D.lgs. N. 81 Del 9 Aprile 2008 SALUTE E SICUREZZA NEI ... · Il D.Lgs. 81/08 non è il tanto atteso...

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D.lgs. N. 81 Del 9 Aprile 2008 SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 27 agosto 2008 CONVEGNO DI STUDIO E AGGIORNAMENTO AMMINISTRATIVO 27 CONVEGNO DI STUDIO E AGGIORNAMENTO AMMINISTRATIVO 27- 30 AGOSTO 2008 30 AGOSTO 2008 studio. studio. sipro sipro@email email. it it ISTITUTO SUORE TERZIARIE FRANCESCANE ELISABETTINE ISTITUTO SUORE TERZIARIE FRANCESCANE ELISABETTINE

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D.lgs. N. 81 Del 9 Aprile 2008SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI

LAVORO

27 agosto 2008

CONVEGNO DI STUDIO E AGGIORNAMENTO AMMINISTRATIVO 27CONVEGNO DI STUDIO E AGGIORNAMENTO AMMINISTRATIVO 27--30 AGOSTO 200830 AGOSTO 2008

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ISTITUTO SUORE TERZIARIE FRANCESCANE ELISABETTINEISTITUTO SUORE TERZIARIE FRANCESCANE ELISABETTINE

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 3 AGOSTO2007, N. 123

Le disposizioni contenute nel presentedecreto legislativo costituisconoattuazione dell'articolo 1 della legge 3agosto 2007, n. 123, per il riassetto e lariforma delle norme vigenti in materia disalute e sicurezza delle lavoratrici e deilavoratori nei luoghi di lavoro, mediante ilriordino e il coordinamento delle medesimein un unico testo normativo.

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precisazione iniziale…precisazione iniziale…

Il D.Lgs. 81/08 non è il tanto atteso“TESTO UNICO” !!!

Perché non ha abrogato e quindiassorbito TUTTE le leggi e le normepreesistenti…

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Vengono abrogati (solamente…):Vengono abrogati (solamente…):

• DPR 547/55• DPR 164/56• DPR 303/56 (tranne art. 64

- ISPETTORI)

• D.Lgs. 277/91• D.Lgs.626/94• D.Lgs.493/96 (segna.)• D.Lgs.494/96 (d.c.)

• D.Lgs.187/05 (vibr.)• Art, 36 bis, c.1 e 2

D.L.223/06 (convertito emodificato L.248/06 - contr. evasione)

• L.123/07 (tranne artt.4,8,9,10,11,12)

• Ogni altra disposizionelegislativa incompatibile

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Suore Francescane Elisabettine

unico testo normativounico testo normativo

EE’’ pur sempre unpur sempre un ““unico testounico testonormativonormativo “

306 articoliXIII Titoli51 Allegati (Compresi all.3A e 3B)È complesso ma non complicatoInnova ma non stravolge…

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Suore Francescane Elisabettine

TITOLO I

CAPO IDISPOSIZIONI

GENERALI

CAPO IISISTEMA

ISTITUZIONALE

CAPO IIIGESTIONE DELLA

PREVENZIONENEI LUOGHI DI

LAVORO

CAPO IVDISPOSIZIONI PENALI

TITOLO IILuoghi di lavoro

TITOLO IIIUso delle attrezzature

di lavoro e deidispositivi di

Protezione individuale

TITOLO IV: Cantieritemporanei o mobili

TITOLO VSegnaletica di salute e

sicurezza sul lavoro

TITOLO VI:Movimentazione

Manuale dei CarichiTITOLO VII

Attrezzature munitedi Video Terminale

Titolo VIIIAgenti Fisici

Titolo IXSostanze pericolose

Titolo XEsposizione ad Agenti

biologici

Titolo XIProtezione atmosfere

esplosive

Titolo XIIDisposizioni diverse in

materia penale

Allegati dal I al LI

Lo schemaLo schema

Titolo XIIINorme transitorie e finali

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FINALITA’

Il D.lgs intende garantiresul territorio nazionalel’uniformità della tuteladelle lavoratrici e deilavoratori siano essisubordinati, autonomiod equiparati

