Docimologia Origine e Sviluppo
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ORIGINE E SVILUPPODELLA RICERCASULLAVALUTAZIONE SCOLASTICA
2010/2011
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DOCIMOLOGIA
Etimo
Studio dei criteri dellavalutazione per elaborare
tecniche di verifica delprofitto scolastico
e formativo
DOCIMOLOGIA
Oggi
Scienza che ha peroggetto tutto ciò che è
connesso allamisurazione ed alla
valutazione in ambitoeducativo
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IN ITALIA Registriamo una certa diffidenza verso
misurazioni e valutazioni sistematiche;
preferiamo affidarci all’esperienza delvalutatore che traduce le sue scelte inuna quantità numerica (voto)
gradino di una scala di misurazione cheesprime un giudizio senza che i duemomenti (misurazione e valutazione) sianodistinti.
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Benedetto VertecchiOrigini e sviluppo della docimologia,
Giunti & Lisciani, Teramo,1991
tecniche diaccertamento dellaconoscenza
implicazioni affettivead esse collegate
indica in
F. Lacroix, un precursore delle tematichedocimologiche
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Benedetto VertecchiOrigini e sviluppo della docimologia,
Giunti & Lisciani, Teramo,1991
H.Piéron usa nel 1934, per la prima volta , iltermine docimologia,pubblicando insieme aLaugier Études docimologiques;
Creò 6 gruppi di 5 esaminatori ciascuno, pervalutare 100 saggi in francese, latino,inglese, filosofia e fisica, con un voto inventesimi. Registrò uno scarto medioelevato, oscillante tra i 4 e i 7 punti(francese e filosofia);
Ogni esaminatore valorizzava alcunecaratteristiche delle prove e non vi eraconcordanza tra i correttori usati perapprezzare la qualità delle prove.
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Limiteinsito nella
DOCIMOLOGIA
Si tende alla validità delle prove divalutazione, perfezionando gli
strumenti tecnici per l’esecuzionedelle stesse, crea una scuola fondata
esclusivamente sugli esiti
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Dimensione pedagogica dellaDocimologia
Negli anni sessanta si sviluppa parallelamentealle tecniche di misurazione la ricerca sulladimensione pedagogica della docimologia.
sottolineatura della rigidità delle nuovetecniche di valutazione
Invito ad usare queste tecniche comemomento di una corretta prassi educativa
Segnalazione della funzione intrinseca dellavalutazione nel processo educativo
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Piéronsostiene che la docimologia è un ramo della
psicotecnica
D.T. Campbell, L.J. Cronbach, R. Stakecon le loro ricerche sostengono:
Una apertura all’aspetto qualitativo cheassicura una percezione più profonda dellarealtà educativa e permette più finielaborazioni quantitative;
Un rilievo allo studio dei processi; Una attenzione alle interazioni tra
elaborazione sperimentale e caratteristichedei soggetti, ambiente fisico e umanometodi di insegnamento.
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Di recente affiora un nuovo sviluppo della ricerca cheprende il nome di
authentic, performance, dynamic assessment
Caratteristiche di questi studi sono:
una diffidenza verso le tradizionali prove oggettive;
una verifica delle performance fattaattraverso compiti significativi rilevanti per la vita extrascolastica;
una centratura sul concetto di competenza.
