SOTTOLINEATO 2009

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Sottolineato 2009 Sottolineato - Gruppo Facebook (www.WebCode.tv : 80255) a cura di Adriano Parracciani SOTTOLINEATO 2009 1/57

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Sottolineato è un gruppo Facebook che raccoglie le frasi dei libri segnalate dai membri. Sottolineato è il libro dei libri, l'archivio delle frasi più belle, la memoria delle nostre sottolineature. Quali sono le frasi che sottolinei nei libri che leggi?Quelle che metti in evidenza, che ti stimolano, quelle che salveresti dalla distruzione, quelle del copia e incolla? In vari gruppi si parla di libri, si fanno recensioni e si danno giudizi. In Sottolineato sono i libri a parlare

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Sottolineato

2009

Sottolineato - Gruppo Facebook(www.WebCode.tv : 80255)

a cura di Adriano Parracciani

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Sottolineato PERCHE'

I libri sono una miniera di parole e di conoscenza. Nei libri c'è scritto

tutto: il passato, il presente ed il futuro. Ma come fare a leggerli tutti?

Il grande Massimo Troisi diceva: “Che comincio a leggere mo che so'

grande, che i libri sono milioni e milioni? Non li raggiungo mai, hai

capito? Pecche io sono uno a leggere, loro sono milioni a scrivere”

Sottolineato è la soluzione al problema.

Sottolineato COSA

Loro sono milioni a scrivere ma noi siamo molti di più a leggere.

E come leggiamo? Tanti di noi, quando leggiamo un libro siamo abituati

a sottolineare le frasi più belle, a tracciare un segno di matita sotto

quelle più rilevanti, ed evidenziare le frasi che ci colpiscono, quelle

che ci stimolano e che ci danno un'emozione. Molti altri non lo fanno

fisicamente ma soltanto con il pensiero; rileggono più volte quella frase

come per sottolinearla nella propria memoria.

Sottolineato è il libro dei libri, l'archivio delle frasi più belle, la

memoria delle nostre sottolineature

Quali sono le frasi che sottolinei nei libri che leggi?

Quelle che metti in evidenza, che ti stimolano, quelle che salveresti

dalla distruzione, quelle del copia e incolla?

In vari gruppi si parla di libri, si fanno recensioni e si danno giudizi. In

Sottolineato sono i libri a parlare

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Sottolineato COME

Scegli le frasi dei libri che hai letto o che stai leggendo. Scrivi in

maiuscolo il titolo del libro, l'autore ed il numero di pagina (tra le

parentesi) poi sotto scrivi il testo

TITOLO – AUTORE (PAGINA)

testo

Sottolineato QUANDO

Il gruppo facebook Sottolineato è stato creato da Adriano Parracciani il

30 novembre del 2009

30/11/2009 - Nasce Sottolineato

12/12/2009 - "STRAGE-BOMBA-PIAZZA", sottolineature specifiche

20/12/2009 - giochino domenicale "PAGINA 100"

27/12/2009 - giochino domenicale "INCIPIT"

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I NUMERI DEL 2009

252 gli Iscritti

60 i Sottolineatori (il 24% degli iscritti) ossia coloro che hanno

postato almeno una sottolineatura

325 sono state le sottolineature postate in totale dai 60 Sottolineatori

206 Autori citati

267 libri citati da cui sono state estratte le 325 sottolineture

Anche il Sottolineato vale la nota Legge di Pareto, quella del 80/20.

Infatti, l'80% delle sottolineature sono state postate dal 20% dei

sottolineatori.

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Sottolineato CHI: i Sottolineatori

ADRIANO PARRACCIANI, ALBERTO MASSARI, ALESSANDRO TROVATO, ANDREA

LAGOMARSINI, ANGELA MARTINENGO, ANNA LUDOVICI, ANTONELLA

CAPPUCCI, ANTONIO MELLINI, ANTONIO VERDE, BARBARA VECCHIETTI,

BRUNO PATRI, CAMILLA SINIA, CATERINA CALIGARI, CONCETTA TIGANO,

DANIELA BELLISARIO, DANIELA VERRENGIA, DANIELE RIVA, DIANA CASSOL,

ELENA CLEMENTI, ELENA FRANCESCHINI, ELEONORA BELLINI, EMANUELA

PISANU, FEDERICA SUSCA, FLAVIA PARRACCIANI, FRANCESCO SPINOSA,

GIUSEPPINA BATTAGLIA, GRAZIA GURCIULLO, IRENE GONZALEZ, JOLE

FALCONE, LETIZIA MAINARDI, LUDMILA MUSTEATA, MANUELA CAMBIO,

MANUELA MARMAGLIO, MARCO PARRACCIANI, MARIA CLARA ESPOSITO, MARIA

RITA MINNELLI, MARIA ROSA MARTA, MARIANNA PANTALONE, MARINA DI

GENNARO, MAURO CARDI, MAURO VANNINI, MELANIA DE LUCA, MICHAEL

POLLAN, MICHELA D'ANGELO, MIMI GIUFFRIDA, PAOLA BONOMI, PAOLA DE

GIOIA, PARIDE MERCURIO, PENELOPE TAYLOR, ROSSELLA POLLONI, SAMANTA

CATASTINI, SANTINA VERTA, SILVIA PISANU, SIMONA SALVI, STEFANIA

BERTELLI, TONIA VAIA, VALENTINA STENTA, VALERIA GONZALEZ, VINCENZO

MORETTI

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Autori CitatiABRAHAM B. YEHOSHUAADRIANO SOFRIALBERT EINSTEINALBERTO BEVILACQUAALDA MERINIALESSANDRO BARICCOALESSIO ARENAALICIA GIMENEZ-BARTLETTALLAN & BARBARA PEASEALLAN FOLSOMALLEN GINSBERGAMIR D. ACZEL ANDREA CAMILLERIANDREW SEAN GREERANNA FRANKANTHONY DE MELLOANTONIO LOBO ANTUNES ANTONIO SCURATIARCHIBALD J. CRONINARTHUR SCHNITZLERBANANA YOSHIMOTOBENEDETTA CIBRARIOBEPPE FENOGLIOCARLOS RUIZ ZAFONCESARE PAVESECHARLES BAUDELAIRECHARLES BUKOWSKICHARLES TAYLORCLAUDE LÈVI-STRAUSSCLAUDIO MAGRISCRISTINA CAMPODACIA MARAINIDANIEL PENNACDANIELE LUTTAZZIDANTE ALIGHIERIDARIO FODAVE EGGERSDAVID BERLINSKIDAVID GROSSMANDENIS GUEDJDILETTA D'ANDREADINO BUZZATIDON DE LILLODORIS LESSINGDOROTHY PARKERDOSTOEVSKIJDOUGLAS COUPLANDEDGAR ALLAN POEEDGAR LEE MASTEREDUARDO DE FILIPPOEDWARD MORGAN FORSTEREFRAIM MEDINA REYESELENA GIANNINI BELLOTTIELIAS CANETTIELIAS KHOURYELISABETTA GNONEEMILY BRONTEEPICUROERASMO DA ROTTERDAMERIC EMMANUELL SCHMITTERNEST HEMINGWAYERRI DE LUCAETTY HILLESUMFABIO VOLOFEDOR MICHAJLOVIC DOSTOEVSKIJ FERNANDO PESSOAFRANCESCO PICCOLOFRANCOIS JULLIENFRANCOIS MAURIACFRANZ KAFKA

FRED UHLMANGEORGE ORWELLGEORGES BERNANOSGIAN CARLO DE CATALDOGIANNI RODARIGIORGIO BASSANIGIUSEPPE PONTIGGIAGIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA GIUSEPPE UNGARETTIGODFREY HAROLD HARDYGRAHAM SWIFTGRAZIA DELEDDAGREGORY DEVID ROBERTSGUIDO STABILEGUILLAUME MUSSOHEINRICH BOLLHENRY MILLERHERMAN HESSEHERMAN MELVILLE HERMANN HESSEIRENE NEMIROVSKYISAAC ASIMOV - ROBERT SILVERBERGISABEL ALLENDEISAIAH BERLINITALO CALVINOJACK KEROUACJACQUES ATTALIJAMES HILLMANJAMES JOYCEJAMES REDFIELDJANET E CHRIS MORRISJAVIER MARÌASJEFFREY EUGENIDESJOANNE HARRISJOHN FANTEJOHN GRISHAMJONATHAN SAFRAN FOER JORGE LUIS BORGESJOSE' SARAMAGO JOSEPH CONRADJOSEPH ROTH JUAN RAMON JIMÉNEZ JULES MICHELETJULES VERNEKATHERINE MANSFIELDKHALED HOSSEINILEONARDO SCASCIALEV TOLSTOJLOUISA MAY ALCOTTLUCA GOLDONILUCA MORETTILUCE D'ERAMOLUCIANO DE CRESCENZOLUIGI DE MARCHILUIGI PIRANDELLOLUIS SEPULVEDAMACK REYNOLDSMARCEL PROUST MARGARET MAZZANTINIMARGUERITE DURASMARGUERITE YOURCENARMARIO LIVIOMARIO LUZIMARIO RIGONI STERNMARIOLINA VENEZIAMATILDE ASENSIMAURIZIO MAGGIANIMAURO CORONAMAURO MAGATTIMICHAEL CONNELLY

MICHELA MURGIAMILAN KUNDERAMILENA AGUSMURAKAMI HARUKIMURASAKI SHIKIBUMURIEL BARBERYMYRTA MERLINONADINE GORDIMERNATALIA GINZBURGNDNICK HORNBYNICO ORENGONICOLA ZINGARELLINICOLINO SARALEOCTAVIO PAZOSCAR WILDEPAOLO CREPETPAUL DAVIESPAULO COELHOPETER BARRYPETER HOEGPETER KOLOSIMOPIA DEIDDAPIER PAOLO PASOLINIPIER VITTORIO TONDELLIPIERO ANGELAPIERRE VIDAL NAQUETPLATONEPRIMO LEVIRAFFAELLA BEDINIRAY BRADBURYRAYMOND QUENEAURICHARD SENNETTROBERT H. HOPCKEROBERT JUNGKROBERT LUDLUM & ERIC VAN LUSTBADERROLAND BARTHESRUTH REICHLSALMAN RUSHDIESAN GIOVANNISAN PAOLOSIBILLA ALERAMOSIMON SINGHSIMONE DE BEAUVOIRSTEFAN ZWEIGSTEFANIA BERTOLASTEFANO BENNISTEFANO ROLANDO CON MARCO PANNELLASTEPHEN E. AMBROSESTEPHEN L. CARTERSTEPHENIE MEYERSYLVIA NASARTHOMAS S. KHUNTIZIANO SCARPATIZIANO TERZANITRACY CHEVALIERUMBERTO ECOUMBERTO GALIMBERTIVALERIO MASSIMO MANFREDIVICTOR HUGOVINCENZO MORETTIWASSILY KANDINSKYWILLIAM GIBSONWISŁAWA SZYMBORSKAWYNTON MARSALISYOANI SANCHEZ

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Libri Citati1984DECENNIO INGLESE 1806-1815. LA SICILIA NELLA POLITICA BRITANNICA DAI TALENTIACCABADORAADENOIDIAGLIO E ZAFFIRIAJEDREZALTRI LIBERTINIAMARE, ANCORAAMERICANAANNA KARENINAANTOLOGIA DI SPOON RIVERAPOLOGIA DI UN MATEMATICOBANDA DI FRATELLIBARTLEBY LO SCRIVANOBREVE STORIA DEL FUTUROBRUCIANTE SEGRETOC'ERA UNA VOLTA L'AMORE MA HO DOVUTO AMMAZZARLO CAMERA CON VSTACANNE AL VENTOCECITA'CHIEDI ALLA POLVERECHIMAIRACIME TEMPESTOSECODICI E SEGRETICOME IL FIUME CHE SCORRECOME IL JAZZ PUO' CAMBIARTI LA VITA COME PIANTE TRA I SASSI CONFESSIONE DI UN ASSASSINOCONOSCERETE LA NOSTRA VELOCITA'CUBA LIBRECUORE DI TENEBRAD-DAYDALLA PARTE DELLE BAMBINEDALLA PRIMA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI DENTISTI DE PROFUNDISDELITTO E CASTIGO DEMIANDEVIAZIONEDI VIOLE E LIQUIRIZIADIARIODIARIODIARIO 1941-43 DIARIO DI UN CURATO DI CAMPAGNADISATTENZIONEDITEGLI SEMPRE DI SI (CANTATA DEI GIORNI PARI)E LA PORTA FU CHIUSAEFFETTO VALANGA ELOGIO DELLA FOLLIA ELOISAEMMAUSENAKAPATAEVA LUNAFAHRENHEIT 451FAIRY OAKFEDONEFIESTAFINZIONIFRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSOFUGA DAL NATALEFULL OF LIFEGENTE DI DUBLINOGERTRUDGIORNO DI CONFESSIONEGLI APPRENDISTI STREGONIGLI ASSASSINI DELLA MEMORIAGLI IMPERDONABILI

I CENTO CAVALLIERII CONTEMPORANEI DEL FUTURO. VIAGGIO NEI CLASSICII FANTASMI DI PIETRAI FIORI BLUI FRATELLI KARAMAZOVI MISERABILII NUMERI E LE COSE I RAMI DELLA TUA ASSENZAI VERSI SATANICIIL BALLOIL BAMBINO CHE SOGNAVA LA FINE DEL MONDOIL CACCIATORE DI AQUILONIIL CODICE DELL'ANIMAIL COMPAGNOIL CROLLO DELLA CASA USHERIL DESERTO DEI TARTARIIL FU MATTIA PASCALIL GATTOPARDOIL GENIO DEI NUMERIIL GIARDINO DEI FINZI CONTINIIL GIORNO DELLA CIVETTAIL LIBRO DEGLI ERRORIIL LIBRO DELL'INQUIETUDINE IL MISTERO DELL'ALEF IL MISTERO DELL'ALEF IL PANETTONE NON BASTÒIL PENDOLO DI FOCAULTIL PESO DELLA FARFALLAIL SECONDO SESSOIL SENSO DI SMILLA PER LA NEVEIL SERGENTE NELLA NEVE IL SILENZIO DEI CHIOSTRIIL SOFA' DI LUCA GOLDONIIL TEMPO CHE VORREIIL TEOREMA DEL PAPPAGALLOIL VANGELO SECONDO PILATOIL VIAGGIATORE NOTTURNOIN ALTO A SINISTRAIN NOME DELLA MADREINCONTRO D'AMORE IN UN PAESE IN GUERRAIPAZIAKAFKA SULLA SPIAGGIAKITCHENL'ALCHIMISTAL'ALEPH L'ALLEGRIAL'AMANTE L'AMICO RITROVATOL'ELEGANZA DEL RICCIOL'EPOCA DELLE PASSIONI TRISTIL'ETA SECOLARE L'INFANZIA DELLE COSEL'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSEREL'ISOLA DEL GIORNO PRIMAL'ISOLA SOTTO IL MAREL'OMBRA DEL VENTOL'OPERA STRUGGENTE DI UN FORMIDABILE GENIOL'UCCELLO CHE GIRAVA LE VITI DEL MONDOL'ULTIMO CATONE L'UOMO ARTIGIANOL'UOMO CHE CREDEVA DI NON AVERE PIU' TEMPOLA BANDA DELLA MAGLIANALA BIBBIALA CASA IN COLLINALA CHIAVE A STELLA