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LE PRINCIPALI NOVITA’

Definizione di lavoratoreSoggetti equiparati al lavoratoreComputo dei lavoratoriSistema istituzionaleCampo di applicazioneFormazione del RSPPComunicazioni obbligatorieDVRDUVRIInformazione – formazione lavoratoriSanzioni

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Definizioni (articolo 2)

LAVORATORE

Persona che presta ilproprio lavoro alledipendenze di un datore dilavoro

Persona che, indipendentementedalla tipologia contrattuale,svolge un’attività lavorativanell’ambito dell’organizzazione diun datore di lavoro pubblico oprivato, con o senza retribuzione,anche al solo fine di apprendere unmestiere, un’arte o una professione,esclusi gli addetti ai servizidomestici e familiari.

precedente normativaNUOVO T.U.

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Suore Francescane Elisabettine

SOGGETTI EQUIPARATI ALLAVORATORE

soci lavoratori di cooperativa;

soci di società, anche di fatto, che prestano attività;

associati in partecipazione (art. 2549 e seguenti c.c.);

tirocini formativi e di orientamento (legge n. 196/97);

soggetti formati per promuovere e realizzare l’alternanzastudio/lavoro o agevolare le scelte professionali con laconoscenza diretta del mondo del lavoro;allievi degli istituti di istruzione ed universitari;partecipanti ai corsi di formazione professionale in cui si facciauso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agentichimici, fisici e biologici, compresi i VDT.

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COMPUTO DEI LAVORATORI(numero lavoratori / particolari obblighi)

non sono computati:i collaboratori familiari di cui all'articolo 230-bisdel codice civile;gli allievi degli istituti di istruzione e universitarii lavoratori assunti con contratto di lavoro atempo determinato,…….i lavoratori che svolgono prestazionioccasionali………..i volontari, come definiti dalla legge 11 agosto1991, n. 266, ….

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SISTEMA ISTITUZIONALE

Comitato per l'indirizzo e la valutazione dellepolitiche attive e per il coordinamentonazionale delle attivita' di vigilanza in materiadi salute e sicurezza sul lavoro.Commissione consultiva permanente per lasalute e sicurezza sul lavoroComitati regionali di coordinamentoSistema informativo nazionale per laprevenzione nei luoghi di lavoro (SINP)

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CAMPO DI APPLICAZIONE articolo 3

Tutti i lavoratori e lavoratricisubordinati, autonomi ed equiparati

Tutti i settori d’attività, privati epubblici, e tutte le tipologie di rischio

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LE PRINCIPALI FIGURE INDIVIDUATEDAL T.U. SICUREZZA

IL DATORE DI LAVORODIRIGENTEIL PREPOSTOIL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DIPREVENZIONE E PROTEZIONEGLI ADDETTI ALL’EMERGENZA: ANTINCENDIO EPRIMO SOCCORSOIL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LASICUREZZAIL MEDICO COMPETENTE, qualora sia previstol’obbligo di sorveglianza sanitaria.

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DATORE DI LAVORO

SOGGETTO TITOLARE DEL RAPPORTO DILAVORO CON IL LAVORATORE O, COMUNQUE,IL SOGGETTO CHE, SECONDO IL TIPO EL'ASSETTO DELL'ORGANIZZAZIONE NEL CUIAMBITO IL LAVORATORE PRESTA LA PROPRIAATTIVITA', HA LA RESPONSABILITA'DELL'ORGANIZZAZIONE STESSA ODELL'UNITA' PRODUTTIVA IN QUANTOESERCITA I POTERI DECISIONALI E DI SPESA.

