CONOSCIAMO MILANO

Officina Cultura & Creatività

16/17/18 aprilemilanoculture* Conosciamo MilanoViaggi nella città di ieri, oggi, domaniPrenotazioni: 02.49527122 | [email protected]

ZONA1 i percorsi La Milano Romana Sabato 16 ore 10.00Guide: Claudia Fredella, Eleonora Castellari (Archeologhe)Annina Pedrini e Arianna Fabri legge Tito Livio, Polibio, Plinio il Vecchio

Un viaggio alla scoperta delle origini di Milano evocandone il passato con la lettura dei classici latini: la torre di Ansperto, l’antico tracciato delle mura del circo, il palazzo imperiale, il Carrobbio e la basilica di San Lorenzo.

Partenza: Via Brisa1 Via Luini: torre di Ansperto 2 Via Vigna: mura del Circo3 Via Morigi: domus con mosaico 4 Carrobbio: mura della città 5 C.so Porta Ticinese: Basilica di San Lorenzo

Ore 12.00 Aperitivo nella sede del Comitato di zona 1, Via Medici 13

Podisti in città Domenica 17 ore 10.00Guida: Calogero Monastra (Maratoneta)

Una corsa di 4 km per le vie del centro storico con partenza simbolica sotto la scrofa semilanuta di piazza mercanti, simbolo leggendario della fondazione di Milano, che toccherà tappe salienti quali il Duomo, la Scala, Brera, il Parco Sempione. Non per una cultura di corsa, ma perché anche correre fa parte della nostra cultura.

Partenza: Piazza Mercanti (sotto bassorilievo della Scrofa Semilanuta)1 Via Speronari 2 Palazzo Reale 3 Piazza Duomo4 Galleria Ottagono 5 Piazzetta San Fedele 6 Via degli Omenoni 7 Piazza della Scala 8 Via Filodrammatici 9 Via del Ciovasso 10 Piazza Del Carmine 11 Via Fiori Chiari 12 Teatro Strehler 13 Castello Sforzesco 14 Parco Sempione

Ore 11.00 Aperitivo al Bar Marilù. gr

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Conosciamo MilanoViaggi nella città di ieri, oggi, domani

ZONA1 i percorsi I luoghi del Cinema Domenica 17 ore 15.00Guide: Antonio Puhalovich (Film maker), Gabriele Porro (critico cinematografico) Interventi: Daniele Biacchessi

Memoria di luoghi, eventi e persone della storia milanese attraverso la produzione cinematografica realizzata in questa città: da Miracolo a Milano (Vittorio De Sica 1950) a Il camorrista (Giuseppe Tornatore 1986) da Un eroe borghese (Michele Placido 1995) a Kamikazen (Salva-tores 1987).

Partenza: Piazza Duomo 1. Piazza Duomo 2. Arengario 3. San Babila 4. Piazza della Scala 5. Stazione Centrale

Dal borgo degli ortolani alla lottizzazione del Parco Sempione Domenica 17 ore 16Guida: Martina Landsberger / Peformance SCRIPTA VOLANT...Scritti di autori che hanno amato Milano, messaggeri volanti delle virtù della nostra città (MuseoTeo).

Il rapporto fra l’antica città murata e il suo territorio – come cambia il potere nei simboli della città.

Partenza: Arena Civica in viale Elvezia (semaforo con via Canonica)1 Porta tenaglia: le mura spagnole e la conformazione urbanistica della città; aneddoti e detti popolari.2 il borgo degli ortolani: questa curiosa appendice che da sempre gravita attorno al centro di Milano3 la via Canonica: la matrice produttiva del borgo e le case di ringhiera, un connubio di successo fino ai giorni nostri4 Paolo Sarpi e la migrazione cinese: come la città evolve sotto la spina della microimpresa famigliare5 piazza Gramsci e Pier della francesca: l’antico tracciato per il Sempione, il radicamento della città di Milano con il territorio anche d’oltralpe.6 Corso Sempione: Napoleone, i platani e il rapporto dell’architettura con il corso – tanti modi di intendere la città7 L’arco della Pace e il parco Sempione: i simboli del potere e la soprav-vivenza del parco ai tentativi di lottizzazione ottocenteschi.

