Corriere Cesenate 19-2013

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Giovedì 9 maggio 2013 anno XLVI (nuova serie) numero 19 euro 1,20 19 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Editoriale Una firma per i più deboli di Francesco Zanotti Cesena 13 Materne cattoliche L’eccellenza di San Giorgio Cesena 11 Saldatore e artista La doppia vita di Melart Cesenatico 15 Nelle strade di Sala lavori in corso per la sicurezza Sarsina 17 Bcc di Sarsina Fra assemblea e centenario La gioia di ritrovarsi Tutto pronto per “Chiesa in festa”, l’evento diocesano che torna sulla scia degli analoghi meeting organizzati nel biennio 2005-2006. Il filo condut- tore di quest’anno è “Alle radici della nostra fede”. La due giorni si svol- gerà negli spazi della fiera di Cesena, a Pievesestina, sabato 18 e domenica 19 maggio. Tanti i momenti che meritano di essere vissuti: dalla te- stimonianza dell’attore Pietro Sarubbi alla veglia di Pentecoste, dalla comicità del Grande Mago alle riflessioni di suor Maria Gloria Riva, dalle attività per i ragazzi e i giovani, alla musica del grande coro diocesano. E anche i bambini avranno dei momenti tutti per loro. Primo piano a pag. 5 Chiesa 8 Comunicazioni sociali: domenica la Giornata mondiale Un altro ragazzo perde la vita sulla strada Attualità 10 e 12 I n un mese nel Cesenate tre giovani sono deceduti a causa di incidenti stra- dali. La comunità cristia- na prega e riflette H a vissuto da protago- nista tutta la storia repubblicana. È stato set- te volte Presidente del Consiglio Attualità 10 Giulio Andreotti Una vita per la politica Diocesi 7 Sandro Mazzola ai Dialoghi per la città L’ ex calciatore dell’In- ter e della Nazionale sarà a Cesena lunedì 13 maggio nell’aula di Psi- cologia O rmai consolidata la svolta digitale. Inter- vista a monsignor Pom- pili, direttore dell’Uffi- cio nazionale della Cei Maggio 2006, esibizione del “corone” alla festa diocesana (foto Mauro Armuzzi) N on è una campagna contro, ma è una campagna per. Si tratta di difendere l’embrione, Uno di noi appunto, una persona nel suo stato iniziale. “Non si è mai sentito dire da una donna incinta che è in attesa di un embrione – ha sottolineato l’europarlamentare e presidente del Movimento per la vita italiano, Carlo Casini, presente a Cesena il 5 ottobre dello scorso anno –. La futura mamma dirà sempre aspetto un bambino”. Per domenica prossima è in programma in tutta Italia una giornata particolare per la raccolta delle firme. (Nel nostro territorio la raccolta è partita da tempo e verrà attuata anche nella due giorni della Festa diocesana del 18 e 19 maggio, cfr. pag. 5). Ne vengono chieste almeno un milione, in sette Paesi diversi. Un traguardo raggiungibile, ma che si vuole superare di slancio per dare maggior peso alla richiesta rivolta alle istituzioni continentali per fermare la manipolazione e la soppressione degli embrioni umani. Il concepito è uno di noi, inutile negarlo. Gli studi scientifici lo affermano da tempo. Solo chi non vuol vedere può negare l’evidenza. Dopo la fecondazione, non muta più la sostanza di quell’essere umano che, pur piccolissimo, contiene tutti i caratteri essenziali. È solo un diverso stato dell’esistenza umana. Una piccola persona da difendere. Da difendere a maggior ragione, appunto perché minuta e facilmente attaccabile. Chi si accanirebbe contro un bambino? Gridiamo allo scandalo, giustamente, per le violenze verso l’infanzia e per gli orchi che oggi utilizzano la Rete per adescare le loro vittime. Non diciamo nulla, invece, su quanto avviene con gli aborti. “Non posso tacere”, direbbe don Oreste Benzi che per anni è andato a pregare davanti agli ospedali di mezza Italia in difesa della vita fin dal suo scoccare nel seno materno. Si tratta di mettere una firma, non per posizione ideologica, ma per schierarsi dalla parte della vita, bene indisponibile per chiunque, oggi messo in discussione da chi si trova dalla parte del più forte. Non ci rendiamo conto, ma rischiamo di agire da prepotenti, utilizzando gli altri per i nostri fini e i nostri scopi, a volte anche futili e banali. La vita va tutelata sempre, e soprattutto nelle sue condizioni più fragili, all’inizio e alla fine, senza condizioni, senza se e senza ma. Non ci saranno mai ragioni sufficienti per dimostrare la disponibilità dell’esistenza umana. La vita è un dono che va difeso. Per questo occorre firmare e occorre farlo subito. Un’occasione preziosa per mettersi dalla parte dei più deboli, degli ultimi più ultimi.

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Corriere Cesenate di giovedì 9 maggio 2013

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Giovedì 9 maggio 2013anno XLVI (nuova serie)numero 19euro 1,20

19Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

EditorialeUna firma per i più debolidi Francesco Zanotti

Cesena 13Materne cattolicheL’eccellenza di San Giorgio

Cesena 11Saldatore e artistaLa doppia vitadi Melart

Cesenatico 15Nelle strade di Sala lavori in corso per la sicurezza

Sarsina 17Bcc di SarsinaFra assembleae centenario

La gioia di ritrovarsi

Tutto pronto per “Chiesa in festa”, l’evento diocesano che torna sulla sciadegli analoghi meeting organizzati nel biennio 2005-2006. Il filo condut-tore di quest’anno è “Alle radici della nostra fede”. La due giorni si svol-gerà negli spazi della fiera di Cesena, a Pievesestina, sabato 18 e domenica19 maggio. Tanti i momenti che meritano di essere vissuti: dalla te-stimonianza dell’attore Pietro Sarubbi alla veglia di Pentecoste, dallacomicità del Grande Mago alle riflessioni di suor Maria Gloria Riva,dalle attività per i ragazzi e i giovani, alla musica del grande corodiocesano. E anche i bambini avranno dei momenti tutti per loro.

Primo piano a pag. 5

Chiesa 8Comunicazioni sociali: domenicala Giornata mondiale

Un altro ragazzoperde la vitasulla strada

Attualità 10 e 12

In un mese nel Cesenatetre giovani sono deceduti

a causa di incidenti stra-dali. La comunità cristia-na prega e riflette

Ha vissuto da protago-nista tutta la storia

repubblicana. È stato set-te volte Presidente delConsiglio

Attualità 10Giulio AndreottiUna vitaper la politica

Diocesi 7Sandro Mazzola ai Dialoghi per la città

L’ex calciatore dell’In-ter e della Nazionale

sarà a Cesena lunedì 13maggio nell’aula di Psi-cologia

Ormai consolidata lasvolta digitale. Inter-

vista a monsignor Pom-pili, direttore dell’Uffi-cio nazionale della Cei

Maggio 2006, esibizione del “corone” alla festa diocesana

(foto Mauro Armuzzi)

Non è una campagna contro, ma è unacampagna per. Si tratta di difenderel’embrione, Uno di noi appunto, una

persona nel suo stato iniziale. “Non si è maisentito dire da una donna incinta che è inattesa di un embrione – ha sottolineatol’europarlamentare e presidente delMovimento per la vita italiano, Carlo Casini,presente a Cesena il 5 ottobre dello scorsoanno –. La futura mamma dirà sempreaspetto un bambino”.Per domenica prossima è in programma intutta Italia una giornata particolare per laraccolta delle firme. (Nel nostro territorio laraccolta è partita da tempo e verrà attuataanche nella due giorni della Festa diocesanadel 18 e 19 maggio, cfr. pag. 5). Ne vengonochieste almeno un milione, in sette Paesidiversi. Un traguardo raggiungibile, ma chesi vuole superare di slancio per dare maggiorpeso alla richiesta rivolta alle istituzionicontinentali per fermare la manipolazione ela soppressione degli embrioni umani.Il concepito è uno di noi, inutile negarlo. Glistudi scientifici lo affermano da tempo. Solochi non vuol vedere può negare l’evidenza.Dopo la fecondazione, non muta più lasostanza di quell’essere umano che, purpiccolissimo, contiene tutti i caratteriessenziali. È solo un diverso statodell’esistenza umana. Una piccola personada difendere. Da difendere a maggiorragione, appunto perché minuta efacilmente attaccabile.Chi si accanirebbe contro un bambino?Gridiamo allo scandalo, giustamente, per leviolenze verso l’infanzia e per gli orchi cheoggi utilizzano la Rete per adescare le lorovittime. Non diciamo nulla, invece, suquanto avviene con gli aborti. “Non possotacere”, direbbe don Oreste Benzi che peranni è andato a pregare davanti agli ospedalidi mezza Italia in difesa della vita fin dal suoscoccare nel seno materno. Si tratta dimettere una firma, non per posizioneideologica, ma per schierarsi dalla partedella vita, bene indisponibile per chiunque,oggi messo in discussione da chi si trovadalla parte del più forte. Non ci rendiamoconto, ma rischiamo di agire da prepotenti,utilizzando gli altri per i nostri fini e i nostriscopi, a volte anche futili e banali. La vita vatutelata sempre, e soprattutto nelle suecondizioni più fragili, all’inizio e alla fine,senza condizioni, senza se e senza ma. Nonci saranno mai ragioni sufficienti perdimostrare la disponibilità dell’esistenzaumana. La vita è un dono che va difeso. Perquesto occorre firmare e occorre farlosubito. Un’occasione preziosa per mettersidalla parte dei più deboli, degli ultimi piùultimi.

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Giovedì 9 maggio 2013 3Opinioni

La canoista diventata ministroè più di una scommessa

on è la solita atleta scelta a caso, tanto perfar vedere che si è designato qualcuno ingrado in un colpo solo di dare

rappresentanza allo sport e alle donne. No, JosefaIdem è molto di più. Incarna la forza di volontà, lavoglia di emergere, la mentalità vincente frutto diuna determinazione feroce, ma anche la capacità diconciliare i tempi della famiglia con quelli dellavoro. Infine, particolare non trascurabile, è unatedesca con cuore e famiglia italiani (sposata con ilsuo allenatore Gugliemo Guerrini, ha due figli),caso raro in tempi i cui i rapporti tra i due Paesi nonsono proprio idilliaci.Ormai ravennate ad honorem (cittadina italiana da23 anni), la 49enne di Goch diventa ministro dellePari Opportunità e soprattutto dello Sport delgoverno Letta, in un momento difficilissimo per ilnostro movimento. Il suo palmares fa spavento: èstata campionessa mondiale e olimpica nellaspecialità del kayak individuale, vincendo 35medaglie tra Olimpiadi, mondiali ed europei. È laprima e unica donna nella storia della canoaitaliana ad avere vinto sia un Mondiale siaun'Olimpiade. Nonostante questo impegnoestremo a livello agonistico, ha sempre avuto unasensibilità particolare verso l’impegno sociale epolitico: dal 2001 è stata assessore allo Sport delComune di Ravenna, fino ad essere stata eletta nelSenato tra le fila del Pd in questa legislatura. Ma aldi là delle scelte politiche, forse per la prima volta lapolitica ha pensato allo sport non come unaccessorio o un appendice da cui attingereconsensi, affidando a uno dei mostri sacri delnostro movimento, un ministero il cui percorsopotrebbe regalare parecchie sorprese.Già le prime dichiarazioni fanno ben sperare erivelano un’impostazione che è poi quella che hapermesso ai paesi nordici europei di imporsi alivello giovanile: “Si partirà dalle scuole elementari

N

– ha detto il neo ministro -: bisogna garantire ai bambini la possibilità di fare attivitàfisica”. Le idee chiare Josefa le ha da sempre: eletta lo scorso febbraionel Consiglio nazionale del Coni in rappresentanza degli atleti,rispondeva così a chi forse non aveva ben capito la missione sportiva:“Sacrificio lo sport? Sacrificio è non avere il pane ogni giorno,non avere un tetto sopra il capo, lo sport è un grande impegno».Buon lavoro ministro, siamo certi che il suo impegno non sarà inferiore a quello chemetteva durante una delle sue mille gare in canoa: chissà che con lei al timone,tanti scandali e magagne, tanti interessi che rendono oggi tossicauna parte dell’attività sportiva, finiscano per diradarsi, insieme a quel razzismostrisciante che forse è diventata la prima emergenza da affrontare, insieme allo statodecadente delle nostre strutture (la legge sugli stadi ancora latita) e una buonaprevenzione, per far sì che i tanti casi Morosini (non solo nel calcio),non abbiano più a ripetersi.

Leo Gabbi

Le idee chiare di Josefa

CQuel medico non è per famiglie

“Anch’io sono stato un embrione. Puoi metterci la firma”

Per contenuti e forme, la fiction di Lino Banfi risulta più adatta ai soli adulti consapevoli

La fotografia

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Giovedì 9 maggio 2013 5Primo piano

Cesenatico◗Prove del coroIl coro diocesano, formato da un centinaio dielementi, si esibirà durante la festa nellaserata del 19 maggio e si ritrova per le provedomenica 12 maggio alle 20,45 presso ilteatro della parrocchia di San Giacomo aCesenatico. Il coro è diretto da MarcoBalestri e nelle scorse settimane si è giàritrovato alcune volte per provare le canzonidella serata.

Diritto alla vitaAlla festa diocesanala raccolta firmeIn tutta Italia, domenica 12 maggio siterrà una giornata particolare di raccoltafirme per la campagna europea "Uno di

noi, perchél’Europariconosca ladignità, il dirittoalla vita eall’integrità adogni essereumano fin dalconcepimento".L’obiettivo deipromotori èquello di

raggiungere un milione di firme, inalmeno sette Paesi fra i 27 checostituiscono l’Unione. In diocesi ci si è mossi già da lungotempo, da quando venne, il 5 ottobrescorso, per una serata nella chiesa diSant’Agostino, l’eurodeputato CarloCasini, presidente del movimento per lavita italiano. Poi nelle parrocchie, neimovimenti e nelle associazioni cattolicheci si è adoperati per la raccolta dellesottoscrizioni per le quali, lo ricordiamo,occorre il codice fiscale e comedocumenti la carta d’identità o ilpassaporto.Durante la due giorni della Festadiocesana, nel quartiere fieristico diPievesestina, saranno allestiti deibanchetti per la raccolta delle firme e perla consegna di moduli per l’ulterioreraccolta che proseguirà fino al primonovembre.

"In un tempo nel quale Dio èdiventato per molti il grandeSconosciuto e Gesùsemplicemente un grandepersonaggio del passato"occorre "un rinnovato impulso,che punti a ciò che è essenziale

della fede e della vita cristiana"(Benedetto XVI).La mostra propone un percorsoche, partendo da questa "nostrasituazione", intende mettere inluce i tratti essenziali della fedecome una possibilità per

Alla ‘due giorni’ la mostra"Videro e credettero"

ciascuno: "La "porta della fede" […] èsempre aperta per noi" (Porta fidei, 1).Il titolo (e l’immagine portante dellamostra), "Videro e credettero: la bellezzae la gioia di essere cristiani", è statosuggerito dal racconto di Pietro eGiovanni che corrono al sepolcro;vedendo "le bende per terra" Giovanni"vide e credette". Al tempo stessorichiama la traiettoria della convinzionematurata dagli apostoli nella convivenzacon Gesù, fino alla certezza di esseredavanti a una personalità unica, dell’altro

mondo: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Diovivente". Il sottotitolo - La bellezza e lagioia di essere cristiani, un’espressione diBenedetto XVI - evidenzia la convenienzaumana dell’incontro con Cristo, "che nontoglie nulla, ma dona tutto". La mostra èsuddivisa in cinque sezioni: Il contesto;L’antefatto: il cuore dell’uomo; Il fatto:Gesù di Nazaret; Il riconoscimento: lalibertà dell’uomo; Gesù, nostrocontemporaneo. E’ curata da Itacaeventidi Castelbolognese (Ravenna)www.itacaeventi.it

Mostra | Il Concilio Vaticano II

E’ stata inaugurata venerdì scorso, alla Galleria ex pescheria a Cesena, lamostra "Il Concilio Vaticano II in immagini" proposta da Agesci, Azionecattolica e Ufficio catechistico diocesano. Erano presenti, fra gli altri, ilvescovo Douglas Regattieri e l’assessore Elena Baredi. La mostra èvisitabile fino al 12 maggio e poi sarà trasferita alla fiera di Cesena edesposta durante la Festa diocesana.

In fiera un’originale esposizione

Alle origini della fededi Cesena-Sarsina"Luoghi e testimoni alle originidella fede nella diocesi diCesena-Sarsina": è questo iltitolo di una mostra -cartografia di Maurizio Abati,testi di Marino Mengozzi eClaudio Riva - che, mediante unpercorso delineato da schede,immagini e cartine, intendedocumentare alcune tappe delcammino della nostra comunitàdiocesana e tratteggiarne imaggiori protagonisti. Il"viaggio" parte da una brevestoria delle diocesi di Cesena edi Sarsina e dalla cronotassi deivescovi che, a partire da Vicinioper giungere sino a Douglas,hanno trasmesso la fedecristiana e guidato il camminodella nostra Chiesa. Si passa

poi alle cattedrali, cioè lechiese in cui si trova lacathedra (il trono dal quale ilvescovo insegna e ammaestra);quindi ai patroni, la Madonnadel Popolo e san Vicinio.Sono evidenziati alcuni luoghistoricamente significativi nellacristianizzazione del territorio,nella trasmissione della fede enella formazione dei sacerdotidestinati a guidare le comunitàparrocchiali: le pievi (vale adire gli edifici medievaliprovvisti di fonte battesimale)e relativa cartografia, iprincipali santuari mariani e ilseminario.La sezione dedicata aitestimoni raffigura, per brevitratti, la santità antica (Mauro,

Romualdo, Pier Damiani,Giovanni Bono, Agnese,Giovanna) e quella recente(madre Teresa Lega, don CarloBaronio, don Quintino Sicuro,padre Guglielmo Gattiani,Angelina Pirini); per chiudersicon i quattro papi cesenati, dueper nascita (Pio VI Braschi e PioVII Chiaramonti) e due per"adozione" in quanto vescovidella nostra città prima disalire al soglio pontificio(Benedetto XIII Orsini e PioVIII Castiglioni), e con le figuredi quattro sacerdoti che hannomarcato l’ultimo Ottocento e ilNovecento: don Luigi Ghinelli,don Giuseppe Lugaresi, donGiovanni Ravaglia e don LinoMancini.

utto pronto per "Chiesa in festa",l’evento diocesano che torna sullascia degli analoghi eventiorganizzati nel biennio 2005-2006.

Il filo conduttore di quest’anno è "Alleradici della nostra fede". La "due giorni"si svolgerà negli spazi della fiera diCesena, a Pievesestina, il 18 e 19 maggio.Nella pagina a fianco si trova ilprogramma completo. In questa paginaabbiamo messo in evidenza alcuni deglieventi previsti, fra i quali le tre mostre.

T

Un popolo si ritrovaalla kermesse diocesana

L’evento si svolge alla fiera di Cesena il 18 e 19 maggio

Non vi saranno gli stand, ma diversimomenti con i quali riflettere,confrontarsi, divertirsi, pregare.Sabato 18, nel pomeriggio, vi sarà unmomento dedicato particolarmente aigiovani. Spiega Ilaria Grafieti, referentedella pastorale giovanile diocesana:"Ricorda che la Chiesa sei anche tu...parliamone. E’ l’invito rivolto a tutti igiovani, in preparazione alla Festadiocesana, preziosa occasione perpensare alla propria presenza all’interno

della Comunità cristiana e alla propriacapacità di testimoniare la fede almondo. A partire da gennaio diversigruppi giovanili hanno riflettuto sullaloro appartenenza alla Chiesa ed hannoraccolto i loro contributi, ricchi didomande e anche dubbi e difficoltà.Questi contributi sono stati trasformati inprovocazioni/stimoli riguardanti, adesempio, il rapporto scienza-fede, lasessualità, i sacramenti, l’aborto. Diecigruppi di giovani hanno risposto a questeprovocazioni con la propriatestimonianza personale".L’ultima fase si svolgerà proprio durantela festa. "Divisi a gruppetti - dice ancoraIlaria Grafieti - sentiremo letestimonianze dei giovani della Diocesi epoi tutti insieme ascolteremo il vescovoDouglas, che dialogherà sui punti aperti.Concluderemo la giornata partecipandoalla veglia di Pentecoste" che, con inizioalle 21, sarà presieduta dal vescovo.Durante la veglia ci sarà la candidatura alpresbiterato del seminarista SimoneFarina, al II anno di teologia.Domenica pomeriggio l’attenzione saràincentrata sulla testimonianza di suorMaria Gloria Riva, esperta d’arte, cheinterverrà su "Mendicanti di bellezza", unpercorso attraverso una serie di dipintifamosi. Da 6 anni si è trasferita nelladiocesi di San Marino-Montefeltro doveha fondato una comunità monastica. La festa si conclude domenica sera con lacomicità del Grande Mago e l’esibizionedel coro diocesano diretto da MarcoBalestri.