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DIRIGENTE

PERSONA CHE, IN RAGIONE DELLECOMPETENZE PROFESSIONALI E DIPOTERI GERARCHICI E FUNZIONALIADEGUATI ALLA NATURADELL'INCARICO CONFERITOGLI, ATTUALE DIRETTIVE DEL DATORE DI LAVOROORGANIZZANDO L'ATTIVITA'LAVORATIVA E VIGILANDO SU DI ESSA;

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Suore Francescane Elisabettine

PREPOSTO

PERSONA CHE, IN RAGIONE DELLECOMPETENZE PROFESSIONALI E NEI LIMITI DIPOTERI GERARCHICI E FUNZIONALI ADEGUATIALLA NATURA DELL'INCARICO CONFERITOGLI,SOVRINTENDE ALLA ATTIVITA' LAVORATIVA EGARANTISCE L'ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVERICEVUTE, CONTROLLANDONE LA CORRETTAESECUZIONE DA PARTE DEI LAVORATORI EDESERCITANDO UN FUNZIONALE POTERE DIINIZIATIVA;

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IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DIPREVENZIONE E PROTEZIONE

Il Datore di Lavoro può :auto-nominarsinominare altro soggetto esterno o internoall’azienda

L’AUTO-NOMINA è ammessa nelleAziende artigiane e industriali

fino a 30 addetti

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IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DIPREVENZIONE E PROTEZIONEla formazione obbligatoria

I corsi di formazione RSPP per titolari/leg.Rapp. : durata minima16 / massima 48 ore

Novitàcorsi di aggiornamento (anche per coloro chesi sono auto-nominati in sanatoria prima deldicembre 1996), da definire tramite AccordoStato/Regioni .

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IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DIPREVENZIONE E PROTEZIONEla formazione obbligatoria

IL RSPP esterno (es: Consulenti Sicurezza)oppure interno/dipendente della azienda, deve :essere in possesso di un titolo di studio noninferiore al diploma di istruzione secondariasuperiorefrequentare specifici corsi di formazione (aseconda del tipo di attività aziendale, da unminimo di 64 a un massimo di 120 ore) .

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IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DIPREVENZIONE E PROTEZIONE

L’auto-nomina Novità:

non è più dovuto l’invio all’Organo diVigilanza AUSLva inviata per conoscenza al Rappresentantedei Lavoratori per la Sicurezza

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ADDETTI ALL’EMERGENZA

ADDETTO PREVENZIONE INCENDI ED EVACUAZIONEADDETTO PRIMO SOCCORSO

L’incarico può essere ricoperto sia da un titolare siada un dipendente dell’impresa

I lavoratori non possono, se non per giustificatomotivo, rifiutare la designazione

Gli incaricati devono essere opportunamente formati edotati delle attrezzature adeguate.

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ADDETTO PREVENZIONE INCENDI EDEVACUAZIONEFormazione

sarà ridefinita con apposito decreto, nel frattempo siapplica il DM 10/3/98 il quale prevede un corso per:ATTIVITA' A RISCHIO DI INCENDIO BASSODURATA 4 OREATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO MEDIODURATA 8 OREATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATODURATA 16 OREUna azienda si considera a Medio Rischio Incendioquando è soggetta a richiesta di Certificato PrevenzioneIncendi dei Vigili del Fuoco

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ADDETTO PRIMO SOCCORSOcompiti

mantenere in efficienza i presidi medicoaziendali (cassetta o pacchetto di prontosoccorso)aggiornare i recapiti telefonici dei servizipubblici competentiintervenire in caso d’infortunio onde evitareche l’infortunato venga soccorso in modonon corretto

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ADDETTO PRIMO SOCCORSOFormazione - DM 388/2003 invariato

Sono identificati tre gruppi di aziende:Gruppo A

I) attività industriali a rischio di incidente rilevante (legge Seveso), centralitermoelettriche, impianti e laboratori nucleari, aziende estrattive ed altreattività minerarie, lavori in sotterraneo, aziende per la fabbricazione diesplosivi, polveri e munizioni.II) Aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti oriconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilitàpermanente superiore a quattroIII) Aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori a tempoindeterminato del comparto dell'agricoltura.

Gruppo Baziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nelgruppo A.

Gruppo Caziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nelgruppo A.