LA CITTA' DELLE OSSALA COMPAGNIA DEI CELESTINILA CONGIURALA DIVINA COMMEDIALA DIVINA COMMEDIA – IL PURGATORIOLA FARISEALA FATTORIA DEGLI ANIMALILA FORZA DEL CARATTERELA GIORNATA DI UN GIORNALISTA AMERICANO NEL 2890LA GUERRA DEI QUARANTA MINUTILA LINEA D'OMBRALA LUCE DEL GIORNOLA LUNA E I FALÒLA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRIALA MALORALA METAMORFOSILA MONETALA NOTTE CHE PINELLILA PASSIONE SECONDO THÉRÈSELA PENSIONE EVALA PORTA DEL SOLELA PREGHIERA DELLA RANA (DIOGENE)LA PROFEZIA DI CELESTINOLA PROVINCIA DELL'UOMOLA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLALA REPUBBLICALA SCELTA DI BOURNE LA SEPARAZIONE DEL MASCHIOLA SEZIONE AUREALA SIGNORINA ELSELA SOAVISSIMA DISCORDIA DELL'AMORELA SOLITUDINE DELL'AMORELA STAGIONE TOTALELA STORIA DI UN MATRIMONIO.LA STRADA DI SWANN LA STRADA DI WIGAN PIERLA STREGA, L'EPICA DELLA DONNA COME RIBELLELA STRUTTURA DELLE RIVOLUZIONI SCIENTIFICHELA TRIPLA VITA DI MICHELE SPARACINOLA VAMPA D'AGOSTOLA VERA NOVELLALE CHIAVI DEL REGNOLE CONFESSIONI DI MAX TIVOLILE COSE DELL'AMORELE NOSTRE STORIE SONO I NOSTRI ORTI MA ANCHE I NOSTRI GHETTILE OPINIONI DI UN CLOWNLESSICO FAMIGLIARELETTERA ALLA MADRE SULLA FELICITA'LETTERA SULLA FELICITALETTERELETTERE CONTRO LA GUERRALEZIONI AMERICANELIBERTA' IMMAGINARIALO SPLENDORE DEL PORTOGALLOMAL DI PIETREMANUALE DEL GUERRIERO DELLA LUCEMARCOVALDOMARGHERITA DOLCEVITAMARUZZA MUSUMECIMEMORIE DI ADRIANOMEMORIE DI UNA RAGAZZA PER BENE

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MICROSERVIMIDDLESEXMOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINONARCISO E BOCCADORONATI DUE VOLTENEUROMANTENEW MOONNON BUTTIAMOCI GIU'NON E' TERRESTRENOTTURNONULLA SUCCEDE PER CASOOCCASIONE D'AMOREOPINIONI DI UN CLOWNPALOMARPAULAPENSARE L'EFFICACIAPERCHÉ LE DONNE NON SANNO LEGGERE LE CARTINE E GLI UOMINI NON SI FERMANO MAI A CHIEDERE?PETER PANPICCOLE DONNEPOESIA DEL DESIDERIOPOESIE CONDANNATE PULPPUNTO, LINEA, SUPERFICIEQUARK ECONOMIARAGAZZI DI VITARELATIVITA': ESPOSIZIONE

DIVULGATIVARISPETTOROSSOVERMIGLIORUBIASAGGIO SULLA LUCIDITA'SALTATEMPOSE QUESTO È UN UOMOSE UNA NOTTE D'INVERNO UN VIAGGIATORESEI PASSEGGIATE NEI BOSCHI NARRATIVI SETASFAMIGLIASHANTARAMSIDDHARTASIMPOSIOSTABAT MATERSTORIA DELLA FILOSOIA MODERNASTORIA DI GENJI IL PRINCIPE SPLENDENTESULLA RICERCA DELL'IDEALE SULLA SPONDA DEL FIUME PIEDRA MI SONO SEDUTA E HO PIANTOSULLA STRADASUPERFORZATANTO VALE VIVERETEATROTLON, UQBAR, ORBIS TERTIUS, IN FINZIONI

TRISTI TROPICITROPICO DEL CANCROTUTTI I NOSTRI IERITYPHOONUN CUORE COSÌ BIANCOUN CUORE MAGICOUN DIVORZIO TARDIVOUN INDOVINO MI DISSEUNA DONNAUNDICI MINUTIUNO NESSUNO CENTOMILAURLO E ALTRE POESIEUTOPIA E DISINCANTOVANGELOVEDI ALLA VOCE AMOREVENTO CARDINALEVENUTO AL MONDOVERONIKA DECIDE DI MORIREVIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA VINO, PATATE E MELE ROSSEVITA D'UN UOMOVITA DI UN UOMOVOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA

Autori più SottolineatiPAULO COELHO (9)

DINO BUZZATI (8)

GEORGE ORWELL (7)

UMBERTO ECO (6)

PETER HOEG (5)

MARGUERITE YOURCENAR (5)

JORGE LUIS BORGES (5)

SIMON SINGH (4)

ERRI DE LUCA (4)

ANDREA CAMILLERI (4)

FRANZ KAFKA (4)

JAMES HILLMAN (4)

ITALO CALVINO (4)

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Libri più Sottolineati

MEMORIE DI ADRIANO - MARGUERITE YOURCENAR (5)

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI - GEORGE ORWELL (5)

IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE - PETER HOEG (5)

IL PANETTONE NON BASTÒ - DINO BUZZATI (4)

L'ALCHIMISTA - PAULO COELHO (4)

CODICI E SEGRETI - SIMON SINGH (4)

VENTO CARDINALE - OCTAVIO PAZ (3)

NEUROMANTE - WILLIAM GIBSON (3)

IL PENDOLO DI FOCAULT - UMBERTO ECO (3)

LETTERE - FRANZ KAFKA (3)

IL MISTERO DELL'ALEF - AMIR D. ACZEL (3)

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Le Sottolineature

1984 GEORGE ORWELL

Era una luminosa e fredda giornata d’aprile, e gli orologi battevano tredici colpi. Winston Smith, tentando di evitare le terribili raffiche di vento col mento affondato nel petto, scivolò in fretta dietro le porte di vetro degli Appartamenti Vittoria: non così in fretta,tuttavia, da impedire che una folata di polvere sabbiosa entrasse con lui. L’ingresso emanava un lezzo di cavolo bollito e di vecchi e logori stoini.

ACCABADORA MICHELA MURGIA

In fondo in tutti quegli anni non aveva fatto altro che quello: obbedire a Maria, ascoltare Maria, dare retta a Maria. Ed era stato felice di farlo, perché Maria era intelligente, ed era buona, non gli aveva mai chiesto di fare niente che non fosse giusto per lui.

ADENOIDI DANIELE LUTTAZZI

Quando viaggiate in avanti su una macchina del tempo, evitate di sporgere il gomito dal finestrino, o vi diventerà un fossile ..

AGLIO E ZAFFIRI

RUTH REICHL Ma ha intenzione di mangiarlo?" La donna non distoglie lo sguardo dal vassoio che la hostess mi ha appena posato davanti.

AJEDREZ JORGE LUIS BORGES

En su grave rincón, los jugadores rigen las lentas piezas. El tablero los demora hasta el alba en su severo ámbito en que se odian dos colores. Adentro irradian mágicos rigores as formas: torre homérica, ligero caballo, armada reina, rey postrero, oblicuo alfil y peones agresores. Cuando los j...ugadores se hayan ido, cuando el tiempo los haya consumido, ciertamente no habrá cesado el rito. En el Oriente se encendió esta guerra cuyo anfiteatro es hoy toda la tierra. Como el otro, este juego es infinito.

ALTRI LIBERTINI

PIER VITTORIO TONDELLI

Sono giorni ormai che piove e fa freddo e la burrasca ghiacciata costringe le notti ai tavoli del Posto Ristoro, luce sciatta e livida, neon ammuffiti, odore di ferrovia, polvere gialla rossiccia che si deposita sui vetri, sugli sgabelli e nell'aria di svacco pubblico c...he respiriamo annoiati, maledetto inverno, davvero maledette notti alla stazione, chiacchere e giochi di carte e il bicchiere colmo davanti, gli amici scoppiati pensano si scioglie così dicembre, basta una bottiglia sempre piena, finché dura il fumo

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AMARE, ANCORA

DORIS LESSING

Restava seduta per ore e ore, a scegliere le parole, ad ascoltarle:seducenti. Come la musica... Ti compaiono nella mente e lì danzano a un ritmo di cui non hai consapevole nozione..talvolta sono l'indice di uno stato d'animo segreto. Sono capaci di cullarsi o di cantare per giorni..possono diventare membrane invisibili, come pellicole aderenti, frapposte fra te e la realtà

AMERICANA DON DE LILLO - Il signor Beasley ha lasciato detto di riferirti che non ha telefonato. - E che vuol dire? - Il messaggio era questo. Non ha telefonato. Ma ritelefonerà. - Credo che mi farò un altro bicchierino - dissi. - Bevi con me? - Tu che bevi? - Scotch. - Dopo i Bloody Mary? - disse lei. - Non essere pignola. E' un periodo in cui bisogna afferrare le occasioni al volo. Lo sai o no che siamo in guerra?

ANNA KARENINA

LEV TOLSTOJ Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo

ANTOLOGIA DI SPOON RIVER

EDGAR LEE MASTER

Ho osservato tante volte il marmo che mi hanno scolpito - una nave alla fonda con la vela ammainata. In realtà non rappresenta il mio approdo, ma la mia vita. Perchè l'amore mi fu offerto, ma fuggii le sue lusinghe; il dolore bussò alla mia porta, ma ebbi paura; l'ambizione mi chiamò, ma paventai i rischi. Eppure bramavo sempre di dare un senso alla vita. Ora so che bisogna alzare le vele e farsi portare dai venti della sorte dovunque spingano la nave. Dare un senso alla vita può sfociare in follia, ma una vita senza senso è la tortura dell'inquietudine e del vago desiderio: è una nave che desidera il mare ardentemente, ma ha paura

APOLOGIA DI UN MATEMATICO

GODFREY HAROLD HARDY

Archimede sarà ricordato quando Eschilo sarà ormai dimenticato, perchè le lingue muoiono e le idee matematiche continuano a vivere. Forse "immortalità" è una parola sciocca, ma, qualunque cosa significhi, un matematico ha le migliori probabilità di ottenerla.

BANDA DI FRATELLI

STEPHEN E. AMBROSE

Gli uomini della compagnia EASY, 506° PIR (Parachute Infantry Regiment), 101° divisione aviotrasportata, venivano da diversi ambienti, da diverse parti del paese. Erano agricoltori e minatori, montanari e figli del Profondo Sud. Alcuni erano poveri in canna, altri provenivano dalla borghesia. Uno veniva da Harvard, uno da Yale, e in paio dall'UCLA. Solo uno apparteneva al vecchio esercito, e pochi provenivano Guardia nazionale o dalla riserva. Erano cittadini in uniforme

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BARTLEBY LO SCRIVANO

HERMAN MELVILLE

In seguito a una mia inserzione, un giovane immobile comparve una mattina sulla soglia del mio ufficio, la porta essendo aperta perché era d'estate. Vedo ancora quella figura: pallidamente linda, penosamente rispettabile, incurabilmente disperata! Era Bartleby

BREVE STORIA DEL FUTURO

JACQUES ATTALI

Per comprendere ciò che potrà essere il futuro, devo raccontare a grandi linee la storia del passato.

BRUCIANTE SEGRETO

STEFAN ZWEIG

La locomotiva diede un fischio rauco:era giunta a Semmering. Per un minuto le carrozze nere sostarono nella luce argentea della montagna, scaricando e poi inghiottendo una variopinta umanità, un incrociarsi di voci stizzose, quindi in testa fischiò di nuovo la macchina rauca ...e sferragliando trascinò giù nella cavità del tunnel il suo nitore, con sfondi trasparenti, ripuliti dal vento umido, tornava a presentarsi la distesa del paesaggio. Uno degli arrivati, giovane, che si distingueva per l'abbigliamento di buona fattura e per una elasticità naturale del passo, precedendo rapido gli altri, pre4se una carrozzella alla volta dell'albergo

C'ERA UNA VOLTA L'AMORE MA HO DOVUTO AMMAZZARLO

EFRAIM MEDINA REYES

Sapere che solo io e quello che ora è suo marito ci siamo scopati una certa ragazza non mi tranquillizza, forse sarebbe meglio pensare a un numero indefinito di amanti, così non avrei un solo brutto muso nei miei incubi. A volte penso di non amare più una certa ragazza, che quell'amore sia morto, ma ogni notte, alle prime luci dell'alba, piccole creature voraci mi succhiano il cuore. Se lei avesse avuto tanti uomini sarebbe stato più facile dimenticarla, invece si ostina ad essere la donna ideale, il mio amore perfetto. Dato che non c'è verso di contaminare il suo ricordo, il suo ricordo contamina me. Questo è l'assioma: quando si è in due, c'è sempre uno che impesta l'altro

CAMERA CON VSTA

EDWARD MORGAN FORSTER

Io e George le sappiamo, queste cose, ma perchè mai lui deve soffrire? Sappiamo di venire dal vento, e di doverci tornare. Sappiamo che la vita è forse un nodo, un groviglio, una macchia sull'uniformità dell'eterno. Ma perchè mai questo dovrebbe renderci infelici? Amiamoci, piuttoso, lavoriamo e rallegriamoci. (...) convinca il mio ragazzo a pensarla come noi. Lo convinca che accanto all'eterno Perchè c'è un Sì, un Sì transitorio magari, ma sempre un Sì.

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CANNE AL VENTO

GRAZIA DELEDDA

Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva lavorato a rinforzare l'argine primitivo da lui stesso costruito un po' per volta a furia d'anni e di fatica, giù in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall'alto, seduto davanti alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza costa sulla bianca Collina dei Colombi

CECITA' JOSE' SARAMAGO

Fin quando non avessero fatto la domanda non avrebbero sentito il temuto no, e fin quando il no non fosse stato pronunciato avrebbero continuato a sperare di udire parole come queste, Sta arrivando, sta arrivando, abbiate pazienza, sopportate la fame un altro po'

CHIEDI ALLA POLVERE

JOHN FANTE Una sera me ne stavo a sedere sul letto della mia stanza d'albergo, a Bunker Hill, nel cuore di Los Angeles. Era un momento importante della mia vita; dovevo prendere una decisione nei confronti dell'albergo. O pagavo o me ne andavo: così diceva il biglietto che la padrona aveva... infilato sotto la porta. Era un bel problema, degno della massima attenzione. Lo risolsi spegnendo la luce e andandomene a letto

CHIMAIRA VALERIO MASSIMO

MANFREDI

Fabrizio Castellani arrivò a Volterra una sera di Ottobre a bordo della sua Fiat Punto, con un paio di valigie e la speranza di vincere un posto da ricercatore all'Università di Siena

CIME TEMPESTOSE

EMILY BRONTE

Sono appena tornato da una visita al mio padrone di casa, il solitario vicino di cui dovrò subire la presenza. Splendida regione questa! Non credo che in tutta l'Inghilterra avrei potuto trovare una zona a tal punto lontana dal frastuono dell'umana società: un autentico paradiso per un misantropo

CODICI E SEGRETI

SIMON SINGH

Oltre ai matematici e ai linguisti c'erano un noto collezionista di porcellane, un conservatore del museo di Praga, il campione britannico di scacchi e numerosi esperti di bridge. Churchill mormorò a Sir Stewart Menzies, capo dei servizi segreti - le avevo detto di rivoltare fino all'ultima pietra, ma non immaginavo che mi avrebbe preso così alla lettera - Nonostante l'ironia di quel momento, egli aveva una grande stima della variopinta brigada che chiamava - le oche che fanno uova d'oro e non starnazzano mai-

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CODICI E SEGRETI

SIMON SINGH

Alan Turing fu un altro crittoanalista che non visse abbastanza per ottenere il riconoscimento che meritava. Invece di essere considerato un eroe, fu perseguitato per la sua omosessualità

CODICI E SEGRETI

SIMON SINGH

Senza i navajo, i marines non avrebbero mai preso Iwo Jima

CODICI E SEGRETI

SIMON SINGH

Mercoledì 15 ottobre 1586. E' mattina. Maria Stuarda entra nell'affollata aula di giustizia del castello di Fotheringhay. Anni di prigionia e l'insorgere di una malattia reumatica hanno lasciato il segno, ma la regina è dignitosa, composta e incontestabilmente regale. Scortata da...l medico oltrepassa magistrati, dignitari e curiosi, dirigendosi verso il trono posto circa a metà del locale lungo e stretto. Pensa che sia per lei, in segno di rispetto, ma si sbaglia; il trono simboleggia l'assente Elisabetta, sua nemica e persecutrice. Gentilmente la spingono verso il fondo della sala, dove una poltroncina di velluto cremisi è il modesto sedile riservato all'imputata

COME IL FIUME CHE SCORRE

PAULO COELHO

Infine , la quinta qualità della matita: lascia sempre un segno. Ugualmente,sappi che tutto ciò che farai nella vita lascerà tracce, e cerca di essere conscio di ogni singola azione

COME IL JAZZ PUO' CAMBIARTI LA VITA

WYNTON MARSALIS

La stessa scena capitò di nuovo con Sweets Edison. Annunciò un blues lento. - Ragazzo - mi disse dopo - hai suonato più note di quante ne ho suonate io in tutta la carriera - Il sottinteso era: "E non hai detto proprio niente".

