ArtIntime - N.2 Luglio

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ART IN TIME MUSICA CINEMA LETTERATURA MIX-ART EVENTI INTERVISTE n.2 - Luglio 2012

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Rivista dedicata al mondo dell'arte in tutte le sue forme

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ARTIN

TIME

MUSICA CINEMA LETTERATURAMIX-ARTEVENTIINTERVISTE

n.2 - Luglio 2012

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Tempo di estate, di sole, gelati, caldo metropolitano e vacanze, reali o solo immaginate, al mare oppure in montagna, e perché no in mondi fantastici per sfuggire all’opprimente vita di tutti i giorni e prendere una boccata d’aria. ArtInTime torna con il numero di luglio per regalarvi un po’ di spunti vacanzieri che potrete cogliere tra una pagina e l’altra. Pronti a partire? Si comincia con la musica e i grandi eventi estivi che popoleranno le serate di luglio tra festival, piazze e luoghi d’arte in tut-to il nord Italia. A proposito di eventi estivi, ArtInTime ha intervistato per voi Alberto Cipolla, che suonerà a Barolo nell’ambito della rassegna “Collisioni” di cui saranno ospiti, tra gli altri, Bob Dylan e Patti Smith. Po-listrumentista eclettico e manipolatore del suono, così si definisce Cipolla nel suo spaziare errabondo e disinvolto dal metal alla dance, un vero e proprio artista universale, che non guarda in faccia a generi e divisioni. Anche a noi piace curiosare tra tutte le sfumature musicali, e così ci sia-mo occupati anche di elettro-house, con il gruppo dei Dance Disorder, che da qualche anno sta seminando successi nel panorama dell’elet-tronica europea. Il nostro spazio letterario di luglio strizza l’occhio alla Liguria, tra le mete più ambite per le vacanze estive al mare. Ma è una Liguria poco turistica e scontata, raccontata attraverso gli sguardi e le sensazioni di chi la vive tutti i giorni e la conosce moltobene. “Porto-ventoso” di Gabriele Virgillito Cassini racchiude in sé lo spirito naturale, surreale e quasi magico del vento marino e dei boschi alle spalle del Ponente, mentre “Il mare in salita” di Rosella Postorino è la brillante e a tratti struggente biografia di una zona geografica stretta tra Alpi ma-rittime e Mar Ligure, fatta di volti, persone, luoghi, intessuta di storia, ricordi e tradizioni. Si resta in viaggio con “Italy: love it or leave it”, il documentario – attualissimo – che indaga la necessità per i giovani ita-liani di scappare dal Bel Paese alla ricerca di un lavoro e di qualcosa di meglio, senza dare una risposta sicura, ma incrinando di malinconia il pensiero di fuggire altrove perdendo paesaggi, luoghi e tipicità che solo l’Italia sa offrire. Per sollevare il morale e mettere la testa un po’ sotto la sabbia della realtà fuggendo dai problemi, la nostra rubrica di cinema propone anche una rassegna delle tantissime pellicole, sugli schermi in questa estate 2012, dedicate ai supereroi, da Batman passando per le pagine dei fumetti Marvel e ancora a Spiderman. E se la vostra voglia di creatività e immaginazione ancora non si è placata, ci penserà il no-stro spazio dedicato alla mix-art, che questo mese si occuperà di Sarah Bowyer, un’eccezionale artista nota per i suoi disegni-installazioni rea-lizzati con la luce, e della poliedrica personalità della torinese Eleonora Carisi, modella, blogger e stilista. State ancora indugiando? ArtInTime è qui per voi, ricco di articoli e comodissimo: non occupa spazio in valigia, si legge online ed è pronto a tenervi compagnia, che voi siate al lavoro o in relax in vacanza. Buona lettura allora, e buona estate!

L’EDITORIALE

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SOMMARIO

ARTINTIME

4 . E’ LA LIGURIA UNA TERRA LEGGIADRA...by Alessandra Chappori

6 . DANCE DISORDER: L0IPNOSI DEL SOUNDby Angelica Magliocchetti

8 . ELEONORA CARISIby Ilaria Chiesa

12. INTERVISTANDO : ALBERTO CIPOLLAby Angelica Magliocchetti, Anna Moschietto

14 . ITALY LOVE IT, OR LEAVE ITby Francesca Cerutti

16 . TRA RADICI MAGICHE DI BOSCHI UN VENTO CHE SPAZZA VIA LE CASE

by Alessandra Chiappori

18 . SARAH BOWYERby Ilaria Chiesa

20. EVENTSby Anna Moschietto

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10. P/E 2012: LA STAGIONE DEI SUPEREROI! by Francesca Cerutti

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ARTINTIME

Così recitano i versi iniziali di una nota poesia di Vincenzo Cardarelli, “Liguria”. Ed è di questa terra leg-giadra che parla “Il mare in sali-ta”, di Rosella Postorino, rivelando volti nuovi di una zona, quella di Ponente, geograficamente e ideal-mente a margine del cuore pulsan-te di Italia. Quasi un finis terrae, lembo di terra incastrato tra Alpi e Mar ligure, un luogo incantato e dimenticato, ancora da svelare al grande pubblico, ma che che conserva con cura i propri segreti. Sono forse aspetti non tutti leggia-dri, perché il quadro dipinto dalla Postorino è quello di luoghi reali, con pregi e difetti, esattamente così come li conosce chi li vive quotidianamente, non da visitato-re. E così ci sono anche i “bricchi” in questo libro, le strade strette e antiche dei borghi ponentini, qua-si sempre in salita, che sanno di vita vissuta e di Liguria autentica: un’immagine che fuori da quelle stesse viuzze non arriva quasi mai.Sette storie, per avviare altrettanti capitoli che descrivono Sanremo e Bussana, Dolceacqua, Porto Mau-rizio e Oneglia, Apricale, Dolcedo, borghi, città e paesi, scorci, sensa-zioni, ricordi e biografie. “Il mare in salita” non è la storia dei luoghi, o per lo meno non lo è del tutto. La Postorino riesce in una perfetta amalgama di descrizione paesag-

