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ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

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MATERIA : ITALIANO DOCENTE: GIARDINO SOFIA CLASSE 3^ SEZIONE L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE FINALITÀ RAGGIUNTE Obiettivi generali Gli studenti hanno acquisito:

1. La conoscenza diretta dei testi letterari più rappresentativi del patrimonio letterario italiano ed europeo comprendendone temi e concetti, storicizzando gli eventi come riflesso del contesto storico e culturale.

2. La consapevolezza della complessità del fenomeno letterario e della sua relazione con altre manifestazioni artistiche.

3. Avviato la riflessione sulla vitalità e sull’evoluzione della lingua. 4. Acquisito gli strumenti di analisi, metodi e lessico adeguati all'analisi e alla comprensione dei

fenomeni letterari nei termini di padronanza dei linguaggi specifici e di rielaborazione personale. 5. Realizzato collegamenti costruttivi tra i vari ambiti disciplinari (umanistico, scientifico e tecnologico). 6. Consolidato di un atteggiamento disponibile e aperto al dialogo educativo, alla motivazione culturale,

all'autovalutazione e all'autonomia. Obiettivi specifici (Abilità e Competenze) Gli studenti sono in grado di:

1. Individuare i nuclei tematici di un testo letterario e confrontarli con altri dello stesso autore o di autori diversi.

2. Individuare le principali fasi dell’evoluzione della lingua italiana nel tempo. 3. Collocare opportunamente in modo cronologico opere e autori. 4. Distinguere le caratteristiche dei generi letterari. 5. Consolidato e affinato e competenze di produzione orale e scritta. 6. Sviluppare una sensibilità letteraria e alla lettura come momento di crescita e maturazione culturale

e spirituale. 7. Avviare la discussione e il confronto di punti di vista in merito agli argomenti trattati e alle letture

svolte. 8. Formulare giudizi personali sui contenuti appresi e i testi letti e analizzati.

METODI DI LAVORO Le strategie didattiche attuate in merito ai contenuti e agli obiettivi specifici sono state calibrate nei termini delle abilità e competenze previste e hanno previsto le seguenti modalità operative:

� Lezione frontale e dialogata � Lettura, analisi guidata e interpretazione del testo � Riflessione sulla lingua � Esercitazioni individuali e di classe � Correzione sistematica delle consegne domestiche e delle verifiche � Tecniche di scrittura e di comprensione del testo: analisi e sintesi � Presentazione degli argomenti con un approccio problematizzato.

STRUMENTI - Testi in uso in versione mista e utilizzo dello spazio on line dedicato ai contenuti multimediali - Audiovisivi - Libri extra-scolastici. Appunti, mappe concettuali, schede di consolidamento e approfondimento, esercizi strutturati, griglie di analisi. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione si sono attenuti alle indicazioni espresse nel P.O.F. per il 2° biennio ed ap provati collegialmente dai docenti dell’area disciplinare e dal Collegio dei Docenti. Le verifiche orali sono state volte all’accertamento:

� dei livelli di conoscenza degli argomenti trattati; � della capacità di esprimersi in modo chiaro e corretto (correttezza morfo-sintattica e lessicale);

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� di organizzazione e completezza del discorso su un argomento trattato e studiato; � della capacità di riflessione personale e di operare collegamenti.

Le verifiche scritte all’accertamento de: � attinenza e pertinenza alla consegna � coerenza e coesione dei contenuti � ricchezza dei contenuti � capacità argomentativa /originalità � correttezza grammaticale e sintattica � appropriatezza lessicale � autonomia operativa.

Ai fini di una valutazione più completa sono stati considerati anche l’impegno, la partecipazione alle lezioni, l’interesse dimostrato mediante approfondimenti personali nonché i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Primo periodo:

� 2 verifiche scritte � 2 verifiche orali (interrogazione e questionario semistrutturato relativo ai canti dell’Inferno di Dante

valido per l’orale) Sono state assegnate produzioni scritte da svolgere a casa a completamento e supporto dei contenuti svolti soprattutto per gli studenti con lacune nella preparazione di base. Secondo periodo:

� 3 verifiche scritte: analisi del testo – tema argomentativo di ordine generale e tema argomentativi/articolo di giornale di ordine generale con dossier come avvio al saggio breve);

� 4 verifiche orali di cui due questionari validi per l’orale e questionario sui canti svolti dell’Inferno di Dante.

Agli studenti sono state assegnate produzioni scritte da svolgere a casa. Particolare attenzione è stata rivolta al quaderno degli appunti e dei compiti come strumento organizzativo delle conoscenze e delle competenze testuali, grafiche e di costante elaborazione delle conoscenze non ché della cura e accompagnamento del percorso scolastico di ogni singolo studente. TESTI:

- Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, Franco Marchese -Il nuovo Manuale di Letteratura vol. 1, Palumbo Editore.

- Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, Franco Marchese - Antologia della Commedia, Palumbo Editore.

- Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, Franco Marchese – Manuale di Scrittura. Palumbo Editore.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO PERCORSO N°1 : L'ALTO MEDIOEVO E LA SOCIETÀ CORTESE: LA DIFFUSIONE DEL VOLGARE E LA NASCITA DELLE LETTERATURE ROMANZE. LA POESIA COMICO-REALISTICA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Gli studenti:

- conoscono le caratteristiche del pensiero medioevale, Alto e Basso Medioevo, per contestualizzarne autori e opere entro un quadro interpretativo di complessità dei quadri storico- culturali;

- conoscono i processi storici che sono alla base della nascita delle lingue neo-latine e germaniche; - individuano le trasformazioni dei temi delle

- La società feudale e il Medioevo latino; - Periodizzazione. Le parole-chiave: Medioevo, feudalesimo e letterature romanze; - La nascita della civiltà europea; - La scrittura e la cultura orale: le figure del giullare e dell’amanuense; - Il tempo e lo spazio; - L’influenza araba; - Letterature romanze e amore cortese; - Dal latino parlato alle lingue romanze. I primi

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diverse poetiche in relazione al mutato contesto storico-culturale stabilendo nessi tra la base materiale della società e le forme dell'immaginario; - comprendono passaggi e sviluppo di tematiche e contenuti che dal Sud della Francia arrivano in Italia; - sono in grado di analizzare brevi passi di testi letterari e documenti applicando gli opportuni strumenti di analisi; - riconoscono elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee;

documenti in volgare italiano; - La nascita delle letterature europee e l'egemonia francese; - La società cortese: una nuova concezione della donna e dell'amore. La figura del cavaliere; - Autori, pubblico e generi letterari: influenza del modello francese; - La Chanson de Rolande la figura del poeta trovatore in lingua d’oc; - L’elaborazione del concetto di “cortesia”. Andrea Cappellano e i Comandamenti di Amore; - La nascita del romanzo cortese e l'avventura. La figura di Chrétien de Troyes - La poesia lirica provenzale. Guglielmo d’Aquitania; - Gli altri generi letterari in Francia; - Cenni alla letteratura nella penisola iberica e quella inglese e tedesca. L’epica delle stirpi germaniche: il Beowulf.

LETTURE ANTOLOGICHE E ANALISI SVOLTE

� La morte di Orlando, da la Chanson de Roland, pp. 24-25

� Andrea Cappellano: i Comandamenti di Amore, da De Amore, pp. 26-27

� Guglielmo d’Aquitania: analisi del sonetto, L’amore come il biancospino (materiale integrativo fornito dalla docente)

� Dal Beowulf, La lotta fra Grendel e Beowul f(materiale integrativo fornito dalla docente)

MODULO-PERCORSO N°2: LA CIVILTÀ COMUNALE E DANTE ALIGHIERI

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Gli studenti:

- conoscono la centralità e il ruolo del simbolo e allegoria nel Medioevo e la loro influenza nella letteratura e nell’arte;

- conoscono i temi del dibattito medioevale sugli stili e la loro gerarchia nella letteratura in volgare;

- sono in grado di analizzare i testi letterari e le fonti iconografiche, pur con la guida del docente;

- conoscono la civiltà comunale nei suoi aspetti sociali, economici e culturali e l’immaginario: mutamenti sociali, laicizzazione della cultura, la figura dell’intellettuale dell’età comunale;

- hanno riflettuto sul valore della lingua e della

- La società comunale: aspetti politici, economici, sociali e l’immaginario. Tempo, luoghi della società comunale. La nascita della borghesia mercantile; - L'organizzazione della cultura e l'affermazione del volgare nella scrittura; arte e letteratura. Città e campagna nel Trecento: collegamenti con l’affresco di Ambrogio Lorenzetti¸ L’allegoria del Buono e del Cattivo Governo; - L’organizzazione della cultura nella città comunale: spazio e tempo del mercante. La nascita delle scuole cittadine. I nuovi intellettuali e il nuovo pubblico; - Caratteri generali della letteratura in volgare. I primi documenti in volgare;

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storicità della lingua italiana cogliendone l’evoluzione attraverso una prospettiva storica; - conoscono i motivi della frammentazione linguistica in Italia; - conoscono il ruolo svolto nella letteratura dei movimenti religiosi nel XIII secolo e le novità del “caso” umbro nelle figure e opere di Francesco d’Assisi e Iacopone da Todi; - sono in grado di cogliere le differenze contenutistiche che diversificano la lirica di corte della scuola siciliana dall'ambiente culturale fiorentino e gli elementi di continuità. La riflessione sui temi della “cortesia” e “gentilezza” dai poeti provenzali allo Stil Novo. Il ruolo dei rimatori siculo-toscani e Giuttone d’Arezzo; - conoscono i principali esponenti e i temi del Dolce Stil Novo: Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti; - conoscono le linee essenziali della poesia comica, i principali esponenti e le tematiche di “rovesciamento” dello Stil Novo - conoscono le linee essenziali della prosa del Duecento: la rappresentazione del “diverso” nell’immaginario occidentale. L’Oriente di Marco Polo e l’origine della novella

DANTE ALIGHIERI - conoscono la biografia, le opere e il pensiero di Dante Alighieri. Individuano le influenze che la realtà storica e culturale del tempo hanno esercitato sull'autore; - identificano i valori espressi dall'autore e del suo mondo poetico inserendo le motivazioni di tipo contenutistico e linguistico della poetica dantesca nel contesto medioevale e della sua attualità; - individuano le principali caratteristiche della lingua in prosa e in versi del tempo; - sanno esporre i contenuti con proprietà di linguaggio e pertinenza argomentativa; - conoscono e riconoscono le caratteristiche della produzione poetica giovanile dell’autore: la Vita nuova e le tipologie delle Rime; - conoscono nelle linee essenziali il carattere enciclopedico e di riflessione politica e linguistica delle opere dantesche: il Convivio, il De vulgari eloquentia, Monarchia; - conoscono il pensiero politico di Dante e le novità rispetto alla concezione teocratica e a quella laica delle nuove monarchie nazionali; - conoscono il poema dantesco nelle sue caratteristiche linguistiche e culturali e le ragioni

- La teoria degli stili e la loro gerarchia nel Medioevo; - Generi e forme della poesia religiosa in volgare: il poemetto narrativo e la lauda. La Letizia di Francesco d’Assisi e il misticismo “drammatico” di Jacopone da Todi; - La Scuola siciliana. Tempo, luoghi e figure sociali. Il canone lirico. Giacomo da Lentini e il sonetto; - I rimatori siculo-toscani e la canzone politica e civile di Giuttone d’Arezzo; - Guido Guinizzelli e il Dolce Stil Novo: la donna, la lode il saluto. Lo stilnovismo tragico di Guido Cavalcanti. Il tema della donna-angelo; - La poesia comica: luoghi, tempo, temi, principali esponenti: Cecco Angiolieri e Folgòre da San Gimignano; - La rappresentazione e descrizione dell’Oriente nell’immaginario occidentale: la cronaca di viaggio: l’avventura di Marco Polo e l’Oriente nel Milione

DANTE ALIGHIERI

- Dante, intellettuale comunale. La biografia, la formazione, le idee e le opere (sintesi). L’impegno politico: Dante e i suoi rapporti con la città di Firenze; filosofia e teologia, lingua e poetica; - Le opere giovanili. La Vita nuova: l’impianto narrativo, datazione, struttura, genere, pubblico; - Le Rime. Temi, forme e stile delle Rime stilnovistiche, rime “petrose”, rime dell’esilio; - Il Convivio: contenuto dell’opera, titolo, destinatari, datazione, i quattro significati dei testi scritti; - De vulgari eloquentia: Dante e la difesa del volgare; - Monarchia: Dante e la riflessione politica sui poteri dell’Impero e del papato; - La Commedia: genesi, temi, composizione e struttura, metrica, lingua e stile polisemicità della Commedia secondo Dante: l’Epistola a Cangrande; il significato del viaggio di Dante; l'interpretazione figurale. La conformazione fisica e morale dell'oltretomba dantesco; la legge del contrappasso; il ruolo delle guide; - Lettura e analisi dei seguenti canti dell'Inferno: I, II, III, V, VI, X, XIII, XXVI, XXXIII e XXXIV; 1

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che ne fanno un capolavoro letterario universale e attuale; - conoscono le principali interpretazioni del poema dantesco e i significati allegorici del viaggio dantesco; - riconoscono nel poema dantesco le categorie allegoriche e del realismo medievali e la loro interpretazione dantesca;

canto integrale a scelta dello studente. LETTURE ANTOLOGICHE E ANALISI

SVOLTE � Francesco d’Assisi, Laudes creaturarum,

pp. 64-66; � Jacopone da Todi, Donna de Paradiso, vv.

