Tempo Ordinario

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Anno A (2011) Tempo di Avvento La parola Avvento significa venuta, arrivo. Avvento è detto il tempo di preparazione al Natale formato da quattro settimane. Il tempo dell’Avvento ha una doppia caratteristica: tempo di preparazione al Natale ricordando la nascita di Gesù a Betlemme, ma contemporaneamente è l’attesa della ‘seconda venuta’ di Gesù alla fine dei tempi. Aspettare e accogliere un amico o un parente che arriva è sempre un momento felice anche se pieno di trepidazione e di preoccupazione. Aspettare però comporta sempreprepararsi, preparare la nostra casa. Dobbiamo ‘imparare’ a riconoscere e ad accogliere Colui che viene. È questo che rende concreta la nostra speranza e attenta e vigilante la nostra attesa. Questo cammino dell’Avvento è sostenuta dalla speranza: verrà, sta arrivando… Ed è proprio la speranza che produce e alimenta la gioia. Tuttavia siamo anche consapevoli che l'incontro con Gesù comporta anche un 'giudizio' sulla nostra vita. Un giudizio che esige conversione. L’Avvento è quindi invito alla vigilanza per non lasciarci «addormentare» e chiudere i nostri ‘cuori’ nell'orizzonte troppo ristretto delle sole realtà terrene (per quanto buone e nobili possano essere). LE PAROLE DELL’AVVENTO: essere pronti, vigilare, attendere, essere fiduciosi (speranza), essere gioiosi, convertirsi, accogliere, attenti a scoprire Proponiamo inoltre di utilizzare la corona dell’Avvento sia nella celebrazione della Messa domenicale, sia nella preghiera serale della famiglia. Offriamo alcune modalità di celebrazione. Corona dell'Avvento - Storia e celebrazione

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propuneri saleziene cateheza

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Anno A (2011)

Tempo di Avvento

La parola Avvento significa venuta, arrivo. Avvento è detto il tempo di preparazione al Natale formato da quattro settimane. Il tempo dell’Avvento ha una doppia caratteristica: tempo di preparazione al

Natale ricordando la nascita di Gesù a Betlemme, ma contemporaneamente è l’attesa della ‘seconda venuta’ di Gesù alla fine dei tempi. 

Aspettare e accogliere un amico o un parente che arriva è sempre un momento felice anche se pieno di trepidazione e di preoccupazione. Aspettare però comporta sempreprepararsi, preparare la nostra

casa. Dobbiamo ‘imparare’ a riconoscere e ad accogliere Colui che viene. È questo che rende concreta la nostra speranza e attenta e vigilante la nostra attesa. 

Questo cammino dell’Avvento è sostenuta dalla speranza: verrà, sta arrivando… Ed è proprio la speranza che produce e alimenta la gioia. 

Tuttavia siamo anche consapevoli che l'incontro con Gesù comporta anche un 'giudizio' sulla nostra vita. Un giudizio che esige conversione. 

L’Avvento è quindi invito alla vigilanza per non lasciarci «addormentare» e chiudere i nostri ‘cuori’ nell'orizzonte troppo ristretto delle sole realtà terrene (per quanto buone e nobili possano essere). 

LE PAROLE DELL’AVVENTO: essere pronti, vigilare, attendere, essere fiduciosi (speranza), essere gioiosi, convertirsi, accogliere, attenti a scoprire

Proponiamo inoltre di utilizzare la corona dell’Avvento sia nella celebrazione della Messa domenicale, sia nella preghiera serale della famiglia. Offriamo alcune modalità di celebrazione.

Corona dell'Avvento - Storia e celebrazione

Costruiamo insieme la Corona d'Avvento

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FRASE DOMENICALE

• Prima domenica Vegliate il Signore è vicino!

• Seconda domenica Preparate la strada al Signore!

• Immacolata Rallegrati, Maria: il Signore è con te!

• Terza domenica Rallegratevi, viene Gesù, il Salvatore!

• Quarta domenica Nasce per noi Gesù, il figlio di Maria!

1ª DOMENICA DI AVVENTO

VEGLIATE, IL SIGNORE È VICINO!Obiettivo: Far scoprire ai ragazzi: che vegliare è un

atteggiamento attivo che ci richiede di essere all’erta e di  rallegrarci nell’attesa.

Occorrente: Una corona dell’Avvento o quattro candele (vedi allegato).Materiale suggerito nell’attività.

RITI DI INIZIOAll’inizio della celebrazione della Messa, i bambini partecipano, con tutta la comunità,all’accensione

della candela della Corona dell’Avvento. Escono in processione. Davanti a tutti il bambino che porta la candelina. Arrivati dove c’è la Corona, ci si raduna tutti attorno e si accende la candela. Durante tutto

questo periodo si esegue il canto S’accende una luce(vedi canti).I bambini escono per l’attività domenicale dopo la preghiera del sacerdote.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

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Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario.• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 13, 33-37)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al

portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi

addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE • È opportuno richiamare o ricordare con i bambini-ragazzi alcune

idee sull’Avvento• Il tema della domenica è sintetizzato dalla FRASE

DOMENICALE: Vegliate il Signore è vicino!

Dopo la proclamazione del Vangelo, l’animatore invita i ragazzi a sedersi e chiede loro: 

Cosa dice Gesù a proposito della sua venuta?– Non si sa in quale momento verrà.

– C’è il rischio che ci trovi addormentati.

Che cosa ci chiede di fare per attenderlo?– Di continuare a vivere facendo quello che dobbiamo fare, vegliare, restare svegli.

È bene affrontare con i ragazzi-bambini tre ‘venute’ di Gesù che l’Avvento ci richiama:• Nella storia degli uomini: sappiamo che è nato a Betlemme in

Palestina, 2000 anni fa

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• Alla fine dei tempi: Gesù ha detto che tornerà alla fine dei tempi, ma non sappiamo quando…

• Ogni giorno: noi crediamo che Gesù risorto viene ogni giorno in mezzo a noi. È sempre con noi!

ATTIVITÀ Le attività proposte sono tre: la Casa dell’Avvento (per la chiesa); la preghiera “Gesù, presto è Natale” e

il Cubo dell’Avvento (per la casa).

1. La casa dell’Avvento (calendario)È l’attività che sarà posta in chiesa per tutti coloro che partecipano alla Messa.

Materiale: la casa con le quattro finestre + le figurine che saranno ‘scoperte’ domenica dopo domenica - la decorazione della casa, la sistemazione degli alberelli, della stella cometa.

La casa dell'Avvento

Le 5 finestrelle

2.Proposta di decorazione: e tutto il materiale per decorare la casa - colori, carta crespo, fiorellini…

Sarebbe opportuno che si ingrandisse la casa dell’Avvento in modo che sia visibile dopo averla collocarla nella chiesa. Ricordate che dovete ingrandire anche tutti materiali (finestre, alberi…).

1. Ogni domenica si aprirà una delle finestre (tagliare lungo le linee tratteggiate)2. Colorare il disegno della finestrella. 3. Decorare e abbellire la casa utilizzando tecniche diverse (vedi suggerimenti). 

ATTENZIONE: le quattro finestre della casa dell’Avvento saranno uguali alle quattro figurine che comporranno il cubo dell’Avvento. Si è fatto questa scelta per non disperdere i bambini che troveranno lo stesso disegno e la stessa frase domenicale.

All’inizio dell’attività è bene guardare con i bambini-ragazzi i disegni e attraverso domande e risposte spiegare bene il senso dell’attività che stiamo proponendo. Ad esempio: La casa è il luogo dove stiamo bene, dove accogliamo gli amici…Le finestre ci permettono di vedere e di essere visti … Noi abbelliremo e renderemo viva la casa con i nostri colori, con le finestre colorate, con …Tutte le volte faremo una breve conversazione sulla finestrella che rappresenta il messaggio della domenica: che cosa è rappresentato? Chi sono i personaggi? Che cosa fanno o dicono? Qual è il significato della frase? Ecc… 

Prima domenica: colorare, e posizionare la prima finestrella e decorare la parte inferiore della casa

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con palline di carta crespa di colore marrone… 

Per svolgere bene l’attività, è opportuno dividere i bambini i piccoli gruppi di lavoro e dare loro un impegno: chi colora la finestrella, chi taglia la finestra per poterla aprire, chi colora …Attenzione: a turno, un gruppetto può imparare a memoria la preghiera e a mimarla (vedi sotto)

3. Il cubo dell’AvventoÈ l’attività che i bambini svolgeranno a casa insieme ai loro genitori.Materiale: il cubo + le figurine di ogni domenica (scaricare allegati) – colori, colla, pinzatrice…

Cubo di Avvento, base b/n

Figurina 1ª domenica

4.Ogni bambino o ragazzo è invitato a fare anche un percorso a casa insieme ai suoi genitori o parenti. Si tratta di realizzare e completare il Cubo dell’Avvento. Si tratta di un ‘oggetto’ che aiuta a ricordare e a collegare le quattro domeniche di Avvento.

1 Dipingere i due quadrati (quello con la stella e quello con le indicazioni dei vangeli) con i colori che più piacciono

2 Seguire le indicazioni per realizzare il cubo. Prima è conveniente piegare le linee verticali e orizzontali. Poi le linee che formano gli angoli. Utilizzare la colla dove richiesto. Si può anche usare un punto della pinzatrice per dare più solidità alla colla.

3 Incollare la figurina della prima domenica. Può essere importante invitare i bambini-ragazzi a scoprire il posto giusto ri-leggendo il brano del vangelo, dicendo da quale vangelo è stato tratto.

5.6. Gesù, presto è Natale (preghiera)

Proponiamo di far imparare e ‘mimare’ la preghiera come si vede nell’allegato Gesù, presto è Natale.

Gesù, presto è Natale

7.8. Cantiamo insieme

Oltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

S’accende una luce, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 458-464. Ascolta il canto in Mp3.

9. È il canto che sarà utilizzato, tute le domeniche, durante l’inizio della celebrazioni all’accensione della candela della Corona d’Avvento.

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Vieni, Signore. Maranatha!, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 452. Ascolta il canto in Mp3.

10. Questo canto esprime il desiderio che Gesù torni tra noi.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la

loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Oggi la festa dell’Immacolata. Una delle feste che noi celebriamo in onore di Maria. È la festa della donazione completa di Maria al progetto del Padre. Tutta la sua esistenza è sotto il segno di Dio: è tutta consacrata all’amore, è Immacolata.

La solennità, molto sentita nelle Chiese d’Oriente, è introdotta a Roma nel VII secolo da papa Sergio I, un italo-siro proveniente dalla Sicilia bizantina. Pio IX l’8 dicembre 1854 con la bolla “Ineffabilis Deus” proclama il dogma della Concezione Immacolata di Maria. Quattro anni dopo, la Vergine appare a Lourdes a Bernadette Soubirous. Alla fanciulla che le domanda timidamente: “Signora, volete avere la bontà di dirmi il vostro nome?”. Maria risponde: “Io sono l’Immacolata Concezione“.

Questa festa non interrompe il cammino dell’Avvento, ma ci aiuta a fissare il nostro cuore e la nostra mente sul grande progetto del Padre: Incarnazione (la nascita di Gesù in mezzo a noi!).

LE PAROLE DELL’AVVENTO: essere pronti, vigilare, attendere, essere fiduciosi (speranza), essere gioiosi, convertirsi, accogliere, attenti a scoprire

FRASE DOMENICALE

• Prima domenica Vegliate il Signore è vicino!

• Seconda domenica Preparate la strada al Signore!

• Immacolata Rallegrati, Maria: il Signore è con te!

• Terza domenica Rallegratevi, viene Gesù, il Salvatore!

• Quarta domenica Nasce per noi Gesù, il figlio di Maria!

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

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RALLEGRATI, MARIA: IL SIGNORE È CON TE!

Obiettivo: Far scoprire ai ragazzi la presenza della mamma nella vita di Gesù.Vivere l’importanza di Maria nella vita di ogni cristiano.

Occorrente: Materiale suggerito nell’attività.

RITI DI INIZIOAll’inizio della celebrazione della Messa, i ragazzi partecipano, con tutta la comunità, alla processione solenne.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELODeve diventare sempre più UN MOMENTO IMPORTANTE E CELEBRATO BENE.

Perciò prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo): silenzio, in piedi!• Cantiamo l’acclamazione al Vangelo: ALLELUIA (vedi attività)• Chiediamo di fare i tre piccoli segni di croce (imparati nel

Tempo Ordinario!)

Per la lettura, non utilizzare dei foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario.• Alla fine della lettura far baciare ai bambini il libro

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Lc 13, 33-37)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san LucaGloria a te, Signore!

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Rallegrati, Maria: il Signore è con te!

Maria accoglie l’annuncio dell’angelo con un po’ di preoccupazione.Che cosa vuole Dio da lei? Che cosa le sta proponendo l’angelo?

L’angelo annuncia un grande dono: un figlio!È finalmente giunto il tempo del Messia atteso da secoli dal popolo ebreo. Dio adesso ha bisogno di lei per fare questo importantissimo dono a tutti gli uomini.Dio le chiede se è disponibile a collaborare.

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ATTIVITÀ (è molto importante che l’animatore faccia una scelte delle proposte per evitare di fare molto, ma male. Suggeriamo anche di favorire il coinvolgimento dei genitori chiedendo ai ragazzi di realizzare qualche attività a casa. Tutto con discrezione e buon senso!!)

1. Un “ospite” nella casa dell’Avvento (calendario)Oggi la casa dell’Avvento presenta Maria Immacolata. Assieme alle quattro finestre delle domeniche c’è anche la finestrella rotonda.

Materiale: la casa con le quattro finestre + le figurine che saranno ‘scoperte’ domenica dopo domenica - la decorazione della casa (colori, carta crespa, fiorellini…), la sistemazione degli alberelli, della stella cometa, della pecorella, ecc.

La casa dell'Avvento

Le 5 finestrelle

2.È opportuno ingrandire la casa dell’Avvento in modo che sia visibile dopo averla collocarla nella chiesa. Ricordate che dovete ingrandire anche tutti materiali (finestre, alberi…).

1. Ogni domenica si aprirà una delle finestre (tagliare lungo le linee tratteggiate)2. Colorare il disegno della finestrella. 3. Decorare e abbellire la casa utilizzando tecniche diverse (vedi suggerimenti). 

All’inizio dell’attività è bene guardare con i bambini-ragazzi i disegni e attraverso domande e risposte spiegare bene il senso dell’attività che stiamo proponendo. Ad esempio: La casa è il luogo dove stiamo bene, dove accogliamo gli amici…Le finestre ci permettono di vedere e di essere visti … Noi abbelliremo e renderemo viva la casa con i nostri colori, con le finestre colorate, con …Tutte le volte faremo una breve conversazione sulla finestrella che rappresenta il messaggio della domenica: che episodio è rappresentato? Chi sono i personaggi? Che cosa fanno o dicono? Qual è il significato della frase? Ecc…

Immacolata: colorare, e posizionare la finestrella rotonda.

3. Una storiaMIRACOLO A LOURDES

Lourdes è certamente il luogo dove la Madonna ha dimostrato in modo più tangibile il suo amore per l'umanità. Milioni di persone hanno visitato la grotta dove Maria è apparsa a Santa Bernadette e hanno ritrovato la speranza, la fede, la pace.Molti ammalati vanno a Lourdes per implorare da Maria la guarigione. Quanti miracoli, grandi e piccoli, sono avvenuti!Un giorno, portato e curato amorevolmente dai genitori, arrivò a Lourdes Oriano, un bambino dodicenne paralizzato alle gambe dall'età di 7 anni.Alla sera, secondo la consuetudine della città i dell'Immacolata, i malati vengono schierati ai lati della strada che sarà percorsa dalla processione del Santissimo Sacramento. Anche la barella su cui era disteso il piccolo Oriano venne portata sul percorso della processione. Il bambino, disteso sulla sua barella, attese con cuore pieno di speranza l'arrivo di Gesù.Il Vescovo che reggeva l'ostensorio tracciava su ogni malato il segno della benedizione.Arrivò davanti ad Oriano. Il papà e la mamma strinsero le sue piccole mani. La fede era grande. La commozione prese tutti i presenti. Il Vescovo alzò l'ostia santa, mentre la folla pregava: «Gesù, fa' che lui cammini!».Ma il miracolo non avvenne e lentamente il corteo si allontanò, portando la benedizione agli altri ammalati.Oriano aveva le lacrime agli occhi.Il vescovo aveva oltrepassato una decina di altre barelle, ma sentì chiaramente la voce del piccolo Oriano che gridò, rivolto verso I'ostensorio: «Gesù, tu non mi hai voluto guarire.. . E io lo dirò alla tua mamma!». Il bambino si voltò verso la statua della

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Madonna. Il giorno dopo era perfettamente guarito.

La Madonna agisce così. Quando la Madonna chiede un favore, può Dio rifiutarlo? È la sua Mamma. Con la sua presenza Maria ci dice che non siamo mai abbandonati e che siamo sempre figli amati da Dio e che, se noi ce ne dimentichiamo, Lei continua a parlare di noi a Dio.

4. Una preghiera: AVE MARIAInsegnare ai tutti bambini e recitare insieme la preghiera dell’Ave Maria.

NB Star attenti perché ci sono sempre bambini che non conoscono le preghiere cristiane.

5. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

Ave Maria, piena di grazia, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 399. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo di Avvento

La parola Avvento significa venuta, arrivo. Avvento è detto il tempo di preparazione al Natale formato da quattro settimane. Il tempo dell’Avvento ha una doppia caratteristica: tempo di preparazione al Natale ricordando la nascita di Gesù a Betlemme, ma contemporaneamente è l’attesa della ‘seconda venuta’ di Gesù alla fine dei tempi. 

Aspettare e accogliere un amico o un parente che arriva è sempre un momento felice anche se pieno di trepidazione e di preoccupazione. Aspettare però comporta sempreprepararsi, preparare la nostra casa. Dobbiamo ‘imparare’ a riconoscere e ad accogliere Colui che viene. È questo che rende concreta la nostra speranza e attenta e vigilante la nostra attesa. 

Questo cammino dell’Avvento è sostenuta dalla speranza: verrà, sta arrivando… Ed è proprio la speranza che produce e alimenta la gioia. 

Tuttavia siamo anche consapevoli che l'incontro con Gesù comporta anche un 'giudizio' sulla nostra vita. Un giudizio che esige conversione. L’Avvento è quindi invito alla vigilanza per non lasciarci «addormentare» e chiudere i nostri ‘cuori’ nell'orizzonte troppo ristretto delle sole realtà terrene (per quanto buone e nobili possano essere). 

LE PAROLE DELL’AVVENTO: essere pronti, vigilare, attendere, essere fiduciosi (speranza), essere gioiosi, convertirsi, accogliere, attenti a scoprire

FRASE DOMENICALE

• Prima domenica Vegliate il Signore è vicino!

• Seconda domenica Preparate la strada al Signore!

• Immacolata Rallegrati, Maria: il Signore è con te!

• Terza domenica Rallegratevi, viene Gesù, il Salvatore!

Page 10: Tempo Ordinario

• Quarta domenica Nasce per noi Gesù, il figlio di Maria!

3ª DOMENICA DI AVVENTO

RALLEGRATEVI, VIENE GESÙ, IL SALVATORE!

Obiettivo: Aiutare i ragazzi: a conoscersi, a mettersi al proprio posto.

Occorrente: Materiale suggerito nelle diverse attività proposte.

RITI DI INIZIOAll’inizio della celebrazione della Messa, i bambini partecipano, con tutta la comunità,all’accensione della candela della Corona dell’Avvento. Escono in processione. Davanti a tutti il bambino che porta la candelina. Arrivati dove c’è la Corona, ci si raduna tutti attorno e si accende la candela. Durante tutto questo periodo si esegue il canto S’accende una luce(vedi canti).I bambini escono per l’attività domenicale dopo la preghiera del sacerdote.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario.• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Gv 1, 6-8.19-28)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san GiovanniGloria a te, Signore!

Venne un uomo mandato da Dio:il suo nome era Giovanni.Egli venne come testimoneper dare testimonianza alla luce,perché tutti credessero per mezzo di lui.Non era lui la luce,ma doveva dare testimonianza alla luce.Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose:     «Io sono voce di uno che grida nel deserto:     Rendete diritta la via del Signore,come disse il profeta Isaia». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: « Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

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PER LA RIFLESSIONE • È opportuno richiamare o ricordare con i bambini-ragazzi alcune

idee sull’Avvento• Il tema della domenica è sintetizzato dalla FRASE

DOMENICALE: Rallegratevi, viene Gesù, il Salvatore!

Presto sarà Natale; noi continuiamo a prepararci ad accogliere Gesù. Dedichiamo questo tempo a conoscere meglio colui che aspettiamo.

Dialoghiamo con i bambini-ragazzi:

Secondo voi, perché i Giudei chiedono a Giovanni Battista chi è?- Non conoscono il suo nome.- Essi vogliono sapere se è il Messia che attendono.- Quell’uomo li incuriosisce.- Hanno un grande desiderio di accogliere il Messia.

Perché gli chiedono se è Elia o il Profeta?  Probabilmente i ragazzi non sapranno rispondere alla domanda. Se

necessario, l’animatore spiega:Nell’Antico Testamento viene detto che Elia e il Profeta (questo appellativo viene dato a Mosè) dovranno tornare, e che la loro venuta annuncerà quella del Messia. Perciò i Giudei si chiedono se Giovanni Battista, che non è il Messia, non sia Elia o Mosè.

Che cosa risponde Giovanni?- Giovanni non è la luce, ma la annuncia,- è una voce che grida,- annuncia qualcuno che viene ed è più grande di lui.

Giovanni Battista sa bene chi è, non vuole prendere il posto di un altro. Egli non vuole credersi il Messia, un personaggio più importante di quello che egli è in realtà.Anche noi abbiamo un nostro compito, quale? Che cosa dobbiamo fare?

ATTIVITÀ Le attività proposte sono tre: la Casa dell’Avvento (per la chiesa); la preghiera “Gesù, presto è Natale” e il Cubo dell’Avvento (per la casa).

1. La casa dell’Avvento (calendario)È l’attività che sarà posta in chiesa per tutti coloro che partecipano alla Messa.

Materiale: la casa con le quattro finestre + le figurine che saranno ‘scoperte’ domenica dopo domenica - la decorazione della casa (colori, carta crespa, fiorellini…), la sistemazione degli alberelli, della stella cometa, della pecorella, ecc.

La casa dell'Avvento

Le 5 finestrelle

2.È opportuno ingrandire la casa dell’Avvento in modo che sia visibile dopo averla collocarla nella chiesa. Ricordate che dovete ingrandire anche tutti materiali (finestre, alberi…).

1. Ogni domenica si aprirà una delle finestre (tagliare lungo le linee tratteggiate)2. Colorare il disegno della finestrella. 3. Decorare e abbellire la casa utilizzando tecniche diverse (vedi suggerimenti). 

ATTENZIONE: le quattro finestre della casa dell’Avvento saranno uguali alle quattro figurine che comporranno il cubo dell’Avvento. È stata fatta questa scelta per non disperdere i bambini che troveranno lo stesso disegno e la stessa frase domenicale.

All’inizio dell’attività è bene guardare con i bambini-ragazzi i disegni e attraverso domande e risposte spiegare bene il senso dell’attività che stiamo proponendo. Ad esempio: La casa è il luogo dove stiamo bene, dove accogliamo gli amici…Le finestre ci permettono di vedere e di essere visti … Noi abbelliremo e renderemo viva la casa con i nostri colori, con le finestre colorate, con …

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Tutte le volte faremo una breve conversazione sulla finestrella che rappresenta il messaggio della domenica: che cosa è rappresentato? Chi sono i personaggi? Che cosa fanno o dicono? Qual è il significato della frase? Ecc…

Terza domenica: colorare, e posizionare la terza finestrella; decorare il tetto carta crespa rossa e la porta e le finestre con passamaneria…

Per svolgere bene l’attività, è opportuno dividere i bambini i piccoli gruppi di lavoro e dare loro un impegno: chi colora la finestrella, chi taglia la finestra per poterla aprire, chi colora …Attenzione: a turno, un gruppetto può imparare a memoria la preghiera e a mimarla (vedi sotto)

3. Il cubo dell’AvventoÈ l’attività che i bambini svolgeranno a casa insieme ai loro genitori.Materiale: il cubo + le figurine di ogni domenica (scaricare allegati) – colori, colla, pinzatrice…

Cubo di Avvento, base b/n

Figurina 3ª domenica

4.Ogni bambino o ragazzo è invitato a fare anche un percorso a casa insieme ai suoi genitori o parenti.Si tratta di realizzare e completare il Cubo dell’Avvento. Si tratta di un ‘oggetto’ che aiuta a ricordare e a collegare le quattro domeniche di Avvento.

