Calcio2000 Magazine n.187

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diretto da Fabrizio Ponciroli n.187 luglio 2013 L’enciclopedia del calcio CALCIO2000 ALL’INTERNO 22 PAGINE DI STATISTICHE ESCLUSIVA OGBONNA ORGOGLIO ITALIANO PAG. 8 PAROLO SI CONFESSA “PENSO ANCORA ALL’AZZURRO” PAG. 20 SPECIALE CONFEDERATIONS CUP AL VIA L’ANTIPASTO DEI MONDIALI PAG. 24 GOLEADOR D’EUROPA CONSIGLI PER GLI ACQUISTI PAG. 14 MITI DEL CALCIO ZICO, A RITMO DI SAMBA PAG. 40 DOVE SONO FINITI A CASA CARMIGNANI PAG. 48 INTER-REAL MADRID SFIDA SENZA FINE PAG. 46 TOP 11 GERMANIA I PANZER D’EUROPA PAG. 54

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In questa nuovo numero, intervista ad Angelo Ogbonna, Focus on sulla Confederations Cup, i segreti di Zico, la carrellata finale sui massimi campionati stranieri, sulle neopromosse in Serie A e su tutti i bomber in vendita... e tanto altro ancora.

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Page 1: Calcio2000 Magazine n.187

diretto da Fabrizio Ponciroli

n.187luglio 2013

L’enciclopedia del calcio CALCIo2000 all’interno

22pagine di

statistiche

esclusiva ogbonna

orgoglio italianopag. 8

parolo si confessa

“penso ancora all’azzurro”pag. 20

speciale confederations cup

al via l’antipasto dei Mondiali pag. 24

goleador d’europa

consigli per gli acquistipag. 14

Miti del calcio

zico, a ritMo di saMbapag. 40

dove sono finiti

a casa carMignanipag. 48

inter-real Madrid

sfida senza finepag. 46

top 11 gerMania

i panzer d’europapag. 54

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© The Official Emblem of the FIFA Confederations Cup Brazil 2013and the FIFA Confederations Cup Official Trophy are copyrightsand trade marks of FIFA. All rights reserved. IN EDICOLA DAL 15 MAGGIO

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www.paninigroup.com

ALBUM UFFICIALE

DELLA MANIFESTAZIONE

LA STORIA DELLA COMPETIZIONE

LE CITTA’ OSPITANTI

IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRIE MOLTO ALTRO ANCORA…

PER LA PRIMA VOLTA!

Le stelle del calcio mondiale e le nazionali più forti dei 5 continenti

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3lug 2013calcio2000

C’è CHI NASCE E CHI RINASCE...

hi l’ha detto che in Italia mancano i talenti? No, notizia completamen-te errata. Oggi più che mai, sempre più giovani promesse azzurre si stanno ritagliando un ruolo di prima fascia in Serie A. Prendiamo, ad esempio, Ogbonna. Il difensore granata sta dimostrando di avere tutte

le carte in regola per diventare il nuovo perno della nostra Nazionale. Umile, con la testa sulle spalle, è anche un perfetto esempio di come la scuola italiana sia ancora in grado di “creare” centrali di livello mondiale. Con la Confe-derations Cup in atto (non perdetevi lo speciale dedicato all’antipasto del Mondiale), Ogbonna avrà l’occasione giusta per farsi conoscere anche al di fuori dei confini italiani, sperando che nessuno ce lo venga a portar via… Come noterete, questo è un numero piuttosto ricco. Consigli per gli acuisti, Serie B story, interviste esclusive a protagonisti e stelle dell’ultima stagione, insomma tanta carne al fuoco ma, la vera novità, è un’altra e, ne sono sicuro, so che apprezzerete. Dal 15 luglio, ovvero dal prossimo numero, CALCIO2000 TORNA ANCHE IN EDICO-LA!!! Sì, avete capito bene, torniamo ad essere presenti anche in edicola, come sperato dalla maggior parte di voi, cari amici. È una scommessa, un rischio, economicamente parlando, assurdo ma spero che ne valga la pena. Per questo mi rivolgo anche a voi. Non uso giri di parole: più copie riusciremo a vendere, più possibilità avremo di restare in edicola a tempo indeterminato. Comunque, per chi ha amato la versione web, non c’è da preoccuparsi.

Continueremo a presidiare la rete, anche perché è stato un successo senza precedenti e non vogliamo perdervi… Posso assicurarvi che, almeno per il

sottoscritto, l’idea di avere un Calcio2000 formato web e uno, come tradizio-ne impone, in formato cartaceo, mi manda in visibilio!!! Mi sto dilungando,

comprensibile vista la gioia che provo. Buona lettura, la vostra/nostra rivista non sparisce, anzi raddoppia…

Cdiretto da Fabrizio Ponciroli

n.187luglio 2013

L’enciclopedia del calcio CALCIo2000 all’interno

22pagine di

statistiche

esclusiva ogbonna

orgoglio italianopag. 8

parolo si confessa

“penso ancora all’azzurro”pag. 20

speciale confederations cup

al via l’antipasto dei Mondiali pag. 24

goleador d’europa

consigli per gli acquistipag. 14

Miti del calcio

zico, a ritMo di saMbapag. 40

dove sono finiti

a casa carMignanipag. 48

inter-real Madrid

sfida senza finepag. 46

top 11 gerMania

i panzer d’europapag. 54

di Fabrizio Poncirolieditoriale

© The Official Emblem of the FIFA Confederations Cup Brazil 2013and the FIFA Confederations Cup Official Trophy are copyrightsand trade marks of FIFA. All rights reserved. IN EDICOLA DAL 15 MAGGIO

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LE CITTA’ OSPITANTI

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SommARIo187

6 LaboccadelleonediFabrizioPonciroli

8 IntervistaEsclusivaOgbonnadiFabrizioPonciroli

14 SpecialeGoleadord’EuropadiElmarBergonzini

20 IntervistaEsclusivaParolodiFabrizioPonciroli

22 IntervistaEsclusivaPaloschidiSergioStanco

24 SpecialeConfederationCupdiFabrizioPonciroli

ç

30 SerieB–PiccoliProfeticresconodiSergioStanco

34 RubricaLegaPro-Avellino&TrapanidiFrancescoScabar

38 RubricaSerieD–NeopromossediNicolòBonazzi

76 SerieA82 Seriebwin86 LegaPro

SERIE A

AltRI CAmpIoNAtI ItAlIA

StAtIStICHE88 SerieD90 Campionatistranieri94 Coppeeuropee

serie A

40 Imitidelcalcio-ZicodiLucaGandini

44 AccadeaLugliodiSimoneQuesiti

46 CalcioAltrove-Inter-RealdiGabrielePorri

48 Dovesonofiniti?CarmignanidiStefanoBenetazzo

50 Aunpassodallagloria:MascelladiAlfonsoScintiRoger

52 CucinadeiCampioni54 Top11GermaniadiAntonioVespasiano

60 Spagna-LoSpecialèMOUltoTriste64 Inghilterra-Sirpersempre...68 Germania-IlTripleteallatedesca72 Francia-LaLigue1alsuomassimo

top CAlCIo EuRopA

Il CAlCIo RACCoNtA

ogboNNA, Il Nuovo CHE

AvANzA...

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5lug 2013calcio2000

SommARIo187direttore responsabileAlfonsoGiambelli

direttore [email protected]

responsabile iniziative [email protected]

[email protected]

[email protected]

Hanno collaboratoDanieleChiti,RenatoMaisani,AntonioLongo,DeborahBassi,LucaGandini,AlviseCagnazzo,GianpieroVersace,LucaManes,FlavioSirna,PaoloMandarà,StefanoDeMartino,AntonioGiusto,NicolaPagano,EleonoraRonchetti,SimoneGrassi,GianluigiBagnulo,AntonioVespasiano,MatteoPerri,FrancescoDelVecchio,AntonioModaffari,GabrielePorri,PaoloCamedda,AlessandroBasile,FrancescoSchirru,PasqualeRomano,ElvioGnecco,DarioLisi,FrancescoIppolito,RobertoZerbini,AndreaRosati,SilviaSaccani,LorenzoStillitano,RiccardoCavassi,AntonelloSchiavello,AlfonsoScintiRoger,ElmarBergonzini,AlessandroCasaglia,SimoneQuesiti,PierfrancescoTrocchi,StefanoBenetazzo,NicolòBonazzi,GianniBellini,FrancescoScabar,DanieleBerrone,IreneCalonaci,SimoneBeltrambini

realizzazione GraficaFrancescaCrespi

fotoGrafie AgenziafotograficaLiverani

statisticHeACTIONGROUPsrl

concessionaria esclusiva per la pubblicitàACTIONGROUPsrlViaLondonio222O154MilanoTel.O2.345.38.338Cell.338.9OO.53.33e-mail:[email protected]

5lug 2013calcio2000

calcio2000

Tutti i mesi troverai Calcio2000 su:www.calcissimo.com/calcio2000www.issuu.com/calcio2000

Numero chiuso l’ 7 giugno 2013

ogboNNA, Il Nuovo CHE

AvANzA...

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6 lug 2013calcio2000

FINAlmENtE uN vERo tECNICoBuongiorno Direttore,se la conosco bene, so che anche lei sarà esaltato all’idea di vedere Mazzarri sulla panchina dell’Inter. Dopo il caso umano Stramaccioni, finalmente un tecnico vero. Secondo lei ora possiamo puntare allo scudetto? Complimenti per l’intervista a Garrone, davvero interessante e per nulla ba-naleBeneamino, Mail firmata

Caro Beneamino, devo ammettere che Mazzarri all’Inter mi intriga parecchio. Credo proprio che sia il tecnico giu-sto per risollevare l’Inter, a patto che gli venga data carta bianca e il tempo necessario. Ricordo quando arrivò Lippi. Sembrava perfetto ma lo spogliatoio gli scoppiò in mano… Inter da scudetto? Ci andrei piano. Mazzarri è un signor tecnico ma in campo ci vanno i giocatori e, onestamente, non credo che la società sia pronta ad allestire una rosa da scudetto. Diciamo che me l’aspetto tra le prime tre, al ter-mine del prossimo anno…

mA FAlCAo QuANto vAlE?Gentile Direttore,ogni giorno sento parlare di sto Falcao. Falcao di qua, Falcao di là, 40, 50, 60 milioni. Io mi ricordo del Falcao della Roma che era forte ma di questo non mi pare che sia sto fenomeno che si dice. Io quei soldi li spenderei per Cavani, non per uno che non ha fatto poi chissà cosa, no? Mi piacerebbe sapere che ne pensa lei. Da juventino, ma lo prendiamo sto Higuain o no? A me non convince molto, a lei?Tifosovero, mail firmata

Ciao TifosoVero (prossima volta mettimi il nome…). Al-lora, andiamo con ordine. Falcao è un grande giocatore, fidati. Questo, davanti alla porta, è una sentenza. In due anni all’Atletico Madrid ha segnato 70 gol in 91 gare, non proprio noccioline. Ha l’istinto del goleador, merce rara di questi tempi poi, sulla valutazione economica, possiamo discutere della moralità di simili cifre. In un calcio in crisi,

UNA MOSTRA IMPERDIBILE!!!Cinquant’anni fa, il22maggiodel1963,ilMilandiNereoRoc-co vince la Coppadei Campioni, il 26maggio dello stessoannol’InterdiHelenioHerrera festeggia loscudettoedaquial1969sisnodaunastagionemagicaeirrepetibile:idueallenatorifarannodiMilanolacapitaleeuropeaemondialedelcalcio,alternandosinellaconqui-staditrofeinazionali,europeiemondiali.Duepersonag-giagliantipodimavincenti,protagonistiassolutidi“Quelliche...MilanInter’63–Laleggendadelmagoedelparon”,imperdibilemostra,allestitaaPalazzoReale,inqueldiMila-no,dedicataaduemitichefiguredellosportmilanese.Me-morabilia,fotografie,oggettiepurel’atmosferadeglispo-gliatoidiqueitempi,iltuttoinunpercorsoriccodiemozioniestoria.Davisitareperchiunqueabbiaacuoreilcalcio…

info mostrasEDEPalazzoReale,piazzaDuomo,12-2O121MilanoDatEDal24maggioall’8settembre2O13informaZioniInfoline:O2.928.375(dallunedìalsabatodalle8.OOalle18.3O)

CHE GRAN GOL!!!Direttore, quale è stato il gol che l’ha emozionato maggior-mente quest’anno? Grazie per l’eventuale risposta.Roberto, mail firmata

Caro Roberto, sicuramente la rete di Quagliarella alloStamford Bridgedi Londra. Da italiano, hogodutoparec-chio.Ringraziol’amicoCesareRighichemel’hafumettato…

Page 7: Calcio2000 Magazine n.187

7lug 2013calcio2000

di Fabrizio Ponciroli

VIDEOGAMES DA URLO!!!Le TOUr De FrANCe 2013Le Tour de France quest’anno compie 100 anni! Rivivi l’emozione della gran-de competizione ciclistica mondiale con il videogioco ufficiale, che scate-na tutta la sua adrenalina su console Xbox 360 e Ps3

FX CALCiO11 competizioni nazionali ed interna-zionali, 162 squadre di tutta Europa, 4.336 giocatori... È giunta l’ora di dimo-strare tutto quello che sai sul calcio sol-levando i trofei a fine stagione.

BATMAN: ArKHAM OriGiNs Il gioco presenta un giovane e roz-zo Batman che affronta un momento chiave nei primi passi della sua carrie-ra di combattente del crimine lungo il percorso per diventare il Cavaliere Oscuro

infastidisce anche a me sentir parlare di certe cifre ma sulle doti del colombiano non ho dubbi. Passiamo ad Higuain. Al momento in cui scrivo, il Pipita pare ad un passo dalla Juven-tus. Non mi pare un top player, solo un buon giocatore. Pagato troppo? Probabile…

mA è vERo?Egregio Direttore Ponciroli,mi è giunta voce che Calcio2000 potrebbe tornare in edicola. E’ una notizia vera? Sono un fedele lettore, la seguo anche sul web ma non mi dispiacerebbe riavere Calcio2000 in formato cartaceo. Attendo sue news…Leo, mail firmata

Caro Leonardo (e tutti quelli che me lo stanno chiedendo), posso solo dirti che ci stiamo lavorando. L’idea c’è, poi, come nel calciomercato, per arrivare alla classica fumata bianca, servono più fattori ma ci stiamo lavorando. Stai connesso…

NoN pARlAtE mAI DEllE lAzIo…Direttore,Ora che la mia Lazio ha vinto la Coppa Italia si degnerà di scrivere qualcosa anche sulla Lazio o farete sempre finta di niente come avete fatto sino ad ora? Il suo giornale mi piace ma si vede che non ci sono biancocelesti in redazione, visto che parlate solo della Roma. E sbagliate, visto che di laziali è piena l’Italia, lo si è visto da come abbiamo festeggiato la Coppa Italia. E non scrivete che Hernanes va via, il profeta

sta con noi, sempre e per sempre. Il prossimo anno faremo anche meglio, ormai non ci ferma più nessuno, così dovrà scrivere anche lei di noiMarcello, mail firmata

Caro Marcello, credo di aver intuito la tua fede calcistica… A parte le battute, non c’è nessuna discriminante nei confron-ti della Lazio, anzi… La verità è che, a volte, lavorare con alcune società è più complicato rispetto ad altre. In questo calcio caotico e sempre più televisivo, in alcune circostanze non è semplice avere esclusive da certe società, tutto qui… Il derby che è valso la Coppa Italia è stato emozionante e sono contento per il successo biancoceleste (come lo sarei stato nel caso di trionfo giallorosso). E sai perché? Perché io amo il calcio, a prescindere dal colore delle magliette indossate da chi scende in campo. Hernanes deve restare perché è un patrimonio della Lazio ma, soprattutto, del calcio italiano.

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8 lug 2013calcio2000

Il muRo gRANAtA

hi l’ha detto che la scuola azzurra dei grandi difenso-ri ha chiuso i battenti? Con la casacca del Torino, gioca

un certo Ogbonna, ovvero uno di quei difensori di primissimo livello. Umile, con la testa sulle spalle, il gioiello gra-nata lavora, giorno dopo giorno, per diventare sempre più grande, magari come Thuram e Maldini, i suoi ido-li… Calcio2000 lo ha intervistato, in esclusiva, per saperne di più sul cen-trale difensivo del futuro…Buongiorno Angelo, sono Fabrizio, pronto per l’intervista?“Ah, aspetta, no, la mia fidanzata è rimasta chiusa in ascensore… dammi un attimo, che devo chiamare il tecni-co, aspetta, ti richiamo…”.Comincia così, con un imprevisto, la

intervista - anGelo oGbonna

di Fabrizio Ponciroli

a 25 anni, ogbonna

è uno dei difensori

più talentuosi in

circolazione…

nostra chiacchierata con Ogbonna. Dopo qualche minuto, siamo pronti…Tutto a posto? Liberata la fidanza-ta?“Sì, sì, tutto a posto, grazie…”.Allora, apriamo il libro dei ricor-di… Sempre giocato da difensore centrale o, da ragazzino, hai speri-mentato altri ruoli?“No, no, sempre giocato da difensore, non ho mai giocato in altri ruoli del campo, mi piaceva fare il difensore e mi piace ancora oggi…”.Chi erano gli idoli del giovanissimo Ogbonna?“Beh, Thuram andava alla grande, mi piaceva moltissimo, sia in campo che fuori dal campo. Poi c’era Maldini, un altro giocatore fantastico, eccelso, capace di giocare

C

serie A

Page 9: Calcio2000 Magazine n.187

9lug 2013calcio2000

intervista - anGelo oGbonna

Maradona azzurro, il grande colpo di Ferlaino, quello della svolta

Si chiama Nitrocharge, è firmata adidas ed è una scarpa completamente nuova, pensata per la nuova generazione di calciatori, che si va ad aggiungere agli altri iconici modelli a tre strisce: predator, adipure e f50. Nitrocharge, con il suo design accattivante, prosegue nella tradizione adidas di creare scarpe da associare a determinate tipologie di giocatori. Le scarpe sono in vendita, da maggio 2013, nella colorazione blu e giallo e, oltre che da Angelo Ogbonna (esordirà con le nuove scarpe in Confederations Cup), sono indossate da fuoriclasse del calibro di Daniele De Rossi (A.S. Roma), Dani Alves (Barcellona), Ezequiel Lavezzi (Paris Saint Germain) e Javi Martinez (FC Bayern Monaco). I quattro giocatori sono anche protagonisti dello spot visibile a questo link: http://youtu.be/l6s-mrtN2zALe scarpe Nitrocharge, combinando nuove tecnologie, permetteranno al motore della squadra di esprimersi al meglio: · La fascia ENERGYSLING nella parte avanzata della scarpa

migliora supporto e reattività nei cambi di direzione · La suola contiene la tecnologia ENERGYPULSE, con

materiale altamente elastico che fornisce maggiore energia in fase di sprint

· Nitrocharge ha una tomaia in mesh protettivo e dei cuscinetti nelle zone sottoposte a maggiori contatti, come il tendine d’Achille

· Compatibile con adidas miCoach SPEED_CELL, che permette ai giocatori di misurare le proprie prestazioni e migliorarsi ogni volta

l a s c a r p a d i a n g e l o

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10 lug 2013calcio2000

intervista - anGelo oGbonna

alla grande con entrambi i piedi e, an-che lui, un esempio”.Oggi chi è il centrale difensivo che ti esalta maggiormente?“Beh, ce ne sono tanti di grandissimo livello, difficile sceglierne uno solo. Diciamo che Barzagli va citato, ha raggiunto la sua consacrazione all’età giusta…”.A proposito di età, a soli 14 anni sei andato a giocare nelle giovanili del Torino, come è andata?“Devo ringraziare Comi, dirigente granata, che mi vide in azione e mi of-frì la chance di andare a giocare nelle giovanili del Torino”.È stato difficile prendere la deci-sione di lasciare Cassino, la tua cit-tà natale, per andare a giocare nel Toro?“No, era una grande opportunità che mi si presentava e io ho deciso di gio-care le mie carte…”.Poi, a soli 18 anni, hai esordito in Serie A…“Grande emozione, ho esordito in Se-rie A contro la Reggina (17 febbraio 2007, Torino-Reggina 1-2, ndr), mi ha lanciato Zaccheroni, anche se, a dire il vero, è stato De Biasi il primo ad aggregarmi alla Prima squadra”.Da lì in poi non ti sei più fermato, peccato solo per i pochi gol all’atti-vo…“(Ride) Pochi gol? Beh, ne ho fatto uno solo (contro il Cesena ndr), quin-di c’è poco da aggiungere… Diciamo che sono stato un po’ sfortunato, avrei potuto farne altri, speriamo di rifarmi in futuro…”.A 25 anni, credi di essere ormai ar-rivato alla completa maturità?“No, in questo ambiente e in que-sto lavoro, non sei mai maturo. Devi sempre cercare di migliorare, anche nei dettagli che, spesso, fanno la dif-ferenza. La perfezione difficilmente si raggiunge, soprattutto nel calcio. Io devo impegnarmi soprattutto sul lato tecnico, per continuare a progredire e a fare sempre meglio”.Intanto di te si parla solo benissimo e tutti ti aspettano a certi livelli… Merito del Torino che ha creduto in te?

“Io ho sempre tenuto tantissimo a que-sta società, questa società mi ha cre-sciuto, in tutti i sensi. Se sono quel-lo che sono, lo devo al Torino. Posso solo ringraziarli. Solo qualche mese fa ho subito una brutta operazione e ora sono qui a giocare come se nulla fosse, anche per questo devo dire gra-zie alla società che mi è sempre stata molto vicina…”.Al Torino sembrano abili a far cre-scere e valorizzare i talenti. Penso a Cerci… C’è chi dice che Cerci, volesse, po-trebbe diventare uno dei migliori al Mondo nel suo ruolo: concordi? Cosa gli manca per diventare un Top player?“Cerci è un giocatore molto importan-te che può fare la differenza in qualsi-asi momento. Di attaccanti esterni con il cambio di passo che ha lui, onestamente ne ricor-do molto pochi. Mi auguro davvero che possa diventare sempre più forte, se lo merita”.Eppure si continua a dire che il cal-cio italiano si sta impoverendo, qua-le è la tua idea in proposito?“Non mi pare, io so solamente che, ogni partita di campionato, è sempre durissima, a prescindere da chi incon-tri…”.L’occasione per dimostrare che il calcio italiano è ancora di ottimo li-vello sarà la Confederations Cup…

In Italia, essere un giocatore di colore famoso non è semplice. Lo dimostrano i fatti recenti che hanno coinvolto stelle del calibro di Boateng e Balotelli. Quest’ultimo è arrivato al punto di minacciare una sua uscita dal campo, in caso di buu a sfondo razzista. Ogbonna, sullo spinoso argomento, ha una sua visione molto particolare: “Credo che Balotelli abbia detto una cosa importante, difendendo la sua posizione ma, onestamente, non credo che debbano essere i giocatori a fare certe cose. Il nostro mestiere dovrebbe essere quello di insegnare. Noi siamo persone di sport, io i buu a sfondo razzista li ho sempre visti come un modo per farti perdere la concentrazione, per questo me li lascio scivolare addosso. Se resti concentrato su quello che stai facendo in campo, queste cose non ti toccano. La maggior parte delle persone che viene allo stadio, lo fa perché ama questo sport. Chi usa questi mezzi è perché non sa come fare altrimenti per metterti in difficoltà…”.

I L P R O B L E M A R A Z Z I S M O

serie A

Nel 2009 Ogbonna è stato convocato dalla Federazione nigeriana ma ha scelto l’azzurro

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11lug 2013calcio2000

“Si tratta di un torneo molto importan-te e prestigioso. Dobbiamo, per forza, fare bene. Dobbiamo tenere alto il nome dell’Italia. Dopo il Mondiale vinto nel 2006, agli ultimi Europei siamo andati bene, a conferma che la nostra Nazionale non si abbatte mai. Dobbiamo fare bene anche per il mo-mento storico e sociale che sta viven-do il Paese. Serve a tutti una nostra grande prova…”.Il CT Prandelli ha sempre speso pa-role di elogio nei tuoi confronti…“Sul lato umano, non lo conosco an-cora benissimo ma posso dire che, sul lato tecnico, Prandelli è molto abile ad insegnare ai giovani. Sa come tirare fuori il meglio da tutti noi”.Ma è vero che, nel 2009, potevi di-ventare un giocatore della nazionale nigeriana?“Sì, mi hanno convocato ma ho fatto la mia scelta, ovvero la nazionale az-zurra. La mia cultura è italiana, sono nato in Italia e mi sento italiano. Attenzione, non rinnego le mie origini (i genitori di Angelo sono nigeriani, ndr) ma io mi sono sempre sentito ita-liano quindi non ho avuto dubbi sulla scelta”.I tuoi genitori come hanno preso questa tua decisione di abbracciare l’azzurro?

Di giocatori con il suo fisico e le sue doti, onestamente, se ne vedono pochi in circolazione. Classe 1988, Ogbonna è un difensore centrale moderno, di quelli che sanno fare tutto, ovvero difendere con arguzia e, nel caso, impostare anche il gioco. Entrato a far parte della famiglia granata a soli 14 anni, grazie all’intuito di Comi, ex giocatore del Toro, Ogbonna ci ha messo poco a mettersi in mostra. Nel 2007, a soli 18 anni, fa il suo esordio nella massima serie italiana. Nel 2007/08, in C1 con il Crotone, dimostra di saper già giocare a certi livelli, collezionando ben 24 presenze. Il Toro capisce che uno come lui va coltivato e lo riporta all’ovile. Nel 2008/09 gioca 19 gare in Serie A con i granata. La retrocessione del club non cambia i progetti di Ogbonna che sono quelli di diventare grande in maglia granata. Nelle successive tre stagioni è la colonna della difesa del Toro. Quando giunge la tanto agognata promozione (stagione 2011/12), arriva anche il momento della consacrazione. Ogbonna è pronto a prendere le redini della squadra, da capitano (la sua prima volta con la fascia risale al 15 agosto 2010, in Coppa Italia). Qualche infortunio di troppo ne condiziona il rendimento ma, alla fine dell’ultimo campionato, è comunque decisivo per la permanenza del Torino in Serie A, con 22 presenze totali. Ad oggi, con il Toro, ha disputato ben 160 partite (con una rete all’attivo). Granata ma anche tanto azzurro. Convocato, per la prima volta, il 3 giugno 2011, Ogbonna è stato il quarto giocatore ad essere chiamato in Nazionale giocando in Serie B. Onore riuscito, in precedenza, solo a Chinaglia, Carnasciali e Maccarone. Presente all’Europeo 2012 (senza mai giocare), punta ad una Confederations Cup da protagonista…

D I F E N S O R E M O D E R N O …

“È stata una decisione condivisa con loro, mi hanno appoggiato totalmente, come hanno sempre fatto”.Che sei diventato un grande gioca-tore lo conferma anche il fatto che sei un testimonial di punta di adi-das…“Mi inorgoglisce molto il fatto di es-sere un testimonial di adidas, non è da tutti.

Non è un’azienda che cerca chiunque, quindi mi ritengo molto fortunato e sono anche emozionato di far parte della famiglia adidas. Mi auguro che la mia immagine risulti positiva…”.Noi non ne abbiamo il ben che mini-mo dubbio. Umile e determinato, que-sto è Angelo Ogbonna, un campione che sta per imboccare la sua strada…

Ogbonna non si fa condizionare dagli insulti razzisti, il suo pensiero è al campo

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14 lug 2013calcio2000

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e era persuaso, oltre 2100 anni fa, il poeta latino Vir-gilio: “Vince solo chi è convinto di poterlo fare”.

Già, ma cosa consente ad un atleta o ad una squadra di avere la consapevo-lezza di poter trionfare, di poter com-petere fino in fondo con i rivali? La realtà è che vince solo chi ha i mezzi per poterlo fare. È per questo che in Italia i trofei li alzano solo Juventus, Inter e Milan, mentre in Spagna ed Inghilterra il campionato se lo con-tendono, da anni, esclusivamente Real Madrid, Barcellona, Manchester Uni-ted, Chelsea e (di recente) Manche-

bomber d’europa

di Elmar Bergonzini

la lista dei migliori

giocatori sulla

piazza è lunga e

ricca di sorprese!

ster City. C’è una sola eccezione in Europa. Forse una sola eccezione al mondo. Per trovarla ci dobbiamo tra-sferire in Germania, nella regione che ha fatto del lavoro il proprio orgoglio: la Ruhr. C’è infatti una squadra che, sfruttando l’impegno dei suoi dirigen-ti riesce a competere con le più forti squadre del continente, pur spenden-do poco. Il Borussia Dortmund nelle ultime tre stagioni ha fatto incetta di trofei, ma fino a quest’anno erano in pochi ad aver intuito e percepito quan-to effettivamente il club fosse grande, quanto effettivamente, la squadra fos-se forte (anche se noi di Calcio2000

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bomber d’europa

prima dell’inizio dei gironi di Cham-pions League pubblicammo un’analisi approfondita su tutti i raggruppamen-ti pronosticando che Real Madrid e Manchester City avrebbero avuto dif-ficoltà a passare il turno entrambe…). Se il Borussia Dortmund vince non lo fa grazie ai soldi, ma grazie alle intui-zioni della società che riesce a scova-re nei campionati di tutto il mondo i migliori talenti in circolazione, riven-dendo poi i giocatori a cifre esorbitan-ti (pensate ai vari Kagawa, Sahin, Le-wandowski e Goetze). Bene, sperando che qualche dirigente delle squadre italiane ci possa ascoltare, abbiamo pensato di dare qualche consiglio per gli acquisti, tracciando il profilo di giocatori famosi e non, di giovani e maturi. Tutti giocatori che potrebbero aiutare le italiane a tornare ad essere protagoniste in Europa.

SOLDADINI E SQUALICominciando con qualche nome non del tutto originale, il primo consiglio è Roberto Soldado, attaccante di 27 anni del Valencia. ha segnato 24 gol nella Liga (meglio di lui solo Messi, Ronaldo e Falcao e Negredo…), che diventano più 30 se si contano tutte le competizioni. Da tre anni al Valencia, potrebbe esser giunto il momento di cambiare aria anche perché vorrà sicu-ramente disputare la Champions Lea-gue. Il suo valore si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Restando nella Liga, un altro obiettivo di mercato per i top club italiani potrebbe essere Negredo: il bomber del Siviglia, detto “lo squa-lo”, ha pressoché la stessa media rea-lizzativa e la stessa età di Soldado, ma comprarlo dovrebbe essere meno com-plicato: il Siviglia, nel 2013-2014, non disputerà le coppe europee, e questo potrebbe spingere l’attaccante spagno-lo a chiedere la cessione. Non dovrebbe costare più di 18 milioni. In Spagna ci sono però altri tre grandi bomber che, per motivi simili, potrebbero decidere di lasciare i propri club di appartenen-za: David Villa (31), Karim Benzema (25) e Gonzalo Higuain (25) nell’anno dei mondiali, hanno bisogno di giocare con regolarità, e offrendo loro un posto

al centro di progetti convincenti si ri-uscirebbe a farli alzare dalle panchine di Barcellona e Real Madrid e vederli correre sui campi della Serie A. Villa, superati i 30 anni, si prende per non più di 15 milioni, per Benzema ed Hi-guain le trattative sono più complicate, ma alla fine si potrebbe chiudere anche con un prestito con diritto di riscatto, che consentirebbe al Real di sfruttare la voglia di protagonismo dei due bomber per incassare qualche soldino in più fra 12 mesi.

TOH CHI SI RIVEDEIn Francia i nomi più caldi (tolto Au-bameyang, di cui parliamo a fianco) sono Ibrahimovic e Lisandro Lopez. Lo svedese non si è trovato bene al

Psg e la Juventus, dopo aver vinto due scudetti di fila, condivide con Zlatan lo stesso obiettivo: vincere la Cham-pions League. Il costo del cartellino (considerando anche che a ottobre avrà 32 anni) non è particolarmente elevato, il problema, semmai, è l’in-gaggio: Ibra non ha mai cambiato club senza ottenere anche un aumento dello stipendio, ma i bianconeri non posso-no garantirgli 10 milioni all’anno (e potrebbero non bastare). Lisandro Lo-pez, invece, ha bisogno di una vetrina migliore di quella del Lione per volare in Brasile nell’estate del 2014 ed in-dossare la maglia dell’Argentina. Ha 30 anni e non costa più di 10 milioni, che per uno della sua esperienza non sono certo tanti.

In Bundes i bomber non mancano di certo, basti pensare a Kiessling del Leverkusen

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16 lug 2013calcio2000

bomber d’europa

Nonostante i suoi 193 centimetri, Sza-lai è un vero campione palla al piede, e riesce spesso a servire ai compagni palloni facili da depositare in rete. Il calciatore in passato ha avuto qual-che problema di natura fisica, ma in questa stagione ha giocato con rego-larità (29 presenze su 34 partite) e i dirigenti che dovessero pensare a lui possono stare dunque assolutamente tranquilli. Con 7-10 milioni si porta in Italia, e sarebbe davvero un affare.

MICA MICHU MICHUIn Inghilterra, invece, sono due i cal-ciatori che hanno impressionato e sor-preso maggiormente: lo spagnolo Mi-chu, 27 anni, che con lo Swansea ha segnato la bellezza di 18 gol, e il bel-ga Benteke, 22 anni, che ha trascinato l’Aston Villa alla salvezza segnando 19 reti al suo primo anno di Premier League. I due bomber hanno un valore di mer-cato simile (fra i 10 e i 15 milioni di euro), ma, specialmente il secondo, potrebbe presto veder lievitare il pro-prio prezzo anche perché su di lui si

“Se la gioventù è un difetto, essa è un difetto di cui ci liberiamo troppo presto”. Bisogna ascoltare James Russell Lowell, e assicurarsi i giovani più promettenti di tutti i campionati europei prima che sia troppo tardi. Uno dei talenti più fini in giro per l’Europa è Nils Petersen, attaccante tedesco, nato nel dicembre del 1988, di proprietà del Bayern Monaco. Nella stagione 2010-2011 il bomber ha segnato 25 gol nella 2. Fußball-Bundesliga con l’Energie Cottbus, laureandosi così capocannoniere del torneo. Dopo quella stagione passò direttamente al Bayern Monaco, nell’anno della finale persa in casa contro il Chelsea, ma, chiuso da Mario Gomez, riuscì a collezionare solo 9 presenze segnando però due reti. Nel campionato appena terminato è invece stato prestato al Werder Brema, ed ha disputato tutte e 34 le partite del campionato, segnando 11 gol con i quali ha di fatto salvato il club dalla retrocessione. Capocannoniere del club, il Werder ha già trovato l’accordo per tenerlo alla propria corte, ma tenetelo d’occhio, ha le stimmate del campione. Un altro campioncino lo si trova sempre in Bundesliga, ma al Friburgo: Jonathan Schmid, centrocampista di 22 anni. È un franco-austriaco (la madre è francese), che può giocare sia come ala destra che come ala sinistra. Nella stagione appena terminata è riuscito a realizzare 11 reti in 33 partite, servendo anche diversi assist ai compagni. Dopo un campionato del genere è giusto scommettere e puntare su di lui, anche perché il costo è ancora alquanto contenuto: bastano 5 milioni per strapparlo al Friburgo. Nella squadra più giovane del campionato tedesco, l’Hoffenheim, c’è un altro attaccante che promette davvero bene: Kevin Volland, nato il 30 luglio 1992, che in questa Bundesliga, giocando prevalentemente come ala o come seconda punta, ha realizzato 6 gol, servendo ai compagni la bellezza di 12 assist. Un uomo squadra, che è riuscito, nonostante la giovane età, a salvare l’Hoffenheim da una retrocessione che sembrava certa. Da piccolo, seguendo le orme del padre, giocava ad Hockey sul ghiaccio, sport che ne ha probabilmente plasmato il fisico, dato che in questa stagione non ha mai saltato una gara per infortunio. Costa intorno ai 10 milioni, ma li vale tutti e lo dimostrerà anche in futuro. Affrettatevi club italiani, la gioventù passa per tutti…

s a r a n n o f a m o s i

KISS, KISS, KIESSLINGAltro paese, altro campionato, altri campioni: in Germania sono tutti in-namorati di Lewandowski, ma c’è un calciatore che, nella Bundesliga di quest’anno ha segnato più di lui. Si tratta di Stefan Kiessling, attaccante di 29 anni in forza al Leverkusen. Il calcio tedesco è in ascesa, ma, tolto il Bayern, i club non blindano i propri giocatori dando maggiore importanza alla salute economica della società. Con 25 gol in campionato Kiessling è il re dei bomber in Germania, ed è per questo che i 15 milioni fissati dal Le-verkusen per liberarlo non sembrano eccessivi. Il ragazzo è in grado di giocare sia come attaccante centrale che come ala in un 4-3-3. Alto 191 centimetri ha nel colpo di testa la sua arma migliore. In Germania c’è però un giocatore del quale all’estero si parla ancora poco: il suo nome è Adam Szalai, ed è un attaccante ungherese di 25 anni. Con i suoi gol (13 in campionato) ha salvato il Mainz dalla retrocessione, e anche la sua nazionale punta ormai con deci-sione su di lui.

Riflettori su Soldado, attaccante del Valencia, ben 30 gol nell’ultima stagione

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17lug 2013calcio2000

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2012-13

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18 lug 2013calcio2000

sono posati gli occhi degli osservatori dei più grandi club d’Europa. Riuscire a strapparlo al campionato inglese non sarà facile, ma muoven-dosi in fretta probabilmente qualcosa si può fare. Occhi puntati anche sull’Olanda però: l’ivoriano Bony Wilfried è uno di quei giocatori che va preso subito, Non si può perdere nemmeno un giorno. L’attaccante del Vitesse è il vero ere-de di Didier Drogba: 24 anni, alto 182 centimetri, ha collezionato 30 pre-senze nella Eredivisie di quest’anno, segnando 31 gol. Ma non è tutto: ha anche servito 8 assist ai compagni. Il suo club di appartenenza non è parti-colarmente ricco e con 15 milioni si dovrebbe riuscire a comprarlo. Da monitorare anche Finnbogason, attaccante islandese di 24 anni attual-mente in forza all’Heerenveen. Ha segnato 24 gol in campionato, e, pur avendo giocato già per tanti paesi, ha sempre avuto una media reti altissi-ma (8 milioni il prezzo del cartellino).

PORCA BACCAIn Belgio sono invece convinti di aver trovato il nuovo Falcao: il Club Bruges ha infatti portato in Europa,

bomber d’europa

durante l’inverno del 2012, un altro colombiano: si chiama Carlos Bacca, ha 26 anni e al primo anno intero nel vecchio continente è riuscito a segnare subito 22 gol in 25 partite, timbrando il cartellino con una certa regolarità anche in Europa League: 3 reti in 7 gare. Bacca, benché chiuso da gioca-tori del calibro di Falcao e Martinez, sta riuscendo a collezionare qualche presenza anche con la nazionale co-lombiana, e anche questo ne dimostra la forza. Per portarlo nella nostra Serie A servono dai 6 ai 9 milioni di euro. Una spesa più che sostenibile. Come diceva Virgilio, “Vince solo chi è con-vinto di poterlo fare”, e noi di Cal-cio2000 siamo sicuri che, seguendo i nostri consigli, le squadre italiane guadagnerebbero davvero tanto in si-cumera. Pardon, in “self confidence”: sono stranieri, aiutiamoli ad inserirsi.

L’Europa è piena di grandi attaccanti. I media si focalizzano sempre sui soliti nomi, da Messi a Ronaldo passando per Falcao e Cavani, ma nel vecchio continente ci sono bomber di razza che meriterebbero un palcoscenico di livello. Nella stagione appena andata in archivio ci sono almeno quattro giocatori che si sono messi in luce e potrebbero movimentare il mercato estivo.Pierre Aubamayang: classe 1989, con un passato nelle giovanili del Milan, il centravanti del Gabon, con passaporto francese, ha definitivamente fatto il salto di qualità. 18 reti lo scorso anno, 21 in questa stagione, è lui l’anima del Saint-Etienne, fresco di successo in Coppa di Francia. Il numero 9 si è tolto anche lo sfizio di vincere la classifica marcatori della Coppa d’Africa e si è candidato ad un ruolo da protagonista nel mercato estivo.Matej Vydra: classe 1992, è un attaccante di indubbio talento che potremmo vedere in Italia il prossimo anno. Di proprietà dell’Udinese, Vydra ha guidato il Watford della famiglia Pozzo alla finale play-off. 20 reti in 37 partite sono il biglietto da visita con cui si presenterà in Friuli il bomber ceco.Jackson Martinez: classe 1986, ha raccolto al Porto la pesante eredità di Radamel Falcao. Il centravanti colombiano ha fatto il botto, guidando il club di Oporto allo scudetto con 25 reti in 26 partite. I suoi 33 goal totali lo rendono un giocatore pronto per i massimi campionati eruopei, dove sarebbe un indiscusso protagonista.Henrikh Mkhitaryan: classe 1989, il talento armeno si è definitivamente consacrato a livello internazionale. Centrocampista offensivo o seconda punta, ha messo a segno la bellezza di 28 reti in 39 partite. Mino Raiola, scaltro procuratore nostrano, l’ha messo sotto contratto e, ne siamo certi, è pronto a portarlo nel Bel Paese. Dotato di classe e rapidità, il fantasista dello Shakhtar sarebbe un acquisto sensazionale per le nostre società.

A lt r o c h e M e s s i di Daniele Berrone

Uno come Michu, stella dello Swansea, sarebbe da prendere in considerazione

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bAStA lA pARolo…

arco Parolo non è un giocatore dei tanti. No-nostante sia ancora piut-tosto giovane (classe

1985), è sulla cresta dell’onda da tempo, tanto da aver sperimentato anche l’az-zurro della Nazionale. Dopo tre stagioni a Cesena, quest’anno è stato protagoni-sta in maglia Parma, risultando impor-tante per la salvezza conseguita, con largo anticipo, dai ducali. Calcio2000 lo ha sentito, in esclusiva, per conoscerlo meglio e capire quali siano i suoi obiet-tivi per la prossima stagione…Ciao Marco, un’altra stagione se ne va in archivio, come la giudichi?“Bene, sicuramente in maniera positiva, sia per me che per il club. Abbiamo fat-to un ottimo girone d’andata mentre, nel

intervista - marco parolo

di Thomas Saccani

Grande protagonista

a parma, sogna

ancora l’azzurro…

ritorno, abbiamo avuto qualche battuta d’arresto, comunque il Parma ha dimo-strato di sapersela giocare con tutti. Con un pizzico di fortuna in più, avremmo potuto fare anche meglio…”.Quale gara conserverai gelosamente di quest’ultima stagione?“Direi la partita con la Roma giocata al Tardini. Una gara durissima, sotto l’acqua, una vera battaglia. Quest’anno tante partite casalinghe mi sono piaciute parecchio…”.Personalmente hai notato un impove-rimento della Serie A?“Sicuramente la Juventus ha dimostrato un passo superiore a tutti quanti ma il li-vello medio delle squadre mi è sembra-to sempre piuttosto alto. Certo, qualche squadra, soprattutto nella zona bassa

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serie A

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intervista - marco parolo

della classifica, ha deluso ma, in genera-le, tutte hanno lottato. Penso, ad esem-pio, al Siena che se l’è giocata con tutti, nonostante sia poi retrocesso. Si parla tanto della Spagna dove, tuttavia, se la giocano sempre le solite due squadre. Da noi il livello medio è sempre alto”.Chi ti ha stupito maggiormente dei tuoi compagni?“Qui a Parma ci sono davvero ottimi giocatori. Mi ha colpito molto Sansone. Al primo anno in Serie A, ha fatto benis-simo, mostrando delle doti importanti. Mi ha stupito tanto”.Parlaci anche del tecnico Donadoni…“Ha dimostrato di essere una persona cor-retta e sincera. Ha sempre messo grande impegno nel suo ruolo di allenatore. Ha sempre fatto di tutto per migliorarci. Cre-do sia davvero un grande allenatore, con un grande futuro davanti a sé”.

E del presidente Ghirardi che cosa ci puoi dire?“È una persona che ama parlare di calcio ed è sempre presente. Ha delle ambizio-ni importanti, ha fatto tutte la categorie ed è una persona che trasmette grande sicurezza”.Come va il tuo rapporto con la città di Parma?“Beh, parliamo di una città molto bella, a misura d’uomo. Ho un cane e mi piace tantissimo girarla con lui. È davvero una città che non ti assilla e ti permette di vivere bene, giorno dopo giorno”.E il rapporto con la cucina locale?“(Ride) Direi che non c’è nulla da dire, si mangia divinamente. La torta fritta con il prosciutto crudo è favolosa, in genera-le il prosciutto crudo è uno spettacolo”.Senti, hai già indossato la casacca del-la Nazionale, pensi possa ricapitare?

“C’è tanta concorrenza, certo dovessi segnare 7/8 gol la prossima stagione, magari avrei una chance”.Tanti tuoi colleghi stanno speri-mentando l’estero, ti ci vedi lontano dall’Italia?“Se dovesse capitare, mi piacerebbe provare un’esperienza all’estero, maga-ri in Inghilterra o in Germania. La men-talità è diversa, l’atmosfera è diversa, insomma mi piacerebbe. Chiunque c’è stato, me ne ha parlato molto bene, per questo, un giorno, non escludo di pro-varci”.Anche perché qui in Italia il dominio bianconero rischia di andare avanti a lungo…“Beh, speriamo che qualcuno, il pros-simo anno, riesca a dar fastidio alla Ju-ventus. Vediamo chi si rafforzerà di più delle avversarie”.

Centrocampista con il vizio del gol, Parolo sa come essere pericoloso davanti alla porta

Dal suo primo anno da professionista (Como, stagione 2004/05), Parolo si è sempre distinto per essere un centrocampista dai piedi buoni con un particolare vizio, ovvero il saper trovare la via della rete con una certa regolarità. A Verona, ad esempio, stagione 2008/09, ne sono arrivati quattro, l’anno seguente, a Cesena, sempre in Serie B, addirittura cinque. Bottino ribadito anche alla sua prima avventura nella massima serie, sempre con i romagnoli. Quest’anno si è fermato a tre centri ma, come spiega il diretto interessato, “potevano essere di più, sono stato un po’ sfortunato”. Insomma, un centrocampista che sa anche inserirsi e fare la differenza sotto porta, non proprio una banalità. A 28 anni, Parolo è uno di quei giocatori che sanno abbinare qualità a quantità, uno dei motivi per cui riesce sempre a giocare in maniera continuativa e per cui è finito anche nel giro della Nazionale…

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22 lug 2013calcio2000

SogNANDo INzAgHI

sordio in A a 18 anni con gol dopo pochi secondi (10 febbraio del 2008 contro il Siena a San Siro sotto la

Sud), al primo pallone toccato, dopo meno di 10’’ dal suo ingresso in campo. Un predestinato, lo aveva definito ai tempi Ancelotti. Dopo 5 anni, ritrovia-mo Alberto Paloschi al Chievo e con lui facciamo un’analisi del suo scorcio di carriera e delle sue prospettive per il futuro.Hai sempre detto di ispirarti ad In-zaghi, in particolare cosa ti piace di lui?“È un bomber vero, un professionista serio, uno da prendere ad esempio sem-pre per un giovane che vuole crescere. E, poi, fa movimenti che nessun attac-cante riesce a fare, è da studiare”.Chi è oggi quello che secondo te ha lo

intervista - alberto paloscHi

di Sergio Stanco

intervista a paloschi,

talento del chievo

(in comproprietà

col milan) e della

nazionale u21.

stesso fiuto del gol di Pippo? “Direi Cavani. Se si pensa che è un ’87 e a quello che è riuscito a fare a Napoli in tre anni, più di 100 gol, come si fa a non dire lui?”.Lo senti ancora Inzaghi? L’ultimo consiglio che ricordi? “Sì, ci sentiamo, non spessissimo ma ci sentiamo e quando lo facciamo tendia-mo a non parlare di calcio, ma di cose nostre che non hanno nulla a che ve-dere col pallone. Anche perché se no è una noia (sorride, ndr)”.Ti piacerebbe essere allenato da lui un giorno? “Sarebbe ovviamente fantastico, per-ché nessuno come lui può insegnare i segreti dell’attaccante. Io sono convin-to che arriverà presto ad allenare ad alti livelli, perché lui ha una forza di volon-tà allucinante. Anche io cercherò di la-

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serie A

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23lug 2013calcio2000

intervista - alberto paloscHi

vorare per arrivare in alto e se le nostre strade un giorno dovessero incontrarsi sarà un grandissimo onore per me”.Qual è l’esempio da seguire oggi? Il bomber che veramente ti fa impaz-zire? “Più va avanti, più Di Natale migliora. È incredibile quello che riesce a fare: da 3 anni supera la soglia dei 20 goal, li fa in tutte le maniere. Campioni così li vorresti per sempre in campo”. Sarà un calciomercato di grandi at-taccanti quest’anno: Falcao, Cavani, Tevez, Ibra, Higuain, Dzeko, Aguero, Hernandez… Fossi un presidente di una squadra di calcio, per chi fare-sti follie? Chi di questi ti cambia la squadra?“Sono tutti fortissimi, ovvio, ma io punterei su Cavani e Falcao, due gioca-tori eccezionali”.Tra i giovani italiani, te escluso ov-viamente, chi è destinato ad una grandissima carriera? “Siamo davvero in tantissimi tra gli at-taccanti, ma se devo fare un solo nome, dico Insigne. Per me ha una tecnica straordinaria”.Tu, Verratti, Destro, El Shaarawy, Gabbiadini, Immobile, Saponara, Sansone, Berardi, Bertolacci, Zaza, De Luca, Insigne: l’Italia del futuro è in una botte di ferro, non credi? “Sulla carta sì, ma poi bisogna con-fermarle le aspettative. E c’è solo un modo: lavorare duro. Questa è l’unica cosa a cui dobbiamo pensare”.Curiosamente, una volta l’Italia pro-duceva soprattutto grandi difensori, oggi soprattutto attaccanti: secondo te c’è un motivo particolare? “Mah, io credo che sia solo una que-stione di cicli, non penso ci sia una ra-

gione specifica. E, poi, mi sembra che anche a difensori non siamo messi ma-lissimo (ride, ndr)”.Tra i grandi Balotelli e Osvaldo, Ros-si e Pazzini, Gila e Giovinco: qual è il tuo preferito? “Scelgo Pazzini, perché è quello che si avvicina di più alle mie caratteristiche e dunque quello che cerco di studiare di più. È fenomenale quando attacca il primo palo, mi piacerebbe avere il suo tempismo in area di rigore”.Quando ti vedremo con loro? “Ovviamente la Nazionale maggio-re è il sogno di ogni ragazzo, ma per raggiungerla devo dimostrare ancora molto. Per me è importante giocare con continuità come sono riuscito a fare qui a Chievo, infortuni permettendo, poi dipende tutto da me”.Facciamo un gioco: cosa saresti di-sposto a fare per essere in Brasile l’anno prossimo? “Difficile dirlo, ma ovviamente mi piacerebbe tantissimo. So cosa è asso-lutamente necessario che io faccia per avere una speranza: continuare sulla strada intrapresa quest’anno e cercare di arrivare almeno in doppia cifra. Poi si vedrà…”.Nel 2008 il Sun ti aveva incluso nei migliori prospetti al Mondo, pensi di essere in ritardo sulla tabella di marcia o è solo una naturale matu-razione? “Non c’è una strada unica per arrivare alla maturazione, ogni giocatore fa la sua. C’è chi, come Balotelli, esplode subito e altri che hanno bisogno di più tempo. Non credo di esser stato in an-ticipo prima, né in ritardo oggi, è solo un processo naturale che va vissuto con serenità”.

Come giudichi la tua ultima stagio-ne? Cosa ha funzionato e cosa no? “Nel complesso è stata positiva, perché ho giocato con una certa continuità, anche se un paio di fastidiosi infortuni mi hanno rallentato. Sono comunque riuscito a giocare abbastanza e ho an-che realizzato 7 reti. Non è male, anche se l’anno prossimo la mia intenzione è quella di fare ancora meglio”.Come ti immagini il tuo futuro pros-simo, sempre a Chievo per crescere? Meglio una piccola in cui giocare o una big in cui imparare dai grandi? “Il mio futuro dipende dal Chievo e dal Milan, visto che il mio cartellino è in comproprietà tra queste due società. Io, come ho detto prima, credo solo di aver bisogno di continuità e di giocare, vedremo chi mi può dare questa oppor-tunità”.Trovi che in Italia si dia poca fiducia ai giovani? “No, non penso. Credo, piuttosto, che se un giovane dimostra di meritarsela questa fiducia, lo spazio lo trova. Il fat-to è che il calcio italiano non è sem-plice e quindi per affermarsi devi avere grandi qualità. Per questo qui i giovani fanno maggiore fatica ad esplodere”.La proveresti una esperienza all’e-stero come Peppe Rossi? “Non ho mai pensato ad un’esperien-za all’estero, sinceramente, ma la farei più che altro solo per provare un nuovo stile di vita, perché credo che il calcio italiano sia quello più difficile e al con-tempo formativo, soprattutto per un attaccante. Quello tedesco mi intriga, anche perché ci gioca Lewandowski, un giocatore che mi piace moltissimo. Tuttavia, preferirei continuare qui e ri-uscire ad affermarmi, significherebbe essere arrivati davvero al top”.Qual è il sogno che ti piacerebbe re-alizzare? “Giocare per la propria Nazionale e per un club di altissimo livello credo che sia il sogno, legittimo, di ogni ragazzo che voglia fare il calciatore professio-nista, dunque anche il mio. Non lo na-scondo. Per riuscirci, però, so che devo lavorare ancora tanto, ma tutto questo non mi spaventa, anzi rappresenta uno stimolo”.

“Ho indossato scarpe adidas fin da bambino, mi sono sempre trovato alla grande con loro. Spero proprio che mi tengano a lungo… E poi sono sempre gentili”, parole di Paloschi, uno dei testimonial di adidas e della nuova scarpa Nitrocharge, pensata per la nuova generazione di calciatori, che si va ad aggiungere agli altri iconici modelli a tre strisce: predator, adipure e f50…

l e s c a r p e d i a l b e r t o

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24 lug 2013calcio2000

l’AltRo moNDIAlE

ero, i Mondiali hanno tut-to un altro fascino ma, ad un anno dalla Coppa del Mondo, un appuntamento

di tale livello non è affatto da snobba-re. In Brasile, sede della Confedera-tions Cup 2013, ci sarà modo di vedere all’opera il gotha del calcio mondiale, in particolare quella Spagna che, forte dei successi al Mondiale e agli Euro-pei, promette di essere la squadra da battere anche ai prossimi Mondiali. Anche perché, rispetto alle prime edi-zioni, la Confederations Cup ha decisa-mente cambiato pelle (ed appeal). Nata come un torneo ad inviti, dal sapore di kermesse amichevole, per volontà di facoltosi regnanti dell’Arabia Saudita

speciale - confederations cup

di Fabrizio Ponciroli

dal 15 giugno tutti

in brasile per la

9.a edizione della

confederations cup…

(si chiamava, originariamente, Coppa Re Fahd), la manifestazione ha conqui-stato, nel corso degli anni, sempre più credito, tanto da diventare un appunta-mento a cui la Fifa tiene particolarmen-te (ora ha cadenza quadriennale, va in scena un anno prima della Coppa del Mondo).

IL CAPRICCIO DI RE FAHDLe prime tre edizioni della Confede-rations Cup sono andate in scena tutte in Arabia Saudita. Nel 1992, l’allora re saudita Fahd, uomo a cui dire di no non era affatto una missione semplice, decide di organizzare un evento per le migliori nazionali al mondo, il tutto per festeggiare la seconda vittoria, in Cop-

v

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25lug 2013calcio2000

speciale - confederations cup

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pa d’Asia, della “sua” nazionale. Il re Fahd fa sul serio e manda inviti in giro per il mondo. Germania, Danimarca e Australia decidono di declinare l’invi-to. Alla fine sono, quindi, quattro i Pa-esi a partecipare (Arabia Saudita, Stati Uniti, Costa d’Avorio e Argentina), con il successo finale della nazionale argen-tina. Nel 1995 le nazionali partecipan-ti sono sei con il successo finale della sorprendente Danimarca (2-0 sull’Ar-gentina, reti di M.Laudrup e Rasmus-sen). Due anni più tardi, la Fifa decide di entrare di diritto nell’organizzazione della manifestazione (re Fahd si deve fare da parte, nasce quindi il nome di Confederations Cup), portando il nu-mero dei partecipanti ad otto (formula attuale). La finale vede in campo Bra-sile ed Australia con il successo dei verdeoro con un secco 6-0 (quattro di Ronaldo, quello vero). Fino al 2005, la Confederations Cup ha una caden-za biennale mentre, al momento, viene disputata ogni quattro anni. Da notare come il Brasile, forte degli ultimi due trionfi, sia il Paese con più successi all’attivo in Confederations Cup, ovve-ro ben tre titoli (1997, 2005 e 2009), seguito dalla Francia con due vittorie (2001 e 2003). Brasile che possiede an-che il record di partecipazioni, con ben sette presenze in nove edizioni (com-presa quella in programma dal 15 al 30 giugno 2013).

IL TOP SCORER DI SEMPRESi chiama Cuauhtémoc Blanco, è sta-to uno dei migliori giocatori del calcio messicano (classe 1973, in realtà gioca

speciale - confederations cup

EDIZIONE CITTA’ DATA PARTITA RETIDIBLANCO1999 MexicoCity 04-08-99 Messico-Brasile4-3 11999 MexicoCity 01-08-99 Messico-StatiUniti1-0 11999 MexicoCity 29-07-99 Messico-Bolivia1-0 -1999 MexicoCity 27-07-99 Messico-Egitto2-2 -1999 MexicoCity 25-07-99 Messico-ArabiaSaudita5-1 41997 Riyadh 16-12-97 Brasile-Messico3-2 11997 Riyadh 14-12-97 Messico-ArabiaSaudita5-0 21997 Riyadh 12-12-97 Australia-Messico3-1 -

PRESENZE E GOL CAPOCANNONIERE BLANCO

Pessimo il rapporto tra l’Italia e la Confederations Cup, nel 2009 fu un disastro

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27lug 2013calcio2000

ancora, nelle fila dei Dorados) e, dati alla mano, è il top scorer di sempre del-la Confederations Cup. In due edizioni della manifestazione (1997 e 1999), l’ex nazionale messicano ha segnato al bel-lezza di 9 reti. Nessuno ha fatto meglio dell’inventore della famosa Cuauhte-miña, ovvero il gesto tecnico che preve-de il dribbling dell’avversario saltando con il pallone stretto tra i piedi. In realtà Ronaldinho, un brasiliano che non ha bi-sogno di presentazioni, ne ha fatti altret-tanto ma con 2 rigori (Blanco ha segnato solo su azione). L’ex rossonero sperava di migliorare il suo score nell’edizione 2013 ma, per sua sfortuna, Scolari gli ha preferito altri giocatori. In terza piazza, entrambi a quota 7, altri due brasiliani, ovvero Romario e Adriano.

QUELLA VOLTA DEI 10 GOLC’è stata una partita, nella storia del-la Confederations Cup, che ha fatto segnare un record difficilmente egua-gliabile. Edizione 1999, l’Arabia Sau-dita gioca, al Jalisco di Guadalajara, contro il forte Brasile. Ad assistere al match ci sono circa 50.000 persone. Nella nazionale verdeoro sono presen-ti giocatori di notevole calibro, come Dida, Emerson e Ronaldinho. Fino al 31’, la gara è in perfetto equilibrio (2-

GIOCATORE NAZIONALE PRESENZEDida Brasile 22Lucio Brasile 17PavelPardo Messico 16ClaudioSuarez Messico 14Ronaldinho Brasile 13Emerson Brasile 11MohammedAlKhlaiwi ArabiaSaudita 11TonyVidmar Australia 11HidetoshiNakata Giappone 10Kaka Brasile 10OswaldoSanchez Messico 10RobertPires Francia 10Robinho Brasile 10SalvadorCarmona Messico 10SylvainWiltord Francia 10ZeRoberto Brasile 10

giocatori con piu presenze

l’AlTRO MONDIAlE

2) ma, poi, il Brasile decide di cam-biare marcia e arrivano altri sei reti, tutte brasiliane. Al triplice fischio fi-nale dell’arbitro colombiano Ruiz, il risultato finale recita: Brasile 8, Ara-bia Saudita 2, con tripletta di un gio-vane fuoriclasse di nome Ronaldinho.

ITALIA, CHE FIGURACCIAEdizione 2009, esordio dell’Italia alla Confederations Cup. L’attesa per gli Azzurri è tantissima. C’è la voglia di dimostrare che il Mondiale vinto tre anni prima non è stato frutto di astra-li coincidenze fortunate. L’allora CT Lippi non risparmia i grandi nomi. Nella lista dei 23 figurano giocato-ri di primissima fascia come Buffon, F.Cannavaro, Gattuso, Toni, De Rossi, Camoranesi e Pirlo, oltre a giocato-ri in rampa di lancio come Santon e Quagliarella. L’Italia è nel girone B, con Brasile, Stati Uniti ed Egitto. La squadra azzurra comincia alla grande, superando gli Stati Uniti con un bril-lante 3-1 (doppietta Rossi e rete di De Rossi). Tutto sembra andare per il me-glio ma, nella seconda gara del girone, l’Italia perde, a sorpresa, con l’Egitto (1-0, rete di Homos). Tutto rimandato, per il passaggio del turno, alla sfida con il Brasile che si trasforma in un

vero e proprio incubo per i nostri co-lori. I verdeoro si impongono con un secco 3-0 (doppietta Luis Fabiano e autorete di Dossena), obbligando gli Azzurri a fare le valigie anzitempo.

L’EDIZIONE 2013Brasile è in subbuglio da tempo. Tan-ta attesa per vivere in prima persona il preludio del Mondiale di casa. Ben otto le nazionali partecipanti, ovvero il Brasile, in quanto Paese ospitan-te e tutti le nazionali campioni nelle rispettive confederazioni (Giappone, campione AFC, Uruguay, campione Conmebol, Messico, campione Conca-caf, Nigeria, campione CAF e Tahiti, campione OFC), a cui vanno aggiunte la Spagna, campione del Mondo e d’Eu-ropa in carica e l’Italia, seconda agli ultimi Europei. Due gironi all’italiana (gli Azzurri sono inseriti nel girone A, insieme a Brasile, Giappone e Messico) per un torneo che promette scintille. La finalissima, in programma il prossimo 30 giugno, si giocherà nel nuovo stadio Maracanà, a Rio de Janeiro, la cornice perfetta per un epilogo da sogno.

LA FIFA VIGILA“Se ci saranno ritardi nella consegna degli stadi, potremmo decidere di cam-

Nel 2005 l’Argentina si è arresa, in finale, al Brasile per 4-1

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speciale - confederations cup

naZionaLE 1°º 2°º 3°º Brasile 3 1 Francia 2 Argentina 1 2 Messico 1 1Danimarca 1 Stati Uniti 1 2Australia 1 1Arabia Saudita 1 Giappone 1 Camerun 1 Rep. Ceca 1Turchia 1Germania 1Spagna 1

piazzamenti nazionale

l’AltRo moNDIAlE

biare sedi entro l’1 agosto prossimo, quando saranno messi in vendita i bi-glietti”. Parole di Valcke, segretario generale della Fifa. In Brasile, si sta correndo contro il tempo per completa-re gli stadi che saranno sede delle gare del prossimo Mondiale. I continui ritar-di stanno infastidendo la Fifa che mo-nitorerà la situazione anche attraverso la Confederations Cup. I sei stadi scelti per ospitare i match della nona edizio-ne della Confederations sono lo Stadio Maracanà di Rio de Janeiro (95.000 posti, stadio della finalissima), lo Sta-dio Mineirao di Belo Horizonte, l’A-rena Fonte Nuova di Salvador, l’Arena Pernambuco di Recife, lo Stadio Caste-lao di Fortaleza e lo Stadio Nazionale di Brasilia. Sei impianti imponenti che saranno sotto la lente d’ingrandimento della Fifa, organo che non ammette er-rori o ritardi

GIOCATORI DA SOGNOLa lista dei fuoriclasse da seguire in questa edizione numero 9 della Con-federations Cup è piuttosto lunga. Il

nome più gettonato è quello di Neymar. Il nuovo asso del calcio brasiliano è l’uomo di punta del nuovo Brasile di Scolari. Con Kakà e Ronaldinho costretti a guardare l’evento dalla poltrona, i ri-flettori saranno tutti sul fantasista del Santos, cercato da mezzo mondo (in particolare Real Madrid e Barcellona). Nella Spagna, campione del mondo e d’Europa in carica, non mancherà il ta-lento di Iniesta, probabilmente il cen-trocampista più tecnico e spettacolare al mondo. In maglia Nigeria, tutto da scoprire il talento di Moses, futura stel-la del Chelsea. Attenzione anche a Cavani. Il Matador, è fatto noto, tiene tantissimo alla sua nazionale e, in Confederations Cup, avrà l’occasione di mostrare il suo ta-lento al mondo intero. Chi ha voglia di fare la differenza è anche Honda. Classe 1986, il nazionale giapponese punta a far ballare la testa a qualche presidente importante, un motivo in più per brillare in Confederations Cup. Per fortuna anche tra le fila dell’Italia

La Fifa Confederations Cup è protagonista anche in formato figurine. Grazie a Panini, l’album ufficiale della manifestazione è a disposizione di tutti gli appassionati di calcio (e non solo). È

la prima volta che Panini realizza una collezione sulla FIFA CONFEDERATIONS CUP, una raccolta unica con 240 figurine, di cui 20 speciali per loghi delle federazioni, figurine con i giocatori in un momento di esultanza, logo e trofeo ufficiale della manifestazione. Tantissimi campioni da collezionare come Neymar, Suarez, Cavani, Iniesta, Casillas e i nostri amati beniamini della Nazionale Italiana. Nello splendido album di 40 pagine, spazio a tutte le stelle delle rappresentative e a tutti i segreti. Una preziosa opportunità per seguire, passo dopo passo,

l’evolversi della manifestazione e conoscerne l’albo d’oro, con tutti i piazzamenti delle partecipanti nei principali

tornei internazionali. Ogni team è rappresentato da 20 giocatori, il logo della federazione, una scena di esultanza con i giocatori della nazionale e un puzzle da 4 figurine con la

rappresentativa schierata. All’interno della raccolta è possibile collezionare anche figurine con i loghi ufficiali della manifestazione, il pallone, il trofeo, una veduta panoramica delle 6

località che ospiteranno le partite e 14 figurine dedicate alla storia della manifestazione, dal 1997 all’ultima edizione del 2009 con il Brasile ultimo vincitore…

L’ A L B U M U F F I C I A L E

c’è chi muove l’opinione pubblica, ovvero SuperMario Balotelli, l’arma più pericolosa a disposizione del CT Prandelli. E Tahiti? Beh, una nazionale vergine che potrebbe regalare qualche diamante grezzo…

28 lug 2013calcio2000

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29lug 2013calcio2000

Confederation Cup: tutto faCiLe per iL BrasiLe ?

