PERCORSO D'AVVENTO & PROGRAMMA IRC

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PERCORSO D'AVVENTO

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ANNO 2010 / 2011

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PERCORSO

D'AVVENTO

PERCORSO D'AVVENTO: SALPIAMO PER IL VIAGGIO PIÙ' BELLO... ALLA SCOPERTA DELLA TRADIZIONE DEL NATALE CRISTIANO

OBIETTIVI FORMATIVIII Sé e l'altro• Scopre nel Vangelo la persona e l'insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è

Padre• Riconosce nella Chiesa la comunità di uomini, donne, bambini uniti nel Suo nome.• Iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri.Il corpo in movimento• Esprimere con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare con

gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione• Ascoltare brani, adatti agli argomenti trattatiLinguaggi - creatività - espressione• Riconoscere linguaggi simbolici e figurativi della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti,

spazi, arte) per esprimere creatività e la propria esperienza religiosa• Utilizza con creatività i materiali e le tecniche di cui disponeI discorsi e le parole• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltare semplici racconti biblici e

narrare i contenuti utilizzando i linguaggi appresiLa conoscenza del mondo• Osservare con meraviglia e curiosità la natura, riconosciuta dai cristiani come dono di

Dio Craetore.• Sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà abitandola con fiducia e

speranza

SOLUZIONI ORGANIZZATIVEDurata temporale: Novembre - DicembreOrganizzazione degli spazi: sezioni, salone, palestra, ChiesaStrumenti e materiali:- Canzoni: 'Personaggi del presepio', 'Stella cometa', 'A Betlemme', 'Cantano gli angeli'

(CD "Natale"); 'Un bambino' (22° Zecchino d'Oro), 'Caro Gesù ti scrivo' (40° Zecchinod'Oro)

- Libro Sacro (vedi allegati)- Il racconto 'II Presepe di San Francesco'- Poesia 'Gesù Bambino'- Macchina fotografica, telecamera, proiettore, microfoni

ATTIVITÀ'Fase iniziale:• Incontri settimanali in salone con letture passi biblici e drammatizzazione.

Fase centrale:• Laboratori per fasce omogenee

o Pupilli: laboratorio creativo- Realizzo carta da regalo con tecniche a stampo

o Mezzani: laboratorio grafico/pittorico:- Osserviamo la nostra Chiesa, cogliamo i particolari e rappresentiamoli dal vero sul

prototipo in legno all'ingresso della scuola- Lettura del quadro "Adorazione del Bambino", Galleria degli Uffizi, Firenze, Gerrit

van Honthorst- Realizzazione grafico pittorica del quadro

o Grandi: laboratorio grafico/pittorico/manipolativo- Lettura del racconto "II Presepe di San Francesco"- Rielaborazione verbale e grafico-pittorica del racconto- Costruzione dei personaggi del presepe in cartapesta- Realizzazione dei costumi dei personaggi

Fase finale:• Visita alla Casa di Riposo 'Agostani': drammatizzazione e consegna del dono di Natale

(stella in pasta di sale e poesia)• Realizzazzione biglietto di auguri• Babbo Natale in visita alla nostra scuola• Drammatizzazione "II viaggio più bello... alla scoperta del Natale"

Ascolto e memorizzo gesti, canti, frasi e poesie• Preghiera Comunitaria Avvento 2010 (vedi allegati)

OSSERVAZIONE E VERIFICA - VALUTAZIONEIndagine rispetto al gruppo di laboratorioAnnotazione di alcuni episodi relativi al singolo riguardo risposte alle proposte di laboratorio(vedi diario di bordo)

DOCUMENTAZIONE- Fotografica - DVD- Trascrizione brainstorming- Prodotti cartacei

AVVENTO 2010"SALPIAMO PER IL VIAGGIO PIÙ' BELLO...

ALLA SCOPERTA..."

-La tradizione del Natale cristiano.

LA PARTENZA: i simboli della festa

L' apparizione di una stella speciale nel cielo annuncia al mondo un "GRANDE EVENTO" lanascita di Gesù' il Salvatore.

1° SETTIMANA

16 novembre

2° SETTIMANA

23 novembre

3° SETTIMANA

2 dicembre

4° SETTIMANA

7 dicembre

5° SETTIMANA

14 dicembre

-LA STELLA DEI RE DEI GIUDEI

"In Oriente abbiamo visto apparire la sua stella". Mt (2-2,5)

IMPEGNO: impariamo a vedere negli altri le buone qualità.

