Attualita Marzo

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GAETANO SALVEMINI una vita per la libertà E-mail [email protected] INVITO A VISITARE IL BLOG (segue a pag. 2) Giacomo Bove Navigando in Rete e digitando movimentosalvemini.blogspot.it potete documentarvi sulle proposte di riforma istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini e potete esprimere le vo- stre opinioni. Il blog ha registrato finora oltre 10.000 visualizzazioni. IN CHE MONDO SIAMO FINITI! Insegnare Lettere nelle Scuole medie superiori, é oggi più impegnativo perché gli alunni, distratti da gravi problemi, si avvicinano con estrema difficoltà al mondo della Scuola, ritenuta obsoleta e anacronistica. Inol- tre, la mancanza assoluta di speranze in un futuro tranquillo determina nei giovani uno stato di apatia e soprattutto di profonda disperazione. Quando gli alunni mi dicono “Professore, in che mondo siamo finiti” io non posso fare altro che condividere le loro riflessioni che qui di seguito trascrivo sotto forma di decalogo, (segue a pag. 2) Raffaele Formica UNA BANDIERA DEL LIBERO GIORNALISMO Da 44 anni viene pubblicato il Periodico Indipendente “Nuova Impronta” (Casella postale 7-233, Uff. PT Roma-Nomentano, 00162 Roma). Editore e direttore responsabile é il dott. Filippo Chillemi, un Maestro di giorna- lismo che informa i lettori nella massima libertà di opinione. Non é mai stato succube di lobby, poteri forti e congreghe varie. Da segnalare il suo editoriale nel numero di gennaio u. s., intitolato “Massimo Latorre e Sal- vatore Girone: difensori ammirevoli dell’onore residuo di uno Stato im- belle ed impotente”. Ecco la frase conclusiva: “L’Italietta seguita a calarsi le braghe...”. Da evidenziare anche i pregevoli articoli di Sabato Racioppi “Gli intellettuali nella società contemporanea” e di Leonardo Selvaggi “Il grande romantico Percy Shelley”. Per fortuna esiste ancora il libero gior- nalismo che in Filippo Chillemi mantiene alta la sua bandiera. C.G.S.S. I PROBLEMI DEL GIOVANE RENZI La forza propulsiva a volte arrogante, spesso incisiva per la esasperata si- curezza con cui fa le sue proposte politiche, ci rende un po’ perplessi sul successo del nuovo giovane leader Renzi. Il suo lavoro potrebbe essere definito come gestione di energia, scossa positiva a una organizzazione politico sociale vecchia rammollita, corrotta nel migliore dei casi inerte. Molte parole, pochi fatti. L’irrompere dell’energia psichica deve essere cambiata con la capacità di esame della realtà e di giudicare il grado di integrazione dei processi collegati al controllo degli impulsi. Ma osservi- amo in breve i mutamenti che sono avvenuti nel campo politico e di disponibilità dell’elettorato. Esiste ormai una indiretta evidenza dello scarto ormai esistente tra dinamiche politiche e dinamiche sociali ren- dendo sempre più chiaro il problema di fondo che il discreto vento di restaurazione alzatosi a conclusione di questo ultimo ventennio, solleva anche in Italia. I partiti di massa evidenziando delle difficoltà sempre crescenti, non tanto e non solo con i nuovi movimenti sociali, ma anche con aree sociali come i ceti medi o la classe operaia, risente del rapporto che si stabilisce nei sistemi di capitalismo matura tra dinamiche di classe, movimenti di opinione e partiti politici. In Italia i partiti non sembrano essere in grado di articolare tutte le possibile forme del conflitto sociale. REVISIONARE LA COSTITUZIONE La Carta del ‘48 ha urgente bisogno di essere revisionata total- mente. Non basta modificare soltanto il Titolo Quinto (che parla di Regioni, Province e Comuni). Ci sono molti altri articoli ana- cronistici e antidemocratici da eliminare, come ad esempio l’art. 7 che, in palese violazione del Diritto Costituzionale, fa riferi- mento ai trattati internazionali, quali i Patti Lateranensi (fascisti) del 1929. Inoltre un Parlamento bicamerale (con 950 membri) costituisce un evidente spreco di tempo e di denaro. La carica dei Senatori “ad vitam” é inutile, costosa e antidemocratica. La pletora dei ministri “senza portafoglio”, dei vice-ministri e dei sottosegretari (con portaborse e auto blu) non é indispensabile per il buon funzionamento delle Istituzioni. Perfino gli analfabeti capiscono che lo spreco di denaro pubblico é la causa principale della pesantissima pressione fiscale sui contribuenti. Per dieci mesi il Governo Letta ha strombazzato l’abolizione dei truffal- dini “rimborsi elettorali” (denaro pubblico ai partiti privati). Gli italiani non vogliono più essere turlupinati; hanno capito che si tratta dell’ennesima presa in giro e sapranno dare la loro indignata risposta alla prossima chiamata alle urne. Gli apparati dei partiti (anche quelli morti da anni) ricevono complessivamente dall’Erario oltre 300 milioni di euro l’anno. Un autentico furto ammantato di “legalità”. Da tempo in Italia é stato creato un ignobile regime di lobby-pluto-crazia. Perché i nostri politi- canti non prendono esempio dalla Svizzera dove la politica non é finanziata dal denaro pubblico? E perché non vogliono stabilire un “tetto” ragionevole ai contributi economici dei privati ai partiti? È facile rispondere. Nella Storia i Magnati hanno sempre oppresso e sfruttato i Popolani. Unica eccezione: il modello ateniese at- tuato da Péricle. Cosmo G. Sallustio Salvemini ANCORA NEGATA LA SOVRANITA’ AL POPOLO A tutti è noto che, secondo la Co- stituzione italiana del 1948, il po- polo italiano è sovrano. Purtroppo la legge elettorale, definita giusta- L’INDIA, APPOGGIATA DALL’U.E, SPERNACCHIA L’ITALIETTA Ancora una volta, aperto il processo a carico dei due nostri Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il giudice B.S. Chau- han, della Corte Suprema di New Delhi ha rinviato la decisione al 24 febbraio, rimettendo al governo di Delhi ed al ministero della Giustizia, l’ultima parola sull’applicazione del “Sua Act”, la legge antiterrorismo. Nella breve discussione, il legale degli italiani, Mukul Rohatgi, ha chie- sto, in presenza dell’inviato governativo Staffan de Mistura, il ritorno di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in Italia in attesa che si chiari- sca l’iter processuale. Poi è intervenuto il procuratore generale, G.E. Va- hanvati, il quale ha chiesto “ancora alcuni giorni di tempo perché il governo ha affidato al ministero della Giustizia l’incarico di formulare una nuova proposta per uscire dall’impasse”, “augurando che entro lu- nedì, avremo una proposta definitiva per questo problema”. Si, perchè in India, un processo per presunto du- plice omicidio, è un problema non un L’ENTUSIASMO DEI BAMBOCCIONI Ci pensò nel 2007 Padoa-Schioppa a definirli bamboccioni. Lui, allora ministro dell’economia, aveva tro- vato la formula magica, il teorema in grado di spiegare, e di risolvere, il problema dei giovani senza casa, senza lavoro, senza un avvenire. Noi italiani non ce ne eravamo ac- corti, ma il vero ostacolo, sempre secondo l’illuminata teoria del mi- nistro, non era la disoccupazione, né le tasse micidiali, né la burocra- zia che stronca sul nascere qual- siasi impresa economica, né le mille collusioni tra Stato e mafia, e nemmeno una classe politica in- farcita di pregiudicati e indagati. No, il vero problema erano i “ra- gazzi” di 30-40 anni, che in barba ad agevoli proposte immobiliari (?) si ostinavano a rimanere in casa con i genitori. A quel tempo si pro- posero anche incentivi fiscali fino a mille euro per i giovanotti, con reddito al di sotto dei 15.500 euro all’anno, che avessero deciso di cercarsi casa per conto proprio. Ignorando completamente la realtà che lo circondava, e dimenticando che la maggior parte dei giovani, allora come oggi, un reddito di 15mila e passa euro al mese se lo sogna, l’illuminato ministro gettò allora le basi per un’eredità oggi raccolta nientemeno che dall’erede DUE RICORRENZE DELLA CULTURA LAICA Ricorrono nel mese di febbraio di ogni anno due anniversari di eventi che hanno segnato la civiltà del nostro paese e non solo e che, nella quo- tidianità della sgangherata repubblica italiana di oggi, sono passati quasi nel dimenticatoio. Si tratta della proclamazione della Repubblica Ro- mana che avvenne il 9 febbraio del 1849 e del rogo del filosofo Giordano Bruno che avvenne il 17 febbraio del 1600. La Repubblica Romana fu il primo grande capolavoro del pensiero politico italiano che, dopo i primi lumi arrivati nel nostro paese con le armate di Napoleone Bonaparte, ge- nerò quel filone di pensiero politico che, partendo da Mazzini attraversò tutto il Risorgimento fino all’unità MELO FRENI, LO SCRITTORE DELLA SPERANZA Io non sono un critico letterario per due inoppugnabili motivi: il primo è che non lo sono di fatto, il secondo è che non amo la letteratura. Riesco a leggerla con una proporzione di due pagine di letteratura e venti di sto- ria o di filosofia, addolcendomi , la storia e la filosofia, le pagine di let- teratura. Allora perché ho deciso di consacrare la mia esistenza “anche” allo studio delle opere del mio conterraneo Melo Freni? Perché non è uno scrittore, (anzi, è riduttivo chiamarlo scrittore), per come lo si intende oggi, ossia un individuo che deve confezionare un prodotto letterario de- stinato a vendere il più possibile secondo le leggi di mercato. Melo Freni è una coltissima e raffinatissima mente che spazia dalla storia alla filo- sofia alla letteratura, dalla prosa alla poesia alla saggistica, una sorta di letterato di un novello umanesimo che stenta a decollare, ma che deve de- collare per forza perché da questa crisi si fuoriesce soltanto con un nuovo umanesimo. Freni non è uno scrittore del novecento siciliano, ma uno scrittore senza tempo che potrebbe già aver compiuto mille anni o dover nascere ancora tra altri mille, perché “senza tempo” è il suo pensiero: l’uomo al centro dell’universo. Quando ambienta una storia in Sicilia o quando la ambienta fuori dalla Sici- lia, quando protagonista è un uomo L’ENPAIA E I FONDI SANITARI Dal 1 gennaio 2014 la Fondazione ENPAIA, Ente Nazionale per gli addetti e gli impiegati in agri- coltura, amplia i suoi servizi prev- idenziali attraverso il “FIA”, il Fondo sanitario integrativo per gli impiegati agricoli e contratti affini, ed attraverso il “FIS”, il Fondo in- tegrativo sanitario per i dipendenti dei consorzi di bonifica. Quindi, oltre alla Cassa di previdenza per agrotecnici e agrotecnici laureati, alla Cassa di previdenza per periti agrari e periti agrari laureati, al Fondo Pensione Agrifondo e a quello FILCOOP, ad Enpaia viene conferito il service direzionale ed amministrativo dei nuovi due fondi. Una notizia importante in IL CIRCO DELLA POLITICA Possiamo crederci? E’ proprio vero? Per la terza volta in pochis- simo tempo abbiamo un Presidente del Consiglio non eletto dal po- polo!!! Un qualcosa di assurdo. Di Inaccettabile. Quasi una barzel- letta. Appunto, un circo vergo- gnoso che siamo anche costretti ad accettare perché la crisi economica ci costringe ad essere passivi di- nanzi agli scempi della classe poli- tica. Mentre negli altri Stati Europei, con serietà, si sta affron- tando la crisi con la ricerca di solu- zioni che rappresentino il bene dei cittadini e mettendo da parte l’amore smisurato per la poltrona, in Italia, invece, la “comodità” è sempre la prima cosa. Il primo obiettivo. Il massimo desiderio. Se poi le persone sono disperate, po- vere, si ammazzano perché non riescono più ad andare avanti poco importa! La cosa fondamentale è che il circo prosegua in barba ai principi della nostra Costituzione. LA CRISI MORDE SOPRATTUTTO IN ITALIA Che questa interminabile crisi, di- venuta planetaria dal 2008, quando, dopo il fallimento della Leman & Brothers, cominciarono a diffondersi dagli S.U., per tutto il mondo, grazie alla globalizzazione dei mercati finanziari, i famigerati “prodotti tossici”, cioè i “titoli- spazzatura”, continui tuttora a mordere, soprattutto in aree econo- micamente più fragili, come nella vecchia Europa, dove troppo duri a morire sono i perniciosi naziona- lismi, è un fatto innegabile alla stregua dell’andamento dei mer- cati (non solo delle borse) e dei vari indici statistici di rilevato im- poverimento delle masse e di sem- pre maggiore arricchimento di pochissimi, sempre più potenti ed in grado di condizionare le prime. In Italia, però, questo fenomeno negativo è più evidente che al- trove, nonostante qualche timido segnale di ripresa, che il presidente (segue a pag. 4) Liliana Speranza (segue a pag. 2) Gianluca Lari (segue a pag. 6) Emiliano F. Caruso (segue a pag. 2) Gianfranco Paris ESPERIMENTO PILOTA PER ATTUARE LA RANDOM-CRAZIA Al fine di ovviare alle resistenze incontrate sinora all’attuazione della proposta salveminiana della “Demo-sorte-merito-crazia” a dimensione nazionale, proporrei di iniziare sperimentalmente, ricorrendo ad una mo- dalità analoga a quella adottata dal gruppo di lavoro per la prevenzione dei problemi scolastici. In effetti, sebbene si trattasse di una proposta di gran lunga più modesta di quella salveminiana, per oltre un cinquanten- nio ogni tentativo era stato vano. Recentemente si è ricorso a un esperi- mento pilota ridimensionando territorialmente l’attuazione dl relativo progetto: “Iniziamo da una generazione”, dopo aver incontrato la dispo- nibilità di un direttore scolastico. Purtroppo il contesto culturale è tale che difficilmente prende piede qualsiasi proposta e iniziativa che non ri- spondano, immediatamente, a esigenze di mercato e di potere e, ancora di più, quando implichino impegni a lungo termine. Ovviamente rischia uno scontro mortale ogni iniziativa che osi contrastare i suddetti interessi. Nella speranza che anche proposta del Movimento Salvemini possa tro- vare un terreno più fertile in uno dei territori in cui è da tempo più radi- cato e attivo, formulo i migliori auspici. Pier Luigi Lando LA GRANDE BELLEZZA CAPOLAVORO AGLI OSCAR La grande bellezza di Paolo Sorrentino è in lizza come miglior film stra- niero agli Oscar 2014. L’86ª edizione della prestigiosa cerimonia della consegna delle statuette tanto ambite, si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 2 marzo 2014. La grande bellezza è un film epocale per la ci- nematografia italiana. Ogni fotogramma farà sicuramente parte della sto- ria del cinema nostrano. Un inno a Roma che viene ritratta nella sua eterna e incommensurabile bellezza, ma anche un inno alla decadenza della dolce vita romana così differente da quella fastosa e spensierata degli anni ‘60. I riferimenti all’intramontabile film di Federico Fellini sono continui e si susseguono in ogni momento della storia del film che CICLO DEL CEMENTO, PARADISO DELLE ECOMAFIE! Dal condono del 2003 sono passati 11 anni, 283 mila nuovi alloggi, 18 i tentativi dei politici di vararne un altro, anche recentemente. Violando le norme, la mafia del mattone fattura 16,7 miliardi di euro l’anno. “L’in- erzia dei Comuni aggiunge al danno ambientale la beffa, con i mancati introiti erariali”, denuncia il Procuratore Generale della Repubblica di Napoli, Martusciello. Apprendiamo che nel 2012, il numero dei reati ac- certati nella filiera del cemento sono stati 6310, con 8468 persone de- nunciate, 17 gli arresti e 1880 i Patrocinio morale del Movimento Gaetano Salvemini, dell’Unione Italiana Associazioni Culturali e della Scuola di Giornalismo “G. Salvemini”. PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI COSMO G. SALLUSTIO SALVEMINI LA REPUBBLICA VA RIFONDATA SULLA RANDOM-CRAZIAMercoledì 26 marzo 2014, ore 17,30 - Sala Baracca - Casa dell’Aviatore Circolo Ufficiali dell’Aeronautica, Viale dell’Università n. 20, Roma Celebrazione del 23° anniversario de “L’ATTUALITA’” Relatori: Prof. Gen. Stefano Murace (Marchese di Costa Viola della Magnagrecia), Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore e Presidente Onorario dell’Unione Ita- liana Associazioni Culturali), Prof. Francesco D’Episcopo (Docente di Letteratura Italiana presso l’Univer- sità di Napoli Federico II), Don Riccardo Giordani (Duca di Willemburg e Presidente della Norman Academy), Gen. C.A. Rocco Panunzi (Com. Logistico Emerito dell’Esercito e Presidente Nazionale UN.U.C.I.). Ospiti d’Onore: Gen. CC. Raffaele Vacca, Prof. Tito L. Rizzo (Cons. Capo Servizio Presidenza della Re- pubblica), Gen. C.A. Bruno Simeone, Prof. Pino Aprile (scrittore-giornalista), Sen. Prof. Albano Laporta (P.M.S.P.), Dott. Filippo Chillemi (Direttore “Nuova Impronta”), On. Giacomo Bove (ENPAIA), Prof. Flo- rinda Battiloro (Pres. Caffé dell’Artista), Dott. Liana Botticelli (Dama di Commenda Ordine S. Sepolcro), Dott. Giorgio Guatelli e Guasca (ANPEFS), Amm. Stefano Madonna, Dott. Gabriella Di Luzio (attrice e gior- nalista), Elena Andreoli (scrittrice-poetessa), Avv. Sergio Scalia, On. Prof. Alfredo Arpaia (Presidente L.I.D.U.), Prof. Pierluigi Lando (psicoterapeuta), Prof. Liliana Speranza (pubblicista), Dott. Nico Valerio (Pres. Nuovo Rinascimento), Marcella Croce de Grandis (soprano), Dott. N.H. Antonino Lazzarino De Lorenzo, Dott. Sal- vatore Veltri (Direttore Attualita.it), Dott. Carmelo Monello di Borsod), Prof. Aurora Simone Massimi (Docente universitaria e giornalista), Cons. Fabrizio Fratangeli (Pres. Nuova Era), Leonardo Zonno (pubblicista), Stefano Di Marino (regista-pubblicista), Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente universitario), Comm. Giovanni Maggi (Pres. Accademia Int. Città di Roma), Dott. Gianfederico Brocco (pubblicista), Prof. Maria Rosa Nicastri (pub- blicista), Dott. Mario Coletti (Sociologo), Angelo Chiauzzi (scultore), Gilberto La Scala (tenore). Moderatore: Dott. Antonio Bartalotta. Parteciperanno illustri esponenti del Giornalismo, della Cultura, della Scuola, del- l’Arte e della Politica. Ore 19,30: brevi interventi su esplicita richiesta inoltrata al Moderatore. Ore 19,45: Os- servazioni conclusive dell’Autore. Seguirà la cena da prenotare entro il 24 marzo al cell. 347.0333846 (quota pro-capite euro 20,00). Info: Capo Ufficio Stampa dott. Antonio Bartalotta (cell. 348.4769614). (segue a pag. 2) Mario Coletti (segue a pag. 2) Sergio Scalia L’On. Boldrini imbavaglia i depu- tati del Movimento Cinque Stelle che protestano clamorosamente. Ha ragione chi imbavaglia o chi protesta? (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta (segue a pag. 2) Raffaele Vacca (segue a pag. 2) Vetriolo (segue a pag. 4) Adalgisa Biondi

