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Notizie dalla /\1\ariapoli Rena1:a Abitanti di Loppiano dei diversi continenti attendono Chiara

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Notizie dalla /\1\ariapoli Rena1:a

Abitanti di Loppiano dei diversi continenti attendono Chiara

Benarrivata Chiaral

Lunedì incontrando i responsabili della Cittadella, Chiara ne ripercorre la vita dell'anno passato; il suo sguardo si posa su ogni espressione e realtà della Mariapoli dando importanti e preziose indicazioni. Subito dopo comincia la visita alle nuove costruzioni che ripercorriamo con una carrellata di foto alle pagine 4 e 5.

"Il mondo tra le tue braccia" è la grande scritta che

domenica 16 aprile accoglie Chiara al suo arrivo nella

Mariapoli Renata. E il mondo intero sembra lì

negli 800 abitanti schierati per continenti lungo la strada, in

un caleidoscopio di musiche, colori, bandiere e centinaia di aquiloni che l'accompagnano

fino a casa. Si avvertono nell'aria la gioia, l'emozione, la gratitudine per questa visita annunciata solo

pochi giorni prima quale dono specialissimo di Chiara, ed è

subito, come dicono tutti, un'esplosione di primavera.

"Il mio sogno più folle•• Durante il suo soggiorno in Polonia, nell'autunno 1999, Chiara come saluto a quella comunità del Movimento aveva confidato: "Ho trovato una frase bellissima, che vorrei che fosse intanto la Parola di vita almeno per l'Opera di Maria quando si presenterà alla fine del mondo a Dio, ... ed è una bellissima frase che dice: "Verrò, Signore, verrò all'ultimo giorno con il progetto folle nel mio cuore: portarti il mondo intero tra le mia braccia".1 Questa deve essere la nostra vocazione, come Opera di Maria: "Verrò, Signore, verrò e col mio folle sogno: quello di portarti tutto il mondo tra le mie braccia". E allora dobbiamo farlo anche noi." 1 Jaques Leclercq

In varie occasioni Chiara si è incontrata in un clima di festa e di doni con i più piccoli della cittadella.

A Margherita, una gen4 che le ha chiesto di descriverle il Paradiso, Chiara ha risposto tra l'altro:

" ... Gesù ha detto che lì c'è una casa, ma non so come la intende, questa casa. Lui ha detto: "Voi verrete nella casa del Padre e nella casa del Padre ci sono molti posti", per cui c'è il posto per Margherita, c'è il posto per me, c'è un posto per tutti, c'è un posto già preparato. Chissà che bello! E cosa faremo lì nella casa del Padre? Lì conosceremo bene il Padre, conosceremo Gesù, entreremo nella vita della Santissima Trinità .. . noi erediteremo tutto. Poi naturalmente lì saremo tutti un popolo, un unico popolo come qui a Loppiano e ci sarà Gesù in mezzo a noi, non in un tempio, ma in mezzo, Risorto. E sarà una cosa meravigliosa!"

Chiara si sofferma ad osservare nel settore della Grafica Azur i lavori realizzati con i noti e simpatici personaggi GB e DoppiaW, creazioni di Walter Kostner che qui "sono di casa".

Giro tra le novità

Come prima visita, in località Campoverde, Chiara percorre il nuovo capannone Azur da poco

ultimato ed adibito alla revisione e taratura dei contatori elettrici.

Una breve sosta ai lavori di ristrutturazione di una vecchia

casa colonica toscana "i Borroni" che si trasformerà in ospitale

alloggio per i focolarini che arrivano da tutto il mondo.

Un'ala del College rinnovata, moderna e luminosa ospita alcuni focolari ed uffici.

Dopo essere stata al can,tiere con i lavori in corso per il nuovo laboratorio della ceramica, Chiara si è recata alla mostra del Centro Ave Arte, a Villa Eletto, dove sono esposti lavori di pittura, scultura e progettazione.

Nel '64 erano stati acquistati degli chalet prefabbricati per ospitare i

J--.,. __ _...... primi abitanti della cittadella nascente. Col passare degli anni "le casette" sono rimaste quasi simbolo

di Loppiano. Ora sono stati ultimati dei lavori di

consolidamento e per il loro migliore utilizzo.

Chiara visitandole si è rallegrata vedendole così funzionali.

Un'ora in famiglia ~liiiiiiiiilìlliiiiillllli·~

Martedì il salone sembra non poter contenere la gioia all'arrivo di Chiara che, in un clima indicibile, invita subito tutti a vivere le quattro ore del programma con lei "per la sola gloria di Dio". "E Dio nella sua gloria, vuole che siamo tanto contenti! Perciò sia un giorno di festa, di gioia, anzi, ho detto alle focolarine in macchina, sarà una Pasqua anticipata." Il palco si trasforma in teatro e tra fondali e colonne si alternano rievocazioni storiche e canti, numeri di prosa e danza. Quindi il coro della città: 150 voci che esprimono il cuore di tutti: "Quando sei fra noi è un incanto la Mariapoli ... Il sogno dei sogni è già realtà".

