Aprile 2012

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[email protected] www.parrocchiabovolone.it Tel. 045 7100063 Fax 045 6902232 VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00 FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30 FERIALE: ore 7.30 • 19.00 Orari SS. Messe n ° 177 - Aprile 2012 Cari parrocchiani, Grazie Gesù, mia speranza, perché sei risorto forse oggi più che mai ognuno av- verte la necessità di avere motivi solidi per cui sperare e guardare con fiducia al proprio futuro, sia perso- nale che familiare. Tanti motivi su cui noi avevamo fondato la nostra speranza e fiducia non sono più così solidi, anzi, si sono dimostrati estre- mamente fragili. Essi sembrano un pilastro di cemento nel quale, però, non è stato messo il ferro o è stato messo, ma di scarsa qualità o di in- feriore quantità rispetto al neces- sario. E allora cosa è successo? Al primo carico di un certo peso che la vita vi ha posato sopra, questo pi- lastro si è fortemente lesionato se non, purtroppo, addirittura sbricio- lato. Il pensiero va, in particolare, a tante sofferte situazioni familiari, in cui molti, se non tutti, siamo diver- samente coinvolti. Ci resta un fondamento solido che non si sgretola? Sì: Gesù Cristo! Gesù Cristo resta per sempre. Gesù Cristo è la risposta a tutte le nostre domande. Gesù Cristo è il fondamento solido per la costru- zione della nostra vita delle nostre relazioni. A volte, qualcuno obietta, affer- mando che non è vero, poiché dice: “Io L’ho pregato tanto, L’ho cercato, Gli ho perfino acceso una candela….. ma non mi ha risposto!”. Forse non ha risposto come vole- vi tu, forse non ha risposto secondo il tuo modo di pensare, per cui non sei riuscito a comprendere le pa- role. Gesù non è un juke-box o un distributore automatico nel quale basta inserire il denaro e ti dà subito quanto tu chiedi. Se tu venissi trat- tato così, da coloro che ti chiedono qualcosa, come reagiresti? Forse con parole moderate ed educate? Permettimi di dubitare. Perché, al- lora tratti così Gesù? Tu pregalo, affidati a Lui chieden- do che ti illumini su come utilizzare la tua intelligenza, i tuoi sentimenti, la tua creatività per riuscire a vivere ancorato su di Lui nella concretezza della tua vita. Gesù non mancherà di farti sperimentare la potenza della sua risurrezione. Se ti guardi attorno potrai vedere come, in mezzo a tante situazioni dove non si è più capaci di sperare perché aggrovigliate, soffocate e punte come da una siepe di rovi, ci siano anche situazioni, nelle qua- li, sebbene le condizioni non siano sempre totalmente favorevoli, non mancano la fiducia e la speranza e si sperimenta anche la provvidenza. Questo perché vengono vissute nella fede in Cristo che è risorto e vivo. Gesù Cristo non risolve e non fa sparire i problemi, ma dona la luce e la forza per viverli nella speranza. In occasione della Pasqua l’augu- rio è proprio che la speranza, porta- ta da Lui, possa sbocciare e rifiorire nella vita di ognuno. Al mio Augurio si Aggiunge Anche quello di don renzo, don cristiAn, don shAmir e di Alberto.

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177 Periodico mensile della parrocchia di Bovolone (VR)

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vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.itwww.parrocchiabovolone.itTel. 045 7100063Fax 045 6902232

VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00 FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30 FERIALE: ore 7.30 • 19.00Orari SS. Messe

n° 177 - Aprile 2012

Cari parrocchiani,

Grazie Gesù, mia speranza, perché sei risorto

forse oggi più che mai ognuno av-verte la necessità di avere motivi solidi per cui sperare e guardare con fiducia al proprio futuro, sia perso-nale che familiare. Tanti motivi su cui noi avevamo fondato la nostra speranza e fiducia non sono più così solidi, anzi, si sono dimostrati estre-mamente fragili. Essi sembrano un pilastro di cemento nel quale, però, non è stato messo il ferro o è stato messo, ma di scarsa qualità o di in-feriore quantità rispetto al neces-sario. E allora cosa è successo? Al primo carico di un certo peso che la vita vi ha posato sopra, questo pi-lastro si è fortemente lesionato se non, purtroppo, addirittura sbricio-lato. Il pensiero va, in particolare, a tante sofferte situazioni familiari, in cui molti, se non tutti, siamo diver-samente coinvolti.