1 Dipingere i due quadrati (quello con la stella e quello con le indicazioni dei vangeli) con i colori che più piacciono.

2 Seguire le indicazioni per realizzare il cubo. Prima è conveniente piegare le linee verticali e orizzontali. Poi le linee che formano gli angoli. Utilizzare la colla dove richiesto. Si può anche usare un punto della pinzatrice per dare più solidità alla colla.

3 Incollare la figurina della terza domenica. Può essere interessante, prima di incollare la figurina, invitare i bambini-ragazzi a scoprire il posto giusto ri-leggendo il brano del vangelo, dicendo da quale vangelo è stato tratto

5.6. Gesù, presto è Natale (preghiera)

Proponiamo di far imparare e ‘mimare’ la preghiera come si vede nell’allegato Gesù, presto è Natale.

Gesù, presto è Natale

7.8. Cantiamo insieme

Oltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

S’accende una luce, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 458-464. Ascolta il canto in Mp3.

9. È il canto che sarà utilizzato, tute le domeniche, durante l’inizio della celebrazioni all’accensione della candela della Corona d’Avvento.

Vieni, Signore. Maranatha!, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 452. Ascolta il canto in Mp3.

10. Questo canto esprime il desiderio che Gesù torni tra noi.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Page 13: Tempo Ordinario

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo di Avvento

La parola Avvento significa venuta, arrivo. Avvento è detto il tempo di preparazione al Natale formato da quattro settimane. Il tempo dell’Avvento ha una doppia caratteristica: tempo di preparazione al Natale ricordando la nascita di Gesù a Betlemme, ma contemporaneamente è l’attesa della ‘seconda venuta’ di Gesù alla fine dei tempi. 

Aspettare e accogliere un amico o un parente che arriva è sempre un momento felice anche se pieno di trepidazione e di preoccupazione. Aspettare però comporta sempreprepararsi, preparare la nostra casa. Dobbiamo ‘imparare’ a riconoscere e ad accogliere Colui che viene. È questo che rende concreta la nostra speranza e attenta e vigilante la nostra attesa. 

Questo cammino dell’Avvento è sostenuta dalla speranza: verrà, sta arrivando… Ed è proprio la speranza che produce e alimenta la gioia. 

Tuttavia siamo anche consapevoli che l'incontro con Gesù comporta anche un 'giudizio' sulla nostra vita. Un giudizio che esige conversione. L’Avvento è quindi invito alla vigilanza per non lasciarci «addormentare» e chiudere i nostri ‘cuori’ nell'orizzonte troppo ristretto delle sole realtà terrene (per quanto buone e nobili possano essere). 

LE PAROLE DELL’AVVENTO: essere pronti, vigilare, attendere, essere fiduciosi (speranza), essere gioiosi, convertirsi, accogliere, attenti a scoprire

FRASE DOMENICALE

• Prima domenica Vegliate il Signore è vicino!

• Seconda domenica Preparate la strada al Signore!

• Immacolata Rallegrati, Maria: il Signore è con te!

• Terza domenica Rallegratevi, viene Gesù, il Salvatore!

• Quarta domenica Nasce per noi Gesù, il figlio di Maria!

4ª DOMENICA DI AVVENTO

NASCE PER NOI GESÙ, IL FIGLIO DI MARIA!

Obiettivo: I ragazzi scoprano: che Dio ci fa una promessa, che Dio la mantiene e che la nostra risposta deve essere quella di Maria, che consiste nell’aprire il nostro cuore.

Occorrente: Materiale suggerito nelle diverse attività proposte.

RITI DI INIZIOAll’inizio della celebrazione della Messa, i bambini partecipano, con tutta la comunità,all’accensione della candela della Corona dell’Avvento. Escono in processione. Davanti a tutti il bambino che porta la candelina. Arrivati dove c’è la Corona, ci si raduna tutti attorno e si accende la candela. Durante tutto questo periodo si esegue il canto S’accende una luce(vedi canti).I bambini escono per l’attività domenicale dopo la preghiera del sacerdote.

Page 14: Tempo Ordinario

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario.• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Lc 13, 33-37)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san LucaGloria a te, Signore!

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE • È opportuno richiamare o ricordare con i bambini-ragazzi alcune

idee sull’Avvento• Il tema della domenica è sintetizzato dalla FRASE

DOMENICALE: Nasce per noi Gesù, il figlio di Maria!

Vi capita di fare delle promesse? Di che genere? Vi è qualcuno che vi ha già promesso qualcosa? Quale promessa vi ha fatto?Quando facciamo una promessa, diciamo qualcosa e dobbiamo fare ciò che abbiamo detto.Per esempio, se vi dicessi: «Vi prometto di portarvi tutti al circo», e poi non vi portassi, direste: «Non sa mantenere le sue promesse! Non ci si può fidare di lui».

Oggi, il Vangelo ci ha parlato di una promessa.- Chi fa una promessa?- A chi viene fatta la promessa?- In che cosa consiste questa promessa?

• Chi fa la promessa è l’angelo Gabriele, che è mandato da Dio, che parla nel nome del Signore. Perciò possiamo dire che è Dio a fare

Page 15: Tempo Ordinario

la promessa.• Dio fa questa promessa, tramite l’angelo Gabriele ad una ragazza,

che si chiama Maria.• La promessa che Dio fa consiste nel fatto che Maria avrà un

bambino, che questo bambino sarà figlio di Dio, che il suo nome sarà Gesù, che egli sarà «grande», che sarà chiamato «Figlio dell’Altissimo», che regnerà sulla casa di Giacobbe.

Maria capisce che la promessa di Dio cambierà la sua vita. La nascita di Gesù sarà importante non solo per lei e Giuseppe. Ecco le parole di Maria: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».

ATTIVITÀ Le attività proposte sono tre: la Casa dell’Avvento (per la chiesa); la preghiera “Gesù, presto è Natale” e il Cubo dell’Avvento (per la casa).

1. La casa dell’Avvento (calendario)È l’attività che sarà posta in chiesa per tutti coloro che partecipano alla Messa.

Materiale: la casa con le quattro finestre + le figurine che saranno ‘scoperte’ domenica dopo domenica - la decorazione della casa (colori, carta crespa, fiorellini…), la sistemazione degli alberelli, della stella cometa, della pecorella, ecc.

La casa dell'Avvento

Le 5 finestrelle

Alberi e pecora

2.È opportuno ingrandire la casa dell’Avvento in modo che sia visibile dopo averla collocarla nella chiesa. Ricordate che dovete ingrandire anche tutti materiali (finestre, alberi…).

1. Ogni domenica si aprirà una delle finestre (tagliare lungo le linee tratteggiate)2. Colorare il disegno della finestrella. 3. Decorare e abbellire la casa utilizzando tecniche diverse (vedi suggerimenti). 

ATTENZIONE: le quattro finestre della casa dell’Avvento saranno uguali alle quattro figurine che comporranno il cubo dell’Avvento. È stata fatta questa scelta per non disperdere i bambini che troveranno lo stesso disegno e la stessa frase domenicale.

All’inizio dell’attività è bene guardare con i bambini-ragazzi i disegni e attraverso domande e risposte spiegare bene il senso dell’attività che stiamo proponendo. Ad esempio: La casa è il luogo dove stiamo bene, dove accogliamo gli amici…Le finestre ci permettono di vedere e di essere visti … Noi abbelliremo e renderemo viva la casa con i nostri colori, con le finestre colorate, con …Tutte le volte faremo una breve conversazione sulla finestrella che rappresenta il messaggio della domenica: che cosa è rappresentato? Chi sono i personaggi? Che cosa fanno o dicono? Qual è il significato della frase? Ecc…

Quarta domenica: colorare, e posizionare la quarta finestrella; inserire gli alberelli, la pecorella (se ne possono fare altre simili…) …

Per svolgere bene l’attività, è opportuno dividere i bambini i piccoli gruppi di lavoro e dare loro un impegno: chi colora la finestrella, chi taglia la finestra per poterla aprire, chi colora …Attenzione: a turno, un gruppetto può imparare a memoria la preghiera e a mimarla (vedi sotto)

3. Il cubo dell’AvventoÈ l’attività che i bambini svolgeranno a casa insieme ai loro genitori.Materiale: il cubo + le figurine di ogni domenica (scaricare allegati) – colori, colla, pinzatrice…

Cubo di Avvento, base b/n

Page 16: Tempo Ordinario

Figurina 4ª domenica

4.Ogni bambino o ragazzo è invitato a fare anche un percorso a casa insieme ai suoi genitori o parenti.Si tratta di realizzare e completare il Cubo dell’Avvento. Si tratta di un ‘oggetto’ che aiuta a ricordare e a collegare le quattro domeniche di Avvento.

1 Dipingere i due quadrati (quello con la stella e quello con le indicazioni dei vangeli) con i colori che più piacciono.

2 Seguire le indicazioni per realizzare il cubo. Prima è conveniente piegare le linee verticali e orizzontali. Poi le linee che formano gli angoli. Utilizzare la colla dove richiesto. Si può anche usare un punto della pinzatrice per dare più solidità alla colla.

3 Incollare la figurina della quarta domenica. Può essere interessante, prima di incollare la figurina, invitare i bambini-ragazzi a scoprire il posto giusto ri-leggendo il brano del vangelo, dicendo da quale vangelo è stato tratto.

5.6. Gesù, presto è Natale (preghiera)

Proponiamo di far imparare e ‘mimare’ la preghiera come si vede nell’allegato Gesù, presto è Natale.

Gesù, presto è Natale

7.8. Cantiamo insieme

Oltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

S’accende una luce, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 458-464. Ascolta il canto in Mp3.

9. È il canto che sarà utilizzato, tute le domeniche, durante l’inizio della celebrazioni all’accensione della candela della Corona d’Avvento.

Vieni, Signore. Maranatha!, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 452. Ascolta il canto in Mp3.

10. Questo canto esprime il desiderio che Gesù torni tra noi.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo di Natale

Il Tempo di Natale non è una unità liturgica organica, ma un periodo che raccoglie varie feste successive al Natale. Due sono i poli che scandiscono questo periodo: il Natale e l’Epifania.Il primo è composta dal giorno di Natale e dalla sua ‘ottava’ che si conclude il 1° gennaio con la solennità di Maria Madre di Dio. In questo periodo c’è la festa della Santa famiglia di Gesù.Il secondo periodo comprende le altre feste della ‘manifestazione’ di Gesù: Epifania del Signore

Page 17: Tempo Ordinario

e il Battesimo del Signore. Con questa domenica inizia il tempo ordinario.

Ecco il bambino è nato! Questo periodo è caratterizzato dai gesti di accoglienza e dallapresentazione del bambino alla famiglia, ai parenti e agli amici. È un periodo ricco di gioia perché un nuovo bambino viene ad illuminare la nostra vita; è un periodo caratterizzato dall’incontro per conoscersi e dai ‘regali’ segno di amicizia e di cordialità.

LE PAROLE DEL TEMPO DI NATALE: accogliere, donare, contemplare, vedere, meditare, meravigliarsi, andare.

La nostra esperienza ci dice che è molto gradito e crea comunità se ai bambini doniamo un piccolo (non costoso) regalo: un pacchettino con caramelle e cioccolatini, una statuina ..

NATALE DEL SIGNORE

OGGI, È NATO PER NOI IL SALVATORE!

Obiettivo: Approfondire con i fanciulli il racconto della nascita di Gesù.Apprezzare di più i simboli che sono presenti nel racconto del vangelo.

Occorrente: Materiale suggerito nelle attività.

RITI DI INIZIOAll’inizio della celebrazione della Messa, i bambini partecipano alla processione. Alcuni portano la statua di Gesù bambino che sarà deposta nella culla, vicino all’altare; altri portano una o più candele da collocare attorno (attenzione!): Gesù è la luce!Davanti a tutti il diacono o un ministrante porta il lezionario.Chiude, come sempre, la processione il sacerdote.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELODeve diventare sempre più UN MOMENTO IMPORTANTE E CELEBRATO BENE.

Perciò prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo): silenzio, in piedi!• Cantiamo l’acclamazione al Vangelo: ALLELUIA (vedi attività)• Chiediamo di fare i tre piccoli segni di croce (imparati nel

Tempo Ordinario!)

Per la lettura, non utilizzare dei foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario.• Alla fine della lettura far baciare ai bambini il libro

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

Nell’intento di valorizzare e di far conoscere la Nuova traduzione della Conferenza Episcopale Italiana, durante questo nuovo anno liturgico, la utilizzeremo nei testi che proponiamo.La traduzione che abbiamo sempre utilizzato e che ha un linguaggio molto adatto ai bambini è la Traduzione interconfessionale dal testo greco in lingua corrente edita da ABU - ELLEDICI

IL VANGELO (Lc 2, 8-20)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san LucaGloria a te, Signore!

C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non

Page 18: Tempo Ordinario

temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:     «Gloria a Dio nel più alto dei cieli     e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro:Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere. Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

OGGI, È NATO PER NOI IL SALVATORE

Molti, come sapete, credono di conoscere la storia della nascita di Gesù - ed è vero, sono in grado di raccontarne gli elementi più noti. Ma conosciamo veramente tutta la storia?Oggi riascolteremo la storia che ci è narrata dall’evangelista Luca.Cercheremo di fare attenzione ai particolari che prima non avevamo notato. E se tutto va bene, nella storia troveremo alcune sorprese!

Per trovarle, basta rispondere alle domande:• Come si chiama il bambino di cui Luca ci ha raccontato la nascita?

Lo nomina?No! Si parla di lui, ma senza servirsi del suo nome!

• Viene ricordato un altro nome, l’avete notato?È il nome di Davide.Luca ci dice che Giuseppe e Maria devono recarsi a Betlemme, perché è la città di Davide. Tutta la famiglia deve recarsi nella città dei propri antenati per un grande censimento: e Giuseppe è del casato di Davide. Chi era Davide?

• Gli angeli non pronunciano il nome di Gesù, parlano di lui. Ma come? Avete fatto attenzione?Oggi vi è nato un salvatore.È il Messia, il Signore.Dunque gli angeli dicono che egli è «Salvatore». Per capire meglio rileggete il vangelo dell’annunciazione.

ATTIVITÀ 

1. La casa è pronta per GesùOggi si conclude la “costruzione” della casa. Oggi accogliamo il bambino che è stato promesso dall’angelo a Maria. La casa è in festa!

Materiale: la casa con le quattro finestre + le figurine che saranno ‘scoperte’ domenica dopo domenica - la decorazione della casa (colori, carta crespa, fiorellini…), la sistemazione degli alberelli, della stella cometa, della pecorella, ecc.

La casa dell'Avvento

Le 5 finestrelle

Page 19: Tempo Ordinario

Finestra di Natale e stella

2.È opportuno ingrandire la casa dell’Avvento in modo che sia visibile dopo averla collocarla nella chiesa. Ricordate che dovete ingrandire anche tutti materiali (finestre, alberi…).

1. Ogni domenica si aprirà una delle finestre (tagliare lungo le linee tratteggiate)2. Colorare il disegno della finestrella. 3. Decorare e abbellire la casa utilizzando tecniche diverse (vedi suggerimenti). 

All’inizio dell’attività è bene guardare con i bambini-ragazzi i disegni e attraverso domande e risposte spiegare bene il senso dell’attività che stiamo proponendo. Ad esempio: La casa è il luogo dove stiamo bene, dove accogliamo gli amici…Le finestre ci permettono di vedere e di essere visti … Noi abbelliremo e renderemo viva la casa con i nostri colori, con le finestre colorate, con …Tutte le volte faremo una breve conversazione sulla finestrella che rappresenta il messaggio della domenica: che episodio è rappresentato? Chi sono i personaggi? Che cosa fanno o dicono? Qual è il significato della frase? Ecc…

Natale: la finestra (porta) di Natale; collocare la stella sopra la casa… e fare gli ultimi ritocchi.

3. Un racconto: Ma che cosa si festeggia a Natale?

LA RAGIONE DELL’ASINOUna volta gli animali fecero una riunione.La volpe chiese allo scoiattolo: «Che cos’è per te Natale?».Lo scoiattolo rispose: «Per me è un bell’albero con tante luci e tanti dolci da sgranocchiare appesi ai rami».La volpe continuò: «Per me naturalmente è un fragrante arrosto d’oca. Se non c’è un bell’arrosto d’oca non c’è Natale».L’orso l’interruppe: «Panettone! Per me Natale è un enorme profumato panettone!».La gazza intervenne: «Io direi gioielli sfavillanti e gingilli luccicanti. Il Natale è una cosa brillante!».Anche il bue volle dire la sua: «È lo spumante che fa il Natale! Me ne scolerei anche un paio di bottiglie».L’asino prese la parola con foga: «Bue, sei impazzito? È il Bambino Gesù la cosa più importante del Natale. Te lo sei dimenticato?».Vergognandosi, il bue abbassò la grossa testa e disse: «Ma questo gli uomini lo sanno?».

4. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

Tu scendi dalle stelle, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 483. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo di Natale

Page 20: Tempo Ordinario

Il Tempo di Natale non è una unità liturgica organica, ma un periodo che raccoglie varie feste successive al Natale: da Natale all’Epifania…al Battesimo. Possiamo dividerlo in due parti. La prima va dal giorno di Natale e a sua ‘ottava’ che si conclude il 1° gennaio con la solennità di Maria Madre di Dio. In questa prima parte c’è anche la festa della Santa famiglia di Gesù. La seconda comprende le altre feste della ‘manifestazione’ di Gesù: Epifania del Signore e il Battesimo del Signore. Con la domenica del Battesimo inizia il tempo ordinario.

Gesù è nato! Questo periodo è caratterizzato dai gesti di accoglienza e dall’incontro per conoscere. È un periodo ricco di gioia perché Dio nel bambino Gesù viene ad illuminare la nostra vita. 

Come strumento per aiutare i bambini a ‘riassumere’ tutto il periodo Avvento e Natale, potrebbe essere utile l’attività già segnalata: La Storia di Natale (specialmente per i più piccoli).

La Storia di Natale

LE PAROLE DEL TEMPO DI NATALE: accogliere, donare, contemplare, vedere, meditare, meravigliarsi, andare.

Messaggio domenicale

• Maria Madre di Dio:

I pastori trovarono Maria, Giuseppe e il bambino.

• Epifania: Siamo venuti dall’Oriente per adorare il re.• Battesimo: Tu sei mio figlio, che io amo!

MARIA MADRE DI DIO

I PASTORI TROVARONO MARIA, GIUSEPPE E IL BAMBINO

GIORNATA DELLA PACE

RITI DI INIZIOAll’inizio della celebrazione della Messa possiamo fare la processione con tutti i bambini.I bambini-ragazzi escono per l’attività domenicale dopo la preghiera del sacerdote.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio.• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Lc 2, 16-21)

Page 21: Tempo Ordinario

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san LucaGloria a te, Signore!

Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

I PASTORI TROVARONO MARIA, GIUSEPPE E IL BAMBINO (Vangelo della festa)

All’inizio del nuovo anno, celebriamo la più antica festa mariana, proclamata dal Concilio di Efeso nel 431 dopo Cristo.I primi che incontrano Gesù sono i pastori. Ascoltano gli angeli e decidono di andare a vedere. Trovano Maria, Giuseppe e il bambino adagiato nella mangiatoia. 

Perché i pastori non dicono: tutto qui? Perché non sono delusi, ma sono contenti?Infatti, mentre tornano, raccontano a tutti quello che hanno visto, lodano Dio e sono felici. Perché?

Che cosa fa Maria? Si preoccupa, si spaventa, …? Che cosa vuol dire ‘custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore’?Per accogliere bene Gesù e per farlo diventare nostro amico dobbiamo, prima di tutto, fare un po’ di silenzio e non fare troppo baccano. 

Leggiamo insieme ai bambini questa poesia e commentiamola con loro. 

DONARE UN SORRISORENDE FELICE IL CUORE.ARRICCHISCE CHI LO RICEVESENZA IMPOVERIRE CHI LO DONA. NON DURA CHE UN ISTANTEMA IL SUO RICORDO RIMANE A LUNGO. NESSUNO È COSÌ RICCO DA POTERNE FAR A MENONÉ COSÌ POVERO DA NON POTERLO DONARE. IL SORRISO CREA GIOIA IN FAMIGLIADÀ SOSTEGNO NEL LAVOROED È SEGNO TANGIBILE DI AMICIZIA. UN SORRISO DONA SOLLIEVO A CHI È STANCORINNOVA IL CORAGGIO NELLE PROVEE NELLA TRISTEZZA È MEDICINA. E SE POI INCONTRI CHI NON TE LO OFFRESII GENEROSO E PORGIGLI IL TUO.

ATTIVITÀ 

1. Per conoscere GesùL’attività che proponiamo vuole mettere in sequenza le tre celebrazioni del Tempo di Natale (Maria Madre di Dio, Epifania, Battesimo di Gesù) sullo sfondo di un paesaggio biblico.

Materiale: il paesaggio (cfr allegato Paesaggio) e i tre disegni (cfr allegato I tre disegni).

Page 22: Tempo Ordinario

Paesaggio

I tre disegni

2. NB Per collocare i paesaggio e i disegni in Chiesa, è opportuno ingrandirli in modo che possano essere visti da tutti.

Proposta di lavoro:- Consegnare ad ogni bambino il paesaggio.- Far decorare e/o colorare il paesaggio (utilizzare le diverse tecniche proposte nel periodo di Avvento). Noi suggeriamo di far decorare il paesaggio suddividendolo nelle tre parti (i disegni delle feste).- Ritagliare il disegno della festa e incollarlo al suo posto giusto (ogni disegno ha una dimensione e forma diversa!) - Colorare o decorare il disegno.

Tutte le volte faremo una breve conversazione guardando il disegno e ricordando il brano del Vangelo ascoltato. Che cosa è rappresentato? Chi sono i personaggi? Che cosa fanno o dicono? 

Maria Madre di Dio: colorare, e posizionare il disegno di Maria e il bambino. Si può decorare il manto e il velo di Maria con carta crespa colorata. 

3. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

Venite fedeli, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 484.Ascolta il canto in Mp3.

4. Il titolo in latino è Adeste fideles. È uno dei canti natalizi più antichi e diffusi nel mondo

Tu scendi dalle stelle, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 483. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo di Natale

Il Tempo di Natale non è una unità liturgica organica, ma un periodo che raccoglie varie feste successive al Natale: da Natale all’Epifania…al Battesimo. Possiamo dividerlo in due parti. La prima va dal giorno di Natale e a sua ‘ottava’ che si conclude il 1° gennaio con la solennità di Maria Madre di Dio. In questa prima parte c’è anche la festa della Santa famiglia di Gesù. La seconda comprende le altre feste della ‘manifestazione’ di Gesù: Epifania del Signore e il Battesimo del Signore. Con la domenica del Battesimo inizia il tempo ordinario.

Gesù è nato! Questo periodo è caratterizzato dai gesti di accoglienza e dall’incontro per conoscere. È un periodo ricco di gioia perché Dio nel bambino Gesù viene ad illuminare la nostra vita.

