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178 bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 3 agosto 2016 31 16_31_1_DDS_PROG GEST_5527_1_TESTO Decreto del Direttore del Servizio programmazione e ge- stione interventi formativi 25 luglio 2016, n. 5527 Fondo sociale europeo - Investimenti in favore della crescita e - cazione periodica delle operazioni - PPO - Annualità 2016” ap- provato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 333 del 3 a rischio di esclusione, marginalità o discriminazione - Emana- zione dell’avviso per la presentazione di operazioni di carattere formativo - Asse 2 - Inclusione sociale e lotta alla povertà. IL DIRETTORE DEL SERVIZIO VISTO il Regolamento di organizzazione dell’Amministrazione regionale e degli Enti regionali approvato integrazioni; VISTA integrazioni relativa alla articolazione e declaratoria di funzioni delle strutture organizzative della Presi- denza della Regione, delle Direzioni Centrali e degli Enti regionali; VISTA la legge regionale 16 novembre 1982 n. 76, ed in particolare l’articolo 52 che autorizza l’Ammi- nistrazione regionale a predisporre il piano annuale di formazione professionale e gli altri interventi a VISTO il DPReg n. 0232/Pres. del 4 ottobre 2011 che approva il “Regolamento concernente modalità e dall’articolo 52 della legge regionale 16 novembre 1982, n. 76,” di seguito Regolamento, che ha abrogato il precedente regolamento emanato con DPReg. 87/Pres. Del 29/04/2010 che a sua volta ha abrogato il regolamento emanato con DPReg 9 gennaio 2008 n. 7/Pres.; VISTO il Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo - 2014/2020 - della Regione Friuli Venezia Giulia, approvato con decisione C(2014)9883 del 17 dicembre 2014; VISTA - n. 18/16 - Formazione a favore di persone svantaggiate, a rischio di esclusione, marginalità o discrimina- zione, a valere sull’asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà - del Programma Operativo; PRESO ATTO - giormente vulnerabili; RITENUTO DECRETA 1. E’ approvato l’avviso costituente allegato A) parte integrante del presente provvedimento destinato 2016. 2. - - zione al mdl, delle persone maggiormente vulnerabili , corrispondente a euro 4.000.000,00; 3. Regione. Trieste, 25 luglio 2016 FERFOGLIA orme R I RES /16 - For , a valere O ATT O mma O o con decis me ato co era gge regi mento ema ola es. del 4 o nale i Central embre 198 il piano declar e d Am RE DEL mministrazi S ER di op e e lo scrimin e nualit ne n della ità 27 a cre one e

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178 bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 3 agosto 2016 31

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Decreto del Direttore del Servizio programmazione e ge-stione interventi formativi 25 luglio 2016, n. 5527Fondo sociale europeo - Investimenti in favore della crescita e

-cazione periodica delle operazioni - PPO - Annualità 2016” ap-provato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 333 del 3

a rischio di esclusione, marginalità o discriminazione - Emana-zione dell’avviso per la presentazione di operazioni di carattere formativo - Asse 2 - Inclusione sociale e lotta alla povertà.

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO

VISTO il Regolamento di organizzazione dell’Amministrazione regionale e degli Enti regionali approvato

integrazioni;VISTAintegrazioni relativa alla articolazione e declaratoria di funzioni delle strutture organizzative della Presi-denza della Regione, delle Direzioni Centrali e degli Enti regionali;VISTA la legge regionale 16 novembre 1982 n. 76, ed in particolare l’articolo 52 che autorizza l’Ammi-nistrazione regionale a predisporre il piano annuale di formazione professionale e gli altri interventi a

VISTO il DPReg n. 0232/Pres. del 4 ottobre 2011 che approva il “Regolamento concernente modalità e

dall’articolo 52 della legge regionale 16 novembre 1982, n. 76,” di seguito Regolamento, che ha abrogato il precedente regolamento emanato con DPReg. 87/Pres. Del 29/04/2010 che a sua volta ha abrogato il regolamento emanato con DPReg 9 gennaio 2008 n. 7/Pres.;VISTO il Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo - 2014/2020 - della Regione Friuli Venezia Giulia, approvato con decisione C(2014)9883 del 17 dicembre 2014;VISTA -

n. 18/16 - Formazione a favore di persone svantaggiate, a rischio di esclusione, marginalità o discrimina-zione, a valere sull’asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà - del Programma Operativo;PRESO ATTO

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1. E’ approvato l’avviso costituente allegato A) parte integrante del presente provvedimento destinato

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zione al mdl, delle persone maggiormente vulnerabili , corrispondente a euro 4.000.000,00;3. Regione.Trieste, 25 luglio 2016

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bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 179 313 agosto 2016

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Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e universitàServizio programmazione e gestione interventi formativi

Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione Programma Operativo del Friuli Venezia Giulia Fondo sociale europeo – Programmazione 2014/2020 Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà

Pianificazione periodica delle operazioni – PPO 2016

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI OPERAZIONI DI CARATTERE FORMATIVO

Allegato A

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INDICE

1. Finalità dell’azione regionale pag. 4 2. Quadro normativo e contesto di riferimento pag. 4

3. Dati relativi all’attuazione della programmazione pag. 6 4. Disciplina di riferimento pag. 8

5. Soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni (Soggetti Proponenti) pag. 8 6. Soggetti ammessi alla realizzazione delle operazioni (Soggetti Attuatori) pag. 8 7. Destinatari delle operazioni pag. 8

8. Struttura delle operazioni pag. 9 9. Percorsi individuali di formazione/acquisizione/rafforzamento pag. 9 di competenze trasversali

10. Percorsi di gruppo di formazione/acquisizione/rafforzamento pag. 10 di competenze trasversali 11. Percorsi di formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze pag. 10

tecnico-professionali (percorsi professionalizzanti) 12. Risorse finanziarie pag. 12 13. Gestione finanziaria pag. 12

14. Termini e modalità per la presentazione delle operazioni pag. 13 15. Affidamento di parte delle attività a terzi pag. 14 16. Selezione delle operazioni pag. 14

17. Approvazione delle operazioni pag. 20 18. Flussi finanziari pag. 20

19. Sedi di realizzazione pag. 20 20. Informazione e pubblicità pag. 21 21. Principi orizzontali pag. 21

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bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 181 313 agosto 2016

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22. Documentazione attestante l’avvenuta effettiva realizzazione dell’operazione pag. 22 23. Controllo e monitoraggio pag. 23 24. Chiusura del procedimento pag. 23

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1. FINALITA’ DELL’AZIONE REGIONALE Il documento “Pianificazione periodica delle operazioni – PPO – Annualità 2016”, di seguito PPO 2016, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 333 del 4 marzo 2016 e successive modifiche, prevede la realizzazione del programma specifico n. 18/16 “Formazione a favore di persone svantaggiate, a rischio di esclusione, marginalità o discriminazione”, mediante la realizzazione di:

Percorsi, individuali o di gruppo, di formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze trasversali; percorsi di formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze tecnico-professionali (percorsi professionalizzanti).