Ci resta un fondamento solido che non si sgretola? Sì: Gesù Cristo!

Gesù Cristo resta per sempre. Gesù Cristo è la risposta a tutte le nostre domande. Gesù Cristo è il fondamento solido per la costru-

zione della nostra vita delle nostre relazioni.

A volte, qualcuno obietta, affer-mando che non è vero, poiché dice: “Io L’ho pregato tanto, L’ho cercato, Gli ho perfino acceso una candela….. ma non mi ha risposto!”.

Forse non ha risposto come vole-vi tu, forse non ha risposto secondo il tuo modo di pensare, per cui non sei riuscito a comprendere le pa-role. Gesù non è un juke-box o un distributore automatico nel quale basta inserire il denaro e ti dà subito quanto tu chiedi. Se tu venissi trat-tato così, da coloro che ti chiedono qualcosa, come reagiresti? Forse con parole moderate ed educate? Permettimi di dubitare. Perché, al-lora tratti così Gesù?

Tu pregalo, affidati a Lui chieden-do che ti illumini su come utilizzare la tua intelligenza, i tuoi sentimenti, la tua creatività per riuscire a vivere ancorato su di Lui nella concretezza della tua vita. Gesù non mancherà di farti sperimentare la potenza della sua risurrezione.

Se ti guardi attorno potrai vedere come, in mezzo a tante situazioni dove non si è più capaci di sperare perché aggrovigliate, soffocate e punte come da una siepe di rovi, ci siano anche situazioni, nelle qua-li, sebbene le condizioni non siano sempre totalmente favorevoli, non mancano la fiducia e la speranza e si sperimenta anche la provvidenza.

Questo perché vengono vissute nella fede in Cristo che è risorto e vivo. Gesù Cristo non risolve e non fa sparire i problemi, ma dona la luce e la forza per viverli nella speranza.

In occasione della Pasqua l’augu-rio è proprio che la speranza, porta-ta da Lui, possa sbocciare e rifiorire nella vita di ognuno.

Al mio Augurio

si Aggiunge Anche

quello di

don renzo,

don cristiAn,

don shAmir

e di Alberto.

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Galateo liturGico a cura di Alberto SperanzaL’Eucaristia

attorNo a Sé la realtà Della FraterNità di Cecilia e Paolo

CateChesi sposi

Sintesi della quinta catechesi del cammino formativo per sposi tenuta mons. Renzo Bonetti Mercoledì 15 Febbraio 2012;

il file audio e/o videoè disponibile sul sito

www.misterogrande.org.(ad esso si rimanda anche

per individuare le fonti dellecitazioni scritte in corsivo).

: ViVere iN FaMiGlia e DiFFoNDere

La voce del PapaPer confortare una persona malata,

più che le parole,conta la vicinanza serena e sincera.Il Vangelo di questa domenica ci presenta Gesù che guarisce i malati: dapprima la suocera di Simon Pietro, poi tutti i malati di Cafarnao; (...) la li-berazione da malattie e infermità di ogni genere costituì, insieme con la predicazione, la principale attività di Gesù nella sua vita pubblica.

In effetti, le malattie sono un se-gno dell’azione del Male nel mondo e nell’uomo, Gesù Cristo è venuto a sconfiggere il Male alla radice, e le guarigioni sono un anticipo della sua vittoria, ottenuta con la sua Morte eRisurrezione.

