BUDGET
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PARTE IIPARTE II
IL BUDGETING
L.Brusa Sistemi manageriali di controllo, Giuffrè, Milano, cap.3
Corso di Programmazione e controllo , a.a. 2009-2010 – Prof. Katia Corsi
IL BUDGET: INQUADRAMENTO INTRODUTTIVO
Cosa è il budget
Un budget è un programma di
azione che è espresso in termini
quantitativi, usualmente monetari,
e che copre un predefinito arco
temporale, solitamente un anno
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IL BUDGET: INQUADRAMENTO INTRODUTTIVO
Budget operativi Budget degli investimenti
Budget finanziari
MASTER BUDGET
Tipi di budget
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IL BUDGET: INQUADRAMENTO INTRODUTTIVO
A cosa serve? Simulare le conseguenze economico
finanziarie derivanti da date ipotesi di gestione
Guidare il management nel corso dell’anno ad operare in conformità ad obiettivi prestabiliti
Valutare e responsabilizzare il management rispetto ai risultati conseguiti
Coordinare i responsabili delle varie funzioni
Motivare i manager attraverso la gestione per obiettivi
Educare il management alle logiche della gestione programmata
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IL BUDGET: INQUADRAMENTO INTRODUTTIVO
Vantaggi del budget
Stimola ad analizzare il passato in quanto fonte di idee per il futuro
Costringe le persone a riflettere sul futuro
Costringe ad esplicitare strategie e obiettivi
Crea un’attenzione specifica alla dimensione economico finanziaria
È uno strumento di controllo, coordinamento e responsabilizzazione
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IL BUDGET: INQUADRAMENTO INTRODUTTIVO
Fasi del processo di budgettizzazione1. Analisi della situazione di partenza
(aziendale e ambientale)2. Esplicitazione della strategia aziendale3. Quantificazione degli obiettivi generali4. Elaborazione dei programmi di azione
e budget, con quantificazione degli obiettivi dei centri di responsabilità
5. Verifica della raggiungibilità degli obiettivi e revisione del processo di budget
6. Approvazione del master budget
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IL BUDGET: INQUADRAMENTO INTRODUTTIVO
1. Budget delle vendite2. Budget delle azioni commerciali (costi)3. Budget della produzione e dei costi
variabili e fissi di gestione operativa4. Budget dei costi di struttura (R&S,
amm.ne, ecc.)5. Budget degli investimenti6. Budget economico7. Budget finanziario8. Budget patrimoniale
Sequenza dei budget
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IL BUDGET: INQUADRAMENTO INTRODUTTIVO
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BUDGETCOMMERCIALE
BUDGETDELLE VENDITE
BUDGET DEICOSTI COMM.LI
BUDGETDEL MAGAZZINO
PRODOTTI
BUDGETDI PRODUZIONE
BUDGETDELLE QUANTITA’
DA PRODURRE
BUDGETDEI COSTI
DI PRODUZIONE
BUDGET DELLE ACQUISIZIONI DI PERSONALE
E MATERIE
BUDGET DELLEALTRE AREE
BUDGET DEI COSTI DI: STRUTTURA
RICERCA E SVILUPPO
BUDGETDEGLI
INVESTIMENTI
BUDGET ECONOMICO BUDGET FINANZIARIO BUDGET PATRIMONIALE
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IL BUDGET COMMERCIALE
Budget delle vendite: piano di vendita (volumi), prezzi, mix di prodotti.
Budget dei costi commerciali: Costi di distribuzione fisica, Costi della rete di vendita, Costi relativi a sconti, premi, royalties.
- quota di mercato potenziale;
- capacità produttiva.
- strategia competitiva;
- analisi del settore.
Costi di vendita
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IL BUDGET DELLE VENDITE
Analisi di Mercato Analisi dei Concorrenti
Andamento dei mercati:
• gusti dei consumatori;
• caratteristiche dei consumatori;
• segmenti
• caratteristiche legislative, politiche e sociali
Analisi Porteriana:
• concorrenti;
• produttori prodotti sost.;
• fornitori;
• clienti;
• potenziali nuovi entranti.