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    una v i t a pe r l a l ibe r t

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    I N V I T O A V I S I TA R E I L B L O G

    (segue a pag. 2) Giacomo Bove

    Navigando in Rete e digitando movimentosalvemini.blogspot.it potete documentarvi sulleproposte di riforma istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini e potete esprimere le vo-stre opinioni. Il blog ha registrato finora oltre 10.000 visualizzazioni.

    IN CHE MONDO SIAMO FINITI!Insegnare Lettere nelle Scuole medie superiori, oggi pi impegnativoperch gli alunni, distratti da gravi problemi, si avvicinano con estremadifficolt al mondo della Scuola, ritenuta obsoleta e anacronistica. Inol-tre, la mancanza assoluta di speranze in un futuro tranquillo determinanei giovani uno stato di apatia e soprattutto di profonda disperazione.Quando gli alunni mi dicono Professore, in che mondo siamo finiti ionon posso fare altro che condividere le loro riflessioni che qui di seguitotrascrivo sotto forma di decalogo, (segue a pag. 2) Raffaele Formica

    UNA BANDIERA DEL LIBERO GIORNALISMODa 44 anni viene pubblicato il Periodico Indipendente Nuova Impronta(Casella postale 7-233, Uff. PT Roma-Nomentano, 00162 Roma). Editoree direttore responsabile il dott. Filippo Chillemi, un Maestro di giorna-lismo che informa i lettori nella massima libert di opinione. Non maistato succube di lobby, poteri forti e congreghe varie. Da segnalare il suoeditoriale nel numero di gennaio u. s., intitolato Massimo Latorre e Sal-vatore Girone: difensori ammirevoli dellonore residuo di uno Stato im-belle ed impotente. Ecco la frase conclusiva: LItalietta seguita a calarsile braghe.... Da evidenziare anche i pregevoli articoli di Sabato RacioppiGli intellettuali nella societ contemporanea e di Leonardo Selvaggi Ilgrande romantico Percy Shelley. Per fortuna esiste ancora il libero gior-nalismo che in Filippo Chillemi mantiene alta la sua bandiera. C.G.S.S.

    I PROBLEMI DEL GIOVANE RENZILa forza propulsiva a volte arrogante, spesso incisiva per la esasperata si-curezza con cui fa le sue proposte politiche, ci rende un po perplessi sulsuccesso del nuovo giovane leader Renzi. Il suo lavoro potrebbe esseredefinito come gestione di energia, scossa positiva a una organizzazionepolitico sociale vecchia rammollita, corrotta nel migliore dei casi inerte.Molte parole, pochi fatti. Lirrompere dellenergia psichica deve esserecambiata con la capacit di esame della realt e di giudicare il grado diintegrazione dei processi collegati al controllo degli impulsi. Ma osservi-amo in breve i mutamenti che sono avvenuti nel campo politico e didisponibilit dellelettorato. Esiste ormai una indiretta evidenza delloscarto ormai esistente tra dinamiche politiche e dinamiche sociali ren-dendo sempre pi chiaro il problema di fondo che il discreto vento direstaurazione alzatosi a conclusione di questo ultimo ventennio, sollevaanche in Italia. I partiti di massa evidenziando delle difficolt semprecrescenti, non tanto e non solo con i nuovi movimenti sociali, ma anchecon aree sociali come i ceti medi o la classe operaia, risente del rapportoche si stabilisce nei sistemi di capitalismo matura tra dinamiche di classe,movimenti di opinione e partiti politici. In Italia i partiti non sembranoessere in grado di articolare tutte lepossibile forme del conflitto sociale.

    REVISIONARE LA COSTITUZIONELa Carta del 48 ha urgente bisogno di essere revisionata total-mente. Non basta modificare soltanto il Titolo Quinto (che parladi Regioni, Province e Comuni). Ci sono molti altri articoli ana-cronistici e antidemocratici da eliminare, come ad esempio lart.7 che, in palese violazione del Diritto Costituzionale, fa riferi-mento ai trattati internazionali, quali i Patti Lateranensi (fascisti)del 1929. Inoltre un Parlamento bicamerale (con 950 membri)costituisce un evidente spreco di tempo e di denaro. La caricadei Senatori ad vitam inutile, costosa e antidemocratica. Lapletora dei ministri senza portafoglio, dei vice-ministri e deisottosegretari (con portaborse e auto blu) non indispensabileper il buon funzionamento delle Istituzioni. Perfino gli analfabeticapiscono che lo spreco di denaro pubblico la causa principaledella pesantissima pressione fiscale sui contribuenti. Per diecimesi il Governo Letta ha strombazzato labolizione dei truffal-dini rimborsi elettorali (denaro pubblico ai partiti privati). Gliitaliani non vogliono pi essere turlupinati; hanno capito che si tratta dellennesima presa in giro e saprannodare la loro indignata risposta alla prossima chiamata alle urne. Gli apparati dei partiti (anche quelli morti daanni) ricevono complessivamente dallErario oltre 300 milioni di euro lanno. Un autentico furto ammantatodi legalit. Da tempo in Italia stato creato un ignobile regime di lobby-pluto-crazia. Perch i nostri politi-canti non prendono esempio dalla Svizzera dove la politica non finanziata dal denaro pubblico? E perch nonvogliono stabilire un tetto ragionevole ai contributi economici dei privati ai partiti? facile rispondere.Nella Storia i Magnati hanno sempre oppresso e sfruttato i Popolani. Unica eccezione: il modello ateniese at-tuato da Pricle. Cosmo G. Sallustio Salvemini

    ANCORA NEGATA LA SOVRANITA

    AL POPOLOA tutti noto che, secondo la Co-stituzione italiana del 1948, il po-polo italiano sovrano. Purtroppola legge elettorale, definita giusta-

    LINDIA, APPOGGIATA DALLU.E, SPERNACCHIA LITALIETTA

    Ancora una volta, aperto il processo a carico dei due nostri Fucilieri diMarina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il giudice B.S. Chau-han, della Corte Suprema di New Delhi ha rinviato la decisione al 24febbraio, rimettendo al governo di Delhi ed al ministero della Giustizia,lultima parola sullapplicazione del Sua Act, la legge antiterrorismo.Nella breve discussione, il legale degli italiani, Mukul Rohatgi, ha chie-sto, in presenza dellinviato governativo Staffan de Mistura, il ritorno diMassimiliano Latorre e Salvatore Girone in Italia in attesa che si chiari-sca liter processuale. Poi intervenuto il procuratore generale, G.E. Va-hanvati, il quale ha chiesto ancora alcuni giorni di tempo perch ilgoverno ha affidato al ministero della Giustizia lincarico di formulareuna nuova proposta per uscire dallimpasse, augurando che entro lu-ned, avremo una proposta definitiva per questo problema. Si, perch inIndia, un processo per presunto du-plice omicidio, un problema non un

    LENTUSIASMO DEI BAMBOCCIONI

    Ci pens nel 2007 Padoa-Schioppaa definirli bamboccioni. Lui, alloraministro delleconomia, aveva tro-vato la formula magica, il teoremain grado di spiegare, e di risolvere,il problema dei giovani senza casa,senza lavoro, senza un avvenire.Noi italiani non ce ne eravamo ac-corti, ma il vero ostacolo, sempresecondo lilluminata teoria del mi-nistro, non era la disoccupazione,n le tasse micidiali, n la burocra-zia che stronca sul nascere qual-siasi impresa economica, n lemille collusioni tra Stato e mafia,e nemmeno una classe politica in-farcita di pregiudicati e indagati.No, il vero problema erano i ra-gazzi di 30-40 anni, che in barbaad agevoli proposte immobiliari(?) si ostinavano a rimanere in casacon i genitori. A quel tempo si pro-posero anche incentivi fiscali finoa mille euro per i giovanotti, conreddito al di sotto dei 15.500 euroallanno, che avessero deciso dicercarsi casa per conto proprio.Ignorando completamente la realtche lo circondava, e dimenticandoche la maggior parte dei giovani,allora come oggi, un reddito di15mila e passa euro al mese se losogna, lilluminato ministro gettallora le basi per uneredit oggiraccolta nientemeno che dallerede

    DUE RICORRENZE DELLA CULTURA LAICARicorrono nel mese di febbraio di ogni anno due anniversari di eventiche hanno segnato la civilt del nostro paese e non solo e che, nella quo-tidianit della sgangherata repubblica italiana di oggi, sono passati quasinel dimenticatoio. Si tratta della proclamazione della Repubblica Ro-mana che avvenne il 9 febbraio del 1849 e del rogo del filosofo GiordanoBruno che avvenne il 17 febbraio del 1600. La Repubblica Romana fu ilprimo grande capolavoro del pensiero politico italiano che, dopo i primilumi arrivati nel nostro paese con le armate di Napoleone Bonaparte, ge-ner quel filone di pensiero politico che, partendo da Mazzini attraverstutto il Risorgimento fino allunit

