Come gestire supply chain complesse nel mondo del fashion...

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Copyright SDA Bocconi Come gestire supply chain complesse nel mondo del fashion: prassi adottate e risultati conseguiti Raffaele Secchi Operations & Technology Management Unit

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Come gestire supply chain complesse nel mondo del fashion: prassi adottate e risultati conseguiti

Raffaele SecchiOperations & Technology Management Unit

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Agenda

• Il progetto di ricerca

• Fashion e SCM: gli elementi di complessità

• Contrastare la complessità: SCM process integration

• Le determinanti organizzative

• Processi di integrazione e impatto sulla competitività

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Agenda

• Il progetto di ricerca

• Fashion e SCM: gli elementi di complessità

• Contrastare la complessità: SCM process integration

• Le determinanti organizzative

• Processi di integrazione e impatto sulla competitività

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Il progetto di ricerca

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• Comprendere gli aspetti di complessità e le logiche gestionali di alcune SC rilevanti del Made in Italy.

• Analizzare le principali scelte di assetto e di gestione.

• Analizzare l’organizzazione interna e la presenza di un presidio specifico (presenza o meno di un supply chain manager e aree di responsabilità coperte).

• Evidenziare l’adozione di prassi di integrazione con i fornitori e con i clienti.

Il progetto di ricerca

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Agenda

• Il progetto di ricerca

• Fashion e SCM: gli elementi di complessità

• Contrastare la complessità: SCM process integration

• Le determinanti organizzative

• Processi di integrazione e impatto sulla competitività

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Fashion e SCM: gli elementi di complessità

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Complessità offerta

Molteplici collezioni che si accavallano durante l’anno

• 2 collezioni principali• 6/8 collezioni flash

Complessità offerta

Numerosità degli articoli da gestire

• 23.000 referenze attive– 10.000/anno nuove– 10.000/anno cessate

Complessità offerta

Mix articoli continuativi e articoli stagionali

• 7.500 articoli/anno– 5.000 articoli stagionali– di cui circa 50% sono

personalizzazioni

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Fashion e SCM: gli elementi di complessità

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Complessità assetto distributivo

Distribuzione globale

• Oltre 130 paesi serviti

Complessità assetto distributivo

Molteplici canali distributivi

• 40 filiali commerciali nei principali mercati.

• circa 100 distributori indipendenti.

• distribuzione diretta: 6.350 negozi.

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Fashion e SCM: gli elementi di complessità

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Fonte: R. Secchi (2012), Supply Chain Management e Made in Italy, Egea

AziendaStruttura

produttiva(di proprietà)

Fonti di approvv.mento a

livello globale

Fonti di approvv.mento

estere (local for local)

Loropiana 4 siti Italia4 siti Estero Sì Sì

Luxottica 6 siti Italia5 siti Estero Sì Sì

Piquadro 1 sito Italia1 sito Estero Sì Sì

• Strutture SCM molto articolate

• Strutture SCM globali

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Agenda

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• Fashion e SCM: gli elementi di complessità

• Contrastare la complessità: SCM process integration

• Le determinanti organizzative

• Processi di integrazione e impatto sulla competitività

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Process integration interna

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FOCAL COMPANY

PRODUCT DEVELOPMENT

PROCUREMENT SALES

PLANNING

SUPPLY FORCST DEMAND FORCSTCAPACITY & MAT MGMT

PURCHASING ORDER MNGMT & FULFILLMENT

LOGISTICSINBOUND OUTBOUNDMAT HANDLING &

WAREHOUSE

PRODUCTION MNGMT

SC DESIGN E CONTROL

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Upstream Process integration

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FOCAL COMPANYSUPPLIERUPSTREAM

INTEGRATION

PRODUCT DEVELOPMENT

PROCUREMENT SALES

PLANNING

SUPPLY FORCST DEMAND FORCSTCAPACITY & MAT MGMT

PURCHASING ORDER MNGMT & FULFILLMENT

LOGISTICSINBOUND OUTBOUNDMAT HANDLING &

WAREHOUSE

PRODUCTION MNGMT

SUPPLIER SALES

SUPPLIER PROD DEV

SUPPLIER SALES/PLANNING

SUPPLIER LOGISTICS

SUPPLIER ORDER MNGMT & FULFILLMENT

SC DESIGN E CONTROLSUPPLIER SC

DESIGN E CONTROL

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Downstream Process integration

