dicembre 2008

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Acquaviva Platani Alessandria della Rocca Alia Bivona Cammarata Campofranco Casteltermini Castronovo di Sicilia Cianciana Lercara Friddi Mussomeli Palazzo Adriano Prizzi Roccapalumba San Biagio Platani San Giovanni Gemini Santo Stefano Quisquina Sutera Villalba Valledolmo Vallelunga dei Monti Sicani L’informazione N. 4 Dicembre 2008 - Anno X

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magaze dicembre 2008

Transcript of dicembre 2008

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Acquaviva PlataniAlessandria della RoccaAliaBivonaCammarataCampofrancoCastelterminiCastronovo di SiciliaCiancianaLercara FriddiMussomeliPalazzo AdrianoPrizziRoccapalumbaSan Biagio PlataniSan Giovanni GeminiSanto Stefano QuisquinaSuteraVillalbaValledolmoVallelunga

dei Monti SicaniL’informazione

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EditorialeEditoriale

Periodico a cura della Testata Giornalistica Studio Fantasy News Reg. trib. di Agrigento N° 212 del 10/06/95 Editrice: Associazione Studio Fantasy Magazè Via Campania, 2 Cammarata-AG [email protected]. fisc. 93027138843 P.Iva 02515360846Direttore: Tommaso MaggioRedattore: Agostino TuzzolinoCoordinatore: Francesco Lo Presti

Foto: Gianpiero La Palerma, Annalisa Cannella.Hanno Collaborato:Vincenzo Bonanno, Salvatore Butera, Raffaele Di Raimondo, Carmelo Galeone, Antonella Lo Bue, Valentina Maniscalco, Pierangela Maniscalchi, Franca Mortillaro, , Nazareno Scrudato, Melania Reina, Riccardo Tagliareni, Stefano Virga.Pubblicità: tel. 328 5546872 - 338 8385548 - [email protected] ca: Magaze.it Stampa: RS ArtiGrafi che

O sservando la copertina di questo numero, la mia attenzione è stata catturata dalla data“Dicembre 2008”. Sono passati già

dieci anni dal giorno in cui “nasceva” il numero zero diMagazè e ricordo ancora l’emozione di tutta la redazione,nell’accarezzare le sue pagine che profumavano ancorad’inchiostro, zeppe di articoli e stampato in bianco e nero.Quanti sacrifici per tirar su un giornale “fatto in casa” e spedito ai nostri emigrati in ogni parte del mondo. Veni-va realizzato in quel periodo, anche se forse i tempi erano prematuri, il sito internet Magaze.it, quando internet erapoco diffuso, qualcosa di sperimentale e avveneristico.Da allora tanti traguardi sono stati raggiunti, il gior-nale esce a colori, il sito internet ha registrato adoggi più di 3.000.000 di pagine cliccate con una me-dia mensile di 30.000 visite e le nostre news sono di-sponibili gratuitamente anche su cellulari palmari.Dopo dieci anni abbiamo sentito la necessità di dare una svolta alla nostra linea editoriale, la redazione al-larga gli orizzonti, e si rivolge ai paesi dei Monti Si-cani, con un quotidiano On Line e la rivista a colori. Un’evoluzione che sentiamo necessaria, soprattutto ad-esso, che i paesi del comprensorio aspirano a interagire e coagulare le proprie attività in un progetto comunementre l’informazione prospetta nuovi spazi da esplorare.Nasce Magaze.it il nuovo portale dei Monte Sicani, realiz-zato in collaborazione con i diversi siti web dei vari paesi.

