Art Weekly Report 12 agosto 2013

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…“Siena tra Arte e tradizioni”…

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…“Siena tra Arte e tradizioni”…

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“Custodi d'un sogno

concretato dal fuoco sul colle

che scelse altra materna lupa,

così i senesi dividono

l'odio e l'amore

come il pane e il fiele.

Intanto la nostra cieca padrona

fa correre palii in contrade

sempre più ostili e lontane.”

Giovanni Luigi Brera sul palio di Siena

ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013

Nero su Bianco

Giovanni Luigi Brera

1919-1992 Giornalista e scrittore.

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Andamento mensile del Mps Art Market Value Index degli ultimi tre anni

(12/08/2010 – 12/08/2013)

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Il rendimento espresso dall’MPS Art Market Value Index resta superiore agli altri due indici considerati, raggiungendo nel triennio la performance del +93,2%, rispetto al +56,7% dello S&P500 e al dato del -12,1% di Piazza Affari. Con riferimento alle performance dei 3 indici dall’inizio dell’anno (01/01/2013) ad oggi, si registrano le seguenti variazioni: miglior performer il MPS Art Market Value Index (+49,0%) seguito dal S&P500 (+34,5%), chiude il Ftse Mib (+17,7%).

* Indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).

** Tutti e tre gli indici sono espressi in dollari

(Y): MPS Index Vs. FTSE Mib

(X): MPS Index Vs. S&P 500

X Y

+79,6% +14,1%

Matrice di correlazione

Fonte: Il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti da

info provider.

L’analisi mensile del MPS Art Market Value Index* mostra negli ultimi tre anni (Agosto 2010 – Agosto 2013) una correlazione con il Ftse Mib** diretta (+14,1%); rimane positivamente correlato con il principale indice del mercato americano (S&P 500), il dato aggiornato sull’ultima settimana si attesta a: +79,6%.

+56,7%

+93,2%

-12,1%

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Mps Art Market Value FTSE Mib S&P 500

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Andamento settimanale del Mps Art Market Value Index

(05/08/2013 al 09/08/2013)

Positivo il FTSE Mib (+3,75%). Gli operatori in questo momento stanno probabilmente guardando soprattutto i dati macroeconomici che iniziano a far intravedere uno spiraglio di ripresa per la fine dell’anno, non temendo allo stesso tempo una caduta del governo in tempi brevi. La BCE nel bollettino di agosto ha confermato lo scenario illustrato da Draghi durante la conferenza stampa successiva alla riunione, rilasciando le stime di PIL ed inflazione ottenute dall’indagine condotta tra previsori professionali.

Settimana positiva per il Mps Art Market Value Index (+3,02%), in territorio negativo il listino americano S&P 500 (-1,07%), bene piazza affari, che registra una salita del FTSE Mib 500 (+3,75%). Causa pausa estiva, non ci sono da segnalare rilevanti appuntamenti nelle aste.

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Fonte: Il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati

provenienti da info provider.

In calo la chiusura settimanale dello S&P 500 (-1,07%). Negli Usa listini azionari in calo, con volumi leggermente in rialzo. Tra i comparti più penalizzati figurano quello finanziario e dei beni di consumo discrezionali. E’ continuato il calo del comparto dei costruttori, ma tutti i 10 settori del’indice S&P500 sono stati caratterizzati da un andamento debole, guidati da quello collegato alle materie prime.

-1,07%

+3,02%

+3,75%

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05/08/13

apertura

lunedì

06/08/13 07/08/13 08/08/13 09/08/13 Prezzo di

chiusura

venerdì

Mps Art Market Value S&P 500 Ftse Mib

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Per poter accedere a tutti i lavori sul mercato dell’arte visita il sito: http://www.mps.it/Investor+Relations/ResearchAnalisis/Settori/MercatoArte/default.htm

Andamento semestrale del Mps Art Global Painting Index degli ultimi sei anni

(01/01/2006 – 31/12/2012)

Il catalogo fa la differenza: la clientela è molto più attenta ed esigente rispetto alla fase euforica del 2008, il tasso di unsold medio staziona nella regione del 22,7% per lotto, testimoniando un livello di aspettative molto alto.

