Calcio2000 n. 199

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Calcio N. 199 - LUGLIO 2014 A TUTTO MERCATO Mensile | LUGLIO 2014 | N. 199 | Italia | Euro 3,90 16 30 52 Intervista Esclusiva Antonio CANDREVA Inchiesta ARBITRI Errori e voti Speciale NAPOLI I segreti di un successo EDIZIONE SPECIALE con le 2014 FIFA WORLD CUP BRAZIL™ ADRENALYN XL

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Antonio CANDREVAInchiesta ARBITRI

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re a Calcio2000. “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…”, mi verrebbe da dire… Siamo solo all’inizio cari miei. Quello che avete assaporato è solo l’antipasto di ciò che la nostra/vostra rivista ha in serbo per tutti noi. Ho notato che, a tantissimi, è piaciuta la piccola rivoluzione grafica. Cer-to siamo ancora “work in progress” ma mi pare che la linea sia chiara: saper raccontare le storie di calcio anche attraver-so le immagini è un’arte che va conservata ed ampliata. Ma soffermiamoci su questo nuovo numero. Direi che la copertina parla da sola… L’amico Benny Nicolini, illustratore sublime, ci ha regalato un capolavoro artistico che richiama alcune leg-gendarie cover dei primi anni della rivista, quelle griffate dal compianto Franco Bruna… Un modo simpatico per introdurre lo speciale mercato, in stile Calcio2000. Vi consiglio anche di gustarvi le interviste a Candreva (realizzata a casa sua) e Stendardo. Aspetto commenti sullo speciale dedicato ai nostri arbitri e ai presunti errori arbitrali, so che ce ne saranno… Ovviamente un giusto riconoscimento anche al Napoli, autore di una splendida cavalcata, con tanto di Coppa Italia. Pri-ma di lasciarvi alla lettura, una veloce riflessione. La violen-za nel calcio è in continua ascesa, non parliamone, alziamoci in piedi ed indichiamo chi, allo stadio, è ormai fuori luogo. L’omertà non aiuta, anzi peggiora le cose… Buona lettura!!!

8 maggio, sono passate le 23 da qualche minuto. Eccomi qua, pronto per l’editoria-le… Non lo nascondo, ho tanti pensieri per la testa. Devo ringraziare tutti gli amici che mi hanno scritto raccontandomi le proprie sensazioni sul nuovo corso intrapreso da Calcio2000, devo ricordarmi di fare gli

auguri a Claudio che mi ha promesso che si sposerà portando anche una copia di Calcio2000 all’altare, mi sono annotato di annunciare che realizzeremo una Guida Serie A 2014/15 pazzesca ma la mia mente non riesce a non pensare al Mon-diale. Ragazzi, ci siamo… Lo so, non siamo favoriti, ci faccia-mo del male da soli (cori beceri a Balotelli inclusi) ma, fino a prova contraria, siamo l’Italia. Non ne posso più di sentire gente che si augura di superare il primo turno o che grida al miracolo se dovessimo accedere ai quarti. Io il Mondiale lo voglio vincere, non mi accontento di fare una bella figura. Noi siamo l’Italia e andiamo in Brasile per vincerlo sto benedetto Mondiale… Scusate lo sfogo ma perché nasconderci? Nel cal-cio ci si ricorda di chi trionfa, non si fanno gli elogi a chi gioca qualche buona partita, o sbaglio? E allora andiamo in Brasile e giochiamo per il primo posto. Qualsiasi altro risultato non ci darà nessuna gioia, se non apparente… Oh, ora posso passa-

EDITORIALE

di Fabrizio PONCIROLI

2IO CI CREDO…

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Mensile | LUGLIO 2014 | N. 199 | Italia | Euro 3,90

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EDITORETC&C srl

Strada Setteponti Levante 11452028 Terranuova Bracciolini (AR)

Tel +39 055 9172741Fax +39 055 9170872

DIRETTORE RESPONSABILEMichele Criscitiello

DIRETTO DAFabrizio Ponciroli

REDAzIONEMarco Conterio, Luca Bargellini

Cristina Guerri, Gaetano Mocciaro,Simone Bernabei, Chiara Biondini,

Gianluca Losco.

HANNO COLLABORATODanilo Tedeschini, Alessio Calfapietra,

Andrea Losapio, Barbara Carere, Riccar-do Bonelli, Alessio De Silvestro, Thomas Saccani, Sergio Stanco, Alessio Alaimo,

Gabriele Porri.

FOTOGRAFIE Agenzia fotografica Image Photo Agency

Andrea Staccioli, Mourad Balti,Giorgio Sanseverino, Vincenzo Blandino,

Alberto Andreani, Federico Gaetano,Federico De Luca.

REALIzzAzIONE GRAFICATC&C S.r.l.

STATISTICHE Redazione Calcio2000

CONTATTI PER LA PuBBLICITà:e-mail: [email protected]

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Registrazione al Tribunale di Milano n.362 del 21/06/1997 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246

Calcio2000 è parte del Network

Calcio2OOO

sOmmariO n.199 annO 18 n. 7 lugliO 2014

6 LA BOCCA DEL LEONE di Fabrizio Ponciroli

SPECIALE MERCATOdi Saccani - Conterio

INTERVISTA ESCLuSIVAANTONIO CANDREVA

di Marco Conterio

INTERVISTA ESCLuSIVAGUGLIELMO STENDARDO

di Sergio Stanco

INChIESTA ARbITRIdi Gianluca Losco

SERIE B - MATTEO MANCOSUdi Alessio Alaimo

42 LEGA PRO – ENTELLA/PERUGIAdi Danilo Tedeschini

44 SERIE D – LE PROMOSSEdi Riccardo Bonelli

I RE DEL MERCATO GIORGIO PERINETTI

di Alessio Alaimo

SPECIALE NAPOLIdi Ponciroli e Carere

I GIGANTI DEL CALCIO GIUSEPPE SAVOLDI

di Andrea Losapio

66 STORIA DELLA CHAMPIONSLEAGuE 1965/66

di Gabriele Porri

70 SPECIALE SCuOLE CALCIO NUOVA TOR TRE TESTE

di Alessio Calfapietra – Alessio De Silvestro

74 RACCONTI DI CALCIOLA MALEDIzIONE GUTTMANN

di Simone Bernabei

76 CAMPIONATI STRANIERI

84-97 STATISTICHE

98 SI DICE

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NuMERO CHIuSO IL 29 MAGGIO 2014

IL PROSSIMO NuMEROsarà in edicola il

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ARRIVANO LE CARDS MONDIALILe stelle di Brasile 2014 in una collezione unica, con tanto di Fans Favourites

2014 FIFA WORLD CUP BRAZIL™ ADRENALYN XL™, Tutti i colori e la passione del calcio mondiale nella raccolta di cards Panini !!!

Mondiale iniziato, collezione partita. Con 2014 FIFA WORLD CUP BRAZIL™ ADRENALYN XL™, la nuovis-sima collezione di cards griffata Panini, la Coppa del Mondo sarà ancor più spettacolare. Ben 416 le cards con raffigurati tutti i protagonisti della rassegna iridata. Si parte con le 292 card base, ossia l’ossatura della collezione… Presenti tutti i protagonisti del torneo ma, in particolare, un’infinità di cards speciali, suddivise in svariate categorie di gioco, tutte assolutamente imper-dibili. Da non perdere le Fans Favourites con i beniami-ni delle nazionali, un classico delle collezioni Adrenalyn XL PANINI. Altrettanto fantasmagoriche le cosiddette Expert con i giocatori che hanno partecipato ad almeno due edizioni dei Mondiali (i signori dei Mondiali, i gio-catori sui quali ogni nazionale fa affidamento). Si pas-sa poi alle Defensive Rock con i migliori difensori del torneo. Protagonisti indiscussi delle aree e ruba-palloni fondamentali per fermare le azioni avversarie. Imman-cabili le Star Player, dedicate alle vere stelle del mon-diale. Gli astri che non mancheranno di brillare nel cor-so della manifestazione… Con le Utility Player, spazio a quei giocatori che fanno della duttilità tattica il proprio credo. Letali attaccanti ma fondamentali raccordi per il centrocampo oppure mediani arcigni che non sfigurano al centro delle difese. Intriganti le One to Watch che rappresentano le possibili sorprese del torneo. E anco-ra, i loghi delle nazionali, le preziosissime cards Game

Changers e Top Ma-ster e le spettacolari cards Double Trou-ble, lenticolari con i fuoriclasse delle squadre più blaso-nate. Insomma una gran-de collezione di cards con cui è possibile giocare e divertirsi con gli amici ma soprat-tutto, con questa edizione di 2014 FIFA WORLD CUP BRAZIL™ ADRENALYN XL™, la grande possibilità di confrontarsi online con i gioca-tori di tutto il mondo… Si perché divertendosi a colle-zionare le cards online sul sito 2014fifaworldcupbrazil.paniniadrenalyn.com, una volta registrate le cards gra-zie al codice univoco posizionato sul retro di ciascuna card, sarà possibile immergersi nel fantastico mondo Adrenalyn XL divertendosi a giocare fantastiche partite online, nella modalità torneo, scontro singolo oppure sfidando con un amico una coppia di avversari con la tua stessa passione per le Adrenalyn XL™…

di Thomas Saccani

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RRIVANO LE DONNECarissimo Direttore, ho letto che il Clermont squadra francese ha scelto una donna come allenatore. Mi potrebbe dire se

ci sono altri casi nel calcio maschile. Il nuovo Calcio2000 è spettacolare sempre ben curato, continuate così ottimo lavoro.Michele Galante, mail firmata

Beh, innanzitutto grazie per i complimenti… Ho letto anche io di Helena Costa e ne sono felice. Sai quante volte ho sen-tito la frase: “Ma come può una donna allenare una squadra di calcio?”, quasi che le donne siano incapaci di relazionarsi con il pallone. I tempi sono cambiati, giusto aprirsi ad ogni tipo di opzione (sono sempre i risultati che fanno la felicità o meno di un tecnico). Altri casi? Ricordo il caso di Duygu Erdogan, allenatrice turca che ha anche diretto alcune sedu-te di allenamento del Galatasaray o il caso, più eclatante, almeno per l’Italia, di Carolina Morace. L’allora presidente Gaucci le diede in mano le redini della Viterbese. Correva l’anno 1999 e fu una rivoluzione epocale per il mondo del calcio (purtroppo durò il tempo di un battito d’ali)…

ENITEZ, ERRORE INTERBuongiorno Direttore,bello il nuovo mensile, mi piace il ritorno all’antico ma mi ha tagliato un po’ troppe pagine legate alle statistiche. Ma veniamo a noi. Il Napoli ha

vinto la Coppa Italia con Benitez sulla panchina. Al primo colpo ha fatto segno lo spagnolo. Io sono tifoso interista e non capisco. Brocco da noi, fantastico a Napoli, ma come è possibile? Che sia stato un nostro errore? Io davvero non ho mai capito se questo allenatore è bravo o no ma mi infastidi-sce che noi ce l’avevamo e lo abbiamo mandato via troppo in fretta. Che mi dice lei?Giovanni, mail firmata

Caro Giovanni, vado subito al punto: considero Benitez uno degli allenatori più prepa-rati al mondo. È uno studioso del calcio, ha idee chiare e, soprattutto, il suo modo di pensare il calcio è in continua evoluzione. Ho sempre ritenu-to che all’Inter non sia riuscito a trovare quel giusto feeling che andava cercando per mettere radici. Ha comunque vinto alla guida dell’Inter (cito, ad esempio, il Mondiale per club) ma la sua mano non si è vista. Non me ne voglia nessu-no ma farsi scappare Benitez è stato un errore ma fa parte del gioco del calcio. Non sempre si fanno le scelte giuste…

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

“Cari amici, ho raggruppato qui alcune dei vostri commenti/suggerimenti sul nuovo Cal-

cio2000 e, ovviamente, ne terrò conto…”

Caro Direttore buongiorno, sono un vecchio lettore di Calcio2000 (li ho tutti dal n.1), ho visto e letto il nuovo numero. Ap-prezzo la nuova grafica e il nuovo metodo delle interviste capisco che i contenuti storici in que-sto numero devono essere di meno per l’ampio spazio al nuovo Mondiale che sta per arrivare (a proposito anch’io sono convinto che l’Italia farà molta strada, la mia favorita l’Argentina, Messi tutto quest’anno si è “riposato”)… L’unico appun-to e modifica che farei (è una cosa secondo me molto bella per gli appassionati di tabellini come me) rimettere tutte le partite dei principali cam-pionati stranieri, e mancavano le classifiche e i goleador, un’altra cosa che inserirei se possibile le classifiche di seconda divisione dei 4 principali campionati esteri. Per il resto continui così siamo sulla strada giusta. Roberto Lavezzo, mail firmata

Ciao Fabrizio,hai detto che avresti pagato per un commento sulla nuova rivista... ecco il mio e.. gratis!!!- Bello il ritorno al logo mitico.- Bello il formato con la costina rigida.- Bella la copertina patinata... basta che non fac-cia alzare il prezzo.- Solito stile ottimo degli articoli.- Le pagine della storia della Coppa Campioni le preferivo prima, avevano un taglio più retrò.Il mio parere è positivo ed aspetto le ulteriori novità, ma una curiosità è quella sulla direzione di Criscitiello... siete dunque entrati nel giro TMW e Sportitalia? Ottimo per la salute del giornale, spero però che la tua presenza mantenga la linea sobria del giornale e non quella più gossipara e urlata della “casa madre”. Un grande augurio e la premessa da parte mia (per quello che può con-tare) di continuare ad acquistare la tua rivista in edicola ogni 15 del mese!! Buon lavoro e... Buon Mondiale!!Silvano, mail firmata

LA BOCCA DEL LEONE di Fabrizio PONCIROLI

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Direttore, al momento le devo dare un 7! Mi piace il ritorno all’antico, soprattutto il logo mi ha emozionato ma troppe poche pagine dedicate ai tabellini. Mi piacciono anche le foto grandi. SalutiStefano Morini, mail firmata

Salve,da anni acquisto regolarmente Calcio2000. Mi pare che questa nuova versione sia interessante. Privilegerei le interviste retrospettive e vorrei le medie finali dei giocatori, almeno dei campionati italiani. Grazie e buon lavoro…Massimiliano Paluzzi Lucca, mail firmata

Direttore, ecco il mio giudizio: copertina un po’ troppo anni ’80, mi piace la costina ma tenga il prezzo bloccato. Le immagini a tutta pagina sono belle, i contenuti ancora buoni ma manca un po’ di storiaMarco Troiani, mail firmata

N NOME PER IL FUTURO…Egregio Direttore,sa che sono sempre sincero: bel giornale ma so che può far meglio. La parte storica non me la

faccia sparire, ok? Da juventino, un nome su cui puntare per il futuro. Conte è rimasto ma avrà bisogno di nuovi giocatori per vincere ancora, non crede? Mi faccia sapere, ci tengoLudovico, mail firmata

Berardi, non ho dubbi. Questo ragazzo ha qual-cosa di speciale. Quando è in giornata (per conferma chiedere al Milan), sa essere devastante. È di proprietà della Juventus e andrebbe valorizzato sin da subito. In Italia abbiamo sempre troppo timore a valorizzare i nostri giovani. Resterà al Sassuolo perché ha bisogno di giocare. Bene, io l’avrei fatto gioca-re alla Juventus ma so che non andrà così. Un nome già affermato? Ho un debole per Iturbe, giocatore già pronto per palcoscenici importanti ma costicchia…

ROGBA È FINITODirettore, ho appena letto che la Roma potrebbe prendere Drogba. Non è che non apprezzi il giocatore ma su, non sta più in piedi. Quanti anni ha? 40?

Perché una squadra come la Roma che gioca bene e ha uomini che corrono dovrebbe prendere uno che sta fisso in area di ri-gore? Sarà il solito giochino dei procuratori in cui io faccio un favore a te e uno a me. La Roma non ha bisogno di Drogba ma vorrei un suo parere in merito. Complimenti per la rivista, aspetto un giallorosso in copertina però…Tommaso, mail firmata

Che domanda difficile… Drogba, a mio avviso, fa parte di quella categoria di attaccanti che, anche su una sola gamba, se motivati, sono in grado di fare la differenza. L’età non deve essere una discriminante, sono le motivazioni il vero spartiacque. Se l’ivoriano (che di anni ne ha 36) ha ancora voglia di giocare, allora può essere un affare per chiunque, anche per la Roma. Non credo che sarebbe un problema per Garcia. Totti non è (anzi, non lo è mai stato) Flash, eppure convive alla perfezione con i meccanismi del tecnico francese. Guarda Tommaso, i procuratori hanno tan-tissimo potere ma non decidono, almeno non ancora, dove devono andare i propri assistiti…

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PER SCRIVERCI: [email protected]

Prandellid’Italia

INTERVISTA ESCLUSIVA AL CT AZZURRO

il mensile diretto da FABRIZIO PONCIROLI

SPECIALE MONDIALE 2014Le 32 squadre ai raggi X

40 6446Filippo GALLI I Giganti del Calcio

Un Italiano a CUBA Racconti di Calcio

Pantaleo CORVINO I Re del Mercato

(viaggio nel mondo bianconero)

FOCUS JUVENTUS

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i è già abbondante-mente capito, questa sarà un’estate calda, sia a livello meteoro-logico che calcistico. La Serie A arranca e, probabilmente,

ci saranno più cessioni eccellenti verso l’estero che arrivi di prima fascia nel Bel Paese ma, comunque sia, ci sarà da divertirsi. Ecco, secondo Calcio2000, i sette nomi su cui scommettere. Ovvia-mente il mercato è un gioco e non sem-pre si indovina (e si vince)…

POGbA – 65 MILIONI DI EUROQuando hai Raiola come agente, di-venta difficile pensare di diventare una bandiera di una squadra. Pogba è un diamante grezzo, di quelli che acceca-no. La Juve continua a nasconderlo ma, è evidente, che l’Europa che conta è pronta a strapparlo ai bianconeri. Tre i

SPECIALE

CALCIOMERCATO

IL MERCATO DEI TOP PLAYER…INUTILE NASCONDERCI, CIò CHE ESALTA ILPOPOLO DEI TIFOSI SONO I COLPI SENSAzIONALI…di Thomas SACCANI- foto Sport IMAGE

Sclub che avrebbero la forza economica (e il prestigio) per metterlo sotto con-tratto, ovvero Real Madrid, Barcellona e PSG. I blancos, forti della Decima, vogliono farsi belli davanti al mondo e presentare al Bernabeu Pogba sareb-be un bel colpo. Idem per il Barcello-na, alla ricerca dello smalto perduto (e hanno anche Sanchez che interessa alla Juve). Infine il PSG ha soldi in quantità e quelli non fanno mai male.PREVISIONI CALCIO2000 – 30% JU-VENTUS – 30% REAL MADRID – 20% BARCELLONA – 20% PSG

bALOTELLI – 30 MILIONI DI EUROStagione complicata la sua. Qualche momento da artista, tanti da rompisca-tole. Il feeling con il Milan è ai minimi storici, normale che si debba valutare un suo addio. Non costa poco, all’estero piace tantissimo ma è difficile convin-cersi a puntare su di lui. Il Monaco cer-ca una stella da affiancare a Falcao,

PAUl POGBA

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l’Arsenal adora i giocatori ribelli ma al Diavolo siamo all’alba di una nuova era e, di conseguenza, potrebbe anche decidere di giocarsi l’ultima chance…PREVISIONI CALCIO2000 – 45% MI-LAN – 30% MONACO – 25% MONA-CO - 5% TOTTENHAM

DzEKO – 25 MILIONI DI EUROOk, cifra fuori mercato per tutte le squadre italiane ma Thohir, nell’anno del suo 44esimo compleanno, potreb-be decidere, vendendo qualche pezzo pregiato, di fare il colpo della vita. L’In-ter ci crede, Mazzarri ci spera, conscio del fatto che, con il bosniaco davanti, tutto diventerebbe più semplice. Ecco, guadagna molto al City, qualcuno do-vrebbe dare una mano…PREVISIONI CALCIO2000 – 70% MANCHESTER CITY – 30% INTER

CUADRADO – 30 MILIONI DI EUROEccolo qua, uno dei pochi top player

che abbiamo che, difficilmente, reste-rà in Italia (si spera nella Juventus). Il Barcellona sembra in pole position ma attenzione a Chelsea e Manchester United, entrambe alla ricerca del colpo dell’estate. Lui ama Firenze ma il suo tempo in viola pare finito…PREVISIONI CALCIO2000 – 50% BAR-CELLONA – 20% MANCHESTER UNI-TED – 20% CHELSEA – 5% JUVENTUS - 5% FIORENTINA

IMMObILE – 20 MILIONI DI EUROMentre scriviamo, il Borussia Dortmund si è fatto avanti in maniera decisa e, salvo imprevisti, il futuro del nostro ca-pocannoniere sarà all’estero e proprio in Germania. Un altro attaccante che se ne va, un altro vuoto da colmare ma, davanti a certe offerte (circa 20 milio-ni) come si può rinunciare? Alla Juventus avrebbe fatto comodo…PREVISIONI CALCIO2000 – 90% BAR-CELLONA – 5% TORINO – 5% JUVENTUS

SPECIALE / CALCIOmercato

STEllE CERCASISi parte, tutti puntano

a trovare il vero campione,l’affare dell’anno...

MARIO BAlOTEllI

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hAMSIK – 20 MILIONI DI EUROLa sua ultima annata, a Napoli, è sta-ta un vero e proprio calvario. Restasse in azzurro sarebbe solo per mancanza di offerte adeguate (De Laurentiis non regala nulla). Milan e Inter, queste le due possibili destinazioni italiane, pro-prio perché entrambe hanno più di un motivo per volerlo. Il Diavolo, in caso di addio a Balotelli, avrebbe un top pla-yer da presentare alla piazza, la Be-

neamata è allenata da Mazzarri che stravede per l’uomo con la cresta… Da non escludere l’estero…PREVISIONI CALCIO2000 – 30% MI-LAN – 30% INTER – 30% NAPOLI – 10% ESTERO

PASTORE – 25 MILIONI DI EUROAl PSG non sanno più che farsene. Pagato oltre 40 milioni (al Palermo), si è deprezzato notevolmente e, ora,

potrebbe tornare nel Bel Paese, dove tutto è cominciato. La Lazio ha qualche possibilità (soprattutto in caso di addio di Candreva), il Napoli lo sogna, l’In-ter un pensierino lo farebbe, Sabatini lo vorrebbe in giallorosso… Molto di-penderà dalla sua volontà di ridursi lo stipendio…PREVISIONI CALCIO2000 – 30% LA-zIO – 20% ROMA – 20% NAPOLI – 20% PSG – 10% PSG

EDIN DZEKO

MAREK HAMSIK JAVIER PASTORE

CIRO IMMOBIlE

SPECIALE / CALCIOmercato

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LA TOP 11DEGLI ADDIIdi Thomas SACCANIDA CAPITAN zANETTI A GIGGS, UNA SQUADRA DA SOGNO, DA MILIONARI, PECCATO SIANO TUTTI Ex…

Probabilmente neppure uno dei più quotati emiri potrebbe permettersi la squadra che stiamo per introdurre. Una Top 11 leggendaria, con fuoriclasse assoluti, di quelli che, da tempo, fanno parte del gotha del pallone. Ma non è solo una questione di soldi. La squadra dei sogni che andiamo a raccontare è unica e, purtroppo, non scenderà mai più in campo, neppure a livello di sin-golo. Stiamo, infatti, parlando di una formazione di giocatori che, proprio nell’anno di grazia 2014, hanno detto basta, per sempre. Partiamo dai pali. Ceni, storico portiere del San Paolo, abilissimo anche nei calci di rigore e punizione, è giunto al passo d’addio. A 41 anni, e con un palmares da far invidia a tutti (tra i tanti trofei, anche due Copa Libertadores e un Mondia-le), si è fatto da parte. Difesa da urlo.

Sulle fasce due eroi del Triplete neraz-zurro del calibro di zanetti, il vero Ca-pitano dell’Inter, e Chivu, quest’ultimo fermato dai troppi infortuni. A livello centrali, nomi altisonanti come quelli di Nesta (basta con l’MLS, ora vuole alle-nare) e Puyol (la bandiera blaugrana ha preferito ritirarsi che giocare con un’altra maglia). Talento purissimo a centrocampo. Sulle fasce spazio a Ca-moranesi, Campione del mondo 2006 con l’Italia, e l’inossidabile Giggs (24 anni nello United). Non male neanche

nella zona centrale, con i piedi vellutati di Juninho (il mago delle punizioni) e Veron, fresco di addio, a 39 anni, con la maglia dell’Estudiantes. In attacco onore al genio di Recoba, pupillo di memoria morattiana, e Rivaldo, visto anche in Italia (con il Milan). Tranquil-li, c’è anche l’allenatore, ovvero il buon Rijkaard che, a soli 51 anni, ha detto di non voler più allenare. Beh, avesse l’opportunità di essere alla guida della favolosa squadra degli ex del 2014, magari cambierebbe idea…

RYAN GIGGS

CARlES PUYOl

JAVIER ZANETTI

SPECIALE / CALCIOmercato

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STELLECON LA‘b’MAIUSCOLAdi Marco CONTERIOIN CADETTERIA CI SONO TALENTI CHE MERITANO UNA CHANCE IMPORTANTE…

Spesso i club di Serie A preferiscono acquistare giocatori stranieri dall’este-ro ed ignorano i giovani italiani che si fanno le ossa nelle serie minori e che si meriterebbero maggiore fiducia. In Serie B ci sono dei talenti molto interes-santi che meritano sicuramente atten-zione. La redazione di calciomercato.com ha stilato la propria TOP 11.Nicola Leali (portiere, classe 1993) – Paragonato a Gianluigi Buffon fin dai tempi in cui militava nel settore giova-nile del Brescia, è di proprietà della Juventus dall’estate del 2012. I bian-coneri in queste due stagioni lo hanno mandato in prestito prima al Lanciano e poi allo Spezia dove sta sorprenden-do per i riflessi, la reattività ed il senso della posizione tra i pali.Davide zappacosta (terzino, 1992) – È in comproprietà tra Atalanta e Avellino, si sta imponendo con la maglia dei Lupi come uno dei migliori terzini della Serie B. Il suo nome è stato più volte accosta-to alla Juventus, che ha avuto modo di osservarlo più volte ed ha apprezzato le sua abilità sia in fase difensiva che di spinta. Ricorda un po’ Gianluca zam-brotta e viene valutato circa 3 milioni di euro.Daniele Rugani (centrale, 1994) – È in comproprietà tra Juventus ed Empoli. In Toscana quest’anno si sta distinguendo per la sua eleganza, l’abilità nel colpo di testa e la bravura in marcatura. È il prototipo del difensore moderno. Gian-luigi Di Biagio lo ha già convocato nella nazionale Under 21.Michele Camporese (centrale, 1992) – Vanta già 16 presenze in Serie A con la Fiorentina, che però quest’anno ha deciso di mandarlo in prestito a Ce-sena per farlo maturare e lui non sta deludendo le attese. Il suo passato da centrocampista lo rende in grado di sa-per impostare l’azione e di avere una

buona visione di gioco. Ha un contratto in scadenza nel 2016 con i viola.Stefano Sabelli (terzino, 1993) – Cre-sciuto nel settore giovanile della Roma, gioca a Bari dal 2012 ed il suo cartel-lino è in comproprietà tra i due club. È nel giro dell’Under 21. Destro naturale, è dotato di grande corsa e di precisio-ne nei cross. Valerio Verre (centrocampista, 1994) – È il classico centrocampista di qualità dotato di tecnica sopraffina e di una spiccata capacità di leggere in antici-po le azioni di gioco. Quest’anno gioca in prestito al Palermo, ma è in compro-prietà tra Roma e Udinese.

Jacopo Dezi (centrocampista, 1992) – In prestito dal Napoli al Crotone, fa parte del gruppo degli azzurrini di Di Biagio ed è stato tra i convocati di Ce-sare Prandelli per lo stage in nazionale maggiore svoltosi dal 10 al 12 marzo. Viene paragonato a Claudio Marchisio per la sua bravura negli inserimenti in area avversaria. Ha messo a segno 3 reti in 26 presenze quest’anno.Marco D’Alessandro (ala, 1991) – Ha mosso i primi passi nel settore giovanile della Lazio per poi trasferirsi in quello della Roma nel 2005. Per diversi anni ha cambiato squadra in Serie B sen-za riuscire mai ad esplodere. Da due

SPECIALE / CALCIOmercato

DAVIDE ZAPPACOSTA

JACOPO DEZI

NICOlA lEAlI

VAlERIO VERRE

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stagioni indossa la maglia del Cesena ed il suo talento sta uscendo fuori. Il suo cartellino appartiene ancora alla Roma, che ha concesso il diritto di ri-scatto della metà ai romagnoli.Federico Bernardeschi (trequartista, 1994) – Mancino che predilige partire da destra per accentrarsi, dribblare e provare la conclusione a rete. È capace di giocare in tutti i ruoli della trequarti. In questa stagione ha realizzato 8 reti in 27 partite ed è uno dei trascinato-ri del Crotone di mister Drago. Ha un contratto fino al 2017 con la Fiorentina che quest’anno ha deciso di mandarlo a giocare in prestito. Una curiosità: quan-

do aveva 17 anni Alex Ferguson provò a portarlo al Manchester United, ma il padre del ragazzo si oppose.Niccolò Giannetti (ala, 1991) – Cre-sciuto nelle giovanili del Siena, nel 2010 la Juventus lo prende in prestito (ha esordito anche in Europa League) ma poi decide di non riscattarlo. Dopo alcune stagioni travagliate in prestito in Lega Pro, quest’anno è rinato in Tosca-na grazie alla cura di Mario Beretta. Sono 10 le reti in 25 partite per lui. Il suo contratto scade nel 2017.

Andrea Belotti (attaccante, 1993) – Una delle stelle del Palermo capolista

di Iachini, che nell’ultima estate lo ha prelevato in prestito con diritto di ri-scatto della metà dall’Albinoleffe. Gli piace agire da seconda punta e svaria-re su tutto il fronte d’attacco. Sono 7 le reti messe a segno in 15 partite. Il suo nome inizia a fare gola a club impor-tanti come il Milan del quale è tifoso.

Formazione (4-2-3-1): Leali

zappacosta, Rugani, Camporese, Sabelli Verre, Dezi

D’Alessandro, Bernardeschi, GiannettiBelotti

SPECIALE / CALCIOmercato

DANIElE RUGANI

MARCO D’AlESSANDRO

MICHElE CAMPORESE

NICCOlO’ GIANNETTI

STEFANO SABEllI

ANDREA BEllOTTI

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FRATELLINID’ITALIAdi Marco CONTERIO

Fucina di talenti e fabbrica del domani. Mai come quest’anno la Serie B pullula di nomi interessanti, di giovani dal futuro bril-lante e con i primi passi verso il calcio che conta già effettuati con andare spedito.I PORTIERI - Nicola Leali dello Spezia si guadagna la copertina. È considerato novello Buffon, lui che è classe 1993, lui che è già di proprietà della Juventus. A Brescia cresce Alessio Cragno, fiorentino classe 1994 e sulla scia di Leali. Ha fat-to bene, benissimo, tra i pali del Latina, Alessandro Iacobucci, alla prima in B e si sono distinti pure Lys Gomis a Crotone, Alberto Brignoli a Terni e Mirko Piglia-celli a Reggio Calabria.I DIFENSORI - Daniele Rugani ed Elseid Hysaj sono il futuro che cresce ad Em-poli: il primo è a metà con la Juventus, sul secondo ci sono tante di Bundesliga. Davide zappacosta e Armando Izzo sono il domani garantito per l’Avellino. Emanuele Suagher a Crotone è stato tra i migliori di un’annata da sogno, a La Spezia ha fatto benissimo il baby Mat-teo Bianchetti, di proprietà dell’Inter e a metà col Verona. L’Udinese ha già messo le mani su Agostino Camigliano del Bre-

scia, Luka Kranjic e Michele Camporese hanno a lungo blindato invece la difesa del Cesena. Bene, benissimo Ezequiel Munoz del Palermo, vero leader della difesa capolista, a Latina hanno gioca-to una stagione di livello Riccardo Bro-sco, Marco Crimi e Moro Alhassan. Altri nomi: Hordur Magnusson dello Spezia, Filippo De Col del Lanciano, Alessandro Crescenzi e Francesco Vicari del Novara sino a Stefano Sabelli del Bari.

I CENTROCAMPISTI - Federico Viviani non si è imposto a Pescara, prendendo-si poi il centrocampo del Latina. Con lui Jacopo Dezi e Danilo Cataldi, protago-nisti della grande annata del Crotone insieme a Stefano Pettinari e Lorenzo Crisetig. Napoli, Lazio e Inter, che ha Crisetig a metà col Parma, si sfregano già le mani. Pancrazio Faragò è esploso subito a Novara, a Modena brilla inve-ce la stellina di Salvatore Molina, già

SPECIALE / CALCIOmercato

lORENZO CRISETIGSAlVATORE MOlINAMIRKO PIGlIACEllI

RICCARDO BROSCOAlESSIO CRAGNO

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in orbita Atalanta. Ad Empoli bene il trequartista Manuel Pucciarelli, a Siena Leonardo Spinazzola si è subito impo-sto con personalità. Gaston Brugman è stato una delle note liete della stagione difficile del Pescara, Nadir Minotti uno dei migliori a Lanciano così come Mar-co D’Alessandro a Cesena, Marco Ezio Fossati del Bari e Antonino Ragusa del Genoa e in prestito al Pescara.GLI ATTACCANTI - Federico Bernarde-

schi della Fiorentina, in prestito al Croto-ne, è l’uomo copertina. Con lui Khouma el Babacar, anche lui viola a titolo tem-poraneo al Modena e Andrea Belotti del Palermo, tra i principali artefici del-le stagioni dei canarini e dei rosanero. Dove, peraltro, alla stregua di Munoz, si sono dimostrati giocatori di ben altra categoria sia Abel Hernandez che Paulo Dybala. Avanti: Valerio Rosseti è uno dei più giovani del lotto ma a suon di gol

ha trascinato il Siena, dove nella prima metà del campionato, prima di andare allo Spezia, ha fatto bene Niccolò Gian-netti. Jacopo Manconi è uno dei migliori baby d’Italia che il Novara culla per il futuro, mentre Bari andrà presto stretta a Cristian Galano. Altri: Luca Garritano del Cesena, scuola Inter e Matteo Poli-tano, esterno destro del Pescara. Perché il domani sorride all’Italia. La B sfor-na di nuovo talenti, come ai bei tempi.

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GASTON BRUGMAN KHOUMA El BABACAR MATTEO POlITANO

MANUEl PUCCIAREllI lUCA GARRITANO PAUlO DYBAlA

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L’UOMO DEI SOGNI

ARRIVATO TRA I FISCHI, CANDREVAHA COMPIUTO IL MIRACOLO:

ORA, ALLA LAzIO, TUTTI LO AMANO.ORA L’ATTENDE LA VETRINA MONDIALE…

di Marco CONTERIO

foto Andrea STACCIOLI /Image SPORT

COPERTINA

ANTONIO CANDREVA

ha la barba da duro, Antonio Candreva. Ed un cuore tenero. “Volete un caffè?”. Ci accomodiamo nel salotto di casa sua, arrampicata su una

collina che spalanca il cuore, una vol-ta aperte le porte del terrazzo. Sotto Roma, la sua Roma. “Già, ma devo gira-re ancora col navigatore”. Sorride, men-tre alle sue spalle un quadro racconta in pennellate forti, colorate, intense, la sua storia. Roba che il taccuino potreb-be già esser chiuso. L’infanzia, i primi

calci, la famiglia, i sogni, la Coppa Ita-lia. C’è tutto, lì, anche quei pali e quei campi polverosi di Tor de’ Cenci, dove nasce la sua avventura. “Quella è una zona che conosco in ogni angolo. È la mia Roma, la mia parte di città, quella dove sono cresciuto, dove sono andato a scuola, dove ho fatto catechismo, dove ho iniziato a giocare con gli amici”.

E dove ha iniziato a diventare Can-dreva.“una storia semplice: il campetto, quat-tro zaini come porte, il laghetto vicino all’Eur e via di calci, via di sogni”.

È dove la sua famiglia vive ancora.“un valore per me fondamentale. C’è grande unione tra di noi, ho una sorella più grande con cui ho anche un rapporto splendido”.

Che rapporto hanno i suoi con la sua celebrità, col suo lavoro?“Mia madre pensa più alla mia salute che al calcio. Però mi ha sempre seguito, sin da piccolo, come mio padre, sia nella mia crescita da adolescente che come calcia-tore”.

Nella sua vita ora c’è anche la piccola

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COPERTINA / ANTONIO caNDreVa

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ANCHE CANNONIEREClasse 1987, ha segnato

12 gol nell’ultima stagione alla lazio.

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COPERTINA / ANTONIO caNDreVa

DIFFICIlE INIZIOAppena arrivato alla lazio,è stato fischiato per la sua fede giallorossa.

sto legato ora giocano nelle serie infe-riori e sono i miei migliori amici: Leone, Di Domenico, Casagrande, Ciavarella e Tartaglione”.

Nel convitto di Terni, aveva il poster di qualche calciatore alla porta? Un modello, insomma.“No, mai avuti. Mi sono sempre piaciuti i giocatori capaci di fare la differenza. Non ho avuto modelli, non ho mai guar-dato in particolare chi faceva gol poi. Meglio un doppio passo, un colpo ad ef-fetto, un passaggio smarcante. Per que-sto, come riferimenti, ho sempre guarda-to a zidane e Kakà”.

Salute. Intanto con la Ternana esordi-

bianca.“È splendido vederla crescere: ha tre anni e voglio seguirla quotidianamente, go-dermela, dedicarle più tempo possibile”.

Lei e il calcio.“Nasce come per tutti, come una pas-sione di quartiere. Poi inizio col Tor De’ Cenci e da lì mi sceglie la Lodigiani. È stato un periodo bello ma pure complica-to, come per tutti: perdi alcune amicizie, perdi le uscite con le ragazze, perché ti dedichi anima e cuore al pallone. Lì e, ancor di più a Terni”.

Così, lasciò casa.“Comunicarono ai miei genitori l’interes-se della Ternana: il ds Mecozzi andò lì e con me, che ero giovanissimo, anche altri giocatori”.

Lontano da Roma, lontano dal cuore.“Però è stata un’esperienza splendida, formativa. Importante. Lì ho trovato mi-ster Tobia, che è stato fondamentale per la mia crescita. Ed anche nei momenti più duri, potevi comunque sempre contare sull’apporto della mia famiglia. Tobia, poi, per me è stato importante come al-lenatore ma anche come guida. Ci trat-tava da adulti, era abituato a guidare una squadra di persone mature ed una volta pensai pure di andarmene”.

Storia non inusuale, nel pallone.“Mio padre venne a Terni e mi disse di decidere cosa fare. Restai. È sempre sta-ta una figura importante, fondamentale, nella mia vita. Sarà scontato, già, però per me è così”.

Ha la barba da duro, ma il cuore te-nero. Di uno che è legato alle proprie radici.“Anche nei rapporti con i compagni, se devo dirla tutta. Quelli a cui sono rima-

Il rIgore a cucchIaIo a casIllas? cI

provaI anche al Torneo dI rIeTI ma andò soprala Traversa…

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normale. Mi spiego: le emozioni non si possono rivivere, ma sono una persona umile, ho sempre vissuto ogni traguar-do come un punto di partenza. Non ho esordito in A dicendo ‘ce l’ho fatta’ e lo stesso dopo con la prima in Nazionale”.

La sua carriera è stata costellata an-che di alti e bassi. Concorda?“Magari crescendo si arriva ad un equi-librio psico-fisico che quando sei giovane è difficile avere, ma ripeto, io cerco ogni giorno di fare meglio. Sono un perfezio-nista quindi mi vado a rivedere spesso le partite e lavoro su quello che reputo ancora migliorabile”.

Sull’onda delle prestazioni e delle

va in Serie B, poi vestiva la maglia dell’Udinese e da lì un’altra tappa im-portante per la sua crescita. Livorno.“Più fondamentale che importante. Ab-biamo conquistato la promozione in A ed ho segnato pure la prima rete tra i professionisti”.

Chiuda gli occhi. Ricordiamola insie-me.“Tavano dalla destra salta un uomo, crossa in mezzo ed io, con un mezzo pal-lonetto, con un tocco sotto, scavalco Bassi in uscita ad Empoli dopo pochi minuti dal via”.

È lì che ha detto ce la posso fare?“Credo che il mio sia stato un percorso

COPERTINA / ANTONIO caNDreVa

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COPERTINA / ANTONIO caNDreVa

avventure, il tutto è riassumibile con una parola. Juventus. È arrivata trop-po presto?“Ho pagato forse un po’ di immaturità calcistica. La squadra non stava andando benissimo e non trovavo grande colloca-zione tattica. Però è stata un’esperienza che mi ha arricchito tantissimo”.

Come nacque?“Tutto in fretta, fu una chiamata inatte-sa. Era gennaio 2010, ero da poco in Serie A. Andrea Moretti, il mio agente, mi chiamò. ‘Prepara le tue cose, monta in macchina e vieni a Milano’. Feci il viag-gio in silenzio, pensando e riflettendo”.

L’aspettavano Del Piero e gli altri.“Vi immaginate? Del Piero, Trezeguet, Cannavaro, Buffon. Mi allenavo con per-sone e calciatori incredibili, che mi hanno anche voluto bene da subito. Tifavamo insieme le italiane in Champions ma, chiaramente, soffrivamo nel non esserci noi. Loro, soprattutto”.

L’Udinese la gira poi al Parma, al Ce-sena, poi arriva la Lazio. È il 2012 e lei è considerato l’uomo che trasfor-ma i fischi in applausi.“Di me si dicevano tante cose, su tifo, appartenenza e altro su cui è già stato detto, scritto e raccontato tutto. La veri-tà è che volevo dimostrare chi ero e chi potevo essere e non mi sono tolto nessun sassolino dalla scarpa. Anzi. È un’avven-tura splendida quella che ho vissuto sino-ra in maglia biancoceleste”.

BIANCOCELESTI SUL PODIO MONDIALEAd oggi, sono nove i biancocelesti che si sono piazzati su un podio Mondiale. Il primo, vincitore della Coppa Rimet, è sta-to Guarisi. Fine attaccante brasiliano, naturalizzato italiano (visto alla Lazio dal 1931 al 1936), ha fatto parte della Na-zionale che ha trionfato nel 1934. Quattro anni più tardi, in Francia, un certo Piola, allora laziale, alza la seconda Coppa Rimet della storia italiana. Gli altri due biancocelesti a salire sul gradino più alto del podio ad una Coppa del Mondo saranno Oddo e Peruzzi, a Germania 2006. Secondo, con la Svezia, ci arriverà lo svedese Selmosson così come Troglio, argentino, ad Italia 1990. Stessa sorte per i tre azzurri, tutti laziali, di usa 94, ovvero Casiraghi, Marchegiani e Signori.

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Ha vinto pure la Coppa Italia.“Non ho avuto troppo tempo per festeg-giare, ahimè. Ero in Confederations, ma comunque subito dopo la vittoria abbia-mo celebrato abbastanza”.

A proposito di avventure con le ma-glie azzurre: ha vissuto anche le Olimpiadi.“Ero tra le riserve dei titolari, poi Tom-maso (Rocchi, ndr) s’infortunò ed il mister scelse me. È stata un’esperienza bellissi-ma, anche perché non so se parteciperò più ad un’Olimpiade. Noi calciatori sia-mo ‘gli altri’ ad una kermesse del genere. È bello, bellissimo: c’è una mensa unica, tutti gli atleti pranzano insieme, ci sono cucine di ogni tipo. Ho pure incrociato Federer, che per me è un vero idolo”.

LE SCARPE DEL MONDIALESi chiama nitrochar-ge™, fa parte del-la collezione Battle Pack adidas ed è la scarpa che Candreva sfoggerà al Mondia-le. Il design bianco e nero delle scarpe da calcio adidas re-alizzate per la FIFA World Cup Brazil™ 2014, che rispecchia la campagna adidas “all in or nothing”, è ispirato alle pitture di guerra dei guerrieri indigeni e ai leggen-

dari lastricati dell’antica Mesopotamia, la cui perfezione si può ammirare sulla passeggiata della spiaggia di Copacabana. I diversi design esprimono da un lato le caratteristiche associate alla famiglia di prodotti di appartenenza, dall’altro le attitudini e le capacità dei giocatori che li indossano nella loro battaglia per la vittoria: velocità, coraggio, controllo, energia e vivacità.

l’avversarIo pIù duro? Walker del

ToTTenham, mIha veramenTe faTTo dannare…

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UN RICORDO BEllISSIMOCandreva ha partecipatoanche ad un’Olimpiade,esperienza indimenticabile.

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Ci permetta: magari non la conosceva.“No, no, era lui la celebrità, chiaro! Ho avuto il piacere di conoscere lui e Nadal, anche successivamente, è stato emozio-nante, per me che sono un appassionato di tennis”.

Colleziona maglie, per caso?“La più bella è quella di Iniesta, della Confederations Cup. E spero di avere pre-sto quella di Gerrard, dell’Inghilterra...”.

Intende prendergliela al Mondiale in Brasile?“I miei sogni sono quelli di tutti. Mondiale, Scudetto, Champions. Ogni bambino si im-magina con un trofeo del genere in mano, perché non esagerare coi sogni? Scherzi a parte, spero di godermi un’esperienza come il Mondiale al cento per cento”.

Flashback sulla Confederations. Si ri-corda che ha segnato un rigore a cuc-chiaio ad Iker Casillas?“Ci ho provato anche da piccolo, al Tor-neo di Rieti. Era la finale, eravamo ai ri-gori. Presi la rincorsa, ero con la Ternana ed in panchina c’era mister Tobia. La tirai sopra la traversa. Si immagina dopo...?”

Con la Spagna andò diversamente.“Andai da Giovinco, poi da Pirlo che mi disse ‘se te la senti, vai pure’. Beh, se se-gni un rigore del genere è tanta roba. È una grande responsabilità. Peccato poi sia finita male e non per quel rigore che segnai”.

In pillole: l’avversario più forte af-frontato?“Kyle Walker”.

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Perdoni ma ci si potrebbe immagina-re tutto ma non Walker del Tottenham.“Mi ha sorpreso, è un giocatore forte, velocissimo, fisico. L’ho incontrato con la Lazio e mi ha veramente fatto dannare”.

L’incontro più bello ed emozionante?“Con Papa Francesco. Prima dell’amiche-vole con l’Argentina siamo andati tutti insieme ed è stata un’emozione indimen-ticabile. Indescrivibile. Difficile, impossi-bile, da raccontare”.

Ed il sogno più grande?“Gliel’ho detto. Veder crescere mia fi-glia, godermela, serenamente”.

In fondo bastano piccole grandi cose. Ha il cuore tenero, Antonio Candreva. Anche dietro la barba da duro…

Il PRIMO TITOlONella stagione 2012/13ha vinto la Coppa Italiacon la lazio.

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alla JuvenTus ho pagaTo

forse un po’dI ImmaTurITà calcIsTIca... però è sTaTa un’esperIenza che mI ha arrIcchIToTanTIssImo

Intervista di Marco Conterio

COPERTINA / ANTONIO caNDreVa

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calciatori? Tutti bam-bini viziati che pen-sano solo ai soldi, alle macchine, alle donne e a giocare con la playstation. Questo il pensiero di

gran parte dell’opinione pubblica. Ma è davvero così? In alcuni casi sì, ma non sempre. E una giornata con Gugliel-mo Stendardo, difensore dell’Atalanta laureato in Giurisprudenza e iscritto all’Ordine degli Avvocati, disquisendo di cultura, valori sportivi ed educazio-ne, lo dimostra ampiamente.

Innanzitutto, come ti dobbiamo chia-mare: dottore, avvocato o come? “Ma no, semplicemente Guglielmo (ride, ndr)”.Partiamo da questo, che è la cosa un po’ insolita, calciatore laureato: com’è nata l’idea di iscriversi all’Università? “Sono figlio di due professionisti, mia mamma è medico e mio papà sociologo, e ho sempre cercato di emularli. Tra me

e loro, poi, c’è sempre stato un patto: il calcio era lo svago, il divertimento, loro mi avrebbero sempre assecondato a patto che studiassi, perché la scuola era una certezza e rappresentava il futuro. L’esperienza nel calcio può finire in ogni momento, una laurea è per tutta la vita. Poi, alla fine, il calcio è diventato anche il mio lavoro e per questo mi reputo una persona privilegiata, perché fare quello che ti piace è il massimo”.

Perché proprio Giurisprudenza ed è dav-vero così dura conciliare studio e calcio?“Devo dire che non è stato facile, ma di tempo, fortunatamente, noi giocatori ne abbiamo (sorride, ndr). Giurisprudenza perché il diritto mi è sempre piaciuto, te lo ritrovi quotidianamente in ogni conte-sto sociale. Sono proprio appassionato, tanto che sono riuscito a laurearmi quasi con il massimo dei voti”.

I tuoi genitori sono più orgogliosi di avere un figlio calciatore o laureato?

L’INTERVISTA

GUGLIELMO STENDARDO

AVVOCATO(E)

DIFENSOREINTERVISTA ESCLUSIVA CON GUGLIELMO STENDARDO, DIFENSORE DELL’ATALANTA

CON LAUREA IN GIURISPRUDENzA.

di Sergio STANCO

foto Mourad Balti/PHOTOVIEWS

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L’INTERVISTA / GUGLIELMO SteNDarDo

l’AVVOCATOStendardo è tra i pochi

giocatori laureatidella Serie A.

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L’INTERVISTA / GUGLIELMO SteNDarDo

“Entrambe le cose. Poi noi siamo due cal-ciatori in famiglia (il fratello Mariano gioca nel Savoia dopo diverse espe-rienze in B e Lega Pro, ndr), quindi l’or-goglio è doppio (ride, ndr)”.