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IN ITALIA
Visalberghi: insiste sulla infondatezza dei pregiudizicontrari ai discorsi sulla valutazione
Calonghi: si sofferma sulla elaborazione e validazionedi una serie di prove in varie materie scolastiche esostiene la necessità di una formulazione precisa degliobiettivi di insegnamento
Gattullo: sottolinea la centralità della misurazionesostenendo la preminenza dell’approccio quantitativo“la misurazione deve rappresentare un atto diaccertamento su quale non dovrebbero sussisterecontestazioni in modo che la successiva traduzione invalutazione possa essere obiettivamente determinabile”
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IN ITALIA
Gaetano Domenici sostiene che:
verifica e valutazione devono configurarsicome sistema di regolazione ed ottimizzazione
dei processi e dei prodotti didattici
In tal sistema la regolazione interna,innesca un processo capace di migliorare edottimizzare la qualità dell’istruzione e deisuoi esiti
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VALUTAZIONEe
MISURAZIONE
Verificare le prestazioni, serve a determinarese gli obiettivi programmati sono statiraggiunti
Una verifica viene fatta per ottenereinformazioni
Le informazioni possono essere fornite sottoforma di punteggio che, in questo caso, è unamisura non un giudizio
VERIFICA
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La misurazione Rappresenta il momento della rilevazione e
della rappresentazione delle informazioni
Essa comporta la possibilità di istituire rapportitra ciò che vogliamo misurare ed unagrandezza assunta come unità di misura
Esige che le proprietà degli oggetti sianodefinite da comportamenti e caratteristicheosservabili
Occorre distinguere azioni, oggetti delleprestazioni, situazioni e condizioni nelle qualisi svolge la prestazione, capacità richieste.
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La valutazione Si formula su criteri autonomi rispetto ai
metodi e agli strumenti di cui si serve lamisurazione
Si basa sugli obiettivi prefissati e sul lororaggiungimento
Risponde ad una funzione sociale eformativa che fa riferimento ad elementimisurabili che poi, interpreta, collega,elabora, delinea ed esprime in tratti dipersonalità
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Il giudizio non consiste nella sommatoria dei dati scaturiti dallamisurazione ma dalla loro interpretazione in base a criteri
precedentemente stabiliti e agli scopi per i quali si misura e si valuta
La valutazione
Può servire a prendere coscienza dimodificazioni
Può essere considerata un bilancio che forniscesuggerimenti sulla validità del lavoro svolto esulla direzione del lavoro da svolgere
Può evidenziare il significato del processo Può esprimere un giudizio comparando il
rendimento del singolo con il rendimentomedio del gruppo in cui il singolo è inserito
Può essere centrato sul soggetto Può considerare il soggetto in rapporto alla sua
situazione iniziale e agli obiettivi programmati
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Il processo valutativo in quanto fattopedagogico
va inteso come
Interpretazione dei dati nel contestocomplessivo
Attribuzione di significato e valore ai datiesaminati
Formulazione di giudizi Assunzione di decisioni Consapevolezza che la lettura dei dati
comporta una dose di soggettività e che ilgiudizio ne risulta influenzato
Comunicazione educativa
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Valutazione dei processi
La scuola come l’azienda È un sottosistema di un sistema più ampio
in cui si evidenziano dinamiche di grandecomplessità e in cui le parti hanno unaparticolare relazione con il tutto
Può essere rappresentata come un insiemedi elementi interdipendenti, in cui hannorilevanza gli individui che, singolarmente oin gruppi, in essa si muovono, esprimonoaspettative ed esigenze, interagiscono
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Per valutare una struttura formativa olavorativa organizzata
bisogna:
Osservare sistematicamente i comportamentidel sistema educativo/produttivo inriferimento alle finalità e agli obiettivi che ilsistema ha indicato esplicitamente come meteda raggiungere
Verificare e valutare un insieme di relazioniche si modificano continuamente in mododisordinato e imprevedibile, nellaconsapevolezza di poter ricostruire elementi,rapporti ed interazioni, escludendo lapossibilità di una conoscenza completa edesatta del sistema
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Si possono prevedere alcune fasi oggetto divalutazione:
La pianificazione, ovvero la definizione degliobiettivi da cui discendono obiettiviintermedi, processi e attività
Le scelte degli indicatori
