Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · Mari o Pozza e. Alberto ... disegno di legge del Governo...

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto .com 58.000 Spedizioni GIOVEDÌ 2 MARZO 2018 - N. 2046 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centralino 045591316 Fax 045 8067557 E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - www.cronacadelveneto.com/it/net/org “Grazie dal profondo del cuore, non senza rimpianto e con immensa rico- noscenza”. Con queste parole, il presi- dente della Regione Veneto, Luca Zaia si è rivolto alle suore dorotee di Vicenza che, dal primo marzo, hanno concluso il loro impegno infermieristi- co all’ospedale Cà Foncello di Treviso, chiudendo così una storia cominciata nel lontanissimo 1852. Tra le corsie del Ca’ Foncello la notizia segna la fine di un’epoca. Dati anagrafici e carenza di vocazioni non consentono alle Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori (questo il vero nome della congregazione) di garantire ancora la presenza di proprie infermiere. Una vera rivoluzione se si pensa che per decenni il nome della suora, prima ancora di quello del primario, identifi- cava un reparto. All’ospedale di Treviso hanno iniziato il loro servizio nel 1852. Più di un secolo e mezzo di presenza, segnata dalla carità e dalla elevata professionalità in tutti gli ambi- ti presenti. Suore Dorotee POCHE VOCAZIONI ADDIO ALLE DOROTEE IL MOSE “ANNEGA” ANCHE LE IMPRESE I COSTRUTTORI VENEZIANI LANCIANO L’ALLARME GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU Centinaia di posti di lavoro a rischio a causa dei ritardi dei pagamenti per i Lavori del Mose. La denuncia è di Ance Venezia, che ha realizzato uno studio sulle aziende in sofferenza per la mancata liquidazione da parte dello stato di lavori in gran parte già svolti. Non si parla solo gran- di aziende, ma di moltissime pic- cole e medie imprese per i quali la mancata riscossione dei credi- ti può significare la chiusura. E' il caso della ditta del vicepresiden- te dei costruttori veneziani Renzo Rossi . Una situazione simile a quella di decine di altre imprese che nulla hanno a che vedere con le vicende giudiziarie legate all'opera pubblica. “Vista l'indifferenza verso quest'opera che ormai si respira a Roma – propongono i costruttori – forse sarebbe meglio affidarne il com- pletamento a un soggetto inte- ressato come il Comune di Venezia”. Sono infati 15 le imprese di costruzione venezia- ne che stanno lavorando ai can- tieri del Mose e che aspettano di vedersi riconosciuti 63 milioni di euro dal Consorzio Venezia Nuova. Ora sono in grande diffi- coltà e l'Ance, l'associazione nazionale costruttori edili, lancia l'allarme: «Il pericolo di chiusura è assolutamente reale, in ballo ci sono mille posti di lavoro». E’ quello che ha detto in una confe- renza stampa il presidente di Ance Venezia, Ugo Cavallin, esponendo i risultati di uno stu- dio della categoria su 15 azien- de venete del Consorzio Venezia Nuova impegnate nella costruzione del Mose, l'opera che dovrà salvare Venezia dalle acque alte eccezionali. Le 15 imprese venete valgono com- plessivamente 800 milioni di fat- turato e danno lavoro a circa 1.000 lavoratori .A complicare ulteriormente le cose vi sono anche le contestazioni dei Commissari del Consorzio che stanno segnalando errori pro- gettuali ed esecutivi che l'Ance considera discutibili e finalizzati a ritardare i pagamenti alle imprese che stanno completan- do il Mose. CENTINAIA DI POSTI DI LAVORI A RISCHIO A CAUSA DEI RITARDI NEI PAGAMENTI DEI LAVORI. SONO UNA QUINDICINA LE DITTE INTERESSATE E ASPETTANO DI VEDERSI RICONOSCIUTI 63 MILIONI DAL C ONSORZIO VENEZIA NUOVA. V ERSOILCOMMISSARIAMENTO ? Ugo Cavallin SUORE & SANITÀ La Corte d'Appello di Venezia ha rigettato la richiesta di revisione del processo pre- sentata dai legali del bresciano, condan- nato all'ergastolo per il delitto della moglie. Leonardo Del V ec ch i o Bruno Lorandi L'atteso ok a procedere ora c'è: la Dg Competition europea ha detto sì alla fusione tra Luxottica ed Essilor. Grande soddisfa- zione per il fondatore dell’azienda agordina. OK KO