La malattia è una condizione tipica-mente umana, in cui sperimentiamofortemente che abbiamo bisogno de-gli altri. La malattia è pur sempre una prova, che può diventare anche lunga e difficile. Quando la guarigione non arriva e le sofferenze si prolungano, possiamo rimanere come schiacciati, isolati, e allora la nostra esistenza si deprime e si disumanizza. La medici-na in questi decenni ha fatto passi da gigante, ma la Parola di Dio ci insegna che c’è un atteggiamento decisivo e di fondo con cui affrontare la malat-tia ed è quello della fede in Dio, nella sua bontà.

Lo ripete sempre Gesù alle persone che guarisce: “La tua fede ti ha salva-to” (cfr Mc 5,34.36). Persino di fronte alla morte, la fede può rendere pos-sibile ciò che umanamente è impos-sibile possiamo affrontare e vincere la prova della malattia tenendo il nostro cuore immerso nell’amore di Dio. Tuttavia, nella malattia, abbiamo tutti bisogno di calore umano: per con-fortare una persona malata, più che le parole, conta la vicinanza serena e sincera.

Angelus di Benedetto XVI°Domenica, 5 Febbraio 2012

Nella rubrica liturgica di questo mese intendo presentare in quale situazio-ne interiore si può accedere a ricevere l’Eucaristia e anche ricordare quali sono i gesti materiali da compiere per rice-vere il Corpo di Cristo. Il Compendio del catechismo della chiesa cattolica al numero 291 dice: «Per ricevere la santa

Comunione si deve essere pienamente incorporati alla Chiesa cattolica ed es-sere in stato di grazia, cioè senza co-scienza di peccato mortale. Chi è con-sapevole di aver commesso un peccato grave deve ricevere il Sacramento della Riconciliazione prima di accedere alla Comunione.

Importanti sono anche lo spirito di rac-coglimento e di preghiera, l’osservan-za del digiuno prescritto dalla Chiesa e l’atteggiamento del corpo (gesti, abiti), in segno di rispetto a Cristo».Ecco ciò che dice la Chiesa per acco-starsi alla Comunione nel modo spiri-tuale adatto.

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Alcune note pratiche sul come ricevere la Comunione

Arrivati davanti al ministro far capire in quale modo si scegliedi ricevere l’Eucaristia, se sulla lingua o sulla mano:per chi la riceve sulle mani preparare la mano destra

sotto la mano sinistra in modo da formare un piccolo trono

Quando il ministro dice:“Corpo di Cristo”, la risposta

del fedele deve essere “AMEN”, detto chiaramente,

che esprime la nostra fede

Mettendo in bocca la particola,si fa un semplice inchino con la testa,in segno di rispetto verso il Signore

Con la mano destrasi prende l’Eucaristia

La particola viene posta sulla mano sinistra

In questo momento si fa un passo a sinistra o a destra del ministro, in modo da non intralciare gli altri fedeli,ma senza distanziarsi troppo in modo che il ministro

veda se la particola viene consumata oppure portata in giro per la Chiesa.Il profanare la Particola è un atto che

porta la scomunica diretta del soggetto che compie questo gesto

costruttori e diffusori di fraternità.Con l’effusione dello Spirito Santo sulla relazione sposo-sposa, Gesù si unisce per sempre alla loro vita coniugale e ri-mane con loro e in loro per continuare la sua missione “perché tutti conosca-no il Padre”. Si può dire che la grazia del Sacramento delle Nozze è data ai coniugi per “costruire un altro mondo dentro a questo mondo”: “voi sie-te nel mondo ma non del mondo”, questo è un mistero grande ed una mis-sione grande; assieme agli sposi, se lo vogliono, Gesù desidera continuare ad esprimere un amore così grande da unire ogni figlio dell’uomo a se stesso, al suo corpo “affinchè nessuno vada perduto”. Gli sposi in forza della loro esperienza di essere un “corpo solo ed un’anima sola” fisicamente e spiri-tualmente, sono già orientati a cercare e rendere visibile una unità più grande, una “fraternità”, una “parentela” che supera ogni altro legame.Il punto di partenza è certamente la fra-ternità vissuta in famiglia, ma non ci si

