come aiuto/guida alla preparazione - farmacia.uniba.it · Biosintesi delle catecolamine Tappa...
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Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13)
Materiale didattico riguardante argomenti selezionati delle lezioni del corso di Farmacologia e Farmacoterapia. Si raccomanda agli studenti (come più volte sottolineato durante le lezioni) di usare questo materiale solo come aiuto/guida alla preparazione del relativo esame di Farmacologia e Farmacoterapia. Si rammenta, infatti, che l’USO dei TESTI di Farmacologia consigliati (ad esclusiva scelta dello studente) è indispensabile per una corretta, utile e più facile preparazione della materia. Si precisa che il programma completo per la preparazione dell’esame è sempre reperibile presso la segreteria della Sezione di Farmacologia. Gli studenti sono tenuti a svolgere tutti gli argomenti indicati nel programma anche se non compresi nel materiale didattico.Infine, si mettono in guardia gli studenti dall’uso di fotocopie di materiale didattico (presunte stampe delle lezioni) ABUSIVAMENTE vendute presso le copisterie.
Le figure utilizzate nelle lezioni sono quelle dei libri di testo consigliati o sono immagini copyright-free da siti web specializzati
La trasmissione adrenergica
Sistema fisiologico di modulazione e controllo di diverse funzionibiologiche:
Funzione cardiovascolare
Tono muscoli lisci
Metabolismo glucosio e grassi
Attività SNC e periferico
Preparare l’organismo a reazioni di fuga e/o lotta
Importante bersaglio di farmaci ad elevato impatto terapeutico !
Principali catecolamine
Neuroni adrenergicie midollare del surrene
Midollare del surrene
Neuroni dopaminergicie vari tessuti
Sostanza di sintesi
Biosintesi delle catecolamine
Tappa limitante della reazione:enzima inibito dai livelli di catecolamine prodotte
Enzima non selettivoe presente anche in neuroninon-adrenergici
Localizzato a livello dellamidollare del surrene;espressione regolatada ormoni steroidei
Neurone noradrenergico e catecolamine:biosintesi, accumulo, ricaptazione e degradazione
Liberazione di noradrenalina e azioni pre e post-sinaptiche
Numerose varicosità e bassa probabilità di rilascio
Autorecettori presinaptici inibitori: inibiscono il rilascio di nA dalle terminazioni
Recettori stimolatori o rilassanti
I neuroni adrenergici sono neuroni simpatici post-gangliari
A livello del sistema nervoso centrale le catecolaminehanno distribuzioni specifiche e funzioni distinte
Sistema dopaminergico: controllo extrapiramidale del movimentoSistema noradrenergico e dopaminergico: controllo di funzioni psichiche
affettive e emozionali
Neuroni adrenergici:locus coeruleus e tegmentaleventrale
Neuroni dopaminergici: substantia nigra,mesolimbico-mesocorticale e ipotalamico
I recettori adrenergici
Appartengono alla famiglia dei recettori accoppiati a proteine G
Accoppiati a Gq
nA ≥A > ISO
Accoppiati a Gi
ISO >A > nA Accoppiati a Gs
Caratteristiche dei sottotipi di recettori adrenergici
Sottotipi dei recettori α-adrenergici
Recettori adrenergici e sistemi effettori
Gli effetti delle catecolamine sul sistema cardiovascolare e sulla pressionearteriosa dipendono dalla affinità relativa nei confronti dei diversi recettoriadrenergici presenti nei vari distretti
Contrazione cardiaca
Rilassamento bronchiale
Contrazione vasale
I recettori α1 presenti sulle cellule muscolari lisce di vasi, bronchi,sfinteri, tratto genito-urinario, iride determinano contrazionemediante attivazione di Gq e aumento di IP3, DG e calcio
I recettori α2 attivano Gi, riducono cAMP e modulanofunzione di canali ionici
•recettori presinaptici di tipo inibitorio: riduconoliberazione neurotrasmettitore (nA e Ach) da terminazioninervose mediante mediante riduzione ingresso calcio
•recettori extragiunzionali (sensibili alle catecolaminecircolanti) di tipo contratturante nei vasi