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ADDETTO PRIMO SOCCORSOFormazione

E’ svolta da personale medico ed ha cadenza triennaleDURATA E TIPOLOGIA DEI CORSI

gruppo ACorso di formazione di 16 oreCorso di aggiornamento di 6 oregruppo BCorso di formazione di 12 oreCorso di aggiornamento di 4 oregruppo CCorso di formazione di 12 oreCorso di aggiornamento di 4 ore

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RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORIPER LA SICUREZZA

AZIENDALE: formazione minima di 32 ore iniziali, conaggiornamento periodico (4/8 h)TERRITORIALE: per aziende o unità produttive cheoccupano fino a 15 lavoratori (quindi anche i socipartecipanti, collaboratori familiari, ecc. )

L’ RLS deve essere consultato sulla valutazione dei rischie l’attuazione delle misure preventive.

L’impresa ha l’obbligo di comunicare annualmenteall’INAIL i nominativi dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza .

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SORVEGLIANZA SANITARIAMEDICO COMPETENTE

La sorveglianza sanitaria è obbligatoriaquando ricorrono casi di rischio

per la salute dei lavoratori

la modalità corretta per determinare l’obbligo èeffettuare la valutazione dei rischi

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Suore Francescane Elisabettine

OBBLIGHI DEL MEDICOCOMPETENTE

Programma ed effettua la sorveglianza sanitariaIstituisce, aggiorna e custodisce, sotto la propria responsabilità, una cartellasanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitariaNelle aziende o unità produttive con più di 15 lavoratori concorda con il datore dilavoro il luogo di custodiaConsegna la documentazione sanitaria:

- al Datore di Lavoro alla cessazione dell’incarico- al lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro

Visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all’anno o a cadenza diversa chestabilisce in base alla valutazione dei rischiComunica, mediante autocertificazione, il possesso dei titoli e requisiti (art. 38) alMinistero della Salute entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore deldecretoCollabora con il datore di lavoro a: predisposizione servizio di primo soccorso edattuazione delle misure di prevenzione e protezione, informazione e formazione dei lavoratori,Fornisce ai lavoratori le informazioni sugli accertamenti sanitari eseguiti.

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Suore Francescane Elisabettine

LA VALUTAZIONE DEI RISCHIIl DVR

Il datore di lavoro deve valutare, in collaborazione con il RSPPed il medico competente, previa consultazione del RLS, i rischiper la sicurezza e la salute dei lavoratori, che possonoderivare dalla scelta delle attrezzature di lavoro, delle sostanzeo dei preparati chimici impiegati, nonché dalla sistemazione deiluoghi di lavoroLa valutazione deve essere effettuata su tutti rischi (obbligonon delegabile ) compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratoriesposti a rischi particolari (compreso lo stress lavoro -correlato), lavoratrici in stato di gravidanza, rischi connessi adifferenze di genere, età, provenienza.

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

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LA VALUTAZIONE DEI RISCHIOggetto della valutazione :

relazione sulla valutazione di tutti i rischi specificando i criteriadottati,indicazione delle misure attuate e dei DPI adottati,programma delle misure per il miglioramento nel tempo,individuazione procedure per attuazione della misure e dei ruoliche le devono attuare,nominativi RSPP- RLS- medico competente,individuazione mansioni richiedenti specifiche capacità,esperienza, formazione ed addestramento

Novità: la valutazione deve avere data giuridicamente certa(vidimazione notarile). La richiesta è di riconoscere la data certaquando il documento , come previsto, è controfirmato dal RLS/RLST edal medico competente che sono attori terzi rispetto al datore dilavoro.

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LA VALUTAZIONE DEI RISCHIAutocertificazione

I datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori possonoautocertificare l’effettuazione della valutazione dei rischi non oltreil 30 giugno 2012.I datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori dovrannoeffettuare la valutazione sulla base di procedure standardizzatedefinite entro 18 mesi da apposito DM.I datori di lavoro che occupano fino a 50 lavoratori possonoeffettuare la valutazione dei rischi sulla base delle procedurestandardizzate.

L’autocertificazione non è possibile per le aziende ad elevatorischio (attività a rischio di incidenti rilevanti, centralitermoelettriche, impianti nucleari, fabbricazione e deposito diesplosivi, aziende industriali con oltre 200 dipendenti,strutture di ricovero e cura).

