Corriere Cesenate 03-2013

25
Giovedì 17 gennaio 2013 anno XLVI (nuova serie) numero 3 euro 1,20 - contiene I.P. 3 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Diocesi 7 Diocesi 8 Il 20 gennaio la memoria del vescovo Mauro In cinquecento per ascoltare il cardinale Ruini I l vescovo Douglas Re- gattieri celebrerà la messa in Cattedrale a Cesena alle 18 I niziati i Dialoghi per la città. Prossimo ap- puntamento l’11 feb- braio con Mazzola Frate Indovino, ecco chi è e cosa fa Attualità 10 I l padre cappuccino vive in un isolato convento di Gualdo Ta- dino, in Umbria Editoriale Conquista al contrario di Stefano Spinelli E ntro 15-20 giorni trasferimento in via Don Minzoni, in loca- li più grandi Cesena 13 Nuovi spazi per la mensa della Caritas Montiano 16 In paese iniziativa a favore del commercio Cesena 14 Al Carisport lavori per tutto il mese di marzo Cultura 19 Scoperto il diario di guerra di don Medri Mercato 17 I preparativi in vista della mostra del libro Reportage dalla Missione di Gambo, in Etiopia Tra i più poveri del mondo Bruno Fusconi ha guidato la delegazione cesenate in Africa A Gambo e dintorni, il cesenate Bruno Fusconi è una personalità. Lo hanno toccato con mano quelli che lo hanno accompagnato la scorsa settimana in un viaggio di dieci giorni in Etiopia. In primo luogo il ve- scovo di Cesena-Sarsina, monsignor Douglas Regattieri, poi il fratello di Fusconi, Renato, l’avvocato Mauro Pieri, gli imprendori Vittorio Rossi e Paolo Morigi, don Crescenzio Moretti e il direttore del Corriere Cesenate, Francesco Zanotti. Il gruppo ha visto da vicino una povertà estrema, ma negli occhi della gente non manca la speranza. Anche grazie al lavoro dei missionari. Primo piano alle pag. 4-5 F amiglia sotto pressione. Non trascorre giorno senza che vi sia un attacco ad essa. La Cassazione nei giorni scorsi ha confermato l’affidamento di un bambino – conteso tra il padre, immigrato musulmano, e la madre, che era andata a vivere con una compagna – alla coppia formata dalle due donne. Peraltro anche il padre si era allontanato da casa quando il bimbo aveva appena 10 mesi sottraendosi anche agli incontri protetti. Ciò che lascia interdetti è la motivazione dei giudici: “non ci sono certezze scientifiche: è un pregiudizio che avere due madri sia dannoso per lo sviluppo del bambino”. Non ho voglia di commentare la certezza incrollabile che sostiene la Suprema Corte, ossia che avere due madri non sarebbe dannoso per lo sviluppo del bambino. Mi viene solo da dire che, se non ci sono certezze scientifiche, non si capisce sulla base di quali altre certezze si sorregga l’affermata certezza sul presunto possibile sano sviluppo del bambino cresciuto da due madri. Probabilmente l’uomo da sempre non ha capito nulla se, sin dall’inizio dei tempi, sin da quando si ha notizia della comparsa dell’essere umano sulla terra, egli ha individuato nella famiglia il luogo di crescita felice, consapevole e pienamente umana dei figli. E non è una questione cattolica. Sin da quando l’uomo è apparso sulla terra la sua esperienza originaria è stata quella di formarsi una famiglia. Ora, a coloro che esultano per questa decisione, vorrei far presente che hanno scambiato una sentenza, che è comunque frutto di una valutazione soggettiva, per verità scientifica. E vorrei chiedere da dove viene loro questa inossidabile convinzione della conquista di civiltà. Davvero ritengono che il bene del bambino - al quale deve essere commisurata ogni scelta che lo riguarda, come espressamente affermato dalla Convenzione Onu del 1989 sui diritti del bambino - sia quello di crescere con due madri? Non è invece più probabile che l’affermata conquista di civiltà non sia altro che il piegarsi del maggior interesse del bambino all’interesse costituito dal desiderio delle due donne ad essere madri a tutti i costi? Non si giochi con le parole e – quel che è peggio – con la vita delle persone. Non si utilizzi questa decisione per legittimare l’ideologia che crescere in famiglia e crescere con due persone dello stesso sesso, per un bambino sia la medesima cosa. Sarebbe un grave vulnus, un grave attentato alla civiltà umana. Proprio il contrario di una conquista di civiltà.

description

Corriere Cesenate di giovedì 17 gennaio 2013

Transcript of Corriere Cesenate 03-2013

Page 1: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013anno XLVI (nuova serie)numero 3euro 1,20 - contiene I.P.

3Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Diocesi 7 Diocesi 8Il 20 gennaiola memoria del vescovo Mauro

In cinquecentoper ascoltare il cardinale Ruini

Il vescovo Douglas Re-gattieri celebrerà la

messa in Cattedrale aCesena alle 18

Iniziati i Dialoghi perla città. Prossimo ap-

puntamento l’11 feb-braio con Mazzola

Frate Indovino,ecco chi è e cosa fa

Attualità 10

Il padre cappuccinovive in un isolato

convento di Gualdo Ta-dino, in Umbria

EditorialeConquista al contrariodi Stefano Spinelli

Entro 15-20 giornitrasferimento in via

Don Minzoni, in loca-li più grandi

Cesena 13Nuovi spazi per la mensadella Caritas

Montiano 16In paese iniziativaa favore del commercio

Cesena 14Al Carisport lavori per tuttoil mese di marzo

Cultura 19Scoperto il diariodi guerra di don Medri

Mercato 17I preparativi in vista della mostra del libro

Reportage dalla Missione di Gambo, in Etiopia

Tra i più poveridel mondo

Bruno Fusconi ha guidato la delegazione cesenate in Africa

A Gambo e dintorni, il cesenate Bruno Fusconi è una personalità. Lohanno toccato con mano quelli che lo hanno accompagnato la scorsasettimana in un viaggio di dieci giorni in Etiopia. In primo luogo il ve-scovo di Cesena-Sarsina, monsignor Douglas Regattieri, poi il fratellodi Fusconi, Renato, l’avvocato Mauro Pieri, gli imprendori VittorioRossi e Paolo Morigi, don Crescenzio Moretti e il direttore del CorriereCesenate, Francesco Zanotti. Il gruppo ha visto da vicino una povertà estrema, ma negli occhi dellagente non manca la speranza. Anche grazie al lavoro dei missionari.

Primo piano alle pag. 4-5

Famiglia sotto pressione. Non trascorregiorno senza che vi sia un attacco adessa. La Cassazione nei giorni scorsi ha

confermato l’affidamento di un bambino –conteso tra il padre, immigratomusulmano, e la madre, che era andata avivere con una compagna – alla coppiaformata dalle due donne. Peraltro anche ilpadre si era allontanato da casa quando ilbimbo aveva appena 10 mesi sottraendosianche agli incontri protetti. Ciò che lascia interdetti è la motivazionedei giudici: “non ci sono certezzescientifiche: è un pregiudizio che avere duemadri sia dannoso per lo sviluppo delbambino”.Non ho voglia di commentare la certezzaincrollabile che sostiene la Suprema Corte,ossia che avere due madri non sarebbedannoso per lo sviluppo del bambino. Miviene solo da dire che, se non ci sonocertezze scientifiche, non si capisce sullabase di quali altre certezze si sorreggal’affermata certezza sul presunto possibilesano sviluppo del bambino cresciuto dadue madri.Probabilmente l’uomo da sempre non hacapito nulla se, sin dall’inizio dei tempi, sinda quando si ha notizia della comparsadell’essere umano sulla terra, egli haindividuato nella famiglia il luogo dicrescita felice, consapevole e pienamenteumana dei figli. E non è una questionecattolica. Sin da quando l’uomo è apparsosulla terra la sua esperienza originaria èstata quella di formarsi una famiglia.Ora, a coloro che esultano per questadecisione, vorrei far presente che hannoscambiato una sentenza, che è comunquefrutto di una valutazione soggettiva, perverità scientifica. E vorrei chiedere da doveviene loro questa inossidabile convinzionedella conquista di civiltà. Davveroritengono che il bene del bambino - alquale deve essere commisurata ogni sceltache lo riguarda, come espressamenteaffermato dalla Convenzione Onu del 1989sui diritti del bambino - sia quello dicrescere con due madri? Non è invece piùprobabile che l’affermata conquista diciviltà non sia altro che il piegarsi delmaggior interesse del bambino all’interessecostituito dal desiderio delle due donne adessere madri a tutti i costi?Non si giochi con le parole e – quel che èpeggio – con la vita delle persone. Non siutilizzi questa decisione per legittimarel’ideologia che crescere in famiglia ecrescere con due persone dello stesso sesso,per un bambino sia la medesima cosa.Sarebbe un grave vulnus, un grave attentatoalla civiltà umana. Proprio il contrario diuna conquista di civiltà.

Page 2: Corriere Cesenate 03-2013
Page 3: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 3Opinioni

Rosarno, immigrati abbandonatiFiniti i finanziamenti, è ritornato il buio

hi lascia la propria terra lo fa perché cerca un futuro migliore”.Quando papa Benedetto XVI ha pronunciato queste paroleall’Angelus di domenica scorsa, ricordando la 99ª Giornatamondiale del migrante e del rifugiato, mi è sembrato di

risentire la storia di Mohammed, i racconti di Louis, migranti che vivononelle nuove favelas italiane, fatte di lamiera, eternit e baracche di fortuna.Ce n’è una grossa nella zona tra Rosarno e San Ferdinando, in Calabria,dove migliaia di loro stanno assiepati in condizioni miserevoli. Non sonoper niente felici. Basta attraversarne una e vedi volti rassegnati, uominiabbandonati a se stessi. Più che di un pellegrinaggio si tratta di una ViaCrucis di uomini senza dignità. Dovremmo ancora gridare “Ecce Homo”,ma di Pilato molte volte ne sappiamo imitare solo l’ignavia, lavandoci lemani della vita dell’altro.“Invece di un pellegrinaggio - ha scritto il Papa nel messaggio per laGiornata mondiale del migrante e del rifugiato - animato dalla fiducia,dalla fede e dalla speranza, migrare diventa un ‘calvario’ per lasopravvivenza, dove uomini e donne appaiono più vittime che autori eresponsabili della loro vicenda”. Queste parole di Benedetto XVI sonotremendamente visibili nella terra calabrese, fra le colline della Piana.Eppure si tratta di persone che vivono nel totale abbandono, di fratelli chehanno attraversato il mare, hanno cercato le coste della speranza, cosìcome fecero tanti italiani, tanti calabresi che cercarono “l’America”.L’America era il sogno e la speranza; da qui si partiva con la valigia dicartone, si attraversava l’Oceano e dopo venti, trenta giorni di traversatainiziava una storia nuova, si riaccendeva una fiammella di speranza. InCalabria per molti migranti non è così: c’è delusione e amarezza, c’èsfruttamento e povertà, c’è anche poco lavoro. Tutto questo unito a undisinteresse alimentato da promesse e lunghi silenzi, da politiche direspingimenti, espulsioni o interventi fatti con la forza per demolire queimonumenti della vergogna. Demolizioni che arrivano non per risolvere,ma per rimuovere quel fastidio psicologico che ricorda una presenza fattadi qualche tavola raccattata qua e là e coperta con teli di fortuna.Il vescovo di Oppido, mons. Francesco Milito, per il Natale ha preso cartae penna e ha scritto una lettera alla diocesi, ai cittadini e alle istituzionidella Piana: “Come lasciare dei fratelli in baracche di fortuna dove c’è sete,fame, nudità e anche malattie? Come restare indifferenti di fronte a talegrave situazione?”.I migranti, intanto, sono attratti da quella misera paga di 25 euro al giornoe, quindi, tornano ancora più numerosi nella Piana calabrese per mettere

“C

da parte qualche soldo da inviare ai familiari che stanno comeloro o peggio di loro. Hanno lasciato le loro case, le loro famiglie,per inseguire un sogno: la possibilità di un futuro, non di unfuturo migliore. Dalle loro parti questa parola è stata financhecancellata dal vocabolario. Ma poi, tanti di loro, intercettati sugommoni e barche della fortuna, vengono assiepati nei centri diaccoglienza. Altri vivono di espedienti, sono raggiunti solo dallasolidarietà di chi si lascia toccare il cuore. Mille e più migranti, nella sola Rosarno, sono stati assoldatiquest’anno per la raccolta delle arance e altri arriveranno apopolare le nuove favelas per pochi spiccioli. Come Abramosono partiti, fidandosi di Dio, del loro Dio, quello nel qualecredono, ma molti di loro non si fideranno più dell’uomo,quello che doveva essere fratello e molte volte si rivela Caino,disinteressato sfruttatore o anche disturbato da chi gli chiedeconto di come ha custodito Abele.

Enzo Gabrieli direttore “Parola di Vita” (Cosenza-Bisignano)

Dopo gli appelli, di nuovo il silenzio La Vignetta

ono grato al vescovo e a Bruno Fusconi dell’invito a visitarela missione di Meki, in Etiopia. Ogni missione ha le suecaratteristiche, dovute alla storia, alla cultura e alle tante

altre peculiarità che fanno un Paese. In Etiopia i cattolici sonopochi, meno dell’1 per cento, i missionari cattolici possono entraresolo come operatori sociali. Di fatto, però, si muovono liberamentee sono molto amati dal popolo.Anche in questa visita, come nelle tante che ho fatto negli anni diimpegno al Cum (Centro unitario missionario, con sede a Verona),quello che più mi interessa è incontrare i missionari, dialogare conloro, capire come annunciano il Vangelo in quell’ambiente e comeil Vangelo è recepito dal popolo a cui si sono donati. In questaoccasione non ho avuto molte opportunità: purtroppo i missionarisono pochi e in questi giorni molto occupati. Posso solo esprimerequalche impressione.Grande gioia nel partecipare alla messa di inaugurazione dellabellissima chiesa costruita con l’apporto di molti cesenati,coordinati da Bruno Fusconi. Bruno ha preso a cuore il portare atermine alcune iniziative di padre Tarcisio Rossi, un grandemissionario della nostra diocesi, morto qualche anno fa. Bruno hacapito che missione non è solo beneficenza, ma anche esoprattutto, annuncio del Vangelo.

S Una messa bella, con il vescovo africanoe il nostro, con il prete locale, ilmissionario brasiliano e quellocolombiano, con un popolo che pregava,danzava e cantava con grande intensità.Due folti cori guidavano il canto ritmatodal tamburo. Mai come in queste Messesi respira la Chiesa un solo popolo.In questa, come nelle Messe di Natale (inEtiopia si celebra il 7 gennaio) sembravasparito il popolo povero che si incontraogni giorno sulle strade. Le donne coiloro abiti bianchi, spesso finementeorlati, con grandi veli bianchi sul caposembravano tante matrone. Anche gliuomini erano diversi nelle loro giacchescure. Tanti i bambini, anchepiccolissimi, che seduti su un telo,rapidamente steso sul pavimento, zittizitti, osservavano i riti e le danze. Lamessa era azione di tutti, ognuno col suoincarico che svolgeva con grande serietà.Tanti, all’offertorio si sono alzati perdeporre in un cesto il loro contributo allavita della loro chiesa. Non ho visto ricchibuttare del loro superfluo, ma tantipoverelli buttavano un poco del pocoche hanno per vivere.Ho tocca con mano come, per un popoloabbandonato da tutti, la missione conl’ospedale e la scuola è l’unico spiraglioper il cattolico come per l’ortodosso e ilmusulmano.Bella la gioventù, forte, vivace, ma conquali speranze? Ci preoccupiamo tantoper salvare l’euro e così poco per dare unfuturo a questi giovani! Diverse giovanidonne vestite all’europea. Forse rientratedall’Europa dove lavorano. È unacontaminazione che mi addolora, ferisceuna cultura. La scuola della missione.Aule con un maestro e 90/100 alunni,neppure il posto per tutti nei vecchibanchi. È bello adottare a distanza unbambino, ma anche se è menogratificante, sarebbe meglio adottare unascuola, aiutare la missione ad avere uninsegnante in più. Non ho mai fattoadozioni, ma sono felice quando pensoai 1.500 giovani che, tuttora, studianonelle scuole che ho aiutato a nascere inColombia e Venezuela. Oggi moltiprofessionisti, avvocati, insegnantihanno iniziato il loro cammino in quellescuole.Mai visti tanti asini. Piccoli, silenziosi,umili, pazienti, frugali, spesso concarichi enormi sul groppone o sul carroche trascinano. Vanno di passo otrotterellando. Non sembrano maistanchi. Sento una gran simpatia perquesti asinelli. Sono indispensabili perl’economia di questa società. Per questepopolazioni sarebbe molto più difficile lavita, lo è già tanto, se non ci fosseroquesti asinelli. Mi ricordano il nostromondo egoista che approfitta della faticadi tanti piccoli, silenziosi crocefissi per ilsuo presunto progresso.

Crescenzio Moretti

Dopo l’Etiopia, pensieri e considerazioniIN ETIOPIA IL ‘MEZZO DI TRASPORTO’

PIÙ UTILIZZATO È L’ASINO.L’ALTERNATIVA, A PIEDI

Page 4: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 20134 Primo piano

Visita in Etiopia Tanti i bambini che chiedono un futuro, come Bruck di cui raccontiamo la storia

"Stando con questa gente,partecipando con loro allecelebrazioni lunghissimee bellissime, si avverteche qualcosa cambia"

Francesco Zanotti

ono tutti belli i giovani visti econosciuti in Etiopia, durante ilviaggio della delegazionecesenate guidata dal vescovo

Douglas e da Bruno Fusconi. Oromo okambatta, le due etnie più diffuse nellaregione a sud di Addis Abeba, abbiamotrovato ragazzi dagli occhi profondissimie dai lineamenti da incanto. Tra igiovanissimi comincia a essere diffusol’inglese, la lingua ufficiale del Paeseafricano assieme all’amarico. E’ assaiparlato anche l’oromo, un idioma locale.Le celebrazioni eucaristiche vengonosvolte nelle due lingue locali, inun’alternanza di intonazioni per noiidentiche, ma in realtà molto diverse traloro.Sono stupendi questi ragazzi che cercanoun minimo di speranza in chi arriva damigliaia di chilometri di distanza. Tuttihanno un sogno: studiare e venire inEuropa. Comprendono benissimo che laconoscenza dell’italiano può aiutare eallora i più svegli provano anche questastrada. E’ quello che ho intravisto nelconoscere un ragazzino di 13 anni chechiamerò Bruck con un nome da meinventato, ma la sua storia è vera. Bruck si è fatto amico del responsabiledella fattoria che fa parte della missioneguidata dai padri missionari dellaConsolata. Ha capito che con lui puòimparare un po’ di italiano: gli potrebbeservire in un futuro più o meno lontano.In casa sua sono in sette, ma lavora, e

SIn cerca di speranza

sono fortunati per questo, solo il babboche porta a casa 600 birr (la monetaetiope) al mese, circa 25-30 euro, nulla dipiù. Visto che Bruck è il più grande tra ifigli, è l’unico ad avere la possibilità diandare a scuola. Sì, perchè solo per lui lasua famiglia spende quasi metà dellostipendio, tra costi scolastici e quelli ditrasporto per andare con pullmanscassati e stracarichi da Gambo fino aNeghelli, lungo i 18 chilometri di pistapolverosa che separano le due località. Bruck mi racconta che ogni mese in casa

si rinnova un piccolo dramma: nonsanno con quali risorse comprare il cibo.Nessuno vuole sacrificare la scuola delprimogenito, ma in casa si deve anchemangiare. Lungo il sentiero che conduceall’inizio della foresta, raccoglie ungrosso ramo che si porta fino a casa,dopo due ore di cammino, in salita, versolo scenario di una splendida cascata.La lotta quotidiana per pochi eurocoinvolge la stragrande maggioranzadella popolazione da noi incontrata. Ciònon impedisce a nessuno di esseregenerosi durante le messe cui abbiamopartecipato. Al momento dell’offertoriotutti si alzano a vanno a depositare ilproprio obolo. I giovani impegnati nelcanto e nelle letture indossano linde vestibianche o colorate, a seconda delservizio da svolgere. Le chiese sonoaccoglienti e ordinate, così come lenumerose opere parrocchiali, molterealizzate con fondi provenienti daCesena e dal gruppo di amici che da annisi coagula attorno all’impegnoincessante di Bruno Fusconi. Dopo un po’ di giorni con questa gente edopo aver partecipato ai loro incontri ealle loro messe, lunghissime e bellissime,avverti un certo cambiamento. I canti, lamusica e le danze fanno parte di te eallora canti e balli con loro. Batti le manie tenti quel movimento del corpo cheappare banale eppure, se non sei natoqui, in questa savana e tra questecapanne di paglia, ti risulta fin troppocomplicato. Ma ormai il gioco è fatto e tisenti già un po’ uno di loro.

Filo diretto con l’EtiopiaUn legame che continuaIncessante l’opera portata avanti dal cesenate Bruno FusconiCol sostegno di tanti amici della Romagna ha realizzato opereaffidate ai missionari della Consolata

A Gambo e dintorni, il cesenate Bruno Fusconi è una personalità. Lo hannotoccato con mano quelli che lo hanno accompagnato la scorsa settimana in unviaggio di dieci giorni in Etiopia. In primis il vescovo di Cesena-Sarsina,monsignor Douglas Regattieri, poi il fratello di Fusconi, Renato, l’avvocato MauroPieri, gli imprenditori Vittorio Rossi e Paolo Morigi, don Crescenzio Moretti e ildirettore del Corriere Cesenate, Francesco Zanotti, che grazie agli sms inviati inredazione ha raccontato sul nostro sito (www.corrierecesenate.it) il diario diviaggio in 21 puntate.In terra di missione il gruppo degli otto cesenati non è andato a mani vuote."Viaggiamo sempre a nostre spese - tiene a precisare Bruno Fusconi, a scanso diogni equivoco - e così abbiamo fatto anche in questa occasione. Tanti amici

romagnoli sostengono i progettiportati avanti dai missionari dellaConsolata. Padre Tarcisio Rossi(ricordato da tantissimi, ndr) harealizzato numerose opere cheoggi vanno sostenute". Ventimilaeuro sono stati portati a padreSilvio Sordella di Cuneo per ilmantenimento della scuolamaterna che si trova nellamissione di Alaba, avviata dapadre Tarcisio Rossi e completatada Bruno Fusconi. Ottomila eurosono stati consegnati al vescovo diMeki, monsignor Abraham Desta,per la scuola materna di Neghelli.Altri duemila euro sono statiaffidati ai missionari per ilsostegno al custode e ai catechistidella cappella di Medeani Allemrealizzata in memoria di Celeste Biondi Nori. Bruno Fusconi ha lasciato altri duemila euroalle due suore che operano all’interno della missione di Gambo, la brasiliana suor Eudoxia el’italiana suor Anna Emilia, per le oltre 450 operazioni di microcredito che hanno avviatocon le donne del posto. Un’attività particolarmente meritoria in un territorio in cui ledonne sono quasi tutte analfabete e poco considerate. Infine, alcune migliaia di euro sonostate lasciate a padre Renzo in favore dei lebbrosi di Gambo.

