ANNO XI COSA ASPETTI A VIVERE? - Parrocchia San … · 2016-08-05 · Mi è difficile pensare che...

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE “SAN FRANCESCO D’ASSISI” DI MARINA DI CERVETERI Direttore Responsabile Don Domenico Giannandrea Molte volte ci si rende conto che il tempo scorre e scorre velocemente. Siamo già alla fine di luglio, inizia agosto, così diciamo. Insomma, già è molto difficile il passo della vita, in più ci si mette questa sensazione del tempo che scorre velo- cemente. Allora tutto diventa più difficile, mentre ci sono i minuti, le ore e i giorni che scandiscono il tempo che passa a noi non resta, sembra, di correre. Maledetta fretta! Si corre, si corre solo per raggiungere la prossima avventura o il prossimo sogno, e così si rischia di perdere la bellezza delle cose che ci accadono in questo preciso momento. Sogniamo il futuro e lo progettiamo ma ci eso- neriamo dal presente. Parliamo sempre al futuro, come se dovessimo vivere per sempre: "che farò?"... Farò così...! Ma dove viviamo? Qual è la realtà? La realtà è che ciò che hai perso, lo hai perso per sempre. Ciò che è an- dato è andato e non torna più. Ciò che non hai gustato, non lo potrai fare più. Se non gusti, assapori oggi, se non sei capace di farlo adesso, perché dovresti farlo domani? Mi è difficile pensare che domani faremo quello che oggi non siamo stati in grado di fare. Perché dovremmo farlo domani? Sembra che si viva con un senso di irrealtà del tempo. Viviamo come se dovessimo vivere per sempre, come se ci fosse un'altra vita, un'altra possibilità, una vita di scorta. Nelle auto c'è la ruota di scorta e nei video games finita una partita ne fai un'altra. Ma di vita ce n'è una sola e quando questa è passata, è passata. Non c'è una seconda possibilità, non c'è come a scuola l'esame di riparazione o i corsi di recupero. Cosa aspettiamo a vi- vere? Molti stanno sul bordo della piscina (la vita) tutta la vita vorrebbero tuffarsi, ma per sicurezza non lo fanno mai. Così si muore senza aver vissuto. La vita non è do- mani, è adesso. Ciò che non amiamo, che non viviamo, che non sentiamo, che non lo gustiamo adesso, non lo potremmo fare mai più, perché il domani non sarà mai come l'oggi. Il senso di irrealtà è dato dal rapporto con lo spazio: il nostro cruccio è ingrandirci, arricchirci di più, essere di più. Ma farsi più grandi con le cose, i soldi, i beni, è assolutamente irrilevante per l'anima. Ci si fa grandi fuori proprio perché dentro si è piccoli, proprio per- ché chi si evolve solo fuori non evolve dentro. C'è chi si ingrandisce pensando: "quando avrò quella casa, allora sì che sarò qualcuno, c'è chi dice: quando possederò quella donna allora sì che sarò uomo... Quando avrò quella cosa, allora sì che me la potrò godere... Quando sarò sposato, allora sì che sarò diverso, oppure lui sarà diverso. Quando i figli saranno grandi, allora sì che non avrò più queste preoccupazioni... Quando sarò potente, laureato allora sì che sarò rispettato... Quando avrò ri- solto tutti i miei problemi, allora sì che starò bene...". La gente si attacca a delle cose da raggiungere e le rag- giunge anche, ma la sorpresa è che non basta, una volta arrivati non si sa che farsene di quella cosa, che ce n'è un'altra più grande da raggiungere, che c'è qualcuno più in là di me. Si pensa che ci sia un tesoro, una cosa, che magicamente faccia felice e risolva tutti i problemi: fare un figlio... Farsi la casa... Trovare il partner giusto o il la- voro giusto. Non ci si accorge che stiamo facendo dipen- dere la propria vita dall'esterno. Nessuno mi può far felice se io non sono felice: l'esterno dipende dall'interno e non viceversa. La vera realtà invece è che io sono il mio te- soro. Niente di esterno mi farà sentire importante se io non mi sento importante; nulla mi farà sentire sicuro se io non sento di poter confidare su di me; nessun amore mi farà sentire amabile se io mi sento uno schifo, nessun dio mi farà sentire vivo se io non riesco a dare spazio alle mie emozioni. Quante persone dicono: "senza di te non posso vivere.". Quando un adulto dice: "tu sei la mia vita..." vuol dire che lui ha perso la sua. Quando un adulto dice: "senza di te non posso vivere", vuol dire che è un parassita. Quando un adulto dice: "tu sei tutto per me" vuol dire che lui si sente niente. Quando un adulto dice: "solo lui (lei) mi fa sentire bella (bello) e importante", vuol dire che lui (lei) non si apprezza. Se aspetti che qualcuno di fuori ti faccia fe- lice, non sarai mai felice. Insomma ci vuole più coraggio a vivere che a morire. Don Domenico COSA ASPETTI A VIVERE? ANNO XI NUMERO 40 Agosto 2016 1