Un gigantesco uovo di cioccolato di 30 chili corona la

mattinata di festa, in questo anticipo di Pasqua che Chiara

aveva augurato di vivere.

Per un'ora di luce e di fuoco, nelle 14 risposte a focolarine,

focolarini, gen, sacerdoti, famiglie, Chiara dona a piene

mani tesori di sapienza.

Didier, un giovane focolarino da poco tempo a Loppiano ha chiesto a Chiara: UQuando ho lasciato il Congo ho lasciato i miei genitori. (. .. ) Sentendo le notizie drammatiche del mio Paese, vivo la sofferenza per la distanza dai miei ... Pensando alla tua esperienza Chiara, come hai vissuto tu il/asciare i tuoi?

Chiara, rispondendogli, racconta come quel 13 maggio del '44 aveva passato la notte all'aperto con la sua famiglia. Mentre vedeva da un'altura il terribile bombardamento sulla città di Trento aveva lo strazio nel cuore di dover lasciare i suoi che avrebbero dovuto sfollare la mattina seguente: lei sarebbe rimasta in città per seguire il movimento nascente. Di quella notte insonne ricorda "lacrime e stelle" mentre una voce dentro le diceva "TUTTO VINCE L'AMORE" e prosegue:

"Tutto vince l'amore! Allora io capivo che dovevo vincere anche questo e dicevo:- Come? Anche lasciare i miei genitori in queste condizioni? Dove vanno? -Poi mi sono alzata, siamo andati verso la casa, il papà mi ha dato la benedizione ma la mamma no( .. . ). C'era un passo dentro di me, quello che hai fatto probabilmente anche tu, di staccarmi dai ~enitori, di fare il vuoto dentro di me, ma era rimasto il vuoto, per cui andando verso la città, ancora pianti . . . Andavo a cercare le mie compagne e viene incontro una signora, che dice: "Quattro me ne sono mor 1. ... t"l'' ( )

E lì - questo è il punto - ho capito che dovevo dimenticare il mio dolore per il dolore dell'umanità. Ed è quello, Didier, che io consiglio a te: tu hai fatto il vuoto finora, hai spostato la tua famiglia per star qua, adesso devi riempirlo questo cuore. Ormai il tuo destino, come focolarino è (lo stesso di) Gesù, è (vivere per) l'umanità, devi prendere in te tutto il dolore dell'umanità.( ... ) Poi c'è un'altra cosa: si può pregare, non bisogna abbandonarli. Per esempio, la seconda parte del Padre Nostro ... "Dacci oggi il nostro pane quotidiano ... " penso al pane di tutto il mondo. "Rimetti a noi i nostri debiti ... " per tutti i debiti del mondo. Anche i debiti degli Stati poveri. "Non ci indurre in tentazione ... " Fai in modo che tutti siano con Te." Prega, prega per i tuoi e vedrai come andrà bene ... "

Michele: "Varrei amare sempre tutti, ma spesso non ci riesco. Come posso fare per essere in ogni mqmento un vero gen 4?"

Chiara: Sai come faccio? lo li amo uno alla volta, uno alla volta. Adesso vado a casa, c'è chi fa da chauffer: Eli. .. amo Eli. Adesso amo te, amo te. Poi a casa trovo Doni, amo Doni ( ... ) La seconda cosa, tu dici: "E come posso fare in ogni momento per essere un vero gen?" Ricominciare. Se sbagli, ricomincia. E' la legge, la legge; la legge vuole dire: quello che devi sempre fare: ricomincia, ricomincia. Hai capito? Se tu potessi avere un secondo nome dopo Michele, dovrebbe essere "Ricomincio".

John Lau (focolarino Hong Kong) ora nella Mariapoli.

Il saluto di Chiara alla cittaddina più anziana di Loppiano . ._ .. _ .......... _

tu"

La visita di Chiara é stata anche

r---.,. .... _..-.. occasione di incontri personali con alcuni abitanti di Loppiano.

Chiara saluta il sindaco -.....,,_ _ _.. ...... di Incisa durante la

pausa dello spettacolo del Gen Rosso.

Nella foto Chiara con i protagonisti dello spettacolo.

Un'immagine del teatro tenda montato per l'occasione.

