Antonella Corona S.S. Emodinamica Ospedale Santa Corona · Il Paziente viene accolto in UTIC: •...
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Antonella Corona S.S. Emodinamica Ospedale Santa Corona
Caterina Varaldo S.C. Cardiologia Ospedale San Paolo
CHIUSURA PERCUTANEA DELL’AURICOLA SINISTRA:
ASPETTI ORGANIZZATIVI ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA SALA
DI EMODINAMICA E DELLA DEGENZA
CHE COS’E’ L’AURICOLA SINISTRA
CAVITA’ ANATOMICA SITUATA IN CORRISPONDENZA DELLA CORRISPONDENZA DELLA
PARETE LATERALE DELL’ ATRIO SINISTRO.
PUO’ ESSERE PLURILOBATA.
al suo interno la stasi ematica e’ particolarmente favorita dal fisiologico
rallentamento del flusso sanguigno
pertanto rappresenta frequente sede di formazione di trombi, che di formazione di trombi, che
possono essere trasportati dal flusso sanguigno fino a raggiungere i vasi del cervello o qualsiasi
altro distretto vascolare
La Fibrillazione Atriale (FA)è una delle aritmie cardiache più comuni
Durante gli episodi di FA, le due camere superiori del cuore (atri) non si contraggono in modo coordinato e si contraggono in modo coordinato e
valido a causa dell’elevatissima frequenza intrinseca, per cui la loro cinetica parietale è molto ridotta o
addirittura assente
ristagno di sangue nelle cavità atriali ed in particolare nell’auricola sinistra (che
all’ecocardiogramma viene definito come smoke o stato pre trombotico)
conseguente formazione di coaguli conseguente formazione di coaguli (trombi) che possono distaccarsi dalle
pareti e penetrare il circolo arterioso fino a raggiungere i vasi del cervello,
dove bloccano il flusso di sangue e sono causa di ictus
RISCHIO DI ICTUS NEI PAZIENTI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE
Correlato a una serie di fattori, quali• età• ipertensione arteriosa• ipertensione arteriosa• insufficienza cardiaca • diabete mellito• pregresso ictus o TIA (attacco ischemico
transitorio )
�FIBRILLAZIONE ATRIALE
FATTORE DI RISCHIO DI STROKE CARDIOEMBOLICO (RISTAGNO DI SANGUE>>FORMAZIONE DI TROMBI)� PREVENZIONE DELLO STROKEANTICOAGULAZIONE
Purtroppo però alcuni pazienti ad alto rischio di ictus non possono o non sono in grado di assumere i non possono o non sono in grado di assumere i farmaci anticoagulanti a causa di altri rischi o effetti collaterali.
� RISCHIO TAO/NAOEMORRAGIA CEREBRALE E/O GASTRICA
CONTROINDICAZIONI COMUNI PER TAO/NAO:
� RISCHIO SANGUINAMENTO, � DIFFICOLTA’ GESTIONE TERAPIA
CONTROINDICAZIONI PER TAO: CONTROINDICAZIONI PER TAO:
� DIFFICOLTA’ A TENERE L’INR IN RANGE,� SCARSO PATRIMONIO VENOSO, � DIFFICOLTÀ DI GESTIONE DEI CONTROLLI
EMATICI
CHIUSURA AURICOLA SINISTRA
=
RIDUZIONE RISCHIO STROKE NEI RIDUZIONE RISCHIO STROKE NEI PAZIENTI AFFETTI DA
FIBRILLAZIONE ATRIALE CHE NON POSSONO SEGUIRE TAO/NAO
PAZIENTI CON CONTROINDICAZIONE TEMPORANEA ALLA CHIUSURA DELL’AURICOLA
• Presenza di trombi all’interno delle cavità cardiache
• Infezioni attive a carico delle strutture cardiache e/o sistemichecardiache e/o sistemiche
• Difficoltà procedurale per possibile “conflitto” tra dispositivo e device intracardiaci già in situ (pace maker, ICD ecc…)
PAZIENTI CON INDICAZIONE ALLA CHIUSURA DELL’ AURICOLA
• Valutazione clinico -terapeutica del paziente
• Informazioni per la definizione anatomica dell’auricola sinistra acquisite a mezzo di :dell’auricola sinistra acquisite a mezzo di :– ETE 2D/3D– Cardio -TC – RMN CUORE
Fase pre -procedurale
• Preparazione del paziente:
� registrazione dell’Elettrocardiogramma� rilevazione dei parametri vitali� rilevazione dei parametri vitali� verifica sospensione TAO/NAO� verifica acquisizione del consenso
informato� tricotomia
Fase pre-procedurale
� doccia antisettica� posizionamento cvp preferibilmente arto
superiore sinistro � prelievo esami di laboratorio� prelievo esami di laboratorio� profilassi antibiotica � premedicazione in caso di allergie� digiuno dalla mezzanotte
Ma anche…………
� accogliere il Paziente in reparto ed assicurare l’interazione nella comunicazione, soprattutto con il Paziente fragile (anziano, clinicamente complesso)
� spiegare e motivare ogni passaggio del � spiegare e motivare ogni passaggio del nostro agire