SommarioSommarioLe Città dei Formaggi 4

Magiche Tradizioni 7

My Way Festival 8

La Truscitedda 9

Atmosfere di Feste 10

Alessandria in musica 11

A Chicago si festeggia San Biagio 12

La Terra è un pianeta speciale 13

L’avventura Leader + nel “Platani Quisquina”14

771111

44

881212

33333Una rete informaticae di informazioneche fa crescere l’interesse verso le realtà locali e internet, un mezzo con un fattore di crescitacostante che da anni non conosce pause.Molti dei comuni interessati sono coperti o saranno a breve raggiunti dai sempre più veloci collegamenti ADSL, l’informazione diventa multimediale. La “connessione”per le nuove generazioni è diventata un’attrazione, il com-puter dopo la tv è l’ “elettrodomestico” più ricercato, an-che i nuovi cellulari sono dotati di collegamento a internet. Noi non siamo indifferenti a questi mutamenti, adesso i nostri sforzi saranno indirizzati alla creazione di un por-tale internet che oltre ad informare, sia un mezzo utile per il rilancio culturale ed economico del nostro entroterra. Non tralasciando questa rivista, ci occupiamo del Pre-sepe Vivente e della Fiera della Montagna di Cam-marata e San Giovanni Gemini, due eventi che civedono impegnati anche come Media Partner; gli ar-ticoli di alcuni dei paesi dei Monti Sicani, dove già ab-biamo assicurata la collaborazione di validi giornalisti.Appuntamento su www.magaze.it per gli aggiornamenti quotidiani, con la certezza che il prossimo numero sarà più corposo, con la presenza di tutti i comuni dei Monti Sicani.

Tommaso Maggio

1414

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Prenderà il via il sei e si concluderà l’otto di dicem-bre la quinta edizione della Fiera della Montagna, un evento che ormai rappresenta un momento molto

importante per il calendario delle manifestazioni dei due paesi montani. Le amministrazioni di Cammarata e San Gio-vanni Gemini hanno unito i loro sforzi per la valorizzazi-one e la promozione del territorio, mettendo a disposizione dell’imprenditoria, le capacità, le professionalità e le cono-scenze necessarie per l’attuazione del progetto.

Abbiamo sentito Valerio Viola,

sindaco di San Giovanni Gem-

ini. Signor Sindaco cosa si as-

petta da questa edizione?

Naturalmente una buona rius-cita della manifestazione è quello in cui speriamo ed è per quello che abbiamo lavorato. La Fiera è l’occasione per promuovere i nos-tri prodotti, i migliori che il nostro territorio produce e, senza alcuna presunzione, posso affermare che non temono concorrenza. E’

un evento che attirerà numerosissimi visitatori, motivo di sprono per il settore turistico. Inoltre, voglio sottolineare che la collaborazione con l’amministrazione di Cammarata è molto importante, penso infatti che l’uniformità del nostro territorio, dei nostri prodotti, la condivisione di tante prob-lematiche ci spinge a ideare e realizzare una progettualità co-mune, per il raggiungimento di obiettivi concreti a benefi cio dell’economia dei nostri centri.”“ C’ è grande attesa per questo evento – dice l’assessore

Salvo Tatano, responsabile dell’organizzazione- Cinque

edizioni, certo, sono un ottimo risultato raggiunto e la Fiera della Montagna è diventata ormai l’appuntamento annuale più significativo, senza togliere importanza ad altri eventi. Ogni anno siamo capaci di rinnovarci centrando temi di grande attualità che proponiamo nei convegni, avremo inol-tre la possibilità di apprezzare i formaggi tipici dei Monti Si-cani, i gustosi dolci locali, i prodotti dell’artigianato, i delicati ricami, e -conclude l’assessore- ci saranno momenti della nostra tradizione folcloristica .”Abbiamo chiesto al

sindaco di Cammara-

ta, Vito Mangiapane,

se ci sono le potenzi-

alità per far affermare

sul grande mercato i

prodotti tipici.

“Ritengo che la Fiera della Montagna, -ri-sponde il sindaco- si è fatta negli anni passati e si continuerà a fare, per-ché è un momento per presentare i prodotti che le nostre aziende pro-ducono e sono il fi ore all’occhiello del nostro territorio. Sono convinto che le nostre aziende dovrebbero creare un prodotto omogeneo, principalmente per quel che riguarda il latte ovino, come il pecorino siciliano che ha otte-nuto dall’Unione Europea il marchio DOP. Solo in questo modo, credo che si possa ottenere uno sviluppo notevole della commercializzazione dei nostri prodotti, con un unico

Le città del ForLe città del ForCammarata e San Giovan Cammarata e San Giovan

Valerio Viola

Vito Diego Mangiapane

SAN GIOVANNI GEMINI E CAMMARATA

Le città del formaggio

Palazzetto dello Sport .San Giovanni Gemini Ag6.7.8Dicembre 08

Comune diSAN GIOVANNI GEMINIProvincia di Agrigento

Comune diCAMMARATAProvincia di Agrigento

5 Edizione

Progetto realizzato nell’ambito del

P.I.C. Leader+ - PSL Terre di Halycos - GAL Platani Quisquina

EnogastronomiaArtigianato

Piccola Meccanizzazione Agricola

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La “Cava di Giosi” Vi attende per offrirvi oltre alla magnificavista panoramica e alla comodità della sua struttura un “mangiare” strettamente legato alla produzione locale, genuina, sana e varia, secondo il volgere delle stagioni.Le pietanze fanno tutte parte della più tradizionale cucina localee nella loro “povera semplicità” sono ricche di profumi, di saporie di bontà gastronomiche.

