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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto . com 58.000 Spedizioni SABATO 10 FEBBRAIO 2018 - N. 1962 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centralino 045591316 Fax 045 8067557 E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - www.cronacadelveneto.com/it/net/org GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU Di nuovo sotto i riflettori il magistrato di Treviso. Una sua ordinanza bocciata dal Gip per “copia incolla” ha spedito in libertà un indagato per omicidio. “Non ho sbagliato”. Lucrezia Fantelli Angelo Mascolo Sono 14 gli atleti veneti che si sono qua- lificati per le Olimpiadi invernali 2018 a Pyeongchang, in Corea del Sud, a parti- re dalla campionessa di sci freestyle. OK KO CAPANNONI DA ROTTAMARE CONFARTIGIANATO E CONSUMO DEL SUOLP Ci sono in Veneto, nelle sette pro- vince, 10.610 capannoni dismes- si la cui rottamazione, riconversio- ne e riuso temporaneo e alterna- tivo potrebbe portare alla creazio- ne di un indotto pari a 7,9 miliardi di euro. E’ uno dei dati emersi dal convegno organizzato da Confartigianato alla Fiera di Vicenza. I recenti provvedimenti regionali in materia di pianificazio- ne urbanistica, territoriale ed edili- zia rappresentano dei fattori di grande importanza per il governo del territorio e gli interventi sul sistema insediativo. Ne saranno condizionate da un lato le future scelte amministrative locali, dal- l’altro essi impatteranno sull’attivi- tà di imprese e professionisti. Per questi motivi Confartigianato Vicenza, la prima a farlo, in colla- borazione con gli Ordini degli Architetti, Ingegneri, Agronomi e Forestali, Geologi e il Collegio dei Geometri, ha proposto un conve- gno di approfondimento sulle norme per il “Contenimento del consumo di suolo”, la Rigenerazione urbana e il Regolamento Edilizio Tipo. Oltre al presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo, sono intervenuti: Dario Meneguzzo, avvocato e curatore di www.italiaius.it, Maurizio De Gennaro, direttore dell’Ufficio Urbanistica della Regione, Stefano Bigolaro, presidente dell’Associazione Veneta Avvocati Amministrativisti, e Alessandro Calegari , avvocato esperto di urbanistica dell’Università di Padova.“Il con- vegno testimonia il costante impe- gno della nostra associazione non solo come rappresentante del vasto mondo della piccola impresa, ma anche come attore sociale attento a tutte le tematiche inerenti il rapporto tra lo sviluppo economico e la salvaguardia del contesto ambientale – ha com- mentato il presidente, il consumo del suolo e la rigenerazione urba- na sono argomenti evidentemen- te complessi, ma ai quale non possiamo sottrarci, specie in otti- ca futura, che ci chiama in causa come persone e cittadini, ancor prima che come imprenditori”. SECONDO LO IUAV E LA REGIONE SONO OLTRE 10MILA QUELLI DISMESSI NELLE SETTE PROVINCIE VENETE. LA LORO RICONVERSIONE E RIUSO TEMPORANEO POTREBBE PORTARE ALLA CREAZIONE DI UN INDOTTO PARI A 7,9 MILIARDI DI EURO Il convegno di Confartigianato Sai che novita! La direzione investigativa antimafia, lancia nel Veneto, l’allarme del radica- mento della mafia nigeriana. Si scopre, dopo anni di distrazio- ne, dell’insediamento del crimi- ne africano nella nostra regione. Le organizzazioni criminali che la compongono, vengono descritte come particolarmente aggressive e violente. Si occu- pano di traffico di droga, immi- grazione clandestina, sfrutta- mento della prostituzione, lavo- ro nero, furti, ricatti, estorsione. Non manca proprio nulla. Lo tiene unito, un omertoso collan- te formato da pratiche africane con riti di vario tipo. Il nostro giornale è da anni che denuncia, questo pericolo, ora l’antimafia scopre, che questi signori sono in grado di pianificare, tranquil- lamente omicidi, reati informati- ci e i più impensati traffici illeci- ti. Sono gruppi che operano in modo autonomo ma tra loro for- temente collegati, con una rete associativa verticale e gerar- chizzata. Se qualcuno non se ne fosse ancora accorto, sono dap- pertutto, davanti ai negozi, con cellulari in gran vista, offrono fiori, vendono oggetti, insomma non si nascondono per nulla. Sono davanti ai nostri occhi tutti i giorni. IL BOOM DELLA MAFIA NIGERIANA di Achille Ottaviani

