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OPPORTUNITA' dalla COMUNITA' EUROPEA:

BANDI e altre SEGNALAZIONI

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OPPORTUNITA’ DALLA COMUNITA’ EUROPEA:

BANDI ED ALTRE SEGNALAZIONI

Questa rubrica è dedicata alla segnalazione di bandi comunitari d’interesse per operatori pubblici e privati.

Inoltre, in tale rubrica, possono anche essere evidenziate norme, sentenze, iniziative comunitarie che, seppur

non necessariamente rientranti tra gli argomenti di rubriche fisse di Euroregione, possono rivelarsi utili per il

lettore. Ricordiamo che i bandi UE sono consultabili sul sito dell’Istituto Universitario di Studi Europei

(www.iuse.it), alla voce “Altri servizi”.

SOMMARIO

1) Invito a presentare proposte: programma Jean Monnet “Apprendere l’UE a scuola”

2) Invito a presentare proposte: Rete di politica europea per l’implementazione delle competenze fondamentali

nell’istruzione scolastica.

3) Invito a presentare proposte sulla sicurezza stradale.

4) Invito a presentare proposte: strutture di sostegno per la gioventù.

5) Invito a presentare proposte: rete di politica europea sull’educazione dei bambini e dei giovani provenienti da un

contesto migratorio.

6) Invito a presentare proposte: La Banca europea per gli investimenti propone due nuove borse di studio (programma

EIRBUS).

7) Invito a presentare proposte: settore rete transeuropea di trasporto.

8) Invito a presentare proposte: sovvenzioni concesse ai partiti politici a livello europeo.

9) Invito a presentare domande: sovvenzioni concesse a fondazioni politiche a livello europeo.

10) Invito a presentare proposte. Promozione dell’integrazione della Comunità ROM nell’istruzione e attraverso

l’istruzione.

11) Media 2007. Sostegno alla digitalizzazione dei cinema Europei. Invito a presentare proposte.

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1) INVITO A PRESENTARE PROPOSTE – EACEA/18/11 PROGRAMMA JEAN MONNET – ATTIVITA’ CHIAVE 1 ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E RICERCA PER “APPRENDERE L’UE A SCUOLA” (GU C 174 del 15/06/2011 pg. 8) 1. Introduzione/Contesto Il livello generale di conoscenza dell’Unione europea, delle sue politiche e delle sue istituzioni è lungi dall’essere ottimale, dato che gran parte della popolazione possiede nozioni e informazioni scarse o nulle relative all’Unione. Questo vale soprattutto per i giovani ed emerge anche dal basso livello di partecipazione alle elezioni del Parlamento europeo del 2009. L’iniziativa “Apprendere l’UE a scuola” rappresenta la risposta specifica della Commissione europea a una richiesta del Parlamento europeo, secondo cui il Programma per l’apprendimento permanente “deve prevedere misure volte a promuovere l’educazione civica (insegnamento e apprendimento) sulla cittadinanza democratica europea compresi studi sull’Europa e sull’Unione europea nelle scuole secondarie degli Stati membri. La base giuridica è costituita dal “Programma di apprendimento permanente” e, più specificamente, dal programma Jean Monnet (Attività chiave 1). L’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (in prosieguo: l’”Agenzia”), avvalendosi dei poteri che le sono stati conferiti dalla Commissione europea (in prosieguo: la “Commissione”), è responsabile della gestione del presente invito a presentare proposte. 2. Obiettivi e priorità

2.1. Obiettivi: L’obiettivo generale consiste nel far conoscere aspetti relativi alle istituzioni dell’Unione europea e al loro funzionamento agli scolari e agli studenti. L’obiettivo specifico del presente invito a presentare proposte consiste nel sostenere progetti unilaterali nell’ambito delle “Attività di informazione e ricerca” del programma Jean Monnet, al fine di:

- innalzare il livello di conoscenza generale dell’Unione europea, delle sue politiche e delle sue istituzioni in modo da ridurre il divario crescente fra la popolazione e le istituzioni europee,

- sviluppare contenuti sull’Unione europea per gli insegnanti della scuola primaria e secondaria e dell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale.

2.2. Priorità: E’ data priorità ai progetti che vedono la partecipazione di istituti di istruzione superiore, enti e/o associazioni di cui al punto 3, che dimostrano una comprovata esperienza nelle attività di insegnamento, di ricerca e di istruzione in materia di integrazione europea. 3. Candidati ammissibili Il presente invito è aperto a:

- istituti di istruzione superiore, - enti e/o associazioni: • di professori e ricercatori specializzati in studi sull’integrazione europea, • di insegnanti e pedagoghi, • che garantiscono l’istruzione e la formazione continua degli insegnanti, • di istituti di istruzione superiore e/o scuole.

I progetti previsti dal presente invito a presentare proposte sono unilaterali. 4. Attività ammissibili Nell’ambito del presente invito, è necessario che le attività ammissibili perseguano uno o più dei seguenti obiettivi:

- sviluppare e fornire contenuti pedagogici adeguati e materiale didattico nuovo/modificato per l’insegnamento dell’integrazione europea nelle scuole primarie e secondarie nonché negli istituti di istruzione e formazione professionale,

- attuare la formazione degli insegnanti e la loro istruzione permanente, fornendo le conoscenze e le competenze adatte per insegnare l’integrazione europea nelle scuole primarie e secondarie e negli istituti di istruzione e formazione professionale,

OPPORTUNITA' DALLA COMUNITA' EUROPEA: BANDI ED ALTRE SEGNALAZIONI

euroregione - Giugno 2011 - Anno XXVI (nuova serie) - N° 4 - p. 3

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- offrire seminari o workshop specifici sull’integrazione europea agli allievi delle scuole primarie e secondarie e degli istituti di istruzione e formazione professionale. E’ necessario che tali progetti siano presentati da un istituto di istruzione superiore con una comprovata esperienza nelle attività di insegnamento e di ricerca in materia di integrazione europea. I progetti devono contenere un elenco delle scuole che hanno accettato di partecipare alle attività.

Le attività previste dai progetti devono essere avviate tra il 1º dicembre 2011 e il 31 gennaio 2012. La durata massima dei progetti è di 12 mesi. I costi sostenuti prima dell’inizio del periodo ammissibile non saranno presi in considerazione. 5. Criteri di aggiudicazione Le domande/i progetti ammissibili saranno valutate/i in base ai seguenti criteri, cui si applica la medesima ponderazione:

- qualità del candidato/dei candidati Qualità (eccellenza) delle organizzazioni candidate e dei coordinatori del progetto (CV) nel settore specifico degli studi sull’integrazione europea e/o pedagogia e formazione di insegnanti;

- qualità della metodologia e del programma di lavoro Qualità e dettagli delle attività pianificate. Strategia per il raggiungimento dei risultati previsti. Metodologia e gestione del programma di lavoro;

- impatto e pertinenza dei risultati Probabile impatto delle attività sull’incentivazione dell’insegnamento dell’integrazione europea nelle scuole primarie e secondarie e negli istituti di istruzione e formazione professionale. Diffusione e utilizzazione dei risultati;

- carattere innovativo Grado di innovazione del progetto. 6. Bilancio Il bilancio complessivo stanziato per il cofinanziamento dei progetti ammonta a 2.000.000 EUR. L’importo massimo della sovvenzione sarà di 60.000 EUR. Il contributo finanziario dell’Agenzia non può superare il 75% dei costi totali dei progetti. Nel quadro del presente invito, le sovvenzioni sono concesse sulla base di un sistema di finanziamento forfettario, calcolato secondo il numero di partecipanti in relazione all’organizzazione della manifestazione educativa nelle scuole primarie e secondarie e negli istituti di istruzione e formazione professionale. L’Agenzia si riserva il diritto di non distribuire tutti i fondi disponibili. 7. Modalità e termine per la presentazione delle domande Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al: 15 settembre 2011 (fa fede il timbro postale). Saranno ammesse unicamente le domande presentate mediante il modulo ufficiale, debitamente compilato, datato, spedito in tre copie (un originale chiaramente identificato come tale e due fotocopie) e firmato dalla persona autorizzata ad assumere impegni legalmente vincolanti a norme dell’organizzazione richiedente. Le domande prive di tutti i documenti previsti nelle lingue richieste, che non siano pervenute entro la data di scadenza non saranno prese in considerazione. Le domande devono essere spedite per posta al seguente indirizzo: Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura Unità P2 – Apprendimento permanente: Erasmus, Erasmus, Jean Monnet Invito a presentare proposte – EACEA/18/11 – “Apprendere l’UE a scuola” Ufficio: BOU2 3/57 Avenue du Bourget/Bourgetlaan 1 1040 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË Le domande inviate soltanto via fax o mediante posta elettronica non saranno accettate. 8. Informazioni complete Le linee guida per i richiedenti e i moduli di domanda sono disponibili al seguente sito Internet: http://eacea.ec.europa.eu/llp/funding/2011/call_jean_monnet_ action_ka1_2011school_en.php