In particolare, si intende porre in essere strumenti finalizzati all’inclusione sociale, occupabilità,

inserimento lavorativo e riduzione dei rischi di marginalità di giovani e adulti in condizione di fragilità e vulnerabilità. Verranno pertanto finanziati interventi formativi definiti in collaborazione con i Servizi Sociali, Socio Sanitari, Socio Educativi, Enti morali, Onlus, Associazioni finalizzati a sviluppare abilità personali, socio-relazionali, tecnico-professionali, delineare opportunità formative e/o occupazionali e realizzare percorsi di autonomia.

Il presente programma si propone, in particolare, di promuovere un’offerta formativa anche a favore di quanti aderiscono al patto di inclusione sottoscritto dai beneficiari della misura regionale di sostegno al reddito di cui alla LR 15/2015, al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi di inclusione sociale, occupabilità, inserimento lavorativo e riduzione dei rischi di marginalità degli stessi. Il programma specifico tiene altresì conto:

degli obiettivi regionali contenuti nella DGR n. 458 del 22 marzo 2012 “Linee guida per la predisposizione dei Piani di Zona”, confermata dalla DGR n. 132 del 29 gennaio 2016, con riferimento particolare al n. 8.1 “Favorire lo sviluppo di opportunità lavorative e di inclusione sociale per le persone svantaggiate nell’ambito di nuovi accordi pubblico-privato, di reti locali di economia solidale e di filiere produttive di economia sociale” ed al n. 9.1 “Promuovere misure di contrasto alla

povertà che accanto agli interventi di integrazione economica prevedano l’utilizzo di strumenti di re-inserimento lavorativo-sociale secondo una logica di attivazione che miri all’autonomia della persona”;

degli interventi formativi che verranno approvati e realizzati per l’anno 2016-2017 a favore di soggetti in situazione di svantaggio, ai sensi dell’articolo 6 della L.R. 22/2007 e successive

modifiche.

2. QUADRO NORMATIVO E CONTESTO DI RIFERIMENTO

1. Le presenti direttive sono adottate con riferimento al seguente quadro normativo:

REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di

sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

REGOLAMENTO (UE) N. 1304/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006

del Consiglio;

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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 215/2014 DELLA COMMISSIONE del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di

sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 821/2014 DELLA COMMISSIONE del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e

memorizzazione dei dati;

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1011/2014 DELLA COMMISSIONE del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra

beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 2015/207 DELLA COMMISSIONE del 20 gennaio 2015 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento

europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la relazione sullo stato dei lavori, la presentazione di informazioni relative a un grande progetto, il piano d'azione comune, le relazioni di attuazione relative all'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione, la dichiarazione di affidabilità di gestione, la strategia di audit, il parere di audit e la relazione di controllo annuale nonché la metodologia di esecuzione dell'analisi costi-benefici

e, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, il modello per le relazioni di attuazione relative all'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 240/2014 DELLA COMMISSIONE del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei;

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 480/2014 DELLA COMMISSIONE del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul

Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

l’Accordo di Partenariato Italia 2014/2020 adottato dalla Commissione europea il 29 ottobre 2014;

Programma Operativo del Fondo sociale europeo 2014/2020 – Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione – della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, approvato dalla Commissione europea con decisione C(2014)9883 del 17 dicembre 2014, di seguito denominato POR;

pesca;

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Legge regionale n. 76 del 16 novembre 1982 “Ordinamento della formazione professionale”;

Legge regionale n. 7 del 20 marzo 2000 “Testo unico in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso” e successive modificazioni ed integrazioni;

Legge regionale n. 18 del 9 agosto 2005 “Norme regionali per l’occupazione, la tutela e la qualità

del lavoro” e successive modifiche ed integrazioni;

Legge regionale n. 6 del 31 marzo 2006 “Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” e successive modifiche ed integrazioni;

Legge regionale n. 15 del 10 luglio 2015 “Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito”;

DPReg 216/Pres/2015 del 15 ottobre 2015 “Regolamento per l’attuazione della Misura attiva di

sostegno al reddito di cui all’articolo 2 della legge regionale 10 luglio 2015 n. 15 (Misura di inclusione attiva e di sostegno al reddito);

Regolamento concernente modalità e criteri per l’attuazione di operazioni cofinanziate dal Fondo sociale europeo ai sensi di quanto previsto dall’articolo 52 della legge regionale 16

novembre 1982, n. 76, emanato con DPReg 0232/Pres/2011 del 4 ottobre 2011, di seguito denominato Regolamento;

Regolamento per l’accreditamento delle sedi operative degli enti che gestiscono nel territorio della Regione attività di formazione professionale finanziate con risorse pubbliche approvato con DPReg 07/Pres. del 12 gennaio 2005 e successive modificazioni ed integrazioni, di seguito

denominato Regolamento per l’accreditamento;

documento concernente “Linee guida per la realizzazione di operazioni cofinanziate dal Fondo sociale europeo”, emanato con decreto n. 1672/LAVFOR.FP/2013 del 4 aprile 2013, e successive modifiche e integrazioni, di seguito denominato Linee guida;

documento “Pianificazione periodica delle operazioni – PPO – annualità 2016”, di seguito PPO 2016, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 333 del 4 marzo 2016, come da ultimo modificato con Delibera di Giunta regionale n. 946 del 27 maggio 2016;

documento “Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1304/2013. Metodologia e condizioni per il pagamento delle operazioni con l’applicazione delle Unità di Costo Standard – UCS.

Modificazioni alla deliberazione della Giunta regionale n. 278/2015”, di seguito documento UCS, da ultimo modificato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 606 del 13 aprile 2016;

documento “Metodologie e criteri per la selezione delle operazioni da ammettere al finanziamento del POR ex art. 110 par. 2.a) Regolamento (UE) 1303/2013” approvato dal

Comitato di Sorveglianza nella seduta dell’11 giugno 2015. 2. La struttura attuatrice del programma specifico è il Servizio programmazione e gestione interventi

formativi, di seguito Servizio, della Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università. Referente del programma specifico è la Posizione organizzativa inclusione e professioni area sociale.

3. DATI RELATIVI ALL’ATTUAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE 1. Le operazioni formative si collocano all’interno del quadro programmatorio del POR nel seguente

modo: a) Asse: 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà b) Priorità d’investimento: 9.i) L’inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la

partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità c) Obiettivo specifico: 9.2 Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al Mdl, delle

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bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 185 313 agosto 2016

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d) Azione: 9.2.2 Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione e in generale alle persone che per diversi motivi sono prese in carico dai servizi sociali: percorsi di empowerment (ad es. interventi di recupero delle competenze di base rivolti a tossicodipendenti, detenuti, etc.), misure per l’attivazione e accompagnamento di percorsi imprenditoriali, anche in forma cooperativa (es. accesso al credito, fondi di garanzia, microcredito d’impresa, forme di

tutoraggio, anche alla pari) e) Settore di intervento: 109 – Inclusione attiva, anche al fine di promuovere le pari opportunità,

e partecipazione attiva, nonché migliore occupabilità f) Forma di finanziamento: 01 – Sovvenzione a fondo perduto g) Meccanismi territoriali di attuazione: 07 – Non pertinente

h) Dimensione tematica secondaria del FSE: 08 – Non pertinente i) Tipo di territorio: 07 – Non pertinente j) Tipo d’aiuto: Nessun regime di aiuto k) Classificazione della modalità formativa:

Macro categoria Classe Codice Descrizione modalità formativa

Sottoclasse

Istruzione e formazione non formale

Corsi 2.2.2 Corsi misti teorico-pratici (inclusi i workshop)

l) Indicatori di risultato comuni:

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186 bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 3 agosto 2016 31

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4. DISCIPLINA DI RIFERIMENTO 1. Fatte salve specifiche indicazioni contenute nel presente Avviso, le operazioni si realizzano nel

rispetto della disciplina prevista dal Regolamento, dalle Linee guida e dal documento UCS. 2. L’applicazione del Regolamento e delle Linee guida avviene nelle more del processo di revisione del

sistema di gestione e controllo connesso alla realizzazione della programmazione FSE 2014/2020,

tenuto conto dell’avvenuto accertamento della coerenza tra le disposizioni presenti nei richiamati provvedimenti e la normativa comunitaria citata al paragrafo 2.

