Certificazione competenze e irc (reggio emilia 2010)

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La La certificazione certificazione delle competenze delle competenze e l’Irc e l’Irc Sergio Cicatelli Sergio Cicatelli Reggio Emilia, 1 dicembre Reggio Emilia, 1 dicembre 2010 2010

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La certificazione La certificazione delle competenze delle competenze

e l’Irce l’IrcSergio CicatelliSergio Cicatelli

Reggio Emilia, 1 dicembre Reggio Emilia, 1 dicembre 20102010

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Il percorsoIl percorso

Quale spazio per l’Irc nei modelli di Quale spazio per l’Irc nei modelli di certificazione delle competenze al certificazione delle competenze al termine della scuola primaria, del termine della scuola primaria, del primo ciclo, dell’obbligo di istruzione?primo ciclo, dell’obbligo di istruzione? Il concetto di competenza.Il concetto di competenza. Diversi livelli di competenza.Diversi livelli di competenza. Perché certificare? Cosa certificare?Perché certificare? Cosa certificare? La competenza religiosa.La competenza religiosa. Quale spazio per l’Irc nelle certificazioni.Quale spazio per l’Irc nelle certificazioni.

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I nuovi concetti chiaveI nuovi concetti chiave

BerlinguerBerlinguer Conoscenze, competenze, capacitàConoscenze, competenze, capacità

MorattiMoratti Capacità, conoscenze, abilità, Capacità, conoscenze, abilità,

competenzecompetenze Fioroni/GelminiFioroni/Gelmini

Conoscenze, abilità/capacità, Conoscenze, abilità/capacità, competenzecompetenze

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Don MilaniDon Milani Lettera a una professoressaLettera a una professoressa (1967): (1967):

«Per contentare lei basta sapere vendere la merce. «Per contentare lei basta sapere vendere la merce. Non star mai zitti. Riempire i vuoti di parole vuote. Non star mai zitti. Riempire i vuoti di parole vuote. Ripetere i giudizi del Sapegno con la faccia d’uno Ripetere i giudizi del Sapegno con la faccia d’uno che i testi se li è letti sull’originale. O meglio ancora che i testi se li è letti sull’originale. O meglio ancora buttar giù “opinioni personali”. Lei le opinioni buttar giù “opinioni personali”. Lei le opinioni personali le tiene in gran considerazione: “Secondo personali le tiene in gran considerazione: “Secondo me il Petrarca …”. Forse il ragazzo avrà letto due me il Petrarca …”. Forse il ragazzo avrà letto due poesie, forse nessuna. M’han detto che in certe poesie, forse nessuna. M’han detto che in certe scuole americane a ogni parola del maestro metà scuole americane a ogni parola del maestro metà della classe alza la mano e dice: “Io sono d’accordo”. della classe alza la mano e dice: “Io sono d’accordo”. L’altra metà dice: “Io non sono d’accordo”. La volta L’altra metà dice: “Io non sono d’accordo”. La volta dopo si scambiano le parti seguitando a masticare dopo si scambiano le parti seguitando a masticare gomme con impegno».gomme con impegno».

«Nella nostra scuola l’andare all’estero equivaleva ai «Nella nostra scuola l’andare all’estero equivaleva ai vostri esami. Ma è esame e scuola insieme. Si prova vostri esami. Ma è esame e scuola insieme. Si prova la cultura al vaglio della vita».la cultura al vaglio della vita».

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Don Milani oggiDon Milani oggi «Il motivo per cui si è cominciato ad affermare «Il motivo per cui si è cominciato ad affermare

che le conoscenze acquisite a scuola devono che le conoscenze acquisite a scuola devono diventare “competenze” è collegato alla critica di diventare “competenze” è collegato alla critica di modi di apprendere privi di una vera modi di apprendere privi di una vera comprensione delle conoscenze e tendenti al comprensione delle conoscenze e tendenti al verbalismo, alla mera capacità di parlare di certi verbalismo, alla mera capacità di parlare di certi argomenti, senza possederne vera argomenti, senza possederne vera consapevolezza e senza sapersene servire al di consapevolezza e senza sapersene servire al di fuori del contesto scolastico».fuori del contesto scolastico».