    MELO FRENI, LO SCRITTORE DELLA SPERANZAIo non sono un critico letterario per due inoppugnabili motivi: il primo che non lo sono di fatto, il secondo che non amo la letteratura. Riescoa leggerla con una proporzione di due pagine di letteratura e venti di sto-ria o di filosofia, addolcendomi , la storia e la filosofia, le pagine di let-teratura. Allora perch ho deciso di consacrare la mia esistenza ancheallo studio delle opere del mio conterraneo Melo Freni? Perch non uno scrittore, (anzi, riduttivo chiamarlo scrittore), per come lo si intendeoggi, ossia un individuo che deve confezionare un prodotto letterario de-stinato a vendere il pi possibile secondo le leggi di mercato. Melo Freni una coltissima e raffinatissima mente che spazia dalla storia alla filo-sofia alla letteratura, dalla prosa alla poesia alla saggistica, una sorta diletterato di un novello umanesimo che stenta a decollare, ma che deve de-collare per forza perch da questa crisi si fuoriesce soltanto con un nuovoumanesimo. Freni non uno scrittore del novecento siciliano, ma unoscrittore senza tempo che potrebbe gi aver compiuto mille anni o dovernascere ancora tra altri mille, perch senza tempo il suo pensiero:luomo al centro delluniverso. Quando ambienta una storia in Sicilia oquando la ambienta fuori dalla Sici-lia, quando protagonista un uomo

    LENPAIA E I FONDI SANITARI

    Dal 1 gennaio 2014 la FondazioneENPAIA, Ente Nazionale per gliaddetti e gli impiegati in agri-coltura, amplia i suoi servizi prev-idenziali attraverso il FIA, ilFondo sanitario integrativo per gliimpiegati agricoli e contratti affini,ed attraverso il FIS, il Fondo in-tegrativo sanitario per i dipendentidei consorzi di bonifica. Quindi,oltre alla Cassa di previdenza peragrotecnici e agrotecnici laureati,alla Cassa di previdenza per peritiagrari e periti agrari laureati, alFondo Pensione Agrifondo e aquello FILCOOP, ad Enpaia vieneconferito il service direzionale edamministrativo dei nuovi duefondi. Una notizia importante in

    IL CIRCO DELLA POLITICA Possiamo crederci? E propriovero? Per la terza volta in pochis-simo tempo abbiamo un Presidentedel Consiglio non eletto dal po-polo!!! Un qualcosa di assurdo. DiInaccettabile. Quasi una barzel-letta. Appunto, un circo vergo-gnoso che siamo anche costretti adaccettare perch la crisi economicaci costringe ad essere passivi di-nanzi agli scempi della classe poli-tica. Mentre negli altri StatiEuropei, con seriet, si sta affron-tando la crisi con la ricerca di solu-zioni che rappresentino il bene deicittadini e mettendo da partelamore smisurato per la poltrona,in Italia, invece, la comodit sempre la prima cosa. Il primoobiettivo. Il massimo desiderio. Sepoi le persone sono disperate, po-vere, si ammazzano perch nonriescono pi ad andare avanti pocoimporta! La cosa fondamentale che il circo prosegua in barba aiprincipi della nostra Costituzione.

    LA CRISI MORDE SOPRATTUTTO IN ITALIA

    Che questa interminabile crisi, di-venuta planetaria dal 2008,quando, dopo il fallimento dellaLeman & Brothers, cominciaronoa diffondersi dagli S.U., per tutto ilmondo, grazie alla globalizzazionedei mercati finanziari, i famigeratiprodotti tossici, cio i titoli-spazzatura, continui tuttora amordere, soprattutto in aree econo-micamente pi fragili, come nellavecchia Europa, dove troppo duria morire sono i perniciosi naziona-lismi, un fatto innegabile allastregua dellandamento dei mer-cati (non solo delle borse) e deivari indici statistici di rilevato im-poverimento delle masse e di sem-pre maggiore arricchimento dipochissimi, sempre pi potenti edin grado di condizionare le prime.In Italia, per, questo fenomenonegativo pi evidente che al-trove, nonostante qualche timidosegnale di ripresa, che il presidente

    (segue a pag. 4) Liliana Speranza (segue a pag. 2) Gianluca Lari(segue a pag. 6) Emiliano F. Caruso

    (segue a pag. 2) Gianfranco Paris

    ESPERIMENTO PILOTA PER ATTUARE LA RANDOM-CRAZIAAl fine di ovviare alle resistenze incontrate sinora allattuazione dellaproposta salveminiana della Demo-sorte-merito-crazia a dimensionenazionale, proporrei di iniziare sperimentalmente, ricorrendo ad una mo-dalit analoga a quella adottata dal gruppo di lavoro per la prevenzionedei problemi scolastici. In effetti, sebbene si trattasse di una proposta digran lunga pi modesta di quella salveminiana, per oltre un cinquanten-nio ogni tentativo era stato vano. Recentemente si ricorso a un esperi-mento pilota ridimensionando territorialmente lattuazione dl relativoprogetto: Iniziamo da una generazione, dopo aver incontrato la dispo-nibilit di un direttore scolastico. Purtroppo il contesto culturale taleche difficilmente prende piede qualsiasi proposta e iniziativa che non ri-spondano, immediatamente, a esigenze di mercato e di potere e, ancoradi pi, quando implichino impegni a lungo termine. Ovviamente rischiauno scontro mortale ogni iniziativa che osi contrastare i suddetti interessi.Nella speranza che anche proposta del Movimento Salvemini possa tro-vare un terreno pi fertile in uno dei territori in cui da tempo pi radi-cato e attivo, formulo i migliori auspici. Pier Luigi Lando

    LA GRANDE BELLEZZA CAPOLAVORO AGLI OSCAR

    La grande bellezza di Paolo Sorrentino in lizza come miglior film stra-niero agli Oscar 2014. L86 edizione della prestigiosa cerimonia dellaconsegna delle statuette tanto ambite, si terr al Dolby Theatre di LosAngeles il 2 marzo 2014. La grande bellezza un film epocale per la ci-nematografia italiana. Ogni fotogramma far sicuramente parte della sto-ria del cinema nostrano. Un inno a Roma che viene ritratta nella suaeterna e incommensurabile bellezza, ma anche un inno alla decadenzadella dolce vita romana cos differente da quella fastosa e spensieratadegli anni 60. I riferimenti allintramontabile film di Federico Fellinisono continui e si susseguono in ognimomento della storia del film che

    CICLO DEL CEMENTO, PARADISO DELLE ECOMAFIE! Dal condono del 2003 sono passati 11 anni, 283 mila nuovi alloggi, 18 itentativi dei politici di vararne un altro, anche recentemente. Violando lenorme, la mafia del mattone fattura 16,7 miliardi di euro lanno. Lin-erzia dei Comuni aggiunge al danno ambientale la beffa, con i mancatiintroiti erariali, denuncia il Procuratore Generale della Repubblica diNapoli, Martusciello. Apprendiamo che nel 2012, il numero dei reati ac-certati nella filiera del cemento sono stati 6310, con 8468 persone de-nunciate, 17 gli arresti e 1880 i

    Patrocinio morale del Movimento Gaetano Salvemini, dellUnione Italiana Associazioni Culturali e della Scuola di Giornalismo G. Salvemini.

    PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI COSMO G. SALLUSTIO SALVEMINI LA REPUBBLICA VA RIFONDATA SULLA RANDOM-CRAZIA

    Mercoled 26 marzo 2014, ore 17,30 - Sala Baracca - Casa dellAviatore Circolo Ufficiali dellAeronautica, Viale dellUniversit n. 20, Roma

    Celebrazione del 23 anniversario de LATTUALITA Relatori: Prof. Gen. Stefano Murace (Marchese diCosta Viola della Magnagrecia), Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore e Presidente Onorario dellUnione Ita-liana Associazioni Culturali), Prof. Francesco DEpiscopo (Docente di Letteratura Italiana presso lUniver-sit di Napoli Federico II), Don Riccardo Giordani (Duca di Willemburg e Presidente della NormanAcademy), Gen. C.A. Rocco Panunzi (Com. Logistico Emerito dellEsercito e Presidente NazionaleUN.U.C.I.).Ospiti dOnore: Gen. CC. Raffaele Vacca, Prof. Tito L. Rizzo (Cons. Capo Servizio Presidenza della Re-pubblica), Gen. C.A. Bruno Simeone, Prof. Pino Aprile (scrittore-giornalista), Sen. Prof. Albano Laporta(P.M.S.P.), Dott. Filippo Chillemi (Direttore Nuova Impronta), On. Giacomo Bove (ENPAIA), Prof. Flo-rinda Battiloro (Pres. Caff dellArtista), Dott. Liana Botticelli (Dama di Commenda Ordine S. Sepolcro),Dott. Giorgio Guatelli e Guasca (ANPEFS), Amm. Stefano Madonna, Dott. Gabriella Di Luzio (attrice e gior-nalista), Elena Andreoli (scrittrice-poetessa), Avv. Sergio Scalia, On. Prof. Alfredo Arpaia (Presidente L.I.D.U.),Prof. Pierluigi Lando (psicoterapeuta), Prof. Liliana Speranza (pubblicista), Dott. Nico Valerio (Pres. NuovoRinascimento), Marcella Croce de Grandis (soprano), Dott. N.H. Antonino Lazzarino De Lorenzo, Dott. Sal-vatore Veltri (Direttore Attualita.it), Dott. Carmelo Monello di Borsod), Prof. Aurora Simone Massimi (Docenteuniversitaria e giornalista), Cons. Fabrizio Fratangeli (Pres. Nuova Era), Leonardo Zonno (pubblicista), StefanoDi Marino (regista-pubblicista), Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente universitario), Comm. Giovanni Maggi(Pres. Accademia Int. Citt di Roma), Dott. Gianfederico Brocco (pubblicista), Prof. Maria Rosa Nicastri (pub-blicista), Dott. Mario Coletti (Sociologo), Angelo Chiauzzi (scultore), Gilberto La Scala (tenore). Moderatore:Dott. Antonio Bartalotta. Parteciperanno illustri esponenti del Giornalismo, della Cultura, della Scuola, del-lArte e della Politica. Ore 19,30: brevi interventi su esplicita richiesta inoltrata al Moderatore. Ore 19,45: Os-servazioni conclusive dellAutore. Seguir la cena da prenotare entro il 24 marzo al cell. 347.0333846 (quota pro-capite euro 20,00). Info: Capo Ufficio Stampa dott. Antonio Bartalotta (cell. 348.4769614).

    (segue a pag. 2) Mario Coletti

    (segue a pag. 2) Sergio Scalia

    LOn. Boldrini imbavaglia i depu-tati del Movimento Cinque Stelleche protestano clamorosamente.Ha ragione chi imbavaglia o chiprotesta?

    (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta

    (segue a pag. 2) Raffaele Vacca

    (segue a pag. 2) Vetriolo

    (segue a pag. 4) Adalgisa Biondi

  • LATTUALIT, pag. 2 N. 3 MARZO 2014

    LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINIDIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

    E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

    Scuola di Giornalismodiretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)

    Pu essere frequentata anche per corrispondenza.Tel. 06/2148536 - Cell 347.0333846

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    INFORMAZIONE AI SOCIQuote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzanteeuro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00.Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c po-stale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini,via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).

    A V V I S O A G L I A S P I R A N T I P U B B L I C I S T IRegolamento: 1) versare la quota associativa annuale. 2) rileggere at-tentamente gli articoli prima di inviarli alla Direzione entro il 15 di ognimese. 3) Gli articoli non devono superare le 25 righe dattiloscritte. 4)confrontare il testo originario dei propri articoli con quello poi pub-blicato con le necessarie correzioni e abbreviazioni, al fine di non ri-petere errori e prolissit negli articoli inviati successivamente. 5)pubblicare almeno 80 articoli in 24 mesi consecutivi. 6) fare tirocinioin Redazione nei turni da concordare con il Direttore. 7) rivolgersi alconsulente Patrizio Alessandrini (via Monte Senario 14, Roma. Tel.06.87195452) per far calcolare le ritenute dacconto da versare al-lAgenzia delle Entrate. 8) Conservare ogni copia del giornale perpoter compilare lelenco degli 80 articoli da consegnare allOrdine.9) Presentare allOrdine la domanda discrizione allAlbo firmata dal Di-rettore della testata. 10) Sono accettati solo testi dattiloscritti composti inRTF oppure WORD 4/5 e inviati per E-mail: [email protected] avere conferma, chiamare il cell. 347.0333846.Anche dopo liscrizione allAlbo necessario pubblicare almeno un articolosu ogni numero e rinnovare la quota associativa annuale simpatizzante.

    INVITO AI REDATTORI in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere-Stampa di questoPeriodico. Coloro che ne sono gi in possesso sono invitati acontattare al pi presto il Direttore per far applicare il bollino2014. Quota maggiorata dopo il 15 marzo.

    (segue da pag. 1) La crisi morde sopratutto lItalia

    (segue da pag. 1) IIndia, appoggiata dallU.E., spernacchia lItalietta(segue da pag. 1) Ancora negata la sovranit al popolo

    (segue da pag. 1) In che mondo siamo finiti!

    (segue da pag. 1) La grande bellezza, capolavoro agli oscar

    (segue da pag. 1) Ciclo del cemento, paradiso delle ecomafie!