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2) INVITO A PRESENTARE PROPOSTE – RETE DI POLITICA EUROPEA PER L’IMPLEMENTAZIONE DELLE COMPETENZE FONDAMENTALI NELL’ISTRUZIONE SCOLASTICA 1. Obiettivi e descrizione L’obiettivo generale di questo invito è stabilire una rete su scala europea delle organizzazioni pertinenti nei paesi che partecipano al programma per l’apprendimento permanente. La rete ha l’obiettivo di sviluppare consulenze strategiche per l’implementazione della raccomandazione del 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente nelle scuole. La rete dovrebbe affrontare le questioni sollevate dalla comunicazione del novembre 2009 “Competenze chiave per un mondo in trasformazione” e stimolare una cooperazione ad alto livello tra i decisori degli Stati membri responsabili degli ambiti fondamentali dello sviluppo scolastico. La rete dovrebbe riunire le organizzazioni, i ricercatori e le parti interessate il cui ambito di interesse e la cui esperienza vertono sullo sviluppo dei curricula scolastici, la formazione degli insegnanti, la docimologia e la valutazione, il sostegno all’apprendimento e tutti gli altri ambiti ritenuti cruciali per lo sviluppo di una politica coerente a promozione delle competenze chiave. La rete dovrebbe esaminare e formulare raccomandazioni sulle politiche atte ad aiutare le scuole a meglio assicurare che tutti gli studenti sviluppino le competenze chiave di cui alla raccomandazione summenzionata. 2. Candidati ammissibili Questo invito a presentare proposte è aperto ai ministeri dell’istruzione e ad altri enti pubblici, come quelli responsabili dei curricula, della formazione degli insegnanti, della docimologia e valutazione, i centri di ricerca e le università, le fondazioni e le associazioni aventi personalità giuridica e che dispongono di una sede legale in uno dei paesi che prendono parte al programma di apprendimento permanente. 3. Bilancio e durata La durata dell’accordo quadro va dal 2012 al 2014. Il bilancio totale destinato al cofinanziamento di questa rete ammonta a 500.000 EUR per il 2012. L’assistenza finanziaria della Commissione non può superare il 75% dei costi ammissibili totali. La durata massima dei progetti è di 36 mesi. 4. Termine Le candidature devono essere inviate alla Commissione entro il 30 settembre 2011. 5. Ulteriori informazioni Il testo integrale dell’invito a presentare proposte e i moduli della domanda sono disponibili in inglese sul seguente sito: http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/calls/index_en.html Le domande devono soddisfare i requisiti stabiliti nel testo integrale ed essere presentate utilizzando il modulo fornito.

***** *** ***** 3) INVITO A PRESENTARE PROPOSTE SULLA SICUREZZA STRADALE (GU C 180 del 21/06/2011 pg. 26) La Commissione europea intende concedere sovvenzioni per un importo indicativo totale di 1.000.000 di EUR per promuovere la sicurezza stradale come annunciato nel Programma di lavoro 2011 adottato dalla Commissione europea. Le informazioni su tale invito a presentare proposte sono reperibili sul sito web direzione generale Mobilità e trasporti al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/transport/grants/index_en.htm

***** *** *****

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4) INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PROGRAMMA “GIOVENTU’ IN AZIONE” STRUTTURE DI SOSTEGNO PER LA GIOVENTU’ – MIGLIORARE LA MOBILITA’ PER LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI GIOVANILI E IL SOSTEGNO AL LAVORO NEL SETTORE GIOVANILE PER I GIOVANI DISOCCUPATI (GU C 165 del 07/06/2011 pg. 7) 1. Obiettivi e descrizione Il presente invito a presentare proposte si prefigge di sostenere la mobilità e gli scambi tra gli operatori giovanili allo scopo di promuovere l’acquisizione di nuove capacità e competenze per arricchire il loro profilo professionale nel settore giovanile. Promuovendo esperienze di apprendimento transnazionale a lungo termine per gli operatori giovanili, questa nuova azione sarà inoltre mirata a rafforzare le capacità delle strutture coinvolte nel progetto, che beneficeranno dell’esperienza e della nuova prospettiva apportata da un lavoratore giovanile proveniente da un ambiente diverso. Il presente invito agevolerà pertanto la creazione di reti tra le strutture giovanili in Europa e contribuirà a promuovere la priorità politica di sostenere, riconoscere e professionalizzare il lavoro nel settore giovanile quale strumento politico trasversale in Europa. Inoltre, il presente invito contribuirà ad incoraggiare lo sviluppo di approcci o metodi innovativi con i quali gli operatori giovanili possono sostenere i giovani disoccupati nell’acquisire le conoscenze, le competenze e la fiducia necessarie per entrare nel mercato del lavoro. Il presente invito fornisce sovvenzioni ai progetti. I suoi obiettivi sono i seguenti: - offrire agli operatori giovanili l’opportunità di sperimentare una diversa realtà lavorativa in un altro paese, - acquisire una migliore comprensione della dimensione europea del lavoro nel settore giovanile, - migliorare le competenze professionali, interculturali e linguistiche degli operatori giovanili, - promuovere lo scambio di esperienze e di metodi per quanto riguarda il lavoro nel settore giovanile e l’istruzione non formale in Europa, - contribuire a creare partenariati più solidi e di migliorare qualità tra le organizzazioni giovanili in tutta Europa, - rafforzare la qualità e il ruolo del lavoro nel settore giovanile in Europa. Sarà accordata la preferenza ai progetti che meglio rispecchiano le priorità permanenti del programma “Gioventù in azione”:

- partecipazione dei giovani, - diversità culturale, - cittadinanza europea, - coinvolgimento di giovani con minori opportunità.

Sarà accordata la preferenza anche a progetti che rispecchiano la seguente priorità annuale: - disoccupazione giovanile,

questa priorità è intesa a incoraggiare progetti che promuovano l’accesso dei giovani disoccupati al programma “Gioventù in azione”. La priorità verrà anche accordata a progetti che affrontano i problemi della disoccupazione giovanile e/o mirati a stimolare la mobilità e l’attiva partecipazione dei giovani disoccupati nella società. 2. Candidati ammissibili Le proposte devono essere presentate da organizzazioni a scopo non lucrativo. Tali organizzazioni possono essere:

- organizzazioni non governative (ONG), - organismi attivi a livello europeo (ENGO) nel settore della gioventù che abbiano organizzazioni

affiliate in almeno otto (8) paesi aderenti al programma “Gioventù in azione”, - enti pubblici regionali o locali.

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Ciò vale, allo stesso modo, per le organizzazioni candidate e per quelle partner. Al momento della scadenza specificata per la presentazione delle proposte, i candidati devono essere legalmente residenti da almeno due (2) anni in uno dei paesi aderenti al Programma. I paesi del Programma sono i seguenti:

- gli Stati membri dell’Unione europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito; Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria,

- gli Stati dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA): Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera,

- i paesi candidati che beneficiano di una strategia di preadesione conformemente ai principi generali, nonché alle condizioni e modalità generali stabilite negli accordi quadro conclusi con questi paesi, in vista della loro partecipazione ai programmi comunitari: Croazia e Turchia.

I progetti devono essere basati su uno stretto rapporto di collaborazione tra due (2) partner di due (2) diversi paesi aderenti al programma, di cui almeno uno (1) di uno Stato membro dell’Unione europea, che agiscano rispettivamente come organizzazione di invio, che provvede ad inviare operatori giovanili, da un lato, e organizzazione ospitante degli stessi interessati, dall’altro. Uno dei due partner assume il ruolo di organismo di coordinamento e si rivolge all’Agenzia esecutiva per tutto il progetto a nome di entrambi. 3. Azioni, partecipanti e proposte ammissibili Il progetto deve prevedere attività di natura non lucrativa correlate al settore della gioventù e dell’istruzione non formale. I progetti devono iniziare tra il 1º gennaio 2012 e il 1º giugno 2012. I progetti avranno una durata massima di 12 mesi. La mobilità avrà una durata minima di 2 mesi e una durata massima di 6 mesi. I partecipanti alle proposte avanzate nell’ambito del presente invito devono essere operatori giovanili professionisti legalmente residenti in uno dei paesi aderenti al programma “Gioventù in azione”. Sono interessati i lavoratori subordinati retribuiti e coloro che lavorano come volontari con esperienza in organizzazioni non governative o in organismi pubblici locali o regionali attivi nel campo della gioventù. Non è previsto, un limite di età per i partecipanti. Per poter trarre i massimi vantaggi dall’esperienza di mobilità e apprendimento per i singoli partecipanti e le organizzazioni di invio e ospitanti, è richiesto un periodo minimo di due anni di esperienza professionale pertinente documentata nel campo del lavoro nel settore della gioventù. Gli operatori giovanili devono avere un rapporto di cooperazione chiaro, regolare, strutturato e stabile con la loro organizzazione di invio. Devono essere identificati nel modulo di candidatura. I progetti sosterranno la mobilità individuale di un massimo di due (2) operatori giovanili. Quando il progetto interessa 2 operatori giovanili, deve basarsi sul principio di reciprocità, vale a dire deve essere previsto uno scambio reciproco di operatori giovanili tra le due organizzazioni partner, consentendo anche al partner di mantenere la stabilità delle risorse umane. Gli operatori giovanili impegnati su base volontaria devono dimostrare di avere un solido legame e un rapporto di cooperazione regolare, strutturato e di lungo termine con la loro organizzazione di invio. Il presente invito non è rivolto a giovani volontari che lavorano occasionalmente in un’organizzazione per la gioventù o in un organismo pubblico. Saranno prese in considerazione solo le proposte dattiloscritte presentate in una delle lingue ufficiali dell’UE, utilizzando il modulo di candidatura ufficiale, interamente compilato e inviato entro la scadenza specificata (1º settembre 2011). La domanda di candidatura deve essere spedita in un plico unico e come copia singola (documento originale). Deve essere datata e firmata (solo firme originali) dalla persona autorizzata a sottoscrivere gli impegni legali per conto dell’organizzazione richiedente. Il modulo di candidatura deve essere accompagnato da una lettera ufficiale dell’organizzazione richiedente, da documenti che attestano la sua capacità finanziaria e operativa e da tutti gli altri documenti cui si fa riferimento nel modulo stesso.