-IL CENSIMENTO

"...anche Giuseppe partì per Nazareth... e Maria sua sposa che

era incinta, andò con lui". Le (1,5)

IMPEGNO: impegnamoci ad essere più ubbidienti.

- LA NASCITA DI GESÙ'

"...diede alla luce un figlio, il suo primogenito... lo mise adormire nella mangiatoia...". Le (2-6,7)

IMPEGNO: impariamo ad essere riconoscenti dei doni dellavita.

-GLI ANGELI PORTANO L1 ANNUNCIO AI PASTORI

"...lo riconoscerete così'.troverete un bambino avvolto infasce... 'Gloria a Dio in cielo e pace in Terra agli uomini che egliama1 "Le (2-8,20)

IMPEGNO: impegnamoci ad usare parole gentili con tutti.

-I RE MAGI ADORANO GESÙ'

"...si inginocchiarono e adorano il bambino... aprirono i lorobagagli e gli offrirono: oro, incenso e mirra...". Mt (2 9,10-11)

IMPEGNO: adoriamo Gesù con canti e preghiere.

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Preghiera a Gesù

Vieni Bambino Gesù,dolce dono del Eàdr%

vieni a regnare nel mìoFa che la Tua luce illumini i miei sentieri,

che il Tuo calore riscaldi il mio amore,che il Tuo cantere purifichi i miei affetti.

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Fa, o mio Re, che la Tua santitàsostenga la mia debolezza

e che la Tua grazia conservi in meuno spirito bambino,

per conoscerti ed amartiin semplicità e innocenza,

così come Tu mi vuoi oggi e sempre.

Vieni Bambino Gesù,viene a regnare nel mio cuore

e fa che la Tua bellezzasia tutta la mia gioia.

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MATALI ZI A

NATALE 2010

LETTURA fuori campo:

MELODIA N°25....in scena i Re Magi

RE MAGIO: "Baldassarre, guarda sulla mappa: è apparsa una luce speciale nel cielo!"

RE MAGIO: " Vieni, guardiamo insieme! Forse sta avvenendo qualcosa di strano!"

RE MAGIO: " Sto leggendo su questo Libro antico che un Re sta per nascere!"

TUTTI INSIEME: "Guardate! La stella cometa!!!"

MELODIA N°25....entrano i pupilli

CANZONE N°ll

RE MAGIO: "Presto, mettiamoci in viaggio e seguiamola!!"

MELODIA N°25...escono i pupilli seguiti dai Re Magi

(fuori tutto, preparare sgabello e libro)

LETTURA fuori campo: In quel tempo, Quirino era Imperatore della Siria. Tutti

andavano a far scrivere il loro nome nei registri e ciascuno nel proprio luogo

d'origine. Anche Giuseppe partì da Nazareth in Galilea e salì a Betlemme, la città del

Re Davide in Giudea. Andò là perché era un discendente diretto del Re Davide e

Maria, sua sposa. Che era incinta, andò con lui.

TAMBURI....entrano soldati e Imperatore

SOLDATI. "Ave, Imperatore Quirino!"

IMPERATORE: "lo, Imperatore Quirino, ordino a tutti gli abitanti di Betlemme di

venire al Censimento!"

MELODIA N°17....entrano famiglie

CANZONE N°3

SOTTOFONDO N°17 mentre le famiglie si presentano e firmano

(tutto e tutti giù-a sx- salgono le locandiere)

MARIA: "Buonasera, avete un alloggio per questa notte?"

GIUSEPPE: "La mia sposa deve partorire!"

LOCANDIERA: "NO, ci dispiace, è tutto pieno!"

...ULTIMA LOCANDIERA: "Potrei darvi alloggio nella stalla!"

MARIA/GIUSEPPE: "Va bene, grazie!!"

SEGUITO CANZONE N°3

MELODIA N°17 escono tutti dentro capanna M/G dentro capanna!

LETTURA fuori campo: Mentre si trovavano a Betlemme, giunse per Maria il tempo

di partorire, ed essa diede alla luce il suo figlio primogenito. Lo avvolse in fasce e lo

mise a dormire in una stalla, perché non avevano trovato altro posto.

VAGITO!!!!

MELODIA N°21...entrano gli angeli

CANZONE N°7

CANZONE N°5 (Maria al mercato)

(angeli salgono sulla panca)

LETTURA fuori campo: In quella stessa regione c'erano anche alcuni pastori. Essi

passavano la notte all'aperto per fare la guardia al loro gregge. Un angelo del

Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce, così che essi

ebbero una grande paura. L'angelo disse: "non temete! lo vi porto una bella notizia

che procurerà una grande gioia a tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato il

vostro Salvatore, il Cristo, il Signore. Lo riconoscerete così: troverete un bambino

avvolto in fasce che giace in una mangiatoia.