    (segue da pag. 1) Due ricorrenze della cultura laica

    (segue da pag. 1) LEnpaia e i fondi sanitari

    (segue da pag. 1) Il circo della politica

    desunto dallo svolgimento del tema Se fossi un politico.... 1) Abbas-serei drasticamente lo stipendio dei politici e ridurlo al di sotto di quellopercepito da chi rischia la vita tutti i giorni; 2) alleggerirei la pressionefiscale sulle imprese e sulle famiglie; 3) riformarei la Sanit perch oggii ricchi possono curarsi, i poveri no; 4) abolirei tutte le accise che gravanosui carburanti; 5) eliminarei gli enti inutili come le Province, le Comunitmontane e i consorzi; 6) abbassarei i tassi di interesse sui mutui bancari;7) mandarei a casa i politici incompetenti e ciarlatani; 8) uscire dalleuroe reintrodurre la lira; 9) abolirei il finanziamento pubblico (rimborsi elet-torali) ai partiti; 10) rifondarei la Repubblica per salvarla dal baratro incui precipitata. Raffaele Formica

    mente Porcellum, ha tolto la sovranit al popolo italiano, che non puscegliere i parlamentari con il voto di preferenza. Negli ultimi anni i par-lamentari vengono nominati dalle segreterie dei partiti e non pi eletti dalpopolo, quindi sono illegittimi. Da molto tempo si chiede la sostituzionedella legge Porcellum, dichiarata anticostituzionale dalla Corte Costi-tuzionale,con una nuova legge, che permetta di nuovo al popolo italianodi scegliere i propri rappresentanti parlamentari, invece stata presentataalla Camera dei Deputati una proposta di legge Italicum, che non per-mette al popolo italiano di eleggere i parlamentari. Se non verr modifi-cata questa proposta di legge il popolo italiano non potr eleggere iparlamentari, che di nuovo verranno nominati dai partiti, e quindi si con-tinuer ad avere la partitocrazia al posto della democrazia. davverouna vergogna che dopo che la Corte Costituzionale dichiarato anticosti-tuzionale la legge Porcellum, che non permette agli elettori di scegliereil parlamentare preferito vuole approvare la legge Italicum, che nonpermetter ancora una volta al popolo di effettuare lelezione dei parla-mentari. La legge pi giusta sarebbe quella dellantica Atene, che com-pilava un elenco di persone preparate e soprattutto oneste e dopo siprovvedeva al sorteggio. Coloro che venivano sorteggiati restavano incarica per tre anni, indi venivano depennati per non permettere loro di es-sere sorteggiati di nuovo. Tornando alla proposta di legge Italicum, ciauguriamo che durante la discussione parlamentare venga introdotta lapossibilit di scrivere il nome del candidato preferito. Mario Coletti

    questo momento di crisi per i lavoratori iscritti al FIA (circa 16.000) edal FIS (circa 13.000) ai quali ora potr essere fornita lassistenza sanitariaintegrativa mediante rimborsi indiretti per le spese sostenute in caso dimalattia, infortunio, gravidanza e puerperio. Tutto il mondo dellagri-coltura aveva compreso pi di mezzo sec-olo fa come fosse importante attuare, benprima di altri, forme di supporto per glioperatori del settore agricolo e cosi vennecostituita nel lontano 1936 lENPAIA.Oggi questultimo un ente allavan-guardia e come ci spiega Gabriele Mori(nella foto), Direttore Generale dellEn-paia, i nuovi enti bilaterali che garantis-cono integrazione alla previdenza ed aiservizi sanitari apprezzeranno la nostrastruttura organizzativa, lalta profession-alit, lefficienza e la nostra efficacia. sotto gli occhi di tutti la situ-azione di crisi che lItalia, ma non solo, sta vivendo in questo momento.Lontani sono i tempi post-bellici, dove lavoro, impegno e sviluppo an-davano a braccetto facendo della nostra nazione una delle pi potenti delpianeta. Nel primo decennio del 2000 abbiamo assistito non pi allacrescita del nostro sistema sociale ma alla sua riorganizzazione: ilServizio Sanitario Nazionale, vero pilastro del Welfare, che prima garan-tiva a tutti le prestazioni senza chiedere poi i corrispettivi stato an-chesso stravolto: il legislatore ha attuato tagli su tagli incidendopesantemente sul sistema di garanzie per la salute. Oggi possiamo direche tutto questo ha portato ad una forbice che si aperta sempre di pi,una differenza tra ricchi e poveri sempre pi evidente: se infatti i ricchipossono accedere ad assicurazioni o pagare direttamente, evitando file edifficolt di ogni genere, la stessa cosa non si pu dire dei pi poveri chesi vedono diminuire le prestazioni erogate ma allo stesso tempo pagareun ticket molto pi salato. Anche qui Enpaia ha cercato di venire incontroai lavoratori stipulando un accordo con FIA e FIS per garantire un FondoSanitario per chi nel settore agricolo od in quello di bonifica del terri-torio. Entusiasta per la nuova collaborazione bilaterale, Gabriele Morici spiega che tutto ci una sfida esaltante, che affrontiamo con la con-sapevolezza della nostra professionalit ma anche con lauspicio che ilavoratori ed i loro sindacati, le aziende e gli imprenditori si sentano sem-pre pi parte determinante di questa Fondazione. Giacomo Bove

    Letta, uomo di buona volont, che non ha esitato ad andare in giro peril mondo con il cappello in mano, come recentemente, per rastrellarequei 500 milioni per Alitalia dagli sceicchi arabi, detentori delloro nero,cerca di mettere in risalto, contrastando il presunto disfattismo di Gior-gio Squinzi, Presidente di Confindustria, il quale giustamente esige, que-sta volta daccordo con i Sindacati, fatti concreti e sostanziosi, perchormai siamo fuori tempo massimo per rimediare. Il pi sentito punctumdolens , come sappiamo, il mercato del lavoro, avendo la disoccupa-zione, specialmente quella giovanile, anche nel Nord, raggiunto livelli in-sopportabili, perch tutti sanno che disoccupazione significadisperazione, miseria, da cui derivano le cose peggiori, compreso lau-mento della criminalit. E mancando il lavoro, ovviamente, crolla il red-dito familiare, che scende a zero nelle famiglie monoreddito, e crollanonecessariamente anche i consumi, ci che a sua volta determina una con-trazione della produzione. Si dice che un cane che si morde la coda.E molte industrie o non ce la fanno e chiudono i battenti, mettendo aspasso altri lavoratori, o, se si tratta di multinazionali, delocalizzano esi spostano in Paesi dove il fattore lavoro costa molto meno, nella mi-gliore della ipotesi, delocalizzando anche il personale disposto a trasferirsifuori dellItalia, come se si trattasse di un pacco postale! Ma qui una do-manda sorge spontanea: perch in certi Paesi dEuropa o extracomunitariil fattore lavoro costa molto meno? Non sar, per caso, perch con il no-stro farraginoso sistema alluvionale di leggi e leggine e decreti, in cuisguazza la burocrazia pi improduttiva, il costo del lavoro, a cui si somma,non dimentichiamolo, unimposizione fiscale ormai insostenibile, ab-biamo superato ogni ragionevole limite per poter sperare di essere com-petitivi, nonostante il vantato pregio del Made in Italy? Non possiamofare a meno di notare, di passaggio, lultima stupidaggine: si dice, a ragionveduta, che bisognerebbe incrementare i consumi delle famiglie, per in-crementare la produzione industriale e correlativamente le vendite sulmercato interno. Di contro, il genio italico ha istituito lo spesometro,grazie al quale basta comprare, con i propri sudati risparmi, per es., unamacchina nuova (non parliamo certo di una Ferrari), perch quella di cuisi gi in possesso ha pi di 20 o 30 anni, per essere inquisiti dallocchiutoFisco, si dice, per combattere levasione fiscale, non sappiamo con quantafortuna. Chiss perch questi contraddittori quanto inefficaci mezzucci ciricordano i famosi versi di Dante, a proposito di chi diede il consiglio fro-dolentechassolver non si pu chi non si pente:/ n pentre e volere in-sieme puossi,/per la contradizion che nol consente. (Inf. , canto 27mo, v.115 e 118). Intelligenti pauca! Sergio Scalia

    viene narrata dal protagonista Tony Servillo (nel ruolo di Jep Gambar-della) in una interpretazione che lo render, molto probabilmente, famosonella storia del cinema mondiale. Gli elementi che ricordano marcata-mente i momenti felliniani sono rappresentati da segnali e situazioniinequivocabili che vanno dallutilizzo di una attrice nana (Giovanna Vi-gnola), che interpreta magistralmente il ruolo di Dadina, direttrice delgiornale su cui scrive Jep, allambientazione delle feste surreali e soprat-tutto alla descrizione dettagliata dei personaggi abituali frequentatoridelle notti romane. Anche i personaggi interpretati da Carlo Verdone eSabrina Ferilli si integrano perfettamente nella esaltata decadente bel-lezza di tipo felliniano. Il film inizia con una citazione dello scrittorefrancese Louis Ferdinand Cline, considerato uno dei pi influenti scrit-tori del XX secolo, tratta dalla sua opera pi significativa Viaggio altermine di una notte: Il viaggio che ci dato interamente immagina-rio: ecco la sua forza, va dalla vita alla morte.Uomini, bestie, citt e cose: tutto inventato.Su queste parole, dove tutto appare finzione etrucco, cerca di dipanarsi la vita sedimentata deiprotagonisti tra il chiacchiericcio, le meschinite gli sprazzi di bellezza. Il bravo regista italiano,ha volutamente creato una voragine tra i perso-naggi e la bellezza di Roma nella sua esaltazionepi magica che rappresenta la grande protagoni-sta incombente per tutta la durata del film in-sieme alla grande bellezza della nostra vitaseppur apparentemente noiosa, falsa e truccatain diversi aspetti e situazioni. Finalmente lItaliasi ripresenta alla kermesse degli Oscar conunopera di grande livello che rinnover la tra-dizione del cinema italiano che negli ultimi de-cenni ha subto senzaltro una involuzione intermini di qualit. Paolo Sorrentino (nella foto) ci rappresenter degna-mente perch il suo film un capolavoro! Antonio Bartalotta

    sequestri effettuati. In testa la Campania, seguita da Puglia, Calabria, Si-cilia (Regioni ad altissima presenza mafiosa) e Lazio. Il virtuoso TrentinoAlto Adige, addirittura, dal 17 balzato all11 posto nella classificanazionale di tale tipologia di illecito. Anche i dati raccolti dal CRESME(Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato) sono allar-manti: lincidenza delledilizia illegale passata dal 9% del 2006 al16,9% stimato per il 2013. Poi, apprendiamo da altre fonti che in Cal-abria, la terra delle fiumare e dellenorme dissesto idrogeologico, c unabusivismo sulle coste ogni 100 metri; in Campania, invece, la capolistadella vergogna dellabusivismo, Regione nella quale negli ultimi 60 annici sono stati eventi franosi con oltre 430 morti e alluvioni con oltre 200vittime, in dieci anni sono state costruite 60 mila case abusive, vale adire 6000 allanno e 16 al giorno. Ora, andiamo ad esaminare cosa si faper prevenire e reprimere il gravissimo abusivismo edilizio su rive dimari e fiumi, nei boschi come nei parchi, nelle aree archeologiche e intutte le altre aree protette e di pregio, in verit notevoli per numero equalit. La Legge Galasso del 1985 che tutela tale materia, una buonanorma quadro, quanto meno negli intenti, che per viene puntualmentedisapplicata. C da dire che se questa Legge fosse stata rigorosamenteapplicata, oggi non avremmo lo scempio nelle aree sopra citate. Cosa successo? Semplice da raccontare; la Legge proibisce il rilascio di con-cessione in sanatoria da parte dei Comuni per abusivismi in aree protettema i Comuni hanno puntualmente disatteso tale adempimento, tanto cheCassazione e perfino la Corte Costituzionale hanno sancito che il com-portamento degli Enti locali stato illegittimo e penalmente sanzionabile.Ma il fenomeno continuato? Certamente s! Altro aspetto saliente dellaLegge Galasso il Nulla Osta preventivo della Regione, quale organo dicontrollo, sulle concessioni dei Comuni. Quindi, se lopera conformeai criteri, la Regione rilascia il N.O., che preventivo e obbligatorio, eil Comune rilascia la sua concessione urbanistica; se negata, il Comunedeve uniformarsi. Tutto questo si verificato? Certamente no!, perch,paradossalmente, tutte le Regioni hanno delegato ai Comuni (soggetticontrollati) il rilascio del Nulla Osta in questione! Per notizia, conclu-dendo, aggiungo che quando la Magistratura procede in questa tipologiadi abusivismo in aree protette, per rendere pi efficace il suo intervento,applica in parallelo alla Legge Galasso, in verit modesta dal punto divista sanzionatorio, o addirittura in sua sostituzione, lart.734 (Dis-truzione o Deturpamento di Bellezze Naturali) del Codice Penale,avente effetto di maggiore severit e deterrenza. Un classico esempio diGiurisprudenza supplente, quella di far ricorso al vecchio Codice Pe-nale, denominato Codice Rocco, dal nome del suo autorevole propo-nente, il giurista Alfredo Rocco, del 1931, da molti lietopensantiritenuto fascista e quindi superato; una prassi, invece, costantementeapplicata anche in altre ipotesi di illegalit, a causa dell attuale legis-lazione ambientale poco incisiva. Raffaele Vacca

    fatto di giustizia! Avevano detto: otterremo una forte reazione euro-pea - Il Ministro degli Esteri Emma Bonino, che non dovrebbe essere ri-confermato dal Governo Renzi, aveva detto Non accertata lacolpevolezza, e non accertata linnocenza. I processi servono a questomentre il viceministro Lapo Pistelli, aveva scritto sulla pagina di face-book dedicata ai due fucilieri di Marina: Allinizio di questanno lItaliaaveva una linea abbastanza incerta su come procedere mentre ora ab-biamo rimesso la questione su un binario di certezza: scelta di una giu-risdizione speciale, condivisa; regole da utilizzare in processo,condivise. Allennesimo rinvio, la dura reazione del ministro degliEsteri Emma Bonino stata quella di richiamare per consultazionilambasciatore italiano Daniele Mancini, parlando di manifesta incapa-cit delle autorit giudiziarie indiane ed aggiungendo in unintervistache lobiettivo principale dellItalia resta quello di ottenere il rientroquanto pi tempestivo possibile in Patria dei due Fucilieri di Marinama non possiamo andarli a prendere manu militari. Ci sono, ha spie-gato, diverse iniziative da prendere ma la decisione spetta ora al nuovoGoverno (tradotto: scarichiamo a nostra volta il problema ereditato daMonti, lasciando le cose come erano...) Inoltre, il rappresentante indianoin Italia Basant Kumar Gupta stato convocato alla Farnesina dove il se-gretario generale Michele Valensise, ha espresso lo sconcerto e la pro-fonda delusione del governo italiano per lennesimo rinvio sottolineandoche il comportamento dilatorio delle autorit giudiziarie indiane a di-stanza di due anni dallincidente inaccettabile e denota una volont in-diana di procrastinare la vicenda oltre ogni limite. LUnione Europea,dal canto suo, dando manforte allItalia, fa spallucce, dicendosi delusadalla notizia del rinvio e ribadendo che lapplicazione della legge antiter-rorismo sarebbe inappropriata. Cos, con quattro parole, dopo oltre 10mesi di Governo Letta, i nostri Mar rimangono sequestrati in una nazionedove, dopo oltre due anni, non sanno quale reato contestare... Con un mi-nimo di orgoglio, si dica a Latorre e Girone di rimanere in ambasciata esi dia ordine ai Carabinieri di difendere la postazione, impedendo a chiun-que di violarla, non come stato concesso di fare sulla nave italiana. Siinizi unazione di applicazione alla lettera dei regolamenti nei confrontidei cittadini indiani illegalmente in italia. Si manifesti permanentementedinanzi allambasciata indiana. Si faccia sentire la voce dellItalia. Stac-chiamoci da quellUnione Europea, alla quale siamo uniti solo nel man-dare parlamentari a prendere pi che lauti stipendi. Vetriolo