Pietro Sarubbi: Barabba alla festa diocesanaL’attore Pietro Sarubbi sarà protagonista di unincontro alla festa diocesana. Il suo intervento èprevisto per sabato 18 maggio alle 16.30. Sarubbiha interpretato la parte di Barabba nel famoso film"The Passion" (2004) di Mel Gibson. "Quando micomunicarono che avrei fatto parte del cast delfilm - ha raccontato Sarubbi la scorsa estate in unincontro organzizato a Cesenatico dalla parrocchiadi San Giacomo - ero al settimo cielo. Poi mi

dissero che la mia parte sarebbe stata Barabba,cioè senza alcuna battuta il mio orgoglio si feceavanti e volevo rifiutare. Poi, per fortuna, èsuccesso qualcosa che mi ha fatto accettare".Sarubbi ha compiuto un cammino di conversione eavvicinamento alla fede proprio grazie allapartecipazione alle riprese del film. Una pellicolagirata interamente in Italia, fra Puglia, Basilicata eCinecittà, a Roma.

Un momento della festa

diocesana del 2006

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Giovedì 9 maggio 20136 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella del cimitero

Cappella dell’ospedale(no al sabato)

18.00 Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo, Sant’Egidio

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

20.30 Villachiaviche, Gattolino

Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Pio X, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Calisese, Torre del Moro,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,

Roversano8.45 San Giuseppe

(corso U. Comandini)9.00 Santo Stefano,

San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dell’Addolorata,

Madonna delle Rose,Osservanza,Sant’Egidio,Villachiaviche, San Mauroin Valle, Bagnile, Casale,Montereale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, San Pietro,

Case Finali, San Rocco,Cappella del cimitero,Santa Maria dellaSperanza, Torre del Moro,San Pio X, Cappuccini,Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio, San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

San Domenico, San Pietro18.30 Cappuccini19.00 Osservanza20.00 San Bartolo, Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella del cimitero,

Formignano17.30 Santuario del Suffragio,

San Vittore18.00 Cattedrale, Cappuccini,

San Domenico, Santuariodell’Addolorata, SantoStefano, San Mauro inValle, Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,Torre del Moro, Borello

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, Case Finali,San Rocco,

19.00 Osservanza, San Giorgio19.30 Bulgarnò20.00 Villachiaviche, Gattolino,

Bulgaria, Tipano, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra

20.30 San Giovanni Bono,San Pio X, Calisese,Pievesestina

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta;

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;10 San Giacomo,

Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.30 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:

18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7.30 / 9/ 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11Sorbano: 9.30;

Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30; Pieve diRivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30;Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 15 (sabato),9.15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

Domenica 12 maggio - Anno CAscensione del SignoreAt 1,1-11;Salmo 46;Ap 9,24-28; 10,19-23;Lc 24,46-53

In questa domenica celebriamo lasolennità dell’Ascensione delSignore.

Nel “Credo” professiamoche Gesù salì al Cielo, siede alladestra di Dio Padre onnipotente.Con la risurrezionedi Gesù – alla quale sonostrettamente connessi la sua salitaal cielo e la sua intronizzazionealla destra del Padre,siamo al centro del Vangeloe della nostra fede.Qui il mistero dell’Incarnazione,con la quale Gesù è disceso dalcielo, raggiunge il suocoronamento. Qui si rivelal’assoluta e totale signorìadi Gesù e si inaugurail tempo della Chiesa.“Salire al cielo”non significa un trasferimentospaziale di Gesù,ma il definitivo ingressodi Gesù nella pienezzadella comunione

con il Padre.Il cielo è il mondo proprio di Dio,il suo modo di essere.Salire al cielo significaessere con Dio.Gesù è entrato in Diocon la sua umanità,da dove ritornerà.Non sale al cielo per se stessosoltanto, ma anche per noi.Il cielo diventa orauna dimora per l’umanità.Diventa il simbolodella vita liberata dal malee dalla morte e totalmentededicata a Diosecondo le parole di San Paoloin Rom 6,8-11.Il cielo diventa la meta veradell’esistenza dell’uomo.La nostra vitaè un pellegrinaggioverso la casa del Padre.In Gesù risortola vita umana è portata in cielo.Nel suo Figlio asceso al cielola nostra umanità è innalzataaccanto a Lui e noi membradel suo corpoviviamo nella speranzadi raggiungere Cristonella gloria.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNORE

Ascende il Signore tra canti di gioia

lunedì 13 maggioBeata Vergine Mariadi FatimaIs 61,9-11; Sal 44;Lc 11,27-28

martedì 14san MattiaAt 1,15-17.20-26;Sal 112; Gv 15,9-17

mercoledì 15san Torquato,san SeverinoAt 20,28-38; Sal 67;Gv 17,11b-19

giovedì 16san GiovanniNepomucenoAt 22,30; 23,6-11;Sal 15; Gv 17,20-26

venerdì 17san Pasquale B.At 25,13-21; Sal 102;Gv 21,15-19

sabato 18 san Giovanni IAt 28,16-20.30-31;Sal 10;Gv 21,20-25

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

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Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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Tiratura del numero 18 del 2 maggio 2013: 7.500 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 19 di martedì 7 maggio 2013

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOSandro Mazzola ai “Dialoghi per la città”Lunedì 13 maggio alle 21 nell’aula magna di PsicologiaQuarto e ultimoappuntamento dei “Dialoghiper la città”, lunedì 11febbraio alle 21 nell’aulamagna di Psicologia, aCesena (di fronte allastazione ferroviaria). SandroMazzola, dirigente sportivoed ex calciatore, sarà ilprotagonista dell’incontroche avrà tema “Le ragioni del cuore”. L’incontro, aperto atutti, fa parte della quinta edizione della rassegna“Dialoghi per la città”, con tema “Dilatare gli spazi dellaragione”. Farà da guida alla serata il volume uscito pochesettimane fa (“Ho scelto di stare davanti alla porta”,Limina editrice, 2012, Milano) in occasione deisettant’anni di Mazzola. Nelle pagine curate assieme altelecronista Rai Marco Civoli, l’ex neroazzurro e azzurrodella Nazionale di calcio, racconta della sua vita, daimomenti drammatici della morte del babbo nella tragediadi Superga, alle vittorie di campionati e Coppa Campioni,fino all’impegno come dirigente nell’Inter e in altresquadre di serie A. Dalle intense e appassionate pagineemerge l’uomo Mazzola a tutto tondo, di certo diversodall’immagine trasmessa al grande pubblico dallatelevisione. Resta, comunque, il campione. Nello sport enella vita.

Incontro del Consiglio pastoraleDomenica 12 maggio alle 15, in seminario a CesenaÈ convocato per domenica pomeriggio di domenica 12maggio, dalle 15 alle 18,30, in seminario a Case Finali diCesena, il Consiglio pastorale diocesano. Durantel’incontro, il vescovo Douglas presenterà la scheda per ilPiano Pastorale 2013-2014: “Giovane, che cosa cerchi?Educare i giovani alla vita buona del Vangelo”.A seguire, laboratori e presentazione dei lavori deilaboratori. Concluderà il vescovo Douglas con riflessioni epreghiera.

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Giovedì 9 maggio 2013 7Vita della Diocesi

IMU

ei giorni scorsi il vescovo Douglas haprovveduto ad alcune nomine. Ha nominato due

nuovi amministratori parrocchiali, due assistentispirituali e il delegato per le comunicazioni sociali.Don Mirco Bianchi, attualmente vicarioparrocchiale a San Giacomo di Cesenatico, è il nuovoamministratore parrocchiale di Villamarina-GatteoMare. Subentra a don Derno Giorgetti, missionario

N

Parroci e assistenti Nuove nomine del vescovo Douglas

“fidei donum”, che torna in Venezuela condon Giorgio Bissoni, nella parrocchia diPlaya Grande, nella diocesi di Carupano.L’avvicendamento avverrà ai primi di luglio.Per motivi di salute ha rinunciato allaparrocchia di Ardiano monsignor SergioOrlandi. Al suo posto il vescovo ha nominatodon Elvezio Motta, parroco a Montenovo dal2004.Padre Francesco Bocchi, dei Cappuccini diCesena, è il nuovo assistente spirituale delGruppo di Preghiera di “Padre Pio”.Don Egidio Zoffoli è il nuovo assistente

spirituale della Commissione diocesana“Gaudium et spes” per i problemi sociali, illavoro, la giustizia, la pace, la salvaguardiadel Creato. Da pochi mesi la Commissione haun nuovo delegato vescovile: a monsignorSilvano Ridolfi è subentrato WilliamCasanova.Francesco Zanotti, direttore delsettimanale diocesano Corriere Cesenate edell’Ufficio stampa della Diocesi, è il nuovodelegato per la pastorale dei mezzi dicomunicazione sociale. Subentra amonsignor Piero Altieri.

FrancescoZanottinuovo delegatoper leComunicazionisociali

Brevi

ome ormai datradizione, anche

quest’annol’associazione delServizio diocesano perla Pastorale giovanile “Testa e Croce”propone un percorso formativo rivolto aicoordinatori e agli animatori di centri estivi,campi scuola, oratori. A guidare il percorso inquattro serate saranno gli educatoridell’Opera dei Ricreatori di Bologna, secondoquesto programma:- martedì 14 maggio: serata/spettacolo diAnimazione per tutti;- lunedì 20, 27 maggio e 3 giugno:laboratori per animatori su gioco, linguaggie comunicazione, relazione educativa e stiledell’animatore.Parallelamente si svolgerà il laboratorio percoordinatori ed educatori senior sui seguentitemi: la leadership al servizio dellacomunità, le relazioni e i conflitti, laspiritualità dell’educatore.Gli incontri saranno gratuiti e si svolgerannopresso il seminario diocesano dalle 20,30.È gradita una pre-iscrizione all’[email protected], 346 3008218).

C

Quattro incontri in seminario

“Tutti al Centro”,corso di formazioneper educatori e animatori

Trofeo Benedetto,appuntamento a Case FinaliDomenica 12 maggio dalle 16 alle 19, neglispazi della parrocchia di Case Finali di Cesena,pomeriggio di gioco per tutti gli iscritti alTrofeo Benedetto e sorteggio delle gare.L’edizione 2013 del Trofeo Benedetto inizieràlunedì 3 giugno; oltre ai tornei di calcio a 7maschile, pallavolo mista e calcetto femminile,quest’anno si aggiungono le discipline dicalcetto maschile (per ragazzi 13-16 anni) etiro con l’arco.

Amici di padre GuglielmoMercoledì 15 maggio alle 21, nel convento deiCappuccini di Cesena, si terrà l’incontromensile degli Amici di padre Guglielmo.

La festa diocesana del lavoro alla Cantina di Cesena, per gli ottant’anni di fondazione

oggi la vita della città terrena. Ecco lasfida che sta davanti a noi come cristianiimpegnati nel mondo: la sfida della fedee della testimonianza del Vangelo. Tu,lavoratore, che lavori e operi nelleistituzioni, nella fabbrica, nella scuola,nell’ospedale, nelle strutture terrene,nelle aziende, tu puoi trasformare quellutto e quel lamento, che costituisce ilpane quotidiano della tua vita in gioia, inluce, in pace: non solo in futuro,pienamente, nella città celeste, ma anchequi ora in quella terrena che di quella nediventa così come un anticipo e unaprefigurazione. Tu puoi nella fede delSignore risorto, fare nuove tutte le cose”(cfr Ap 21, 5).Come si può realizzare tutto questo, si èdomandato in chiusura monsignorRegattieri? “Con la forza dello Spirito - èla risposta -. Se uno mi ama, dice Gesù,osserverà la mia parola, io e il Padreverremo a lui e prenderemo dimorapresso di lui. Di nuovo una discesa, ladiscesa di Dio in noi, dentro al nostrolavoro, dentro alle nostreproblematiche… se però lo amiamo. Statutta qui la forza dirompente della nostrafede cristiana. E i cristiani lavorandodentro al mondo e prendendo sul serio larealtà umana, lavoro compreso, hanno

questa possibilità di immettervi unaforza rivoluzionaria tale da trasformareogni cosa”.Prima della messa sono state presentatedue testimonianze di aziende incontrotendenza rispetto al climagenerale di crisi che si respira da anni inItalia e anche nel nostro territorio. Laprima è quella vissuta dalla Agecredit diPasini Marco & C., azienda diPievesestina, che assieme al sindacatoCisl ha presentato un accordo distabilizzazione per 38 lavoratori, primaapplicazione nel Cesenate di normecontenute nella riforma Fornero. Laseconda testimonianza è stata portata daFilippo Tramonti, presidente delConsorzio Agrario Adriatico, che assiemealla Coldiretti ha salvato dal fallimento lostorico pastificio Ghigi di Rimini, l’unicopastificio industriale che produce pastacon il cento per cento di grano italiano.Grazie a questo intervento sono statirecuperati molti posti di lavoro.“Un ringraziamento particolare - dice ilneo delegato vescovile, William Casanova- va alla Cantina di Cesena, allaparrocchia di Diegaro e allaCommissione diocesana ’Gaudium etSpes’ che insieme hanno preparatoquesto momento di festa”.

Una forza rivoluzionariache trasforma ogni cosa

asta partecipazione alla festadiocesana del lavoro. Sabato scorso,nei locali della Cantina di Cesena, aDiegaro, si è celebrato l’annuale

appuntamento promosso dallaCommissione diocesana Gaudium et Spes.L’appuntamento, come di consuetudine, si ètenuto nei giorni successivi alla festività delPrimo maggio. Numerose le autoritàpresenti alla messa celebrata in un luogoinconsueto, fra cui la presidente delConsiglio comunale di Cesena, Rita Ricci el’assessore al lavoro, Matteo Marchi, oltre,naturalmente, a lavoratori, imprenditori erappresentanti del mondo sindacale edatoriale.“Tutto ciò che di bene e di buonodesideriamo per le nostre città - ha detto ilvescovo Douglas nell’omelia, soffermandosisul tema della festa ’La visione della città diDio’ - si rispecchia e si proietta nella cittàceleste. In essa non c’è affanno, dolore emorte perché tutto è nuovo. Ciò che larende tale è la presenza in essa di Dio”.La città celeste è perfetta. “La sua perfezione- ha proseguito il vescovo - è descritta dallapresenza di dodici porte che la circondanoin perfetto ordine simmetrico: tre porte aoriente, tre a occidente, tre a settentrione etre a meridione. La città terrena dovràdiventare come un’immagine, uno specchiodi quella celeste. Il bello, il buono che c’ènella città celeste si dovrà tradurre etrasferire nel bello e nel buono della cittàterrestre. E così come lassù non c’è né mortené affanno né dolore così in quella terrena.“Ma come è possibile? - si è chiesto unaprima volta il presule -. Il dolore, l’affanno,la morte accompagnano purtroppo ancora

V

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Giovedì 9 maggio 20138 Vita della Chiesa

ComunicazionisocialiLa svoltadigitaleIntervista a monsignor Domenico Pompili,direttore dell’Ufficio nazionale della Cei

elefonini in carica, in primo piano;sullo sfondo, alcuni ragazzi che fannoaltro, guardandosi, però, in volto. Èl’immagine scelta dalla Chiesa

italiana per animare la XLVII Giornatamondiale delle comunicazioni sociali, cheverrà celebrata domenica 12 maggio sultema “Reti Sociali: porte di verità e di fede;nuovi spazi di evangelizzazione”.Alla vigilia di questo appuntamento, il Sir harivolto alcune domande a monsignorDomenico Pompili, sottosegretario della Ceie direttore dell’Ufficio nazionale dellecomunicazioni sociali.

Monsignor Pompili, quali riflessioni apartire dal tema della Giornata?La scelta di aver dedicato un messaggio altema delle Reti sociali segnala la svoltadefinitiva nell’interpretazione del significatodel mondo digitale. Benedetto XVI l’haribadito spesso in questi anni e, non daultimo, nel messaggio che ci ha consegnatoper questa Giornata: le Reti sociali non sonosemplicemente un luogo ’altro’ doveattingere informazioni o da sfruttare a finieconomici. Esse rappresentano un ambientevitale; sono vissute dalle persone comeoccasione di sviluppo delle relazioni; ’sonoparte del tessuto stesso della società’. Equesto spiega perché la Chiesa non può nonavere a cuore anche questo ambito. In fondo,la Rete risponde al bisogno - per quanto conlinguaggi nuovi e sostanzialmente innovativi- di ricucire quel vissuto di relazioni che lasocietà liquida ha indebolito e in tanti casidissolto. Chi entra nella Rete, lo fa per lo piùper cercare di fare ’opera di manutenzione’delle relazioni. La svolta ’social’, che hasegnato l’avvento del web 2.0, viene quindirecepita dalla Chiesa con una particolareattenzione.

Quali impegni emergono dal messaggio diquest’anno?Innanzitutto, l’impegno a comprenderebene il cambiamento culturale che staavvenendo sotto i nostri occhi. Bisogna

T capire cosa significa equali bisogni e domandeporta con sé l’esplosionedelle Reti sociali. Stacambiando, infatti, nonsolo il nostro modo dipensare e lavorare, maanche il nostro modo distabilire relazioni ealimentarle nel tempo.Ecco perché è opportunauna riflessione su questoterritorio così centrale perla vita di tanti, soprattuttodei più giovani. Dalmessaggio, poi, emerge

anche l’invito a vivere il nuovo ambientenon in maniera impaurita o acritica, ma inmodo consapevole: la tecnica non sisostituisce alla persona, non la determina néla impoverisce; a fare la differenza, anche inquesti nuovi ambienti, è sempre la qualitàumana.

Il Papa invita a “una comprensione attentadi questo ambiente”, “prerequisito per unasignificativa presenza all’interno di esso”.Quali percorsi per raggiungere taleobiettivo?I percorsi passano tutti dalla conoscenza,dall’esperienza diretta, che non vuol diredipendenza, dell’ambiente digitale. C’è unverbo programmatico che sintetizza tuttociò: abitare. La cosa migliore per conoscereun fenomeno è viverlo, contribuendo adargli forma. Occorre abitare questo spazioumano, senza avere la velleità di volerlopresidiare o l’ingenuità di volerlo occupare.Qui il punto è abitare, cioè stabilire unrapporto non superficiale né strumentale,capace di comprendere dal di dentro ilsignificato di questo ambiente; tenendoconto del suo linguaggio e della suamorfologia, ma insieme orientandone glisviluppi verso direzioni che vadano abeneficio dell’umano. Difficilmente saràpossibile comprenderlo, semplicementestando all’esterno. Abitarlo con uno stile

“Il problema non è tantoinseguire le mode,quanto piuttostoparlare il linguaggiodella gente e incontrarla làdove essa si trova,cercando di avvicinareanche i lontani.Quando la Chiesanon lo fa, rimpiangendoaltre epoche e altrilinguaggi, ammetteimplicitamenteche il suonon è un messaggioper tutti i tempi.Invece, la forza del Vangelosta nella sua capacitàd’incarnarsiin ogni cultura”

di Vincenzo Corrado

responsabile, da testimoni, consentirà didisegnare diverse prospettive per unapresenza significativa.

