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LA SACRA BIBBIA L’ANTICO E IL NUOVO TESTAMENTO VERSIONE RIVEDUTA Versione riveduta in testo originale dal Dott. GIOVANNI LUZZI già Prof. alla Facoltà Teologica Valdese di Roma Stampata dalla Società Biblica Britannica & Forestiera.

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LA

SACRA BIBBIA

LANTICO E IL NUOVO TESTAMENTO

VERSIONE RIVEDUTA

Versione riveduta in testo originale dalDott. GIOVANNI LUZZI

gi Prof. alla Facolt Teologica Valdese di RomaStampata dalla Societ Biblica Britannica & Forestiera.

TAVOLA DE LIBRI DELLA SACRA BIBBIA

I LIBRI DELLANTICO TESTAMENTO

PENTATEUCOGenesi.............................................................7Esodo............................................................42Levitico ........................................................71Numeri..........................................................93Deuteronomio.............................................123

LIBRI STORICIGiosu ........................................................148Giudici........................................................165Ruth ............................................................182I Samuele....................................................185II Samuele ..................................................208I Re .............................................................227II Re............................................................249I Cronache ..................................................270II Cronache.................................................290Esdra...........................................................315Nehemia .....................................................322Ester ...........................................................332

LIBRI POETICIGiobbe ........................................................338

Salmi .......................................................... 355Proverbi ..................................................... 400Ecclesiaste ................................................. 416Cantico de Cantici .................................... 422Isaia............................................................ 425Geremia...................................................... 459Lamentazioni ............................................. 498Ezechiele.................................................... 502Daniele....................................................... 537Osea ........................................................... 548Gioele......................................................... 553Amos.......................................................... 555Abdia ......................................................... 559Giona ......................................................... 560Michea ....................................................... 562Nahum........................................................ 565Habacuc ..................................................... 567Sofonia....................................................... 569Aggeo......................................................... 571Zaccaria ..................................................... 573Malachia .................................................... 579

I LIBRI DEL NUOVO TESTAMENTO

EVANGELOEvangelo di Matteo ....................................582Evangelo di Marco .....................................603Evangelo di Luca........................................617Evangelo di Giovanni.................................640

Atti degli Apostoli......................................657

LETTERE DI PAOLOLettera di Paolo ai Romani.......................680I lettera di Paolo ai Corinzi ........................690II lettera di Paolo ai Corinzi .......................699Lettera di Paolo ai Galati ...........................706Lettera di Paolo agli Efesini.......................710Lettera di Paolo ai Filippesi .......................714Lettera di Paolo ai Colossesi......................717I lettera di Paolo ai Tessalonicesi...............720

II lettera di Paolo ai Tessalonicesi............. 722I lettera di Paolo a Timoteo ....................... 724II lettera di Paolo a Timoteo ...................... 727Lettera di Paolo a Tito ............................... 729Lettera di Paolo a Filemone....................... 730

Lettera agli Ebrei ....................................... 731

Lettera di Giacomo .................................... 738I lettera di Pietro ........................................ 741II lettera di Pietro....................................... 744I lettera di Giovanni ................................... 746II lettera di Giovanni.................................. 749III lettera di Giovanni ................................ 750Lettera di Giuda ......................................... 751

Apocalisse.................................................. 752

LANTICO TESTAMENTOVERSIONE RIVEDUTA SUL TESTO EBRAICO

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el principio Iddio cre i cieli e la terra.E la terra era informe e vuota, e letenebre coprivano la faccia dellabisso,e lo spirito di Dio aleggiava sulla

superficie delle acque. E Dio disse: "Sia la luce!"E la luce fu. E Dio vide che la luce era buona; eDio separ la luce dalle tenebre. E Dio chiam laluce "giorno", e le tenebre "notte". Cos fu sera,poi fu mattina: e fu il primo giorno. Poi Diodisse: "Ci sia una distesa tra le acque, che separile acque dalle acque". E Dio fece la distesa esepar le acque cherano sotto la distesa, dalleacque cherano sopra la distesa. E cos fu. E Diochiam la distesa "cielo". Cos fu sera, poi fumattina: e fu il secondo giorno. Poi Dio disse:"Le acque che son sotto il cielo siano raccolte inun unico luogo, e apparisca lasciutto". E cos fu.E Dio chiam lasciutto "terra", e chiam laraccolta delle acque "mari". E Dio vide chequesto era buono. Poi Dio disse: "Produca laterra della verdura, dellerbe che faccian seme edegli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie,portino del frutto avente in s la propria semenza,sulla terra". E cos fu. E la terra produsse dellaverdura, dellerbe che facevan seme secondo laloro specie, e degli alberi che portavano del fruttoavente in s la propria semenza, secondo la lorospecie. E Dio vide che questo era buono. Cos fusera, poi fu mattina: e fu il terzo giorno. Poi Diodisse: "Sianvi de luminari nella distesa dei cieliper separare il giorno dalla notte; e siano deisegni e per le stagioni e per i giorni e per gli anni;e servano da luminari nella distesa dei cieli perdar luce alla terra". E cos fu. E Dio fece i duegrandi luminari: il luminare maggiore, perpresiedere al giorno, e il luminare minore perpresiedere alla notte; e fece pure le stelle. E Dio limise nella distesa dei cieli per dar luce alla terra,per presiedere al giorno e alla notte e separare laluce dalle tenebre. E Dio vide che questo erabuono. Cos fu sera, poi fu mattina: e fu il quartogiorno. Poi Dio disse: "Producano le acque inabbondanza animali viventi, e volino degli uccellisopra la terra per lampia distesa del cielo". EDio cre i grandi animali acquatici e tutti gliesseri viventi che si muovono, i quali le acqueprodussero in abbondanza secondo la loro specie,ed ogni volatilo secondo la sua specie. E Dio videche questo era buono. E Dio li benedisse,dicendo: "Crescete, moltiplicate, ed empite leacque dei mari, e moltiplichino gli uccelli sullaterra. Cos fu sera, poi fu mattina: e fu il quintogiorno. Poi Dio disse: "Produca la terra animaliviventi secondo la loro specie: bestiame, rettili eanimali selvatici della terra, secondo la lorospecie". E cos fu. E Dio fece gli animaliselvatici della terra, secondo le loro specie, ilbestiame secondo le sue specie, e tutti i rettilidella terra, secondo le loro specie. E Dio vide che

questo era buono. Poi Dio disse: "Facciamoluomo a nostra immagine e a nostra somiglianza,ed abbia dominio sui pesci del mare e sugliuccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra esu tutti i rettili che strisciano sulla terra". E Diocre luomo a sua immagine; lo cre a immaginedi Dio; li cre maschio e femmina. E Dio libenedisse; e Dio disse loro: "Crescete emoltiplicate e riempite la terra, e rendetevelasoggetta, e dominate sui pesci del mare e sugliuccelli del cielo e sopra ogni animale che simuove sulla terra". E Dio disse: "Ecco, io vi doogni erba che fa seme sulla superficie di tutta laterra, ed ogni albero fruttifero che fa seme;questo vi servir di nutrimento. E ad ogni animaledella terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciche si muove sulla terra ed ha in s un soffio divita, io do ogni erba verde per nutrimento". Ecos fu. E Dio vide tutto quello che aveva fatto,ed ecco, era molto buono. Cos fu sera, poi fumattina: e fu il sesto giorno. Cos furono compitii cieli e la terra e tutto lesercito loro. Il settimogiorno, Iddio comp lopera che aveva fatta, e siripos il settimo giorno da tutta lopera che avevafatta. E Dio benedisse il settimo giorno e losantific, perch in esso si ripos da tutta loperache aveva creata e fatta. Queste sono le originidei cieli e della terra quando furono creati, nelgiorno che lEterno Iddio fece la terra e i cieli.Non cera ancora sulla terra alcun arbusto dellacampagna, e nessuna erba della campagna eraancora spuntata, perch lEterno Iddio non aveafatto piovere sulla terra, e non cera alcun uomoper coltivare il suolo; ma un vapore saliva dallaterra e adacquava tutta la superficie del suolo. ElEterno Iddio form luomo dalla polvere dellaterra, gli soffi nelle narici un alito vitale, eluomo divenne unanima vivente. E lEternoIddio piant un giardino in Eden, in oriente, equivi pose luomo che aveva formato. E lEternoIddio fece spuntare dal suolo ogni sorta dalberipiacevoli a vedersi e il cui frutto era buono damangiare, e lalbero della vita in mezzo algiardino, e lalbero della conoscenza del bene edel male. E un fiume usciva dEden peradacquare il giardino, e di la si spartiva in quattrobracci. Il nome del primo Pishon, ed quelloche circonda tutto il paese di Havila, dov loro;e loro di quel paese buono; quivi si trovan pureil bdellio e lonice. Il nome del secondo fiume Ghihon, ed quello che circonda tutto il paese diCush. Il nome del terzo fiume Hiddekel, ed quello che scorre a oriente dellAssiria. E ilquarto fiume lEufrate. LEterno Iddio presedunque luomo e lo pose nel giardino dEdenperch lo lavorasse e lo custodisse. E lEternoIddio diede alluomo questo comandamento:"Mangia pure liberamente del frutto dognialbero del giardino; ma del frutto dellalbero

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della conoscenza del bene e del male non nemangiare; perch, nel giorno che tu ne mangerai,per certo morrai". Poi lEterno Iddio disse: "Non bene che luomo sia solo; io gli far un aiutoche gli sia convenevole". E lEterno Iddio avendoformato dalla terra tutti gli animali dei campi etutti gli uccelli dei cieli, li men alluomo pervedere come li chiamerebbe, e perch ogni esserevivente portasse il nome che luomo gli darebbe.E luomo dette de nomi a tutto il bestiame, agliuccelli dei cieli e ad ogni animale dei campi; maper luomo non si trov aiuto che gli fosseconvenevole. Allora lEterno Iddio fece cadereun profondo sonno sulluomo, che saddorment;e prese una delle costole di lui, e richiuse la carneal posto dessa. E lEterno Iddio, con la costolache avea tolta alluomo, form una donna e lamen alluomo. E luomo disse: "Questa,finalmente, ossa delle mie ossa e carne dellamia carne. Ella sar chiamata donna perch statatratta dalluomo". Perci luomo lascer suopadre e sua madre e si unir alla sua moglie, esaranno una stessa carne. E luomo e la suamoglie erano ambedue ignudi e non ne aveanovergogna. Or il serpente era il pi astuto di tuttigli animali dei campi che lEterno Iddio avevafatti; ed esso disse alla donna: "Come! Iddio vhadetto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberidel giardino?" E la donna rispose al serpente:"Del frutto degli alberi del giardino ne possiamomangiare; ma del frutto dellalbero ch in mezzoal giardino Iddio ha detto: Non ne mangiate e nonlo toccate, che non abbiate a morire". E ilserpente disse alla donna: "No, non morreteaffatto; ma Iddio sa che nel giorno che nemangerete, gli occhi vostri sapriranno, e saretecome Dio, avendo la conoscenza del bene e delmale". E la donna vide che il frutto dellalberoera buono a mangiarsi, chera bello a vedere, eche lalbero era desiderabile per diventareintelligente; prese del frutto, ne mangi, e nedette anche al suo marito chera con lei, ed egline mangi. Allora si apersero gli occhi adambedue, e saccorsero cherano ignudi; ecucirono delle foglie di fico, e se ne fecero dellecinture. E udirono la voce dellEterno Iddio ilquale camminava nel giardino sul far della sera; eluomo e sua moglie si nascosero dalla presenzadellEterno Iddio, fra gli alberi del giardino. ElEterno Iddio chiam luomo e gli disse: "Dovesei?" E quegli rispose: "Ho udito la tua voce nelgiardino, e ho avuto paura, perchero ignudo, emi sono nascosto". E Dio disse: "Chi thamostrato cheri ignudo? Hai tu mangiato delfrutto dellalbero del quale io tavevo comandatodi non mangiare?" Luomo rispose: "La donnache tu mhai messa accanto, lei che mha datodel frutto dellalbero, e io nho mangiato". ElEterno Iddio disse alla donna: "Perch hai fatto

