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IRC O “ORA DELLE RELIGIONI”? Montecastello 26-27-28 giugno 2015

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IRC O “ORA DELLE RELIGIONI”?

Montecastello 26-27-28 giugno 2015

MI PRESENTO

Italiana nata in Libano, di origine armena. Insegnante di religione Cattolicapresso le secondarie di I grado: ha conseguito la Laurea in Lingue e Civiltàorientali (indirizzo storico) presso l’Università Cà Foscari, la Laurea in Scienze Sociali presso l’Università di Beirut nel 1984 e l’equipollenza dellastesso laurea a Cà Foscari nel 2012, e il Diploma in Scienze Religiosepresso l’ISSR dell’Università Cattolica S.C. di Brescia.

Fra le esperienze lavorative più significative è stata Assistente Sociale in Libano, consulente e collaboratrice del Comune di Venezia e di Brescia nell’ambito di immigrazione, intercultura, minori stranieri e scuola, donneimmigrate, mediazione culturale, progetti per inserimento e integrazionestranieri, immigrati e carcere.

Tra le collaborazioni: ACLI, Miswsione Oggi, Commissione Diocesana per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della Diocesi di Brescia.

Sono Lydia Keklikian

TAVOLA ROTONDA“IRC e intercultura alla luce della pratica quotidiana.

Esperienze, riflessioni, testi”

Insegnare IRC in un’ottica interculturale nella Scuola Secondaria di I grado.

Punti forti: tematica interessante, sfida a livello personale e professionale, mettere a servizio dei colleghi l’esperienza umana e professionale.

Punti deboli: poco tempo (20 mn!!!), tematica complessa, difficile e variegata, difficoltà nella scelta dei contenuti e dei termini, realtàsociale e scolastica irreversibile, necessità inderogabile di formazione teorica e di esperienze concrete, comprendere la propriaidentità alla luce dell’attuale composizione sociale, culturale e religiosa della nostra città e dell’Italia (ci sono 17 confessionireligiose in italia oltre a quella cattolica), essere cristiani fedeli al messaggio di Gesù e essere aperti alla pluralità ecclesiale e allapluralità religiosa che incontriamo e di cui si compongono la nostra città, i nostri quartieri, le nostre scuole e le nostre classi.

Esperienze, riflessioni, testi

Ho riflettuto sucome essere IdRC in un’ottica interculturale e intereligiosa

Ocome fare IRC in un’ottica interculturale e intereligiosa ??????

LA MIA SCELTA………PRIMA DI FARE….. BISOGNA ESSERE

PER INSEGNARE IdRC IN UN’OTTICA INTERCULTURALE E

INTERELIGIOSA

ESPERIENZE

RIFLESSIONI

Testi per la formazione degli IdRCI testi suggeriti hanno accompagnato e accompagnano la mia formazione, esperienza personale e

professionale e le riflessioni prima, durante e dopo….. E continuano a farlo….

Non potendo elencare tutti, eccone alcuni…….

TESTI PER UNA FORMAZIONE INTERCULTURALE E INTER-RELIGIOSA Amin Maalouf, Identità, Bompiani, Milano, 2007.

La civiltà del convivere, p. Gibellini, Intervento al Convegno su “La città multiculturale” Brescia 2007; testo che si riprende in occasione della conclusione deilavori dell’Accademia Cattolica di Brescia sul tema“Religione e convivenza civile”, 2010-2013.

Paolo dall’Oglio, Innamorato dell’Islam, credente in Gesù, Jaca Book, 2011.

Cem Mondialità, Dossier, Spigolando nei campi del Signore? Il dialogo intereligioso oggi, Marco Valli –Osel Dorje.

Preghiere dell’umanità...

Dizionario socio-pastorale delle migrazioni ...

Dizionario dei simboli islamici

Alberto Melloni(a cura di), Rapporto sull'analfabetismo religioso in Italia.

Papa Francesco, Laudato si’, sulla cura della casa comune.

TESTI PER UNA FORMAZIONE DELL’IdRC Bibbia: ci permette di ampliare le nostre conoscenze non

solo in prospettiva religiosa e/o biblica ma anche in prospettiva interculturale in quanto parla di altre culture (semitica, aramaica, babilonese, etc…) e in prospettivainter-religiosa quando parla di altre religioni (ebraica e degli altri popoli) non solo nell’A.T. ma anche nel N.T.