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58.000 Spedizioni

SABATO 10 FEBBRAIO 2018 - N. 1962 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 045591 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - S t ampa i n p r op r i o - www.c ronacade l vene to . com / i t / ne t / o rg

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Di nuovo sotto i riflettori il magistrato diTreviso. Una sua ordinanza bocciata dal Gipper “copia incolla” ha spedito in libertà unindagato per omicidio. “Non ho sbagliato”.

Lucrezia Fantelli Angelo MascoloSono 14 gli atleti veneti che si sono qua-lificati per le Olimpiadi invernali 2018 aPyeongchang, in Corea del Sud, a parti-re dalla campionessa di sci freestyle.

OK KO

CAPANNONI DA ROTTAMARECONFARTIGIANATO E CONSUMO DEL SUOLP

Ci sono in Veneto, nelle sette pro-vince, 10.610 capannoni dismes-si la cui rottamazione, riconversio-ne e riuso temporaneo e alterna-tivo potrebbe portare alla creazio-ne di un indotto pari a 7,9 miliardidi euro. E’ uno dei dati emersi dalconvegno organizzato daConfartigianato alla Fiera diVicenza. I recenti provvedimentiregionali in materia di pianificazio-ne urbanistica, territoriale ed edili-zia rappresentano dei fattori digrande importanza per il governodel territorio e gli interventi sulsistema insediativo. Ne sarannocondizionate da un lato le futurescelte amministrative locali, dal-l’altro essi impatteranno sull’attivi-tà di imprese e professionisti. Perquesti motivi ConfartigianatoVicenza, la prima a farlo, in colla-borazione con gli Ordini degliArchitetti, Ingegneri, Agronomi eForestali, Geologi e il Collegio deiGeometri, ha proposto un conve-gno di approfondimento sullenorme per il “Contenimento delconsumo di suolo”, laRigenerazione urbana e ilRegolamento Edilizio Tipo. Oltre

al presidente di ConfartigianatoVicenza, Agostino Bonomo,sono intervenuti: DarioMeneguzzo, avvocato e curatoredi www.italiaius.it, Maurizio DeGennaro, direttore dell’UfficioUrbanistica della Regione,Stefano Bigolaro, presidentedell’Associazione VenetaAvvocati Amministrativisti, eAlessandro Calegari, avvocatoesperto di urbanisticadell’Università di Padova.“Il con-vegno testimonia il costante impe-gno della nostra associazione

non solo come rappresentantedel vasto mondo della piccolaimpresa, ma anche come attoresociale attento a tutte le tematicheinerenti il rapporto tra lo sviluppoeconomico e la salvaguardia delcontesto ambientale – ha com-mentato il presidente, il consumodel suolo e la rigenerazione urba-na sono argomenti evidentemen-te complessi, ma ai quale nonpossiamo sottrarci, specie in otti-ca futura, che ci chiama in causacome persone e cittadini, ancorprima che come imprenditori”.