Page 23: Tempo Ordinario

EPIFANIA è una delle feste più importanti e celebra la manifestazione dei Gesù Cristo. La festa ebbe origine in Oriente e poi divenne festa anche in Occidente. Da molte testimonianze si riesce a capire che l’Epifania tende a condensare in un’unica festività tutte le manifestazioni del Signore. Ecco come presenta l’Epifania un documento antico: «Tre prodigi celebriamo in questo giorno santo: oggi la stella ha guidato i magi al presepio, oggil’acqua è cambiata in vino alle nozze di Cana, oggi Cristo è battezzato da Giovanni nel Giordano per la nostra salvezza». Questo documento ci aiuta a capire il collegamento tra la festa dell’Epifania e la festa delBATTESIMO di Gesù che celebreremo.

Come strumento per aiutare i bambini a ‘riassumere’ tutto il periodo Avvento e Natale, potrebbe essere utile l’attività già segnalata: La Storia di Natale (specialmente per i più piccoli).

La Storia di Natale

LE PAROLE DEL TEMPO DI NATALE: accogliere, donare, contemplare, vedere, meditare, meravigliarsi, andare.

Messaggio domenicale

• Maria Madre di Dio:

I pastori trovarono Maria, Giuseppe e il bambino.

• Epifania: Siamo venuti dall’Oriente per adorare il re.• Battesimo: Tu sei mio figlio, che io amo!

EPIFANIA DEL SIGNORE

SIAMO VENUTI DALL’ORIENTE PER ADORARE IL RE

RITI DI INIZIOAll’inizio della celebrazione della Messa, i bambini partecipano alla processione e portano vari doni (cibo, dolci, …) all’altare. Saranno deposti vicino alla culla dove c’è Gesù bambino e saranno dati ai poveri della parrocchia.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio.• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mt 2,1-12)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san Luca

Page 24: Tempo Ordinario

Gloria a te, Signore!

Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

SIAMO VENUTI DALL’ORIENTE PER ADORARE IL RE (Vangelo della festa)

Epifania deriva da una parola greca che significa «manifestazione». Gesù è riconosciuto da alcuni Magi che vengono da un paese diverso dal suo. Sì, Gesù viene per tutti gli uomini, quelli di ieri e quelli di oggi, e anche quelli di domani.

Una stella guida i Magi. Avete già guardato un cielo stellato e siete capaci di riconoscere le stelle nel cielo?A che cosa servono le stelle?- Ci fanno luce di notte,- ci permettono di orientarci,- rendono il cielo bello a vedersi.

A che cosa serve la stella nel racconto del Vangelo di Matteo?- Essa informa i Magi che vi è un nuovo re,- fa loro sapere che è nato un grande personaggio,- li guida per indicare loro il luogo in cui è nato Gesù.

La stella brilla durante tutto il racconto? Oppure ci sono momenti che non si vede?- Brilla all’inizio, quando i Magi la vedono sorgere, poi scompare. I

Magi sono costretti ad andare da Erode a Gerusalemme per sapere dove è nato il Messia. Riappare quando i Magi lasciano Gerusalemme per andare a Betlemme

Solo i Magi vedono la stella? Perché?  Dio è luce ed illumina chi si lascia illuminare, chi cerca la sua luce.

Non importa di dove si è. Egli non guarda il colore della pelle o la situazione personale, prende in considerazione solo la disponibilità del cuore. Ad ognuno di noi Gesù viene incontro. Sul nostro cammino fa brillare la stella del suo amore. E noi, come ci comportiamo? Ci lasciamo impregnare della sua luce per poi illuminare gli ambienti in cui viviamo: scuola, famiglia, gioco…?

ATTIVITÀ 

1. Per conoscere GesùL’attività che proponiamo vuole mettere in sequenza le tre celebrazioni del Tempo di Natale (Maria Madre di Dio, Epifania, Battesimo di Gesù) sullo sfondo di un paesaggio biblico.

Materiale: il paesaggio (cfr allegato Paesaggio) e i tre disegni (cfr allegato I tre

Page 25: Tempo Ordinario

disegni).

Paesaggio

I tre disegni

2. NB Per collocare i paesaggio e i disegni in Chiesa, è opportuno ingrandirli in modo che possano essere visti da tutti.

Proposta di lavoro:- Consegnare ad ogni bambino il paesaggio.- Far decorare e/o colorare il paesaggio (utilizzare le diverse tecniche proposte nel periodo di Avvento). Noi suggeriamo di far decorare il paesaggio suddividendolo nelle tre parti (i disegni delle feste).- Ritagliare il disegno della festa e incollarlo al suo posto giusto (ogni disegno ha una dimensione e forma diversa!) - Colorare o decorare il disegno.

Tutte le volte faremo una breve conversazione guardando il disegno e ricordando il brano del Vangelo ascoltato. Che cosa è rappresentato? Chi sono i personaggi? Che cosa fanno o dicono? 

Epifania: colorare, e posizionare il disegno di Magi. Si può decorare il manto con pezzettini di stoffa e la corona con carta dorata.

3. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

Venite fedeli, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 484.Ascolta il canto in Mp3.

4. Il titolo in latino è Adeste fideles. È uno dei canti natalizi più antichi e diffusi nel mondo

A Betlemme di Giudea, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 468. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo di Natale

Il Tempo di Natale non è una unità liturgica organica, ma un periodo che raccoglie varie feste successive al Natale: da Natale all’Epifania…al Battesimo. Possiamo dividerlo in due parti. La prima va dal giorno di Natale e a sua ‘ottava’ che si conclude il 1° gennaio con la solennità di Maria Madre di Dio. In questa prima parte c’è anche la festa della Santa famiglia di Gesù. La seconda comprende le altre feste della ‘manifestazione’ di Gesù: Epifania del Signore e il Battesimo del Signore. Con la domenica del Battesimo inizia il tempo ordinario.

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Gesù è nato! Questo periodo è caratterizzato dai gesti di accoglienza e dall’incontro per conoscere. È un periodo ricco di gioia perché Dio nel bambino Gesù viene ad illuminare la nostra vita.

LE PAROLE DEL TEMPO DI NATALE: accogliere, donare, contemplare, vedere, meditare, meravigliarsi, andare.

Messaggio domenicale

• Maria Madre di Dio:

I pastori trovarono Maria, Giuseppe e il bambino.

• Epifania: Siamo venuti dall’Oriente per adorare il re.• Battesimo: Tu sei mio figlio, che io amo!

BATTESIMO DEL SIGNORE

TU SEI MIO FIGLIO, CHE IO AMO!

RITI DI INIZIOAll’inizio della Messa, il sacerdote compie il rito dell’aspersione. È un rito che richiama il battesimo e che è anche segno di penitenza. Se possibile, ai bambini si può far intingere la mano nell’acqua benedetta e invitarli a fare un bel segno di croce.Ricordiamo al sacerdote che può anche sostituire la recita del Credo con le Promesse battesimali.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio.• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 1,7-11)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

Page 27: Tempo Ordinario

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

TU SEI MIO FIGLIO, CHE IO AMO! (Vangelo della domenica)

Oggi facciamo un notevole passo avanti, perché scopriamo Gesù adulto. La settimana scorsa l’ammiravamo piccolo bambino. Oggi festeggiamo il suo battesimo. Nel racconto che ascolteremo Gesù è un giovane uomo; deve avere circa 30 anni. Gesù incontra Giovanni che è soprannominato «il Battista».

Che cosa fa Giovanni Battista?- Battezza le persone che vanno da lui nel deserto presso il fiume

Giordano.- Dice che egli battezza soltanto con l’acqua, ma che verrà,

battezzerà con lo Spirito Santo.

Il Vangelo ci dice che nel momento in cui Gesù si fa battezzare da Giovanni accadono tante cose.Cerchiamo di enumerarle.- Gesù vede aprirsi i cieli.- Il cielo è come una tenda che si apre e lo Spirito scende su Gesù.- lo Spirito Santo discende come una colomba.

Vi è un altro racconto nella Bibbia, in cui si parla dell’acqua e di una colomba. È la storia di Noè e del diluvio. La colomba annuncia che il diluvio è finito e che sta per ricominciare la vita sulla terra asciutta.

- Gesù sente una voce che viene dal cielo che dice: «Tu sei il mio Figlio!».È la voce del Padre che fa sapere che Gesù è suo Figlio. Da quel giorno Gesù inizierà a predicare.

Anche noi, pur non avendo 30 anni, siamo stati battezzati. Ci è stato dato lo Spirito Santo e Dio Padre ci ha dimostrato il suo amore. Possiamo perciò seguire lo stesso cammino di Gesù.

ATTIVITÀ 

1. Per conoscere GesùL’attività che proponiamo vuole mettere in sequenza le tre celebrazioni del Tempo di Natale (Maria Madre di Dio, Epifania, Battesimo di Gesù) sullo sfondo di un paesaggio biblico.

Materiale: il paesaggio (cfr allegato Paesaggio) e i tre disegni (cfr allegato I tre disegni).

Paesaggio

I tre disegni

2. NB Per collocare i paesaggio e i disegni in Chiesa, è opportuno ingrandirli in modo che possano essere visti da tutti.

Proposta di lavoro:- Consegnare ad ogni bambino il paesaggio.- Far decorare e/o colorare il paesaggio (utilizzare le diverse tecniche proposte nel periodo di Avvento). Noi suggeriamo di far decorare il paesaggio suddividendolo nelle tre parti (i disegni delle feste).- Ritagliare il disegno della festa e incollarlo al suo posto giusto (ogni disegno ha una dimensione e forma diversa!) 

Page 28: Tempo Ordinario

- Colorare o decorare il disegno.

Tutte le volte faremo una breve conversazione guardando il disegno e ricordando il brano del Vangelo ascoltato. Che cosa è rappresentato? Chi sono i personaggi? Che cosa fanno o dicono? 

Battesimo: colorare, e posizionare il disegno di Gesù che viene battezzato. Si può decorare il vestito di Giovanni con pezzettini di carta marrone, colorare di giallo il simbolo della voce dall’alto, per il fiume si può utilizzare la carta stagnola.

3. Scopriamo e riconosciamo i SIMBOLI del Battesimo

Scaricate i due allegati Simboli del battesimo 1 e 2. Sono da consegnare tutti e due ai bambini.

Simboli del battesimo 1

Simboli del battesimo 2

4.Materiali: i due allegati, forbici, colla, colori

L’allegato n.1 sarà la base su cui saranno incollati, al posto giusto, i diversi simboli del battesimo. L’allegato n.2 contiene i simboli da ritagliare: 1 acqua benedetta; 2 candela; 3 Cero pasquale; 4 veste bianca; 5 il bambino; 6 l’olio dei catecumeni e il sacro crisma; 7 fonte battesimale; 8 telo per asciugare; 9 frase del sacerdote. 

Lavorazione:- Far colorare prima tutti i simboli e poi ritagliarli. Per i più piccoli, forse, è necessario prepararne ritagliati alcuni - Prima di incollarli, fare una breve chiacchierata. Che cosa sono? Qual è il loro significato?- Incollare i simboli al loro posto giusto sull’allegato n.1 - Far scrivere il proprio nome all’inizio della frase del sacerdote

5. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

È bello lodarti Signore, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 641. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

Inizia con questa domenica il Tempo Ordinario dell’Anno Liturgico cristiano, tempo in cuiscoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

Page 29: Tempo Ordinario

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Viene chiamato Tempo Ordinario tutto quel tempo che non fa parte dei due grandi Tempi: 1) AVVENTO, NATALE fino al BATTESIMO di GESÙ; 2) QUARESIMA, PASQUA fino alla PENTECOSTE.

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza. 

In questo Tempo liturgico cercheremo di introdurre alcune piccole novità che possano aiutare meglio i ragazzi vivere la domenica e la partecipazione alla Messa. Riteniamo sia fondamentale scoprire la domenica come giorno fondamentale per il cristiano.

Le prime due domeniche sono caratterizzate dall’accoglienza e dalla chiamata dei primi Apostoli da parte di Gesù: Gv 1,35-42 e Mc 1,14-20.

2ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

VENITE E VEDRETE

Obiettivo: Far scoprire che la Chiesa è una rete di amicizie, che si costruisce intorno a Gesù, che ci fa conoscere Gesù attraverso gli altri.

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONEOffriamo ai bambini un periodo in cui i riti di inizio non saranno sempre solenni. Vogliamo far capire loro che ci sono momenti più importanti di altri anche nella liturgia. Di volta in volte suggeriremo modi e segni da vivere con i bambini.I ragazzi escono per la loro attività dopo il canto del Gloria.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

Page 30: Tempo Ordinario

IL VANGELO (Gv 1, 35-42)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san GiovanniGloria a te, Signore!

Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa Maestro), dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che si traduce Cristo )» e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa (che significa Pietro)».

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

TU SEI MIO FIGLIO, CHE IO AMO! (Vangelo della domenica)

Come si fa a conoscere Gesù? Qualcuno ci ha parlato di lui. Anche i primi discepoli si sono scambiati il messaggio. Un messaggio che è giunto fino a noi.

Una catena di amici: Giovanni Battista, Andrea e Giovanni, SimoneVi è un primo amico che è Giovanni, egli incoraggia Andrea e un suo compagno a diventare amici di Gesù e Andrea conduce suo fratello Simone. È una vera catena di amicizia.

L’animatrice chiede a bambini di raccontare il vangelo attraverso l’attività (vedi sotto). 

L’animatrice propone ai ragazzi di cercare chi ha fatto loro conoscere Gesù e a chi essi lo fanno conoscere.Ognuno realizza la sua catena di amicizia 

L’animatrice chiede da quali segni si riconosce che si è amici: tutti i nostri amici sono uguali o abbiamo un «miglior amico»? E che cosa facciamo con il nostro «miglior amico» che non facciamo con gli altri?

L’animatrice conclude lo scambio: Vedete, ci sono cose che ci piace fare o facciamo con i nostri migliori amici e non facciamo con altri amici. È segno di una buona amicizia sapere dove abitano i nostri amici, conoscere i loro indirizzi e il loro numero di telefono, l’andare a casa loro e talvolta passarvi la notte. 

Succede anche che ci diamo qualche soprannome o addirittura che si cambi il nome. Che cosa a fatto Gesù con Simone? Perché, secondo te?Bisogna conoscere bene qualcuno prima di potergli dare un soprannome o cambiare il nome, qualche volta sono un po’ segreti e soltanto i due amici conoscono.

ATTIVITÀ Chiediamo alle animatrici o animatori di prende visione di ciò che hanno a disposizione, compresa l’introduzione, e di decidere ciò che ‘possono’ fare bene nel tempo a loro disposizione.Non sempre si riesce e non è opportuno fare tutto!!

Inoltre oggi proponiamo di iniziare l’attività facendo con i bambini una chiacchierata sull’Anno Liturgico: la divisione in ‘Tempi’, i colori dei paramenti, alcune caratteristiche particolari ( Alleluia …), ecc.

1. Io coloro il Vangelo (per i più piccoli)Scaricate il disegno allegato: I primi discepoli: Andrea e Giovanni

Page 31: Tempo Ordinario

I primi discepoli: Andrea e Giovanni

2. Fotocopiare e distribuire il disegno ad ogni bambino.Chiedere ai bambini di colorarlo secondo i loro gusti.

Prima di farlo colorare oppure durante, se possibile:Aiutate i bambini a scoprire i personaggi: chi è Gesù? Chi è Andrea? Chi è Giovanni?Domandate: che cosa stanno facendo?Fate raccontare ai bambini il brano del Vangelo ascoltato.

3. Un racconto ‘animato’ (per i più grandi)Scaricate i due allegati proposti: Personaggi e Sfondo.

Personaggi

Sfondo

4.Occorrente: i due allegati, forbici, colori.

- ‘Costruite’ i personaggi come suggerito nell’allegato (ritagliare, piegare…)- Chiedete ai ragazzi di colorarli- Invitate i ragazzi a colorare il paesaggio (tecniche diverse!)- Far raccontare dai ragazzi il brano del vangelo facendo muovere e parlare i personaggi- Chiedere ai ragazzi di utilizzare le frasi del vangelo nel loro racconto:

ABBIAMO TROVATO IL MESSIA!ECCO L’AGNELLO DI DIO!RABBÌ DOVE DORMI?VENITE E VEDRETE.CHE COSA CERCATE?TU SEI SIMONE, IL FIGLIO DI GIOVANNI, SARAI CHIAMATO CEFA.

5. Preparare una preghiera dei fedeli (per i grandi)Insieme ai ragazzi più grandi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli.Sarà letta da un ragazzo/a durante la celebrazione.

6. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

Ecco il tuo posto, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 640. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

Siamo nel Tempo Ordinario dell’Anno Liturgico cristiano, tempo in cui scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che

Page 32: Tempo Ordinario

segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Viene chiamato Tempo Ordinario tutto quel tempo che non fa parte dei due grandi Tempi: 1) AVVENTO, NATALE fino al BATTESIMO di GESÙ; 2) QUARESIMA, PASQUA fino alla PENTECOSTE.

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza. 

In questo Tempo liturgico cercheremo di introdurre alcune piccole novità che possano aiutare meglio i ragazzi vivere la domenica e la partecipazione alla Messa. Riteniamo sia fondamentale scoprire la domenica come giorno fondamentale per il cristiano.

Le prime due domeniche sono caratterizzate dall’accoglienza e dalla chiamata dei primi Apostoli da parte di Gesù: Gv 1,35-42 e Mc 1,14-20.

3ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

GETTATE LE RETI

Obiettivo: Far scoprire ai ragazzi che la Chiesa è come una rete.Aiutare i fanciulli a passare dall’immagine negativa di una rete (che cattura senza rispettare la libertà) a una positiva (che collega gli uomini fra loro).

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONEOffriamo ai bambini un periodo in cui i riti di inizio non saranno sempre solenni. Vogliamo far capire loro che ci sono momenti più importanti di altri anche nella liturgia. Di volta in volte suggeriremo modi e segni da vivere con i bambini.I ragazzi escono per la loro attività dopo il canto del Gloria.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 1,14-20)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Page 33: Tempo Ordinario

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Dopo l’ascolto del Vangelo, l’animatore chiede ai ragazzi di raccontare quello che hanno ascoltato. 

Che cosa viene raccontato nel Vangelo di oggi?- Gesù passa in riva al mare, invita la gente a credere in Dio, ad

accogliere il Vangelo.- Invita le persone che incontra a seguirlo.

Il Vangelo ci racconta la chiamata dei primi Apostoli e ci dice il loro nome. Sono Simone e suo fratello Andrea, Giacomo e Giovanni suo fratello. Chiediamo ai bambini se sono questi quattro gli Apostoli. Poi elenchiamo insieme i nomi di tutti i 12 Apostoli.

Le parole che Gesù dice loro assomigliano ad un enigma: «Vi farò diventare pescatori di uomini».È strano. Prima prendevano i pesci, era il loro mestiere. Ora, si occuperanno degli uomini.Per seguire Gesù e diventare pescatori di uomini, essi abbandonano le reti della pesca ma ne preparano altre; seguono Gesù e diventano come Lui …chiameranno altri a fare ‘pescatori di uomini’.La Chiesa cresce così, chiamata dopo chiamata.

Quando Gesù ci chiama, abbiamo sempre qualcosa da lasciare per essere più leggeri e liberi. I monaci, i religiosi, o chi parte per le missioni, lasciano tutto: famiglia, lavoro, comodità. Per seguire Gesù hanno bisogno di sentirsi leggeri. Anche se non tutti sono chiamati a quelle grandi scelte, tutti siamo chiamati a decidere se seguire o no Gesù! Essere cristiani è bello e aiuta a diventare uomini e donne maturi, ma richiede di fare delle scelte: lasciare il nostro egoismo, la voglia di vendicarsi, di lamentarsi, di insultare gli altri …

ATTIVITÀ Chiediamo alle animatrici o animatori di prende visione di ciò che hanno a disposizione, compresa l’introduzione, e di decidere ciò che ‘possono’ fare bene nel tempo a loro disposizione.Non sempre si riesce e non è opportuno fare tutto!!

1. Un racconto animatoOccorrente: I due allegati, forbici, colori

Scaricate i due allegati Gesù e Apostoli - Sfondo lago

Gesù e Apostoli

Sfondo lago

2.- ‘Costruite’ i personaggi come suggerito nell’allegato (ritagliare, piegare…) e chiedete ai bambini di colorarli- Far colorare il paesaggio- Far raccontare dai bambini il brano del vangelo facendo muovere e parlare i personaggi

Sarebbe molto interessante mettere a confronto i brani di vangelo di queste due prime domeniche

Chiedere ai bambini di utilizzare le frasi del vangelo:

IL TEMPO È COMPIUTO E IL REGNO DI DIO È VICINO; CONVERTITEVI E CREDETE NEL VANGELO

VENITE DIETRO A ME, VI FARÒ DIVENTARE PESCATORI DI UOMINI

ED ESSI LASCIARONO IL LORO PADRE ZEBEDEO NELLA BARCA CON I GARZONI E ANDARONO DIETRO A LUI

3. Un racconto da mimarePer fare questo gioco è necessario scaricare l’allegato Un racconto da mimare.

Page 34: Tempo Ordinario

Un racconto da mimare

4.Procuratevi alcune sedie, alcuni pezzi di stoffa (cfr allegato)

La conclusione del mimo può avvenire in chiesa, al momento del rientro.I bambini entrano solo quando il sacerdote dice forte il loro nome, sono chiamati!

5. Preparare una preghiera dei fedeli (per i grandi)Insieme ai ragazzi più grandi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli.Sarà letta da un ragazzo/a durante la celebrazione.

6. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

Ecco il tuo posto, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 640. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.Tempo Ordinario

Siamo nel Tempo Ordinario dell’Anno Liturgico cristiano, tempo in cui scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Viene chiamato Tempo Ordinario tutto quel tempo che non fa parte dei due grandi Tempi: 1) AVVENTO, NATALE fino al BATTESIMO di GESÙ; 2) QUARESIMA, PASQUA fino alla PENTECOSTE.

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza. 

In questo Tempo liturgico cercheremo di introdurre alcune piccole novità che possano aiutare meglio i ragazzi vivere la domenica e la partecipazione alla Messa. Riteniamo sia fondamentale scoprire la domenica come giorno fondamentale per il cristiano.

4ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

UNA PAROLA POTENTE

Obiettivo: Far scoprire ai fanciulli che cos’è una parola detta con autorità, che la parola di Gesù è potente ed efficace, che la sua parola va accolta con generosità.

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

Page 35: Tempo Ordinario

INIZIO DELLA CELEBRAZIONEOffriamo ai bambini un periodo in cui i riti di inizio non saranno sempre solenni. Vogliamo far capire loro che ci sono momenti più importanti di altri anche nella liturgia. Di volta in volte suggeriremo modi e segni da vivere con i bambini.I ragazzi escono per la loro attività dopo il canto del Gloria.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:

• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario

• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 1,21-28)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Giunsero a Cafàrnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

L’insegnamento di Gesù è nuovo perché le sue parole aiutano a vivere. L’autorità di Gesù sono le sue parole che sono parole di Dio. Gesù parla ‘da Dio’, sa bene che cosa è importante per noi.

Chiediamo ai bambini:

- Che cosa è una Sinagoga? Luogo dove si radunano gli Ebrei per la preghiera specialmente al sabato.

- Che cosa fa Gesù nella Sinagoga? Insegna e guarisce.

L’animatore invita i fanciulli a ripetere quello che hanno ascoltato; poi dialoga con loro:

Page 36: Tempo Ordinario

Chi ha incontrato Gesù nella sinagoga?

  I suoi discepoli,  alcuni Giudei andati a pregare,  un uomo tormentato da uno spirito cattivo (sono le forze del male

che ci impediscono di vivere felici come Dio vorrebbe)…

Che cosa proclama questa persona?

  Dice che Gesù è il Santo,  che Gesù è l’inviato di Dio.

Che cosa fa Gesù di fronte a questo spirito ‘cattivo’?

  Gli chiede di tacere e di uscire dall’uomo che possiede.  Gli parla con grande autorità e questa parola si realizza: lo spirito

cattivo esce.  Gesù libera quell’uomo dallo spirito che lo tormenta. Gesù è più

forte del male.  La sua parola è potente.