In ritiro ti immagino che giri col libro di Diritto Privato sotto il braccio men-tre gli altri giocano alla playstation: un po’ strano, no? “Credo che studiare in ritiro aiuti. Io ho sempre notato che quando dovevo pre-parare un esame ero sempre molto con-centrato e le mie prestazioni in campo sono migliorate. Poi, non è vero che sono l’unico con un libro, molti calciatori leg-gono durante il ritiro e, poi, ci sono an-che quelli che giocano alla playstation, ma ci sta anche quello... (sorride, ndr)”.

La gioia della laurea vale lo Scudetto che non hai mai vinto? “Mio padre quel giorno mi disse: ‘Per me è come se avessi vinto il Pallone d’Oro’. Lì ho capito quanto fosse importante per lui il raggiungimento di quell’obiettivo nonostante al tempo giocassi alla Lazio e fossi arrivato alla Juve”.Pochi i giocatori laureati, secondo te perché? “Purtroppo è vero, siamo pochi, solo lo 0.8%, solo 5 giocatori in Serie A al mo-mento. E questo credo che sia un dato preoccupante, perché credo che lo studio sia importante. Sicuramente non è facile conciliare studio e Sport perché ci vo-gliono sacrifici, ma credo che ci voglia-no anche altre condizioni: la famiglia è fondamentale, ma anche il ruolo di alle-natore-educatore, e non solo in Serie A ma soprattutto nei settori giovanili, per

far capire ai ragazzi che il talento non basta, che serve anche disciplina, umiltà e dedizione. Qui all’Atalanta, in questo, siamo all’avanguardia, perché la società si contraddistingue, punta sui giovani, sul vivaio e sull’etica. Il nostro maestro Mino Favini è un’istituzione in materia, un’icona di serietà, professionalità e competenza”.

Pensi di sfruttarla professionalmente la laurea o rimarrà solo uno “sfizio”? “A me piacerebbe rimanere nel calcio, an-che se è un mondo strano. Io ho cercato di

studiare soprattutto per cultura personale, perché la cultura ti dà la libertà di pensie-ro e, poi, perché ho pensato fosse giusto diversificare, arricchire il proprio curricu-lum per aprire più strade, soprattutto in un momento difficile come questo”.

Ma se, un domani, dovessi immagi-narti avvocato: ti vedi difensore, at-taccante come un pubblico ministero, o giudice e quindi arbitro?“No, visto il mio ruolo, non potrei fare altro che l’avvocato difensore (ride,

MURO NERAZZURROGugliemo è una colonnadella difesa di Colantuono.

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L’INTERVISTA / GUGLIELMO SteNDarDo

Continuiamo nel solco di un ipoteti-co processo: la difesa dell’Atalanta è Raimondi, Stendardo, Yepes e Bellini. L’Italia non è un paese per giovani ne-anche nel calcio? “L’Italia è un paese che deve investire nei giovani, anche nel calcio, ma si deve cambiare anche la cultura. Quando Ma-lagò dice che il calcio sta vivendo un periodo di declino, dice il vero, perché alcuni dirigenti hanno fatto dei danni in-calcolabili e quindi anche i tifosi si sento-no autorizzati a delegittimare un sistema

ndr). Mi piace difendere il mio assistito, ovviamente rispettando sempre il princi-pio di legalità che è il caposaldo di ogni democrazia”.

E se, in un processo virtuale, Lotito ti dovesse chiedere di difenderlo dalle accuse dei tifosi della Lazio? “No, quella sarebbe una battaglia per-sa perché è indifendibile (ride, ndr). In questo caso ci troviamo di fronte ad una persona particolare, in cui il delirio di on-nipotenza è protagonista assoluto”.

a sua volta già delegittimato da chi lo rappresenta. Mi auguro che la situazione cambi, perché è un mondo fantastico nel quale non si dovrebbe spendere, ma in-vestire, perché nel calcio ritroviamo prin-cipi utili anche nel sociale, come quello della legalità, del rispetto delle regole e delle istituzione. un ruolo fondamen-tale ce l’ha anche l’informazione: oggi ci sono più addetti al fantacalcio, piutto-sto che giornalisti: si evidenziano sempre gli esempi negativi ai quali, invece, non bisognerebbe fare pubblicità. Tutto que-sto, purtroppo, allontana la gente dagli stadi, ma io sono fiducioso per il futuro, perché credo che nel prossimo millennio le cose miglioreranno (ride, ndr)”.

Se dipendesse da te da dove comin-ceresti? “Innanzitutto bisognerebbe cominciare con una rivoluzione culturale e quindi dallo sport di base, dalle scuole. Lo sport deve essere visto come svago e come di-vertimento e non come un modo per af-fermarsi a tutti i costi, utilizzando a volte anche metodi indegni”.

Tornando alla questione tecnica: sei d’accordo con quelli che dicono che il calcio italiano è ai minimi storici e non è allettante? “Il livello, purtroppo, non è altissimo, lo dimostra il cammino delle nostre squadre in Europa, ma anche la Nazionale che, secondo me, non rispecchia il vero valore del paese. Ed è un peccato, perché in Ita-lia abbiamo risorse incredibili”. A proposito di Nazionale: che effetto ti fa vedere Paletta in azzurro mentre

DIFENSORE GOlEADORStendardo ha un buon

feeling anche con le porte avversarie

(11 gol in A).

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L’INTERVISTA / GUGLIELMO SteNDarDo

chi ha sempre sognato quella maglia è costretto a tifare davanti alla TV? “Le scelte non spettano a me: credo che gli stranieri arricchiscono la nostra Serie A, ma in alcuni casi non aumentano la qualità delle nostre squadre. Per questo secondo me varrebbe la pena investire di più sugli italiani e quindi sui settori giovanili”.

L’Atalanta fa un vanto del settore gio-vanile e anche quest’anno ha com-piuto un piccolo miracolo: qual è il segreto?“Credo che sia fondamentale la coesione tra un Presidente tifoso come Percassi, il pubblico di Bergamo che è un vero va-lore aggiunto e la squadra. L’Atalanta, l’udinese e il Parma, credo che siano gli esempi da seguire. Poi, comunque, la rosa è di assoluto livello, perché gente come Consigli, Bonaventura, Cigarini, Denis e tutti gli altri, è in grado di fare la differenza. Questi giocatori non hanno scelto Bergamo come punto di partenza,

ma come punto di arrivo, per tutte quelle qualità che questo ambiente ha. Per noi è motivo di orgoglio rappresentare l’A-talanta”.

Capitolo Colantuono, anche lui un po’ sottovalutato no? “Sono d’accordo, il mister è un valore aggiunto per questa squadra. Io lo cono-sco bene avendolo già avuto a Catania e so quanto sia bravo”.

Si dice, però, che sia molto sanguigno come allenatore: raccontami l’ultima cazziata... “Il mister è un grande motivatore, fa del carattere una delle sue migliori qualità. L’ultimo aneddoto che ricordo è quello di Roma: diciamo che era un po’ arrab-biato perché i giallorossi erano riusciti a farci gol in contropiede e all’intervallo ce l’ha fatto capire... (ride, ndr)”.

Ha fatto tremare i muri dello spogliatoio?

“Ha fatto tremare tutto, non solo i muri (ride, ndr)”.

Resta il rimpianto per aver visto sfug-gire l’obiettivo Europa League? “Non credo che questa squadra sia pron-ta per una competizione così importante. Dobbiamo crescere, soprattutto in men-talità: quando riusciremo a limitare gli alti e i bassi, convincendoci delle nostre reali potenzialità, giocando ogni partita come fosse una finale, sono convinto che ci toglieremo delle grandi soddisfazioni”. La prossima stagione potrebbe essere quella del salto di qualità? “Non dobbiamo volare con la fantasia, bisogna restare umili, noi dobbiamo pensare innanzitutto a salvarci. Non è una frase fatta: il campionato italiano è strano e molto difficile, basti guardare al Catania che l’anno scorso era stata la sorpresa e quest’anno è retrocesso. In ogni caso, questa squadra ha un’ossatura

NON SOLO VELINE E DISCOTECHE di Francesco SCAbAR

Calcio e studio, si sa, non sono mai andati troppo d’accordo. In realtà, però, ci sono anche calciatori laureati. Negli ultimi anni, oltre a Stendardo protagonista della nostra intervista, registriamo un altro avvocato, Fabio Pecchia, ex cen-trocampista di Napoli, Juventus e Bologna, oggi vice di Rafa Benitez all’ombra del Vesuvio. Sempre avvocati sono due storici numeri 12 del Milan come Mario Ielpo e Valerio Fiori, curiosamente entrambi cresciuti nel settore giovanili della Lazio. C’è anche un ex Nazionale, nel campo degli Avvocati, stiamo parlando di Gianluca Pessotto, soprannominato “Il professorino”. Il laureato più famoso è però senza dubbio un altro juventino: Giorgio Chiellini, dottore in Economia e Commercio, con tanto di tesi intitolata “Il bilancio di una società sportiva, il caso di Juventus Football Club”. Fitta la pattuglia di portieri laureati: Michele Arcari del Brescia si è laureato in Scienze Motorie mentre il terzo portiere del Napoli Colombo è dottore in Scienze Politiche, stesso titolo conseguito, con una tesi sul fenomeno della violenza negli stadi, da Gigi Beghetto, ex bomber di Piacenza e Treviso. Fitta la pattuglia di stranieri in possesso di un titolo di laurea: il più noto è senza dubbio Oliver Bierhoff, dottore in Economia, così come Yuto Nagatomo, laureatosi alla prestigiosa accademia Meiji, una delle più rinomate del Giappone. Anche Erjon Bogdani vanta un titolo in Economia mentre un altro calciatore dell’Est Europa, Adrian Mutu, è dottore in Giurisprudenza. C’è anche un matematico tra i laureati, stiamo parlando di Jean Alain Boumsong, non troppo rimpianto ex difensore della Juventus nell’unico anno di purgatorio della sua storia. Veniamo ora alla pattuglia dei laureandi: Brkic si sta laureando in Storia Medievale, Puggioni in Legge (a Reggio Calabria), De Silvestri in Economia (alla Sapienza di Roma), Romagnoli in Filosofia, Ogbonna in Giurispruden-za. Chiude la pattuglia Federico Agliardi, da poco iscrittosi ad Economia e Commercio.

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L’INTERVISTA / GUGLIELMO SteNDarDo

lA BANDIERAPer il centrale nerazzurro

l’Atalanta è un punto di arrivo.

di livello che ci fa guardare al futuro con ottimismo”. Azzurro fino all’Under 20, poi cosa ti è mancato? “Ho avuto la fortuna e al contempo la sfortuna di arrivare alla Lazio: la fortuna è stata quella di arrivare in un club am-bizioso, con dei tifosi eccezionali e che giocava in Champions League; la sfortu-na, invece, è stata quella di incontrare un presidente come Lotito che ha condizio-nato il cammino di tanti calciatori, come me, Ledesma, De Silvestri, zarate, Man-fredini, Pandev e tanti altri. Finirebbe il tempo ad elencarli tutti. Sono comunque orgoglioso di quello che ho fatto, di aver giocato nella Lazio e vissuto a Roma, di essere andato alla Juventus e, oggi, di essere qui all’Atalanta, che per me rap-presenta un punto di arrivo per il presen-te o per il futuro”. Più dispiaciuto per una sola presenza

nel Napoli o per il mancato riscatto alla Juve? “Mi dispiace di più aver lasciato la mia città a 17 anni, perché ognuno sogna di affermarsi nella squadra per cui tifa. Ma “Nemo propheta in Patria”, si dice, no (ride, ndr)? Soprattutto in una città diffi-cile come Napoli”.

L’emozione dell’esordio al San Paolo però ti resterà... “Incredibile. Era il 16 maggio del ‘98 contro il Bari, avevo solo 17 anni ed è stato qualcosa di fantastico. Per me, però, quel momento era un punto di par-tenza e così l’ho vissuto: sapevo che il difficile sarebbe arrivato dopo e che non avrei dovuto farmi stordire da quell’e-mozione. E così è stato”.

Prima di smettere di giocare, quale obiettivo ti piacerebbe raggiungere?“Mi piacerebbe riuscire a raggiungere un traguardo prestigioso con l’Atalan-

ta. Non dico quale, ma ci siamo capiti (ride, ndr). Credo che una società seria come questa, con un pubblico ecceziona-le come quello che abbiamo, se lo me-ritino”.

E dopo come ti immagini? “Ipotizzare il futuro, soprattutto in un mondo difficile come quello del calcio, è molto complicato. Io mi vedo avvocato di diritto sportivo, ma vedremo. Come si dice, l’uomo propone e Dio dispone”.

Intervista di Sergio Stanco

fuTuro? Io mI vedoavvocaTo

dI dIrITTo sporTIvo,ma vedremo…

“”

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Firenze c’è un detto che riguarda i fuochi d’artificio nella not-te di San Giovanni, festa del Patrono: “Gl’erano meglio quegli altr’anni”. Il

tutto per dire che lo spettacolo pirotec-nico offerto non è stato gradito e viene rimpianto quello dell’anno precedente. Forse per quanto riguarda gli arbitri si può fare un discorso analogo, almeno nel pensiero comune: “Quest’anno ne hanno combinate di tutti i colori”, op-pure “Mai vista roba simile”. Una con-siderazione può essere fatta, dato che raccoglie molti consensi anche degli ex fischietti più famosi: restano diversi dubbi sul reale apporto degli arbitri di porta. In generale questa annata non è stata disastrosa: episodi ce ne sono sta-ti, ma bisogna ricordare che lamentarsi è nella media dell’italiano nel pallone. Vale la pensa ricordare in questa sede

L’INChIESTA

GLI ARBITRI

ARbITRI AGIUDIzIOTEMPO DI VOTI PER I NOSTRI ARBITRI, TRA EPISODI DUBBI E SCELTE COMPLICATE…di Gianluca LOSCO - foto Sport IMAGE

Al’utilizzo della prova tv contro Destro, attaccante della Roma, in occasione della sfida di Cagliari, dopo che l’ar-bitro Massa aveva sancito il difensore Astori con un cartellino giallo, di fatto quindi vedendo cosa era successo. Gar-cia ha parlato di legge-Destro, forse si è creato un precedente; resta da ve-dere se una cosa simile accadrà anche in futuro.

GLI EPISODI CONTROVERSI DELLA STAGIONEDi seguito i “momenti” più caldi dell’ul-tima annata…3a giornataTorino-Milan 2-2 (Massa) - Dubbio sull’episodio del pari del Milan in pie-no recupero, con Larrondo a terra da 4 minuti e cambio non concesso. Furioso Ventura.4a giornataMilan-Napoli 1-2 (Banti) - Perde due ri-gori per strada, di cui uno nettissimo su GIANPAOlO CAlVARESE

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Poli che poteva cambiare il corso della gara.5a giornataChievo-Juventus 0-1 (De Marco) - L’er-rore decisivo e quasi inspiegabile è sul fuorigioco inesistente di Paloschi, se-gnalato dal guardalinee Preti, poi so-speso per qualche partita.6a giornataTorino-Juventus 0-1 (Mazzoleni) - Il gol che dà la vittoria ai bianconeri è vizia-to da una posizione irregolare di Tevez sul tiro di Pogba (in questa occasione sbaglia La Rocca). Manca l’espulsione di Immobile per il fallaccio su Tevez.

Genoa-Napoli 0-2 (Damato) - Un solo episodio ma decisivo: Gilardino viene fermato dal guardalinee Longo e suc-cessivamente ci sarebbe stato rigore per il Genoa e rosso per Cannavaro.7a giornataSampdoria-Torino 2-2 (Gervasoni) - Particolarmente decisivo il gol non dato

a Pozzi nel recupero del 1° tempo (pu-nizione di Palombo, Padelli respinge e l’arbitro fischia sul tap-in di Pozzi); inol-tre generoso il rigore dato alla stessa Samp (più fallo di Eder su Glik che il contrario).8a giornataRoma-Napoli 2-0 (Orsato) - Sono molte le polemiche dei partenopei per il ri-gore concesso alla Roma. Cannavaro è ingenuo e Borriello è furbo, sembra più l’attaccante a fare fallo sul difensore.9a giornataNapoli-Torino 2-0 (De Marco) - Ci sono molti dubbi sul primo rigore, per il quale viene oltretutto espulso Basha. Il secon-do invece è del tutto inesistente, perché il braccio di Glik è attaccato al corpo.Parma-Milan 3-2 (Valeri) - Graziato De Jong, che meritava il rosso sul con-tropiede di Rosi. Due errori anche pro Parma; manca un rigore su Matri e la punizione decisiva di Parolo è troppo avanti rispetto al fallo.

L’INChIESTA / GLI arBItrI

Il “CASO” RIZZOlIDurante Sassuolo-Roma

fa retromarcia dopo4’ di interrogatorio...

PIERO GIACOMEllI

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10a giornata Fiorentina-Napoli 1-2 (Calvarese) - Buona gestione della gara fino al fi-nale. C’è un fallo netto da rigore su Cuadrado, lui opta per la simulazione e ammonisce (secondo giallo) il colom-biano che viene così espulso.12a giornataCatania-Udinese 1-0 (De Marco) - In-dovina il rigore, sbaglia tutto il resto. Domizzi graziato perché ci sta il secon-do giallo; inoltre mancano due rigori all’Udinese (fallo di Tachtsidis su Do-mizzi e mani di Legrottaglie su Muriel). Graziato Pereyra per fallo di reazione su Guarente.19a giornataInter-Chievo 1-1 (Tommasi) - Inter molto penalizzata in questa partita. Annul-lato ingiustamente il 2-1 di Nagatomo (nell’occasione sbaglia il guardalinee Giachero). Nel finale ignorato un dop-pio e netto fatto di Cesar su Botta, non viene concesso il rigore.21a giornataTorino-Atalanta 1-0 (Tagliavento) - Due rigori e due errori gravi. Sul primo è mal consigliato da Gavillucci (fallo di

Consigli su Cerci), sul secondo Darmian commette fallo per primo in un secondo momento lo subisce.

Fiorentina-Genoa 3-3 (Tommasi) - Fra lui e i guardalinee ne combinano di tutti i colori. Non c’è il rigore per il Genoa, poi La Rocca fa annullare ingiustamen-te un gol segnato da Aquilani; lo stesso guardalinee non sbandiera su Antonini che invece è in fuorigioco.

24a giornataFiorentina-Inter 1-2 (Damato) - Polemi-che arrivano dai vertici viola per il gol vittoria firmato da Icardi, in posizione netta di fuorigioco e quasi impossibile da non vedere per il guardalinee Gial-latini.25a giornataInter-Cagliari 1-1 (Russo) - Siamo in uno dei periodi peggiori dell’Inter di Maz-zarri, che però non è aiutata neanche dagli arbitri. Due pesi e due misure sui rigori: concesso quello al Cagliari per il mani di Juan Jesus ma non quello all’In-ter per fallo di Astori su Icardi. Grazia Ekdal per fallo sullo stesso Icardi.

Juventus-Torino 1-0 (Rizzoli) - Penaliz-zato ancora il Torino, tra l’altro in una delle gare più attese come il derby del-la Mole. La svista sul fallo da rigore di Pirlo su El Kaddouri è clamorosa, anche perché l’arbitro sembra nella posizione ideale per valutare. Manca anche un rosso per Vidal. 26a giornata Roma-Inter 0-0 (Bergonzi) - Una delle direzioni di gara con più sviste dell’in-tera stagione. Mancano all’appello due rigori, uno per parte: abbraccio di Be-natia su Icardi e trattenuta di Samuel su Destro. Non vede neanche due pugni, di De Rossi su Icardi e di Juan Jesus su Romagnoli. 28a giornataTorino-Napoli 0-1 (Doveri) - Grandissi-me le proteste del Torino: sul gol vitto-ria di Higuain, l’attaccante argentino si aiuta spingendo Glik. Non sanzionato inoltre un netto fatto di Albiol su Cerci.30a giornataJuventus-Parma 2-1 (Banti) - Il Parma perde dopo il record di risultati utili consecutivi. Favorita però la Juventus, perché Asamoah viene graziato (man-

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l’AVARO BANTITra gli arbitri della Serie A è quello meno incline a concedere rigori...

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I VOTI AI NOSTRI ARbITRIBaNtI Luca*: 5,5 - Qualche episodio dubbio di troppo. Rientra abbastanza nella media fra cartellini gialli e rossi, pochi i suoi rigori concessi.

BerGoNZI mauro: 6 - Stagione tutto sommato positiva, qualche errorino ma anche molte gare dirette con grande sicurezza. Si conferma un arbitro non troppo severo né eccessivamente per-missivo.

caLVareSe Gianpaolo: 6 - Annata fra alti e bassi ma tutto sommato sufficien-te, pochi gli errori vistosi (probabilmen-te solo il rosso a Cuadrado, invece del rigore, in Fiorentina-Napoli). Cartellini gialli e rossi mostrano una certa severi-tà, pochi però i calci di rigore concessi.

ceLI Domenico: 6,5 - Rendimento forse un po’ in calo nelle ultime giornate, ma la sua stagione è stata molto buona. Errori poco vistosi e non decisivi. Arbi-tro abbastanza severo (quando serve), molti anche i rigori dati.

Damato antonio*: 6 - Gli episodi dub-bi non mancano, ma in diverse occasio-ni ha anche dimostrato di saper gestire bene la situazione, prendendo decisioni difficili ma giuste. Severo quanto basta, non esita sui calci di rigore.

De marco andrea: 5 - In troppe oc-casioni è sembrato incerto e sfortunato nelle decisioni: molti gli episodi dubbi nelle sue direzioni. Rispetto alla media usa poco i cartellini gialli e molto quelli rossi.

DoVerI Daniele: 6 - Stagione abba-stanza costante per il fischietto di Vol-terra. Qualche errore, ma meno rispet-to ad alcuni suoi colleghi; molte anche le prestazioni più che sufficienti. Come cartellini, né buono né cattivo.

GerVaSoNI andrea: 6,5 - Se si esclu-de le ultimissime partite, la sua stagione è stata ottima. Sempre sicuro di sé, dif-

ficilmente si è fatto sfuggire la situazio-ne (forse solo una certa compensazione in Samp-Torino). Il tutto, probabilmen-te, grazie ad una discreta severità, sia per quanto riguarda i cartellini che per quello che concerne la concessione di calci di rigore (è quello che ne ha dati di più).

GIacomeLLI Piero: 5,5 - Fra certez-ze e insicurezze, dirige in un limbo nel quale forse servirebbe un po’ di per-sonalità in più. I suoi errori, comunque non sono molti e vistosi. Avaro nel mo-strare cartellini, forse un po’ di “catti-veria” in più servirebbe.

GUIDa marco*: 7,5 - Il miglior fischiet-to dell’anno, almeno in Italia e almeno in Serie A. Pochissimi errori di giudizio, comunque non decisivi, e molte gare dirette con determinazione ed autorità; il tutto con un’incredibile costanza per tutta la stagione. In media sia per i car-tellini che per i rigori concessi.

maSSa Davide*: 6 - Stagione positi-va e abbastanza regolare quella del neo-internazionale. Pochi gli errori, an-che se un paio di partite da lui dirette (Cagliari-Roma e Torino-Milan) sono entrate nell’occhio del ciclone. In asso-luto il più “buono” per quanto riguarda i cartellini.

maZZoLeNI Paolo Silvio*: 6 - Molto esperto e discretamente severo, eppu-re ancora qualche errore di misura lo commette. Niente di trascendentale (an-che perché in alcune occasioni, come il gol di Pogba nel derby di andata, è mal assistito), la sua stagione è comun-que sufficiente.

orSato Daniele*: 7 - Molto costante, direzioni di gare sempre precise e at-tente; forse solo in un’occasione non ha convinto del tutto (Roma-Napoli). Re-sta comunque uno dei fischietti migliori d’Italia; e anche, probabilmente, il più severo in termini di cartellini.

PerUZZo Sebastiano: 5,5 - Ha alter-nato buone direzioni di gara ad alcune incertezze di troppo (come il rigore da

arbitro di porta in Sassuolo-Roma); non che gli manchi, comunque, l’autorità sul terreno di gioco, come mostrano i gialli e rossi sventolati.

rIZZoLI Nicola*: 6,5 - Sempre molto sicuro di sé, prestazioni all’altezza del nome specie ad inizio stagione. L’unico vero errore grave è il mancato rigore al Torino in occasione del derby di ri-torno, molto difficile giudicare il rigore concesso e poi tolto al Sassuolo contro la Roma.

roccHI Gianluca*: 6 - Forse non la sua miglior stagione dal punto di vi-sta arbitrale, ma non commette troppi errori vistosi o decisivi. Determinato e autoritario, molti i cartellini sventolati e anche i rigori concessi.

rUSSo carmine: 6 - Stagione positiva, nella quale mostra una certa costanza. Forse la svista principale è la gomitata di Chiellini a Pjanic alla terzultima gior-nata (poi punita con la prova tv). Molto buono in ambito cartellini, sia gialli che rossi.

taGLIaVeNto Paolo*: 5,5 - Da un ar-bitro internazionale ed esperto è lecito aspettarsi qualcosa di più, non convince in diverse circostanze anche se non in maniera così grossolana. Molti i rigo-ri concessi, nella media per quanto ri-guarda i cartellini.

tommaSI Dino: 5 - Stagione sfortuna-ta, è lui quello ad aver sbagliato di più. Molti gli errori, anche se forse vengono ricordati meno di altri. Il cartellino ros-so per lui è quasi un optional, mostrato una sola volta.

VaLerI Paolo*: 7 - Molto attento e molto costante in termini di buone dire-zioni di gara. Pochissimi errori, si ricor-da una sola gara (Parma-Milan) con qualche macchia. Non particolarmente severo per i cartellini, sia gialli che ros-si, resta in media con i rigori concessi.

* Gli arbitri con l’asterisco sono quelli internazionali.

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Fernandez.Cagliari-Roma 1-3 (Massa) - Sorvola su un mani di Castan in area. Pasticcia in occasione del contatto fra Destro e Astori: L’episodio diventerà famoso per l’applicazione della prova tv nonostan-te nell’occasione Massa abbia sancito il difensore col cartellino giallo.36a giornataLazio-Verona 3-3 (Mazzoleni) - Enormi le proteste del Verona, di Mandorlini in particolare, sul rigore concesso alla Lazio all’ultimo minuto. In effetti il tocco di Albertazzi su Klose è veniale, un con-tatto minimo: per questo arriva anche il secondo giallo per lo stesso difensore.

ca il secondo giallo) e ci sta un rigore per fallo di Bonucci su Parolo.31a giornataSassuolo-Roma 0-2 (Rizzoli) - Forse l’e-pisodio più famoso della stagione: dà il rigore al Sassuolo dopo l’errata segna-lazione di Peruzzo, arriva in qualche modo alla decisione giusta interrogan-do Sansone che fa retromarcia dopo 4 minuti. 32a giornata Parma-Napoli 1-0 (Bergonzi) - Il risul-tato è condizionato dal rigore non dato ai partenopei, fallo di Mirante in uscita su zapata. Da sottolineare anche Sche-lotto, fermato per un fallo inesistente su

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PAOlO TAGlIAVENTO

Il ROSSO DE MARCOle espulsioni sono unacostante nellasua stagione...

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SERIE B

MATTEO MANCOSU

M

IL bOMbER SCONOSCIUTO

SI CHIAMA MATTEO MANCOSU, È LA PUNTA DI DIAMANTE DEL TRAPANI, FA GOL A GRAPPOLI

MA, ANCHE PER WIKIPEDIA, NON ESISTE…

di Alessio ALAIMO

foto Giorgio SANSEVERINO

atteo Mancosu. At-tenzione, Matteo, non Marco. Marco, il fratello, è noto da tempo. A 18 anni calcava, con il Ca-gliari, i campi del-

la Serie A. Matteo, invece, si è dovuto sorbire una gavetta impressionante pri-ma che il suo nome venisse puntellato sulla mappa del calcio italiano. E, a dire il vero, non proprio ovunque, se si considera che, su Wikipedia, il nome di Matteo Mancosu non figura… Wiki o no, Matteo, a Trapani, ha dimostrato di essere un bomber di razza, di quelli che hanno un feeling particolare con la porta. Calcio2000 lo ha scovato, per saperne di più su questo centravanti poco noto ma altrettanto efficace…

Partiamo subito forte, Matteo Manco-su fuori dal campo, chi è?“Non faccio una vita sregolata, sono un ragazzo tranquillo. La mia ragazza è a Cagliari, quindi finito l’allenamento sto con i compagni, abbiamo la fortuna di avere la foresteria, guardo le parti-te, faccio un giro in centro. A Trapani sono popolare, mi fa piacere: c’è gente di cuore, che è davvero tifosa di questa squadra”.

I suoi hobby?“Cinema, poi guardo le partite. E mi piacciono i documentari di Carlo Luca-relli”.

Ha trascinato il Trapani a suon di gol, ma ce l’avrà un rimpianto…“Avrei voluto fare le giovanili del Ca-

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UN BOMBER VEROEsploso al Trapani, Matteo

è ora un attaccante dinotevole valore...

SERIE B/ MATTEO maNcoSU

LA FAMIGLIA MANCOSU…Tre fratelli, tutti uniti dalla stessa passione, ovvero il pallone. C’è, come raccontato, Matteo, bomber del Trapani. Poi, o meglio, prima viene Marco, cresciuto nel Cagliari ora al Benevento, ovvero, come spiega Matteo “…quello forte della famiglia” e, infine, attenzione a Marcello, nelle fila del Pavia (ma di proprietà del Trapani). Una famiglia dedita al calcio, tre fratelli che non hanno mai mollato, perseguendo i propri obiettivi con tenacia. Magari, un giorno, sarebbe fantastico poterli vedere giocare, tutti insieme, nella stessa squadra. Come accaduto, oltre un secolo fa, ai famosi fratelli Cespedes, leggendari giocatori in forza al Nacional Montevideo dei primi anni del ‘900. Amilcar (portiere), Bolivar (accattante) e Carlos (ala), questi i nomi dei tre fratelli che hanno fatto la storia del Nacional. In quegli anni, erano talmente noti tanto che il club era conosciuto con l’appellativo “la squadra dei fratelli Cespedes…”.

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Il mIo Idolo? pIppo InzaghI.e un po’ dI mIlan nel mIo cuore c’è, sono crescIuTo neglI annI In cuI I rossonerI

vIncevano TuTTo

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gliari, come i miei fratelli. Ma ho avuto la fortuna di aver trovato delle squadre forti e di vincere campionati”.

Eppure lei da Cagliari ci è passato, al settore giovanile. Porta rancore verso chi, allora, non gli diede fiducia?“Magari non ero pronto, chi doveva giu-dicare ha deciso per altri giocatori. Ma in totale buona fede. No, nessun rancore…”.

Un sogno nel cassetto, almeno a livel-lo di gol…“Di testa è andata bene, vorrei fare un gol in rovesciata. Mi manca giusto quello…”.È salito alla ribalta troppo tardi, ma

c’è sempre tempo per recuperare. Ora l’ambizione personale è la Serie A? Magari con la maglia del Cagliari…“È un sogno che ho fin da bambino. Non so se per demerito mio oppure perché in Sardegna non c’è molta attenzione, ma non ho rimpianti. La squadra della mia città un valore particolare ce l’ha, ma sa-rebbe un onore vestire la maglia di una qualunque squadra di Serie A”.

Il suo idolo?“Beh, non ho dubbi: Filippo Inzaghi. E un po’ di Milan nel mio cuore c’è, sono cresciuto negli anni in cui i rossoneri vin-cevano tutto e mi sono innamorato di

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quella squadra”.

Per un periodo, di lei in rossonero, se n’è parlato... “Sì, ma penso che rimarrà un sogno. Non ha senso fare sogni così grandi, è meglio pensare a ciò che si può realizzare”.

Il suo Cagliari è senza stadio. Da sar-do cosa prova?“È brutto, triste. Speriamo che la situa-zione si risolva. Cagliari e i sardi hanno bisogno di uno stadio. Con il loro entu-siasmo si può fare bene”.Scaramanzie particolari?“Prima della partita consegno al dotto-

re un braccialetto. E poi sotto la maglia metto un’altra maglia con il numero del gol che dovrei fare”.

Se le dico Roberto Boscaglia?“Rispondo che è un grande allenatore, che studia noi e gli avversari. Sa sempre qual è il modo per colpire oppure difen-dersi, è un professionista. Arriverà ad alti livelli. Lo devo ringraziare, mi ha portato a Trapani”.

Il compagno con cui ha legato di più?“Lego con tutti. Avevo un grande rappor-to con D’Aiello, che è andato al Messina. Quindi se devo fare un nome dico Simo-

COME INZAGHIl’idolo di Matteo è

sempre stato il leggendario

Super Pippo...

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SERIE B/ MATTEO maNcoSU

4 DICEMBRE, SAN SIRO…Serata di Coppa Italia a San Siro. L’Inter ospita il Trapani. Una sfida inedita, in un’atmosfera resa ancor più unica da quel filo di nebbia che avvolge l’immensa Scala del calcio. Nel Trapani c’è anche Mancosu. Non è tra i titolari ma entrerà a gara in corso. un’e-mozione forte, di quelle da raccontare ai nipoti: “Io ho giocato a San Siro…”, parole che in pochi possono pronunciare. I nerazzurri vincono la sfida ma non giocando sul velluto. Avanti 3-0, subiscono due gol dai siciliani che vanno ad un passo dall’impresa. E Man-cosu? Entrato, al 19’ della ripresa, al posto di Iunco, si godrà il momento (“Non ero mai stato a San Siro, nemmeno da spettatore, davvero pazzesco…”, racconterà a fine match), nella speranza di tornare ancora a San Siro, in una gara di Serie A…

ne Basso…”.

Gol a grappoli in Serie B. Beh, mica un traguardo da poco…“Fa piacere. Ma bisogna restare umili. Non penso alla categoria in cui faccio gol”.

Come se lo immagina l’esordio in Se-rie A?“Immagino una grande emozione. Ho esordito in Coppa Italia contro l’Inter a San Siro, il teatro dei sogni: un gioco di luci che non avevo mai visto. Si, se un giorno dovessi esordire in Serie A sareb-

be una grande emozione”.

La Serie A, un palcoscenico che Matteo Mancosu sogna da tanto, troppo tempo. Il calcio, in particolare quello italiano, non regala nulla, tutto va conquistato. Matteo, per arrivare a coronare il suo sogno, sta sfornando reti a raffica. Ba-sterà? Difficile dirlo… L’impressione è che, prima o poi, qualcuno si accorgerà di lui, anche se il suo nome non figura su Wikipedia… Alla fine, anche nel calcio italiano, gli attaccanti che sanno segna-re fanno sempre comodo…

ho gIocaTo, In coppa ITalIa, conTro l’InTera san sIro, Il TeaTro deI sognI... che emozIone

“”

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SERIE B/ MATTEO maNcoSU

UN SOlO SOGNOMatteo ha un desiderio:

giocare in Serie A,magari a Cagliari...

Intervista di Alessio Alaimo

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a tradizione napoletana vuole che il 4 Maggio sia il giorno di scadenza dei contratti di locazio-ne e conseguentemente dedicato, in molti casi, ai

traslochi. È stato così anche per il mon-do “pallonaro” della Prima Divisione della Lega Pro che, proprio domenica 4 Maggio, ha visto trionfare, rispetti-vamente nel Girone A e nel Girone B, Virtus Entella Chiavari e Perugia, che hanno così potuto meritatamente “tra-slocare” nell’agognata Serie B! Una novità assoluta la cadetteria per la so-cietà ligure che, nella sua storia calci-stica centenaria, aveva spesso calcato i terreni polverosi dei campionati minori o al massimo quelli della Lega Pro. Un gradito ritorno, invece, quello del bla-sonato Perugia, arrivato a disputare dieci anni fa addirittura un prestigio-so terzo turno di Coppa Uefa contro il Psv Eindhoven di Robben e del tecnico Hiddink. L’Entella (dal nome del fiume che scorre in città) ha raggiunto questo traguardo al termine di un campionato condotto praticamente sempre in testa, riservan-do però ai propri tifosi un finale “thril-

ling”, visto che i “diavoli neri” (come ven-gono chiamati i giocatori per la figura campeggiante al centro dello stemma biancazzurro) a cinque giornate dal termine vantavano ben nove punti di vantaggio sulla seconda, la Pro Vercel-li, in quattro partite hanno dilapidato il cospicuo vantaggio sulla diretta rivale, perdendo oltretutto in casa lo scontro diretto. Ecco allora che Il 4 Maggio, con un solo punticino di vantaggio rimasto e con la Pro Vercelli impegnata in casa nella gara, vinta facilmente dai pie-montesi, contro la Carrarese, L’Entella si gioca il campionato nella trasferta dello “zini” contro una Cremonese a caccia, in ottica play-off, di un più age-vole terzo posto. E qui avviene il capo-lavoro dei liguri che, sotto di un gol nel primo tempo, rimontano nella ripresa, facendo esplodere la “torcida” bian-cazzurra. Alfiere di questa storica pro-mozione, arrivata giusto nell’anno del centenario di vita, il presidente, Antonio Gozzi, chiavarese doc, Amministratore Delegato di un’importante azienda del settore siderurgico. Dal suo avvento in società nel 2007, quando l’Entella mili-tava nell’Eccellenza ligure, i diavoli neri hanno vinto due campionati sul campo,

quello di Eccellenza e quello di Prima Divisione e, grazie anche a due ripe-scaggi, sono ora in Serie B. L’altro al-fiere è il tecnico Luca Prina, al quarto anno sulla panchina biancazzurra che, dopo aver raggiunto l’anno scorso le semifinali play-off, persi contro il Lec-ce, ha plasmato un gruppo vincente, regalando ai tifosi liguri una stagione da incorniciare. Gli attaccanti Marchi e Guazzo, il fantasista Ricchiuti, il gio-vane Torromino, un centrocampo duttile, orchestrato, tra gli altri, da Staiti e Tro-iano, autori dei gol promozione a Cre-mona, una difesa granitica, capace di subire solo 24 reti in 34 gare, diretta da capitan Russo, le armi vincenti di questa fantastica promozione in Serie B! Quando solo quattro stagioni fa il Peru-gia fallì rovinosamente per la seconda volta in soli cinque anni, in molti pensa-rono che il calcio nel capoluogo umbro fosse destinato, se non a finire, quanto-meno a ridimensionarsi. Ed invece, pri-ma con la passione di Roberto Dama-schi, che raccolse il Perugia dalle ceneri del fallimento, ripartendo dalla D, poi con quella dell’attuale presidente Mas-similiano Santopadre, coadiuvato in un paio di stagioni dallo stesso Damaschi

L

GRIFONI E DIAVOLI NERI A bRACCETTO IN SERIE b LA BELLA FAVOLA DI PERUGIA E VIRTUS ENTELLA, DUE REALTà CALCISTICHE CHE HANNO STUPITO TUTTI…

LEGA PRO

PERUGIA + VIRTUS ENTELLA

SUPER PERUGIAIl Grifo ce l’ha fatta,è tornato in cadetteria.

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di Danilo TEDESChINI

SPETTACOlO ENTEllAUna gradita sorpresa

nella prossima Serie B...

e da Gianni Moneti, attuale presidente della Sambenedettese, è stato compiu-to un vero miracolo. In soli quattro anni il Grifo, simbolo della squadra e della città di Perugia, ha vinto tre campionati, quello di D, quello di Seconda e quel-lo di Prima Divisone, sfiorando la pro-mozione in B lo scorso anno, eliminato ai play-off dal Pisa. Sempre in questo quadriennio il Perugia ha messo in ba-checa anche una Coppa Italia di Serie D, una Supercoppa di Seconda e una di Prima Divisione, unica squadra italiana che sia mai riuscita a vincere entrambe le Supercoppe di Lega Pro. Ma il Peru-gia, che di record ne possiede uno an-cora più importante, quello dell’imbat-tibilità nella Serie A 1978-79, quando arrivò seconda a soli tre punti del Mi-lan di Rivera, ha collezionato quest’an-no anche un altro importante primato, quello del pubblico, con ben ventitremi-la persone nella vittoriosa gara finale del Curi col Frosinone, che ha sancito il ritorno in B del Perugia dopo nove anni, al termine di un appassionante braccio di ferro con la squadra ciociara, pro-

trattosi per tutto il torneo. Protagoni-sta di questa promozione, il presiden-te Massimiliano Santopadre, romano, proprietario di un importante marchio del settore dell’abbigliamento, caratte-re forte, a volte spigoloso, ma appas-sionato e determinato; ha rischiato in prima persona, allontanando il tecni-co Lucarelli prima dell’inizio del cam-pionato e richiamando Camplone che non aveva confermato dopo i play-off persi l’anno precedente, ma i fatti gli hanno dato ampiamente ragione. Oltre ad aver riportato il Perugia in Serie B il patron grifato ha il grosso merito di aver ricreato un entusiasmo incredibile, settemila spettatori di media durante il campionato, con punte di ventitremila, numeri da alta Serie B. Altro protagoni-sta è ovviamente mister Camplone che è riuscito ad agguantare la prima pro-mozione della sua carriera professioni-stica, scrollandosi finalmente di dosso l’etichetta di integralista perdente di successo. Quest’anno ha sbalordito tutti in positivo, abbandonando nel momento cruciale del torneo, quando in sole otto

gare il Perugia aveva perso dieci punti secchi dal Frosinone, il suo collaudato, spettacolare, ma ormai un po’ spento 4-3-3, passando ad un più equilibrato 3-5-2. La mossa è risultata quella deci-siva e il 4 Maggio il Perugia è tornato in Serie B. Altro protagonista il giovane D.S, Roberto Goretti, perugino verace, sempre in simbiosi perfetta col presi-dente, che non ha sbagliato niente nel mercato. Fabio Mazzeo è stato l’auten-tico trascinatore della squadra, con le sue tredici reti, una sola su rigore, per lui che non è una punta pura, gli stessi del “bomber” Eusepi. Capitan Comotto e Scognamiglio gli autentici gladiatori della difesa, Nicco e Moscati i motori-ni del centrocampo, Fabinho, il terrore dei difensori con le sue micidiali pro-gressioni, senza dimenticare il giovane Sprocati, jolly decisivo in diverse cir-costanze. Ma tutto il gruppo è stato protagonista di questa formidabile annata, impreziosita dalla ciliegina della Supercoppa, vinta proprio con-tro l’Entella. E allora, benvenuto Entel-la e bentornato Perugia!

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UNA LEGA DAVVERO UNICA! CONOSCIAMO LE NEOPROMOSSE DELLA NUOVA LEGA PRO DA

60 SQUADRE…

CHE lUPAFesta per la lupa Roma che torna nei professionisti dove mancava dal 1980...

SERIE D

LE PROMOSSE

l Campionato Nazio-nale Dilettanti è una competizione, come noto, spalmata su nove gironi con pochi vincito-ri e molti sconfitti, dato

che solo la prima di ogni girone vie-ne promossa e che quest’anno aveva un’importanza particolare. Chi arriva-va al primo posto di ciascun raggrup-pamento, infatti, faceva un doppio salto davvero inusuale: passare dal dilettantismo a partite contro squadre quest’anno militanti in Serie B. Notevoli i parametri che questi club dovranno rispettare per potersi iscrivere alla prossima Lega Pro: la Federazione chiede di rispettare sette punti fonda-mentali tra cui una fideiussione banca-ria di 600mila euro e uno stadio con una capienza minima di 3.000 unità. Già questi due scogli potrebbero far “saltare” diverse società. Un posto va-cante lo ha lasciato anche la radiata Nocerina ma solo a luglio sapremo come la Federazione riempirà il vuoto. Le squadre promosse dal girone A a quello I sono: Giana Erminio, Pro Pia-cenza, Pordenone, Lucchese, Pistoiese, Ancona, Lupa Roma, Matera e Savoia.

GIRONE A – GIANA ERMINIO Da oggi la città di Gorgonzola non sarà solo famosa per il suo formaggio, specialità conosciuta in tutto il mondo, la cittadina di 20.000 abitanti in pro-vincia di Milano entra infatti di diritto nella storia del calcio italiano grazie alla Giana Erminio, società che per la prima volta nella sua storia ha centra-to la promozione in Lega Pro. La Gia-na Erminio, fondata nel lontano 1909, deve il suo nome ad un alpino cittadi-no di Gorgonzola scomparso tragica-mente. La società lombarda ha scalato tutti i campionati Regionali di Promo-zione ed Eccellenza, da neo-promossa quest’anno ha vinto il girone A della Se-rie D; una squadra che rispetto alla sta-gione precedente giocata in Eccellenza ha cambiato poco e nulla, mantenendo una rosa composta da giovani nati ne-gli anni Novanta, quasi tutti lavoratori e studenti. In panchina, da ben 19 anni siede mister Cesare Albè un record nei record.

GIRONE b – PRO PIACENzAIl Pro Piacenza entra nella storia, e non solo calcistica, di questa città. Dopo mille battaglie, la squadra di mister Franzini

taglia il traguardo più prestigioso, un’im-presa quella dei rossoneri che è il frutto di un lavoro iniziato meno di otto anni fa, quando la squadra si chiamava ancora Bettola, e che grazie alla lungimiranza dei presidenti Scorsetti e Tacchini: In cin-que anni si è passati dalla Promozione alla Lega Pro riuscendo a tenersi dietro la più blasonata squadra della città, il Piacenza. Ora che la Lega Pro per il Pro Piacenza è realtà, in città non si parla altro che di un’ipotetica fusione fra i ros-soneri e il Piacenza Calcio.

GIRONE C – PORDENONEÈ stato il Pordenone di mister Parla-to, la squadra dei record (maggior punteggio della Serie D, 85 punti; 27 vittorie e 77 goal segnati, con appe-na 20 goal subiti con capitan zubin il Re della Serie D, capocannoniere del girone con 27 centri in 28 partite). Un campionato che i neroverdi hanno vinto grazie ad una partenza sprint, metten-dosi subito alle spalle gli avversari ed amministrando il vantaggio, minato solo da un indomito Marano, unica squadra a tenere sottopressione fino all’ultimo lo squadrone friulano. La Serie C è tor-nata in riva al Noncello dopo 12 anni.

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Si trattava di C2, però. Questa è Lega Pro unica, serie nobile fra la B e quella che sarà la nuova D.

GIRONE D – LUCChESECon un rocambolesco 2-1 conquistato nel finale dell’ultimo atto del campionato, la Lucchese ottiene la promozione in Lega Pro. Come in un thriller l’incredibile fina-le proponeva nel girone D lo scontro tra le due migliori squadre che si sfidavano nella giornata conclusiva. Ai padroni di casa della Correggese sarebbe bastato un pareggio perché si avverasse un so-gno, svanito, invece, al minuto 94 quan-do, al termine di una incredibile rimonta la blasonata Lucchese, costretta a rincor-rere per tutto il campionato, con Pecchio-li, eroe della giornata, autore della rete che vale un sogno…

GIRONE E – PISTOIESEAl secondo tentativo la Pistoiese centra l’obiettivo e si guadagna con largo an-ticipo la promozione in Lega Pro, dopo aver dominato per tutta la stagione il campionato. Nelle due ultime stagioni in Serie D la Pistoiese è arrivata al 7° po-sto al primo tentativo e poi al 5° al se-condo tentativo nello scorso torneo. Nes-sun testa a testa con l’Arezzo, ma una cavalcata esaltante e senza ostacoli per la Pistoiese forte di una difesa granitica (28 reti subite), un attacco super (78 gol con i tre attaccanti in grado di farne 49), una sola sconfitta e ben 22 vittorie. Il tut-to con Massimo Morgia in panchina...

GIRONE F – ANCONADalla Serie B all’Eccellenza, quindi tre anni di Serie D prima di riconquistare una categoria importante. Una stagio-ne vissuta da indiscussa protagonista del girone F. Il calvario dell’Ancona è durato quattro anni, da quell’estate del 2010 quando il club non si iscrisse al campionato di Serie B nonostante aves-se conquistato sul campo la salvezza. Annata trionfale conclusa con un’indi-scutibile vittoria e predominio nel giro-ne per la squadra di mister Giovanni Cornacchini: 71 punti, una sola sconfitta e 6.000 tifosi allo stadio Del Conero per festeggiare la promozione contro la Recanatese.

GIRONE G – LUPA ROMALa Roma ha chiuso la stagione al secon-do posto, ma nella capitale c’è un’altra

squadra che può festeggiare la vittoria del campionato. La Lupa Roma vincitri-ce del girone G della serie D approda in Lega Pro (l’ultima volta nei professio-nisti nel 1980 con la vecchia denomina-zione Lupa Frascati) e diventa a tutti gli effetti il terzo polo della capitale. Una vittoria del campionato che ha un sa-pore ed una dedica particolare, quel-la ad Andrea Servi. Ragazzo cresciuto nelle giovanili della Roma, capitano della Lupa Frascati, scomparso il 22 agosto dopo sette mesi di grave malat-tia a soli 29 anni. Il salto di categoria della società nata l’anno scorso dalle ceneri del Frascati è stata festeggiato allo stadio di Fiumicino dove la squadra gioca le gare interne.

GIRONE h – MATERAFesteggia la Matera calcistica che dopo tanti anni di purgatorio, torna nel calcio nazionale che conta conquistan-do sul campo la promozione nel pros-simo campionato di Lega Pro unica. La squadra allenata da Cosco ha avuto la

meglio dopo un lungo spalla a spalla con Taranto e Marcianise. Dopo 23 anni dall’ultima promozione guadagnata sul campo, il Matera tornerà a disputare un torneo professionistico. Con un tifo da far invidia alla Serie A (diecimila presenza nell’ultima di campionato al “XXI SETTEMBRE”), la società si pone traguardi ambiziosi per il futuro…

GIRONE I - SAVOIAPer i campani un ritorno nei professio-nisti dopo 13 anni nelle categorie in-feriori. I torresi erano stati estromessi dall’allora Serie C1 nel 2001 per irre-golarità finanziarie. La Lega Pro ritrova così un’altra grande piazza; anche Vit-torio Emanuele si è reso partecipe dei festeggiamenti per la promozione in Lega Pro del Savoia, squadra di calcio di Torre Annunziata (Napoli). Un torneo dominato, con il record di aver vinto tutte le partite casalinghe, una vittoria quasi annunciata, come dimostrato dal-la faraonica campagna acquisti della scorsa estate…

di Riccardo bONELLI

PORDENONE RECORDNessuno come

i ragazzi di Parlato in Serie D con 85

punti totali...