(Baldacci, (Baldacci, Curricolo e competenzeCurricolo e competenze, 2010), 2010)

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A partire dal mondo del A partire dal mondo del lavorolavoro

Il termine competenza comincia a diffondersi Il termine competenza comincia a diffondersi negli anni ’90, sulla scia di sollecitazioni negli anni ’90, sulla scia di sollecitazioni internazionali volte a favorire la circolazione internazionali volte a favorire la circolazione dei lavoratori in un mercato del lavoro senza dei lavoratori in un mercato del lavoro senza frontiere. Ciò giustifica l’insistenza sulla frontiere. Ciò giustifica l’insistenza sulla certificazione delle competenze.certificazione delle competenze.

In Italia è determinante il contributo dell’Isfol:In Italia è determinante il contributo dell’Isfol: Competenze di baseCompetenze di base Competenze professionaliCompetenze professionali Competenze trasversaliCompetenze trasversali

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Competenza come Competenza come originalitàoriginalità

La competenza è il «sicuro possesso di La competenza è il «sicuro possesso di abilità non semplicemente ripetitive abilità non semplicemente ripetitive riferite ad un compito; è uno dei requisiti riferite ad un compito; è uno dei requisiti del pensiero maturo e della del pensiero maturo e della professionalità».professionalità».

(Laeng, 2003)(Laeng, 2003)

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Essere competentiEssere competenti

«La competenza inerisce al soggetto con «La competenza inerisce al soggetto con un’intimità che fa del ‘saper-fare’ una un’intimità che fa del ‘saper-fare’ una espressione manifesta del ‘saper-essere’. espressione manifesta del ‘saper-essere’. Piuttosto che ‘avere’ una competenza, Piuttosto che ‘avere’ una competenza, competenti si ‘è’».competenti si ‘è’».

(Damiano, 2004)(Damiano, 2004)

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In sintesiIn sintesi L’introduzione della competenza fa L’introduzione della competenza fa

superare il paradigma comportamentista superare il paradigma comportamentista ed apre al modello costruttivista e ed apre al modello costruttivista e personalista.personalista.

Attenzione a non sostanzializzare la Attenzione a non sostanzializzare la competenza: mettere piuttosto in evidenza competenza: mettere piuttosto in evidenza il soggetto competente.il soggetto competente.

La competenza è una interazione efficace La competenza è una interazione efficace con la realtà e quindi non può esistere se con la realtà e quindi non può esistere se non in relazione ad un soggetto che la non in relazione ad un soggetto che la mette in atto.mette in atto.

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Una definizione di Una definizione di competenzacompetenza

La competenza La competenza è un’azione è un’azione complessa complessa e originale e originale della persona della persona in risposta a un problema reale, in risposta a un problema reale, basata sull’attivazione di risorse interne basata sull’attivazione di risorse interne e l’utilizzazione di quelle esterne e l’utilizzazione di quelle esterne per raggiungere un risultato positivo per raggiungere un risultato positivo nell’esercizio della propria responsabilità.nell’esercizio della propria responsabilità.

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Competenze e competenze Competenze e competenze chiavechiave

Le competenze «indicano la comprovata capacità Le competenze «indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel contesto del Quadro Europeo personale. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche le competenze sono descritte in delle Qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia». termini di responsabilità e autonomia».

(EQF, 2008)(EQF, 2008)

«Le “competenze chiave” sono quelle che «Le “competenze chiave” sono quelle che contribuiscono alla realizzazione personale, contribuiscono alla realizzazione personale, all’inclusione sociale, alla cittadinanza attiva e all’inclusione sociale, alla cittadinanza attiva e all’occupazione».all’occupazione».