COME IL JAZZ PUO' CAMBIARTI LA VITA

WYNTON MARSALIS

Eri sempre sotto pressione. E la pressione consisteva nella resa continua e nell'accettare la definizione che di te davano gli altri, cioé che valevi sempre meno di loro. La maggior parte degli insegnanti era così, e pure gli alunni e i genitori. Non c'era da discutere. Sicché avevi nove-dieci anni, eri stato educato in un certo modo e ora dovevi combattere per difendere il tuo essere una persona. Sentivi sempre le stesse stupidaggini: "Tu non sei come gli altri neri"; "Un nero ha rapinato mio cugino"; Perché fai i compiti? Non hai bisogno di studiare per pulire il mio cortile".

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COME PIANTE TRA I SASSI

MARIOLINA VENEZIA

Dicono che i lucani siano di poche parole, ma forse tutte le parole che non dicono se le conservano per certe occasioni speciali tipo i comizi, le conferenze, quando uno chiede indicazioni per strada e persino gli interrogatori. Allora non riesci più a farli stare zitti. forse perchè la Basilicata è il paese del silenzio

CONFESSIONE DI UN ASSASSINO

JOSEPH ROTH

È meglio consegnarsi a un nemico dichiarato che far sapere a una donna che la si ama. Il nemico vi annienta subito! La donna invece no...

CONOSCERETE LA NOSTRA VELOCITA'

DAVE EGGERS

Tutto è accaduto dopo la morte di Jack e prima che io e mia mamma annegassimo a bordo di un traghetto in fiamme sul freddo corso color tannino del Guaviare, nella Colombia centro orientale in compagnia di quarantadue persone che non avevamo ancora avuto il piacere di conoscere

CUBA LIBRE YOANI SANCHEZ

Mi piacerebbe una persona che alla fine del suo mandato cedesse il posto al nuovo eletto, o che noi stessi potessimo esautorarlo nel caso in cui cessasse di essere rappresentativo

CUORE DI TENEBRA

JOSEPH CONRAD

C'è nelle bugie un tocco di morte, un sapore di mortalità-che è esattamente ciò che odio e detesto al mondo-ciò che voglio dimenticare. Mi deprime e mi nausea, come se addentassi qualcosa di marcio

D-DAY STEPHEN E. AMBROSE

Allo spuntare dell'alba, - racconta il capitano Shettle del 506° reggimento fanteria paracadutisti, - assistemmo a uno degli spettacoli più emozionanti di tutti i tempi

D-DAY STEPHEN E. AMBROSE

Il piccolo aforisma di Eisenhower, secondo cui i piani sono tutto prima della battaglia, ma del tutto inutili quando è cominciata, a Omaha si rivelò assolutamente vero

DALLA PARTE DELLE BAMBINE

ELENA GIANNINI BELLOTTI

Il sesso del figlio viene determinato dal padre. Gli spermatozoi appartengono a due categorie : i gimmnospermi , provvisti di un cromosoma chiamato X che daranno vita a una femmina, e gli androspermi , provvisti di un cromosoma denominato Y , che daranno vita ad un maschio

PRIMA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI DENTISTI

SAN PAOLO

Carissimi

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DE PROFUNDIS

OSCAR WILDE

La società, così come l'abbiamo costituita, non avrà nessun posto per me, nessun posto da offrirmi. Ma la natura, le cui dolci piogge cadono sul giusto e sull'ingiusto, avrà fenditure tra le rocce in cui possa nascondermi e valli escluse nel cui silenzio possa piangere indisturbato.... Appenderà le stelle nella notte, così che io possa camminare a distesa nell'oscurità, senza inciampi, e invierà il vento a cancellare le mie orme, così che nessuno possa inseguirmi per farmi del male; mi detergerà con le sue grandi acque, con le sue erbe amare mi risanerà.

DECENNIO INGLESE" 1806-1815. LA SICILIA NELLA POLITICA BRITANNICA DAI "TALENTI

DILETTA D'ANDREA

La riforma costituzionale operata in Sicilia [nel 1812] non aveva portato alcun vantaggio al popolo dell'isola, ma aveva soltanto garantito la posizione già privilegiata dei baroni...; essa non aveva scardinato il feudalesimo, ma anzi ne aveva cristallizzato usi e abusi. Inoltre, l'esperimento teso a importare in Sicilia il modello costituzionale inglese era del tutto fallito: esempi evidenti erano rappresentati dalla composizione della nuova Camera dei Comuni siciliana e dall'introduzione di una parvenza di libertà di stampa in un regno dove, a suo dire [di Gould Francis Leckie], ancora era pericoloso persino esprimere la propria opinione

DELITTO E CASTIGO

FEDOR MICHAJLOVIC DOSTOEVSKIJ

All'inizio di un luglio caldissimo, sul far della sera, un giovane uscì dallo stambugio che aveva in affitto nel vicolo S., scese nella strada e lentamente, quasi esitando, si avviò verso il ponte di K. Ebbe la fortuna di non incontrare per le scale la padrona di casa. Il suo stambugio si trovava proprio sotto il tetto di un edificio alto cinque piani, e sembrava più un armadio che una stanza

DEMIAN HERMANN HESSE

Io ero un parto della natura lanciato verso l'ignoto, forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il nulla, lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire al mio destino e far mia la sua volontà, questo era il mio compito.

DEVIAZIONE LUCE D'ERAMO

Le BOMBE si susseguono ossessionanti e si infrangono come cavalloni di un mare in tempesta.

DI VIOLE E LIQUIRIZIA

NICO ORENGO

Qui c'è la valigia. Lui arriva dopo. Uciano posò la valigia di cuoio rosso sul bancone e chiese a Silvio se gli apriva

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una birra.

DIARIO ANNA FRANK

Non lo sopporto; quando si occupano di me in questo modo,divento prima impertinente, poi triste e infine rovescio un' altra volta il mio cuore , volgendo in fuori il lato cattivo, in dentro il lato buono, e cerco un mezzo per diventare come vorrei essere e come potrei essere se non ci fossero altri uomini al mondo

DIARIO KATHERINE MANSFIELD

In ogni anima dorme il genio.

DIARIO 1941-43 ETTY HILLESUM

Le mie impressioni sono sparse come stelle sfavillanti sullo scuro velluto della mia memoria

DIARIO 1941-43 ETTY HILLESUM

Alle ampie pareti del mio io interiore voglio appendere le immagini dei miei visi e gesti che ho raccolto, e quelle rimarranno per sempre

DIARIO DI UN CURATO DI CAMPAGNA

GEORGES BERNANOS

La mia parrocchia è una parrocchia come tutte le altre. Si assomigliano tutte. Le parrocchie d'oggi, naturalmente

DISATTENZIONE

WISŁAWA SZYMBORSKA

Ieri mi sono comportata male nel cosmo/ho passato tutto il giorno senza fare domande/senza STUPIRMI di niente. [...]IL savoir-vivre cosmico,/benchè taccia sul nostro conto, /tuttavia esige qualcosa da noi:/un pò di attenzione, qualche ...frase di Pascal/e una partecipazione STUPITA A QUESTO GIOCO/CON REGOLE IGNOTE

DITEGLI SEMPRE DI SI (CANTATA DEI GIORNI PARI)

EDUARDO DE FILIPPO

C’è la parola adatta, perché non la dobbiamo usare? Parliamo co’ ’e parole juste ca si no m’imbroglio.

E LA PORTA FU CHIUSA

NICOLINO SARALE

La patria è un'altra cosa; la patria non è un monumento di centomila morti; l'amore della Patria non è odio, neppure il ricordo dell'odio. A Redipuglia non si può non piangere pensando all'«inutile STRAGE» causata dai politici, dai generali, dagli intellettuali.

EFFETTO VALANGA

MACK REYNOLDS

Weigand bevve un sorso di quella bevanda chiara come l'acqua, poi guardò il bicchiere con occhi accusatori. - Santi numi - disse - non avete qualcosa da mescolare con questa BOMBA H liquida?

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ELOGIO DELLA FOLLIA

ERASMO DA ROTTERDAM

Comunque di me parlino i mortali comunemente (e non ignoro quanta cattiva fama abbia la pazzia fra i più pazzi), tuttavia io, io sola, dico, rassereno col mio influsso uomini e dèi.

ELOGIO DELLA FOLLIA

ERASMO DA ROTTERDAM

...l'onta, la vergogna, l'infamia, fanno male solo a chi se ne preoccupa. Basta infischiarsene! Che importa se la folla ti fischia? L'essenziale è che tu applauda a te stesso.

ELOISA DARIO FO e lui ti dimostrava che c'era sempre un contrario a ogni regola, un'altra verità e un'altra ancora; e che ogni ragione poteva dimostrarsi insensata e ogni follia una ragione

EMMAUS ALESSANDRO BARICCO

Abbiamo tutti sedici, diciassette anni - ma senza saperlo veramente, è l'unica età che possiamo immaginare: a stento sappiamo il passato

ENAKAPATA VINCENZO E LUCA

MORETTI

Eppure non riesco a trovare pace. I pensieri a volte sono peggio di una goccia d'acqua

ENAKAPATA VINCENZO E LUCA

MORETTI

Mi sento come al primo giorno di scuola . Una vita vissuta intensamente e la serena consapevolezza che non devo dimostrare nulla a nessuno non bastano. E' il mio daimon

ERCHÉ LE DONNE NON SANNO LEGGERE LE CARTINE E GLI UOMINI NON SI FERMANO MAI A CHIEDERE?

ALLAN & BARBARA

PEASE

L'uomo vede il telefono come un semplice strumento di comunicazione, mentre una donna lo considera un mezzo col quale mantenere rapporti affettivi

EVA LUNA ISABEL ALLENDE

Mi chiamo Eva, che vuol dire vita, secondo un libro che mia madre consultò per scegliermi il nome. Sono nata nell'ultima stanza di una casa buia e sono cresciuta fra mobili antichi, libri in latino e mummie, ma questo non mi ha resa malinconica, perché sono venuta al mondo con un soffio di foresta nella memoria

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FAHRENHEIT 451

RAY BRADBURY

Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse. Con la punta di rame del tubo fra le mani, con quel grosso pitone che sputava il suo cherosene venefico sul mondo, il sangue gli martellava contro le tempie, e le sue man...i diventavano le mani di non si sa quale direttore d'orchestra che suonasse tutte le sinfonie fiammeggianti, incendiarie, per far cadere tutti i cenci e le rovine carbonizzate della storia.

FAIRY OAK ELISABETTA GNONE

Quando la pace e il silenzio tornarono a colmare la Valle, la vittoria era nostra. Ma i segni che aveva lasciato lo scontro confermarono in Tomelilla l'atroce sospetto che aveva avuto fin dal principio....

FEDONE PLATONE infatti, nella mia vita passata, mi capitò spesso di sognare il medesimo sogno, ora sotto una forma ora sotto un'altra,che mi ripeteva sempre la medesima cosa: "socrate, componi e pratica musica."

FIESTA ERNEST HEMINGWAY

C'era un nugolo di bambini che guardavano la macchina, e la PIAZZA era caldissima e gli alberi erano verdi e le bandiere pendevano dalle loro aste, e fu piacevole passare dal sole all'ombra del portico che gira tutt'attorno alla PIAZZA

FIESTA ERNEST HEMINGWAY

Mai nella vita borghese avevo visto un uomo nervoso come Cohn, né così impaziente. Mi divertiva. Era da carogna divertirsi, ma io mi sentivo carogna. Chon aveva la straordinaria capacità di tirar fuori il peggio da chiunque.

FINZIONI JORGE LUIS BORGES

Debbo la scoperta di Uqbar alla congiunzione di uno specchio e di un'enciclopedia. Lo specchio inquietava il fondo di un corridoio in una villa di via Gaona, a Ramos Meja; l'enciclopedia s'intitola ingannevolmente The Anglo-American Cyclopedia (New York 1917), ed è una ristampa non... meno letterale che noiosa dell'Encyclopedia Britannica del 1902

FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO

ROLAND BARTHES

Sono pazzo ad essere innamorato, non lo sono per il fatto di poterlo dire: sdoppio la mia immagine: dissennato ai miei occhi (ho coscienza del mio delirio), semplicemente sconsiderato agli occhi degli altri, a cui racconto molto dissennatamente la mia pazzia: cosciente di questa pazzia, discettando su di essa

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FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO

ROLAND BARTHES

In poche parole, l'altro mi riporta di continuo davanti alla mia impasse: impasse da cui non posso uscire e in cui non posso restare, proprio come il famoso cardinale Balue chiuso in una gabbia nella quale non poteva né stare in piedi né sdraiarsi

FUGA DAL NATALE

JOHN GRISHAM

Saltare Natale, che idea ridicola. Magari l'anno prossimo.

FULL OF LIFE JOHN FANTE

Era una casa grande perchè eravamo gente con progetti grandiosi. Il primo era già lì, una sporgenza all'altezza del suo punto vita, una cosa dai movimenti sinuosi, striscianti e contorti come un groviglio di serpi. Nelle tranquille ore prima di mezzanotte appoggiavo il mio orecchio s...u quella zona e sentivo un gocciolio come da una sorgente, dei gorgoglii, dei risucchi e degli sciabordii.

GENTE DI DUBLINO

JAMES JOYCE Questa volta non c'era più speranza per lui: era il terzo attacco

GERTRUD HERMANN HESSE

Se dall'esterno percorro con lo sguardo la mia vita, essa non appare particolarmente felice. Meno che mai mi è possibile, tuttavia, giudicarla infelice, malgrado ogni errore. Ma infine, è davvero stolto preoccuparsi di felicità e infelicità, giacché a me sembra che farei maggiore difficoltà a privarmi dei giorni più infelici anziché di tutti quelli sereni, Se in una vita umana importa accettare consapevolmente l'ineluttabile, gustare appieno il bene e il male e conquistare oltre al destino esteriore anche uno interiore più autentico e non casuale, la mia vita non è stata né povera né cattiva

GIORNO DI CONFESSIONE

ALLAN FOLSOM

In quel periodo si faceva chiamare <<C>> e somigliava in modo impressionante a Miguel Valera, lo spagnolo trentasettenne immerso in un sonno leggero, indotto dai tranquillanti, all'altro capo della stanza

GLI APPRENDISTI STREGONI

ROBERT JUNGK

Quando Groves riunì per la prima volta a Los Alamos il suo stato maggiore, cominciò la sua allocuzione con le parole: - non sarà per voi un compito facile, qui dovrete sorvegliare la più grande accolta di pazzi irresponsabili che si possa immaginare

GLI ASSASSINI DELLA MEMORIA

PIERRE VIDAL NAQUET

Riteniamoci ancora fortunati se nel grigiore che è nostro possiamo mettere da parte qualche particella di verità, provare qualche frammento di soddisfazione

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GLI IMPERDONABILI

CRISTINA CAMPO

Fosse ciascun amante. Fosse ciascun amante assorto solo nel proprio amore, dolcemente incurante dei sentimenti dell’altro e insieme, proprio per questo, dimentico di sé, immerso come un pesce gioioso nella realtà dell’altro. Nessun amore avrebbe fine mai. “Che io non voglia mai chiederti amore” dovrebb’essere il voto ...reciproco degli amanti,….. E’ un equilibrio impossibile, ma di che altro l’amore vorrà vivere? “Finché non siate in grado di udire l’applauso di una sola mano…” Ogni amore è un cammino sulle acque di Genezareth: un dubbio, un timore, uno sguardo in basso e si affonda. Gli occhi dovrebbero sempre restare alti, fissi al dio tranquillo che ci tende la mano

I CENTO CAVALLIERI

VALERIO MASSIMO

MANFREDI

L'ombra adesso ha una forma netta e precisa perchè si è accesa d'un tratto la lampada che ho alle spalle. E' l'ombra di un braccio alzato che impugna un coltello e il quadro che ho davanti illuminato ha ora anche la firma dell'autore, Liv Roggeven e la data di oggi, 7 di Novembre. E sono le 21 e 5 minuti. L'ora di notte. La mia ora

I CONTEMPORANEI DEL FUTURO. VIAGGIO NEI CLASSICI

GIUSEPPE PONTIGGIA

La contemporaneità non esiste. Non esiste, dopo la Relatività, nella fisica e non esiste, dopo la Storia, nell'arte. Che i classici siano nostri contemporanei è un conforto idealistico e una menzogna pubblicitaria. Questa però non è una conclusione, ma una premessa. L'esperienza dei classici ci dice il contrario. Non sono nostri contemporanei, siamo noi che lo diventiamo di loro. Dimenticarli in nome del futuro sarebbe il fraintendimento più grande. Perché i classici sono la riserva del futuro

I FANTASMI DI PIETRA

MAURO CORONA

Rottamare è il verbo del terzo millennio. Rottamare oggetti ancora buoni, perfettamente funzionanti, a favore di pezzi uguali solo più moderni.