� sollecitare il Paziente ad esprimere i suoi bisogni e il suo stato d’animo e rassicurarlo
……perché il tempo di ascolto è tempo di cura
� considerare il bisogno di conoscenza espresso dal Paziente riguardo la procedura a cui sarà sottoposto
� verificare che le informazioni fornite dal � verificare che le informazioni fornite dal medico, in merito all’esecuzione dell’esame, siano state comprese
� favorire la comunicazione tra Medico e Paziente per sciogliere ogni suo dubbio
TRICOTOMIA
Per minimizzare il rischio di infezione durante l’intervento devono essere rasati i peli di torace, addome, inguini e parte interna di entrambi gli arti inferiori
Importante• Rimuovere eventuale smalto dalle unghie• Togliere anelli, collane, bracciali
DOCCIA ANTISETTICA
Scopo di questa doccia è quello di ridurre al minimo la flora batterica presente sulla cute:
• con il sapone antisettico procedere con il lavaggio dalla testa fino ai piedi lasciando i genitali per ultimi;genitali per ultimi;
• particolare cura si dovrà tenere nella pulizia del torace, del collo, delle ascelle e degli inguini;
• non utilizzare talco o pomate dopo la doccia.
Fase post procedurale
Il Paziente viene accolto in UTIC:• completo risveglio dall’anestesia• monitoraggio continuo dei parametri vitali• controllo infusioni• controllo diuresi (catetere vescicale)• controllo diuresi (catetere vescicale)• controllo sedi CVP e CVC • controllo eventuale accesso arterioso• controllo sedi accessi vascolari utilizzati per la
procedura
Ma anche…………..
�rassicurare il Paziente�sollecitarLo ad esprimere i Suoi bisogni e
le Sue sensazioni�spiegare e motivare al Paziente le
restrizioni imposte in questa fase della degenza (posizione obbligata a letto ecc.)
�ridurre il più possibile il Suo disagio
Fase post procedurale
complicanze post-procedurali:
� dislocazione e embolizzazione del dispositivo� versamento pericardico e tamponamento
cardiacocardiaco� trombosi sul dispositivo� ischemia/infarto miocardico� ischemia cerebrale/eventi tromboembolici
periferici
Fase post procedurale
� eventi avversi riferibili agli accessi vascolari (sanguinamento e/o formazione di ematoma)
� aritmie prevalentemente atriali� evento embolico, bolla d’aria o coagulo che� bloccano il flusso di sangue in un vaso� bloccano il flusso di sangue in un vaso� ipertensione e/o ipotensione arteriosa� infezioni postprocedurali� arresto cardiaco
Prima della dimissione
Dopo 24 ore di osservazione, a seguito dell’impianto, il paziente può essere dimesso previa esecuzione di:
• Registrazione elettrocardiogramma• Valutazione esami ematici• Radiografia del torace• Ecocardiogramma transtoracico• Controllo accessi centrali venosi e arteriosi
e di impostazione della • Terapia antiaggregante
Follow up
Prevede appuntamenti per:
� Ecocardiogramma � Visita cardiologica
ad intervalli regolari (1-3-6-12 mesi) nel primo anno poi a cadenza annuale
Follow up
Informazioni al paziente riguardo:
� Gestione terapia � Ripresa attività quotidiane (normali attività
quotidiane dopo 2 gg, normale attività fisica dopo quotidiane dopo 2 gg, normale attività fisica dopo 3 o 4 settimane)
� Profilassi endocardite batterica
BIBLIOGRAFIA
• Berti S, Themistoclakis S, Santoro G, et al. Documento di posizione GISE/AIAC sui requisiti di processo diagnostico ed interventistico riferiti al trattamento della chiusura percutanea dell’auricola sinistra in pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare. G Ital Cardiol 2014; 15: 508-19 [PDF: 220 Kb]
• Meier E, Blaauw Y, Khattab AA, et al. EHRA/EAPCI expert consensus statement on catheter-based left atrial appendage occlusion. statement on catheter-based left atrial appendage occlusion. Europace 2014; 16: 1397–16 [PDF: 550 Kb]
• Società Italiana di Cardiologia Invasiva (GISE)• Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC)• Paolo Danna et al. Nuovi sistemi per la prevenzione del rischio
cardioembolico in pazienti con fibrillazione atriale: una revisione sistematica
della letteratura sulla chiusura percutanea dell'auricola sinistra
G Ital Cardiol 2012;13(9):571-582