1 Le nuove Indicazioni Irc 1. Le nuove Indicazioni Irc per ... · degli Idr agli scrutini. ......

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1 Le nuove Indicazioni Irc 1. Le nuove Indicazioni Irc per il Primo Ciclo per il Primo Ciclo dellIstruzione dell Istruzione Diocesi di Mazara del Vallo Diocesi di Mazara del Vallo Ufficio Scuola IRC Corso diocesano di aggiornamento per gli Insegnanti di Religione Cattolica Insegnanti di Religione Cattolica in servizio nelle scuole statali “La programmazione educativa e didattica alla luce degli Obiettivi di apprendimento e dei Traguardi per lo sviluppo d ll t l ti ll’IRC” delle competenze relative all’IRC” 7-8 settembre 2009 Cristina Carnevale

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1 Le nuove Indicazioni Irc 1. Le nuove Indicazioni Irc per il Primo Ciclo per il Primo Ciclo

dell’Istruzionedell IstruzioneDiocesi di Mazara del ValloDiocesi di Mazara del Vallo

Ufficio Scuola IRCCorso diocesano di aggiornamento per gli

Insegnanti di Religione CattolicaInsegnanti di Religione Cattolicain servizio nelle scuole statali

“La programmazione educativa e didattica alla luce degli Obiettivi di apprendimento e dei Traguardi per lo sviluppo

d ll t l ti ll’IRC”delle competenze relative all’IRC”

7-8 settembre 2009

Cristina Carnevale

Il d iIl quadro normativo

Autonomia scolastica (L. 59/97 – DPR 275/99)

Berlinguer (L. 30/00)

De Mauro

Moratti (L 53/03 – D Lvo 59/04 e ss C M )Moratti (L. 53/03 – D.Lvo 59/04 e ss. C.M.)

Fioroni (D.M.31/7/07 – Dir.68/07 – D.M.139/07)

Gelmini (D.L. 137/2008 convertito in L. 169/2008 e ss.)

L 169/2008L. 169/2008Art. 1: Cittadinanza e CostituzioneArt. 2: Valutazione del comportamento degli t d tistudenti

Art. 3: Valutazione del rendimento scolasticoA t 4 I t i ll l i iArt. 4: Insegnante unico nella scuola primariaArt. 5: Adozione libri di testo

bi G d i d iArt. 5-bis: Graduatorie ad esaurimentoArt. 6: Valore abilitante della laurea in scienze della fo ma ione p ima iadella formazione primariaArt. 7: Accesso alle scuole di specializzazioneA t 7 bi Si d ll lArt. 7-bis: Sicurezza delle scuoleArt. 8: Norme finali

S TAR L i d l 17/7/09Sentenza TAR Lazio del 17/7/09òAfferma che l’Irc non può portare crediti

(sarebbe discriminante per chi non si avvale)C l t i i i tit lConseguenze per la partecipazione a pieno titolo degli Idr agli scrutini.L’attribuzione del credito Irc non è favoritismo;L attribuzione del credito Irc non è favoritismo; secondo la normativa vigente, anche l’Irc, al pari delle altre attività alternative, puòpari delle altre attività alternative, può concorrere alla determinazione del credito.Il Tavolo CEI-MIUR sta lavorando.Il ricorso al Consiglio di Stato annunciato dal Ministro Gelmini potrebbe chiarire non solo la questione dei crediti ma anche quella del voto.

N Ci l i D iNote, Circolari, Decreti

Nota Ministeriale del 3 dicembre 2008 (iscrizioni)C.M. n. 100/2008 (attuazione della L.169/2008)C.M. n. 4/2009 (iscrizioni)D.M. n. 5/2009 (valutazione del comportamento)C.M. n. 10/2009 (valutazione apprendimenti e

l’ i d li i lcomportamento - per l’Irc continua ad applicarsi la normativa attualmente in vigore, cioè l’art. 309 del testo Unico della Scuola - D Lvo 297/1994)testo Unico della Scuola - D. Lvo. 297/1994)C.M. n. 16/2009 (adozione dei libri di testo)C M n 43/2009 (Linee guida orientamento)C.M. n. 43/2009 (Linee guida orientamento)

L I di i iLe IndicazioniI vecchi Programmi Didattici guidavano centralmente la scuola prima dell’Autonomial St t d tt iù P i Did tti ilo Stato non detta più Programmi Didattici nazionaliemana solo “Indicazioni” nazionali peremana solo Indicazioni nazionali per garantire l’unitarietà del sistema d’istruzione“paletti” orientativi per l’elaborazionepaletti orientativi per l elaborazione progettuale autonomadi tali Indicazioni siamo ancora in attesadi tali Indicazioni siamo ancora in attesadubbio riguardo al documento finale che verrà pubblicatop