google map | http://milanoculture.pisapiaxmilano.com

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Su due ruote per il naviglio Martesana Domenica 17 ore 16 Guida: Piero Bulgheroni (architetto)

Si percorre la ciclabile costruita negli anni ’80 del secolo scorso sull’alzaia del Naviglio Piccolo o della Martesana sof-fermandosi su luoghi di notevole interesse socio - ambientale: il Parco Finzi; l’antico ponte in ceppo sul Naviglio di Gorla, a Crescenzago, la settecentesca Villa Lecchi e l’ottocentesco palazzo sede del Municipio, la Riviera di Crescenzago.

Partenza: da Cassina de’ Pomm, in fondo a via Melchiorre Gioia.1 alzaia del Naviglio Piccolo o della Martesana2 Gorla (l’antico ponte in ceppo sul Naviglio)3 Crescenzago (piazza Costantino)4 Riviera di Crescenzago5 la Cascina Lambro6 via Berra (chiesa di Santa Maria Rossa)

info & mappa | http://milanoculture.pisapiaxmilano.com

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La Milano Liberty e il Lazzaretto Domenica 17 ore 16 Guida: Marina Cairo (architetto)Mattia Sebastiano (attore) legge Manzoni e scritti partigiani

Dalla città borghese al primo esempio di speculazione edilizia: la Milano fra fine ottocento e la seconda guerra mondiale.

Partenza: corso Venezia ang. Palestro1 I giardini di Porta Venezia: i giardini pubblici realizzati a fine ottocento secondo il gusto anglosassone del pittoresco; si giunge ai caselli di porta orientale: l’annessione dei “corpi santi” – le grandi trasformazioni urbane e il regime daziario.2 la Milano Liberty: visita alle case liberty di via Malpighi e via Melzo. Il significato del liberty e il suo rapporto con la residenza e gli edifici per lo spettacolo e il tempo libero.3 il lazzaretto: cos’era originariamente la struttura del lazzaretto? Man-zoni lo cita nei Promessi Sposi. La lottizzazione del lazzaretto e la prima espansione urbana.4 corso Buenos Aires: le grandi arterie storiche della città e la connes-sione con il territorio extraurbano. L’architettura ottocentesca del corso e il grattacielo di Bottoni, due modi diversi di rapportarsi alla città.5 piazza Loreto e il fascismo: la piazza nella memoria dei cittadini, il viale Monza e il viale Padova con i flussi migratori della fine del Novecento.


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Camminarsi col ricordo addosso Poetiche memorie Sabato 16 ore 10.30

Attrice: Elisabetta Vergani

Il filo dei ricordi, personali e pubblici si snoda da piazza Cinque Giornate a piazza Oberdan, evocando personaggi e botteghe di una Milano che non c’è più.

Partenza Piazza Cinque Giornate1 Piazza Cinque Giornate – Tra leoni ruggenti e sirene urlanti, tra ingenui amori che scendevano dal tram o che si chiudevano in enigmistici giochi; accanto a dove v’era una bottega del pesce inizia il nostro itinerario2 Viale Premuda – camminando tra botteghe, vicoli di lon-tane infantili battaglie, la casa dove nacqui, poco discosta sorgeva una sala cinematografica, ancora dai quei luoghi m’assalgono ricordi3 Viale Piave – La chiesa grande dei frati cercatori, altre botteghe scomparse, un tram che gira verso Lambrate, un albergo tra lussi e morti antiche4 Piazzale Oberdan – Un mare urbano di coloratissime tende, poco distante sorgeva un’altra bottega del pesce dove si chiude il nostro itinerario


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Porta Romana bella Sabato 16 ore 16.00Guide: Martina Lanzberger (architetto), Luca Fontana e Paola Capuzzo (archeologi), Antonio Puhalovich (Film maker), Paolo Cosenza (attore): “Rocco e suoi fratelli”

Nell’antico Corso e sotto le Mura Spagnole rivivranno luoghi che nei secoli hanno visto passare e ospitato le genti che hanno dato vita al quartiere.

