Conosciamo l'islamismo

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L’ ISLAMISMO… E I SUOI SEGRETI

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Presentazione sulla religione islamica

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L’ ISLAMISMO…

… E I SUOI SEGRETI

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Le caratteristiche dell’Islam

ISLAMISMO

Allah

Maometto

Corano

Moschea

Venerdì

Religione

Simbolo

Nome della divinità

Fondatore

Libro sacro

Luogo di culto

Giorno di festa

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La divinitàIo sono un

musulmano e insieme a i miei fratelli credo in Allah e nel suo profeta

Maometto.

MAOMETTOMAOMETTO

(La Mecca 570 ca - Medina 632). Profeta, fondatore della religione musulmana. Appartenente a una famiglia dei Banu Hashim, ramo minore della potente tribù dei qoreishiti, nacque orfano del padreAbd Allah e a soli sei anni perse anche la madre

Amina. Allevato dal nonno Abd al-Muttalib e poi dallo zio Abu Talib, fu al servizio di questi e come cammelliere poté visitare la Siria e la Palestina. Visse una giovinezza di stenti da cui lo tolse il matrimonio con la ricca vedova quarantenne Khadigia con la quale convisse felicemente avendone tre figli maschi, tutti morti in tenera età, e quattro figlie, tra le quali Fatima. che avrebbe poi svolto un ruolo importante nelle vicende islamiche.

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ALLAH

Allah (in arabo الله, Allāh) è il termine standard che viene utilizzato nella lingua araba per indicare Dio. In particolare si è affermato in Occidente come esclusivo del contesto e della concezione islamica della Divinità. Nei Paesi in cui si parla l'arabo, infatti, il termine non è utilizzato solo nell'Islam, ma anche per indicare il Dio cristiano e quello ebraico. Già nell'Arabia preislamica pagana, Allah era il nome della somma divinità, probabilmente associata alla Luna. Nell'Islam Allah è l'unico Dio, trascendente, creatore dell'universo e giudice del genere umano. Secondo la tradizione islamica esistono Novantanove Nomi di Allah, ognuno dei quali evoca una delle caratteristiche distinte di Dio. Il più conosciuto di questi nomi è il Misericordioso, in arabo al-Rahman.

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Il CoranoIl Corano

Il nostro libro sacro è il Corano.

Il nome "corano" deriva dal verbo q-r-‘ e significa lettura, recitazione. Il testo è costituito di 114 capitoli denominati "sure". Ogni versetto è denominato "’aya", traducibile con testimonianza, miracolo, prodigio.

Ogni sura inizia con l’invocazione "bismi Llah, una breve formula liturgica che significa "nel nome di Dio, colui che fa misericordia, il Misericordioso".

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Il simbolo dell’Islam.

La Luna con una stella è il simbolo scelto in un determinato momento storico dall’Islam e internazionalmente riconosciuto per la fede islamica. Il simbolo ha in realtà un'origine molto antecedente rispetto alla nascita dell'Islam, in quanto sovente luna e sole erano assunti come divinità che governavano il tempo dell'uomo. La mezzaluna e la stella hanno un significato particolare: la luna è il pianeta venere cioè la stella, indicano la benevolenza di Allah che guida il musulmano. Si dice che le 5 punte della stella rappresentano i 5 pilastri dell’ islam. Questo simbolo viene impresso su bandiere, cupole di moschee e su ambulanze.

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Le donne musulmane Le donne musulmane avevano dei veli che gli avevano dei veli che gli ricoprivano il capo da cui ricoprivano il capo da cui si vedevano solo gli si vedevano solo gli occhi.occhi.