“La capacità di utilizzare i nuovi linguaggi -si legge nel messaggio - è richiesta nontanto per essere al passo coi tempi, maproprio per permettere all’infinita ricchezzadel Vangelo di trovare forme di espressioneche siano in grado di raggiungere le menti ei cuori di tutti”...Il problema non è tanto inseguire le mode,quanto piuttosto parlare il linguaggio dellagente e incontrarla là dove essa si trova,cercando di avvicinare anche i lontani.Quando la Chiesa non lo fa, rimpiangendoaltre epoche e altri linguaggi, ammetteimplicitamente che il suo non è unmessaggio per tutti i tempi. Invece, la forzadel Vangelo sta nella sua capacitàd’incarnarsi in ogni cultura, senza lasciarsisequestrare, ma anzi aprendola a orizzontipiù grandi. La stagione digitale, così come lastagione della stampa e, ancor prima, quelladella scrittura, dimostra che la Chiesa nonteme queste integrazioni, queste ’ri-mediazioni’ di un messaggio che parla a tuttiin ogni tempo. La Chiesa è consapevole chedopo questa stagione ne verranno altre.

Ma è possibile essere autentici in questiambienti?È possibile nella misura in cui c’èconsapevolezza della continuità tra l’onlinee l’offline. E la continuità è garantita dallapersona sia quando è in Rete, sia quando neè fuori. Non bisogna creare dualismi,giustapposizioni tra le due dimensioni. Se siè autentici in una dimensione, lo si è anchenell’altra. L’elemento della continuitàemerge dalla robustezza della persona. Noisiamo sempre gli stessi, in Rete e fuori,anche se ogni ambiente, come tutti quellidella nostra vita sociale, ha codici, linguaggi,criteri di appropriatezza che gli sono propri.Per questo, la testimonianza, che è sempreuna risposta all’incontro con la verità,appare decisiva.

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Giovedì 9 maggio 2013 9Vita della Chiesa

Catholicadi Stefano Salvi

CHIESTA BEATIFICAZIONE PER 81CRISTIANI DELLA COREA DEL NORDSecondo l’agenzia “AsiaNews”, i vescovi dellaCorea del Sud hanno chiesto alla Congrega-zione per le Cause dei Santi la beatificazioneper Francesco Borgia Hong Yong-ho, vescovodi Pyongyang, nella Corea del Nord e i suoi 80compagni, quasi tutti sacerdoti e religiosi per-seguitati e fatti sparire dal regime di Kim Il-sung, subito dopo la fine della guerra civilenel 1953. I cristiani “scomparsi” in quegli annidi persecuzione sono circa 300mila. Oggi lasituazione per i cattolici rimane molto grave.La Santa Sede ha continuato a mantenerevivo il clero, assegnando come amministra-tori diocesani dei prelati provenienti dal Sud,per cui abbiamo nella diocesi di Pyongyangl’arcivescovo di Seoul, nella diocesi di Ham-hung quello di Chuncheon, nella diocesi diTokwon l’abate del monastero benedettino diWaegwan. Il numero dei cattolici riconosciutiè 800, molto inferiore ai 3mila dichiarati dalgoverno, che parla anche di 10mila prote-stanti e 10mila buddisti. A Pyongyang vi èsolo una chiesa cattolica, senza alcun prete,dove i fedeli si trovano settimanalmente a re-citare preghiere collettive. Vi sono anche duechiese protestanti dove si fa propaganda al re-gime e all’interno operano pastori che para-gonano il “presidente eterno”, Kim Il-sung, e il“caro leader”, suo figlio Kim Jong-il, a due “se-midei”.

RAPITI IN SIRIA DUE VESCOVIIl 24 aprile papa Francesco ha ricordato mon-signor Yohanna Ibrahin, vescovo della diocesisiro–ortodossa di Aleppo in Siria, e monsi-gnor Boulos Yaziji, vescovo greco–ortodossodella stessa città, rapiti il 22 aprile mentre sta-vano trattando il rilascio di due sacerdoti, unarmeno cattolico e un greco–ortodosso, se-questrati a febbraio e mai rilasciati, nono-stante il riscatto pagato. Papa Francesco hachiesto che “cessi lo spargimento di sangue,che si presti la necessaria assistenza umanita-ria alla popolazione e che si trovi quantoprima una soluzione politica alla crisi”.

MISSIONARIO UCCISO AD HAITISecondo l’agenzia “Fides”, padre Richard E.Joyal, missionario canadese della Società diMaria, è stato ucciso per essere rapinato il 24aprile a Port au Prince, capitale di Haiti. Pro-prio in quello stesso giorno le autorità avevanodefinito “positivi” i risultati ottenuti nella lottacontro la criminalità.

na trentina di insegnanti direligione provenienti dalladiocesi di Cesena-Sarsina,venerdì 26 aprile hanno

partecipato al loro Meeting regionaleche si è tenuto al Teatro Antoniano diBologna.Il tema della giornata era“L’insegnamento della religionecattolica come laboratorio di culturae di umanità”, definizione data il 25aprile 2009 da papa Benedetto XVI.Dopo il saluto del vescovo di PiacenzaAmbrosio, delegato della ConferenzaEpiscopale regionale per la scuola el’università, ha preso la parola ilcardinale Carlo Caffarra, arcivescovodi Bologna, che ha ribadito che taleinsegnamento non è né annunciokerigmatico né catechesi, ma unaproposta culturale in quanto ilrapporto con Gesù Cristo risortogenera una cultura personalista. Difronte ai giovani di oggi, che spessofanno un uso limitato della ragione e

vivono una gravesofferenza interioreperché derubati dallasperanza, l’insegnante

di religione vive nella certezza cheniente e nessuno può togliere dal lorocuore l’impronta di Dio, soprattuttoquando riesce a fare emergere unadomanda di senso della vita, quandolo studente sceglie l’ora in modototalmente libero, quando la propostadel docente ha una sua logica,ordinata e coerente, utilizzandomolto l’arte cristiana. L’insegnante direligione trasmette il pensiero dellaChiesa, con una proposta educativavera e forte, che valorizza una sanalaicità includente e aiuta a porre legrandi domande dell’esistenza e aliberare lo studente dalla schiavitùdell’emotività e dalla derivatecnocratica.Sono stati poi presentate cinqueesperienze multimediali, fra le qualiquella sull’accoglienza come aiuto amettere insieme le nostre diversità,fatta da Ramona Rinaldini delsecondo circolo di Cesenatico nellascuola per l’infanzia.

Durante la pausa pranzo alcunidocenti hanno visitato la mostra“Mariele Ventre. Dentro il coro dellavita”, che presenta il grande valoreeducativo dell’esperienza delladirettrice del Piccolo corodell’Antoniano. Per Mariele si staaprendo a Bologna il processodiocesano per la beatificazione. Hafatto da guida Maria Antonietta,sorella di Mariele.Nel primo pomeriggio c’è stato lospettacolo teatrale “Parabole di unclown”, scritto e interpretatoda Bruno Nataloni, insegnante direligione di Bologna che,con grande gusto, ha volutopresentare il valore e il significatodei sette sacramenti.Gli insegnanti della nostra diocesi,accompagnati dal direttoredell’ufficio per l’insegnamento dellareligione don Giordano Amati, hannovisto il bellissimo e moltosignificativo mosaico che padreMarko Ivan Rupnik ha realizzato nellaparrocchia del “Corpus Domini” diBologna.

Stefano Salvi

U

INSEGNANTIDI RELIGIONE

All’Antoniano di Bolognail Meeting regionale.Vi hanno partecipatouna trentina di professoridella diocesidi Cesena-Sarsina

Laboratoriodi culturae umanità

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Giovedì 9 maggio 201310 Attualità

il Periscopio di Zeta

Dopo l’ennesima tragedia sulle strade del Cesenatefacciamo una riflessione ad alta voce

Siamo tutti sgomenti

Ormai non restano più né parole né lacrime. La lunga striscia di sangueche ha segnato il nostro territorio nelle ultime settimane ci lasciasgomenti. Tre giovani vite sono state stroncate in un attimo. Dentro alle

lamiere accartocciate venerdì sera si è consumata l’ennesima tragedia,l’ultima in ordine di tempo, a Ponte Pietra. Nel dolore per lo strappoimprovviso e straziante si sono ritrovati paesi interi, comunità parrocchiali,famiglie, compagni di classe, di gioco e di divertimento.Tento un abbozzo di riflessione, da padre di ragazzi della medesima età.Immagino i genitori col cuore a pezzi, aggrappati ai ricordi e alla preghiera cheviene in aiuto nei momenti più bui. Gli abbracci, le lacrime, le strette per faresentire l’affetto di chi resta a consumarsi pensando a chi non c’è più.Purtroppo ogni tanto siamo costretti a scriverne, ma non vorremmo farlo.Vorremmo dire basta a questo sacrificio inutile, drammatico, inconsolabile.Eppure la morte fa parte della vita. Oggi si pensa di poterla dominare, fuggire,nascondere, credendo di poterla esorcizzare, magari non parlandone. Invecela morte esiste, per tutti, nessuno escluso. È il vaglio che tutti ci rende uguali.La vita è un dono affidato in custodia per un tempo a noi ignoto. Realtàterribile, ma vera, che va affrontata, non nascosta.La vita è anche un dono che va preservato. Non sappiamo come sono andatirealmente i fatti che hanno interrotto l’esistenza del ventenne Marco Campori

di Longiano, del 21enne Lorenzo Cococcia e del18enne Stefano Giunchi, morti tutti sulle nostrestrade nel giro di poche settimane. Forse, però, valela pena ricordare anche ai nostri ragazzi, ai nostrifigli, a quanti ogni giorno salgono in auto che laprudenza non è mai troppa. Non possiamo e nonvogliamo essere fatalisti: il nostro destino dipendeanche da noi, altrimenti saremmo dei burattini inmano ad altri. Invece Dio ci ha assegnato la piùgrande libertà nell’affrontare i nostri giorni terreni.Mi faccio aiutare dal libro freschissimo di donGiovanni Savini, redatto assieme alle sue sorelle.Nella terza di copertina del volumetto “Al paroli de

mi bà” è riportato il “Pensiero spiritualedell’automobilista”, visto che Benito Savini eraautiere come lo era mio nonno Primo.Un’invocazione che faccio mia e che mi sento diinnalzare verso il Signore per tutti coloro che simettono al volante, spesso incuranti dei potenzialipericoli che si corrono.“Concedimi, o Signore, una mano sicura, unocchio attento e un controllo perfetto, affinchènon rechi danno ad alcuno. Tu sei autore della vita;ti prego, perciò, che io non divenga mai causa didolore o di morte per coloro cui hai elargito il donodella Vita. Proteggi, o Signore, coloro chepercorrono la stessa mia strada, coloro che miaccompagnano e me medesimo da ogni incidentee disgrazia. Guida il mio intelletto ad usare l’autoper il bene di tutti, a moderarmi nel desiderio dellavelocità e nell’impulso di volere prevalere suglialtri. E forte della tua fede, ti chiedo, o Signore, diseguirmi ancora lungo tutta la strada della Vita, pergiungere, senza aver commesso alcun male, altraguardo del Viaggio Eterno. Amen”. E infineaccogli, oh Signore, questi giovani che ci hannolasciato e consola le loro famiglie e i loro amici.Solo Tu puoi. (793)

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

LO STRUMENTO PASTORALEPIÙ NECESSARIO?IL CARICABATTERIASi celebra domenica prossima, 12 maggio,la Giornata mondiale delle comunica-zioni sociali. Il tema scelto – “Reti sociali:porte di verità e di fede; nuovi spazi dievangelizzazione” – conferma l’atten-zione mostrata negli ultimi anni dallaChiesa ai “luoghi” digitali in cui si svolgesempre più parte della nostra vita, in-sieme all’approccio positivo e responsa-bile che caratterizza i credenti neiconfronti delle conquiste dell’ingegnoumano.In uno degli ultimi atti del suo pontifi-cato, Benedetto XVI ricordava che i socialnetwork possono offrire occasioni di pre-ghiera, meditazione e condivisione della

Parola di Dio. “Molte persone – scriveva il24 gennaio scorso nel messaggio per laGiornata – stanno, infatti, scoprendo,proprio grazie a un contatto avvenuto ini-zialmente on line, l’importanza dell’in-contro diretto, di esperienze di comunitào anche di pellegrinaggio, elementi sem-pre importanti nel cammino di fede”.Tutti ingredienti presenti anche nel po-ster scelto dall’Ufficio nazionale per lecomunicazioni sociali per illustrarel’evento. Nella foto, infatti, si vedono al-cuni giovani pellegrini della Gmg di Ma-drid che, messi a caricare gli inseparabilismartphone, si concedono un momentodi svago e di fraternità.Cosa sarebbe la pastorale (non solo gio-vanile) senza internet e le nuove tecnolo-gie? Non bisogna andare troppo indietronel tempo, in fondo, per ricordare i volan-tini scritti a mano fuori dalle porte dellachiesa; le macchine da scrivere e i ciclo-stili nelle sale parrocchiali, profumate diinchiostro più che di incenso; le linee te-lefoniche roventi nello studio del parrocoo del cappellano. Oggi tutto ciò non esistepiù, sostituito, in gran parte delle comu-nità, da raffiche di sms ed email come sepiovesse, siti internet aggiornati (quasi)in tempo reale, incontri di catechesi instreaming e reti di preghiera on line.Viene quasi da chiedersi come si facesse,allora, a convocare i ragazzi per il ritirospirituale senza avere la mailing list e ilgruppo su facebook.

oco dopo le 12 di lunedì 6 maggio siè spento a Roma il senatore a vitaGiulio Andreotti. Aveva 94 anni. La

notizia ha fatto subito il giro dei notiziaritelevisivi, radiofonici e su internet.Andreotti ha accompagnato sempre conruoli di primo piano oltre cinquant’annidi storia italiana e anche negli ultimitempi, pur anziano, non ha mancato difar sentire la sua voce e di offrire i suoiarguti giudizi che non mancavano ognivolta di stupire.Qui di seguito l’intervista allo storico, giàdocente all’Università Sapienza di Roma,Francesco Malgeri, che ha retto lacattedra di storia contemporanea e cheoggi all’interno dell’Istituto Luigi Sturzofa parte del comitato che cura l’”ArchivioGiulio Andreotti”.

Anzitutto, quale valutazione dà “a caldo”della figura di Giulio Andreotti, nelgiorno della sua morte?Mi pare si possa dire che ha segnatoprofondamente la storia italiana dellacosiddetta ’prima Repubblica’, nel sensoche si tratta di una persona, di un politicodi primo piano che ha iniziato con DeGasperi e che ha concluso alla vigilia dellacrisi della stessa prima Repubblica. Èstato infatti uno degli ultimi presidentidel Consiglio prima del cambiamentodella vita politica italiana.

Qual è il suo tratto specifico, se ce n’èuno in particolare?Direi più di uno. Ha lasciato impronteimportanti sia all’interno del suo partito,la Democrazia Cristiana, sia nella vitapolitica nazionale. Basti pensare al suoruolo alla guida di vari ministeri, dallaDifesa agli Esteri ad altri. Ha sempreavuto posizioni di primo piano, anche alivello europeo e internazionale. Per lui,come per tutti i leader, la storia è sempreda scrivere e da riscrivere. Tuttavia nonc’è dubbio che siamo davanti a una figuradi grande rilievo.

Cosa può dire dell’Andreotti “cattolico inpolitica”?È partito giovanissimo dall’AzioneCattolica e dalla Fuci, di cui è stato anchepresidente nazionale negli anni dellaseconda guerra mondiale. Era vicino auna figura come Giovan Battista Montini,poi papa Paolo VI. Nei confronti delmondo cattolico ha sempre mantenutouna posizione importante, di prestigio, eha sempre avuto anche all’interno dellaChiesa rapporti di amicizia ecollaborazione che lo hanno collocato trale figure di primo piano del mondocattolico. Il suo impegno in politica nelcorso dei decenni si è del restomanifestato sotto forma di unatestimonianza laicale molto precisa estagliata.

Qualcuno già oggi, come avvenne inpassato, dà di Andreotti un giudizioquale politico “pragmatico” se non“spregiudicato”. Lei cosa ne pensa?Il pragmatismo deve far parte di unpolitico, che è chiamato a confrontarsicon situazioni diverse e momenti storiciparticolari. Andreotti certamente è statocapace di cogliere nei diversi momentidella sua esperienza politica le spinte perscelte da fare sulla base di un’analisi delquadro generale che aveva di fronte e chelui sapeva leggere con la sua intelligentepenetrazione e arguzia da tuttiriconosciute. Ad esempio negli anni della’solidarietà nazionale’, benché la suafigura non sembrasse avvalorare questascelta, egli assunse questa posizioneteorizzata da Aldo Moro, giudicandolaimportante per la storia del Paese.

Cosa ci può dire dell’‘Archivio GiulioAndreotti’, che il senatore a vita qualcheanno fa aveva deciso di donareall’Istituto Luigi Sturzo?Andreotti ha voluto donare gran partedella considerevole mole di appunti ecarte della sua lunga vita politica. Già

molti studiosi hanno iniziato a consultarequesto fondo e comincia ad emergere lastoria del nostro Paese con la particolareprospettiva con cui Andreotti la guardava:quella di un vero cultore di fatti, personee documenti. Egli amava conservaremolte cose, non soltanto i suoi appuntidiretti ma anche ritagli di giornali, estrattidi testi e documenti vari, una vera epropria miniera già in qualche modoorganizzata che farà molto felici glistudiosi. Del resto. giusto dal proprioarchivio Andreotti aveva tratto i suoinumerosi e validi libri di memorie eincontri con personaggi della storiadell’ultimo mezzo secolo. Questa attivitàdi scrittore è forse stata un po’ trascurata,ma Andreotti è stato sicuramente unvalido protagonista e insieme storico delsuo tempo. Basti pensare alla biografia diDe Gasperi, che rimane uno dei testi piùimportanti scritti sul grande statistatrentino. Nei suoi libri emerge sempre lasua arguzia e intelligenza, di uomopolitico colto e deciso, ma anche attentoa sdrammatizzare, per quanto possibile,gli eventi della storia.

Professore, se dovesse parlare a ungruppo di studenti universitari dellafigura di Andreotti oggi come lopresenterebbe?Certamente è stato un personaggiocomplesso. Tutta la sua esperienza storicava rivisitata con calma. In questo senso lastoria farà il suo corso. Ma sulla base diquello che sappiamo e di cui abbiamodocumentazione mi sembra si tratti diuna figura centrale della politica italiana,che rappresenta l’immagine di unperiodo storico-politico ricco di risultati.Generalmente nei mass medial’esperienza della Dc viene presentata egiudicata con un senso quasi di ‘fastidio’,se non come qualcosa da respingere.Invece penso si tratti di un grandemomento della storia politica nazionale.

Luigi Crimella

P“Figlio di una grande storia”

Lo storico Francesco Malgeri ripercorrela figura del senatore a vita mortoa Roma all’età di 94 anni, ricordandoneinnanzitutto la sua dimensione di politicodella Prima repubblica, con la qualesi è quasi identificato. E precisa:“Generalmente nei mass medial’esperienza della Dc viene presentatae giudicata con un senso quasi di ‘fastidio’,se non come qualcosa da respingere.Invece io penso che si tratti di un grandemomento della storia politica nazionale”

La morte di Giulio Andreotti

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Giovedì 9 maggio 2013 11Cesena

InaugurazioneMusicalia, museoa Villa SilviaCinquecento anni di musica meccanica:questa è la storia che vuole raccontareFranco Severi, presidente dell’Ammi(Associazione italiana musica meccanica),attraverso il nuovissimo museo Musicalia diVilla Silvia, eccellenza unica nel panoramainternazionale, inaugurato ufficialmentesabato 4 maggio. Il 2 maggio, alla presenzadel sindaco Paolo Lucchi e degli assessoriMaria Elena Baredi e Matteo Marchi, ilpresidente Severi ha presentato inanteprima alla stampa le sette stanze in cuisi articola l’esposizione, partendo dallatenda militare del ’500, contenente iltamburo meccanico di Leonardo, attraversosalotti e bizzarrie ottocentesche, organettidi strada, strumenti di registrazione epianoforti e orchestre automatizzate di villenobiliari e alberghi di lusso. Numerosi i pezzipregiati di questa collezione, una dellequattro attualmente in possesso dell’Ammi, icui valori, sommati, raggiungono la cifra dicirca 2 milioni di euro. Tra i pezzi piùinteressanti, il pianoforte melodico

personale della regina Margherita, ilmagnifico violino virtuoso del 1912 e ilgigantesco organo da fiera Gavioli, insieme atante altre curiosità, come l’albumfotografico musicale datato 1881 o il coevodiorama. L’investimento complessivo (circa900mila euro fra restauro di interni, esternie allestimento della villa) ha coinvolto percirca la metà privati e imprese locali, alcunedelle quali hanno poi dato nome alle 7stanze del museo: Trevi, Mase, Amadori,Generali/Tomidei, Credito di Romagna,Orogel e Fondazione Cassa di Risparmio diCesena.

