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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSE 3^F Anno scolastico 2017/2018

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane

PORDENONE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

CLASSE 3^F Anno scolastico 2017/2018

I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-2018

3^ F SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO ROSSI M. ELISABETTA LATINO PETTARIN SILVIA FILOSOFIA NARDINI NATASCIA

STORIA PETTARIN SILVIA

INGLESE FIGELLI NICOLETTA

MATEMATICA DE RONI ANDREA FISICA DE RONI ANDREA

SCIENZE UMANE CAPUTO MARIA ANGELA SCIENZE DE LORENZO ELISA

STORIA DELL'ARTE TONELLI VIVIANA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PASTORI M. GRAZIA

RELIGIONE BEACCO CLAUDIA

COORDINATORE DI CLASSE TONELLI VIVIANA

VERBALIZZANTE DE LORENZO ELISA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

ARTUSI ANITA RET CASTELLAN CARLA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PETRACCO SELENA PICCININ PAOLA

PREMESSA AL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 Fu SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe è composta da diciotto allievi (15 ragazze e 3 ragazzi), due allievesi sono trasferite rispettivamente ad una classe terza indirizzo scientifico delnostro Istituto ed alla classe terza di un altro Istituto. Cinque allievi sono statiimpegnati durante la pausa estiva per il recupero di debiti formativi.Il comportamento della classe risulta generalmente attivo e partecipe; alcunistudenti, invece, manifestano a volte una certa tendenza alla distrazione eall’ascolto passivo.Il passaggio dal biennio al triennio, il cambio di sede e di insegnanti, i nuovimetodi didattici e la maggiore autonomia richiesta dai docenti per quel che ri-guarda lo studio a casa hanno comportato un’inevitabile fase di reciprocoadattamento che, comunque sembra, per lo più, essere stata superata.Considerando il livello di preparazione della classe, anche se gli elementiraccolti sono ancora parziali, i risultati finora conseguiti in questo primoperiodo dell’anno scolastico sono mediamente sufficienti in quasi tutte lediscipline. L’impegno casalingo di consolidamento e di approfondimentoriflette l'atteggiamento degli allievi tenuto in classe.Si riscontrano diverse fragilità nell'uso dei linguaggi disciplinari specifici, nonsempre pertinente, evidenti in modo particolare nella LS.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI Ogni docente contribuirà allo sviluppo delle Competenze Chiave diCittadinanza con modalità diversificate coerenti con le esigenze didattichedelle singole discipline, con le caratteristiche del contesto classe e con icriteri generali della programmazione educativa della scuola fissati nelP.T.O.F. Il Consiglio di Classe si impegna a lavorare per il rafforzamento delleseguenti competenze:

• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento,individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità diinformazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche infunzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo distudio e di lavoro.• Progettare: elaborare e realizzare semplici progetti riguardanti losviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese perstabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli

e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultatiraggiunti.• Comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diversinelle varie forme comunicative ed esprimere concetti, stati d’animo, emozioni,fatti ed opinioni in modo efficace utilizzando linguaggi diversi.• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo idiversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo laconflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazionedelle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modoattivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri dirittie bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, ilimiti, le regole, le responsabilità.• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, costruendo everificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo evalutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo diproblema, contenuti e metodi delle diverse discipline.• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare,elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni,eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari,individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti.• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretarecriticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversistrumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fattie opinioni. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI Gli obiettivi specifici di ogni disciplina verranno illustrati da ciascun docenteall’interno del proprio Piano di Lavoro. METODOLOGIA DIDATTICA

Il Consiglio di Classe si impegna a:

• individuare le conoscenze pregresse degli allievi ed eventuali idee spontaneecome base di partenza nell’introduzione di nuovi argomenti.

• Esplicitare agli alunni tempi, metodi, obiettivi, criteri di valutazione, al fine dimigliorare negli allievi la capacità ad autovalutarsi.

• Promuovere un approccio interattivo della didattica, alternando lezioni frontalia lezioni di tipo dialogico, lavori a coppie e di gruppo.

• Usare l’eventuale errore come punto di partenza per far riflettere sugli

argomenti e rafforzarne la conoscenza.• Potenziare la didattica laboratoriale.• Evidenziare il rapporto esistente fra gli argomenti studiati e la realtà sociale e

personale degli allievi.• Controllare l’efficacia del proprio insegnamento attraverso la verifica

dell’acquisizione degli obiettivi ritenuti prioritari in ogni unità didattica.• Stimolare l’impegno, l’interesse, la partecipazione attraverso gli opportuni

interventi metodologici ed avvalendosi di sussidi didattici adeguati.• Attivare strategie di sostegno e/o recupero sia in itinere sia in orario

extracurricolare. STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Le tipologie delle verifiche somministrate saranno riconducibili a questemodalità:

• Prove scritte: libere, semi-strutturate, strutturate.• Trattazione sintetica e/o relazione su argomenti.• Prove orali.• Esercitazioni pratiche di varia tipologia.• Questionari e problemi.• Eventuale valutazione del lavoro svolto a casa.

.Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si terràconto dei seguenti criteri:

• adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno;• coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di

lavoro effettivamente svolta in classe;• esplicitazione dei criteri di valutazione e di correzione.

Ciascun docente programmerà per tempo le date delle verifiche scritte,comunicandole alla classe e cercando di evitare la coincidenza di più provescritte nella stessa giornata. Le verifiche scritte verranno riconsegnate intempi brevi o comunque prima della successiva prova e l’esito delle verifichescritte e orali verrà comunicato alle famiglie tramite il registro elettronico. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per il rilievo che assume nell’ambito della comunicazione e del dialogoeducativo con studenti e famiglie, la valutazione costituisce una dellefondamentali responsabilità della scuola, oltre che un ambito di esclusivacompetenza della funzione docente; deve perciò rispondere a criteri dicoerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità.

Nell’attribuzione del voto, si prenderanno in considerazione i seguentielementi:

• padronanza dei contenuti;• chiarezza e rigore espositivo;• metodo di lavoro;• puntualità nelle consegne;• cura del materiale didattico;• evoluzione del processo di apprendimento;• impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà;• partecipazione alle attività didattiche;• socializzazione e collaborazione;• evoluzione della maturazione personale.

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero e sostegno sono rivolte agli allievi in difficoltà epotranno essere attivate con modalità diversificate:• recupero svolto durante le ore dell’attività didattica e che mira alrecupero di alcune abilità o competenze non ancora acquisite o acquisitesolo in parte. Tale intervento consiste nella ripresa di argomenti già trattati,che sono stati poco compresi o che hanno determinato maggiore difficoltà.Durante l’intero anno scolastico ogni insegnante interverrà con frequenzanelle situazioni di debolezza, proponendo sia percorsi individualizzati che digruppo;• sportelli pomeridiani attivati su richiesta degli allievi o proposti dagliinsegnanti che forniranno consulenza e assistenza per l’individuazione distrategie di miglioramento;• corsi di recupero pomeridiani rivolti agli allievi che presentano carenzepiù gravi e lacune che vengono ritenute non sanabili mediante l’attività disostegno in itinere o gli sportelli. La frequenza al corso va segnalata allefamiglie e deve ritenersi vincolante, salvo esplicita rinuncia.

PIANO DI LAVORO

CLASSE 3FU SCIENZE UMANE

ITALIANO

Docente: Elisabetta Rossi Presentazione della classe e situazione di partenza La classe in questo avvio dell’anno scolastico appare interessata e curiosa: infatti un buon numero di studenti partecipa spontaneamente alle lezioni con interventi, richieste di chiarimento e osservazioni, e nel complesso l’attenzione è adeguata e l’ambiente di apprendimento è sereno e positivo. Si è rilevato inoltre che gli studenti colgono nel lavoro di gruppo un’importante occasione di confronto e di condivisione culturale. Nonostante non ci siano ancora molti dati sul profitto degli studenti, si può fin d’ora notare che la maggior parte di essi sembra aver acquisito nei precedenti anni scolastici la capacità di focalizzare gli aspetti essenziali dei temi oggetto di studio, anche se alcuni devono maturare nella capacità di rielaborazione, nell’esposizione dei concetti e nell’uso adeguato del lessico, sia nella produzione scritta che nella produzione orale.