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I candidati devono rispettare le norme di finanziamento del presente invito a presentare proposte definite nelle “Norme di finanziamento specifiche” e l’importo massimo per la sovvenzione fissato a 25.000 EUR. 4. Criteri di aggiudicazione Le candidature ammissibili saranno valutate sulla base dei criteri seguenti. - rilevanza del progetto in relazione agli obiettivi e alle priorità del programma “Gioventù in azione” e dell’invito a presentare proposte (25%). A tale proposito saranno valutati i seguenti aspetti: a) il progetto soddisfa gli obiettivi generali e le priorità del programma “Gioventù in azione”; b) il progetto soddisfa gli obiettivi specifici e le priorità del presente invito a presentare proposte. - Qualità del progetto e delle metodologie di lavoro impiegate (60%) A tale proposito saranno valutati i seguenti aspetti: a) l’elevata qualità del programma di lavoro in termini di contenuto e di metodologia (e la qualità delle fasi di preparazione e di valutazione), i suoi aspetti di chiarezza, coerenza e innovazione e la dimensione europea. La coerenza dei programmi di attività quando sono interessati due operatori giovanili; b) la qualità del partenariato e in particolare la chiarezza dei compiti, la descrizione del ruolo effettivo dei partner nella cooperazione, nonché l’esperienza e la motivazione dei partner ad avviare il progetto e a sviluppare ulteriormente il lavoro nel settore giovanile. L’impegno dei partner a fornire adeguato sostegno ai partecipanti; c) il coinvolgimento attivo degli operatori giovanili nella definizione del progetto; d) l’impatto e la rilevanza del progetto per le competenze professionali dei partecipanti e il rafforzamento delle capacità dei partner interessati (ad esempio, maggiore coinvolgimento in attività internazionali o ulteriore sviluppo di attività di lavoro nel settore giovanile); e) la dimostrazione del valore aggiunto del progetto per le strutture interessate; f) la visibilità del progetto e la qualità delle misure finalizzate a perseguire la diffusione e lo sfruttamento dei suoi risultati; g) l’effetto moltiplicatore del progetto, la sua redditività a lungo termine e la sua capacità di favorire una cooperazione costante e prolungata, attività complementari o vantaggi duraturi per i partner e i partecipanti interessati; h) la coerenza del bilancio con le attività previste nel programma di lavoro. - Profilo di promotori/partecipanti coinvolti nel progetto (15%) A tale proposito saranno valutati i seguenti aspetti: a) coinvolgimento di promotori e/o partecipanti che lavorano con giovani con minori opportunità o con giovani disoccupati; b) motivazione e impegno degli operatori giovanili a partecipare all’esperienza di mobilità, a contribuire alle attività della struttura ospitante e a diffondere i risultati dell’esperienza di apprendimento nel proprio contesto nazionale al loro ritorno. 5. Bilancio L’importo totale stanziato per il cofinanziamento dei progetti nell’ambito del presente invito è stimato a 1.000.000 EUR. La sovvenzione massima sarà pari a 25.000 EUR. L’Agenzia si riserva il diritto di non distribuire tutti i fondi disponibili. Inoltre, benché nei progetti selezionati si punterà a una rappresentanza geografica equilibrata, il principale fattore determinante relativo al numero di progetti finanziati per ciascun paese sarà costituito dalla qualità.

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6. Termine ultimo per presentare le domande Le domande devono essere inviate entro e non oltre il 1º settembre 2011 al seguente indirizzo: Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura Programma “Gioventù in azione” – EACEA/17/11 BOUR 4/029 Avenue du Bourget/Bourgetlaan 1 1140 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË

- per posta, farà fede il timbro postale, - per mezzo di una società di corriere espresso e in tal caso farà fede la data della ricezione da parte

della stessa società di corriere (si prega di allegare al modulo una copia della ricevuta originale con la data del deposito).

Non saranno accettate le domande inviate via fax o e-mail. 7. Informazioni complementari Le direttive dettagliate per i candidati, i moduli e le norme di finanziamento specifiche sono reperibili su Internet al seguente indirizzo: http://eacea.ec.europa.eu/youth/funding/2011/call_action_4_3_en.php Le domande di sovvenzione sono da effettuarsi per mezzo del modulo predisposto allo scopo e devono contenere tutti gli allegati e le informazioni richiesti.

***** *** ***** 5) INVITO A PRESENTARE PROPOSTE – RETE DI POLITICA EUROPEA SULL’EDUCAZIONE DEI BAMBINI E DEI GIOVANI PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO (GU C 183 del 24/06/2011 pg. 29) 1. Obiettivi e descrizione La finalità di questo invito a presentare proposte è rafforzare la collaborazione transeuropea tra i decisori ad alto livello, il mondo accademico e gli operatori per accrescere i risultati educativi dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio. L’invito intende sostenere la creazione di una rete europea volta ad analizzare, sviluppare e scambiare politiche e pratiche in tale ambito. Esso dovrebbe affrontare le questioni sollevate nelle conclusioni del Consiglio del novembre 2009 sull’istruzione dei bambini con retroterra migratorio e stimolare una cooperazione ad alto livello tra i decisori degli Stati membri responsabili dell’inclusione sociale attraverso l’istruzione, compresa la cooperazione tra le autorità nei paesi di origine e nei paesi ospitanti. La rete dovrebbe stimolare attivamente la cooperazione transnazionale in primo luogo a livello governativo, ma anche a livello degli esperti e degli operatori del settore. 2. Candidati ammissibili Il presente invito a presentare proposte è aperto a:

- ministri dell’istruzione, - altri enti pubblici, - centri di ricerca e università, - fondazioni, - associazioni.

Le candidature devono essere presentate da una persona giuridica. I candidati devono presentare copia dello statuto societario e del certificato ufficiale di registrazione legale dell’organizzazione. Sono ammissibili le candidature di personalità giuridiche stabilite in uno dei seguenti paesi:

- Stati membri dell’UE, - Paesi dell’EFTA: Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, - Paesi candidati: Turchia, Croazia.

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3. Bilancio e durata L’accordo quadro avrà durata dal 2012 al 2014. Il bilancio totale destinato al cofinanziamento di tale rete ammonta a 500.000 EUR per il 2012. L’assistenza finanziaria della Commissione non può superare il 75% del costo totale ammissibile. La durata massima del progetto è di 36 mesi. 4. Scadenza Le candidature devono essere inviate alla Commissione entro il 14 ottobre 2011. 5. Ulteriori informazioni Il testo integrale dell’invito a presentare proposte e i modelli di candidatura sono disponibili sul seguente sito web: Il testo integrale dell’invito a presentare proposte e i modelli di candidatura sono disponibili sul seguente sito web: http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/calls/index_en.html Le candidature devono essere conformi alle disposizioni del testo integrale dell’invito e devono essere presentate tramite il modello di candidatura fornito.

***** *** ***** 6) INVITO A PRESENTARE PROPOSTE – LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI PROPONE DUE NUOVE BORSE DI STUDIO NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA EIBURS, CHE FA PARTE DELL’AZIONE CONGIUNTA BEI-UNIVERSITA’ A FAVORE DELLA RICERCA La Banca europea per gli investimenti riunisce la gran parte dei suoi rapporti istituzionali con le università in un’iniziativa specifica a favore della ricerca universitaria composta da tre programmi distinti:

- EIBURS (EIB University Research Sponsorship Programme), il programma di patrocinio della ricerca universitaria,

- STAREBEI (STAges de REcherche BEI, stage di ricerca presso la BEI), un programma che finanzia giovani ricercatori impegnati in progetti congiunti BEI-Università, e

- BEI University Networks, un meccanismo di cooperazione destinato alle reti universitarie che dimostrano aspetti particolarmente interessanti per il sostegno agli obiettivi del Gruppo BEI.

