BastaunSI
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Transcript of BastaunSI
Crozza: L’unica cosa certa è che il Paese è spaccato a metà.
E’ diviso tra chi voterà Sì alla riforma e chi invece l’ha capita.
E se invece……. Ci fossero persone che voteranno Sì alla riforma
e l’hanno capita?
Perché io voto SI?Perché sono esattamente venti anni che
Aspetto che venga riformata questa Costituzione!
23 settembre 1994:Primo post su Internet su questo tema
30 gennaio 1995Conferenza telematica su Agorà
1996Pubblicazione del libro
Le FAQChe ci fanno capire Perché Cambiare!
La Costituzione attualeVa difesa ed è la migliore
Del mondo!?
Se è così perfetta… perché da anni si prova a cambiarla?
Gaetano Salvemini:Ho letto il progetto della nuova costituzione.
E’ una vera alluvione di scempiaggine. I soli articoli che meriterebbero di essere approvati
sono quelli che rendono possibile di emendare prima o poi
quel mostro di bestialità.Gaetano Salvemini, storico, meridionalista e antifascista pugliese
fondatore con i fratelli Rosselli, suoi allievi, del movimento Giustizia e Libertà.
Non so cosa penserebbe, oggi della Riforma proposta, però è un fatto che, oltre 70 anni fa, c’era chi già sosteneva la necessità di cambiarla!
Qualcuno dovrebbe chiedere scusa a chi è stato insultato per averlo affermato!
Chi sostiene il NOLa Vuole Mantenere così?
A leggere le affermazioniDei principali esponenti
Del NO, sembra che vogliano cambiarla anche loro… allora?
D’Alema e il No al referendum: «Riforma illogica e insensata»«Lo dico per chiarire che Renzi parla sempre a nome dei giovani che tuttavia non votano per lui. Forse riuscirà a convincere i vecchietti impauriti dalla minaccia di cataclisma in caso di vittoria del No»“Se Renzi perde non ci sarà il vuoto. La Carta si può cambiare in 3 punti”
PS: una notizia per il Presidente D’Alema, non sono un vecchietto impaurito! Per nulla!!!!!
?
D’Alema e il No al referendum: «Penso a una riforma che preveda tre articoli. Scritti in italiano, non in politichese. Primo: è ridotto il numero complessivo dei parlamentari. Duecento deputati e cento senatori in meno. Secondo: il rapporto fiduciario del governo è solo con la Camera dei deputati. Dunque, fine del bicameralismo perfetto.
D’Alema e il No al referendum: Terzo: nel caso in cui il Senato o la Camera apportino delle modifiche ad un testo di legge, tali modifiche vengono esaminate entro un tempo limitato da una apposita commissione, costituita dai parlamentari dei due rami. Se l’intesa non c’è, passa il testo prevalente, che viene sottoposto al voto delle due Camere, con sbarramento ad ulteriori emendamenti. Fine della navetta, del bicameralismo perfetto e delle perdite di tempo. (intervista rilasciata dal Presidente Massimo d’Alema al giornalista de La Stampa Fabio Martini, 06/07/2016!)
Ovvio, no? Più semplice di così!
Salvini e il No al referendum: «Il no al referendum costituzionale guarda al futuro e alla democrazia: la riforma di Renzi cancella la libertà, per i prossimi cinquanta anni, di votare su ogni idiozia che arriverà dall’Europa»«…..facciamo che si vota subito dopo il referendum e, se si vuole, contemporaneamente si eleggono anche i costituenti che cambiano in maniera seria la Costituzione".
Ergo ?
Ergo ?
I leader del centrodestra hanno convenuto anche sulla necessità
di dare vita, dopo la vittoria del NO, ad una nuova fase costituente per una riforma che realizzi alcuni obiettivi fondamentali: elezione diretta del Capo dello Stato,
un vero federalismo, il dimezzamento del numero dei parlamentari e
del loro costo.(Roma 9 agosto 2016 Fonte Askanews)
Chi sostiene il NOSostiene idee progressiste?
Il segretario della Lega è stato il solo a spendersi per il nuovo presidente Usa sin dall'inizio.