90-135 � Giacomo da Lentini, Meravigliosamente, pp.

93-94; � Guido Cavalcanti, Voi che per li occhi mi

passaste ‘l core, pp. 111- 112; � Cecco Angiolieri, S’i fosse foco, arderei ‘ l

mondo, pp. 121-122; � Folgòre da San Gimignano, Cortesia

cortesia cortesia chiamo, p. 120; � T on line: approfondimento on line,

L’Oriente come sogno (J. Le Goff) S11 (vedi p. 131 del manuale);

� T on line: approfondimento on line, L’Oriente come immagine del diverso (E.W. Said) S12 (vedi p. 131 del manuale);

T on line: 1 approfondimento on line scelto dagli studenti: T 17/T 18/T 19 (vedi p. 131 del manuale);

DANTE ALIGHIERI. Letture e analisi svolte � Vita nuova, il Proemio, I, p. 158; � Vita nuova, il Primo incontro con Beatrice,

II, pp. 159-161; � Vita nuova, La lode a Beatrice- Tanto

gentile e tanto onesta, XXVI, pp. 162-161; � Approfondimento on line: Gianfranco

Contini commenta Tanto gentile e tanto onesta, vedi rimandi p. 165;

� T on line: approfondimento on line, La donna schermo (Vita nuova, V) T 23 (vedi p. 159 del manuale);

� T on line: approfondimento on line, La donna gentile (Vita nuova, XXXV) T 26 (vedi p. 159 del manuale);

� Vita nuova, La conclusione dell’opera, (Vita nuova, XLI-XVII) – analisi del sonetto Oltre la spera;

� Le Rime. Le Rime stilnovistiche: analisi del sonetto Guido, ‘i vorrei che tu e Lapo e io (pp. 171-172). Le Rime petrose: Così nel mio parlar voglio esser aspro (pp. 173-174, vv. 1-26 e congedo vv. 79-83, vedi p. 178);

� T on line: approfondimento on line,T 29 La scelta del volgare (Convivio, I, 5, 5-10; I, 10) (vedi p. 180 del manuale); I quattro significati dei testi scritti (passi dal II trattato): materiale integrativo fornito dalla docente

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� T 32 on line: approfondimento on line, Impero e papato (Monarchia) - p. 181 del manuale;

� approfondimento on line, S 14, Il significato figurale di Virgilio (E. Auerbach)

MODULO-PERCORSO N°3 : L’AUTUNNO DEL MEDIOEVO. IL TRECENTO. BOCCACCIO E IL “DECAMERON”. GEOFFREY CHAUSER (APPROFONDIMENTO)

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Gli studenti: - Conoscono il contesto storico-politico- culturale

che va dal XIII al XIV secolo; - Conoscono la situazione dell’Italia nel

passaggio dai Comuni alle Signorie e nel periodo della affermazione degli Stati regionali;

- Conoscono le ragioni principali del cambiamento dello statuto sociale dello scrittore e della su “separatezza” dalla società;

- Conoscono i motivi della affermazione linguistica del toscano

- Sono in grado di operare confronti con l’arte figurativa riconoscendone i motivi dominanti relativamente alle “danze macabre” e al contesto storico di riferimento;

GIOVANNI BOCCACCIO Gli studenti sono in grado di: - individuare l'influenza che la realtà storico-

culturale del tempo ha esercitato sull'autore; - riflettere sui valori espressi dall'autore e sul

suo mondo poetico; - cogliere gli elementi di continuità e di

innovazione nello svolgimento di un tema (con la guida del docente);

- riconoscere nel Decameron l’opera manifesto dell’autunno del Medioevo;

- Boccaccio dopo il Decameron; - esporre con proprietà di linguaggio e

coerenza i contenuti assimilati.

L'autunno del Medioevo: il Trecento fra la fine del Medioevo e il preumanesimo. La situazione politica ed economica. Tempo e luoghi. La grande peste. La nascita degli stati nazionali e regionali e il passaggio dal Comune alla Signoria; - Il tempo e i luoghi. L'organizzazione della cultura: le università, le corti, i cenacoli - La trasformazione della figura dello scrittore e il suo ruolo come professionista separato dall’impegno politico; - La questione della lingua e l’affermazione del toscano come lingua letteraria nazionale. Cause della affermazione del toscano. La separazione dal latino che si configura come lingua letteraria.

GIOVANNI BOCCACCIO - La centralità della vicenda biografica: l’infanzia fiorentina, la giovinezza napoletana, il ritorno a Firenze e il ritiro a Certaldo; gli ultimi anni; - Le opere del periodo napoletano; - il Decameron e la sua collocazione nel contesto storico. Titolo e struttura, modelli e fonti, destinatari, ambientazione storica, temi, la cornice, narratori, sintassi e stile. Le ragioni della dedica alle donne. Plurilinguismo e pluristilismo. Stile medio, realismo e comicità, concetti di Fortuna, Natura, Ingegno, Onestà. La nascita della narrativa moderna fiorentino. Aspetti preumanistici; - Destinazione e pubblico nel Decameron.

LETTURE ANTOLOGICHE E ANALISI SVOLTE

- S 2 dall’Elegia di Madonna Fiammetta: il presentimento della perdita (pp. 276-277);

- Il Proemio e la dedica alle donne (pp. 289); NOVELLE DEL DECAMERON analizzate - Ser Ciappelletto (I giornata, novella 1);

lettura e analisi della parafrasi presente sul testo (pp. 291-305)

- Melchisedech ebreo e il Saladino (I

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Approfondimento. Geoffrey Chauser e la novellistica inglese: I racconti di Canterbury. Gli alunni hanno svolto l’approfondimento dell’autore inglese Geoffrey Chauser (1340-1400) nel mese di febbraio in occasione con la settimana dei recuperi/approfondimenti. Gli studenti: - conoscono il principale autore della

novellistica inglese - riconoscono la continuità di temi e forme

del Decameron di Boccaccio nella prosa di Chauser

- conoscono il valore fondamentale dell’operazione linguistica di Chauser e il riconoscimento di “padre” della moderna prosa inglese

- conoscono i temi e le forme narrative de I racconti di Canterbury e la loro rivalutazione novecentesca

giornata, novella terza) - Ellisabetta da Messina (IV giornata,

novella quinta), pp. 328-331 - La novella di Simona e Pasquino (IV

giornata, novella settima). Novella oggetto di prova verifica scritta (analisi del testo)

- Caterina e l’usignolo (V giornata, novella quarta). Adattamento di Aldo Busi. Materiale fornito dalla docente

- Nastagio degli Onesti (V giornata, novella ottava), pp. 334-337)

- Federigo degli Alberighi (V giornata, novella nona), pp. 339-343

- Chichibio e la gru (VI giornata, novella quarta)

- La novella di Ciacco e Biondello (VIII giornata). Adattamento di Aldo Busi. Materiale fornito dalla docente

- La novella di Griselda (giornata X, novella decima), pp. 360- 367. GEOFFREY CHAUSER (1340-5/1400)

- La giovinezza, i viaggi in Italia, il contesto internazionale del tempo, il rapporto con la corte e gli incarichi politici;

- La genesi dei Racconti di Canterbury. L’influenza del Decameron di Giovanni Boccaccio. I temi, la cornice, il tema del viaggio, la rappresentazione della società medievale inglese del tempo, le forme narrative.

- Lettura antologica: T 54 on line dal prologo della Donna di Bath. La sovranità femminile (da I racconti di Canterbury)

MODULO-PERCORSO N° 4: LA LIRICA D'AMORE NEL MEDIOEVO E FRANCESCO PETRARCA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Gli studenti: - conoscono il contesto in cui vive e in cui

opera Francesco Petrarca; - hanno approfondito la conoscenza

dell’autore e dell’opera; - comprendono la relazione tra vicenda

biografica e l’opera;

- Francesco Petrarca: la biografia, la formazione culturale, le idee e le opere;

- Le fonti e i riferimenti culturali. Gli studi umanistici e gli interessi filologici;

- La produzione in latino e in volgare, significato dell’uso di due lingue diverse, l’incoronazione poetica, il conflitto interiore

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- conoscono i cambiamenti del ruolo dell’intellettuale e il suo rapporto con il potere e le sue istituzioni;

- conoscono le modalità narrative e le forme dell’autoritratto ideale che emerge dalle Epistole;

- comprendono il linguaggio specifico dello stile e i contenuti della poesia;

- conoscono i motivi per cui Petrarca è considerato il fondatore della lirica moderna e ne identificano temi e stile;

- comprendono come la poesia di Petrarca sia divenuta il parametro della poesia italiana ed europea.

nel Secretum, l’accidia. L’epistolario; - La produzione in volgare: il Canzoniere.

Genesi, struttura, tematiche, struttura, nuclei tematici, soggettivismo lirico, la lingua e lo stile, lessico selezionato, ritmo, figure retoriche, il paesaggio e il suo significato simbolico, la simbologia dei numeri. L’io e Laura. Comparazione tra il monolinguismo di Petrarca e il plurilinguismo di Dante; la costruzione a intreccio.

LETTURE E ANALISI SVOLTE � Secretum, I: L’amore per Laura sotto

accusa, pp. 418-422; � Dalle Epistole Familiares, L’ascensione al

monte Ventoso, pp. 413-415; � Dalle Epistole Senili, T64 on-line, La Lettera

ai posteri. LIRICHE DEL CANZONIERE

� Voi che ascoltate in rime sparse il suono � La gola e ‘l somno et l’otiose piume � Solo et pensoso i più deserti campi � L’oro et e le perle e fior vermigli e i

bianchi � Erano i capei d’oro a l’aura sparsi � Chiare, fresche et dolci acque (strofe I,

IV, V, congedo) � Italia mia, benché ‘l parlar sia indarno (I

strofa e l’ultima strofa) � O cameretta che già fosti un porto

MODULO-PERCORSO N°5 : L'ETÀ' UMANISTICA E RINASCIMENTALE

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Gli studenti: - comprendono i concetti di Umanesimo e

Rinascimento. Identificano il contesto storico e i riferimenti culturali

- comprendono gli elementi specifici dell’Umanesimo e del Rinascimento: sviluppo dei commerci, computista, banchieri, le innovazioni tecnologiche, le scoperte geografiche, la nascita della stampa e diffusione del libro, il processo di laicizzazione della cultura, le tensioni sociali.

- conoscono gli aspetti specifici della cultura umanistica: l’immaginario letterario, la riscoperta dei classici, Umanesimo latino e Umanesimo volgare, l’uomo al centro dell’universo, l’arte. L’Umanesimo civile. Il Rinascimento: le coordinate storico-letterarie, l’intellettuale cortigiano, le istituzioni culturali, i luoghi (cenacoli e Accademie), il pubblico

- Concetti di Umanesimo e Rinascimento. La nascita delle Signorie. Idee e immaginario degli umanisti. Le figure del cortigiano e del chierico. Le corti e l’organizzazione della cultura: Umanesimo civile e Umanesimo cortigiano. Il pubblico. La questione della lingua: la nascita della filologia. Le idee e l’immaginario degli umanisti. Razionalismo e atteggiamento scientifico nella cultura. Le scoperte geografiche, la nascita della stampa e la diffusione del libro: e laicizzazione della cultura;

- La cultura umanistica, la riscoperta dei classici, la prevalenza del latino, l’uomo al centro dell’universo, l’arte e il suo dibattito, la questione della lingua. I generi letterari umanisti: epistola, orazione, trattato.