L i i CEILa sperimentazione CEIIl Servizio Nazionale Irc della CEI

Sperimentazione nazionale sui nuovi Obiettivi di Apprendimento e Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Irc per illo sviluppo delle competenze di Irc per il primo ciclo (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado) – C. M. n. 45 del 22 aprile 2008primo grado) C. M. n. 45 del 22 aprile 2008

contesto “mobile”contesto mobile

riflettere sul quadro pedagogico-didatticoriflettere sul quadro pedagogico didattico dell’Irc

L i i l i àLa principale novitàViene esplicitata la tensione educativa dell’Irc

T di Obi i i ITraguardi e Obiettivi Irc

Sono stati ipotizzati infatti ponendosi la seguente d d di f ddomanda di fondo:quale contributo può dare l’Irc alla formazione della persona degli alunni?formazione della persona degli alunni?in che modo l’Irc concorre allo sviluppo pieno della persona umana secondo le peculiaridella persona umana,secondo le peculiari esigenze legate al momento di sviluppo psicologico?p g

Traguardi IRC – INFANZIA

Testo introduttivo:L tti ità i di ll’I l hLe attività in ordine all’Irc, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei pp g pbambini, valorizzano la dimensione religiosa, promuovono la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuiscono a rispondere aldi esperienze e contribuiscono a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione

àpersonale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienzaesperienza.

si evidenzia la finalità educativanon evidente negli OSA delle Indicazioni Moratti

il contributo pedagogico prevede un Irc

come risposta a bisogniper una maturazione personale globaletoccando tutti e 5 i campi di esperienzatoccando tutti e 5 i campi di esperienza

I Traguardi Ircsono distribuitisono distribuitinei 5 campidi idi esperienza

l S l d ll’I f iper la Scuola dell’Infanziagli OA e i TSC sono fusi insieme

mentre per la Primaria e Secondaria di 1° gradosono distinti tra loro

Traguardi IRC Infanzia

1. Il sé e l’altroScopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini epersona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentarematurare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

Traguardi IRC Infanzia

2. Il corpo in movimentoEsprime con il corpo la propria esperienza p p p p preligiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità,

demozioni ed immaginazione.

3 Linguaggi creatività espressione3. Linguaggi, creatività, espressioneRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere,tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

Traguardi IRC Infanzia

I di i l l4. I discorsi e le paroleImpara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici ne sa narrareascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anchesviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

5 La conoscenza del mondo5. La conoscenza del mondoOsserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo riconosciuto dai cristiani e da tantimondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei pp pconfronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

il “per” … indica la svolta educativapla prospettiva dello sviluppo personaleil contributo dell’Irc alla maturazione del bambinoil contributo dell Irc alla maturazione del bambinoa livello contenutistico ritroviamo i nuclei tematicidegli OSA Irc (Dio, Cristo, la Chiesa) ma lileggiamo declinati in prospettiva educativa

Traguardi IRC – PRIMARIA

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli ùelementi fondamentali della vita di Gesù e sa

collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cuiinsegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi q , p grispetto al modo in cui lui stesso percepisce vive tali festività.

Traguardi IRC Primaria

Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale,

g

documento fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico sa farsi accompagnare nell’analisi dellebrano biblico, sa farsi accompagnare nell analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale.

Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il valore specifico dei p g ; g pSacramenti e si interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani.

Si ti h i l tti d ti d iSi noti anche qui la prospettiva educativa dei Traguardi.

Per la Scuola Primaria i TSC sono distinti dagli OA.

GLI OA t ti l t i d ll Cl TGLI OA sono presentati al termine della Classe Terzae Classe Quinta e sono distribuiti in quattro ambiti:ambiti:

Dio e l’uomo,la Bibbia e le altre fonti,il linguaggio religioso,i valori etici e religiosi.

Fine Classe Terza Scuola PrimariaObiettivi di apprendimentoFine Classe Terza Scuola Primaria

Dio e l’uomoScoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore,

Padre e che fin dalle origini ha stabilito un’alleanza con l’l’uomo.

Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia testimoniato e risortoMessia, testimoniato e risorto.

Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.

Identificare come nella preghiera l’uomo si apra al dialogo con Dio e riconoscere, nel “Padre Nostro”, la specificità d ll hi i tidella preghiera cristiana.