EIBURS offre borse di studio a centri di ricerca universitaria impegnati in filoni o temi di ricerca di significativo interesse per la Banca con una dotazione complessiva di 100.000 EUR all’anno per un periodo di tre anni. Le borse di studio sono assegnate, tramite una procedura selettiva, a facoltà o a istituti di ricerca universitari dei Paesi dell’UE, dei Paesi aderenti e in via di adesione, che presentano un comprovato know-how in ambiti d’interesse prescelti dalla BEI, consentendo loro di ampliare le attività nei campi di ricerca selezionati. La proposta ritenuta sarà costituita da una varietà di prodotti (studi di ricerca, organizzazione di corsi e seminari, attività di collegamento, diffusione dei risultati ecc.) che faranno parte dell’accordo contrattuale con la Banca. Il programma EIBURS ha stabilito i tre seguenti filoni di ricerca per l’anno accademico 2011-2012: Regimi europei sulla proprietà intellettuale e il loro impatto in termini di trasferimento tecnologico/finanziamento alla proprietà intellettuale I dibattiti politici a livello globale pongono sempre più l’accento sull’innovazione e sull’economia della conoscenza come motori di spinta per la crescita sostenibile sul lungo termine. In tale ambito, ideare nuovi strumenti finanziari e attrarre investitori privati verso il trasferimento tecnologico o delle conoscenze rappresentano compiti necessari ma molto impegnativi. Gli operatori devono acquisire una maggiore comprensione del rapporto esistente tra i sistemi regolamentari e giuridici della proprietà intellettuale (PI) e dei loro effetti nel settore. Tale esigenza si spinge oltre fino alla comprensione degli incentivi di politica pubblica diretti ai centri di ricerca/università e alla varietà degli strumenti finanziari (fondi, partenariati, laboratori di traslazione ecc.) dedicati alla commercializzazione della ricerca. Aspetti quali il “privilegio del professore”, la normativa dell’UE sui brevetti e la sua applicazione da parte degli organi nazionali del riesame e gli incentivi statali vengono considerati come elementi di grande impatto sullo sfruttamento dei beni nella fase iniziale, anche se manca un sistema di revisione e di comparazione. Si tratta di un ambito in rapida evoluzione ed è importante prendere in considerazione gli ultimi o gli attuali sviluppi. Il progetto dovrebbe, idealmente, offrire un’ampia analisi di questi argomenti in tutti gli Stati membri; è comunque considerato

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accettabile anche uno studio incentrato sulle principali innovazioni nell’UE e nei mercati della PI. L’obiettivo del progetto è esaminare le misure giuridiche, regolamentari e di politica pubblica esistenti nei Paesi membri dell’Unione europea e il loro impatto sulla disponibilità da parte delle istituzioni accademiche a coinvolgere organi finanziari esterni (fondi e altre fonti esterne di capitale) nella creazione di partenariati che accelerino sia le loro operazioni di trasferimento tecnologico e di proprietà intellettuale che la commercializzazione della ricerca promossa dall’istituzione. Laddove applicabile, è necessario includere e motivare le misure di politica e fornire suggerimenti su come migliorare il trasferimento delle conoscenze nell’UE. Studi da produrre: Lo studio potrebbe vertere su un esame del materiale esistente in materia sulle “tendenze generali” di fattori (quali i protocolli, condizioni e modalità) che influenzano la commercializzazione della ricerca. Il lavoro tuttavia dovrebbe comprendere casi di studio sulle istituzioni che operano in partenariato con gli investitori finanziari (il FEI è in grado di facilitare l’accesso ad alcuni degli organi oggetto dei suoi investimenti tuttavia le proposte dovrebbero coinvolgere altri esempi). Un aspetto da riesaminare è la situazione contrattuale dei rapporti tra le istituzioni di ricerca e gli investitori finanziari – ambito che è interessato dal rapporto tra le organizzazioni di ricerca e le grandi aziende tuttavia non sufficientemente esplorato sotto il profilo dell’interfaccia tra le organizzazioni di ricerca e gli organismi finanziari. Siccome è uno studio che interessa un periodo triennale, i candidati sono sollecitati a proporre un calendario di presentazione di studi interinali. Il progetto potrebbe interessare altre attività che il centro universitario sarebbe disposto a intraprendere con il patrocinio della linea di ricerca, tra le quali:

- l’organizzazione di corsi, corsi estivi, conferenze e seminari, - creazione di basi di dati, - sondaggi.

Questo progetto avrebbe carattere complementare allo studio di fattibilità sostenuto dall’UE (DG ENT) che verte su la “Creazione di un mercato finanziario per i regimi di proprietà intellettuale” – Gara n. 3/PP/ENT/CIP/10/A/NO2SOO3. Analisi del fabbisogno d’investimenti nei settori infrastrutturali Capire le attuali e future esigenze d’investimento è fondamentale nella progettazione di politiche pubbliche appropriate a sostegno degli investimenti infrastrutturali. Detto questo, non sembrano esistere opere su aspetti metodologici attinenti alla previsione del fabbisogno d’investimento. Il centro di ricerca universitario sponsorizzato da EIBURS dovrebbe creare un programma di ricerca incentrato sul riesame della metodologie esistenti di previsione dei fabbisogni infrastrutturali e elaborare previsioni sulle esigenze di investimento nelle infrastrutture economiche in Europa. Il filone di ricerca dovrebbe contenersi esclusivamente alle infrastrutture economiche, cioè i trasporti, l’energia il settore idrico e le TIC. Il progetto può integrare altre attività che il centro di ricerca universitario sarebbe disposto a effettuare con il patrocinio di questo filone di ricerca, tra le quali:

- l’organizzazione di corsi e seminari, - la creazione di basi di dati, - sondaggi.

L’aumento del rischio di credito nel microcredito: origini, segnali di preallarme, situazione presente e prospettive future. Negli ultimi dieci anni, la rapida crescita dell’erogazione di servizi di microcredito per famiglie a basso reddito e imprenditori ha portato alla saturazione di alcuni mercati quali il Marocco, la Bosnia e l’Erzegovina, la Bolivia e l’India (in particolare nello Stato di Andra Pradesh). Sebbene alcuni mutuatari avessero la possibilità di accendere diversi prestiti con un certo numero d’istituzioni finanziarie, essi ne hanno stipulati troppi ritrovandosi in una situazione di eccessivo indebitamento. Quest’ultimo è deleterio per l’industria del microcredito in generale non solo per le conseguenze finanziarie e di reputazione, ma anche per i danni sociali e psicologici che potenzialmente arreca ad una fascia di popolazione già vulnerabile.

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Il degradarsi della qualità dei beni nel portafoglio di prestito della micro finanza ha svariate origini e fattori scatenanti tra i quali l’ambiente economico, le interferenze politiche, il contesto regolamentare poco idoneo, metodologie di finanziamento aggressive da parte delle Istituzioni finanziarie di micro finanza, la concentrazione nelle aree urbane oppure un’offerta di prodotti insufficiente. Ne ha risentito in modo pesante l’industria della micro finanza in alcuni Paesi e regioni che storicamente avevano sempre dimostrato alti tassi di rimborso del debito, ed in alcuni mercati esiste adesso un’alta probabilità di grandi perdite sui prestiti. Il rischio di credito correlato all’eccessivo indebitamento è visto dagli operatori come uno dei rischi che crescono in modo più accentuato. Purtroppo, si assiste troppo spesso al fatto che quando la crisi di rimborso scoppia, è troppo tardi per mettere in atto una cura. E’ per questo motivo che gli investitori sono diventati più responsabili quando devono erogare fondi e si fanno strada alcune iniziative internazionali che promuovono i principi di tutela del cliente, la trasparenza nelle procedure e nei tassi d’interesse per prevenire spirali incontrollate sui mercati. E’ in tale contesto che la BEI invita a formulare proposte di ricerca che si sviluppino attorno ai seguenti quesiti: Quali sono le condizioni che garantiscono una solida qualità e sostenibilità dei beni nel microcredito allargando allo stesso tempo l’offerta verso mercati che presentano una domanda? Qual è la situazione attuale del rischio di credito, compreso il livello di indebitamento eccessivo del cliente, in Africa e in altri Paesi considerati a maggiore rischio? Potrebbero esserci dei segnali di preallarme che impediscano l’insorgersi della eventuale crisi del rimborso del debito? Quali sono le esperienze da trarre dalle crisi più recenti in questo campo (Marocco, Bosnia, Andra Pradesh ecc.)? Quali Paesi, soprattutto in Africa, sono più a rischio e probabili “prossimi candidati” alla crisi? Le proposte dovrebbero concentrarsi, dal punto di vista della portata regionale, sulla regione africana (compreso quella del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale), senza peraltro limitarsi a questa. Il progetto può comprendere altre attività che il centro di ricerca universitario sarebbe disposto ad includere nel sostegno a questo filone di ricerca, tra cui:

- l’organizzazione di seminari d’informazione, - la creazione di altre basi di dati, - sondaggi.