CANZONE N°9....entrano i pastori

PASTORELLA: " Caro Gesù, ti doniamo uno dei nostri agnellini!"

PASTORELLA: "Caro Gesù, noi ti offriamo un po' di latte appena munto!"

PASTORELLA: "Caro Gesù, ti abbiamo portato del pane per toglierti un po' di fame"

PASTORELLA: "Caro Gesù, noi ti abbiamo portato una coperta per scaldarti in questa

notte fredda"

Pastori portano i doni, poi in ginocchio.

MELODIA N°23....entrano famiglie, locandiere, imperatore e soldati.

LETTURA fuori campo: durante il viaggio, apparve ancora a quei sapienti la stella cheavevano visto in oriente, ed essi furono pieni di grandissima gioia. La stella si

muoveva davanti a loro fino a quando non arrivò sopra la stalla dove si trovava ilbambino. Là si fermò. Essi entrarono in quella capanna e videro il bambino e sua

madre, Maria. Si inginocchiarono e adorarono il bambino. Poi aprirono i bagagli e glioffrirono regali: oro, incenso e mirra.

MELODIA N°25...entrano i pupilli e si siedono davanti

CANZONE RE MAGI e ingresso

CANZONE "caro Gesù ti scrivo"

POESIA

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SCUOLA, DELL'INFANZIA PARITARIA"CUORE IMMACOLATO DI MARIA"

LISSONE

PREGHIERANATALIZIA

COMUNITARIA

Avvento 2010

SALPIAMO PER IL VIAGGIO PIÙ' BELLO...ALLA SCOPERTA: DEI SIMBOLI DEL NATALE

2o\o

PROGRAMMA I. R.C 2010/2011

PREMESSA

"Le attività di insegnamento della religione offrono occasioni per losviluppo integrale della personalità dei bambini,aprendo alladimensione religiosa e valorizzandola .promuovendo la riflessionesui loro patrimonio eli ©sp ri nze 0 contribuendo a rispondere aibisogno di significato di cui anch'essi sono portatori"

Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento dell'IRC , per la scuoladef infanzia e per H primo ciao di istruzione, 44.y2.2tì40.

Salpiamo per il viaggio più bello....alla scoperta :

- Le origini della nostra storia personale. Il porto sicuro: L'amore deigenitori

- Le radici della nostra Scuola dell'Infanzia Cuore Imm.to di Maria.Lo scenario: 50° Anniversario

- La tradizione del Natale Cristiano. La partenza. I simboli della festa

- Giona e la balena. Il viaggio: avventura e pericoli .L'incontro con iconflitti, le difficoltà , le tentazioni.

- La risurrezione di Cristo. Verso la meta. I simboli della Pasqua.

- Coloro che offrono aiuto: Figure della Chiesa : I Santi

Grandi come bambini. Janus Korczak (1878-1942)

Dite : è faticoso frequentare i bambini.

Avete ragione.

Poi aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello,

abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.

Ora avete torto.

Non è questo che più stanca.

E' piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all'altezza dei lorosentimenti.

Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.

Per non ferirli.

V QMMlMERSfìRlOPiano dell'offerta formativa Anno scolastico 2010.2011- Scuola dell'infanzia "Cuore Immacolato di Maria" - Lissone

IL CONTESTO SOCIO - CULTURALE

CENNI STORICI DELLA SCUOLA DELL' INFANZIAi

La scuola dell'infanzia paritaria "Cuore Immacolato di Maria" è sorta in Lissone il 29giugno 1960 ad opera del parroco don Virginio Monolo per rispondere alle esigenze delquartiere periferico.

La zona sud-est della città di Lissone era abitata in prevalenza da artigiani. Moltissimeerano le famiglie che originariamente abitavano al centro della città e che in seguito almiglioramento della loro situazione economica si erano costruite le loro casette conlaboratori attigui.Era però molto sentita la lontananza dalla Chiesa Prepositjirale e dell'Oratorio San Luigi; cifu una pressante richiesta affinchè si dottasse questa periferia di una nuova chiesa.