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

58.000 Spedizioni

GIOVEDÌ 2 MARZO 2018 - N. 2046 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI Aut.Trib.Vrn° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 045591 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r edaz i one@tvvene to . com - S t ampa i n p r op r i o - www.c ronacade lvene to . com/ i t / ne t / o rg

“Grazie dal profondo del cuore, nonsenza rimpianto e con immensa rico-noscenza”. Con queste parole, il presi-dente della Regione Veneto, Luca Zaiasi è rivolto alle suore dorotee diVicenza che, dal primo marzo, hannoconcluso il loro impegno infermieristi-co all’ospedale Cà Foncello di Treviso,chiudendo così una storia cominciatanel lontanissimo 1852. Tra le corsie delCa’ Foncello la notizia segna la fine diun’epoca. Dati anagrafici e carenza divocazioni non consentono alle SuoreMaestre di Santa Dorotea Figlie deiSacri Cuori (questo il vero nome dellacongregazione) di garantire ancora lapresenza di proprie infermiere. Unavera rivoluzione se si pensa che perdecenni il nome della suora, primaancora di quello del primario, identifi-cava un reparto. All’ospedale diTreviso hanno iniziato il loro servizionel 1852. Più di un secolo e mezzo dipresenza, segnata dalla carità e dallaelevata professionalità in tutti gli ambi-ti presenti.

Suore Dorotee

POCHE VOCAZIONIADDIO ALLE DOROTEE

IL MOSE “ANNEGA” ANCHE LE IMPRESEI COSTRUTTORI VENEZIANI LANCIANO L’ALLARME

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Centinaia di posti di lavoro arischio a causa dei ritardi deipagamenti per i Lavori del Mose.La denuncia è di Ance Venezia,che ha realizzato uno studiosulle aziende in sofferenza per lamancata liquidazione da partedello stato di lavori in gran partegià svolti. Non si parla solo gran-di aziende, ma di moltissime pic-cole e medie imprese per i qualila mancata riscossione dei credi-ti può significare la chiusura. E' ilcaso della ditta del vicepresiden-te dei costruttori venezianiRenzo Rossi. Una situazionesimile a quella di decine di altreimprese che nulla hanno a chevedere con le vicende giudiziarielegate all'opera pubblica. “Vistal'indifferenza verso quest'operache ormai si respira a Roma –propongono i costruttori – forsesarebbe meglio affidarne il com-pletamento a un soggetto inte-ressato come il Comune diVenezia”. Sono infati 15 leimprese di costruzione venezia-ne che stanno lavorando ai can-tieri del Mose e che aspettano divedersi riconosciuti 63 milioni di

euro dal Consorzio VeneziaNuova. Ora sono in grande diffi-coltà e l'Ance, l'associazionenazionale costruttori edili, lancial'allarme: «Il pericolo di chiusuraè assolutamente reale, in ballo cisono mille posti di lavoro». E’quello che ha detto in una confe-renza stampa il presidente diAnce Venezia, Ugo Cavallin,esponendo i risultati di uno stu-dio della categoria su 15 azien-de venete del ConsorzioVenezia Nuova impegnate nellacostruzione del Mose, l'opera

che dovrà salvare Venezia dalleacque alte eccezionali. Le 15imprese venete valgono com-plessivamente 800 milioni di fat-turato e danno lavoro a circa1.000 lavoratori .A complicareulteriormente le cose vi sonoanche le contestazioni deiCommissari del Consorzio chestanno segnalando errori pro-gettuali ed esecutivi che l'Anceconsidera discutibili e finalizzatia ritardare i pagamenti alleimprese che stanno completan-do il Mose.

CENTINAIA DI POSTI DI LAVORI A RISCHIO A CAUSA DEI RITARDI

NEI PAGAMENTI DEI LAVORI. SONO UNA QUINDICINA LE DITTE

INTERESSATE E ASPETTANO DI VEDERSI RICONOSCIUTI 63 MILIONI

DALCONSORZIOVENEZIA NUOVA. VERSO IL COMMISSARIAMENTO?

