Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · 2019-03-04 · Cronaca del Veneto.com 58.000 Spedizioni...

7
Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto .com 58.000 Spedizioni MARTEDÌ 5 MARZO 2019 - N. 2148 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Editoriale Le Cronache Srl - Via Frattini 12/C - 37121 Verona - Centralino 045591316 Fax 045 8067557 E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - www.cronacadelveneto.com/it/net/org GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU Una persona lascia una busta con un'offerta per i poveri, ac- compagnandola con l'invito a darla agli "italiani in primis" e "gli stranieri per ultimi", e il parroco lo invita a riprendersela. Il fatto è stato rivelato da don Gino Cicutto, a capo della collabora- zione pastorale di San Nicolò e San Marco a Mira (Venezia), sul foglio parrocchiale. "Quanto era scritto sulla busta - scrive don Cicutto - mi ha profondamente amareggiato e umiliato. Queste parole ripropongono slogan che siamo abituati a sentire, ma non hanno niente a che fare con la fede e la vita cristiana che consi- dera i più poveri tra i primi, senza guardare il colore della pelle o la provenienza", sottolinea. Secon- do don Gino "la persona che ha scritto queste parole deve inter- rogarsi seriamente sul suo esse- re cristiano". OSPEDALI APERTI DI NOTTE, CAOS MEDICI IL SINDACATO COAS RISPONDE AL PRESIDENTE ZAIA “L’annuncio del presidente della Regione Veneto Luca Zaia di voler potenziare il progetto degli ospedali aperti la notte riteniamo sia uno spot pubblicitario fatto sulle spalle dei medi- ci. Gli ospedali, con i loro Pronto Soccorso, sono già aperti agli Utenti H24, nonostante le strutture sanitarie siano sottorganico, con medici costretti ad orari e turni insostenibili”. È quanto dichiara il Sindacato CoAS Medici Dirigenti, in risposta all’annuncio del presidente Zaia di volere fare “evolve- re” la programmazione dell’offerta “Ospedali aperti di notte”. Questa "rivo- luzione" dovrebbe portare ad un abbre- viamento delle liste d'attesa per tutti. Secondo i rilievi della Regione Veneto, quasi 88mila persone si sono recate in Ospedale in giorno prefestivo, festivo o in orario serale; con questa decisione la Regione vorrebbe dare risposta a questi Utenti per ridurre le liste di atte- sa. Secondo il CoAS Medici “a pagar- ne il prezzo sarebbero ancora una volta i medici ospedalieri, il cui numero - ricordiamo - è in costante e rapido declino”. “Esistono – aggiunge il segre- tario nazionale dell'Associazione sin- dacale - perfino realtà particolari di grave rischio professionale per quei medici costretti a guardie interdivisio- nali con pazienti numerosi, logistica- mente lontani e ad alta intensità di cure Invece che correggere queste situazioni di rischio oggettivo, il Governatore Zaia fa proclami da cam- pagna elettorale permanente”.“In tutta Italia, ormai – continua CoAS – i medici ospedalieri sono costretti a turni massacranti, spesso costretti a spostarsi da una sede all'altra per coprire carenze di personale ben oltre i limiti dei 50 km. indicati dalle norme. Ciò accade in particolare negli ospe- dali periferici, dove quasi nessun medico accetta di andare a lavorare. Sono molteplici gli indizi di questo col- lasso sanitario: quando un primario va in pensione, l’azienda ospedaliera non ne assume un altro, ma passa le sue responsabilità ad altro medico che si fa carico di mandare avanti il reparto come "facente funzioni. Sono davvero tanti gli indici di una Sanità sempre più in difficoltà e iniziamo a paventare un calo della qualità dei servizi e un rischio per la salute dei pazienti”. “Non chiediamo – conclude il sindacato – di perseguire il benes- sere di chi lavora in ospedale, ma almeno di non proseguire sulla strada dell'umiliazione dei professionisti”. “E’ SOLO UNO SPOT PUBBLICITARIO DEL GOVERNATORE LEGHISTA”. CON I PRONTO SOCCORSO SONO GIÀ APERTI 24 ORE SU 24. STRUTTURE SANITARIE SOTTO ORGANICO CON LAVORATORI COSTRETTI A ORARI E TURNI INSOSTENIBILI. “L’UMILIAZIONE DEI PROFESSIONISTILuca Zaia Mario Bertolissi E me r g e n za s mo g Al docente di Diritto costituzionale all’Università di Padova la Regione si è rivolta nell’ambito della procedura relativa all’autonomia differenziata. Lunga nota. OK KO OFFERTA PER I POVERI “MA ITALIANI IN PRIMIS” Don Gino Cicutto RESTITUITADALPARROCO Torna l'emergenza smog a Padova. E sono ormai sette i giorni consecutivi di superamento del limite di legge del Pm10. Scatta il blocco dei diesel Euro4.