Partenza Piazza Medaglie d’Oro 1 Corso di porta Romana 120: il sito dei Pellegrini2 Viale Sabotino: la tintoria dove vennero girate alcune scene di ROCCO E I SUOI FRATELLI di L. Visconti3 Viale Sabotino (di fronte alla tintoria): c’era una volta… un’antica necropoli, sacrificata alla costruzione di un parcheggio 4. Porta Vigentina


ZONA4 percorsi

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ZONA5 percorsi

Milano sud: tra deindustrializzazione e parco agricolo

Sabato 16 Ore 15Guide: Giuseppe Deiana (professore di storia del liceo Al-lende), Monica Fallarini (archeologa)Andrea Falappi (conduttore della cascina Campazzo)

Esempio di memoria antica e recente, dalle rovine romane della Chiesa Rossa alla Cascina Campazzo tuttora attiva, memoria tenuta viva anche con il contributo di cittadini e l’impegno di studenti di un liceo del quartiere.

Partenza: Via Boifava 17 (M2 Abbiategrasso, tram 15 e 3, bus 79)1. Alzaia Nav. Pavese (ponticello sulla Conca Fallata): Cartiera BINDA2. angolo via Chiesa Rossa-via S. Domenico Savio: la Chiesa Rossa3. via Barrili: lapidi ai Caduti Partigiani4. Via De Santis, ang. via Lusitania: ex Fabbrica GRAZIOLI5. Via Dudovich 10: Cascina Campazzo


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Le Basiliche e la Darsena Sabato 16 aprile ore 16Guida: Christian Novak (architetto)Lettura testi da Leonardo da Vinci: Annina Pedrini e Arianna Fabri (attrici)

Tre grandi simboli della città: San Lorenzo Maggiore, Sant’Eustorgio e la Darsena. Racconti e leggende per una Milano da far rinascere.

Partenza: Corso Porta Ticinese (colonne di San Lorenzo)1 San Lorenzo Maggiore , le colonne di San Lorenzo: la Milano romana e medioevale2 porta Ticinese sulla cerchia interna dei navigli: la città romana e il fossato, le porte e le pusterle3 il borgo di porta Ticinese, tracciati e presenze storiche ai mar-gini del parco delle basiliche4 la basilica di S. Eustorgio : origine evoluzione e tradizioni che sono arrivate fino a giorni nostri: i Magi5 il caselli di porta “Cicca” e le mura spagnole6 la Darsena, il porto di Milano, nascita dei navigli, navigazione e opere ingegneristiche (Leonardo da Vinci)7 Conca del naviglio: dalla chiusa di Leonardo al Teatro I


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ZONA6 percorsi

“Gli amici, al bar del Giambellino, dicevan che era un mago…” Domenica 17 ore 10Guida: Alberto Tagliati (scrittore e giornalista), interventi di Massimina Lauriola (memoria storica del quartiere)Stefano Tessadri canta Gaber

Una passeggiata nei luoghi della memoria del quartiere, dagli edifici storici alle case popolari del quadrilatero, dalla strada di campagna al bar Gino, che verrà rievocato da Stefano Tessadri. Il calore di un angolo di paese ai margini della grande città.

Partenza: Via Lorenteggio 31 1 Chiesetta di San Protaso2 Via Lorenteggio ang Via Redaelli: la “Ca’ di Paür”3 Via Bruzzesi: le case del “Quadrilatero” e il Bar GINO4 Via Giambellino 115: le Officine Tallero, dove si costru-ivano i tram5 Quartiere Lorenteggio: le case popolari6 via Odazio 7 – Casetta Verde: Il Laboratorio di quartiere Giambellino, incontro del “Progetto Memoria Giambellino”, in cui con la partecipazione di esperti e la proiezione di im-magini sarà raccontata la storia del quartiere.