Verdeoro favoriti sulla spagna ma fra italia ed uruguay potrebbe uscire una sorpresa

Al via il 15 giugno la nona edizione della Confederation Cup, il torneo riservato alle nazionali campioni delle rispettive fede-razioni che si svolge durante l’anno precedente il Mondiale; oltre a queste selezioni partecipano le rappresentative del paese organizzatore e quella Campione del mondo. Alla Con-federations Cup 2013 troveremo quindi i padroni di casa del Brasile, i campioni del mondo della Spagna, l’Uruguay, la Ni-geria, il Giappone, il Messico, Thaiti e l’Italia. Gli azzurri si sono qualificati in quanto finalisti dell’ultima edizione degli Europei assieme alla Spagna già ammessa in qualità di campione del mondo. Come da regolamento, le otto finaliste saranno divise in due gironi: le prime due di ogni gruppo si qualificheranno alle semifinali che determineranno le squadre che si contende-ranno il titolo nella finalissima del “Maracanà” di Rio de Janeiro il prossimo 30 giugno. Saranno sei le città che ospiteranno le partite: oltre alla citata Rio, si giocherà a Brasilia, Fortaleza, Recife, Salvador e Belo Horizonte. Si parte quindi il 15 giu-gno con il Brasile (1,33) favorito sul Giappone (9,00) mentre il giorno dopo un match più in equilibrio vedrò l’esordio della nostra nazionale impegnata contro il Messico. Il 2 dell’ItalPran-delli si gioca a 2,20 mentre un successo de “El Tricolor” vale 3,40 volte la posta. Il 17 giugno spazio ai Campioni del Mon-do della Spagna (1,60) che sfidano l’Uruguay (6,57) mentre la Nigeria (1,12) non avrà di certo problemi nel match contro Tahiti (20,00).

UK: Townsend (Tottenham) sospeso per quattro mesi per scommesseIl centrocampista del Tottenham Andros Townsend è il primo giocatore della Premier League ad essere sanzionato per aver violato le norme in materia di scommesse. La Football Asso-ciation ha inflitto una sospensione di quattro mesi a Townsend, che aveva ammesso di aver scommesso su alcune partite, an-che se non aveva giocato in nessuna di queste. Townsend è stato sospeso da tutte le attività calcistiche per un periodo di quattro mesi, che parte dallo scorso 23 marzo, quando il giocatore si era ritirato volontariamente dalla nazionale inglese Under 21. Tre mesi del periodo sono però sospesi fino a lu-glio 2016 e saranno applicati in caso di violazioni certe delle norme FA in materia di scommesse: Townsend, non perderà quindi l’inizio della prossima stagione di Premier League. Al giocatore è stata inoltre applicata una sanzione di 18.000 sterline. “Accetto pienamente l’azione disciplinare e non pre-senterò ricorso – ha scritto Townsend sulla sua pagina Twitter – ora il mio obiettivo è tornare a giocare e far sì che questa brutta esperienza non rovini la mia carriera”. (Agimeg)

(Le quote sono soggette a variazione)

di Fabrizio Gerolla

1 X 2

15/06 BRASILE - GIAPPONE 1,33 5,20 9.00

16/06 MESSICO - ITALIA 3,40 3,25 2,20

17/06 SPAGNA - URUGUAY 1,60 3,60 6,57

17/06 TAHITI - NIGERIA 20,00 9,00 1,12

CONFEDERATION CUP

BRASILE 1,70

ITALIA 3,80

MESSICO 6,50

GIAPPONE 18

vincente gruppo a

SPAGNA 1,45

URUGUAY 4,30

NIGERIA 7,50

TAHITI 200

vincente gruppo b

vincente confederetion cupBRASILE 2,50

SPAGNA 2,75

ITALIA 8,50

URUGUAY 12

MESSICO 15

NIGERIA 35

GIAPPONE 50

TAHITI 500

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30 lug 2013calcio2000

ue allenatori così diversi, così uguali e comunque vincenti. Stesso mentore, stessi sogni, stessi successi

(nonché ex compagni di squadra). Per-ché se Di Francesco ha portato il Sas-suolo in A acciuffando una storica pro-mozione, l’impresa di Gautieri, che ha condotto il suo Lanciano alla salvezza nella sua prima stagione di B della sua storia, non è certamente da meno. Con loro riviviamo un’annata storica per le rispettive società.

LA CHAMPIONS DEL SASSUOLODopo la stagione deludente dell’anno scorso, il presidente Squinzi ha tirato una riga e voltato pagina. Forse neanche lui si attendeva di cogliere un successo

speciale - neopromosse

tale, almeno non alla prima stagione di Di Francesco in panchina: “La società mi aveva chiesto di fare almeno 1 punto in più della stagione precedente, cioè di arrivare a quota 81 punti – racconta il tecnico del Sassuolo - Io invece mi ero posto l’obiettivo di vincere il campio-nato direttamente. Alla fine del girone di andata, avendo totalizzato ben 48 punti in 21 partite, ho acquisito anco-ra maggiore convinzione nel fatto che fosse un obiettivo raggiungibile. Il mo-mento chiave della stagione penso sia stato quello delle due vittorie del mese di aprile con Reggina al Granillo e Bari in casa: venivamo da cinque gare sen-za vittorie (4 pareggi ed una sconfitta) e con quei 6 punti ci siamo rilanciati e da lì non ci siamo più fermati”. Anche se il finale thrilling ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi neroverdi:

D

di Sergio Stanco

pICColI pRoFEtI CRESCoNo

di francesco e

Gautieri sono i due

tecnici rivelazione

della stagione di serie

bwin appena conclusa.

noi di calcio2ooo li

abbiamo incontrati.

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31lug 2013calcio2000

speciale - neopromosse

“Le paure vanno affrontate e condivise – ci spiega Di Francesco - dopo averlo fatto con la squadra, ho percepito solo sensazioni positive. E alla fine avevo ragione. Certo, un po’ di tensione c’era, basti guardare alla gara contro il Livor-no: solitamente non mi lascio andare dopo i nostri gol, nel caso della rete di Missiroli nell’ultima partita ho invece scaricato nella mia esultanza tutte le tensioni accumulate durante la stagione (sorride, ndr)”.

GIOVANI E SENATORIE il fatto di aver raggiunto un obiettivo tanto importante, contro-pronostico e – in più – con un nugolo di neofiti, se pos-sibile aumenta i meriti del tecnico: “Si-curamente non è facile vincere con una squadra giovane ma quando ci si riesce le soddisfazioni sono ovviamente mag-giori. La cosa di cui vado più orgoglio-so, però, è che abbiamo vinto grazie alla qualità del gioco espresso. Solitamente si pensa prima a non prenderle, invece sono fiero di aver raggiunto le vittorie e centrato l’obiettivo sempre attraverso la ricerca del bel gioco”. Un successo ha sempre il suo uomo di copertina, per Di Francesco è… “Domenico Berardi su tutti per qualità fisiche e tecniche.

l a s c a l a t aIl Verona ha finalmente scacciato la maledizione del 5 maggio 2002, in quella fatidica data a piangere non furono solo i tifosi dell’Inter: l’Hellas, allenato dal veronese DOC Alberto Malesani, retrocedette in Serie B senza mai essere stata tra le ultime quattro in classifica venendo sconfitto con un incredibile 3 a 0 a Piacenza. Il maggio 2013 è stato senz’altro più dolce per una delle tifoserie più calde d’Italia: l’Hellas Verona dopo dodici anni è tornato in Paradiso. La vera chiave di volta è stata proprio il cambio di società avvenuto esattamente un anno fa: Maurizio Setti ha portato entusiasmo e forze fresche dal punto di vista, il nuovo DS Sogliano idee chiare e grandi colpi sul mercato. Il vero protagonista della promozione, non ce ne voglia Mandorlini, è stato proprio lui. In estate il nuovo DS ha voluto costruire una squadra a trazione anteriore, forse perché in cuor suo sognava di affidare la panchina a Devis Mangia (che però era blindatissimo dalla federazione) portando gente del calibro di Rivas, Carrozza, Bacinovic, Cacciatore e, soprattutto, Daniele Cacia, l’Ibrahimovic della Serie B, l’uomo che da solo può spostare gli equilibri di una squadra. L’offensivista Sogliano, convinto dalla ragion di stato (Mandorlini è molto amato dai tifosi veronesi) ha così stipulato un patto con il mister “difensivista”: un bel rischio che, però, alla fine ha pagato. Il Verona ha stentato all’inizio anche a causa dell’azzardo estivo di Sogliano, il focoso tecnico romagnolo ha avuto il torto di perdere la testa con le dichiarazioni pre Livorno-Verona e con le pittoresche corna rivolte ai tifosi del Cittadella, ma poi è stato bravo a trovare la quadratura nel girone di ritorno e, grazie anche ad un mercato invernale intelligente, il Verona ha incominciato a macinare punti come un panzer. La svolta è stata la sconfitta di Novara: da allora l’Hellas ha saputo reagire e ha giocato quasi con scioltezza, alla fine la promozione è arrivata all’ultima giornata, ma è stata assolutamente meritata.

Prima di questa stagione aveva giocato solo in Primavera, è cresciuto giornata dopo giornata dimostrando di essere in-dispensabile”. Di ragazzi interessanti, però, il Sassuolo è pieno - “Boakye e Berardi hanno grandi margini di cre-scita, la cosa che non devono assoluta-mente perdere è la voglia di migliorarsi sempre e comunque, se faranno così arriveranno entrambi ad alti livelli” – anche se poi l’anima dei neroverdi sono quei giocatori che hanno trascinato il

Sassuolo dai campionati dilettantisti-ci fino alla massima serie – “Pomini e Magnanelli rappresentano l’ossatura e l’anima della squadra, i punti di rife-rimento costanti per tutti i compagni, sia dentro che fuori dal campo”. Citare tutti è impossibile, ma Di Francesco ha l’ultimo pensiero per un giocatore a suo dire poco reclamizzato: “Gaetano Ma-succi, nonostante i vari infortuni che ha subito, è il giocatore fra i più longevi come militanza nel Sassuolo ed è quel-

Dopo dei grandi play-off, il Livorno ha potuto festeggiare la meritata Serie A

Francesco Scabar

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32 lug 2013calcio2000

lo con la miglior media realizzativa, facendo il rapporto fra i minuti gioca-ti e i gol fatti”. Ora, però si pensa già al futuro; qualcuno associa il Sassuolo alla recente esperienza del Pescara in A, ma Di Francesco non ci sta: “Io non ho sentito nessuno paragonarci al Pescara. Penso, anzi pensiamo, a costruire una squadra competitiva e prepariamoci ad affrontare la massima serie con grande positività, sia all’interno dello spoglia-toio sia nell’ambiente che ci circonda”.

DEDICHE, SOGNI E MAESTRIUn successo tanto importante merita una dedica altrettanto emozionante: “In questo momento di gioia – ci dice il mister del Sassuolo – il mio pensie-ro va alla mia famiglia ed a quella di mio nipote, scomparso a 24 anni in un incidente accaduto due anni fa. Que-sto importante traguardo l’ho condi-viso e festeggiato con tutto il gruppo di lavoro, i dirigenti, i magazzinieri, i collaboratori e i tifosi, ma principal-mente con chi amo, la mia famiglia. Il complimento che più mi ha fatto pia-cere ricevere è stato il riferimento fat-to alla bontà dell’uomo prima ancora dell’allenatore”. Ma le vittorie arrivano dall’esperienza, dall’insegnamento, dai precedenti “padri professionali”. E Di Francesco, nell’arco della sua ottima carriera da calciatore, ne ha avuti tan-ti e da tutti ha appreso qualcosa: “Da Capello il pragmatismo, da Cagni la caparbietà e la cattiveria agonistica, da Fascetti la cultura del lavoro, il sacrifi-cio, la fatica”. Ma c’è solo uno che gli ha acceso la fantasia: “Zeman ha fatto crescere, maturare e di conseguenza consacrato tantissimi calciatori, un vero insegnante di calcio. Dopo la promo-zione mi ha mandato un sms con scrit-to “Bravo”: tutto in una parola, un sms che lo rappresenta in pieno”. E i sogni portano Di Francesco proprio lì, dove con Zeman si è incontrato: “Ora penso soltanto a lavorare per la salvezza del Sassuolo, quello è l’obiettivo princi-pale. Poi, un giorno, potessi scegliere una panchina, la scelta sarebbe fin trop-po facile per me: quella della Roma!”. Curiosamente, come dicevamo, stessi maestri e stessi sogni anche per Gautie-

ri, anche lui nel suo piccolo autore di un miracolo guidando il Lanciano alla salvezza: “Zeman è stato un sicuro pun-to di riferimento – ci svela l’allenatore della Virtus – anche se per crescere e migliorare devi trovare una tua strada e crederci fino in fondo. Come sempre ho fatto nella mia vita professionale, sto cercando di guadagnarmi tutto, sen-za risparmiarmi e senza scorciatoie. Il mio sogno? Facile: se parliamo di so-gni, allora è la panchina della Roma”. Appunto.

LO SCUDETTO DEL LANCIANO“La nostra salvezza – ci racconta orgo-gliosamente Gautieri – vale uno scudet-to. Vi assicuro che è proprio così”. Un successo è ancora più bello se ottenuto soffrendo. La carriera in panchina del tecnico del Lanciano non è comincia-ta sotto i migliori auspici, ma poi in Abruzzo è praticamente risorto: “Con il Lanciano c’è stato qualche contatto preliminare e poi è bastato un incontro con Guglielmo Maio per definire tutto e capire che era la scelta giusta. Io volevo mettermi alla prova, loro cercavano un profilo di allenatore giovane e motiva-to”. Per i rossoneri, sotto la direzione di Gautieri, due anni vissuti alla grande: “Se me l’avessero detto due anni fa che oggi ci saremmo ritrovati in B salvi, avrei pensato che sarebbe stato mera-

viglioso. Anche se probabilmente non così tanto (sorride, ndr). Sono state due imprese paragonabili per l’entusiasmo e la soddisfazione che hanno generato, ma molto diverse per tanti altri aspetti. È vero che anche all’inizio della passata stagione di Lega Pro cominciavamo il campionato con molte incognite e non certo con i favori del pronostico, ma la conoscenza della categoria da parte dell’ambiente e della società era conso-lidata da anni. L’esperienza di quest’anno rappresen-tava il classico salto nel buio: poteva andare molto diversamente, invece è finita altrettanto bene. Nel corso del-la stagione c’è sempre stato il giusto grado di tensione, più che preoccupa-zione, e quello non deve abbandonarti mai. Però, c’è stato un elemento co-stante che mi ha sempre fatto pensare positivo: l’impegno, la convinzione e l’entusiasmo nel lavoro quotidiano che ho visto nei miei ragazzi. Tutti i giorni, in tutti gli allenamenti”. Fino ai festeg-giamenti finali: “Una grandissima gioia interiore condivisa subito con il mio staff. Poi, l’immediato rientro a Lancia-no e un bellissimo giro di appuntamenti e incontri che ci hanno dato ulteriore conferma dell’impresa compiuta. In-fine, una cena con tutte le componenti del Club. Tutto molto sobrio ma fatto con grande affetto. Il segreto di questa

speciale - neopromosse

Anche il patron del Verona non crede alla promozione in Serie A

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D a l l’ i n f e r n o a l p A r A d i s oEra difficile ipotizzare quest’estate il Livorno tra le papabili alla promozione, specialmente dopo un’annata da dimenticare sotto tutti i punti di vista, sia per la tragica scomparsa del povero Piermario Morosini sia per la difficoltà con la quale la squadra labronica aveva mantenuto la categoria. Solo l’esperienza di Attilio Perotti, subentrato in corsa all’esonerato Armando Madonna, aveva evitato il peggio. In estate ci ha pensato il discusso ma sempre competente presidente Spinelli ad allestire con pochi investimenti e tanta sagacia un organico logico, affidandolo ad un allenatore emergente come Davide Nicola che bene aveva fatto in Lega Pro con il Lumezzane. Il punto di forza della squadra amaranto è stato senza dubbio l’attacco: Paulinho, Siligardi (che però a metà stagione si è rotto) e Dionisi si sono dimostrati veramente di un’altra categoria, la promozione è passata soprattutto attraverso i loro piedi e le loro giocate che hanno letteralmente infiammato l’Ardenza, pieno come i bei tempi. Poi è stato bravo l’allenatore piemontese a trovare la giusta quadratura cambiando modulo in corsa d’opera: il Livorno, partito inizialmente con il 4-3-3, si è espresso al meglio adottando un 3-4-1-2 molto flessibile, con Emerson direttore d’orchestra del pacchetto arretrato a mo’ di libero vecchia maniera (micidiali le cannonate su punizione del brasiliano), il rinato Belingheri dietro le punte a buttarsi negli spazi protetto dai mastini Duncan e Luci. Per il resto ci ha pensato un attacco davvero super e un Paulinho che può considerarsi come il miglior calciatore del campionato cadetto assieme a Cacia. Ora il Livorno, se vuole restare in Serie A, dovrà a tutti i costi mantenere inalterato il trio delle meraviglie in prima linea e puntellare con innesti d’esperienza un telaio già solido e compatto, pronto anche a battagliare sui terreni più prestigiosi della massima serie. Dopo tre anni di Purgatorio le porte del Paradiso della Serie A si sono finalmente schiuse, sarebbe un peccato rovinare tutto quest’estate!

Francesco Scabar

squadra è stato quello di aver condivi-so l’idea, per me imprescindibile, che l’entusiasmo e l’applicazione nel lavo-ro quotidiano, anche quello apparente-mente più routinario, fanno la differen-za e rendono possibile l’impossibile”.

STAR E ADDIIIn questo Lanciano, squadra vera, dif-ficile trovare l’uomo copertina e dun-que siamo costretti a stimolare il mister con due nomi, Piccolo e Leali, rispet-tivamente rilanciato e definitivamente esploso in Abruzzo: “Onestamente, tutti i miei giocatori hanno capito che dove-vano dare qualcosa in più di quello che loro stessi immaginavano di poter dare. E lo hanno fatto, sono stati straordinari! Piccolo è un ragazzo intelligente e cono-sce il valore del lavoro e del sacrificio. Ha grandissimi margini di migliora-mento e se continua a lavorare come l’ho visto lavorare io arriverà davvero lontano. Non l’ho rilanciato, si è rilan-ciato da solo: aveva solo bisogno di uno spazio che altrove non stava trovando. Per Leali, bisognerebbe andare cauti coi paragoni che sento con Buffon, perché quelli possono fare male e aggiungere pressione, ma ha tutto, fisico, tecnica e testa, per diventare un grandissimo portiere. Se rimane umile, sereno e di-

sposto al sacrificio, come ha dimostrato qui a Lanciano, ha un futuro luminoso davanti a sé”. Curioso, poi, il caso che Gautieri ha dovuto gestire: non capita tutti i giorni, infatti, di trovarsi in rosa il marito (Manuel Turchi) della presiden-tessa (Valentina Maio)… “Tutto dipen-de dall’equilibrio con cui si affrontano

le situazioni. I ruoli e anche le gerar-chie devono essere chiari: presidente-allenatore-calciatore. Abbiamo vissuto tutto questo con grande serenità”. E con estrema serenità (e gratitudine) Gautieri e Lanciano si sono detti addio a fine sta-gione. Un addio che non cancella una splendida pagina di storia.

pICColI pRoFEtI CRESCoNo

Di Francesco è stato eletto miglior allenatore dell’ultima stagione di Serie B

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Il RItoRNo DEI lupI

Avellino ha dimostrato con i fatti (primo posto e Supercoppa di categoria) ma anche con i numeri

(miglior attacco e miglior difesa) di essere la squadra più forte del Girone B di Prima Divisione. Dopo un inizio così così gli uomini di Rastelli sono usciti alla distanza e hanno letteral-mente dominato il campionato. A gui-dare la truppa il pragmatismo solido di mister Massimo Rastelli, campano di Torre del Greco, alla seconda promo-zione in quattro anni sempre alla gui-da di squadre campane (nel 2009/10

altri campionati italia - avellino e trapani

finalmente il sogno

è diventato realtà,

attenzione al ritrovato

avellino…

centrò la promozione in prima divisio-ne con la Juve Stabia). Per lei è la seconda promozione in quattro anni da allenatore, questa però ha un sapore particolare per-ché Avellino è una piazza importan-te? “Per me è stata un’annata impor-tante perché sono riuscito a lavorare in una piazza prestigiosa dove dal primo giorno di ritiro si sentiva già la pres-sione. Per me era un bel banco di pro-va e averlo superato è stato importante perché dovevamo far giocare dei gio-vani, fare minutaggio e questo all’ini-zio era un piccolo handicap”.

l’

di Francesco Scabar

Dopo tante delusioni, i Lupi sono tornati nella cadetteria e ora puntano in alto

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altri campionati italia - avellino e trapani

lA bRImA voltA

pesso nel calcio si abusa dei termini “favola”, “miraco-lo”, ma non ci vengono in mente altri vocaboli per de-

scrivere la straordinaria impresa del Tra-pani, capace di infilare ben tre promozio-ni in quattro anni dalla serie D alla Serie cadetta. Nel 2010, gli amaranto avevano appena vinto il campionato nazionale Di-lettanti! Da allora Roberto Boscaglia ha portato i siciliani alla prima storica pro-mozione in Serie B in 83 anni di storia. Grandi meriti vanno all’allenatore, che ha saputo plasmare i suoi uomini, molti dei quali sono siciliani DOC (con un alto tasso di palermitani). Faro della squadra è il palermitano Giacomo Tedesco, l’u-

S

Miglior attacco e miglior difesa… “Le mie squadre sono abbastanza equilibrate, credo che nel calcio ci si difenda in undici e si attacchi in un-dici. Predico sacrificio innanzitutto degli attaccanti e una partecipazione totale anche di chi sta dietro, non attacco in maniera sprovveduta e quando si per-de la palla bisogna sempre cercare di riconquistarla. L’equilibrio è alla base dei risultati”.Quando ha incominciato a capire che il suo Avellino poteva centrare l’impresa? “Il derby vinto con la Nocerina ci ha dato quella spinta e quella consapevo-lezza che potavamo vincere diretta-mente questo campionato. Ci sono sta-te molte tappe, penso alle partite che abbiamo ribaltato a Barletta e Gubbio, quelle sono state partite chiave”.Qual è stato il suo giocatore che l’ha

sorpresa di più in questa stagione? “Dei giovani direi Izzo che all’inizio partiva un po’ nelle retrovie delle mie gerarchie, a suon di buone prestazioni è diventato quasi insostituibile. Castaldo davanti ha dato maggior qua-lità: quando gli altri hanno la palla è il primo a rientrare e a pressare, è un vero uomo squadra. Devo comunque fare i complimenti a tutto il gruppo che mi ha dato una disponibilità com-pleta”.Quanto ha inciso l’effetto Partenio? “All’inizio l’effetto ha inciso al con-trario, i ragazzi sentivano troppo la pressione mentre nelle ultime partite i tifosi si sono fatti più sentire. Il Partenio ha quarantamila posti e da-vanti a cinquemila spettatori lo stadio a volte sembrava semivuoto…. Con il passare del tempo però lo stadio si è riempito, fuori portavamo duemila mila persone in trasferta, cifre da Serie

A. Il pubblico irpino è straordinario”.Quello di B sarà un campionato li-vellato verso il basso come quest’ul-timo? “È normale che con il passare degli anni, con la crisi, si cerchi di ottimiz-zare i costi con un maggior lancio dei giovani. Rimarrà comunque sempre un campionato bello e affascinante, dove nulla è scontato dall’inizio alla fine”.L’Avellino negli ultimi dieci anni ha spesso fatto l’ascensore tra seconda e terza serie, si augura di poter le-vare questa etichetta alla sua squa-dra?“È un altro “record” che vorremmo battere, quello di riuscire a rimanere due anni consecutivi in Serie B… In estate cercheremo di fare valuta-zioni obiettive ragionando con la testa e facendo le giuste valutazioni tecni-che”.

nico giocatore in rosa ad aver calcato i campi prestigiosi della Serie A (Reggina e Catania). È proprio lui a raccontarci quest’autentico miracolo sportivo.Per un siciliano come lei questa è una promozione di tutta un’isola? “Promozione davvero storica, sono con-tentissimo anche perché il Trapani è composto da tanti palermitani”.Scorrendo i nomi della rosa si nota un alto tasso di “sicilianità” nella rosa, è forse questa la particolarità della ri-cetta vincente del Trapani? “Il segreto è la società e il mister che hanno gestito giocatori sconosciuti che hanno fatto la gavetta e che hanno voglia di emergere, diciamo che negli ultimi

miracolo a trapani,

una stagione

indimenticabile…

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anni hanno fatto qualcosa di straordina-rio, sbagliammo soltanto l’anno scorso quando gestimmo male il finale facendo-ci prendere troppo dall’ansia”.La programmazione paga? “Sì, si può dire che la programmazione paga, basta scegliere giocatori con voglia di emergere e di dimostrare che si trova-no in categorie inferiori per caso, perché in Italia ci sono tanti giocatori, anche in Eccellenza e nei Dilettanti, che merite-rebbero di giocare tra i professionisti”.Questo Trapani per la prossima sta-gione ha bisogno di innesti d’espe-rienza? “A questo ci penserà la società, la squa-dra ha già un assetto importante e una struttura che da tanti anni fa bene, la C è un campionato molto più fisico dove con l’agonismo si può mascherare di più la tecnica. In Serie B invece la qualità viene fuori e la società farà di tutto per allestire una squadra che possa raggiun-gere almeno una salvezza tranquilla”.Il prossimo anno vi attende il derby con il Palermo, sarà una partita spe-

ciale per lei? “Mi dispiace perché Palermo è una grande città che non merita la Serie B, dopo tanti anni un incidente di percorso può capitare, si può soltanto dire grazie a Zamparini perché ha regalato dieci anni di Serie A alla città, farà di tutto per riportarla nel campionato che merita”.Qual è il suo pensiero sulla retroces-sione del suo Palermo? Secondo lei poteva essere evitata? “Po-teva essere evitata senz’altro, c’è stata qualche scelta avventata ad inizio anno, ma con il senno di poi è facile ragiona-re, adesso il Palermo sta facendo di tut-to per allestire una squadra per ritornare subito in Serie A”.Prossimo anno: obiettivo quaranta-cinque punti? Per il Trapani sarà il primo campionato di B nella sua sto-ria… “Il nostro obiettivo è una salvezza tranquilla, i tifosi non vogliono tornare subito in Serie C visto che il Trapani non è mai stato in Serie B nella sua storia, sa-rebbe un peccato”.

Finalmente è Serie B per il Trapani, il miracolo è diventato realtà

Paolo Fraggini, il portiere del Trapani

altri campionati italia - avellino e trapani

lA bRImA voltA

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uNA FINEStRA Sul pARADISo

mozioni, lacrime, abbrac-ci, gioie, delusioni. C’è chi ha pianto di gioia, chi per la disperazione, chi per la

delusione. Anche quest’anno il cam-pionato di Serie D ha regalato a tutti gli appassionati momenti indimentica-bili. Anche quest’anno alcune squadre hanno festeggiato, altre hanno alzato bandiera bianca condannate alla retro-cessione, altre hanno dovuto cedere il passo alle avversarie, programmando la prossima stagione cercando di rin-novare il proprio entusiasmo. La sca-

altri campionati italia

una panoramica

sulle squadre

neopromosse dalla

serie d alla lega pro.

lata per arrivare alla gloria è stata dura, ma alla fine nove squadre ce l’hanno fatta. Realtà consolidate, vecchie glo-rie e matricole della Lega Pro si sono conquistati la promozione in terza se-rie al termine di un campionato duro, di rimonte folli, di vittorie marcate e di sconfitte brucianti. Nove realtà per cui vale la pena spendere due parole. Nel girone A, quello piemontese-ligu-re, ha trionfato il Bra, alla sua prima apparizione in Lega Pro vincendo il campionato con un paio di giornate d’anticipo. La compagine braidese è

E

di Nicolò BonazziCredit Photo: Andrea Lusso

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uNA FINEStRA Sul pARADISo

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stata trascinata dall’esperto Ander-son in difesa, dai 7 gol del ventenne Beltrame ma soprattutto dai 23 gol segnati da Diagne Mbaye, senegalese classe 1991 che fino all’anno scorso giocava in Prima Categoria e che ora è entrato nel mirino di diversi presti-giosi club. Il Bra vorrebbe ripartire da lui anche fra i professionisti, staremo a vedere come si accorderanno le par-ti. I piemontesi hanno chiuso con 72 punti, tre lunghezze sopra il Santhià. Nel girone B lombardo a trionfare dopo una cavalcata pazzesca è stata la Pergolettese, nata quest’estate dalle ceneri del Pergocrema appena fallito e dal Pizzighettone, simpatica realtà che fu in Lega Pro e che, grazie alla sapienza del presidente Fogliazza, ha preferito unire le sue forze (fisiche ed economiche) con i vicini del Pergo per evitare un fallimento futuro e riparti-re alla grande. Trascinata da bomber Amodeo, 25 reti all’attivo, la squadra allenata da Venturato, ex Lega Pro che ha sfiorato una promozione in B con

la Cremonese, ha conquistato ben 84 punti battendo d’un soffio il Pontisola, arrivato a quota 83 e autore di una rin-corsa da elogiare. Da ricordare anche le due reti dello juniores Panepinto: senza i sei punti conquistati grazie al piccolo bomber gialloblu al momento saremmo qui a raccontare un’altra sto-ria. Nel girone C veneto fa capolino un’altra matricola, il Porto Tolle. Con le 12 reti di Zanardo e le 18 di Ghe-rardi i rovighesi chiudono cinque lun-ghezze sopra il Pordenone (75 punti contro 70). Per larghi tratti il girone è stato dominato prima dallo stesso Por-denone poi dalla Virtus Vecomp. Ma se i proverbi insegnano che tra i due litiganti il terzo gode il Porto Tolle può esultare e affacciarsi per la prima volta nell’affascinante mondo dei pro-fessionisti. Nel girone D toscano torna nella vecchia C2 il Tuttocuio, ex Cuo-iocappiano. La squadra biancoverde è capitanata da Corrado Colombo, ex attaccante di Bari e Spezia che è sceso in Serie D per regalare molte gioie a tanti tifosi. Il giocatore è stato il vero trascinatore anche morale del gruppo che vince il campionato in anticipo e può così salutare il ritorno nel calcio semi-professionistico. Proprio il capi-tano si sfogherà su facebook elogian-do la vittoria del gruppo, un insieme di persone che ha fatto molti sacrifici tra lavoro e studio per portare a termine il proprio obiettivo. La vittoria più bella. Nel girone E umbro a fare notizia è il Castel Rigone, matricola dell’omoni-ma frazione che conta 400 abitanti. La squadra del patron Brunello Cucinel-li, imprenditore del Cachemire, vince all’ultima giornata con un discusso rigore all’85° minuto. Con questa se-gnatura gli umbri tengono a distanza il Casacastalda che termina secondo. Undici gol a testa per Trinchitella e Agostinelli, due bomber esperti per la categoria, e sette di Di Paola portano in alto il Castel Rigone e lo fanno entrare di diritto nella storia del nostro calcio. Nel girone F marchigiano-abruzzese torna nei prof la Sambenedettese, un gradito ritorno con veleni finali. I rossoblù, infatti, trasformano all’ulti-mo minuto un rigore che condanna i

propri avversari (la Recanatese) alla retrocessione in Eccellenza. Senza il gol segnato da Pazzi, il bomber del-la squadra, la Samb sarebbe andata in C2 e la Recanatese ai playout. Pazzi segna e la partita finisce in rissa. Al-tro gradito ritorno anche nel girone G sardo-laziale con la Torres che vince in anticipo il campionato mantenendo otto punti di vantaggio sulla Sarnese e il Neapolis. Un grande contributo è stato dato dal bomber Giuseppe Me-loni, attaccante ex Spal e Savona fra i prof e nativo di Nuoro che con 21 reti in 32 incontri ha aiutato la Torres in maniera sostanziosa. Nel girone H (Campania-Basilicata-Puglia) vince in maniera indiscussa l’Ischia di mister Sasà Campilongo che chiude il cam-pionato con venti punti di vantaggio sulla seconda in classifica e torna tra i prof dopo una decina d’anni d’as-senza. Il progetto in estate era appar-so ambizioso sin da subito e il denaro investito dalla proprietà campana ha dato subito i suoi frutti. La squadra gialloblu è una macchina perfetta che non sbaglia un colpo e che sbaraglia la concorrenza senza di-ritto di replica. La rosa di Campilongo non è composta da grandi nomi ma da ragazzi vogliosi di mettersi in mostra e che rendono il giocattolo Ischia un qualcosa di inarrestabile. I meccani-smi sono talmente ben oliati che ai campani non servono grandi nomi per dominare il girone in lungo e in largo. Nel girone I siculo-calabrese è invece il Messina a tornare fra i prof. I giallorossi non hanno vita facile e possono festeggiare soltanto all’ul-tima giornata quando battono 8-1 il già retrocesso Nissa e condannano ad un altro anno di Serie D un’altra vecchia conoscenza del grande calcio italiano, ossia il Cosenza. Danno una mano al Messina a tornare in Seconda Divisione Giovanni Ignoffo, esperto difensore ex Perugia in Serie A, Ro-berto Chiaria (10 gol in 17 partite), ex attaccante della Cremonese di scuola Inter e soprattutto Re Giorgio Corona, curriculum noto e bombardiere di qua-lità per un campionato come quello di Serie D.

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Il PRINCIPE l PRINCIPE lDEl SAMBAl SAMBAl

miti del calcio - arthur antunes coimbra

di Luca Gandini

negli anni del

dopo-Pelé, non era

facile raccogliere

ed onorare

l’eredità lasciata

dal grande o rei.

Zico ci riuscì…

oi giocate in un modo che noi non conosciamo. Voi danzate, e questo dovreb-be essere proibito...”. Fu

con questa espressione colma di ama-rezza ed ironia che l’allenatore del Li-verpool Bob Paisley si rivolse ai porta-colori del Flamengo pochi minuti dopo la fine della Coppa Intercontinentale 1981, quella che aveva visto il club ros-sonero di Rio de Janeiro laurearsi me-ritatamente campione del mondo. Non aveva tutti i torti, il saggio Bob, perché se vi fu una squadra capace di trasferire sul campo i dettami più travolgenti del futebol a ritmo di samba, quella fu pro-prio il Flamengo. Il Flamengo di Zico.

“V IL PELÉ BIANCOArthur Antunes Coimbra nacque a Quintino Bocaiuva, un sobborgo di Rio, il 3 marzo 1953. La passione per il calcio l’aveva sem-pre avuta, merito anche dei fratelli mag-giori Antunes ed Edu, famosi numeri 10 dell’epoca. Il talento pure, se è vero che, poco più che adolescente, era stato tesserato nelle giovanili del Flamengo, il club più amato del Brasile. E il fisico? Beh, quello proprio no. Basso di statura e magro come un’ac-ciuga, Arthur eccelleva nel dribbling in velocità e nei calci piazzati, ma, al pri-mo contatto con avversari più robusti di lui, volava via come una foglia. Così,

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con pazienza e tanta forza di volontà, si sottopose a massacranti sedute atletiche, seguendo diete specifiche e cure a base di steroidi che lo trasformarono in un piccolo gladiatore dai piedi fatati. Nean-che il tempo di esordire in prima squa-dra ed eccolo festeggiare la conquista del campionato dello Stato di Rio de Ja-neiro del 1972. Con il numero 10 ormai tatuato sulla pelle, Zico (questo il suo nome d’arte, la cui traduzione significa “furetto”) divenne ben presto l’idolo del Flamengo e di tutto il Brasile, che, or-fano di Pelé, vide in lui il nuovo eroe in grado di rinverdire i fasti della Seleção in ogni angolo del mondo. Non fu un caso che uno dei suoi so-prannomi più famosi fu proprio “il Pelé Bianco”, a testimoniare le grandi aspet-tative riposte su di lui. Si affacciò per la prima volta sul grande palcoscenico internazionale in occasione del Mon-diale di Argentina ‘78, ma quelli furono giorni amari, sia perché un fastidioso infortunio muscolare ne limitò il ren-dimento, sia perché il Brasile incappò nella famigerata “marmelada peruana”, ovvero quel discusso 6-0 con cui l’Ar-gentina, superando il Perù, estromise matematicamente dalla finale gli odiati rivali verde-oro.

BALLANDO SUL MONDOArchiviata l’enorme delusione, Zico si preparò a vivere gli anni più brillanti delpreparò a vivere gli anni più brillanti delprepa -la carriera. Ormai abituati a primeggiare nel campionato carioca, lui e il Flamen-go iniziarono ad imporre la propria legge anche a livello nazionale. Nel 1980, infat-ti, i rossoneri si laurearono per la prima volta campioni del Brasile sconfiggendo nell’atto conclusivo l’Atlético Mineiro di una futura conoscenza del calcio italiano, Toninho Cerezo. Fu proprio Zico, con un guizzo dei suoi, a realizzare uno dei gol decisivi. L’anno successivo, ecco la con-sacrazione internazionale. In una Coppa Libertadores affrontata con il coltello tra i denti, gli assi carioca approdarono alla finalissima con i cileni del Cobreloa in un clima di guerriglia. All’andata, tutto filò liscio, con un 2-1 al Maracanã, ma al ri-torno, allo stadio Nacional di Santiago, i padroni di casa trasformarono la partita in una battaglia. L’attaccante Mario Soto di-sputò tutta la gara con in mano una pietra, colpendo qualsiasi avversario gli capitasse davanti. Alla fine, il Cobreloa, in un modo o nell’altro, strappò la vittoria e dunque sarebbe stato lo spareggio al Centenario di Montevideo a decretare la vincitrice. E anche lì, botte da orbi, polizia in campo, espulsioni e... un uomo solo al coman-do. Lui, Zico, autore della doppietta che regalò al Flamengo il trono del Sudame-rica. Pochi mesi dopo, la gioia rossonera si trasformò in autentico delirio. A Tokyo, per la Coppa Intercontientale, gli avversari dei carioca erano gli inglesi del Liverpool, vincitori di tre delle ultime cinque edizio-ni della Coppa dei Campioni. Li guidava Bob Paisley, tuttora l’unico coach ad aver alzato per tre volte la Coppa dalle grandi orecchie. Come se niente fosse, il Flamen-go iniziò la gara imponendo il proprio gio-co con gli inconfondibili tocchi dei suoi artisti: il futuro torinista Júnior, il terzino destro Leandro, il cervello Adílio, Lico, che sulla sinistra non perdeva un pallone, l’imprendibile centravanti Nunes. E poi Zico. Fu proprio il capitano a ispirare i tre gol (a zero) con cui i brasiliani conquista-rono il titolo mondiale. E al povero Paisley non restò che ammirare in silenzio il sam-ba dei campioni.

L’ITALIA NEL DESTINOTrionfi, trionfi e ancora trionfi. Era tap-pezzato di gloria il cammino di quel ma-gico Flamengo. Nell’aprile del 1982 ar-rivò il secondo successo nel Brasileirão, stavolta contro il Grêmio. E memorabile, anche in quel caso, la “trivela” con cui Zico nobilitò la finale di andata al Mara-canã. Poche settimane più tardi, fu tem-po di Mundial. Il Brasile vi arrivò sicuro della vittoria, forte com’era del suo gioco spettacolare e dei suoi favolosi interpreti. Sócrates, Paulo Roberto Falcão, Toninho Cerezo e il nostro Zico a comporre uno tra i più geniali reparti di centrocampo di tutti i tempi; Leandro e Júnior a dispen-sare petali di classe sulle fasce; il potente mancino Éder in attacco. Una squadra che non aveva nulla da invidiare a quella campione del mondo dodici anni prima. La Seleção annientò Unione Sovietica, Scozia, Nuova Zelanda ed Argentina. Ma poi... poi arrivò l’Italia e quel torrido pomeriggio del 5 luglio, al Sarrià di Bar-cellona. Zico fu il migliore dei suoi, ma dall’altra parte Paolo Rossi lo fu di più. Al resto pensò Claudio Gentile, con la sua marcatura al limite del regolamen-to (e forse anche oltre), e tutto svanì.

Zico all’apice del successo volle sperimentare anche la Serie A con la maglia dell’Udinese

Zico e Maradona, due campioni di razza purissima

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Secondo Mundial, secondo fallimento. Ricaricatosi tra le braccia della sua gen-te, Zico si prese una rivincita sul desti-no l’anno successivo, aggiudicandosi il terzo titolo nazionale in una finale con-tro il Santos che richiamò al Maracanã qualcosa come 155mila tifosi. Ormai nel pieno della maturità, il fuoriclasse brasiliano decise di voltare pagina e di tuffarsi nel campionato italiano, “per-ché – sottolineò – è il più prestigioso al mondo”. Dopo un lungo e difficile cor-

teggiamento, fu l’Udinese ad assicurar-si le gesta del “Pelé Bianco”. La prima stagione (1983/84) fu un trionfo. Zico realizzò 19 reti in 24 presenze, portando i friulani a un passo dalla qualificazione in Coppa UEFA. L’anno dopo fu molto più deludente, complici anche diversi malanni che gli impedirono di esprimer-si al meglio ed una brutta storia di pre-sunti reati fiscali che si sarebbe conclusa molto tempo dopo con l’assoluzione del giocatore. Se ne tornò dunque in Brasile, accolto come un figlio dal Flamengo e dalla sua inimitabile torcida. Prese parte ad un terzo Mondiale, quello del Messi-co, ma ormai era un campione sul viale del tramonto. Colmo di sfortuna, sbagliò pure un rigore nell’infuocato match con la Francia che poteva valere la semifina-le. Fu quella la sua ultima apparizione in Nazionale. Tre anni dopo salutò anche il

Flamengo per andare a chiudere la car-riera in Giappone, a regalare frammenti di spettacolo ad un popolo che tuttora lo venera come nessun altro. E non è un caso che, proprio sulla panchina della Nazionale nipponica, Arthur Antunes Coimbra abbia conquistato il suo più grande successo da allenatore: la Cop-pa d’Asia 2004. Sentiremo sicuramen-te parlare di lui l’anno prossimo, tifoso d’eccezione della Seleção al Mondiale di casa, quando, c’è da scommetterci, non mancherà di dire la sua con il garbo e la schiettezza che da sempre lo contraddi-stinguono. Con la speranza, magari, che Neymar e compagni possano riuscire in quell’impresa che lui e gli altri craques della sua generazione fallirono più volte: riportare in Brasile la Coppa più ambita. L’unico neo in una lunga storia di talento e spettacolo, vissuta sulla scia di Pelé. e spettacolo, vissuta sulla scia di Pelé. e spet

miti del calcio - arthur antunes coimbra

Il PRINCIPE l PRINCIPE lDEl SAMBAl SAMBAl

Braccia al cielo per il Pelè Bianco, ora sulla panchina della Nazionale Giapponese

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OlTRE lTRE l lA CORTINAlA CORTINAlDI FERRO

accade a... - luglio 1955

di Simone Quesiti

er chi come noi gira il mondo da 30 anni, al seguito delle squadre di calcio – dichiarò Leone

Boccali, direttore de Il Calcio illustra-to- il 7 luglio 1955 è una data da ag-giungere alle più gloriose per il foot-ball italiano”. A Mosca, il Milan sfida infatti con successo la fortissima Di-namo di Jascin in una partita trasmes-sa in diretta dalla televisione russa e irradiata radiofonicamente in Europa. Chi ha avuto la fortuna di commen-tare quello storico incontro in lingua italiana, ha dovuto ammettere di aver provato un’emozione talmente forte

“P da costringerlo quasi ad abbandonare il microfono. Quel giorno rappresenta il primo successo di una squadra ita-liana nella capitale sovietica, la prima vittoria oltre la Cortina di ferro.

TAPPE DI AVVICINAMENTOGli spalti dello stadio “Dinamo” ac-colgono circa ottantamila spettatori, desiderosi di assistere all’incontro, ritenuto a buon diritto il più sensazio-nale dell’annata in Russia. Il clima è cordiale: gli altoparlanti dello stadio trasmettono canzonette italiane e sotto le gigantografie di Lenin e Stalin trova posto uno striscione in cirillico, “Sa-

7 luglio 1955,

il giorno della

prima volta di una

squadra italiana

nella capitale

sovietica…

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4545454545lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013lug 2013calcio2000

luto agli sportivi d’Italia”. La rivista Il Calcio illustrato definisce la partita un “inizio di collaborazione tra Urss e Italia”. A testimoniare ciò, la presenza in tribuna di Mario di Stefano, l’am-basciatore italiano a Mosca, lo stesso che alla fine degli anni Trenta, grazie all’aiuto di Guido Soro, diplomatico pure lui, aveva salvato la vita a oltre mille ebrei polacchi detenuti nei cam-pi di sterminio, prima di essere epura-to dal Duce, a sua volta sollecitato da Hitler nel marzo del 1940, in occasio-ne del vertice del Brennero.

MILAN GAGLIARDOI campioni sovietici della Dinamo Mosca (la compagine del Ministero Sovietico degli Affari Interni, la più titolata nella storia dei campiona-ti dell’Urss e anche la più odiata per la sua strettissima contiguità con il potere politico) si presentano al gran completo. Scendono in campo capitan Krijevski, Balkov, Savdounine, anche se il più famoso degli undici russi è in assoluto il leggendario Lev Jascin, unico portiere nel lungo romanzo del calcio ad aver vinto il Pallone d’Oro. Dopo aver archiviato con una venti-na di giorni di anticipo la vittoria del campionato, il Milan viene incaricato di rappresentare il tricolore oltre la cortina. In panchina siede Hector Pu-ricelli, ottimo centravanti riciclatosi allenatore del Milan dopo essere stato scavalcato da Nordhal nelle gerarchie dell’attacco. Attorno al pompierone svedese (autore di 26 centri nell’ul-timo campionato) giocatori squisiti come Nils Liedholm, il portiere Lo-renzo Buffon (lontano parente del più noto Gigi), Juan Alberto Schiaffino, Cesare Maldini e il “pastore” Jorgen Soerensen, due anni in rossonero pri-ma di tornare in Danimarca ad inse-gnare ginnastica. Battuto, a Milano, Puskas e la sua Honved Budapest, una nuova sfida attende ora i campio-ni d’Italia. Alle ore 19 (le 17 in terra italiana) la partita ha inizio e si mette subito in salita per i rossoneri. Dopo appena due minuti dal fischio d’inizio

dell’arbitro Grilz, la Dinamo passa in vantaggio grazie a un’azione elabo-rata e conclusa dal numero 10 Iline, abile nel battere l’incolpevole estremo difensore milanista. Lo svantaggio e il clima degli ottantamila tifosi sovieti-ci non demoralizza gli ospiti, i quali ben presto prendono il sopravvento da un punto di vista tattico. I rossoneri mettono in mostra una migliore tenu-ta atletica, nonostante l’età media più bassa della squadra russa e il periodo (inizio luglio), che vede il Milan agli sgoccioli di una logorante stagione e la Dinamo alle battute iniziali della propria stagione agonistica. Dopo una prodezza di Buffon sul potentissimo tiro di Savdounine, il Milan trova il pareggio, poco dopo la mezz’ora, su punizione con Soerensen, grazie ad una splendida conclusione ad aggira-re la barriera. Scossi dal pareggio, i padroni di casa reagiscono immedia-tamente al gol rossonero, sfiorando in due occasioni il raddoppio. Poco prima della fine del primo tempo, onorando ancora una volta la regola del “gol sfiorato, gol subito”, Ricagni infila facilmente Jascin dopo un erro-re della difesa avversaria su cross di Bergamaschi. Nella ripresa, dopo un altro prodigioso intervento di Buffon su conclusione del solito Iline, il Mi-lan segna il terzo gol con una mezza girata di Nordhal sotto l’incrocio dei pali. Ma i russi non accettano facil-mente il ko e riaprono la partita grazie a un ingenuo fallo di mano di Baraldo in piena area, con conseguente tiro dal dischetto trasformato da Savdounine. Gli ultimi venti minuti dell’incontro sono all’insegna della pura accademia da parte dei rossoneri, che chiudono definitivamente la partita calando il poker con Soerensen (doppietta per lui), abile nel trasformare un penalty.

BELLA VITTORIADopo il fischio finale, il pubblico di Mosca, all’insegna della massima correttezza, applaude i vincitori. È la vittoria di Soerensen, di Nordhal, di Eduardo Ricagni, soprannomina-

to “la primula rossa”, tutti all’altezza della loro classe. Le prestazioni di Liedholm e Bergamaschi sono defini-te superbe per discernimento e tenuta, di spessore anche le prove di Pedroni e Maldini, con Beraldo eccellente per combattività ed intraprendenza men-tre il portiere Buffon viene considera-to tra i migliori in campo, in grado con le sue prodezze di oscurare addirittu-ra un mito vivente come Lev Jascin. Negli spogliatoi, poi, il vicepresiden-te dei soviet di Mosca, Simiciasky, riconosce sportivamente i meriti dei rossoneri e lo stesso fa l’Organo del-la Gioventù Comunista, la Komsomol Pravda, elogiando il giorno seguente i calciatori italiani per l’eccellente prova. I rossoneri si trovano dunque al centro di innumerevoli lodi, incluse quelle dell’ambasciatore di Stefano, sceso negli spogliatoi per stringere la mano ai vincitori. All’uscita dallo stadio, i tifosi della Dinamo tributano l’ennesimo applauso ai campioni d’I-talia, capaci di battere meritatamente una delle compagini più forti a livello mondiale.

Lorenzo Buffon tra gli autori dell’impresa in terra sovietica

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INTER, uNA SFIDA REAl

racconti - il calcio altrove

di Gabriele Porri

inter e real madrid

hanno dato vita a sfide

leggendarie…

e sfide storiche tra Inter e Real Madrid hanno creato una rivalità molto forte negli anni ‘60 e ‘80, attenuatasi

solo di recente perché l’ultimo scon-tro è del 1998 Finora le squadre hanno disputato 15 sfide con tanti interessanti aneddoti. Il bilancio è ambivalente: l’In-ter ha vinto 7 partite a 6, ma le Meren-gues hanno passato il turno 5 volte su 6. L’esordio è col botto: maggio 1964, il Real è una grandissima squadra con le prime cinque coppe dei Campio-ni consecutive in bacheca, dal 1956 al 1960. Le sue stelle sono al capolinea, ma fanno paura anche giocando da fer-me, mentre l’Inter di Herrera ha l’entu-siasmo dei giovani Mazzola, Facchetti, Corso e di un Pallone d’Oro come Sua-rez. Si registra uno dei primi esodi di massa a seguito delle Coppe Europee, con 20.000 interisti che raggiungono il Prater di Vienna per fare festa: prima un destro potente di Mazzola batte Vicente e nella ripresa l’Inter controlla e rad-doppia con Milani. Il Real accorcia con Felo, in rovesciata in mischia, ma vie-ne punito ancora da Mazzola che sfrut-ta un errore di Santamaria. Picchi alza la coppa e il giovane figlio del grande Valentino arrossisce quando Puskas gli dice che gli ricorda il padre. Sul prepar-tita circola un aneddoto succoso: Sarti prende una pallonata nel tunnel ed è ac-

l casciato a terra. “Sali in postazione e dì a Carosio che gioca Bugatti, altrimenti si confonde in telecronaca” dice Ange-lo Moratti a Prisco. L’avvocato sale gli scaloni del Prater, supera un cordone di poliziotti e alla fine allunga al noto tele-cronista il bi¬gliettino con l’informazio-ne. Una volta sceso, Prisco scopre che Sarti è riuscito a riprendersi e gioca, ma non c’è più tempo per avvertire Carosio. Risultato: per tutto il primo tempo in telecronaca verrà citato Bugatti dal cro-nista il quale, ricorderà Prisco, “quando se ne accorse, mi accusò in diretta di avergli fatto un pessimo scherzo. Non mi perdonò più”. I madridisti hanno la rivincita già due stagioni dopo. Con l’Inter campione in carica, in semifina-le il Real prevale con una rete di Pirri in casa, mentre a San Siro sotto il di-luvio ottiene l’1-1 rischiando solo nel finale. Stesso accoppiamento l’anno successivo, ma copione differente con il Bernabeu che, dopo l’1-0 interista dell’andata, cade cinque anni dopo la sconfitta con la Juve, che però allora era stata eliminata allo spareggio. Sia a Milano che in Spagna fa centro Cap-pellini, ma l’Inter in quella primavera del 1967 poi perderà coppa e scudetto in pochi giorni. L’Inter con Fraizzoli vince nel 1971, ma resta senza scudetti per i successivi nove anni. Non appe-na torna in coppa Campioni (1980-81)

Per tutte le informazioni sul calcio internazionale: www.soccerdataweb.it

B I L A N C I O i n t e r - r e a l m a d r i d

INTER

REAl

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ritrova l’avversario di sempre in se-mifinale. Bersellini contro Boskov, il sergente di ferro e il giramondo. Ma è soprattutto la prima delle sfide de-cise da Carlos Alonso Gonzalez, detto “Santillana”, da Santillana del Mar, il nome del paesino della Cantabria in cui è nato. Ha un rene solo dalla na-scita, più grosso del normale, “un su-per rene” dice lui scherzandoci sopra. Nonostante la statura media non gli manca lo stacco, nel suo primo Inter-Real riesce a saltare molto più in alto dei lungagnoni della difesa interista, battendo Bordon. A Madrid finisce 2-0, al ritorno protagonista inaspettato è Graziano Bini che parte dalla sua area, triangola con tre compagni e si trova davanti al portiere avversario, battuto con un sinistro all’altezza del dischet-to. C’è tempo per pareggiare i conti, ma l’Inter non dà mai l’impressione di potercela fare. Solo una rovesciata di Altobelli nel finale fa pal¬pitare i cuori nerazzurri, ma a Parigi in finale ci va la squadra di Boskov, che perderà col Liverpool. Gli anni ‘80, nonostante il grande equilibrio, vedono prevalere sempre il Real che diventa così incubo e oggetto d’odio di una generazione di interisti. In Coppa delle Coppe 82-83, ai quarti, quando le squadre sono sull’1-1 a Madrid, risultato identico a quello dell’andata, risolve ancora Santillana, con l’allenatore dell’Inter Marchesi che reclama un rigore non concesso dal cecoslovacco Christov. Il dominio Me-rengue con polemiche prosegue anche in Coppa UEFA, per due semifinali di fila. Il copione è simile. Nel 1985 è 2-0 a Milano (Brady e Altobelli), ma il Real è esperto in rimonte, con l’Anderlecht ha ribaltato addirittura uno 0-3, vincen¬do 6-1 al ritorno. A Madrid, mentre l’Inter si sta difendendo, accade il fattaccio: il gioco è fermo e l’arbitro, lo scozzese Valentine sta sincerandosi delle condi-zioni di Baresi, a terra. Un se¬condo dopo anche Bergomi stramazza al suo-lo. Entrano in campo anche i medici, dal replay pare sia stato colpito alla testa da qualcosa, forse proprio da una biglia che Zenga consegna a un fotografo italiano

e che l’accompagnatore dell’Inter passa al delegato UEFA. Nel frattempo Santil-lana aveva pareggiato i conti nel doppio confronto con il suo pezzo forte, lo stac-co impe¬rioso su cross dall’ala. Finisce 3-0, col gol di Michel; Prisco ricorre ma perde, l’UEFA non visiona nemmeno la cassetta. La remontada avviene anche l’anno successivo, con l’Inter che vin-ce 3-1 e deve soccombere al Bernabeu ai supplementari, 5-1 con doppietta di, manco a dirlo, Santillana che con 6 gol in 6 partite è il capocannoniere della sfida. Da allora, le due squadre si sono incontrate una sola volta in Cham-pions, ai gironi. Una vittoria per parte, 2-0 Real sul neutro di Siviglia, 3-1 In-ter al ritorno grazie a Baggio. Una vit-

toria di prestigio che permette all’Inter di vincere il girone ma non a Gigi Si-moni di mantenere la panchina. Detto dei 6 gol di Santillana, il giocatore con più presenze è Bergomi a 10, seguito da Altobelli, Camacho e Juanito con 8. Nessun doppio ex ha disputato la sfi-da con entrambe le maglie, cinque con una delle due, Zamorano (2 presenze, 1 gol) e Ronaldo (2 partite) per l’In-ter; Seedorf (2 partite e 2 gol), Roberto Carlos (2 presenze) e Panucci (1) per il Real. Ultima curiosità: Sanchis pa-dre e figlio, entrambi Manuel di nome, hanno giocato contro l’Inter 4 volte a testa, ma Sanchis senior ha messo in-sieme 360 minuti di gioco contro i 281 del figlio.

p a r t i t e d i c o p p a c a m p i o n i

p a r t i t e d i c h a m p i o n s l e a g u e

p a r t i t e d i c o p p a u e f a

p a r t i t e d i c o p p a d e l l e c o p p e

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gEDEONE, COME Il FuMETTO…

dove sono finiti? - Pietro carmignani

di Stefano Benetazzo

dopo una carriera

spesa sui campi e

in panchina, per

gedeone carmignani

la pensione può

attendere...

essantotto anni, di cui 64 passati nel mondo del calcio prima da calciatore e poi da allenatore, un lungo periodo

in cui Pietro Carmignani si è tolto mol-te soddisfazioni, come ci ha raccontato in esclusiva per Calcio2000, tra gioie e amarezze prima di dedicarsi ai suoi nipo-ti e alle… figurine.Quali ricordi conserva dei Suoi ini-zi nel mondo del calcio, risalenti agli anni ’60?“Ho cominciato nelle giovanili della Stella Rossa di Viareggio dove è cresciu-to anche Marcello Lippi per poi passare al Como affacciandomi alla prima squa-dra e da lì al Varese per proseguire con Juventus e Napoli prima di chiudere la carriera alla Fiorentina. Ricordo il nome “Gedeone”, che mi è stato dato da Vini-cio Viani che era di Viareggio il quale mi dette questo soprannome in quanto rap-presentava sia un personaggio dei fumet-

S ti che il nome biblico di un difensore di una città e che mi accompagnò per tutta la carriera”.Giocare in porta era il suo sogno fin da bambino oppure vi si è ritrovato per caso?“È stata un po’ una coincidenza nata quando si giocava tra ragazzi: io giocavo fuori ma una volta contro il Don Bosco mancava il portiere e misero me tra i pali dove parai un po’ di tutto e caso vuole che c’era un osservatore in tribuna che mi chiamò per un torneo da disputare ov-viamente in porta e da lì nacque la mia carriera”.Quali erano le sue caratteristiche prin-cipali? Quali erano pregi e difetti da portiere?“Difetti ne avevo tanti ma avevo una buona reattività, coprivo bene la porta e uscivo indistintamente sia sulle palle alte che su quelle basse, caratteristica che oggi non ha quasi più nessun portie-

Si ringrazia Panini per la gentile concessione delle immagini

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re perché si limitano a rimanere sempre sulla linea di porta. Ho anche giocato un campionato intero praticamente da libe-ro, a Napoli, in quanto in quella stagione si giocava con la difesa in linea adot-tando il fuorigioco. Ricordo delle uscite fino a centrocampo. Ad esempio in un Napoli-Milan c’è una foto che mi ritrae proprio nel cerchio del campo in anticipo su un avversario”.Ha esordito in Serie A con la casacca del Varese: cosa ricorda di quel giorno?“Ero il dodicesimo e contro la Spal, alla 22esima giornata, il mio allenatore Arca-ri mi disse che avrei giocato perché Da Pozzo, che era il titolare, aveva la febbre; vincemmo la partita per 2-0 ma non ebbi il tempo di emozionarmi troppo perché era stato tutto troppo veloce. Nel ’67-’68 al Varese a metà campionato eravamo se-condi e chiudemmo settimi”.Dopo quattro stagioni venne ingag-giato dalla Juventus, dove però rima-se solo un anno nonostante la vittoria di uno scudetto: come mai?“La Juve aveva già preso Zoff l’anno prima, io arrivavo dal Varese dove si parava tanto mentre alla Juve si parava di meno e non entusiasmai tanto anche per via di un infortunio. Per questo ven-ni ceduto al Napoli in cambio di Dino Zoff e di contanti”.A Napoli invece totalizzò tantissime presenze: sono stati gli anni più belli della sua carriera?“Tutti i miei anni sono stati belli, ci sono poi annate più fortunate di altre ma tutto sommato sono stati anni buoni con ottimi piazzamenti e vittorie; con-servo ancora gelosamente tutte le mie medaglie”.Chiuse la carriera a Firenze, dove tenne a battesimo un giovanissimo Giovanni Galli, a soli 35 anni: non era troppo presto per appendere le scar-pe al chiodo?“Ci sono situazioni che ti portano a fare delle scelte, giuste o sbagliate; io non volevo smettere ma la Fiorentina mi det-te la lista delle mie pretendenti e dopo un’attenta analisi decisi di fermarmi. Poi, però, vicino a Firenze allenava un certo Gattoni il quale mi chiamò e con

il quale ci togliemmo tante soddisfa-zioni battendo le più grandi dell’allora Serie C2. Feci rientro. Successivamente andai con Riccardo Sogliano al Parma, dove sono rimasto sette anni facendo sia il collaboratore che l’allenatore dei portieri che quello della Primavera. Do-podiché ho seguito Sacchi - conosciuto proprio a Parma - al Milan dove sono stato collaboratore di campo, dei portie-ri e anche allenatore della Berretti con la quale vincemmo il titolo italiano nel 1989-’90. Ero sempre occupato tutti i giorni”. Da calciatore ad allenatore il passo è stato breve: gli inizi con il Parma, la chiamata di Arrigo Sacchi in Nazio-nale e le esperienze al Milan, all’At-letico Madrid, al Livorno e al Varese. “Ho partecipato a tutti i corsi conse-guendo il patentino di allenatore in pri-ma, ho sfruttato molti momenti anche alla guida della prima squadra. Non rin-nego niente del passato. Nel Parma ho cominciato con Malesani e con Ulivieri, passando per Passarella a cui sono su-bentrato ottenendo la salvezza e la vit-toria in Coppa Italia”.Oggi cosa fa Pietro Carmignani?“Dopo il 2005 la società del Parma era cambiata, passando nelle mani del Presidente Ghirardi che con me è sta-to abbastanza ingrato; io allenavo la Primavera e non mi confermò, trovan-domi così senza squadra e dato che nel mondo del calcio contano più le parole e le conoscenze di quello che si è fat-to, sono rimasto a casa e non mi ha più cercato nessuno. Non ho mai accettato che il presidente Ghirardi a Parma non abbia avuto riconoscenza nei miei con-fronti proponendomi qualcosa, io non ho mai preteso niente, allenavo gente che guadagnava tantissimo senza chie-dere nulla. A Parma sarei rimasto tutta la vita. Successivamente, a Varese c’e-ra Riccardo Sogliano come presidente e decisi di dar loro una mano aiutando l’allora allenatore Lorenzini al quale su-bentrai l’anno dopo commettendo però un errore: mai allenare la città che ami e in cui abiti. Il successivo cambio di società e un inizio con pochi punti mi

costò l’esonero, anche se il gioco non era mai mancato così come la stima dei giocatori; da una parte fecero però bene visto che presero Sannino che li ha por-tati a ridosso della Serie A. Potevano aspettare ancora un po’, questo mi fece star male. Ora a parte guardare il calcio e commentarlo per ParmaSport faccio “l’allenatore” dei miei nipoti”.Le piacerebbe tornare ad allenare?“Sono passati quattro anni dalla mia ul-tima esperienza ma è come se ne fossero trascorsi 40, nessuno si ricorda di me, bisogna proporsi e andare in giro, cosa che io non ho mai fatto. Mi sento un po’ dimenticato ma lo accetto perché sono stato fortunato a restare fino ai 64 anni nel mondo del calcio”.Figurine Panini: che effetto le ha fat-to e cosa ha provato a vedersi per la prima volta in questa raccolta?“Le conservo tutte, ne ho dieci edizioni dei miei anni che vanno dal 1970-’71 al 1978-’79, tutti gli anni in cui ho giocato in Serie A e mi fa molto piacere, sono ricordi che rimangono; non ho quelle da allenatore ma per me è una grande soddisfazione. Ho un nipotino di qua-si quattro anni patito per lo sport che quando mi vede vestito da calciatore si aspetta di vedermi in televisione, men-tre invece lì può vedermi solamente nel-le partite di una volta”.Cosa Le piaceva di più delle mitiche figurine dei calciatori?“La collezione Panini l’apprezzi per il suo insieme, perché ci sono tutti i gio-catori compresi i sostituti; ora sto facen-do l’ultima collezione con mio nipote e rimangono da attaccare le figurine della Serie B, da mettere con più attenzione perché sono più piccole. Con lui conti-nua la storia”.