Francesco Zamagni

Ferro e acciaioUn po’ saldatoree un po’ artistaMassimo Berardi, in arte Melart, vive a Pontecuccoe realizza statue e opere d’arte utilizzando metallirecuperati dagli straccivendoli o nelle discariche

otrebbe essere la morale di unfiaba, o di una vita. O di unamore. Francesco De Gregoriscriveva "che dell’amore non si

butta via niente". Il riutilizzo dei rifiutiin fondo è una sorta di rinascita diqualcosa a torto considerato perituro, econcluso. Ma se il riciclo è dovuto amotivi artistici, lo stupore aumenta.Così, come a Vienna l’ecologo ed artistaHundertwasser realizzò un

termovalorizzatore opera d’arte, con tanto di piante al suo interno, qua aCesena, a Pontecucco, un saldatore metalmeccanico, Massimo Berardi, inarte Melart, passa dagli straccivendoli e nelle discariche a recuperare ferronon ancora ossidato, o acciaio, e dagli avanzi, dai pezzi di ferro, realizzasculture, opere, come dal legno Geppetto realizzò Pinocchio nel romanzo diCollodi. Recentemente una sua opera è stata esposta in una mostra allaRocca Malatestiana, Art Factory on the rock, e spesso sono esposte inmanifestazioni organizzate alla fiera di Cesena. Pezzi di motori, di tubi,rottami recuperati dalle demolizioni, dai rifiuti delle officine o delle industriediventano, in una artigianale metamorfosi, ipotesi di arte, saldate.Osservando la gallery nel sito www.melart.eu, sembra di assistere ad un

P

raduno di piccoli robot, di ipotesi di unfuturo che va letteralmente a pezzi, di unameccanizzazione dell’umano, persinodell’amore come dimostra l’inquietante ecommovente "Cuore mekkanico". Restio aparlare su cosa faccia un artista oggi,durante la crisi, per campare o del mercatodell’arte risponde sul resto in un’intervistafatta attraverso facebook, aumentando ilmistero su di sé.Da dove nasce l’idea di utilizzare rifiutimetallici per tentare l’arte?Dalla Mutoid Waste Gang Company: sonoun gruppo di 8-20 persone fra i 18 e i 34anni. Vivono dentro caravan fra rottami epezzi meccanici. Sono di Santarcangelo diRomagna. Sono dei provocatori, meccaniciartisti e artisti meccanici e, per mezzo dellamutazione del mondo circostante,cambiano l’ambiente dove vivono.Le sue opere ricordano robot dal fascinocinematografico, sembrano usciti da"Guerre Stellari" (1977) di Lucas o dal re-cente "La migliore offerta" (2013) di Tor-natore: il cinema l’ha influenzata?Film in particolare no, ma mi può ispirarequalsiasi cosa come fiabe o icone deivideogiochi tipo Pacman, o giochi come iLego. Alcuni personaggi come il Brucaliffoo Pinocchio.Dove trova il materiale?Nelle discariche, nelle autodemolizioni enelle aziende: ci sono montagne di rifiuti.Quali materiali usa?Acciaio, ferro, alluminio, ottone, rame,ghisa. Dalle carene ai pezzi di motori.Possono capitare anche tubi, lattine,qualsiasi cosa.La raccolta differenziata per lei è un pro-blema?No, no, direi che è un punto a mio favore. Ilmateriale che non utilizzo è recuperato daicommercianti in ferro e portato aGambettola, il paese del ferro vecchio.Ha mai pensato di realizzare veri e proprirobot, dalle sue sculture robotiche?Sì, più di una volta. Ma non da solo: iosono solo un metalmeccanico. Lameccanica è diversa dalla metalmeccanica.Io sono un saldatore di professione. Ilmetallo mi ha sempre affascinato sin dapiccolo. Il fatto di riuscire a dare nuova vitaa un rifiuto è emozionante quasi unamagia.La ruggine è un limite?Non amo l’ossido. Lo odio.

L’arte talvolta salva. In questo caso, salda.

Nelle sue operenon si lascia influenzaredal cinema, piuttostodal mondo delle fiabeo dei videogiochidi Daniel Agami

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Giovedì 9 maggio 201312 Cesena

ANNIVERSARIO1991 - 2013

Nel 22esimo anniversariodel caro

DARIO SACCHETTI

lo ricordano con immutatoaffetto la famiglia e quanti

lo conobbero con una messa che sarà celebrata

martedì 14 maggio alle 18,30 nella chiesa di San Pietro a Cesena

ANNIVERSARIO23/5/2012 - 23/5/2013

Io credo: il Signore è risortoe vive. Un giorno risorgerò con lui

Nel primo anniversariodella morte della carissima

ORNELLA DOMINICI PIVIi familiari, unitamente

a parenti, amici e conoscentila ricorderanno con immenso

affetto durante la messadelle ore 11 nella chiesadi Sant’Egidio di Cesena

il giorno 19 maggio 2013

❚❚ La Banca Popolare ha premiato gli studentiGiornata importante per gli stu-denti cesenati. Lunedì scorso, inoccasione del centenario dellaBanca Popolare dell’Emilia-Roma-gna, sono state consegnate le bor-se di studio destinate agli studentipiù meritevoli di Romagna e Mar-che dell’anno scolastico 2010-2011; 61 gli studenti meritevoli, dicui 15 dell’allora quinto anno sonostati premiati per 700 euro, mentrei rimanenti 46 per 500 euro, inquanto appartenenti a classi infe-riori. "L’area romagnola è quella con ilmaggior numero di studenti eccel-lenti - sottolinea il capo area Mas-simo Versari - ragazzi che credonoche lo studio sia indispensabilenella vita. Noi crediamo ferma-mente in questi giovani che avran-no l’obbligo, un giorno, di rappre-sentare il nostro futuro". "Chi sce-glie di investire su di sé parte giàqualche metro avanti - osserva ilsindaco di Cesena Paolo Lucchi -.

Siete un esempio positivo di inve-stimento sul nostro territorio".Quindici gli studenti cesenati pre-miati: Anna Krupska, SamanthaSampaoli, Giacomo Cenci (Istitutotecnico Agrario); Manuel Ruscelli(Itc); Beatrice Maestri, Sarah Sam-

paoli, Giada Garofani, Silvia Pasi-ni, Federica Zani (Liceo Classico);Giulia Libero, Ilaria Samorè (LiceoScientifico); Andrea Battistini, Na-dia Giovannini (Ipss); Luca Mari-nelli, Nicholas Ceccarelli (Ipsia).

Francesco Zamagni

IncidenteUna giovane vitaspezzataAncora una giovane vittima sulle stradedi Cesena. Nella serata di venerdì scorso,Stefano Giunchi di 19 anni stavarientrando a casa in zona Ponte Pietra.Ad un certo punto ha perso il controllodella vettura che è uscita di stradafinendo nel torrente Pisciatello. Unpassante ha visto tutta la scena e ha

cercato di soccorrere il giovane.Nonostante tutti gli sforzi, le portierenon si sono aperte e per il giovane nonc’è stato nulla da fare. Il funerale è stato celebrato martedìpomeriggio nella chiesa di Ponte Pietra.Tantissimi gli amici che hanno voluto darel’ultimo saluto a Stefano e fare sentiretutto l’affetto possibile alla famgliadistrutta del dolore. Il parroco don SanteFabbri, in una sua riflessione, ha dettoche "dove non riusciamo ad arrivare noi,arriva l’Amore del Signore, Colui che hadato la sua vita per noi". Il sacerdote haanche invitato a riflettere sulle vicendeumane e sul valore della vita.

occia fredda sulla Gronda-Bretella, il sistema di stradepensato per collegare il casello diVilla Chiaviche dell’A14 alla

Secante, uscita Stadio-Montefiore,sgravando la trafficatissima via Cervese.I lavori, cominciati da tempo, dovevanoconcludersi a giugno o, al più tardi, entrol’estate come riportato dal CorriereCesenate nell’agosto scorso.Il blocco dei fondi pubblici causato dalpatto di stabilità, però, ha sparigliato la

D

Cantiere col singhiozzoLa Gronda è in ritardo

L’arteria collegherà la Secante all’autostrada a Villachiaviche

tabella di marcia, come confermaNazario Sintini, responsabile del cantiereper conto della Provincia di Forlì-Cesena:"L’opera è finanziata, ma i lavori nonpossono essere pagati all’impresa: èparadossale. La quota a carico dellaRegione, 3 milioni di euro erogati dallaProvincia, non ha problemi. Apreoccupare sono i 5 milioni di euro incapo al Comune di Cesena, finanziati edisponibili, ma bloccati dal patto distabilità".

Ad oggi il cantiere non è chiuso, maprocede a passo di lumaca: "Chiudere uncantiere per poi riprenderlo in mano inseguito - spiega Sintini - presenta sempreun gran numero di problemi. Decisioni diquesto tipo fanno lievitare, in genere, ilcosto dell’opera dicirca il 30 per cento"."Per velocizzare il tutto e aprireugualmente la Gronda si potrebberoeliminare alcuni lavori complessi -ragiona Sintini - come i sottopassiprevisti per alcune strade incrociatedall’opera, come via Chiaviche e viaSant’Agà. Sottopassi carrabili, a sensounico alternato con semaforo, progettatiper separare il traffico locale da quello diattraversamento. E’ un ragionamento chedovremmo fare assieme a Comune eProvincia. Per ora la soluzione piùsemplice è quella di far lavorare ilcantiere a velocità ridotta".E dire che né i ritrovamenti archeologicidell’anno scorso né alcune varianti incorso d’opera, per opere di regimazioneidraulica e tombinatura di fossi, eranoriuscite a rallentare i lavori, che stavanoprocedendo secondo la tabella di marcia.Anche il budget non era lievitato,nonostante le piccole opere in variante.Soprattutto, con l’intera opera giàfinanziata e i soldi sul piatto, nessuno siaspettava altri intoppi. Il destino della Gronda-Bretella restadunque appeso alle decisioni delGoverno nazionale e all’allentamento, omeno, dei vincoli del famigerato patto distabilità.

Michelangelo Bucci

Foto Mazza/Cesenatoday.it

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Giovedì 9 maggio 2013 13Cesena

Le materne cattolichesono scuole insostituibiliCristiano Riciputi

celte ideologiche chepenalizzano le famiglie, lescuole cattoliche e anche iconti pubblici". Con queste

parole don Claudio Canevarolo,parroco di San Giorgio-Bagnile,commenta il referendum consultivoche si terrà a Bologna il 26 maggio. Laconsultazione popolare, che essendo consultiva nondeterminerà direttamente alcuna legge, mira a togliere icontributi pubblici alle scuole materne private paritarie.Che, manco a dirlo, per lo più sono cattoliche. Don Canevarolo è il responsabile della scuola perl’infanzia di San Giorgio che accoglie oltre 100 bambini. "Il referendum è la solita trovata ideologica - esordiscedon Canevarolo - per dare contro al mondo cattolico.Basterebbe ragionare un attimo e tutto finirebbe con unnulla di fatto. Per prima cosa le nostre scuole costano, intermini generali, molto meno rispetto a quelle statali ocomunali. In secondo luogo forniamo un serviziopubblico a favore delle famiglie. Ad esempio, senza lanostra scuola, le 100 famiglie di San Giorgio e Bagniledove porterebbero i loro figli? Lo Stato o il Comunecostruirebbero una nuova materna e si impegnerebberoa tenerla attiva? Qui a San Giorgio come in migliaia dialtri paesi in tutta Italia? Terza cosa: i contributi che

Sarrivano dall’ente pubblico sono solo una parte dellagestione totale: nel nostro caso si tratta di circa il 30 percento del bilancio. Se non avessimo questi soldiresterebbero due sole opzioni: o chiudere, o aumentare,e di molto, le rette mensili".Se è vero che il referendum riguarda solo Bologna ed èsolo consultivo, dall’altra parte il parroco è preoccupatoper una mentalità che punta solo a demonizzare leattività cattoliche al di là di ogni buon senso. "Sonopreoccupato perché certa gente non capisce che noiforniamo un servizio alla gente e, almeno dal punto divista dell’efficienza economica, molto migliore rispettoagli altri. Ma non bisogna ridurre tutto al solo latoeconomico: le famiglie devono avere la libertà di poterscegliere la scuola che preferiscono. Se le nostreparrocchie chiudessero le materne, per le famigliesarebbe un disastro".La scuola "Don Augusto Vaenti" di San Giorgio conta 104

bambini suddivisi in tre sezioni di materna e una’primavera’. La retta per la materna è di 180 euro(compreso il servizio mensa) mentre per la ’primavera’ èdi 385 euro. A Forlì-Cesena sono 2400 i bambini che siavvalgono di una scuola materna cattolica."L’articolo 33 della Costituzione - spiega Oriano Zoli,presidente provinciale della Fism, Federazione italianascuole materne - recita che la legge, nel fissare i diritti egli obblighi delle scuole non statali che chiedono laparità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loroalunni un trattamento scolastico equipollente a quellodegli alunni di scuole statali".Zoli precisa che un bambino iscritto a una scuola statalecosta alla collettività 6700 euro. Il medesimo bambino diuna scuola paritaria ne costa 500, vale a dire 10 volte dimeno. "Se non ci fossimo noi - conclude Zoli - lo Statospenderebbe 7 miliardi di euro in più all’anno. Alla lucedi ciò, si capisce che il referendum è pura demagogia".

A San Giorgio opera la "Don Augusto Vaenti"

Don Claudio Canevarolo: “A Bologna con un referendumvogliono minare la libertà di sceltafra le materne cattoliche e quellestatali e comunali"

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Cesena | Il Piedibus del Sacro Cuore

Si è aperto ufficialmente sabato 4 maggio, alla presenza dell’assessoreall’ambiente Lia Montalti, il progetto Piedibus che vede un gruppo di bambini delSacro Cuore raggiungere ogni mattina la scuola a piedi, partendo da via Serraglio,accompagnati da genitori volontari.In tal modo si va a sgravare il traffico dell’area attorno alla scuola e la presenza deigenitori garantisce la massima sicurezza.

Brc ha presentato il bilancio

Con "Passa la casa" un’ideaper il settore immobiliareCrisi dell’edilizia: c’è chi cerca disbloccare la situazione. BancaRomagna cooperativa ha messoin campo “Passa la casa”,iniziativa che offre unabbattimento del tassod’interesse sui mutui nel caso iltrasferimento di un immobileavvenga tra soci dello stessoistituto di credito. Il tassoproposto dalla Brc è pariall’Euribor a 6 mesi (oggi allo 0,3per cento) maggiorato di unospread dell’1,6 per cento, senzaun tasso minimo prefissato.Il dato interessante è che unodei due soci può anche essere uncostruttore, magari uno di quellinei confronti del quale la Brc èesposta con dei crediti:“Pensiamo si tratti di una

promozione in grado di muovereil mercato – spiega il direttoregenerale di Brc PiergiorgioGiuliani – generando unoscenario nel quale tuttiguadagnano, dato che permetteal cliente di accendere un mutuoa tassi vantaggiosi e alcostruttore di liberarsi diimmobili invenduti”. Oltre chepermettere, naturalmente, allabanca di “togliersi dalgroppone” un po’ di crediti arischio sofferenza e acquisirenuovi soci.Il bilancio della Brc è statosottoposto domenica scorsa ai7300 soci riuniti in assemblea(nella foto di Pippo). I numerivedono la raccolta diretta increscita del 4,63 per cento a

quota 898 milioni di euro, e laraccolta globale a 1040 milionidi euro. Gli impieghi (i prestiti)sono in lieve calo a 945 milionidi euro (meno 1,73 per cento).Notevole la crescita del 20 percento del margine operativo e lagestione attiva della tesoreriadella banca, che haraggranellato più di 5 milioni dieuro con trading su Cct e Btp,rinunciando ai più rischiosiderivati.Il numero degli accantonamentiè sempre elevato (17,5 milioni dieuro) ma è in diminuzionerispetto al passato. Si tratta disomme che, in caso di buco percrediti non esigibili, sono adisposizione per tappare le fallein bilancio. (Mb)

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Giovedì 9 maggio 201314 Valle del Rubicone

Crocetta | Festa famiglia col diacono

Il 21 aprile sono state festeggiate le famiglie di Crocetta e Montilgallo e il novellodiacono Michael Giovannini. Alla messa delle 11 Giovannini ha proclamato ecommentato il Vangelo. Le coppie festeggiate sono state: Gabriele Berardi e RobertaBaietta, Verter Rocchi e Antonella Brighi, Alessandro Di Furia e Monia Mazzini (nozzed’argento); Mario Pondini e Ada, Magnanini Carlo Galbiati e Graziella Consonni,Aurelio Magnani e Silvana Zoffoli (nozze d’oro); Giuseppe Rinaldi e Teresina Santucci,Giovanni Bentivegni e Maria Domeniconi (sposi da 55 anni).

Pennabilli | Pascucci da export

Le tele stampate della bottega di Pascucci hanno riscosso successo anche a Pennabilli.Domenica scorsa gli artigiani di Gambettola hanno partecipato alla fiera paesana organizzandoun laboratorio per i bambini. Domenica prossima lo stesso laboratorio sarà proposto a SantaLucia, nelle colline di Cesena. Nella foto, Riccardo Pascucci insegna a un piccolo stampatore.

Sagra a BorghiIn programma da venerdì 10 a domenica 12 aBorghi la 41esima edizione della Sagra debustreng, una torta dolce la cui ricetta che ècustodita gelosamente dalle famiglie delluogo. La Sagra è divenuta un importanteevento per Borghi e la Romagna e nei giorniche ospitano la manifestazione sonoorganizzati spettacoli musicali con ballopopolare e stand gastronomico, le vie e lepiazze del paese ospitano i banchi deiprodotti tipici del territorio e degliambulanti. Si parte venerdì con la gara inmountain bike non competitiva con partenzaalle 19.30 e al rientro, alle 21,30 ci saràmusica con Gisella live. Sabato alle 15 lospettacolo teatrale organizzato dalle scuoledel paese a cui si assocerà la mostrafotografica nel centro polivalente, alle 17,30lo spettacolo di danza e alle 21 musica conAlida Ferrarese. Domenica alle 10 la santamesse, alle 15,30 Dance Company mentredalle 19,30 in poi salirà sul palco l’orchestraFranco Dolce Vita. Per tutte le giornatefunzionerà un mercatino nel borgo, lo standgastronomico e la casa de bustreng. (Cf)

Un piccolo gruzzoloe nessun sospeso

l 2012 si è rivelato un anno difficileper gli enti pubblici. Atestimonianza di ciò il Governo harinviato l’approvazione del bilancio

sino al 30 di novembre 2012, ma "lanostra Amministrazione lo haapprovato il 20 giugno dello stesso anno- sottolinea il sindaco di Gatteo,Gianluca Vincenzi - e grazie avalutazioni precise e ponderate si èchiuso l’anno con un avanzo di circa135.000 euro".Ci sono stati investimenti nonostante laristrettezza economica, "tant’è che sonostati impegnati circa 940.000 euro perdiversi interventi e tra i più significativic’è il primo stralcio di via GiovanniXXIII, la realizzazione di un nuovo tettotermo-ventilato e l’ampliamento delplesso nido e materna di Gatteocapoluogo, la riqualificazione di viaNeruda e inoltre la sostituzione degliinfissi nella scuola elementare diSant’Angelo", spiega il primo cittadino.Il dato di maggior rilievo è che lacopertura finanziaria di questiinvestimenti viene esclusivamente dalleentrate correnti e dagli oneri di

Iurbanizzazione, "pertanto senzaaccedere a mutui o ad altre forme diindebitamento. La gestione senzaindebitamento risulta essere il principiofondante su cui abbiamo operato tantoda sacrificare le risorse ottenute dallagestione 2012 per il pagamento deidebiti provenienti dal passato, per unasomma pari a circa un milione di euro,riducendo il tasso di indebitamentopro-capite al di sotto del limiteconsentito - continua -. Questoelemento, insieme al rispetto del pattodi stabilità, interno avvicina il Comunedi Gatteo alla schiera dei Comunivirtuosi, evitando così gravicomplicazioni ai propri cittadini ed alleproprie imprese".