Programmazione per competenze Obiettivi didattici disciplinari Gli obiettivi e i significati della disciplina sono dichiarati nel PTOF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. COMPETENZE e ABILITÀ Principali competenze e abilità su cui lavorare: Asse dei linguaggi 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti - Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale. - Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute. - Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo il proprio punto di vista e individuando il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi. 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo - Acquisire autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi. - Collocare i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori - Riconoscere le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico.

- Comprendere gli elementi essenziali dei testi letterari e compiere operazioni di analisi almeno a livello tematico. - Utilizzare il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente. 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi - Produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa. - Prendere appunti, saper redigere sintesi e relazioni. - Utilizzare in modo appropriato la sintassi e il lessico. - Analizzare e argomentare Asse storico-sociale 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali - Delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. - Riconoscere , riassumere , spiegare e contestualizzare i testi letti. - Confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. - Cooperare per un obiettivo comune e condiviso. Contenuti IL PROCESSO DI AFFERMAZIONE DEL VOLGARE IN EUROPA I primi documenti in volgare in Italia LA LETTERATURA EUROPEA DELLE ORIGINI La Chanson de geste, il romanzo cortese, la poesia provenzale. LA LETTERATURA RELIGIOSA Francesco d’Assisi e Jacopone da Todi LA POESIA LIRICA DELLA SCUOLA SICILIANA Jacopo da Lentini IL DOLCE STIL NOVO Dante Alighieri, Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti LA POESIA COMICO-PARODICA Cecco Angiolieri DANTE ALIGHIERI La Vita nuova, le Rime LA DIVINA COMMEDIA Lettura e analisi di dieci canti dell’Inferno e del Purgatorio FRANCESCO PETRARCA Il Canzoniere LA NOVELLA E GIOVANNI BOCCACCIO Il Decameron

L’UMANESIMO: ORGANIZZAZIONE DELLA CULTURA E LA FIGURA DELL’INTELLETTUALE NEL QUATTROCENTO IL POEMA EPICO-CAVALLERESCO IN TOSCANA E A FERRARA

Strategie didattiche Oltre alla lezione frontale, si utilizzerà la lezione dialogata e interattiva, la metodologia del cooperative learning, la scrittura collaborativa. Strumenti didattici Testi scolastici, dizionari, materiali forniti dall’insegnante, materiali audiovisivi, testi e siti on line. Strumenti di verifica Sia nel primo che nel secondo quadrimestre le verifiche scritte che in qualche caso corrisponderanno alla tipologia A della prima prova dell’esame di Stato (analisi del testo) e alla tipologia D (testo argomentativo), alternate a elaborati di vario tipo (rielaborazione di testi, commenti di carattere letterario, recensioni ecc.). Le valutazioni per l’orale potranno consistere in interrogazioni sistematiche ma anche in domande dal posto, lettura di lavori svolti a casa o in gruppo, contributi significativi al dialogo collettivo. Criteri di verifica e valutazione Per la valutazione si terrà conto della pertinenza dell’elaborato alla traccia, della completezza e correttezza delle informazioni, della chiarezza espositiva, della correttezza grammaticale, dell’efficacia espressiva e infine dell’uso appropriato e personale del lessico. Oggetto di valutazione saranno anche la partecipazione attiva alle lezioni, la capacità di lavorare in gruppo, il rispetto delle consegne e delle scadenze nello svolgimento dei compiti assegnati per casa. Attività di recupero L’attività di recupero per gli alunni che non raggiungono la sufficienza si svolgerà in itinere attraverso lezioni mirate di ripasso, attività svolte in modalità di apprendimento cooperativo, partecipazione a eventuali corsi e sportelli organizzati dall’istituto appositamente per sostenere gli alunni in difficoltà. Pordenone, 28 ottobre 2017 Elisabetta Rossi

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III FU DISCIPLINA: LATINO

Docente: Silvia Pettarin

Presentazione della classe e situazione di partenza Per la presentazione della classe si veda la Premessa al Piano di Lavoro di Classe. V’è interesse per la disciplina da parte degli studenti, che seguono con attenzione le lezioni. La partecipazione attiva (con interventi e richiese di chiarimenti) è rara e limitata ad alcuni studenti. Lo studio della Letteratura si baserà soprattutto su letture antologiche e avrà, quando possibile, anche un taglio antropologico, che la colleghi maggiormente all’indirizzo del Liceo delle Scienze Umane. Per una parte dei testi antologici verrà, comunque, mantenuta la lettura in lingua originale, con traduzione e con esercizio nelle competenze linguistiche. Programmazione per competenze

La finalità dell’insegnamento del Latino è promuovere le seguenti Competenze e Abilità

• Le origini della Letteratura Latina • Comprendere le idee fondamentali di testi complessi in lingua e in

traduzione. • Produrre testi chiari e articolati su diversi argomenti. • Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per

gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. • Saper contestualizzare i testi degli autori studiati individuando elementi

significativi dello stile di un autore. • Saper elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta

la sintassi e il lessico. Programma Libro di testo: G.B. Conte, E. Pianezzola, Lezioni di Letteratura Latina, 1. L’età arcaica e repubblicana, Le Monnier Scuola. • Le origini della Letteratura Latina • Il teatro romano arcaico. • L’epica: Livio Andronico, Nevio. • Le origini della poesia: Ennio • Il teatro comico: Plauto e Terenzio • La satira: Lucilio • La poesia tra II e I secolo a.C.: Catullo • La storiografia: Cesare e Sallustio • Introduzione a Lucrezio

Strategie didattiche Verranno ripresi alcuni elementi dello studio della lingua, partendo dalle strutture presenti nei testi antologici presi in esame; quanto non era stato affrontato nel corso del Biennio verrà presentato e spiegato agli studenti, in modo che le loro conoscenze sulla lingua latina e sul suo uso si amplino e si consolidino. Gli autori verranno studiati attraverso i testi originali, con traduzione contrastiva o direttamente in traduzione. La contestualizzazione storica e i possibili richiamo antropologici serviranno a realizzare collegamenti tra i contenuti letterari e le altre discipline. L’analisi del Lessico e della sua evoluzione nelle lingue derivate dal Latino sarà un altro momento di approfondimento. Strumenti didattici Lezione frontale, lezioni dialogate (in particolare su temi che possano assumere carattere pluridisciplinare), traduzione guidata, lavori di gruppo. Strumenti di verifica Verifiche orali; verifiche scritte, che possono prevedere anche prove di traduzione; relazioni e approfondimenti individuali. Le verifiche scritte potranno essere di tipologie diverse. Criteri di verifica e valutazione Ai fini della valutazione, si terrà conto sia della capacità di tradurre brevi testi latini in italiano e di identificarne le strutture morfologiche e sintattiche, sia della conoscenza e contestualizzazione degli autori e dei testi antologici selezionati durante l’anno scolastico. Verranno tenuti in considerazione interventi di approfondimento, collegamenti disciplinari, capacità di attualizzare alcuni temi o problematiche. Attività di recupero L’eventuale recupero avverrà in itinere in orario curricolare e con attività individuali di studio pomeridiano. Gli studenti potranno inoltre avvalersi delle attività di sportello fornite dal Liceo. Attività di approfondimento Se possibile, la classe parteciperà alle iniziative di approfondimento legate al Certamen Lucrezianum.

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III F Scienze Umane

A. S. 2017/2018

Disciplina: Filosofia

Docente: Prof. ssa Natascia Nardini

Presentazione della classe e situazione di partenza

La classe, composta da 19 allievi (16 femmine e 3 maschi), si presenta come un gruppo affiatato, collaborativo e rispettoso. Segue con attenzione ed interesse le lezioni, prendendo appunti e partecipando attivamente al dialogo educativo con interventi appropriati. Le prime verifiche hanno dato esito sostanzialmente positivo, anche se alcuni studenti evidenziano qualche difficoltà nell'esposizione e nell'utilizzo del lessico specifico.