(Raccomandazione europea, 2006)(Raccomandazione europea, 2006)

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Competenze Competenze (in Italia e in (in Italia e in Europa)Europa)

Competenze chiave di cittadinanzasecondo il Regolamento dell'obbligo

Competenze chiavesecondo la Commissione europea

Imparare ad imparare 5. Imparare a imparare

Progettare 7. Imprenditorialità

Comunicare 1. Comunicazione nella madrelingua2. Comunicazione nelle lingue straniere

Collaborare e partecipare 6. Competenze interpersonali, …

Agire in modo autonomo e responsabile ...interculturali e sociali e competenza civica

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare l'informazione

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

4. Competenza digitale

8. Espressione culturale

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Competenze e disciplineCompetenze e discipline Il nodo da sciogliere è, per tutte le materie, il Il nodo da sciogliere è, per tutte le materie, il

legame tra competenze e discipline.legame tra competenze e discipline. L’errore più grave è trascurare le conoscenze L’errore più grave è trascurare le conoscenze

per lasciare spazio solo alle competenze. per lasciare spazio solo alle competenze. Le discipline sono il mezzo per raggiungere il Le discipline sono il mezzo per raggiungere il

fine delle competenze. Le une non esistono senza fine delle competenze. Le une non esistono senza le altre. E, in ogni disciplina, le conoscenze sono le altre. E, in ogni disciplina, le conoscenze sono fattore costitutivo indispensabile (non sono fattore costitutivo indispensabile (non sono superate dalle competenze).superate dalle competenze).

Occorre distinguere bene fra i due tipi o livelli di Occorre distinguere bene fra i due tipi o livelli di competenza: disciplinare e trasversale (la prima competenza: disciplinare e trasversale (la prima legata ai contenuti, la seconda alle persone).legata ai contenuti, la seconda alle persone).

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Competenze Competenze (in Italia)(in Italia)

Nelle Nelle Raccomandazioni per la scuola Raccomandazioni per la scuola primaria primaria (Moratti 2003) le competenze sono (Moratti 2003) le competenze sono «l’insieme delle «l’insieme delle buone capacità potenziali buone capacità potenziali portate al miglior compimentoportate al miglior compimento nelle nelle particolari situazioni date: ovvero indicano particolari situazioni date: ovvero indicano quello che siamo effettivamente in grado di quello che siamo effettivamente in grado di fare, pensare e agire, adesso, nell’unità della fare, pensare e agire, adesso, nell’unità della nostra persona, dinanzi all’unità complessa nostra persona, dinanzi all’unità complessa dei problemi e delle situazioni di un certo dei problemi e delle situazioni di un certo tipo (professionali e non professionali) che tipo (professionali e non professionali) che siamo chiamati ad affrontare e risolvere in un siamo chiamati ad affrontare e risolvere in un determinato contesto».determinato contesto».

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Competenze Competenze (in Italia)(in Italia)

Indicazioni nazionali Indicazioni nazionali allegate al DLgs 59/04: allegate al DLgs 59/04: «Le istituzioni scolastiche […] organizzano attività «Le istituzioni scolastiche […] organizzano attività educative e didattiche unitarie che promuovono la educative e didattiche unitarie che promuovono la trasformazione degli obiettivi generali del processo trasformazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento […] in apprendimento […] in competenzecompetenze di ciascun di ciascun allievo».allievo».

La scuola è impegnata a organizzare attività La scuola è impegnata a organizzare attività che aiutino l’alunno a «trasformare in che aiutino l’alunno a «trasformare in competenzecompetenze personali» le conoscenze e abilità personali» le conoscenze e abilità elencate per ogni anno o biennio di corso.elencate per ogni anno o biennio di corso.

Viene introdotto il «Portfolio delle Viene introdotto il «Portfolio delle competenzecompetenze individuali».individuali».