La sostanziale stabilità del $ sulle altre due valute nel semestre, non porta effetti valuta nella performance complessiva dell’indice globale.

Confronto

II sem 2012

VS

II sem 2011

+3,4%

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II sem

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Mps Global Painting Art Index

Fonte: il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti dai siti delle

principali case d’aste.

I risultati consuntivi del II semestre 2012 mostrano numerosi fattori positivi e un ritrovato clima di fiducia dopo la fase di assestamento degli ultimi 3 anni: il MPS Global Painting index è in leggera crescita del +3,4% sul secondo semestre 2011. Tuttavia il mercato resta ancora lontano dal picco del 2008, favorito dal boom dell’arte contemporanea e dall’effetto valuta. In questo semestre la crescita è stata trascinata dai comparti Old Master e Post War, in controtendenza il Pre-war che registra una contrazione: Mps Art Post War Index (+31,3% su II semestre 2011), Mps Art Pre War Index (-12,11% su II semestre 2011), Mps Art Old Masters e XIX sec. Index (-12,11% su II semestre 2011).

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Passeggiata storica del Palio (Francesco Nenci)

Foto: Veduta del Castellare Salimbeni

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Cuore della dimora, la Rocca era il luogo deputato ad esprimere il potere e l’importanza della famiglia Salimbeni. Nel 1419 il Comune di Siena decreta la confisca dei beni e dei possessi della famiglia, e da questo momento in poi il palazzo diviene la sede dei più importanti uffici del Comune fino alla costituzione, avvenuta nel 1472, del Monte di Pietà (Monte Pio). Per celebrare la fondazione del Monte, nell’anno 1481 viene commissionata a Benvenuto di Giovanni del Guasta una grande pittura murale, oggi nella Sala di rappresentanza del Presidente. La scelta del soggetto rappresentato, la Vergine della Misericordia che protegge sotto il manto il popolo senese, può essere considerata il “manifesto” degli scopi umanitari e sociali del Monte.

Siena tra arte e architettura:

Il Castellare Salimbeni e la collezione d’arte di Banca Monte dei Paschi…

L’arte per Siena è stata lo specchio di una società eccezionalmente evoluta nei gusti e nel costume, che considerò l’arte come un indispensabile attributo della sua stessa esistenza. Il suo volto più caratteristico nasce con le costruzioni del ‘400 che furono elaborate con alcuni dei motivi più tipici dell’architettura locale, tra cui l’arco senese. Testimonianza prestigiosa è data dal Castellare dei Salimbeni che fu realizzata in tempi diversi ed inglobò una parte dell’antica cerchia di mura di epoca altomedievale nei pressi della confinante chiesa di San Donato formando un imponente complesso di edifici fortificati, chiuso da due torri simili (di cui solo una rimasta) e circondato da poderose mura dotate di porte.

ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013

Infatti, il legame che la Banca ha sempre avuto con la città di Siena e con i suoi artisti è dimostrato anche dalle successive committenze, che segnano l’inizio della collezione artistica della Banca Monte dei Paschi di Siena con lo scopo di ricordare gli eventi salienti della storia della città. Un importante ruolo fu svolto dall’Istituto di Belle Arti di Siena diretto da Luigi Mussini alla cui scuola si formarono artisti

edifici ed opere di grande bellezza, e per conoscerla ed ammirarla occorre inoltrarsi a piedi per le sue vie, dove ogni angolo racchiude un frammento di storia, entrare nei suoi musei e nelle sue chiese, che splendono di capolavori inestimabili, quasi che in una gara ideale grandi pittori e scultori abbiano voluto lasciare qui una prova luminosa della loro arte immortale.