Competenze e obiettivi specifici di apprendimento

Per quanto riguarda le competenze, si rimanda alle Indicazioni nazionali, di seguito riportate:

• gli studenti al termine del percorso scolastico saranno consapevoli della riflessione filosofica come modalità specifica della ragione umana che ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere;

• avranno acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero culturale;

• avranno sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta;

• saranno in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

Come obiettivi specifici, vengono individuati i seguenti:

• Familiarizzare con il linguaggio filosofico e saperlo utilizzare correttamente sia nel colloquio orale che nella produzione scritta

• Saper selezionare le informazioni in modo pertinente e produrre

una risposta coerente ed argomentata• Ricostruire nelle sue linee essenziali il pensiero dei filosofi o delle

correnti filosofiche affrontate• Analizzare un tema o un soggetto in correnti ed autori diversi• Saper decodificare un breve testo filosofico riconoscendo lo

specifico della scrittura nei vari generi.

Contenuti

Settembre-Ottobre-Novembre

L’origine della filosofia in Grecia: dal mythos al Logos.La ricerca del principio (archè). La Scuola ionica di Mileto: Talete, Anassimandro e Anassimene.Pitagora ed i pitagorici: la teoria della metempsicosi.Eraclito.La scuola di Elea ed il problema dell’essere: Parmenide e Zenone.I Fisici pluralisti: Empedocle, Anassagora e Democrito.

Novembre

La Sofistica: caratteri generali.La politica come téchne.Protagora e Gorgia: dialettica e retorica.Socrate. Il problema delle fonti, la filosofia come ricerca e dialogo sui problemi dell’uomo, i momenti del dialogo socratico, la morale e la religione di Socrate, la morte.

Dicembre-Gennaio

Platone. Vita e opere. La Repubblica e i Dialoghi; la Lettera VII. La dottrina delle Idee, la conoscenza come anamnesi, l’immortalità dell’anima, la dottrina dell’amore, lo Stato ed il compito del filosofo, la dialettica.

Febbraio-Marzo

Aristotele. Vita e opere, il rapporto con Platone, la sistematizzazione dei saperi, la metafisica, la fisica, la psicologia,l’etica, la politica, la poetica, la logica.

Aprile

Le filosofie ellenistiche e l'interesse per l'etica: Epicureismo, Stoicismo, Scetticismo e Cinismo.

Maggio-Giugno

Introduzione al Medioevo: Patristica e Scolastica.Fede e Ragione nel Medioevo: Sant'Anselmo e l'argomento ontologico. Sant’Agostino (Le Confessioni. il De malo e il De Magistro. San Tommaso e le cinque vie.

Per quanto riguarda le competenze di cittadinanza e costituzione, si concentrerà l’attenzione sul pensiero politico di Platone e Aristotele.

Strategie didattiche

I metodi prevalentemente utilizzati saranno la lezione frontale dialogata con la classe, in modo tale da stimolare una riflessione più matura e consapevole nei ragazzi; la lettura del testo filosofico guidata dall’insegnante per con-filosofare con gli autori e cogliere la specificità dei diversi stili filosofici e argomentativi; eventuali attività di laboratorio presenti nel testo da svolgere come studio individuale o da realizzare a coppie o in gruppo (cooperative-learning) gruppo. Laddove possibile, si cercherà di attualizzare la riflessione filosofica legandola al vissuto degli studenti.

Strumenti didattici

Sarà utilizzato prevalentemente il libro di testo come base per la spiegazione; in vista di un maggior approfondimento, verranno letti in classe brani tratti dalle opere dei filosofi non riportati dal manuale in adozione o si farà riferimento alla letteratura critica sull’argomento affrontato. Si utilizzeranno DVD o filmati con interventi di esperti.

Strumenti di verifica

Le verifica degli apprendimenti avverrà sia attraverso il classico colloquio orale su argomenti stabiliti precedentemente dall’insegnante che attraverso prove scritte con domande aperte, test a scelta multipla, domande di comprensione e analisi condotte subrevi testi.

Criteri di valutazione

La valutazione terrà conto dei seguenti criteri:

• padronanza dei contenuti e aderenza rispetto alla richiesta• capacità di esprimersi in maniera chiara e adeguata, utilizzando

correttamente il lessico specifico della disciplina• progresso registrato rispetto al livello iniziale• impegno e partecipazione all’attività didattica

Attività di recupero

Il recupero sarà svolto in itinere attraverso la correzione delle prove scritte in classe, la ripresa e il consolidamento degli argomenti più complessi, un eventuale lavoro individuale da concordare con l’insegnante.

Attività di approfondimento

Si cercherà, per quanto possibile, di dare un proprio contributo all’UDA nel caso in cui venisse realizzata.La classe parteciperà al Progetto “Scrivere di Filosofia” e alla conferenza “Fare filosofia con i media, cinema, videogames e serie televisive” a cura del filosofo Antonio Lucci.

Pordenone, 28 ottobre 2017 L'insegnante

Prof. ssa Natascia Nardini

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III FU DISCIPLINA: STORIA

Docente: Silvia Pettarin

Presentazione della classe e situazione di partenza Per la presentazione della classe si veda la Premessa ai Piani di Lavoro. Aggiungo che gli studenti si dimostrano molto interessati alla disciplina ed ai collegamenti che questa permette con altre materie o con la storia a loro contemporanea e una parte della classe partecipa attivamente alle lezioni. Programmazione per competenze L’insegnamento della Storia promuove le seguenti competenze

• Comprendere che ogni avvenimento storico è noto sulla base di fonti o testimonianze adeguatamente interpretate e interrogate.

• Saper cogliere ogni avvenimento nella sua complessità, inserendolo in una rete di rapporti temporali, spaziali, causali.

• Capire come lo studio del passato offra strumenti indispensabili per comprendere il presente.

• Essere consapevoli di come studiare e conoscere le diversità nel tempo e nello spazio consentano di comprendere e accogliere le diversità che coesistono nel mondo contemporaneo.

Queste competenze si ritengono acquisite quando lo studente conosce e comprende i temi trattati; conosce la terminologia specifica; sa cogliere somiglianze e differenze tra epoche diverse; è in grado di valutare la qualità delle fonti e di avere gli strumenti critici che gli consentano di interpretare fatti ed eventi rilevanti; espone in forma chiara e coerente le conoscenze acquisite; sa stabilire autonomamente connessioni con altre discipline. Si tratta di un percorso che gli studenti devono completare nel corso del triennio. L’insegnamento della Storia contribuisce a sviluppare nello studente numerose Competenze trasversali: leggere e interpretare testi e documenti; ricercare fonti e dati; cogliere e coniugare relazioni spazio-temporali; effettuare confronti tra realtà socio-culturali diverse; documentare il proprio lavoro. Programma Libro di testo: A.M. Banti, Tempi e culture, 1, Editori Laterza. • Una nuova Europa • Spiritualità e potere • La crisi del tardo Medioevo • Il potere e il sapere nel Rinascimento • Le riforme religiose e il sogno di un nuovo impero • Guerre, stati, viaggi e spazi aperti

Tali argomenti permetteranno di trattare anche alcuni elementi di Educazione Civica. Si ricorrerà inoltre ad alcuni dei testi forniti dalle ampie raccolte storiografiche, per approfondire alcuni dei temi affrontati. La trattazione di alcuni dei temi in programma consentirà riferimenti e confronti con la situazione contemporanea e collegamenti con le altre discipline. Si suggerirà la lettura di almeno uno di questi testi: S. Vassalli, La Chimera; O. Lazzaro, Le male erbe; C. Ginzburg, Il formaggio e i vermi; L. Sciascia, La strega e il capitano. UDA La disciplina collaborerà nella realizzazione dell’UDA di questa classe, il cui tema deve essere ancora definito con precisione dal Consiglio di Classe. Strategie didattiche Per favorire il profilo educativo, culturale e professionale di ogni studente, si intendono attivare strategie finalizzate alla risoluzione di problemi complessi ricorrendo a lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni; lettura di saggi critici, monografie o articoli di rivista o di quotidiano; approfondimenti individuali ed attività di gruppo; attività relative alla realizzazione dell’UDA; eventuale partecipazioni ad Progetti segnalati dalla scuola o da enti esterni. Strumenti didattici Libro di testo; contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di approfondimento, testi di storia su temi monografici; proiezione di video e filmati, partecipazione a conferenze. Strumenti di verifica Verifiche orali; verifiche scritte anche sotto forma di terza prova dell’Esame di Stato; relazioni e approfondimenti individuali (comprese le attività relative all’UDA). Criteri di verifica e valutazione La valutazione si baserà sia su verifiche orali che scritte; su eventuali approfondimenti individuali; sull’attività svolta per l’UDA e per gli altri progetti a cui la classe partecipa; sulla partecipazione in classe; sulla continuità e puntualità nell’impegno; sulla crescita delle competenze degli studenti. La valutazione dell’esposizione orale terrà conto anche delle capacità e della correttezza espressiva, della ricchezza lessicale, della conoscenza del linguaggio proprio della disciplina. Attività di recupero

Qualora sia necessario, il recupero verrà effettuato in itinere, in classe e con l’assegnazione di specifico lavoro pomeridiano. Le competenze e il metodo di lavoro verranno recuperati e/o sviluppati anche nelle attività relative alla realizzazione dell’UDA e/o in altri progetti. Attività di approfondimento

- Progetto “Segni di Storia. Conoscere la città e il territorio”: La città di Pordenone, origini ed evoluzione.