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marchio che abbia caratteristiche omogenee e ben determinate. L’amministrazione di Cam-marata ha messo in itinere quanto è necessario per quelle che sono le nostre possibilità, ad es-empio, abbiamo dato in gestione una piccola struttura perché si cominci a produrre in quan-tità questo prodotto omogeneo, si confezioni e poi si possa piazzare sui mercati nazionali e anche esteri.” Quali prospettive per questa manifestazi-one? Chiediamo all’Assessore all’Agricoltura del comune di Cammarata, Nicola Madonia.“In un momento congiunturale non certo roseo per il com-parto lattiero-caseario la domanda è stimolante per esprim-ere concetti che guardano al raggiungimento di traguardi ambiziosi, ma alla portata. La Fiera è oggi un momento di confronto per gli operatori del settore, parteciperanno anche altri operatori del comparto agro-alimentare e alcune bla-sonate case vinicole. Ciò sarà di ulteriore stimolo per dare avvio a quelle sinergie, vedi connubio formaggi-vino, che concorrorno in maniera determinante per l’affermazione dei prodotti nelle abitudini alimentari delle nuove generazioni, le

cui scelte, non sono guidate dalla ricerca della soddisfazione di fabbisogni primari, bensì dalla soddisfazione del “gusto”, sostanzialmente dal piacere di mangiar bene. Vedo quindi per il futuro, già a partire dalla prossima edizione, la istituzione di sessioni dedicate alle relazioni tra i nostri formaggi e gli altri alimenti, che abbia una forte impronta creativa, stimo-lata possibilmente da un concorso culinario che coinvolga gli operatori della ristorazione, le scuole alberghiere isolane e quelle del territorio nazionale.

Agostino TuzzolinoFrancesco Lo Presti

Page 6: dicembre 2008

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77Magiche TradizioniMagiche TradizioniS

ei anni sono passati dalla prima coraggiosa

edizione del presepe vivente di Cammarata,

frutto della passione e dell’abdicazione di

numerosissimi volontari, adesso facenti parte

dell’associazione SS. Crocifisso degli Angeli.

Mons. Liborio Russotto, come è nata l’idea di realizzare il presepe vivente? L’idea del presepe vivente è nata dal desiderio di

dare un messaggio incisivo sul Natale e dal desid-

erio che fossero i miei parrocchiani i primi por-

tatori di questo messaggio. Sono propenso solita-

mente ad ascoltare tutti e a dare spazio alle iniziative di tutti.

Dopo una ponderata valutazione delle proposte e con una

notevole dose di ottimismo, e soprattutto fiducia nelle ca-

pacità degli altri! Quando un gruppo di fedeli mi ha proposto

l’iniziativa, ho subito dato il mio appoggio. Da un piccolo

progetto parrocchiale è nata una grande manifestazione che

ha coinvolto le comunità cittadine e dei paesi vicini. La cosa

più bella è quella di far veicolare il messaggio senza parlare,

con la forza di personaggi che interpretano il nostro passato

e a loro volta im-

personano fi gure

della storia sa-

cra, intrecciando

in una equili-

brata armonia i

signifi cati della

fede con le

nostre radici.

È un modo plas-

tico di innestare

nella nostra

tradizione la

grande storia

dell’Incarnazione, una inculturazione antropologico- teolog-

ica. Il risultato è stato un grande entusiasmo, una armonica

socializzazione, la valorizzazione della creatività dei singoli

e delle risorse locali. Tutto questo è nato dall’ascolto e dalla

condivisione. Quando si è aperti alla collaborazione si pos-

sono realizzare grandi cose. Tutti abbiamo qualcosa di buono

da dare e tutti possiamo farlo quando veniamo coinvolti, in-

coraggiati e responsabilizzati. Il presepe vivente è il risultato

di un lavoro di gruppo che non esclude nessuno!