- Il ruolo di Aldo Manuzio e della sua tipografia come cenacolo culturale e di

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- conoscono i termini del dibattito artistico: concetto di arte come imitazione e la questione della lingua - conoscono complessivamente i generi della letteratura umanistica: epistola, orazione, trattato

diffusione della cultura. Le sue innovazioni. - L’Umanesimo civile. Il Rinascimento: le

coordinate storico-letterarie; - Firenze nell’età di Lorenzo de’ Medici

(cenni). Leon Battista Alberti - Angelo Poliziano e la versificazione

“leggiadra” modello di grazie ed equilibrio. Il Certame coronario in poesia volgare del 1441. Il rapporto artistico tra Poliziano e Botticelli – S2 di p. 552.

TESTI ANALIZZATI

� Giovanni Pico della Mirandola, La dignità dell’uomo e il libero arbitrio, T 84 on line

� Lorenzo de’ Medici, la Canzona di Bacco (vv. 1-12), p. 548;

� Poliziano: lettura "I’ mi trovai, fanciulle, un bel mattino", canzona a ballo, pp. 553-554;

� Pietro Bembo, "Le prose della volgar lingua" (1525) e il dibattito sull’amore e sulla lingua.

MODULO-PERCORSO N°6 : NICCOLO' MACHIAVELLI E LA NASCITA DELLA TRATTATISTICA POLITICA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Il modulo sarà ripreso, completato e valutato all’avvio del prossimo anno scolastico poiché non è stato ultimato nel corrente anno scolastico per mancanza di tempo.

Gli studenti: - hanno ricostruito le coordinate storiche e sociali dell’età di Machiavelli; - sono in grado di individuare gli elementi specifici della teoria politica elaborata dall’autore; - conoscono le tecniche letterarie e dialettiche del Principe. - comprendono il ruolo assunto da Machiavelli come scrittore attivo nella vita politica del tempo; - sono stati avviati alla comprensione della necessità da parte dell'autore dell’analisi critica della vita politica del suo tempo; - hanno acquisito il contributo dell’autore alla affermazione del volgare nella trattatistica storica.

- La vicenda biografica: l’impegno politico-letterario, l’esilio; I fondamenti della teoria politica (cenni)

- Le opere letterarie in versi e prosa (cenni); - La nascita della moderna saggistica: lo

“scandalo” del Principe. La struttura generale del trattato. La definizione di “principato”. Il metodo di indagine: la verità effettuale, politica e morale, il ruolo della virtù e della fortuna nelle vicende umane, i principati e le repubbliche, truppe mercenarie, l’esortazione finale. Il ruolo della fortuna e della virtù. Lettura e analisi di passi scelti del Principe;

- Riflessioni sulla lingua attraverso il testo letterario.

- L’argomentazione dilemmatica e propagginata;

- Cenni alle opere teatrali: la Mandragola come esempio emblematico del teatro italiano del Cinquecento;

BRANI ANALIZZATI

Lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513 ( Niccolò Machiavelli), pp. 659-663.

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MODULO-PERCORSO N° 7: LA SCRITTURA E LETTURA

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Gli studenti: - conoscono le caratteristiche del testo argomentativo; la struttura del testo argomentativo (modelli). - sono in grado di analizzare testi argomentativi di diversa tipologia e ne conoscono la modalità di organizzazione - sono in grado di realizzare una “scaletta” ragionata per la elaborazione e stesura del testo argomentativo - compongono testi argomentativi ed espositivi per diverse finalità e destinatari, utilizzando in modo appropriato le caratteristiche strutturali delle diverse tipologie testuali; - conoscono e riconoscono la tipologia testuale dell’analisi del testo in poesia e prosa - sanno produrre un testo ortograficamente e morfosintatticamente corretto - utilizzano un lessico sempre più appropriato e ricco - sono in grado di identificare la destinazione di un testo e la sua influenza su lingua, stile, contenuti. Conoscono la fase di revisione del testo - hanno acquisito la sensibilità letteraria attraverso la lettura di romanzi contemporanei

SCRITTURA - Il testo argomentativo con e senza dossier come avvio alla tipologia del saggio breve che sarà affrontata compiutamente il prossimo anno scolastico - La relazione - Analisi del testo in versi e in prosa. La parafrasi - Esercizi di rielaborazione del testo in versi e prosa relativamente alle attività testuali/produzione scritta degli argomenti svolti durante l’anno scolastico - Gli appunti e la loro organizzazione/elaborazione nel quaderno. Quest’ultimo è stato valutato in apposita valutazione per ognuno dei due periodi dell’anno scolastico, valida come voto per lo scritto in quanto strumento di lavoro prodotto dagli studenti, aggiornato, impaginato correttamente e completo nello svolgimento delle consegne domestiche degli argomenti affrontati in classe durante tutto l’anno scolastico.

LETTURE Durante l’anno scolastico è stato dato spazio a letture di autori e romanzi del Novecento italiano ed europeo, cercando di accogliere e vagliare le eventuali proposte da parte degli studenti.

LETTURE INTEGRALI SVOLTE: � J. M. Remarque, “Niente di nuovo sul fronte

occidentale” (in occasione del centenario Prima Guerra Mondiale)

La lettura del romanzo è rientrata nelle attività sulla commemorazione della Prima Guerra Mondiale completata con la visita di istruzione a Museo della Grande Guerra di Rovereto e al M.A.R.T. di Rovereto per la visita alla mostra d’arte sul tema della guerra e dei conflitti recenti e passati. Gli studenti sono stati prepararti all’evento anche attraverso la visione dell’audiovisivo didattico Le trincee della Grande Guerra.

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MODULO

SET

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MB

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6 X X X

7 X X X X X X X X X X X

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 30/05/2015 FIRMA DOCENTE: __________________________________________ FIRMA STUDENTE: __________________________________________

FIRMA STUDENTE: ___________________________________________

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

MATERIA:STORIA

DOCENTE: NARDONE MARIA ARCANGELA CLASSE 3L A.S.2014 / 2015

INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE

FINALITA’ RAGGIUNTE Focalizzazione del nesso presente-passato-presente come abilità di comprendere cause e conseguenze dei fatti storici; individuazione della categoria continuità/ mutamenti nell'ambito generale e nei sistemi economico-sociali analizzati; comprensione del rapporto cause-conseguenze dei fatti storici; comprensione del testo storico; capacità di leggere gli scenari storici cogliendone gli aspetti di complessità pur nella loro specificità; capacità di localizzare i processi storici nell'ambito territoriale e ambientale, cogliendo il rapporto locale/globale; capacità di riconoscere e contestualizzare il ruolo dell'immaginario come riflesso della sensibilità collettiva di un preciso momento storico; conoscere, riconoscere e utilizzare con pertinenza il lessico di base della disciplina; saper localizzare gli eventi studiati nello spazio e nel tempo; saper utilizzare gli strumenti di lavoro (cartine geografiche e storiche, grafici, tabelle, libro di testo); saper sintetizzare e schematizzare; saper prendere appunti durante la lezione;saper regolare l’ascolto. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezione frontale - lezione dialogata - conversazione guidata - esercitazioni svolte in classe in piccolo gruppo o individualmente - esercitazioni a casa

STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo - Appunti - Schemi - Schemi alla lavagna - Materiale di integrazione e supporto fornito dalla docente (fotocopie) - Audiovisivi - Siti web di storia

CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI La valutazione, intesa come accertamento della conoscenze e abilità (competenze) ha considerato i seguenti parametri: focalizzazione dell'argomento centrale - pertinenza dei nessi logici - chiarezza espositiva - capacità argomentativa - pertinenza del lessico - grado di problematizzazione e di rielaborazione personale - originalità nella eventuale realizzazione di percorsi di approfondimento personali a integrazione dei contenuti affrontati nei moduli. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Sono state svolte due verifiche per quadrimestre, di cui una scritta valida per l'orale. DATA: 6/GIUGNO/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

MATERIA: STORIA

DOCENTE: NARDONE CLASSE 3L A.S.2014 /2015

INDIRIZZO:ARTI FIGURATIVE

PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici che hanno caratterizzato l'Alto e il Basso Medioevo - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici; - Conoscere alcune nozioni di demografia; - Conoscere i diversi aspetti della rinascita dell'XI secolo - Esporre a livello scritto e orale le conoscenze in modo ordinato e pertinente.

L’alto Medioevo: civiltà e cultura

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici che hanno caratterizzato lo scontro tra papato e impero; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 1: la rinascita dopo il Mille

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici che hanno caratterizzato lo scontro tra papato e impero; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 2: la lotta fra papato e impero e le crociate

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 3: un nuovo organismo politico: il Comune

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici nelle loro linee essenziali, collocandoli nel tempo e e nello

Capitolo 4: il declino dei poteri universali Approfondimenti:

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

spazio; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

T1 –“La crociata dei pezzenti e la crociata dei baroni” di Georges Duby

T2 –“I mercanti italiani e le crociate” di Armando Sapori

T3 –“Un bilancio sostanzialmente negativo “ di Jacques Le Goff

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici nelle loro linee essenziali, collocandoli nel tempo e e nello spazio; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 5: la crisi del Trecento

MODULO-PERCORSO N°7

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici nelle loro linee essenziali, collocandoli nel tempo e e nello spazio; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 6: le monarchie nazionali e le nuove frontiere dell’Europa

MODULO-PERCORSO N°8

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici nelle loro linee essenziali, collocandoli nel tempo e e nello spazio; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 7: l’Italia e il papato tra il XIV e il XV secolo

MODULO-PERCORSO N°9

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici nelle loro linee essenziali, collocandoli nel tempo e e nello spazio; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 8: l’età umanistico rinascimentale Approfondimenti:

T4 –“Alla ricerca di un colpevole: la caccia agli ebrei” di Léon Poliakov.

T1 –“Il passaggio fra Medioevo e Rinascimento fu graduale” di Federico Chabod

T2 –“La coscienza di un’età nuova” di Eugenio Garin

T3 –“Il mito del Rinascimento” di Peter Burke

T4 –“La donna del Rinascimento” di

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Margaret King

MODULO-PERCORSO N°10

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici nelle loro linee essenziali, collocandoli nel tempo e e nello spazio; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 9: le grandi scoperte e gli imperi coloniali (sintesi)

MODULO-PERCORSO N°11

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici nelle loro linee essenziali, collocandoli nel tempo e e nello spazio; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 10:la Riforma protestante e la Controriforma

MODULO-PERCORSO N°12

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ - Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici nelle loro linee essenziali, collocandoli nel tempo e e nello spazio; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 11: le origini del capitalismo (sintesi)

MODULO-PERCORSO N°13

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Conoscere i nuclei argomentativi fondamentali del modulo; - Conoscere i principali fatti storici nelle loro linee essenziali, collocandoli nel tempo e e nello spazio; - Comprendere cause e conseguenze dei fatti storici analizzati; - Esporre a livello scritto e orale le - conoscenze in modo ordinato e pertinente

Capitolo 12: l’Europa nel Cinquecento e le guerre di religione

Approfondimenti:

­ T2 –“La Riforma in Italia” di Roland H. Bainton

­ T3 –“Gli eretici italiani” di Delio Cantimori

­ T4 –“La stampa, un nuovo strumento per la Riforma”

T5 –“L’Inquisizione e il controllo delle coscienze” di Elena Bonora

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MODULO

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ALTRE INFORMAZIONI:

ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA:6 /GIUGNO/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA: INGLESE DOCENTE: FRANCA BORELLINI CLASSE 3 L A.S. 2014/ 2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE FINALITA’ RAGGIUNTE

1 Competenza comunicativa per consentire una adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico. 2 la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa ad espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura. 3 l'educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana e altre lingue straniere sia in un rapporto comparativo sistematico sia nei processi di fondo che stanno alla base dell'uso e dello studio di ogni sistema linguistico. 4 la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell'organizzazione delle proprie attività di studio METODI DI LAVORO UTILIZZATI Si è fatto costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in vari ambiti anche di tipo settoriale. Il processo di insegnamento- apprendimento è stato improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo, per quanto possibile, fondamentalmente mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita dallo studente come strumento e non come fine di apprendimento. Il docente è stato una guida e un facilitatore dell'apprendimento,impegnato a strutturare situazioni rispondenti alla realtà psicologica e socioculturale degli studenti e ai loro interessi curriculari, in modo che essi acquisiscano in modo inconscio e successivamente gestiscano in modo sempre più autonomo il proprio apprendimento. Per fare acquisire flessibilità nell'uso della lingua sono stati eseguiti esercizi di traduzione intralinguistica. I linguaggi settoriali sono stati utilizzati in modo che lo studente li percepisca come strumento e non unicamente come fine immediato di apprendimento, al fine di apprendere ad argomentare su contenuti attualità e di ambito artistico. STRUMENTI UTILIZZATI I libri di testo: Elsworth, Rose, Maxwell, Delaney- Advantage 2, Student's Book and Workbook - Pearson Longman con i relativi CD Ragazzi, Clegg, - Art Today - Clitt Durante l’anno scolastico sono state svolte 8 ore con una lettrice madrelingua, la cui attività in classe è stata concordata con la docente titolare. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI

Ci si è attenuti a quanto concordato nel dipartimento di lingue straniere ad inizio anno e riportato nella programmazione iniziale. Nelle verifiche scritte la soglia della sufficienza è stata individuata al 66% delle risposte esatte.

NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Sono state svolte verifiche in numero congruo in entrambi i periodi dell’anno scolastica, in particolare almeno:

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- 2 verifiche scritte e 1 verifica orale nel primo periodo. - 3 verifiche scritte, 1 verifica orale, 1 verifica di ascolto nel secondo periodo

Il numero delle verifiche può risultare leggermente maggiore per alcuni studenti che hanno chiesto di effettuare verifiche di recupero o ai quali sono state valutate prestazioni occasionali. Secondo le indicazioni della Dirigenza, è stata svolta una verifica di recupero per gli alunni insufficienti nel primo periodo. DATA: 29/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

MATERIA: INGLESE DOCENTE: FRANCA BORELLINI CLASSE 3 L A.S. 2014 / 2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE PROGRAMMA SVOLTO

MODULO-PERCORSO N° 1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

a) il consolidamento e l’ampliamento della competenza comunicativa mediante l’integrazione dei canali e l’arricchimento delle varietà e dei registri, con particolare riferimento alla funzione espressiva; b) l’ampliamento degli orizzonti umani, culturali e sociali degli studenti tramite una conoscenza più approfondita, anche in dimensione diacronica, di realtà socioculturali diverse c) l’analisi delle variabili che determinano ogni evento comunicativo; d) l’analisi di diverse tipologie di testi scritti per l’avvio a un corretto approccio al testo specifico. Gli studenti hanno affrontato situazioni di comunicazione per le quali è stata richiesta l'espressione di opinioni personali rispetto a problemi del proprio ambiente e dei paesi di cui usano la lingua, utilizzando anche le conoscenze culturali acquisite in altre discipline o desumibili dalle proprie esperienze. Saranno pertanto avviati a intervenire nella conversazione o nel dibattito con l'interlocutore. Per quanto riguarda l'abilità produttiva scritta e orale, è stato anche richiesto agli studenti di riportare sinteticamente il contenuto di un testo o di descrivere un’opera d’arte, esprimendosi in modo abbastanza corretto e con una certa proprietà di linguaggio.

GRAMMAR Revision Unit Unit 1 Unit 2 Revisione del Present Simple, Present Continuous, Past Simple, Past Continuous, Present Perfect, Duration Form, Futuro con Will e futuro intenzionale ART Prehistoric and primitive people: Strange Beginnings Cave Painting in Lascaux CULTURE Eire: The Republic of Ireland

MODULO-PERCORSO N° 2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ Vedi sopra GRAMMAR Unit 3: Infinitive of purpose, If + imperative, When / As soon as + imperative, Defining relative clauses Unit 4: ought to, had better; Past, present and future

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obligation; non-defining relative clauses VOCABULARY Clothes and styles Parts of the body Injuries and illnesses FUNCTIONS Making suggestions and giving reasons Talking about health Giving advice Talking about obligation Asking for and giving permission Buying clothes CULTURE Responsible Tourism Fair Trade ART The Nile Valley The function of art in ancient Egypt The gold death mask of Tutankhamun

MODULO-PERCORSO N° 3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ Vedi sopra GRAMMAR Unit 5: verb + infinitive / -ing form; the passive: present and past simple; the passive + by; reflexive pronouns Unit 12: the passive: all tenses; to have / get something done VOCABULARY TV and cinema Colloquial language FUNCTIONS Talking about films Saying goodbyes CULTURE Spend a day in Neolithic Britain From industry to art: Tate London 2012: A change for the better? ART Architecture in Ancient Greece Kouros and Kore Statues The charioteer of Delphi

MODULO-PERCORSO N° 4

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­ Vedi sopra GRAMMAR Unit 6: Adjectives ending -ed / -ing; Second conditional, Conditionals: all forms; Second conditional for advice VOCABULARY Adjectives of emotion Summer jobs FUNCTIONS Talking about possibilities Asking for and giving advice Discussing hypothetical situations CULTURE Hopes and aspirations

MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­

MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­

MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

­

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MODULO S

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2 X X X X X X X X X X X X

3 X X X X X X X X X X X X

4 X X X X X

5

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8

9

...

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA:29 /05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

MATERIA: :Filosofia

DOCENTE: GIUSEPPE MAZZOLA CLASSE 3L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO : GRAFICA FINALITA’ RAGGIUNTE

Iniziare gli studenti al cammino filosofico con le sue tematiche, i suoi problemi, le sue metodologie. Aprire la mente degli studenti alle grandi domande che da sempre si pone l'uomo. Far conoscere e scoprire i grandi aspetti del pensiero umano, espandere la riflessione critica sulle varie forme che la conoscenza umana può assumere, riconoscere la storia delle idee le loro possibile cause e le conseguenze che hanno portato. Migliorare l'esercizio del discorso con l'utilizzo di strategie argomentative e delle logiche umane. Saper riconoscere e comprendere i complessi rapporti che intercorrono tra filosofia , società e scienze. METODI DI LAVORO UTILIZZATI

Lezioni frontali e lezioni dialogate. STRUMENTI UTILIZZATI

Libro di testo, appunti presi in classe, uso della lavagna per schemi CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI

La valutazione complessiva dell'allievo/a si è basata non solo sui risultati effettivi delle singole prove scritte-orali, ma ha tenuto conto del processo di crescita rispetto al livello di partenza, dei tempi di apprendimento, delle attitudini e capacità individuali, dell’impegno e interesse verso le discipline scolastiche. L’obiettivo è quello di rendere lo studente consapevole del proprio percorso di formazione, in condizione di auto-valutarne le dinamiche e i progressi.

NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA

Due interrogazioni orali nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre. DATA: / / FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA : FILOSOFIA DOCENTE: GIUSEPPE MAZZOLACLASSE 3 L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: GRAFICA PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Rielaborazione delle conoscenze apprese

- Conoscenza dei nuclei fondamentali della disciplina e loro argomentazione

- Comprensione delle conseguenze su scala storica e del pensiero che queste teorie hanno avuto nella loro epoca e in quelle successive.

-

La filosofia antica come scelta di vita : sapienza e felicità. Il contesto storico , politico e culturale e geografico della filosofia

Alla ricerca di un principio: i fisici “ionici”.

Eraclito e il divenire

Pitagora

Parmenide e l'essere

Zenone e i paradossi

I “pluralisti”: Empedocle Anassagora, Democrito.

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Idem

I sofisti: realtà e linguaggio.

Protagora e Gorgia

Socrate : vita e fonti,ignoranza, ironia e arte maieutica, intellettualismo etico

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Idem

Platone: vita e opere

La politica e l'etica platonica.

La teoria delle idee, il rapporto tra le forme ideali e quelle sensibili, i vari miti platonici e il loro significato. Platone e l'arte.

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MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Idem

Aristotele:vita e opere, il rapporto con

Platone

Logica di Aristotele , Aristotele e le scienze.

Atto e potenza. L'anima in Aristotele

La metafisica aristotelica.

La virtù e la felicità in Aristotele.

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Idem

La filosofia ellenistica

Epicuro

Gli stoici

Lo scetticismo antico

La filosofia imperiale Plotino

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Idem

La patristica e Agostino

La scolastica, Anselmo d’Aosta e la prova ontologica.

Tommaso d'Aquino Le cinque vie dell'esistenza di Dio

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

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ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MOD. PERCORSO

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…..

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: / / FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA : MATEMATICA DOCENTE CORNOLTI EMANUELA : CLASSE 3° L A.S . 2014/2015 INDIRIZZO: FINALITA’ RAGGIUNTE Promozione delle facoltà sia intuitive che logiche, - Educazione ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti. - Esercitare al ragionamento sia induttivo che deduttivo. - Sviluppo delle attitudini sia analitiche che sintetiche. - Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari. METODI DI LAVORO UTILIZZATI - Lezione frontale e dialogata. - Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito. - Consolidamento: esercitazioni individuali (esercizi da svolgere a casa) e collettive, con correzione del docente, effettuate prima dei momenti di verifica. STRUMENTI UTILIZZATI Libri di testo adottati. - Lavagna e gesso - Schede di esercizi. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Sono previste in itinere verifiche formative durante lo svolgimento dei vari moduli (correzione collettiva di esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, domande rivolte alla classe per il ripasso). A conclusione di ogni modulo (o parte significativa di esso) si svolgerà una verifica sommativa per accertare i livelli raggiunti. I parametri di valutazione comuni sono i seguenti: - Conoscenza degli argomenti. - Correttezza nell'interpretazione della consegna/domanda. - Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento/risposta. - Correttezza nel calcolo. - Correttezza nell'uso del linguaggio. - Ordine e precisione nella stesura. Per la griglia di valutazione si fa riferimento ai criteri comuni inseriti nel P.O.F. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Sono state svolte tre verifiche scritte nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre. DATA: 03/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA : MATEMATICA DOCENTE: CORNOLTI EMANUELA CLASSE 3°F A.S .2014 /2015 INDIRIZZO: PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Saper risolvere equazioni di primo grado intere e fratte. - Saper risolvere un sistema lineare - Saper operare con i radicali - Conoscere l'equazione della retta nel piano cartesiano e saperla determinare - Conoscere le condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra rette, saper risolvere semplici problemi di geometria analitica

RIPASSO

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere i vari metodi di scomposizione dei polinomi. - Conoscere la divisione di polinomi con il - metodo di Ruffini e la regola del resto - Saper scomporre un polinomio con il metodo di

Ruffini

RIPASSO SCOMPOSIZIONI E REGOLA DI RUFFINI

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Risolvere una equazione di secondo - grado completa o incompleta - Conoscere la formula risolutiva ridotta. - Saper scomporre il trinomio di secondo grado. - Risolvere sistemi di equazioni di - secondo grado per sostituzione

- EQUAZIONI E SISTEMI DI SECONDO GRADO

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Risolvere disequazioni di secondo grado

complete e incomplete con il metodo della parabola

- -Risolvere disequazioni di secondo grado fratte con lo studio del segno

- - Risolvere sistemi di disequazioni di - secondo grado - -

- DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO

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MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Conoscere la definizione di - circonferenza e di cerchio e figure relative alla

circonferenza e al cerchio e le loro proprietà. - Conoscere i teoremi sulle corde, angoli al centro

e angoli alla circonferenza. - Saper riconoscere l'equazione di una

circonferenza, conoscere quante - condizioni indipendenti occorrono per - determinarla. - Nota l'equazione di una circonferenza - saper ricavare centro e raggio. - Saper calcolare l'equazione di una - circonferenza noti: centro e raggio; tre - punti di passaggio; centro e punto di - passaggio - Saper determinare l'equazione delle - rette tangenti alla circonferenza - condotte da un punto della - circonferenza o da un punto ad essa esterno -

LA CIRCONFERENZA E IL CERCHIO

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

- Conoscere l'equazione della parabola, saperla rappresentare nel piano

- cartesiano, determinare vertice, fuoco, - -asse di simmetria e direttrice. - Saper determinare l'equazione di una parabola

noti tre suoi punti o altre condizioni. - Saper determinare l’equazione delle rette

tangenti ad una parabola.