- Attività connesse al Progetto “Nei tuoi panni/Tai toi bregòns/In your shoes (Progetto su bando regionale)

DISCIPLINA: INGLESE

Docente: Nicoletta Figelli

Presentazione della classe e situazione di partenza La classe si presenta generalmente partecipe ed interessata. Si notano però lacune a livello di conoscenza del lessico e delle strutture, e produzione sia orale che scritta. Inoltre non vi è l’abitudine ad usare la LS per la comunicazione.

Senza dubbio il consolidamento linguistico e l’arricchimento lessicale, obiettivo principale di questo terzo anno, potranno essere di aiuto ad una partecipazione più attiva di tutti. Dai primi dati (test d’ingresso e prima verifica) si rilevano due gruppi distinti: una scarsa metà della classe con un livello sufficiente/discreto e molte situazioni con fragilità diffuse nell’uso delle strutture linguistiche, recuperabili con un lavoro responsabile e approfondito in classe ed a casa. In questo anno scolastico d’altronde, si continuerà sostanzialmente ad arricchire,

incrementare e potenziare la competenza linguistica di base tramite percorsi di lavoro su argomenti familiari, inerenti all’ambito delle scienze umane o la civiltà del mondo anglofono. Si inizierà anche la trattazione di argomenti letterari, ma in un’ottica principalmente comunicativa e con un continuo

riferimento e/o confronto con la modernità cercando di mantenere l’obiettivo non solo sui contenuti specifici ma principalmente sulla capacità di espressione orale e scritta, di pensiero critico, e sullo scambio comunicativo. Attenzione particolare verrà anche data allo svolgimento di attività orali e scritte propedeutiche al futuro ottenimento delle certificazioni linguistiche (B1/B2).

Obiettivi didattici e disciplinari

Il presente piano di lavoro disciplinare fa espressamente riferimento a quanto riportato nel Piano Triennale di Offerta Formativa del nostro istituto (P.T.O.F.), al Quadro di Riferimento Europeo per l’apprendimento della Lingue e a quanto

stabilito dalla normativa del 2007 sulla Programmazione per Assi Culturali. In breve sintesi in questo terzo anno si eserciteranno:

Comprensione orale e scritta (listening and reading comprehension)

Recupero, potenziamento ed approfondimento degli obiettivi previsti nel biennio quali: -comprendere i punti principali di un discorso su argomenti familiari e d’attualità

riguardanti la scuola, il mondo del lavoro, il tempo libero, gli stili di vita, la vita familiare e sociale da testi orali e scritti con un linguaggio standard;

- riconoscere e comprendere informazioni specifiche (con richieste guidate) su argomenti quotidiani di attualità, o di tipo letterario, o inerente le scienze umane, anche tramite altri testi o fonti selezionate on-line che contengano lessico noto e parole appartenenti a un lessico tecnico (non tante da pregiudicare la comprensione globale); -saper comprendere sia globalmente sia nei dettagli testi descrittivi, informativi, narrativi, argomentativi di media complessità su argomenti comuni di uso quotidiano; -saper comprendere testi con funzione espressiva (emotiva) quali lettere personali, diari, narrazioni; -saper analizzare (con percorsi guidati) testi narrativi, poetici o teatrali, cercando di riconoscere il contesto, le informazioni fondamentali e l’intenzione

comunicativa dell’autore. Produzione orale e scritta (speaking and writing skills) Agli allievi verrà chiesto di: -presentare oralmente descrizioni e narrazioni di eventi; -saper riassumere (oralmente e/o per iscritto) la trama e la successione degli eventi di un estratto da un testo letterario, o film o opera teatrale;

-saper spiegare il proprio punto di vista riguardo a un problema, indicando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse opzioni; -scambiare idee, opinioni, suggerimenti, valutazioni; -arrivare ad una decisione attraverso una negoziazione; -saper scrivere una lettera formale e un CV; -saper scrivere un breve saggio, un breve articolo, una recensione. Preparare un’esposizione in Power Point su un argomento scelto

individualmente o in gruppo.

Contenuti

Dal libro di testo in adozione “Performer FCE Tutor” (edizione aggiornata) di M. Spiazzi, verranno svolte le prime 5 Unità (2 nel primo quadrimestre e 3 nel secondo quadrimestre). Si svolgeranno inoltre argomenti di civiltà da materiali prodotti dall’insegnante.

Saranno inoltre trattati i seguenti argomenti di letteratura dal testo in adozione:

“Compact Performer Culture &Literature” di M. Spiazzi, M. Tavella e M. Layton The Making of the Nation: Alcune letture sul background storico The ballad

Geoffrey Chaucer: The Canterbury Tales (excerpts) The English Renaissance: The Tudors and the Stuarts Queen Elizabeth The sonnet The ElizabethanTheatre The world of drama

William Shakespeare: excerpts from: “Romeo and Juliet”

“Hamlet”

“Midsummer night’s dream”

Sonnets

(+ visione dei film “Shakespeare in Love” e “Elizabeth”)

Attività aggiuntive

- Debate – alcune lezioni di tecnica del dibattito e dibattito in LS su argomenti di attualità o interesse tenute da uno studente del MIT di Boston – gennaio

- Conferenza-spettacolo: Scatole sonore: American Musical – 29 gennaio 2018

- Teatro in lingua inglese: “A Midsummer Night’s Dream” – Palketto Stage – Auditorium Concordia – 16 febbraio 2018

- Visita al teatro Verdi

Quanto preventivato può subire delle variazioni o rallentamenti in relazione al ritmo di apprendimento, agli interessi degli alunni, alle uscite scolastiche o ad altre attività che possono incidere sulle ore curricolari di lingua straniera.

Per quanto riguardano gli obiettivi minimi, le valutazioni, le metodologie, i mezzi, strumenti e tipi di verifiche, criteri di valutazione e attività di recupero si fa riferimento a quanto stabilito nelle riunioni di Dipartimento e pubblicato nel PTOF.

Pordenone 23/10/2017 prof.sa Nicoletta Figelli

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Fu

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: De Roni Andrea

Situazione della classe La classe si presenta leggermente immatura dal punto di vista del comportamento ma collaborativa. Programmazione per competenze Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

1. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. 2. visione storico-critica del pensiero matematico. 3. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema dei contenuti. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica:

! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la

valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Unità didattica Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari Abilità

LA DIVISIONE FRA POLINOMI E LA REGOLA DI RUFFINI

1-2-4 • La divisione fra due polinomi.

• Il teorema del resto. • Il teorema di Ruffini. • La scomposizione di

un polinomio in fattori mediante il teorema e la regola di Ruffini.

• Eseguire la divisione fra due polinomi.

• Applicare il teorema del resto. • Applicare la regola di Ruffini. • Scomporre un polinomio in fattori

mediante il teorema e la regola di Ruffini.

LE FRAZIONI ALGEBRICHE

1-2-4 • Il M.C.D. e il m.c.m. fra due o più polinomi.

• Semplificazione di una frazione algebrica.

• Addizione e sottrazione tra frazioni algebriche.

• Moltiplicazioni, divisioni e potenze di frazioni algebriche.

• Espressioni con frazioni algebriche.

• Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra due o più polinomi.

• Semplificare le frazioni algebriche.

• Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche.

• Semplificare espressioni con le frazioni algebriche.

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI FRATTE

1-2-4 • Equazioni fratte di primo grado.

• Disequazioni fratte di primo grado.

