Cinematica Dei Fluidi

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  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

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    Esercizi capitolo 3 - pag. i

    CAPITOLO 3

    CINEMATICA DEI FLUIDI

    3.0.- RICHIAMI TEORICI

    3.1.- PORTATA E VELOCIT MEDIA

    3.2.- CONSERVAZIONE DELLA MASSA

    3.3.- EQUAZIONE DI CONTINUIT

    3.4.- DEFORMAZIONI

    3.5.- VORTICIT

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

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    Esercizi capitolo 3 - pag. ii

    3.0.- RICHIAMI TEORICI

    Portata massicaPer definizione la portata massica Gmrappresenta la massa m che in un intervallo di tempo t passa attraverso

    una sezione normale al flusso

    =

    skg

    tm

    Gm . (3.1)

    La portata massica dGmdi un filetto fluido diventa allora

    =

    s

    kgSdudG m

    dove la massa volumica in [kg/m3], u

    la velocit in [m/s], Sd

    la sezione del filetto fluido in [m2] e Sdu

    rappresenta il prodotto scalare dei due vettori in modo che la normale a Sd

    formi un angolo acuto con u

    , men-tre la portata massica Gmdi un tubo di flusso diventa allora

    == s

    kgSdudGG

    SSmm

    dove S la sezione del tubo di flusso in [m2]. Se la massa volumica rimane costante su tutta la sezione S e seanche la velocit u

    rimane costante su tutta la sezione S, assumendo il nome di velocit media, si ha

    =

    skg

    SuGm (3.2)

    dove S la sezione del tubo di flusso normale alla velocit media.

    Portata volumetricaPer definizione la portata volumetrica Gvrappresenta il volume V che in un intervallo di tempo t passa attra-

    verso una sezione normale al flusso

    ==

    smG

    tVG

    3

    mv . (3.3)

    La portata volumetrica dGvdi un filetto fluido diventa allora

    =

    =

    sm

    SdudG

    dG3

    mv

    mentre la portata volumetrica Gvdi un tubo di flusso diventa allora

    == s

    mSdudGG

    3

    SSvv

    .

    Se la velocit rimane costante su tutta la sezione S, assumendo il nome di velocit media, si ha

    =

    sm

    SuG3

    v . (3.4)

    Velocit mediaPer definizione la velocit media quella velocit che, considerata costante su tutta la sezione normale, fa

    passare la stessa portata massica o volumetrica di fluido (nel caso di portata massica, la massa volumica con-siderata costante su tutta la sezione S); dalla (3.2) e dalla (3.4) si ha

    =

    =

    sm

    S

    G

    SG

    u vm . (3.5)

    Conservazione della massaSe ci si riferisce ad un volume generico V delimitato da una superficie chiusa S, la conservazione della mas-

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

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    Esercizi capitolo 3 - pag. iii

    sa pu essere scritta

    0SuG0dG iiimiS m === (3.6)

    dove Si la i-esima superficie appartenente a S attraverso cui il fluido entra nel volume V con velocit u inega-tiva o esce dal volume V con velocit u ipositiva. Se il fluido incompressibile la (3.6) diventa

    0SuG0dG iiviS v === . (3.7)

    In un tubo di flusso dalla (3.6) si ricava

    222111m2m1m2m1 SuSuGG0GG === (3.8)

    dove la posizione 1, dalla quale entra fluido, a monte della posizione 2, dalla quale esce fluido. Se il fluido incompressibile (1= 2= = cost), dalla (3.4) e dalla (3.8) si ottiene che rimane costante anche la portata vo-lumetrica

    v2v122112211 GGSuSuSuSu === . (3.9)

    Equazione di continuitCon approccio di tipo euleriano, l'equazione di continuit data dalla relazione

    ( ) ( ) ( ) 0udivpgradutudivt =

    ++

    =+

    , (3.10)

    mentre, con approccio di tipo lagrangiano, data dalla relazione

    ( ) ( ) ( ) 0udivpgradut

    udivtD

    D=

    ++

    =+

    . (3.11)

    Se il fluido incompressibile (= cost) la (3.10) e la (3.11) diventano in coordinate cartesiane

    ( ) 0zw

    yv

    xu

    udiv =

    +

    +

    =

    (3.12)

    e in coordinate cilindriche

    ( ) ( )

    0z

    w

    v

    r

    1

    r

    ru

    r

    1udiv =

    +

    +

    =

    . (3.13)

    Come conseguenza si ottiene che la velocit un vettore "solenoidale", cio a divergenza nulla, solo in un fluidoincompressibile.

    Deformazioni

    In notazione tensoriale la generica deformazione ij data da

    +

    =

    i

    j

    j

    iij x

    s

    xs

    21

    (3.14)

    dove s

    il vettore spostamento di componenti (, , ), i la direzione della normale al piano su cui la de-formazione giace e j la direzione della deformazione, mentre la variazione di volume e data da

    ( )sdivzyx

    e zzyyxx

    =

    +

    +

    =++= . (3.15)

    In notazione tensoriale la generica velocit di deformazione ij data da

    +

    =

    i

    j

    j

    iij x

    u

    x

    u

    2

    1 , (3.16)

    mentre la velocit di variazione di volume e data da

    ( )udivzw

    yv

    xue zzyyxx

    =

    +

    +

    =++= . (3.17)

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    Esercizi capitolo 3 - pag. iv

    Vorticit

    Per definizione la vorticit

    data dal vettore

    ( )urot2

    1

    = (3.18)

    avente in coordinate cartesiane le componenti

    =

    =

    =

    y

    u

    x

    v

    2

    1

    x

    w

    z

    u

    2

    1

    z

    v

    y

    w

    2

    1 zyx (3.19)

    e in coordinate cilindriche le componenti

    ( )

    =

    =

    =

    u

    r

    1

    r

    r v

    r

    1

    2

    1

    r

    w

    z

    u

    2

    1

    z

    v

    w

    r

    1

    2

    1 zr . (3.20)

    Se la vorticit (3.18) nulla, il moto si dice "irrotazionale" ed applicabile a fluidi non viscosi, mentre se differente da zero, il moto si dice "rotazionale" ed applicabile a fluidi viscosi.