3 gennaio: palazzi

in costruzione

ad Addis Abeba

3 gennaio: insediamenti

industriali cinesi

nella savana

4 gennaio: nei pressi

di Neghelli, sulla capanna

la mezzaluna islamica

6 gennaio: la targa

a Madeami Allem in ricordo

di Celeste Biondi Nori

6 gennaio: bambine

nei pressi di Lephis

55 ggeennnnaaiioo:: bbaammbbiinnii aallll’’aassiilloo ddii NNeegghheellllii

DIARIO DI VIAGGIO IN IMMAGINI (reportage di Francesco Zanotti)

Page 5: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 5Primo piano

Visita in Etiopia E’ uno dei paesi più poveri del mondo. L’acqua è un bene prezioso e rarissimo. La maggior parte delle persone si muove a piedi o su carri trainati da asini

L’Africa che ti prende e non ti lasciaFrancesco Zanotti

uello che sto perraccontare non è undiario di viaggio. Non èneppure un insieme di

appunti per la traccia di unlibro che non scriverò mai. E’solo un’accozzaglia di pensierimessi insieme dopo un viaggioin Etiopia. L’Africa ti entradentro e ti modifica subito, findall’arrivo in una grande cittàcome Addis Abeba, chesignifica "Nuovo fiore". Tiaspetti il caldo, invece i 2400metri di quota giocano unbrutto scherzo a chi giunge congli abiti leggeri dall’invernonebbioso della Romagna. Al nostro arrivo nella capitale,giovedì 3 gennaio, occorreindossare i giubbotti invernali.Ci sono lunghe file ai controlli.Impieghiamo più di due oreper i visti e il recupero deibagagli. All’esterno ciaspettano i nostri autisti.Saliamo con loro, senzaneanche quasi sapere chi sono.Poi lo scopriremo. Personeeccezionali, da anni in terra dimissione, si sono prestate perseguirci, con un’amicizia e unadedizione che lasciano il segno,di certo. Padre Oscar e padreSandro non solo hanno giudatole "nostre" Toyota, ma sonostate le guide sicure in un Paesea tratti complicato da decifrare.Uomini avvezzi a stare inmezzo alla gente, accanto agliultimi degli ultimi, come liavrebbe definiti don OresteBenzi, come sono quelli chevivono questo lembo di terranel cuore del continente nero.

ASFALTO E SAVANACi tuffiamo nel traffico caoticoper uscire dalla grande cittàche conta tre milioni diabitanti. Prendiamo l’arteriache porta a sud, in direzionedel Kenya, lungo la Rift Valley,la spaccatura che va dal MarRosso al Mozambico. Una solalunghissima strada asfaltatache divide in due la savana.Ogni tanto si notano nuoviinsediamenti industriali,

Q

soprattutto cinesi. Si vedonoanche lunghissime serre in cuisi coltivano fiori. Cattedrali neldeserto, in un mare di acacie, lapianta tipica a questelatitudini.L’Etiopia è un immensoaltipiano. Non si vedono belveferoci, anche se uno se leaspetta da un momentoall’altro. Il paesaggio è quellodel famoso film della Disney "Ilre leone". Spopolano, invece,gli asini, i grandi amicidell’uomo di questa regione,che trainano o portano carichiimproponibili. Abbiamo vistomigliaia di persone andare apiedi, pazienti. Molti sono allaricerca dell’acqua, il bene piùambito in un territorio per lopiù arso dal sole. Tutti portanotaniche gialle ridotte incondizioni impresentabili, perraccoglierne più litri possibileda portare a casa. Nellecapanne di paglia e fango,l’abitazione più diffusa, non èpresente quasi mai l’energiaelettrica. I pozzi, pochissimi,sono spesso a chilometri didistanza. Nei fiumi scorre unrigagnolo di acqua sporca,nella quale non faremmo bere

neppure il nostro cavallo.I bambini sbucano da ogniangolo. Sono festanti, sempre.Danno la mano già a due anni.Salutano chi arriva dall’Europa.Domandano uno scatto, unacaramella, una penna, un benerarissimo e molto ambito.Indossano pochi abiti sporchi,grigi dalla polvere, quella che ciarriva fin sotto ai denti e dentroalle nostre valigie. Sono quasisempre scalzi. I più fortunatihanno della scarpe gialle digomme. Le bambine portanodelle "ballerine" quasiinvisibili. Nel tempo qualcunone deve avere fattoun’infornata notevole.Mangiano quando possono. Ipiù fanno un pasto solo. Si vededal loro aspetto: non ce n’è unosovrappeso, anzi. I piùfortunati vanno a scuola, manon è per nulla scontato. Lefamiglie hanno molti figli,perchè per il clan è un onorepoter contare su molti membri:in caso di bisogno si ha unacerchia numerosa di parentiche garantisce da guai peggiori. Pochi capifamiglia lavoranofuori casa. Molti sono pastori oagricoltori. I redditi sono

miseri, dai 20 ai 40 euro almese, quando va bene. Lascuola è un lusso per pochi,perchè costa almeno unadecina di euro per ogni figlio,più il trasporto da Gambo, sededella missione che ci haospitato, fino a Neghelli, doveci sono le superiori.Le strade, esclusa la grandestatale che porta a sud, sonopiste spesso interrote daenormi buche causate dalleforti piogge che qui siabbattono una sola voltaall’anno, nei mesi estivi. I pick-up le pecorrono quasicorrendo, ma il guidatore èsempre sotto pressione: nonpuò permettersi distrazioni.Abbiamo incrociato diversiincidenti, molti causatidall’attraversamento deglianimali che invadono,all’improvviso, la sede stradale.Sono il pericolo maggiore, oltreai colpi di sonno frequenti per iconducenti dei camian cheviaggiano per lunghe ore nellanotte su mezzi vecchi estracarichi.Eppure, nonostante questarealtà che spesso risulta fuorida ogni nostra immaginazione,

la gente ti entra dentro. Ti sistringe attorno al mercato diLephis, ti viene incontroappeni metti il naso fuori dallamissione di Gambo, tiabbraccia quando arrivi a Meki,a Ropi, su fino a Kaciaciullo, unvillaggio sperduto, nellaprovincia di Arsi, quella da noivisitata negli otto giorni dipermanenza in Etiopia.

LA GIOIA DEI BAMBINIQuando risali in auto pertornare verso l’aeroportointernazionale della capitale,non sai più che pensare. Ti sistringe il cuore nel momentodei saluti. In un attimo rivedi ilfilm di tutti i giorni trascorsi: ilNatale che qui si celebra il 7gennaio, i cori stupendi deiragazzi che rendono lecelebrazioni eucaristiche delleautentiche feste, i bambini cheti corrono dietro peraccompagnarti fino alle cascatee quelli che si aggrappano apadre Silvio Sordella, ilmissionario di Cuneo chesegue le comunità piùsperdute. Rivedi i bambinidell’asilo di Neghelli checantano vicino alla direttrice ea padre Giovanni Monti diCamerino per fare festa ai duevescovi che li sono venuti atrovare, nel giornodell’inaugurazione della nuovachiesa, uno dall’Italia, l’altro daMeki, una città pur semprelontana.Rivedi Bruno, il fattore, padreRenzo, le suore di Gambo, glialtri volontari che si dannanol’anima nell’ospedale dellamissione. Scorri i loro nomi:Enza, Edda, il direttoredell’ospedale fratel Francisco,le farmaciste spagnole, icatechisti, gli insegnanti. Rivedii ragazzi che ti sono stati piùvicini, quelli che hanno speratofino all’ultimo che li avessiportati in Italia con te.Ripercorri quei giorni intensi eli confronti con i ritmi di casa.No, non sarà più come prima.Questa esperienza e questaterra ti cambiano, una volta persempre.

4 gennaio:Kaciaciullo,

la chiesa in costruzione

4 gennaio: ragazzini vicino a un fiume4 gennaio: ragazzini vicino a un fiume

dove si raccoglie l’acquadove si raccoglie l’acqua

5 gennaio: targa a ricordo a Gambo5 gennaio: targa a ricordo a Gambo

6 gennaio:

bambini

al lago Shalla,

zona di sorgenti

calde

6 gennaio: in secondo piano,

una stella di Natale

all’interno della missione

di Gambo

8 gennaio: Una classe nella scuola

della missione, a Gambo

6 gennaio:tramonto

nella polvere a Gambo (Etiopia)

Page 6: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 20136 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi

Cappella dell’ospedale (noal sabato)

18.00 Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San GiuseppeArtigiano, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Cappuccini, San Bartolo

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, San Pio X,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre delMoro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

Gattolino, Tipano,San Cristoforo, Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San DomenicoSant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

15.00 Cappella del Cimitero

17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

Osservanza, San Domenico18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo, Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero,

Formignano15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.30 Santuario del Suffragio,

Santuariodell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale,San Domenico,Santo Stefano, San Rocco, Sant’Egidio,Case Finali, Osservanza,Bulgarnò, San Mauro inValle, Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,Torre del Moro, Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,San Bartolo, Santa Mariadella Speranza

19.00 San Giorgio, Tipano,Ponte Pietra

20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Villachiaviche,Gattolino, Bulgaria,Calisese, Ruffio,Pievesestina, Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20 Sala; 20,30 Villalta;

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;

10 San Giacomo,Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;

Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7.30 / 9/ 11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11; 9.30;Sorbano: 9.30; Turrito: 17(sabato), 10; San Martino:9.30; Quarto: 10.30;Pieve di Rivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18.30 (sabato);8 / 11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato),9.15;Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

Domenica 20 gennaio - Anno CIs 62,1-5;Sal 95;1Cor 12,4-11;Gv 2,1-11

ILa vita pubblica di Gesù hainizio con una festa di nozze.Momento privilegiato

di gioia, di comunione.Nozze di due personeche iniziano una famiglia,simbolo delle nozze di Diocon l’umanità.Durante il banchetto, Maria siaccorge che manca il vinoe lo dice a Gesù.“Non hanno più vino”.“Che ho a che fare con te, odonna?”. “Non è ancoragiunta la mia ora?”.La madre dice ai servi:“Fate quello che vi dirà”.Gesù fa riempirele giare d’acqua.Gesù la trasforma in vino.Così Gesù diede inizioai suoi miracoli e manifestòla sua gloria. Giovanninon li chiama miracoli,ma “segni”.Sono segniche vogliono indicare qualcosa.

“La gloria” di Gesùè quella di essere lo sposo diGerusalemme,di portare a compimentol’alleanza tra Dioe il suo popolo.In queste nozze, Mariaha un ruolo importante.È lei che con attenzione maternasi accorge delle necessitàdella gente e intervienepresso il Figlio.Da dove vieneil vino buono?Viene dalla passione,viene dall’Eucaristia.Cana annunciail mistero della Passione,della Risurrezionee della Pentecoste,il mistero della nuova alleanza.Dobbiamo essere consapevolidi viverenella nuova alleanza,fondata sull’iniziativadi Gesù,piena di amore.Gesù ha dato la sua vitaper rendere possibilequesta alleanza,sorgente di gioiae di pace.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNORE

Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore

lunedì 21 gennaiosant’AgneseEb 5,1-10; Sal 109;Mc 2,18-22

martedì 22san VincenzoEb 6,10-20; Sal 110;Mc 2,23-28

mercoledì 23sant’EmerenzianaEb 7,1-3.15-17;Sal 109; Mc 3,1-6

giovedì 24san Francescodi SalesEb 7,25-8,6; Sal 39;Mc 3,7-12

venerdì 25conversionedi San PaoloAt 22,3-16; Sal 116;Mc 16,15-18

sabato 26 santi Timoteo e Tito2Tm 1,1-8; Sal 95;Lc 10,1-9

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

Testata che fruiscedi contributi di cuiall’art. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812, www.corrierecesenate.itSegreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] ordinario euro 45;sostenitore 70 euro; di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 80 euro.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionale della stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.itvia Selice, 187/189 - 40026 Imola

Tiratura del numero 2 del 10 gennaio 2013: 7.400 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 15 gennaio 2013

✎ NOTIZIARIO DIOCESANODue giorni di formazione del PresbiterioIn Seminario a Cesena, martedì 22 e mercoledì 23 gennaioGli approfondimenti della due giorni di formazione delpresbiterio - che si terrà nelle mattine di martedì 22 emercoledì 23 dalle 9,15 in seminario a Cesena -riguarderanno gli aspetti legati all’Anno della Fede, indettoda papa Benedetto XVI. La relazione di martedì 22 gennaio,“Il Concilio Vaticano II”, sarà tenuta da monsignor FrancescoLambiasi, vescovo di Rimini. Mercoledì 23 gennaio saràpresente monsignor Luciano Monari, vescovo di Brescia, cheterrà una relazione su “Il Catechismo della Chiesa Cattolica”,e in particolare sul rapporto “Sacra Scrittura e catechesi”.

Giornata diocesana del SeminarioDomenica 27 gennaio in tutte le chiese parrocchialiLa Chiesa di Cesena-Sarsina celebrerà domenica 27 gennaiola Giornata diocesana del Seminario. Durante le Messe sipregherà in modo particolare per le vocazioni sacerdotali eper il Seminario. Per il sostegno economico delle attività delSeminario, è possibile sottoscrivere la Messa quotidiana esostenere borse di studio per i seminaristi.

✎ CHIESA INFORMAGruppo “Nain, all’ombra della sua mano”Incontro sabato 19 gennaio alle 16,30 in Seminario a CesenaIl gruppo “Nain, all’ombra della sua mano”, che propone uncammino spirituale per chi ha perduto una persona cara, siincontrerà per il consueto appuntamento mensile,sabato 19 gennaio dalle 16,30 alle 18,presso il Seminario a Case Finali di Cesena.Per info: Marco e Giovanna Giannini,tel. 0547 91204, 347 6031772.

Incontro MatrimonialeLa comunità di Incontro Matrimoniale si dà appuntamentoper sabato 19 gennaio alle 20,45, presso la parrocchia diMartorano. Sarà attivo un servizio di babysitting. Per info:Marco e Giovanna Giannini, tel. 0547 91204, 347 6031772.

Page 7: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 7Vita della Diocesi

Brevi

ConvegniMaria Cristina di SavoiaLunedì 21 gennaio alle 16, presso la sala BiagioDradi Maraldi della Cassa di Risparmio di Cesena (invia Tiberti), interverrà il professor Marino Biondisul tema “Letteratura italiana: almanacco delpresente”. L’incontro, promosso dai Convegni MariaCristina di Savoia, è aperto a tutti.

Corso per responsabilidei cori parrocchialiInizia mercoledì 23 gennaio la terza edizione delcorso “Cantiamo inno con arte”, rivolto airesponsabili dei cori parrocchiali. “Chi bencomincia... è a metà dell’opera. L’Abc del cantonella liturgia” (+ laboratorio “salmista per unasera”), a cura di Chiara Gualtieri, è l’appuntamentodi inizio corso, alle 20,45 di mercoledì 23 gennaioin seminario a Cesena. A seguire, il 30 gennaio “Chicanta bene prega due volte” (+ laboratorio “Vogliocantare”), con Gianni Della Vittoria. Ilaria eCristina guideranno l’incontro “Chi sceglie bene...aiuta gli altri a pregare”, mercoledì 6 febbraio (+laboratorio “In ascolto della Parola”). Aconclusione del corso, lunedì 11 febbraio, prove dicanto in preparazione alla Veglia di Quaresima.Per info e adesioni: Ilaria, 346 3008218,[email protected]; Cristina 340 3008081,[email protected].

Diaconi, due testimonianzesul sito del Corriere CesenateSul sito del Corriere www.corrierecesenate.it sonopubblicati due testimonianze relative a momenti dicondivisione e formazione vissuti dal gruppo deidiaconi permanenti, e loro mogli. In particolare, itesti raccontano della due giorni che il gruppo deidiaconi ha vissuto a fine dicembre a Fognano diBrisighella, con gli esercizi guidati dal vicario donPier Giulio Diaco. L’altro testo riguarda l’incontro,che si è tenuto in seminario a Cesena, guidato dallateologa Serena Noceti.

Incontro al Cantiere 411

“Cosami mancaper esserefelice?”

zzurra Ciani e altre atlete paraolimpiadidi Londra 2012 saranno le protagoniste

dell’incontro “Cosa mi manca per esserefelice?” promosso dalla Fuci edall’associazione “Il Pellicano”. L’incontro“di giovani per giovani” si terrà giovedì 24gennaio alle 21 presso il Cantiere 411 in viaMami 411, a Cesena. Le giovani atlete chehanno partecipato alle Paraolimpiadiracconteranno la loro esperienza di giovaniche hanno inseguito e realizzato un sognoche sembrava impossibile.

A

Domenica 20 gennaio alle 18 Messa in Cattedrale presieduta dal vescovo Douglas

San Mauro, vescovo e patronoUna riflessione sulla festa dei santi patroni come “statio importante e feconda per riappropriarsi

di quella identità che la connota come Chiesa nel grembo della Chiesa universale”

omenica 20 gennaio nel calendario della diocesi è la festa di SanMauro. La festa del vescovo tra i santi patroni della diocesi,quand’anche non sia in capite alla cronotassi episcopale, come per

esempio San Vicinio a Sarsina, Sant’Apollinare a Ravenna, è per ogniChiesa particolare (il termine “diocesi” è dal vocabolario che segnò lariorganizzazione amministrativa dell’Impero romano ai tempi diDiocleziano), una statio importante e feconda, per riappropriarsi di quellaidentità che la connota come Chiesa nel grembo della Chiesa universale.Negli ultimi decenni, per impulso intelligente del professor MarinoMengozzi e altri appassionati cultori, questa storia che ha scandito ilcammino di fede della Chiesa di Cesena è stata impaginata con rigore eaffetto, in tre bei volumi messi al mondo con arte dalla editrice Stilgraf diCesena.Pur nella diversità delle situazioni storiche, tuttavia, un seppur tenue “filorosso” unisce le migliaia di pagine, i tanti capitoli documentati e illustrati:la successione apostolica che ci riconduce in Palestina quando il Signorechiamò alla sua sequela gli apostoli, affidando a Pietro il compito disostenere e orientare quel cammino che avrebbe portato, e continua aportare, l’annuncio della Buona Notizia, fino ai confini della terra.E là dove l’Evangelo è stato accolto, predicato dagli Apostolie dai loro successori, si è costituita e coadunata la Chiesa, che proiettanella storia il Mistero della Santissimi Trinità. “De unitate Patris et Filii etSpiritus Sancti plebs adunata”, come scriveva il martire San Cipriano,vescovo di Cartagine, ai suoi fratelli provati dalla persecuzione e comel’Assemblea dei Vescovi riunita a Concilio, nella basilica romana che èfondata là dove Pietro ha testimoniato con il sangue la sua fede, per dareforza alla fede dei suoi fratelli, ha voluto trascrivere nella Costituzione

D

“Lumen Gentium” per dire a se stessa e almondo chi Essa è, da dove viene, chil’accompagna nella missione che le èaffidata.Per noi oggi è il vescovo Douglas, questonostro fratello che designato dallaautorità del Papa, ha accettato di essereper noi vescovo, con noi cristiano,condividendo le fatiche di ogni giorno,perché il Regno di Dio possa crescere neicuori, nelle famiglie, nella “città”. Non unfunzionario dello Stato, ma una “risposta”a quella chiamata che è riecheggiata, ungiorno ormai lontano, sulle rive del lagodi Galilea.Cartina di tornasole è la preghieraeucaristica, quando si dice: “… Confermanella fede e nell’amore la tua Chiesa,pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostropapa Benedetto, il nostro vescovoDouglas, il collegio episcopale, tutto ilclero e il popolo che tu hai redento…”.Verifica cordiale e preziosa a metà delprossimo mese, quando i vescovi dellanostra regione andranno a Roma per lavisita ad limina apostolorum.È nella Chiesa particolare, sempre incomunione con tutte le altre Chiese delmondo, avendo come perno di Unità laChiesa che da Roma presiede e promuovequella cattolicità che disvela il CorpoMistico del Signore, il Popolo dei suoifratelli che in cammino verso la Casa delPadre è convocato a testimoniare la

risposta a quel desiderio che ci sospingeoltre il tempo.È in questa prospettiva che si pone il“nuovo” (rinnovato) impegno perl’iniziazione cristiana dei ragazzi (più chepreparazione ai sacramenti!), la fantasiache deve animare lo slancio per la NuovaEvangelizzazione (“I Dialoghi per la città”,e tante sapienti iniziative promosse daicentri culturali), il sostegno alla“missione” come cooperazione tra leChiese.È importante rilevare come il vescovoDouglas abbia dato appuntamento atutte le comunità ecclesiali in Cattedrale,nella celebrazione eucaristica di San

Mauro, per consegnare i frutti della Caritàraccolti durante il tempo di Avvento, edestinati alla missione di Carupano, inVenezuela, una Chiesa in un certo qualmodo “gemellata” con la nostra, con unastoria che ha avuto inizio nella basilica diSan Pietro, durante i lavori del Concilio.Diciamo diocesi di Cesena, ma ancor piùdobbiamo dire Chiesa di Cesena-Sarsina,raccontata dalla lunetta (opera del nostroIlario Fioravanti) che sormonta le porte dibronzo della Chiesa dove è posta lacattedra del vescovo: al centro laMadonna del Popolo, accanto i due Santivescovi Vicinio e Mauro.

Piero Altieri

FESTA DI SAN MAURO, IN CATTEDRALE MESSA CELEBRATA DAL VESCOVODomenica 20 gennaio alle 18, in Cattedrale a Cesena, Messa solenne presiedutadal vescovo Douglas Regattieri. Al momento della presentazione dei doni, unrappresentante di ogni comunità porterà all’altare e consegnerà al vescovo ilfrutto della raccolta di carità dell’Avvento-Natale missionario 2012.Quanto raccolto sarà destinato alla missione diocesana di Carùpano (Venezuela)per la realizzazione dei progetti illustrati con l’iniziativa “Fede, dono dacondividere”. La diocesi è impegnata a continuare la realizzazione delle opere riguardanti la casadella carità (la mensa e la cucina), il salone comunitario del Centro pastorale diHato Romar e il finanziamento dei corsi di formazione per animatori di comunitàe catechisti della parrocchia venezuela di San Rafael a Playa Grande, doveattualmente è presente don Giorgio Bissoni, missionario diocesano “fidei donum”.

Ora di religione nelle scuole. C’è tanta fiduciaI dati relativi all’anno scolastico 2012-2013 dicono che oltre il 90 per cento degli studenti sceglie l’insegnamento della religione cattolica

iù del 90 per cento degli studenti dellescuole presenti nel territorio della diocesi diCesena-Sarsina frequenta l’ora di religione.