Transcript of Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · 2019-03-04 · Cronaca del Veneto.com 58.000 Spedizioni...

Page 1: Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · 2019-03-04 · Cronaca del Veneto.com 58.000 Spedizioni MARTEDÌ 5 MARZO 2019 - N. 2148 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore

Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

58.000 Spedizioni

MARTEDÌ 5 MARZO 2019 - N. 2148 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANIA u t . T r i b . V r n ° 4 1 3 5 6 d e l 2 0 / 0 1 / 1 9 9 7 - E d i t o r i a l e L e C r o n a c h e S r l - V i a F r a t t i n i 1 2 / C - 3 7 1 2 1 Ve r o n a - Cen t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6F a x 0 4 5 8 0 6 7 5 5 7 E - m a i l : r e d a z i o n e @ t v v e n e t o . c o m - S t a m p a i n p r o p r i o - www.c ronacade lvene to . com/ i t / ne t / o rg

GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU

Una persona lascia una bustacon un'offerta per i poveri, ac -compagnandola con l'invito adarla agli "italiani in primis" e "glistranieri per ultimi", e il parrocolo invita a riprendersela. Il fattoè stato rivelato da don GinoCicutto, a capo della collabora-zione pastorale di San Nicolò eSan Marco a Mira (Venezia), sulfoglio parrocchiale. "Quanto erascritto sulla busta - scrive donCicutto - mi ha profondamenteamareggiato e umiliato. Questeparole ripropongono slogan chesiamo abituati a sentire, ma nonhanno niente a che fare con lafede e la vita cristiana che consi-dera i più poveri tra i primi, senzaguardare il colore della pelle o laprovenienza", sottolinea. Secon -do don Gino "la persona che hascritto queste parole deve inter-rogarsi seriamente sul suo esse-re cristiano".

OSPEDALI APERTI DI NOTTE, CAOS MEDICIIL SINDACATO COAS RISPONDE AL PRESIDENTE ZAIA

“L’annuncio del presidente dellaRegione Veneto Luca Zaia di volerpotenziare il progetto degli ospedaliaperti la notte riteniamo sia uno spotpubblicitario fatto sulle spalle dei medi-ci. Gli ospedali, con i loro ProntoSoccorso, sono già aperti agli UtentiH24, nonostante le strutture sanitariesiano sottorganico, con medici costrettiad orari e turni insostenibili”. È quantodichiara il Sindacato CoAS MediciDirigenti, in risposta all’annuncio delpresidente Zaia di volere fare “evolve-re” la programmazione dell’offerta“Ospedali aperti di notte”. Questa "rivo-luzione" dovrebbe portare ad un abbre-viamento delle liste d'attesa per tutti.Secondo i rilievi della Regione Veneto,quasi 88mila persone si sono recate inOspedale in giorno prefestivo, festivo oin orario serale; con questa decisionela Regione vorrebbe dare risposta aquesti Utenti per ridurre le liste di atte-sa. Secondo il CoAS Medici “a pagar-ne il prezzo sarebbero ancora unavolta i medici ospedalieri, il cui numero- ricordiamo - è in costante e rapidodeclino”. “Esistono – aggiunge il segre-tario nazionale dell'Associazione sin-dacale - perfino realtà particolari digrave rischio professionale per quei

medici costretti a guardie interdivisio-nali con pazienti numerosi, logistica-mente lontani e ad alta intensità dicure Invece che correggere questesituazioni di rischio oggettivo, ilGovernatore Zaia fa proclami da cam-pagna elettorale permanente”.“In tuttaItalia, ormai – continua CoAS – imedici ospedalieri sono costretti aturni massacranti, spesso costretti aspostarsi da una sede all'altra percoprire carenze di personale ben oltrei limiti dei 50 km. indicati dalle norme.Ciò accade in particolare negli ospe-dali periferici, dove quasi nessunmedico accetta di andare a lavorare.