I libri di testo di IRC che possono insegnare non solo ainostri alunni ma prima di tutto a noi insegnanti.

I documenti della Chiesa, Encicliche dei papi, Catechismo della Chiesa Cattolica… e non solo!! Possiamo anche curiosare su documenti delle altreChiese cristiane,… e non solo!! Curiosare nei testi dellealtre religioni (es. Preghiere dell’umanità , Dizionariodei simboli islamici, testi sul Buddhismo o altrereligioni, etc…).

Testi legislativi , governativi e della CEI specifici per l’IRC.

altre risorse e mezzi per la formazione e

l’aggiornamento

E A SCUOLA…..Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo

Obiettivi specifici di apprendimento per IdRC

in un contesto e una scuola multi e inter-culturali e multi e inter-religiosi:

Gli Obiettivi Specifici di apprendimento contenuti nelle Indicazioni nazionali per il curricolo riguardano le competenze specifiche da acquisire e maturare nel pecorso scolastico e formativo di ogni ciclo d’istruzione.

Obiettivi specifici di apprendimento per gli alunni o per gli IdRC ???????

ESPERIENZA E RIFLESSSIONE CRITICAL’insegnamento della religione cattolica fa sì che gli alunni (o gli IdRC?) riflettano e si interroghino sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo.

Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo inso-stituibile per la piena formazionedella persona (alunni e IdRC). Esso permette, infatti, l’acquisizione e l’uso appropriato di strumenti culturali che, portando al massimo sviluppo il processo di simbo-lizzazione che la scuola stimola e promuove in tutte le discipline, consente la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili. Il confronto, poi, con la forma storica della religione (o confessione?) cattolica svolge un ruolo fondamentale e costruttivo per la convivenza civile, in quanto permette di cogliere importanti aspetti dell’identità culturale di appartenenza (anche degli IdRC) e aiuta le relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni differenti.

La religione (o confessione?) cattolica è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana... L’insegnamento della religione cattolica (Irc),... favorisce e accompagna lo sviluppo intellettuale e di tutti gli altri aspetti della persona, mediante l’approfondimento critico delle questioni di fondo poste dalla vita.... La proposta educativa dell’Irc consente la riflessione sui grandi interrogativi posti dalla con-dizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, complessità del reale, bene e male, scelte di valore, origine e fine della vita, radicali domande di senso… migrazioni e esperienze di vita) e sollecita il confronto con la risposta maturata nella tradizione cristiana .... approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, epromuovendo un confronto mediante il quale la persona, nell’esercizio della propria libertà, riflette e si orienta per la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così un ulteriore contributo dell’Irc alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SAPERE ConoscenzeIl sapere da acquisire da parte degli IdRC per completare e approfondire le competenze

necessarie e utili allo svolgimento del proprio lavoro educativo nella scuola e nelle classi di oggi,

con o senza la presenza di alunni stranieri, cristiani e/o di altri religioni

QUALE FORMAZIONE?

Noi, insegnanti di religione, possiamo e dobbiamosempre formarci e aggiornarci.

Oltre alla formazione specifica che riguarda la nostra materia dobbiamo formarci e aggiornarci su tutto quelloche circonda noi e il nostro mondo, i nostri alunni e illoro mondo perchè abbiamo a che fare con persone, e persone in crescita. Siamo educatori e non erogatori di saperi e di contenuti ma accompagnatori dei nostrialunni nel loro percorso di crescita.

Si rende indispensabile la formazione in:

Ambito interculturale e inter-religioso.

Formazione e/o aggiornamenti specifici dell’IRCma in prospettiva interculturale e inter-religiosa.

COME E DOVE?

COME?