Il vangelo di Marco vuole annunciarci che Gesù è più forte del male e lo vince. Lui può liberarci da tutto ciò che fa soffrire. La parole di Gesù ci aiutano a vivere bene, felici!

ATTIVITÀ Chiediamo alle animatrici o animatori di prende visione di ciò che hanno a disposizione, compresa l’introduzione, e di decidere ciò che ‘possono’ fare bene nel tempo a loro disposizione.Non sempre si riesce e non è opportuno fare tutto!!

1. In SinagogaOccorrente: l'allegato, forbici, colla, colori.

Scaricate i due allegati In Sinagoga e Piccoli riquadri.

In Sinagoga

Piccoli riquadri

2.- Ritagliare i piccoli riquadri- Incollare i riquadri al posto giusto su In Sinagoga. Mentre i bambini incollano, è bene parlare con loro e chiedere il perché della loro scelta- Colorare il disegno

3. Preparare una preghiera dei fedeli (per i grandi)Insieme ai ragazzi più grandi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli.Sarà letta da un ragazzo/a durante la celebrazione.

4. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

È bello lodarti, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 641.Ascolta il canto in Mp3.

Page 37: Tempo Ordinario

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

Siamo nel Tempo Ordinario dell’Anno Liturgico cristiano, tempo in cui scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Viene chiamato Tempo Ordinario tutto quel tempo che non fa parte dei due grandi Tempi: 1) AVVENTO, NATALE fino al BATTESIMO di GESÙ; 2) QUARESIMA, PASQUA fino alla PENTECOSTE.

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza. 

In questo Tempo liturgico cercheremo di introdurre alcune piccole novità che possano aiutare meglio i ragazzi vivere la domenica e la partecipazione alla Messa. Riteniamo sia fondamentale scoprire la domenica come giorno fondamentale per il cristiano.

Le domeniche del Tempo Ordinario che celebreremo ci presentano alcuni momenti della predicazione di Gesù, in particolare alcuni miracoli che vogliono aiutare a trovare la risposta alla domanda: chi è Gesù? Questa è la domanda che dobbiamo utilizzare come filo conduttore di questo periodo.È bene valorizzare le varie giornate (Malati di lebbra …), ma inserendole come ricchezza nella celebrazione della domenica, senza farle prevalere!

5ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

TUTTI TI CERCANO

Obiettivo: Scoprire con i fanciulli Gesù nella sua vita quotidiana e accogliere i suoi miracoli come segni del regno di Dio.

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONEÈ molto importante far vivere bene ai ragazzi i riti di inizio della Messa. Dobbiamo coinvolgerli con le risposte (magari da imparare!), con il canto (Signore pietà - Gloria). Sarebbe anche opportuno ‘adattare’ (senza esagerazioni) la colletta (preghiera del sacerdote) per renderla

Page 38: Tempo Ordinario

comprensibile ai ragazzi.Di volta in volte si può dare più peso ad uno o all’altro momento.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 1,29-39)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Il brano di Vangelo che abbiamo ascoltato ci fa conoscere il programma di una giornata tipo di Gesù: guarisce i malati e passa del tempo a pregare il Padre. Gesù non resta molto nello stesso luogo, vuole andare ad incontrare tutti e va lui a trovarli…

Gesù non si impone a nessuno, ma si lascia trovare. Gesù cammina sulle strade degli uomini, vuole stare con loro e farsi conoscere.

Come facciamo a cercare Gesù? Dove lo troviamo?

È Gesù la Buona Notizia (Vangelo). Lui è con noi, si prende cura e si occupa di tutti.

L’animatore aiuta i ragazzi a ‘rileggere’ il brano del vangelo

Che cosa fanno le persone?  Portano a Gesù tutti i malati.Che cosa fa Gesù?  Guarisce i colpiti da varie malattie,

Page 39: Tempo Ordinario

  scaccia molti demoni.Ma avete notato che cosa fa dopo Gesù?  Si alza all’alba per andare a pregare.Che cosa gli dicono gli Apostoli quando lo trovano?  Tutti ti cercano.Perché tutti lo cercano?  Perché faccia ancora miracoli e guarigioni.Ma che cosa risponde Gesù?  Dice: «Andiamocene per i villaggi vicini, perché io porti il lieto

messaggio anche là».

Tutto quello che Gesù compie è un segno: egli comunica la vita, rimette in piedi le persone.Annuncia un Regno in cui non vi è più pianto o miseria, in cui la tristezza è vinta dalla gioia e dalla pace.Questo Regno non è ancora del tutto realizzato oggi, ma ci viene annunciato.Ne abbiamo alcuni segni. Quali?

ATTIVITÀ Chiediamo alle animatrici o animatori di prende visione di ciò che hanno a disposizione, compresa l’introduzione, e di decidere ciò che ‘possono’ fare bene nel tempo a loro disposizione.Non sempre si riesce e non è opportuno fare tutto!!

1. Cerchiamo GesùSi tratta di un gioco che deve essere preparato prima dall’animatrice.

Occorrente: l’allegato - Forbici - Colla - Colori

Gesù

2.

- È necessario che l’animatrice scarichi l’allegato Gesù e prepari ritagliate (anche solo il contorno) tante sagome di Gesù quanti sono i bambini.

- Poi nasconde le sagome nella stanza dove si troverà con i bambini per l’attività.

- Dopo la lettura del Vangelo e la breve spiegazione, l’animatrice lancia il gioco:Dov’è Gesù? Andiamo a cercarlo?

- I bambini cercano. Quando hanno trovato il ‘loro’ Gesù, lo ritagliano bene, lo colorano e lo fanno stare in piedi.

3.Se c’è tempo si può ‘far camminare’ Gesù per tutta la Palestina.Basta sistemare per terra una cartina e chiedere ai bambini di posizionare Gesù a Nazaret … a Gerusalemme … nel deserto …

4. Preparare una preghiera dei fedeli (per i grandi)Insieme ai ragazzi più grandi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli.Sarà letta da un ragazzo/a durante la celebrazione.

5. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

È bello lodarti, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 641.Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. 

Page 40: Tempo Ordinario

Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

Siamo nel Tempo Ordinario dell’Anno Liturgico cristiano, tempo in cui scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Viene chiamato Tempo Ordinario tutto quel tempo che non fa parte dei due grandi Tempi: 1) AVVENTO, NATALE fino al BATTESIMO di GESÙ; 2) QUARESIMA, PASQUA fino alla PENTECOSTE.

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza. 

In questo Tempo liturgico cercheremo di introdurre alcune piccole novità che possano aiutare meglio i ragazzi vivere la domenica e la partecipazione alla Messa. Riteniamo sia fondamentale scoprire la domenica come giorno fondamentale per il cristiano.

Le domeniche del Tempo Ordinario che celebreremo ci presentano alcuni momenti della predicazione di Gesù, in particolare alcuni miracoli che vogliono aiutare a trovare la risposta alla domanda: chi è Gesù? Questa è la domanda che dobbiamo utilizzare come filo conduttore di questo periodo.È bene valorizzare le varie giornate (Malati di lebbra …), ma inserendole come ricchezza nella celebrazione della domenica, senza farle prevalere!

6ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

SE VUOI…

Obiettivo: Far scoprire ai fanciulli: che la lebbra era una malattia che allontanava le persone dalla società e che Gesù ci fa trovare le vie della comunione con lui e fra noi.

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONEÈ molto importante far vivere bene ai ragazzi i riti di inizio della Messa. Dobbiamo coinvolgerli con le risposte (magari da imparare!), con il canto (Signore pietà - Gloria). Sarebbe anche opportuno ‘adattare’ (senza esagerazioni) la colletta (preghiera del sacerdote) per renderla comprensibile ai ragazzi.Di volta in volte si può dare più peso ad uno o all’altro momento.

Page 41: Tempo Ordinario

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 1,40-45)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Un lebbroso venne verso Gesù, si buttò in ginocchio e gli chiese di aiutarlo. Diceva: Se vuoi, tu puoi guarirmi.Gesù ebbe compassione di lui, lo toccò con la mano e gli disse: Sì, lo voglio: guarisci!E subito la lebbra sparì e quell'uomo si trovò guarito.Allora Gesù gli parlò severamente e lo mandò via dicendo: Ascolta! Non dir niente a nessuno di quel che ti è capitato. Va' invece dal sacerdote e fatti vedere da lui; poi offri per la tua guarigione quello che Mosè ha stabilito nella Legge. Così avranno una prova.Quell'uomo se ne andò, ma subito cominciò a raccontare quello che gli era capitato. Così la notizia si diffuse, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città. Se ne stava allora fuori, in luoghi isolati; ma la gente veniva ugualmente da lui da ogni parte.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Una volta la lebbra era una malattia molto contagiosa e lo è ancora oggi. Quando non si avevano le medicine necessarie per curarla, l’unica soluzione era quella di allontanare dal villaggio le persone malate di lebbra. Si evitava così che la lebbra contagiasse tutti gli abitanti.Ai tempi di Gesù, questa disposizione era diventata una regola, una legge. 

Secondo la legge i lebbrosi abitavano fuori del villaggio. Non avevano il diritto di avvicinarsi alle persone. Nel brano del vangelo noi vediamo che il lebbroso si avvicina a Gesù. E Gesù lo lascia fare.Gli rivolge persino la parola e soprattutto lo tocca!

Gesù si dimostra veramente un uomo libero, vuole bene a tutti, ma specialmente ai malati e sofferenti. Per loro va anche ‘contro’ le leggi.

Aiutiamo i bambini a capire meglio il dialogo tra Gesù e il lebbroso:

Perché il lebbroso osa parlare a Gesù?  Ha fiducia.  Probabilmente avrà sentito parlare dei miracoli di Gesù.  Spera che Gesù faccia qualcosa per lui.

Che cosa succede durante questo incontro?

Page 42: Tempo Ordinario

  L’uomo chiede a Gesù di guarirlo.  Gesù lo guarisce toccandolo e parlandogli.

Che cosa deve fare il lebbroso?  Gesù dice al lebbroso di andare a presentarsi al sacerdote perché

possa constatare che è guarito e rimetterlo a vivere nella società.  Gesù gli dice anche di ringraziare Dio offrendo un sacrificio, come

prescriveva Mosè.

Il lebbroso guarito ritrova la gioia di vivere, ritrova la comunione con gli altri e ritrova la comunione con Dio.

Ognuno di noi è un po’ come il lebbroso.La nostra lebbra è la nostra difficoltà ad accogliere gli altri, ad amarli veramente.Gesù vuole liberarci da questa lebbra perché vuole che viviamo bene insieme, ci rispettiamo e ci aiutiamo.A Messa impariamo proprio questo!

ATTIVITÀ 

1. Raccontiamo il vangelo con il lebbrosoScaricate dal sito gli allegati Spiegazioni e Lebbroso.

Spiegazioni

Lebbroso

2.Occorrente: gli allegati - Forbici - Colla - Colori

- Seguite le indicazioni che trovate in Spiegazioni e fate realizzare la ‘figura’ del Lebbroso.

- Invitate i più grandi a leggere la scritta che si trova sulla figura

- Poi fate raccontare dai bambini l’episodio utilizzando la figura nella doppia posizione.

3.Utilizzando la frase che si trova dietro la figura, provochiamo una breve riflessione con i bambini-ragazzi:Che cosa fa il lebbroso? Perché si mette in ginocchio? Che cosa chiede? Che cosa prova Gesù? Che cosa fa? Quali sono le sue parole? Che cosa succede?

Frase: UN LEBBROSO VENNE VERSO GESÙ, SI BUTTÒ IN GINOCCHIO E GLI CHIESE DI AIUTARLO.DICEVA: SE VUOI, TU PUOI GUARIRMI.

GESÙ EBBE COMPASSIONE DI LUI,LO TOCCÒ CON LA MANOE GLI DISSE: SÌ, LO VOGLIO: GUARISCI!

E SUBITO LA LEBBRA SPARÌ E QUELL'UOMO SI TROVÒ GUARITO

4.

5. Preparare una preghiera dei fedeli (per i grandi)Insieme ai ragazzi più grandi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli.Sarà letta da un ragazzo/a durante la celebrazione.

Page 43: Tempo Ordinario

6. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

È bello lodarti, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 641.Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

Siamo nel Tempo Ordinario dell’Anno Liturgico cristiano, tempo in cui scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Viene chiamato Tempo Ordinario tutto quel tempo che non fa parte dei due grandi Tempi: 1) AVVENTO, NATALE fino al BATTESIMO di GESÙ; 2) QUARESIMA, PASQUA fino alla PENTECOSTE.

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza. 

In questo Tempo liturgico cercheremo di introdurre alcune piccole novità che possano aiutare meglio i ragazzi vivere la domenica e la partecipazione alla Messa. Riteniamo sia fondamentale scoprire la domenica come giorno fondamentale per il cristiano.

Le domeniche del Tempo Ordinario che celebreremo ci presentano alcuni momenti della predicazione di Gesù, in particolare alcuni miracoli che vogliono aiutare a trovare la risposta alla domanda: chi è Gesù? Questa è la domanda che dobbiamo utilizzare come filo conduttore di questo periodo.È bene valorizzare le varie giornate (Malati di lebbra …), ma inserendole come ricchezza nella celebrazione della domenica, senza farle prevalere!

7ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

PORTATO DAGLI ALTRI

Obiettivo: Far scoprire ai fanciulli: che non sono soli né nella vita ordinaria né in quella cristiana e che talvolta hanno bisogno di essere portati; altre volte sono loro a

Page 44: Tempo Ordinario

portare gli altri.Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONEÈ molto importante far vivere bene ai ragazzi i riti di inizio della Messa. Dobbiamo coinvolgerli con le risposte (magari da imparare!), con il canto (Signore pietà - Gloria). Sarebbe anche opportuno ‘adattare’ (senza esagerazioni) la colletta (preghiera del sacerdote) per renderla comprensibile ai ragazzi.Di volta in volte si può dare più peso ad uno o all’altro momento.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 2,1-12)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Qualche giorno dopo Gesù tornò in città, a Cafàrnao, e si sparse la voce che egli si trovava in casa. Allora venne tanta gente che non c'era più posto per nessuno, nemmeno di fronte alla porta. Gesù parlava alla folla e presentava il suo messaggio.Vennero anche alcune persone che accompagnavano un paralitico, portato in barella da quattro di loro; ma non riuscivano ad arrivare fino a Gesù a causa della folla. Allora scoperchiarono il tetto della casa proprio dove si trovava Gesù; poi, di lassù, fecero scendere la barella con sopra sdraiato il paralitico. Quando Gesù vide la fede di quelle persone disse al paralitico: "Figlio mio, i tuoi peccati sono perdonati".Erano presenti alcuni maestri della Legge. Se ne stavano seduti e pensavano: "Perché costui osa parlare in questo modo? Egli bestemmia! Solamente Dio può perdonare i peccati!".Ma Gesù conobbe subito i loro pensieri e disse: "Perché ragionate così dentro di voi? È più facile dire al paralitico: Ti sono perdonati i tuoi peccati, oppure dire: Àlzati, prendi la tua barella e cammina? Ebbene, io vi farò vedere che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati". Poi si voltò verso il paralitico e gli disse: "Dico a te: àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua! "Mentre tutti lo guardavano, l'uomo si alzò, prese la sua barella e se ne andò via subito.Il fatto riempì tutti di stupore. E lodavano Dio e dicevano: "Non abbiamo mai visto una cosa del genere!".

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

L’animatore divide i bambini in tre gruppi e spiega che questi tre gruppi rappresenteranno:

Page 45: Tempo Ordinario

• Gesù.• Il paralitico e quelli che lo portano.• I maestri della legge.

Ogni gruppo deve stare attento a individuare le azioni, i gesti e le parole del loro ‘personaggio’.Quindi l’animatore rilegge il vangelo.Dopo la lettura i tre gruppi dicono quello che hanno scoperto.

Poi l’animatore chiede loro di esprimere anche le emozioni che, secondo loro, hanno provato i protagonisti dell’episodio: il paralitico, Gesù, i maestri della legge.

Molte volte sono gli altri che ci aiutano a incontrare Gesù.  Come per il paralitico, così capita anche per noi?  Chi ci aiuta a incontrare Gesù?  Chi abbiamo aiutato a incontrare Gesù?

Grazie ai suoi amici, il paralitico riesce a incontrare Gesù e quest’incontro cambierà completamente la sua vita.

Gesù perdona perché ha visto la fede delle persone che portavano i paralitico.Che cosa dobbiamo fare noi quando vogliamo ‘avvicinarci’ a Gesù? Muoverci, lasciarci portare, avere fiducia in Lui, credere che ci può aiutare…

ATTIVITÀ Chiediamo alle animatrici o animatori di prende visione di ciò che hanno a disposizione, compresa l’introduzione, e di decidere ciò che ‘possono’ fare bene nel tempo a loro disposizione.Non sempre si riesce e non è opportuno fare tutto!!

1. Chi ci aiuta ad incontrare Gesù?Scaricate dal sito l’allegato Chi mi aiuta.

Chi mi aiuta

2.Occorrente: l’allegato - Colori

- Chiedere ai bambini di completare e colorare la figura al centro del quadrato in modo che gli rassomigli. Quel bambino è lui

- Far scrivere il proprio nome- Attorno alla figura far disegnare o scrivere i nomi di coloro

che lo aiutano ad incontrare Gesù: genitori, nonni, amici, suore …

3.Chiedere ai bambini che spieghino le loro scelte: Mi ha fatto incontrare Gesù perché….Sarebbe bene far capire ai bambini che anche loro hanno il compito di far incontrare qualcuno con Gesù: Tu chi hai fatto incontrare con Gesù?

4. Gesù guarisce e perdonaScaricare l’allegato Gesù guarisce un paralitico.

Gesù guarisce un paralitico

5. Chiedere ai bambini di colorare il disegno.

6. Preparare una preghiera dei fedeli (per i grandi)Insieme ai ragazzi più grandi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli.

Page 46: Tempo Ordinario

Sarà letta da un ragazzo/a durante la celebrazione.

7. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, potete imparare:

È bello lodarti, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 641.Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività. Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo di Quaresima

«Tanto la liturgia quanto la catechesi liturgica pongano in maggior evidenza il duplice carattere della quaresima che mediante il ricordo o la preparazione al battesimo e mediante la penitenza, dispone i fedeli alla celebrazione del mistero pasquale con l'ascolto più frequente della parola di Dio e la preghiera più intensa» (Sacrosanctum Concilium109).

La Quaresima nasce quando le comunità cristiane sentono il bisogno di una preparazione alla Pasqua che sottolinei l’aspetto di impegno e lotta al seguito di Gesù che cammina verso la croce, passaggio obbligato per la gloria della risurrezione. Non si può vivere lo spirito della Pasqua se non ci si forza nella conversione, nel perdono, nel servizio. È un tempo di intensa meditazione, di confronto con la Parola, di impegno per essere più fedeli al vangelo. Richiama il cammino del catecumeno che viveva con intensità questo che era l’ultimo periodo prima di ricevere il battesimo nella notte del Sabato Santo. 

L'organizzazione della quaresima ha posto in evidenza che la Pasqua di Cristo ha due versanti: uno faticoso e doloroso, che culmina il venerdì santo sulla croce, e uno lieto e glorioso che inizia all'alba del primo giorno dopo il sabato. La Pasqua è per i cristiani un «modello» da contemplare e vivere, ora sul versante della prova e della fedeltà ora sul versante della letizia e dell'abbandono alla iniziativa divina.

Impegni tipici della Quaresima sono: un più attento ascolto della parola di Dio, trovare un tempo prolungato di preghiera, il digiuno come segno di penitenza.

1ª DOMENICA DEL TEMPO DI QUARESIMA

CONVERTITEVI E CREDETE NEL VANGELO

Obiettivo: Comprendere il simbolismo del «deserto».Ascoltare l’invito di Gesù, attraverso i suoi atti e le sue parole, a convertirci con lui a Dio.

Occorrente: Materiale per svolgere l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONEIn questo periodo liturgico è bene celebrare, all’inizio della Messa, il rito dell’aspersionecome celebrazione penitenziale e ricordo del Battesimo.Se si fa la processione con tutti i bambini, è bene che, davanti a tutti, sia portato solennemente il Lezionario, poi le candele, i bambini e i chierichetti con il sacerdote.

Page 47: Tempo Ordinario

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi• Cantiamo insieme l’acclamazione al Vangelo. Ricordatevi che

siamo in Quaresima e non si canta l’Alleluia, ma un altro ritornello…da preparare!

• Chiediamo ai bambini di fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 1,12-15)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Prima di affrontare il tema del Vangelo, è bene cercare insieme ai bambini e ragazzi di comprendere che cosa è la Quaresima (vedi attività). Iniziando la quaresima ci mettiamo tutti insieme in cammino con i cristiani di ogni paese del mondo per prepararci a festeggiare la Pasqua e per trasformare il nostro modo di vivere.

L’animatore aiuterà a comprendere il vangelo ponendo alcune domande:

Quando Gesù va nel deserto? E con chi?- Gesù va nel deserto subito dopo essere stato battezzato. Dio aveva

dichiarato: «Tu sei il Figlio mio, colui che amo, in te mi sono compiaciuto».

- Lo Spirito di Dio abita in Gesù, insieme essi sono rivolti verso il Padre.

- Gesù va quindi nel deserto, non da solo, bensì con la forza dello Spirito.

Chi era già andato nel deserto?- Prima di Gesù, andò nel deserto il popolo d’Israele quando uscì

dall’Egitto. Proprio nel deserto Dio strinse un’Alleanza con il suo popolo tramite Mosè. Il deserto è un luogo di alleanza.

- Ancora nel deserto il popolo fu tentato di dimenticare il suo Dio o di ingannarsi su Dio quando costruì un vitello d’oro. Il deserto è anche il luogo della prova. Il popolo dovette attraversare il deserto per entrare finalmente nella Terra promessa.

Gesù ripercorre lo stesso cammino. Va nel deserto. Lì verifica se stesso, si mette a disposizione di

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Dio. Attraverso la prova accoglie il progetto di Dio, lo fa suo, si impegna a salvare l’uomo. Prende coscienza della sua missione e l’assume nella sua totalità.

Nel Vangelo di Marco, si parla ancora di altri personaggi. Quali?- Satana: è colui che divide, sono le forze del male che ci tentano e

ci fanno dimenticare Dio e il suo progetto, la sua causa e non le nostre limitate aspirazioni di gloria passeggera.

- Gli angeli: Dio è accanto a Gesù nel deserto. Questi messaggeri assicurano a Gesù il nutrimento: la sua Missione e il suo insegnamento provengono dal Padre, tutto l’universo è sottomesso a Gesù.

ATTIVITÀ 

1. Che cosa è la Quaresima?Lo sai che la Quaresima dura 40 giorni perché riviviamo i 40 giorni trascorsi da Gesù nel deserto.Ma nella Bibbia si ritrova spesso il numero 40: il diluvio durò 40 giorni e 40 notti; gli Ebrei vissero 40 anni nel deserto; il cammino del profeta Elia verso l’Oreb. Questa cifra rappresenta un tempo difficile, ma che può anche aiutare per essere più vicini a Dio.Gesù, il Figlio, supera tale prova perché il suo ‘cibo’ è fare la volontà di Dio, suo Padre.

Aiutiamo i bambini a capire i segni che caratterizzano la Quaresima: il colore viola dei paramenti (colore della conversione, penitenza…), il fatto che non si canta l’Alleluia, non ci sono i fiori sull’altare …la durata di quaranta giorni, la celebrazione della via Crucis…

Per aiutare i bambini a riconoscere i luoghi che sono nominati nei vangeli oppure a comprendere come si colloca la Quaresima nell’Anno Liturgico, è opportuno attaccare nella sala i cartelloni:

Anno Liturgico

Cartina della Terra di Gesù

2.3. Quaresima: un grappolo di domeniche!

L’immagine che ci guiderà quest’anno nel vivere questo importantissimo Tempo che comprende la Quaresima, preparazione alla Pasqua, e il Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è una vigna che produce due grappoli (vedi allegato Proposta completa).