Sono molteplici gli indizi di questo col-lasso sanitario: quando un primario vain pensione, l’azienda ospedalieranon ne assume un altro, ma passa lesue responsabilità ad altro medicoche si fa carico di mandare avanti ilreparto come "facente funzioni. Sonodavvero tanti gli indici di una Sanitàsempre più in difficoltà e iniziamo apaventare un calo della qualità deiservizi e un rischio per la salute deipazienti”. “Non chiediamo – concludeil sindacato – di perseguire il benes-sere di chi lavora in ospedale, maalmeno di non proseguire sulla stradadell'umiliazione dei professionisti”.

“E’ SOLO UNO SPOT PUBBLICITARIO DEL GOVERNATORE LEGHISTA”.CON I PRONTO SOCCORSO SONO GIÀ APERTI 24 ORE SU 24.STRUTTURE SANITARIE SOTTO ORGANICO CON LAVORATORI COSTRETTI

A ORARI E TURNI INSOSTENIBILI. “L’UMILIAZIONE DEI PROFESSIONISTI”

Luca Zaia

Mario Bertolissi Emergenza smogAl docente di Diritto costituzionaleall’Università di Padova la Regione si èrivolta nell’ambito della procedura relativaall’autonomia differenziata. Lunga nota.

OK KO

OFFERTA PER I POVERI“MA ITALIANI IN PRIMIS”

Don Gino Cicutto

RESTITUITA DAL PARROCO

Torna l'emergenza smog a Padova. Esono ormai sette i giorni consecutivi disuperamento del limite di legge delPm10. Scatta il blocco dei diesel Euro4.

Page 2: Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · 2019-03-04 · Cronaca del Veneto.com 58.000 Spedizioni MARTEDÌ 5 MARZO 2019 - N. 2148 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 5 MARZO 2019 - 2Cronaca del Veneto

GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU

Regione

Unioncamere ha analizzato 1.575 aziende in gran parte manifatturiere. Cautela per il 2019Nel 2018, sulla base dell’inda-gine VenetoCongiuntura realiz-zata da Unioncamere Venetosu un campione di 1.575 impre-se, il 54,9% delle impresemanifatturiere del Veneto conalmeno 10 addetti ha effettuatoinvestimenti materiali e imma-teriali (cinque punti percentualiin meno rispetto al 60,1% del2017), impegnando l’11,6% dirisorse in più rispetto al 2017. Il2018 vede un cambiamento dirotta rispetto all’anno prece-dente con una decrescita delnumero di imprese propensead investire e un aumento delvalore dell’investimento, ten-denza che si protrae anchenelle prospettive per il 2019. «Ilfocus di approfondimento dedi-cato agli investimenti delleimprese manifatturiere veneteriporta un quadro complessiva-mente positivo per il 2018

anche se la quota di impreseche hanno effettuato investi-menti (quasi il 55%) è diminuitarispetto al 2017 e permane peril 2019 una situazione di incer-tezza (la quota si ferma al41,8%) – evidenzia il presiden-te di Unioncamere VenetoMario Pozza - . Anche in que-sto momento di difficoltà eco-nomica e finanziaria, le impre-se venete, di cui è riconosciutala grande apertura internazio-nale, continuano a fare investi-menti. Sul mercato interno peròpesa l’incertezza politica cheporta il sistema produttiva adessere più cauto e attendista. Ilmercato interno deve esseresempre più sostenuto per riac-quistare fiducia e credere negliinvestimenti. Le azioni politi-che, con una pianificazione alungo termine e con obiettividefiniti, hanno un ruolo deter-

minante per creare quel benes-sere economico diffuso capacedi ristabilire fiducia negli investi-menti per un’economia sosteni-bile». Nel 2018 la voglia di inve-stire ha riguardato principal-mente le imprese di maggioridimensioni: l’80% delle grandiimprese (50 addetti e più) e il