Ugo Cavallin

SUORE & SANITÀ

La Corte d'Appello di Venezia ha rigettatola richiesta di revisione del processo pre-sentata dai legali del bresciano, condan-nato all'ergastolo per il delitto della moglie.

Leonardo Del Vecchio Bruno LorandiL'atteso ok a procedere ora c'è: la DgCompetition europea ha detto sì alla fusionetra Luxottica ed Essilor. Grande soddisfa-zione per il fondatore dell’azienda agordina.

OK KO

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 2 MARZO 2018 - 2Cronaca del VenetoRegione

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E’ positivo il giudizio sull’autono-mia. Le Camere di commercio ei loro rispettivi presidentiGian Domenico Auricchio,Mario Pozza e. AlbertoZambianchi sostengono larichiesta delle RegioniLombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, che assieme gene-rano il 40,5% del PIL e il 54,5%dell’export italiano. Sono consa-pevoli, si legge in una nota, chel’Intesa sottoscritta rappresentasolo una tappa del percorso,che prevede successivamentela definitiva presentazione di undisegno di legge del Governoalle Camere e la conseguenteapprovazione della legge amaggioranza assoluta dei com-ponenti. Si vuole tuttavia rimar-care positivamente il camminogià fatto dalle tre Regioni che,

pur partendo da diverse sceltedi metodo, referendario per leprime due e per iniziativadell’Assemblea legislativa nelterzo caso, le hanno viste con-vergere su un unico documentonel quale sono condivise lematerie sulle quali viene avan-zata la richiesta di autonomia.Come pure, aggiungono, vaapprezzato che il Governo e le

tre Regioni abbiano condivisouna volontà politica che, intempi celeri, ha saputo fissareobiettivi chiari e una direzionecerta al progetto. LombardiaVeneto e Emilia-Romagnaassieme concorrono infatti a for-mare il 40,5% del PIL nazionalee il 54,5% dell’export italiano.Assieme, quale macroregioneeuropea, rappresentano una

delle aree economicamente piùevolute e trainanti le economieeuropee. I sistemi camerali diLombardia, Veneto ed Emilia –Romagna hanno partecipato esostenuto attivamente il percor-so intrapreso dalle tre Regioni,condividendone i principi ispira-tori di fondo e gli obiettivi di rilan-ciare un nuovo regionalismo. Itre sistemi camerali diLombardia, Veneto ed Emilia –Romagna a loro volta si impe-gnano inoltre a promuovere, nelcontesto di un percorso di coor-dinamento delle rispettive stra-tegie, una maggiore integrazio-ne operativa ed una collabora-zione strutturata e permanente,nella prospettiva di garantiremigliori e maggiori servizi alleimprese dell’area vasta interre-gionale.

Mario Pozza

SACE TIRA LA VOTA ALL’ATALA600 MILA EURO PER L’EXPORTLo storico marchio del settore ciclo ha spostato la suasede da Padova a Monza. Ulteriore espansione di venditeSACE, che insieme aSIMEST costituisce il Polodell’export e dell’internazio-nalizzazione del GruppoCDP, ha perfezionato unfinanziamento da 600milaeuro per sostenere le attivi-tà di esportazione di Atala.La linea di credito, garantitada SACE, è finalizzata asupportare le attività dellostorico marchio del settoreciclo, che utilizzerà le nuoverisorse per l’acquisto dicomponenti da fornitoriesteri. Con questa opera-zione SACE conferma ilproprio impegno in favoredelle aziende italiane checontribuiscono a diffondereil Made in Italy nel mondo.