questo?" E la donna rispose: "Il serpente mi hasedotta, ed io ne ho mangiato ". Allora lEternoIddio disse al serpente: "Perch hai fatto questo,sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutti glianimali dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre,e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. Eio porr inimicizia fra te e la donna, e fra la tuaprogenie e la progenie di lei; questa progenie tischiaccer il capo, e tu le ferirai il calcagno". Alladonna disse: "Io moltiplicher grandemente le tuepene e i dolori della tua gravidanza; con dolorepartorirai figliuoli; i tuoi desideri si volgerannoverso il tuo marito, ed egli dominer su te". E adAdamo disse: "Perch hai dato ascolto alla vocedella tua moglie e hai mangiato del fruttodellalbero circa il quale io tavevo datoquestordine: Non ne mangiare, il suolo sarmaledetto per causa tua; ne mangerai il frutto conaffanno, tutti i giorni della tua vita. Esso tiprodurr spine e triboli, e tu mangerai lerba deicampi. mangerai il pane col sudore del tuo volto,finch tu ritorni nella terra donde fosti tratto;perch sei polvere, e in polvere ritornerai". Eluomo pose nome Eva alla sua moglie, perchstata la madre di tutti i viventi. E lEterno Iddiofece ad Adamo e alla sua moglie delle tuniche dipelle, e li vest. Poi lEterno Iddio disse: "Ecco,luomo diventato come uno di noi quanto aconoscenza del bene e dei male. Guardiamochegli non stenda la mano e prenda anche delfrutto dellalbero della vita, e ne mangi, e viva inperpetuo". Perci lEterno Iddio mand vialuomo dal giardino dEden, perch lavorasse laterra donde era stato tratto. Cos egli scacciluomo; e pose ad oriente del giardino dEden icherubini, che vibravano da ogni parte una spadafiammeggiante, per custodire la via dellalberodella vita. Or Adamo conobbe Eva sua moglie, laquale concep e partor Caino, e disse: "Hoacquistato un uomo, con laiuto dellEterno". Poipartor ancora Abele, fratello di lui. E Abele fupastore di pecore; e Caino, lavoratore della terra.E avvenne, di li a qualche tempo, che Caino feceun offerta di frutti della terra allEterno; e Abeleofferse anchegli dei primogeniti del suo gregge edel loro grasso. E lEterno guard con favoreAbele e la sua offerta, ma non guard con favoreCaino e lofferta sua. E Caino ne fu molto irritato,e il suo viso ne fu abbattuto. E lEterno disse aCaino: "Perch sei tu irritato? e perch hai ilvolto abbattuto? Se fai bene non rialzerai tu ilvolto? ma, se fai male, il peccato sta spiandotialla porta, e i suoi desideri son vlti a te; ma tu lodevi dominare!" E Caino disse ad Abele suofratello: "Usciamo fuori ai campi!" E avvenneche, quando furono nei campi, Caino si levcontro Abele suo fratello, e luccise. E lEternodisse a Caino: "Dov Abele tuo fratello?" Edegli rispose: "Non lo so; sono io forse il

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guardiano di mio fratello?" E lEterno disse:"Che hai tu fatto? la voce del sangue di tuofratello grida a me dalla terra. E ora tu saraimaledetto, condannato ad errar lungi dalla terrache ha aperto la sua bocca per ricevere il sanguedel tuo fratello dalla tua mano. Quando coltiveraiil suolo, esso non ti dar pi i suoi prodotti, e tusarai vagabondo e fuggiasco sulla terra". E Cainodisse allEterno: "Il mio castigo troppo grandeperchio lo possa sopportare. Ecco, tu mi scaccioggi dalla faccia di questo suolo, ed io sarnascosto dal tuo cospetto, e sar vagabondo efuggiasco per la terra; e avverr che chiunque mitrover mi uccider". E lEterno gli disse: "Perci,chiunque uccider Caino, sar punito sette voltepi di lui". E lEterno mise un segno su Caino,affinch nessuno, trovandolo, luccidesse. ECaino si part dal cospetto dellEterno e dimornel paese di Nod, ad oriente di Eden. E Cainoconobbe la sua moglie, la quale concep e partorEnoc. Poi si mise a edificare una citt, a cui diedeil nome di Enoc, dal nome del suo figliuolo. E adEnoc nacque Irad; Irad gener Mehujael;Mehujael gener Methushael, e Methushaelgener Lamec. E Lamec prese due mogli: il nomedelluna era Ada, e il nome dellaltra, Zilla. EAda partor Jabal, che fu il padre di quelli cheabitano sotto le tende presso i greggi. E il nomedel suo fratello era Jubal, che fu il padre di tuttiquelli che suonano la cetra ed il flauto. E Zillapartor anchessa Tubal-cain, lartefice dognisorta di strumenti di rame e di ferro, e la sorelladi Tubal-cain fu Naama. E Lamec disse alle suemogli: "Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; moglidi Lamec, porgete orecchio ai mio dire! S, io houcciso un uomo perch mha ferito, e un giovineperch mha contuso. Se Caino sar vendicatosette volte, Lamec lo sar settantasette volte". EAdamo conobbe ancora la sua moglie, ed essapartor un figliuolo, a cui pose nome Seth,"perch" ella disse, "Iddio mha dato un altrofigliuolo al posto dAbele, che Caino ha ucciso".E anche a Seth nacque un figliuolo, a cui posenome Enosh. Allora si cominci a invocare ilnome dellEterno. Questo il libro della posteritdAdamo. Nel giorno che Dio cre luomo, lofece a somiglianza di Dio; li cre maschio efemmina, li benedisse e dette loro il nome di"uomo", nel giorno che furon creati. Adamo vissecentotrentanni, gener un figliuolo, a suasomiglianza, conforme alla sua immagine, e glipose nome Seth; e il tempo che Adamo visse,dopo chebbe generato Seth, fu ottocentanni, egener figliuoli e figliuole; e tutto il tempo cheAdamo visse fu novecentotrentanni; poi mor. ESeth visse centocinque anni, e gener Enosh. ESeth, dopo chebbe generato Enosh, visseottocentosette anni, e gener figliuoli e figliuole;e tutto il tempo che Seth visse fu novecentododici

anni; poi mor. Ed Enosh visse novantanni, egener Kenan. Ed Enosh, dopo chebbe generatoKenan, visse ottocentoquindici anni, e generfigliuoli e figliuole; e tutto il tempo che Enoshvisse fu novecentocinque anni; poi mor. EKenan visse settantanni, e gener Mahalaleel. EKenan, dopo chebbe generato Mahalaleel, visseottocentoquarantanni, e gener figliuoli efigliuole; e tutto il tempo che Kenan visse funovecentodieci anni; poi mor. E Mahalaleelvisse sessantacinque anni, e gener Jared. EMahalaleel, dopo chebbe generato Jared, visseottocentotrentanni, e gener figliuoli e figliuole;e tutto il tempo che Mahalaleel visse fuottocentonovantacinque anni; poi mor. E Jaredvisse centosessantadue anni, e gener Enoc. EJared, dopo chebbe generato Enoc, visseottocentanni, e gener figliuoli e figliuole; etutto il tempo che Jared visse funovecentosessantadue anni; poi mor. Ed Enocvisse sessantacinque anni, e gener Methushelah.Ed Enoc, dopo chebbe generato Methushelah,cammin con Dio trecentanni, e gener figliuolie figliuole; e tutto il tempo che Enoc visse futrecentosessantacinque anni. Ed Enoc cammincon Dio; poi disparve, perch Iddio lo prese. EMethushelah visse centottantasette anni e generLamec. E Methushelah, dopo chebbe generatoLamec, visse settecentottantadue anni, e generfigliuoli e figliuole; e tutto il tempo cheMethushelah visse fu novecentosessantanoveanni; poi mor. E Lamec visse centottantadueanni, e gener un figliuolo; e gli pose nome No,dicendo: "Questo ci consoler della nostra opera edella fatica delle nostre mani cagionata dal suoloche lEterno ha maledetto". E Lamec, dopochebbe generato No, vissecinquecentonovantacinque anni, e gener figliuolie figliuole; e tutto il tempo che Lamec visse fusettecentosettantasette anni; poi mor. E No,allet di cinquecentanni, gener Sem, Cam eJafet. Or quando gli uomini cominciarono amoltiplicare sulla faccia della terra e furon loronate delle figliuole, avvenne che i figliuoli di Diovidero che le figliuole degli uomini erano belle, epresero per mogli quelle che si scelsero fra tutte.E lEterno disse: "Lo spirito mio non contenderper sempre con luomo; poich, nel suotraviamento, egli non che carne; i suoni giornisaranno quindi centoventanni". In quel tempocerano sulla terra i giganti, e ci furono anche dipoi, quando i figliuoli di Dio si accostarono allefigliuole degli uomini, e queste fecero loro defigliuoli. Essi sono gli uomini potenti che, fin daitempi antichi, sono stati famosi. E lEterno videche la malvagit degli uomini era grande sullaterra, e che tutti i disegni dei pensieri del lorocuore non erano altro che male in ogni tempo. ElEterno si pent daver fatto luomo sulla terra, e

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se ne addolor in cuor suo. E lEterno disse: "Iosterminer di sulla faccia della terra luomo cheho creato: dalluomo al bestiame, ai rettili, agliuccelli dei cieli; perch mi pento daverli fatti".Ma No trov grazia agli occhi dellEterno.Questa la posterit di No. No fu uomo giusto,integro, ai suoi tempi; No cammin con Dio. ENo gener tre figliuoli: Sem, Cam e Jafet. Or laterra era corrotta davanti a Dio; la terra eraripiena di violenza. E Dio guard la terra; edecco, era corrotta, poich ogni carne aveacorrotto la sua via sulla terra. E Dio disse a No:"Nei miei decreti, la fine dogni carne giunta;poich la terra, per opera degli uomini, piena diviolenza; ecco, io li distrugger, insieme con laterra. Fatti unarca di legno di gofer; falla astanze, e spalmala di pece, di dentro e di fuori. Edecco come la dovrai fare: la lunghezza dellarcasar di trecento cubiti; la larghezza, di cinquantacubiti, e laltezza, di trenta cubiti. Farai allarcauna finestra, in alto, e le darai la dimensione duncubito; metterai la porta da un lato, e farai larcaa tre piani: uno da basso, un secondo e un terzopiano. Ed ecco, io sto per far venire il diluviodelle acque sulla terra, per distruggere di sotto icieli ogni carne in cui alito di vita; tutto quelloch sopra la terra, morr. Ma io stabilir il miopatto con te; e tu entrerai nellarca: tu e i tuoifigliuoli, la tua moglie e le mogli de tuoi figliuolicon te. E di tutto ci che vive, dogni carne, fanneentrare nellarca due dogni specie, perconservarli in vita con te; e siano maschio efemmina. Degli uccelli secondo le loro specie delbestiame secondo le sue specie, e di tutti i rettilidella terra secondo le loro specie, due dognispecie verranno a te, perch tu li conservi in vita.E tu prenditi dogni cibo che si mangia, e fatteneprovvista, perch serva di nutrimento a te e aloro". E No fece cos; fece tutto quello che Diogli avea comandato. E lEterno disse a No:"Entra nellarca tu con tutta la tua famiglia,poich tho veduto giusto nel mio cospetto, inquesta generazione. Dogni specie di animali puriprendine sette paia, maschio e femmina; e deglianimali impuri un paio, maschio e femmina; eparimente degli uccelli dei cieli prendine settepaia, maschio e femmina, per conservarne in vitala razza sulla faccia di tutta la terra; poich di quia sette giorni far piovere sulla terra per quarantagiorni e quaranta notti, e sterminer di sullafaccia della terra tutti gli esseri viventi che hofatto". E No fece tutto quello che lEterno gliavea comandato. No era in et di seicentanni,quando il diluvio delle acque inond la terra. ENo, coi suoi figliuoli, con la sua moglie e con lemogli de suoi figliuoli, entr nellarca perscampare dalle acque del diluvio. Degli animalipuri e degli animali impuri, degli uccelli e di tuttoquello che striscia sulla terra, vennero delle