COlPO GIANA ERMINIOCambiato poco o nulla,

la squadra ha conquistatouna fantastica promozione

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I RE DeL mercato

GIORGIO PERINETTI

a maglia rosanero nel cuore. Giorgio Perinetti e il Paler-mo, un legame inos-sidabile. Un rappor-to che va al di là del calcio. E una carrie-

ra da raccontare, perché nel mondo del pallone, Perinetti c’è ormai da oltre quarant’anni (nel 1972 la prima espe-rienza). Si definisce “un dirigente matu-ro con idee giovani”. E di giovani sotto la sua ala protettiva ne ha fatti cresce-re. L’ultimo che adesso cammina da solo è Daniele Faggiano, ds del Trapani che in campionato ha stupito tutti. La nuo-va scommessa si chiama Giampaolo Marcheggiani, è uno dei collaboratori più stretti del Direttore ed è una figura voluta da lui: il social talent scout. Con Perinetti il Palermo è tornato in serie A dopo la retrocessione. Il dirigente ro-mano racconta passato e presente per Calcio2000.

Chi è Giorgio Perinetti fuori dal campo?“Difficile dirlo, la mia vita è nata nel campo. Da giovanissimo mi sono ritrova-to casualmente nel calcio da appassiona-to e poi catapultato nella Roma. Non mi so vedere fuori dal campo”.

E se non avesse fatto il dirigente?“Probabilmente avrei fatto l’insegnante di italiano”.

Niente di più facile per chi consegnò un tema in trenta minuti...“Vinsi una borsa di studio con un tema consegnato in trenta minuti. Ricordo che il professore mi disse «ma come? Conse-gna adesso? Si arrende?». Io gli risposi «no, mica mi arrendo. Ho finito...». An-davo a scuola con Verdone e De Sica e quando finivo le mie consegne davo una mano a De Sica, che mi chiedeva aiuto”.

Giorgio Perinetti dirigente sportivo: quando scatta la scintilla?“Con l’arrivo di Liedholm a Roma per la prima volta. Mi catturò: aveva necessi-tà di un driver per Roma (sorride, ndr) e approfittando di questo ha capito la mia inclinazione e così mi ha stimolato fino a far diventare la mia passione una vera professione”.

1987: il primo legame con Palermo, Dino Viola le chiede di ricostruire la società...“Viola mi disse che bisognava dare una mano al Palermo, indicai Franco Peccenini come di-rettore sportivo. Il mio legame parte di lì”.

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GIORGIO, PERSONA DI CALCIO…

DA QUARANT’ANNI IN PRIMA FILA, PERINETTI È, COME AMA DEFINIRSI, “UN

DIRIGENTE MATURO CON IDEE GIOVANI”...

di Alessio ALAIMO

foto Vincenzo BLANDINO

Perinetti e Palermo: non solo calcio. Grazie al mercato ha conosciuto sua moglie, palermitana.“Stavamo cedendo Bagni all’Ascoli dal Napoli. Rozzi e Moggi erano i più grandi ritardatari riconosciuti dal calcio italia-no, mia moglie lavorava in hotel e l’ho conosciuta lì. E il legame con lei, oggi, è ancora forte”.

A proposito di Napoli: comincia a lavorare con Luciano Moggi, poi si muove con le sue gambe. “Già alla Roma mi aveva dato dei sug-gerimenti. All’inizio il rapporto è stato turbolento, poi ci siamo capiti e chiari-ti. Mi ha voluto a Napoli con lui negli anni più belli e poi Ferlaino ha deciso di confermarmi quando Luciano è andato al Torino. Ero terrorizzato, perché andare nel Napoli del dopo Moggi e del dopo Maradona sembrava insostenibile. Ma abbiamo lanciato un giovane allenatore come Ranieri e sostituito Maradona con un giocatore talentuoso come zola. E siamo arrivati in Europa”.

1991, la notizia che non avrebbe mai voluto dare: Diego Armando Marado-na e la squalifica...“È stato come togliere il respiratore ad

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I RE DeL mercato / GIORGIO PerINettI

APOTEOSI PAlERMOSe i rosanero sono tornati

in Serie A, il merito è anche dell’abilità di Perinetti.

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I RE DeL mercato / GIORGIO PerINettI

PRIMI PASSI A ROMAPerinetti si è formato nellascuola giallorossa, ci èrimasto dal 1972 al 1987.

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I RE DeL mercato / GIORGIO PerINettI

una persona che vive di aria. La sua aria era il calcio. Ricordo ancora la smorfia di dolore, si portò la mano al fianco de-stro. una cosa che rimane indelebile, un momento difficilissimo. Per fortuna Diego poi s’è ripreso, ora fa l’allenatore”.

Tanti dopo Calciopoli hanno allonta-nato Moggi. Siete rimasti in contatto?“Perché dovrei rinnegare l’amicizia e il mio rapporto con lui? Quando capita ci sentiamo. È una persona che mi ha dato tanto quando ero giovane e lui era già esperto. Non c’è motivo di rinnegare una persona nonostante quello che è succes-so. Anzi...”.

Dopo Napoli va al Palermo e rifiuta il Milan. Ma chi glielo ha fatto fare?“Mi intrigava il Palermo, questa grande piazza, che non riusciva a risalire e non si riusciva a capire il motivo. Galliani mi aveva offerto il settore giovanile del Milan in collaborazione con Braida, ma avevo voglia di provare l’esperienza ro-sanero”.

Il Palermo e poi di nuovo la Roma e incontra Carlos Bianchi, l’allenatore che voleva vendere Totti.“Non lo riteneva ancora pronto. Io non ero molto d’accordo e per fortuna Totti fece gol contro l’Ajax in amichevole e da lì abbandonammo la pista Sampdoria”.

Alla Roma scelse Zeman, preso dalla Lazio. Una decisione impopolare...“Lo scelsi per portare la cultura del lavo-ro a Trigoria. Fu una mossa felice, il suo lavoro è stato propedeutico alle vittorie di Capello. Sensi non capiva la scelta, ma ho avuto ragione. Devo dire che nella scelta degli allenatori sono stato sempre abbastanza fortunato e non mi sono mai preoccupato di quello che si poteva dire. Penso sempre di scegliere per quello che uno può dare in campo. Non importa che una persona sia popolare, ma utile alla squadra”.

Un giorno vorrebbe ancora Zeman al-lenatore della sua squadra?“Incarna il mio tipo di allenatore ideale: è propositivo, per me il calcio è fare un gol in più dell’avversario e zeman mi-gliora i giocatori anche sul piano indi-viduale. Ma ha il suo modo di lavorare, bisogna capire dove e in che modo una società può sposare il suo progetto. Bi-

sogna prenderlo com’è e quando si sce-glie di prendere zeman occorre valutare bene tante cose”.

Nel 1998 va alla Juve ma non rimane a lungo. Perché?“Volevo vivere la Juve dall’interno e ca-pirne i segreti. Non riuscivo a dare quello che volevo, ho interrotto a metà mandato e così ho avuto la possibilità di tornare a Palermo. Ero al Como con Preziosi, mi chiamò Baldini e mi disse che sarei po-tuto essere utile a D’Antoni e Sensi per il Palermo. E io quando sento nominare il Palermo non riesco mai a dire di no”.

Poi va a Siena e porta a casa tre sal-vezze. “Ho conosciuto un presidente appassio-nato come De Luca, mi ha dato piena carta bianca. Poi con la sua scomparsa ho pensato di cambiare”.

E sceglie il Bari, dove riporta l’entu-siasmo e i risultati. “Una sfida. Ho pensato «come è possi-bile che il Bari non possa andare in A?». Mi chiesero quale fosse il mio obiettivo e risposi «rivedere il San Nicola pieno». Ci siamo riusciti e questa è stata una cosa bellissima, Bari mi ha commosso. Poi ho lanciato Conte, una scoperta professio-nale importante”.

Per tanto tempo lei è stato accusato della situazione finanziaria del Bari. “Con me il Bari è andato in A, ha fatto il record di punti e s’è assicurato due anni di contributi tv a cifre importanti, poi le plusvalenze di Bonucci e tutto il resto. Si parla dell’ingaggio di Langella, ma era indispensabile per trattenere Barreto. Mi

sembra che ci sia stata una strumentaliz-zazione eccessiva di una realtà che non esiste”.

Nel 2010 le chiedono di lasciare il Bari e di indicare il sostituto: sugge-risce Berta, oggi all’Atletico Madrid, non le danno retta e lei intanto va a Siena. “Vero. Era il 2010, mi fu chiesto di la-sciare Bari e così indicai su richiesta un mio possibile successore. Feci il nome di Berta, ci fu anche un incontro tra me, lui e Matarrese al Principe di Savoia. Poi furono fatte altre scelte. Al Siena sono tornato volentieri, ho preso Conte e poi Sannino, due ottimi allenatori. Conservo bei ricordi. Ma sarei rimasto a Bari tutta la vita. Matarrese però mi chiese di inter-rompere il rapporto”.

Una vita con la valigia: lascia Siena e ritorna a Palermo, dove sarebbe potuto andare nel 2011 con Sannino. Perché è rimasto in Toscana un anno in più prendendo il mister?“La direzione del Siena non mi consentiva di andare via. Non potevo lasciare, San-nino era uno dei più considerati da zam-parini, che mi chiese «meglio Sannino o Gasperini?», gli consigliai Gasperini ma poi scelse Pioli. Io intanto presi Sannino a Siena. Il presidente credeva che avessi fatto il furbo, ma non era così: in quel momento Sannino non era pronto per una piazza come Palermo”.

Stagione 2012/2013, porta Sannino al Palermo. Alla sua prima conferen-za lei dichiara “voglio rivedere la Fa-vorita in festa”. I risultati non glielo hanno consentito...“È la mia esperienza professionale meno felice. Ma quando sono arrivato ho tro-vato alcuni giocatori precedentemente acquistati, c’era la necessità di sistemare quarantaquattro calciatori, ne ho siste-mati quarantatré e c’è stato un fermo sulla campagna acquisti dovuto alla vo-lontà di valutare alcuni giocatori e poi intervenire eventualmente a gennaio. Sannino ha faticato ad inserirsi a causa dei suoi metodi, secondo me comunque efficaci”.

La stagione 2012/2013 per il Palermo è da dimenticare. Zamparini decide di ingaggiare Lo Monaco - definito suc-cessivamente “il più grande errore”

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- salvo poi tornare sui suoi passi e ri-chiamarla. Difficile stare fuori, quante persone le sono state vicine in quei quattro mesi fuori dal campo?“Qualcuno è sparito, come succede sem-pre quando si va in disgrazia. Stare lon-tano dal campo è dura. Ma ho accettato la decisione con serenità e soprattutto ho cercato di non farla pesare mai al Pa-lermo con dichiarazioni che potessero mettere in difficoltà il mio successore. Mi ha fatto piacere però, che tante persone - dalla stampa alle tv e non solo - hanno fatto in modo di farmi sentire vicinanza e affetto in tutti i modi possibili. Ho avuto anche offerte da alcune società, ma il re-golamento non consente di lavorare per più club in un anno. Poi mi ha richiamato zamparini, ho detto subito di sì per spi-rito di servizio senza pensare all’aspetto economico o al contratto. Al Palermo, come ho detto, non so dire di no”.

Il 3 maggio 2014 il ritorno in Serie A. Con il Palermo.“Era importante riportare il Palermo dove merita. Siamo riusciti a centrare l’o-biettivo, poi moralmente era giusto visto che la retrocessione della scorsa stagione è stata caratterizzata da situazioni ano-male difficilmente ripetibili”.

La promozione, dopo quello che è successo la scorsa stagione, è anche una rivincita personale?“Visto il legame con il Palermo, al di là dell’aspetto professionale, non aver po-tuto contribuire in maniera totale alla salvezza della squadra mi è dispiaciuto. Mi ritengo un palermitano acquisito, un tifoso del Palermo”.

Quando ha pensato “ok, adesso siamo in Serie a” e quali sono i meriti di Gat-tuso, a cui poi è subentrato Iachini?“Avevo grande fiducia già in estate: a Gattuso dobbiamo riconoscere il merito di aver plasmato un gruppo coeso in tempi brevi. Poi l’arrivo di Iachini ha aiutato il gruppo assolutamente disponibile e de-terminato a raggiungere il traguardo”.

Chi gli uomini simbolo della promo-zione?“Barreto e Munoz che hanno accettato di restare in Serie B e si sono comportati in maniera positiva. Sono stati da esempio ai ragazzi che sono arrivati. Poi Lafferty e Belotti”.

Belotti, la rivelazione della B. Una sua scoperta...“Quando ero fermo ho visto la Nazio-nale di Di Biagio, ho seguito questo ra-gazzo e poi abbiamo deciso di puntare su di lui”.

La scoperta più bella in carriera?“La prossima. Ma credo che aver rilancia-to Destro che oggi è uno dei migliori at-taccanti italiani sia stato importante anche per il movimento calcistico, al Genoa era la riserva di ze Eduardo e Pratto”...

Tanti dirigenti partono dal basso per arrivare in alto. Lei invece ha comin-ciato da giovane subito in grandi club e negli ultimi anni è stato il direttore di società di medio livello. “Sono contento di questo: è più facile la-vorare per i grandi club che per i piccoli. Aver lavorato per i club più importanti mi ha aiutato a svolgere il mio lavoro. Se avessi fatto il percorso inverso forse avrei avuto dei problemi. Non mi ritengo inferiore a tutti i miei colleghi che sono in società importanti: potrei svolgere lo stesso lavoro come loro e forse meglio”.

Cosa le manca in carriera fin adesso?“Il conto in banca di qualche collega (sorride, ndr), ma ho sempre fatto scel-te precise. Le esperienze le ho provate tutte, quello che vorrei in futuro è chiu-dere dove ho cominciato: in un settore giovanile, per portare esperienza e la creazione di un modo di lavoro che pos-sa rilanciare il calcio italiano partendo da lontano, magari anche a livello na-zionale”.

Un’esperienza all’estero?

“Ci ho pensato, intriga molto. Non so se il tempo basterà per fare anche questo, ma mi piacerebbe andare in Spagna o in Portogallo anche per questioni di lingua. Sarebbe un’esperienza intrigante”.

Dal 1972 ad oggi: è cambiato anche il rapporto con i media, ora internet fa da padrone. “Sicuramente adesso il rapporto con la stampa è più difficile da gestire. Poi è cambiato anche il modo di fare mercato e cambierà ancora...”

Il suo rapporto con la tecnologia?“Difficile, molto forzato. Ma faccio pro-gressi e cerco di imparare sempre di più. IPad ed IPhone sono all’ordine del gior-no, non ho un bel rapporto con il compu-ter ma sto cercando di migliorare”.

Giovani allievi crescono: qualcuno – come il giovane Giampaolo Marcheg-giani - lavora nell’ombra, altri stanno facendo strada. Un nome su tutti, Da-niele Faggiano adesso al Trapani. “Daniele l’ho conosciuto durante la trat-tativa per Caputo al Bari, era al Noicat-taro: aveva delle qualità e così ho deciso di portarlo con me, ora sta facendo la sua strada da solo e anche molto bene. In giro ci sono tanti allievi, non dico che la scuola è buona ma sono contento di esse-re stato utile. L’allievo però, deve sempre superare il maestro”.

Quando smetterà di fare il dirigente cosa farà? “Vorrei finire la carriera dove l’ho comin-ciata, cioè in un settore giovanile. Maga-ri vedere un bambino che corre dietro ad un pallone e dargli dei consigli”.

Beh, ma riguarda sempre il calcio...“Non riesco ad immaginarmi fuori da questo mondo. Però, se devo essere sin-cero, mi piacerebbe condurre un pro-gramma radiofonico, magari notturno. Lo chiamerei ‘Calcio e non solo’, ma è un’ambizione personale e non penso che ci sia tanta gente disposta ad ascoltarmi. Ma se un giorno avessi l’opportunità...”.

Giornalista mancato?“Era uno dei sogni di gioventù, ma ormai preferisco leggere piuttosto che scrive-re”. Pagine da riempire e da rileggere tra qualche anno, la storia di Giorgio Pe-rinetti è ancora tutta da scrivere...

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I RE DeL mercato / GIORGIO PerINettI

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I RE DeL mercato / GIORGIO PerINettI

CON MOGGIHa lavorato al fianco

di Moggi ai tempi del Napoli...

Sono ancora amici.

Intervista di Alessio Alaimo

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settembre 2004, il quotidiano La Re-pubblica strilla: “Il Napoli è di De Lau-rentiis”. Per poco meno di 31 milioni di euro, il magnate del

cinema italiano si prende in carica di risollevare un club finito nelle mani, ben poco edificanti, del curatore fallimenta-re. “La nostra proposta è stata accettata in pieno, il titolo è stato assegnato a noi”, le prime parole del neo patron. Il popo-lo azzurro, devastato da anni di pesan-ti mazzate, con dolorose retrocessioni e

umilianti sconfitte, spera che sia la volta buona. Esattamente 10 anni più tardi, c’è di che leccarsi i baffi. L’era DeLa ha portato in dote, ad oggi, due successi in Coppa Italia e, compreso il terzo po-sto dell’ultima stagione, tre podi, tra cui brilla il secondo posto nel 2012/13. Un successo degno dei migliori capolavori cinematografici targati De Laurentiis. In particolare, fa ben sperare l’ultima creatura azzurra. Il Napoli, decisamen-te internazionale, di Benitez sembra avere ampi margini di crescita e indub-bie possibilità di arrivare ancora più in alto. I numeri parlano chiaro: 78 punti in

classifica, 77 gol fatti e “solo” 39 subiti, con ben 23 vittorie all’attivo. Anche me-glio rispetto all’ultimo anno di Mazzarri (2012/13) quando arrivarono gli stessi punti ma si segnò di meno (73 gol). Nel 2011/12, stagione conclusa con il suc-cesso in Coppa Italia, i punti furono 61. L’anno prima 70… Pazzesco il para-gone con la stagione 2009/10, con 19 punti in più conquistati dalla banda di Benitez rispetto a quel Napoli. Impieto-so il confronto con l’anno 2008/09 (46 punti totali, 43 gol all’attivo). Insomma, la curva di crescita azzurra è costante e, soprattutto, continua. Dopo l’addio

SPECIALE NAPOLI

IL SOGNOCONTINUA…

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a Mazzarri, in tanti avevano storto il naso. L’arrivo di Benitez sembrava un azzardo, ecco sembrava… Al primo anno, Benitez ha tenuto fede alle sue credenziali, conquistando subito un tro-feo e dando una forte e nuova identità al gruppo.

DELA, IL NUOVO SANTO PATRONOComplicato ma con le idee chiare. Ca-pace di infuriarsi in un amen ma abilis-simo nel trovare la miglior soluzione. De Laurentiis è un presidente illuminato, uno di quelli che considera il calcio un’op-portunità e non un semplice svago. Ha

venduto gente come Lavezzi e Cavani, eppure il suo Napoli è in costante cre-scita. Il prossimo 6 settembre, festegge-rà 10 anni di presidenza azzurra. Anni difficili ma anche spettacolari, con due Coppa Italia e tante gare da ricordare. Il pubblico di Napoli, a volte, lo becca ma tutti sanno che, senza il suo apporto, la squadra sarebbe un cantiere di dif-ficile comprensione. DeLa non è un per-sonaggio facile. Quello che pensa, lui dice. Lo sa bene Mazzarri, apostrofato con una dichiarazione già leggendaria (“Si può convincere una moglie a rimane-re con i soldi, ma se quella moglie decide

di scopare con un altro, scopa con un al-tro…”). Colorito ma anche innamorato dei suoi giocatori, al punto da difen-dersi a spada tratta quando accade qualcosa. Il caso di Higuain (incidente in barca ndr) resta una chicca: “Arriva Higuain, e sto stroxxo di Cannavaro prende sta barca senza fattura, pagata a nero, lo porta a Capri e lo fa infrocià sugli scogli”. Ma De Laurentiis è anche un imprenditore. Il suo sogno è fare del Napoli una squadra internazionale (il motivo per cui ha scelto Benitez), pos-sibilmente in grado di primeggiare in Champions perché, come ha spiegato

SPECIALE NAPOLI

BEN 10 ANNI FA IL VIA ALL’ERA DE LAURENTIIS,UN PROGETTO IN CONTINUA ESPANSIONE...

di Fabrizio PONCIROLI

foto Image SPORT

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bene, “… la Champions dà soldi; l’Euro-pa League fa perdere soldi”. Più chiaro di così…

IL MIRACOLO bENITEzLa sua prima esperienza in Italia, all’In-ter, non era andata come sperava. Tito-li a parte (spicca il Mondiale per club), il feeling con la beneamata non è mai scattato. De Laurentiis, uomo con la bra-mosia di esportare il marchio Napoli in tutto il globo, non ha avuto dubbi ad assegnargli la sua società. Una scelta che, dopo un anno, si può, tranquilla-mente, considerare azzeccata. Ma chi è Benitez? Benitez è, soprattutto, un vin-cente. Da calciatore non gli è andata benissimo. Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid (scelta mai perdonata dal padre, di chiara fede biancorosso, leggi Atletico Madrid), non ha mai avu-to l’onore di indossare la casacca dei blancos. Forse è anche per questo che, a soli 26 anni, si è dedicato, anima e corpo, al mestiere da allenatore (con-dizionato anche da diversi problemi fisici, soprattutto al ginocchio). Le prime esperienze sono importanti. Fa da as-sistente a leggende del calibro di De Bosque, Antic e Beenhakker, tanto per

Il sogno dI de laurenTIIs è fare del napolI una squadra

InTernazIonale, per quesTo è arrIvaTo benITez…

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BENITEZ, Il VINCENTESubito un trofeo

per il tecnico spagnolo...

SPECIALE NAPOLI

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benITez, nel suo prImo anno a napolI, hasubITo faTTo cenTro: 78 punTI In

classIfIca, 77 gol e una coppa ITalIa…

“”citarne alcuni. Impara presto l’arte del bel gioco. Le prime esperienze da capo allenatore sono un disastro. Esoneri sia al Real Valladolid che all’Osasuna. Fa bene con l’Extremadura ma capisce che deve apprendere di più. Osserva i grandi club inglesi, fa l’analista per TV e radio poi arriva l’occasione vera, il Valencia. Al primo tentativo fa subito centro, vincendo la Liga. Di lui si accor-gono tutti: “Rafa, il nuovo maestro”, ti-tola Marca. È l’inizio di una cavalcata trionfale che lo porterà a vincere ovun-que, ovvero sulle panchine di Liverpool (primo tecnico spagnolo ad allenare in

Premier League), Inter, Chelsea e, gra-zie alla Coppa Italia di quest’anno, an-che Napoli. Laureato in Educazione Fi-sica, Benitez è uno “studioso” del calcio. Non a caso, da piccolo, come ha svela-to, aveva una passione per gli scacchi e per un gioco in scatola molto famoso in terra iberica, ovvero Stratego (stra-tegie militari). Due giochi non banali per una persona culturalmente sopra alla media. Basta leggere il suo libro “Champions League Dreams” per com-prendere il talento di un allenatore che, come dice spesso, “…è un privilegiato perché svolge il lavoro che ama…”.

BIG DE lAURENTIISSeconda Coppa Italia per il patron che orapunta allo scudetto...

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NAPOLI RACCONTATA DA UN MILANESEMoreno Ferrario è nato a Lainate, in provincia di Milano, eppure lo si può considerare, a tutti gli effetti, un napo-letano. All’ombra del Vesuvio ha speso gli anni più belli della sua carriera, dal 1977 al 1988, togliendosi la soddisfa-zione di alzare al cielo, oltre ad una Coppa Italia, il primo, storico, scudetto partenopeo, quello griffato Maradona.

Napoli, per Ferrario, è un luogo specia-le, incantato: “La gente di Napoli mi ha fatto capire come bisogna prendere la vita…”, ci confida, sicuro di aver avuto una fortuna sfacciata quando, poco più di 18enne, decise di accettare l’offerta del Napoli: “Il primo impatto con la città è stato incredibile - ricorda - Mi sem-brava tutto gigantesco. Per fortuna sono stato aiutato tantissimo dai miei com-pagni, in particolare da Bruscolotti che

era di Napoli e sapeva come bisognava comportarsi”. Sin dal suo primo anno in azzurro, l’ex difensore ha subito com-preso l’anima del popolo partenopeo: “A Napoli si vive ogni settimana, ogni giorno, ogni minuto con la mente rivol-ta alla squadra. Anche quando le cose andavano male, i tifosi ci hanno sempre sostenuto. O meglio, appena iniziava la partita, erano sempre al nostro fianco, anche se venivamo da un periodo nega-

Il COlPO HIGUAINAlla sua prima stagionein azzurro, l’argentinoha impressionato tutti...

SPECIALE NAPOLI

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tivo. Mi ha sempre stupito questo com-portamento ma il Napoli è tutto per i na-poletani”. Napoli che ha nel San Paolo la sua anima pulsante: “Impressionante, non c’è altro modo per definire l’atmo-sfera che regala il San Paolo pieno. Io ho due ricordi indelebili. Il primo mi porta alla sfida con il Perugia. Rossi aveva det-to di no al Napoli ed era nel Perugia. A quella sfida parteciparono davvero tut-to, lo stadio era pieno zeppo, una cosa

da brividi. Poi ricordo la sfida, nel pri-mo turno di Coppa Campioni, stagione 1987/88, contro il Real Madrid (ritorno, 1-1 il finale). Pieno zeppo e con un calo-re che si poteva avvertire. Solo alzare gli occhi verso le tribune ti emozionava… Il primo tempo fu straordinario, carica-ti dal pubblico riuscimmo a giocare alla grande, anche se alla fine passarono gli spagnoli”. A Ferrario si illuminano ancora gli occhi pensando alla festa

scudetto del 1987: “10 maggio 1987, giochiamo con la Fiorentina. La città è una bolgia, lo stadio di più - ricorda il difensore partenopeo - Fu una partita magica, in cui tutto andò per il verso giu-sto. La festa scudetto non la dimenticherò mai. Tutti avevano paura del comporta-mento dei tifosi che, invece, furono im-peccabili. una giornata memorabile, la conferma che Napoli è un luogo magico per il calcio”. Come dargli torto…

OBIETTIVO EUROPAIl Napoli vuole farsi

rispettare anche inChampions league...

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SPECIALE NAPOLI

L’ALTRA META’ DI bEhRAMIDi Barbara Carere

Dietro ad un grande calciatore, c’è sempre una super donna, come la bella Elena, compagna di Valon…

Bella, simpatica ed equilibrata è que-sto l’identikit perfetto di Elena Bon-zanni, compagna del centrocampista del Napoli Valon Behrami. Si sono co-nosciuti nove anni fa a Milano durante una serata tra amici: “Ricordo bene quel giorno, per entrambi è stato un vero e proprio colpo di fulmine - confida Elena- solo che nessuno dei due riuscì ad avvici-narsi per chiedere il numero di telefono. Lo fece lui in un secondo momento chie-dendolo ad una mia amica in comune”.

E poi?“Ci siamo rivisti dopo un anno e cosi ab-biamo cominciato a frequentarci e dopo un po’ siamo andati a convivere a Roma, poi è arrivata l’esperienza inglese dove sono rimasta incinta della nostra Sofia”.

Che ricordo avete dell’Inghilterra?“Ci ha aiutato a crescere e a maturare, anche per lui è stata un’esperienza diver-sa dove il calcio è vissuto diversamente dall’Italia senza molte pressioni, però se devo essere sincera quando ho saputo che saremmo rientrati in Italia sono stata molto contenta”.

Siete a Napoli ormai da due anni, come vi siete ambientati?“A dirti il vero ci mancava solo Napo-li, nel senso che abbiamo girovagato un po’ ovunque però ci mancava vivere in una città di mare, ne siamo felicissimi. Io adoro la pizza e il mare quindi meglio di così non poteva andare e poi la nostra Sofia si è ambientata benissimo a scuola, ha vinto anche la sua timidezza”.

Elena, che impatto avete avuto con la città partenopea?“Direi che da subito ci siamo trovati be-nissimo, sono tutti molto gentili ed ospi-tali, ci hanno fatto sentire a casa, sono calorosi. Ti racconto un aneddoto sim-patico, riguarda la prima volta che sono andata a pranzo da sola in un ristorante napoletano, dove però la sera prima ero stata con Valon, per cui mi avevano rico-nosciuta. Al momento di pagare il conto non hanno accettato soldi da me perché mi hanno detto in dialetto che da loro le donne non pagano e così il giorno dopo è passato Valon a pagarli. Questo gesto di galanteria, a dirti il vero, mi è piaciu-to molto. Poi, come ti dicevo prima, io adoro la pizza e dopo aver assaggiato

quella napoletana mi rendo conto di non aver mai mangiato una vera pizza, quel-la napoletana è unica, davvero buona”.

Ritornando a voi, Elena svelaci come ti ha conquistato?“È una bella persona, genuina e molto at-taccato alla famiglia. Alle volte lo pren-do in giro dicendogli che fuori sembra una rockstar per il suo modo di apparire mentre dentro è un uomo di valori”.

Cosa ti ha fatto innamorare di lui?“Il fatto di non dare mai nulla di sconta-to, non mi piacciono le persone noiose, lui mi fa sentire viva”.

Come se la cava nelle vesti di papà?“Ti faccio una premessa lui è innammo-ratissimo di sua figlia però, al tempo stesso, sa anche essere severo quan-do è necessario. Alle volte pensa, mi lasciano addirittura da sola a casa e vanno a cena fuori proprio come due fidanzatini”.

Pensate mai al matrimonio?“Certo. Il matrimonio è una delle nostre priorità. Desideriamo che la nostra Sofia porti le fedi, durante la cerimonia nuzia-le, sull’altare”.

Abbiamo parlato solo dei suoi pregi, ma un suo difetto che non sopporti?“È un brontolone, gli ho dato un nomi-gnolo: pentola di fagioli, sai quando l’acqua bolle con i fagioli che scoppiet-tano? (ride, ndr), no dai scherzo però alle volte è impaziente e brontolone”…

Valon ti aiuta nelle faccende domestiche?“In casi estremi si come ad esempio quando eravamo a Londra, con Sofia mi ha aiutato tanto, comunque direi che non ama farlo”.

Il suo piatto preferito?“La carne”.

Quando vuoi prenderlo per la gola cosa gli prepari…“Le scaloppine al limone”.

È una persona scaramantica?“un po’ si”.

Il suo rito scaramantico prima di una gara?“Solitamente gli invio un messaggino con il mio in bocca al lupo personale, tutta-via, ultimamente, se ha la barba e vince finisce che non la taglia più”.

Elena, per concludere c’è qualcosa che vorresti dire al tuo Valon attra-verso questa intervista?“Mi metti in imbarazzo sono un po’ ti-mida, comunque lo ringrazio per tutto quello che fa per me e Sofia. E’ un papà bravissimo ed un compagno eccellente, non potrei desiderare di meglio”.

BEHRAMI A CASASposato con Elena,

va pazzo per le scaloppine al limone...

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I GIGANTI DeL caLcIo

GIUSEPPE SAVOLDI

o avuto fortuna, va detto e lo sottoli-neo. Nella vita ser-ve, altrimenti non sarei mai diventato Giuseppe Savoldi”. Ha un sorriso felice,

il bergamasco di Gorlago, bolognese d’adozione. È il primo colpo da record di Ferlaino negli anni settanta, un colpo che ha poi cambiato il calciomercato. Mister due miliardi. Appellativi che ti dipingono, ti disegnano, ti marchiano. Racconta la sua storia dalle sue stan-ze, che questo raccontano. Chi è stato. Chi è. Il suo sguardo al domani. “Entro all’Atalanta a 16 anni. Calcisticamente sono già vecchio, due anni e poi subito in prima squadra. Mi fa esordire Testina D’Oro”. Hector Puricelli. “Lui. Si rivede in me, mi fa esordire e faccio subito gol, in Coppa Italia, contro il Verona. A di-ciott’anni solo io e Riva siamo già in A”.

Ripartiamo più indietro. Dalla sua Gorlago, perché per lei la terra conta.“Nasco in una famiglia di poveri, che tira la carretta. Mia madre lavora nel bot-tonificio di Gorlago. La maggior parte donne, con qualche uomo che comanda. Le operaie giocano a pallavolo e vin-

cono il campionato. Poi Bergamo: mia madre smette di lavorare, mio padre è ferroviere. Si libera un appartamento di proprietà della Ferrovia affianco alla stazione”.

E lo sport?“All’oratorio delle Grazie, in viale Papa Giovanni, a Bergamo. Siamo un grup-petto, tutti molto appassionati, qualcuno farà carriera. uno è Franz Arrigoni che ritroverò a Bologna. Gioca nella Fortitu-do, vado a vederlo spesso. Anche perché, in fondo, le tecniche del pivot gliele ho insegnate io”.

Prego?“Alle Grazie si pensa più al basket che al calcio. Gioco da playmaker. Alle volte sfidiamo delle selezioni di altri oratori. Divertente”.

E il calcio?“Alcuni amici giocano molto bene, gli serve un portiere e pensano a me. Grazie al basket ho ottimi fondamentali come il terzo tempo e la presa. una volta si fa male l’attaccante e…”.

Segna.“Chiaro. Da lì prima passo al Ponte San

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MISTER DUE MILIARDI

GIUSEPPE SAVOLDI E UNA CARRIERA SEGNATA DAL GOL.

di Andrea LOSAPIO

foto Mourad Balti /PHOTOVIEWS

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I GIGANTI DeL caLcIo / GIUSEPPE SaVoLDI

SUPER CANNONIERENella stagione 1972/73,

Savoldi ha vinto la classificabomber della Serie A.

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I GIGANTI DeL caLcIo / GIUSEPPE SaVoLDI

MISTER DUE MIlIARDINel 1975, il suo trasferimentoal Napoli fa scalpore, la storiadel calcio cambia...

Pietro, in D, e poi all’Atalanta con Ber-toletti. Lì conosco Angeleri, mi allena in Primavera ed in prima squadra. una per-sona eccezionale, squisita. E poi giocare con il club della tua città è il massimo”.

Le lancette e i giorni scorrono. Vola a Bologna, dopo dodici gol nel terzo campionato in A.“Segnare a quei tempi era più difficile: si veniva marcati a uomo, c’erano meno partite. Era tutto più dispendioso: ora ci sono spazi e arbitri meno accondiscen-denti. Alcune cose erano permesse, oggi è più facile vedere un rosso per un’en-trata dura”.

Torniamo al rossoblù?“Vado in una città grande, stupenda, bellissima. C’è grande apertura menta-le, è una piazza calma che ti fa crescere senza fretta. Mi vuole Fabbri, per me è un padre”.

Scusi, ma il tecnico è Cervellati.“Fabbri è al Torino, già. Però ha un ac-cordo col Bologna per l’anno successivo e mi indica come pedina fondamentale nel suo scacchiere. Di Cervellati ho un aneddoto davvero interessante: siamo in quattro in un appartamento di proprietà della società. Ogni sera si apposta per controllare che i giocatori rimangano in casa, anche intirizzito e sotto la neve. Noi, per risposta, insceniamo con musica e luci una festa”.

Pugliese, ora.“Alla riunione tecnica prende le monetine da cento lire. undici, siamo noi. Gli altri, meno importanti, da cinquanta. Spiega i

sono naTo In unafamIglIa dI poverI, che TIrava la carreTTa. mIa madre

lavorava nel boTTonIfIcIo dI gorlago...

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I GIGANTI DeL caLcIo / GIUSEPPE SaVoLDI

PASSIONE PER lA MUSICANon solo calciatore,

Savoldi ha inciso anche il brano “la favola dei calciatori”...

movimenti su un ipotetico campo da gio-co”.

Un Subbuteo d’altri tempi.“Il problema è che spesso gli mancavano delle monetine. Le chiedeva a noi. Finita la parte tattica, prende e si mette le lire in tasca. Ai tempi erano soldi”.

Che rapporto aveva con Bulgarelli?“Lui è il capitano. Andiamo al mare insie-me, posso considerarmi uno zio o un fra-tello maggiore per i figli. Imparo tanto”.

E vince due Coppe Italia.“Ce le meritiamo, ma la squadra vive un periodo di rinnovamento. Tutti giovani, non ci sono ambizioni da scudetto. E le grandi mi vogliono”.

Tante opportunità?“Sì. È tutto fatto con la Juve, ma i tifosi contestano il possibile scambio con Ana-stasi e salta tutto. Oppure alla Roma, mi incontro ad Arezzo con il segretario An-zalone”.

La vuole Herrera, poi.“E Liedholm, a Milano. Ma resto perché Conti non mi vuole cedere”.

Poi va a Napoli.“E Conti, purtroppo, passa dei brutti momenti. Lettere minatorie, gli vogliono rapire la figlia, una contestazione incre-dibile. Lui sostiene d’esser stato gabba-to da Ferlaino. Firmano su un giornale. Stampato. Negli spazi bianchi, fra i tito-li. Con la promessa di poter tornare sui propri passi nel giro di qualche giorno”.

Carta canta.“Ferlaino mi acquista per fare soldi. Spende due miliardi, ne guadagna mol-ti di più. Il San Paolo deborda, ottan-tamila abbonamenti, è record. una cosa senza precedenti, il rapporto con la città è splendido. Mi metto anche a cantare, vendo ottantamila copie, ovvero gli ab-bonati dello stadio”.

Tutto bene, all’inizio.“Siamo primi ma un intervento killer con-tro la Lazio mi toglie di mezzo. Vinciamo ugualmente uno a zero, ma poi abbiamo una leggera flessione”.

E niente Scudetto.“È il mio rimpianto più grande. Vinciamo

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I GIGANTI DeL caLcIo / GIUSEPPE SaVoLDII GIGANTI DeL caLcIo / GIUSEPPE SaVoLDI

UN BOMBER CANTERINO…Di reti, il buon Savoldi, ne ha segnate un’enormità. Capocannoniere della Serie A 1972/73, per ben tre volte massimo marcatore della Coppa Italia, aveva un feeling con la porta unico. Ma il nativo di Gorlago aveva un’altra grande passione ed era la musica. Nel lontano 1978, Savoldi incide “La favola dei calciatori”, un brano musicale che avrà anche un discreto successo… “…Albertosi era amico di zoff, Antognoni Rivera incontrò e tutti insieme poi si misero a giocare con un palla di giornale. E poi Bettega Riva por-tò, Boninsegna con Rossi arrivò e in quel cortile senza prato noi facemmo un campionato e chi vinse ebbe una coppa di gelato…”, alcuni passaggi di una canzone che non fece che confermare i tanti talenti del bomber…

solo una Coppa Italia”.

Due anni e torna a Bologna, ma alla fine dell’anno c’è lo scandalo scom-messe.“Qualcuno vuole farla pagare a me e Paolo Rossi, e ci riesce. È una questione politica”.

Siamo alla fine. Ed ora?“Ho un negozio di ottica, lo manda avanti mia figlia”.

Scrive libri, pure.“ziballone: ho raccolto ricordi e racconti spiritosi, eventi gustosi con amici di cal-cio. Aneddoti di una carriera, cercando

di strappare un sorriso”.

Ha allenato poco nella sua carriera. “Volevo fare le cose da solo, il calcio non funziona così”.

Anche poca nazionale. “Si basava su due blocchi, Torino e Ju-ventus. Io, Antognoni, Pecci, Facchetti fa-cevamo da divisorio”.

Più forte lei o suo fratello? “Mio fratello”.

Davvero? “Tecnicamente era ai livelli di Marado-na”.

napolI? ferlaIno mI ha acquIsTa-To per fare sol-dI. ha speso due mIlIardI, ne ha guadagnaTI molTI

dI pIù...

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I GIGANTI DeL caLcIo / GIUSEPPE SaVoLDII GIGANTI DeL caLcIo / GIUSEPPE SaVoLDI

ADDIO A BERGAMOSavoldi chiude la carriera

nella stagione 1982/83 conla casacca dell’Atalanta...

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SPECIALE STORIACOPPA DEI CAMPIONI

IL REAL SUONA LA SESTA

I nerazzurri, terzi dopo Real Madrid e Benfica a bissare il successo in Cop-pa Campioni, sono i favoriti anche nel-la nuova stagione

1965/66. Herrera non ha cambiato praticamente nulla dell’undici che, a co-ronamento di una stagione incredibile,

in settembre conquista anche la secon-da Coppa Intercontinentale, ancora a spese dell’Independiente. In Europa il copione non varia di molto: oltre all’In-ter, ci sono le solite Real e Benfica, che in patria non sbagliano un colpo. Il 65-66 è l’anno del ritorno dei “Busby Ba-bes”, il Manchester United che dopo la tragedia aerea di Monaco ha faticosa-mente risalito la china. Il manager scoz-

zese, sopravvissuto dopo aver lottato tra la vita e la morte, ha ricostruito la squadra sulla forza offensiva di Bobby Charlton, di Denis Law e di un ragazzo di Belfast che molto farà parlare di sé: George Best. Tutti e tre negli anni a ve-nire vinceranno il Pallone d’Oro e non solo. Lo United ha vinto il titolo a pari punti col Leeds, ma con migliore quo-ziente reti. La prima partita di Coppa

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SENzA VERE STELLE MA CON GIOVANI DI QUALITà, I BLANCOS PORTANO ANCORA

A CASA LA COPPA CAMPIONI…di Gabriele PORRI

foto archivio storico IMAGE SPORT

Il DUO DI STEFANO - PUSKASIl Real Madrid, grazie

alle sue stelle, continuaa brillare in Europa...

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Europa dopo la stagione maledetta è allo stadio Olimpico di Helsinki, contro l’HJK. I Red Devils passano agevol-mente, vincendo 3-2 e surclassando gli avversari a Old Trafford con un robo-ante 6-0. Niente in confronto al 18-0 da record che il Benfica rifila ai cam-pioni lussemburghesi del Dudelange. Con l’Inter esentata, il compito più dif-ficile del primo turno è per il Real Ma-drid, con gli olandesi del Feyenoord. Al “De Kujp” una lite tra l’olandese Moulijn e Miera provoca una rissa. La polizia e gli steward intervengono, il pubblico è arrampicato sulle recinzioni e l’arbitro Galba sospende la partita per un po’. Il Feyenoord alla fine si impone per 2-1, rimontando il gol di Puskas la cui car-riera è ormai agli sgoccioli. L’ungherese realizza ben quattro reti al ritorno, nel pesante 5-0 con cui il Real ribalta il ri-sultato e la sua ultima apparizione sarà in terra scozzese, contro il Kilmarnock.Nel primo turno, l’unica sfida equilibra-ta risulta essere proprio quella tra lo stesso Kilmarnock e Dinamo Tirana (1-0 totale), il “big-match” è, invece, quello tra il Partizan Belgrado e il Nantes. Il gol di Magny illude i francesi, che pas-sano in vantaggio al ritorno dopo lo 0-2 dell’andata, ma il Partizan ribalta il risultato, subendo il 2-2, resistendo poi nel finale al ritorno dei gialloverdi. Il calcio jugoslavo ha finora raggiunto solo una semifinale con la Stella Rossa nel 1957, ma la Nazionale nel 1960 è stata vicecampione d’Europa e oro olimpico. I gioielli della squadra sono il portiere Soskic, il difensore Jusufi, Va-sovic e Kovacevic a metà campo e l’at-taccante Galic. Dopo il passaggio con il Nantes, c’è un altro avversario ostico, il Werder Brema. I tedeschi vengono surclassati al Narodna Armije grazie a un finale in crescendo del Partizan, che dopo tanto attaccare trova il primo gol a venti minuti dalla fine con Jusufi. Di Mustafa Hasanagic la seconda rete e l’ultima di Primajer. Al Weserstadion i padroni di casa, in cui milita il futuro CT della Danimarca Sepp Piontek, tro-vano il gol nel primo tempo, ma man mano che i minuti passano e il gol che riaprirebbe i giochi tarda ad arrivare, i padroni di casa si innervosiscono e finiscono il match in nove contro dieci. I quarti sembrano più facili per il Par-tizan, che va in vantaggio a Praga con lo Sparta, ma dopo sei minuti i boemi

hanno già pareggiato e nella ripresa dilagano: 4-1 che sembra portare i praghesi alla prima storica semifinale del calcio cecoslovacco. A Belgrado sul-lo Sparta però si abbatte un ciclone e all’intervallo il risultato è già ribaltato, 4-0 (Hasanagic, Vasovic, doppietta di Kovacevic), con il quinto gol ancora di Hasanagic in avvio di ripresa a chiude-re i giochi. Nove anni dopo, una secon-da squadra della Jugoslavia è in semi-finale e punta diretta all’atto conclusivo.Dicevamo dell’Inter e del suo passag-gio automatico agli ottavi, dove trova lo stesso avversario allo stesso turno dell’anno precedente: la Dinamo Bu-carest. I campi sono però invertiti e, nonostante il gol iniziale di Peiró, i ru-meni riescono a ribaltare il punteggio in casa, complice un clima pesantissimo sugli spalti e a bordo campo, con l’ar-bitro svizzero Keller che sospende la partita per cinque minuti per invasione e non li recupera. Dall’Italia si chiede la vittoria a tavolino, ma niente da fare e solo nella ripresa della gara di ritorno i nerazzurri riescono a ribaltare il pun-teggio. Ai quarti, l’Inter pesca i campio-ni ungheresi del Ferencvaros, detentori della Coppa delle Fiere, vinta in finale contro la Juventus e che nei due turni precedenti hanno portato il grande Florian Albert in testa ai marcatori di Coppa Campioni. A San Siro ancora Peiró segna una doppietta per il 4-0 finale. Al ritorno, al rigore di Novak nel primo tempo risponde Domenghini al 62’ e gli uomini di Herrera si trovano per la terza volta di fila in semifinale.Abbiamo lasciato lo United agli otta-vi, dove elimina senza grossi proble-mi il Vorwärts Berlino Est. I Red Devils affrontano nel quarto più prestigioso il Benfica di Eusebio, che a fatica si è sbarazzato del Levski Sofia. All’an-data lo United si impone di misura in casa, 3-2 (di José Augusto, Herd, Law, Foulkes e Torres i gol) e a Lisbona Bu-sby istruisce i suoi affinché si limitino a contenere il Benfica nel primo quarto d’ora, che prevede infuocato. Per sua fortuna, George Best non lo ascolta, infila Costa Pereira al 6’ di testa e al 12’ in contropiede con un diagonale rasoterra. Al quarto d’ora arriva il 3-0 di Connelly, la partita finisce 5-1 e lo United va in semifinale in trionfo. Anche il Real, che ha in Gento il suo leader in campo e nello spogliatoio, giunge ai

quarti facilmente (7-3 sul Kilmarnock), ma lì trova un osso duro, l’Anderlecht. I biancomalva si aggiudicano l’andata con il gol di Paul van Himst in avvio. La gara di ritorno è ampiamente domina-ta dal Real, che all’intervallo è sopra 2-0 e in 11 contro 10. Il 4-0 di Gen-to all’83’ fa sedere sugli allori i Blan-cos, che subiscono due gol, ma è trop-po tardi per la rimonta l’Anderlecht.La prima semifinale vede di fronte Partizan e Manchester. Per questi ulti-mi un incontro dalle emozioni forti, col ritorno nella città da cui partì l’aereo che si schiantò a Monaco. Best ha pro-blemi a un ginocchio e salta entrambe le sfide, la resistenza inglese dura un tempo solo. Il solito Hasanagic porta avanti i suoi alla prima azione della ripresa, poi Becejac raddoppia e al ritorno una papera di Soskic dà l’uni-co gol allo United. Per la prima volta, una formazione dell’Est Europa è in fi-nale, dove trova il già qualificato Real.L’Inter è favorita nel doppio confronto; è ancora la Grande Inter e il Real non è più quello degli anni ‘50, ma Herrera imposta la gara al Chamartin in modo troppo difensivo, escludendo Domen-ghini per il difensore Landini, avanzan-do Bedin. Quando il Real passa con Pir-ri, l’Inter non può reagire, le sostituzioni ancora esistono e la gara termina 1-0. A Milano, un’Inter troppo offensiva viene punita in contropiede da Amancio e rie-sce solo a pareggiare. Una vera e pro-pria beffa per i campioni in carica, che avevano le carte in regola per un tris clamoroso. Allo stadio Heysel, dunque, si affrontano il Partizan e un Real ine-dito, senza stelle, ma con tanti giovani, allenati da uno dei protagonisti in cam-po delle prime vittorie, Miguel Muñoz.Il sogno degli slavi dura solo fino al 70’, quando Amancio supera Soskic e pareggia il gol di Vasovic giunto a co-ronamento di un dominio belgradese. Altri cinque minuti e una botta di Se-rena da 30 metri dà il gol vittoria per la sesta coppa del Real. Con una squa-dra tutta spagnola e il leader Francisco Gento l’unico ad averle vinte tutte e sei, record tuttora imbattuto. Per il Partizan non ci saranno più altre occasioni, a fine stagione il gruppo si smembra: Soskic va al Colonia, Galic allo Standard e Rasovic al PSV. Sarà Vasovic, in rotta verso l’Ajax, l’unico a vincere il trofeo. Ma di questo parleremo più avanti.