Ma è Grillo che ha il grosso dei voti anti-sistema, e ha già elogiato il successore di Obama
E’ giusto modificare Il Senato?
SI, in questo modo si semplificaIl rapporto Stato – Regioni e si
mette ordine, superando l’attuale Conferenza Stato - Regioni
E’ giusto che i Senatori non siano eletti direttamente?
SI, perché non hanno il potere di votare la fiducia.
Se le due Camere fossero elette direttamente, come si potrebbe negare ad una di esse di votare
sulla fiducia?
Il fatto che il Senato non voti la fiducia, rafforza il governo?Questo semplifica le procedure, ma offre maggiori
garanzie di autonomia al Senato, che, non votando la fiducia, è più libero e non sottoposto a
pressioni da parte del Governo per approvare leggi sotto forma di fiducia!
I Senatori saranno scelti dai consiglieri regionali e
Sindaci?In realtà la riforma rinvia ad una legge successiva
(da approvare solo dopo la vittoria del Sì) .I senatori saranno eletti dai consigli regionali, "in
conformità alle scelte espresse dagli elettori". La rosa dei candidati sarà determinata dal voto
degli elettori.
I Senatori godranno dell’immunità parlamentare?Per prima cosa, una notizia: L’immunità parlamentare prevista, originariamente, dalla nostra Costituzione NON esiste più da anni!L’attuale art. 68 della Costituzione vigente (non modificato) prescrive che «I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.»
E’ giusto che sopravviva l’immunità parlamentare?
L’attuale art. 68 della Costituzione vigente (non modificato) rappresenta, in tutti i casi, un minimo di tutela che deve essere garantita a Deputati e Senatori, che devono essere tutelati dall’abuso di potere da parte dei governi (vedi casi attuali in Turchia, ma non solo….)
Il Bicameralismo paritario (o perfetto) è stato un fattore di
instabilità?SI, perché le differenti norme in materia elettorale
ed il differente limite di età determinano difformità di maggioranze fra i due rami del
Parlamento, con conseguente difficoltà ad avere una stabilità del governo.
Se i partiti vogliono, possono approvare le leggi velocemente
anche in presenza del Bicameralismo paritario (vedi legge
Fornero)?SI, quindi l’esistenza di due Camere dimostra di
essere inutile. Nella maggior parte dei casi determina lungaggini oppure, se vi è una forte
maggioranza nei due rami, si approvano leggi in fotocopia… dunque a cosa servono?
Cosa comporta il c.d. combinato disposto di Riforma costituzionale ed
Italicum?Se venisse confermata la Riforma Costituzionale e
l’Italicum non fosse modificato, il partito che vince al ballottaggio avrebbe una forte maggioranza alla
Camera, ma resterebbero le stesse garanzie di oggi.Il Presidente del Consiglio sarebbe nominato dal
Presidente della Repubblica, dovrebbe ricevere la fiducia dalla Camera e vedrebbe limitati i propri poteri
di emanazione dei decreti legge!
Il c.d. combinato disposto di Riforma costituzionale ed Italicum può portare
a derive autoritarie? No, perché Il presidente del Consiglio non potrà porre la
fiducia al Senato ed abusare, come accade oggi, dei decreti legge.
Il governo sarà sottoposto al controllo del Senato per tutto quanto riguarda le politiche pubbliche,
l'attuazione delle leggi, il funzionamento delle pubbliche amministrazioni.
Era migliore la Riforma del Centrodestra bocciata nel 2006? Quella riforma era davvero una riforma
autoritaria. Il Presidente del Consiglio entrava in carica
senza un voto di fiducia esplicito della Camera; poteva nominare e revocare direttamente i ministri; poteva sciogliere la Camera a sua
discrezione.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
a) La fiducia è data e può essere tolta dalla sola Camera dei Deputati, come avviene in tutte le democrazie parlamentari. Oggi per la fiducia
occorre il consenso di entrambe le Camere, ma per sfiduciare un governo e farlo cadere basta il
voto di una sola delle due Camere.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
b) I componenti del Senato sono 95 elettivi (invece degli attuali 315) e 5 nominati dal
Presidente della Repubblica, più gli ex presidenti della Repubblica.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
c) Sono previsti due distinti procedimenti legislativi; uno bicamerale, come oggi, che
riguarda solo poche leggi di particolare importanza (ad esempio le leggi costituzionali)
ed uno monocamerale che riguarda tutte le altre leggi. Ci sarà maggiore rapidità e soprattutto più
chiarezza.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
d) Il Senato svolge una intensa attività di controllo: sulle politiche pubbliche,
sull'attuazione delle leggi, sull'attività delle pubbliche amministrazioni, sull'impatto nei
territori delle politiche della Unione Europea.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
e) La riforma prevede che i decreti legge debbano contenere misure immediatamente
applicabili, e di contenuto specifico, omogeneo e corrispondente al titolo.