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CUSTOMER PURCHASING

FOCAL COMPANY CUSTOMERSUPPLIERUPSTREAM

INTEGRATIONDOWNSTREAMINTEGRATION

PRODUCT DEVELOPMENT

PROCUREMENT SALES

PLANNING

SUPPLY FORCST DEMAND FORCSTCAPACITY & MAT MGMT

PURCHASING ORDER MNGMT & FULFILLMENT

LOGISTICSINBOUND OUTBOUNDMAT HANDLING &

WAREHOUSE

PRODUCTION MNGMT

SUPPLIER SALESCUSTOMER

PROCUREMENT

SUPPLIER PROD DEV CUSTOMER PROD DEV

CUSTOMER SOURCING/PLANNING

SUPPLIER SALES/PLANNING

CUSTOMER LOGISTICSSUPPLIER LOGISTICS

SUPPLIER ORDER MNGMT &

FULFILLMENT

SC DESIGN E CONTROLSUPPLIER SC

DESIGN E CONTROLCUSTOMER SC

DESIGN E CONTROL

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Process integration: 3 livelli

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Livelli di integrazione Obiettivo Punti chiave

Comunicazione Condivisione delle informazioni

• Condivisione informazioni rilevanti• Autonomia dei processi decisionali delle

singole aziende• Condizioni non impegnative associate allo

scambio di informazioni

Coordinamento Coordinamento dei processi

• Condivisione informazioni rilevanti• Sviluppo di specifici meccanismi di

coordinamento (passi del processo di scambio delle informazioni, ruolo degli attori coinvolti, articolazione del processo decisionale degli attori)

Collaborazione Gestione strategica delle relazioni

• Creazione di relazioni inter-organizzative in chiave strategica

• Sviluppo di soluzioni innovative in grado di ridisegnare le modalità attuali di gestione dei processi

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L’organizzazione funzionale

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L’organizzazione funzionale

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Verso un’organizzazione orientata al SCM

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Verso un’organizzazione orientata al SCM

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GESTIONE DEI FLUSSI

END-TO-END

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Verso un’organizzazione orientata al SCM

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Verso un’organizzazione orientata al SCM

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Processi di integrazione intra-aziendali

Azienda Progetto Processi coinvolti

Piqaudro

Integrazione dei processi di budgeting, forecasting, inventory management e replenishment

• Incremento dei colli spediti (+16%) in virtù di una maggiore disponibilità e un miglior assortimento degli stock

LoropianaAdozione nuove prassi per la gestione della capacità produttiva

• Riduzione lead time di consegna per la Divisione Luxury Goods da 90 a 70 giorni

• Miglioramento puntualità di consegna per la Divisione Luxury Goods da 70% a 90%

• Miglioramento puntualità di consegna dei campioni dall’85% al 97%

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Processi di integrazione upstream

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Azienda Progetto N° soggetti coinvolti

Livello di integrazione

raggiunto

Luxottica Adozione logiche di collaborative planning 1 fornitore Coordinamento

Piquadro

SC visibilità Alcuni fornitori Coordinamento

Adozione logiche consignment stock 2 fornitori Coordinamento

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Collaborative planningAzioni sulle modalità di pianificazione

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Condivisione impegni capacità per fronteggiare ordini cliente

(su orizzonte 3 mesi rolling)

Fornitore impegna capacità in base a previsioni per le due

tipologie di acetato

Cliente rilascia ordini per le singole referenze con un anticipo f (LT produttivo)

• Benefici lato clientelavorando su dati previsionali

aggregati per tipologia di acetato (estruso e blocco), il cliente riduce il rischio di errore associato a una previsione dettagliata sul mix dei codici.

• Benefici lato fornitorela maggiore visibilità permette al

fornitore di riservare quote della propria capacità produttiva, che saranno successivamente impiegate per lanciare in produzione gli ordini effettivi per i singoli codici ricevuti dal cliente.

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Collaborative planningAzioni su processo scambio informazioni e controllo prestazioni

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Prima Dopo

Fornitore

U. Acquisti

Cliente

U. Com.le

• Dispersione di informazioni rilevanti

• Allungamento dei tempi di risposta dovuti alla necessità di coinvolgere comunque le figure direttamente responsabili dei processi in oggetto.

Fornitore

Planner

Cliente

Planner

• Riunioni settimanali:analisi previsioni periodi futuri; verifica coerenza impegni di

capacità produttiva;valutazione KPIs per

monitoraggio performance attuali e individuazione spazi di miglioramento.

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Luxottica: adozione collaborative planningRisultati conseguiti

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Lead time di approvvigionamento medio in giorni lavorativi (Mazzucchelli)

15

20

25

30

35

40

2008

31

2008

35

2008

37

2008

39

2008

41

2008

43

2008

45

2008

47

2008

49

2008

51

2009

03

2009

05

2009

07

2009

09

2009

11

2009

13

2009

15

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2009

19

2009

21

2009

23

2009

25

2009

27

2009

29

2009

31

2009

36

2009

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Lead time di approvvigionamento medio in giorni lavorativi (Mazzucchelli)

15

20

25

30

35

40

2008

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2008

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2008

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2008

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2009

03

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2009

09

2009

11

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2009

29

2009

31

2009

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2009

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Lead time di approvvigionamento medio in giorni lavorativi

Riduzione lead time medio di fornitura da 32 a 24 gg

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Luxottica: adozione collaborative planningRisultati conseguiti

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Livello di servizio Tutte le famiglie

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

20090

3

20090

5

20090

7

20090

9

20091

1

20091

3

20091

5

20091

7

20091

9

20092

1

20092

3

20092

5

20092

7

20092

9

20093

1

20093

6

20093

8

Miglioramento puntualità consegne: dal 75% a oltre il 95%

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Consignment stock: il caso Piquadro

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Condivisione piano di fabbisogni

tra Piquadro e concerie

Concerie lanciano in autonomia ordini di produzione di Piquadro

Piquadro ritira pellame (passaggio di proprietà della merce e

avvio relativo processo di fatturazione)

• Benefici lato cliente Riduzione in misura significativa

dei tempi medi di evasione degli ordini.

• Benefici lato fornitore Migliore sfruttamento della

capacità produttiva con positive ripercussioni sui livelli di efficienza.

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Processi di integrazione downstream

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Azienda Progetto N° soggetti coinvolti

Livello di integrazione

raggiunto

Loropiana Codesign con i clienti < 5% clienti Collaborazione

Luxottica

Adozione logiche VMI e Consignment Stock canale wholesale

200 clienti Coordinamento

Adozione logiche CPFR canale wholesale

Alcuni grandi clienti Collaborazione

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VMI e CS: il caso Luxottica

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• Il progetto coinvolge oltre 1.000 negozi, appartenenti a quasi 200 clienti operanti in 27 paesi.

• I negozi che accettano di impiegare questa prassi, affidano direttamente a Luxottica la gestione di un certo numero di postazioni negli espositori (facing) all’interno della loro struttura di vendita.

• Il processo di reintegro delle scorte per gli occhiali che appartengono a questa specifica gestione non ricade più sotto la responsabilità del negozio, ma viene direttamente governato da Luxottica.

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VMI e CS: il caso Luxottica

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Attraverso un processo di forecasting e di replenishment condiviso con i clienti, Luxottica si assume la responsabilità di gestire un adeguato livello

di stock, con l’obiettivo di assicurare la continua disponibilità degli occhiali sul punto vendita.

Lo stock presso i negozi rimane di

proprietà di Luxottica fino all’avvenuta

vendita ai clienti finali

L’acquisto viene fatturato, ma sono previsti termini di

pagamento lunghi che, di fatto, configurano

un consignment stock

L’acquisto viene fatturato, ma sono definite logiche di gestione dei resi particolarmente vantaggiose per

prodotti invenduti

1 2 3

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VMI e CS: il caso Luxottica

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1. I clienti inviano i dati di sell-out (con alcuni clienti la ricezione dei dati è quotidiana – dati POS).