-zioni battendo le più grandi dell’allora Serie C2. Feci rientro. Successivamente andai con Riccardo Sogliano al Parma, dove sono rimasto sette anni facendo sia il collaboratore che l’allenatore dei

-podiché ho seguito Sacchi - conosciuto proprio a Parma - al Milan dove sono

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lO ZlO ZlO OFFDEI POVERI

chi rammenta

mascella, il portiere

che ha sfiorato la

luce…

a memoria storica del football nostrano registra, negli anni ’70, una nutrita schiera di in-terpreti nel ruolo di portiere.

Se nella massima serie inizia l’epopea di Dino Zoff, che primeggia sull’eter-no rivale torinista Luciano Castellini e spodesta come titolare della Nazionale il “mexicano” Enrico Albertosi, se tra gli specialisti del ruolo spiccano l’e-sperto napoletano Pietro Carmignani e il neo campione d’Italia con la Lazio Felice Pulici, crescono nel frattempo le nuove leve, come l’interista Ivano Bor-don ed il romanista Paolo Conti.

l

a un Passo dalla gloria - Poerio mascella

di Alfonso Scinti RogerSi ringrazia Panini per la gentile concessione delle immagini

Pure nel campionato cadetto si fanno notare ragazzi di valore, se solo se ne rammenta uno che subito scomodò la fantasia di addetti ai lavori e tifosi, al punto da essere etichettato lo “Zoff dei poveri”: si tratta di Poerio Mascel-la, originario di Novafeltria, comune situato tra le Marche e la Romagna. Classe 1950, dopo essere cresciuto nel Seregno vive un biennio al Como, in B (dal 1972 al 1974), con appena 3 presenze. Le ossa se le fa in C, prima al Livorno (’74-’75) e poi al Messi-na (’75-’76), da titolare inamovibile. Gli basta per riapprodare tra i cadetti

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(’76-’77), nel Varese di Pietro Maroso, protagonista di una discreta stagione conclusa all’ottavo posto e compagno d’avventura di Antonino Criscimanni, Paolo Dal Fiume e Moreno Ferrario, tutti destinati a calcare durevolmente i campi della massima divisione.Estremo difensore affidabile, Poerio faceva del senso della posizione il suo punto forte, consolidando ulteriormen-te la sua esperienza con un triennio alla Ternana (dal 1977 al 1980), iniziato nel migliore dei modi con un quinto posto, due sole lunghezze dietro le seconde a pari merito Catanzaro ed Avellino e con una difesa che, dopo quella lecce-se, risulta essere la meno battuta del campionato. La concorrenza, nella B di quel periodo, è spietata, se Mascella deve misurarsi con vecchi mestieran-ti con trascorsi in A come Lamberto Boranga, Sergio Buso, Massimo Cac-ciatori, Alberto Ginulfi ed il già cita-to Felice Pulici, mentre tra i giovani sgomitano Roberto Corti, Astutillo Malgioglio, Maurizio Moscatelli, Otto-rino Piotti e Alessandro Zaninelli, con Claudio Garella e Stefano Tacconi una spanna su tutti.Nonostante l’agguerrita rivalità con i colleghi e la retrocessione in C a con-clusione del torneo 1979-1980, lo “Zoff dei poveri” seguita a distinguersi, tanto che durante l’estate del 1980 arriva per lui la meritata chiamata della Pistoiese neopromossa in A. La compagine aran-cione, per restare nell’Olimpo del cal-cio italiano, punta sulla riconferma di un nutrito drappello di “senatori”, quali i difensori Fabrizio Berni e Marcello Lippi, la mezzala Giorgio Rognoni e Mario Frustalupi, regista della Lazio tricolore nel ’73-’74, tutti ultratrenten-ni, oltre al mediano di lungo corso Ser-gio Borgo. Come se non bastasse ven-gono arruolati pure gli attempati Mauro Bellugi per la difesa (reduce dalla sfor-tunata partecipazione azzurra all’euro-peo per nazioni di Italia ‘80), Roberto Badiani e Vito Chimenti in attacco. Per dare una spruzzata di giovinezza alla rosa arrivano Andrea Agostinelli e il nazionale under 21 Paolo Benedetti per

la mediana, nonché l’esotico brasiliano Luis Silvio Danuello, esterno offensivo spacciato per centravanti e protagoni-sta di un’annata fallimentare, con sole 6 gare disputate e nemmeno lo straccio di una rete.Anche per la guida tecnica si oscilla tra estremi opposti, con Lido Vieri, appe-na ritiratosi dal calcio giocato, subito piazzato sulla panchina, seppur in con-dominio con l’ingombrante presenza di Mondino Fabbri, c.t. azzurro nella vergognosa disfatta mondiale contro la Corea nel ’66. Per presidiare la porta viene ingaggiato proprio Mascella, al posto dell’ex nazionale under 21 di C Moscatelli, restato in B alla Lazio. Il mix allestito dalla dirigenza toscana si rivela problematico quanto ad amalga-ma, trasformandosi presto in uno scia-gurato flop: gli arancioni si piazzano ultimi, con la peggior difesa e un attac-co tra i più asfittici del torneo. Tra le tante amarezze di una stagione terminata con la miseria di 16 punti su 60 si ricorda l’effimera impresa di una vittoria per 2-1 conseguita durante il girone di andata, al tredicesimo turno, espugnando il Comunale di Firenze ed umiliando nel derby regionale i blaso-nati cugini gigliati con una rasoiata da fuori area di Rognoni ed un tocco sotto misura di Badiani. Quanto a Mascella, unico sempre presente nei 30 incontri giocati, vive una domenica da leone in quel di Bologna, alla quinta giornata, quando volando da un palo all’altro si oppone da par suo parando l’impossi-bile agli attaccanti felsinei e limita il passivo a due sole segnature (contro nessuna per la Pistoiese).Nell’anno successivo, sempre a Pisto-ia, scampa d’un soffio alla retroces-sione in C, passa poi al Monza, ma in Brianza trascorre un biennio da pan-chinaro (25 volte in campo su 76 gare utili) e chiude la carriera in Puglia, al Bari, centrando da dodicesimo di Luigi Imparato la promozione in A al termine del campionato ’84-’85, con 8 gettoni di presenza. Dell’impegnativo – e, per certi versi, poco lusinghiero – paragone con Zoff non resta che il ricordo, sbia-

dito da annate in tono minore e con un solo acuto in serie A, peraltro offuscato da una stagione quanto mai negativa.Se proprio ci si vuol chiedere perché Mascella – che, dopo il ritiro, si è ci-mentato come direttore sportivo ed os-servatore – non abbia coronato il suo sogno di gloria occorre ricordare non solo che l’occasione della vita per lui si è presentata quando già era sulla soglia della trentina – e, dopo un fallimento come la retrocessione, diventa più dif-come la retrocessione, diventa più dif-come la retrocessione, diventa più difficile a quel punto che si ripresenti una nuova opportunità – ma che, inoltre, ha accettato la corte di quella che, tra le “provinciali”, era, probabilmente la meno attrezzata per poter sopravvivere ancora in A.Se solo si riavvolge il nastro della me-moria e si rammenta che squadre come Avellino, Catanzaro, Como e Udinese erano, rispetto alla male assortita Pisto-iese, meno zavorrate dagli anni delle “vecchie glorie” e maggiormente deci-se a trarre vantaggio dalla linfa verde delle forze fresche, si comprende fa-cilmente quanto la scelta di Poerio po-tesse apparire rischiosa. Per un curioso scherzo del dio del calcio allo “Zoff dei poveri” è toccata in sorte una carriera povera di soddisfazioni. Nonostante l’impegnativo termine di confronto, già nel soprannome si nascondeva il triste destino che attendeva questo portiere.

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gIORgIORgIOR IOIl SAluMAIO DI MIlANOlANOl

l Salumaio di Montenapoleone… Un nome che è sinonimo di eccel-lenza e tradizione. Situato all’in-terno dello storico e affascinante

palazzo Bagatti Valsecchi, a due passi da via Montenapoleone, prestigiosa via del centro meneghino, Il Salumaio è gestito da Giorgio e Federico Tra-vaini. Calcio2000 è andato a scoprire i segreti che nasconde questo spetta-colare angolo di paradiso. Attraverso i racconti del tifoso rossonero Gior-gio, la vera anima de Il Salumaio (lo gestisce dal lontano 1979), è risultato chiaro come, anche in un’epoca con-traddistinta dalla tecnologia, i sapori

di una volta, coniugati con una loca-tion da applausi, non abbiano rivali…Buongiorno Giorgio, allora ci rac-conti la storia e le gesta de Il Salu-maio…“Il Salumaio nasce il 4 novembre 1957. All’inizio la società era gestita da tre soci, tra cui mio padre e mio zio. Per tantissimi anni è stato un punto fer-mo di via Montenapoleone, in centro a Milano. Dal 1996 al 2010 è nato anche un corner ristorante. Poi, nell’ottobre del 2010, siamo stati sfrattati e ci sia-mo attivati per trovare una nuova lo-cation che è quella attuale, all’interno del palazzo Bagatti Valsecchi. Siamo

I

antiche tradizioni

in un luogo

incantevole, nel

cuore di milano…

Si ringrazia Negroni per la gentile e preziosa collaborazione

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aperti nella nuova location dal giugno 2011, tutta ristrutturata da noi”.Come riesce ad essere ancora sulla cresta dell’onda in una città che non perde tempo come Milano?“Prima eravamo solo gastronomia e salumeria, ora c’è anche ristorazione. Diciamo che la location aiuta parec-chio”.Che tipo di clientela frequenta Il Sa-lumaio?“Beh, direi che la clientela è al 50% italiana e, per l’altro 50%, straniera. Gli stranieri puntano molto sulla risto-razione, mentre gli italiani acquistano spesso i nostri prodotti”.Tra gli stranieri, chi apprezza mag-giormente i vostri prodotti?“In questo periodo vanno per la mag-giore i russi. Ce ne sono sempre di più. Anche i cinesi stanno aumentando…”.Tra tutti gli affettati che proponete, quale vi dà le maggiori soddisfazio-ni?“A Milano il prosciutto crudo è quel-lo che la fa da padrone. Direi seguito

dal culatello che è un prodotto di un livello alto e molto apprezzato e che dà sempre grandi soddisfazioni. Gli stranieri cercano molto il prosciutto crudo, indubbiamente il più amato…”.Da chi vi rifornite per quanto con-cerne i vostri prodotti di punta?“Da Negroni. Con Negroni abbiamo un rapporto continuo da sempre. C’era ancora mio padre quando abbiamo ini-ziato a lavorare con loro, quindi sono 55 anni che li frequentiamo e abbiamo intenzione di continuare a farlo”.Lei gestisce Il Salumaio dal 1979. Avrà avuto l’occasione di conoscere tantissimi personaggi illustri, anche nello sport…“In effetti sono passati da qui tan-tissimi personaggi, dallo spettacolo, alla politica e allo sport. Per quanto riguarda lo sport, spesso vengono da noi giocatori di Inter, Milan e Juven-tus. Come dirigenti, Moratti, Galliani, Marotta, insomma non ci facciamo mancare nulla…”.Ma il suo cuore batte per il Diavolo,

vero?“Vero. Io sono milanista, non lo nego, ma sono fermo al Milan di Altafini (Ride)”.Insomma, salumeria e ristorazione, un mix vincente…“Sì, indubbiamente funziona, come detto anche grazie alla location. Sia-mo forti negli affettati, sui primi, con risotti e piatti a base di pasta di no-stra produzione, e offerte tradizionali come la cotoletta. Niente di sofistica-to, quello che vuole lo straniero quan-do sperimenta la cucina italiana…”.Ma c’è ancora il milanese doc che viene a Il Salumaio a prendere il classico etto di salame?“30 o 40 anni fa era la norma, ora è l’eccezione, i tempi cambiano…”.I tempi cambiano ma Il Salumaio è ancora lì, sempre pronto a ricordare a tutti che le belle e antiche tradizioni non perdono mai il proprio appeal… Buon appetito!!!

Per maggiori informazioni - www.ilsalumaiodimontenapoleone.it

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uNA NAZIONE DI PANZER!!!

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di Antonio Vespasiano

la germania, da

sempre, regala

giocatori che sanno

come vincere…

l motivo che sta alla base di tutti i successi dal calcio tedesco è sem-pre stato l’orgoglio. Quello stesso orgoglio che ha rimesso in piedi

il Paese per ben due volte dopo il ma-cello della Grande Guerra e gli orrori di follia hitleriana. Infatti, il calcio in Germania, sorretto da un consolidato e corposo movimento di base, ha di volta in volta saputo trovare in sé stesso la forza per imporsi, grazie a profonde e radicate motivazioni di rivincita e di rinascita. Lo spirito guerriero del po-polo germano, tramandato dalla notte dei tempi fino ai giorni nostri, ha sa-puto permeare anche l’ambito sportivo, più specificatamente quello calcistico, riuscendo a colmare quel gap storico-fisiologico (la Germania non ebbe uno

I

Si ringrazia Panini per la gentile concessione delle immagini

stato nazionale unitario fino al 1870 e la divisione politico-amministrativa in Länder ha avuto dei riflessi anche nell’organizzazione del campionato di calcio, disputato in campionati regio-nali e in un torneo finale fino alla na-scita dell’attuale Bundesliga nel 1963) che è stato il vero freno a mano della locomotiva tedesca. Nonostante un ricco palmares, infatti, non è un caso che la Germania abbia vinto il suo pri-mo Mondiale solo nel 1954. Dopo un inizio lento e piuttosto laborioso, fatto anche di scelte sbagliate, come quella dell’inserimento dei giocatori austriaci, dopo Anschluss, nelle file teutoniche per i Mondiali del ’38, i tedeschi hanno saputo vincere anche gli impedimenti della storia (nel ’50, infatti la Germa-

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nia non prese parte ai Mondiali a causa della squalifica relativa agli eventi della Seconda Guerra Mondiale) trionfando nella prima partecipazione postbellica, in Svizzera nel ’54. Il modello di calcio profetizzato dai tedeschi ha sempre fat-to dell’organizzazione di gioco e della fisicità degli interpreti un fattore pre-ponderante, unito ad una buona qualità media, anche se non eccezionale, e ad una tattica attenta ma poco innovativa. Eppure generazione dopo generazione i panzer hanno sempre saputo come ar-rivare in fondo ad ogni grande appun-tamento, conquistando importantissimi successi, e mietendo vittime illustri, come l’Ungheria di Puskás nel ’54 e l’Olanda nel Cruyff nel ’74, due scuo-le calcistiche immortali. Gli dei dal calcio, però, hanno saputo come farsi beffe della Germania, condannandola non solo a storiche ed indimenticabi-li sconfitte, su tutte il 4-2 a Wembley nella discussa finale mondiale contro l’Inghilterra col gol fantasma di Hurst, e l’epico 4-3 subito dall’Italia nella se-mifinale di Messico ’70 (partita entrata nella leggenda), ma plasmando anche una vera e propria Nemesi del calcio tedesco, una sorta di anti-Germania per antonomasia e assegnando tale ruolo proprio all’Italia.Passare in rassegna i successi del cal-cio tedesco è esercizio ridondante viste le prestigiose affermazioni e l’enorme mole di dati statistici che storicamente accreditano la Germania nell’elite del calcio mondiale. Tre Mondiali (’54, ’74 e ’90), tre Europei (’72, ’80 e ’96), tor-neo questo di cui detiene insieme alla Spagna il record di successi, sono un prestigioso biglietto da visita. Inoltre la Germania è in assoluto la nazionale che ha disputato il maggior numero di partite ai Campionati del Mondo, dove è stata ben sette volte finalista e dodici volte semifinalista. L’unica competi-zione dove non è mai riuscita ad impor-si sono stati i Giochi Olimpici (solo un Bronzo nel 1988). Morale della favola, quando il gioco si fa duro i tedeschi sono sempre pronti e in prima fila per far valere le proprie ragioni.

LA FORMAZIONE DI SEMPREKAISER FRANZ AL COMANDOÈ indiscutibilmente SEPP MAIER il più grande portiere che abbia mai difeso i pali della porta della nazionale tedesca. Fisico asciutto, elasticità nei movimen-ti, straordinarie doti nel coprire lo spec-

chio della porta e un’eccezionale fred-dezza nel fermare gli attaccanti lanciati a rete. Maier più che un portiere è stato un vero e proprio baluardo. Sopran-nominato il “Gatto”, per via della sua agilità, con la Germania ha subito solo 75 reti in 95 partite, prendendo parte a

Il nuovo corso della locomotiva tedescaC’era una volta la Germania di Beckenbauer, e di Müller, di Schnellinger e di Schwarzenbeck, nomi questi tedeschi fino al midollo, manco fossero venuti fuori dalla saga dei Nibelunghi. Oggi invece, il multiculturalismo europeo ha fortemente contagiato il Paese capofila delle sorti della nuova Europa, e così a fronte di comunità di immigrati sempre più numerose e integrate nel tessuto socioeconomico tedesco (come quella turca ad esempio), anche la Nazionale ha visto riflettere nel suo organico una forte trasformazione culturale aprendo le porte a giocatori dalle origini più disparate. Miro Klose, il bomber che sta insidiando il record marcature di Müller è nato in Polonia così come Lukas Podolski e Piotr Trochowski, tutti e tre naturalizzati tedeschi. Tre pure i ghanesi: Jérôme Boateng che è nato a Berlino ma da padre ghanese e la mamma tedesca, col fratello Kevin-Prince per un certo periodo non è stato in buoni rapporti anche per via della Nazionale che ha deciso di difendere (il centrocampista del Milan, infatti, pur essendo nato come lui a Berlino, non ha esitato a vestire la maglia del Ghana). Gerald Asamoah, invece è nato in Ghana, salvo poi trasferirsi in Germania a 12 anni. Con i tedeschi ha giocando due Mondiali, diventando il primo calciatore di colore a vestire la maglia della Germania. Altro ghanese di origine, da parte di padre, è il velocissimo David Odonkor. Il terzino Dennis Aogo ha origini nigeriane, mentre Sami Khedira tunisine. Curioso poi il caso di Kevin Kurányi, è in Brasile da padre tedesco-ungherese e mamma panamanse e per questo ha tre passaporti. Altro brasiliano naturalizzato ad hoc fu l’ex centravanti del Bayer Leverkusen Paulo Rink, il quale ha giocato gli Europei del 2000 così come Jerônimo Cacau, attaccante dello Stoccarda, Bronzo al Mondiale del 2010. C’è poi la colonia turca dei vari Mesut Özil, Serdar Taşçı, İlkay Gündoİlkay Gündoİ ğan e Mehmet Scholl tutti nati in Germania ma cresciuti in comunità molto tradizionaliste. Mustafa Doğan, invece, fu naturalizzato apposta ma giocò solo due partite con la Germania. Due i calciatori di origine spagnola invece, il bomber del Bayern Mario Gomez e Gonzalo Castro. Due anche gli “italiani” precettati dalla Germania: Oliver Neuville nato in Svizzera ma di madre italiana, tant’è che l’italiano lo parla correntemente e precedentemente Maurizio Gaudino, figlio di immigrati napoletani, divenne celebre per una spassosa intervista rilasciata al termine della finale d’andata di Coppa Uefa tra Napoli e Stoccarda in un misto di dialetto napoletano e italiano maccheronico, a dimostrazione comunque di un profondo rispetto e attaccamento verso il Paese dei suoi genitori. Fredi Bobičattaccamento verso il Paese dei suoi genitori. Fredi Bobičattaccamento verso il Paese dei suoi genitori. Fredi Bobi , centravanti agli Europei č, centravanti agli Europei čdel ’96 è di origine sloveno-croate, è nato a Maribor infatti quando ancora era in piedi la Jugoslavia, mentre Marko Marin è nato in Bosnia. Piccola curiosità anche Oliver Khan vanta ascendenze “straniere”, i nonni infatti erano lettoni, suo padre è nato in Lettonia e poi si è trasferito in Germania dopo la Guerra.

di Antonio Vespasiano

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toP 11 - germania

ben quattro Mondiali, vincendo quelli del ’74, con un suo più che decisivo contributo. Altro trionfo fu quello agli Europei del ’72, senza contare la scon-fitta in finale in quelli del ’76. Ha fatto parte della leggenda del Bayern degli anni ‘70 con cui ha vinto cinque Cam-pionati, quattro Coppe di Germania, tre Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Intercontinentale. Suo au-tentico erede è stato OLIVER KHAN, portiere dal fisico massiccio, ma reatti-vo e agile. Irascibile nel carattere, mai domo nella tempra, un vero leader in campo, punto di riferimento indiscusso per i compagni ai quali non le mandava certo a dire. Ha vinto otto volte la Bun-desliga, una Coppa Uefa, una Intercon-tinentale e la Champions League del 2001, dove parò tre rigori al Valencia. Campione d’Europa nel 1996 come secondo di Köpke. Nel 2002 pur per-dendo la finale Mondiale col Brasile fu nominato miglior giocatore del torneo, premio che al quale vanno sommati i tre riconoscimenti dell’IFFHS quale miglior portiere del Mondo, i quattro quali Miglior portiere d’Europa, i cin-que quali Miglior portiere in Germania e i due quali Miglior giocatore tedesco. Straordinario davvero.Terzino destro BERTI VOGTS, marca-tore vecchio stampo, di quelli che non superavano quasi mai la metà campo anche per via di una tecnica non cer-to raffinata. Eppure sull’uomo era un mastino spietato, marcatore ferreo, implacabile sempre attento e con-centrato. Colonna del Borussia Mön-chengladbach che negli anni ’70 fece epoca, vincendo cinque Campionati e due Coppe Uefa. In Nazionale ha vinto

l’Europeo del ’72 e i Mondiali del ’74. Stopper il roccioso e baffuto JÜRGEN KOHLER. Imponente di stazza, irruen-te ma deciso nei contrasti, soprattutto in scivolata, concreto e semplice nelle giocate, fortissimo nel gioco aereo. Ha giocato tre Mondiali, vincendo quelli del ’90. Calciatore tedesco dell’anno nel ’97. Ha vestito le maglie di Bayern, Juventus e Borussia Dortmund, vin-cendo tre Campionati tedeschi, uno ita-liano, una Coppa Uefa, una Interconti-nentale e la Champions League proprio contro la Juve che lo aveva mandato via. Libero non può che essere “Kaiser” FRANZ BECKENBAUER, in assolu-to il miglior giocatore tedesco di ogni epoca. Capitano e leader indiscutibile. Dopo gli esordi come centravanti e poi mediano si è spostato in difesa inven-tando un nuovo modo di interpretare il ruolo in virtù di straordinarie doti tecniche e caratteriali, grazie alle quali riusciva ad essere un difensore impla-cabile, sempre attento e puntuale nelle chiusure, ma allo stesso tempo il pri-mo ispiratore della manovra, una sorta di regista arretrato, naturale e sapiente accentratore di gioco. Univa, con una semplicità straordinaria, stile, tecnica, eleganza, senso di gioco, geometria. Un giocatore fantastico impossibile da imitare. Ai Mondiali è stato una volta primo nel ‘74, una volta secondo nel ‘66 e una volta terzo nel ‘70 finendo sempre nella top 11 del torneo. Senza contare il Campionato Europeo vinto nel ’72. 103 presenze in Nazionale e 14 gol, due Palloni d’Oro, tre Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinenta-le, una Coppa delle Coppe, quattro tito-li tedeschi, tutti trofei, questi, vinti col

Bayern Monaco di cui è, ovviamente, il miglior giocatore di sempre. A sinistra lo spirito ribelle di PAUL BREITNER, terzino a tutto campo con preponderan-te licenza offensiva. Potenza e tecnica combinate insieme. Dopo aver vin-to l’Europeo del ’72 ma soprattutto il Mondiale del ’74, le sue idee politiche (lo chiamavano il “maoista”) e la rottu-ra col collettivo fedele a Beckenbauer lo portò lontano dal Bayern, di cui era stato una colonna. Col Real Madrid s’afferma anche come centrocampista centrale, ruolo che continuò a ricopri-re con stupefacente disinvoltura nel suo ritorno in Germania. Calciatore te-desco dell’anno nel 1981 anno in cui arriva secondo anche nella classifica del Pallone d’Oro. In riserva PHILIPP LAHM, esterno difensivo di sicuro af-LAHM, esterno difensivo di sicuro af-LAHM, esterno difensivo di sicuro affidamento, capace di disimpegnarsi con la stessa efficacia su entrambe le fasce.

Le stelle della Germania in figurina

Spazio, nel Top 11 tedesco, ovviamente al grande Matthaus, centrocampista dalle doti uniche

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Prodotto del vivaio del Bayern, ha sca-lato un gradino alla volta le gerarchie del club bavarese fino ad indossare la fascia di capitano nel fantastico “tre-ble” di quest’anno (Campionato, Cop-pa nazionale e Champions League). 94 le sue presenze in Nazionale dove ha vinto due bronzi Mondiali, venendo inserito entrambe le volte nella miglior formazione del torneo. Un Argento e un bronzo Europeo. Come stopper me-rita d’essere citato KARLHEINZ FÖR-STER protagonista insieme a Stielike delle sorti della difesa tedesca agli inizi degli anni ’80. Difensore risoluto nei compiti che gli affidavano. In Naziona-le ha colto due Argenti Mondiali (’82 e ’86) e l’Oro agli Europei del 1980. Nel 1982 fu nominato calciatore tede-sco dell’anno. Tra i difensori più forti che la Germania abbia mai avuto non si può dimenticare uno come KARL-HEINZ SCHNELLINGER, nato terzi-no sinistro ma capace di giocare con al-trettanta efficacia sia come stopper che come libero, anticipando di qualche anno la poliedricità che rese famosi gli olandesi. Ribattezzato “Volkswagen” per l’affidabilità e l’inesauribile dina-mismo. Dopo gli esordi col Colonia, dove vinse lo storico primo titolo del club nel ’62, venne in Italia a cercar fortune e le trovò nel Milan vincendo quattro Campionati, due Coppe delle Coppe, una Coppa dei Campioni e una Intercontinentale. In Nazionale prese parte a quattro Mondiali consecutivi, dal ’58 in Svezia quando aveva appe-na 19 anni, fino al ’70 in Messico dove realizzò il suo unico gol con la Ger-mania, quello del pareggio al 90° nella semifinale contro l’Italia che permise di dare il là al leggendario “quattroa-tre”. A sinistra ANDREAS BREHME, ennesimo grande laterale del calcio tedesco. Terzino infaticabile, preciso negli appoggi e glaciale nelle conclu-sioni sia di destro che di sinistro. Ha segnato un rigore, quello nella finale Mondiale del ’90, che nessuno volava calciare, regalando così il successo ai suoi compagni. Era in campo anche nella finale del 1986, raggiunta anche

grazie un suo gol in semifinale alla Francia, gol che bissò nella semifinale del ’90 contro l’Inghilterra tanto per dare la dimostrazione dell’incisività del suo ruolo nei successi teutonici. Con l’Inter vinse il Campionato dei record del 1989 e una Coppa Uefa.

L’ETERNO MATTHÄUSPerno del gioco della Germania non può che essere chi ha rappresenta-to il prototipo del calciatore tedesco, tutto grinta muscoli e tecnica. Stia-mo parlano ovviamente di LOTHAR MATTHÄUS. Nato centrocampista ma capace di giostrare nella sua ven-tennale carriera da mezzala e da me-diano, da regista offensivo e da libero. Formidabile la sua capacità di impo-stare il gioco, di trascinare i compagni, di lottare con anima e corpo su ogni pallone. Letteralmente inarrestabili le sue percussioni offensive, chiuse con bordate devastanti. Centocinquanta le sue presenze in Nazionale, recordman assoluto. Ha disputato cinque Mondia-li, finendo due volte al secondo posto ma vincendo da trascinatore quelli del 1990, dove venne eletto miglior gioca-tore della manifestazione e nello stesso anno conquistò il Pallone d’Oro. Nel

suo palmares, ricchissimo di successi, manca solo la Coppa dei Campioni, persa due volte in finale. Mezzo destro l’”Angelo biondo” BERND SCHU-STER, centrocampista che sapeva unire tecnica e potenza. Mirabile la sua visione di gioco, il suo è un calcio dinamico, aggressivo, tutta sostanza. Tribolato il suo rapporto con la Na-zionale, dove raccolse, per sua scelta, solo 21 presenze, vincendo però gli Europei del 1980. Stella del campiona-to spagnolo, vestì le maglie di Barcel-lona, Real Madrid e Atletico Madrid, lasciando sempre il segno. Regista mancino della Germania Campione del Mondo nel ’74 era WOLFGANG OVERATH, centrocampista dotato di tecnica sopraffina e di un’innata visione di gioco. Conosceva i tempi di gioco e sapeva cavalcarli grazie al suo stile rapido e nervoso, un calcio artistico e geniale fatto di lanci milli-metrici di quaranta metri e filtranti in verticale spacca difese. Un sontuoso e imprescindibile direttore d’orche-stra. Sfiorò il Mondiale nel ’66, dove fu giudicato comunque tra i migliori centrocampisti, e nel ’70. Famoso il suo dualismo con Netzer. Con il Co-lonia vinse un campionato e una Cop-

Maier

Kohler

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uNA NAZIONE DI PANZER!!!

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toP 11 - germania

pa di Germania. In panca i dribbling mozzafiato di un fuoriclasse come ULI HOENESS, centrocampista di fascia destra ma all’occorrenza anche mezza-la o trequartista. Pregevole la sua tec-nica individuale, invitanti i suoi cross dal fondo. Colonna del Bayern Monaco con cui vinse tre Campionati, tre Cop-pe dei Campioni (griffando con una doppietta quella del ’74) e una Inter-continentale. Con la Germania vinse un Mondiale nel ’74 e un Europeo nel ’72. Sarebbero potuti essere due se nel ’76 non avesse sbagliato il rigore nella finale contro la Cecoslovacchia. Tra le fila dei grandi giocatori tedeschi figura ultimo, in ordine di tempo, MICHA-EL BALLACK. Centrocampista dalle ottime doti atletiche, ambidestro, con una mirabile visione di gioco, pun-tualissimi tempi di inserimento e un tiro secco e potente. Altissime le sue medie realizzative. Tre volte calciato-re tedesco dell’anno, in Nazionale ha raccolto 98 presenze e 42 gol, giocan-do tre Europei (Argento nel 2008) e due Mondiali (Argento nel 2002, dove un suo gol in semifinale contro la Co-rea del Sud spalancò alla Germania le porte della finale). Galoppata elegan-te, tecnica raffinata, visione di gioco a 360 gradi, sono queste le doti che re-sero immortale GÜNTER NETZER, regista dei successi del Borussia Mönchengladbach (due Campionati e una Coppa nazionale) e della Germa-nia nei primi anni ’70. Conquistò da protagonista il titolo Europeo nel ’72 mentre al Mondiale del ’74 dovette fare la comparsa perché non gradito a Beckanbauer.

PANZER D’ATTACCOPrima di Beckenbauer c’era già stato un giocatore che per carisma, persona-lità, leadership e coraggio aveva fatto la storia del calcio tedesco. Tale iden-tikit risponde al nome di FRITZ WAL-TER, punta di diamante della squadra teutonica che seppe strappare il titolo mondiale all’Ungheria di Puskás nel 1954. Walter di quella squadra fu il regista, il rifinitore e uno straripante

uomo d’attacco. In Svizzera le sue invenzioni di gioco, le incursioni in area risultarono decisive. Nonostante i suoi 34 anni poteva contare su una condizione fisica strepitosa. Spese la sua carriera, interrotta sul più bello a causa della guerra, interamente nel Kaiserslautern, piccolo club che por-tò alla vittoria di due Campionati, ma il suo nome resterà per sempre legato a quella vittoria Mondiale. Straordi-nario il suo ruolino in Nazionale: 61 presenze e 33 gol. Le bocca di fuoco della Germania è GERD MÜLLER, uno dei più grandi centravanti di tut-ti i tempi, certamente il più prolifico nella storia del calcio tedesco (68 gol in 62 partite con la Nazionale, 365 gol in 427 gare di Bundesliga, tutte col Bayern). Attaccante atipico, piccolo, tozzo, sgraziato, innocuo all’apparen-za, ma allo stesso tempo rapido, op-portunista, capace di nascondersi nelle pieghe delle partite per poi piazzare a sorpresa la zampata vincente. È stato Campione d’Europa nel ’72 e Cam-pione del Mondo nel ’74, è in assolu-to il giocatore che ha segnato più gol nelle fasi finali dei Mondiali con ben 14 marcature. Ovviamente è il miglior marcatore nella storia della Germania. Ha vinto il Pallone d’Oro nel 1970,

due volte Scarpa d’Oro; col Bayern ha conquistato tre Coppe dei Campioni, una Intercontinentale, una Coppa delle Coppe, quattro Campionati e quattro Coppe Nazionali. Completa il repar-to KARL-HEINZ RUMMENIGGE, centravanti completo: veloce e poten-te, forte in acrobazia. Col Bayern ha segnato caterve di gol vincendo tutto quello che c’era da vincere (due Coppe dei Campioni, una Coppa Interconti-nentale, due Campionati e due Coppe di Germania). Cannoniere spietato ma capace anche di giocare con e per la squadra. Troppo spesso però i suoi mu-scoli lo tradivano, ma l’impegno e la classe restano indiscutibili. Con la Nazionale ha giocato 95 partite, segnando 45 gol. Oro agli Europei del 1980 e Argento ai Mondiali del 1982 e del 1986. Ciliegina sulla torta i due Palloni d’Oro conquistati nel 1980 e nel 1981. Tra le riserve un altro dei protagonisti del “Miracolo di Berna”, come venne ribattezzata la vittoria te-desca sull’Ungheria ai Mondiali del ’54. Stiamo parlando di HELMUT RAHN, ala destra del tiro potente che abbinava ad una scaltrezza nell’incu-nearsi nell’area di rigore avversaria. Sotto 2-0 fu lui a segnare la rete del momentaneo 2-2 salvo poi ripetersi a pochi minuti dalla fine timbrando il definitivo 3-2 sull’Ungheria. Lasciò la Nazionale con 21 gol in 40 presenze. Tra i bomber tedeschi merita un ri-conoscimento anche UWE SEELER, vero e proprio cacciatore di gol, rapi-do, abile tecnicamente, il suo destro era di una potenza e una precisione spaventose. Con la maglia dell’Am-burgo segnò gol a raffica. Chiuse la carriera con 704 reti in 810 partite, di cui 43 in 72 presenze in Nazionale, dove giocò quattro Mondiali, conqui-stando un Argento e un Bronzo. Chiu-diamo con PIERRE LITTBARSKI ala pura, tutta dribbling e cross. Fortissi-mo col pallone tra i piedi, ha contribu-ito enormemente alle prestazioni della rappresentativa tedesca ai Mondiali del 1982, 1986 e 1990, segnando 18 gol in 73 presenze.

Dopo Maier, Kahn è stato il portiere migliore mai nato sul suolo tedesco

uNA NAZIONE DI PANZER!!!

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60 lug 2013calcio2000

lO SPECIAl È MOulTO TRISTE

a storia di Mourinho al Real Madrid è finita come neanche il peggiore dei suoi nemici poteva augurarsi: con la “De-

cima”… dell’Atletico e il benservito del presidente Florentino, che il 20 maggio ha ufficializzato il divorzio tra lo “Spe-cial One” e la “Casa Blanca”. Dopo la tremenda sconfitta in finale di Coppa del Re José Mourinho ha fatto un bilancio dei suoi tre anni “en blanco”, che poi tanto in bianco non sono andati, con la conqui-sta di tre títuli, strappati con gli artigli al

Stagione da

dimenticare per

Mourinho, niente

“Decima” e tanti

fallimenti…

Barcellona: la Coppa del Re (2010-11), la Liga dei record (2011-12) e la Supercop-pa spagnola (2012-13). “Le prime due stagioni sono state positive, quest’ultima è stata, se volete usare questo termine, un fallimento. Per questo capisco che si parli di Ancelotti, o del fatto che io vada al Chelsea. Per qualcun altro vincere una Supercoppa, arrivare secondo in cam-pionato, in semifinale di Champions e in finale di Coppa nazionale potrebbe rap-presentare un buon risultato, per me e per il club non lo è. Posso dire che questa è

ligaSpagna

l

Sorpresa! Tabù infranto, la grande finale è del “Cholo” Mondo “colchonero”! Il trionfo tanto agognato è finalmente arrivato, e in una gara di importanza capitale. L’Atletico Madrid ha messo in bacheca la Coppa del Re, espugnando per la quarta volta in altrettanti precedenti il Santiago Bernabeu in una finale (l’ultima volta fu nel ’92, con reti di Schuster e Futre). Che fosse scritta lo si era capito: giocata di venerdì 17, ha riversato talmente tanta sfortuna sul povero Real da indurre Mourinho e Cristiano Ronaldo a farsi cacciare anzitempo rispettivamente per proteste e calci volanti. L’artefice dell’impresa è sempre lui, il simbolo dell’Atletico, “el Cholo” Simeone. Diego Pablo ha archiviato i sonori ceffoni rimediati nei derby di campionato, e dopo un’astinenza di ben 23 gare (l’Atletico non vinceva il derby dal 1999) ha infranto il sortilegio, liberando i “colchoneros” dalla maledizione, che si è riversata invece sulla truppa di Mourinho. E pensare che l’incornata di “CR7” sembrava aver messo in discesa la gara: la rete di Diego Costa ha riequilibrato la contesa, e i tre legni colpiti da Mesut Özil, Benzema e Cristiano Ronaldo hanno fatto imbestialire Mou. Il salvataggio sulla linea di Juanfran e le parate miracolose di Courtois su Mesut Özil hanno tenuto in piedi l’Atletico fino al colpo di testa di Miranda nei tempi supplementari. Le sorti della gara e la tradizione che volevano l’Atletico sempre perdente nel derby sono state rovesciate come un guanto. Impazzito di gioia Simeone è stato il più acclamato nel lungo weekend di festeggiamenti biancorossi alla fontana del Neptuno. I tifosi, estasiati, aspettavano questo momento da tutta la vita…

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61lug 2013calcio2000

lO SPECIAl È MOulTO TRISTE

stata la mia peggiore stagione”. Non cer-ca alibi, Mourinho, ma al riconoscimento da parte dei “nemici” giornalisti del co-raggio delle scelte e del rispetto del ruolo ci tiene: “In questi tre anni il merito delle vittorie è sempre stato dei calciatori: – ci ha tenuto a ribadire – dopo le vittorie non mi sono presentato a prendere gli elogi. Potete riconoscere invece, se siete onesti, che dopo ogni pareggio, ogni sconfitta, ci ho sempre messo la faccia”. La polemica coi giornalisti era montata quando alla vigilia della finale il tecnico lusitano aveva disertato la conferenza stampa mandando al suo posto il capi-tano, Sergio Ramos. In questa stagione il suo fedele scudiero, il vice Aitor Ka-ranka, lo ha sostituito spesso davanti ai giornalisti, lanciando dardi avvelenati ai nemici della Catalogna e spezzando

ogni sorta di lancia a favore dello “Spe-cial One”. Va detto che dopo una tregua armata con i giornalisti, coincisa col pe-riodo migliore della stagione (il mese di marzo e la prima metà di aprile), nelle ultime settimane tutti i nodi sono venuti al pettine. Nello spogliatoio merengue ha cominciato a sgretolarsi tutto subito dopo la sconfitta in semifinale di Champions League contro il Borussia Dortmund. Furibondo per la quaterna di Lewan-dowski, Mourinho ha accusato i suoi di avere interpretato la gara d’andata come un’amichevole. Il Real è rimasto aggrap-pato al gol della bandiera di “CR7”, ma le tante occasioni sprecate nella gara di ritorno hanno reso vana la rimonta con le reti di Benzema e Sergio Ramos nel fi-nale. Dopo questa sconfitta è scoppiato il pandemonio.

I casI PePe e casIllas, quando lo sPoglIatoIo dIventa una PolverIeraI malumori e i rancori sono montati, sot-to una coltre spessa e silenziosa, fino ad esplodere in forma palese e sibillina. E chissà quante verità devono ancora erut-tare dal vulcano merengue. La miccia l’ha accesa Pepe, che è uscito allo sco-perto difendendo Iker Casillas, messo ai margini della squadra da Mourinho. José ha avuto parole di fuoco per il difensore portoghese: “La ragione delle parole di Pepe è la frustrazione. Il suo problema ha un nome e un cognome: Raphäel Varane. Questo ragazzo di 19 anni ha messo in di-scussione le gerarchie, rubando il posto a un titolare di 30 anni. Nessuno mi critica per questa scelta. Chiunque è in grado di giudicare dall’evoluzione del giocatore

di Daniele Chiti

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ligaSpagna

che Varane rappresenta il futuro del Real Madrid”. Elogi più che meritati che non hanno portato bene al francese, infortu-natosi al menisco pochi giorni più tardi. Per punire Pepe, relegato in panchina, Mourinho ha dovuto puntare tutte le sue fiches sul centrale di riserva, Raul Albiol, con tanti ringraziamenti da parte dei cu-gini dell’Atletico. Probabilmente non è stato l’unico errore di José, che è stato costretto a motivare le ragioni della sua scelta tra i pali: “Per me Diego López è un portiere fantastico: bravo coi piedi, sicuro nelle uscite alte, padrone dell’area, fortis-simo tra i pali – per poi ribadire, rivolto ai giornalisti –. Potete non essere d’accordo, accetto le critiche sulle scelte e i fischi dei tifosi. Per me però gioca lui e non Casil-las perché l’allenatore sono io e decido io.

dopo la conquista della Coppa del Re. Stu-fo del calcio spagnolo e di una città che non lo ama, di uno spogliatoio trasformato in una pentola pressione, con la prospetti-va di altre imprese titaniche e muraglie di punti da scalare, José coltivava già da un pezzo il desiderio di ritornare ad allenare in Inghilterra. A José non si può certo rim-proverare di non aver dato tutto: è entrato di diritto nella storia del Real Madrid, e spremendo i suoi con il campionato dei cento punti ha dimostrato di essere ancora un allenatore da battaglia come ai tempi dell’epico “triplete” nerazzurro. “Abbia-mo rotto l’egemonia del Barcellona più forte di tutti i tempi, conquistato una cop-pa che mancava da vent’anni, vinto títuli, raggiunto la semifinale di Champions per tre anni di fila…”. Insomma, nonostante

Prendo decisioni sulla base di ore di studio e valutazioni tecniche, non tirando a sorte i nomi in un cappello ma essendo coerente con me stesso e le mie idee”. Anche sta-volta gli elogi (peraltro meritati) non han-no portato troppa fortuna al povero Diego López, uscito a vuoto e uccellato sull’in-cornata vincente di Miranda ai supple-mentari di una finale stregata, finita male come tutte le altre finali a cui Iker Casillas ha assistito dalla panchina. Iker a Madrid non è solo un talismano, è un’istituzione, e la decisione di José di preferirgli prima Adán e poi Diego López gli ha inimicato irrimediabilmente la piazza, che l’ha per-cepita come una provocazione “ad hoc” per bruciare in fretta i ponti col madridi-smo. Tra l’altro fu lo stesso Mourinho a definirlo “il miglior portiere del mondo”

Mourinho Style: tre anni di “perle” In questi tre anni al Real Mourinho Mou ci ha regalato grandi emozioni sportive, ma anche diversi esempi di “mala educación”. Fa parte dello spettacolo offerto da un personaggio sopra le righe, senza peli sulla lingua. Ufficializzato il passaggio al Real Madrid il 28 maggio del 2010, fresco della Champions conquistata con l’Inter al Bernabeu, fu acclamato dai tifosi come un predestinato. La prima stagione dell’allenatore invincibile lo vide talmente coinvolto nel progetto sportivo da mettersi apertamente in contrasto con il direttore generale Jorge Valdano. I due non si potevano vedere e alla fine Florentino Pérez dovette scegliere, preferendo far fuori il dirigente argentino e attribuendo a José il ruolo di manager all’inglese. Il primo anno dello “Special One” fu a dir poco burrascoso: la prima espulsione arrivò contro il Murcia, in Coppa del Re; ricevette una squalifica originalissima dall’UEFA per aver istigato Xabi Alonso e Sergio Ramos a farsi espellere in casa dell’Ajax per scontare anticipatamente un turno di squalifica; a La Coruña rischiò l’accoltellamento da parte di un tifoso, neutralizzato dalle guardie del corpo; espulso dall’arbitro Stark durante la semifinale di Champions persa col Barcellona accusò il club catalano di esercitare il proprio potere sugli arbitri attraverso il presidente della RFEF José María Villar, chiedendosi molte volte “porqué” il Barça godeva di siffatti favori arbitrali e attribuendone la colpa provocatoriamente allo sponsor Unicef. In cambio dei suoi pensieri ricevette una squalifica consistente, poi ridotta a 3 giornate. Era quello il periodo di maggiore tensione, con il titolo sfumato nonostante le vittorie a catena e José pronto a presentare liste di errori arbitrali in aperta polemica con la società, messa alle strette e costretta a prendere le sue difese. Lo stile di Mourinho non piacque sicuramente al tecnico dello Sporting Gijón, Manuel Preciado, che gli dette della “canaglia” dopo le accuse di scarso impegno contro il Barcellona e uno scambio a distanza di bottigliette e vaffa: Preciado si vendicò a suo modo mettendo fine alla leggendaria imbattibilità casalinga di Mourinho; alla fine i due ebbero un chiarimento. Ad agosto 2011 in Supercoppa Mourinho era già carico come una molla: è diventato celebre il dito infilato nell’occhio di Tito Vilanova, quando era ancora il vice di Guardiola, durante una maxi rissa al Camp Nou. La società gli chiese di darsi una regolata e la stagione perfetta dei cento punti lo aiutò a mantenere la calma… o quasi. Dopo la “manita” rifilatagli dal Barça nella prima stagione Mourinho ha sempre avuto il dente avvelenato e raramente ha trascorso un Superclásico sereno: dopo un’altra sconfitta in Coppa del Re aspettò l’arbitro Teixeira Vitienes come un bullo nel parcheggio, insultandolo e dandogli dell’artista per le decisioni inventate per danneggiarlo. Ciononostante il clima nel maggio 2012 era quasi idilliaco, e Mourinho pensò bene di prolungare di altri due anni, fino al 2016. Dai malumori di inizio stagione di Ronaldo, alle polemiche con l’allenatore del settore giovanile, Alberto Toril, accusato di non lavorare in funzione della prima squadra, alla cerimonia del Pallone d’Oro disertata a gennaio, denunciando “brogli” nell’elezione di Del Bosque (come confermato peraltro da Pandev), all’affare Casillas, alle frasi dopo la vittoria dell’Old Trafford (“Non ha vinto la squadra migliore”), che hanno messo la mosca al naso a Sergio Ramos, per non parlare del caso Pepe… Insomma, tre anni sotto pressione, con tanti sfoghi e il rammarico di non aver portato a casa l’agognata Decima. Caro Mou, non si può aver tutto dalla vita.

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63lug 2013calcio2000

pt G V N p GF GS DR

Barcellona 100 38 32 4 2 115 40 75

Real Madrid 85 38 26 7 5 103 42 61

Atlético Madrid 76 38 23 7 8 65 31 34

Real Sociedad 66 38 18 12 8 70 49 21

Valencia 65 38 19 8 11 67 54 13

Málaga 57 38 16 9 13 53 50 3

Betis Siviglia 56 38 16 8 14 57 56 1

Rayo Vallecano 53 38 16 5 17 50 66 -16

Siviglia 50 38 14 8 16 58 54 4

Getafe 47 38 13 8 17 43 57 -14

Levante 46 38 12 10 16 40 57 -17

Athletic Bilbao 45 38 12 9 17 44 65 -21

Espanyol 44 38 11 11 16 43 52 -9

Valladolid 43 38 11 10 17 49 58 -9

Granada 42 38 11 9 18 37 54 -17

Osasuna 39 38 10 9 19 33 50 -17

Celta Vigo 37 38 10 7 21 37 52 -15

Maiorca 36 38 9 9 20 43 72 -29

Dep. La Coruña 35 38 8 11 19 47 70 -23

Real Saragozza 34 38 9 7 22 37 62 -25

c l a s s i f i c a

Classifiche aggiornate al 01/06/13 | Tabellini nella Sezione Statistiche

m a r c a t o r iLionel Messi Barcellona 46

Ronaldo Real Madrid 34

Falcao Atlético Madrid 28

Negredo Siviglia 25

Soldado Valencia 24

Rubén Castro Betis Siviglia 18

Piti Rayo Vallecano 18

Higuaín Real Madrid 16

Hélder Postiga Real Saragozza 14

Carlos Vela Real Sociedad 14

Adúriz Athletic Bilbao 14

Agirretxe Real Sociedad 14

Jorge Molina Betis Siviglia 13

Riki Dep. La Coruña 13

Jonas Valencia 13

Iago Aspas Celta Vigo 12

Oscar Valladolid 12

Tomer Hemed Maiorca 11

Fàbregas Barcellona 11

Benzema Real Madrid 11

GiOCAtORE SquADRA GOL

l’amaro calice della Coppa il bicchiere è mezzo pieno, anzi, è talmente pieno che la misura è colma. Madrid saluta lo “Special One”: d’altronde non si erano mai pro-messi di invecchiare insieme.

e lIga fu… secondo lo sPartItoDopo un anno di digiuno il Barcellona si è ripreso lo scettro senza nemmeno scen-dere in campo: a sancire la conquista arit-metica del titolo da parte dei blaugrana ci ha pensato uno spento Real Madrid, ospite proprio alla Barceloneta nel nuovo stadio Cornellá-El Prat nella notte di sabato 11 maggio. I tifosi “Pericos”, da sempre tol-leranti nei confronti della “Casa Blanca”, per una sera hanno svestito i panni di al-leati dei “Blancos”, con cui sono acco-munati da sentimenti condivisi contro i rivali culé, per sostenere la loro squadra nell’impresa. È finita in parità, proprio come all’andata al Santiago Bernabeu, quando il 2-2 incassato nel finale provocò ripercussioni nello spogliatoio merengue e l’inizio della faida interna tra Mourinho e Casillas. Stavolta al gol in mischia dell’ex attaccante della Reggina, l’uru-guagio Christian Stuani, reduce da tante stagioni in prestito, ha risposto “el Pipi-ta” con una spizzata, insufficiente però

La Coppa del Re ha sorriso all’Atletico Madrid di Falcao, una bella rivincita per i biancorossi

a tenere ancora viva una Liga virtual-mente già finita dopo il girone d’andata. “Certo che bisogna dare valore a questo titolo – ha sottolineato Tito Vilanova – perché lo abbiamo conquistato contro il miglior Real Madrid della storia, quello dei cento punti”. Curiosamente il titolo è arrivato proprio nel giorno del comple-anno di don Andrés Iniesta, fotografato mentre spegneva le 29 candeline della torta: un’occasione in più per celebrare il 22esimo “alirón” blaugrana. Sandro Ro-sell ci ha tenuto a ringraziare su twitter gli eroi di una stagione travagliata: “Il titolo è soprattutto di Tito Vilanova e di Éric Abidal. Solo una parola: grazie”. Il giorno dopo il Barça ha festeggiato an-che sul campo, espugnando il Vicente Calderón dopo che l’Atletico era passato in vantaggio con l’oggetto dei desideri di mezza Europa, Radamel Falcão; decisivi “el Niño Maravilla”, Alexis Sánchez, e Gabi Fernández con un’autorete.

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SIR PER SEMPRE…

er me questo non è un lavoro, è una missione. Credetemi, ce la faremo. E a quel punto le cose

cambieranno per il Liverpool e per tut-te le altre squadre. E tanto”. Così parlò Alex Ferguson nell’anno di grazia 1988. Qualche era geologica fa, per quel che riguarda il football inglese. La missione citata in una delle tante fra-si celebri del futuro Sir consisteva nel riportare i Red Devils sul trono di cam-pioni d’Inghilterra dopo un’astinenza che durava da tanti, troppi anni, preci-samente dal 1967. Ovvero dalla sfolgo-

l’era Ferguson è

arrivata al capolinea

ma la leggenda sarà

per sempre…

rante epoca della santa trinità calcistica composta da George Best, Denis Law e Bobby Charlton. Tre leggende che per oltre un paio di decenni non hanno tro-vato dei degni successori. Poi sappiamo tutti come è andata a fi-nire. In quasi 27 anni di regno all’Old Trafford si sono succeduti campioni del calibro di Eric Cantona, Cristiano Ronaldo, Wayne Rooney e Ruud Van Nistelrooy, dal vivaio sono approdati in prima squadra gente come Ryan Giggs, David Beckham e Paul Scholes. Nella bacheca del club si è dovuto trovare po-sto per 38 trofei. Roba da non credere,

“P

preMier leagueinghilterra

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65lug 2013calcio2000

soprattutto dopo le prime tre, deluden-tissime stagioni di Ferguson alla gui-da dei Red Devils, gli eterni perdenti, sbertucciati di continuo dai nemici di sempre del Liverpool. Nel 1990 i Reds vantavano 18 titoli di campioni d’In-ghilterra, contro i 7 dello United. Ora lo United è arrivato a 20 e all’Anfield Road l’attesa dura da 23 anni. Da quelle parti dell’impatto di Ferguson sul calcio dei Maestri se ne sono accorti, eccome. Sull’abilità dello scozzese di costruire grandi team azzeccando quasi sem-pre gli acquisti esatti – certo, qualche scheletro nell’armadio, tipo Kleberson

e Sebastian Veron, lo custodisce anche lui – e inserendo giovanotti dal futuro brillante si sono sparsi ettolitri di in-chiostro, così come nello spiegare le sue “alchimie” tattiche, i “giochetti mentali” con gli avversari e la gestione della rosa sempre ispirata a una rotazione chirur-gica. D’altronde che lo splendido settantu-nenne di Govan, sobborgo molto wor-king class di Glasgow, sia un’icona bri-tannica, ben oltre l’ambito calcistico, lo dimostra l’attenzione suscitata nell’in-tero Paese dalla notizia del suo ritiro. Praticamente tutti i siti web hanno riser-

vato all’addio alla panchina di Ferguson lo spazio d’apertura, facendo registrare picchi assoluti di contatti – ben 5,5 mi-lioni di click per il Guardian, quotidiano vicino al Labour Party da sempre pre-ferito da Sir Alex. Piccolo dettaglio, lo stesso giorno era in programma l’annua-le discorso della regina al Parlamento di Westminster, oscurato da cotanta novel-la. Ubi maior minor cessat, verrebbe da dire, e perdonateci questo eccesso dis-sacratorio e assolutamente impertinente.C’è chi ha detto che, anche senza la messe di vittorie a Manchester, avrebbe meritato un posto d’onore nella storia

di Luca Manes

È stato un maggio a dir poco strano per il “piccolo” Wigan. Nella sua prima apparizione in una finale di FA Cup, i Latics hanno dimostrato che la competizione più antica del pianeta – che secondo molti addetti ai lavori negli ultimi anni avrebbe perso un po’ di smalto – può ancora regalare delle clamorose sorprese. Sconfiggendo nei minuti di recupero il Manchester City, il Wigan è diventato la 43esima compagine a sollevare la coppa e la prima outsider dal celeberrimo Wimbledon vs Liverpool 1-0 del 1988 a farlo sovvertendo tutti i pronostici della vigilia. Peccato che, perdendo 4-1 all’Emirates con l’Arsenal tre giorni dopo, il team del Lancashire ha stabilito il non invidiabile record di prima nella storia a trionfare in Coppa d’Inghilterra lo stesso anno della retrocessione. Il miracolo dell’ottava salvezza consecutiva – alcune insperate e rocambolesche – non si è ripetuto e ora il rischio di esodo, da Roberto Martinez a James McCarthy, da Arouna Koné a Callum McManaman è altissimo. Il club non ha avuto un seguito imponente nemmeno in Premier, visto che la base dei tifosi, in una città più appassionata di rugby a 13, è tutt’altro che massiccia. Il padre-padrone Dave Whelan è però garanzia di buona gestione e affidabilità, e non è detto che a fronte di qualche cessione dolorosa si investano un po’ di sterline per provare ad aprire un nuovo ciclo. E, perché no, fare anche bella figura in Europa League.

d a l p a r a d i s o a l l’ i n f e r n o s o l o a n d a t a

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66 lug 2013calcio2000

del calcio per gli incredibili successi collezionati in patria. Per la precisione ad Aberdeen, cittadina di pescatori sul Mare del Nord che si ritrovò ai vertici del football scozzese grazie alle grandi capacità di un (allora) giovane e ambi-zioso tecnico che già aveva fatto parlare, e bene, di sé per le buone prove offerte al St Mirren (dove però fu licenziato per dissapori con la dirigenza) e ancor pri-ma all’East Stirlingshire. Proprio dell’e-sperienza nella piccola realtà del sud della Scozia Ferguson ha parlato nella sua ultima conferenza stampa pre-parti-ta, tre giorni prima della sua 1.500esi-ma presenza sulla panchina dei rossi di Manchester – ovviamente un numero da capogiro, ma che non sorprende, visto il personaggio. Per una volta apparso molto amichevole con la stampa – lui che ha messo al bando giornalisti e ri-fiutato di scambiare parole con la BBC per oltre un lustro – ha narrato con un velo di commozione quando, appena trentatreenne, si ritrovò al Firs Park, il vecchio e successivamente demolito stadio dell’East Stirlingshire, con solo una manciata di giocatori a disposizio-ne – mancava addirittura il portiere – e un presidente ansioso e che fumava una sigaretta dietro l’altra. Decisamente altri tempi! Ma torniamo alle fulgide impre-se all’Aberdeen. Lì in otto anni i trofei furono dieci: quattro coppe di Scozia, una clamorosa Coppa delle Coppe (2-1 in finale al Real Madrid, tanto per gradi-re), una Supercoppa Europea, una Cop-

pa di Lega e tre campionati. Avviso ai naviganti, se non sei il tecnico di Celtic o Rangers (squadra per cui Sir Alex ha sempre fatto il tifo e con cui ha disputa-to anche due discrete stagioni da centra-vanti fra il 1967 e il 1969) un titolo di campione nazionale a nord del Vallo di Adriano non è mai una cosa banale. Già vincerne uno è un’impresa, tre è pura magia. Sempre a proposito di Scozia, non era un segreto che per sostituire Sir Alex si ipotizzasse l’arrivo del suo connaziona-le David Moyes. Nemmeno il tempo di digerire la notizia shock del ritiro di Fer-guson ed ecco che l’allenatore dell’E-verton – in scadenza di contratto – ha siglato l’intesa con il club dell’Old Traf-ford. Una scelta all’insegna della conti-nuità e se vogliamo della tradizione. Dei

preMier leagueinghilterra

19 manager succedutisi nei 135 anni di storia dello United ben 6 sono scozzesi. Tra questi un altro mito intramontabile, anche lui Sir e nativo di un villaggio a pochi passi da Glasgow: Matt Busby. Un signore dallo sguardo rassicurante ma dalla grande personalità, che in 24 anni di permanenza all’Old Trafford co-struì tre grandi team, risollevò se stes-so e la squadra dal dramma di Monaco (quando il 6 febbraio 1958 otto giocatori morirono a causa di un incidente aereo), scoprì fenomeni del calibro di George Best e vinse la Coppa dei Campioni nel 1968, perfetto coronamento di anni di duro lavoro che avevano prodotto an-che cinque affermazioni in campionato e due nella coppa nazionale. Quando si ritirò dopo 24 anni (vi ricorda qual-cuno?), Busby passò il testimone a un

Era un sogno e alla fine è rimasto tale. Il Watford allenato da Gianfranco Zola non ce l’ha fatta ad approdare in Premier League, nonostante un campionato di vertice – in parte anche inaspettato – e dei play off a dir poco scoppiettanti. A dire il vero il club di proprietà della famiglia Pozzo la sua occasione l’aveva avuta, ma la mancata vittoria casalinga contro un Leeds ormai appagato nell’ultima giornata della stagione regolare aveva compromesso tutto. Poi è arrivata l’incredibile affermazione nella semifinale dei play off contro il Leicester. Nella gara di ritorno, in pieno recupero, l’ex Arsenal Manuel Almunia ha parato un rigore e sull’azione successiva le Bees hanno segnato il goal che le ha condotte all’atto finale di Wembley – singolare come un finale di match simile fosse avvenuto qualche giorno prima nella gara di League One tra il Brentford e il Doncaster, con i primi a un passo dalla promozione e poi battuti in extremis. Sotto l’arco di Wembley il Watford ha subito la veemenza del Crystal Palace, trascinato dalla stellina Winfrid Zaha (già acquistato dal Manchester United, di lui sentiremo parlare molto negli anni a venire). I giallo-neri hanno resistito fino ai tempi supplementari, quando però è stato fatale un rigore del veterano Kevin Phillips. Ora non resta che riprovarci l’anno prossimo, visto che le potenzialità ci sono e non sono da escludere ulteriori rinforzi estivi.

i l s o g n o s v a n i t o

Stagione da incorrniciare per il Wigan, vincitore dell’FA Cup

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67lug 2013calcio2000

Niente miracolo per il Watford di Zola, in Premier ci è andato il Crystal Palace

pt G V N p GF GS DR

Manchester united 89 38 28 5 5 86 43 43

Manchester City 78 38 23 9 6 66 34 32

Chelsea 75 38 22 9 7 75 39 36

Arsenal 73 38 21 10 7 72 37 35

tottenham 72 38 21 9 8 66 46 20

Everton 63 38 16 15 7 55 40 15

Liverpool 61 38 16 13 9 71 43 28

W. Bromwich Albion 49 38 14 7 17 53 57 -4

Swansea City 46 38 11 13 14 47 51 -4

West Ham 46 38 12 10 16 45 53 -8

Norwich City 44 38 10 14 14 41 58 -17

Fulham 43 38 11 10 17 50 60 -10

Stoke City 42 38 9 15 14 34 45 -11

Southampton 41 38 9 14 15 49 60 -11

Aston Villa 41 38 10 11 17 47 69 -22

Newcastle 41 38 11 8 19 45 68 -23

Sunderland 39 38 9 12 17 41 54 -13

Wigan Athletic 36 38 9 9 20 47 73 -26

Reading 28 38 6 10 22 43 73 -30

qpR 25 38 4 13 21 30 60 -30

c l a s s i f i c a m a r c a t o r ivan Persie Man. United 26

Luis Suarez Liverpool 23

Gareth Bale Tottenham 21

Benteke Aston Villa 19

Michu Swansea City 18

Lukaku W. B. Albion 17

Rickie Lambert Southampton 15

Demba Ba Chelsea 15

Frank Lampard Chelsea 15

Berbatov Fulham 15

Theo Walcott Arsenal 14

Edin Dzeko Man. City 14

Sergio Agüero Man. City 12

Wayne Rooney Man. United 12

Le Fondre Reading 12

Santi Cazorla Arsenal 12

Juan Mata Chelsea 11

Lukas Podolski Arsenal 11

Tévez Man. City 11

Jermain Defoe Tottenham 11

GiOCAtORE SquADRA GOL

Classifiche aggiornate al 18/05/13 | Tabellini nella Sezione Statistiche

troppi fronzoli, l’ex centrale difensivo di Celtic e Preston si ritroverà per le mani tanti giocatori ancora affamati di vittorie, a partire da Robin Van Persie e dalla nuova nidiata di giovani (i vari Jones, Fabio, Welbeck e Cleverley) tira-ta su da Sir Alex. Molto probabilmente non ci sarà Wayne Rooney, che proprio Moyes aveva fatto esordire in Premier a 17 anni ma con cui i rapporti sono de-teriorati da tempo. Si parla di un degno sostituto in attacco e di almeno un rin-forzo a centrocampo, dove Paul Scholes ha appeso le scarpe al chiodo e Darren Fletcher continua a soffrire di colite ul-cerosa, e in difesa, vista l’età “avanzata” di Rio Ferdinand e le prove altalenanti di Chris Smalling. Basteranno per tenere testa al Chelsea del figliol prodigo José Mourinho e al Manchester City assetato di rivincita? Sicuramente Ferguson ha già fatto sa-pere che non interferirà in alcun modo con nessuna scelta di Moyes. Insom-ma, si farà da parte e si godrà un po’ la vita. Tante coccole ai nipotini, qualche viaggio da ambasciatore del Manche-ster United o per puro svago personale, conditi da scatole di cioccolatini e bic-chieri di vini pregiati; questo è quanto lo aspetta per la sua pensione dorata. Siamo sicuri che non commetterà l’er-rore di Busby e saprà lasciare in santa pace Moyes, che di pressione ne avrà lo stesso tanta. Sostituire Sir Alex rimane comunque una missione quasi impos-sibile, anche per un coriaceo scozzese come il buon David.

suo “protetto”, Wilf McGuinness, eter-na riserva del team biancorosso fra il 1954 e il 1959, costretto a un prematuro ritiro a soli 22 anni a causa di un brut-to infortunio. Allenatore delle giova-nili e della squadra riserve, a Sir Matt sembrò la soluzione più adeguata. Ma per una volta si sbagliò. McGuinness fallì miseramente e Busby fu richiama-to di corsa per tappare il buco almeno per una stagione. Poi si tentò la carta Frank O’Farrell, finora l’unico manager non britannico – era irlandese – ad ave-re condotto lo United. L’ingombrante presenza di Sir Matt ebbe effetti nefasti anche su di lui e O’Farrell durò a stento un anno e mezzo. Con Tommy Docherty le cose non andarono meglio, visto che nel 1973-74 i Red Devils scivolarono addirittura in Second Division. Insom-ma, nessuno dei successori di Busby fu in grado gettare le fondamenta di un nuovo ciclo dopo gli anni d’oro di Best

e Charlton. D’altronde ricostruire dopo che un team ha raggiunto l’apice asso-luto è sempre difficilissimo. Nel caso specifico, le aspettative della piazza e la pesante eredità di Sir Matt resero il compito dei vari tecnici chiamati a pro-varci a dir poco improbo. Certo, questa volta la storia è differente, i vari Mc Guinness e O’Farrell manca-vano di esperienza, mentre Moyes ha trascorso gli ultimi 11 anni sulla panchi-na di uno dei team di maggior prestigio della Premier. Tra l’altro ha saputo fare di necessità virtù e con budget ridotti all’osso è riuscito a costruire sempre squadre altamente competitive. Di tro-fei non ne ha collezionato nemmeno uno ma la qualificazione ai prelimina-ri di Champions League nel 2005 e la finale di FA Cup persa di un soffio nel 2009 contro il Chelsea, rappresentano lo stesso risultati di grande pregio. Pu-gno di ferro, gioco molto pratico e senza

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68 lug 2013calcio2000

Il TRIPlETEAllA TEdESCA

oveva essere, è stata, sarà ricordata, come la stagione del Bayern Monaco. Dopo aver dominato in lungo ed

in largo la Bundesliga edizione 2012-2013 la squadra allenata da Jupp Heyn-ckes è finalmente riuscita, dopo due finali perse, a conquistare, dodici anni dopo l’ultimo trionfo in quel di San Siro contro il Valencia di Cuper, la tanto agognata Champions League. In quel di Wembley contro i ‘cugini’ del Borussia Dortmund, tutto è andato per il verso giusto: quando sembrava che il goal su rigore di Gundogan stesse per portare

Onore al Bayern

Monaco, capace

di centrare tre trofei

da sballo…

le due squadre ai tempi supplementari, ecco arrivare il destino a metterci una pezza. Ribery, il francese che solo l’an-no scorso aveva abbandonato al primo dolore alla caviglia la finale dell’Allianz Arena, si inventa un colpo di tacco in area di rigore per Arjen Robben; l’olan-dese, anch’egli protagonista in negativo della finale persa contro il Chelsea in casa (sbagliò un calcio di rigore sull’1-1), non si lascia sfuggire l’occasione di entrare nella storia, battendo il giallo nero Weindenfeller con un tocco felpato che finisce piano piano in rete. È l’apo-teosi bavarese: in campo tutti festeg-

d

BunDeSligagerMania

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69lug 2013calcio2000

giano, ma soprattutto i tedeschi Lahm, Schweinsteiger e Muller, che dopo le sconfitte sia con il club che con la ma-glia della nazionale tedesca, riescono finalmente a scucirsi di dosso l’etichetta di perdenti di successo in ambito inter-nazionale. È, ad ogni modo, il successo globale di un club e di una società che nel corso degli anni, nonostante delle delusioni cocenti, non ha mai perso la bussola, continuando in una gestione a livello economico-finanziario che nel corso del tempo ha portato e porterà si-curamente, ad altri successi. Dovendo però fare una classifica dei meriti, al pri-mo posto non può che essere messo Jupp

di Flavio Sirna

Heynckes: il guru tedesco, pur sapendo che questo sarebbe stato il suo ultimo periodo sulla panchina del Bayern, ha messo tutto l’impegno di questo mondo per poter portare la squadra al trionfo e si è meritato l’etichetta di tecnico della storia grazie alla vittoria ottenuta anche in Coppa di Germania contro lo Stoc-carda: i neo campioni d’Europa hanno avuto la meglio sulla compagine di Bru-no Labbadia grazie ad una realizzazione dal dischetto di Muller e a una doppietta di Gomez, che in tal modo si è in parte rifatto di un stagione a lungo passata in panchina (compresa la finale di Cham-pions League) a causa dell’esplosione

dell’ex-Wolfsburg Mario Mandzukic (la vittoria è valsa a tutti i membri della rosa un premio di 400.000 euro a testa). Ecco il commento a caldo del tecnico bavarese uscente a fine partita: “Quando sono entrato nello spogliatoio mi sono emozionato perché ho capito che sareb-be stato il mio ultimo discorso ed il mio ultimo saluto alla squadra. Li ho voluti ringraziare, mi hanno fatto un grande regalo. Lascio al mio successore una squadra che funziona perfettamente. Il Bayern deve dimostrare che può conti-nuare a mietere successi, questo gruppo può segnare un’era”. Rummenigge spe-ra che Heynckes possa restare ancora al

B a y e r n M o n a c o v s N a z i o n a l i , l a s t o r i a s i r i p e t e . . . La finale di Champions League ha confermato come il calcio tedesco sia in incredibile ascesa. Il Bayern ha vinto il titolo di campione d’Europa sbaragliando la concorrenza, il Borussia Dortmund invece ha sorpreso tutti ed ha mostrato un gioco di altissimo livello. Secondo Karl-Heinz Rummenigge, quanto fatto vedere dalle due squadre ha regalato indizi importanti anche per la Nazionale tedesca: “Sia Bayern che Borussia hanno tanti giocatori che fanno parte del gruppo della Germania ed il fatto che le due squadre sia arrivate in finale di Champions ci fa capire come sia possibile per la nostra Nazionale aggiudicarsi un trofeo importante”. L’ex bomber è quindi fiducioso in vista dei Mondiali: “È inutile nascondersi, questa generazione di giocatori tedeschi può raggiungere la finale del Mondiale e vincere. Aspettiamo un titolo importante da 18 anni, è tanto per la Germania”. Che i rapporti tra il Bayern Monaco e le nazionali siano tutt’altro che idilliaci è cosa oramai nota. Dopo aver combattuto sino a qualche tempo fa con l’Olanda, rea di aver fatto giocare Robben infortunato e di averlo costretto ad un lungo stop, stavolta a far saltare i nervi ai bavaresi è il Brasile. Il difensore Dante ed il centrocampista Luiz Gustavo sono infatti stati convocati per la Confederations Cup, circostanza che li costringerà a saltare la finale di Coppa di Germania contro lo Stoccarda in programma questa settimana. I due non avranno nemmeno la possibilità di festeggiare il possibile Triplete della squadra di Heynckes. Il Bayern ha sì concesso il permesso, ma Rummenigge non l’ha presa bene, soprattutto perchè i due giocatori sono stati letteralmente minacciati di non essere più presi in considerazione se non avessero risposto subito sì: “Avrei almeno voluto discutere della situazione con la nazionale brasiliana, invece hanno posto in essere un comportamento che per me è disumano. Si tratta di qualcosa di assolutamente inaccettabile”.