“L’operazione si inseriscenel processo di crescitadella società che chiuderàl’esercizio 2017 con unsignificativo miglioramentosia in termini di fatturato chedi risultato dopo le imposte– ha dichiarato L’ingegner

Massimo Panzeri, ammini-stratore delegato di Atala –.Per il 2018 è prevista un’ul-teriore espansione dellevendite del 5,8% trainataprincipalmente dai mercatiesteri che cresceranno, inbase agli ordini in portafo-

glio, del 25,5% rispetto alprecedente esercizio”. Ilmarchio Atala, nato più diun secolo fa a Milano, èsinonimo di know how equalità Made in Italy.L’azienda, che dal 2009 haspostato la sua sede daPadova a Monza, costruiscebiciclette fin dal 1907: il vin-citore del Primo Giro d’Italiaindossava una sua maglia.Grazie a una continua attivi-tà di R&S, Atala è riuscita arimanere tra i leader del set-tore nel corso dei decenni.Ad oggi esporta i suoi pro-dotti in numerosi Paesi, tracui Svizzera, Spagna,Belgio, Francia, Finlandia eAustria.

Massimo Panzeri

UNIONCAMERE APPLAUDE ALL’AUTONOMIALe Camere di commercio sostengono la richiesta delle Regioni Lombardia,Veneto ed Emilia-Romagna, che assieme generano il 40,5% del PIL

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Portare le sfide dell’Industria 4.0alla portata delle piccole e medieimprese di Verona e del Veneto.È questo l’obiettivo del progettodi sviluppo del dipartimento diInformatica dell’ateneo scaligeropresentato questa mattina daldirettore Franco Fummi. Il pro-getto è sostenuto da un fondopremiale del ministero dell’uni-versità e della ricerca di 8 milionidi euro per 5 anni ottenuto nel-l’ambito del finanziamento aidipartimenti di eccellenza.Industria 4.0 è la convergenza diinformatica, robotica, automa-zione e ragionamento automati-co per la creazione di nuovi pro-cessi produttivi e di nuovi prodot-ti più flessibili che migliorino lecapacità competitive delle azien-de italiane. In Italia il trasferimen-to di queste tecnologie verso lePmi è ostacolato dallo scarsodialogo tra accademia e mondoindustriale e dalla mancanza, inmolte Pmi, di personale compe-tente sulle nuove tecnologie. Ilprogetto di sviluppo del diparti-mento mira a superare questiproblemi, sviluppando unanuova linea di ricerca nell'infor-matica per Industria 4.0 cherenda accessibili e utilizzabilidalle Pmi le tecnologie informati-che attraverso l'approfondimen-to di tre obiettivi scientifico-tecno-

logici: sicurezza e protezione,progettazione automatica, dia-gnostica e assistenza. Il progettoprevede la realizzazione di unlaboratorio specifico che conten-ga una linea di produzione,secondo gli standard di Industria4.0, estesa con apparecchiatureper la realtà aumentata e per laproduzione digitale, connessaalla piattaforma comput azi -onale:l’ambiente di calcolo adalte prestazioni già disponibile inateneo. La vera novità sta pro-prio nell’approccio “informatico”e non “meccanico” alla produzio-ne grazie al quale Verona è tra ipionieri in Italia. Il team del dipar-

timento di Informatica lavoreràsu una linea di produzione chepermetterà di eseguire softwareinnovativi in grado di anticipareeventuali guasti (manutenzionepredittiva), analizzare la qualitàdi ciò che viene prodotto emigliorare le prestazioni attraver-so la simulazione di un modellodell’impianto (digital tween). Perqueste attività il dipartimentovuole coinvolgere tutte le azien-de interessate a fare ricerca esviluppo nel settore dell'Industria4.0 con lo sviluppo di progetticomuni. È necessario trovareaziende del territorio disponibili a“sperimentare” le proprie produ-zioni in modo tale da otteneredegli esempi che siano il piùpossibile legati ai prodotti.Saranno per lo più interessate leaziende del manifatturiero chevogliono confrontarsi con nuovetecnologie secondo gli standarddi industria 4.0, imprese che pro-ducono sistemi digitali e aziendedell’ICT. Le aziende potranno