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE “SAN FRANCESCO D’ASSISI” DI MARINA DI CERVETERIDirettore Responsabile Don Domenico Giannandrea

Molte volte ci si rende conto che il tempo scorre escorre velocemente.Siamo già alla fine di luglio, inizia agosto, così diciamo.Insomma, già è molto difficile il passo della vita, in più cisi mette questa sensazione del tempo che scorre velo-cemente. Allora tutto diventa più difficile, mentre ci sonoi minuti, le ore e i giorni che scandiscono il tempo chepassa a noi non resta, sembra, di correre. Maledettafretta! Si corre, si corre solo per raggiungere la prossimaavventura o il prossimo sogno, e così si rischia di perderela bellezza delle cose che ci accadono in questo precisomomento. Sogniamo il futuro e lo progettiamo ma ci eso-neriamo dal presente. Parliamo sempre al futuro, comese dovessimo vivere per sempre: "che farò?"... Faròcosì...! Ma dove viviamo? Qual è la realtà? La realtà è checiò che hai perso, lo hai perso per sempre. Ciò che è an-dato è andato e non torna più. Ciò che non hai gustato,non lo potrai fare più. Se non gusti, assapori oggi, se nonsei capace di farlo adesso, perché dovresti farlo domani?Mi è difficile pensare che domani faremo quello che ogginon siamo stati in grado di fare. Perché dovremmo farlodomani? Sembra che si viva con un senso di irrealtà deltempo. Viviamo come se dovessimo vivere per sempre,come se ci fosse un'altra vita, un'altra possibilità, unavita di scorta. Nelle auto c'è la ruota di scorta e nei videogames finita una partita ne fai un'altra. Ma di vita ce n'èuna sola e quando questa è passata, è passata. Non c'èuna seconda possibilità, non c'è come a scuola l'esamedi riparazione o i corsi di recupero. Cosa aspettiamo a vi-vere? Molti stanno sul bordo della piscina (la vita) tuttala vita vorrebbero tuffarsi, ma per sicurezza non lo fannomai. Così si muore senza aver vissuto. La vita non è do-mani, è adesso. Ciò che non amiamo, che non viviamo,

che non sentiamo, che non lo gustiamo adesso, non lopotremmo fare mai più, perché il domani non sarà maicome l'oggi. Il senso di irrealtà è dato dal rapporto con lospazio: il nostro cruccio è ingrandirci, arricchirci di più,essere di più. Ma farsi più grandi con le cose, i soldi, ibeni, è assolutamente irrilevante per l'anima. Ci si fagrandi fuori proprio perché dentro si è piccoli, proprio per-ché chi si evolve solo fuori non evolve dentro. C'è chi siingrandisce pensando: "quando avrò quella casa, allorasì che sarò qualcuno, c'è chi dice: quando possederòquella donna allora sì che sarò uomo... Quando avròquella cosa, allora sì che me la potrò godere... Quandosarò sposato, allora sì che sarò diverso, oppure lui saràdiverso. Quando i figli saranno grandi, allora sì che nonavrò più queste preoccupazioni... Quando sarò potente,laureato allora sì che sarò rispettato... Quando avrò ri-solto tutti i miei problemi, allora sì che starò bene...". Lagente si attacca a delle cose da raggiungere e le rag-giunge anche, ma la sorpresa è che non basta, una voltaarrivati non si sa che farsene di quella cosa, che ce n'èun'altra più grande da raggiungere, che c'è qualcuno piùin là di me. Si pensa che ci sia un tesoro, una cosa, chemagicamente faccia felice e risolva tutti i problemi: fareun figlio... Farsi la casa... Trovare il partner giusto o il la-voro giusto. Non ci si accorge che stiamo facendo dipen-dere la propria vita dall'esterno. Nessuno mi può far felicese io non sono felice: l'esterno dipende dall'interno e nonviceversa. La vera realtà invece è che io sono il mio te-soro. Niente di esterno mi farà sentire importante se ionon mi sento importante; nulla mi farà sentire sicuro seio non sento di poter confidare su di me; nessun amoremi farà sentire amabile se io mi sento uno schifo, nessundio mi farà sentire vivo se io non riesco a dare spazio alle

mie emozioni. Quante personedicono: "senza di te non possovivere.". Quando un adulto dice:"tu sei la mia vita..." vuol direche lui ha perso la sua. Quandoun adulto dice: "senza di te nonposso vivere", vuol dire che è unparassita. Quando un adultodice: "tu sei tutto per me" vuoldire che lui si sente niente.Quando un adulto dice: "solo lui(lei) mi fa sentire bella (bello) eimportante", vuol dire che lui(lei) non si apprezza. Se aspettiche qualcuno di fuori ti faccia fe-lice, non sarai mai felice. Insomma ci vuole più coraggio avivere che a morire.

