Bpr group - Case history: database tempi standard e preventivatore

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DATABASE TEMPI STANDARD E PREVENTIVATORE

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DATABASE TEMPI STANDARD E PREVENTIVATORE

Agenda

Premessa all’attività

Criticità iniziali

Obiettivi, benefici attesi

Attività svolte

Esempi logiche di simulazione

Interfaccia utente

Output preventivatore

STUDIO DEL

LAVORO

STUDIODEI METODI

MISURAZIONEDEL LAVORO

Scelta Scelta

Esame del lavoro

Definizione del metodo usato

Frazione in elementi

Misurazione della quantità di lavoro mediante:

StimaStudio dei tempi

Maggiorazioni

DETERMINAZIONE del TEMPO STANDARD

Rilevazione

Schemi di procedimento

Schemidi flusso

Schemi di movimento

Analisidei films

ESAME CRITICO DEI FATTI

SVILUPPO DEL METODO MIGLIORE

Definizione del metodo

Introduzione e applicazione del metodo

PRODUTTIVITÀ MAGGIORE

PREMESSA ALL’ATTIVITÀ – TEMPI & METODI

Fondamentale per le aziende munirsi di tempi standard per

• Costi

• Pianificazione

• Monitoraggio performance

• Preventivazione

Tramite un’analisi ABC del venduto, si stabiliscono i codici e le famiglie di

prodotto prioritarie per l’analisi, arrivando così a mettere sotto controllo

rapidamente almeno l’80% del fatturato aziendale.

Dopo aver individuato i codici di classe A, si procede alla rilevazione di tutte le

fasi ciclo. E’ consigliabile, per ridurre lo sforzo e migliorare l’affidabilità della

preventivazione, strutturare un database tempi aziendale, dove poter

estendere i tempi rilevati a prodotti simili variando parametri caratteristici.

I tempi rilevati devono essere normalizzati al fine di spersonalizzarli

dall’eventuale operatore oggetto del rilievo e maggiorati, per tenere conto di

bisogni fisiologici ed effetto stancante.

PREMESSA ALL’ATTIVITÀ – TEMPI STANDARD

Tempi Standard di produzione rilevati in modo eterogeneo e spesso risalenti

ad analisi eseguite anni prima, quindi non aggiornati

Mancanza di un metodo specifico e oggettivo per la rilevazione dei Tempi

Standard

Frequentemente utilizzati i consuntivi di produzione per verificare le

performance dei reparti produttivi e non i tempi in condizioni ideali di lavoro

ANALISI KPI, PREVENTIVAZIONE,

PIANIFICAZIONE, COSTI

FUORI CONTROLLO

CRITICITÀ INIZIALI

Definizione database tempi standard per le seguenti famiglie:

Prodotti di serie

Prodotti speciali CL.A

Altri prodotti speciali

Al fine di:

PREVENTIVARE L’ESISTENTE IN MODO RAPIDO ED

EFFICIENTE

OTTIMIZZARE LA PREVENTIVAZIONE DEL NUOVO

DARE STRUMENTI PIÙ PRECISI ALLA PROGRAMMAZIONE

DELLA PRODUZIONE

VALUTARE KPI AZIENDALI IN MODO UNIVOCO

FORNIRE UNO STRUMENTO UNIVOCO PER TEMPI E COSTI

DI PRODOTTO

OBIETTIVI, BENEFICI ATTESI

PRIORITÀ DI AZIONE FORNITE DA ANALISI

ABC FAMIGLIE

1. Definizione modalità di raccolta e analisi dei dati (ufficializzazione e

condivisione metodo di rilevazione tempi standard aziendale)

2. Strutturazione modello di interpolazione dei dati per fasi e componenti, al fine

di simulare con accuratezza e precisione massime i tempi ciclo per fase

3. Definizione dell’interfaccia utente ottimale, avvalendosi del supporto

dell’ufficio preventivazione e degli altri possibili utilizzatori del sistema

ATTIVITÀ SVOLTE - Preventivatore

Ridefinizione metodo di analisi efficienze di produzione

Predisposizione gestionale per calcolo in automatico degli indicatori individuati

come prioritari per l’analisi delle performance

Strutturazione calcolo nuovi tempi standard per fasi / articoli al fine di simulare

situazione TO BE prima di importazione in gestionale

ATTIVITÀ SVOLTE – KPI

ESEMPI LOGICHE DI SIMULAZIONE

Tranciatura

Matrice di simulazione che restituisce un tempo ciclo in base a: passo, dimensioni

piastra, centro di lavoro utilizzato.

A sua volta la matrice è la somma dei tempi delle varie operazioni elementari

eseguite nel ciclo di tranciatura, mappate con le medesime variabili.

CDL

PASSO

TEMPI CICLO

Rilevati

DIMENSIONI

ESEMPI LOGICHE DI SIMULAZIONE

Troncatura

y = Ax2 - Bx + K

SUPERFICIE DI TAGLIO

TEM

PO

Simulazione che mette in relazione tempo ciclo di taglio e superficie del

componente.

Tramite l’analisi grafica, è stata individuata la funzione che approssima al meglio

i dati, la quale sarà utilizzata per il calcolo dei tempi ciclo di tutti gli articoli.

INTERFACCIA UTENTE PREVENTIVATORE

Particolari Sciolti

La maschera di interrogazione è suddivisa nei vari componenti singoli che formano

il prodotto finito (denominati «particolari sciolti»).

Selezionando le variabili richieste il sistema restituisce il tempo ciclo delle varie fasi

di lavorazione a cui il componente è sottoposto.

Al fine di poter effettuare analisi di convenienza, il tempo ciclo viene scorporato in

«setup» (variabile in base al lotto di produzione), «tempo di lavorazione» ed

eventuali «asservimenti».

VARIABILI

MAGGIORAZIONI

TEMPI CICLO PER FASE

COMPONENTE

INTERFACCIA UTENTE PREVENTIVATORE

Premontati e Catene

Premontati e Catene seguono le medesime logiche di struttura dei Particolari

Sciolti, a differenza che alcune variabili si compilano automaticamente in base

alle scelte effettuate a monte.

L’interfaccia produrrà, al termine della compilazione, tutti i tempi standard per

fasi e articoli necessari alla creazione del prodotto finito.

OUTPUT SISTEMA DI PREVENTIVAZIONE

ESTENSIONE PER COSTI E

KPI