può fermare ad essa, è necessario allar-garla costantemente al proprio ambien-te di vita, cercare costantemente l’unità, la relazione, creare ponti “…la famiglia cristiana è poi chiamata a fare l’espe-rienza di un amore e originale comu-nione, che conferma e perfeziona quella umana…”.La fraternità che gli sposi cristiani sono chiamati a diffondere è di “qualità su-periore”, ha una potenza e una profon-dità che non sono di questo mondo e proprio per questo è impensabile rea-lizzarla con le sole forze umane: senza Gesù non è possibile.Le qualità che rendono speciale la frater-nità cristiana scaturiscono da tre aspet-ti fondamentali: l’altro è sentito come parte di me, l’altro è sempre accolto e perdonato, verso l’altro sono chiamato a vivere una costante e profonda ten-sione all’unità. La famiglia cristiana, che è “soggetto comunitario per sacra-mento”, non può pensarsi senza fratelli, senza accoglienza, senza ascolto, senza amore per gli altri.

Nell’infinito ed eterno amore del Padre abbiamo contemplato la paternità-ma-ternità riscoprendo che solo una profon-da coscienza di essere figli nel Padre ci dà la possibilità di intuire cosa significa generare un figlio (naturale, adottivo, spirituale…): partecipare della paternità e maternità del Padre nostro che è nei cieli. Con questa riflessione cercheremo di cogliere come gli sposi padri e madri siano chiamati anche ad essere anche

Cecilia e Paolo

di Angiolina Pasini

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Campo invernale 1a-2a media

27 – 30 gennaio 2011, weekend lungo a Giazza che oltre all'aria fresca ci ha fatto respirare aria di fede.Tema del campo invernale di I e II media è stato il Piccolo PrinciPe, che passando da un pianeta all'altro ci ha accompagnato nel nostro viaggio interiore personale. Così, tra scenette improvvisate, lavori di gruppo e momenti di servizio (pulizie) speriamo di essere tornati a casa con un amico in più: Gesù! Come sempre il “tunz tunz” da discoteca e i balli lenti dell'ultima sera sono stati i più attesi e desiderati (per lo meno dalla maggior parte dei ragazzi) fin dal primo giorno, ma sicuramente non sono state da meno la serata di benvenuto e la magnifica passeggiata che il tempo ha permesso di fare ai più impavidi e temerari del gruppo. E' stata un'esperienza davvero unica perché ci ha permesso di vivere il Vangelo in compagnia dei nostri amici e divertendoci.

Grazie ai cuochi, al don, agli animatori e a Gesù che ci permettono tutto questo.Alla prossima! Gloria

Un saluto a tutti, mi chiamo Silvia e quest’anno sto accompagnando gli adolescenti nel loro cammino di fede. All’interno di questo percorso, con un gruppo di circa quaranta adolescenti della nostra parrocchia, Domenica 19 e Lunedì 20 Febbraio

abbiamo partecipato ad un seminario sull’affettività e sessualità organizza-to nella comunità missionaria di Vil-laregia a Porto Viro (RO). In questi due giorni siamo riusciti ad intuire che il Signore con questi aspetti cosìintimi della nostra vita c’entra