Non manca un riferimento al rapportocon le imprese. "Oltre a rispettare inostri cittadini - precisa Vincenzi -abbiamo rispettato anche le impreseche con noi hanno lavorato e checontinuano tutt’oggi a farlo, tant’è cheposso affermare, in un momento storicoin cui si parla di ritardi nei pagamentidella pubblica amministrazione, che ilcomune di Gatteo non ha fatture dapagare per gli investimenti effettuati".Infine alcune considerazioni conclusivesull’imposta Imu: "Il nostro Comune hamantenuto al minimo l’aliquota sullaprima casa, ossia 0,4 per cento, molto aldi sotto delle medie provinciali,regionali e nazionali".

Cristina Fiuzzi

Il sindaco GianlucaVincenzi è soddisfattodi non aver debitipendenti con le aziende

Gatteo, il bilancio consuntivo

LongianoAl via il PiedibusA Longiano ha preso il via da alcuni giorni ilprogetto "Piedibus". Attivato, in viasperimentale, lunedì 6 maggio, proseguiràfino al termine dell’anno scolastico (8giugno) e interesserà gli alunni della scuolaprimaria del capoluogo. Si tratta di unasorta di "autobus umano", formato da ungruppo di bambini che, accompagnati daadulti volontari, compiono a piedi il percorsocasa-scuola e ritorno, con fermate, orari epercorsi prestabiliti.Ad accompagnare i bambini sono quattromembri dell’associazione Auser e tregenitori volontari che si alternano. Per ogniviaggio è garantita la presenza di un"conduttore" aprifila e di un "controllore"chiudifila.Attualmente sono iscritti 13 bambini per ilviaggio di andata e 10 per quello di ritorno.Chi volesse unirsi al gruppo può farnedomanda all’ufficio Servizi alla persona delComune.Il capolinea è in corrispondenza delparcheggio di via Conte Guido Rangoni. Ilpercorso, individuato dai tecnici del Comune,sotto la supervisione dell’ufficio di PoliziaMunicipale, prevede una fermata intermediaall’altezza del forno di via IV Novembre. Se l’iniziativa avrà un riscontro positivo saràriproposta e applicata ad altre realtàscolastiche longianesi.Per Paola Graffieti, responsabile del servizio,lo scopo è quello di "favorire, attraverso lapartecipazione degli alunni, dei genitori edei volontari, l’autonomia dei bambini e iprocessi di socializzazione tra coetanei,nonché promuovere un armonico sviluppopsico-fisico dei bambini".

Matteo Venturi

❚❚ Gambettola, aree da individuare

Gli orti per gli anzianiIl comune di Gambettola si attiveràper assegnare gli orti agli anziani.Questo l’esito dell’accoglimento diuna interrogazione presentata al sin-daco e alla Giunta da Denis Togni (Le-ga Nord) consigliere del gruppo di mi-noranza. La proposta di Togni impegna la Giun-ta ad individuare delle aree idonee al-la realizzazione di orti sociali, che do-vrebbero sorgere con ogni probabilitàuna in via Malbona vicino alla centra-lina del metano ed un’altra in via Udi-ne, nei pressi dell’asilo nido."La realizzazione degli orti sociali, cherichiedeno un limitato investimentodi spesa, non solo può diventare unpassatempo - ha affermato soddisfat-to Togni -, ma può contribuire a valo-rizzare il ruolo degli anziani come ri-sorsa per il territorio e la comunità

gambettolese. Gli effetti positivi ripagheranno allalunga i costi sostenuti. L’utilità degliorti sociali ha molteplici benefici es-sendo un’occasione d’incontro escambio intergenerazionale tra per-sone di età differente (sociale), valo-rizzando e mantenendo aree che ri-schierebbero di essere e restare ab-bandonate (ambientale), offrendo lapossibilità di produrre da sé una par-te degli alimenti necessari (economi-co)".L’assessore comunale ai lavori pubbli-ci, Roberto Sanulli, che ha condiviso esostenuto la proposta, ha annunciatoche sarà attivato un bando preventivoper quantificare il numero delle per-sone richiedenti, dopodichè si valute-ranno i costi della realizzazione.

Piero Spinosi

Montiano, musica e sportBlues, gastronomia e tanto sport intorno alGiaguaro a Montiano sabato 11 alle 21.Sulle note di Eric Clapton, il brodo mattocon gli stridoli e Matteo Signani ospite perla gioia della Montiano sportiva e dellapagina Facebook Romagna. Mai cosi galvanizzato per un evento GuidoLucchi, direttore artistico di Montiano INMusica. Sabato alle 21, nel Salone dellefeste “don Alfredo Paganelli” di Montiano,prenderà il via l’ultima serata al copertodella rassegna invernale 2013.- Il momentoclou della serata, sarà la presenza delpugile Matteo Signani. Per info339.1880390. (Cf)

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Giovedì 9 maggio 2013 15Cesenatico

olti lavori sulla sicurezzastradale a Sala sarannoterminati entro la fine dimaggio. Lo ha assicurato

l’assessore ai lavori pubblici AntonioTavani durante l’incontro che si è svoltoal teatro Letizia di Sala il 30 aprile.Presenti molti residenti e, al tavolo deirelatori, oltre a Tavani vi erano ilsindaco Roberto Buda, gli assessoriGiovannino Fattori (viabilità) e MauroBernieri (Servizi sociali), il coordinatoredel Quartiere William Spinelli. Nelle scorse settimane dal Quartiereerano arrivate lamentele (vedi CorriereCesenate numero 18 pagina 15) circa lostato di alcune strade del paese e lamancanza di sicurezza.Il sindaco Buda ha replicato allapresenza dei cittadini: "Le istanze di voiresidenti sono tutte ragionevoli. A Salaabbiamo iniziato una serie di lavori equindi non sono d’accordo con chi

sostiene che non abbiamofatto nulla. Le risorsesono poche, vannodistribuite in tutto ilterritorio e di certo serveun po’ di pazienza".L’assessore Fattori ha fattoil punto della situazioneaffermando che "si èprovveduto con il limite

dei 30 chilometri orari nel centro delpaese, ed è un provvedimento daestendere. Via Fossalta è stata messa insicurezza con due guard-rail e abbiamopotenziato la presenza dei vigili. Poi cisono alcuni lavori che stanno per essereterminati, come il posizionamento dellampeggiante pedonale vicino aldistributore di carburanti. Neposizioneremo un altro di fronte allaBcc, sempre per un attraversamentopedonale in sicurezza".L’Amministrazione ha lanciato unaproposta: innalzare l’area diintersezione davanti alla Bcc conobbligo di svolta a destra perraggiungere la rotonda. Ciòpermetterebbe una maggior sicurezza. Dal punto di vista dei parcheggi, saràabbattuto un muro nei prezzi delcircolo dei repubblicani così da ricavarealcuni stalli. Poi vi è la questione di via Fenili, una

fogna a cielo aperto come è statadefinita da tutti. "Tombinare questofosso - ha detto Tavani - costa almeno400mila euro e al momento i soldi nonci sono". "L’auspicio è di recuperarli -gli ha fatto eco Buda - con la norma del6% dell’accordo pubblico-privato".I residenti hanno fatto presente lo statoprecario di molte strade chenecessitano di manutenzione. Anche inquesto caso gli esponentidell’Amministrazione sono stati chiari:"In base alle richieste dei Quartieri,sono necessari lavori di riasfaltaturaper circa un milione di euro. In questocapitolo di spesa abbiamo a

disposizione 160mila euro più Iva.Questo numero fa capire che nonpotremo soddisfare tutte le necessità".Il sindaco ha speso una battuta per larotonda di via Fenili, di fronte alristorante: "Doveva essere realizzata,già da tempo, a spese di un privatosecondo un accordo conl’amministrazione pubblica. Ma,inspiegabilmente, tutto si erainsabbiato. Ci siamo messi al lavoro eabbiamo scoperto che era statarichiesta una fidejussione e ora, grazie aquella, la rotonda sarà realizzata dallaProvincia con i soldi del privato".

Cristiano Riciputi

M

A fine aprilein un incontro a Salail sindaco Roberto Budaha fatto il puntosulle priorità del paesee la messa in sicurezzadelle strade

Tombinaturadi via Fenili:servono400mila euro

WWWWWW..CCOORRRRIIEERREECCEESSEENNAATTEE..IITTOgni giorno dal territorio

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Alla scoperta dell’economia e finanzacon la Bcc di Sala. Un importanteprogetto didattico è stato realizzatodalla scuola secondaria di 1° grado"Dante Arfelli" di Cesenatico (coinvoltele classi terze seguite dalla professoressaIda Visani). 80 studenti sono andati alla

A scuola di economiacon la Bcc di Sala

scoperta di vari aspetti dell’economia.Dopo aver reperito informazioni utili dalsito della Banca Centrale europea lascuola ha approfondito il tema con gliesperti. Le tre classi si sono avvalse dellacollaborazione della Banca di CreditoCooperativo di Sala di Cesenatico,istituto di credito che sostiene da tempovarie iniziative didattiche nelle scuole. L’insegnante di riferimento del progetto,con l’avvallo del dirigente scolastico, loscorso 30 aprile ha portato gli alunni

presso l’aula magna del Centro ricerchemarine di Cesenatico per una lezionefinale. Michela Foschi della Bcc di Sala,ha tenuto la lezione alle tre classi,consegnando anche apposite dispenseinformative. Si è parlato della Bce, dellapolitica monetaria unica, edell’economica. Gli studenti sono apparsimolto incuriositi dalla storia dellebanche, in particolare di quella nata aSala di Cesenatico nel 1903, e delvariegato mondo della finanza.

Giorgio Magnani

La simpatia delle vecchie Trabant, l’auto dell’estVecchie auto Trabant in esposizione. Domenicascorsa le storiche vetturette prodotte nellaGermania dell’Est che per decenni hannorappresentato il simbolo dell’industriaautomobilistica dell’est Europa sono state messein bella vista in un evento che ormai è tradizione.Per la manifestazione sono arrivate a Cesenaticouna trentina di equipaggi Trabant, per un totale dioltre settanta proprietari provenienti dall’ex

Germania Est e dall’Italia.Fuori produzione dalle catene di montaggio diZwickau e dagli stabilimenti di Eisenach, questespartane autovetture in vetroresina, vantodell’industria meccanica della Ddr, avevanocilindrata 600, motore a due tempi, alimentazionea miscela, serbatoio autonomo per l’impianto diriscaldamento, tanto da resistere alle rigidetemperature del nord Europa. Ideatore e

precursore del raduno internazionale di Trabant èBruno Rinaldi che, con la moglie, si è appassionatoa queste autovetture - Trabant e ne possiede due.Una pagina di storia che riporta alla vecchia Ddr,dove per avere una Trabant occorreva prenotarlaalmeno 10-15 anni prima, tanto che questo dirittod’opzione diventava preziosa merce di scambio. E’stata prodotta dal 1957 al ’91 in oltre tre milionidi esemplari

L’incontro a Sala

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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA GENERALEDOMENICA 12 MAGGIO 2013

PROGRAMMA DELLA GIORNATAore 8 Santa Messa in Cattedrale a Sarsina presieduta dal vescovo Douglas Regattieri

in memoria dei soci defunti

ore 9,30 inizio dei lavori presso il teatro “Silvio Pellico”

ore 13 pranzo sociale presso l’agriturismo “Incisa”

FESTA DEL CENTENARIO� Pellegrinaggio a Lourdes dal 3 all’8 giugno

� 21-22-23 giugno: tre giorni di festa popolare

� 24 giugno: arrivo a Sarsina dei presidenti delle Bcc dell’Emilia Romagna,della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Bolognae delle autorità nazionali di Federcasse

facciata della sede della Bcc di Sarsinain via Roma 18

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Giovedì 9 maggio 2013 17Valle del Savio

SarsinaElezioni: le listeSono tre le liste che concorreranno peramministrare il comune di Sarsina alleprossime elezioni del 26-27 maggio(indette dopo la morte, per malattia, delsindaco Malio Bartolini). Sono statepresentate ufficialmente presso lasegreteria comunale in data 26 aprile. Isarsinati saranno chiamati a scegliere ilprimo cittadino tra i tre in lizza: LuigiMengaccini per il centrodestra, LucillaSatanassi per il Movimento 5 Stelle,Giovanni Faggi per il centrosinistra. Oltre al candidato sindaco le liste sonoformate da sette candidati consiglieri, edue assessori esterni. I candidati per il centrodestra(capeggiati dal vicesindaco uscente LuigiMengaccini) sono: Valentina Ambrogetti,Francesco Balzani, Enrico Cangini,Michele Mingozzi, Federica Pichierri,Paolo Rossi, Gianluca Suzzi.Il Movinento 5 Stelle (candidata LucillaSatanssi di Quarto) presenta: ValerioDonzetti, Barbara Fiori, GilbertoGiannessi, Achille Matassoni, FabioMatina, Davide Rossi, SalvatoreSatanassi.Per il centrosinistra (candidato GiovanniFaggi, già segretario Pd della sezione diSarsina) sono in lista: Michele Buldrini,Elena Casadei, Mara Cappello, DavideGiannini, Emanuela Mondardini, ValterOlivieri, Maurizio Ruscelli. La lista del Pd, appoggiata anche da Sel,ha reso anche noti i nomi degli assessoriesterni nelle persone di GiovanniSampaoli e Rita Giannini.Le altre liste non hanno reso ancora noti inomi degli eventuali esterni.

m.mosc.

e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio di Vignola

Cassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabrianoe Cupramontana

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Il nostro impegnoper chi si impegna

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in ITALIA... nel MONDO

Progettazione e forniturachiavi in mano Impianti:

ell’anno del centenario la Bancadi Credito Cooperativo diSarsina si prepara perl’assemblea di approvazione del

bilancio 2012, indetta per domenica 12maggio, e il rinnovo delle cariche sociali. In una congiuntura economica in cuitutto il sistema bancario appare insofferenza l’istituto di credito plautinosta bene, presenta una buonasituazione. Piccoli e solidi, dove il territorio di

N

Una banca in salutedove "piccolo è bello"

Domenica assemblea dei soci per la Bcc di Sarsina

appartenenza rappresenta non solol’ambito territoriale di competenzadella Bcc di Sarsina, ma anche la suaforza, insieme ai quasi 800 soci, veraanima di questa realtà."La nostra è una banca ’anziana’, con100 anni di storia alle spalle - spiega ildirettore Mauro Freschi - ma è unabanca giovane per la sua composizione,al servizio della comunità, radicata sulterritorio. Queste caratteristiche sonoquelle che ci hanno permesso di

mantenere una certa solidità e digarantire sempre un aiuto concreto afamiglie e imprese".La Bcc di Sarsina, dicono le statistiche,tra quelle dell’Emilia Romagna è aivertici per quanto riguarda patrimonio,redditività, produttività. "Per quantoriguarda lo stato di salute della banca, ilbilancio al 31 dicembre 2012 si chiudecon un più che siddisfacente risultato"."Abbiamo cercato di agire sempre inmaniera trasparente, avendo presente leesigenze di famiglie e imprese continuaFreschi - In un contesto difficile comequello attuale, non abbiamo maisospeso l’erogazione del credito, nè maifatto mancare il nostro supportocreditizio a chi ne ha fatto richiesta. Inumeri per ora ci fanno ben sperare edicono di una banca in salute, con gliutili in aumento, le sofferenze in calo, euna solidità patrimoniale che rimaneuno dei punti fermi da preservare erafforzare".L’assemblea sociale di domenicaprossima acquista un significatomaggiore nell’anno delle celebrazionidei 100 anni della banca. E’ statafondata il 27 gennaio del 1913 nel teatrocattolico di Sarsina da sacerdoti e laici.La Banca di credito cooperativo diSarsina si sviluppa nel territorio dellavalle del Savio con 5 sportelli: oltre allasede in paese, è operativa a San Piero inBagno, Mercato Saraceno, Bora diMercato Saraceno e Gualdo diRoncofreddo (ultima filiale aperta nel2009).

In piedi, il presidente Alberto Giannini

A destra, il direttore Mauro Freschi

Bagno di Romagna

A Valgianna la festaper il patrono San GiuseppeAppuntamento riuscito a Valgianna, lo scorsoprimo maggio, per la festa del patrono SanGiuseppe lavoratore con la Messa celebrata dapadre Virgilio Andrucci.L’omelia ha richiamato al significato profondodel lavoro come "compartecipazione" allacreazione del mondo e al lavoro dignitoso comeun diritto delle persone.E’ così anche "rinata" la tradizionale festapatronale con tanti piatti tipici preparati dallefamiglie del posto e tante persone che si sonotrattenute convivialmente.

CiolaLa comunitàfesteggiasant’EurosiaCiola (Mercato Saraceno)proponela tradizionale festa diSant’Eurosia. Si parte venerdì 10maggio a Monte Sorbo con unconcerto corale, alle 21. Sabato11 maggio alle 20,30 saràcelebrata la messa seguita dallaprocessione. Domenica 12maggio la messa sarà celebrataalle 8,30. Nel pomeriggio la festacomincia alle 15 con la musicadella tradizione con Baiardi e iMakarena. Alle 18 ci sarà l’aperitivomusicale con i Margò 80. Duranteil pomeriggio e in serata saràattivo il bar, lo standgastronomico con piadina,salumi e porchetta. Fra i giochi,da citare la pesca, il peso delmaiale e l’altezza del prosciutto.

TaiboLa realizzazione di una nuovacentrale idroelettrica lungo ilSavio, nella zona di Taibo (MercatoSaraceno), prevede ancheadeguati interventi diconsolidamento al ponte-guado diPiaia.La ditta, Il Gigante, di Forlì,ha acquisito e ripresentato ilprogetto più consistente cheprevede la realizzazione di unapresa d’acqua a monte del guado diPiaia con l’intubazione per circa unchilometro e il rilascio più a valleper un impianto che dovrebbeprodurre 2.540.000 Kwh/anno. Inpratica, oltre ad interventicomplessivi di manutenzione, ilguado verrebbe demolito ericostruito nella sua partecentrale, la più erosa, per oltre 20metri di lunghezza.La sistemazione del guadodovrebbe tra l’altro precedere larealizzazione dell’impiantoidroelettrico, per consentirel’accesso dei mezzi alle aree diintervento.

Associazione nata a San Piero

Acli nell’Alto SavioAlberto Merendi presidenteSi è costituita nei giorni scorsi, presso i locali della parrocchia diSan Piero, l’associazione "Acli Alto Savio".Dopo l’incontro pubblico dello scorso ottobre su "I cattoliciimpegnati per il bene comune", con la partecipazione delpresidente provinciale Luciano Ravaioli, e alcuni incontripreparatori, si è giunti alla costituzione ufficiale. La presidenzadell’associazione è composta dal presidente Alberto Merendi, dallavicepresidente Dorotea Sibilla e dai consiglieri Ludi Corzani,Daniela Gentili, Antonio Locatelli, Elisa Moretti e Giacomo Spignoli.Nel giorno del 1° maggio, festa di San Giuseppe lavoratore e Festadel Lavoro, Acli Alto Savio si è presentata con l’intento dipromuovere una riflessione sul lavoro che c’è, sul lavoro che nonc’è, sul senso della dignità del lavoro."La situazione del lavoro, anche in Alto Savio - ha scrittol’associazione -, si caratterizza per l’aumento delladisoccupazione, le difficoltà dei giovani e delle famiglie, ladifficoltà delle attività economiche. Seppur prorogata ad agosto, ecomunque senza aver materialmente riscosso l’indennità, la cassaintegrazione in deroga per 80 dipendenti della ex-Simona, ad oltrequattro anni dalla chiusura dello stabilimento, testimonia da solala difficoltà di questi anni".