Proposta completa

4. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.Può essere opportuno all’inizio dell’attività leggere e commentare brevemente il brano.Il disegno è formato da due parti-due grappoli: la Quaresima, il Tempo di Pasqua.È possibile utilizzare tutto il disegno (le due parti) già all’inizio della Quaresima mettendo in evidenza la continuità. Oppure si può utilizzare una parte per volta. Dipende tutto da quale idea gli animatori desiderano far passare o anche dalla praticità operativa.Vedi gli allegati Proposta Quaresima e Proposta Tempo di Pasqua. Abbiamo realizzato le due parti nel formato A3 altrimenti i tondi delle domeniche erano troppo piccoli.

Proposta Quaresima

Proposta Tempo di Pasqua

Page 49: Tempo Ordinario

5.

• Si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare un cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno (Ad esempio: noi abbiamo unito due fogli 70x100: uno per la Quaresima e l’altro per il Tempo di Pasqua) e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.Per il disegno ‘personale’ del bambino, consigliamo di non farlo portare a casa prima della fine della Quaresima o della fine del Tempo di Pasqua perché altrimenti non riescono a realizzarlo bene.

• Ogni domenica sarà consegnato il tondo-disegno (vedi allegato Quaresima - il disegno della prima Domenica di Quaresima) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.

 Quaresima - il disegno della prima Domenica di Quaresima

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi: che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica.Come esempio: vedi allegato Quaresima colore.

 Quaresima colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

6.7. Preparare una preghiera dei fedeli (per i grandi)

Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

8. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, insegnante ai bambini l’acclamazione al Vangelo per il Tempo di Quaresima. Una proposta è:

Gloria, gloria, cantiamo il Signore!, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 278. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.

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Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo di Quaresima

«Tanto la liturgia quanto la catechesi liturgica pongano in maggior evidenza il duplice carattere della quaresima che mediante il ricordo o la preparazione al battesimo e mediante la penitenza, dispone i fedeli alla celebrazione del mistero pasquale con l'ascolto più frequente della parola di Dio e la preghiera più intensa» (Sacrosanctum Concilium109).

La Quaresima nasce quando le comunità cristiane sentono il bisogno di una preparazione alla Pasqua che sottolinei l’aspetto di impegno e lotta al seguito di Gesù che cammina verso la croce, passaggio obbligato per la gloria della risurrezione. Non si può vivere lo spirito della Pasqua se non ci si forza nella conversione, nel perdono, nel servizio. È un tempo di intensa meditazione, di confronto con la Parola, di impegno per essere più fedeli al vangelo. Richiama il cammino del catecumeno che viveva con intensità questo che era l’ultimo periodo prima di ricevere il battesimo nella notte del Sabato Santo. 

L'organizzazione della quaresima ha posto in evidenza che la Pasqua di Cristo ha due versanti: uno faticoso e doloroso, che culmina il venerdì santo sulla croce, e uno lieto e glorioso che inizia all'alba del primo giorno dopo il sabato. La Pasqua è per i cristiani un «modello» da contemplare e vivere, ora sul versante della prova e della fedeltà ora sul versante della letizia e dell'abbandono alla iniziativa divina.

Impegni tipici della Quaresima sono: un più attento ascolto della parola di Dio, trovare un tempo prolungato di preghiera, il digiuno come segno di penitenza.

2ª DOMENICA DEL TEMPO DI QUARESIMA

QUESTI È MIO FIGLIO, ASCOLTATELO!

Obiettivo: Che i fanciulli: apprezzino il simbolismo del racconto («montagna», «nube»), e riescano a sentire l’invito del Padre ad ascoltare il suo Figlio.

Occorrente: Materiale per svolgere l’attività.

RITI DI INIZIOAll’inizio della liturgia eucaristica, è possibile incensare l’altare e le offerte. Questo incenso ricorderà la nube (vedi Vangelo), segno della presenza di Dio.Si può anche fare la processione con tutti i ragazzi: davanti viene solennemente portato il Lezionario, l’incenso poi le candele, i ragazzi e i chierichetti con il sacerdote.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi• Cantiamo insieme l’acclamazione al Vangelo. Ricordatevi che

siamo in Quaresima e non si canta l’Alleluia, ma un altro ritornello…da preparare!

• Chiediamo ai bambini di fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Page 51: Tempo Ordinario

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 9,2-10)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscìuna voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti. 

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Quaresima tempo serio, ma non triste. È un periodo che richiede energia e forza per essere veramente amici di Gesù. Una cosa è necessaria per stare unito a Gesù: spalancare le orecchie per ascoltarlo e capire bene quello che ci vuole dire. Soltanto la Parola di Dio ci trasforma.

Iniziamo con una domanda generale:Vi ricordate di avvenimenti, narrati nella Bibbia, che sono avvenuti su una montagna?

I fanciulli parleranno:- sicuramente del dono della legge a Mosè sul Sinai;- forse anche del cammino di Elia e del suo scoraggiamento;- del luogo in cui Abramo condusse suo figlio per sacrificarlo;- dell’arca di Noè dopo il diluvio.

Nella Bibbia, la montagna è un luogo privilegiato in cui gli uomini vanno ad incontrare Dio e in cui Dio scende per incontrare gli uomini. Anche Gesù, un giorno, salì su una montagna, era un po’ prima della sua passione e morte e lì si trasfigurò (Cambiare aspetto e diventare bellissimo e splendente)!

A questo punto chiediamo ai bambini-ragazzi di ripetere con loro parole il racconto che hanno sentito. Ascoltandoli, stiamo attenti a individuare se sono presenti gli elementi simbolici del racconto: la montagna, la bianchezza delle vesti, le tende, la nube, la voce, il silenzio.

La tenda, la nube, il monte vi ricordano qualcosa?  Ai tempi di Mosè, la nube che copriva la tenda era il segno che Dio

era presente, ma invisibile.Nel Vangelo di oggi, la nube copre tutti: Gesù e gli Apostoli. Questa nube è il segno che Dio è presente.

Chi è presente sul monte? Queste presenze vogliono significare qualche cosa?- Gesù,- Pietro,- Giacomo e Giovanni,- Mosè,- Elia,

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- il Padre.

Che cosa dice la voce del Padre?- Che Gesù è il Figlio del Padre.- «Ascoltatelo!».

E com’è l’aspetto di Gesù, che cosa significa?- Il suo volto è luminoso e radioso.

ATTIVITÀ 

1. Che cosa è la Quaresima?Lo sai che la Quaresima dura 40 giorni perché riviviamo i 40 giorni trascorsi da Gesù nel deserto.Ma nella Bibbia si ritrova spesso il numero 40: il diluvio durò 40 giorni e 40 notti; gli Ebrei vissero 40 anni nel deserto; il cammino del profeta Elia verso l’Oreb. Questa cifra rappresenta un tempo difficile, ma che può anche aiutare per essere più vicini a Dio.Gesù, il Figlio, supera tale prova perché il suo ‘cibo’ è fare la volontà di Dio, suo Padre.

Aiutiamo i bambini a capire i segni che caratterizzano la Quaresima: il colore viola dei paramenti (colore della conversione, penitenza…), il fatto che non si canta l’Alleluia, non ci sono i fiori sull’altare …la durata di quaranta giorni, la celebrazione della via Crucis…

Per aiutare i bambini a riconoscere i luoghi che sono nominati nei vangeli oppure a comprendere come si colloca la Quaresima nell’Anno Liturgico, è opportuno attaccare nella sala i cartelloni:

Anno Liturgico

Cartina della Terra di Gesù

2.3. Quaresima: un grappolo di domeniche!

L’immagine che ci guiderà quest’anno nel vivere questo importantissimo Tempo che comprende la Quaresima, preparazione alla Pasqua, e il Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è una vigna che produce due grappoli (vedi allegato Proposta completa).

Proposta completa

4. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.Può essere opportuno all’inizio dell’attività leggere e commentare brevemente il brano.Il disegno è formato da due parti-due grappoli: la Quaresima, il Tempo di Pasqua.È possibile utilizzare tutto il disegno (le due parti) già all’inizio della Quaresima mettendo in evidenza la continuità. Oppure si può utilizzare una parte per volta. Dipende tutto da quale idea gli animatori desiderano far passare o anche dalla praticità operativa.Vedi gli allegati Proposta Quaresima e Proposta Tempo di Pasqua. Abbiamo realizzato le due parti nel formato A3 altrimenti i tondi delle domeniche erano troppo piccoli.

Proposta Quaresima

Proposta Tempo di Pasqua

5.

• Si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare un

Page 53: Tempo Ordinario

cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno (Ad esempio: noi abbiamo unito due fogli 70x100: uno per la Quaresima e l’altro per il Tempo di Pasqua) e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.Per il disegno ‘personale’ del bambino, consigliamo di non farlo portare a casa prima della fine della Quaresima o della fine del Tempo di Pasqua perché altrimenti non riescono a realizzarlo bene.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Quaresima e ritaglia il disegno della seconda Domenica di Quaresima) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.

 Quaresima - il disegno della seconda Domenica di Quaresima

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi: che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica.Come esempio: vedi allegato Quaresima colore.

 Quaresima colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

6.7. Preparare una preghiera dei fedeli (per i grandi)

Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

8. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, insegnante ai bambini l’acclamazione al Vangelo per il Tempo di Quaresima. Una proposta è:

Gloria, gloria, cantiamo il Signore!, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 278. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Page 54: Tempo Ordinario

Tempo di Quaresima

«Tanto la liturgia quanto la catechesi liturgica pongano in maggior evidenza il duplice carattere della quaresima che mediante il ricordo o la preparazione al battesimo e mediante la penitenza, dispone i fedeli alla celebrazione del mistero pasquale con l'ascolto più frequente della parola di Dio e la preghiera più intensa» (Sacrosanctum Concilium109).

La Quaresima nasce quando le comunità cristiane sentono il bisogno di una preparazione alla Pasqua che sottolinei l’aspetto di impegno e lotta al seguito di Gesù che cammina verso la croce, passaggio obbligato per la gloria della risurrezione. Non si può vivere lo spirito della Pasqua se non ci si forza nella conversione, nel perdono, nel servizio. È un tempo di intensa meditazione, di confronto con la Parola, di impegno per essere più fedeli al vangelo. Richiama il cammino del catecumeno che viveva con intensità questo che era l’ultimo periodo prima di ricevere il battesimo nella notte del Sabato Santo. 

L'organizzazione della quaresima ha posto in evidenza che la Pasqua di Cristo ha due versanti: uno faticoso e doloroso, che culmina il venerdì santo sulla croce, e uno lieto e glorioso che inizia all'alba del primo giorno dopo il sabato. La Pasqua è per i cristiani un «modello» da contemplare e vivere, ora sul versante della prova e della fedeltà ora sul versante della letizia e dell'abbandono alla iniziativa divina.

Impegni tipici della Quaresima sono: un più attento ascolto della parola di Dio, trovare un tempo prolungato di preghiera, il digiuno come segno di penitenza.

3ª DOMENICA DEL TEMPO DI QUARESIMA

NON FATE DELLA CASA DEL PADRE MIO UN MERCATO!

Obiettivo: Avere fiducia in Cristo: lui è la casa di Dio, il Tempio vero! Gesù desidera farci entrare nella vera casa del Padre.

Occorrente: Materiale per svolgere l’attività.

RITI DI INIZIOLa processione iniziale questa domenica può mettere in evidenza il Lezionario. Davanti ai bambini viene solennemente portato il Lezionario con accanto due bambini che portano le candele al fondo sempre il sacerdote. Prima di portare il Lezionario all’ambone, si può chiedere ai bambini, come segno di richiesta di perdono e di affetto, di baciare la pagina del vangelo.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi• Cantiamo insieme l’acclamazione al Vangelo. Ricordatevi che

siamo in Quaresima e non si canta l’Alleluia, ma un altro ritornello…da preparare!

• Chiediamo ai bambini di fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

Page 55: Tempo Ordinario

IL VANGELO (Gv 2,13-25)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san GiovanniGloria a te, Signore!

Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà. Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Siamo sempre nel tempo di Quaresima (cartellone dell’anno liturgico). È il tempo in cui camminiamo con Gesù verso la sua passione, morte e risurrezione. Ricordiamo l’amore straordinario con cui ci ha amati. 

Prima di fare la riflessione sul brano del vangelo, l’animatore mostra la piantina (cfr. Allegato Tempio) del Tempio di Gerusalemme. Mostra dove si trova il cortile, l’altare, il santo dei santi, ecc. (per conoscere meglio: R. Backhouse, Piccola guida allo studio del Tempio, Elledici)Ai tempi di Gesù, i fedeli Ebrei andavano al Tempio per offrire sacrifici a Dio. Ecco perché vi erano tori, agnelli, numerosi animali, particolarmente durante il periodo della Pasqua ebraica. Immaginiamo di essere proprio nel giorno prima della festa di Pasqua, quando nel Tempio si fanno tutti i preparativi. 

Alcune domande per capire meglio.Quando Gesù sale a Gerusalemme?Per la Pasqua, che si reca a festeggiare insieme a tutti gli uomini pii del suo tempo. 

Che cosa vi ha stupito del modo di comportarsi di Gesù?Si dimostra molto energico, quasi violento. 

Perché Gesù scaccia tutti quei venditori dal Tempio?Il vero motivo per cui Gesù lo fa non è il commercio di animali in se stesso, servivano per i sacrifici. Gesù si arrabbia perché si è reso conto che il Tempio non era più una casa di preghiera. Il Tempio è fatto per pregare e incontrare Dio, e i mercanti ne hanno fatto un luogo di commercio, di circolazione di denaro.Ecco perché Gesù dice loro: «Non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato!». 

Di che cosa si ricordano i discepoli?Ricordano una frase di un Salmo della Bibbia, il Salmo 69, in cui il salmista dice: «L’amore per la tua casa mi consuma». Comprendono che Gesù scaccia i mercanti perché ama la casa del Padre suo, perché è il Figlio del Padre. Egli non può sopportare che se ne faccia un uso diverso. 

Quando Gesù discute con i Giudei, di che cosa parlano costoro?I Giudei parlano del Tempio di Gerusalemme, il grande edificio, mentre Gesù parla del suo corpo. Lui è il Tempio perché il Padre abita in lui. Sta cercando di far capire che gli capiterà: morte e risurrezione. I discepoli si ricorderanno di questa parola dopo la sua morte. 

Gesù vuol far capire alla gente che è lui la vera casa del Padre.

Page 56: Tempo Ordinario

ATTIVITÀ 

1. Che cosa è la Quaresima?Lo sai che la Quaresima dura 40 giorni perché riviviamo i 40 giorni trascorsi da Gesù nel deserto.Ma nella Bibbia si ritrova spesso il numero 40: il diluvio durò 40 giorni e 40 notti; gli Ebrei vissero 40 anni nel deserto; il cammino del profeta Elia verso l’Oreb. Questa cifra rappresenta un tempo difficile, ma che può anche aiutare per essere più vicini a Dio.Gesù, il Figlio, supera tale prova perché il suo ‘cibo’ è fare la volontà di Dio, suo Padre.

Aiutiamo i bambini a capire i segni che caratterizzano la Quaresima: il colore viola dei paramenti (colore della conversione, penitenza…), il fatto che non si canta l’Alleluia, non ci sono i fiori sull’altare …la durata di quaranta giorni, la celebrazione della via Crucis…

Per aiutare i bambini a riconoscere i luoghi che sono nominati nei vangeli oppure a comprendere come si colloca la Quaresima nell’Anno Liturgico, è opportuno attaccare nella sala i cartelloni:

Anno Liturgico

Cartina della Terra di Gesù

2.3. Quaresima: un grappolo di domeniche!

L’immagine che ci guiderà quest’anno nel vivere questo importantissimo Tempo che comprende la Quaresima, preparazione alla Pasqua, e il Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è una vigna che produce due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.Può essere opportuno all’inizio dell’attività leggere e commentare brevemente il brano.Il disegno (vedi allegato) è formato da due parti-due grappoli: la Quaresima, il Tempo di Pasqua.

Proposta completa

4. È possibile utilizzare tutto il disegno (le due parti) già all’inizio della Quaresima mettendo in evidenza la continuità. Oppure si può utilizzare una parte per volta. Dipende tutto da quale idea gli animatori desiderano far passare o anche dalla praticità operativa.

Proposta Quaresima

Proposta Tempo di Pasqua

5.

• Se si desidera si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare una cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno (noi abbiamo unito due fogli 70x100: uno per la Quaresima e l’altro per il Tempo di Pasqua) e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.Per il disegno ‘personale’ del bambino, consigliamo di non farlo portare a casa prima della fine della Quaresima o della

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fine del Tempo di Pasqua perché altrimenti non riescono a realizzarlo bene.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Quaresima e ritaglia il disegno della terza Domenica di Quaresima) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.

 Quaresima - il disegno della terza Domenica di Quaresima

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi: che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica.Come esempio: vedi allegato Quaresima colore.

 Quaresima colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

6.7. Preparare una preghiera dei fedeli (per i grandi)

Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

8. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, insegnante ai bambini l’acclamazione al Vangelo per il Tempo di Quaresima. Una proposta è:

Gloria, gloria, cantiamo il Signore!, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 278. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo di Quaresima

«Tanto la liturgia quanto la catechesi liturgica pongano in maggior evidenza il duplice carattere della quaresima che mediante il ricordo o la preparazione al battesimo e mediante la penitenza, dispone i fedeli alla celebrazione del mistero pasquale con l'ascolto più frequente della parola di Dio e la preghiera più intensa» (Sacrosanctum Concilium109).

Page 58: Tempo Ordinario

La Quaresima nasce quando le comunità cristiane sentono il bisogno di una preparazione alla Pasqua che sottolinei l’aspetto di impegno e lotta al seguito di Gesù che cammina verso la croce, passaggio obbligato per la gloria della risurrezione. Non si può vivere lo spirito della Pasqua se non ci si forza nella conversione, nel perdono, nel servizio. È un tempo di intensa meditazione, di confronto con la Parola, di impegno per essere più fedeli al vangelo. Richiama il cammino del catecumeno che viveva con intensità questo che era l’ultimo periodo prima di ricevere il battesimo nella notte del Sabato Santo. 

L'organizzazione della quaresima ha posto in evidenza che la Pasqua di Cristo ha due versanti: uno faticoso e doloroso, che culmina il venerdì santo sulla croce, e uno lieto e glorioso che inizia all'alba del primo giorno dopo il sabato. La Pasqua è per i cristiani un «modello» da contemplare e vivere, ora sul versante della prova e della fedeltà ora sul versante della letizia e dell'abbandono alla iniziativa divina.

Impegni tipici della Quaresima sono: un più attento ascolto della parola di Dio, trovare un tempo prolungato di preghiera, il digiuno come segno di penitenza.

4ª DOMENICA DEL TEMPO DI QUARESIMA

LA LUCE È VENUTA NEL MONDO, MA...

Obiettivo: Esaminare i simboli delle tenebre e della luce per suscitare nei fanciulli l’accoglienza della luce di Cristo.

Occorrente: Materiale per svolgere l’attività.

RITI DI INIZIOOggi possiamo celebrare il rito dell’aspersione come celebrazione penitenziale e ricordo del Battesimo.Si potrebbe anche fare la processione con tutti i bambini: davanti viene solennemente portato il Lezionario, poi le candele, i bambini e i chierichetti con il sacerdote.All’offertorio, per valorizzare il lavoro dei bambini, si può far portare un cestino con alcuni fiori da loro realizzati.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi• Cantiamo insieme l’acclamazione al Vangelo. Ricordatevi che

siamo in Quaresima e non si canta l’Alleluia, ma un altro ritornello…da preparare!

• Chiediamo ai bambini di fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Gv 3,14-21)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san GiovanniGloria a te, Signore!

In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: come Mosè innalzò il serpente nel deserto, cosìbisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.

Page 59: Tempo Ordinario

Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo

PER LA RIFLESSIONE 

Agli occhi di Dio ognuno di noi vale molto. E ce lo dimostra donandoci il suo Figlio Gesù.Chi crede e si fida vive nella luce e le sue opere son buona.

L’animatore chiede ai ragazzi di dire che cosa hanno capito del Vangelo.Ascoltandoli, verifica che le parole chiave «luce» e «tenebre» siano emerse con chiarezza.Per esempio: Gesù chiede alle persone di cercare di comprendere la differenza tra la luce e le tenebre.

L’animatore incoraggia i ragazzi ad andare oltre nella loro lettura della parola di Gesù, a notare ciò che egli dice sull’attrattiva della luce e delle tenebre.  Gesù non parla semplicemente della luce e delle tenebre.  Parla di alcune persone che preferiscono la luce. E di altre che

preferiscono le tenebre.

L’animatore continua il dialogo:Quali uomini sono attratti dalle tenebre?- Quelli che fanno il male.- Quelli che hanno qualcosa da rimproverarsi e vogliono nascondersi.- Quelli che non vogliono farsi vedere.

Quali uomini sono attirati verso la luce?- Quelli che cercano la verità.- Quelli che fanno il bene.- Quelli che sono rivolti verso gli altri.

Gesù parla di «luce». Secondo voi, qual è questa luce che è venuta nel mondo?- Gesù parla di se stesso.

Perciò chi si avvicina a lui è illuminato.Scopre che Dio è presente in ciò che fa

ATTIVITÀ 

1. Che cosa è la Quaresima?Lo sai che la Quaresima dura 40 giorni perché riviviamo i 40 giorni trascorsi da Gesù nel deserto.Ma nella Bibbia si ritrova spesso il numero 40: il diluvio durò 40 giorni e 40 notti; gli Ebrei vissero 40 anni nel deserto; il cammino del profeta Elia verso l’Oreb. Questa cifra rappresenta un tempo difficile, ma che può anche aiutare per essere più vicini a Dio.Gesù, il Figlio, supera tale prova perché il suo ‘cibo’ è fare la volontà di Dio, suo Padre.

Aiutiamo i bambini a capire i segni che caratterizzano la Quaresima: il colore viola dei paramenti (colore della conversione, penitenza…), il fatto che non si canta l’Alleluia, non ci sono i fiori sull’altare …la durata di quaranta giorni, la celebrazione della via Crucis…

Page 60: Tempo Ordinario

Per aiutare i bambini a riconoscere i luoghi che sono nominati nei vangeli oppure a comprendere come si colloca la Quaresima nell’Anno Liturgico, è opportuno attaccare nella sala i cartelloni:

Anno Liturgico

Cartina della Terra di Gesù

2.3. Quaresima: un grappolo di domeniche!

L’immagine che ci guiderà quest’anno nel vivere questo importantissimo Tempo che comprende la Quaresima, preparazione alla Pasqua, e il Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è una vigna che produce due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.Può essere opportuno all’inizio dell’attività leggere e commentare brevemente il brano.Il disegno (vedi allegato) è formato da due parti-due grappoli: la Quaresima, il Tempo di Pasqua.

Proposta completa

4. È possibile utilizzare tutto il disegno (le due parti) già all’inizio della Quaresima mettendo in evidenza la continuità. Oppure si può utilizzare una parte per volta. Dipende tutto da quale idea gli animatori desiderano far passare o anche dalla praticità operativa.

Proposta Quaresima

Proposta Tempo di Pasqua

5.

• Se si desidera si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare una cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno (noi abbiamo unito due fogli 70x100: uno per la Quaresima e l’altro per il Tempo di Pasqua) e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.Per il disegno ‘personale’ del bambino, consigliamo di non farlo portare a casa prima della fine della Quaresima o della fine del Tempo di Pasqua perché altrimenti non riescono a realizzarlo bene.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Quaresima e ritaglia il disegno della quarta Domenica di Quaresima) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.

 Quaresima - il disegno della quarta Domenica di Quaresima

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi: che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in

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gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica.Come esempio: vedi allegato Quaresima colore.

 Quaresima colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

6.7. Preparare una preghiera dei fedeli

Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

8. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, insegnante ai bambini l’acclamazione al Vangelo per il Tempo di Quaresima. Una proposta è:

Gloria a te, Signor, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 274. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo di Quaresima

«Tanto la liturgia quanto la catechesi liturgica pongano in maggior evidenza il duplice carattere della quaresima che mediante il ricordo o la preparazione al battesimo e mediante la penitenza, dispone i fedeli alla celebrazione del mistero pasquale con l'ascolto più frequente della parola di Dio e la preghiera più intensa» (Sacrosanctum Concilium109).