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    Esercizi capitolo 3 - pag. v

    3.1.- PORTATA E VELOCIT MEDIA

    Esercizio 3.1.1Per contenere le perdite continue, all'interno di un tubo di diametro D = 5 cm viene fatta circolare acqua ad

    una velocit media u 2 m/s. Calcolare: a) la portata massica Gmmassima; b) la portata volumetrica Gvmassi-ma.

    a) Dalla legge della portata massica (3.2) si ha

    ( )s

    kg3.927

    4105

    210004D

    uSuG22-2

    m =

    =

    == .

    b) Dalla relazione fra portate volumetrica e massica (3.3) e dalla legge della portata volumetrica (3.4) siha

    slitri

    3.93s

    m103.93

    10003.927

    G

    G3

    3-mv ===

    =

    ( )s

    m103.93

    4105

    24D

    uSuG3

    3-22-2

    v =

    =

    == .

    Esercizio 3.1.2Un volume V = 60 litri di acqua sono scaricati da un contenitore in un tempo t = 25 s attraverso un'apertura

    circolare di diametro D = 40 mm. Calcolare: a) la portata volumetrica Gv; b) la velocit media di scarico u.

    Il volume in unit fondamentali vale

    33-3 m0.060m1060litri60V === .

    a) Dalla definizione di portata volumetrica (3.3) si ha

    sm

    102.4025

    1060

    tV

    G3

    3--3

    v =

    == .

    b) Dalla definizione di velocit media (3.5) si ha

    ( ) sm

    1.911040

    102.404

    D

    G4

    S

    Gu

    23-

    -3

    2vv =

    =

    == .

    Esercizio 3.1.3Un pistone di diametro Dp= 65 mm scorre coassialmente all'interno di un cilindro di diametro Dc= 70 mm

    alla velocit up= 50 mm/s. Il cilindro riempito di acqua che, quando il pistone si muove, esce dall'intercapedi-ne fra cilindro e pistone. Calcolare la velocit media u di uscita dell'acqua.

    Il volume Vpche nel tempo t il pistone occupa all'interno del cilindro uguale al volume V di fluido che nel-lo stesso tempo t esce attraverso l'intercapedine; allora dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

    ( ) === SSuSuGGt

    V

    t

    Vpcppvvp

    p

    sm

    0.3136570

    651050

    DD

    Du

    SS

    Suu

    22

    23-

    2p

    2c

    2p

    ppc

    pp =

    =

    =

    = .

    Esercizio 3.1.4Un fluido incompressibile scorre dentro un tubo convergente, che in una lunghezza L = 3 m varia linearmen-

    te il diametro da D1= 0.40 m all'entrata a D2= 0.20 m all'uscita. Il moto stazionario e la portata volumetrica

    che circola Gv= 0.03 m3/s. Calcolare la accelerazione a del fluido.

    Dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    6/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. vi

    sm

    0.95490.20

    0.034

    D

    G4

    S

    Gu

    s

    m0.2387

    0.40

    0.034

    D

    G4

    S

    Gu

    SuG

    222

    v

    2

    v2

    221

    v

    1

    v1

    v=

    =

    ==

    =

    =

    ==

    = .

    Poich la velocit varia linearmente da u1all'entrata a u2all'uscita, l'accelerazione a costante e di conseguenzal'intervallo di tempo t impiegato dal fluido a percorrere il tratto lungo L con accelerazione a costante uguale a

    quello impiegato a percorrerlo con la velocit u costante; la velocit u data da

    sm

    0.59682

    0.95490.2387

    2uu

    u 21 =+

    =+

    = ,

    l'intervallo di tempo t impiegato a percorrere il tubo dato da

    s5.0270.5968

    3

    uL

    t ===

    e in definitiva l'accelerazione a data da

    212

    s

    m0.143

    5.0270.23870.9549

    tuu

    tu

    a =

    =

    =

    = .

    Esercizio 3.1.5Una portata massica di aria pari a Gm= 2.5 10-3kg/s alla pressione p = 2.5 bar e alla temperatura T = 50 C

    circola all'interno di una tubo di diametro D = 10 mm. Calcolare la velocit media u.

    Dall'equazione di stato (1.10) e dalla tab. T.3, in cui viene letto il valore della costante caratteristica R dell'a-ria, si ha

    ( ) 3

    5

    m

    kg2.696

    5015.273287102.5

    TR

    p =

    +

    ==

    e dalla definizione di velocit media (3.5) si ha

    ( ) sm11.8

    1010696.2

    102.54D

    G4S

    Gu23-

    -3

    2mm =

    =

    =

    = .

    Esercizio 3.1.6Una tubazione, attraverso cui circola con moto permanente una portata massica di acqua pari a G m= 100

    kg/s, presenta un tratto tronco - conico lungo L = 2 m che restringe il diametro da D 1= 0.5 m a D2= 0.3 m. Cal-colare: a) le caratteristiche del moto; b) l'accelerazione media a nel tratto tronco - conico.

    a) Dalla relazione fra portata massica e portata volumetrica (3.3) si ha

    sm

    0.101000100

    G

    G

    3m

    v ===

    e poich la portata volumetrica rimane costante, dalla definizione di velocit media (3.5), si ha

    sm

    1.4150.3

    0.104

    D

    G4

    SG

    u,sm

    0.50930.5

    0.104

    D

    G4

    SG

    u22

    2

    v

    2

    v222

    1

    v

    1

    v1 =

    =

    ===

    =

    == .

    b) L'accelerazione media pu essere ottenuta dalle due equazioni valide nella cinematica per un moto u-niformemente accelerato

    +=

    +=

    +=

    +=

    ta0.5t0.50932

    ta0.5093415.1

    ta21

    tus

    tauu

    221

    12

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    7/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. vii

    2

    2

    s

    m0.4357

    20.8714

    a

    s2.0790.43570.9057

    t

    a

    0.8714

    a

    0.90570.5

    a

    0.90570.50932

    a

    0.9057

    a

    0.50931.415t

    ==

    ==

    =

    +

    =

    =

    = .