collegare propri apparati allalinea produttiva e sperimentaresoluzioni innovative. Le aziendepotranno, inoltre, collaborare adelineare un’offerta formativaadatta alla figura professionaledell’ “ingegnere informatico perl’industria 4.0”. L’obiettivo è diindividuare e finanziare, concadenza quinquennale e nel-l’ambito delle 14 aree disciplinaridel Consiglio universitario nazio-nale, i migliori 180 dipartimentidelle università statali secondol’Agenzia nazionale di valutazio-ne del sistema universitario edella ricerca (Anvur). Dipart -imenti che si caratterizzano perl’eccellenza nella qualità dellaricerca e nella progettualitàscientifica, organizzativa e didat-tica ai quali è destinato un bud-get annuale complessivo di 271milioni di euro per 5 anni. Sono 5i dipartimenti dell’ateneo scalige-ro che riceveranno un fondo pre-miale per la realizzazione delproprio progetto di svilupposcientifico e didattico. Oltre aInformatica ci sono ancheBiotecnologie, Lingue e lettera-ture straniere, Neurosc ienze,biomedicina e movimento eScienze giuridiche. Nel com-plesso l’università di Verona rice-verà 36.172.580 di euro in 5anni.

Franco Fummi.I lDipartimento diInformatica

LABORATORIO DI INFORMATICA E INDUSTRIA 4.0Presentato il progetto di sviluppo che porterà le sfide alla portata delle piccolee medie imprese del Veneto. Sono in arrivo oltre 36 milioni di euro in cinque anni

DB-OBB, CON BIGLIETTI ON LINEIN GERMANIA CON LO SCONTOGrazie a un accordo tra leFerrovie Tedesche (Db) eAustriache (Öbb) e Musement,i passeggeri che prenoterannoi loro viaggi sui treni EuroCityattraverso la piattaforma digi-tale potranno godere di unosconto del 10% su alcune atti-vità turistiche nelle città rag-giunte dai treni della tratta delBrennero da Bologna/Venezia,

via Verona. La piattaformacommerciale turisticaMusement permette di trovaree prenotare oltre 12.000 attivi-tà in 60 paesi del mondo. Itreni Db-Öbb EuroCity collega-no cinque volte al giorno latratta del Brennero senzacambi da Bologna/Venezia viaVerona, fino a Monaco diBaviera. Da Monaco verso le

principali città della Germania(tra cui Norimberga, Stoccardae Augusta) sono disponibilicoincidenze con gli Ice, i treniad alta velocità tedeschi. Ibiglietti dall'Italia alla Germaniahanno prezzi a partire da39,90 euro, dall'Italia all'Austriada 29,90 euro e per i collega-menti in Italia a partire da 9,90euro. I treni Db-Obb

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 1 MARZO 2018 - 5Cronaca del VenetoCronaca di Belluno

Cronaca di Vicenza

Cronaca di Padova

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Strada ghiacciata

DOPO IL FREDDOARRIVA IL GELICIDIOPIOGGIA GHIACCIATADal gelo artico al gelicidio, lapioggia gelata che rende diffi-cile camminare o muoversi inauto. È quanto dobbiamoaspettarci per i prossimi giorni,in particolare per domani, sec-ondo le previsioni dell’Arpav. iltempo volgerà al brutto contemperature basse soprattuttoal mattino, e attenuazione delgelo nel pomeriggio e versosera, quando arriveranno leprecipitazioni. Il problema piùgrosso sembra essere localiz-zato nella pianura padana, perquanto riguarda le Dolomiti siattendono nevicate modeste,fino ad una decina di cen-timetri, con una neve molto leg-gera. Domani ci sarà ancoratempo brutto, specie nella zonadelle Prealpi, il clima sarà sem-pre freddo: questo, unito ad unrialzo delle temperature e alleprecipitazioni potrebbe portarealla formazione di pioggia gela-ta, appunto il gelicidio. Sabatole cose non cambiano, bruttotempo e brevi precipitazioni.Solo domenica arrivano delleschiarite. Insomma altri tre oquattro giorni di pieno inverno,anche se ormai siamo all’iniziodi marzo. Come temperatureinvece siamo ancora in pienis-simo inverno. Lo testimonianole temperature minime di ieri,ma anche le massime che nonhanno mai superato la sogliadegli zero gradi. La minima piùbassa, per quanto riguarda ipaesi, è stata registrata aSappada con -20, mentre lamassima (si fa per dire) diSappada è stata di -4.6.