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Bayern, magari in un altro ruolo: “Già due settimane fa, durante la festa per la conquista per il titolo, gli ho detto che se voleva poteva restare al Bayern con un altro incarico. A noi piacerebbe mol-to la cosa, ha carta bianca. Se ne poteva andare in due modi: o dalla porta prin-cipale o da quella secondaria. Uscirà da quella principale, si sta guadagnando un sacco di applausi e sono felice per lui”. Il futuro, da giugno in poi, si chiama Pep Guardiola: per l’ex-Barcellona non sarà sicuramente facile poter ripetere quanto fatto in questa stagione; di sicu-ro, se vorrà stupire il pubblico dell’Al-lianz Arena, dovrà inventarsi qualcosa a livello tattico, soprattutto se, Gotze a parte, non dovessero arrivare altri calciatori a rinforzare una rosa che co-munque appare in grado di poter aprire un mini-ciclo di vittorie, perlomeno in ambito tedesco. Di sicuro ci saranno da analizzare le posizioni di Gomez, Ribe-ry e Robben: se per il francese la confer-ma appare scontata (il diretto interessato ha anche dichiarato di ambire alla con-quista del pallone d’Oro per quanto fatto nel corso dell’anno e di voler restare per

gerManiaBunDeSliga

pt G V N p GF GS DR

Bayern Monaco 91 34 29 4 1 98 18 80

Borussia Dortmund 66 34 19 9 6 81 42 39

Bayer Leverkusen 65 34 19 8 7 65 39 26

Schalke 04 55 34 16 7 11 58 50 8

Friburgo 51 34 14 9 11 45 40 5

E. Francoforte 51 34 14 9 11 49 46 3

Amburgo 48 34 14 6 14 42 53 -11

B. M'Gladbach 47 34 12 11 11 45 49 -4

Hannover 96 45 34 13 6 15 60 62 -2

Norimberga 44 34 11 11 12 39 47 -8

Wolfsburg 43 34 10 13 11 47 52 -5

Stoccarda 43 34 12 7 15 37 55 -18

Magonza 42 34 10 12 12 42 44 -2

Werder Brema 34 34 8 10 16 50 66 -16

Augsburg 33 34 8 9 17 33 51 -18

Hoffenheim 31 34 8 7 19 42 67 -25

Fortuna Düsseldorf 30 34 7 9 18 39 57 -18

Greuther Fürth 21 34 4 9 21 26 60 -34

c l a s s i f i c a

Classifiche aggiornate al 18/05/13 | Tabellini nella Sezione Statistiche

m a r c a t o r iKießling B. Leverkusen 25

Lewandowski B. Dortmund 25

Meier E. Francoforte 16

Vedad Ibisevic Stoccarda 15

Mandžukic B. Monaco 15

Marco Reus B. Dortmund 14

Thomas Müller B. Monaco 13

Ádám Szalai Magonza 13

Rudnevs Amburgo 12

Franck Ribéry B. Monaco 12

Diouf Hannover 96 12

Min Son Amburgo 12

Schmid Friburgo 12

Julian Draxler Schalke 04 11

Schürrle B.Leverkusen 11

Blaszczykowski B. Dortmund 11

Mario Gomez B. Monaco 11

Aaron Hunt Werder Brema 11

GiOCAtORE SquADRA GOL

I 5 d a T o p C l u b !Phillip Wollscheid (Bayer Leverkusen): Se il Bayer Leverkusen ha potuto festeggiare il terzo posto in classifica in Bundesliga e conseguentemente l’approdo alla prossima edizione della Champions League è anche merito di questo giovane difensore classe 1989. 194 cm per 84 kg, Wollscheid sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per poter approdare alla nazionale maggiore e calcare senza particolari problemi i vari palcoscenici europei, anche se non è ancora stato mai preso in considerazione da Joachim Loew per la nazionale maggiore. Il suo rendimento ha permesso alle ‘Aspirine’ di avere la migliore seconda difesa in assoluto del campionato dopo quella del Bayern Monaco campione, meglio del Dortmund finalista di Champions League. Ha una valutazione attuale che gli esperti di mercato fanno aggirare attorno ai 9 milioni di euro.Patrick Herrmann (Borussia Monchengladbach): Senza il suo ‘gemello’ Reus, passato al Borussia Dortmund, non è riuscito, come accaduto nella scorsa stagione, a regalare una qualificazione europea ai tifosi del Monchengladbach. Quando però parliamo di Patrick Herrmann parliamo sicuramente del prototipo del centrocampista moderno: seppur meno offensivo e con una minore propensione al goal rispetto al suo ex-biondo compagno di squadra, Herrmann però riesce ad essere allo stesso tempo un direttore di gioco ed un abile recuperatore di palloni, non disdegnando ogni tanto qualche inserimento offensivo, come dimostrano le sette reti messe a segno nella Bundesliga appena conclusasi. Classe 1991, si è messo in mostra per la prima volta nella scorsa stagione realizzando una doppietta decisiva nella vittoria ottenuta dal Borussia contro il Bayern Monaco. Ha una valutazione che si aggira intorno agli 8 milioni di euro.Artjoms Rudnevs (Amburgo): I suoi 12 goal in 34 presenze non hanno permesso all’Amburgo di poter ottenere una qualificazione europea che comunque avrebbe avuto quasi del clamoroso visto il disastroso inizio di campionato della compagine anseatica. I dirigenti dell’Amburgo però possono consolarsi con un acquisto rivelatosi veramente fruttuoso che potrà sicuramente rappresentare, vista l’età (classe 1989), un elemento sul quale contare nel futuro.

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tanto tempo, ben oltre la scadenza del contratto fissata per giugno del 2015), per l’olandese e per il tedesco le cose stanno diversamente. Il rientro di Kroos all’inizio della prossima stagione po-trebbe infatti costringere l’ex-Chelsea e Real Madrid, alla panchina; circostanza che potrebbe infastidirlo non poco, visto l’ultimo scorcio di stagione vissuto da assoluto protagonista. Discorso ancora più complicato per Gomez: uno come lui non può accontentarsi della panchina e di entrare solamente all’ultimo minuto della finale di Champions League sola-mente per fare presenza: ha lasciato ca-pire che vorrà delle garanzie dal punto di vista tecnico per poter restare. Garan-zie che uno come Guardiola, abituato a non fare affidamento, quando era al Barcellona, ad attaccanti di peso, proba-bilmente non potrà dargli. Ed ecco che così SuperMario potrebbe diventare un prezzo pregiato del prossimo mercato. Di sicuro la sua partenza sarà scontata nel momento in cui il Bayern dovesse ri-uscire a strappare al Borussia Dortmund il polacco Lewandowski. Il suo contrat-to scade nel 2014 e Klopp, che l’anno

L’eroe della finale di Champions League contro il Dortmund si chiama Robben

Rudnevs, di nazionalità lettone, è già noto in Italia, soprattutto ai tifosi della Juventus: contro i bianconeri nel girone dell’Europa League edizione 2010-2011 ha messo a segno nelle due partite ben 4 reti, delle quali tre in quel di Torino. Ha una valutazione che si aggira intorno ai 7 milioni di euro. Chissà che il tecnico bianconero Conte non possa farci un pensierino...Max Kruse (Friburgo/Borussia Monchengladbach): La sua squadra è riuscita a raggiungere un inaspettato quinto posto in classifica che è valsa la qualificazione alla prossima Europa League. Non fosse arrivato l’autogol di Schmidt nell’ultima decisiva partita di Bundesliga contro lo Schalke 04 si sarebbe parlato addirittura di Champions League. A prescindere da tutto, quella di Max Kruse, seconda punta classe 1988 con un piede sinistro molto caldo, è stata una stagione da incorniciare. Trentaquattro presenze su altrettante partite, 11 goal realizzati ed otto assist serviti ai suoi compagni di squadra, che ne fanno un attaccante completo. Un rendimento che non è passato inosservato al Borussia Monchengladbach, che lo ha riscattato in vista della prossima stagione per una cifra vicina ai 3 milioni di euro. Poichè la sua ‘nuova’ squadra non disputerà le coppe europee, è possibile che Kruse possa cambiare subito maglia già in occasione dell’apertura del prossimo mercato estivo.Alexander Meier (Eintracht Francoforte): Nel calcio si può esplodere anche a 30 anni. È il caso dell’attaccante dell’Eintracht Francoforte Alexandre Meier che con le sue 17 reti messe a segno in 31 presenze in campionato ha contribuito all’ennesimo miracolo firmato dal tecnico ex-Stoccarda Armin Veh, che ha trascinato la squadra ai preliminari della prossima Europa League. Meier ha un contratto che scade nel 2014 e molti pensano che vista la non giovane età e visto che è all’Eintracht dal 2005, non abbia alcuna intenzione di cambiare aria. C’è però da dire come il suo prezzo di mercato (ha una valutazione minore ai 3 milioni di euro), la sua possanza dal punto di vista fisico che ne fa un attaccante in grado di poter fare reparto praticamente da solo, possano ingolosire.

prossimo vuole diventare il Mourinho tedesco di Guardiola, non ha intenzione di lasciarsi scappare un altro suo gioiel-lo. Ma per il club del Westfalen Stadion la prospettiva di dover lasciare andare eventualmente il giocatore a parametro zero nel 2014 lo convincerà quasi certa-mente a cedere alle lusinghe del club di

Rummenigge. Staremo quindi a vedere quali saranno le scelte del club e le no-vità che saprà introdurre Guardiola: per i tifosi però non è ancora tempo di pen-sare al futuro, si stanno ancora godendo un presente storico, che non smetterà di riecheggiare negli annali del calcio in-ternazionale.

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72 lug 2013calcio2000

a gioia del PSG, le lacrime del Nancy. Sono queste due le istantanee più significative della Ligue 1 2012-2013 che,

così come tutti gli altri campionati, ha regalato gioie e dolori. Gioie, appunto, al PSG, tornato sul tetto di Francia dopo anni di astinenza e delusioni. Dolori e lacrime, invece, per Nancy, Troyes e Brest, retrocesse in Ligue 2. Lacrime anche per il Nizza che, nonostante la

l’ultima stagione ha

lasciato in dote tanti

ricordi e giocatori su

cui puntare…

straordinaria stagione, ha da recriminare per il mancato accesso ai preliminari di Champions League, sfumato nel finale. In Champions andranno il Lione (che passerà dai preliminari) e l’Olympique Marsiglia, in Europa League invece, il Nizza – appunto – il Saint Etienne e il Bordeaux, vincitore della Coppa di Francia. Gioiscono anche Ajaccio e Sochaux, capaci di acciuffare una salvezza a tratti

l

ligue 1Francia

lIguE 1 Al SuO MASSIMO

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73lug 2013calcio2000

ritenuta impossibile, ed anche le neo-promosse Bastia e Reims, brave a con-servare la categoria. Torna in Ligue 2, come detto, il Nancy, vero flop del cam-pionato insieme al Montpellier campio-ne uscente, che ha chiuso soltanto al 9° posto.

la toP 11 della lIgue 1Così come avviene ormai da 6 stagioni, anche quest’anno – a campionato con-cluso – Calcio2000 vi propone la Top 11 del campionato transalpino. Mai come stavolta i dubbi sono stati minimi in me-rito alla scelta del portiere: Salvatore Si-rigu è stato davvero stellare! L’estremo difensore del quale il Palermo si è di-sfatto con troppa fretta, è stato decisivo in tantissime gare del PSG, contribuen-do in maniera determinante al trionfo

della squadra di Ancelotti. A comporre la diga difensiva, davanti al portiere sardo, però, scegliamo un’altra conoscenza del calcio italiano, vale a dire quel Thiago Silva che – a maggior ragione in Ligue 1 – ha confermato ul-teriormente di essere il difensore nume-ro 1 al mondo. Al suo fianco, la scelta è caduta sul centrale del Marsiglia, il 23enne camerunense N’Kolou, ‘stop-per’ vecchio stampo che con il brasi-liano ex Milan formerebbe una coppia perfetta anche nella realtà.Sulle fasce, spazio a Jallet e Digne. Il primo è riuscito a scalzare Van der Wiel nelle gerarchie di Ancelotti al PSG, il secondo - classe 1993 – è invece uno dei pezzi pregiati del Lille nonostante la giovane età. Il campionato francese, al pari della Bundesliga, è uno dei pochi

di Renato Maisani

ad offrire ancora ‘terzini vecchio stile’, laterali da difesa a 4, bravi nelle sovrap-posizioni, nei cross e nelle chiusure. Jallet e Dignè, insomma, ripercorrono le orme dei Lizarazu e dei Candela sfor-nati dai club transalpini nel corso degli Anni ’90.In mezzo al campo, è impossibile non trovare un posto per Blaise Matuidi, autentica ‘star’ del campionato, in gra-do di scalzare Thiago Motta e prendersi la scena del ‘Parco dei Principi’ e non solo. Il 26enne centrocampista franco-angolano del PSG è ormai considerato uno dei più forti al mondo nel proprio ruolo. Al suo fianco merita spazio un al-tro talento indiscusso del calcio transal-pino, vale a dire quel Clement Grenier per il quale Aulas, presidente del Lione, si è detto pronto a trattare soltanto per

Conquistata la promozione in Ligue 1 (a braccetto con Guingamp e Nantes), il Monaco non ha certo alcuna intenzione di comportarsi da ‘matricola’ nel massimo campionato. Gli investimenti che il magnate russo Rybolovlev si è mostrato disposto a compiere, lasciano immaginare che il club di Montecarlo possa essere in grado di competere per il titolo già a partire dal prossimo campionato. La partenza è stata decisamente ‘col botto’: Radamel Falcao, pagato ben 60 milioni di euro all’Atletico Madrid, è il classico apripista necessario per rendere grande un club e aumentarne l’attrattiva anche nei confronti di altri Top Player. L’era del Monaco sembra già iniziata: su queste pagine, già a partire dal prossimo numero, conosceremo meglio le intenzioni e le reali ambizioni del club monegasco.

F A T E L A R G O , A R R I V A I L M O N A C O

lIguE 1 Al SuO MASSIMO

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74 lug 2013calcio2000

una cifra pari ai 37 milioni di euro. 22 anni sulla carta d’identità, Grenier ha letteralmente trascinato in Champions League il Lione, mettendo insieme 5 assist e ben 7 reti, l’ultima delle quali pesantissima e messa a segno in occa-sione dello scontro diretto con il Nizza, avvenuto alla penultima giornata.Trattandosi di una squadra ‘di fantasia’, ci permettiamo di ‘sbilanciarci’ sugli esterni. Nel nostro ipotetico 4-4-2, più vicino ad un 4-2-4, ecco dunque Dimitri Payet e Mathieu Valbuena, due talenti allo stato puro. Il primo, con 12 goal e 18 assist, ha praticamente messo lo zam-pino in più della metà dei goal messi a segno dal Lille. Sull’altra corsia, spazio invece all’eterna promessa Valbuena che, finalmente, ha trovato continuità con addosso la maglia dell’Olympique Marsiglia.A comporre la coppia-goal, ecco un duo da 49 goal: si tratta di Zlatan Ibrahi-movic e Pierre-Emerick Aubameyang.

ligue 1Francia

pt G V N p GF GS DR

pSG 83 38 25 8 5 69 23 46

Ol. Marsiglia 71 38 21 8 9 42 36 6

Lione 67 38 19 10 9 61 38 23

Nizza 64 38 18 10 10 57 46 11

Saint-Etienne 63 38 16 15 7 60 32 28

Lille 62 38 16 14 8 59 40 19

Bordeaux 55 38 13 16 9 40 34 6

Lorient 53 38 14 11 13 57 58 -1

Montpellier 52 38 15 7 16 54 51 3

toulouse 51 38 13 12 13 49 47 2

Valenciennes 48 38 12 12 14 49 53 -4

Bastia 47 38 13 8 17 50 66 -16

Stade Rennais 46 38 13 7 18 48 59 -11

Stade de Reims 43 38 10 13 15 33 42 -9

Sochaux 41 38 10 11 17 41 57 -16

Evian 40 38 10 10 18 46 53 -7

Ajaccio 40 38 9 15 14 39 51 -12

Nancy-Lorraine 38 38 9 11 18 38 58 -20

troyes 37 38 8 13 17 43 61 -18

Stade Brestois 29 38 8 5 25 32 62 -30

c l a s s i f i c a

Classifiche aggiornate al 26/05/13 | Tabellini nella Sezione Statistiche

m a r c a t o r i

Tra i difensori più interessanti della Ligue1, da segnare Chedjou del Lille

Ibrahimovic PSG 30

Cvitanich Nizza 19

Aubameyang Saint-Etienne 19

Gomis Lione 16

Ben Yedder Tolosa 15

Modeste Bastia 15

Aliadière Lorient 15

Kalou Lille 14

Gignac Marsiglia 13

Saber Khlifa Évian 13

Ben Basat Tolosa 12

Dimitri Payet Lille 12

Lisandro López Lione 11

Adrian Mutu Ajaccio 11

Julien Feret Rennes 11

Brandão Saint-Etienne 11

Belhanda Montpellier 10

Alessandrini Rennes 10

Florian Thauvin Bastia 10

Benjamin Nivet Troyes 10

GiOCAtORE SquADRA GOL

del Saint Etienne, a proposito del qua-le si è parlato anche in seguito all’unica espulsione rimediata da Ibrahimovic in Ligue 1, proprio dopo un intervento da ‘Taekwondo’ sul malcapitato portiere. Scontro col ‘Tir Ibra’ a parte, Ruffier ha disputato una stagione stellare e, se non fosse stato per Sirigu, avrebbe meritato persino una maglia da titolare nella for-mazione ideale del campionato.Come difensori, spazio al giovane Kourt Zouma – sempre del Saint Etienne – e a Renato Civelli del Nizza, ma già nel mirino dei club di mezza Europa, Milan in primis. I centrocampisti selezionati, invece, sono Steed Malbranque, classe 1980, e Flo-rian Thauvin, classe 1993. Ben 13 anni di differenza tra i due, ma talento molto simile. Malbranque, rilanciato dal Lione, dopo alcune stagioni opache, ha ripropo-sto il concetto di ‘numero 10’ tanto caro al calcio francese dei Platini e degli Zi-dane. Thauvin, invece, di proprietà del Lille, con addosso la maglia del Bastia si è rivelato l’Under 21 più promettente dell’intero campionato. 10 i goal messi a segno dal talentino di Orléans, pronto a lasciare Lille qualora non gli venisse concessa la grande chance che merita.

Precisando sin da subito che ben 30 dei 49 goal portano la firma dello svedese, i due hanno in comune il fatto di esse-re entrambi passati dal Milan: appena lo scorso anno Ibra, più recentemente Aubameyang che, al pari dei fratelli Ca-tilina e William, è stato però scaricato troppo in fretta dai rossoneri. Il Saint Etienne lo ha pagato meno di 2 milioni e adesso si gode i suoi goal e, forse, si godrà pure i proventi della sua cessione, moltiplicati per circa 10 volte rispetto al prezzo d’acquisto. Su Ibra, invece, c’è poco da aggiungere: 30 goal, alcuni dei quali degli autentici capolavori, richie-dono pochi commenti. È la stella più lucente della Ligue 1 e forse tra le 5 più brillanti del calcio mondiale.

le rIserve dI lussoCome ogni squadra che si rispetti, an-che la nostra Top 11 ha la sua panchi-na. Come ‘secondo’ di Sirigu scegliamo Stephane Ruffier, estremo difensore

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Si riapre il calciomercato ed il campionato francese si conferma un serbatoio dal quale poter attingere a piene mani. Giocatori di esperienza, giovani talenti: ce n’è per tutti i gusti e per tutti i ruoli. Tra i pali il top è stato Sirigu, ma Ruffier del Saint Etienne ed Ochoa dell’Ajaccio sono due investimenti sicuri per qualunque club di fascia medio-alta in giro per l’Europa. Ma se si cerca l’affare low-cost, il nome giusto è Thuram-Ulien, che con le sue ‘paratone’ ha tenuto a galla il Troyes. In difesa i colpacci assoluti sono Chedjou del Lille e Nkolou dell’OM (costano ma hanno grande talento), ma ci sono giovani come Digne, Zouma e Umtiti che rappresentano un investimento di sicuro avvenire anche per i Top Team. Civelli e Lamina Konè sono due colossi insormontabili: il primo ha messo in crisi Ibra, l’altro si è fatto un nome con addosso la maglia del Lorient. Grenier del Lione, il ‘Juninho di Francia’, è uno dei gioielli da non farsi sfuggire al pari di Capoue, mediano dai piedi educati in fuga da Tolosa, dove anche l’elegante Tabanou è in attesa della chiamata giusta. Restando in tema di eleganza non si può non citare Guilavogui: faro, a 22 anni, del centrocampo del Saint-Etienne. Cabella (nuovo prodotto del Montpellier), Pitroipa ed Alessandrini hanno i requisiti per far volare qualunque 4-3-3, mentre Thauvin è stato il craque stagionale: a Bastia lui e Khazri hanno fatto impazzire gli addetti ai lavori. Il top sugli esterni è Payet: servono 15 milioni per arrivare ad un potenziale fenomeno. E se cercate un attaccante c’è l’imbarazzo della scelta: Cvitanich è finalmente esploso a Nizza, costa poco e segna tanto. Merito anche degli assist di Bautheac, seconda punta veloce ed imprevedibile. In Costa Azzurra c’è anche Eysseric: se non fosse stato per la squalifica di 13 giornate, staremo parlando di un uomo mercato. Ecco perchè questo è il momento giusto per prenderlo, staccando un assegno da appena 3 milioni di euro.Aliadiere va per i 30 anni, ma l’ex Arsenal ha finalmente raggiunto a Lorient la maturità giusta per fare la differenza. Applausi per chi prende Aubameyang (completo sotto tutti i punti di vista) o per chi saprà cogliere l’occasione Gomis, devastante quando è in giornata ed ormai a fine ciclo a Lione. Khalifa dell’Evian può essere il nuovo Emeghara, Ben Yedder è la scommessa: con 8-10 milioni lo si porta via da Tolosa e se manterrà costanza di rendimento, potrà diventare un Top Player. Tra i baby, infine, due nomi su tutti: Jean Corentin e Neal Maupay, rispettivamente 17 e 16 anni: entrambi, però, hanno già la patente valida per far goal.

C O N S I G L I P E R G L I A C Q U I S T I

alla squadra della Costa Azzurra di vi-vere una stagione da sogno, sfiorando persino la qualificazione alla Cham-pions League. Altro club a vivere una stagione da sogno, in Ligue 1, è stato senza dubbio il Saint Etienne di Cri-stophe Galtier. Il tecnico dell’ASSE ha contribuito all’esaltazione del talento di alcuni singoli (su tutti Aubameyang e Mollo) e soltanto la splendida stagione di Puel gli ha impedito di conquistare il riconoscimento quale miglior allenatore

della stagione. Infine, sul gradino più basso del podio, ecco il ‘nostro’ Car-letto Ancelotti. Ha vinto, è vero, ma lo ha fatto al timone della squadra miglio-re del campionato. Per carità, disporre della compagine meglio attrezzata non comporta necessariamente una vittoria e dunque Ancelotti è stato bravo a non disattendere il pronostico, ma – a nostro avviso – Puel e Galtier sono andati oltre, tirando fuori il massimo da compagini sicuramente meno stellate del PSG.

Infine, in attacco, troviamo il grande escluso della nostra Top 11: si tratta Da-rio Cvitanich, 29enne stella del Nizza, vicecapocannoniere del campionato – al pari di Aubameyang – con 19 goal. Pre-levato in estate dall’Ajax, Cvitanich ha rappresentato la grande fortuna del team di Puel. L’ultimo posto disponibile in panchina se lo aggiudica infine Bafetim-bi Gomis, capocannoniere del Lione con 16 reti all’attivo e decisivo per salvare la stagione non esaltante dell’OL.

I condottIerIIl suo Nizza è stato la rivelazione del campionato e così, dopo il fallimento al Lione, Claude Puel ha potuto godersi il meritato riscatto. Dopo aver fatto bene a Lille, infatti, il tecnico non è riusci-to a far proseguire il ciclo del Lione 7 volte campione, non riuscendo a cen-trare alcun titolo prima dell’inevitabile separazione. A Nizza, invece, proba-bilmente con meno pressioni addosso, Puel ha ritrovato serenità e ha permesso Un altro trofeo nella già ricca bacheca di Re Zlatan

di Marco Trombetta

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76 LUG 2013calcio2000

37ª GIORNATA – 14 APRILE 2013Catania-PesCara 1-0 (0-0)

Data: 12-05-2013 – Ore: 15.00Catania (4-3-3): Andujar 6,5; Bellusci 6, Legrottaglie 6 (24’ pt Biagianti 6,5), Spolli 6, Capuano 6; Izco 6,5, Lodi 6, Almiron 6 (26’ st Castro 6); Barrientos 7 (46’ st Salifu ng), Bergessio 6,5, Gomez 7.allenatore: Maran 7.PesCara (4-2-3-1): Perin 7; Zanon 5,5, Cosic 5,5, Capuano 5,5, Balzano 5,5 (28’ st Zauri 6); Blasi 5,5 (36’ st Iannascoli ng), Togni 5,5; Di Francesco 6, Bjarnason 6, Bocchetti 6; Sforzini 5,5.allenatore: Bucchi 6.arbitrO: Pasqua di Tivoli 6.reti: 7’ st Gomez.reCuPerO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).ammOniti: Bellusci (C); Cosic, Balzano, Zauri, Bocchetti (P).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 15.613.

ChievO-tOrinO 1-1 (1-1)Data: 12-05-2013 – Ore: 12.30ChievO (3-4-1-2): Puggioni 7,5; Frey 6, Dainelli 5 (1’ st Cesar 6), Andreolli 6; Sardo 6, Vacek 5,5, Cofie 6, Sampirisi 5,5 (12’ st Hetemaj 6); Seymour 6,5; Thereau 6,5 (36’ st Sowe ng), Stoian 5,5.allenatore: Corini 6.tOrinO (5-3-2): Gillet 6; Darmian 6, Di Cesare 5,5, Rodriguez 6, Ogbonna 6, Masiello 6; Basha 6, Vives 6, Brighi 6,5; Cerci 7 (41’ st Jonathas ng), Barreto 5,5 (35’ st Meggiorini ng).allenatore: Ventura 6.arbitrO: Valeri di Roma 6.reti: 10’ pt Thereau (C), 19’ Cerci (T) rig.reCuPerO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).ammOniti: Cesar, Cofie, Seymour (C); Vives (T).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 7.000 circa.

FiOrentina-PalermO 1-0 (1-0)Data: 12-05-2013 – Ore: 15.00FiOrentina (4-3-3): Viviano 6; Roncaglia 6,5, Rodriguez 6, Savic 6 (29’ st Hegazy 6), Pasqual 6; Fernandez 6,5, Pizarro 7, Borja Valero 6,5 (38’ st Romulo ng); Cuadrado 7, Toni 7 (26’ st Migliaccio 6), Jovetic 6.allenatore: Montella 7.PalermO (3-5-2): Sorrentino 6,5; Muñoz 6, Donati 6, Von Bergen 5; Morganella 6, Arévalo Rios 5 (13’ st Viola 6), Faurlin 5,5 (34’ st Sanseverino ng), Kurtic 6, Garcia 5,5; Dybala 5,5, Hernandez 5 (18’ st Miccoli 6).allenatore: Sannino 6.arbitrO: Damato di Barletta 5,5.reti: 41’ pt Toni.reCuPerO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).ammOniti: Savic (F); Viola, Faurlin, Kurtic, Garcia (P).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 28.023.

GenOa-inter 0-0 (0-0)Data: 12-05-2013 – Ore: 15.00GenOa (4-3-1-2): Frey 6; Granqvist 6, Portanova 6, Manfredini 6, Antonelli 6; Rigoni M. 6, Matuzalem 6, Vargas 6 (45’ st Moretti ng); Bertolacci 6,5; Borriello 6,5 (42’ st Immobile ng), Floro Flores 6 (30’ st Kucka ng).allenatore: Ballardini 6.inter (3-5-2): Handanovic 7; Ranocchia 6 (33’ st Spendlhofer 6), Cambiasso 6, Pasa 6,5; Schelotto 6, Kovacic 6, Kuzmanovic 6, Nagatomo 6, Guarín 6 (38’ st Benassi ng); Alvarez 5 (15’ st Cassano 6), Rocchi 5,5.allenatore: Stramaccioni 6.arbitrO: Tagliavento di Terni 6,5.reCuPerO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).ammOniti: Matuzalem (G); Guarín (I).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 22.603.

Juventus-CaGliari 1-1 (0-1)Data: 11-05-2013 – Ore: 20.45Juventus (3-5-2): Storari 5,5; Barzagli 5,5 (14’ pt Caceres 6), Bonucci 6, Chiellini 6,5; Isla 6, Vidal 6,5, Marrone 6, Marchisio 6, Giaccherini 6; Giovinco 6 (6’ st Vucinic 6,5), Matri 5,5 (26’ st Quagliarella 6).allenatore: Conte 6.CaGliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Perico 6 (8’ st Cossu 6), Rossettini 6, Astori 6 (20’ st Eriksson 6), Murru 6 (8’ st Del Fabro 6); Dessena 6, Conti 6,5, Nainggolan 7; Ekdal 6; Ibarbo 7, Pinilla 6.allenatore: Pulga-Lopez 6.arbitrO: Calvarese di Teramo 6.reti: 12’ pt Ibarbo (C); 16’ st Vucinic (J).reCuPerO: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).ammOniti: Chiellini (J); Murru (C).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 38.883.

laziO-samPDOria 2-0 (1-0)Data: 11-05-2013 – Ore: 18.00laziO (4-4-2): Marchetti 6; Gonzalez 6, Biava 6, Cana 6, Radu 6 (18’ st Dias 6); Candreva 7, Onazi 6,5, Hernanes 6 (6’ st Ledesma 6), Lulic 6; Floccari 6,5 (42’ st Kozak ng), Klose 6.allenatore: Petkovic 6,5.samPDOria (3-5-2): Da Costa 6; Mustafi 6, Gastaldello 5, Rossini 6; Rodriguez 6, Munari 5 (16’ st Renan 5), Maresca 5,5, Poli 6 (26’ st Obiang 5,5), Poulsen 5 (1’ st Berardi 6); Sansone 6, Icardi 5,5.allenatore: Rossi 5,5.arbitrO: Romeo di Verona 6.reti: 10’ pt Floccari; 48’ st Candreva rig.reCuPerO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).ammOniti: Floccari (L); Mustafi, Rodriguez, Maresca (S).esPulsi: 45’ st Renan (S) per proteste.sPettatOri: 33.184.

milan-rOma 0-0 (0-0)Data: 12-05-2013 – Ore: 20.45milan (4-3-3): Abbiati 6,5; De Sciglio 6, Zapata 6, Mexes 6,5, Constant 6; Flamini 6 (36’ st Pazzini ng), Ambrosini 6, Muntari 4; Boateng 5 (34’ st Nocerino ng), Balotelli 5,5, El Shaarawy 5 (27’ st Robinho 6).allenatore: Allegri 6,5.rOma (4-2-3-1): Lobont 6; Marquinhos 6, Burdisso 6, Castan 6, Dodo 5,5; Bradley 7, Perrotta 6 (25’ st Pjanic 6); Lamela 5,5, Totti 5, Marquinho 6,5 (29’ st Florenzi 6); Osvaldo 5,5 (37’ st Destro ng).allenatore: Andreazzoli 5,5.arbitrO: Rocchi di Firenze 5,5.reti: reCuPerO: 7 minuti (1’ pt + 6’ st).ammOniti: Constant, Ambrosini, Muntari, Balotelli (M); Burdisso, Dodo, Totti (R).esPulsi: 41’ pt Muntari (M); 48’ st Totti (R).sPettatOri: 50.983nOte: Gara sospesa per 2’ per cori razzisti.

naPOli-siena 2-1 (0-1)Data: 12-05-2013 – Ore: 15.00naPOli (3-5-2): Rosati 6; Grava 6 (12’ st Insigne L. 6,5), Cannavaro 6, Rolando 6; Mesto 6, Inler 6, Dzemaili 6, El Kaddouri 6,5 (33’ st Pandev 6), Armero 6; Calaiò 6 (18’ st Hamsik 7,5), Cavani 7.allenatore: Mazzarri 7.siena (3-4-2-1): Pegolo 6,5; Terzi 6, Terlizzi 5,5, Felipe 6; Vitiello 6 (20’ st Angelo 5,5), Calello 6, Della Rocca 6, Grillo 6,5; Bolzoni 6, Agra 6 (34’ st Reginaldo ng); Emeghara 5,5 (25’ st Paolucci 5,5).allenatore: Iachini 6.arbitrO: Giacomelli di Trieste 6.reti: 36’ pt Grillo (S); 28’ st Cavani (N), 47’ Hamsik (N).reCuPerO: 5 minuti (0’ pt + 5’ st).ammOniti: Insigne L. (N).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 52.433.

Parma-bOlOGna 0-2 (0-1)Data: 12-05-2013 – Ore: 18.00Parma (4-3-3): Mirante 5,5; Rosi 6, Paletta 6, Lucarelli 5,5, Benalouane 5,5 (1’ st Mesbah 5,5); Parolo 5,5 (38’ st Morrone ng), Marchionni 6, Ampuero 5,5 (24’ st Palladino 5); Biabiany 6, Amauri 6, Belfodil 5,5.allenatore: Donadoni 5,5.bOlOGna (4-2-3-1): Stojanovic 7; Garics 6, Sorensen 6, Naldo 6, Morleo 6; Krhin 6,5, Taider 7; Christodoulopoulos 6, Diamanti 6,5 (41’ st Guarente ng), Pasquato 5,5 (15’ st Moscardelli 7); Gabbiadini 6 (29’ st Abero 6).allenatore: Pioli 7.arbitrO: Di Paolo di Avezzano 6.reti: 6’ pt Taider; 31’ st Moscardelli.reCuPerO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).ammOniti: Mesbah, Marchionni (P); Garics, Naldo, Morleo (B).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 14.317.

uDinese-atalanta 2-1 (1-1)Data: 12-05-2013 – Ore: 15.00uDinese (3-4-1-2): Brkic 5,5; Benatia 7, Danilo 6,5, Domizzi 6,5; Basta 6 (11’ st Badu 6,5), Allan 7, Pinzi 6,5, Gabriel Silva 6,5; Pereyra 6,5; Muriel 5,5 (16’ st Zielinski 5,5), Di Natale 8 (44’ st Ranegie ng).allenatore: Guidolin 6,5.atalanta (4-4-1-1): Consigli 6; Bellini 6, Lucchini 6, Canini 5,5, Del Grosso 6; Giorgi 6 (9’ st Troisi 6), Carmona 6, Radovanovic 6 (26’ st Palma 6), De Luca 6,5; Moralez 5,5 (11’ st Bonaventura 6); Parra 5,5.allenatore: Colantuono 6.arbitrO: Rizzoli di Bologna 5.reti: 10’ pt De Luca (A), 43’ Di Natale (U); 7’ st Di Natale (U).reCuPerO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).ammOniti: Radovanovic (A).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 18.800.

SQUADRA Pt. G V N P Gf GS

Juventus 87 37 27 6 4 69 21napoli 78 37 23 9 5 72 34Milan 69 37 20 9 8 65 38Fiorentina 67 37 20 7 10 67 43udinese 63 37 17 12 8 54 43lazio 61 37 18 7 12 51 41roMa 59 37 17 8 12 69 55Catania 55 37 15 10 12 48 44inter 54 37 16 6 15 53 52parMa 46 37 12 10 15 42 45Cagliari 44 37 11 11 15 42 55Chievo 44 37 12 8 17 35 50Bologna 43 37 11 10 16 46 52saMpdoria (-1) 39 37 10 10 17 40 49atalanta (-2) 39 37 11 8 18 37 54torino (-1) 38 37 8 15 14 44 53genoa 37 37 8 13 16 38 52palerMo 32 37 6 14 17 33 51siena (-6) 30 37 9 9 19 35 55pesCara 22 37 6 4 27 26 79

marCatOri28 reti: Cavani (Napoli, 7 rig.)22 reti: Di Natale (Udinese, 4 rig.)16 reti: El Shaarawy (Milan); Osvaldo (Roma, 2 rig.)15 reti: Denis (Atalanta, 5 rig.); Klose (Lazio); Pazzini (Milan, 3 rig.); Lamela (Roma)13 reti: Gilardino (Bologna)12 reti: Sau (Cagliari, 1 rig.); Bergessio (Catania); Jovetic (Fiorentina, 1 rig.); Borriello (Genoa, 2 rig.); Palacio (Inter); Totti (Roma, 3 rig.)11 reti: Hernanes (Lazio, 2 rig.); Balotelli (Milan, 5 rig.); Hamsik (Napoli)10 reti: Vidal (5 rig.), Vucinic (Juventus, 2 rig.); Ilicic (Palermo); Amauri (Parma, 1 rig.); Bianchi (Torino, 3 rig.); Muriel (Udinese)

i tOP Della GiOrnataDi Natale Udinese 8Puggioni Chievo 7,5Hamsik Napoli 7,5

i FlOP Della GiOrnataMuntari Milan 4

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serie A TiM

38ª GIORNATA – 21 APRILE 2013atalanta-ChievO 2-2 (1-0)

Data: 19-05-2013 – Ore: 15.00atalanta (3-5-2): Polito 6; Capelli 6,5 (28’ st Bellini 6), Stendardo 7, Lucchini 6; Giorgi 7, Carmona 6, Cigarini 7, Biondini 6 (33’ st Bonaventura ng), Brivio 6; Denis 6, De Luca 6 (35’ pt Livaja 6).allenatore: Colantuono 6,5.ChievO (3-5-2): Squizzi 6; Dramé 6, Cesar 6 (24’ st Da Silva 6), Papp 6; Farkas 6, Sampirisi 6,5 (1’ st Sardo 6), Cofie 6, Djiby 6, Vacek 6 (29’ st Sowe 6,5); Théréau 7, Stoian 6.allenatore: Corini 6,5.arbitrO: La Penna di Roma 6,5.reti: 8’ pt Stendardo (A); 31’ st Théréau (C), 39’ Giorgi (A), 47’ Thereau (C).reCuPerO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).ammOniti: Stendardo, Lucchini, Giorgi, Biondini, De Luca, Livaja (A); Sardo (C).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 16.102.

bOlOGna-GenOa 0-0 (0-0)Data: 19-05-2013 – Ore: 15.00bOlOGna (4-2-3-1): Stojanovic 7; Garics 6, Sorensen 6 (36’ st Natali ng), Naldo 7, Morleo 6 (16’ st Abero 5,5); Krhin 6, Taider 6; Christodoulopoulos 6 (25’ st Moscardelli 6), Diamanti 6,5, Kone 6,5; Gilardino 6.allenatore: Pioli 6,5.GenOa (4-3-3): Donnarumma 7; Pisano 6, Portanova 6, Manfredini 6, Moretti 6, Rigoni M. 5,5, Tozser 6, Bertolacci 6 (41’ pt Nadarevic 6), Jankovic 5,5 (12’ st Cassani 6), Borriello 5 (39’ st Said ng), Floro Flores 5,5.allenatore: Ballardini 6.arbitrO: Borriello di Mantova 5,5.reCuPerO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).ammOniti: Diamanti (B); Pisano, Borriello (G).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 21.858.

CaGliari-laziO 1-0 (0-0)Data: 19-05-2013 – Ore: 20.45CaGliari (4-3-3): Avramov 6; Dessena 7, Rossettini 6,5, Astori 6,5, Avelar 6; Nainggolan 6, Conti 6, Eriksson 6; Ibarbo 6,5 (40’ st Nenè ng), Pinilla 6 (29’ st Sau 6), Thiago Ribeiro 7 (24’ st Cossu 6,5).allenatore: Pulga-Lopez 6,5.laziO (3-5-2): Marchetti 6; Biava 5,5 (32’ st Ederson ng), Dias 5, Cana 6; Konko 5,5 (26’ st Gonzalez 5,5), Candreva 6, Ledesma 6, Onazi 5,5, Lulic 5; Klose 5, Kozak 4,5 (12’ st Floccari 6).allenatore: Petkovic 5,5.arbitrO: Giannoccaro di Lecce 6.reti: 30’ st Dessena.reCuPerO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).ammOniti: Dessena (C); Cana (L).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 2.000 circa.

inter-uDinese 2-5 (1-3)Data: 19-05-2013 – Ore: 20.45inter (3-4-2-1): Handanovic 5; Juan Jesus 4,5, Cambiasso 5,5, Pasa 5; Nagatomo 5, Kovacic 6, Kuzmanovic 5 (33’ st Benassi ng), Pereira 4,5; Alvarez 4,5 (10’ st Palacio 6), Guarín 5; Rocchi 6,5 (24’ st Schelotto 5,5).allenatore: Stramaccioni 4,5.uDinese (3-4-2-1): Brkic 6; Benatia 6,5 (24’ st Angella 6), Danilo 6, Domizzi 6,5; Basta 7, Allan 6,5, Pinzi 7 (44’ st Rodriguez ng), Gabriel Silva 7; Pereyra 7, Muriel 7 (36’ st Badu ng); Di Natale 7,5.allenatore: Guidolin 7,5.arbitrO: Mazzoleni di Bergamo 6,5.reti: 1’ pt Pinzi (U), 10’ Domizzi (U), 12’ Juan Jesus (I), 41’ Di Natale (U); 7’ st Gabriel Silva (U), 18’ Rocchi (I), 21’ Muriel (U).reCuPerO: 5 minuti (3’ pt + 2’ st).ammOniti: Juan Jesus, Pereira (I); Pinzi (U).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 41.533.

PalermO-Parma 1-3 (0-3)Data: 19-05-2013 – Ore: 20.45PalermO (3-4-1-2): Benussi 5,5; Muñoz 5, Von Bergen 5, Aronica 5 (8’ st Faurlin 6); Sanseverino 6, Donati 5,5, Viola 6 (18’ st Mantovani 6), Morganella 5; Formica 5 (9’ st Dybala 5); Hernandez 6, Miccoli 6,5.allenatore: Sannino 5,5.Parma (3-5-2): Mirante 7 (42’ pt Bajza 6); Coda 6, Paletta 6, Lucarelli 6; Rosi 6, Parolo 6,5, Valdes 6,5, Ampuero 5,5 (31’ st Galloppa ng), Gobbi 6,5; Amauri 6 (38’ st Sansone ng), Belfodil 7.allenatore: Donadoni 7.arbitrO: Roca di Foggia 6,5.reti: 39’ pt Gobbi (Par), 41’ Valdes (Par), 45’ Belfodil (Par); 31’ st Miccoli (Pal).reCuPerO: 3 minuti (1’ pt + 2’ st).ammOniti: Donati (Pal); Galloppa, Belfodil (Par).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 13.240.

PesCara-FiOrentina 1-5 (0-3)Data: 19-05-2013 – Ore: 20.45PesCara (4-2-3-1): Perin 5; Zauri 4,5, Cosic 4 (23’ st Catalano 5,5), Capuano 4,5, Bocchetti 4,5; Rizzo 4,5, Togni 5; Di Francesco 5,5 (39’ st Mbodj Mbaye ng), Bjarnason 5, Celik 5 (23’ st Vittiglio 6); Sforzini 5,5.allenatore: Bucchi 5.FiOrentina (4-3-3): Viviano 6,5 (27’ st Lupatelli 5); Tomovic 6,5, Rodriguez 7, Compper 6,5, Pasqual 7; Fernandez 7, Pizarro 6,5, Borja Valero 7; Cuadrado 7 (19’ st Rossi 6), Jovetic 7, Ljajic 8 (15’ st Wolski 6).allenatore: Montella 8.arbitrO: De Marco di Chiavari 6.reti: 16’ e 24’ pt Ljajic (F), 28’ Fernandez (F); 9’ st Jovetic (F), 14’ Ljajic (F), 32’ Vittiglio (P).reCuPerO: 2 minuti (0’ pt + 2’ st).ammOniti: nessuno.esPulsi: nessuno.sPettatOri: 9.607.

rOma-naPOli 2-1 (0-0)Data: 19-05-2013 – Ore: 20.45rOma (4-2-3-1): Lobont 6; Torosidis 6 (22’ st Piris 6), Burdisso 6, Castan 6, Dodò 6 (35’ st Perrotta ng); Bradley 7, Tachtsidis 6; Lamela 6, Pjanic 6 (31’ st Florenzi ng), Marquinho 7; Destro 7.allenatore: Andreazzoli 6.naPOli (3-4-1-2): Rosati 6; Rolando 5, Cannavaro 6 (28’ st Calaiò ng), Britos 6 (8’ st Armero 6); Maggio 5,5, Behrami 6,5, Dzemaili 6, Zuñiga 6; Hamsik 6; Pandev ng (7’ st El Kaddouri 5,5), Cavani 6,5.allenatore: Mazzarri 6.arbitrO: Banti di Livorno 6.reti: 2’ st Marquinho (R), 13’ Destro (R), 39’ Cavani (N).reCuPerO: 7 minuti (3’ pt + 4’ st).ammOniti: Destro (R); Rolando, Armero, Cavani (N).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 32.454.

samPDOria-Juventus 3-2 (1-1)Data: 18-05-2013 – Ore: 20.45samPDOria (3-5-2): Da Costa 7; Mustafi 6, Gastaldello 6, Castellini 6; De Silvestri 7, Poli 6, Palombo 6 (21’ st Munari 6), Obiang 6, Estigarribia 6 (40’ st Berardi ng); Icardi 6, Eder 7 (35’ st Sansone ng).allenatore: Rossi 7.Juventus (3-5-2): Storari 5 (35’ st Rubinho ng); Caceres 6, Bonucci 5,5, Chiellini 6; Isla 5,5, Padoin 6 (29’ st Lichtsteiner 6), Pirlo 6, Giaccherini 6, De Ceglie 5,5; Quagliarella 7, Giovinco 5 (29’ st Bendtner 5,5).allenatore: Conte 5,5.arbitrO: Gervasoni di Mantova 6.reti: 25’ pt Quagliarella (J), 31’ Eder (S) rig.; 12’ st De Silvestri (S), 30’ Icardi (S), 45’ Giaccherini (J).reCuPerO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).ammOniti: Icardi (S).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 25.790.

siena-milan 1-2 (1-0)Data: 19-05-2013 – Ore: 20.45siena (3-5-2): Pegolo 7; Terzi 6,5, Terlizzi 5, Felipe 6; Vitiello 6, Bolzoni 6, Calello 6, Della Rocca 6, Rubin 6 (44’ st Bogdani ng); Emeghara 6 (31’ st Paci 5,5), Rosina 6 (16’ st Agra 6).allenatore: Iachini 6.milan (4-2-3-1): Abbiati 6; Abate 6 (33’ st Constant ng), Zapata 5,5, Mexes 7, De Sciglio 5; Montolivo 6, Ambrosini 5; Niang 5 (1’ st Pazzini 6), Nocerino 5 (15’ st El Shaarawy 5,5), Robinho 5,5; Balotelli 6,5.allenatore: Allegri 5,5.arbitrO: Bergonzi di Genova 4,5.reti: 26’ pt Terzi (S); 39’ st Balotelli (M) rig., 42’ Mexes (M).reCuPerO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).ammOniti: Terlizzi, Felipe, Vitiello, Rubin, Agra (S); Ambrosini (M).esPulsi: 24’ st Ambrosini (M), 25’ Terlizzi (S).sPettatOri: 13.083.

tOrinO-Catania 2-2 (0-1)Data: 19-05-2013 – Ore: 15.00tOrinO (5-3-2): Coppola 6; Darmian 7, Di Cesare 5,5, Rodriguez 6, Ogbonna 5,5, Caceres 6; Basha 6, Vives 6 (1’ st Brighi 6,5), Bakic 5,5 (25’ st Gazzi 6); Cerci 7,5, Jonathas 6 (5’ st Bianchi 7).allenatore: Ventura 6.Catania (4-2-3-1): Frison 6,5; Izco 6, Bellusci 6, Spolli 6, Capuano 6 (12’ st Augustyn 6); Almiron 6,5 (3’ st Sciacca 7), Biagianti 6; Gomez 6 (43’ st Petkovic ng), Castro 6,5, Barrientos 6; Bergessio 7.allenatore: Maran 7.arbitrO: Peruzzo di Schio 6.reti: 25’ pt Almiron (C); 8’ st Cerci (T), 17’ Bergessio (C), 38’ Bianchi (T).reCuPerO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).ammOniti: Frison, Augustyn (C).esPulsi: nessuno.sPettatOri: 15.861.

