DOCUMENTI ESAMINATI NEL CORSO DELLA SEDUTA...

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122. Allegato A DOCUMENTI ESAMINATI NEL CORSO DELLA SEDUTA COMUNICAZIONI ALL’ASSEMBLEA INDICE PAG. Comunicazioni ................................................. 3 Missioni valevoli nella seduta del 20 novem- bre 2013 ....................................................... 3 Progetti di legge (Annunzio; Annunzio di una proposta di legge d’iniziativa regionale; Assegnazione a Commissioni in sede refe- rente) ............................................................. 3, 4 Corte dei conti (Trasmissione di un docu- mento) ........................................................... 5 Documento ministeriale (Trasmissione) ....... 5 Commissione europea (Comunicazione) ...... 5 Progetti di atti dell’Unione europea (An- nunzio) .......................................................... 5 Corte di giustizia dell’Unione europea (An- nunzio di sentenze) ..................................... 6 Consiglio generale degli italiani all’estero (Trasmissione di un documento) .............. 7 Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione (Trasmissione di do- cumenti) ........................................................ 7 Richiesta di parere parlamentare su propo- sta di nomina .............................................. 8 PAG. Atti di controllo e di indirizzo .................... 8 ERRATA CORRIGE ........................................ 8 Mozione Colletti ed altri n. 1-00230 presen- tata a norma dell’articolo 115, comma 3, del Regolamento, nei confronti del Ministro della giustizia, Annamaria Cancellieri ........ 9 Mozione ............................................................ 9 Interrogazioni a risposta immediata ............ 12 Iniziative per garantire l’erogazione dei contributi per la realizzazione dei pro- getti finanziati dall’Unione europea, in relazione al quadro di regole che con- sentono la sospensione dei relativi paga- menti delineato dalla proposta di rego- lamento in corso di esame in ambito comunitario 3-00456 ............................. 12 Iniziative per evitare la perdita di una consi- stente quota di risorse comunitarie, da uti- lizzare in funzione anticiclica – 3-00458 ... 13 Iniziative per incentivare l’utilizzo dei fondi dell’Unione europea – 3-00459 ................. 15 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA ALLEGATO A AI RESOCONTI SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013 N. B. Questo allegato reca i documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula.

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122. Allegato A

DOCUMENTI ESAMINATI NEL CORSO DELLA SEDUTA

COMUNICAZIONI ALL’ASSEMBLEA

I N D I C E

PAG.

Comunicazioni ................................................. 3

Missioni valevoli nella seduta del 20 novem-bre 2013 ....................................................... 3

Progetti di legge (Annunzio; Annunzio di unaproposta di legge d’iniziativa regionale;Assegnazione a Commissioni in sede refe-rente) ............................................................. 3, 4

Corte dei conti (Trasmissione di un docu-mento) ........................................................... 5

Documento ministeriale (Trasmissione) ....... 5

Commissione europea (Comunicazione) ...... 5

Progetti di atti dell’Unione europea (An-nunzio) .......................................................... 5

Corte di giustizia dell’Unione europea (An-nunzio di sentenze) ..................................... 6

Consiglio generale degli italiani all’estero(Trasmissione di un documento) .............. 7

Ufficio centrale per il referendum presso laCorte di cassazione (Trasmissione di do-cumenti) ........................................................ 7

Richiesta di parere parlamentare su propo-sta di nomina .............................................. 8

PAG.

Atti di controllo e di indirizzo .................... 8

ERRATA CORRIGE ........................................ 8

Mozione Colletti ed altri n. 1-00230 presen-tata a norma dell’articolo 115, comma 3, delRegolamento, nei confronti del Ministrodella giustizia, Annamaria Cancellieri ........ 9

Mozione ............................................................ 9

Interrogazioni a risposta immediata ............ 12

Iniziative per garantire l’erogazione deicontributi per la realizzazione dei pro-getti finanziati dall’Unione europea, inrelazione al quadro di regole che con-sentono la sospensione dei relativi paga-menti delineato dalla proposta di rego-lamento in corso di esame in ambitocomunitario – 3-00456 ............................. 12

Iniziative per evitare la perdita di una consi-stente quota di risorse comunitarie, da uti-lizzare in funzione anticiclica – 3-00458 ... 13

Iniziative per incentivare l’utilizzo dei fondidell’Unione europea – 3-00459 ................. 15

Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013

N. B. Questo allegato reca i documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assembleanon lette in aula.

PAG.

Elementi ed iniziative in sede comunitariain ordine alle nuove regole in corso diesame inerenti all’erogazione dei fondidi coesione per gli anni 2014-2020– 3-00460 .................................................... 15

Iniziative per un tempestivo e proficuo uti-lizzo dei fondi strutturali dell’Unione eu-ropea – 3-00457 .......................................... 16

Iniziative per una riforma organica degli entiterritoriali nell’ambito del processo di ri-forma costituzionale – 3-00461 ................ 17

Iniziative per il contrasto dell’illegalità neglisport e, in particolare, nel calcio – 3-00462 . 18

PAG.

Tempi per la definizione dei costi standardper il comparto sanitario e iniziative dicompetenza per velocizzarne l’adozionecon riferimento alla spesa per gli acquisti– 3-00463 ..................................................... 19

Disegno di legge di conversione n. 1690-A . 20

Parere della I Commissione .......................... 20

Articolo unico; Articoli del decreto-legge edannesse Tabelle A e B ............................... 20

Modificazioni apportate dalla Commissione . 173

Proposte emendative riferite agli articoli deldecreto-legge ................................................. 174

Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013 — N. 122

COMUNICAZIONI

Missioni valevolinella seduta del 20 novembre 2013.

Angelino Alfano, Alfreider, Amici, An-tezza, Archi, Baldelli, Balduzzi, Baretta,Berretta, Mariastella Bianchi, Bindi, Bocci,Boccia, Michele Bordo, Borletti Dell’Ac-qua, Brambilla, Bray, Brunetta, Caparini,Capezzone, Carrozza, Casero, Castiglione,Antimo Cesaro, Cicchitto, Cirielli, D’Alia,D’Incecco, Dambruoso, Damiano, De Gi-rolamo, De Rosa, Dell’Aringa, Dellai, DiGioia, Di Lello, Epifani, Fassina, Ferranti,Fico, Gregorio Fontana, Fontanelli, For-misano, Franceschini, Galan, Gebhard,Giachetti, Silvia Giordano, Alberto Gior-getti, Giancarlo Giorgetti, Gozi, Kyenge, LaRussa, Legnini, Leone, Letta, Lombardi,Lorenzin, Lupi, Giorgia Meloni, Merlo,Meta, Migliore, Mogherini, Moretto, Nic-chi, Nicoletti, Orlando, Pes, Petrenga, Pi-sicchio, Pistelli, Ravetto, Realacci, Rigoni,Sani, Santelli, Santerini, Sereni, Sorial,Speranza, Tabacci, Venittelli, Vito, Zampa.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

Angelino Alfano, Alfreider, Amici, Ar-chi, Baldelli, Balduzzi, Baretta, Berretta,Mariastella Bianchi, Bindi, Bocci, Boccia,Michele Bordo, Borletti Dell’Acqua, Bram-billa, Bray, Bressa, Brunetta, Caparini,Capezzone, Carrozza, Casero, Castiglione,Antimo Cesaro, Cicchitto, Cirielli, D’Alia,Dambruoso, Damiano, De Girolamo, DeRosa, Dell’Aringa, Dellai, Di Gioia, DiLello, Epifani, Fassina, Ferranti, Fico, Gre-

gorio Fontana, Fontanelli, Formisano,Franceschini, Galan, Gebhard, Giachetti,Silvia Giordano, Alberto Giorgetti, Gian-carlo Giorgetti, Giorgis, Gitti, Gozi,Kyenge, La Russa, Legnini, Leone, Letta,Lombardi, Lorenzin, Lupi, Melilla, GiorgiaMeloni, Merlo, Meta, Migliore, Mogherini,Moretto, Orlando, Pes, Petrenga, Pisicchio,Pistelli, Ravetto, Realacci, Rigoni, Sani,Santelli, Santerini, Schullian, Sereni, So-rial, Speranza, Tabacci, Toninelli, Venit-telli, Vito.

Annunzio di proposte di legge.

In data 19 novembre 2013 sono statepresentate alla Presidenza le seguenti pro-poste di legge d’iniziativa dei deputati:

RICCARDO GALLO: « Misure fiscali infavore della Regione siciliana per la com-pensazione dei danni ambientali derivantidall’attività di estrazione petrolifera nel-l’isola » (1819);

RICCARDO GALLO: « Istituzione diuna zona franca per lo sviluppo e lalegalità nei territori della provincia diCaltanissetta e dei comuni ad essa limi-trofi appartenenti alle province di Enna edi Agrigento » (1820);

RICCARDO GALLO: « Misure a soste-gno delle isole minori » (1821);

NASTRI: « Norme per la tutela e lavalorizzazione del patrimonio storico, ar-tistico, architettonico e ambientale del co-mune di Borgomanero » (1822);

Atti Parlamentari — 3 — Camera dei Deputati

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NASTRI: « Interventi in favore del di-stretto della rubinetteria del Cusio e dellaValsesia » (1823);

CATANOSO GENOESE: « Modifica al-l’articolo 7 del codice della strada, di cuial decreto legislativo 30 aprile 1992,n. 285, in materia di esercizio abusivodell’attività di parcheggiatore o guardia-macchine » (1824);

NACCARATO: « Disposizioni per ilcoordinamento in materia di politiche in-tegrate per la sicurezza e di polizia locale »(1825).

Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di una proposta di legged’iniziativa regionale.

In data 19 novembre 2013 è statapresentata alla Presidenza, ai sensi del-l’articolo 54 della legge costituzionale 26febbraio 1948, n. 3, la seguente propostadi legge:

PROPOSTA DI LEGGE D’INIZIATIVADEL CONSIGLIO REGIONALE DELLASARDEGNA: « Istituzione di un regime dizona franca fiscale e doganale integralenel territorio della Regione autonomadella Sardegna » (1826).

Sarà stampata e distribuita.

Assegnazione di progetti di leggea Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 dell’articolo 72del Regolamento, i seguenti progetti dilegge sono assegnati, in sede referente, allesottoindicate Commissioni permanenti:

I Commissione (Affari costituzionali):

MARCO MELONI ed altri: « Modifichealle leggi 2 luglio 2004, n. 165, e 23febbraio 1995, n. 43, per il riequilibriodella rappresentanza tra i sessi nell’ele-

zione dei consigli regionali » (1278) Pareredella Commissione parlamentare per lequestioni regionali;

VALERIA VALENTE ed altri: « Modifi-che agli articoli 6 e 47 del testo unico delleleggi sull’ordinamento degli enti locali, dicui al decreto legislativo 18 agosto 2000,n. 267, per garantire adeguata rappresen-tanza dei sessi nei consigli e nelle giuntecomunali e circoscrizionali » (1487).

X Commissione (Attività produttive):

CAPARINI ed altri: « Norme per latracciabilità dei prodotti in commercio eper il contrasto della contraffazione deiprodotti italiani » (1394) Parere delle Com-missioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis,del Regolamento, per le disposizioni inmateria di sanzioni), V, XI, XII, XIII, XIVe della Commissione parlamentare per lequestioni regionali.

XII Commissione (Affari sociali):

D’UVA ed altri: « Riconoscimento dellalingua dei segni italiana e disposizioniconcernenti il suo insegnamento e l’im-piego di essa nelle scuole, nelle universitàe presso le pubbliche amministrazioni »(1478) Parere delle Commissioni I, II, V,VII, X, XI, XIV e della Commissione par-lamentare per le questioni regionali;

FORMISANO ed altri: « Disposizioniconcernenti la prevenzione e la cura delgioco d’azzardo patologico, nonché in ma-teria di propaganda pubblicitaria dei gio-chi e di tutela dei minori, e delega alGoverno per la rideterminazione dell’ali-quota minima dei tributi sui giochi d’az-zardo » (1633) Parere delle Commissioni I,II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Rego-lamento, per le disposizioni in materia disanzioni), V, VI (ex articolo 73, comma1-bis, del Regolamento), VII, IX, X, XIV edella Commissione parlamentare per lequestioni regionali.

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Trasmissione dalla Corte dei conti.

La Corte dei conti – Sezione del con-trollo sugli enti, con lettera in data 5novembre 2013, ha trasmesso, ai sensidell’articolo 7 della legge 21 marzo 1958,n. 259, la determinazione e la relazioneriferite al risultato del controllo eseguitosulla gestione finanziaria dell’Unione ita-liana della camere di commercio, indu-stria, artigianato e agricoltura (Unionca-mere), per l’esercizio 2012. Alla determi-nazione sono allegati i documenti rimessidall’ente ai sensi dell’articolo 4, primocomma, della citata legge n. 259 del 1958(Doc. XV, n. 78).

Questi documenti sono trasmessi alla VCommissione (Bilancio) e alla X Commis-sione (Attività produttive).

Trasmissione dal Ministro per i rapporticon il Parlamento e il coordinamentodell’attività di Governo.

Il Ministro per i rapporti con il Par-lamento e il coordinamento dell’attività diGoverno, con lettera in data 20 novembre2013, ha trasmesso il parere reso dallaConferenza unificata, nella seduta del 7novembre 2013, sul disegno di legge re-cante conversione in legge del decreto-legge 15 ottobre 2013, n. 120, recantemisure urgenti di riequilibrio della finanzapubblica, nonché in materia di immigra-zione (atto Camera n. 1690).

Questo parere è trasmesso alla V Com-missione (Bilancio).

Comunicazionedalla Commissione europea.

La Commissione europea, in data 12novembre 2013, ha comunicato, ai sensidel Protocollo sull’applicazione dei prin-cìpi di sussidiarietà e di proporzionalitàallegato al Trattato sull’Unione europea,che procederà al riesame della proposta di

regolamento del Consiglio che istituisce laProcura europea (COM(2013) 534 final),essendo stati trasmessi i pareri motivatisul mancato rispetto del principio di sus-sidiarietà espressi da almeno un terzo deivoti attribuiti ai Parlamenti nazionali.

Questa comunicazione è trasmessa allaII Commissione (Giustizia) e alla XIVCommissione (Politiche dell’Unione euro-pea).

Annunzio di progetti di attidell’Unione europea.

La Commissione europea, in data 19novembre 2013, ha trasmesso, in attua-zione del Protocollo sul ruolo dei Parla-menti allegato al Trattato sull’Unione eu-ropea, i seguenti progetti di atti del-l’Unione stessa, nonché atti preordinatialla formulazione degli stessi, che sonoassegnati, ai sensi dell’articolo 127 delRegolamento, alle sottoindicate Commis-sioni, con il parere della XIV Commissione(Politiche dell’Unione europea):

Relazione della Commissione al Par-lamento europeo, al Consiglio e al Comi-tato economico e sociale europeo sull’ap-plicazione del regolamento (CE) n. 861/2007 del Parlamento europeo e del Con-siglio che istituisce un procedimentoeuropeo per le controversie di modestaentità (COM(2013) 795 final), che è asse-gnata in sede primaria alla II Commis-sione (Giustizia);

Relazione della Commissione al Par-lamento europeo e al Consiglio sull’attua-zione, sul funzionamento e sull’efficaciadel dominio di primo livello. eu(COM(2013) 804 final), che è assegnata insede primaria alla IX Commissione (Tra-sporti).

Il Dipartimento per le politiche europeedella Presidenza del Consiglio dei ministri,in data 19 novembre 2013, ha trasmesso,ai sensi dell’articolo 6, commi 1 e 2, dellalegge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti diatti dell’Unione europea, nonché attipreordinati alla formulazione degli stessi.

Atti Parlamentari — 5 — Camera dei Deputati

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Tali atti sono assegnati, ai sensi del-l’articolo 127 del Regolamento, alle Com-missioni competenti per materia, con ilparere, se non già assegnati alla stessa insede primaria, della XIV Commissione(Politiche dell’Unione europea).

Annunzio di sentenze della Cortedi giustizia dell’Unione europea.