Questo presepe vivente può essere il mezzo per sensibi-lizzare i giovani al tema della spiritualità? Più che sensibilizzare i giovani verso i valori dello Spirito,

può essere un mezzo per far prendere coscienza ai giovani

delle potenzialità spirituali che hanno dentro. Non si tratta

di sensibilizzare, ma di aiutare i giovani a rendersi conto che

hanno un mondo interiore ricchissimo e che in alcuni casi

non ne sono inconsapevoli. Le forme, le immagini, i suoni

parlano, non hanno bisogno di commenti. Evocano nella

persona che li registra sentimenti e desideri sopiti. Viviamo

nel mondo dei media, degli schermi, della comunicazione

multimediale. Proporre immagini o percorsi tematici come il

presepe vivente e, in questo caso, inserito nella tradizione lo-

cale, richiama tutti, e i giovani in particolare, ad un mondo di

valori importantissimi che si intrecciano vicendevolmente.

Si passa dall’evento storico del Natale al suo signifi cato re-

ligioso ed esistenziale. Dalla conoscenza di stili di vita che

appartengono alla nostra tradizione, ai valori della famiglia e

del lavoro. Dall’Incontro con un mondo del passato al desid-

erio di realizzare nel presente valori e contesti che possono

riportare l’uomo entro le proprie coordinate vitali e ricon-

durlo dalla superficiale alienazione al suo centro umano e

spirituale.

Quanto è importante riscoprire le radici della propria tradizione? Prima di tutto bisogna affermare che per un popolo la tradiz-

ione è il sostrato vitale necessario per identifi carsi e per for-

mare una collettività ben strutturata e organizzata. Un popo-

lo senza tradizione è disorientato e non ha stabilità valoriale,

né è capace di progettualità. Da dove potrebbe attingere i

contenuti per il futuro? Solo la storia è la custode gelosa dei

vissuti e dei loro esiti nel tempo! La trazione è il “deposito”

di stili, esperienze e valori acquisiti, senza i quali si dovrebbe

partire da zero. La tradizione ci rende continuatori di storia,

ci offre significati, ci permette di veicolare nel presente e di

trasmettere al futuro una serie di conquiste collettive su di-

versi fronti.

La tradizione è la ricchezza di un popolo e penso che Cam-

marata sia ricca di tradizione poiché vanta una storia mil-

lenaria. Valorizzare il positivo di ieri vuol dire costruire bene

il presente e avere garanzie per il futuro. Quando ci voltiamo

indietro sappiamo da dove veniamo ...possiamo raccontare...

Il presepe vivente è uno stratagemma intelligente con cui far

rivivere, seppure nell’incanto di un mondo fantasticamente

ricreato, un evento di fede di portata storica, incarnato nelle

forme originali del modo di vivere e di credere del nostro

popolo. È una combinazione geniale che vede confl uire più

tradizioni coagulate in un unico messaggio che è completo e

che nutre la spiritualità, l’umanità, l’intelligenza, il pensiero

e il sentimento del visitatore, cose tutte che non si possono

scindere e che formano la complicata e affascinante mac-

china dell’essere umano!

Francesco Lo PrestiAgostino Tuzzolino

Mons. Liborio e Salvatore Russotto

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My Way FestivalMy Way FestivalLercara Friddi. Nove Grammy Awards, tre Golden

Globe, un premio Oscar, 2.200 canzoni, per un to-

tale di 600 milioni di dischi venduti in tutto il mondo

e 53 interpretazioni in altrettanti fi lm.

Di chi stiamo parlando? Di lui: “Frank The Voice”,

l’italo-americano che ha trovato nella grande e sconfi -nata America la sua fortuna. Anzi, l’ha proprio creata.

Tutto ha origine nella terra, un tempo famosa, un tempo,

soltanto per i carusi sfruttati nelle miniere di zolfo, Lercara

Friddi, piccolo centro di

frontiera della provincia

di Palermo. Grazie alle

ricerche di uno storico

locale, alla passione per la

musica di due giovani ler-

caresi, il nome di Lercara

è ormai legato a quello di

Frank Sinatra.

Il ritrovamento di alcuni

certificati nell’archivio

parrocchiale e in quello

comunale ha fatto luce

sulla vera origine di “Ol’

Blue Eyes”: il nonno,

Francesco Sinatra, of course, è nato e cresciuto proprio a

Lercara e nel 1900 si unì alla numerosa schiera di emigranti

partiti in cerca di fortuna per l’ America.