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Competenze Competenze (in Italia)(in Italia)

Nelle Nelle Indicazioni per il curricoloIndicazioni per il curricolo (Fioroni 2007) (Fioroni 2007) non c’è una definizione di competenza, ma si fa non c’è una definizione di competenza, ma si fa sempre riferimento a una disciplina e si distingue sempre riferimento a una disciplina e si distingue tra competenze disciplinari e trasversali:tra competenze disciplinari e trasversali:

«Le «Le competenzecompetenze sviluppate nell’ambito delle singole sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono alla promozione di competenze discipline concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale». (p. 43)sociale». (p. 43)

Si introducono i «traguardi per lo sviluppo delle Si introducono i «traguardi per lo sviluppo delle competenzecompetenze».».

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Continuità tra 1° e 2° Continuità tra 1° e 2° ciclociclo

«I traguardi per lo sviluppo delle competenze «I traguardi per lo sviluppo delle competenze costituiscono l’indispensabile premessa per il costituiscono l’indispensabile premessa per il conseguimento delle otto competenze chiave conseguimento delle otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione». dell’obbligo di istruzione».

(Nota 31-1-2008)(Nota 31-1-2008)

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L’articolazione L’articolazione dell’obbligodell’obbligo

«I saperi sono articolati in abilità/capacità e «I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del descrizione previsto per l’adozione del Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF)». (EQF)».

«La competenza digitale, contenuta nell’asse «La competenza digitale, contenuta nell’asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l’accesso ai saperi, sia per per favorire l’accesso ai saperi, sia per rafforzare le potenzialità espressive rafforzare le potenzialità espressive individuali».individuali».

(Documento tecnico allegato al DM 139/07)(Documento tecnico allegato al DM 139/07)

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Il Regolamento Il Regolamento dell’obbligodell’obbligo

Dal documento tecnico allegato al DM Dal documento tecnico allegato al DM 139/07:139/07:«I saperi e le «I saperi e le competenzecompetenze per l’assolvimento per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali […]. Essi costituiscono il tessuto assi culturali […]. Essi costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle orientati all’acquisizione delle competenze competenze chiavechiave che preparino i giovani alla vita adulta e che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e accrescere saperi e competenzecompetenze in un processo in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa».futura vita lavorativa».

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Il Regolamento Il Regolamento dell’obbligodell’obbligo

Dal documento tecnico allegato al DM 139/07:Dal documento tecnico allegato al DM 139/07:«Le «Le competenze chiavecompetenze chiave proposte nell’allegato 2 sono il proposte nell’allegato 2 sono il risultato che si può conseguire - all’interno di un unico risultato che si può conseguire - all’interno di un unico processo di insegnamento/apprendimento - attraverso la processo di insegnamento/apprendimento - attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenzecompetenze contenuti negli assi culturali. […] contenuti negli assi culturali. […]L’accesso ai saperi fondamentali è reso possibile e L’accesso ai saperi fondamentali è reso possibile e facilitato da atteggiamenti positivi verso l’apprendimento. facilitato da atteggiamenti positivi verso l’apprendimento. La motivazione, la curiosità, l’attitudine alla La motivazione, la curiosità, l’attitudine alla collaborazione sono gli aspetti comportamentali che collaborazione sono gli aspetti comportamentali che integrano le conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi integrano le conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi individuali per la piena realizzazione della persona, individuali per la piena realizzazione della persona, facilitano la possibilità di conoscere le proprie attitudini e facilitano la possibilità di conoscere le proprie attitudini e potenzialità anche in funzione orientativa».potenzialità anche in funzione orientativa».

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Il mito della Il mito della certificazionecertificazione

Certificare vuol dire rendere oggettiva e Certificare vuol dire rendere oggettiva e definitiva una valutazione in genere soggettiva e definitiva una valutazione in genere soggettiva e dinamica.dinamica.

La valutazione può essere formativa e sommativa. La valutazione può essere formativa e sommativa. La certificazione non è mai formativa.La certificazione non è mai formativa. La certificazione è soggetta a scadenza, perché la La certificazione è soggetta a scadenza, perché la

persona (soprattutto in età evolutiva) cresce persona (soprattutto in età evolutiva) cresce continuamente e migliora o peggiora le sue continuamente e migliora o peggiora le sue competenze.competenze.