Il Dipartimento per le politiche europeedella Presidenza del Consiglio dei ministri,in data 17 settembre e 2 e 18 ottobre 2013,ha trasmesso le seguenti sentenze dellaCorte di giustizia dell’Unione europea edel tribunale, relative a cause in cui laRepubblica italiana è parte o adottate aseguito di domanda di pronuncia pregiu-diziale proposta da un’autorità giurisdizio-nale italiana, che sono inviate, ai sensidell’articolo 127-bis del Regolamento, allesottoindicate Commissioni, nonché allaXIV Commissione (Politiche dell’Unioneeuropea):

Cause riunite C-660/11 e C-8/12: Sen-tenza della Corte (Terza Sezione) del 12settembre 2013. Daniele Biasci e altricontro Ministero dell’interno – questuradi Livorno (C-660/11) e Cristian Rainone ealtri contro Ministero dell’interno e altri(C-8/12). Domande di pronuncia pregiudi-ziale proposte dal Tribunale amministra-tivo regionale per la Toscana. Libertà distabilimento – Libera prestazione dei ser-vizi – Articoli 43 CE e 49 CE – Giochid’azzardo – Raccolta di scommesse –Presupposti per l’autorizzazione – Obbligodi possedere un’autorizzazione di polizia euna concessione – Normativa nazionale –Distanze minime obbligatorie tra i punti diraccolta delle scommesse – Attività tran-sfrontaliere assimilabili a quelle oggettodella concessione – Divieto – Mutuo ri-conoscimento di licenze in materia digiochi d’azzardo (Doc. LXXXIX, n. 17) –alla VI Commissione (Finanze);

Causa T-218/09: Sentenza del tribu-nale (Quinta Sezione) del 12 settembre2013. Repubblica italiana, sostenuta daRepubblica di Lettonia, contro Commis-

sione europea. Regime linguistico – Bandidi concorsi generali per l’assunzione diassistenti – Lingua delle prove – Sceltadella seconda lingua fra tre lingue ufficiali(Doc. LXXXIX, n. 18) – alla XIV Com-missione (Politiche dell’Unione europea);

Causa T-164/08: Sentenza del tribu-nale (Quinta Sezione) del 12 settembre2013. Repubblica italiana, sostenuta daRegno di Spagna, contro Commissioneeuropea. Regime linguistico – Bando diconcorso generale per l’assunzione di me-dici – Pubblicazione integrale in tre lingueufficiali – Informazione relativa al bandodi concorso generale – Pubblicazione intutte le lingue ufficiali – Lingua delleprove – Scelta della seconda lingua fra trelingue ufficiali (Doc. LXXXIX, n. 19) –alla XIV Commissione (Politiche del-l’Unione europea);

Causa T-142/08: Sentenza del tribu-nale (Quinta Sezione) del 12 settembre2013. Repubblica italiana, sostenuta daRegno di Spagna, contro Commissioneeuropea. Regime linguistico – Bandi diconcorsi generali per l’assunzione di am-ministratori e di assistenti – Pubblicazioneintegrale in tre lingue ufficiali – Informa-zione relativa ai bandi di concorsi generali- Pubblicazione in tutte le lingue ufficiali– Lingua delle prove – Scelta della se-conda lingua fra tre lingue ufficiali (Doc.LXXXIX, n. 20) – alla XIV Commissione(Politiche dell’Unione europea);

Causa T-126/09: Sentenza del tribu-nale (Quinta Sezione) del 12 settembre2013. Repubblica italiana contro Commis-sione europea. Regime linguistico - Bandidi concorsi generali per l’assunzione diamministratori – Pubblicazione integralein tre lingue ufficiali – Informazione re-lativa ai bandi di concorsi generali –Pubblicazione in tutte le lingue ufficiali –Lingua delle prove – Scelta della secondalingua fra tre lingue ufficiali (Doc.LXXXIX, n. 21) – alla XIV Commissione(Politiche dell’Unione europea);

Causa C-236/11: Sentenza della Corte(Terza Sezione) del 26 settembre 2013.Commissione europea contro Repubblica

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italiana, sostenuta da Repubblica ceca,Repubblica ellenica, Regno di Spagna, Re-pubblica francese, Repubblica di Polonia eRepubblica di Finlandia. Inadempimentodi uno Stato – Fiscalità – IVA – Direttiva2006/112/CE – Articoli da 306 a 310 –Regime speciale delle agenzie di viaggio –Divergenze tra versioni linguistiche – Nor-mativa nazionale che prevede l’applica-zione di tale regime speciale a personediverse dai viaggiatori – Nozioni di « viag-giatore » e di « cliente » (Doc. LXXXIX,n. 22) – alla VI Commissione (Finanze);

Causa C-369/11: Sentenza della Corte(Prima Sezione) del 3 ottobre 2013. Com-missione europea contro Repubblica ita-liana, sostenuta da Repubblica ceca. Ina-dempimento di uno Stato – Trasporto –Direttiva 2001/14/CE – Articoli 4, para-grafo 1, e 30, paragrafo 3 – Ripartizionedella capacità di infrastruttura ferroviaria– Imposizione dei diritti di utilizzo –Diritti per l’utilizzo dell’infrastruttura –Indipendenza del gestore dell’infrastrut-tura (Doc. LXXXIX, n. 23) – alla IXCommissione (Trasporti);

Causa C-94/12: Sentenza della Corte(Quinta Sezione) del 10 ottobre 2013. SwmCostruzioni 2 Spa e Mannocchi Luigino DIcontro provincia di Fermo. Domanda dipronuncia pregiudiziale proposta dal Tri-bunale amministrativo regionale per leMarche – Italia. Appalti pubblici – Diret-tiva 2004/18/CE – Capacità economica efinanziaria – Capacità tecniche e profes-sionali – Articoli 47, paragrafo 2, e 48,paragrafo 3 – Facoltà per un operatoreeconomico di avvalersi delle capacità dialtri soggetti – Articolo 52 – Sistema dicertificazione – Appalti pubblici di lavori– Normativa nazionale che impone latitolarità di un’attestazione di qualifica-zione corrispondente alla categoria e al-l’importo dei lavori oggetto dell’appalto –Divieto di avvalersi delle attestazioni di piùsoggetti per lavori compresi in una stessacategoria (Doc. LXXXIX, n. 24) – alla VIIICommissione (Ambiente);

Causa C-353/12: Sentenza della Corte(Settima Sezione) del 10 ottobre 2013.

Commissione europea contro Repubblicaitaliana. Inadempimento di uno Stato –Aiuti di Stato – Aiuto a favore della IxfinSpa – Aiuto illegittimo e incompatibile conil mercato interno – Recupero – Mancataesecuzione (Doc. LXXXIX, n. 25) – alla XCommissione (Attività produttive).

Trasmissione dal Consiglio generaledegli italiani all’estero.

Il comitato di presidenza del Consigliogenerale degli italiani all’estero, in data 31ottobre 2013, ha trasmesso un documentoconcernente la bozza di schema di decretodel Presidente della Repubblica recanteregolamento di modifica del regolamentodi cui al decreto del Presidente dellaRepubblica 29 dicembre 2003, n. 395, inmateria di modalità di votazione e discrutinio dei voti nelle elezioni per ilrinnovo dei Comitati degli italiani al-l’estero, ai sensi dell’articolo 1, comma 1,del decreto-legge 30 maggio 2012, n. 67,convertito, con modificazioni, dalla legge23 luglio 2012, n. 118.

Questo documento è trasmesso alla IIICommissione (Affari esteri).

Trasmissione dall’Ufficio centrale per ilreferendum presso la Corte di cassazione.

Il Presidente dell’Ufficio centrale per ilreferendum presso la Corte di cassazione,con lettera in data 15 novembre 2013, hatrasmesso, ai sensi degli articoli 13 e 32della legge 25 maggio 1970, n. 352, unesemplare delle ordinanze, emesse dall’Uf-ficio stesso in data 12 novembre 2013, conle quali dichiara illegittime le richieste direferendum popolare aventi rispettiva-mente ad oggetto:

l’abrogazione dell’articolo 2 dellalegge 31 ottobre 1965, n. 1261;

l’abrogazione della legge 18 novem-bre 1981, n. 659;

Atti Parlamentari — 7 — Camera dei Deputati

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l’abrogazione della legge 31 ottobre1965, n. 1261;

l’abrogazione dell’articolo 8 del de-creto-legge 13 agosto 2011, n. 138;

l’abrogazione dell’articolo 18 dellalegge 20 maggio 1970, n. 300.

Questi documenti sono depositatipresso il Servizio per i testi normativi adisposizione degli onorevoli deputati.

Richiesta di parere parlamentaresu proposta di nomina.

Il Ministro delle infrastrutture e deitrasporti, con lettera in data 15 novembre2013, ha trasmesso, ai sensi dell’articolo 1della legge 24 gennaio 1978, n. 14, larichiesta di parere parlamentare sulla pro-

posta di nomina di Rodolfo Giampieri apresidente dell’Autorità portuale di An-cona (16).

Questa richiesta è assegnata, ai sensidel comma 4 dell’articolo 143 del Rego-lamento, alla IX Commissione (Trasporti).

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzopresentati sono pubblicati nell’Allegato Bal resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

Nell’Allegato A al resoconto della sedutadel 18 novembre 2013, a pagina 4, primacolonna, dodicesima riga, dopo la parola:« I » si intende inserita la seguente: « , V ».

Atti Parlamentari — 8 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013 — N. 122

MOZIONE COLLETTI ED ALTRI N. 1-00230 PRESENTATAA NORMA DELL’ARTICOLO 115, COMMA 3, DEL REGO-LAMENTO, NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DELLA

GIUSTIZIA, ANNAMARIA CANCELLIERI

Mozione

La Camera,

premesso che:

un Ministro, soprattutto di un di-castero chiave come quello della giustizia,rappresenta la figura più alta della gerar-chia amministrativa, deve non solo essere,ma anche apparire terzo rispetto ai propriatti ed ai propri comportamenti;

ogni Ministro, nell’espletamentodella propria opera, dovrebbe spogliarsi dasentimenti di amicizia o restituzione di fa-vori confliggenti con il proprio ruolo istitu-zionale, proprio perché ruolo preminente-mente di garanzia verso i cittadini ed i propridipendenti, nella piena attuazione dell’arti-colo 3 della Costituzione e del fondamentaleprincipio della separazione dei poteri;

da notizie di stampa de la Repub-blica e de il Fatto Quotidiano del 31ottobre 2013 risulta che la procura diTorino sia in possesso di tabulati telefoniciche contengono diversi contatti tra lafamiglia Ligresti ed il Ministro della giu-stizia Cancellieri, oltre al di lei figlio, findal giorno degli arresti della figlia Giulia;

il 17 luglio del 2013 il tribunale diTorino ha disposto gli arresti per SalvatoreLigresti, per i suoi tre figli e per tremanager della compagnia Fonsai per falsoin bilancio aggravato e aggiotaggio;

per Salvatore Ligresti e i tre mana-ger veniva disposto il giudizio immediato;

lo stesso giorno degli arresti, risultache il Ministro abbia telefonato alla compa-gna dell’arrestato Salvatore Ligresti peresprimere solidarietà e vicinanza alla fami-glia, specificando che « qualsiasi cosa io

possa fare, conta su di me » e che « proprioqualsiasi cosa adesso serva, non fate com-plimenti, guarda. Non è giusto, guarda, nonè giusto »;

dalle intercettazioni telefoniche ri-sulta che, a metà agosto 2013, la compa-gna di Salvatore Ligresti, Gabriella Fragni,abbia suggerito al cognato Antonio Ligresti« di contattare il Ministro come ultimotentativo, visto che la situazione della figliaGiulia non trovava soluzione »;

risultano dai tabulati diverse tele-fonate del Ministro stesso con i fratellidella famiglia Ligresti e risultano chiamatetelefoniche ai due vice capi del diparti-mento per l’amministrazione penitenzia-ria, Francesco Cascini e Luigi Pagano, per« sensibilizzarli » sul fatto che la figliadell’ingegnere, arrestata il 28 luglio 2013,soffrisse di anoressia;

risulta, inoltre, intorno alla metà diagosto 2013, con inconsueto zelo e tempe-stività, « un referto inviato dalle psicologhedell’istituto penitenziario di detenzionedella Ligresti in cui si segnalava lo stato didepressione della donna e si certificava l’in-compatibilità del regime carcerario con lecondizioni di salute della stessa »;

il 28 agosto 2013, undici giornidopo la telefonata di Antonio Ligresti,fratello di Salvatore Ligresti, diretta alMinistro, venivano concessi gli arresti do-miciliari a Giulia Maria Ligresti;

risulta che l’interessamento del Mi-nistro verso la situazione di Giulia Ligrestisia confermato anche nel verbale di in-terrogatorio del 22 agosto 2013, durante ilquale il Ministro dichiarava al procuratoreaggiunto Vittorio Nessi che: « si è trattatodi un intervento umanitario assolutamente

Atti Parlamentari — 9 — Camera dei Deputati

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doveroso in considerazione del rischioconnesso con la detenzione »;

solo a metà settembre 2013, 20giorni dopo la commutazione della custo-dia cautelare in carcere in arresti domi-ciliari, Giulia Ligresti, coinvolta nell’in-chiesta Fonsai, risulta l’unica, al momento,ad aver patteggiato: infatti, il 19 settembre2013 veniva condannata a due anni e ottomesi di reclusione;

l’intervento del Ministro a favoredella scarcerazione di Giulia Ligresti « permotivi legati all’anoressia » presenta aspettimolto discutibili e che devono essere chia-riti sul piano politico e non solo su quellogiudiziario, in quanto risulta grave che l’in-tervento in questione sia stato richiesto dauna telefonata privata e che abbia riguar-dato una classica detenuta eccellente;

il Ministro della giustizia, nel corsodel citato interrogatorio, ha ammesso diavere ricevuto la telefonata di AntoninoLigresti in cui questi le rappresentavapreoccupazione per lo stato di salute dellanipote Giulia, sofferente di anoressia eche, pare, « rifiutasse il cibo in carcere », eha ammesso di aver « sensibilizzato i duevice capi del dipartimento per l’ammini-strazione penitenziaria, perché facesseroquanto di loro stretta competenza per latutela della salute dei carcerati »;

« Cascini era al corrente della si-tuazione perché lo aveva già letto suigiornali e si era già posto il problema.Dopo di allora non li ho più sentiti e nonso se siano intervenuti e, eventualmente, inche termini », conclude il Ministro con unaexcusatio non petita, chiarendo, dunque,che il suo interessamento era stato per uncarcerato soltanto, Giulia Maria Ligresti;

inoltre, la vicinanza tra il Ministro ela famiglia Ligresti, è di tutta evidenza inconsiderazioni del fatto che da notizie distampa de Il Fatto Quotidiano del 2 novem-bre 2013 risulta che, quando Anna MariaCancellieri ricopriva l’incarico di capo uffi-cio stampa della prefettura di Milano, Li-gresti nel 1986 fu travolto dal suo primoscandalo, quello delle « aree d’oro ». Mentreera indagato, la già amica in prefettura loassisteva, tanto da fare gli onori di casa, nel

1987, a un incontro tra un cronista de IlGiornale e Antonino Ligresti, che prote-stava per come il quotidiano diretto da In-dro Montanelli stava trattando lo scandalo.Alla luce dei recenti avvenimenti, risultaalquanto strano come una capo ufficiostampa della prefettura, a tempo perso, fa-cesse le pubbliche relazioni di un costrut-tore sotto inchiesta per abusi edilizi;

per completezza di informazioni,occorre, altresì, sottolineare che il figlio delMinistro, Piergiorgio Peluso, risulta aver la-vorato in Fonsai dal maggio del 2011, dopoessere stato responsabile del Corporate &investment banking di Unicredit per l’Italia,posizione dalla quale aveva trattato l’espo-sizione delle società della famiglia siciliana;

il Peluso risulta aver incassato nel2012 una buonuscita di 3,6 milioni di eurodopo un solo anno di lavoro come direttoregenerale della compagnia assicurativa Fon-diaria Sai, in virtù delle clausole contenutenel suo contratto che consentivano, in casodi cambio di controllo o di demansiona-mento, la possibilità di dimettersi con giu-sta causa e di incassare l’equivalente di treannualità. Facoltà che Peluso ha deciso diesercitare dopo un anno, non rientrandouna sua conferma nei programmi di Unipol,nel frattempo salita sulla plancia di co-mando dell’ex compagnia dei Ligresti;

inoltre, secondo annotazioni dellaGuardia di finanza di Torino del 29 agosto2013, il Peluso « continua a intrattenererapporti con alcuni dirigenti del gruppo,interessandosi sia alle vicende giudiziarieche a quelle societarie »;

è, inoltre, da ricordare che il signorSalvatore Ligresti negli anni ’90 era statogià condannato, in via definitiva, per corru-zione nell’ambito dello scandalo della Me-tropolitana di Milano e delle Ferrovie Nord;

alla luce di ciò il comportamentodel Ministro appare ancora più grave;

in carcere si soffre e si muore: ognigiorno è emergenza umanitaria nelle car-ceri italiane;

purtroppo, agli appelli quotidianilanciati dai garanti dei diritti dei detenuti,alle preoccupazioni dei parenti dei reclusi,