A dimostrarlo sono i dati dell’Ufficio diocesanoper l’insegnamento della religione cattolica (Irc)guidato da don Giordano Amati e dal segretarioGiuseppe Cantarelli. In particolare, per l’annoscolastico in corso su un totale di 24.961 iscritti,circa il 9,8 per cento non si avvaledell’insegnamento della religione cattolica (2.440

alunni). Se però da tale percentuale vengono estrapolati gli stranieri (1.215) - chespesso non si avvalgono dell’Irc perché aderenti ad altre confessioni religiose - allorail dato percentuale scende a quota 5,5 per cento.“I dati complessivi - spiega don Giordano Amati - mostrano la tenuta della sceltadell’Insegnamento della Religione Cattolica: infatti non si riscontra alcunavariazione rispetto ai numeri dello scorso anno, confermando così una situazioneche è andata consolidandosi nel corso degli ultimi anni scolastici. Interessante puòessere l’analisi dei dati tenendo conto degli studenti stranieri. Se, infatti, si prescindedalla loro presenza, nei primi tre ordini di scuola abbiamo una percentuale di alunninon avvalentesi che si riduce addirittura a un terzo. Questo dato è importante in

P quanto dimostra che, accanto alla scelta dinon avvalersi motivata da una diversaappartenenza religiosa, risulta veramenteminima la scelta cosiddetta del “disimpegno”.Entrando nello specifico dei diversi ordini discuola, si osserva che: nella scuoladell’infanzia il dato dei frequentanti l’Irc èstabile. Su 4.226 bambini, sono 301 quelli chenon si avvalgono dell’Irc. Di questi, 222 sonobambini stranieri.Nella scuola primaria si registra una lievediminuzione della percentuale degli esentatipassando dal 7,4 del 2011/2012 al 7,3dell’anno in corso. Tra i 7.904 iscritti allaprimaria (974 sono gli alunni stranieri), 580sono i bambini che non scelgono l’ora direligione di questi 435 sono gli stranieri.Senza considerare i bambini di altreconfessioni religiose, il dato percentuale èquindi del 2,1.

Alle scuole medie, su 4.722 studenti (534 sonogli stranieri), 375 non frequentano l’Irc (7,9per cento). Tra questi, 261 sono gli studentistranieri. La percentuale quindi passa da 7,9al 2,7.Stabile anche il trend nelle scuole superiori,dove su 8.109 giovani (666 iscritti stranieri),1.184 risultano i non avvalentesi, dove siregistrano 297 studenti stranieri.“In conclusione, i dati di questo annoscolastico confermano la sostanziale fiducianell’Insegnamento della Religione Cattolicada parte delle famiglie e degli studenti dellanostra diocesi. Buona parte del merito di talefiducia va data ai docenti che si impegnanocon passione e motivazione nel loro lavoroeducativo nella scuola e nel partecipare aicorsi di formazione che il nostro Ufficio ognianno propone”.

Barbara Baronio

NELLA LUNETTA SOPRAAL PORTALE DELLA CATTEDRALE DI CESENA

(OPERA DELL’ARCHITETTO CESENATEILARIO FIORAVANTI),

L’IMMAGINE DEL VESCOVO MAURO

Page 8: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 20138 Vita della Diocesi

Caritas

■ MercatinoA Palazzo Ghini di Cesenail 19 e 20 gennaioVista la buona riuscita della prima edizione (ainizio dicembre scorso), verrà replicato sabato 19e domenica 20 gennaio del Mercatino promossodalla Caritas diocesana. Lo stand sarà allestitodalle 9 alle 19,30 a Palazzo Ghini, in corso Sozzi aCesena.A fronte di un’offerta minima, vengono proposticapi di abbigliamento in eccedenza rispetto alfabbisogno del Centro di ascolto e accoglienza. Ilricavato sarà destinato all’acquisto di generi diurgente necessità in questo periodo: scarpe dauomo, giacconi, guanti, sciarpe, coperte,lenzuola, asciugamani, biancheria intima,pannolini per bambini.Per questi stessi prodotti facciamo appello allagenerosità di tutti i cittadini perché ne faccianodono al nostro Centro.

* * *La Caritas è l’organismo pastorale della Diocesi(presidente il vescovo) che ha il compito distimolare la comunità cristiana e la società civiledel nostro territorio a vivere sempre più secondouno stile di prossimità, condivisione, carità, inparticolare con i più deboli, i più svantaggiati, gliultimi, i poveri (vecchi e nuovi).La sua” prevalente funzione pedagogica”, cioèeducativa e formativa, si esplica anche nellagestione di servizi e opere-segno, come:- Caritas diocesana (con Centro di Ascolto,mensa, dispensa, accoglienza notturna);- Caritas parrocchiali o interparrocchiali (conCentro di Ascolto, distribuzione viveri eindumenti, aiuto per l’affitto e contributi perspese indispensabili a famiglie in difficoltà).I volontari e i ragazzi del Servizio Civile Caritasportano avanti il Centro diocesano di Ascolto ePrima Accoglienza, il servizio alla mensaquotidiana e l’accoglienza notturna per personeche vivono in strada.All’interno del Centro, molto utile e moltorichiesto è il “servizio docce e distribuzioneabbigliamento” per persone senza casa e senzafissa dimora. Tutto il vestiario in buono statoportato al Centro viene controllato e selezionatodai volontari, che trattengono solo ciò che serverealmente. Il resto è per il Centro Missionario, chelo invia in Paesi dove esistono povertà estreme.Tutte le offerte che arrivano alla Caritas vengonoutilizzate per realizzare queste iniziative, vitaliper un numero sempre maggiore di persone efamiglie.

Occasione per riflettere, pregaree fare qualche passo in più

● Dal 18 al 25 gennaio la Settimana di preghiera perl’unità dei cristiani. Iniziative promosse da diocesi,Chiesa Avventista e parrocchia ortodossa dei romeni

● A Cesena, incontro ecumenico di preghieravenerdì 25 gennaio alle 20,30nella chiesa cristiana Avventista del 7° giorno

uest’anno la Settimana dipreghiera per l’unità deicristiani ci invita a rifletteresul testo del profeta Michea:

“Quale offerta porteremo al Signore, alDio Altissimo, quando andremo adadorarlo? Gradirà il Signore migliaia dimontoni e torrenti di olio? (…) In realtàil Signore ha insegnato agli uominiquel che è bene quel che esige da noi:praticare la giustizia, ricercare la bontàe vivere con umiltà davanti al nostroDio” (6, 6-8).Nel cammino della vita verso la metadella comunione piene ed eterna conDio, il profeta Michea ci ricorda che ciòche il Signore ci chiede: lavorare per lagiustizia, vivere la carità, affidarsifiduciosi all’onnipotenza di Dio.La vera fede in Dio è inseparabile dallasantità personale e dalla ricerca di ungiusto rapporto con gli altri.L’incontro con il Padre attraverso lacomunione con Gesù, ci mette nellacondizione di poter operare, sorrettidalla grazia di Dio, per creare unasocietà costruita sulla dignità,sull’uguaglianza, sulla fraternità e sul

Q reciproco dono di sé nella carità.Al tempo della predicazione del profetaMichea il popolo di Dio dovevaaffrontare l’oppressione e l’ingiustiziadi coloro che intendevano negare ladignità e i diritti dei poveri. Losfruttamento dei poveri era - ed è - unfatto reale: “Voi divorate il mio popolo.Lo spellate, gli rompete le ossa”, dice ilprofeta (3, 3).In modo simile, oggi, in varie parti delmondo sono presenti situazioni oregimi che violano i dirittifondamentali dell’uomo: alla vita, allasalute, al lavoro, alla giustizia,all’istruzione, alla correttainformazione, alla libertà di pensiero,di parola, di religione, di educazione. Amotivo di questi sistemi oppressivinascono molte emarginazioni,contrapposizioni, prevaricazioni cheavviliscono l’uomo e rendonodisumana la convivenza sociale.Noi, come seguaci del “Dio della vita edella pace”, dobbiamo camminare nelsentiero della giustizia, dellamisericordia e dell’umiltà.Ogni uomo è “icona di Dio”, secondo la

dottrina dei Santi Padri Greci dellaCappadocia, e, conseguentemente,incontrandolo nella strada,incontriamo Cristo, e, servendolo,serviamo lui, che “infatti non è venutoper essere servito, ma per servire e darela propria vita in riscatto per molti”(Mc 10, 45).Questo messaggio raccoglie tutti icristiani del mondo che, pur divisi permotivazioni storiche e dottrinali,sentono più che mai urgente eineludibile l’invito di Gesù a essere uncuor solo e un’anima sola; segno estrumento dell’umanità vera, rinnovatadalla grazia di Dio per attuare nelmondo il suo Regno di amore, digiustizia e di pace.La celebrazione della Settimana dipreghiera per l’unità dei cristiani è unvero e forte segno di amore e disperanza, di aiuto spirituale e morale, el’unità dei cristiani sarà un dono delloSpirito Santo.

La Diocesi di Cesena-Sarsina, la ChiesaCristiana Avventista e la ParrocchiaOrtodossa dei Romeni invitano alle

celebrazioni di questa settimana che avrà come suo puntounitario l’incontro ecumenico di preghiera nella chiesacristiana Avventista del 7° giorno, via Gadda, 300 aCesena che inizierà alle 20,30 di venerdì 25 gennaio e cheverrà guidato dal vescovo Douglas Regattieri, dal pastoreCostantin Dinca e dal prete ortodosso Silviu Sas. A questoappuntamento sono invitati tutti i fedeli delle varieconfessioni cristiane che per il comune Battesimo e lastessa fede in Gesù Cristo Figlio di Dio, morto e risorto perla salvezza di tutti gli uomini, si riconoscono fratelli, figlidello stesso Padre Celeste. Anche le singole comunità sonochiamate a vivere momenti di riflessione e di preghieranell’arco della settimana che va dal 18 al 25 gennaio.Si darà un particolare rilievo alla preghiera per l’unità deicristiani anche nel servizio di culto che si terrà sabato 26gennaio alle 11 nella Chiesa Avventista di Cesena; nellasanta liturgia celebrata presso la sede di via Gadda 300 aCesena in occasione della Festa di San Timotei, patronodella parrocchia Ortodossa Rumena che si celebreràdomenica 27 gennaio con inizio alle 10; nella liturgiaeucaristica in occasione della festa di San Mauro che verràpresieduta dal vescovo Douglas Regattieri nella Cattedraledi Cesena domenica 20 gennaio con inizio alle 18.

“La fede in Dio oggi” la relazione del cardinale Camillo Ruini ai “Dialoghi”

a fede oggi è in crisi. Non èmorta, è ancora viva epresente, ma nella società ècambiato qualcosa di

profondo. Un tempo la fede era qualcosadi condiviso, di maggioritario, unsubstrato dell’intera società. Oggi si trattadi un’opzione, una scelta personale. InItalia comunque è ancora maggioritarianella popolazione, anche se non tra gliuomini di cultura”.È partito subito da un dato di cruda realtàil cardinale Camillo Ruini, presidente delcomitato Cei per il Progetto culturale,nell’inaugurare il nuovo ciclo dei Dialoghiper la Città della diocesi di Cesena-Sarsina. Per trattare il tema “La fede in Diooggi”, lunedì scorso in una gremita aulamagna di Psicologia, l’alto prelato è partitodal diffuso secolarismo di questi tempiviaggiando poi a ritroso.“Già 10mila anni fa l’uomo, guardando ilcielo stellato, aveva sviluppato il concettodi trascendenza. Ancor prima chenascessero le religioni organizzate, giàpensava a un qualcosa d’altro e disuperiore a sé. Perché oggi le condizioni

sono così diverse? Perché nei secoli ci sonostate delle spinte, positive, che hannomesso l’uomo al centro. La centralitàdell’uomo non è negativa, ad esserlo è ilpensiero che lega il suo conseguimento aduna marginalizzazione di Dio”.In risposta a chi, tra i filosofi, bolla comeinsensata persino la domandasull’esistenza di Dio, Ruini afferma che “sitratta di una domanda non solo piena disenso, ma inevitabile. La nostra curiosità èillimitata. Perché dovremo dunque porcidei limiti? Questa domanda, poi, mette ingioco inevitabilmente l’uomo. Perché seDio c’è o non c’è cambia radicalmente ilverso che scelgo di dare alla miaesistenza”.Una volta posta la domanda, però, sarebbebello conoscerne la risposta: “Le rispostesono infinite, ognuno ha la sua, secondo lediverse esperienze di Dio”.Se Dio è comunione, nell’uomo fatto a suaimmagine si può trovare più di un segnodivino: “Se l’uomo è riuscito a prevalerenel tempo su questa terra è perché èriuscito a mettersi in relazione con gli altri.È stato un super cooperatore, per usare il

termine del professor Martin Novak sullamatematica dell’evoluzione. Al di là dellacompetizione c’è la collaborazione, segnodi quel Dio che è comunione”.Passando a Gesù di Nazareth, Ruini si èsoffermato sulle ricerche storiche su di luie sulla fede dei primi discepoli: “Si trattavadi ebrei rigidamente monoteisti. Eppurehanno creduto in Gesù, sia da vivo che inseguito, di fronte al sepolcro vuoto”.Al giorno d’oggi, in una società sempre piùsecolarizzata, il rischio maggiore chel’umanità corre è la perdita di centralitàdell’uomo: “È un rischio - ha ammonitoRuini - considerare l’uomo non al centrodelle cose, ma una semplice particella alpari di altre nella natura. Solo se Dio c’è,ed è nostra origine, l’uomo non èriconducibile al resto del mondo”.Citando in chiusura un passo dell’alloracardinale Ratzinger, ripreso da Ruini nelsuo ultimo libro: “Quella di Dio rimaneun’ipotesi. Ma si tratta comunquedell’ipotesi migliore e richiede non unatteggiamento di dominio, ma di ascoltoumile”.

Michelangelo Bucci

L“

“Dio rimane un’ipotesima è la migliore possibile”

LUNEDÌ 14 GENNAIO, AULA MAGNA DI PSICOLOGIA, CESENA:DAVANTI A UNA SALA GREMITA,IL CARDINALE CAMILLO RUINI È STATO IL PROTAGONISTADELLA PRIMA SERATA DELLA QUINTA EDIZIONE DEI “DIALOGHI PER LA CITTÀ” (FOTO M. ARMUZZI)SUL SITO WWW.CORRIERECESENATE.IT È DISPONIBILE LA REGISTRAZIONE AUDIO DELL’INCONTRO

Page 9: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 9Vita della Chiesa

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Catholicadi Stefano Salvi

IN VIETNAMATTACCHI CONTRO I CATTOLICIIl 3 gennaio scorso le autorità vietnamitehanno iniziato l’opera di demolizione dellachiesa e del monastero carmelitano diHanoi, presenti da altre cent’anni perpotere edificare, al loro posto, un ospedaledi cinque piani. Secondo “AsiaNews” del 12gennaio, l’arcivescovo non ha avuto alcunarisposta alle cinque lettere inviate, nellequali afferma che: quattro dei dieciospedali della capitale si trovano in localiappartenenti alla Chiesa, che ha datosempre il suo caloroso contributo aglisforzi per rispondere ai bisogni sanitaridella cittadinanza; lo Stato dispone asufficienza di terreni o di mezzi perristrutturare un edificio e adibirlo allafunzione di ospedale o di costruirne unonuovo; per i cattolici il Carmelo è un luogosacro e storico, che deve essere usato confinalità di culto dai fedeli della parrocchiadi San Domenico. Il 9 gennaio il Tribunaledel popolo di Nghe An, nel Vietnamcentrale, ha condannato tre attivisticattolici del movimento “Viet Tan”, ungruppo non violento che sostiene lademocrazia, avendo anche inviato all’Onuun appello contro la detenzione arbitraria,a tredici anni di prigione ogni persona ealtri undici hanno ricevuto condanne datre a otto anni di carcere.

I CATTOLICI GIORDANIACCOLGONO PROFUGHI SIRIANISecondo l’agenzia “Fides” del 12 gennaio,l’arcivescovo Maroun Lahhan, vicariopatriarcale per la Giordania del Patriarcatolatino di Gerusalemme, ha aperto le portedelle chiese e dei locali parrocchiali peraccogliere i rifugiati siriani, ammassati nelcampo di Zaatari, dove le pioggetorrenziali e il gelo hanno già causatodiverse vittime fra i bambini, gli anziani ele donne. In Giordania ci sono già 280milaprofughi siriani, di cui 60mila nel campo diZaatari. L’Onu ha affermato che i profughisiriani registrati nei Paesi del MedioOriente sono più di 600mila, che, se ilconflitto continuerà, a giugno dovrebbero,secondo alcune proiezioni fatte,potrebbero superare il milione.

ANCORA UCCISIONIDI CRISTIANI IN IRAQSecondo “AsiaNews”, a Mosul, in Iraq, il 7gennaio è stato rinvenuto il cadavere diShdha Elias, un’insegnante cristiana di 54anni sgozzata durante una rapina e ilgiorno dopo l’esplosione di un’autobombaha ucciso uno studente universitariocristiano laureando in medicina.

SACERDOTESCOMPARSO IN MESSICOLa diocesi messicana di Zamora ha inviatoall’agenzia “Fides” un appello per pregareper padre Santiago Alvarez Figueroa, di 27anni scomparso dal 27 dicembre mentre siera recato a celebrare la Messa in unacittadina vicina al luogo in cui abitava,dove esiste una guerra fra bande rivali.

Don Luigi Verdiun sacerdoteche parla al cuoreIl prete, fondatore della comunità di Romena,in provincia di Arezzo, ha tenuto un incontronella chiesa parrocchiale di San Piero in Bagno

inutile parlare di religione,di spiritualità, di Dio, senon si capisce prima come

si campa”. Ha iniziato così il suointervento don Luigi Verdi, fondatoredella comunità di Romena (Ar),presente qualche tempo fa a San Pieroin Bagno dopo che un gruppo diparrocchiani gli aveva fatto visitasettimane prima nel Casentino.

A Romena il sacerdote tiene incontri ai giovani in difficoltà, alle coppie,ai genitori che hanno perso un figlio.Don Luigi è un toscanaccio di quelli tosti, che non le manda a dire. Haparlato al pubblico ai presenti toccando diversi argomenti, tra cui igiovani e la crisi di valori che caratterizza il nostro tempo. “Questo - hadetto - è un tempo nel quale siamo tutti più soli e più muti. Sembrastrano visto che i giovani oggi hanno tutto, telefonino, internet. Michiedo, ma come fanno a sentirsi soli? Anche il dolore è muto. Cioè,mentre le ’bischerate’ a qualcuno si dicono, i dolori più contorti, più

È“

perversi, quelli si tende a tenerselidentro”.Don Verdi ha parlato anche di un tempoche “ha ucciso responsabilità econsapevolezza”. “Basta dare la colpa almondo: ’ho avuto poco affetto, mihanno voluto poco bene, il mondo ècattivo’. Mai qualcuno che dica: sonotimido, ho paura, non ho coraggio.Come fai a crescere se la colpa è semprefuori? Bisogna tornare a essere veri econsapevoli. Vuoi capire che roba è lavita? La devi toccare. Oggi i giovani sonodeboli perché quello che vivono ètroppo virtuale. Non toccano la vita, one toccano troppo poca. Spesso quandovado in giro, nei gruppi, evito ledomande, sembra di essere al bar.Quando uno ha un figlio che è morto,quando uno ha una malattia, quandouno ha toccato la vita, avete visto che stazitto? Chiacchiera meno, usa pocheparole, ma sane e sagge”.Per don Luigi “viviamo giornicaratterizzati da ritmi veloci e folli”. “Lagente non ce la fa più fisicamente epsichicamente, perché non si può viverecon 200 messaggini al giorno, 2milaimmagini negli occhi, 3mila parole nelleorecchie. Questo fa dei danni incredibili,perché il ritmo in cui vivi è più velocedel battito del cuore”.“I giovani oggi rischiano di conformarsi,di ’prendere la forma’. Ma io so che nonsono così. Sono meravigliosi perché siemozionano, piangono, hanno deipensieri profondi. Ma che gli succede?Che oggi gli fanno nascere un sogno,glielo fanno mangiare di corsa e poi nedanno loro un altro. Da cosa si vede seuno è felice? Dalla luce degli occhi.Quella non ti frega. Ma ce ne hannotroppo poca rispetto all’età che hanno.Perché per essere felici bisogna che unsogno divenga vita. Almeno un sognobisogna toccarlo e viverlo”.Allora che fare, da dove cominciare?“Bisogna imparare - ha concluso donVerdi - a essere liberi e a saperperdonare. Se uno non sa perdonare, ilfuturo è chiuso. Inoltre, dobbiamotornare a innamorarci. L’amore èsoprattutto piccole attenzioni. Il Canticodei Cantici è il massimo dell’amore, ci siinnamora dei piccoli gesti. In un tempodi crisi le due cose importanti sono labellezza e la tenerezza”.

Michela Mosconi

“Da cosa si vede se un giovaneè felice? Dalla luce degli occhi.Per essere felici bisognache un sogno divenga vita.Almeno un sogno bisognatoccarlo e viverlo”

n appuntamento periodico, ma anche un momentosostanziale, l’incontro dei vescovi e, attraverso di

loro, di tutte le Chiese dell’Italia, con il Papa”. CosìFrancesco Bonini, opinionista, spiega il significato della“visita ad limina” dell’episcopato italiano a Benedetto XVI.Martedì mattina, infatti, il Papa ha ricevuto i vescovi delMolise e un primo gruppo di presuli abruzzesi. “I vescovi -sottolinea Bonini - vanno dal Papa, con le loro comunità, inun momento significativo della vita pastorale della Chiesa.Sono avviati da qualche anno gli Orientamenti pastorali perquesto secondo decennio del secolo, ’Educare alla vitabuona del Vangelo’, e si sta lavorando al convengo

ecclesiale, il quinto dal 1976, che sarà sul tema della fede.Si tratta di riaffermare l’essenziale, finalizzandolo inconcreto alla vita, e mostrando come la fede sia rilevanteper la ’vita buona’ dei singoli e delle comunità”. Certo,prosegue, “è un’Italia più povera quella che va dal Papa e ivescovi si sono fatti interpreti dei tanti problemi sociali chela crisi genera. Ma è anche un’Italia che deve credere nellapropria identità e nelle proprie risorse. Da purificare, certo,su cui lavorare, con coraggio e soprattutto conlungimiranza. È un patrimonio cui il Papa ha più volte fattoriferimento, in un magistero sull’Italia già cospicuo, esempre pungolo d’impegno e di speranza”.