LA PARABOLA

MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere le definizioni di ellisse come luogo geometrico - riconoscere le sua equazione canonica - saper tracciare il grafico dell’ellisse - -

ELLISSE

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MODULO S

ETTEM

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 03/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA : FISICA DOCENTE: CORNOLTI EMANUELA CLASSE 3°F A.S . 2014/2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE FINALITA’ RAGGIUNTE Far comprendere allo studente i principi del pensiero logico-scientifico e del metodo sperimentale esemplificandone l'evoluzione storica. - Conoscere la rappresentazione di fenomeni naturali nell'ambito della disciplina studiata e la loro modellizzazione. - Saper applicare gli strumenti matematici nella risoluzione di problemi di Fisica - Comprendere il collegamento tra evoluzione delle teorie scientifiche e degli strumenti e applicazioni tecnologiche ad esse inerenti - Comprendere il fondamentale apporto dell'attività sperimentale nello sviluppo delle conoscenze scientifiche - Conoscere l'ambito di studio, le grandezze fisiche e l'introduzione alle leggi fondamentali della Meccanica Classica - Acquisizione del lessico specifico della materia METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezione frontale e dialogata. - Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito. - Consolidamento: esercitazioni individuali (esercizi da svolgere a casa) e collettive, con correzione del docente, effettuate prima dei momenti di verifica. - STRUMENTI UTILIZZATI Libri di testo adottati. - Lavagna e gesso CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Sono previste in itinere verifiche formative durante lo svolgimento dei vari moduli (correzione collettiva di esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, domande rivolte alla classe per il ripasso). A conclusione di ogni modulo (o parte significativa di esso) si svolgerà una verifica sommativa per accertare i livelli raggiunti. I parametri di valutazione comuni sono i seguenti: - Conoscenza degli argomenti. - Correttezza nell'interpretazione della consegna/domanda. - Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento/risposta. - Correttezza nel calcolo. - Correttezza nell'uso del linguaggio. - Ordine e precisione nella stesura. Per la griglia di valutazione si fa riferimento ai criteri comuni inseriti nel P.O.F. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Sono state svolte due verifiche nel primo periodo e due verifiche nel secondo periodo di tipologia sia scritta che orale. DATA: 03/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA :FISICA DOCENTE:CORNOLTI EMANUELA CLASSEA.S . 2014/2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere le basi del metodo sperimentale - Conoscere il sistema internazionale di unità di misura Conoscere gli errori di misura Conoscere le caratteristiche fondamentali degli strumenti di misura

METODO SPERIMENTALE E MISURA

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere la rappresentazione vettoriale delle grandezze fisiche

Saper sommare, sottrarre e scomporre i vettori - Conoscere il prodotto scalare e il prodotto

vettoriale

I VETTORI

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere le equazioni orarie del moto rettilineo uniforme, uniformemente accelerato, i grafici spazio-tempo, velocità-tempo. - Saper ricavare le formule inverse. - Distinguere i concetti di velocità media e

istantanea. - Studiare il moto di caduta libera dei corpi. - Saper elaborare una relazione di laboratorio con

analisi dei dati ricavati da un esperimento condotto con la rotaia a cuscino d’aria.

IL MOTO RETTILINEO

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI Conoscere il concetto di forza - Conoscere le condizioni di equilibrio di un punto materiale - Conoscere i principi della dinamica - Conoscere la differenza tra massa e peso - Conoscere la forza di attrito radente, la forza

elastica e la forza di reazione vincolare - Saper determinare le forze agenti sul piano

inclinato

LE FORZE, LA STATICA E I PRINCIPI DELLA DINAMICA

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MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

Conoscere il moto dei proiettili. - Il principio di relatività classico Sistemi di

riferimento non inerziali e forze apparenti.

NTRODUZIONE ALLA COMPOSIZIONE DEI MOTI. I MOTI NEL PIANO.

MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - MODULO-PERCORSO N° OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI -

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MODULO S

ETTEM

BRE

OTTOB

RE

NOVEM

BRE

DICEMB

RE

GENNAI

O

FEBBRA

IO

MARZO

APRILE

MAGGI

O

GIUGN

O

1

2

3

4

5

6

7

8

9

...

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 03/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA : CHIMICA DEI MATERIALI DOCENTE: FLAVIO DANIELE LETIZIA CLASSE 3°L A.S. 2014/15

CORSO: SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE

FINALITA’ RAGGIUNTE

� Riconoscere l'importanza della chimica e il ruolo fondamentale che essa riveste nello sviluppo della società contemporanea.

� Acquisire il metodo scientifico nei suoi passaggi fondamentali quali l'osservazione, la misura, la formulazione di ipotesi e la loro verifica.

� Sottolineare la dinamica storica del sapere scientifico, in modo che lo studente sia consapevole che nelle scienze sperimentali, si perviene nel tempo a conoscenze che possiedono un grado sempre più alto di capacità interpretativa dei fenomeni.

� Saper esporre quanto appreso facendo uso di un linguaggio corretto ed appropriato. � Acquisire atteggiamenti razionalmente critici nei confronti delle informazioni di prevalente contenuto chimico.

METODI DI LAVORO UTILIZZATI

� Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente, coinvolgendo talvolta lo studente dal posto con un feedback immediato.

� Addestramento: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per svolgere il compito;

� Esercitazione : consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito, offrendo loro suggerimenti, indicazioni e supporti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori, fino a metterli in grado di lavorare in modo autonomo.

� Conduzione mirata: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di utilizzare al meglio le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento; è un insegnamento che si configura come una vera e propria strategia nel porre domande agli studenti per condurli ad affinare tutte le proprie capacità.

STRUMENTI UTILIZZATI

� Testo e calcolatrice � Schede didattiche e semplici esperienze con materiale fornito dal docente. � Audiovisivi forniti dal docente.

CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Durante lo svolgimento del programma, sono state effettuate verifiche formative con svolgimento di esercizi alla lavagna, correzione collettiva di esercizi e interventi orali. A conclusione di una o più unità di studio è stata fatta una verifica per accertare i livelli di apprendimento raggiunti. I parametri di valutazione adottati sono i seguenti:

� Partecipazione e Impegno intesi come assunzione di responsabilità rispetto ai propri doveri scolastici.

� Puntualità e capacità di pianificare gli impegni e i tempi nello svolgimento dei compiti assegnati. � Completezza nell’esposizione delle conoscenze e capacità logiche nell’elaborazione dei concetti. � Abilità e correttezza nel calcolo. � Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina.

NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Per ogni quadrimestre sono state fatte almeno due verifiche orali (o scritte con valenza orale) di varia tipologia: domande a risposta aperta o chiusa, vero o falso, esercizi di completamento, esercizi di calcolo e problemi di semplice soluzione.

Nei casi d’insuccesso, ogni studente ha avuto la possibilità di recuperare, secondo modalità concordate di volta in volta con il docente.

DATA: /giugno/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA : CHIMICA DEI MATERIALI DOCENTE: FLAVIO DANIELE LETIZIA CLASSE 3°L A.S. 2014/15

CORSO: SPERIMENTALE MICHELANGELO

INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE

PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

1) Informare gli studenti sulle normative riguardanti la sicurezza sul lavoro, rendendoli edotti sull’attuazione del piano di sgombero. Fornire consapevolezza sui rischi derivanti dal cattivo uso dei prodotti chimici.

1) Generalità sulle normative riguardanti la sicurezza sul lavoro. Illustrazione del piano di sgombero. Indicazioni sul corretto uso dei prodotti chimici: simboli ed indicazioni di pericolo, frasi di rischio e consigli di prudenza; etichettatura. Strategie per ridurre i rischi connessi all’uso di prodotti chimici pericolosi. Criteri per verificare la gravità del pericolo tossicologico: DL50 e CL50.

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 2) Introdurre gli allievi allo studio

della chimica. 2 ) Introduzione allo studio della chimica. Origini e finalità della chimica. Distinzione tra fenomeni fisici e

fenomeni chimici. Lavoisier e il metodo scientifico. Grandezze fondamentali e relative unità di misura del sistema internazionale. Misure dirette e indirette.

Grandezze derivate (peso, volume, densità, pressione, calore e lavoro) e relative unità di misura. Grandezze intensive ed estensive. Errori sistematici ed errori accidentali. Accuratezza, precisione, portata e sensibilità degli strumenti di misura. Regole per una corretta approssimazione.

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 3 ) Studio della materia e dei suoi

stati di aggregazione. Sistema periodico, elementi, composti, miscugli e tecniche di separazione.

3 ) Gli stati della materia. Stati di aggregazione della materia e teoria particellare. Solidi

(cristallini e amorfi), liquidi, aeriformi (gas e vapori) e plasma. Passaggi di stato, calore latente, curve di riscaldamento e raffreddamento. Elementi chimici e sistema periodico: distinzione tra gruppi e periodi, caratteristiche dei metalli dei non metalli e dei gas nobili. Definizione, nomi e simboli dei principali elementi (metalli alcalini, metalli alcalino terrosi, non metalli e alogeni). Composti e molecole: definizioni, nomi e formule delle molecole biatomiche omonucleari. Sostanze semplici, sostanze composte e sostanze pure. Punto di fusione come tecnica di controllo della purezza. Miscugli omogenei, eterogenei e classificazione di fumi, nebbie, schiume, sospensioni ed emulsioni. Tecniche di separazione: filtrazione, centrifugazione, estrazione, distillazione (semplice e frazionata) e cromatografia.

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MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 4 ) Saper leggere e scrivere semplici

formule chimiche, conoscere la nomenclatura chimica di base e alcune importanti leggi della chimica.

4) Formule chimiche, n. di ossidazione e valenza. Nomenclatura chimica essenziale: ossidi, perossidi, anidridi, idruri, idrossidi, idracidi, ossiacidi e sali. Leggi della chimica: Lavoisier, Proust, Dalton, Avogadro, Legge generale dei gas ideali e legge di Einstein.

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 5 ) Saper scrivere e bilanciare alcune

reazioni chimiche. 5) Le reazioni chimiche nel loro aspetto qualitativo, quantitativo e

direzionale. Saper definire una reazione chimica e saperla bilanciare. Conoscere alcuni importanti tipi di reazione: formazione di ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e sali.

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 6 ) Conoscere il concetto di mole,

saper trovare la composizione centesimale dei composti e saper calcolare la quantità delle sostanze che prendono parte alle reazioni.

6) I costituenti dell’atomo, il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi. Unità di massa atomica, pesi atomici, pesi molecolari e moli. Dalle moli ai grammi e viceversa. Composizione centesimale. Numero di Avogadro e volume molare. Rapporti ponderali e calcoli stechiometrici con il fattore limitante.

MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 7 )Studio dell’atomo e dei principali

modelli atomici. 7) L'atomo e la scoperta delle particelle subatomiche. Dal modello

atomico di Dalton al modello atomico di Thomson. Esperienza di Rutherford e modello atomico planetario. Modello atomico ad energia quantizzata. Principio di indeterminazione di Haisemberg, numeri quantici, orbitali atomici (forma e numero) e configurazioni elettroniche stabili.

MODULO-PERCORSO N°8 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI 8 ) Conoscere i diversi tipi di legame

chimico, sapere in quali condizioni si formano e perché.

8 ) La regola dell'ottetto e la simbologia di Lewis. Legami principali: ionico, covalente puro, covalente polare

covalente dativo e metallico. Legami secondari: legame idrogeno, legame dipolo - dipolo e

forze di Wan der Waals. Teoria delle coppie elettroniche di repulsione e geometrie molecolari.

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TEMPI DI ATTUAZIONE

MESE

N° MOD. PERCORSO S

ET

TE

MB

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1 2

3

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8

…..

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° 1 Indicazioni di studio per l’estate. DATA: giugno/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA: DISCIPLINE PITTORICHE DOCENTE:PROF. PIERINO ROSSONI CLASSE 3^L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE FINALITA’ RAGGIUNTE

LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale dovendo lo studente conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e grafica; è stato avviato alla conoscenza di alcune tecniche e tecnologie, alcuni strumenti e materiali; comprendendo e applicando i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente, inoltre, è stato istruito sull’importanza della consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Si è introdotto un percorso che porterà l’alunno ad acquisire le capacità di analizzare la principale produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” sé stata fondamentale per il raggiungimento di una certa autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente ha colto in parte il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico. Ha incominciato a padroneggiare alcune tecniche grafiche, gestire in parte l’iter progettuale e operativo di un elaborato, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dall’individuazione, preparazione dei materiali e dei supporti. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Discipline pittoriche - Secondo Biennio Durante il primo anno (secondo biennio) è stata ampliata la conoscenza e l’uso di alcune tecniche e tecnologie, di alcuni strumenti e materiali tradizionali; sono state introdotte le procedure relative alla progettazione e all’elaborazione della forma pittorica - individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso l’analisi e la gestione dello spazio compositivo, del disegno, del colore e della luce. E’ stato opportuno comunicare all’alunno la necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con i principi della chimica (proprietà, reazione e durata dei materiali usati: pigmenti, veicolanti, colle, etc.).

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Lo studente è stato condotto alla realizzazione di opere grafico-pittoriche ideate su tema assegnato: su supporto cartaceo; a matita, pastello, pennarello, a tempera, ad acquerello. E’ stato indispensabile proseguire ed approfondire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalità di presentazione dell’elaborato più adeguati. Le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati a soluzioni formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione d’immagini di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, sono stati in ogni caso affrontati.