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ai casi conclamati di incompatibilità dellecondizioni di salute con la penosa condi-zione degli istituti e dei servizi sanitari in-terni, al dipartimento dell’amministrazionepenitenziaria non sanno cosa rispondere,ma « si pongono il problema » – per usarele parole della Cancellieri riferite al vicecapo Francesco Cascini – guarda caso soloper una detenuta eccellente, mentre altri70.000 continuano a soffrire ed a morire;

è particolarmente grave che il Mini-stro si serva di figure di garanzia come i ma-gistrati, vice capi del dipartimento dell’am-ministrazione penitenziaria per adempiereai suoi debiti privati, attraverso presunti attidi deviazione delle funzioni pubbliche. Ed èancor più grave se, di fronte ad un’ingerenzainteressata del Ministro, i magistrati cheoperano al dipartimento dell’amministra-zione penitenziaria possano essere stati ser-vizievoli col potere Esecutivo e – anche avolere ritenere che non siano intervenuti(ma è difficile ritenerlo visto che « già sierano posti il problema ») – comunque nonabbiano preso le distanze da un simile com-portamento; non abbiano riferito formal-mente all’autorità giudiziaria dell’interessa-mento non ufficiale ricevuto da parte del Mi-nistro, così venendo meno alla funzione digaranzia e di pari trattamento di tutti i dete-nuti;

di fronte ad un’indagine ancora incorso, gli elementi a disposizione dellamagistratura richiedono un chiarimentosu quanto sia davvero accaduto e il solosospetto che un Ministro della giustiziapossa aver ricevuto ed esercitato pressioniè un’ombra di cui un membro delle isti-tuzioni non si può vestire;

d’altra parte siamo memori di uncaso, avvenuto nella XVI legislatura e ri-guardante un Presidente del Consiglio deiministri e la questura di Milano, che puòsembrare molto simile alla situazione inquestione;

un Ministro della giustizia che si sialasciato condizionare nel suo operato daisuoi rapporti personali con la famiglia Ligre-sti – e dai rapporti economici poco chiari delfiglio – agendo, oltretutto, con una marcata

disparità di trattamento verso gli altri dete-nuti « non eccellenti » ed utilizzando i magi-strati che operano all’interno del Ministero,è un’ombra indelebile sulla sua figura istitu-zionale da un punto di vista etico, morale epolitico,

per tutti i motivi esposti in premessa:

visti gli articoli 94 della Costitu-zione e 115 del Regolamento della Cameradei deputati;

esprime sfiducia al Ministro dellagiustizia Anna Maria Cancellieri e lo im-pegna a rassegnare le dimissioni.

(1-00230) « Colletti, Businarolo, Sarti, Bo-nafede, Turco, Ferraresi, Mi-cillo, Agostinelli, Villarosa,Nuti, D’Incà, Alberti, Artini,Barbanti, Basilio, Bechis,Massimiliano Bernini, NicolaBianchi, Brugnerotto, Cancel-leri, Carinelli, Castelli, Cec-coni, Ciprini, Cominardi,Cozzolino, Currò, Dadone,Dall’Osso, De Lorenzis, DelGrosso, Dell’Orco, Di Bene-detto, Manlio Di Stefano,Dieni, D’Uva, Fraccaro, Ga-gnarli, Luigi Gallo, Grande,Cristian Iannuzzi, Liuzzi, Lo-refice, Baldassarre, Baroni,Battelli, Benedetti, Paolo Ber-nini, Brescia, Busto, Cariello,Caso, Catalano, Chimienti,Colonnese, Corda, Crippa, DaVilla, Daga, D’Ambrosio, DeRosa, Della Valle, Di Battista,Luigi Di Maio, Di Vita, Fan-tinati, Fico, Frusone, Galli-nella, Silvia Giordano, Grillo,L’Abbate, Lombardi, Lupo,Mannino, Marzana, Nesci,Parentela, Petraroli, Prodani,Rizzo, Rostellato, Scagliusi,Sibilia, Spadoni, Tacconi, To-falo, Tripiedi, Simone Va-lente, Vignaroli, Zolezzi,Mantero, Mucci, Pesco, Pi-sano, Rizzetto, Paolo NicolòRomano, Ruocco, Segoni, So-rial, Spessotto, Terzoni, To-ninelli, Vacca, Vallascas ».

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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative per garantire l’erogazione deicontributi per la realizzazione dei progettifinanziati dall’Unione europea, in rela-zione al quadro di regole che consentonola sospensione dei relativi pagamenti de-lineato dalla proposta di regolamento incorso di esame in ambito comunitario

– 3-00456

GALLINELLA, CARINELLI, LUPO, CO-LONNESE, BENEDETTI, NESCI, GA-GNARLI, PINNA, L’ABBATE, SPES-SOTTO, MASSIMILIANO BERNINI, VI-GNAROLI, PARENTELA, FICO e LUIGI DIMAIO. — Al Ministro per la coesione ter-ritoriale. — Per sapere – premesso che:

la politica di coesione svolge un ruolodeterminante nella promozione economicae sociale del territorio unionale, conl’obiettivo di ridurre gli squilibri ma-croeconomici delle diverse regioni e diperseguire una crescita intelligente, soste-nibile ed inclusiva;

al fine di ottimizzare l’efficacia degliinterventi strutturali, il pacchetto legisla-tivo di riforma degli strumenti della poli-tica di coesione per il periodo 2014-2020,presentato dalla Commissione europea edattualmente all’esame delle istituzionicompetenti, ricomprendendo in un unicoquadro strategico tutti i fondi strutturali,stabilisce disposizioni comuni al fondoeuropeo di sviluppo regionale, al fondosociale europeo, al fondo di coesione, alfondo europeo agricolo per lo svilupporurale e al fondo europeo per gli affarimarittimi e la pesca;

con riferimento al nostro Paese, lecriticità connesse all’utilizzazione dei

fondi evidenziano una debolezza di si-stema che va dalle difficoltà dei ministerie delle regioni a programmare e gestire gliinterventi, all’incapacità dei beneficiari diprogettare ed accedere ai finanziamenti,passando per le note vicende di clienteli-smo territoriale con una frequente distri-buzione di risorse « a pioggia », che, lungidal conseguire un ottimale rapporto costi-benefici, risponde unicamente a logichecontingenti che vanificano qualsiasi obiet-tivo di sviluppo;

in considerazione delle numeroseproblematiche che attengono alla gestionedei fondi in oggetto, che per l’Italia sitraducono in un inutilizzo di risorse percirca 15 miliardi di euro da spendereentro il 2015, la riforma messa a puntodall’Esecutivo comunitario si basa suun’impostazione maggiormente orientataal risultato e alla valutazione, articolata inbase ad un sistema, che, se da un latoprivilegia una governance multilivello inun’ottica di maggior coinvolgimento e par-tecipazione, dall’altro introduce una poli-tica di trasferimenti condizionati che ri-schia di complicare ulteriormente il qua-dro generale;

sebbene l’introduzione di meccanismifinalizzati al miglioramento della qualitàdella spesa sia ritenuta assolutamente ne-cessaria, il sistema delle prescrizioni deli-neato dalle proposte di riforma appareestremamente rigido e merita di essereanalizzato con attenzione per evitare chele condizionalità si trasformino in ulteriorivincoli nella realizzazione dei progetti daparte dei potenziali beneficiari;

Atti Parlamentari — 12 — Camera dei Deputati

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in particolare, la condizionalità ma-croeconomica, totalmente inadeguata inun contesto di programmazione regiona-lizzata, legando l’erogazione dei contributicomunitari al rispetto dei parametri im-posti dal coordinamento delle politicheeconomiche degli Stati membri, penalizzaoltremodo le regioni, autorità di gestionedei programmi, per una responsabilitàimputabile esclusivamente al Governo cen-trale che non abbia rispettato le regole inmateria di deficit;

la prevista riserva di performance,inoltre, prescrivendo l’accantonamento ob-bligatorio del 5 per cento della dotazionedi ciascun fondo in una riserva da ripar-tire una volta conseguiti determinati obiet-tivi, potrebbe sacrificare la qualità degliinterventi progettuali a vantaggio dellanecessità di evitare la perdita di risorse,con la definizione da parte delle regioni ditraguardi piuttosto mediocri ma facil-mente raggiungibili e senza alcun mecca-nismo premiante per le realtà più virtuose;non è chiaro, poi, se, a seguito dell’even-tuale non assegnazione della riserva, laquota accantonata rimanga all’internodello Stato membro o debba essere rias-segnata al bilancio comunitario;

nell’applicazione del regolamento sulquadro strategico comune desta partico-lare attenzione, come in verità in moltialtri casi di applicazione della normativacomunitaria, l’esercizio della delega daparte della Commissione europea, postoche l’atto delegato, ancorché esercitato nelrispetto dei limiti previsti dall’articolo 290del Trattato sul funzionamento del-l’Unione europea, può rappresentare, difatto, una delega in bianco per l’Esecutivocomunitario, autorizzato a legiferare suquestioni che, ancorché non riferiti adelementi essenziali di un atto legislativo,dovrebbero poter essere modificate sol-tanto mediante procedura legislativa ordi-naria –:

quali azioni il Ministro interrogatointenda intraprendere al fine di garantireai beneficiari l’erogazione dei contributiper la realizzazione dei progetti finanziati,

nel caso in cui vengano sospesi i paga-menti relativi ai programmi interessati, inapplicazione dell’articolo 21, paragrafo 5,della proposta di regolamento del Parla-mento europeo e del Consiglio, recantedisposizioni comuni sul fondo europeo disviluppo regionale, sul fondo sociale eu-ropeo, sul fondo di coesione, sul fondoeuropeo agricolo per lo sviluppo rurale esul fondo europeo per gli affari marittimie la pesca compresi nel quadro strategicocomune e disposizioni generali sul fondoeuropeo di sviluppo regionale, sul fondosociale europeo e sul fondo di coesione, eche abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio - 2011/0276(COD), e sel’accantonamento a valere sulla riserva diefficacia ed efficienza, di cui all’articolo 18della citata proposta di regolamento, siadestinato a restare nelle disponibilitàdello Stato membro eventualmente ina-dempiente. (3-00456)

Iniziative per evitare la perdita di una con-sistente quota di risorse comunitarie, dautilizzare in funzione anticiclica – 3-00458

PANNARALE, RICCIATTI e MI-GLIORE. — Al Ministro per la coesioneterritoriale. — Per sapere – premesso che:

l’articolo 9 del decreto-legge 21 giu-gno 2013, n. 69, prevede la « Accelerazionenell’utilizzazione dei fondi strutturali »;

l’articolo 4 del decreto-legge 28 giu-gno 2013, n. 76, prevede « Misure per lavelocizzazione delle procedure in materiadi riprogrammazione dei programmi na-zionali cofinanziati dai fondi strutturali edi rimodulazione del piano di azione coe-sione »;

i commi 1 e 2 dell’articolo 4 deldecreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, disci-plinano la disponibilità di spesa delle ri-sorse derivanti dalla riprogrammazionedei programmi nazionali cofinanziati daifondi strutturali 2007/2013 e le misureatte ad accelerare le procedure per lariprogrammazione dei programmi nazio-nali cofinanziati dai fondi strutturali eu-

Atti Parlamentari — 13 — Camera dei Deputati

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ropei e per la rimodulazione del pianod’azione coesione, al fine di rendere di-sponibili risorse necessarie per il finan-ziamento degli interventi a favore dell’oc-cupazione giovanile e dell’inclusione so-ciale nel Mezzogiorno, disposti, rispettiva-mente, dall’articolo 1, comma 12, letteraa), e dall’articolo 3, commi 1 e 2, deldecreto;

l’operatività della riprogrammazionedel piano d’azione coesione è operata dalgruppo d’azione coesione (di cui al decretodel Ministro per la coesione territoriale del1o agosto 2012, ai sensi del punto 3 delladelibera Cipe del 3 agosto 2012, n. 96), cheprovvede a determinare, anche sulla basedegli esiti del monitoraggio sull’attuazionedelle misure di spesa dei fondi strutturali,le occorrenti rimodulazioni delle risorsedestinate alle misure del piano d’azionecoesione. Dall’ammontare della rimodula-zione si tiene conto nel riparto dellerisorse da assegnare a valere sui fondistrutturali per il periodo di programma-zione 2014-2020;

l’operatività delle misure strutturaliincentivanti decorre soltanto dalla data diperfezionamento dei rispettivi atti di ri-programmazione dei programmi nazionalicofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013, che le amministrazioni titolari deiprogrammi operativi interessati (pro-gramma operativo nazionale e programmioperativi interregionali) dovevano avviareentro il 28 luglio 2013 le procedure ne-cessarie atte a modificare i pertinentiprogrammi, sulla base della vigente nor-mativa europea;

le amministrazioni centrali e regio-nali hanno incontrato rilevanti difficoltànell’utilizzare le risorse comunitarie se-condo la tempistica definita dalle normecomunitarie e, specificatamente, la regolaeuropea dell’N+2 prevede che per ogniannualità delle risorse impegnate per cia-scun fondo sul bilancio comunitario(fondo sociale europeo, fondo europeo disviluppo regionale, e programma opera-tivo), la quota che non risulta effettiva-mente spesa e certificata alla Commissione

europea, entro il 31 dicembre del secondoanno successivo a quello dell’impegno dibilancio, viene disimpegnata automatica-mente. Il disimpegno delle risorse comu-nitarie comporta anche la parallela ridu-zione di disponibilità delle relative risorsedi cofinanziamento nazionale;

il Ministro interrogato, nel corso del-l’audizione del 12 giugno 2013 tenutasipresso le Commissioni riunite V e XIVdella Camera dei deputati, ha posto inrilievo il rischio di disimpegno di un’ele-vata percentuale dei fondi assegnati, sot-tolineando la necessità di un’ulterioreazione di riprogrammazione delle risorse arischio, volta a concentrare i fondi residisponibili su poche misure con effettoanticiclico: lotta alla disoccupazione gio-vanile e al progressivo impoverimentodelle famiglie, soprattutto al Sud, e soste-gno al sistema delle imprese attraverso lapromozione degli investimenti in grado distimolare le economie locali;

il Ministro interrogato, sempre nelcorso dell’audizione, ha fornito informa-zioni circa l’area ad alto rischio disimpe-gno riguardante, soprattutto, alcuni pro-grammi nazionali e programmi regionalidell’obiettivo convergenza. Secondo unaprima stima effettuata dal Ministero, ilrischio disimpegno delle risorse comuni-tarie, per i programmi dell’obiettivo con-vergenza afferenti al fondo europeo disviluppo regionale, sarebbe di almeno 3,6miliardi di euro e riguarderebbe i pro-grammi operativi regionali Campania, Ca-labria, Sicilia e i programmi operativinazionali « reti e mobilità », « energie rin-novabili », « attrattori culturali » e « sicu-rezza », mentre le risorse a rischio per iprogrammi afferenti al fondo sociale eu-ropeo sarebbe di 0,5 miliardi di eurocomplessivi;

con un comunicato stampa del 4novembre 2013, il Ministro interrogato haaffermato che la spesa certificata presen-tata il 31 ottobre 2013 dall’Italia a Bru-xelles, nell’attuazione dei fondi comunitari,ha raggiunto il 47,5 per cento per centodella dotazione totale, superando di 4

Atti Parlamentari — 14 — Camera dei Deputati

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punti il target nazionale, pari a 22,693miliardi di euro;

sulla base dei dati forniti dalla Ra-gioneria generale dello Stato, Ispettoratogenerale rapporti con l’Unione europea,Igrue, aggiornati al 24 ottobre 2013, lerisorse ancora da spendere entro il 31dicembre 2015 (termine ultimo per effet-tuare pagamenti), come riprogrammate aseguito dei 3 aggiornamenti del piano diazione coesione, ammontano a circa 26,9miliardi di euro –:

quali iniziative urgenti e misure coneffetto anticiclico il Governo intenda as-sumere al fine di evitare la perdita di unacosì consistente quota di risorse comuni-tarie, al fine di scongiurare il disimpegnodell’ingente somma ancora non spesa, an-che con riferimento all’impegno preso du-rante l’audizione del 12 giugno 2013 per lalotta alla disoccupazione giovanile e alprogressivo impoverimento delle famiglie,soprattutto al Sud Italia, e per il sostegnoal sistema delle imprese attraverso la pro-mozione degli investimenti in grado distimolare le economie locali. (3-00458)

Iniziative per incentivare l’utilizzo deifondi dell’Unione europea – 3-00459

PISICCHIO. — Al Ministro per la coe-sione territoriale. — Per sapere – premessoche:

le regioni del Mezzogiorno soffronopiù delle altre la crisi economica per causestoriche e politiche che sarebbe troppolungo e complesso enumerare in questomomento, ma che certamente hanno co-stituito un limite al pieno sviluppo del SudItalia;

la riduzione del divario Nord-Sud èun impegno strategico del Governo per ilrilancio dell’economia nazionale nel suocomplesso;

i dati dicono che nel ciclo di pro-grammazione dell’erogazione di fondi eu-ropei 2007-2013 l’Italia non è riuscita aspendere neanche la metà dei 100 miliardi

di euro resi disponibili dall’Unione euro-pea ed una cifra analoga sarà disponibile,secondo la bozza dell’accordo di partne-rariato, sulla programmazione dei fondistrutturali dal 2014 al 2020;

in questo quadro è evidente che riu-scire a spendere la messe di risorse eu-ropee consentirebbe di avviare un per-corso virtuoso per il risanamento econo-mico, sociale e culturale dell’intera peni-sola. L’istituzione dell’Agenzia per lacoesione territoriale rappresenta un primoimportante passo in questa direzione, manon si comprende ancora quali possanoessere le misure specifiche per la riatti-vazione dei crediti d’imposta per gli inve-stimenti produttivi e per la riattivazione diquelli relativi all’occupazione stabile. In-vestire almeno 2 miliardi di euro su questicapitoli determinerebbe, secondo la Ragio-neria dello Stato, un incremento del 4 percento degli investimenti nel Mezzogiorno,dando lavoro a non meno di 200.000giovani –:

quali urgenti iniziative il Governointenda assumere per rendere possibilel’incentivazione dell’utilizzo dei fondi del-l’Unione europea, anche attraverso un piùefficace intervento da parte del Governo.