Analisi esterna
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IL BUDGET DELLE VENDITE
Analisi internaAndamento passato delle vendite:
Confronto tra obiettivi e risultati passati e cause degli scostamenti
Ipotesi sull’andamento futuro delle vendite:
Utilizzo di tecniche di estrapolazione dei dati relazionando le vendite con alcune variabili esterne
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IL BUDGET DELLE VENDITE
Aspetto produttivo:
• Quanto produrre?
• Quale struttura?
Aspetto qualitativo:
• Cosa produrre?
• Quali sono i lotti minimi?
Relazioni funzionali con
altre aree
Aspetto distributivo:
• La struttura è valida?
• Quale incidenza sui risultati?
Aspetto finanziario:
• Quale effetto sul CCNC?
• Quale effetto sul CCN?
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IL BUDGET DELLE VENDITE
Gennaio Febbraio Marzo
Italia
Tissues 5000 quantità 3400 1400
Rotoli cucina 1000 1150 1240
Germania
Tissues 4000 3100 2300
Rotoli cucina 500 290 300
Francia
Tissues 3200 2500 1050
Rotoli cucina 360 380 210
Variabili inserite manualmente
- Fabbisogno di mercato
- Domanda soddisfatta dai concorrenti
- Quota di mercato potenziale dell’azienda
- Capacità produttiva dell’azienda
- Quantitativi di vendita
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IL BUDGET COMMERCIALE
Definizione del fatturato obiettivo Definizione dei volumi di vendita Definizione dei costi di marketing
Articolazione per periodi infrannuali, prodotti, centri di responsabilità, altre
dimensioni
Criticità: input principale di tutta la programmazione successiva
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IL BUDGET COMMERCIALE
Costi di vendita Costi discrezionali
Costi indiretti commerciali
- distribuzione fisica;
- rete di vendita;
- sconti, premi, royalties.
- creazione e sviluppo della domanda;
- acquisizione degli ordini;
- evasione degli ordini;
- mantenimento “patrimonio” commerciale.
I costi dell’area commerciale
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IL BUDGET COMMERCIALE
Distinta base commerciale Prezzo %sconti %provvigio-
ni per euro
fatturato
Costo unitario di trasporto
Italia
Tissues 3€ 10% 3% 0,30€/unità
Rotoli cucina
6€ 20% 2% 0,40€/unità
Germania
Tissues 4€ 10% 4% 1,2€/unità
Rotoli cucina
6€ 20% 5% 1,5€/unità
Francia
Tissues 4€ 10% 3,5% 0,9€/unità
Rotoli cucina
6€ 15% 2,8% 1,1€/unità
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IL BUDGET COMMERCIALE
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Gennaio Febbraio Marzo
Italia
Tissues 15000€
Rotoli cucina 6000€
Germania
Tissues
Rotoli cucuna
Francia
Tissues
Rotoli cucina
Ricavi teorici = Prezzo * Quantità
Piano delle venditeDistinta base commerciale
Ricavi teorici
Sconti
Fatturato
Provvigioni
Costi di trasporto
I Margine di contribcomm.le
II Margine di contribcomm.le
Costi fissi
Budget dei ricavi teoriciBudget dei ricavi teorici
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IL BUDGET COMMERCIALE
Piano delle venditeDistinta base commerciale
Ricavi teorici
Sconti
Fatturato
Provvigioni
Costi di trasporto
I Margine di contribcomm.le
II Margine di contribcomm.le
Costi fissi
Sconti = Ricavi teorici * %sconti
Gennaio Febbraio Marzo
Italia
Tissues 1500€
Rotoli cucina 1200€
Germania
Tissues
Rotoli cucuna
Francia
Tissues
Rotoli cucina
Budget degli scontiBudget degli sconti
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IL BUDGET COMMERCIALE