    Esercizio 3.1.7In una tubazione, costituita da un tratta di diametro D1= 20 cm e da una tratta di diametro D2= 10 cm, scor-

    re una portata volumetrica d'acqua pari a Gv= 900 litri/min. Calcolare le velocit medie u1e u2nelle due tratte.

    La portata volumetrica in unit fondamentali vale

    sm

    1015.0s

    m

    6010900

    minlitri

    900G3

    3-3-3

    v === ;

    perci dalla definizione di velocit media (3.5) si ha

    ( ) ( ) sm

    19.11010

    1015.04

    D

    G4

    S

    Gu,

    s

    m4.77

    1020

    10154

    D

    G4

    S

    Gu

    22-

    -3

    22

    v

    2

    v222-

    -3

    21

    v

    1

    v1 =

    =

    ===

    =

    == .

    Esercizio 3.1.8Nella tubazione dell'esercizio 3.1.7 circola, in condizioni ambiente, la portata massica di aria Gm= 36 kg/h

    che, tra la sezione S1e la sezione S2, subisce una compressione fino a p2= 4 bar oppure una espansione fino a p2= 0.8 bar. Calcolare le velocit medie u1e u2.

    Dalla legge della trasformazione adiabatica (1.17), dalla tab. T.2, in cui viene letto il valore della massa vo-lumica dell'aria in condizioni ambiente (p1= 101325 Pa e T1= 20 C) e dalla tab. T.4, in cui viene letto il va-lore dell'esponente della trasformazione adiabatica , per la compressione e per l'espansione si ha

    3

    1/1.402

    2

    3

    1/1.402

    2

    1

    1/

    122

    22

    11

    m

    kg1.2081.206

    1.0

    0.8

    m

    kg3.2461.206

    1.04.0

    pp

    p

    p

    =

    =

    =

    =

    ==

    .

    La portata massica in unit fondamentali vale

    skg

    1010s

    kg

    103.6

    36

    hkg

    36G 3-3m

    =

    ==

    e dalla legge di conservazione della massa per un fluido compressibile (3.8) si ha

    m2m1 GG = .

    Dalla definizione di velocit media (3.5) si ha

    ( ) sm

    4.2210501.206

    10104

    D

    G4

    SG

    u23-

    -3

    211

    m

    11

    m1 =

    =

    =

    =

    e quindi, per la compressione e per l'espansione, si ha

    ( )

    ( ) sm

    7.7410401.028

    10104u

    sm

    2.4510403.246

    10104u

    D

    G4

    SG

    u

    23-

    3-

    2

    23-

    -3

    2

    222

    m

    22

    m2

    =

    =

    =

    =

    =

    = .

    Per un fluido compressibile si ha la certezza che, al diminuire della sezione, la velocit aumenta solo in caso

    di espansione perch in caso di compressione, se la massa volumica aumenta percentualmente pi della diminu-zione della sezione, la velocit diminuisce; infatti, se la compressione avesse portato la pressione solo a p 2= 1.2bar, si sarebbe ottenuta una velocit superiore a quella di partenza

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    8/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. viii

    ( ) sm

    5.1910401.534

    10104u,

    m

    kg1.5341.206

    1.0

    1.2

    23-

    -3

    23

    1/1.402

    2 =

    ==

    = .

    In realt il problema dell'espansione non cos semplice, perch subentrano i concetti di "portata specifica mas-sima" e di "pressione critica" ad essa associata; essi vengono affrontati nello studio della gasdinamica e delleturbine a vapore.

    Al contrario si ha la certezza che, all'aumentare della sezione, la velocit diminuisce solo in caso di compres-sione perch in caso di espansione, se la massa volumica diminuisce percentualmente pi dell'aumento della se-

    zione, la velocit aumenta.

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    9/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. ix

    3.2.- CONSERVAZIONE DELLA MASSA

    Esercizio 3.2.1La velocit di un fluido considerato incompressibile in un tubo di diametro D1= 20 cm vale u1= 1 m/s. Cal-

    colare la velocit u2in un ugello di diametro D2= 5 cm inserito nel tubo.

    Dalla legge di conservazione della massa per un fluido incompressibile (3.9) si ha

    s

    m161161

    5

    20u

    D

    Du

    S

    SuSuSu

    2

    1

    2

    2

    11

    2

    122211 ==

    =

    === .

    Esercizio 3.2.2Una turbina idraulica viene alimentata da una condotta che trasporta una portata volumetrica d'acqua pari a

    Gv= 2 m3/s alla velocit media u1= 2 m/s; allo scopo di utilizzare in turbina quanta pi energia possibile, si sca-rica l'acqua ad una velocit media u2= 0.2 m/s. Calcolare: a) il diametro della condotta D1; b) la sezione di pas-saggio S2.

    a) Dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

    m1.131.04

    S4

    Dm1.02.0

    2.0

    u

    GSSuG 11

    2

    1

    v1v =

    =

    ===== .

    b) Dalla legge di conservazione della massa per un fluido incompressibile (3.9) si ha

    21

    2

    122211 m101.00.2

    2.0S

    u

    uSSuSu ==== .

    Esercizio 3.2.3Una tubazione, attraverso cui circola una portata volumetrica di acqua Gv= 3600 litri/h, presenta una stroz-

    zatura che porta il diametro da D1= 50 mm a D2= 40 mm. Calcolare le velocit medie u1e u2.