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Giovedì 9 maggio 201318 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Anteas, presentazione del primobilancio sociale

Il 24 aprile è stato presentato a Roma ilprimo bilancio sociale di Anteas presso lasede nazionale della Fnp-Cisl.Frutto di un lavoro di indagine minuzioso,questo Bilancio Sociale fotografa per laprima volta l’Anteas, un’associazioneormai radicata su tutto il territorionazionale, con punte di eccellenza inVeneto, Lombardia, Emilia Romagna,Puglia e Campania. Anteas si rivela,esattamente come il suo acronimo,un’associazione “per tutte le età attive”.Infatti, nonostante la base associativa siain larga parte composta da over 60,sempre più sta diventando importante lacomponente “giovane”, che si staattivando a fianco degli anziani per avereun ruolo da protagonista.Il Bilancio Sociale rivela un’associazionein salute, composta da circa 600associazioni di volontariato e dipromozione sociale, con oltre 100milaassociati, quasi 20mila volontari e circa300mila destinatari che fruiscono deiservizi Anteas, soprattutto socio-assistenziali e sanitari. I valori di Anteassono il dono e la gratuità, che dannofondamento a una mission imperniatasulla difesa dei più fragili, dinanziall’attuale crisi sociale e politica dellasocietà italiana. Un’associazione divolontariato che ha raggiunto ormai legrandi dimensioni, interagendo con tuttele istituzioni del territorio, in particolarmodo con le amministrazioni locali e leAsl, ma anche con le altre organizzazionidel terzo settore, tanto che daquest’anno Anteas fa parte delCoordinamento nazionale del Forum delTerzo Settore. I numeri delle attivitàsvolte sono impressionanti: l’Anteas nel2011 ha trasportato oltre 80mila utenti incondizione di disagio, percorrendo circa 3

milioni di chilometri; ha gestito 33ambulatori che hanno erogatocomplessivamente 94mila prestazioni. Leattività di volontariato effettuate hannospaziato dai centri di ascolto (140milaore), alle attività di accompagnamentosociale verso anziani, indigenti, disabilifisici o mentali (oltre 430mila ore), finoalla formazione (50mila ore erogate), aipercorsi della conservazione dellamemoria, al ballo e alle attivitàartistiche. Complessivamente Anteas, nelcorso di un anno ha sviluppato 2,2 milionidi ore di volontariato, pari alla quantitàdi lavoro di 1.150 lavoratori a tempopieno. Se quest’opera fosse retribuita,utilizzando come parametro il più bassolivello del terziario, il costo complessivoper la comunità sarebbe pari a 35 milionidi euro; cifra superiore al valorecomplessivo degli stanziamenti per lepolitiche della famiglia nel 2013.

Pensioni: no a modifiche criteririguardanti quelle di invalidità“Le pensioni di invalidità civile sono giàfissate in base al reddito e, in particolare,al reddito personale. Ribadiamo, quindi,la nostra contrarietà a qualsiasi modificadel sistema attuale senza una seriaricognizione di tutta la materiariguardante le pensioni di invalidità,compresa l’indennità di accompagno”.Questo il commento della Fnp Cisl inmerito alla incoerenza di alcunipronunciamenti del sistema giudiziario inriferimento al reddito da prendere inconsiderazione per la concessione dellapensione di invalidità civile agli invalidi al

“Subito la legge sulla non autosufficienza quale ‘prova’ dell’attenzione del neo governo ai problemi dei piùdeboli”. Così Luigi Brancato, segretario generale dei pensionati Cisl (Fnp) Romagna.Per Brancato lo stato di povertà in cui versa la maggioranza dei pensionati, il disagio economico-socialeche grava sugli anziani in generale e le difficoltà quotidiane che affliggono le persone non autosufficienti(in Emilia Romagna sono circa 200mila, pari al 4 per cento della popolazione) e le loro famiglie che se nefanno carico sono le “problematiche forti che i pensionati si aspettano il governo affronti condeterminazione, senza più rinvii”.Infine, plauso del responsabile Fnp Romagna per la conclusione della lunga crisi e la formazione di ungoverno con “positiva composizione per salto generazionale e persone che vengono dal territorio comeGraziano Del Rio e felice scelta quale Cecilia Kyenge”.

Brancato Pensionati Cisl (Fnp) Romagna: “Subito la legge su non autosufficienzaquale ‘prova’ d’attenzione del Governo ai più deboli”

100 per cento e al disegno di legge di cui èprimo firmatario il senatore Stefano.Secondo la Fnp, è necessario definire conprecisione i livelli essenziali di assistenza,approvare la Legge Quadro per la nonautosufficienza: sono queste le prioritàda mettere in campo prima di definirenuove regole per le erogazioniconseguenti.

Rapporto Bes 2013: il benessereequo e sostenibile in ItaliaCon il primo rapporto sul Benessere equoe sostenibile, il Cnel e l’Istat hannopresentato i risultati di un’iniziativa chepone l’Italia all’avanguardia nelpanorama internazionale in tema disviluppo di indicatori sullo stato di salutedi un Paese che vadano oltre il Pil. Fra gliindicatori selezionati come i principalifattori del benessere, vi è senza dubbio lasalute. In Italia si vive sempre più alungo, ma sono forti le disuguaglianze

sociali. La vita media continua adaumentare, e l’Italia è tra i Paesi piùlongevi d’Europa. Le donne, a fronte dellostorico vantaggio in termini di longevità,che tuttavia si va riducendo, sono piùsvantaggiate in termini di qualità dellasopravvivenza: in media, oltre un terzodella loro vita è vissuto in condizioni disalute non buone. La mortalità infantile,quella da incidenti da mezzi di trasporto equella da tumori, che possono essereincluse nella cosiddetta mortalitàevitabile, sono in calo nel lungo periodo,mentre crescono i decessi per demenzasenile e malattie del sistema nervoso.La popolazione, peraltro, continua aessere minacciata da comportamenti arischio: l’obesità è in crescita (circa il 45per cento della popolazione maggiorenneè in sovrappeso o obesa); l’abitudine alfumo, a distanza di 10 anni, mostra solouna lieve flessione (nel 2001 i fumatorierano il 23,7 per cento della popolazionedi 14 anni e più, nel 2011 sono il 22,7 per

cento, una quota stabile dal 2004), manon diminuisce per i più giovani; traquesti ultimi peraltro si sono diffusepratiche di abusi nel consumo dibevande alcoliche (bingedrinking). Unostile di vita sedentario caratterizza unaproporzione non indifferente di adulti(circa il 40 per cento non svolge alcunaattività fisica nel tempo libero); inoltre,in Italia oltre l’80 per cento dellapopolazione consuma meno frutta everdura di quanto raccomandato. Circal’istruzione e la formazione il Rapportoevidenzia che istruzione e benesserevanno di pari passo, ma l’Italia,nonostante i miglioramenti conseguitinell’ultimo decennio, non è ancora ingrado di offrire a tutti i giovani lapossibilità di un’istruzione adeguata. Adesempio la quota di persone di 30-34anni che hanno conseguito un titolouniversitario è del 20,3 per cento inItalia a fronte del 34,6 per centodell’Unione europea a 27 Paesi.

ltre 750mila, secondol’Inps, i lavoratoristranieri in regola chenel nostro Paese si

occupano di assistenzafamiliare; numerosicuramente inferiore a quelloreale, costituito in buona parteanche da lavoratori in nero.Un universo variegato diromeni, ucraini, moldavi,filippini, ecuadoriani,srilankesi, peruviani, perrichiamare solo le etnie piùrappresentate, che nei giorniscorsi è stato al centro di unincontro a Roma in occasionedella presentazione della“Indagine sull’assistenzafamiliare in Italia: il contributodegli immigrati”, promossa daUnicredit Foundation eAgenzia Tu Unicredit, erealizzata dal Centro Studi eRicerche Idos.

Tassello della società. Dallaricerca, basata su interviste a606 assistenti familiaridell’Italia settentrionale ecentrale, individuati tra coloroche hanno rapporti con lebanche, emerge che il 53,2 percento si occupa di anziani; peril 36,5 per cento di famiglie,con un orario di lavoro tra le20 e le 40 ore settimanali, avolte con punte di 60.Mediamente elevato il tassod’istruzione: il 26,7 per centoha un diploma; il 18 per cento hafrequentato l’università. Il 33,6 per centonon fruisce però pienamente dei giorni diriposo previsti dal contratto collettivonazionale. Buona la capacità di risparmio,mediamente 250 euro al mese, in partespedito a familiari nei Paesi d’origine, il33,6 per cento attraverso canali informalicon il rischio di mancato recapito. Di quil’importanza, si legge nell’indagine, di“considerare l’inclusione finanziaria ancheattraverso l’ampliamento dell’accesso ai

servizi bancari”. Del resto, osserva RobertoNicastro, direttore generale Unicredit,questi lavoratori costituiscono “un tassellofondamentale del nostro impianto socialee della sua coesione”. Per Renato Marinaro,di Caritas italiana, si tratta della “categoriapiù numerosa dei cittadini stranieri inItalia, oltre il 21 per cento, destinata acrescere nonostante la crisi”. L’età mediadegli intervistati è intorno ai quarant’anni,le donne sono sovrarappresentate (91,7 percento).

Un quadro positivo. Un sesto degliintervistati dichiara di ricevere ilcompenso “senza busta paga e senza Cud:un fatto negativo - il commento diMarinaro - perché la mancanza di questodocumento è di ostacolo alricongiungimento familiare”; tuttavia ilrapporto lavoratore-famiglia “presenta unquadro complessivamente positivo”. Arilevare un “punto critico, sia nell’interessedel lavoratore, sia della famiglia datore dilavoro, dello Stato, delle Regioni e dei

Comuni”, è Franco Pittau, del Centro studie ricerche Idos. Si tratta della “carenza diprecise qualifiche professionali”. Perquesto “è necessario “incentivare laformazione professionale” degli assistentifamiliari. “Una migliore qualità del welfarefamiliare - parola di Pittau - migliora laqualità della vita delle comunità, ma puòanche aiutare a contenere i costi pubbliciper le cure e l’assistenza, in particolaredelle persone anziane”. Secondo unostudio citato nella ricerca, se non ci fosserole badanti, lo Stato italiano dovrebbe infattiinvestire 45 miliardi per assicurare unservizio analogo.

Tra luci e ombre. Quali gli altri nodicruciali? Anzitutto “maternità e malattia”,secondo Raffaella Maioni (Apicolf) diritti“non garantiti dall’attuale contrattocollettivo nazionale, a differenza di altricontratti di categoria”. Anche perché, hachiosato Tatyana Kuzik, ucraina,consigliere comunale aggiunto perl’Europa dell’Est di Roma capitale, “ledonne immigrate hanno un tasso dimaternità doppio rispetto a quello delleitaliane”. “Essere stranieri - ha aggiunto -non significa essere estranei”; per questooccorre includere di più le badanti “nellavita sociale vera e propria, perché il loroprincipale problema è la solitudine”. DaKuzik la richiesta, inoltre, di modifica dellalegge di cittadinanza e d’introduzione deldiritto di voto. Tra le priorità indicate daPittau il pieno rispetto della normativa sullavoro, investimenti per la “riqualificazionedei lavoratori immigrati” e perl’apprendimento della lingua italianatenendo conto che “integrazione nonsignifica automaticamente per sempre’”.Soprattutto occorre abbattere quei muriculturali che ancora persistono in alcunefamiglie.Nel corso dell’incontro è stata presentataAgenzia Tu, realtà creata nel 2006 daUnicredit come servizio dedicato acittadini stranieri e lavoratori atipici “perfavorirne l’inclusione finanziaria”. Ad oggi12 agenzie nel centro-nord, con 7.500clienti.

Giovanna Pasqualin Traversa

O

Assistenza familiare A Roma presentata l’indagine “ll contributo degli immigrati”

Secondo l’Inpssono 750mila,ma in realtàsono di più,perché sonomoltissimii lavoratoriin nero. Si poneancheun problema di“inclusionefinanziaria”, inconsiderazionedellaconsolidatacapacità dirisparmiodegli immigrati

Stranierima non estranei

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Giovedì 9 maggio 2013 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

Cinema di Filippo Cappelli

Eliseo Cesena, Aladdin Cesena,Uci Cinemas SavignanoHANSEL & GRETELCacciatori di Streghedi Tommy Wirkola

Nel nuovo filone di rivisitazione delle fiabeclassiche (a proposito: è vero desiderio di ri-scoperta o paurosa decadenza d’inventiva daparte degli sceneggiatori?), non poteva man-care la storia dei due fratellini sequestratinella casa di marzapane da una strega che livuole mangiare. La fiaba dei fratelli Grimm è arcinota, maquesta volta è anche la premessa del film di-retto dal norvegese Tommy Wirkola (suo“Dead Snow’” dove una divisione di zombinella più temibile delle divise, la Waffen SS diHitler, sbrana gli sciatori): il film racconta lastoria dei due fratellini ormai diventatigrandi, esperti cacciatori di streghe armati dibalestre a ripetizione, fucili multicanna, mi-tragliatrici pesanti.Che dire: il film ha qualche punto di forza sucui far leva per sollevare l’intero progetto. Èun prodotto d’intrattenimento leggero eonesto che non bara con il pubblico: man-tiene le sue promesse senza prendersitroppo sul serio e assicurando una certadose di divertimento grazie a una storia li-neare e non scontata. L’estrazione da gio-vane cineasta horror di Wirkola, si fa sentirenelle varie sequenze splatter, rendendo“Hansel & Gretel” un film non edulcorato.Sottotraccia, se proprio si cerca la profonditàa tutti i costi, la sceneggiatura rivela a sor-presa alcuni elementi di riflessione: chiara,ad esempio, l’impronta femminea della sto-ria. Inoltre, c’è un messaggio chiaro e direttocontro il consumo degli zuccheri (noto pro-blema di alimentazione che affligge gli Usa),identificandolo nel personaggio di Hansel, lecui capacità fisiche sono minate dal diabete,provocato da uno smodato consumo coattodi caramelle e dolci.Il problema vero è un altro: si è lontani anniluce dallo scanzonato divertimento del citato“Dead Snow”, in cui Wirkola addirittura ve-stiva elmetto e divisa di un nazi-zombi. Que-sta volta il giovane regista sembra girareforzatamente, da mestierante senza tra-sporto, indeciso fra il necessario tono scan-zonato e l’amata ironia splatter, conun’imperizia rara per una produzione di ben60 milioni di dollari. Cosa che comunquenon ha impedito alla produzione di ottenereuna bella soddisfazione al botteghino. I pro-tagonisti sono interpretati dagli emergentiJeremy Renner (“The Avengers”, “Bourne Le-gacy”) e Gemma Arterton (“Tamara Drew”,“Prince of Persia”), entrambi senza infamiané lode. Preso per quello che è, cioè una sorta di ac-tion comedy senza pretese dalle sfumaturedark, in fin dei conti “Hansel & Gretel: Caccia-tori di Streghe” non sfigura. Per lo meno ri-spetto alle tante dolciastre e svenevoli storiedi adolescenti che al soprannaturale unisconointrecci romantici ormai difficilmente tollera-bili. Ma per un lungometraggio dove nei titolidi testa campeggia il marchio di Mtv il risul-tato può essere considerato interessante, al-meno nel tentativo di cogliere l’essenzamultiforme del nuovo pop–steampunk.

IL POTERE DEI SENZA POTEREdi Vaclav HavelCoed. “La casa di Matriona” e “Itaca” (15 euro)Come coedizione delle case editrici “La casa di Matriona” e“Itaca” è uscita una nuova edizione del testo di Vaclav Haveldell’ottobre del 1978 “Il potere dei senza potere”. Come scrivenella prefazione il giudice della Corte costituzionale italianaMarta Cartabia, questo testo “è uno stimolo a riflettere sulla mo-dernità occidentale, e in particolare sullo Stato moderno, cheHavel non esita a definire ‘un incrocio spersonalizzato di rap-porti funzionali e di potere’”. Il tema che la Cartabia evidenziacome affascinante negli scritti di Havel è quello del rapporto tral’”io” e il potere: “La ricchezza narrativa che accompagna la pro-fonda riflessione politica del drammaturgo boemo ci offre, inproposito, alcune immagini indimenticabili che intessono latrama di questi testi: il risveglio della coscienza e della solida-rietà sociale innescata dalla repressione di uno sconosciutogruppo rock; la ‘primavera’ civile originatasi da una delle tantemanifestazioni studentesche; gli effetti dello sciopero degli ope-rai. E poi – indimenticabile – l’immagine dell’ortolano, che de-cide di rompere il velo della menzogna, con il semplice gesto dirimuovere dalla vetrina del suo negozio lo slogan ‘Proletari ditutto il mondo unitevi!’. Da questo tipo di gesti, alla portata dichiunque, può prendere origine la resistenza al potere e la rina-scita sociale”.

Infatti, Havel afferma : “È evidente: fin-ché l’apparenza non viene messa aconfronto con la realtà, non sembraun’apparenza; finché la vita nella men-zogna non viene messa a confronto conla vita nella verità manca un punto diriferimento che ne riveli la falsità. Manon appena di fronte all’apparenza ealla vita nella menzogna si presentaun’alternativa, necessariamente lemette in discussione per quello chesono nella loro essenza e integralità”.In questa nuova edizione vengono pub-blicati altri scritti di Havel: il discorsoper la cerimonia di consegna della lau-rea ad honorem presso l’Università diTolosa-Le Mirail del 14 maggio 1984; ildiscorso del Capodanno del 1990, dapochi mesi eletto Presidente della Repubblica; il discorso per i 50anni dalla fine della seconda guerra mondiale pronunciato a Hiro-shima del dicembre del 1995; il discorso del 22 ottobre 2009 per l’as-segnazione della laurea ad honorem presso l’Università “SciencesPo” di Parigi; l’ultima intervista dell’11 novembre del 2011, frutto diun colloquio alla televisione ceca con un antico compagno di car-cere, l’attuale cardinale e arcivescovo di Praga Jaroslav Duka. Daquesti interventi emerge la spiritualità profonda di Havel, che nel-

l’intervento di Hiroshima ha affermato:“L’unico fattore che può rendere comprensibileuna vera speranza è la profonda e sostanzialecertezza atavica dell’uomo, benché cento voltenegata o misconosciuta, che la nostra vita ter-rena non è solo un evento casuale fra miliardidi altri eventi cosmici casuali che svanirannonel nulla, ma che è una componente integrale oun elemento – sia pur di dimensioni microsco-piche – del grande e misterioso ordine dell’es-sere, in cui tutto ha il suo posto insostituibile edal cui punto di vista nulla di quanto è acca-duto può venir meno, e nel quale tutto in qual-che modo misterioso si inscrive e vienevalorizzato. Sì, solo la dimensione dell’infinito edell’eternità, accolta o intuita, può spiegarequell’altrettanto misterioso fenomeno che è lasperanza. […] Senza l’esperienza della trascen-denza non ha perciò senso nemmeno la spe-ranza, né la stessa responsabilità umana”.Con piacere annotiamo che il libro di Havel fupubblicato in prima edizione in Italia (in Eu-ropa) dalla Editrice Cseo (Centro Studi EuropaOrientale) di Forlì a cura di don FrancescoRicci. Era l’anno 1979. Era giunto a Forlì clande-stinamente!