METODI DI LAVORO UTILIZZATI

Secondo le necessità che si sono presentate durante lo svolgimento del programma educativo e didattico il docente ha fatto uso delle seguenti metodologie: Lezione logocentrica: il docente ha posto particolare accento sugli aspetti logici e quantitativi della materia del programma, di conseguenza l’ordine dell’esposizione ha seguito principalmente un procedimento deduttivo, in pratica sono stati inizialmente fissati e spiegati i principi base e/o le definizioni per dedurre successivamente i possibili sviluppi consequenziali e le applicazioni particolari e concrete. Oltre che deduttiva tale lezione è stata analitica, perché muovendo dal semplice “la parte minima” il “mattone”, che, unito a tutti gli altri, è servita a costruire la “materia” del programma. Un altro aspetto di tale metodologia è stata la visione problematica dei contenuti della disciplina, intesi, non come dati nozionistici, ma come oggetti d’indagine, che ha favorito la riflessione e quindi l’approfondimento delle abilità cognitive di base (acquisizione, comprensione, applicazione) e le abilità o processi d’ordine superiore (analisi, sintesi, valutazione); Lezione integrale o problematico-dialogica (come sintesi dinamica del rapporto insegnare-apprendere): in questo caso l’insegnamento è stato inteso come processo “dialogico” che si innesta su due sorgenti di attività, quella iniziale stimolatrice del docente e l’attività conseguente dell’allievo. La spiegazione come "dialogo didattico” ha portato alla “comunicazione”, sistema dinamico di rapporto inter-personale e come veicolo di messaggi tra l’educatore e l’educando. Il dialogo quindi è stato esercizio dello spirito e controllo del progresso dello spirito medesimo. Ogni tematica grafico-pittorico-pratica, preceduta da una spiegazione per illustrare le fasi operative nei loro aspetti specifici e fondamentali, legati all’esercizio da svolgere, è stata sostenuta da esplicazioni di carattere grafico-pittorico, svolte alla lavagna o sugli elaborati degli alunni stessi. La correzione individuale è stata considerata prassi normale durante ogni fase esecutiva, affinché lo studente si sentisse guidato e abbia avuto l’opportunità di prendere coscienza degli errori e quindi di superarli. Alla fine di ogni tematica, sviluppata con elaborati grafico-pittorici, la verifica orale dialogica o la verifica scritta con domande multiple aperte o chiuse, sono stati strumenti utili per appurare il grado di apprendimento degli alunni.

STRUMENTI UTILIZZATI

Per l’osservazione, comprensione e analisi:

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Oggetti artificiali; oggetti naturali di origine vegetale e minerale; testo “Nuova Comunicazione visiva”, dispense fornite dall’insegnante, riproduzioni dei disegni dei Grandi Maestri, internet, ecc.. Per la parte grafico-pratica di studi preliminari e per la fase operativa di trasposizione grafica: Quaderno personale per gli appunti scritto-grafici e le esercitazioni; raccoglitore per le dispense; fogli da disegno formato 50x70 (cartoncini bianchi e colorati, fogli di carta da spolvero, fogli da lucido); matite, pastelli colorati, carboncino, sanguigna, tempere, acquarelli.

CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI

Per quanto concerne le particolari modalità operative attinenti alle Discipline pittoriche, va precisato che le verifiche sono state fondate: - sull’aspetto esecutivo; - sulle capacità di comprensione e soluzione personale degli elaborati grafici e pittorici; - conoscenza elementi teorici (questionari). Inoltre la valutazione del profitto, sulla base delle esercitazioni grafiche, prove di verifica scritto-grafiche, nella formulazione del giudizio finale ha tenuto conto dei seguenti parametri: - interesse, impegno, applicazione costante; - autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro; - capacità di osservazione, di ragionamento e di critica; - capacità di impostare e impaginare il proprio elaborato; - padronanza del linguaggio specifico della disciplina e conseguente esposizione; - uso corretto dei mezzi e degli strumenti; - acquisizione di un metodo operativo verificabile; - acquisizione di una capacità di ricerca e progettuale; - abilità tecnico-grafiche e pittoriche raggiunte rispetto al livello di partenza; - qualità grafiche, pittoriche e compositive; - rispetto dei tempi di consegna.

NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER PERIODO E RELATIVA TIPOLOGIA

Tutte le esercitazioni grafiche e pittoriche, svolte in ogni periodo, sono state considerate verifiche; in aggiunta sono state svolte verifiche scritto-grafiche (una per periodo), tramite questionari a risposta aperta, chiusa e multipla, per constatare l’effettivo apprendimento dei contenuti teorici legati alle esercitazioni e progetti affrontati. DATA: 06/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:DISCIPLINE PITTORICHE DOCENTE: PROF. PIERINO ROSSONI CLASSE 3^L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE PROGRAMMA SVOLTO

MODULO-PERCORSO N° 01

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Verificato il livello delle capacità di:

- osservazione; - trasposizione grafica; - impostazione; - resa grafica; - relazione tra il disegno e il campo

operativo (foglio); - espressività segnica;

TEST D’INGRESSO:

- copia dal vero della propria mano - Tecnica: matita (linea pura di

contorno). - disegno grafico con matita e pastello colorato(blu e viola) della propria mano in diverse posizioni.

MOULO-PERCORSO N° 02

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Sanno individuare e spiegare i meccanismi percettivi. .

LA PERCEZIONE VISIVA - introduzione alla percezione visiva (conoscenze e abilità). - La percezione visiva (le teorie della percezione visiva, le leggi della Gestalt, le illusioni ottiche). - La percezione visiva (Jasper Johns, Robert Rauschenberg). - Ricerca sulle tecniche utilizzate dagli artisti: Jasper Johns, Robert Rauschenberg. - Le cinque capacità percettive del disegno: variante del disegno di contorno (il mirino, il piano d’immagine). - esercitazioni con il mirino individuazione del piano d’immagine (fiore di forma complessa, foglio accartocciato, oggetto di forma complessa) stampa degli elaborati – lavoro di assemblaggio.

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MODULO-PERCORSO N°03

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Sanno Individuare e comprendere l’uso degli elementi del linguaggio visivo.

- Sanno realizzare composizioni grafiche applicando correttamente i principali elementi del linguaggio visivo.

- Conoscono i principi che regolano la

costruzione della Forma.

ELEMENTI DI TEORIA DELLA FORMA (Approfondimento) Gli elementi del linguaggio visuale:

- elementi concettuali geometrici (punto, linea, piano, volume);

- elementi visuali (forma, dimensione, colore, texture);

Le forme geometriche:

- le forme geometriche piane e relativa struttura portante e modulare (triangolo, quadrato, cerchio);

- tavole di esercitazione (linee rette parallele, linee curve parallele, linee varie, le circonferenze, le ellissi, i quadrati, i rettangoli). - il segno (i segni naturali, i segni dell'uomo nella natura, i segni artificiali, la scrittura: il segno della civiltà); linee rette parallele, linee curve parallele, linee varie, le circonferenze, le ellissi, i quadrati, i rettangoli; - Performance musica e segno (professore e alunni). Tavola di esercitazione. - riflessione sulla composizione nello spazio bidimensionale; - la verticale e l'orizzontale (lo stato di veglia e di riposo); - l'armonia e l'equilibrio spaziale. - Verticalità e orizzontalità. La composizione di forme (quadrato, rettangolo, triangolo, cerchio); - tav. n. 03 (quadrati e rettangoli); - tav. n. 04 (triangoli e cerchi); - tav. n. 05 (quadrati, rettangoli, triangoli e cerchi); tecnica: pennarelli colorati.

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- Performance (Cajkovskij e le forme geometriche). - schema del corpo umano (esercitazione: 01. la postura, 02. aggiungere le forme, 03. rifinire i contorni, 04 aggiungere le ombreggiature - impostazione delle diciture (dati da riportare su ogni tavola); - Disegnare con la parte destra del cervello: come superare il timore del foglio bianco; esercizi con le linee: (verticali, orizzontali, inclinate, curve). - tav. n. 06 (composizioni di linee orizzontali, verticali, inclinate e curve). - Come costruire una cartelletta. - tav. n. 07 (Vasi e profili con asse e senza asse; personalizzati con segni (punti, linee e forme varie); tecnica (matite colorate e pennarelli). - tav. 08 (Vasi e profili schematici con o senza asse; personalizzati con segni (punti, linee e forme varie); tecnica (matite colorate e pennarelli). - tav. n. 09 (disegno puro di contorno di mani con un solo punto di vista - variante); riferimento testo (Disegnare con la parte destra del cervello) pagg. 100-109. - costruzione di due mirini (cm. 35x50 finestra 10x14; cm 35x50 finestra 20x28). - le strutture (portante, modulare e proiettiva) del quadrato, triangolo equilatero e cerchio. - tavole 11A, 11B, 11C: studio delle composizioni legate alle strutture portante, modulare e proiettiva.

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MODULO-PERCORSO N° 04

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Conoscono il fenomeno del colore nei suoi aspetti fisico/ottico/percettivo, il colore-luce e il colore-materia; la struttura cromatica e i principali tipi di contrasto;

ELEMENTI DI TEORIA DEL COLORE (Approfondimento) - Ripasso della teoria del colore (colori primari, secondari, complementari, RGB, CMYK; contrasto successivo e simultaneo);

MODULO-PERCORSO N° 05

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Approfondire le conoscenze relative alle diverse tecniche artistiche;

- sanno distinguere le diverse tecniche

e sanno classificarle sulla base delle loro specificità e peculiarità;

- sanno utilizzare in modo appropriato

e corretto alcune tecniche grafiche e cromatiche;

- hanno approfondito le modalità di

utilizzo di alcuni strumenti e di alcune tecniche grafiche e pittoriche intese come possibili soluzioni a problemi di rappresentazione, descrizione, configurazione, espressione e comunicazione.

LE TECNICHE ARTISTICHE (indicazioni teoriche e pratiche) Le tecniche grafiche:

- il disegno; - il pastello, - il graffito (teoria); - la sanguigna

Le tecniche cromatiche:

- la tempera; - la pittura ad acquarello; - l’affresco (teoria):

- Le tecniche di riciclo (visione opere dell'insegnante) - le tecniche dell’arte da pag.145 a pag. 155 - Dimostrazione stiramento carta su tavola di compensato.

- esercitazioni di disegno a mano libera; - utilizzo di vari materiali da disegno, - supporti, mezzi grafici, strumenti al tratto; - tavv. n. 12A (quadrato), 12B (triangolo), 12C (cerchio) con l’applicazione delle seguenti tecniche (tempera, acquerello e acrilico); uso dei colori primari, secondari e complementari

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TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO S

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5 ALTRE INFORMAZIONI:

- Visione film "Jackson Pollock" - Visita alla mostre "Sorella terra" presso la sala Manzù; Up art - Mario Cresci, presso la Banca Popolare di Bergamo - il Chiostro di Santa Marta; i graffiti sulla facciata del palazzo di piazza Pontida. - Visione video "Marcia della legalità – Liceo Artistico G. e P. Manzù - 2013"(opera del docente). - Visita alla Mostra di Palma il Vecchi presso la GAMEC di Bergamo. DATA: 06/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

FIRMA STUDENTE: _____________________________

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MATERIA:DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE DOCENTE: CINZIA VITTORIA MAGNAGHI CLASSE 3L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE FINALITA’ RAGGIUNTE Padronanza degli strumenti grafici e plastici essenziali Lettura spaziale di elementi presi dal contesto del reale Analisi del pensiero della visione Gestione di un iter progettuale motivato e coerente Capacità di organizzazione operativa nelle differenti fasi della progettazione Approccio al problema della ricerca METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezione frontale, lezione partecipata, lavori singoli e di gruppo, analisi e riflessioni comuni sui problemi trattati, adattamento della metodologia conoscitiva appresa ad un nuovo problema STRUMENTI UTILIZZATI Libri ed immagini di opere d'arte e di disegni, letture da testi ritenuti significativi in relazione agli argomenti trattati CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Coerenza dell'elaborato Composizione Utilizzo del segno e del gesto come fondamentale elemento visivo di analisi Capacità di comprensione e costruzione delle strutture spaziali Iter progettuale motivato Capacità di organizzare le fasi progettuali NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Minimo due valutazioni per il primo periodo e tre per il secondo: ogni voto è il risultato di un percorso composto da più elaborati DATA: 26/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE DOCENTE: CINZIA VITTORIA MAGNAGHI CLASSE 3L A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - imparare a vedere nello spazio e

abituare la mano a tracciare secondo un percorso di pensiero

- comprensione del disegno mediante il dato conoscitivo e solo in un secondo tempo, visivo