    La portata volumetrica in unit fondamentali vale

    sm

    101.0s

    litri1

    slitri

    36003600

    h

    litri3600G

    33-

    v ==== ;

    allora dalla legge di conservazione della massa per un fluido incompressibile (3.9) si ha

    ( )

    ( ) s

    m0.796

    1040

    1014

    D

    G4

    S

    Gu

    sm

    0.5091050

    1014

    D

    G4

    S

    Gu

    SuSuG

    2

    3-

    3-

    2

    2

    v

    2

    v2

    23-

    -3

    21

    v

    1

    v1

    2211v

    =

    =

    ==

    =

    =

    ==

    == .

    Per un fluido incompressibile si ha la certezza che, al diminuire della sezione, la velocit aumenta e al con-trario che, all'aumentare della sezione, la velocit diminuisce.

    Esercizio 3.2.4Nel nodo a tre imbocchi di una rete idrica si sa che dall'imbocco 1 entra (quindi da indicarsi con il segno ne-

    gativo) una portata volumetrica Gv1= - 0.2 m3/s, mentre dall'imbocco 3 esce (quindi da indicarsi con il segno

    positivo) una portata Gv3= 0.5 m3/s. Calcolare la portata che deve passare nell'imbocco 2.

    1

    2

    3

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    10/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. x

    Dalla legge di conservazione della massa per un fluido incompressibile (3.7) si ha

    s

    m0.30.50.2GGG0GGG

    3

    v3v1v2v3v2v1 ====++ .

    Poich il segno negativo, per l'equilibrio necessario che dall'imbocco 2 entri una portata volumetrica pari aGv2= 0.3 m

    3/s. Se si vuole che la velocit rimanga costante nei tre rami, per esempio u = 2 m/s, i diametri del-le tubazioni devono assumere i valori seguenti (a patto di trovarli in commercio)

    m0.5642

    0.54D

    m0.4372

    0.34D

    m0.3572

    0.24D

    u

    G4D

    4D

    uSuG

    3

    2

    1

    i

    vii

    2i

    iiivi

    =

    =

    =

    =

    =

    =

    =

    == ,

    mentre se si vuole che i diametri rimangano costanti nei tre rami, per esempio D = 0.45 m, le velocit medieall'interno delle tubazioni assumono i valori seguenti

    sm

    3.140.45

    0.54u

    sm

    1.860.45

    0.34u

    s

    m1.26

    0.45

    0.24u

    D

    G4u

    4D

    uSuG

    23

    22

    21

    2i

    vii

    2i

    iiivi

    =

    =

    =

    =

    =

    =

    =

    == .

    Esercizio 3.2.5Un tubo di diametro D = 20 mm si biforca in due rami con diametri rispettivamente D1= 10 mm e D2= 15

    mm. La velocit media nel tratto (1) um1= 0.3 m/s e quella nel tratto (2) um2= 0.6 m/s. Calcolare nel tratto amonte: a) la portata volumetrica Gv; b) la velocit u.

    Dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

    ( )s

    m1023.56

    4

    10100.3

    4

    DuSuG

    36-

    23-21

    111v1 =

    =

    ==

    ( )s

    m10106.0

    41015

    0.64D

    uSuG3

    6-23-2

    2222v2 =

    =

    ==

    a) Dalla legge di conservazione della massa per un fluido incompressibile (3.7) si ha

    ( )s

    m10129.610106.023.56GGG0GGG

    36-6-

    v2v1vv2v1v =+=+==++

    dove il segno negativo dovuto al fatto che il fluido entra nel sistema e i segni positivi al fatto che il fluido esce

    dal sistema.b) Dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

    ( ) sm

    0.4131020

    10129.64

    D

    G4

    S

    GuSuG

    23-

    -6

    2vv

    v =

    =

    === .

    Esercizio 3.2.6Olio scorre all'interno di una tubazione che si restringe da un diametro DA= 450 mm nel punto A fino a un

    diametro DB= 300 mm nel punto B, dove di dipartono due rami, il primo dei quali arriva nel punto C con undiametro DC= 150 mm e il secondo arriva nel punto D con un diametro DD= 225 mm. La velocit media di en-trata nel punto A uA= 1.8 m/s e quella di uscita nel punto D uD= 3.6 m/s. Calcolare: a) la velocit media uB

    nel punto B; b) la velocit media uCnel punto C.

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    11/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. xi

    AB

    C

    D

    u A u B

    u C

    u D

    a) Dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

    ( )s

    m0.2863

    4

    104501.8

    4

    DuSuG

    323-2A

    AAAvA =

    =

    ==

    e dalla legge di conservazione della massa per un fluido incompressibile (3.9) si hanno due modi per ottenere lavelocit media uB

    ( ) sm

    4.0510300

    0.28634

    D

    G4

    SG

    uSuG

    sm

    4.051.8300450

    uDD

    uSS

    uSuSu

    sm

    0.2863GG

    23-2B

    vB

    B

    vBBBBvB

    2

    mA

    2

    B

    AA

    B

    ABBBAA3

    vAvB

    =

    =

    ===

    =

    =

    ===

    ==

    b) Dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

    ( )s

    m0.1431

    4

    102253.6

    4

    DuSuG

    32-32D

    DDDvD =

    =

    ==

    e dalla legge di conservazione della massa per un fluido incompressibile (3.7), applicata al nodo B, si ha

    s

    m0.14310.14310.2862GGG0GGG

    3

    vDvBvCvDvCvB ====++ ;

    la portata GvB negativa perch l'olio entra, mentre il segno positivo ottenuto per la portata G vCindica che l'olioesce.

    Dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

    ( ) sm

    8.1010150

    0.14314

    D

    G4u

    4

    DuSuG

    23-2C

    vCC

    2C

    CCCvC =

    =

    =

    == .