specializzati in tutti i settori della decorazione, e le cui opere venivano acquistate dalla Banca per evitare la “fuga” di dipinti o sculture dal territorio senese. Il risultato dell’impegno profuso dalla Banca nella valorizzazione del vasto patrimonio artistico senese e nel recupero delle opere “emigrate” in altri paesi, è documentato infatti dall’importante collezione. Siena è quindi una città d’arte piena di

Decamerone senese (Luigi Mussini)

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La Fondazione MPS ha sede in Palazzo Sansedoni, dal nome dell’antica famiglia senese che ne commissionò la costruzione agli inizi del XIII secolo. L’edificio ha il suo nucleo originario in una torre medievale a pianta rombica, abbattuta a metà del Settecento, e si distingue per l’eleganza con la quale segue l’andamento curvilineo della piazza. Gli ambienti interni del Palazzo sono caratterizzati da una ricca decorazione di affreschi di artisti gravitanti intorno alla corte medicea alla quale la famiglia Sansedoni era legata da interessi politici. Rappresenta invece uno dei

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Siena tra arte e architettura:

…Palazzo Sansedoni e la collezione d’arte della Fondazione MPS

maggiori episodi barocchi nella Siena del tempo la splendida cappella del Beato Ambrogio – posta all’interno del Palazzo – nella quale vi si celebra la messa in ricorrenza della sua morte, alla presenza delle autorità cittadine. Oltre al grande affresco del soffitto realizzato da Anton Domenico Gabbiani il suo interno è arricchito dall’Altare in marmo di carrara di Giuseppe Mazzuoli, erede a Siena della grande tradizione barocca del Bernini. All’interno del Palazzo, oltre alle opere di pertinenza della famiglia, si trova la Collezione “Opere d’Arte” della Fondazione Monte

d’Arte” della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, un progetto avviato nel 2004, che ha lo scopo di riportare a Siena opere e

manufatti significativi per il panorama storico-artistico del territorio senese, andati dispersi nel corso dei secoli. I due obiettivi prioritari sono la creazione di una raccolta di capolavori riconducibili alla scuola senese dal XIII al XVIII secolo e l’acquisizione di una raccolta di opere a testimonianza della ricchezza e produzione culturale nel Senese dal XIX alla prima metà del XX secolo. Nella Collezione compaiono i principali interpreti dell’arte senese dal XIV agli inizi del XX secolo.

ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013

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Cencio! Così viene chiamato dai contradaioli senesi il palio: un drappo rettangolare di seta dipinta sorretto da un'asta alabardata bianca e nera e sormontato da un piatto d'argento, con due pennacchi bianchi e neri che scendono lateralmente. Il drappellone, o “cencio”, ha una storia antica, quanto quella della corsa senese del Palio svolta pressoché ininterrottamente dal XII secolo ad oggi. Il suo valore è quindi unico, perché testimonia i particolari periodi storici di Siena. Ogni Palio ha riportato infatti, i simboli dei vari governi che hanno amministrato la città, dallo stemma del granducato di Lorena a quello dei Granduchi di Toscana, da quello sabaudo al Regno d'Italia, dall'epoca fascista alla Repubblica. La memoria più antica relativa a un drappellone, risale al 1306, e a quell’epoca il valore risiedeva soprattutto nella qualità e ricchezza del tessuto. Dalla metà del Seicento si cominciano ad avere le prime testimonianze

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sull’immagine della Madonna che inizia ad esservi rappresentata e, dalla fine del Settecento, quando la consuetudine dei due Palii annuali comincia a regolarizzarsi, diviene costante l’uso di raffigurarvi la Madonna di Provenzano a figura intera (Palio del 2 luglio) e la Madonna dell’Assunta a mezzo busto (Palio del 16 agosto). Fino alla fine dell’Ottocento il compito di realizzare le decorazioni – araldiche, allegoriche e sacre – del “cencio” fu sempre affidato a botteghe di artigiani locali. Nel 1910, viene bandito un concorso per scegliere il pittore senese che deve illustrare il palio: il drappellone comincia quindi ad assumere una connotazione legata all’artista che lo decora. Nel 1949 il Regolamento del Palio detta le rigide regole che governano ancora oggi la realizzazione del cencio; l’artista deve rispettare una precisa iconografia sui simboli sacri, e inserire obbligatoriamente gli stemmi del Comune, quelli dei Terzi

Fronte del drappellone che sarà consegnato

alla contrada vincitrice del

Palio il prossimo 16 agosto 2013

ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013

Renato Guttuso. 16

Agosto 1971 - Giraffa.