50,7% delle piccole imprese(10-49 addetti), mentre a livellosettoriale soprattutto le impresedei comparti gomma e plastica(70%), metalli (60,9%), alimen-tare, bevande e tabacco(60,3%). Sono principalmentele imprese di beni strumentaliad aver effettuato investimentiraggiungendo una quota pari a59,2%, a fronte delle impreseproduttrici di beni intermedi e diconsumo con una minore pro-pensione (rispettivamente56,6% e 49,8%). Secondo leaspettative, nel 2019 gli investi-menti cresceranno del +6,9%su base annua, in diminuzionerispetto a quanto stimato nel2018 (+12,1%). Sono le piccoleimprese a prevedere un mag-giore aumento (+15,2%) incontrotendenza alla leggeracrescita (+4,9%) delle impresedi medie e grandi dimensioni.

Mario Pozza

CALA IL NUMERO DELLE IMPRESE CHE INVESTONO

“I numeri raccontano final-mente un decremento signifi-cativo della mortalità sul lavo-ro nel Paese. A gennaio 2019,infatti, i decessi sono stati 44contro i 67 del 2018. Ma, afare da contraltare a questa‘flessione’ (-34,3%) c’è unanuova emergenza che si rive-la nei dati. Ovvero le vittimestraniere: il 34% sul totaledegli infortuni mortali rilevati agennaio (15 su 44 per la pre-cisione)”. E’ la prima riflessio-ne di Mauro Rossato, presi-dente dell’Osservatorio Si -curezza sul Lavoro Vega diMestre, sull’ultima indaginecondotta dal suo team diesperti sulla base dei piùrecenti dati INAIL. E così,insieme all'analisi degli infor-tuni mortali della Penisola, siprofila una nuova demografia

dell’insicurezza. “Una societàsempre più multietnica impo-ne un’integrazione non solodal punto di vista sociale elavorativo – sottolinea l’inge-gner Rossato – ma ancheun’integrazione fondamentalesul fronte della sicurezza sullavoro. E, ci auguriamo – pro-segue il Presidente – chequesta mappatura dell’emer-genza porti alla diffusione diuna nuova sensibilità soprat-tutto tra i datori di lavoro checontano tra i propri dipendentianche collaboratori stranieri”.Intanto, in testa alla graduato-ria nazionale per numero divittime all'inizio del nuovoanno c’è la Lombardia, con10 infortuni mortali totali sullavoro. Sul podio ancheVeneto (5) e Sicilia (4).Seguono: Piemonte, Emilia

Romagna, Lazioe Toscana (3),Umbria, Puglia eCalabria (2). EAbruzzo, Tren -tino Alto Adige,Marche, Molise,Liguria, Cam pa -nia, Basilicata(1). Ad indossa-re, invece, lamaglia nera nel -la classifica pro-vinciale nel pri -mo me se2019 sonoMan to va eRoma con 3 vittime. Le fasced’età più colpite – che costi-tuiscono oltre la metà di tuttele morti sul lavoro – sonocomprese tra i 45 e i 64 anni.Il settore più colpito pernumero di casi di morte in

occasione di lavoro non èdeterminato dall’INAIL e regi-stra 17 casi. Seguono, tra-sporto e magazzinaggio (4casi) e commercio all'ingros-so e al dettaglio, riparazionedi autoveicoli e motocicli (3casi).

Mauro Rossato

MORTI SUL LAVORO, IL VENETO RESTA SUL PODIOL’OSSERVATORIO VEGA DI MESTRE

Il decremento del primo mese di quest’anno è significativo. La percentuale di stranieri

Page 3: Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · 2019-03-04 · Cronaca del Veneto.com 58.000 Spedizioni MARTEDÌ 5 MARZO 2019 - N. 2148 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 5 MARZO 2019 - 3Cronaca del Veneto

Al RisparmioStazione di Servizio

VERONA - Piazzale Porta Nuova,3Tel. 045 8032033

VERONA - Corso Milano, 108Tel. 045 578048

VERONA - Via Francesco Torbido, 25/aTel. 045 8031736

SAN GIOVANNI LUPATOTO - Via Monte Pastello, 15/aTel. 045 8751773

Page 4: Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · 2019-03-04 · Cronaca del Veneto.com 58.000 Spedizioni MARTEDÌ 5 MARZO 2019 - N. 2148 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore

GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 5 MARZO 2019 - 4Cronaca del VenetoRegione