•recettori post-sinaptici di tipo rilassante a livello di intestino
I recettori β1 presenti sulle cellule del nodo SA e AVdeterminano effetti inotropi e cronotropi positivi medianteattivazione di Gs e aumento di cAMP
Fosforilazione via PKA di canali ionici e aumento di livelli di calciocitosolico e aumento automatismo cardiaco
I recettori β2 presenti sulle cellule muscolari lisce di bronchi, vasi, utero, stomaco, intestino determinano rilassamentomediante attivazione di Gs e aumento di cAMP
•Fosforilazione ed inattivazione della chinasi della catena leggera di miosina•Riduzione del calcio citosolico•Vasodilatazione NO-mediata
Effetti metabolici delle catecolamine
Recettori β2Recettori α1
Recettori β2
Recettori β3
Azione iperglicemizzante e aumento acidi grassi nel plasma
Inoltre recettori α2 inibiscono il rilascio di insulina cellule β pancreatiche
ADRENALINA
L’adrenalina é un potente stimolatore sia dei recettori α-adrenergici che dei recettori
β-adrenergici, e quindi i suio effetti sugli organi bersaglio risultano alquanto complessi.
EFFETTI SUL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
• aumento forza di contrazione del miocardio (effetto inotropo positivo)
• aumento frequenza cardiaca (effetto cronotropo positivo)
• vasocostrizione di molti distretti vascolari (vasi di resistenza precapillare della pelle,
delle mucose, del rene)
Potente vasocostrizione
La somministrazione per via endovenosa provoca un aumento della pressionesanguigna proporzionale alla dose
EFFETTI VASCOLARI
L’azione vascolare dell’adrenalina é principalmente esercitata sulle piccole arteriole
e sugli sfinteri precapillari
• Riduzione del flusso ematico cutaneo per vasocostrizione dei vasi precapillari e delle
piccole vene
• Aumento flusso ematico dei muscoli scheletrici dovuto a una potente azione
vasodilatatrice sui recettori β2 , solo parzialmente controbilanciata dall’azione
vasocostrittrice sui recettori α
• Aumento resistenza vascolare renale e aumento della secrezione di renina (recettori
β1 dell’apparato iuxtaglomerulare)
• Aumento del flusso coronarico
EFFETTI CARDIACI
L’adrenalina é un potente stimolante cardiaco per azione diretta sui recettori
β1
• Aumento della frequenza cardiaca (effetto cronotropo positivo)
• Aumento della forza contrattile (effetto inotropo positivo)
• Aumento della gittata cardiaca, lavoro del cuore e consumo d’ossigeno
EFFETTI RESPIRATORI
• Rilassamento della muscolatura bronchiale (recettori β2)
Azione broncodilatatrice
• Inibizione della secrezione dei mastociti (recettori β2)
EFFETTI SULLA MUSCOLATURA LISCIA
Dipendono dal tipo di recettore adrenergico espresso sulle cellule muscolari
• Rilassamento della muscolatura liscia intestinale
• Rilassamento del muscolo detrusore della vescica
EFFETTI METABOLICI
• Aumento delle concentrazioni ematiche di glucosio
• Inibizione secrezione di insulina per stimolazione recettori α2
• Stimolazione secrezione di insulina per stimolazione recettori β2
• Aumento della concentrazione di acidi grassi liberi per stimolazione dei
recettori β presenti sugli adipociti
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
Dopo somministrazione orale, rapidamente coniugata e ossidata nella mucosa
gastrointestinale e nel fegato
L’adrenalina non é efficace dopo somministrazione orale
E’ somministrata per:
• iniezione sottocutanea o endovenosa, inalazione, uso topico
USI TERAPEUTICI
• Difficoltà respiratorie dovute a broncospasmo
• Reazioni di ipersensibilità a farmaci o altri allergeni
• Arresto cardiaco
• In associazione con anestetici locali
EFFETTI COLLATERALI
Ansia, irrequietezza, cefalea, tremore, debolezza, pallore, palpitazioni, aritmie cardiache, emorragie cerebrali (per aumento pressione sanguigna)
NORADRENALINA
La noradrenalina é il mediatore chimico liberato dai nervi postgangliari adrenergici dei mammiferi.