gistica, informazione storico-let-teraria, didascalia da cartolina, e riflessione da esperta, senza cade-re mai nello stereotipo da turista, anzi, mantenendo uno sguardo lu-cidissimo su quegli ambienti, quel-le dinamiche, quella gente. Non è un caso: l’autrice, nata in Calabria, ha vissuto parte dell’infanzia e l’a-dolescenza a San Lorenzo al mare, e la matrice ligure emerge con forza tra le pagine di questo libro, un po’ antologia, un po’ saggio, un po’ guida turistica. È un’origine che richiama a Italo Calvino, un ligure-non ligure, nato a Cuba e trasferitosi presto a Tori-no, ma sanremese a tutti gli effet-ti. Allo scrittore si rifà un po’ anche la Postorino, la cui penna ricorda, per onestà e lungimiranza, quella del celebre autore sanremese: una prosa che scorre brillante, nella quale sono racchiuse la dolcezza del ricordo, il fascino di uno scor-cio e la critica autentica, quella di chi ha visto, ha vissuto, conosce, e dunque sa cosa è difetto e cosa no. “Il mare in salita” racconta questo: i luoghi autentici, via la patinatura delle cartoline e i pac-chetti viaggio, è il Ponente vero, quello dell’estremità occidentale

d’Italia, una striscia in salita tra mare e monti.

“Sanremo mi dà soddisfazione, perché la conoscono tutti.Ogni volta che qualcuno mi chiede di dove sei e io rispondo di Impe-ria, lo vedo stringere gli occhi ag-grottando le sopracciglia. Sta rovi-stando nella memoria alla ricerca dell’informazione che non c’è. Imperia… Ma è nel Sud? […] È in Liguria, spiego. E a quel punto, l’e-splosione. Ah, le Cinque Terre! Eb-bene, che per il mondo la Liguria sia solo le Cinque Terre è in cima alle cose che mi irritano, e garanti-sco che non sono poche. No, dico, è dall’altra parte: hai presente Sanremo? Certo, Sanremo! Quindi abitavi in provincia di Sanremo…Veramente no, è Sanremo che sta in provincia di Imperia, anche se è più grande e più popolata e con più negozi e più viva sia di giorno sia di notte, come un’autentica cit-tà. E anche se la conoscono tutti. Perché Sanremo è la città dei fiori. E perché c’è il Festival.”

E’ LA LIGURIAuna terra leggiadra…

A lessandra Chiappori

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BOOK

Il mare in salita. Da Sanremo a Dolcedo passando per i bricchi, Rosella Postorino, Laterza, 2011.

Calabrese d’origine, ma ligure a tutti gli effetti, Rosella Postorino, classe 1978, non è certo restia ai trasferimenti geografici. Attual-mente vive infatti a Roma, dove lavora per la rivista Rolling Stone e per la pagina romana del quo-tidiano Repubblica, e dove scrive. Nel 2007 è uscito il suo romanzo d’esordio per Neri Pozza, “La stan-za di sopra” (2007), selezionato al Premio Strega e vincitore del Pre-mio Rapallo Carige Opera Prima. Del 2009 è invece, per i tipi Einau-di, “L’estate che perdemmo Dio”, che si affianca ad opere teatrali come “Tu (non) sei il tuo lavoro e “Nel lago. Materiali in esposizio-ne”, entrambi in scena a diversi festival nel corso del 2010.

Rosella Postorino

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ARTINTIME

Appassionati di sonorità elet-troniche, oggi, si parla di voi. In particolare di un’artista catalana trasferitasi a Berlino: Georgina Fernandez. Il nome non vi dice niente? Eppure la giovane prota-gonista delle scene disco ha alle spalle ben 13 anni di attività come dj con lo pseudonimo di BABY G, 6 anni di produzioni musicali sotto il nome di L.S.B. ed è a capo dell’e-tichetta “Superdiscoteca”. Ancora niente? Un altro aiutino: dalla sua collaborazione con il vecchio ami-co Robin Crafoord (già affermato nel panorama della techno nel duo Trulz&Robin), nasce il progetto dei Dance Disorder, una delle sigle più note del panorama electro-house. E’ con l’incontro di questi due ca-leidoscopici personaggi, infatti, che nel 2009 viene prodotto per la prestigiosa etichetta belga Eskimo Recordings il singolo “My Time” ; una vera e propria hit che in poco tempo scala le classifiche, impo-nendo il progetto Dance Disorder

come uno dei nomi da seguire per gli sviluppi del genere disco. Que-sto esordio di successo porta a numerose collaborazioni (i Dance Disorder remixano brani per arti-sti quali Snuff Crew, Factory City e molti altri) e non sfugge di certo all’attenzione di Ellen Allien, una delle più (o forse l’unica) donna di successo nel panorama dell’elet-tronica sia in campo artistico che in quello del business, fondatrice della Bpitch Control, la label che oggi produce decine di artisti di culto del dancefloor. E’ grazie a questa etichetta che i Dance Di-sorder riescono a concretizzare il progetto successivo,“Zusammen”, singolo che mescola una techno impalpabile con la tradizione disco, e che ospita alla voce il resident dell’Ostgut, Dj Boris. Un’analoga atmosfera notturna e indefinita si ritrova nell’album seguente, uscito

nel 2011, “Metallic Italic”. Vi si ri-trova la stessa struttura altamente ipnotica dei lavori precedenti con, in più, un omaggio alla tradizione italica; l’album punta sulla presen-za in primo piano dei bassi e mo-stra un incedere e un piglio deciso, impreziosito anche dal contributo vocale di Camilla Luna e da una serie di effetti stranianti. Un lavoro in linea con il sound del gruppo, ma che presenta soluzioni ancora più vertiginose e affascinanti. Un anno dopo, aspettando il prossimo lavoro del duo, non mi resta che lasciar un consiglio per i neofiti del genere: partite da un ascolto di “Zusammen” (e relativo album), meno ‘puro’ dei primi lavori e meno visionario degli ultimi, e poi, lanciatevi nell’esplorazione!Enjoy!