3. Il documento UCS è conforme alle disposizioni dell’articolo 67, comma 6 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.

5. SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI (SOGGETTI PROPONENTI) 1. Le operazioni sono presentate da soggetti pubblici non territoriali o privati aventi tra i propri fini

statutari la formazione professionale. Il mancato possesso di tali requisiti è causa di non

ammissibilità.

2. I soggetti proponenti che per la prima volta presentano operazioni a valere sul Fondo sociale

europeo devono produrre lo Statuto e l’atto costitutivo entro la scadenza del termine previsto per

la presentazione delle operazioni.

3. Non è ammessa la presentazione di operazioni da parte di soggetti riuniti in forma di

raggruppamento a pena di non ammissibilità dell’operazione alla valutazione.

6. SOGGETTI AMMESSI ALLA REALIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI (SOGGETTI ATTUATORI)

1. Ai fini dell’attuazione delle operazioni ammesse al finanziamento i soggetti attuatori, alla data di

avvio dell’operazione (attività in senso stretto) devono essere enti accreditati nel territorio

regionale, nella macrotipologia Cs, Formazione continua e permanente per ambiti speciali, nel

settore formativo coerente con l’attività formativa proposta e nelle categorie di svantaggio

indicate nell’allegato A del Regolamento per l’accreditamento, in corrispondenza dell’utenza di

riferimento.

2. Il mancato rispetto delle previsioni di cui al punto 1 è causa di decadenza dal contributo.

7. DESTINATARI DELLE OPERAZIONI

1. Le azioni formative di cui al presente Avviso sono rivolte a soggetti svantaggiati, a rischio di

esclusione, marginalità o discriminazione in carico ai Servizi Sociali e/o Socio Sanitari e/o Socio

Educativi, compresi gli Uffici di esecuzione penale esterna UEPE, ed anche Enti morali, Onlus,

Associazioni con personalità giuridica presenti sul territorio che operano a favore delle persone

particolarmente vulnerabili o a rischio di discriminazione, compresi vittime di tratta o grave

sfruttamento, profughi e richiedenti asilo. L’offerta formativa è destinata anche a quanti

aderiscono al patto di inclusione sottoscritto dai beneficiari della misura regionale di sostegno al

reddito di cui alla LR 15/2015.

2. La tipologia di svantaggio deve essere una di quelle previste dalla programmazione 2014/2020.

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bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 187 313 agosto 2016

9

3. Al momento della selezione svolta dal soggetto attuatore, i destinatari devono essere residenti o

domiciliati sul territorio regionale ed avere almeno 18 anni compiuti al momento dell’avvio delle

operazioni. In via sperimentale, sono ammesse operazioni formative rivolte ad adolescenti e

giovani con età compresa tra 16 e 18 anni (anche stranieri non accompagnati), nel qual caso si

raccomanda al soggetto attuatore di rispettare una composizione omogenea del gruppo

destinatario delle operazioni.

4. Il mancato possesso anche di uno solo dei sopraindicati requisiti è causa di inammissibilità del

soggetto all’operazione.

5. In considerazione della specifica tipologia di utenza, le operazioni devono prevedere la

progettazione partecipata con i Servizi/Enti morali/Onlus/Associazioni di cui al punto 1 del

presente paragrafo. Le modalità di collaborazione devono essere descritte nella sezione B del

formulario di presentazione dell’operazione, con l’indicazione del/dei referente/i del

Servizio/Ente/Onlus/Associazione interessato e relativo recapito. La mancata indicazione

del/dei referente/i e relativi recapiti è causa di esclusione in fase di valutazione.

6. La presa in carico dell’utenza, limitatamente al nominativo, deve essere documentata da una

semplice comunicazione tra l’Ente che ha in carico l’utente ed il Soggetto attuatore, antecedente

all’avvio dell’operazione. Tale documentazione è conservata dal Soggetto attuatore anche ai fini

delle verifiche in loco.

8. STRUTTURA DELLE OPERAZIONI 1. Nell’ambito del presente Avviso possono essere presentate 3 tipologie di interventi (operazioni):

a) percorsi individuali di formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze trasversali; b) percorsi di gruppo di formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze trasversali;

c) percorsi di formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze tecnico-professionali (percorsi professionalizzanti).

2. La partecipazione alle operazioni è a titolo gratuito. Non sono ammesse clausole tra il soggetto

proponente e l’allievo che prevedano eventuali partecipazioni finanziarie, a qualunque titolo, da

parte di quest’ultimo.

9. PERCORSI INDIVIDUALI DI FORMAZIONE/ACQUISIZIONE/RAFFORZAMENTO DI

COMPETENZE TRASVERSALI

1. L’operazione in questione prevede che, a seguito della presa in carico di giovani ed adulti a rischio di esclusione, marginalità e discriminazione, attraverso la valutazione multidimensionale, venga predisposto un progetto formativo individualizzato, anche con modalità didattiche sperimentali ed

avvalendosi del supporto di personale qualificato ed esperto nella tipologia di utenza considerata. Al fine di definire successive opportunità formative e/o occupazionali, le operazioni con modalità individuali sono mirate, in particolare, all’orientamento al lavoro, all’alfabetizzazione linguistica e/o informatica ed al recupero di conoscenze e competenze di carattere trasversale.

2. Le operazioni possono essere ricondotte alla tipologia formativa n. 44 – Formazione con modalità

individuali - delle Linee guida. 3. Pena la non ammissibilità generale dell’operazione, la durata dell’azione viene di volta in volta

definita rispetto alla situazione esaminata e deve essere comunque compresa tra le 20 e le 40 ore.

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10

10. PERCORSI DI GRUPPO DI FORMAZIONE/ACQUISIZIONE/RAFFORZAMENTO DI COMPETENZE TRASVERSALI

1. I percorsi di formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze trasversali con modalità di gruppo a favore dei soggetti svantaggiati devono avere, a pena di non ammissibilità generale dell’operazione, una durata compresa tra 40 e 80 ore e devono essere finalizzati all’orientamento al lavoro, all’alfabetizzazione linguistica e/o informatica ed al recupero di conoscenze e competenze di carattere trasversale, anche con modalità didattiche sperimentali (attività formativa in senso stretto).

2. Ogni operazione deve prevedere, pena la non ammissibilità generale, un modulo relativo alla

formazione generale in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, di cui al decreto legislativo n. 81/2008.