SPECIALE COPPA DEI CAMPIONI/ 1965-1966

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SPECIALE COPPA DEI CAMPIONI/ 1965-1966 STATISTICHE

PARTIZAN BELGRADO-MANCHESTER UTD 2-0 (0-0)

Mercoledì 13 aprile 1966 BELGRADO (Stadio “Narodna Armije”)Arbitro: Kurt TSCHENSCHER (GER) Spettatori: 37.031

PartIZaN BeLGraDo: Milutin SOSKIC (cap.), Fahrudin JUSUFI, Ljubomir MIHAJLOVIC, Radoslav BECEJAC, Branko RASOVIC, Velibor VASOVIC, Mane BAJIC, Vladimir KOVACEVIC, Mustafa HASANAGIC, Jovan MILADINOVIC, Josip PIRMAJER.CT: Abdullah GEGIC.

maNcHeSter UtD: Henry GREGG, Anthony DUNNE, Seamus BRENNAN, Patrick CRERAND, William FOULKES (cap.), Norbert Peter STILES, William ANDERSON, Denis LAW, Robert CHARL-TON, David HERD, John CONNELLY.CT: Matthew BUSBY.

Reti: 46’ Mustafa HASANAGIC, 58’ Radoslav BECEJAC.

MANCHESTER UTD-PARTIZAN BELGRADO 1-0 (0-0)

Mercoledì 20 aprile 1966 MANCHESTER (Stadio “Old Trafford”)Arbitro: Gottfried DIENST (SUI) Spettatori: 61.475

maNcHeSter UtD: Henry GREGG, Anthony DUNNE, Seamus BRENNAN, Patrick CRERAND, William FOULKES (cap.), Norbert Peter STILES, William ANDERSON, Denis LAW, Robert CHARL-TON, David HERD, John CONNELLY.CT: Matthew BUSBY.

PartIZaN BeLGraDo: Milutin SOSKIC (cap.), Fahrudin JUSUFI, Ljubomir MIHAJLOVIC, Radoslav BECEJAC, Branko RASOVIC, Velibor VASOVIC, Mane BAJIC, Dimitrije DAVIDOVIC, Mustafa HASANAGIC, Jovan MILADINOVIC, Josip PIRMAJER. CT: Abdullah GEGIC.

Reti: 75’ autorete Milutin SOSKIC.Espulsi: 68’ Patrick CRERAND, 68’ Jovan MILA-DINOVIC.

REAL MADRID-INTER 1-0 (1-0)

Mercoledì 13 aprile 1966, ore 20:30 MADRID (Stadio “Santiago Bernabeu”)Arbitro: Dimitris WLACHOJANIS (AUT) Spettatori: 54.232

reaL maDrID: Antonio BETANCORT, PACHIN, Manuel SANCHIS, PIRRI, Pedro DE FELIPE, Igna-cio zOCO, Fernando SERENA, AMANCIO, Ramon Moreno GROSSO, Manuel VELAzQUEz, Francisco GENTO (cap.)CT: Miguel MUÑOz.

INter: Giuliano SARTI, Tarcisio BURGNICH, Gia-cinto FACCHETTI, Spartaco LANDINI, Aristide GUARNERI, Armando PICCHI (cap.), JAIR, Ales-sandro MAzzOLA, Joaquin PEIRÓ, Luis SUAREz, Gianfranco BEDINCT: Helenio HERRERA.

Rete: 13’ PIRRI.

INTER-REAL MADRID 1-1 (0-1)

Mercoledì 20 aprile 1966, ore 21:30MILANO (Stadio “San Siro”)Arbitro: György VADAS (HUN) Spettatori: 75.991

INter: Giuliano SARTI, Tarcisio BURGNICH, Gia-cinto FACCHETTI, Gianfranco BEDIN, Spartaco LANDINI, Armando PICCHI (cap.), JAIR, Ales-sandro MAzzOLA, Joaquin PEIRÓ, Luis SUAREz, Mario CORSO.CT: Helenio HERRERA.

reaL maDrID: José ARAQUISTAIN, PACHIN, Manuel SANCHIS, PIRRI, Pedro DE FELIPE, Ignacio zOCO, Fernando SERENA, AMANCIO, Ramon Moreno GROSSO, Manuel VELAzQUEz, Franci-sco GENTO (cap.).CT: Miguel MUÑOz.

Reti: 20’ AMANCIO, 78’ Giacinto FACCHETTI.

REAL MADRID-PARTIZAN BELGRADO 2-1 (0-0)

Mercoledì 11 maggio 1966, ore 19:30 BRUxELLES (Stadio “Heysel”)Arbitro: Rudolf KREITLEIN (GER) Spettatori: 46.745

reaL maDrID: José ARAQUISTAIN, PACHIN, Manuel SANCHIS, PIRRI, Ignacio zOCO, Pedro DE FELIPE, Fernando SERENA, AMANCIO, Ramon Moreno GROSSO, Manuel VELAzQUEz, Franci-sco GENTO (cap.). CT: Miguel MUÑOz.

PartIZaN BeLGraDo: Milutin SOSKIC (cap.), Fahrudin JUSUFI, Ljubomir MIHAJLOVIC, Rado-slav BECEJAC, Velibor VASOVIC, Branko RASO-VIC, Mane BAJIC, Vladimir KOVACEVIC, Mustafa HASANAGIC, Milan GALIC, Josip PIRMAJER.CT: Abdullah GEGIC.

Reti: 55’ Velibor VASOVIC, 70’ AMANCIO, 76’ Fernando SERENA.Ammoniti: PACHIN, Fernando SERENA, Ramon Moreno GROSSO.

SEMIFINAlE 1 SEMIFINAlE 2 FINAlE

Francisco Gento

Amancio

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SCUOLE CALCIONUOVA TOR TRE TESTE

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IL FUTUROINIzIA DA QUI

VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI UNA DELLE MIGLIORI SCUOLE CALCIO PRESENTI SUL TERRITORIO LAzIALE

i Cesare ferma l’attaccante avversario con l’ausilio di Ferronetti, appoggia per Manuel Coppola che smista velocemente il pallone verso Emiliano Massimo. Lancio lungo del centrocampista a servire Andy Selva che in acrobazia batte il portiere. Un’azione del genere sarebbe stata im-

possibile se non fosse esistita la Nuova Tor Tre Teste, rinomata scuola calcio nel quadrante est di Roma, ormai da anni punto di riferimento della Capitale e non solo per quanto riguarda la formazione e la crescita di giovani talenti. Oltre seicento atleti suddivisi in ventiquattro squadre che vanno dagli Junio-res Regionali Elite sino ai piccoli amici. Tra gli iscritti c’è an-che Mattia, figlio di Fabio Liverani, buon sangue non mente? Un bacino inesauribile che sembra senza confini: il portiere

Calvarese è andato recentemente in Spagna a sostenere un provino con il Getafe. E sono già in rampa di lancio il di-fensore Francesco Vicari (Novara) e l’attaccante Francesco Forte, esordiente in Serie A con l’Inter ed in comproprietà con il Pisa. Anche Simone Monni, punta di diamante del Siena, ha scatenato l’interesse delle big. Una serie di successi che ad Alessio Di Bisceglia, giovane presidente della Nuova Tor Teste, permettono di rimarcare con una punta d’orgoglio la dimensione della sua creatura: “Alla luce dei risultati ottenuti negli ultimi dieci anni, possiamo dire che la Nuova Tor Tre Teste è tra le migliori società in Italia per quanto riguarda il settore giovanile”.

Ripercorriamone la storia“L’anno di fondazione è il 1976, è stata rilevata da mio padre

di Alessio CALFAPIETRA foto Andrea Staccioli / Image Sport

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tecnico e coordinativo, per poi pian piano aumentare il baga-glio tattico e fisico, noi lavoriamo moltissimo sull’aspetto tec-nico dei piccoli”.

Si è spesso detto che il problema del settore giovanile in Italia è che i club si affidano alle vecchie glorie piuttosto che a dei veri e propri istruttori...“Dipende, ci sono ex glorie molto brave anche con i ragazzi, e al contrario c’è gente altrettanto brava senza aver giocato ad alti livelli. Così come ci sono grandi giocatori che non di-ventano grandi allenatori o istruttori, o persone normali che non hanno fatto nulla nel calcio e non si rivelano adatti ad al-lenare i ragazzini. Non c’è scritto da nessuna parte che se uno è stato un grande giocatore poi diventi un bravo allenatore, specialmente per quanto riguarda il settore giovanile, perché in

nel 1990 e da lì si è creato un percorso di investimenti sulla struttura. In precedenza c’erano un campo e due spogliatoi. Abbiamo fatto una programmazione tecnica abbinata ad uno sviluppo del terreno e siamo arrivati dove siamo adesso. Ci sono due campi grandi a undici, due di calciotto e tre di calcet-to, con sette postazioni di lavoro. Abbiamo una palestra all’in-terno, piscina, bar e ristorante, con in programma un ulteriore sviluppo di una parte di terreno già nostro dove sorgeranno una foresteria ed altre strutture sportive”.

Quale deve essere l’obiettivo nella formazione tecnica di un bambino e in seguito di un adolescente?“Innanzitutto questi bambini devono divertirsi, ultimamente c’è troppa pressione da parte dei genitori e si divertono meno. Se c’è una buona predisposizione bisogna lavorare sull’aspetto

SPECIALE SCUOLE CALCIO/ NUoVa tor tre teSte

l’ARTE DI INSEGNAREla Nuova Tor Tre Testeè stata fondata nel lontano 1976...

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questo caso c’è poca pazienza di stare con i ragazzi, e si punta subito alla meta alta”.

Qui invece di pazienza ce ne vuole tanta...“Noi abbiamo tutti allenatori molto giovani e facciamo forma-zione anche su di loro. Negli ultimi anni abbiamo portato sei membri del nostro staff alla Roma tra allenatori, preparatori ed osservatori. Essendo giovani hanno grandi ambizioni, e chi ha le capacità può andare tra i professionisti, quindi anche per loro, e non solo per i ragazzi, c’è stato un salto importante”.

Per esempio quanti vostri allievi avete ceduto nel solo 2013?“È stata una grande annata, fra vittorie sul campo, ben tre trofei, e cessioni di calciatori il lavoro è stato ottimo. Tutte le cessioni programmate durante l’anno sono andate a buon fine, e abbiamo abbinato a tutto questo dei successi, due cose che procedono di pari passo, perche se vai bene significa che hai giocatori validi che attraggono le grandi società. Quindici giocatori ci hanno salutato per andare in squadre professioni-stiche, si tratta di numeri importanti anche perché non li abbia-mo venduti ad un singolo club, ma in giro per l’Italia, il che è molto più difficile. Abbiamo mandato un ragazzo a La Spezia, uno a Crotone, così come a Cesena, a Genova, a Parma e alla Roma”.

Come Nuova Tor Tre Teste avete un rapporto organico con qualche club?“Assolutamente no, fino all’anno scorso avevamo un rapporto con il Siena, ma ora non c’è nessuna affiliazione, siamo liberi di proporre i nostri giocatori a chiunque”.

Tutta questa attività prosegue nel ricordo di Roberto Ielasi“Esatto, Roberto era un nostro calciatore, è stato sette anni con noi prima del tragico incidente. Lo ricordiamo tutti i giorni, ed ogni anno teniamo una manifestazione dedicata a lui (con il Barcellona ormai presenza fissa, ndr). Cerchiamo di proporre sempre un torneo ai massimi livelli, all’altezza del suo nome, lui se lo merita”.

Ricorderà alcuni mesi fa il brutto episodio dei cori offensi-vi dei bambini allo stadio, secondo lei è un problema che va affrontato alla radice?“Sì, il male di questo calcio sono i genitori e ciò di conseguenza si ripercuote nei ragazzi, nell’educazione, nel rispetto e nella disciplina. I genitori hanno tanto da farsi perdonare quando non prendono mai provvedimenti sui figli. Anche a livello sco-lastico, ho parlato con molti professori che si sentono inermi perché non hanno più la possibilità di rimproverare un alunno, perché il genitore poi va lì ad inveire contro il docente. Nella mia società succede al minimo, visto che io apro il cancello e li faccio uscire. La situazione sicuramente peggiorerà se non si mette un freno, pensa ai figli che un giorno avranno questi ragazzini, che tipo di educazione potranno ricevere”.

SPECIALE SCUOLE CALCIO/ NUoVa tor tre teSte

PICCOlI CAMPIONCINI Tantissime le giovani promesseche si sono formate allaNuova Tor Tre Teste...

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SPECIALE SCUOLE CALCIO/ NUoVa tor tre teSte

Dunque manca il rispetto“Assolutamente, pensano che il calcio sia una fonte di guada-gno dei genitori, pensano che i non successi dei genitori possa-no essere risolti dal figlio, non curano l’aspetto scolastico, non c’è più attenzione per l’istruzione. usano vocaboli non appro-priati, stanno sempre su internet e sui telefonini”.

Lei conferma che nel calcio italiano si è troppo puntato sull’aspetto atletico?“E purtroppo queste sono le conseguenze, come nazione siamo arrivati al settimo ottavo posto. Si sono privilegiati l’aspetto fisico e la ricerca del risultato, quando già con i bambini sei troppo attaccato alla struttura fisica automaticamente tu frustri quelli che potrebbero essere dei talenti, se vuoi vincere in tutte le categorie è normale che non puoi aspettare quei giocatori in erba che potrebbero crescere col tempo. Si dovrebbe tornare a lavorare di più sul vivaio”.

Lei tra l’altro è stato un giocatore della Lazio“Ho vinto lo scudetto Primavera con Mimmo Caso nel 1994 giocando sotto età, ero un difensore, sono anche un tifoso del-la Lazio ma curiosamente non ho alcun rapporto con il club biancoceleste”.

Lei è d’accordo con la polemica dei tifosi contro Lotito?“Se lascia la mano è meglio per tutti. Non mi piace la politica del presidente, nemmeno l’organizzazione del settore giovani-le, parlo da tifoso e addetto ai lavori. Rimpiango le gestioni precedenti, se il presidente non si interessa e pensa soltanto al business automaticamente non investe nel settore giovanile, e non propone una squadra all’altezza di una società come la Lazio nata nel 1900. Molti si lamentano che Cragnotti ha fatto fallire la Lazio, ma secondo me sono preferibili dieci anni da leoni e magari uno in B, piuttosto che vivere nell’anonimato tutta la vita”.

Quale è il miglior giovane talento che ha potuto ammirare dal vivo? “Ne ho visto pochi come Francesco Totti, a sedici anni è entrato in orbita prima squadra, ma quando ha svolto la trafila fra Allievi e Primavera ho fatto in tempo ad ammirarlo, penso che lui sia stato il più bravo in assoluto. Da bambino aveva una struttura fisica normale, biondino e piccolino, poi è diventato tra i cinque migliori calciatori della storia”.

Vedremo presto altre vostre promesse esibirsi in categorie importanti?“Ora tra Lega Pro, Serie B e Primavere professionistiche ab-biamo diversi elementi con potenzialità, i frutti si stanno già vedendo ma in futuro se ne vedranno ancora. Non voglio fare nomi ma posso dire che sono senz’altro tutti destinati a fare una buona carriera, preferisco non esprimermi perché so per esperienza che colui su cui scommetti apertamente magari si brucia per primo”.

CAMPI All’AVANGUARDIADue campi grandi a undici,

due di calciotto e tre di calcetto, con sette postazioni di lavoro...

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RACCONTI DI CALCIOMALEDIzIONE GUTTMANN

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LAMALEDIzIONESENzA FINE IL BENFICA STECCA ANCORA IN EUROPA, LE PAROLE DI BELA GUTTMANN RESTANO UN INCUBO DIFFICILMENTE ESORCIzzABILE…

l termine globetrotter, negli anni ‘60, in molte parti del mondo era poco più che un neologismo sconosciuto a tanti. I termini anglosassoni non si erano anco-ra diffusi a macchia d’olio, ma fra chi ne conosceva il significato c’era proba-bilmente il tecnico magiaro Bela Gutt-

mann, uno in grado di insegnare calcio in Ungheria, Au-stria, Romania, Italia, Argentina, Cipro, Brasile, Uruguay, Portogallo, Svizzera e Grecia.

UNA GRAN bRUTTA STORIA – “La maledizione di Gutt-mann? Ci darà ancora più carica”. Così aveva provato ad esorcizzare la “maledizione di Guttmann” Jorge Jesus, tecnico del Benfica che lo scorso 14 maggio ha perso la finale di Europa League contro il Siviglia. Niente da fare: Oscar Cardozo e Rodrigo, due dei rigoristi delle Aquile, sparacchiano su Beto le ultime speranze di rompere un sortilegio che imperversa dalle parti di Lisbona da oltre 50 anni.

LA CARRIERA DI UN PIONIERE – Mediocre giocatore, fe-nomenale come tecnico. La Seconda Guerra Mondiale, le persecuzioni raziali dei nazisti (era di origine ebraica), i Ro-

aring Twenties nella Grande Mela e la Crisi del ’29, i viaggi nella Mitteleuropa e l’insegnamento del 4-2-4 in Brasile, la terra del Futebol che si servì dei suoi schemi per vincere il Mondiale del ’58 in Svezia. I cronisti dell’epoca definiva-no “colorate” le sue uscite pubbliche, ed è utile sottolineare come alcuni suoi comportamenti si siano intravisti in Helenio Herrera prima e in Josè Mourinho poi.

I TRIONFI COL bENFICA, LA LEGGENDA DI EUSEbIO – Le mirabolanti innovazioni brasiliane fecero eco fino in Porto-gallo e nel ‘58-’59 il Porto fece carte false per ingaggiarlo. Un titolo con i Dragaos, ed ecco il Benfica. La macchina del successo era partita, e dopo 12 mesi arrivò il primo tito-lo nazionale. Ma i successi veri, quelli che lo consacrarono nell’élite del calcio mondiale, dovevano ancora arrivare: l’anno seguente, nel ‘60-’61, il Benfica vinse il campionato oltre che la Champions League contro il Barcellona, inter-rompendo così l’egemonia del leggendario Real Madrid di Puskas e Di Stefano, detentrice della Coppa da 5 anni. Per Guttmann però non era ancora abbastanza: vincere è diffi-cile, ma ripetersi lo è ancora di più. Il ‘61-’62 fu l’anno della storica finale vinta dal Benfica contro il Real Madrid, gara nella quale emerse tutto il talento e la forza trascinante di un certo Eusebio. Ma i meriti, confidarono a fine partita i gio-

di Simone BERNABEI - foto Image Sport

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52 ANNI DI INSUCCESSI – Da quel lontano ’62, caso o non caso, mai più un successo internazionale per il Ben-fica in 8 finali disputate. Cinque di Coppa Campioni, 3 di Coppa Uefa-Europa League, competizione comunque non esistente ai tempi del lancio dell’anatema. Nell’ordine le Aquile hanno dovuto cedere a Milan, Inter, Manche-ster United, Anderlecht, PSV Eindhoven, Milan, Chelsea e appunto Siviglia. Mai una vittoria, mai una gioia per i tifosi portoghesi (definiti dall’eclettico ungherese “una straordinaria e incomparabile massa associativa”). E pro-prio loro, i tifosi (col passare del tempo sempre di più), hanno tentato più e più volte di scrollarsi di dosso la male-dizione di Guttmann organizzando pellegrinaggi di pace sulla tomba viennese del defunto tecnico. Anche Eusebio cercò di ammorbidire il suo maestro, ma persino la Pan-tera Nera, quella volta, fallì nell’impresa e la finale dello scorso 14 maggio è li, pronta a ricordarcelo ancora una volta. A ricordarlo, soprattutto, alla gente di Lisbona col cuore che tifa Benfica e che da tempo immemore convive con quella che doveva essere una semplice “gufata”. Pro-vate a spiegarlo a loro, se ci riuscite, che forse dovran-no aspettare ancora 48 anni prima di poter finalmente alzare al cielo una Coppa Internazionale… a meno che Guttmann, ovviamente, non decida di ritrattare prima.

catori, furono principalmente di Guttmann e delle sue parole a fine primo tempo sul risultato di 3-2 per gli spagnoli: “la partita è vinta, loro sono morti”. Il resto è storia, con i lusita-ni padroni del campo nel secondo tempo grazie soprattutto ad uno straripante Eusebio, autore di una doppietta. 5-2 e seconda Coppa dei Campioni consecutiva. Piccola curiosità, buona per far capire il carattere del personaggio: a do-manda sul perché la vincitrice della Coppa Campioni fosse arrivata terza in campionato, rispose: “il Benfica non ha il culo grande abbastanza per sedersi su due sedie”. Guttmann, dichiarazioni a parte, era ufficialmente entrato a far parte della storia del calcio prima ancora che di quella del club portoghese.

LA MALEDIzIONE è LANCIATA – Dopo due scudetti e due Coppe dei Campioni dal ’59 al ’62, Guttmann pensò bene di andare a batter cassa dai vertici benfiquisti. Il burbero alle-natore, sventolando i suoi successi e alla ricerca di un’entrata per coprire il rosso fatto dalla moglie al casinò di Estoril, non prese affatto bene l’ “accontentati, lo stipendio va bene così” di risposta del club. Così, i primi di maggio del ’62, ecco la sentenza, o la “gufata”, se preferite: “da qui a 100 anni il Benfica non vincerà più una coppa internazionale”, fu l’ultimo messaggio lasciato all’oramai sua ex squadra.

RACCONTI DI CALCIO/ maLeDIZIoNe GUttmaNN

SFORTUNA NERA Dal 1962, il Benficanon ha più vinto un

titolo in Europa...

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LIGASPAGNA

I bi, prestiti e giocatori in scadenza vi-sta la crisi economica che attanaglia la penisola iberica e diversi club della Primera División. Caccia alle occasioni di mercato, quindi, tra stelle già affer-mate e potenziali top player prossimi a esplodere dopo un periodo di appren-distato. Ce n’è per tutti i gusti e per ogni esigenza, tanti i calciatori pronti ad animare la campagna acquisti: non potrebbe essere altrimenti, l’egemonia spagnola nelle coppe ha visto il Sivi-glia alzare al cielo l’Europa League e

il ritorno della Champions a Madrid, senza considerare che la nazionale del ct del Bosque è in Brasile per difende-re la Coppa del Mondo vinta quattro anni fa.

NAVAS E GLI ALTRI: I PORTIERI - De-terminazione, agilità e affidabilità. Per il ruolo di portiere c’è da tenere gli oc-chi ben aperti sulle tre big, col Real che dovrebbe rilanciare Casillas dopo aver ceduto Diego Lopez mentre il Barcello-na farà i conti con l’addio di Valdes.

LA LIGA IN MOTO…REAL, BARCELLONA, ATLETICO E NON SOLO: IN SPAGNASARà UN MERCATO PIENO DI COLPI E SORPRESE…

l conto alla rovescia per il mercato estivo è finalmente esaurito. Archiviato il cam-pionato più scoppiettante delle ultime stagioni col suc-

cesso dell’Atletico Madrid, anche nella Liga è giunto il tempo delle trattative che cambieranno il volto alle formazio-ni e le gerarchie del prossimo torneo. Le società hanno iniziato a muoversi in anticipo per pianificare strategie da adottare e investimenti da mettere in preventivo, cercando soprattutto scam-

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ADIóS bETIS SIVIGLIA…DOPO TRE ANNI NELLA LIGA, I BIANCOVERDI SONO RETROCESSI IN SEGUNDA DIVISION…

Bella in Europa League, bruttissima nella Liga. È dai due volti la stagio-ne del Betis, società retrocessa in Segunda División dopo tre anni tra-scorsi nella massima categoria. La formazione andalusa è riuscita ad arrivare fino agli ottavi della secon-da rassegna europea, uscendo dalla competizione dopo il derby col Sivi-glia deciso ai rigori. La buona rosa allestita un anno fa per far fronte al doppio impegno non ha evita-to il peggio ai Verderones, ultimi in campionato fin dalla 13° giornata.

di Marco FRATTINO

Tra i candidati alla porta catalana c’è anche Navas del Levante, i vari Ca-ballero del Malaga, Beto del Siviglia e Alves del Valencia avranno numerose soluzioni da vagliare dopo un’annata da protagonisti. L’Atletico riparte con la difesa meno battuta ma col dubbio legato a Courtois, a metà strada tra il ritorno al Chelsea e la permanenza a Madrid.

DA LAPORTE IN POI: I DIFENSORI - Marcatura, senso della posizione e scatto fulmineo. Per la retroguardia gli occhi restano puntati sul Calderón, dove Simeone ha costruito le proprie fortune con la linea a quattro formata da Filipe, Miranda, Godin e Juanfran. L’Atletico è pronto a valutare eventuali offerte, probabile che qualcuno possa essere allettato da una nuova esperien-za. Affari in uscita in casa Real, pronto a disfarsi di Coentrão e Arbeloa in attesa del rilancio di Varane, vittima di molte-plici problemi fisici nell’ultimo periodo.

C’è aria di rivoluzione a Barcellona, l’addio di Puyol e la possibile cessione di Mascherano comporteranno cospicui investimenti. In uscita anche Dani Alves e Adriano, in dubbio Montoya. I catalani si preparano dunque al restyling: inte-ressano i profili di Iñigo Martínez della Real Sociedad, Musacchio del Villarre-al e Laporte dell’Athletic Bilbao. Altri elementi richiestissimi saranno Hector Moreno dell’Espanyol, Alberto Moreno e Fazio del Siviglia, Mathieu e Bernat che hanno però manifestato l’intenzione di restare a Valencia.

FABREGAS E NON SOLO: I CENTRO-CAMPISTI - Intelligenza tattica, capa-cità d’interdire la manovra avversaria, dribbling e rapidità d’esecuzione. A centrocampo c’è vasta scelta a parti-re dal Camp Nou, con Song destinato all’addio e Fabregas tentato dal ritorno in Inghilterra. Non mancano le richieste per Mario Suárez, Koke e Turan dell’At-letico mentre al Real sono da seguire le situazioni legate a Di Maria e Khedira che vantano richieste anche dall’Italia. Anche Casemiro e Illarramendi potreb-bero lasciare i blancos per giocare con continuità. Promossi dai top club i vari Brahimi del Granada, Rossi del Valla-dolid, Parejo e Feghouli del Valencia oltre Mbia e l’ambitissimo Rakitic del Siviglia. Seguiti anche Pardo della Real Sociedad, Ibai Gómez e Iturraspe del Bilbao, finito addirittura nel giro della nazionale spagnola.

PARATA DI STELLE: GLI ATTACCANTI - Leader dentro e fuori dal campo, Messi e Ronaldo sono destinati a trascina-re Barcellona e Real ancora a lungo. All’iniziale rinnovo di CR7 i blaugrana hanno risposto con l’adeguamento del-la Pulce, che ha firmato un contratto da 20 milioni di euro annui superando l’at-tuale Pallone d’oro. Smentite in pochi mesi le voci che volevano il divorzio tra i due campioni e i rispettivi club, la sto-ria prosegue a suon di banconote. Ma la Liga non fa pensare solo a Messi e Ronaldo, tanti gli altri attaccanti saliti alla ribalta: a partire da Diego Costa che lascerà l’Atletico, passando per Sánchez del Barcellona ai vari Benze-ma, Pedro, Bacca e Nolito. Tra i talenti esplosi c’è Griezmann, trascinatore del-la Real Sociedad, Morata ha già ingo-losito i top club come Muniain e Alcacer,

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RIVOlUZIONE BlAUGRANAluis Enrique pronto

a cambiare tutto, tra i partenti

anche Sanchez...

mentre Gameiro e Villa rappresentano l’usato sicuro. Tra colpi di primo piano e quelli in prospettiva, tra club in diffi-coltà e lo strapotere di Barça e Real, la Liga è pronta a rifarsi il look entro ini-zio settembre. Qualche elemento, ma-gari, potrebbe impreziosire la Serie A.

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PREMIER LEAGUEINGhILTERRA

S Real Madrid, di duecentocinquanta se parliamo di Manchester United o Bar-cellona, mentre raddoppia gli incassi del Bayern Monaco in una stagione.Certamente sarà difficile pareggiare un esborso del genere, ma la cessio-ne di David Luiz dal Chelsea al Paris Saint Germain è un primo passo per capire che non sarà certo una sessione interlocutoria. Con il fair play finanzia-rio oramai attivo è impensabile che le società possano solamente spendere

PER RESTARE AL TOPDOPO I BOTTI DELLA PASSATA STAGIONE, IN PREMIER SI PUNTA A COLPI DA PRIMA PAGINA…

ettecentoquarantadue mi-lioni di euro. Il mercato esti-vo della Premier riparte da questo dato. Sono i soldi spesi dai venti club del-

la prima divisione inglese nella scorsa estate, quando i grandi acquisti si era-no chiamati Mesut Ozil, Willian, Marou-ane Fellaini, Mamadou Sakho oppure Erik Lamela. Un dato impressionante considerando che supera di ben più di centocinquanta milioni il fatturato del

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LA CADUTA DEL FULhAM

A QUATTRO ANNI DALLA FINALE DI EUROPA LEAGUE, I COTTAGERS SALUTANO LA PREMIER LEAGUE…

Dopo tredici anni, il Fulham lascia la Premier, quattro stagioni dopo avere giocato – e perso – la finale di Europa League con l’Atletico Ma-drid. Tristemente penultimo in clas-sifica (peggio solo il Cardiff City) i bianconeri hanno vissuto un’annata davvero deludente, con solamente due punti guadagnati da metà apri-le in poi. Non sono bastati quindi gli inserimenti di Clint Dempsey, William Kvist, Lewis Holtby, John Heitinga e Konstantinos Mitroglou per salva-re la squadra londinese, passata pure da tre tecnici come Martin Jol, René Meulensteen e Felix Magath.

di Andrea LOSAPIO

senza cedere qualcuno dei pezzi pre-giati. Come per l’estate scorsa, quando l’addio di Gareth Bale - dal Tottenham al Real Madrid - aveva fatto gonfiare notevolmente le operazioni degli Spurs, costretti a sostituire (non ci sono riusciti granché bene) il treno gallese.Il Chelsea cerca l’attaccante e l’ha tro-vato in Diego Costa, con 40 milioni di buonissimi motivi per spostarsi da Ma-drid e volare verso Londra, passando ovviamente per il mondiale brasiliano. Anche Falcao potrebbe esserne prota-gonista, sia della rappresentazione in-tercontinentale sia per ciò che concerne il futuro di Stamford Bridge. D’altronde tutti gli attaccanti di José Mourinho, da Fernando Torres a Samuel Eto’o, pas-sando per Demba Ba o Romelu Lukaku sono sul piede di partenza, per moti-vazioni diverse. Tra piste cinesi, ritorni al passato e litigi con lo Special One, almeno uno potremmo presto vederlo in Italia. Dei quattro il nome più affasci-nante è quello dell’ex interista, più per

un passato glorioso che non per l’ef-fettiva forza. Forza ben rappresentata dalla travolgente prestanza del belga, titolare al Mondiale causa infortunio di Benteke. Pure il centravanti dell’Aston Villa è sul mercato e troverà una nuova sistemazione, poiché i claret and blue sono stati messi in vendita dal loro pre-sidente Randy Lerner. Valutazione oltre i 300 milioni per la società di Birming-ham, di oltre 20 per il proprio gioiello.L’Arsenal punta gli occhi sulla Real So-ciedad: prima su Carlos Vela, che ha già vissuto qualche stagione non irre-sistibile - dandogli qualche scusante - proprio con i Gunners, prima di vivere una seconda vita calcistica in Spagna. A venticinque anni ci può essere una se-conda chance, soprattutto se la cifra da spendere è intorno ai quattro milioni di euro. Diversa la situazione del francese Antoine Griezmann, visionato più volte e pronto per il trasferimento in Premier League: ce ne vogliono quasi venti per spostarlo da San Sebastian. Spazio anche al ritorno malinconico: non van Persie - che aveva comunque avuto pa-role al miele per l’Arsenal - ma Cesc Fabregas, che a Barcellona non hanno capito fino in fondo, costringendolo più volte a fare l’attaccante esterno (o il falso “nueve”) più che l’organizzatore di gioco. La ciliegina sulla torta di un centrocampo già fantastico che, se non avesse perso Aaron Ramsey per in-fortunio, probabilmente avrebbe det-tato legge fino in fondo. Infine Alvaro Morata dovrebbe battagliare per un posto da titolare con l’altro francese Giroud.Proprio a metà campo arrivano i pro-blemi per il Manchester City, con Yaya Tourè che ha chiesto un posto da diri-gente alla fine della sua carriera da calciatore - fosse bravo come in cam-po sarebbe da prendere in serissima considerazione - mentre Javi Garcia e Jack Rodwell vanno verso l’uscita. Sicu-ramente ci saranno rinforzi in difesa, con obiettivi principali Mehdi Benatia e Elaquim Mangala: il secondo ha però detto di preferire il Chelsea. Il Liver-pool monitora la situazione di Pedro, del Barcellona, ideale per il modulo di Rodgers, ma è Lallana a stuzzicare e non poco. In avanti in arrivo un centra-vanti come Wilfried Bony, mentre Javi Martinez è l’obiettivo per la mediana.E il Manchester United? Tra Toni Kroos

e Wesley Sneijder, tra Juan Cuadra-do Luke Shaw, i Red Devils saranno un cantiere aperto fino alla fine di ago-sto. Perché c’è da cedere quasi una squadra intera, ma anche da rifonda-re. L’anno scorso arrivò solo Fellaini, e proprio questo immobilismo rappre-sentò la tomba di David Moyes. C’è da essere sicuri che Louis van Gaal non farà lo stesso errore...

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ECCO DIEGO COSTAla punta dell’Atletico pare

destinato alla Premier,il Chelsea lo aspetta...

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mercato. Si parte con Sebastian Jung, dell’Eintracht Francoforte. Terzino de-stro di corsa e qualità capace di inter-pretare nel migliore dei modi entrambe le frasi. Anche in questa stagione, nono-stante l’Eintracht non abbia brillato, il calciatore tedesco si è dimostrato soli-do risultando uno dei più positivi anche in Europa League. Il costo poi, attorno agli 8 milioni di euro, è di quelli che possono fare al caso dei club italiani alle prese con budget limitanti rispetto

bUNDESLIGAGERMANIA

è SEMPRE PIù JUNG bUNDESLIGADAL TERzINO DELL’EINTRACHT A CAN E OKAzAKI: DIECI STELLE ESPLOSE IN UN CAMPIONATO SEMPRE PIù AL TOP.

L a Bundesliga negli ultimi anni è stata la fucina di molti campioni che si sono imposti all’attenzione generale con le maglie dei rispettivi club

facendo sì che il campionato tedesco abbia ormai sorpassato la Serie A e avvicinato Premier League e Liga come uno dei migliori tornei continentali e mondiali. Calcio2000 ha selezionato i nomi di dieci calciatori che potrebbero diventare le stelle del prossimo calcio fo

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GRANIT XHAKA

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alle rivali europee. Poi Matthias Ostr-zolek, dell’Ausburg. Terzino mancino di spinta il calciatore d’origine polacca è stato fra le rivelazioni della stagione e si candida a grande protagonista del prossimo mercato tedesco, anche se come profilo potrebbe interessare an-che all’estero. Sette assist in 32 partite non sono pochi per un calciatore che ha ampi margini di miglioramento. Con un paio di milioni può essere preso.Avanti: chi fa gola è Granit Xhaka, del Borussia Monchengladbach. Il regista svizzero ha vissuto una stagione di luci e ombre, ma sulle sue qualità tecniche ci sono pochissimi dubbi. Un centrocampi-sta moderno, abile in entrambe le fasi, anche se più portato alla costruzione di gioco, che farebbe la fortuna di qualsi-asi club. Il suo costo si aggira attorno ai 10 milioni. In casa Mainz brilla la stella nipponica di Shinji Okazaki. Rivelato-si tardi come bomber, il giapponese è stato fra gli artefici della qualificazione in Europa del suo club a suon di gol.

Superato il connazionale Kagawa come nipponico più prolifico della Bundesliga (15 reti) si appresta a essere protago-nista anche nei Mondiali brasiliani. Con 4-5 milioni potrebbe essere sacrificato. E sempre a Magonza, c’è Eric-Maxime Choupo-Moting. Un centravanti atipico visto che nonostante il fisico imponente ama giocare lontano dalla porta a so-stegno di una prima punta. Un calcia-tore duttile, dall’importante esperien-za internazionale che può rivelarsi un affare visto che sarebbe tesserabile a parametro zero.Altre stelle sul mercato, stavolta ad Hoffenheim, dove risalta Roberto Fir-mino. A 23 anni il brasiliano si è con-sacrato sia come uomo assist che come goleador. Trequartista dai piedi buo-ni, che può agire sia centralmente che sull’esterno, è uno dei maggiori candi-dati al trasferimento in una big in esta-te. Ha già una valutazione importante attorno ai 15 milioni. Rivelazione della Bundesliga al pari del connazionale Dr-mic, c’è Admir Mehmedi del Friburgo: lo svizzero si è riscattato dopo la delu-dente esperienza in Ucraina andando in doppia cifra e mostrando le quali-tà tenute fin qui nascoste dimostran-dosi anche generoso nei confronti dei compagni. Il Friburgo lo riscatterà per 4 milioni, ma la sua valutazione è già ampiamente superiore.Via con Pierre-Michele Lasogga, ades-so. Nonostante la stagione dell’Ambur-go sia stata negativa il centravanti ha saputo mettere in mostra le sue qualità di centravanti vecchio stampo andando in gol con una certa regolarità prima di essere frenato da qualche guaio fisico. Tornerà all’Hertha, ma sembra destinato a una nuova cessione e per 7-8 milioni potrebbe partire. Un altro nome ghiottissimo è Emre Can, del Ba-yer Leverkusen. Il calciatore di scuola bavarese alla prima stagione da tito-lare in Bundesliga si è rivelato abile a ricoprire più ruoli, compreso quello di terzino di spinta, ponendo su se stesso l’attenzione di molti osservatori interna-zionali. Unisce forza fisica e velocità a grandi qualità tecniche e ha dalla sua anche un’età ancora verdissima. Non sarà però facile acquistarne il cartel-lino visto che il Bayern vanta un dirit-to di prelazione in caso di cessione da parte delle Aspirine, anche se nel cen-trocampo affollato dei bavaresi il turco

IL NORIMbERGA è CADUTODOPO 5 ANNI È RITORNO IN zWEITELIGA.

L’unica nota stonata della Baviera in questa stagione è stata il No-rimberga. La squadra è infatti re-trocessa dopo 5 anni di Bundesliga senza dare mai l’idea di potersi portare fuori dagli ultimi tre posti. Al pessimo girone d’andata, chiu-so senza vittorie, ha fatto seguito un girone di ritorno altalenante chiuso da una serie di sconfitte che ha impedito di agguantare quantomeno il terzultimo posto. Il tutto con l’aggravante di avere in rosa uno dei migliori marca-tori stagionali: quel Josip Drmic che il prossimo anno rinforzerà l’attacco del Bayer Leverkusen.

di Tommaso MASChIO

non pare avere possibilità di trovare spazio. Sul finale, torniamo all’Hoffen-heim, per parlare di Kevin Volland. Un anno fa era protagonista con l’U21 e quest’estate rischia di esserlo con la nazionale maggiore della Germa-nia. Una scalata inarrestabile quella dell’attaccante che ama partire dall’e-sterno per poi puntare la porta, che in questa stagione ha saputo destreg-giarsi bene anche come punta centrale mostrando una grande confidenza con il gol. La sua valutazione è cresciuta esponenzialmente e supera i 15 milioni, ma viste qualità ed età merita sicura-mente il salto di qualità in una grande.

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JOSIP DRMIC

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a Ligue 1 sta diventando un campionato sempre più importante. Gran parte del merito è da attribuire ai grandi investitori che negli

ultimi anni hanno sborsato milioni e mi-lioni, portando in Francia giocatori del calibro di Ibrahimovic, Cavani e Falcao. Il PSG sta dominando in Francia da due anni, il Monaco ha provato a tener te-sta, ma l’infortunio di Falcao ha pesato come un macigno sulle ambizione mo-negasche.

IL TALENTO SCOPERTO PER CASO - Dove non arrivano i soldi, c’è l’intu-

izione, la programmazione, il colpo di genio dei dirigenti: è il caso di Wis-sam Ben Yedder, gioiellino del Tolosa, soprannominato “il Messi di Francia”, arrivato nel calcio che conta quasi per caso. La sua carriera è una di quelle storie belle da raccontare: Ben Yedder, come tanti ragazzi sparsi in tutto il mon-do, gioca a calcetto. Sui piccoli campi da calcio a cinque, mostra tutto il suo talento: scatto, dribbling, finte, tocchi di prima: tutte caratteristiche impor-tanti per i giocatori di calcetto. Tanto che, dopo campionati ad alto livello, arriva anche la convocazione con la Nazionale francese di categoria. Una

grande soddisfazione, ma Ben Yedder coltiva un altro sogno: quello di gioca-re sui grandi campi di calcio ad undici. Con la maglia dell’Alfortville si mette in mostra, il Tolosa resta folgorato dal talento del piccolo giocatore e decide di portarlo nel calcio che conta. L’ini-zio in Ligue 1 è traumatico, tanto che dopo due stagioni il club valuta la sua cessione: ed è qui che arriva il colpo di genio. Il tecnico Casanova lo sposta dal centrocampo all’attacco, una scelta quanto mai azzeccata. Ben Yedder non smette più di segnare: da due anni è il punto di riferimento dell’attacco del Tolosa, segnando gol a grappoli. Non a

LIGUE 1FRANCIA

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MADE IN FRANCELA LIGUE 1 SFORNA SEMPRE PIù TALENTI SUL MERCATO. E NELLE BIG FIOCCANO GLI ESUBERI…

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talenti argentini degli ultimi anni.

PILLOLE DI MERCATO - Chiudiamo con una carrellata di possibili colpi di mer-cato. Guillermo Ochoa, portiere in sca-denza con l’Ajaccio, potrebbe vestire la maglia del Milan. Anche Simon Kjaer, difensore danese del Lille piace ai rosso-neri, ma per l’ex Roma la concorrenza è forte: United e Borussia Dortmund hanno chiesto informazioni. Maxime Gonalons è un vecchio pallino del Napoli, ma l’Ar-senal non molla la presa. Remy Cabella ha annunciato il suo addio al Montpellier, il Manchester United resta allla finestra.

caso le grandi squadre europee hanno iniziato a chiedere informazioni al Tolo-sa per il giocatore. Fiorentina e Roma in Italia, Saint Etienne e Marsiglia in Fran-cia: proprio la neo squadra di Bielsa potrebbe avere una corsia privilegiata, visto che il sogno, neanche troppo na-scosto, di Ben Yedder è proprio quello di giocare al Velodrome con la maglia del Marsiglia.

I bIG SUL MERCATO - Lo stesso Marsi-glia, vista la scarsa disponibilità econo-mica, potrebbe mettere sul mercato tutti i suoi pezzi pregiati, da Gignac a Val-buena passando per N’Koulou. Il giova-ne difensore camerunse, che vanta già un’enorme esperienza internazionale, piace tantissimo al Napoli. La difesa del Napoli è probabilmente il reparto che avrà bisogno di maggiori rinforzi. N’Koulou piace da tempo ai parteno-pei che si faranno trovare in prima fila non appena il Marsiglia deciderà di mettere sul mercato il ragazzo.

LA PROGRAMMAzIONE - C’è chi com-pra, c’è chi vende, c’è chi trova il cam-pione nascosto, oppure c’è chi da anni sforna talenti su talenti tramite il pro-prio settore giovanile. Stiamo parlando ovviamente del Lione, club che nel corso degli hanni ha regalato grandi campio-ni, che spesso hanno fruttato milioni e milioni al club francese: il più famoso, almeno in tempi recenti, è Karim Benze-ma, acquistato nel luglio 2009 dal Real Madrid per ben 35 milioni di euro. Ben Arfa, Belfodil, il giovanissimo Anthony Martial, tutti giocatori nati nell’attento e preparato vivaio del Lione. L’ultimo, in ordine cronologico, è Alexandre Laca-zette, attaccante esploso definitivamen-te sotto la guida di Garde. La maglia 10 sulle spalle, la grande tecnica ed i tantissimi gol segnati fra campionato e coppe, hanno attirato le grandi sqau-dre d’Europa, su tutte i Liverpool. Laca-zette, nato e cresciuto a Lione, vorrebbe restare nel suo club, ma la partenza di Garde, come affermato anche dallo stesso giocatore, potrebbe cambiare le carte in tavola.