SQUADRA Pt. G V N P Gf GS

Juventus 87 38 27 6 5 71 24napoli 78 38 23 9 6 73 36Milan 72 38 21 9 8 67 39Fiorentina 70 38 21 7 10 72 44udinese 66 38 18 12 8 59 45roMa 62 38 18 8 12 71 56lazio 61 38 18 7 13 51 42Catania 56 38 15 11 12 50 46inter 54 38 16 6 16 55 57parMa 49 38 13 10 15 45 46Cagliari 47 38 12 11 15 43 55Chievo 45 38 12 9 17 37 52Bologna 44 38 11 11 16 46 52saMpdoria (-1) 42 38 11 10 17 43 51atalanta (-2) 40 38 11 9 18 39 56torino (-1) 39 38 8 16 14 46 55genoa 38 38 8 14 16 38 52palerMo 32 38 6 14 18 34 54siena (-6) 30 38 9 9 20 36 57pesCara 22 38 6 4 28 27 84

marCatOri29 reti: Cavani (Napoli, 7 rig.)23 reti: Di Natale (Udinese, 4 rig.)16 reti: El Shaarawy (Milan); Osvaldo (Roma, 2 rig.)15 reti: Denis (Atalanta, 5 rig.); Klose (Lazio); Pazzini (Milan, 3 rig.); Lamela (Roma)13 reti: Gilardino (Bologna); Bergessio (Catania); Jovetic (Fiorentina, 1 rig.)

i tOP Della GiOrnataLjajic Fiorentina 8Cerci Torino 7,5Di Natale Udinese 7,5

i FlOP Della GiOrnataCosic Pescara 4Alvarez Inter 4,5Juan Jesus Inter 4,5Pereira Inter 4,5Kozak Lazio 4,5Bocchetti Pescara 4,5Capuano Pescara 4,5Rizzo Pescara 4,5Zauri Pescara 4,5

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ATALANTA 15ªAll.: Stefano Colantuono

78 LUG 2013calcio2000

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Bellini Giampaolo D 1980 11 –Biondini Davide C 1983 24 –Bonaventura Giacomo C 1989 35 7Brienza Franco A 1979 6 –Brivio Davide D 1988 20 –Budan Igor A 1980 2 –Canini Michele D 1985 12 –Capelli Daniele D 1986 1 –Carmona Carlos Emilio Tello C 1987 20 2Cazzola Riccardo C 1985 22 –Cigarini Luca C 1986 27 2Consigli Andrea P 1987 35 -49Contini Matteo D 1980 3 –De Luca Giuseppe A 1991 18 2Del Grosso Cristiano D 1983 13 1Denis German Gustavo A 1981 36 15Ferri Michele D 1981 9 –Giorgi Luigi C 1987 15 2Livaja Marko A 1993 11 2Lucchini Stefano D 1980 21 –Manfredini Thomas D 1980 15 –Marilungo Guido A 1989 2 –Matheu Carlos Javier D 1985 4 –Moralez Maximiliano A 1987 29 1Palma Antonio C 1994 1 –Parra Facundo Manuel Carlos A 1985 14 –Peluso Federico D 1984 13 1Polito Ciro P 1979 4 -7Radovanovic Ivan D 1988 16 –Raimondi Cristian C 1981 26 1Scaloni Lionel C 1978 7 –Schelotto Matias Ezequiel C 1989 16 –Scozzarella Matteo C 1988 3 –Stendardo Guglielmo D 1981 32 2Troisi James C 1988 6 –

BOLOGNA 13ªAll.: Stefano Pioli

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Abero Matías Nicolás D 1990 10 –Acquafresca Robert A 1987 6 –Agliardi Federico P 1983 22 -31Antonsson Mikael D 1981 31 –Carvalho Roger D 1986 6 –Cherubin Nicolò D 1986 29 1Christodoulopoulos Lazaros C 1986 12 1Curci Gianluca P 1985 14 -12Diamanti Alessandro A 1983 34 7Gabbiadini Manolo A 1991 30 6Garics György D 1984 27 –Gilardino Alberto A 1982 36 13Gimenez Henry Damiàn A 1986 2 –Guarente Tiberio C 1985 20 2Kone Panagiotis C 1987 31 6Krhin Rene C 1990 21 –Morleo Archimede D 1983 32 –Moscardelli Davide A 1980 9 1Motta Marco D 1986 19 1Naldo Gomes Pereira D 1988 5 –Natali Cesare D 1979 5 –Paponi Daniele A 1988 3 –Pasquato Cristian C 1989 15 2Pazienza Michele C 1982 15 –Perez Diego Fernando C 1980 23 –Portanova Daniele D 1978 5 1Pulzetti Nico C 1984 6 –Riverola Martì Bataller C 1991 1 –Sorensen Frederik Hillesborg D 1992 25 1Stojanovic Dejan P 1993 4 -9Taider Saphir Sliti C 1992 34 3

CAGLIARI 11ªAll.: Massimo Ficcadenti, dalla 7ª Ivo Pulga e Diego Luis LopezCAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Agazzi Michael P 1984 34 -45

Ariaudo Lorenzo D 1989 17 –

Astori Davide D 1987 32 –

Avelar Danilo Fernando C 1989 20 –

Avramov Vlada P 1979 5 -7

Cabrera Matias C 1986 7 –

Casarini Federico C 1989 11 1

Ceppelini Pablo C 1991 1 –

Conti Daniele C 1979 29 3

Cossu Andrea C 1980 24 –

Del Fabro Dario D 1995 3 –

Dessena Daniele C 1987 31 3

Ekdal Albin C 1989 31 1

Eriksson Sebastian D 1989 8 –

Ibarbo Segundo Víctor C 1990 34 6

Larrivey Joaquín Oscar A 1984 3 –

Murru Nicola D 1994 13 –

Nainggolan Radja C 1988 34 2

Nenè Anderson Miguel da Silva A 1983 23 3

Perico Gabriele D 1984 16 –

Pinilla Mauricio A 1984 23 7

Pisano Francesco D 1986 28 1

Rossettini Luca C 1985 28 –

Sau Marco A 1987 30 12

Thiago Ribeiro Cardoso A 1986 29 2

CATANIA 8ªAll.: Rolando Maran

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Almiron Sergio C 1980 30 4Alvarez Pablo Sebastián C 1984 27 –Andujar Mariano P 1983 34 -39Antenucci Mirco A 1984 1 –Augustyn Blazej D 1988 1 –Barrientos Pablo César C 1985 31 5Bellusci Giuseppe D 1989 26 –Bergessio Gonzalo Rubén A 1984 32 13Biagianti Marco C 1984 28 –Cani Edgar A 1989 4 –Capuano Ciro D 1981 14 –Castro Lucas Nahuel C 1989 36 4Doukara Souleymane A 1991 12 –Frison Alberto P 1988 4 -7Gomez Alejandro Dario A 1988 36 8Izco Mariano Julio C 1983 35 1Keko Sergio Gontán C 1991 4 1Legrottaglie Nicola D 1976 27 3Lodi Francesco C 1984 33 6Marchese Giovanni D 1984 30 2Morimoto Takayuki A 1988 5 –Paglialunga Mario Ángel C 1988 6 1Petkovic Bruno A 1994 1 –Potenza Alessandro D 1984 2 –Ricchiuti Adrian C 1978 8 –Rolin Alexis D 1989 11 –Salifu Amidu C 1992 10 –Sciacca Fabio C 1989 3 –Spolli Nicolàs Federico D 1985 29 2

CHIEVO 12ªAll.: Domenico Di Carlo, dalla 7ª Eugenio Corini

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Acerbi Francesco D 1988 7 –Andreolli Marco D 1986 28 2Cesar Bostjan D 1982 22 –Cofie Isaac C 1991 27 2Cruzado Paulo Rinaldo C 1984 5 1Da Silva Victo Matheus C 1995 1 –Dainelli Dario D 1979 34 –Di Michele David A 1976 11 1Djiby N’Diaye A 1994 1 –Drame Boukary D 1985 22 1Farkas Pavol D 1985 4 –Frey Nicholas D 1984 21 –Guana Roberto C 1981 23 –Hauce Gabriel Augustín A 1986 1 –Hetemaj Perparim C 1986 30 –Jokic Bojan D 1986 20 –Luciano Siqueira De Oliveira C 1975 24 1Moscardelli Davide A 1980 7 –Paloschi Alberto A 1990 20 7Papp Paul D 1989 8 1Pellissier Sergio A 1979 24 5Puggioni Christian P 1981 17 -17Rigoni Luca C 1984 31 1Rigoni Marco C 1980 10 1Samassa Mamadou A 1986 8 –Sampirisi Mario C 1992 3 –Sardo Gennaro C 1979 23 –Seymour Felipe Ignacio C 1987 7 –Sorrentino Stefano P 1979 20 -33Sowe Ali A 1994 2 –Spyropoulos Nikos D 1983 2 –Squizzi Lorenzo P 1974 1 -2Stoian Adrian Marius C 1991 20 3Thereau Cyril A 1983 37 11Vacek Kamil C 1987 11 –

FIORENTINA 4ª (eURoPA leAGUe)All.: Vincenzo Montella

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Aquilani Alberto C 1984 25 7Borja Valero Iglesias C 1985 37 1Cassani Mattia D 1983 8 –Compper Marvin D 1985 7 –Cuadrado Juan Guillermo Bello C 1988 36 5El Hamdaoui Mounir A 1984 19 3Fernandez Matías C 1986 22 1Hegazy Ahmed D 1991 2 –Jovetic Stevan A 1989 31 13Larrondo Marcelo Paez A 1988 7 2Ljajic Adem C 1991 28 11Llama Ezequiel Cristian C 1986 5 –Lupatelli Cristiano P 1978 1 -1Migliaccio Giulio C 1981 24 1Nastasic Matija D 1993 1 –Neto Norberto Murara P 1989 6 -9Olivera Ruben C 1983 4 –Pasqual Manuel D 1982 35 2Pizarro David Cortes C 1979 29 3Rodriguez Gonzalo D 1984 35 6Romulo Souza Orestes D 1987 20 2Roncaglia Facundo Sebastián D 1987 24 3Rossi Giuseppe A 1987 1 –Savic Stefan D 1991 26 2Seferovic Haris A 1992 7 –Sissoko Mohamed C 1985 5 –Tomovic Nenad D 1987 26 –Toni Luca A 1977 27 8Viviano Emiliano P 1985 32 -34Wolski Rafal C 1992 1 –

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79LUG 2013calcio2000

serie A TiM

GENOA 17ªAll.: Luigi De Canio, dalla 9ª Luigi Del Neri, dalla 22ª Davide BallardiniCAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Anselmo de Moraes C 1989 5 –Antonelli Luca D 1987 33 1Bertolacci Andrea C 1991 29 4Borriello Marco A 1982 28 12Bovo Cesare D 1983 13 –Canini Michele D 1985 14 –Cassani Mattia D 1983 5 –Donnarumma Antonio P 1990 1 –Ferronetti Damiano D 1984 4 –Floro Flores Antonio A 1983 11 2Frey Sebastien P 1980 36 -49Granqvist Andreas D 1985 35 1Hallenius Linus A 1989 1 –Immobile Ciro A 1990 33 5Jankovic Bosko A 1984 19 4Jorquera Cristóbal Andrés C 1988 13 –Krajnc Luka D 1994 3 –Kucka Juraj C 1987 33 3Manfredini Thomas D 1980 14 –Matuzalem Francelino C 1980 15 1Melazzi Leonardo A 1991 2 –Merkel Alexander C 1992 6 1Mesto Giandomenico C 1982 1 –Moretti Emiliano D 1981 33 –Nadarevic Enis A 1987 3 –Olivera Ruben C 1983 5 –Pisano Eros D 1987 10 1Piscitella Gianmario A 1993 6 –Portanova Daniele D 1978 15 1Rigoni Marco C 1980 13 1Rossi Marco C 1978 14 –Said Ahmed A 1993 5 1Sampirisi Mario C 1992 16 –Seymour Felipe Ignacio C 1987 15 –Tozser Dániel C 1985 22 –Tzorvas Alexandros P 1982 1 -3Vargas Juan Manuel Risco C 1983 20 –

INTER 9ªAll.: Andrea Stramaccioni

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Alvarez Ricardo Gabriel C 1988 23 5Benassi Marco C 1994 6 –Cambiasso Esteban Matias C 1980 33 3Carrizo Juan P 1984 1 -1Cassano Antonio A 1982 28 7Castellazzi Luca P 1975 2 -3Chivu Christian D 1980 10 1Coutinho Philippe Correira C 1992 10 1Duncan Joseph Alfred C 1993 3 –Forte Francesco A 1993 1 –Gargano Walter Alejandro C 1984 28 –Garritano Luca A 1994 3 –Guarín Freddy C 1986 32 4Handanovic Samir P 1984 35 -53Jonathan Cícero Moreira D 1986 8 –Juan Jesus Nunes Guilherme D 1991 31 1Kovacic Mateo C 1994 13 –Kuzmanovic Zdravko C 1987 13 –Livaja Marko A 1993 6 –Mariga McDonald C 1987 1 –Milito Diego Alberto A 1979 20 9Mudingayi Gaby C 1981 9 –Nagatomo Yuto D 1986 25 –Obi Joel Chukwuma C 1991 2 –Palacio Rodrigo A 1982 26 12Pasa Simone C 1994 4 –Pereira Alvaro Daniel C 1985 28 1Ranocchia Andrea D 1988 32 2Rocchi Tommaso A 1977 13 3Samuel Walter Adrián D 1978 16 1Schelotto Matias Ezequiel C 1989 12 1Silvestre Matías Agustín D 1984 9 –Sneijder Wesley C 1984 5 1Spendlhofer Lukas D 1993 1 –Stankovic Dejan C 1978 3 –Zanetti Javier C 1973 33 –

jUVENTUs 1ª (CAmPioNe D’itAliA)All.: Antonio Conte

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Anelka Nicolas A 1979 2 –Asamoah Kwadwo C 1988 27 2Barzagli Andrea D 1981 34 –Beltrame Stefano A 1993 1 –Bendtner Nicklas A 1988 9 –Bonucci Leonardo D 1987 33 –Buffon Gianluigi P 1978 32 -19Caceres Martin D 1987 18 1Chiellini Giorgio D 1984 24 1De Ceglie Paolo D 1986 14 –Giaccherini Emanuele A 1985 17 3Giovinco Sebastian A 1987 31 7Isla Mauricio Anibal C 1988 11 –Lichtsteiner Stefan D 1984 28 4Lucio Ferreira Da Silva D 1978 1 –Marchisio Claudio C 1986 29 6Marrone Luca C 1990 10 –Matri Alessandro A 1984 22 8Padoin Simone C 1984 20 –Peluso Federico D 1984 12 –Pepe Simone C 1983 1 –Pirlo Andrea C 1979 32 5Pogba Paul C 1993 27 5Quagliarella Fabio A 1983 27 9Rubinho Fernando Moedim P 1980 1 –Storari Marco P 1977 6 -5Vidal Arturo C 1987 31 10Vucinic Mirko A 1983 31 10

LAzIO *7ªAll.: Vladimir Petkovic

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Biava Giuseppe D 1977 31 1Bizzarri Albano P 1977 5 -10Brocchi Cristian C 1976 8 –Cana Lorik C 1983 24 –Candreva Antonio C 1987 35 6Cavanda Luis Pedro D 1991 14 –Ciani Michael D 1984 18 –Crecco Luca C 1995 1 –Dias André Gonçalves D 1979 27 –Ederson Honorato Campos C 1986 15 1Floccari Sergio A 1981 22 5Gonzalez Álvaro Rafael C 1984 34 1Hernanes Anderson Carvalho C 1985 34 11Klose Miroslav A 1978 29 15Konko Abdoulay C 1984 25 1Kozak Libor A 1989 19 –Ledesma Cristian C 1982 36 1Lulic Senad D 1986 33 1Marchetti Federico P 1983 33 -32Mauri Stefano C 1980 26 3Onazi Ogenyi C 1992 15 1Pereirinha Bruno Alexandre C 1988 8 –Radu Stefan D 1986 23 1Rocchi Tommaso A 1977 3 –Saha Louis A 1978 6 –Scaloni Lionel C 1978 4 –Stankevicius Marius D 1981 3 –Zarate Mauro A 1987 1 –* QUAlifiCAtA iN eURoPA leAGUe PeR AVeR ViNto lA CoPPA itAliA

mILAN 3ª (ChAmPioNS leAGUe)All.: Massimiliano Allegri

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Abate Ignazio C 1986 27 –Abbiati Christian P 1977 28 -22Acerbi Francesco D 1988 6 –Ambrosini Massimo C 1977 20 –Amelia Marco P 1982 11 -17Antonini Luca C 1982 6 –Balotelli Barwuah Mario A 1990 13 12Boateng Kevin Prince C 1987 29 2Bojan Krkic Pérez A 1990 19 3Bonera Daniele D 1981 13 –Constant Kévin C 1987 25 –De Jong Nigel C 1984 12 1De Sciglio Mattia D 1992 27 –El Shaarawy Stephan A 1992 37 16Emanuelson Urby D 1986 12 1Flamini Mathieu C 1984 18 4Mesbah Djamel C 1984 1 –Mexes Philippe D 1982 25 1Montolivo Riccardo C 1985 32 4Muntari Alì Sulley C 1984 15 1Niang M’Baye A 1994 20 –Nocerino Antonio C 1985 26 2Pato Alexandre da Silva A 1989 4 –Pazzini Giampaolo A 1984 30 15Robinho Robson de Souza A 1984 23 2Traoré Bakaye A 1985 7 –Yepes Mario D 1976 14 –Zaccardo Cristian D 1981 1 –Zapata Cristian Eduardo D 1986 23 –

NAPOLI 2ª (ChAmPioNS leAGUe)All.: Walter Mazzarri

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Armero Pablo Estifer D 1986 15 –Aronica Salvatore D 1978 5 –Behrami Valon C 1985 33 –Britos Miguel Angel D 1985 22 –Calaiò Emanuele A 1982 6 –Campagnaro Hugo Armando D 1980 28 1Cannavaro Paolo D 1981 32 1Cavani Edinson A 1987 34 29De Sanctis Morgan P 1977 34 -28Donadel Marco C 1983 4 –Dossena Andrea D 1981 7 –Dzemaili Blerim C 1986 34 7El Kaddouri Omar C 1990 7 –Fernandez Federico D 1989 2 –Gamberini Alessandro D 1981 25 1Grava Gianluca D 1977 2 –Hamsik Marek C 1987 38 11Inler Gokhan C 1984 31 6Insigne Lorenzo A 1991 37 5Insigne Roberto A 1994 1 –Maggio Christian D 1982 31 4Mesto Giandomenico C 1982 16 1Pandev Goran A 1983 33 6Rolando Jorge Pires D 1985 7 –Rosati Antonio P 1983 4 -8Vargas Eduardo Jesús A 1989 9 –Zuñiga Juan Camilo Mosquera D 1985 32 –

Page 80: Calcio2000 Magazine n.187

80 LUG 2013calcio2000

PALERmO 18ª (RetRoCeSSo)All.: Giuseppe Sannino, dalla 4ª Gian Piero Gasperini, dalla 24ª Alberto Malesani, dalla 29ª Giuseppe SanninoCAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Anselmo de Moraes C 1989 5 1Arévalo Rios Egidio Raul C 1982 27 2Aronica Salvatore D 1978 16 –Barreto Edgar C 1984 30 –Benussi Francesco P 1981 5 -8Bertolo Nicolàs Santiago C 1986 7 –Boselli Mauro A 1985 8 –Brienza Franco A 1979 17 1Budan Igor A 1980 6 1Cetto Mauro D 1982 3 –Donati Massimo C 1981 28 –Dossena Andrea D 1981 11 –Dybala Paulo A 1993 27 3Fabbrini Diego A 1990 8 1Faurlin Alejandro Damián C 1986 6 –Formica Mauro Abel C 1988 8 1Garcia Santiago D 1988 32 1Giorgi Luigi C 1987 10 2Hernandez Abel Mathias A 1990 14 1Ilicic Josip C 1988 31 10Kurtic Jasmin C 1989 31 –Labrin Carlos Alberto D 1990 1 –Malele Cephas A 1994 3 –Mantovani Andrea D 1984 6 –Miccoli Fabrizio A 1979 29 8Migliaccio Giulio C 1981 1 –Morganella Michel C 1989 30 –Muñoz Ezequiel D 1990 32 –Nélson Augusto Tomar Marcos D 1983 8 1Pisano Eros D 1987 11 –Sanseverino Giulio A 1994 3 –Sorrentino Stefano P 1979 15 -16Ujkani Samir P 1988 19 -30Viola Nicolas Benito C 1989 6 –Von Bergen Steve D 1983 35 1Zahavi Eran C 1987 3 –

PARmA 10ªAll.: Roberto Donadoni

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Acquah Afriyie C 1992 13 –Amauri Carvalho De Oliveira A 1980 33 10Ampuero Alvaro Francisco C 1992 5 –Bajza Pavol P 1991 1 –Belfodil Ishak A 1992 33 8Benalouane Yohan D 1987 21 1Biabiany Jonathan Ludovic C 1988 33 2Boniperti Filippo C 1991 2 –Cerri Alberto A 1996 1 –Coda Andrea D 1985 8 –Fideleff Ignacio D 1989 1 –Galloppa Daniele C 1985 12 1Gobbi Massimo D 1980 34 1Lucarelli Alessandro D 1977 32 1Marchionni Marco C 1980 28 1Mariga McDonald C 1987 2 –Mesbah Djamel C 1984 7 –Mirante Antonio P 1983 33 -41Morrone Stefano C 1978 3 –Musacci Gianluca C 1987 6 –Ninis Sotiris C 1990 14 –Pabon Dorlan Mauricio A 1988 12 –Paletta Gabriel C 1986 35 1Palladino Raffaele A 1984 8 1Parolo Marco C 1985 36 3Pavarini Nicola P 1974 6 -5Pellè Graziano A 1985 1 –Rosi Aleandro C 1987 26 3Sansone Nicola C 1991 26 6Santacroce Fabiano D 1986 8 –Strasser Rodney C 1990 2 –Valdes Jaime C 1981 29 4Zaccardo Cristian D 1981 15 1

PEsCARA 20ª (RetRoCeSSo)All.: Giovanni Stroppa, dalla 15ª Cristiano Bergodi, dalla 28ª Cristian BucchiCAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Abbruscato Elvis A 1981 25 2Balzano Antonio C 1986 26 –Bianchi Arce Nicolás D 1987 10 –Bjarnason Birkir C 1988 24 2Blasi Manuele C 1980 12 –Bocchetti Antonio D 1980 24 –Caprari Gianluca C 1993 24 2Capuano Marco D 1991 26 –Caraglio Milton Joel A 1988 4 –Cascione Emmanuel C 1983 30 2Catalano Giovanbattista A 1994 2 –Celik Mervan C 1990 23 4Colucci Giuseppe C 1980 11 –Cosic Uros D 1992 20 –D’Agostino Gaetano C 1982 7 2Di Francesco Federico C 1994 7 –Iannascoli Marco C 1994 1 –Jonathas Cristian de Jesus A 1989 12 1Krøldrup Per D 1979 5 –Mancini Andrea C 1996 1 –Mbodj Mbaye Abdallah David D 1994 1 –Modesto Francesco D 1982 19 –Nielsen Matti Lund C 1988 19 –Pelizzoli Ivan P 1980 11 -18Perin Mattia P 1992 29 -66Quintero Juan Fernando C 1993 17 1Rizzo Giuseppe C 1991 11 –Romagnoli Simone D 1990 7 –Sculli Giuseppe A 1981 10 1Sforzini Ferdinando A 1984 10 –Soddimo Danilo C 1987 1 –Terlizzi Christian D 1979 11 2Togni Romulo Eugenio C 1982 17 2Vittiglio Marco C 1994 1 1Vukusic Ante A 1991 19 1Weiss Vladimir C 1989 22 4Zanon Damiano C 1983 23 –Zauri Luciano D 1978 8 –

ROmA 6ªAll.: Zdenek Zeman dalla 24ª Aurelio Andreazzoli

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Balzaretti Federico D 1981 27 –

Bradley Michael C 1987 30 1

Burdisso Nicolas Andres D 1981 25 1

Castan Leandro da Silva D 1986 30 1

De Rossi Daniele C 1983 25 –

Destro Mattia A 1991 21 6

Dodo José Rodolfo D 1992 11 –

Florenzi Alessandro C 1991 36 3

Goicoechea Mauro Daniel P 1988 15 -24

Lamela Erik Manuel C 1992 33 15

Lobont Bogdan P 1978 5 -2

López Nicolás Federico A 1993 6 1

Marquinho Marco Antonio C 1986 26 4

Marquinhos Aoas Corrêa D 1994 26 –

Osvaldo Pablo Daniel A 1986 29 16

Perrotta Simone C 1977 16 2

Piris Iván Rodrigo D 1989 29 –

Pjanic Miralem C 1990 27 3

Romagnoli Alessio D 1995 2 1

Stekelenburg Maarten P 1982 19 -30

Tachtsidis Panagiotis C 1991 21 1

Taddei Rodrigo Ferante C 1980 4 –

Torosidis Vassilis D 1985 11 1

Totti Francesco A 1976 34 12

sAmPdORIA 14ªAll.: Ciro Ferrara, dalla 18ª Delio Rossi

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Berardi Gaetano D 1988 21 –Berni Tommaso P 1983 3 -5Castellini Paolo D 1979 7 –Costa Andrea D 1986 27 1Da Costa Junior Angelo P 1983 4 -7De Silvestri Lorenzo C 1988 24 2Eder Martins Citadin A 1986 30 7Estigarribia Marcelo Alejandro C 1987 34 2Gastaldello Daniele D 1983 33 1Icardi Mauro Emanuel A 1993 31 10Juan Antonio Ignacio A 1988 2 –Krsticic Nenad C 1990 25 1Maresca Enzo C 1980 16 3Maxi Lopez Gaston A 1984 17 4Munari Gianni C 1983 27 3Mustafi Shkodran D 1992 17 –Obiang Pedro Mba C 1992 34 1Palombo Angelo C 1981 15 –Poli Andrea C 1989 31 3Poulsen Simon C 1984 7 –Pozzi Nicola A 1986 6 1Renan Fernandes García C 1986 5 –Rodriguez Matías Nicolás D 1986 1 –Romero Sergio P 1987 32 -39Rossini Jonathan C 1989 25 –Sansone Gianluca C 1987 14 2Savic Andelko A 1993 1 –Soriano Roberto C 1991 24 –Tissone Fernando C 1986 12 –

sIENA 19ª (RetRoCeSSo)All.: Serse Cosmi, dalla 18ª Giuseppe Iachini

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Agra Salvador José A 1991 9 –Angelo Mariano De Almeyda D 1981 28 1Belmonte Nicola D 1987 7 –Bogdani Erjon A 1977 18 2Bolzoni Francesco C 1989 25 –Calaiò Emanuele A 1982 18 4Calello Adrián Daniel C 1987 9 –Campos Toro Matías Daniel A 1989 1 –Contini Matteo D 1980 10 –Coppola Manuel C 1982 2 –D’Agostino Gaetano C 1982 8 –Del Grosso Cristiano D 1983 16 –Della Rocca Francesco C 1987 17 –Dellafiore Hernan Pablo D 1985 2 –Emeghara Innocent A 1989 17 7Felipe Dal Belo Da Silva D 1984 34 –Grillo Fabrizio C 1987 1 1Larrondo Marcelo Paez A 1988 3 –Mannini Daniele C 1983 7 –Neto Luis Carlo Novo D 1988 20 1Paci Massimo D 1978 23 2Paolucci Michele A 1986 10 2Pegolo Gianluca P 1981 38 -57Pozzi Nicola A 1986 3 –Reginaldo Ferreira A 1983 19 3Rodriguez Ribaír Pérez C 1987 6 –Rosina Alessandro C 1984 31 5Rubin Matteo D 1987 25 –Sestu Alessio C 1983 28 1Teixeira Jorge Filipe D 1986 9 –Terlizzi Christian D 1979 9 –Terzi Claudio D 1984 8 1Valiani Francesco C 1980 22 2Vergassola Simone C 1976 30 2Verre Valerio C 1994 8 –Vitiello Roberto D 1983 2 –Zé Eduardo Bischofe Almeida A 1987 8 1

Page 81: Calcio2000 Magazine n.187

81LUG 2013calcio2000

serie A TiM

TORINO 16ªAll.: Gian Piero Ventura

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Bakic Marko C 1993 1 –Barreto Paulo Vitor A 1985 16 3Basha Migjen C 1987 21 1Bianchi Rolando A 1983 32 11Birsa Valter A 1986 17 2Brighi Matteo C 1981 23 2Caceres Pablo Rodriguez D 1985 2 –Cerci Alessio C 1987 35 8Coppola Ferdinando P 1978 1 -2D’Ambrosio Danilo C 1988 28 2Darmian Matteo D 1989 30 –Di Cesare Valerio D 1983 9 –Diop Abou A 1993 3 –Gazzi Alessandro C 1983 34 2Gillet Jean Francois P 1979 37 -53Glik Kamil D 1988 32 1Jonathas Cristian de Jesus A 1989 11 2Masiello Salvatore C 1982 24 –Meggiorini Riccardo A 1985 31 3Menga Dolly A 1993 1 –Ogbonna Angelo Obinze D 1988 22 –Rodriguez Guillermo Daniel D 1984 22 –Sansone Gianluca C 1987 14 1Santana Mario Alberto C 1981 27 4Sgrigna Alessandro A 1980 11 1Stevanovic Alen C 1991 15 2Suciu Sergio C 1990 1 –Verdi Simone A 1992 4 –Vives Giuseppe C 1980 25 –

UdINEsE 5ª (eURoPA leAGUe)All.: Francesco Guidolin

CAlCiAtoRe R NAto PR. Gol

Allan Marques Loureiro C 1991 36 –Angella Gabriele C 1989 14 4Armero Pablo Estifer D 1986 10 –Badu Emmanuel Agyemang C 1990 25 –Barreto Paulo Vitor A 1985 4 –Basta Dusan D 1984 28 1Battocchio Christian C 1992 1 –Benatia Mehdi D 1987 19 2Brkic Zeljko P 1986 31 -32Campos Toro Matías Daniel A 1989 4 –Coda Andrea D 1985 11 –Danilo Larangeira D 1984 32 2Di Natale Antonio A 1977 33 23Domizzi Maurizio D 1980 30 2Fabbrini Diego A 1990 7 –Faraoni Marco Davide D 1991 11 –Gabriel Silva Moisés Antunes D 1991 18 1Heurtaux Thomas D 1988 17 –Lazzari Andrea C 1984 24 1Maicosuel Reginaldo de Matos C 1986 20 2Merkel Alexander C 1992 5 –Muriel Luis Fernando A 1991 22 11Padelli Daniele P 1985 9 -13Pasquale Giovanni D 1982 18 1Pereyra Roberto Maximiliano C 1991 37 5Pinzi Giampiero C 1981 19 3Ranégie Mathias A 1984 20 1Rodriguez Diego Martin C 1989 1 –Willians Domingos Fernandes C 1986 5 –Zielinski Piotr C 1994 9 –

CAlCiAtoRe .....................meDiA PR.Totti (Roma) ......................6,6 ... 34Borja Valero (Fiorentina) ...6,54 . 37Pizarro (Fiorentina) ...........6,53 . 29Hamsik (Napoli) ................6,51 . 38Cuadrado (Fiorentina) ......6,47 . 36Cavani (Napoli) .................6,47 . 34Cerci (Torino) ....................6,47 . 35Muriel (Udinese) ...............6,45 . 22Pogba (Juventus) .............6,42 . 27Vidal (Juventus) ................6,42 . 31Handanovic (Inter) ............6,41 . 35Barzagli (Juventus) ...........6,38 . 34Di Natale (Udinese) ..........6,38 . 33Pirlo (Juventus).................6,36 . 32Diamanti (Bologna) ...........6,34 . 34Marchisio (Juventus) ........6,34 . 29Chiellini (Juventus) ...........6,33 . 24Campagnaro (Napoli) .......6,32 . 28Benatia (Udinese) .............6,32 . 19Ljajic (Fiorentina) ..............6,29 . 28Pasqual (Fiorentina) .........6,29 . 35Behrami (Napoli)...............6,29 . 33Insigne L. (Napoli) ............6,29 . 37Brighi (Torino) ...................6,29 . 23Cassano (Inter) .................6,27 . 28Basta (Udinese) ................6,27 . 28Conti (Cagliari)..................6,26 . 29Gomez (Catania) ..............6,26 . 36Aquilani (Fiorentina) .........6,26 . 25Bonucci (Juventus) ...........6,26 . 33Candreva (Lazio) ..............6,26 . 35Bonaventura (Atalanta).....6,25 . 35Cigarini (Atalanta) .............6,24 . 27Klose (Lazio).....................6,24 . 29Marchetti (Lazio) ...............6,24 . 33Pegolo (Siena) ..................6,24 . 38Ibarbo (Cagliari) ................6,23 . 34El Shaarawy (Milan) .........6,23 . 37Pazzini (Milan) ..................6,23 . 30Nainggolan (Cagliari) ........6,22 . 34Sau (Cagliari)....................6,22 . 30Bergessio (Catania) ..........6,22 . 32Izco (Catania) ...................6,21 . 35Lodi (Catania) ...................6,21 . 33Jovetic (Fiorentina) ...........6,21 . 31Mirante (Parma)................6,21 . 33Eder (Sampdoria) .............6,21 . 30Obiang (Sampdoria) .........6,21 . 34Allan (Udinese) .................6,21 . 36Buffon (Juventus) .............6,2 ... 32Consigli (Atalanta) ............6,19 . 35Agazzi (Cagliari) ...............6,19 . 34Frey (Genoa) ....................6,19 . 36Ledesma (Lazio) ...............6,19 . 36Montolivo (Milan) ..............6,19 . 32Cannavaro (Napoli) ..........6,19 . 32Poli (Sampdoria) ...............6,19 . 31Borriello (Genoa) ..............6,18 . 28Lichtsteiner (Juventus) .....6,18 . 28Castro (Catania) ...............6,16 . 36Rigoni L. (Chievo) .............6,16 . 31Rodriguez (Fiorentina) ......6,16 . 35Kucka (Genoa) .................6,16 . 33Vucinic (Juventus) ............6,16 . 31Palacio (Inter) ...................6,15 . 26Matri (Juventus) ................6,15 . 22Marchionni (Parma) ..........6,15 . 28Florenzi (Roma) ................6,15 . 36Gillet (Torino) ....................6,15 . 37Sansone (Parma) .............6,14 . 26Pereyra (Udinese) ............6,14 . 37Almiron (Catania)..............6,13 . 30Viviano (Fiorentina) ..........6,13 . 32Abbiati (Milan)...................6,13 . 28De Sanctis (Napoli)...........6,13 . 34Dzemaili (Napoli) ..............6,13 . 34Inler (Napoli) .....................6,13 . 31Barreto (Palermo) .............6,13 . 30Andujar (Catania) .............6,12 . 34Spolli (Catania) .................6,12 . 29Asamoah (Juventus).........6,12 . 27Perin (Pescara).................6,12 . 29Gazzi (Torino) ...................6,12 . 34Barrientos (Catania) .........6,1 ... 31Marchese (Catania) ..........6,1 ... 30Sorrentino (Chievo) ..........6,1 ... 20Savic (Fiorentina) .............6,1 ... 26Cossu (Cagliari) ................6,09 . 24Thereau (Chievo)..............6,09 . 37Hernanes (Lazio) ..............6,09 . 34Radu (Lazio) .....................6,09 . 23Miccoli (Palermo) ..............6,09 . 29Biabiany (Parma) ..............6,09 . 33Paletta (Parma) ................6,09 . 35

Bradley (Roma) ................6,09 . 30Gilardino (Bologna)...........6,08 . 36Legrottaglie (Catania) .......6,08 . 27Cambiasso (Inter) .............6,08 . 33Krsticic (Sampdoria) .........6,08 . 25Vergassola (Siena) ...........6,08 . 30D’Ambrosio (Torino) ..........6,08 . 28Brkic (Udinese) .................6,08 . 31Guana (Chievo) ................6,07 . 23Belfodil (Parma) ................6,07 . 33Rodriguez (Torino) ............6,07 . 22Denis (Atalanta) ................6,06 . 36Stendardo (Atalanta) ........6,06 . 32Toni (Fiorentina)................6,06 . 27Ranocchia (Inter) ..............6,06 . 32Gonzalez (Lazio) ..............6,06 . 34Gastaldello (Sampdoria) ...6,06 . 33Sestu (Siena) ....................6,06 . 28Santana (Torino) ...............6,06 . 27Agliardi (Bologna) .............6,05 . 22Andreolli (Chievo) .............6,05 . 28Luciano (Chievo) ..............6,05 . 24Vargas (Genoa) ................6,05 . 20Floccari (Lazio) .................6,05 . 22Lamela (Roma) .................6,05 . 33Marquinho (Roma)............6,05 . 26Osvaldo (Roma) ...............6,05 . 29Danilo (Udinese) ...............6,05 . 32Migliaccio (Fiorentina) ......6,04 . 24Roncaglia (Fiorentina) ......6,04 . 24Konko (Lazio) ...................6,04 . 25Mauri (Lazio).....................6,04 . 26De Sciglio (Milan) .............6,04 . 27Pjanic (Roma) ...................6,04 . 27Avelar (Cagliari) ................6,03 . 20Ekdal (Cagliari) .................6,03 . 31Granqvist (Genoa) ............6,03 . 35Amauri (Parma) ................6,03 . 33Biondini (Atalanta) ............6,02 . 24Biava (Lazio).....................6,02 . 31Abate (Milan) ....................6,02 . 27Pandev (Napoli) ................6,02 . 33Ilicic (Palermo) ..................6,02 . 31Romero (Sampdoria) ........6,02 . 32Domizzi (Udinese) ............6,02 . 30Carmona (Atalanta) ..........6 ...... 20Perez (Bologna)................6 ...... 23Milito (Inter) .......................6 ...... 20Zanetti (Inter) ....................6 ...... 33Quagliarella (Juventus).....6 ...... 27Bojan (Milan) ....................6 ...... 19Britos (Napoli) ...................6 ...... 22Zuñiga (Napoli) .................6 ...... 32Valdes (Parma) .................6 ...... 29Stekelenburg (Roma) .......6 ...... 19Pinzi (Udinese) .................6 ...... 19Lucchini (Atalanta) ............5,98 . 21Astori (Cagliari) .................5,98 . 32Pisano (Cagliari) ...............5,98 . 28Rossettini (Cagliari) ..........5,98 . 28Cofie (Chievo)...................5,98 . 27Drame (Chievo) ................5,98 . 22Frey (Chievo) ....................5,98 . 21Marquinhos (Roma) ..........5,98 . 26Neto (Siena) .....................5,98 . 20Valiani (Siena) ..................5,98 . 22Bianchi (Torino).................5,98 . 32Badu (Udinese).................5,98 . 25Lazzari (Udinese) .............5,98 . 24Morleo (Bologna) ..............5,97 . 32Fernandez (Fiorentina) .....5,97 . 22Romulo (Fiorentina) ..........5,97 . 20Antonelli (Genoa)..............5,97 . 33Jankovic (Genoa) .............5,97 . 19Ambrosini (Milan)..............5,97 . 20Parolo (Parma) .................5,97 . 36Sorensen (Bologna)..........5,96 . 25Biagianti (Catania) ............5,96 . 28Tomovic (Fiorentina) .........5,96 . 26Constant (Milan) ...............5,96 . 25Niang (Milan) ....................5,96 . 20De Silvestri (Sampdoria)...5,96 . 24Kone (Bologna).................5,95 . 31Dessena (Cagliari) ............5,95 . 31Cana (Lazio) .....................5,95 . 24Lulic (Lazio) ......................5,95 . 33Basha (Torino) ..................5,95 . 21Gabbiadini (Bologna) ........5,94 . 30El Hamdaoui (Fiorentina)..5,94 . 19Maggio (Napoli) ................5,94 . 31Donati (Palermo) ..............5,94 . 28Gobbi (Parma) ..................5,94 . 34Hetemaj (Chievo)..............5,93 . 30Bertolacci (Genoa)............5,93 . 29Padoin (Juventus).............5,93 . 20

Benalouane (Parma) ........5,93 . 21Weiss (Pescara) ...............5,93 . 22Costa (Sampdoria) ...........5,93 . 27Cazzola (Atalanta) ............5,92 . 22Giovinco (Juventus) ..........5,92 . 31Ujkani (Palermo) ...............5,92 . 19Darmian (Torino) ...............5,92 . 30Glik (Torino) ......................5,92 . 32Guarente (Bologna) ..........5,91 . 20Pinilla (Cagliari) ................5,91 . 23Dainelli (Chievo) ...............5,91 . 34Munari (Sampdoria) ..........5,91 . 27Ogbonna (Torino)..............5,91 . 22Bellusci (Catania) .............5,9 ... 26Jokic (Chievo) ...................5,9 ... 20Moretti (Genoa) ................5,9 ... 33Gamberini (Napoli) ...........5,9 ... 25Rosi (Parma) ....................5,9 ... 26Castan (Roma) .................5,9 ... 30Icardi (Sampdoria) ............5,9 ... 31Rosina (Siena) ..................5,9 ... 31Rubin (Siena)....................5,9 ... 25Cesar (Chievo) .................5,89 . 22Guarín (Inter) ....................5,89 . 32Zapata (Milan) ..................5,89 . 23Raimondi (Atalanta) ..........5,88 . 26Krhin (Bologna).................5,88 . 21Taider (Bologna) ...............5,88 . 34Stoian (Chievo) .................5,88 . 20Mexes (Milan) ...................5,88 . 25Kurtic (Palermo)................5,88 . 31Von Bergen (Palermo) ......5,87 . 35Burdisso (Roma)...............5,86 . 25Thiago Ribeiro (Cagliari)...5,85 . 29Muñoz (Palermo) ..............5,85 . 32Destro (Roma) ..................5,85 . 21Cherubin (Bologna) ..........5,84 . 29Nielsen (Pescara) .............5,84 . 19Alvarez (Catania) ..............5,83 . 27Paloschi (Chievo) .............5,83 . 20Pellissier (Chievo).............5,83 . 24Morganella (Palermo) .......5,83 . 30Paci (Siena) ......................5,82 . 23Antonsson (Bologna) ........5,81 . 31Dias (Lazio) ......................5,81 . 27Lucarelli (Parma) ..............5,81 . 32Cascione (Pescara) ..........5,81 . 30Garics (Bologna)...............5,8 ... 27Reginaldo (Siena) .............5,8 ... 19Brivio (Atalanta) ................5,79 . 20Motta (Bologna) ................5,79 . 19Immobile (Genoa) .............5,79 . 33Rossini (Sampdoria) .........5,79 . 25Angelo (Siena) ..................5,79 . 28Robinho (Milan) ................5,78 . 23Arévalo Rios (Palermo) ....5,78 . 27Garcia (Palermo) ..............5,78 . 32Piris (Roma) ......................5,76 . 29Bolzoni (Siena) .................5,76 . 25Sardo (Chievo) .................5,75 . 23Balzaretti (Roma)..............5,75 . 27Felipe (Siena) ...................5,75 . 34Maicosuel (Udinese) .........5,75 . 20Tachtsidis (Roma) .............5,74 . 21Vives (Torino) ....................5,74 . 25Gargano (Inter) .................5,73 . 28Bjarnason (Pescara) .........5,73 . 24Caprari (Pescara) .............5,73 . 24Moralez (Atalanta) ............5,72 . 29Masiello (Torino) ...............5,72 . 24Nenè (Cagliari) .................5,71 . 23Estigarribia (Sampdoria) ...5,7 ... 34Meggiorini (Torino) ............5,69 . 31Ranégie (Udinese)............5,69 . 20Juan Jesus (Inter) .............5,68 . 31Nocerino (Milan) ...............5,68 . 26Berardi (Sampdoria) .........5,68 . 21Pereira (Inter) ...................5,67 . 28Dybala (Palermo)..............5,67 . 27Soriano (Sampdoria) ........5,67 . 24Tozser (Genoa) .................5,65 . 22Celik (Pescara) .................5,64 . 23De Rossi (Roma) ..............5,64 . 25Balzano (Pescara) ............5,62 . 26Boateng (Milan) ................5,59 . 29Nagatomo (Inter) ..............5,58 . 25Alvarez (Inter) ...................5,57 . 23Zanon (Pescara) ...............5,54 . 23Abbruscato (Pescara) .......5,5 ... 25Bocchetti (Pescara) ..........5,5 ... 24Modesto (Pescara) ...........5,45 . 19Cosic (Pescara) ................5,43 . 20Capuano (Pescara) ..........5,33 . 26Vukusic (Pescara) ............5,33 . 19Kozak (Lazio)....................5,21 . 19

CLAssIFICA dI RENdImENTOSoNo StAti PReSi iN CoNSiDeRAzioNe SoltANto i CAlCiAtoRi CoN AlmeNo 19 PReSeNze (metà Del totAle Delle GARe DiSPUtAte)

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82 LUG 2013calcio2000

41ª GIORNATA – 11 MAGGIO 2013

Ascoli-TernAnA 1-1 (1-0)Data: 11-05-2013 – ore: 15.00Ascoli (3-4-1-2): Gomis 6; Prestia 6, Faisca 5, Ricci 6 (38’ st Peccarisi ng); Scalise 6, Di Donato 6 (22’ st Gragnoli 6), Russo 5,5, Pasqualini 5; Fossati 4; Soncin 6 (20’ st Colomba 5), Feczesin 5,5.Allenatore: Silva 6.TernAnA (3-5-2): Brignoli 7; Fazio 5, Meccariello 6, Ciofani 6 (28’ st Ferraro 6); Bernardi 6, Carcuro 6, Di Deo 5 (1’ st Scozzarella 6), Miglietta 6, Vitale 6; Alfageme 6, Ceravolo 6 (20’ st Litteri 6).Allenatore: Toscano 6.ArbiTro: Pinzani di Empoli 5.reTi: 1’ pt Ricci (A); 17’ st Vitale (T) rig.recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmoniTi: Ricci, Scalise, Di Donato, Fossati (A); Fazio, Vitale (T).espulsi: nessuno.speTTATori: 6.057.noTe: Al 34’ st Fossati (A) si è fatto parare un rigore.

bAri-cesenA 2-1 (0-0)Data: 11-05-2013 – ore: 15.00bAri (4-3-3): Pena 7; Sabelli 6,5, Ceppitelli 7, Polenta 6,5 (45’ pt Altobello 6,5), Rossi 6,5; Bellomo 6,5, Sciaudone 6,5, Aprile 6,5 (9’ st Tallo 6,5); Galano 6 (25’ st Iunco 6,5), Caputo 7, Fedato 7.Allenatore: Torrente 7.cesenA (4-4-2): Campagnolo 6,5; Arrigoni 6, Morero 6, Tonucci 6, Consolini 6; Coppola 6, Meza Colli 6, Tabanelli 6 (37’ st Djokovic ng, 44’ st Lolli ng), D’Alessandro 6; Granoche 5,5 (17’ st Giandonato 6), Succi 5,5.Allenatore: Bisoli 6.ArbiTro: La Penna di Roma 6,5.reTi: 22’ st Morero (C), 43’ Caputo (B), 45’ Ceppitelli (B).recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmoniTi: Bellomo, Sciaudone, Tallo, Caputo (B); Morero, Tonucci (C).espulsi: nessuno.speTTATori: 9.673.noTe: Al 33’ st Succi (C) si è fatto parare un rigore..

empoli-ciTTADellA 1-0 (0-0)Data: 11-05-2013 – ore: 15.00empoli (4-3-1-2): Bassi 6; Hysaj 7, Tonelli 6, Regini 6,5, Accardi 6,5; Moro 7, Valdifiori 6,5, Croce 7,5 (44’ st Signorelli ng); Saponara 6,5; Tavano 6 (34’ st Mchedlidze 6), Maccarone 6,5.Allenatore: Sarri 7.ciTTADellA (3-5-2): Cordaz 6; Gasparetto 6, Coly 6, Pellizzer 6; Ciancio 5,5 (38’ st Minesso 5), Vitofrancesco 6 (26’ st Di Roberto 6), Paolucci 6, Schiavon 6, Biraghi 5,5; Di Carmine 5,5, Giannetti 5 (11’ st Di Nardo 5).Allenatore: Foscarini 5,5.ArbiTro: Mariani di Aprilia 5,5.reTi: 13’ st Croce.recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmoniTi: Hysaj, Signorelli (E); Pellizzer, Schiavon, Di Carmine, Giannetti (C).espulsi: nessuno.speTTATori: 3.399.

Juve sTAbiA-veronA 0-3 (0-1)Data: 11-05-2013 – ore: 15.00Juve sTAbiA (4-2-3-1): Nocchi 5; Baldanzeddu 5,5, Figliomeni 5, Scognamiglio 5, Dicuonzo 5; Agyei 5,5, Martinelli 5 (9’ st Gorzegno 6); Acosty 4,5 (1’ st Improta 5,5), Caserta 5,5, Verdi 6 (16’ st Suciu 5,5); Bruno 6.Allenatore: Braglia 5,5.veronA (4-3-3): Rafael 6; Cacciatore 7, Moras 6, Maietta 7, Agostini 7; Laner 6, Jorginho 6,5, Hallfredsson 7 (35’ st Nielsen ng); Gomez 6, Cacia 7,5 (13’ st Ferrari 6), Sgrigna 7 (13’ st Martinho 7).Allenatore: Mandorlini 7.ArbiTro: Ostinelli di Como 6.reTi: 4’ pt Cacia; 8’ st Cacia, 21’ Martinho.recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmoniTi: Figliomeni, Dicuonzo, Agyei, Caserta (J); Laner, Cacia (V).espulsi: 3’ st Dicuonzo (J).speTTATori: 4.468

lAnciAno-sAssuolo 2-2 (2-2)Data: 11-05-2013 – ore: 15.00lAnciAno (4-3-3): Leali 6; Di Cecco 6, Aquilanti 6, Amenta 6, Mammarella 6,5; Vastola 7, D’Aversa 6 (14’ st Minotti 6), Volpe 6; Piccolo 6,5 (18’ st Fofana 6), Falcinelli 6,5, Turchi 6,5 (30’ st Paghera 6).Allenatore: Gautieri 7.sAssuolo (4-3-3): Pomini 6; Laverone 5,5 (1’ st Marzorati 6), Bianco 6, Terranova 6, Longhi 5,5; Chibsah 6 (39’ st Laribi ng), Magnanelli 6, Missiroli 6; Berardi 6,5, Pavoletti 6 (13’ st Boakye 6), Catellani 6,5.Allenatore: Di Francesco 6.ArbiTro: Irrati di Pistoia 5,5.reTi: 4’ pt Vastola (L), 17’ Berardi (S), 26’ Chibsah (S), 41’ Piccolo (L).recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).AmmoniTi: Di Cecco, Aquilanti, Mammarella, Vastola, D’Aversa, Volpe, Falcinelli (L); Bianco, Missiroli (S).espulsi: nessuno.speTTATori: 3.000 circa.

livorno-bresciA 3-0 (2-0)Data: 10-05-2013 – ore: 20.45livorno (3-4-1-2): Fiorillo 6,5; Bernardini 7, Emerson 7, Ceccherini 6,5 (42’ st Decarli ng); Schiattarella 7, Luci 7,5, Duncan 6, Lambrughi 7; Belingheri 8 (44’ st Dell’Agnello ng); Paulinho 7, Dionisi 7 (38’ st Salviato ng).Allenatore: Nicola 7,5.bresciA (4-3-3): Arcari 5; Zambelli 6, De Maio 6, Caldirola 5, Daprelà 5; Lasik 5,5 (8’ st Sodinha 6), Rossi 5, Finazzi 5; Scaglia 6 (25’ st Arias 6), Caracciolo And. 5, Corvia 5 (13’ st Benali 5,5).Allenatore: Calori 5.ArbiTro: Candussio di Cervignano 6,5.reTi: 11’ e 25’ pt Belingheri; 13’ st Dionisi.recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmoniTi: Schiattarella, Belingheri (L); Caldirola, Lasik, Rossi, Caracciolo And. (B).espulsi: nessuno.speTTATori: 9.122.

moDenA-vicenzA 0-1 (0-0)Data: 11-05-2013 – ore: 15.00moDenA (4-2-3-1): Colombi 7; Osuji 6, Gozzi 6, Zoboli 5,5, Gulan 5; Moretti 6 (17’ st Nardini 6), Signori 6; Surraco 6, Mazzarani 6, Lazarevic ng (11’ pt Piscitella 5,5, 23’ st Maiorino 5); Ardemagni 6.Allenatore: Novellino 6.vicenzA (4-4-2): Bremec 6,5; Padalino 6, Brighenti 6,5, Milanovic 6,5, Laczko 6; Mustacchio 7 (27’ st Di Matteo 6), Cinelli 6, Ciaramitaro 6,5, Semioli 6 (33’ st Bellazzini ng); Tiribocchi 6, Giacomelli 6 (25’ st Bojinov 6).Allenatore: Dal Canto 6,5.ArbiTro: Pairetto di Nichelino 6.reTi: 10’ st Mustacchio.recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmoniTi: Osuji, Mazzarani, Ardemagni (M); Brighenti, Laczko (V).espulsi: nessuno.speTTATori: 4.858.

pADovA-speziA 1-1 (1-0)Data: 11-05-2013 – ore: 15.00pADovA (3-4-1-2): Silvestri 6; Cionek 5, Dellafiore 6, Trevisan 6; Rispoli 6,5 (44’ st Renzetti ng), Iori 6, De Feudis 6 (32’ st De Vitis 6), Jelenic 6; Zé Eduardo 7; Cutolo 5,5 (32’ st Voltan 6), Raimondi 6.Allenatore: Pea 6.speziA (4-4-1-1): Guarna 6; Pasini 6 (18’ st Di Gennaro 7), Schiavi 6, Goian 6 (20’ pt Romagnoli 6), Mario Rui 6; Piccini 6, Bovo 6,5, Porcari 6, Musacci 6 (8’ st Albarracin 6); Sammarco 6; Okaka 5,5.Allenatore: Cagni 6.ArbiTro: Manganiello di Pinerolo 6.reTi: 44’ pt Zé Eduardo (P); 20’ st Di Gennaro (S) rig.recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmoniTi: Rispoli, De Feudis (P); Schiavi, Bovo (S).espulsi: nessuno.speTTATori: 5.440.

pro vercelli-novArA 1-2 (1-1)Data: 11-05-2013 – ore: 15.00pro vercelli (4-2-3-1): Valentini 6; Vinci 6, Borghese 6, Abbate 5, Scaglia 6; Filkor 6,5 (38’ st Scavone ng), Appelt 6; Erpen 6 (21’ st Germano 6), Ragatzu 6, Cristiano 6,5 (28’ st Eusepi ng); Iemmello 6.Allenatore: Braghin 6.novArA (4-3-3): Bardi 6; Colombo 6, Lisuzzo 6, Ludi 6, Crescenzi 6; Fernandes 5,5 (32’ st Faragò ng), Buzzegoli 6 (14’ st Marianini 6), Pesce 7; Gonzalez 5,5 (21’ st Libertazzi 7), Seferovic 6,5, Lazzari 6,5.Allenatore: Aglietti 7.ArbiTro: Ciampi di Roma 6,5.reTi: 31’ pt Scaglia (P), 33’ Lazzari (N); 36’ st Libertazzi (N).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmoniTi: Erpen, Cristiano (P); Ludi, Marianini, Pesce, Seferovic (N).espulsi: nessuno.speTTATori: 3.005.

regginA-grosseTo 1-0 (0-0)Data: 11-05-2013 – ore: 15.00regginA (4-4-2): Baiocco 7; Antonazzo 5,5, Adejo 5,5, Bergamelli 5,5, Rizzato 6; D’Alessandro 5 (37’ pt Fischnaller 6), Hetemaj 6, Colucci 5,5 (40’ st Bombagi ng), Barillà 6; Di Michele 6, Gerardi 5,5 (25’ st Campagnacci 6).Allenatore: Pillon 6.grosseTo (4-2-3-1): Lanni 6; Calderoni 6, Biraschi 6, Padella 6, Feltscher 6; Obodo 6, Brugman 6; Foglio 6 (39’ pt Mandorlini 6), Gimenez 6 (1’ st Som 6), Coulibaly 6; Piovaccari 6 (27’ st Donati ng).Allenatore: Moriero 6.ArbiTro: Cervellera di Taranto 6.reTi: 41’ st Di Michele.recupero: 2 minuti (0’ pt + 2’ st).AmmoniTi: Fischnaller (R); Padella (G).espulsi: nessuno.speTTATori: 4.035.

vArese-croTone 1-1 (1-0)Data: 13-05-2013 – ore: 20.45vArese (4-4-2): Bressan 6; Pucino 6, Troest 6,5, Rea 6, Franco 6; Ferreira Pinto 5,5, Zecchin 6 (7’ st Filipe 6), Kone 6, Oduamadi 7; Neto Pereira 6,5 (42’ st Lazaar ng), Ebagua 6 (1’ st Forte 6).Allenatore: Agostinelli 6.croTone (4-2-3-1): Caglioni 6; Matute 6, Checcucci 5,5, Abruzzese 5, Migliore 6,5; Eramo 6, Galardo 6 (19’ st Leto 6); De Giorgio 6 (4’ st Ciano 7), Crisetig 6, Torromino 6; Pettinari 5,5 (29’ st Falconieri 6,5).Allenatore: Drago 6,5.ArbiTro: Borriello di Mantova 6.reTi: 28’ pt Oduamadi (V); 41’ st Ciano (C).recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).AmmoniTi: Rea, Franco, Forte (V); Abruzzese, Ciano, Falconieri (C).espulsi: 32’ st Abruzzese (C).speTTATori: 3.989.

Squadra Pt. G V N P Gf GS

SaSSuolo 82 41 24 10 7 77 40Verona 81 41 23 12 6 67 32liVorno 80 41 23 11 7 77 46empoli 72 41 20 12 9 69 51noVara (-3) 63 41 19 9 13 72 45VareSe (-1) 60 41 16 13 12 55 51BreScia 59 41 14 17 10 56 50modena (-2) 54 41 15 11 15 51 50Bari (-7) 53 41 16 12 13 52 43padoVa 53 41 12 17 12 46 49crotone (-2) 52 41 14 12 15 42 53ternana 50 41 11 17 13 35 37Spezia 50 41 12 14 15 51 57JuVe StaBia 49 41 12 13 16 51 62ceSena 49 41 12 13 16 45 58reggina (-2) 48 41 12 14 15 42 51lanciano 47 41 9 20 12 49 59cittadella 47 41 11 14 16 47 61Vicenza 41 41 10 11 20 41 58aScoli (-1) 41 41 11 9 21 48 66pro Vercelli 32 41 8 8 25 36 66groSSeto (-6) 25 41 6 13 22 40 64MarCatOrI24 reTi: Cacia (Verona, 5 rig.)

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83LUG 2013calcio2000

serie bwin

42ª GIORNATA - 18 MAGGIO 2013

bresciA-vArese 2-0 (0-0)Data: 18-05-2013 – ore: 16.30bresciA (4-3-3): Arcari 6; Zambelli 7, De Maio 6, Caldirola 6, Daprelà 6,5; Finazzi 6, Rossi 6, Arias 6 (11’ st Sodinha 6,5); Scaglia 6,5, Corvia 6,5 (40’ st Picci ng), Caracciolo And. 7.Allenatore: Calori 7.vArese (4-3-3): Bressan 6; Pucino 6, Rea 5,5, Troest 6, Lazaar 5,5 (30’ st Filipe 5,5); Corti 6, Zecchin 6, Kone 6 (21’ st Ferreira Pinto 5,5); Neto Pereira 6, Ebagua 6, Oduamadi 6 (40’ st Forte ng).Allenatore: Agostinelli 5,5.ArbiTro: Tommasi di Bassano del Grappa 6.reTi: 5’ st Zambelli, 22’ Caracciolo And.recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmoniTi: Caldirola (B); Zecchin, Oduamadi (V).espulsi: nessuno.speTTATori: 10.000 circanoTe: .

cesenA-pro vercelli 1-1 (1-1)Data: 18-05-2013 – ore: 14.30cesenA (4-2-3-1): Campagnolo 6; Consolini 6, Tonucci 6, Morero 6 (1’ st Bangoura 6), Brandao 6; Coppola 6, Meza Colli 6; Lolli 6 (11’ st Tabanelli 5), Succi 5, D’Alessandro 6; Granoche 5 (20’ st Giandonato 5).Allenatore: Bisoli 6.pro vercelli (4-2-3-1): Miranda 6; Vinci 6, Ranellucci 6, Abbate 6, Sini 6; Rosso 6, Filkor 6; Germano 6 (34’ st Secondo ng), Ragatzu 6,5, De Silvestro 6; Iemmello ng (6’ pt Romano 6, 28’ st Bunino 6).Allenatore: Braghin 6.ArbiTro: Fabbri di Ravenna 6.reTi: 29’ pt Tonucci (C), 45’ Ragatzu (P).recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AmmoniTi: Germano (P).espulsi: nessuno.speTTATori: 9.706noTe: .

ciTTADellA-Ascoli 1-0 (0-0)Data: 18-05-2013 – ore: 16.30ciTTADellA (3-4-1-2): Pierobon 6,5; Gasparetto 6, Coly 6, Pellizzer 6; Sosa 5,5, Paolucci 5, Baselli 7, Biraghi 5; Di Roberto 5,5 (18’ st Schiavon 6); Di Nardo 6 (45’ st Minesso 6,5), Di Carmine 5 (22’ st Giannetti 6).Allenatore: Foscarini 6.Ascoli (3-4-1-2): Gomis 6; Ricci 6, Peccarisi 5, Faisca 6; Scalise 6, Di Donato 6 (39’ st Morosini ng), Russo 6 (35’ st Loviso ng), Pasqualini 6 (30’ st Montalto 5); Fossati 4; Scognamiglio 6, Feczesin 5,5.Allenatore: Silva 6.ArbiTro: Irrati di Pistoia 6,5.reTi: 50’ st Baselli.recupero: 8 minuti (2’ pt + 6’ st).AmmoniTi: Sosa, Paolucci (C); Faisca, Pasqualini, Fossati (A).espulsi: 34’ pt Fossati (A); 16’ st Paolucci (C).speTTATori: 3.689noTe: .

croTone-Juve sTAbiA 3-3 (1-2)Data: 19-05-2013 – ore: 12.30croTone (4-3-1-2): Caglioni 6; Del Prete 7, Vinetot 6, Checcucci 6, Mazzotta 6; Eramo 6, Crisetig 6 (22’ st Leto 6), Galardo 6 (6’ st De Giorgio 6); Maiello 6 (15’ st Falconieri 7,5); Gabionetta 6, Torromino 7.Allenatore: Drago 6,5.Juve sTAbiA (4-3-1-2): Seculin 6; Ogolong 5, Martinelli 6, Murolo 6, Gorzegno 6; Verdi 6,5 (22’ st Favetta 5,5), Jidayi 6 (11’ st Guarino 6), Suciu 6,5; Doninelli 7 (18’ st Gargiulo 6); Improta 6, Acosty 6.Allenatore: Braglia 6,5.ArbiTro: Castrignanò di Roma 6.reTi: 29’ pt Torromino (C), 35’ Improta (J), 42’ Doninelli (J); 12’ st Suciu (J), 32’ e 36’ Falconieri (C).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmoniTi: Vinetot, Falconieri (C); Ogolong, Martinelli, Improta (J).espulsi: 31’ pt Ogolong (J); 25’ st Improta (J).speTTATori: 3.258noTe: .

grosseTo-bAri 4-3 (1-2)Data: 18-05-2013 – ore: 14.30grosseTo (4-2-3-1): Lanni 7; Donati 6, Biraschi 6, Dalmazzi 6 (20’ st Fanciulli 7), Calderoni 7; Mandorlini 6 (8’ st Marinelli 6), Delvecchio 6; Som 6, Brugman 6, Lupoli 6 (1’ st Coulibaly 6,5); Piovaccari 6.Allenatore: Moriero 7.bAri (4-3-3): Pena 6; Sabelli 5,5, Altobello 5,5 (25’ st Dos Santos 5,5), Ceppitelli 6, Rossi 5,5; Defendi 6, Romizi 5,5, Aprile 5,5 (1’ st Tallo 6); Iunco 6, Caputo 6, Fedato 6 (16’ st De Falco 5,5).Allenatore: Torrente 5,5.ArbiTro: Palazzino di Ciampino 6.reTi: 18’ pt Lupoli (G), 35’ Ceppitelli (B), 42’ Caputo (B); 1’ st Fedato (B), 4’ Coulibaly (G), 20’ Piovaccari (G), 40’ Fanciulli (G).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmoniTi: Marinelli (G); Iunco, Fedato (B).espulsi: nessuno.speTTATori: 1.254noTe: .

novArA-lAnciAno 1-1 (0-1)Data: 18-05-2013 – ore: 16.30novArA (4-3-1-2): Montipò 6,5; Colombo 6 (39’ st Vicari ng), Ghiringhelli 5,5, Ludi 6 (24’ st Perticone 6), Alhassan 5,5; Marianini 6 (16’ st Baclet 5,5), Parravicini 6, Faragò 6; Motta 7; Rubino 6,5, Libertazzi 5,5.Allenatore: Aglietti 6.lAnciAno (4-3-3): Leali 6,5; Almici 6, Aquilanti 5,5, Amenta 6, Scrosta 6; Vastola 6, D’Aversa 6, Volpe 6; Piccolo 6,5, Falcinelli 7, Di Cecco 5,5 (37’ st Turchi ng). ng.Allenatore: Gautieri 6.ArbiTro: Nasca di Bari 6.reTi: 12’ pt Falcinelli (L); 10’ st Rubino (N).recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmoniTi: nessuno.espulsi: nessuno.speTTATori: 4.463noTe: .

sAssuolo-livorno 1-0 (0-0)Data: 18-05-2013 – ore: 16.30sAssuolo (4-3-3): Pomini 6,5; Antei 6, Marzorati 7, Terranova 7,5, Longhi 5,5 (14’ st Laverone 7); Chibsah 8, Magnanelli 8, Missiroli 8; Berardi 6,5, Boakye 5,5 (33’ st Troiano 6), Catellani 6 (14’ st Frascatore 7).Allenatore: Di Francesco 7,5.livorno (3-4-1-2): Fiorillo 5,5; Bernardini 6, Emerson 6,5, Ceccherini 6 (33’ st Mazzoni 6); Schiattarella 6, Duncan 6,5 (27’ st Dell’Agnello 5), Luci 6, Lambrughi 6 (16’ st Gemiti 6); Belingheri 5,5; Paulinho 5, Dionisi 5.Allenatore: Nicola 6,5.ArbiTro: Ostinelli di Como 5.reTi: 50’ st Missiroli.recupero: 5 minuti (0’ pt + 5’ st).AmmoniTi: Antei, Marzorati, Longhi, Berardi (S); Bernardini, Schiattarella, Belingheri (L).espulsi: 12’ st Antei (S), 32’ Fiorillo (L) e Berardi (S).speTTATori: 15.157noTe: .

speziA-moDenA 1-1 (0-1)Data: 18-05-2013 – ore: 14.30speziA (4-2-4): Iacobucci 6; Madonna 6, Romagnoli 6, Schiavi ng (18’ pt Pasini 6), Mario Rui 6,5; Bovo 6, Lollo 6; Di Gennaro 6,5, Sansovini 6,5, Okaka 6 (4’ st Pichlmann 6), Albarracin 6 (1’ st Garofalo 6).Allenatore: Cagni 6,5.moDenA (4-2-3-1): Manfredini 7; Osuji 6, Gozzi 6,5, Andelkovic 6, Minarini 6; Moretti 7 (29’ st Nardini 6), Signori 6,5; Piscitella 6 (41’ st Maiorino ng), Surraco 6 (33’ st Trombetta ng), Gulan 6; Ardemagni 7.Allenatore: Novellino 6,5.ArbiTro: Abbattista di Molfetta 6,5.reTi: 19’ pt Ardemagni (M); 44’ st Sansovini (S).recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AmmoniTi: Mario Rui (S); Signori, Ardemagni (M).espulsi: nessuno.speTTATori: 9.224noTe: .

TernAnA-pADovA 2-1 (1-0)Data: 18-05-2013 – ore: 14.30TernAnA (3-5-2): Brignoli 6; Fazio 6, Brosco 6, Ferraro 6; Bernardi 6, Di Deo 6 (37’ st Botta 6), Miglietta 6,5, Scozzarella 6,5 (19’ st Ragusa 6), Vitale 6 (42’ pt Bencivenga 6,5); Sinigaglia 6,5, Ceravolo 7.Allenatore: Toscano 7.pADovA (3-5-2): Silvestri 7; Dellafiore 6, Legati 6, Trevisan 6; Rispoli 7, De Vitis 6 (17’ st Zé Eduardo 6), Iori 6, De Feudis 6, Renzetti 5 (15’ st Piccinni 6); Cutolo 6, Raimondi 6,5 (37’ st Voltan ng).Allenatore: Pea 6,5.ArbiTro: Giancola di Vasto 6,5.reTi: 3’ pt Vitale (T) rig.; 5’ st Cutolo (P) rig., 14’ Bencivenga (T).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmoniTi: Dellafiore, Cutolo (P).espulsi: nessuno.speTTATori: 5.740noTe: .

veronA-empoli 0-0 (0-0)Data: 18-05-2013 – ore: 16.30veronA (4-3-3): Rafael 6; Cacciatore 6, Moras 6, Maietta 6, Agostini 6 (31’ pt Albertazzi 6); Laner 6, Jorginho 6, Hallfredsson 6; Gomez 6 (34’ st Ceccarelli ng), Cacia 6 (25’ st Ferrari 6), Sgrigna 6.Allenatore: Mandorlini 6.empoli (4-3-1-2): Bassi 6; Hysaj 6 (41’ st Romeo ng), Tonelli 6, Regini 6, Accardi 6; Moro 6, Valdifiori 6 (32’ st Casoli ng), Signorelli 6; Saponara 6; Maccarone 6, Tavano 6 (29’ st Mchedlidze ng).Allenatore: Sarri 6.ArbiTro: Ciampi di Roma 6.reTi: recupero: 4 minuti (2’ pt + 2’ st).AmmoniTi: nessuno.espulsi: nessuno.speTTATori: 24.779noTe: .

vicenzA-regginA 0-0 (0-0)Data: 18-05-2013 – ore: 16.30vicenzA (4-4-2): Bremec 6; Padalino 6, Gentili 6, Milanovic 6, Laczko 6 (27’ st Bellazzini 5,5); Mustacchio 6 (8’ st Malonga 4), Ciaramitaro 6, Cinelli 6, Semioli 6; Tiribocchi 5,5, Giacomelli 5,5 (27’ st Bojinov 5).Allenatore: Dal Canto 5,5.regginA (4-4-2): Baiocco 6,5; Antonazzo 6, Adejo 6, Bergamelli 6, Rizzato 6; Armellino 6, Hetemaj 6, Colucci 6, Barillà 6; Di Michele 6 (48’ st Ely ng), Campagnacci 6 (19’ st Gerardi 5,5).Allenatore: Pillon 6.ArbiTro: Baracani di Firenze 6.reTi: recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AmmoniTi: Padalino, Gentili (V); Bergamelli, Gerardi (R).espulsi: 33’ st Malonga (V).speTTATori: 9.223noTe: .

Squadra Pt. G V N P Gf GS

SaSSuolo 85 42 25 10 7 78 40Verona 82 42 23 13 6 67 32liVorno 80 42 23 11 8 77 47empoli 73 42 20 13 9 69 51noVara (-3) 64 42 19 10 13 73 46BreScia 62 42 15 17 10 58 50VareSe (-1) 60 42 16 13 13 55 53modena (-2) 55 42 15 12 15 52 51Bari (-7) 53 42 16 12 14 55 47ternana 53 42 12 17 13 37 38padoVa 53 42 12 17 13 47 51crotone (-2) 53 42 14 13 15 45 56Spezia 51 42 12 15 15 52 58JuVe StaBia 50 42 12 14 16 54 65cittadella 50 42 12 14 16 48 61ceSena 50 42 12 14 16 46 59reggina (-2) 49 42 12 15 15 42 51lanciano 48 42 9 21 12 50 60Vicenza 42 42 10 12 20 41 58aScoli (-1) 41 42 11 9 22 48 67pro Vercelli 33 42 8 9 25 37 67groSSeto (-6) 28 42 7 13 22 44 67MarCatOrI24 reTi: Cacia (Verona, 5 rig.)