SECONDO LO IUAV E LA REGIONE SONO OLTRE 10MILA

QUELLI DISMESSI NELLE SETTE PROVINCIE VENETE. LA LORO

RICONVERSIONE E RIUSO TEMPORANEO POTREBBE PORTARE

ALLA CREAZIONE DI UN INDOTTO PARI A 7,9 MILIARDI DI EURO

Il convegno di Confartigianato

Sai che novita! La direzioneinvestigativa antimafia, lancianel Veneto, l’allarme del radica-mento della mafia nigeriana. Siscopre, dopo anni di distrazio-ne, dell’insediamento del crimi-ne africano nella nostra regione.Le organizzazioni criminali chela compongono, vengonodescritte come particolarmenteaggressive e violente. Si occu-pano di traffico di droga, immi-grazione clandestina, sfrutta-mento della prostituzione, lavo-ro nero, furti, ricatti, estorsione.Non manca proprio nulla. Lotiene unito, un omertoso collan-te formato da pratiche africanecon riti di vario tipo. Il nostrogiornale è da anni che denuncia,questo pericolo, ora l’antimafiascopre, che questi signori sonoin grado di pianificare, tranquil-lamente omicidi, reati informati-ci e i più impensati traffici illeci-ti. Sono gruppi che operano inmodo autonomo ma tra loro for-temente collegati, con una reteassociativa verticale e gerar-chizzata. Se qualcuno non se nefosse ancora accorto, sono dap-pertutto, davanti ai negozi, concellulari in gran vista, offronofiori, vendono oggetti, insommanon si nascondono per nulla.Sono davanti ai nostri occhitutti i giorni.

IL BOOM DELLA MAFIANIGERIANA

di Achille Ottaviani

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 10 FEBBRAIO 2018 - 2Cronaca del VenetoRegione - Piano da 15 milioni

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Anche il presidente dellaRegione Veneto Luca Zaiabrinda all'impegno preso dalgruppo Hausbrandt di salvarela Melegatti. Il consiglio diamministrazione della dittadolciaria veronese ha affidatola procura alla Hausbrandt,azienda che invece opera nelmercato del caffè ed è presie-duta da Fabrizio Zanetti, concui Zaia si è complimentato."A Fabrizio Zanetti vanno lemie congratulazioni e un pen-siero riconoscente a nomeanche dei tanti estimatori dellaMelegatti - ha dichiarato Zaia -per una operazione che nonsolo mette in sicurezza unaimportante e apprezzataazienda veneta e fa tornare ilsole nel panorama occupazio-nale dell'industria veronese,ma lascia intravvedere nuovesinergie e interessanti sviluppidi crescita". Il GruppoHausbrandt Trieste 1892S.p.A., presieduto dal giovaneimprenditore trevigiano hainfati acquisito la procuragenerale per la campagnapasquale di Melegatti e la pro-duzione delle colombe, scon-giurando così la chiusuradell’azienda e salvaguardandola storia e la tradizione dellostorico marchio veronese.L’obiettivo del Gruppo è quello

di rilevare l’azienda per risa-narla, garantendo una conti-nuità industriale e creando ungrande gruppo “Made inVeneto” per proporre al consu-matore di oggi e soprattutto didomani una selezione di pro-dotti e abbinamenti, mixandole potenzialità di entrambe lerealtà. L’accordo è stato stipu-lato presso il Tribunale diVerona, con la presentazionedi una formale manifestazionedi interesse nei confronti diMelegatti S.p.A. e l’obiettivo di

far ripartire in tempi brevissimila produzione.“Siamo entrati inun momento in cui bisognavaentrare per salvare una realtàche tra 10 giorni starebbestata persa”, ha confermatoZanetti sul Sole 24 Ore , “noientrando ora riusciamo a trat-tenere tutte le maestranze e larete vendita è ancora magica-mente in piedi. Sono stati tuttieroici a resistere fino ad oggiin attesa di una soluzione ecome imprenditore ho espres-so un grande apprezzamento