(3-00459)

Elementi ed iniziative in sede comunitariain ordine alle nuove regole in corso diesame inerenti all’erogazione dei fondi dicoesione per gli anni 2014-2020 – 3-00460

BRUNETTA e POLIDORI.— Al Ministroper la coesione territoriale. — Per sapere –premesso che:

la scorsa settimana, la Commissionesviluppo regionale del Parlamento europeoha dato il via libera all’accordo con ilConsiglio sulla riforma della politica dicoesione, raggiungendo un’intesa relativaal nodo della « macrocondizionalità » nellenuove regole per i fondi strutturali europei2014-2020;

si tratta di un passaggio cruciale peravviare i nuovi e sopra indicati principi,

Atti Parlamentari — 15 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013 — N. 122

per la programmazione dei prossimi setteanni, che destineranno 325 miliardi dieuro ai fondi strutturali, 30 dei quali neiconfronti dell’Italia;

la condizionalità macroeconomicanell’erogazione dei fondi strutturali 2014-2020, fortemente voluta dalla Germania,prevede, tuttavia, che l’Esecutivo comuni-tario possa sospendere i pagamenti deifondi per quegli Stati che in presenza disquilibri macroeconomici o di deficit ec-cessivi che non adottano provvedimenti diriequilibrio, nonché il mancato rispetto delfiscal compact, i cui effetti di tali mecca-nismi rischiano di essere eccessivamentepunitivi nei confronti dei Paesi più deboli,proprio mentre diventano sempre più evi-denti le conseguenze drammatiche dell’ec-cessivo rigore sulla crescita –:

se intenda confermare quanto espo-sto in premessa e, in caso affermativo,quali iniziative nell’ambito delle sue com-petenze intenda intraprendere in sede co-munitaria, al fine di rivedere i dispositividelle nuove regole dei fondi di coesioneper gli anni 2014-2020, le cui risorseeuropee condizionate da un’eccessiva di-sciplina rischiano di provocare per il no-stro Paese e le regioni gravi danni econo-mici e finanziari, in particolare nei con-fronti delle imprese destinatarie finali de-gli aiuti. (3-00460)

Iniziative per un tempestivo e proficuoutilizzo dei fondi strutturali dell’Unione

europea – 3-00457

SCHIRÒ, BUTTIGLIONE e GALGANO.— Al Ministro per la coesione territoriale. —Per sapere – premesso che:

martedì 19 novembre 2013 si è votatoa Strasburgo il bilancio pluriennale 2014-2020 che mette a disposizione dell’Italia, intermini di fondi strutturali, una dote dicirca 31,8 miliardi di euro, cui si sommeràuna quota di cofinanziamento nazionalepari a 24 miliardi di euro;

tuttavia, si deve rilevare che, a pochimesi dalla chiusura del ciclo 2007-2013della programmazione dei fondi europei,l’Italia ha speso circa il 40 per cento dellerisorse programmate, che ammontanooggi, a seguito delle ultime riprogramma-zioni, a 49,5 miliardi di euro, compreso ilrelativo cofinanziamento nazionale;

poiché per la realizzazione dei pro-grammi europei vengono concessi dueanni di tempo dalla fine del ciclo diprogrammazione, entro la fine del 2015l’Italia dovrà spendere tutte le risorse nonancora utilizzate: più o meno 1 miliardo dieuro al mese per ventisei mesi, da certi-ficare a Bruxelles;

mentre in Spagna ed in Germaniaesistono da tempo agenzie impegnate adevitare ritardi nell’utilizzo dei fondi strut-turali, in Italia la neonata Agenzia per lacoesione territoriale, istituita per monito-rare i programmi operativi e per assisterele amministrazioni centrali e regionali chegestiscono fondi europei, è ancora in at-tesa di una sua piena definizione norma-tiva, compresa l’approvazione del suo sta-tuto;

vi è il fondato rischio che, con questoritmo di spesa, il nostro Paese possaperdere una buona parte dei fondi del-l’Unione europea a sua disposizione;

l’impiego di fondi per la realizzazionedi politiche per la coesione è, nell’attualecontesto economico, fondamentale per ilrilancio del sistema produttivo italiano,l’incremento dell’occupazione e la tenutasociale nel nostro Paese, in tutte le sueregioni –:

quali iniziative urgenti intenda adot-tare, nell’ambito delle proprie competenze,per uscire da questa impasse che rischia didanneggiare fortemente il nostro Paese ingenerale, soprattutto, quelle regioni chepotrebbero avere da questi fondi le risorsenecessarie per effettuare investimenti eprodurre nuova occupazione. (3-00457)

Atti Parlamentari — 16 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013 — N. 122

Iniziative per una riforma organica deglienti territoriali nell’ambito del processo di

riforma costituzionale – 3-00461

INVERNIZZI, ALLASIA, ATTAGUILE,BORGHESI, BOSSI, MATTEO BRAGAN-TINI, BUONANNO, BUSIN, CAON, CAPA-RINI, FEDRIGA, GIANCARLO GIOR-GETTI, GRIMOLDI, GUIDESI, MARCO-LIN, MOLTENI, GIANLUCA PINI, PRA-TAVIERA e RONDINI. — Al Ministro pergli affari regionali e le autonomie. — Persapere – premesso che:

nel quadro della straordinaria situa-zione di crisi economico-finanziaria, con ilfine di contribuire al conseguimento degliobiettivi di finanza pubblica imposti dagliobblighi europei necessari per il raggiun-gimento del pareggio di bilancio, inun’azione complessiva di riduzione degliapparati amministrativi quali fonte dispesa pubblica, i Governi che si sonosucceduti dalla XVI legislatura ad oggihanno messo in atto, in modo, ad avvisodegli interroganti, estemporaneo, confusoirrazionale e, soprattutto, di dubbia legit-timità costituzionale, interventi legislativimirati alla soppressione delle province;

questo modo di agire ha creato unasituazione paradossale, basti pensare chead oggi in ben tre disegni di legge delGoverno, di cui uno costituzionale, al-l’esame del Parlamento, si affronta il temadella soppressione delle province;

la soppressione delle province, nonaccompagnata da una riforma costituzio-nale capace di riorganizzarne in modoorganico competenze e funzioni, potrebbecausare anche danni irreparabili per ilbene comune del Paese. Si immagini, adesempio, a cosa potrebbe accadere in ri-ferimento all’organizzazione dell’Expo2015, che vede l’attuale provincia di Mi-lano coinvolta a pieno titolo nella com-plessa organizzazione dell’evento;

è stato dimostrato, inoltre, in modoinconfutabile come la soppressione delleprovince non comporterebbe per la spesapubblica risparmi degni di nota;

una soppressione delle province sic etsimpliciter potrebbe paralizzare l’eserciziodelle funzioni cosiddette di « area vasta »,le quali rimarrebbero sospese fra il livelloregionale e quello comunale;

al fine di adempiere ad una riformacapace, da un lato, di razionalizzare laspesa pubblica e, dall’altro lato, di nonparalizzare il Paese, è necessario attribuirealla responsabilità delle singole regioni ilcompito di disciplinare le modalità diesercizio delle funzioni di area vasta, te-nendo conto dei connotati particolari delproprio territorio. Ad esempio, potrannoessere considerati indici quali l’assetto isti-tuzionale (numero dei comuni), la densitàdi popolazione, gli aspetti morfologici efattori socio-economici;

le riforme costituzionali in materiadovranno riguardare anche la semplifica-zione complessiva dell’amministrazione lo-cale, regionale e statale, imponendo a tuttigli enti territoriali di sopprimere enti,agenzie ed organismi, comunque denomi-nati, e proibendo di istituirne di nuovi alfine di svolgere funzioni di governo di areavasta;

sul tema della soppressione delle pro-vince, la posizione dei partiti che sosten-gono l’attuale Governo non è affattochiara. In data 6 novembre 2013, il pre-sidente dell’Anci Piero Fassino, nonchéesponente di spicco del Partito democra-tico, nel corso di un’audizione informale,presso la I Commissione della Camera deideputati, durante l’iter d’esame dell’attoCamera n. 1542 (Disposizioni sulle cittàmetropolitane, sulle province, sulle unionie fusioni di comuni), ha dichiarato, senzadel resto essere smentito dal Governo nédal suo stesso partito, che nessuno vuolesopprimere le province. È ovvio, quindi,che ad avviso degli interroganti anchequesto Esecutivo sta lavorando in modoequivoco, da un lato, propagandando unalinea dura di abolizione dell’ente localeterritoriale e, dall’altro lato, intervenendosolo con modifiche formali e non sostan-ziali;

in data 18 novembre 2013, in unconvegno tenutosi a Roma, organizzato dal

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Financial Times, il Presidente del Consigliodei ministri ha annunciato che primadell’estate 2014 saranno approvate defini-tivamente le riforme costituzionali –:

se il Governo non ritenga opportunoaffrontare in modo razionale la riorganiz-zazione degli enti locali territoriali, inse-rendo il tema nelle già programmate ri-forme costituzionali, affidando diretta-mente alle competenze regionali la rior-ganizzazione di nuove forme associativeper l’esercizio delle funzioni di governo diarea vasta, nonché la relativa soppressionedi tutti gli enti intermedi. (3-00461)

Iniziative per il contrasto dell’illegalitànegli sport e, in particolare, nel calcio

– 3-00462

FOSSATI, COCCIA, CAPOZZOLO,TULLO, MARTELLA, ROSATO e DE MA-RIA. — Al Ministro per gli affari regionalie le autonomie. — Per sapere – premessoche:

la gravissima vicenda svoltasi allostadio di Salerno – dove la partita dicalcio di Lega pro fra Salernitana e No-cerina è stata interrotta perché alcunigiocatori sono usciti dal campo per falsoinfortunio, fino a far mancare il numerominimo regolamentare di presenze sulcampo – ripropone in maniera dramma-tica il tema della regolarità e della credi-bilità dello sport più popolare nel nostroPaese;

i giocatori della squadra avrebberoricevuto pressioni e minacce da tifosi dellapropria squadra se la partita si fossesvolta;

il motivo che ha prodotto l’intimida-zione sarebbe stato la decisione dell’Os-servatorio del Ministero dell’interno, inbase alla quale il prefetto aveva vietato latrasferta dei tifosi della Nocerina a Sa-lerno per motivi di ordine pubblico;

tale decisione, evidentemente ineffi-cace, aveva prodotto un diffuso malcon-tento;

questo episodio rappresenta l’ultimoesempio di interventi intimidatori di al-cune tifoserie teso a condizionare svolgi-mento e risultati delle partite;

vi sono prove sempre più precisedell’inquinamento di società calcistiche etifoserie da parte della criminalità orga-nizzata, che trova nelle serie minori delcalcio il terreno per riciclare denarosporco e costruire consenso sociale;

l’eco che l’episodio ha avuto sullastampa nazionale e internazionale è statadi grande portata, mostrando un’immaginemortificante per il nostro calcio e per ilnostro Paese;

le strategie di contrasto all’illegalitànel calcio e, in generale, negli sport chemuovono importanti fatturati e audiencetelevisiva, hanno sostanzialmente finorafallito negli obiettivi attesi;

restrizioni e divieti, impiego massic-cio delle forze dell’ordine non hanno im-pedito che si riproponessero scontri edevastazioni attorno e dentro gli stadi eche si diffondessero l’intolleranza e ilrazzismo;

altri Paesi europei, come la Germa-nia, hanno scelto la strada della preven-zione attraverso il coinvolgimento traspa-rente ed organizzato dei supporter nell’at-tività della società sportiva e lo sviluppo diiniziative di interesse sociale sul territorio,ottenendo risultati brillanti, testimoniatidal ritorno degli spettatori negli stadi conpresenze superiori del 50 per cento ri-spetto alla media italiana;

gli stadi italiani continuano ad esserevuoti e il calcio talvolta viene sequestratodalla criminalità organizzata e dai tifosiviolenti. Crescono le frodi sportive, lepartite truccate;

anche di fronte alla gravità di episodicome quello di Salerno, dal mondo spor-tivo e pure dalle istituzioni locali conti-nuano ad arrivare reazioni timide e, avolte, ambigue, tendendo a giustificarecome isolati e sporadici gli episodi diviolenza e sopraffazione –:

quali iniziative intenda assumere alfine di garantire, oltre alla sicurezza di

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atleti e spettatori, la dignità e la regolaritàdi un fenomeno come quello dello sport dialto livello e, in particolare, del calcio, cherappresenta un valore economico e socialedi assoluta rilevanza per il Paese.

(3-00462)

Tempi per la definizione dei costi stan-dard per il comparto sanitario e iniziativedi competenza per velocizzarne l’adozionecon riferimento alla spesa per gli acquisti

– 3-00463

CORSARO. — Al Ministro per gli affariregionali e le autonomie. — Per sapere –premesso che:

la legge n. 42 del 2009, di attuazionedel federalismo fiscale, ha introdotto ilprincipio del costo standard della spesaeffettuata nelle amministrazioni periferi-che dello Stato, che contribuirà a deter-minare, per ciascun ente, il fabbisognoufficiale e, quindi, l’eventuale trasferi-mento perequativo cui avrà diritto in casodi insufficiente capacità fiscale;

il settore nel quale più urgente ap-pare la definizione e l’adozione dei costistandard è certamente quello della sanità,

che rappresenta la voce di gran lunga piùimportante della spesa regionale e, alcontempo, quella su cui più pregnante è ilvincolo di assicurare i livelli essenziali diassistenza in tutto il Paese;

allo stato attuale, infatti, si registranodifferenze incredibili per l’acquisto deglistessi strumenti nell’ambito di diverse re-gioni, con costi che inevitabilmente siriversano sui cittadini;

la definizione dei costi standard nellasanità, tuttavia, ha subito gravissimi ritardie continua da anni ad essere oggetto dicommissioni di studio copiosamente finan-ziate, senza essere addivenuta ad alcunrisultato concreto;

a fronte di queste incomprensibililungaggini sempre più regioni si trovanocostrette ad affrontare situazioni di criti-cità finanziarie, a causa proprio deglielevati costi dei servizi e delle prestazionisanitarie –:

a che punto sia la definizione deicosti standard con riferimento al compartosanitario e se non ritenga di provvederecon urgenza alle opportune iniziative disua competenza per velocizzarne l’ado-zione nella spesa per gli acquisti.

(3-00463)

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DISEGNO DI LEGGE: CONVERSIONE IN LEGGE DEL DE-CRETO-LEGGE 15 OTTOBRE 2013, N. 120, RECANTE MISUREURGENTI DI RIEQUILIBRIO DELLA FINANZA PUBBLICA

NONCHÉ IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE (A.C. 1690-A)

A.C. 1690-A – Parere della I Commissione

PARERE DELLA I COMMISSIONE SULLEPROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

NULLA OSTA

sugli emendamenti 1.500 della Commis-sione, 1.501 della Commissione e relativosubemendamento Marcon 0.1.501.1 e sugliemendamenti contenuti nel fascicolo n. 1,nonché sugli emendamenti 2.500 e 2.501della Commissione.