Provvedimenti contro due società che operavano nel commercio all’ingrosso di cerealiLa Guardia di Finanza diVerona, al termine di specificheattività di contrasto all’evasionee alle frodi fiscali, nei giorniscorsi ha dato esecuzione adue decreti di sequestro pre-ventivo di oltre 300 mila euro. Iprovvedimenti, presi dal Tr -ibunale di Verona su richiestadella Procura della Repubblica,sono stati emessi nei confrontidi due società della provinciascaligera operanti nel settoredel commercio all’ingrosso dicereali, sino alla concorrenzadel valore delle imposte evase,quantificate in euro 309.813,che i finanzieri del ComandoProvinciale scaligero hanno oraassicurato allo Stato seque-strando corrispondenti liquiditàbancarie nei confronti dellestesse società e di due coniugi,entrambi indagati, ai quali èriconducibile una di esse. Leimposte evase sono state ac -certate al termine di due distinteverifiche fiscali svolte dalNucleo di polizia economico-finanziaria di Verona, all’esitodelle quali è stato scoperto chela prima delle suddette imprese

ispezionate – facente parte diun gruppo societario a gestionefamiliare – negli anni 2016 e2017 aveva ricevuto, da altresocietà del medesimo gruppo,fatture per operazioni inesistentiquantificate in circa un milionedi euro, attraverso le qualierano state documentate, falsa-mente, cessioni di prodotti bio-logici. Nel corso dei controlli ifinanzieri hanno accertato, inparticolare, che la società sotto-posta a controlli aveva a suavolta venduto lino, grano, farroe soia, certificati come biologici,ma in realtà ottenuti tramitemetodo di coltivazione conven-zionale e, dunque, con utilizzodi fitofarmaci il cui impiego è,invece, vietato nella praticadell’agricoltura biologica. Nellospecifico, i due coniugi indagatierano riusciti a celare l’effettivoimpiego dei fitofarmaci median-te approvvigionamenti «in ne -ro» da una società terza, allaquale le fiamme gialle veronesi,hanno contestato un giro di fat-turazioni per operazioni inesi-stenti, in acquisto e in vendita,messo in piedi proprio per cela-

re contabilmente le anzidettecessioni di erbicidi. Per questimotivi i finanzieri hanno denun-ciato alla competente autoritàgiudiziaria i due coniugi chegestivano le società del gruppofamiliare, nonché il legale rap-presentante della società terzache ha ceduto i fitofarmaci, perl’ipotesi di reato di dichiarazionefraudolentamediante uso didocumenti fittizi ed emissione difatture per operazioni inesisten-

ti. Chi mette in piedi sistemi arti-colati e complessi di frode fisca-le utilizzando fatture false, infat-ti, deve considerarsi un vero eproprio criminale fiscale che sot-trae risorse fondamentali per losviluppo e la crescita del Paese,che la Guardia di Finanza per-segue con determinazione perevitare che vengano alterate leregole del mercato e, soprattut-to, che vengano danneggiati icittadini e gli imprenditori onesti.

La sede della Guardia di Finanza di Verona

EVASIONE FISCALE, SEQUESTRATI 300 MILA EURO

Da venerdì 1 marzo nelle reteintranet della Regione Veneto èpubblicato l’avviso di selezioneper acquisire personale regionaleo delle altre pubbliche ammini-strazioni del Veneto da destinarein comando agli uffici delle Do ga -ne del Veneto e del Friuli VeneziaGiulia. L’Agenzia interregionaledelle Dogane e dei Monopoli stacercando 80 dipendenti, di cui 43da destinare nel territorio regio-nale del Veneto: 4 per l’Ufficiodelle Dogane di Padova, 8 perTreviso, 16 per Venezia, 8 perVicenza, 7 per Verona.Il bando direclutamento all’interno del pub-

blico impiego è nato dalla colla-borazione istituzionale tra laDirezione regionale dell’Agenziae l’assessorato al Lavoro dellaRegione Ve neto, volta a migliora-re i servizi doganali alle realtàproduttive del territorio. “LaRegione Veneto ha costruitoun’interlocuzione con il direttoreinterregionale dell’A genzia delleDogane e dei Mo nopoli FrancoLetrari – spiega l’assessoreregionale al lavoro ElenaDonazzan - che si è dimostratofin da subito molto disponibile pertrovare una soluzione comunealla necessità di migliorare i servi-