coppie, maschio e femmina, a No nellarca,come Dio avea comandato a No. E, al terminedei sette giorni, avvenne che le acque del diluviofurono sulla terra. Lanno seicentesimo della vitadi No, il secondo mese, il diciassettesimo giornodel mese, in quel giorno, tutte le fonti del grandeabisso scoppiarono e le cateratte del cielosaprirono. E piovve sulla terra per quarantagiorni e quaranta notti. In quello stesso giorno,No, Sem, Cam e Jafet, figliuoli di No, lamoglie di No e le tre mogli dei suoi figliuoli conloro, entrarono nellarca: essi, e tutti gli animalisecondo le loro specie, e tutto il bestiamesecondo le sue specie, e tutti i rettili chestrisciano sulla terra, secondo le loro specie, etutti gli uccelli secondo le loro specie, tutti gliuccelletti, tutto quel che porta ali. Dogni carne incui alito di vita venne una coppia a Nonellarca: venivano maschio e femmina dognicarne, come Dio avea comandato a No; poilEterno lo chiuse dentro larca. E il diluviovenne sopra la terra per quaranta giorni; e leacque crebbero e sollevarono larca, che fu levatain alto din su la terra. E le acque ingrossarono ecrebbero grandemente sopra la terra, e larcagalleggiava sulla superficie delle acque. E leacque ingrossarono oltremodo sopra la terra; etutte le alte montagne che erano sotto tutti i cieli,furon coperte. Le acque salirono quindici cubiti aldisopra delle vette dei monti; e le montagne furoncoperte. E per ogni carne che si moveva sullaterra: uccelli, bestiame, animali salvatici, rettilidogni sorta striscianti sulla terra, e tutti gliuomini. Tutto quello chera sulla terra asciutta edaveva alito di vita nelle sue narici, mor. E tuttigli esseri che erano sulla faccia della terra furonosterminati: dalluomo fino al bestiame, ai rettili eagli uccelli del cielo; furono sterminati di sullaterra; non scamp che No con quelli cheran conlui nellarca. E le acque rimasero alte sopra laterra per centocinquanta giorni. Or Iddio siricord di No, di tutti gli animali e di tutto ilbestiame chera con lui nellarca; e Dio fecepassare un vento sulla terra, e le acque sicalmarono; le fonti dellabisso e le cateratte delcielo furono chiuse, e cess la pioggia dal cielo;le acque andarono del continuo ritirandosi disulla terra, e alla fine di centocinquanta giornicominciarono a scemare. E nel settimo mese, ildecimosettimo giorno del mese, larca si fermsulle montagne di Ararat. E le acque andaronoscemando fino al decimo mese. Nel decimo mese,il primo giorno del mese, apparvero le vette deimonti. E in capo a quaranta giorni, No apri lafinestra che avea fatta nellarca, e mand fuori ilcorvo, il quale usc, andando e tornando, finchle acque furono asciugate sulla terra. Poi mandfuori la colomba, per vedere se le acque fosserodiminuite sulla superficie della terra. Ma la

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colomba non trov dove posar la pianta del suopiede, e torn a lui nellarca, perch ceran delleacque sulla superficie di tutta la terra; ed eglistese la mano, la prese, e la port con s dentrolarca. E aspett altri sette giorni, poi mand dinuovo la colomba fuori dellarca. E la colombatorn a lui, verso sera; ed ecco, essa aveva nelbecco una foglia fresca dulivo; onde No capche le acque erano scemate sopra la terra. Easpett altri sette giorni, poi mand fuori lacolomba; ma essa non torn pi a lui. Lannosecentesimoprimo di No, il primo mese, il primogiorno del mese, le acque erano asciugate sullaterra; e No scoperchi larca, guard, ed eccoche la superficie del suolo era asciutta. E ilsecondo mese, il ventisettesimo giorno del mese,la terra era asciutta. E Dio parl a No, dicendo:"Esci dallarca tu e la tua moglie, i tuoi figliuoli ele mogli dei tuoi figliuoli con te. Fa uscire con tetutti gli animali che sono teco, dogni carne:uccelli, bestiame, e tutti i rettili che striscianosulla terra, perch abbondino sulla terra, e figlinoe moltiplichino sulla terra". E No usc con i suoifigliuoli, con la sua moglie, e con le mogli deisuoi figliuoli. Tutti gli animali, tutti i rettili, tuttigli uccelli, tutto quel che si muove sulla terra,secondo le loro famiglie, uscirono dallarca. ENo edific un altare allEterno; prese dognispecie danimali puri e dogni specie duccellipuri, e offr olocausti sullaltare. E lEterno sentun odor soave; e lEterno disse in cuor suo: "Ionon maledir pi la terra a cagione delluomo,poich i disegni del cuor delluomo sono malvagifin dalla sua fanciullezza; e non colpir pi ognicosa vivente, come ho fatto. Finch la terradurer, sementa e raccolta, freddo e caldo, estatee inverno, giorno e notte, non cesseranno mai". EDio benedisse No e i suoi figliuoli, e disse loro:"Crescete, moltiplicate, e riempite la terra. Eavranno timore e spavento di voi tutti gli animalidella terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi sondati in poter vostro con tutto ci che striscia sullaterra e con tutti i pesci del mare. Tutto ci che simuove ed ha vita vi servir di cibo; io vi do tuttoquesto, come lerba verde; ma non mangeretecarne con la vita sua, cio col suo sangue. E,certo, io chieder conto del vostro sangue, delsangue delle vostre vite; ne chieder conto adogni animale; e chieder conto della vitadelluomo alla mano delluomo, alla mano dognisuo fratello. Il sangue di chiunque sparger ilsangue delluomo sar sparso dalluomo, perchDio ha fatto luomo a immagine sua. Voi dunquecrescete e moltiplicate; spandetevi sulla terra, emoltiplicate in essa". Poi Dio parl a No e aisuoi figliuoli con lui, dicendo: "Quanto a me,ecco, stabilisco il mio patto con voi e con lavostra progenie dopo voi, e con tutti gli esseriviventi che sono con voi: uccelli, bestiame, e tutti

gli animali della terra con voi; da tutti quelli chesono usciti dallarca, a tutti quanti gli animalidella terra. Io stabilisco il mio patto con voi, enessuna carne sar pi sterminata dalle acque deldiluvio, e non ci sar pi diluvio per distruggerela terra". E Dio disse: "Ecco il segno del pattoche io fo tra me e voi e tutti gli esseri viventi chesono con voi, per tutte le generazioni a venire. Iopongo il mio arco nella nuvola, e servir di segnodel patto fra me e la terra. E avverr che quandoavr raccolto delle nuvole al disopra della terra,larco apparir nelle nuvole, e io mi ricorder delmio patto fra me e voi e ogni essere viventedogni carne, e le acque non diventeranno pi undiluvio per distruggere ogni carne. Larco dunquesar nelle nuvole, e io lo guarder per ricordarmidel patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente,di qualunque carne che sulla terra". E Dio dissea No: "Questo il segno del patto che io hostabilito fra me e ogni carne che sulla terra". E ifigliuoli di No che uscirono dallarca furonoSem, Cam e Jafet; e Cam il padre di Canaan.Questi sono i tre figliuoli di No; e da loro fupopolata tutta la terra. Or No, chera agricoltore,cominci a piantar la vigna; e bevve del vino esinebri e si scoperse in mezzo alla sua tenda. ECam, padre di Canaan, vide la nudit del padresuo, e and a dirlo fuori, ai suoi fratelli. Ma Seme Jafet presero il suo mantello, se lo miseroassieme sulle spalle, e camminando allindietro,coprirono la nudit del loro padre; e siccomeaveano la faccia vlta alla parte opposta, nonvidero la nudit del loro padre. E quando No sisvegli dalla sua ebbrezza, seppe quello che gliavea fatto il suo figliuolo minore; e disse:"Maledetto sia Canaan! Sia servo dei servi desuoi fratelli!" E disse ancora: "Benedetto sialEterno, lIddio di Sem, e sia Canaan suo servo!Iddio estenda Jafet, ed abiti egli nelle tende diSem, e sia Canaan suo servo!" E No visse, dopoil diluvio, trecentocinquantanni. E tutto il tempoche No visse fu novecentocinquantanni; poimor. Questa la posterit dei figliuoli di No:Sem, Cam e Jafet; e a loro nacquero de figliuoli,dopo il diluvio. I figliuoli di Jafet furono Gomer,Magog, Madai, Javan, Tubal, Mescec e Tiras. Ifigliuoli di Gomer: Ashkenaz, Rifat e Togarma. Ifigliuoli di Javan: Elisha, Tarsis, Kittim eDodanim. Da essi vennero i popoli sparsi nelleisole delle nazioni, nei loro diversi paesi,ciascuno secondo la propria lingua, secondo leloro famiglie, nelle loro nazioni. I figliuoli diCam furono Cush, Mitsraim, Put e Canaan. Ifigliuoli di Cush: Seba, Havila, Sabta, Raama eSabteca; e i figliuoli di Raama: Sceba e Dedan. ECush gener Nimrod, che cominci a esserpotente sulla terra. Egli fu un potente cacciatorenei cospetto dellEterno; perci si dice: "ComeNimrod, potente cacciatore nel cospetto

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dellEterno". E il principio del suo regno fuBabel, Erec, Accad e Calne nel paese di Scinear.Da quel paese and in Assiria ed edific Ninive,Rehoboth-Ir e Calah; e, fra Ninive e Calah,Resen, la gran citt. Mitsraim gener i Ludim, gliAnamim, i Lehabim, i Naftuhim, i Pathrusim, iCasluhim (donde uscirono i Filistei) e i Caftorim.Canaan gener Sidon, suo primogenito, e Heth, ei Gebusei, gli Amorei, i Ghirgasei, gli Hivvei, gliArchei, i Sinei, gli Arvadei, i Tsemarei e gliHamattei. Poi le famiglie dei Cananei si sparsero.E i confini dei Cananei andarono da Sidon, indirezione di Gherar, fino a Gaza; e in direzione diSodoma, Gomorra, Adma e Tseboim, fino aLesha. Questi sono i figliuoli di Cam, secondo leloro famiglie, secondo le loro lingue, nei loropaesi, nelle loro nazioni. Anche a Sem, padre ditutti i figliuoli di Eber e fratello maggiore diJafet, nacquero de figliuoli. I figliuoli di Semfurono Elam, Assur, Arpacshad, Lud e Aram. Ifigliuoli di Aram: Uz, Hul, Gheter e Mash. EArpacshad gener Scelah, e Scelah gener Eber.E ad Eber nacquero due figliuoli; il nomedelluno fu Peleg, perch ai suoi giorni la terra fuspartita; e il nome del suo fratello fu Jokthan. EJokthan gener Almodad, Scelef, Hatsarmaveth,Jerah, Hadoram, Uzal, Diklah, Obal, Abimael,Sceba, Ofir, Havila e Jobab. Tutti questi furonofigliuoli di Jokthan. E la loro dimora fu lamontagna orientale, da Mesha, fin verso Sefar.Questi sono i figliuoli di Sem, secondo le lorofamiglie, secondo le loro lingue, nei loro paesi,secondo le loro nazioni. Queste sono le famigliedei figliuoli di No secondo le loro generazioni,nelle loro nazioni; e da essi uscirono le nazioniche si sparsero per la terra dopo il diluvio. Ortutta la terra parlava la stessa lingua e usava lestesse parole. E avvenne che, essendo partitiverso lOriente, gli uomini trovarono una pianuranel paese di Scinear, e quivi si stanziarono. Edissero luno allaltro: "Ors, facciamo deimattoni e cociamoli col fuoco!" E si valsero dimattoni invece di pietre, e di bitume invece dicalcina. E dissero: "Ors, edifichiamoci una citted una torre di cui la cima giunga fino al cielo, eacquistiamoci fama, onde non siamo dispersisulla faccia di tutta la terra". E lEterno disceseper vedere la citt e la torre che i figliuoli degliuomini edificavano. E lEterno disse: "Ecco, essisono un solo popolo e hanno tutti il medesimolinguaggio; e questo il principio del loro lavoro;ora nulla li impedir di condurre a termine ci chedisegnano di fare. Ors, scendiamo econfondiamo quivi il loro linguaggio, sicchluno non capisca il parlare dellaltro!" CoslEterno li disperse di la sulla faccia di tutta laterra, ed essi cessarono di edificare la citt. Percia questa fu dato il nome di Babel perch lEternoconfuse quivi il linguaggio di tutta la terra, e di la