per queste persone. Sono loroche oggi ci danno la possibilitàdi costruire un sogno impren-ditoriale. Noi ragionavamo suquesta operazione già datempo, ma c'erano troppi inter-locutori attorno al tavolo esiamo rimasti in silenzio –ammette il presidente diHausbrandt – La scorsa setti-mana, quando tutti sembrava-no essersi ritirati dalla trattati-va, noi abbiamo confermato ilnostro interesse per una pos-sibile integrazione industrialetra due realtà che hanno gran-di potenzialità da sfruttarenella sinergia. Lunedì mattinasarò in Melegatti assieme adalcuni dei nostri tecnici”.Zanetti lo definisce un “matri-monio storico”, dato cheentrambe le realtà industrialisono state fondate a fineOttocento (a due anni didistanza). Con questo orizzon-te prettamente industriale estrategico, Hausbrandt hamesso in chiaro di esser aVerona per acquisire. “È giàchiaro che si passa con unconcordato – conclude Zanetti– Noi abbiamo messo sultavolo 15 milioni subito, oltre ilmilione di prestito-ponte, mapoi si procederà con un pianoindustriale per il rilancio delmarchio”.

Luca Zaia

HAUSBRANDT-MELEGATTI, È MADE IN VENETOLunedì il Ceo Fabrizio Zanetti arriva allo stabilimento insieme ai tecnici del suo Gruppo

CATULLO, CRESCITA CONTINUAA GENNAIO 192MILA PASSEGGERIContinua nell’anno in corso iltrend di crescita dell’aeroportoValerio Catullo, guidato da PaoloArena, che nel mese di gennaioha movimentato oltre 192.000passeggeri, con un incrementodel 7,7% rispetto a gennaio2017. Il traffico domestico, in par-ticolare, è cresciuto del 18,6%,

grazie ad un più elevato coeffi-ciente di riempimento degli aero-mobili (+9 punti rispetto a genna-io 2017). Roma si è confermatala prima destinazione nazionale,seguita da Catania e Palermo. Ilsegmento leisure ha registrato unincremento del 16% nel primomese del 2018. Il primo mercato

è rappresentato dalla Russia,con oltre 10.000 passeggeri inco-ming (+52% rispetto a gennaio2017), che hanno volato suVerona principalmente per rag-giungere le località sciistiche delterritorio. Per quanto riguarda iltraffico outgoing, a gennaio è pro-seguita la forte ripresa dei flussi

per le destinazioni del Mar Rosso(Sharm El Sheikh e Marsa Alam)e per il Kenya, mercati cresciutirispettivamente del 56% e del162%.

Paolo Arena

I DATI DELL’AEROPORTO

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CROMOPLAST SI RIORGANIZZA CON UNICREDITCon l’operazione di family buy-out Stefano Tecchio assume il controllo della societàCromaplast, azienda vicentinaoperante nel settore automotive,si riorganizza per intraprenderenuovi percorsi di crescita. La sto-rica società, fondata nel 1967 aValdagno (Vi), dove conserva tut-tora la propria sede, ha vissutonelle scorse settimane un impor-tante passaggio, con la ridefini-zione del proprio assetto proprie-tario e il passaggio della quota dicontrollo azionario a StefanoTecchio, già socio e direttoregenerale dell’azienda.L’operazione di family buy-out,che è coincisa con la trasforma-zione di Cromaplast in societàper azioni, è stata interamentesupportata da UniCredit, che hafornito la risorse finanziarie e i ser-vizi di advisory necessari per lachiusura del deal. A valle di que-sto riassetto, che coinvolge

anche aspetti di corporate gover-nance, la società potrà rafforzare,in ottica di continuità aziendale, ipropri piani di crescita basati suuna maggiore apertura al merca-to e sullo sviluppo di sinergieindustriali e commerciali. StefanoTecchio, amministratore delegatodi Cromaplast non ha dubbi:“Abbiamo portato a termine que-sta operazione, per la cui buonariuscita è stato fondamentale ilsupporto di UniCredit, al fine dicompletare il passaggio genera-zionale e garantire così la conti-nuità e la piena efficienza azien-dale. Cromaplast ora potrà nuo-vamente focalizzarsi sui propriambiziosi obiettivi e intraprenderenuovi percorsi di crescita, siastrutturali, per linee interne, siacogliendo eventuali opportunità dimercato”. Cromaplast è specializ-