Budget del fatturatoBudget del fatturatoPiano delle venditeDistinta base commerciale
Ricavi teorici
Sconti
Fatturato
Provvigioni
Costi di trasporto
I Margine di contribcomm.le
II Margine di contribcomm.le
Costi fissi
Gennaio Febbraio Marzo
Italia
Tissues 13500€
Rotoli cucina
4800€
Germania
Tissues
Rotoli cucuna
Francia
Tissues
Rotoli cucina
Fatturato =Ricavi teorici - Sconti
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IL BUDGET COMMERCIALE
Piano delle venditeDistinta base commerciale
Ricavi teorici
Sconti
Fatturato
Provvigioni
Costi di trasporto
I Margine di contribcomm.le
II Margine di contribcomm.le
Costi fissi
Budget delle provvigioniBudget delle provvigioni
Gennaio Febbraio Marzo
Italia
Tissues 405€
Rotoli cucina
96€
Germania
Tissues
Rotoli cucuna
Francia
Tissues
Rotoli cucina
Provvigioni = Fatturato * %provvigioni
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IL BUDGET COMMERCIALE
Piano delle venditeDistinta base commerciale
Ricavi teorici
Sconti
Fatturato
Provvigioni
Costi di trasporto
I Margine di contribcomm.le
II Margine di contribcomm.le
Costi fissi
Budget dei costi di trasportoBudget dei costi di trasporto
Gennaio Febbraio Marzo
Italia
Tissues 1.500 €
Rotoli cucina
400 €
Germania
Tissues
Rotoli cucuna
Francia
Tissues
Rotoli cucina
Costi di trasporto = Quantità *costi unitari di trasporto
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IL BUDGET COMMERCIALE
Piano delle venditeDistinta base commerciale
Ricavi teorici
Sconti
Fatturato
Provvigioni
Costi di trasporto
I Margine di contribcomm.le
II Margine di contribcomm.le
Costi fissi
Budget del MdC mensileBudget del MdC mensileCommerciale – per canaleCommerciale – per canale
Gennaio Febbraio Marzo
Italia
Ricavi 21000
-Sconti 2700
Fatturato 18300
-Provvigioni 501
-Trasporto 3900
I MCC 13899
Il Margine di contribuzione commerciale segnala lo sforzo commerciale profuso in ogni canale per la vendita di un certo quantitativo di prodotti.
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IL BUDGET COMMERCIALE
Piano delle venditeDistinta base commerciale
Ricavi teorici
Sconti
Fatturato
Provvigioni
Costi di trasporto
I Margine di contribcomm.le
II Margine di contribcomm.le
Costi fissi
Budget dei costi fissi commercialiBudget dei costi fissi commerciali
Gennaio Febbraio MarzoITALIADirigenti comm. 2.000 2.000 2.000 Pubblicità 1.200 - 1.200 Ammortamento attrez. 400 400 400 Utenze varie 300 500 300 Consulenze 600 - -
GERMANIADirigenti comm. 2.000 2.000 2.000 Pubblicità 800 800 800 Ammortamento attrez. 100 100 100 Utenze varie 200 200 200 FRANCIADirigenti comm. 1.800 1.800 1.800 Pubblicità 500 - 500 Ammortamento attrez. 150 150 150
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IL BUDGET COMMERCIALE
Piano delle venditeDistinta base commerciale
Ricavi teorici
Sconti
Fatturato
Provvigioni
Costi di trasporto
I Margine di contribcomm.le
II Margine di contribcomm.le
Costi fissi
Budget del MdC semilordo mensileBudget del MdC semilordo mensileCommerciale – per canaleCommerciale – per canale
Gennaio Febbraio Marzo
Italia
Ricavi 21000
-Sconti 2700
Fatturato 18300
-Provvigioni 501
-Trasporto 3900
I MCC 13899
Costi fissi comm.li 4500€
II MCC 9399
Il Margine di contribuzione semilordo commerciale segnala il livello di ricavi residuale per la copertura degli altri costi (produzione e struttura) e per l’utile netto.
