Dialoghi e scambi di esperienza a Barcellona
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VISITA DI STUDIO Progetto EU’GO in SPAGNA 18 - 22 ottobre 2012
Dialoghi e scambi di esperienza a Barcellona
Paola Turroni, Associazione Lavangaquadra
Articolo Testimonianza Paola Turroni, Associazione Lavangaquadra
VISITA DI STUDIO Progetto EU’GO in SPAGNA 18 - 22 ottobre 2012
Dialoghi e scambi di esperienza Barcellona
Primo viaggio con Eu'Go a Barcellona: Vuoi venire a Barcellona? Mi dice Ilenia all'inizio di ottobre 2012.
Rimango un po' in sospeso e lo dicono le mie sopracciglia allineate e gli occhi leggermente sbarrati. Paola,
capisco dai tuoi occhi che stai pensando di... fare un volo! Di nuovo Ilenia mi incalza. Beh! Ci sto pensando,
infatti; quanto tempo ho per decidere e per dirtelo? Poco tempo perché il 18 si parte. Ok, lo chiederò
subito, domani, al mio dirigente scolastico... Il quale mi dirà che se è una cosa che mi interessa e fa il bene
del lavoro scolastico che già è iniziato sull'orto, posso andare.
Allora... Ilenia!... Posso partire, sono emozionata!... Ce la farò?
Ecco, allora, a parlare della mia esperienza a Barcellona con il gruppo Eu'Go.
Mi ritrovo una sera a Barcellona con le mie compagne di viaggio Ilenia e Sezgi ed altre persone che
diventeranno di li a pochi minuti il mio gruppo di lavoro e di esperienza: ci sono rappresentati i 5 paesi
europei facenti parte del progetto dei giardini europei. Chantal, Sergio, Viviane e Aline vengono da
Marsiglia; Lorenz, Shila e Helene dalla Cornovaglia; Cristine, Lori e ..., Haidi da Berlino; Giuli, Marlene e altri
amici spagnoli.
Il piacere di ascoltare le storie degli altri e di conoscerci anche giocando; il piacere di sapere presentarmi in
lingua inglese, un po' a modo mio! E con l'aiuto di Ilenia. La sorpresa, quasi, di non avere troppa ansia degli
altri che parlavano diversamente da me.
I Giardini:
Visita a St. Jeroni de la Murtra: è un vecchio monastero dove incontriamo Dolores che ci accoglie e ci fa
visitare il giardino di fronte al monastero. E' un giardino comune, dove
lavora lei con altre persone che non vivono però nel monastero, come lei.
Visita al monastero, grande e ben tenuto, con un chiostro molto
accogliente dove è ben visibile la cisterna dell' acqua ancora funzionante,
dei secoli passati. La Cappella ha, al suo interno in fondo, un'antica cantina
che serviva per il vino. Oltre a Dolores, qui, vivono altre persone che
svolgono anche opera di cammino spirituale, non nei canoni cattolici!?
Barcellona: visita al centro sociale di Mas Guinardo; un centro ristrutturato da poco, dove sono in funzione
diversi corsi per la cittadinanza e dove c'è un giardino sul tetto formato da piccoli plots realizzati da vasche
metalliche e da pneumatici e bottiglie in plastica. A sera, dopo la spiegazione e l'incontro con gli ortisti, tutti
a cenare al ristorante del Mas Guinardo! Che buona comida! Abbondante e preziosa di tutti i piatti tipici
catalani e della comitiva dei catalani, molto disponibili a conversare ed
anche io mi sono sentita a mio agio! Anche qui ho perso un po' della
mia titubanza nella mia capacità di stare insieme a persone che parlano
un'altra lingua; forse perché erano catalani?
Periferia di Barcellona: visita all'orto Can Masdeu e visita generale del
progetto; mi sembra di essere in un bosco lontanissimo dalla città
eppure Barcellona è a due passi. Mentre camminiamo si vede un
edificio un po' sopraelevato rispetto la strada bianca che percorriamo,
è piuttosto monumentale; infatti anche questo è un vecchio monastero. Il giardino è diviso in plots
Articolo Testimonianza Paola Turroni, Associazione Lavangaquadra
VISITA DI STUDIO Progetto EU’GO in SPAGNA 18 - 22 ottobre 2012
e in una zona lavorata in comune. La casa è occupata; vi sono delle sperimentazioni
legate al sole e alla gestione dell'acqua e dei rifiuti, toelette secche. Nel complesso vi è
anche il luogo di ristoro e bar dove mangiamo una magnifica paella e dove ci
scambiamo informazioni sui diversi giardini.