zata nello stampaggio a iniezionee trattamento galvanico per l’in-dustria automobilistica e nell’as-semblaggio di componenti auto-mobilistici; l’azienda ha chiuso il2016 con un fatturato di quasi 28milioni di euro, di cui il 73% deri-vante da export e business inter-nazionale. Cromaplast attual-mente impiega 160 dipendenti.Isoci di minoranza sono stati assi-

stiti nell’operazione dallo studioHilex con gli avvocati MaurizioTraverso, Fabio Cappelletti eEmanuele Breggia e, per gliaspetti fiscali, dal dott. GiorgioOrlandini, mentre StefanoTecchio è stato assistito dagliavvocati prof. Federico Casa eSilvia Rosina dello Studio Casae Associati e dallo StudioMercanti di Valdagno.

Stefano Tecchio

PROTOCOLLO D’INTESA

IN PORTO LA CURA DEL FERROPotenziati i due scali marittimi di Venezia e Chioggia

L’ISTITUTO VENETOGRUPPO BANCA IFISAPPROVATI I CONTIUTILE A 180 MILIONIIl Consiglio di amministrazio-ne di Banca IFIS, riunitosisotto la presidenza diSebastien EgonFürstenberg, ha approvato irisultati preliminari relativiall’esercizio 2017. “Da unpunto di vista gestionale, il2017 è stato un anno di rile-vante attenzione ai processiinterni di integrazione ed allaricerca di efficienza, sia nellesingole business unit, sia nellasemplificazione societariaavvenuta” ha detto GiovanniBossi, amministratore dele-gato di Banca IFIS.Gli obiettividel 2018 sono stati disegnatiin continuità con quanto giàfatto nel 2017: sinergie, sem-plificazione, valorizzazione edinnovazione continueranno aritmo incessante per affronta-re le nuove sfide.

La cura del ferro arrivaanche nei porti di Veneziae Chioggia. Firmato daMaurizio Gentile, ammi-nistratore delegato diRete Ferroviaria Italiana(Gruppo FS Italiane) ePino Musolino, presiden-te dell’Autorità delSistema Portuale delMare AdriaticoSettentrionale, il protocollo d’in-tesa per il potenziamento infra-strutturale dei due scali maritti-mi. L’accordo sancisce l’istitu-zione di un gruppo di lavorocongiunto che nei prossimi seimesi individuerà gli interventinecessari all’upgrading delleinfrastrutture portuali, anche inrelazione alla crescita dei traffi-ci già registrata e all’ulterioresviluppo previsto, e al migliora-mento delle loro connessioni

con la rete ferroviaria naziona-le. Prevista una prima fase diinterventi, finalizzati all’incre-mento del numero dei binari eall’adeguamento del modulo a750 metri, che consentiranno diaumentare la quota del trafficomerci da e per il porto diVenezia, uno dei principali nodidella rete europea dei CoreCorridor TEN-T. Saranno valu-tati, inoltre, interventi per il ripri-

stino del collegamentoferroviario tra il porto diChioggia e la rete nazio-nale. La seconda fase diinterventi prevede invecela realizzazione di ulte-riori nuovi collegamentitra la rete portuale equella nazionale e ilpotenziamento del nododi Venezia Mestre -

Marghera Scalo. Le merci tran-sitate per il porto di Veneziaintercettano due dei principaliCorridoi europei: quelloMediterraneo, che collega laPenisola iberica al confinedell’Est europeo passando perla dorsale italiana Torino -Trieste; e il Corridoio Baltico-Adriatico, che connette impor-tanti porti italiani, come quellodi Venezia, all’Austria e ai mer-cati del Nord Europa.