3. Le suddette operazioni rientrano nella tipologia formativa n. 16 “Formazione permanente per gruppi omogenei”.

4. Le operazioni devono essere avviate nel rispetto dei seguenti limiti di partecipazione degli allievi:

a) numero minimo di allievi per i quali si prevede l’iscrizione alle operazioni: 8; b) numero massimo di allievi per i quali si prevede l’iscrizione alle operazioni: 25.

5. Il mancato rispetto delle indicazioni di cui al punto 4 lettere a) e b), è causa di non ammissibilità generale dell’operazione.

6. Al fine di garantire la prioritaria aspettativa degli allievi a vedere soddisfatto il fabbisogno formativo

espresso, il soggetto attuatore deve avviare l’operazione anche se il numero di allievi che effettivamente partecipano all’attività in senso stretto è inferiore a quello previsto degli allievi iscritti all’operazione ed, eventualmente, anche alla soglia minima di 8 unità di cui al punto 4, lettera a). In tale eventualità ed ove ne ricorrano le condizioni, si applicano i principi di trattamento dell’UCS previsti dal documento UCS.

7. Ai fini dell’ammissione di ogni allievo alla prova finale ed alla rendicontazione/attestazione finale della realizzazione dell’operazione, è richiesta, per ciascun allievo, la presenza certificata sull’apposito registro di un numero di ore non inferiori al 70% delle ore previste per l’attività formativa in senso stretto, al netto della prova finale.

8. Il superamento della prova finale comporta il rilascio di un attestato di frequenza.

11. PERCORSI DI FORMAZIONE/ACQUISIZIONE/RAFFORZAMENTO DI COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI (PERCORSI PROFESSIONALIZZANTI)

1. I percorsi professionalizzanti a favore dei soggetti svantaggiati, realizzati anche con modalità didattiche sperimentali, devono avere, a pena di non ammissibilità generale dell’operazione, una durata compresa tra 200 e 600 ore (attività formativa in senso stretto) e sono finalizzati, anche

attraverso la realizzazione di uno stage, a fornire ai partecipanti conoscenze e competenze di carattere professionalizzante aderenti ai fabbisogni manifestati dal territorio.

2. Pena la non ammissibilità generale delle operazioni, quelle di durata uguale o superiore a 200 ore devono prevedere un periodo di stage pari almeno al 30% della durata dell’attività in senso

stretto.

3. L’operazione indica gli enti/aziende ospitanti gli stage, a pena di esclusione in fase di valutazione. L’eventuale cambiamento degli enti/aziende ospitanti lo stage dopo l’ammissione al finanziamento dell’operazione deve essere autorizzata dal Servizio e comunicata anche al

Servizio/Ente/Onlus/Associazione che ha in carico l’utente. La documentazione che ha

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bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 189 313 agosto 2016

11

determinato il cambiamento dell’ente è conservata dal soggetto attuatore, anche ai fini dell’attività ispettiva del Servizio competente. Ai fini della realizzazione dello stage, deve essere compilato il modello FP5b (comunicazione di inizio stage) di cui al paragrafo 15.1.1 delle Linee guida. Tra il soggetto ospitante e chi viene ospitato non si istaura alcun tipo di rapporto di lavoro. L’ospitato deve essere assicurato contro gli infortuni sul lavoro, nonché per la responsabilità civile.

4. Ogni operazione deve prevedere, pena la non ammissibilità generale, un modulo relativo alla

formazione generale in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, di cui al decreto legislativo n. 81/2008.

5. Le suddette operazioni rientrano nella tipologia formativa n. 16 “Formazione permanente per gruppi omogenei”.

6. Le operazioni devono essere avviate nel rispetto dei seguenti limiti di partecipazione degli allievi:

a) numero minimo di allievi per i quali si prevede l’iscrizione alle operazioni: 12; b) numero massimo di allievi per i quali si prevede l’iscrizione alle operazioni: 25.

7. Il mancato rispetto delle indicazioni di cui al punto 6 lettere a) e b), è causa di non ammissibilità generale dell’operazione.

8. In considerazione della particolarità di alcune fattispecie, ammesse in via sperimentale nel presente

Avviso, la Regione si riserva di autorizzare eventuali deroghe al numero minimo di allievi, di cui al precedente punto 6.

9. Al fine di garantire la prioritaria aspettativa degli allievi a vedere soddisfatto il fabbisogno formativo espresso, il soggetto attuatore deve avviare l’operazione anche se il numero di allievi che effettivamente partecipano all’attività in senso stretto è inferiore a quello previsto degli allievi

iscritti all’operazione ed, eventualmente, anche alla soglia minima di 12 unità di cui al punto 6, lettera a). In tale eventualità ed ove ne ricorrano le condizioni, si applicano i principi di trattamento dell’UCS previsti dal documento UCS.

10. Ai fini dell’ammissione di ogni allievo alla prova finale ed alla rendicontazione/attestazione finale della realizzazione dell’operazione, è richiesta, per ciascun allievo, la presenza certificata

sull’apposito registro di un numero di ore non inferiori al 70% delle ore previste per l’attività formativa in senso stretto, al netto della prova finale.

11. Il superamento della prova finale comporta il rilascio di un attestato di frequenza o di qualifica. 12. Le operazioni suddette fanno riferimento al Repertorio delle qualificazioni regionali, di seguito

Repertorio, approvato con le deliberazioni della Giunta regionale n. 1485 del 22 luglio 2015 e n.

2533 del 22 dicembre 2015. Il Repertorio, composto dai Repertori di settore e dal Repertorio dei profili professionali, è disponibile sul sito www.regione.fvg.it/lavoroformazione/lavoro/certificazione delle competenze.

13. Le operazioni possono prevedere alternativamente: - lo sviluppo dell’intero profilo professionale previsto dal Repertorio dei Profili Professionali di cui

alla DGR n. 2533 del 22 dicembre 2015, di seguito Repertorio Profili; - lo sviluppo di uno o più Qualificatori professionali regionali (QPR) previsti dai Repertori di settore di cui alla DGR n. 1485 del 22 luglio 2015.

14. Ogni operazione riferita ad un profilo deve avere una durata coerente con quanto previsto dal Repertorio dei Profili.

15. Possono essere presentate operazioni riferite a competenze non ricomprese nel Repertorio di settore, purché:

a) correlate ad un’area di attività (ADA) il cui elenco è disponibile sul sito www.regione.fvg.it/lavoroformazione/lavoro/certificazionedellecompetenze;

b) descritte secondo i criteri costruttivi e descrittivi utilizzati per l’individuazione dei singoli

QPR nel citato Repertorio;

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12

c) corredate da un elenco di possibili situazioni tipo da utilizzarsi per la valutazione delle competenze.

12. RISORSE FINANZIARIE

1. Le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione delle operazioni sono pari a euro 4.000.000,00 a valere sull’asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà – del POR e ripartite come da tabella seguente:

Percorsi individuali di formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze trasversali

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Percorsi di gruppo di formazione/acquisizione/rafforzamento delle competenze trasversali

Euro 1.200.000,00

Percorsi di formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze tecnico-professionali (percorsi professionalizzanti)

Euro 2.200.000,00

2. In sede di valutazione delle operazioni e di predisposizione delle graduatorie, eventuali risorse

finanziarie non utilizzate a valere su una delle tre linee di attività sopraindicate possono essere

trasferite ad altre linee di attività in grado di garantirne l’assorbimento. 13. GESTIONE FINANZIARIA 1. Le operazioni di cui al paragrafo 9 “Percorsi individuali di formazione/acquisizione/

rafforzamento di competenze trasversali” del presente Avviso sono gestite attraverso l’applicazione dell’UCS 7 – Formazione permanente con modalità individuali, di cui al documento UCS.