Nel pomeriggio di martedì

l'appuntamento è nel grande tendone allestito accanto al

salone perché il Gen Rosso possa

far rivedere a Chiara il suo nuovo

spettacolo Streetlight. "Bello,

bello, bello" è il commento di

Chiara, condiviso pienamente da

tutti, a conclusione del musical.

Streetlight è un musical molto r----... riuscito, che

rappresenta la storia di Charles, un gen

nordamericano, sedicenne, di colore.

Alla fine degli anni Sessanta Charles è tra i primi gen della sua città e, proprio

per la sua coerenza e per il suo rifiuto di appartenere ad una

gang violenta, è stato ucciso dando la vita

per il nostro ideale di unità.

L'omaggio a Chiara della bottiglia n°1 della speciale collezione di vino in occasione del 2000.

Un saluto, una consegna _____ iiiiiiiii-._ • .._

Mercoledì, prima di partire, alla Fattoria di Tracolle Chiara incontra il consiglio della Cooperativa. Loppiano Prima. E un momento forte di vera rifondazione.

Ha incoraggiato i membri della Cooperativa a presentare la loro esperienza come espressione dell'economia di comunione (particolare esperienza di economia solidale sviluppatasi nell'ambito del Movimento dei Focolari) · "perché qui ci sono tutti i requisiti, e tra essi il più importante: i rapporti ideali."

Parlando poi del desiderio di tante persone di santificarsi nel loro "terreno", come la politica o l'economia, ha sottolineato l'importanza della vita di chi è impegnato nella Cooperativa, quasi un modello per tanti che aspirano a queste nuove vocazioni laicali.

La vendemmia ha dato quest'anno un risultato eccezionale: 2.400 quintali di prodotto finito, il più alto degli ultimi 1 O anni. Una novità è l'apicoltura, che ha già prodotto 21 quintali di miele.

Vedendo poi la provvidenza che arriva in mille modi alla Cooperativa e a tutta Loppiano, Chiara ha salutato la Cittadella con un motto di Fulton J. Sheen:

"Un amore che sia P.erenne volontà Cii dare e che sia sopraffatto dal ricevere è l'ombra della Trinità in terra".

Nei giorni di festa con Chiara abbiamo sentito particolarmente presente Giuseppe Pezzina da poco scomparso. E' stata ricordata la sua vita attraverso la testimonianza di chi l'ha conosciuto. Giuseppe per 20 anni ha contribuito attivissimamente alla costruzione della Cittadella di Loppiano e attualmente si trovava in Kenya nella Mariapoli Piero.

"Il 29 marzo mattina, a Mombasa (Kenya), Dio ha preso a Sé Giuseppe. Egli é stato per tutti un modello di fedeltà gioiosa al carisma. Un foca/arino, vicino a lui negli ultimi tempi, mi ha scritto: "Giuseppe rimarrà per me come un modello. Era in Dio e per questo: felice, luminoso, mariano, semplice, lavoratore ... Tutto quello che di positivo si può trovare in un'anima santa". Chi l'ha conosciuto é concorde nel definirlo un foca/arino perennemente nel soprannaturale, fedele anche nelle piccole cose, sempre primo ad amare. Non faceva una mossa se non in unità. Non é "partito". E' "arrivato". (. . .)"

Chiara L'ambiente dove Giuseppe nasce e cresce, a Bergamo, è una famiglia sana, numerosa. A quattordici anni già lavora e frequenta le scuole serali, come perito elettrotecnico. A diciassette anni partecipa ad una Mariapoli: il carisma lo infiamma! Spesso, di sera, va in focolare a Milano, dopo la scuola. Nel 1967, Giuseppe è uno fra i primi gen. Impegnato sempre più nella diffusione dell'Ideale, comprende che la sua strada è la consacrazione a Dio nel focolare. A 23 anni inizia la scuola di formazione a Loppiano; ma resta nella Cittadella per vent'anni per la manutenzione, giacché risulta difficilmente sostituibile. Dimostra di essere specialista nell' "arte

"Mi sono trovato in circostanze in cui il lavoro da svolgere era faticoso; non so come facesse, ma spessissimo arrivava nel momento più critico per darmi una mano. Con la sua grande capacità di "farsi uno" sapeva capire e accogliere quanti erano di un'altra cultura". Nel '91 parte per l'Africa. Lì lo ricordano sempre impegnato nel darsi da fare per gli altri. Il clima del luogo era pesante per lui e tanti lo ricordano in cima ai pali della luce per impiantare la linea elettrica; non si lamentava mai di niente. Amava l'Africa con tutto il cuore. Gli ultimi tre anni è stato in Kenya, alla Mariapoli Piero: un infaticabile costruttore di Gesù tra gli uomini, la Chiesa viva. Il 28 marzo si offre per accompagnare un focolarino per una vacanza al mare a Mombasa. La mattina seguente la passeggiata è favorita dalla bassa marea. Tra le rocce piatte una buca: Giuseppe scompare. Inutile ogni aiuto. l funerali, che per gli africani sono il momento più importante della vita di un uomo perché momento del giudizio, sono stati una festa di Resurrezione. Un commovente ringraziamento da parte di ognuno verso Giuseppe, verso l'Opera.