Il sostanzioso volume è il tomo secondo del primo volumepubblicato per le Edizioni di Storia e Letteratura

Gli “Scritti” di Augusto Campanal’amico studioso della Malatestiana

Nuova impresa

editoriale

uasi un anno fa perle Edizioni di Storiae Letteratura(Roma) fondate dal

“prete romano” (comeamava definirsi, luioriginario della Lucania)don Giuseppe De Luca econtinuate con grandeprestigio dalla cerchia deisuoi amici, è uscito il tomosecondo del primo volumedi “Scritti” di AugustoCampana, appunto uno deifedeli amici di donGiuseppe, complice fecondodelle sue iniziative editorialivolte a fondare e sussidiarela cultura cattolica in dialogo

Q

culturale si è diffusa benoltre la cerchia degli addettiai lavori che fanno capo allepiù autorevoli accademied’Italia e d’Europa.Augusto Campana era nato aSantarcangelo di Romagna il22 maggio 1906. Mentre eraalunno del Liceo Classico diCesena “Vincenzo Monti”,cominciò la suafrequentazione della attiguaBiblioteca Malatestiana. Efu, per tutti i suoi giorni, purlontano fisicamente dallaRomagna (a Roma fu“scrittore latino” dellaBiblioteca Vaticana), unapassione che lo sospinsenon solo a studiarne la storiae i suoi codici, ma dalla saladel Nuti presero l’avvioquelle ricerche e quegli studiche fecero di lui unautorevolissimo studiosodella imprescindibilestagione dell’Umanesimo; eprima e dopo! Cesena il 23

maggio 1986 gli conferì lacittadinanza onoraria. Inquella circostanza, ilcompianto Cino Pedrelli (lorivedo nei corridoi dellaMalatestiana con l’amicoAugusto e gli altri amiciAntonio Domeniconi eRenato Turci) lesse nella saladel Consiglio Comunale unasimpatica e accuratamemoria che dice lemotivazioni delconferimento e quindi ilegami di studio e diamicizie che avevano legatoil professore Augusto allanostra città e a tutta laRomagna.È stata pubblicata dallarivista “Il lettore diprovincia” (Ravenna Longoeditore, dicembre 1991). Inattesa degli altri due volumidegli “Scritti” (quando?), perdocumentarsi sullaoperosità culturale delNostro, mi pare utile

rimandare al volume curatoda Cino Pedrelli “Omaggioad Augusto Campana”(Stilgraf, Cesena 2003) che laSocietà di Studi Romagnoliinserì con il numero 31 nellacollana “Studi e repertori”;Campana fu tra i fondatoridella Società che si istituì il 6maggio 1950, sulla scia dei“Primo Convegno di StudiRomagnoli. 13-15 settembre1949”. Ed era un’iniziativache si collocava nel contestodella VIII SettimanaCesenate. In quei tempi,oltre al futuro dellaesportazione della nostrafrutta, ci si preoccupava direcuperare le radici dellanostra storia, della nostracultura.Aggiungo: AugustoCampana, “Pietre di Rimini.Diario archeologico eartistico riminese nell’anno1944” (Ed. di Storia eLetteratura, Roma 2012),affettuosamente curato dallafiglia Giovanna. Il “diario” ciconsente di accompagnarlonelle drammatiche visite aRimini all’indomani deiterribili bombardamenti chel’hanno colpita, mettendo adura prova il suo patrimoniomonumentale (ladistruzione del TempioMalatestiano!) e nutrire cosìquella passione che tuttidovrebbero coinvolgerci nelcustodire e valorizzare lanostra memoria.Ultima nota (con rammaricodi noi cesenati):all’indomani della morte delprofessor Campana, lafamiglia mostrò l’intenzionedi mettere in vendita labiblioteca e le cartedell’archivio. Ci fu comeun’asta; l’ebbe vinta laFondazione della Cassa diRisparmio di Rimini che poiha affidato questo preziosolascito alla rimineseBiblioteca Gambalunga. Lanostra Malatestiana ne èrimasta orfana.

Piero Altieri

Naque a Santarcangelonel 1906.Cesena gli conferìla cittadinanza onorarianel 1986.Morì il 7 aprile 1995

con la cultura così variegatadei nostri tempi.Già all’indomani della suadipartita (7 aprile 1995) sidelinea il progetto editorialeche sarà scandito in trevolumi: il primo (in duetomi) “Ricerche medievali eumanistiche”; un secondoche porterà il titolo“Biblioteche, codici,epigrafi”; un terzo, “Storia,cultura ed erudizioneromagnola”, Sponsordell’iniziativa editoriale laFondazione Cassa diRisparmio di Rimini (cui siaggiungono sostegni dellealtre fondazioni diRomagna), che si è avvalsa esi avvale dell’impegnoscientifico (e cordiale!) diRino Avesani, Michele Feoed Enzo Pruccoli(recentemente deceduto) edell’opera diuturna diAlessandro Giovanardi.Una eco di questo evento

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Giovedì 9 maggio 201320 Cesena & Comprensorio

Sarsina | I 101 anni di Germano

Festa in casa Bacciocchiper i 101 anni di nonnoGermano. Figura storica aSarsina, è conosciutoanche per aver gestito ilprimo forno del paese,oggi ancora operativo eportato avanti da figli enipoti. Mercoledì dellascorsa settimana, giornodel suo compleanno,Germano è statofesteggiato dalla famiglia,molto numerosa(composta da sette figli,19 nipoti, più di 20pronipoti), dalle autorità edal personale della Casadi Riposo di Sarsina.(M.mosc.)

Festa nel sarsinateParrocchia San Martino in AppozzoProsegue il mese di maggio, ricco diappuntamenti di ritrovo e festa nelleparrocchie del sarsinate. Domenica 12

maggio è la volta diSan Martino inAppozzo, ubicato sulcolle che sovrastaSarsina, che ricordala Beata VergineMaria. Alle ore 16 cisarà la messasolenne seguitadalla processionefino alla "Mistedia"al Bivio di San

Martino. Al termine, il canto delle litaniesecondo la melodia sarsinate di don EttoreBarucci morto nel 1943. Un culto a Mariaantico, testimoniato anche da unastatuetta seicentesca restaurata lo scorsoanno.

Cesena flashIncontro con l’autoreNella sala lignea della Malatestiana,giovedì 9 maggio alle 17,30, saràpresentato il libro "L’arte di aiutare: se mivuoi bene, impara ad ascoltare!" (Cesena2012, Edizioni Farnedi) di Nicola Tricase,psicologo impegnato al Centro di ascoltodella Caritas diocesana. InterverrannoAdolfo Zanuccoli e Matteo Gaggi.

Iconografia cristianaIl secondo incontro del corso diiconografia cristiana, a cura del Faicesenate, si terrà martedì 14 maggio alle17 nella chiesa di Santa Cristina in viaChiaramonti. Pietro Lenzini parlerà della"Genesi dell’iconografia di Cristo".L’ingresso è libero.

Spettacoli al VictorIn visione al cineteatro di San Vittore,giovedì 9, sabato 11 e domenica 12maggio alle 21 il film "Come un tuono";martedì 14 alle 21 "Il Lato Positivo".Ingresso 3,50 euro. Venerdì 10 alle 21 ilTeatro dei Talenti metterà in scena "Lasagra dell’epidemia". In diretta dall’Opéranational de Paris, lunedì 13 maggio alle19,30, "La Gioconda" di AmilcarePonchielli.

Serata di poesiaNella sede del quartiere Borello in piazzaSan Pietro in Solferino, sabato 11 maggioalle 21, Gianfranco Lauretano e FrancoCasadei leggeranno poesie loro e d’autorein lingua italiana e in dialetto cesenate.L’ingresso è libero.

Weekend di riflessioneLa comunità Padre nostro a San Tomaso,sabato 11 dalle 15 alle 19 e domenica 12maggio dalle 9 alle 18,30, ospiterà il padrecappuccino svizzero Andrea Schnöller perdue giornate di riflessione. Perinformazioni telefonare allo 0547 303704o ai cell.329 953974 - 328 3019219.

Festa dell’EuropaTorna a Cesena la Festa dell’Europa 2013dal 9 al 19 maggio, promossa dalleistituzioni europee, nazionali e regionali.In programma giovedì 9 maggio lapresentazione degli elaborati del concorso"La città europea che vorrei" inerenti alprogetto di Educazione alla cittadinanzacui hanno partecipato le classi cesenati.

Musica in cittàPer la V edizione di "Musica tra le antichemura" il conservatorio "Bruno Maderna",in collaborazione con il Comune e laMalatestiana, mercoledì 15 maggio alle17, darà un concerto nella chiesa diBoccaquattro. Saranno eseguiti brani diBach, Poulenc e Bartòk.

Cesena◗La chiesa di San DomenicoIl Gruppo archeologico cesenateorganizza, per domenica 12 maggioalle 16, una visita guidata alla chiesadi San Domenico. Giampiero Savini eGianluca Battistini approfondirannostoria, architettura e arte della chiesa.Ritrovo presso la piazza antistante ilcomplesso di San Domenico.

❚❚ Si svolge domenica a Cervia

Lo Sposalizio del mareutto pronto a Cervia per il tradizio-nale Sposalizio del mare che si ter-rà domenica 12 maggio alle 18. Ma

già nei due giorni precedenti vi sarà unaserie di eventi fra arte, tradizione, cul-tura e gastronomia. Tutte le informa-zioni e il programma completo della tregiorni si possono trovare sul sitowww.comunecervia.itQuest’anno, per assistere alle fasi finalidella cerimonia dello Sposalizio delmare si presenta una nuova opportuni-tà.L’amministrazione comunale, per laprima volta, ha coinvolto nelle celebra-zioni un’ulteriore imbarcazione pas-seggeri, che si aggiunge a quelle già pre-senti, per estendere a cittadini e turistiuna maggiore possibilità di seguirel’evento.Lo Sposalizio del mare rappresenta la

festa tradizionale più antica e sentitadalla città e il lancio dell’anello da par-te del Vescovo, con la tradizionale di-sputa fra i giovani cervesi, è la parte piùevocativa ed entusiasmante del rito.Una tradizione che si rinnova dal 1445.Presso l’ufficio informazioni turistiche(torre San Michele tel. 0544.974400) èpossibile prenotare e acquistare i bi-glietti per le motonavi al prezzo di 2 eu-ro (i bambini fino a 12 anni compiutinon pagano). Il ricavato sarà integralmente devolutoal Centro Aiuto alla Vita, la cui sede diCervia fu inaugurata da Giovanni PaoloII nel corso dello storico viaggio pasto-rale in Romagna conclusosi a Cervial’11 maggio 1986 con la solenne cele-brazione dello Sposalizio del mare, Pa-pa al quale l’edizione 2013 della mani-festazione è integralmente dedicata.

T

Cesena◗Conferenze all’UteNella sala Fantini in via Renato Serra,venerdì 10 maggio alle 15,30, GianfrancoMorra parlerà del "Simbolismo dellacattedrale gotica". Martedì 14 maggio alle15,30, Giampaolo Venturi tratterà il tema"La fine della società tradizionale: uncambiamento epocale? - Parte terza "Lafine della famiglia, come unità nelladiversità".

Gambettola◗Spettacoli a teatroPer la rassegna "Giovedì jazz", il 9 maggioalle 21, si esibirà il "Fabrizio Puglisi trio"composto da Fabrizio Puglisi al pianoforte,Giacomo Dominici al contrabbasso eAlessandro Pivi alla batteria. Sabato 11maggio alle 21, eventi, musica etestimonianze sulla Città della scienza diNapoli "Dal rogo nascerà più bella".

Gambettola◗Incontro sulla diversitàSul tema "Uguali a nessuno", unosguardo alla nostra vita e alle piccole egrandi differenze nostre e degli altri, siterrà l’ultimo incontro del progetto"Circolatorio parrocchiale”, giovedì 9maggio alle 21 alla Casa del ragazzo.Interverrà Valter Chiani, sociologo.

Rubicone◗Don Oreste BenziIl Lions club e il Rotary club del Rubiconepropongono una serata sul tema "DonOreste Benzi profeta di Dio e dei poveri".Si terrà a Villa Malatesta di Poggio Berni,venerdì 10 maggio alle 21. RelatoreGiovanni Paolo Ramonda, responsabiledella comunità Papa Giovanni XXIII.Moderatore Francesco Zanotti, direttoredel Corriere Cesenate.

Cesena◗Serata al Rotary clubAl ristorante Le Scuderie, venerdì 10 maggio alle20,30, nel corso della conviviale saranno presentatii nuovi soci: Augusto Patrignani, Alfredo D’Ausilio,Arturo Santini, Simone Trevisani e Catia Silvestri.Verranno conferiti i "Paul Harris Fellow" a trepersonalità distintesi in campo culturale,economico e sociale. Saranno versati tre assegni dimille euro alla Rotary Foundation destinati adattività umanitarie.

Cesena◗Drammaturgia contemporaneaAl centro teatrale di San Martino inFiume, sabato 11 maggio alle 21,30,la Compagnia Quotidiana.com porteràin scena "Grattati e vinci" conRoberto Scappin e Paola Vannoni. Acura della compagnia FuoriScena.Ingresso 7 euro comprensivodella consumazione.

Mercato Saraceno◗Concerto coraleNella pieve di Montesorbo, venerdì 10 maggioalle 21, il Gresangsverein Ernstbrunn (Austria)eseguirà la "Deutsche Messe" di FranzSchubert. La Corale di Sarsina canterà i branisacri " Ave Maria" di Arcadelt, "Jesu rexadmirabilis" di Palestrina e "Vicinius" di FaustoRinaldi. Direttori Martin Stantel e ErisBartolini. Al pianoforte Michaele Berthold eFrancesco Balzani.

Cesena◗Spettacolo di CevoliAl teatro Verdi, mercoledì 15 maggioalle 21, sarà proposto, a cura dellaFondazione Sacro Cuore, lo spettacolo"Il sosia di lui" di e con Paolo Cevoli.Regia di Daniele Sala. Il ricavato dellaserata andrà a favore del fondo diborse di studio. Prenotazioni allo 054721966 o mail: [email protected].

11 e 12 maggioPonte Pietra,comunità in festaLa comunità di santa Maria delle Graziein Ponte Pietra (Cesena), guidata dalparroco don Sante Fabbri, si appresta avivere la festa della parrocchia. Dopo lasanta messa di prima comunione didomenica scorsa, sabato 11 maggio nelpomeriggio si disputerà il torneo dicalcetto a cura del Gruppo sportivo PontePietra. Dalle 18 sarà attivo lo standgastronomico. Alle 21 la compagniaHermanos di Longiano porta in scena lacommedia "Quand e nas un vec".Domenica 12 nel pomeriggio si terrà iltorneo di pallavolo. Ci sarà la possibilitàdi cenare allo stand gastronomico e,dalle 21, si terrà lo spettacolo delgruppo Cesena Danze. Alle 23 chiusuradella pesca ed estrazione dei premi.Domenica 12, solennità dell’Ascensione,la messa sarà celebrata alle 7.30, alle 9 ealle 11.

CesenaticoOlimpiadi di matematicaAncora una volta l’Unione matematicaitaliana col patrocinio del Comune organizzaa Cesenatico dal 10 al 12 maggio le finalinazionali delle Olimpiadi di matematica. Ingara per la prova individuale alla colonia Agip300 studenti da tutta Italia. Al palazzettodello sport e nella palestra del liceoscientifico avrà luogo la gara a squadre. Lepremiazioni avranno luogo domenica 12 dalle9,30 alle 11,30.

Sport e saluteAlcune società sportive locali hannoprogrammato incontri sull’adolescenza pergenitori, allenatori, dirigenti e docenti.Martedì 14 maggio alle 20,15 al Pala peep delquartiere Madonnina, Giulia Franzoso,medico sportivo e nutrizionista, svilupperà itemi "Crescere in salute, attraverso ilmovimento e la corretta alimentazione";"Gestione degli impegni scolastici esportivi"; "Quale sport scegliere?".

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Giovedì 9 maggio 2013 21Sport

CiclismoSidermec sugli scudiSono stati 180 gli iscritti allamanifestazione Juniores Coppa AchilleGrandi Sant’Angelo di Gatteo,manifestazione giunta alla 27^ edizione,organizzata dalla Polisportiva SidermecF.lli Vitali Lattonieri a Sant’Angelo diGatteo, gara che ha ripreso vita. Con lacostituzione della squadra juniores talemanifestazione è stata ricondotta aquesta categoria e già da diversi annirichiama in Romagna atleti da tutte leregioni italiane. Sono stati 139 gli atletipartiti in una calda giornata con qualchenuvola, il 28 aprile. Prima della partenzasi è osservato un minuto di silenzio aricordo dell’amico Orazio Renzetti, giàdirettore sportivo della Vini Fantini, exVini Farnese, che è morto a fine aprile.E’ stata una gara molto combattuta per lapresenza della salita del Lago felloniche,da ripetere 10 volte.In cima, su 5 dei 10 passaggi, si èdisputato il Gpm a punteggio, vinto daManuel Pesci della Sant’Egidio davanti aGiovanni Carboni della Spendolini Giammiteam e Francesco Gozzoli della Sidermec.A tre giri in salita dal termine, con 5 atleticon leggero vantaggio, a seguito attaccodi Vigilante, si è formato il quintetto che èpoi giunto al traguardo. Gli ultimi duechilometri sono stati condotti ad altaandatura da Vigilante che poi ha lanciatola volata a Bartolini che ha vinto a bracciaalzate in tutta tranquillità. La Sidermecdel patron Tarcisio Paolucci ha vinto negliultimi anni con Simone Pasolini, ManuelSenni, Luca Pacioni e l’edizione 2013 conBartolini che ha cominciato in manieraegregia la stagione ottenendo la secondavittoria stagionale.

MotoriDoppio podio per Davide BertozziE’ iniziata con un doppio podio,conquistato sul circuito di Vallelunga(Roma) nel primo appuntamento deltrofeo Rcz Peugeot Cup disputatosisabato 27 e domenica 28 aprile, lanuova stagione agonistica del pilotagambettolese Davide Bertozzi.Bertozzi, portacolori della RubiconeCorse di San Mauro Pascoli, che inquesta stagione gareggerà in coppiacon il giovane Lorenzo Pegoraro per ilteam Drive Technology, ha conquistatoil terzo posto sia in gara1 che in gara2al termine di due gare entusiasmanti.Infatti Bertozzi, oltre all’agguerritaconcorrenza, primi fra tutti l’excompagno della passata stagioneMarco Coldani che ha come co-pilotaIvan Capelli, autentico team coach pertutti forte della sua esperienzamaturata anche in Formula1 (giuntisecondi in entrambe le gare su vetturapreparata da MC Motortecnica)) eLeonardo Geraci vincitore di entrambele gare su vettura della stesso team diBertozzi, ha dovuto lottare conproblemi di gomme e freni, strascicodell’esuberanza del giovane partnerco-pilota."Un esordio più che positivo - haconfermato Bertozzi al termine -,essendo stata la prima volta cheabbiamo corso insieme. LorenzoPegoraro ha delle qualità e potenzialitàe cercheremo di sfruttare il suoentusiasmo che dalla Formula3 l’haproiettato all’interno del Cite".

Piero Spinosi

Panathlon GiochiamoSport protagonista

portività, correttezza,educazione. Con questipresupposti giunge alla suadiciassettesima edizione il

Panathlongiochiamo, l’annualeiniziativa sportiva e sociale che ilPanathlon Club Cesena da tempopropone alle scuole del territoriocesenate. "Panathlongiochiamo è lamanifestazione più rappresentativa delnostro club - esordisce il giornalista esocio Luca Serafini - perché riassume insé tutti i valori che da sempreproponiamo. E’ una palestra dieducazione sportiva per i giovani checoinvolge tanti insegnanti del territorio,coinvolgendo innanzitutto a livelloludico i giovani".L’iniziativa, fin da marzo, consiste in unaserie di lezioni sportive presso le scuoledel comprensorio cesenate che hannocoinvolto circa 1500 ragazzi e ragazze eche culminerà con il saggio generale inprogramma sabato 11 maggio alle 15presso il centro sportivo di Martorano,dove sarà la sana "confusione" delcalcetto a farla da padrona. "A livello diiniziativa non esistono confronti -

Safferma Guglielmo Poggioli, dirigente diSettimo Circolo Cesena, inrappresentanza del mondo scolastico -.E’ evidente l’impronta di chi l’ha pensatae animata: il presidente del PanathlonCesena Dionigio Dionigi, che ha saputocoinvolgerci tutti".Strettamente legato all’evento stesso, ilmemorial Fulvio Zuccheri giungeproprio in occasione diPanathlongiochiamo alla sua sestaedizione. Ex giocatore del Cesena eallenatore, morto improvvisamente seianni fa, è da sempre ricordato conaffetto dal Panathlon come istruttoredello stesso club. Commoventi le paroledella figlia, che raccontano di unoZuccheri "non solo come sportivo, ma

soprattutto come uomo, padre ededucatore appassionato, così come l’hoconosciuto".In conclusione, le parole del sindaco diCesena Paolo Lucchi:"Panathlongiochiamo è il frutto di unvero e proprio gioco di squadra siainterno al Panathlon che fra il Panathlonstesso e altri importanti soggetti, come ilComune, la Banca di Cesena e RomagnaIniziative, e che coinvolge l’interoterritorio. Inoltre voglio sottolinearecome questo evento sarà valutatoinsieme ad altre realtà da unacommissione europea in vista di unapossibile candidatura di Cesena al titolodi città europea dello sport".