• Risolvere semplici equazioni e disequazioni di primo grado fratte.

EQUAZIONI DI SECONDO GRADO

1-2-4 • Equazioni di secondo grado e di grado superiore risolte con la scomposizione.

• Equazioni di secondo grado pure, spurie e complete.

• Formula risolutiva. • Discussione sul

discriminante.

• Conoscere la legge di annullamento del prodotto e saperla utilizzare per risolvere un’equazione di grado maggiore o uguale al secondo tramite la scomposizione.

• Riconoscere le equazioni di secondo grado pure e spurie e saperle risolvere.

• Conoscere la formula risolutiva e saperla applicare nella risoluzione delle equazioni di secondo grado.

• Risolvere semplici equazioni di secondo grado con coefficienti radicali e anche fratte.

• Risolvere semplici problemi con le equazioni di secondo grado.

GEOMETRIA ANALITICA: PARABOLA

1-2-3-4 • Concetto di "luogo geometrico di punti".

• La parabola e la sua

• Conoscere la definizione di parabola come luogo geometrico.

equazione. • Elementi caratteristici

della parabola (vertice, fuoco, direttrice, asse di simmetria).

• Conoscere l’equazione della parabola e da questa dedurre vertice, fuoco,direttrice, asse di simmetria e intersezioni con gli assi.

• Disegnare una parabola data l’equazione.

• Risolvere semplici problemi con la parabola.

• Costruire la parabola con Geogebra in base alla sua definizione come luogo di punti.

DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO

1-2-4 • Risoluzione grafica di una disequazione di secondo grado intera mediante l’utilizzo della parabola.

• Disequazioni di secondo grado fratte.

• Sistemi di disequazioni di secondo grado.

• Risolvere una disequazione di secondo grado intera disegnando la parabola.

• Risolvere semplici disequazioni di secondo grado fratte e sistemi di disequazioni.

• Calcolare il dominio di funzioni algebriche fratte e irrazionali (con disequazioni di secondo grado).

GEOMETRIA NEL PIANO

1-2-3-4 • Circonferenza e cerchio.

• Teoremi sulla circonferenza.

• Numero π.

• Conoscere le definizioni di circonferenza, cerchio, corda, angolo al centro e angolo alla circonferenza.

• Individuare e rappresentare gli angoli alla circonferenza e gli angoli al centro.

• Conoscere la condizione per poter iscrivere e circoscrivere un triangolo e un quadrilatero in una circonferenza.

• Conoscere la definizione di pi-greco.

• Risolvere problemi di geometria che richiedono l’utilizzo dell’area del cerchio edella lunghezza della circonferenza.

DATI E PREVISIONI (*)

2-4 • I dati statistici • La frequenza e la

frequenza relativa. • Media

aritmetica,media ponderata,moda e mediana.

• Indici di variabilità • Rappresentazione dei

dati.

• Raccogliere, organizzare e rappresentare dati statistici, anche tramite l’utilizzo di fogli di calcolo (es. Excel).

• Leggere e rappresentare grafici.

Strategie e strumenti didattici La struttura del corso Il corso è organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti. Con “modulo” intendo un corpo definito di idee, nozioni e tecniche mutuamente correlate che non coincidono necessariamente con i “capitoli” canonici della disciplina nella sua forma logica storicamente determinata - quella tipica di un corso universitario - su cui sono ancora modellati, in forma ridotta, molti testi scolastici. L’idea è, piuttosto, quella di assecondare i processi di evoluzione cognitiva tenendo conto dell’esperienza pregressa degli allievi riguardo agli argomenti proposti, dei tempi necessari alla formazione e interiorizzazione delle rappresentazioni mentali, del linguaggio, che deve evolversi e raffinarsi a partire da una base metalinguistica, di transizione, condivisa. Questo implica, in modo programmatico, che alcune idee siano proposte anche in una forma parziale, provvisoria, ma con la esplicita dichiarazione e promessa che troveranno una loro collocazione più matura in qualche fase successiva. La prassi d’aula Lo sviluppo tipico di un modulo, con varianti che dipenderanno dalla sua natura, seguirà questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento che verrà trattato; la proposta di situazioni problematiche per le quali cui sarà dato ampio spazio di discussione in aula o di lavoro a casa; la lezione frontale, nella quale saranno sistematizzate le nuove idee, momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e verifica. Per quanto possibile sarà favorito l’uso degli strumenti informatici, sia nella lezione frontale, con l’uso di presentazioni, software dedicati alla disciplina, la ricerca di informazioni in Rete, sia a casa. Per questo motivo è stato pensato un corso sull’uso di Geogebra, in ambito extracurricolare. La classe estesa Essendo evidente che le ore a disposizione sono molto esigue, per non dire insufficienti, ho proposto agli allievi strumenti di comunicazione reciproca di carattere informatico; il registro elettronico, una casella dedicata di posta elettronica, la piattaforma didattica Moodle come strumento di lavoro e collaborazione anche oltre l’orario curricolare; la proposta è quella di promuovere un interscambio di idee fra compagni e fra gli allievi e l’insegnante, attraverso la condivisione di documenti e di opinioni, sfruttando anche il forum e la chat che la piattaforma supporta Strumenti di verifica La verifica sarà articolata secondo due tipologie, convenzionalmente definite come verifica delle conoscenze e verifica delle abilità e competenze. La verifica delle conoscenze riguarda:

! i termini specifici e i loro significati; ! le relazioni logiche fra i concetti; ! la correttezza, completezza e proprietà di linguaggio con cui le

conoscenze sono rese nell’articolazione delle risposte. La verifica delle abilità e competenze riguarda:

! l’applicazione diretta di tecniche di calcolo (su specifica indicazione) ! la capacità di progettare un percorso risolutivo articolato, seguendo

con metodo i passi di procedimenti standard, cioè simili a quelli analizzati a lezione;

! la capacità di scegliere in modo autonomo il percorso risolutivo anche in casi non esplicitamente trattati a lezione

Sia nella verifica delle conoscenze che in quella delle abilità, il terzo punto corrisponde alla verifica di una effettiva maturazione ed interiorizzazione dei concetti e delle procedure, tanto che può essere considerata come verifica di competenza in senso proprio. Di questo sarà detto, con speciale riguardo, nella sezione della valutazione. Le verifiche saranno, di norma, in forma scritta: il primo tipo richiederà una risposta in forma di discorso articolato, il secondo tipo corrisponderà alla forma classica di soluzione di un problema di calcolo. Criteri di verifica e valutazione La forma scelta per le verifiche mi permette di articolarle facilmente in quesiti elementari, focalizzati sui singoli elementi di conoscenza. Su questa premessa si articola il metodo di valutazione che adotto, che si fonda sui seguenti principi:

a) ad ogni quesito è attribuito un valore di qualità, espresso da una scala a 5 valori, come mostrato nella tabella; questi valori sono, prima di tutto, indicatori diagnostici e gli allievi saranno educati alla loro lettura ed interpretazione per conseguire il miglioramento.

Tabella dei valori di qualità di una risposta

Valore Significato

0 Nessuna risposta o risposta completamente errata

14

La conoscenza non è sostanziale: l’allievo usa parole in modo totalmente inappropriato, formule strutturalmente corrette in contesti non adeguati, applica procedure in modo disorganico e incoerente, oppure fuori luogo,…

12

La conoscenza risulta sostanzialmente corretta ma approssimativa: il significato dei termini ed il contesto di applicazione di formule e procedure è corretto ma ci sono difetti di tipo formale o linguistico, che, nella situazione specifica della verifica, possono essere considerati marginali, oppure lo sviluppo dei calcoli risulta errato o poco accurato

34

Termini e formule appaiono posseduti chiaramente ma la soluzione risulta “sporcata” da imprecisioni (sviste nel riporto di risultati parziali, di unità di misura,…)

1 La soluzione è completamente corretta.

N.B. Il valore

12 ha un significato particolare in quanto definisce il

valore di accettazione di un quesito, di cui sarà detto più oltre

b) I valori di qualità non contribuiscono in modo diretto alla formazione del

voto, che non né è la semplice somma; c) I quesiti sono articolati in due livelli

! Livello 1: corrisponde alle conoscenze di base, irrinunciabili, e alle procedure di calcolo standard, analizzate a lezione;