1.1. Il costo complessivo di ogni operazione è pertanto determinato nel modo seguente:

1.2. Ai fini della predisposizione del preventivo di spesa dell’operazione il costo determinato con la modalità sopraindicata è imputato alla voce di spesa B2.3)- Erogazione del servizio.

2. Le operazioni di cui ai paragrafi 10 “Percorsi di gruppo di formazione/acquisizione/ rafforzamento di competenze trasversali“ e 11 “Percorsi di formazione/ acquisizione/ rafforzamento di competenze tecnico-professionali” del presente Avviso sono gestite attraverso l’applicazione dell’UCS 1 di cui al documento UCS, pari a euro 119,00 ora corso.

2.1. Il costo dell’operazione derivante dall’applicazione dell’UCS 1 è determinato nel modo seguente:

UCS 1 ora corso (euro 119,00) * n. ore formazione d’aula + 50% n. ore stage (ove previsto) +

UCS 1 ora allievo (euro 0,80 ) * n. ore attività complessive * n. allievi previsti

2.2. Per gli allievi partecipanti alle operazioni di cui ai paragrafi 10 e 11 del presente Avviso, con una

presenza certificata sul registro di almeno il 50% delle ore previste - al netto della prova finale - è corrisposta un’indennità oraria di euro 2 per ogni ora di effettiva presenza.

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bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 191 313 agosto 2016

13

2.3. Il Soggetto attuatore eroga l’indennità oraria di partecipazione ai/alle partecipanti al termine dell’operazione.

2.4. Ai fini della predisposizione del preventivo di spesa inerente alle operazioni di cui ai paragrafi 10 e 11 del presente Avviso, i costi relativi allo svolgimento dell’operazione sono imputati alle voci di spesa B2.5 Attività di sostegno all’utenza svantaggiata e B2.3 Erogazione del servizio.

14. TERMINI E MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI 1. Le operazioni devono essere presentate al Servizio, secondo la modalità a sportello, esclusivamente

tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo [email protected], a partire dal giorno

successivo alla pubblicazione del presente Avviso nel Bollettino ufficiale della Regione ed entro il 31 dicembre 2017, salvo anticipato esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Modalità diverse di presentazione delle operazioni e/o il mancato rispetto dei termini previsti sono causa di non ammissibilità generale.

2. Ai fini della presentazione della domanda, per ogni tipologia di intervento previsto è necessario

compilare l’apposito formulario on line, disponibile sul sito Internet www.regione.fvg.it formazione-lavoro/formazione/area operatori (Webforma), a pena di non ammissibilità generale della stessa.

3. Il formulario va riempito in ogni sua parte, avendo cura di limitare le parti descrittive entro dimensioni adeguate.

4. Per accedere al formulario on line di cui al punto 2 i soggetti proponenti si registrano preventivamente sul medesimo sito. Si ricorda che il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 concernente “Codice in materia di protezione dei dati personali”, all’allegato B – Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza per trattamenti con strumenti informatici – prevede, al punto 7, la disattivazione delle credenziali di autenticazione non utilizzate da almeno 6 mesi.

Pertanto, coloro la cui registrazione risulti scaduta devono, ai fini della riattivazione, inviare una richiesta via e-mail a [email protected] e per conoscenza, a [email protected] specificando:

a) cognome e nome b) codice fiscale

c) codice d’identificazione (username utilizzato). 5. Poiché l’autorizzazione ad accedere avviene tramite posta elettronica presso l’indirizzo e-mail

registrato nel sistema per l’utente interessato, qualora l’indirizzo e-mail sia successivamente variato, è necessario fare una richiesta tramite e-mail a [email protected] allegando una fotocopia fronte/retro di un documento di identità in corso di validità ed indicando il

vecchio indirizzo e-mail e quello nuovo. 6. La domanda di finanziamento risultante dalla compilazione del formulario on line in Webforma va

sottoscritta con firma elettronica qualificata dal legale rappresentante, o suo delegato, del soggetto proponente (allegare delega esplicita).

7. Il soggetto proponente, pena la non ammissibilità generale dell’operazione/operazioni, presenta la domanda di finanziamento per una o più operazioni, a cui deve corrispondere un unico messaggio di posta elettronica certificata. La PEC in argomento deve contenere:

a) l’oggetto del messaggio, come di seguito indicato:

“POR FSE 2014/2020. Programma specifico 18/16 – Formazione svantaggio - TRIESTE”

b) i seguenti allegati:

i. la domanda di finanziamento (in formato pdf);

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192 bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 3 agosto 2016 31

14

ii. l’operazione o le operazioni (in formato pdf); iii. la scansione del modello F23 attestante il pagamento dell’imposta di bollo.

8. Gli orari garantiti di funzionamento del sistema WebForma sono i seguenti:

dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 18.00;

sabato dalle 8.00 alle 12.30.

9. Per segnalazioni di malfunzionamenti del software si invita a contattare il call center al numero 040/3737177 segnalando, quale riferimento, il codice prodotto R/WEBF. Il servizio di "problem solving" è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00. Per informazioni sul funzionamento dell'applicazione web scrivere al seguente indirizzo e-mail: [email protected] mettendo nell'oggetto la parola WEBFORMA.

15. AFFIDAMENTO DI PARTE DELLE ATTIVITA’ A TERZI Per quanto concerne la tematica dell’affidamento di parte delle attività a terzi, valgono le disposizioni

dei paragrafi 15.1.12, 15.1.13, 15.1.14, 15.1.15 delle Linee guida. 16. SELEZIONE DELLE OPERAZIONI 1. La selezione delle operazioni di cui ai paragrafi 9 “Percorsi individuali di

formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze trasversali” e 10 “Percorsi di gruppo di formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze trasversali” del presente Avviso avviene sulla base di quanto previsto dal documento “Metodologie e criteri per la selezione delle operazioni da ammettere al finanziamento del POR ex art. 110 par. 2.a) Regolamento (UE)

1303/2013” approvato dal Comitato di Sorveglianza nella seduta dell’11 giugno 2015 e in particolare del paragrafo 4.1 per quanto concerne la fase di ammissibilità e del paragrafo 4.2 per quanto concerne la fase di valutazione di coerenza e valutazione comparativa.

1.1. In particolare, la selezione delle operazioni avviene attraverso le seguenti fasi:

a) fase di ammissibilità: la selezione dell’operazione formativa prevede una prima fase, di

ammissibilità generale, centrata sulla verifica della presenza nella proposta progettuale dei

requisiti necessari previsti dal presente Avviso.