zi per le imprese del Veneto. Sitratta di una esigenza moltoavvertita dal mondo produttivodell’industria veneta e nordestina,e che ci è stata rappresentata inparticolare da William Beozzo,presidente regionale della Con -federazione dell’Impre sa Manifat -turiera Italiana (Con fimi)”. “IlVeneto esporta ogni anno prodot-ti e attrezzature per oltre 61miliardi di euro, con un trend increscita costante. Le nostreaziende, e in particolare quelledei settori più legati agli scambiinternazionali come la meccani-ca, la moda e il comparto agroali-

mentare, devono assolvere quoti-dianamente ad una grande moledi pratiche – evidenzia Donazzan- Celerità nei tempi e assistenzanelle procedure sono un impor-tante elemento di competitivitàper le nostre imprese. Per questoho condiviso con il direttore regio-nale dell’Agenzia interregionalela necessità di provare a migliora-re la vita delle imprese, rendendopiù efficiente il servizio con ilpotenziamento degli uffici esi-stenti, senza costi aggiuntivi perla spesa pubblica”.

Elena Donazzan

LAVORO, L’AGENZIA DELLE DOGANEADESSO CERCA 80 DIPENDENTI

AVVISO DI MOBILITÀ NEL PUBBLICO IMPIEGO

Page 5: Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · 2019-03-04 · Cronaca del Veneto.com 58.000 Spedizioni MARTEDÌ 5 MARZO 2019 - N. 2148 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 5 MARZO 2019 - 5Cronaca del Veneto

www.cattolica.it

La tua impresa e i tuoi progetti meritano tutta la nostra attenzione e protezione.A volte un piccolo imprevisto può rallentare o interrompere la tua attività e mettere a rischio quello che hai costruito con passione e dedizione. Con Cattolica&Impresa SMALL BUSINESS puoi contare su soluzioni e servizi concreti per salvaguardare la tua impresa. Per te tutta la protezione di cui hai bisogno.

SMALL BUSINESSCATTOLICA&IMPRESA

PROTEGGIAMOL’IMPRESA

Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Set Informativo disponibile presso le Agenzie Cattolica Assicurazioni o sul sito www.cattolica.it

Cattolica Assicurazioni

GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU

Page 6: Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · 2019-03-04 · Cronaca del Veneto.com 58.000 Spedizioni MARTEDÌ 5 MARZO 2019 - N. 2148 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore

Verona

Da oggi, martedì 5 marzo fino agiovedì compreso, scatta il divietoprevisto per il raggiungimento dellivello di allerta 1 – arancione per losforamento del livello di Pm10 incittà, dovuto alle condizioni meteodi alta pressione che stanno inte-ressando tutta la Pianura Padana.Quindi, dalle 8.30 alle 18.30, nonpotranno circolare i veicoli privatidiesel EURO 4, esclusi i mezzi ditrasporto pubblico. In città restanofermi 17.215 veicoli privati, pari al10,48% di quelli immatricolati nelComune di Verona (per trasportopersone). Per quanto riguarda lePM10, in termini di riduzioni emis-sive, si ottiene un maggior vantag-gio includendo gli Euro 4 diesel siaper le autovetture private che per icommerciali. Arpav stima infatti

che in allerta arancione le PM10diminuiscano giornalmente del22,2%, con una ulteriore riduzionefino al 32 % in allerta rossa. Altriprovvedimenti potrebbero esserepresto attuati nella lotta allo smog.L’ammini strazione ci sta lavorando

con l’assessore all’Ambiente IlariaSegala, impegnata per coinvolge-re tutto il territorio regionale connuove iniziative da affiancare aquelle già in atto. Tra queste, iltema delle ‘porte aperte’, ovverol’invito a tenere chiuse le porte diuffici, attività ricreative o commer-ciali. Un progetto di cui Verona ècapofila e che l’assessore Segalaporterà a Treviso giovedì 14marzo, al secondo incontro tra iComuni capoluogo del Veneto,dopo quello che si è tenuto lo scor-so gennaio nel municipio scalige-ro. Già allora, l’idea delle ‘porteaperte’ era piaciuta agli assessorie dirigenti presenti, tanto da chie-derne un’analisi più approfondita.Di fatto, i titolarti di negozi, uffici elocali, possono decidere di parteci-