! Livello 2: corrisponde a quesiti che richiedono uno studio più approfondito e meditato, e che mettono in campo intuizione e capacità logiche che sono frutto di una maturazione più completa; di solito richiedono la capacità di pianificare la soluzione, scegliendo in modo autonomo le formule o i concetti necessari, fra quelli studiati.

d) Il voto tiene conto della completezza della preparazione e premia conoscenze accettabili e diffuse rispetto a quelle più approfondite ma settoriali;

e) La scala di valutazione è esplicitata dai seguenti criteri: ! Una risposta è considerata accettabile se ha una valutazione di

almeno

12

! Il voto minimo è 3 ! Il voto massimo per la risposta esatta e tutti e soli i quesiti di livello 1

è, di norma 8; ! la sufficienza è subordinata ad un numero di quesiti di livello 1, esatti.

pari ad un valore di soglia, di norma fissato al 65%; ! il voto massimo è 10 ed è conseguito con la risposta esatta a tutti i

quesiti, di livello 1 e 2; I quesiti di livello 2 contribuiscono in modo sostanziale alla formazione del voto solo se quelli di livello 1 accettabili (valutazione almeno

12 ) sono in numero almeno pari alla

soglia; f) Il calcolo del voto è affidato a un foglio elettronico, in cui sono inseriti le

valutazioni delle singole risposte; il risultato della elaborazione è presentato agli studenti prima della registrazione definitiva del voto, con la dichiarazione esplicita di tutti i parametri utilizzati; I parametri di valutazione (voto massimo, valore di soglia per i quesiti di livello 1, ecc) sono suscettibili di variazione in relazione a situazioni specifiche e sono, comunque, dichiarati nel foglio

g) Fa parte del processo di valutazione la possibilità per gli allievi di discutere con l’insegnante la valutazione, in modo analitico sui singoli punti. Il voto è assegnato in modo definitivo alla fine di questo processo.

Attività di recupero L’attività di recupero sarà una prassi costantemente perseguita nel corso delle lezioni curricolari; tuttavia, poiché i modi di interazione con il docente possono risentire in modo significativo del clima d’aula, delle timidezze, dal grado di autostima, prevedo di attivare sportelli didattici di supporto, che integrino la possibilità, già detta, di comunicare attraverso la posta elettronica Pordenone, 28 ottobre 2017 Andrea De Roni

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Fu

DISCIPLINA: FISICA

Docente: De Roni Andrea

Presentazione della classe e situazione di partenza Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Programmazione per competenze Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico

1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. 3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove

l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema dei contenuti. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica:

! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e

modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Unità didattica

Argomento La meccanica Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari Abilità

Le grandezze

1-2-3-4 • Concetto di misura delle grandezze fisiche.

• Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.

• Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità.

• Grandezza scalare e vettoriale.

• Notazione scientifica e ordini di grandezza.

• Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.

• Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

• Saper scrivere una misura in notazione scientifica.

• Saper calcolare ed interpretare una variazione di grandezza (Δ).

• Saper distinguere tra una grandezza scalare e una vettoriale.

• Calcolare operazioni con misure in notazione scientifica.

• Saper esprimere una misura con l’incertezza associata allo strumento.

Strumenti matematici

2-3 • I grafici. • La proporzionalità diretta e

inversa e la relazione lineare.

• Lettura e interpretazione di formule e grafici.

N.B. Tale modulo verrà affrontato in situazioni contestualizzate allo studio della cinematica

• Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche.

• Riconoscere graficamente le tipologie di relazioni studiate.

I vettori 1-2 • Cenni di trigonometria. • Somma di vettori. • Scomposizione di un vettore.

• Saper eseguire graficamente la somma e la differenza di vettori.

• Scomporre un vettore rispetto a due direzioni assegnate.

Le forze e l’equilibrio dei corpi

1-2-3-4 • Forze: definizioni e classificazioni (forza peso, forza elastica, forze d’attrito, reazione vincolare).

• Equilibrio sul piano inclinato.

• Saper riconoscere vari tipi di forze.

• Saper scomporre le forze lungo gli assi cartesiani.

La meccanica dei fluidi

1-2-3-4 • Pressione. • Principio di Pascal. • Legge di Stevino. • Il principio di Archimede.

• Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi.

• Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi.

• Comprendere il ruolo della pressione atmosferica.

Cinematica 1-2-3 • Sistemi di riferimento.

• Velocità media. • Moto rettilineo. • Accelerazione media. • Moto rettilineo

uniformemente accelerato.

• Accelerazione media. • Moto circolare uniforme:

periodo, frequenza, velocità tangenziale e angolare, accelerazione centripeta.

• Moto parabolico.

• Interpretare il grafico del moto (spazio-tempo e velocità-tempo) per comprendere la situazione fisica e dedurre le leggi.

• Saper risolvere semplici problemi di cinematica.

Leggi della dinamica

1-2-3-4 • I principi della dinamica. • I sistemi di riferimento

inerziali. • Il principio di relatività

galileiana. • Il concetto di massa inerziale. • La differenza tra peso e

massa. • Forze apparenti (cenni).

• Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali.

• Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza risultante nulla e di una forza risultante costante.

• Saper applicare i principi della dinamica.

• Interpretare correttamente un fenomeno fisico regolato dalle leggi della dinamica.

Strategie e strumenti didattici Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Strumenti di verifica Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Criteri di verifica e valutazione Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Attività di recupero Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Pordenone, 28 ottobre 2017 Andrea De Roni

PIANO DI LAVORO

CLASSE 3 FU DISCIPLINA: SCIENZE UMANE

Docente: MARIA ANGELA CAPUTO

Presentazione della classe e situazione di partenza Dalle osservazione del primo periodo, la classe manifesta nel suo insieme un atteggiamento discretamente attento e partecipativo. Si denota un discreto interesse sia per la materia che un adeguato impegno nell’esecuzione dei compiti di studio assegnati a casa. Dai risultati del prime verifiche orali e osservazione in itinere relativo agli apprendimenti, il livello di partenza risulta mediamente buono. Si denota infine un adeguato comportamento in classe e un buon clima tra alunni e docente.

Programmazione per competenze COMPETENZE PER ASSI CULTURALI Asse culturale dei linguaggi Competenza 1 Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che interdisciplinare

Capacità/Abilità • Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi. • Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare che in una prospettiva interdisciplinare.

Competenza 2 Produrre individualmente o in gruppo testi, anche in formato multimediale, utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologie curricolari

Capacità/Abilità • Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali. • Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari.

Asse culturale storico-sociale Competenza Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, il cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socio-culturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confronto fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Capacità/Abilità • Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi culturalmente più rilevanti. • Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi, individuandone la continuità e la discontinuità. • Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini

e al vivere quotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale.

Asse culturale scientifico-tecnologico Competenza Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di sistema e complessità.

Capacità/Abilità • Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli di riferimento anche complessi. • Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine. • Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

Contenuti: Antropologia

Modulo 1 Concetti fondamentali della disciplina: cultura, relativismo culturale, etnocentrismo, etnografia, etnologia. Modulo 2 • I fondatori della disciplina e la generazione dei classici: Tylor, Malinowski, Boas, Levi-Strauss, il postmodernismo. Modulo 3 • L’origine della specie umana, elementi di paleoantropologia. Modulo 4 • Antropologia economica: caccia e raccolta, rivoluzione neolitica, orticoltura. Contenuti: Sociologia

Modulo 1 • Le origini della disciplina a partire dal suo contesto storicosociale. Modulo 2 • Comte fondatore della disciplina. Modulo 3 • Il materialismo storico di Marx. Modulo 4 • Durkheim e il primato della società sull’individuo. Modulo 5 • Weber, la classificazione delle azioni e il concetto di tipo ideale. Modulo 6 • L’agire umano tra logica e non-logica in Pareto.