Determina:
• Stimolazione dei recettori β1 con una potenza uguale a quella della adrenalina
• Potente stimolazione dei recettori α
• Scarsa azione sui recettori β2
EFFETTI CARDIOVASCOLARI
• Aumento della pressione sistolica e diastolica
• Aumento della resistenza periferica vascolare con riduzione del flusso ematico al rene, al fegato e alla muscolatura
scheletrica
• Riduzione della frequenza cardiaca per attività riflessa vagale
USO TERAPEUTICO LIMITATO
Si utilizza nell’ipotensione da shock postoperatorio
La noradrenalina é inefficace per somministrazione orale perché inattivata rapidamente nella mucosa gastrointestinale enel fegato
Dopamina e recettori dopaminergici
I recettori dopaminergici svolgono a livello periferico un ruolo importante nel controllo della pressione arteriosa e dell’equilibrio idrico-salino
Arterie mesenterica e renale stimolazione vasodilatazione adenilato ciclasi diretta
Gangli simpatici inibizione trasmissione gangliare
Midollare del surrene inibizione secrezione di adrenalina
Terminazione simpatiche inibizione rilascio noradrenalina
Corticale del surrene inibizione secrezione di aldosterone
(indotta da angiotensina II)
Reneepitelio tubulo contorto Inibizione reuptake Na+ natriuresiprossimale e distale
DOPAMINA
Precursore metabolico immediato della noradrenalina e adrenalina.
E’ un neurotrasmettitore centrale particolarmente importante nella regolazione dei movimenti.
EFFETTI CARDIOVASCOLARI
A basse concentrazioni
• Attivazione recettori D1 presenti nei letti renali, mesenterici, coronarici
attivazione adenilato ciclasi ↑ AMP-ciclico Vasodilatazione
• Aumento della velocità di filtrazione glomerulare, del flusso ematico renale e dell’escrezione di Na+
Ad alte concentrazioni
• effetto inotropo positivo (per stimolazione recettori β1)
• stimolazione rilascio di noradrenalina dalle terminazioni nervose
• vasocostrizione per stimolazione (recettori vasali α1-adrenergici)
USI TERAPEUTICI
Shock ipovolemico o cardiogeno
La dopamina é utile nel trattamento di stati di bassa gittata cardiaca e compromessa funzionalità renale
E’ somministrata per infusione continua
Attenzione al sovradosaggio
Eccessiva attività simpaticomimetica nausea, vomito, tachicardia, aritmie, cefalea, ipertensione
Farmaci ad attività simpaticomimetica
Farmaci attivi sul sistema adrenergico
Agonisti α-adrergici
METOSSAMINA
Agonista selettivo per i recettori α1-adrenergici
Determina un aumento della resistenza vascolare periferica
Aumento della pressione arteriosa, associata a bradicardia sinusale causata dalla
stimolazione del nervo vago
Usi terapeutici
Trattamento di stati ipotensivi
Attacchi di tachicardia parossistica atriale associata a ipotensione
FENILEFRINA
Agonista selettivo per i recettori α1-adrenergici
E’ un vasocostrittore che determina un aumento della pressione sanguigna sia
sistolica che diastolica
Usi terapeutici
• Trattamento degli stati ipotensivi
• decongestionante nasale preparazioni nasali
• midriatico preparazioni oftalmiche
MEFENTERMINA
Agisce sia direttamente come agonista α1-adrenergico selettivo, che indirettamente inducendo il
rilascio di noradrenalina
Determina:
• Aumento della pressione sistolica e diastolica
• Aumento della contrazione cardiaca
• Aumento della gittata cardiaca
Usi terapeutici
Trattamento degli stati ipotensivi