U“I vescovidal Papa

Page 10: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 201310 Attualità

e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio di Vignola

Cassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

Société Générale

Il leasing della

Il nostro impegnoper chi si impegna

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

ARREDI SACRIDI SEMPRINI

Gabriele

e Severino

sas

via Alberti, 3/a

tel. e fax 0541 21424

Rimini

ia di realizzazione delbene comune e della paceè anzitutto il rispetto perla vita umana, considerata

nella molteplicità dei suoi aspetti, acominciare dal suo concepimento, nelsuo svilupparsi, e sino alla sua finenaturale”. Sono le parole di BenedettoXVI nel messaggio per la Giornatamondiale della pace di quest’anno. Verioperatori di pace sono, secondo ilPontefice, coloro che amano, difendonoe promuovono la vita umana in tutte lesue dimensioni: personale, comunitariae trascendente. La vita in pienezza è ilvertice della pace. “Chi vuole la pace nonpuò tollerare attentati e delitti contro lavita”. Così, sostenere la liberalizzazionedell’aborto o approvare qualunquedistruzione dell’embrione è un vero eproprio attentato alla pace.Le parole della Chiesa non cadono neldeserto: recentemente alcuni cittadinieuropei particolarmente sensibili al temadella tutela della vita hanno lanciatol’iniziativa “Uno di noi” a favoredell’embrione umano, allo scopo disostenere il riconoscimento dell’ugualedignità dell’uomo, quando si troviall’inizio del suo sviluppo biologico, oquando sia prossimo alla morte naturale.L’iniziativa si sostanzia nella raccolta dialmeno un milione di firme per farintervenire il legislatore europeo eassicurare “protezione giuridica delladignità, del diritto alla vita e dell’integritàdi ogni essere umano fin dal suoconcepimento”.Gran parte del dibattito bioeticocontemporaneo, soprattutto in questiultimi anni, si è concentrato attorno allarealtà dell’embrione umano, sia egliconsiderato in se stesso oppure inrelazione all’agire degli altri esseri umaninei suoi confronti.

“Diventa perciò ineludibile - affermavaanni fa la Pontificia Accademia per la vita- affrontare un quesito di fondo: chi ocosa è l’embrione umano?”. Rispostaadeguata, almeno in prima istanza, èquella che proviene dalla scienza,sempre più aggiornata, che ci consentedi conoscere in gran dettaglio i diversiprocessi attraverso i quali un nuovoessere umano inizia la sua esistenza.Il momento che segna l’iniziodell’esistenza di un nuovo essere umanoè rappresentato dalla penetrazione dellospermatozoo nell’ovocita. Lafecondazione induce tutta una serie dieventi articolati e trasforma la cellulauovo in zigote, realtà assolutamenteoriginale rispetto alla madre. L’embrioneè intrinsecamente orientato a svilupparsisecondo la differenziazione delle cellulee verso un’acquisizione di complessità enon può regredire su stadi già percorsi.Tale progresso è continuo, graduale ecoordinato da un preciso progettointerno.In conclusione, le più recentiosservazioni scientifiche attestano chel’embrione umano ancorché nella faseche precede l’impianto è “un essere dellaspecie umana; un essere individuale; unessere che possiede in sé la finalità disvilupparsi in quanto persona umana einsieme la capacità intrinseca di operaretale sviluppo”.Questi risultati scientifici vengonoattentamente assunti in una riflessionepiù ampia, perché la scienza da sola nonpuò dire tutta la verità sull’uomo.Ponendo la questione della veritàintegrale si vuol dire che non si puòritenere razionale e definitivo soltantociò che può essere oggetto diesperimento e di verifica. Il reale, peressere adeguatamente percepito,richiede l’impegno di altre discipline,

come la filosofia. Lungi dall’essereretaggio del passato o passione perpochi, essa interpreta i dati della scienzaoffrendo una visione liberantedell’uomo: egli non è solo cellule; è“qualcosa” di più. È uno di noi!I dati della scienza permettono allafilosofia di affermare che l’embrione -quel minuscolo puntino - possiede giàl’essere persona, che è proprio di ogniappartenente alla natura umana.Naturalmente, l’essere persona simanifesterà gradatamente e in diversomodo lungo tutto l’arco della vita. In talsenso sembra non esserci alcuncontrasto tra le conclusioni scientifiche el’antica opinione dell’animazioneimmediata dell’essere umano che vieneall’esistenza. La fecondazione non è soloun fatto biologico e neanchesemplicemente un fatto umano: è eventoreligioso, perché continua la creazionedell’uomo a immagine e somiglianza diDio.Non può essere trascurata la dimensionereligiosa dell’essere umano, chelentamente prende forma. Parlando aipartecipanti all’assemblea generale dellaPontificia Accademia per la vita e alcongresso internazionale “L’embrioneumano nella fase del preimpianto”, il 27febbraio 2006, Benedetto XVI ricordavauna debolezza, ma anche unapotenzialità del nostro tempo.Nonostante progredite conoscenze, “perl’intelligenza umana sembra siadiventato troppo arduo rendersi contoche, guardando il creato, ci si incontracon l’impronta del Creatore. In realtà, chiama la verità - ecco l’assoluta novità -dovrebbe percepire che la ricerca su temicosì profondi ci pone nella condizione divedere e anche quasi di toccare la manodi Dio”.

Marco Doldi

V“L’embrione, uno di noi

Dall’eguale dignità dell’uomo dipende anche un futuro di pace

BioeticaBrevi

Uno studiosugli investimentidelle mafieCome viene investito il denaro dellacriminalità organizzata? Quanto il sistemaeconomico “legale” è vulnerabile alleinfiltrazioni delle associazioni criminali? Aqueste domande vuole rispondere lostudio “Gli investimenti delle mafie”dell’Università Cattolica, che è statopresentato mercoledì 16 gennaio aMilano. La ricerca - spiegano gliorganizzatori in una nota - rientra in unpiù ampio progetto, che si concluderànell’aprile 2013, finanziato dal Ministerodell’interno nell’ambito del Pon Sicurezza(documento approvato dall’Unioneeuropea per attuare nel territorionazionale una determinataprogrammazione comunitaria). All’internodella ricerca è costruita una mappa dellapresenza mafiosa su tutto il territorionazionale divisa per Camorra, Cosa Nostra,‘Ndrangheta e criminalità pugliese.Queste informazioni, prosegue la nota,sono servite a quantificare i soldi che lemafie ricavano dai mercati e dalle attivitàillegali. Lo studio si è concentratosull’analisi dei beni immobili e delleimprese confiscate alle associazionicriminali nelle principali areemetropolitane (Bari, Catania, Milano,Palermo, Reggio Calabria e Roma). Infine,un monitoraggio sulla presenza dellemafie italiane nel mondo.

Crisi e suicidi:un Numero Verdeper segnalare disagiNasce un numero verde sui suicidi per lacrisi. Ad attivarlo è “Speranzaallavoro”,associazione fondata dalla Filca-Cisl(sindacato degli edili), dall’Adiconsum edai familiari delle vittime dell’indifferenzaal lavoro. La presentazione si è tenutamercoledì 16 gennaio a Roma, nella sededella Filca-Cisl nazionale. Si tratta di unNumero Verde al quale rivolgersi persegnalare situazioni di difficoltà e disagiolegate alla sfera lavorativa ed economica.“Speranzaallavoro - spiegano ivicepresidenti Salvatore Scelfo e OfeliaOliva, segretari nazionali della Filca edell’Adiconsum - è impegnata su tutto ilterritorio nazionale a supporto dellapersona, soprattutto in momenti di grandidifficoltà economiche come questi”. Graziealla sinergia con il Psiop, l’Istituto dipsicoterapia, proseguono Scelfo e Oliva,“l’associazione è in grado di offrireassistenza specialistica di tipopsicologico, legale, amministrativo,supporto alle organizzazioni,orientamento nella ricerca di lavoro edpuò sostenere le necessità emergenti nelmondo del lavoro”. Presidente diSperanzaallavoro è Laura Tamiozzo, figliadi un imprenditore suicida per la crisi.Info: www.speranzaallavoro.it.

Page 11: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Proseguono i dibattiti politici in vista delle elezioniSi bada più allo spettacolo che alla ricerca della verità

Spegniamo la scatola degli orrori

Toni di campagna elettorale da prima repubblica. Sarà che siamo fuoristagione, ma mi paiono del tutto stonati. Avverto in giro una battagliasenza esclusione di colpi. Anzi, mi sembra che si vada avanti a suon di

colpi bassi, subito verificati con il salire dei sondaggi a proprio favore. Leparole vengono calibrate in base all’umore della gente, non per il loro valoreintrinseco.Un esempio eclatante di questo scenario, nuovo e vecchio allo stesso tempo, èstata la trasmissione di giovedì della scorsa settimana in onda su “La7”,condotta da Santoro. In studio con l’abilissimo conduttore c’era l’ex premierSilvio Berlusconi. E’ stata una serata lunghissima, conclusasi a mezzanotte. Hoseguito quasi tutto il programma, dalle 21,40 fino alla fine.Ammetto che non ne potevo più. Ho tenuto duro perché volevo vedere per poicommentare. A parte la vicenda delle scuole serali citate del tutto fuori luogo,tutto il contesto mi è sembrato un’immensa sceneggiata. Mi è sembrato che aSantoro non interessasse mettere in difficoltà l’avversario di sempre, quantopiuttosto alzare gli indici di ascolto. E ha avuto ragione, la vecchia volpe delpiccolo schermo: nove milioni di telespettatori per “La7” sono un ottimosuccesso di pubblico.L’impressione è stata quella dello spettacolo puro. La politica ha fatto dasfondo ai teatranti, ma la gag ha prevalso su tutto. Accuse e contraccuse poi la

frase “ma non si può neanche scherzare’”. Macome, dico io, si sta parlando del futuro del nostroPaese e quelli lì se ne dicono di ogni genere davantia milioni di persone e poi dicono che è tutta unabattuta? Chi stanno prendendo in giro? Forse sonoproprio loro che dovrebbero domandare scusa,oltre che ai volenterosi studenti delle scuole serali

(li ho sempre ammirati per il loroimpegno straordinario, dopo unaserata trascorsa con loro a Rimini,diversi anni fa), a tutti noi cheabbiamo sprecato ore di sano riposoper rovinarci il fegato davanti alloschermo.È anche vero, e lo ammetto concandore, che certi personaggi, sonomolto più scaltri di noi, povera gentecomune. Loro sanno come manovrareil mezzo televisivo e le nostre reazioni.Ascoltano i sondaggisti, interpellano iconsulenti, si fanno scrivere i testi daifidi collaboratori. E così spostanomilioni di voti, facendo leva sullanostra emotività, quella in base alla

quale di mattina diciamo una cosa e la sera il suoesatto contrario.Speriamo finisca presto tutta questa tiritera. Perfortuna abbiamo il telecomando in mano. Spesso,in alto a destra, si trova un pulsante rosso.Spingiamolo e spegniamo quella scatola degliorrori. Ne potremmo guadagnare in tranquillitàpersonale e in serenità di giudizio. (777)

MICHELE SANTOROE SILVIO BERLUSCONI:

STRETTA DI MANO DURANTE LA TRASMISSIONE“SERVIZIO PUBBLICO”,

GIOVEDÌ 10 GENNAIO SU LA7

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

L’EDUCAZIONE E LE REGOLE(DIGITALI) MANCANTILa storia hafatto il girodel mondo,rimbalzandosui principalimedia inter-nazionali. InCina, un ge-nitore dispe-rato ha assunto dei “killer virtuali” percercare di guarire il figlio dalla dipendenzada videogame. Il giovane ventitreenne, in-fatti, sta mandando a monte una brillantecarriera scolastica a causa delle giornatetrascorse interamente al computer, davantial suo gioco elettronico preferito. Al padre,così, è sembrato che ci fosse una sola via diuscita per tirar fuori il ragazzo: far sì cheegli, ripetutamente sconfitto da abili avver-sari on line, iniziasse a perderci gusto e, de-luso, si rivolgesse ad altro.Sempre secondo le cronache della rete,pare che la strategia non abbia funzionato;un obiettivo però l’ha raggiunto: quello dicontribuire a sollevare il velo su una nuovapatologia, particolarmente diffusa inOriente ma di certo non sconosciuta dallenostre parti. In questi casi, rivelano gli psi-cologi, l’unica relazione possibile è quellacon il computer, che diventa un “tu” signifi-cativo al pari di una persona in carne eossa. Nelle forme acute della malattia, si fi-nisce perfino col dimenticare di mangiare edi dormire, in una spirale che porta vere eproprie crisi di astinenza quando non si ècollegati.Nel nostro Paese – ha rivelato un recentestudio dell’istituto demoscopico Swg – idati non sono da sottovalutare. I minorenninavigano decisamente troppo: dalle tre allequattro ore al giorno. Un terzo del cam-pione intervistato, soprattutto maschi, vaben oltre le cinque ore, nella sostanziale in-differenza dei genitori. Solo il venti percento di essi, infatti, pone dei limiti altempo di navigazione dei figli. E ben sei ra-gazzi su dieci non hanno computer dotatidi sistemi di sicurezza e filtri per il controllodi accesso a siti dai contenuti pedoporno-grafici e violenti.Se la storia del padre cinese che cerca diuccidere “digitalmente” il figlio è così rilan-ciata sui mezzi di comunicazione, è perchétutti i genitori, in un modo o nell’altro,sono disorientati davanti alla rivoluzionetecnologica. Così commentava con ironia –e amarezza – la notizia Massimo Gaggiqualche giorno fa: “I profeti dell’industriadigitale ammettono che il problema c’è einvitano i genitori a esercitare le loro re-sponsabilità. Ma come? Mettendo i ragazzia dieta? Se c’è riuscito Obama che, con le fi-glie, centellina computer e “smartphone”durante la settimana, puoi riuscirci anchetu, ti dicono. E intanto mettono sul mer-cato cellulari che sono anche fotocamere,registratori, agende, carte di credito, radio,tv, cinema, mappe, elettrocardiografi, carted’imbarco, giradischi. Praticamente insosti-tuibili”.

o, non stropicciatevi gli occhi. Frate Indovino c’è:esiste, è un cappuccino che sprizza simpatia ecalore umano. Da buon frate, vive in un conventocarico di storia e di natura. Siamo a Gualdo

Tadino, nella verde Umbria: alle pendici di Serra Santa,dalle cui viscere sgorga la famosa acqua mineraleRocchetta. Lui è padre Mario Collarini, un capitano insaio che con un drappello di fedelissimi miscela gliingredienti di una formula magica da cui nasce il famosocalendario.Padre Mario Collarini non ama le interviste. Preferisceparlare con i fogli del suo calendario, che arriva in seimilioni di case, posto fisso in cucina. Alla fine, l’abbiamostanato ed eccolo a raccontarsi.Comincio con una battuta che lo fa sorridere, buon segno:“Lei è il frate più appeso del mondo. Non solo, ma è anchecondannato a continui allunghi nel regno di Cronos…”. Ribatte lesto: “In effetti, mentre stanno arrivando adestinazione i calendari del 2013, noi abbiamo giàpraticamente chiuso l’edizione del 2014 e siamo inavanscoperta nel 2015. Siamo diventati un marchio diitalianità. Proprio come la Nutella e i Baci Perugina, laVespa, la Moka Bialetti e le Figurine Panini”.Specialità iniziale della pubblicazione: le previsioni deltempo. Frate Indovino voleva aiutare il mondo deicontadini, quando ancora i satelliti e gli esperti deglianticicloni dovevano nascere. Oggi sappiamo il tempo chefarà domani, dopo, fra una settimana, ci si spinge anche -con non poco azzardo - sulle vacanze della prossimaestate. Si potrebbe pensare che il crepuscolo e la finesiano inesorabili.“Macché - riprende Frate Indovino - abbiamo uncrescente riscontro d’interesse per la terra, la natura,l’orto, i rimedi dei nonni. Questo cordone ombelicale nonsi spezzerà mai. Dopo esserci liberati degli arnesi e dellefatiche dei contadini, molti amano farsi un piccolo orto,piantare qualche barbatella di vite e vogliono saperecome fare, quando seminare le verdure o potare la vigna.Di più: l’appezzamento di carta dei singoli mesi si èriempito di rubriche per tutti, i bambini e le donne, iproverbi, anche la bellezza”. Non è casuale che dall’aprile

prossimo Frate Indovino riaprirà la sua collaudataerboristeria, offrendo decotti, infusi e tisane.Sì, ma Frate Indovino è sinonimo di meteo e laconcorrenza è agguerrita.Il cappuccino non schiva l’oliva e risponde arguto:“Intanto non mi disturba affatto che si moltiplichino leprevisioni fatte con le più avanzate tecnologie. E lorolavorano sull’immediato. Se incappano in svarioni loro,possiamo ben essere perdonati noi, che prevediamo conanticipo di due anni”.Domanda impertinente: come “indovinate” il tempo? Collarini annusa il trabocchetto: “Dalla nostra abbiamoun capitale di esperienza, accumulato dai Cappuccini.Sono segreti di casa, raccontarli sarebbe come svelare laricetta della Coca Cola. Diciamo che continuiamo astudiare i fenomeni celesti… Stiamo anche ricalibrandomolte cose, perché è comunque vero che il tempo non èpiù quello di una volta. Prendiamo il vento di tramontana:quando soffiava, ero certo che non ci sarebbero statitemporali e così accadeva. Ora non è più così”.Ogni anno padre Collarini con la sua squadra dicollaboratori deve scegliere il tema del calendario. Quinon si fa pregare: “Una volta si va su temi sbarazzini, lavolta dopo su un soggetto forte. Protagonista del 2012 èstato l’asino, che ha attirato l’attenzione di unintellettuale come Claudio Magris, il quale ha pubblicatouna splendida Terza sul Corriere della Sera. Il 2013 lovivremo in compagnia di Francesco d’Assisi, che è unsanto universale. Su questo gigante dello spirito siesprimono, ogni mese, fior di intellettuali”. Tra i nomi chescandiscono i mesi ci sono quelli di Giuseppe De Rita edell’architetto Mario Botta, del compositore Bepi DeMarzi e di Mariapia Bonanate, di Chiara Frugoni e delcardinale Kurt Koch…“Francesco unisce tutti - riprende padre Collarini - ed è diun’attualità sorprendente. I valori che hanno improntatola sua avventura umana sono eterni e questi otto secoli lodimostrano. Questo santo elimina maschere, ipocrisie,convenienze; azzera gradini e piedistalli e,completamente disarmato, va incontro agli altri nella piùautentica trasparenza dei rapporti umani. È unsuscitatore di bene, un portatore di speranza”.Dopo un anno bisesto, sopravvissuti alle fosche previsioniMaya, che 2013 avremo? Qui la risposta più che di magiasa di filosofia: “La felicità, che è il sogno di tutti, dipendeda noi, dalla salute e da un posto di lavoro, certo, maanche dalla libertà e dalla pace che saremo riusciti acostruire dentro di noi, per trasmetterle poi agli altri”.

Giuseppe Zois

N

Nel rifugiodi FrateIndovino

Parla il cappuccino del più famosocalendario. È padre Mario Collarini,vive in un convento isolatodi Gualdo Tadino, in Umbria.Qui prende pagina, ogni anno,il taccuino che arriva in seimilioni di case, in Italia e nel mondo

Page 12: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 201312 Cesena

Traffico limitato Nel primo giorno di controlli "fuorilegge due veicoli su tre"

Per un mese niente multeChi ha il pass disabilideve segnalarlo in Comuneper abbinarlo a due numeridi targa

a pochi giorni è entrato infunzione Icarus, il sistema divideosorveglianza degliaccessi nelle zone a traffico

limitato del centro storico di Cesena.Da lunedì scorso è iniziata la fase dirodaggio, durante la quale le autoriprese dalle telecamere a entrarenelle ztl senza permesso sarannofotografate, ma non riceverannoalcuna sanzione. Però, come sempre,potranno essere multate seintercettate dalla Polizia Municipale.La fase di rodaggio si protrarrà almenoper un mese, fino al 17 febbraio, "mamolto probabilmente - anticipano ilsindaco Paolo Lucchi e l’assessore allaMobilità Maura Miserocchi - loprolungheremo di un paio disettimane, anche per favorire lacorretta registrazione nella ’listabianca’ da parte degli interessati".Le telecamere di Icarus sono stateinstallate all’altezza degli ottoprincipali varchi di accesso alle zone atraffico limitato che si trovano in:Piazza del Popolo, via Battisti (subitodopo l’incrocio con via Martiri dellaLibertà), via Marchesi Romagnoli,Barriera Cavour, Corso Garibaldi(subito dopo l’incrocio con via Aldini),corso Mazzini (all’incrocio con piazzadella Libertà), via Tiberti (all’incrociocon via Isei) e via Strinati.Va ricordato che, fra i cittadini, ititolari di pass invalidi devonocomunicare i due numeri di targa dacollegare al loro contrassegno, e per

D L’occhio vigile

farlo devono rivolgersi in Comune,all’Ufficio del Cittadino (lo stesso cherilascia il contrassegno) entro ilperiodo di rodaggio: quindi c’è ancoratempo. Analogamente tutti i titolari dicontrassegno per l’accesso nonvincolato a un numero di targa(medici di base, operatori del mercatoambulante) devono rivolgersi agliuffici Atr di piazzale Marx, davanti allastazione, o possono farsi assisteredagli enti di riferimento o dalle loroassociazioni di categoria. Invece, i

titolari dei permessi per l’accesso inztl con targa collegata (residenti,operatori economici, attività diservizio) non devono fare nulla,perché le loro targhe sono già stateregistrate automaticamente nella ’listabianca’: l’unica avvertenza, come pergli anni passati, è quella di convalidareil loro permesso per il 2013 o, in casodi pratica scaduta, di rinnovarla. Tutti ipermessi scaduti al 31 dicembrescorso sono stati prorogati fino allafine di marzo e che (come segnalatoesplicitamente nelle lettere inviate agliinteressati) il termine per rinnovi,convalide, pagamenti scade il 30aprile.Nel primo giorno di accensione delletelecamere, sono stati poco meno di4mila i veicoli transitati sotto gli occhidi Icarus nel primo giorno di attività.Ma solo un terzo di loro era in regola atutti gli effetti. Nell’arco delle 24 ore dilunedì 14 gennaio, le telecamere posteagli otto varchi hanno registrato 3916transiti, di cui 1291 validi (perchéeffettuati da veicoli già compresi nellalista ‘bianca’) e 2625 classificati come‘sospetti’ (cioè veicoli che, almeno peril momento, non fanno parte dellalista bianca e che quindi, a regimesarebbero sanzionati).La presenza delle telecamere èevidenziata da pannelli luminosi cheindicano il loro stato difunzionamento ed è preannunciata dacartelli segnalatori installati lungo ipercorsi di avvicinamento ai varchi.

Novità | Un libro pro Telefono Azzurro

"C’era una volta un sesterzio" è il titolo dell’ultimo libro di Alessandro Savelli,l’architetto cesenate che da anni si dedica anche al mestiere di scrittore devolvendo alTelefono Azzurro i proventi. In questo libro narra la storia di un sesterzio, la monetaromana, che passa di mano in mano, da Giulio Cesare alla gente comune, e perfino aGesù prima di finire sottoterra e riemergere grazie al lavoro degli archeologi. Nella foto, Savelli con il sindaco Paolo Lucchi.