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84 LUG 2013calcio2000

SEMIFINALI PLAYOFF

bresciA-livorno 1-1 (0-1)Data: 22-05-2013 – ore: 18.30bresciA (4-3-1-2): Arcari 5; Zambelli 6,5 (15’ st Lasik 5,5), De Maio 6,5, Daprelà 6, Scaglia 6,5; Finazzi 6,5, Budel 6, Rossi 6; Sodinha (41’ st Benali ng); Caracciolo And. 7,5 (34’ st Mitrovic 5,5), Corvia 6. Allenatore: Calori 6,5.livorno (3-5-1-1): Mazzoni 7; Ceccherini 6, Emerson 7, Decarli 6; Schiattarella 6 (20’ st Salviato 5,5), Gentsoglou 6, Luci 6,5, Duncan 6 (28’ st Gemiti 5,5), Lambrughi 5; Belingheri 6,5; Paulinho 7 (44’ st Dionisi ng). Allenatore: Nicola 6,5.Arbitro: Ciampi di Roma 5,5.reti: 36’ pt Caracciolo And. (B); 6’ st Paulinho (L).recupero: 6 minuti (0’ pt + 6’ st).Ammoniti: Lasik (B); Luci, Lambrughi, Belingheri (L).espulsi: nessuno.spettatori: 10.581.

livorno-bresciA 1-1 (0-0)Data: 26-05-2013 – ore: 20.45livorno (3-4-1-2): Mazzoni 7; Bernardini 6, Emerson 6,5, Ceccherini 6,5; Schiattarella 6,5, Luci 6,5, Duncan 6, Lambrughi 5,5 (15’ st Gemiti 6); Belingheri (7’ st Gentsoglou 6); Paulinho 7,5, Dionisi 6 (47’ st Decarli ng). Allenatore: Nicola 6,5.bresciA (4-3-1-2): Arcari 6; Lasik 6, De Maio 6, Caldirola 6, Daprelà 6 (44’ st Picci ng); Finazzi 6,5, Budel 6,5, Rossi 6,5 (22’ st Sodinha ng); Scaglia 6; Corvia 6,5 (46’ st Mitrovic ng), Caracciolo And. 6,5. Allenatore: Calori 6,5.Arbitro: Di Bello di Brindisi 5.reti: 11’ st Corvia (B), 20’ Paulinho (L).recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).Ammoniti: Duncan, Dionisi (L); De Maio, Scaglia, Corvia (B).espulsi: nessuno.spettatori: 9.677.

novArA-empoli 1-1 (1-1)Data: 22-05-2013 – ore: 20.45novArA (4-3-3): Bardi 7; Perticone 6, Ludi 5,5, Lisuzzo 6,5, Crescenzi 6; Fernandes 5, Buzzegoli 6 (43’ st Colombo ng), Pesce ng (17’ pt Marianini ); Gonzalez 6, Seferovic 6, Lazzari 6,5 (36’ st Parravicini ng). Allenatore: Aglietti 6.empoli (4-3-1-2): Bassi 7; Hysaj 6, Tonelli 6,5, Regini 6,5, Accardi 6 (27’ pt Laurini 6); Moro 6, Valdifiori 6,5, Signorelli 6,5 (43’ st Casoli ng); Saponara 6,5; Maccarone 7, Tavano 5 (32’ st Mchedlidze ng). Allenatore: Sarri 6,5.Arbitro: Candussio di Cervignano 5.reti: 3’ pt Maccarone (E), 37’ Buzzegoli (N) rig.recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Lazzari (N); Laurini (E).espulsi: nessuno.spettatori: 8.081.

empoli-novArA 4-1 (2-1)Data: 26-05-2013 – ore: 20.45empoli (4-3-1-2): Bassi 6,5; Laurini 7 (22’ st Romeo 6,5), Tonelli 7, Regini 6,5, Hysaj 7; Moro 7, Valdifiori 6,5, Croce 7 (27’ st Signorelli ); Saponara 7,5; Maccarone 8 (39’ st Mchedlidze 6,5), Tavano 7,5. Allenatore: Sarri 7,5.novArA (4-3-3): Bardi 6,5; Perticone 6, Lisuzzo 6, Ludi 5,5, Crescenzi 6,5; Marianini 6,5 (36’ st Fernandes ng), Buzzegoli 5,5 (26’ st Rubino 5,5), Pesce 6,5; Lazzari 5,5 (13’ st Mehmeti 6), Seferovic 6,5, Gonzalez 6. Allenatore: Aglietti 6.Arbitro: Mariani di Aprilia 6,5.reti: 18’ pt Tavano (E), 22’ Saponara (E), 37’ Seferovic (N); 25’ st Saponara (E), 48’ Mchedlidze (E).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Tonelli, Moro, Maccarone (E); Ludi, Buzzegoli, Pesce, Gonzalez (N).espulsi: nessuno.spettatori: 7.609.

empoli-livorno 1-1Data: 29-05-2013 – ore: 20.45empoli (4-3-1-2): Bassi 6,5; Laurini 6,5, Tonelli 6,5, Regini 6,5, Hysaj 6; Moro 7, Valdifiori 7, Croce 6,5 (22’ st Signorelli ng, 38’ st Casoli ); Saponara 6,5; Maccarone 6,5 (41’ st Mchedlidze ng), Tavano 7. Allenatore: Sarri 6,5.livorno (3-5-1-1): Mazzoni 6,5; Bernardini 6,5, Emerson 7, Ceccherini 6; Schiattarella 6,5, Luci 6,5, Gentsoglou 6, Duncan 7, Gemiti 6; Belingheri 6,5; Paulinho 7. ng. ng. Allenatore: Nicola 7.Arbitro: Irrati di Pistoia 7.reti: 30’ pt Tavano (E); 27’ st Duncan (L).recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).Ammoniti: Regini, Croce, Saponara (E); Belingheri (L).espulsi: nessuno.spettatori: 10.204.

livorno-empoli 1-0Data: 2-06-2013 – ore: 20.45livorno (3-5-2): Mazzoni 7; Bernardini 6,5, Emerson 7, Ceccherini 6,5; Schiattarella 7, Luci 6,5, Gentsoglou 6,5, Duncan 6,5, Gemiti 6,5 (28’ st Lambrughi ); Paulinho 7, Dionisi 6 (42’ st Decarli ng). Allenatore: Nicola 8.empoli (4-3-1-2): Bassi 6,5; Laurini 6, Tonelli 6, Regini 6, Hysaj 6; Moro 6 (42’ st Casoli ng), Valdifiori 6,5, Croce 6 (23’ st Mchedlidze ng); Saponara 5,5; Tavano 6, Maccarone 6. Allenatore: Sarri 6.Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa 6,5.reti: 32’ pt Paulinho.recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Regini, Mchedlidze (E).espulsi: nessuno.spettatori: 20.000 circa.

FINALE PLAYOFF

I VERDETTI

PROMOSSE

sAssuolo e veronA (direttamente)livorno (ai playoff)

RETROCESSE

vicenzA, Ascoli, pro vercelli e grosseTo(playout non disputati)

ASCOLICalCiatore Pr. Gol

Capece 23 –Colomba 14 –Conocchioli 12 –Di Donato 33 –Drame 9 –Faisca 38 1Falconieri 1 –Feczesin 38 7Fossati 34 4Giallombardo 4 –Giovannini 2 –Gomis 6 -9Gragnoli 3 –Graham 1 –Guarna 22 -30Hanine 2 –Legittimo 7 –Loviso 34 3Maurantonio 16 -28Montalto 5 1Morosini 16 1Pasqualini 39 –Peccarisi 32 –Prestia 25 –Ricci 36 1Russo 31 2Ruzzier 1 –Scalise 39 1Scognamiglio 1 –Soncin 27 7Zaza 34 18

BARICalCiatore Pr. Gol

Albadoro 9 –Altobello 11 –Aprile 5 –Bellomo 35 6Borghese 13 1Caputo 36 17Ceppitelli 37 5De Falco 16 –Defendi 35 2Dos Santos 35 2Fedato 26 6Filkor 10 –Galano 29 4Ghezzal 17 2Grandolfo 6 –Iunco 30 1Lamanna 40 -42Partipilo 1 –Pena 2 -5Polenta 36 1Ristovski 20 –Rivaldo 3 –Romizi 28 1Rossi 16 –Sabelli 29 –Sciaudone 35 4Tallo 17 3Visconti 4 –

BRESCIACalCiatore Pr. Gol

Arcari 42 -49Arias 5 –Benali 10 –Bouy 17 1Budel 37 3Caldirola 19 –Caracciolo And. 39 17Caracciolo Ant. 19 –Corvia 38 14Cragno 2 -3Daprelà 38 4De Maio 40 3Feczesin 1 –Finazzi 24 –Lasik 33 1

Martina Rini 6 –Mitrovic 24 2Nana 1 –Picci 22 2Rossi 34 –Rosso 3 –Saba 17 2Salamon 21 3Scaglia 40 5Sodinha 16 –Stovini 13 –Zambelli 41 2

CESENACalCiatore Pr. Gol

Arrigoni 6 –Bamonte 2 –Bangoura 1 –Belardi 15 -21Brandao 23 –Caldirola 18 –Campagnolo 19 -16Ceccarelli 33 2Comotto 31 2Consolini 20 –Coppola 15 –D’Alessandro 32 2Dallamano 1 –Defrel 30 3Djokovic 30 4Favalli 3 –Gessa 21 –Giandonato 13 –Graffiedi 21 3Granoche 19 4Iori 16 –Lapadula 9 –Lolli 3 –Meza Colli 23 1Morero 16 1Parfait 20 –Ravaglia 9 -22Rodriguez 11 4Rossi 15 –Succi 37 15Tabanelli 29 –Tonucci 30 3Turchetta 1 –Volta 16 –

CITTADELLACalCiatore Pr. Gol

Baselli 37 1Bellazzini 8 –Biraghi 33 –Busellato 27 –Ciancio 29 1Coly 26 3Cordaz 40 -54De Vito 12 –Di Carmine 37 6Di Nardo 20 8Di Roberto 41 7Dumitru 5 –Gasparetto 22 2Giannetti 21 5Gorini 1 –Maah 15 2Martignago 8 –Martinelli 11 –Minesso 14 2Paolucci 32 –Pellizzer 37 1Perna 5 –Pierobon 3 -7Schiavon 35 6Sosa 36 1Vitofrancesco 33 –

CROTONECalCiatore Pr. Gol

Abruzzese 39 1

Addae 12 1Caglioni 28 -41Calil 28 2Checcucci 11 –Ciano 38 3Concetti 14 -15Correia 10 –Crisetig 17 1De Giorgio 36 4Del Prete 17 –Eramo 40 7Falconieri 9 2Gabionetta 37 12Galardo 36 –Leto 2 –Ligi 21 –Maiello 36 5Matute 26 1Mazzotta 33 –Migliore 18 1Paonessa 2 –Pettinari 33 1Torromino 18 3Vinetot 23 –

EMPOLICalCiatore Pr. Gol

Accardi 15 –Bassi 34 -33Bationo 3 –Camillucci 10 –Casoli 10 –Coralli 1 –Cori 8 1Cristiano 12 –Croce 34 2Dossena 10 -20Ferreira 4 –Gigliotti 1 –Hysaj 34 –Laurini 37 –Lazzari 1 –Maccarone 43 18Mchedlidze 23 1Mori 1 –Moro 43 3Pecorini 3 –Pelagotti 3 -2Pratali 19 2Pucciarelli 18 1Regini 45 1Romeo 16 –Saponara 40 13Shekiladze 7 –Signorelli 37 3Spinazzola 7 1Tavano 40 23Tonelli 40 4Valdifiori 41 1

GROSSETOCalCiatore Pr. Gol

Antonazzo 15 1Asante 3 –Barba 19 –Biraschi 6 –Bonanni 14 –Bremec 10 -13Brugman 12 –Calderoni 32 –Celjak 3 –Cosenza 5 –Coulibaly 12 2Crimi 25 –Curiale 7 1Dalmazzi 1 –Delvecchio 24 5Donati 28 –Esposito 3 –Falzerano 4 –Fanciulli 1 1Feltscher 15 –

Page 85: Calcio2000 Magazine n.187

Foglio 23 1Formiconi 1 –Gimenez 15 1Giovio 3 –Iorio 18 –Jadid 17 2Lanni 32 -54Lanzafame 16 2Lupoli 26 6Mancino 10 1Mandorlini 15 –Marinelli 2 –Obodo 30 –Olivi 11 2Padella 30 1Piovaccari 17 7Quadrini 12 –Rigione 10 –Ronaldo 7 –Sforzini 20 10Soddimo 15 –Som 24 –

jUVE STABIACalCiatore Pr. Gol

Acosty 37 1Agyei 18 –Baldanzeddu 34 –Bruno 26 7Caserta 33 7Cellini 27 2Danilevicius 16 7Dicuonzo 33 2Doninelli 12 1Erpen 13 1Favetta 1 –Figliomeni 28 –Gargiulo 1 –Genevier 19 2Gorzegno 14 1Guarino 1 –Improta 27 6Jidayi 19 1Martinelli 15 1Maury 14 –Mbakogu 14 3Mezavilla 33 2Murolo 24 2Nocchi 25 -33Ogolong 1 –Scognamiglio 29 3Seculin 17 -32Suciu 11 1Verdi 20 –Vinci 2 –Zito 23 3

LANCIANOCalCiatore Pr. Gol

Almici 29 –Amenta 31 2Aquilanti 40 –Aridità 2 -3Bacchetti 2 –Casadei 5 -6Ceccarelli 3 –D’Aversa 17 –Di Cecco 37 3Falcinelli 39 5Falcone 18 3Fofana 31 3Gouano 1 –Hottor 3 –Leali 37 -51Mammarella 37 5Marceta 4 –Minotti 24 1Paghera 28 2Pepe 11 –Piccolo 19 7Plasmati 14 4

Rosania 16 –Scrosta 13 –Spinazzola 3 –Testardi 9 –Turchi 34 5Vastola 30 5Volpe 39 4Zeytulaev 5 –

LIVORNOCalCiatore Pr. Gol

Belingheri 38 14Bernardini 44 1Biasci 1 –Bigazzi 10 2Ceccherini 32 1Cellerino 3 –Decarli 16 –Dell’Agnello 15 1Dionisi 38 13Duncan 23 2Emerson 45 3Fiorillo 28 -26Gemiti 39 –Gentsoglou 34 1Lambrughi 39 –Luci 39 1Mazzoni 21 -24Meola 6 1Molinelli 6 –Paulinho 45 22Piccolo 8 –Prutsch 4 –Remedi 4 –Salviato 35 2Schiattarella 38 3Siligardi 22 14Vacca 2 –

MODENACalCiatore Pr. Gol

Andelkovic 32 2Ardemagni 39 23Carini 5 –Ciaramitaro 3 –Colombi 36 -44Dalla Bona 15 1Gozzi 36 3Greco 11 1Gulan 20 –Lazarevic 34 6Maiorino 4 –Manfredini 7 -7Mazzarani 15 3Minarini 11 –Moretti 33 1Nardini 31 –Osuji 32 –Pagano 25 2Perna 37 –Piscitella 13 –Signori 36 3Stanco 30 4Sturaro 8 –Surraco 27 1Trombetta 2 –William 8 –Zoboli 32 1

NOVARACalCiatore Pr. Gol

Alborno 3 –Alhassan 18 1Baclet 8 1Bardi 37 -44Barusso 11 –Bastrini 18 –Buzzegoli 37 6Colombo 17 –Crescenzi 20 1Del Prete 15 –

Faragò 16 2Fernandes 23 4Ghiringhelli 22 1Gonzalez 41 14Kosicky 6 -6Lazzari 38 7Lepiller 23 6Libertazzi 2 1Lisuzzo 33 –Ludi 30 –Marianini 40 –Mehmeti 23 6Montipò 1 -1Motta 7 –Panzeri 1 –Parravicini 12 1Perticone 30 2Pesce 35 6Piovaccari 10 –Rubino 20 3Seferovic 18 10Vicari 1 –

PADOVACalCiatore Pr. Gol

Anania 19 -24Babacar 16 1Bonazzoli 11 3Cionek 30 –Cuffa 15 2Cutolo 39 12De Feudis 15 1De Vitis 27 2Dellafiore 12 –Farias 34 10Feltscher 6 –Franco 7 –Galli 11 1Gallozzi 6 –Granoche 19 2Iori 15 1Jelenic 21 –Legati 32 –Nwankwo 14 –Pelizzoli 1 -1Piccinni 10 –Piccioni 16 –Raimondi 24 4Renzetti 31 1Rispoli 31 1Silvestri 25 -26Trevisan 35 –Vantaggiato 7 –Viviani 22 2Voltan 2 –Zé Eduardo 33 4

PRO VERCELLICalCiatore Pr. Gol

Abbate 12 –Appelt 25 1Bencivenga 13 –Borghese 16 1Bunino 1 –Calvi 3 –Cancellotti 12 –Caridi 17 1Carraro 1 –Casoli 10 1Cosenza 11 –Cristiano 17 3De Paula 3 –De Silvestro 19 1Di Piazza 10 1Erpen 9 1Espinal 22 –Eusepi 17 1Fabiano 15 2Filkor 11 –Genevier 16 –Germano 25 –

Greco 7 –Grossi 6 1Iemmello 29 5Marconi 6 –Masi 14 1Miranda 2 -4Modolo 18 2Ragatzu 17 3Ranellucci 35 1Romano 1 –Rosso 14 –Scaglia 31 4Scavone 28 2Secondo 1 –Sini 18 –Tiribocchi 19 3Valentini 40 -63Vinci 6 –Zigoni 11 1

REGGINACalCiatore Pr. Gol

Adejo 39 2Antonazzo 17 1Armellino 28 –Baiocco 40 -48Barillà 37 2Bergamelli 19 –Bombagi 16 –Campagnacci 16 1Castiglia 5 –Ceravolo 21 5Colucci 18 1Comi 35 11D’Alessandro 19 –Di Bari 26 –Di Michele 18 7Ely 27 1Facchin 2 -3Fischnaller 26 1Freddi 15 –Gerardi 17 5Hetemaj 29 –Louzada 1 –Lucioni 11 –Melara 20 –Rizzato 36 1Rizzo 17 –Sarno 26 1Viola 6 2

SASSUOLOCalCiatore Pr. Gol

Antei 2 –Berardi 37 11Bianchi 30 4Bianco 33 –Boakye 32 11Catellani 34 6Chibsah 28 2Frascatore 11 –Gazzola 32 1Laribi 9 –Laverone 14 –Longhi 41 1Magnanelli 40 1Marzorati 20 –Masucci 14 4Missiroli 37 6Pavoletti 33 11Pigliacelli 1 -1Pomini 41 -39Terranova 37 11Troianiello 29 4Troiano 30 2Valeri 3 1

SPEzIACalCiatore Pr. Gol

Albarracin 3 –Antenucci 33 6

Benedetti 21 2Bovo 37 1Crisetig 10 –Di Gennaro 34 9Garofalo 35 –Goian 26 2Guarna 13 -19Iacobucci 24 -32Izzillo 1 –Lollo 18 1Madonna 24 –Mandorlini 14 –Mario Rui 23 –Musacci 10 –Okaka 38 7Pasini 18 –Piccini 31 –Pichlmann 21 1Porcari 34 2Romagnoli 14 –Russo 5 -7Sammarco 27 1Sansovini 37 20Schiavi 29 –

TERNANACalCiatore Pr. Gol

Alfageme 38 3Ambrosi 14 -14Bencivenga 6 1Bernardi 10 1Botta 21 –Brignoli 28 -24Brosco 22 1Carcuro 30 1Ceravolo 15 1Ciofani 11 –Di Deo 22 –Dianda 29 1Dumitru 15 1Fazio 29 1Ferraro 32 –Gotti 1 –Lauro 21 –Litteri 35 8Maniero 18 2Masi 10 –Meccariello 12 –Miglietta 37 –Nolè 19 4Pisacane 7 –Ragusa 36 1Scozzarella 13 –Sinigaglia 15 –Vitale 38 10

VARESECalCiatore Pr. Gol

Bastianoni 11 -8Bressan 32 -44Carrozzieri 14 –Corti 31 –Damonte 21 2De Luca 1 –Ebagua 35 17Eusepi 11 –Ferreira Pinto 18 –Fiamozzi 14 –Filipe 30 1Forte 2 –Franco 11 1Grillo 22 –Juan Antonio 9 –Kink 11 –Kone 31 5Lazaar 21 –Marino 2 –Martinetti 23 3Momenté 11 1Nadarevic 18 1Neto Pereira 30 8

Oduamadi 17 2Pucino 34 2Rea 32 3Scapuzzi 10 –Struna 9 –Tripoli 11 –Troest 35 5Zecchin 36 4

VERONACalCiatore Pr. Gol

Abbate 9 –Agostini 13 –Albertazzi 12 1Bacinovic 17 1Berardi 1 –Bianchetti 7 –Bjelanovic 1 –Bojinov 14 1Cacciatore 38 2Cacia 39 24Carrozza 14 –Ceccarelli 14 1Cocco 17 1Crespo 14 –Fatic 4 –Ferrari 17 2Gomez 37 10Grossi 16 –Hallfredsson 34 3Jorginho 41 2Laner 28 2Maietta 40 1Martinho 30 10Moras 35 1Nicolas 2 -3Nielsen 12 –Rafael 40 -29Rivas 25 2Sgrigna 17 3Verdun 1 –

VICENzACalCiatore Pr. Gol

Baclet 1 –Bellazzini 20 1Bessa 3 –Bojinov 18 4Bremec 19 -23Brighenti 27 1Camisa 33 –Castiglia 33 5Cavion 1 –Ciaramitaro 18 –Cinelli 15 –Corticchia 1 –Coser 3 -7Danti 2 –Di Matteo 28 1Gavazzi 10 1Gentili 11 3Giacomelli 32 3Giandonato 13 1Giani 10 –Laczko 13 –Maiorino 9 –Malonga 38 10Martinelli 25 1Milanovic 13 –Minesso 3 –Misuraca 9 1Mustacchio 24 1Padalino 30 –Pinardi 18 4Pinsoglio 20 -28Pisano 15 –Plasmati 16 2Rigoni 8 1Semioli 29 1Tiribocchi 15 –Youssou Lo 3 –

85LUG 2013calcio2000

serie bwin

per le Squadre che hanno partecipato ai playoff, preSenze e gol dei calciatori Sono comprenSiVe delle gare di Spareggio (Semifinale e finale)

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86 LUG 2013calcio2000

GIRONE B34ª Giornata – 12-05-2013

albinoleffe-lecce 2-14’ pt Bogliacino (L); 14’ st Girasole (A), 28’ Pesenti (A).carpi-como 1-234’ pt Della Rocca (Ca) rig.; 13’ st Schiavino (Co), 29’ Donnarumma A. (Co) rig.cremonese-trapani 3-43’ pt Minelli (C), 8’ e 21’ Mancosu (T), 28’ Le Noci (C), 31’ Abate (T), 38’ Nizzetto (C); 45’ st Mancosu (T).feralpisalò-cuneo 3-118’ pt Montella (F) rig., 31’ Di Quinzio (C); 28’ e 37’ st Bracaletti (F).lumezzane-san marino 2-09’ st Baraye, 32’ Marcolini.pavia-portoGruaro 2-33’ st Romero (Pa), 9’ Cunico (Po) rig., 14’ Altinier (Po), 18’ Pondaco (Po), 26’ Mangiarotti (Pa).reGGiana-treviso 0-112’ pt Madiotto rig.sudtirol-tritium 0-0Ha riposato virtus entella

classifica pt. G v n p Gf Gstrapani 64 32 18 10 4 60 31lecce 61 32 18 7 7 56 34carpi 51 32 14 9 9 38 30sudtirol* 50 32 13 11 8 43 33virtus entella* 50 32 12 14 6 48 36albinoleffe (-6) 47 32 13 14 5 44 27cremonese (-1) 46 32 11 14 7 45 27lumezzane 43 32 10 13 9 39 38san marino 43 32 12 7 13 41 43feralpisalò 43 32 12 7 13 36 44pavia 40 32 10 10 12 29 35como (-1) 38 32 9 12 11 44 50portoGruaro (-1) 37 32 8 14 10 30 36cuneo 35 32 8 11 13 27 32reGGiana 29 32 8 5 19 28 51tritium* 20 32 3 11 18 23 58treviso* (-1) 20 32 4 9 19 28 54* classificate in base agli scontri diretti

i verdettipromosso: trapaniplaYoff: virtus entella-lecce, sudtirol-carpiplaYout: tritium-portogruaro, reggiana-cuneoretrocesso: treviso

marcatori15 reti: Mancosu (Trapani)14 reti: Donnarumma A. (Como, 3 rig.); Abate (Trapani)13 reti: Della Rocca (9 Portogruaro/4 Carpi, 3 rig.)12 reti: Belotti A. (AlbinoLeffe)11 reti: Inglese (Lumezzane); Guerra (Virtus Entella)10 reti: Carlini (2 rig.), Le Noci (Cremonese, 4 rig.); Bogliacino (Lecce, 3 rig.); Beretta (Pavia, 4 rig.); Coda (San Marino, 1 rig.); Tarantino N. (Treviso, 8 rig.)9 reti: Arma (Carpi, 2 rig.); Campo (Sudtirol, 5 rig.); Rosso (Virtus Entella)8 reti: Foti (Lecce); Madonia (Trapani, 7 rig.)7 reti: Pesenti (AlbinoLeffe, 1 rig.); Cristini (Cuneo); Bracaletti (Feralpisalò); Torri (4 Lumezzane/3 Cuneo); Doumbia, Poletti (San Marino, 4 rig.); Basso (Trapani, 5 rig.)6 reti: Mendicino (Como); Kirilov (Lumezzane); Corazza (Portogruaro); Rossi (Reggiana, 3 rig.); Maritato, Thiam (Sudtirol); Russo (Virtus Entella, 5 rig.)5 reti: Cissé (AlbinoLeffe); Ferretti (Carpi); Martini (Cuneo, 3 rig.); Chevanton (2 rig.), Chiricò, Giacomazzi, Jeda (Lecce); Cesca (Pavia); Madiotto (Treviso, 2 rig.); Bortolotto E. (3 rig.), Bortolotto R. (Tritium); Staiti (Virtus Entella)4 reti: Girasole, Taugourdeau (AlbinoLeffe, 1 rig.); Pacilli (2 AlbinoLeffe/2 Tra-pani); Concas (Carpi); Gammone, Tremolada (Como, 3 rig.); Marotta (Cremon-ese); Ferrario (Cuneo, 1 rig.); Finocchio, Montella (2 rig.), Tarana (Feralpisalò, 1 rig.); De Rose (Lecce); Altinier (Portogruaro); Matteini (Reggiana); Casolla (San Marino); Iacoponi (Sudtirol)3 reti: Corradi (AlbinoLeffe); Di Gaudio, Kabine (Carpi, 1 rig.); Cia, Giampà (Como); Djuric (Cremonese); Castagnetti, Miracoli (Feralpisalò); Memushaj (1 rig.), Pià (Lecce, 1 rig.); Baraye (Lumezzane); D’Ambrosio (Lumezzane); La Camera (1 rig.), Meza Colli (1 rig.), Statella (Pavia); Patacchiola (Portogruaro); Alessi, Ardizzone (Reggiana); Capellini, Pacciardi (San Marino); Bassoli (1 rig.), Furlan, Pasi (Sudtirol); Docente, Pagliarulo (Trapani); Arrigoni A., Cogliati (Tritium); Vannucchi (Virtus Entella)

30ª Giornata – 12-05-2013avellino-pisa 2-341’ pt Tulli (P); 11’ st Zigoni (A), 20’ Perez (P), 33’ Favasuli (P) rig., 47’ Castaldo (A).benevento-barletta 0-0carrarese-latina 1-133’ pt Corrent (C) rig.; 27’ st Danilevicius (L).Gubbio-catanzaro 1-145’ pt Carboni (C); 4’ st Palermo (G).paGanese-peruGia 0-212’ pt Lebran; 27’ st Dettori.prato-andria 1-223’ pt Giorgino (A); 42’ st Sy (A), 43’ Cesarini (P).sorrento-nocerina 3-027’ pt Corsetti, 45’ Bernardo; 31’ st Bernardo.viareGGio-frosinone 2-02’ pt Gemignani; 4’ st Giovinco.

classifica pt. G v n p Gf Gsavellino 60 30 18 6 6 50 27peruGia (-1) 58 30 18 5 7 48 29latina* (-1) 53 30 15 9 6 41 28nocerina* 53 30 15 8 7 48 32pisa 52 30 15 7 8 43 33benevento 43 30 11 10 9 35 28frosinone (-1) 40 30 10 11 9 36 30Gubbio 40 30 11 7 12 32 39paGanese 39 30 9 12 9 29 30catanzaro 37 30 10 7 13 37 48viareGGio 36 30 9 9 12 36 45prato 33 30 8 9 13 30 37andria (-2) 32 30 7 13 10 23 30barletta 27 30 6 9 15 27 39sorrento 23 30 5 8 17 24 44carrarese 21 30 5 6 19 31 51* classificate in base agli scontri diretti

i verdettipromosso: avellinoplaYoff: pisa-perugia, nocerina-latinaplaYout: sorrento-prato, barletta-andriaretrocessa: carrarese

marcatori16 reti: Evacuo (Nocerina)14 reti: Castaldo (Avellino, 4 rig.)12 reti: Galabinov (Gubbio, 2 rig.); Ciofani (Perugia, 1 rig.)11 reti: Fioretti (Catanzaro, 5 rig.); Favasuli (Pisa, 10 rig.)10 reti: Biancolino (Avellino, 4 rig.); Barraco (Latina, 1 rig.); Mazzeo (Noce-rina, 4 rig.)8 reti: Mancosu (Benevento, 4 rig.); Mancuso (Carrarese); Scarpa (Paganese, 3 rig.); Politano (Perugia); Napoli (Prato, 4 rig.); Magnaghi (Viareggio)7 reti: Innocenti (Andria, 2 rig.); De Angelis (Avellino, 3 rig.); Dezi (Barletta, 1 rig.); Belcastro (Carrarese); Jefferson (Latina, 1 rig.); Girardi (Paganese); Perez (Pisa); Giovinco (Viareggio, 2 rig.)6 reti: Zigoni (Avellino); Altinier (Benevento); Makinwa (Carrarese, 1 rig.); Masini, Russotto (Catanzaro); Frara (Frosinone, 1 rig.); Caturano (Paganese); Tulli (Pisa); Tiboni (Prato, 1 rig.)5 reti: La Mantia (Barletta); Germinale (3 rig.), Marchi (Benevento); Curiale (1 rig.), Ganci (Frosinone, 2 rig.); Agodirin (Latina); Tortolano (2 Latina, 1 rig./3 Sorrento); Tozzi Borsoi (Perugia, 2 rig.); Scappini (Pisa, 1 rig.); Bernardo (1 rig.), Corsetti (Sorrento, 1 rig.)4 reti: Arini (3 Andria/1 Avellino); Carboni (Catanzaro); Aurelio, Carrus (3 rig.), Santoruvo (Frosinone); Guerri (Gubbio); Negro (Nocerina); Fabinho, Nicco, Rantier (Perugia); Gatto (Pisa); Silva Reis (Prato); Calamai (Viareggio)3 reti: La Rosa (Andria); Burzigotti (Barletta); Marotta (Benevento); Orlandi (Carrarese); Radi (Gubbio, 1 rig.); Cottafava (Latina); Daffara, Garufo (Noce-rina); Fernandez (Paganese); Dettori (Perugia); Essabr (Prato, 1 rig.); Benedetti (1 Prato/2 Viareggio); Musetti (1 rig.), Schenetti (Sorrento); De Vena (Viareggio)2 reti: Sy (Andria); Angiulli, Catania, Herrera (Avellino); Allegretti, Carretta, Molina (Barletta); Montiel, Montini (Benevento); Anzalone, Corrent (Carrarese, 1 rig.); Fiore, Quadri (Catanzaro); Cesaretti, Gucher (Frosinone); Caccavallo, Pal-ermo (Gubbio); Cejas (1 rig.), Danilevicius, Giacomini (Latina); Corapi, Russo N. (Nocerina); Moscati (Perugia); Barberis, Benedetti, Buscè, Rizzo (Pisa); Casini, Disabato (Prato); Cesarini (1 Sorrento/1 Prato); Gerevini, Maltese (Viareggio); Sorbo (Viareggio)

GIRONE A

PRImA DIVISIONE

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87LUG 2013calcio2000

LEGA PRO

SECONDA DIVISIONE

GIRONE B34ª Giornata – 12-05-2013

bassano-milazzo 3-19’ pt Berrettoni (B); 27’ st Correa (B), 43’ De Gasperi (B), 45’ Salustri (M).bellaria i.m.-alessandria 1-135’ pt Ferretti (A); 23’ st Tattini (B).casale-pro patria 0-27’ st Calzi, 32’ Bruccini.mantova-santarcanGelo 2-119’ st Anastasi (S), 31’ Del Sante (M), 34’ Bini (M).monza-fano 7-36’ pt De Cenco (M), 16’ Ravasi (M), 18’ Anghileri (M), 36’ Franchini (M) aut., 44’ Romito (F), 46’ De Cenco (M); 3’ st Romito (F) aut., 8’ Proietti Gaffi (F) aut., 19’ Valagussa (M), 37’ Del Core (F).renate-castiGlione 4-25’ pt Maccabiti (C), 33’ Brighenti (R) rig.; 11’ e 21’ st Zanetti (R), 25’ Talato (C), 47’ Malivojevic (R).rimini-Giacomense 0-0u. venezia-savona 3-28’ e 32’ pt Godeas (U); 18’ st Bocalon (U), 25’ e 45’ Virdis (S).vallee d’aoste-forlì 1-017’ pt Miceli.

classifica pt. G v n p Gf Gspro patria 62 34 18 8 8 64 37savona 60 34 18 6 10 51 33unione venezia 59 34 16 11 7 58 47bassano 58 34 16 10 8 54 34monza* (-6) 57 34 17 12 5 57 34renate* 57 34 18 3 13 61 46alessandria 52 34 14 10 10 41 30castiGlione 52 34 14 10 10 39 29mantova 48 34 13 9 12 45 52forlì (-1) 47 34 13 9 12 48 33Giacomense 44 34 12 8 14 44 48santarcanGelo 43 34 10 13 11 39 41bellaria iGea marina 42 34 10 12 12 41 50rimini 37 34 8 13 13 37 37vallee d’aoste (-1) 35 34 9 9 16 37 61fano (-1) 31 34 8 8 18 42 68casale (-5) 24 34 7 8 19 32 51milazzo (-2) 9 34 0 11 23 18 77* classificate in base alla differenza reti (scontri diretti in parità)

i verdettipromosse: pro patria e savonaplaYoff: renate-unione venezia monza-bassanoplaYout: vallee d’aoste-riminiretrocesse: milazzo, casale e fano

marcatori24 reti: Virdis (Savona, 4 rig.)22 reti: Varricchio (Giacomense, 3 rig.)21 reti: Brighenti (Renate, 6 rig.)18 reti: Gasbarroni (Monza, 7 rig.)17 reti: Ferrari (Castiglione, 4 rig.); Serafini (Pro Patria, 4 rig.); Godeas (U. Venezia, 3 rig.)16 reti: Anastasi (Santarcangelo, 7 rig.)14 reti: Petrascu (Forlì, 6 rig.); Del Sante (Mantova)12 reti: Zanetti (Renate, 1 rig.)11 reti: Cozzolino, Giannone (Pro Patria, 2 rig.)10 reti: Correa (Bassano, 4 rig.); Nicastro (Bellaria I.M.); Piccoli (3 Fano, 1 rig./7 Santarcangelo, 4 rig.); Finotto (Monza, 1 rig.); Falomi (Pro Patria)9 reti: Fanucchi (Alessandria, 2 rig.); Longobardi (Bassano, 1 rig.); D’Appolonia (U. Venezia)8 reti: Degano (Alessandria, 1 rig.); Berrettoni (Bassano); Bernacci (Bellaria I.M., 4 rig.); Franchi (Mantova); Morga (Rimini, 3 rig.); Maracchi (U. Venezia)7 reti: Ferretti (1 rig.), Rossi (Alessandria); Curcio (Casale, 1 rig.); Talato (Castiglione); Berretti (Fano, 1 rig.); Pietribiasi (Mantova); Valagussa (Monza); Taddei (Rimini, 1 rig.); Graziani (Santarcangelo); Lauria (U. Venezia, 1 rig.); Sinato (Vallee d’Aoste)6 reti: Fall (Bellaria I.M.); Marolda (Fano); Melandri (Forlì); D’Amico (Milazzo, 1 rig.); Vita (Monza); Gaeta, Gualdi (Renate); Bocalon (U. Venezia)5 reti: Ferretti (Bassano); Grieco (2 rig.), Siega (Casale); Maccabiti (Castigli-one); Tonani (1 Castiglione/4 Fano); Buonaventura (Forlì); Malivojevic (Renate); De Martis, Scotto (Savona); Emiliano (Vallee d’Aoste)

34ª Giornata – 12-05-2013aversa normanna-aprilia 1-528’ pt Ricci (Av), 32’ Ferrari (Ap), 37’ Croce (Ap); 29’ st Ferri Marini (Ap), 38’ Comini (Ap), 46’ Criaco (Ap).cHieti-arzanese 1-130’ pt Barbone (C); 2’ st Caso (A).fondi-HinterreGGio 2-42’ e 33’ pt Cruz Pereira (H), 36’ Carbonaro (H) rig., 41’ Guidone (F); 24’ st Khoris (H) rig., 31’ Bernasconi (F).Gavorrano-pontedera 4-16’ st Nocciolini (G), 25’ Carraro (G), 27’ Arrighini (P), 40’ Zane (G), 44’ Carraro (G).martina franca-borGo a buGGiano 2-214’ pt D’Antoni (B), 19’ Petrilli (M), 35’ Gonçalves (B); 11’ st Rana (M).melfi-campobasso 2-123’ pt Majella (C), 35’ Suarino (M); 20’ st Improta (M).poGGibonsi-foliGno 2-128’ pt Miniati (P); 29’ st Pera (P), 36’ Fiordani (F).teramo-salernitana 4-138’ pt Vettraino (S), 45’ Foglia (T); 12’ e 21’ st Bucchi (T), 53’ De Stefano (T).viGor lamezia-l’aquila 0-0

classifica pt. G v n p Gf Gssalernitana 70 34 20 10 4 59 33pontedera 62 34 17 11 6 49 32aprilia 57 34 16 9 9 46 32cHieti 55 34 15 10 9 43 34l’aquila 54 34 14 12 8 43 33teramo* 53 34 15 8 11 43 33poGGibonsi* 53 34 14 11 9 41 31melfi 45 34 11 12 11 30 29borGo a buGGiano 44 34 9 17 8 41 35arzanese 44 34 11 11 12 39 39campobasso (-2) 44 34 12 10 12 35 37martina franca 43 34 10 13 11 32 40viGor lamezia** 42 34 9 15 10 26 24HinterreGGio** 42 34 11 9 14 35 37Gavorrano*** 41 34 10 11 13 41 42foliGno*** 41 34 10 11 13 32 38aversa normanna**** 15 34 3 6 25 26 69fondi**** 15 34 3 6 25 27 70* classificate in base al numero di gol fatti (scontri diretti e differenza reti in parità)** classificate in base agli scontri diretti*** classificate in base alla differenza reti**** classificate in base alla differenza reti negli scontri diretti

i verdettipromosse: salernitana e pontederaplaYoff: l’aquila-chieti, teramo-apriliaplaYout: Gavorrano-Hinterreggioretrocesse: fondi, aversa normanna e foliGno

marcatori22 reti: Grassi (Pontedera, 5 rig.)18 reti: De Sousa (Chieti, 3 rig.); Pera (Poggibonsi, 10 rig.)17 reti: Arrighini (Pontedera); Ginestra (Salernitana, 2 rig.)15 reti: Guazzo (Salernitana, 1 rig.)14 reti: Gonçalves (Borgo a Buggiano)13 reti: Ferrari (Aprilia, 4 rig.)12 reti: Sandomenico (Arzanese, 1 rig.); D’Antoni (Borgo a Buggiano, 2 rig.)11 reti: Guidone (Fondi, 4 rig.); Improta (L’Aquila, 3 rig.); Bucchi (Teramo, 2 rig.)10 reti: Khoris (Hinterreggio, 3 rig.); Infantino (L’Aquila, 1 rig.)9 reti: Balistreri (Foligno, 1 rig.); Gambino (Martina Franca)8 reti: Calderini (Aprilia, 2 rig.); Majella (Campobasso); Carraro (Gavorrano); Cruz Pereira (Hinterreggio, 1 rig.); Improta (Melfi, 3 rig.)7 reti: Gurma, Lo Sicco, Nocciolini (Gavorrano); Carbonaro (Hinterreggio, 1 rig.); Zampaglione (3 Hinterreggio, 1 rig./4 Vigor Lamezia, 1 rig.)6 reti: Peluso (5 Gavorrano, 2 rig./1 Aversa Normanna); Mangiacasale (Mar-tina Franca); Croce (Melfi, 1 rig.); Gustavo (Salernitana, 1 rig.)5 reti: Di Vicino (3 rig.), Minadeo (Campobasso); Alessandro, Mungo (Chieti); Gaeta (Foligno); Carcione (L’Aquila); Dal Bosco (Poggibonsi); Coletti (Teramo, 3 rig.)4 reti: Riccio (Arzanese); De Martino (Aversa Normanna); Zane (Gavorrano); Iannini (L’Aquila); Conte (Melfi); Dierna (Poggibonsi); Regoli (Pontedera); Per-petuini (Salernitana); Foglia (Teramo); Catanese, De Luca, Mangiapane (Vigor Lamezia, 2 rig.)

GIRONE A

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88 LUG 2013calcio2000

LEGA PRO

1ª DIVISIONE GIRONE A

PLAYOFFsudtirol-carpi 1-2sudtirol (4-4-2): Marcone; Kiem, Iacoponi, Bertoni, Bassoli; Cappelletti, Uliano, Furlan (25’ st Pasi), Campo (41’ st Turchetta); Thiam (31’ st Testardi), Maritato. all.: Vecchi.carpi (4-4-2): Sportiello; Letizia, Poli, Terigi, Sperotto; Melara, Pasciuti (36’ st Gagliolo), Bianco, Concas (27’ st Perini); Della Rocca (31’ st Arma), Di Gaudio. all.: Brini.arbitro: Chiffi di Padova 5,5.reti: 10’ pt Campo (S) rig., 26’ Cappelletti (S); 22’ st Letizia (C).espulsi: 45’ pt Vecchi (S).carpi-sudtirol 2-2carpi (4-2-3-1): Sportiello; Letizia, Poli, Gagliolo, Sperotto; Bianco, Perini (12’ st Sorbo); Concas, Pasciuti, Di Gaudio (37’ st Potenza); Della Rocca (24’ st Arma). all.: Brini.sudtirol (4-3-3): Marcone; Iacoponi, Cappelletti, Bassoli, Martin (34’ st Pasi); Campo, Bertoni, Furlan (38’ pt Turchetta); Uliano, Testardi (1’ st Thiam), Maritato. all.: Vecchi.arbitro: Minelli di Varese 6.reti: 24’ pt Della Rocca (C); 7’ st Maritato (S), 12’ Iacoponi (S), 25’ Di Gaudio (C).

virtus entella-lecce 1-1v. entella (4-3-1-2): Paroni; De Col, Cesar, Russo, Cecchini (31’ st Falcier); Staiti, Di Tacchio, Volpe; Vannucchi; Cori (21’ st Garin), Guerra (45’ st Hamlili). all.: Prina.lecce (4-3-1-2): Benassi; Diniz, Martinez, Esposito, Tomi (33’ pt D’Ambrosio); Giacomazzi, De Rose, Memushaj; Bogliacino; Foti (15’ st Chiricò), Pià (31’ st Chevanton). all.: Gustinetti.arbitro: Saia di Palermo 6.reti: 30’ st Garin (V), 49’ D’Ambrosio (L).lecce-virtus entella 2-1lecce (4-3-1-2): Benassi; Diniz, Martinez, Esposito, Tomi; Memushaj, Giacomazzi, Zappacosta (12’ pt Vanin); Bogliacino; Chevanton (16’ st Chiricò), Jeda (34’ st Pià). all.: Gustinetti.virtus entella (4-3-1-2): Paroni; De Col, Russo, Cesar, Falcier (1’ st Argeri); Staiti, Di Tacchio (33’ st Beretta), Volpe; Vannucchi; Cori (9’ st Garin), Guerra. all.: Prina.arbitro: Ripa di Nocera Inferiore 6.reti: 24’ pt Chevanton (L), 27’ Vanin (L); 27’ st Vannucchi (V).

PLAYOUTtritium-portoGruaro 1-1tritium (3-4-3): Nodari; Teso, Calvi, Cusaro; Martinelli (31’ st Spampatti), Corti, Arrigoni A., Teoldi; Bortolotto E., Bortolotto R. (18’ st Chinellato), Cogliati. all.: Cazzaniga-Romualdi.portoGruaro (4-3-1-2): Tozzo; Pisani, Moracci, Patacchiola, Pondaco; Pignat (33’ st Rolandone), Herzan, Salzano; Cunico; Altinier (38’ st Corazza), De Sena (11’ st Orlando). all.: Madonna.arbitro: Pezzuto di Lecce 6.reti: 15’ pt Cunico (P), 43’ st Bortolotto E. (T) rig.espulsi: 42’ st Patacchiola (P).portoGruaro-tritium 1-2portoGruaro (4-3-1-2): Tozzo; Pisani, Moracci, Blondett, Pondaco; Pignat (1’ st Coppola), Herzan, Salzano (14’ st De Sena); Cunico; Altinier, Orlando (23’ st Corazza). all.: Madonna.tritium (3-4-3): Nodari; Teso, Calvi, Cusaro; Martinelli, Corti, Arrigoni A., Teoldi (31’ st Riva); Bortolotto E. (27’ st Spampatti), Bortolotto R., Chinellato (20’ st Casiraghi). all.: Cazzaniga-Romualdi.arbitro: Maresca di Napoli 5.reti: 11’ pt Arrigoni A. (T), 35’ Bortolotto R. (T); 19’ st Orlando (P).

reGGiana-cuneo 1-1reGGiana (4-4-2): Bellucci; Aya, Bani, Cossentino, Magliocchetti (28’ st Iraci); Antonelli, Zanetti (1’ st Cavalieri), Ardizzone, Matteini (20’ st Ferrara); Bonvissuto, Sprocati. all.: Zauli.cuneo (4-1-4-1): Rossi; Donida, Carretto, De Franco, Arcari (38’ st Ferri); Longhi; Garavelli, Cristini (38’ st Danucci), Lodi, Di Quinzio; Torri (33’ st Ferrario). all.: Rossi.arbitro: Cifelli di Campobasso 6.reti: 2’ pt Bonvissuto (R), 34’ Cristini (C).cuneo-reGGiana 0-1cuneo (5-3-1-1): Rossi; Arcari (1’ st Ferrario), Di Lorenzo, Donida, De Franco, Carretto (30’ st Martini); Lodi (22’ st Di Quinzio), Longhi, Garavelli; Cristini; Torri. all.: Rossi.reGGiana (3-4-3): Bellucci; Aya, Cossentino, Mei; Iraci, Ardizzone (29’ st Arati), Viapiana, Antonelli (19’ st Parola); Alessi, Bonvissuto, Ferrara (10’ st Magliocchetti). all.: Zauli.arbitro: Oliveri di Palermo 5.reti: 46’ pt Alessi rig.espulsi: 7’ st Mei (R).

1ª DIVISIONE GIRONE B

PLAYOFFnocerina-latina 1-0nocerina (4-3-3): De Lucia; Garufo, Scardina, Baldan, Chiosa (11’ st Pepe); Corapi (45’ st Diagouraga), Bruno, De Liguori (11’ st Daffara); Mazzeo, Evacuo, Negro. all.: Auteri.latina (4-3-3): Bindi; Milani, Cottafava, De Giosa, Bruscagin; Burrai (13’ st Ricciardi), Cejas, Sacilotto; Barraco (33’ st Schetter), Jefferson (18’ st Danilevicius), Agodirin. all.: Sanderra.arbitro: Ghersini di Genova 6,5.reti: 22’ st Baldan.latina-nocerina 1-0latina (4-3-3): Bindi; Milani, Cottafava, De Giosa (27’ st Tulli), Bruscagin; Gerbo (10’ st Jefferson), Cejas, Sacilotto; Barraco, Danilevicius (1’ st Schetter), Agodirin. all.: Sanderra.nocerina (4-3-3): De Lucia; Daffara (32’ st Pepe), Baldan, Scardina, Chiosa; Corapi (36’ st Gorobsov), Bruno, Garufo (41’ st Russo N.); Mazzeo, Evacuo, Negro. all.: Auteri.arbitro: Saia di Palermo 6,5.reti: 29’ st Barraco.

pisa-peruGia 2-1pisa (4-4-2): Sepe; Sbraga, Suagher, Colombini, Sabato; Buscè (15’ st Fondi), Barberis, Favasuli, Rizzo; Gatto (33’ st Benedetti), Scappini (15’ st Perez). all.: Pagliari.peruGia (4-3-3): Koprivec; Cangi, Russo, Massoni, Liviero (1’ st Giani); Moscati (22’ st Lebran), Esposito, Nicco; Politano (16’ st Rantier), Ciofani, Fabinho. all.: Camplone.arbitro: Maresca di Napoli 6.reti: 8’ e 48’ pt Gatto (Pi); 11’ st Moscati (Pe).espulsi: 20’ st Massoni (Pe)peruGia-pisa 2-2peruGia (4-3-3): Koprivec; Moscati, Russo, Lebran, Giani (26’ st Ciofani); Dettori (14’ st Rantier), Italiano (26’ st Cacioli), Nicco; Politano, Tozzi Borsoi, Fabinho. all.: Camplone.pisa (4-4-2): Sepe; Sbraga, Suagher, Colombini (36’ st Barberis), Sabato; Buscè, Mingazzini, Favasuli, Rizzo (33’ st Rozzio); Perez, Gatto (20’ st Tulli). all.: Pagliari.arbitro: Aureliano di Bologna 6.reti: 3’ pt Rizzo (Pi); 34’ st Ciofani (Pe), 39’ Rantier (Pe), 40’ Favasuli (Pi).espulsi: 30’ st Tulli (Pi).

PLAYOUTbarletta-andria 2-0barletta (3-5-2): Liverani; Romeo (40’ st Burzigotti), Camilleri, Di Bella (18’ st Calapai); Molina, Prutsch (15’ st Dall’Oglio), Allegretti, Dezi, Pippa; La Mantia, Cicerelli. all.: Orlandi.andria (4-4-2): Rossi; Lorenzini, Migliaccio, Zaffagnini, Contessa; D’Errico, Giorgino, La Rosa, Taormina (27’ st De Giorgi); Innocenti, Sy (12’ st Liccardo). all.: Cosco.arbitro: Bruno di Torino 6.reti: 41’ st Allegretti, 45’ La Mantia.espulsi: 5’ st La Rosa (A).andria-barletta 0-1andria (4-2-3-1): Rossi; De Giorgi (16’ st Loiodice), Migliaccio, Zaffagnini, Contessa; Branzani, Giorgino; Guariniello (30’ st D’Errico), Innocenti (6’ st Maccan), Taormina; Sy. all.: Cosco.barletta (3-5-2): Liverani; Romeo, Camilleri, Di Bella (32’ st Burzigotti); Molina, Prutsch (24’ st Dall’Oglio), Allegretti, Dezi, Pippa; La Mantia, Cicerelli (27’ st Carretta). all.: Orlandi.arbitro: Chiffi di Padova 6,5.reti: 38’ st Carretta.

sorrento-prato 1-1sorrento (4-2-3-1): Rossi; Ciampi, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; Arcuri (26’ st Konan), Salvi; Corsetti (32’ st Esposito A.), Guitto, Tortolano; Bernardo. all.: Papagni.prato (4-3-1-2): Layeni; Beduschi (37’ pt Bagnai), Malomo, Ghinassi, Lamma; Corvesi, Disabato (41’ st Bisoli), Casini; Silva Reis; Papini (11’ st Essabr), Napoli. all.: Esposito.arbitro: Aureliano di Bologna 5.reti: 31’ pt Corsetti (S) rig.; 19’ st Corvesi (P).prato-sorrento 2-1prato (3-4-1-2): Layeni; Malomo (32’ pt Bagnai), Lamma, Ghinassi; Casini, Corvesi, Disabato (30’ st Cavagna), De Agostini; Silva Reis; Napoli, Cesarini (44’ pt Tiboni). all.: Esposito.sorrento (4-3-3): Rossi; Balzano (27’ st Esposito A.), Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; Arcuri (13’ st Konan), Salvi, Guitto; Corsetti (45’ st Zantu), Bernardo, Tortolano. all.: Papagni.arbitro: Ros di Pordenone 6.reti: 9’ pt Tortolano (S), 13’ Napoli (P); 15’ st Napoli (P).

2ª DIVISIONE GIRONE A

PLAYOFFmonza-bassano 1-0monza (4-3-1-2): Castelli; Franchino, Franchini, Cattaneo, Anghileri (42’ st Bugno); Valagussa, Grauso, Vita; Gasbarroni; Finotto (22’ st Calliari, 40’ st Nitride), De Cenco. all.: Asta.bassano (4-3-3): Cano; Basso, Bertoli, Ghosheh, Bizzotto; Mateos (32’ st Proietti), Correa, Carteri; Ferretti, Longobardi (22’ st Zizzari), Berrettoni (36’ st De Gasperi). all.: Rastelli.arbitro: Ripa di Nocera Inferiore 5,5.reti: 16’ st Gasbarroni.bassano-monza 1-2bassano (4-3-3): Cano; Toninelli, Bertoli, Ghosheh, Bizzotto; Correa, Carteri, Proietti (7’ st Longobardi); Ferretti (24’ st Furlan), Zizzari, Berrettoni (7’ st Mateos). all.: Turato.monza (4-3-3): Castelli; Franchino, Cattaneo, Grauso, Franchini; Anghileri, Vita, Valagussa; Finotto (18’ st Morao), De Cenco (34’ st Ravasi), Gasbarroni. all.: Asta.arbitro: Pezzuto di Lecce 6.reti: 30’ st De Cenco (M), 43’ Vita (M), 50’ Mateos (B).

renate-unione venezia 1-1renate (4-3-3): Galli R.; Adobati, Gavazzi, Ferrari, Morotti; Galli N., Mastrototaro (15’ st Santonocito), Mantovani; Zanetti, Brighenti, Gaeta (1’ st Malivojevic). all.: Boldini.unione venezia (4-3-1-2): Zandrini; Cabeccia, Miale, Battaglia, Bertolucci (22’ st Campagna); Cenetti, Carloto, Maracchi; Lauria (37’ st Margarita); Godeas, Bocalon (27’ st Marconi M.). all.: Sottili.arbitro: Sacchi di Macerata 6.reti: 44’ pt Godeas (U); 28’ st Brighenti (R).unione venezia-renate 1-0unione venezia (4-3-1-2): Zandrini; Cabeccia, Miale, Battaglia, Bertolucci; Cenetti, Carloto, Maracchi (21’ st Marconi A.); Lauria (25’ st Margarita); Godeas, Bocalon (33’ st D’Appolonia). all.: Sottili.renate (4-3-3): Galli R.; Adobati, Gavazzi, Ferrari (1’ st Bergamini), Morotti; Gualdi, Cavalli, Mantovani (33’ st Santonocito); Zanetti, Brighenti, Gaeta (1’ st Malivojevic). all.: Boldini.arbitro: Dei Giudici di Latina 6.reti: 7’ pt Cenetti.

PLAYOUTvallee d’aoste-rimini 0-2vallee d’aoste (4-3-3): Frattali; Jidayi, Miceli, Benedetto, Emiliano; Nocciola, Iocolano, Panepinto (11’ st Bentoglio); Sinato, Gentile, De Vincenziis (18’ st Esposito, 33’ st Temelin). all.: Zichella.rimini (4-4-2): Scotti; Gasperoni (32’ st Ferrari), Palazzi, Brighi A., Rosini; Onescu, Spighi (35’ st Mandorlini), Brighi M., Morga; Taddei, Baldazzi (12’ st Valeriani). all.: D’Angelo.arbitro: Ros di Pordenone 6.reti: 9’ st Palazzi, 33’ Morga.rimini-vallee d’aoste 2-0rimini (4-4-2): Scotti; Brighi A., Vignati, Rosini (27’ st Ferrari), Palazzi; Spighi, Brighi M., Onescu (19’ st Maita), Baldazzi; Taddei (24’ st Marras), Morga. all.: D’Angelo.vallee d’aoste (5-2-3): Frattali; Jidayi, Nocciola, Emiliano, Benedetto, Miceli (5’ st Rolando); Amato (1’ st De Vincenziis), Gentile; Iocolano, Sinato, Cuneaz (16’ st Furno). all.: Zichella.arbitro: Sacchi di Macerata 6.reti: 20’ pt Taddei; 23’ st Taddei.espulsi: nessuno.

1ª DIVISIONE GIRONE Afinale plaYoff: carpi-lecce

retrocedono: portoGruaro e cuneo

1ª DIVISIONE GIRONE Bfinale plaYoff: pisa-latina

retrocedono: sorrento e andria

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89LUG 2013calcio2000

SERIE D

POULE SCUDETTO TRIANGOLARI

GIRONE 1Pergolettese-Delta Porto Tolle 0-1Bra-Pergolettese 1-0Delta Porto Tolle-Bra 3-3classificaBRA e DELTA PORTO TOLLE 4Pergolettese 0

GIRONE 2Sambenedettese-S.M.Tuttocuoio 0-2Castel Rigone-Sambenedettese 3-1S.M.Tuttocuoio-Castel Rigone 2-0classificaS.M.TUTTOCUOIO 6Castel Rigone 3Sambenedettese 0

GIRONE 3Torres-Messina 0-0Ischia-Torres 1-1Messina-Ischia 1-1classificaISCHIA, Torres e Messina 2

SEmIFINALI

Delta Porto Tolle-S.M.Tuttocuoio 1-0Bra-Ischia 1-4

FINALE

Ischia-Delta Porto Tolle 2-1

PLAYOFF1° TURNO

GIRONE ASanthià-Borgosesia 1-1 d.t.s. (1-1)Chieri-Lavagnese 0-1

GIRONE BPontisola-Lecco 1-2Olginatese-Voghera 2-0

GIRONE CPordenone-Real Vicenza 1-3Sambonifacese-V.V. Verona 1-2

GIRONE DMassese-Pistoiese 1-2Lucchese-Atl. Pro Piacenza 0-2

GIRONE ECasacastalda-V. Spoleto 1-2Viterbese-Sansepolcro 4-1

GIRONE FTermoli-Vis Pesaro 1-2San Cesareo-Maceratese 0-3

GIRONE G Casertana-Ostia Mare 6-4Lupa Frascati qualificata per rinuncia Sarnese

GIRONE HGladiator-Foggia 2-4 d.t.s. (2-2)Matera-Monopoli 1-1 d.t.s. (1-1)

GIRONE ICosenza-Vibonese 1-0Gelbison-Città di Messina 2-0

2° TURNO

GIRONE ASanthià-Lavagnese 3-2

GIRONE BOlginatese-Lecco 2-0

GIRONE CV.V. Verona-Real Vicenza 1-0

GIRONE DAtl. Pro Piacenza-Pistoiese 0-1 d.t.s. (0-0)

GIRONE EViterbese-V. Spoleto 3-0

GIRONE FMaceratese-Vis Pesaro 4-1

GIRONE G Casertana-Lupa Frascati 0-0 d.t.s. (0-0)

GIRONE HMatera-Foggia 3-1

GIRONE ICosenza-Gelbison 3-0

3° TURNO

Cosenza-Casertana 2-5 d.c.r. (1-1)Matera-Maceratese 2-0Viterbese-Arezzo 5-3 d.c.r. (1-1)Santhià-Pistoiese 2-0Olginatese-Virtus Vecomp Verona 1-2

4° TURNO

Santhià-Virtus Vecomp Verona 4-6 d.c.r. (1-1)Matera-Casertana 3-4 d.c.r. (0-0)Viterbese-Virtus Castelfranco 0-5

SEmIFINALI

V. Castelfranco-Virtus Vecomp Verona 2-3Casertana-Torre Neapolis 2-0

PLAYOUTGIRONE A

Novese-Verbano 3-0Verbano-Novese 2-0

Tortona Villalvernia-Asti 0-0Asti-Tortona 0-0

GIRONE B

Sanvitese-Cerea 1-1Cerea-Sanvitese 0-2

Giorgione-Montebelluna 1-1Montebelluna-Giorgione 0-0

GIRONE D

Virtus Pavullese-Riccione 1-1Riccione-Virtus Pavullese 1-1

Castenaso-Forcoli 1-1Forcoli-Castenaso 1-1

GIRONE E

Flaminia Civitacastellana-Pontevecchio 1-1Pontevecchio-Flaminia Civitacastellana 1-2

GIRONE F

Celano-Renato Curi Angolana 0-0Renato Curi Angolana-Celano 1-2

GIRONE G

Selargius-Budoni 2-1Budoni-Selargius 1-1

Real Hyria-Anziolavinio 3-1Anziolavinio-Real Hyria 2-2

GIRONE H

Sant’antonio Abate-Nardò 0-0Nardò-Sant’antonio Abate 0-0

GIRONE I

Sambiase-Agropoli 0-2Agropoli-Sambiase 2-3

Ragusa-Palazzolo 1-1Palazzolo-Ragusa 0-1

RETROCESSE

Verbano, Tortona, Cerea, Giorgione, Virtus Pavullese Castenaso, Pontevecchio Renato Curi Angolana, Budoni, Anziolavinio, Sant’Antonio Abate, Sambiase e Palazzolo

2ª DIVISIONE GIRONE B

PLAYOFFl’aquila-cHieti 2-0l’aquila (4-3-3): Testa; Petta (41’ st Ligorio), Pomante, Ingrosso, Rapisarda; Menicozzo, Iannini, Carcione; Improta, Infantino (30’ st Ripa), Ciotola (25’ st D’Amico). all.: Pagliari.cHieti (4-2-3-1): Cappa; Bigoni, Pepe, Gigli, Gandelli; Del Pinto, Vitone; Verna, Mungo (29’ st Rinaldi), Alessandro (15’ st Berardino); De Sousa. all.: De Patre.arbitro: Minelli di Varese 6.reti: 24’ pt Improta; 35’ st Carcione.cHieti-l’aquila 1-0cHieti (4-3-1-2): Cappa; Bigoni, Pepe, Gigli, Gandelli (34’ st Di Filippo); Cardinali, Vitone, Del Pinto; Berardino (18’ st Mungo); De Sousa, Capogna (24’ st Alessandro). all.: De Patre.l’aquila (4-3-3): Testa; Petta, Ingrosso, Pomante, Rapisarda; Carcione (37’ st D’Amico), Iannini, Menicozzo; Ciotola (15’ st Triarico), Infantino (32’ st Ripa), Improta. all.: Pagliari.arbitro: Ghersini di Genova 6,5.reti: 19’ pt Capogna.

teramo-aprilia 1-1teramo (4-4-2): Serraiocco; Scipioni, Ferrani, Speranza, Chovet; Ambrosini, Valentini, Novinic (7’ st Iazzetta), Foglia (28’ st Petrella); Bucchi (41’ pt Coletti), Olcese. all.: Cappellacci.aprilia (4-3-2-1): Di Vincenzo; Corsi, Sembroni, Mariotti, Frigerio; Sassano (36’ st Hanine), Amadio, Croce (26’ st Marfisi); Criaco (37’ st Ferri Marini), Gomes; Ferrari. all.: Favaretto.arbitro: Pelagatti di Arezzo 6.reti: 19’ pt Croce (A); 13’ st Foglia (T).espulsi: 46’ st Marfisi (A).aprilia-teramo 0-1aprilia (4-4-2): Di Vincenzo; Corsi, Sembroni, Mariotti, Frigerio; Sassano, Amadio, Croce (36’ st Calderini), Criaco (14’ st Hanine); Ferrari (26’ st Ferri Marini), Gomes. all.: Favaretto.teramo (4-3-3): Serraiocco; De Fabritiis, Ferrani, Speranza, Scipioni; Valentini, Coletti, De Stefano (13’ st Iazzetta); Foglia (21’ st Petrella), Olcese, Ambrosini (25’ st Patierno). all.: Cappellacci.arbitro: Bruno di Torino 6,5.reti: 35’ st Iazzetta.

PLAYOUTGavorrano-HinterreGGio 2-1Gavorrano (3-4-3): Addario; Mazzanti, Miano, Fatticcioni; Tognarelli (18’ st Lo Sicco), Fiore, Zane, Romiti; Della Latta, Nocciolini, Carraro.. all.: Orrico.HinterreGGio (3-5-2): Mengoni; Ungaro, Franceschini, Impagliazzo; Vicari, Angelino, Aliperta (24’ st Gioia), Lavrendi, Kras; Khoris, Cruz Pereira (25’ st Broso). all.: Venuto.arbitro: Abisso di Palermo 6.reti: 5’ pt Carraro (G), 8’ Khoris (H), 17’ Fiore (G).espulsi: 44’ st Khoris (H).HinterreGGio-Gavorrano 2-2HinterreGGio (3-5-2): Mengoni; Ungaro (24’ st Messina), Franceschini, Impagliazzo; Angelino, Vicari, Gioia, Lavrendi (16’ st Kras), Anzillotti; Carbonaro (30’ st Broso), Cruz Pereira. all.: Venuto.Gavorrano (4-4-2): Addario; Mazzanti, Miano, Fatticcioni, Romiti; Della Latta (1’ st Nocciolini), Lo Sicco (26’ st Tognarelli), Alderotti (14’ st Cretella), Zane; Gurma, Carraro. all.: Orrico.arbitro: Marini di Roma 6.reti: 7’ pt Carraro (G), 22’ Miano (G) aut., 30’ Ungaro (H); 32’ st Gurma (G).espulsi: 36’ st Febbraio (H, in panchina).