    Esercizio 3.2.7Un fluido scorre nel tubo (1) di diametro D1= 15 mm con una portata volumetrica Gv1= 15 litri/s. Il tubo nel

    punto P si riparte in tre tubi aventi i seguenti diametri: D2= D3= 25 mm e D4= 50 mm; la velocit media neltratto (3) u3= 4 m/s, mentre la portata nel tratto (2) il triplo di quella circolante nel tratto (4) (Gv2= 3 Gv4).Calcolare: a) le portate volumetriche Gv2, Gv3, Gv4; b) le velocit medie u1, u2, u4.

    1

    2

    3

    4

    P

    a) Dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

    ( )s

    m101.963

    4

    10254

    4

    DuSuG

    33-

    23-23

    333v3 =

    =

    == ;

    dalla legge di conservazione della massa per un fluido incompressibile (3.7) si ha=+++ 0GGGG 4vv3v2v1

    +=++=++= G4GGGG3GGGG v4v3v4v3v4v4v3v2v1

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    12/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. xii

    ( )s

    m103.259

    4101.96315.0

    4

    GGG

    33-

    -3v3v1

    v4 =

    =+

    = ;

    dai dati del problema si ha

    s

    m109.777103.2593G3G

    33-3-

    v4v2 === .

    b) Dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

    ( )

    ( )

    ( ) sm

    1.661050

    103.2594u

    sm

    19.91025

    109.7774u

    sm

    1.9110100

    10154u

    D

    G4

    S

    GuSuG

    23-

    3-

    4

    23-

    3-

    2

    23-

    -3

    1

    2i

    vi

    i

    viiiivi

    =

    =

    =

    =

    =

    =

    === .

    Esercizio 3.2.8

    Aria di massa volumica 1= 1.35 kg/m3entra in un compressore attraverso un tubo di diametro D1= 4.5 cm

    alla velocit media u1= 3.5 m/s ed esce dal compressore ad una velocit media u2= 2 m/s attraverso una con-dotta quadrata di lato L2= 2.2 cm. Calcolare all'uscita: a) la portata massica Gm; b) la massa volumica 2.

    Dalla legge di conservazione della massa per un fluido compressibile (3.8) si ha

    m2m1m GGG ==

    a) Dalla legge della portata massica (3.2) si ha

    ( )s

    kg102.392

    4

    104.53.51.35

    4

    DuSuGG 3-

    22-21

    11111m1m =

    =

    === .

    b) Dalla legge della portata massica (3.2) si ha

    ( ) 322-3

    222

    m

    22

    m2211m2m

    m

    kg2.47

    102.22

    10392.2

    Lu

    G

    Su

    GSuGG =

    =====

    .

    Esercizio 3.2.9Una portata di aria Gv1= 30 m3/min entra in un compressore in condizioni ambiente e ne esce alla pressione

    p2= 800 kPa e alla temperatura T2= 60 C. La velocit nella tubazione di distribuzione dell'aria compressa deveavere un valore massimo u2= 20 m/s. Calcolare il diametro D2della tubazione.

    Dall'equazione di stato (1.10) e dalla tab. T.3, in cui viene letto il valore della costante caratteristica R dell'a-ria, si ha

    ( ) 3

    5

    1

    11

    m

    kg1.189

    20273.15287

    101

    TR

    p =

    +

    ==

    ( ) 3

    3

    2

    22

    m

    kg8.367

    60273.1528710800

    TR

    p =

    +

    == .

    La portata volumetrica in unit fondamentali vale

    s

    m0.50

    s

    m

    60

    30

    min

    m30G

    333

    v1 === ;

    allora dalla relazione fra portata massica e portata volumetrica (3.3) si ha

    skg0.59450.501.189GG v11m1 ===

    e dalla legge di conservazione della massa per un fluido compressibile (3.8) si ha

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    13/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. xiii

    === 4

    DuSuGGG

    22

    22222m1m2m1

    mm67m0.067220371.8

    0.59454

    u

    G4D

    22

    m12 =

    =

    = .

    Esercizio 3.2.10

    Attraverso la sezione a monte di una tubazione di diametro D = 5 cm, in cui vige la pressione p 1= 2 bar e latemperatura T1= 20 C, passa azoto alla velocit u1= 6 m/s, mentre attraverso la sezione a valle della stessa tu-bazione vige la pressione p2= 1.5 bar e la temperatura T2= 40 C. Calcolare: a) la velocit nella sezione a valleu2; b) le portate massiche Gm1e Gm2; c) le portate volumetriche Gv1e Gv2.

    Dall'equazione di stato (1.10) e dalla tab. T.3, in cui viene letto il valore della costante caratteristica Rdell'azoto, nelle due sezioni si ha

    ( ) ( ) 3

    5

    2

    223

    5

    1

    11

    m

    kg1.613

    40273.15297101.5

    TR

    p,

    m

    kg2.297

    20273.15297102

    TR

    p =

    +

    ===

    +

    == .

    a) Poich la sezione del tubo rimane costante

    ( ) 33-22-2

    21 m101.9634105

    4D

    SS =

    =

    == ,

    dalla legge di conservazione della massa per un fluido compressibile (3.8) si ha

    s

    m8.544

    1.613

    2.2976uuSuSu

    2

    112222111 ==

    == .

    b) Dalla legge della portata massica (3.2) si ha

    s

    kg0.0271101.9636.0002.297SuG 3-111m1 ===

    s

    kg0.0271108.5446.0001.613SuG 3-222m2 === .

    c) Dalla legge della portata volumetrica (3.4) si ha

    s

    m1011.8101.9636.000SuG

    33-3-

    11v1 ===

    sm

    1016.8101.9638.544SuG3

    -3-322v2 === .