Affettività - SessualitàAdolescenti in uscita

qualcosa, anzi...è proprio il fulcro. Attraverso vari temi abbiamo con-siderato come la sessualità è vista nella Parola, nella scienza e nella società, ed i risultati non sempre hanno coinciso.Contro un mondo che ci sospinge verso la vendita del nostro corpo e l’egoismo, noi abbiamo invece risco-perto come Dio ci spinga ad amare totalmente, in quanto Lui stesso ci ha “progettati per l’Amore”, e che la Chiesa non deve essere considerata come un’istituzione capace solamen-

te di proibire ogni cosa, ma come una guida che ci accompagna in ogni fase del nostro cammino.Da ciò che abbiamo potuto coglie-re dai commenti degli adolescenti, questa è stata per loro un’esperienza forte ma, al tempo stesso, istruttiva e chiarificatrice su di un tema chedifficilmente viene trattato a scuo-la o in casa ed attorno al quale si creano tantissimi miti fuorvianti e credenze errate.Grazie a quest’esperienza i nostri ragazzi si sono messi in gioco,

sono riusciti a condividere e parlare senza vergogna né tabù riguardo un tema cruciale, soprattutto durante l’adolescenza, come il sesso.In questo modo sono cresciuti un po’, non solo per le competenze acquisite, ma soprattutto in quanto uomini e donne di fede, capaci di mettersi in discussione e pronti ad accettare quel dono meraviglioso che Dio ci ha fatto quando “maschioe femmina li creò” (Gn 1,27).

Silvia

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caleNDario a cura di Paolo Santinato

titolo: l’AbbrAccio benedicente - meditazione sul ritorno del figlio prodigoAutore: Henri J.H. NouweNeditore: Queriniana Editrice

L’autore, ad un certo punto della sua vita “si incontra” con la riproduzione di un quadro di Rembrandt e ne rimane colpito in modo straordinario. Quel ritratto del padre che abbraccia il figlio prodigo, lo spinge ad una lunga avventura spirituale di cui rende partecipe ogni singolo lettore. egli analizza passo per passo la nota parabola evangelica e i temi del ritorno a casa, della riconciliazione e dell’abbraccio benedicente e accogliente del padre sono scoperti in modo nuovo da noi tutti che a volte abbiamo conosciuto come il pittore famoso e lo scrittore stesso (con varia intensità) la solitudine, l’avvilimento, la gelosia e/o

la rabbia. e’ un libro scritto in modo scorrevole, avvincente, da tenere a portata di mano perchè ci aiuta a comprendere molte cose di noi stessi. e.... ancora una volta, buonA letturA!

Buona lettura!rita ti consiglia un libro a cura di Rita Rossato

Una lettera da

Festa del Patrono per la Corale S.BiagioCome da lunga tradizione, la Corale San Biagio ha partecipato alla Santa Messa serale del 3 febbraio in occasione di San Biagio patrono del coro e compatrono della nostra parrocchia. Successivamente, il 23 febbraio ha partecipato alla trasmissione Agorà condotta da Mons. Bruno Fasani, con la presenza del nostro parroco Mons. Renzo Bonetti.

Nella foto, la CoRale SaN Biagionella serata di amicizia Sabato 11 marzo.

Carissimi Bovolonesi,

Scrivo questo articoletto per ringraziarvi per i bellissimi tre anni e mezzo che ho vissuto in

mezzo a voi. Credo senza alcun’ombra di dubbio che questa esperienza in mezzo a voi non sia

stata una coincidenza. Era, di fatto, al centro del disegno di Dio per me. Aggiungo ancora che

senza alcun’ombra di dubbio parto da quest’esperienza come un sacerdote migliore e come un

sacerdote che si è arricchito dall’esperienza straordinaria dell’amore di Dio. Per questo ringrazio

Dio per voi. E’ veramente un ricordo gioioso e indimenticabile. Ovviamente potevo imparare

la bellissima lingua italiana, potevo superare gli esami e potevo visitare i santuari e i posti

indimenticabile che stanno in Italia. Però tutte queste cose sono guadagni secondari rispetto al

guadagno principale che potevo avere. È stata la vostra presenza. Ho trovato una gente che è

molto amichevole, simpatica e soprattutto fedele. Ho trovato in voi la mia seconda famiglia, il

motivo per cui non sentivo la mancanza della mia prima. Vi ringrazio col cuore sincero per

tale grazia. Accordo un ringraziamento speciale a don Renzo, a don Paolo e a don Cristian per