Per rendere nota la scoperta, il Comune, con il contributo

del Parco culturale “Valle del Torto e dei Feudi”, nel decimo

anniversario della scomparsa di Frank Sinatra, ha sostenuto

l’associazione “Life and Art promotion”, promotrice della

88

manifestazione, nella realizzazione della prima edizione del

“My Way Festival”, rassegna di musica jazz che si è svolta a

Lercara dal 24 al 26 agosto.

L’eco della scoperta delle origini di “The Voice” è stata tale che

anche il britannico “The Times” si è occupato dell’iniziativa:

da qui, prima Lumarzo, paese natale della madre di Frank,

e in seguito Moncalieri, hanno invitato il comune di Lercara

a partecipare alle proprie rassegne di musica jazz, uffi cial-

mente come paese d’origine dei Sinatra.

Il prossimo dicembre il Comune di Lercara ha in programma

diverse iniziative, tutte nel nome di Frank: l’intitolazione del

cine-teatro Ideal a “The Voice” e la creazione di un “museo

dell’emigrazione” in cui una sezione sarà dedicata a Sinatra.

Il sogno resta però sempre uno: quello di avere ospite la

famiglia di “Ol’ Blue Eyes” e darle la cittadinanza onoraria,

per rinsaldare un legame che per troppo tempo è rimasto

nascosto.

Pierangela Maniscalchi

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Page 9: dicembre 2008

99999La TrusciteddaLa TrusciteddaCastronovo di Sicilia. Torna la sa-

gra col fagottino dei prodotti tipici

da sabato 6 a lunedì 8 dicembre.

L’appuntamento che ha dato il nome alla sa-

gra, si svolge ogni anno prima delle festività

natalizie.

Da sabato 6 a lunedì 8 dicembre le strade

di Castronovo ospiteranno gli stand

dei produttori locali che metteranno in

mostra quanto di meglio produce il paese:

formaggi, dolci, in particolare il tipico

«vucciddatu», olio e prodotti artigianali.

Il lungo ponte festivo sarà arricchito, inoltre, da appuntamenti

culturali come la presentazione del libro di Vitale Pellitteri, il

concerto gospel dei Palermo

Spiritual ensemble, entrambi

sabato; domenica l’esibizione

della Fanfara dei Bersaglieri e

il concerto pianistico a quat-

tro mani di Maria Pia Panze-

ca e Marilena Anello. Verrà,

inoltre, inaugurato il campo

sportivo col triangolare allievi

tra Asd Castronovo, Fincan-

tieri e rappresentativa Figc.

«Tra le novità - evidenzia il

vicesindaco Francesco On-

orato - il laboratorio del gusto che sarà realizzato domenica

e lunedì in collaborazione con la condotta Slow Food Cac-

camo Himera Monti Sicani. Nel laboratorio verrà presentato

il cioccolato inventato da Giuseppe Sparacello con ripieno di

tuma persa di Salvatore Passalacqua».

Il programma prevede anche visite guidate ai numerosi mon-

umenti del paese.

«Tutta la manifestazione - spiega il sindaco Vitale Gattuso

- è una grande occasione per promuovere il paese e le sue

bellezze.

Il turismo deve diventare parte importante dell’economia cas-

tronovese e la sagra della Truscitedda può consentire di dare

la giusta visibilità alle iniziative commerciali e imprenditoriali.

In particolare, occorre far conoscere i nostri prodotti tipici:

soprattutto il formaggio va enormemente valorizzato».