A.C. 1690-A – Articolo unico

ARTICOLO UNICO DEL DISEGNO DILEGGE DI CONVERSIONE NEL TESTO

DELLA COMMISSIONE

ART. 1.

1. Il decreto-legge 15 ottobre 2013,n. 120, recante misure urgenti di riequi-librio della finanza pubblica nonché inmateria di immigrazione, è convertito inlegge con le modificazioni riportate inallegato alla presente legge.

2. La presente legge entra in vigore ilgiorno successivo a quello della sua pub-blicazione nella Gazzetta Ufficiale.

ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE NELTESTO DEL GOVERNO ED ANNESSE

TABELLE A E B

ART. 1.

(Disposizioni in materia di immigrazione).

1. La dotazione del fondo di cui al-l’articolo 23, comma 11, quinto periodo,del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,convertito, con modificazioni, dalla legge 7agosto 2012, n. 135, è incrementata di 20milioni di euro per l’anno 2013.

2. Al fine di fronteggiare le esigenzestraordinarie connesse all’eccezionale af-flusso di stranieri sul territorio nazionaleè istituito per le esigenze del Ministerodell’interno nel relativo stato di previsioneun Fondo, con la dotazione finanziaria dieuro 190 milioni per l’anno 2013, la cuiripartizione è effettuata con decreto delMinistro dell’interno, previa intesa con ilMinistro dell’economia e delle finanze.

3. Le somme di cui ai commi 1 e 2,non utilizzate nell’esercizio possono es-serlo in quello successivo.

4. All’onere derivante dai commi 1 e 2,pari a 210 milioni di euro nell’anno 2013,si provvede:

a) quanto a 90 milioni di euromediante quota parte degli introiti di cuiall’articolo 14-bis, del decreto legislativo25 luglio 1998 n. 286 affluiti all’entrata delbilancio dello Stato, che resta acquisita albilancio medesimo;

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b) quanto a 70 milioni di euromediante il versamento all’entrata del bi-lancio dello Stato, da parte dell’INPS, dellesomme incassate in attuazione dell’articolo5 del decreto legislativo del 16 luglio 2012,n. 109;

c) quanto a 50 milioni di euromediante riduzione della dotazione delfondo di cui all’articolo 2, comma 6-sexies,del decreto-legge 29 dicembre 2010,n. 225, convertito, con modificazioni, dallalegge 26 febbraio 2011, n. 10, iscritto nellostato di previsione del Ministero dell’in-terno.

ART. 2.

(Disposizioni in tema di finanzadegli enti territoriali).

1. Per l’anno 2013, ad integrazione delfondo di solidarietà comunale di cui al-l’articolo 1, comma 380, della legge 24dicembre 2012, n. 228, spettante a ciascuncomune in attuazione del decreto del Pre-sidente del Consiglio dei Ministri di cuialla lettera b) del medesimo comma 380,è riconosciuto un contributo per un im-porto complessivo di 120 milioni di euro,ripartito tra i comuni nella misura indi-cata nell’allegata tabella A al presentedecreto.

2. Il contributo attribuito a ciascuncomune in applicazione del comma 1 nonè considerato tra le entrate finali di cuiall’articolo 31, comma 3, della legge 12novembre 2011, n. 183, rilevanti ai fini delpatto di stabilità interno 2013.

3. Alla copertura dell’onere derivantedal comma 1, pari a 120 milioni di europer l’anno 2013, si provvede, quanto a 30milioni di euro, mediante corrispondenteriduzione dell’autorizzazione di spesa dicui all’articolo 1, comma 10, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, conmodificazioni, dalla legge 6 giugno 2013,n. 64, utilizzando la dotazione per l’anno2013 della « Sezione per assicurare laliquidità per pagamenti dei debiti certi,liquidi ed esigibili degli enti locali » equanto a 90 milioni di euro, mediantecorrispondente riduzione dell’autorizza-

zione di spesa di cui all’articolo 1, comma122, della legge 24 dicembre 2012, n. 228,per la parte di contributo non attribuitoalle Regioni Puglia e Molise.

4. All’onere derivante dall’attuazionedel comma 3, in termini di minori inte-ressi attivi per il bilancio dello Stato, paria euro 1.000.000 a decorrere dall’anno2014 si provvede mediante corrispondenteriduzione del Fondo per interventi strut-turali di politica economica, di cui all’ar-ticolo 10, comma 5, del decreto-legge 29novembre 2004, n. 282, convertito, conmodificazioni, dalla legge 27 dicembre2004, n. 307.

5. All’articolo 31 della legge 12 no-vembre 2011, n. 183, sono apportate leseguenti modifiche:

a) dopo il comma 2 sono inseriti iseguenti:

« 2-bis. In deroga a quanto dispostodal comma 2, per l’anno 2013 le percen-tuali da applicare alla media della spesacorrente registrata negli anni 2007-2009,così come desunta dai certificati di contoconsuntivo, sono pari, per le province a19,61 per cento, per i comuni con popo-lazione superiore a 5.000 abitanti a 15,61per cento e per i comuni con popolazionecompresa tra 1.001 e 5.000 abitanti a12,81 per cento.

2-ter. Nell’ambito della manovra difinanza pubblica e in coerenza con gliobiettivi programmatici, agli enti localipotranno essere attribuiti nel 2014 spazifinanziari, a valere sul patto di stabilitàinterno, per incentivare gli investimenti. »;

b) al comma 5 le parole « Per l’anno2014 » sono sostituite dalle seguenti « Pergli anni 2013 e 2014 ».

6. All’articolo 2, comma 80, dellalegge 23 dicembre 2009, n. 191, dopo ilprimo periodo sono inseriti i seguenti: « Adecorrere dal 2013 alle regioni che pre-sentano, in ciascuno degli anni dell’ul-timo biennio di esecuzione del Piano dirientro, ovvero del programma operativo

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di prosecuzione dello stesso, verificato daicompetenti Tavoli tecnici di cui agli ar-ticoli 9 e 12 dell’Intesa 23 marzo 2005,sancita dalla Conferenza permanente peri rapporti tra lo Stato, le regioni e leprovince autonome di Trento e di Bol-zano, pubblicata nel supplemento ordi-nario n. 83 alla Gazzetta Ufficiale n. 105del 7 maggio 2005, un disavanzo sanita-rio, di competenza del singolo esercizio eprima delle coperture, decrescente e in-feriore al gettito derivante dalla massi-mizzazione delle predette aliquote, è con-sentita la riduzione delle predette mag-giorazioni, ovvero la destinazione del re-lativo gettito a finalità extrasanitarie, inmisura tale da garantire al finanziamentodel Servizio sanitario regionale un gettitopari al valore medio annuo del disavanzosanitario registrato nel medesimo biennio.Alle regioni che presentano, in ciascunodegli anni dell’ultimo triennio, un disa-vanzo sanitario, di competenza del sin-golo esercizio e prima delle coperture,inferiore, ma non decrescente, rispetto algettito derivante dalla massimizzazionedelle predette aliquote, è consentita lariduzione delle predette maggiorazioni,ovvero la destinazione del relativo gettitoa finalità extrasanitarie, in misura tale dagarantire al finanziamento del Serviziosanitario regionale un gettito pari al va-lore massimo annuo del disavanzo sani-tario registrato nel medesimo triennio. Lepredette riduzioni o destinazione a fina-lità extrasanitarie sono consentite previaverifica positiva dei medesimi Tavoli e inpresenza di un Programma operativo2013-2015 approvato dai citati Tavoli,ferma restando l’efficacia degli eventualiprovvedimenti di riduzione delle aliquotedell’addizionale regionale all’IRPEF e del-l’IRAP secondo le vigenti disposizioni.Resta fermo quanto previsto dal presentecomma in caso di risultati quantitativa-mente migliori e quanto previsto dalcomma 86 in caso di determinazione diun disavanzo sanitario maggiore di quelloprogrammato e coperto. ».

7. Al decreto-legge 8 aprile 2013,n. 35, convertito con modificazioni dalla

legge 6 giugno 2013, n. 64, sono apportatele seguenti modificazioni:

a) all’articolo 1, comma 10, l’ultimoperiodo è sostituito dal seguente:

« La dotazione per il 2014 dellaSezione di cui all’articolo 2, unitamentealle disponibilità non erogate in primaistanza alla data del 31 dicembre 2013, èdestinata, entro il 31 marzo 2014, con lemedesime procedure ivi previste, ad anti-cipazioni di liquidità per il pagamento deidebiti di cui all’articolo 2 richieste in datasuccessiva a quella prevista dal predettoarticolo 2, comma 1, e, comunque, nonoltre il 28 febbraio 2014. »;

b) all’articolo 1, dopo il comma 10,è inserito il seguente:

« 10-bis. Ai fini dell’assegnazione delleanticipazioni di liquidità a valere sullerisorse di cui all’articolo 13, commi 8 e 9,del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, esulla dotazione per il 2014 della Sezione dicui all’articolo 2, nonché ai fini dell’ero-gazione delle risorse già assegnate condecreto del Ministero dell’economia e dellefinanze del 14 maggio 2013 ma non ancoraerogate, sono considerati anche i paga-menti dei debiti fuori bilancio che presen-tavano i requisiti per il riconoscimentoalla data del 31 dicembre 2012, anche sericonosciuti in bilancio in data succes-siva. »;

c) all’articolo 2, comma 6, dopo ilsecondo periodo sono aggiunti i seguenti:

« All’atto dell’estinzione da partedella Regione dei debiti elencati nel pianodi pagamento nei confronti degli entilocali o di altre pubbliche amministra-zioni, ciascun ente locale o amministra-zione pubblica interessata provvede al-l’immediata estinzione dei propri debiti.Il responsabile finanziario dell’ente localeo della pubblica amministrazione interes-sata fornisce formale certificazione allaRegione dell’avvenuto pagamento dei ri-spettivi debiti e dell’effettuazione dellerelative registrazioni contabili, entro il 31

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ottobre 2013, in relazione ai debiti giàestinti dalla Regione alla data del 30settembre 2013, ovvero entro 30 giornidall’estinzione dei debiti da parte dellaRegione nei restanti casi Sulla base dellecertificazioni di cui al periodo prece-dente, ciascuna Regione, conseguente-mente fornisce, entro i successivi 15giorni, al Tavolo di cui al comma 4un’unica comunicazione dell’avvenuto pa-gamento, da parte degli enti locali e dellepubbliche amministrazioni interessate, deipropri debiti a fronte dei corrispondenticrediti verso la Regione. Il mancatoadempimento da parte delle Regioni, de-gli enti locali e delle altre pubblicheamministrazioni alle disposizioni di cui alquarto e al quinto periodo rileva ai finidella misurazione e della valutazionedella performance individuale dei diri-genti responsabili e comporta responsa-bilità dirigenziale e disciplinare ai sensidegli articoli 21 e 55 del decreto legi-slativo 30 marzo 2001, n. 165, e succes-sive modificazioni. ».

8. All’articolo 14, comma 2, del de-creto-legge 31 agosto 2013, n. 102, il ter-mine del 15 ottobre 2013, è prorogato al4 novembre 2013 e il termine di 15 giornientro il quale la sezione d’appello deliberain camera di consiglio è ridotto a 7 giorni.

ART. 3.

(Disposizioni finanziarie).

1. Al fine di consentire il rientro dalloscostamento dagli obiettivi di conteni-mento dell’indebitamento netto delle pub-bliche amministrazioni entro il limite de-finito in sede europea, per l’anno 2013 ledisponibilità di competenza e di cassarelative alle spese del bilancio dello Statosono accantonate e rese indisponibili perciascun Ministero secondo quanto indicatonell’allegata tabella B tali da assicurarecomplessivamente un miglioramento del-l’indebitamento netto delle Pubbliche Am-ministrazioni di 590 milioni di euro per ilmedesimo anno.

2. Le quote di risorse accantonaterelative alle spese correnti costituisconoeconomia di bilancio al termine dell’eser-cizio. Restano escluse dalle citate limita-zioni le spese iscritte negli stati di previ-sione dei Ministeri dei beni e delle attivitàculturali e del turismo e dell’istruzione,dell’università e della ricerca, nonché lespese iscritte nell’ambito della Missione« Ricerca e innovazione » e gli stanzia-menti relativi al Fondo per lo sviluppo ela coesione ed alla realizzazione delleopere e delle attività connesse allo svolgi-mento del grande evento Expo Milano2015. Per effettive, motivate e documen-tate esigenze, su proposta delle Ammini-strazioni interessate, possono essere dispo-ste variazioni degli accantonamenti di cuial primo periodo, con invarianza deglieffetti sull’indebitamento netto delle pub-bliche amministrazioni, restando preclusol’utilizzo degli stanziamenti di conto capi-tale per finanziare spese correnti.

3. Per i capitoli interessati dagli ac-cantonamenti di cui al comma 1 è sospesaper l’anno 2013 la facoltà di cui all’articolo6, comma 14, del decreto-legge 6 luglio2012, n. 95, convertito, con modificazioni,dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

4. Alla compensazione degli effettifinanziari in termini di fabbisogno e diindebitamento netto derivanti dall’attua-zione del comma 1 si provvede mediantecorrispondente utilizzo per 249 milioni dieuro per l’anno 2014 del Fondo per lacompensazione degli effetti finanziari nonprevisti a legislazione vigente conseguentiall’attualizzazione di contributi plurien-nali, di cui all’articolo 6, comma 2, deldecreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, con-vertito, con modificazioni, dalla legge 4dicembre 2008, n. 189, e successive mo-dificazioni. Il Ministro dell’economia edelle finanze è autorizzato ad apportare,con propri decreti, le occorrenti variazionidi bilancio.

5. Le somme iscritte nel conto deiresidui per l’anno 2013 sul fondo per laconcessione dei contributi per gli inter-venti di cui all’articolo 13, comma 3-qua-ter, del decreto-legge 25 giugno 2008,n. 112, convertito, con modificazioni, dalla

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legge 6 agosto 2008, n. 133, sono versateper l’importo di 45 milioni di euro all’en-trata del bilancio dello Stato per l’annomedesimo.

6. Il Ministro dell’economia e dellefinanze è autorizzato ad apportare conpropri decreti le occorrenti variazioni dibilancio in attuazione del presente de-creto.

ARTICOLO 4.

(Entrata in vigore).

1. Il presente decreto entra in vigore ilgiorno stesso della sua pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale della Repubblica italianae sarà presentato alle Camere per laconversione in legge.

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Atti Parlamentari — 53 — Camera dei Deputati

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A.C. 1690-A – Modificazionidella Commissione

MODIFICAZIONI APPORTATEDALLA COMMISSIONE

All’articolo 1:

dopo il comma 2 è inserito il se-guente:

« 2-bis. Al fine di assicurare la traspa-renza nell’uso delle risorse pubbliche, en-tro il 31 marzo 2014, il Ministro dell’in-terno presenta una relazione alle Camereper illustrare lo stato di utilizzo e glieffettivi impieghi sia delle risorse asse-gnate ai sensi del comma 2 del presentearticolo, sia di quelle assegnate ai sensidell’articolo 6, comma 5, del decreto-legge14 agosto 2013, n. 93, convertito, conmodificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013,n. 119 »;

dopo il comma 4 è aggiunto il se-guente:

« 4-bis. Per le medesime esigenze dicui al comma 2, i fondi destinati all’ade-guamento dei centri di identificazione edespulsione, anche attraverso la ristruttu-razione di immobili demaniali, previstidall’articolo 5 del decreto-legge 23 giugno2011, n. 89, convertito, con modificazioni,dalla legge 2 agosto 2011, n. 129, non sonosoggetti ad esecuzione forzata. Gli atti disequestro e di pignoramento afferenti aipredetti fondi sono nulli. La nullità èrilevabile d’ufficio e gli atti non determi-nano obbligo di accantonamento da partedella Tesoreria dello Stato, né sospendonol’accreditamento di somme destinate aifunzionari delegati ».

All’articolo 2:

dopo il comma 4 sono inseriti iseguenti:

« 4-bis. Al fine di compensare partedel contributo non attribuito alla regione

Molise, all’articolo 6-bis, comma 1, primoperiodo, del decreto-legge 26 aprile 2013,n. 43, convertito, con modificazioni, dallalegge 24 giugno 2013, n. 71, le parole: “perl’anno 2013 gli obiettivi del patto di sta-bilità interno sono ridotti, con le proce-dure previste per il patto regionale verti-cale, disciplinato dai commi 138 e 140dell’articolo 1 della legge 13 dicembre2010, n. 220, di 15 milioni di euro” sonosostituite dalle seguenti: “per l’anno 2013gli impegni e i pagamenti effettuati, nellimite di 15 milioni di euro, dalla regioneMolise concernenti i predetti interventisono esclusi dalla spesa valida ai fini delpatto di stabilità interno”.