Riflessioni sulla visione bioculare. Generalità sui solidi platonici e archimedei con prove grafiche di tagli. Costruzione mnemonica dei poliedri regolari(dispensa)

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - controllo della visione spaziale e dei

movimenti Principi di rotazione mnemonica dei solidi e applicazione metodologica alle forme-pretesto dei differenti progetti (gestione delle proporzioni e visioni dell'oggetto nelle tavole di studio, composizione nello spazio bidimensionale del foglio come sublimazione di uno spazio tridimensionale)

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Selezionare elementi secondo un

criterio di interesse plastico e spaziale, staccandosi dalla realtà dell'oggetto

Indagine strutturale e formale dalle ossa(scelta operata e motivata dall’allievo). Indagine nelle tre sezioni animale, anamorfosi, spazio per il progetto costume-scultura (tavole 50x70 di studio con applicazione di nozioni sul colore e impasti con pastelli nei vari progetti)

MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Riflessione sul confine tra forme naturali Progetti grafici(tavole 50x70) sulla forma:

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e geometria - Capacità di adattare-trasformare la

forma

scelta di un osso e applicazione del metodo di indagine con grafite e toni chiaroscurali. Bozzetti in plastilina per la comprensione spaziali. Progetti grafici e bozzetti plastici per scultura costume(tavola 50x70)(modelli in materiali vari e/o modello in creta)

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - imparare a vedere nello spazio e

abituare la mano a tracciare secondo un percorso di pensiero

- comprensione del disegno mediante il dato conoscitivo e solo in un secondo tempo, visivo

- Riflessione sul confine tra forme naturali e geometria

disegno come conoscenza, tramite strutture razionalizzabili.(tavole di progetto a4 e 50x70 :visualizzazione di un percorso) Tavole di dispensa o altro formato guidate ma motivate dall’allievo sulle scelte formali e tecniche, utilizzo della macchina fotografica come differente mezzo di studio per "fermare" una ipotesi

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - imparare a condurre una ricerca

partendo dallo studio delle strutture interne

- Riflettere sul fatto di disegnare non quel che si vede ma quel che si pensa di quel che si vede

visualizzazione del carattere del "pretesto" e suo studio/elaborazione tridimensionale: produzione di un modello che espliciti una possibile struttura della forma presa in considerazione dall'allievo(dal bozzetto ossa a indagine meccanica o tensionamenti della forma)

MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Conoscenza e comprensione delle

motivazioni che muovono una scelta coerente

Lezione teorico-pratica sul concetto di segno, linea, gesto, corpo, disegno/progetto, bozzetto/chiarificazione della forma. Lezione su Bauhaus. Lezioni per correzioni collettive

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 26/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE (PITTURA) DOCENTE:PROF. PIERINO ROSSONI CLASSE 3^L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE FINALITA’ RAGGIUNTE

LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale dovendo lo studente conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e grafica; è stato avviato alla conoscenza di alcune tecniche e tecnologie, alcuni strumenti e materiali; comprendendo e applicando i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente, inoltre, è stato istruito sull’importanza della consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Si è introdotto un percorso che porterà l’alunno ad acquisire le capacità di analizzare la principale produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” sé stata fondamentale per il raggiungimento di una certa autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente ha colto in parte il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico. Ha incominciato a padroneggiare alcune tecniche grafiche, gestire in parte l’iter progettuale e operativo di un elaborato, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dall’individuazione, preparazione dei materiali e dei supporti. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Laboratorio della figurazione - Secondo Biennio Il laboratorio di pittura ha avuto la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline pittoriche, all’acquisizione e all’approfondimento di alcune tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio ha rappresentato il momento di confronto, verifica o sperimentazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente ha applicato i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di forme grafiche su supporto mobile, utilizzando mezzi manuali e digitali. La matita, il pastello e la sono le tecniche che lo studente ha impiegato per l’elaborazione degli elaborati.

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METODI DI LAVORO UTILIZZATI

Secondo le necessità che si sono presentate durante lo svolgimento del programma educativo e didattico il docente ha fatto uso delle seguenti metodologie: Lezione logocentrica: il docente ha posto particolare accento sugli aspetti logici e quantitativi della materia del programma, di conseguenza l’ordine dell’esposizione ha seguito principalmente un procedimento deduttivo, in pratica sono stati inizialmente fissati e spiegati i principi base e/o le definizioni per dedurre successivamente i possibili sviluppi consequenziali e le applicazioni particolari e concrete. Oltre che deduttiva tale lezione è stata analitica, perché muovendo dal semplice “la parte minima” il “mattone”, che, unito a tutti gli altri, è servita a costruire la “materia” del programma. Un altro aspetto di tale metodologia è stata la visione problematica dei contenuti della disciplina, intesi, non come dati nozionistici, ma come oggetti d’indagine, che ha favorito la riflessione e quindi l’approfondimento delle abilità cognitive di base (acquisizione, comprensione, applicazione) e le abilità o processi d’ordine superiore (analisi, sintesi, valutazione); Lezione integrale o problematico-dialogica (come sintesi dinamica del rapporto insegnare-apprendere): in questo caso l’insegnamento è stato inteso come processo “dialogico” che si innesta su due sorgenti di attività, quella iniziale stimolatrice del docente e l’attività conseguente dell’allievo. La spiegazione come "dialogo didattico” ha portato alla “comunicazione”, sistema dinamico di rapporto inter-personale e come veicolo di messaggi tra l’educatore e l’educando. Il dialogo quindi è stato esercizio dello spirito e controllo del progresso dello spirito medesimo. Ogni tematica grafico-pittorico-pratica, preceduta da una spiegazione per illustrare le fasi operative nei loro aspetti specifici e fondamentali, legati all’esercizio da svolgere, è stata sostenuta da esplicazioni di carattere grafico-pittorico, svolte alla lavagna o sugli elaborati degli alunni stessi. La correzione individuale è stata considerata prassi normale durante ogni fase esecutiva, affinché lo studente si sentisse guidato e abbia avuto l’opportunità di prendere coscienza degli errori e quindi di superarli. Alla fine di ogni tematica, sviluppata con elaborati grafico-pittorici, la verifica orale dialogica o la verifica scritta con domande multiple aperte o chiuse, sono stati strumenti utili per appurare il grado di apprendimento degli alunni.

STRUMENTI UTILIZZATI

Per l’osservazione, comprensione e analisi: Oggetti artificiali e naturali (scheletro) e calchi di gesso tratti dalla statuaria delle diverse epoche. Dispense fornite dall’insegnante, riproduzioni dei disegni dei Grandi Maestri, internet, ecc.. Per la parte grafico-pratica di studi preliminari e per la fase operativa di trasposizione grafica: Quaderno personale per gli appunti scritto-grafici e le esercitazioni; raccoglitore per le dispense; fogli da disegno formato 50x70 e 100x70(cartoncini bianchi e colorati, fogli di carta da spolvero, fogli da lucido); matite, pastelli colorati, carboncino, sanguigna, biacca.

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CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI

Per quanto concerne le particolari modalità operative attinenti alle Discipline pittoriche, va precisato che le verifiche sono state fondate: - sull’aspetto esecutivo; - sulle capacità di comprensione e soluzione personale degli elaborati grafici e pittorici; - conoscenza elementi teorici (questionari). Inoltre la valutazione del profitto, sulla base delle esercitazioni grafiche, prove di verifica scritto-grafiche, nella formulazione del giudizio finale ha tenuto conto dei seguenti parametri: - interesse, impegno, applicazione costante; - autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro; - capacità di osservazione, di ragionamento e di critica; - capacità di impostare e impaginare il proprio elaborato; - padronanza del linguaggio specifico della disciplina e conseguente esposizione; - uso corretto dei mezzi e degli strumenti; - acquisizione di un metodo operativo verificabile; - acquisizione di una capacità di ricerca e progettuale; - abilità tecnico-grafiche e pittoriche raggiunte rispetto al livello di partenza; - qualità grafiche, pittoriche e compositive; - rispetto dei tempi di consegna.

NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER PERIODO E RELATIVA TIPOLOGIA

Tutte le esercitazioni grafico-pratiche, svolte in ogni periodo, sono state considerate verifiche; in aggiunta sono state svolte verifiche scritto-grafiche (una per periodo abbinata a Discipline pittoriche), tramite questionari a risposta aperta, chiusa e multipla, per constatare l’effettivo apprendimento dei contenuti teorici legati alle esercitazioni e progetti affrontati. DATA: 06/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE (PITTURA) DOCENTE: PROF. PIERINO ROSSONI CLASSE 3^L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO-PERCORSO N° 01

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Verificato il livello delle capacità di:

- osservazione; - trasposizione grafica; - impostazione; - composizione;

- ricerca delle proporzioni (rapporti

proporzionali tra i diversi elementi costituenti la composizione; rapporti della composizione con lo spazio circostante; rapporto della composizione con il piano d’appoggio);

- resa grafica; - relazione tra il disegno e il campo

operativo (foglio);

TEST D’INGRESSO N. 01: - Copia dal vero di modello in gesso – testa Silla, Brontolone, Macchiavelli – tecnica: matita colorata. - Considerazioni sui test d'ingresso;

MODULO-PERCORSO N° 02

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Verificato il livello delle capacità di:

- osservazione; - trasposizione grafica; - impostazione; - composizione; - ricerca delle proporzioni; - resa grafica;

- relazione tra il disegno e il campo

operativo (foglio); - espressività segnica

TEST D’INGRESSO N. 02: - Copia dal vero di una composizione di solidi geometrici appoggiati su un piano (tecnica: pastello o matita; chiaroscuro). - Considerazioni sui test d'ingresso.

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MODULO-PERCORSO N° 03

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Sanno organizzare il proprio lavoro sulla base di indicazioni dettate dall’insegnante;

- Sanno impostare e impaginare il proprio elaborato sulla base di una corretta percezione e identificazione della composizione, oggetto di studio nella fase della trasposizione grafica, nel suo sviluppo orizzontale o verticale;

- Sanno individuare il rettangolo di

contorno corrispondente alla massima larghezza e massima altezza della composizione;

- Sanno focalizzare e recuperare il

centro della composizione corrispondente alla incidenza degli assi di riferimento;

- Sanno utilizzare gli assi del campo operativo come utili e indispensabili riferimenti nello sviluppo dell’elaborato;

- Comprendono nel suo aspetto teorico e sanno mettere in atto nella fase pratica, il sistema delle misure a vista (metodo diretto);

- Sanno individuare le forme positive e negative riscontrabili nella composizione;

- Sanno utilizzare linee orizzontali e verticali parallele agli assi per l’individuazione e la comparazione di punti e linee della composizione;

DISEGNO DAL VERO

- Approfondimento nozioni di impostazione, impaginazione e ricerca delle proporzioni.

- Approfondimento trasposizione grafica: dalla realtà (tridimensionale) alla bidimensionalità del foglio; il rettangolo di contorno della composizione; centro della composizione; gli assi del campo operativo come elementi di riferimento; presa delle misure a vista (metodo diretto e metodo indiretto);

individuazione forme positive (interne) e forme negative (esterne); - Gli elementi del linguaggio visuale: concettuali geometrici (segno, punto, linea, piano, volume); visuali (forma, dimensione, colore texture); compositivi (posizione, direzione, collocazione spaziale, peso); estetici funzionali ( iconografia, iconologia, funzione, valori espressivi) (Gillo Dorfles, Annibale Pinotti, Comunicazione visiva, Atlas, da pag. 63 a pag. 67). - La forma e la macroforma; Il rettangolo di contorno (altezza massima e larghezza massima della composizione); - La prospettiva (visione frontale e visione accidentale. - Visione elaborati grafici di copia dal vero (composizione dei solidi geometrici) di anni sc. precedenti. - Copia dal vero di composizione di solidi geometrici (tecniche che aiutano a misurare in modo più corretto: il rettangolo di contorno, gli assi, le diagonali, il centro, le distanze orizzontali e le distanze verticali).

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- Applicazione chiaroscuro (la scala tonale, le linee guida, la luce e l'ombra, l'illuminazione di un soggetto, direzione e inclinazione (luce frontale, luce laterale, luce radente, luce dall'alto, luce dal basso, controluce). - costruzione di solidi geometrici regolari (assonometria). - Studio di anatomie: la struttura; il manichino (canone a 8 parti). - Seconda parte (le anatomie, la struttura, il manichino, canone a 8 parti); comparazione manichino con calchi di anatomie; analisi strutture articolari; uso della sanguigna.

MODULO-PERCORSO N° 04

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Hanno acquisito in parte le

conoscenze relative alle funzioni sinistre e funzioni destre del nostro cervello in relazione alla fase disegnativa e creativa.