Don Domenico

COSA ASPETTI A VIVERE?ANNO XI

NUMERO 40Agosto 2016

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Giovedì 30 giugno si è conclusoil ciclo di incontri settimanali diformazione comunitaria per adul-

ti denominato “Lectio”. Sono ormai diversianni che, dal mese di ottobre fino a giugno,Don Domenico tiene queste lezioni for-mative che consistono nello studio meto-dologico e nell’approfondimento di fededella Parola di Dio. Comprendere in pro-fondità l’infinito Mistero di Dio e il significatodel Suo messaggio all’uomo non è sem-plice, ma senza dubbio questi incontri ciaiutano a penetrarlo, comprenderlo e farloproprio, nella misura che ciascuno, secondoil proprio livello di fede, è in grado di rece-pire. Non si pensi quindi che questi incontrisiano riservati solo a persone esperte direligione né che la assidua partecipazionead essi ci faccia diventare tutti teologi,ma senza dubbio chiunque può trarne unvalido arricchimento per la propria vitacristiana e un energico sostegno per ilproprio discernimento.Nel corso degli anni precedenti abbiamotrattato i vangeli di Matteo, Marco, Luca,nonché alcune delle lettere di S. Paolo, eabbiamo anche fatto delle importanti ri-flessioni sul senso della comunità parroc-chiale.In questo ultimo anno abbiamo principal-mente condotto un approfondimento sullelettere di San Pietro: la loro lettura, unaparziale analisi esegetica dei brani, la me-ditazione personale e di gruppo deglistessi, la spiegazione del significato eti-mologico e culturale di alcuni termini usatidall’apostolo, mi hanno rivelato un’infinità

di significati nuovi del messaggio che essecontengono. Già le conoscevo, ma rileggerlein tal modo, vi assicuro che è stata tuttaun’altra cosa.Negli ultimi quattro incontri ci siamo con-centrati sulla parola di Dio contenuta nelleletture che avremmo ascoltato nella S.Messa della domenica. Già perché bisognasapere che le letture delle varie messefestive e feriali non sono scelte a caso,ma fanno parte di un cammino di fedeche ci accompagna nei tre anni liturgici(A-B-C) dalla venuta di Gesù Cristo sullaterra, fino al suo traguardo della Croce e,oltre, della sua Risurrezione. Don Domenico ci ha spiegato che questonuovo metodo formativo ci aiuterà ad

ascoltare e comprendere meglio la Paroladi Dio per poterla più proficuamente inte-riorizzare in modo che possa produrre innoi i suoi buoni frutti. E per il prossimoanno procederemo in tal senso. Partecipare a tali incontri certo può essereimpegnativo: la stanchezza dell’orario o iproblemi esistenziali che ci deconcentranopossono farceli sentire come un peso.Anche a me a volte è capitato. Ma èbastato parteciparvi, per ritrovare energiae per sentirmi più sollevato.Quindi vi aspetto: il prossimo ottobre, sem-pre il giovedì, alle ore 21.00. Non mancatea questo prezioso appuntamento!

Stefano Raffaelli

LECTIO LA “LECTIO” DI DON DOMENICO: UN METODO PER IMPARARE AD AMARE DIO E IL PROSSIMO

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LE ESPERIENZE ESTIVE

Esperienza estiva della comunitàparrocchiale: dall’elementari a Preci,al gruppo giovani a Cracovia, pas-

sando per il cammino di San Francescodelle Medie. Un piccolo assaggio aspettandola loro testimonianza sul prossimo numero.