I FIORI BLU RAYMOND QUENEAU

Ah, caro signore, sapesse com'è faticoso pensare. Da come la vedo vivere, mi sa che lei questo tormento non lo conosca

I FIORI BLU RAYMOND QUENEAU

la belva dal canto suo non manifesta che disdegno per il compagno d'arme di Giovanna d'Arco e Gilles de Rais: con un colpo della possente zampa affonda la colubrina nel terreno e prosegue a proboscide spiegata, nella pachidermica speranza di ridurre in poltiglia quel pidocchiume che ha scorto laggiù

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I FRATELLI KARAMAZOV

FEDOR MICHAJLOVIC DOSTOEVSKIJ

- Capisco anche troppo, Ivàn. Si ha voglia di amare con le viscere e col sangue, l'hai detto benissimo, e io sono terribilmente contento che tu abbia tanta voglia di vivere!- esclamò Alesa. - Io penso che tutti dovrebbero amare la vita prima di ogni altra cosa al mondo. - Amare la ...vita più che il significato della vita? - Senza dubbio. Amarla prima di ogni logica, come hai detto, proprio prima di pensare alla logica, e soltanto allora ne afferrerò anche il significato. Ecco quello che confusamente sto pensando da un pezzo. Metà del tuo compito, Ivàn, è già fatto e assicurato: tu ami la vita. Ora bisogna che tu cerchi di fare la seconda metà, e sarai salvo.

I MISERABILI VICTOR HUGO La suprema felicità della vita è sapere di essere amati per quelli che si è, e più precisamente, di essere amati nonostante quello che si è

I NUMERI E LE COSE

DAVID BERLINSKI

Alcune cose erano greco per i greci

I RAMI DELLA TUA ASSENZA

GUIDO STABILE

E le mie idee, in tempi in cui potevano essere catturate dalla violenza, erano immunizzate dai disastri. Il gracidare delle rane ha sempre coperto l'accattivante richiamo del fanatismo. I vestiti sporchi di fango hanno sempre sgocciolato sulla purezza della ideologia.

I RAMI DELLA TUA ASSENZA

GUIDO STABILE

La domenica a Maccarese, allegria di un giorno di nozze, i tetti rossi. Bambini e capelli delle donne puliti e sciolti, i cavalli e il sentirsi già grandi, cugine bellissime, giocare a nascondino, nel pagliaio l'oro della scoperta. Colletti inamidati, volti in libertà, fatica tenuta in tasca

I VERSI SATANICI

SALMAN RUSHDIE

Per rinascere" cantò Gibreel Farishta, precipitando dai cieli, "devi prima morire. Ho-ji! Ho-ji! Per scendere sulla terra rotonda, bisogna prima volare.Tat-taa! Taka-thun! Come puoi ancora sorridere, se prima non avrai pianto? Come conquisti il cuore del tuo amore, signore, senza un sospiro?

IL BALLO IRENE NEMIROVSKY

Era l'attimo, l'istante impercettibile in cui si incrociavano "sul cammino della vita", e l'una stava per spiccare il volo, mentre l'altra si avviava a sprofondare nell'ombra. Ma non lo sapevano

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IL BAMBINO CHE SOGNAVA LA FINE DEL MONDO

ANTONIO SCURATI

Nei primi anni del terzo millennio, una vasta area operosa del Settentrione d'Italia fu sconvolta da una epidemia. Si trattò di una pestilenza dell'anima e delle menti

IL CACCIATORE DI AQUILONI

KHALED HOSSEINI

"Alzati e colpiscimi!" gli ordinai. Hassan si alzò ma rimase fermo, come allucinato. Sembrava un uomo trascinato in mare da un'ondata improvvisa, mentre si godeva una passeggiata sulla spiaggia. Lo colpii con un'altra melagrana. Sulla spalla. Il succo schizzò sul suo viso."Colpiscimi!"urlai "Colpiscimi accidenti a te!" Avrei dato qualsiasi cosa perché lo facesse, perché mi infliggesse la punizione che agognavo. Forse così sarei riuscito a dormire la notte. Ma Hassan non si mosse, mentre io continuavo a colpirlo.

IL CODICE DELL'ANIMA

JAMES HILLMAN

Come riferiscono i ricercatori, figli di ogni genere nascono da madri di ogni genere. Non e' possibile legare insieme le due generazioni con un bel nodo senza slacciature

IL CODICE DELL'ANIMA

JAMES HILLMAN

Mi sento come al primo giorno di scuola . Una vita vissuta intensamente e la serena consapevolezza che non devo dimostrare nulla a nessuno non bastano. E' il mio daimon

IL COMPAGNO CESARE PAVESE

Mi dicevano Pablo perché suonavo la chitarra

IL CROLLO DELLA CASA USHER

EDGAR ALLAN POE

Tuttavia uno sguardo al suo volto bastò per convincermi della sua perfetta sincerità. Ci sedemmo ,e per qualche attimo, mentre egli non parlava, lo guardai con un sentimento che era insieme di compassione e di sgomento. Certamente nessun uomo aveva mai subito una così terribile trasformazione in un periodo così breve di tempo,quanto Roderico Usher.

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IL DESERTO DEI TARTARI

DINO BUZZATI

- Ho anzi una buona notizia: oggi verrà una magnifica carrozza a prenderti. Guerra o non guerra, gli amici prima di tutto" osò dire. - Una carrozza a prendermi? Perchè a prendermi? - Ma sì, per venirti a prendere. Non vorrai stare sempre in questa stanzaccia, in città ti curerai meglio, entro un mese sarai rimesso in gamba. E non dati pensiero di qui, ormai il più è superato - Un'ira tremenda si ingorgò nel petto di Drogo. Lui, che aveva buttato via le cose migliori della vita per aspettare i nemici, che da più di TRANT'ANNI si era nutrito di quell'unica fede, lo cacciavano via proprio adesso, che finalmente la guerra era arrivata?

IL DESERTO DEI TARTARI

DINO BUZZATI

Nominato ufficiale, Giovanni Drogo partì una mattina di settembre dalla città per raggiungere la Fortezza Bastiani, sua prima designazione

IL FU MATTIA PASCAL

LUIGI PIRANDELLO

Una delle poche cose, anzi la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal.

IL GATTOPARDO

GIUSEPPE TOMASI DI

LAMPEDUSA

Ma Concetta sentiva, animalescamente sentiva, la corrente di desiderio che correva dal cugino verso l'intrusa; ed il cipiglietto di lei fra la fronte e il naso s'inaspriva: desiderava uccidere quanto desiderava morire

IL GENIO DEI NUMERI

SYLVIA N ASAR

La ricerca operativa, la programmazione dinamica e l'analisi dei sistemi erano tutte tecniche che la RAND applicò al problema di "pensare l'impensabile". Di tutti i nuovi strumenti, la teoria dei giochi fu di gran lunga il più sofisticato

IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI

GIORGIO BASSANI

Lui (Giampi Malnate) veniva in giro con me soltanto per far tardi, e poi, dopo avermi per così dire infilato nel letto, via a pieni pedali da lei (Micòl), che già stava aspettando in giardino. Neanche lui l'ho più riveduto, dopo l'agosto di quell'anno (1939). Povero Giampi

IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI

GIORGIO BASSANI

Da molti anni desideravo scrivere dei Finzi-Contini - di Micòl e di Alberto, del professor Ermanno e della signora Olga - e di quanti altri abitavano o come me frequentavano la casa di corso Ercole I d'Este, a Ferrara, poco prima che scoppiasse l'ultima guerra

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IL GIORNO DELLA CIVETTA

LEONARDO SCASCIA

Il maresciallo ordinò ai carabinieri di fare sgombrare la PIAZZA e di far risalire i passeggeri sull'autobus: e i carabinieri cominciarono a spingere i curiosi verso le strade che intorno alla PIAZZA si aprivano, spingevano e chiedevano ai viaggiatori di andare a riprendere il loro posto sull'autobus.

IL LIBRO DEGLI ERRORI

GIANNI RODARI

Ho visto una formica in un giorno freddo e triste donare alla cicala metà delle sue provviste

IL LIBRO DELL'INQUIETUDINE

FERNANDO PESSOA

La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: code e arpe, timballi e tamburi. Mi conosco come una sinfonia.

IL MISTERO DELL'ALEF

AMIR D. ACZEL

Ma qualcosa mandò in pezzi il mondo che aveva elegantemente costruito: la scoperta dei numeri irrazionali

IL MISTERO DELL'ALEF

AMIR D. ACZEL

I numeri quindi non possono essere una nostra invenzione. I numeri esistono realmente, e ritengo che la loro esistenza sia indipendente dall'uomo. In un altro universo, in cui non esistessero esseri umani e in cui non vi fosse nulla di simile a cio che esiste nel nostro universo, i numeri esisterebbero ugualmente

IL MISTERO DELL'ALEF

AMIR D. ACZEL

Godel e Cohen ci hanno insegnato che, per quanti sforzi si possano fare, alcune verità rimarranno sempre al di là delle nostre possibilità conoscitive

IL MISTERO DELL'ALEF

JORGE LUIS BORGES

Sentii che Averroè, che voleva immaginare quel che è un dramma senza sapere che cos'è un teatro, non era più assurdo di me, che volevo immaginare Averroè senz'altro materiale che qualche notizia tratta da Renan, Lane e Asìn Palacios

IL PANETTONE NON BASTÒ

DINO BUZZATI

Nel Natale c'è un momento massimo, che io chiamo lo stacco di Natale. Ed è quando la vigilia finisce e comincia il Natale vero e proprio, e non c'è più posto per le speranze, e quello che è stato è stato.

IL PANETTONE NON BASTÒ

DINO BUZZATI

Perché "Il Natale" ha scritto un po' crudamente Stendhal "è una lama affilata che ogni anno ci toglie una parte di noi stessi". Un momento al quale di volta in volta affidiamo ricordi, speranze, illusioni, sogni e cruda realtà: brandell.i di noi che, se rimessi insieme, potrebbero ricostruire la nostra vita

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IL PANETTONE NON BASTÒ

DINO BUZZATI

Le più grandi bellezze, in questo mondo, forse stanno proprio qui. Nel dolore, nel rimpianto di ciò che è stato e non sarà più, nella nostra solitudine, della quale noi in genere non ci accorgiamo, o preferiamo non pensarci. Ma verrà il giorno

IL PANETTONE NON BASTÒ

DINO BUZZATI

A girare per le strade si direbbe che ci sia ovunque una insolita dose di felicità e poi a una certa ora questa felicità di ritira nelle case e le vie restano per lo più deserte, la bontà, la cordialità, i sorrisi, la gioia si concentrano tutte intorno alle belle tavole illuminate, anche nelle famiglie più povere, dappertutto c'è un soffio di gentilezza e di buonumore la sera del 24 dicembre; e qualche cosa buona da mangiare

IL PENDOLO DI FOCAULT

UMBERTO ECO

Aveva ragione lei. Qualsiasi dato diventa importante se è connesso a un altro. La connessione cambia la prospettiva. Induce a pensare che ogni parvenza del mondo, ogni voce, ogni parola scritta o detta non abbia il senso che appare, ma ci parli di un Segreto. Il criterio è semplice: sospettare, sospettare sempre. Si può leggere in trasparenza anche un cartello di senso vietato

IL PENDOLO DI FOCAULT

UMBERTO ECO

- Si diverte? - Mi diverto? E' l'unica cosa che so fare bene

IL PENDOLO DI FOCAULT

UMBERTO ECO

Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo.

IL PESO DELLA FARFALLA

ERRI DE LUCA

Gli zoccoli del camoscio sono le quattro dita del violinista. Vanno alla cieca e non sbagliano millimetro. Schizzano su strapiombi, giocolieri in salita, acrobati in discesa, sono artisti da circo per la platea delle montagne. Gli zoccoli del camoscio appigliano l'aria. Il callo a cuscinetto fa da silenziatore quando vuole, se no l'unghia divisa in due è nacchera di flamenco. Gli zoccoli del camoscio sono quattro assi in tasca a un baro. Con loro la gravità è una variante al tema, non una legge

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IL SECONDO SESSO

SIMONE DE BEAUVOIR

La DONNA? è semplicissimo - dice chi ama le formule semplici: è una matrice, un'ovaia; è una femmina: ciò basta a definirla. In bocca all'uomo, la parola "femmina" suona come un insulto; eppure l'uomo non si vergogna della propria animalità, anzi è orgoglioso se si dice di lui: "E' un maschio!

IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE

PETER HOEG

Sai cosa c'è alla base della matematica?" dico" Alla base della matematica ci sono i numeri: Se qualcuno mi chiedesse che cosa mi rende davvero felice , io risponderei : i numeri . La neve, il ghiaccio e i numeri . E sai perchè?

IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE

PETER HOEG

Perchè il sistema numerico è come la vita umana. Per cominciare ci sono i numeri naturali. Sono quelli interi e positivi. I numeri del bambino. Ma la coscienza si espande. Il bambino scopre il desiderio, e sai qualè l'espressione matematica del desiderio ?

IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE

PETER HOEG

Sono i numeri negativi. Quelli con cui si dà forma all'impressione che manchi qualcosa. Ma la coscienza si espande ancora , e cresce, e il bambino scopre gli spazi intermedi. Fra le pietre, fra le parti di muschio sulle pietre, fra le persona. E fra i numeri. Sai questo... a cosa porta? Alle frazioni. I numeri interi più le frazioni danno i numeri razionali. Ma la coscienza non si ferma lì. Vuole superare la ragione. Aggiunge un'operazione assurda come la radice quadrata. E ottiene i numeri irrazionali

IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE

PETER HOEG

E' una sorta di follia. Perchè i numeri irrazionali sono infiniti. Non possono essere scritti. Spingono la coscienza nell'infinito. E addizionando i numeri irrazionali ai numeri razionali si ottengono i numeri reali. "Sono finita al centro della stanza per trovare posto.... E' raro avere la possibilità di chiarirsi con un'altra persona. Di norma bisogna combattere per avere la parola. Questo per me è molto importante

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IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE

PETER HOEG

Non finisce. Non finisce mai. Perchè ora,su due piedi, espandiamo i numeri reali con quelli immaginari,radici quadrate dei numeri negativi. Sono numeri che non possiamo figurarci, numeri che la coscienza normale noin può comprendere. E quando aggiungiamo i numeri immaginari ai numeri reali abbiamo i numeri complessi. Il primo sistema numerico all'interno del quale è possibile dare spiegazione soddisfacente della formazione dei cristalli di ghiaccio. E' come un grande paesaggio aperto gli orizzonti ci si avvicina e loro continuano a spostarsi

IL SERGENTE NELLA NEVE

MARIO RIGONI STERN

Ho ancora nel naso l'odore che faceva il grasso sul fucile mitragliatore arroventato. Ho ancora nelle orecchie e sin dentro il cervello il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe, gli sternuti e i colpi di tosse delle vedette russe, il suono delle erbe secche battute dal vento sulle rive del Don. Ho ancora negli occhi il quadrato di Cassiopea che mi stava sopra la testa tutte le notti e i pali di sostegno del bunker che mi stavano sopra la testa di giorno

IL SERGENTE NELLA NEVE

MARIO RIGONI STERN

Ho ancora nel naso l'odore che faceva il grasso sul fucile mitragliatore arroventato. Ho ancora nelle orecchie e sin dentro il cervello il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe, gli sternuti e i colpi di tosse delle vedette russe,... il suono delle erbe secche battute dal vento sulle rive del Don. Ho ancora negli occhi il quadrato di Cassiopea che mi stava sopra la testa tutte le notti e i pali di sostegno del bunker che mi stavano sopra la testa di giorno.