Una tappa delle visite sarà dedicata a Palazzo Giandalia, il

gioiello in stile liberty riaperto l’anno scorso dopo il restauro,

che ospita reperti archeologici e antropologici di Castronovo,

una mostra permanente su Mario Del Monaco , con abiti

di scena e altri oggetti appartenuti al grande tenore e una

sala dedicata allo scrittore Antonio Pizzuto. Informazioni su

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Page 10: dicembre 2008

Nelle festività natalizie anche a Santo Stefano Quis-

quina l’atmosfera si tingerà di allegria, infatti, il cal-

endario degli eventi che allieteranno le giornate fes-

tive è denso di appuntamenti. Tanti i progetti in cantiere per

intrattenere adulti e bambini. L’amministrazione comunale

propone molte iniziative: si parte con l’installazione delle lu-

minarie all’intero paese, che si accompagna all’addobbo e alla

decorazione di alberi e strade principali. I ragazzi del Servizio

Civile daranno un contributo importante, si occuperanno

della realizzazione delle decorazioni da installare nelle varie

vie del paese. Un Babbo Natale percorrerà le strade e dis-

tribuirà caramelle e dolciumi a tutti bambini. Ma la parte più

importante è sicuramente rappresentata dai presepi di quar-

tiere che verranno realizzati in diverse piazze del centro stori-

co, grazie al lavoro dei volontari e al patrocinio del Comune

di Santo Stefano. In questo modo si ripeterà la magia della

natività, Santo Stefano sarà come Betlemme e si respirerà

l’atmosfera di oltre duemila anni fa. La Pro Loco propone

altre iniziative: fino all’8 dicembre, per ogni fine settimana, si

potranno visitare i frantoi locali e gustare il “pani cunzato”,

grazie al progetto “Frantoi aperti” che mira alla valorizzazi-

one dei prodotti locali e incentivare il turismo. Sarà possibile,

inoltre, visitare i luoghi storici, l’Eremo di Santa Rosalia in

primis, escluso naturualmente il 25 dicembre, servizio of-

ferto dai volontari dell’associazione. Appuntamento a Santo

Stefano, per trascorrere un Natale allegro e sereno.

Valentina Maniscalco

Atmosfere Atmosfere di Festadi Festa

1010

Page 11: dicembre 2008

Cantores Dei

111111111111Alessandria in MusicaAlessandria in MusicaS

i è conclusa la VIIª Rassegna di Musica Cor-

ale Sacra “Alessandria in musica”, svolta dal

21al 23 novembre che ha dato vita anche al

II° Concorso Internazionale di Canto Lirico, con la

partecipazione di nove corali provenienti da quasi

tutte le province siciliane.

La manifestazione organizzata dall’Associazione

Culturale “Cantores Dei” di Alessandria della Rocca,

Bivona, Cianciana, Santo Stefano Quisquina e San

Biagio Platani, ha avuto il patrocinio dell’Assessorato

Beni Culturali della Regione Siciliana, della Provin-

cia Regionale di Agrigento, del Comune di Ales-

sandria della Rocca, dell’Associazione regionale

Cori siciliani, dalla Feniarco e dalla SMaP. La rassegna si è

aperta nel Santuario Madonna della Rocca, con il Concerto

d’inaugurazione, del Coro polifonico “Cantores Dei” e dal

Coro “Ensamble Vocale Os Justi” di Termini Imerese.

Nella Chiesa Madre, visto il successo dello scorso anno, si è

svolto il II° Concorso Internazionale di Canto Lirico. I parte-

cipanti sono stati giudicati da un comitato tecnico di grande

prestigio. I premi riguardanti il II° Concorso Internazionale

di Canto Lirico sono stati assegnati alla soprano Silvia Spin-

nato di Salisburgo, Alessandra Foti di Messina e Antonella

Infantino di Palermo.

La VIIª edizione della Rassegna di Musica Corale Sacra ha

visto coinvolti nove cori partecipanti. l cori premiati sono

stati: per la migliore esecuzione sotto l’aspetto tecnico-vocale

e direttoriale la Corale “Elaia” di Palermo diretta dal Maestro

Alessandro Valenza; per la migliore esecuzione di un brano

di autore ed argomento attinente la regione o il territorio di

provenienza è stato assegnato al Coro “L.Marenzio” di Pa-

ternò, diretto dal Maestro Sebastiano Cavallaro, per il brano

“Stabat Mater” di Motta elab. Cavallaro; per l’esecuzione di

una composizione o elaborazione di autore vivente è stato

premiato il Coro “Ad Dei laudem” di Lentini, diretto dal

Maestro Ezio Spinoccia, per il brano “ O Magnum Misteri-

um” di Lauridsen; il Premio “Regione Sicilia”, per la migliore

esecuzione di un brano di argomento attinente la storia della

Cristianità in Sicilia o delle tradizioni religiose popolari sicil-

iane, è stato assegnato al Coro “ S. Pietro” di Trapani, diretto

dal Maestro Vincenzo Mocata, per il brano “A scinnuta da

cruci” di Mocata; una Menzione Speciale è andata al Coro

Kandisky” di Palermo, diretto dal Maestro Fabio Faia.