1. Corsi di formazione e aggiornamento per chi ha una formazione precedente in ambito inter-culturale e inter-religioso.

2. Corsi di formazione e aggiornamento sullediscipline specifiche dell’IRC in otticainterculturale e intereligiosa..

3. Percorsi di formazione sulle nuove tecnologie.4. Percorso universitario per chi si trova a digiuno

su queste tematiche.DOVE?È importante seguire un percorso di formazione serio in un ateneo e/o presso istituti che offrono una formazionearticolata, completa e approfondita.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SAPERE ESSERE Competenze

1. Saper essere persone capaci di confronto e ricerca personale.

2. Saper essere persone in grado di creare collegamenti con altre discipline e altri saperi.

3. Saper essere persone aperte alle dimensione e alla riflessione religiosa.

4. Saper essere persone capaci di confronto e dialogo con persone di altre culture e altre religioni.

5. Saper essere persone capaci di superare approcci ideologici e banalizzanti nei confronti della riflessionereligiosa.

6. Saper essere persone attente ai diversi linguaggi religiosi. (non solo con gli alunni, anche con genitori e colleghi)

7. Saper essere persone aperte alla dimensione religiosa, attente al senso di appartenenza ecclesiale (nostra e dei nostri alunni) e capaci di testimoniare con convinzione i propri valori.

8. Saper essere persone capaci di spirito critico motivato, di leggere criticamente gli avvenimenti storicirelativi alla vita della Chiesa (ultimo evento in ordine di tempo: il perdono chiesto da papa Francesco allaChiesa Valdese) e di superare letture ideologiche della storia (sopratutto la nostra)

9. Saper essere persone dotate di senso estetico, di cogliere la dimensione trascendente all’interno della storiae costruttrici di pace e dialogo.

10. Saper essere persone responsabili, protagoniste della propria libertà, sagge e prudenti e cariche di giustiideali.

Da Declinazione degli Obiettivi di apprendimento in Chi cercate? Secondo le conoscenze, le abilità e le competenze. Pagazzi, Chi cercate? Guida didattica.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SAPERE FARE Competenze

1. Saper confrontare le caratteristiche peculiari del Cristianesimo relativamente alle caratteristiche generali dellareligione.

2. Saper affrontare la vicenda e la figura di Gesù da un punto di vista storico (spiegare e far comprendere agli alunni e agli adulti che Gesù era ebreo, parlava una lingua diversa dalla nostra, oggi considerato extracommunitario e…. se arriva con i barconi rischia di morire in mare o restare accampato alla stazione di Milano o alla frontiera di Ventimilia,….).

3. Documentare come le parole e le opere di Gesù abbiano ispirato scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazionenella storia dell’Europa e del mondo (proviamo a documentarlo e giustificarlo con la guerra in Ucraina e con la posizione di Russia e di altri paesi europei, per citare solo una situazione attuale!!!!!!)

4. Saper confrontare la propria esperienza di Chiesa con quella dei primi cristiani (esperienza formidabile che ci permette di abbeverarci alla fonte del nostro essere chiesa se riuscissimo ad allargare il nostro orrizonte ed essereconsapevoli che essere chiesa non è sinonimo dell’ essere cattolico o cattolico di rito latino, altrimenti persino i nostri fratelli di Milano sarebbero a rischio, essendo cattolici di rito ambrosiano ).

5. Riconoscere i principali fattori del cammino ecumenico e l’impegno delle chiese (Chiesa cattolica di rito: latino, ambrosiano, greco, siriaco, caldeo, maronita, armeno, etiope, copto,…; Chiesa ortodossa di rito: greco, caldeo, siriaco, copto, ….; Chiesa luterana; Chiesa valdese; chiesa anglicana; chiesa calvinista,…) e comunità cristiane per la pace (dove e come?), la giustizia e la salvaguardia del creato (dove e come?).

6. Saper cogliere e utilizzare i messaggi di pace, solidarietà e fraternità universali provenienti dalle diverse religioni e cogliere nei documenti della Chiesa le indicazioni che favoriscono l’incontro, il confronto e la convivenza trapersone di diversa cultura e religione.

7. Saper individuare l’originalità della proposta cristiana, le proprie potenzialità e i propri limiti e modelli di riferimento significativi per il proprio percorso di vita e crescita.

Da Declinazione degli Obiettivi di apprendimento in Chi cercate? Secondo le conoscenze, le abilità e le competenze. Pagazzi, Chi cercate? Guida didattica.

Sono Lydia Keklikian, italiana nata in Libano, di origine armena. Insegnante di religione Cattolica presso le

secondarie di I grado…cattolica di rito armeno. Emigrata in Italia da quasi 30 anni,…

chi sono io???? E come posso essere una IdRC competente e fedele a “La religione cattolica è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana...»

come da Indicazioni nazionali

e al mandato del mio Vescovo, il vescovo della mia Diocesi......

