Tempo Ordinario- B - XI domenica Parrocchiale a La forza ... · tempo e ogni luogo. Stampato in...

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La forza di un minuscolo seme Gli studiosi affermano che Gesù raccontò le parabole del seminatore e della semente men- tre stava spargendo la sua Parola tra la gente, ma essa pro- duceva frutto scarso, e i suoi discepoli ne erano rattristati. Gesù prova con semplicità a educarli a una mentalità di fede e di speranza: il seme produrrà frutto a suo tempo, indipen- den-temente dalle preoccupazioni successive del contadino e dalla grandezza del seme stesso. Anzi, è destinato a fare rami così ampi, che gli uccelli del cielo potranno fare il nido in esso. Chi ha a che fare con l’educazione, la catechesi, l’annuncio della Parola, trova spesso nelle nuove generazio- ni indifferenza se non rifiuto. L’impressione generale è che gli aspetti etici siano sempre meno considerati, e che i cosiddet- ti “millennials”, i giovani dal 2000 in poi, siano centrati su se stessi, come metteva in luce una celebre copertina della rivi- sta americana Time: la generazione “me, me, me”, cioè “io, io, io”. Gesù ci esorta ad avere fiducia nel seme, che viene da Dio ma è profondamente umano. E fiducia nella sua im- magine in ogni persona, che specie nell’adolescenza subisce l’influsso degli stimoli che lo circondano, ma non può opporsi all’appello interiore, alle potenzialità dell’incontro e alle spinte della sensibilità che hanno fatto crescere l’umanità, in ogni tempo e ogni luogo. Stampato in proprio - Parrocchia Sant’Ignazio da Laconi - Serramanna - VS Tempo Ordinario- B - XI domenica ANNO OTTAVO SETTIMANA n° 23 17 - 24 Giugno 2018 PARROCCHIA Sant’IGNAZIO da Laconi Viale S. Ignazio 55 , 09038 SERRAMANNA tel. +39 389 00 45 667-telegram: santignaziodalaconi www.parrocchiasantignaziodalaconi .it IL BUON SEME DI OGNI MATTINO Vorrei fare della terra un giardino che canta ciò che è buono, che esal- ta ciò che è vero.Vorrei spazzare la mia città, togliendo dalle case e dal- le strade l'ubriacone e il violento, il menefreghista e l'avaro,il prepotente e l'ingiusto, il politico corrotto e il prete insulso, chi guadagna troppo e chi non vuol lavorare,lo scassinatore e il mantenuto, l'arrivista e l'oppres- sore. Vorrei fare della terra un giardino che profuma ogni mattino, che ralle- gra ogni sera. Ma è giusto, o Signo- re, che avvenga così? È una pretesa la mia, orgogliosa e sciocca, farisai- ca e intollerante. Tu sei molto più paziente di me e fai piovere sul campo del giusto e dell'ingiusto. Io devo solo gettare dovunque i semi dei fiori,anche se cadono sulle pietre e fra le spine e la zizzania. Ci sarà pur sempre un po' di terra che, accogliendo il seme, diventerà giardino perché il Padre che sta nei cieli lo irrigherà,lo fecon- derà, lo cingerà con la siepe del suo amore... Parrocchiale a Una volta seminato nel cuore dell’uomo, il regno di Dio cresce da sé. È una meraviglia di Dio tanto grande e tanto bella quanto grande e bella è la cresci- ta delle piante, e tanto misteriosa quanto miste- riosa è la trasformazione di un bambino che cresce e diventa uomo. Così la crescita del re- gno di Dio non dipende dalle forze umane; essa supera le capacità umane poiché ha in sé un proprio dinamismo. Questo messaggio è un messaggio di speranza, poiché, adottando una prospettiva umana, potremmo dubitare del trion- fo del regno di Dio. Esso si scontra con tanti ostacoli. Esso è qui rifiutato, là respinto, o, in molti luoghi, sconosciuto del tutto. Noi stessi costituiamo un ostacolo alla realizzazione del regno di Dio con la nostra cattiva volontà e con i nostri peccati. È bene dunque che sappiamo che, a poco a poco con una logica che non è quella umana, con un ritmo che a noi sembra troppo lento, il regno di Dio cresce. San Paolo, che era ispirato, percepiva già i gemiti di tale crescita. Bisogna conservare la speranza. Biso- gna ripetere ogni giorno: “Venga il tuo regno!”. Bisogna coltivare la pazienza, quella del semina- tore che non può affrettare l’ora della mietitura . Bisogna soprattutto non dubitare della realtà dell’azione di Dio nel mondo e nei nostri cuori.