GLI ESUbERI - I grandi investimenti han-no permesso al PSG di conquistare il secondo titolo consecutivo. Sono tanti i campioni in rosa, soprattutto in attac-co. Ibrahimovic, Cavani, Lavezzi, Lucas, Menez e Pastore. Qualcuno è di troppo. Chi lascerà sicuramente Parigi è Jeremy Menez: un vero e proprio colpo per chi si assicurerà le sue prestazione, visto il contratto in scadenza. Il Monaco vuo-le riportarlo nel principato, dove si è messo in luce prima di essere acquistato dalla Roma. L’Italia è l’altra destinazio-ne gradita al giocatore, che vorrebbe riscattare le deludenti stagioni con la maglia della Roma: Pradè, colui che lo aveva portato in Italia la prima vol-ta, lo vorrebbe per la sua Fiorentina. C’è anche la Juventus sulle sue tracce: dopo Pirlo e Pogba potrebbe arrivare un altro giocatore di lusso a parametro zero. Chiudiamo con Pastore: l’argen-tino è stato il primo grande colpo del PSG. Oggi, dopo gli arrivi stellari delle ultime stagioni, il suo spazio è ridotto ai minimi termini. Con una stagione con più bassi che alti, il suo prezzo è decisa-mente diminuito. L’Italia è nel cuore del Flaco, con la giusta offerta sarà possi-bile riportare in Italia uno dei migliori

DI “CORSICA” IN LIGUE 2L’AJACCIO CHIUDE UNA STAGIONE NATA MALECON UNA DOLOROSA RETROCESSIONE

Stagione davvero deludente quel-la dell’Ajaccio. Dopo la salvezza conquistata lo scorso anno, nono-stante i due punti di penalizzazio-ne, la squadra corsa non è stata in grado di ripetersi. Anzi, la stagione è stata a dir poco disastrosa. Ulti-mo posto solitario in classifica per quasi tutto il campionato; l’esonero di Ravanelli e l’addio di Mutu han-no sicuramente complicato le cose. Nonostante tutto qualcosa di buono in Corsica si è visto. Denis Tonucci ha vissuto una buona stagione, anche se le difficoltà non sono certo manca-te. Il portiere messicano Ochoa ha provato da solo a tenere a galla la barca, fornendo grandi presta-zioni. Bene anche il giovane Tallo, arrivato in prestito dalla Roma: l’at-taccante ha trovato continuità e di-verse reti nel corso della stagione.

di Daniel UCCELLIERI

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36ª GIORNATA – 4 mAGGIO 2014CATANIA-ROmA 4-1 (2-1)

Data: 4-05-2014 – Ore: 15.00CATANIA (4-3-3): Frison 6,5; Peruzzi 6, Gyömber 6,5, Rolín 6, Monzón 6; Izco 7,5, Rinaudo 6,5 (42’ st Lodi ng), Barrientos 7; Leto 7 (20’ st Plasil 6), Bergessio 7, Castro 6,5 (37’ st Biraghi ng).Allenatore: Pellegrino 7.ROmA (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 5, Romagnoli 5,5, Castán 5 (12’ st Benatia 6), Dodô 5; Pjanic 5, De Rossi 5,5, Taddei 5 (38’ pt Gervinho 5); Florenzi 6, Totti 6, Ljajic 5 (12’ st Bastos 6).Allenatore: Garcia 5.ARbITRO: Banti di Livorno 5,5.ReTI: 26’ e 34’ pt Izco (C), 37’ Totti (R); 10’ st Bergessio (C), 34’ Barrientos (C).ReCupeRO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AmmONITI: Rinaudo, Castro (C); Romagnoli, Dodô, Pjanic, Gervinho, Totti (R).espulsI: nessuno.speTTATORI: 19.028

ChIevO-TORINO 0-1 (0-0)Data: 4-05-2014 – Ore: 15.00ChIevO (3-5-2): Agazzi 6; Sardo 5 (44’ pt Dos Santos 6), Bernardini 5,5 (15’ st Pellissier 5), Dainelli 5,5; Canini 6, Dramé 5,5, Radovanovic 6, Rigoni 5, Guana 5,5; Théréau 5 (30’ st Paredes ng), Paloschi 5,5.Allenatore: Corini 5.TORINO (3-5-2): Padelli 6; Bovo 6,5, Glik 7, Moretti 6; Maksimovic 6, Kurtic 7, Vives 6,5 (45’ st Tachtsidis ng), El Kaddouri 7 (48’ st Gazzi ng), Darmian 6,5; Immobile 7, Cerci 6 (40’ st Meggiorini ng).Allenatore: Ventura 7.ARbITRO: Celi di Bari 5.ReTe: 9’ st Sardo (C) aut.ReCupeRO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmONITI: Pellissier, Dainelli, Rigoni, Guana (C); Darmian (T).espulsI: 20’ st Pellissier (C) per somma di ammonizioni.speTTATORI: 10.000 circa

FIOReNTINA-sAssuOlO 3-4 (0-3)Data: 6-05-2014 – Ore: 19.00FIOReNTINA (4-3-1-2): Rosati 5,5; Diakité 5 (25’ st Tomovic 6), Rodríguez 4,5, Savic 5, Pasqual 5; Fernández 5, Pizarro 6, Borja Valero 6; Wolski 5 (10’ st Joaquín 6); Cuadrado 7, Matri 4 (20’ st Rossi 7).Allenatore: Montella 5.sAssuOlO (4-3-3): Pegolo 7; Gazzola 5,5, Antei 6, Cannavaro 6,5, Longhi 5,5; Biondini 6,5, Chibsah 6, Missiroli 6 (40’ st Brighi ng); Berardi 8,5, Zaza 7 (29’ st Floccari ng), Sansone 7 (35’ st Ziegler ng).Allenatore: Di Francesco 7.ARbITRO: Tagliavento di Terni 4,5.ReTI: 23’ rig., 33’ e 42’ pt Berardi (S); 12’ st Rodríguez (F) rig., 20’ Sansone (S), 27’ Rossi (F), 30’ Cuadrado (F).ReCupeRO: 6 minuti (0’ pt + 6’ st).AmmONITI: Pasqual, Borja Valero, Cuadrado (F); Gazzola, Longhi, Berardi (S).espulsI: nessuno.speTTATORI: 30.470

GeNOA-bOlOGNA 0-0 (0-0)Data: 4-05-2014 – Ore: 15.00GeNOA (3-4-3): Perin 6,5; Antonini 6, Burdisso 6, Marchese 6; Vrsaljko 6 (19’ st Konaté 5), Sturaro ng (16’ pt Cofie 5,5), Bertolacci 5,5, Antonelli 5,5; Fetfatzidis 5,5, Gilardino 5,5, Sculli 6 (32’ st Centurion ng).Allenatore: Gasperini 5,5.bOlOGNA (3-5-1-1): Curci 6,5; Antonsson 6, Natali 6, Cherubin 6; Garics 6, Friberg 6 (16’ st Paponi 5,5), Krhin 6 (43’ st Ibson ng), Christodoulopoulos 6 (27’ st Pazienza 6), Morleo 5,5; Kone 6; Bianchi 5,5.Allenatore: Ballardini 5,5.ARbITRO: Guida di Torre Annunziata 6.ReCupeRO: 6 minuti (3’ pt + 3’ st).AmmONITI: Burdisso, Cofie, Sculli (G); Natali, Cherubin, Kone, Bianchi (B).espulsI: nessuno.speTTATORI: 18.655

JuveNTus-ATAlANTA 1-0 (1-0)Data: 5-05-2014 – Ore: 21.00JuveNTus (3-5-2): Storari 6; Barzagli 6, Ogbonna 6, Chiellini 6,5; Lichtsteiner 6 (38’ st Pepe ng), Padoin 7, Marchisio 6,5, Pogba 7, Peluso 6; Osvaldo 6 (20’ st Tévez 6), Giovinco 6 (1’ st Quagliarella 6).Allenatore: Conte 7.ATAlANTA (4-4-1-1): Consigli 6; Bellini 6, Lucchini 6 (1’ st Benalouane 6), Yepes 6 (31’ st Nica ng), Brivio 6; Raimondi 6 (19’ st Estigarribia 6), Baselli 6, Carmona 6, Bonaventura 6,5; Moralez 6; Denis 6.Allenatore: Colantuono 6.ARbITRO: De Marco di Chiavari 6.ReTe: 27’ pt Padoin.ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Estigarribia (A).espulsI: nessuno.speTTATORI: 38.892

lAzIO-veRONA 3-3 (1-1)Data: 5-05-2014 – Ore: 19.00lAzIO (4-3-3): Berisha 7; Konko 5,5, Biava 5, Cana 5,5 (36’ st González ng), Radu 4,5; Biglia 5,5 (28’ st Klose 6), Ledesma 6, Lulic 5; Candreva 6 (35’ st Felipe Anderson ng), Mauri 6,5, Keita 6,5.Allenatore: Reja 5,5.veRONA (4-3-3): Rafael 6,5; Pillud 6, Moras 5,5, Marques 5,5, Albertazzi 5; Sala 6,5 (36’ st Gomez ng), Donadel 5,5 (20’ st Cirigliano 6), Hallfredsson 7; Iturbe 7,5, Toni 5, Marquinho 6,5 (20’ st Rômulo 7).Allenatore: Mandorlini 6,5.ARbITRO: Mazzoleni di Bergamo 5.ReTI: 30’ pt Keita (L), 37’ Marquinho (V); 15’ st Lulic (L), 24’ Iturbe (V), 38’ Rômulo (V), 48’ Mauri (L) rig.ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Radu (L); Rafael, Albertazzi, Donadel, Hallfredsson, Iturbe, Marquinho (V).espulsI: 41’ st Lulic (L) per gioco falloso, 46’ Albertazzi (V) per somma di ammonizioni.speTTATORI: 15.000 circa

mIlAN-INTeR 1-0 (0-0)Data: 4-05-2014 – Ore: 20.45mIlAN (4-3-1-2): Abbiati 6; De Sciglio 5,5, Rami 6,5, Mexès 6,5, Constant 6 (41’ st Abate ng); Poli 6 (27’ st Muntari 6), De Jong 7,5, Montolivo 6; Taarabt 6; Balotelli 6, Kakà 6,5 (31’ st Pazzini ng).Allenatore: Seedorf 7.INTeR (3-5-2): Handanovic 6; Ranocchia 6, Samuel 5,5, Rolando 6; Jonathan 5 (33’ st Álvarez ng), Hernanes 5,5, Cambiasso 5 (25’ st Guarín 5), Kovacic 5,5, Nagatomo 5,5; Palacio 5, Icardi 5 (37’ st Milito ng).Allenatore: Mazzarri 5.ARbITRO: Bergonzi di Genova 6.ReTe: 20’ st De Jong.ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Abbiati, Mexès, De Jong (M); Ranocchia, Samuel, Cambiasso (I).espulsI: nessuno.speTTATORI: 73.855

NApOlI-CAGlIARI 3-0 (2-0)Data: 6-05-2014 – Ore: 21.00NApOlI (4-2-3-1): Reina 6 (1’ st Colombo 6); Mesto 6, Fernández 6,5, Britos 6, Ghoulam 6; Inler 6 (18’ st Zapata 6), Dzemaili 7; Callejón 6, Hamsik 6, Mertens 6,5; Pandev 7 (30’ st Radosevic ng).Allenatore: Benitez 6,5.CAGlIARI (4-3-1-2): Silvestri 6; Pisano 5 (28’ st Perico 5), Rossettini 5, Astori 5, Murru 5; Dessena 5,5, Conti 5,5, Eriksson 5,5; Ibraimi 5 (10’ st Avramov 6); Sau 5 (18’ st Avelar 5), Ibarbo 5,5.Allenatore: Pulga 5,5.ARbITRO: Ghersini di Genova 6,5.ReTI: 32’ pt Mertens rig., 43’ Pandev; 12’ st Dzemaili.ReCupeRO: 2 minuti (2’ pt + 0’ st).AmmONITI: Mesto, Britos, Dzemaili (N); Rossettini, Dessena, Conti (C).espulsI: 9’ st Silvestri (C) per fallo da ultimo uomo.speTTATORI: 42.013

pARmA-sAmpDORIA 2-0 (1-0)Data: 4-05-2014 – Ore: 15.00pARmA (4-3-3): Bajza 6; Cassani 6, Paletta 6,5, Lucarelli 6, Molinaro 6; Acquah 7, Marchionni 6,5 (29’ st Gargano 6), Parolo 6; Biabiany 6,5, Amauri 5,5 (1’ st Schelotto 6), Cassano 7 (36’ st Palladino ng).Allenatore: Donadoni 6,5.sAmpDORIA (4-2-3-1): Fiorillo 6; De Silvestri 6, Fornasier 6, Gastaldello 6, Regini 5; Palombo 6, Krsticic 6 (34’ st Maxi López ng); Gabbiadini 6, Eder 5 (20’ st Sestu 6), Soriano 5,5 (28’ pt Sansone 6); Okaka 6.Allenatore: Mihajlovic 6.ARbITRO: Giacomelli di Trieste 5,5.ReTI: 8’ pt Cassano; 45’ st Schelotto.ReCupeRO: 6 minuti (3’ pt + 3’ st).AmmONITI: Paletta, Molinaro, Schelotto (P); Okaka (S).espulsI: nessuno.speTTATORI: 17.614

uDINese-lIvORNO 5-3 (5-2)Data: 4-05-2014 – Ore: 15.00uDINese (4-3-2-1): Scuffet 6; Widmer 6,5, Danilo 5, Domizzi 6, Gabriel Silva 6,5; Badu 7, Allan 6,5, Pinzi 6,5 (30’ st Yebda ng); Pereyra 7 (40’ st Jadson ng), Fernandes 6; Di Natale 8,5 (15’ st Nico López 6).Allenatore: Guidolin 6,5.lIvORNO (4-1-4-1): Anania 5,5; Piccini 5, Coda 4,5, Émerson 5, Mesbah 6; Duncan 5,5 (33’ st Castellini ng); Benassi 5 (1’ st Siligardi 5), Biagianti 5,5, Belfodil 6, Greco 5 (14’ st Mosquera 6); Paulinho 7.Allenatore: Nicola 5.ARbITRO: Rocchi di Firenze 6.ReTI: 13’ pt Paulinho (L), 19’ Di Natale (U), 21’ Badu (U), 29’ Paulinho (L), 34’ Pereyra (U), 44’ Gabriel Silva (U), 45’ Di Natale (U); 43’ st Mesbah (L).ReCupeRO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AmmONITI: Danilo (U); Mesbah, Greco, Paulinho (L).espulsI: nessuno.speTTATORI: 13.247NOTe: Al 18’ pt Di Natale (U) si è fatto parare un rigore.

squadra pt. G v N p Gf GsJuventus 96 36 31 3 2 76 23Roma 85 36 26 7 3 72 23Napoli 72 36 21 9 6 67 36Fiorentina 61 36 18 7 11 62 42Inter 57 36 14 15 7 57 36Torino 55 36 15 10 11 55 45Parma 54 36 14 12 10 55 45Milan 54 36 15 9 12 54 46Lazio 53 36 14 11 11 52 50Verona 53 36 16 5 15 59 61Atalanta 47 36 14 5 17 40 48Sampdoria 44 36 12 8 16 43 54Udinese 42 36 12 6 18 41 52Genoa 41 36 10 11 15 38 46Cagliari 39 36 9 12 15 34 49Sassuolo 31 36 8 7 21 38 68Chievo 30 36 8 6 22 31 53Bologna 29 36 5 14 17 27 55Catania 26 36 6 8 22 30 64Livorno 25 36 6 7 23 39 74

mARCATORI21 ReTI: Immobile (Torino)19 ReTI: Tévez (Juventus, 1 rig.); Toni (Verona, 2 rig.)17 ReTI: Higuaín (Napoli, 5 rig.)16 ReTI: Berardi (Sassuolo, 6 rig.)15 ReTI: Rossi (Fiorentina, 5 rig.); Palacio (Inter); Llorente (Juventus); Paulinho (Livorno, 3 rig.)14 ReTI: Gilardino (Genoa, 4 rig.); Balotelli (Milan, 3 rig.)13 ReTI: Paloschi (Chievo, 4 rig.); Callejón (Napoli); Destro (Roma); Cerci (Torino, 5 rig.)

I TOp DellA GIORNATABerardi Sassuolo 8,5Di Natale Udinese 8,5Izco Catania 7,5De Jong Milan 7,5Iturbe Verona 7,5

I FlOp DellA GIORNATAMatri Fiorentina 4Rodríguez Fiorentina 4,5Radu Lazio 4,5Coda Livorno 4,5

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37ª GIORNATA – 11 mAGGIO 2014ATAlANTA-mIlAN 2-1 (0-0)

Data: 11-05-2014 – Ore: 12.30ATAlANTA (4-3-2-1): Consigli 6; Raimondi 6,5, Benalouane 6,5, Bellini 5,5, Brivio 6,5; Carmona 6,5, Cigarini 6, Baselli 6 (30’ st Migliaccio 6); Bonaventura 6,5 (23’ st De Luca 6), Moralez 6,5 (43’ st Brienza 7); Denis 7.Allenatore: Colantuono 7.mIlAN (4-3-1-2): Amelia 6; De Sciglio 5, Mexès 5, Rami 5,5, Constant 5; Montolivo 6, De Jong 6, Muntari 5,5 (31’ st Taarabt 6); Honda 4,5 (1’ st El Shaarawy 6); Balotelli 6,5, Kakà 5 (35’ st Pazzini ng).Allenatore: Seedorf 5.ARbITRO: Rizzoli di Bologna 6,5.ReTI: 6’ st Bellini (A) aut., 23’ Denis (A) rig., 51’ Brienza (A).ReCupeRO: 5 minuti (0’ pt + 5’ st).AmmONITI: Raimondi, Migliaccio (A); Mexes, Taarabt (M).espulsI: nessuno.speTTATORI: 16.985

bOlOGNA-CATANIA 1-2 (0-1)Data: 11-05-2014 – Ore: 15.00bOlOGNA (3-5-1-1): Curci 4,5; Antonsson 4,5, Natali 4,5, Sörensen 4,5 (36’ pt Cristaldo 4); Garics 4, Friberg 4,5, Krhin 4,5 (1’ st Ibson 4), Christodoulopoulos 4, Morleo 5; Kone 4,5; Bianchi 4 (17’ st Acquafresca 4).Allenatore: Ballardini 4.CATANIA (4-3-3): Frison 7; Peruzzi 4, Gyömber 6, Rolín 6,5, Monzón 7; Izco 6,5, Rinaudo 6, Barrientos 6 (11’ st Plasil 6); Leto 6 (19’ st Bellusci 6), Bergessio 7, Castro 6 (31’ st Biraghi 6).Allenatore: Pellegrino 6,5.ARbITRO: Rocchi di Firenze 5.ReTI: 22’ pt Monzón (C); 34’ st Morleo (B), 39’ Bergessio (C).ReCupeRO: 8 minuti (3’ pt + 5’ st).AmmONITI: Christodoulopoulos, Morleo, Kone, Bianchi, Acquafresca (B); Frison, Peruzzi, Rinaudo (C).espulsI: 29’ pt Peruzzi (C) per somma di ammonizioni; 40’ st Paponi (B, in panchina) per proteste.speTTATORI: 30.929

CAGlIARI-ChIevO 0-1 (0-0)Data: 11-05-2014 – Ore: 15.00CAGlIARI (4-3-1-2): Avramov 6; Perico 6,5, Rossettini 6, Astori 6, Murru 5,5 (29’ st Avelar 6); Tabanelli 7, Dessena 6, Eriksson 6 (38’ st Ibraimi ng); Cossu 7; Sau 6 (44’ st Loi ng), Ibarbo 6.Allenatore: Pulga 6.ChIevO (4-3-1-2): Agazzi 7; Sardo ng (15’ pt Frey 6), Cesar 6, Dainelli 7, Dramé 6; Radovanovic 6, Rigoni 6 (29’ st Guarente 6), Guana 6,5; Hetemaj 6; Théréau 6 (38’ st Rubin ng), Paloschi 6.Allenatore: Corini 6,5.ARbITRO: Doveri di Roma 5,5.ReTe: 27’ st Dainelli.ReCupeRO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AmmONITI: Murru, Ibarbo (Ca); Rigoni, Paloschi (Ch).espulsI: nessuno.speTTATORI: 5.000 circa

INTeR-lAzIO 4-1 (3-1)Data: 10-05-2014 – Ore: 20.45INTeR (3-5-2): Handanovic 7; Ranocchia 7, Samuel 6, Rolando 6; Jonathan 6 (7’ st Zanetti 7), Hernanes 6, Kuzmanovic 6 (29’ st Taider 6), Kovacic 8, Nagatomo 7; Icardi 6,5, Palacio 7,5 (19’ st Milito 6).Allenatore: Mazzarri 7.lAzIO (3-4-1-2): Berisha 5; Biava 6, Cana 5, Dias 4; González 4,5 (1’ st Ledesma 6), Onazi 5 (23’ st Candreva 6,5), Biglia 6, Pereirinha 5; Felipe Anderson 6 (37’ st Minala ng); Keita 7, Klose 5.Allenatore: Reja 5.ARbITRO: Massa di Imperia 6,5.ReTI: 2’ pt Biava (L), 7’ Palacio (I), 34’ Icardi (I), 37’ Palacio (I); 34’ st Hernanes (I).ReCupeRO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmONITI: Palacio (I); Onazi (L).espulsI: nessuno.speTTATORI: 63.000 circa

lIvORNO-FIOReNTINA 0-1 (0-0)Data: 11-05-2014 – Ore: 15.00lIvORNO (4-3-3): Anania 6; Ceccherini 6 (22’ st Piccini 6), Rinaudo 6, Émerson 6, Castellini 5,5 (12’ st Borja 4); Biagianti 6, Duncan 6 (17’ st Benassi 6), Mosquera 6,5; Siligardi 6, Belfodil 5, Mesbah 5,5.Allenatore: Nicola 6.FIOReNTINA (4-3-1-2): Rosati 6; Roncaglia 6, Rodríguez 6, Savic 6, Vargas 6; Ambrosini 6, Aquilani 6, Borja Valero 6 (40’ st Fernández ng); Ilicic 5 (10’ st Rossi 6,5); Matos 5 (1’ st Pizarro 6,5), Cuadrado 7.Allenatore: Montella 6.ARbITRO: Giacomelli di Trieste 6.ReTe: 12’ st Cuadrado.ReCupeRO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmONITI: Ceccherini, Castellini, Borja, Benassi, Mosquera, Belfodil (L); Roncaglia, Vargas, Matos (F).espulsI: 48’ st Borja (L) per gioco scorretto.speTTATORI: 9.976

ROmA-JuveNTus 0-1 (0-0)Data: 11-05-2014 – Ore: 17.45ROmA (4-3-3): Skorupski 7; Torosidis 6,5, Benatia 6 (25’ st Toloi 6), Castán 6, Bastos 5,5; Pjanic 6, De Rossi 6 (10’ st Taddei 6), Nainggolan 7; Gervinho 6, Destro 5 (35’ st Florenzi ng), Totti 5,5.Allenatore: Garcia 6.JuveNTus (3-5-2): Storari 8; Barzagli 6,5 (30’ st Cáceres ng), Bonucci 6, Chiellini 5,5; Lichtsteiner 7, Padoin 6 (38’ st Marchisio ng), Pirlo 6, Pogba 7, Asamoah 6; Llorente 6 (30’ st Osvaldo 7), Tévez 6.Allenatore: Conte 7.ARbITRO: Russo di Nola 5.ReTe: 49’ st Osvaldo.ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Torosidis, Pjanic, Destro, Totti (R); Chiellini (J).espulsI: nessuno.speTTATORI: 54.097

sAmpDORIA-NApOlI 2-5 (1-3)Data: 11-05-2014 – Ore: 15.00sAmpDORIA (4-2-3-1): Fiorillo 4,5; De Silvestri 5,5, Mustafi 5, Gastaldello 5, Regini 5; Palombo 5,5, Krsticic 5 (13’ st Renan 5); Gabbiadini 5 (19’ st Sansone 5,5), Soriano 6, Eder 6; Maxi López 5 (35’ st Wszolek 6).Allenatore: Mihajlovic 5.NApOlI (4-2-3-1): Reina 6,5 (33’ st Doblas 6); Maggio 6,5, Fernández 6, Mesto 6, Reveillere 6; Jorginho 6, Inler 6,5; Callejón 7 (27’ st Zúñiga ng), Hamsik 7 (20’ st Mertens 6), Insigne 7; Zapata 7.Allenatore: Benitez 7.ARbITRO: Chiffi di Padova 6,5.ReTI: 19’ Zapata (N), 26’ Insigne (N), 30’ Eder (S), 32’ Callejón (N); 2’ st Hamsik (N), 16’ Mustafi (S) aut., 43’ Wszolek (S).ReCupeRO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmONITI: Mustafi (S).espulsI: nessuno.speTTATORI: 20.000 circa

sAssuOlO-GeNOA 4-2 (1-1)Data: 11-05-2014 – Ore: 15.00sAssuOlO (4-3-3): Pegolo 7; Rosi 6 (16’ st Mendes 6), Antei 6, Cannavaro 6,5, Ziegler 6; Brighi 6 (19’ st Sansone 7), Magnanelli 6, Biondini 7 (40’ st Missiroli ng); Berardi 7, Zaza 6,5, Floro Flores 7,5.Allenatore: Di Francesco 7,5.GeNOA (3-5-2): Perin 6,5; Antonini 5, Burdisso 6, Gamberini 5,5 (24’ st Fetfatzidis 5,5); Vrsaljko 5,5, Centurion 5, Cabral 6, Bertolacci 5,5 (25’ st De Maio 5), Antonelli 5,5; Gilardino 6, Calaiò 6 (34’ st Konaté 5).Allenatore: Gasperini 5,5.ARbITRO: Gervasoni di Mantova 5,5.ReTI: 16’ pt Floro Flores (S), 40’ Calaiò (G); 21’ st Biondini (S), 31’ Gilardino (G), 41’ Sansone (S), 44’ Floro Flores (S).ReCupeRO: 6 minuti (0’ pt + 6’ st).AmmONITI: Antei, Berardi (S); Burdisso, Cabral, Bertolacci, Antonelli, Gilardino (G).espulsI: nessuno.speTTATORI: 16.678NOTe: Al 40’ pt Gilardino (G) si è fatto parare un rigore.

TORINO-pARmA 1-1 (1-0)Data: 11-05-2014 – Ore: 15.00TORINO (3-5-2): Padelli 7; Bovo 6,5, Glik 5, Moretti 6; Maksimovic 5,5, Kurtic 6, Vives 6 (39’ st Tachtsidis ng), El Kaddouri 6,5 (42’ st Meggiorini ng), Darmian 6; Immobile 5,5, Cerci 6.Allenatore: Ventura 6.pARmA (3-5-2): Mirante 6; Cassani 6, Paletta 5,5, Lucarelli 5; Acquah 7, Parolo 6, Marchionni 6 (33’ st Amauri 5,5), Molinaro 5,5 (1’ st Schelotto 6), Gobbi 6; Biabiany 6, Cassano 5 (39’ st Obi ng).Allenatore: Donadoni 7.ARbITRO: Damato di Barletta 6.ReTI: 42’ pt Immobile (T); 26’ st Biabiany (P).ReCupeRO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmONITI: Bovo, Glik, Immobile (T); Acquah, Parolo (P).espulsI: 19’ st Lucarelli (P) per gioco violento, 28’ Immobile (T) per somma di ammonizioni.speTTATORI: 25.559NOTe: Al 26’ st Cassano (P) si è fatto parare un rigore.

veRONA-uDINese 2-2 (1-0)Data: 10-05-2014 – Ore: 18.00veRONA (4-3-3): Rafael 6; Pillud 6 (1’ st Cacciatore 6), Moras 6, Marques 5,5, Agostini 6,5; Sala 6, Cirigliano 6, Hallfredsson 7 (36’ st Maietta ng); Gomez 6 (24’ st Donadel ng), Toni 7, Marquinho 6.Allenatore: Mandorlini 6.uDINese (4-3-2-1): Scuffet 5,5; Heurtaux 5 (31’ st Widmer 6), Danilo 6, Domizzi 6, Gabriel Silva 5,5; Pinzi 6, Allan 6 (42’ st Badu 6,5), Lazzari 6; Nico López 5 (30’ st Yebda 6), Pereyra 6; Di Natale 7.Allenatore: Guidolin 6,5.ARbITRO: Tommasi di Bassano del Grappa 6.ReTI: 14’ pt Toni (V) rig.; 9’ st Hallfredsson (V), 12’ Di Natale (U), 47’ Badu (U).ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Gomez, Donadel (V); Heurtaux, Danilo, Domizzi, Allan (U).espulsI: nessuno.speTTATORI: 22.115

squadra pt. G v N p Gf GsJuventus 99 37 32 3 2 77 23Roma 85 37 26 7 4 72 24Napoli 75 37 22 9 6 72 38Fiorentina 64 37 19 7 11 63 42Inter 60 37 15 15 7 61 37Torino 56 37 15 11 11 56 46Parma 55 37 14 13 10 56 46Milan 54 37 15 9 13 55 48Verona 54 37 16 6 15 61 63Lazio 53 37 14 11 12 53 54Atalanta 50 37 15 5 17 42 49Sampdoria 44 37 12 8 17 45 59Udinese 43 37 12 7 18 43 54Genoa 41 37 10 11 16 40 50Cagliari 39 37 9 12 16 34 50Sassuolo 34 37 9 7 21 42 70Chievo 33 37 9 6 22 32 53Bologna 29 37 5 14 18 28 57Catania 29 37 7 8 22 32 65Livorno 25 37 6 7 24 39 75

mARCATORI22 ReTI: Immobile (Torino)20 ReTI: Toni (Verona, 3 rig.)19 ReTI: Tévez (Juventus, 1 rig.)17 ReTI: Palacio (Inter); Higuaín (Napoli, 5 rig.)16 ReTI: Berardi (Sassuolo, 6 rig.)15 ReTI: Rossi (Fiorentina, 5 rig.); Gilardino (Genoa, 4 rig.); Llorente (Juventus); Paulinho (Livorno, 3 rig.)

I TOp DellA GIORNATAKovacic Inter 8Storari Juventus 8Palacio Inter 7,5Floro Flores Sassuolo 7,5

I FlOp DellA GIORNATAAcquafresca Bologna 4Bianchi Bologna 4Christodoulopoulos Bologna 4Cristaldo Bologna 4Garics Bologna 4Ibson Bologna 4Paponi Bologna 4Peruzzi Catania 4Dias Lazio 4Borja Livorno 4

seRIe A TIm

Calcio2OOO 85

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38ª GIORNATA – 18 mAGGIO 2014CATANIA-ATAlANTA 2-1 (0-0)

Data: 18-05-2014 – Ore: 15,00CATANIA (4-3-3): Frison 6,5; Gyömber 6,5, Bellusci 6, Capuano 7, Monzón 6 (44’ st Garufi ng); Izco 6, Rinaudo 6,5, Fedato 5,5 (40’ st Aveni 6); Leto 6 (11’ st Lodi 6,5), Bergessio 6, Castro 6.Allenatore: Pellegrino 6,5.ATAlANTA (4-3-2-1): Sportiello 6; Raimondi 6, Benalouane 6, Bellini 6, Brivio 5,5 (1’ st Caldara 6); Koné 6, Cigarini 6 (20’ st Olausson 6), Baselli 5,5; Brienza 5,5 (27’ st Bentancourt 5), Moralez 5,5; Denis 6.Allenatore: Colantuono 6.ARbITRO: Aureliano di Bologna 6.ReTI: 20’ st Lodi (C), 35’ Koné (A), 46’ Bergessio (C) rig.ReCupeRO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmONITI: Izco (C); Koné, Cigarini (A).espulsI: nessuno.speTTATORI: 12.380

ChIevO-INTeR 2-1 (0-1)Data: 18-05-2014 – Ore: 20.45ChIevO (3-5-2): Squizzi 6,5; Bernardini 6, Dainelli 6 (27’ st Obinna 7,5), Dramé 6,5; Frey 6, Radovanovic 6 (17’ st Kupisz 6), Bentivoglio 6, Hetemaj 6,5 (42’ st Calello ng), Rubin 6; Paloschi 6, Lazarevic 7.Allenatore: Corini 6,5.INTeR (3-5-2): Carrizo 5; Campagnaro 6 (1’ st Ranocchia 6), Cambiasso 6, Andreolli 6,5; Zanetti 6, Kovacic 6,5 (37’ st Guarín ng), Taider 6, Álvarez 6, D’Ambrosio 6; Milito 6, Botta 6 (40’ st Bonazzoli ng).Allenatore: Mazzarri 6.ARbITRO: Manganiello di Pinerolo 6.ReTI: 41’ pt Andreolli (I); 28’ e 45’ st Obinna (C).ReCupeRO: 2 minuti (0’ pt + 2’ st).AmmONITI: Dramé, Frey (C); Andreolli (I).espulsI: nessuno.speTTATORI: 15.000 circa

FIOReNTINA-TORINO 2-2 (0-0)Data: 18-05-2014 – Ore: 20.45FIOReNTINA (4-3-1-2): Rosati 7; Roncaglia 6, Rodríguez 6, Hegazy 6, Pasqual 6 (31’ st Rebic 6,5); Aquilani 6, Pizarro 6, Vargas 6; Borja Valero 6; Cuadrado 7 (40’ st Bakic ng), Rossi 7 (15’ st Joaquín 6).Allenatore: Montella 6,5.TORINO (3-5-2): Padelli 6,5; Glik 6, Vives 6, Moretti 6; Maksimovic 6, Kurtic 6,5, Tachtsidis 6 (19’ st Larrondo 6,5), El Kaddouri 6,5, Darmian 6; Cerci 5,5, Meggiorini 5 (19’ st Barreto 6).Allenatore: Ventura 5,5.ARbITRO: Rizzoli di Bologna 6.ReTI: 12’ st Rossi (F) rig., 22’ Larrondo (T), 34’ Rebic (F), 39’ Kurtic (T).ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Roncaglia, Rodríguez, Pizarro, Vargas, Cuadrado (F); Vives, Darmian (T).espulsI: nessuno.speTTATORI: 40.912NOTe: Al 47’ st Cerci (T) si è fatto parare un rigore.

GeNOA-ROmA 1-0 (0-0)Data: 18-05-2014 – Ore: 15,00GeNOA (3-4-2-1): Perin 6,5; De Maio 6, Portanova 6, Burdisso 6; Vrsaljko 6, Sturaro 6, Cabral 6, Marchese 6; Centurion 6 (44’ st Motta ng), Sculli 6 (24’ st Fetfatzidis 7); Calaiò 5,5 (35’ st Konaté 6,5).Allenatore: Gasperini 6,5.ROmA (4-3-3): Skorupski 7; Jedvaj 5,5, Benatia 6, Castán 6, Bastos 6; Florenzi 5,5, Taddei 5,5, Nainggolan 6; Ljajic 6 (28’ st Totti 6), Destro 5,5 (33’ st Dodô 5,5), Ricci 6 (14’ st Mazzitelli 6).Allenatore: Garcia 5,5.ARbITRO: Irrati di Pistoia 6.ReTe: 38’ st Fetfatzidis.ReCupeRO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmONITI: Jedvaj (R).espulsI: nessuno.speTTATORI: 19.277

JuveNTus-CAGlIARI 3-0 (3-0)Data: 18-05-2014 – Ore: 15,00JuveNTus (3-5-2): Buffon 7 (9’ st Rubinho 6,5); Cáceres 6,5, Bonucci 6,5, Ogbonna 6,5; Lichtsteiner 6,5, Pogba 7, Pirlo 7,5 (34’ st Pepe 6,5), Marchisio 7, Asamoah 7; Tévez 6,5, Llorente 7 (14’ st Osvaldo 6,5).Allenatore: Conte 7,5.CAGlIARI (4-3-1-2): Silvestri 6,5; Perico 5,5, Rossettini 5,5, Astori 5,5 (1’ st Bastrini 6), Avelar 6; Dessena 6, Conti 5,5, Tabanelli 6; Cossu 6 (21’ st Ibraimi 6); Ibarbo 6 (41’ st Loi ng), Pinilla 5.Allenatore: Pulga 5,5.ARbITRO: Bergonzi di Genova 6.ReTI: 8’ pt Silvestri (C) aut., 15’ Llorente, 40’ Marchisio.ReCupeRO: 3 minuti (1’ pt + 2’ st).AmmONITI: nessuno.espulsI: nessuno.speTTATORI: 39.334

lAzIO-bOlOGNA 1-0 (0-0)Data: 18-05-2014 – Ore: 20.45lAzIO (4-3-3): Berisha 6; Pereirinha 6, Biava 6, Dias 6, Radu 6; Biglia 6, Ledesma 5,5 (44’ st Minala ng), Lulic 5,5; Candreva 6,5 (14’ st Felipe Anderson 6), Klose 5 (35’ st Tounkara ng), Keita 6.Allenatore: Reja 6.bOlOGNA (3-4-3): Stojanovic 6,5; Sörensen 6, Natali 6 (1’ st Antonsson 6), Cherubin 6; Crespo 5,5, Pazienza 6, Cech 5,5, Morleo 5; Moscardelli 5,5, Acquafresca 5 (30’ st Rodriguez 5), Laxalt 5,5 (1’ st Ibson 5,5).Allenatore: Ballardini 6.ARbITRO: Maresca di Napoli 6.ReTe: 49’ st Biglia rig.ReCupeRO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmONITI: Pereirinha, Felipe Anderson (L); Pazienza (B).espulsI: nessuno.speTTATORI: 6.000 circa

mIlAN-sAssuOlO 2-1 (2-0)Data: 18-05-2014 – Ore: 20.45mIlAN (4-3-1-2): Abbiati 6; De Sciglio 6, Mexès 5, Rami 6,5, Constant 6 (18’ st Zaccardo 6); Montolivo 6, De Jong 7, Muntari 7 (14’ st El Shaarawy 6,5); Taarabt 6; Kakà 5,5 (28’ st Balotelli ng), Pazzini 6.Allenatore: Seedorf 6.sAssuOlO (4-3-3): Pomini 6; Mendes 5,5 (34’ st Terranova ng), Cannavaro 5,5, Ariaudo 5, Longhi 6; Chibsah 5,5 (28’ st Masucci ng), Magnanelli 6, Missiroli 5 (1’ st Biondini 6); Berardi 5, Zaza 6, Sansone 5,5.Allenatore: Di Francesco 5,5.ARbITRO: Valeri di Roma 5.ReTI: 2’ pt Muntari (M), 27’ De Jong (M); 45’ st Zaza (S) rig.ReCupeRO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmONITI: Mexès (M); Ariaudo (S).espulsI: 23’ st Mexès (M) per somma di ammonizioni, 41’ Cannavaro (S) e 44’ De Sciglio (M) entrambi per gioco scorretto.speTTATORI: 38.119

NApOlI-veRONA 5-1 (3-0)Data: 18-05-2014 – Ore: 20.45NApOlI (4-2-3-1): Doblas 6; Maggio 6, Henrique 6,5, Britos 6, Ghoulam 6; Dzemaili 6 (14’ st Zúñiga 6), Jorginho 7 (34’ st Lasicki 6); Insigne 6,5, Callejón 7 (1’ st Radosevic 6), Mertens 7,5; Zapata 7.Allenatore: Benitez 7,5.veRONA (4-3-3): Nícolas 5; Cacciatore 5 (9’ st Gomez 5), Moras 5, Marques 5 (24’ st Rabusic 5), Agostini 5 (13’ st Albertazzi 5); Sala 6, Donadel 5, Hallfredsson 5,5; Iturbe 6, Toni 5, Marquinho 5.Allenatore: Mandorlini 5.ARbITRO: Pairetto di Nichelino 6.ReTI: 5’ pt Callejón (N), 13’ e 25’ Zapata (N); 17’ st Mertens (N), 21’ Iturbe (V), 32’ Mertens (N).ReCupeRO: 0 minuti (0’ pt + 0’ st).AmmONITI: Callejón, Radosevic (N); Agostini (V).espulsI: nessuno.speTTATORI: gara a porte chiuse (presenti circa 10.000 bambini).

pARmA-lIvORNO 2-0 (0-0)Data: 18-05-2014 – Ore: 20.45pARmA (4-3-3): Mirante 6 (42’ st Pavarini ng); Cassani 6, Paletta 7, Gobbi 6, Molinaro 6,5; Acquah 6, Marchionni 6 (37’ st Galloppa ng), Parolo 6; Schelotto 6 (8’ st Amauri 8), Cassano 7, Biabiany 7.Allenatore: Donadoni 7,5.lIvORNO (4-3-3): Anania 6 (38’ st Aldegani ng); Ceccherini 5, Rinaudo 5, Émerson 6, Gemiti 5; Biagianti 6, Mosquera 6,5, Duncan 6; Belfodil 5 (17’ st Piccini 6), Paulinho 6, Siligardi 5 (24’ st Bartolini 6).Allenatore: Nicola 6.ARbITRO: De Marco di Chiavari 5,5.ReTI: 17’ e 35’ st Amauri.ReCupeRO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AmmONITI: Ceccherini (L).espulsI: nessuno.speTTATORI: 16.763

uDINese-sAmpDORIA 3-3 (2-1)Data: 17-05-2014 – Ore: 20.45uDINese (4-3-2-1): Brkic 6; Widmer 6, Domizzi 6, Bubnjic 5 (33’ st Nico López 6), Gabriel Silva 5,5 (17’ pt Naldo 5); Pinzi 6, Allan 5 (20’ st Badu 6,5), Lazzari 6; Pereyra 7, Fernandes 6,5; Di Natale 8,5.Allenatore: Guidolin 6.sAmpDORIA (4-2-3-1): Fiorillo 6,5; De Silvestri 6, Mustafi 5,5, Gastaldello 6, Regini 6; Palombo 5,5 (1’ st Renan 6), Krsticic 6; Gabbiadini 6,5 (38’ st Wszolek 5), Soriano 7, Eder 7 (21’ st Sansone 6); Okaka 7.Allenatore: Mihajlovic 6.ARbITRO: Saia di Palermo 6.ReTI: 10’ pt Okaka (S), 26’ e 32’ Di Natale (U); 8’ st Eder (S), 10’ Soriano (S), 43’ Di Natale (U).ReCupeRO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmONITI: Domizzi, Nico, Pinzi (U); Mustafi, Eder (S).espulsI: nessuno.speTTATORI: 14.862

sQuADRA pt. G v N p Gf GsJuventus 102 38 33 3 2 80 23Roma 85 38 26 7 5 72 25Napoli 78 38 23 9 6 77 39Fiorentina 65 38 19 8 11 65 44Inter 60 38 15 15 8 62 39Parma 58 38 15 13 10 58 46Torino 57 38 15 12 11 58 48Milan 57 38 16 9 13 57 49Lazio 56 38 15 11 12 54 54Verona 54 38 16 6 16 62 68Atalanta 50 38 15 5 18 43 51Sampdoria 45 38 12 9 17 48 62Genoa 44 38 11 11 16 41 50Udinese 44 38 12 8 18 46 57Cagliari 39 38 9 12 17 34 53Chievo 36 38 10 6 22 34 54Sassuolo 34 38 9 7 22 43 72Catania 32 38 8 8 22 34 66Bologna 29 38 5 14 19 28 58Livorno 25 38 6 7 25 39 77

mARCATORI22 ReTI: Immobile (Torino)20 ReTI: Toni (Verona, 3 rig.)19 ReTI: Tévez (Juventus, 1 rig.)17 ReTI: Palacio (Inter); Higuaín (Napoli, 5 rig.)16 ReTI: Rossi (Fiorentina, 6 rig.); Llorente (Juventus); Berardi (Sassuolo, 6 rig.); Di Natale (Udinese, 4 rig.)15 ReTI: Gilardino (Genoa, 4 rig.); Paulinho (Livorno, 3 rig.); Callejón (Napoli)14 ReTI: Balotelli (Milan, 3 rig.)13 ReTI: Denis (Atalanta, 2 rig.); Paloschi (Chievo, 4 rig.); Destro (Roma); Cerci (Torino, 5 rig.)

I TOp DellA GIORNATADi Natale Udinese 8,5Amauri Parma 8Obinna Chievo 7,5Pirlo Juventus 7,5Mertens Napoli 7,5

I FlOp DellA GIORNATANessun calciatore con voto inferiore a 5

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seRIe A TIm

ClAssIFICA ReNDImeNTO GeNeRAle Al TeRmINe Del CAmpIONATOCalciatore media pr. golRossi (Fiorentina) 6,88 21 16Tévez (Juventus) 6,87 34 19Toni (Verona) 6,65 34 20Strootman (Roma) 6,61 25 5Benatia (Roma) 6,55 33 5Cuadrado (Fiorentina) 6,53 32 11Higuaín (Napoli) 6,5 32 17Gervinho (Roma) 6,5 33 9Totti (Roma) 6,5 26 8Pogba (Juventus) 6,49 36 7Pjanic (Roma) 6,49 35 6Perin (Genoa) 6,47 37 50Bonaventura (Atalanta) 6,44 31 5Rômulo (Verona) 6,44 32 6Mertens (Napoli) 6,43 33 11Barzagli (Juventus) 6,42 26 –Llorente (Juventus) 6,42 34 16De Rossi (Roma) 6,41 32 1Immobile (Torino) 6,41 33 22Borja Valero (Fiorentina) 6,39 32 6Destro (Roma) 6,39 20 13Pegolo (Sassuolo) 6,39 33 55Iturbe (Verona) 6,39 33 8Candreva (Lazio) 6,36 37 12Consigli (Atalanta) 6,34 35 48Keita (Lazio) 6,34 25 5Pirlo (Juventus) 6,33 30 4Cassano (Parma) 6,33 34 12Palacio (Inter) 6,32 37 17Cerci (Torino) 6,32 37 13Buffon (Juventus) 6,3 33 20Lichtsteiner (Juventus) 6,3 27 2Diamanti (Bologna) 6,29 19 5Asamoah (Juventus) 6,29 34 2Behrami (Napoli) 6,29 21 –Bovo (Torino) 6,29 20 –Mirante (Parma) 6,28 36 42Castán (Roma) 6,28 36 –Neto (Fiorentina) 6,26 35 38Vidal (Juventus) 6,26 32 11Ambrosini (Fiorentina) 6,25 21 –Handanovic (Inter) 6,25 36 32Ranocchia (Inter) 6,25 24 1Paletta (Parma) 6,25 21 –Gilardino (Genoa) 6,24 36 15Chiellini (Juventus) 6,24 31 3Berardi (Sassuolo) 6,24 29 16Maicon (Roma) 6,23 28 2Ljajic (Roma) 6,22 28 6Di Natale (Udinese) 6,22 32 16Hallfredsson (Verona) 6,22 33 2Acquah (Parma) 6,21 27 1Parolo (Parma) 6,21 36 8De Sanctis (Roma) 6,21 36 23Florenzi (Roma) 6,21 37 6Avramov (Cagliari) 6,2 23 25Callejón (Napoli) 6,2 37 15Paulinho (Livorno) 6,19 35 15Biabiany (Parma) 6,19 36 6Pizarro (Fiorentina) 6,18 28 1Icardi (Inter) 6,18 22 9Bonucci (Juventus) 6,18 29 2Luci (Livorno) 6,18 22 1Reina (Napoli) 6,18 30 29Glik (Torino) 6,18 34 2El Kaddouri (Torino) 6,17 29 6Padelli (Torino) 6,17 38 47Cigarini (Atalanta) 6,16 33 2Cambiasso (Inter) 6,16 32 4Rolando (Inter) 6,16 29 4Biava (Lazio) 6,16 20 1Gabbiadini (Sampdoria) 6,16 34 8Denis (Atalanta) 6,15 37 13Matuzalem (Genoa) 6,15 21 –Eder (Sampdoria) 6,14 33 12Vives (Torino) 6,14 33 1Aquilani (Fiorentina) 6,13 31 6Fernández (Fiorentina) 6,13 23 3Marchisio (Juventus) 6,13 29 4Insigne (Napoli) 6,13 36 3Gargano (Parma) 6,13 22 1Soriano (Sampdoria) 6,13 29 5Moralez (Atalanta) 6,11 32 5Vargas (Fiorentina) 6,11 24 4Bardi (Livorno) 6,11 35 69Hamsik (Napoli) 6,11 28 7Amauri (Parma) 6,11 31 8Cassani (Parma) 6,11 36 –Pereyra (Udinese) 6,11 36 2Conti (Cagliari) 6,1 31 4Lucarelli (Parma) 6,1 34 4Puggioni (Chievo) 6,09 23 32Rodríguez (Fiorentina) 6,09 33 4Marchionni (Parma) 6,09 33 1

Palombo (Sampdoria) 6,09 32 1Darmian (Torino) 6,09 37 –Rafael (Verona) 6,09 37 63Carmona (Atalanta) 6,08 32 2Rigoni (Chievo) 6,08 33 4De Jong (Milan) 6,08 33 2Moretti (Torino) 6,08 36 1Fetfatzidis (Genoa) 6,07 31 2Taddei (Roma) 6,07 19 2Badu (Udinese) 6,07 29 5Jonathan (Inter) 6,06 31 3Ledesma (Lazio) 6,06 27 –Fernandes (Udinese) 6,06 24 5Gomez (Verona) 6,06 29 5Martinho (Verona) 6,06 20 2Portanova (Genoa) 6,05 21 1Guarín (Inter) 6,05 32 4Dzemaili (Napoli) 6,05 24 6Pandev (Napoli) 6,05 29 7Joaquín (Fiorentina) 6,04 26 2Abbiati (Milan) 6,04 28 31Astori (Cagliari) 6,03 34 –Campagnaro (Inter) 6,03 21 –De Silvestri (Sampdoria) 6,03 35 2Cossu (Cagliari) 6,02 29 –Ibarbo (Cagliari) 6,02 30 4Hetemaj (Chievo) 6,02 32 –Paloschi (Chievo) 6,02 34 13Kovacic (Inter) 6,02 32 –Lulic (Lazio) 6,02 30 7Inler (Napoli) 6,02 32 2Da Costa (Sampdoria) 6,02 33 49Sansone (Sampdoria) 6,02 24 3Floro Flores (Sassuolo) 6,02 29 7Baselli (Atalanta) 6 28 –Brivio (Atalanta) 6 23 3Raimondi (Atalanta) 6 30 –Yepes (Atalanta) 6 24 –Christodoulopoulos (Bologna) 6 26 2Curci (Bologna) 6 37 57Pasqual (Fiorentina) 6 26 –Nagatomo (Inter) 6 34 5Émerson (Livorno) 6 31 2Donadel (Verona) 6 23 1Donati (Verona) 6 20 1Ekdal (Cagliari) 5,98 22 1Dainelli (Chievo) 5,98 26 2Antonini (Genoa) 5,98 26 2Marchetti (Lazio) 5,98 21 29Poli (Milan) 5,98 26 2Gobbi (Parma) 5,98 28 1Basta (Udinese) 5,98 30 3Kakà (Milan) 5,97 30 7Palladino (Parma) 5,97 24 3Barrientos (Catania) 5,95 28 5Montolivo (Milan) 5,95 29 3Zaza (Sassuolo) 5,95 33 9Maksimovic (Torino) 5,95 23 –Meggiorini (Torino) 5,95 34 –Heurtaux (Udinese) 5,95 32 3Pinzi (Udinese) 5,95 23 1Del Grosso (Atalanta) 5,94 19 –Lucchini (Atalanta) 5,94 19 1Migliaccio (Atalanta) 5,94 19 1Tomovic (Fiorentina) 5,94 25 –Marchese (Genoa) 5,94 27 –Albiol (Napoli) 5,94 32 1Maicosuel (Udinese) 5,94 19 1Maietta (Verona) 5,94 25 –Keko (Catania) 5,93 19 –Vrsaljko (Genoa) 5,93 22 –Álvarez (Inter) 5,93 29 4Benassi (Livorno) 5,93 20 2Balotelli (Milan) 5,93 30 14Sau (Cagliari) 5,92 30 6Plasil (Catania) 5,92 28 1Antonelli (Genoa) 5,92 30 3Biglia (Lazio) 5,92 26 2Stendardo (Atalanta) 5,91 28 2Onazi (Lazio) 5,91 29 1Dodô (Roma) 5,91 19 –Lazzari (Udinese) 5,91 25 –Castro (Catania) 5,9 29 3Izco (Catania) 5,9 30 3Klose (Lazio) 5,9 25 7Mbaye (Livorno) 5,9 25 2Gastaldello (Sampdoria) 5,9 32 2Basha (Torino) 5,9 24 –Nenê (Cagliari) 5,89 23 5Pisano (Cagliari) 5,89 23 –Théréau (Chievo) 5,89 32 7Mustafi (Sampdoria) 5,89 33 1Obiang (Sampdoria) 5,89 27 –Magnanelli (Sassuolo) 5,89 28 –Allan (Udinese) 5,89 33 –

Bergessio (Catania) 5,88 30 10Dramé (Chievo) 5,88 26 –González (Lazio) 5,88 25 1Muntari (Milan) 5,88 26 5Fernández (Napoli) 5,88 26 –Kone (Bologna) 5,87 28 5Pinilla (Cagliari) 5,87 26 7Frey (Chievo) 5,87 32 –Ilicic (Fiorentina) 5,87 21 3Savic (Fiorentina) 5,87 31 –Domizzi (Udinese) 5,87 26 –Agostini (Verona) 5,87 25 –Dessena (Cagliari) 5,86 33 –Lodi (Catania) 5,86 19 2Bertolacci (Genoa) 5,86 25 2Farnerud (Torino) 5,86 23 3Perico (Cagliari) 5,85 20 –Greco (Livorno) 5,85 32 4Antei (Sassuolo) 5,84 22 –Missiroli (Sassuolo) 5,84 27 1Cacciatore (Verona) 5,84 32 3Rossettini (Cagliari) 5,83 36 –Rolín (Catania) 5,83 25 –Spolli (Catania) 5,83 21 1Siligardi (Livorno) 5,83 26 5Moras (Verona) 5,83 30 –Matos (Fiorentina) 5,82 23 –Radu (Lazio) 5,82 25 1Longhi (Sassuolo) 5,82 28 1Bentivoglio (Chievo) 5,81 19 1De Maio (Genoa) 5,81 23 2Juan Jesus (Inter) 5,81 27 –Nico López (Udinese) 5,81 21 2Ibraimi (Cagliari) 5,8 25 2Padoin (Juventus) 5,8 21 1Regini (Sampdoria) 5,8 29 –Andújar (Catania) 5,79 24 42Emeghara (Livorno) 5,79 30 4Abate (Milan) 5,79 19 1Felipe (Parma) 5,79 22 –Eriksson (Cagliari) 5,78 20 –Krsticic (Sampdoria) 5,78 32 1Radovanovic (Chievo) 5,77 33 –Maggio (Napoli) 5,77 22 –Murru (Cagliari) 5,76 21 –Costa (Sampdoria) 5,76 20 –Konaté (Genoa) 5,75 25 1Konko (Lazio) 5,75 21 –Wszolek (Sampdoria) 5,75 19 1Danilo (Udinese) 5,75 36 1Gabriel Silva (Udinese) 5,75 31 1Morleo (Bologna) 5,74 31 1Natali (Bologna) 5,74 32 1Sardo (Chievo) 5,74 30 1Peruzzi (Catania) 5,73 22 1Cana (Lazio) 5,73 26 2Duncan (Livorno) 5,73 32 –Antonsson (Bologna) 5,72 34 –Krhin (Bologna) 5,72 27 –Perez (Bologna) 5,72 27 –Cavanda (Lazio) 5,71 19 1Perea (Lazio) 5,71 19 1Muriel (Udinese) 5,71 24 4Leto (Catania) 5,7 27 3Calaiò (Genoa) 5,7 22 3Biagianti (Livorno) 5,7 26 –Ceccherini (Livorno) 5,7 32 –Garics (Bologna) 5,69 34 1Pazienza (Bologna) 5,69 22 2Biraghi (Catania) 5,69 23 –Avelar (Cagliari) 5,68 20 –Pellissier (Chievo) 5,68 22 1Piccini (Livorno) 5,68 20 –Gazzola (Sassuolo) 5,68 25 –Emanuelson (Milan) 5,67 24 –Mantovani (Bologna) 5,66 21 –Cesar (Chievo) 5,66 32 1Mexès (Milan) 5,66 22 2Cristaldo (Bologna) 5,65 28 3Bellusci (Catania) 5,65 20 –Taider (Inter) 5,65 25 1Rinaudo (Livorno) 5,61 21 1Zapata (Milan) 5,58 20 1Livaja (Atalanta) 5,54 20 2Cabrera (Cagliari) 5,54 19 1Coda (Livorno) 5,54 23 –Monzón (Catania) 5,53 22 2Robinho (Milan) 5,53 23 3Bianchi (Bologna) 5,52 28 3Constant (Milan) 5,43 20 –Acquafresca (Bologna) 5,25 19 –