La data ultima di scadenza per la presentazione delle proposte, redatte in inglese o francese, è fissata al 16 settembre 2011, oltre la quale le proposte ricevute tardivamente non saranno prese in considerazione. I fascicoli dovranno essere inviati al seguente indirizzo: forma elettronica: [email protected] e in forma cartacea: EIB-Universities Research Action 100, boulevard Konrad Adenauer 2950 Luxembourg LUXEMBOURG Alla c.a. della signora Luísa Ferreira, Coordinatrice Per più ampie informazioni riguardo al sistema di selezione EIBURS e agli altri programmi e meccanismi, si prega di consultare il sito web della BEI all’indirizzo: http://www.eib.org/universities

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7) INVITO A PRESENTARE PROPOSTE NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DI LAVORO PLURIENNALE 2011 PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI NEL SETTORE DELLA RETE TRANSEUROPEA DI TRASPORTO (TEN-T) PER IL PERIODO 2007-2013 (GU C 187 del 28/06/2011 pg. 13) La Commissione europea, direzione generale della Mobilità e dei trasporti, pubblica un invito a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro pluriennale per la rete transeuropea di trasporto (TEN-T) per il periodo 2007-2013, al fine di concedere sovvenzioni ai seguenti progetti: settore n. 14: Progetto prioritario TEN-T n. 21 – Autostrade del mare. L’importo massimo totale disponibile per le proposte selezionate, per il 2011, ammonta a 70 milioni di EUR, settore n. 15: Progetti nel settore dei servizi d’informazione fluviale (RIS). L’importo massimo totale disponibile per le proposte selezionate, per il 2011, ammonta a 10 milioni di EUR. Settore n. 16: Progetti nel settore del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS). L’importo massimo totale disponibile per le proposte selezionate, per il 2011, ammonta a 100 milioni di EUR. Le proposte devono essere inviate entro il 23 settembre 2011. Il testo completo dell’invito a presentare proposte è disponibile all’indirizzo: http://tentea.ec.europa.eu/en/apply_for_funding/follow_the_funding_process/calls_for_proposals_2011.htm

***** *** ***** 8) INVITO A PRESENTARE PROPOSTE IX-2012/01 – SOVVENZIONI CONCESSE AI PARTITI POLITICI A LIVELLO EUROPEO (GU C 190 del 30/06/2011 pg. 26) Ai sensi dell’articolo 10, paragrafo 4, del trattato sull’Unione europea, i partiti politici a livello europeo contribuiscono alla formazione di una coscienza europea ed esprimono la volontà politica dei cittadini dell’Unione. Inoltre, l’articolo 224 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea sancisce che il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando mediante regolamenti secondo la procedura legislativa ordinaria, determinano lo statuto dei partiti politici a livello europeo di cui all’articolo 10, paragrafo 4, del trattato sull’Unione europea, in particolare le norme relative al loro funzionamento. In tale contesto, il Parlamento lancia un invito a presentare proposte per le sovvenzioni ai partiti politici a livello europeo. 1. ATTO DI BASE Regolamento (CE) n. 2004/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 novembre 2003 (in appresso “regolamento (CE) n. 2004/2003”), relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici a livello europeo. Decisione dell’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo, del 29 marzo 2004, che fissa le modalità d’applicazione del regolamento (CE) n. 2004/2003 (in appresso “decisione dell’Ufficio di presidenza”). Regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale della Comunità europee (in appresso “regolamento finanziario”). Regolamento (CE, Euratom) n. 2342/2002 della Commissione, del 23 dicembre 2002, recante modalità di esecuzione del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (in appresso “modalità di esecuzione del regolamento finanziario”). 2. OBIETTIVO Conformemente all’articolo 2 della decisione dell’Ufficio di presidenza, “il Parlamento europeo pubblica ogni anno, entro la fine del primo semestre, un bando per proposte di concessione della sovvenzione per il finanziamento dei partiti e delle fondazioni. La pubblicazione indica i criteri di ammissibilità, le modalità di finanziamento comunitario e le date previste per la procedura di concessione”. Il presente invito a presentare proposte riguarda le richieste di sovvenzione relative all’esercizio di bilancio 2012 per il periodo d’attività compreso tra il 1º gennaio 2012 e il 31 dicembre 2012. L’obiettivo della sovvenzione è sostenere il programma di lavoro annuale del beneficiario.

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3. RICEVIBILITA’ Verranno prese in considerazione esclusivamente le candidature scritte redatte conformemente al formulario di richiesta di sovvenzione che figura all’allegato 1 della summenzionata decisione dell’Ufficio di presidenza, che saranno inoltrate all’attenzione del Presidente del Parlamento europeo nel rispetto dei termini per la presentazione delle domande. 4. CRITERI E DOCUMENTI GIUSTIFICATIVI 4.1. Criteri di ammissibilità Per avere diritto a una sovvenzione, un partito politico a livello europeo deve soddisfare le condizioni previste all’articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 2004/2003, ossia:

a) avere personalità giuridica nello Stato membro in cui ha sede: b) essere rappresentato, in almeno un quarto degli Stati membri, da membri del Parlamento europeo o nei

parlamenti nazionali o regionali o nelle assemblee regionali, oppure aver ricevuto, in almeno un quarto degli Stati membri, almeno il tre per cento dei voti espressi in ognuno di tali Stati membri in occasione delle ultime elezioni del Parlamento europeo;

c) rispettare , in particolare nel suo programma e nella sua azione, i principi sui quali è fondata l’Unione europea, vale a dire i principi di libertà, di democrazia, di rispetto dei diritti dell’uomo, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto;

d) aver partecipato alle elezioni al Parlamento europeo o averne espresso l’intenzione. 4.2. Criteri di esclusione I richiedenti devono inoltre certificare di non trovarsi in alcuna delle situazioni elencate agli articoli 93, paragrafo 1, e 94 del regolamento finanziario. 4.3. Criteri di selezione I candidati devono attestare di essere in possesso dei requisiti giuridici e dei mezzi finanziari necessari per portare a termine il programma di lavoro oggetto della richiesta di finanziamento nonché di possedere le capacità tecniche e di gestione necessarie per portare a termine il programma di lavoro da sovvenzionare. 4.4. Criteri di attribuzione Conformemente all’articolo 10 del regolamento (CE) n. 2004/2003, gli stanziamenti disponibili per l’esercizio di bilancio 2012 saranno distribuiti ai partiti politici a livello europeo la cui domanda di finanziamento sia stata oggetto di una decisione positiva tenendo presenti i criteri di ammissibilità, esclusione e selezione. La ripartizione avverrà nel modo seguente:

a) il 15% è ripartito in parti uguali; b) l’85% è ripartito fra quelli che hanno membri eletti al Parlamento europeo, proporzionalmente al numero di

tali membri. 4.5. Documenti giustificativi Per la valutazione dei criteri summenzionati, i candidati dovranno produrre la seguente documentazione:

a) lettera di copertura originale indicante l’importo della sovvenzione richiesta b) Il formulario di domanda che figura all’allegato 1 della decisione dell’Ufficio di presidenza, debitamente

compilato e firmato (ivi compresa la dichiarazione scritta sull’onore) c) Statuto del partito politico d) Certificato di registrazione ufficiale e) Una prova recente dell’esistenza del partito politico f) L’elenco dei direttori/membri del comitato direttivo (nomi e cognomi, titoli o funzioni all’interno del

partito richiedente) g) I documenti attestanti che il richiedente soddisfa le condizioni di cui all’articolo 3, paragrafo 1, lettera b),

del regolamento (CE) n. 2004/2003 h) I documenti attestanti che il richiedente soddisfa le condizioni di cui all’articolo 3, paragrafo 1, lettera d),

del regolamento (CE) n. 2004/2003 i) Programma del partito politico j) Stato finanziario globale per il 2010 certificato da un organismo esterno di revisione contabile

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k) Bilancio di previsione di funzionamento per il periodo di ammissbilità (dal 1º gennaio 2012 al 31 dicembre 2012) indicante le spese ammissibili ad un finanziamento a carico del bilancio UE.