Fine Classe Terza Scuola PrimariaFine Classe Terza Scuola Primaria

La Bibbia e le altre fonti

Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degliepisodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli.

Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.

Fi Cl T S l P i iFine Classe Terza Scuola Primaria

Il linguaggio religiosoIl linguaggio religioso

Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà popolare.

C il i ifi t di ti i lit i iConoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità.

Fi Cl T S l P i iFine Classe Terza Scuola Primaria

I valori etici e religiosiI valori etici e religiosi

Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo.

A l’i d ll ità i ti lApprezzare l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della convivenza l’amicizia e la solidarietà.

Fine Classe Quinta Scuola PrimariaFine Classe Quinta Scuola Primaria

Dio e l’uomoSapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che

rivela all’uomo il Regno di Dio con parole e azioni.Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali

della Chiesa cattolica e metterli a confronto con quelli delledella Chiesa cattolica e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane.

Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i gsegni della salvezza di Gesù e l’agire dello Spirito Santo nella Chiesa fin dalle sue origini.

C l i i i l il d l i i i d llConoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni.

Fine Classe Quinta Scuola PrimariaFine Classe Quinta Scuola Primaria

La Bibbia e le altre fonti

Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche,

riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principalemessaggio principale.

Identificare i principali codici dell’iconografia cristiana.Saper attingere informazioni sulla religione cattolica p g g

anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù.

Fi Cl Q i t S l P i iFine Classe Quinta Scuola Primaria

I valori etici e religiosiI valori etici e religiosi

Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane.

Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili anche per un personaleproposte di scelte responsabili, anche per un personale progetto di vita.

A h ll S l S d i di P i G dAnche nella Scuola Secondaria di Primo Gradoconoscenze e abilità specifiche dell’Irc sono in funzione dell’educazione globale dei ragazzifunzione dell educazione globale dei ragazzi

Si preferisce l’Ambito Linguistico-Artistico-EspressivoEspressivoe non l’Ambito Storico-Geograficol’ambito storico si riferisce al passatol ambito storico si riferisce al passatola religione cattolica è viva ed operante oggil’Irc ha una dimensione dil Irc ha una dimensione di

significativitàsignificativitàricchezza artisticaespressività religiosa cattolica

Implicazioni per unrilancio della nostraprofessionalità

per una ricaduta positivap pin ordine allacompetenza progettualecompetenza progettualeeducativo-didattica degli Idr…

2 La questione educativa2. La questione educativae il contributo pedagogico e il contributo pedagogico

dell’Ircdell IrcDiocesi di Mazara del ValloDiocesi di Mazara del Vallo

Ufficio Scuola IRCCorso diocesano di aggiornamento per gli

Insegnanti di Religione CattolicaInsegnanti di Religione Cattolicain servizio nelle scuole statali

“La programmazione educativa e didattica alla luce degli Obiettivi di apprendimento e dei Traguardi per lo sviluppo

d ll t l ti ll’IRC”delle competenze relative all’IRC”

7-8 settembre 2009

Cristina Carnevale

L’ i d iL’orizzonte educativoLa ricerca in campo pedagogico riscopre la relazione educativa e la pratica di cura (prevenzione del disagio e alleanze educative)(prevenzione del disagio e alleanze educative)Le nuove Indicazioni per il Primo Ciclo e il progetto di riforma per il Secondo Cicloprogetto di riforma per il Secondo Ciclo, valorizzano le competenze quale traguardo di sviluppo per la personaLa Chiesa stessa, d’altra parte, non fa che richiamare l’urgenza della questione educativa.La sfida per l’Irc oggi: ridefinire il proprio ruolo proprio in ordine alla questione educativa

La progettazione educativo-d ddidattica

La didattica tradizionale dell’Irc(definizione scolastica dell’Irc)piano storico-criticotrasmissivo-contenutistico, istruttivo-informativo

Attenzione alla dimensione religiosanon equivale al livello di fedeformazione umana e religiosa, della maturazione dell’essere umano anche in ambito religioso

L’I i d d bi iL’Irc risponde a due bisognibisogno culturale: conoscere la tradizione culturale-spirituale in cui si vivebisogno educativo: “piena formazione dellabisogno educativo: piena formazione della personalità degli alunni” anche nella dimensione religiosagconnessione tra proposta culturale e dimensione esistenziale, tra offerta di senso e vitatoccare le corde della formazione umanaconsiderando lo sviluppo interiore non solo a livelloconsiderando lo sviluppo interiore non solo a livello cognitivo, ma anche sul piano emotivo-affettivo e relazionalerelazionale