Con riferimento alla suddetta fase ed al fine di dare massima chiarezza ed evidenza agli elementi che costituiscono causa di non ammissibilità generale della proposta progettuale alla valutazione,

si fornisce il seguente quadro riassuntivo:

Criterio Causa di non ammissibilità generale

Conformità dell’operazione rispetto a modalità di presentazione dell’operazione

- mancato rispetto delle modalità e dei termini di presentazione delle operazioni (paragrafo 14, punti 1, 2 e 7)

Conformità del proponente, con riguardo al possesso dei requisiti giuridici soggettivi/oggettivi previsti

- presentazione della proposta progettuale da parte di soggetti diversi da quelli previsti (paragrafo 5, punti 1 e 3)

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bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 193 313 agosto 2016

15

Conformità dell’operazione, con riferimento alla verifica dei requisiti minimi previsti per

l’attuazione dell’operazione

- presentazione delle operazioni con destinatari, titolo e durata diversi da quelli previsti (paragrafo 7, punti 1, 2 e 3; paragrafo 9, punto 3; paragrafo 10, punto 1);

- mancato rispetto del numero minimo e massimo di allievi previsto per l’accesso alle operazioni (paragrafo 10, punto 4);

- Assenza dei moduli formativi previsti (paragrafo 10, punto 2)

b) fase di valutazione di coerenza, incentrata sulla verifica della presenza nella proposta

progettuale dei requisiti necessari, previsti dal presente Avviso, per accedere ai finanziamenti con l’applicazione dei seguenti criteri:

utilizzo e corretta compilazione del formulario predisposto dalla Regione; coerenza e qualità progettuale; coerenza finanziaria.

1.2. La mancata rispondenza anche ad uno solo degli elementi di valutazione è causa di non approvazione dell’operazione.

2. La selezione delle operazioni di cui al paragrafo 11 “Percorsi di

formazione/acquisizione/rafforzamento di competenze tecnico-professionali” del presente

Avviso avviene sulla base di quanto previsto dal documento “Metodologie e criteri per la selezione delle operazioni da ammettere al finanziamento del POR ex art. 110 par. 2.a) Regolamento (UE) 1303/2013” approvato dal Comitato di Sorveglianza nella seduta dell’11 giugno 2015 e in particolare del paragrafo 4.1 per quanto concerne la fase di ammissibilità, e del paragrafo 5.1, lettera b) per quanto concerne la selezione delle operazioni di carattere formativo.

2.1. Con riferimento alla fase di ammissibilità ed al fine di dare massima chiarezza ed evidenza agli elementi che costituiscono causa di non ammissibilità generale alla valutazione, si fornisce il seguente quadro riassuntivo:

Criterio Causa di non ammissibilità generale dell’operazione

Conformità dell’operazione rispetto alla modalità di presentazione dell’operazione

- Mancato rispetto delle modalità e dei termini di presentazione (paragrafo 14, punti 1, 2 e 7)

Conformità del proponente, con riguardo al possesso dei requisiti giuridici soggettivi/oggettivi previsti

- Presentazione della proposta progettuale da parte di soggetti diversi da quelli previsti (paragrafo 5, punti 1 e 3)

Conformità dell’operazione, con riferimento alla verifica dei requisiti minimi previsti per l’attuazione dell’operazione

- Presentazione delle operazioni con destinatari, titolo e durata delle operazioni diversi da quelli previsti (paragrafo 7, punti 1, 2 e 3; paragrafo 11, punti 1 e 2);

- Mancato rispetto del numero minimo e massimo di allievi previsto per l’accesso alle operazioni (paragrafo 11, punto 6);

- Assenza dei moduli formativi previsti (paragrafo 11, punto 4)

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2.2. Con riferimento alla fase di valutazione comparativa di cui al paragrafo 5.1 lettera b) del documento citato al precedente punto 3 ed in conformità con quanto previsto dal paragrafo 5.3 del medesimo documento, ai fini della selezione delle operazioni vengono adottate le seguenti definizioni:

Definizione Descrizione

Criteri di selezione Sono le categorie di giudizio che si ritengono rilevanti per formulare un giudizio rispetto al progetto presentato così come approvate dal Comitato di sorveglianza

Sottocriteri Sono una articolazione dei criteri di selezione

Indicatori Sono le variabili attraverso cui si misurano le informazioni acquisite in funzione di un dato sottocriterio e supportano la

formulazione di un giudizio

Giudizio E’ la scala (standard) – vedi sotto – in relazione alla quale vengono valutate le informazioni acquisite per ciascun criterio o sottocriterio

Coefficiente E’ l’ordinamento delle preferenze: indica il livello di importanza del sottocriterio

Punteggio E’ il prodotto della seguente operazione : giudizio * coefficiente

2.3. La scala di giudizio si articola nel modo seguente:

Scala di giudizio Descrizione

5 punti Gli aspetti previsti dal criterio sono affrontati in modo convincente e approfondito. Sono forniti gli elementi richiesti su tutti gli aspetti e non ci sono aree di non chiarezza

4 punti Gli aspetti previsti dal criterio sono affrontati in modo pertinente

anche se sono possibili alcuni miglioramenti. Sono forniti gli elementi richiesti su tutte o quasi tutte le questioni poste

3 punti Gli aspetti previsti dal criterio sono affrontati in modo globale ma sono presenti parecchi punti deboli. Sono forniti alcuni elementi

significativi ma ci sono diverse questioni per cui mancano dettagli o gli elementi forniti sono limitati

2 punti Gli aspetti proposti dal criterio sono affrontati parzialmente o si forniscono elementi non completi. Sono affrontate solo in parte le

questioni poste o sono forniti pochi elementi rilevanti

1 punto Gli aspetti previsti dal criterio non sono affrontati (o sono affrontati marginalmente) o gli stessi non possono essere valutati per i molti elementi carenti o non completi. Non sono affrontate le

questioni poste o sono forniti elementi poco rilevanti

0 punti Mancata compilazione o compilazione completamente non pertinente

0

1 punto

punti

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2.4. Tutto ciò premesso, le operazioni sono selezionate con l’applicazione dei seguenti criteri e con le modalità indicate:

Criterio di selezione: 1. Affidabilità del proponente. Punteggio massimo: 20

Sottocriterio Indicatore Coefficiente Punteggio massimo

1.1 Efficienza relativa alle attività

pregresse.

a) N. corsi realizzati su n. corsi finanziati nell’area dello svantaggio dal 01/01/2012 al 31/12/2015 - Efficienza attuativa - *

b) N. allievi ammessi all’esame su n. allievi che hanno frequentato i corsi nell’area dello svantaggio dal 01/01/2012 al 31/12/2015 - Tasso di formazione - *

0,5

0,5

2,5

2,5

1.2 Adeguatezza

rispetto all’attività proposta.

Progetti formativi avviati e conclusi nell’area dello svantaggio dal 01/01/2012 al 31/12/2015 *

1 5

1.3 Livello di integrazione con

gli attori del territorio (rete di servizi territoriali).

Raccordo/collaborazione/progettazione partecipata con i Servizi/Enti morali/Onlus/Associazioni di cui al paragrafo 7,

punto 1 dell’Avviso

1 5

1.4 Adeguatezza e coerenza del know how (risorse

umane).

Disponibilità di personale con esperienza e competenze nella specifica attività/utenza (tutor con esperienza specifica, psicologi, orientatori, etc. )

1 5

* dati estratti dal sistema informativo del Servizio

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Criterio di selezione: 2. Coerenza ed efficacia della proposta progettuale rispetto alle finalità previste, comprese le priorità trasversali. Punteggio massimo: 25

Sottocriterio Indicatore Coefficiente Punteggio massimo

2.1

Coerenza progettuale - motivazioni specifiche.