Effetti indesiderati
Stimolazione del SNC
Eccessivo innalzamento della pressione sanguigna
IMIDAZOLINE
NafazolinaTetraidrozolinaOssimetazolinaXilometazolina
Agonisti diretti su recettori α vasali vasocostrittori
USI TERAPEUTICI
Decongestionanti nasali
Attivando i recettori α−adrenergici dei vasi venosi di capacitanza a livello dei
tessuti nasali diminuiscono la resistenza al flusso aereo attraverso una diminuzione
del volume della mucosa nasale
CLONIDINA, Guanfacina e Guanabenz
Agonisti selettivi recettori α2 Iniziale fase ipertensiva stimolazione recettori α2 vasali
Successiva prolungata ipotensione azione centrale
Attivazione recettore α2 pre-sinaptico a livello del centro vasomotorebulbare nel tronco dell’encefalo e riduzione delle efferenze simpatiche
•Vasodilatazione•Riduzione gittata cardiaca•Riduzione rilascio renina (modulato da recettori β1 a livello delle cellule iuxtaglomerulari)
USI TERAPEUTICISomministrazioni per os o transdermiche per terapia AntiipertensivaDisuassefazione da alcool e tabacco
EFFETTI COLLATERALISecchezza fauci, sedazione, impotenza, tachicardia
Antagonisti α-adrenergici
FENOSSIBENZAMINA
E’ un aloalchilamina, antagonista dei recettori α1- e α2 adrenergiciIl blocco é irreversibile e non competitivo
PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
• Blocco dei recettori α−adrenergici della muscolatura liscia↓ Resistenza periferica , tachicardia riflessa
Blocco dei recettori α2-adrenergici
↑ Rilascio noradrenalina Tachicardia
Inoltre la fenossibenzammina:
• inibisce la ricaptazione delle catecolamine• blocca le risposte alla 5-idrossitriptamina, all’istamina e all’acetilcolina
USI TERAPEUTICITrattamento del feocromocitomaTrattamento dell’ipertrofia prostatica
EFFETTI COLLATERALIIpotensione posturale, tachicardia riflessa, congestione nasale, nausea, vomito
FENTOLAMINA E TOLAZOLINA
Sono antagonisti competitivi dei recettori α1- e α2 adrenergici
USI TERAPEUTICI
• Trattamento del feocromocitoma
• Trattamento delle crisi ipertensive che possono verificarsi in seguito all’ingestione di cibi
contenenti tiramina in pazienti che utilizzano inibitori delle MAO
EFFETTI COLLATERALI
Ipotensione profonda, tachicardia riflessa
PRAZOSINA
Antagonista del recettore α1- adrenergico, molto potente e selettivo
PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
• Blocco a livello dei recettori α1- adrenergici delle arteriole e delle vene
Riduzione della resistenza vascolare periferica e del ritorno venoso al cuore
• Inibizione delle fosfodiesterasi dei nucleotidi ciclici vasodilatazione
• Azione sul SNC (con riduzione attività simpatica)
USI TERAPEUTICI
Ipertensione sistemica primaria
Insufficienza cardiaca congestizia
Iperplasia prostatica benigna
EFFETTI COLLATERALI
• Fenomeno della prima dose: insorgenza di una marcata ipotensione posturale
Ridurre la prima dose a un terzo della dose normale, aumentando poi il dosaggio lentamente,
somministrare il farmaco prima di coricarsi
Congestione nasale, cefalea, sonnolenza
PRAZOSINA E SUOI CONGENERI
La differenza tra i vari farmaci é rappresentata dalle loro proprietà
farmacocinetiche
Durata d’azione dopo somministrazione orale
Prazosina: 4-6 ore
Trimazosina: 3 ore
Terazosina: 12-18 ore
Doxazosina: 36 ore
YOHIMBINA
Alcaloide estratto dalla radice della Rauwolfia