Dipinto con canoni

moderni, resterà uno dei

gonfaloni più apprezzati

del Novecento. Il Palio è

stato dedicato dal pittore

proprio al popolo del Palio

che è protagonista della

festa insieme al cavallo.

D’impatto anche la

sacralità della Madonna,

ritratta in alto sopra la

silhouette della città al

tramonto.

Sho Chiba. 2 Luglio

1975 – Istrice

Primo pittore straniero

a dipingere un Palio.

La Madonna veste i

panni della pietà

buddista, mentre il

cavallo, nella piazza,

è dipinto d’oro per

sottolineare che è il

simbolo d’eccellenza

del Palio

Retro del drappellone del Palio il

prossimo 16 agosto 2013

Speciale:

I pittori del Palio, la storia dei drappelloni 1/3

A cura della Dott.ssa Stirpe Raffaella

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(zone in cui è suddivisa la città di Siena) e i richiami ai simboli e/o ai colori delle 10 contrade in gara. Nessun limite invece sullo stile che il pittore può adottare. Nel 1969, infatti, il sense MarioBucci, realizza il drappellone per il Palio straordinario del 21 settembre (Oca), dedicandolo alla conquista dello spazio. Inizia così un’epoca di più spiccata personalizzazione, e il “cencio” diventa un tema di esercitazione importante per gli artisti; la tradizione di Siena incontra le moderne esperienze artistiche e viene deciso di affidarne la cura a prestigiosi artisti contemporanei nazionali e internazionali. Per il Palio di agosto 1971, il drappellone viene dipinto da Guttuso; si susseguono poi nomi importanti come Arroyo, Sassu, Lippi, Botero. La scelta degli artisti chiamati a dipingere il palio spetta all'amministrazione che provvede di volta in volta ad assegnare la pittura del Drappellone tramite concorso

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oppure, per motivi di opportunità o di urgenza, direttamente ad un artista di fiducia (Art. 94 del Regolamento del Palio). Due volte l’anno quindi la stessa attesa per le dieci contrade che corrono; ogni volta che nel Cortile del Podestà del Palazzo comunale

ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013

Sandro Chia. 16 Agosto 1994 –

Tartuca

Palio dedicato all’anno eucaristico

1994; vi campeggiano la Madonna e

Piazza del campo, teatro della festa.

Ciò che il pittore vuole far risaltare è

l’insieme dei colori che avvolgono la

piazza soprattutto durante la

passeggiata storica (sfilata storica

che si tiene prima della corsa).

Fernando Botero. 16

Agosto 2002 - Tartuca

Come era prevedibile,

la vergine

“abbondante”

dell'artista

sudamaricano scatenò

polemiche e

discussioni.

L'arcivescovo di Siena

scrisse addirittura una

lettera al Corriere della

Sera: "Ben vengano

dunque palii affidati

all’ingegno creativo di

rinomati artisti, ma si

chieda loro di volersi

confrontare seriamente

con il mistero del sacro

che debbono

rappresentare. Sarà un

arricchimento per le

Contrade di Siena e,

perché no, anche per

l’espressione dell’arte

sacra di cui la nostra

città è stata per secoli

un punto di riferimento

straordinario tanto da

essere famosa nel

mondo”.

Aligi Sassu. 17

Agosto 1975 -

Chiocciola.