Il 31 Maggio 1959 Mons.LOldani poneva la "prima pietra" per la nuoVa cappella che fudedicata al "CUORE IMMACOLATO DI MARIA".Per questo avvenimento si svolse una grandiosa processione con il simulacro dellaMadonna di Fatima che fu posata sul luogo esatto dove sorge ora la Chiesa.I lavori proseguirono alacremente tanto che il 29 giugno 1960 S.Ecc. Mons. GiuseppeSchiavini, Vicario Generale, poteva inaugurare tutto il complesso composto dalla cappella,seminterrato destinato all'oratorio ed all'asilo, l'abitazione delle Suore e l'abitazione per ilParroco.

Durante questa bellissima cerimonia il Prevosto, don L. Allievi, leggeva il decretoarcivescovile con il quale Sua Ecc. il Card. Giovanni Battista Montini (futuro PAPA PAOLOVI) erigeva questa zona in parrocchia indipendente.Primo Parroco fu nominato nella persona di Don Virgino Monolo, già coadiutore dellaPrepositurjale, che da qualche tempo già assisteva spiritualmente i fedeli.

La scuola, ! fino all'anno 1996/97 è stata seguita dalla congregazione delle suore di MariaAusiliatrice; dal settembre 1997 è subentrata la congregazione delle suore di Carità delleS.S. Bartoìomea e Vincenza che ne hanno assunto la direzione didattica, sull'esempioeducativo delle Sante fondatrici.Durante questi anni il bacino d'utenza si è ampliato, rispondendo così alle esigenze nonsolo del quartiere, ma anche a quelle dei paesi limitrofi (Vedano, Monza).

Nell'anno 2002 la nostra Scuola dell'infanzia ha ottenuto la parità scolastica dopo variadeguamenti alle strutture interne ed esterne secondo le normative vigenti, diventandocosì parte integrante del sistema educativo di istruzione e di formazione della città.

Dal mese di settembre 2005 l'attività educativa e didattica è svolta da personale laico.

AVVENTO 2010"SALPIAMO PER IL VIAGGIO PIÙ'BELLO...

ALLA SCOPERTA..."

-La tradizione del Natale cristiano.

LA PARTENZA: i simboli della festa

L' apparizione di una stella speciale nel cielo annuncia al mondo un "GRANDE EVENTO" lanascita di Gesù' il Salvatore.

1° SETTIMANA

16 novembre

2° SETTIMANA

23 novembre

3° SETTIMANA

2 dicembre

4° SETTIMANA

7 dicembre

5° SETTIMANA

14 dicembre

-LA STELLA DEI RE DEI GIUDEI

"In Oriente abbiamo visto apparire la sua stella". Mt (2-2,5)

IMPEGNO: impariamo a vedere negli altri le buone qualità.

-IL CENSIMENTO

"...anche Giuseppe partì per Nazareth... e Maria sua sposa che

era incinta, andò con lui". Le (1,5)

IMPEGNO: impegnamoci ad essere più ubbidienti.

- LA NASCITA DI GESÙ'

"...diede alla luce un figlio, il suo primogenito... lo mise adormire nella mangiatoia...". Le (2-6,7)

IMPEGNO: impariamo ad essere riconoscenti dei doni dellavita.

-GLI ANGELI PORTANO L1 ANNUNCIO AI PASTORI

"...lo riconoscerete così'.troverete un bambino avvolto infasce... 'Gloria a Dio in cielo e pace in Terra agli uomini che egliama' "Le (2-8,20)

IMPEGNO: impegnamoci ad usare parole gentili con tutti.

-I RE MAGI ADORANO GESÙ'

"...si inginocchiarono e adorano il bambino... aprirono i lorobagagli e gli offrirono: oro, incenso e mirra...". Mt (2 9,10-11)

IMPEGNO: adoriamo Gesù con canti e preghiere.