La condizione della donna La condizione della donna nell’Islam varia da Paese a nell’Islam varia da Paese a Paese e questo è causa di Paese e questo è causa di

scontro, talvolta, fra scontro, talvolta, fra comportamenti tradizionali e comportamenti tradizionali e

moderni. In alcuni Paesi islamici, moderni. In alcuni Paesi islamici, come in Arabia Saudita, le come in Arabia Saudita, le

donne hanno molte limitazioni: donne hanno molte limitazioni: devono indossare abiti e veli devono indossare abiti e veli

tradizionali che ne coprono tutto tradizionali che ne coprono tutto il corpo, perché il Corano il corpo, perché il Corano richiede che vestano con richiede che vestano con

modestia; non possono lavorare modestia; non possono lavorare e neppure guidare l'auto. Nei e neppure guidare l'auto. Nei

Paesi con costumi meno rigidi, Paesi con costumi meno rigidi, come in Siria, le donne possono come in Siria, le donne possono vestire all'occidentale, anche se vestire all'occidentale, anche se molte di esse osservano ancora molte di esse osservano ancora

la tradizione. Le siriane sono la tradizione. Le siriane sono incoraggiate vivamente a incoraggiate vivamente a

studiare e a lavorare.studiare e a lavorare.

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I musulmani sulle pergamene scrivevano i testi sacri e il Corano. Inoltre le usavano i bambini più ricchi per scrivere.

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La moschea è il luogo di preghiera e adorazione.Essa è anche definita luogo di raccolta e di unione. Certe preghiere come quella del venerdì debbono avvenire in moschea. La moschea al centro della città simbolizza il centro di attività all’interno della società, ma anche l’apertura al mondo esterno.

"Luogo di edificazione spirituale, è allo

stesso modo anche luogo di studio,

dialogo e accoglienza. Deve

testimoniare l’esigenza di giustizia e

l’amore per la pace.”

La La moscheamoschea

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A Medina la tradizione islamica dice che il Profeta

Muhammad organizzò una moschea vicino a casa sua

per dirigervi gli affari della comunità e insegnare. In

questa moschea c’era una grande sala o un cortile per

la preghiera comune, uno spazio coperto per la scuola e

qualche cameretta per la famiglia del Profeta.

""La moschea è luogo di fraternità e

uguaglianza, rimedio contro l’indifferenza,

l’individualismo, il disprezzo degli altri".

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Immagini di una moschea…

Ecco una moschea …

… e questo è il suo interno

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Le feste piu’ importanti:

MUHARRAME’ il primo giorno del calendario lunare islamico,che segna il capodanno musulmano.

ID EL-FITRIl termine significa “festa dell’interruzione del digiuno”. Si svolge per la durata di tre giorni alla fine del ramadam.

AID AL-KABIR/AID AL ADHA

I due nomi “Aid al-kabir” ovvero “festa grande” e “Aid al Adha”, “festa del sacrificio”, indicano quella che viene considerata la piu’ significativa delle festività musulmane.

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La preghiera.

La preghiera islamica è di due tipi: quella canonica - ossia legale, obbligatoria - è la salāt (il secondo fondamento della fede), mentre quella volontaria (duʿāʾ) può essere adempiuta in qualsiasi momento il musulmano lo ritenga opportuno.

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Le preghiere, chiamate "Salat" in Arabo, sono cinque volte al giorno, essendo la piu' importante quella del Venerdi mezzogiorno. La preghiera costituisce un legame diretto fra il credente e Allah, senza un intermediario, cosi uno si rivolge direttamente al Dio. Gli orari delle preghiere cambiano secondo la posizione del sole e vengono ricordati alla gente dal Muezzin che recita l'adhan (oppure detto anche ezan) dai minareti della moschea, cosi annuncia l'ora della preghiera. L'ideale sarebbe pregare insieme a tutti nella moschea, ma un Musulmano puo' pregare quasi ovunque, per esempio nei campeggi, in ufficio, in fabbrica, a casa, basta che il luogo sia pulito e adatto alla adorazione. Di solito si prega su un tappeto da preghiera e bisogna sapere naturalmente la Qibla, cioe' la direzione della Mecca.

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Durante la giornata i musulmanirecitano più volte questapreghiera:

Io credo che non c’è nessuna Io credo che non c’è nessuna divinità al di fuori di Allah.divinità al di fuori di Allah.

Io credo che Maometto è l’inviato Io credo che Maometto è l’inviato di Allah.di Allah.

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Le cinque regole fondamentali:

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Alcune immaginiAlcune immagini

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