DANCE DISORDER: l’ipnosi del sound.

Angelica Magliocchetti

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MUSIC

<< DANCE DISORDER >>

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ARTINTIME

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MIX-ART

Chi è Eleonora Carisi? La ragazza della porta accanto, direbbe lei.Stylist, fashion blogger e buyer, grazie al suo volto dal fascino enigmatico e il suo sguardo ip-notico che lascia trasparire la sua ecletticità, Eleonora ha già fatto molta strada! Gestisce You Shop, un piccolo negozio di 20 mq a Tori-no, dove cerca di sistemare le col-

ELEONORA CARISI

Ilaria Chiesa

lezioni uomo e donna di designers come Phonz Says Black, Camo, Licia Florio, What’s Inside You, ed accessori come Binglabangles, Co-seatr e Super.Jou Jou Villeroy, invece, è il suo blog, il suo mondo. Contiene le sue fantasie, le sue ispirazioni, le sue fotografie. Un mondo al sapo-re di pesca da degustare in tran-

quillità con una buona tazza di tè.Thisisamaze.com è infine il suo shop on line, piattaforma che ren-de accessibile i suoi prodotti an-che a coloro che, sia in Italia che all’estero, non riuscivano ad avere un capo unico e particolare come quelli che si possono trovare da You Shop.

Stylist, fashion blogger, buyer

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ARTINTIMEP/E 2012:

Hollywood VS Maya Il 2012 è stato definito, da diverse riviste cinematografiche, l’anno dei supereroi: saranno le profezie dei Maya, saranno le calamità naturali o sarà il grande guadagno che que-sti film portano, ma quest’anno i personaggi con costumini aderenti e poteri sensazionali popoleranno gli schermi, hanno spopolato du-rante la primavera appena conclu-sa e promettono di esserci anche nella stagione estiva. I fan Marvel più sfegatati, sia quelli nati sulla carta che quelli nati nelle sale ci-nematografiche, hanno aspettato con ansia l’uscita di The Avengers,

I vendicatori, che erano stati pre-annunciati da diverse pellicole che hanno precedentemente presenta-to Hulk, Iron Man, Thor e Captain America. Finalmente il 25 aprile il film è arrivato anche in Italia, otte-nendo al botteghino un immenso successo, come già accaduto ol-treoceano. Grazie ai soldi incassa-ti, la produzione ha confermato la realizzazione del sequel, che ave-va già ipotizzato inserendo, dopo i titoli di coda, la tipica scena del: “ma non finisce qui”, presentando un dialogo tra il capo dei Chitauri e il terribile Thanos. (Se non l’a-

vete vista, ricordate che non si abbandona mai la sala prima della fine dei titoli di coda.) In attesa di The Avengers 2, la Marvel ha già annunciato per il 2013 l’uscita di Thor 2 e Iron Man 3, mentre nel 2014 uscirà Captain America 2. Tornando al campionario estivo, la stagione che si presenta ai nostri occhi è ricca e molto accattivante: torna sugli schermi il 4 luglio Spi-derman con un film intitolato The Amazing Spiderman. Tra dubbi, critiche e perplessità degli spet-tatori, memori ancora dei recen-tissimi Spiderman con protagoni-

LA STAGIONE DEI SUPEREROI

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CINEMA...sta Tobey Maguire, la Marvel ha deciso di rilanciare il personaggio dandogli un nuovo e aggiungerei interessante volto: quello dell’af-fascinante Andrew Garfield che avrete di sicuro visto in Leoni per agnelli, Parnassus, Non lasciarmi e The Social Network. Al suo fianco, nel ruolo di Gwen Stacy, Emma Stone. Prima ancora dell’uscita del primo capitolo circola già in rete la data di uscita del sequel: The Amazing Spiderman 2 program-mato per il 2 maggio 2014.Se Spiderman però non rientra tra i vostri supereroi preferiti, non demordete, magari siete appas-sionati fan di Batman, il 29 agosto infatti uscirà Il Cavaliere oscuro - il ritorno (The Dark Knight Rises), capitolo finale della trilogia di No-lan, per il quale è stato riconfer-mato il precedente cast con l’ag-giunta di Anne Hathaway nel ruolo di Catwoman – Selina. La regia è sempre di Christopher Nolan, che, dopo la pausa con il meraviglioso e interessante Inception, ritorna a portare sul grande schermo l’a-mato supereroe della DC Comics, promettendo soluzioni a tutti gli enigmi inseriti nei precedenti episodi, vedremo. A conclusione del pacchetto estivo di supereroi o presunti tali bisogna ricorda-re il fenomeno Chronicle, di Josh Trank, che in America ha sbancato il box office, è stato presentato in anteprima in Italia il 9 maggio al Future Film Festival. Questa volta però il nostro, anzi i nostri supere-roi non sono proprio politically cor-rect, i loro poteri infatti non sono utilizzati per salvare il mondo, un antisupereroe come quelli di Mi-stifs o come quello portato in sce-na da Will Smith: Hancock. Ormai è evidente: le case di produzione cinematografica hanno capito che in tempi di crisi i supereroi sono