Maurizio Genti le

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Cronaca di Vicenza

Cronaca di Padova

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Un cacciatore

SORPRESO A CACCIAREVICINO ALLE CASE:SCATTA LA MULTA

Cacciatore e socio della riservaalpina di caccia di Trichiana nonrispetta le regole e finisce neiguai. L'uomo, M.D.B., è statomultato dai carabinieri forestalidella stazione di Mel perchéstava cacciando a meno di 100metri da una casa. Il fattoavvenne proprio nel giorni diapertura della caccia in localitàFien, comune di Trichiana. Forseil cacciatore non vedeva l'ora diiniziare a praticare il suo hobby, osemplicemente aveva avvistatouna preda che non voleva farsisfuggire. Così ha imbracciato lasua carabina e ha abbattuto uncapo di selvaggina a distanzainferiore a metri 100 dal localefabbricato. Quando i forestali lohanno sorpreso hanno procedu-to alla contestazione della vio-lazione amministrativa, comeprevisto dalla legge che detta leNorme per la protezione dellafauna selvatica e per il prelievovenatorio. Ma la multa potrebbeessere solo l'inizio dei guai. Erasolo di qualche giorno fa, infatti,la notizia che la questura hasospeso la licenza per tre mesi adue cacciatori indisciplinati:anche in quel caso entrambierano andati a caccia vicino astrade o case. Un problema chesi trascina da anni quello dellacaccia esercitata spesso vicinoagli abitati, in spregio alle norma-tive che fissano le distanze disicurezza. Un tema sollevatoripetutamente dagli animalisti,specie nell'area della Valbelluna,ma per anni rimasto inascoltato.Oggi, finalmente, qualcosa simuove.

Minacciati e legati con delle fascette da elettricista

La piovra e l'amo. Non è il titolodi un romanzetto sentimentalein odor di San Valentino mal'incredibile accoppiata cheuno studente universitario si ètrovata servita sul suo piattoalla mensa Piovego. La bruttasorpresa, mercoledì a pranzo."L'amo l'ho trovato proprio infi-lato nel pezzo di piovra, e perfortuna me ne sono accortoprima di iniziare a mangiare",racconta ancora increduloLuca, ventenne padovanoiscritto alla facoltà diIngegneria edile architetturadell' Univ ersità. La Piovego,gestita dall'Esu, propone risto-rante, pizzeria e bar: adiacentea numerose facoltà, produce

da sola circa500mila pasti all'an-no. Ha 600 posti esei punti di distribu-zione. In questamensa ogni giornogli avventori posso-no scegliere tra 3primi, quattrosecondi, due con-torni caldi e il buffetdi insalate. In alter-nativa, formaggi,piatti freddi, pizze,panini. Certo è Carnervale, maquell'uncino piantato nel tenta-colo del polpo non è stato perniente uno scherzo. «Sono giàandato a parlare col direttoredella mensa ed è subito stata

fatta segnalazione all’aziendafornitrice. Tutto il personale -commenta il malcapitatoragazzo, ex studente dell'istitu-to per geometri Belzoni e futu-ro ingegnere - si è dimostratodisponibile ad ascoltarmi» .

L’amo da pesca trovato nella piovra

MANGIA IN MENSA UNIVERSITARIATROVA UN AMO DA PESCA NEL PIATTO

Momenti di terrore, nel cen-tro storico di Vicenza. Trebanditi, armati di pistola econ il volto parzialmente tra-visato, sono penetrati negliuffici amministrativi dellaCredem, la Banca di CreditoEmiliano, situati al pianoterra di un elegante palazzodel centralissimo corsoPalladio. Al momento dell'ir-ruzione, all'interno dell'istitu-to c'erano tra dipendentidella banca, che sono statiminacciati, legati con dellefascette da elettricista e poirinchiusi nel bagno, chiuden-do la porta dall'esterno. Aquel punto i malviventihanno rovistato in giro, trascrivanie, cassetti e armadi,prima di darsi alla fuga. Non

è ancora chiaro se abbianoportato via qualcosa, matrattandosi di una sedeamministrativa pare non cifossero soldi in contanti.Dopo l'allarme sul postosono accorsi la Polizia e ivigili del fuoco, che hannoliberato i tre dipendenti dopo

aver smontato la porta delbagno. Le indagini sonoscattate immediate e orasono al vaglio anche leimmagini della videosorve-glianza. Vista l'ora di puntanon è escluso che i rapinato-ri possono essere stati vistida possibili testimoni.