2ª DIVISIONEfinale plaYoff Girone a: monza-u. veneziafinale plaYoff Girone b: teramo-l’aquila

finale plaYout: Gavorrano-riminiretrocedono: vallee d’aoste e HinterreGGio

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90 lug 2013calcio2000

bundes giornata 33 - 11/5WOLFSBURG-B.DORTMUND 3-3 Reti: 5’ Bender (D), 14’-23’ Persic (W), 26’ Naldo (W), 84’-88’ Reus (D) Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Hasebe, Naldo, Knoche (90’ Madlung), Rodriguez; Medojevic (84’ Träsch), Polak; Vieirinha, Diego, Perisic (81’ Schäfer); Olic. All. Hecking B. Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Augusto (77’ Leitner), Hummels, Schmelzer; Bender (46’ Blaszczykowski), Sahin; Reus, Gündogan, Grosskreutz (46’ Schieber); Lewandowski. All. Klopp

W. BREMA-E.FRANCOFORTE 1-1 Reti: 22’ de Bruyne (W), 51’ Lakic (F) Werder Brema (4-2-3-1): Mielitz; Fritz, Prödl, Papastathopoulos, Ignjovski; Bargfrede, Kroos (62’ Junuzovic); de Bruyne, Hunt, Yildirim (82’ Akpala); Petersen. All. Schaaf E.Francoforte (4-2-3-1): Nikolov; Jung, Zambrano, Anderson, Oczipka; Rode, Russ; Aigner (88’ Celozzi), Matmour (86’ Stendera), Inui (83’ Djakpa); Lakic. All. Veh

SCHALKE 04-STOCCARDA 1-2 Reti: 24’-66’ Ibisevic (ST), 90’ Ulreich (ST, Aut.) Schalke 04 (4-2-3-1): Hildebrand; Uchida, Höwedes, Matip, Fuchs; Höger (68’ Pukki), Jones; Farfan, Raffael, Bastos (59’ Meyer); Huntelaar. All. Keller Stoccarda (4-2-2-2): Ulreich; Hoogland, Tasci, Niedermaier, Molinaro; Boka, Gentner; Harnik (89’ Macheda), Maxim (83’ Holzhauser), Traoré (71’ Okazaki); Ibisevic. All. Labbadia

MAGONZA-B.M’GLADBACH 2-4 Reti: 12’ Parker (M), 39’ Hrgota (B, Rig.), 59’-80’ Hrgota (B), 64’ Hanke (B), 90’ Ivanschitz (M, Rig.) Magonza (4-2-3-1): Müller; Pospech, Svensson, Noveski, Zabavnik; Baumgartlinger, Malli (78’ Daghfous); Müller, Ivanschitz, Caligiuri (66’ Risse); Parker (66’ Sliskovic). All. Tuchel B.M’Gladbach (4-2-2-2): Stegen; Jantschke, Stranzl, Dominguez, Wendt; Nordtveit, Xhaka; Arango (90’ Daems), Herrmann (88’ Mlapa); Hrgota (85’ Rupp), Hanke. All. Favre

HOFFENHEIM-AMBURGO 1-4 Reti: 18’ Son (A), 35’ Aogo (A), 60’ Jiracek (A), 61’ Volland (H), 88’ Rudnevs (A) Hoffenheim (4-1-2-3): Casteels; Beck, Abraham, Thesker, Rudy (81’ Ludwig); Weis (46’ Johnson); Salihovic, Volland; Firmino, Schipplock, Süle (81’ de Camargo). All. Gisdol Amburgo (4-2-2-2): Adler; Diekmeier, Westermann, Rajkovic, Jansen; Badelj, Rincon; Aogo (65’ Skjelbred), Jiracek (90’ Beister); van der Vaart, Son (78’ Rudnevs). All. Fink

GREUTHER FURTH-FRIBURGO 1-2 Reti: 3’ Zimmermann (G), 69’ Schmid (F), 78’ Kruse (F) Greuther Furth (4-2-2-2): Hesl; Nehrig (83’ Nöthe), Sobiech, Mavraj, Rahman; Petsos, Fürstner (84’ Park); Prib, Zimmermann; Klaus, Djurdjic. All. Kramer Friburgo (4-2-2-2): Baumann; Günter (46’ Hedenstad), Höhn, Ginter, Sorg; Schuster, Makiadi (88’ Albutat); Schmid, Caligiuri; Rosenthal (77’ Santini), Kruse. All. Streich

F.DUSSELDORF-NORIMBERGA 1-2 Reti: 23’ Balitsch (N, Aut.), 58’ Mak (N), 64’ Plattenhardt (N) F.Dusseldorf (4-2-3-1): Giefer; Levels, Langeneke, Malezas, Van den Bergh; Bodzek, Tesche (60’ Fink); Lambertz (46’ Bolly), Bellinghausen, Kruse (67’ Reisinger); Schahin. All. Meier Norimberga (4-2-3-1): Schäfer; Balitsch, Dabanli, Klose, Pinola; Simons, Frantz; Mendler (82’ Korczowski), Mak, Esswein (46’ Plattenhardt); Pekhart. All. Wiesinger

BAYERN MONACO-AUGSBURG 3-0 Reti: 69’ Muller (B), 82’ Shaqiri (B), 87’ Gustavo (B) Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, van Buyten, Dante, Alaba; Martinez, Schweinsteiger; Robben (70’ Shaqiri), Müller (85’ Gustavo), Ribéry; Mandzukic (70’ Gomez). All. Heynkes Augsburg (4-1-4-1): Manninger; Verhaegh, Reinhardt, Klavan, Ostrzolek; Baier; Hahn, Moravek (65’ Koo), Won Ji, Werner (79’ Oehrl); Mölders (56’ Vogt). All. Weinzierl

B.LEVERKUSEN-HANNOVER 3-1 Reti: 6’-59’ Hegeler (L), 28’ Kiessling (H), 71’ Sobiech (L) B.Leverkusen (4-1-2-2-1): Leno; Carvajal, Friedrich, Toprak, Boenisch; Reinartz; Bender (88’ Schwaab), Rolfes; Schürrle (77’ Milik), Hegeler (77’ Hosogai); Kiessling. All. Lewandowski Hannover (4-2-2-2): Zieler; Cherundolo, Eggimann, Felipe (68’ Haggui), Pocognoli (46’ Pander); Pinto, Hoffmann (46’ Schmiedebach); Sakai, Rausch; Diouf, Sobiech. All. Slomka

bundes giornata 34 - 18/5STOCCARDA-MAGONZA 2-2 Reti: 17’ Ede (M), 23’ Wetklo (M, Aut.), 33’ Boka (S), 42’ Muller (M) Stoccarda (4-2-3-1): Ulreich; Sakai (87’ Hoogland), Tasci, Niedermaier, Molinaro; Boka, Gentner; Harnik, Maxim (77’ Holzhauser), Okazaki (71’ Macheda); Ibisevic. All. Labbadia Magonza (4-1-2-1-2): Wetklo; Pospech, Bungert, Bell, Zabavnik; Baumgartlinger; Malli (75’ Saller), Zimling; Ede (68’ Parker); Müller, Ivanschitz (76’ Soto). All. Tuchel

NORIMBERGA-W. BREMA 3-2 Reti: 37’-89’ de Bruyne (W), 62’ Nilsson (N), 81’ Polter (N), 88’ Pekhart (N) Norimberga (4-2-3-1): Schäfer; Balitsch, Nilsson, Klose, Pinola (78’ Esswein); Simons, Stark (87’ Dabanli); Mendler (59’ Polter), Mak, Plattenhardt; Pekhart. All. Wiesinger Werder Brema (4-1-2-1-2): Mielitz; Selassie, Prödl, Mulongoti, Ignjovski; Kroos (84’ Stevanovic); Fritz, Junuzovic (67’ Schmitz); de Bruyne; Akpala (86’ Wurtz), Petersen. All. Rolff

HANNOVER-F.DUSSELDORF 3-0 Reti: 36’ Diouf (H), 61’-76’ Konan Ya (H) Hannover (4-2-2-2): Zieler; Cherundolo, Eggimann (72’ Haggui), Djourou, Pander; Pinto (79’ Andreasen), Hoffmann (65’ Stindl); Sakai, Rausch; Diouf, Konan Ya. All. Slomka F.Dusseldorf (4-2-3-1): Giefer; Bodzek, Langeneke, Van den Bergh, Fink (52’ Reisinger); Lambertz, Bolly (68’ Kruse); Bellinghausen, Schahin, Paurevic (77’ Ilsø); Weber. All. Meier

AMBURGO-B.LEVERKUSEN 0-1 Reti: 90’ Kiessling (L) Amburgo (4-2-2-2): Adler; Diekmeier, Westermann, Rajkovic, Jansen; Badelj (66’ Rudnevs), Rincon; Aogo (78’ Beister), Jiracek (81’ Ilicevic); van der Vaart, Son. All. Fink B.Leverkusen (4-1-2-2-1): Leno; Carvajal (90’ Friedrich), Wollscheid, Toprak, Kadlec; Reinartz; Bender, Rolfes; Schürrle (90’ Schwaab), Hegeler (68’ Sam); Kiessling. All. Lewandowski

FRIBURGO-SCHALKE 04 1-2 Reti: 20’ Draxler (S), 54’ Schmid (F), 58’ Schuster (S) Friburgo (4-1-3-2): Baumann; Mujdza (71’ Hedenstad), Höhn, Ginter, Sorg; Schuster (77’ Flum); Makiadi, Schmid, Rosenthal; Kruse, Kerk (64’ Santini). All. Streich Schalke 04 (4-2-3-1): Hildebrand; Uchida, Höwedes, Matip, Kolasinac; Neustädter, Jones; Farfan (70’ Fuchs), Raffael, Draxler (80’ Höger); Huntelaar (90’ Barnetta). All. Keller

E.FRANCOFORTE-WOLFSBURG 2-2 Reti: 8’ Polak (F), 19’ Diego (F), 36’ Meier (W, Rig), Rodriguez (F, Aut.) E.Francoforte (4-2-3-1): Nikolov (66’ Özer); Jung, Zambrano (59’ Schwegler), Anderson, Oczipka (46’ Djakpa); Rode, Russ; Aigner, Meier, Inui; Lakic. All. Veh Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Hasebe, Naldo, Knoche, Rodriguez; Medojevic, Polak; Vieirinha (89’ Madlung), Diego, Perisic (37’ Träsch); Olic (81’ Hasani). All. Hecking

B.M’GLADBACH-B. MONACO 3-4 Reti: 4’ Stranzl (BG), 5’ Hanke (BG) , 7’ Martinez (BM), 10’ Nordtveit (BG), 19’-53’ Ribery (BM), 50’ Robben (BM) B.M’Gladbach (4-2-2-2): Stegen; Jantschke, Stranzl, Brouwers, Wendt; Nordtveit, Xhaka; Arango, Herrmann (78’ Younes); Hrgota (65’ Rupp), Hanke (84’ de Jong). All. Favre Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Alaba; Martinez, Schweinsteiger; Robben (81’ Shaqiri), Müller (81’ Pizarro), Ribéry; Mandzukic (70’ Gomez). All. Heynkes

B.DORTMUND-HOFFENHEIM 1-2 Reti: 6’ Lewandowski (B), 77’-82’ Salihovic (H, Rig.) B. Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek (69’ Schieber), Subotic, Hummels (78’ Augusto), Schmelzer; Bender (60’ Kehl), Gündogan; Blaszczykowski, Reus, Grosskreutz (46’ Schieber); Lewandowski. All. Klopp Hoffenheim (4-2-2-2): Casteels; Beck, Abraham, Vestergaard, Johnson; Polanski, Rudy (46’ Szarka); Salihovic, Ochs (58’ Schipplock); Volland, Firmino (85’ Süle). All. Gisdol

AUGSBURG-GREUTHER FURTH 3-1 Reti: 30’ Werner (A), 55’ Bracker (A), 62’ Trinks (G), 75’ Won (A) Augsburg (4-1-4-1): Manninger; Verhaegh, Bracker, Klavan, Ostrzolek; Baier; Hahn, Moravek (60’ Vogt), Won Ji, Werner (77’ Koo); Mölders (89’ De Jong). All. Weinzierl Greuther Furth (4-2-3-1): Hesl; Zimmermann, Sobiech, Mavraj, Rahman; Geis (64’ Pledl), Prib; Klaus, Trinks (80’ Stieber), Park (43’ Azemi); Djurdjic. All. Kramer

ligue 1 giornata 36 - 1O-12/5LILLA-STADE REIMS 3-0 Reti: 20’ Kalou (L), 49’ Payet (L), 77’ Kalou (L) Lilla (4-1-2-2-1): Mouko; Digne, Basa, Chedjou, Beria; Mavuba; Balmont (89’ Gueye), Martin; Rodelin (71’ Origi), Payet; Kalou (90’ Roux). All. Garcia Stade Reims (4-2-3-1): Agassa; Souare, Tacalfred, Weber, Signorino; Ramare, Ca (13’ De Preville-64’ Ouali); Devaux, Ayite, Diego; Courtet. All. Fournier

MARSIGLIA-TOLOSA 2-1 Reti: 45’-62’ Ayew A. (M), 82’ Basat (T) Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; N´Koulou, Abdallah, Lucas, Morel; Romao, Barton; Amalfitano (89’ Kadir), Ayew A., Valbuena (89’ Sougou); Gignac (82’ Ayew J.). All. Baup Tolosa (3-2-3-2): Ahamada; Abdennour, Aurier, Capoue; Rabiot, Didot (77’ Regattin); Akpa Akpro, Hermach, Tabanou (64’ Sylla); Braaten (70’ Ben Basat), Ben Yedder. All. Casanova

VALENCIENNES-S. RENNAIS 4-1 Reti: 31’ Pitroipa (S), 39’ Melkinson (V), 68’ Rose (V), 83’ Lala (V), 90’ Saez (V) Valenciennes (4-2-3-1): Penneteau; Lala, Rose, Bong, Angoua; Gomis (80’ Ducourtioux), Sankhare (66’ Dossevi); Melikson (87’ Saez), Sanchez, Danic; Aboubakar. All. Sanchez Stade Rennais (4-2-3-1): Costil; Foulquier, Boye, Diarra, Moreira; Doucoure, Konradsen (61’ Beauverger); Feret (88’ Uzoenyi), Makoun, Diallo Sadio (75’ N’Gando); Pitroipa. All. Antonetti

STADE BREST-SOCHAUX 0-2 Reti: 48’-81’ Privat (SO) Stade Brest (4-2-3-1): Thebaux; Coulibaly (74’ Ba), Traore (17’ Lejeune), Kantari (46’ Mendy), Makonda; Makonda; Licka, Sissoko; Lesoimier, Ayite, Chafni; Raspentino. All. Martins Sochaux (4-2-3-1): Pouplin; Corchia, Peybernes, Kante, Roussillon (82’ Sauget); Lopy, Dias; Bakambu (86’ Contout), Nogueira, Privat; Sio. All. Hely

BORDEAUX-N. LORRAINE 3-2 Reti: 41’ Poko (B), 45’ Saivet (B), 65’ Karaboue (N), 80’ Sane (N), 86’ Diabate (B) Bordeaux (4-1-2-2-1): Carrasso; Mariano, Faubert, Planus, Tremoulinas; Poko (81’ Khalfallah); Plasil, Traore; Obraniak (68’ Diabeté), Saivet; Rolan (68’ Maurice-Belay). All. Gillot Nancy Lorraine (4-1-2-2-1): Gregorini; Loties, Jebbour, Puygrenier, Muratori; Sané; Mangani, Karaboue (88’ Sami); Moukannjo, Coulibaly (66’ Bakar); Zitte (65’ Efoulou). All. Gabriel

BASTIA-MONTPELLIER 3-1 Reti: 16’ Beauvue (B), 31’ Utaka (M), 32’-87’ Modeste (B) Bastia (4-2-3-1): Landreau; Cioni, Marchal, Harek, Palmieri; Cahuzac (90’ Sablé), Yatabaré; Khazri, Beauvue (68’ Rothen), Thauvin; Modeste (90’ Maoulida). All. Hantz Montpellier (4-2-2-2): Pionnier; Congré, Mezague, El Kaoutari, Bedimo; Stambouli (80’ Martin), Estrada; Cabella, Utaka (59’ Mounier); Herrera (66’ Charbonnier), Camara. All. Girard

AJACCIO-TROYES 0-1 Reti: 17’ Jarat (T) Ajaccio (4-2-3-1): Ochoa; Diawara, Poulard, Zubar, Begeorgi; Mostefa, Lasne (75’ Delort); Andre (52’ Oliech), Cavalli, Diarra (58’ Belghazouani); Mutu. All. Emon Troyes (4-2-3-1): Ulien; Faussurier, Jarjat, Brechet, Othon (52’ N’Sakala); Xavier, Yamissi; Nivet, Camus (68’ Dos Santos), Darbion; Yattara (81’ Rincon). All. Furlan

LORIENT-SAINT-ETIENNE 3-1 Reti: 51’ Monnet-Paquet (L), 67’ Robert (L), 80’ Zouma (S), 90’ Jouffre (L) Lorient (4-2-2-2): Lecomte; Gassama (74’ Baca), Bourillon, Manga, Le Lan (86’ Kone); Reale (44’ Robert), Abu; Corgnet, Barthelme; Monnet-Paquet, Jouffre. All. Gourcuff Saint-Etienne (4-1-2-2-1): Ruffier; Clerc, Zouma, Perrin, Ghoulam; Guilavogui; Cohade, Lemoine; Aubameyang, Mollo (59’ Hamouma); Brandao. All. Galtier

EVIAN-NIZZA 4-0 Reti: 24’ Beriguard (E), 48’ Rabiu (E), 56’-87’ Khelifa (E) Evian (4-2-2-2): Laquait; Djedje, Betao, Cambon, Wass; Sorlin, Rabiu (81’ Lacour); Ninkovic (45’ Tie Bi), Khelifa; Berigaud, Sagbo (82’ Ehret). All. Dupraz Nizza (4-2-3-1): Ospina; Puel, Civelli, Gomis (81’ Bosetti), Kolodziejczak; Abriel, Digard; Diaz (53’ Fofana), Bruins (53’ Bosetti), Bautheac; Cvitanich. All. Puel

LIONE-PSG 0-1 Reti: 53’ Menez (P) Lione (4-2-3-1): Lopes; Koné, Fofana, Umtiti, Dabo; Mvuemba (64’ Lopez), Gonalons; Benzia (74’ Martial), Grenier, Gourcuff; Gomis (82’ Bahlouli). All. Garde PSG (4-2-2-2): Douchez; Jallet, Alex, Sakho, Maxwell; Motta, Matuidi; Pastore (89’ Chantome), Lavezzi (90’ Armand); Ibrahimovic, Menez (90’ Beckham). All. Ancelotti

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statistiche campionati esteri

91lug 2013calcio2000

PReMieR giornata 37 - 12-14/5ASTON VILLA-CHELSEA 1-2 Reti: 14’ Benteke (A), 61’-88’ Lampard (C) Aston Villa (4-3-3): Guzan; Lichaj, Vlaar, Baker, Bennett J.; Westwood, Delph, Sylla; Weimann, Agbonlahor, Benteke. All. Lambert Chelsea (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Cahill, Terry (77’ Ivanovic), Cole; Ramires, Lampard; Moses (46’ Luiz), Hazard, Mata; Ba (88’ Torres). All. Benitez

STOKE CITY-TOTTENHAM 1-2 Reti: 3’ N’Zonzi (S), 20’ Dempsey (T), 83’ Adebayor (T) Stoke City (4-4-2): Begovic; Shotton (74’ Cameron), Shawcross, Huth, Wilson; Adam, Etherington (57’ Wilkinson),Whitehead, Nzonzi; Walters, Crouch (57’ Jerome). All. Pulis Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Walker, Dawson, Vertonghen, Caulker; Parker (69’ Dembélé), Huddlestone; Lennon (79’ Defoe), Dempsey (84’ Sigurdsson), Bale; Adebayor. All.Villas-Boas

SUNDERLAND-SOUTHAMPTON 1-1 Reti: 68’ Bardsley (SU), 75’ Puncheon (SO) Sunderland (4-4-1-1): Mignolet; Bardsley, Cuellar, O´Shea, Rose; Larsson (75’ Vaughan), McClean (46’ Wickham), Colback, N´Diaye; Johnson; Graham. All. Di Canio Southampton (4-5-1): Boruc; Clyne, Hooiveld, Fonte, Shaw; Davis, Cork (73’ Ward-Prowse), Lallana (73’ Puncheon), Rodriguez, Schneiderlin; Lambert. All. Pochettino

QPR-NEWCASTLE UNITED 1-2 Reti: 11’ Remy (Q, Rig.), 18’ Ben Arfa (N), 35’ Gouffran (N) QPR (4-4-2): Green; Bosingwa (46’ da Silva), Hill, Onuoha, Traore; Townsend, M´Bia (46’ Derry), Jenas, Hoilett (83’ Taarabt); Zamora, Remy All. Redknapp Newcastle (4-3-3): Elliot; Debuchy, Williamson, Coloccini, Yanga-Mbiwa; Tioté (52’ Perch), Cabaye, Gutiérrez; Ben Arfa (81’ Harper), Gouffran (77’ Obertan), Cisse. All. Pardew

NORWICH CITY-W. BROMWICH 4-0 Reti: 25’ Snodgrass (N), 62’ Holt (N), 65’ McAuley (W, Aut.), 90’ Howson (N) Norwich City (4-4-2): Ruddy; Martin, Bassong, Bennett R., Garrido; Snodgrass (77’ Bennett E.), Johnson, Howson, Pilkington; Hoolahan (77’ Tettey); Holt (86’ Becchio). All. Hughton West Bromwich (4-3-3): Foster; Reid (45’ Brunt), McAuley, Olsson, Popov; Morrison, Yacob, Mulumbu; Rosenberg (46’ Jones), Long, Lukaku (81’ Odemwingie). All. Clarke

FULHAM-LIVERPOOL 1-3 Reti: 33’ Berbatov (F), 36’-62’-85’ Sturridge (L) Fulham (4-4-1-1): Schwarzer; Riether, Hangeland, Hughes, Richardson (15’ Emanuelson); Duff, Karagounis (82’ Riise), Enoh, Kacaniklic (71’ Petric); Ruiz; Berbatov. All. Jol Liverpool (4-3-3): Reina; Johnson, Carragher, Coates, Wisdom (46’ Enrique); Leiva, Henderson, Shelvey (77’ Borini); Downing, Coutinho (88’ Coady); Sturridge. All. Rodgers

EVERTON-WEST HAM 2-0 Reti: 6’-60’ Mirallas (E) Everton (4-4-1-1): Howard; Distin, Baines, Coleman, Jagielka; Mirallas (90’ Hibbert), Osman (90’ Oviedo), Pienaar, Gibson; Fellaini; Anichebe (73’ Jelavic). All. Moyes West Ham (4-4-2): Jääskeläinen; Demel, Collins, Reid, O´Brien; O’Neil (64’ Noble), Diame (46’ Cole), Collison (55’ Cole), Jarvis; Nolan, Carroll. All. Allardyce

MAN. UNITED-SWANSEA CITY 2-1 Reti: 39’ Hernandez (M), 49’ Michu (S), 87’ Ferdinand (M) Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Jones, Ferdinand, Evra, Vidic; Carrick, Scholes (66’ Valencia); Kagawa, Welbeck (66’ Anderson), van Persie; Hernandez (75’ Giggs). All. Ferguson Swansea City (4-2-3-1): Tremmel; Tiendalli, Chico, Williams, Taylor (66’ Davies); Britton, De Guzman; Dyer, Hernandez (87’ Agustien), Michu (76’ Rangel); Routledge. All. Laudrup

ARSENAL-WIGAN ATHLETIC 4-1 Reti: 11’-68’ Podolski (A), 45’ Maloney (W), 63’ Walcott (A), 71’ Ramsey (A) Arsenal (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Arteta (90’ Vermaelen), Ramsey; Walcott, Rosicky (78’ Wilshere), Cazorla; Podolski (78’ Chamberlain). All. Wenger Wigan (3-4-3): Robles; Boyce, Alcaraz, Scharner; McArthur, McCarthy, Gomez (64’ Watson), Espinoza; McManaman (58’ Di Santo), Maloney (85’ Henriquez), Kone. All. Martinez

READING-MANCHESTER CITY 0-2 Reti: 40’ Aguero (M), 88’ Dzeko (M) Reading (4-4-1-1): McCarthy; Gunter, Morrison, Mariappa, Kelly; Karacan, Guthrie, McCleary, McAnuff (69’ Blackman); Kanu; Pogrebnyak (62’ Le Fondre). All. Adkins Manchester City (4-3-3): Hart; Richards, Touré K. (15’ Maicon), Lescott, Clichy; Touré Y., Barry (58’ Garcia), Milner; Silva, Agüero (62’ Dzeko), Tevez. All. Kidd

ligue 1 giornata 37 - 18-19/5TROYES-BORDEAUX 1-0 Reti: 56’ Camus (T) Troyes (4-2-3-1): Ulien; Colin, Saunier, Faussurier, Brechet; Darbion (67’ Ngoyi), Yamissi; Nivet, Camus (90’ Rincon), Othon; Bahebeck (86’ Dos Santos). All. Furlan Bordeaux (4-2-3-1): Carrasso; Faubert, Henrique (79’ Marange), Sané, Poundje; Sertic, Traore (78’ Khalfallah); Plasil, Obraniak, Diabeté; Maurice-Belay (78’ Saivet). All. Gillot

SOCHAUX-TOLOSA 1-2 Reti: 14’ Sylla (T), 21’ Akpa Akpa (T), 42’ Sio (S) Sochaux (4-2-1-3): Pouplin; Corchia, Peybernes, Kante, Roussillon; Lopy, Dias (54’ Boudebouz); Bakambu, Nogueira (81’ Doubaï), Privat (18’ Contout); Sio. All. Hely Tolosa (3-2-3-2): Ahamada; Abdennour, Aurier, Capoue; Akpa Akpro, Sylla (73’ Mbengue); Didot, Hermach, Rabiot; Tabanou (67’ Braaten), Ben Yedder (79’ Yago). All. Casanova

SAINT-ETIENNE-MARSIGLIA 2-0 Reti: 25’ Perrin (S), 42’ Brandao (S) Saint-Etienne (4-1-2-2-1): Ruffier; Zouma, Perrin, Sall, Ghoulam; Guilavogui; Cohade, Lemoine; Aubameyang, Hamouma (77’ Bodmer); Brandao (70’ Mollo). All. Galtier Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Fanni, N´Koulou, Lucas, Morel; Romao, Barton (74’ Kadir); Amalfitano (79’ Sougou), Ayew A., Valbuena; Gignac (63’ Ayew J.). All. Baup

STADE RENNAIS-AJACCIO 1-1 Reti: 5’ Diawara (A), 45’ Erding (S) Stade Rennais (4-1-2-2-1): Costil; Danze, Diarra, Biyik (46’ Apam), Moreira; Makoun; Doucoure (69’ Diallo Sadio), Pajot; Feret (69’ N’Gando), Pitroipa; Erdinc. All. Antonetti Ajaccio (4-2-1-3): Ochoa; Diawara, Poulard, Zubar, Saad; Mostefa (62’ Diarra), Lasne; Cavalli (67’ Belghazouani); Andre, Mutu, Sammaritano (78’ Delort). All. Emon

STADE REIMS-LORIENT 1-0 Reti: 33’ Krychowiak (S) Stade Reims (4-2-3-1): Agassa; Mandi, Tacalfred, Weber, Signorino; Krychowiak, Ramare (80’ Ca); De Preville (68’ Glombard), Devaux, Diego (45’ Ayite); Courtet. All. Fournier Lorient (4-2-2-2): Audard; Gassama, Baca (82’ Pedrinho), Manga, Le Lan; Abu (56’ Giuly), Lemina; Corgnet, Barthelme (46’ Robert); Monnet-Paquet, Jouffre. All. Gourcuff

PSG-STADE BREST 3-1 Reti: 5’-36’ Ibrahimovic (P), 31’ Matuidi (P), 81’ Benschop (S) PSG (4-2-2-2): Sirigu (47’ Areola); Jallet, Camara, Sakho, Tiéné; Beckham (82’ Lavezzi), Matuidi; Chantome (46’ Lucas), Pastore; Ibrahimovic, Gameiro. All. Ancelotti Stade Brest (4-3-3): Thebaux; Lesoimier, Dieng (62’ Chardonnet), Makonda, Soumah; Sissoko, Grougi, Licka; Chafni, Ba (77’ Benschop), Raspentino (72’ Khaled). All. Martins

NANCY LORRAINE-BASTIA 1-2 Reti: 48’ Ilan (B), 60’ Puygrenier (N), 72’ Modeste (B) Nancy Lorraine (4-1-2-2-1): Gregorini; Karaboue, Loties, Jebbour, Puygrenier; Sané; Mangani, Rachid (72’ Sami), Muratori (56’ Coulibaly), Moukannjo; Efoulou. All. Gabriel Bastia (4-2-3-1): Landreau; Cioni, Marchal, Choplin, Harek (46’ Barbato); Cahuzac (86’ Angoula), Sablé; Beauvue, Ilan (54’ Vincent), Palmieri; Modeste. All. Hantz

MONTPELLIER-LILLA 0-0 Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Congré, Mezague, El Kaoutari, Bedimo; Stambouli, Estrada (90’ Pitau); Camara, Cabella, Belhanda (90’ Ait Fana); Herrera (80’ Martin). All. Girard Lilla (4-1-2-2-1): Mouko; Digne, Basa, Chedjou (43’ Sidibe), Beria; Mavuba; Balmont, Martin (80’ Pedretti); Rodelin (70’ de Melo), Payet; Kalou. All. Garcia

EVIAN-VALENCIENNES 2-0 Reti: 2’ Khelifa (E), 12’ Ehret (E) Evian (4-2-2-2): Laquait; Djedje, Betao, Cambon, Wass; Sorlin, Rabiu; Ninkovic (66’ Tie Bi), Ehret (77’ Barbosa); Khelifa, Berigaud (87’ Nsikulu). All. Dupraz Valenciennes (4-1-2-2-1): Penneteau; Lala, Angoua, Mirin, Bong; Sanchez; Gomis (86’ Saez), Sankhare (69’ Aboubakar); Dossevi, Danic (90’ Melikson); Pujol. All. Sanchez

NIZZA-LIONE 1-1 Reti: 47’ Cvitanich (N, Rig.), 76’ Grenier (L) Nizza (4-2-3-1): Ospina; Puel, Civelli, Pejcinovic, Kolodziejczak; Abriel, Digard; Traore (76’ Diaz), Bautheac (88’ Bahoken), Bosetti (69’ Pied); Cvitanich. All. Puel Lione (4-2-3-1): Lopes; Réveillere, Bisevac, Koné, Dabo; Gonalons, Grenier; Benzia (46’ Lacazette), Gourcuff, Malbranque (68’ Lopez); Gomis (80’ Ferri). All. Garde

ligue 1 giornata 38 - 26/5VALENCIENNES-TROYES 2-1 Reti: 12’ Nivet (T), 68’ Jarat (V, Aut.), 88’ Pujol (T) Valenciennes (4-3-3): Penneteau; Lala, Mirin (26’ Angoua), Rose, Bong; Sanchez, Ducourtioux, Gomis (59’ Dossevi); Aboubakar (72’ Pujol), Danic, Melikson. All. Sanchez Troyes (4-5-1): Ulien; Colin, Jarjat, Faussurier, Brechet; Yamissi, Othon (76’ Dos Santos), Nivet, Camus (72’ Jean), Darbion (59’ Ngoyi); Bahebeck. All. Furlan

TOLOSA-MONTPELLIER 2-0 Reti: 5’-11’ Ben Yedder (T) Tolosa (3-5-2): Ahamada; Aurier (71’ Regattin), Yago, Mbengue; Akpa Akpro, Sylla (64’ Ninkov), Didot, Sirieix, Rabiot; Tabanou (61’ Braaten), Ben Yedder. All. Casanova Montpellier (4-5-1): Jourdren; Congré, Mezague, El Kaoutari (64’ Jeunechamp), Bedimo; Stambouli, Estrada (71’ Pitau), Camara, Cabella, Mounier (56’ Martin); Herrera. All. Girard

MARSIGLIA-STADE REIMS 0-0 Marsiglia (4-5-1): Mandanda; Fanni, N´Koulou, Diawara, Morel; Romao, Barton (82’ Kadir), Sougou (58’ Ayew J.), Ayew A., Valbuena; Gignac. All. Baup Stade Reims (4-3-3): Agassa; Mandi, Weber, Krychowiak, Souare (76’ Signorino); Ca, Ramare (76’ Ouali), Devaux; De Preville (79’ Ghilas), Ayite, Courtet. All. Fournier

LIONE-STADE RENNAIS 2-0 Reti: 23’ Lopez (L, Rig.), 69’ Grenier (L) Lione (4-5-1): Lopes; Réveillere (88’ Mvuemba), Bisevac, Koné, Dabo; Grenier, Lacazette (75’ Ferri), Gourcuff, Malbranque, Fofana; Lopez (79’ Gomis). All. Garde Stade Rennais (4-3-3): Costil; Mensah, Mavinga, Apam, Moreira (46’ Foulquier); Makoun, Danze (73’ Montano), Pajot; Diallo Sadio (56’ Feret), Pitroipa, Erdinc. All. Antonetti

LORIENT-PSG 1-3 Reti: 51’ Ibrahimovic (P), 63’-65’ Gameiro (P), 84’ Le Lan (L, Rig.) Lorient (4-4-2): Audard; Gassama, Manga, Le Lan, Lautoa; Jouffre, Lemina (46’ Reale), Barthelme, Monnet-Paquet; Robert (62’ Corgnet), Giuly (72’ Quercia). All. Gourcuff PSG (4-4-2): Areola (61’ Le Crom); van der Wiel, Camara, Armand, Tiéné; Verratti, Matuidi, Chantome (83’ Sakho), Pastore; Ibrahimovic, Lavezzi (18’ Gameiro). All. Ancelotti

LILLA-SAINT-ETIENNE 1-1 Reti: 43’ Kalou (L), 56’ Hamouma (S) Lilla (4-3-3): Mouko; Digne, Basa, Chedjou, Beria; Balmont (85’ de Melo), Mavuba, Gueye (73’ Martin); Rodelin (79’ Roux), Payet, Kalou. All. Garcia Saint-Etienne (4-3-3): Ruffier; Clerc, Zouma, Perrin, Ghoulam; Guilavogui, Cohade, Lemoine; Aubameyang, Hamouma (82’ Bodmer); Brandao (76’ Mollo). All. Galtier

STADE BREST-N. LORRAINE 1-2 Reti: 10’-30’ Puygrenier (N), 90’ Benschop (S) Stade Brest (4-5-1): Thebaux; Julien, Dieng, Makonda, Soumah; Licka, Sissoko, Chafni (46’ Benschop), Grougi (68’ Raspentino ), Lesoimier; Ba. All. Martins Nancy Lorraine (5-4-1): Gregorini; Jebbour (90’ Amadou), Sami, Puygrenier, Loties, Muratori; Sané, Mangani, Karaboue (79’ Rachid), Moukannjo; Efoulou (85’ Grange). All. Gabriel

BORDEAUX-EVIAN 2-1 Reti: 6’ Diabate (B, Rig.), 34’ Diabate (B), 45’ Sagbo (E, Rig.) Bordeaux (4-4-2): Carrasso; Mariano, Planus, Sané, Marange; Poko, Traore, Khalfallah (78’ Obraniak), Maurice-Belay; Diabeté (78’ Sertic), Saivet. All. Gillot Evian (4-4-2): Durand; Djedje, Betao, Cambon, Wass; Rabiu, Sorlin, Khelifa, Barbosa (73’ Nsikulu); Berigaud (43’ Tie Bi), Sagbo (56’ Ehret). All. Dupraz

BASTIA-SOCHAUX 0-0 Bastia (4-5-1): Landreau (52’ Bonnefoi); Cioni, Marchal (46’ Faty), Choplin, Inkoom; Cahuzac, Sablé, Beauvue, Thauvin (89’ Maoulida), Khazri; Modeste. All. Hantz Sochaux (4-5-1): Pouplin; Corchia, Peybernes, Kante, Roussillon (70’ Sauget); Lopy, Doubaï (76’ Poujol), Bakambu (90’ Mikari), Nogueira, Boudebouz; Privat. All. Hely

AJACCIO-NIZZA 0-2 Reti: 50’ Cvitanich (N), 77’ Bautheac (N) Ajaccio (4-5-1): Ochoa; Diawara, Poulard, Zubar, Saad; Mostefa, Lasne, Andre (79’ Pierazzi), Cavalli (76’ Sammaritano), Belghazouani; Delort (70’ Diarra). All. Emon Nizza (4-5-1): Ospina; Puel, Civelli, Pejcinovic, Kolodziejczak; Abriel, Digard, Pied, Traore, Bautheac (80’ Diaz); Cvitanich (86’ Bahoken). All. Puel

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92 lug 2013calcio2000

PReMieR giornata 38 - 19/5WIGAN ATHLETIC-ASTON VILLA 2-2 Reti: 5’ Bent (A), 20’ Boyce (W), 45’ Baker (W, Aut.), 60’ Vlaar (A) Wigan (3-4-3): Al-Habsi; Boyce (88’ Campabadal), Golobart, Scharner; McArthur, McCarthy, Watson (69’ Henriquez), Espinoza; Gomez (69’ Fyvie), Maloney, Kone. All. Martinez Aston Villa (4-3-3): Guzan; Lowton, Vlaar, Baker, Bennett J.; Westwood (88’ Gardner), Delph, Sylla (59’ Dawkins); Weimann, Agbonlahor (75’ Bowery), Bent. All. Lambert

WEST HAM-READING 4-2 Reti: 23’ Nolan (W), 34’ Vaz Te (W), 53’ McCleary (R), 55’ Le Fondre (R), 79’-87’ Nolan (W) West Ham (4-3-3): Jääskeläinen; Demel, Collins, Reid, O´Brien (86’ Taylor); Noble, Diame, Nolan; Cole (74’ Collison), Carroll, Vaz Te (81’ Maiga). All. Allardyce Reading (4-4-2): McCarthy; Gunter, Morrison, Gorkss, Kelly; Karacan, Guthrie, McCleary, McAnuff; Kanu (46’ Blackman), Pogrebnyak (46’ Le Fondre). All. Adkins

W. BROMWICH-MAN. UNITED 5-5 Reti: 6’ Kagawa (M), 9’ Olsson (W, Aut.), 30’ Buttner (M), 40’ Morrison (W), 50’-81’-86’ Lukaku (W), 53’ van Persie (M), 63’ Hernandez (M), 81’ Mulumbu (W) West Bromwich (4-2-3-1): Foster; Jones, McAuley, Olsson, Ridgewell (46’ Lukaku); Yacob, Mulumbu; Dorrans, Morrison (79’ Rosenberg), Brunt; Long (79’ Fortuné). All. Clarke Manchester United (4-3-1-2): Lindegaard; Valencia, Jones, Evans (83’ Ferdinand), Büttner; Anderson, Carrick, Cleverley (60’ Giggs); Kagawa (69’ Scholes); van Persie, Hernandez. All. Ferguson

TOTTENHAM-SUNDERLAND 1-0 Reti: 89’ Bale (T) Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Walker, Dawson, Vertonghen, Ekotto (84’ Sigurdsson); Parker (64’ Dembélé), Huddlestone; Lennon, Dempsey (73’ Defoe), Bale; Adebayor. All.Villas-Boas Sunderland (4-4-2): Mignolet; Cuellar, Colback, O´Shea, McClean (74’ Mandron); Larsson, Vaughan, Johnson, N´Diaye; Wickham (89’ Mitchell), Graham (74’ Knott). All. Di Canio

SWANSEA CITY-FULHAM 0-3 Reti: 22’ Kacaniklic (F), 77’ Berbatov (F), 90’ Emanuelson (F) Swansea City (4-5-1): Vorm; Rangel, Chico, Williams, Davies (81’ Taylor); Britton, De Guzman (80’ Agustien), Routledge, Dyer, Hernandez (75’ Shechter); Michu. All. Laudrup Fulham (4-4-1-1): Schwarzer; Riether, Hangeland, Senderos, Riise; Duff (73’ Emanuelson), Frimpong (63’ Karagounis), Enoh, Kacaniklic; Ruiz; Berbatov (87’ Rodallega). All. Jol

SOUTHAMPTON-STOKE CITY 1-1 Reti: 47’ Crouch (SC), 57’ Lambert (SO) Southampton (4-4-1-1): Davis; Clyne, Hooiveld, Fonte, Shaw; Davis (74’ Ward-Prowse), Cork (82’ Mayuka), Lallana (64’ Puncheon), Schneiderlin; Rodriguez; Lambert. All. Pochettino Stoke City (4-5-1): Begovic; Shotton, Shawcross, Huth, Wilson (20’ Wilkinson); Walters (74’ Owen), Nzonzi, Cameron, Whitehead; Etherington (69’ Jerome), Crouch. All. Pulis

NEWCASTLE U.-ARSENAL 0-1 Reti: 52’ Koscielny (A) Newcastle (4-3-3): Harper; Debuchy, Taylor, Coloccini, Yanga-Mbiwa (81’ Campbell); Tioté, Cabaye (57’ Anita), Gutiérrez; Ben Arfa, Gouffran (65’ Marveaux), Cisse. All. Pardew Arsenal (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Arteta (28’ Chamberlain), Ramsey; Walcott, Rosicky, Cazorla (89’ Wilshere); Podolski (77’ Giroud). All. Wenger

MAN.CITY-NORWICH CITY 2-3 Reti: 26’ Pilkington (N), 29’-59’ Rodwell (M), 54’ Holt (N), 65’ Howson (N) Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Richards, Lescott, Kolarov; Touré Y., Rodwell (66’ Silva); Nasri, Milner, Tevez (50’ Agüero); Dzeko. All. Kidd Norwich City (4-4-1-1): Ruddy; Whittaker, Martin, Bennett R., Garrido; Snodgrass, Johnson (66’ Tettey), Howson, Pilkington (81’ Bennett E.); Hoolahan; Holt (90’ Becchio). All. Hughton

LIVERPOOL-QPR 1-0 Reti: 23’ Coutinho (L) Liverpool (4-2-1-3): Reina; Johnson, Carragher (86’ Coates), Skrtel, Enrique; Leiva, Henderson; Coutinho (75’ Suso); Downing, Sturridge, Ibe (64’ Borini). All. Rodgers QPR (4-4-2): Green; Harriman, Hill, Onuoha, Traore; Townsend, M´Bia (46’ Granero), Derry, Park (80’ Hoilett); Zamora (73’ Mackie), Remy All. Redknapp

CHELSEA-EVERTON 2-1 Reti: 7’ Mata (C), 14’ Naismith (E), 76’ Torres (C) Chelsea (4-4-2): Cech; Ivanovic, Luiz, Cahill, Cole; Aké, Lampard, Mata (82’ Azpilicueta), Oscar (89’ Ferreira); Ba (66’ Moses), Torres. All. Benitez Everton (4-4-1-1): Howard; Distin, Baines, Coleman, Jagielka; Mirallas, Fellaini, Pienaar, Gibson; Naismith (66’ Jelavic); Anichebe (67’ Heitinga). All. Moyes

liga giornata 35 - 13/5LEVANTE-REAL SARAGOZZA 0-0 Levante (4-2-3-1): Navas; Lopez, Vyntra, Navarro, Karabelas; Diop, Iborra; Rios (75’ El Zhar), Michel, Valdo (58’ Simao); Acquafresca (84’ Salvador). All. Martinez R.Saragozza (4-2-3-1): Jimenez; Reyes, Loovens (74’ Mari), Soberon, Minero; Pinter, Apono; Rodriguez, Montanes (69’ Pérez), Rodri (78’ Rochina); Postiga. All. Jimenez M.

ATHLETIC BILBAO-MAIORCA 2-1 Reti: 8’ Aduriz (A), 79’ Llorente (A), 81’ dos Santos (M) At. Bilbao (4-2-3-1): Moreno; Iraola, Ekiza, San Josè (46’ Iturraspe), Aurtenetxe; Gurpegi, Herrera; Laskurain, De Marcos, Muniain (71’ Gomez); Aduriz (55’ Llorente). All. Bielsa Maiorca (4-3-3): Aouate; Hutton, Geromel, Fontas, Ximo; Marti (68’ Nsue), Pina, Tissone; dos Santos, Victor (56’ Arizmendi), Hemed All. Manzano

R.VALLADOLID-DEP.LA CORUNA 1-0 Reti: 48’ Guerra (V) R. Valladolid (4-2-3-1): Jaime; Rukavina, Rueda, Hernández, Balenziaga; Rubio (59’ Sastre), Perez; Ebert, Gonzalez (87’ Baraja), Larsson (75’ Bueno); Guerra. All. Djukic Dep.La Coruna (4-2-3-1): Aranzubia; Pablo (88’ Santos), Aythami, Castro, Silvio; Bergantinos (63’ Oliveira), Lamas (86’ Munoz); Gama, Valeron, Pizzi; Riki. All. Vázquez

OSASUNA-GETAFE 1-0 Reti: 75’ Arribas (O) Osasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Bertran, Arribas, Rocha (64’ Oier), Damiá; Punal, Silva; Nino (75’ Llorente), Miguel (87’ Shojaei), Armenteros; Sola. All. Mendilíbar Getafe (4-2-3-1): Moya; Valera, Fernandez F., Gomez, Mane; Fernandez B. (46’ Michel), Lacen (79’ Vazquez); Léon, Barrada, Gavilan (68’ Colunga); Lafita. All. Plaza

ESPANYOL-REAL MADRID 1-1 Reti: 23’ Stuani (E), 58’ Higuain (R) Espanyol (4-2-3-1): Casilla; Lopez, Colotto, Moreno, Capdevila; Mata, Forlín; Stuani, Verdu (83’ Simao), Wakaso (90’ Baena); Garcia. All. Onaindia Real Madrid (4-2-3-1): Lopez; Albiol, Varane (18’ Xabi), Carvalho, Fernandez; Essien, Modric; Di Maria, Kaka (56’ Ronaldo), Morata (46’ Benzema); Higuain. All. Mourinho

R.VALLECANO-VALENCIA 0-4 Reti: 28’ Soldado (V, Rig.), 34’ Soldado (V), 63’ Guardado (V), 90’ Valdez (V) R.Vallecano (4-2-3-1): Martinez; Arbilla (52’ Perea), Mass, Figueras, Casado (26’ Nacho); Fuego, Trashorras; Carlos (67’ Bangoura), Piti, Dominguez; Delibasic. All. Jémez Valencia (4-2-3-1): Guaita; Pereira, Costa, Mathieu, Guardado; Parejo, Albelda (77’ Ruiz); Banega, Feghouli, Piatti (56’ Cissokho); Soldado (82’ Valdez). All. Valverde

REAL BETIS-CELTA DE VIGO 1-0 Reti: 68’ Castro (R) Real Betis (4-2-3-1): Adrian; Chica, Alvarez (71’ Paulao), Amaya, Perez N.; Pérez R., Etxebarria; Pabon, Igiebor (55’ Sevilla), Carlos (60’ Vadillo); Martin. All. Pérez M. Celta de Vigo (4-2-3-1): Varas; Johny (81’ Pranjic), Pereira, Arceo, Lago (75’ Toni); Oubina, Insa; Fernandez, Orellana (54’ de Lucas), Dehli; Aspas. All. Resino

AT.MADRID-BARCELLONA 1-2 Reti: 52’ Falcao (A), 72’ Sanchez (B), 80’ Gabi (A, Aut.) At. Madrid (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Insua; Koke, Tiago, Fernández, Turan (64’ Rodriguez); Adrian (76’ Oliver), Falcao (68’ Costa). All. Simeone Barcellona (4-3-3): Pinto; Alves (42’ Bartra), Piqué, Adriano (60’ Villa), Alba; Iniesta, Song (60’ Busquets), Fabregas; Messi, Sanchez, Tello. All. Vilanova

MALAGA-SIVIGLIA 0-0 Malaga (4-2-3-1): Kameni; Gamez, Lugano, Weligton, Eliseu (47’ Antunes); Camacho, Iturra; Joaquin (82’ Santa Cruz), Isco, Morales (46’ Duda); Baptista. All. Pellegrini Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke (71’ Cicinho), Cala, Moreno, Navarro; Medel, Kondogbia (87’ Maduro); Rakitic, Navas, Perotti (59’ Del Moral); Negredo. All. Emery

REAL SOCIEDAD-GRANADA 2-2 Reti: 9’-45’ Agirretxe (R), 15’ El-Arabi (G), 90’ Recio (G) R.Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez I. (83’ Estrada), Martinez C., González, De la Bella (87’ Cadamuro); Bergara, Prieto; Castro (66’ Ifran), Vela (80’ Estrada), Griezmann; Agirretxe. All. Montanier Granada (4-2-3-1): Fernandez; Nyom, Diakhaté, Mainz, Siqueira (46’ Angulo); Recio, Rico; Torje (57’ Aranda), Brahimi, Nolito; El Arabi (73’ Rende). All. Gonzalez

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statistiche campionati esteri

93lug 2013calcio2000

liga giornata 36 - 18-2O/5GETAFE-VALENCIA 0-1 Reti: 44’ Mathieu (V) Getafe (4-2-3-1): Moya; Valera, Fernandez F., Gomez, Escudero; Lacen (69’ Gavilan), Torres; Léon, Barrada (66’ Sarabia), Castro; Colunga (19’ Lafita). All. Plaza Valencia (4-2-3-1): Guaita; Pereira, Costa, Mathieu, Cissokho; Parejo, Albelda (86’ Ruiz); Banega (89’ Viera), Jonas (70’ Feghouli), Guardado; Soldado. All. Valverde

GRANADA-OSASUNA 3-0 Reti: 23’ El-Arabi (G), 80’ Siquiera (G, Rig.), 90’ Buonanotte (G) Granada (4-2-2-2): Fernandez; Nyom, Diakhaté, Mainz, Siqueira; Recio, Rico; Brahimi (83’ Ortiz), Nolito, El Arabi (74’ Buonanotte); Aranda (64’ Ighalo). All. Gonzalez Osasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Bertran, Arribas, Rocha, Damiá (69’ Nano); Oier, Silva; Nino (81’ Loe), Miguel, Armenteros; Sola (87’ Llorente). All. Mendilíbar

SIVIGLIA-REAL SOCIEDAD 1-2 Reti: 10’ Rakitic (S), 16’ Rakitic (S, Aut.), 24’ Agirretxe (R) Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke (66’ Baba), Cala, Moreno, Navarro; Medel (88’ Stevanovic), Kondogbia; Rakitic, Navas, Perotti (66’ Cicinho); Negredo. All. Emery. R.Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez I., Martinez C., Cadamuro, De la Bella; Bergara, Illarramendi (88’ Ros); Vela (79’ Estrada), Prieto, Griezmann (87’ Castro); Agirretxe. All. Montanier

LEVANTE-R.VALLECANO 2-3 Reti: 20’ Piti (R), 52’ Acquafresca (L), 56’ Vazquez (R), 72’ Piti (R, Rig.), 86’ Iborra (L) Levante (4-2-3-1): Navas; Lell (74’ Rodas), Vyntra, Navarro, Karabelas; Simao, Iborra; Rios, Michel (62’ Valdo), El Zhar (46’ García); Acquafresca. All. Martinez R.Vallecano (4-2-3-1): Martinez; Arbilla, Galvez, Figueras, Nacho; Fuego (84’ Mass), González (68’ Trashorras); Perea (56’ Carlos), Vazquez, Piti; Dominguez. All. Jémez

DEP.LA CORUNA-ESPANYOL 2-0 Reti: 50’ Gama (D), 90’ Oliveira (D) Dep.La Coruna (4-2-3-1): Aranzubia; Pablo, Aythami, Castro, Silvio; Aguilar (65’ Bergantinos), Lamas; Gama, Valeron (75’ Kaka), Pizzi; Riki (79’ Oliveira). All. Vázquez Espanyol (4-2-3-1): Alvarez; Lopez, Colotto, Navarro, Alvarez; Baena (72’ Simao), Tejera (59’ Gomez); Stuani, Verdu (85’ Petrov), Wakaso; Garcia. All. Onaindia

R.SARAGOZZA-AT. BILBAO 1-2 Reti: 14’ Postiga (R), 80’ Llorente (A), 90’ Gomez (A) R.Saragozza (4-2-3-1): Jimenez; Reyes, Sapunaru, Soberon, Minero; Pinter, Apono; Rodriguez (77’ Ntsama), Montanes (68’ Movilla), Rodri (57’ Rochina); Postiga. All. Jimenez M. At. Bilbao (4-2-3-1): Moreno; Ramalho (72’ Castillo), Gurpegi, San Josè, Aurtenetxe (46’ Gomez); Iturraspe, Herrera; Laskurain, De Marcos, Muniain; Aduriz (46’ Llorente). All. Bielsa

BARCELLONA-R. VALLADOLID 2-1 Reti: 21’ Pedro (B), 42’ Valiente (R, Aut.), 89’ Perez (R, Rig.) Barcellona (4-3-3): Valdes; Montoya, Piqué, Mascherano, Alba; Xavi, Iniesta (76’ dos Santos), Busquets (64’ Alcantara); Fabregas (82’ Tello), Pedro, Villa. All. Vilanova R. Valladolid (4-2-3-1): Jaime; Pena, Rueda, Hernández, Balenziaga; Rubio (84’ Sastre), Perez; Omar, Gonzalez (68’ Bueno), Larsson; Guerra (77’ Manucho). All. Djukic

MAIORCA-REAL BETIS 1-0 Reti: 21’ Hemed (M) Maiorca (4-2-3-1): Aouate; Hutton, Geromel, Bigas, Rodriguez; Marti, Pina (36’ Tissone); dos Santos (90’ Nsue), Marquez (82’ Arizmendi), Victor; Hemed All. Manzano Real Betis (4-2-3-1): Adrian; Chica, Alvarez, Amaya, Perez N.; Pérez R., Etxebarria; Campbell (38’ Pabon), Sevilla (82’ Molins), Carlos (57’ Vadillo); Martin. All. Pérez M.

CELTA DE VIGO-AT. MADRID 1-3 Reti: 47’ Costa (A), 66’ Juanfran (C), 84’ Fernandez (A), 86’ Falcao (A) Celta de Vigo (4-2-3-1): Varas; Johny (81’ Bermejo-77’ de Lucas), Arceo, Lago, Pereira; Oubina, Insa; Fernandez, Lopez (53’ Orellana), Dehli; Aspas. All. Resino At. Madrid (4-2-2-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Felipe; Suarez (46’ Tiago), Fernández; Adrian, Koke (75’ Rodriguez); Falcao, Costa (65’ Turan). All. Simeone

REAL MADRID–MALAGA 6-2 Reti: 3’ Abiol (R), 15’ Santa Cruz (M), 26’ Ronaldo (R), 34’ Ozil (R), 36’ Antunes (M), 45’ Benzema (R), 63’ Modric (R), 90’ Di Maria (R) Real Madrid (4-2-3-1): Lopez; Albiol, Varane, Coentrao (76’ Fabinho), Fernandez; Essien, Xabi; Özil, Modric (65’ Di Maria), Ronaldo; Benzema (68’ Higuain). All. Mourinho Malaga (4-1-4-1): Caballero (40’ Kameni); Sanchez, Lugano, Demichelis, Antunes; Camacho; Soler, Baptista (27’ Iturra), Isco, Eliseu (75’ Onyewu); Santa Cruz. All. Pellegrini

liga giornata 37 - 26/5R.VALLADOLID-CELTA DE VIGO 0-2 Reti: 28’ Cabral (C), 56’ Aspas (C) R. Valladolid (4-2-3-1): Jaime; Rukavina, Sereno (60’ Rueda), Hernández, Pena; Rubio (46’ Sastre), Perez; Ebert, Gonzalez, Larsson (46’ Bueno); Manucho. All. Djukic Celta de Vigo (4-2-3-1): Varas (44’ Blanco); Bellvis, Cabral, Arceo, Lago; Oubina, Insa; Fernandez (62’ Orellana), Lopez (81’ Madinda), Dehli; Aspas. All. Resino

VALENCIA-GRANADA 1-0 Reti: 59’ Soldado (V) Valencia (4-2-3-1): Guaita; Pereira, Costa, Mathieu, Guardado; Parejo, Albelda (56’ Canales); Banega, Jonas (89’ Costa), Bernat (66’ Cissokho); Soldado. All. Valverde Granada (4-2-3-1): Fernandez; Nyom, Diakhaté, Mainz, Siqueira; Recio, Rico; Torje, Rende (76’ Aranda), Nolito (86’ Angulo); El Arabi (72’ Ighalo). All. Gonzalez

R. SOCIEDAD-REAL MADRID 3-3 Reti: 6’ Higuain (RM), 47’ Callejon (RM), 64’ Prieto (RS, Rig.), 78’ Griezmann (RS), 80’ Khedira (RM), 90’ Prieto (RS) R.Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez I., Martinez C., González, De la Bella; Bergara (81’ Angel), Illarramendi (59’ Zurutuza); Castro (70’ Ifran), Prieto, Griezmann; Agirretxe. All. Montanier Real Madrid (4-2-3-1): Lopez; Albiol, Arbeloa, Carvalho, Marcelo (82’ Fernandez); Khedira, Essien; Callejon (70’ Özil), Modric, Kaka (66’ Di Maria); Higuain. All. Mourinho

OSASUNA-SIVIGLIA 2-1 Reti: 50’ Negredo (S), 62’ Punal (O), 79’ Cejudo (O) Osasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Bertran, Arribas, Rocha, Damiá; Punal, Silva; Shojaei (81’ Llorente), Miguel (73’ Cejudo), Armenteros; Sola (87’ Oier). All. Mendilíbar Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke (46’ Cicinho), Botia (68’ Puerto), Cala, Navarro; Medel, Kondogbia; Rakitic, Navas, Perotti (75’ Baba); Negredo. All. Emery.

MALAGA-DEP.LA CORUNA 3-1 Reti: 45’ Saviola (M), 64’ Baptista (M), 75’ Salomao (D, Rig.), 80’ Isco (M) Malaga (4-2-3-1): Caballero; Gamez, Demichelis, Weligton, Eliseu; Toulalan, Iturra (57’ Camacho); Joaquin (86’ Duda), Baptista, Isco; Saviola (64’ Fernandez). All. Pellegrini Dep.La Coruna (4-2-3-1): Aranzubia; Ayoze (64’ Oliveira), Aythami (82’ Bergantinos), Castro, Silvio (70’ Salomão); Aguilar, Lamas; Gama, Valeron, Pizzi; Riki. All. Vázquez

GETAFE-RAYO VALLECANO 1-2 Reti: 49’ Rafa (G), 53’ Dominguez (R), 90’ Castro (G, Aut.) Getafe (4-2-3-1): Moya; Valera, Fernandez F., Gomez, Mane; Michel (76’ Vazquez), Torres; Léon, Barrada (90’ Sarabia), Castro; Lafita. All. Plaza R.Vallecano (4-2-3-1): Martinez; Arbilla, Galvez, Figueras, Nacho; Fuego, Trashorras; Vazquez (78’ Perea), Piti (70’ Bangoura), Carlos; Dominguez (88’ Delibasic). All. Jémez

ESPANYOL-BARCELONA 0-2 Reti: 14’ Sanchez (B), 85’ Pedro (B) Espanyol (4-2-3-1): Alvarez; Lopez, Colotto, Navarro, Alvarez; Capdevila, Mata (71’ Simao); Forlín, Stuani (90’ Alfonso), Verdu (89’ Gomez); Garcia. All. Onaindia Barcellona (4-3-3): Valdes; Alves, Piqué, Mascherano, Alba; Alcantara, Song, Iniesta (84’ Xavi); Sanchez, Fabregas, Villa (84’ Tello). All. Vilanova

REAL BETIS-R. SARAGOZZA 4-0 Reti: 1’ Castro (RB), 17’-71’ Pabon (RB), 50’ Molina (RB) Real Betis (4-2-3-1): Adrian; Lopez, Paulao, Amaya, Perez N.; Pérez R. (89’ Garcia), Etxebarria; Martin, Pabon (76’ Campbell), Sevilla; Molina (69’ Carlos). All. Pérez M. R.Saragozza (4-2-3-1): Jimenez; Sapunaru (57’ Reyes), Soberon, Loovens, Minero; Mari, Apono; Rodriguez (47’ Rochina), Montanes, Rodri (72’ Ntsama); Postiga. All. Jimenez M.

AT.MADRID-MAIORCA 0-0 At. Madrid (4-2-2-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Felipe; Suarez, Fernández (64’ Adrian); Koke (82’ Rodriguez), Turan (57’ Oliver); Falcao, Costa. All. Simeone Maiorca (4-2-3-1): Aouate; Hutton, Geromel, Bigas, Rodriguez; Marti (74’ Alfaro), Tissone; dos Santos, Marquez, Victor (83’ Pereira); Hemed (32’ Nsue). All. Manzano

ATHLETIC BILBAO-LEVANTE 0-1 Reti: 90’ Gomez (L) At. Bilbao (4-2-3-1): Moreno; Iraola, San Josè, Gurpegi, Aurtenetxe; Iturraspe, Herrera (67’ Toquero); Laskurain (54’ Gomez), De Marcos, Muniain; Aduriz (76’ Llorente). All. Bielsa Levante (4-2-3-1): Navas; Rodas, Vyntra, Navarro, Dudka; Diop, Iborra; Rios (73’ El Zhar), Valdo, García (80’ Juanlu); Acquafresca (68’ Michel). All. Martinez

liga giornata 38 - 1/6SIVIGLIA-VALENCIA 4-3 Reti: 12’ Banega (V), 40’-57’-61’ Negredo (S), 44’ Negredo (S, Rig.), 56’-88’ Soldado (V) Siviglia (4-2-3-1): Palop; Cicinho (70’ Coke), Moreno, Cala, Navarro; Medel, Kondogbia; Rakitic, Navas, Perotti (63’ Stefanovic); Negredo (87’ Baba). All. Emery. Valencia (4-2-3-1): Guaita; Pereira, Costa, Mathieu, Cissokho; Parejo, Albelda (45’ Feghouli); Banega (78’ Ruiz), Jonas, Canales (62’ Viera); Soldado. All. Valverde

DEP.LA CORUNA- R. SOCIEDAD 0-1 Reti: 22’ Griezmann (R) Dep.La Coruna (4-2-3-1): Aranzubia; Pablo, Aythami (56’ Oliveira), Castro, Silvio; Aguilar, Dominguez; Gama (45’ Salomao), Valeron, Pizzi; Riki. All. Vázquez R.Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez I., Martinez C., González, De la Bella; Markel, Illarramendi (80’ Castro); Vela (70’ Zurutuza), Prieto (87’ Ansotegi), Griezmann; Agirretxe. All. Montanier

CELTA DE VIGO- ESPANYOL 1-0 Reti: 15’ Insa (C) Celta de Vigo (4-2-3-1): Blanco; Bellvis, Cabral, Tuñez, Lago; Oubina, Insa; Fernandez (90’ Orellana), Lopez (72’ Madinda), Dehli (87’ De Lucas); Aspas. All. Resino Espanyol (4-2-3-1): Casilla; Lopez (60’ Mattioni), Colotto, Rodriguez, Capdevila; Forlín, Sanchez (66’ Gomez); Stuani, Verdu (81’ Alfonso), Simao; Garcia. All. Onaindia

MAIORCA- R.VALLADOLID 4-2 Reti: 17’ Alfaro (M), 30’ Bueno (V), 43’ Marti (M), 58’ Dos Santos (M), 68’ Marquez (M), 72’ Omar (V) Maiorca (4-2-3-1): Aouate; Hutton, Geromel, Rigo, Luna; Marti (90’ Pina), Tissone; dos Santos (75’ Nsue), Marquez, Alfaro (84’ Pereira); Victor. All. Manzano R. Valladolid (4-2-3-1): Jaime; Rukavina, Rueda, Valiente, Peña; Rubio (67’ Baraja), Perez; Ebert (76’ Rama), Omar, Larsson; Bueno (73’ Lolo). All. Djukic

R. SARAGOZZA-AT.MADRID 1-3 Reti: 85’ Turan (A), 89’ Postiga (R), 90’-92’ Costa (A) R.Saragozza (4-2-3-1): Franco; Fernandez, Loovens, Gonzalez, Minero; Pinter (45’ Movilla), Apono; Romero (63’ Bienvenu), Garcia (73’ Rochina ), Montañes; Postiga. All. Jimenez M. At. Madrid (4-2-2-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Pulido, Insula; Tiago, Koke; Adrian (89’ Aquino), Garcia (64’ Numoz); Rodriguez (76’ Turan), Costa. All. Simeone

LEVANTE- SIVIGLIA 1-1 Reti: 50’ Rios (L), 67’ Molina (S) Levante (4-2-3-1): Navas; Rodas, Vyntra, Navarro, Karabelas (77’ Juanlu); Diop, Iborra; Rios, Valdo (83’ El Zhar), García; Acquafresca (21’ Michel). All. Martinez Siviglia (4-2-3-1): Casto; Angel, Paulao, Amaya, Nacho; Perez, Benat; Castro, Pabon (84’ Vadillo), Sevilla (54’ Campbell); Molina (70’ Nono). All. Pérez M.