L i d ll La questione delle competenzeN ll Rif M tti t t i it iNella Riforma Moratti sono state inserite in un profilo educativo finale unitario (PECUP)Nei documenti Fioroni sono state distinte inNei documenti Fioroni sono state distinte in “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” relativi ad ogni singola disciplinaSe verranno confermate le Indicazioni per il curricolo, nel Primo Ciclo si certificheranno competenze di tipo disciplinare mentre nelcompetenze di tipo disciplinare, mentre nel Secondo Ciclo competenze in base ad un profilo unitario finaleQuesto provoca una contraddizione dal punto di vista pedagogico nei diversi cicli del sistema d’Istruzionesistema d Istruzione.

C t di i li iCompetenze disciplinari:competenza come risultato dell’acquisizione di determinate conoscenze e abilità (2+2=4!)determinate conoscenze e abilità (2+2=4!)

Competenze unitarie, personali:Competenze unitarie, personali:competenze legate alla persona nella sua interezza e complessità, persona che mette in i i i i (gioco tutta se stessa in situazione (conoscenze,

abilità, ma anche idee, principi, credenze, orientamenti e stili di vita, valori e interessi,orientamenti e stili di vita, valori e interessi, esperienze di vita pregresse ecc.)

C ifi iCertificazioneper l’Irc?per l’Irc?inserimento nei modelli di certificazione?

Occorre operare una distinzione tra:la valutazione istituzionale-disciplinare, che

l’I f if i t ll’ t 309 d l T t U iper l’Irc fa riferimento all’art. 309 del Testo Unico della Scuola (Decreto Legislativo 297 del 1994); a questo riguardo si continua a valutare gli

di i d ll’ i è f i dapprendimenti dell’Irc come si è fatto sino ad oggi, utilizzando un modello di valutazione distinto da quello delle altre discipline;q p ;e la certificazione delle competenzematurate.

Il Regolamento della l ivalutazione

approvato lo scorso 28 maggio 2009, all’art. 8 richiama la questione della certificazione delle qcompetenzeil testo non fa riferimento esplicito ad alcuna disciplina quindi neanche all’Ircdisciplina, quindi neanche all Irc.In realtà, infatti, è il Collegio dei Docenti che delibera sulle modalità della certificazione delle competenze e dunque sul relativo inserimentocompetenze e dunque sul relativo inserimento dell’Irc nei modelli utilizzati, nel caso in cui le competenze siano declinate per disciplina.

Criteri per un apprendimento f llsignificativo nell’Irc

toccare le corde della formazione umanaconsiderare lo sviluppo interiore (livello

iti ti ff tti l i l )cognitivo, emotivo-affettivo e relazionale)dare risonanza alla cura educativa della persona umana nella sua profonditàpersona umana nella sua profondità esistenziale e religiosa

Di qui l’esigenza di rinnovare la logica progettuale in chiave educativaprogettuale in chiave educativaconsiderando i bisogni di sviluppo dei ragazzi

Non partire dai contenuti di apprendimento

ma dai bisogni di sviluppo…

in quale area e verso quale direzione il bambino ha bisogno di crescere?

Quali sono le sue esigenze di maturazione?

A d ll’id tifi i ( d l é)Area dell’identificazione (area del sé)e dal punto di vista religioso passaggio:

dall’antropomorfismo alla spiritualizzazione della concezione di Dio;dall’artificialismo a Dio Creatore (atto creativo dal nulla);dall’animismo al riconoscimento della Provvidenzadivinadal magismo al riconoscimento della trascendenzadi Diodi Diodall’eteronomia verso l’autonomiadalla concretezza alla capacità di cogliere significati simbolicisimbolici

àNell’età adolescenziale le aree di crescita riguardano piuttosto l’area della relazionalità(area sociale) per un orientamento nella vita(area sociale) per un orientamento nella vita relazionale e nella gestione emotivo-affettivae la maturazione religiosa richiederà ile la maturazione religiosa richiederà il passaggio:

dal dubbio negativo a quello costruttivo (problematizzazione)dal disorientamento interiore alla progetto di vitap gdalle regole alle scelte autonome (moralità e libertà)

P d i ll lProcedere per vie parallele

individuare i bisogni interiori di crescita, àsecondo la fascia di età

e poi ipotizzare dei percorsi di Irc

facendo corrispondere bisogni di crescita e apprendimenti di Irc

D d iDomandarsi

Quale fase di sviluppo sta attraversando l’allievo/studente?l allievo/studente?