    Esercizio 3.2.11Una portata massica d'aria Gm= 0.1 kg/s, alla pressione p1= 1 bar e alla temperatura ambiente T1= 20 C,

    entra all'interno di una macchina alla velocit u1= 5 m/s, subisce una trasformazione isoterma che la porta allapressione p2= 4 bar ed esce alla stessa velocit u2= 5 m/s. Calcolare: a) il diametro della tubazione di entrataD1; b) il diametro della tubazione di uscita D2.

    a) Dall'equazione di stato (1.10) e dalla tab. T.3, in cui viene letto il valore della costante caratteristica Rdell'aria, si ha

    ( ) 3

    5

    1

    1

    m

    kg1.189

    2015.273287101

    TR

    p =

    +

    ==

    e dalla legge della portata massica (3.2) si ha

    m0.146

    0.016824

    S4

    Dm0.0168251.189

    0.1

    u

    G

    SSuG12

    11

    m1m =

    ====== .

    b) Dall'equazione della trasformazione isoterma (1.15) si ha

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    14/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. xiv

    311

    22

    2

    2

    1

    1

    m

    kg4.7561.189

    14

    pp

    p

    p

    ===

    =

    e dalla legge di conservazione della massa per un fluido compressibile (3.8) si ha

    ==

    == m0.0042050.01682

    55

    4.7561.189

    Suu

    SSuSu 212

    1

    2

    12222111

    m0.07320.0042054

    S4

    D 22 =

    =

    = .

    A pari velocit, se la massa volumica diventa quattro volte pi grande, il diametro della tubazione diventadue volte (radice quadrata di quattro) pi piccolo.

    Esercizio 3.2.12L'aria, con gli stessi dati iniziali dell'esercizio 3.2.11, subisce una trasformazione adiabatica. Calcolare il

    diametro della tubazione di uscita D2.

    Dall'equazione della trasformazione adiabatica (1.17) e dalla tab. T.4, in cui viene letto il valore dell'espo-nente della trasformazione adiabatica , si ha

    3

    1/1.402

    1

    1/

    1

    22

    2

    2

    1

    1

    mkg3.1961.189

    14

    pppp =

    =

    =

    =

    e dalla legge di conservazione della massa per un fluido compressibile (3.8) si ha

    ==

    == m0.0062580.01682

    55

    3.1961.189

    Suu

    SSuSu 212

    1

    2

    12222111

    m0.08930.0062584

    S4

    D 22 =

    =

    = .

    Rispetto alla trasformazione isoterma, quella adiabatica richiede per la tubazione di uscita un diametromaggiore per il fatto che l'aumento della temperatura ottenuto con la (1.19)

    ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) K43620273.1514

    Tpp

    TpTpT402.1/1-1.402

    1

    /1-

    1

    22

    /1-22

    /1-11 =+

    =

    ==

    produce un aumento di massa volumica pi contenuto (fino a 3.20 kg/m3invece che fino a 4.76 kg/m3). Per que-sta ragione nella pratica applicativa si effettuano raffreddamenti fra gli stadi successivi di compressione; gli aeri-formi infatti durante la compressione seguono una legge vicina a quella adiabatica.

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    15/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. xv

    3.3.- EQUAZIONE DI CONTINUIT

    Esercizio 3.3.1Integrare l'equazione di continuit di un fluido incompressibile su un campo a forma di parallelepipedo.

    Questo tipo di operazione molto frequente nei metodi numerici delle "differenze finite" e dei "volumi di con-trollo".

    xy

    z

    u 1u 2v 2

    v 1 w 1

    w 2

    x

    yz

    x1 x2y 1

    y 2

    z1

    z2

    L'integrazione dell'equazione di continuit (3.12) sul parallelepipedo rappresentato in figura porta a

    =++=

    +

    +

    dzdzdwdydxdzdydydvdxdzdydxdxdudVzwyvxu

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    z

    z

    y

    y

    x

    x

    z

    z

    y

    y

    x

    x

    z

    z

    y

    y

    x

    xV

    ( )( ) ( ) ( )( ) ( ) ( )( )( )=++= yyxxwwxxzzvvzzyyuu 121212121212121212

    ( ) ( ) ( ) =++= yxwwxzvvzyuu 121212

    ( ) ( ) ( ) 0SwSvSuSwwSvvSuu zyxz12y12x12 =++=++= . (3.3.1.1)

    dove Sx, Sye Szsono le sezioni normali rispettivamente agli assi x, y e z. Se il flusso bidimensionale, cio sew1= w2= 0, la relazione (3.3.1.1) diventa

    ( ) ( ) ( ) ( ) 0SvvSuuxzvvzyuu y12x121212 =+=+ (3.3.1.2)

    e infine se il flusso monodimensionale, cio se v1= v2= w1= w2= 0, diventa

    ( ) ( ) 0Suuzyuu x1212 == . (3.3.1.3)

    Nella relazione (3.3.1.3) la sezione Sxproveniente dal parallelepipedo di partenza porta alla conclusione cheu1= u2. Se invece viene identificata nelle due posizioni x1e x2con valori generici S1e S2, la (3.3.1.3) diventa laconservazione della massa per un fluido incompressibile lungo un tubo di flusso (3.9); infatti

    22111122 SuSu0SuSu ==

    con u1e u2velocit medie nelle due sezioni.

    Esercizio 3.3.2

    In un flusso bidimensionale largo z = 30 mm la componente della velocit in x passa da u1

    = 0.5 m/s a u2

    =

    0.6 m/s su una distanza x = 8 mm. Calcolare la variazione della componente della velocit in y su una distanzay = 5 mm.

    Dalla relazione (3.3.1.2) si ha

    ( ) ( ) ( ) ( )s

    m0.0625

    0.008

    0.0050.50.6

    x

    yuu

    x

    z

    z

    yuuvvv 121212 ==

    =

    == .