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Va a Bagg a sounà l’orghen Sabato 16 ore 16Guida: Paolo PetrozziNicoletta Ramorino (attrice) legge testi in milanese

Memorie (vere e false) della Baggio che c’era e che ancora si può ammirare e raccontare.

Partenza: via Forze Armate 364 / bus 671 P.zza Stovani: Casermetta, Palazzo del popolo, Croce Verde, villa margherita (abbattuta: ora si potrà vedere un brutto palazzetto moderno. 2 Via Faccioli: villa Soncino (abbattuta per far posto ad una bruttura in marmo di 7 piani). 3 Via Forze Armate: villa Vono, bottega ciclistica AURO (esempio di bottega storica senza eredi) 4 Via Ceriani: Chiesa S. Appollinare (XIX sec) con campa-nile (IX sec), Merceria/Libreria “Linea di Confine” (esempio ottimamente riuscito di recupero storico di un negozio) 5 Biblioteca di Baggio e parchetto: ottimo esempio di costruzione moderna integrata nel territorio che fu dell’ordine degli Olivetani. 6 Monastero degli Olivetani: struttura del XIII sec. oggi sede del consiglio di zona


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Il Gamba de legn Sabato 16 ore 16 Gli antichi tracciati nel tessuto urbano di oggi ci riportano ai racconti di chi ha visto e vissuto la Milano del dopoguerra con le sue grandi trasformazioni urbane.

Partenza: piazza Buonarroti / casa di riposo per Musicisti G. Verdi con la partecipazione del CTA’s Choir

1 la casa di riposo per musicisti: Verdi e Milano2 Il parco di via Pallavicino e lo scalo di smistamento fer-roviario: l’evoluzione urbanistica della città di margine e la sua trasformazione in quartiere di lusso3 via Savona: da nicchia industriale al quartiere della moda e del design4 il Corso Vercelli: da arteria a fulcro dello shopping all’interno di uno dei quartieri residenziali più belli della città5 Il gamba del Legn6 la via Dezza: il tracciato verde lasciato dal gamba del legno e la casa di Giò Ponti7 piazza Po: la casa dell’energia, le case popolari in coop-erativa, le casette dei ferrovieri8 il Parco Solari: il mercato del bestiame e il macello

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Memoria del passato, memoria del presente. La Resistenza

Sabato 16 aprile ore 15Narrazione: Daniele BiacchessiSax: Michele Fusiello

Partenza: via Paolo Uccello 171. Villa Triste (via Paolo Uccello 17)Tra il ’43 e il ‘44, a villa Triste centinaia di antifascisti ed esponenti di punta della Resistenza vennero trasportati dopo essere stati arrestati dagli uomini del reparto di polizia di Pi-etro Koch. Molti di loro persero la vita dopo terribili torture.

Spostamento: da MM 1 Lotto (in direzione Sesto FS) a MM1 Cordusio

2. Piccolo Teatro (via Rovello 2)Durante la Repubblica di Salò, il palazzo di via Rovello, ora Piccolo Teatro, si era trasformato in un luogo di detenzione gestito dagli uomini della legione Ettore Muti. Centinaia di antifascisti vennero torturati e uccisi.


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QT8: la triennale del 1947 e la politica del quartiere di ina-casa Domenica 17 ore 16.00Guida: Anna Gioia (Architetto)Paolo Pio e Stefano Pirovano leggono da LE CITTA’ INVISIBILI di Italo Calvino

“Una unità armonica, economicamente equilibrata e urban-isticamente autonoma nei limiti di quella unità di popo-lazione che è definita dall’architettura moderna. Il nuovo quartiere sarà una mostra permanente, sperimentale, vivente dell’architettura moderna.” (Piero Bottoni)

