico - possessivo - allocentrico – oblativo).

8. Amore di coppia (Contraccezione - fecondazione assistita)

9. Matrimonio civile e cattolico, differenze di forma; norme civili e canoniche.

a) Condizioni e impedimenti nel matrimonio civile e religioso.

b) Annullamento: concetto, cause civili e cattoliche

c) Scioglimento: concetto, casi, divorzio civile.

10. Matrimonio e vita di coppia dal punto di vista della Chiesa Cattolica.

11. Finalità essenziali del matrimonio: unità e indissolubilità.

12. Procreazione ed educazione della prole, paternità e maternità responsabile.

La docente

Eliana Usai

15/05/2011

Per la classe

Gli alunni rappresentanti

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2010 2011

Documento del 15 Maggio – Classe III B 2010-2011 Pagina 77

Per le simulazioni

della Terza Prova d’Esame

si veda il fascicolo allegato che comprende:

1^ simulazione (marzo 2011):

• Storia

• Inglese • Storia dell’Arte • Scienze

2^ simulazione (maggio 2011):

• Greco • Storia dell’Arte

• Scienze • Filosofia