Per quanto riguarda le lettere c), d), f), h) e i), il richiedente può presentare una dichiarazione sull’onore in cui si precisa che restano valide le informazioni fornite nella fase precedente. 5. FINANZIAMENTO DAL BILANCIO UE Gli stanziamenti per l’esercizio 2012 all’articolo 402 del bilancio UE “Contributi ai partiti politici europei” ammontano complessivamente a 18.900.000 EUR. Tali stanziamenti sono subordinati all’approvazione dell’autorità di bilancio. L’importo massimo degli aiuti finanziari concessi dal Parlamento europeo non deve superare l’85% dei costi ammissibili iscritti nei bilanci di funzionamento dei partiti politici a livello europeo. L’onere della prova spetta al partito politico interessato. Il finanziamento viene effettuato sotto forma di sovvenzione di funzionamento come previsto dal regolamento finanziario e dalle modalità di esecuzione del regolamento finanziario. Le modalità di versamento della sovvenzione e gli obblighi relativi al suo utilizzo saranno determinati da una decisione di concessione di sovvenzione, il cui modello si trova all’allegato 2° della decisione dell’Ufficio di presidenza. 6. PROCEDURA E TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE 6.1. Termine e modalità di presentazione delle proposte Il termine per l’inoltro delle domande è fissato al 30 settembre 2011. Non saranno ammesse le domande inoltrate dopo tale termine. Le candidature devono:

a) essere redatte sul formulario di domanda di finanziamento (allegato 1 della decisione dell’Ufficio di presidenza);

b) essere obbligatoriamente firmate dal richiedente o da un suo rappresentante debitamente autorizzato; c) essere spedite in busta doppia. Entrambe le buste devono essere chiuse. La busta interna dovrà recare, oltre

all’indirizzo del servizio destinatario riportato nell’invito a presentare proposte, la seguente menzione: “CALL FOR PROPOSALS – 2012 GRANTS TO POLITICAL PARTIES AT EUROPEAN LEVEL NOT TO BE OPENED BY THE MAIL SERVICE OR BY ANY OTHER UNAUTHORISED PERSON” Qualora vengano utilizzate buste autoadesive, queste devono essere chiuse mediante strisce adesive trasversalmente alle quali dovrà essere apposta la firma del mittente. Viene considerata come firma del mittente non soltanto il suo nominativo manoscritto, ma anche il timbro dell’organizzazione cui appartiene. Sulla busta esterna dovrà figurare l’indirizzo del mittente. L’indirizzo del destinatario da indicare sulla busta esterna è il seguente: European Parliament Mail Service KAD 00D008 2929 Luxembourg LUXEMBOURG L’indirizzo da indicare sulla busta interna è il seguente: President of the European Parliament Via Mr Vanhaeren, Director-General of Finance SCH 05B031 2929 Luxembourg LUXEMBOURG

d) essere spedite entro il termine stabilito nel bando di gara tramite raccomandata, timbro postale fidefacente, o mediante servizio di corriere, nel cui caso fa fede la data della ricevuta.

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6.2. Procedure e calendario di massima Per l’attribuzione delle sovvenzioni ai partiti politici a livello europeo sono applicabili i seguenti tempi e procedure:

a) Inoltro della candidatura al Parlamento europeo (entro il 30 settembre 2011). b) Esame e selezione da parte dei servizi del Parlamento europeo. Verranno esaminate solamente le richieste

ammissibili in base ai criteri di ammissibilità, esclusione e selezione riportati nell’invito a presentare proposte.

c) Adozione della decisione di concessione di sovvenzione da parte dell’Ufficio di Presidenza del Parlamento europeo (in linea di massima entro il 1º gennaio 2012, come stabilito dall’articolo 4 della decisione dell’Ufficio di presidenza) e comunicazione del risultato ai candidati.

d) Versamento di un anticipo dell’80% (entro 15 giorni dalla decisione di concessione di sovvenzione). 6.3. Informazioni complementari I seguenti documenti sono disponibili sul sito Internet del Parlamento europeo: http://www.europarl.europa.eu/tenders/invitations.htm I seguenti documenti sono disponibili sul sito Internet del Parlamento europeo: http://www.europarl.europa.eu/tenders/invitations.htm a) Regolamento (CE) n. 2004/2003 b) Decisione dell’Ufficio di presidenza c) Formulario di richiesta di finanziamento (allegato 1 della decisione dell’Ufficio di presidenza). Eventuali domande riguardo al presente invito a presentare proposte ai fini della concessione di sovvenzioni vanno inviate per posta elettronica, indicando il riferimento della pubblicazione, al seguente indirizzo: [email protected] 6.4. Trattamento dei dati personali Ai sensi del regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, al fine di tutelare gli interessi finanziari delle Comunità, i dati personali dei potenziali beneficiari possono essere trasferiti ai servizi interni di revisione contabile, alla Corte dei conti europea, all’istanza specializzata in irregolarità finanziarie o all’Ufficio europeo antifrode (OLAF).

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9) INVITO A PRESENTARE PROPOSTE IX-2012/02 – SOVVENZIONI CONCESSE A FONDAZIONI POLITICHE A LIVELLO EUROPEO (GU C 190 del 30/06/2011 pg. 31) A norma dell’articolo 191, paragrafo 4, del trattato sull’Unione europea, i partiti politici a livello europeo concorrono alla formazione di una coscienza europea e sono l’espressione della volontà politica dei cittadini dell’Unione. Inoltre, l’articolo 224 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea prevede che il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando mediante regolamenti secondo la procedura legislativa ordinaria, determinano lo statuto dei partiti politici a livello europeo di cui all’articolo 10, paragrafo 4 del trattato sull’Unione europea, in particolare le norme relative al loro finanziamento. La revisione del regolamento riconosce il ruolo delle fondazioni politiche a livello europeo, le quali, in quanto organizzazioni affiliate ai partiti politici a livello europeo “possono, tramite le proprie attività, sostenere e perseguire gli obiettivi dei partiti politici europei, in particolare in termini di contributo al dibattito sui temi di politica pubblica europea e sull’integrazione europea, oltre che svolgere la funzione di catalizzatori per nuove idee, analisi e scelte politiche”. Tale regolamento prevede in particolare un contributo finanziario annuo di funzionamento del Parlamento europeo alle fondazioni politiche che lo richiedano e che rispettino le condizioni stabilite da detto regolamento. In detto contesto il Parlamento ha lanciato un invito a presentare proposte per sovvenzioni alle fondazioni politiche a livello europeo. 1. ATTO DI BASE Regolamento (CE) n. 2004/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 novembre 2003 relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici a livello europeo (in appresso “regolamento (CE) n. 2004/2003”).

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Decisione dell’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo del 29 marzo 2004 che fissa le modalità d’applicazione del regolamento (CE) n. 2004/2003 (in appresso “decisione dell’Ufficio di presidenza”). Regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (in appresso “regolamento finanziario”). Regolamento (CE, Euratom) n. 2342/2002 della Commissione, del 23 dicembre 2002, recante modalità d’esecuzione del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (in appresso “modalità d’esecuzione del regolamento finanziario”). 2. OBIETTIVO A norma dell’articolo 2 della decisione dell’Ufficio di presidenza, “Il Parlamento europeo pubblica ogni anno, entro la fine del primo semestre, un bando per proposte di concessione della sovvenzione per il finanziamento dei partiti e delle fondazioni. La pubblicazione indica i criteri di ammissibilità, le modalità di finanziamento comunitario e le date previste per la procedura di concessione”. Il presente invito a presentare proposte riguarda le richieste di sovvenzione relative all’esercizio di bilancio 2012 per il periodo d’attività 1º gennaio 2012-31 dicembre 2012. La sovvenzione ha lo scopo di sostenere il programma di lavoro annuale dei beneficiari. 3. RICEVIBILITA’ Verranno prese in considerazione esclusivamente le candidature scritte redatte conformemente al formulario di richiesta di sovvenzione che figura all’allegato 1 della decisione dell’Ufficio di presidenza e che saranno inoltrate all’attenzione del Presidente del Parlamento europeo entro la data di chiusura. 4. CRITERI E DOCUMENTI GIUSTIFICATIVI 4.1. Criteri di ammissibilità Per avere diritto a una sovvenzione, una fondazione politica a livello europeo deve soddisfare le condizioni previste all’articolo 3, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 2004/2003, ossia:

a) essere affiliata a uno dei partiti politici a livello europeo riconosciuti conformemente al presente regolamento, come certificato dal suddetto partito;

b) avere personalità giuridica nello Stato membro in cui ha sede; tale personalità giuridica è distinta da quella del partito politico a livello europeo al quale la fondazione è affiliata;

c) rispettare, in particolare nel suo programma e nella sua azione, i principi sui quali è fondata l’Unione europea, vale a dire i principi di libertà, di democrazia, di rispetto dei diritti dell’uomo, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto;

d) non perseguire fini di lucro; e) essere dotata di un organo direttivo la cui composizione sia geograficamente equilibrata.

Deve soddisfare le condizioni previste all’articolo 3, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2004/2003: nell’ambito del presente regolamento, spetta a ciascun partito politico e a ciascuna fondazione politica a livello europeo definite, conformemente al diritto nazionale, le modalità specifiche delle loro relazioni, tra le quali un adeguato livello di separazione tra la gestione quotidiana e le strutture direttive della fondazione politica a livello europeo, da una parte, e il partito politico a livello europeo al quale essa è affiliata, dall’altra. 4.2. Criteri di esclusione I richiedenti devono inoltre certificare che non si trovano in una delle situazioni elencate agli articoli 93, paragrafo 1, e 94 del regolamento finanziario. 4.3. Criteri di selezione I candidati devono attestare di essere in possesso dei requisiti giuridici e dei mezzi finanziari necessari per portare a termine il programma d’attività oggetto della richiesta di finanziamento nonché possedere le capacità tecniche e di gestione necessarie per portare a termine il programma d’attività da sovvenzionare. 4.4. Criteri di attribuzione Conformemente all’articolo 4, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 2004/2003, gli stanziamenti disponibili per l’esercizio 2009 saranno distribuiti alle fondazioni politiche a livello europeo la cui domanda di finanziamento sia stata oggetto di una decisione positiva tenendo presenti i criteri di ricevibilità, ammissibilità, esclusione e selezione.