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IL BUDGET COMMERCIALE
Prodotto Zona Canale
Prodotto Area geograf Canale GENNAIO FEBBRAIO MARZO
Tissue
Italia
Grande distr.
Superette
Neg. Spec.
Estero
Grande distr.
Superette
Neg. Spec.
Rotoli cucina
Italia
Grande distr.
Superette
Neg. Spec.
Estero
Grande distr.
Superette
Neg. Spec.
Articolazione del budgetArticolazione del budget
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Definisce i volumi di produzione (quantità fisica) per periodi infrannuali di budget con corrispondente definizione delle quantità in scorta in ogni sottoperiodo
Articolazione per periodi infrannuali, prodotti, centri di responsabilità
Situazioni: Programma fattibile con adeguato utilizzo
della capacità produttiva Programma fattibile ma non adeguato
impiego della capacità produttiva Mancanza di capacità produttiva adeguata
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Trait d’union tra il programma delle vendite e il programma della produzione
Vincoli: Domanda Capienza locali Obsolescenza dei prodotti Entità dei capitali immobilizzati, ecc.
Budget delle scorte
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Budget delle quantità prodotte
Volume di vendita programmato+
Rimanenze finali di prodotti programmate
- Rimanenze iniziali di prodotti
stimate= volume di produzione
programmato
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
BUDGET DELLEVENDITE
POLITICA SCORTEPRODOTTI FINITI EPROD. CORSO LAV.
POLITICASCORTE
MATERIEPRIME
PROGRAMMA DIPRODUZIONE
BUDGETDEGLI
APPROVV.
BUDGET DEI COSTIDELLA PRODUZIONE
MATERIE PRIMEDIRETTE
ALTRI COSTI DIRETTIDI PRODUZIONE
COSTI INDIRETTIDI PRODUZIONE
VINCOLI
BUDGET DEGLIINVESTIMENTI
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Il piano vendita – produzione - scorte
Gennaio Febbraio Marzo
Rimanenze iniziali
Prodotto A 400 500 400
Prodotto B 600 700 500
Volumi di vendita
Prodotto A 1000 1500 4000
Prodotto B 2000 4000 8000
Rimanenze finali previste
Prodotto A 500 400 100
Prodotto B 700 500 200
Produzione
Prodotto A 1100 1400 3700
Prodotto B 2100 3800 7700
Rimanenze iniziali di prodotti
Volumi di vendita
Rimanenze finalipreviste
Produzione
+
-
=
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Costi diretti Distinta base di produzione
Costi indiretti
Coefficiente d’impiego *
costo standard unitario *
volume di produzioneMaterie prime
Manodopera diretta Q.ta std*€/Q.ta*V = Costo della materia prima
h/std*€/h*V = Costo della MOD
Budget dei costi di produzione
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Costi diretti Distinta base di produzione
Costi indiretti
Coefficiente d’impiego *
costo standard unitario *
volume di produzioneMaterie prime
Manodopera diretta Q.ta std*€/Q.ta*V = Costo della materia prima
h/std*€/h*V = Costo della MOD
Budget dei costi di produzione
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Definizione dei costi standard di produzione per natura del fattore produttivo Materie prime Lavorazioni esterne Manodopera diretta Energia elettrica, materiali di
confezionamento, ecc. Per prodotto, per natura della risorsa,
per centro di costo
Budget dei costi standard variabili
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
La distinta base industriale Centro di
costo1Centro di
costo2Prezzi
Prodotto A
Materia Prima 3Kg 4Kg 10
Ore uomo 0,11h/unità prod.
0,17h/unità prod.
30
Ore macchina 0,11h/unità prod.
0,17h/unità prod.
Prodotto B
Materia Prima 4Kg 5,5Kg 10
Ore uomo 0,3h/unità prod.
0,6h/unità prod.
30
Ore macchina 0,3h/unità prod.
0,6h/unità prod.