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La forza di un minuscolo seme Gli studiosi affermano che Gesù raccontò le parabole del seminatore e della semente men-

tre stava spargendo la sua Parola tra la gente, ma essa pro-duceva frutto scarso, e i suoi discepoli ne erano rattristati. Gesù prova con semplicità a educarli a una mentalità di fede e di speranza: il seme produrrà frutto a suo tempo, indipen-den-temente dalle preoccupazioni successive del contadino e dalla grandezza del seme stesso. Anzi, è destinato a fare rami così ampi, che gli uccelli del cielo potranno fare il nido in esso. Chi ha a che fare con l’educazione, la catechesi, l’annuncio della Parola, trova spesso nelle nuove generazio-ni indifferenza se non rifiuto. L’impressione generale è che gli aspetti etici siano sempre meno considerati, e che i cosiddet-ti “millennials”, i giovani dal 2000 in poi, siano centrati su se stessi, come metteva in luce una celebre copertina della rivi-sta americana Time: la generazione “me, me, me”, cioè “io, io, io”. Gesù ci esorta ad avere fiducia nel seme, che viene da Dio ma è profondamente umano. E fiducia nella sua im-magine in ogni persona, che specie nell’adolescenza subisce l’influsso degli stimoli che lo circondano, ma non può opporsi all’appello interiore, alle potenzialità dell’incontro e alle spinte della sensibilità che hanno fatto crescere l’umanità, in ogni tempo e ogni luogo.

Stampato in proprio - Parrocchia Sant’Ignazio da Laconi - Serramanna - VS

Tempo Ordinario- B - XI domenica

ANNO OTTAVO SETTIMANA n° 23

17 - 24 Giugno 2018

PARROCCHIA Sant’IGNAZIO da Laconi Viale S. Ignazio 55 , 09038 SERRAMANNA

tel. +39 389 00 45 667-telegram: santignaziodalaconi www.parrocchiasantignaziodalaconi .it

IL BUON SEME DI OGNI MATTINO

Vorrei fare della terra un giardino che canta ciò che è buono, che esal-ta ciò che è vero.Vorrei spazzare la mia città, togliendo dalle case e dal-le strade l'ubriacone e il violento, il menefreghista e l'avaro,il prepotente e l'ingiusto, il politico corrotto e il prete insulso, chi guadagna troppo e chi non vuol lavorare,lo scassinatore e il mantenuto, l'arrivista e l'oppres-sore. Vorrei fare della terra un giardino che profuma ogni mattino, che ralle-gra ogni sera. Ma è giusto, o Signo-re, che avvenga così? È una pretesa la mia, orgogliosa e sciocca, farisai-ca e intollerante. Tu sei molto più paziente di me e fai piovere sul campo del giusto e dell'ingiusto. Io devo solo gettare dovunque i semi dei fiori,anche se cadono sulle pietre e fra le spine e la zizzania. Ci sarà pur sempre un po' di terra che, accogliendo il seme, diventerà giardino perché il Padre che sta nei cieli lo irrigherà,lo fecon-derà, lo cingerà con la siepe del suo amore...

Parrocchiale a

Una volta seminato nel cuore dell’uomo, il regno di Dio cresce da sé. È una meraviglia di Dio tanto grande e tanto bella quanto grande e bella è la cresci-

ta delle piante, e tanto misteriosa quanto miste-riosa è la trasformazione di un bambino che cresce e diventa uomo. Così la crescita del re-gno di Dio non dipende dalle forze umane; essa supera le capacità umane poiché ha in sé un proprio dinamismo. Questo messaggio è un messaggio di speranza, poiché, adottando una prospettiva umana, potremmo dubitare del trion-fo del regno di Dio. Esso si scontra con tanti ostacoli. Esso è qui rifiutato, là respinto, o, in molti luoghi, sconosciuto del tutto. Noi stessi costituiamo un ostacolo alla realizzazione del regno di Dio con la nostra cattiva volontà e con i nostri peccati. È bene dunque che sappiamo che, a poco a poco con una logica che non è quella umana, con un ritmo che a noi sembra troppo lento, il regno di Dio cresce. San Paolo, che era ispirato, percepiva già i gemiti di tale crescita. Bisogna conservare la speranza. Biso-gna ripetere ogni giorno: “Venga il tuo regno!”. Bisogna coltivare la pazienza, quella del semina-tore che non può affrettare l’ora della mietitura . Bisogna soprattutto non dubitare della realtà dell’azione di Dio nel mondo e nei nostri cuori.