    nazionale, percorse tutto il periodo del Regno dItalia sotto la casa Sa-voia, gener la costituzione della Repubblica italiana approvata nel 1948,per prolungarsi fino ai nostri giorni. I nomi di questi pensatori, sempreimpegnati nella politica, furono dopo Giuseppe Mazzini, Cattaneo, Gio-berti, Ghisleri, Bovio i quali attraversarono tutto lottocento, Gobetti,Matteotti, Calamandrei, i fratelli Rosselli, Spinelli, Salvemini, Jemolo,Calamandrei, Ernesto Rossi, Conti, Bobbio, Einaudi, Ugo La Malfa, Pan-nella. Tutta gente che concepiva la politica saldamente ancorata ai prin-cipi della laicit dello stato e al reale governo del popolo.La RepubblicaRomana fu il primo parto politico di questo filone di pensiero saldamenteancorata ai principi elaborati da Giuseppe Mazzini nel suo Doveri del-luomo, che iniziava con un primo capitolo indirizzato agli operai ita-liani, e fu approvata dalla costituente di quella Repubblica Romana nelsuccessivo mese di luglio, prima che le armi francesi sfrattassero i depu-tati costituenti dalla loro sede. Essa fu il primo esempio di costituzionedemocratica e repubblicana in senso moderno della storia mondiale, e laricorrenza della proclamazione di quella repubblica che ne consent larealizzazione dovrebbe rappresentare per lItalia un grande giorno difesta paragonabile al significato della Bastiglia per i francesi. E lo fu inverit per i cosiddetti padri costituenti della attuale repubblica italianadi oggi che, sulle macerie della seconda guerra mondiale, ebbero la lu-cidit di ispirarsi a quella del 1849 per concepire quella che attualmente posta a fondamento della nostra repubblica. Ma questo entusiasmo durpoco perch dovette fare i conti subito con la cultura dominante del-lepoca, molto cambiata cento anni dopo lepoca della Repubblica Ro-mana, che doveva fare i conti con la rientrante cultura cattolica riportatain auge dal concordato voluto da Mussolini e con la nuova cultura mar-xista introdotta dalla volont egemone del comunismo internazionalista.I frutti di questa nuova situazione si videro subito perch dopo la promul-gazione del 1948 stato fatto del tutto per non applicarla e per vanifi-carne i principi fondamentali che sono rimasti solo sulla carta. Ognuno lo potr constatare facilmente solo guardando quel che succedetutti i giorni nella pi assoluta violazione dei suoi principi. E nulla pucontro questa azione dissennata nemmeno la Corte Costituzionale chepure si applica per farne rispettare i principi. In questo quadro facile ca-pire perch la data del 9 febbraio stata quasi cancellata dalla memoriacollettiva del nostro paese e perch la politica fa del tutto per estirparladefinitivamente. E per questo che chi ha a cuore le sorti del nostro paesedeve richiamarla alla memoria degli italiani. Se oggi c qualche spe-ranza di salvare le nostre istituzioni repubblicane necessario che queiprincipi sanciti nella costituzione della Repubblica Romana trasferitinella nostra costituzione tornino ad albergare nella mente e nei compor-tamenti degli italiani, se ci non avverr non ci sar alcuna speranza disalvare la Repubblica. Laltra data importante di febbraio quella del 17febbraio, il giorno nel quale il filosofo Giordano Bruno fu abbrugiato,come dicono le cronache del tempo, nel rogo di Campo de Fiori a Roma,sotto lo sguardo vigile del cardinale Bellarmino. Giordano Bruno il pigrande pensatore italiano del Medioevo, si fece frate perch a quei tempiera il solo modo per poter studiare e abbeverarsi alla fonte del sapere.Studiando e osservando la natura e gli astri arriv a conclusioni che con-trastavano con la cultura dominante del suo tempo permeata dalla peg-giore inquisizione. Egli divenne in breve il campione del Libero Pensieroe non poteva certo essere lasciato fare dalla chiesa che rappresentava ilvero potere dellepoca in tutto il mondo occidentale. Fu tollerato un pocon linvito a tornare nellalveo della grande madre, fu poi combattuto epoi arrestato con la complicit di un bigotto veneziano che se ne era pro-clamato protettore. Fu invitato a ritrattare con la tortura e con lafflizione di ogni sofferenza,ma tenne duro, seppe tener testa ai suoi carnefici fino allultimo respirosul rogo di Campo de Fiori con la bocca chiusa dalla mordacchia perchtemevano ogni suono della sua voce. Fu abbruggiato vivo come scrisseil cronista dellevento nel suo rapporto alla santa sede. Oggi i protago-nisti di quegli eventi sono scomparsi dalla storia, non lo invece il grandefilosofo nolano. Bruno diventato da quella data in poi il simbolo della libert di pen-siero, lesempio pi elevato di onest intellettuale che non cede di frontealla bugia, nemmeno sotto tortura e a costo della propria vita. Un esempiodel genere oggi fa sorridere la moltitudine degli intellettuali proni difronte a padroni, non potenti come quelli che distrussero Bruno, ma cor-ruttori di coscienze per benefici materiali. Questa situazione sta portandola coscienza collettiva degli italiani alla deriva, e nessuno riesce a capirecome andremo a finire. Lesempio di Bruno pu certamente aiutare a ri-cordare che la dignit umana non si baratta con nessun vantaggio mate-riale, nemmeno con la vita del corpo che Bruno ha ritenuto menoimportante delle sue idee. E aveva ragione Giordano, perch il suo corpofu distrutto da quel rogo, ma le sue idee sono vive e vegete e domani17/02/20124 dalle ore 16,30 in poi a Campo de Fiori a Roma saranno ri-cordate con fermezza da tutti coloro che vorranno partecipare alla mani-festazione col indetta dalla Associazione Nazionale del Libero PensieroGiordano Bruno nel suo nome. Gianfranco Paris

    Ragioniamo. Lart. 1 della Carta Costituzionale non ci dice per caso chela sovranit appartiene al popolo? Ci appartiene! Non dunque unqualcosa che possiamo o non possiamo avere proprio nostra e siamoNOI a doverla esercitare con il diritto di voto e non solo; con tutti glistrumenti che garantiscono ai cittadini di partecipare concretamente allavita politica ed istituzionale della Nazione. Se la politica italiana riesce a violare addirittura il primo articolo dellaCostituzione, allora non dobbiamo meravigliarci del susseguirsi delle vi-cende macabre a cui stiamo assistendo passivamente, perch, come detto,siamo pi interessati a capire come arrivare a fine mese. Laugurio puessere che un nuovo esecutivo faccia quelle riforme strutturali di cui lIta-lia ha bisogno, allo scopo di trovare queste benedette risorse che devonoportare alla ripresa e, soprattutto, devono dare lavoroperch il lavoro un diritto del cittadino, non una gentile concessione dello Stato! Dettoquesto, una cosa certa: se ci a cui stiamo assistendo un ramificarsidella democrazia, allora molto meglio la dittaturaoppure siamo indittatura e stiamo cercando di capire che cosa sia la democrazia? In Italia,tutto possibile! Gianluca Lari

  • LATTUALIT, pag. 3N. 3 MARZO 2014 TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE

    CUBA-USA: TEMPO DI DISGELO ?Quando il 10 dicembre 2013, allo stadio di Johannesburg durante la commemorazione di Nelson Mandela, Ba-rack Obama ha stretto la mano al leader cubano Raul Castro ci siamo trovati di fronte ad un gesto di disgelosenza precedenti. Un gesto non programmato ma sembrerebbe ben studiato dal Presidente degli Stati Uniti, cheavrebbe potuto evitare Castro, ma non lha fatto dimostrando cos la volont di compiere un gesto distensivonei confronti del massimo rappresentante cubano. Questa stretta di mano potrebbe preludere a dei cambiamentiimportati nella politica statunitense verso Cuba. Qualcuno a dicembre ha parlato addirittura della volont, daparte di Obama, di sospendere lembargo - sarebbe una svolta epocale entro la fine del suo secondo mandato.Ed in effetti, da quanto dicono i sondaggi, sono gli stessi americani a volere un riavvicinamento con lisola ca-raibica. Sembra quindi che il tempo sia maturo per un cambiamento che sar fatto, certamente, di piccoli passi.Nella piccola e meravigliosa isola che ha saputo tener testa al gigante americano, ma in cui chi teneva le redinidel potere politico non ha saputo - o potuto - far evolvere un regime che catapulta i visitatori indietro di ses-santanni, forse ora cambier qualcosa. Condicio sine qua non per questi piccoli passi avanti certamente ildeclino fisico di Fidel Castro, ora ai margini della scena. Il primo dei piccoli passi avanti potrebbe essere laliberalizzazione del mercato delle auto, che ha eliminato lobbligo di ottenere un permesso governativo percomprare una macchina, anche se considerando il fatto che il prezzo di una utilitaria pu essere paragonato,in Italia, a quello di una Ferrari, la mossa di Castro ha pi laspetto della propaganda che di un cambiamentoreale Maria Rosa Laria

    RICONCILIAZIONE IN CASA BORBONEI due rami della Real Casa di Borbone di Napoli e di Spagna hanno siglato un atto di riconciliazione familiarenel quale riconoscono reciprocamente i titoli dinastici. Un giorno storico per i Borbone e per il Sacro MilitareOrdine Costantiniano di San Giorgio, che fino ad oggi era diviso al proprio interno a causa di dispute dina-stiche. Fautrice della riconciliazione la defunta Regina Maria Cristina di Savoia, sposa di Ferdinando II diBorbone, Regina delle Due Sicilie e madre di Francesco II, che stata proclamata beata a Napoli con una ce-rimonia nella Basilica di S. Chiara il 25/1/2014, ava in comune. E stato questo evento a riunire i discendentidei Borbone e dei Savoia e riconciliare i due rami dei Borbone, quelli di Napoli e Spagna, che da decenni sicontendevano i diritti di successione sullOrdine Costantiniano di San Giorgio. Nello storico documento di ri-conciliazione sottoscritto a Napoli in occasione della beatificazione della regina Maria Cristina di Savoia, siriconferma limpegno dellOrdine Costantiniano al servizio della Chiesa, della glorificazione della SantaCroce, della Propaganda della Fede, il soccorso e la carit verso i poveri, i profughi e gli infermi. in hoc signovinces! A prevalere stata la linea della Real Casa ramo spagnolo, infatti se lattuale pretendente al trono deiBorbone Due Sicilie non dovesse avere eredi maschi (ad oggi ha 2 figlie), la successione passerebbe alla suamorte a Don Jaime di Borbone (figlio di Don Pedro, nipote di Don Carlos), del ramo spagnolo. Isacco Cicala

    NUOVA BANCONOTA DA 10 EUROLa Banca centrale europea per voce di Yves Mersch ha annunciato luscita della nuova banconota da 10euro, seconda della rinnovata serie Europa dopo il taglio da 5 euro introdotto nel 2013. Questo nuovotaglio entrer in circolazione da settembre 2014 ed avr le seguenti peculiarit: la scritta euro saranche in cirillico ed progettata anche per persone con disabilit visive grazie ai bordi tattili e al valoredella banconota in rilievo. La Banca centrale europea sottolinea come leuro sia la divisa ufficiale per 334milioni di persone in 18 paesi e da gennaio 2014 entrata nel club anche la Lettonia. Nella filigrana enella striscia olografica comparir il volto di Europa, la mitologica figura ellenica che ha dato il nomeal nostro continente. Il filo di sicurezza appare come una linea scura su cui sono visibili il simbolo ela cifra in caratteri bianchi di piccole dimensioni. Le differenze ci sono anche nel muoverla. La strisciaargentata rivela il ritratto dEuropa e il numero verde smeraldo produce leffetto di una luce. In un alcuneparti della banconota sono presenti scritte piccolissime, visibili con una lente di ingrandimento; sottouna luce ad infrarossi sul fronte del biglietto sono visibili solo il numero in verde smeraldo, la strisciaargentata e il lato destro dellimmagine principale. Sul retro si vedono la cifra del valore e il numero diserie. La moneta unica ha aiutato ad unire milioni di europei e rappresenta un simbolo della nostra de-terminazione a sostenere lUnione - ha affermato Yves Mersch -. A 12 anni dal lancio facile dare leuroper scontato e dimenticare che progetto ambizioso, quasi audace sia stato. Quando diciamo leuro la nostra moneta lo intendiamo davvero. Isacco Cicala