Presepe | Parrocchia di San Paolo

Page 13: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 13Cesena

VI INVITIAMO A VISITARE IL NOSTRO SITO INTERNET WWW.ROBINTUR.ITPER LE NOSTRE OFFERTE DI VIAGGI, SOGGIORNI, TOURS E CROCIERE AUTUNNO-INVERNO 2012

VIAGGI VENERI - CESENA - via S. Quasimodo, 256Tel. 0547 610990 - [email protected] - www.robintur.it/viaggi-veneri

VACANZE, TOURS E SOGGIORNI E PELLEGRINAGGIINVERNO-PRIMAVERA 2013

✔ SENEGAL, GRAN TOUR8 giorni, volo speciale, pensione completa, escursioni Partenze: 30 gennaio e 20 marzo 2013 da 1.065 euro

✔ ISOLE MALDIVE BRAVO CLUB ALIMATHA9 giorni, con volo speciale e all inclusivePartenze 10, 17 febbraio e 17 marzo da 1.970 euroPartenza del 7 aprile 1.430 euro

✔ PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTACON LA PARROCCHIA DI SAN DOMENICO (CESENA)da Nazareth, a Betlemme, a Gerusalemme...8 giorni dal 29 agosto al 5 settembre 2013. Le prenotazioni sono già aperte!Il programma è disponibile in agenzia e in parrocchia da 1.210 euro

VIAGGI DI GRUPPO FIRMATI ROBINTUR Splendidi tours esclusiviPer il 2013 abbiamo programmato i seguenti tour, con accompagnatore dall’Italia

Programmi disponibili in agenzia

● TOUR DELLA CINA: 15 giorni, dal 4 marzo, volo di linea, pensione completaPechino, Taiyuan, Pingyao, Xian, Guilin, Suzhou, Shanghai da 2.770 euro

● TOUR DEL MAROCCO: le città imperiali, tra il deserto e il mare...12 giorni, dal 6 aprile, volo da Bologna, pensione completaCasablanca, Rabat, Meknes, Fes, Midelt, Erfoud, Merzouga, Quarzazate,Taroudant, Agadir, Essaouira, Marrakech da 1.560 euro

● TOUR DEL PERÙ: ... a due passi dal cielo15 giorni, dal 25 maggio, volo da BolognaLima, Cuzco, valle sacra dell’Urubamba, Machu Picchu, Puno e il lago Titicaca,Colca, Arequipa, Nazca, Paracas e isole Ballestas da 3.430 euro

Ecco gli altri tour 2013: TOUR DELL’UZBEKISTAN - TOUR DELL’ISLANDA - TOUR LE PERLEDEL BALTICO - TOUR DELLA TURCHIA - TOUR DEL SUD AFRICA - TOUR DELL’ANDALUSIA

ANNIVERSARIO

21/1/2010 - 21/1/2013

ANTONIO ALVISI

“La tua onestà e la gioiadi vivere saranno per noi

l’ancora per il nostrocammino di vita”

Anna, Stefano, Susanna,Davide, Gianfranco. I nipoti,

le nuore e il genero

Una Santa messa sarà celebrata a San Mauro in Valle

il 20 gennaio alle 11

Acqua ok dai rubinettima solo a dicembreAttualmente la diga è quasi piena con oltre 30 milioni dimetri cubi di acqua. Un anno fa ne conteneva solo 9 milioni

A dicembre l’87 per cento dell’acquaerogata dai rubinetti cesenati è arrivata daRidracoli. E’ quanto emerge dai dati sullafornitura idrica nel mese scorso, messi adisposizione da Romagna Acque epubblicati su www.cesenadialoga.it. Si tratta di una percentuale molto elevata,mai raggiunta prima nell’arco dell’annoappena concluso. Il precedente picco, parial 74 per cento, si era registrato in maggio. In termini assoluti, a dicembre a Cesena

sono stati erogati 579.077 metri cubi d’acqua, di cui506.461 provenienti dall’invaso, con un’erogazione di189 litri al secondo, mentre i restanti 72.616 metri cubisono arrivati dalle fonti locali, con un’erogazione di 27litri al secondo.Nel corso del 2012 a Cesena sono stati distribuiti 7milioni e 556.555 metri cubi d’acqua erogati a Cesena;la quota proveniente da Ridracoli ammonta a 3milioni e 843.158 metri cubi, pari al 51 per cento deltotale. Durante l’anno appena concluso, allo scopo dimigliorare la risorsa idrica fornita alla città, unquantitativo pari a 1 milione e 45.731 metri cubi,prelevato dai pozzi di Cesena, è stato immesso nellarete dell’Acquedotto della Romagna, medianteapposito by-pass, miscelandolo con l’acquaproveniente da Ridracoli.Per contro, durante l’estate ai cesenati è arrivata per lopiù acqua di falda e le differenze si sono notate:maggiori problemi di calcare negli elettrodomestici eun gusto poco gradevole. Attualmente (cioè nella mattinata di martedì) la digadi Ridracoli contiene 30 milioni di metri cubi di acquarispetto a una capienza totale di 33 milioni. A gennaio2012 la diga conteneva 9 milioni di metri cubi, uno deivalori più bassi mai registrati in questo periodo.

ScuolaIscrizione on-lineIl liceo Monti offre assistenza allefamiglie dei ragazzi di terza media chehanno l’obbligo di iscrivere on-line ifigli alla scuola superiore. Dal 21gennaio sarà possibile effettuare leiscrizioni on-line. Per tale ragione èstato realizzata una apposita sezionesul sito del Miur (Ministero Istruzione

Università e Ricerca) con il fine diaccompagnare le famiglie nel percorsoper l’iscrizione on line: dallaregistrazione, alla ricerca della scuoladesiderata, dalla compilazione delmodulo di iscrizione al suo inoltro. Pervenire incontro alle necessità dellefamiglie il Liceo Monti apre i suoiuffici, tutti i giorni, dalle 10,30 alle12,30; inoltre sabato 2 febbraio dalle15 alle 17 gli uffici resteranno apertiper l’iscrizione on-line e, oltre a ciò, igenitori potranno ricevere ulterioriinformazioni sui potenziamenti attivatie sulle caratteristiche dei diversiindirizzi. Per informazioni tel. 0547-21039.

Barbara Baronio

e tutto procederà senzaostacoli, entro duesettimane trasferiremo lamensa Caritas nei nuovi

spazi". Lo conferma AdolfoZanuccoli, responsabiledell’associazione Mater Caritatis,riferendosi ai nuovi ambienti ricavatinell’ex plesso delle suore della Sacrafamiglia, in via Don Minzoni. "Si tratta di circa 300 metri quadrati -continua Zanuccoli - nei quali stiamo

S"

Spazi nuovi e più ampiper la mensa Caritas

Trasferimento in via Don Minzoni entro due o tre settimane

allestendo oltre 40 posti per la mensa.I lavori sono stati finanziati dallaFondazione Cassa di Risparmio e inquesti giorni stiamo completando gliarredi".Oltre alla mensa, troveranno spaziogli ambienti per l’accoglienza, losporzionamento dei pasti, le docce, ibagni. Allo stato attuale la mensaopera in piazzetta Isei in ambientiche si stanno rivelando inadeguatirispetto alle esigenze.

"Oggi - conclude Zanuccoli - ivolontari che operano alla Caritassono un centinaio. Auspichiamo chesempre più giovani, soprattutto ilsabato e la domenica, si rendanodisponibili per accogliere e fare unservizio a favore delle persone piùdisagiate. Oltre alla mensa serve unamano al Centro d’ascolto, al vestiario,alla distribuzione dei pacchi allefamiglie".

Cristiano Riciputi

A sinistra, la nuova mensa

Qui sopra, il corridoio

per accedere ai vari locali

Page 14: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 201314 Cesena

Francesco Paolucci di Bulgarnò Presepe | Parrocchia di San Pietro

PORTA TROVA - VIA PIAVE: appartamento al quarto piano con ascensore com-posto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto di ampie di-mensioni, 1 bagno, 2 balconi, cantina e garage. € 155.000 / Rif. 1198

ZONA SEMINARIO/OSPEDALE: in palazzina immersa nel verde e nella tranquillitàappartamento al piano rialzato composto da ampio soggiorno con angolo cottura,3 camere da letto, 2 bagni, terrazzo, cantina e ampio garage. € 255.000 / Rif. 1129

ZONA STADIO: appartamento al primo piano composto da ingresso, soggiorno,cucina, 2 camere da letto, bagno, balcone, cantina e garage doppio. € 180.000 /Rif. 1128

ZONA CENTRALE: (adiacenze stazione) appartamento al 1° piano con ascensorecomposto da soggiorno, cucina, 2 camere da letto, bagno, balcone, cantina in-terrata, ripostiglio a piano terra e ampio terrazzo condominiale. € 150.000 / Rif.1114

SAN CARLO: in zona residenziale villetta a schiera d’angolo con interni da rivederecomposta da soggiorno, cucina con tinello, 3 camere da letto, 2 bagni, balcone,cantina, garage, cortile e giardinetto di proprietà. € 260.000 / Rif. 1208

CASE FINALI - RIO MARANO: in posizione verde e tranquillanuova costruzione di villette bifamiliari con ampio giardino, eco-compatibili e ad alto risparmio energetico.Possibilità vendita di singoli lotti. Info in ufficio / Rif. 1241

CASE FINALI: in zona verde e tranquilla appartamenti di nuova costruzione di varietipologie con giardino o sottotetto, ottime finiture con riscaldamento a pavimento,aspirazione centralizzata, predisposizione aria condizionata e allarme. PRONTACONSEGNA.

SANTA MARIA NUOVA: in palazzina di recente costr.e, appartamento al primo pianocon ingresso indip. composto da soggiorno con cucina, 2 camere da letto, bagno,piccolo ripostiglio, 2 balconi (1 con barbecue) e garage doppio. Ottime finiture, ri-scaldamento a pavimento e predisp. aria condizionata. € 195.000 / Rif. 1210

SAN MAURO IN VALLE: in zona esclusiva con affaccio sul parco in complessoresidenziale realizzato con materiali ad alto risparmio energetico possibilità dibilocali e quadrilocali a piano terra con tavernetta e giardino o all’ultimo pianocon ampio sottotetto. OTTIME FINITURE. Nessuna spesa di mediazione inquanto mandatari a titolo oneroso

Lavori in corso: Carisport riaprirà entro fine marzo

arisport: continuano ilavori per riparare idanni provocati dalnevone di febbraio. Si

tratta di un investimento pari a900mila euro che non graveràsulle casse comunali in quantovi provvederà l’assicurazionestipulata a suo tempo.L’intervento è iniziato a metàdicembre e dovrebbe concludersi a fine amrzo.Dopo i lavori preparatori, con l’installazione deiponteggi all’interno e all’esterno del palazzetto siè dato il via all’intervento vero e proprio, affidatoall’impresa Bfc di Forlì. Nello specifico, sono in corso di riparazione letravi perimetrali in legno poste a corona dellacopertura del palazzetto e contestualmente siprovvederà a rinforzarle con strutture in acciaio,secondo il progetto predisposto dallo StudioTecnico Micheletti Ingegneria di Brescia (giàprogettista delle strutture lignee del Carisport almomento della sua realizzazione). Se le condizioni atmosferiche lo consentiranno,l’obiettivo è di concludere i lavori per il 2febbraio, ad un anno esatto dalla chiusura perneve.

Cristiano Riciputi

C

Per rimediare ai danni del nevone

L’investimento è pari a 900milaeuro ma saranno copertidall’assicurazione I progettisti sono dello StudioTecnico Micheletti di Brescia

Pippofoto

5 febbraio 2012, si cerca di togliere neve dalla copertura del Carisport,

ma il danno ormai è fatto

Page 15: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 15Cesenatico

◆ e sul sito www.corrierecesenate.com

◆ La tua pubblicità SPEDITA IN ALLEGATOal CORRIERE CESENATE

raggiunge gli abbonati nelle zonedi Cesena, Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Gambettola, Longiano, Roncofreddo, Sogliano al Rubicone, Montiano,

Mercato Saraceno, Bagno di Romagna, Sarsina, Verghereto

contatta: 0547 300258; [email protected]

◆ Per la tua pubblicità sul CORRIERE CESENATE

Dalla RegioneFondi per la pescaIl clima mite ha salvato finora lastagione dei pescatori, ma i problemistrutturali del comparto pesca restano,purtroppo, d’attualità."Servono nuove sinergie tra glioperatori del settore pesca - commentail consigliere regionale Damiano Zoffoli- sia per aumentare il valorecommerciale del prodotto, in una fasedi riduzione del pescato, sia per aprirsia mercati più ampi rispetto a quello delprodotto fresco. Per questo la Regioneha predisposto un bando da 1,2 milionidi euro, provenienti dal Fondo europeoper la pesca, per sostenere chi siimpegna a potenziare l’attività ditrasformazione, a utilizzare in modocorretto i sottoprodotti della pesca e avalorizzare le specie ittiche locali".Il mercato, infatti, richiede in modocrescente prodotti trasformati diqualità. Poter lavorare il pesce localein questo modo può davvero allargaregli orizzonti di tanti pescatori al di làdella tradizionale vendita di prodottifreschi.Il bando regionale, pubblicato indicembre, scade il 13 febbraio

prossimo. Possonoparteciparvi lemicro, piccole emedie imprese delsettore pesca, oltrea quelle cheoccupano meno di750 persone orealizzano unfatturato inferiore a200 milioni di euro.

I contributi, in conto capitale ecompresi tra il 20 e il 40 per centodella spesa ammissibile, sono rivolti asostenere interventi per ilmiglioramento dell’attività ditrasformazione e commercializzazione,con particolare riguardo allaproduzione di prodotti di alta qualità,alla valorizzazione di specie locali, maanche di sottoprodotti e scarti, oltreche al miglioramento delle condizionidi lavoro e alla riduzione dell’impattoambientale.Il comparto della pesca in Emilia-Romagna dà lavoro a circa 3milaaddetti, che salgono a 5milaconsiderando anche l’indotto, per unfatturato di oltre 100 milioni di euro, econtribuisce a circa il 10 per cento delpescato nazionale. Un settoreimportante dunque per l’economia nonsolo delle zone costiere ma di tutta laRegione, che tuttavia staattraversando, ormai da diversi anni,una situazione di difficoltàcomplessiva. I problemi principali sonoda ricondurre alla riduzione delpescato, al rilevante aumento dei costisostenuti dalle imprese, alla carenza distrutture di trasformazione in grado divalorizzare adeguatamente il prodottoittico.

Intolleranze alimentariGlutine da controllareCristiano Riciputi

ono in aumento i casi diintolleranza alimentarericonducibili al glutine. E aCesenatico si rivolgono a

"Romagna senza Glutine" personeda Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. "Siamo convenzionati con le Asl diqueste città - spiega il titolareRaffaele Belli - e quindi è normaleche la gente venga a sfruttare i propri’buoni’ in un negozio come il nostro.Negli ultimi tempi è aumentato ilnumero di coloro che devonoseguire una dieta senza glutine inquanto hanno disturbi digestivi.Spesso non si tratta di vera e propriaceliachia e, per scrupolo, i mediciprescrivono una dieta senza farinaallo scopo di verificare se si tratta diintolleranza o solo di un disturbotemporaneo".Gli alimenti senza glutine sonocostosi, molto di più di quellitradizionali. Per dare un’idea: la pasta costa da 6 a11 euro il chilogrammo, contro la

Smedia di 1-2 euro di quellatradizionale. Per questo esiste unalegge che dà un assegno mensile aiceliaci: si tratta di 140 euro per glutiuomini adulti, 96 per le donne e 63per i bambini.Fino a qualche anno fa i prodotti perceliaci erano pochi e poco buoni.Oggi le referenze sono tante e ilsapore è pressoché identico agliomologhi fatti con farine conglutine.Il negozio di viale Carducci sirifornisce da una cinquantina diaziende e la gamma dei prodotti èpressoché totale. Si va dai piatti pronti alla pizzasurgelata, dalla pasta alle farine, dai

biscotti alle merendine, dagli snackalla birra. E’ in tutto e per tutto unsupermercato. "Diamo un servizio anche a bar,ristoranti e alberghi - conclude Belli- che non possono più permettersi dirifiutare l’ospitalità a chi è celiacodirottandoli nelle poche struttureattrezzate, come facevano fino aqualche anno fa. Quando unalbergatore ospita una famiglia incui vi è una persona intollerante alglutine, viene da noi e gli forniamotutto quello di cui ha bisogno, oltre auna serie di informazioni e alconfezionamento, ad esempio, di’cestini’ per la merenda o qualsiasialtra necessità".

"A volte non si trattadi vera e propriaceliachia, ma di disturbimomentanei"

A Valverde opera un negozio specializzato

Pulmino per gli anzianiNuovo pulmino, donato dallaBcc di Sala, alla "Diamo vitaagli anziani". Nei giorni scorsisi è svolto un momentoricreativo presso la casa "Algelso" di Bagnarola.All’iniziativa, promossadall’associazione di LorenzoPaolucci, era presente una

settantina di persone di ognietà. Il centro sociale "Diamovita agli anziani" si ècostituita 22 anni fa e oggiconta 132 associati. La benedizione dell’automezzoè stata impartita da donGiovanni Savini parroco di SanCarlo di Cesena.

A Cannucceto Paolo eGiancarlo Farabegolihanno allestito, duranteil periodo di Natale, unpresepe luminosoposizionato sul tettodella canonica. L’operaha attirato l’attenzionee ha incuriosito nonsolo i residenti, maanche tutti coloro che lovedevano passando inzona.

Sabato alle 10◗Incontro con Magdi AllamMagdi Cristiano Allam, parlamentareeuropeo, sabato 19 gennaio alle 10parteciperà a un incontro organizzato dallaCooperativa Bagnini (ideato dalla Pro Locodi San Mauro Mare) sul tema "Valutazioni eproposte in relazione alla direttivaBolkestein”. Si svolgerà presso la sede dellacooperativa in via Negrelli. Sarà presente ilsindaco Roberto Buda.

Page 16: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 201316 Valle del Rubicone

Crocetta e Montilgallo | Premiazione del concorso presepi

Premiati i partecipanti al concorso presepi di Crocetta e Montilgallo. Hanno vinto Linda Angelicchi (nella foto con la nonna Gigliola) e Martina e Chiara

Girometti (foto qui sopra). Si è trattato della prima edizione voluta dal parrocodon Alessandro Nava, sostenuto dagli sponsor Bcc Romagna Est e Bcc di Gatteo. Hanno partecipato al concorso Samuele Dal Monte, Soliz Pirini, Filippo Bertozzi,Lemzia Cecchini, Marzia Inverardi, Davide Inverardi, Alberto Magnanini, Nicolò

Montesi, Maria Ferri, Paolo Motta, Galber Parini, Samuele Pondini, TommasoPondini, Aurora Quaglia, Nicole Pasini, Linda Pollini, Marco Pagliarani, Willy Parini.

GambettolaLa serata delle tradizioniSe l’Epifania tutte le feste ha portatovia, a Gambettola, è ancora tempo diauguri di buon anno, con la "27^Serata della tradizione e del folclore",che si terrà venerdì 18 gennaio dalle20,45, nel teatro Metropol in corsoMazzini. La manifestazione, che è stataorganizzata dal gruppo "Amici dellascuola", con il contributo della Bancadi Credito Cooperativo di Gatteo, èl’atto conclusivo della rassegna"Natale insieme 2012", patrocinata dalComune di Gambettola e organizzatacon le associazioni culturali e non delterritorio."Si tratta di un appuntamento moltosentito da tutta la cittadinanza -precisa Iader Garavina sindaco diGambettola -, che attesta come semprel’importanza di preservare etramandare le tradizioni e il folcloredella nostra gente, che conferma unafrase da me spesso citata: un paesesenza ricordi è un paese senza futuro".Ricco e nutrito il carnet deiprotagonisti della serata, che vedrà afar da collante, nelle vesti dipresentatore-intrattenitore, ilpopolare Sgabanaza. Porteranno ilsaluto benaugurante i gruppi deiPasquaroli dell’Avis di Calisese, diFiumicino e i Cantori della Tradizioni diViserba. Verranno proposte bellecanzoni dalle voci di Cassio Babini edall’ospite musicale della serata: LuanaBabini. Lo spazio dei balli tradizionaliromagnoli sarà curato dal gruupo folk"Alla Casadei" di Ravenna presentatida Riccarda Casadei. Non mancheràl’angolo dedicato alle poesie e alle"zirudele" presentate da AntonioGasperini di Montiano e AntonioBrunelli di Forlì. Ci sarà uno spaziodedicato all’esibizione degli atleti dellaGinnastica Olimpia di Gambettola. Per ipalati raffinati la musica del coro lirico"Alessandro Bonci" di Cesena e delCorpo Bandistico "Città diGambettola". Al termine della serata rinfresco pertutti partecipanti con i dolci dellatradizione romagnola.

Piero Spinosi

Matteo Venturi

ono terminati a Montiano i lavoridi rifacimento dei marciapiedi edel manto stradale di via CesareBattisti. Lo annuncia, facendo il

punto della situazione a inizio anno, ilsindaco Fabio Molari."È stata un’opera complessa da portare atermine - ammette il sindaco -, masiamo arrivati al traguardo. Mancanosolo alberi e arredi, che con calma

S

Una veranda in piazzaper sostenere un negozio

A Montiano le novità illustrate dal sindaco Fabio Molari

metteremo. E’ possibile che in via CesareBattisti venga collocata la statua cherappresenta Clementina Mandolesi.Chiediamo a tutti di aver cura delleaiuole collocate lungo la via". Molari parla anche di piazza Maggiore:"Da alcune settimane la piazza ospitauna veranda realizzata dalla famigliaLucchi. Questa struttura (approvata dallaSoprintendenza di Ravenna) ha attiratosu di sé critiche e consensi. Abbiamodato il permesso per aiutare un’attività

commerciale e una famiglia. Cercando ditrattare i cittadini tutti allo stesso modo,avremmo dato questo permesso achiunque. La struttura, che pagherà unadeguato tributo di occupazione delsuolo, potrà restare per cinque anni,dopodiché tutte le autorizzazioniscadranno e si dovranno rifare lepratiche edilizie".Altra opera di cui parla il sindaco è "lacasa dell’acqua". "Ormai è tutto pronto -fa sapere Molari -. Stiamo lavorandosulle foto e le scritte che saranno postesulle sue pareti. Sarà collocata in piazzaEroi". Molari parla anche della recente leggeregionale (la 21 del 21 dicembre 2012)che obbliga i Comuni a gestire una seriedi funzioni in maniera associata."Abbiamo iniziato - comunica il sindaco- un percorso con Cesena. Bisogneràavere attenzione per portare a casa ilmassimo dei vantaggi e mantenerel’autonomia come Comune. Dal 1°gennaio di quest’anno - spiega il sindaco- è partito il progetto di associazionedella Polizia municipale. Il nostro vigilegarantirà un presidio presso il comune didue giorni settimanali (il lunedì e ilmercoledì mattina). Per il resto dellasettimana, sarà presente presso ilcomando di Cesena. Il comando dicompetenza, per tutto l’anno, garantiràper noi pattuglie di vigilanza organizzatein tre turni (l’ultimo si conclude all’unadi notte). Per qualsiasi necessità, icittadini possono telefonare al numero0547-354811".