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

LA VALUTAZIONE DEI RISCHIIl DVR - novità

si amplia la platea delle aziende chedevono avere il DVR (lavoratori – rischid’attività)quando saranno elaborate le procedurestandardizzate previste dal decreto tutte leaziende fino a 50 lavoratori dovranno avere ilDVR standardizzato, scomparirà cosi ladifferenziazione per le aziende fino a 10lavoratori.

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

LA VALUTAZIONE DEI RISCHIdecorrenza

La valutazione dei rischi ed i suoi contenutinonché tutte le disposizioni che ad essarinviano,comprese le relative sanzioni,

previste dal decreto,diventano efficaci decorsi 90 giorni dalla suadata di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale

(29/07/2008)fino a tale data continuano a trovare

applicazione le disposizioni previgenti.

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Suore Francescane Elisabettine

LA VALUTAZIONE DEI RISCHIcasi particolari

Occorre realizzare una specifica valutazionedei rischi in presenza di lavoratrici in etàfertile e di minori (che dovrà esserecomunicata ai genitori del minorenne).

è vietato adibire i minori ad una serie dilavorazioni e processi (D.lgs 345/1999 cherichiama la legge 977/1967)

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Suore Francescane Elisabettine

OBBLIGHI CONTRATTI D’APPALTOO D’OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE

Il datore di lavoro committente promuove lacooperazione ed il coordinamento di cui alcomma 2, elaborando un DocumentoUnico di Valutazione dei Rischi cheindichi le misure adottate per eliminare o,ove cio' non e' possibile, ridurre alminimo i rischi da Interferenze (DUVRI).Tale documento e' allegato al contratto diappalto o di opera.

DITTAESTERNA

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DUVRI - documento unicovalutazione rischi interferentiè soggetto:

Il datore di lavoro committenteche affida i lavori ad impreseappaltatrici o a lavoratoriautonomi all'interno della propriaazienda, o di una singola unitàproduttiva o nell'ambito dell'interociclo produttivo.

DITTAESTERNA

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Suore Francescane Elisabettine

Appalti

Le imprese e i lavoratori autonomi dovrannoessere qualificati con apposito sistemaRiconfermata la partecipazione in solido delcommittente al pagamento dei danni nonriconosciuti dall’INAILRedazione del Documento di Valutazione deirischi coordinato da parte del Committente(DUVRI)Esplicitazione dei costi della sicurezzaTesserino di riconoscimento

DITTAESTERNA

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Suore Francescane Elisabettine

DUVRIobblighi del datore di lavoro committente :

Fornisce dettagliate informazioni sui rischi specifici e misure diprevenzione e di emergenza adottate nell’ambiente in cui sono destinatiad operare.Verifica l’idoneità tecnico- professionale delle imprese appaltatrici olavoratori autonomi, nei contratti di appalto (1655 c.c.), d’opera(2222.c.c.) o somministrazione (1559 c.c.). Le modalità sono demandatead un DPR che disciplinerà il sistema di qualificazione delle imprese,entro dodici mesi dall’entrata in vigore del D.lgs. 81/08 (nel frattempo,certificato di iscrizione alla CCIAA, autocertificazione del possesso diquesti requisiti).Promuove il coordinamento e la cooperazione elaborando il DUVRIche indichi le misure adottate per eliminare o, quando ciò non èpossibile, ridurre al minimo, i rischi da interferenze. Il DUVRI vaallegato al contratto di appalto o d'opera.

Per i contratti d’appalto o d’opera stipulati prima del 25/8/2007 eancora in corso alla data del 31/12/2008, il DUVRI deve essere allegatoentro il termine perentorio del 31/12/2008.

DITTAESTERNA

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

COS’E’ IL DUVRI?Il D.U.V.R.I. e’ lo strumento attraverso il quale il COMMITTENTEindividua e valuta i rischi generati all’interno dei suoiambienti dalla contemporanea esecuzione di lavori adopera di APPALTATORI

DITTAESTERNA

RESPONSABILESERVIZIO scambio di informazioni

sui rischi specifici

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Suore Francescane Elisabettine

I COSTI DELLA SICUREZZA

devono essere specificamente indicati, a pena di nullità, nei contratti, anchein essere alla data del 15 maggio 2008, relativi a:SubappaltoAppaltoSomministrazione, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni eservizi essenzialiPrestazione continuativa o periodica di servizi

I costi da indicare sono quelli propriconnessi allo specifico appalto

Nei contratti stipulati prima del 25/8/2007 e ancora in corso alla data del31/12/2008, i costi della sicurezza devono essere indicati entro questa data.