4-ter. Per l’anno 2013, ad integrazionedelle somme assegnate agli enti locali aisensi del comma 1, sono altresì attribuite,previa quantificazione del Ministero del-l’interno, ai medesimi enti:

a) quota parte delle risorse versateall’entrata del bilancio dello Stato, ai sensidell’articolo 7 del decreto del Ministrodell’interno 23 maggio 2012, di cui alcomunicato pubblicato nella Gazzetta Uf-ficiale n. 290 del 13 dicembre 2012, resedisponibili mediante riassegnazione allaspesa e non necessarie per il medesimoanno per la gestione dell’albo dei segretaricomunali e provinciali;

b) le risorse derivanti dalle minorioccorrenze di spesa connesse alla gestionedell’albo dei segretari comunali e provin-ciali.

4-quater. Il Ministro dell’economia edelle finanze è autorizzato ad apportare,con propri decreti, le occorrenti variazionidi bilancio »;

al comma 6, al primo e al secondoperiodo, dopo la parola: « extrasanitarie »sono inserite le seguenti: « riguardanti losvolgimento di servizi pubblici essenziali el’attuazione delle disposizioni di cui aldecreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, conver-tito, con modificazioni, dalla legge 6 giu-gno 2013, n. 64 »;

Atti Parlamentari — 173 — Camera dei Deputati

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al comma 7:

alla lettera b), capoverso 10-bis,dopo le parole: « 31 agosto 2013, n. 102, »sono inserite le seguenti: « convertito, conmodificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013,n. 124, » ed è aggiunto, in fine, il seguenteperiodo: « Le disposizioni di cui al primoperiodo si applicano altresì, per le regioni,ai debiti di cui al comma 11-quinquiesdell’articolo 25 del decreto-legge 21 giugno2013, n. 69, convertito, con modificazioni,dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e succes-sive modificazioni, sempre che i predettidebiti siano stati riconosciuti in bilancioalla data di entrata in vigore del presenteperiodo »;

alla lettera c), capoverso, secondoperiodo, le parole da: « formale certifica-zione alla Regione » fino alla fine dellalettera sono sostituite con le seguenti: « for-male certificazione alla Ragioneria gene-rale dello Stato dell’avvenuto pagamentodei rispettivi debiti e dell’effettuazionedelle relative registrazioni contabili, entroil 30 novembre 2013, in relazione ai debitigià estinti dalla Regione alla data del 30settembre 2013, ovvero entro trenta giornidall’estinzione dei debiti da parte dellaRegione nei restanti casi. La Ragioneriagenerale dello Stato comunica tempestiva-mente alle singole Regioni i dati ricevuti erende noti i risultati delle certificazioni dicui al periodo precedente al Tavolo di cuial comma 4 al quale prendono parte, perle finalità di cui al presente comma, anchei rappresentanti dell’Associazione nazio-nale dei comuni italiani e dell’Unione delleprovince d’Italia »;

al comma 8, dopo le parole: « 31agosto 2013, n. 102, » sono inserite le se-guenti: « convertito, con modificazioni,dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, »;

dopo il comma 8 è aggiunto il se-guente:

« 8-bis. Il Ministero dell’interno è au-torizzato a non procedere ad assegnazionifinanziarie a favore di singoli enti locali,ovvero a recuperi o detrazioni di risorse acarico di singoli enti locali, non derivanti

da rateizzazioni, nel caso in cui la sommacomplessiva sia inferiore a 12 euro ».

All’articolo 3, comma 1, le parole: « ta-bella B tali da assicurare » sono sostituitedalle seguenti: « tabella B, in modo daassicurare ».

A.C. 1690-A – Proposte emendative

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITEAGLI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE

ART. 1.

(Disposizioni in materia di immigrazione).

Al comma 1, sostituire le parole: 20milioni con le seguenti: 210 milioni.

Conseguentemente:

sopprimere il comma 2;

sostituire il comma 3 con il seguente:

3. Le somme di cui al comma 1 pos-sono essere utilizzate dai comuni ancheper attività ed opere connesse all’emer-genza sociale derivante dalla crisi econo-mica a favore di minori non stranieri;

al comma 4, alinea, sostituire le pa-role: dai commi 1 e 2 con le seguenti: dalcomma 1.

1. 7. Guidesi, Borghesi.

Al comma 1, sostituire le parole: 20milioni con le seguenti: 80 milioni.

Conseguentemente:

al comma 1, aggiungere, in fine, ilseguente periodo: Il decreto del Ministrodel lavoro e delle politiche sociali di cui almedesimo articolo 23, comma 11, deldecreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, conver-tito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto2012, n. 135, provvede ad individuare le

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modalità di erogazione del Fondo nell’am-bito di un sistema nazionale, assicurandoassistenza e consulenza ai comuni bene-ficiari del predetto Fondo tramite appositaconvenzione con l’ANCI;

al comma 4:

all’alinea, sostituire le parole: 210milioni, con le seguenti: 270 milioni;

dopo la lettera c) aggiungere laseguente: c-bis) quanto a 60 milioni dieuro, parzialmente utilizzando i risparmiconseguiti mediante la disposizione di cuiall’articolo 3, comma 5-bis;

all’articolo 3, dopo il comma 5, ag-giungere il seguente:

5-bis. Le spese sostenute dalle ammi-nistrazioni pubbliche inserite nel contoeconomico consolidato della pubblica am-ministrazione, come individuate dall’isti-tuto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensidell’articolo 1 della legge 31 dicembre2009, n. 196, incluse le autorità indipen-denti, per l’acquisto, la manutenzione, ilnoleggio e l’esercizio di autovetture, non-ché per l’acquisto di buoni taxi, sonoridotte in misura tale da assicurare al-meno 60 milioni di risparmi entro il 31dicembre 2013. La presente disposizionenon si applica alle autovetture utilizzatedal Corpo nazionale dei vigili del fuoco oper i servizi istituzionali di tutela dell’or-dine e della sicurezza pubblica. I contrattidi locazione o noleggio in corso alla datadi entrata in vigore della legge di conver-sione del presente decreto possono essereceduti, anche senza l’assenso del con-traente privato, alle Forze di polizia, conil trasferimento delle relative risorse fi-nanziarie sino alla scadenza del contratto.Fermi restando i limiti di cui al decretodel Presidente del Consiglio dei ministri 3agosto 2011, pubblicato nella Gazzetta Uf-ficiale n. 214 del 14 settembre 2011, l’uti-lizzo delle autovetture di servizio e dirappresentanza assegnate in uso esclusivoè concesso per le sole esigenze di serviziodel titolare. La violazione delle disposi-zioni di cui alla presente lettera è valu-tabile ai fini della responsabilità ammini-

strativa e disciplinare dei dirigenti. Al finedi garantire flessibilità e razionalità nellagestione delle risorse, in conseguenza dellariduzione del parco auto, il personale giàadibito a mansioni di autista o di supportoalla gestione del parco auto, ove apparte-nente ad altre amministrazioni, e restituitocon decorrenza immediata alle ammini-strazioni di appartenenza. Il restante per-sonale è conseguentemente assegnato amansioni differenti, con assegnazione diun profilo professionale coerente con lenuove mansioni, fermi restando l’area pro-fessionale di appartenenza ed il tratta-mento economico fondamentale in godi-mento.

1. 4. Melilla, Marcon, Boccadutri, Piaz-zoni, Scotto, Fava, Nicchi, Aiello.

(Inammissibile)

Al comma 1, sostituire le parole: 20milioni con le seguenti: 80 milioni.

Conseguentemente:

al medesimo comma, aggiungere, infine, il seguente periodo: Il decreto delMinistro del lavoro e delle politiche so-ciali di cui al medesimo articolo 23,comma 11, del decreto-legge 6 luglio2012, n. 95, convertito, con modificazioni,dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, prov-vede ad individuare le modalità di ero-gazione del Fondo nell’ambito di un si-stema nazionale, assicurando assistenza econsulenza ai Comuni beneficiari del pre-detto Fondo tramite apposita convenzionecon l’ANCI;

al comma 4:

all’alinea, sostituire le parole: 210milioni con le seguenti: 270 milioni;

dopo la lettera c) aggiungere laseguente: c-bis) quanto a 60 milioni di europarzialmente utilizzando i risparmi con-seguiti mediante la disposizione di cuiall’articolo 3, comma 1;

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all’articolo 3, sostituire il comma 1,con il seguente:

1. Al fine di consentire il finanziamentoparziale del Fondo di cui all’articolo 1,comma 1, ed il rientro dallo scostamentodagli obiettivi di contenimento dell’indebi-tamento netto delle pubbliche amministra-zioni entro il limite definito in sede eu-ropea, per l’anno 2013 le disponibilità dicompetenza e di cassa relative alle spesedel bilancio dello Stato sono accantonate erese indisponibili per ciascun Ministerosecondo quanto indicato nell’allegata ta-bella B, tali da assicurare complessiva-mente un miglioramento dell’indebita-mento netto delle Pubbliche Amministra-zioni di 650 milioni di euro per il mede-simo anno;

alla tabella B, voce Ministero dell’eco-nomia e delle finanze sostituire la cifra:704,8 con la seguente: 764,8.

1. 5. Marcon, Boccadutri, Melilla, Piaz-zoni, Scotto, Fava, Nicchi, Aiello.

Al comma 1, sostituire le parole: 20milioni con le seguenti: 60 milioni.

Conseguentemente:

al medesimo comma, aggiungere, infine, il seguente periodo: Il decreto delMinistro del lavoro e delle politiche socialidi cui al medesimo articolo 23, comma 11,del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,convertito, con modificazioni, dalla legge 7agosto 2012, luglio 2012, n. 135, provvedead individuare le modalità di erogazionedel Fondo in ambito nazionale, assicu-rando assistenza e consulenza ai Comunibeneficiari del predetto Fondo tramiteapposita convenzione con l’ANCI;

al comma 4:

all’alinea, sostituire le parole: 210milioni con le seguenti: 250 milioni;

dopo la lettera c) aggiungere laseguente: c-bis) quanto a 40 milioni di euro

parzialmente utilizzando i risparmi con-seguiti mediante la disposizione di cuiall’articolo 3, comma 1;

all’articolo 3, sostituire il comma 1con il seguente:

1. Al fine di consentire il finanziamentoparziale del Fondo di cui all’articolo 1,comma 1, ed il rientro dallo scostamentodagli obiettivi di contenimento dell’indebi-tamento netto delle pubbliche amministra-zioni entro il limite definito in sede eu-ropea, per l’anno 2013 le disponibilità dicompetenza e di cassa relative alle spesedel bilancio dello Stato sono accantonate erese indisponibili per ciascun Ministerosecondo quanto indicato nell’allegata ta-bella B, tali da assicurare complessiva-mente un miglioramento dell’indebita-mento netto delle Pubbliche Amministra-zioni di 650 milioni di euro per il mede-simo anno;

alla tabella B, voce: Ministero del-l’economia e delle finanze sostituire lacifra: 704,8 con la seguente: 744,8.

1. 125. Zaccagnini.

Al comma 1, sostituire le parole: 20milioni con le seguenti: 50 milioni.

Conseguentemente, al comma 2, sosti-tuire le parole: 190 milioni con le seguenti:160 milioni.

1. 8. Guidesi, Borghesi.

Al comma 1, sostituire le parole: 20milioni con le seguenti: 30 milioni.

Conseguentemente:

dopo il comma 1, aggiungere il se-guente:

1-bis. Al fine di fronteggiare le esigenzestraordinarie connesse all’afflusso didonne straniere sul territorio nazionale instato di gravidanza al momento della par-tenza dai loro paesi di origine, sia cheabbiano partorito in mare che all’arrivo interra ferma o che siano in attesa dipartorire, e per i loro figli è istituito,presso il Ministero dell’interno, un fondo

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di solidarietà con la dotazione finanziaria,per l’anno 2013, di 10 milioni di euro.;

al comma 2, sostituire le parole: 190milioni con le seguenti: 180 milioni;

al comma 3, sostituire le parole: 1 e2 con le seguenti: 1, 1-bis e 2;

al comma 4:

all’alinea, sostituire le parole: 210milioni con le seguenti: 220 milioni;

alla lettera a), sostituire le parole:90 milioni con le seguenti: 100 milioni.

1. 121 Zaccagnini.

Al comma 1, sostituire le parole: 20milioni con le seguenti: 30 milioni.

Conseguentemente, al comma 4:

all’alinea, sostituire le parole: 210 mi-lioni con le seguenti: 220 milioni;

alla lettera a), sostituire le parole: 90milioni con le seguenti: 100 milioni.

1. 110. Zaccagnini.

Al comma 1, aggiungere, in fine, leparole: , di cui un importo non inferiore a5 milioni di euro, è assegnato a titolo dirimborso ai comuni, che hanno assuntoposizione debitorie documentate nell’anno2013 correlate ad interventi a favore deiminori stranieri non accompagnati.

1. 130. Currò, Brugnerotto, Cariello, Ca-stelli, D’Incà, Sorial.

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

1-bis. Al fine di fronteggiare le esigenzestraordinarie connesse all’afflusso didonne straniere sul territorio nazionale instato di gravidanza al momento della par-tenza dai loro paesi di origine, sia cheabbiano partorito in mare che all’arrivo interra ferma o che siano in attesa dipartorire, e per i loro figli è istituito,presso il Ministero dell’interno, un fondo

di solidarietà con la dotazione finanziaria,per l’anno 2013, di 10 milioni di euro.

Conseguentemente:

al comma 2, sostituire le parole: 190milioni con le seguenti: 180 milioni;

al comma 3, sostituire le parole: 1 e2 con le seguenti: 1, 1-bis e 2.

1. 122. Zaccagnini.

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

1-bis. Dopo l’articolo 9-bis della legge 5febbraio 1992, n. 91, è aggiunto il se-guente: « 9-ter. Nei casi di cui agli articoli5 e 9 della presente legge, la cittadinanzapuò essere concessa solo previo supera-mento, da parte del richiedente, di un testdi conoscenza della lingua italiana, le cuimodalità di svolgimento sono determinatecon decreto del Ministro dell’interno, diconcerto con il Ministro dell’istruzione,dell’università e della ricerca. »

1. 128. Molteni, Guidesi.

(Inammissibile)

Sopprimere il comma 2.

Conseguentemente:

al comma 3, sostituire le parole: aicommi 1 e 2 con le seguenti: al comma 1;

sostituire il comma 4 con il seguente:

4. All’onere derivante dal comma 1,pari a 20 milioni di euro per l’anno 2013,si provvede mediante il versamento all’en-trata del bilancio dello Stato da partedell’INPS delle somme incassate in attua-zione dell’articolo 5 del decreto legislativodel 16 luglio 2012, n. 109, per un ammon-tare pari a 20 milioni di euro.

1. 13. Guidesi, Borghesi.

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Sopprimere il comma 2.

Conseguentemente, al comma 4:

all’alinea, sostituire le parole: 210 mi-lioni con le seguenti: 20 milioni

sopprimere la lettera a);

alla lettera b), sostituire le parole: 70milioni con le seguenti: 20 milioni;

sopprimere la lettera c).

1. 113. Corsaro, Busin.

Al comma 2, dopo le parole: sul terri-torio nazionale aggiungere le seguenti: e leconnesse operazioni di identificazione erimpatrio.

1. 10. Guidesi, Borghesi.

Al comma 2, sostituire le parole da: perle esigenze fino alla fine del comma, con leseguenti: nello stato di previsione del Mi-nistero dell’interno, un Fondo con la do-tazione finanziaria di 190 milioni di europer l’anno 2013, di cui 30 milioni daassegnare al comune di Lampedusa e Li-nosa. La ripartizione è effettuata con de-creto del Ministro dell’interno, previa in-tesa con il Ministro dell’economia e dellefinanze. Entro sei mesi dall’assegnazionedelle suddette risorse sul sito ufficiale delcomune di Lampedusa e Linosa deve es-sere pubblicato un resoconto degli impie-ghi delle risorse ai fini della trasparenzadella gestione.

1. 15. Currò, Brugnerotto, Cariello, Ca-stelli, Caso, D’Incà, Sorial.

Al comma 2, sostituire le parole da: perle esigenze fino alla fine del comma, con leseguenti: nello stato di previsione del Mi-nistero dell’interno, un Fondo con la do-tazione finanziaria di 190 milioni di europer l’anno 2013, di cui 15 milioni daassegnare al comune di Lampedusa e Li-nosa. La ripartizione è effettuata con de-creto del Ministro dell’interno, previa in-

tesa con il Ministro dell’economia e dellefinanze. Entro sei mesi dall’assegnazionedelle suddette risorse sul sito ufficiale delcomune di Lampedusa e Linosa deve es-sere pubblicato un resoconto degli impie-ghi delle risorse ai fini della trasparenzadella gestione.