Ivo Bellavista presidente Croce VerdeE’ Ivo Bellavista, cinquantaduenne residenteLongiano, il nuovo presidente della Croce Verdedi Gambettola, nominato dall’assemblea deisoci svoltasi nei giorni scorsi. Nella ventennaleattività dell’associazione gambettoleseBellavista, succedendo a Fabio Poletti, è il terzopresidente, dopo il fondatore-pioniere BrunoGobbi. Questo l’organigramma del nuovo consiglio

direttivo eletto che rimarrà in carica tre anni:Ivo Bellavista (presidente), Bruno Gobbi eMauro Giorgi (vice presidente), MassimoMontalti (tesoriere), Emilio Farina(amministrazione e contabilità), Ugo Amadori(sezione di Roncofreddo), Sabrina Bocchini,Riccardo Gabrielli, Alice Plachesi, Fabio Poletti,Taru Viljiama (consiglieri) e AnnamariaAndreacchio (direttore sanitario).

Erogazione di contributi perl’abbattimento dei costi delle forniture diutenze. È il bando emesso dall’Unione deiComuni del Rubicone (Savignano, SanMauro Pascoli e Gatteo) a favore dellefamiglie residenti nel territorio che Siinformano i cittadini residenti nei Comuni

Alle famiglie piccoli contributi per pagare le bollette

di Gatteo, Savignano sul Rubicone e SanMauro Pascoli che sono in condizionieconomiche disagiate. La scadenza perpresentare la domanda è fissata per ilsedici febbraio prossimo. Sono ammessialla richiesta dei contributi i cittadini chehanno la residenza anagrafica nelterritorio di uno dei tre Comunidell’Unione, con una certificazione Iseecon redditi relativi all’anno 2011 nonsuperiore ai 10.000 euro. Il contributoeconomico varierà in ragione dellacomposizione del nucleo familiare: con

uno/due componenti sarà di 100 euro, 3/4persone 200, oltre quattro componenti 250euro. Le domande di contributo devonoessere presentate agli uffici Relazioni con ilPubblico dei Comuni di Gatteo, San MauroPascoli, Savignano sul Rubicone. Alladomanda dovrà essere allegata lafotocopia della attestazione Isee riferita airedditi del 2011 e una copia di una bollettautenze dell’anno 2012 dalla quale risultil’intestazione della fornitura in capo alrichiedente o componente del nucleo.

Cristina Fiuzzi

Solo per i nucleiche hanno Iseeinferiore ai 10mila euro

Il palazzo comunale

di Montiano

Page 17: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 17Valle del Savio

Taibo | Epifania delle genti

I Pasqualotti di Taibo (Mercato Saraceno), nel giorno dell’Epifania, hanno portato nellecontrade dell’Unità pastorale il messaggio di pace, di gioia e di umiltà del BambinoGesù. La Pasquella che cantano nelle colline, nei borghi e nelle valli, ha un testo originale,diverso ogni anno, scritto appositamente dal poeta conterraneo Libero Riceputi.

Balze | Ospiti da Villachiaviche

La parrocchia di Villachiaviche (Cesena) ha vissuto una tre giorni di spiritualitàpresso la villa San Pier Damiani di Balze. Una sessantina i partecipantiaccompagnati dal nuovo parroco don Daniele Bosi, che ha iniziato il suo servizio il30 dicembre. Tanti i momenti significativi, come la visita all’Eremo diSant’Alberico (nella foto con l’eremita), gli incontri di formazione e le seratepreparate dai ragazzi.

na manifestazione unica nel suogenere che non ha eguali nelCesenate. La Mostra del libroper ragazzi (20 aprile - 5 maggio

2013) giunge quest’anno all’XI edizione.E’ un progetto dell’Istituto comprensivodi Mercato Saraceno che coinvolge lescuole dell’infanzia, le scuole primarie ele scuole secondarie di primo grado.Non solo, ma è aperto alle classi delterritorio chiamate a partecipareall’iniziativa con l’invio di elaborati di

U

Libri in mostra per favorirele buone letture

Proposta dell’istituto comprensivo di Mercato Saraceno

vario genere, in un percorso che intendevalorizzare la lettura e stimolarne lapratica tra i bambini. E’ a loro che lamostra è dedicata. La stessa si inseriscenel progetto biennale dell’Istitutomercatese, il Progetto Lettura "Dentro ilLibro". Questo si articola in diverse fasi: "Gliinsegnanti - spiega la responsabile delprogetto Viviana Bonetti - con lacollaborazione di esperti, librerie, caseeditrici, visionano e scelgono le novità

di narrativa per ragazzi. A tutti gli alunnivengono proposti due libri su cuilavorare, per ogni anno scolastico. Dopola lettura i ragazzi sono invitati adindicare le loro preferenze con unavotazione basata su un punteggio da 0 a10. Al termine del biennio, i ragazziincontrano l’autore del libro piùvotato". Il tema scelto per l’edizione in corso èquello dell’ambiente con particolareattenzione alla gestione del rifiuto e alriciclaggio. Gli alunni si sono impegnatianche nella realizzazione degli addobbinatalizi utilizzando carta, plastica emateriale di riciclo. "Ogni percorsomultidisciplinare e i lavori realizzati nelbiennio - continua la Bonetti - saràpresentato alla Mostra del Libro perragazzi". Questa si terrà nella primaveraprossima presso le aule della scuolamedia (a causa dell’inagibilità diPalazzo Dolcini) e avrà come titolo"Mercato di storie... da riciclare sel’ambiente vogliamo salvare!".Durante il periodo di apertura saràallestito uno spazio espositivo con tutti ilavori realizzati dai ragazzi mercatesi eda quelli delle scuole partecipanti(ognuna delle quali riceverà una riccadotazione libraria), uno spazio curatodalla libreria Bettini di Cesena, unangolo lettura, laboratori, uno spazioadibito ad incontri con autori ed espertitra cui personale di Hera e Federcaccia.L’esposizione sarà aperta al pubblico sianei giorni feriali che festivi.

Michela Mosconi

Festa a PagnoUn’altra piccola comunità, ubicata alconfine con la diocesi di San Marino-Montefeltro, si ritrova per ricordareSant’Antonio Abate. Stiamo parlandodella frazione di Pagno di Sarsina che,domenica 20 gennaio, si ritroverà insiemeper celebrare alle 15.30 è fissata la messacantata, al termine della quale saràdistribuito a tutti i presenti il panebenedetto. Dopo la messa ci sarà unmomento conviviale per tutti i presenti. Due anni fa sono stati celebrati i 250 annidalla costruzione della chiesa, festeggiatisolennemente con un momento di grandegioia ed enorme partecipazione attornoalle pochissime famiglie rimaste. Il futuro non è roseo, in quanto i pochiragazzi stanno partendo e alcuni anzianisi sono trasferiti a Sarsina per tornaresolo in estate e quando viene celebrata lamessa. L’oratorio della Madonna, del1650, è momentaneamente in restauro el’Oratorio di Tomba viene aperto laseconda domenica di settembre per lafesta dell’Addolorata. (Daniele Bosi)

La consegna di libri in omaggio,

da parte della Confesercenti,

alla biblioteca comunale

di Mercato Saraceno

Bagno di Romagna◗Madonna del SangueIn occasione della Festa della Madonna delSangue (miracolo accaduto a Bagno diRomagna il 20 gennaio 1498), nellaBasilica di Bagno di Romagna saràcelebrata una Messa il 20 gennaio alle11,15, animata dai bambini del catechismo.La Messa sarà celebrata dal parroco donAlfio Rossi.

Page 18: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 201318 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Campagna Red 2011.Reddito 2010. Sospensione

Come già illustrato in precedenza, l’Inpsha comunicato che il termine ultimo pertrasmettere le informazioni redditualirelative all’anno 2010 è stabilito al 28febbraio 2013.I pensionati interessati che hannoricevuto il sollecito lo scorso mese didicembre, per evitare sospensioni delleprestazioni possono rivolgersi ai Caaf-Cisl a Cesena in via Renato Serra 15 enelle altre sedi sindacali Cisl chetrasmetteranno il Red 2011direttamente alle sedi Inps.

Ue, l’Imu non è equae fa aumentare la povertàL’Imu, per essere più equa e avere uneffetto redistributivo, deve esseremodificata in senso più progressivo. Èl’analisi del Rapporto Ue 2012 suOccupazione e sviluppi sociali, secondocui la vecchia Ici non aveva impattosulle disuguaglianze e aumentavaleggermente la povertà.L’Italia come l’Estonia. L’Imu, ricorda ilrapporto Ue, è stata introdotta nel 2012“a seguito di raccomandazioni sullariduzione di un trattamento fiscalefavorevole per le abitazioni”, e “basatasull’effetto distorsivo relativamentebasso delle tasse sulla proprietà e ilbasso tasso di evasione”. Nella suaarchitettura, riconosce Bruxelles,“include alcuni aspetti di equità”, comela deduzione di 200 euro per la primacasa, le deduzioni supplementari in casodi figli a carico, e una marcatadifferenziazione del tasso diimposizione tra prima e seconda casa.Ma, avverte la Commissione, “altriaspetti potrebbero essere ulteriormentemigliorati in modo da aumentarne la

progressività”. Per esempio, dovrebberoessere aggiornati i valori catastali degliimmobili: nonostante sia già stato unpasso in avanti l’aumento del 60 percento dei valori del reddito catastale, sitratta di un aumento proporzionale enon progressivo legato al reale valore dimercato degli immobili, e che quindinon riduce le disuguaglianze di reddito.Dovrebbero poi essere introdottededuzioni non basate sul reddito emigliorata la definizione di residenzaprincipale e secondaria. Sulla base disimulazioni effettuate con i dati relativialla vecchia Ici, il rapporto Uesottolinea che “le tasse sulla proprietànon hanno impatto sulla diseguaglianzain Estonia e in Italia, e sembranoaumentare leggermente la povertà inItalia”.

Canone Tv over 75

Si ricorda che il 31 gennaio è l’ultimogiorno utile per effettuare il pagamentodel canone Rai ordinario annuale(113,50 euro) o della prima ratasemestrale (57,92 euro) o trimestrale(30,16 euro). Per alcuni anziani puòesserci anche la possibilità di esonero orateizzazione.- Per avere diritto all’esenzione canoneRai occorre: aver compiuto 75 anni dietà entro il termine di pagamento delcanone; non convivere con altri soggettidiversi dal coniuge titolari di redditoproprio; possedere un reddito cheunitamente a quello del proprio coniugeconvivente, non sia superiore

pensionati. I pensionati (titolari diprestazioni pensionistiche conerogazione mensile, di naturaprevidenziale o assistenziale comel’assegno sociale e di invalidità civile)possono rateizzare il pagamento delcanone Rai tramite trattenuta da partedegli enti pensionistici, presentandodomanda al proprio ente pensionisticoentro il 15 novembre dell’annoprecedente quello cui l’abbonamentoannuale si riferisce. Requisito per poterusufruire della rateizzazione è unreddito complessivo da pensione,percepito nell’anno precedente, diimporto lordo pari o inferiore a 18milaeuro. Le trattenute vengono effettuatedall’ente pensionistico con un massimodi undici rate, senza alcun interesse evengono effettuate a partire dal mese digennaio, terminando nel mese dinovembre.

Per il diritto alla pensione di invalidità civile per l’anno 2013, l’Inps richiede il reddito coniugale anzichéquello individuale. La novità è dovuta a un orientamento giurisprudenziale recepito dall’istituto sulla basedi un orientamento della Cassazione.L’istituto fino ad ora ha sempre richiesto il reddito personale attenendosi a un’interpretazione del Mini-stero dell’Interno. Il nuovo requisito di reddito coniugale è di 16127,30 euro partire dal 2013.Secondo la Fnp, tale comportamento non è legittimo, in quanto produce una disparità di trattamento trainvalidi parziali per i quali è calcolato solo il reddito individuale.A fronte di immediate proteste, anche da parte sindacale, l’Inps ha provveduto a porre al Ministero del La-voro apposito quesito, la cui risposta avremo cura di comunicarla immediatamente.Nelle ultime ore, sembra che anche in seguito alle proteste sindacali è intervenuto il Ministro che ha chie-sto l’annullamento della circolare Inps e che la Direzione dell’Inps provvederà immediatamente.

Pensione di invalidità civile

complessivamente a euro 516,46 pertredici mensilità (euro 6.713,98 annui).La domanda di esenzione deve esserepresentata utilizzando il modulo didichiarazione sostitutiva che può esserescaricato dal sito Internet dell’Agenziadelle Entrate(www.agenziaentrate.gov.it), oppurereperito presso gli uffici locali oterritoriali della stessa presso glisportelli delle sedi regionali della Rai. Per avere diritto all’esenzione annualeper l’anno 2013 è necessario avercompiuto 75 anni (o un età superiore)entro il 31 gennaio 2013. Coloro cheintendono fruire del beneficio per laprima volta relativamente al secondosemestre dell’anno devono avercompiuto 75 anni di età entro il 31luglio 2013. Anche in questo caso,l’Agenzia delle Entrate effettuerà idovuti controlli per verificare le

condizioni di età e di reddito. Ladomanda di esenzione e la domanda dirimborso per gli anni 2008, 2009, 2010,2011 e 2012, nel caso in cui sianopresenti i requisiti, dovranno essereeffettuate tramite gli appositi moduliche possono essere scaricati dal sitoInternet dell’Agenzia delle Entrate(www.agenziaentrate.gov.it), oppurereperito presso gli uffici locali oterritoriali della stessa Agenzia delleEntrate o presso gli sportelli delle sediregionali della Rai.Da ultimo, si fa presente che vengairrogata una sanzione amministrativa di“importo compreso tra euro 500 e euro2000 per ciascuna annualità evasa”. Talesanzione si cumula con il canone dovutoe gli interessi maturati. In caso di falsedichiarazioni si applicano le sanzionipenali previste.- Rateizzazione canone Rai per i

Anffas

■ MostraIn Comune a Cesena“Ricordiamo.Perché non accada mai più”Domenica 27 gennaio ricorre la Giornatainternazionale della “Memoria” incommemorazione delle vittime del nazismo edel fascismo.Nella ricorrenza e in memoria delle vittime,l’Anffas di Cesena propone e organizza lamostra “Ricordiamo. Perché non accada maipiù”, esposizione di 31 pannelli cheriportano documenti, scritti e fotografie,relativi allo sterminio di oltre 300milabambini e persone adulte disabili e malati dimente, vittime di sevizie, atrocisperimentazioni e l’uccisione nelle camere agas dei campi di concentramento nazista perla sola colpa di avere una disabilità psico-fisica.L’Anffas onlus di Cesena, associazione digenitori, fratelli e sorelle di persone condisabilità e tutte le associazioni locali Anffasdell’Emilia Romagna, a quasi settant’anni daquesti aberranti crimini, vogliono riflettere efar riflettere in particolare i giovani e anche inon più giovani, di come si sia arrivati atanto, quando nello stesso periodo, nellaGermania nazista, chi uccideva un caneveniva arrestato e chi uccideva un’aquila eraaddirittura passibile della pena di morte.Non si vuole rivolgere uno sguardo pietoso alpassato, ma partendo da esso fare unaattenta riflessione sul presente e sul futuro.La mostra sarà inaugurata venerdì 18gennaio alle 17,30 presso il salone delComune di Cesena.L’esposizione rimarrà in mostra nel salonecomunale fino a venerdì 8 febbraio negliorari di apertura al pubblico (dal lunedì alvenerdì dalle 8 alle 13 e il giovedì anchedalle 14,30 alle 17).

na preghiera per le “vittime eper i soccorritori” è stata rivoltadomenica mattina 13 gennaiodal vescovo di Pitigliano-

Sovana-Orbetello, monsignor GugliemoBorghetti, durante la celebrazioneeucaristica all’Isola del Giglio, a un annoesatto dalla tragedia della nave CostaConcordia che ha provocato 32 vittime eoltre 100 feriti. Nella chiesa parrocchialedell’Isola del Giglio erano presenti moltidei sopravvissuti oltre alle autorità civili emilitari. Il presule, dopo aver ricordatoquanti persero la vita in quel tragicoincidente e quanti hanno messo arepentaglio la loro per salvare i naufraghi,ha sottolineato che “lo Spirito Santo silibra sulle acque sotto forma di colomba;come la colomba di Noè avevaannunziato che il diluvio universale eracessato, questa colomba annunzia adessoche il naufragio del mondo è finito, èarrivato il Liberatore solidale. Non la“tenera foglia di ulivo” (Gn 8,11) che avevanel becco la colomba di Noè, bensìl’abbondanza dell’olio splendente sulcorpo di carne del Figlio eterno diventatouno di noi”. “Un anno fa ’il cielo si aprì’sull’Isola del Giglio; in quella notte freddadel 13 gennaio, il cielo si aprì commosso -ha aggiunto monsignor Borghetti - dallasolidarietà mite e umile della genteisolana, dei tanti soccorritori coraggiosi etenaci che si immersero in quello chestava accadendo condividendo tutto,

rischiando grosso, dando ilmeglio di sé”. “L’Isola - haaggiunto il presule - visse il

suo Battesimo al Giordano; “il cielo siaprì”(Lc 3,21) e forte fu la presenza diMaria, ’colomba incorrotta’ cheimpetrando il dono dello Spirito Santo,tutti fortificò, tutti incoraggiò, tutticonsolò. E sempre Maria, ’maris stella etfelix caeli porta’, stella del mare e portafelice del cielo, accolse nell’alba delgiorno senza tramonto coloro che nonriuscirono a vedere l’alba terrena del 14gennaio”. Ogni uomo in quella notte - haconcluso il presule - vittima, soccorso osoccorritore, potè sentire su di sé le paroledel Padre ’Tu sei il Figlio mio, l’amato, inte ho posto il mio compiacimento’”. Si èanche ricordato che poco tempo dopo ilnaufragio il cardinale Angelo Bagnasco,arcivescovo metropolita di Genova epresidente della Cei, celebrò a Roma unamessa in suffrago delle vittime.

Una chiesa con le porte aperte. Primadella celebrazione è stato riposizionato inmare lo scoglio strappato dalla CostaConcordia alle 21.45 di un anno fa almomento della tragedia. Il parroco donLorenzo Pasquotto ha voluto sottolineareche le porte della chiesa che si sonoaperte quella notte di un anno fa peraccogliere i naufraghi sono aperte aifamiliari delle vittime: questa ha detto“sarà sempre casa vostra”. “Nessunabitante del Giglio - dice don Pasquotto aRaffaele Iaria per il Sir - si dimentica diquei morti e di quelle persone che

naufraghi sono sopravvissuti”. Il relittodella nave che è ancora lì lo ricorda tuttoil giorno e tutti i giorni. Per i sopravvissutie per i familiari delle vittime la porta dellanostra Chiesa e dell’Isola è sempreaperta”. Gli abitanti dell’Isola venerdì serahanno pregato per le vittime ricordandoleuna per una e questa sera ci sarà unafiaccolata. Don Pasquatto si augura che ilrelitto “venga rimosso al più presto e alGiglio si possa tornare per un periodo divacanza e non per vedere la nave dellatragedia” Parlando di quella notte ilsacerdote ricorda “il freddo, il trambusto, ivolti sperduti degli anziani, il pianto deibambini. Ma ricordo anche - aggiunge -un brulicare di gente che si dava da fare,che cercava di provvedere come poteva aibisogni di 4200 persone che si eranoriversate sulla nostra isola. E che ci èsostanzialmente riuscita. Ricordo ifamiliari dei dispersi passeggiare su e giùper il porto in attesa di risposte. Ricordo’omoni’, biondi, in tute arancioni che siaffannavano a svuotare i serbatoi delgasolio”. E poi le donne del’Isola “intentea provvedere e a preparare il cibo per dara tutti da mangiare. E a tener su ilmorale...”. E poi gli anziani, isommozzatori, i militari, la ProtezioneCivile e i giornalisti oltre ai tanti in chiesaper pregare per i morti e per i soccorritori,a ringraziare di essere ancora in vita. “Orasiamo qui, Signore. A distanza di un anno.Questa, anche questa, è la tua umanità.Io, per quello che posso e per quello chevale, te la offro. È tutto quello che ho. E tiringrazio”.