GRANADA-GETAFE 2-0 Reti: 29’ Nolito (GR), 64’ El Arabi (GR) Granada (4-2-3-1): Fernandez; Nyom, Diakhaté, Mainz, Siqueira; Lucena (90’ Ighalo), Rico; Buonanotte, Brahimi (75’ Ortiz), Nolito (68’ Angulo); El Arabi. All. Gonzalez Getafe (4-2-3-1): Moya; Valera (45’ Fraile), Rafa, Lopo, Mané (62’ Alcacer); Michel, Sarabia; Torres, Léon, Castro; Vazquez (69’ Gavilan). All. Plaza

R. VALLECANO-AT. BILBAO 2-2 Reti: 19’ Vazquez (R), 31’ Susaeta (A), 48’ Aurtenetxe (A), 54’ Piti (R) R.Vallecano (4-2-3-1): Ruben; Arbilla, Galvez, Figueras (59’ Bangoura), Nacho (45’ Tito); Fuego, Trashorras; Vazquez, Piti, Carlos; Dominguez (88’ Delibasic). All. Jémez At. Bilbao (4-2-3-1): Moreno; Iraola, San Josè, Gurpegi, Aurtenetxe; Iturraspe, Herrera (67’ Toquero); Laskurain (54’ Gomez), De Marcos, Muniain; Aduriz (74’ Delibasic). All. Bielsa

BARCELLONA-MALAGA 4-1 Reti: 3’ Villa (B), 14’ Fabregas (B), 16’ Montoya (B), 52’ Iniesta (B), 56’ Morales (M) Barcellona (4-3-3): Pinto; Monotya, Piqué (77’ Abidal), Mascherano, Alba; Busquets, Iniesta (55’ Thiago), Xavi; Pedro, Fabregas, Villa (78’ Sanchez). All. Vilanova Malaga (4-2-3-1): Willy; Gamez, Lugano, Weligton, Eliseu; Toulalan, Camacho; Joaquin (71’ Fernandez), Baptista, Isco (79’ Saviola); Santa Cruz (45’ Morales). All. Pellegrini

REAL MADRID-OSASUNA 4-2 Reti: 35’ Higuain (R), 38’ Essien (R), 52’ Torres (O), 63’ Alvaro (O), 69’ Benzema (R), 87’ Callejon (R) Real Madrid (4-2-3-1): Collado; Albiol, Arbeloa (85’ Llorente), Carvalho, Essien; Modric, Di Maria (45’ Nacho); Callejon, Özil (81’ Omar), Benzema: Higuain. All. Mourinho Osasuna (4-2-3-1): Riesgo (75’ Ricardo); Oier, Ruben, Garcia, Nano; Copovi, Silva (78’ Mesa); Alvaro, Torres, Armenteros; Llorente (45’ Onwu). All. Mendilíbar

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FINALEEUROPA LEAGUE

Amsterdam – 15 maggio 2013

FINALEchAmPIONs LEAGUE

Londra – 25 maggio 2013

95LUG 2013calcio200094 LUG 2013

calcio2000

Borussia DortmunD-BAyERN mONAcO 1-2BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller 7; Piszczek 6,5, Subotic 7, Hummels 5,5, Schmelzer 5; Gundogan 7, Bender 6 (44’ st Sahin ng); Kuba 6,5 (44’ st Schieber ng), Reus 6,5, Grosskreutz 6,5; Lewandowski 6,5. A disposizione: Langerak, Kehl, Leitner, Kirch, Santana. Allenatore: Klopp 6,5.BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 7; Lahm 6,5, Boateng 6, Dante 5,5, Alaba 6; Javi Martinez 7, Schweinsteiger 6,5; Robben 7,5, Müller 7, Ribery 6,5 (44’ st Luis Gustavo ng); Mandzukic 7 (45’ st Gomez ng). A disposizione: Starke, Van Buyten, Shaqiri, Pizarro, Tymoshchuk.Allenatore: Heynckes 7.ARBITRO: Rizzoli (Italia) 7.RETI: 15’ st Mandzukic (Ba), 22’ Gundogan (Bo) rig., 43’ Robben (Ba).AMMONITI: Grosskreutz (Bo); Dante, Ribery (Ba).RECUpERO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).

LE FINALI PREcEDENTI1955-56 Real Madrid-Stade Reims 4-3 1956-57 Real Madrid-Fiorentina 2-0 1957-58 Real Madrid-Milan d.t.s. 3-2 1958-59 Real Madrid-Stade Reims 2-0 1959-60 Real Madrid-Eintracht Francoforte 7-3 1960-61 Benfica-Barcellona 3-2 1961-62 Benfica-Real Madrid 5-3 1962-63 MILAN-Benfica 2-1 1963-64 INTER-Real Madrid 3-1 1964-65 INTER-Benfica 1-0 1965-66 Real Madrid-Partizan Belgrado 2-1 1966-67 Celtic-Inter 2-1 1967-68 Manchester United-Benfica d.t.s. 4-1 1968-69 MILAN-Ajax 4-1 1969-70 Feyenoord-Celtic d.t.s. 2-11970-71 Ajax-Panathinaikos 2-0 1971-72 Ajax-Inter 2-0 1972-73 Ajax-Juventus 1-0 1973-74 Bayern Monaco-Atletico Madrid d.t.s. 1-11973-74 ripet. Bayern Monaco-Atletico Madrid 4-0 1974-75 Bayern Monaco-Leeds United 2-0 1975-76 Bayern Monaco-Saint Etienne 1-0 1976-77 Liverpool-Borussia Mönchengladbach 3-1 1977-78 Liverpool-Brugge 1-0 1978-79 Nottingham Forest-Malmö 1-0 1979-80 Nottingham Forest-Amburgo 1-0 1980-81 Liverpool-Real Madrid 1-0 1981-82 Aston Villa-Bayern Monaco 1-0 1982-83 Amburgo-Juventus 1-0 1983-84 Liverpool-Roma (1-1) d.c.r. 5-3 1984-85 JUVENTUS-Liverpool 1-0 1985-86 Steaua Bucarest-Barcellona (0-0) d.c.r. 2-01986-87 Porto-Bayern Monaco 2-1 1987-88 PSV Eindhoven-Benfica (0-0) d.c.r. 6-51988-89 MILAN-Steaua Bucarest 4-0 1989-90 MILAN-Benfica 1-01990-91 Stella Rossa-Olympique Marsiglia (0-0) d.c.r. 5-31991-92 Barcellona-Sampdoria d.t.s. 1-0 1992-93 Marsiglia-Milan 1-0 1993-94 MILAN-Barcellona 4-0 1994-95 Ajax-Milan 1-0 1995-96 JUVENTUS-Ajax (1-1) d.c.r. 5-31996-97 Borussia Dortmund-Juventus 3-1 1997-98 Real Madrid-Juventus 1-0 1998-99 Manchester United-Bayern Monaco 2-1 1999-00 Real Madrid-Valencia 3-0 2000-01 Bayern Monaco-Valencia (1-1) d.c.r. 6-52001-02 Real Madrid-Bayer Leverkusen 2-12002-03 MILAN-Juventus (0-0) d.c.r. 3-22003-04 Porto-Monaco 3-02004-05 Liverpool-MILAN 3-3) d.c.r. 6-52005-06 Barcellona-Arsenal 2-12006-07 MILAN-Liverpool 2-12007-08 Manchester United-Chelsea (1-1) d.c.r. 7-62008-09 Barcellona-Manchester United 2-02009-10 Bayern Monaco-INTER 0-22010-11 Barcellona-Manchester United 3-12011-12 Chelsea-Bayern Monaco (1-1) d.c.r. 5-4

Benfica-chELsEA 1-2BENFICA (4-1-4-1): Artur 6; André Almeida 5,5, Luizão 5,5, Garay 6 (32’ st Jardel ng), Melgarejo 6 (20’ st John 5,5); Matic 6,5; Salvio 5,5, Perez 6, Rodrigo 5 (20’ st Lima 5,5), Gaitan 6; Cardozo 6,5.A disposizione: Lopes, Urreta, Gomes, Aimar.Allenatore: Jorge Jesus 6.CHELSEA (4-2-3-1): Cech 6; Azpilicueta 5, Cahill 6,5, Ivanovic 7, Cole 5,5; David Luiz 5,5, Lampard 6; Ramires 6, Mata 6, Oscar 5,5; Torres 6,5.Allenatore: Benitez 7.A disposizione: Turnbull, Paulo Ferreira, Marin, Aké, Mikel, Benayoun, Moses.ARBITRO: Kuipers (Olanda) 5,5.RETI: 15’ st Torres (C), 23’ Cardozo (B) rig., 48’ Ivanovic (C).AMMONITI: Luizão, Garay (B); Oscar (C).RECUpERO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).

LE FINALI PREcEDENTI andata* ritorno1971-72 Wolverhampton-Tottenham Hotspur 1-2 1-11972-73 Liverpool-Borussia Mönchengladbach 3-0 0-21973-74 Tottenham Hotspur-Feyenoord 2-2 0-21974-75 Borussia Mönchengladbach-Twente 0-0 5-11975-76 Liverpool-Brugge 3-2 1-11976-77 Juventus-Athletic Bilbao 1-0 1-21977-78 Bastia-pSV Eindhoven 0-0 0-31978-79 Stella Rossa-Borussia M. 1-1 0-11979-80 Borussia M.-Eintracht Francoforte 3-2 0-11980-81 Ipswich Town-Az 67 3-0 2-41981-82 Göteborg-Amburgo 1-0 3-01982-83 Anderlecht-Benfica 1-0 1-11983-84 Anderlecht-Tottenham Hotspur 1-1 d.c.r. 4-51984-85 Videoton-Real Madrid 0-3 1-01985-86 Real Madrid-Colonia 5-1 0-21986-87 Göteborg-Dundee United 1-0 1-11987-88 Español-Bayer Leverkusen 3-0 d.c.r. 2-6 1988-89 NApOLI-Stoccarda 2-1 3-31989-90 JUVENTUS-FIORENTINA 3-1 0-01990-91 INTER-ROMA 2-0 0-11991-92 TORINO-Ajax 2-2 0-01992-93 Borussia Dortmund-JUVENTUS 1-3 0-31993-94 Austria Salisburgo-INTER 0-1 0-11994-95 pARMA-JUVENTUS 1-0 1-11995-96 Bayern Monaco-Bordeaux 2-0 3-11996-97 Schalke 04-INTER 1-0 d.c.r. 4-21997-98 INTER-LAZIO 3-01998-99 PARMA-Olympique Marseille 3-01999-00 Galatasaray-Arsenal (0-0) d.c.r. 4-12000-01 Liverpool-Alavés d.t.s. 5-42001-02 Feyenoord-Borussia Dortmund 3-22002-03 Porto-Celtic d.t.s. 3-22003-04 Valencia-Olympique Marsiglia 2-02004-05 CSKA Mosca-Sporting Lisbona 3-12005-06 Siviglia-Middlesbrough 4-02006-07 Siviglia-Espanyol (2-2) d.c.r. 5-32007-08 Zenit-Rangers 2-02008-09 Shakhtar-Werder Brema d.t.s. 2-12009-10 Atlético Madrid-Fulham d.t.s. 2-12010-11 Porto-Sporting Braga 1-02011-12 Atlético Madrid-Athletic Bilbao 3-0

* dall’edizione 1971-72 fino al 1996-97 la finale si disputava in due gare.Dal 1997-98 la finale è in gara unica come per la Champions League.

finaListe

Bayern Monaco pr. golAlaba 11 2Badstuber 4 –Boateng 9 –Contento 1 –Dante 12 –Gomez 7 2Javi Martínez 11 –Kroos 9 3Lahm 12 –Luis Gustavo 10 –Mandzukic 10 3Müller 13 8Neuer 13 -11Pizarro 6 4Rafinha 2 –Ribéry 12 1Robben 9 4Schweinsteiger 12 2Shaqiri 7 1Tymoschuk 4 –Van Buyten 6 –

Borussia Dortmund pr. golBender 11 –Bittencourt 1 –Kuba 10 1Felipe Santana 7 2Götze 11 2Grosskreutz 10 –Gündogan 12 1Hummels 11 1Kehl 9 –Kirch 2 –Leitner 4 –Lewandowski 13 10Perisic 5 –Piszczek 12 –Reus 13 4Sahin 3 –Schieber 9 1Schmelzer 13 1Subotic 11 –Weidenfeller 13 -14

seMifinaListe

Barcellona pr. golAdriano 6 –Bartra 6 –Busquets 8 –Dani Alves 10 1Fabregas 8 1Gerard 2 –Iniesta 10 1Jordi Alba 9 2Mascherano 8 –Messi 11 9Montoya 3 –Pedro 10 –Pinto 1 –Piqué 10 –Planas 1 –Puyol 4 –Rafinha 1 –Sánchez 9 1Sergi Roberto 1 –Song 8 –Tello 4 1Thiago 2 –Víctor Valdés 11 -17Vílla 10 1Xavi 11 1

Real Madrid pr. golAdán 1 -1Albiol 2 –Arbeloa 7 –Benzema 10 5Callejón 4 2Casillas 5 -8

Di María 11 –Diego López 6 -9Essien 7 –Coentrão 8 –Higuaín 9 1José Rodríguez 1 –Kaká 6 1Khedira 11 –Marcelo 2 1Modric 11 1Morata 1 –Nacho 1 –Özil 10 1Pepe 11 1Ricardo Carvalho 1 –Ronaldo 12 12Sergio Ramos 9 1Varane 11 –Xabi Alonso 10 –

eLiMinate ai qUaRti

Galatasaray pr. golAltintop 9 1Amrabat 10 –Aydin 3 1Burak 9 8Cris 1 –Drogba 4 1Eboué 10 1Elmander 6 –Emre 6 –Engin 1 –Felipe Melo 9 –Gökhan 3 –Hakan Kadir 1 –Muslera 10 -14Nounkeu 9 –Riera 9 –Sabri 4 –Selçuk 10 –Semih 10 –Sneijder 4 1Umut 10 1Yekta 2 –

Juventus pr. golAnelka 1 –Asamoah 7 –Barzagli 9 –Bendtner 1 –Bonucci 10 1Buffon 10 -8Caceres 2 –Chiellini 8 –De Ceglie 1 –Giaccherini 4 –Giovinco 7 2Isla 5 –Lichtsteiner 6 –Lucio 2 –Marchisio 8 2Marrone 1 –Matri 9 2Padoin 3 –Peluso 3 –Pirlo 10 –Pogba 8 –Quagliarella 7 4Vidal 9 3Vucinic 8 2

Málaga pr. golAntunes 4 –Buonanotte 3 1Caballero 11 -7Camacho 11 –Demichelis 11 1Duda 9 2Eliseu 9 5Fabrice 2 –Fernández 4 1Isco 10 3Iturra 8 –

Jesús 10 –Joaquín 10 3Juanmi 2 –Júlio Baptista 4 –Kameni 1 -2Lucas Piazón 2 –Maresca 1 –Monreal 4 –Onyewu 3 –Portillo 8 –Santa Cruz 10 1Saviola 6 1Sergio Sánchez 5 –Toulalan 9 –Wellington 11 –

Paris st.Germain pr. golAlex 9 2Armand 2 –Beckham 2 –Bodmer 1 –Camara 2 –Chantôme 6 –Gameiro 3 –Hoarau 2 1Ibrahimovic 9 3Jallet 9 –Lavezzi 9 5Lucas 4 –Matuidi 9 2Maxwell 10 –Menez 7 2Motta 2 –Nenê 4 –Pastore 10 3Rabiot 1 –Sakho 3 –Sirigu 10 -8Sissoko 3 –Thiago Silva 9 2Van der Wiel 5 –Verratti 9 –

eLiMinate aGLi ottavi

arsenal pr. golAndré Santos 2 –Angha 1 –Arshavin 2 –Arteta 7 –Cazorla 7 –Chamakh 1 –Coquelin 6 –Diaby 1 –Fabianski 1 –Gervinho 6 2Gibbs 3 –Giroud 7 2Gnabry 1 –Jenkinson 5 –Koscielny 5 1Mannone 4 -6Meade 1 –Mertesacker 6 –Oxlade-Chamberlain 4 –Podolski 6 4Ramsey 7 1Rosicky 3 1Sagna 3 –Squillaci 1 –Szczesny 3 -5Vermaelen 7 –Walcott 5 1Wilshere 3 1

Celtic pr. golAmbrose 7 –Brown 10 –Commons 12 2Forrest 9 –Forster 12 -14Hooper 11 4Izaguirre 10 –Kayal 8 –

Ledley 9 1Lustig 9 –Matthews 10 –McCourt 2 –Miku 2 –Mulgrew 12 1Murphy 1 –Nouioui 2 –Rogne 3 –Samaras 10 5Stokes 1 –Wanyama 10 2Watt 4 1Wilson 10 –

Manchester United pr. golAnderson 4 –Buttner 3 –Carrick 5 1Cleverley 5 –De Gea 7 -8Evans 5 1Evrà 5 –Ferdinand 4 –Fletcher 5 –Giggs 5 –Hernández 6 3Jones 3 –Kagawa 3 –King 1 –Lindegaard 1 -1Macheda 2 –Nani 4 –Powell 2 –Rafael 7 –Rooney 6 2Scholes 2 –Smalling 2 –Valencia 4 –Van Persie 6 3Vidic 2 –Welbeck 7 –Wootton 2 –Young 2 –

Milan pr. golAbate 4 –Abbiati 7 -9Acerbi 2 –Ambrosini 4 –Amelia 1 -1Antonini 2 –Boateng 7 1Bojan 6 –Bonera 4 –Constant 6 –De Jong 4 –De Sciglio 5 –El Shaarawy 8 2Emanuelson 6 1Flamini 3 –Mesbah 1 –Mexes 6 1Montolivo 6 –Muntari 2 1Niang 2 –Nocerino 3 –Pato 3 2Pazzini 5 –Petagna 1 –Robinho 3 –Traoré 1 –Yepes 3 –Zapata 5 –

Porto pr. golAlex Sandro 6 –Atsu 8 –Ba 3 –Castro 2 –Danilo 7 –Defour 7 1Fernando 6 –González 8 2

Hélton 8 -6Izmailov 1 –João Moutinho 8 2Kléber 2 –Maicon 4 –Mangala 8 –Martínez 8 3Miguel Lopes 2 –Otamendi 8 –Rodríguez 8 1Varela 8 2

schalke 04 pr. golAfellay 4 1Barnetta 7 –Draxler 6 1Farfán 7 1Fuchs 6 1Hildebrand 3 -5Höger 6 –Holtby 6 –Höwedes 8 2Huntelaar 7 4Jones 6 1Kolasinac 3 –Marica 3 –Matip 6 –Metzelder 1 –Meyer 1 –Michel Bastos 2 1Neustädter 8 1Ogbuke 2 –Papadopoulos 4 –Pukki 5 –Uchida 5 –Unnerstall 5 -5

shakhtar pr. golAlex Teixeira 8 2Chyhrynskyi 1 –Devic 2 –Douglas Costa 5 1Eduardo 3 –Fernandinho 8 1Hübschman 6 –Ilsinho 6 –Kucher 7 –Luiz Adriano 7 3Mkhitaryan 8 2Pyatov 8 -13Rakitskyi 8 –Rat 8 –Srna 8 1Stepanenko 3 –Taison 2 –Willian 6 4

valencia pr. golAlbelda 5 –Banega 5 –Barragán 5 –Canales 1 –Cissokho 7 –Costa 8 –Delgado 1 –Diego 2 -2Feghouli 8 3Gago 4 –Guardado 7 –João Pereira 5 –Jonas 8 5Jonathan Viera 3 –Mathieu 1 –Parejo 5 –Piatti 2 –Rami 6 1Ricardo Costa 6 –Ruíz 3 –Soldado 7 4Valdez 7 1Vicente Guaita 6 -6

i ProtaGonisti DeLLa cHamPions LeaGue 2012-2013

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FINALEEUROPA LEAGUE

Amsterdam – 15 maggio 2013

FINALEchAmPIONs LEAGUE

Londra – 25 maggio 2013

95LUG 2013calcio200094 LUG 2013

calcio2000

Borussia DortmunD-BAyERN mONAcO 1-2BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller 7; Piszczek 6,5, Subotic 7, Hummels 5,5, Schmelzer 5; Gundogan 7, Bender 6 (44’ st Sahin ng); Kuba 6,5 (44’ st Schieber ng), Reus 6,5, Grosskreutz 6,5; Lewandowski 6,5. A disposizione: Langerak, Kehl, Leitner, Kirch, Santana. Allenatore: Klopp 6,5.BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 7; Lahm 6,5, Boateng 6, Dante 5,5, Alaba 6; Javi Martinez 7, Schweinsteiger 6,5; Robben 7,5, Müller 7, Ribery 6,5 (44’ st Luis Gustavo ng); Mandzukic 7 (45’ st Gomez ng). A disposizione: Starke, Van Buyten, Shaqiri, Pizarro, Tymoshchuk.Allenatore: Heynckes 7.ARBITRO: Rizzoli (Italia) 7.RETI: 15’ st Mandzukic (Ba), 22’ Gundogan (Bo) rig., 43’ Robben (Ba).AMMONITI: Grosskreutz (Bo); Dante, Ribery (Ba).RECUpERO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).

LE FINALI PREcEDENTI1955-56 Real Madrid-Stade Reims 4-3 1956-57 Real Madrid-Fiorentina 2-0 1957-58 Real Madrid-Milan d.t.s. 3-2 1958-59 Real Madrid-Stade Reims 2-0 1959-60 Real Madrid-Eintracht Francoforte 7-3 1960-61 Benfica-Barcellona 3-2 1961-62 Benfica-Real Madrid 5-3 1962-63 MILAN-Benfica 2-1 1963-64 INTER-Real Madrid 3-1 1964-65 INTER-Benfica 1-0 1965-66 Real Madrid-Partizan Belgrado 2-1 1966-67 Celtic-Inter 2-1 1967-68 Manchester United-Benfica d.t.s. 4-1 1968-69 MILAN-Ajax 4-1 1969-70 Feyenoord-Celtic d.t.s. 2-11970-71 Ajax-Panathinaikos 2-0 1971-72 Ajax-Inter 2-0 1972-73 Ajax-Juventus 1-0 1973-74 Bayern Monaco-Atletico Madrid d.t.s. 1-11973-74 ripet. Bayern Monaco-Atletico Madrid 4-0 1974-75 Bayern Monaco-Leeds United 2-0 1975-76 Bayern Monaco-Saint Etienne 1-0 1976-77 Liverpool-Borussia Mönchengladbach 3-1 1977-78 Liverpool-Brugge 1-0 1978-79 Nottingham Forest-Malmö 1-0 1979-80 Nottingham Forest-Amburgo 1-0 1980-81 Liverpool-Real Madrid 1-0 1981-82 Aston Villa-Bayern Monaco 1-0 1982-83 Amburgo-Juventus 1-0 1983-84 Liverpool-Roma (1-1) d.c.r. 5-3 1984-85 JUVENTUS-Liverpool 1-0 1985-86 Steaua Bucarest-Barcellona (0-0) d.c.r. 2-01986-87 Porto-Bayern Monaco 2-1 1987-88 PSV Eindhoven-Benfica (0-0) d.c.r. 6-51988-89 MILAN-Steaua Bucarest 4-0 1989-90 MILAN-Benfica 1-01990-91 Stella Rossa-Olympique Marsiglia (0-0) d.c.r. 5-31991-92 Barcellona-Sampdoria d.t.s. 1-0 1992-93 Marsiglia-Milan 1-0 1993-94 MILAN-Barcellona 4-0 1994-95 Ajax-Milan 1-0 1995-96 JUVENTUS-Ajax (1-1) d.c.r. 5-31996-97 Borussia Dortmund-Juventus 3-1 1997-98 Real Madrid-Juventus 1-0 1998-99 Manchester United-Bayern Monaco 2-1 1999-00 Real Madrid-Valencia 3-0 2000-01 Bayern Monaco-Valencia (1-1) d.c.r. 6-52001-02 Real Madrid-Bayer Leverkusen 2-12002-03 MILAN-Juventus (0-0) d.c.r. 3-22003-04 Porto-Monaco 3-02004-05 Liverpool-MILAN 3-3) d.c.r. 6-52005-06 Barcellona-Arsenal 2-12006-07 MILAN-Liverpool 2-12007-08 Manchester United-Chelsea (1-1) d.c.r. 7-62008-09 Barcellona-Manchester United 2-02009-10 Bayern Monaco-INTER 0-22010-11 Barcellona-Manchester United 3-12011-12 Chelsea-Bayern Monaco (1-1) d.c.r. 5-4

Benfica-chELsEA 1-2BENFICA (4-1-4-1): Artur 6; André Almeida 5,5, Luizão 5,5, Garay 6 (32’ st Jardel ng), Melgarejo 6 (20’ st John 5,5); Matic 6,5; Salvio 5,5, Perez 6, Rodrigo 5 (20’ st Lima 5,5), Gaitan 6; Cardozo 6,5.A disposizione: Lopes, Urreta, Gomes, Aimar.Allenatore: Jorge Jesus 6.CHELSEA (4-2-3-1): Cech 6; Azpilicueta 5, Cahill 6,5, Ivanovic 7, Cole 5,5; David Luiz 5,5, Lampard 6; Ramires 6, Mata 6, Oscar 5,5; Torres 6,5.Allenatore: Benitez 7.A disposizione: Turnbull, Paulo Ferreira, Marin, Aké, Mikel, Benayoun, Moses.ARBITRO: Kuipers (Olanda) 5,5.RETI: 15’ st Torres (C), 23’ Cardozo (B) rig., 48’ Ivanovic (C).AMMONITI: Luizão, Garay (B); Oscar (C).RECUpERO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).

LE FINALI PREcEDENTI andata* ritorno1971-72 Wolverhampton-Tottenham Hotspur 1-2 1-11972-73 Liverpool-Borussia Mönchengladbach 3-0 0-21973-74 Tottenham Hotspur-Feyenoord 2-2 0-21974-75 Borussia Mönchengladbach-Twente 0-0 5-11975-76 Liverpool-Brugge 3-2 1-11976-77 Juventus-Athletic Bilbao 1-0 1-21977-78 Bastia-pSV Eindhoven 0-0 0-31978-79 Stella Rossa-Borussia M. 1-1 0-11979-80 Borussia M.-Eintracht Francoforte 3-2 0-11980-81 Ipswich Town-Az 67 3-0 2-41981-82 Göteborg-Amburgo 1-0 3-01982-83 Anderlecht-Benfica 1-0 1-11983-84 Anderlecht-Tottenham Hotspur 1-1 d.c.r. 4-51984-85 Videoton-Real Madrid 0-3 1-01985-86 Real Madrid-Colonia 5-1 0-21986-87 Göteborg-Dundee United 1-0 1-11987-88 Español-Bayer Leverkusen 3-0 d.c.r. 2-6 1988-89 NApOLI-Stoccarda 2-1 3-31989-90 JUVENTUS-FIORENTINA 3-1 0-01990-91 INTER-ROMA 2-0 0-11991-92 TORINO-Ajax 2-2 0-01992-93 Borussia Dortmund-JUVENTUS 1-3 0-31993-94 Austria Salisburgo-INTER 0-1 0-11994-95 pARMA-JUVENTUS 1-0 1-11995-96 Bayern Monaco-Bordeaux 2-0 3-11996-97 Schalke 04-INTER 1-0 d.c.r. 4-21997-98 INTER-LAZIO 3-01998-99 PARMA-Olympique Marseille 3-01999-00 Galatasaray-Arsenal (0-0) d.c.r. 4-12000-01 Liverpool-Alavés d.t.s. 5-42001-02 Feyenoord-Borussia Dortmund 3-22002-03 Porto-Celtic d.t.s. 3-22003-04 Valencia-Olympique Marsiglia 2-02004-05 CSKA Mosca-Sporting Lisbona 3-12005-06 Siviglia-Middlesbrough 4-02006-07 Siviglia-Espanyol (2-2) d.c.r. 5-32007-08 Zenit-Rangers 2-02008-09 Shakhtar-Werder Brema d.t.s. 2-12009-10 Atlético Madrid-Fulham d.t.s. 2-12010-11 Porto-Sporting Braga 1-02011-12 Atlético Madrid-Athletic Bilbao 3-0

* dall’edizione 1971-72 fino al 1996-97 la finale si disputava in due gare.Dal 1997-98 la finale è in gara unica come per la Champions League.

finaListe

Bayern Monaco pr. golAlaba 11 2Badstuber 4 –Boateng 9 –Contento 1 –Dante 12 –Gomez 7 2Javi Martínez 11 –Kroos 9 3Lahm 12 –Luis Gustavo 10 –Mandzukic 10 3Müller 13 8Neuer 13 -11Pizarro 6 4Rafinha 2 –Ribéry 12 1Robben 9 4Schweinsteiger 12 2Shaqiri 7 1Tymoschuk 4 –Van Buyten 6 –

Borussia Dortmund pr. golBender 11 –Bittencourt 1 –Kuba 10 1Felipe Santana 7 2Götze 11 2Grosskreutz 10 –Gündogan 12 1Hummels 11 1Kehl 9 –Kirch 2 –Leitner 4 –Lewandowski 13 10Perisic 5 –Piszczek 12 –Reus 13 4Sahin 3 –Schieber 9 1Schmelzer 13 1Subotic 11 –Weidenfeller 13 -14

seMifinaListe

Barcellona pr. golAdriano 6 –Bartra 6 –Busquets 8 –Dani Alves 10 1Fabregas 8 1Gerard 2 –Iniesta 10 1Jordi Alba 9 2Mascherano 8 –Messi 11 9Montoya 3 –Pedro 10 –Pinto 1 –Piqué 10 –Planas 1 –Puyol 4 –Rafinha 1 –Sánchez 9 1Sergi Roberto 1 –Song 8 –Tello 4 1Thiago 2 –Víctor Valdés 11 -17Vílla 10 1Xavi 11 1

Real Madrid pr. golAdán 1 -1Albiol 2 –Arbeloa 7 –Benzema 10 5Callejón 4 2Casillas 5 -8

Di María 11 –Diego López 6 -9Essien 7 –Coentrão 8 –Higuaín 9 1José Rodríguez 1 –Kaká 6 1Khedira 11 –Marcelo 2 1Modric 11 1Morata 1 –Nacho 1 –Özil 10 1Pepe 11 1Ricardo Carvalho 1 –Ronaldo 12 12Sergio Ramos 9 1Varane 11 –Xabi Alonso 10 –

eLiMinate ai qUaRti

Galatasaray pr. golAltintop 9 1Amrabat 10 –Aydin 3 1Burak 9 8Cris 1 –Drogba 4 1Eboué 10 1Elmander 6 –Emre 6 –Engin 1 –Felipe Melo 9 –Gökhan 3 –Hakan Kadir 1 –Muslera 10 -14Nounkeu 9 –Riera 9 –Sabri 4 –Selçuk 10 –Semih 10 –Sneijder 4 1Umut 10 1Yekta 2 –

Juventus pr. golAnelka 1 –Asamoah 7 –Barzagli 9 –Bendtner 1 –Bonucci 10 1Buffon 10 -8Caceres 2 –Chiellini 8 –De Ceglie 1 –Giaccherini 4 –Giovinco 7 2Isla 5 –Lichtsteiner 6 –Lucio 2 –Marchisio 8 2Marrone 1 –Matri 9 2Padoin 3 –Peluso 3 –Pirlo 10 –Pogba 8 –Quagliarella 7 4Vidal 9 3Vucinic 8 2

Málaga pr. golAntunes 4 –Buonanotte 3 1Caballero 11 -7Camacho 11 –Demichelis 11 1Duda 9 2Eliseu 9 5Fabrice 2 –Fernández 4 1Isco 10 3Iturra 8 –

Jesús 10 –Joaquín 10 3Juanmi 2 –Júlio Baptista 4 –Kameni 1 -2Lucas Piazón 2 –Maresca 1 –Monreal 4 –Onyewu 3 –Portillo 8 –Santa Cruz 10 1Saviola 6 1Sergio Sánchez 5 –Toulalan 9 –Wellington 11 –

Paris st.Germain pr. golAlex 9 2Armand 2 –Beckham 2 –Bodmer 1 –Camara 2 –Chantôme 6 –Gameiro 3 –Hoarau 2 1Ibrahimovic 9 3Jallet 9 –Lavezzi 9 5Lucas 4 –Matuidi 9 2Maxwell 10 –Menez 7 2Motta 2 –Nenê 4 –Pastore 10 3Rabiot 1 –Sakho 3 –Sirigu 10 -8Sissoko 3 –Thiago Silva 9 2Van der Wiel 5 –Verratti 9 –

eLiMinate aGLi ottavi

arsenal pr. golAndré Santos 2 –Angha 1 –Arshavin 2 –Arteta 7 –Cazorla 7 –Chamakh 1 –Coquelin 6 –Diaby 1 –Fabianski 1 –Gervinho 6 2Gibbs 3 –Giroud 7 2Gnabry 1 –Jenkinson 5 –Koscielny 5 1Mannone 4 -6Meade 1 –Mertesacker 6 –Oxlade-Chamberlain 4 –Podolski 6 4Ramsey 7 1Rosicky 3 1Sagna 3 –Squillaci 1 –Szczesny 3 -5Vermaelen 7 –Walcott 5 1Wilshere 3 1

Celtic pr. golAmbrose 7 –Brown 10 –Commons 12 2Forrest 9 –Forster 12 -14Hooper 11 4Izaguirre 10 –Kayal 8 –

Ledley 9 1Lustig 9 –Matthews 10 –McCourt 2 –Miku 2 –Mulgrew 12 1Murphy 1 –Nouioui 2 –Rogne 3 –Samaras 10 5Stokes 1 –Wanyama 10 2Watt 4 1Wilson 10 –

Manchester United pr. golAnderson 4 –Buttner 3 –Carrick 5 1Cleverley 5 –De Gea 7 -8Evans 5 1Evrà 5 –Ferdinand 4 –Fletcher 5 –Giggs 5 –Hernández 6 3Jones 3 –Kagawa 3 –King 1 –Lindegaard 1 -1Macheda 2 –Nani 4 –Powell 2 –Rafael 7 –Rooney 6 2Scholes 2 –Smalling 2 –Valencia 4 –Van Persie 6 3Vidic 2 –Welbeck 7 –Wootton 2 –Young 2 –

Milan pr. golAbate 4 –Abbiati 7 -9Acerbi 2 –Ambrosini 4 –Amelia 1 -1Antonini 2 –Boateng 7 1Bojan 6 –Bonera 4 –Constant 6 –De Jong 4 –De Sciglio 5 –El Shaarawy 8 2Emanuelson 6 1Flamini 3 –Mesbah 1 –Mexes 6 1Montolivo 6 –Muntari 2 1Niang 2 –Nocerino 3 –Pato 3 2Pazzini 5 –Petagna 1 –Robinho 3 –Traoré 1 –Yepes 3 –Zapata 5 –

Porto pr. golAlex Sandro 6 –Atsu 8 –Ba 3 –Castro 2 –Danilo 7 –Defour 7 1Fernando 6 –González 8 2

Hélton 8 -6Izmailov 1 –João Moutinho 8 2Kléber 2 –Maicon 4 –Mangala 8 –Martínez 8 3Miguel Lopes 2 –Otamendi 8 –Rodríguez 8 1Varela 8 2

schalke 04 pr. golAfellay 4 1Barnetta 7 –Draxler 6 1Farfán 7 1Fuchs 6 1Hildebrand 3 -5Höger 6 –Holtby 6 –Höwedes 8 2Huntelaar 7 4Jones 6 1Kolasinac 3 –Marica 3 –Matip 6 –Metzelder 1 –Meyer 1 –Michel Bastos 2 1Neustädter 8 1Ogbuke 2 –Papadopoulos 4 –Pukki 5 –Uchida 5 –Unnerstall 5 -5

shakhtar pr. golAlex Teixeira 8 2Chyhrynskyi 1 –Devic 2 –Douglas Costa 5 1Eduardo 3 –Fernandinho 8 1Hübschman 6 –Ilsinho 6 –Kucher 7 –Luiz Adriano 7 3Mkhitaryan 8 2Pyatov 8 -13Rakitskyi 8 –Rat 8 –Srna 8 1Stepanenko 3 –Taison 2 –Willian 6 4

valencia pr. golAlbelda 5 –Banega 5 –Barragán 5 –Canales 1 –Cissokho 7 –Costa 8 –Delgado 1 –Diego 2 -2Feghouli 8 3Gago 4 –Guardado 7 –João Pereira 5 –Jonas 8 5Jonathan Viera 3 –Mathieu 1 –Parejo 5 –Piatti 2 –Rami 6 1Ricardo Costa 6 –Ruíz 3 –Soldado 7 4Valdez 7 1Vicente Guaita 6 -6

i ProtaGonisti DeLLa cHamPions LeaGue 2012-2013

Page 96: Calcio2000 Magazine n.187

97LUG 2013calcio200096 LUG 2013

calcio2000

CAMPIONATI ESTERI/EuROPA

OLANDA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsAjAx 76 34 22 10 2 83 31Feyenoord 69 34 21 6 7 64 38PSV eindhoVen 69 34 22 3 9 103 43ViteSSe 64 34 19 7 8 67 42Utrecht 63 34 19 6 9 55 40twente 62 34 17 11 6 60 33GroninGen 43 34 12 7 15 36 53heerenVeen 42 34 11 9 14 50 63den hAAG 40 34 9 13 12 49 63AZ AlkmAAr 39 34 10 9 15 56 54Zwolle 39 34 10 9 15 42 55herAcleS 38 34 9 11 14 58 71nAc BredA 38 34 10 8 16 40 56nec nijmeGen 37 34 10 7 17 44 66rkc wAAlwijk 37 34 9 10 15 39 48rodA 33 34 7 12 15 51 69VVV Venlo 28 34 6 10 18 33 62willem ii 23 34 5 8 21 33 76Playoff euroPa league

semifinali: Groningen-twente 0-1, twente-Groningen 3-2heerenveen-Utrecht 0-1, Utrecht-heerenveen 2-1finale: twente-Utrecht 0-2, Utrecht-twente 1-2

BELGIO stagione regolare

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsAnderlecht 67 30 20 7 3 69 27ZUlte wAreGem 63 30 19 6 5 49 29rAcinG Genk 55 30 15 10 5 63 40clUB BrUGGe 54 30 15 9 6 66 43lokeren 51 30 14 9 7 53 38StAndArd lieGi 50 30 15 5 10 54 33monS 44 30 13 5 12 48 53mechelen 41 30 12 5 13 44 42kortrijk 39 30 11 6 13 31 30o.h. leUVen 36 30 8 12 10 46 51AA Gent 34 30 8 10 12 33 40chArleroi 34 30 10 4 16 30 49BeVeren 30 30 7 9 14 28 49lierSe 26 30 5 11 14 28 53GerminAl BeerSchot 23 30 6 5 19 31 61cercle BrUGGe 14 30 3 5 22 30 65Playoff CamPionato ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsAnderlecht (34) 49 10 4 3 3 16 11ZUlte wAreGem (32) 47 10 4 3 3 20 20clUB BrUGGe (27) 46 10 6 1 3 21 17StAndArd lieGi (25) 42 10 5 2 3 18 17rAcinG Genk (28) 40 10 3 3 4 11 12lokeren (26) 31 10 1 2 7 15 24fra parentesi, i punti ad inizio playoffPlayoff euroPa league girone a ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsAA Gent 14 6 4 2 0 9 3monS 10 6 3 1 2 7 8kortrijk 5 6 1 2 3 4 6lierSe 4 6 1 1 4 5 8girone B ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf Gso.h. leUVen 10 6 3 1 2 9 8mechelen 10 6 3 1 2 8 7chArleroi 7 6 1 4 1 5 3BeVeren 5 6 1 2 3 3 7semifinale: o.h. leuven-AA Gent 1-4, AA Gent-o.h. leuven 4-1finale: AA Gent-Standard liegi 1-0, Standard liegi-AA Gent 7-0

RUSSIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GscSkA moScA 64 30 20 4 6 49 25Zenit 62 30 18 8 4 53 25AnZhi 53 30 15 8 7 45 34SPArtAk moScA 51 30 15 6 9 51 39kUBAn 51 30 14 9 7 48 28rUBin 50 30 15 5 10 39 27terek 48 30 14 6 10 38 40dinAmo moScA 48 30 14 6 10 41 34lokomotiV moScA 43 30 12 7 11 39 36krASnodAr 42 30 12 6 12 45 39AmkAr 29 30 7 8 15 34 51VolGA n.n. 29 30 7 8 15 28 46roStoV 29 30 7 8 15 30 41kryliA SoVetoV 28 30 7 7 16 31 52mordoViA 20 30 5 5 20 30 57AlAniA 19 30 4 7 19 26 53

PORTOGALLO ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsPorto 78 30 24 6 0 70 14BenFicA 77 30 24 5 1 77 20PAçoS FerreirA 54 30 14 12 4 42 29BrAGA 52 30 16 4 10 60 44eStoril 45 30 13 6 11 47 37rio AVe 42 30 12 6 12 35 42SPortinG liSBonA 42 30 11 9 10 36 36nAcionAl FUnchAl 40 30 11 7 12 45 51VitóriA GUimArãeS 40 30 11 7 12 36 47mArítimo 38 30 9 11 10 34 45AcAdémicA 28 30 6 10 14 33 45VitóriA SetúBAl 26 30 7 5 18 30 55Gil Vicente 25 30 6 7 17 31 54olhAnenSe 25 30 5 10 15 26 42moreirenSe 24 30 5 9 16 30 51BeirA mAr 23 30 5 8 17 35 55

GRECIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsolymPiAkoS 77 30 24 5 1 64 16PAok SAlonicco 62 30 18 8 4 46 19ASterAS triPoliS 56 30 17 5 8 41 25AtromitoS 46 30 11 13 6 26 22PAS GiAnninA 44 30 12 8 10 28 24PAnAthinAikoS (-2) 40 30 10 12 8 32 30xAnthi 40 30 10 10 10 28 26PAnionioS 36 30 11 3 16 35 42PlAtAniAS 36 30 10 6 14 29 42PAnthrAkikoS 36 30 10 6 14 30 33leVAdiAkoS 34 30 9 7 14 21 35AriS SAlonicco 33 30 7 12 11 32 40VeriA 33 30 8 9 13 30 35oFi cretA 32 30 8 8 14 33 46Aek Atene (-3) 27 30 8 6 16 21 36kerkyrA 20 30 4 8 18 16 41Playoff ChamPions/euroPa league 6ª giornata

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsPAok SAlonicco (4) 13 6 3 0 3 7 7AtromitoS 11 6 3 2 1 8 5ASterAS triPoliS (2) 9 6 2 1 3 6 7PAS GiAnninA 7 6 2 1 3 6 8fra parentesi, i punti ad inizio playoff

TURCHIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsGAlAtASArAy 71 34 21 8 5 66 35FenerBAhçe 61 34 18 7 9 56 39BeSiktAS 58 34 16 10 8 63 49BUrSASPor 55 34 14 13 7 52 41kAySeriSPor 52 34 15 7 12 48 45kASimPASA 50 34 14 8 12 48 37AntAlyASPor 47 34 14 5 15 50 52eSkiSehirSPor 46 34 11 13 10 48 40GAZiAntePSPor 46 34 12 10 12 42 49trABZonSPor 46 34 13 7 14 39 40GençlerBirliGi 45 34 10 15 9 46 47SiVASSPor 44 34 12 8 14 42 46elAZiGSPor 43 34 10 13 11 31 46AkhiSAr 42 34 11 9 14 36 44kArABükSPor 40 34 11 7 16 41 53BüyükSehir 36 34 9 9 16 43 50ordUSPor 29 34 6 11 17 35 51merSin i.y. 22 34 4 10 20 31 53

SVEZIA 11ª giornata

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GshelSinGBorG 26 11 8 2 1 28 7elFSBorG 22 11 6 4 1 21 9GöteBorG 21 11 6 3 2 15 8mAlmö 20 11 5 5 1 18 11mjällBy 19 11 6 1 4 23 16Aik SolnA 16 11 4 4 3 16 14kAlmAr 16 11 4 4 3 12 9häcken 14 11 4 2 5 14 17norrköPinG 14 11 4 2 5 15 18ÅtVidABerG 14 11 4 2 5 13 12öSter 11 11 3 2 6 12 16djUrGÅrden 11 11 3 2 6 8 22GeFle 10 11 2 4 5 13 20BrommAPojkArnA 9 11 2 3 6 12 23SyriAnSkA 9 11 2 3 6 8 18hAlmStAd 8 11 1 5 5 9 17

NORVEGIA 12ª giornata

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsStrømSGodSet 29 12 9 2 1 26 8roSenBorG 24 12 7 3 2 23 12VikinG 23 12 7 2 3 15 11BrAnn 21 12 7 0 5 16 15AAleSUnd 20 12 6 2 4 24 16Fk hAUGeSUnd 17 12 5 2 5 15 15tromSø 16 12 4 4 4 18 14SoGndAl 16 12 4 4 4 15 19lilleStrøm 15 12 4 3 5 18 21SArPSBorG 14 12 3 5 4 16 24VÅlerenGA 13 12 4 1 7 13 19høneFoSS 13 12 3 4 5 14 18StArt 13 12 3 4 5 15 23odd GrenlAnd 11 12 3 2 7 10 14molde 10 12 2 4 6 15 17SAndneS UlF 10 12 2 4 6 9 16

UCRAINA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsShAkhtAr 79 30 25 4 1 82 18metAliSt 66 30 20 6 4 59 25dynAmo kyeV 62 30 20 2 8 55 23dniPro 56 30 16 8 6 56 27metAlUrh donetSk 49 30 14 7 9 45 35kryVBAS 43 30 12 7 11 36 41chornomoretS 43 30 12 7 11 32 36ArSenAl kyeV 39 30 10 9 11 34 41illichiVetS 38 30 10 8 12 30 32ZoryA 37 30 10 7 13 32 45tAVriyA (-3) 32 30 10 5 15 27 46VorSklA nAFtohAZ 31 30 8 7 15 31 36Volyn 29 30 7 8 15 26 45kArPAty 27 30 7 6 17 37 52hoVeriA 22 30 5 7 18 29 57m. ZAPoriZhZhyA 11 30 1 8 21 12 64

ROMANIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsSteAUA BUcAreSt 79 34 24 7 3 74 29PAndUrii 63 34 19 6 9 57 43PetrolUl PloieSti 62 34 16 14 4 60 34AStrA PloieSti 60 34 17 9 8 64 37VASlUi 58 34 16 10 8 50 34dinAmo BUcAreSt 56 34 16 8 10 48 40BrASoV 51 34 14 9 11 50 51cFr clUj 49 34 12 13 9 56 39rAPid BUcAreSt 49 34 13 10 11 35 35GAZ metAn 46 34 12 10 12 42 46otelUl GAlAti (-2) 41 34 11 10 13 38 42UniVerSitAteA clUj 38 34 10 8 16 39 55ViitorUl 36 34 8 12 14 45 57ceAhlAUl 34 34 9 7 18 41 59concordiA 33 34 7 12 15 29 49cFr crAioVA 32 34 7 11 16 36 47cSmS iASi 26 34 7 5 22 31 50GloriA BiStritA 18 34 3 9 22 21 69

DANIMARCA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsFc coPenhAGen 65 33 18 11 4 62 32nordSjAellAnd 60 33 17 9 7 60 37rAnderS 52 33 15 7 11 36 42AAB 47 33 13 8 12 51 46midtjyllAnd 47 33 12 11 10 51 47eSBjerG 47 33 13 8 12 38 32AGF ArhUS 41 33 11 8 14 50 49SønderjySke 41 33 12 5 16 53 57BrøndBy 39 33 9 12 12 39 45oB odenSe 38 33 10 8 15 52 59horSenS 34 33 8 10 15 31 49SilkeBorG 31 33 8 7 18 38 66

SERBIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsPArtiZAn BelGrAdo 73 30 23 4 3 71 16StellA roSSA 62 30 20 2 8 55 35VojVodinA 61 30 17 10 3 40 20jAGodinA 50 30 15 5 10 35 26oFk BelGrAdo 45 30 13 6 11 34 32SloBodA 45 30 11 12 7 39 37rAd 44 30 12 8 10 32 30hAjdUk kUlA 38 30 10 8 12 36 32SPArtAk SUBoticA 36 30 9 9 12 36 39rAdnicki niS 34 30 9 7 14 30 44jAVor 34 30 9 7 14 38 40donji Srem 34 30 9 7 14 26 34rAdnicki k. 31 30 7 10 13 25 35noVi PAZAr 30 30 7 9 14 29 40BSk BelGrAdo 30 30 8 6 16 26 57SmedereVo 15 30 3 6 21 18 53

CROAZIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsdinAmo ZAGABriA 77 33 24 5 4 68 20lokomotiVA 57 33 16 9 8 54 38rijekA 53 33 15 8 10 46 42rnk SPAlAto 52 33 15 7 11 49 37hAjdUk SPAlAto 52 33 14 10 9 45 31iStrA 1961 44 33 11 11 11 35 32oSijek 39 33 9 12 12 25 33SlAVen BelUPo 39 33 10 9 14 35 50ZAdAr 36 33 9 9 15 39 61inter ZAPreSic 35 33 8 11 14 36 41ciBAliA 32 33 9 5 19 29 44nk ZAGABriA 27 33 7 6 20 28 60

SCARPA D’ORO ClassifiCa finale

CalCiatore CamPionato gol CoeffiCiente Punti

messi (Barcellona) Spagna 46 2 92cristiano ronaldo (real madrid) Spagna 34 2 68cavani (napoli) italia 29 2 58Falcao (Atletico madrid) Spagna 28 2 56martinez (Porto) Portogallo 26 2 52

Page 97: Calcio2000 Magazine n.187

97LUG 2013calcio200096 LUG 2013

calcio2000

CAMPIONATI ESTERI/EuROPA

OLANDA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsAjAx 76 34 22 10 2 83 31Feyenoord 69 34 21 6 7 64 38PSV eindhoVen 69 34 22 3 9 103 43ViteSSe 64 34 19 7 8 67 42Utrecht 63 34 19 6 9 55 40twente 62 34 17 11 6 60 33GroninGen 43 34 12 7 15 36 53heerenVeen 42 34 11 9 14 50 63den hAAG 40 34 9 13 12 49 63AZ AlkmAAr 39 34 10 9 15 56 54Zwolle 39 34 10 9 15 42 55herAcleS 38 34 9 11 14 58 71nAc BredA 38 34 10 8 16 40 56nec nijmeGen 37 34 10 7 17 44 66rkc wAAlwijk 37 34 9 10 15 39 48rodA 33 34 7 12 15 51 69VVV Venlo 28 34 6 10 18 33 62willem ii 23 34 5 8 21 33 76Playoff euroPa league

semifinali: Groningen-twente 0-1, twente-Groningen 3-2heerenveen-Utrecht 0-1, Utrecht-heerenveen 2-1finale: twente-Utrecht 0-2, Utrecht-twente 1-2

BELGIO stagione regolare

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsAnderlecht 67 30 20 7 3 69 27ZUlte wAreGem 63 30 19 6 5 49 29rAcinG Genk 55 30 15 10 5 63 40clUB BrUGGe 54 30 15 9 6 66 43lokeren 51 30 14 9 7 53 38StAndArd lieGi 50 30 15 5 10 54 33monS 44 30 13 5 12 48 53mechelen 41 30 12 5 13 44 42kortrijk 39 30 11 6 13 31 30o.h. leUVen 36 30 8 12 10 46 51AA Gent 34 30 8 10 12 33 40chArleroi 34 30 10 4 16 30 49BeVeren 30 30 7 9 14 28 49lierSe 26 30 5 11 14 28 53GerminAl BeerSchot 23 30 6 5 19 31 61cercle BrUGGe 14 30 3 5 22 30 65Playoff CamPionato ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsAnderlecht (34) 49 10 4 3 3 16 11ZUlte wAreGem (32) 47 10 4 3 3 20 20clUB BrUGGe (27) 46 10 6 1 3 21 17StAndArd lieGi (25) 42 10 5 2 3 18 17rAcinG Genk (28) 40 10 3 3 4 11 12lokeren (26) 31 10 1 2 7 15 24fra parentesi, i punti ad inizio playoffPlayoff euroPa league girone a ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsAA Gent 14 6 4 2 0 9 3monS 10 6 3 1 2 7 8kortrijk 5 6 1 2 3 4 6lierSe 4 6 1 1 4 5 8girone B ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf Gso.h. leUVen 10 6 3 1 2 9 8mechelen 10 6 3 1 2 8 7chArleroi 7 6 1 4 1 5 3BeVeren 5 6 1 2 3 3 7semifinale: o.h. leuven-AA Gent 1-4, AA Gent-o.h. leuven 4-1finale: AA Gent-Standard liegi 1-0, Standard liegi-AA Gent 7-0

RUSSIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GscSkA moScA 64 30 20 4 6 49 25Zenit 62 30 18 8 4 53 25AnZhi 53 30 15 8 7 45 34SPArtAk moScA 51 30 15 6 9 51 39kUBAn 51 30 14 9 7 48 28rUBin 50 30 15 5 10 39 27terek 48 30 14 6 10 38 40dinAmo moScA 48 30 14 6 10 41 34lokomotiV moScA 43 30 12 7 11 39 36krASnodAr 42 30 12 6 12 45 39AmkAr 29 30 7 8 15 34 51VolGA n.n. 29 30 7 8 15 28 46roStoV 29 30 7 8 15 30 41kryliA SoVetoV 28 30 7 7 16 31 52mordoViA 20 30 5 5 20 30 57AlAniA 19 30 4 7 19 26 53

PORTOGALLO ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsPorto 78 30 24 6 0 70 14BenFicA 77 30 24 5 1 77 20PAçoS FerreirA 54 30 14 12 4 42 29BrAGA 52 30 16 4 10 60 44eStoril 45 30 13 6 11 47 37rio AVe 42 30 12 6 12 35 42SPortinG liSBonA 42 30 11 9 10 36 36nAcionAl FUnchAl 40 30 11 7 12 45 51VitóriA GUimArãeS 40 30 11 7 12 36 47mArítimo 38 30 9 11 10 34 45AcAdémicA 28 30 6 10 14 33 45VitóriA SetúBAl 26 30 7 5 18 30 55Gil Vicente 25 30 6 7 17 31 54olhAnenSe 25 30 5 10 15 26 42moreirenSe 24 30 5 9 16 30 51BeirA mAr 23 30 5 8 17 35 55

GRECIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsolymPiAkoS 77 30 24 5 1 64 16PAok SAlonicco 62 30 18 8 4 46 19ASterAS triPoliS 56 30 17 5 8 41 25AtromitoS 46 30 11 13 6 26 22PAS GiAnninA 44 30 12 8 10 28 24PAnAthinAikoS (-2) 40 30 10 12 8 32 30xAnthi 40 30 10 10 10 28 26PAnionioS 36 30 11 3 16 35 42PlAtAniAS 36 30 10 6 14 29 42PAnthrAkikoS 36 30 10 6 14 30 33leVAdiAkoS 34 30 9 7 14 21 35AriS SAlonicco 33 30 7 12 11 32 40VeriA 33 30 8 9 13 30 35oFi cretA 32 30 8 8 14 33 46Aek Atene (-3) 27 30 8 6 16 21 36kerkyrA 20 30 4 8 18 16 41Playoff ChamPions/euroPa league 6ª giornata

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsPAok SAlonicco (4) 13 6 3 0 3 7 7AtromitoS 11 6 3 2 1 8 5ASterAS triPoliS (2) 9 6 2 1 3 6 7PAS GiAnninA 7 6 2 1 3 6 8fra parentesi, i punti ad inizio playoff

TURCHIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsGAlAtASArAy 71 34 21 8 5 66 35FenerBAhçe 61 34 18 7 9 56 39BeSiktAS 58 34 16 10 8 63 49BUrSASPor 55 34 14 13 7 52 41kAySeriSPor 52 34 15 7 12 48 45kASimPASA 50 34 14 8 12 48 37AntAlyASPor 47 34 14 5 15 50 52eSkiSehirSPor 46 34 11 13 10 48 40GAZiAntePSPor 46 34 12 10 12 42 49trABZonSPor 46 34 13 7 14 39 40GençlerBirliGi 45 34 10 15 9 46 47SiVASSPor 44 34 12 8 14 42 46elAZiGSPor 43 34 10 13 11 31 46AkhiSAr 42 34 11 9 14 36 44kArABükSPor 40 34 11 7 16 41 53BüyükSehir 36 34 9 9 16 43 50ordUSPor 29 34 6 11 17 35 51merSin i.y. 22 34 4 10 20 31 53

SVEZIA 11ª giornata

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GshelSinGBorG 26 11 8 2 1 28 7elFSBorG 22 11 6 4 1 21 9GöteBorG 21 11 6 3 2 15 8mAlmö 20 11 5 5 1 18 11mjällBy 19 11 6 1 4 23 16Aik SolnA 16 11 4 4 3 16 14kAlmAr 16 11 4 4 3 12 9häcken 14 11 4 2 5 14 17norrköPinG 14 11 4 2 5 15 18ÅtVidABerG 14 11 4 2 5 13 12öSter 11 11 3 2 6 12 16djUrGÅrden 11 11 3 2 6 8 22GeFle 10 11 2 4 5 13 20BrommAPojkArnA 9 11 2 3 6 12 23SyriAnSkA 9 11 2 3 6 8 18hAlmStAd 8 11 1 5 5 9 17

NORVEGIA 12ª giornata

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsStrømSGodSet 29 12 9 2 1 26 8roSenBorG 24 12 7 3 2 23 12VikinG 23 12 7 2 3 15 11BrAnn 21 12 7 0 5 16 15AAleSUnd 20 12 6 2 4 24 16Fk hAUGeSUnd 17 12 5 2 5 15 15tromSø 16 12 4 4 4 18 14SoGndAl 16 12 4 4 4 15 19lilleStrøm 15 12 4 3 5 18 21SArPSBorG 14 12 3 5 4 16 24VÅlerenGA 13 12 4 1 7 13 19høneFoSS 13 12 3 4 5 14 18StArt 13 12 3 4 5 15 23odd GrenlAnd 11 12 3 2 7 10 14molde 10 12 2 4 6 15 17SAndneS UlF 10 12 2 4 6 9 16

UCRAINA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsShAkhtAr 79 30 25 4 1 82 18metAliSt 66 30 20 6 4 59 25dynAmo kyeV 62 30 20 2 8 55 23dniPro 56 30 16 8 6 56 27metAlUrh donetSk 49 30 14 7 9 45 35kryVBAS 43 30 12 7 11 36 41chornomoretS 43 30 12 7 11 32 36ArSenAl kyeV 39 30 10 9 11 34 41illichiVetS 38 30 10 8 12 30 32ZoryA 37 30 10 7 13 32 45tAVriyA (-3) 32 30 10 5 15 27 46VorSklA nAFtohAZ 31 30 8 7 15 31 36Volyn 29 30 7 8 15 26 45kArPAty 27 30 7 6 17 37 52hoVeriA 22 30 5 7 18 29 57m. ZAPoriZhZhyA 11 30 1 8 21 12 64

ROMANIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsSteAUA BUcAreSt 79 34 24 7 3 74 29PAndUrii 63 34 19 6 9 57 43PetrolUl PloieSti 62 34 16 14 4 60 34AStrA PloieSti 60 34 17 9 8 64 37VASlUi 58 34 16 10 8 50 34dinAmo BUcAreSt 56 34 16 8 10 48 40BrASoV 51 34 14 9 11 50 51cFr clUj 49 34 12 13 9 56 39rAPid BUcAreSt 49 34 13 10 11 35 35GAZ metAn 46 34 12 10 12 42 46otelUl GAlAti (-2) 41 34 11 10 13 38 42UniVerSitAteA clUj 38 34 10 8 16 39 55ViitorUl 36 34 8 12 14 45 57ceAhlAUl 34 34 9 7 18 41 59concordiA 33 34 7 12 15 29 49cFr crAioVA 32 34 7 11 16 36 47cSmS iASi 26 34 7 5 22 31 50GloriA BiStritA 18 34 3 9 22 21 69

DANIMARCA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsFc coPenhAGen 65 33 18 11 4 62 32nordSjAellAnd 60 33 17 9 7 60 37rAnderS 52 33 15 7 11 36 42AAB 47 33 13 8 12 51 46midtjyllAnd 47 33 12 11 10 51 47eSBjerG 47 33 13 8 12 38 32AGF ArhUS 41 33 11 8 14 50 49SønderjySke 41 33 12 5 16 53 57BrøndBy 39 33 9 12 12 39 45oB odenSe 38 33 10 8 15 52 59horSenS 34 33 8 10 15 31 49SilkeBorG 31 33 8 7 18 38 66

SERBIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsPArtiZAn BelGrAdo 73 30 23 4 3 71 16StellA roSSA 62 30 20 2 8 55 35VojVodinA 61 30 17 10 3 40 20jAGodinA 50 30 15 5 10 35 26oFk BelGrAdo 45 30 13 6 11 34 32SloBodA 45 30 11 12 7 39 37rAd 44 30 12 8 10 32 30hAjdUk kUlA 38 30 10 8 12 36 32SPArtAk SUBoticA 36 30 9 9 12 36 39rAdnicki niS 34 30 9 7 14 30 44jAVor 34 30 9 7 14 38 40donji Srem 34 30 9 7 14 26 34rAdnicki k. 31 30 7 10 13 25 35noVi PAZAr 30 30 7 9 14 29 40BSk BelGrAdo 30 30 8 6 16 26 57SmedereVo 15 30 3 6 21 18 53

CROAZIA ClassifiCa finale

ClaSSIFICa Pt. G V N P Gf GsdinAmo ZAGABriA 77 33 24 5 4 68 20lokomotiVA 57 33 16 9 8 54 38rijekA 53 33 15 8 10 46 42rnk SPAlAto 52 33 15 7 11 49 37hAjdUk SPAlAto 52 33 14 10 9 45 31iStrA 1961 44 33 11 11 11 35 32oSijek 39 33 9 12 12 25 33SlAVen BelUPo 39 33 10 9 14 35 50ZAdAr 36 33 9 9 15 39 61inter ZAPreSic 35 33 8 11 14 36 41ciBAliA 32 33 9 5 19 29 44nk ZAGABriA 27 33 7 6 20 28 60

SCARPA D’ORO ClassifiCa finale

CalCiatore CamPionato gol CoeffiCiente Punti

messi (Barcellona) Spagna 46 2 92cristiano ronaldo (real madrid) Spagna 34 2 68cavani (napoli) italia 29 2 58Falcao (Atletico madrid) Spagna 28 2 56martinez (Porto) Portogallo 26 2 52

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EstatE da sudarE!“Per me l’allenamento è sacro, e non si salta a meno che non ci siano motivi serissimi. Bisogna correre più degli altri e arrivare prima degli altri sul pallone, altrimenti le partite non si vincono. Nella prima parte del ritiro, nei primi quindici giorni, faremo doppi allenamenti voglio subito pesare la sopportazione massi-ma al sacrificio, al lavoro, alla fatica”.

Così Walter Mazzarri, neo allenatore nerazzurro – Sky Sport 24

gullit non crEdE nEl Mou-Bis“È difficile far bene dove si ha già vinto anche se il feeling coi tifosi c’è ancora. Strano che le sue qualità non abbiano portato vittorie al Real”.

Ruud Gullit – Goal.com

lorEnzo il grandE“Bravo Lorenzo, hai sconfitto con un goal strepitoso i leoni d’Inghilterra. Sono orgoglioso di te, rappresenti nel mondo la Napoli che conta”.

Così De Laurentiis dopo il gol di Insigne con l’Under 21 – Twitter

Bolt al vEtriolo“Balotelli? È un grande calciatore, forse un po’ troppo aggressi-vo per i miei gusti. Non sbaglia mai un rigore. Mi è capitato di incontrarlo un paio di volte e non mi è stato per la verità molto simpatico”.

Usain Bolt – Tg1

nEyMar sullE orME di lEo“Con Messi al mio fianco potrò migliorare tantissimo. Voglio dare gioia al Barca e non pormi limiti”.

Così alla presentazione ufficiale di Neymar – Tv ufficiale blaugrana

totti, il dio di riisE“Onorato di aver giocato al fianco di questo dio del calcio”

John Arne Riise – Twitter

sEcca la rEplica di supErMario“Conosci le persone prima di giudicarle non è molto carino quello che hai detto su di me...”

Mario Balotelli – Twitter

“piEtrE” nEllE scarpE di Mou“Cristiano pensa di sapere già tutto e che quindi un allenatore non può aiutarlo a crescere. Ha avuto un problema molto semplice, gli ho rivolto alcune critiche sotto il profilo tattico e lui non le ha prese ben (...) Non mi pento di nulla, non ne vale la pena. Per me è stato un orgoglio essere stato al Real Madrid, sono venuto in questo club nel mio momento migliore pensando che la mia carriera non avreb-be avuto senso se non avessi allenato questo ‘mostro’”.

José Mourinho – Punto Pelota

ringhio il sogno di zaMparini“Gattuso l’ho sempre sognato. Mi sarebbe piaciuto arrivasse qui da giocatore e ora il destino me l’ha portato come allenatore. Il suo agente ha prospettato quest’idea e quando Sannino 15 giorni fa ha ribadito che voleva andar via io mi sono mosso. A me Gattuso piace tantissimo, parla, si confronta, andremo d’accordissimo e lavorere-mo tutti insieme al progetto”.Se lo dice lui....

Maurizio Zamparin - Stadionews24

spinElli all’attacco“Il Signore vede e provvede... Avevo un conto in sospeso con il presidente dell’Empoli. Quando Montella giocava avevamo già l’accordo per la comproprietà per tre milardi e seicento milioni. Avevamo scritto tutto su una carta intestata alla società dell’Empo-li. Poi Montella esplose e Corsi si rimangiò l’accordo, negandomi la comproprietà e sfruttando il fatto che l’accordo non era stato scritto su carta federale”.

Così il Presidente del Livorno dopo la vittoria sull’Empoli che ha riportato il Livorno in Serie A – Sky Sport

di Elisa Palmieri

98 giu 2013calcio2000

Page 99: Calcio2000 Magazine n.187

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Page 100: Calcio2000 Magazine n.187

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