IL SILENZIO DEI CHIOSTRI

ALICIA GIMENEZ-BARTLETT

Nulla ci rende consapevoli della nostra superbia quanto una buona dose di umiltà altrui.

IL SILENZIO DEI CHIOSTRI

ALICIA GIMENEZ-BARTLETT

Quasi nessuno agisce con cattive intenzioni quando fa una stupidaggine. E' questo a rendere così pericolosa la stupidità.

IL SOFA' DI LUCA GOLDONI

LUCA GOLDONI

Al congresso socialista di Rimini c'ero andato malvolentieri: l'ingegneria politica o mi esaspera o mi annoia!

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IL TEMPO CHE VORREI

FABIO VOLO

Sono figlio di un padre mai nato. L'ho capito osservando la sua vita. Da che ho memoria non ricordo di aver mai visto il piacere nei suoi occhi: poche soddisfazioni, forse nessuna gioia. Questo mi ha sempre impedito di godere pienamente della mia, di vita. Come può infatti un figlio vivere la propria se il padre non ha vissuto la sua? Qualcuno ci riesce, ma è comunque faticoso. E' un'officina di sensi di colpa che lavora a pieno ritmo

IL TEOREMA DEL PAPPAGALLO

DENIS GUEDJ

Come tutti gli studenti del mondo,Jonathan si era imbattuto più di una volta nella figura di Talete, ma ogni volta il professore aveva parlato loto del teorema, non dell'uomo ; d'altra parte, durante le lezioni di matematica non si parlava mai di esseri umani. Di tanto in tanto si sentiva echeggiare un nome: Talete, Pitagora, Pascal, Cartesio , ma era soltanto un nome, per l'appunto, come quello di un formaggio o di una stazione del metrò

IL VANGELO SECONDO PILATO

ERIC EMMANUELL

SCHMITT

Dubitare e credere sono la stessa cosa, Pilato. Solo l'indifferenza è atea.

IL VIAGGIATORE NOTTURNO

MAURIZIO MAGGIANI

Ascoltate, è ancora il tramonto sul colle dell'Assekrem. Giallo, ocra, azzurro,oltremare, carminio cielo , terra, montagne e valli. Tutto. Ma giù nelle gole c'è già il crepuscolo e la notte. Rosa, terra bruciata, viola, nero. Il nulla laggiù

IN ALTO A SINISTRA

ERRI DE LUCA

Non è che ti penso molto, ma spesso ti confronto, amico mio, con le persone che incontro e provo l'impressione penosa che non ti valgano. A volte ti nomino e ti accendo un elogio, come una candela inutile nella luce del giorno. Le frasi che lasciavi per aria, mezze cantate, le ho concluse tutte, però lo stesso mi prende lo sconforto. Eppure non mi manchi tu come corpo d'amore". ..... "Qualcosa di te mi ha avvelenato i sensi, ho sempre un po' di febbre". "Non da questi confronti tra uomini ti viene male, ma dalla distanza della persona che eri con me e che non ritrovi ora. Ti aspetti di veder sorgere al mattino dal letto quella donna che faceva sprizzare pietre dure dagli occhi di un uomo. Cerchi la dedizione del suo corpo chino su di te, arco su balcone, cielo su campo. E' la donna capace di questo che non trovi

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IN NOME DELLA MADRE

ERRI DE LUCA

Sa i miei pensieri. E' un maschio e mi rimprovera. Occupa tutto il mio spazio, non solo quello del grembo. Sta nei miei pensieri, nel mio respiro, odora il mondo attraverso il mio naso. Sta in tutte le fibre del mio corpo. Quando uscirà mi svuoterà,mi lascerà vuota come un guscio di noce. Vorrei che non nascesse mai....

IN NOME DELLA MADRE

ERRI DE LUCA

Il bue ha muggito piano, l'asina ha sbatacchiato forte le orecchie. E' stato un applauso di bestie il primo benvenuto al mondo di Ieshu, figlio mio. Non ho chiamato Iosef. Gli avevo promesso un figlio all'alba ed era ancora notte. Fino alla prima luce Ieshu e' solamente mio. E' solamente mio: voglio cantare una canzone con queste tre parole e basta. Stanotte qui a Bet Lehem e' solamente mio. Succhiava e respirava, la mia sostanza e l'aria: "Non potrai avere niente di piu' bello di questo bimbo mio. Il respiro di una notte di kislev scarsa di luna te l'offre la tua terra d'Israele, il succo di madre-patria lo spremi tu da me. Questo e' il meglio che potremo darti, la tua terra e io

INCONTRO D'AMORE IN UN PAESE IN GUERRA

LUIS SEPULVEDA

Ero contento. Quella sera avevo un appuntamento. Qualcuno da toccara, da guardare, con cui parlare. Con cui dimenticare la morte, pane quotidiano

IPAZIA MARIO LUZI

Oh cara, dappertutto c'è divisione: tra ciò che si muove e ciò che sta, tra ciò che si disgrega e corre verso la gola spalancata del futuro e ciò che si aggrappa alle macerie per resistere. Ipazia è la coscienza di questo, e in più la forza che accelera il moto. Non sono con lei, non la seguo, sono troppo perplesso e... tardo, ma non posso non ascoltarla quando argomenta e fa gemere la discordia e vibrare la gioventù del mondo

KAFKA SULLA SPIAGGIA

MURAKAMI HARUKI

Guardare troppo lontano è un errore. Se uno guarda lontano, non vede quello che ha davanti ai piedi, e finisce per inciampare. Ma anche concentrarsi troppo sui piccoli dettagli che si hanno sotto il naso non va bene. Se non si guarda un po' oltre, si va a sbattere contro qualcosa.... Perciò è meglio sbrigare le proprie faccende guardando davanti a sé quanto basta, e seguendo l'ordine stabilito passo dopo passo. Questo, in tutte le cose, è il punto fondamentale

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KITCHEN BANANA YOSHIMOTO

A volte il suo sorriso era così luminoso che ne ero abbagliata. Vi era in lui e nella sua espressione una specie di trasparenza. A essa attribuivo quel senso di fragilità e di inquietudine che mi trasmetteva. Sarebbe stato molto più doloroso se avessi pensato che si trattava di un presentimento.

L'ALCHIMISTA PAULO COELHO

è un libro di cui parlano quasi tutti i libri", proseguì il vecchio. "dell'incapacità della gente di scegliere il proprio destino. e conclude facendo in modo che tutti credano alla menzogna più grande del mondo

L'ALCHIMISTA PAULO COELHO

il mondo parla tanti linguaggi, pensò il ragazzo

L'ALCHIMISTA PAULO COELHO

il mio cuore ha paura di soffrire" disse il ragazzo all'alchimista, una sera che guardavano il cielo senza luna. "digli che la paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza e che nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni, perchè ogni momento di ricerca è un momento di incontro con Dio e con l'eternità

L'ALCHIMISTA PAULO COELHO

l'amore non impedisce mai a un uomo di seguire la propria Leggenda Personale. se questo accade, è soltanto perchè non si tratta di vero amore, di quell'amore che parla il linguaggio del mondo

L'ALEPH JORGE LUIS BORGES

Accettiamo facilmente la realtà, forse perché intuiamo che nulla è reale.

L'ALLEGRIA GIUSEPPE UNGARETTI

Tra un fiore colto e l'altro donato / l'inesprimibile nulla

L'AMANTE MARGUERITE DURAS

Un giorno, ero già avanti negli anni, in una hall mi è venuto incontro un uomo. Si è presentato e mi ha detto: "La conosco da sempre. Tutti dicono che da giovane lei era bella, io sono venuto a dirle che la trovo più bella ora, preferisco il suo volto devastato a quello che aveva da giovane." Penso spesso a un'immagine... che solo io vedo ancora e di cui non ho mai parlato. È sempre lì, fasciata di silenzio, e mi meraviglia. La prediligo fra tutte, in lei mi riconosco, m'incanto.

L'AMICO RITROVATO

FRED UHLMAN

Entrò nella mia vita nel febbraio 1932 e non nè è mai più uscito

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L'ELEGANZA DEL RICCIO

MURIEL BARBERY

Il destino umano, salvato dalla pallida successione dei giorni, finalmente si circonda di luce e, superando il tempo, infiamma il mio cuore quieto

L'ELEGANZA DEL RICCIO

MURIEL BARBERY

Il bello è ciò che cogliamo mentre sta passando. È l'effimera configurazione delle cose nel momento in cui ne vedi insieme la bellezza e la morte.

L'EPOCA DELLE PASSIONI TRISTI

UMBERTO GALIMBERTI

Aristotele, contraddicendo il senso comune, spiega che lo schiavo è colui che non ha legami,che non ha un suo posto, che si può utilizzare in diversi modi. L'uomo libero, invece,è colui che ha molti legami e molti obblighi verso gli altri, verso la città e verso il luogo in cui vive

L'ETA SECOLARE

CHARLES TAYLOR

tu adori le ossa di Paolo sepolte in una tomba, ma non la mente di Paolo, che è nascosta nei suoi scritti

L'INFANZIA DELLE COSE

ALESSIO ARENA

Quando a uno gli dà l’infanzia di una cosa significa che quella cosa la vede diversa da com’è, la vede come era una volta, prima di essere così.

L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE

MILAN KUNDERA

Il tempo umano non ruota in cerchio ma in linea retta. È per questo che l'uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione

L'ISOLA DEL GIORNO PRIMA

UMBERTO ECO

È amore quello che aspira alla conquista?

L'ISOLA DEL GIORNO PRIMA

UMBERTO ECO

Eppure m'inorgoglisco della mia umiliazione, e poiché a tal privilegio son condannato, quasi godo di un'aborrita salvezza: sono, credo, a memoria d'uomo, l'unico essere della nostra specie ad aver fatto naufragio su di una nave deserta". Così, con impenitente concettosità..

L'ISOLA SOTTO IL MARE

ISABEL ALLENDE

Il mio primo ricordo della felicità... è muovermi al ritmo dei tamburi, e questa è anche la mia più recente felicità la musica è un vento che si trascina via gli anni, i ricordi e la paura, quell'animale acquattato che mi porto dentro

L'OMBRA DEL VENTO

CARLOS RUIZ ZAFON

La sua aria di superiorità non ingannò Juliàn, che aveva percepito l'insicurezza dietro quella corazza di cortesia formale. "Davvero non hai letto nessuno di questi libri?" gli domandò. "I libri sono noiosi." "I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro" rispose Juliàn...

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L'OPERA STRUGGENTE DI UN FORMIDABILE GENIO

DAVE EGGERS

Di là dalla finestra alta e stretta del bagno il cortile di dicembre è grigio e triste, gli alberi si stagliano calligrafici. Fuori, il vapore di scarico dell'asciugatrice si alza in pesanti volute, sfilacciandosi e avviluppandosi nel cielo bianco. La casa è un bordello totale.

L'UCCELLO CHE GIRAVA LE VITI DEL MONDO

MURAKAMI HARUKI

Piuttosto che buttarsi allo sbaraglio nella società e tra la gente, capì di essere molto più adatto ad un ambiente che richiedeva la capacità di trattare il sapere in modo sistematico e dava importanza soprattutto alle facoltà intellettuali di un individuo

L'ULTIMO CATONE

MATILDE ASENSI

Le cose belle, le opere d'arte, gli oggetti sacri, soffrono come tutti noi dell'inarrestabile scorrere del tempo. Dal preciso istante in cui il loro autore umano, cosciente o no della propria armonia con l'infinito, dà il tocco finale e le consegna al mondo, comincia per loro una vita che, con il passare dei secoli, le condurrà alla vecchiaia e persino alla morte

L'UOMO ARTIGIANO

RICHARD SENNETT

Che cosa ci rivela su noi stessi il processo di produrre cose materiali?

L'UOMO ARTIGIANO

RICHARD SENNETT

La maestria designa un impulso umano fondamentale sempre vivo, il desiderio di svolgere bene un lavoro per se stesso

L'UOMO CHE CREDEVA DI NON AVERE PIU' TEMPO

GUILLAUME MUSSO

Comprò meccanicamente il Wall Street Journal, poi si attardò in qualche negozio del centro. Ne approfittò per fare gli acquisti di Natale, lontano dal caos di Manatthan

LA BANDA DELLA MAGLIANA

GIAN CARLO DE CATALDO

La Patria è minacciata dalla teppaglia rossa. Le zanne scarlatte dei bolscevichi sono pronte a spolparsi la Nazione. La Democrazia Cristiana inciucia coi cosacchi, che scalpitano per abbeverarsi in Piazza San Pietro: si vede che la lezione di Moro non gli è servita....

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LA BIBBIA VARI In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era deserta e vuota; le tenebre ricoprirono l'abisso e sulle acque aleggiava lo Spirito di Dio. Iddio disse: "Sia la luce": e la luce fu. Vide Iddio che la luce era buona e separò la luce dalle tenebre; e nominò la luce "giorno", e le tenebre "notte". C...osì fu sera e fu mattina: primo giorno. Dio disse: "Vi sia fra le acque un firmamento, il quale separi le acque dalle acque. E così fu. E Iddio fece il firmamento, separò le acque che sono sotto il firmamento da quelle che sono al di sopra; e chiamò il firmamento "cielo". E fu sera e fu mattina; secondo giorno

LA CASA IN COLLINA

CESARE PAVESE

Io non credo che possa finire. Ora che ho visto cos'è guerra, cos'è guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: - E dei caduti che facciamo? perchè sono morti? - Io non saprei cosa rispondere. Non adesso, almeno. Nè mi pare che gli altri lo s...appiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero

LA CHIAVE A STELLA

PRIMO LEVI

Eh no: tutto non lo posso dire. O che le dico il paese, o che le racconto il fatto: io però, se fossi in lei, sceglierei il fatto, perchè è un bel fatto

LA CITTA' DELLE OSSA

MICHAEL CONNELLY

La vecchia signora aveva cambiato idea. Non voleva più morire. Ma quando l'aveva deciso era ormai troppo tardi

LA COMPAGNIA DEI CELESTINI

STEFANO BENNI

Per non dare nell'occhio i due si erano vestiti da civili. Don Biffero indossava un gessato blu con cravatta argentea, dono di un cugino camorrista, Don Bracco un berretto con pompon e pullover norvegese rosso e blu che gli arrivava fino ai piedi, dandogli l'aspetto di una campana natalizia

LA CONGIURA STEPHEN L. CARTER

L'avvocato era nervoso. Strano. Gli tremavano le mani sul volante. Ancora più strano. In guerra aveva imparato che non era una colpa avere paura, bastava che gli altri non se ne accorgessero

LA DIVINA COMMEDIA

DANTE ALIGHIERI

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura

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LA DIVINA COMMEDIA – IL PURGATORIO

DANTE ALIGHIERI

Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie ma bordello!

LA DIVINA COMMEDIA – IL PURGATORIO

DANTE ALIGHIERI

Era già l'ora che volge il disio/ ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han detto ai dolci amici addio;/e che lo novo peregrin d'amore/ punge, se ode squilla da lontano/che paia il giorno pianger che si more

LA FARISEA FRANCOIS MAURIAC

Mi voltai credendo che egli si rivolgesse a uno dei miei compagni. Ma no, il vecchio zuavo pontificio chiamava, sorridendo, proprio me. La cicatrice del suo labbro superiore rendeva orribile quel sorriso

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI

GEORGE ORWELL

L'uomo è la sola creatura che consuma senza produrre. Egli non da latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l'aratro, non può correre abbastanza velocemente per prendere i conigli. E tuttavia è il signore di tutti gli animali

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI

GEORGE ORWELL

Tutti gli animali sono eguali ma alcuni animali sono più eguali degli altri

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI

GEORGE ORWELL

Quattro gambe, buono; due gambe cattivo

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI

GEORGE ORWELL

Le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due...Neanche lui l'ho più riveduto, dopo l'agosto di quell'anno (1939). Povero Giampi

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI

GEORGE ORWELL

Il signor Jones, della Fattoria Padronale, serrò a chiave il pollaio per la notte, ma, ubriaco com'era, scordò di chiudere le finestrelle

LA FORZA DEL CARATTERE

JAMES HILLMAN

Nel tentativo di durare, noi cerchiamo di estendere la vita. Ma altrettanto importante è estendere la comprensione della vita: la vita come è adesso, non come era; la vita strutturata dall'intelligenza, la vita come ammaestramento.