sempre un ottimo modo per fare grandi incassi, poi ora che la tec-nologia 3D si sta espandendo, è diventato ancora più divertente realizzare combattimenti, scene apocalittiche, esplosioni e inse-guimenti mozzafiato. Dal trailer di The Amazing Spiderman possia-mo notare come il 3D abbia fatto scegliere di impostare molte sce-ne con inquadrature in soggettiva, un punto di vista non nuovo, ma che sicuramente il tridimensionale ha permesso di rivisitare, accen-

tuandolo e rendendolo ancora più verosimile. Insomma nerd, geek, fan, fumettisti, cinefili di tutto il mondo: la stagione dei supereroi non ha intenzione di fermarsi e promette uno strascico lungo fino al 2014, direi che da questo punto di vista, Maya permettendo, non ci sarà di che annoiarsi. …E intanto le case di produzione iniziano a sfregarsi le mani!

Francesca Cerutti

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ARTINTIME

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ALBERTO CIPOLLA

Intercettato per voi da ArtinTime, tra l’esibizione del 21 giugno alla Festa della Musica a Torino e pri-ma di calcare il palco di ‘Collisioni’, il festival di letteratura e musica a Barolo (13/14/15/16 luglio) al fianco dell’irriverente Puso, siamo riusciti a scambiare quattro chiac-chiere in esclusiva con il giovane, poliedrico, Alberto Cipolla. Dopo gli studi in pianoforte e svaria-

te esperienze come tastierista in band dai generi anche diversi come il rock, l’elettro-pop e il folk, questo giovane artista classe 1988 è forse uno degli esempi più attuali di un sound minimalista, strumen-tale e piuttosto cinematografico (vi consiglio di ascoltare “L’ultimo giorno”). La sua ‘musica per im-magini’ ha infatti già accompagna-to una pellicola cinematografica e

alcuni programmi televisivi, senza contare le produzioni nate in seno al CPM (Centro Professione Musi-ca a Milano, dove ha ottenuto il diploma in Contemporary Writing & Production) e di cui vi propo-niamo, come esempio, l’ascolto di “Carol in the rain”. Ma largo all’ar-tista, ecco a voi: Alberto Cipolla!

Angelica Magliocchetti

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INTERVISTANDO...

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A luglio parteciperai all’even-to Collisioni come tastierista della band del cantautore to-rinese Puso. Come nasce la vostra collaborazione?Con Puso ci conosciamo da qual-che anno, ma la collaborazione è nata solo quest’anno. Abbiamo frequentato insieme il corso di Tecnico di musica interattiva per le arti digitali all’APM di Saluzzo (Scuola di Alto Perfezionamen-to Musicale) e ho suonato per lui come tastierista in alcune occa-sioni, come al Circolo Arci SUD di Torino o in occasione delle sele-zioni dell’Italia Wave 2012. Ma è appunto solo da quest’anno che sono entrato a far parte del grup-po. Di qui l’occasione di esibirsi a Barolo per Collisioni.

A Collisioni suonerete sabato 14, giornata in cui interver-ranno artisti del calibro di Vi-nicio Capossela, Patti Smith, Subsonica. Cosa ne pensi?Sicuramente è un evento impor-tante sia per la visibilità del grup-po (Puso), che per la mia crescita personale. Un’opportunità per far-si notare, ma anche una buona oc-casione per incontrare e conoscere altri gruppi o artisti emergenti con cui confrontarsi. Naturalmente la presenza di grandi nomi non può che renderci orgogliosi per essere riusciti a far parte del programma dell’evento. L’unico rammarico è di non poter salire sul palco con il mio gruppo.

Infatti, oltre alla collaborazio-ne con Puso so che curi anche un progetto personale. Cosa ci puoi dire?Il progetto fondamentalmente na-sce alla fine del 2011, dopo alcu-ne piccole esperienze. Ho iniziato

suonando con alcuni amici, dopo di che ho fatto parte dei Glamory, gruppo elettronico torinese, e una volta che questo si è sciolto ho de-ciso di lavorare su un mio proget-to. Del resto avevo già alcuni pez-zi pronti, tra cui il brano da cui si può dire sia partita l’idea, Carol In The Rain, che ho scritto anni fa e che grazie al progetto Crea Musica del CPM di Milano e all’Alari Park è stato registrato, arrangiato e pub-blicato. Ma tornando al presente, il gruppo è composto di sei elemen-ti, alla batteria Simone Aimo, che collabora anche con Puso, alla chi-tarra Andrea Pipino e Luca Bonino, al basso Giovanni Camisassa, alla tastiera Daniele Testa ed il sotto-scritto al piano e alla voce. Il ge-nere che proponiamo è una fusio-ne di post-rock e pop, se vogliamo dargli un’etichetta direi alternative rock, anche se sono solito definirlo “post-pop”. I gruppi a cui ci ispiria-mo o che comunque influenzano la nostra musica sono gli Arcade Fire, Muse, Coldplay, Sigur Rós, ma anche Yann Tiersen, che per me è sempre stato un punto di ri-ferimento.

È in programma l’uscita di un vostro album?In effetti si, l’idea è di pubblicare qualcosa entro l’anno. Per il mo-mento posso solo dire che i dodici pezzi sono pronti, ma in attesa di un’etichetta discografica.