la loro generosa accoglienza. Poi, ringrazio tutti voi con tutto il cuore. Siete diventati una parte

della mia vita. Sicuramente porterò un pezzo di Bovolone nel mio cuore, nel quale ci sarete

voi tutti. Vorrei diventare uno strumento nelle mani del Signore dove agisce lui e non io. La mia

sincera e unica speranza per la mia vita sacerdotale è che Dio mi dia la grazia di rimanere un

prete semplice, sorridente, fedele, disponibile e santo. Don Anselmo

don Anselmo“Se vedemo in piazzadopo le funziòni”E’ questo il titolo del nuovo lavoro che il Gruppo Culturale di Prosa e Poesia “I Batràci” mette in scena in questo 2012. E’ ormai consuetudine per il Gruppo presentarsi ogni anno al pubblico Bovolonese e non, con una nuova commedia, scritta e diretta da Francesco Di Lauro e recitata in dialetto dai componenti del Gruppo. Il nuovo lavoro è già stato presentato a Verona, presso il teatro S. Giacomo, e a Bionde presso il teatro parrocchiale. Debutteremo a Bovolone, presso l’Auditorium della Biblioteca Civica il 24 marzo in occasione della Giornata Mondiale della Poesia. Il Gruppo sarà anche ad Angiari il 25 maggio e ad Engazzà di Salizzole l’11 agosto. Gli avvenimenti della nuova commedia ruotano attorno alla levatrice del paese Rina, ora in pensione, e a Gelindo ricco possidente, che a metà della sua vita si rende conto di non avere una moglie ne un figlio a cui lasciare la sua eredità. Alcuni avvenimenti nuovi, e segreti rivelati, faranno breccia nella dura scorza di Gelindo, che con la regia quasi nascosta, ma preziosa, di Rina, lo spingeranno a cambiare vita e a prendere sagge decisioni.Nei vari appuntamenti il Gruppo presenterà un libretto, il tredicesimo, che raccoglie alcune poesie e il testo della commedia. I componenti del Gruppo augurano a tutti buon divertimento e invitano a visitare il neonato sito del Gruppo su www.ibatraci.it

“I Batràci”

aprile 2012lun 16 ore 19.00: Incontro Friends 2 | ore 19.00: Incontro Friends 3

mAr 17 ore 21.00: Gruppo Battesimi

mer 18 ore 21.00: Catechesi Aposi (Sala Blu) | ore 21.00: GSG - Gruppo Studio Giovani

gio 19 ore 20.30: Catechiste 3a - 4a Elementare e 1a Media

Ven 20 ore 20.45: Incontro Adolescenti | Per un si da dio - Fidanzati

sAb 21 ore 10.30: Animatori Adolescenti | Per un si da dio - Fidanzati

DOM 22 comunione AmmAlAti | ore 11.30: Corso di Spiritualità persone singole | Per un si da dio - Fidanzati

lun 23ore 16.15: Prove prima Comunione | ore 18.30: Rosario Genitori figli in cielo | ore 19.00: Incontro Friends 2ore 19.00: Incontro Friends 3 | ore 21.00: Incontro dei “VICINI” nelle contrade

mAr 24 ore 16.15: Prove Prima Comunione | ore 17.30: Gruppo Buon Samaritano

mer 25 Pellegrinaggio Medjugorie

gio 26 ore 20.30: Catechiste 2a - 5a Elementare | Pellegrinaggio Medjugorie

Ven 27 ore 20.45: Incontro Adolescenti | Pellegrinaggio Medjugorie

sAb 28 ore 10.30: Animatori Adolescenti | Pellegrinaggio Medjugorie

DOM 29 comunione AmmAlAti | Omelie Diacono Novello | Pellegrinaggio Medjugorie

lun 30ore 15.00: Confessioni Bambini 1a Comunione | ore 21.00: Confessioni Genitori 1a Comunione | ore 19.00: Incontro Friends 2 ore 19.00: Incontro Friends 3