lEterno li disperse sulla faccia di tutta la terra.Questa la posterit di Sem. Sem, allet dicentanni, gener Arpacshad, due anni dopo ildiluvio. E Sem, dopo chebbe generatoArpacshad, visse cinquecentanni e generfigliuoli e figliuole. Arpacshad visse trentacinqueanni e gener Scelah; e Arpacshad, dopo avergenerato Scelah, visse quattrocento anni e generfigliuoli e figliuole. Scelah visse trentanni egener Eber; e Scelah, dopo aver generato Eber,visse quattrocentotre anni e gener figliuoli efigliuole. Eber visse trentaquattro anni e generPeleg; ed Eber, dopo aver generato Peleg, vissequattrocentotrentanni e gener figliuoli efigliuole. Peleg visse trentanni e gener Reu; ePeleg, dopo aver generato Reu, visseduecentonove anni e gener figliuoli e figliuole.Reu visse trentadue anni e gener Serug; e Reu,dopo aver generato Serug, visse duecentosetteanni e gener figliuoli e figliuole. Serug vissetrentanni e gener Nahor; e Serug, dopo avergenerato Nahor, visse duecento anni e generfigliuoli e figliuole. Nahor visse ventinove anni egener Terah; e Nahor, dopo aver generatoTerah, visse centodiciannove anni e generfigliuoli e figliuole. Terah visse settantanni egener Abramo, Nahor e Haran. E questa laposterit di Terah. Terah gener Abramo, Nahore Haran; e Haran gener Lot. Haran mor inpresenza di Terah suo padre, nel suo paesenativo, in Ur de Caldei. E Abramo e Nahor sipresero delle mogli; il nome della mogliedAbramo era Sarai; e il nome della moglie diNahor, Milca, chera figliuola di Haran, padre diMilca e padre di Isca. E Sarai era sterile; nonaveva figliuoli. E Terah prese Abramo, suofigliuolo, e Lot, figliuolo di Haran, cio figliuolodel suo figliuolo, e Sarai sua nuora, mogliedAbramo suo figliuolo, e uscirono insieme da Urde Caldei per andare nel paese di Canaan; e,giunti a Charan, dimorarono quivi. E il tempo cheTerah visse fu duecentocinque anni; poi Terahmor in Charan. Or lEterno disse ad Abramo:"Vattene dal tuo paese e dal tuo parentado e dallacasa di tuo padre, nel paese che io ti mostrer; eio far di te una grande nazione e ti benedir erender grande il tuo nome e tu sarai fonte dibenedizione; e benedir quelli che ti benedirannoe maledir chi ti maledir e in te sarannobenedette tutte le famiglie della terra". E Abramose ne and, come lEterno gli avea detto, e Lotand con lui. Abramo aveva settantacinque anniquando part da Charan. E Abramo prese Saraisua moglie e Lot, figliuolo del suo fratello, e tuttii beni che possedevano e le persone che aveanoacquistate in Charan, e partirono per andarsenenel paese di Canaan; e giunsero nel paese diCanaan. E Abramo travers il paese fino al luogodi Sichem, fino alla quercia di Moreh. Or in quel

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tempo i Cananei erano nel paese. E lEternoapparve ad Abramo e disse: "Io dar questopaese alla tua progenie". Ed egli edific quivi unaltare allEterno che gli era apparso. E di l sitrasport verso la montagna a oriente di Bethel, epiant le sue tende, avendo Bethel a occidente eAi ad oriente; e quivi edific un altare allEternoe invoc il nome dellEterno. Poi Abramo sipart, proseguendo da un accampamento allaltro,verso mezzogiorno. Or venne nel paese unacarestia; e Abramo scese in Egitto persoggiornarvi, perch la fame era grave nel paese.E come stava per entrare in Egitto, disse a Saraisua moglie: "Ecco, io so che tu sei una donna dibellaspetto; e avverr che quando gli Egizianitavranno veduta, diranno: Ella sua moglie; euccideranno me, ma a te lasceranno la vita. Deh,di che sei mia sorella, perch io sia trattato benea motivo di te, e la vita mi sia conservata peramor tuo". E avvenne che quando Abramo fugiunto in Egitto, gli Egiziani osservarono che ladonna era molto bella. E i principi di Faraone lavidero e la lodarono dinanzi a Faraone; e ladonna fu menata in casa di Faraone. Ed egli fecedel bene ad Abramo per amor di lei; ed Abramoebbe pecore e buoi e asini e servi e serve e asinee cammelli. Ma lEterno colp Faraone e la suacasa con grandi piaghe, a motivo di Sarai, mogliedAbramo. Allora Faraone chiam Abramo edisse: "Che mhai tu fatto? perch non mhaidetto chera tua moglie? perch hai detto: E miasorella? ondio me la son presa per moglie. Ordunque eccoti la tua moglie; prenditela evattene!" E Faraone diede alla sua gente ordinirelativi ad Abramo, ed essi fecero partire lui, suamoglie, e tutto quello chei possedeva. Abramodunque risal dallEgitto con sua moglie, contutto quel che possedeva e con Lot, andandoverso il mezzogiorno di Canaan. Abramo eramolto ricco di bestiame, dargento e doro. Econtinu il suo viaggio dal mezzogiorno fino aBethel, al luogo ove da principio era stata la suatenda, fra Bethel ed Ai, al luogo dovera laltarechegli avea fatto da prima; e quivi Abramoinvoc il nome dellEterno. Or Lot, che viaggiavacon Abramo, aveva anchegli pecore, buoi etende. E il paese non era sufficiente perchessipotessero abitarvi assieme; poich le loro facolterano grandi ed essi non potevano stare assieme.E nacque una contesa fra i pastori del bestiamedAbramo e i pastori del bestiame di Lot. ICananei e i Ferezei abitavano a quel tempo nelpaese. E Abramo disse a Lot: "Deh, non ci siacontesa fra me e te, n fra i miei pastori e i tuoipastori, poich siam fratelli! Tutto il paese nonsta esso davanti a te? Deh, separati da me! Se tuvai a sinistra, io andr a destra; e se tu vai adestra, io andr a sinistra". E Lot alz gli occhi evide lintera pianura del Giordano. Prima che

lEterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essaera tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come ilgiardino dellEterno, come il paese dEgitto. ELot si scelse tutta la pianura del Giordano, e partandando verso oriente. Cos si separarono lunodallaltro. Abramo dimor nel paese di Canaan, eLot abit nelle citt della pianura e andpiantando le sue tende fino a Sodoma. Ora lagente di Sodoma era scellerata e oltremodopeccatrice contro lEterno. E lEterno disse adAbramo, dopo che Lot si fu separato da lui: "Alzaora gli occhi tuoi e mira, dal luogo dove sei, asettentrione, a mezzogiorno, a oriente, aoccidente. Tutto il paese che vedi, lo dar a te ealla tua progenie, in perpetuo. E far si che la tuaprogenie sar come la polvere della terra; in guisache, se alcuno pu contare la polvere della terra,anche la tua progenie si potr contare. Lvati,percorri il paese quant lungo e quant largo,poich io te lo dar". Allora Abramo lev le suetende, e venne ad abitare alle querce di Mamre,che sono a Hebron; e quivi edific un altareallEterno. Or avvenne, al tempo di Amrafel re diScinear, dArioc re di Ellasar, di Kedorlaomer redi Elam, e di Tideal re dei Goim, chessi mosseroguerra a Bera re di Sodoma, a Birsha re diGomorra, a Scinear re di Adma, a Scemeber re diTseboim e al re di Bela, che Tsoar. Tutti questiultimi si radunarono nella valle di Siddim, ch ilMar salato. Per dodici anni erano stati soggetti aKedorlaomer, e al tredicesimo anno si eranoribellati. E nellanno quattordicesimo,Kedorlaomer e i re cherano con lui vennero esbaragliarono i Refei ad Ashteroth-Karnaim, gliZuzei a Ham, gli Emei nella pianura diKiriathaim e gli Horei nella loro montagna di Seirfino a El-Paran, che presso al deserto. Poitornarono indietro e vennero a En-Mishpat, che Kades, e sbaragliarono gli Amalekiti su tutto illoro territorio, e cos pure gli Amorei cheabitavano ad Hatsatson-Tamar. Allora il re diSodoma, il re di Gomorra, il re di Adma, il re diTseboim e il re di Bela, che Tsoar, uscirono e sischierarono in battaglia contro quelli, nella valledi Siddim: contro Kedorlaomer re di Elam,Tideal re dei Goim, Amrafel re di Scinear e Ariocre di Ellasar: quattro re contro cinque. Or la valledi Siddim era piena di pozzi di bitume; e i re diSodoma e di Gomorra si dettero alla fuga e vicaddero dentro; quelli che scamparono fuggironoal monte. E i vincitori presero tutte le ricchezze diSodoma e di Gomorra, e tutti i loro viveri, e se neandarono. Presero anche Lot, figliuolo delfratello di Abramo, con la sua roba; e se neandarono. Lot abitava in Sodoma. E uno degliscampati venne a dirlo ad Abramo, lEbreo, cheabitava alle querce di Mamre lAmoreo, fratellodi Eshcol e fratello di Aner, i quali aveano fattoalleanza con Abramo. E Abramo, comebbe udito

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che il suo fratello era stato fatto prigioniero, armtrecentodiciotto de suoi pi fidati servitori, natiin casa sua, ed insegu i re fino a Dan. E, divisala sua schiera per assalirli di notte, egli coi suoiservi li sconfisse e linsegu fino a Hobah, che asinistra di Damasco. E ricuper tutta la roba, erimen pure Lot suo fratello, la sua roba, e anchele donne e il popolo. E comegli se ne tornavadalla sconfitta di Kedorlaomer e dei re cherancon lui, il re di Sodoma gli and incontro nellavalle di Shaveh, che la Valle del re. EMelchisedec, re di Salem, fece portar del pane edel vino. Egli era sacerdote dellIddio altissimo.Ed egli benedisse Abramo, dicendo: "Benedettosia Abramo dallIddio altissimo, padrone de cielie della terra! E benedetto sia lIddio altissimo,che tha dato in mano i tuoi nemici!" E Abramogli diede la decima dogni cosa. E il re di Sodomadisse ad Abramo: "Dammi le persone, e prendiper te la roba". Ma Abramo rispose al re diSodoma: "Ho alzato la mia mano allEterno,lIddio altissimo, padrone dei cieli e della terra,giurando che non prenderei neppure un filo, n unlaccio di sandalo, di tutto ci che tappartiene;perch tu non abbia a dire: Io ho arricchitoAbramo. Nulla per me! tranne quello che hannomangiato i giovani, e la parte che spetta agliuomini che son venuti meco: Aner, Eshcol eMamre; essi prendano la loro parte". Dopo questecose, la parola dellEterno fu rivolta in visione adAbramo, dicendo: "Non temere, o Abramo, iosono il tuo scudo, e la tua ricompensa sargrandissima". E Abramo disse: "Signore, Eterno,che mi darai tu? poich io me ne vo senzafigliuoli, e chi posseder la mia casa Eliezer diDamasco". E Abramo soggiunse: "Tu non mhaidato progenie; ed ecco, uno schiavo nato in casamia sar mio erede". Allora la parola dellEternogli fu rivolta, dicendo: "Questi non sar tuo erede;ma colui che uscir dalle tue viscere sar eredetuo". E lo men fuori, e gli disse: "Mira il cielo, econta le stelle, se le puoi contare". E gli disse:"Cos sar la tua progenie". Ed egli credetteallEterno, che gli cont questo come giustizia. ElEterno gli disse: "Io sono lEterno che tho fattouscire da Ur de Caldei per darti questo paese,perch tu lo possegga". E Abramo chiese:"Signore, Eterno, da che posso io conoscere chelo posseder?" E lEterno gli rispose: "Pigliamiuna giovenca di tre anni, una capra di tre anni, unmontone di tre anni, una tortora e un piccione".Ed egli prese tutti questi animali, li divise permezzo, e pose ciascuna met dirimpetto allaltra;ma non divise gli uccelli. Or degli uccelli rapacicalarono sulle bestie morte, ma Abramo liscacci. E, sul tramontare del sole, un profondosonno cadde sopra Abramo; ed ecco, unospavento, una oscurit profonda, cadde su lui. ElEterno disse ad Abramo: "Sappi per certo che i

tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in unpaese che non sar loro, e vi saranno schiavi, esaranno oppressi per quattrocento anni; ma iogiudicher la gente di cui saranno stati servi; e,dopo questo, se ne partiranno con grandiricchezze. E tu te nandrai in pace ai tuoi padri, esarai sepolto dopo una prospera vecchiezza. Ealla quarta generazione essi torneranno qua;perch liniquit degli Amorei non e giunta finoraal colmo". Or come il sole si fu coricato e vennela notte scura, ecco una fornace fumante ed unafiamma di fuoco passare in mezzo agli animalidivisi. In quel giorno lEterno fece patto conAbramo, dicendo: "Io do alla tua progenie questopaese, dal fiume dEgitto al gran fiume, il fiumeEufrate; i Kenei, i Kenizei, i Kadmonei, gliHittei, i Ferezei, i Refei, gli Amorei, i Cananei, iGhirgasei e i Gebusei". Or Sarai, mogliedAbramo, non gli avea dato figliuoli. Essa avevauna serva egiziana per nome Agar. E Sarai dissead Abramo: "Ecco, lEterno mha fatta sterile;deh, va dalla mia serva; forse avr progenie dalei". E Abramo dette ascolto alla voce di Sarai.Sarai dunque, moglie dAbramo, dopo cheAbramo ebbe dimorato dieci anni nel paese diCanaan, prese la sua serva Agar, lEgiziana, e ladiede per moglie ad Abramo suo marito. Ed egliand da Agar, che rimase incinta; e quandosaccorse chera incinta, guard la sua padronacon disprezzo. E Sarai disse ad Abramo:"Lingiuria fatta a me, ricade su te. Io tho dato lamia serva in seno; e da che ella s accorta cheraincinta, mi guarda con disprezzo. LEterno siagiudice fra me e te". E Abramo rispose a Sarai:"Ecco, la tua serva in tuo potere; fa con leicome ti piacer". Sarai la tratt duramente, ed ellase ne fugg da lei. E langelo dellEterno la trovpresso una sorgente dacqua, nel deserto, pressola sorgente ch sulla via di Shur, e le disse:"Agar, serva di Sarai, donde vieni? e dove vai?"Ed ella rispose: "Me ne fuggo dal cospetto diSarai mia padrona". E langelo dellEterno ledisse: "Torna alla tua padrona, e umiliati sotto lasua mano". Langelo dellEterno soggiunse: "Iomoltiplicher grandemente la tua progenie, e nonla si potr contare, tanto sar numerosa". Elangelo dellEterno le disse ancora: "Ecco, tu seiincinta, e partorirai un figliuolo, al quale porrainome Ismaele, perch lEterno tha ascoltata nellatua afflizione; esso sar tra gli uomini come unasino selvatico; la sua mano sar contro tutti, e lamano di tutti contro di lui; e abiter in faccia atutti i suoi fratelli". Allora Agar chiam il nomedellEterno che le avea parlato, Atta-El-Roi,perch disse: "Ho io, proprio qui, vedutoandarsene colui che mha vista?" Perci quelpozzo fu chiamato "il pozzo di Lachai-Roi".Ecco, esso fra Kades e Bered. E Agar partorun figliuolo ad Abramo; e Abramo, al figliuolo

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che Agar gli avea partorito, pose nome Ismaele.Abramo aveva ottantasei anni quando Agar glipartor Ismaele. Quando Abramo fu det dinovantanove anni, lEterno gli apparve e glidisse: "Io sono lIddio onnipotente; cammina allamia presenza, e sii integro; e io fermer il miopatto fra me e te, e ti moltiplichergrandissimamente". Allora Abramo si prostr conla faccia in terra, e Dio gli parl, dicendo:"Quanto a me, ecco il patto che fo con te; tudiverrai padre di una moltitudine di nazioni; enon sarai pi chiamato Abramo, ma il tuo nomesar Abrahamo, poich io ti costituisco padre diuna moltitudine di nazioni. E ti far moltiplicaregrandissimamente, e ti far divenir nazioni, e date usciranno dei re. E fermer il mio patto fra mee te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazionein generazione; sar un patto perpetuo, per ilquale io sar lIddio tuo e della tua progeniedopo di te. E a te e alla tua progenie dopo di tedar il paese dove abiti come straniero: tutto ilpaese di Canaan, in possesso perpetuo; e sarloro Dio". Poi Dio disse ad Abrahamo: "Quanto ate, tu osserverai il mio patto: tu e la tua progeniedopo di te, di generazione in generazione. Questo il mio patto che voi osserverete, patto fra me evoi e la tua progenie dopo di te: ogni maschio fravoi sia circonciso. E sarete circoncisi; e questosar un segno del patto fra me e voi. Allet dottogiorni, ogni maschio sar circonciso fra voi, digenerazione in generazione: tanto quello nato incasa, quanto quello comprato con danaro daqualsivoglia straniero e che non sia della tuaprogenie. Quello nato in casa tua e quellocomprato con danaro dovr esser circonciso; e ilmio patto nella vostra carne sar un pattoperpetuo. E il maschio incirconciso, che non sarstato circonciso nella sua carne, sar reciso di frail su popolo: egli avr violato il mio patto". E Diodisse ad Abrahamo: "Quanto a Sarai tua moglie,non la chiamar pi Sarai; il suo nome sar, inveceSara. E io la benedir, ed anche ti dar di lei unfigliuolo; io la benedir, ed essa diverr nazioni;re di popoli usciranno da lei". Allora Abrahamosi prostr con la faccia in terra e rise; e disse incuor suo: "Nascer egli un figliuolo a un uomo dicentanni? e Sara, che ha novantanni, partorirella?" E Abrahamo disse a Dio: "Di grazia, vivaIsmaele nel tuo cospetto!" E Dio rispose: "No,ma Sara tua moglie ti partorir un figliuolo, e tugli porrai nome Isacco; e io fermer il mio pattocon lui, un patto perpetuo per la sua progeniedopo di lui. Quanto a Ismaele, io tho esaudito.Ecco, io lho benedetto, e far che moltiplichi esaccresca grandissimamente. Egli genererdodici principi, e io far di lui una grandenazione. Ma fermer il mio patto con Isacco cheSara ti partorir in questo tempo, lanno venturo".E quandebbe finito di parlare con lui, Iddio

lasci Abrahamo, levandosi in alto. E Abrahamoprese Ismaele suo figliuolo e tutti quelli che glierano nati in casa e tutti quelli che avea compratocol suo danaro, tutti i maschi fra la gente dellacasa dAbrahamo, e li circoncise, in quello stessogiorno come Dio gli avea detto di fare. OrAbrahamo aveva novantanove anni quando fucirconciso. E Ismaele suo figliuolo aveva tredicianni quando fu circonciso. In quel medesimogiorno fu circonciso Abrahamo, e Ismaele suofigliuolo. E tutti gli uomini della sua casa, tantoquelli nati in casa quanto quelli comprati condanaro dagli stranieri, furono circoncisi con lui.LEterno apparve ad Abrahamo alle querce diMamre, mentre questi sedeva allingresso dellasua tenda durante il caldo del giorno. Abrahamoalz gli occhi, ed ecco che scrse tre uomini, iquali stavano dinanzi a lui; e come li ebbe veduti,corse loro incontro dallingresso della tenda, siprostr fino a terra e disse: "Deh, Signor mio, seho trovato grazia davanti a te, non passare senzafermarti dal tuo servo! Deh, lasciate che si portiun po dacqua; e lavatevi i piedi; e riposatevisotto questalbero. lo andr a prendere un pezzodi pane, e vi fortificherete il cuore; poi,continuerete il vostro cammino; poich perquesto siete passati presso al vostro servo". Equelli dissero: "Fa come hai detto". AlloraAbrahamo and in fretta nella tenda da Sara, e ledisse: "Prendi subito tre misure di fior di farina,impastala, e fa delle schiacciate". Poi Abrahamocorse allarmento, ne tolse un vitello tenero ebuono, e lo diede a un servo, il quale saffrett aprepararlo. E prese del burro, del latte e il vitellochera stato preparato, e li pose davanti a loro; edegli se ne stette in pi presso di loro sottolalbero. E quelli mangiarono. Poi essi glidissero: "Dov Sara tua moglie?" Ed eglirispose: "E l nella tenda". E laltro: "Tornercertamente da te fra un anno; ed ecco, Sara tuamoglie avr un figliuolo". E Sara ascoltavaallingresso della tenda, chera dietro a lui. OrAbrahamo e Sara eran vecchi, bene avanti neglianni, e Sara non aveva pi i corsi ordinari delledonne. E Sara rise dentro di s, dicendo:"Vecchia come sono, avrei io tali piaceri? eanche il mio signore vecchio!" E lEterno dissead Abrahamo: "Perch mai ha riso Sara, dicendo:Partorirei io per davvero, vecchia come sono?Vha egli cosa che sia troppo difficile perlEterno? Al tempo fissato, fra un anno, torner, eSara avr un figliuolo". Allora Sara neg,dicendo: "Non ho riso"; perchebbe paura. Maegli disse: "Invece, hai riso!" Poi quegli uominisalzarono e volsero gli sguardi verso Sodoma; eAbrahamo andava con loro per accomiatarli. ElEterno disse: "Celer io ad Abrahamo quelloche sto per fare, giacch Abrahamo devediventare una nazione grande e potente e in lui

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saran benedette tutte le nazioni della terra?Poich io lho prescelto affinch ordini ai suoifigliuoli, e dopo di s alla sua casa, chesattengano alla via dellEterno per praticare lagiustizia e lequit, onde lEterno ponga ad effettoa pro dAbrahamo quello che gli ha promesso". ElEterno disse: "Siccome il grido che sale daSodoma e Gomorra grande e siccome il loropeccato molto grave, io scender e vedr sehanno interamente agito secondo il grido che npervenuto a me; e, se cos non , lo sapr". Equegli uomini, partitisi di l, savviarono versoSodoma; ma Abrahamo rimase ancora davantiallEterno. E Abrahamo saccost e disse: "Faraitu perire il giusto insieme con lempio? Forse cison cinquanta giusti nella citt; farai tu perireanche quelli? o non perdonerai tu a quel luogoper amore de cinquanta giusti che vi sono?Lungi da te il fare tal cosa! il far morire il giustocon lempio, in guisa che il giusto sia trattatocome lempio! lungi da te! Il giudice di tutta laterra non far egli giustizia?" E lEterno disse:"Se trovo nella citt di Sodoma cinquanta giusti,perdoner a tutto il luogo per amor dessi". EAbrahamo riprese e disse: "Ecco, prendo lardiredi parlare al Signore, bench io non sia chepolvere e cenere; forse, a que cinquanta giusti nemancheranno cinque; distruggerai tu tutta la cittper cinque di meno?" E lEterno: "Se ve ne trovoquarantacinque, non la distrugger". Abrahamocontinu a parlargli e disse: "Forse, vi se netroveranno quaranta". E lEterno: "Non io far,per amor dei quaranta". E Abrahamo disse: "Deh,non si adiri il Signore, ed io parler. Forse, vi sene troveranno trenta". E lEterno: "Non lo far,se ve ne trovo trenta". E Abrahamo disse: "Ecco,prendo lardire di parlare al Signore; forse, vi sene troveranno venti". E lEterno: "Non ladistrugger per amore dei venti". E Abrahamodisse: "Deh, non si adiri il Signore, e io parlerancora questa volta soltanto. Forse, vi se netroveranno dieci". E lEterno: "Non ladistrugger per amore de dieci". E comelEterno ebbe finito di parlare ad Abrahamo, sene and. E Abrahamo torn alla sua dimora. Or idue angeli giunsero a Sodoma verso sera; e Lotstava sedendo alla porta di Sodoma; e, come livide, salz per andar loro incontro e si prostrcon la faccia a terra, e disse: "Signori miei, viprego, venite in casa del vostro servo, albergateviquesta notte, e lavatevi i piedi; poi domattina vileverete per tempo e continuerete il vostrocammino". Ed essi risposero: "No; passeremo lanotte sulla piazza". Ma egli fe loro tantapremura, che vennero da lui ed entrarono in casasua. Ed egli fece loro un convito, cosse dei panisenza lievito, ed essi mangiarono. Ma prima chesi fossero coricati, gli uomini della citt, iSodomiti, circondarono la casa: giovani e vecchi,