U

NAUFRAGIO COSTA CONCORDIAIsola del Giglio:a un anno dalla tragediaun ritorno per ricordaree pregare

Lo scoglioe la chiesa

Page 19: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

LA CARITÀ POLITICADiscorsi agli uomini e alle donneimpegnati nelle istituzioni civiliBenedetto XVILibreria Editrice Vaticana, 2012 (4 euro)

La Libreria Editrice Vaticana ha pubblicato il libro “La caritàpolitica. Discorsi agli uomini e alle donne impegnati nelleistituzioni civili” che riporta il testo dei discorsi di papaBenedetto XVI alle Autorità delle città di Milano del 2 giugno2012, al Parlamento tedesco del 22 settembre 2011, alleautorità civili del Regno Unito del 17 settembre 2010, alleautorità politiche e civili e al Corpo Diplomatico dellaRepubblica Ceca del 27 settembre 2009.Nella presentazione del libro, monsignor Lorenzo Lezzi,vescovo ausiliare di Roma e Rettore della Chiesa di sanGregorio Nazianzeno alla Camera dei Deputati, abbina aognuno dei quattro incontri quattro “Pilastri”, cherappresentano l’ossatura dell’itinerario formativo dei discorsipapali ai politici: “Desiderare di farsi amare”; “Servire ildiritto”; “Favorire il dialogo fra fede e ragione”; “Testimoniareuna speranza luminosa”. Infatti il Papa a Milano ha detto: “LoStato è a servizio e a tutela della persona e del suo ‘benessere’ nei suoi molteplici aspetti, a cominciare dal dirittoalla vita, di cui non può mai essere consentita la deliberata

soppressione. Ognuno può allora vedere come la legislazione el’opera delle istituzioni statuali debbano essere in particolare aservizio della famiglia, fondata sul matrimonio e aperta alla vita,e altrettanto riconoscere il diritto primario dei genitori alla liberaeducazione e formazione dei figli, secondo il progetto educativoda loro giudicato valido e pertinente. Non si rende giustizia allafamiglia, se lo Stato non sostiene la libertà di educazione per ilbene comune dell’intera società” (pp. 13–14).A Berlino ha ribadito: “La politica deve essere un impegno per lagiustizia e creare così le condizioni di fondo per la pace.Naturalmente un politico cercherà il successo senza il quale nonpoterebbe mai avere la possibilità dell’azione politica effettiva.Ma il successo è subordinato al criterio della giustizia, allavolontà di attuare il diritto e all’intelligenza del diritto. Ilsuccesso può essere anche una seduzione e così può aprire lastrada alla contraffazione del diritto, alla distruzione dellagiustizia. ‘Togli il diritto – e allora che cosa distingue lo Stato dauna grossa banda di briganti?’ ha sentenziato una voltaSant’Agostino nel ‘De civitate Dei’ IV, 4,1” (pp. 18-19).Alla Wenstminster Hall di Londra ha affermato: “Vorrei suggerireche il mondo della ragione e il mondo della fede – il mondo dellasecolarità razionale e il mondo del credo religioso – hannobisogno l’uno dell’altro e non dovrebbero avere timore di entrarein un profondo e continuo dialogo, per il bene della nostraciviltà. La religione, in altre parole, per i legislatori non è un

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Romagna Savignano, Eliseo Cesena

LA MIGLIORE OFFERTAdi Giuseppe Tornatore

Di fronte al cinema di Tornatore non si restaindifferenti. In un periodo come questo diprodotti surrogati, assistere a un film, un verofilm, è un’esperienza perbene. Nel caso di Tor-natore si tratta poi di un grande cinema, al dilà del risultato finale: al cospetto di quell’ideaevocativa e magnetica non si può restare di-staccati. La visione di mondo di Tornatore cat-tura lo spettatore in un vortice di emozioni, diimmagini e di strutture: in una parola, è verocinema, non uno sterile esercizio di accade-mia. C’è di più ne “La migliore offerta”: c’è latensione della costruzione dell’intreccio, c’èl’ansia derivata dalla dilatazione del tempo(caratteristica di uno dei maestri del regista,Sergio Leone), c’è l’angoscia dell’ossessioneclaustrofobica, e quella sensazione di esseredavvero davanti a qualcosa di importante perla propria vita.La trama: il racconto è ambientato nella Mit-teleuropa, e ha per protagonista un battitored’asta, Virgil Oldman, un uomo colto, ricco eintelligente. Ma soprattutto solo, per la paura,quasi maniacale, del contatto con gli altri. Vir-gil, interpretato in maniera strepitosa dal pre-mio Oscar Geoffrey Rush, stravolge le sueabitudini di una vita quando s’impegna nelcurare la vendita dei beni di una giovanedonna con la quale ha solo contatti telefonici,Claire, l’affascinante e talentuosa SylviaHoeks. Virgil muta interiormente, mette in di-scussione le scelte di una vita, appare quasiindifeso di fronte al mondo che lo circonda eall’evolversi delle vicende. Perde la corazzaprotettiva nella quale si era rinchiuso perun’intera vita, ma si ritrova spaurito, imprepa-rato ai rapporti affettivi, assalito da incertezzepiù consone a un adolescente che si sta affac-ciando per la prima volta alla vita. Accanto alui Billy, cui presta il volto Donald Sutherland,l’unica persona con la quale ha dei rapportiamichevoli, e Robert, Jim Sturgess, un giovanetecnico al quale si rivolge quando ha a chefare con antichi meccanismi, con il quale con-divide queste nuove emozioni… Dopo l’incensatorio inizio è giusto anche ri-chiamare le imperfezioni del film, che fannoparte della problematica tipica di Tornatore: lalenta e dolorosa risoluzione dell’intreccio ar-riva troppo tardi, e il colpo di scena finale, allaluce del quale si dovrebbe rileggere tutto ilfilm, è così ‘telefonato’ da apparire come na-turale conseguenza dell’accaduto. Insomma:svaluta l’intero lavoro. Inoltre uno spettatoreattento (e che conosce l’opera del regista) siaccorge degli indizi che l’autore disseminalungo l’arco della storia, è capace di riorganiz-zare la trama al termine del film, ma in ognicaso si rende conto che manca qualcosa, spe-cie nella giustificazione di certi comporta-menti di determinati personaggi, troppobanalmente riconducibili all’opportunismo. È da sottolineare comunque la poesia di al-cune immagini e la bellezza di alcune inqua-drature. Il film di Tornatore è un thrillerleggero, ma soprattutto una storia d’amoreche pur essendo disincantata narra la potenzadi un sentimento che sopravvive a qualunquecosto.

problema da risolvere, maun fattore che contribuiscein modo vitale al dibattitopubblico della nazione” (p.33).A Praga ha evidenziato ilfatto che “il dovere dirafforzare le ‘strutture dilibertà’ è fondamentale, manon è mai sufficiente: leaspirazioni umane si elevano al di là di sestessi, al di là di ciò che qualsiasi autoritàpolitica o economica possa offrire, versoquella speranza luminosa, che trova origineal di là di noi stessi e tuttavia si manifesta alnostro interno come verità,bellezza e bontà. La libertà cerca uno scopo eper questo richiede una convinzione.La vera libertà presuppone la ricerca dellaverità – del vero bene – e pertanto trova ilproprio compimento precisamente nelconoscere e fare ciò che è retto e giusto.La verità, in altre parole, è la norma – guidaper la libertà e la bontà ne è la perfezione”(pp. 40-41).

rriva al teatro Bonci di Cesena, dal 17 al 20 gennaio (da giovedì asabato alle 21, domenica 15,30), ’La grande magia’ di Eduardo De

Filippo. È il nuovo allestimento realizzato dal figlio Luca che, sotto laguida paterna, all’età di 8 anni ha raccolto l’eredità delladrammaturgia di Eduardo continuando a farla vivere in scena in unalunga carriera di riconoscimenti, fino al recente Premio De Sica 2010come migliore attore teatrale. La Compagnia di Teatro di Luca DeFilippo sceglie stavolta una commedia tra le meno rappresentate del

A

“La grande magia” di De Filippoin scena al teatro Bonci di Cesena

drammaturgo napoletano, messa in scena soltanto daEduardo stesso e poi da Giorgio Strehler.Il tema centrale è il rapporto tra realtà, vita e illusione: ilprofessor Otto Marvuglia fa sparire in uno spettacolo dimagia la moglie di Calogero Di Spelta per consentirle difuggire con l’amante. Alla fine, però, la donna torna acasa pentita, ma il marito si rifiuta di riconoscerla,preferendo restare ancorato all’illusione di una mogliefedele… In scena, oltre al regista Luca De Filippo,Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto, Carolina Rosi. Costodei biglietti per la prosa: intero 25 euro, ridotto 18 euro,loggione 15 euro, speciale giovani 15 euro, universitari15 euro. Per info, tel. 0547 355959.

Martorano,in un libro i primi400 anni di storia

l 23 gennaio 1612 veniva istituitala parrocchia di Martorano(Cesena) e il prossimo 23 gennaioalle 21.15, a conclusione dell’anno

di eventi per l’anniversario dellafondazione, sarà presentato il librosulla storia della comunità.Si tratta di oltre 300 pagine cheripercorrono quattro secoli con unaparticolare attenzione al Novecento.“Ricordi nella storia” è il titolo del libro(pubblicato da Stilgraf), curato dalgiornalista del Corriere CesenateCristiano Riciputi, parrocchiano diMartorano, che si sofferma suaneddoti, curiosità e anche alcuniritrovamenti inediti emersidall’archivio diocesano e parrocchiale.“Abbiamo scelto di presentarlo il 23gennaio - spiega il parroco don AndreaBudelacci - per concludere l’annodedicato ai festeggiamenti: un percorsofatto di eventi piccoli, ma significativi.Fra questi, l’allestimento di una mostrafotografica sulla costruzione dellanuova chiesa e alcuni convegni dedicatial sociale e alla devozione al SacroCuore, cui la nostra chiesa è dedicata”.Il volume pubblica per la prima voltauna scoperta fatta di recentenell’archivio della parrocchia: il diariodi guerra di don Eugenio Medri, ilparroco che durante i mesi delpassaggio del fronte ha annotato in untaccuino le fasi salienti di quel periodo.Fra queste, la tragica uccisione dialcuni parrocchiani durante unrastrellamento il 29 aprile 1944. Fino adoggi le fonti, tra le quali una precedentepubblicazione e il cippocommemorativo di via Ravennate,hanno parlato di 4 morti

I

(Guglielmo Urbini, Guido Barbanti,Gino Fusconi e uno slavo ignoto). DonMedri invece scrivedi 5 morti, dei quali “uno da Ceccarellie 4 sul fiume”. Incrociando alcune fonti,e grazie alla testimonianza di donEttore Ceccarelli, oggi parroco a Rontama che all’epoca abitava nellacanonica a Martorano in quanto erafiglio del ’contadino del prete’, l’autoregiunge alla conclusione che i mortifurono cinque (gli slavi ignoti uccisi datedeschi e fascisti sono stati due) e nelpodere Ceccarelli fu ucciso Barbanti. Una sezione consistente del volume èquella sulle visite pastorali nel corso delNovecento, dove emerge l’evoluzionenon solo della comunità cristiana, madell’intera società. Curioso anche undocumento scritto da don MatteoNanni, primo parroco dal 1612 al 1631:riporta l’elenco di coloro che nonadempirono al precetto pasquale.

L’originale è conservato nell’Archiviodiocesano. Nel libro non manca poi un profilorelativo ai parroci del secolo: lo stessodon Medri, don Oreste Romboli, donGiordano Amati e alcuni dei cappellaniche si sono succeduti negli ultimitrent’anni. Ampi capitoli sono dedicatiai missionari, alle religiose e al diaconoConsilio Pistocchi, morto di recente. Non è stato tralasciata una dellepeculiarità della campagnamartoranese, vale a dire laCenturiazione romana: l’espertoGiancarlo Brighi ha curato un capitoloin cui descrive la suddivisione deicampi in generale, per poi finire adanalizzarne le caratteristiche fra icardini e i decumani del paese. Chiude il libro un ampio “album deiricordi” composto da 70 foto. Altreimmagini sono inserite fra i varicapitoli.

Pubblicata per la prima voltauna scopertafatta di recente nell’archiviodella parrocchia:il diario di guerradi don Eugenio Medri,il parroco che durantei mesi del passaggiodel fronte ha annotatoin un taccuinole fasi salientidi quel periodo

Il volume sarà presentato in parrocchia mercoledì 23 gennaio alle 21,15

Page 20: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 201320 Cesena & Comprensorio

Cesena flashIncontri socio-politiciPartono lunedì 21 gennaio (alle 20,45,nella parrocchia di San Pio X a Cesena)gli incontri di formazione socio-politicapromossi dalla zona pastorale delle vieCervese, Cesenatico e Ravennate. Alprimo incontro sarà presente StefanoSpinelli che parlerà di "I diritti umanicapovolti sul fronte della bioetica".Il 28 gennaio il tema trattato, a cura delcentro Don Milani, verterà su "Lafamiglia è ancora cellula fondante dellasocietà?".

Bambini nella ShoahNella sala conferenze del Palazzo delRidotto, giovedì 17 gennaio alle 17,Franco Bonilauri, direttore Med delmuseo ebraico di Bologna, e l’artistaGiorgio Celiberti parleranno sul tema"Bambini nella Shoah". Nella galleriad’arte del Palazzo del Ridotto fino al 10febbraio è aperta, in collaborazione conla galleria L’Immagine,la mostra "Sulvolo di una farfalla. Segni di memoriedai muri di Terezin" di Giorgio Celiberti.

Treno della MemoriaE’ indetta per venerdì 18 gennaio alle20,30 al Palazzo del Ridotto laconferenza stampa per la presentazionedel progetto "Treno della Memoria2013" che prevede per il 19 gennaio lapartenza di 75 giovani della nostraprovincia. Visiteranno l’ex ghetto diCracovia, Auschwitz e Birkenau.

Lezioni all’UteNella sala Fantini in via Renato Serra,martedì 22 gennaio alle 15,30, ValentinoMaraldi parlerà sul tema "Acinquant’anni dal Vaticano II: il balzo inavanti della Chiesa". Venerdì 25 gennaioalle 15,30 nella sala Vaienti della Cisl, ildottor Daniele Tonti terrà una lezione su"Ambiente, inquinamento ambientale emalattie.

Lirica all’EliseoAl cinema Eliseo, martedì 22 gennaio alle20, in diretta dal Metropolitan di NewYork, sarà trasmessa l’opera in tre atti diGaetano Donizetti "Maria Stuarda"cantata in italiano. Direttore MaurizioBenini. Ingresso 12 euro, ridotto 10.

Pomeriggio di poesieLa sala riunioni del circolo Acli diCalisese, domenica 20 gennaio alle 15,ospiterà poeti del territorio cesenate chedeclameranno poesie in dialettoromagnolo e in italiano.Il pomeriggio "Diletto Dialettanto" è

promosso dall’associazione culturale"Pro Rubicone". L’ingresso è libero.

CesenaEsiti di una ricercaA cura del comitato società "DanteAlghieri, mercoledì 23 gennaio alle 17nella sala Luigi Einaudi della Bancapopolare dell’Emilia Romagna in corsoSozzi, Luana Valletta presenterà"Partecipazione e benessere in IIIetà". Un contributo di ricerca - azionenel territorio di Cesena e Manchester.

Cinema al VictorSaranno in visione al cineteatro di SanVittore i film "Il peggior Natale dellamia vita" di Alessandro Genovesi,giovedì 17, sabato 19 e domenica 20alle 21; "I Gladiatori di Roma"domenica 20 alle 15 e alle 17; "Vorreivederti ballare" di Nicola Deorsola,martedì 22 gennaio alle 21. Ingresso3,50 euro.

Savignano◗Open dayL’istituto "Marie Curie" formato daLiceo scientifico, istituto tecnicotecnologico e professionale (industria,artigianato,calzaturiero,abbigliamento) apre le porte a genitorie studenti sabato 19 gennaio dalle 15alle 18. I laboratori saranno apertimercoledì 23 gennaio dalle 15 alle16,30.

Roncofreddo ◗Asta pubblicaIl Comune mette in vendita 3 immobili:l’ex pescheria, l’ex lavanderia e l’areaartigianale e agricola di via Casalino. Il 30gennaio avrà luogo nella residenzamunicipale l’asta pubblica con il metododelle offerte segrete. Il bando èscaricabile sul sito:www.comune.roncofreddo.fc.it.

Savignano◗Incontri sulla famigliaLe associazioni "Scuola permanente", "Varragazzi" e il centro culturale " Il Tralcio"hanno programmato una serie di incontrisulla famiglia. Il primo sarà tenuto nella saladell’Accademia dei Filopatridi giovedì 17gennaio alle 21. Vittoria Maioli Saneseparlerà sul tema "Passioni e ragioni pervivere insieme".

Forlì-Cesena◗Incontro dell’UcidL’Unione cristiana imprenditoridirigenti di Forlì-Cesena haprogrammato per sabato 19 gennaiodalle 19 al ristorante "Al Duomo" diForlì un incontro col cardinaleSalvatore De Giorgi sul tema "Laspiritualità dell’Ucid alla lucedell’esempio del beato GiuseppeToniolo".

Sarsina◗Film al Silvio PellicoContinua la programmazionecinematografica al Silvio Pellico.Sabato 19 gennaio alle 21 e domenica20 alle 15,30 sarà proiettato "Ralphspaccatutto" di Rich Moore. Sabato 26e domenica 27 alle 21 in visione "LoHobbit. Un viaggio inaspettato" diPeter Jackson.

Cesenatico◗Prosa e musicaAl teatro comunale, giovedì 17 gennaio alle 21,Valeria Ciangottini, Gaia De Laurentiis, StefanoArtissunch presenteranno "A piedi nudi nelparco" di Neil Simon. Ingresso palchi e platea 15euro, loggione 12. Domenica 20 gennaio alle16,30 il Trio Golberg eseguirà serenate di Ludwigvan Beethoven e Erno von Dohnanyi. Ingresso 7euro; per studenti 5.

Longiano◗Due presepiFino alla fine di gennaio si potrà visitare il grandepresepe animato nel convento dei frati francescani.E’ stata prorogata al 24 febbraio la chiusura delpresepe d’autore di Luigi Teodosi nell’ex chiesadella Madonna di Loreto a cura della FondazioneTito Balestra. La mostra di trenta opere su cartaricostruisce il percorso artistico dell’autore. Orarid’apertura: dal martedì alla domenica e festivi dalle10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Longiano◗Commedia dialettaleSecondo spettacolo della XII rassegna di teatrodialettale organizzata dalla filodrammaticaHermanos di Longiano.La compagnia cesenate"La Brôza", domenica 20 gennaio alle 15 alPetrella, metterà in scena "Par un còlp… adfurtona", tre atti di sua produzione. Regia diSergio Buratti. Ingresso 5 euro.

San Piero in Bagno◗RecitalAl teatro Garibaldi, domenica 20gennaio alle 21, Amanda Sandrellimetterà in scena lo spettacolo "Credoin un solo Dio", uno struggenteracconto sulla questione palestinesedi Stefano Massini.Le musiche sarannoeseguite dall’Orchestra multietnica diArezzo, diretta da Enrico Fink.Ingresso 10 euro.

Commedie dialettali:si parte sabato 19

tutto pronto: il sipario del cine-teatro "Bogart", accanto allachiesa parrocchiale diSant’Egidio a Cesena, si riaprirà,

sabato 19 gennaio, sul Festival dellacommedia comica dialettaleromagnola. Sono nove gli spettacoli incalendario, ogni sabato fino al 16marzo, per una rassegna di commediein dialetto oramai nota nel Cesenate enon solo. Giunta alla 21esima edizione,la rassegna è dedicata alla memoria diGiorgio e Francesca Giovanardi, babboe figlia ideatori della rassegna, e alpoeta Elio Lorenzini. L’organizzazione èa cura del cine-teatro Bogart, incollaborazione con l’associazioneteatrale La Brôza e con il patrocinio delComune di Cesena.Il primo appuntamento, sabato 19gennaio alle 21, è con il gruppo comico"De’ Bosch", di Gambettola, chepresenteranno due farse comiche dellacompagnia. A seguire, sabato 26gennaio, la compagnia dialettale Gad diLugo di Ravenna con i tre atti diDaniele Tasselli "Cusa fai la not i met e ileader". Sabato 2 febbraio la

Ècompagnia "La Mulnela" di PoggioBerni porterà in scena "Ognun e suimiti e ai ignurint la cariola", due attidella compagnia. Sabato 9 febbraio, lacompagnia "Amici del teatro" diCassanigo (Ra) presenterà "La camisadla Madona", tre atti di CorradoContoli. Sabato 16 febbraio, la"Cumpagni dla Zercia" di Forlìpresenterà "Gigion e va inti frè". I treatti di Ermanno Cola "Crema e suzeza", della compagnia "Quasi stabile" diBubano (Bo) sono in programma per il23 febbraio; a seguire, sabato 2 marzo,la compagnia "La Rumagnola" diBagnacavallo presenterà "E diretor dlascola). Sabato 9 marzo la compagnia"La Brôza" di Cesena presenterà "Una

zurneda all’agriturisum", tre atti diMassimo Valori. Chiuderanno larassegna, sabato 16 marzo, gli"Jarmidied" di Rimini con i tre attibrillanti "A rubé poc us va in galera". Glispettacoli avranno inizio alle 21 esaranno brevemente presentati da GinoMartuzzi e Albarosa Delvecchio.Il costo del biglietto è di 7 euro (ridotto a6 euro per ragazzi fino ai 18 anni,pensionati dai 65 anni e donatori Avis).L’abbonamento, valido per 9 ingressi,costa 45 euro. È possibile (consigliabile)prenotare i posti, ogni sabato delle recitedalle 16 presso il teatro Bogart (tel. 0547384777), oppure dal martedì al sabatodalle 15 alle 20 (cell. 342 0046238). Peraltre informazioni: 342 0046238.

Nove spettacoli ognisettimana fino al 16 marzo Apre la rassegna il gruppo comicoDe’ Bosch

Al Bogart di Sant’Egidio, a Cesena

Mercato Saraceno, carne nostrana a "chilometro zero"Viene inaugurata domenica 20 gennaio alle 16 laprima macelleria a chilometro zero della media valledel Savio. Stefano Tozzi (nella foto), allevatore diTaibo di Mercato Saraceno, ha allestito un negozio, conannessa lavorazione delle carni, sulla via provinciale."Sono poche le macellerie tradizionali rimaste - spiegaTozzi - e noi cerchiamo di coprire questa lacuna. Siamoallevatori di suini, agnelli, vitelloni e tutta la carne invendita sarà locale, certificata e tracciata. Abbiamo un

laboratorio in cui realizziamo gli insaccati e una salaper la stagionatura".L’investimento complessivo è stato di diverse centinaiadi migliaia di euro. La macelleria si chiama "BonaRota", buona rotta in romagnolo, rinnovando lamemoria dei viandanti che da secoli transitavano daquesta località, definita "case sparse". Il caseggiatodell’antica locanda, risalente almeno al XVI secolo, èadiacente al nuovo stabile.

Il gruppo comico

De’ Bosch durante

una commedia

Page 21: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 21Sport

Calcio serie B Il Cesena si rinnova per risalire la classifica

Sono arrivati AndreaCampagnolo, portiereche sostituisce Belardi, e PabloGranoche, attaccante,che dovrebbe garantire piùsoddisfazioni al reparto avanzato

n attesa che il campionatoriprenda il 26 gennaio , il Cesenaè un cantiere aperto. Il mese digennaio, come da consuetudine,

prevede il mercato di riparazioneche si conclude il 31. Mai comequest’anno, visti gli sviluppi societarie sportivi, i bianconeri di misterBisoli sono costretti a rinforzare larosa con avvicendamenti sia sulfronte uscite che entrate.Innanzitutto c’erano da "rinforzare"le casse societarie del dimissionariopresidente Campedelli.L’atto di fede dei vecchi soci, su tuttiGiorgio Lugaresi, e di alcuni nuoviingressi della New Company (ilcostruttore edile Guido Aldini),hanno permesso al sodalizioromagnolo di respirare in attesa ditempi migliori. Oltre alla salvezzasocietaria, per garantire un futuromeno nebuloso al cavallucciomarino, sarà indispensabile anche lasalvezza sul campo. Invischiato inpiena zona play-out, il Cesenatargato 2013 dovrà rimboccarsi lemaniche agli ordini del sergenteBisoli e sudare le proverbiali settecamicie per potersi rialzare. Lasquadra bianconera era partita tramille difficoltà e un organicopiuttosto disomogeneo. Il riassettotecnico della rosa a disposizione delmister di Porretta Terme è partitodalla porta. Non c’è più Belardi ed èarrivato dal Siena l’estremodifensore Andrea Campagnolo, che

I

Due nuoviacquisti

nelle ultime stagioni ha giocatopoco, ma che si sente pronto arimettersi in discussione. Per il momento dovrà rivaleggiarecon Ravaglia. Risalendo la dorsaledifensiva è partito il deludentenazionale under 21 Caldirola(riaccasatosi al Brescia) ed è inprocinto di ritornare un vecchiopallino di Bisoli come Massimo Volta(per lui pochissimo spazio in Spagnaal Levante). A centrocampo è partitoIori, approdato al Padova assieme a

De Feudis, e si cerca sempre diconvincere all’ultimo momento unaltro ex molto gradito come FabioCaserta che però la Juve Stabia nonvuole fare partire. Sempre sull’asse di centrocampo èsaltato martedì scorso lo scambiodell’ala Gessa con Delvecchio(Grosseto). Mentre piste percorribilirestano sempre Laner (Verona),Porcari e Sammarco (Spezia) eNwankwo. In attacco è già operativol’ex Padova Pablo Granoche, giuntonell’operazione che ha portato Iori eDe Feudis in Veneto. Desideroso diriscatto, "El Diablo" vuole tornare aifasti di Trieste dove nella stagione2007-2008 realizzò addirittura 24reti. In attesa degli ultimi sviluppi dimercato, il Cesena affronterà ilVicenza al Manuzzi sabato 26gennaio. Il primo colpo sarebbebattere Malonga e soci per tornare ariprendere quota.