    DR. YAHYA A.J.J. JAMMEH, PRESIDENTE DE LA REPBLICA DEGAMBIA Y VICE-PRESIDENTE DEL PARLAMENTO MUNDIAL

    En junio de 2009, por sugerencia del Presidente Viktor Bus, hice contacto con el Dr. Yahya A.J.J. Jammeh,quien habia sido nombrado vice-presidente del PMESP. Segn las informaciones recibidas, l era un famosocientifico y habia descubierto la cura para el AIDS. Sin embargo en los pafses del oeste, productores de med-icinas, incluso los Estados Unidos, no querfan reconocerlo, para no perder el mercado africano. La AsociacinIntemacionai de Escritores y Artistas (IWA) lo reconoci y le otorg no solamente el certificado de miembro,sino que tambin el de Doctor Honoris Causa. Las noticias de las muchas elecciones para la presidencia enGambia y la victoria del Dr. Yahya A.J.J. Jammeh 10 hicieron famoso en todo el mundo. Su historia de militarde carrera con formacin en la Escuela Militar de Las Amricas no lo recomendaban como liberai. Pero tambinen eso el pueblo de Gambia reconocia que ha sido el ms liberai de todos los presidentes hasta entonces. Suversin del Islam favorecia el acercamiento con las dems religiones y habia libertad de casamiento en loscuales las mismas se mezclaban libremente. Su propia religin es Sunni Islam. Yahya Abdul Aziz.JemusJunkung Jammeh (asi es su nombre completo) naci el 25 de mayo de 1965. Ha recibido la educacin secun-daria en Gambia y entr para el Ejrcito Nacionai en 1984, pasando a Lieutenant en 1989. En 1992 pas a serComandante de la Policia Militar de Gambia. Esta ocasin recibi entrenamiento militar en Senegal y en la Escuela de las Amricas en los Estados Unidos.En Julio de 1994 un grupo dej venes oficiales del Ej rcito tomaron el gobiemo del Presidente Dawda Jawaraen un golpe de estado y pasaron a controlar la capitai Banjul y otros lugares estratgicos. Ei golpe de estadose dio con poca resistencia y no hubo represin ni matanza. Se form un Gobiemo Provisionai a Comando delas Fuerzas Armadas y el jefe resultaba ser Yahya A.J.J. Jammeh, que en la ocasin no tenia ms que 29 ahosde edad. Entonces se form el partido de la Alianza para la Reorientacin y Construccin Patritica. YahyaA.J.J. Jammeh file elegido presidente en 1996 y re-elegido en 2001. En 2006 hubo un intento de golpe deestado contra l, pero los oficiales en cuestin fileron detenidos y condenados a prisin perpetua. En la terceraeleccin para presidente Yahya A.J.J. Jammeh tuvo 67,3 por ciento de los votos y en 2011 file reelegido con72 por ciento de los votos populares. Hasta este ano de 2013 sigue siendo reconocido como uno de los msliberales y populares presidentes del continente africano. Teresinka Pereira

    LANNO INTERNAZIONALE DELLAGRICOLTURA FAMILIARE

    Il 22 dicembre 2013, lAssemblea Generale delle Nazioni Uniteha dichiarato il 2014 Anno Internazionale dellAgricoltura Fami-liare (IYFF), un anno in cui societ civile e istituzioni si incontre-ranno. Liniziativa sar focalizzata sulla ricerca di risposteconcrete ai problemi e alle aspettative delle comunit rurali, ovun-que esse si trovino, in modo da poter rivolgere ai governi un pianodazione ben preciso funzionale al rigoglio e alla tutela dellagri-coltura familiare sostenibile. Tre saranno le principali tematiche:accesso e controllo delle terre e delle altre risorse naturali da partedei piccoli produttori in Africa ed in Europa, i modelli di produ-zione familiare agro-ecologici come modelli di agricoltura piappropriati per soddisfare i bisogni alimentari e le altre funzionidellagricoltura, la costruzione dei mercati locali, regionali e na-zionali, compreso il ruolo degli investimenti, la governance deimercati ed il fenomeno della delocalizzazione dellagricoltura eu-ropea. Anche nel nostro paese ci saranno iniziative inerenti questetematiche, gestite dal Comitato italiano per lanno internazionaledellagricoltura familiare. In Italia, il 47% delle aziende agricoleha una superficie inferiore a 1 o due ettari ed proprio lagricol-tura il settore in cui si registra, nonostante la crisi, un positivo an-damento delloccupazione. Lagricoltura familiare in grado dinutrire circa l80% della popolazione, specie nei paesi in viadi sviluppo, preservando gli ecosistemi e garantendo redditi equi.Eppure sono scarsi lappoggio e il riconoscimento delle poten-zialit di questo modello produttivo. Maria Rosa Laria

    TURISMO SOSTENIBILE E RILANCIO SOCIO-ECONOMICO: MISSIONE POSSIBILE!LEuropa la prima destinazione turistica mondiale. da questa promettente constatazione che negli ultimianni hanno preso il via, a livello europeo, alcune importanti riforme per coadiuvare la ripresa economica, av-viata nel 2010, e assicurare cos lo sviluppo sostenibile dellUE nel prossimo decennio. La Commissione eu-ropea sul Turismo prospetta infatti un nuovo quadro politico per il turismo europeo; quadro rappresentatoesemplarmente dalla strategia Europa 2020: un insieme di linee-guida intese non solo a fare s che lEuropamantenga il pi a lungo possibile il suo ambito primato, ma anche a rafforzare la competitivit del turismo eu-ropeo. Gi nel 1999 la Commissione Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite ha ribadito la necessit di ap-prontare strategie nazionali comuni riguardanti il turismo responsabile, dedicando lanno 2002 allEcoturismo.Il turismo infatti una preziosa risorsa, potendo a volte essere il principale incentivo al recupero e alla difesadi beni storici, culturali e naturali, ma nel contempo pu contribuire ad ampliare problematiche come la distru-zione dei sistemi ambientali e lestinzione di specie animali e vegetali. Per queste ragioni fondamentale lagestione consapevole delle attivit di pianificazione, programmazione e regolazione del turismo al fine di ot-timizzare i suoi possibili effetti positivi di impulso socio-economico ed occupazionale. In questottica si collacaanche la Carta europea del turismo sostenibile. Si tratta della dichiarazione di principi volti a promuovereun turismo rispettoso delle risorse culturali ed ambientali e a suggerire comportamenti virtuosi al turista e aglioperatori del settore. Indirettamente, ci dovr tradursi in un impegno maggiore per le Pubbliche Amministra-zioni verso politiche di governo e di gestione che vadano a supportare lefficienza e lefficacia dei servizi ter-ritoriali. Alcune possibili azioni potrebbero essere: de-stagionalizzare lofferta, incentivare gli strumenti dicertificazione ambientale, esaltare lidentit di un territorio, le tipicit e le radici culturali delle comunit chevi risiedono, infine, coordinare le azioni locali di sostenibilit turistica. Maria Rita Salustri

    APPUNTI DI VIAGGIO: IL SENTIERO SMERALDO IN SLOVENIAIl fiume Soca (Isonzo) tra i pi importanti fiumi sloveni ed noto per il suo splendore ineguagliabile. Nellacoscienza storica degli europei, in particolar modo degli sloveni ed degli italiani, questo fiume consideratolo scenario di grandi e sanguinose battaglie durante la Prima Guerra Mondiale, oggigiorno nellimmaginariodei visitatori questi luoghi sono il simbolo della bellezza, purezza e vivacit, uno spazio in cui provare espe-rienze attive circondati da una natura incontaminata. Le acque del fiume Isonzo scorrono lungo un territorioampio e ricco di scenari variegati: dal nord alpino fino alle pianure nella parte bassa del suo corso. Questo ter-ritorio conosciuto con il nome di Sentiero Smeraldo.Lincredibile variet naturale presente lungo il SentieroSmeraldo offre uno scenario unico ai visitatori, guidandoli da ripide pareti e pendii alpini verso le verdi cimedei colli prealpini e le ampie pianure, per arrivare fino agli accoglienti vigneti. Il Sentiero custodisce gelosa-mente i suoi tesori che comprendono numerose grotte misteriose, cascate magiche, laghi pittoreschi e fiumidalle acqua limpide e cristalline. Il Sentiero Smeraldo offre ai conoscitori di vini e agli amanti della buona cu-cina lopportunit di vivere esperienze entusiasmanti. La regina dei vini bianchi la Ribolla, un vitigno au-toctono, affiancata dal Tocai friulano, mentre tra i vini rossi prevale il Merlot. Il mondo alpino, invece, offrecon il suo clima freddo bevande alcoliche di alta gradazione e formaggi che vengono stagionati in questi luoghi:formaggio di mucca e formaggio pecorino. Il Sentiero Smeraldo un paradiso per chi cerca una vacanza attivanella natura. Il fiume Isonzo offre la possibilit per praticare rafting,kayak e hidrospeed, nonch il canyoningnei ruscelli montani con le loro gole, cascate e tonfani. Le ottime condizioni climatiche ed atmosferiche attiranogli amanti del parapendio, del deltaplano e i piloti degli ultraleggeri. Le valli circostanti invitano gli escursio-nisti ad avventurarsi lungo i numerosi sentieri che si snodano lungo vari monumenti naturali e culturali. Ilmondo alpino offre escursioni pi o meno impegnative agli amanti del trekking, numerosi sentieri per le moun-tain-bike. Dinverno sono operative due stazioni sciistiche. Il Sentiero Smeraldo vanta uneccezionale ereditstorica, culturale e tecnica. La storia pittoresca di questi territori stata indubbiamente segnata dal Fronte Ison-tino, non si devono per dimenticare ritrovamenti dallet delluomo di Neanderthal, ritrovamenti dallet delferro, resti di battaglie romane, ma anche i sepolcri degli imperatori francesi e lospedale partigiano di Franja.La ricca tradizione culturale si rispecchia soprattutto nelle tradizioni, costumi, canzoni, danze, modi e abitudinipopolari, ma anche nellarte artigiana, tra la quale si distingue in particolar modo il pizzo di Idrija. Il FronteIsontino nel periodo della Prima Guerra Mondiale fu parte dei 600 km lungo fronte sud-occidentale che scor-reva dal passo dello Stelvio al triplice confine svizzero-italiano-austriaco attraverso il Tirolo, le Dolomiti, leAlpi Carniche e Giulie, lAlto Isonzo, il Goriziano ed il Carso sino al mare Adriatico. I combattimenti lungolIsonzo durarono dal maggio 1915 allottobre 1917. La guerra venne contraddistinta dalle battaglie sui montied i combattimenti sui terreni sassosi, che ostacolarono ancora di pi le condizioni di belligeranza. Dopo lini-ziale incertezza, dopo i primi combattimenti e spostamenti, la linea del fronte si arrest ed inizi la guerra diposizionamento. Tra lItalia e LImpero austroungarico nei 29 mesi di combattimento si succedettero 12 bat-taglie lungo lIsonzo. Undici furono messe in atto dagli italiani, quella decisiva, la dodicesima, dai soldati au-stroungarici e i tedeschi. Larmata austroungarica e tedesca, con un nuovo sistema di combattimento, nelladodicesima battaglia sorprese le unit italiane. La conseguenza fu lo spostamento del fronte dallIsonzo alfiume Piave in Italia: la battaglia di Caporetto. La guerra colp duramente la popolazione, che dovette lasciarele proprie case e cercare altrove rifugio, al ritorno trov le abitazioni distrutte ed il paesaggio annientato. Neicombattimenti lungo lIsonzo morirono circa 300.000 soldati. Il Fronte ha lasciato dietro a s numerosi restiche con laiuto di vari enti ed associazioni sono esemplarmente conservati e curati. Il Sentiero della Pacecollega territori, persone ed un ricco patrimonio culturale e naturale lungo lallora Fronte isontino; ammonisceperch le guerre non accadano pi e incoraggia i valori della pace. Maria Rosa Nicastri

    VALENTINE EXPECTATIONThe radio and the television /of To-ledo, Ohio /have decreed "SnowAlert!" /again today. /We stayedsnowed in /with sad eyes behind/the closed window /looking at thewhite /mountains outside, /and thewind whiling /the snow flakes /onthe streets... /I hope that this /VA-LENTINE day /the traditional cho-colate gift /comes very warm andfilled with love!

    Teresinka Pereira

    PREMIO NOBILE ACCADEMIA CORPUS HIPPOCRATICUM

    Nei giorni 28 e 29 Marzo 2014, siterr in Salerno levento di Galaper il conferimento del premio"Corpus Hippocraticum". Aglieventuali interessati si riserva laquota di partecipazione di 500,00 comprensiva di due pernotta-menti e prima colazione presso lHotel Polo Nautico di Salerno, perla persona premiata e accompa-gnatore, serata di Gala con premia-zione e cena. Quota di 350,00 per gli interessati solo alla serata diGala per il ritiro del premio e cena,per ogni ospite in pi a cena 50,00. Quota di 300,00 per tutti gliinteressati alla sola serata di Galaper il ritiro del premio, quindi nonpartecipanti alla cena. Quota di50,00 per la partecipazione soloalla cena di Gala, senza il Conferi-mento del premio. Per ogni ulte-riore informazione, iscrizioni eprenotazioni: Segreteria GeneralePremio Corpus HippocraticumDott.ssa Imma Carbone3938130217 - 089711196;Dott.ssa Raffaella Gigantino3923371621 - 089797994 HotelCentro Congressi Polo Nautico84129 Via Lungomare Colombo Salerno www.hotelpolonautico.it

    (a cura di Enzo Cortese)

    Albert-Marie GuyeInfo: 0033 (0) 673105342

    VIBRANTE APPELLO AI VERI RIFORMATORIDopo 23 anni di ininterrotte pubblicazioni il periodico LAttualit del Movimento Salvemini in-tende continuare a proporre radicali riforme istituzionali, idonee a sradicare la malapolitica collusacon la malavita organizzata. I salveminiani ritengono che la madre di tutte le riforme il ritorno almodello classico della democrazia ateniese, adattato ai tempi moderni.Constatato che la lunga per-manenza al potere fonte di corruzione, nessuno dovrebbe occupare una carica pubblica per pi dicinque anni.Per garantire pari opportunit tra i cittadini bisogna reintrodurre il metodo del sorteggio.Da alcuni anni insigni costituzionalisti e politologi anglosassoni, tedeschi e spagnoli hanno coniatoil neologismo random-crazia. Basta navigare in Rete per avere notizie dettagliate. In Italia laprima proposta sullargomento stata lanciata da Cosmo G. Sallustio Salvemini con il libro Dallacorrotta oligarchia alla demo-sorte-crazia (2007) di cui in corso di stampa la seconda edizione.Il prossimo libro dello stesso Autore, intitolato La Repubblica va rifondata sulla random-crazia,verr presentato ufficialmente il 26 marzo (ore 17,30) presso il Circolo Ufficiali Aeronautica, vialedellUniversit n. 20, Roma. Il Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini

    LENNESIMO DATAGATEAl Lupo! Al lupo! Sappiamo tutti come finisce questo vecchio detto, ma stato il primo pensiero ba-lenato nella mente di molti, dopo aver appreso la notizia dellennesimo scandalo riguardo le intercetta-zioni. E gi perch intercettare tutto e tutti una pratica diffusa in tutto il mondo, gridare Al Lupo! AlLupo in fondo, serve? Il Datagate, lo scandalo che ha rivelato al mondo lesistenza e lestensione del pro-getto statunitense di intercettazione globale chiamato Prism, ha provocato un gran rumore sui mezzi diinformazione e qualche imbarazzo a livello diplomatico ma non niente di nuovo. Nessuna legge (sinoad oggi), vieta ad uno Stato di spiarne un altro, e ciascuno Stato, quando sono in gioco i cosiddetti Inte-ressi Nazionali, al proprio interno, fa ci che vuole. Ogni qual volta filtra la notizia di questo o quel caso,dopo qualche giorno di vibrante protesta con conseguenti giustificazioni istituzionali, pi o meno discu-tibili, le cose tornano esattamente come prima. Pi di dieci lustri or sono, arriv Echelon, un networkdi intercettazioni che coinvolgeva U.S.A, Inghilterra, Australia, Canada e Nuova Zelanda e che fu oggettodellinevitabile scandalo giornalistico, e che altrettanto inevitabilmente fin nel nulla, analogamente aquanto accaduto per Prism. Continueranno a spiarsi a vicenda? Continueranno a spiarci, costringen-doci ad una vita a privacy zero? Siamo tutti condannati a vivere sotto locchio vigile del Grande Fratello?