GIOVANI

SALUTEGIÙ IL RISCHIO D’INFARTO SE “SI STACCA LA SPINA”

MUSICAÈ INIZIATO IL CERENOVA SUMMER VILLAGE: LA PARROCCHIA SARÀ PRESENTE TRAMITE LA ONLUS CON UN SUO STAND

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Èpartito la scorsa settimana il riccocartellone degli spettacoli dellaseconda edizione del Cerenova

Summer–Village, in piazza Morbidelli, cheha aperto i battenti sabato 30 luglio eaccompagnerà residenti e turisti in unlungo excursus fino al 15 agosto in cuisaranno mescolati disinvoltamente intrat-tenimento, cultura e cibo (oltre a unpiccolo spazio per la nostra parrocchiache qui ha organizzato una fiaccolata perl’accoglienza alla statua della Madonnae Sante Messe), oltre a uno stand dellaOnlus San Francesco d’Assisi in cui afarla da padrone sarà la frutta: bella, fre-sca, a pezzi o servita con granita. A orga-nizzare la manifestazione Stefano Mor-gantini con il braccio destro Ivano e tuttolo staff che si è impegnato perché tornassea nuova vita la piazza, “salotto buono” diCerenova. E proprio dall’incontro con di-verse realtà del territorio il Summer Villagepuò contare su partner che daranno sup-porto tecnologico avanzato per permettereconnessioni con il web, Noi Net, una radioufficiale via internet, “Radio King RRR”,un’App dedicata: insomma una kermesse

dal vivo, multimediale. Inizio spettacoli:ore 21.30. Ingresso gratuito.

Ecco il programma completo dal 7 al 15agosto:7 agosto: “Gianluca Galvani Swing 5Th”:Gianluca Galvani, Trumpet - Letizia Antinori,Vox - Andrea Pagani, Piano - Renato Gattone,Double Bass - Gianluca Perasole, Drums. 8 agosto: Cabaret - One Man Show “PietroRomano” al Pianoforte: Alessio Difede. 9 agosto: Tommaso Zavola “Favole del Va-rietà…con Fulvia Borella, Tommaso Zevola,Monica Cetti e Alex Lai) 10 agosto: Musica - Rockabilly “Serena Mai& The Blue Jackets ” Serena Sciamanna,Voce - Emanuele Luzzi, Chitarra - OlimpioRiccardi, Sax - Alessio D’Angelo Contrabbasso- Lorenzo Francocci, Drums. 11 agosto: Danza - Dario Carbonelli “NocheFlamenca” con Dario Carbonelli, Baile - Mi-chela Mancini, Baile - José Salguero, Cante- Riccardo Garcia Rubi, Chitarra - Paolo Mo-naldi, Percussioni 12 agosto: Disco Music Live “ADIKA PONGO”Gli Adika Pongo, fondati da Niccolò Fabi,sono oramai una realtà musicale dal 1994.

Da allora la band non si è mai fermata econtinuano a portare in giro quella cheviene chiamata la "Disco Music" suonatada band come gli Earth Wind & Fire, gliChic, Kool & The Gang e tanti altri. (Costan-tino Ladisa, Sax - Alessandro Benedetti,Bass - Andrea Merli, Drums - Alessio Scialò,Tastiere - Pablo Oliver, Percussioni - AlbertoLombardi, Chitarra - Francesca Silvy, Voce).13 agosto: - Gospel Music “World Spirit En-semble”; seconda serata ore 22.30: “Fiac-colata in Piazza per la Festa della Madonna”con Mario Donatone, Giò Bosco, IsabellaDel Principe e Angelo Cascarano sono icomponenti del coro World Spirit Ensemble. 14 agosto: Cantastoria “Stefano Friolo & INuovi Briganti” di Stefano Friolo, voce etamburello - Anna Guidi, voce e sax - LidiaValà, voce - Alessandro Ciocca, chitarra -Valerio Iammartino, chitarra - Daniele Men-nella, drums. 15 agosto: Caraibico Sound “Los SonerosRoad” con Carlos Julio, voce e chitarra acu-stica - Eugenio De Sena, contrabbasso -Ezio De Sena, drums - Raffaele Maccalini,percussioni - Riccardo Magni, tastiere - Be-nedetto Amoruso, tromba.

Andare in vacanza almeno una set-timana serve a dare una boccatad’ossigeno a cuore e vasi e riduce

il rischio d’infarto e ictus di circa il 20%,stando ai dati dell’Associazione medici car-diologi ospedalieri (Anmco), confermati daricerche internazionali. Il Framingham HeartStudy, per esempio, ha dimostrato che gliuomini che per anni non si sono presi unperiodo di riposo hanno un rischio di attacchicardiaci del 30% superiore a chi ha fatto re-golarmente vacanze, mentre nelle donne ilpericolo di cardiopatie da “mancata vacanza”è addirittura otto volte maggiore. Risultatisimili arrivano dal Multiple Risk Factor Inter-