Speciale:

I pittori del Palio, la storia dei drappelloni 2/3

Foto: veduta del Palio di Siena

A cura della Dott.ssa Stirpe Raffaella

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pag. 10 ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013

Igor Mitoraj. 16 Agosto

2004 - Tartuca

Sul fondo oro, spicca il

volto della Vergine velato

di tristezza, sembra

guardare più che la

Festa senese l'umanità

raffigurata in basso, che,

come disse il pittore “sta

attraversando uno dei

momenti più bui della

storia”. Centauri ed

angeli, riprodotti in

miniatura, sono un

omaggio alla corsa, ai

fantini e ai cavalli,

raffigurati in un'unica

figura mitologica, perché

unici protagonisti del

Palio.

Speciale:

I pittori del Palio, la storia dei drappelloni 3/3

Jim Dine. 2 Luglio 2000 - Istrice

Il primo drappellone del Millennio è

dipinto dal principe della pop art ed è

proprio un intreccio tra stili pop e

tradizione senese. La Madonna ed i

simboli delle contrade sono stati

rivisitati in una maniera

personalissima da Dine. In

particolare la madonna suscitò

l’interesse dei contradaioli e dei

dirigenti della festa: è una madonna

triste, si disse, una Maria inquietante

che rappresenta il lato oscuro, grigio

e drammatico della festa

Tullio Pericoli. 2 Luglio

2011 Oca

Dedicato al 150°

anniversario dell'Unità;

in alto raffigura uno

spaccato della città che

riporta, nei tratti e nei

colori, a una Siena del

Medioevo.

Immediatamente sotto

al paesaggio urbano un

particolare della Piazza

con sette cavalli neri

lanciati nella corsa e nel

fuoco. Il fuoco, uno dei

quattro elementi classici

della filosofia greca,

come simbolo collettivo

di amore, passione,

forza. Centrale, e

dominante, l’immagine

della Madonna che, al

contempo, incarna

l’Italia e richiama una

patriota del

Risorgimento

il cencio viene svelato al popolo, c’è sempre grande pathos e curiosità, si cerca di scorgere al suo interno dei particolari che "predìcano" quale sarà la contrada vincitrice. E chiunque sia l’artista che si cimenta in questa particolare opera, a Siena esiste un vecchio detto che vale per ogni contrada “Il Palio? Io lo prenderei anche bianco?”!!! I Barberi sono i cavalli

che corrono il Palio in

Piazza del Campo.

Per tradizione antica, i

"cittini" (i bambini),

giocavano e giocano

ancor'oggi, con delle

sfere con i colori delle

Contrade.

Dettaglio: barbero

della Contrada Priora

della Civetta

A cura della Dott.ssa Stirpe Raffaella

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Fondazione Monte dei Paschi presenta: INSetti INSiena

pag. 11

Promosso da Fondazione Monte dei Paschi di Siena, l’iniziativa sottolinea l’attenzione ai concetti di sostenibilità e diversità, proponendo “l’insetto” quale metafora della paura dell’altro, del diverso ma anche come esempio di trasformazione, adattamento ed evoluzione. Nel corso del Salone del Mobile 2013 Fondazione MPS ha approfondito alcuni contatti con l'Associazione Fuorisalone Sarpi, Ente organizzatore e promotore dell’evento Fuorisalone Sarpi Bridge–Oriental Design Week. Questo nuovo format ha presentato progetti/prodotti di design orientale, realizzati in collaborazione con artigiani veneti e lombardi, andando a favorire sinergie in ambiti creativi, progettuali e produttivi. Il collettivo ha proposto proprio a Milano anche il Progetto Insectida di Annamaria Salinari, tramite una installazione con 105 zanzare di metallo realizzate dall’artista coreano Daeyoung Kang dello Studio Akka

ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013

12 agosto – 16 agosto 2013

Protagonisti gli insetti con il progetto INSetti INSiena

Siena che, nelle intenzioni del collettivo Sarpi Bridge, vanno a rappresentare ”una forma di iniziazione che avvicina le specie superando quel senso di fastidio verso l’altro”. La Fondazione MPS, nel presentare a Siena presso Palazzo Sansedoni, Palazzo del Capitano e la sede storica di Banca MPS, il Progetto Insectida, intende promuovere un progetto a lungo termine, individuato con l'Associazione Fuorisalone Sarpi e da realizzarsi in collaborazione con gli Enti del territorio, che potrebbe dedicare il Fuori Salone Sarpi Bridge 2014 alla collaborazione tra designers internazionali e artigiani toscani. All’interno del programma di INSetti INSiena l’Università degli Studi di Siena collabora nel presentare una retrospettiva sull’influenza degli insetti nella letteratura, nelle arti, nella storia, nella medicina attraverso la gestione dei contenuti della pagina facebook dedicata

all’iniziativa. L’Accademia dei Fisiocritici organizza alcune visite guidate al Museo di Storia Naturale e il Museo d’arte per bambini prevede l’organizzazione di laboratori tematici/attività ludico creative dedicate al tema. In un’ottica di progetto diffuso sul territorio sono coinvolti anche gli esercizi commerciali della città, che ospitano opere d’arte o hanno personalizzato le proprie vetrine sul tema dell’insetto. Alcuni partners tecnici che hanno aderito all’iniziativa metteranno a disposizione del materiale a tema, da distribuire nel corso degli eventi. Il progetto darà in fine l’opportunità a FMPS di ospitare, durante il periodo suddetto e all’interno della propria sede, Palazzo Sansedoni, l’esposizione di alcune opere di design e di alto artigianato artistico realizzate da artisti nazionali e internazionali.

A cura di Vernice Progetti Culturali

Page 12: Art Weekly Report 12 agosto 2013

“Reaching art” è la rubrica in collaborazione con Artribune dedicata ad un approfondimento sul pensiero e le opere degli artisti esposti nelle principali mostre organizzate sul territorio nazionale.

Questa settimana:

Mario Sironi, anni ’40 e ’50: opere scelte dalle collezioni Rimoldi e Allaria

Dal 16 agosto al 6 ottobre

Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, Cortina d’Ampezzo

“Si è tutto rotto in questi mesi, tutto. Non sono rimaste che macerie e paura”. Così scrive Mario Sironi (Sassari, 1885-Milano, 1961), in anni in cui, alla disperata amarezza per il crollo delle sue illusioni civili e politiche, si aggiunge lo strazio per il suicidio della figlia Rossana, che si è tolta la vita a diciannove anni, nel 1948. Considerato il più autorevole ed originale pittore italiano, con una stilizzazione che si rifaceva ad arcaici modelli pre-rinascimentali e con un potente senso dei valori plastici e del colore, tra gli anni ’40 e ’50 il suo modo di dipingere cambia. Nella sua pittura, alla potente energia costruttiva, si

sostituisce ora una frammentarietà delle forme e un allentarsi della sintassi compositiva. La mostra al Museo Rimoldi è proprio incentrata su questo periodo artistico e intende presentare per la prima volta tutte le opere di Sironi custodite nel museo ampezzano, accostando quelle provenienti dalla collezione Rimoldi a quelle della collezione Allaria, entrambe caratterizzate da un particolare rapporto personale e diretto che si era instaurato tra i due collezionisti e l’artista, proprio in occasione dei soggiorni di Sironi a Cortina. Tra le opere più note quattro mosaici di grandi

A cura di Claudia Giraud; www.artribune.com pag. 12

dimensioni, esposti accanto ai bozzetti preparatori e poi “Paesaggio con albero” del 1942, dove le rocce della valle ampezzana sono dipinte con tratto forte e carico di quella disperazione che caratterizzava l’animo del pittore negli anni ’40. Claudia Giraud

Foto: Mosaico su legno

ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013

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L’appuntamento In Evidenza Della Settimana

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L’INVASIONE DEI DINOSAURI

Torino, Parco Michelotti (corso Casale)

14 agosto - 10 novembre 2013

Informazioni: 011-6502833

[email protected]

[email protected]

www.fondazionednart.it

Nel Parco Michelotti, un polmone verde nel

centro cittadino oggetto di un importante

piano di recupero e valorizzazione, verranno

esposti dinosauri animatronics mobili e

sonori di nuova generazione.