    Daisy Alessio

  • LATTUALIT, pag. 4 N. 3 MARZO 2014TEMATICHE ETICO-SOCIALI

    ARCHIVIO STORICOFATTI SUI QUALI I PAPISTI DOVREBBERO MEDITARE

    Proponiamo alla riflessione dei lettori le pagine 122-124 del pregevolelibro di Indro Montanelli (nella foto) e Roberto Gervaso LItalia deisecoli doro (Ed. Rizzoli 1971).

    LA CATTIVIT AVIGNONESEIl trasferimento della sedeapostolica ad Avignone nel1305 era stato giustificatoda Clemente V col fatto cheRoma non forniva garanziedi sicurezza e di moralit.La citt, aveva detto, era inmano a nobili rissosi e pre-potenti, e la sua vita era cor-rotta fino alle midolla. Eraabbastanza vero. Ma Avi-gnone non prometteva di es-sere meglio, perchdovunque la Corte papale siacquartierasse, si scatenavala lotta di fazioni e din-fluenze per impadronirsi del Soglio o per asservirlo con tutti mezzi, vio-lenti o ritorti. La verit che Clemente era francese e francese era lamaggioranza dei Cardinali, ligi alla volont del loro Re che non volevatrovarsi di fronte a un altro Bonifacio VIII. Non aveva quindi del tuttotorto chi considerava il Papa prigioniero e chiam il periodo di Avignonela cattivit di Babilonia. Al timido, introverso e tormentato Clemente erasucceduto lo scaltro e intraprendente Giovanni XXII, che consider laChiesa come una grande impresa daffari e come tale bisogna dire che lagovern benissimo restituendo alle casse vaticane tutta la loro floridezza.Un po meno brill come pastore di anime e teologo. Sintromise in unadisputa sugli attributi divini della Vergine Maria e proclam che an-chessa, per essere assunta in cielo, doveva aspettare il giorno del giudi-zio universale. Cerano dei poveracci che, per bestemmie molto menogravi, erano finiti sul rogo. Giovanni se la cav perch era Papa e perchaveva novantanni. Ma suscit un uragano di proteste, la sua afferma-zione fu definita eretica da un sinodo di Vincennes, ed egli non fu co-stretto a ritrattarla solo perch, vecchio comera, non fece in tempo. Il suosuccessore, Benedetto XII, tent di rimediare i guasti che Giovanni avevaprovocato con la sua disinvoltura nel distribuire cariche a chi le pagavameglio. Era cos chegli aveva rimpinguato le sue finanze, ma avevaanche deteriorato i quadri della Chiesa. Benedetto cerc di bonificarli, mapot farlo perch Giovanni aveva rimpinguato le finanze. La lotta controil sottogoverno e le bustarelle non gli procur nessuna popolarit. Ormaiaffezionati a quei metodi, tutti trassero un respiro di sollievo quando Be-nedetto prematuramente mor (1342), e furono concordi nelleleggere unsuccessore che tornasse alla vecchia buona regola delle mance e dellecamorre. Clemente VI, anche lui francese, nato signore, da signoreaveva vissuto, e dichiar subito che non capiva perch da signore nonavrebbe dovuto continuare a vivere anche come Papa. I soldi, disse, oracerano; e invit tutti ad approfittarne. Un testimone racconta che furonooltre centomila i preti che vennero a bussare alla sua porta, e nessunotorn via a mani vuote. Ma a beneficiarne furono anche i laici, soprattuttogli artisti e i poeti, le donne, che ebbero libero ingresso a Corte, e perfinoi cavalli. Clemente fu un grande allevatore, una specie di Tesio dei suoitempi: e i maligni dicevano che se si fosse inteso di Santi come sinten-deva di puledri, sarebbe stato certamente anche un grande teologo. Eralogico che Petrarca avesse per lui un debole. Ma se lo meritava perchera un uomo straordinariamente simpatico, generoso, liberale, colto,senza pregiudizi e talmente galante da delegare alla Contessa di Turenne,che ne fece il pi sfacciato commercio, le promozioni nella carriera ec-clesiastica. Lunica cosa che non si capiva perch egli stesso lavessescelta. Ma, oltre che ai piaceri, si dedic anche allorganizzazione e agliabbellimenti. Con lui la Chiesa perfezion la sua macchina burocraticae amministrativa, e il maestoso Palazzo dei Papi, gi iniziato da Bene-detto, si svilupp oltre il piano originario. Clemente aveva il mal dellapietra e il palato fine. In sostituzione di Giotto che aveva chiamato mache era morto, invit Simone Martini, i cui affreschi fecero scuola a tuttigli artisti francesi e che, fra un angelo e una Madonna, ritrasse - pare -anche la Laura di Petrarca. Naturalmente queste colossali imprese pro-sciugarono le casse che Giovanni aveva riempito, e obbligarono Cle-mente a rincrudire le misure fiscali. La situazione non era allegra.

    (segue da pag. 1) I problemi del giovane Renzi

    (segue da pag. 1) Melo Freni, lo scrittore della speranza

    STOP ALLA VIOLENZA VIA WEB: PROPOSTA NORMATIVA CHE NON SA DI CENSURA

    Finalmente: ed era ora. Un testo di legge composto da quattro articoli edue sono pi o meno simili al testo sulla diffamazione gi approvato dallaCamera ora passato allesame del Senato. Ossia niente carcere per igiornalisti e nemmeno per chi viene condannato per diffamazione o in-giuria. Con una novit: in caso di diffamazione, la pubblicazione dellarettifica pu assumere causa dimprocedibilit sopravvenuta, che de-termina la pronuncia di non luogo a procedere. Resta da capire che finefar il testo in caso di approvazione di quello gi in Senato. C anche unarticolo per tutelare i minori, ma la vera novit riguarda il diritto alloblioe le possibili ripercussioni sui siti non registrati come testate giornalisti-che. Chiunque potr chiedere laggiornamento, la rettifica o addiritturala rimozione delle informazioni che lo riguardano se sono inesatte, le-sive della propria dignit, o anche soltanto non pi attuali. Non solo, cisar anche la deindicizzazione, vale a dire leliminazione di determi-nati post o articoli dai motori di ricerca. Un aspetto che potrebbe col-pire in modo definitivo gli archivi online dei quotidiani, ma anche esoprattutto i tanti blog o le pagine personali dei social network. Insomma,un duro intervento normativo per far rimuovere dal Web le informazionilesive della propria dignit, le offese, le minacce su blog e social network quello presentato in questi giorni dal PD e che ci auguriamo non sia af-fossato in Parlamento. Da tempo ormai assistiamo allanarchia che vivenel Web e che copre di insulti chicchessia reo di pensarla al contrario deldiffamatore e dellaccusatore di turno. Molte le donne deputate o con in-carichi istituzionali che sono state prese di mura dallodio dei social net-work. Senza sosta. Laura Boldrini, Presidente della Camera una dellepi diffamate via web e la ministra responsabile delle politiche dellin-tegrazione Kyenge rea secondo molti di avere una posizione troppo mor-bida nei confronti dellimmigrazione clandestina. La sua difesa dello iussoli secondo cui italiano chi nasce e cresce in Italia non piace allaLega ed a molti dellopposizione. Ma anche questa una delle riformenecessarie su cui bisogna discutere e fare, in questo paese, per evitarequelle scene drammatiche cui abbiamo assistito a Lampedusa nei mesipassati. Anche questo, il tema dellimmigrazione, non pu che essere trai primi a dover trovare soluzioni affinch il clima di odio e la campagnarazziale della destra oltranzista possa venir emarginata. Lisa Biasci

    TUTTE LE DONNE DEL PRESIDENTE difficile pensare ad un capo di Stato che oltre alla premiere dame nonsi accompagni anche ad una dolce compagnia al di fuori del letto ma-trimoniale: il clich su cui per secoli hanno spettegolato membri dellaCorte reale un tempo, e politici e gente comune poi. Tale clich non po-teva che coinvolgere anche Francois Hollande, il Presidente francese dal-laria severa che ha stravinto qualche anno fa le elezioni nazionali anchegrazie alla tenacia e allastuzia della compagna Valerie Trierweiler, gior-nalista conosciuta ai pi come il mastino per il suo carattere forte e de-ciso. Tutti sforzi, quelli della premier dame, divenuti vani, dopo chequalche giorno fa scoppiata la bomba scandalo del menage di Hol-lande con lavvenente attrice francese Juliet Gayet. La relazione segreta stata portata allo scoperto dal magazine di cronaca rosa Closer que-relato poi dalla bionda Gayet. Il foto reporter della rivista ha pubblicatofotografie del Presidente mentre usciva prima da solo e poi con Juliet- da un appartamento nido damore con la sua amante a bordo di unamoto con un casco nero integrale per proteggere quella privacy, che tantoriservata non pi. A peggiorare la situazione il fatto che la casa dove av-venivano gli incontri amorosi sia di propriet di un attore pregiudicato.Quindi un doppio scandalo per il Capo del Governo francese, accusatodi essere fedifrago e di beneficiare di vantaggi offerti da persone pocoraccomandabili, cosa che, dicono i pi, metterebbe a rischio la sicurezzadel Paese. Intanto la vera parte lesa della storia, Valerie, che tanto ricordala moglie dellex Presidente francese, sostituita nel letto presidenzialedalla sofisticata Carla Bruni, ha avuto un malore fortissimo nellappren-dere la notizia del tradimento che lha costretta ad un ricovero durgenzain ospedale. Assoluto riposo e cura del sonno quanto le hanno impo-sto i medici, ma palese che solo il tempo potr risanare le ferite di unadonna dalla forte personalit che ha reso un uomo Presidente della Fran-cia. E per stemperare gli animi, su Paris Match, il settimanale per cui la-vora Valerie, il vicedirettore Catherine Schwaab scrive: Valerie teme direstare ora senza casa, perch lappartamento nel 15 arrondissement diParigi, doveva viveva con Francois Hollande prima di entrare allEliseo, intestato al presidente francese: se lui dovesse lasciarla sar ancora ilsuo domicilio? Immaginiamo la sua preoccupazione. Erika Carpinella

    LENIN ALLA LUCE DEL REVISIONISMOLa prematura morte di Lenin avvenne nel 1924, cio agli albori del nuovoregime. Con la morte di Lenin inizi la lotta per la sua successione. Il re-gime era gi stato dotato da Lenin di tutti gli apparati di opposizione edi spionaggio, a cominciare della terribile Ceka di Dzerjinski, che nonpotevano che favorire la vittoria delluomo pi brutale e spietato dei con-correnti. Il Cremlino aveva uomini di altissimo livello intellettuale e cul-turale : i Trotzki, i Bucharin, i Komenev, i Radek, gli Zinoviev, ecc. Cisi domanda meravigliati perch su costoro emerse il cavernicolo Stalin?Perch Lenin, che sperava di poterli usare lui stesso, gliene aveva gifornito le armi Stalin, quale cavernicolo, il pi idoneo a maneggiare. Larevisione del marxismo inizi nel 1903 con i congressi di Londra e diBruxelles, dove si scontrarono e poi si divisero le due grandi correnti delmarxismo : quella socialdemocratica, cio riformista, dei menscevichi,e quella rivoluzionaria e massimalista dei bolscevichi. Il Campione deiprimi fu Plechanov, che credeva di avere con s il giovane Lenin, inveceallo scoppio della rivoluzione nel 1917 scopr in lui il pi bolscevico deibolscevichi. Dai fatti storici scaturisce che non fu Lenin a designare Sta-lin come suo erede, anzi mise in guardia i compagni della sua rozzezzae brutalit. Purtroppo, nonostante gli avvertimenti suddetti di Lenin, ilsuo successore fu il sanguinario Stalin. Rispetto a Stalin Lenin apparecome un illuminista, alta e nobile figura di Anticipatore di un nuovomondo, quale finora stata descritta. Nel 1912 si verific la rottura de-finitiva tra le fazioni del marxismo: quella socialdemocratica e quella ri-voluzionaria. Nellepoca attuale anche nella Sinistra italiana ci sono ledue suddette correnti, per quella pi vasta la socialdemocratica.