vention Trial of Coronary Heart Disease, cheha seguito 12 mila uomini per nove anni:prendersi le ferie significa ridurre del 21% lamortalità generale e del 32% quella percause cardiovascolari. Il riposo dunque fabene alla salute, soprattutto perché la vacanzaspezza i ritmi di vite stressanti: la tensionecon cui si convive nei mesi invernali aumentala pressione arteriosa e la probabilità diaritmie favorendo fattori infiammatori e laformazione di trombi pericolosi. Dice Gian-franco Parati, docente di medicina cardio-vascolare all’università Bicocca di Milano edirettore di cardiologia all’istituto Auxologicoitaliano di Milano «Andare in vacanza significa

prender tempo per se stessi e magari riuscirea migliorare lo stile di vita; in ferie è piùfacile trovare qualche ora per dedicarsi a unpo’ di attività fisica, si può scegliere un’ali-mentazione sana cucinando con calma, sipuò dormire di più: il riposo fa bene alsistema cardiovascolare». Il relax fa bene alcuore e non solo, visto che diverse ricerchehanno dimostrato come le ferie siano utiliper ridurre stress e rischio di depressione epossano addirittura migliorare la produttivitàquando si torna in ufficio. Allora, a questopunto, buone vacanze a tutti!

E.M.Tratto dal Corriere della Sera del 24/07/ 2016

CENA DEI GIOVANI DELLA PARROCCHIA DI CERENOVA IN VISTA DELLA 31^ GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ A CRACOVIA

BENEFICENZA

H anno voluto fare le cose ingrande, questa volta i giovanidella Parrocchia di Cerenova,

San Francesco d’Assisi: sabato 2 lugliosera tutta la comunità è stata invitata apartecipare a una cena che si è tenutain un locale della zona, “Le Querce In-cantate”, in località Sasso e sponsorizzatada una cantina di vini locale con unmenu ricco a base di pesce i cui ricavi

(erano presenti più di 80 persone) haloro consentito, almeno a un gruppettodi loro, di partire per la 31^ Giornatamondiale della Gioventù a Cracovia. Qual-che settimana fa si erano esibiti pressol’Istituto Comprensivo Mattei di Cerveteriper una serata dedicata di musiche ecanti e in particolare era stato allestitoil celebre musical “Sister Act”, molto ap-plaudito; poi hanno lanciato l’iniziativa

dell’uso e del riciclo di abiti confezionati,puliti e stirati, rimessi a nuovo in unmercatino itinerante che ha avuto suc-cesso nelle sagre di Cerveteri e Ladispoli.Insomma nonostante l’impegno di studioe lavoro non stanno certo con le mani inmano. Da qui l’ultima iniziativa prima dipartire: una bella serata con cena abase di pesce in un posto bello e inmezzo al verde.

INCONTRI, RIFLESSIONI E DOPO UNA GITA AL MARE ORA IL CAMPO ESTIVO SULLA VIA DI SAN FRANCESCO

GRUPPO MEDIE

I l gruppo medie che si incontra ognisabato da ormai due anni nell’oratoriodella parrocchia San Francesco d’As-

sisi, sabato 9 luglio è sbarcato a Furbara!Ospiti dell’Aeronautica militare di stanzaa Furbara e accolti con calore e simpatia,i ragazzi hanno trascorso un bel sabatodiverso dagli altri: sono infatti andati inspiaggia tutti insieme fin dal mattinoper trascorrere una giornata di relax edivertimento divisi tra mare e piscina!All’ombra di una fresca pineta hannomangiato e chiacchierato insieme, pen-

sando anche all’ormai prossima impresache li attendeva: infatti domenica 24luglio sono partiti per un’esperienza dicammino, che li ha visti impegnati nelpercorrere a piedi la via Francigena daSpoleto ad Assisi. Un’altra significativaesperienza insomma, sempre con l’unicoscopo di crescere insieme! Per il campoestivo 2016 invece si tratterà di uncampo all’insegna della sobrietà e sem-plicità sulle “orme” della vita del SantoPatrono d’Italia, Francesco d’Assisi. Daqui la scelta anche (faticosa) di questo

cammino da fare a piedi con tappe seralidove dormire in alcune case vacanze omonasteri con una percorrenza previstadi almeno 5 chilometri al giorno. Belle“scarpinate” con il solo intento però difar rivivere nei limiti del possibile, lostesso spirito, la volontà e il significatodi una vita come quella di Francesco,tutta dedita al Signore. Zaino leggeroquindi più delle altre volte, gambe solidee forse alla fine tanta stanchezza fisicacorroborata però da tanta soddisfazione.Ne sentiremo delle belle!

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Chi va e chi viene! Nella nostraparrocchia non esiste la parolaozio.