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Gennaio Febbraio Marzo
Centro di costo 1
Materia prima 117000 188600 534500
Centro di costo 2
Materia prima 159500 254000 571500
CONSUMO TOTALE 276500 442600 1106000
Piano della produzione
Distinta base industriale
Consumi di materie
Acquisti materie
Manodoperadiretta
Costodegli impianti
Costi indirettiindustriali
Budget produzione
Piano rima. dimaterie
Piano degli ammortamenti
117.000 = (3 x 1.100 x 10)+ (4x2100 X 10)
Consumo di materie prime
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Budget degli approvvigionamentiConsumi previsti
(budget dei costi delle materie prime: standard unitario fisico x volume
produzione programmata)+
Scorte desiderate alla fine del periodo= fabbisogno del periodo
-Scorte inizio periodo
= quantità da acquistare
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Piano della produzione
Distinta base industriale
Consumi di materie
Acquisti materie
Manodoperadiretta
Costodegli impianti
Costi indirettiindustriali
Budget di produzione
Piano rima. dimaterie
Piano degli ammortamenti
Gennaio Febbraio Marzo
Rimanenze finali 40000 30000 50000
Consumo materia prima 276500 442600 1106000
-Rimanenze iniziali 20000 40000 30000
Acquisti di materia prima 296500 432600 1126000
Budget di approvvigionamento materie
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IL BUDGET DELLA PRODUZIONE
Disponibilità/Fabbisogno MOD
Disponibilità= Numero operai del centro*ore giornaliere per operaio*giorni di lavoro mensili per operaio (va considerato l’assenteismo, le ferie, e le ore di straordinario)
Fabbisogno= Tempo standard per prodotto*volume produzioneMensile
SE Fabbisogno > Disponibilità ALLORA:reclutamento di nuovo personale nel centro
SE Fabbisogno < Disponibilità ALLORA:gestione eccedenze (manodopera indiretta)
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IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI
Budget degli investimenti fissi Raccoglie il budget delle singole
iniziative di investimento, con indicazione del piano degli investimenti programmato per ogni anno
Tecniche di valutazione degli investimenti: Periodo di recupero Tasso di rendimento interno Valore attuale netto
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IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI
Budget degli investimenti fissi
Deriva dal’insieme delle proposte di investimento dei responsabili di centro, che dovranno essere sottoposte ad una verifica di fattibilità tecnica, economica e finanziaria.
Ulteriori investimenti potrebbero essere stabiliti oltre a quelli previsti dai piani operativi.
In tale sede gli investimenti sono caratterizzati dalla loro durevolezza e non dalla loro materialità
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IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI
Budget degli investimenti fissi Criteri di classificazione
3. Area di interesse:
• amministrativa;
• produttiva;
• commerciale etc.
1.Obiettivo da raggiungere vs investimento:
• ampliamento;
• razionalizzazione;
• sostituzione;
• adeguamento legislativo;
• strategici.
2.Determinazioni quantitative di sintesi del patrimonio:
• investimenti materiali;
• investimenti immateriali;
• investimenti finanziari.
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IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI
Budget degli investimenti fissi
PROGETTI DI INVESTIMENTO
BUDGET PRODUZIONE
BUDGET COMMERCIALE
BUDGET R & S
BUDGET STRUTTURE CENTRALI
VERIFICA FATTIBILITA’
PIANO INVESTIMENTI
BUDGET INVESTIMENTI
CONTROLLO
ATTUAZIONE
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IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI
Budget degli investimenti in capitale circolante
Investimenti in scorte di magazzino, crediti commerciali (al netto dei debiti commerciali)
Risulta dalla relazione dei tempi medi con valori flusso
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IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI
Investimenti
Fonti -impieghi
Ammortamenti
Tesoreria Ricavi
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IL BUDGET ECONOMICO
Il budget economico, in quanto sintesi dei budget operativi:
• consente di valutare il grado di rispondenza dei vari centri di responsabilità alle direttive dell’alta direzione;
• permette di verificare la fattibilità economica dei programmi di azione deliberati.
Tradizionalmente viene usato come schema di budget il conto economico a costo del venduto, che evidenzia il risultato industriale lordo.