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La ripartizione avverrà nel modo seguente: a) il 15% è ripartito in parti uguali; b) l’85% è ripartito fra quelli che hanno membri eletti al Parlamento europeo, proporzionalmente al numero di

tali membri. 4.5. Documenti giustificativi Per la valutazione dei criteri summenzionati, i candidati dovranno produrre la seguente documentazione:

a) Lettera di copertura originale indicante l’importo della sovvenzione richiesta. b) Il formulario di domanda che figura all’allegato 1 della decisione dell’Ufficio di presidenza del Parlamento

europeo del 29 marzo 2004, debitamente compilato e firmato (ivi compresa la dichiarazione scritta sull’onore).

c) Statuto del richiedente. d) Certificato di registrazione ufficiale. e) Prova di esistenza recente del richiedente. f) Elenco dei direttori/membri del comitato direttivo (nomi e cognomi, titoli o funzioni all’interno del partito

richiedente). g) Programma del richiedente. h) Stato finanziario globale per il 2010 certificato da un organismo esterno di revisione contabile. i) Bilancio di previsione di funzionamento per il periodo di ammissibilità (1º gennaio 2012-31 dicembre

2012) indicante le spese ammissibili ad un finanziamento a carico del bilancio comunitario. j) Documentazione per attestare che il richiedente soddisfa le condizioni previste all’articolo 3, paragrafo 3,

del regolamento (CE) n. 2004/2003. In merito alle lettere (c), (d), (f), (g) il richiedente può presentare una dichiarazione sull’onore per confermare che le informazioni fornite in precedenza restano valide. 5. FINANZIAMENTO DAL BILANCIO UE Gli stanziamenti per l’esercizio 2012 all’articolo 403 del bilancio UE “Contributi alle Fondazioni politiche europee” sono stimati pari a 12.150.000 EUR. Essi sono subordinati all’approvazione dell’autorità di bilancio. L’importo massimo degli aiuti finanziari concessi dal Parlamento europeo non deve superare l’85% dei costi ammissibili iscritti nei bilanci di funzionamento delle fondazioni politiche a livello europeo. L’onere della prova incombe alla fondazione politica interessata. Il finanziamento viene effettuato sotto forma di sovvenzione di funzionamento come previsto dal regolamento finanziario e dal regolamento recante modalità di esecuzione del regolamento finanziario. Le modalità di versamento della sovvenzione e gli obblighi relativi al suo utilizzo saranno determinati nella decisione di concessione della sovvenzione, il cui modello figura all’allegato 2B della decisione dell’Ufficio di presidenza. 6. PROCEDURA E TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE 6.1. Termine e modalità di presentazione delle proposte Il termine per l’inoltro delle domande è fissato al 30 settembre 2011. Non saranno ammesse le domande pervenute dopo tale termine. Le candidature devono:

a) essere redatte sul formulario di domanda di finanziamento (allegato I della decisione dell’Ufficio di presidenza);

b) essere obbligatoriamente firmate dal candidato o da un suo rappresentante debitamente autorizzato; c) essere spedite in busta doppia, entrambe le buste devono essere chiuse; la busta interna dovrà recare, oltre

all’indirizzo del servizio destinatario riportato nell’invito a presentare proposte, la seguente menzione: “CALL FOR PROPOSALS – 2012 GRANTS TO POLITICAL FOUNDATIONS AT EUROPEAN LEVEL - NOT TO BE OPENED BY THE MAIL SERVICE OR BY ANY OTHER UNAUTHORISED PERSON” Qualora vengano utilizzate buste autoadesive, queste devono essere chiuse mediante strisce adesive trasversalmente alle quali dovrà essere apposta la firma del mittente. Viene considerata come firma del mittente non soltanto il suo nominativo manoscritto, ma anche il timbro dell’organizzazione cui appartiene. Sulla busta esterna deve figurare l’indirizzo del mittente nonché il seguente indirizzo del destinatario:

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European Parliament Mail Service KAD 00D008 2929 Luxembourg LUXEMBOURG L’indirizzo da indicare sulla busta interna è il seguente : President of the European Parliament Via Mr Vanhaeren, Director-General of Finance SCH 05B031 2929 Luxembourg LUXEMBOURG

d) essere spedite entro il termine stabilito nel bando di gara tramite raccomandata, timbro postale fidefacente, o mediante servizio di corriere, nel cui caso fa fede la data della ricevuta.

6.2. Ulteriore procedura e calendario Per l’attribuzione delle sovvenzioni alle fondazioni politiche a livello europeo sono applicabili i seguenti tempi e procedure:

a) Inoltro della candidatura al Parlamento europeo (entro 30 settembre 2011). b) Esame e selezione da parte dei servizi del Parlamento europeo. Verranno esaminate solamente le richieste

ammissibili in base ai criteri di am-missibilità, esclusione e selezione riportati nell’invito a presentare proposte.

c) Adozione della decisione finale da parte dell’Ufficio di Presidenza del Parlamento europeo (in linea di principio entro 1º gennaio 2012 come previsto all’articolo 4 della decisione dell’Ufficio di presidenza) e comunicazione del risultato ai candidati.

d) Versamento di un anticipo dell’80% (entro 15 giorni dalla firma della convenzione). 6.3. Informazioni complementari I seguenti documenti sono disponibili sul sito Internet del Parlamento europeo: http://www.europarl.europa.eu/tenders/invitations.htm a) Regolamento (CE) n. 2004/2003. b) Decisione dell’Ufficio di presidenza. c) Formulario di richiesta di finanziamento; (allegato 1 della decisione dell’Ufficio di presidenza). Eventuali domande riguardo al presente invito a presentare proposte ai fini della concessione di sovvenzioni vanno inviate per posta elettronica, indicando il riferimento, al seguente indirizzo: [email protected] 6.4. Trattamento di dati personali A norma del regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, ai fini della tutela degli interessi finanziari delle Comunità, i dati personali di eventuali beneficiari possono, solo laddove necessario, essere trasferiti ai servizi di audit interno, alla Corte dei conti europea, all’organo specializzato in materia di irregolarità finanziarie e all’Ufficio europeo antifrode (OLAF).

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10) INVITO A PRESENTARE PROPOSTE – EACEA/16/11 NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO PERMANENTE (LLP) PROMOZIONE DELL’INTEGRAZIONE DELLE COMUNITA’ ROM NELL’ISTRUZIONE E ATTRAVERSO L’ISTRUZIONE (GU C 193 del 02/07/2011 pg. 18) 1. Obiettivi Gli obiettivi dell’invito a presentare proposte sono:

- offrire sostegno a progetti di cooperazione transnazionale nell’elaborazione e nell’attuazione di misure congiunte, coerenti e globali, nel settore dell’istruzione e di altre politiche, per aumentare i livelli di partecipazione e di riuscita scolastica degli studenti delle comunità Rom all’interno dell’insegnamento generale e della formazione professionale (VET).

- Offrire sostegno alle attività di collegamento in rete per diffondere le esperienze di maggiore successo, adottando misure comuni nel campo dell’istruzione e di altre politiche, al fine di favorire l’integrazione sociale dei bambini e degli studenti delle comunità Rom.

Questo invito si basa sulla Decisione LLP che abbraccia il periodo compreso fra il 2007 e il 2013. Gli obiettivi specifici del programma LLP sono elencati nell’articolo 1.3 della Decisione. 2. Candidati ammissibili I beneficiari possono essere ONG che si occupano dell’integrazione di comunità Rom, altri organismi pubblici e organizzazioni di gruppi interessati, ministeri nazionali responsabili dell’istruzione e la formazione, istituti scolastici, altri organismi di formazione che operano negli Stati membri. I candidati devono avere la propria sede in uno dei seguenti paesi: - i 27 Stati membri dell’Unione europea, - i paesi SEE/EFTA: Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, - paesi candidati: Croazia, Turchia. 3. Attività ammissibili e durata - Formazione di docenti e di mediatori di comunità. - Progetti di cooperazione per lo sviluppo di capacità. - Progetti di cooperazione (fra cui apprendimento reciproco e apprendimento tra pari, estensione, ampliamento o generalizzazione delle migliori pratiche pedagogiche, di recupero e di tutoraggio). - Iniziative di sensibilizzazione e diffusione che possono anche comprendere aspetti di pari opportunità ed educazione alla cittadinanza. - Collegamento in rete. La durata massima dei progetti è di 12 mesi. Le attività devono iniziare fra il 1º gennaio 2012 e il 31 marzo 2012. 4. Criteri di aggiudicazione Le domande ammissibili saranno valutate sulla base dei seguenti criteri di aggiudicazione:

- rilevanza (si applica una ponderazione del 40%), - qualità del piano di azioni (si applica una ponderazione del 10%), - metodologia (si applica una ponderazione del 10%), - consorzio (si applica una ponderazione del 10%), - rapporto costi/benefici (si applica una ponderazione del 10%), - impatto e valore aggiunto europeo (10%), - qualità del piano di valorizzazione (diffusione e utilizzo dei risultati) (si applica una ponderazione

del 10%). 5. Bilancio in dotazione L’importo stimato del bilancio totale destinato al presente invito è di 584.000 EUR, con una sovvenzione massima di 150.000 EUR per progetto. L’Agenzia si riserva il diritto di non distribuire tutti i fondi disponibili. 6. Scadenza per la presentazione delle domande Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è il 16 settembre 2011 (farà fede il timbro postale).