LA FORZA DEL CARATTERE

JAMES HILLMAN

E’ questa la sfida più audace: scoprire un valore nel diventare vecchi senza prenderlo in prestito dalle metafisiche o dalle teologie della morte. La vecchiaia in se stessa, una cosa a sé stante, liberata dal cadavere

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LA GIORNATA DI UN GIORNALISTA AMERICANO NEL 2890

JULES VERNE

Direte loro da parte mia che si occupino attivamente della questione delle nubi artificiali. Non si può certamente restare così alla mercè del bel tempo

LA GUERRA DEI QUARANTA MINUTI

JANET E CHRIS

MORRIS

A Washington era il periodo della fioritura dei ciliegi e dall'alto si distingueva con chiarezza l'assetto urbanistico progettato dall'architetto francese della città

LA LINEA D'OMBRA

JOSEPH CONRAD

Solo i giovani hanno momenti simili. Non penso ai giovanissimi. No, i giovanissimi, propriamente parlando, non hanno momenti. È privilegio della prima giovinezza vivere in anticipo sui propri giorni, in tutta la bella continuità di speranze che non conosce pause o introspezioni. Si chiude dietro di noi il cancelletto della pura fanciullezza - e ci si addentra in un giardino incantato. Persino le ombre vi risplendono promettenti. Ogni svolta del sentiero è piena di seduzioni. E questo non perché sia una terra inesplorata. Si sa bene che tutta l'umanità ha già percorso questa strada. È il fascino dell'esperienza universale dalla quale ognuno si aspetta una sensazione particolare e personale - un po' di noi stessi.

LA LUCE DEL GIORNO

GRAHAM SWIFT

Ti è successo qualcosa." Così disse Rita, più di due anni fa, e oggi sa che non era una cosa momentanea

LA LUNA E I FALÒ

CESARE PAVESE

Fa un sole su questi bricchi, un riverbero di grillaia e di tufi che mi ero dimenticato. Qui il caldo più che scendere dal cielo esce da sotto- dalla terra, dal fondo tra le viti che sembra si sia mangiato ogni verde per andare tutto in tralcio. E' un caldo che mi piace, sa un odore: ci sono dentro anch'io a quest'odore, ci sono dentro tante vendemmie e fienagioni e sfogliature, tanti sapori e tante voglie che non sapevo più d'avere addosso

LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRIA

DACIA MARAINI

Un padre e una figlia eccoli lì: lui biondo, bello, sorridente, lei goffa, lentigginosa, spaventata. Lui elegante e trasandato, con le calze ciondolanti, la parrucca infilata di traverso, lei chiusa dentro un corsetto amaranto che mette in risalto la carnagione cerea.

LA MALORA BEPPE FENOGLIO

Pioveva su tutte le langhe, lassù a San Benedetto mio padre si pigliava la sua prima acqua sottoterra

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LA METAMORFOSI

FRANZ KAFKA

Gregor Samsa, destandosi un mattino da sogni inquieti, si ritrovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto.

LA MONETA MYRTA MERLINO

"Oh, no, Mr. Rockefeller. Cosa vuole che me ne faccia di una mancia, ora che posso guadagnare in borsa quello che voglio?" Rockefeller percorre pensieroso la strada che lo separa dalla lussuosa sede della sua banca, la Chase National Bank. Vi entra con passo sicuro e convoca i suoi più stretti collaboratori. "Se anche il mio lustrascarpe guadagna a Wall Street vuol dire che la fine è vicina", annuncia prima di ordinare la vendita di tutti i titoli azionari

LA NOTTE CHE PINELLI

ADRIANO SOFRI

Ti meraviglierai, ragazza, sapere che c'era allora spesso - parliamo del '68-'69 - una reciproca ironica e non maligna combinazione di confidenza e diffidenza fra militanti e uomini della polizia

LA NOTTE CHE PINELLI

ADRIANO SOFRI

E' così che Pinelli va in Questura, a bordo del suo vecchio motorino. Questo modo di arrivare in Questura renderà ancora più spaventoso il modo di uscirne, tre giorni dopo, da una finestra del quarto piano

LA PASSIONE SECONDO THÉRÈSE

DANIEL PENNAC

Bisognerebbe vivere a posteriori. Decidiamo tutto troppo presto.

LA PENSIONE EVA

ANDREA CAMILLERI

Nenè sì taliò torno torno e, visto che sulla strata non passava nisciuno, fece un passo verso il portone e si calò col busto adascio adascio in avanti quel tanto bastevole che poteva con la testa agevolmente taliare dintra. Ma in principio non vide nenti di nenti. Sentì... invece dù fìmmine che ridevano e parlavano a voce alta in una càmmara lontana, ma non capì quello che dicevano. Fece un altro mezzo passo, trasì dì più la testa e lo pigliò nelle nasche un sciàuro dì pulito, di sapone, di profumo come quello che c'era sempre nel salone del varbèri

LA PORTA DEL SOLE

ELIAS KHOURY

Voi uomini siete ciechi anche quando i vostri occhi sono spalancati.

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LA PREGHIERA DELLA RANA (DIOGENE)

ANTHONY DE MELLO

Il filosofo Diogene stava cenando con un piatto di lenticchie. Lo vide il filosofo Aristippo che viveva nell'agiatezza adulando il re. Aristippo disse: "Se tu imparassi ad essere ossequioso con il re non dovresti vivere di robaccia come le lenticchie". Rispose Diogene: "Se tu avessi imparato a vivere di lenticchie non dovresti adulare il re".

LA PROFEZIA DI CELESTINO

JAMES REDFIELD

Mi fermai davanti al ristorante e parcheggiai, appoggiandomi un attimo al sedile per pensare. Charlene mi aspettava già dentro per parlarmi. Ma Perchè? Non la sentivo da sei anni: chissà per qiale motivo si era fatta viva proprio una settimana dopo che mi ero ritirato a vita solitaria tra i boschi.

LA PROVINCIA DELL'UOMO

ELIAS CANETTI

Un amore, quanta parte di un altro amore può lavare via? L'illusione della fedeltà

LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA

TRACY CHEVALIER

La mamma non mi aveva detto che sarebbero venuti. Non voleva che sembrassi nervosa, mi spiegò in seguito. Mi stupii, perchè pensavo che mi conoscesse bene. Gli estranei mi avrebbero vista serena. Da bambina non piangevo mai

LA REPUBBLICA

PLATONE Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole fino ad ubriacarlo, accade che se i governati resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono dichiarati tiranni. E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, un servo; accade che il padre impaurito finisca per trattare il figlio come suo pari e non è più rispettato; che il maestro non osi rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui; che i giovani pretendano gli stessi diritti e la stessa considerazione dei vecchi, e questi, per non sembrare troppo severi, danno ragione ai giovani. In questo clima di libertà e nel nome della medesima, non vi è più riguardo né rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia

LA SCELTA DI BOURNE

ROBERT LUDLUM & ERIC VAN

LUSTBADER

Nell'attesa di veder comparire Borija Maks, i quattro detenuti se ne stavano appoggiati contro la pietra sudicia dei muri, ormai incuranti del freddo che essa trasmetteva

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LA SEPARAZIONE DEL MASCHIO

FRANCESCO PICCOLO

Qualche anno fa, a qualcuno è venuta l'idea di spruzzare della polvere di cacao nel cappuccino. Come se il cappuccino così com'era non bastasse più. L'idea si è diffusa rapidamente. Dopo poco tempo, quando abbiamo ordinato un cappuccino, il barista ha cominciato ...a chiederci:un po' di cacao?, con una specie di saliera obesa in mano, già in posizione, e bastava un cenno di assenso per vedere ruotare l'angolazione di pochissimo e una spruzzata di cacao sarebbe piovuta sulla schiuma del nostro cappuccino. Io ho sempre risposto: no, grazie. Mi piaceva il cappuccino così com'era (mi bastava, appunto). Ma è evidente che siamo stati in pochi a dire no, visto che questa storia della spruzzata di cacao è dilagata come un'epidemia vertiginosa. A tal punto che è diventata un automatismo. Se vai in un bar e chiedi il cappuccino, te lo fanno e ti spruzzano il cacao dentro. Senza più chiedertelo

LA SEZIONE AUREA

MARIO LIVIO

La natura ama le spirali logaritmiche: dai girasoli alle conchiglie, dai vortici agli uragani alle immense spirali galattiche, sembra che la natura abbia scelto quest'armoniosa figura come proprio ornamento favorito

LA SIGNORINA ELSE

ARTHUR SCHNITZLER

Vorrei gridare il mio saluto al cielo prima di tornare giù in mezzo alla gente. Ma dove andrà il mio saluto? Sono così sola. Terribilmente sola, tanto che nessuno può immaginare la mia solitudine. Amore mio, io ti saluto. Chi sei? Ti saluto mio promesso sposo! Ma chi sei?...

LA SOAVISSIMA DISCORDIA DELL'AMORE

STEFANIA BERTOLA

Ornella si vantava sempre di essere riuscita a lavorare per vent'anni in una biblioteca senza aver mai letto un solo libro. " Neanche uno che è uno " diceva orgogliosa. "Ma i titoli li sò tutti, per forza, ma non chiedetemi niente di cosa c'è dentro" "E non solo di polvere" rincarava Ornella."Pensa quante cose puoi fare nel tempo che leggi quelle stupidaggini: un bel pull a punto riso....." " Una coperta paciuork!"

LA SOLITUDINE DELL'AMORE

RAFFAELLA BEDINI

Dimenticami se puoi, dimenticati di quello che avremmo potuto essere. Sii il migliore dei padri. Non sentirti in colpa e non avere rimpianti. Presto ti invierò la mia ultima lettera. E quello che resterà sarà solo il ricordo di un bellissimo amore

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LA STAGIONE TOTALE

JUAN RAMON JIMÉNEZ

Rinascerò fatto pietra, / donna, e t'amerò ancora. // Rinascerò fatto vento, / donna, e t'amerò ancora. // Rinascerò fatto onda, / donna, e t'amerò ancora. // Rinascerò fatto fuoco, / donna, e t'amerò ancora. // Rinascerò fatto uomo, / donna, e t'amerò ancora.

LA STORIA DI UN MATRIMONIO.

ANDREW SEAN GREER

Non avevo ancora trent'anni, e fra tutte le cose la peggiore mi sembrava questa: nessuno mi avrebbe più conosciuta da giovane. Per qualsiasi uomo avessi incontrato, sarei stata di quell'età o più vecchia. Nessuno si sarebbe messo a pensare a com' ero giovane e fragile a diciott' anni, quando mi sedevo accanto al letto e leggevo nella stanza scura,.......

LA STRADA DI SWANN

MARCEL PROUST

Per molto tempo, mi sono coricato presto la sera. A volte, non appena spenta la candela, mi si chiudevan gli occhi cosí subito che neppure potevo dire a me stesso: "M'addormento". E, una mezz'ora dopo, il pensiero che dovevo ormai cercar sonno mi ridestava; ...volevo posare il libro, sembrandomi averlo ancora fra le mani, e soffiare sul lume;dormendo avevo seguitato le mie riflessioni su quel che avevo appena letto, ma queste riflessioni avevan preso una forma un po' speciale; mi sembrava d'essere io stesso l'argomento del libro: una chiesa, un quartetto, la rivalità tra Francesco I e Carlo V.

LA STRADA DI WIGAN PIER

GEORGE ORWELL

Mettete un pacifista a lavorare in una fabbrica di bombe e in due mesi egli avrà ideato un nuovo tipo di BOMBA

LA STREGA, L'EPICA DELLA DONNA COME RIBELLE

JULES MICHELET

duro e amaro, umiliante, sentirsi così fuggenti e deboli, fluttuare come l'acqua senza memoria; sentire che perdiamo col tempo il tesoro di dolore che speravamo di custodire per sempre. Ridatemelo, ve ne prego; tengo troppo a questa ricca fonte di lacrime.

LA STRUTTURA DELLE RIVOLUZIONI SCIENTIFICHE

THOMAS S. KHUN

La storia, se fosse considerata come qualcosa di più che un deposito di aneddoti o una cronologia, potrebbe produrre una trasformazione decisiva dell'immagine della scienza dalla quale siamo dominati.

LA TRIPLA VITA DI MICHELE SPARACINO

ANDREA CAMILLERI

Fatti la fama e curcati" si dice dalle nostre parti: E accussì il giornalista Maurizio Lavaccara, che aviva pigliatoil posto di Sparuto, scrissi un articolo intitolato"Michele Sparacino torna alla ribalta

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LA VAMPA D'AGOSTO

ANDREA CAMILLERI

Stava dormenno che manco le cannonate l'avrebbero arrisbigliato. O meglio: le cannonate no, ma lo squillo del telefono sì

LA VERA NOVELLA

ALDA MERINI

Secondo me il poeta ha il rifiuto della bugia e sa, come tutti gli esseri umani, che al mondo la verità esiste e però qualcuno non la dice. Non la dice e la cosa più terrificante è che non la dice per non scomodarsi, perchè fa fatica a perdere tempo per dire che c'è stato un furto

LE CHIAVI DEL REGNO

ARCHIBALD J. CRONIN

In un tardo pomeriggio di settembre del 1938 il vecchio padre Francesco Chisholm saliva zoppicando l'erto sentiero che dalla chiesa di San Colombano conduce alla sua casa sul colle

LE CONFESSIONI DI MAX TIVOLI

ANDREW SEAN GREER

Siamo tutti il grande amore di qualcuno.

LE COSE DELL'AMORE

UMBERTO GALIMBERTI

Si fa presto a dire "amore". Ma quel che c'è sotto a questa parola lo conosce solo il diavolo. E quando dico "dia-volo" dico lacerazione, tensione tra i massimamente distanti, come massimamente distanti sono i punti della circonferenza che il dia-metro congiunge.

LE NOSTRE STORIE SONO I NOSTRI ORTI MA ANCHE I NOSTRI GHETTI

STEFANO ROLANDO

CON MARCO PANNELLA

Per capire il tempo bisogna far ricorso all'esperienza dei saggi, bisogna cercare di misurarsi con ciò che ha formato la sensibilità degli anziani

LE OPINIONI DI UN CLOWN

HEINRICH BOLL

Sono un clown e faccio raccolta di attimi.

LESSICO FAMIGLIARE

NATALIA GINZBURG

Nella mia casa paterna, quand'ero ragazzina, a tavola, se io o i miei fratelli rovesciavamo il bicchiere sulla tovaglia, o lasciavamo cadere un coltello, la voce di mio padre tuonava: - Non fate malagrazie!

LETTERA ALLA MADRE SULLA FELICITA'

ALBERTO BEVILACQUA

Ma, oltre che amarti, io ti ho stimato , come madre, perchè la tua lezione massima è consistita nel farmi credere che la verità è sempre necessaria, anche quando la sua crudezza è impietosa, senza i falsi sentimentalismi o gli alibi di consolazione che ti ripugnano

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LETTERA SULLA FELICITA

EPICURO Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'animo nostro. Chi sostiene che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non è ancora il momento di essere felice, o che ormai è passata l'età. Ecco che da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità

LETTERE FRANZ KAFKA

Nessuno canta così puro come coloro che sono nel più profondo inferno; quello che crediamo il canto degli angioli è il loro canto

LETTERE FRANZ KAFKA

Cara signora Milena, la pioggia che durava da due giorni e una notte è appena cessata. forse soltanto provvisoriamente, ma certo è un avvenimento degno di essere festeggiato, e io lo faccio scrivendo a Lei.