1. 100. Currò, Brugnerotto, Cariello, Ca-stelli, Caso, D’Incà, Sorial.

Al comma 2, sostituire le parole da: nelrelativo stato di previsione fino alla finedel comma, con le seguenti: e dei comunicoinvolti nell’accoglienza, nello stato diprevisione del suddetto ministero unFondo, con dotazione finanziaria di euro190 milioni per l’anno 2013, di cui 170milioni da ripartire con decreto del Mini-stro dell’interno, previa intesa con il Mi-nistro dell’economia e delle finanze.

Conseguentemente, dopo il comma 2,aggiungere il seguente:

2.1. I comuni che sono stati coinvoltinegli eventi di afflusso di stranieri verifi-catisi nel periodo successivo alla chiusuradello stato di emergenza umanitaria, di cuiall’ordinanza del Dipartimento della pro-tezione civile n. 33 del 28 dicembre 2012,e fino alla data di entrata in vigore delpresente decreto-legge, sono autorizzati adescludere dalla spesa valida ai fini delpatto di stabilità interno per l’anno 2013le spese sostenute per l’accoglienza deglistranieri fino ad un importo complessivonon superiore a 20 milioni di euro.

1. 126. Currò, Brugnerotto, Cariello, Ca-stelli, D’Incà, Sorial.

Al comma 2, sostituire le parole da: nelrelativo stato di previsione fino alla finedel comma, con le seguenti: e dei comunicoinvolti nell’accoglienza, nello stato diprevisione del suddetto ministero unFondo, con dotazione finanziaria di euro190 milioni per l’anno 2013, di cui 180

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milioni da ripartire con decreto del Mini-stro dell’interno, previa intesa con il Mi-nistro dell’economia e delle finanze.

Conseguentemente, dopo il comma 2,aggiungere il seguente:

2.1. I comuni, che hanno sostenutospese non previste nel bilancio previsio-nale per il 2013 connesse agli eventi diafflusso di stranieri verificatisi nel periodosuccessivo alla chiusura dello stato diemergenza umanitaria, di cui all’ordi-nanza del Dipartimento della protezionecivile n. 33 del 28 dicembre 2012, e finoall’entrata in vigore del presente decreto-legge, sono autorizzati a chiederne il rim-borso, previa documentazione da trasmet-tere al Ministero dell’interno. I rimborsisono riconosciuti fino ad un importo com-plessivo non superiore a 10 milioni dieuro. Con il medesimo decreto di cui alcomma 2 sono stabiliti i criteri e lemodalità di attuazione della presentenorma.

1. 127. Currò, Brugnerotto, Cariello, Ca-stelli, D’Incà, Sorial.

Al comma 2, sostituire le parole: 190milioni, con le seguenti: 50 milioni.

Conseguentemente, al comma 4:

all’alinea, sostituire le parole: 210 mi-lioni con le seguenti: 70 milioni;

sopprimere le lettere a) e c).

1. 11. Guidesi, Borghesi.

Al comma 2, sostituire le parole: 190milioni, con le seguenti: 100 milioni.

Conseguentemente, al comma 4:

all’alinea, sostituire le parole: 210 mi-lioni con le seguenti: 120 milioni;

sopprimere la lettera a).

1. 12. Guidesi, Borghesi.

Al comma 2, sostituire le parole: 190milioni, con le seguenti: 150 milioni.

Conseguentemente, al comma 4:

all’alinea, sostituire le parole: 210 mi-lioni con le seguenti: 170 milioni;

alla lettera a), sostituire le parole: 90milioni con le seguenti: 50 milioni.

1. 111. Corsaro.

Al comma 2, sostituire le parole: 190milioni, con le seguenti: 150 milioni.

Conseguentemente, al comma 4:

all’alinea, sostituire le parole: 210 mi-lioni con le seguenti: 170 milioni;

alla lettera c), sostituire le parole: 50milioni con le seguenti: 10 milioni.

1. 112. Corsaro.

Al comma 2, dopo le parole: la cuiripartizione aggiungere le seguenti: tra glienti locali.

1. 6. Guidesi, Borghesi.

SUBEMENDAMENTO ALL’EMENDAMENTO 1.501DELLA COMMISSIONE

All’emendamento 1.501 della Commis-sione, sostituire le parole: anche tenendocon le seguenti: tenendo prioritariamente.

0. 1. 501. 1. Marcon, Scotto, Boccadutri,Fava, Melilla, Di Salvo.

Al comma 2, aggiungere, in fine, leparole: , anche tenendo conto delle esi-genze connesse all’accoglienza sul territo-rio nazionale di donne straniere in stato digravidanza, nonché di quelle concernenti icomuni maggiormente esposti all’afflussodi stranieri, con particolare riguardo alcomune di Lampedusa e Linosa.

1. 501. La Commissione.

(Approvato)

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Al comma 2, aggiungere, in fine, ilseguente periodo: Una quota del Fondo dicui al presente comma, pari a 70 milionidi euro per l’anno 2013, è destinata allacopertura delle maggiori spese derivantidalle disposizioni di cui all’articolo 2,comma 5, lettera 0a) del presente decreto.

Conseguentemente all’articolo 2, comma5, alla lettera a) premettere la seguente: 0a)al comma 1, le parole: « dall’anno 2013 »sono sostituite dalle seguenti: « dall’anno2014 »;

1. 17. Guidesi, Borghesi.

Al comma 2, aggiungere, in fine, ilseguente periodo: Le finalità di utilizzodelle disponibilità del Fondo di cui alpresente comma sono definite con appo-sito atto di indirizzo delle Commissioniparlamentari competenti, trasmesso al Mi-nistero dell’interno entro quindici giornidalla data di entrata in vigore della leggedi conversione del presente decreto.

1. 9. Guidesi, Borghesi.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

2.1. Il fondo di cui al comma 2 è voltoprioritariamente a fronteggiare, stante ilforte afflusso di donne straniere sul ter-ritorio nazionale, le esigenze straordinariedelle donne in stato di gravidanza, sia cheabbiano partorito in mare, sia all’arrivo interra ferma o che siano in attesa dipartorire, garantendo loro tutte le tuteledel caso sia in termini medici che dialloggio e assistenza psicologica.

1. 120. Zaccagnini.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

2.1. All’articolo 12 del decreto legisla-tivo n. 286 del 1998, dopo il comma 2 èaggiunto il seguente: « 2-bis. Non costitui-scono reato inoltre le attività di soccorso

in mare prestate nei confronti di personela cui incolumità è in evidente pericolo. »

1. 129. Artini, Castelli, Cariello, Caso,Currò, Brugnerotto, D’Incà.

(Inammissibile)

Al comma 4, sopprimere la lettera c).

1. 1. Boccadutri, Marcon, Melilla, DanieleFarina, Sannicandro.

Al comma 4, lettera c), sostituire leparole da: riduzione della dotazione finoalla fine della lettera, con le seguenti: quotaparte delle riduzioni delle spese di bilanciodello Stato di cui al successivo articolo 3,comma 1.

Conseguentemente, all’articolo 3:

sostituire il comma 1 con il seguente:

1. Al fine di consentire il finanziamentodi cui all’articolo 1, comma 4, lettera c) edil rientro dallo scostamento dagli obiettividi contenimento dell’indebitamento nettodelle pubbliche amministrazioni entro illimite definito in sede europea, per l’anno2013, le disponibilità di competenza e dicassa relative alle spese del bilancio delloStato sono accantonate e rese indisponibiliper ciascun Ministero secondo quanto in-dicato nell’allegata tabella B tali da assi-curare complessivamente un migliora-mento dell’indebitamento netto delle Pub-bliche Amministrazioni di 640 milioni dieuro per il medesimo anno.

alla tabella B, voce Ministero dell’eco-nomia e delle finanze sostituire la cifra:704,8 con la seguente: 754,8.

1. 2. Boccadutri, Marcon, Melilla, DanieleFarina, Sannicandro.

Al comma 4, lettera c), sostituire leparole da: riduzione della dotazione finoalla fine della lettera, con le seguenti: irisparmi conseguiti con la disposizione dicui al comma 4-bis.

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Conseguentemente, dopo il comma 4,aggiungere il seguente:

4.1. Le spese sostenute dalle ammini-strazioni pubbliche inserite nel contoeconomico consolidato della pubblica am-ministrazione, come individuate dall’isti-tuto nazionale di statistica (ISTAT) aisensi dell’articolo 1 della legge 31 dicem-bre 2009, n. 196, incluse le autorità in-dipendenti, per l’acquisto, la manuten-zione, il noleggio e l’esercizio di auto-vetture, nonché per l’acquisto di buonitaxi, sono ridotte in misura tale da as-sicurare almeno 50 milioni di risparmientro il 31 dicembre 2013. La presentedisposizione non si applica alle autovet-ture utilizzate dal Corpo nazionale deivigili del fuoco o per i servizi istituzionalidi tutela dell’ordine e della sicurezzapubblica. I contratti di locazione o no-leggio in corso alla data di entrata invigore della legge di conversione del pre-sente decreto possono essere ceduti, an-che senza l’assenso del contraente pri-vato, alle Forze di polizia, con il trasfe-rimento delle relative risorse finanziariesino alla scadenza del contratto. Fermirestando i limiti di cui al decreto delPresidente del Consiglio dei ministri 3agosto 2011, pubblicato nella GazzettaUfficiale n. 214 del 14 settembre 2011,l’utilizzo delle autovetture di servizio e dirappresentanza assegnate in uso esclusivoè concesso per le sole esigenze di serviziodel titolare. La violazione delle disposi-zioni di cui alla presente lettera è va-lutabile ai fini della responsabilità am-ministrativa e disciplinare dei dirigenti.Al fine di garantire flessibilità e razio-nalità nella gestione delle risorse, in con-seguenza della riduzione del parco auto,il personale già adibito a mansioni diautista o di supporto alla gestione delparco auto, ove appartenente ad altreamministrazioni, è restituito con decor-renza immediata alle amministrazioni diappartenenza. Il restante personale èconseguentemente assegnato a mansionidifferenti, con assegnazione di un profiloprofessionale coerente con le nuove man-

sioni, fermi restando l’area professionaledi appartenenza ed il trattamento eco-nomico fondamentale in godimento.

1. 3. Marcon, Boccadutri, Melilla, DanieleFarina, Sannicandro.

(Inammissibile)

Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:

4.1. All’articolo 17, comma 9, del de-creto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito,con modificazioni, dalla legge 15 luglio2011, n. 111, è aggiunto, in fine, il se-guente periodo: « A decorrere dall’anno2013, nelle more dell’espressione della ri-chiamata intesa sulla ripartizione delledisponibilità complessive destinate al fi-nanziamento del Servizio sanitario nazio-nale, il Ministero dell’economia e dellefinanze è autorizzato ad erogare, in favoredell’Istituto per la promozione della salutedelle popolazioni migranti ed il contrastodelle malattie della povertà, a titolo diacconto, una quota pari al 90 per centodel citato importo vincolato. ».

1. 123. Lenzi, Roccella, Binetti, Amato,Argentin, Beni, Biondelli, Burtone, Ca-pone, Carnevali, Casati, D’Incecco, Fos-sati, Gelli, Grassi, Iori, Miotto, Murer,Patriarca, Sbrollini, Scuvera.

Dopo il comma 4-bis, aggiungere ilseguente:

4-ter. All’articolo 17, comma 9, del de-creto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito,con modificazioni, dalla legge 15 luglio2011, n. 111, è aggiunto, in fine, il seguenteperiodo: « A decorrere dall’anno 2013, qua-lora entro il 31 ottobre di ciascun anno nonsia intervenuta l’intesa di cui al secondoperiodo, il Ministero dell’economia e dellefinanze è autorizzato ad erogare, a titolo diacconto, in favore dell’Istituto per la pro-mozione della salute delle popolazioni mi-granti ed il contrasto delle malattie dellapovertà, il 90 per cento dell’importo desti-nato nell’anno di riferimento al predettoistituto ai sensi del presente comma. ».

1. 500. La Commissione.

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ART. 2.

(Disposizioni in tema di finanzadegli enti territoriali).

Al comma 1, sostituire le parole: 120milioni di euro con le seguenti: 150 milionidi euro, di cui 30 milioni di euro destinatiad incrementare, per l’anno 2013, il con-tributo spettante alle unioni di comuni, aisensi dell’articolo 53, comma 10, dellalegge 23 dicembre 2000, n. 388, e per irestanti 120 milioni di euro.

Conseguentemente:

sostituire il comma 3, con il seguente:

3. Alla copertura dell’onere derivantedal comma 1, pari a 150 milioni di europer l’anno 2013, si provvede, quanto a 60milioni di euro, mediante corrispondenteriduzione dell’autorizzazione di spesa dicui all’articolo 1, comma 10, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, conmodificazioni, dalla legge 6 giugno 2013,n. 64, utilizzando la dotazione per l’anno2013 della « Sezione per assicurare laliquidità per pagamenti dei debiti certi,liquidi ed esigibili degli enti locali » equanto a 90 milioni di euro, mediantecorrispondente riduzione dell’autorizza-zione di spesa di cui all’articolo l, comma122, della legge 24 dicembre 2012, n. 228,per la parte di contributo non attribuitoalle Regioni Puglia e Molise.;

al comma 4, sostituire le parole: euro1.000.000 con le seguenti: euro 2.000.000.

2. 31. Guerra, Marchi, Marchetti, Ru-ghetti, Braga, Giuseppe Guerini, Lo-renzo Guerini.

Al comma 1, sostituire le parole: 120milioni di euro, ripartito con le seguenti:125 milioni di euro, di cui 5 milioni dieuro ad incremento, per l’anno 2013, delcontributo spettante ai comuni, ai sensi

dell’articolo 53, comma 10, della legge 23dicembre 2000, n. 388, e i restanti 120milioni di euro ripartiti.

Conseguentemente al comma 3, sosti-tuire le parole: 120 milioni di euro perl’anno 2013, si provvede, quanto a 30milioni con le seguenti: 125 milioni di europer l’anno 2013, si provvede, quanto a 35milioni;

Conseguentemente al comma 4, sosti-tuire le parole: euro 1.000.000 con leseguenti: euro 1.050.000.

2. 500. La Commissione.

Sopprimere il comma 2.

Conseguentemente, sostituire il comma 3con il seguente:

3. Alla copertura dell’onere derivantedal comma 1, pari a 120 milioni di europer il 2013, si provvede in quota parte avalere sulle disponibilità del Fondo di cuiall’articolo 1, comma 2 del presente de-creto.

2. 14. Guidesi, Borghesi.

Sopprimere il comma 2.

2. 100. Currò.

Al comma 2, sopprimere la parola: non.

2. 8. Boccadutri, Marcon, Melilla, Pilozzi,Kronbichler.

Al comma 2, sostituire le parole: non èconsiderato con le seguenti: e le relativespese non sono considerati.

Conseguentemente, al medesimo comma,aggiungere, in fine, il seguente periodo: Allacopertura delle eventuali maggiori spesederivanti dal presente comma si provvedea valere sul Fondo di cui all’articolo 1,comma 2, del presente decreto.

2. 19. Guidesi, Borghesi.

Atti Parlamentari — 182 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013 — N. 122

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

2-bis. Per i Comuni che hanno presen-tato il piano di riequilibrio finanziariopluriennale di cui all’articolo 243-bis deldecreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,il contributo di cui al comma 1 è com-misurato al gettito dell’imposta municipaleconseguente all’applicazione delle aliquotedeliberate per la realizzazione del sud-detto piano di riequilibrio.

2. 140. Currò, Castelli, Brugnerotto, Ca-riello, Caso, D’Incà, Sorial.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

2-bis. Per i Comuni che hanno delibe-rato il dissesto finanziario ai sensi dell’ar-ticolo 246 del decreto legislativo 18 agosto2000, n. 267, il contributo di cui al comma1 è commisurato al gettito conseguenteall’applicazione delle aliquote deliberate aisensi dell’articolo 251, comma 1, del de-creto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

2. 141. Castelli, Currò, Brugnerotto, Ca-riello, D’Incà, Sorial.

Dopo il comma 4-quater inserire ilseguente:

4-quinquies. La somma ricevuta da unente territoriale a titolo di estinzione an-ticipata di un derivato, corrispondente alvalore di mercato positivo che il derivatopresenta al momento della sua estinzioneanticipata, può essere destinata alla ridu-zione degli oneri finanziari o all’estinzioneanticipata del debito dell’ente medesimoanche con riferimento a quello maturato aseguito delle anticipazioni di liquidità ri-cevute a valere sul Fondo per assicurare laliquidità per pagamenti dei debiti certi,liquidi ed esigibili di cui al decreto-legge 8aprile 2013, n. 35, convertito, con modi-ficazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64.