LA MIA RICETTA…………………..Realizzare, prendere coscienza e consapevolezza e attivarsi affinchè i punti deboli elencatiall’inizio diventino punti di forza, in modo particolare:

Punti deboli: tematica complessa, difficile e variegata, difficoltà nella scelta deicontenuti e dei termini, realtà sociale e scolastica irreversibile, necessità inderogabile di formazione teorica e di esperienze concrete, comprendere la propria identità alla lucedell’attuale composizione sociale, culturale e religiosa della nostra città e dell’Italia, essere cristiani fedeli al messaggio di Gesù e essere aperti alla pluralità ecclesiale cheincontriamo e alla pluralità religiosa di cui si compongono la nostra città, i nostriquartieri, le nostre scuole e le nostre classi.

………… La mia identità e appartenenza religiosa, culturale, etnica, sociale sianoper me e per chi mi circonda risorsa e non limite, incontro e non divisione, dialogoe non scontro, ponte e non muro.Possiamo farlo tutti anche senza essere nati altrove, di origini diverse e magari senza aver vissutol’esperienze di essere migranti…..

E..…..…..

A….….…..

SCUOLA…………

Gesù di Nazaret, uomo interculturale e inter-religioso. Gesù di Nazaret, Dio e Salvatore che non si è limitato alla sua gente ma ha parlato con tutti, ha guarito chi gli ha chiesto

misericordia, ha insegnato una preghiera universale che si recita in tutte le lingue del mondo, è morto e risorto per la

salvezza di tutti gli uomini.

CLASSI PRIME

Storia della Chiesa: i Concili e i papi

CLASSI SECONDE

Nella storia della Chiesa abbiamo tutto cio’ che ci serve per far conoscereil Cristianesimo, per essere cittadini e responsabili, per essereinterculturali e interreligiosi con tutti i nostri errori del passato e del presente, perchè è la storia di tanti popoli e tante culture.

Il lavoro su Storia della Chiesa includeva delle ricerche sui santi anche di altre chiese cristiane

come san Cirillo e Metodio, san Maroun, san Gregorio l’Illuminatore,..

Oltre ai santi della chiesa cattolica occidentale E NON SOLO OCCIDENTALE come san

Giovanni XXIII, san Giovanni Paolo II, san Giovanni Bosco, san Giovanni Piamarta,

beato Paolo VI,……..

E LE CLASSI TERZE????

In breve….

Il lavoro si è basato sul programma dell’anno

oltre al lavoro su tematiche attuali che

completano la formazione degli alunni per

aprirsi e prepararsi ad un nuovo percorso

di vita.

IRC O “ORA DELLE RELIGIONI”

Non so come si chiamerà la disciplina tra 10, 20 o 30 anni.

Le mie certezze sono:

Centralità della figura e del messaggio di Gesù nella nostra vita.

Essere cristiani e salvaguardare la nostra cultura, il nostro credo non sicontrappongono all’apertura agli altri perchè, come recitiamo nel Credo .. Credo nella chiesa, una, santa, cattolica e apostolica,

dove cattolica significa universale…

Non possiamo sopravvivere nella nostra dimensione religiosa e culturalesenza gli altri.

Dobbiamo cercare gli altri con la formazione, con esperienze di vita e con un’apertura ragionata verso gli altri.

Dobbiamo faticare molto perchè le sfide sono tante e i pericoli reali e non lontani…

E INFINE……

IL MIO SALUTO E

AUGURIO……..

con le parole di padre Paolo dall’Oglio

che ha ricostruito il monastero di Mar

Musa el Habashi (san Mosè

l’Abissino), nel deserto siriano, vi ha

fondato una comunità nota per la sua

azione in favore della pace e del

dialogo tra le culture e le religioni.

RAPITO IN SIRIA A LUGLIO DEL

2013……….

DI LUI NON SI HANNO PIÙ

NOTIZIE……

E QUI DA NOI????

Gli esempi non mancano…..Cito solo, per motivi di tempo, il Cardinale Martini, Enzo Bianchi…..