MaGGio 2012mAr 1 FestA del PAtrono - s. giusePPe | ore 09.00: S.Messa Artigiani | ore 10.30: 1a COMUNIONE

mer 2 ore 21.00: GSG - Gruppo Studio Giovani

gio 3 ore 20.30: Catechiste 3a - 4a Elementare

Ven 4comunione AmmAlAti | ore 20.45: Incontro Adolescenti | ore 21.00: Genitori Battesimi (Sala Blu)ore 15.00: Celebrazione 3a Elementare | ore 16.00: Celebrazione 5a Elementare

sAb 5 ore 10.30: Animatori Adolescenti

DOM 6 comunione AmmAlAti | ore 16.00: BATTESIMI (don Paolo)

lun 7 ore 19.00: Incontro Friends 2 | ore 19.00: Incontro Friends 3

mAr 8

mer 9 ore 21.00: Adorazione Eucaristica Comunitaria (don Renzo)

gio 10 ore 20.30: Catechiste 2a - 5a Elementare e 1a Media

Ven 11 DIOCESI: Preghiera Giovani | ore 15.00: Celebrazione Penitenziale 1a e 2a Media

sAb 12 ore 10.30: Animatori Adolescenti | DIOCESI: Festa del Passaggio 3a Media

DOM 13Madonna di Fatima - ore 21.00: Processione | comunione AmmAlAtiore 9.45: Incontro Educazione alla fede 0 - 3 anni e 3 - 6 anni (in Teatro) | ore 15.00: Ritiro Coppie Responsabili C.F.E. (Parr.)

lun 14 ore 19.00: Incontro Friends 2 | ore 19.00: Incontro Friends 3

mAr 15

riFerimenti Ai VAngeli Aprile 2012 / Maggio 2012

domenica 22 AprileVangelo secondo Luca24, 35-48

domenica 29 AprileVangelo secondo Giovanni10, 11-18

domenica 6 maggioVangelo secondo Giovanni15, 1-8

domenica 13 maggioVangelo secondo Giovanni15, 9-17

Page 5: Aprile 2012

ParrocchialeANAGRAFE

BatteSiMi Matrimoni DEFUNTI

ParrocchiadiS.GiuseppeViaCarloAlberto,2•Bovolone-Vr

RedAzione

reDazioNe: Giovani per la comunicazioneBertoli Elisabetta, Bordoni Francesco, Boscarato GloriaDe Guidi Maria, Ferrarini Edoardo, Malvezzi SabrinaPadoanello Francesca, Santin Luca, Volpi MatteocollaBoratori: Paolo Santinato, Rita RossatoAlberto Speranza, Angiolina Pasini,Cecilia Codognola e Paolo De GuidiStaMpa: MediaPrint srl

Pubblicazione Articoli & FotoNell’eventualità di avanzare posto nel nostro giornalino, saremo lieti di arricchirlo con le vostre poesie, articoli, foto. Pertanto se volete inviarci materiale da pubblicare vi invitiamo a consegnarlo in canonica o scrivendoci un’email: [email protected]

di seguito, i criteri per la pubblicazione delle foto sul giornalino parrocchiale:battesimi: foto di gruppo e indicando il mesecompleanni: dai 90 anni compiuti in suAnniversari: 25° di matrimonio - 50° di matrimonio, compreso in poi

Non vengono pubblicate foto ricordo di persone defunte.Una volta che vedete le vostre fotografie pubblicate,siete pregati di passare dalla canonica a ritirare l’originale.

Grazie per la vostra collaborazioneCentro Direzionalee Filiale di BovoloneVia Roma, 2Tel. 045 6992211 • Fax 045 [email protected]

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paSetto oNoriNa MercaNti ha compiuto95 anni il23 GeNNaio 2012con tutti gli auguridei figli, nipoti, pronipoti(la signora, oltre ad essere bisnonna èanche trisavola!)

FeBBraio 2012