Eric Malatesta

Volley club, una sconfitta (3-0) che fa maleIl coach Bazzocchi rivoluziona la formazione ma non riesce a impensierire le avversarie. In classifica confermato il terzo posto

Pesante sconfitta del Volley Club Cesenache viene travolto a Montespertoli(Firenze) dalle ciniche padrone di casa chenon lasciano scampo alla squadra diBazzocchi priva nell’occasione di LauraZebi, oltre all’ormai assodata assenza diDoria Carnesecchi. Le padrone di casaguidate da coach Buoncristiani schierano ilsestetto titolare formato dalla palleggiatriceBuiatti, dall’opposto Calamai, dalleschiacciatrici Callossi e Pistolesi, dallecentrali Masini e Falsini e dal libero Lepri.

Le ospiti di coach Bazzocchi rispondono invece con una formazione innovativache prevede Poggiali in regia, la giovanissima Di Tullio opposto, Parenti e DiFazio in banda, Cancellieri e Gardini Camilla al centro e Fabbri libero. A dirigerel’incontro è chiamata infine la coppia umbra formata da Epifani e Santarelli.PRIMO SET. Avvio di match equilibrato con le due squadre che si studiano econ le romagnole che sembrano non soffrire troppo l’inesperienza del propriosestetto e va al primo time-out tecnico in vantaggio (7-8). Si prosegue con le

due squadre più o meno in parità fino ametà set, quando sono le padrone di casaa mettere a segno il primo allungo (16-13).Coach Bazzocchi prova a scuotere le suegettando nella mischia anche Laura Altini(classe ’98, al debutto assoluto in B2) eNicole Marchi, ma sono nuovamente lefiorentine ad allungare, questa volta inmaniera decisiva. 25-16SECONDO SET. Nel secondo parziale,Bazzocchi decide di schierare in avvioBalzoni in posto 4 insieme a Di Fazio,riportando Parenti in posto 2. Il set seguepressoché il copione del primo conCesena che parte meglio e riesce adarrivare in vantaggio al primo time-outtecnico (7-8), ma poi quando si entra nellafase delicata e decisiva del parziale nonriesce a confermare ciò che di buono era

stato evidenziato, lasciando spazio allelocali (25-20).TERZO SET. Nel terzo set, la squadra diBuoncristiani prende la testa sin dai primiscambi (8-6) e mantiene un vantaggiorassicurante per tutta la durata delparziale. Cancellieri e compagne sbaglianotroppo sia in attacco che in battuta esubiscono tre aces da parte di Busatti chemettono l’ultima ipoteca sulla partita (21-16). Gli ultimi scambi sono solo unaformalità e per le toscane i tre punti sonoormai conquista consolidata. 25-22CLASSIFICA: Montelupo 35; Delta Lucca26; Montesport e Volley Club 22;Castelfranco 20; Imola 19; Cecina 18;Calenzano 16; Ozzano e Capannori 15;Atletico Bologna e Quarrata 13;Castelfiorentino 12; Cervia 6.

Foto

Gian Maria Zanotti

Pippofoto

Page 22: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 201322 Sport Csi

| Csi, un po’ di storia

La foto della squadra del Csi di Cesena che nel 2006 sulle montagne di Andalo ha partecipato ai campionati nazionali Csi sulla neve.Da sinistra, Giovanni Ceccarelli, Renato Quadrelli, il tecnico Sergio Tommasini, Patrizia Perugini e Demis Raschia

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Notizie in breveScacchi: Torneo semilampo del cioccolatoSabato 19 gennaio, presso la sededel circolo “Paul Morphy” di Cesena,a partire dalle 15, si terrà iltradizionale torneo scacchisticosemilampo del cioccolato, riservatoalle categorie giovanili.Verranno effettuate sei partite atesta con un tempo di riflessione di10 minuti, applicando il sistemaitalo-svizzero.Il torneo è aperto a tutti gli “Under18”; la classifica finale prevedepremi anche per le categorie “Under16 “ e “Under 14”.L’arbitro delle gare è Patrizio Di Piazza, responsabile del circolo stesso.

Corso per arbitri di pallavolo

Il comitato provinciale Fipav (Federazione Italiana Pallavolo) di Forlì-Cesena, in collaborazione con il comitato cesenate del Csi, organizzaun corso gratuito per arbitro di pallavolo.L’iniziativa è rivolta a tutti gli appassionati del volley, cui non bastasolo giocare o vedere, ma che hanno in animo di conoscere sino infondo se stessi e misurarsi con le proprie capacità e attitudini.Per informazioni ci si può rivolgere a Massimo (335 226246) e Renata(347 0774619), [email protected].

✎CALCIO E RAZZISMOochi giorni fa ilpresidente dellaFedercalcio Abete,incontrando al

Viminale il presidente dellaPolizia Manganelli per fare ilpunto su come affrontare ilrazzismo negli stadi, haaffermato: “Lo spettacolo nondeve più andare avanti a ognicosto. Non dobbiamopreoccuparci di recuperi,calendari, sponsor. Di fronte agesti di inciviltà, se bisognafermare una partita, uncampionato... Dobbiamo farlo,punto e basta”.A tal proposito MassimoAchini, presidente nazionaledel Csi, ha affermato che vadetto con chiarezza che “cisono valori (come la paridignità di persone con il coloredella pelle diverso) nonnegoziabili, che vengonoprima di tutto e tutti”. Dirlo eridirlo non è affatto scontato.Indubbiamente a innescare lamiccia di queste riflessioni èstato il gesto clamoroso di

PBoateng che,“infischiandosene” delregolamento, a Busto Arsizioha abbandonato il campo,stufo dei cori incivili degliultras locali.Tanti hanno sottolineato chenon bisogna andare contro ilregolamento.Noi del Csi siamo per una lineaun po’ più morbida. Ci sonocasi “limite” nei quali nonrispettare il regolamento puòtrasformarsi in un’azionepositiva in termini educativi.Quell’uscita dal campo cisembra uno di questi, poichénon esistono infatti ricette osoluzioni magiche persconfiggere il razzismo (o il

doping o la violenza...); l’unicacura efficace e possibile èquella di investire nei valoridello sport, nella cultura

Lo spettacolo non deve più continuarea ogni costo

sportiva enell’azioneeducativa dellesocietàsportive dibase. Certo,serve tempo epazienza, ma èl’unica strada;non si possonocurare malattiegravi - sostieneMassimoAchini - conguarigioniimmediate e

miracolose. Tuttavia, ogni tanto, accenderei riflettori su questi “mali”,creare movimento di opinione

e di sensibilizzazione, serve. Edè esattamente quello che èaccaduto dopo il gesto diprotesta del ghanesedel Milan.Nell’aprile 2011, dopo unepisodio di razzismo avvenutodurante la gara Como-Geas,con insulti all’azzurra Wabara,Dino Meneghin lanciò lagiornata “Io ho la pelle nera”,invitando tutti i giocatori dibasket a scendere in campocon le guance dipinte di nero,in segno di solidarietà. Bene,quell’idea la facciamo nostra;ci piace immaginare che inquesto weekend tante squadredel Csi scendano in campo conle guance dipinte di nero e gliallenatori e dirigenti di tutte lesocietà di base della nostraassociazione parlino con i lororagazzi e ragazze per spiegaread essi che siamo tutti ugualinello sport e nella vita,proponendo loro di dipingersile guance come piccolo gestosimbolico, per dire “Carorazzismo, via di qua!”.

Pochi giorni prima di Natale, nel circolo parrocchiale di San Mauro in Valle, a Cesena, tradizionale appuntamento organizzato dal gruppo arbitri di calcio

enerdì 21 dicembre, presso i locali delcircolo parrocchiale di San Mauro inValle, a Cesena, il Gruppo degli Arbitri

di calcio del comitato cesenate del Csi si èritrovato, assieme ai familiari e ad alcunidirigenti del comitato, per vivere infraternità il Natale.In questo incontro sono stati vissuti duemomenti assai importanti: il primo si èsvolto nella chiesa di San Mauro in Valle,con la messa presieduta dal vescovoDouglas Regattieri e concelebrata da donGiovanni Savini, consulente ecclesiasticodel comitato cesenate del Csi, e da donGuido Rossi, parroco di San Mauro in Valle.Durante la celebrazione, i numerosipartecipanti hanno ascoltato conattenzione le parole illuminantipronunciate nell’omelia dal nostro vescovoe assistito all’animazione proposta dagliarbitri, con alcune preghiere dei fedeli che

V hanno ricordato dirigenti,atleti e arbitri del Csi Cesena.Un pensiero particolare è statorivolto a quelli deceduti nelcorso di tutti questi anni. Bellae toccante è stata la “Preghieradello sportivo”, letta alla finedella celebrazione da LucianoMorosi, presidente delcomitato cesenate del Csi.Il secondo momento, vissutonei locali del circoloparrocchiale, dopo le parole disaluto del vescovo, ha assuntoil carattere tipicamentenatalizio: tombole, spumantee dolci, pacchi dono e tantiscambi di auguri.È bene ricordare che, dietro a questotradizionale appuntamento, vi è un grandelavoro di preparazione, reso possibile

Gli auguri del vescovo Douglas al Csi Cesena

dall’impegno e dalla disponibilità dialcuni arbitri e delle loro rispettiveconsorti, a cui va, oltre la riconoscenza

di tutto il gruppo, anche il più sentitoringraziamento della presidenza delCsi Cesena.

Page 23: Corriere Cesenate 03-2013

Giovedì 17 gennaio 2013 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

In questo momento in Italia manca uno sguardo d’insiemeOgnuno cerca di salvare i propri interessi

Carissimo direttore, ho letto il suo editoriale sulprimo numero 2013 del Corriere Cesenate e ledirò che, in tantissimi, siamo rimasti

sconcertati per l’eclatante propaganda a favore diMonti.Una testata, specialmente cattolica, dovrebbe essereneutrale o, tutt’al più, pluralista. In merito all’articolo, dirò che da 53 anni conducoun’azienda e mai siamo stati così danneggiati comein quest’anno. Le aziende medio-piccole sono ingrandissima difficoltà e se molte di esse non hannochiuso i battenti è perché hanno fatto come ilsottoscritto: hanno preso dal conto personale fatto diaccumulo di pensione e di risparmi, per convogliarenell’azienda, altrimenti non si sarebbero potutopagare tasse in un solo mese, tredicesime, stipendi,iva, contributi inps, imu, anticipi iva e R.B. di finemese. Così ho dovuto fare io (venga a vedere la primanota e i conti in banca). Quindi altro che salvatore della patria Monti, delquale tutti abbiamo il massimo rispetto, ma non delsuo governo: il peggiore in assoluto da quando voto esono 58 anni (ognuno, poi, si tiene le sue idee; lenostre sono suffragate dai fatti).Non ha capito che solo difendendo le oltre 5 milionipiccole e medie imprese, dando incentivi adassumere, avrebbe salvato l’economia e tanti posti dilavoro, senza toccare le pensioni medio-basse, maquelle di politici e amministratori, e non lo ha fattoperché l’avrebbero fatto subito fuori e anche quellidel suo governo sono tra questi.Mai il tetto delle tasse è salito così in alto. Latassazione che ha imposto il governo Monti,l’avrebbe potuto applicare chiunque e, attenzione, haagito con una maggioranza mai esistita dal tempodel Fascio perché appoggiata da ABC che ha offesopubblicamente.Doveva essere sopra le parti ed invece ha approfittatoper prepararsi la campagna elettorale.Per quanto riguarda il card. Bagnasco, si è vero checon l’Osservatore Romano si è sbilanciato, per fare,poi, marcia indietro subito, vedendo come si stamettendo la campagna elettorale di Monti-Fini-Casini-Montezemolo (inconciliabili tra loro). Questidovrebbero rappresentare i cattolici?Sono stato sempre un Degasperiano accanito, e, dopodi lui, un centrista, perché al pari di quanto dicevanoi latini (in medio est veritas), solo lì vedevo l’equità.Casini, che ho sempre votato perché erede dello scudodi De Gasperi, non ci rappresenta più e glie l’ho detto

✎ Il direttore risponde

anche in agosto a Milano Marittima: in Siciliaè con Vendola, al Nord con la Lega eBerlusconi, in Puglia col PD, ecc. Dove sonoandati a finire i veri ideali? Nella “scaranna”.Una volta le posizioni erano ben definite: alcentro la quasi totalità dei cattolici; a sinistragli ateo-comunisti e a destra i liberali e fascisti.Oggi a sinistra ci sono anche Bindi,Franceschini, Parisi, Renzi ecc; al centro laicicome Casini, Fini, Montezemolo ecc.; a destracattolici come Schifani, Lupi, Alfano ecc.Per questo i tanti cattolici cesenati che hointerpellato hanno detto che si tureranno ilnaso e alla fine daranno il consenso a chi,secondo loro, difenderà i pensionati (sepensionato), gli operai (se operaio), gliartigiani (se artigiano), i piccoli e mediimprenditori, per quanto mi riguarda, a chifarà pagare l’iva al momento della riscossionedelle fatture e le tasse al saldo di esse. Questoavrebbe dovuto fare Monti, cosa che Tre-Montiaveva consigliato all’ultimo Governo.Da vecchio amico le suggerisco di nonschierarsi troppo, perché coloro che leggono il“Corriere” sono di tutte le appartenenzepolitiche: si dovrebbero esporre le proprie ideeche non è detto che siano certezze.Con stima

Lettera firmata

Carissimo amico, la questione è proprioquella che lei racconta: in questadelicatissima fase ogni categoria di cittadinicerca di difendere i propri interessi. È suquesto piano che non funziona il nostroPaese. Visto che tutto attorno a noi frana,allora vediamo di salvarci. Così ciascunopensa per sé, convinto che non tocchi a luipagare, ma sempre a qualche altro. Ci mancauna visione globale, di lungo periodo, chemetta al centro il bene comune, quell'insiemedi condizioni che permettono il rispetto e lapromozione della dignità di ogni persona.Per il resto, la ringrazio per i consigli allaprudenza, per i suggerimenti e per il fattivocontributo al dialogo che da sempre su questecolonne cerchiamo di portare avanti. Cordialmente.

Francesco [email protected]

Un risciò alla romagnola, un mezzo di trasporto ecologico per portare i figli (non più di due e nontroppo grandi) a spasso per la città. Questa bicicletta così originale, con tanto di cintura di sicu-rezza per i due passeggeri, è stata immortalata martedì mattina nei pressi della scuola Fondazio-ne Sacro Cuore, in via Don Minzoni a Cesena.

Con l’etichetta di “scientifico”si approva ogni orroreCaro direttore, scrivo per ringraziare della splendidatestimonianza della dottoressa Ketty Gallinucci, psi-cologa, pubblicata il 3 gennaio sul Corriere Cesenate.Ci racconta che un convegno organizzato a Cesenapresso la facoltà di psicologia è servito a giustificare“scientificamente” l’uguaglianza tra identità omo edeterosessuale, l’impedimento alla famiglia e allascuola di educare ad una sessualità naturale fatta dimaschi e femmine, addirittura la liceità di certe trat-tamenti ormonali usati a Londra (gli inglesi, cheammiriamo tanto, sono sempre all’avanguardia...nelle sciocchezze) che blocca lo sviluppo degli adole-scenti con disturbi dell’identità sessuale. Mi vengonoin mente due osservazioni, a completamento diquelle ragionevolissime della dottoressa Gallinucci.Primo, l’eccessiva fiducia che accordiamo agli scien-ziati. Ormai con l’etichetta di “scientifico” appro-viamo ogni orrore, dimenticando che eranoscienziati anche quelli che diedero le basi (“scientifi-che” appunto) per la discriminazione degli Ebreicome razza inferiore nella Germania nazista (che fuuna nazione molto scientifica) o quelli che costrui-rono ed addestrarono a sganciare le bombe atomichedell’America (altro paese in cui avanza una preoccu-pante ideologia neo-scientista). Che certi convegniavvengano a Cesena è un fatto che getta discreditosulla nostra città.Secondo: ho scoperto che io sono omofobo, ma nelvero senso della parola, non come lo spiega wikipe-dia: “L'omofobia è la paura e l'avversione irrazionalenei confronti dell'omosessualità e di persone gay, le-sbiche, bisessuali e transessuali, basata sul pregiudi-zio”. Usata così, la parola è senza senso (e in effettiwikipedia è un’altra cosa di cui è meglio non fidarsi),perché “omo” viene dal greco “omòs” e significa “iden-tico”, “uguale”, “uniforme”; e “fobia” vuol dire paura.Poco importa che ormai tutti la usino così, il signifi-cato non è quello: la paura per l’omosessualità forsepotrebbe chiamarsi “omosessualfobia”, o qualcosadel genere. Quindi, se “omofobia” significa paura diciò che è uniforme, tutto uguale, io, ripeto, in questosenso sono omofobo. Ma che cosa, oggi, è obbligato-riamente senza differenze? Esattamente l’opinionesull’omosessualità. Come dimostra il convegno diCesena, tutto volto verso un’unica direzione, che cop-pie gay ed etero si equivalgano, che matrimonio o

unione di fatto siano la stessa cosa, che chiunque(un babbo e una mamma, due babbi o duemamme) possano adottare un bambino, fecon-darsi, eccetera... è fuori discussione. Qui non siparla delle persone, ma di forme istituzionali diconvivenza e identità. Dove, quando e chi entranel merito dell’argomento? Quando BenedettoXVI l’ha fatto, poco prima di Natale, ha ricevutole bordate dei cannoni mediatici della culturalaicista, che, come al solito, difficilmente si saràparagonata con il preciso contenuto delle sue pa-role. Vige ormai un pensiero unico, monolitico,“scientifico” e chi osa su certe questioni bisbigliareanche solo un’opinione diversa si becca del razzi-sta, dell’oscurantista, del medievale, dell’... omo-fobo. Con buona pace per le parole usate male,senza cognizione di ciò che davvero significano.Cordialmente

Gianfranco Lauretano

A Massa di Longianoil concerto della Corale Polifonica MalatestianaNella nostra città v’è ancora chi (e non sono pochi) apprezza la musicabuona d’ogni epoca e per ascoltarla eseguita dal vivo è capace di far ta-cere ogni pigrizia. Prova di ciò sono i molti che sabato scorso, nel po-meriggio precedente l’Epifania, hanno raggiunto la chiesa di SantaMaria di Massa di Longiano, antica pieve medievale, discreta, il cuirestauro la firma celebre dell’architetto e scultore Ilario Fioravanti.È qui che la Corale Polifonica Malatestiana di Cesena ha eseguito ilsuo concerto natalizio di musica sacra e profana per sole voci con ac-compagnamento leggero di organo, organizzato in collaborazione conil Comune di Longiano, comprendente canti dal XVI al XX secolo, connotevole gradimento qualitativo testimoniato dal doppio “bis” richie-sto e dalla finale partecipazione attiva del pubblico alle carole nata-lizie, cantandone i ritornelli insieme al coro.Premiata la scelta del direttore della corale, maestro Antonio Cavuoto,di accostare pezzi di musica rinascimentale, barocca e contempora-nea di aree e generi assai differenti, dall’Italia dei madrigali di Mon-teverdi alla Germania delle cantate sacre di Bach, fino all’Americadelle carole natalizie più celebri, terminando con la soave “StilleNacht”.Il successo dell’iniziativa, propulsiva anche per incrementare i rap-porti culturali far i Comuni di Cesena e Longiano, oltre a gratificarel’impegnio e gli sforzi di una corale caratterizzata dall’essere minutama esigente ( e che peraltro quest’anno festeggia il trentacinquesimoanno di esistenza nel tessuto artistico cesenate), invita a nuovi incon-tri e nuovi ascolti in questo 2013 appena inaugurato così felicementea Massa di Longiano.

Ambra Marzocchi

Un anno fa moriva a 87 anni don Matteo Bono“Mi accompagna il ricordodelle sue parole umane e di grande bontà”

un anno dalla morte di don Matteo Bono (decedutoall’ospedale “Toniolo”, a Bologna, il 20 gennaio 2011),mi sia permesso un breve e fraterno ricordo della mia

amicizia e stima personale. Voglio confessarle che l’hoapprezzata nel rispetto del mistero sacerdotale di cui èstato rivestito e che lei ha sempre custodito inviolato. Chel’ho stimata per quelle doti - esigenti - di sensibilità umana,non sempre compresa, che hanno arricchito la sua anima.Che ho sempre compreso quell’intima sofferenza, e mairivelata, che le fu compagna per tutta la vita. Così ladescriveva: “Nelle afflizioni mi ha concepito mia madre”.Ma soprattutto, mi accompagna il ricordo delle sue paroleimprontate al senso di grande umanità e di cristiana bontà:la bontà non ha bisogno di motivazioni per essere tale,basta a se stessa.Come ultima riflessione mi è piacevole ricordare la scritta

sull’immagine della sua ordinazionesacerdotale. Una frase impegnativa eprogrammatica, tratta dalle opere diSant’Atanasio, durante i suoi studi inTeologia: “Nella vita c’è un soloamore, il mio l’ho dato a Cristo”. Poi, un’altra invocazione:“Signore, sul sacrificio fonda il mio Ministero sacerdotale”.La Grazia del Cristo che lei ha sempre amato conl’emozione del cuore, in perenne inquietudine di fede, nelsentimento e nello spirito, le abbia concesso di conseguiretale fine.Davanti a Lui e con la sua Grazia, sono contenta di averlaaccompagnata nelle tante infermità e assistita al passaggioal Padre con la preghiera di chi crede e spera nellaResurrezione. V. Valzania

A

Domenica 20 gennaio alle 8, nella chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo, a Cesena, verrà celebratauna Messa in suffragio di don Matteo Bono, nel 1° anniversario della morte

LA CORALE POLIFONICA MALATESTIANADURANTE IL CONCERTO CHE SI È TENUTONELLE SCORSE SETTIMANENELLA CHIESA DI MASSA, A LONGIANO

Page 24: Corriere Cesenate 03-2013
Page 25: Corriere Cesenate 03-2013

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

DELEGAZIONEIN ETIOPIAREPORTAGECON TESTI

E FOTOCesena 1944: trovatoun diario di guerra