E per quanto riguarda la tua attività di compositore e ar-rangiatore? So che negli scorsi anni hai preso parte a progetti e collaborazioni interessanti. In effetti mi occupo della com-posizione di colonne sonore per il teatro, per il cinema e per spot pubblicitari. Un paio di anni fa ho

curato la colonna sonora di uno spot per un’esposizione della Mai-son Cirio e nel 2011 ho realizzato le musiche per un cortometraggio animato prodotto per la Reggia di Venaria. Per quanto riguarda il grande schermo ho lavorato alla composizione della colonna sonora del film-documentario Il Corridore, diretto da Paolo Ca-salis e Stefano Scarafia e uscito nell’estate del 2009, mentre per la televisione ho composto alcune musiche per la Melevisione. Pro-getto interessante è stato anche la sonorizzazione della mostra Won-derline 2011 New Arte di Milano, tenuta al Museo della Scienza e della Tecnologia.

E del futuro, cosa ci puoi dire?Per quanto riguarda la composi-zione sta per partire una nuova collaborazione col regista Paolo Casalis, che quest’anno proporrà nelle sale un nuovo film, L’ultimo chilometro. Ma mi dedicherò an-che ai concerti, che quest’anno sono stati e saranno numerosi. Il 10 maggio ho aperto il concerto torinese di Marco Guazzone con un live solista (piano e voce), il 13 giugno sarò al Palo Alto di Milano, il 21 giugno suonerò live in acusti-co con la mia band in occasione della Festa della Musica di Torino e il 21 luglio sarò a Cuneo con Puso.

Progetti da realizzare?L’intenzione è di portare avanti il progetto del mio gruppo, con cui sto già lavorando a nuovi brani, ma anche di sviluppare la com-posizione di colonne sonore per il cinema. Superato il problema al-bum ho intenzione di dedicarmi ad alcuni seminari e corsi per appro-fondire l’argomento.

Anna Moschietto

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ARTINTIMEITALY LOVE IT, OR LEAVE ITA bordo di una 500 per scoprire (o riscoprire) l’Italia.

Titolo: Italy Love it, or Leave itRegia di: Gustav Hover, Luca RagazziSceneggiatura: Gustav Hover, Luca RagazziProduttore esecutivo: Vania del BorgoFotografia: Michele ParadisiMontaggio: Desideria RaynerGenere: DocumentarioDurata: 75 minutiProduzione: ItaliaAnno produzione: 2011Distribuzione: ZalabUscita: 4 gennaio 2012

Premi e festival:- Best Film Audience Award, Milano Film Festival 2011- Youth Jury Award, Annecy Film Festival 2011- Official Selection, Rio Film Festival 2011- Official Selection Göteborg Film Festival 2011- Official Selection Helsiniki Docpoint 2011- Official Selection SXSW 2012

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CINEMA...Alzi la mano chi non ha mai escla-mato: “Basta, mollo tutto e me ne vado via da questo paese!”. Im-maginando che questa frase sia stata detta da un po’ tutta l’attuale generazione che va dai 20 ai 35 anni, penso sia interessante ve-dere cosa hanno realizzato Luca Ragazzi e Gustav Hoever partendo proprio da questa affermazione.Inizia così il documentario realiz-zato da Luca e Gustav intitolato Italy Love it, or Leave it, da una lettera di sfratto che pone i due giovani di fronte a un bivio: cer-care la nuova casa a Roma oppure approfittare di dover traslocare e passare definitivamente la frontie-ra emigrando verso altri stati dove sembra che i cervelli vengano maggiormente valorizzati? Molti dei loro amici lo hanno fatto, ma non solo per questioni lavorative, anche perché è difficile pensa-re di crescere dei figli in Italia, a dire il vero è difficile solo pensare di costruire una famiglia. Luca e Gustav decidono quindi di valutare bene come muoversi e fanno una scommessa: gireranno l’Italia per sei mesi e Luca, che tra i due è quello che sposa la causa di resta-re in Italia, cercherà di convincere Gustav che poi non è così male il nostro caro e vecchio bel paese, è solo che le cose belle bisogna un po’ andarle a cercare. Comincia così il loro viaggio che li porterà a percorrere l’intera penisola a bor-do di una 500, a dire il vero, di diverse Fiat 500, macchina scelta appositamente in quanto simbolo dell’Italia, vettura che, quando era uscita, aveva un costo basso e ac-cessibile a molti operai Fiat. Prima tappa di Gustav e Luca è proprio la Fiat, i due pongono in relazione quello che questa fabbrica signifi-

cava per i suoi operai, tutto quello che faceva per loro e quello che è diventata oggi e il suo futuro. Si passa poi ai cliché italiani, il caf-fè fatto con la “moka Bialetti” che dovrebbe essere il simbolo dell’I-talia, ma la Bialetti ha chiuso e le sue caffettiere sono prodotte in Romania. La 500 poi va a trovare George sul lago d’Iseo, uno dei la-ghi più inquinati d’Italia, specchio del paese dove tutto è bello in superficie e sotto sotto c’è molto marcio. Conosciamo persone che vogliono rieducare la popolazione a guardare la donna, non come mera merce, ma come individuo, persone che vogliono denunciare la televisione italiana e le campa-gne universitarie. Si scende quindi verso il sud, gli agricoltori abban-donati da tutti perché hanno deci-so di non pagare il pizzo, la specu-lazione edilizia che ha rovinato il paesaggio. Italy Love it, or Leave it, realizzato nel 2011, non si ri-sparmia nel raccontare anche le vicende politiche legate a questo anno, gli scandali del Premier e le scelte sbagliate fatte dal suo go-verno, che nonostante tutto sem-bra abbia una buona percentuale di elettori disposti a seguirli fino in capo al mondo. L’Italia del 2011 è l’Italia di oggi, forse è cambiato il governo, ma molti problemi sono rimasti, la disoccupazione giovani-le è cresciuta e non solo quella, il popolo italiano non si prende mai troppo sul serio e si distrae facil-mente a guardare un pallone che rotola mentre gli saccheggiano la casa. Luca e Gustav non si schie-rano mai apertamente a favore o contro l’abbandono dell’Italia ver-so altre patrie più promettenti. Alla fine del documentario compiono una scelta che non vogliono im-