La Quaresima nasce quando le comunità cristiane sentono il bisogno di una preparazione alla Pasqua che sottolinei l’aspetto di impegno e lotta al seguito di Gesù che cammina verso la croce, passaggio obbligato per la gloria della risurrezione. Non si può vivere lo spirito della Pasqua se non ci si forza nella conversione, nel perdono, nel servizio. È un tempo di intensa meditazione, di confronto con la Parola, di impegno per essere più fedeli al vangelo. Richiama il cammino del catecumeno che viveva con intensità questo che era l’ultimo periodo prima di ricevere il battesimo nella notte del Sabato Santo. 

L'organizzazione della quaresima ha posto in evidenza che la Pasqua di Cristo ha due versanti: uno faticoso e doloroso, che culmina il venerdì santo sulla croce, e uno lieto e glorioso che inizia all'alba del primo giorno dopo il sabato. La Pasqua è per i cristiani un «modello» da contemplare e vivere, ora sul versante della prova e della fedeltà ora sul versante della letizia e dell'abbandono alla iniziativa divina.

Impegni tipici della Quaresima sono: un più attento ascolto della parola di Dio, trovare un tempo prolungato di preghiera, il digiuno come segno di penitenza.

Page 62: Tempo Ordinario

5ª DOMENICA DEL TEMPO DI QUARESIMA

SE IL CHICCO DI GRANO...

Obiettivo: Aiutare i fanciulli ad approfondire il simbolo che Gesù ci offre del chicco che muore.Aiutare i fanciulli ad accogliere la vita che Gesù ci comunica.

Occorrente: Materiale per svolgere l’attività.

RITI DI INIZIOSi può fare la processione con tutti i ragazzi: davanti viene solennemente portato il Lezionario, poi le candele, i ragazzi e i chierichetti con il sacerdote.All’offertorio si può far portare insieme al pane, al vino… il vaso dove sono stati seminati i semi di tagete. Sarà collocato vicino all’altare.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi• Cantiamo insieme l’acclamazione al Vangelo. Ricordatevi che

siamo in Quaresima e non si canta l’Alleluia, ma un altro ritornello…da preparare!

• Chiediamo ai bambini di fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Gv 12,20-33)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san GiovanniGloria a te, Signore!

Tra quelli che erano saliti (a Gerusalemme) per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

Page 63: Tempo Ordinario

PER LA RIFLESSIONE 

Quando un agricoltore semina del grano, seppellisce nel terreno i chicchi. Ogni seme marcisce nella terra e muore, così può dare vita ad una spiga che produrrà a sua volta nuovi chicchi.Se l’agricoltore volesse conservare i chicchi nel granaio e poi utilizzarli per produrre più farina, non ne avrebbe più da seminare e l’anno seguente non ci sarebbe il raccolto.Gesù non conserva la sua vita, ma la dona. La dona a noi! La sua morte è come quella del chicco di frumento, produce molto frutto: la vita di Dio per tutti, per il mondo intero.

L’animatore lascia un breve tempo di silenzio dopo la proclamazione del Vangelo perché ciascuno abbia tempo di interiorizzarlo, di ascoltarlo nuovamente dentro di sé.

Poi l’animatore domanda:Di che cosa parla Gesù nel Vangelo di oggi?- Parla di un chicco di grano,- di un chicco che muore,- ma che dà molti chicchi di grano.

Gesù ci dice qualcosa di nuovo?- Assolutamente no!- Niente di più normale!- Ci si aspetterebbe che Gesù parlasse di qualcosa di diverso

dall’agricoltura!

Perché allora Gesù parla di questo chicco?È un modo per parlare di sé e dei suoi discepoli. Parla della sua morte che avverrà presto. Dice inoltre che la sua morte sarà feconda. Ma Gesù parla anche dei suoi discepoli. Ci dice che la sua morte darà origine a molti discepoli. Come lui, essi entreranno nella vera vita donandosi agli altri e rifiutandosi di restare chiusi in se stessi.

ATTIVITÀ 

1. Che cosa è la Quaresima?Lo sai che la Quaresima dura 40 giorni perché riviviamo i 40 giorni trascorsi da Gesù nel deserto.Ma nella Bibbia si ritrova spesso il numero 40: il diluvio durò 40 giorni e 40 notti; gli Ebrei vissero 40 anni nel deserto; il cammino del profeta Elia verso l’Oreb. Questa cifra rappresenta un tempo difficile, ma che può anche aiutare per essere più vicini a Dio.Gesù, il Figlio, supera tale prova perché il suo ‘cibo’ è fare la volontà di Dio, suo Padre.

Aiutiamo i bambini a capire i segni che caratterizzano la Quaresima: il colore viola dei paramenti (colore della conversione, penitenza…), il fatto che non si canta l’Alleluia, non ci sono i fiori sull’altare …la durata di quaranta giorni, la celebrazione della via Crucis…

Per aiutare i bambini a riconoscere i luoghi che sono nominati nei vangeli oppure a comprendere come si colloca la Quaresima nell’Anno Liturgico, è opportuno attaccare nella sala i cartelloni:

Anno Liturgico

Cartina della Terra di Gesù

2.3. Quaresima: un grappolo di domeniche!

L’immagine che ci guiderà quest’anno nel vivere questo importantissimo Tempo che comprende la Quaresima, preparazione alla Pasqua, e il Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è una vigna che produce due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.

Page 64: Tempo Ordinario

Può essere opportuno all’inizio dell’attività leggere e commentare brevemente il brano.Il disegno (vedi allegato) è formato da due parti-due grappoli: la Quaresima, il Tempo di Pasqua.

Proposta completa

4. È possibile utilizzare tutto il disegno (le due parti) già all’inizio della Quaresima mettendo in evidenza la continuità. Oppure si può utilizzare una parte per volta. Dipende tutto da quale idea gli animatori desiderano far passare o anche dalla praticità operativa.

Proposta Quaresima

Proposta Tempo di Pasqua

5.

• Se si desidera si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare una cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno (noi abbiamo unito due fogli 70x100: uno per la Quaresima e l’altro per il Tempo di Pasqua) e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.Per il disegno ‘personale’ del bambino, consigliamo di non farlo portare a casa prima della fine della Quaresima o della fine del Tempo di Pasqua perché altrimenti non riescono a realizzarlo bene.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Quaresima e ritaglia il disegno della quinta Domenica di Quaresima) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.

 Quaresima - il disegno della quinta Domenica di Quaresima

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi: che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica.Come esempio: vedi allegato Quaresima colore.

 Quaresima colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

6.7. Preparare una preghiera dei fedeli

Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

8. Cantiamo insieme

Page 65: Tempo Ordinario

Oltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, insegnante ai bambini l’acclamazione al Vangelo per il Tempo di Quaresima. Una proposta è:

Gloria, gloria, cantiamo il Signore!, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 278. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE, ANNO B

DAVVERO QUEST’UOMO ERA FIGLIO DI DIO!

«La sesta domenica di Quaresima, in cui ha inizio la Settimana Santa, si chiama domenica delle Palme e della Passione del Signore» (NGC 30).La caratteristica più saliente in questa domenica è la commemorazione dell’entrata del Signore a Gerusalemme e la solenne proclamazione della Passione.

Nella processione d'entrata viene messo in rilievo il fatto che è arrivata l'«ora» in cui Gesù, come Messia e Servo, entra in Gerusalemme e compie la sua offerta pasquale per salvare l'umanità. La comunità cristiana, con canti al Messia e agitando le palme, professa la sua fede che la Croce e la Morte sono in definitiva una vittoria.Il colore rosso delle vesti di questo giorno simboleggia la morte del Martire e la sua Vittoria.Pertanto si collega l'ingresso di Gesù con la sua morte e risurrezione.Apprendiamo dalla pellegrina Egeria che già alla fine del IV secolo l'entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme veniva commemorata in questa città con una processione dal monte degli Ulivi fino alla città. In seguito questa tradizione passò in Occidente, in Gallia e in Spagna e, verso il IX secolo, a Roma. 

In seguito all'ultima riforma, la proclamazione del Vangelo della Passione- altro importante evento di questa domenica - avviene seguendo questa suddivisione:nella domenica delle Palme o di Passione è proclamato ogni anno il racconto secondo l'evangelista dell'anno (anno A, Matteo; anno B, Marco; anno C, Luca), mentre il Venerdì Santo viene letto sempre il Vangelo di Giovanni. A tempi molto antichi risale anche l'uso che questa proclamazione del Vangelo della Passione - in questi giorni momento privilegiato per la fede del popolo cristiano e degno della massima cura - venga fatta da tre lettori diversi: uno dice le parole di Gesù, l'altro quelle del narratore ed il terzo quelle degli altri personaggi della Passione. 

La quaresima ha posto in evidenza che la Pasqua di Cristo ha due versanti: uno faticoso e doloroso, che culmina il venerdì santo sulla croce, e uno lieto e glorioso che inizia all'alba del primo giorno dopo il sabato. 

Con la celebrazione della domenica delle Palme e della Passione del Signore entriamo nella Settimana Santa, nei tre giorni santi: Giovedì santo, Venerdì, santo, Sabato santo.

La Pasqua è per i cristiani un «modello» da contemplare e vivere, ora sul versante della prova e della fedeltà ora sul versante della letizia e dell'abbandono alla iniziativa divina.

Obiettivo: Aiutare i ragazzi a contemplare la passione e la morte di Gesù in croce e comprendere il suo significato per noi cristiani oggi.

Occorrente: Materiale per svolgere l’attività.

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RITI DI INIZIOCelebriamo con solennità la commemorazione dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme. È bene trovarsi fuori dalla chiesa dove sono pronti gli ulivi da benedire e il lezionario per proclamare il vangelo.Il sacerdote brevemente spiega i gesti che si compiranno poi, senza altre spiegazioni, si celebra. Per questo è importante che i ragazzi siano radunati insieme vicino al sacerdote, abbiano il ramoscello di ulivo … nella processione saranno ultimi vicino al sacerdote.Entrati in chiesa i ragazzi e i bambini si radunano vicino all’altare e ascoltano la preghiera del sacerdote prima di andare a vivere la ‘loro’ messa con le attività.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi• Cantiamo insieme l’acclamazione al Vangelo. Ricordatevi che

siamo in Quaresima e non si canta l’Alleluia, ma un altro ritornello…da preparare!

• Chiediamo ai bambini di fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

bambini fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 14,1-15,47)Indicazioni per la lettura dialogata: X = Gesù; C = Cronista; P =Popolo

PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO SECONDO MARCO

C Venuta la sera, Gesù arrivò con i Dodici. Ora, mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: X «In verità io vi dico: uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà». CCominciarono a rattristarsi e a dirgli, uno dopo l’altro: P «Sono forse io?». C Egli disse loro: X «Uno dei Dodici, colui che mette con me la mano nel piatto. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo, dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!».C E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: X «Prendete, questo è il mio corpo». C Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: X «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».C Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. Giunsero a un podere chiamato Getsèmani. Qui arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: P «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta». C Appena giunto, gli si avvicinò e disse: P «Rabbì» Ce lo baciò. Quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono. Condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. Al mattino, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato. Pilato gli domandò: P «Tu sei il re dei Giudei?». Ed egli rispose: X «Tu lo dici». C I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose. Pilato lo interrogò di nuovo dicendo: P «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!». CMa Gesù non rispose più nulla, tanto che Pilato rimase stupito.A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro un carcerato, a loro richiesta. Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio. La folla, che si era radunata, cominciò a chiedere ciò che egli era solito concedere. Pilato rispose loro: P «Volete che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?». C Sapeva infatti che i capi

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dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piuttosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba. Pilato disse loro di nuovo: P «Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?». C Ed essi di nuovo gridarono: P «Crocifiggilo!». Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: P «Crocifiggilo!». CPilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa. Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo. Poi presero a salutarlo: P «Salve, re dei Giudei!». C E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui. Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo. Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo. Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa “Luogo del cranio”, e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese. Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse ciò che ognuno avrebbe preso. Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. La scritta con il motivo della sua condanna diceva: «Il re dei Giudei». Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra. Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: P «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla croce!». CCosì anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: P«Ha salvato altri e non può salvare se stesso! Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». C E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò a gran voce: X «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». C Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: P «Ecco, chiama Elia!». C Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: P «Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere». C Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.

Qui si genuflette e si fa una breve pausa

Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: P «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!».C Venuta la sera, Giuseppe d’Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, con coraggio andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, gli domandò se era morto da tempo. Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo depose dalla croce, lo avvolse con il lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare una pietra all’entrata del sepolcro. Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano a osservare dove veniva posto.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Alla fine della proclamazione, se c’è tempo, aiutiamo i bambini ad interiorizzare il grande messaggio della Passione di Gesù!Alcune domande per riflettere: Che cosa ti ricordi di quello che ha detto Gesù? Quale azione ti ha colpito? Perché? Secondo te, perché Gesù è morto in croce? Che cosa hanno fatto gli amici di Gesù?Lasciate che i bambini esprimano le loro emozioni! Per molti è la prima volta che ascoltano la Passione di Gesù!

ATTIVITÀ Per aiutare i bambini a riconoscere i luoghi della Settimana Santa vi proponiamo una pianta della città di Gerusalemme (vedi allegato) e del Tempio di Gerusalemme (vedi allegato).

Pianta della città di Gerusalemme

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Il Tempio di Gerusalemme

Inoltre proponiamo l’attività il calendario della Settimana Santa (vedi attività) che aiuterà i bambini a comprendere questi giorni importanti.

1. Alla fine della Quaresima…L’immagine che ci guiderà quest’anno nel vivere questo importantissimo Tempo che comprende la Quaresima, preparazione alla Pasqua, e il Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è una vigna che produce due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.Può essere opportuno all’inizio dell’attività leggere e commentare brevemente il brano.Il disegno (vedi allegato) è formato da due parti-due grappoli: la Quaresima, il Tempo di Pasqua.

Proposta completa

2. È possibile utilizzare tutto il disegno (le due parti) già all’inizio della Quaresima mettendo in evidenza la continuità. Oppure si può utilizzare una parte per volta. Dipende tutto da quale idea gli animatori desiderano far passare o anche dalla praticità operativa.

Proposta Quaresima

Proposta Tempo di Pasqua

3.

• Se si desidera si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare un cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno (noi abbiamo unito due fogli 70x100: uno per la Quaresima e l’altro per il Tempo di Pasqua) e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.Per il disegno ‘personale’ del bambino, consigliamo di non farlo portare a casa prima della fine della Quaresima o della fine del Tempo di Pasqua perché altrimenti non riescono a realizzarlo bene.

• Questa domenica delle Palme e della Passione del Signore

- chiude il cammino quaresimale. Consegnare il disegno Palme (vedi allegato) che richiama il messaggio dell’entrata di Gesù a Gerusalemme;

 Domenica delle Palme

- apre la Settimana Santa. Consegnare ogni giorno del triduo (oppure all’inizio della settimana) i disegni del Giovedì santo, Venerdì santo, Sabato santo.

 Triduo (b/n) -   Triduo (colori)I tre disegni devono essere collocati nei cerchi con il contorno più nero.

Nel consegnarli è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi: che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato

Page 69: Tempo Ordinario

per realizzare il disegno?Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica.Come esempio: vedi allegato Quaresima colore.

 Quaresima colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

4.5. Calendario della settimana santa

Desideriamo che i ragazzi riescano a conoscere e a vivere (se possibile) gli avvenimenti dell’ultima settimana di vita terrena di Gesù e le feste che i cristiani oggi celebrano durante la settimana santa.Per questo motivo l’attività è ricostruire il calendario della settimana santa.Scaricare gli allegati Calendario della settimana santa 1-2.

Calendario della settimana santa 1

Calendario della settimana santa 2

6. Seguire le indicazioni contenute nel n. 1 e utilizzare i disegni del n. 2.

Siate ‘presenti’ durante il lavoro con alcune domande: che cosa stai disegnando? Ti ricordi il fatto che è rappresentato nel disegno? … Sono importanti perché il bambino ‘interiorizzi’ ciò che sta facendo.

7. Preparare una preghiera dei fedeliInsieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

8. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, insegnate ai bambini l’acclamazione al Vangelo per il Tempo di Quaresima. Una proposta è:

Gloria, gloria, cantiamo il Signore!, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 278. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

DOMENICA DI PASQUA: RISURREZIONE DEL SIGNORE

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QUESTO È IL GIORNO FATTO DAL SIGNORE! ALLELUIA!

«I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta l’ALLELUIA!» (Calendari liturgico n.22) 

La Pasqua è il culmine e il centro nell’anno liturgico come la domenica nella settimana. La festa di Pasqua, quasi fosse un unico grande giorno, si prolunga per sei settimane (Tempo di Pasqua), fino alla festa di Pentecoste. 

UNA SOLA GRANDE DOMENICA

Il Tempo di Pasqua è un percorso a tappe per approfondire e comprendere meglio il mistero della morte e risurrezione di Gesù e la sua presenza viva nella Chiesa di oggi. «I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono i giorni dell’ALLELUIA!» 

Tre segni importanti: a) le domeniche si chiamano “domeniche di Pasqua” e non “domeniche dopo Pasqua”; b) La presenza del cero pasquale, acceso durante le celebrazioni fino a Pentecoste, sottolinea l’unità dei cinquanta giorni; c) Il canto dell’Alleluia caratterizza questo periodo. Questa espressione deriva dall’ebraico e significaLodate il Signore (Hallelū yāh = lodate Yahweh, il Signore) 

Il tempo di Pasqua ci aiuta a comprendere e a vivere il grande mistero pasquale, centro della vita cristiana. 

Domenica dell’Ascensione, oltre a proclamare che Gesù è veramente il Messia, segna anche l’inizio della missione della Chiesa. Ora i discepoli hanno il compito di annunciare il Vangelo in tutto il mondo. Gesù promette “sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Domenica di Pentecoste è la pienezza della Pasqua, corona le feste pasquali: chiude la grande domenica! È la festa dello Spirito Santo ed è la festa della Chiesa. È la festa che segna il via alla corsa del Vangelo per tutte le strade del mondo. È la festa della missione.

Obiettivo: Che i ragazzi ascoltino l’annuncio della Risurrezione di Gesù e capiscano le conseguenze del vivere come ragazze/i della Risurrezione: gioiosi e rispettosi.

Occorrente: I materiali richiesti dall’attività: mappa, disegni degli eventi, foglio delle attività.

RITI DI INIZIOProponiamo che l’inizio della celebrazione della Messa oggi avvenga in modo solenne.Tutti i bambini entrano in processione insieme al sacerdote e i chierichetti.Un chierichetto porterà il cero pasquale acceso, accanto a lui si saranno due bambini (i più grandicelli) con le candele accese. Dietro un altro chierichetto con un recipiente pieno di acqua (acqua santa). Poi i bambini e, a chiudere la processione, il sacerdote con il Lezionario. Se fosse possibile usare l’incenso come segno della grande solennità che stiamo celebrando.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio.• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

Page 71: Tempo Ordinario

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 16,1-7)Abbiamo preferito proporre il vangelo di Marco essendo il vangelo che ‘guida’ tutto l’Anno B. Si possono leggere anche Gv 20,1-9 oppure Lc 24,13-35

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”». 

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Ricordiamo insieme la pagina di vangelo:- Chi va al sepolcro di Gesù? Come facevano questa tre donne a

conoscere che era proprio il sepolcro di Gesù? Leggere nel vangelo di Marco 15,47 (se si desidera tutti il brano 15,42-47) dovi si dice che le donne erano presenti alla sepoltura.

- Le donne parlano di Risurrezione? Di che cosa sono preoccupate?- Chi parla di Risurrezione? Che cosa dice?- Quale messaggio viene lasciato alle donne? A chi devono

riportarlo?

È bene mettere in evidenza che la Risurrezione è “annunciata” non è scoperta!

Far notare ai ragazzi il giorno in cui le donne vanno al sepolcro: il primo dopo il sabato.- Che giorno è? La domenica: il giorno della risurrezione!- È diventato un giorno importante per i cristiani? Che cosa fanno?

Oggi si è avverato quello che Gesù aveva annunciato più volte: Mc 8,31; 9,9.31; 10,34; 14,28.Nessuna parola di Gesù è caduta nel vuoto. Tutto si è avverato: Egli è veramente risorto!

Pensiamo di fare cosa gradita nel presentare la bellissima Sequenza di Pasqua (poesia).Proclamatela dopo il vangelo e commentatela insieme ai bambini.

Alla vittima pasquale,s’innalzi oggi il sacrificio di lode.L’Agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. 

Morte e Vita si sono affrontatein un prodigioso duello. 

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Il Signore della vita era morto;ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?».«La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto:precede i suoi in Galilea». 

Sì, ne siamo certi:Cristo è davvero risorto.Tu, Re vittorioso,abbi pietà di noi.

ATTIVITÀ Si può preparare un segno di festa e di AuguriDopo la comunione i ragazzi distribuiranno a tutti presenti i fiori di carta che sono stati preparati dagli adulti e … un po’ anche da loro!

Facciamo imparare ai ragazzi il saluto dei cristiani d’Oriente. Si tratta si un saluto molto più cristiano del nostro Buona Pasqua. Lo ripeteremo tutto le volte che ci incontreremo:

S. CRISTO È RISORTOR. È VERAMENTE RISORTO

1. Tempo di Pasqua: una grande domenica!L’immagine che continua a guidarci nel vivere questo importantissimo Tempo che va dalla Quaresima al Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è la vigna con due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.

Per dare ai ragazzi il segno concreto della continuità di questo Tempo, sarà opportuno mantenere vicino al grappolo della Pasqua anche il grappolo completato della Quaresima.

Proposta completa

2.

Proposta Tempo di Pasqua

3.

• Come per la Quaresima, si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare una cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Pasqua) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.Oggi, il disegno della domenica di Pasqua collocatelo nel cerchio in alto con il bordo più nero!

 Pasqua

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Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi:che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica. 

Come esempio: vedi allegato Pasqua colore.

 Pasqua colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!

Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

4.5. Preparare una preghiera dei fedeli

Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

6. Un canto di gioia: ALLELUIALa parola Alleluia significa Lodate il Signore. Si tratta di una parola ebraica (la lingua di Gesù) Hallelū yāh = lodate Yahweh, Lodate il Signore.

Seguire le indicazioni che si trovano in Canti a Messa.

Suggeriamo:

Alleluia! Oggi la Chiesa, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 258. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

TEMPO DI PASQUA

«I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta l’ALLELUIA!» (Calendari liturgico n.22) 

La Pasqua è il culmine e il centro nell’anno liturgico come la domenica nella settimana. La festa di Pasqua, quasi fosse un unico grande giorno, si prolunga per sei settimane (Tempo di Pasqua), fino alla festa di Pentecoste. 

UNA SOLA GRANDE DOMENICA

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Il Tempo di Pasqua è un percorso a tappe per approfondire e comprendere meglio il mistero della morte e risurrezione di Gesù e la sua presenza viva nella Chiesa di oggi. «I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono i giorni dell’ALLELUIA!» 

Tre segni importanti: a) le domeniche si chiamano “domeniche di Pasqua” e non “domeniche dopo Pasqua”; b) La presenza del cero pasquale, acceso durante le celebrazioni fino a Pentecoste, sottolinea l’unità dei cinquanta giorni; c) Il canto dell’Alleluia caratterizza questo periodo. Questa espressione deriva dall’ebraico e significaLodate il Signore (Hallelū yāh = lodate Yahweh, il Signore) 

Il tempo di Pasqua ci aiuta a comprendere e a vivere il grande mistero pasquale, centro della vita cristiana. 