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

Esclusione del DUVRI e relativa stimadei costi per i seguenti appalti:

la mera fornitura senza installazione, salvo i casi incui siano necessarie attività o procedure suscettibilidi generare interferenza con la fornitura stessa,come per esempio la consegna di materiali e prodottinei luoghi di lavoro o nei cantieri;i servizi per i quali non è prevista l'esecuzioneall'interno della stazione appaltante, intendendo per«interno» tutti i locali/luoghi messi a disposizionedalla stazione appaltante per l'espletamento delservizio, anche non sede dei propri uffici;i servizi di natura intellettuale, anche se effettuatipresso la stazione appaltante.

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Suore Francescane Elisabettine

TESSERA DI RICONOSCIMENTO

Nello svolgimento di attività in appalto osubappalto, il personale occupatodall’impresa appaltatrice osubappaltatrice deve essere munito diapposita tessera di riconoscimentocorredata di fotografia, contenente legeneralità del lavoratore e l'indicazione deldatore di lavoro.

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Suore Francescane Elisabettine

MODELLI DI ORGANIZZAZIONEE DI GESTIONE

CHE COS’E’ UN SISTEMA DI GESTIONE PER LASICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO?PARTE DEL SISTEMA DI GESTIONE CHE FACILITA LAGESTIONE DEI RISCHI DELLA SICUREZZA ASSOCIATI CON LEATTIVITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE

Comprende struttura organizzativa, attività dipianificazione (inclusi, ad esempio, lavalutazione dei rischi e la definizione di obiettivi),responsabilità, prassi, procedure, processi erisorse, per sviluppare e attuare la Politica dellaSicurezza e Salute dell’Organizzazione e pergestirne i rischi.

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

MODELLI DI ORGANIZZAZIONEE DI GESTIONE

Deve essere adottato ed efficacementeattuato in relazione a:al rispetto degli standard tecnico-strutturali dilegge relativi a attrezzature, impianti, luoghidi lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;prevedendo idonei sistemi di registrazionedell'avvenuta effettuazione delle attività

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

MODELLI DI ORGANIZZAZIONEE DI GESTIONE

alle attività di valutazione dei rischi;alle attività di natura organizzativa, qualiemergenze, primo soccorso, gestione degliappalti, riunioni periodiche di sicurezza;attività di sorveglianza sanitaria;alle attività di informazione e formazione;alle attività di vigilanza;alle periodiche verifiche dell'applicazione edell'efficacia delle procedure adottate.

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Suore Francescane Elisabettine

MODELLI DI ORGANIZZAZIONEE DI GESTIONE

I modelli di organizzazione aziendale definiticonformemente alle Linee guida UNI-INAILper un sistema di gestione della salute esicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre2001 o al British Standard OHSAS18001:2007 si presumono conformi.L'adozione del modello di organizzazione e

di gestione fino a 50 lavoratori rientra tra leattività finanziabili ai sensi dell'articolo 11

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INFORMAZIONE dei dipendentiIl datore di lavoro provvede affinché ciascunLavoratore riceva una adeguata informazione su:

rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi all’attività' dell’impresa ingenerale e sui rischio specifici cui e' esposto in relazione all'attività' svolta, lenormative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materiaprocedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione deiluoghi di lavoronominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di cui agli articoli 45 e 46(primo soccorso e prevenzione incendi);nominativi del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione e protezione,e del medico competente.pericoli connessi all'uso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delleschede dei dati di sicurezza previste dalla normativa vigente e dalle norme di buonatecnica;misure e le attività di protezione e prevenzione adottate.

Il contenuto della informazione deve essere facilmente comprensibile per ilavoratori e deve consentire loro di acquisire le relative conoscenze. Ove lainformazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica dellacomprensione della lingua utilizzata nel percorso informativo.