la popolazione intera venuta da ogni lato; echiamarono Lot, e gli dissero: "Dove sono quegliuomini che son venuti da te stanotte? Menacelifuori, affinch noi li conosciamo!" Lot usc versodi loro sullingresso di casa, si chiuse dietro laporta, e disse: "Deh, fratelli miei, non fate questomale! Ecco, ho due figliuole che non hannoconosciuto uomo; deh, lasciate chio ve le menifuori, e voi fate di loro quel che vi piacer;soltanto non fate nulla a questi uomini, poichson venuti allombra del mio tetto". Ma essi glidissero: "Fatti in l!" E ancora: "Questindividuo venuto qua come straniero, e la vuol far dagiudice! Ora faremo a te peggio che a quelli!" E,premendo Lot con violenza, savvicinarono persfondare la porta. Ma quegli uomini stesero lamano, trassero Lot in casa con loro, e chiusero laporta. E colpirono di cecit la gente chera allaporta della casa, dal pi piccolo al pi grande,talch si stancarono a cercar la porta. E quegliuomini dissero a Lot: "Chi hai tu ancora qui? fauscire da questo luogo generi, figliuoli, figliuole echiunque de tuoi in questa citt; poich noidistruggeremo questo luogo, perch il gridocontro i suoi abitanti grande nel cospettodellEterno, e lEterno ci ha mandati adistruggerlo". Allora Lot usci, parl ai suoi generiche avevano preso le sue figliuole, e disse:"Levatevi, uscite da questo luogo, perchlEterno sta per distruggere la citt". Ma ai igeneri parve che volesse scherzare. E come lalbacominci ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot,dicendo: "Lvati, prendi tua moglie e le tue duefigliuole che si trovan qui, affinch tu non periscanel castigo di questa citt". Ma egli sindugiava; equegli uomini presero per la mano lui, sua mogliee le sue due figliuole, perch lEterno lo volearisparmiare; e lo menaron via, e lo misero fuoridella citt. E avvenne che quando li ebbero fattiuscire, uno di quegli uomini disse: "Slvati lavita! non guardare indietro, e non ti fermare inalcun luogo della pianura; slvati al monte, che tunon abbia a perire!" E Lot rispose loro: "No, miosignore! ecco, il tuo servo ha trovato grazia agliocchi tuoi, e tu hai mostrato la grandezza dellatua bont verso di me conservandomi in vita; maio non posso salvarmi al monte prima che ildisastro mi sopraggiunga, ed io perisca. Ecco,questa citt vicina da potermici rifugiare, ed piccola. Deh, lascia chio scampi quivi - non essa piccola? - e vivr lanima mia!" E quegli alui: "Ecco, anche questa grazia io ti concedo: dinon distruggere la citt, della quale hai parlato.Affrettati, scampa col, poich io non posso farnulla finch tu vi sia giunto". Perci quella cittfu chiamata Tsoar. Il sole si levava sulla terraquando Lot arriv a Tsoar. Allora lEterno fecepiovere dai cieli su Sodoma e Gomorra zolfo efuoco, da parte dellEterno; ed egli distrusse

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quelle citt e tutta la pianura e tutti gli abitantidelle citt e quanto cresceva sul suolo. Ma lamoglie di Lot si volse a guardare indietro, edivent una statua di sale. E Abrahamo si lev lamattina a buonora, e and al luogo dove seraprima fermato davanti allEterno; guard versoSodoma e Gomorra e verso tutta la regione dellapianura, ed ecco vide un fumo che si levava dallaterra, come il fumo duna fornace. Cos avvenneche, quando Iddio distrusse le citt della pianura,egli si ricord dAbrahamo, e fece partir Lot dimezzo al disastro, allorch sovvert le citt doveLot avea dimorato. Lot sal da Tsoar e dimorsul monte insieme con le sue due figliuole, perchtemeva di stare in Tsoar; e dimor in unaspelonca, egli con le sue due figliuole. E lamaggiore disse alla minore: "Nostro padre vecchio, e non c pi nessuno sulla terra pervenire da noi, come si costuma in tutta la terra.Vieni, diamo a bere del vino a nostro padre, egiaciamoci con lui, affinch possiamo conservarela razza di nostro padre". E quella stessa nottedettero a bere del vino al loro padre; e lamaggiore entr e si giacque con suo padre; edegli non saccorse n quando essa si coric nquando si lev. E avvenne che il d seguente, lamaggiore disse alla minore: "Ecco, la nottepassata io mi giacqui con mio padre; diamogli abere del vino anche questa notte; e tu entra, egiaciti con lui, affinch possiamo conservare larazza di nostro padre". E anche quella nottedettero a bere del vino al padre loro, e la minoreand a giacersi con lui; ed egli non saccorse nquando essa si coric n quando si lev. Cos ledue figliuole di Lot rimasero incinte del loropadre. E la maggiore partor un figliuolo, al qualepose nome Moab. Questi il padre dei Moabiti,che sussistono fino al di doggi. E la minorepartor anchessa un figliuolo, al quale posenome Ben-Ammi. Questi il padre degliAmmoniti, che sussistono fino al d doggi.Abrahamo si part di l andando verso il paesedel mezzod, dimor fra Kades e Shur, e abitcome forestiero in Gherar. E Abrahamo diceva diSara sua moglie: "Ell mia sorella". E Abimelec,re di Gherar, mand a pigliar Sara. Ma Diovenne, di notte, in un sogno, ad Abimelec, e glidisse: "Ecco, tu sei morto, a motivo della donnache ti sei presa; perchella ha marito". OrAbimelec non sera accostato a lei; e rispose:"Signore, faresti tu perire una nazione anche segiusta? Non mha egli detto: E mia sorella? eanche lei stessa ha detto: Egli mio fratello. Ioho fatto questo nella integrit del mio cuore e conmani innocenti". E Dio gli disse nel sogno:"Anchio so che tu hai fatto questo nella integritdel tuo cuore; e tho quindi preservato dalpeccare contro di me; perci non ti ho permessodi toccarla. Or dunque, restituisci la moglie a

questuomo, perch profeta; ed egli pregherper te, e tu vivrai. Ma, se non la restituisci, sappiche, per certo, morrai: tu e tutti i tuoi". EAbimelec si lev la mattina per tempo, chiamtutti i suoi servi, e raccont in loro presenza tuttequeste cose. E quegli uomini furon presi da granpaura. Poi Abimelec chiam Abrahamo e glidisse: "Che ci hai tu fatto? E in che tho io offeso,che tu abbia fatto venir su me e sul mio regno uns gran peccato? Tu mhai fatto cose che non sidebbono fare". E di nuovo Abimelec disse adAbrahamo: "A che miravi, facendo questo?" EAbrahamo rispose: "Lho fatto, perch dicevo frame: Certo, in questo luogo non c timor di Dio;e muccideranno a causa di mia moglie. Inoltre,ella proprio mia sorella, figliuola di mio padre,ma non figliuola di mia madre; ed diventata miamoglie. Or quando Iddio mi fece errare lungidalla casa di mio padre, io le dissi: Questo ilfavore che tu mi farai; dovunque, giungeremodirai di me: E mio fratello". E Abimelec presedelle pecore, de buoi, de servi e delle serve, e lidiede ad Abrahamo, e gli restitu Sara suamoglie. E Abimelec disse: "Ecco, il mio paese tista dinanzi; dimora dovunque ti piacer". E a Saradisse: "Ecco, io ho dato tuo fratello mille pezzidargento; questo ti sar un velo sugli occhi difronte a tutti quelli che sono teco, e saraigiustificata dinanzi a tutti". E Abrahamo pregDio, e Dio guar Abimelec, la moglie e le servedi lui, ed esse poteron partorire. Poich lEternoavea del tutto resa sterile lintera casa diAbimelec, a motivo di Sara moglie di Abrahamo.LEterno visit Sara come avea detto; e lEternofece a Sara come aveva annunziato. E Saraconcep e partor un figliuolo ad Abrahamo,quandegli era vecchio, al tempo che Dio gli aveafissato. E Abrahamo pose nome Isacco alfigliuolo che gli era nato, che Sara gli aveapartorito. E Abrahamo circoncise il suo figliuoloIsacco allet di otto giorni, come Dio gli aveacomandato. Or Abrahamo aveva cento anni,quando gli nacque il suo figliuolo Isacco. E Saradisse: "Iddio mha dato di che ridere; chiunqueludr rider con me". E aggiunse: "Chi avrebbemai detto ad Abrahamo che Sara allatterebbefigliuoli? poich io gli ho partorito un figliuolonella sua vecchiaia". Il bambino dunque crebbe efu divezzato; e nei giorno che Isacco fudivezzato, Abrahamo fece un gran convito. ESara vide che il figliuolo partorito ad Abrahamoda Agar, legiziana, rideva; allora ella disse adAbrahamo: "Caccia via questa serva e il suofigliuolo; perch il figliuolo di questa serva nonha da essere erede col mio figliuolo, con Isacco".E la cosa dispiacque fortemente ad Abrahamo, amotivo del suo figliuolo. Ma Dio disse adAbrahamo: "Questo non ti dispiaccia, a motivodel fanciullo della tua serva; acconsenti a tutto

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quello che Sara ti dir; poich da Isacco uscir laprogenie che porter il tuo nome. Ma anche delfigliuolo di questa serva io far una nazione,perch e tua progenie". Abrahamo dunque si levla mattina di buonora, prese del pane e un otredacqua, e lo diede ad Agar, mettendoglielo sullespalle; le diede anche il fanciullo, e la mand via.Ed essa part e and errando per il deserto diBeer-Sceba. E quando lacqua dellotre vennemeno, essa lasci cadere il fanciullo sotto unarboscello. E se ne and, e si pose a sederedirimpetto, a distanza dun tiro darco; perchdiceva: "Chio non vegga morire il fanciullo!" Esedendo cos dirimpetto, alz la voce e pianse. EDio ud la voce del ragazzo; e langelo d Diochiam Agar dal cielo, e le disse: "Che hai, Agar?non temere, poich Iddio ha udito la voce delfanciullo l dov. Lvati, prendi il ragazzo etienlo per la mano; perch io far di lui unagrande nazione". E Dio le aperse gli occhi, edella vide un pozzo dacqua: e and, emp dacqualotre, e di da bere al ragazzo. E Dio fu con lui;ed egli crebbe, abit nel deserto, e fu tiratordarco; dimor nel deserto di Paran, e sua madregli prese per moglie una donna del paesedEgitto. Or avvenne in quel tempo cheAbimelec, accompagnato da Picol, capo del suoesercito, parl ad Abrahamo, dicendo: "Iddio teco in tutto quello che fai; or dunque giuramiqui, nel nome di Dio, che tu non ingannerai nme, n i miei figliuoli, n i miei nipoti; ma cheuserai verso di me e verso il paese dove haidimorato come forestiero, la stessa benevolenzache io ho usata verso di te". E Abrahamo rispose:"Lo giuro". E Abrahamo fece delle rimostranzead Abimelec per cagione di un pozzo dacqua, dicui i servi di Abimelec serano impadroniti perforza. E Abimelec disse: "Io non so chi abbiafatto questo; tu stesso non me lhai fatto sapere, eio non ne ho sentito parlare che oggi". EAbrahamo prese pecore e buoi e li diede adAbimelec; e i due fecero alleanza. Poi Abrahamomise da parte sette agnelle del gregge. EAbimelec disse ad Abrahamo: "Che voglion direqueste sette agnelle che tu hai messe da parte?"Abrahamo rispose: "Tu accetterai dalla mia manoqueste sette agnelle, affinch questo mi serva ditestimonianza che io ho scavato questo pozzo".Perci egli chiam quel luogo Beer-Sceba,perch ambedue vi avean fatto giuramento. Cosfecero alleanza a Beer-Sceba. Poi Abimelec, conPicol, capo del suo esercito, si lev, e se netornarono nel paese dei Filistei. E Abrahamopiant un tamarindo a Beer-Sceba, e invoc quiviil nome dellEterno, lIddio della eternit. EAbrahamo dimor come forestiero molto temponel paese de Filistei. Dopo queste cose, avvenneche Iddio prov Abrahamo, e gli disse:"Abrahamo!" Ed egli rispose: "Eccomi". E Dio