Carmelo Galeone

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Page 12: dicembre 2008

A Chicago si festeggia San Biagio

San Biagio Platani. Nonostante ci sia un oceano a dividerli dalla madrepatria, almeno una diecina di ore d’aereo, ma forse proprio per quello, i sam-

biagesi della comunità di Chicago non hanno per nulla intenzione di perdere i collegamenti con il loro paese natale. Lo dimostrano riproponendo oltreoceano, or-mai da molti anni, le antiche tradizioni popolari. Come in tanti anni passati, anche quest’anno, molti di essi, percorreranno decine e decine di chilome-tri per riunirsi e festeggiare il Santo patrono San Biagio Vescovo. Quest’anno ci sarà una bella novità. Una delegazi-one, composta da vari membri di associazioni cit-tadine, tra cui anche il sindaco di San Biagio Pla-tani, parteciperà alla festa che si terrà a Chicago, in uno dei sobborghi dove maggiore è la densità di sambiagesi. “Siamo veramente onorati dell’invito -commenta il sindaco Carmelo Alba- e faremo di tutto per organizzarci nel migliore dei modi. Della delegazione sambiagese farà parte anche il Vescovo S.E. Mons. Bertolone, nostro concittadino e ves-covo della diocesi di Cassano Allo Ionio, città che ha come patrono San Biagio Vescovo, inoltre, -aggiunge il primo cit-tadino- è prevista anche la presenza del console italiano a Chicago. Per l’occasione stiamo preparando delle iniziativeculturali che hanno l’obiettivo di promuovere il nostro ter-ritorio oltreoceano e di ripercorrere, attraverso una mostra fotografica, la storia degli emigrati siciliani.” L’iniziativa non è l'unica, esempi del genere esistono nelle comunità del nord Italia, dove alcune associazioni tengono

ancora vive le nostre tradizioni, e da più di 20 anni, è ormai molto consolidato il legame con la comunità tedesca, tant’è che con la cittadina di Remchingen, esiste un gemellaggio tra le due comunità. Queste iniziative contribuiscono a rinsaldare i legami tra i sambiagesi residenti e chi è andato via, anche molti anni fa. La Pro Loco di San Biagio Platani, per marcare ancora di più questo legame, ha ideato un progetto che censirà le resi-denze dei sambiagesi sparsi per il mondo. Un progetto am-bizioso, ci fanno sapere i membri dell’associazione, ma che grazie alle nuove tecnologie può essere attuato, consegnadoci un documento di grande importanza per la storia del paese.

Raffaele Di Raimondo

1212

Carmelo Alba

Associazione Religiosa CulturaleSS. CROCIFISSO DEGLI ANGELI

DICEMBRE 2008 21-26-27-28-30GENNAIO 2009 1-4-6

di Cammaratadi Cammarata6A E D I Z I O N E

Media partner

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13111111111133“La Terra è un “La Terra è un pianeta speciale”pianeta speciale”

Roccapalumba. Cala il sipario

sulla XVIª edizione della «Tar-

ga Giuseppe Piazzi», premio

scientifi co a carattere

nazionale, di grande

rilievo, assegnato an-

nualmente a uomini

di spicco che si sono

distinti nel campo

dell’astronomia e della

divulgazione scientifi -ca. Sono passati sedici

anni dal battesimo della «Targa Piazzi»

a Presa, nell’Etna, per opera di Pippo

Battaglia e del comitato scientifi co e

organizzatore. Dopo quattordici anni

di «dimora» a Palermo, quest’anno ad

ospitare la mani-

festazione è stato

il «Paese delle

stelle».

Il prestigioso

r iconoscimento

denomina un con-

vegno annuale che

si prefigge di dare

lustro all’alto valore della ricerca scienti-

fica condotta dall’astronomo valtellinese

Giuseppe Piazzi, e ricordare la scoperta

del primo asteroide da egli compiuta, il

1° gennaio 1801 dall’Osservatorio As-

tronomico di Palermo. Giuseppe Piaz-

zi, in onore della Sicil-

ia, denominò «Cerere

Ferdinandea» il cor-

po celeste scoperto.

L’evento, in scena dal

25 al 28 novembre

scorso, è stato orga-

nizzato dal Comune,

in collaborazione con

la Pro Loco e il comitato scientifi co

organizzatore della «Targa». Diversi gli

ospiti illustri che hanno partecipato

all’evento: l’astrofisica Margherita Hack,

cittadina onoraria del paese, Walter Fer-

reri, direttore dell’osservatorio astro-

nomico di Pino Torinese, Mario Tozzi

geologo e conduttore del programma

televisivo «Gaia» e il premiato Franco

Foresta Martin, giornalista scientifi co

del Corriere della Sera. Boom di presen-

ze per l’intero arco della kermesse, nu-

merosi studenti e appassionati di astro-

nomia che hanno gremito l’auditorium

«Maria Saita».