Francesco Zamagni

Al centro sportivodi Martorano centinaiadi bambiniconcludono l’iniziativaeducativa

Sabato 11 maggio a Cesena

C’era anche una giovane atletacesenate allo stage nazionale dipallavolo femminile che si è svoltoda domenica a martedì. Si tratta diBianca Mazzotti, compie 15 anni anovembre ed è di Martorano. Lostage è organizzato dal Centro di

qualificazione regionale Trentino incollaborazione con la Federazioneitaliana pallavolo e si è svoltopresso il centro sportivo diSopramonte. "Bianca è stata convocata per tregiorni con la nazionale pre-

La giovane Bianca Mazzottia uno stage nazionale di volley

juniores italiana di pallavolo - spiega lamamma Serena Evangelisti - per il progettoTalenti 2020. La pallavolo è la sua passione elo considera un impegno vero e proprio,oltre che un divertimento. Fa capo allasocietà pallavolo Endas di Cesena, ma giocain prestito all’Idea Volley di Bologna".Bianca frequenta il primo anno dell’istitutoGeometri di Cesena ed è alta 1,80 metri.Ogni giorno, escluso il martedì, dopo lascuola si dedica allo studio e alle 17,45 unpulmino della società la porta a Bologna pergli allenamenti. Difficile che prima delle 23

sia a casa. Una vita non semplice, quindi, siaper lei che per i genitori che la seguono inquesta sua passione. A Trento è stataaccompagnata dal babbo, mentre la mammaè rimasta in paese dove è titolare di unnegozio di casalinghi."Attualmente il suo ruolo - aggiunge lamamma - è quello di palleggiatrice. Allostage gli allenatori hanno approfondito nonsolo gli aspetti tecnici, ma anche quellirelativi alle dinamiche di gruppo all’internodella squadra".

Cristiano Riciputi

❚❚ Ac Cesena, si torna all’antico

Lugaresi presidenteNei giorni scorsi allo stadio Dino Ma-nuzzi è stato presentato il nuovo orga-nigramma societario del Cesena. Esco-no definitivamente dai quadri dirigen-ziali Igor Campedelli e Luca Mancini ecosì inizia il mandato triennale del pre-sidente Giorgio Lugaresi. Ad affiancarlonel suo incarico il vicepresidente vicarioGraziano Prasani e il vice presidenteMauro Urbini. Gli altri consiglieri FabioFabbri, Augusto Balestra, Claudio Ma-nuzzi, Valter Casadei, Cristian Dionigi,Guido Aldini, Marino Vernocchi, Olivie-ro Santerini daranno il loro contributocon tavoli di lavoro specifici sulla basedelle loro competenze professionali.Gli undici nuovi nomi del Cavallucciohanno alle spalle il sostegno di un’inte-ra città che chiedeva da tempo un cam-biamento radicale all’interno della so-cietà. "La città, i tifosi e gli imprendito-

ri ci devono stare vicini in questa nuovaavventura, senza di loro noi non sarem-mo qui", così Giorgio Lugaresi battezzail suo insediamento, continuando "neimesi scorsi mi è stato chiesto insisten-temente di fare il presidente del CesenaCalcio, ma ho sempre rifiutato, ed eroconvinto della mia scelta. Se ora ho ac-cettato questo ruolo è perché credo dipoter dare qualcosa in più". Mantiene un profilo basso il numerouno bianconero, cosciente del fatto cheil primo lavoro da fare sarà quello diriacquisire la credibilità persa nelle ulti-me due stagioni. A correre in aiuto delnuovo team una crescente schiera diimprenditori locali pronti ad investirenel progetto, già nelle prossime setti-mane potrebbero chiudersi alcune trat-tative importanti. "Le criticità del clubsono ancora tante, per questo è fonda-

mentale continuare la raccolta di ener-gie finanziare. Fino ad oggi è stato fattotanto, ma non è sufficiente. Il Cesena èfortemente indebitato e questi debiti celi porteremo dietro per diversi anni" co-sì Giorgio Lugaresi analizza lo stato disalute della società.Infine non mancano parole di stima peril suo predecessore "Devo tanto a IgorCampedelli. Ha fatto vivere al Cesena trestagioni straordinarie, per questo lo rin-grazio. Mi ha dato l’opportunità di ve-der giocare calciatori straordinari suquesto campo. Io che ho vissuto la serieC dico che anche vedere la serie A e per-dere tutte le partite, o quasi, è decisa-mente meglio che vedere la serie C".

Antonio Domenico Capristo

Cesena, la salvezza è quasi certaGrazie alla vittoria (3-1) di sabato scorso contro laJuve Stabia, il Cesena ha pressochè archiviato lapratica salvezza garantendosi quasimatematicamente la permanenza in serie B ancheper la prossima stagione. Le reti sono state segnateda Succi (doppietta) e Meza Colli (nella foto Pippo,l’esultanza dei giocatori dopo il terzo gol). Puòcontinuare così con maggior slancio l’opera dirisanamento societario intrapresa da Giorgio

Lugaresi (vedi articolo sopra). Sabato 11 maggio i bianconeri scendono a Bari(inizio partita alle 15) con la volontà di guadagnarealmeno un punto. In settimana la società ha divulgato un comunicatoper esprimere ferma condanna rispetto al lancio diuna bomba carta durante la partita di sabato scorso.Nessuno si è fatto male, ma l’episodio resta grave ela società farà di tutto per prevenire altri atti simili.

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Giovedì 9 maggio 201322 Sport

Calcio a 11

Confederation CupRomagnaSabato 18 maggio al Centro SportivoSportilia di Spinello si disputerà la 1ªedizione della “Confederation Cup CsiRomagna” di calcio a 11,organizzata dai comitati associativi diCesena, Ravenna e Rimini,cui parteciperanno squadrerappresentative dei rispettivi territori.Sarà applicato il regolamento dell’attivitàsportiva di calcio a 11 del comitatoregionale Csi dell’Emilia Romagna e legare, da 40 minuti ciascuna, verrannodirette da terne designate dai comitatiorganizzatori con la formula deltriangolare; in caso di parità sarannoeffettuati i calci di rigore.Dopo il ritrovo delle squadre previstoalle 15, le partite inizierannoalle 15,30 e terminerannocon le premiazioni alle 18,30.

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Quali dirigentiterritorialiper il Centro sportivo?Si è tenuto a Salsomaggiore Terme lo stage dedicatoai dirigenti e responsabili di area di Comitato.Tema: “Coordinamento”, ovvero la sensibilità, la capacitàe volontà di far ben giocare la squadra dei collaboratorie giocare in squadra con essi

essuna organizzazione o associazione può esistere e resistere senzavalidi dirigenti. Vale anche per il Csi, dal Comitato territoriale piùevoluto e ricco di storia a quello più modesto.Gran parte dei dirigenti associativi di Comitato sono persone

volenterose e appassionate di sport resisi disponibili a un servizio di maggioreresponsabilità. Succede talvolta che con la scusa del volontariato, quello che si fava comunque bene.Molti ancora ritengono che i dirigenti responsabili di Comitato “nascanoimparati”solo perché hanno frequentato a lungo l’associazione. Così facendotuttavia si rischia di sottovalutare sia le competenze gestionali, sia l’importanza disviluppare uno stile di leadership efficace che dovrebbero caratterizzare undirigente territoriale.Il dirigente associativo non può essere solo un volontario spinto dalla passioneper l’educazione attraverso lo sport. Questo aspetto è fondamentale, ma nonsufficiente: il dirigente associativo è (deve essere) un leader (naturale) benformato, ovvero disposto ad acquisire e migliorare le competenze, così da guidaree promuovere il cambiamento nel tempo in modo consapevole e appropriato.La fortuna di un campione è quella di trovare un bravo allenatore per il suotalento. La fortuna di un dirigente è quella di trovare un’associazione che losprona alla formazione continua e misura il suo talento sull’aggiornamentocostante.Al di là dello spirito di volontariato e di servizio con il quale viene svolta l’attività,al dirigente associativo territoriale viene infatti sempre più spesso richiesto unlivello di qualità relazionale e operativo elevato.Non basta voler fare il bene: è necessario “fare bene il bene”.Non è soltanto l’eterna questione di passare dalle parole ai fatti (questo è ovvio,anche se già molto), ma di fare bene e meglio ciò che si fa, proprio a partire daquello che si fa.È la preparazione del dirigente a fare la differenza, non il suo proclamare valorieducativi e sportivi. Non si dice “sport”, sport” e neanche chi proclama “educare,educare”, ma chi sa far bene il bene (in questo caso dirigendo) darà frutto e saràbuona semente per l’associazione.Consapevole di ciò, la presidenza nazionale, nelle sue linee programmatiche, hastabilito di assegnare priorità all’aggiornamento della classe dirigente associativaa livello di Comitati territoriali e tramite il suo Team della Formazione ha

N

predisposto un programma di “Stageformativi annuali” dedicati ai dirigenti eresponsabili di area di Comitato, come purea figure sulle quali il Comitato stessointende investire nel prossimo futuro.Il tema scelto per il primo stage che si èsvolto a Salsomaggiore Terme dal 19 al 21aprile scorso è quello del “Coordinamento”,ovvero la sensibilità, la capacità e volontà di“far ben giocare la squadra” deicollaboratori e “giocare in squadra” conessi.Per il Comitato Csi di Cesena erano presentiil sottoscritto accompagnato da mia moglieAntonella, Mauro Armuzzi, consigliereregionale e direttore area sportiva conDanila e Stefano Cecchini, vice presidentedella Pol. Osservanza. L’esperienza vissuta da tutti noi nella citta-dina termale parmense è stata a dir pocostraordinaria. Questo non solo per l’altissi-

mo grado di competenza del coordinatorenazionale della formazione Roberto Mauriche ha diretto e condotto i lavori con mae-stria universitaria e per l’eccezionale pre-senza del presidente nazionale MassimoAchini, ma soprattutto per la straordinariapartecipazione e collaborazione degli inter-venuti, quasi una cinquantina, provenientidai Comitati della regione Emilia Romagna.Questi convenuti, divisi in quattro laborato-ri, hanno contribuito non poco ad animareil confronto e ad arricchire i contenuti, tan-to da strappare un bellissimo encomio daparte del docente. La regione Emilia Roma-gna è stata scelta come apripista per questaserie di stage e posso dire che i propri Co-mitati hanno risposto alla grande sia in ter-mini numerici che qualitativi, confermandola nostra regione leader nel panorama.

Luciano Morosipresidente Csi Cesena

Lunedì 13 maggioSandro Mazzolanell’aula di PsicologiaAppuntamento da non perdere per tutti glisportivi (e sostenitori dei valori miglioripromossi dall’attività sportiva), lunedì 13maggio alle 21 nell’aula magna diPsicologia, a Cesena (di fronte alla stazioneferroviaria). Ospite-relatore dell’incontrosarà Sandro Mazzola, dirigente sportivo edex calciatore, autore del recente volume "Leragioni del cuore".L’incontro, quarto e ultimo appuntamentodei "Dialoghi per la città", è aperto a tutti.

Notizie Csi in breve

Torneo Semilampo del CioccolatoSabato 11 maggio con inizio garealle 15,30 avrà luogo il torneoSemilampo del Cioccolato,organizzato dal Circolo scacchistico"Paul Morphy" di Cesena, affiliato alCsi, presso la sua sede di viaCanonico Lugaresi 202.Il torneo è aperto a tutti gli Under18; si effettueranno sei partite perogni giocatore, applicando ilsistema italo-svizzero, con untempo di riflessione di dieci minuti atesta.L’arbitro della competizione è Patrizio Di Piazza, segretario del Circolo stesso.Al termine delle partite verrà offerta a tutti i partecipanti una graditamerenda, ovviamente a base di cioccolato.

Beach Tennis, festa finale del Campionato

Venerdì 10 maggio alle 20,30, presso il Centro Sportivo Spiaggia 23 di Cesena,si svolgerà la festa finale del 2° campionato di Beach tennis, organizzato dalcomitato cesenate del Csi.Nell’occasione verranno premiate le prime tre squadre classificate nellecompetizioni maschile e femminile e la prima classificata nella competizionemista.

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Giovedì 9 maggio 2013 23Pagina Aperta

Per salvare il Cesena Calcio...Carissimo direttore, con i tanti e gravi problemi che si devono affrontarein questo delicato tempo per il nostro Paese e il nostro territorio -disoccupazione, licenziamenti, famiglie che faticano nell’arrivare nonsolo a fine mese, ma anche alla metà del mese, giovani che cercano invanoun lavoro che non arriva, aziende che chiudono per una crisi che noncessa - si vedono altre aziende che fanno a gara per salvare il Cesena, chesborsano cifre pazzesche per questo scopo. E poi ascolto appelli ai cittadiniper sottoscrizioni al fine di salvare la squadra. Salvare è il verbo piùricorrente sulla bocca di tutti. E la crisi, quella vera, galoppa, mietendodisperazione e rabbia. Ma bisogna salvare il “Cesena Calcio”, questosembra il vero problema di buona parte della nostra gente.

G.F. – Cesena

Carissimo, lei ha ragioni da vendere. Rilanciamo il suo richiamoall’essenzialità, ma non possiamo costringere nessuno a comportarsicome noi vorremmo. È bene anche ricordare che attorno alCesenacalcio c’è tutta un’industria nella quale lavorano decine dipersone che tengono in piedi decine di famiglie. Certo, viene dachiedersi, perché non si fa tutto questo tam tam anche per altresituazioni di crisi forse più gravi e problematiche? Cordialità.

FzPrima, occorre riflettere beneEgregio direttore, faccio riferimento all'intervista di Riccardo Benotti aMauro Magatti, a pagina 11 del Corriere Cesenate della scorsa settimana. “...ricordare a tutti coloro che hanno responsabilità nella scena pubblica chele parole sono importanti. È necessario riflettere prima di parlare...”. Oltrea riflettere prima di parlare, coloro che hanno responsabilità sulla scenapubblica, in particolare chi fa politica e ancor più chi ha incarichi,dovrebbero farlo anche prima di fare promesse. Inoltre, che non scordinoche saper dosare le parole è importante, ma compiere le azioni giuste lo èancora di più. Riguardo all’istigare (vedi commenti dopo la sparatoria diRoma), io non punterei il dito solo su chi “parla male”, ma ancor prima suchi “agisce male”, esponendo ciò che rappresenta (un Partito, un’Ideologia,una Fede...) a critiche e ritorsioni più o meno giustificabili o violente, darela colpa di certi gesti a chi parla male della politica, per restare nel caso inquestione, mi sembra come accusare del tumore ai polmoni il medico chelo diagnostica piuttosto della ditta che produce e smercia sigarette.Cordialmente.

Paolo Zacchi

Carissimo Zacchi, non condivido. Le parole sono come pietre, anzi, più dellepietre, perché le pietre cadono, mentre le parole restano impresse per sempre.Cordialità.

Fz

L’Occhio indiscreto�

Va benissimo il “quoziente Cesena”Ci vorrebbe anche il “quoziente familiare”

Caro Francesco, sabato scorso ho incontrato ilsindaco di Cesena per rappresentarglil’opportunità di utilizzare i proventi di Icarus

(quelli non vincolati agli interventi per la sicurezzastradale) per dare nuovo slancio all’occupazione ealleggerire le tariffe per i servizi erogati dal Comune,secondo equità.Come tu scrivevi nell’ultimo editoriale del nostrosettimanale diocesano in riferimento alla situazionegenerale del Paese, il lavoro, bene necessario allarealizzazione di una vita buona, e la tutela dellafamiglia, il miglior antidoto al male di vivere checaratterizza questo tempo, sono problemiurgentissimi sul tappeto. Con il sindaco Lucchi abbiamo convenuto che anchele istituzioni locali, insieme al governo centrale,debbono adoperarsi per far ripartire l’economia. E ciaccomuna la convinzione che la vera vocazionedell’economia sia quella di operare per lo sviluppoumano, di cui la capacità di creare occupazione ècifra valutativa. Di qui la scelta di incentivare leimprese che stabilizzano e/o creano occupazione,cercando il profitto all’interno di percorsisignificativamente caratterizzati dalla giustiziasociale.Dalla celebrazione della Festa diocesana del lavoro disabato scorso, la testimonianza di chi sta operandoper promuovere il valore del lavoro mi ha confermatol’utilità della proposta per i risultati concreti che puòdare e anche per i segni di speranza che puòdiffondere nei tanti sfiduciati.Avendo inoltre visionato tutta una serie di dati sullapressione fiscale, ho riconosciuto la maggiormoderazione di Cesena fra i Comuni sopra i 50milaabitanti nello sfruttamento della propria potenzialitàimpositiva, tuttavia è innegabile che la fiscalitàcomplessiva sia da alleggerire ed ogni ente debba farela propria parte. Di qui la sollecitazione a contrarre letariffe per i diversi servizi fondamentali che Cesena

✎ Il direttore risponde

eroga ai propri cittadini e alle famiglie, secondoequità, applicando il “quoziente Cesena”. Poiché hoapprezzato già dalla sua introduzione questo metodobasato su un ampio utilizzo dei valori Isee, incrociaticon le caratteristiche del nucleo familiare richiedentenella definizione delle rette per gli asili, le mensescolastiche, le case di riposo, ecc., ritengo si debbaproseguire sulla strada di alleggerimento degli oneriin relazione alle reali capacità contributive di ognisingola famiglia.Il fine ultimo è quello di diventare una città sempremeglio “ordinata” e non è solo questione di traffico.Un saluto cordiale.

Maria Grazia Bartolomeicapogruppo UdC in Consiglio provinciale

Carissima Maria Grazia, non posso noncondividere quanto da te esposto. L’economia è dafare ripartire quanto prima, aiutando le imprese ealleggerendo il costo del lavoro. Le famiglie, inoltre,vanno di certo aiutate, soprattutto, a mio avviso,applicando l’ormai fin troppo famoso e maiadottato “quoziente familiare”. Sulle reali difficoltàdel nostro territorio mi sorgono alcuni dubbi,soprattutto quando leggo che il reddito medio è di17mila euro, un livello da fame stante i costi chegravano sui nuclei familiari, come ognuno di noipuò verificare ogni giorno. Certo, alcuni faticanodavvero, ma altri, e non pochi, sfuggono al fisco, alcontrollo dei redditi, a ogni più accurata statistica.Basta notare i suv che sfrecciano sulle nostre strademalconce (una densità che trova con fatica egualinel resto d’Italia) e le ristrutturazioni di ruderi dicampagna o di collina che divengono vere e proprieville di stile californiano. A volte mi trovodisorientato. A presto.

Francesco [email protected]

Case Francisconi, località del comune di Montiano. Non è facile trovare questo car-tello, una bella novità. La zona è fra il fondovalle di Calisese e la strada che condu-ce al comune collinare lungo la famosa ‘corta di Montiano’. Poche case, molto tran-quillità e un paesaggio lussureggiante, grazie all’abbondanza delle piogge dei mesiscorsi, fino a questi primi giorni di maggio.

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

ARREDI SACRIDI SEMPRINI

Gabriele

e Severino

sas

via Alberti, 3/a

tel. e fax 0541 21424

Rimini

Mercoledì 1°maggio i giovanidi San Carlo diCesena che fre-quentano lescuole superiori,con il parrocodon Giovanni ealcuni adulti,hanno incon-trato i ragazzidella Comunità“Nazareno” aFossoli di Carpi.La casa famigliaospita ragazziminorenni in dif-ficoltà. Ecco unaloro breve testi-monianza: “Ci hacolpito il climafamiliare di ac-coglienza e le parole dei singoli ragazzi che ci hanno raccontato il loro vivere quotidiano. Grati al Si-gnore di questo straordinario incontro, abbiamo lasciato un contributo, realizzato attraverso una seratadi beneficenza organizzata a San Carlo dai giovani della comunità cristiana e un’offerta consistentedella scuola di ballo ‘Cara Baby rock’n roll’, della quale fanno parte alcuni ragazzi di San Carlo”. Il con-tributo servirà a sostenere la ricostruzione di parte della struttura della comunità “Nazareno” che èstata danneggiata dal terremoto dello scorso anno.

DDaa SSaann CCaarrlloouunn aaiiuuttoo aall llaa ccoommuunniittàà““NNaazzaarreennoo”” ddii CCaarrppii

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

LUNEDÌ 13SANDRO

MAZZOLAAI DIALOGHIPER LA CITTÀ

Il vescovo nominanuovi parroci