Domenica 24 luglio, per il parroco DonDomenico, un vero tour di force quandoha salutato, appena rientrato (sabato 23luglio) il gruppo delle elementari dallasettimana a Preci, benedetto dopo laSanta Messa il gruppo medie pronto (coni motori accesi) per il cammino di SanFrancesco (rientro per domenica 31 luglio)e i 13 giovani in partenza per la 31^GMG, a Cracovia (ritorno 3 agosto). Unfilo sottile unisce tutta questa freneticaattività parrocchiale: il servizio a Dio everso il prossimo. Ogni settore, che siadei piccoli che dei maggiorenni, infatti

ha ben preciso il cammino di fede chedeve percorrere svolto anche attraversoil divertimento, il viaggio, lo stare insieme.Esperienze che ti cambiano o come hasottolineato Don Domenico «dovrebberocambiarti per trasformarti in una creaturanuova, con più chiaro il senso della vita».Detto così sembra tutto facile, tutto chiaroma non sempre è “semplicemente” rag-giungibile, seppure lo sforzo comune èquello di tendere verso questo altissimoobiettivo. Così nella stessa mattinata,sono stati salutati da tutta la comunitàchi era appena tornato, chi in partenza echi pronto ad andare. Uguali i gesti e icommenti di congedo in cui Gesù, pre-senza sempre viva e misericordiosa ac-

compagnerà i loro passi. Infine una be-nedizione affettuosa e commovente: ab-bracciare i propri figli come “cosa pre-ziosa”, senza mai dimenticare l’altro, so-prattutto se soffre o è povero”. Consegnatipoi ai ragazzi più grandi, diretti alla setti-mana con il Papa Francesco, in Polonia,una serie di piccoli oggetti, segno dicoloro che pur lontani non dimenticanochi rimane e “si fanno prossimi al prossi-mo”: un’agenda dove scrivere i propripensieri, una penna per fissarli, nero subianco, una minuscola lampada a olio inceramica “per illuminare il cammino”, eun completo coltello, forchetta, e cucchiaio… quando dovranno mangiare. Buon viag-gio e buon rientro!

PARTENZEDOMENICA 24 LUGLIO GRANDE MOMENTO DI EMOZIONI E SALUTI PER I GRUPPI IN PARTENZA: MEDIE E GMG

Dove andare: San Diego

È una città degli Stati Uniti d'America, si-tuata nella California meridionale ap-pena a nord del confine con il Messico,sulla costa dell'Oceano Pacifico. È la se-conda città della California (dopo LosAngeles) per numero di abitanti. Oltre aessere uno dei più importanti siti militaristatunitensi, con numerose basi dellaMarina, è una città che vive soprattuttodi turismo.

Cosa vedere:Gaslamp Quarter. Uno dei quartieri piùfamosi, ospita una grande quantità di ne-gozi e centri commerciali, teatri, discote-che, locali notturni e anche casinò; èquindi ideale durante il giorno per lo shop-ping, mentre di notte è il posto ideale perchi cerca il divertimento.Una delle attrazioni nel quartiere è l’USSMidway Museum, ovvero il museo del-l’omonima portaerei USS Midway dellamarina degli Stati Uniti con più anni di at-tività al mondo e che ha appunto servito

la US Navy nei principali conflitti avvenutidal 1945 al 1992.

Basilica San Diego de Alcalá di SanDiego è stata fondata da Junípero Serranel 1769 ed è considerata la più anticachiesa della California. È il simbolo dellamissione francescana in America. Al-l’esterno della chiesa vi è un magnificogiardino formato da un bel prato e da al-beri, mentre all’interno vi è un museo cheillustra la storia della missione france-scana. L’ingresso è libero.

La Jolla, letteralmente “il gioiello” è unvero e proprio incanto. La Jolla è una zonafamosa per le sue incantevoli spiagge chesi affacciano sull’Oceano Pacifico inter-vallate da canyon e rilievi collinari che ter-minano nel Mount Soledad. Quest’areacostituisce la riserva naturale TorreyPines State Reserve, un parco naturalecostiero di 2.000 ettari, formato da zonerocciose e lagunari che ospitano nume-rosi animali. Le spiagge più famose di SanDiego si trovano a sud di La Jolla e deli-

mitano la Mission Bay. Queste spiaggesono: la Pacific Beach, la Ocean Beach ela Mission Beach. Tutte rispecchiano le ti-piche spiagge della California, ovvero:baywatch, surfisti, pontili, palme e sabbiafinissima.

SeaWorld, grande parco acquatico adattoper adulti e bambini. Non ci sono solo gio-chi acquatici a SeaWorld, ma anche i rol-lercoaster mozzafiato, le simulazioni divolo, l’altissima Skytower, dove potretegodere del meraviglioso skyline di SanDiego e spettacoli acquatici con delfini,pinguini, balena beluga e altri.