Lo stesso cantautore ha chiesto un selfie prima del concerto

Un terzo di sangue abruzzese, unterzo greco - il legame con lanonna materna - e un terzo polac-co, perché il donatore di midolloosseo che le ha dato una secon-da opportunità arriva dallaPolonia. Si descrive così MartaViola, la ragazza che ha prestato ilvolto alla campagna di promozio-ne dell’evento Life and FashionShow, che vedrà sfilare ragazzemalate di tumore o, come Marta,in via di guarigione, domenicapomeriggio alle 18 al Gran TeatroGeox. L’iniziativa vuole sostenereil progetto Teen Zone della onlusTeam For Children. Marta ha 31anni, due anni fa le è stata diagno-sticata una forma aggressiva dileucemia che poteva sconfiggere

solo con un trapianto. Due lunghianni in cui Marta, come tanti mala-ti oncologici, è rimasta isolata dalresto del mondo, si è fatta curare,ma ha scelto di reagire con la grin-ta che l’accompagna da sempre,l’aiuto della famiglia e la passione

per la fotografia che l’ha spinta amettere insieme foto e pensieriche sono diventati il libro(“Sangue bianco”) e una mostra,che vorrebbe tanto portare neglispazi del centro culturale SanGaetano.

Marta Viola

“LA LEUCEMIA TI FA SENTIRE SOLO”MARTA SI RACCONTA IN UN LIBRO

Uniti dalla stessa inesauribileenergia. L’uno la sprigiona sulpalco, l’altro nelle sue mille attivi-tà, sempre in prima linea per laricerca medica. Sammy BassoeJovanotti si sono incontrati mar-tedì sera in occasione del concer-to di quest’ultimo al MediolanumForum di Milano. Un incontrofugace, reso possibile dai contattitra un amico di Sammy e unmembro dello staff di LorenzoCherubini. Il concerto stava periniziare, ma i due hanno avutocomunque il tempo per scambia-re qualche parola, oltre all’im-mancabile selfie. «Mi piaccionomolto le canzoni di Jovanotti e lasua energia - afferma Sammy -per cui è stata una bella sorpresaconoscerlo». Jovanotti ha detto aSammy di aver letto il suo libro e

di essere rimasto molto affascina-to dalla storia del suo viaggionegli Stati Uniti. «È stato lo stessoJovanotti, con la sua solita simpa-tia, a chiedermi poi di scattareuna foto assieme - raccontaSammy -. Nonostante fosse inprocinto andare in scena edovesse finire di prepararsi, è

stato disponibile a passare qual-che minuto assieme. Poi è salitosul palco, ed è stato un concertofantastico. Jovanotti era davveroscatenato». Sammy continuaquindi a stupire e a raccogliereaffezionati anche tra le celebrità.La sua più grande passione restaperò la ricerca.

Sammy Basso e Lorenzo Cherubini (Jovanotti)

JOVANOTTI FAN DI SAMMY BASSO“IL TUO LIBRO È AFFASCINANTE”

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Cronaca di Treviso

Cronaca di RovigoCronaca di Venezia

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RUBA IN NEGOZIOMORDE IL TITOLAREE TENTA LA FUGA

Il negoziante lo afferra per unabraccio per impedirgli di fuggiresopo aver rubato pantaloni e ungiubbotto. Ma lui gli morde lamano e scappa. cittadinomarocchino è stato condannatoad un anno e 4 mesi di reclu-sione (pena sospesa) per il reatodi rapina impropria.Era accusatodi aver colpito ad un negozio diabbigliamento di Adria nel 2010.Quel giorno dopo aver rubatoalcuni vestiti aveva tentato discappare. Il negoziante peròl'aveva fermato afferrandolo perun braccio. Il marocchino per lib-erarsi aveva morso la mano delcommerciante, procurandogliuna ferita giudicata guaribile condieci giorni di prognosi. Poi erascappato. In seguito il marocchi-no era stato identificato e denun-ciato. Ieri il processo al tribunaledi Rovigo, conclusosi con la sen-tenza di condanna a un anno e4 mesi di reclusione più 232euro di multa.