Quella della certificazione è un’esigenza posta dal Quella della certificazione è un’esigenza posta dal mercato del lavoro e assorbita dalla scuola mercato del lavoro e assorbita dalla scuola secondo un’ottica prevalentemente burocratica.secondo un’ottica prevalentemente burocratica.

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Che cosa è certificabileChe cosa è certificabile

Sono certificabili le competenze chiave?Sono certificabili le competenze chiave? Come certificare l’Come certificare l’imparare ad imparare imparare ad imparare o o

l’l’agire in modo autonomo e responsabileagire in modo autonomo e responsabile?? Sono più certificabili le competenze Sono più certificabili le competenze

disciplinari, ma spesso si tratta solo di disciplinari, ma spesso si tratta solo di abilità evolute.abilità evolute.

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Il quadro normativoIl quadro normativo

Legge 425/97, art. 6:Legge 425/97, art. 6: «Il rilascio e il contenuto delle certificazioni di «Il rilascio e il contenuto delle certificazioni di

promozione, di idoneità e di superamento promozione, di idoneità e di superamento dell'esame di Stato sono ridisciplinati in dell'esame di Stato sono ridisciplinati in armonia con le nuove disposizioni al fine di armonia con le nuove disposizioni al fine di dare trasparenza alle competenze, conoscenze dare trasparenza alle competenze, conoscenze e capacità acquisite, secondo il piano di studi e capacità acquisite, secondo il piano di studi seguito, tenendo conto delle esigenze di seguito, tenendo conto delle esigenze di circolazione dei titoli di studio nell'ambito circolazione dei titoli di studio nell'ambito dell'Unione europea». dell'Unione europea».

Page 24: Certificazione competenze e irc (reggio emilia 2010)

Il quadro normativoIl quadro normativo DPR 323/98, art. 13:DPR 323/98, art. 13:

«1. La certificazione rilasciata in esito al superamento «1. La certificazione rilasciata in esito al superamento dell'esame di Stato, anche in relazione alle esigenze dell'esame di Stato, anche in relazione alle esigenze connesse con la circolazione dei titoli di studio connesse con la circolazione dei titoli di studio nell'ambito dell'Unione europea, attesta l'indirizzo e nell'ambito dell'Unione europea, attesta l'indirizzo e la durata del corso di studi, la votazione complessiva la durata del corso di studi, la votazione complessiva ottenuta, le materie di insegnamento ricomprese nel ottenuta, le materie di insegnamento ricomprese nel curricolo degli studi con l'indicazione della durata curricolo degli studi con l'indicazione della durata oraria complessiva destinata a ciascuna, le oraria complessiva destinata a ciascuna, le competenze, le conoscenze e le capacità anche competenze, le conoscenze e le capacità anche professionali acquisite, i crediti formativi documentati professionali acquisite, i crediti formativi documentati in sede d'esame».in sede d'esame».

«3. I modelli per le certificazioni di cui al comma 1 «3. I modelli per le certificazioni di cui al comma 1 sono predisposti dal Ministero della pubblica sono predisposti dal Ministero della pubblica istruzione».istruzione».

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Il quadro normativoIl quadro normativo

DPR 275/99, art. 10:DPR 275/99, art. 10: «3. Con decreto del Ministro della pubblica «3. Con decreto del Ministro della pubblica

istruzione sono adottati i nuovi modelli per le istruzione sono adottati i nuovi modelli per le certificazioni, le quali, indicano le conoscenze, certificazioni, le quali, indicano le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite e i crediti le competenze, le capacità acquisite e i crediti formativi riconoscibili, compresi quelli relativi formativi riconoscibili, compresi quelli relativi alle discipline e alle attività realizzate alle discipline e alle attività realizzate nell'ambito dell'ampliamento dell'offerta nell'ambito dell'ampliamento dell'offerta formativa o liberamente scelte dagli alunni e formativa o liberamente scelte dagli alunni e debitamente certificate».debitamente certificate».