La Sede amministrativa della Credem

ATTIMI DI TERRORE ALLA CREDEMDIPENDENTI RINCHIUSI IN BAGNO

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Cronaca di Treviso

Cronaca di RovigoCronaca di Venezia

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Profughi

PROFUGHI VOLONTARILAVORERANNO

IN CENTRO CITTÀAll’elenco dei Comuni che il pro-tocollo l’hanno già siglato,potrebbe aggiungersi, a breve,anche il capoluogo: il Comune diRovigo è pronto ad utilizzare irichiedenti asilo per i lavori social-mente utili. Anzi, potrebbe fare dipiù: “Coinvolgeremo anche leassociazioni di volontariato perampliare il raggio di azione chequeste persone potranno svol-gere” “Un modo per integrarequeste persone nel nostro territo-rio. Integrazione sia nei loro con-fronti, in modo che possano sen-tirsi utili al territorio, sia nei con-fronti dei cittadini di Rovigo chepotranno così cominciare avedere i profughi con occhi diver-si”. Sono le parole dell’assessoreai servizi sociali della giuntaBergamin, Patrizia Borile, checomunica la predisposizione diuna bozza quasi definitiva delprotocollo per l’attuazione delleattività di volontariato deirichiedenti asilo. In parole sempli-ci una protocollo che permetta ilcoinvolgimento dei profughi inlavori si pubblica utilità, e nonsolo. “La nostra bozza parte dalloschema base del protocollodefinito dalla Prefettura che altricomuni hanno già adottato –spiega Borile – ma noi lo abbi-amo implementato perchéprevediamo anche il coinvolgi-mento eventuale e futuro delleassociazioni di volontariato perampliare il raggio di azioni che irichiedenti asilo potranno svol-gere allo scopo di creare veraintegrazione. Sono molte le attiv-ità che potranno essere fatte conqueste persone”.

Il volto segnato dalle intermperie, senza casa e senza lavoro

Una dimora alle portedella città che sta com-pletamente cambiandovolto, un parco conalberi secolari cancella-to da una colata dicemento e pure ungazebo opera di SimonBenetton spazzato viadalle ruspe. Scoppia lapolemica sul restaurodell'ex villa Bellemo.Siamo in via Zermanese. Lastorica dimora, punto di riferi-mento delle SS durante laSeconda guerra mondiale,vincolata dallaSoprintendenza alle bellearti, è stata a lungo di pro-prietà dei Bellemo, famiglia di

banchieri già a capo dellabanca popolare di Lecco. Nel2008 è stata venduta. Daquel momento la villa hacambiato un paio di proprie-tari ed è anche finita all'asta.E adesso è partito un inter-

vento di restauro cheha letteralmentelasciato a bocca aper-ta Riccardo D' Ave na,legale della famigliaBellemo. «È un obbro-brio spiega il parcoche rientra nel territo-rio protetto del fiumeSile è stato di fattospianato, con una stra-ge di alberi secolari,

da tonnellate di cemento cheservono per realizzare ungarage degno di un super-mercato. C'erano poi delleopere di Simon Benetton,un gazebo e una serra invetro e bronzo, che sonostate spazzate via tutto».