pare all’iniziativa, regolamentandoin modo autonomo l’apertura echiusura delle porte di accesso.Non un obbligo, quindi, maun’adesione volontaria di cittadiniche colgono l’invito del Comune dipartecipare attivamente alla lottacontro lo smog. Nell’agglomeratodi Verona il provvedimento interes-sa, oltre al capoluogo, i Comuni diBussolengo, Buttapietra, Casteld’Azzano, Fumane, Grezzana,Lavagno, Mezzane di Sotto,Negrar, Pescantina, San GiovanniLupatoto, San Martino BuonAlbergo, san Pietro In Cariano,Sommacampagna, Sona, Villa -franca di Verona, oltre a Legnagoe Bovolone che aderiscono volon-tariamente all’Accordo del BacinoPadano.

Ilaria Segala

ALLERTA ARANCIONE, BLOCCO DIESEL EURO 4

E’ l’investimento che riguarda tutto il territorio scaligero. Nuove infrastrutture a BovoloneSgravare la rete mista dall'ap-porto delle acque piovane,migliorando e adeguando altempo stesso le infrastrutturefognarie. Questo l'obiettivo del-l'intervento di Acque Veronesi aBovolone, in località Crosare,do ve nel corso degli anni in pre-senza di precipitazioni di forteintensità residenti e commer-cianti della zona dovevano farei conti con le criticità legate alproblema allagamenti. "L'e -stensione e l'adeguamento del -le reti acquedottistiche e fogna-rie è una delle mission aziendalifissate nel piano degli interventi,che nel quadriennio 2018-2021ci vedranno investire su tutto ilterritorio veronese oltre 150milioni di euro. In questo caso ilproblema era dovuto all'insuffi-cienza e alla vetustà della reteche andiamo a risolvere conquesto secondo stralcio deilavori, che si completerannoentro aprile" ha spiegato il pre-sidente di Acque Veronesi Ro -berto Mantovanelli. L'inter -vento in corso riguarda la realiz-zazione di un nuovo collettorefognario e di due nuovi sfioratori

interrati sulla rete mista già esi-stente, oltre alla posa di un col-lettore scatolare lungo il canaleMenaghetto e l'estensione dicirca 800 metri di sottoservizi.Dopo una prima parte di inter-vento dedicata allo spostamen-to delle tubazioni del gas meta-no e dell'acquedotto, ora è incorso la posa del nuovo collet-tore che avrà un diametro di1200 mm. Al nuovo impiantosaranno successivamente al -lacciate una serie di nuove gri-glie di raccolta delle acque e sa -ranno collegate le caditoie stra-dali esistenti, separando le a -cque reflue nere da quelle bian-che. "Da sindaco so quanto èimportante essere vicini a chitutti i giorni amministra i territorie deve dare risposte ai propricittadini" ha aggiunto il consi-gliere di Acque Veronesi MirkoCorrà, sindaco di Salizzole,comune che confina la localitàdi Crosare dove si sta svilup-pando l’intervento. “Nel casospecifico avevo piena cono-scenza della criticità e per que-sto ringrazio il consiglio d’ammi-nistrazione che ha recepito l’im-

portanza di un interventonecessario, atteso dal territorio,che porterà benefici ad oltreduemila cittadini del comune diBovolone”. “Soprattutto conquesto secondo stralcio il coor-dinamento con l'amministrazio-ne comunale di Bovolone e iresidenti della zona ci ha per-messo di limitare al fisiologico idisagi per il cantiere di lavoro,che interessa una strada e unincrocio ad alto scorrimento" haconcluso Corrà. Le nuove infra-strutture avranno un costo com-plessivo di oltre un milione dieuro.Mantovanelli durante il sopralluogo

PER L’EMERGENZA ALLAGAMENTI, 150 MILIONI INTERVENTO DI ACQUE VERONESI

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 5 MARZO 2019 - 6Cronaca del Veneto

Page 7: Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · 2019-03-04 · Cronaca del Veneto.com 58.000 Spedizioni MARTEDÌ 5 MARZO 2019 - N. 2148 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 5 MARZO 2019 - 7Cronaca del Veneto

GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU