Banca IFIS, la banca in movimento: conversazione, innovazione e business nei social network.
Il BPR in Banca
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Il BPR in BancaIl BPR in Banca
“Il BPR in Banca”Pavia, 5 novembre 2010
Il Profilo del GruppoIl Profilo del Gruppo
“Il BPR in Banca”Pavia, 5 novembre 2010
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 33
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 44
La struttura del Gruppo CrevalLa struttura del Gruppo Creval
Credito Valtellinese
Credito Artigiano
Credito Siciliano
Banca dell’Artigianato e Industria
Credito Piemontese
Carifano
Banca Cattolica
Banca della Ciociaria
BancapertaBancaperta
MediocrevalMediocreval
Aperta SGRAperta SGR
Finanziaria San GiacomoFinanziaria San Giacomo
Aperta FiduciariaAperta Fiduciaria
Creset Servizi TerritorialiCreset Servizi Territoriali
Lussemburgo GestioniLussemburgo Gestioni
Global Assicurazioni (1)Global Assicurazioni (1)
Global Broker (2)Global Broker (2)
Deltas Deltas
BankadatiBankadati
StellineStelline
Banche
Società consortili
Società estere
Nota 1: società che, pur non essendo iscritta nel gruppo bancario Credito Valtellinese, è comunque soggetta all’attività di direzione e coordinamento della capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile
Nota 2: società costituita nel mese di luglio 2010, non inclusa nel gruppo bancario in quanto esercente attività assicurativa, che fa parte del perimetro di consolidamento di Gruppo
FINANZA SPECIALIZZATA PRODUZIONEMERCATO
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 55
Rete commerciale al 30.06.2010Rete commerciale al 30.06.2010
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 66
GruppoGruppo Credito Valtellinese Credito Valtellinese 30.06.201030.06.2010Key FiguresKey Figures
RACCOLTA DIRETTA 21.146
RACCOLTA INDIRETTA 12.688
IMPIEGHI CLIENTI 21.239
PATRIMONIO NETTO 1.886
UTILE NETTO DI PERIODO 29
UTENTI INTERNET1 149.072
SOCI E AZIONISTI DI GRUPPO 147.208
COLLABORATORI 4.504
ASSET: 55.073
Dati economico-finanziari in milioni di euro
Nota 1: utenti linea Banc@perta
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 77
Rete territoriale ad agosto 2010Rete territoriale ad agosto 2010
2010 Banca della Ciociaria
2009 Banca Cattolica
2008 Carifano
2008 Sportelli Intesa Sanpaolo
2001 Sant’Angelo
1999 BAI
1999 San Giacomo
1998 Santa Venera
1997 Popolare Rho
1994 Credito Artigiano
EVOLUZIONE DELLE FILIALIEVOLUZIONE DELLE FILIALI
DATI AGGIORNATI AL 31/08/2010
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 88
PosizionamentoPosizionamento AttualeAttualeQUOTE DI MERCATO AL 31.12.2009QUOTE DI MERCATO AL 31.12.2009
0,65%
3,08%
0,16%
0,47%
7,11%
0,58%
0,39%
0,74%
0,39%
2,14%
0,38%
4,12%
0,05%
0,26%
7,17%
0,71%
0,37%
0,90%
0,24%
2,96%
UMBRIA
MARCHE
EMILIA R.
TRENTINO A.A.
SICILIA
LAZIO
TOSCANA
PIEMONTE
VENETO
LOMBARDIA
Fonte: Planus, Base Informativa Pubblica - quota di mercato degli impieghi e dei depositi (provincia dello sportello)
RETE TERRITORIALE AL 31.08.2010RETE TERRITORIALE AL 31.08.2010
Raccolta
Impieghi
Presenza del Gruppo Creval
N Numero filiali Gruppo Creval
QDM sportelli del Gruppo Creval (sportelli GCV al 31.08.2010 / sportelli regione al 31.03.2010)
70,19%0,19%
521,87%1,87%
230
3,44%3,44%
37 3,04%3,04%
281,03%1,03%
135
7,50%7,50%
0,55%0,55% 14
90,92%0,92%
3
0,52%0,52%
0,61%0,61%22
1,58%1,58%QDM ITALIAQDM ITALIA
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 99
I Clienti del Gruppo CrevalI Clienti del Gruppo CrevalCLIENTI PER BANCA AL 30.06.2010CLIENTI PER BANCA AL 30.06.2010
Acquisizione:Sportelli ISP
Carifano
Con 17.498 clienti di Banca
Cattolica
+19,7% +6,3% +2,7 %
Acquisizione: Banca della
Ciociaria
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 1010
Operatività Internet BankingOperatività Internet Banking
0,1%0,9%1,1%1,1%1,1%1,3%
2,1%2,5%2,7%2,8%
3,2%3,8%
5,3%15,3%15,5%
18,5%
BANCA MARCHECARIPARMA E PIACENZA
IW BANKDEUTSCHE BANK
CREDEMING DIRECT
GR. BANCO POPOLAREGR. CREVAL
GR. POPMILANO we@bankGR. UBI
BANCA MEDIOLANUMBNL
GR. MPSBANCO POSTAGR. UNICREDIT
GR. ISP
INTERNET BANKING DISPOSIZIONI IMPARTITEINTERNET BANKING DISPOSIZIONI IMPARTITE
GRUPPO CREVAL (9°)GRUPPO CREVAL (9°)QUOTA DI MERCATO DEL 2,5%
Clienti Internet al 30.06.2010: quasi 150.000
Clienti Internet al 30.06.2010: quasi 150.000
FONTE KPMG, rapporto “e-Retail Finance in Italia: risultati del 2°semestre 2008"Il dato comprende le disposizioni banking effettuate on line dalla sola clientela retail. Sono costituite da pagamenti (bonifici e giroconti), ricariche telefoniche e prepagate ed altre operazioni, quali acquisto di prodotti/servizi on line. Sono esclusi il trading (oggetto di rilevazione specifica) e le disposizioni di portafoglio attivo (incluse nella rilevazione sull’operatività della clientela Small Business).
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 1111
I CollaboratoriI CollaboratoriRIPARTIZIONE DEI
COLLABORATORI GRUPPO
RIPARTIZIONE DEI COLLABORATORI GRUPPO
Dati al 31/03/2010
4.504 COLLABORATORI: UN GRANDE PATRIMONIO
4.504 COLLABORATORI: UN GRANDE PATRIMONIO
Dirigenti
“… LAVORATORI DELLA CONOSCENZA …”
“… LAVORATORI DELLA CONOSCENZA …”
Quadri Direttivi
Personale Dipendente
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 1212
Alleanze strategicheAlleanze strategiche
Nota 1: perfezionata in data 23 aprile la cessione della partecipazione detenuta da Bancaperta s.p.a nel capitale sociale di Aperta Gestioni Patrimoniali S.A.
PARTNERSHIP INDUSTRIALI
ISTITUTO CENTRALE DELLE BANCHE POPOLARI ITALIANE
La Capogruppo detiene il 20,61% di ICBPI, istituto che opera al servizio dell’intero sistema finanziario.
ISTITUTO CENTRALE DELLE BANCHE POPOLARI ITALIANE
La Capogruppo detiene il 20,61% di ICBPI, istituto che opera al servizio dell’intero sistema finanziario.
GLOBAL ASSISTANCE S.P.A.
La Capogruppo detiene una partecipazione del 40% dell’impresa di assicurazione specializzata nel ramo danni.
GLOBAL ASSISTANCE S.P.A.
La Capogruppo detiene una partecipazione del 40% dell’impresa di assicurazione specializzata nel ramo danni.
APERTA GESTIONI PATRIMONIALI SA
Il Gruppo Creval detiene il 19%1 della Società, con sede a Lugano, e attiva nel settore del risparmio gestito.
APERTA GESTIONI PATRIMONIALI SA
Il Gruppo Creval detiene il 19%1 della Società, con sede a Lugano, e attiva nel settore del risparmio gestito.
ISTIFD S.P.A.
Società finanziaria e di revisione di cui la Capogruppo detiene il 28,66% del capitale sociale
ISTIFD S.P.A.
Società finanziaria e di revisione di cui la Capogruppo detiene il 28,66% del capitale sociale
RETI DI TERZI
BANCA DI CIVIDALE S.P.A.
La Capogruppo detiene il 25,0% della Banca; il Gruppo ha una rete territoriale di 66 sportelli.Nel 2007 è avvenuto il passaggio del Gruppo Banca Popolare di Cividale al Sistema Informativo del Gruppo Credito Valtellinese.
BANCA DI CIVIDALE S.P.A.
La Capogruppo detiene il 25,0% della Banca; il Gruppo ha una rete territoriale di 66 sportelli.Nel 2007 è avvenuto il passaggio del Gruppo Banca Popolare di Cividale al Sistema Informativo del Gruppo Credito Valtellinese.
FINANZIARIA LAZIALE S.P.A.
Il Gruppo Creval detiene il 20% della Società, operante nella gestione dei crediti non performing e della concessione di prestiti personali
FINANZIARIA LAZIALE S.P.A.
Il Gruppo Creval detiene il 20% della Società, operante nella gestione dei crediti non performing e della concessione di prestiti personali
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 1313
La mission di BankadatiLa mission di Bankadati
Costituita nel 1982, Bankadati Servizi Informatici si configura come unico presidio per il Gruppo per quanto concerne la gestione e lo sviluppo delle attività afferenti l’Information and Communication Technology (ICT), l’organizzazione, il back office, la gestione dei costi e i processi di supporto. Nel 2010 è stata trasformata in società consortile per azioni.
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 1414
La struttura di BankadatiLa struttura di BankadatiDirezione Generale
Servizio Clienti
Servizio Progetti e Pianificazione
Servizio Segreteria e
Funzioni di Staff
Divisione Qualità, Business
Continuity e Sicurezza
Servizio Qualità e Business
Continuity
Servizio Sicurezza IT
Direzione Organizzazione e Sviluppo
Direzione Sist. di Sintesi e Innovativi
Direzione Architetture e
Ricerca
Direzione Produzione
Direzione Gestione
Costi
DirezioneBack-Office
Staff DG
Noi siamo qui. Il Servizio Progetti e Pianificazione:- gestisce il piano progetti, secondo la metodologia in vigore, raccogliendo le segnalazioni dalla Direzione della Società, proponendo i nuovi progetti da avviare e quelli da chiudere;- supportare le Direzioni della Società nelle funzioni di pianificazione delle attività assegnate ai diversi comparti aziendali e nella definizione del piano complessivo delle attività;- gestisce l’impostazione e la gestione del modello di rappresentazione dei processi aziendali.
La gestione per processiLa gestione per processi
“Il BPR in Banca”Pavia, 5 novembre 2010
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 1616
LA GESTIONE PER PROCESSI IN CREVALLA GESTIONE PER PROCESSI IN CREVAL
La gestione per processi in CREVAL inizia nel settembre 2007 per rispondere ad una
specifica esigenza normativa: la Certificazione Legge 262/05.
Viene attivato uno specifico progetto, denominato “Progetto 262”, che si focalizza
sui processi dell’area Amministrativa con l’obiettivo ultimo di raggiungere un output
che consentisse di ottenere la Certificazione Legge 262.
Il progetto pilota è stato condotto adottando un approccio di ampio respiro al fine di
rispondere in maniera efficiente ed efficace alle richieste della Direzione Generale e,
contemporaneamente, massimizzare il beneficio per l’azienda.
Fase fondamentale del progetto è stata la definizione di una metodologia di
analisi dei processi, dei rischi e dei controlli che permettesse di estendere in futuro
la gestione per processi anche ad altre aree aziendali con differenti finalità.
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 1717
FATTORI DI SUCCESSOFATTORI DI SUCCESSO
Fattori che hanno influenzato il successo del progetto di formalizzazione dei processi
aziendali:
1.Adozione di una “visione per processi”
2.Definizione di una precisa metodologia di analisi
3.Supporto di adeguati strumenti di formalizzazione, gestione e diffusione
(repository della conoscenza)
Sottovalutare, o non considerare adeguatamente, uno dei tre fattori può portare al
fallimento del progetto.
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 1818
VISIONE PER PROCESSIVISIONE PER PROCESSIDEFINIZIONE DI PROCESSO
La definizione di processo che viene adottata dall’organizzazione è un aspetto non
banale da cui dipende la costruzione di un impianto articolato e complesso.
Lazzi (1999) definisce il processo come:
insieme di attività tra loro interrelate, finalizzate alla realizzazione di un risultato
definito e misurabile (il prodotto/servizio) che contribuisce al raggiungimento della
missione dell'organizzazione e che trasferisce valore al fruitore del servizio (il cliente)
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO
I processi presentano inoltre alcune caratteristiche che tendono (apparentemente) ad
aumentare la complessità. I processi sono:
trasversali alla struttura organizzativa
scomponibili verticalmente
scomponibili orizzontalmente
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 1919
I processi sono trasversali alla struttura organizzativa:
Processi e strutture organizzative
Flusso di processo
il processo è più ampio di qualunque procedura o sistema informativo a supporto necessario per lo svolgimento delle attività o delle funzioni
VISIONE PER PROCESSIVISIONE PER PROCESSI
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 2020
I processi sono scomponibili orizzontalmente, delimitando l’ambito di applicazione
degli stessi:
POLITICHE PROCESSI PROCEDIMENTI
AMBITO DELL’INTERVENTO
Ambito del policy-making
Ambito della reingegnerizzazione
Ambito della semplificazione gestionale
Fonte: gruppo di lavoro AIPA su BPR
VISIONE PER PROCESSIVISIONE PER PROCESSI
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 2121
FASI PROGETTUALI
2.Mappatura processi
4. Validazione e rilascio dei deliverables prodotti
1.Impostazione metodologica e start updi progetto
Gestione progetto e sviluppo reportistica
3.Rilevazione Rischi, Controlli, Normativa Interna
GUIDA OPERATIVA
MANUALE DEI CONTROLLI
TESTO UNICO DI PROCESSO
ELENCO DEI RISCHI
METODOLOGIA E STRUMENTIMETODOLOGIA E STRUMENTI
La corretta definizione delle fasi del progetto pilota può contribuire a far adottare
una metodologia appropriata supportata da strumenti adeguati:
Definizione della metodologia
Selezione dello strumento di
supporto
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 222222
ARIS è una Metodologia e uno Strumento Informatico di supporto per l’analisi (descrizione e ottimizzazione) dei processi aziendali/knowledge e per la progettazione/implementazione dei sistemi informativi coerenti con i processi disegnati.
La soluzione consente di gestire le informazioni tramite un unico e condiviso Repository che permette:
• Fornitura di standard metodologici a livello di gruppo (Standard aziendale)• Disponibilità di modelli di processi di riferimento per confronto di realtà simili
(Benchmarking)• Capitalizzazione del lavoro svolto con il riutilizzo dei dati già inseriti, accelerando la
realizzazione di progetti collegati all’analisi dei processi (Riutilizzo informazioni)• Vista integrata di tutte le informazioni aziendali all’interno dello stesso repository:
attività, dati, rischi operativi e controlli, normativa aziendale, documenti, posizioni organizzative, ecc. per una agevole manutenzione delle informazioni (Informazioni integrate)
• Diffusione ampia e veloce delle informazioni aziendali e dei risultati con Report personalizzati e navigazione nella intranet (Diffusione delle informazioni)
• Strutturazione della conoscenza dalle persone (implicita) in conoscenza aziendale (esplicita) per il supporto nella formazione delle risorse (in ottica di allargamento, arricchimento delle mansioni o per nuovi assunti) e mappatura delle competenze (Gestione knowledge)
• Interfacciamento (bi-direzionale) con le altre applicazioni aziendali (Integrazione IT)• Gestione e impostazione accentrata delle attività di mappatura e caricamento
decentrato (Gestione enterprise)
METODOLOGIA E STRUMENTIMETODOLOGIA E STRUMENTI
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 2323
Normativa bancaria – Guide operative
Process Performance Management, KPI, BSC
Sviluppo software, Redocumentation – Interfacciamento
Modellazione Processi, Risorse e Applicazioni IT
Mappatura/valutazione competenze
Analisi Costi di prodotto/processo (ABC)
Business Continuity Management
Automazione Processo (Workflow)
Certificazione VISION (ISO 9001:2000)
Simulazione, Dimensionamento organici
Diffusione Web e Report
Supporto a progetti di ridisegno o miglioramento (BPR/BPI) - Benchmarking
Rischi operativi e controlli – Compliance
ARIS permette di supportare attività nei differenti ambiti aziendali:
METODOLOGIA E STRUMENTIMETODOLOGIA E STRUMENTI
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 2424
ARIS è indicato come “best tool” a livello mondiale dalla Gartner Group oltre che rappresentare lo standard di riferimento anche a livello metodologico.
METODOLOGIA E STRUMENTIMETODOLOGIA E STRUMENTI
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 2525
LA VISIONE UNITARIA: il modello di LA VISIONE UNITARIA: il modello di riferimentoriferimento
Per la rappresentazione delle attività di gestione condotte dal Gruppo è stata scelta la tassonomia di rappresentazione dei processi bancari elaborata da ABILAB
Processi di mercato Processi di Operations
Processi di Supporto
Processi Direzionali
CLIENTI
CATENA DEL VALORE
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 2626
TASSONOMIA PROCESSI CREVALTASSONOMIA PROCESSI CREVAL
Macro-processo
già mappato o in corso di mappatura
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 2727
Processi di Mercato Processi di Operations
Processi di Supporto
Processi Direzionali
STRUTTURA DEI PROCESSI (1/2)STRUTTURA DEI PROCESSI (1/2)
Sottofase/Attività
ProcessoSottoproc./Fase
Macroprocesso
AreaServizi accessori
Bancassicurazione
Trasferimenti
Credito
Finanza
Processi di Operations
GestioneCliente
ServiziBancariTipici
Per descrivere la tassonomia completa dei processi del Gruppo sono stati utilizzati sei livelli di profondità.
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 2828
I processi sono scomponibili verticalmente, con aumento graduale della complessità
delle informazioni da gestire:
Sottofase
Fase
Sottoprocesso
Processo
Macroprocesso
Area
Scomposizione verticale dei processi
PROCESSI DI SUPPORTO
AMMINISTRAZIONE
CONTABILITA‘
QUADRATURA E RETTIFICHE
CHIUSURE PERIODICHE CONTABILITA' E BILANCIO-500
Gestione contabilizzazioni crediti e debiti verso clientela
Livello
di d
etta
glio
cresce
nte
STRUTTURA DEI PROCESSI (2/2)STRUTTURA DEI PROCESSI (2/2)
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 2929
RAPPRESENTAZIONE DEL PROCESSORAPPRESENTAZIONE DEL PROCESSO
Cosa?
Chi?
Con quali
rischi?
Quando/ perché?
Come?
Come?
Quali controlli
?
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 3030
La mappatura dei processi a livello più basso, ovvero il flusso di attività da svolgere, comprende l’insieme delle tecniche impiegate per identificare e rappresentare le componenti elementari.
Una tipica rappresentazione di processo bancario a questo livello deve contenere almeno i seguenti elementi principali:
• Eventi iniziali• Attività e relazioni• Output (eventi finali,prodotti e servizi, beni)• Unità organizzative• Procedure e sistemi a supporto• Rischi potenziali• Controlli posti a mitigazione dei rischi• Punti di decisione ed alternative• Documentazione da utilizzare o da produrre• Altri elementi (a seconda della finalità della mappatura)
Ciascuno di questi elementi dovrà essere arricchito con una serie di informazioni specifiche in gergo dette “attributi”. Si tratta di informazioni di dettaglio utili a definire/caratterizzare l’elemento stesso.
RAPPRESENTAZIONE DEL PROCESSORAPPRESENTAZIONE DEL PROCESSO
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 3131
MAPPATURA PROCESSO, CONTROLLI e MAPPATURA PROCESSO, CONTROLLI e RISCHIRISCHI
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 3232
MAPPATURA PROCESSO, CONTROLLI e MAPPATURA PROCESSO, CONTROLLI e RISCHIRISCHINella descrizione del processo sono evidenziati i controlli (automatici e manuali), posti a presidio dei rischi.
Per i controlli ed i rischi si valorizzano gli attributi attinenti, ad esempio, al perimetro di Certificazione 262.
Semestralmente
Risk
1
Lanciare proceduratravaso dati dagli
archivi PUMA 2agli archividi bilancio
ServizioApplicazioni
Generali
3270-CICS TOR
Control
2
Verificareavvenuto
travaso datiarchivi
ServizioContabilità eBilancio CV
Mancato travasodati da archivi
Puma 2 adarchivi di Bilancio
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 3333
PRESIDIO DEI RISCHIPRESIDIO DEI RISCHII rischi e le attività rischiose sono identificate come “attività sensibili” relativamente a specifiche aree di intervento tra cui, per esempio:
D.Lgs 231/2001 Rischi operativi Legge 262 Rischi di Compliance Rischi IT Continuità Operativa
L’analisi delle attività sensibili e dei rischi consente di evidenziare le attività di mitigazione o di segnalarne la mancanza e di prevenire quindi il rischio di conformità.
Ogni rischio specifico individuato viene inoltrericondotto ad una delle categorie di rischio(tassonomia rischi) condivise conla funzione Risk Management di Gruppo.
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 3434
REPORT DISPONIBILI AREE ORGANIZZATIVE INTERESSATE
Guida Operativa (a più livelli) Tutte le aree
Manuale dei controlli operativi per processo Auditing / Risk Management
Manuale dei controlli operativi per struttura organizzativa
Auditing / Risk Management
Risk and Control Analysis 262Servizio preposto alla 262 / Auditing / Risk Management
Master procedura 262Servizio preposto alla 262 / Auditing / Risk Management
Elenco dei rischi con attributiRisk Management / Sicurezza ICT / Compliance / Auditing
Analisi Rischi e Controlli (estensione RCA)Risk Management / Sicurezza ICT / Compliance / Auditing
Le informazioni inserite nel repository sono consultabili, oltre che graficamente, anche mediante reportistica specifica prodotta in automatico dallo strumento di gestione.
Nella tabella sono riportati alcuni esempi di documentazione generata da ARIS a partire dalla mappatura di processo:
MAPPATURA PROCESSO, CONTROLLI e MAPPATURA PROCESSO, CONTROLLI e RISCHIRISCHI
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 3535
REPOSITORY AZIENDALE INTEGRATOREPOSITORY AZIENDALE INTEGRATOGestione integrata della qualità, della normativa interna e della sicurezza in termini di processi, controlli, rischi e normativa:
Supporta nel continuo sia lo sviluppo organizzativo che la conoscenza normativa.
Costituisce una base di conoscenza in grado di descrivere:
l’operatività dei processi i controlli i rischi le configurazioni organizzative le norme applicate dalla banca
(normativa interna) le normative applicabili alla banca
(normativa esterna)
.
PROCESSIAZIENDALI
GESTIONE RISCHI
GESTIONE NORMATIVA
INTERNA
GESTIONE CONTROLLI
GESTIONE NORMATIVA
ESTERNA
REPOSITORY AZIENDALE INTEGRATO
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 3636
venerdì 21 aprile 2023
Realizza una rappresentazione più estesa, aggiornata e condivisa dei processi aziendali, e crea uno strumento aziendale che è di aiuto a differenti ambiti di operatività:
Organizzazione Auditing Risk Management Compliance e Normativa Qualità e Sicurezza Aree di business
I benefici concreti che si possono ottenere sono:
Formalizzazione della conoscenza organizzativa e di business Definizione dei comportamenti attesi e verifica puntuale (Audit) Revisione e aggiornamento Manuali Qualità (anche in ottica ISO 27000) Gestione strutturata dei rischi (in genere) e della Sicurezza ICT
REPOSITORY AZIENDALE INTEGRATOREPOSITORY AZIENDALE INTEGRATO
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 3737
COMUNICAZIONE INTRANETCOMUNICAZIONE INTRANETRepository Aziendale Integrato
La totalità delle informazioni raccolte nel repository viene pubblicata nella Intranet aziendale tramite un apposito sito WEB.Gli operatori possono navigare il patrimonio di conoscenza per documentarsi.
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 3838
- Guide Operative di Processo
- Manuali della Qualità
- Ordinamento Organizzativo- Struttura dei poteri delegati
- Sistema dei Controlli Interni- Manuale dei Controlli
- Business Continuity Plan- DPS
- Prodotti- Condizioni/Convenzioni
- Manuali delle procedure IT
- Normative Esterne- Policy- Antiriciclaggio- 231
Fascicoli Regolamentari di riferimento
Guide Operative dei Processi
Manuali IT
Altro
Comunicazione e consultazione delle norme integrate con i processi.Comunicazione e consultazione delle norme integrate con i processi.
COMUNICAZIONE INTRANETCOMUNICAZIONE INTRANET
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 3939
ALCUNI NUMERI IN SINTESIALCUNI NUMERI IN SINTESI
Ad oggi, nel repository CREVAL, risultano inserite e gestite nel continuo
informazioni di dettaglio attinenti a:
800 processi di dettaglio
1.167 controlli identificati
Nei prossimi mesi si conta di aumentare ulteriormente il numero complessivo dei
processi mappati, in particolare sull’area dei processi di operations.
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 4040
VANTAGGI E ULTERIORI SVILUPPIVANTAGGI E ULTERIORI SVILUPPI
La formalizzazione dei processi ha permesso di aumentare nel complesso
l’efficacia del sistema dei controlli perchè:
– documenta i controlli contestualizzandoli a livello di processo
– evidenzia i controlli che non mitigano rischi (controlli di prassi)
– evidenzia i rischi che non sono mitigati da controlli (o adeguatamente mitigati)
Un ulteriore ambito di utilizzo della mappatura dei processi è rappresentato
dall’analisi funzionale finalizzata allo sviluppo di nuove procedure
informatiche.
Ad esempio l’analisi funzionale per lo sviluppo del Nuovo Applicativo di Sportello
CREVAL è completamente basata sulla descrizione del processo di front-office
(dialogo operatore/cliente).Creazione di procedure documentate, con punti di controllo definiti già nella fase di
sviluppo della soluzione informatica.
BPR - nuova analisi BPR - nuova analisi funzionalefunzionale
“Il BPR in Banca”Pavia, 5 novembre 2010
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 4242
ESIGENZA INIZIALE – BPR SPORTELLOESIGENZA INIZIALE – BPR SPORTELLONel gennaio 2008 il Gruppo CREVAL decide di iniziare lo sviluppo del nuovo applicativo di sportello.
Nel corso del POC del progetto, denominato “Nuovo Sportello ABC”, si evidenzia l’esigenza di definire uno standard per i documenti di progetto compresa l’analisi funzionale.
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 4343
PROCEDURA PET – MENU’ FUNZIONIPROCEDURA PET – MENU’ FUNZIONIVista della schermata principale del vecchio applicativo di sportello:
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 4444
ANALISI FUNZIONALE – POC “Nuovo ANALISI FUNZIONALE – POC “Nuovo Sportello ABC”Sportello ABC”Il documento di AF, prodotto a maggio 2008 nel corso del POC, aveva il seguente indice: 1 Scopo del documento .................................................................................................................. 6
2 GENERALITA’........................................................................................................................... 7
3 Vincoli organizzativi ................................................................................................................... 8 3.1 Organizzativi.............................................................................................................................. 8 3.2 Funzionali .................................................................................................................................. 8
4 Allegati......................................................................................................................................... 8
5 Definizione dell’applicazione ..................................................................................................... 9 5.1 Descrizione generale .................................................................................................................. 9 5.2 Operazioni preliminari ............................................................................................................. 10 5.3 Versamento Contante............................................................................................................... 11
5.3.1 Flow-chart .................................................................................................................. 12 5.3.2 Visualizzazione ed inserimento dati .......................................................................... 13
5.3.2.1 Informazioni di dettaglio .......................................................................................... 14
5.3.2.2 Navigazioni esterne................................................................................................... 14
5.3.2.3 Servizi collegati ........................................................................................................ 14
5.3.2.4 Attributi dell’operazione........................................................................................... 15
5.3.2.5 Controlli da effettuare ............................................................................................... 16
5.3.2.6 Conferma Versamento .............................................................................................. 17 5.3.3 Elenco Operazioni Effettuate ..................................................................................... 17
5.3.3.1 Informazioni di dettaglio .......................................................................................... 18 5.3.4 Riepilogo Versamento Contante ................................................................................ 18 5.3.5 Operazioni quadrate - Azioni possibili ...................................................................... 20 5.3.6 Generazione e gestione dell’output............................................................................ 22
5.3.6.1 Produzione documentazione ..................................................................................... 22
5.3.6.2 Gestione documentazione ......................................................................................... 22 5.3.7 Operatività straordinaria ............................................................................................ 22 5.3.8 Versamento contante - Use case significativi ............................................................ 22
5.4 Prelievo Contante..................................................................................................................... 23 5.4.1 Flow Chart ................................................................................................................. 24 5.4.2 Visualizzazione ed inserimento dati .......................................................................... 25
5.4.2.1 Informazioni di dettaglio .......................................................................................... 26
5.4.2.2 Navigazioni esterne................................................................................................... 26
5.4.2.3 Servizi collegati ........................................................................................................ 26
5.4.2.4 Attributi dell’operazione........................................................................................... 27
5.4.2.5 Controlli da effettuare ............................................................................................... 28
5.4.2.6 Conferma Prelievo .................................................................................................... 29
5.4.3 Elenco Operazioni effettuate ..................................................................................... 30
5.4.3.1 Informazioni di dettaglio .......................................................................................... 30 5.4.4 Riepilogo prelievo contante ....................................................................................... 30 5.4.5 Operazioni quadrate - Azioni possibili ...................................................................... 32 5.4.6 Generazione e gestione dell’output............................................................................ 34
5.4.6.1 Produzione documentazione ..................................................................................... 34
5.4.6.2 Gestione documentazione ......................................................................................... 34 5.4.7 Operatività straordinaria ............................................................................................ 34 5.4.8 Versamento contante - Use case significativi ............................................................ 34
5.5 Versamento Assegni Italia su C/C domestici........................................................................... 36 5.5.1 Flow Chart ................................................................................................................. 37 5.5.2 Controlli da implementare ......................................................................................... 38 5.5.3 Visualizzazione e Selezione Rapporto....................................................................... 40
5.5.3.1 Informazioni di dettaglio .......................................................................................... 40
5.5.3.2 Navigazioni esterne................................................................................................... 41
5.5.3.3 Servizi collegati ........................................................................................................ 41
5.5.3.4 Azioni Interne ........................................................................................................... 41
5.5.3.5 Attributi dell’operazione........................................................................................... 42
5.5.3.6 Controlli da effettuare ............................................................................................... 44 5.5.4 Lettura ed Inserimento dati degli assegni .................................................................. 45
5.5.4.1 Informazioni di dettaglio .......................................................................................... 45
5.5.4.2 Navigazioni esterne................................................................................................... 46
5.5.4.3 Servizi collegati ........................................................................................................ 46
5.5.4.4 Azioni interne ........................................................................................................... 46 5.5.5 Generazione e gestione dell’output............................................................................ 49
5.5.5.1 Produzione documentazione ..................................................................................... 49
5.5.5.2 Gestione documentazione ......................................................................................... 49 5.5.6 Operatività straordinaria ............................................................................................ 49 5.5.7 Versamento Assegni- Use case significativi.............................................................. 49
6 CONTROLLI SUI POTERI (W2CAPO) 50
Analisi funzionale
POC
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 4545
ANALISI FUNZIONALE - POC “Nuovo ANALISI FUNZIONALE - POC “Nuovo Sportello ABC”Sportello ABC”
L’analisi del documento, da parte dei responsabili dell’analisi tecnica e dello sviluppo, evidenziava le seguenti difficoltà:
• Poca chiarezza del flusso complessivo dell’operatività
• Informazioni ridondanti e distribuite in più punti del documento
• Mappe delle schermate poco utili allo sviluppatore e di difficile interpretazione
La Direzione Organizzazione e Sviluppo di Bankadati chiedeva di
ridefinire il documento di analisi funzionale
nell’ottica di una forte integrazione con la mappatura dei processi
(già in corso con successo presso le strutture del Gruppo CREVAL)
Quindi…
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 4646
NUOVA ANALISI FUNZIONALE - USE CASE NUOVA ANALISI FUNZIONALE - USE CASE (process-driven)(process-driven)
Viene formalizzata una nuova metodologia di analisi funzionale basata sulla
strutturazione delle informazioni di processo, in logica USE CASE, all’interno
di appositi diagrammi:
• Event-driven Process Chain (Diagramma EPC - Flusso di processo)
• Application System Diagram (Struttura dell’applicazione in
funzioni/moduli/schermate)
• Screen Design (Mappa dei dati presenti in ciascuna schermata)
Nel giugno 2008 il Servizio Progetti e Pianificazione di Bankadati (competenza metodologica gestione per processi) provvede a:
• Analizzare il contenuto informativo del documento di Analisi Funzionale POC
• Definire le linee guida metodologiche• Strutturare le regole (modelli, oggetti, attributi) da utilizzare nel corso
delle analisi• Configurare lo strumento di BPM (ARIS) sulla base delle nuove regole.
All’interno di ciascun diagramma sono definiti gli oggetti ed i relativi attributi che gli analisti funzionali devono popolare nel corso della descrizione del processo.
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 4747
NUOVA ANALISI FUNZIONALE – DIAGRAMMA EPC NUOVA ANALISI FUNZIONALE – DIAGRAMMA EPC (1/2)(1/2)
Informazioni generalie specifiche funzionalidello USE CASE
Flusso del processo
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 4848
NUOVA ANALISI FUNZIONALE – DIAGRAMMA EPC NUOVA ANALISI FUNZIONALE – DIAGRAMMA EPC (2/2)(2/2)
Indicazione del Moduloa supporto dell’attività
Utente default:Operatore Sportello(oppure indicato espressamente)
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 4949
NUOVA ANALISI FUNZIONALE – APPLICATION NUOVA ANALISI FUNZIONALE – APPLICATION SYSTEMSYSTEM
Struttura Moduli e Screen
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 5050
NUOVA ANALISI FUNZIONALE – SCREEN DESIGNNUOVA ANALISI FUNZIONALE – SCREEN DESIGN
Informazioni Data e Comandi
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 5151
NUOVA ANALISI FUNZIONALE - USE CASE NUOVA ANALISI FUNZIONALE - USE CASE (process-driven)(process-driven)
Al termine dell’inserimento del processo viene prodotto in automatico da ARIS il documento di analisi funzionale (mediante lancio di uno script appositamente sviluppato).
Di seguito un esempio di sommario del processo “Inserimento Bonifico”:
1. OBIETTIVO DEL PROCESSO ..................................................................................................................... 4 2. INFORMAZIONI GENERALI......................................................................................................................... 7 3. SPECIFICHE FUNZIONALI .......................................................................................................................... 8 4. FLUSSO DI PROCESSO - 01 INSERIMENTO BONIFICO ORDINARIO - DI IMPORTO RILEVANTE - URGENTE - DOC. - LEG. .................................................................................................................................. 9 5. DESCRIZIONE PROCESSO - 01 INSERIMENTO BONIFICO ORDINARIO - DI IMPORTO RILEVANTE - URGENTE - DOC. - LEG. ................................................................................................................................ 12 6. ELENCO MODULI/SCREEN ...................................................................................................................... 21 7. DESCRIZIONE MODULI/SCREEN ............................................................................................................ 22
7.1. MODULO 1 <INSERIMENTO DATI> .................................................................................................. 22 7.1.1. DATI ORDINANTE........................................................................................................................ 22 7.1.2. DATI BENEFICIARIO ................................................................................................................... 28 7.1.3. RIEPILOGO ................................................................................................................................... 31
7.2. MODULO 2 <LISTA BONIFICI>.......................................................................................................... 32 7.2.1. LISTA BONIFICI ........................................................................................................................... 32 7.2.2. RIEPILOGO ................................................................................................................................... 32
7.3. MODULO 3 <RIEPILOGO DATI> ....................................................................................................... 34 7.3.1. RIEPILOGO DATI ......................................................................................................................... 34
8. DESCRIZIONE CONTROLLI ...................................................................................................................... 36 8.1. CONTROLLI ESTERNI ........................................................................................................................ 36
Analisi funzionaleUSE CASE
process-driven
Indice USE CASE “Inserimento Bonifico”
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 5252
NUOVA ANALISI FUNZIONALE - NUOVA ANALISI FUNZIONALE - FORMAZIONEFORMAZIONE
36
1
14
3
7
4
13
13
Nel mese di settembre 2008 viene erogata al TEAM di progetto la formazione sulla metodologia e sullo strumento a supporto (ARIS):
Servizio Progetti e
Pianificazione
Servizio Progetti e
Pianificazione
Erogazione formazione metodologica e
operativa a:risorse internerisorse esterne
2
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 5353
NUOVA ANALISI FUNZIONALE – NUMERO NUOVA ANALISI FUNZIONALE – NUMERO USE CASEUSE CASE
Il progetto prevede un numero di funzioni e di USE CASE evidenziati nelle tabelle:
Portafoglio Commerciale 13Operazioni Cart@perta 1Gestione Bonifici 23Gestione Contante 13Gestione Sospesi 9Gestione CC/DR 28Gestione Assegni 52Gestione Tesoreria 14Gestione Bancomat e Carte 14Gestione Certificati di Deposito 2Gestione Finanziamenti 21Gestione Banche Corrispondenti 36Totale 226
Funzioni VerticaliNumero
USE CASE
N.B. uno USE CASE può descrivere più funzioni
Portafoglio Commerciale 39Operazioni Cart@perta 2Gestione Bonifici 38Gestione Contante 19Gestione Sospesi 12Gestione CC/DR 51Gestione Assegni 52Gestione Tesoreria 14Gestione Bancomat e Carte 2Gestione Certificati di Deposito 21Gestione Finanziamenti 33Gestione Banche Corrispondenti 36Totale 319
Funzioni Verticali Numero Funzioni
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 5454
DISEGNO USER INTERFACE – SHELL ABC DISEGNO USER INTERFACE – SHELL ABC Vista principale della Cassa aperta, le schermate sono navigabili e collegate a dati di prova:
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 5555
DISEGNO USER INTERFACE – RICERCA DISEGNO USER INTERFACE – RICERCA PRESENTATOREPRESENTATORELe schermate sono navigabili e collegate a dati di prova:
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 5656
DISEGNO USER INTERFACE – DATI DISEGNO USER INTERFACE – DATI ORDINANTEORDINANTELe schermate sono navigabili e collegate a dati di prova:
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 5757
DISEGNO USER INTERFACE – DATI DISEGNO USER INTERFACE – DATI BENEFICIARIOBENEFICIARIO
Le schermate sono navigabili e collegate a dati di prova:
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 5858
DISEGNO USER INTERFACE – RIEPILOGODISEGNO USER INTERFACE – RIEPILOGOLe schermate sono navigabili e collegate a dati di prova:
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 5959
NUOVA SEQUENZA ATTIVITA’ DI SVILUPPONUOVA SEQUENZA ATTIVITA’ DI SVILUPPOL’introduzione della nuova metodologia di analisi funzionale USE CASE (process-driven) ha permesso la modifica della sequenza delle attività di sviluppo inizialmente previste nel progetto:
Test di Accettazione Utenti
Test Integrazione
Test Funzionali
Disegno User Interface
Sviluppo
Analisi Tecnica
Analisi Funzionale
Test di Accettazione Utenti
Test Integrazione
Test Funzionali
Disegno User Interface
Sviluppo
Analisi Tecnica
Analisi Funzionale
PREMetodologia Tradizionale
POSTNuova Metodologia
Attività analisti funzionali e utenti
Attività analisti tecnici e sviluppatori
Ricicli
Ricicli
Ricicli
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 6060
Totale Funzioni Completate 230 3,60
Totale USE CASE Completati 156 5,20
Effort medio(ggu)
Numero
EFFORT MEDIO DELL’ANALISI FUNZIONALEEFFORT MEDIO DELL’ANALISI FUNZIONALE
La nuova metodologia di analisi funzionale USE CASE (process-driven) ha permesso di rispettare l’effort pianificato ad inizio progetto sull’attività aumentando allo stesso tempo il grado di dettaglio e la qualità complessiva delle analisi:
Analisi Funzionale
N.B. la media è comprensiva dell’effort per i ricicli
Gruppo CREVAL Gruppo CREVAL 6161
CONCLUSIONI CONCLUSIONI L’introduzione della nuova metodologia di analisi funzionale USE CASE (process-driven) ha permesso il raggiungimento dei seguenti risultati:
Maggiore qualità dell’analisi funzionale (leggibilità, chiarezza, standardizzazione)
Aumento del contenuto informativo (struttura dell’applicazione e informazioni sui dati)
Recupero di efficienza nelle fasi di test e riciclo (separazione ricicli funzionali da ricicli tecnici)
Casi di test strutturabili in funzione del processo
Documentazione organizzativa e tecnica allineata e pronta al termine del
progetto
Riutilizzo dei documenti per la formazione agli utenti ed il supporto dell’Help
Desk
Inoltre…
Il BPR in BancaIl BPR in Banca
“Il BPR in Banca”Pavia, 5 novembre 2010