disse: "Prendi ora il tuo figliuolo, il tuo unico,colui che ami, Isacco, e vattene nel paese diMoriah, e offrilo quivi in olocausto sopra uno deimonti che ti dir". E Abrahamo levatosi lamattina di buonora, mise il basto al suo asino,prese con s due de suoi servitori e Isacco suofigliuolo, spacc delle legna per lolocausto, poipart per andare al luogo che Dio gli avea detto.Il terzo giorno, Abrahamo alz gli occhi e vide dalontano il luogo. E Abrahamo disse ai suoiservitori: "Rimanete qui con lasino; io ed ilragazzo andremo fin col e adoreremo; poitorneremo a voi". E Abrahamo prese le legna perlolocausto e le pose addosso a Isacco suofigliuolo; poi prese in mano sua il fuoco e ilcoltello, e tutti e due sincamminarono assieme. EIsacco parl ad Abrahamo suo padre e disse:"Padre mio!" Abrahamo rispose: "Eccomi qui,figlio mio". E Isacco: "Ecco il fuoco e le legna;ma dov lagnello per lolocausto?" Abrahamorispose: "Figliuol mio, Iddio se lo provvederlagnello per lolocausto". E camminaronoambedue assieme. E giunsero al luogo che Dio gliavea detto, e Abrahamo edific quivi laltare, e viaccomod la legna; leg Isacco suo figliuolo, e lomise sullaltare, sopra la legna. E Abrahamo stesela mano e prese il coltello per scannare il suofigliuolo. Ma langelo dellEterno gli grid dalcielo e disse: "Abrahamo, Abrahamo". E queglirispose: "Eccomi". E langelo: "Non metter lamano addosso al ragazzo, e non gli fare alcunmale; poich ora so che tu temi Iddio, giacchnon mhai rifiutato il tuo figliuolo, lunico tuo". EAbrahamo alz gli occhi, guard, ed ecco dietro as un montone, preso per le corna in uncespuglio. E Abrahamo and, prese il montone, elofferse in olocausto invece del suo figliuolo. EAbrahamo pose nome a quel luogo Iehovah-jireh.Per questo si dice oggi: "Al monte dellEternosar provveduto". Langelo dellEterno chiamdal cielo Abrahamo una seconda volta, e disse:"Io giuro per me stesso, dice lEterno, che,siccome tu hai fatto questo e non mhai rifiutato iltuo figliuolo, lunico tuo, io certo ti benedir emoltiplicher la tua progenie come le stelle delcielo e come la rena ch sul lido del mare; e latua progenie posseder la porta de suoi nemici. Etutte le nazioni della terra saranno benedette nellatua progenie, perch tu hai ubbidito alla miavoce". Poi Abrahamo se ne torn ai suoi servitori;e si levarono, e se nandarono insieme a Beer-Sceba. E Abrahamo dimor a Beer-Sceba. Dopoqueste cose avvenne che fu riferito ad Abrahamoquesto: "Ecco Milca ha partorito anchella defigliuoli a Nahor, tuo fratello: Uz, suoprimogenito, Buz suo fratello, Kemuel padredAram, Kesed, Hazo, Pildash, Jidlaf e Bethuel".E Bethuel gener Rebecca. Questi otto Milcapartor a Nahor, fratello dAbrahamo. E la

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concubina di lui, che si chiamava Reumah,partor anchessa Thebah, Gaam, Tahash eMaaca. Or la vita di Sara fu di centoventisetteanni. Tanti furon gli anni della vita di Sara. ESara mor a Kiriat-Arba, che Hebron, nel paesedi Canaan; e Abrahamo venne a far duolo di Sarae a piangerla. Poi Abrahamo si lev di presso alsuo morto, e parl ai figliuoli di Heth, dicendo:"Io sono straniero e avventizio fra voi; datemi lapropriet di un sepolcro fra voi, affinch ioseppellisca il mio morto e me lo tolga dinnanzi".E i figliuoli di Heth risposero ad Abrahamodicendogli: "Ascoltaci, signore; tu sei fra noi unprincipe di Dio; seppellisci il tuo morto nelmigliore dei nostri sepolcri; nessun di noi tirifiuter il suo sepolcro perch tu vi seppellisca iltuo morto". E Abrahamo si lev, sinchindinanzi al popolo del paese, dinanzi ai figliuoli diHeth, e parl loro dicendo: "Se piace a voi chiotolga il mio morto dinnanzi a me e loseppellisca, ascoltatemi, e intercedete per mepresso Efron figliuolo di Zohar perch mi ceda lasua spelonca di Macpela che allestremit delsuo campo, e me la dia per lintero suo prezzo,come sepolcro che mappartenga fra voi". OrEfron sedeva in mezzo ai figliuoli di Heth; edEfron, lo Hitteo, rispose ad Abrahamo inpresenza dei figliuoli di Heth, di tutti quelli cheentravano per la porta della sua citt, dicendo:"No, mio signore, ascoltami! Io ti dono il campo,e ti dono la spelonca che v; te ne fo dono, inpresenza de figliuoli del mio popolo; seppellisciil tuo morto". E Abrahamo sinchin dinanzi alpopolo del paese, e parl ad Efron in presenzadel popolo del paese, dicendo: "Deh, ascoltami!Io ti dar il prezzo del campo; accettalo da me, eio seppellir quivi il mio morto". Ed Efronrispose ad Abrahamo, dicendogli: "Signor mio,ascoltami! Un pezzo di terreno di quattrocentosicli dargento, che cos fra me e te? Seppelliscidunque il tuo morto". E Abrahamo fece a mododi Efron; e Abrahamo pes a Efron il prezzochegli avea detto in presenza de figliuoli diHeth, quattrocento sicli dargento, di buonamoneta mercantile. Cos il campo di Efron cheraa Macpela dirimpetto a Mamre, il campo con lacaverna che vera, e tutti gli alberi cherano nelcampo e in tutti i confini allintorno, furonoassicurati come propriet dAbrahamo, inpresenza de figliuoli di Heth e di tutti quellichentravano per la porta della citt di Efron.Dopo questo, Abrahamo seppell Sara sua moglienella spelonca del campo di Macpela dirimpetto aMamre, che Hebron, nel paese di Canaan. E ilcampo e la spelonca che v, furono assicurati adAbrahamo, dai figliuoli di Heth, come sepolcro disua propriet. Or Abrahamo era vecchio e detavanzata; e lEterno avea benedetto Abrahamo inogni cosa. E Abrahamo disse al pi antico servo

di casa sua, che aveva il governo di tutti i suoibeni: "Deh, metti la tua mano sotto la mia coscia;e io ti far giurare per lEterno, lIddio dei cieli elIddio della terra, che tu non prenderai permoglie al mio figliuolo alcuna delle figliuole deCananei, fra i quali dimoro; ma andrai al miopaese e al mio parentado, e vi prenderai unamoglie per il mio figliuolo, per Isacco". Il servogli rispose: "Forse quella donna non vorrseguirmi in questo paese; dovr io alloraricondurre il tuo figliuolo nei paese donde tu seiuscito?" E Abrahamo gli disse: "Guardati dalricondurre col il mio figliuolo! LEterno, lIddiodei cieli, che mi trasse dalla casa di mio padre edal mio paese natale e mi parl e mi giurdicendo: - Io dar alla tua progenie questo paese,- egli stesso mander il suo angelo davanti a te, etu prenderai di l una moglie per il mio figliuolo.E se la donna non vorr seguirti, allora saraisciolto da questo giuramento che ti faccio fare;soltanto, non ricondurre col il mio figliuolo". Eil servo pose la mano sotto la coscia dAbrahamosuo signore, e gli giur di fare comegli chiedeva.Poi il servo prese dieci cammelli fra i cammellidel suo signore, e si part, avendo a suadisposizione tutti i beni del suo signore; e,messosi in viaggio, and in Mesopotamia, allacitt di Nahor. E, fatti riposare sulle ginocchia icammelli fuori della citt presso a un pozzodacqua, verso sera, allora in cui le donneescono ad attinger acqua, disse: "O Eterno, Diodel mio signore Abrahamo, deh, fammi farequestoggi un felice incontro, e usa benignitverso Abrahamo mio signore! Ecco, io sto quipresso a questa sorgente; e le figlie degli abitantidella citt usciranno ad attinger acqua. Fa che lafanciulla alla quale dir: - Deh, abbassa la tuabrocca perchio beva - e che mi risponder - Bevi,e dar da bere anche ai tuoi cammelli, - sia quellache tu hai destinata al tuo servo Isacco. E daquesto comprender che tu hai usato benignitverso il mio signore". Non aveva ancora finito diparlare, quandecco uscire con la sua brocca sullaspalla, Rebecca, figliuola di Bethuel figlio diMilca, moglie di Nahor fratello dAbrahamo. Lafanciulla era molto bella daspetto, vergine, euomo alcuno non lavea conosciuta. Ella scesealla sorgente, emp la brocca, e risal. E il servole corse incontro, e le disse: "Deh, dammi a bereun po dacqua della tua brocca". Ed ella rispose:"Bevi, signor mio"; e saffrett a calarsi la broccasulla mano, e gli di da bere. E quandebbe finitodi dargli da bere, disse: "Io ne attinger anche peri tuoi cammelli finch abbian bevuto asufficienza". E presto vuot la sua broccanellabbeveratoio, corse di nuovo al pozzo adattingere acqua, e ne attinse per tutti i cammelli dilui. E quelluomo la contemplava in silenzio, persapere se lEterno avesse o no fatto prosperare il

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suo viaggio. E quando i cammelli ebbero finito dibere, luomo prese un anello doro del peso dimezzo siclo, e due braccialetti del peso di diecisicli doro, per i polsi di lei, e disse: "Di chi seifigliuola? deh, dimmelo. V posto in casa di tuopadre per albergarci?" Ed ella rispose: "Sonfigliuola di Bethuel figliuolo di Milca, chellapartor a Nahor". E aggiunse: "C da noi stramee foraggio assai, e anche posto da albergare". Eluomo sinchin, ador lEterno, e disse:"Benedetto lEterno, lIddio dAbrahamo miosignore, che non ha cessato desser benigno efedele verso il mio signore! Quanto a me,lEterno mi ha messo sulla via della casa deifratelli del mio signore". E la fanciulla corse araccontare queste cose a casa di sua madre. OrRebecca aveva un fratello chiamato Labano. ELabano corse fuori da quelluomo alla sorgente.Comebbe veduto lanello e i braccialetti ai polsidi sua sorella ed ebbe udite le parole di Rebeccasua sorella che diceva: "Quelluomo mha parlatocos", venne a quelluomo, ed ecco chegli se nestava presso ai cammelli, vicino alla sorgente. Edisse: "Entra, benedetto dallEterno! perch staifuori? Io ho preparato la casa e un luogo per icammelli". Luomo entr in casa, e Labanoscaric i cammelli, diede strame e foraggio aicammelli, e port acqua per lavare i piedi a lui ea quelli cheran con lui. Poi gli fu posto davantida mangiare; ma egli disse: "Non manger finchnon abbia fatto la mia ambasciata". E laltrodisse: "Parla". E quegli: "Io sono servodAbrahamo. LEterno ha benedettoabbondantemente il mio signore, ch divenutogrande; gli ha dato pecore e buoi, argento e oro,servi e serve, cammelli e asini. Or Sara, mogliedel mio signore, ha partorito nella sua vecchiaiaun figliuolo al mio padrone, che gli ha dato tuttoquel che possiede. E il mio signore mha fattogiurare, dicendo: - Non prenderai come moglieper il mio figliuolo alcuna delle figlie deCananei, nel paese de quali dimoro; ma andraialla casa di mio padre e al mio parentado e viprenderai una moglie per il mio figliuolo. - E iodissi al mio padrone: - Forse quella donna non mivorr seguire. - Ed egli rispose: - LEterno, nelcospetto del quale ho camminato, mander il suoangelo teco e far prosperare il tuo viaggio, e tuprenderai al mio figliuolo una moglie del mioparentado e della casa di mio padre. Sarai scioltodal giuramento che ti fo fare, quando sarai andatodal mio parentado; e, se non vorranno dartela,allora sarai sciolto dal giuramento che mi fai. -Oggi sono arrivato alla sorgente, e ho detto: - OEterno, Dio del mio signore Abrahamo, se pur tipiace far prosperare il viaggio che ho intrapreso,ecco, io mi fermo presso questa sorgente; fa chela fanciulla che uscir ad attinger acqua, allaquale dir: - Deh, dammi da bere un po dacqua