LETTERE FRANZ KAFKA

Caro Oskar, mille grazie della ricetta per fare la birra. Ne faremo presto la prova e cercheremo di incantare così tutta la regione. Si deve incantare se si vuole ottenere qualcosa di essenziale

LETTERE CONTRO LA GUERRA

TIZIANO TERZANI

Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, gironi che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia quasi non si fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stao possibile... lasciarne passare, distrattamente tantissimi

LEZIONI AMERICANE

ITALO CALVINO

Dedicherò la prima conferenza all'opposizione leggerezza-peso, e sosterrò le ragioni della leggerezza. Questo non vuol dire che io consideri le ragioni del peso meno valide, ma solo che sulla leggerezza penso d'aver più cose da dire

LIBERTA' IMMAGINARIA

MAURO MAGATTI

Tutta la vicenda moderna ruota attorno al nodo antropologico della libertà e al suo tormentato rapporto con la "verità

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LO SPLENDORE DEL PORTOGALLO

ANTONIO LOBO

ANTUNES

[...]ho fatto non so quanti viaggi, ogni volta sempre più zuppo, dall'ingresso al cassonetto e dal cassonetto all'ingresso, prima il vaso e i sassi del vaso, poi le lampadine e i regali e per ultimo quello spaventapasseri del pino finché il Natale che bello è scomparso dalla mia vita, i miei fratelli erano una balla, la famiglia una frottola, le cenette commosse una baggianata, mentre le bacchette e il tessuto del parapioggia si torcevano al vento e un ubriaco mi veniva incontro tra una felice sbandata e l'altra

MAL DI PIETRE MILENA AGUS

Se non ti incontrerò mai, fà che senta almeno la tua mancanza

MANUALE DEL GUERRIERO DELLA LUCE

PAULO COELHO

Nella spiaggia a est del paese c'è un'isola sulla qual sorge un gigantesco tempio con tante campane," disse la donna. Il bambino notò che lei indossava strani abiti e che un velo copriva i capelli. Non l'aveva mai vista prima

MARCOVALDO ITALO CALVINO

Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d'altre terre.

MARGHERITA DOLCEVITA

STEFANO BENNI

Dove sono finiti gli yes-dogs? E gli hula-hoop? E le tartarughe Ninja? E la carta moschicida? E la Democrazia?

MARUZZA MUSUMECI

ANDREA CAMILLERI

Com'è possibili che dintra a 'na conchiglia c'è una voci di fimmina che canta? E doppo quella prima canzoni 'n'autra voci fimminina, ma assai cchiù picciotta, squasi da picciliddra, seguitò a cantare. Steven non capiva le palore, ma i motivi affatavano, 'ncantavano, non par...ivano di chista terra, era come se vinivano da un munno scognito, sprufunnato nella notti dei tempi. E la conchiglia risonava alle voci come 'na cassa armonica, pariva come 'n'orchestra che faciva l'accompagno. Accussì, sintenno quella musica, manco s'addunò di moriri.

MEMORIE DI ADRIANO

MARGUERITE YOURCENAR

La versatilità m'era necessaria; ero multiforme per calcolo, incostante per gioco. Camminavo su di un filo. I corsi che avrei dovuto seguire non erano quelli di attore, ma d'un acrobata

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MEMORIE DI ADRIANO

MARGUERITE YOURCENAR

Il mio fine era semplicemente di diminuire quella massa di contraddizioni e di abusi che finiscono per far della procedura una boscaglia dove gli onesti non osano avventurarsi e dove prosperano i furfanti

MEMORIE DI ADRIANO

MARGUERITE YOURCENAR

Mi dicevo che a Roma mi attendevano due soli affari importanti: uno era la scelta del mio successore, che interessava tutto l'impero; l'altro era la mia morte, e concerneva me solo

MEMORIE DI ADRIANO

MARGUERITE YOURCENAR

tutta la vita ero vissuto d'amore e d'accordo col mio corpo; avevo implicitamente contato sulla sua docilità, sulla sua forza. Questa intima alleanza cominciava ad allentarsi; il mio corpo cessava d'operare d'accordo con la mia volontà, col mio spirito, con quella che biso...gna pure ch'io chiami, goffamente, la mia anima; il compagno intelligente d'un tempo, ormai non era più che uno schiavo riluttante alla fatica

MEMORIE DI ADRIANO

MARGUERITE YOURCENAR

Sopravverranno le catastrofi e le rovine; trionferà il caos, ma di tanto in tanto verrà anche l'ordine. La pace, s'instaurerà di nuovo tra le guerre; le parole umanità, libertà, giustizia ritroveranno qua e là il senso che noi abbiamo tentato di infondervi

MEMORIE DI UNA RAGAZZA PER BENE

SIMONE DE BEAUVOIR

Desideravo ardentemente avvicinarmi di più a Dio, ma non sapevo come; la mia condotta lasciava così poco a desiderare che non potevo quasi affatto migliorarmi; d'altronde, mi domandavo fino a che punto le mie mancanze riguardassero Dio

MICROSERVI DOUGLAS COUPLAND

Non si può deinventare la ruota, ne la radio e nemme il computer. Molto tempo dopo che saremo morti i computer continueranno ad evolversi e presto o tardi- non è una questione di se ma di quando - verrà al mondo una entità dotata di un intelligenza propria...L'entità non può essere fermata. Succederà. L'entità non potrà essere deinventata

MICROSERVI DOUGLAS COUPLAND

Con l'email la figata è che quando si è mandato il messaggio non c'è nessuna possibilità di mettersi in collegamento con la persona all'altro capo del filo

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MIDDLESEX JEFFREY EUGENIDES

Sono nato due volte: bambina, la prima, un giorno di gennaio del 1960 in una Detroit straordinariamente priva di smog, e maschio adolescente, la seconda, nell'agosto del 1974, al pronto soccorso di Petoskey, nel Michigan

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO

JONATHAN SAFRAN FOER

E un bollitore per il tè? Con il beccuccio che, all'uscita del vapore, si apre e si chiude come una bocca e sibila delle melodie, o recita Shakespeare, o semplicemente si scompiscia dal ridere con me? Poi inventerei un bollitore che legge con la voce ...di papà, così riuscirei ad addormentarmi, o magari un intero servizio di bollitori che cantano il ritornello di Yellow Submarine, una canzone dei Beatles, che mi piacciono perchè l'entomologia è una delle mie raisons d'ètre, un'espressione francese che conosco

NARCISO E BOCCADORO

HERMAN HESSE

Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra meta non è di trasformarci l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparar a vedere ed a rispettare nell'altro ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro complemento

NATI DUE VOLTE

GIUSEPPE PONTIGGIA

Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde 'razza umana', non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera. È questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza.

NEUROMANTE WILLIAM GIBSON

Nel non-spazio della matrice, l'interno del costrutto di certi dati possedeva illimitate dimensioni soggettive

NEUROMANTE WILLIAM GIBSON

qualcosa sfrecciò fra le sue gambe e proseguì ticchettando sulla non-sabbia del pavimento. Un led rosso ammiccò. Il Braun. Il primo ologramma l'aspettava subito dopo la curva, una specie di trittico

NEUROMANTE WILLIAM GIBSON

Il cielo sopra il porto era del colore di uno schermo televisivo sintonizzato su un canale morto

NEW MOON STEPHENIE MEYER

Il tempo passa. Anche quando sembra impossibile. Anche quando il rintocco di ogni secondo fa male come il sangue che pulsa nelle ferite. Passa in maniera disuguale, tra strani scarti e bonacce prolungate, ma passa. Persino per me

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NON BUTTIAMOCI GIU'

NICK HORNBY

Sai,quei film dove gli attori si battono in cima all'Empire State Building,o a una montagna o altro?C'è sempre quel momento in cui il cattivo scivola,e l'eroe cerca di salvarlo,ma cioè,gli si strappa la manica della giacca e quello precipita e lo senti per tutta la caduta. Aaaaaaaagh. E' questo che voglio fare io. Vuoi vedermi precipitare al mio destino? No,mi piacerebbe sapere che ci ho provato. Voglio far vedere alla gente la manica rotta.

NON E' TERRESTRE

PETER KOLOSIMO

C'era una volta un signore chiamato Zebra e detto Horace Reid, che si guadagnava la vita nella Chicago del 1965, leggendo i giornali e ascoltando la radio, alla ricerca di determinate notizie

NOTTURNO ISAAC ASIMOV - ROBERT

SILVERBERG

Quel pomeriggio, la luce emanata dai quattro soli era abbagliante

NULLA SUCCEDE PER CASO

ROBERT H. HOPCKE

Ogni rapporto e' una specie di sincronicità: un evento unico in cui un incontro esterno di individui assume rilevanza emotiva, simbolica e trasformativa.

OCCASIONE D'AMORE

NADINE GORDIMER

bisogna interrompere l'ordinaria faccenda del vivere per poter amare come si deve

OPINIONI DI UN CLOWN

HEINRICH BOLL

ra già buio quando arrivai a Bonn. Feci uno sforzo per non dare al mio arrivo quel ritmo di automaticità che si è venuto a creare in cinque anni di continuo viaggiare: scendere le scale della stazione, risalire altre scale, deporre la borsa da viaggio, levare il biglietto dalla tasca del soprabito, consegnare il biglietto, dirigersi verso l'edicola dei giornali, comprare le edizioni della sera, uscire, far cenno ad un tassì.

PALOMAR ITALO CALVINO

Non interpretare è impossibile, come è impossibile trattenersi dal pensare.

PAULA ISABEL ALLENDE

Ascolta, Paula, ti voglio raccontare una storia, così quando ti sveglierai non ti sentirai tanto sperduta.La leggenda familiare inizia i primi anni del secolo scorso, quando un robusto marinaio basco sbarcò sulle coste cilene con la testa piena di progetti di grandezza e protetto dal reliquiario di sua madre appeso al collo; ma perché risalire così indietro, basta dire che la sua discendenza fu una stirpe di donne impetuose e di uomini dalle braccia forti per il lavoro e dal cuore sentimentale

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PENSARE L'EFFICACIA

FRANCOIS JULLIEN

Vien chiamato "Ulisse dalla mille risorse", Ulisse abile, "astuto", ingegnoso, polytropos. La sua forza, nel racconto omerico, risiede nel fatto che sa percepire i vantaggi che può trarre dalle circostanze e li sfrutta.

PENSARE L'EFFICACIA

FRANCOIS JULLIEN

Nella Repubblica di Platone ho trovato, a proposito della strategia militare, una formula notevole, che risulta particolarmente stupefacente quando si passa per la Cina. In fondo, cosa fa d un generale un bon generale? Platone risponde [... che ...] per essere un buon generale..., un generale "abile", è necessario essere un buon geometra

PETER PAN PETER BARRY

Tutti i bambini, tranne uno, crescono. Lo sanno presto che cresceranno e Wendy lo seppe a questo modo

PICCOLE DONNE

LOUISA MAY ALCOTT

Natale non è Natale senza regali", si lamentò Jo, sdraiata sulla coperta."È così spiacevole essere poveri!" sospirò Meg, abbassando lo sguardo sul suo vecchio vestito."Nonè giusto che alcune bambine possano avere tutto ciò che desiderano e altre non abbiano niente", aggiunse la...

POESIA DEL DESIDERIO

LUIGI DE MARCHI

Era una forma pallida e strana che correva qua e là, sollevandosi e abbassandosi, curvandosi in modo che la pioggia cadesse e brillasse sulle anche piene, rialzandosi ed avanzando di nuovo col ventre in avanti, poi abbassandosi ancora in modo che soltanto i fianchi pieni e l...e natiche si offrissero a lui in una specie di omaggio, iterando un inchino di selvaggia sottomissione

POESIE CONDANNATE

CHARLES BAUDELAIRE

...oh scendete, scendete, esseri derelitti, nella nuda voragine ch'è il vostro porto eterno! Sparite nella tenebra ove tutti i delitti, che flagella e mulina la bufera d'inferno, ribollono confusi, con rombo d'aquilone. Pazze ombre, inseguite i vostri desideri, mai potrete placa...re la vostra esaltazione, e il castigo verrà dagli stessi piaceri...

PULP CHARLES BUKOWSKI

Stavo in ufficio, il contratto d'affitto era scaduto e Mc Kelvey voleva ricorrere al tribunale per sfrattarmi. Era una giornata infernale e il condizionatore d'aria era rotto. Sul piano della scrivania stava camminando lentamente una mosca. Allungai un braccio, abbattei il palmo aperto della mano e la spedii all'altro mondo. Mentre mi pulivo la mano sulla gamba destra dei pantaloni squillò il telefono.

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PUNTO, LINEA, SUPERFICIE

WASSILY KANDINSKY

Ogni fenomeno può essere vissuto in due diverse maniere. Queste due maniere non sono arbitrarie, ma legate ai fenomeni - esse vengono derivate dalla natura dei fenomeni, dalle loro proprietà: Esterno – Interno.Si può osservare la strada stando dietro il vetro della finestra: i rumori ne vengono attutiti, i movimenti diventano fantomatici e la strada stessa appare come un'entità separata, che pulsi al di là. Oppure si apre la porta: si esce dall'isolamento, ci si immerge in questa entità, vi si diventa attivi e si partecipa al pulsare della vita con tutti i sensi.

QUARK ECONOMIA

PIERO ANGELA

Mio padre era nato nel 1875. Ai tempi di Garibaldi. Nell'arco di una sola generazione (tra la sua e la mia) le cose intorno a noi si sono talmente trasformate da diventare irriconoscibili

RAGAZZI DI VITA

PIER PAOLO PASOLINI

L'autobus si fermò al Forte di Pietralata; dal bar ancora aperto un riflesso di luce radeva la crosta d'asfalto della Tiburtina. Amerigo saltò giù dal predellino molleggiandosi sulle gambe con un passetto da palestra, senza sfilare le mani dalla saccoccia dei calzoni

RAGAZZI DI VITA

PIER PAOLO PASOLINI

Tra Ponte Sisto e Ponte Garibaldi, non passava più quasi nessuno, e il Riccetto invece si ricordava di quand'era ragazzo, subito dopo finita la guerra, quello che succedeva lì: lungo la spalletta, seduti come lui adesso, ce n'erano almeno venti, di giovincelli, pronti a vendersi al primo venuto

RELATIVITA': ESPOSIZIONE DIVULGATIVA

ALBERT EINSTEIN

Il nostro lettore ha certamente imparato a conoscere, sui banchi di scuola, il superbo edificio della geometria di Euclide, e ricorderà più con reverenza che con amore, forse, quella grandiosa costruzione, di cui ha passo passo salito la maestosa scalinata, pungolato per innumerevoli ore da coscienziosi insegnanti

RISPETTO RICHARD SENNETT

Si dice che sia l'ambizione a spronare le donne e gli uomini che si fanno da sé, e io certamente non ne ero privo. Ma lo sviluppo di un qualsiasi talento porta con sé un elemento fondamentale di ogni arte e mestiere: fare qualcosa per il solo piacere di farlo bene, ed è questo aspetto ...della professionalità che garantisce all'individuo un senso profondo di stima di sé.Non è tanto questione di fare, quanto di crescere interiormente. Io devo questo alla pratica dell'arte della musica

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ROSSOVERMIGLIO

BENEDETTA CIBRARIO

Esistono delle persone, mi dico, per le quali il tempo che misura la profondità e la forza delle emozioni è quello della lentezza, non della rapidità

RUBIA PIA DEIDDA

Maximilla aveva sete, raccolse la cesta piena di radici e se la pose sul capo dove aveva avvolto a ciambella la tela di lino che avrebbe attutito il peso e dato ad esso il giusto equilibrio

SAGGIO SULLA LUCIDITA'

JOSE' SARAMAGO

E' regola invariabile del potere che, le teste, è sempre meglio tagliarle prima che comincino a pensare, dopo può essere troppo tardi.