Sono stati presi in considerazione esclusivamente i calciatori con almeno 19 presenze all’attivo(metà del totale delle gare disputate)

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37ª GIORNATA – 3 mAGGIO 2014bResCIA-empOlI 1-3 (1-1)

Data: 3-05-2014 – Ore: 15.00bResCIA (3-5-1-1): Cragno 5,5; Di Cesare 6 (5’ st Freddi 5), Budel 5,5, Racine 6; Zambelli 6 (38’ st Kukoc ng), Finazzi 5,5 (27’ st Corvia 5), Olivera 6, Benali 5,5, Scaglia 5; Sodinha 5,5; Caracciolo 6.Allenatore: Iaconi 5.empOlI (4-3-1-2): Bassi 6; Laurini 5, Tonelli 6, Rugani 6,5, Hysaj 6; Signorelli 6, Valdifiori 7 (33’ st Ronaldo ng), Croce 6,5 (17’ st Eramo 6); Verdi 7; Maccarone 7, Tavano 7 (36’ st Barba ng).Allenatore: Sarri 7.ARbITRO: Di Bello di Brindisi 6,5.ReTI: 29’ pt Maccarone (E), 41’ Caracciolo (B) rig.; 31’ st Tavano (E) rig., 47’ Verdi (E).ReCupeRO: 7 minuti (1’ pt + 6’ st).AmmONITI: Freddi, Olivera, Benali, Sodinha (B); Laurini, Hysaj, Ronaldo (E).espulsI: 34’ st Laurini (E).speTTATORI: 5.000 circa

CARpI-pesCARA 2-0 (1-0)Data: 3-05-2014 – Ore: 15.00CARpI (4-1-4-1): Colombi 7; Pasciuti 6, Pesoli 6,5, Romagnoli 6,5, Gagliolo 6; Porcari 6; Concas 6, Lollo 6, Memushaj 6 (9’ st Letizia 6), Di Gaudio 6 (16’ st Acosty 6); Sgrigna 7 (46’ st Inglese ng).Allenatore: Pillon 7.pesCARA (3-4-3): Pelizzoli 6; Zauri 5,5 (8’ st Nielsen 6), Bocchetti 6, Capuano 6; Salviato 5, Rizzo 6 (28’ st Sforzini 5,5), Brugman 6,5, Balzano 5; Politano 6, Maniero 5 (8’ st Caprari 6), Ragusa 6.Allenatore: Cosmi 5,5.ARbITRO: Maresca di Napoli 6.ReTI: 17’ pt Di Gaudio; 40’ st Sgrigna rig.ReCupeRO: 8 minuti (1’ pt + 7’ st).AmmONITI: Pasciuti, Gagliolo, Di Gaudio (C); Rizzo, Balzano, Maniero, Ragusa (P).espulsI: nessuno.speTTATORI: 2.282

CeseNA-AvellINO 2-0 (0-0)Data: 3-05-2014 – Ore: 15.00CeseNA (3-5-2): Coser 6; Volta 6, Capelli 6, Camporese 7; D’Alessandro 6, De Feudis 6, Gagliardini 6, Coppola 6, Renzetti 6; Defrel 6 (13’ st Marilungo 6), Garritano 6,5 (39’ st Rodriguez ng).Allenatore: Bisoli 6,5.AvellINO (4-3-1-2): Seculin 6; Zappacosta 6, Peccarisi 5, Izzo 6, Pisacane 6; Arini 5, Togni 6 (31’ st D’Angelo ng), Schiavon 6; Ladriere 5 (26’ st Ciano 6); Galabinov 5,5, Castaldo 5,5 (28’ st Fabbro 5,5).Allenatore: Rastelli 5,5.ARbITRO: Mariani di Aprilia 6.ReTI: 21’ st Camporese, 29’ Garritano rig.ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Camporese, Marilungo, Rodriguez (C); Peccarisi, Izzo (A).espulsI: 27’ st Peccarisi (A).speTTATORI: 10.331

CITTADellA-vARese 5-1 (2-0)Data: 3-05-2014 – Ore: 15.00CITTADellA (4-3-1-2): Di Gennaro 6; Coly 7, Gasparetto 7, Scaglia 7 (35’ st Colombo ng), Alborno 7; Rigoni 7, Busellato 7, Paolucci 7 (19’ st Jidayi 6); Surraco 7; Djuric 8, Coralli 7 (29’ st Lora ng).Allenatore: Foscarini 8.vARese (4-2-3-1): Bressan 5; Fiamozzi 5,5, Rea 5 (38’ st Ricci ng), Ely 5, Grillo 5; Corti 5,5, Blasi 5; Di Roberto 6, Forte 6 (31’ st Barberis ng), Calil 5 (11’ st Bjelanovic 6); Pavoletti 6.Allenatore: Sottili 5.ARbITRO: Cervellera di Taranto 6,5.ReTI: 11’ pt Djuric (C), 30’ Alborno (C); 10’ st Paolucci (C), 15’ Coralli (C), 34’ Djuric (C), 46’ Pavoletti (V).ReCupeRO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AmmONITI: Busellato (C); Grillo, Pavoletti (V).espulsI: 28’ st Grillo (V).speTTATORI: 3.483

CROTONe-pADOvA 2-1 (1-0)Data: 3-05-2014 – Ore: 15.00CROTONe (4-3-3): Caio 6,5; Del Prete 7, Suagher 6,5, Cremonesi 6, Mazzotta 7; Cataldi 6, Galardo 6,5 (4’ st Dezi 6), Crisetig 7; Giannone 7 (16’ st Bernardeschi 6), Diop 6 (34’ st Pettinari 7), Bidaoui 7.Allenatore: Drago 7.pADOvA (4-4-2): Mazzoni 7; Osuji 6, Carini 6, Benedetti 6 (37’ st Kelic 5,5), Almici 6; Improta 6,5, Iori 6, Cuffa 5,5, Jelenic 6 (24’ st Pasquato 5,5); Melchiorri 6, Rocchi 5,5 (20’ st Vantaggiato 5,5).Allenatore: Serena 6.ARbITRO: Merchiori di Ferrara 5.ReTI: 24’ pt Bidaoui (C); 32’ st Improta (P), 40’ Pettinari (C).ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Suagher (C); Carini, Benedetti, Cuffa (P).espulsI: nessuno.speTTATORI: 4.125

Juve sTAbIA-lATINA 1-1 (1-0)Data: 3-05-2014 – Ore: 15.00Juve sTAbIA (3-5-1-1): Viotti 6; Ghiringhelli 5,5 (37’ st Giandonato ng), Mezavilla 6, Di Nunzio 6; Zampano 6,5, Suciu 6 (25’ st Ciancio 6), De Falco 5, D’Ancora 6 (1’ st Di Nardo 6), Liviero 6; Caserta 6; Doukara 7.Allenatore: Braglia 6.lATINA (3-5-2): Iacobucci 6; Milani 6, Cottafava 5,5, Esposito 6; Ristovski 6, Gerbo 5,5 (27’ pt Jefferson 6), Bruno 6,5, Morrone 6 (15’ st Laribi 6), Bruscagin 6; Jonathas 7, Paolucci 5,5 (15’ st Cisotti 6).Allenatore: Breda 6.ARbITRO: Roca di Foggia 5,5.ReTI: 14’ pt Doukara (J); 34’ st Jonathas (L).ReCupeRO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmONITI: Ghiringhelli, Di Nunzio, D’Ancora, Doukara (J); Cottafava, Bruno, Laribi (L).espulsI: nessuno.speTTATORI: 2.217

lANCIANO-TRApANI 2-2 (0-1)Data: 3-05-2014 – Ore: 18.00lANCIANO (3-5-2): Sepe 6; Troest ng (9’ pt Ferrario 6), Aquilanti 5 (12’ st Thiam 6,5), Amenta 6,5; De Col 6, Casarini 6, Paghera 6,5, Buchel 6, Mammarella 5; Piccolo 7 (39’ st Turchi 8), Falcinelli 6.Allenatore: Baroni 6.TRApANI (4-4-2): Nordi 6; Priola 5, Pagliarulo 6, Terlizzi 5, Rizzato 6; Basso 6 (39’ st Garufo 5,5), Feola 6, Ciaramitaro 6, Nizzetto 6; Mancosu 7 (35’ st Abate ng), Gambino 6 (26’ st Pirrone 6).Allenatore: Boscaglia 6.ARbITRO: La Penna di Roma 5,5.ReTI: 21’ pt Mancosu (T); 22’ st Basso (T), 29’ Piccolo (L), 41’ Turchi (L).ReCupeRO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AmmONITI: Thiam, Paghera, Buchel, Mammarella (L); Ciaramitaro (T).espulsI: 17’ st Mammarella (L).speTTATORI: 2.655

NOvARA-pAleRmO 0-1 (0-1)Data: 3-05-2014 – Ore: 15.00NOvARA (3-5-2): Kosicky 7; Perticone 5,5, Vicari 6 (20’ st Marianini 6), Ludi 6; Crescenzi 6, Faragò 5, Rigoni 6, Lazzari 5,5 (33’ st Lepiller 5), Lambrughi 5; Sansovini 5,5, Manconi 5 (12’ st Rubino 5,5).Allenatore: Aglietti 5,5.pAleRmO (3-4-1-2): Sorrentino 6; Vitiello 6, Terzi 6, Andelkovic 6; Pisano 6,5, Bolzoni 7, Barreto 7, Lazaar 7; Vazquez 7 (36’ st Ngoyi ng); Hernandez 6,5 (44’ st Troianiello ng), Dybala 7 (26’ st Lafferty 6).Allenatore: Iachini 7.ARbITRO: Manganiello di Pinerolo 6.ReTe: 42’ pt Vazquez.ReCupeRO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmONITI: Lepiller, Lambrughi, Manconi (N); Hernandez (P).espulsI: nessuno.speTTATORI: 7.204

sIeNA-mODeNA 1-3 (0-1)Data: 3-05-2014 – Ore: 15.00sIeNA (3-4-1-2): Lamanna 5; Ceccarelli 5, Belmonte 5,5, Dellafiore 5,5 (12’ st Giacomazzi 5,5); Angelo 5 (12’ st Jordà 5,5), Pulzetti 5, Valiani 5,5, Spinazzola 5 (32’ st Thomas 5); Rosina 6; Rosseti 6, Scapuzzi 6.Allenatore: Beretta 5.mODeNA (4-4-2): Pinsoglio 7; Gozzi 6, Cionek 6, Zoboli 6,5, Manfrin 6; Rizzo 6 (28’ st Mazzarani 6), Bianchi 6, Salifu 6,5, Signori 6 (19’ st Marzorati 6); Babacar 7 (1’ st Molina 6), Granoche 7.Allenatore: Novellino 7.ARbITRO: Di Paolo di Avezzano 6,5.ReTI: 12’ pt Babacar (M); 29’ e 31’ st Granoche (M), 35’ Rosseti (S).ReCupeRO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AmmONITI: Gozzi, Cionek, Manfrin (M).espulsI: nessuno.speTTATORI: 6.057

spezIA-ReGGINA 2-1 (1-1)Data: 2-05-2014 – Ore: 20.30spezIA (4-4-2): Leali 6; Baldanzeddu 6 (32’ st Appelt 6), Lisuzzo 5, Magnusson 6,5, Migliore 6; Orsic 5,5 (19’ st Madonna 6), Sammarco 6,5, Seymour 6, Scozzarella 6 (19’ st Bellomo 7); Ferrari 5,5, Ebagua 6.Allenatore: Mangia 6,5.ReGGINA (4-1-4-1): Pigliacelli 5; Di Lorenzo 6, Adejo 5,5, Lucioni 6, Contessa 6; Dall’Oglio 5,5 (46’ st Gerardi ng); Maicon 6, Pambou 6, Barillà 6, Fischnaller 6,5; Sbaffo 6 (32’ st Dumitru 5,5).Allenatore: Gagliardi-Zanin 6.ARbITRO: Pasqua di Tivoli 6,5.ReTI: 11’ pt Ebagua (S), 24’ Fischnaller (R); 45’ st Bellomo (S).ReCupeRO: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).AmmONITI: Bellomo (S); Di Lorenzo, Maicon (R).espulsI: nessuno.speTTATORI: 5.665

TeRNANA-bARI 1-3 (1-2)Data: 3-05-2014 – Ore: 15.00TeRNANA (4-3-1-2): Brignoli 4,5; Rispoli 4,5 (36’ st Avenatti ng), Masi 6, Ferronetti 6, Fazio 6; Gavazzi 5 (16’ st Ceravolo 6), Viola 5,5, Zito 4; Maiello 6; Antenucci 6, Litteri 6 (16’ st Alfageme 6).Allenatore: Tesser 5,5.bARI (4-3-3): Pena 6; Sabelli 7, Ceppitelli 7, Polenta 6 (38’ st Chiosa ng), Calderoni 6,5; Fossati 6, Delvecchio 6, Lugo 6 (19’ st Romizi 6); Galano 5 (31’ st Lores 6), João Silva 6, Nadarevic 7.Allenatore: Alberti-Zavattieri 6,5.ARbITRO: Aureliano di Bologna 5.ReTI: 17’ pt Antenucci (T), 33’ Nadarevic (B), 39’ Ceppitelli (B); 51’ st Delvecchio (B) rig.ReCupeRO: 8 minuti (1’ pt + 7’ st).AmmONITI: Masi, Fazio, Viola, Zito (T); Fossati, Delvecchio (B).espulsI: 37’ pt Zito (T); 49’ st Alfageme (T) e Brignoli (T).speTTATORI: 6.374

squadra pt. G v N p Gf GsPalermo 78 37 23 9 5 56 24Empoli 62 37 17 11 9 49 30Crotone 58 37 16 10 11 51 45Latina 58 37 15 13 9 38 32Cesena 56 37 14 14 9 40 31Lanciano 55 37 15 10 12 37 38Spezia 54 37 14 12 11 40 43Modena 53 37 13 14 10 58 40Trapani 53 37 13 14 10 51 45Siena (-8) 52 37 15 15 7 50 37Avellino 52 37 13 13 11 39 39Bari (-4) 51 37 15 10 12 42 39Brescia 49 37 12 13 12 48 49Carpi 49 37 13 10 14 41 44Pescara 47 37 12 11 14 44 45Ternana 45 37 10 15 12 48 48Varese 43 37 11 10 16 47 57Cittadella 42 37 10 12 15 38 43Novara 40 37 9 13 15 35 48Padova 35 37 8 11 18 40 56Reggina (-1) 27 37 6 10 21 34 60Juve Stabia 18 37 2 12 23 34 67mARCATORI22 ReTI: Mancosu (Trapani, 3 rig.)

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38ª GIORNATA - 10 mAGGIO 2014AvellINO-spezIA 2-0 (2-0)

Data: 10-05-2014 – Ore: 15.00AvellINO (4-3-1-2): Seculin 7; Zappacosta 6,5, Decarli 7, Fabbro 7, Pisacane 7 (33’ st Bittante 6); D’Angelo 6,5, Togni 6 (25’ st Arini 6), Schiavon 7; Ladriere 6 (19’ st Angiulli 6); Galabinov 7, Castaldo 6.Allenatore: Rastelli 7,5.spezIA (4-4-2): Leali 6; Madonna 5,5, Lisuzzo 5, Magnusson 5, Migliore 6, Seymour 5 (34’ pt Schiattarella 6), Sammarco 6, Gentsoglou 5,5 (28’ st Bellomo 5,5), Scozzarella 5 (15’ st Culina 6,5), Ferrari 5,5, Ebagua 6.Allenatore: Mangia 5.ARbITRO: Ostinelli di Como 6.ReTI: 23’ pt Galabinov, 31’ Schiavon.ReCupeRO: 7 minuti (1’ pt + 6’ st).AmmONITI: Seculin, Zappacosta, Arini (A); Schiattarella, Sammarco, Gentsoglou (S).espulsI: nessuno.speTTATORI: 8.000 circa

bARI-Juve sTAbIA 3-0 (1-0)Data: 10-05-2014 – Ore: 15.00bARI (4-3-3): Guarna 6; Sabelli 7, Ceppitelli 6, Polenta 6,5, Calderoni 6; Sciaudone 6, Romizi 7, Lugo 6 (22’ st Delvecchio 6); Galano 7 (34’ st Cani ng), João Silva 6,5, Beltrame 5,5 (1’ st Lores 6).Allenatore: Alberti-Zavattieri 7.Juve sTAbIA (4-3-3): Viotti 5; Ghiringhelli 5,5, Contini 6, Di Nunzio 5, Liviero 5,5; Zampano 5, Mezavilla 5, Suciu 5 (19’ st D’Ancora 5); Gargiulo 5 (13’ st Sowe 6), Di Carmine 6, Caserta 5 (36’ st Giandonato ng).Allenatore: Braglia 5.ARbITRO: Borriello di Mantova 6.ReTI: 9’ pt João Silva; 25’ e 36’ st Galano.ReCupeRO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AmmONITI: Galano (B); Di Nunzio, Liviero, Mezavilla (J).espulsI: nessuno.speTTATORI: 26.215

empOlI-CROTONe 3-1 (2-0)Data: 9-05-2014 – Ore: 21.00empOlI (4-3-1-2): Bassi 7; Hysaj 7, Tonelli 7, Rugani 7, Mario Rui 7 (38’ st Barba ng); Signorelli 7, Valdifiori 7, Croce 7 (26’ st Eramo 6); Verdi 7; Maccarone 8, Tavano 6 (34’ st Pucciarelli 6,5).Allenatore: Sarri 7.CROTONe (4-3-3): Gomis 6; Del Prete 6, Suagher 6, Cremonesi 6, Mazzotta 6; Cataldi 7, Crisetig 7, Matute 5,5 (34’ pt De Giorgio 6); Bernardeschi 7, Pettinari 6,5 (39’ st Ishak ng), Bidaoui 6,5 (20’ st Giannone 6).Allenatore: Drago 6.ARbITRO: Nasca di Bari 6,5.ReTI: 9’ e 36’ pt Maccarone (E); 8’ st Cataldi (C), 47’ Verdi (E).ReCupeRO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AmmONITI: Mario Rui (E); Del Prete, Suagher, Cataldi, Matute, Bernardeschi, Bidaoui (C).espulsI: nessuno.speTTATORI: 6.991

lATINA-TeRNANA 2-0 (0-0)Data: 10-05-2014 – Ore: 15.00lATINA (3-5-2): Iacobucci 7; Brosco 6, Cottafava 6, Esposito 6; Ristovski 6, Laribi 6 (24’ st Milani 6), Viviani 8, Bruno 6 (32’ st Ghezzal 6), Alhassan 6; Cisotti 6, Paolucci 6 (13’ st Jefferson 7).Allenatore: Breda 7.TeRNANA (4-3-1-2): Sala 7; Rispoli 6,5 (31’ st Ceravolo 6), Masi 6, Ferronetti 6, Fazio 6; Russo 5, Miglietta 5, Gavazzi 5,5; Nolè 6 (4’ st Valjent 6); Antenucci 6, Litteri 6 (19’ st Meccariello 6,5).Allenatore: Tesser 6.ARbITRO: Bruno di Torino 5,5.ReTI: 21’ st Viviani, 48’ Jefferson.ReCupeRO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AmmONITI: Esposito (L); Ferronetti, Miglietta, Valjent (T).espulsI: 3’ st Russo (T), 18’ Miglietta (T).speTTATORI: 5.255

mODeNA-NOvARA 3-1 (1-1)Data: 10-05-2014 – Ore: 15.00mODeNA (4-4-2): Pinsoglio 7; Gozzi 6, Marzorati 6, Zoboli 6, Garofalo 5,5; Molina 6 (34’ st Nardini ng), Bianchi 6, Salifu 5 (1’ st Signori 7), Rizzo 6,5; Babacar 8 (28’ st Mazzarani 6), Granoche 6.Allenatore: Novellino 7.NOvARA (3-5-2): Kosicky 6; Perticone 5,5, Ludi ng (4’ pt Vicari 5), Potouridis 5; Crescenzi 6, Faragò 6, Pesce 6, Lazzari 5 (17’ st Rubino 5,5), Lambrughi 5 (21’ st Rigoni 6); Sansovini 6, Gonzalez 5,5.Allenatore: Aglietti 5,5.ARbITRO: Gavillucci di Latina 6.ReTI: 13’ pt Babacar (M), 15’ Sansovini (N); 3’ st Signori (M), 14’ Babacar (M).ReCupeRO: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).AmmONITI: Garofalo, Salifu, Rizzo (M); Faragò, Pesce (N).espulsI: nessuno.speTTATORI: 5.255NOTe: Al 42’ st Sansovini (N) si è fatto parare un rigore..

pADOvA-CeseNA 0-1 (0-0)Data: 9-05-2014 – Ore: 19.00pADOvA (4-4-2): Nocchi 6,5; Almici 5,5 (42’ st Feczesin ng), Benedetti 6, Carini 6, Vinícius 6; Improta 5, Iori 6, Osuji 5, Pasquato 5,5 (1’ st Jelenic 5); Melchiorri 6, Vantaggiato 5 (21’ st Rocchi 6).Allenatore: Serena 5,5.CeseNA (3-4-3): Coser 6,5; Volta 6, Capelli 6, Camporese 6; Consolini ng (19’ pt D’Alessandro 6,5), Gagliardini 6, De Feudis 6, Renzetti 6; Defrel 6 (20’ st Cascione 7), Marilungo 6 (41’ st Succi ng), Garritano 5,5.Allenatore: Bisoli 6,5.ARbITRO: Pairetto di Nichelino 6,5.ReTe: 46’ st CascioneReCupeRO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AmmONITI: Almici, Carini, Improta, Osuji (P); Capelli, Gagliardini, De Feudis (C).espulsI: 45’ st Osuji (P).speTTATORI: 5.034

pAleRmO-lANCIANO 1-1 (1-0)Data: 10-05-2014 – Ore: 15.00pAleRmO (3-4-1-2): Sorrentino 7; Muñoz 6, Terzi 6, Andelkovic 6; Pisano 6 (40’ st Stevanovic ng), Bolzoni 6, Barreto 7, Lazaar 6; Vazquez 6; Hernandez 6, Dybala 6 (18’ st Lafferty 6).Allenatore: Iachini 6.lANCIANO (4-3-3): Sepe 7; De Col 6, Ficagna 6, Ferrario 6, Nunzella 6; Casarini 6, Buchel 6, Di Cecco 6 (40’ st Minotti ng); Piccolo 6 (21’ st Ragatzu 6), Falcinelli 6,5, Gatto 6 (26’ st Turchi 5,5).Allenatore: Baroni 6,5.ARbITRO: Abbattista di Molfetta 6.ReTI: 41’ pt Barreto (P); 3’ st Falcinelli (L).ReCupeRO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AmmONITI: Pisano, Barreto (P); Ficagna, Nunzella, Di Cecco (L).espulsI: nessuno.speTTATORI: 27.829

pesCARA-sIeNA 1-0 (0-0)Data: 10-05-2014 – Ore: 15.00pesCARA (3-5-2): Pelizzoli 6; Zauri 6, Capuano 6,5, Bocchetti 6; Balzano 6, Salviato 6 (22’ st Sforzini 7), Brugman 6 (14’ st Nielsen 6), Bovo 6, Rossi 6; Ragusa 6, Maniero 6 (34’ st Mascara ng).Allenatore: Cosmi 6,5.sIeNA (3-4-3): Lamanna 6; Dellafiore 6, Giacomazzi 6, Belmonte 6 (31’ st Cappelluzzo ng); Angelo 6, Vergassola 6 (1’ st Spinazzola 6), Valiani 6, Feddal 6; Rosina 6,5, Rosseti ng (11’ pt Pulzetti 6), Scapuzzi 6.Allenatore: Beretta 5,5.ARbITRO: Minelli di Varese 6.ReTe: 24’ st Sforzini.ReCupeRO: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).AmmONITI: Sforzini, Brugman (P); Giacomazzi, Angelo, Feddal (S).espulsI: nessuno.speTTATORI: 6.990

ReGGINA-bResCIA 1-1 (1-0)Data: 10-05-2014 – Ore: 15.00ReGGINA (5-4-1): Pigliacelli 6; Di Lorenzo 5,5, Adejo 5,5 (38’ st Coppolaro ng), Lucioni 5, Bochniewicz 6, Contessa 5,5; Maicon 5, Dall’Oglio 6, Barillà 6, Sbaffo 5 (9’ st Pambou 5,5); Fischnaller 6 (23’ st Caruso 6).Allenatore: Gagliardi-Zanin 5,5.bResCIA (3-5-2): Cragno 6; Di Cesare 5 (33’ pt Lancini 5,5), Budel 5, Racine 5; Zambelli 6, Finazzi 5 (1’ st Sodinha 5), Olivera 5,5 (29’ st Morosini 6), Benali 5, Scaglia 6; Grossi 5,5, Corvia 6.Allenatore: Iaconi 5,5.ARbITRO: Fabbri di Ravenna 6,5.ReTI: 30’ pt Fischnaller (R); 33’ st Corvia (B) rig.ReCupeRO: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).AmmONITI: Zambelli (B).espulsI: 32’ st Lucioni (R).speTTATORI: 5.000 circa

TRApANI-CITTADellA 1-2 (1-1)Data: 10-05-2014 – Ore: 15.00TRApANI (4-4-2): Nordi 6; Garufo 5 (29’ st Raimondi 5,5), Pagliarulo 6, Terlizzi 6, Rizzato 6; Basso 6 (14’ st Pacilli 6), Feola 6, Pirrone 5,5, Nizzetto 6; Gambino 5,5 (13’ st Martinelli 5,5), Mancosu 5,5.Allenatore: Boscaglia 5,5.CITTADellA (4-2-3-1): Di Gennaro 6; Coly 6, Scaglia 6, Gasparetto 6,5, Alborno 6; Rigoni 6, Busellato 6 (43’ st Di Donato ng); Piscitella 6 (26’ st Colombo 5,5), Coralli 6 (29’ st Donnarumma 6), Paolucci 7; Djuric 6,5.Allenatore: Foscarini 7.ARbITRO: Candussio di Cervignano 6,5.ReTI: 11’ pt Basso (T) rig., 28’ Djuric (C); 11’ st Paolucci (C).ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Pirrone (T); Scaglia (C).espulsI: 10’ st Pagliarulo (T).speTTATORI: 4.343

vARese-CARpI 0-2 (0-0)Data: 10-05-2014 – Ore: 15.00vARese (4-4-2): Bastianoni 6; Fiamozzi 6, Rea 6, Ely 5, Corti 5; Di Roberto 5 (14’ st Zecchin 5), Damonte 5, Blasi 6 (35’ st Cristiano ng), Oduamadi 5 (20’ st Forte 6); Pavoletti 5, Bjelanovic 6.Allenatore: Sottili 5.CARpI (4-1-4-1): Colombi 7; Letizia 6 (39’ st Pasciuti ng), Pesoli 7, Romagnoli 6, Gagliolo 6; Porcari 6,5; Concas 6, Lollo 6, Bianco 6 (19’ st Legati 6), Di Gaudio 6,5; Mbakogu 7 (31’ st Inglese 6,5).Allenatore: Pillon 7.ARbITRO: Pinzani di Empoli 5,5.ReTI: 15’ st Mbakogu, 47’ Pesoli rig.ReCupeRO: 7 minuti (2’ pt + 5’ st).AmmONITI: Fiamozzi, Blasi, Cristiano, Forte, Pavoletti (V); Letizia, Pesoli, Concas, Bianco (C).espulsI: nessuno.speTTATORI: 4.836

squadra pt. G v N p Gf GsPalermo 79 38 23 10 5 57 25Empoli 65 38 18 11 9 52 31Latina 61 38 16 13 9 40 32Cesena 59 38 15 14 9 41 31Crotone 58 38 16 10 12 52 48Modena 56 38 14 14 10 61 41Lanciano 56 38 15 11 12 38 39Avellino 55 38 14 13 11 41 39Bari (-4) 54 38 16 10 12 45 39Spezia 54 38 14 12 12 40 45Trapani 53 38 13 14 11 52 47Siena (-8) 52 38 15 15 8 50 38Carpi 52 38 14 10 14 43 44Pescara 50 38 13 11 14 45 45Brescia 50 38 12 14 12 49 50Ternana 45 38 10 15 13 48 50Cittadella 45 38 11 12 15 40 44Varese 43 38 11 10 17 47 59Novara 40 38 9 13 16 36 51Padova 35 38 8 11 19 40 57Reggina (-3) 26 38 6 11 21 35 61Juve Stabia 18 38 2 12 24 34 70mARCATORI22 ReTI: Mancosu (Trapani, 3 rig.)

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39ª GIORNATA – 13 mAGGIO 2014AvellINO-TRApANI 3-3 (2-1)

Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30AvellINO (4-3-1-2): Seculin 5,5; Bittante 6, Izzo 5,5, Fabbro 6, Pisacane 5,5; Arini 6, Togni 6 (23’ st D’Angelo 6), Schiavon 6; Ciano 6 (27’ st Angiulli 6); Castaldo 8 (44’ st Peccarisi ng), Galabinov 7,5.Allenatore: Rastelli 6.TRApANI (4-4-2): Nordi 5; Ferri 5,5, Priola 5, Terlizzi 5,5, Rizzato 6; Basso 6 (33’ st Pitasi 6), Feola 5 (8’ st Pirrone 6), Ciaramitaro 6, Nizzetto 7; Mancosu 7, Abate 6 (41’ st Yaisien 6).Allenatore: Boscaglia 6.ARbITRO: Ghersini di Genova 5.ReTI: 1’ pt Castaldo (A), 27’ Mancosu (T) rig., 45’ Galabinov (A); 15’ st Abate (T), 22’ Castaldo (A), 47’ Mancosu (T).ReCupeRO: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).AmmONITI: Seculin, Fabbro (A); Basso, Pirrone (T).espulsI: nessuno.speTTATORI: 8.000 circa

bResCIA-mODeNA 0-1 (0-1)Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30bResCIA (3-5-2): Cragno 6; Paci 6, Budel 5, Racine 5; Mandorlini 5, Finazzi 5 (16’ st Morosini 6), Olivera 5 (38’ st Saba ng), Benali 6, Kukoc 6 (16’ st Grossi 5,5); Corvia 4, Valotti 5.Allenatore: Iaconi 5.mODeNA (4-4-2): Pinsoglio 6; Gozzi 6 (22’ st Calapai 6), Marzorati 6, Zoboli 6,5, Manfrin 6; Molina 6, Bianchi 6, Signori 6 (15’ st Salifu 6), Rizzo 6; Granoche 6,5, Babacar 6 (40’ st Nardini ng).Allenatore: Novellino 6.ARbITRO: Maresca di Napoli 5,5.ReTe: 18’ pt Granoche.ReCupeRO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmONITI: Budel, Olivera, Saba, Grossi, Valotti (B); Molina, Rizzo (M).espulsI: 26’ st Corvia (B).speTTATORI: 4.637

CARpI-bARI 1-2 (0-1)Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30CARpI (4-4-1-1): Colombi 6; Letizia 6, Pesoli 5,5, Romagnoli 5,5, Gagliolo 5; Concas 5,5 (34’ st Bianco 6), Porcari 6, Lollo 5,5, Di Gaudio 6 (25’ st Mbakogu 6); Sgrigna 6; Inglese 5 (38’ st Ardemagni 6).Allenatore: Pillon 5,5.bARI (4-3-3): Guarna 6; Sabelli 6 (20’ st Zanon 6), Ceppitelli 6,5, Chiosa 6,5, Calderoni 6; Delvecchio 6, Romizi 7, Sciaudone 7; Lores 7 (36’ st Lugo ng), Cani 6,5, João Silva 6.Allenatore: Alberti-Zavattieri 6,5.ARbITRO: Manganiello di Pinerolo 5,5.ReTI: 2’ pt Cani (B); 11’ st Romizi (B), 41’ Mbakogu (C).ReCupeRO: 5 minuti (0’ pt + 5’ st).AmmONITI: Porcari (C); Ceppitelli, Cani (B).espulsI: nessuno.speTTATORI: 3.005

CeseNA-empOlI 1-0 (0-0)Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30CeseNA (4-2-3-1): Coser 6; Camporese 6, Volta 6, Capelli 6, Renzetti 6; Alhassan 6 (31’ st Valzania 6), Cascione 6; D’Alessandro 6, Garritano 6,5, Defrel 6 (15’ st Marilungo 6); Succi 6 (24’ st Rodriguez 6).Allenatore: Bisoli 7.empOlI (4-3-1-2): Bassi 6; Laurini 6, Tonelli 6, Rugani 6, Hysaj 5; Eramo 5, Valdifiori 6, Croce 6 (40’ st Pucciarelli ng); Verdi 6; Tavano 6 (26’ st Mchedlidze 5,5), Maccarone 6 (38’ pt Barba 6).Allenatore: Sarri 6.ARbITRO: Ciampi di Roma 6,5.ReTe: 39’ st Marilungo.ReCupeRO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AmmONITI: Renzetti, D’Alessandro, Marilungo, Succi (C).espulsI: 35’ pt Hysaj (E); 40 st Marilungo (C).speTTATORI: 11.429

CITTADellA-pAleRmO 0-2 (0-0)Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30CITTADellA (4-4-2): Di Gennaro 6,5; Coly 6, Gasparetto 6, Pellizzer 6, Alborno 6; Surraco 5,5, Rigoni 6, Busellato 6 (23’ st Piscitella 5,5), Paolucci 6 (31’ st Di Donato ng); Coralli 5 (31’ st Donnarumma ng), Djuric 6.Allenatore: Foscarini 5,5.pAleRmO (4-3-1-2): Ujkani 6; Pisano 7, Vitiello 6,5, Milanovic 7, Andelkovic 6; Bolzoni 6 (13’ st Barreto 6), Ngoyi 6, Lazaar 6; Vazquez 6 (44’ st Verre ng); Belotti 6 (44’ st Troianiello ng), Hernandez 7.Allenatore: Iachini 6,5.ARbITRO: La Penna di Roma 6.ReTI: 12’ st Pisano, 45’ Hernandez.ReCupeRO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmONITI: Di Donato (C); Pisano, Bolzoni, Belotti (P).espulsI: nessuno.speTTATORI: 5.300

CROTONe-lATINA 0-1 (0-1)Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30CROTONe (4-3-3): Gomis 7; Meola 6, Suagher 6, Cremonesi 6, Mazzotta 6; Dezi 6, Galardo 6 (1’ st Ishak 6), Crisetig 6; Giannone 6 (34’ st Tripicchio ng), Pettinari 6 (25’ st Diop 6), De Giorgio 6.Allenatore: Drago 6.lATINA (3-5-2): Iacobucci 7; Brosco 6,5, Cottafava 6,5, Esposito 6,5; Milani 6,5 (4’ st Laribi 6), Ristovski 6, Viviani 6,5, Bruno 7, Alhassan 7 (25’ pt Bruscagin 6); Jonathas 4, Paolucci 6 (41’ st Jefferson 6).Allenatore: Breda 6,5.ARbITRO: Baracani di Firenze 5,5.ReTe: 2’ pt Alhassan.ReCupeRO: 7 minuti (4’ pt + 3’ st).AmmONITI: Meola, Cremonesi, Pettinari (C); Brosco, Laribi, Viviani, Bruno, Jonathas, Jefferson (L).espulsI: 40’ pt Jonathas (L).speTTATORI: 5.325

NOvARA-Juve sTAbIA 2-0 (1-0)Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30NOvARA (4-3-3): Kosicky 6; Crescenzi 6 (23’ st Nava 6), Perticone 6, Vicari 6, Potouridis 5; Marianini 6,5, Pesce 5,5, Rigoni 5,5; Gonzalez 8, Sansovini 6 (32’ pt Rubino 5), Lazzari 6 (36’ st Manconi ng).Allenatore: Aglietti 6,5.Juve sTAbIA (4-4-2): Viotti 6,5; Ghiringhelli 6, Giandonato 5, Contini 4, Zampano 6; Ciancio 5,5, De Falco 5,5 (30’ st Giandonato 5), Djiby 5,5 (15’ st Mezavilla 4), Baraye 6; Doukara 6, Sowe 5 (26’ st Montini 5).Allenatore: Braglia 6.ARbITRO: Ostinelli di Como 5,5.ReTI: 21’ pt Gonzalez; 50’ st Gonzalez.ReCupeRO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AmmONITI: Perticone, Gonzalez, Rubino (N); De Falco, Djiby, Mezavilla, Baraye, Doukara (J).espulsI: 41’ st Mezavilla (J), 43’ Contini (J).speTTATORI: 4.462

pesCARA-lANCIANO 2-2 (1-1)Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30pesCARA (3-5-2): Pelizzoli 6; Salviato 5, Capuano 6, Bocchetti 6; Balzano 6, Bovo 6 (36’ st Zauri ng), Mascara 5,5, Ragusa 5,5, Rossi 6,5; Maniero 6,5 (13’ st Nielsen 5,5), Sforzini 5.Allenatore: Cosmi 6.lANCIANO (4-3-3): Sepe 6; De Col 6, Ferrario 6, Amenta 6, Mammarella 6; Di Cecco 5,5 (34’ st Turchi ng), Paghera 6, Buchel 6; Thiam 5,5 (39’ st Comi ng), Falcinelli 6, Gatto 6 (19’ st Piccolo 6).Allenatore: Baroni 6.ARbITRO: Di Paolo di Avezzano 6.ReTI: 6’ pt Gatto (L), 38’ Rossi (P); 6’ st Maniero (P) rig., 28’ Amenta (L).ReCupeRO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AmmONITI: Salviato, Mascara (P); Mammarella (L).espulsI: 32’ st Salviato (P).speTTATORI: 8.568

sIeNA-ReGGINA 2-1 (1-0)Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30sIeNA (4-3-3): Lamanna 6; Angelo 6, Dellafiore 6, Belmonte 6,5, Feddal 6; Pulzetti 5,5 (15’ st Schiavone 6,5), Giacomazzi 6, Valiani 6; Rosina 6, Cappelluzzo 6 (18’ st Scapuzzi 6), Spinazzola 7 (45’ st Ceccarelli ng).Allenatore: Beretta 6,5.ReGGINA (4-1-4-1): Pigliacelli 6,5; Coppolaro 5,5 (39’ st Perrone ng), Di Lorenzo 6, Bochniewicz 6, Frascatore 5 (15’ st Sbaffo 6); Dall’Oglio 6,5; Maicon 5,5, Barillà 6, Sainz Maza 5,5 (27’ st Caruso 6), Pambou 5; Fischnaller 6.Allenatore: Gagliardi-Zanin 5,5.ARbITRO: Aureliano di Bologna 6.ReTI: 12’ pt Spinazzola (S); 33’ st Schiavone (S), 35’ Dall’Oglio (R).ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Schiavone, Valiani, Spinazzola (S); Frascatore, Sbaffo, Maicon (R).espulsI: nessuno.speTTATORI: 5.725

spezIA-vARese 2-1 (2-1)Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30spezIA (4-4-2): Leali 6; Baldanzeddu 6, Lisuzzo 5,5, Magnusson 5, Migliore 6; Schiattarella 5,5, Sammarco 6, Gentsoglou 6 (1’ st Appelt 6), Culina 6 (27’ st Scozzarella 6); Ebagua 7 (37’ st Bellomo ng), Ferrari 6,5.Allenatore: Mangia 6.vARese (4-4-2): Bastianoni 7; Fiamozzi 6, Rea 5, Ely 5,5, Grillo 5,5; Zecchin 6,5, Corti 6, Blasi 5,5 (39’ pt Damonte 6), Oduamadi 6 (18’ st Forte 6); Momentè 6,5, Bjelanovic 5 (10’ st Trevisan 5,5).Allenatore: Sottili 6.ARbITRO: Mariani di Aprilia 6.ReTI: 15’ pt Momentè (V), 22’ Ebagua (S), 48’ Ferrari (S) rig.ReCupeRO: 9 minuti (4’ pt + 5’ st).AmmONITI: Baldanzeddu, Lisuzzo, Magnusson, Schiattarella, Sammarco (S); Zecchin, Bjelanovic (V).espulsI: 7’ st Rea (V).speTTATORI: 5.531

TeRNANA-pADOvA 2-1 (1-0)Data: 13-05-2014 – Ore: 20.30TeRNANA (4-3-1-2): Sala 8; Rispoli 6, Masi 6, Ferronetti 6, Fazio 7; Valjent 6, Valeri 6 (38’ st Farkas ng), Gavazzi 6; Nolè 7 (24’ st Maiello 6); Antenucci 7, Litteri 6 (15’ st Alfageme 6).Allenatore: Tesser 7.pADOvA (4-4-2): Nocchi 5; Kelic 6, Benedetti 5,5, Carini 6, Vinícius 6; Improta 6, Iori 6, Cuffa 6, Jelenic 6 (24’ st Pasquato 5,5); Melchiorri 6,5 (33’ st Moretti ng), Rocchi 6 (23’ st Vantaggiato 6).Allenatore: Serena 6.ARbITRO: Cervellera di Taranto 6.ReTI: 30’ pt Nolè (T); 3’ st Antenucci (T), 9’ Rocchi (P).ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Valeri (T); Benedetti (P).espulsI: nessuno.speTTATORI: 5.293

squadra pt. G v N p Gf GsPalermo 82 39 24 10 5 59 25Empoli 65 39 18 11 10 52 32Latina 64 39 17 13 9 41 32Cesena 62 39 16 14 9 42 31Modena 59 39 15 14 10 62 41Crotone 58 39 16 10 13 52 49Bari (-4) 57 39 17 10 12 47 40Lanciano 57 39 15 12 12 40 41Spezia 57 39 15 12 12 42 46Avellino 56 39 14 14 11 44 42Siena (-8) 55 39 16 15 8 52 39Trapani 54 39 13 15 11 55 50Carpi 52 39 14 10 15 44 46Pescara 51 39 13 12 14 47 47Brescia 50 39 12 14 13 49 51Ternana 48 39 11 15 13 50 51Cittadella 45 39 11 12 16 40 46Varese 43 39 11 10 18 48 61Novara 43 39 10 13 16 38 51Padova 35 39 8 11 20 41 59Reggina (-3) 26 39 6 11 22 36 63Juve Stabia 18 39 2 12 25 34 72mARCATORI24 ReTI: Mancosu (Trapani, 4 rig.)

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40ª GIORNATA - 17 mAGGIO 2014bARI-CITTADellA 1-0 (0-0)

Data: 19-05-2014 – Ore: 19.00bARI (4-3-3): Guarna 6; Sabelli 6 (38’ st Zanon ng), Ceppitelli 6,5, Polenta 7, Calderoni 6; Sciaudone 6,5, Romizi 6 (34’ pt Delvecchio 6,5), Lugo 7; Nadarevic 7, Cani 5,5 (19’ st Galano 7), João Silva 6.Allenatore: Alberti-Zavattieri 6.CITTADellA (4-4-2): Di Gennaro 6; Colombo 6, Scaglia 6, Pellizzer 6, Alborno 5; Surraco 5,5, Rigoni 6, Busellato 6 (37’ st Perez ng), Paolucci 6 (42’ st Piscitella ng); Coralli 6 (16’ st Lora 6), Djuric 6.Allenatore: Foscarini 6.ARbITRO: Fabbri di Ravenna 5.ReTe: 35’ st Lugo.ReCupeRO: 7 minuti (2’ pt + 5’ st).AmmONITI: Calderoni, Sciaudone, Nadarevic (B); Surraco, Rigoni, Busellato, Djuric (C).espulsI: nessuno.speTTATORI: 35.181

empOlI-NOvARA 3-1 (2-1)Data: 17-05-2014 – Ore: 15.00empOlI (4-3-1-2): Bassi 7; Laurini 6,5, Tonelli 6,5, Rugani 6,5, Mario Rui 7 (37’ st Barba 6,5); Signorelli 6,5 (15’ st Eramo 7), Valdifiori 7, Croce 6,5; Verdi 7; Tavano 7,5, Maccarone 7 (27’ st Mchedlidze 7).Allenatore: Sarri 7.NOvARA (4-3-3): Kosicky 6,5; Nava 5,5 (7’ st Golubovic 6), Vicari 6, Potouridis 6, Pesce 6,5; Faragò 6, Genevier 6, Rigoni 6 (30’ st Katidis 6); Gonzalez 6, Lazzari 6, Manconi 6 (23’ st Rubino 6).Allenatore: Aglietti 6.ARbITRO: Merchiori di Ferrara 5,5.ReTI: 20’ pt Rigoni (N), 38’ pt Tavano (E), 46’ pt Tavano (E), 34’ st Mchedlidze (E).ReCupeRO: 8 minuti (3’ pt + 5’ st).AmmONITI: Eramo, Mchedlidze (E); Golubovic, Vicari (N).espulsI: nessuno.speTTATORI: 5.208

Juve sTAbIA-CROTONe 2-2 (1-1)Data: 17-05-2014 – Ore: 15.00Juve sTAbIA (4-4-1-1): Viotti 5,5; Ciancio 6, Guarino 5, Di Nunzio 6 (1’ st Romeo 6), Zampano 6; Elefante 6 (4’ st Sowe 6,5), Caserta 7, Cardore 6 (21’ st Giandonato 6), Liviero 6; Baraye 6; Doukara 6,5.Allenatore: Braglia 6.CROTONe (4-3-3): Gomis 5,5; Del Prete 6, Suagher 5, Cremonesi 5, Mazzotta 6; Dezi 6 (14’ st Giannone 7), Cataldi 6, Crisetig 5,5; Bernardeschi 6, Ishak 5 (9’ st Diop 5), Bidaoui 5,5 (30’ st De Giorgio 6).Allenatore: Drago 6.ARbITRO: Chiffi di Padova 5,5.ReTI: 18’ pt Doukara (J), 27’ Bernardeschi (C) rig.; 12’ st Caserta (J), 46’ Giannone (C).ReCupeRO: 5 minuti (0’ pt + 5’ st).AmmONITI: Guarino, Sowe, Giandonato (J).espulsI: nessuno.speTTATORI: 1.861

lANCIANO-spezIA 2-2 (0-0)Data: 17-05-2014 – Ore: 15.00lANCIANO (4-3-3): Sepe 6; De Col 6, Ferrario 6 (31’ st Comi 6), Amenta 6, Mammarella 6; Casarini 6, Buchel 6, Di Cecco 6 (20’ st Paghera 7); Piccolo 5,5 (19’ st Gatto 6,5), Falcinelli 6, Thiam 6.Allenatore: Baroni 6.spezIA (4-4-2): Leali 6,5; Madonna 6, Lisuzzo 7, Magnusson 6, Migliore 6; Schiattarella 6,5 (41’ st Seymour ng), Sammarco 6,5, Appelt 6, Culina 6 (23’ pt Carrozza 7); Bellomo 7 (33’ st Scozzarella 6), Ferrari 6.Allenatore: Mangia 6.ARbITRO: Roca di Foggia 5.ReTI: 18’ st Carrozza (S), 27’ Paghera (L), 29’ Lisuzzo (S), 49’ Gatto (L).ReCupeRO: 7 minuti (2’ pt + 5’ st).AmmONITI: Amenta, Buchel, Di Cecco (L); Lisuzzo, Schiattarella (S).espulsI: nessuno.speTTATORI: 2.711

lATINA-sIeNA 0-3 (0-1)Data: 19-05-2014 – Ore: 21.00lATINA (3-5-1-1): Iacobucci 5; Brosco 6 (1’ st Jefferson 5,5), Cottafava 5, Esposito 6; Milani 6, Ristovski 6, Viviani 5,5, Crimi 5, Alhassan 5,5; Laribi 5 (24’ st Bruno 6); Ghezzal 5 (22’ st Cisotti 6).Allenatore: Breda 5.sIeNA (4-2-3-1): Lamanna 6; Angelo 6,5, Dellafiore 6,5, Belmonte 7, Feddal 6,5; Vergassola 6 (39’ st Pulzetti ng), Valiani 7; Rosina 8 (47’ st Thomas ng), Giacomazzi 8, Spinazzola 6; Cappelluzzo 5,5 (21’ st Jordà 7).Allenatore: Beretta 7.ARbITRO: Di Bello di Brindisi 6.ReTI: 29’ pt Giacomazzi; 8’ st Rosina, 43’ Jordà.ReCupeRO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmONITI: Esposito, Ristovski, Viviani, Ghezzal (L); Giacomazzi (S).espulsI: nessuno.speTTATORI: 10.117

mODeNA-AvellINO 1-0 (0-0)Data: 17-05-2014 – Ore: 15.00mODeNA (4-4-2): Pinsoglio 6; Marzorati 6, Cionek 7, Zoboli 6 (30’ pt Gozzi 6), Garofalo 7; Molina 6, Bianchi 7, Signori 6, Rizzo 6 (38’ st Calapai 6); Granoche 6, Babacar 6 (13’ st Stanco 6).Allenatore: Novellino 7.AvellINO (4-3-1-2): Seculin 6; Zappacosta 6, Peccarisi 6, Decarli 5,5, Pisacane 6; D’Angelo 6, Togni 5 (16’ st Soncin 6), Schiavon 6; Ladriere 5 (7’ st Ciano 6); Castaldo 5 (33’ st Biancolino 6), Galabinov 5.Allenatore: Rastelli 6.ARbITRO: Cervellera di Taranto 5.ReTe: 4’ st Bianchi.ReCupeRO: 7 minuti (3’ pt + 4’ st).AmmONITI: Cionek, Stanco (M); Decarli, Togni (A).espulsI: 47’ st Molina (M).speTTATORI: 7.232

pADOvA-pesCARA 2-1 (1-0)Data: 17-05-2014 – Ore: 15.00pADOvA (4-4-2): Mazzoni 6; Kelic 6 (28’ st Bellemo 6), Benedetti 6, Carini 6, Vinícius 6,5; Jelenic 6 (22’ st Almici 6), Iori 6, Moretti 5, Improta 7 (37’ st Di Matteo ng); Melchiorri 6, Rocchi 6.Allenatore: Serena .pesCARA (3-4-3): Pelizzoli 6; Zuparic 5, Capuano 5, Bocchetti 5,5 (5’ st Cutolo 6); Balzano 6, Mascara 7, Bovo 5,5, Rossi 5,5; Politano 5,5 (39’ st Sforzini ng), Caprari 6, Ragusa 5,5 (5’ st Selasi 6,5).Allenatore: Cosmi 5,5.ARbITRO: Gavillucci di Latina 6.ReTI: 36’ pt Vinícius (Pa); 17’ st Improta (Pa), 19’ Mascara (Pe).ReCupeRO: 8 minuti (2’ pt + 6’ st).AmmONITI: Kelic, Moretti, Melchiorri (Pa); Zuparic (Pe).espulsI: nessuno.speTTATORI: 4.532

pAleRmO-CARpI 1-2 (1-1)Data: 17-05-2014 – Ore: 15.00pAleRmO (3-4-1-2): Sorrentino 6; Muñoz 6, Milanovic 6, Vitiello ng (9’ pt Andelkovic 6); Stevanovic 5,5 (34’ st Verre ng), Ngoyi 5,5, Barreto ng (17’ st Bolzoni 7), Daprelà 6,5; Vazquez 5; Dybala 5,5, Belotti 6.Allenatore: Iachini 6.CARpI (4-1-4-1): Colombi 7,5; Letizia 6,5, Pesoli 6, Romagnoli 6, Legati 5,5; Porcari 6; Concas 5,5, Lollo 6, Bianco 6 (28’ st Sgrigna 6,5), Di Gaudio 6,5 (31’ st Pasciuti 6,5); Mbakogu 6,5 (39’ st Ardemagni ng).Allenatore: Pillon 7.ARbITRO: Minelli di Varese 5.ReTI: 3’ pt Mbakogu (C) rig., 39’ Bolzoni (P); 34’ st Pasciuti (C).ReCupeRO: 4 minuti (2’ pt + 2’ st).AmmONITI: Muñoz (P); Legati, Concas (C).espulsI: Vazquez (P) nell’intervallo.speTTATORI: 8.490NOTe: Al 26’ pt Dybala (P) si è fatto parare un rigore..