Dal 14 agosto al 10 novembre 2013, il Parco

Michelotti di Torino, sarà invaso da un branco di

dinosauri di ultima generazione.

L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione DNArt

insieme con il Comune di Torino – Assessorato

all’Ambiente, rappresenta il primo grande passo

di un progetto di recupero e valorizzazione che

intende trasformare il parco in un’area pulita,

accessibile e fruibile per la popolazione,

soprattutto quella giovanile.

DA MERCOLEDI’ 14

AGOSTO

UN “JURASSIK PARK”

NEL CUORE DI TORINO

ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013

Page 14: Art Weekly Report 12 agosto 2013

GLOSSARIO

Mps Art Market Value Index: indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).

S&P 500: indice Standard & Poor’s della Borsa di New York calcolato sui 500 titoli a maggiore capitalizzazione nel

mercato USA.

Ftse Mib: indice che coglie circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna italiana; è composto da società di primaria importanza e a elevata liquidità nei diversi settori ICB.

Mps Gobal Painting Art Index: indice costruito sul fatturato realizzato dalle principali case d’asta internazionali nel

comparto dell’Arte Pittorica. In base al principio di competenza territoriale, l’indice è espresso in dollari, poiché la maggior parte del fatturato in tale settore è realizzato in tale valuta.

pag. 14 ART WEEKLY – 12 AGOSTO 2013

Page 15: Art Weekly Report 12 agosto 2013

CONTATTI

Autori della Pubblicazione

Paolo Ceccherini

Responsabile Art Weekly Report

Email: [email protected]

Tel:+39 0577-29-8424

Si ringrazia, il Dott. Simone D’Onofrio, la Dott.ssa Giulia Ferri e la Dott.ssa Marialucia Valenti per la preziosa collaborazione alla realizzazione

del report.

I grafici sono frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti dai siti delle principali case d’aste e dai principali infoprovider.

Responsabile Area Pianificazione Strategica, Research & Investor Relations

Alessandro Santoni, PhD

Email: [email protected]

Tel:+39 0577-293753

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DISCLAIMER: La presente analisi è stata predisposta esclusivamente a fini d’informazione. Il presente documento non costituisce offerta o invito alla vendita o all’acquisto di titoli o di qualsivoglia altro bene, esercizio o attività in esso descritti, né potrà costituire la base di alcun contratto. Nessun affidamento potrà essere fatto per alcuna finalità sulle predette informazioni. Banca Monte dei Paschi non ha provveduto a verifica indipendente delle informazioni e non intende fornire alcuna dichiarazione o garanzia, esplicita o implicita, in merito all’accuratezza o completezza delle informazioni contenute nel presente documento. Nei limiti consentiti dalla legislazione vigente, la Società (inclusi suoi amministratori, partner, dipendenti, consulenti o altri soggetti) declina ogni responsabilità in relazione a qualsivoglia informazione ovvero omissione di cui al presente documento, ovvero all’eventuale affidamento che possa esservi fatto da alcuno. Banca Monte dei Paschi non si assume alcun impegno a fornire al destinatario alcun accesso ad informazioni aggiuntive ovvero ad aggiornarle o correggerle. Le presenti informazioni non potranno essere estratte, riassunte, distribuite, riprodotte o utilizzate senza il previo consenso di Banca Monte dei Paschi. La ricezione delle presenti informazioni da parte di qualsivoglia soggetto e le informazioni stesse di cui al presente documento non costituiscono, né dovranno essere ritenute come costituenti, prestazione di consulenza all’investimento a detto soggetto da parte di Banca Monte dei Paschi. In nessuna circostanza, Banca Monte dei Paschi, ovvero qualsivoglia azionista, controllata o dipendente della stessa, potrà essere contattato direttamente in relazione alle presenti informazioni.

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