Ci rechiamo a "Casa Emmaus" per salutare sr. Miriam che, dopo due anni a Loppiano è in partenza per la Svizzera, dove aprirà un nuovo convento della sua congregazione e lavorerà per l'inserimento degli immigrati turchi, per la maggior parte musulmani. Suoniamo il campanello. Una gioiosa presenza profumata di sacro e di interiorità: è la scuola di spiritualità per religiose, venuta ad arricchire la nostra cittadella già dal dicembre 1998. Incorniciato da una candida cuffia c'è il volto orientale di sr. Anna Teresa, della Birmania. Sister Anna Maria, del Congo, si muove solenne nei suoi colorati vestiti africani. Schwester Reintraud, austriaca, ti guarda con i suoi intensi occhi azzurri che tradiscono maturità e giovinezza sempre rinnovata. Le suore presenti attualmente sono 7, di 6 nazionalità e di 6 ordini religiosi diversi.

Ma perché siete qui? "Ho conosciuto il Movimento nel mio Paese, il Messico" risponde vivace sr. Juanita. "Ho desiderato approfondire questa vita e mi hanno proposto di venire per un periodo a Loppiano. Sembrava impossibile perché dirigo un collegio della mia congregazione con più di 500 alunni, ma alcune consorelle si sono offerte di lavorare di più per fare anche la mia parte e così ho ottenuto il permesso dalla Madre

1 Generale. Ora quando mi scrivono dicono che sono felici della profonda esperienza che sto facendo e che aspettano il mio

... ritorno per poterla aondividere con me ... anche per questo sento che ogni momento è prezioso e devo viverlo al 100%."

Sr. Miriam, voi religiose avete già una profonda formazione di vita di comunità: cosa trovate di diverso qui? "A Loppiano viviamo insieme provenienti da ordini religiosi diversi: questo ci

arricchisce del dono reciproco e la luce del carisma dell'unità ci aiuta ad approfondire il nostro carisma specifico. E' come un fascio di luce bianca che mette in evidenza i diversi fiori del giardino della Chiesa; e poi è un dono partecipare alla vita della cittadella, lavorare nelle aziendine o accogliere gli ospiti assieme a tutti gli altri di vocazioni così varie."

Nella società attuale non è facile apprezzare una scelta come la vostra ... si sa che le vocazioni calano ... "A questo proposito Chiara, in una risposta alle nostre domande, ci ha dato una vera iniezione di gioia e di speranza. Non dobbiamo 'preoccuparci', ma vivere vivere vivere l'amore scambievole nei nostri ordini religiosi che genera Gesù in mezzo a noi. E poi qui impariamo ad aprire il nostro cuore ancora di più su tutta la Chiesa e ci danno molta gioia le numerose vocazioni totalitarie che vediamo fiorire nei nuovi movimenti, come quello dei Focolari. Sono i piani di Dio che ci importano e Lui è sempre nuovo."

LOPPIANO INFORMAZIONI:

055/8335169 lunedì-venerdì

dalle 15.30 alle 18.30

accoglienza@ loppiano.it

www.loppiano.it

www.focolare.org -~~~&:~~'-.:

In treno Le stazioni ferroviarie dei comuni limitrofi di Incisa (2 km) e Figline Valdarno (8 km) sono frequentemente collegate con i nodi di Firenze, Arezzo e Roma.

In auto Anche l'Autostrada del Sole ha un'uscita ad Incisa: per chi viene da nord, l'uscita di Incisa si trova a 19 km dopo il casello Firenze Sud, per chi viene da sud a 16 km dopo il casello Valdarno. Al casello si prosegue seguendo le indicazioni per Loppiano.

In aereo Si possono utilizzare gli scali degli aeroporti di Firenze Peretola o di Pisa; da lì, il treno.

LOPPIANO NOTIZIE anno XXIV - n.2- 2000

Spedizione in A.P. Comma 20/C Legge 662/96 Tassa pagata uff. PT Filiale di Firenze Direzione. Amministrazione, Redazione in Loppiano- tel. 0558335866-

INCISA VALDARNO (FI)

Direttore responsabile Guglielmo Boselli- aut. Trib. Firenze n. 2622 del 09.12.1977- c.c.p. n 21038500 mtestato a Loppiano Notizie - c .p. 64 - Incisa Valdarno

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