Partenza: piazza Stuparich Palalido1 L’ostello della gioventù: (1960): il sistema di edifici pubblici e per il tempo libero che completa l’insediamento residenziale del QT82 la casa a 11 piani di Piero Lingeri: la politica della casa di INA casa. La spettacolare tipologica che mescola la casa a ballatoio ma con corpi scale esterni con le dimensioni del grattacielo.3 case prefabbricate a 4 piani: il primo esempio di prefabbricazione applicato alla residenza in Italia4 le casette per reduci di guerra: le prime ad essere realizzate in Italia, esempi di architetti illustri5 il sistema del verde nel QT86 il centro del quartiere: la chiesa di Santa Maria Nascente, la speri-mentazione coinvolge anche i luoghi di culto7 le case a 11 piani e le torri, un differente modo di concepire la città e l’isolato: sparisce il cortile che da spazio privato interno all’isolzato passa all’esterno diventando pubblico8 il XXV aprile:il sistema di edifici e servizi per il tempo libero e lo sport che serve non solo un quartiere ma l’intera città

Il gallaratese: dall’Olona alla città satellite Domenica 17 ore 16.00Guide: Gigi Rossi, Amelia SilvestriIntervento: Partigiana “Fiamma”

Primo esempio di uso della prefabbricazione in edilizia: il quartiere e le sue criticità vengono raccontate da architetti e cittadini. La memoria rivive anche attraverso la presenza della Partigiana “Fiamma”.

Partenza: MM San Leonardo1 il complesso Monte Amiata2 il centro Labriola – incontro con Agostino Fornaroli3 la via Falk e l’asse centrale del Gallaratese, i piani di Bottoni e le va-rie fasi per la realizzazione del più grande quartiere satellite di Milano4 il Centro civico e il centro Commerciale Bonola: i servizio di quar-tiere arrivano vent’anni dopo le case incontro con la partigiana Fiamma

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Niguarda, tra cooperazione, antifascismo, cultura e solidarietà In collaborazione con Teatro della Cooperativa e ANPI Niguarda Sabato 16 ore 10Guida: Angelo Longhi e Renato Sarti (regista)Passeggiata nell’antico borgo diventato quartiere della grande Milano, dove i luoghi e gli incontri parlano ancora di pratiche e relazioni che indicano la strada per costruire il futuro di cui abbiamo bisogno.

Partenza: via Hermada 4da Cooperativa Edificatrice1 Via Hermada 8: Teatro della Cooperativa2 Via Graziano Imperatore 32: Lapide alla partigiana Gina Galeotti Bianchi3 via Cesari 17: Centro di Interpretazione dell’Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord4 Via Terruggia: Villa Clerici5 Aperitivo al Circolino


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Bovisa: una periferia in trasformazione Sabato 16 ore 10Guida: Cristina Omenetto (fotografa)Interventi: Fiorella Pirola di ANPI zona 9Letture da “Milano dopo il miracolo, biografia di una città” di John Foot: Paolo Pio, Stefano Pirovano (attori)

Camminata nello sviluppo di una zona estremamente degradata che con la collocazione dell’Università ha avuto un grande rilancio: vecchi edifici riqualificati e nuove architetture, il polo farmaceutico Mario Negri, l’area dei gasometri e la Triennale Bovisa, un tentativo di portare la cultura in periferia.

Partenza: Stazione Nord Bovisa –Politecnico, raggiun-gibile da staz. Cadorna, vanno bene tutti i treni, percorso 7 minuti, biglietto normale ATM, 2.a fermata (dopo Domodos-sola Fiera)

1 Via Lambruschini 2 Via Giampietrino3 Visita alla Triennale Bovisa 4 Via La Masa

Per non polemizzar mettiamoci a cantar (percorso in 4 puntigli)

Domenica 17 ore 17Guida: Andrea Perin (architetto)Canti: Coro di Micene

Il Coro di Micene ci accompagna in un tour guidato al quar-tiere Isola, nei luoghi significativi per la loro storia o per la criticità attuale, scandito da canti di lotta per il lavoro, storica-mente rivoluzionari, anarchici e socialisti.

Partenza Cavalcavia Bussa1 Cavalcavia Bussa 2 Scuola di Piazza Archinto 3 P.le Lagosta4 La Stecchetta (via Confalonieri 10) con aperitivo

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