Particolarità: L'Aeroporto Internazionale di San Diego, co-nosciuto anche come Lindbergh Internatio-nal Airport o "Lindbergh Field", è il piùtrafficato aeroporto statunitense tra quellidotati di unica pista di atterraggio/decolloe garantisce il servizio a più di 18 milioni dipasseggeri ogni anno. Esistono, inoltre, ae-roporti minori quali il Brown Field MunicipalAirport (Brown Field) e il Montgomery Field.

DOVE VIAGGIARE PER VISITARE POSTI ED APRIRSI ALLA VITA: SAN DIEGO di Lara Eludini

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Ètornato, fuori dai confini parroc-chiali, anche quest’anno, il Mer-catino della Caritas dove sono

stati, per tutto il mese di luglio, in bellamostra oggettistica e mercanzia varia.Borse, giocattoli, libri e poi servizi dipiatti, bicchieri, tazze, tazzine, quadri,abiti e accessori; il locale spazioso hapermesso un vasto assortimento e inparecchi si sono affacciati sulla piazzettadel Quadrato, anche solo per un saluto oper semplice curiosità. Molti anche quelliche, avendo capito il messaggio, hanno

acquistato, anche a pochi euro oggettibelli e di valore. Il negozio che sorge nelcuore di Cerenova, in via Sergio Angelucci,è stato organizzato e affidato, come sem-pre, alla generosità e disponibilità dellevolontarie Caritas. Domenica 3 luglio poic’è stata l’inaugurazione ufficiale con lasolenne benedizione del nostro parrocoDon Domenico, cui hanno partecipatomolte persone. Tutto il ricavato viene uti-lizzato per i tanti bisognosi (italiani estranieri) che vivono nella frazione ceritee bussano alla porta della parrocchia.

CARITASHA CHIUSO A FINE LUGLIO IL MERCATINO DELLA CARITAS PARROCCHIALE IN VIA SERGIO ANGELUCCI

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SULL'OBBLIGO DI MANTENIMENTO DEI FIGLI MAGGIORENNI NON ECONOMICAMENTE AUTOSUFFICIENTI

U n lettore ci chiede quandocessi l'obbligo di manteni-mento a favore di un figlio

maggiorenne non economicamente au-tosufficiente e se esista un limite dietà al riguardo.Egli ci ricorda di essere da qualcheanno divorziato ma ancora obbligato aversare al figlio di 33 anni, laureatosiin Scienze Politiche da circa tre anni,ancora privo di adeguata occupazione,un assegno di 400 euro mensili.Orbene, il tema è ricorrente nel nostroPaese ed una recente statistica ci diceche 6 persone su10, dell'età di circa30 anni ed oltre, ancora vivono con igenitori e da questi sono mantenuti inquanto privi di reddito, alla luce dellaprecaria situazione occupazionale, cheaffligge non solo i giovani ma anche icosiddetti giovani adulti.Non esiste un’età oltre la quale possadirsi cessato l'obbligo di mantenimentoa carico del coniuge divorziato, ed a fa-vore del figlio maggiorenne il quale nonsia riuscito a raggiungere l’indipendenzaeconomica. La giurisprudenza, purtuttavia, è semprepiù orientata a ritenere i figli maggiorenni“fannulloni” non meritevoli della specialeprotezione accordata con il riconosci-mento a loro favore di un assegno dimantenimento. Una conclusione chemi sembra del tutto condivisibile nonpotendosi ammettere che un figlio pigronegli studi e non incline ad accettare(od anche a ricercare) un’occupazionesostanzialmente confacente ai titoli ac-quisiti possa pretendere di fare, percosì dire, la bella vita sulle spalle deigenitori. Il principio che viene applicato, in questi

casi, si basa sul concetto di colpevolenegligenza ossia del disinteresse delfiglio nella ricerca dell’indipendenza eco-nomica, da valutarsi ovviamente casoper caso, con criteri di rigore proporzio-nalmente crescente in rapporto all'etàdel beneficiario, in modo da escludereil protrarsi dell'obbligo di mantenimentooltre ragionevoli limiti di tempo, al di làdei quali si produrrebbero inammissibiliforme di parassitismo ai danni dei genitorisempre più anziani ( cosi si è espressa,sostanzialmente, una recente sentenzadella Cassazione, pubblicata il 22.6.2016n. 12952). L'attesa od il rifiuto ingiusti-ficato di occupazioni non perfettamentecorrispondenti alle aspettative devonoconsiderarsi, quindi, indice di compor-tamenti inerziali colpevoli che non giu-stificano, anche sulla base del principio

della auto responsabilità, la permanenzadell'obbligo di mantenimento da partedei genitori. Nel caso del gentile lettore si ricordache il trentatreenne figlio, laureatosida tempo in scienze politiche, non riescead acquisire una indipendenza econo-mica non avendo ancora trovato unaoccupazione “adeguata”, laddove taleultimo termine sembra voler significareuna piena corrispondenza fra il titolodi studio conseguito e le aspettativedel giovane adulto che non giustifiche-rebbe, anche sulla base dell’età avan-zata, la permanenza dell'obbligo al man-tenimento, valutabile in ogni caso ( e sibadi bene) dal Giudice espressamenteinvestito della questione.