2. 501. La Commissione.

Sopprimere il comma 5.

Conseguentemente, all’articolo 3, com-ma 1:

sostituire le parole: 590 milioni con leseguenti: 1040 milioni;

alla Tabella B:

voce: Ministero dell’economia e fi-nanze sostituire la cifra: 704,8 con laseguente: 904,8;

voce: Ministero dello sviluppo eco-nomico sostituire la cifra: 23,0 con laseguente: 273,0.

2. 33. Castelli, Brugnerotto, Cariello,Caso, Currò, D’Incà, Sorial.

Sopprimere il comma 5.

Conseguentemente all’articolo 3, comma1, sostituire le parole: 590 milioni con leseguenti: 1.040 milioni.

2. 13. Guidesi, Borghesi.

Al comma 5, alla lettera a), premettere laseguente:

0a) al comma 1, le parole: « dall’anno2013 » sono sostituite dalle seguenti: « dal-l’anno 2015 ».

Conseguentemente, dopo il comma 5aggiungere il seguente:

5-bis. Ai maggiori oneri derivanti dalcomma 5, lettera 0a), si provvede perl’anno 2013 a valere sulle disponibilità delFondo di cui all’articolo 1, comma 2, delpresente decreto per una quota pari a 70milioni di euro e per l’anno 2014 tramiteuna riduzione lineare delle dotazioni diparte corrente, relative alle autorizzazionidi spesa di cui alla Tabella C allegata allalegge di stabilità per l’anno 2013 per unimporto pari a 500 milioni di euro.

2. 20. (versione corretta) Guidesi, Bor-ghesi.

Atti Parlamentari — 183 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013 — N. 122

Al comma 5, lettera a), sostituire ilcapoverso 2-ter con il seguente: 2-ter. Ledisposizioni del comma 2-bis non si ap-plicano ai comuni coinvolti dagli eventi diafflusso di stranieri nell’anno 2013.

Conseguentemente:

all’articolo 3, comma 1, sostituire leparole: 590 milioni con le seguenti: 595milioni;

alla Tabella B, voce: Ministero del-l’interno sostituire la cifra: 32,4 con laseguente: 37,4.

2. 132. (versione corretta) Currò, Brugne-rotto, Cariello, Castelli, Caso, D’Incà,Sorial.

Al comma 5, dopo la lettera b) aggiun-gere la seguente: b-bis) all’articolo 31 dellalegge 12 novembre 2011, n. 183, dopo ilcomma 14, è inserito il seguente:

14-bis. A decorrere dall’esercizio fi-nanziario 2014, nel saldo finanziario diparte corrente, individuato ai sensi delcomma 3 e rilevante ai fini della verificadel rispetto del patto di stabilità interno,non sono considerate le spese a caricodel comune di Campione d’Italia elencatenel decreto del Ministero dell’Internoprotocollo n. 09804529/15100-525 del 6ottobre 1998 riferite alle peculiarità ter-ritoriali dell’exclave. L’esclusione operanei limiti della spesa media relativa altriennio di riferimento per la fissazionedell’obiettivo di patto, delle spese soste-nute per le medesime finalità. Alla co-pertura degli oneri del presente comma,pari a 10 milioni di euro a decorreredall’anno 2013, si provvede a valere sullerisorse del Fondo di cui al comma 380,lettera e), dell’articolo 1 della legge 24dicembre 2012, n. 228.

2. 110. Corsaro.

(Inammissibile)

Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:

5-bis. All’articolo 56-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito,con modificazioni, dalla legge 9 agosto2013, n. 98, il comma 11 è abrogato.

2. 142. Petrini, Fragomeli, Guerini, Lodo-lini.

(Inammissibile)

Al comma 6, primo periodo, sostituire leparole: è consentita la riduzione delle conle seguenti: è fatto obbligo di ridurrepariteticamente le.

Conseguentemente, al medesimo comma:

medesimo periodo, sopprimere le pa-role da: ovvero la destinazione fino a: 6giugno 2013, n. 64.

secondo periodo:

sostituire le parole: è consentita lariduzione delle con le seguenti: è fattoobbligo di ridurre pariteticamente le;

sopprimere le parole da: ovvero ladestinazione fino a: 6 giugno 2013, n. 64;

al terzo periodo, sopprimere le parole:o destinazione a finalità extrasanitarie.

2. 16. Zanetti.

Al comma 6, dopo le parole: finalitàextrasanitarie ovunque ricorrano, aggiun-gere le seguenti: prioritariamente di carat-tere socio-assistenziale.

2. 111. Miotto.

Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:

6-bis. Al fine di consentire alle Re-gioni la compiuta e definitiva realizza-zione di tutti obiettivi del patto nazionaleper la salute e di realizzare un recuperodi legalità attraverso la conclusione deiprocedimenti di accreditamento istituzio-nale definitivo ancora in corso, nel per-seguimento dell’esigenza primaria di sal-vaguardare la salute pubblica ed evitareeffetti interruttivi nell’erogazione dei li-

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XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013 — N. 122

velli essenziali di assistenza, al contemposalvaguardando i livelli occupazionali, al-l’articolo 1, comma 796, lettera t), dellalegge 27 dicembre 2006, n. 296, le parole:« le regioni provvedono ad adottare prov-vedimenti finalizzati a garantire che dal1o gennaio 2013 cessino gli accredita-menti provvisori di tutte le altre strutturesanitarie e socio-sanitarie private, nonchédegli stabilimenti termali come indivi-duati dalla legge 24 ottobre 2000, n. 323,non confermati dagli accreditamenti de-finitivi di cui all’articolo 8-quater, comma1, del decreto legislativo n. 502 del 1992 »sono sostituite dalle seguenti: « le regioniprovvedono ad adottare provvedimenti fi-nalizzati a garantire che dal 31 ottobre2014 cessino gli accreditamenti provvisoridi tutte le altre strutture sanitarie esocio-sanitarie private, nonché degli sta-bilimenti termali come individuati dallalegge 24 ottobre 2000, n. 323, non con-fermati dagli accreditamenti definitivi dicui all’articolo 8-quater, comma 1, deldecreto legislativo n. 502 del 1992. Qua-lora le Regioni non provvedano ai citatiadempimenti entro il 31 ottobre 2014, ilConsiglio dei Ministri, su proposta delMinistro dell’economia e delle finanze, diconcerto con il Ministro della salute esentito il Ministro per i rapporti con leregioni, nomina il presidente della re-gione o altro soggetto commissario adacta ai fini dell’adozione dei predettiprovvedimenti ».

2. 143. Causi.

(Inammissibile)

Dopo il comma 6, aggiungere i seguenti:

6-bis. L’articolo 5, comma 3, del de-creto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 èsostituito dal seguente:

« 3. A decorrere dall’anno 2014 il prov-vedimento regionale che dispone misureche comportino una riduzione netta del-l’IRAP non può trovare copertura finan-ziaria con una contestuale maggiorazione

dell’aliquota dell’addizionale regionale IR-PEF che, sommata a quella vigente, risultisuperiore allo 0,5 per cento. ».

6-ter. Il primo periodo del comma 3dell’articolo 6 del decreto legislativo 6maggio 2011, n. 68, è soppresso.

2. 115. Melilla, Marcon, Boccadutri.

(Inammissibile)

Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:

6-bis. All’articolo 6 del decreto legisla-tivo 6 maggio 2011, n. 68, al comma 4 èaggiunto, in fine, il seguente periodo: « Leregioni possono stabilire una soglia diesenzione reddituale da intendersi comelimite di reddito al di sotto del qualel’addizionale regionale all’IRPEF, o la suamaggiorazione, non è dovuta; nel caso disuperamento del suddetto limite, la stessasi applica al reddito complessivo ai finidell’addizionale IRPEF. ».

2. 116. Marcon, Melilla, Boccadutri.

(Inammissibile)

Dopo il comma 6, aggiungere il seguente:

6-bis. Al comma 9 dell’articolo 9 deldecreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, con-vertito, con modificazioni, dalla legge 28ottobre 2013, n. 124, le parole: « chehanno aderito alla sperimentazione di cuiall’articolo 36, del decreto legislativo 23giugno 2011, n. 118, » sono soppresse.

2. 130. Marcon, Melilla, Boccadutri.

(Inammissibile)

Al comma 7, alla lettera a), premettere leseguenti:

00a) All’articolo 1, comma 7, le pa-role: « Per l’anno 2013 » sono sostitutedalle seguenti: « Per gli anni 2013 e 2014 ».

0a) All’articolo 1, dopo il comma 7, èaggiunto il seguente:

« 7-bis. Per l’anno 2014, l’esclusione dicui al comma precedente trova applica-

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XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013 — N. 122

zione anche per i trasferimenti effettuatiin favore degli enti locali soggetti al pattodi stabilità interno a valere sui residuipassivi in conto capitale, purché a frontedi corrispondenti residui attivi degli entilocali ».

2. 131. Boccadutri, Marcon, Melilla.

(Inammissibile limitatamentealla parte consequenziale)

Al comma 7, alla lettera a), premettere laseguente:

0a) All’articolo 1, comma 7, le parole:« Per l’anno 2013 » sono sostitute dalleseguenti: « Per gli anni 2013 e 2014 ».

2. 144. Causi.

Al comma 7, sopprimere le lettere a) e b).

2. 101. Castelli, Brugnerotto, Cariello,Caso, Currò, D’Incà, Sorial.

Al comma 7, sopprimere la lettera b).

2. 12. Guidesi, Borghesi.

Al comma 7, dopo la lettera b) aggiun-gere la seguente: b-bis) all’articolo 2,comma 4, dopo la lettera d) è aggiunta laseguente:

e) da rappresentanti dell’Unione delleprovince italiane e dell’Associazione na-zionale dei comuni italiani. ».

2. 6. Marcon, Melilla, Boccadutri, Pilozzi,Kronbichler.

(Inammissibile)

Al comma 7, lettera c), capoverso, primoperiodo, dopo le parole: all’immediataestinzione dei propri debiti aggiungere leseguenti: se compatibile con gli obiettividel patto di stabilità interno.

2. 5. Boccadutri, Marcon, Melilla, Pilozzi,Kronbichler.

Sopprimere il comma 8.

*2. 35. Castelli, Brugnerotto, Cariello,Caso, Currò, D’Incà, Sorial.

Sopprimere il comma 8.

*2. 4. Melilla, Boccadutri, Marcon, Pi-lozzi, Kronbichler.

Aggiungere, in fine, il seguente comma:

8-ter. In deroga a quanto disposto dal-l’articolo 210 del decreto legislativo 18agosto 2000, n. 267, i comuni con popo-lazione residente pari o inferiore a 5.000abitanti possono affidare direttamente lagestione dei servizi di tesoreria e di cassaa Poste Italiane S.p.A., conformemente aquanto previsto dall’articolo 40, comma 1,della legge 23 dicembre 1998, n. 448.

2. 125. Naccarato.

(Inammissibile)

Dopo l’articolo 2, aggiungere il seguente:

ART. 2-bis.

1. Le amministrazioni dello Stato, leregioni e gli enti locali, nonché gli organicostituzionali nell’ambito della propria au-tonomia, hanno facoltà di recedere entroil 31 dicembre 2014, dai contratti di lo-cazione di immobili in corso alla data dientrata in vigore della presente legge. Iltermine di preavviso per l’esercizio deldiritto di recesso è stabilito in trentagiorni, anche in deroga ad eventuali clau-sole difformi previste dal contratto.

2. 145. Fraccaro, Di Maio, Mannino, Si-bilia, Sorial, Castelli.

(Inammissibile)

Atti Parlamentari — 186 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 20 NOVEMBRE 2013 — N. 122

ART. 3.

(Disposizioni finanziarie).

Al comma 1, sostituire le parole: 590milioni di euro con le seguenti : 640milioni di euro.

Conseguentemente:

al medesimo comma, tabella B, voceMinistero dell’economia e delle finanzesostituire la cifra: 704,8 con la seguente:754,8;

sopprimere il comma 5.

3. 2. Marcon, Boccadutri, Melilla, DanieleFarina, Sannicandro.

Alla tabella B, voce Ministero dell’eco-nomia e finanze sostituire la cifra: 704,8con la seguente: 729,8.

Conseguentemente:

alla medesima tabella, voce Ministerodello sviluppo economico sostituire la ci-fra: 23,0 con la seguente: 43,0;

sopprimere il comma 5.

3. 6. Castelli, Brugnerotto, Cariello, Caso,Currò, D’Incà, Sorial, Ruocco.

Al comma 2, secondo periodo, dopo leparole: dei Ministeri aggiungere le seguenti:dell’ambiente e della tutela del territorio edel mare.

Conseguentemente, al medesimo periodo,sopprimere le parole da: ed alla realizza-zione fino alla fine del periodo.

3. 102. Mannino, Busto, Daga, De Rosa,Segoni, Tofalo, Zolezzi, Castelli, Bru-gnerotto, Cariello, Caso, Currò, D’Incà,Sorial, Terzoni.

Al comma 2, secondo periodo, dopo leparole: dell’università e della ricerca ag-giungere le seguenti: della salute e dellavoro e delle politiche sociali.

3. 104. Miotto.

Al comma 2, secondo periodo, sostituirele parole: della Missione « Ricerca e inno-vazione » con le seguenti: delle Missioni« Ricerca e innovazione » e « Sviluppo so-stenibile e tutela del territorio e dell’am-biente ».

Conseguentemente, al medesimo periodo,sopprimere le parole da: ed alla realizza-zione fino alla fine del periodo.

3. 101. Mannino, Busto, Daga, De Rosa,Segoni, Tofalo, Zolezzi, Castelli, Bru-gnerotto, Cariello, Caso, Currò, D’Incà,Sorial, Terzoni.

Al comma 2, secondo periodo, soppri-mere le parole: ed alla realizzazione delleopere e delle attività connesse allo svolgi-mento del grande evento « Expo Milano2015 ».

3. 5. Caso, Castelli, Brugnerotto, Cariello,Currò, D’Incà, Sorial.

Sopprimere il comma 5.

3. 1. Marcon, Boccadutri, Melilla, DanieleFarina, Sannicandro.

Sostituire il comma 5 con il seguente:

5. Le spese sostenute dalle amministra-zioni pubbliche inserite nel conto econo-mico consolidato della pubblica ammini-strazione, come individuate dall’Istitutonazionale di statistica (ISTAT) ai sensidell’articolo 1 della legge 31 dicembre2009, n. 196, incluse le autorità indipen-denti, per l’acquisto, la manutenzione, ilnoleggio e l’esercizio di autovetture, non-ché per l’acquisto di buoni taxi, sonoridotte in misura tale da assicurare al-

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meno 45 milioni di risparmi entro il 31dicembre 2013. La presente disposizionenon si applica alle autovetture utilizzatedal Corpo nazionale dei vigili del fuoco oper i servizi istituzionali di tutela dell’or-dine e della sicurezza pubblica. I contrattidi locazione o noleggio in corso alla datadi entrata in vigore della presente leggepossono essere ceduti, anche senza l’as-senso del contraente privato, alle Forze dipolizia, con il trasferimento delle relativerisorse finanziarie sino alla scadenza delcontratto. Fermi restando i limiti di cui aldecreto del Presidente del Consiglio deiministri 3 agosto 2011, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale n. 214 del 14 settembre2011, l’utilizzo delle autovetture di servizioe di rappresentanza assegnate in usoesclusivo è concesso per le sole esigenze diservizio del titolare. La violazione delledisposizioni di cui alla presente lettera è

valutabile ai fini della responsabilità am-ministrativa e disciplinare dei dirigenti. Alfine di garantire flessibilità e razionalitànella gestione delle risorse, in conseguenzadella riduzione del parco auto, il personalegià adibito a mansioni di autista o disupporto alla gestione del parco auto, oveappartenente ad altre amministrazioni, èrestituito con decorrenza immediata alleamministrazioni di appartenenza. Il re-stante personale è conseguentemente as-segnato a mansioni differenti, con asse-gnazione di un profilo professionale coe-rente con le nuove mansioni, fermi re-stando l’area professionale diappartenenza ed il trattamento economicofondamentale in godimento.

3. 3. Melilla, Marcon, Boccadutri, Zan,Pellegrino, Zaratti.

(Inammissibile)

Stabilimenti Tipografici

Carlo Colombo S. p. A.

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€ 10,20 *17ALA0001220**17ALA0001220*