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Ma Rea, nome d'arte di Andrea Masiero, di mestiere autista di tram e bus nella Bologna in cui vive, è diventato famoso come seminatore di poesia. Ha inventato le «poesie a traffico limitato», simili a cartelli stradali con sopra le rime. O le «poesie surgelate», vaschette di piccoli pesci di plastica che con-tengono versi, che inserisce nei banchi frigo dei supermercati, che consiglia come cibo dei mo-menti tristi. O le «poesie intime su biancheria intima», ovviamente molto personali, e scritte su finto bucato steso nelle aree verdi delle città. E persino aforismi stampati su rotoli di carta igieni-ca lasciati nei musei. La sua missione per la gente è dichiarata: trasformare, con le sue «fermate» poetiche, i passanti in passeggeri dell'arte, della cultura, dell'interiorità.

ORARI delle CELEBRAZIONI

FERIALE e PRE FESTIVO FESTIVO ore 19.00 Coroncina al S. Cuore ore 8.30 ore 18.15 S. Messa e Vespri ore 10.00 Per questo periodo è sospesa la Messa festiva delle 11.30. Per le CONFESSIONI il parroco è sempre disponibile!

GREST estate insieme Per tutti i bambini e i ragazzi dalle 9 alle 12. ogni lunedi, mercoledi e venerdi in Oartorio.

S. Giovanni Battista 23 - 24 giugno

Verrà benedetta ed esposta in chiesa una statua di S. Giovanni Battista (1700) offerta alla Parrocchia dalla Famiglia Cilloco - Muscas.

Apostolato della Preghiera CONVEGNO regionale

Quest’anno il convegno sarà a Macomer il 22 giugno, chi volesse parteci-pare si rivolga alle responsabili dell’apostolato.

Gita Parrocchiale Lunedì 25 giugno

7.30 partenza dal piazzale S. Ignazio per Mandas, ore 9.00 trenino verde per Sadali, Rientro a Serramanna in tarda serata.

Vangelo Vivo

Avvisi della Settimana

Bentu sulcitanu, aqua subitana !

let. Vento sulcitano, acqua improvvisa..

fig. Il libeccio, che spira da sud-ovest, è per il Campidano il vento del Sulcis, essendo questa zona disposta per l’appunto a sud-ovest. Tale vento è caratterizzato da acquazzoni improvvisi di non, comunque, lunga durata.

Dalla saggezza dei nostri padri

DOMENICA 17 GIUGNO XI del TEMPO ORDINARIO S. Imerio

8.30 FRANCESCO 10.00 Pro Populo

LUNEDÌ 18 GIUGNO XI Settimana del Tempo Ordinario S. Calogero

19.15 Porcedda MARINO

MARTEDÌ 19 GIUGNO XI Settimana di Tempo Ordinario S. Romualdo

19.15 GINETTA - VITTORIO

MERCOLEDI’ 20 GIUGNO X Settimana di Tempo Ordinario S. Ettore

19.15 Fois RAIMONDO - RAFFAELA

GIOVEDÌ 21 GIUGNO XI Settimana di Tempo Ordinario S. Luigi Gonzaga

19.15 Lai NANDA (apostolato)

VENERDÌ 22 GIUGNO XI Settimana di Tempo Ordinario S. Paolino da Nola

18.30 Tanca GIULIA (trig.) 19.15 Meloni GIUSEPPE

SABATO 23 GIUGNO XI Settimana di Tempo Ordinario S. Giuseppe Cafasso

18.45 Rosario con P. Pio 19.15 In onore di S. PIO da Pietrelcina (gruppo di preghiera)

DOMENICA 24 GIUGNO XII del TEMPO ORDINARIO Natività di S. Giovanni Battista solennità

8.30 In onore di S. RITA da Cascia 10.00 Fais GIOVANNA

Buona Domenica a tutti!

don Pietro

Calendario liturgico e intenzioni SS. Messe