porre allo spettatore, egli è libero di decidere, ha avuto la possibilità di vedere, grazie alle ricerche di Luca e Gustav, ha sentito le voci dell’Italia indipendentemente dal colore o dal luogo in cui vivono. Grazie a questo viaggio lo spettatore si costruisce una coscienza, di com’è e cos’è l’I-talia, il problema del nostro paese, come dice anche un frate durante il documentario, è che fa più rumo-re un albero che cade che un’in-tera foresta che cresce. Purtroppo veniamo a conoscenza solo delle brutte storie, quelle belle, si sa, non fanno vendere i giornali, non cau-sano chiacchiere alla televisione. Ecco quindi che ci rendiamo conto che l’Italia, quella delle persone che lottano, che si battono per i dirit-ti, che cercano di fare qualcosa di buono, che vogliono semplicemen-te far rispettare le regole, non viene ricordata tanto facilmente, bisogna andarla a cercare, i nostri amici lo fanno in 500, percorrendo migliaia di chilometri e ce la mostrano. Italy Love it, or Leave it è un documen-tario molto interessante che fa dav-vero riflettere, 75’ molto densi in cui niente viene dato per scontato. Sono molto apprezzabili gli inserti di filmati storici che raccontano la vec-chia Italia e le animazioni che ven-gono inserite tra le varie scene ac-compagnate dalla voce over di Luca che ci fa da narratore lungo tutto il viaggio.Il documentario è stato re-alizzato in 40 giorni, hanno dichia-rato i due registi, e hanno scelto di distribuirlo “a loro modo”, dando così alla loro opera maggiore vita ri-spetto alla sala cinematografica. Nel mese di maggio è stato reso dispo-nibile in streaming per un mese su Wired ed è attualmente acquistabile o noleggiabile da iTunes store.

Francesca Cerutti

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ARTINTIME

Se Portoventoso non è un luogo totalmente immaginario, è dovuto al fatto che lì, nella letteraria Por-to Maurizio oggi Imperia, nel 1965 è nato Gabriele Virgillito Cassini. Umanista a pieno titolo – una lau-rea in lettere e una seconda in sto-ria in corso d’opera – lo scrittore è da anni collaboratore per emittenti

radiofoniche e testate giornalisti-che a livello nazionale. Sua la fir-ma anche su numerosi racconti e raccolte segnalati in vari premi let-terari, tra cui “Bom dia, amici nel mondo” realizzato insieme ad al-tri autori a sostegno dei diritti dei bambini.

Gabriele Virgillito Cassini

‘Se un giorno doveste trovarvi in un bosco di Languria osservate l’insolito paesaggio.La cartolina non vi suggerisce niente? Dinanzi a voi l’antico mare, la dentellata costa, le primitive terrazze a braccetto della collina e uomini in canottiera a spargere sementi sul terre-no di pietra. Sdraiatevi dall’ulivo ingobbito e accostate l’orecchio al prato di borragini.Senza un motivo apparente coglierete dei suoni favolosi trattenendo il respiro al gorgheggio dei merli.Quindi sbirciate il firmamento degli stormi e delle loro evoluzioni, un volatile cente-nario cerca di inseguirli facendo la spola da Portoventoso alla spiaggia. Dopo, all’imbrunire, radente al suolo, percorre le campagne dei muretti con un volo ondu-lato e leggero, dall’alto scruta le radici delle case ed un recondito na-scondiglio’

Portoventoso, Gabriele Virgillito Cassini, Edizioni Il Foglio, 2012.

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BOOK

Storie del “far west ligure”, come recita il sottotitolo, così si potreb-bero definire le trame raccontate da “Portoventoso”, la fantomatica cittadina affacciata sul mare della Languria di Ponente, di cui è ori-ginario lo stesso autore, Gabriele Virgillito Cassini. Portoventoso è una realtà fatta di elementi natu-rali e storie degli umani, ma non solo, che la abitano. C’è il mare, ma, ancora di più, protagonista è il bosco, chiamato la Morga, la foresta buia e misteriosa dove si conservano i segreti naturali del-la Languria meno marittima, e poi, defilato ma presente, c’è il Soffione, il vento che soffia forte sulle case di Portoventoso facen-dole volare via. A questo incon-veniente i Paraventi – gli abitanti di Portoventoso – hanno reagito sfruttando le radici delle robuste querce che assicurano stabilità alle costruzioni, funzionando da veri e propri pilastri. La storia di Portoventoso - anche se è difficile

definire questo libro una storia a tutto tondo, si tratta per lo più di un sogno, di una fascinazione tra il surreale e il poetico – inizia nel 1805, quando i vicini francesi arri-vano a distruggere gli alberi della Morga, destinati a diventare sedie da salotto. A vegliare sulla salute della macchia verde, e di conse-guenza sulla stabilità delle case, ci sono però i Foglianti, custodi del-le radici più vere della Languria. Dentro a questa cornice, scossa dal Soffione, si muovono figure umane e animali, con un salto cro-nologico al 1940 e i presagi di una guerra dai bombardamenti distrut-tivi. La prosa di Virgillito Cassini è rapida e snella nella forma, densa però di immagini e colori nella ri-costruzione fantastica delle terre del Ponente ligure, di quei vecchi borghi di Porto Maurizio (Porto-ventoso) e Oneglia (Oleglia), che

si allargano fino all’entroterra e alla Francia. C’è anche dell’ironia tra le righe di questo sogno di Lan-guria, una regione “a forma di fet-ta di cocomero”, quasi un sorriso, custode dei segreti, delle radici, del silenzio loquace della natura che sovrasta il mare. A ribadire il fortissimo legame con il mondo vegetale, in appendice al libro si trova una divertente “fotosintesi” in cui le immagini narrative di Por-toventoso vengono ripercorse con vecchie fotografie in bianco e nero dei luoghi reali. Ed è così che, tra-mite la fantasia di un autore che in quei luoghi ci è cresciuto, scorci concreti sanno diventare assaggi di realtà immaginarie, altrettanto vere, altrettanto magiche.