    Mario Coletti

    IL MISTERO DELLA PORTA BURGUNDALex Maresciallo dItalia Rodolfo Graziani, scrive nelle sue memorie,Ho difeso la Patria (Ed. Garzanti, 1948, pp. 200 e ss.), che nella primaquindicina del mese di aprile del 1940, dordine di Mussolini e nella suaqualit di Capo di Stato Maggiore dellEsercito, aveva dovuto riunirenella grande sala storica dello Stato Maggiore dellEsercito tutti i Co-mandanti dArmata e di Corpo dArmata, il fior fiore delle eccellenzemilitari di allora per comunicare che la guerra si sarebbe combattuta:non per la Germania, n con la Germania, ma a fianco della Germania.Una classica tautologia mussoliniana. Nei famosi Diari di Ciano (Riz-zoli Ed. 1946, pag. 246), suo genero e Ministro degli Affari Esteri, nonv cenno di questa riunione al vertice delle gerarchie dellesercito. Vicompare, invece, per dirla alla Ciano, una violenta sterzata del Ducein senso guerrafondaio, e anche abbastanza triviale, come spesso gli ca-pita in questi colloqui confidenziali. Anche in Consiglio dei Ministri -dice Ciano - si esprime in senso bellicista. Premette che la guerra potraver luogo in qualsiasi momento ed escludendo di fare le puttane con ledemocrazie, il che del resto ci metterebbe in conflitto coi tedeschi non-ch di rimanere neutrali il che - secondo M. - declasserebbe lItalia perun secolo come grande Potenza e per leternit come regime fascista. Econclude: Marceremo coi tedeschi per fini nostri. Ormai la fronda diCiano, che fino ad allora era riuscito a convincere il Duce a restare neu-trali, stanti la nostra chiara impreparazione e la penuria di mezzi bellici,non funzionava pi, viste le folgoranti vittorie del Terzo Reich in Polonia,che facevano temere a Mussolini di non poter vantare qualche migliaiodi morti per poter sedere da pari a pari al tavolo della pace! E aggiungeGraziani che nello stesso mese di aprile, lo Stato Maggiore Germanicoaveva presentato la seguente proposta: Nel momento in cui le Armategermaniche avrebbero investita la linea Maginot, un Corpo di esercitoitaliano forte da 10 a 15 divisioni, munite di armi e di mezzi moderni daparte tedesca, si raduna alla Porta Burgunda (Trou di Belfort) per ir-rompere nella valle del Rodano e aggirare cos tutto lesercito franceseschierato nelle Alpi Occidentali, che allora comprendeva gi circa 25 di-visioni. Questo progetto era gi stato elaborato ai tempi della TripliceAlleanza, quando Capo dello S.M.E. era il gen. Saletta e alla vigilia dellaGrande Guerra 1915-18 il generalissimo Luigi Cadorna si accingeva adattuarlo contro la Triplice Intesa, quando il nostro Presidente del Consi-glio, Salandra, ritenuto che lassassinio dellarciduca Ferdinando e dellaconsorte a Sarajevo, per un complotto serbo, non fosse sufficiente a con-figurare un casus foederis, stante la sproporzionata reazione degli im-peri centrali, opt prima per la neutralit e poi, in seguito alle promessedel patto segreto di Londra, mentre limperatore Francesco Giuseppesi rifiutava di cedere Trento e Trieste, decise invece di entrare in guerracontro lAustria, a fianco della Triplice Intesa. Mussolini, rendendosiconto dei risultati grandiosi, dice Graziani, che potevano derivarneal nostro primo entrare in guerra, gli ordin di far preparare al nostroS.M.E. una Memoria, che, redatta in duplice esemplare, venne conse-gnata sia al Duce che al gen. Pietro Badoglio, allora Capo di Stato Mag-giore Generale, mentre il gen. Mario Roatta, Vice Capo dello S.M.E.,era pronto a partire per la Germania, per concludere gli accordi relativi.

    Sergio Scalia

    BERLUSCONI SENZA TRUCCONon c trucco, non c inganno... forse solo unottima strategia di Mar-keting per avvicinare in modo differente gli elettori dopo le note vicendescandalo dei party Bunga Bunga. Silvio Berlusconi si lascia infatti ritrarresenza cerone dal Sunday Times Magazine e quello che ne esce un carononnino al quale tutto perdonare. La copertina viene dedicata al decadutocavaliere con il titolo After the fall, dopo la caduta. Allinterno delMagazine vi sono diverse foto realizzate da Paul Stuart che ritraggonoun uomo che non abbiamo mai visto, un uomo segnato dagli anni e dallevicende personali: niente cerone, cipria, mascara e chi pi ne ha pi nemetta. Anche il viso e gli occhi denotano che qualcosa cambiato. Dovfinito il solito ottimismo ed il sorriso smagliante? A prima vista sembre-rebbero foto rubate nellintimit del proprio casolare ma non cosi, sitratta proprio di una nuova strategia che trasforma il nonno Berlusconi intestimonial della terza et. Lintervista speciale stata concessa a JohnFollain, corrispondente da Roma del Sunday Times magazine, mentregli scatti sono di Paul Stuart. Isacco Cicala

    UN LEADER CARISMATICO Se scrivi Matteo Renzi su Google trovi ormai di tutto: qualcuno vor-rebbe fargli archiviare Marchionne (che non sarebbe una brutta idea),gli hacker che attaccano il suo sito, ci sono prove di alleanza con NikiVendola (che fino a qualche tempo fa lo definiva lidrolitina nellacquamorta della politica, segreterie allalba, ascese al quirinale c ad-dirittura chi gli offre consigli di stile per migliorare il look (leggo sul sitodi Panorama Formale o casual friday, limportante abbinare capi basicnel modo giusto, ma di cosa parliamo? Deve portarci fuori dalla crisi oposare per un catalogo di moda?). Insomma, Matteo Renzi ovunque.Per qualche italiano di destra o sinistra, ma forse destra e sinistra nonesistono pi il segretario del Partito Democratico rappresenta, non solouna ventata daria nuova, ma per qualche verso un nuovo messia. In-somma, da Berlusconi (che non ancora tramontato e mantiene un di-screto seguito) a Renzi il cambiamento c e si vede, ma in ogni casosembra che non possiamo fare a meno di affidarci ad un uomo solo, unafigura forte che pensi per noi. Quello che mi chiedo perch in questoPaese sia venuto meno il gioco di squadra, perch non siamo in grado dicredere in un progetto comune, e di costruirlo insieme, perch gli italianiabbiano bisogno di affidare le proprie speranze ad un leader carismatico,che si presenta solitamente come promotore di cambiamento ma su cuici riserviamo sempre di poter scaricare le responsabilit se le cose vannomale. Maria Rosa Laria

    OGNUNO METTE QUELLO CHE HAUn irresistibile profumo rtro, denso di fascino e ammalianti atmosfere,aleggia nello spettacolo che tre artiste coraggiose hanno messo su congusto, talento e determinazione, contaminando generi teatrali diversi, dalmusical alla farsa alla prosa classica alla sceneggiata napoletana allavan-spettacolo, confezionando un prodotto godibilissimo. In tempi di deso-lante penuria delle idee, le tre hanno tirato fuori tutto il loro estro e la lorofantasia, uniti allindiscutibile talento e allesperienza di anni e anni dipalcoscenico e, animate da autentica solidariet femminile che, quandoc, genera risultati eccellenti, hanno messo in scena Ognuno mettequello che ha, dove ognuna ha infatti profuso tutte le proprie energieper dare alla luce uno spettacolo per tutte le stagioni e godibile a tutte lelatitudini e da ogni target di pubblico, dai giovani ai diversamente gio-vani, dagli intellettuali ai meno culturalmente do-tati. Le magnifiche tre volteggiano con irresistibilemaestria e grazia tra gag, monologhi di intenso eprofondo significato, feroci alterchi, elucubrazionisui massimi sistemi e chiacchiere da cortile, con-dendo il tutto con canzoni evergreen e tenendo in-chiodato lo spettatore fino alla passerella finale,autentica chicca dellavanspettacolo. Vietato per-derlo. Le tre: Gabriella Di Luzio, (nella foto) ci-nema, teatro e tv con grande charme e versatilitavendo attraversato tutti i generi, Gio Di Sarno,attrice-cantante che sa cantare Napoli (e non solo) come poche, Sara Pa-store, che da figlia darte ha respirato da piccola il palcoscenico e hacorde vocali da cantante lirica, vi aspettano a teatro. Dopo il grande suc-cesso l11 e il 12 febbraio al teatro la Vetreria di Castiglione del Lago(Pg), le tre si sono esibite il 25 gennaio a Volla (Napoli) al circolo Giu-seppe Verdi, il 9 febbraio a Campobasso e il 23 febbraio al teatro VittorioVeneto di Colleferro (Rm), prima di approdare a Roma, dove sono atte-sissime e dove sono in trattative con un importante teatro, prima di con-tinuare il loro tour nazionale. Nicoletta Di Bello

    Il modello di partito di massa di tipo europeo, come soggetto mono-litico, ed interprete complessivo di processi storici e quelle che sono in-vece le dinamiche socio politiche delle societ di capitalismo maturo nonregge pi. Noi possiamo non rilevare lesistenza di significativi muta-menti qualitativi, pi che quantitativi nelle relazioni tra i partiti ed il loroelettorato. Da una tipologia del comportamento elettorale al cui internoil voto di appartenenza viene sempre pi affiancato sia dalla crescita delvoto di scambio, sia dallampliamento di un area elettorale di opinione.Appare chiaro che, per una parte di elettorato, il rapporto con la propriatradizione politica partitica non pi un elemento sufficiente a ricucireuna scelta che ora tende invece a manifestarsi a partire dai singoli prob-lemi, dalle risoluzioni ad essi offerte. Conta, pertanto, lincidenza che isingoli candidati grazie al peso della loro personalit e con lausilio deimass media, i partiti si sono aperti in questi anni sempre pi agli in-dipendenti inserendo nelle loro liste leaders di opinione di sicuro pres-tigio. Sia Renzi che altri capigruppo devono tener presente limpatto chele nuove dinamiche hanno esercitato sui partiti in quanto tali e in qualemisura questi ultimi sono riusciti ad assorbire le nuove tensioni sociali.

    Liliana Speranza

    oppure una donna, quando cerca di portare avanti le ragioni del propriopensiero o quando cerca di comprendere le altrui posizioni lontane dallesue, quando esprime il suo essere in poesia o racconta il mondo in prosa,al centro del suo universo c sempre luomo. Ecco perch unappassio-nata di storia e di filosofia quale io sono, ama Melo Freni, ed ecco perchMelo Freni, rispetto agli scrittori del novecento siciliano, (ad esclusionedi Luigi Pirandello, che non tra i primi scrittori del novecento, ma lul-timo grande letterato greco, e questo concetto meriter una pubblicazionea parte), uno scrittore diverso. Il suo cattolicesimo, vissuto oltre checome parametro di comportamento anche e soprattutto come ricercadelluomo e della verit, gli ha consentito di non cadere, come letteratoe come scrittore, nellennesimo tranello siciliano: la funzione civile dellascrittura in una terra che dellimmobilismo del suo paesaggio ne ha fattobandiera per paralizzare anche il proprio pensiero. vero, ce lo ha inse-gnato Gramsci, che larte non devessere semplice trastullo, ma deve col-laborare a migliorare la societ, per anche vero che non si pu ridaredignit ad una terra se non si rid dignit alluomo, e non si pu scriveresvolgendo una funzione civile se lanalisi del peggio non seguita da unproposito per il meglio. Nel novecento siciliano gli scrittori, talvolta conun eccesso di pensiero, hanno analizzato con fare certosino la realt si-ciliana facendola venire allo scoperto, trascurando per che alla crudezzadel presente deve seguire la dolcezza del futuro. Melo Freni, conosce,anche personalmente, i suoi colleghi, e capta con arguzia che nelleccessodi realismo degli scrittori siciliani non vi spazio per la speranza. E sic-come la scrittura non storia, che deve attenersi a dei dati precisi, lascrittura, anche quando scrittura civile pu lavorare con la fantasia, edi questo Melo Freni ne cosciente. E cos la Sicilia, passando dalla re-alt della propria condizione allirrealt del proprio auspicio, diventa unterra che riscatta se stessa, e la scrittura di Melo Freni riscatta la lettera-tura siciliana, tacciata talvolta di pessimismo tendente allimmobilismo.E non a caso il suo ultimo romanzo si intitola Riscatto, e non a caso ilsuo protagonista un assassino che si redime e si salva trovando la suastrada in terra povera e lontana dallisola. Un messaggio per una terradifficile e martoriata, a non abbandonare mai n la speranza, n lazioneche deve seguire la speranza. Un ulteriore atto damore nei confronti diuna terra, la Sicilia, da parte di uno dei suoi figli illustri, Melo Freni, loscrittore pi siciliano di tutti, meno siciliano di tutti. Adalgisa Biondi

    Se vogliamo essere perdo-nati, dobbiamo perdonare

    Una sciocchezza, anche se fa audience,

    resta sempre una SCIOCCHEZZA

    la parola che rivela la dignit delluomo

  • LATTUALIT, pag. 5N. 3 MARZO 2014 INIZIATIVE CULTURALI

    CAFF DELLARTISTA(Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.) - Salerno

    Programma: 3 marzo, luned, presso la sala della Parroc-chia San Demetrio, ore 18,00: concerto per archi e oboe. 10marzo, luned, (San Demetrio), ore 18,00: festa della donnanellarte: Matilde Romito e dott. Florinda Battiloro. 17marzo, luned (San Demetrio), ore 18,00: Caro pap, a curadel Dr Geppino Lauriello e del Dr Mimmo Pagliara. 24marzo, luned (San Demetrio), ore 18,00: presentazione diun libro a cura di Licia Di Stasio. 31 marzo, luned (SanDemetrio), ore 18,00: concerto di Federica Severino. Cenasociale ai Canottieri. Gita a Napoli: Sansevero e SantaChiara; museo del corallo.

    34 CONCORSO NAZIONALE DI FOTOGRAFIA VITTORIO BACHELET

    Premio ideato da Fabrizio Fratangeli (nellafoto). La primavera dell80 - dice il promo-tore Fabrizio Fratangeli - porta con se unanovit piacevole, una risposta gioiosa e cre-ativa al terrorismo politico di quegli anni, unsemplice concorso fotografico, organizzatoda un gruppo di ragazzi appena 20 enni, in unangolo della ciff di Roma. Og