Cardedeu: visita a Phoenicurus Cooperativa; in 30 minuti circa arriviamo in treno presso
il giardino gestito da Gisela e Marc assieme ad altri ortisti associati. La prima bella
impressione è il luogo in cui questo è collocato: un complesso di campagna con casa in
stile, realizzata da un architetto della fama di Gaudì, più
fienili, viali ed altre abitazioni. La seconda cosa è che il gruppo si è composto
dopo una lunga sequela di riunioni e chiarificazione degli intenti del gruppo
formato da parecchi giovani, molto convinti dell'importanza dei giardini
comuni e sostenibili. Il giardino è coltivato con la tecnica della permacultura e
in esso si cerca di sviluppare piante e ortaggi tipici del posto per sviluppare
l'agrobiodiversità e la cultura autoctona. Mi interessa vedere dal vivo ciò
che Gisela e Marc ci avevano spiegato teoricamente.
Infatti, la sera prima, tramite un’attività, Gisela e Marc ci hanno fatto
riflettere su come ogni elemento naturale è importante e concatenato l'uno
con l'altro e questo rispetta la terra e la sua fertilità! Un altro aspetto
importante è il gruppo d'acquisto che la coop è riuscita a creare con la
gente del posto e con altri gruppi di produttori che offrono prodotti diversi da quelli che producono Gisela e
Marc, per esempio formaggi, uova, olio, etc.
Cardedeu: Es Biosfera - llavors oriental: situazione di abitazione con giardino in parte comune, in parte
didattico, in parte familiare. Pranzo con piatti tipici e biologici e scambio di esperienze anche legate al
territorio; presidi di prodotti tipici locali anche con l'aiuto di Slow Food. La pioggia ci ha impedito di
mangiare all'aperto e di vedere cucinato il pranzo con fornello solare!?
Barcelona: Hortet del Xino: impressionante l'orto in una zona di quartiere al posto di un edificio abbattuto;
situazione ultra precaria ma accogliente.
Cosa abbiamo imparato? Permacultura o orto sinergico come già da Roma mi stavo informando: il mio
interesse è aumentato e poi anche nel gruppo romano c'è Carmelo che già lo
pratica nel suo orto e così può essere un mio aiutante per la mia attività
scolastica? Sistema culturale e colturale; pratica e teoria in parte esperita.
Biodiversità: raccolta di memoria locale dei semi e della loro importanza a livello
globale anche con l'aiuto dell'associazione italiana di Slow Food.
La presenza di giovani che sono molto interessati alla terra e alla sua sostenibilità; esperienze altre, già
sperimentate in parte da giovane, mi hanno creato a tratti, un po' di disagio per il già visto e in parte, per
progetti e situazioni esperiti nel passati e abbandonati come metodologia di vita perché faticosi, poco
remunerativi. Ma c'è sicuramente una generazione che è cresciuta con situazioni e stimoli diversi dai miei e
che è giusto che faccia esperienza: penso agli squatter di Can Masdeu, soprattutto.
Ci sono stati momenti un po' conflittuali arrivati all'apice a Cardedeu. Ho imparato che ancora accetto lo
"scontro aperto", anche se i tempi di ripresa sono minori, di un tempo ma, sarebbe meglio aspettare prima
Articolo Testimonianza Paola Turroni, Associazione Lavangaquadra
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di reagire. Ho vissuto, in generale, il piacere di condividere tutto il percorso offertomi, di essere libera di
testa, pochi impacci del tipo "non sono in grado" anche con l'inglese. Ho preso e portato con me la capacità
degli altri a collaborare che mi dice che si può gestire al meglio, se si è aperti a ricevere per dare un proprio
contributo e fare gruppo per capire la soluzione migliore.
Buona l'organizzazione dello staff formato da persone molto preparate sia dal punto di vista professionale
che umano. Mi sono messa alla prova con disponibilità e questo mi è servito anche a capire dove sono
arrivata nel mio percorso di crescita personale.
Paola Turroni, 2012