TRA RADICI MAGICHE DI BOSCHIun vento che spazza via le case

A lessandra Chiappori

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ARTINTIME

<< HAPPENING CON LA LUCE >>

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MIX-ART

Ilaria Chiesa

Artista di origini inglesi ma ormai di adozione torinese, Sarah Bowyer può essere considerata una degli artisti più innovativi del momento.“Da bambina desideravo addor-mentarmi con gli occhi aperti, e man mano che le palpebre si ar-rendevano e mi si chiudevano, ri-maneva impressa nel buio la luce

SARAH BOWYER

che vedevo fuori dalla finestra. Giocavo a spostarla con gli occhi, muovendo velocemente le pupille e disegnando delle scie nel buio”.Nasce così la tecnica dell’happe-ning con la luce, che consiste nel dar vita a un disegno muovendo nell’aria una pila a infrarossi. At-traverso una telecamera, poi, il

computer riconosce la scia lumi-nosa, e la luce, in tutta la sua for-ma, rimane così impressa. La vera difficoltà? Sarah non vede, mentre disegna, l’opera a cui sta dando forma!

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ARTINTIME

Torna anche quest’anno il concorso internazionale dedicato alle locations cinematografiche, l’Ischia Film Festi-val. L’appuntamento, giunto ormai alla sua decima edizione, si svolgerà tra il 30 giugno ed il 7 luglio nella consueta ambientazione del Castello Aragonese e affronterà il tema del Cineturismo, ovvero della promozione di territori, culture, tradizioni e bellezze attra-verso le immagini cinematografiche. Durante la settimana alle numerose proiezioni si alterneranno convegni, workshop e incontri con grandi nomi della cinematografia italiana e stranie-ra. Per ulteriori informazioni consulta-re il sito www.ischiafilmfestival.it

ISCHIA FILM FESTIVAL

Dal 1 al 7 luglio a Trieste si svolgerà la tredicesima edizione di Maremetrag-gio, il Festival Internazionale del Cor-tometraggio e delle Opere Prime, una rassegna che presenta la migliore pro-duzione italiana ed internazionale di cortometraggi e un’attenta selezione di opere prime nazionali. L’obiettivo, come sempre, sarà scovare i giovani talenti del mondo della cinematogra-fia, ma anche il confronto del pubblico con alcuni dei grandi nomi del cinema con incontri, workshop e approfondi-menti. Saranno presenti anche alcune novità, a partire dalle sezioni, che ve-dono quest’anno accanto alle consue-te Maremetraggio e Ippocampo, un nuovo concorso, Sopra Sotto Vento (www.maremetraggio.com).

MAREMETRAGGIO

Nella splendida cornice del borgo di Marzemini, in provincia di Siracusa, torna anche quest’anno il festival cul-turale dedicato al tema della frontiera. La rassegna, che avrà luogo tra il 23 e il 29 luglio, punterà a presentare e sviluppare un cinema indipendente in grado di affrontare e approfondi-re argomenti quali interculturalità, confronto e condivisione. Proprio con questa finalità saranno in programma anche numerosi incontri, che in que-sta edizione verteranno sul tema Pri-mavera Araba. Molti saranno gli ospiti e numerose le pellicole proiettate, tra queste WikiSham, The reluctant re-volution, On the road to downtown, Back to the square, Felicity land e Ba-hiya & Mahmoud. Per ulteriori infor-mazioni www.cinemadifrontiera.it.

FESTIVAL DEL CINEMA DI FRONTIERA

A partire dal 14 luglio e fino al 24 avrà luogo la quarantaduesima edizione del più importante festival naziona-le dedicato al cinema per ragazzi, il Giffoni Film Festival (www.giffonifilm-festival.it). La manifestazione, come ogni anno, prevede sei sezioni ufficiali in cui concorreranno le produzioni sul tema in programma, La Felicità, e una sezione non competitiva dedicata ai lungometraggi della passata stagione cinematografica italiana. Accanto ai film in concorso ci saranno poi spet-tacoli di teatro e musica e interventi di celebrità del cinema internazionale. Infine grande attesa per la proiezione in anteprima nazionale del terzo capi-tolo della serie animata Madagascar, prevista per il 15 luglio.

GIFFONI FILM FESTIVAL

Trentanovesima edizione per la ker-messe di richiamo internazionale che ogni anno a Perugia raduna i grandi nomi della musica jazz. I protagoni-sti dell’evento di quest’anno saranno Chick Corea e Stefano Bollani, che inaugureranno il palco dell’Arena San-ta Giuliana, Jack Bruce, Macy Gray e la David Murray Big Band, Pat Me-theny, Sonny Rollins (unica data in Italia), Enrico Rava e molti altri ancora (www.umbriajazz.com). La settimana di concerti, dal 6 al 15 luglio, termine-rà poi con l’atteso concerto di Sting. Parte integrante del programma 2012 dell’Umbria Jazz Festival saranno in-fine gli appuntamenti con jazz club e jazz lunch & dinner, presenti per tutta la durata dell’evento.