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FORMAZIONE DEI LAVORATORI

Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva unaformazione sufficiente ed adeguata in materia di salute esicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, conparticolare riferimento a:

a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione,organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei varisoggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;

b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguentimisure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici delsettore o comparto di appartenenza dell'azienda.

È specificato che la formazione comprenda anche l’addestramentoeffettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro

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APPARATO SANZIONATORIOPRINCIPALI SANZIONI A CARICODEL DATORE DI LAVORO

Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 2000 a4.000

Mancata informazione, formazione eaddestramento

Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 1500 a 6000(per ogni comma)

Informazione lavoratori

Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 800 a 3.000(per ogni comma)

Formazione lavoratori

Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 800 a 3.000Designazione addetti antincendio evacuazionePrimo soccorso

Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2000 a 5000Forniture DPI

Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 1.500 a 6.000Mancata autonomina RSPP e formazione

Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 5.000 a 15.000Mancata nomina RSPP

Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 5.000 a15.000

Mancato documento di valutazione rischi

SANZIONEVIOLAZIONE

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APPARATO SANZIONATORIOPRINCIPALI SANZIONI A CARICO DELDATORE DI LAVORO

Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 800 a3.000

Permettere ai lavoratori di verificare, mediante ilrappresentante per la sicurezza, l'applicazione dellemisure di sicurezza e di protezione della salute

Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 2.000 a4.000

Deve astenersi dal chiedere ai lavoratori di riprenderel’attività in caso di pericolo grave e immediato

Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 1500 a 6000Contratti appalto d’opera e somministrazione.Verifica idoneità appaltatori e lavoratori autonomi;Informazioni sui rischi agli appaltatori

Sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 a4.500 €

Adibire i lavoratori per i quali vige l'obbligo disorveglianza sanitaria alla mansione lavorativaspecifica senza il prescritto giudizio di idoneità

Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 3.000 a 10.000Mancata nomina Medico competente

SANZIONEVIOLAZIONE

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

SANZIONI A CARICO DEL LAVORATOREAUTONOMO/ IMPRESE FAMIGLIARI

Sanzioneamministrativapecuniaria da 300 a2.000

Utilizzo attrezzature eDPI non conformi aititoli specifici

SANZIONEViolazione

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

SANZIONI A CARICO DEI LAVORATORIle seguenti INOSSERVANZE sono punite con arresto fino ad unmese od ammenda da € 200,00 ad € 600,00:

disposizioni e le istruzioni impartite dal datore dilavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini dellaprotezione collettiva ed individuale;utilizzo corretto delle attrezzature di lavoro, sostanzee preparati pericolosi, mezzi di trasporto e dispositivi disicurezza;utilizzo in modo appropriato dei dispositivi diprotezione messi a loro disposizione;segnalazione immediata al datore di lavoro, aldirigente o al preposto delle deficienze dei mezzi e deidispositivi, di qualsiasi eventuale condizione dipericolo di cui vengano a conoscenza;

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

SANZIONI A CARICO DEI LAVORATORIle seguenti INOSSERVANZE sono punite con arresto fino ad unmese od ammenda da € 200,00 ad € 600,00:

rimuovere o modificare senza autorizzazione idispositivi di sicurezza;non compiere di propria iniziativa operazioni omanovre che non sono di loro competenza e chepossono compromettere la sicurezza propria o dialtri lavoratori;partecipare ai programmi di formazione e diaddestramento organizzati dal datore di lavoro;sottoporsi ai controlli sanitari;

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

primo principio

……. ma non si pu. ma non si puòò morire di lavoro !!morire di lavoro !!

Senza il lavoroSenza il lavoronon esiste lanon esiste lasicurezza delsicurezza del

lavorolavoro

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

secondo principio

……. ma si pu. ma si puòò ““moriremorire”” di troppa burocraziadi troppa burocrazia

Senza il lavoroSenza il lavoronon esiste lanon esiste lasicurezza delsicurezza del

lavorolavoro

Relatore Per. Ind. Roberto Ottolitri

Suore Francescane Elisabettine

……GRAZIE PERL’ATTENZIONE…..