Page 26: Certificazione competenze e irc (reggio emilia 2010)

Il quadro normativoIl quadro normativo DM 139/07, art. 4:DM 139/07, art. 4:

1. 1. La certificazione relativa all’adempimento dell’obbligo di La certificazione relativa all’adempimento dell’obbligo di istruzione di cui al presente regolamento è rilasciata a istruzione di cui al presente regolamento è rilasciata a domanda. Per coloro che hanno compiuto il diciottesimo domanda. Per coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciata d’ufficio.anno di età è rilasciata d’ufficio.

2. Nelle linee guida di cui all’articolo 5 sono contenute 2. Nelle linee guida di cui all’articolo 5 sono contenute indicazioni in merito ai criteri generali per la certificazione indicazioni in merito ai criteri generali per la certificazione dei saperi e delle competenze di cui all’articolo 2, comma dei saperi e delle competenze di cui all’articolo 2, comma 1, ai fini dei passaggi a percorsi di diverso ordine, indirizzo 1, ai fini dei passaggi a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia nonché per il riconoscimento dei crediti e tipologia nonché per il riconoscimento dei crediti formativi, anche come strumento per facilitare la formativi, anche come strumento per facilitare la permanenza, nei percorsi di istruzione e formazione.permanenza, nei percorsi di istruzione e formazione.

3. Con decreto del Ministro della Pubblica istruzione, sentita 3. Con decreto del Ministro della Pubblica istruzione, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sono regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sono adottati i modelli di certificazione dei saperi e delle adottati i modelli di certificazione dei saperi e delle competenze di cui all’articolo 2, comma 1, acquisite dagli competenze di cui all’articolo 2, comma 1, acquisite dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione.

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Il quadro normativoIl quadro normativo Legge 169/08, art. 3:Legge 169/08, art. 3:

1. Dall' anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria 1. Dall' anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni degli alunni e la certificazione delle competenzee la certificazione delle competenze da essi da essi acquisite sono effettuati mediante l'attribuzione di acquisite sono effettuati mediante l'attribuzione di votivoti espressi in decimi e illustrate con espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico giudizio analitico sul sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno.

2. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria 2. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni degli apprendimenti degli alunni e la certificazione e la certificazione delle competenzedelle competenze da essi acquisite nonché la da essi acquisite nonché la valutazione dell'esame finale del ciclo sono effettuate valutazione dell'esame finale del ciclo sono effettuate mediante l'attribuzione di mediante l'attribuzione di votivoti numerici espressi in numerici espressi in decimi. decimi.

Page 28: Certificazione competenze e irc (reggio emilia 2010)

Il quadro normativoIl quadro normativo DPR 122/09, art. 8:DPR 122/09, art. 8:

1. 1. Nel primo ciclo dell’istruzione, le competenze acquisite Nel primo ciclo dell’istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono dagli alunni sono descritte e certificate al termine della descritte e certificate al termine della scuola primariascuola primaria e, relativamente al termine della scuola e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, secondaria di primo grado, accompagnate anche da accompagnate anche da valutazione in decimivalutazione in decimi, ai sensi dell’art. 3, commi 1 e 2, del , ai sensi dell’art. 3, commi 1 e 2, del decreto legge.decreto legge.

5. Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi 5. Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dell’istruzione sono determinate anche sulla gradi e ordini dell’istruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dall’Invalsi e delle principali base delle indicazioni espresse dall’Invalsi e delle principali rilevazioni internazionali.rilevazioni internazionali.

6. Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e 6. Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ai sensi dell’art. 10, comma 3, del DPR 8 della ricerca, ai sensi dell’art. 10, comma 3, del DPR 8 marzo 1999, n. 275, sono adottati i modelli per le marzo 1999, n. 275, sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni dei diversi gradi e ordini dell’istruzione e si provvede ad dei diversi gradi e ordini dell’istruzione e si provvede ad armonizzare i modelli stessi alle disposizioni di cui agli armonizzare i modelli stessi alle disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto legge ed a quelle del presente articoli 2 e 3 del decreto legge ed a quelle del presente regolamento.regolamento.