SIONA E LA BALENA

Siona era un uomo giusto e credeva in Dio.Un giorno Dio gli parlò."Siona, vai a Ninive", gli disse."Là gli uomini sono malvagi. Dì loro di essere buoni e di obbedirmi."Ma Siona non voleva andare a Ninive."Andrò invece a Tarso", pensò Siena. "Là Dio nonpotrà vedermi."E si mise in commi no. Arri voto al porto, salì su una nave.Siona pagò il viaggio e la nave salpò per Tarso.Ma improvvisamente scoppiò una terribile tempesta.I marinai erano terrorizzati. Pregarono i loro dei di salvarli, ma la tempesta peggiorò.Siona dormiva e non si accorse di nulla.II capitanò svegliò Siona e gli disse: "Chiedi al tuo Dio di salvarci." Ma Siona volevanascondersi da Dio e quindi non pregò."Buttatemi in mare, così vi salverete", disse Siona."Non posso farlo", disse il capitano.Ma alcuni uomini si lanciarono su Siona e lo buttarono in mare.Proprio in quel momento la tempesta cessò.I marinai ringraziarono il Dio di Siona perché li aveva salvati.Siona si inabissò nel mare."Annegherò", pensò Siona.Improvvisamente, però, comparve una gigantesca balena che lo inghiottì intero."Dio miha salvato. Sono ancora vivo", pensò Siona."Ma qui dentro è tutto buio e c'è tantaacqua."Siona visse nella balena per tre giorni.Poi la balena nuotò verso riva, aprì la bocca e sputò fuori Siona, su una spiaggiaasciutta."Vai a Ninive", gli ordinò Dio."Va bene, Dio. Questa volta ci andrò", disse Siona e si avviò a piedi verso la grandecittà."Dovete smettere di essere malvagi", disse Siona. "Altrimenti Dio distruggerà lavostra città."II re ordinò allora ai cittadini di obbedire alla parola di Dio.Siona si sedette fuori dalle mura della città.Si aspettava che Dio la distruggesse.Ma Dio vide che gli abitanti erano cambiati e risparmiò la città."Siona, amo tutte lepersone e sono dappertutto", disse Dio."Dovunque tu vada non puoi sfuggirmi."E Siona capì che era vero.

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S. Pasqua 2011

LA RISURREZIONE DI CRISTOVERSO LA META.

I SIMBOLI DELLA PASQUA

Ia settimana (13/20 Marzo)

Simbolo: ACQUA"La Samaritana" (Gv 4, 13-14)

II3 settimana (20/27 Marzo)

Simbolo: LUCE"// cieco nato" (Gv 9, 1-5)

IIP settimana (27 Marzo /3 Aprile)

Simbolo: SEME"I/ seme porta frutto" (Gv 12, 20-26)

IVa settimana (3/10 Aprile)

Simbolo: PANE"IIpane della vita" (Gv 6, 57-59)

(Le 14, 22-25)

V9 settimana (10/17 Aprile)

Simbolo: CROCE"Crocifissione di Gesù" (Gv 19, 16-18)

(Gv 19, 25-27)

VI3 settimana (17/24 Aprile)

Simbolo: FUOCO"Gesù promette lo Spirito Santo" (Gv 20, 15-18)

(Gv 14, 16-26)

Quest'anno, come impegno di solidarietà, ci uniamo al progetto quaresimale sostenuto datutta la Comunità Pastorale per raccogliere offerte da destinare alle minoranze cristiane diP. Biffi in Giappone e P. Giobbe in Eritrea.Potete trovare la loro storia sul cartellone all'ingresso della scuola.

Il salvadanaio dovrà essere riconsegnato a scuola entro ÌI18 Aprile 2011.

ATTIVITÀ

Con riferimento al mosaico della nostra Chiesa, andiamo ad osservare e cogliere i simbolipasquali.

Rielaborazione verbale dei passi evangelici attraverso il brainstorming.

1° incontro

Realizzazione del mosaico (lavoro individuale e in gruppo): "La sorgente'

11° incontro

Realizzazione del mosaico: "II fascio di luce"Attività psicomotoria: "Percorso alla cieca"

III0 incontro

Seminiamo un seme, nel vaso, che porterà frutto

IV° incontro

Prepariamo il pane

V° incontro

Realizzazione del mosaico: "La croce con Cristo e Maria"

VI0 incontro

Realizazione del mosaico: "Fasce di fuoco"

• Conclusione del mosaico individuale e di gruppo

• Impariamo canti e una poesia.

- "Ti ringrazio mio Signore"- "Andiamo ed annunciamo"- "Pane del cielo"- "Sei fuoco e vento"- "Il mattino di Pasqua"

OBIETTIVI

• Scoprire nel Vangelo la persona di Gesù e le vicende che lo hanno condotto alla suaPassione

• Conoscere attraverso il Vangelo il senso umano del suo sacrificio agli uomini per voleredi Dio Padre

• Gioire della Resurrezione di Cristo e del grande dono che abbiamo ricevuto comecristiani

• Comprendere che l'Ascensione di Cristo è segno di unione tra cielo e terra, tra Dio e gliuomini

• Esprimere con il corpo la propria esperienza religiosa per manifestare con i gesti, lapropria interiorità e le proprie emozioni

• Conoscere ed utilizzare in modo creativo linguaggi simbolici e figurativi della vita deicristiani (feste, preghiere, canti, spazi...)