UMBRIA JAZZ

Tre giornate di musica e ospiti inter-nazionali. Dal 5 al 7 luglio, alla Fiera di Rho, si terrà l’evento rock dell’an-no, l’Heineken Jammin’ Festival, giun-to alla sua quattordicesima edizione. Il calendario sarà molto ricco e ve-drà sul palco i Red Hot Chili Peppers, Enter Shikari, Noel Gallagher’s, High Flying Birds, Pitbull, nella prima se-rata, The Prodigy, Chase and Status, Evanescence, Lost Prophets, Seether, Gorillaz Sound System, venerdì 6, The Cure, New Order, Crystal Castles, Par-lotones, Il Cile, nell’ultima giornata dell’evento. Per maggiori informazioni www.heineken.com o www.facebook.com/HeinekenJammin.

HEINEKEN JAMMIN’ FESTIVAL

A cura di Anna Moschietto

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EVENTS

Nella location del Parco Dora di To-rino si svolgerà quest’anno il Kappa FuturFestival - Torino Summer Music Festival (www.movement.it), nuovo format di musica e intrattenimen-to artistico, outdoor, estivo, urbano. L’evento, dedicato ai maggiori artisti della musica elettronica, cerca infat-ti di essere sintesi di cultura artistica e sport. Tra i nomi dei musicisti che interverranno nelle due giornate del festival (30 giugno e 1 luglio) alcuni dj di fama internazionale come De-adMau5, FatBoySlim, Carl Cox, John Digweed, ma non solo, interverran-no anche Matthias Tanzman, Davide Squillace, Dyed Soundrom, Agoria, Acid Pauli, MCDE, Lollino, Old And Young, Marcelo Tag, Gandalf, Original Fakes, Rudemates live, Step.

TORINO SUMMER MUSIC FESTIVAL

Torna il festival di letteratura e musica Collisioni, che per il suo quarto com-pleanno farà tappa a Barolo, paese della provincia di Cuneo. La manife-stazione che unisce musica, letteratu-ra, cinema e arte accoglierà un gran numero di ospiti nazionali ed interna-zionali tra cui Subsonica, Niccolò Am-maniti, Patti Smith, Luciana Litizzetto, Vinicio Capossela, Pupi Avati, Philippe Daverio, Luis Sepùlveda, Carlo Verdo-ne e molti altri. Un appuntamento da non perdere che avrà inizio venerdì 13 luglio e che terminerà il 16 con l’atte-sissimo concerto di Bob Dylan (unica data italiana). Per ulteriori informazio-ni sul programma dell’evento www.collisioni.it.

COLLISIONI - THE WIND

Fino al 22 luglio si terrà la sesta edi-zione di LetterAltura, il festival di let-teratura di montagna, viaggio e av-ventura. L’edizione, nelle sue cinque sedi, Cossogno, Verbania, Valle Anti-gorio, Lago d’Orta, Macugnaga, pre-vede numerosi incontri con gli autori, ma anche spettacoli e laboratori cre-ativi. Attività che vedranno protagoni-sti più di sessanta ospiti nazionali ed internazionali tra cui spiccano i nomi di Luis Sepùlveda, che chiuderà la se-rie di giornate del festival di Verbania, Pino Cacucci, Andrea Molesini, Marco Revelli, Pap Khouma, Laura Pariani, Benito Mazzi e Angelo Del Boca. Per ulteriori informazioni sul programma dell’evento consultare www.letteral-tura.it.

LAGO MAGGIORE LETTERALTURA

Il 7 e l’8 luglio nella città di Thiene, in provincia di Vicenza, si terrà la pri-ma edizione del Festival dei Blog let-terari in Europa, un evento unico nel suo genere che svilupperà attività, esposizioni e dibattiti intorno a sette tematiche centrali: Editoria, Uomo e donna, Scuola e accademia, Viaggio e culture, Diversità e abilità, Infanzia e adolescenza, Ambiente e società. L’idea è quella di creare un momento di incontro e confronto, un’esperienza assimilabile alle chiacchiere e ai dibat-titi che avvenivano nei caffè letterari di un tempo. Per ulteriori informazioni www.klit.it.

K.LIT

Organizzato dall’Associazione cultura-le Isola delle Storie (www.isoladelle-storie.it) si terrà a Gavoi, in provincia di Nuoro, il Festival Letterario della Sardegna, giunto alla nona edizione. La manifestazione, che avrà termine domenica 1 luglio, vedrà protagoni-sti delle tre giornate musicisti, attori, autori e giornalisti di fama nazionale ed internazionale, che intratterranno il pubblico con spettacoli, letture, in-contri. Tra i nomi più illustri lo scrittore e sceneggiatore Peter Probst, Michael Braun, Sandra Petrignani, Luca Zinga-retti, i filosofi Slavoj Žižek e Gustavo Zagrebelsky, il teorico Serge Pey, la giallista americana Tess Gerritsen.

FESTIVAL LETTERARIO DELLA SARDEGNA

Il 5 luglio al Centro Congressi Palaz-zo Stelline di Milano avrà luogo la se-conda edizione del Social CaseHisto-ry Forum, che, dopo il successo del 29 marzo, riproporrà una giornata di workshop dedicata al marketing digi-tale e ai social media, soggetto prin-cipale dell’evento. Il claim della gior-nata, Solo case history. Niente #fuffa, rimarrà invariato rispetto alla prima edizione, ma ci saranno nuovi ospiti, interventi e opportunità di confron-to. Vi invitiamo perciò a consultare il programma del forum sul sito ufficiale dell’evento www.socialcasehistoryfo-rum.com, dove potrete trovare gli ultimi aggiornamenti su temi, ospiti e attività.

SOCIAL CASEHISTORY FORUM

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STORIE DI GIOVANI CHE INVESTONO SUL LORO FUTURO

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