ReGGINA-CeseNA 1-2 (1-1)Data: 17-05-2014 – Ore: 15.00ReGGINA (3-5-2): Pigliacelli 5; Coppolaro 6 (32’ st Sbaffo 6), Lucioni 6, Bochniewicz 6; Di Lorenzo 6 (19’ st Condemi 6), Barillà 6, Dall’Oglio 6, Pambou 6, Contessa 6 (9’ st Maicon 5,5); Di Michele 6, Fischnaller 6.Allenatore: Gagliardi-Zanin 6.CeseNA (4-3-3): Coser 6; Camporese 6, Capelli 6, Krajnc 6, Renzetti 6; Gagliardini 6 (28’ pt Rodriguez 7), Cascione 6,5, De Feudis 6; Defrel 6 (40’ st Alhassan ng), Succi 6 (12’ st Moncini 6), Garritano 6.Allenatore: Bisoli 6.ARbITRO: La Penna di Roma 6,5.ReTI: 13’ pt Lucioni (R), 45’ Cascione (C); 10’ st Rodriguez (C).ReCupeRO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmONITI: Dall’Oglio (R); Camporese, Krajnc, Rodriguez (C).espulsI: nessuno.speTTATORI: 3.000 circa

TRApANI-TeRNANA 2-1 (1-0)Data: 17-05-2014 – Ore: 15.00TRApANI (4-4-2): Marcone 7; Ferri 6, Pagliarulo 6, Terlizzi 6, Rizzato 6; Basso 6 (30’ st Raimondi 6), Feola 5,5 (13’ st Gambino 6), Ciaramitaro 6, Nizzetto 6 (19’ st Pacilli 6); Abate 6, Mancosu 7.Allenatore: Boscaglia 6,5.TeRNANA (4-3-1-2): Sala 6; Rispoli 6, Masi 5,5, Ferronetti 6, Fazio 5,5; Gavazzi 6, Miglietta 6, Russo 6 (41’ st Valeri ng); Nolè 6 (36’ st Valjent ng); Antenucci 6, Litteri 5,5 (9’ st Alfageme 6).Allenatore: Tesser 6,5.ARbITRO: Pinzani di Empoli 6.ReTI: 34’ pt Basso (Tr); 2’ st Nolè (Te), 44’ Mancosu (Tr).ReCupeRO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AmmONITI: Nizzetto, Mancosu (T); Masi, Ferronetti, Gavazzi, Russo (T).espulsI: nessuno.speTTATORI: 4.119

vARese-bResCIA 1-2 (1-0)Data: 17-05-2014 – Ore: 15.00vARese (4-4-2): Bastianoni 6; Fiamozzi 5,5, Ely 6 (15’ st Barberis 5), Trevisan 5, Grillo 5,5; Zecchin 5,5, Damonte 6, Corti 5, Forte 6 (34’ st Bjelanovic ng); Pavoletti 5, Momentè 5 (19’ st Di Roberto 5).Allenatore: Sottili 5,5.bResCIA (3-5-2): Cragno 6; Paci 6,5, Budel 6, Racine 6; Mandorlini 6 (14’ st Morosini 6), Benali 6, Coletti 6, Scaglia 6, Zambelli 6; Olivera 6 (35’ st Baraye ng), Sodinha 6 (40’ st Saba ng).Allenatore: Iaconi 6,5.ARbITRO: Ciampi di Roma 4.ReTI: 31’ pt Forte (V); 27’ st Paci (B), 50’ Budel (B) rig.ReCupeRO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AmmONITI: Ely, Zecchin (V); Coletti (B).espulsI: 49’ st Damonte (V).speTTATORI: 4.237

squadra pt. G v N p Gf GsPalermo 82 40 24 10 6 60 27Empoli 68 40 19 11 10 55 33Cesena 65 40 17 14 9 44 32Latina 64 40 17 13 10 41 35Modena 62 40 16 14 10 63 41Bari (-4) 60 40 18 10 12 48 40Crotone 59 40 16 11 13 54 51Siena (-8) 58 40 17 15 8 55 39Lanciano 58 40 15 13 12 42 43Spezia 58 40 15 13 12 44 48Trapani 57 40 14 15 11 57 51Avellino 56 40 14 14 12 44 43Carpi 55 40 15 10 15 46 47Brescia 53 40 13 14 13 51 52Pescara 51 40 13 12 15 48 49Ternana 48 40 11 15 14 51 53Cittadella 45 40 11 12 17 40 47Varese 43 40 11 10 19 49 63Novara 43 40 10 13 17 39 54Padova 38 40 9 11 20 43 60Reggina (-1) 28 40 6 11 23 37 65Juve Stabia 19 40 2 13 25 36 74mARCATORI25 ReTI: Mancosu (Trapani, 4 rig.)

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41ª GIORNATA – 25 mAGGIO 2014AvellINO-ReGGINA 3-0 (1-0)

Data: 25-05-2014 – Ore: 20.30AvellINO (4-3-1-2): Seculin 6; Zappacosta 6, Decarli 6, Fabbro 7 (4’ st Bittante 6), Pisacane 6; D’Angelo 6, Arini 6, Schiavon 6; Ciano 7; Castaldo 6,5, Soncin 6 (11’ st Galabinov 6,5, 32’ st Ladriere ng).Allenatore: Rastelli 6,5.ReGGINA (4-4-1-1): Pigliacelli 5,5; Coppolaro 5, Lucioni 5,5 (21’ st Salandria 6), Bochniewicz 6, Di Lorenzo 5; Maicon 5,5, Pambou 5,5, Dall’Oglio 6, Barillà 5 (37’ st Ammirati ng); Sbaffo 5 (14’ st Sainz Maza 5); Fischnaller 5,5.Allenatore: Gagliardi-Zanin 5,5.ARbITRO: Abbattista di Molfetta 6.ReTI: 33’ pt Fabbro; 28’ st Galabinov, 34’ Ciano.ReCupeRO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AmmONITI: Ladriere (A); Di Lorenzo, Dall’Oglio (R).espulsI: nessuno.speTTATORI: 8.000 circa

bResCIA-Juve sTAbIA 4-1 (2-0)Data: 25-05-2014 – Ore: 20.30bResCIA (3-5-2): Minelli 7; Paci 6, Budel 7, Racine 6; Boniotti 6 (11’ st Mandorlini 6), Benali 6,5, Coletti 6, Scaglia 6,5, Zambelli 6; Sodinha 7 (9’ st Grossi 6), Morosini 7 (32’ st Ragnoli ng).Allenatore: Iaconi 7.Juve sTAbIA (4-4-1-1): Viotti 6; Zampano 6, Contini 5, Guarino 5 (22’ st Giandonato 6), Mileto 5,5 (1’ st Di Nunzio 5,5); D’Ancora 6 (15’ st Elefante 6), Suciu 5,5, Mezavilla 5, Liviero 5,5; Baraye 5; Doukara 6.Allenatore: Braglia 5,5.ARbITRO: Ghersini di Genova 6.ReTI: 15’ pt Scaglia (B), 21’ Budel (B) rig.; 11’ st Morosini (B), 20’ Doukara (J), 40’ Benali (B).ReCupeRO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmONITI: Mandorlini, Coletti (B); D’Ancora, Mezavilla, Baraye, Doukara (J).espulsI: nessuno.speTTATORI: 4.000 circa

CARpI-lANCIANO 2-2 (2-0)Data: 25-05-2014 – Ore: 20.30CARpI (4-1-4-1): Colombi 6; Letizia 6, Pesoli 6 (10’ st Pasciuti 6), Romagnoli 6, Gagliolo 6,5; Porcari 6; Concas 6, Lollo 6, Bianco 5,5, Di Gaudio 6 (36’ st Sgrigna ng); Mbakogu 6,5 (33’ st Ardemagni ng).Allenatore: Pillon 6.lANCIANO (4-3-3): Sepe 6; De Col 5 (26’ st Turchi 6), Troest 5,5, Amenta 5, Mammarella 6,5; Casarini 6, Buchel 5, Paghera 6; Piccolo 6 (17’ st Gatto 6,5), Falcinelli 6, Thiam 6,5 (35’ st Comi ng).Allenatore: Baroni 6.ARbITRO: Mariani di Aprilia 6.ReTI: 20’ pt Gagliolo (C), 35’ Concas (C); 1’ st Thiam (L), 48’ Gatto (L).ReCupeRO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AmmONITI: Concas, Bianco (C); De Col, Mammarella, Buchel, Falcinelli (L).espulsI: 48’ st Gagliolo (C).speTTATORI: 2.605

CeseNA-lATINA 1-3 (0-1)Data: 25-05-2014 – Ore: 20.30CeseNA (3-5-2): Coser 6; Volta 6, Capelli 6, Krajnc 5,5; D’Alessandro 6, De Feudis 6 (1’ st Defrel 5,5), Cascione 6, Coppola 5,5, Renzetti 5,5; Garritano 5,5, Marilungo 5 (16’ st Rodriguez 5,5).Allenatore: Bisoli 5.lATINA (3-5-2): Iacobucci 6; Brosco 6,5, Cottafava 6,5, Esposito 6,5; Milani 6,5, Crimi 6,5, Viviani 6 (13’ st Laribi 7), Bruno 6, Alhassan 6; Cisotti 7 (40’ st Morrone ng), Jefferson 7 (26’ st Ghezzal 6).Allenatore: Breda 7.ARbITRO: Nasca di Bari 6.ReTI: 46’ pt Crimi (L); 18’ e 40’ st Laribi (L), 47’ Cascione (C).ReCupeRO: 3 minuti (1’ pt + 2’ st).AmmONITI: Volta, Marilungo (C); Viviani, Bruno (L).espulsI: nessuno.speTTATORI: 13.343

CITTADellA-empOlI 2-2 (2-2)Data: 25-05-2014 – Ore: 20.30CITTADellA (4-4-2): Di Gennaro 7; Coly 6, Scaglia 6, Pellizzer 5,5, Alborno 5; Surraco 5,5, Rigoni 6, Lora 6 (14’ st Di Donato 6), Paolucci ng (6’ pt Jidayi 5,5); Coralli 6,5 (37’ st Donnarumma ng), Djuric 5,5.Allenatore: Foscarini 6,5.empOlI (4-3-1-2): Bassi 6; Laurini 6 (39’ st Barba ng), Tonelli 5,5, Rugani 6, Hysaj 5,5; Signorelli 6, Valdifiori 6,5, Croce 6; Verdi 7 (16’ st Pucciarelli 6); Tavano 7 (41’ pt Mario Rui 6), Maccarone 6.Allenatore: Sarri 6.ARbITRO: Roca di Foggia 5,5.ReTI: 17’ pt Verdi (E), 22’ Tavano (E), 39’ Coralli (C) rig., 43’ Djuric (C).ReCupeRO: 9 minuti (6’ pt + 3’ st).AmmONITI: Pellizzer, Alborno (C); Maccarone (E).espulsI: 37’ pt Hisaj (E), 45’ Djuric (C).speTTATORI: 5.196NOTe: Al 51’ pt Maccarone (E) si è fatto parare un rigore.

CROTONe-TRApANI 2-1 (1-1)Data: 25-05-2014 – Ore: 20.30CROTONe (4-3-3): Gomis 6; Del Prete 6, Suagher 6, Cremonesi 6, Mazzotta 7 (41’ st Matute ng); Cataldi 6, Crisetig 6,5, Dezi 6,5; Bernardeschi 7 (44’ st Meola ng), Pettinari 7,5, Bidaoui 7 (35’ st De Giorgio 6,5).Allenatore: Drago 7.TRApANI (4-4-2): Marcone 7; Ferri 6, Pagliarulo 6, Terlizzi 5,5 (27’ st Martinelli 5,5), Rizzato 6; Basso 6 (19’ st Iunco 5,5), Pirrone 6 (37’ st Gambino ng), Ciaramitaro 6, Nizzetto 6; Mancosu 6,5, Abate 6.Allenatore: Boscaglia 6.ARbITRO: Di Paolo di Avezzano 6.ReTI: 32’ pt Mancosu (T), 40’ Bernardeschi (C) rig.; 7’ st Pettinari (C).ReCupeRO: 12 minuti (5’ pt + 7’ st).AmmONITI: Cataldi, Bernardeschi (C); Ferri, Pirrone, Abate (T).espulsI: 50’ st Ferri (T).speTTATORI: 8.272

NOvARA-vARese 0-0 (0-0)Data: 24-05-2014 – Ore: 18.00NOvARA (4-3-3): Kosicky 6; Crescenzi 6,5, Perticone 6,5, Potouridis 6, Lambrughi 5,5; Faragò 6 (29’ st Genevier 5,5), Pesce 6, Rigoni 5 (21’ st Manconi 6); Gonzalez 6, Rubino 5,5, Lazzari 5 (34’ st Lepiller ng).Allenatore: Aglietti 6.vARese (4-4-2): Bastianoni 6; Fiamozzi 6, Rea 6, Trevisan 6,5, Grillo 6; Zecchin 6, Barberis 6 (39’ st Calil ng), Tremolada 6 (32’ st Ricci 6), Cristiano 5; Pavoletti 6,5, Neto Pereira 5,5 (21’ st Di Roberto 5).Allenatore: Bettinelli 6.ARbITRO: Candussio di Cervignano 5,5.ReCupeRO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AmmONITI: Perticone, Potouridis, Rigoni, Rubino (N); Rea, Trevisan, Grillo, Tremolada, Cristiano (V).espulsI: 13’ st Cristiano (V).speTTATORI: 8.191

pesCARA-mODeNA 2-2 (1-0)Data: 25-05-2014 – Ore: 18.00pesCARA (3-5-1-1): Pelizzoli 6; Zauri 5,5, Capuano 6, Bocchetti 5,5; Balzano 6, Nielsen 6, Selasi 6 (22’ st Rizzo 6), Mascara 6, Rossi 6,5; Ragusa 6,5; Maniero 6,5 (40’ st Cutolo ng).Allenatore: Cosmi 6,5.mODeNA (4-4-2): Pinsoglio 6; Gozzi 5,5, Cionek 5, Marzorati 5,5, Manfrin 5,5 (16’ st Mazzarani 6,5); Rizzo 6, Bianchi 6, Signori 5 (1’ st Salifu 6), Garofalo 6,5; Granoche 5 (32’ st Mangni 7), Babacar 6.Allenatore: Novellino 6,5.ARbITRO: Merchiori di Ferrara 6.ReTI: 33’ pt Maniero (P) rig.; 27’ st Ragusa (P), 35’ Mangni (M), 45’ Mazzarani (M).ReCupeRO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmONITI: Zauri, Balzano, Selasi (P); Cionek (M).espulsI: nessuno.speTTATORI: 7.005

sIeNA-pADOvA 2-0 (1-0)Data: 25-05-2014 – Ore: 20.30sIeNA (4-2-3-1): Lamanna 6; Angelo 6, Dellafiore 6,5, Belmonte 6,5, Ceccarelli 6; Vergassola 6 (42’ st Pulzetti ng), Valiani 6,5; Rosina 7, Giacomazzi 6 (20’ st Schiavone 6), Spinazzola 6; Cappelluzzo 6 (22’ st Jordà 6,5).Allenatore: Beretta 6,5.pADOvA (4-4-2): Mazzoni 5,5; Almici 6, Benedetti 5,5, Carini 5,5, Vinícius 6 (38’ st Cuffa ng); Jelenic 5,5 (29’ st Vantaggiato 5), Osuji 6, Iori 6, Improta 6; Rocchi 6, Melchiorri 6.Allenatore: Serena 6.ARbITRO: La Penna di Roma 6.ReTI: 19’ pt Rosina, 34’ st Rosina rig.ReCupeRO: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).AmmONITI: Belmonte, Giacomazzi (S); Vinícius, Cuffa, Jelenic, Vantaggiato (P).espulsI: nessuno.speTTATORI: 6.413

spezIA-bARI 2-0 (1-0)Data: 25-05-2014 – Ore: 20.30spezIA (4-4-2): Leali 6; Madonna 6, Lisuzzo 7, Magnusson 6,5, Migliore 6; Culina 7 (34’ st Orsic 6), Sammarco 7, Appelt 7, Carrozza 6 (11’ st Scozzarella 6); Bellomo 7, Ferrari 7,5 (39’ st Ebagua 6).Allenatore: Mangia 7.bARI (4-3-3): Guarna 7; Sabelli 6, Ceppitelli 6, Polenta 6,5, Calderoni 4; Fossati 6, Delvecchio 6, Sciaudone 6 (27’ st Galano 6); Lugo ng (12’ pt Zanon 6), João Silva 5,5 (29’ st Beltrame 6), Defendi 6.Allenatore: Alberti-Zavattieri 6.ARbITRO: Pairetto di Nichelino 7.ReTI: 8’ pt Ferrari rig.; 46’ st Bellomo.ReCupeRO: 7 minuti (1’ pt + 6’ st).AmmONITI: Madonna, Culina (S); Ceppitelli, Fossati, Defendi (B).espulsI: 7’ pt Calderoni (B).speTTATORI: 8.837

TeRNANA-pAleRmO 1-2 (1-2)Data: 25-05-2014 – Ore: 20.30TeRNANA (4-3-1-2): Sala 6; Rispoli 6, Masi 6, Ferronetti 5,5, Fazio 6; Gavazzi 6 (22’ st Sciacca 6), Miglietta 6, Zito 5 (7’ st Russo 5,5); Nolè 6 (31’ st Ceravolo 6); Antenucci 6, Litteri 6.Allenatore: Tesser 6.pAleRmO (3-5-2): Sorrentino 6,5; Muñoz 6, Milanovic 6, Andelkovic 6; Pisano 6, Bolzoni 6,5, Maresca 6 (17’ st Ngoyi 6), Barreto 6, Daprelà 6; Dybala 7 (40’ st Verre ng), Belotti 7,5 (37’ st Troianiello ng).Allenatore: Iachini 6,5.ARbITRO: Pasqua di Tivoli 6,5.ReTI: 19’ e 29’ pt Belotti (P), 42’ Rispoli (T).ReCupeRO: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).AmmONITI: Fazio, Miglietta, Litteri (T); Milanovic (P).espulsI: nessuno.speTTATORI: 6.281

squadra pt. G v N p Gf GsPalermo 85 41 25 10 6 62 28Empoli 69 41 19 12 10 57 35Latina 67 41 18 13 10 44 36Cesena 65 41 17 14 10 45 35Modena 63 41 16 15 10 65 43Crotone 62 41 17 11 13 56 52Siena (-8) 61 41 18 15 8 57 39Spezia 61 41 16 13 12 46 48Bari (-4) 60 41 18 10 13 48 42Avellino 59 41 15 14 12 47 43Lanciano 59 41 15 14 12 44 45Trapani 57 41 14 15 12 58 53Brescia 56 41 14 14 13 55 53Carpi 56 41 15 11 15 48 49Pescara 52 41 13 13 15 50 51Ternana 48 41 11 15 15 52 55Cittadella 46 41 11 13 17 42 49Varese 44 41 11 11 19 49 63Novara 44 41 10 14 17 39 54Padova 38 41 9 11 21 43 62Reggina (-1) 28 41 6 11 24 37 68Juve Stabia 19 41 2 13 26 37 78mARCATORI26 ReTI: Mancosu (Trapani, 4 rig.)

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pRImA DIvIsIONeGIRONe A30ª GIORNATA – 4-05-2014AlbINOleFFe-u. veNezIA 2-141’ pt Allievi (A); 28’ st Beduschi (A), 48’ Maracchi (U).COmO-pAvIA 0-131’ st Manzoni.CRemONese-vIRTus eNTellA 1-29’ pt Caracciolo (C); 8’ st Troiano (V), 21’ Staiti (V).pRO pATRIA-suDTIROl 1-23’ st Corazza (S), 13’ Minesso (S), 30’ Spanò (P).pRO veRCellI-CARRARese 2-08’ pt Iemmello, 12’ Marchi.ReGGIANA-FeRAlpIsAlò 0-112’ pt Miracoli.sAN mARINO-vICeNzA 2-228’ pt Padalino (V), 36’ Mustacchio (V); 17’ st Poletti (S), 22’ Sensi (S).sAvONA-lumezzANe 4-115’ rig. e 21’ pt Virdis (S), 40’ Cesarini (S), 42’ De Paula (L); 21’ st Demartis (S).

squadra pt. G v N p Gf GsV. Entella 58 30 16 10 4 42 24P.Vercelli 57 30 14 15 1 34 16Sudtirol 49 30 14 7 9 45 38Cremonese 47 30 13 8 9 37 29Vicenza (-4) 47 30 14 9 7 44 31Savona 44 30 12 8 10 43 41AlbinoLeffe 43 30 12 7 11 42 40Como (-1) 41 30 10 12 8 37 32Feralpisalò 41 30 11 8 11 41 42U. Venezia 41 30 12 5 13 40 38Carrarese 36 30 9 9 12 35 41Reggiana 32 30 9 5 16 30 36P.Patria (-1) 32 30 8 9 13 25 33Lumezzane 29 30 7 8 15 31 42San Marino 24 30 5 9 16 22 47Pavia 23 30 4 11 15 23 41

pROmOssA IN seRIe bvirtus entella

mARCATORI17 ReTI: Bocalon (U. Venezia, 3 rig.)16 ReTI: Virdis (Savona, 5 rig.)13 ReTI: Brighenti (Cremonese); Miracoli (Feralpisalò); Torregrossa (Lumezzane, 3 rig.); Marchi (Pro Vercelli, 1 rig.)12 ReTI: Le Noci (Como, 4 rig.)11 ReTI: Pesenti (Albinoleffe, 2 rig.)10 ReTI: Corazza (Sudtirol)9 ReTI: Cesarini (Savona, 1 rig.)

QuARTI DI FINAle plAYOFF

pro vercelli-Feralpisalò 3-09’ e 20’ pt Marchi; 34’ st Ranellucci.sudtirol-Como 0-0 (4-3 d.c.r.)Cremonese-Albinoleffe 2-2 (8-7 d.c.r.)36’ pt Cissé (A), 42’ Bruccini (C); 16’ st Brighenti (C), 47’ Cissé (A).vicenza-savona 1-1 (3-4 d.c.r.)7’ pt Tulli (V); 30’ st Virdis (S).

semIFINAlI plAYOFF

savona-pro vercelli 1-21’ pt Virdis (S), 45’ Marchi (P); 17’ st Erpen (P) rig.pro vercelli-savona 2-114’ pt Virdis (S) rig., 39’ Greco (P) rig.; 49’ st Statella (P).

Cremonese-sudtirol 1-128’ pt Corazza (S), 46’ Visconti (C).sudtirol-Cremonese 2-17’ st Minesso (S), 13’ Pederzoli (S) rig., 41’ Della Rocca (C).

GIRONe b34ª GIORNATA – 4-05-2014AsCOlI-NOCeRINA 3-0a tavolino.bARleTTA-GROsseTO 1-116’ pt Cicerelli (B), 21’ Bombagi (G) rig.l’AQuIlA-CATANzARO 0-0pAGANese-sAleRNITANA 1-014’ st Deli.peRuGIA-FROsINONe 1-018’ pt Moscati.pONTeDeRA-GubbIO 3-118’ pt Arrighini (P), 29’ Grassi (P); 25’ st Pera (P), 43’ Falconieri (G).pRATO-beNeveNTO 3-336’ e 39’ pt Evacuo (B), 41’ De Agostini (P), 45’ Evacuo (B); 37’ st Pisanu (P) rig., 42’ Bagnai (P).vIAReGGIO-pIsA 1-229’ pt Mungo (V); 17’ st Giovinco (P), 23’ Favasuli (P).ha riposato leCCe

squadra pt. G v N p Gf GsPerugia 66 32 19 9 4 52 28Frosinone 62 32 18 8 6 53 26Lecce 61 32 19 4 9 51 30Catanzaro 55 32 13 16 3 34 17L’Aquila 53 32 15 8 9 43 28Pisa 52 32 14 10 8 41 27Benevento 51 32 13 12 7 58 36Pontedera 49 32 13 10 9 53 46Salernitana 46 32 12 10 10 44 33Prato 43 32 10 13 9 38 40Grosseto 42 32 11 9 12 34 36Gubbio 40 32 10 10 12 36 44Viareggio 28 32 6 10 16 28 47Barletta 25 32 5 10 17 22 51Ascoli (-7) 24 32 8 7 17 32 45Paganese 20 32 5 5 22 26 53Nocerina esclusa dal campionato

pROmOssA IN seRIe bperugia

mARCATORI16 ReTI: Evacuo (Benevento, 2 rig.); Ciofani D. (Frosinone, 3 rig.)15 ReTI: Arma (Pisa, 4 rig.); Arrighini (1 rig.), Grassi (Pontedera, 9 rig.)13 ReTI: Eusepi (5 rig.), Mazzeo (Perugia, 1 rig.)12 ReTI: Fioretti (Catanzaro, 2 rig.); Miccoli (Lecce, 2 rig.)11 ReTI: Tripoli (Ascoli, 1 rig.); Curiale (Frosinone, 2 rig.)10 ReTI: De Sousa (L’Aquila, 3 rig.)

QuARTI DI FINAle plAYOFF

Frosinone-salernitana 2-035’ st Paganini, 38’ Carlini.lecce-pontedera 0-0 (8-7 d.c.r.)Catanzaro-benevento 1-215’ pt Melara (B), 38’ Germinale (C); 27’ st Padella (B).l’Aquila-pisa 0-142’ st Goldaniga.

semIFINAlI plAYOFF

pisa-Frosinone 0-0Frosinone-pisa 2-133’ pt Ciofani D. (F); 21’ st Crivello (F) aut., 46’ Paganini (F).

benevento-lecce 1-139’ pt Miccoli (L); 19’ st Mancosu (B).lecce-benevento 2-020’ pt Ferreira Pinto; 43’ st Zigoni.

GIRONe A34ª GIORNATA – 4-05-2014AlessANDRIA-D. pORTO TOlle 1-319’ pt Taddei (A), 29’ Segato (D) rig.; 11’ e 31’ st Longobardi (D).CAsTIGlIONe-bRA 3-439’ pt Fumana (B), 43’ Santoni (B); 10’ st Dal Compare (C), 16’ Fumana (B), 25’ Rossi (C) rig., 36’ Santoni (B), 44’ Orlandi (C).CuNeO-v.v. veRONA 2-214’ pt Cristini M. (C); 8’ st Scapini (V), 36’ Gonzi (C), 41’ Odogwu (V).FORlì-peRGOleTTese 1-138’ pt Cerniglia (P); 12’ st Ferrini (F).ReAl vICeNzA-RImINI 2-219’ pt Caporali (Re), 46’ Brighi M. (Ri) rig.; 19’ st Caporali (Re), 30’ Nigro (Ri).ReNATe-mONzA 2-119’ pt Florian (R) rig., 23’ Sinigaglia (M), 33’ Florian (R).sANTARCANGelO-bAssANO 1-17’ st Pietribiasi (B), 32’ Graziani (S).spAl-bellARIA I.m. 3-131’ pt Cozzolino (S), 45’ Varricchio (S); 31’ st Capellupo (S), 43’ Evacuo (B).TORRes-mANTOvA 1-116’ pt Bonvissuto (T), 19’ Floriano (M).

squadra pt. G v N p Gf GsBassano 69 34 20 9 5 62 35Renate 57 34 15 12 7 43 26Alessandria 57 34 16 9 9 59 39Monza 54 34 15 9 10 57 43Santarcangelo 53 34 13 14 7 44 26Spal 53 34 13 14 7 52 42R. Vicenza 52 34 15 7 12 51 48Mantova 52 34 13 13 8 57 46Forlì 49 34 14 7 13 53 45D. P. Tolle 48 34 12 12 10 45 36Cuneo 47 34 11 14 9 43 32Torres 47 34 12 11 11 40 44Rimini (-1) 45 34 11 13 10 38 38V.V. Verona 44 34 10 14 10 35 32Pergolettese 36 34 7 15 12 27 35Castiglione 30 34 6 12 16 37 54Bellaria I.M. (-1) 15 34 4 4 26 24 79Bra 12 34 3 3 28 29 96

RImANGONO IN leGA pRObassano, Renate, Alessandria, monza, santarcangelo, spal, Real vicenza, mantova

ReTROCesse IN seRIe DRimini, v.v. verona, pergolettese, Castiglione, bellaria I.m., bra

mARCATORI20 ReTI: Varricchio (Spal, 5 rig.)19 ReTI: Floriano (Mantova, 3 rig.); Alessandro (Real Vicenza, 4 rig.)15 ReTI: Pietribiasi (Bassano)12 ReTI: Masini (Mantova); Sinigaglia (Monza, 2 rig.)

semIFINAlI plAYOuT

Torres-Forlì 1-043’ pt Filippini.Forlì-Torres 3-037’ pt Melandri; 14’ st Djuric, 28’ Melandri.

Cuneo-Delta porto Tolle 1-211’ pt Segato (D), 25’ Baldrocco (D); 16’ st Fanucchi (C).Delta porto Tolle-Cuneo 0-19’ st Fanucchi.

GIRONe b34ª GIORNATA – 4-05-2014ARzANese-ApRIlIA 3-07’ pt Ripa, 14’ Ausiello; 10’ st Patti.AveRsA N.-GAvORRANO 4-114’ pt Majella (A); 16’ st Galizia (A) rig., 27’ Villanova (A), 39’ Fossati (G), 45’ Orlando (A).CAsTel RIGONe-sORReNTO 1-31’ st Catania (S), 19’ Maiorino (S), 27’ Lettieri (S), 39’ Scappini (C) rig.ChIeTI-FOGGIA 4-420’ pt Berardino (C), 23’ Guidone (C) rig., 45’ Filosa (F); 6’ st Venitucci (F), 9’ e 25’ Berardino (C), 46’ Richella (F), 48’ Cavallaro (F).COseNzA-TeRAmO 1-135’ st Mosciaro (C), 47’ Speranza (T).melFI-vIGOR lAmezIA 3-041’ pt Cruz Pereira; 12’ st Neglia, 48’ Ricciardo.messINA-mARTINA FRANCA 3-28’ pt Costa Ferreira (Me), 17’ Gai (Ma), 23’ De Martino (Ma), 33’ Caturano (Me) rig.; 41’ st Costa Ferreira (Me).pOGGIbONsI-IsChIA I. 5-53’ pt Rainone (I), 12’ Baldassin (P) aut., 14’ Rebuscini (P) rig., 27’ Ferretti (P), 39’ Armeno (I); 5’ st Rosseti (P) rig., 8’ e 11’ Ferretti (P), 18’ Cunzi (I), 48’ Finizio (I).TuTTOCuOIO-CAseRTANA 3-04’ pt Ferrari, 14’ Colombo; 12’ st Pane.

squadra pt. G v N p Gf GsMessina 57 34 15 12 7 43 33Casertana 57 34 15 12 7 38 28Teramo 55 34 15 10 9 48 34Cosenza 55 34 15 10 9 38 29Foggia 51 34 13 12 9 50 40Melfi 51 34 12 15 7 39 31Ischia I. 48 34 11 15 8 33 29V. Lamezia 46 34 12 10 12 37 39Sorrento 45 34 13 6 15 40 36Tuttocuoio 44 34 11 11 12 41 38Aversa N. 43 34 11 10 13 36 40Arzanese 43 34 10 13 11 41 46Martina F. 42 34 10 12 12 36 36Aprilia 41 34 10 11 13 41 50Chieti (-1) 40 34 10 11 13 34 35Poggibonsi 36 34 8 12 14 31 41C. Rigone 34 34 10 4 20 39 56Gavorrano 30 34 6 12 16 24 48

RImANGONO IN leGA pROmessina, Casertana, Teramo, Co-senza, Foggia, Melfi, Ischia I., Vigor lamezia

ReTROCesse IN seRIe DMartina Franca, Aprilia, Chieti, Pog-gibonsi, Castel Rigone, Gavorrano

mARCATORI19 ReTI: Ripa (Arzanese, 5 rig.)17 ReTI: Tranchitella (Castel Rigone, 5 rig.)15 ReTI: Cavallaro (Foggia, 6 rig.)14 ReTI: Costa Ferreira (Messina); Maiorino (Sorrento, 4 rig.)13 ReTI: Guidone (Chieti, 4 rig.)

semIFINAlI plAYOuT

Arzanese-sorrento 4-07’ pt Ripa, 23’ Improta U., 31’ rig. e 41’ Ripa.sorrento-Arzanese 3-01’ pt Maiorino, 23’ e 40’ Improta.

Aversa Normanna-Tuttocuoio 1-113’ st Di Vicino (A), 49’ Rosati (T).Tuttocuoio-Aversa Normanna 2-016’ rig. e 44’ st Salzano.

seCONDA DIvIsIONe

leGA pRO

Calcio2OOO 93

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GIRONe A34ª GIORNATA: Albese-Borgosesia 2-2; Caronnese-Pro Dronero 0-1; Chiavari-Giana Erminio 1-2; Chieri-Valle d’Aosta 3-2; F.Caratese-Derthona 3-1; Novese-Verbania 2-2; Rapallo B.-Vado 2-1; Santhià-Asti 3-3; Sestri Levante-Lavagnese 1-1 ClAssIFICA: Giana erminio 73; Rapallo b. 68; borgosesia 67; Caronnese 62; lavagnese 61; Chieri 60; Vado 51; Chiavari 46; Asti, Novese 44; Valle d’Aosta 42; F.Caratese 41; Derthona, Albese 39; Sestri Levante 35; Pro Dronero 30; Santhià 22; verbania 13.pROmOssA: Giana erminioReTROCesse: Santhià, VerbaniaplAYOuT: Albese-Sestri Levante 1-3 d.t.s. (retrocede Albese); Derthona-Pro Dronero 2-0 (retrocede pro Dronero)

semIFINAlI plAYOFF: Borgosesia-Caronnese 4-4; Rapallo Bogliasco-Lavagnese 1-3FINAle plAYOFF: Borgosesia-Lavagnese 4-0QuAlIFICATe AllA TeRzA FAse: borgosesia

GIRONe b34ª GIORNATA: A.Seriate-Pontisola 0-3; Borgomane-ro-Olginatese 1-1; Castellana C.-Piacenza 2-0; Lecco-Gozzano 1-1; Legnago-Inveruno 3-2; Mapello-Alzano Cene 1-1; Pro Piacenza-Caravaggio 2-2; Sambonifa-cese-Pro Sesto 2-4; Seregno-Darfo 2-0

ClAssIFICA: pro piacenza 66; Olginatese, pia-cenza 57; seregno 56; Inveruno 55; pontisola 53; pro sesto 52; Caravaggio, lecco 50; A.seriate 46; legnago 44; Castellana C. 42; mapello 39; borgo-manero* Alzano Cene* 36; Gozzano 34; Darfo 29; sambonifacese 25* classificati per miglior differenza reti negli scontri di-rettipROmOssA: pro piacenzaReTROCesse: Darfo, sambonifacese plAYOuT: Borgomanero-Alzano Cene 1-0 (retrocede Alzano Cene); Mapello-Gozzano 0-0 d.t.s. (retrocede Gozzano per peggior piazzamento in campionato)

semIFINAlI plAYOFF: Olginatese-Inveruno 1-1 d.t.s.; Piacenza-Seregno 1-3FINAle plAYOFF: Olginatese-Seregno 1-0QuAlIFICATe AllA TeRzA FAse: Olginatese e pontisola (direttamente alla quarta fase come finalista di Coppa Italia)

seRIe D

GIRONe C34ª GIORNATA: Belluno-Giorgione 3-3; Dro-Trissino V. 3-1; Este-Pordenone 1-2; Fersina Perginese-V.Fal-mec 1-2; Monfalcone-Marano 1-1; Montebelluna-Union Ripa 1-1; Sacilese-San Paolo 1-2; Sanvitese-Mezzoco-rona 2-2; Triestina-Tamai 1-2

ClAssIFICA: pordenone 85; marano 83; sacilese 66; belluno 59; san paolo 50; union Ripa 49; este, montebelluna 48; Trissino v. 43; Triestina 42; Gior-gione, Tamai 39; v.Falmec 38; monfalcone* (-1), mezzocorona* 33; Dro 31; sanvitese 30; Fersina perginese 17* classificati per miglior differenza reti stagionale (parità di punti e differenza reti negli scontri diretti)pROmOssA: pordenoneReTROCesse: sanvitese, Fersina perginese plAYOuT: Monfalcone-Mezzocorona 0-1 (retrocede monfalcone); V.Falmec -Dro 0-1 d.t.s. (retrocede v.Falmec)

semIFINAlI plAYOFF: Sacilese-Belluno 1-0; Marano già in finale per distacco superiore ai 9 punti nei con-fronti di San Paolo FINAle plAYOFF: Marano-Sacilese 1-3QuAlIFICATe AllA TeRzA FAse: sacilese

GIRONe D34ª GIORNATA: Atl. Montichiari-V. Castelfranco 3-5; Clodiense-Fidenza 1-0; Correggese-Lucchese 1-2; Forcoli-Mezzolara 2-1; Formigine-Palazzolo 3-2; Imo-lese-Abano 2-3; Riccione-Camaiore 0-8; Romagna C.-Fortis Juventus 4-1; Sancolombano-Massese 1-3

ClAssIFICA: Lucchese 82; Correggese 81; Masse-se, Abano 67; Romagna C. 66; Fortis Juventus 62; mezzolara 57; Imolese 51; Clodiense 44; Formigine 42; v. Castelfranco 41; sancolombano 38; Fidenza 37; Camaiore 29; Atl. Montichiari (-1) 28; Palazzolo* 22; Forcoli 21; Riccione (-10) 2* retrocesso direttamente per distacco superiore ai 9 punti nei confronti della 13ª classificatapROmOssA: LuccheseReTROCesse: palazzolo, Forcoli, RiccioneplAYOuT: Camaiore-Montichiari 1-3 (retrocede Ca-maiore)

semIFINAlI plAYOFF: Abano-Massese 2-4 d.t.s.; Correggese già in finale per distacco superiore ai 9 punti nei confronti di Romagna C. FINAle plAYOFF: Correggese-Massese 4-0QuAlIFICATe AllA TeRzA FAse: Correggese

GIRONe e GIRONe F34ª GIORNATA: Celano-Amiternina S. 2-2; Civitanove-se-Vis Pesaro 1-0; Fano-Ancona 0-2; Fermana-Jesina 1-1; Giulianova-Recanatese 1-2; Isernia-Maceratese 1-2; Matelica-Sulmona 4-0; Renato Curi-Agnonese 1-3; Termoli-Bojano 3-0 a tavolino

ClAssIFICA: Ancona (-1) 77; matelica 68; Termoli 67; maceratese 64; vis pesaro, Recanatese 49; Ce-lano, Jesina 46; Fermana 45; Fano, Giulianova, Ci-vitanovese 44; Agnonese (-1) 42; sulmona*, Amiter-nina s.* 40; Renato Curi** 26; Isernia (-3) 25; bojano escluso dal campionato.* classificati per maggior numero di punti negli scontri diretti** retrocesso direttamente per distacco superiore ai 9 punti nei confronti della 13ª classificatapROmOssA: sambenedetteseReTROCesse: Renato Curi, Isernia, bojano plAYOuT: Sulmona-Amiternina 0-3 (retrocede sul-mona)

semIFINAlI plAYOFF: Termoli-Maceratese 2-1; Ma-telica già in finale per distacco superiore ai 9 punti nei confronti di Vis Pesaro e RecanateseFINAle plAYOFF: Matelica-Termoli 3-3 d.t.s.QuAlIFICATe AllA TeRzA FAse: matelica

34ª GIORNATA: Bastia-Arezzo 1-4; Colligiana-Tresti-na 2-1; Deruta-Montemurlo 2-0; Narnese-Fiesolecaldi-ne 3-2; Ostia Mare-Pianese 3-3; Pistoiese-Foligno 1-1; Sansepolcro-Pontevecchio 6-0; Scandicci-Flaminia C. 2-1; V. Spoleto-Gualdo C. 2-1 ClAssIFICA: pistoiese 77; Foligno 69; Arezzo 64; pianese 63; scandicci 62; Ostia mare 52; Colligiana 50; sansepolcro 45; Gualdo C. 43; Trestina, Flami-nia C. 42; v. spoleto 41; montemurlo 40; bastia 39; Deruta 31; Fiesolecaldine* 28; Narnese 21; ponte-vecchio 20.* retrocesso direttamente per distacco superiore ai 9 punti nei confronti della 13ª classificatapROmOssA: Castel RigoneReTROCesse: Fiesolecaldine, Narnese, pontevec-chio plAYOuT: Bastia-Deruta 1-1 d.t.s. (retrocede Deruta)

semIFINAlI plAYOFF: Pianese-Scandicci 3-2 d.t.s.; Foligno già in finale per distacco superiore ai 9 punti nei confronti di Ostia Mare FINAle plAYOFF: Foligno-Pianese 2-0QuAlIFICATe AllA TeRzA FAse: Foligno e Arez-zo (già qualificata come miglior semifinalista di Coppa Italia)

GIRONe G34ª GIORNATA: Arzachena-Lupa Roma 2-2; Astrea-Fondi 1-1; Cynthia-Budoni 0-1; Portotorres-Palestrina 1-8; San Cesareo-Olbia 1-1; Santa Maria-Latte Dolce 1-2; Selargius-Maccarese 2-1; Sora-Anziolavinio 0-0; Terracina-Isola Liri 5-0

ClAssIFICA: lupa Roma 70; Terracina 67; san Cesareo 66; Olbia 58; Cynthia (-1) 52; Fondi 51; Astrea, maccarese, Anziolavinio 47; palestrina 46; sora (-3), Isola liri 45; budoni*, latte Dolce* 43; Selargius**, Arzachena** 35; Santa Maria 32; Por-totorres 7* classificati per maggior numero di punti negli scontri diretti** classificati per miglior differenza reti negli scontri direttipROmOssA: lupa RomaReTROCesse: santa maria, portotorres plAYOuT: Budoni-Arzachena 2-1 (retrocede Arza-chena); Latte Dolce-Selargius 1-2 (retrocede latte Dolce)

semIFINAlI plAYOFF: San Cesareo-Olbia 3-1; Ter-racina già in finale per distacco superiore ai 9 punti nei confronti di CynthiaFINAle plAYOFF: Terracina-San Cesareo 1-2QuAlIFICATe AllA TeRzA FAse: san Cesareo

GIRONe h34ª GIORNATA: Gelbison-M. Keller 0-0; Gladiator-Bi-sceglie 0-3; Grottaglie-Turris 1-1; Matera-Manfredonia 3-0; Monopoli-Vico Equense 1-0; Puteolana-Brindisi 1-1; San Severo-Francavilla 2-1; Taranto-Real Meta-pontino 3-0. Ha riposato Marcianise

ClAssIFICA: matera 64; Taranto 62; Turris 58; monopoli 57; marcianise 56; brindisi (-1) 53; Fran-cavilla 49; bisceglie 44; Gelbison 42; san severo 39; manfredonia 38; m. Keller 37; vico equense 33; puteolana* (-1), Real metapontino* 29; Grottaglie 26; Gladiator (-2) 25; Nardò escluso dal campionato* classificati per maggior numero di punti negli scontri direttipROmOssA: materaReTROCesse: Gladiator, NardòplAYOuT: Vico Equense-Grottaglie 1-2 (retrocede vico equense); Puteolana-Real Metapontino 1-1 d.t.s. (retrocede Real metapontino per peggior piazza-mento in campionato)

semIFINAlI plAYOFF: Taranto-Marcianise 3-2; Tur-ris-Monopoli 0-5FINAle plAYOFF: Taranto-Monopoli 1-1 d.t.s.QuAlIFICATe AllA TeRzA FAse: Taranto (per mi-glior piazzamento in campionato)

GIRONe I34ª GIORNATA: Agropoli-Nuova Gioiese 1-1; Cavese-Licata 19-5; Hinterreggio-C.Montalto 0-0; Noto-Akra-gas 0-3; Orlandina-Battipagliese 3-2; Pomigliano-Due Torri 1-0; Savoia-C.Messina 1-0; Torrecuso-Rende 2-3; Vibonese-Ragusa 3-0

ClAssIFICA: savoia 82; Akragas 72; Agropoli 63; battipagliese (-1) 57; Torrecuso 52; Nuova Gioiese 50; Cavese (-4) 49; hinterreggio (-1), Noto 45; po-migliano, Orlandina 43; C.montalto (-1), Rende 42; C.messina*, Due Torri* 34; vibonese** 32; licata (-3) 20; Ragusa escluso dal campionato* classificati per maggior numero di punti negli scontri diretti** retrocesso direttamente per distacco superiore ai 9 punti nei confronti della 13ª classificatapROmOssA: savoiaReTROCesse: vibonese, licata, Ragusa plAYOuT: C. Messina-Due Torri 0-1 d.t.s. (retrocede C. messina)

semIFINAlI plAYOFF: Agropoli-Battipagliese 2-1; Akragas già in finale per distacco superiore ai 9 punti nei confronti di TorrecusoFINAle plAYOFF: Akragas-Agropoli 3-1 d.t.s.QuAlIFICATe AllA TeRzA FAse: Akragas e po-migliano (direttamente in semifinale come vincitrice di Coppa Italia)

Calcio2OOO94

Page 95: Calcio2000 n. 199

PREMIER LEAguE

LIgA

36° GIORNATA PREMIER LEAGUE 26-28/04

37° GIORNATA PREMIER LEAGUE 3-5/05

38° GIORNATA PREMIER LEAGUE 11/05

35° GIORNATA LIGA 25-28/04

36° GIORNATA LIGA 02-05/05

RECUPERI

di Carlo TAGLIAGAMbE

di Gabriele CANTELLA

MANCHESTER uNITED-NORWICH 4-0Reti: 41’-48’ Rooney (MU), 63’-73’ Mata (MU)MANCHESTER uNITED (4-4-2): De Gea; Jones, Ferdinand, Vidic, Evra; Valencia, Carrick, Cleverley (71’ Hernandez), Kagawa (65’ Young); Rooney, Welbeck (60’ Mata). All. GiggsNORWICH (4-3-2-1): Ruddy; Whittaker, Martin, Turner, Olsson; Fer (80’ Tettey), Howson, John-son; Snodgrass, Van Wolfswinkel (55’ Elmander); Redmond (69’ Hooper). All. Adams

LIVERPOOL-CHELSEA 0-2Reti: 48’ Ba (C), 94’ Willian (C)LIVERPOOL (3-4-1-2): Mignolet; Johnson, Skr-tel, Sakho; Flanagan (81’ Iago Aspas), Gerrard, Lucas Leiva (58’ Sturridge), Allen; Coutinho; Sterling, Suarez. All. RodgersCHELSEA (4-2-3-1): Schwarzer; Ivanovic, Kalas, Azpilicueta, Cole; Obi Mikel, Matic; Salah (60’ Willian), Lampard, Schurrle (77’ Cahill); Ba (84’ Torres). All. Mourinho

CRYSTAL PALACE-MANCHESTER CITY 0-2Reti: 4’ Dzeko (MC), 43’ Tourè (MC)CRYSTAL PALACE (4-3-3): Speroni; Ward, Delaney, Dann, Mariappa; Jedinak, Puncheon, Ledley; Bolasie (73’ Ince), Jerome (69’ Murray), Chamakh (69’ Gayle). All. PulisMANCHESTER CITY (4-4-2): Hart; Zabaleta, Demichelis, Kompany, Kolarov; Javi Garcia, Tourè (66’ Fernandinho), Milner, Nasri; Aguero (78’Jovetic), Dzeko (88’ Negredo). All. Pellegrini.