2. I dati effettivi delle vendite vengono caricati nel sistema gestionale che genera ordini automatici di replenishment per ogni SKU e ogni negozio.

3. Gli ordini automatici di replenishment vengono trasferiti al magazzino centrale per avviare le attività logistiche di spedizione ai punti vendita.

4. I punti vendita ricevono la merce al massimo entro una settimana dalla ricezione dei dati di sell-out.

Previsioni ERP

Pianificazione Magazzino Centrale

Spedizione

LiveLli MIN – MAX stock per ogni SKU/NEGOZIO

Ordini Automatici di Replenishment

NEGOZIProduzione

DATI POS

Shipping

12

3

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Previsioni ERP

Pianificazione Magazzino Centrale

Spedizione

LiveLli MIN – MAX stock per ogni SKU/NEGOZIO

Ordini Automatici di Replenishment

NEGOZIProduzione

DATI POS

Shipping

VMI e CS: il caso Luxottica

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5. Sistema dipartimentale elabora le previsioni per i periodi futuri e sviluppa per ciascuna SKU i piani di reintegro dello stock presso il magazzino centrale.

6. Generazione piani produttivi e ordini di produzione per ogni specifica SKU.

7. Le quantità prodotte vengono versate a magazzino centrale e logicamente appartate per creare una riserva di stock dedicata esclusivamente alle spedizioni ai punti vendita che hanno adottato questa prassi.

12

3

4

5

6 7

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VMI e CS: il caso Luxottica

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Questa modalità di gestione del processo di replenishment ha avuto un’ampia diffusione, sia presso catene indipendenti che singoli negozi in

virtù dei concreti vantaggi che possono essere perseguiti:

•Riduzione working capital del punto vendita•Riduzione rischio obsolescenza•Riduzione rischio vendite perse o dilazionate

•Crescita fatturato•Fidelizzazione dei clienti

CLIENTE LUXOTTICA

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Luxottica: CPFR con i distributori (1/3)

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Produttore Distributore

Distributore

Distributore

1. anagrafica articoli2. eventuale data di termine degli

ordinativi (data che deve essere fissata almeno 3 mesi prima dell’interruzione effettiva degli ordini);

3. sell-out su base mensile per ciascuna SKU;

4. eventuali livelli di stock per ciascuna SKU disponibili presso i magazzini del cliente;

5. dati previsionali riferiti ai primi 4 mesi per ciascuna nuova SKU;

6. qualsiasi informazione di marketing che abbia un possibile impatto sulle vendite (ad esempio, azioni promozionali su specifici brand o SKU).

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Luxottica: CPFR con i distributori (2/3)

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I clienti caricano i dati su un template Excel creato

da Luxottica

Trasferimento dati via posta elettronica

Key Account, utilizzando una specifica soluzione software,

elaborano le previsioni di vendita

Alimentano il processo di pianificazione della produzione

Permettono di sviluppare gli ordini di produzione per creare in anticipo e segregare dinamicamente uno stock con cui evadere gli ordini dei Key Client.

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Luxottica: CPFR con i distributori (3/3)

• Una volta al mese, i Key Account effettuano una riunione di verifica dei risultati ottenuti, condividendo con i propri clienti una serie di report relativi ai livelli di servizio (ordini evasi a 7 e a 14 giorni), all’analisi dei codici, alle previsioni a 12 mesi e alla comparazione tra dati di sell-in, dati di sell-out e previsioni.

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Risultati adozione CPFR

• Miglioramento affidabilità previsioni: 90%• Livello di servizio: > 90% • Stock presso il cliente: riduzione media 50%

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Sintesi

39

Brand e qualità del prodotto sono il punto di forza del Made in Italy…

… ma per difendere la competitività nei mercati internazionali non è più possibile trascurare l’organizzazione dei processi di Supply Chain Management

SCM process integration…

… ha un forte impatto sulla competitività permettendo di conseguire importanti miglioramenti delle prestazioni economico-finanziarie e industriali