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IL BUDGET ECONOMICO
Budget del costo del venduto Budget dei costi variabili
Budget degli approvvigionamenti (materie prime, materiali di consumo, lavorazioni esterne, ecc.)
Budget dei costi fissi industriali Budget delle rimanenze di prodotti
finiti e semilavorati
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IL BUDGET ECONOMICO
Budget del costo del venduto: i costi di fabbricazione delle produzioni che si è programmato di vendere
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IL BUDGET ECONOMICO
Budget al costo del venduto Ricavi netti
- Costo del venduto
Risultato lordo industriale
- Costi commerciali
- Costi amministrativi
Risultato operativo
- Oneri finanziari
Risultato lordo prima delle imposte
- Imposte sul reddito
Reddito netto
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I BUDGET FINANZIARI
Budget finanziari
Determinare il fabbisogno finanziario: budget delle fonti e degli impieghi
Per verificare la fattibilità finanziaria dei programmi operativi: budget di cassa
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I BUDGET FINANZIARI
Il budget finanziario consente di identificare il fabbisogno finanziario che deriva dall’attuazione dei programmi, individuando le modalità di copertura più idonee.
•scelta del tipo di finanziamento più adatto al fabbisogno che deve essere coperto;
•valutazione delle condizioni economiche cui il finanziamento è ottenibile in relazione agli obiettivi di redditività;
•tempi di ottenimento del finanziamento.
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IL BUDGET FONTI E IMPIEGHI
Impieghi
Investimenti in capitale fisso
Rimborso di debiti
Investimenti in capitale circolante
Rimborsi di capitale proprio
Fonti
Autofinanziamento
Finanziamento con cap. di credito
Finanziamento con capitale proprio
Disinvestimenti di capitale fisso
Disinvestimenti di capitale circolante
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IL BUDGET FONTI E IMPIEGHI
DUE METODI, EQUIVALENTI DAL PUNTO DI VISTA DEL RISULTATO FINALE, MA DIVERSI COME ESPRESSIVITA’, PER CALCOLARE IL FLUSSO DI CCN: 1- METODO DIRETTO
RICAVI DI VENDITA(-) COSTI FINANZIARI (MONETARI)(=) FLUSSO DI CCN GESTIONE CORRENTE
2- METODO INDIRETTO UTILE NETTO(+) COSTI NON FINANZIARI (MONETARI)(=) FLUSSO DI CCN GESTIONE CORRENTE
Metodologie di determinazione dell’autofinanziamento
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IL BUDGET FONTI E IMPIEGHI
DUE METODI, EQUIVALENTI DAL PUNTO DI VISTA DEL RISULTATO FINALE, MA DIVERSI COME ESPRESSIVITA’, PER CALCOLARE IL FLUSSO DI CCN: 1- METODO DIRETTO
RICAVI DI VENDITA(-) COSTI FINANZIARI (MONETARI)(=) FLUSSO DI CCN GESTIONE CORRENTE
2- METODO INDIRETTO UTILE NETTO(+) COSTI NON FINANZIARI (MONETARI)(=) FLUSSO DI CCN GESTIONE CORRENTE
Metodologie di determinazione dell’autofinanziamento
Corso di Programmazione e controllo , a.a. 2009-2010 – Prof. Katia Corsi
IL BUDGET FONTI E IMPIEGHI
Fabbisogno finanziario
- Identificazione delle fonti
- Mix
Se impieghi>fonti
- Ridurre gli impieghi
- Reperire ulteriori fonti
- Rivedere programmi di gestione
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IL BUDGET DI CASSA
Evidenzia i flussi monetari che si manifestano nel corso dell’anno, distribuendo nel tempo le entrate e le uscite che derivano dalle operazioni di gestione caratteristica, finanziaria, tributaria e straordinaria.
Risultato di cassa del periodo
E + D.I. - U - D.F.