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7. Informazioni dettagliate Istruzioni dettagliate sull’invito a presentare proposte e sul plico di candidatura sono disponibili sul seguente sito Internet: http://eacea.ec.europa.eu/llp/funding/2011/call_roma_2011_en.php Le domande devono essere presentate utilizzando i moduli forniti e devono contenere i relativi allegati e le informazioni richieste nelle istruzioni dettagliate.

***** *** ***** 11) MEDIA 2007 – SVILUPPO, DISTRIBUZIONE, PROMOZIONE E FORMAZIONE INVITO A PRESENTARE PROPOSTE – EACEA/19/11 SOSTEGNO ALLA DIGITALIZZAZIONE DEI CINEMA EUROPEI (GU C 191 del 01/07/2011 pg. 15)

1. Obiettivi e descrizione Il presente invito a presentare proposte si basa sulla decisione n. 1718/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2006, relativa all’attuazione di un programma di sostegno al settore audiovisivo europeo (MEDIA 2007). Gli obiettivi globali del programma sono: a) conservare e valorizzare la diversità culturale e linguistica europea e il patrimonio audiovisivo cinematografico, garantire l’accesso al pubblico dello stesso e favorire il dialogo tra le culture; b) accrescere la circolazione e la visibilità delle opere audiovisive europee all’interno e all’esterno dell’Unione europea, intensificando fra l’altro la cooperazione fra le parti attive; c) rafforzare la concorrenzialità del settore audiovisivo europeo nel quadro di un mercato europeo aperto e concorrenziale propizio all’occupazione, promuovendo fra l’altro i collegamenti tra i professionisti dell’audiovisivo. L’obiettivo del piano relativo alla “digitalizzazione del cinema” è di incoraggiare le sale che proiettano una notevole percentuale di opere europee non nazionali a sfruttare le possibilità offerte dalla distribuzione digitale. Il presente invito a presentare proposte si propone di favorire la transizione digitale delle sale che proiettano film europei, sostenendo i costi indiretti legati all’acquisto di un proiettore digitale. 2. Candidati ammissibili Il presente invito è destinato agli operatori cinematografici europei indipendenti la cui attività principale è la proiezione di film. I candidati devono essere stabiliti in uno dei seguenti paesi: - i 27 paesi dell’Unione europea,

- i paesi del SEE, la Svizzera e la Croazia. Le organizzazioni dei candidati devono:

- essere sale cinematografiche di prima visione (che presentino nella loro programmazione film europei in prima visione, nel termine massimo dei dodici mesi successivi all’uscita nazionale)

- essere aperte al pubblico da almeno 3 anni, - disporre di un sistema di biglietteria e di dichiarazione dell’incasso, - disporre di almeno uno schermo e 70 poltrone,

- avere effettuato almeno 520 proiezioni annuali per le sale permanenti (ossia sale cinematografiche aperte al pubblico almeno 6 mesi l’anno), 300 proiezioni annuali per sale con un unico schermo (30 proiezioni al mese) e almeno 30 proiezioni al mese per cinema all’aperto/estivi (cinema che operano per meno di 6 mesi all’anno), - aver avuto un’affluenza totale minima di 20.000 spettatori nei dodici mesi precedenti o 20.000 ingressi qualora sia stato effettivamente pagato il prezzo normale del biglietto. I candidati che dispongono o disporranno di un proiettore grazie a un integratore terzo, in seguito alla firma di un accordo VPF, non saranno ammessi a beneficiare del sostegno. Sono considerati ammissibili al sostegno, i cinema la cui programmazione nel 2010 sia stata dedicata almeno per il 50% a film europei: di questi, almeno il 30% dev’essere composto da film europei non nazionali.

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Un film è ritenuto europeo se è conforme alla definizione del programma MEDIA di tali film in base al sistema di sostegno automatico del cinema. I film che sono già stati classificati sono elencati nella banca dati film europei: http://ec.europa.eu/culture/media/programme/distrib/filmbase/index_en.htm Un film è ritenuto europeo se è conforme alla seguente definizione: Qualsiasi opera recente di fiction (compresi i film d’animazione) o documentario, di durata non inferiore a 60 minuti, che soddisfi le seguenti condizioni: - l’opera è prodotta a maggioranza da uno o più produttori con sede in un paese partecipante al programma MEDIA. Per essere considerate produttori effettivi, le società di produzione devono essere accreditate. Per determinare chi sia l’effettivo produttore, si possono anche considerare altri elementi come il controllo creativo, la proprietà dei diritti di sfruttamento e la quota dei profitti; e - l’opera dev’essere realizzata con la partecipazione significativa di professionisti che abbiano nazionalità o residenza in uno dei paesi partecipanti al programma MEDIA. Si intende per “Partecipazione significativa” quella che abbia ottenuto più del 50% dei punti sulla base della tabella seguente, (ossia che abbia ottenuto 10 o più punti nel caso di un’opera di fiction o la percentuale più alta di punti se il totale è inferiore a 19 come avviene normalmente per documentari o film d’animazione per i quali solitamente le categorie non vengono incluse integralmente nei crediti): Funzioni Punti Regista 3 Sceneggiatore 3 Compositore 1 Primo attore 2 Secondo attore 2 Terzo attore 2 Direttore artistico/Design produzione 1 Direttore della fotografia 1 Montatore 1 Suono 1 Luogo delle riprese 1 Laboratorio 1 Totale 19 Non sono considerati ammissibili al sostegno i film pubblicitari, pornografici o che esaltino il razzismo o la violenza. 3. Azioni ammissibili Sostenere i costi indiretti associati all’acquisto di proiettori digitali che soddisfino i requisiti di sicurezza del contenuto nel rispetto della Digital Cinema Initiative (DCI), da installare in un cinema che rispetti tutti i criteri di ammissibilità. Si può richiedere il sostegno soltanto per un proiettore per ogni schermo, e per un massimo di 3 schermi per ogni cinema. Il proiettore dev’essere acquistato tra la data di presentazione e il 30 giugno 2013.

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4. Criteri di aggiudicazione Le candidature/le azioni ammissibili saranno valutati in funzione dei seguenti criteri: Criteri Punti Dimensione europea 65 Numero di proiettori richiesti: 1 proiettore □ 7 2 proiettori □ 13 3 proiettori □ 25 Esistenza di un meccanismo nazionale di sostegno No □ 10 Si □ 0 5. Bilancio Il bilancio annuale stimato concesso al cofinanziamento dei progetti ammonta a 2.000.000 EUR. Il contributo finanziario aggiudicato è una sovvenzione concessa come somma forfettaria pari a un massimo di 20.000.000 EUR per ogni schermo. La sovvenzione copre qualsiasi costo relativo alla transizione digitale delle sale cinematografiche europee, eccezion fatta per il costo del proiettore digitale e del server. L’Agenzia si riserva la possibilità di non attribuire tutti i fondi disponibili. 6. Termine ultimo per la presentazione delle candidature Il termine ultimo per l’invio delle candidature è fissato al 15 settembre 2011 (farà fede la data del timbro postale). Le candidature devono essere inviate al seguente indirizzo: Agenzia esecutiva per l’educazione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) Constantin DASKALAKIS BOUR 3/66 Avenue du Bourget/Bourgetlaan 1 1049 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË Saranno accettate soltanto le candidature presentate utilizzando il modulo ufficiale, debitamente firmato dalla persona autorizzata ad assumere impegni giuridicamente vincolanti a nome dell’organizzazione richiedente. Le buste devono riportare chiaramente la dicitura: MEDIA programme – Distribuzione EACEA/19/11 – Digitisation of cinemas Le candidature inviate tramite fax o posta elettronica saranno respinte. 7. Informazioni complete Le linee guida e i moduli di candidatura sono disponibili al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/culture/media/programme/distrib/schemes/auto/index_en.htm Le candidature devono essere presentate utilizzando l’apposito modulo e contenere tutte le informazioni e gli allegati richiesti. (G.P.)

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