Contenuti: Pedagogia

Modulo 1 • L’origine del Cristianesimo; San Paolo e il concetto di “Agape”; San Agostino (cenni) Modulo 2 L’origine del Monachesimo Orientale ed Occidentale; San Benedetto da Norcia Modulo 3 • L’educazione laica nel basso Medioevo. Modulo 4 • L’epoca d’oro della Scolastica: Tommaso d’Aquino. Modulo 5 • Il pensiero pedagogico di Erasmo da Rotterdam. Modulo 6 • La pedagogia della Riforma protestante: Lutero, Calvino. Modulo 7 • La pedagogia della Riforma Cattolica: San Ignazio di Loyola e l’educazione gesuitica. Modulo 8 • L’educazione nel Seicento: Comenio e il ruolo dell’insegnante e le innovazioni didattiche

Contenuti: Psicologia

Modulo 1 • La psicologia e l’attività di ricerca: prospettive teoriche. Modulo 2 • Le tecniche di rilevazione: il disegno di ricerca, la valutazione delle variabili e la raccolta dei dati. Modulo 3 • Lo studio dello sviluppo: la psicologia dello sviluppo e i diversi modelli psicologici (età evolutiva e l’ arco di vita). Modulo 4 • Lo sviluppo cognitivo: la vita intrauterina e neonatale, l’apprendimento nella prima infanzia, gli studi di Piaget, la mente adolescenziale.

Metodologie didattiche:

• lezioni frontali • lezioni dialogate aperte alle richieste di chiarimento e di approfondimento; • presentazioni power point multimediali; • lettura ed analisi di testi; • suggerimenti per letture e approfondimenti personali da svolgersi in autonomia; • visione di filmati (interviste di studiosi, documentari, filmati);

• attività di ricerca individuali o di gruppo.

Strumenti didattici

• libro di testo; • strumenti multimediali; • mappe concettuali e diagrammi; • documenti iconografici, strumenti audiovisivi (film e documentari) e multimediali, siti internet; • eventuali uscite didattiche sul territorio, visita a mostre e partecipazione a conferenze.

Strumenti di verifica

Viene prevista la possibilità di impiegare ciascuno dei seguenti metodi di verifica: • indagini informali in itinere; • verifiche orali (interrogazioni); • verifiche scritte; • verifiche scritte valide per l’orale (a risposta multipla o domande aperte secondo l’opportunità); • lavori di gruppo; • esposizione di lavori personali di approfondimento.

Criteri di verifica e valutazione

Le valutazioni vengono attribuite in base ai seguenti criteri: • conoscenze; • capacità espositiva; • comprensione di nessi logici, concettuali, inferenziali, causali, interdisciplinari; • padronanza del lessico specifico della materia; • impegno e partecipazione; • progressi conseguiti rispetto al livello di partenza.

Attività di recupero

Per compensare le difficoltà e le lacune manifestate dagli allievi, verranno dedicate delle lezioni al ripasso e al consolidamento degli argomenti trattati allo scopo di rafforzare le conoscenze e le competenze poste come obiettivo. Verrà data possibilità agli allievi di recuperare eventuali voti non sufficienti con verifiche supplementari.

Il docente

Maria Angela Caputo

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALIDocente: De Lorenzo Elisa

Situazione di partenza della classe:

In base alle osservazioni ed alle attività effettuate durante il primo periododell'anno scolastico la classe appare abbastanza eterogenea sia per quantoriguarda la padronanza delle competenze trasversali che per quanto riguardala gestione degli apprendimenti disciplinari specifici. In generale gli allievistanno dimostrando un discreto interesse per la disciplina, anche se si puòchiaramente distinguere un gruppo di studenti attivi e partecipi ed un secondogruppo di allievi che manifestano un atteggiamento più passivo. Attraverso icontenuti disciplinari fondamentali e l'esecuzione sistematica di attivitàsperimentali, gli studenti verranno guidati nel consolidamento di queglistrumenti culturali e metodologici necessari per poter comprendere in modoapprofondito e scientificamente corretto i fenomeni naturali e tecnologici che licircondano.

Programmazione per competenze:

CONOSCENZE COMPETENZE INDICATORI

Lo stato gassoso Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti

Saper riconoscere e stabilire relazioni

-utilizzare le leggi di Boyle, Charles e Gay-Lussac per determinare le relazioni trapressione, volume e temperatura;-utilizzare l’equazione di stato dei gas idealiper determinare una delle quattro variabili (P,V, T, n) note le altre tre

Dalla massa degliatomi alla mole

Saper effettuare connessioni logiche

Saper riconoscere estabilire relazioni

-utilizzare correttamente le unità di misura-determinare la massa atomica relativa di unelemento come valore medio, in funzionedella sua composizione isotopica;-utilizzare la tabella delle masse atomiche perdeterminare massa molecolare, peso formulae massa molare di una sostanza;-utilizzare il concetto di mole per convertire lamassa di una sostanza o il numero diparticelle elementari in moli e viceversa; -eseguire calcoli con cui determinare laformula minima/molecolare o la composizionepercentuale.

Le particelle e lastrutturadell’atomo

Saper riconoscere estabilire relazioni Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti

-descrivere le esperienze sul comportamento di gas rarefatti che hanno condotto alla scoperta delle particelle subatomiche;-riconoscere nella composizione del nucleol’identità chimica dell’atomo;-descrivere il modello atomico di Thomson;-individuare i punti di forza e le criticità del

Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici

Saper porsi in modo critico e consapevoledi fronte a temi di carattere scientifico

modello di Rutherford;-interpretare il concetto di quantizzazionedell’energia e le transizioni elettronichenell’atomo secondo il modello di Bohr; -illustrare la relazione di De Broglie e ilprincipio di Heisenberg;-utilizzare i numeri quantici per descrivere glielettroni di un atomo; -scrivere la configurazione degli atomipolielettronici in base al principio di Aufbau, diPauli e alla regola di Hund.

Il sistema periodico

Saper classificare

Saper effettuare connessioni logiche

-classificare un elemento in base allaposizione che occupa nella tavola periodica;-classificare un elemento in base alla suastruttura elettronica; -mettere in relazione la struttura elettronica, laposizione degli elementi e le loro proprietàperiodiche.

I legami chimici Saper riconoscere e stabilire relazioni

Saper formulare ipotesi in base ai datiforniti

-riconoscere il tipo di legame esistente tra gliatomi, data la formula di alcuni composti;-scrivere la struttura di Lewis di alcunesemplici specie chimiche;-utilizzare la tavola periodica per prevedere laformazione di specie chimiche e la loronatura; -spiegare la geometria assunta da unamolecola nello spazio in base al numero dicoppie solitarie e di legame dell’atomocentrale; -stabilire la polarità di una molecola sullabase delle differenze di elettronegatività edella geometria; -spiegare la miscibilità di due o più sostanzein base alla natura delle forze intermolecolari.

Classificazione enomenclatura deicomposti

Saper classificare

Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici

-riconoscere la classe di appartenenza, dati laformula o il nome di un composto; -assegnare il nome IUPAC e tradizionale aiprincipali composti inorganici;-utilizzare il numero di ossidazione deglielementi per determinare la formula deicomposti.

Le reazioni chimiche

Saper classificare

Saper riconoscere e stabilire relazioni

-ricondurre una reazione chimica a uno deiquattro tipi fondamentali (sintesi,decomposizione, scambio semplice e doppio)-bilanciare una reazione chimica;-utilizzare i coefficienti stechiometrici perdeterminare massa/volume delle speciechimiche coinvolte;-riconoscere il reagente limitante edeterminare la resa di una reazione.

Il corpo umano Saper riconoscere e stabilire relazioni

Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

-spiegare le relazioni tra funzione especializzazione cellulare; associare caratteristrutturali, caratteri funzionali e tipi di tessuto,riconoscere campioni di tessuti in disegni e/opreparati istologici; -illustrare i meccanismi dell’omeostasi,distinguendo i sistemi a feedback negativo daquelli a feedback positivo e descrivere laregolazione a feedback negativo dellatemperatura corporea.

L’apparatocardiovascolare eil sangue

Saper riconoscere e stabilire relazioni

Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

-spiegare con la terminologia specifica lacircolazione polmonare e la circolazionesistemica, indicando le relazioni funzionali trai due circuiti;-descrivere istologia e anatomia del cuore;-descrivere gli eventi del ciclo cardiaco; -descrivere come si origina e come sipropaga la pulsazione; -comparare tra loro le strutture dei vasi emotivarne le diversità; -descrivere come vengono regolati il flussosanguigno e gli scambi nei capillari trasangue e tessuti;-descrivere le funzioni dei componenti delsangue e la generazione degli elementifigurati; -descrivere effetti e cause di aterosclerosi,infarto miocardico e ictus.