    La portata volumetrica per unit di lunghezza GvEuscente dal lato 'est'

    sm

    10900.030.0050.6zyuG3

    6-2vE ===

    superiore a quella GvOentrante dal lato 'ovest'

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    16/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. xvi

    sm

    10750.030.0050.5zyuG3

    6-1vO === ;

    questa diminuzione, per soddisfare l'equazione di continuit, deve essere compensata dalla maggiore portata GvDentrante dal lato 'davanti' rispetto a quella GvRuscente dal lato 'retro'

    ( )s

    m10150.0080.030.0625xzvvGG

    36-

    21vRvO === .

    Attraverso i lati 'sud' e 'nord', dato che w1= w2= 0, le portate volumetriche sono nulle.

    Esercizio 3.3.3Integrare l'equazione di continuit di un fluido compressibile sul campo a forma di parallelepipedo riportato

    nella figura dell'esercizio 3.3.1. Questo tipo di operazione molto frequente nei metodi numerici delle "diffe-renze finite" e dei "volumi di controllo".

    L'integrazione dell'equazione di continuit (3.10) sul parallelepipedo rappresentato nella figura dell'esercizio3.3.1, in caso di moto stazionario /t = 0, porta a

    ( ) ( ) ( )=

    +

    +

    dVz

    w

    yv

    xu

    V

    ( ) ( ) ( )=

    +

    +

    = dzdz

    wddydxdzdy

    dyvd

    dxdzdydxdx

    ud

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    2

    1

    z

    z

    y

    y

    x

    x

    z

    z

    y

    y

    x

    x

    z

    z

    y

    y

    x

    x

    ( )( )( ) ( )( ) ( )( )( ) =++= 121211z22z121211y22y121211x22x yyxxwwxxzzvvzzyyuu

    ( ) ( ) =++= yxwwxzvvzyuu 11z22z11y22y11x22x

    ( ) ( ) 0SwwSvvSuu z11z22zy11y22yx11x22x =++= . (3.3.3.1)

    dove x, ye zrappresentano le masse volumiche corrispondenti alle facce del parallelepipedo normali agli assix, y e z. Se il flusso bidimensionale, cio se w1= w2= 0, la relazione (3.3.3.1) diventa

    ( ) ( ) 0SvvSuuxzvvzyuu y11y22yx11x22x11y22y11x22x =+=+

    e infine se il flusso monodimensionale, cio se v1= v2= w1= w2= 0, diventa

    ( ) ( ) 0Suuzyuu x11x22x11x22x == (3.3.3.2)

    dove la massa volumica varia solamente lungo l'asse x.Con le modalit viste nell'esercizio 3.3.1 la (3.3.3.2) diventa la conservazione della massa per un fluido com-

    pressibile lungo un tubo di flusso (3.8)

    222111111222 SuSu0SuSu ==

    con u1e u2velocit medie nelle due sezioni.

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    17/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. xvii

    3.4.- DEFORMAZIONI

    Esercizio 3.4.1Determinare le deformazioni assiali della faccia (x,y) del cubo di lato unitario i cui vertici cambiano la loro

    posizione nel modo seguenteA (0; 1) A' (0.0006; 1.0004) B (1; 1) B' (1.0007; 1.0003)C (0; 0) C' (0.0004; 0.0002) D (1; 0) D' (1.0003; 0.0003)

    con spostamenti piccoli rispetto alla lunghezza del lato, ma esagerati nella figura.

    A(0;1)

    A'(0.0006;1.0004)B'(1.0007;1.0003)

    D'(1.0003;0.0003)

    B(1;1)

    C(0;0) D(1;0)

    C'(0.0004;0.0002)

    E F

    G

    H

    Le componenti degli spostamenti dei vertici assumono i valori

    A (A= 0.0006; A= 0.0004) B (B= 0.0007; B= 0.0003)C (C= 0.0004; C= 0.0002) D (D= 0.0003; D= 0.0003)

    mentre le componenti degli spostamenti dei punti intermedi assumono i valori

    E ( 0.00052

    0.00060.0004

    2

    ACE =

    +=

    += ; 0.0003

    2

    0.00040.0002

    2

    ACE =

    +=

    += )

    F ( 0.00052

    0.00070.0003

    2

    BDF =

    +=

    += ; 0.0003

    2

    0.00030.0003

    2

    BDF =

    +=

    += )

    G ( 0.00035

    2

    0.00030.0004

    2

    DCG =

    +=

    += ; 0.00025

    2

    0.00030.0002

    2

    DCG =

    +=

    += )

    H ( 0.000652

    0.00070.0006

    2 BA

    H =+

    =+

    = ; 0.000352

    0.00030.0004

    2 BA

    H =+

    =+

    = ) .

    Di conseguenza il valore medio della deformazione assiale in x, che corrisponde all'allungamento in x delsegmento EF posizionato lungo la x sulla mezzeria della faccia, ottenuto dalla relazione (3.14)

    01

    0.00050.0005

    x

    xEF

    EFxx =

    =

    =

    =

    e il valore medio della deformazione assiale in y, che corrisponde all'allungamento in y del segmento GH posi-zionato lungo la y sulla mezzeria della faccia, ottenuto dalla relazione (3.14)

    0.000110.000250.00035

    y

    y EFGH

    yy =

    =

    =

    = .

    La variazione di superficie invece ottenuta dalla relazione (3.15)

    0.00010.00010e yyxx =+=+= .

    Esercizio 3.4.2Determinare la deformazione angolare della faccia (x,y) del cubo riportato nella figura dell'esercizio 3.4.1.

    Utilizzando le componenti degli spostamenti dei punti intermedi ricavati nell'esercizio 3.4.1, il valore mediodella deformazione angolare ottenuto dalla relazione (3.14)

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    18/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. xviii

    =

    +

    =

    +

    x

    y

    21

    xy2

    1 EFGH

    EFGHxy

    ( ) 0.000150.0003021

    1

    0003.00003.0

    100035.000065.0

    21

    =+=

    +

    = .