La misura delle rilevazioni
La definizione degli interventi correttivi
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Il processo di valutazione deve rispondere adeterminate caratteristiche:
La capacità di analizzare in modo integratoqualità, flessibilità, tempestività, efficienza,costi
La semplicità degli indicatori e degli indici dimisurazione
La puntualità ed esaustività delle misure
La responsabilità
La competenza
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Non essendo possibile ricondurre le intenzioni di individui egruppi entro schemi di controllo meccanicamente definiti,
poiché l’atto valutativo si fonda sulle interazioni continue traindividuo ed eventi, c’è la necessità di distinguere tra:
Elementi del sistema
Relazioni che sisviluppano tra glielementi
Per poi ricomporre entrambi nella valutazionedei processi
OGGETTI ATTIVITÀe
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La valutazione dei processi riguarda:
La globalità del processo(analisi del singolo fenomeno, analisi delleinterne ed esterne, esame degli esitiprovocati)
La coerenza del progetto(la valutazione inizia con la formulazione diipotesi di prevedibilità dei risultati, proseguecon l’attivazione, la taratura e latemporalizzazione delle procedureapplicative e si conclude con l’interpretazionedei dati raccolti che possono confutare oconfermare le ipotesi iniziali)
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Le funzioni del sistema formativo/produttivooggetto d’indagine riguardano:
L’area della programmazione(la valutazione attiene alle scelteorganizzative e di gestione)
L’area della progettazione(la valutazione attiene i processi collegatialla politica organizzativa, alle previsioni difattibilità e alla progettazione delle risorse)
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Ed ancora:
L’area dell’applicazione(la valutazione attiene i processi collegati allagestione, all’intervento e alla realizzazione, eriguardando dimensioni intellettive, emozionali,organizzative, relazionali, motivazionalirichiedono di indagare sul contesto esterno cheinfluenza i processi)
L’area della produzione(si valutano i risultati ottenuti in termini dicompetenze, conoscenze, abilità, prodotti ed iprocessi che portano a determinati risultati)
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Docimologia e qualità del sistema scolastico
La scuola è una organizzazione complessache eroga un servizio anch’esso complesso
che consiste nel produrre educazione che è ilrisultato di una interazione di molteplici
fattori
Verificare la qualità del servizio scolasticoerogato è elemento sostanziale per
poterne riconoscere pregi e difetti e pervalorizzarne i punti di forza e superarne i
punti di debolezza
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Possiamo parlare di qualità se:
Si raggiungono gli obiettivi programmati
I risultati rispondono alla richiesta delcliente/collettività
Le risorse umane, strutturali, economichedisponibili, sono utilizzate al meglio
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Parametri della valutazione dellafunzionalità del sistema scolastico
Pertinenzadelle strutture, delle conoscenze/ competenze/abilità acquisite dagli alunni, della riuscitasociale, culturale, economica delle generazioni altermine del ciclo di studi
Efficaciamisurazione del raggiungimento e del grado diraggiungimento degli obiettivi previsti dal“sistema”
Efficienzarapporto costi/benefici risorse umane e materialiimpiegate/risultati conseguiti
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La qualità dell’analisi dei processi
è caratterizzata dall’attenzione che si presta airequisiti di:
Completezzacapacità di prendere in considerazione tutti glielementi essenziali all’erogazione di un servizio
Precisionecapacità di valutare il peso delle diverse rilevazioniall’interno del/degli obiettivi complessiviprogrammati
Misurabilitàpossibilità di utilizzo di grandezze quantitative
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Importanza degli indicatori
Gli indicatori forniscono dati ma nonrappresentano valutazioni
La loro azione va integrata da altreinformazioni, quantitative e qualitative per
poter pervenire ad una corretta espressione digiudizio
Costruire indicatori non è agevole
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Alcune caratteristiche in sintesi degliindicatori:
Non forniscono soluzioni ma rilevano fatti
Devono essere delineati in termini operativi
Non il singolo indicatore ma l’interpretazionediacronica di più indicatori riguardanti unfenomeno delinea una situazione
Debbono essere orientati alla comprensionedei fenomeni
Devono fungere da supporto ad una correttapolitica di gestione