Quali sono i bisogni educativi prevalenti inQuali sono i bisogni educativi prevalenti in questa fascia di età?

Di conseguenza quali percorsi, conoscenze, apprendimenti specifici di religione cattolicapossono aiutarlo in questo momento?possono aiutarlo in questo momento?

Il ib d ll’I l POFIl contributo dell’Irc nel POF

Su tre livelli:

contributo disciplinare specificocontributo disciplinare specificoconnessione interdisciplinareprogetti educativi di larga portataprogetti educativi di larga portata

I i d l di iIrc e questione del disagio

Il “grido di aiuto”

in che modo farci carico di queste fragilità?

in che modo l’Irc può venire incontro alle i hi di i ?richieste di aiuto?

Corso Nazionale di Aggiornamento per gli Idr, i d tt d l S i i N i l I d ll CEI hindetto dal Servizio Nazionale Irc della CEI: ha aperto l’orizzonte dell’analisi delle interazioni educativeeducative

Seminario di Studio sulla prevenzione delSeminario di Studio sulla prevenzione del disagio, svolto in collaborazione con l’Università degli Studi di Barig

l d l dPiste per la prevenzione del disagio

Irc e apprezzamento della vita personale e altrui (prevenzione aggressività verso se stessi ealtrui (prevenzione aggressività verso se stessi e verso gli altri)

Irc e sviluppo di una visione positiva della realtà e della vita

il l d llIrc e il valore della speranzaIrc e senso profondo della vita(pe na significati ità esisten iale come(per una significatività esistenziale, come prevenzione degli stati depressivi)

Irc e interpretazione del reale nella sua complessità (come prevenzione delle forme di disorientamento per educare alla sceltadisorientamento,per educare alla scelta consapevole e responsabile)

Irc e senso di responsabilità per una serena vita socio-relazionale (favorire la relazionalitàvita socio relazionale (favorire la relazionalità e l’espressione dell’affettività consapevole e responsabile,apertura alla gioia dell’ascolto e al rispetto dell’altro,al dialogo e al confronto sincero, al valore dell’amicizia e della condivisione)condivisione)

Irc e vita interioreIrc e gestione del mondo emozionale(bisogno di identità personale, attenzione alla propria interiorità, scoperta e cura della profondità spirituale/religiosa dell’essereprofondità spirituale/religiosa dell essere umano,prevenzione dei disagi nella gestione emozionale)emozionale)

Le figure significative della tradizione cristiana come p ogetti i sciti di itacome progetti riusciti di vitaL’Idr e la relazione educativa(bi di l i f t d lti(bisogno di relazione e confronto con adulti significativi di riferimento)

Irc e apprezzamento di alcuni valori propri della pacifica convivenza umana (il senso evangelico dell’amore per il prossimo e dellaevangelico dell amore per il prossimo e della fraternità,i valori della pace e della carità,per favorire il senso della cittadinanza e della solidarietà sociale. Coniugare libertà personale, responsabilità civile e rispetto delle istituzioni.Il

d di i l’i d llmondo come opera di Dio e l’importanza della natura e del mondo affidati alla responsabilità degli uomini per valorizzare la curadegli uomini, per valorizzare la cura dell’ambiente).

Bibli fi di f diBibliografia di approfondimentoAA VV L i d l di i d ll di d t l i hAA.VV., La prevenzione del disagio e delle dipendenze patologiche in età evolutiva. La didattica delle emozioni a scuola e in famiglia, Franco Angeli, Milano 2007.BOBBIO A. (a cura di), I diritti sottili del bambino. Implicazioni pedagogiche e prospettive formative per una nuova cultura dell’infanzia, Armando, Roma 2007.CLARIZIA L., La relazione. Alla radice dell’educativo, all’origine dell’educabilità, Anicia, Roma 2005.DIANA M., Ciclo di vita ed esperienza religiosa. Aspetti psicologici e psicodinamici, EDB, Bologna 2004.GRASSELLI B. (a cura di), Parlarsi per un nuovo ascolto. Insegnanti, genitori, allievi. Domande emergenti e possibili g , g , g palleanze, Armando, Roma 2007.MORTARI L., La pratica dell’aver cura, Mondadori, Milano 2006.POGGI I (a cura di) La mente del cuore Le emozioni nel lavoroPOGGI I. (a cura di), La mente del cuore. Le emozioni nel lavoro, nella scuola, nella vita, Armando, Roma 2008.