    Se gli spostamenti fossero confrontabili con le dimensioni della faccia del cubo, per esempio 5000 volte pigrandi, si sarebbe ottenuto

    0.75010

    11.5

    21xy =

    + ;

    in realt, per, il vero valore medio della deformazione tangenziale dato da

    0.39301

    0arctg

    .5015.1

    arctg21

    1

    arctg

    1

    arctg

    21

    GH

    GH

    GH

    GHxy =

    ++

    +=

    +

    +

    +

    =

    e l'errore percentuale che si compirebbe usando la semplificazione per piccole deformazioni sarebbe

    %90.80.9080.393

    0.7500.393==

    .

    Esercizio 3.4.3Determinare le velocit di deformazione della faccia (x,y) del cubo riportato nella figura dell'esercizio 3.4.1

    sapendo che gli spostamenti dei vertici avvengono in un tempo pari a t = 0.001 s.

    Le componenti della velocit nei vertici della faccia del cubo diventano

    A (uA= 0.6; vA= 0.4) B (uB= 0.7; vB= 0.3)C (uC= 0.4; vC= 0.2) D (uD= 0.3; vD= 0.3)

    e le componenti della velocit nei punti intermedi diventano

    E (uE= 0.5; vE= 0.3) F (uF= 0.5; vF= 0.3)G (uG= 0.35; vG= 0.25) H (uH= 0.65; vH= 0.35)

    per cui le velocit di deformazione assiale, riferendo i valori medi ai segmenti EF e GH (vedi figura dell'eserci-zio 3.5) che si trovano sulla mezzeria della faccia, sono ottenute dalla relazione (3.16)

    01

    0.50.5

    xuu

    xu

    EF

    EFxx =

    =

    =

    =

    0.11

    0.250.35

    y

    vv

    yv

    GH

    GHyy =

    =

    =

    = ,

    la velocit di deformazione angolare ottenuta dalla relazione (3.16)

    ( ) 0.150.30

    2

    1

    1

    3.03.0

    1

    35.065.0

    2

    1

    x

    vv

    y

    uu

    2

    1

    x

    v

    y

    u

    2

    1 EFGH

    EFGHxy =+=

    +

    =

    +

    =

    +

    e la velocit di deformazione della superficie ottenuta dalla relazione (3.17)

    0.10.10e yyxx =+=+= .

    Pi semplicemente queste quantit possono essere ricavate come rapporto fra la deformazione stessa e iltempo trascorso affinch essa si verifichi

    0.150.001

    0.00015

    t,0.1

    0.001

    0.0001

    t,0

    0.001

    0

    txy

    xyyy

    yyxx

    xx ==

    ===

    ===

    =

    0.10.001

    0.0001

    t

    ee ==

    = .

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    19/20

    Esercizi capitolo 3 - pag. xix

    3.5.- VORTICIT

    Esercizio 3.5.1Determinare la vorticit dovuta ad una corrente fluida costituita da un moto con una velocit uniforme, con-

    corde all'asse x, pari a U = 3 m/s.

    Nel caso in esame le componenti della velocit sono costanti (v = w = 0 e u = U = 3 m/s) e le loro derivatespaziali diventano tutte nulle; di conseguenza diventano identicamente nulli il rotore del vettore velocit e le

    componenti del vettore vorticit (3.19); il moto esaminato quindi "irrotazionale".

    Esercizio 3.5.2Determinare la vorticit dovuta ad una corrente fluida costituita da una sorgente e da un pozzo puntiformi sul

    piano (r,) con portata volumetrica pari a Gv= 6m3/s.

    Una sorgente puntiforme un modello matematico che simula l'immissione di fluido in direzione radiale conportata volumetrica costante, mentre invece un pozzo lo assorbe; le loro velocit radiali sono quindi date da

    r Z2

    Gu

    r Z2

    Gu vpozzo

    vsorgente

    =

    =

    (per la sorgente concorde con la r e per il pozzo discorde con la r), mentre quelle circonferenziale e assiale sononulle. Il punto in cui la sorgente o il pozzo situato costituisce una singolarit, perch al tendere di r a zero lavelocit radiale u tende all'infinito.

    Nel caso in esame v e w sono nulle e u funzione della sola r e perci le derivate spaziali che interessano ladeterminazione del rotore sono tutte nulle; di conseguenza diventano identicamente nulli il rotore del vettore ve-locit e le componenti del vettore vorticit

    (3.19) . Il moto esaminato quindi "irrotazionale".

    Esercizio 3.5.3

    Determinare la vorticit dovuta ad una corrente fluida costituita da un moto rotatorio sul piano (r,) con unavelocit tale che risulti v.r = C = 3 m2/s in ogni punto a distanza r dall'asse.

    Il moto descritto viene anche chiamato vortice potenziale o filetto vorticoso ed un modello matematico che

    simula il moto di corpo rigido di ogni particella di fluido attorno ad un asse.Nel caso in esame u e w sono nulle e il prodotto v.r costante e perci le derivate spaziali che interessano la

    determinazione del rotore sono tutte nulle; di conseguenza diventano identicamente nulli il rotore del vettore ve-locit e le componenti del vettore vorticit

    (3.19). Il moto esaminato quindi "irrotazionale".

    Esercizio 3.5.4Determinare la vorticit della faccia (x,y) del cubo riportato nella figura dell'esercizio 3.4.1 in base alle velo-

    cit di deformazione calcolate nell'esercizio 3.4.3.

    Dalla definizione di vorticit (3.19) si pu scrivere

    ( ) s

    1

    0.15.3002

    1

    y

    u

    x

    v

    2

    1

    GHEFz ==

    e dalla figura si nota che la bisettrice della faccia ruota in senso orario, negativo rispetto alla convenzione deisegni usata.

    E F

    G

    H

  • 8/10/2019 Cinematica Dei Fluidi

    20/20

    La vorticit un valore puntuale, anche se in questo esercizio si trovato il suo valore medio sulla faccia(x,y) del cubo e lo si riferito al baricentro intersezione dei due segmenti EF e GH.