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IL BUDGET DI CASSA
1 - SALDO DI INIZIO PERIODO
2 - TOTALE ENTRATE
3 - TOTALE DISPONIBILITA’ (1 + 2)
4 - TOTALE USCITE
5 - SALDO DI CASSA PARZIALE (3 - 4)
6 - DISPONIBILITA’ DI CASSA DESIDERATA
7 - SALDO DI CASSA TOTALE (5 - 6)
Corso di Programmazione e controllo , a.a. 2009-2010 – Prof. Katia Corsi
LE RELAZIONI TRA I BUDGET
Programmid’azione
Budget dei costi
Budget economico
Budget finanziari
Marketing
Produzione
Investimentiin immob.ni e Risorse umane
Distribuzione
Pubblicità/Promozione/Comunicazione
Amministrazione
Ricerca
Produzione
Reddito netto
Imposte
Oneri finanziari
Reddito operativo
Costi della gestionecaratteristica
Ricavi di venditaInvestimenti
Fonti eImpieghi
Budget ditesoreria
Budget Patrimoniale
Corso di Programmazione e controllo , a.a. 2009-2010 – Prof. Katia Corsi
ASPETTI ASPETTI ORGANIZZATIVI ORGANIZZATIVI
COMPORTAMENTALCOMPORTAMENTALII
DUE ANIME DEL DUE ANIME DEL CONTROLLOCONTROLLO
ASPETTIASPETTIINFORMATIVI/INFORMATIVI/
STRUMENTAZIONESTRUMENTAZIONE
Una sintesi sugli aspetti organizzativi
IMPLICAZIONI ORGANIZZATIVE IMPLICAZIONI ORGANIZZATIVE NELL’ELABORAZIONE DEL BUDGETNELL’ELABORAZIONE DEL BUDGET
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Il budget e i centri di responsabilitàGLI ELEMENTI DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL CONTROLLO
STRUTTURAORGANIZZATIVA
RUOLIRUOLI RELAZIONIRELAZIONI
RESPONSABILITRESPONSABILITA’A’
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Il budget e i centri di responsabilità
Struttura plurifunzionale
Struttura multidivisionale
Struttura a matrice
Centro di costo
Centro di spesa
Centro di ricavo
Centro di profitto
Centro di investimento
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Il budget e i centri di responsabilità
Impossibilità di monitorare adeguatamente le prestazioni dei centri
Mancanza di responsabilizzazione su variabili finanziarie
Perdita di visibilità dei fenomeni interfunzionali ed eccessiva settorializzazione.
LIMITI DELLA RESPONSABILIZZAZIONE BASATA SU PARAMETRI MONETARI:
SI AFFIANCANO ALTRI PARAMETRI DI CONTROLLO NON MONETARI
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Implicazioni organizzative del budget
VERTICALEVERTICALE ORIZZONTALEORIZZONTALE
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Implicazioni organizzative del budget
Focalizzazione sul PROCESSO di budgetpiù che sull’OUTPUT
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Implicazioni organizzative del budget
Motivazione legata al modoMotivazione legata al modoin cui il budget può essere utilizzatoin cui il budget può essere utilizzato
• Budget imposti• Budget partecipati• Budget negoziati
Stretto legame con lo stile di controllo
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Implicazioni organizzative del budget
Motivazione legata al livello di Motivazione legata al livello di difficoltà degli obiettividifficoltà degli obiettivi
Grado di difficoltà degli obiettivi
Livello dimotivazione
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Implicazioni organizzative del budget
Percorso di elaborazione del Percorso di elaborazione del budgetbudget
PIANIFICAZIONESTRATEGICA
PROGRAMMAZIONEDI B.P.Guidelines di
budget
FASE DELLANEGOZIAZIONEper la ricerca di
Congruenza interna e esterna degli obiettivi
Adeguatezza del rapporto obiettivi/risorse
Verifica della fattibilità finanziaria
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Implicazioni organizzative del budget
Criticità della fase di Criticità della fase di negoziazionenegoziazione
Vanificata, perché vissuta come momento
formale
RISCHI SPECIFICI
-CREAZIONE DI RISERVE
- ECCESIVA ENFASI SULLA VALENZA
POLITICA