- Le due metà del cervello. Le funzioni

sinistre e le funzioni destre. - Le cinque capacità fondamentali per disegnare (Betty Edwards, Disegnare con la parte destra del cervello, Longanesi & C., da pag. 15 a pag. 17). - Studio di teste: riferimenti a Hans Holbein e Pietro Annigoni (cartone, imprimitura, tecnica sanguigna); le fasi operative. - Riprese fotografiche di teste.

MODULO-PERCORSO N° 05

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

ELEMENTI DI ANATOMIA (Indicazioni generali)

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- Acquisire conoscenze specifiche

relative all’anatomia descrittiva e all’anatomia artistica;

- conoscere le entità strutturali riferite al regno animale;

- saper distinguere un sistema da un apparato;

- saper individuare le caratteristiche strutturali degli animali vertebrati;

- saper individuare, denominare, descrivere e rappresentare graficamente (con schemi modulari) le parti costitutive del corpo umano;

- apprendere e usare la terminologia anatomica per indicare posizioni e movimenti riferiti al corpo umano;

- conoscere i diversi tipi di articolazioni e comprendere, in relazione alla morfologia, la meccanica relativa ai movimenti e saperle rappresentare graficamente;

- riconoscere e denominare tutti i segmenti ossei dello scheletro umano;

- conoscere, individuare e descrivere in

Osservazioni metodologiche:

- anatomia descrittiva e anatomia artistica;

- il substratum fisico della vita; le entità strutturali o gerarchiche riconosciute nel corpo umano (cellula, tessuto, organo, sistema e apparato);

- sistemi e apparati (differenza e classificazione);

- caratteristiche degli animali vertebrati; - caratteristiche e suddivisione

schematica del corpo umano; - vedere lo spazio anatomico dell’uomo

(direzioni spaziali, assi e piani principali);

- terminologia anatomica (termini di posizione e termini di movimento);

- il sistema modulare. Artrologia:

- generalità sulle articolazioni; - i dispositivi articolari dello scheletro

(articolazioni per continuità – sinartrosi; articolazioni per continuità e per contiguità – anfiartrosi; articolazioni per contiguità – diartrosi);

- le sei tipologie di diartrosi (analisi e descrizione dei capi articolari);

Osteologia:

- la struttura scheletrica dell’uomo (descrizione generale);

- generalità sulle ossa; - terminologia usata per la descrizione

particolareggiata delle ossa, paragonate a solidi geometrici;

- la colonna vertebrale (vertebre cervicali, toraciche, lombari e sacrali);

- lo scheletro della spalla (la clavicola e la scapola);

- lo scheletro del bacino.

Nello specifico: Il corpo umano, nomenclatura delle ossa e delle articolazioni principale, lo schema a otto parti. - Osservazioni metodologiche

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termini generali le ossa dello scheletro della testa;

- apprendere la terminologia specifica per la descrizione particolareggiata delle ossa, paragonabili a solidi geometrici;

- approfondire la conoscenza delle ossa della testa;

- analizzare, conoscere, saper descrivere e rappresentare in termini schematici: la colonna vertebrale, lo scheletro del torace, lo scheletro dell’arto superiore, lo scheletro dell’arto inferiore, lo scheletro del tronco e lo scheletro del bacino;

- apprendere le generalità riferite alla morfologia esterna del corpo umano;

- acquisire conoscenze specifiche relative alla topografia generale.

- Le ossa del carpo e del tarso-. esercizi di mnemotecnica. - Vedere lo spazio anatomico dell'uomo; la struttura scheletrica dell'uomo; descrizione dello scheletro della testa; termini di posizione e di movimento; scheda riassuntiva (terminologia anatomica). - Tavola con solidi individuando piani ed assi secondo le indicazioni date dall'insegnante (tecnica matite colorate). - Generalità sulle articolazioni: sinartrosi, anfiartrosi, diartrosi (analisi e descrizione); movimenti articolari; schema generale delle articolazioni. - Lo scheletro dell’anca (analisi e descrizione). - Lo scheletro del tronco (la colonna vertebrale), descrizione e analisi. - Gli arti superiori (descrizione della clavicola e della scapola). - Quadrettatura dell’immagine (studio di teste) e ingrandimento su formato 100x70. - Il riporto con la carta da lucido, l’imprimitura del cartone. - Inizio chiaroscuro con la sanguigna e lumeggia ture con la biacca.(cartone preparato con l’imprimitura) - Ricerca sull’imprimitura Elaborati grafico per l’acquisizione dell’anatomia descrittiva nella fase applicativa.

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TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

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ALTRE INFORMAZIONI: - Riflessione sulla strage di Parigi (attacco al settimanale parigino Charlie Hebdo) - Visione film di Jackson Pollok. - Visione film "Il tormento e l'estasi" del 1965 diretto da Carol Reed, basato sul romanzo omonimo di Irving Stone. - Visita alla mostra di Palma il Vecchio presso la GAMEC di Bergano. DATA: 06/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PLASTICA DOCENTE: CINZIA VITTORIA MAGNAGHI CLASSE 3L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE FINALITA’ RAGGIUNTE Padronanza degli strumenti grafici e plastici essenziali Lettura spaziale di elementi presi dal contesto del reale Analisi del pensiero della visione Gestione di un iter progettuale guidato ma motivato dall'allievo e coerente Capacità di organizzazione operativa nelle differenti fasi della progettazione Approccio al problema della ricer METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezione frontale, lezione partecipata, lavori singoli e di gruppo, analisi e riflessioni comuni sui problemi trattati, adattamento della metodologia conoscitiva appresa ad un nuovo problema STRUMENTI UTILIZZATI Libri ed immagini di opere d'arte e di disegni, letture da testi ritenuti significativi in relazione agli argomenti trattati CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Coerenza dell'elaborato Composizione Utilizzo del segno e del gesto come fondamentale elemento visivo di analisi Capacità di comprensione e costruzione delle strutture spaziali Iter progettuale motivato Capacità di organizzare le fasi durante la progettazione NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELA TIVA TIPOLOGIA Minimo due valutazioni per il primo periodo e tre per il secondo: ogni voto è il risultato di un percorso composto da più elaborati DATA: 25/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PLASTICA DOCENTE: CINZIA VITTORIA MAGNAGHI CLASSE 3L A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - imparare a vedere nello spazio e abituare la

mano a tracciare secondo un percorso di pensiero comprensione del disegno mediante il dato conoscitivo e solo in un secondo tempo, visivo

Riflessioni sulla visione bioculare. Generalità sui solidi platonici e archimedei cenni sulla sezione aurea. Gli allievi presentano ciò che hanno appreso nel biennio per avere un punto di partenza di riflessione in comune ( insieme al programma base di discipline plastiche)

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Conoscenza e comprensione delle

motivazioni che muovono una scelta coerente

Lezione teorico-pratica sul concetto di segno, linea, gesto, corpo, disegno/progetto, bozzetto/chiarificazione della forma (per evidenziare come un pensiero di studio possa essere applicabile a tutte le forme, non come un "meccanismo" ma come un principio gestibile con l'intelletto)

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Riflettere sul fatto di disegnare non quel che

si vede ma quel che si pensa di quel che si vede acquisire sicurezza e verifica della propria capacità di porsi problemi e trovare una soluzione possibile verificare la padronanza degli strumenti grafici e del segno

Cenni di osteologia e miologia: tavole di sovrapposizione dei muscoli alle ossa.(dispensa tav.a4) Copia dal vero modellata(plastilina o terra) dall'apparato osteologico e/o miologico( scelta motivata dal singolo allievo) Lezioni guidate di costruzione: struttura del femore (es di disegno per comprendere masse e volumi) . Visione di tavole e fotografie di ex allievi

MODULO-PERCORSO N°4

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OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Riflessione sul confine tra forme naturali e

geometria imparare a condurre una ricerca partendo dallo studio delle strutture interne e di masse morfologicamente semplificate

Progettazione grafica(tavole cromatiche 50x70 e grafite) e tridimensionale di un particolare del corpo umano, scelta dell'indagine osteologica, miologica, organica o strutturale(applicazione degli studi svolti sui metodi di costruzione dei poliedri regolari applicati alla figura umana, sia a livello volumetrico che di analisi geometrica).

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - Imparare a ragionare e riutilizzare un

metodo passando dalla bidimensione alla tridimensione

Lezione teorica e prove pratiche sul senso del bozzetto, il gesto plastico, lo "strumento mano": pretesto articolazioni dallo scheletro, evidenziazione del "carattere" plastico della forma, comprensione della massa e successiva indagine volumetrica

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI - MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI -

ML 119 - PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO

TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 25/05/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: EDUCAZIONE FISICA

DOCENTE: UGGE’ LUCIA CLASSE 3 L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE FINALITA’ RAGGIUNTE POTENZIAMENTO FISIOLOGICO CONTENUTI SVOLTI: Esercizi a carico naturale; circuiti di potenziamento; esercizi di mobilità articolare e stretching; lavoro aerobico ed anaerobico; capacità condizionali; test motori. SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE Utilizzo di piccoli e grandi attrezzi; giochi tradizionali con e senza palla; fune e funicella; ginnastica artistica; sequenze di riscaldamento; atletica: pre atletici e salto in lungo, lavoro di gruppo con la musica. GIOCHI SPORTIVI: pallavolo, pallacanestro, pallamano, ultimate, uni-hoc. Acquisizione delle tecniche fondamentali; propedeutica al gioco; gioco didattico elementare; tornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi; nozioni fondamentali di regolamento. PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA Sono state proposte agli allievi le seguenti attività facoltative: gare di istituto di campestre, orienteering, sci, snow board e atletica; corsi di sci di fondo e teatro; partecipazione ai giochi studenteschi di campestre, sci, snow board, orienteering, arrampicata e atletica. TEORIA: Schede sportive. EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Progetto Martina: parliamo di tumori. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. Gradualità delle proposte. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo. Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro. STRUMENTI UTILIZZATI Utilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto. Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Comportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa tiene conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Una scritta valida per l’orale e una interrogazione orale nel corso dell’anno scolastico. DATA: 25/05/2015 FIRMA DOCENTE: ______________________________

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MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: MARCELLO MAGONI CLASSE 3L A.S. 2014 / 2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE FINALITA’ RAGGIUNTE Capacità di esprimere ed affrontare le questioni esistenziali dell’uomo in rapporto alle risposte religiose. Acquisizione delle coordinate storiche in cui si sono sviluppate e diffuse le esperienze religiose dell’uomo, con particolare riferimento all’esperienza religiosa cristiana. METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezioni frontali, lavori individuali o di gruppo, confronto e dibattito sulle tematiche trattate. STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo, materiale multimediale e fotocopie. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI La valutazione si basa sull’impegno dimostrato nella partecipazione alle lezioni e nell’interesse per le tematiche trattate. Si aggiungono inoltre eventuali interrogazioni dal posto e verifiche scritte. DATA: 03/06/ 2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: RELIGIONE DOCENTE:MARCELLO MAGONI CLASSE 3L A.S. 2014/2015 INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE PROGRAMMA SVOLTO

MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

Conoscere la storia del cristianesimo e lo sviluppo e l’affermarsi dell’identità cattolica all’interno del contesto europeo e artistico

La Chiesa nei primi secoli: -Origini. Evoluzione del luogo di culto cristiano -Vangeli Canonici e vangeli apocrifi a confronto -Le questioni trinitarie e cristologiche dei primi concili -S. Francesco e le crociate -I luoghi santi: Gerusalemme -La chiesa in Terra Santa e la questione israelo-palestinese Le diverse confessioni del Cristianesimo: -Lo scisma orientale e la chiesa ortodossa. -La riforma luterana e il protestantesimo -La controriforma e Lorenzo Lotto. Visita alle pale di via Tasso -Enrico VIII e la nascita della chiesa anglicana. Visione film “Un uomo per tutte le stagioni”

MODULO-PERCORSO N° 2

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONTENUTI SVOLTI

Sé come l’altro

Le domande di senso Le origini del mondo tra scienza e fede Uomo e animale: la coscienza Il mondo adolescente -Identità e indipendenza -Il progetto dell'uomo -Il disagio giovanile: la mancanza di stima e la solitudine -I valori dell’uomo e la scala di priorità -La cultura dell’immagine e della celebrità Conoscersi nella relazione con l’altro -L’amicizia. Sincerità e fiducia -Sentimenti ed emozioni -L’empatia e l’ascolto attivo -Discriminazione sessuale -Discriminazione religiosa

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TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

N° MODULO SET

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DATA: 03/06/2015 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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