Un importante incontro per fare il punto sulla candidatura

I giovani vivono raccon-tano i bisogni e leaspettative lavorativedelle nuove generazio-ni, vivendo nelle azien-de. Stasera al teatroToniolo saranno illustra-ti i risultati del progetto“Generazione Cre-ta”.Quindici gli under 35selezionati sono statiprotagonisti di una for-mazione specifica a curadi Davide Bortolossi eFrancesco Venturini: RobertoAmadio, Gianluca Canzian,Giulia Corrocher, Lara Corsini,Chiara Comuzzi, GiorgiaDardengo, Alberto DellaLibera, Andrea Della Valle,

Marco Frascella, FrancescoGiacomin, Laura Miuzzo, EliaModolo, Andrea Padoan,Silvia Pagotto e Lara Toffoli.L’attività è durata un anno,sono quindi stati realizzati deivideoclip che riassumo le

esperienze. «L’intentocondiviso dai Comuniera quello di coniugarel’azione di una forma-zione specifica tramitel’ausilio dei più moder-ni mezzi multimediali,con la possibilità per inostri ragazzi di cono-scere lo straordinario edinamico tessuto pro-duttivo del nostro terri-torio – spiega l’asses-sore Gianbruno

Panizzutti - abbiamo già avutomodo di ricevere qualcheinput da alcune delle aziendecoinvolte che avrebberoanche già qualche idea perdare continuità al progetto».

Un gruppo di giovani professionisti

GLI UNDER 35 RACCONTANOLE LORO ASPETTATIVE DI LAVORO

Racchiudono la storia di Venezia,sono una diversa dall’altra e il lorofascino resiste ai secoli. Perle el’arte di saperle fare saranno alcentro dell’incontro “Perlere, per-leri, impiraresse, appassionati,studiosi e collezionisti”, venerdìalla Scoletta dei Calegheri alle17.30. Organizzata dal Comitatoper la tutela storica e culturaledelle perle veneziane, la confe-renza, a cui parteciperanno lapresidente del Consiglio comuna-le Ermelinda Damiano e KatiaBasili per l’Unesco, farà il puntosulla candidatura rivoltaall’Unesco di includere nelPatrimonio intangibile l’arte di farele perleUna pratica avviata nel2013 che vede coinvolteVenezia, Parigi e il Ghana, colle-gate dal filo rosso della produzio-

ne di perle. «Noi non candidiamogli oggetti, ma il modo e le tecni-che con cui si fanno e si infilano leperle» spiega Cristina Bedin, pre-sidente del Comitato che racchiu-de chi produce le perle, chi le col-leziona, chi le studia e chi creamonili. «L’arte della perla ha rap-presentato un’eccellenza per la

città» spiega la storica MariaTeresa Sega, «A Venezia l’artedella perla è legata al lavoro delledonne perché sia l’infilatura che lacreazione delle perle a lumepotevano essere fatte a domicilio.La perla rappresenta Venezia, lasua creatività, la sua ricchezza eil suo prestigio».

Due perlere

L’ARTE DELLE PERLE VENEZIANE“PATRIMONIO DELL’UNESCO”

MUORE NEL PARCHEGGIODELL’OSPEDALE MENTREASPETTAVA UNA VISITASta aspettando di sottoporsia una visita medica, quandoil suo cuore si è improvvisa-mente fermato. EmilioSergio Cellio, 70enne pen-sionato residente a SanMartino di Venezze, anchese originario di Bagnolo diPo, è stato trovato senzavita nel parcheggio del-l'ospedale San Luca diTrecenta. Sono stati i cara-binieri, attorno alle 17, ascorgere una figura accasci-ata all’interno di una macchi-na in sosta nel parcheggiodell’ospedale. Stavano effet-tuando uno dei consueti giridi pattugliamento e control-lo: si sono subito avvicinatialla Punto, notando chel’anziano che era all’internoappariva del tutto inco-sciente e non rispondevaalle sollecitazioni.