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La competenza religiosaLa competenza religiosa Esiste una competenza religiosa? Esiste una competenza religiosa? Esiste una competenza religiosa cattolica?Esiste una competenza religiosa cattolica? È una competenza trasversale o disciplinare?È una competenza trasversale o disciplinare? La competenza religiosa (trasversale) è la La competenza religiosa (trasversale) è la

capacità di elaborare efficacemente giudizi sul capacità di elaborare efficacemente giudizi sul mondo alla luce di un sistema di riferimento mondo alla luce di un sistema di riferimento religioso. religioso.

La competenza religiosa può essere il correttivo La competenza religiosa può essere il correttivo alla deriva efficientistica ed economicistica delle alla deriva efficientistica ed economicistica delle competenze chiave.competenze chiave.

La competenza religiosa coincide con l’Irc?La competenza religiosa coincide con l’Irc?

Page 30: Certificazione competenze e irc (reggio emilia 2010)

Nuove indicazioni per Nuove indicazioni per l’Ircl’Irc

Primo cicloPrimo ciclo Intesa 1 agosto 2009.Intesa 1 agosto 2009. DPR 11-2-2010.DPR 11-2-2010. In Gazzetta Ufficiale 7-5-2010.In Gazzetta Ufficiale 7-5-2010. In vigore dall’a.s. 2010-11.In vigore dall’a.s. 2010-11.

Secondo cicloSecondo ciclo CM 3-8-2010, n. 70CM 3-8-2010, n. 70 Indicazioni provvisorieIndicazioni provvisorie

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Primo cicloPrimo ciclo Gli Gli obiettivi di apprendimentoobiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età per ogni fascia d’età

sono articolati in quattro ambiti tematici, tenendo sono articolati in quattro ambiti tematici, tenendo conto della centralità della persona di Gesù Cristo:conto della centralità della persona di Gesù Cristo: Dio e l’uomoDio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e , con i principali riferimenti storici e

dottrinali del cristianesimo;dottrinali del cristianesimo; la Bibbia e le fontila Bibbia e le fonti, per offrire una base , per offrire una base

documentale alla conoscenza;documentale alla conoscenza; il linguaggio religioso, il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni nelle sue declinazioni

verbali e non verbali;verbali e non verbali; i valori etici e religiosii valori etici e religiosi, per illustrare il legame che , per illustrare il legame che

unisce gli elementi squisitamente religiosi con la unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale.convivenza civile, responsabile e solidale.

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Scuola primaria (TSC)Scuola primaria (TSC) L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati

fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

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Secondaria di I grado Secondaria di I grado (TSC)(TSC)

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.capace di accoglienza, confronto e dialogo.

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.consapevole.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.spirituale.

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

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2° ciclo: obiettivi2° ciclo: obiettivi

Gli obiettivi specifici di apprendimento Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di riconducibili in vario modo a tre aree di significato: significato: antropologico-esistenziale, antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, storico-fenomenologica, biblico-teologica.biblico-teologica.

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2° ciclo: competenze 1° 2° ciclo: competenze 1° bienniobiennio

Al termine del primo biennio, che coincide con la Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell’obbligo di istruzione e quindi conclusione dell’obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l’esercizio di una cittadinanza personale e l’esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di:consapevole, lo studente sarà in grado di: porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità

libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;

rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali;confrontandolo con le problematiche attuali;

impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano.e specificamente del linguaggio cristiano.

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2° ciclo: competenze 2° ciclo: competenze finalifinali

Al termine dell’intero percorso di studio l’Irc Al termine dell’intero percorso di studio l’Irc metterà lo studente in condizione di:metterà lo studente in condizione di: sapersi interrogare sulla propria identità umana, sapersi interrogare sulla propria identità umana,

religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita;un personale progetto di vita;

riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato;di significato;

confrontarsi con la visione cristiana del mondo, confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà.pratica della giustizia e della solidarietà.