La colata di cemento

IL BEL PARCO DI VILLA BELLEMORICOPERTO SOLO DA CEMENTO

«Vi auguro tutto il bene delmondo. Grazie che mi date laforza per andare avanti». Unadedica rivolta a chi ormai conside-ra la sua famiglia, grande, genero-sa, comprensiva, quella della poli-zia, in particolare della Squadravolanti lagunare. Una dedica scrit-ta su un libro, tra i pochi oggettiche possiede, che ha donato insegno di riconoscimento e gratitu-dine. F.R. ha 55 anni. Li dimostratutti. Il volto segnato dalle intem-perie e dai marosi di una quotidia-nità che oggi lo vede ai margini,senza casa, senza, lavoro, senzaniente. Quando e come sia diven-tato un barbone, lui venezianodoc, non se lo ricorda quasi più.Un decennio fa o forse più. Delsuo passato non parla volentieri.Con i poliziotti che spesso gli

pagano il pranzo o la cena si èlasciato andare raccontando qual-cosa. Allora ricorda di quandonegli anni Novanta, tutto era diver-so. Era la guardia del corpo per-sonale di un personaggio di spic-co a Venezia e non solo. Uno diquelli che contavano, e tanto. Unuomo potente. Bei tempi. Nei

quali viveva di riflesso del lusso edegli sprechi del suo datore dilavoro. Poi tutto è cambiato. Forseper Tangentopoli? La risposta nonla darà mai. E quando il suo bossè caduto in disgrazia, pure lui, len-tamente ma inesorabilmente, hapercorso la stessa paraboladiscendente.

Un clochard

IL BARBONE BUONO DI VENEZIADA BODYGUARD A VITA IN STRADA

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IL CONTO CON LA GIUSTIZIAADESSO SI SALDA IN COMUNESono 24 i posti a disposizione per l’inserimento dei condannatiRaddoppiano, salendo a 24, iposti messi a disposizione dalComune per l’inserimento dicondannati con pene detentivenon superiori ai 4 anni, in lavorisocialmente utili. L’iniziativa èfrutto della nuova convenzionesiglata tra Comune e Tribunaledi Verona. Le persone ammes-se svolgeranno attività neiMusei cittadini, nel SettoreSport e Tempo Libero,all’Ufficio Manifestazioni, enelle Biblioteche di PubblicaLettura. Siglato inoltre unaccordo, primo a livello nazio-nale, tra Tribunale e CSI-Comitato Sportivo Italiano pro-vinciale di Verona per l’inseri-mento di coloro che si sono resicolpevoli di reati in occasione odurante manifestazioni sporti-ve. Le due convenzioni per

“Messa alla prova” sono statepresentate nella sala Zanconatidel Foro scaligero, dal SindacoFederico Sboarina, dal presi-dente del Tribunale di VeronaAntonella Magaraggia, dalladirettrice distrettuale UEPE,l’Ufficio Esecuzione PenaleEsterna di Verona, FrancescaPaola Lucrezi, dal presidentenazionale del CSI VittorioBosio e dalla presidente della

sezione di Verona del CSI RitaZoccatelli. “Una misura alter-nativa alla pena detentiva – hadetto il Sindaco – che ha unavalenza educativa oltre che rie-ducativa. Il precedente accor-do, che aveva riguardato i con-dannati per reati ai sensi delcodice della strada, ha avutoesiti molto positivi. Per questol’Amministrazione ha deciso diraddoppiare i posti a disposi-zione. Le attività saranno svoltein sinergia ed in maniera colla-borativa con il personale delComune. Molto bello – ha con-cluso – anche il nuovo rapportoche si è creato con il CSI, utilea mostrare a coloro che si sonoresi colpevoli di reati in occasio-ne di eventi sportivi quali sono iveri e positivi valori che lo sportincarna”.

L’incontro tra i l sindaco e la presidente del Tribunale

Page 8: Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto com · ne, dell’insediamento del crimi-ne africano nella nostra regione. Le organizzazioni criminali che la compongono, vengono descritte come

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 10 FEBBRAIO 2018 - 8Cronaca del Veneto

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