ARSENAL-NEWCASTLE 3-0Reti: 26’ Koscielny (A), 42’ Ozil (A), 66’ Giroud (A)ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Mertesacker, Koscielny, Nacho Monreal; Ramsey (74’ Rosicky), Arteta; Cazorla, Ozil (73’ Flamini), Podolski; Giroud (84’ Sanogo). All. WengerNEWCASTLE (4-3-3): Krul; Debuchy (85’ Yanga Mbiwa), Coloccini, Williamson, Dummett; Gosling (69’ Ameobi), Tiotè, Anita; Gouffran (89’ Armstrong), Remy, Sissoko. All. Pardew

EVERTON-MANCHESTER CITY 2-3Reti: 11’ Barkley (E), 22’ Aguero (MC), 43’-48’ Dzeko (MC), 65’ Lukaku (E)EVERTON (4-2-3-1): Howard; Stones, Jagielka (66’ Deulofeu), Alcaraz, Coleman; Mc Carthy, Barkley; Baines, Naismith, Osman (83’ Mc Geady); Lukaku. All. MartinezMANCHESTER CITY (4-4-2): Hart; Zabaleta, Demichelis, Kompany, Clichy; Javi Garcia, Tourè (66’ Kolarov), Milner, Nasri (74’ Silva); Aguero (73’Fernandinho), Dzeko. All. Pellegrini.

ARSENAL-WBA 1-0Reti: 14’ Giroud (A)ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Mertesa-cker, Koscielny, Nacho Monreal (80’ Vermaelen); Flamini, Arteta (63’ Kallstrom); Cazorla (69’ Rosicky), Ozil, Podolski; Giroud. All. WengerWBA (4-2-3-1): Foster; Dawson, Lugano, Olsson, Brunt; Mulumbu (85’ Vydra), Morrison; Dorrans, Amalfitano (80’ Anichebe), Sessegnon; Berahino. All. Mel

CHELSEA-NORWICH 0-0CHELSEA (4-2-3-1): Schwarzer; Ivanovic, Cahill, Terry, Cole; Lampard (46’ David Luiz), Matic (73’ Torres); Schurrle, Salah (46’ Hazard), Willian; Ba. All. MourinhoNORWICH (4-2-3-1): Ruddy; Martin, Bennett, Turner, Whittaker; Tettey, Howson; Snodgrass, Johnson, Olsson; Elmander (69’ Redmond). All. Adams

CRYSTAL PALACE-LIVERPOOL 3-3Reti: 18’ Allen (L), 53’ Sturridge (L), 55’ Suarez (L), 79’ Delaney (CP), 81’-87’ Gayle (CP)CRYSTAL PALACE (4-3-3): Speroni; Ward, Delaney, Dann, Mariappa; Jedinak, Dikgacoi (85’ Ince), Bolasie; Ledley, Puncheon (65’ Gayle), Chamakh (71’ Murray). All. PulisLIVERPOOL (3-4-1-2): Mignolet; Johnson, Skrtel, Sakho; Flanagan, Gerrard, Allen, Lucas Leiva; Sterling (78’ Coutinho); Sturridge (86’ Moses), Suarez. All. Rodgers

LIVERPOOL-NEWCASTLE 2-1Reti: 20’ Skrtel (L, Aut.), 63’ Agger (L), 65’ Sturridge (L)LIVERPOOL (3-4-1-2): Mignolet; Johnson, Skrtel, Agger; Flanagan (46’ Cissokho), Gerrard, Allen (59’ Coutinho), Henderson; Sterling; Stur-ridge (80’ Lucas Leiva), Suarez. All. RodgersNEWCASTLE (4-3-3): Krul; Taylor (72’ De Jong), Coloccini, Williamson, Debuchy; Anita, Tiotè (81’ Dummett), Sissoko; Haidara, Gouffran (78’ Sa. Ameobi), Sh. Ameobi. All. Pardew

CARDIFF CITY-CHELSEA 1-2Reti: 15’ Bellamy (CC), 72’ Schurrle (C), 75’ Torres (C)CARDIFF CITY (4-5-1): Marshall; Fabio, Caulker, Turner, John; Bellamy (76’ Healey), Gunnarsson, Whittingham, Mutch, Daehli (67’ Cowie); Campbell (89’ Jones). All. SolskjaerCHELSEA (4-2-3-1): Schwarzer; Azpilicueta, Ivanovic, Kalas, Cole; Obi Mikel (66’ Schurrle), Matic; Oscar, Salah (79’ Ake), Hazard (89’ Swift); Torres. All. Mourinho

MANCHESTER CITY-WEST HAM 2-0Reti: 39’ Nasri (MC), 49’ Kompany (MC)MANCHESTER CITY (4-4-2): Hart; Zabaleta, De-michelis, Kompany, Kolarov; Javi Garcia, Tourè (86’ Negredo), Silva (76’ Milner), Nasri; Aguero, Dzeko (69’ Fernandinho). All. Pellegrini.WEST HAM (4-4-2): Adrian; O’ Brien, Tomkins, Reid, Mc Cartney; Noble, Diame (81’ J. Cole), Downing, Taylor; Nolan (64’ Jarvis), Carroll (72’ C. Cole). All. Allardyce

NORWICH CITY-ARSENAL 0-2Reti: 53’ Ramsey (A), 62’ Jenkinson (A)NORWICH (4-2-3-1): Ruddy; Martin, Bennett, Turner, Olsson; Tettey (59’ Loza), Howson; Snodgrass, Johnson, Redmond (75’ Bennett); Elmander (58’ Hooper). All. AdamsARSENAL (4-2-3-1): Fabianski; Jenkinson, Sagna, Koscielny, Gibbs; Ramsey (63’ Wilshere), Arteta; Rosicky (74’ Diaby), Ozil, Podolski; Giroud (75’ Sanogo). All. Wenger

VILLARREAL-BARCELLONA 2-3Reti: 45’ Cani (V), 55’ Trigueros (V), 65’ Paulista (V, aut.), 78’ Musacchio (V, aut.), 83’ Messi (B)VILLAREAL (4-3-3): Asenjo; Mario Gaspar, Musacchio, Gabriel Paulista, Jokic; Pigna (36’ Aquino), Soriano, Trigueros; Giovani Dos Santos (82’ Uche), Cani, Perbet (14’ Pereira). All. MarcelinoBARCELLONA (4-3-3): Pinto; Dani Alves, Bartra, Mascherano, Adriano; Xavi (62’ Tello), Busquets, Iniesta; Sanchez (62’ Fabregas), Messi, Pedro. All. Martino

VALENCIA-ATLETICO MADRID 0-1Reti: 43’ Raul Garcia (AM)VALENCIA (4-2-3-1): Guaita; Pereira, Costa, Mathieu, Gaya; Fuego, Parejo (54’ Vargas); Barragan (62’ Feghouli), Jonas (82’ Fede), Piatti; Paco Alcacer. All. PizziATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miran, Godin, Filipe Luis; Raul Garcia (69’ Sosa-93’ Alderweireld), Gabi, Tiago, Koke; David Villa (60’ Arda Turan), Diego Costa. All. Simeone

REAL MADRID-OSASuNA 4-0Reti: 6’-51’ Ronaldo (RM), 59’ Ramos (RM), 83’ Carvajal (RM)REAL MADRID (4-3-3): Diego López; Nacho Fernández, Marcelo, Varane, Sergio Ramos; Modrić (67’ Alonso), Illarramendi, Isco; Di María (75’ Carvajal), Cristiano Ronaldo (61’ Casemiro), Álvaro Morata. All. Ancelotti OSASuNA (4-5-1): Andrés Fernández; Damià, Flaño, Arribas, Joan Oriol; Cejudo, Raoul Loé (59’ Oier), Puñal, Armenteros (78’ Lobato), De las Cuevas; Oriol Riera (64’ Acuna). All. Javi Gracia

gETAFE-MALAgA 1-0Reti: 7’ Colunga (G)gETAFE (4-4-2): Cesar (92’ Codina); Valera, Lopez, Rafa, Escudero; Sarabia (66’ Borja), Rodriguez, Lacen, Gavilan (49’ Leon); Marica, Colunga. All. ContraMALAgA (4-2-3-1): Willy; Gamez, Angeleri, Ferreira, Antunes (68’ Eliseu); Darder (45’ Juanmi), Camacho; Portillo (58’ Iakovenko), Duda, Samuel; Santa Cruz. All. Schuster

LEVANTE-ATLETICO MADRID 2-0Reti: 7’ Filipe (AM, Aut.), 69’ Barral (L)LEVANTE (4-4-2): Navas; Lopez, Vyntra, Navarro, Juanfran; Sissoko (59’ Ivanschitz), Diop, Simao, Garcia (72’ Pinto); Barral (80’ Angel); Casadesus. All. CaparrosATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois; Alderwei-reld, Miranda, Godìn, Filipe; Garcia (46’ Turan), Tiago, Gabi, Koke (62’ Diego); Costa, Villa (46’ Adriàn). All. Simeone

REAL MADRID-VALENCIA 2-2Reti: 44’ Mathieu (V), 55’ Ramos (RM), 65’ Parejo (V), 92’ Ronaldo (RM)REAL MADRID (4-3-3): Lopez; Carvajal, Ramos, Varane, Marcelo; Isco (72’ Casemiro), Alonso, Illaramendi (46’ Di Maria); Ronaldo, Benzema (84’ Morata), Bale. All. AncelottiVALENCIA (4-4-2): Alves; Bernat, Mathieu, Costa, Pereira; Feghouli, Keita, Fuego, Parejo (89’ Vezo); Vargas (95’ Barragan), Paco (67’ Jonas). All. Pizzi

BARCELLONA-gETAFE 2-2Reti: 26’ Messi (B), 37’-93’ Lafita (G), 67’ Sanchez (B)BARCELLONA (4-3-3): Pinto; Alves, Masche-rano (66’ Fabregas), Bartra, Adriano; Iniesta, Busquets, Xavi (87’ Song); Pedro (91’ Tello), Messi, Sanchez. All. MartinogETAFE (4-3-3): Cesar; Valera, Rafa, Alexis, Escudero; Sarabia, Rodriguez, Lacen (86’ Michel); Lafita, Sammir (67’ Mosquera), Colunga (45’+2 Gavilan). All. Contra

SIVIgLIA-VILLAREAL 0-0SIVIgLIA (4-2-3-1): Varas; Coke, Pareja, Carrico, Moreno; Rakitic, M’Bia (86’ Navarro); Vitolo (46’ Reyes), Marin, Samperio (66’ Bacca); Gameiro. All. Unai EmeryVILLAREAL (4-3-1-2): Asenjo; Gaspar, Musacchio, Paulista, Jokic; Gomez (76’ Aquino), Soriano, Torres (69’ Costa); Cani; Pereira (63’ Uche), Dos Santos. All. Marcelino

28^ gIORNATASuNDERLAND-WBA 2-0Reti: 13’ Colback (S), 31’ Borini (S)

29^ gIORNATAMANCHESTER CITY-ASTON VILLA 4-0Reti: 64’-72’ Dzeko (MC), 89’ Jovetic (MC), 93’ Tourè (MC)

34^ gIORNATA MANCHESTER uNITED-HuLL CITY 3-1Reti: 31’-61’ Wilson (MU), 63’ Fryatt (HC), 86’ Van Persie (MU)

SOuTHAMPTON-EVERTON 2-0Reti: 1’ Alcaraz (E, Aut.), 31’ Coleman (E, Aut.)FuLHAM-HuLL CITY 2-2Reti: 55’ Dejagah (F), 58’ Amorebieta (F), 75’ Jelavic (HC), 87’ Long (HC)STOKE CITY-TOTTENHAM 0-1Reti: 78’ Rose (T)SWANSEA-ASTON VILLA 4-1Reti: 10’-95’ Bony (S), 22’ Agbonlahor (AV), 26’ Shelvey (S), 73’ Pablo Hernandez (S)WBA-WEST HAM 1-0Reti: 55’ Berahino (WB)SuNDERLAND-CARDIFF CITY 4-0Reti: 26’-86’ Wickham (S), 46’ Borini (S, Rig.), 76’ Giaccherini (S)

WEST HAM-TOTTENHAM 2-0Reti: 27’ Kane (T, Aut.), 44’ Downing (WH)ASTON VILLA-HuLL CITY 3-1Reti: 1’ Westwood (AV), 28’ Bowery (AV, Aut.), 41’-93’ Weimann (AV)MANCHESTER uNITED-SuNDERLAND 0-1Reti: 30’ Larsson (S)NEWCASTLE-CARDIFF CITY 3-0Reti: 18’ Ameobi (N), 87’ Remy (N), 91’ Taylor (N)STOKE CITY-FuLHAM 4-1Reti: 39’ Odemwingie (SC), 54’ Arnautovic (SC), 73’ Assaidi (SC), 80’ Richardson (F), 82’ Walters (SC)SWANSEA-SOuTHAMPTON 0-1Reti: 93’ Lambert (SO)

SOuTHAMPTON-MANCHESTER uNITED 1-1Reti: 28’ Lambert (S), 54’ Mata (MU)FuLHAM-CRYSTAL PALACE 2-2Reti: 28’-83’ Gayle (CP), 61’ Woodrow (F), 94’ David (F)HuLL CITY-EVERTON 0-2Reti: 9’ Mc Carthy (E), 46’ Lukaku (E)SuNDERLAND-SWANSEA 1-3Reti: 7’ Dyer (SW), 59’ Emnes (SW), 50’ Borini (SU), 54’ Bony (SW)TOTTENHAM-ASTON VILLA 3-0Reti: 14’ Paulinho (T), 35’ Baker (AV, Aut.), 38’ Adebayor (T, Rig.)WBA-STOKE CITY 1-2Reti: 22’ Mc Auley (W, Aut.), 55’ Sessegnon (W), 87’ Adam (SC)

ELCHE-LEVANTE 1-1 Reti: 63′ Boakye (E), 74′ Angel (L)gRANADA-RAYO VALLECANO 0-3 Reti: 54′ Niguez (RV), 59′ Larrivey (RV), 86′ Fernandez (RV)BETIS-REAL SOCIEDAD 0-1 Reti: 44′ Vela (RS)ESPANYOL-ALMERIA 1-2 Reti: 42′ Stuani (E), 69′ Velez (A), 72′ Suso (A)ATHLETIC BILBAO-SIVIgLIA 3-1 Reti: 4′ Susaeta (AB), 53′ Muniain (AB), 73′ Herrera (AB), 79′ Gameiro (S)CELTA VIgO-VALLADOLID 4-1 Reti: 38′-46′ Nolito (CV), 39′ Charles (CV), 49′ Mitrovic (V, Aut.), 75′ Manucho (V)

RAYO VALLECANO-ATHLETIC BILBAO 0-3 Reti: 20′ San Jose (AB), 30′ De Marcos (AB), 74′ Herrera (AB)MALAgA-ELCHE 0-1 Reti: 11′ Rodrigues (E)OSASuNA-CELTA VIgO 0-2 Reti: 20′-34′ Nolito (CV)VALLADOLID-ESPANYOL 1-0 Reti: 20′ Rukavina (V)ALMERIA-BETIS 3-2 Reti: 52′ Diaz (A), 60′ Rodriguez (BS), 71′ Sevilla (BS), 77′ Vidal (A), 94′ Azeez (A)REAL SOCIEDAD-gRANADA 1-1 Reti: 78′ Vela (RS), 93′ Ighalo (G)

Calcio2OOO 95

Page 96: Calcio2000 n. 199

LIgAdi Gabriele CANTELLA

37° GIORNATA LIGA 07-11/05

32° GIORNATA BUNDESLIGA 25-27/04

33° GIORNATA BUNDESLIGA 03/05

34° GIORNATA BUNDESLIGA 10/05

38° GIORNATA LIGA 16-18/05

ELCHE-BARCELLONA 0-0ELCHE (4-2-3-1): Herrera; Suarez, Lombàn, Pelegrin, Cisma; Sanchez, Perez; Rodrigues, Marquez (75’ Rivera), Gil (79’ Boakye); Coro (89’ Fidel). All. SeguraBARCELLONA (4-3-3): Pinto; Alves, Bartra, Mascherano, Adriano; Fabregas (81’ Xavi), Busquets, Iniesta; Pedro (68’ Tello), Messi, Sanchez. All. Martino

CELTA VIgO-REAL MADRID 2-0Reti: 43’-63’ Charles (CV)CELTA VIgO (4-3-3): Alvarez; Jonny, Cabral, Fontàs, Aurtenetxe; Rafinha (71’ Madinda), Krohn-Dehli, Fernandez (57’ Lopez); Nolito, Charles (67’ Bermejo), Orellana. All. Luis EnriqueREAL MADRID (4-3-3): Lopez; Arbeloa (57’ Illaramendi), Nacho, Ramos, Marcelo; Khedira (56’ Coentrao), Alonso, Casemiro (69’ Willian); Modric, Morata, Isco. All. Ancelotti

ATLETICO MADRID-MALAgA 1-1Reti: 65’ Garcia Samuel (M), 74’ Alderweireld (AM)ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Courtois; Juan-fran, Miranda, Alderweireld, Filipe; Tiago, Gabi; Turan (70’ Diego), Garcia (63’ Sosa), Koke (57’ Adriàn); Villa. All. SimeoneMALAgA (4-2-3-1): Caballero; Eliseu, Weligton, Angeleri, Antunes; Camacho, Darder; Garcia Samuel (83’ Juanmi), Duda, Amrabat (91’ Pawlowski); Santa Cruz (76’ Rescaldani). All. Schuster

gETAFE-SIVIgLIA 1-0Reti: 70’ Escudero (G)gETAFE (4-2-3-1): Cesar; Valera, Lopez, Alexis, Escudero; Rodriguez, Lacen; Gavilan (58’ Leon), Lafita, Sarabia (65’ Sammir); Marica (78’ Castro). All. ContraSIVIgLIA (4-3-3): Vara; Figueiras (75’ Mode), Fazio (54’ Pareja), Navarro, Moi; Cotan, Iborra, Trochowski; Samperio, Fernandez, Marin (64’ Reyes). All. Unai Emery

B.MONACO-WERDER BREMA 5-2Reti: 10’ Selassie (W), 20’ Ribery (B), 36’ Hunt (W), 53’-57’ Pizarro (B), 61’ Schweinseiger (B), 74’ Robben (B)BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Alaba, Alaba (70’ Contento), Weiser (46’ Lahm), Marti-nez; Schweinsteiger, Kroos; Dante (73’ Robben), Gotze, Ribery; Pizarro. All. GuardiolaWERDER BREMA (4-1-2-1-2): Wolf; Fritz, Proedl, Garcia, Caldirola; Selassie; Bargfrede, Junuzovic; Hunt (83’ Kroos); Makiadi (55’ Ignjovski), Di Santo (71’ Elia). All. Dutt

B.LEVERKuSEN-B.DORTMuND 2-2Reti: 7’ Bender (BL), 29’ Kirch (BD), 35’ Castro (BL), 39’ Reus (BD)BAYER LEVERKuSEN (4-3-3): Leno; Spahic, Boenisch, Hilbert, Toprak; Bender, Can, Brandt (81’ Oztunali); Castro (81’ Rolfes), Son, Kiessling (84’ Derdiyok). All. HyypiaBORuSSIA DORTMuND (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Kirch, Sokratis, Hummels; Reus, Grosskreutz; Jojic (82’ Hofmann), Sahin, Mkhitaryan (75’ Aubameyang); Lewandowski (90’ Schieber). All. Klopp

AugSBuRg –AMBuRgO 3-1Reti: 7’-32’ Altintop (AU), 43’ Hahn (AU), 44’ Westermann (AM)AugSBuRg (4-2-3-1): Hitz; Verhaegh, Callsen-Bracker, Klavan, Ostrzolek; Vogt (46’ Kohr), Baier; Hahn, Altintop, Esswein (84’ Werner); Moelders (72’ Won Ji). All. WeinzierlAMBuRgO (4-2-3-1): Adler; Diekmeier, Mancienne, Westermann, Jansen (69’ Jiracek); Badelj (75’ Demirbay), Arslan; Rincon, Ilicevic, Calhanoglu; Maggio (61’ Daogari). All. Slomka

SCHALKE 04-B.M’gLADBACH 0-1Reti: 35’ Herrmann (BG)SCHALKE 04 (4-2-3-1): Fährmann; Hoogland (72’ Huntelaar), Ayhan (86’ Santana), Matip, Ko-lasinac; Boateng, Neustädter; Goretzka, Meyer (64’ Obasi), Draxler; Szalai. All. KellerB.M’gLADBACH (4-4-2): Stegen; Korb, Dominguez, Stranzl, Jantschke; Herrmann (88’ Rupp), Nordtveit, Kramer, Arango; Raffael (79’ Brouwers), Kruse (90’ Hrgota). All. Favre

BAYERN MONACO-HOFFENHEIM 3-3Reti: 23’ Modeste (H), 31’-40’ Pizarro (B), 34’ Shaqiri (B), 44’ Salihovic (H), 75’ Firmino (H)BAYERN MONACO (4-4-2): Starke; van Buyten, Rafinha, Boateng, Dante; Gotze (46’ Mandzukic), Schweinsteiger, Alcantara (25’ Lahm), Ribery (77’ Robben); Shaqiri, Pizarro. All. GuardiolaHOFFENHEIM (4-2-3-1): Grahl; Johnson, Strobl, Vestergaard, Beck; Rudy, Polanski; Volland (89’ Karaman), Firmino, Salihovic (62’ Herdling); Modeste (32’ Elyounoussi). All. Gisdol

B.LEVERKuSEN-BRAuNSCHWEIg 1-1Reti: 47’ Reichel (BR), 53’ Kiessling (BL)BAYER LEVERKuSEN (4-3-3): Leno; Donati, Toprak, Spahic, Boenisch; Bender, Can (87’ Rol-fes), Guardado; Castro (59’ Brandt), Kiessling, Son (75’ Derdiyok). All. HyypiaBRAuNSCHWEIg (4-4-2): Davari; Kessel, Dogan, Reichel, Elabdellaoui (77’ Theuerkauf); Vrancic (56’ Kratz), Boland, Hochscheidt, Nielsen; Kumbela (82’ Kruppke), Correia. All. Lieberknecht

STOCCARDA-B.DORTMuND 2-3Reti: 9’ Gentner (S), 19’ Harnik (S), 30’-83’ Reus (D), 68’ Reus (D, Rig.)STOCCARDA (4-2-3-1): Ulreich; Rüdiger, Niedermaier, Schwaab, Boka; Gruezo, Gentner; Traore (70’ Sakai), Harnik (86’ Cacau), Ibisevic; Didavi (59’ Maxim). All. StevensBORuSSIA DORTMuND (4-2-3-1): Weidenfeller; Grosskreutz, Papastathopoulos, Hummels, Durm; Kehl, Kirch (61’ Aubameyang); Hofmann (76’ Jojic), Mkhitaryan (60’ Sahin), Reus; Lewan-dowski. All. Klopp

HANNOVER-WERDER BREMA 1-2Reti: 43’ Huszti (H), 57’ Di Santo (W), 90’ Prodl (W)HANNOVER (4-4-2): Zieler; Sakai, Hoffmann, Schulz, Prib; Stindl, Sane (63’ Bittencourt), Huszti, Andreasen; Schlaudraff (90’ Sulejmani), Rudnevs (75’ Konan Ya). All. KorkutWERDER BREMA (4-3-1-2): Wolf; Fritz, Prödl, Caldirola, Junuzovic; Bargfrede, Hunt (84’ Selas-sie), Makiadi (90’ Mulongoti); Elia (79’ Petersen); Di Santo, Garcia All. Dutt

SCHALKE 04-NORIMBERgA 4-1Reti: 6’ Matip (S), 45’ Neustadtler (S), 76’ Draxler (S), 90’ Drmic (N), 91’ Obasi (S)SCHALKE 04 (4-2-3-1): Fährmann; Hoogland (79’ Obasi), Ayhan, Matip, Kolasinac; Boateng, Neustädter; Goretzka, Draxler, Meyer (78’ Howe-des); Szalai (72’ Kirchhoff). All. KellerNORIMBERgA (4-2-3-1): Rakovsky; Angha, Nilsson, Stark, Hlousek (71’ Mak); Hasebe, Balitsch (62’ Tekerci); Pachonik, Feulner (20’ Colak), Frantz; Drmic. All. Verbeek

BAYERN MONACO-STOCCARDA 1-0Reti: 90’ Pizarro (B)BAYERN MONACO (4-3-3): Neuer; Rafinha, van Buyten, Dante, Alaba; Martinez, Schweinsteiger (37’ Hoejbjerg), Kroos; Robben, Muller; Mandzu-kic (64’ Pizarro). All. GuardiolaSTOCCARDA (4-2-3-1): Ulreich; Rüdiger, Niedermaier, Boka (45’ Didavi), Sakai; Gentner, Gruezo; Traore, Maxim (78’ Werner), Rausch; Ibisevic (65’ Cacau). All. Stevens

B.LEVERKuSEN-WERDER BREMA 2-1Reti: 21’ Selassie (W), 34’ Toprak (L), 54’ Son (L)BAYER LEVERKuSEN (4-2-3-1): Leno; Donati, Toprak, Spahic, Boenisch; Bender (45’ Rolfes), Can; Brandt (67’ Sam), Castro, Son; Derdiyok (90’ Wollscheid). All. LewandowskiWERDER BREMA (4-1-2-1-2): Wolf; Fritz, Proedl, Caldirola, Garcia; Bargfrede (81’ Kroos); Selassie, Makiadi (62’ Elia); Junuzovic; Hunt, Di Santo (80’ Petersen). All. Dutt

HERTHA-B.DORTMuND 0-4Reti: 41’-81’ Lewandoski (D), 44’ Jojic (D), 82’ Mkhitaryan (D)HERTHA (4-4-2): Kraft; Pekarik, Langkamp (58’ Niemeyer), Brooks, Ndjeng; Hosogai, Kobiashvili (64’ Ramos), Skjelbred (34’ van den Bergh), Schulz; Mukhtar, Wagner. All. LuhukayBORuSSIA DORTMuND (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Friedrich, Hummels (56’ Papastatho-poulos), Schmelzer; Jojic, Sahin (46’ Kirch); Reus (70’ Aubameyang), Grosskreutz, Mkhitaryan; Lewandowski. All. Klopp

BARCELLONA-ATLETICO MADRID 1-1Reti: 33’ Sanchez (B), 47’ Godin (AM)BARCELLONA (4-3-3): Pinto; Dani Alves, Piquè, Mascherano, Adriano; Iniesta, Busquets (56’ Song), Fabregas (76’ Xavi); Sanchez, Messi, Pedro (61’ Neymar). All. MartinoATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis; Arda Turan (22’ Raul Garcia), Gabi, Tiago, Koke; Villa, Diego Costa (16’ Adrian; 71’ Sosa). All. Simeone

REAL MADRID-ESPANYOL 3-1Reti: 64’ Bale (RM), 86’-91’ Morata (RM), 90’ Pizzi (E)REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Carvajal (46’ Arbeloa), Ramos, Varane, Marcelo; Isco, Illara-mendi, Khedira (63’ Modric); Ronaldo, Benzema (67’ Morata), Di Maria. All. AncelottiESPANYOL (4-2-3-1): Casilla; Lopez, Colotto, Moreno, Fuentes; Sanchez (66’ Alex), Lopez; Stuani, González (63’ Cordoba), Simão (69’ Pizzi); Garcia. All. Aguirre

ALMERIA-ATHLETIC BILBAO 0-0ALMERIA (4-1-4-1): Esteban; Rafita, Trujillo, Torsiglieri, Dubarbier; Velez (5’ Azeez); Vidal, Verza, Corona (79’ Soriano), Diaz (72’ Rios); Zongo. All. RodriguezATHLETIC BILBAO (4-2-3-1): Herrerin; De Mar-cos, Etxeita, Laporte (68’ San Josè), Balenziaga (69’ Iraola); Moran, Etxebarria; Susaeta, Rico (59’ Herrera), Muniain; Fernandez. All. Valverde

MALAgA-LEVANTE 1-0Reti: 60’ Portillo (M)MALAgA (4-2-3-1): Willy; Eliseu, Camacho, Weligton, Antunes; Perez (82’ Casado), Darder; Amrabat, Portillo, Samuel (70’ Pawlowski); Rescaldani (77’ Juanmi). All. SchusterLEVANTE (4-2-3-1): Navas; Nagore, Navarro, Vyntra, Juanfran; Sissoko, Diop; Pinto (64’ Xume-tra), Casadesus, Rios (69’ El Zhar); Barral (46’ Angel). All. Caparros

VILLARREAL-RAYO VALLECANO 4-0 Reti: 22′ Uche (V), 42′ Bruno (V), 55′ Pereira (V), 64′ Costa (V)LEVANTE-VALENCIA 2-0 Reti: 70′ Angel (L), 81′ Ivanschitz (L)ATHLETIC BILBAO-REAL SOCIEDAD 1-1 Reti: 49′ Muniain (AB), 75′ Agirretxe (RS)REAL BETIS-VALLADOLID 4-3 Reti: 1′ Guerra (V), 6’ Rosriguez (RB), 51′ Pena (V), 54′ Molina (RB), 59’ Guerra (V, Rig.), 76′ Castro (RB), 91′ Juanfran (RB)ESPANYOL-OSASuNA 1-1 Reti: 21′ Colotto (E), 44′ Acuna (O)gRANADA-ALMERIA 0-2 Rig: 19′ Verza (A, Rig.), 83′ Vidal (A, Rig.)

HANNOVER-STOCCARDA 0-0

HERTA-BRAuNSCHWEIg 2-0

MAgONZA-NORIMBERgA 2-0

WOLFSBuRg – FRIBuRgO 2-2

HOFFENHEIM-E.FRANCOFORTE 0-0

FRIBuRgO-NORIMBERgA 3-2Reti: 6’ Pogatetz (N), 23’ Krmas (F), 45’ Drmic (N, Rig.), 53’ Mehmedi (F, Rig.), 65’ Klaus (F)B.M’gLADBACH-AMBuRgO 3-1Reti: 29’ Zoua (A), 36’ Daems (BG), 75’ Raffael (BG), 78’ Dominguez (BG)SCHALKE 04-HERTHA 2-0Reti: 16’ Obasi (S), 46’ Huntelaar (S)MAgONZA-AugSBuRg 3-0Reti: 23’ Bungert (M), 48’ Hitz (A, Aut.), 83’ Geis (M)WOLFSBuRg-E.FRANCOFORTE 2-1Reti: 11’ Aigner (F), 69’ Olic (W), 89’ Naldo (W)

MAgONZA-AMBuRgO 3-2Reti: 8’ Soto (M), 12’ Lasogga (A), 65’ Malli (M), 82’ Okazaki (M), 84’ Ilicevic (A)HOFFENHEIM-BRAuNSCHWEIg 3-1Reti: 15’ Rudy (H), 65’ Firmino (H), 70’ Volland (H), 88’ Hochscheidt (B)WOLFSBuRg-B.M’gLADBACH 3-1Reti: 30’ de Bruyne (W), 64’ Kramer (B), 68’ Perisic (W), 81’ Knoche (W), AugSBuRg –E.FRANCOFORTE 2-1Reti: 16’ Joselu (F), 29’ Klavan (A), 80’ Hahn (A)HANNOVER-FRIBuRgO 3-2Reti: 45’ Huszti (H), 50’ Schmid (F), 65’ Rudnevs (H), 78’ Zulechner (F), 80’ Prib (H)

VALENCIA-CELTA VIgO 2-1 Reti: 5′ Lopez (C), 41′ Feghouli (V), 55′ Piatti (V)REAL SOCIEDAD-VILLARREAL 1-2 Reti: 26′ dos Santos (V), 69′ Uche (V), 93′ Vela (R)OSASuNA-REAL BETIS 2-1 Reti: 12′ Riera (O), 14′ Acuna (O), 70′ Chica (RB)VALLADOLID-gRANADA 0-1 Reti: 44′ Mitròvic (V, Aut.)RAYO VALLECANO-gETAFE 1-2 Reti: 43′ Marica (G), 67′ Trashorras (R), 92’ Marica (G)SIVIgLIA-ELCHE 3-1 Reti: 16′-72′ Iborra (S), 61′ Samperio (S), 93′ Boakye (E)

BuNDESLIgAa cura di Calcio2000

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LIguE 135° GIORNATA LIGUE 1 25-27/04

36° GIORNATA LIGUE 1 02-07/05

37° GIORNATA LIGUE 1 10/05

38° GIORNATA LIGUE 1 17/05

a cura di Calcio2000

SOCHAuX-PSg 1-1Reti: 24’ Cavani (P), 57’ T. Silva (P. Aut.)SOCHAuX (4-2-3-1): Pele; Faussurier, Kante, Corchia, Marange; Sunzu, Roudet; Prcic, Sinka-la, Ayew J. (90’ Boukari); Contout (72’ Bakambu). All. RenardPSg (4-3-3): Sirigu; Silva, Alex, Maxwell, Van der Wiel; Motta, Matuidi, Lucas (80’ Pastore); Cabaye (56’ Verratti), Cavani, Lavezzi (81’ Menez). All. Blanc

LIONE-BASTIA 4-1Reti: 14’ Gomis (L), 23’ Fekir (L), 47’ Bruno (B), 50’ Kone (L), 64’ Lacazette (L)LIONE (4-1-2-1-2): Lopes A.; Tolisso (74’ Dabo), Kone, Umtiti, Bedimo; Gonalons; Ferri, Mvuem-ba; Fekir (82’ Malbranque); Lacazette, Gomis (79’ Briand). All. GardeBASTIA (4-4-2): Landreau; Diakite (71’ Keita), Modesto, Barbato, Romaric; Boudebouz (70’ Ilan), Cahuzac, Yatabare, Khazri (41’ Sable); Raspentino, Bruno. All. Hantz

LILLA-BORDEAuX 2-1Reti: 24’ Kalou (L), 68’ Mendes (L), 71’ Jussie (B, Rig.)LILLA (4-2-3-1): Enyeama; Souare, Basa, Kjaer, Beria; Gueye, Mavuba; Gueye, Mendes (77’ Delaplace), Origi (66’ Roux); Kalou. All. GirardBORDEAuX (4-4-2): Carrasso; Mariano, Sane, Henrique (58’ Planus), Orban; Sertic, Rolan (77’ Bellion), Traore, Maurice-Belay (76’ Faubert); Jussie, Diabate. All. Gillot

AJACCIO-MONACO 1-4Reti: 52’-74’Berbatov (M), 75’ Tallo (A), 88’ Kondogbia (M), 90’ Ocampos (M)AJACCIO (5-4-1): Ochoa; Hengbart, Tonucci, Dielna, Bonnart (83’ Leca), Faty; Andre, Mostefa, Lasne, Tallo; Oliech (66’ Camara). All. BracconiMONACO (4-1-2-1-2): Subasic; Fabinho, Car-valho, Abidal, Raggi; Moutinho; Rodriguez (88’ Ocampos), Kondogbia; Toulalan; Berbatov (90’ Germain), Riviere (83’ Dirar). All. Ranieri

MARSIgLIA-LIONE 4-2Reti: 14’ Diawara (M), 26’ Thauvin (M), 40’ Mvumba (L), 48’-56’ Gignac (M), 82’ Gomis (L)MARSIgLIA (4-2-3-1): Mandanda; Djedje, N’Koulou, Diawara (86’ Wanga), Morel; Cheyrou, Romao; Thauvin (72’ Valbuena), Payet (78’ Fanni), Ayew A.; Gignac. All. AnigoLIONE (4-1-3-2): Lopes A.; Tolisso, Bisevac (66’ Grenier), Umtiti, Bedimo; Gonalons; Mvuemba, Ferri, Fekir (55’ Briand); Lacazette; Gomis. All. Garde

MONACO-guINgAMP 1-1Reti: 77’ Berbatov (M), 85’ Atik (G)MONACO (4-1-2-1-2): Subasic; Raggi, Carvalho, Abdennour, Elderson; Toulalan (90’ Germain); Kondogbia, Moutinho; Rodriguez (74’ Dirar); Riviere, Berbatov (83’ Ocampos). All. RanieriguINgAMP (4-4-2): Samassa; Sankoh, Kerbrat, Sorbon, Leveque; Beauvue (61’ Atik), Sankharé, Mathis, Giresse (80’ Langil); Yatabare, Mandanne (66’ Diallo). All. Gourvennec

PSg-STADE RENNAIS 1-2Reti: 3’ Lavezzi (P), 23’ Kadir (SR), 27’ Madiba (SR)PSg (4-3-3): Sirigu; Jallet (26’ Marquinhos), Silva, Alex, Maxwell; Cabaye, Matuidi, Motta (58’ Moura); Pastore, Cavani, Lavezzi (57’ Ibrahimo-vic). All. BlancSTADE RENNAIS (4-3-3): Costil; Hountondji, Boye, Armand, Moreira; Pajot, Doucoure, Baka-yoko; Kadir (69’ Danze), Oliveira (71’ Toivonen), Madiba (82’ Alessandrini) All. Montanier

BASTIA-LILLA 1-1Reti: 32’ Kalou (L), 85’ Khazri (B)BASTIA (4-2-3-1): Landreau; Cahuzac, Modesto, Romaric; Harek, Sablé (72’ Keita); Yatabare, Bruno (72’ Cisse), Boudebouz; Ilan (60’ Raspenti-no), Khazri. All. HantzLILLA (4-4-2): Enyeama; Souare, Basa, Kjaer, Beria; Mavuba, Gueye, Balmont, Martin (71’ Meite); Roux (86’ Origi), Kalou. All. Girard

BORDEAuX-MARSIgLIA 1-1Reti: 31’ Cheyrou (M), 66’ Diabate (B)BORDEAuX (4-4-2): Carrasso; Mariano, Sane, Henrique, Orban (46’ Poko); Faubert, Traore, Sertic, Maurice-Belay; Rolan (89’ Hoarau), Diabate. All. GillotMARSIgLIA (4-2-3-1): Mandanda; Djedje, Diawara, N’Koulou, Morel; Cheyrou, Romao; Thauvin (88’ Wanga), Payet (59’ Valbuena), Ayew A.; Gignac. All. Anigo

LIONE-LORIENT 0-1Reti: 53’ Doukoure (LO)LIONE (4-1-2-1-2): Lopes A.; Kone, Umtiti, Dabo, Bedimo; Gonalons; Mvuemba (77’ Gourcuff), Ferri; Malbranque (46’ Grenier); Lacazette, Gomis (64’ Briand). All. GardeLORIENT (4-4-2): Chaigneau; Gassama, Bourillon, Lautoa, Guerreiro; Doukoure, Monnet-Paquet, Coutadeur, Pele (90’ Abdullah); Aliadiere, Traore (85’ Robert). All. Gourcuff

LILLA-PSg 1-3Reti: 41’ Marquinhos (P), 65’ Moura (P), 82’ Matuidi (P), 90’ Delaplace (L)LILLA (4-1-2-1-2): Enyeama; Souare (72’ Origi), Basa, Kjaer, Beria; Mavuba; Gueye, Balmont (83’ Sidibe); Martin; Kalou, Roux (46’ Delaplace). All. GirardPSg (4-1-2-3): Sirigu; Marquinhos, Alex, Cama-ra, Digne; Cabaye (42’ Lavezzi); Verratti, Rabiot (71’ Matuidi); Pastore (65’ Ongenda), Moura, Ibrahimovic. All. Blanc

VALENCIENNES-MONACO 1-2Reti: 40’ Germain (M), 70’ Doumbia (V), 87’ Dirar (M)VALENCIENNES (4-4-2): Penneteau; Mater, Kagelmacher, Rose, Medjani; Doumbia, Da Silva (69’ Pujol), Masuaku, Yamissi; Melikson, Waris. All. JacobsMONACO (4-4-2): Romero; Raggi, Carvalho, Abdennour, Elderson; Dirar, Pi (81’ Moutinho), Obbadi, Carrasco (70’ Ocampos); Germain, Martial (62’ Riviere). All. Ranieri

LORIENT-LILLA 1-4Reti: 22’ Aladiere (LO), 32’-65’ Kalou (LI), 52’ Roux (LI), 90’ Bourillon (LO, Aut.)LORIENT (4-4-2): Audard; Gassama (62’ Baca), Manga, Lautoa (37’ Doukoure), Guerreiro; Abou-bakar, Bourillon, Coutadeur, Pele (88’ Robert); Aliadiere, Traore. All. GourcuffLILLA (4-1-2-1-2): Enyeama; Souare (79’ Sidibe), Basa, Kjaer, Beria; Mavuba; Delaplace, Balmont (78’ Origi); Gueye; Kalou, Roux (85’ Rozehnal). All. Girard

MONACO-BORDEAuX 1-1Reti: 15’ Hoarau (B), 70’ Ocampos (M)MONACO (4-4-2): Roma (44’ Romero); Raggi (61’ Wolf), Carvalho, Abdennour, Elderson; Dirar (69’ Ocampos), Pi, Obbadi, Carrasco; Germain, Berbatov. All. RanieriBORDEAuX (4-2-3-1): Carrasso; Mariano, Planus, N’Guemo, Orban; Sertic, Kaabouni (70’ Poundje); Faubert, Traore, Maurice-Belay; Hoarau (70’ Toure). All. Gillot

NIZZA-LIONE 0-1Reti: 5’ Kone (L)NIZZA (4-2-3-1): Hassen; Genevois, Amavi, Kolodziejczak, Puel; Mendy, Abriel (74’ Maupay); Pied (73’ Bruins), Eysseric (60’ Bruels), Bauthe-ac; Cvitanich. All. PuelLIONE (4-1-2-1-2): Lopes A.; Zeffane, Kone, Umtiti, Bedimo; Gonalons; Mvuemba, Malbran-que; Grenier (81’ Fekir); Lacazette (57’ Briand); Gomis. All. Garde

PSg-MONTPELLIER 4-0Reti: 2’ Lavezzi (P), 20’ Ibrahimovic (P), 49’ Moura (P), 88’ Rabiot (P)PSg (4-1-2-2-1): Douchez; Jallet, Alex, Marquinhos, Digne; Motta (62’ Matuidi); Rabiot, Pastore; Moura, Lavezzi (62’ Coman); Ibrahimo-vic (61’ Menez). All. BlancMONTPELLIER (4-1-2-1-2): Jourdren; Bocaly (46’ Jebbour), Hilton, Congrè, Tiene; Saihi (46’ Mounier); Sanson (74’ Marveaux), Martin; Stam-bouli; Cabella, Niang (86’ Jebbour). All. Courbis

NANTES-MARSIgLIA 1-1Reti: 30’ Thauvin (M), 64’ Gakpe (N)EVIAN-SAINT-ETIENNE 1-2Reti: 7’ Corgnet (S), 15’ Perrin (S), 54’ Wass (E)STADE RENNAIS-LORIENT 1-1Reti: 15’ Traore (L), 73’ Madiba (SR)NIZZA-STADE REIMS 1-0Reti: 51’ Eysseric (N)MONTPELLIER –TOLOSA 2-1Reti: 5’ Trejo (T), 79’ Ait Fana (M), 83’ Cabella (M, Rig.)guINgAMP-VALENCIENNES 1-0Reti: 61’ Beauve (G)

SAINT-ETIENNE-MONTPELLIER 2-0Reti: 47’ Hamouma (S), 57’ Erding (S)STADE REIMS-EVIAN 1-0Reti: 30’ Oniangue (SR)LORIENT-AJACCIO 1-0Reti: 17’ Aliadiere (L)TOLOSA-NANTES 1-1Reti: 9’ Vizcarrondo (N), 68’ Ben Yedder (T)SOCHAuX-NIZZA 2-0Reti: 45’ Pejcinovic (N, Aut.), 56’ Ayew J. (S)VALENCIENNES-BORDEAuX 0-1Reti: 74’ Faubert (B)

MONTPELLIER-BASTIA 0-2Reti: 45’ Yatabare (B), 72’ Khazri (B)AJACCIO-STADE REIMS 2-1Reti: 3’ Tallo (A), 6’ Perozo (A), 40’ Oniangue (SR)EVIAN-NIZZA 2-0Reti: 19’ Beriguard (E), 77’ Benezet (E)guINgAMP-TOLOSA 2-0Reti: 5’ Beauvue (G), 14’ Yatabare (G, Rig.)NANTES-SAINT-ETIENNE 1-3Reti: 10’-45’ Erding (N), 23’ Gradel (S, Rig.), 82’ Gakpe (N)STADE RENNAIS-SOCHAuX 1-2Reti: 33’ Ayew J. (SO), 72’ Madiba (SR), 78’ Mayuka (SO)

TOLOSA-VALENCIENNES 3-1Reti: 30’-90’ Ben Yedder (T), 45’ Ben Yedder (T, Rig.), 87’ Le Tallec (V)BASTIA-NANTES 0-0MARSIgLIA-guINgAMP 1-0Reti: 51’ Ayew A.STADE REIMS-STADE RENNAIS 1-3Reti: 34’ Doucoure (SREN), 53’ Toivonen (SREN), 59’ Madiba (SREN), 82’ Diego (SREI)SAINT-ETIENNE-AJACCIO 3-1Reti: 19’ Perrin (SE), 35’ Erding (SE), 77’ Perrin (SE), 90’ Baradji (A)SOCHAuX-EVIAN 0-3Reti: 8’-72’ Wass (E), 42’ Angoula (E)

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SBORNIA REAL

“È il goal più importante della mia vita. Ma questa rete non è mia, è di tutti i madridisti, della mia famiglia, di tutti quelli che ci hanno sostenuto fino alla fine”. Poi al termine del match l’ab-braccio con Casillas: “È un abbraccio che aspettavamo da anni. Cosa mi ha detto Iker? Che sono il migliore”.Sergio Ramos – Ansa

“Dedico questa vittoria alla mia fami-glia, adesso sono prontissimo per una notte insonne (...) Sarei rimasto comun-que, ma adesso sono ancora più como-do sulla panchina del Real Madrid”.Carlo Ancelotti – SkySport

“Sono veramente molto orgoglioso di essere il presidente di questa squadra e di rappresentare come presidente i tifosi del Real Madrid. Questa vittoria per-mette alla nostra società di diventare un club ancora più leggendario, finalmente è arrivata la decima Champions League, stava diventando un’ossessione”.Florentino Perez – Marca.com

PAROLA DI LADy B.

“Ci tengo ad essere molto diretta nei confronti dei tifosi, questa è stata una stagione molto deludente e dobbiamo metterci al lavoro per riportare il Milan dove merita, l’obiettivo è di rivederlo in Champions nel 2015/16”.Barbara Berlusconi – SkySport

LA DURA LEGGE DI HERRERA“Quaranta giorni senza sesso non hanno

ucciso nessuno”.Così il Ct del Messico – Reforma

PAPARESTA DI BARI...

“Sarò presidente e amministratore unico fin quando la compagine societaria valuterà il tutto. I soci che entreranno studieranno la possibilità che i tifosi possano entrare attraverso l’aziona-to popolare, è un progetto che si sta formando”...Gianluca Paparesta – Ansa

MILITO DICE ADDIO

“Mi mancheranno tante cose. Lo spogliatoio, gli amici, il mate preso al mattino. È stato un gruppo umano stra-ordinario. I ricordi sono tutti bellissimi... continuerò a giocare, ho tanta voglia ancora e mi sento bene dopo un anno con tanti infortuni. Parlerò con la fami-glia e deciderò cosa fare”.Diego Milito – Inter Channel

UN TÈ ALLA PESCA PER BALOTELLI!

“È sempre fondamentale condividere dei valori comuni, questo è il collante essenziale per creare un gruppo unito, anche la sincerità fa la differenza. Non bisogna mai aver paura di dirsi le cose. Balotelli? Trangugia quantità smodate di tè alla pesca”

Che sia il segreto del suo successo?Riccardo Montolivo – Forza Milan

LE BORDATE DI ZAMBROTTA

“Con Allegri ebbi qualche problema durante il secondo anno, quando abbia-mo perso lo Scudetto per una gestione sbagliata dello spogliatoio. Devi avere tutti i giocatori che remano nella tua parte per vincere, Allegri invece in una gara decisiva disse chiaramente che se avesse avuto solo 14 calciatori sarebbe stato lo stesso. Allora mi sono guardato in faccia con Ibra per dire: ma questo che sta dicendo? In quell’occasione abbiamo perso lo Scudetto (...) Oppure con l’Arsenal, dopo aver perso 3-0, Allegri ci fece comunque i complimenti, non è stata una grande mossa. Ibra si arrabbiò e quasi vennero alle mani nello spogliatoio”.Così Gianluca Zambrotta alla pre-sentazione del suo libro “una vita da terzino”

MISTER RINGHIO

“Le condizioni in Brasile sono terribili. Puoi andarci solo se stai al meglio. Però Pepito è un grande. Antonio non ha fatto cassanate per tutto l’anno, solo belle giocate. È pure magro. Prandelli se n’è accorto e anche il gruppo che lo ha riaccolto bene. Balotelli invece c’ha la dinamite nel piede con tutta quella forza dovrebbe fare di più. Ma è anche colpa nostra che gli rompiamo sempre le scatole. Se io fossi in lui direi: ‘Mo’ mi impegno a non combinare più nulla così non sapete più cosa dire su di me’…”.Rino Gattuso – La Gazzetta dello Sport

SI DICEdi Tania ESPOSITO - foto Image Sport

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