«La Targa Piazzi consolida il nostro

paese come un polo di attrazione rela-

tivo al turismo astronomico e ci dà riso-

nanza a livello nazionale –commenta il

sindaco Giovanni Giordano- abbiamo

intenzione di istituzionalizzare questa

manifestazione, a conferma dei nostri

propositi in modo tale che sarà sempre

Roccapalumba ad ospitarla e a coordi-

narla».

La cittadina, infatti, si caratterizza per

un’illuminazione non inquinante, per la

presenza di un planetario e di un ben

attrezzato Centro Studi Astronomico.

Vincenzo Bonanno

(foto - pizzosuaro.it)

Margherita Hack

Page 14: dicembre 2008

L’avventura Leader +nel “Platani Quisquina”

1414

I Gruppi di Azione Locale (GAL), sono partenariati locali regolarmente costituiti che devono essere l’espressione equilibrata e rappresentativa dei soggetti istituzionali e

socio-economici del territorio interessato dal Piano di Svi-luppo Locale. Anche il territorio in cui viviamo, fa parte di un Gruppo di Azione Locale, il Gal Platani Quisquina, abbiamo incontrato il Direttore Angelo Palamenghi per saperne ancora di più.Direttore quali effetti ha avuto il progetto nel compren-sorio del Platani Quisquina?Quando iniziammo l’avventura Leaderpiù, non potevo neanche immaginare gli effetti che essa avrebbe prodotto nel comprensorio dei sette Comuni interessati. Un’avventura derivante dalla constatazione delle occasioni perdute con il Leader 2. Un’avventura nata dalla volontà di non far perdere al nostro territorio le opportunità provenienti dall’Unione Europea.Fu così che, in mezzo al totale scetticismo proveniente so-prattutto da quanti, di fatto, ci ostacolavano, con tanta deter-minazione e con un pizzico di fortuna riuscimmo a presen-tare il Progetto. Giusto qualche minuto prima della scadenza e questo lo dico nel senso letterale del termine. Poi la lunga attesa per l’approvazione. Infine la notizia dell’approvazione. Con l’inizio dei lavori, con il muoversi a piccoli passi, ini-ziammo la grande avventura, scoprendo un mondo che neanche immaginavamo. Un mondo fatto di opportunità, un mondo fatto di solidarietà. In poche parole una maniera di-versa di leggere la nostra realtà rurale e di rapportarla con le altre aree rurali. A che punto è lo sviluppo del progetto?Ora siamo in piena operatività e dipende solo da noi cogliere appieno le opportunità che ci provengono dal Leader. A cominciare dalla trasparenza che deve e che ha caratterizzato il nostro operato. Per continuare con il supporto tecnico che il GAL Platani Quisquina mette a disposizione di tutti gli

operatori per consentire loro una ottimale fruizione del Pro-getto. Per finire con la possibilità di connettere le nostre aree rurali con l’Europa intera. E’ come se oggi la nostra realtà rurale avesse oltre 1200 finestre in tutta l’Europa, 1200 punti espositivi attraverso i quali comunicare le proprie ricchezze. Come sostiene il Gal i propri operatori?Con la totalità delle risorse messe a Bando, con l’avvio di ini-ziative finalizzate ad incrementare i flussi turistici nel comp-rensorio, con iniziative finalizzate ad innescare percorsi socio culturali. Quest’ultime, in particolare, ci stanno consentendo un collegamento con il mondo della scuola. Collegamento che ci consentirà l’avvio di un flusso di turismo scolastico, flusso che precorre qualsiasi nostro sviluppo turistico. Ad-esso per noi l’importante è proseguire la nostra missione.

Francesco Lo PrestiAgostino Tuzzolino

Angelo Palamenghi

Page 15: dicembre 2008

La tradizioneche si rinnova

BarPasticceriaGelateria

Rosticceria

Servizio Cateringtel. 0922.909625

Nuovo ed ampioterrazzo coperto

posizionatotra i due comuni

Page 16: dicembre 2008

Corso Umberto I, 161 - Tel. 0922.902077 - Via Manzoni, 35 - Tel. 0922.909893