Cesserà l'abuso dei decreti legge che oggi possono riguardare qualunque materia e
possono dettare regole anche per materie tra loro eterogenee.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
f) Oggi il Capo dello Stato non riesce, di fatto, a rinviare alle Camere una legge di conversione di un decreto legge perché
altrimenti farebbe scadere il termine dei 60 giorni entro il quale il decreto dev'essere convertito.
La riforma prevede che se il Capo dello Stato chiede il riesame della legge di conversione del decreto legge, il termine per l'efficacia del decreto slitta da 60 a 90 giorni, con maggiore
possibilità di controllo sulla maggioranza parlamentare e sul governo.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
g) In questo modo Il governo perde uno strumento per poter ottenere leggi in poco tempo.
In compenso, con la riforma, può chiedere alla Camera di deliberare sui progetti di legge di
particolare importanza per il governo entro un termine scelto dalla stessa Camera tra 70 e 85
giorni.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
h) Sono sottratti alle Regioni poteri di legiferare in materie che riguardano l'interesse nazionale .
Apparterranno allo Stato le competenze sulle grandi infrastrutture strategiche, sul
coordinamento della finanza e del sistema tributario, sulla tutela e valorizzazione dei beni
culturali e paesaggistici, porti e aeroporti civili di interesse nazionale e internazionale.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
i) Lo Stato può intervenire al posto di una Regione quando bisogna tutelare l'interesse
nazionale oppure l'unità giuridica o economica della Repubblica .
j) A compensazione della riduzione dei poteri, le Regioni attraverso i loro rappresentanti in Senato parteciperanno alla legislazione nazionale e alle
attività di controllo sul governo nazionale.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
k) Sono potenziati i diritti dei cittadini: • è previsto il referendum propositivo;
• le proposte di iniziativa popolare devono essere necessariamente prese in esame dalle Camere
nei tempi previsti dai Regolamenti parlamentari anche se viene richiesto un numero maggiore di
firme (da 50.000 a 150.000;
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
Se i proponenti del referendum abrogativo raccolgono almeno ottocentomila firme (invece di 500.000, numero minimo perché il referendum sia
ammesso), la proposta è approvata se ha partecipato alla votazione non la maggioranza
degli elettori, ma la maggioranza dei votanti alle ultime elezioni per la Camera dei deputati e se è
raggiunta la maggioranza dei voti validi.
Sintesi dei principali punti della Riforma Costituzionale:
l) È prevista una nuova forma di controllo sulle leggi elettorali; prima della loro entrata in vigore
una minoranza di parlamentari ( un quarto dei deputati o un terzo dei senatori) può chiedere alla Corte Costituzionale di verificare la costituzionalità
di una qualsiasi legge elettorale.
Quindi, la Riforma Costituzionale è perfetta?
Probabilmente è migliorabile, come tutte le cose umane, ma rappresenta, comunque, un passo
avanti.Un passo che, personalmente, attendo da oltre 20
anni… direi che la speranza ha raggiunto e superato la maggiore età!
Quindi, è giusto che venga approvata con i voti di Verdini, Alfano egli altri?
In questo caso, direi che possiamo essere maoisti:«Non importa che il gatto sia bianco o nero,
l’importante è che catturi il topo!»In tutti i casi, ricordiamo che, questa riforma, è stata votata, per ben tre volte anche da Forza
Italia e che, quindi, aveva una forte maggioranza a suo sostegno.