Antagonista selettivo α2- adrenergico
Determina:
Aumento della pressione arteriosa
Aumento della frequenza cardiaca
Il blocco dei recettori α2 postsinaptici presenti nei vasi sanguigni determina l’inibizione delle
risposte simpatiche e pertanto l’effetto globale é complesso
La yohimbina non é utilizzata in terapia, ma é utile nell’analisi sperimentale dei vari
sottotipi recettoriali
DOBUTAMINA
Interagisce con i recettori α- e β-adrenergici
E’ un composto chirale Isomero (+) antagonista su α1
agonista su β
Isomero (-) agonista su α1
agonista su β
EFFETTI FARMACOLOGICI
• Effetto inotropo positivo
• Resistenza periferica totale non influenzata per bilanciamento tra la vasocostrizione mediata dai
recettori α1 e la vasodilatazione mediata dai recettori β2
USI TERAPEUTICI
Trattamento dello scompenso cardiaco congestizio
Infarto miocardico acuto
β2-agonisti
Metaproterenolo, terbutalina e albuterolo (salbutamolo)
Maggiore selettività β2 che verso i β1: minori effetti cardiaci
Modificazioni strutturali (OH in posizione 3 e 5 o sostituzione OH in 3):
•Riducono il metabolismo da parte di MAO e COMT•Aumentano selettività β2•Riducono attività verso α•Migliorano biodisponibilità orale
Attivazione preferenziale β2 bronchi:Preparazioni per areosol (riduzione assorbimento sistemico e minori effetti collaterali)
AZIONI FARMACOLOGICHE•Rilassamento muscolatura bronchi•Riduzione rilascio leucotrieni e istamina da parte di mastociti polmonari•Aumento funzione mucociliare
USI TERAPEUTICIAsma bronchiale, Broncopatia ostruttiva acuta e cronica
ALTRI β2-AGONISTIRitodrina: rilassante uterino utilizzato i.v. per ritardare travaglio
EFFETTI COLLATERALI β2-AGONISTI
•Stimolazione cardiaca e tachicardia•Tremori muscoli scheletrici•Aumento glicemia, acidi grassi liberi e riduzione K+ ematico•Desensibilizzazione recettori β
β-bloccanti
Neurone noradrenergico e catecolamine:biosintesi, accumulo, ricaptazione e degradazione
Altri siti di interventi farmacologici
Sistemi di trasporto delle catecolamine
Amine simpaticomimetiche indirette
Amfetamina, tiramina ed efedrina:debole azione sui recettori ma sono captate dal sistema di uptake 1. Aumentano il rilasciodi nA dopo averne causato lo spiazzamento dalle vescicoleAzioni soggette a fenomeni di tachifilassi !
Stimolanti del SNC e periferico, riducono il senso di fame (anoressizzanti),riducono il senso di fatica e migliorano la performance fisica e mentale
Usi terapeutici:Obesità, narcolessia, decongestionanti nasali
Effetti collaterali:Esaltazioni azioni farmacologicheda sovradosaggio !
Inibitori Uptake 1
Cocaina e Antidepressivi triciclici(Imipramina, Desipramina, Amitriptilina)
Farmaci che influenzano sintesi e rilascio
α-metil-tirosina inibitore tirosina idrossilasi Feocromocitoma, Ipotensivo
Carbidopa inibitore dopadecarbossilasi in associazione con L-dopa
Metildopa falso neurotrasmettitore Ipotensivo
Reserpina deplezione catecolamineper inibizione irreversibiletrasporto vescicolare Ipotensivo
Guanetidina captata da uptake 1, spiazza lanA dalle vescicole e causadeplezione e danno neuronale Ipotensivo
Inibitori delle MAO
MAO-A : ubiquitarie (nA, 5-HT e derivati indolici)MAO-B: neuronali (dopamina e tiramina)
I-MAO A: Iproniazide antidepressivi
I-Mao B: Selegilina antiParkinson
Inibitori COMT: Tolcapone AntiParkinson