Minerali e rocce Saper classificare -conoscere e saper applicare i criteri checonsentono di riconoscere e stabilire relazionidistinguere tra loro i minerali;-riconoscere i principali tipi di rocce - saperspiegare, sulla base delle loro caratteristiche,l’origine delle rocce magmatiche,sedimentarie e metamorfiche.

Tempi di realizzazione delle attività disciplinari:

CONTENUTI DISCIPLINARI SCANSIONE TEMPORALE

Lo stato gassoso Settembre-Ottobre

Dalla massa degli atomi alla mole Ottobre-Novembre

Le particelle e la struttura dell’atomo Novembre

Il sistema periodico Dicembre

I legami chimici Gennaio

Classificazione e nomenclatura dei composti Febbraio

Le reazioni chimiche Marzo

Il corpo umano Marzo-Aprile

L’apparato cardiovascolare e il sangue Aprile-Maggio

Minerali e rocce Maggio-Giugno

Metodologie didattiche:

• Lezione dialogata e interattiva; • Attività di cooperative learning e peer tutoring;• Risoluzione guidata di esercizi e problemi; • Attività sperimentali in laboratorio e rielaborazione attraverso la stesura

di relazioni; • Partecipazione a conferenze, visite a mostre e musei.

Strumenti didattici:

• Libri di testo (Bagatti, Corradi, Desco, Ropa “Dai primi modelli atomici allemolecole della vita - con geodinamica endogena e interazioni tra geosfere di LupiaPalmieri, Parotto”, Zanichelli; Campbell, Reece, Taylor “Biologia - concetti ecollegamenti, Linx);

• Schemi e mappe per la ricapitolazione ed il ripasso;• Versioni digitali dei testi in adozione (dotati di sintesi vocale ed esercizi

guidati per lo studio domestico);• Strumenti informatici e multimediali (LIM, PC con video-proiettore per la

proiezione di filmati e presentazioni in Power Point);• Campioni, materiali, attrezzature e reagenti in dotazione al laboratorio

di Scienze.

Metodologia e Strumenti di verifica:

Gli apprendimenti verranno monitorati costantemente attraverso valutazioniformative e sommative, in modo da rilevare la comprensione degli argomentitrattati e l'acquisizione ed il consolidamento di abilità e competenzedisciplinari e trasversali. Verranno quindi realizzate:

• domande stimolo a tutta la classe;• domande ai singoli allievi;• verifiche orali;• verifiche scritte (semi-strutturate, con domande aperte e con risoluzioni

di esercizi e problemi);• lavori a coppie ed in piccoli gruppi;• esperimenti di laboratorio, con relative relazioni scritte o multimediali.

Criteri di verifica e valutazione:

• Acquisizione dei fondamenti della disciplina (conoscenze, abilità e

competenze); • Capacità di analizzare i fenomeni naturali attraverso le attività

sperimentali;• Impegno e costanza nello studio degli argomenti trattati; • Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi;• Coerenza ed originalità dei prodotti delle attività di coppia e di gruppo; • Approfondimenti personali.

Attività di recupero:

• Recupero in itinere di argomenti che dovessero rivelarsi di difficilecomprensione;

• Eventuali sportelli su richiesta di un numero limitato di studenti.

Pordenone, 28 ottobre 2017 Firma del docente De Lorenzo Elisa

LICEO G. LEOPARDI E. MAJORANA STORIA DELL’ARTE Insegnante : Tonelli Viviana CLASSE III F SCIENZE UMANE La classe motivata all’ascolto , si rivela attenta e concentrata sul lavoro da portare avanti. Le prime verifiche risultano soddisfacenti per la maggior parte della classe. I contenuti verranno affrontati per quanto riguarda le problematiche generali e la loro collocazione temporale, anche in relazione a questioni sociali e culturali dei periodi storici in cui si trovano inseriti. Il processo di apprendimento, svolto prevalentemente per unita’ didattiche prevederà percorsi trasversali tra le diverse unita’ al completamento di un periodo storico artistico più vasto e tra i diversi periodi. PROGRAMMA DEL TERZO ANNO La storia delle arti Alle origini della comunicazione artistica Arte della Preistoria Le prime civiltà urbane Arte minoica Arte micenea L’arte greca: dal periodo di formazione al periodo arcaico L’arte greca: dal periodo severo all’età classica Età ellenistica L’arte italica e romana La tarda antichità L’alto medioevo L’arte romanica L’arte gotica

FINALITÀ E OBIETTIVI DEL CORSO DI STORIA DELL’ARTE Imparare a conoscere apprezzare e rispettare i beni culturali e ambientali. Capire l’importanza dei fattori estetici nella vita quotidiana. Sviluppare modalità di percezione e di pensiero differenti da quelle di altre discipline. Rafforzare l’abilita’ creativa Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico: METODOLOGIA E STRUMENTI Lezioni interattive supportate sempre da immagini: Discussioni e ricerche. Analisi dei testi proposti. Schemi e disegni alla lavagna. Mezzi audiovisivi. VALUTAZIONE Interrogazione orale individuale o discussione a gruppi e prove scritte strutturate.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Maria Grazia Pastori Analisi della situazione di partenza La classe dimostra un comportamento collaborativo e partecipe e un buon interesse verso la materia. Le lezioni si svolgono presso la palestra del Palazzetto e negli spazi esterni disponibili. Programmazione per competenze Al termine del triennio lo studente deve essere in grado di: • padroneggiare i propri movimenti ed esprimersi in modo naturale. • utilizzare in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.) • utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità). • padroneggiare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attività affrontate. • assumere corretti stili di vita per la tutela della salute. • sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale. Abilità • coglie le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento. • realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta • sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali • riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune discipline. • si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi • adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente. Conoscenze • gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta • le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo • il linguaggio specifico della materia • i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti

Strategie didattiche Il lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie e a piccoli gruppi. Si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato di proposte che vengano incontro agli interessi e alle capacità di ogni studente. Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze implica la capacità di sapersi organizzare sia in modo autonomo che in gruppo. Strumenti didattici Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi (riviste specializzate, testi di scienze motorie) Strumenti di verifica Al termine di ogni UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verifica volta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno anche prove scritte e/o orali. Criteri di verifica e di valutazione La valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore di lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni alunno. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ogni studente nei diversi ambiti affrontati, rispetto alla propria situazione di partenza. Infine anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento da parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari, costituiranno elementi utili per la valutazione. Attività di approfondimento Partecipazione individuale al C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport”, ai G.S.S. Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione di argomenti specifici.

I.I.S. LEOPARDI MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3FU

DISCIPLINA: RELIGIONE

Docente: Claudia Beacco

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Della classe 3Fu 13 studenti si avvalgono dell’ora di religione. Sono studenti attivi, vivaci e motivati. Il comportamento è corretto e l'atteggiamento dimostrato nei confronti della disciplina è positivo. La classe partecipa attivamente alla lezione con interventi che dimostrano interesse e ciò consente lo svolgimento di un'attività didattica serena e stimolante. La preparazione specifica è nel complesso buona. Programmazione per competenze:

COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L. 169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9)

C3 Comunicare C4 Collaborare e partecipare C5 Agire in modo autonomo e responsabile C7 Individuare collegamenti e relazioni M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni relativi alla realtà naturale e artificiale COMPETENZE SPECIFICHE (cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012)

1. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio cristiano,

2. aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale

3. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura;

4. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, 5. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni

storico-culturali

CONOSCENZE

ABILITÁ

approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;

confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;

rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e rintraccia la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento;

collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo;

studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;

legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione;

conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;

descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;

arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo;

riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;

conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;

rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;

conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile.

opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

NUCLEI TEMATICI

Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo delle seguenti Unità di Apprendimento:

1. UOMO E CONOSCENZA DI DIO 2. I PRINCIPI DEL CONSUMO CRITICO E LE SCELTE PRATICABILI

NEL QUOTIDIANO 3. RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA 4. LA CHIESA NEL PRIMO MILLENNIO 5. DAGLI STRANIERI AI TEMPI DELLA BIBBIA A QUELLI DELLA

PORTA ACCANTO Strategie didattiche Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione.

Strumenti didattici Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2012. Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte.

Strumenti di verifica La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali. Criteri di verifica e valutazione La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.