Avv. Antonio Arseni

L’AVVOCATO ANTONIO ARSENI DI CERVETERI RISPONDE A QUESITI LEGALI

DIRITTI

Gli Uffici della Segreteria sono aperti: ORARIO INVERNALE (ottobre/maggio)- la mattina dal Lunedì al Sabato dalle ore 9.30 alle 12.30- il pomeriggio dal Lunedì al Venerdì dalle ore 15.30 alle 18.30.ORARIO ESTIVO (giugno/settembre)- Mattina dal Lunedì al Sabato dalle ore 10.00 alle 12.00- Pomeriggio dal Lunedì al Venerdì dalle ore 17.00 alle 19.00.

Telefono e Fax: 06.9902670

E-mail segreteria: [email protected] sito: [email protected]

Sito: www.parrocchiamarinadicerveteri.itwww.diocesiportosantarufina.it

PER INVIARE MATERIALE RIGUARDANTE IL GIORNALINO “CRESCERE INSIEME”E-mail redazione: [email protected] - Cell. 329 1589649

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AVVISIBACHECA

DOMENICA 10 LUGLIO SANTA MESSA IN MEMORIA DELLA GIOVANE BEATRICE

PRESSO L’ASSOCIAZIONE NAUTICACome è ormai consuetudine si è cele-brata domenica 10 luglio presso l’As-sociazione Nautica di Campo di Mare,la Santa Messa in memoria della gio-vane Beatrice, scomparsa undici annifa ad appena sedici anni. Il parrocoDon Domenico attraverso le paroledel Vangelo di Giovanni ha ricordatol’importanza dell’Eucarestia, unicopane di salvezza. Al termine abbraccicommossi di parenti e amici ai familiaridi Beatrice.

EMILIANO E MICHELA SPOSI Agli sposi Emiliano e Michela, che sisono uniti in matrimonio nella nostrachiesa sabato 9 luglio, tanti cari auguriper un felice ed entusiasmante viaggiosempre insieme da parte di tutta lacomunità di San Francesco d’Assisi.

Parrocchia San Francesco d’Assisi

13-14-15 Agosto 2016FESTA DELL’ASSUNTA

Madonna Luce della SperanzaTRIDUO DI PREPARAZIONE ALLA FESTA11 - 12 - 13 AGOSTO: ORE 17.00 RECITA DEL SANTO ROSARIO ORE 18.00 SANTA MESSA

Nell’ambito del Cerenova Summer Villagein collaborazione con la Onlus San Francesco d’Assisi

dal 13 al 15 agosto “Frutt…Amiamoci”

tante simpatiche proposte di frutta fresca e granite

Per Info: Segreteria Parrocchiale tel. 069902670 • www.parrocchiamarinadicerveteri.it

Printa

mente

s.n

.c. -

Rom

a -

tel.

066631075

P R O G R A M M ASABATO 13 AGOSTO

• Ore 23.00 - Fiaccolata notturna con partenza dalla chiesa

fino a piazza MorbidellI: qui la statua della Madonna sarà

collocata sul palco per rimanere fino al 14 agosto

DOMENICA 14 AGOSTO• Ore 19.00 – Vespri Solenni in piazza Morbidelli • Ore 19.30 – Partenza per la Solenne Processione

che si concluderà a piazza Prima Rosa a Campo di Mare• Ore 21.00 – Celebrazione Santa Messa a piazza Prima Rosa

Servizio navetta da piazza Morbidelli a piazza Prima Rosa

LUNEDÌ 15 AGOSTO• Ore 8.30 – Santa Messa in chiesa • Ore 9.30 – Santa Messa presso l’Associazione Nautica -

Campo di Mare, al termine deposizione della corona floreale

alla Madonnina, “Luce della Speranza”, immersa nel mare,

in collaborazione con la Protezione Civile

Sospesa celebrazione della messa delle ore 11.00 in chiesa

• Ore 18.00 – Celebrazione Santa Messa a piazza Morbidelli

Sospesa celebrazione della messa delle ore 19.30 in chiesa

Ram

o onlus della Parrocchia San Francesco d’A

ssisi

San Francesco Onlus