SALTATEMPO STEFANO BENNI

Torneranno - disse tristemente - tra vent'anni o trenta ma torneranno. Non vedremo i cingolati entrare in paese, non parleranno in tedesco. Sorrideranno e avranno delle belle auto ammirate da tutti. Vestiranno giacche di sartoria invece della divisa di ordinanza. Non gireranno le squadra...cce, ma si sparirà in silenzio, cancellati in qualche nuovo modo elegante. Così sarà

SE QUESTO È UN UOMO

PRIMO LEVI Ero stato catturato dalla Milizia fascista il 23 dicembre 1943. Avevo ventiquattro anni, poco senno, nessuna esperienza, e una decisa propensione, favorita dal regime di segregazione a cui da quattro anni le leggi razziali mi avevano ridotto, a vivere in un mio mondo scarsamente reale, .popolato da civili fantasmi cartesiani, da sincere amicizie maschili e da amicizie femminili esangui. Coltivavo un moderato e astratto senso di ribellione

SE QUESTO È UN UOMO

PRIMO LEVI ...io credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi; e non tanto per il suo aiuto materiale, quanto per avermi costantemente rammentato, con la sua presenza, con il suo modo piano e facile di essere buono,che ancora esisteva un mondo giusto al di fuori del nostro, qualc...osa e qualcuno di ancora puro e e intero, di non corrotto e non selvaggio, estraneo all'odio e alla paura; qualcosa di assai mal definibile; una remota possibilità di bene, per cui tuttavia metteva conto di conservarsi.

SE UNA NOTTE D'INVERNO UN VIAGGIATORE

ITALO CALVINO

Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa

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SEI PASSEGGIATE NEI BOSCHI NARRATIVI

UMBERTO ECO

Alfred Kazin racconta che una volta Thomas Mann aveva prestato un romanzo di Kafka a Einstein, che glielo aveva restituito dicendo: "Non m'è riuscito di leggerlo: il cervello umano non è complesso fino a questo punto

SETA ALESSANDRO BARICCO

Si mise ad osservare la fiamma che tremava, minuta, nella lanterna. E, con cura, fermò il Tempo, per tutto il tempo che desiderò

SETA ALESSANDRO BARICCO

Benchè suo padre avesse immaginato per lui un brillante avvenire nell'esercito, Hervè Joncour aveva finito per guadagnarsi da vivere con un mestiere insolito, cui non era estraneo, per singolare ironia, un tratto a tal punto amabile da tradire una vaga intonazione femminile

SFAMIGLIA PAOLO CREPET

A forza di frequentare i giovani e le loro culture, mi convinco sempre più che ciò che manca principalmente è il pensiero: molti hanno paura di pensare.

SHANTARAM GREGORY DEVID

ROBERTS

Ho impiegato molto tempo e ho girato quasi tutto il mondo per imparare quello che so dell'amore, del destino e delle scelte che si fanno nella vita. Per capire l'essenziale, però, mi è bastato un istante, mentre mi torturavano legato a un muro. Fra le urla silenziose che mi squarciavano la mente riuscii a comprendere che nonostante i ceppi e la devastazione del mio corpo ero ancora libero: libero di odiare gli uomini che mi stavano torturando oppure di perdonarli. Non sembra gra che, me ne rendo conto. Ma quando non hai altro, stretto da una catena che ti morde la carne, una libertà del genere rappresenta un universo sconfinato di possibilità. E la scelta che fai, odio o perdono, può diventare la storia della tua vita

SIDDHARTA HERMAN HESSE

Nell'ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell'ombra del bosco di Sal, all'ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all'amico suo, Govinda, anch'egli figlio di Brahmino

SIMPOSIO PLATONE nessuno può credere che sia l'intimità amorosa la causa per cui godono con tanto rapimento della reciproca convivenza; è chiaro che a qualche altra cosa tende l'anima di entrambi, che però non sa esprimere: e pure indovina ciò che vuole , re lo significa oscuramente

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STABAT MATER TIZIANO SCARPA

Le parole mi girano intorno alla testa come mosche. Ronzano, non riesco ad acchiapparle, e quando le prendo sono morte, non so che tipo di vita conducevano sulla bocca degli altri, che cosa vogliono dire veramente

STABAT MATER TIZIANO SCARPA

Signora Madre, è notte fonda, mi sono alzata e sono venuta qui a scrivervi. Tanto per cambiare anche questa notte l'angoscia mi ha preso d'assalto. Ormai è una bestia che conosco bene, so come devo fare per non soccombere. Sono diventata un'esperta della mia disperazione

STORIA DELLA FILOSOIA MODERNA

LUCIANO DE CRESCENZO

Anche Socrate era convinto che gli uomini considerassero nemici tutti gli altri uomini. A differenza di Hobbes, però aveva capito che non conveniva fare del male ai propri avversari. Lui sosteneva il principio secondo il quale si vive megli...o praticando il bene che il male [...] Fosse nato quattro secoli dopo, solo per questo pensiero, Socrate, invece di essere condannato a bere la cicuta, sarebbe stato crocifisso

STORIA DI GENJI IL PRINCIPE SPLENDENTE

MURASAKI SHIKIBU

Cosa ne sapete del dolore, voi che non portate il mantello del viandante né riposate su un guanciale inusitato, invano cercando sogni fino all'alba?

SULLA RICERCA DELL'IDEALE

ISAIAH BERLIN

Vi sono, a mio avviso, due elementi che, superando tutti gli altri, in questo secolo hanno dato forma alla vita umana: uno di essi è lo sviluppo delle scienze naturali e della tecnologia, certamente la vicenda più riuscita del nostro tempo [...]. L'altro elemento consiste certamente nelle grandi bufere ideologiche, che di fatto hanno alterato la vita di tutto il genere umano: la Rivoluzione russa, le conseguenti tirannie totalitarie sia di destra sia di sinistra e le esplosioni di nazionalismo, razzismo e, in certi casi, di fanatismo religioso che - e ciò è molto interessante - nessuno dei più perspicui pensatori dell'Ottocento aveva mai presagito.

SULLA SPONDA DEL FIUME PIEDRA MI SONO SEDUTA E HO PIANTO

PAULO COELHO

Ho chiuso gli occhi e ho lasciato che la musica mi pervadesse, si fondesse in me, che purificasse la mia anima dalle paure e dalle cople, che mi facesse rammentare che ero pur sempre migliore di quanto pensassi, più forte di quanto credessi.

SULLA STRADA JACK KEROUAC

Si era già preso il mio dollaro. Avevo paura di indicare il pavimento. Là sopra c'era qualcosa che sembrava un piccolo stronzo scuro. Lo spacciatore era di una prudenza assurda

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SULLA STRADA JACK KEROUAC

le uniche perone che eistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, del tutto e subito, quelli che bruciano bruciano, bruciano come favolosi fuochi d'artificio che esplodono gialli simili a ragni sopra le stelle...

SUPERFORZA PAUL DAVIES

una particella è più pesante quando è in rapido movimento che quando è in quiete

TANTO VALE VIVERE

DOROTHY PARKER

I rasoi fanno male, i fiumi sono freddi, l'acido lascia tracce, le droghe danno i crampi, le pistole sono illegali, i cappi cedono, il gas è nauseabondo...Tanto vale vivere.

TEATRO DINO BUZZATI

La notte sa molte cose che il giorno dimentica perché preferisce dimenticare. La notte scrive nel cuore degli uomini

TEATRO DINO BUZZATI

MARIA Cose di pazzi. La vita familiare condizionata dagli amori della serva! Non c'è più limite. Cosa credono di essere divenute le serve? TERESA Ne ho vista una che si metteva il rossetto. MARIA Nooo! TERESA Ne ho vista una che faceva il bagno coi sali da bagno. MARIA ...Nooo! TERESA Ho sentito di una che si era innamorata. MARIA Nooo! Una serva innamorata? TERESA Giuro. MARIA Ma cosa si sono messe in mente? Di essere per caso come noi? TERESA Si faceva perfino baciare. MARIA Nooo! Sulla bocca? TERESA In piena bocca, fuori e dentro. MARIA Come noi? TERESA Tale e quale. MARIA Una vergogna.

TLON, UQBAR, ORBIS TERTIUS, IN FINZIONI

JORGE LUIS BORGES

Scoprimmo (a notte alta questa scoperta è inevitabile) che gli specchi hanno qualcosa di mostruoso. Bioy Casares ricordò allora che uno degli erasiarchi di Uqbar aveva giudicato che gli specchi e la copula sono abominevoli, poiché moltiplicano il numero degli uomini.

TRISTI TROPICI CLAUDE LÈVI-STRAUSS

Durante i brevi intervalli in cui la nostra specie sopporta di interrompere il suo lavoro da alveare, nell'afferrare l'essenza di quello che essa fu e continua a essere, al di qua del pensiero e al di là della società; nella contemplazione di un minerale più bello di tutte le nostre opere; nel profumo, più sapiente dei... nostri libri, respirato nel cavo di un giglio; o nella strizzatina d'occhio, carica di pazienza, di serenità e di perdono reciproco che un'intesa volontaria permette a volte di scambiare con un gatto.

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TROPICO DEL CANCRO

HENRY MILLER

Abito a villa Borghese. Non un granello di polvere, non una sedia fuori posto. Siamo soli, e siamo morti

TUTTI I NOSTRI IERI

NATALIA GINZBURG

E poi furono portato fuori sulla PIAZZA del municipio e Franz fu preso e sbattuto contro il muro e ci fu l'ordine di sparare e Cenzo Rena si coprì la faccia con le mani. E anche lui fu sbattuto contro il muro e sentí l'urto del muro contro la testa e campane e voci. E cosí morirono Cenzo Rena e Franz.

TYPHOON JOSEPH CONRAD

Piegò la testa in avanti, cercando a tentoni l'orecchio del comandante. Le sue labbra l'incontrarono, grosso, carnoso, tutto bagnato. Vi gridò dentro con tono agitato, - le imbarcazioni se ne vanno, capitano

UN CUORE COSÌ BIANCO

JAVIER MARÌAS

Non ho voluto sapere, ma ho saputo che una delle bambine, quando non era più bambina ed era appena tornata dal viaggio di nozze, andò in bagno, si mise davanti allo specchio, si sbottonò la camicetta, si sfilò il reggiseno e si cercò il cuore con la canna della pistola di s...uo padre, il quale si trovava in sala da pranzo in compagnia di parte della famiglia e di tre ospiti. Quando echeggiò lo sparo, più o meno cinque minuti dopo che la bambina si era allontanata, il padre non si alzò subito da tavola, ma restò per qualche secondo incapace di muoversi e con la bocca piena, senza riuscire a masticare nè ingoiare e tanto meno sputare il boccone nel piatto; e quando, alla fine, reagì e corse in bagno, chi lo aveva seguito notò che mentre scopriva il corpo insanguinato della figlia e si metteva le mani nei capelli continuava a passare il boccone di carne da una guancia all'altra, senza sapere che farne

UN CUORE MAGICO

ALBERTO BEVILACQUA

Siamo noi,solo noi, con i nostri pregiudizi e la superbia per cui crediamo che la moderna civiltà consista in un pragmatismo obbligato, a ignorare certi privilegi che ci cambierebbero la vita.

UN DIVORZIO TARDIVO

ABRAHAM B. YEHOSHUA

Il nonno ho pensato è arrivato per davvero fuori piove non è un sogno me lo ricordo bene mi hanno svegliato per davvero perchè me l'avevano promesso di svegliarmi subito quando arrivava dall'aeroplano anche se io dormivo per questo avevo ubbidito ad andare a dormire e non aspettarlo alzato

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UN INDOVINO MI DISSE

TIZIANO TERZANI

Una buona occasione nella vita si presenta sempre. Il problema è saperla riconoscere e a volte non è facile. La mia, per esempio aveva tutta l'aria di essere una maledizione. "Attento! nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare. Non volare mai" mi aveva detto un indovino

UNA DONNA SIBILLA ALERAMO

Il tempo e lo spazio mi pareva diventassero fluidi, che mi trasportassero sulla loro corrente: ero l'Umanità in viaggio, l'Umanità senza meta e pur accesa di ideale, l'Umanità schiava di leggi certe, e pure spinta da una ribelle volontà a spezzarle, a rifarsi una esistenza superiori a quelle...

UNDICI MINUTI PAULO COELHO

Gli incontri più importanti sono gia combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano. Generalmente essi avvengono quando arriviamo ad un limite. Quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente

UNO NESSUNO CENTOMILA

LUIGI PIRANDELLO

Io sono vivo e non concludo. La Vita non conclude. E non sa di nomi, la vita. Quest'albero, respiro tremulo di foglie nuove. Sono quest'albero. Albero, nuvola; domani libro o vento: il libro che leggo, il vento che bevo. Tutto fuori, vagabondo

UNO NESSUNO CENTOMILA

LUIGI PIRANDELLO

E tutto, attimo per attimo, è com'è, che s'avviva per apparire. Volto subito gli occhi per non vedere più nulla fermarsi nella sua apparenza e morire. Così soltanto io posso vivere, ormai. Rinascere attimo per attimo. Impedire che il pensiero si metta in me di nuovo a lavorare, e dentro mi rifaccia il vuoto delle vane costruzioni. Muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi: vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori

URLO E ALTRE POESIE

ALLEN GINSBERG

Ho visto le migliori menti della mia generazione distrutte dalla pazzia, affamate, nude, isteriche trascinarsi per strade di negri all'alba in cerca di droga rabbiosa

UTOPIA E DISINCANTO

CLAUDIO MAGRIS

Nel Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un passeggere- Leopardi mostra la struggente vanità di attendere, alla fine di ogni anno, un anno più felice di quelli passati, anch'essi attesi ogni volta nella fiducia che avrebbero arrecato una felicità che invece non hanno mai portato

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VANGELO SAN GIOVANNI

In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.

VEDI ALLA VOCE AMORE

DAVID GROSSMAN

e stava a sentire il racconto del nonno dal principio alla fine, e giurava a se stesso di non dimenticare di quel racconto nemmeno una sola parola mai-e-poi-mai-e-poi-mai-giuringiuretta, ma subito aveva dimenticato tutto, perchè era un racconto fatto così che subito lo si dimenticava e bisogna far sempre tutta la strada dal principio per rammentarsene, una storia così era quel racconto

VENTO CARDINALE

OCTAVIO PAZ

Ogni lettore è un altro poeta; ogni testo poetico, un altro testo

VENTO CARDINALE

OCTAVIO PAZ

Leggere una poesia è udirla con gli occhi, udirla è vederla con gli orecchi.

VENTO CARDINALE

OCTAVIO PAZ

Il testo poetico è inspiegabile, non inintelligibile.

VENUTO AL MONDO

MARGARET MAZZANTINI

Guarda in terra, chiede cosa sono quegli schizzi di vernice rossa sull'asfalto. Sono le rose di Sarajevo, testimoniano morti e granate. Passiamo sulla rosa che ricorda la prima strage, quella della gente in fila per il pane. Gojko mi guarda per un attimo, apro la bocca, la richiudo

VERONIKA DECIDE DI MORIRE

PAULO COELHO

Secondo Mari, la difficoltà non era dovuta al caos, o alla disorganizzazione, o a una strisciante anarchia, bensì al troppo ordine. La società aveva sempre più regole – e leggi per contrastarle, e altre norme ancora per opporsi alle leggi. Tutto ciò spaventava le persone, che ormai erano incapaci di fare un solo passo al di fuori del regolamento invisibile che guidava la vita di ciascuno

VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA

JULES VERNE Il 24 maggio 1863 era domenica e mio zio, il professor Lidenbrock rientrò quasi di corsa nella sua casetta al numero 19 della Konigstrasse, una delle strade più antiche di Amburgo vecchia.

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VINO, PATATE E MELE ROSSE

JOANNE HARRIS

Il vino parla. Lo sanno tutti. Guardati in giro. Chiedilo all'indovina all'angolo della strada, all'ospite che non è stato invitato alla festa di nozze, allo scemo del villaggio. Parla E' ventriloquo.

VITA D'UN UOMO

GIUSEPPE UNGARETTI

Ci si accorge dell'azzurro - è verità - quando l'amore non può essere che malinconia, quando ogni luogo pare non ospitare più se non malinconia.

VITA DI UN UOMO

GIUSEPPE UNGARETTI

Quando un giorno ti lascia / Pensi all'altro che spunta. // È sempre pieno di promesse il nascere / Sebbene sia straziante / E l'esperienza d'ogni giorno insegni / Che nel legarsi, sciogliersi o durare / Non sono i giorni se non vago fumo

VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA

NICOLA ZINGARELLI

a s.f. o m. inv. Prima lettera dell'alfabeto italiano

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Sottolineato FOTO

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