Corriere Cesenate 21-2012

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 Giovedì 31 maggio 2012 anno XLV (nuova serie) numero 21 euro 1,20 - contiene I.P.  2 1 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Informazioni e prenotazioni CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511 CRETA - villaggio 5 stelle trattamento all inclusive da 677 euro RODI - villaggio 4 stelle trattamento all inclusive da 680 euro PALMA DI MAIORCA - villaggio 4 stelle trattamento all inclusive da 487 euro FORMENTERA - in hostal trattamento di mezza pensione da 590 euro TUNISIA - villaggio 4 stelle trattamento all inclusive da 380 euro ITALIA/PUGLIA - Bravo Club Village trattamento pensione completa da 347 euro GIUGNO 2012: SOLUZIONI PER UNA SETTIMANA DI VACANZA... Quando è l’etica a essere sconfitta D a Cesena-Sarsina oltre cento per- sone per il Family 2012 L a buona politica per tornare a cre- scere, questo lo slo- gan del Forum Calcio scommesse  11 EDITORIALE Un bene da realizzare di Francesco Zanotti Mercato 14 Un caso di burocrazia e bimbi disabili Cesena 13 Il 3 giugno al via il Trofeo Benedetto Sarsina 15 Remedia, il paradiso delle erbe officinali Sport 21  A Ce sena un importante torneo di tennis Milano  9 Primo piano  4-5 DopoTodi  10 La terra trema ancora in Emilia fino alla Romagna e oltre. L’intensità della scossa di martedì mattina nel Cesenate è stata minore rispetto al- l’epicentro che si è avuto nel Modenese, ma tutti l’hanno avvertita di- stintamente. Il Comune di Cesena si è subito attivato per verificare la staticità degli edifici pubblici, in primo luogo le scuole. Due agenti della Polizia municipale di Cesena si trovano da sabato a Merolla (uno dei paesi più colpiti dal sisma) per dare una mano alle forze dell’ordine di quel ter- ritorio. Presenti anche dei Carabinieri della Compagnia di Cesena. Anche gli scout si stanno organizzando per andare nelle zone colpite. Servizi alle pagg. 10 e 13 C i troviamo di fronte a tempi difcilissimi. E’ inutile nasconderselo. Anzi, la responsabilità di essere adulti impone una seria presa di coscienza. L ’Europa trema al solo pensiero dell’uscita della Grecia dalla moneta unica. Adesso si pensa a un accompagnamento verso il ritorno alla dracma. Quello che appariva come uno spauracchio da evitare in maniera assoluta, ora pare diventata una strada praticabile, anche se continua a inquietare i sonni di molti. Non ci sarà la corsa agli sportelli bancari, speriamo, di certo cade un mito per il quale ci siamo impegnati, e non poco, negli ultimi anni. Per l’Euro abbiamo pagato tasse particolari e abbiamo condiviso con gli altri Paesi del continente misure dure da accettare. Non sono mancati numerosi vantaggi, a cominciare dai bassi tassi di interesse, non sfruttati a dovere per abbattere il pesantissimo debito pubblico. La profonda crisi economica impone scelte inevitabili. Impone anche un cambio di rotta. Da ogni parte si chiede meno centralismo e più ricorso alla sussidiarietà, il principio che regola tutta l’architettura dell’Ue. Occorre snellire, stare più vicino ai cittadini, sostenere quanto di buono esiste già, e non è poco. Ci vuole anche un cambio di mentalità che abbia a cuore il futuro del vecchio continente, troppo bloccato per guardare avanti con ducia e coraggio. Bisogna dire basta ai privilegi, a qualunque livello. Chi aspira ai primi posti, si faccia servitore: diventi questo un assillo per chi si propone alla guida di qualsiasi struttura pubblica, piccola o grande che sia. Si deve ricercare con passione il bene comune, non come invocazione generica dietro la quale si mascherano latitanze di idee. In cima all’agenda delle priorità va posto quell’insieme di “condizioni della vita sociale che permettono sia alla collettività sia ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più celermente possibile” , come ri portato dal n. 164 del Compendio della Dottrina sociale della Chiesa. Il bene comune non né un insieme di beni dei singoli né un benessere genericamente inteso o diffuso. E’ un insieme di condizioni, un clima favorevole che punta alla perfezione delle persone e delle comunità in cui le persone sono inserite. Il bene comune è uno stravolgimento dell’orizzonte verso il quale volgere lo sguardo. E’ per la perfezione, quindi per il meglio di quanto può capitare a ogni uomo e a ogni donna. Non c’è altro da aspettare: il bene comune è da realizzare, adesso, qui e subito. Martedì scorso di nuovo un forte terremoto in Emilia  ncor a scosse I ntervista a Bruno Pizzul, storica voce Rai e telecronista sportivo Un capannone crollato a Finale Emilia - Mo (foto “Nostro Tempo”, Modena) Le famiglie incontrano papa Benedetto Economia: ci sono anche settori che “tirano” Non un partito ma un approccio culturale nuovo I nterviste ad alcuni imprenditori che stanno creando oc- cupazione

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Corriere Cesenate di giovedì 31 maggio 2012 (numero 21/2012)

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