della tua brocca, - e che mi dir: - Bevi pure e neattinger anche per i tuoi cammelli, - sia lamoglie che lEterno ha destinata al figliuolo delmio signore. E avanti che avessi finito di parlarein cuor mio, ecco uscir fuori Rebecca con la suabrocca sulla spalla, scendere alla sorgente eattinger lacqua. Allora io le ho detto: - Deh,dammi da bere! - Ed ella s affrettata a calare labrocca dalla spalla, e mha risposto: - Bevi! edar da bere anche ai tuoi cammelli. - Cos hobevuto io ed ella ha abbeverato anche i cammelli.Poi lho interrogata, e le ho detto: - Di chi seifigliuola? - Ed ella ha risposto: - Son figliuola diBethuel figlio di Nahor, che Milca gli partor. -Allora io le ho messo lanello al naso e ibraccialetti ai polsi. E mi sono inchinato, hoadorato lEterno e ho benedetto lEterno, lIddiodAbrahamo mio signore, che mha condotto perla retta via a prendere per il figliuolo di lui lafigliuola del fratello del mio signore. E ora, sevolete usare benignit e fedelt verso il miosignore, ditemelo; e se no, ditemelo lo stesso, e iomi volger a destra o a sinistra". Allora Labano eBethuel risposero e dissero: "La cosa procededallEterno; noi non possiam dirti n mal n bene.Ecco, Rebecca ti sta dinanzi, prendila, va, e siaella moglie del figliuolo del tuo signore, comelEterno ha detto". E quando il servo dAbrahamoebbe udito le loro parole si prostr a terra dinanziallEterno. Il servo trasse poi fuori oggettidargento e oggetti doro, e vesti, e li dette aRebecca; e don anche delle cose preziose alfratello e alla madre di lei. Poi mangiarono ebevvero, egli e gli nomini cheran con lui, epassaron quivi la notte. La mattina, quando sifurono levati, il servo disse: "Lasciatemi tornareal mio signore". E il fratello e la madre diRebecca dissero: "Rimanga la fanciulla ancoraalcuni giorni con noi, almeno una diecina; poi sene andr". Ma egli rispose loro: "Non mitrattenete, giacch lEterno ha fatto prosperare ilmio viaggio; lasciatemi partire, affinch io me netorni al mio signore". Allora dissero: "Chiamiamola fanciulla e sentiamo lei stessa". ChiamaronoRebecca, e le dissero: "Vuoi tu andare conquestuomo?" Ed ella rispose: "S, andr". Coslasciarono andare Rebecca loro sorella e la suabalia col servo dAbrahamo e la sua gente. Ebenedissero Rebecca e le dissero: "Sorella nostra,possa tu esser madre di migliaia di miriadi, epossa la tua progenie possedere la porta de suoinemici!" E Rebecca si lev con le sue serve emontarono sui cammelli e seguirono quelluomo.E il servo prese Rebecca e se ne and. Or Isaccoera tornato dal pozzo di Lachai-Roi, ed abitavanel paese del mezzod. Isacco era uscito, sul fardella sera, per meditare nella campagna; e, alzatigli occhi, guard, ed ecco venir de cammelli. ERebecca, alzati anchella gli occhi, vide Isacco,

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salt gi dal cammello, e disse al servo: "Chi quelluomo che viene pel campo incontro a noi?"Il servo rispose: "E il mio signore". Ed ella,preso il suo velo, se ne copr. E il servo racconta Isacco tutto quello che avea fatto. E Isaccomen Rebecca nella tenda di Sara sua madre, sela prese, ed ella divenne sua moglie, ed eglilam. Cos Isacco fu consolato dopo la morte disua madre. Poi Abrahamo prese unaltra moglie,per nome Ketura. E questa gli partor Zimran,Jokshan, Medan, Madian, Jishbak e Shuach.Jokshan gener Sceba e Dedan. I figliuoli diDedan furono gli Asshurim, Letushim ed iLeummim. E i figliuoli di Madian furono Efa,Efer, Hanoch, Abida ed Eldaa. Tutti questifurono i figliuoli di Ketura. E Abrahamo dettetutto quello che possedeva a Isacco; ma aifigliuoli delle sue concubine fece dei doni, e,mentre era ancora in vita, li mand lungi dal suofigliuolo Isacco, verso levante, nel paesedoriente. Or tutto il tempo della vitadAbrahamo fu di centosettantacinque anni. PoiAbrahamo spir in prospera vecchiezza,attempato e sazio di giorni, e fu riunito al suopopolo. E Isacco e Ismaele, suoi figliuoli, ioseppellirono nella spelonca di Macpela nelcampo di Efron figliuolo di Tsoar lo Hitteo, chdirimpetto a Mamre: campo, che Abrahamo aveacomprato dai figliuoli di Heth. Quivi furonsepolti Abrahamo e Sara sua moglie. E dopo lamorte dAbrahamo, Iddio benedisse Isaccofigliuolo di lui; e Isacco dimor presso il pozzo diLachai-Roi. Or questi sono i discendentidIsmaele, figliuolo dAbrahamo, che Agar,lEgiziana, serva di Sara, avea partorito adAbrahamo. Questi sono i nomi de figliuolidIsmaele, secondo le loro generazioni: Nebaioth,il primogenito dIsmaele; poi Kedar, Adbeel,Mibsam, Mishma, Duma, Massa, Hadar, Tema,Jethur, Nafish e Kedma. Questi sono i figliuolidIsmaele, e questi i loro nomi, secondo i lorovillaggi e i loro accampamenti. Furono i dodicicapi dei loro popoli. E gli anni della vitadIsmaele furono centotrentasette; poi spir,mor, e fu riunito al suo popolo. E i suoi figliuoliabitarono da Havila fino a Shur, ch dirimpettoallEgitto, andando verso lAssiria. Egli si stabildi faccia a tutti i suoi fratelli. E questi sono idiscendenti dIsacco, figliuolo dAbrahamo.Abrahamo gener Isacco; e Isacco era in et diquarantanni quando prese per moglie Rebecca,figliuola di Bethuel, lArameo di Paddan-Aram, esorella di Labano, lArameo. Isacco pregistantemente lEterno per sua moglie, perchellaera sterile. LEterno lesaud, e Rebecca, suamoglie, concep. E i bambini si urtavano nel suoseno; ed ella disse: "Se cos , perch vivo?" Eand a consultare lEterno. E lEterno le disse:"Due nazioni sono nel tuo seno, e due popoli

separati usciranno dalle tue viscere. Uno dei duepopoli sar pi forte dellaltro, e il maggioreservir il minore". E quando venne per lei iltempo di partorire, ecco chella aveva duegemelli nel seno. E il primo che usc fuori erarosso, e tutto quanto come un mantello di pelo; egli fu posto nome Esa. Dopo usc il suo fratello,che con la mano teneva il calcagno di Esa; e glifu posto nome Giacobbe. Or Isacco era in et disessantanni quando Rebecca li partor. I duefanciulli crebbero, ed Esa divenne un espertocacciatore, un uomo di campagna, e Giacobbe unuomo tranquillo, che se ne stava nelle tende. OrIsacco amava Esa, perch la cacciagione era disuo gusto; e Rebecca amava Giacobbe. Or comeGiacobbe sera fatto cuocere una minestra, Esagiunse dai campi, tutto stanco. Ed Esa disse aGiacobbe: "Deh, dammi da mangiare un po dicotesta minestra rossa; perch sono stanco". Perquesto fu chiamato Edom. E Giacobbe glirispose: "Vendimi prima di tutto la tuaprimogenitura". Ed Esa disse: "Ecco io sto permorire; che mi giova la primogenitura?" EGiacobbe disse: "Prima, giuramelo". Ed Esaglielo giur, e vend la sua primogenitura aGiacobbe. E Giacobbe diede a Esa del pane edella minestra di lenticchie. Ed egli mangi ebevve; poi si lev, e se ne and. Cos Esasprezz la primogenitura. Or ci fu la carestia nelpaese, oltre la prima carestia che cera stata altempo dAbrahamo. E Isacco and da Abimelec,re dei Filistei, a Gherar. E lEterno gli apparve egli disse: "Non scendere in Egitto; dimora nelpaese che io ti dir. Soggiorna in questo paese, eio sar teco e ti benedir, poich io dar a te ealla tua progenie tutti questi paesi, e manterr ilgiuramento che feci ad Abrahamo tuo padre, emoltiplicher la tua progenie come le stelle delcielo, dar alla tua progenie tutti questi paesi, etutte le nazioni della terra saranno benedette nellatua progenie, perch Abrahamo ubbid alla miavoce e osserv quello che gli avevo ordinato, imiei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi".E Isacco dimor in Gherar. E quando la gente delluogo gli faceva delle domande intorno alla suamoglie, egli rispondeva: "E mia sorella"; perchavea paura di dire: "E mia moglie". "Nonvorrei", egli pensava, "che la gente del luogoavesse ad uccidermi, a motivo di Rebecca".Poich ella era di bellaspetto. Ora,prolungandosi quivi il suo soggiorno, avvenneche Abimelec re de Filistei, mentre guardavadalla finestra, vide Isacco che scherzava conRebecca sua moglie. E Abimelec chiam Isacco,e gli disse: "Certo, costei tua moglie; come maidunque, hai detto: E mia sorella?" E Isaccorispose: "Perch dicevo: Non vorrei esser messoa morte a motivo di lei". E Abimelec: "Che cosquesto che ci hai fatto? Poco mancato che

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qualcuno del popolo si giacesse con tua moglie, etu ci avresti tirato addosso una gran colpa". EAbimelec diede questordine a tutto il popolo:"Chiunque toccher questuomo o sua moglie siamesso a morte". Isacco semin in quel paese, e inquellanno raccolse il centuplo; e lEterno lobenedisse. Questuomo divenne grande, andcrescendo sempre pi, finch divent grandeoltremisura. Fu padrone di greggi di pecore, dimandre di buoi e di numerosa servit. I Filistei loinvidiavano; e perci turarono ed empiron di terratutti i pozzi che i servi di suo padre aveanoscavati al tempo dAbrahamo suo padre. EAbimelec disse ad Isacco: "Vattene da noi,poich tu sei molto pi potente di noi". Isaccoallora si part di l, saccamp nella valle diGherar, e quivi dimor. E Isacco scav di nuovo ipozzi dacqua cherano stati scavati al tempodAbrahamo suo padre, e che i Filistei aveanturati dopo la morte dAbrahamo; e pose loro glistessi nomi che avea loro posto suo padre. E iservi dIsacco scavarono nella valle, e vitrovarono un pozzo dacqua viva. Ma i pastori diGherar altercarono coi pastori dIsacco, dicendo:"Lacqua nostra". Ed egli chiam il pozzo Esek,perch quelli aveano conteso con lui. Poi i serviscavarono un altro pozzo, e per questo ancoraquelli altercarono. E Isacco lo chiam Sitna.Allora egli si part di l, e scav un altro pozzoper il quale quelli non altercarono. Ed egli lochiam Rehoboth "perch", disse, "ora lEternoci ha messi al largo, e noi prospereremo nelpaese". Poi di l Isacco sal a Beer-Sceba. ElEterno gli apparve quella stessa notte, e glidisse: "Io sono lIddio dAbrahamo tuo padre;non temere, poich io sono teco e ti benedir emoltiplicher la tua progenie per amordAbrahamo mio servo". Ed egli edific quivi unaltare, invoc il nome dellEterno, e vi piant lasua tenda. E i servi dIsacco scavaron quivi unpozzo. Abimelec and a lui da Gherar conAhuzath, suo amico, e con Picol, capo del suoesercito. E Isacco disse loro: "Perch venite dame, giacch mi odiate e mavete mandato via dalvostro paese?" E quelli risposero: "Noi abbiamchiaramente veduto che lEterno teco; e abbiamdetto: Si faccia ora un giuramento fra noi, fra noie te, e facciam lega teco. Giura che non ci faraialcun male, cos come noi non tabbiamo toccato,e non tabbiamo fatto altro che del bene, etabbiamo lasciato andare in pace. Tu sei orabenedetto dallEterno". E Isacco fece loro unconvito, ed essi mangiarono e bevvero. Lamattina dipoi si levarono di buonora e si feceroscambievole giuramento. Poi Isacco li accomiat,e quelli si partirono da lui in pace. Or avvenneche, in quello stesso giorno, i servi dIsacco glivennero a dar notizia del pozzo che aveanoscavato, dicendogli: "Abbiam trovato

dellacqua". Ed egli lo chiam Sciba. Per questola citt porta il nome di Beer-Sceba, fino al didoggi. Or Esa, in et di quarantanni, prese permoglie Judith, figliuola di Beeri, lo Hitteo, eBasmath, figliuola di Elon, lo Hitteo. Esse furoncagione damarezza danimo a Isacco ed aRebecca. Or avvenne, quando Isacco era divenutovecchio e i suoi occhi indeboliti non ci vedevanopi, chegli chiam Esa, suo figliuolo maggiore,e gli disse: "Figliuol mio!" E quello rispose:"Eccomi