Descrizione delle motivazioni e dei fabbisogni

rilevati in relazione all’utenza ed al contesto

2

10

2.2 Efficacia progettuale - risultati attesi.

Contributo del progetto alle politiche di inclusione sociale e valore aggiunto per i singoli partecipanti in termini di sviluppo della professionalità e/o di potenziamento delle risorse individuali (empowerment, etc.)

2 10

2.3 Rispondenza alle priorità della programmazione FSE

2014/2020.

Rispetto e rafforzamento dei principi orizzontali 1 5

Criterio di selezione: 3. Efficacia della proposta progettuale rispetto al raggiungimento dei risultati sia in termini di occupabilità sia in termini di obiettivi di apprendimento. Punteggio massimo: 24

Sottocriterio Indicatore Coefficiente Punteggio massimo

3.1 Coerenza del percorso formativo con il profilo/area professionale di riferimento.

Qualità ed esaustività della descrizione del profilo/area professionale, tenuto conto della specificità dell’utenza

2 10

3.2

Qualità del dispositivo di riconoscimento delle competenze in ingresso dei partecipanti.

Esistenza di un dispositivo di analisi delle

competenze in ingresso dei partecipanti e di riconoscimento dei crediti eventuali

0,8 4

3.3 Efficacia in termini di occupabilità.

Descrizione delle competenze (abilità e conoscenze) da acquisire tramite l’intervento formativo, che accrescono l’occupabilità dei partecipanti in relazione ai fabbisogni

manifestati dal territorio

2 10

cacia in teroccupabilità.

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Criterio di selezione: 4. Coerenza e qualità dell’organizzazione didattica. Punteggio massimo: 25

Sottocriterio Indicatore Coefficiente Punteggio

massimo

4.1 Organizzazione

didattica.

Descrizione dell’organizzazione didattica (presidio/gestione, caratteristiche delle aule e

delle attrezzature, esercitazioni pratiche, materiali didattici, aspetti innovativi/ sperimentali ed altri aspetti ritenuti importanti)

2 10

4.2 Descrizione dei moduli.

Descrizione delle singole unità formative compreso il personale docente/personale qualificato ed esperto nella tipologia di utenza considerata

1 5

4.3 Descrizione dello stage

Descrizione dell’architettura e dell’articolazione dello stage (enti/aziende coinvolte, presidio/gestione, aspetti innovativi, etc.)

1 5

4.4 Valutazione

Descrizione dei dispositivi di valutazione (apprendimento, gradimento, esame finale, placement)

1 5

Criterio di selezione: 5. Congruenza finanziaria. Punteggio massimo: 1

Sottocriterio Indicatore Coefficiente Punteggio massimo

5.1 Congruenza

finanziaria. No = 0 SI = 1

Corretta compilazione della parte finanziaria 1

1

Criterio di selezione: 6. Coerenza e completezza della proposta progettuale. Punteggio massimo: 5

Sottocriterio Indicatore Coefficiente Punteggio massimo

6.1 Coerenza e completezza della proposta progettuale.

Coerenza tra le singole parti che compongono il progetto. Chiarezza e sinteticità delle parti descrittive e qualità della documentazione prodotta.

1

5

2.5. Il punteggio massimo attribuibile a ciascuna operazione è pari a 100. 2.

letezza deoposta

progettuale.

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5. Congru

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2.6. La soglia minima di punteggio da conseguire da parte di ogni candidatura ai fini della approvazione è pari a 65.

2.7. In caso di parità di punteggio tra due o più operazioni, si prende in considerazione il punteggio ottenuto nel criterio 1; nel caso di ulteriore parità si prende in considerazione il punteggio ottenuto nel criterio 2.

17. APPROVAZIONE DELLE OPERAZIONI 1. Ad avvenuta selezione delle operazioni, per le operazioni di cui ai paragrafi 9 e 10 del presente

Avviso, il Servizio predispone ed approva con decreto dirigenziale: a) l’elenco delle operazioni approvate con l’indicazione di quelle ammesse al finanziamento;

b) l’elenco delle operazioni non approvate; c) l’elenco delle operazioni escluse dalla valutazione sulla base delle disposizioni del presente

Avviso. 2. Per le operazioni di cui al paragrafo 11 del presente Avviso, il Servizio predispone ed approva con

apposito decreto dirigenziale:

a) la graduatoria delle operazioni che hanno positivamente superato la fase di selezione con l’evidenziazione di quelle ammesse a finanziamento;

b) l’elenco delle operazioni non approvate per non aver raggiunto la soglia minima di punteggio prevista;

c) l’elenco delle operazioni escluse dalla valutazione sulla base delle disposizioni del presente

Avviso 3. La comunicazione dell’ammissione al finanziamento avviene attraverso i seguenti canali:

a) pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione del decreto dirigenziale di cui ai precedenti punti 1 e 2;

b) nota formale di ammissione al finanziamento del Servizio ai soggetti attuatori ;

c) inserimento delle graduatorie sul sito internet www.regione.fvg.it/formazionelavoro/ formazione/areaoperatori/graduatorie.

4. Con la nota di cui al precedente punto 3, lettera b) viene inoltre fissato il termine per la conclusione dell’attività in senso stretto dell’operazione formativa.

18. FLUSSI FINANZIARI 1. I flussi finanziari da parte del Servizio o nei riguardi del soggetto attuatore avvengono attraverso

una fase di anticipazione ed una fase di saldo. 2. E’ prevista una anticipazione dell’85% del finanziamento ad avvio delle attività e l’erogazione del

saldo, pari alla differenza tra anticipazione e costo complessivo dell’operazione ammesso a seguito della verifica della relazione finale tecnico – fisica dell’operazione.

3. Le anticipazioni devono essere coperte da fideiussione bancaria o assicurativa. La fideiussione deve essere predisposta sulla base del modello disponibile sul sito www.regione.fvg.it formazione lavoro/formazione/area operatori/modulistica.

19. SEDI DI REALIZZAZIONE 1. Tutte le attività formative d’aula previste dal presente Avviso devono realizzarsi presso sedi

accreditate del soggetto attuatore titolare dell’operazione. Il numero degli allievi partecipanti

19.

1.

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all’operazione deve essere sempre coerente con la capienza dell’aula in cui l’attività formativa viene realizzata, così come definita in sede di accreditamento, pena la decadenza dal contributo.

2. È ammissibile il ricorso a sedi didattiche occasionali a fronte di specifiche esigenze, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento per l’accreditamento. L’uso della sede didattica occasionale può essere previsto nel formulario di presentazione dell’operazione formativa, con le adeguate motivazioni che ne determinano l’utilizzo. Qualora l’uso della sede didattica occasionale non sia previsto nel formulario di presentazione dell’operazione, ma derivi da una diversa organizzazione che si rende opportuna o necessaria dopo l’approvazione dell’operazione stessa, il Soggetto attuatore, prima dell’utilizzo della stessa, deve darne comunicazione al Servizio utilizzando il modello COMSedeOc reperibile sul sito www.regione.fvg.it lavoro formazione/formazione/area operatori.

20. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’

1. La promozione e pubblicizzazione dell’operazione costituisce attività obbligatoria da parte del Soggetto attuatore.

2. Il Soggetto attuatore è tenuto ad adottare modalità di comunicazione e pubblicizzazione dell’operazione trasparenti ed in grado di garantire parità di accesso a tutte le potenziali categorie di destinatari. Le modalità di promozione e pubblicizzazione devono essere descritte nell’operazione.

3. I Soggetti attuatori sono tenuti a informare la platea dei possibili destinatari circa il fatto che l’operazione è stata cofinanziata dal Fondo sociale europeo nell’ambito dell’attuazione del POR. In tale senso tutti i documenti di carattere informativo e pubblicitario devono:

contenere una dichiarazione da cui risulti che il POR è cofinanziato dal Fondo sociale europeo; recare i seguenti emblemi:

Unione Europea Repubblica Italiana

Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione

centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università

FSE in Friuli Venezia Giulia

21. PRINCIPI ORIZZONTALI

1. SVILUPPO SOSTENIBILE. I soggetti proponenti, nella fase che precede la progettazione delle

operazioni, mirano ad intervenire con riferimento a figure professionali immediatamente spendibili nel mondo del lavoro, in particolare con riferimento alla specifica domanda espressa dalle imprese

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21. PRINCIPI

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aderenti ai partenariati che propongono le operazioni medesime. In tale contesto potrà essere privilegiata la proposta di operazioni in grado di rafforzare e dare impulso alla green economy ed alla blue economy, con le declinazioni proprie delle aree di specifico sviluppo regionale.

2. PARI OPPORTUNITÀ E NON DISCRIMINAZIONE. In conformità all’art. 7 del Regolamento (UE) n.1303/2013 la struttura attuatrice richiede ai soggetti attuatori di dedicare particolare attenzione al sostegno alle persone a rischio di discriminazione per ragioni di razza, sesso, religione, età, disabilità, garantendone le pari possibilità di accesso alle operazioni finanziate. Le verifiche svolte in loco garantiscono anche il controllo relativamente al rispetto dei principi di pari opportunità e non discriminazione. Da parte sua AdG si impegna in primo luogo a garantire che tutti i prodotti e i servizi cofinanziati dal FSE siano accessibili a tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione. Tale impegno comporta una esplicita crescita e presa di coscienza anche da parte del personale dell’amministrazione regionale, interessato a vario titolo alla gestione del POR. A questo fine è dedicata, nell’ambito dell’Asse 4 del POR, una ampia azione per il rafforzamento delle conoscenze delle normative regionali, nazionali e dell’Unione europea e delle politiche e strumenti attraverso cui migliorare ed ampliare l’efficacia di contrasto ad ogni forma di discriminazione, includendo, in questo ambito, anche la piena applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili.

3. PARITÀ TRA UOMINI E DONNE. La Regione consapevole delle criticità che ancora interessano la questione di parità di genere, attraverso questo programma intende dare continuità e sviluppo alle politiche implementate per la eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione di genere e di sostegno ad un’effettiva completa parità nelle opportunità tra uomini e donne. Nell’attuazione del presente Avviso il Servizio promuove la più ampia partecipazione della componente femminile alle operazioni finanziate. I soggetti proponenti, nella individuazione delle operazioni da presentare al Servizio, sono chiamati a valorizzare quelle operazioni che possano contribuire a favorire l’accesso o la permanenza delle donne negli ambiti lavorativi nei quali sono sottorappresentate. La pubblicizzazione delle operazioni da parte dei Soggetti attuatori deve evidenziare elementi che favoriscano il più ampio coinvolgimento delle donne; le fasi di selezione dei partecipanti possono contenere criteri finalizzati a elevare la presenza femminile nell’attuazione delle operazioni. Nel formulario di presentazione delle operazioni devono essere indicate: a) l’eventuale presenza di organismi per la parità e le pari opportunità in fase di progettazione,

selezione dei partecipanti, realizzazione dell’operazione; b) l’eventuale presenza di elementi atti a rendere flessibili e adattabili gli orari di realizzazione

dell’operazione, finalizzati ad assicurare pari opportunità di accesso; c) l’eventuale presenza di servizi di cura attivabili dai destinatari e funzionali alla partecipazione

all’operazione; d) l’eventuale presenza di uno specifico modulo formativo dedicato al tema delle pari opportunità

22. DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE L’AVVENUTA EFFETTIVA REALIZZAZIONE

DELL’OPERAZIONE

1. Entro 60 giorni di calendario dalla conclusione dell’attività in senso stretto il soggetto attuatore deve presentare al Servizio, in via San Francesco 37, Trieste, ufficio protocollo, VI piano, la documentazione attestante l’avvenuta effettiva realizzazione dell’operazione.

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bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 201 313 agosto 2016

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2. Per quanto riguarda la parte dell’operazione gestita con l’applicazione dell’UCS 1 e dell’UCS 7 ed ai sensi di quanto previsto dall’articolo 26, comma 5 del Regolamento la documentazione di cui al punto 1 è costituita da: a) la relazione tecnico – fisica dell’operazione, da presentare con l’utilizzo del modello disponibile

sul sito www.regione.fvg.it formazione lavoro /formazione/area operatori/modulistica; b) il registro di presenza allievi e altri registri eventualmente utilizzati; c) la documentazione concernente:

1) la realizzazione dell’attività di pubblicizzazione e promozione dell’operazione; 2) la realizzazione dell’attività di selezione degli allievi (ove pertinente); 3) i curricula professionali del personale esterno impiegato nelle funzioni di ideazione e

progettazione e di docenza; 4) le lettere di incarico da parte del soggetto attuatore al personale esterno impiegato nelle

funzioni di ideazione e progettazione e di docenza; 5) la documentazione attestante il profilo professionale dei docenti interni; 6) l’avvenuta consegna del materiale didattico agli allievi, qualora prevista; 7) i timesheet relativi all’attività svolta dal personale impegnato nelle funzioni di

coordinamento, tutoraggio; 8) le convenzioni relative alla realizzazione dello stage (ove pertinente).

3. Per quanto riguarda la rendicontazione delle indennità orarie di partecipazione degli allievi all’operazione, essa avviene secondo la modalità a costi reali. Unitamente alla documentazione di cui al punto 2 devono essere presentati i documenti attestanti l’avvenuta erogazione dell’indennità oraria spettante agli allievi nel rispetto di quanto previsto dal punto 2.2 del paragrafo 13 del presente Avviso, con un riepilogo che deve essere compilato all’interno della relazione tecnico – fisica dell’operazione di cui al punto 2, lettera a).

4. A seguito della verifica della relazione finale tecnico-fisica dell’operazione e della documentazione connessa, il Servizio provvede alla erogazione del saldo, ove dovuto.

23. CONTROLLO E MONITORAGGIO

1. Il Soggetto attuatore deve uniformarsi a tutte le indicazioni della struttura attuatrice in tema di

controllo e monitoraggio delle operazioni. 2. Ai fini delle verifiche in loco, iI Soggetto attuatore deve inoltre assicurare la disponibilità di tutta la

documentazione tecnico – didattica ed ogni altro tipo di documentazione presentata a sostegno dell’operazione oggetto di valutazione (es: accordi, lettere di sostegno, promozione pari opportunità, etc.).

24. CHIUSURA DEL PROCEDIMENTO

Il termine ultimo per la chiusura del procedimento è fissato alla data del 31 dicembre 2022. mine ult

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