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 2 MARZO 2018 - 7Cronaca del VenetoCronaca di Verona

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Nicola Marino

DEPOSITO PREZZOCOME SI USANO

E QUALI I VANTAGGIConto dedicato e conto depos-ito prezzo: cosa sono, come siusano e quali i vantaggi per icittadini. Su questi e altri puntidi interesse verterà il focuspromosso dalla FondazioneItaliana del Notariato in collab-orazione con il ConsiglioNotarile di Verona, in program-ma oggi venerdì 2 marzo alle9.30 in Camera di Commercio.Due novità che vanno nelladirezione di tutelare icittadini/acquirenti e che iden-tificano nel notaio una figuraistituzionale di garanzia.Se ilconto dedicato obbliga di fatto inotai ad avere un conto spe-ciale, impignorabile, sul qualedepositare le somme versatedai clienti per il pagamentodelle imposte, il conto depositoprezzo, prevede che chi com-pera casa, abbia la possibilitàdi richiedere che le sommepattuite nel contratto prelim-inare siano depositate su unconto deposito istituito pressoil notaio che stipula il rogito. Loscopo è quello di tutelare l’ac-quirente da eventuali gravamigiudiziari,quali ipoteche, pigno-ramenti, sequestri, domandegiudiziali che potrebbero com-promettere la vendita finale,con difficoltà poi per il compra-tore di recuperare le sommegià versate. Al convegno incollaborazione con il ComitatoInterregionale dei ConsigliNotarili delle Tre Venezie, pre-sente il presidente delConsiglio Notarle di VeronaNicola Marino, notai di tuttaItalia e professori universitari.

CATULLO SUMMER 2018LANCIATE 13 NUOVE ROTTEAnnunciate le nuove mete raggiungibili dallo scaloaeroportuale scaligero per la prossima stagione estivaSi è tenuta la quinta edizionedel Workshop - Summer 2018,organizzato dall’Aeroporto diVerona, presieduto da PaoloArena, alla Camera diCommercio di Verona per pro-muovere l’incontro tra i propripartner commerciali, quali com-pagnie aeree e tour operator, leagenzie di viaggio del bacino diVerona, Brescia, Vicenza,Trento, Mantova, Bolzano,Modena in vista della stagioneestiva in partenza dallo scaloveronese. Le novità della sta-gione estiva prevedono 13nuovi collegamenti di linea:Atene (operato da Aegean eVolotea), Brindisi (Ryanair),

Creta, Faro, Pantelleria(Volotea), Larnaca (Cyprus),Londra Stansted e Manchester(Jet2.com), San Pietroburgo(Siberia Airlines), Stoccolma(SAS), Djerba e Monastir(Nouvelair e Tunisair), MoscaSVO (Aeroflot), che si aggiun-

gono alla programmazionecontinuativa. Dall’aeroporto diVerona si possono raggiungereanche: Nosy Be, Montego Bay,Boavista, Zanzibar, Cancun,Havana- Malé di Neos,Mombasa di Blue Panorama,Zante di Albastar.

I l presidente Paolo Arena

FISCO E COLDIRETTI

ESENZIONE IMU SUI TERRENIPER PENSIONATI AGRICOLTORI“Una misura che rappresenta un riconoscimento socialedell’agricoltore e del contadino”, afferma ColdirettiStop al pagamento dell'Imu suiterreni per gli agricoltori pensio-nati. Ad annunciarlo è laColdiretti dopo che ilDipartimento delle Finanze haaccolto le richieste dell'organiz-zazione di garantire l'esenzionedalla tassa anche per i coltiva-tori diretti e gli imprenditori agri-coli professionali pensionatiiscritti alla previdenza agricolache continuano a condurre leloro aziende. Il dubbio era natorelativamente a una presuntaincompatibilità tra il fatto digodere del trattamento pensio-nistico e l'agevolazione Imu. Suprecisa richiesta di Coldiretti, inuna nota il Dipartimento ha

chiarito che la legge prevedel’obbligo per coloro che sonoqualificati come coltivatori diret-ti o Iap di iscriversi nella gestio-ne previdenziale dei coltivatoridiretti, dei coloni e dei mezza-dri, purché svolgano tale attività

con abitualità e prevalenza, masenza che questa sia la loroesclusiva fonte di reddito. Ilfatto di godere del trattamentopensionistico - sottolinea laColdiretti - non fa venire menol'esenzione Imu”.

I l presidente Claudio Valente

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