Domenica dell’Ascensione, oltre a proclamare che Gesù è veramente il Messia, segna anche l’inizio della missione della Chiesa. Ora i discepoli hanno il compito di annunciare il Vangelo in tutto il mondo. Gesù promette “sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Domenica di Pentecoste è la pienezza della Pasqua, corona le feste pasquali: chiude la grande domenica! È la festa dello Spirito Santo ed è la festa della Chiesa. È la festa che segna il via alla corsa del Vangelo per tutte le strade del mondo. È la festa della missione.

SECONDA DOMENICA DI PASQUA

MIO SIGNORE E MIO DIO!

Obiettivo: Che i ragazzi scoprano che la domenica è il «primo giorno» della settimana.Che i ragazzi giungano a dire con Tommaso: «Credo, Signore, che tu sei vivo».

Occorrente: I materiali richiesti dall’attività: mappa, disegni degli eventi, foglio delle attività.

RITI DI INIZIOAnche oggi, Domenica in Albis, solennizziamo l’entrata.I bambini entrano in processione insieme al sacerdote e i chierichetti.La processione è aperta da un chierichetto che porta il cero pasquale acceso, accanto a lui si saranno due chierichetti o bambini con le candele accese da posizionare sull’altare. Poi tutti i bambini con le candeline accese e un chierichetto/bambino con il secchiello pieno di acqua benedetta. In fondo il sacerdote con il Lezionario e vicino un chierichetto con il turibolo.Posizionati il cero e il lezionario, il sacerdote li incensa e, mentre l’assemblea canta, gira per la chiesa aspergendo i presenti.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio.• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Page 75: Tempo Ordinario

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Gv 20,19-31)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san GiovanniGloria a te, Signore!

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

È stupefacente Gesù, arriva tra i suoi apostoli mentre se ne stanno rintanati nel Cenacolo. Non è un extraterreste, né un grande mago. San Giovanni dice “venne e stette in mezzo a loro” anche se le porte erano chiuse. Il vangelo vuole indicarci un evento meraviglioso, difficile da esprimere a parole: Gesù non è morto, ma è vivo ed è lì con i suoi amici. Non è un fantasma, ma una presenza reale (lo possono toccare) anche se ‘misteriosa’.

Ascoltiamo ciò che avvenne a uno dei discepoli di Gesù, che si chiama Tommaso, il primo giorno della settimana.

L’animatore domanda:Chi sono le persone presenti in questo brano di Vangelo?- Gesù,- i discepoli,- Tommaso.

Che cosa fa ognuno di loro?

I discepoli:- hanno paura, sono rinchiusi,- sono pieni di gioia,- dialogano con Tommaso.

Gesù:- si ferma in mezzo ai discepoli,- parla,- dà la sua pace, mostra le mani e il fianco,- alita sui discepoli,

Page 76: Tempo Ordinario

- dialoga con Tommaso e lo dichiara «beato».

Tommaso:- è assente nel momento del primo incontro,- non riesce a credere a quello che gli altri discepoli gli dicono,- esprime il suo dubbio e manifesta le sue esigenze,- dialoga con Gesù e poi proclama la sua fede.

Oggi è Domenica. Chi sa cosa vuol dire la parola «domenica»? Significa «giorno del Signore».Secondo voi, che giorno della settimana è la domenica?Ai tempi di Gesù, il sabato, chiamato «sabbat», era il settimo giorno poiché era il giorno in cui gli Ebrei ricordavano che Dio si era riposato il settimo giorno della creazione. La domenica è dunque il primo giorno della settimana. Questo giorno è quello in cui festeggiamo la risurrezione di Gesù. Ogni domenica è un po’ come il giorno di Pasqua.

ATTIVITÀ 

Facciamo imparare ai ragazzi il saluto dei cristiani d’Oriente. Si tratta si un saluto molto più cristiano del nostro Buona Pasqua. Lo ripeteremo tutto le volte che ci incontreremo:

S. CRISTO È RISORTOR. È VERAMENTE RISORTO

1. Tempo di Pasqua: una grande domenica!L’immagine che continua a guidarci nel vivere questo importantissimo Tempo che va dalla Quaresima al Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è la vigna con due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.

Per dare ai ragazzi il segno concreto della continuità di questo Tempo, sarà opportuno mantenere vicino al grappolo della Pasqua anche il grappolo completato della Quaresima.

Proposta completa

2.

Proposta Tempo di Pasqua

3.

• Come per la Quaresima, si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare una cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Pasqua) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.Oggi, è il disegno della seconda domenica di Pasqua.

 Pasqua

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi:che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

Page 77: Tempo Ordinario

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica. 

Come esempio: vedi allegato Pasqua colore.

 Pasqua colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!

Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

4.5. Preparare una preghiera dei fedeli

Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

6. Un canto di gioia: ALLELUIALa parola Alleluia significa Lodate il Signore. Si tratta di una parola ebraica (la lingua di Gesù) Hallelū yāh = lodate Yahweh, Lodate il Signore.

Seguire le indicazioni che si trovano in Canti a Messa.

Suggeriamo:

Alleluia! Oggi la Chiesa, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 258. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

TEMPO DI PASQUA

«I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta l’ALLELUIA!» (Calendari liturgico n.22) 

La Pasqua è il culmine e il centro nell’anno liturgico come la domenica nella settimana. La festa di Pasqua, quasi fosse un unico grande giorno, si prolunga per sei settimane (Tempo di Pasqua), fino alla festa di Pentecoste. 

UNA SOLA GRANDE DOMENICA

Il Tempo di Pasqua è un percorso a tappe per approfondire e comprendere meglio il mistero della morte e risurrezione di Gesù e la sua presenza viva nella Chiesa di oggi. «I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono i giorni dell’ALLELUIA!» 

Page 78: Tempo Ordinario

Tre segni importanti: a) le domeniche si chiamano “domeniche di Pasqua” e non “domeniche dopo Pasqua”; b) La presenza del cero pasquale, acceso durante le celebrazioni fino a Pentecoste, sottolinea l’unità dei cinquanta giorni; c) Il canto dell’Alleluia caratterizza questo periodo. Questa espressione deriva dall’ebraico e significaLodate il Signore (Hallelū yāh = lodate Yahweh, il Signore) 

Il tempo di Pasqua ci aiuta a comprendere e a vivere il grande mistero pasquale, centro della vita cristiana. 

Domenica dell’Ascensione, oltre a proclamare che Gesù è veramente il Messia, segna anche l’inizio della missione della Chiesa. Ora i discepoli hanno il compito di annunciare il Vangelo in tutto il mondo. Gesù promette “sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Domenica di Pentecoste è la pienezza della Pasqua, corona le feste pasquali: chiude la grande domenica! È la festa dello Spirito Santo ed è la festa della Chiesa. È la festa che segna il via alla corsa del Vangelo per tutte le strade del mondo. È la festa della missione.

TERZA DOMENICA DI PASQUA

PACE A VOI !

Obiettivo: Che i ragazzi scoprano la pace come un dono che Gesù risorto ci fa.Che i ragazzi scoprano il significato del gesto di pace durante la Messa.

Occorrente: I materiali richiesti dall’attività: mappa, disegni degli eventi, foglio delle attività.

RITI DI INIZIOPotrebbe essere bello iniziare sempre, nel Tempo di Pasqua, la Celebrazione della Messa con la processione solenne.In ogni caso è opportuno che i bambini entrino in processione insieme al sacerdote e i chierichetti.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio.• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Lc 24,35-48)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san LucaGloria a te, Signore!

Page 79: Tempo Ordinario

I due discepoli che erano tornati da Emmaus narravano agli Apostoli ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse:«Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Anche in questa apparizione, gli Apostoli non osano credere: Gesù è proprio lì davanti a loro.La caratteristica di questa apparizione è nella seconda parte: “sono queste le parole che i vi dissi …Così sta scritto …”. Gesù aiuta i suoi Apostoli a ricordare le sue parole e le parole della Bibbia. Solo così riusciranno a capire bene tutta la vita di Gesù, Figlio di Dio.

Il tema della pace è comune alle due apparizione (domenica scorsa e oggi).Oggi ci riflettiamo un po’ insieme. L’animatore domanda:Quando ci auguriamo la pace?- All’inizio del nuovo anno,- alla Messa quando ci giriamo verso il nostro vicino e gli diciamo:

«La pace sia con te»,- quando il sacerdote dice: «La pace sia con voi».

Ricordare ai bambini il gesto di pace. Non è solo un saluto, ma è donare all’atro la pace di Gesù!Per capire meglio, è bene ricordare la preghiera che fa il sacerdote prima di dire: La pace del Signore sia con voi.

L’animatore chiede ai ragazzi se si ricordano chi parla nel racconto che hanno ascoltato. (solo Gesù!)Che cosa dice?- All’inizio Gesù appare e augura la pace ai discepoli.- Poi dice: «Sono proprio io».- Infine Gesù invita i discepoli a ricordarsi di tutte le parole che ha

detto loro durante la sua vita per comprendere quello che adesso gli accade.

Come hanno reagito i discepoli?- Subito hanno paura.- Poi sono stupiti.- Infine sono nella gioia

Tuttavia fanno molta fatica a credere che Gesù è veramente risorto.

Ricordare che la domenica è il primo giorno della settimana, il giorno della Risurrezione e delle apparizioni.

ATTIVITÀ 

Page 80: Tempo Ordinario

Facciamo imparare ai ragazzi il saluto dei cristiani d’Oriente. Si tratta di un saluto molto più cristiano del nostro Buona Pasqua. Lo ripeteremo tutto le volte che ci incontreremo:

S. CRISTO È RISORTOR. È VERAMENTE RISORTO

1. Tempo di Pasqua: una grande domenica!L’immagine che continua a guidarci nel vivere questo importantissimo Tempo che va dalla Quaresima al Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è la vigna con due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.

Per dare ai ragazzi il segno concreto della continuità di questo Tempo, sarà opportuno mantenere vicino al grappolo della Pasqua anche il grappolo completato della Quaresima.

Proposta completa

2.

Proposta Tempo di Pasqua

3.

• Come per la Quaresima, si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare una cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Pasqua) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.Oggi, è il disegno della terza domenica di Pasqua.

 Pasqua

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi:che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica. 

Come esempio: vedi allegato Pasqua colore.

 Pasqua colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!

Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

4.

Page 81: Tempo Ordinario

5. Preparare una preghiera dei fedeliInsieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

6. Un canto di gioia: ALLELUIALa parola Alleluia significa Lodate il Signore. Si tratta di una parola ebraica (la lingua di Gesù) Hallelū yāh = lodate Yahweh, Lodate il Signore.

Seguire le indicazioni che si trovano in Canti a Messa.

Suggeriamo:

Alleluia! Oggi la Chiesa, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 258. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

TEMPO DI PASQUA

«I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta l’ALLELUIA!» (Calendari liturgico n.22) 

La Pasqua è il culmine e il centro nell’anno liturgico come la domenica nella settimana. La festa di Pasqua, quasi fosse un unico grande giorno, si prolunga per sei settimane (Tempo di Pasqua), fino alla festa di Pentecoste. 

UNA SOLA GRANDE DOMENICA

Il Tempo di Pasqua è un percorso a tappe per approfondire e comprendere meglio il mistero della morte e risurrezione di Gesù e la sua presenza viva nella Chiesa di oggi. «I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono i giorni dell’ALLELUIA!» 

Tre segni importanti: a) le domeniche si chiamano “domeniche di Pasqua” e non “domeniche dopo Pasqua”; b) La presenza del cero pasquale, acceso durante le celebrazioni fino a Pentecoste, sottolinea l’unità dei cinquanta giorni; c) Il canto dell’Alleluia caratterizza questo periodo. Questa espressione deriva dall’ebraico e significaLodate il Signore (Hallelū yāh = lodate Yahweh, il Signore) 

Il tempo di Pasqua ci aiuta a comprendere e a vivere il grande mistero pasquale, centro della vita cristiana. 

Domenica dell’Ascensione, oltre a proclamare che Gesù è veramente il Messia, segna anche l’inizio della missione della Chiesa. Ora i discepoli hanno il compito di annunciare il Vangelo in tutto il mondo. Gesù promette “sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Domenica di Pentecoste è la pienezza della Pasqua, corona le feste pasquali: chiude la grande domenica! È la festa dello Spirito Santo ed è la festa della Chiesa. È la festa che segna il via alla corsa del Vangelo per tutte le strade del mondo. È la festa della missione.

Page 82: Tempo Ordinario

QUARTA DOMENICA DI PASQUA

IO SONO IL BUON PASTORE !

Obiettivo: Che i fanciulli apprezzino il simbolo del pastore e la cura che ha per le sue pecore.Che i fanciulli accolgano il modo in cui Gesù ci conosce.Che i fanciulli siano pronti ad ascoltare la sua voce. Oggi è la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.

Occorrente: I materiali richiesti dall’attività: mappa, disegni degli eventi, foglio delle attività.

RITI DI INIZIOPotrebbe essere bello iniziare sempre, nel Tempo di Pasqua, la Celebrazione della Messa con la processione solenne.In ogni caso è opportuno che i bambini entrino in processione insieme al sacerdote e i chierichetti.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio.• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Gv 10,11-18)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san GiovanniGloria a te, Signore!

Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Page 83: Tempo Ordinario

Dopo la proclamazione del Vangelo, l’animatore inizia il dialogo con alcune domande, per esempio:Di che cosa si parla nel racconto che abbiamo ascoltato?- di pastore,- di lupo,- di pecore,- di Gesù e del Padre suo.

Vi sono frasi un po’ sorprendenti in questo racconto?  Quali?  Che cosa è sorprendente?  Qual è il loro significato?

L’animatore ne propone alcune, per esempio:- Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie

pecore conoscono me- E ho altre pecore che non provengono da questo recinto:

anche quelle io devo guidare- diventeranno un solo gregge, un solo pastore

Il Salmo 22 è una bellissima ‘spiegazione’ di chi è il buon Pastore. Possiamo leggerlo ai bambini e chiedere loro di esprimere le loro emozioni. Lo abbiamo inserito nell’attività(vedi sotto!)

ATTIVITÀ 

Facciamo imparare ai ragazzi il saluto dei cristiani d’Oriente. Si tratta di un saluto molto più cristiano del nostro Buona Pasqua. Lo ripeteremo tutto le volte che ci incontreremo:

S. CRISTO È RISORTOR. È VERAMENTE RISORTO

1. Tempo di Pasqua: una grande domenica!L’immagine che continua a guidarci nel vivere questo importantissimo Tempo che va dalla Quaresima al Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è la vigna con due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.

Per dare ai ragazzi il segno concreto della continuità di questo Tempo, sarà opportuno mantenere vicino al grappolo della Pasqua anche il grappolo completato della Quaresima.

Proposta completa

2.

Proposta Tempo di Pasqua

3.

• Come per la Quaresima, si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare una cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Pasqua) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.

Page 84: Tempo Ordinario

Oggi, è il disegno della quarta domenica di Pasqua.

 Pasqua

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi:che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica. 

Come esempio: vedi allegato Pasqua colore.

 Pasqua colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!

Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

4.5. Preghiamo insieme

L’animatore propone ai ragazzi il Salmo 22. Dopo averlo ‘capito’, può essere bello pregarlo insieme. Si può recitare a cori alterni (maschi e femmine …) oppure cantarlo

Il Signore è il mio pastore:Non manco di nulla.

Su pascoli erbosi mi fa riposare,Ad acque tranquille mi conduce. 

Rinfranca l’anima mia, Mi guida per il giusto camminoA motivo del suo nome. 

Anche se vado per una valle oscura,Non temo alcun male, perché tu sei con me.Il tuo bastone e il tuo vincastroMi danno sicurezza. 

Davanti a me tu prepari una mensaSotto gli occhi dei miei nemici.Ungi di olio il mio capo;Il mio calice trabocca. 

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagneTutti i giorni della mia vita,Abiterò ancora nella casa del signorePer lunghi giorni.

6. Preparare una preghiera dei fedeliInsieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

7. Un canto di gioia: ALLELUIALa parola Alleluia significa Lodate il Signore. Si tratta di una parola ebraica (la lingua di Gesù) Hallelū yāh = lodate Yahweh, Lodate il Signore.

Page 85: Tempo Ordinario

Seguire le indicazioni che si trovano in Canti a Messa.

Suggeriamo:

Alleluia! Oggi la Chiesa, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 258. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.TEMPO DI PASQUA

«I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta l’ALLELUIA!» (Calendari liturgico n.22) 

La Pasqua è il culmine e il centro nell’anno liturgico come la domenica nella settimana. La festa di Pasqua, quasi fosse un unico grande giorno, si prolunga per sei settimane (Tempo di Pasqua), fino alla festa di Pentecoste. 

UNA SOLA GRANDE DOMENICA

Il Tempo di Pasqua è un percorso a tappe per approfondire e comprendere meglio il mistero della morte e risurrezione di Gesù e la sua presenza viva nella Chiesa di oggi. «I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono i giorni dell’ALLELUIA!» 

Tre segni importanti: a) le domeniche si chiamano “domeniche di Pasqua” e non “domeniche dopo Pasqua”; b) La presenza del cero pasquale, acceso durante le celebrazioni fino a Pentecoste, sottolinea l’unità dei cinquanta giorni; c) Il canto dell’Alleluia caratterizza questo periodo. Questa espressione deriva dall’ebraico e significaLodate il Signore (Hallelū yāh = lodate Yahweh, il Signore) 

Il tempo di Pasqua ci aiuta a comprendere e a vivere il grande mistero pasquale, centro della vita cristiana. 

Domenica dell’Ascensione, oltre a proclamare che Gesù è veramente il Messia, segna anche l’inizio della missione della Chiesa. Ora i discepoli hanno il compito di annunciare il Vangelo in tutto il mondo. Gesù promette “sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Domenica di Pentecoste è la pienezza della Pasqua, corona le feste pasquali: chiude la grande domenica! È la festa dello Spirito Santo ed è la festa della Chiesa. È la festa che segna il via alla corsa del Vangelo per tutte le strade del mondo. È la festa della missione.

QUINTA DOMENICA DI PASQUA

IO SONO LA VITE !

Obiettivo: Che i ragazzi apprezzino il simbolo della vite identificandone i diversi elementi (pianta, tralcio, grappolo d’uva).Che i ragazzi tengano a mente una frase del Vangelo

Page 86: Tempo Ordinario

che piace loro.Occorrente: I materiali richiesti dall’attività: mappa, disegni degli

eventi, foglio delle attività.

RITI DI INIZIOPotrebbe essere bello iniziare sempre, nel Tempo di Pasqua, la Celebrazione della Messa con la processione solenne.In ogni caso è opportuno che i bambini entrino in processione insieme al sacerdote e i chierichetti.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio.• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Gv 15,1-8)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san GiovanniGloria a te, Signore!

Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. 

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

L’animatore cerca di far notare ai ragazzi che nel testo del Vangelo ci sono due parti.Ognuna contiene un’affermazione importante:- Gesù è la vite e il Padre è il vignaiolo,- e Gesù è la vite e noi siamo i tralci.

Nella prima parte: Gesù descrive ciò che il Padre fa per la vite.Nella seconda parte: Gesù dice che portano frutto soltanto i tralci attaccati alla vite. È un modo per indicare coloro che vogliono essere suoi discepoli.

Gesù consiglia a chi lo vuole seguire di restare unito a lui, come i tralci alla vite. Solo così si può

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ricevere la linfa e, a suo tempo, portare frutto. Quali sono i nostri frutti? Se siamo uniti a Gesù saranno frutti ‘belli e buoni’ come un gesto gentile, una attenzione, un aiuto, un complimento…

Aiutiamo i ragazzi a riflettere sulla proposta di Gesù.Si possono utilizzare alcuni esempi (vedi sotto) per riuscire a far comprendere l’importanza dello stare insieme… del lavorare insieme … dell’essere parte della Chiesa, comunità di credenti…  Come il pane, composto di tanti chicchi,

come il vino, composto da tanti acini spremuti,come il corpo, composto da tante cellule diverse,come un coro, insieme di tanti voci differenti,come un’orchestra, insieme di vari strumenti musicali,come una casa, un tempio, insieme organico di pietre e mattoni,come una squadra di calcio, con tanti giocatori, ciascuno con il suo ruolo,come un cantiere con tanti operai, ciascuno con il suo compito,come una famiglia con componenti diverse,

così la Chiesa: comunità d’amore in cui tutti, con doni diversi, collaborano armoniosamente al bene comune, alla diffusione del Regno di Dio.

ATTIVITÀ 

Facciamo imparare ai ragazzi il saluto dei cristiani d’Oriente. Si tratta di un saluto molto più cristiano del nostro Buona Pasqua. Lo ripeteremo tutto le volte che ci incontreremo:

S. CRISTO È RISORTOR. È VERAMENTE RISORTO

1. Tempo di Pasqua: una grande domenica!L’immagine che continua a guidarci nel vivere questo importantissimo Tempo che va dalla Quaresima al Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è la vigna con due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.

Per dare ai ragazzi il segno concreto della continuità di questo Tempo, sarà opportuno mantenere vicino al grappolo della Pasqua anche il grappolo completato della Quaresima.

Proposta completa

2.

Proposta Tempo di Pasqua

3.

• Come per la Quaresima, si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare una cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Pasqua) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.Oggi, è il disegno della quinta domenica di Pasqua.

 Pasqua

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai

Page 88: Tempo Ordinario

bambini-ragazzi:che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica. 

Come esempio: vedi allegato Pasqua colore.

 Pasqua colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!

Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

4.5. Preparare una preghiera dei fedeli

Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

6. Un canto di gioia: ALLELUIALa parola Alleluia significa Lodate il Signore. Si tratta di una parola ebraica (la lingua di Gesù) Hallelū yāh = lodate Yahweh, Lodate il Signore.

Seguire le indicazioni che si trovano in Canti a Messa.

Suggeriamo:

Alleluia! Oggi la Chiesa, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 258. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

TEMPO DI PASQUA

«I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta l’ALLELUIA!» (Calendari liturgico n.22) 

La Pasqua è il culmine e il centro nell’anno liturgico come la domenica nella settimana. La festa di Pasqua, quasi fosse un unico grande giorno, si prolunga per sei settimane (Tempo di Pasqua), fino alla festa di Pentecoste. 

Page 89: Tempo Ordinario

UNA SOLA GRANDE DOMENICA

Il Tempo di Pasqua è un percorso a tappe per approfondire e comprendere meglio il mistero della morte e risurrezione di Gesù e la sua presenza viva nella Chiesa di oggi. «I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono i giorni dell’ALLELUIA!» 

Tre segni importanti: a) le domeniche si chiamano “domeniche di Pasqua” e non “domeniche dopo Pasqua”; b) La presenza del cero pasquale, acceso durante le celebrazioni fino a Pentecoste, sottolinea l’unità dei cinquanta giorni; c) Il canto dell’Alleluia caratterizza questo periodo. Questa espressione deriva dall’ebraico e significaLodate il Signore (Hallelū yāh = lodate Yahweh, il Signore) 

Il tempo di Pasqua ci aiuta a comprendere e a vivere il grande mistero pasquale, centro della vita cristiana. 

Domenica dell’Ascensione, oltre a proclamare che Gesù è veramente il Messia, segna anche l’inizio della missione della Chiesa. Ora i discepoli hanno il compito di annunciare il Vangelo in tutto il mondo. Gesù promette “sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Domenica di Pentecoste è la pienezza della Pasqua, corona le feste pasquali: chiude la grande domenica! È la festa dello Spirito Santo ed è la festa della Chiesa. È la festa che segna il via alla corsa del Vangelo per tutte le strade del mondo. È la festa della missione.

SESTA DOMENICA DI PASQUA

COME IO VI HO AMATI !

Obiettivo: Che i ragazzi scoprano i segni di una vera amicizia.Che i ragazzi scoprano che amare significa volere la felicità degli altri.

Occorrente: I materiali richiesti dall’attività: mappa, disegni degli eventi, foglio delle attività.

RITI DI INIZIOPotrebbe essere bello iniziare sempre, nel Tempo di Pasqua, la Celebrazione della Messa con la processione solenne.In ogni caso è opportuno che i bambini entrino in processione insieme al sacerdote e i chierichetti.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio.• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

Page 90: Tempo Ordinario

IL VANGELO (Gv 15,9-17)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san GiovanniGloria a te, Signore!

Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

L’animatore guida i ragazzi a comprendere che nel testo vi sono due affermazioni:  Gesù ci ha amati COME il Padre lo ama,

e Gesù ci chiede di amarci COME lui ci ha amati.

Amare non è solo avere il cuore che batte per qualcuno. Amare come Gesù è avere rispetto e attenzione per chi vive accanto a noi, aiutarli a vivere bene e felici.

L’animatore pone alcune domande e invita al dialogo.Da che cosa vediamo che qualcuno ci ama?- Ci scrive quando siamo lontani.- Ci abbraccia per dimostrarci il suo affetto.- Mantiene le sue promesse.- Talvolta si fa in quattro per noi.- Ci fa dei regali.- Si occupa di noi.- Ci lascia liberi.

In che modo dimostriamo a qualcuno che lo amiamo?- Non gli facciamo il muso.- Non gli manifestiamo il nostro cattivo umore.- Siamo contenti di riceverlo e di parlare con lui.- Gli prepariamo dei regali.- Siamo tristi quando è lontano.- Ci riconciliamo quando ci siamo arrabbiati.

Sappiamo come Gesù ci ha amato?- È venuto in mezzo a noi.- Ha vissuto con noi.- Ha accolto tutti senza fare differenze tra gli uomini.- Ha guarito le malattie.- Ha detto parole di speranza e di libertà.- È morto perché ha voluto andare fino in fondo alla sua missione.

L’animatore ascolta tutto ciò che i ragazzi dicono e sottolinea che:Attraverso tutti gli esempi che abbiamo trovato insieme, ci accorgiamo che Gesù ci ama dando la

Page 91: Tempo Ordinario

propria vita perché noi possiamo avere la ‘vera vita’. Amare è dunque sempre dare qualcosa di sé.Gesù ci chiede di amarci COME lui ci ha amati.Amare non è innanzi tutto cercare quello che fa piacere a noi ma quello che fa piacere agli altri.Amare qualcuno significa volere la sua felicità.

ATTIVITÀ 

Facciamo imparare ai ragazzi il saluto dei cristiani d’Oriente. Si tratta di un saluto molto più cristiano del nostro Buona Pasqua. Lo ripeteremo tutto le volte che ci incontreremo:

S. CRISTO È RISORTOR. È VERAMENTE RISORTO

1. Tempo di Pasqua: una grande domenica!L’immagine che continua a guidarci nel vivere questo importantissimo Tempo che va dalla Quaresima al Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è la vigna con due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.

Per dare ai ragazzi il segno concreto della continuità di questo Tempo, sarà opportuno mantenere vicino al grappolo della Pasqua anche il grappolo completato della Quaresima.

Proposta completa

2.

Proposta Tempo di Pasqua

3.

• Come per la Quaresima, si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare una cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Pasqua) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato.Oggi, è il disegno della sesta domenica di Pasqua.

 Pasqua

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi:che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica. 

Come esempio: vedi allegato Pasqua colore.

 Pasqua colore

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori

Page 92: Tempo Ordinario

che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!

Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

4.5. Preparare una preghiera dei fedeli

Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

6. Un canto di gioia: ALLELUIALa parola Alleluia significa Lodate il Signore. Si tratta di una parola ebraica (la lingua di Gesù) Hallelū yāh = lodate Yahweh, Lodate il Signore.

Seguire le indicazioni che si trovano in Canti a Messa.

Suggeriamo:

Alleluia! Oggi la Chiesa, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 258. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

TEMPO DI PASQUA

«I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono giorni nei quali, in modo del tutto speciale, si canta l’ALLELUIA!» (Calendari liturgico n.22) 

La Pasqua è il culmine e il centro nell’anno liturgico come la domenica nella settimana. La festa di Pasqua, quasi fosse un unico grande giorno, si prolunga per sei settimane (Tempo di Pasqua), fino alla festa di Pentecoste. 

UNA SOLA GRANDE DOMENICA

Il Tempo di Pasqua è un percorso a tappe per approfondire e comprendere meglio il mistero della morte e risurrezione di Gesù e la sua presenza viva nella Chiesa di oggi. «I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come la “grande domenica”. Sono i giorni dell’ALLELUIA!» 

Tre segni importanti: a) le domeniche si chiamano “domeniche di Pasqua” e non “domeniche dopo Pasqua”; b) La presenza del cero pasquale, acceso durante le celebrazioni fino a Pentecoste, sottolinea l’unità dei cinquanta giorni; c) Il canto dell’Alleluia caratterizza questo periodo. Questa espressione deriva dall’ebraico e significaLodate il Signore (Hallelū yāh = lodate Yahweh, il Signore) 

Il tempo di Pasqua ci aiuta a comprendere e a vivere il grande mistero pasquale, centro della vita cristiana. 

Page 93: Tempo Ordinario

Domenica dell’Ascensione, oltre a proclamare che Gesù è veramente il Messia, segna anche l’inizio della missione della Chiesa. Ora i discepoli hanno il compito di annunciare il Vangelo in tutto il mondo. Gesù promette “sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Domenica di Pentecoste è la pienezza della Pasqua, corona le feste pasquali: chiude la grande domenica! È la festa dello Spirito Santo ed è la festa della Chiesa. È la festa che segna il via alla corsa del Vangelo per tutte le strade del mondo. È la festa della missione.

DOMENICA DELL'ASCENSIONE

PREDICATE IL VANGELO!

Obiettivo: Scoprire con i fanciulli che cos’è un apostolo e ascoltare l’invito a essere apostoli oggi

Occorrente: I materiali richiesti dall’attività: mappa, disegni degli eventi, foglio delle attività.

RITI DI INIZIOOggi sarebbe bello fare una solenne processione con il cero pasquale in testa. I bambini entrano dietro il cero e davanti ai chierichetti e al sacerdote.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi o

seduti in cerchio.• Cantiamo insieme ALLELUIA: l’acclamazione al Vangelo (vedi

proposta canti)• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre

rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 16,15-20)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

Page 94: Tempo Ordinario

PER LA RIFLESSIONE 

Ascensione è la ‘memoria’ di Gesù che sale al cielo. È un’immagine usata per dire che egli vive vicino a Dio. Ma questo non ci rattrista, perché crediamo che è anche vicino a noi.

Dopo l’ascolto del Vangelo, l’animatore dialoga con i ragazzi:Avete scoperto chi sono gli ambasciatori e il loro messaggio?- Sono gli Apostoli che Gesù risorto manda a proclamare il Lieto

Messaggio della sua risurrezione.- E la parola che devono annunciare è la Parola di Gesù, la Parola di

Dio.

Di chi sono ambasciatori?- Sono ambasciatori di Gesù risorto

Presso chi sono ambasciatori?- Sono mandati a tutti coloro che vorranno ascoltarli, a ogni creatura.

L’animatore espone alcune riflessioni sul Vangelo:È l’ultima volta che Gesù risorto appare ai suoi Apostoli.Qui, li invia in missione per proclamare semplicemente che egli è vivo e che quelli che crederanno in lui avranno la vita.Gli Apostoli hanno obbedito a Gesù e sono partiti.Gesù non era più visibilmente con loro ma ha dato alcuni segni della sua presenza.Essi non hanno mai dimenticato di essere soltanto ambasciatori.

Oggi, Gesù risorto fa di noi i suoi ambasciatori.Leggiamo insieme ai ragazzi questa preghiera e chiediamo loro di spiegarne il significato.Poi si può pregarla insieme.

  Cristo non ha mani ha soltanto le nostre mani per fare oggi il suo lavoro. 

Cristo non ha piedi ha soltanto i nostri piedi per guidare gli uomini sui suoi sentieri. 

Cristo non ha labbra ha soltanto le nostre labbra per raccontare di sé agli uomini di oggi. 

Cristo non ha mezzi ha soltanto il nostro aiuto per condurre gli uomini a sé oggi. 

Noi siamo l'unica Bibbia che i popoli leggono ancora siamo l'ultimo messaggio di Dio scritto in opere e parole.

ATTIVITÀ 

Facciamo imparare ai ragazzi il saluto dei cristiani d’Oriente. Si tratta di un saluto molto più cristiano del nostro Buona Pasqua. Lo ripeteremo tutto le volte che ci incontreremo:

S. CRISTO È RISORTOR. È VERAMENTE RISORTO

1. Tempo di Pasqua: una grande domenica!

Page 95: Tempo Ordinario

L’immagine che continua a guidarci nel vivere questo importantissimo Tempo che va dalla Quaresima al Tempo di Pasqua fino a Pentecoste, è la vigna con due grappoli. Il significato di questa immagine si trova nel vangelo di Giovanni 15,1-8.La vite è Gesù (Io sono la vite, voi i tralci …se rimanete uniti a me porterete molto frutto) i grappoli attaccati ai tralci sono il frutto di un percorso fatto uniti a Gesù.

Per dare ai ragazzi il segno concreto della continuità di questo Tempo, sarà opportuno mantenere vicino al grappolo della Pasqua anche il grappolo completato della Quaresima.

Proposta completa

2.

Proposta Tempo di Pasqua

3.

• Come per la Quaresima, si possono utilizzare due modalità di lavoro: realizzare una cartellone grande per la chiesa o/e consegnare ai bambini un foglio con il disegno.Per quanto riguarda il disegno per la chiesa, consigliamo di ingrandire molto il disegno e posizionarlo nella chiesa in un luogo visibile a tutti.

• Ogni domenica sarà consegnato il disegno (vedi allegato Ascensione Pentecoste) che richiama il messaggio della pagina del vangelo ascoltato. Oggi, è il disegno della Ascensione.

 Ascensione Pentecoste

Nel consegnarlo è opportuno fare alcune domande ai bambini-ragazzi:che cosa è disegnato? Quale messaggio ha valuto trasmetterci il disegnatore? A che cosa si è ispirato per realizzare il disegno? Quali sono i personaggi principali?

• Per l’attività con il disegno grande. Dividete i bambini in gruppi di lavoro. Un gruppo di bambini sarà incaricato di colorare o decorare il disegno della domenica. 

Come esempio: vedi allegato Ascensione Pentecoste colore.

 Ascensione Pentecoste (colore)

Un gruppo (o più) si preoccuperà dello sfondo (la vite, il terreno, le foglie…). Invitiamo i bambini ad utilizzare i colori che, secondo loro, sono più adatti al tema del disegno e forniamo loro materiale per decorare: carta crespa, carta colorata, pezzi di stoffa … Ci vuole passione e fantasia!

Con i più grandi, un gruppo prepara la preghiera dei fedeli …

4.5. Preparare una preghiera dei fedeli

Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a durante la celebrazione.

6. Un canto di gioia: ALLELUIALa parola Alleluia significa Lodate il Signore. Si tratta di una parola ebraica (la lingua di Gesù) Hallelū yāh = lodate Yahweh, Lodate il Signore.

Page 96: Tempo Ordinario

Seguire le indicazioni che si trovano in Canti a Messa.

Suggeriamo:

Andate per le strade, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 613. Ascolta il canto in Mp3.Alleluia! Oggi la Chiesa, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 258. Ascolta il canto in Mp3.Beati quelli che ascoltano, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 615. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.Tempo Ordinario

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44).

Abbiamo terminato il Tempo di Pasqua, siamo entrati nella seconda parte del Tempo Ordinario (colore verde, manca il cero…). Le prime due domeniche sono SPECIALI: Santissima Trinità e Corpo e Sangue del Signore!

La domenica della Santissima Trinità vuole essere un momento di lode e di manifestazione gioiadella nostra fede nel Dio che ci ha fatto conoscere Gesù: Padre, Figlio e Spirito Santo. Oggi ricordiamo che tutta la nostra storia è una storia di amore e di salvezza: siamo nella mani di Dio.

DOMENICA DELLA SANTISSIMA TRINITÀ

NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO

Obiettivo: Stabilire il collegamento tra la formula «Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo» e il battesimo.

Occorrente: La scheda della domenica Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.Alcune foto che richiamano momenti di un Battesimo.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONEIniziamo la celebrazione con il segno di croce solenne e ben fatto. Il sacerdote prende spunto per introdurre la festa della SS. Trinità.Sarà opportuno recitare il Credo rimarcando le affermazione che riguardano le persone della Santissima Trinità: Credo in un solo Dio, Padre onnipotente …Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio … Credo nello Spirito Santo…

Page 97: Tempo Ordinario

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

Nell’intento di valorizzare e di far conoscere la Nuova traduzione della Conferenza Episcopale Italiana, la utilizzeremo nei testi dei vangeli. Si può, con i bambini, utilizzare anche la Traduzione interconfessionale in lingua corrente edita da ABU - ELLEDICI.

IL VANGELO (Mt 28,16-20)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san GiovanniGloria a te, Signore!

Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Dopo la lettura del Vangelo, l’animatore invita i ragazzi a sedersi e a osservare un momento di silenzio per lasciar risuonare nelle orecchie e nel cuore quanto hanno ascoltato.L’animatore stabilisce un dialogo con i ragazzi a partire da alcune domande, ad esempio:• Dove si svolge quest’incontro?• Chi incontra chi?• Che cosa fanno gli Apostoli?• Che cosa dice loro Gesù?

In particolare soffermiamoci su due frasi.

• «Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».  Essa ci dice chi è Dio. È nostro Padre che ama ciascuno in

particolare e noi siamo suoi figli. Egli ce lo comunica mediante il suo Figlio Gesù e mediante le Spirito Santo che è effuso nei nostri cuori.Talvolta usiamo una parola complicata per parlare di Dio. Diciamo «la Trinità». È un modo per dire che fra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo vi è una grande intesa, una grande comunione.

L’animatore domanda ai ragazzi se hanno già avuto occasione di partecipare a un Battesimo e chiede loro di descrivere quello che hanno visto. Li inviterà a ricordare i gesti e le parole del rito.Alcune fotografie o disegni potranno servire a descrivere le diverse tappe di un battesimo e a

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facilitare l’intervento dei ragazzi.

Quando viene detta la frase di Gesù?Quando il sacerdote versa l’acqua sulla fronte del battezzando o quando lo immerge nell’acqua, se si tratta di un battesimo per immersione: «Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo»,

Che cosa significa essere battezzati nel nome ..? Significa che ci lasciamo rivestire della vita di Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

Nella tua giornata fai spesso il segno della croce? Che cosa diciamo quando facciamo il segno di croce?

La frase del sacerdote nel Battesimo e le parole che diciamo nel segno della croce ci dicono il nome di Dio. È il nome di qualcuno che ci ama e ci vuole nella sua famiglia…

• «Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo».  Gesù promette ai suoi apostoli di non abbandonarli.

Gesù è risorto.Vive con ogni battezzato e con la comunità dei cristiani: la Chiesa.

ATTIVITÀ 

1. Il segno di CroceCome prima attività, riprendere il segno della croce. I bambini lo conoscono già e lo celebrano bene. Dobbiamo soltanto richiamarlo e celebrarlo bene insieme…

Utilizzate gli allegati: Segno di Croce (indicazioni); Segno della Croce (materiale).Scaricateli e seguite le indicazioni proposte …buon lavoro!

Segno di Croce (indicazioni)

Segno della Croce (materiale)

2.Ricordiamo ai bambini che:- il segno di croce è una bellissima preghiera, non solo un gesto!- la croce ci ricorda la morte di Gesù per noi; - le parole ci ricordano chi è il nostro Dio; - il segno ‘disegna’ sul nostro corpo la croce di Gesù …siamo suoi!!

3. Preparare una intenzione per la preghiera dei fedeli

4. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, riprendere l’acclamazione al Vangelo. Una proposta può essere:

Noi canteremo gloria a Te, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 682. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.

Page 99: Tempo Ordinario

Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44).

Abbiamo terminato il Tempo di Pasqua, siamo entrati nella seconda parte del Tempo Ordinario (colore verde, manca il cero…). Le prime due domeniche sono SPECIALI: Santissima Trinità e Corpo e Sangue del Signore!

La domenica del Corpo e Sangue del Signore è il ricordo e la celebrazione del grande dono che Gesù ha fatto di se stesso nei segni del pane e del vino. Gesù è veramente presente nella nostra vita nel sacramento dell’Eucaristia. L’Eucaristia è il segno vivo dell’alleanza, della comunione tra Dio e l’uomo.

DOMENICA DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE

DATO PER VOI, VERSATO PER VOI

Obiettivo: Scoprire che l’Eucaristia è uno dei modi in cui Cristo è presente oggi.Stabilire il collegamento fra il racconto dell’istituzione dell’Eucaristia e l’Eucaristia.

Occorrente: La scheda della domenica corrispondente Dato per voi, versato per voi.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONEIniziare la celebrazione con la processione dove i ragazzi portano una o due pagnotte di pane sulle quali il panettiere ha inciso una croce.Dopo l’atto penitenziale il sacerdote benedice il pane (pane benedetto) che sarà distribuito a tutti i partecipanti alla fine della Celebrazione.I ragazzi dopo aver cantato con tutta la comunità il Gloria escono per la loro attività.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

Nell’intento di valorizzare e di far conoscere la Nuova traduzione della Conferenza Episcopale Italiana, la utilizzeremo nei testi dei vangeli. Si può, con i bambini, utilizzare anche

Page 100: Tempo Ordinario

la Traduzione interconfessionale in lingua corrente edita da ABU - ELLEDICI.

IL VANGELO (Mc 14,12-16.22-26)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. (…)E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

L’animatore invita i ragazzi a fare un momento di silenzio. Poi chiede loro di raccontare ciò che hanno appena ascoltato dal Vangelo.  Quali sono le parole e i gesti che li hanno colpiti di più?  Che cosa non riescono a capire?  Che cosa ha voluto fare Gesù prendendo il pane e il vino?

L’animatore mette insieme tutto quello che i fanciulli hanno detto e presenta il contesto in cui questi fatti sono avvenuti: il Triduo Santo.

• «Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».  Il Giovedì Santo Gesù sa che cosa sta per accadere e decide

liberamente di viverlo. Compie anche un gesto: offre in anticipo il suo corpo e il suo sangue condividendo con tutti il pane e il vino.

  Il Venerdì Santo muore sulla croce; il suo sangue è effettivamente versato e la sua vita offerta in sacrificio. Si realizza quello che aveva detto la vigilia.

  Il giorno di Pasqua, Gesù risorge.

Nella celebrazione dell’Eucaristia, quando il sacerdote ripete le parole dette da Gesù?

L’animatore, a questo punto, chiede ai ragazzi di raccontare e spiegare il significato dei momenti in cui si articola (si svolge) la Messa. Tutta la Messa è importante, anche se c’è un momento in cui si ricordano le parole di Gesù …Man mano che i fanciulli parlano, scrive su un cartellone le cose dette …È importante far emergere chiaramente, indicandoli visibilmente, i quattro momenti di una celebrazione eucaristica:  il raduno,  l’ascolto della Parola,  la liturgia eucaristica,  il congedo.

Oggi, Gesù Cristo continua a dirci: «Prendete e mangiate, prendete e bevete… Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue». Nella Messa, Gesù Cristo ci offre il suo corpo e il suo sangue. Egli viene tra noi. È il mistero che oggi festeggiamo in modo particolare.

Page 101: Tempo Ordinario

Comunicando al pane e al vino noi comunichiamo alla sua vita. Questo significa che anche noi offriamo la nostra vita con la sua, per vivere come ha vissuto lui, nell’amore per gli altri.Non solo oggi è la festa del Corpo e del Sangue di Cristo, ma lo è anche ogni domenica.

ATTIVITÀ 

1. Il pane benedettoFar preparare una grossa pagnotta da un panettiere (o altri). Chiedere, se possibile, di incidere una croce sulla pagnotta.Durante la processione di inizio Messa, i bambini portano la pagnotta.Il sacerdote, durante i riti di inizio mentre presenta il tema della celebrazione, accenna al pane benedetto e lo benedice. I bambini, quando vanno all’attività, portano con loro anche la pagnotta benedetta.

Alcuni adulti tagliano il pane a pezzettini e riempiono diversi cestini con i pezzetti di pane.

All’uscita della Messa, i bambini distribuiranno un pezzettino di pane benedetto a tutti i presenti.

Mangiandolo…ricorderemo il gesto di Gesù, il fatto di aver partecipato alla Messa e di essere una sola grande famiglia che mangia lo stesso pane!

2. Ricordiamo l’Ultima CenaRicordando l’Ultima Cena, cerchiamo quali sono i due ‘cibi’ che Gesù ci ha donato: “Questo è …”. Scaricate i due allegati: La tavola e Il tondo

La tavola

Il tondo

3. Chiedere ai bambini di colorare il disegno: tavola e personeRitagliare le zone tratteggiate del tondoBucare i due allegato nel punto PFissare con un fermacampione il tondo sulla tavolaFar ruotare il tondo alla ricerca dei due cibi …’particolari’

Riflettiamo insieme con i bambini:Quali sono i cibi che si trovano sulla tavola? Chi sono le persone che sono sedute a tavola? Ne riconosci uno in particolare? Che cosa sta facendo? Quando noi ricordiamo l’Ultima Cena?

4. Preparare una intenzione per la preghiera dei fedeli

5. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, riprendere l’acclamazione al Vangelo. Una proposta può essere:

Dov’é carità e amore, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 639. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Page 102: Tempo Ordinario

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.Tempo Ordinario

Abbiamo terminato il Tempo di Pasqua, siamo entrati nella seconda parte del Tempo Ordinario(colore verde, manca il cero…). Le prime due domeniche sono state speciali: Santissima Trinità e Corpo e Sangue del Signore!

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

IL REGNO DI DIO È COME ...

Obiettivo: Aiutare i ragazzi a comprendere che cosa è una parabola e perché Gesù le utilizza nella sua predicazione. Il Regno di Dio è come…

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONESiamo in un tempo ‘ordinario’ quindi iniziamo la celebrazione senza processioni particolari. È bene farlo notare ai bambini, anche agli adulti!Invitiamo i bambini a fare bene l’atto penitenziale: chiediamo perdono per celebrare bene!Dopo il canto del Gloria, insieme a tutta la comunità, i bambini escono per la loro attività.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 4,26-34)

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

E Gesù diceva: "Il regno di Dio è come la semente che un uomo sparge nella terra. Ogni sera egli va a dormire e ogni mattina si alza. Intanto il seme germoglia e cresce, ed egli non sa affatto come ciò avviene. La terra, da sola, fa crescere il raccolto: prima un filo d'erba, poi la spiga e, nella spiga, il grano maturo. E quando il frutto è pronto subito l'uomo prende la falce perché è venuto il momento del raccolto".E Gesù diceva: "A che cosa somiglia il regno di Dio? Con quale parabola ne parleremo?Esso è simile a un granello di senape che, quando viene seminato nella terra, è il più piccolo di tutti i semi. Ma poi, quando è stato seminato, cresce e diventa il più grande di tutte le piante dell'orto. E mette dei rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra".

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

La parabola è un racconto che comprende sempre un paragone: il Regno di Dio è come..Gesù usa le parabole per far capire il suo modo di pensare.Alla scoperta del Regno di Dio. A che cosa somiglia il Regno di Dio?Questa è la domanda a cui Gesù offre risposte attraverso alcune parabole.

La prima parabola: è come la semente che un uomo sparge per terra..   Il regno di Dio cresce da solo, è opera di Dio. il seme ha la forza

dentro di sé e riesce a diventare spiga e l’uomo ‘non sa affatto come ciò avvenga’.

  Che cosa si vuole insegnare Gesù? Qual è il messaggio di questa parabola?È importante seminare…è importante che i cristiani parlino di Gesù e della vita con lui (Regno).Devono preoccuparsi di ‘seminare’ e di seminare bene. Al resto ci pensa il Signore!Ognuno di noi è impegnato a parlare di Gesù, ma a parlarne bene facendo vedere a tutti il nostro comportamento.

La seconda parabola: è simile ad un granello di senape…  Il regno di Dio sembra piccolo come un seme di senape. Anche lui,

se è seminato bene, cresce e diventa un grande albero.Che cosa dobbiamo fare noi?I cristiani devono seminare anche il piccolo seme, senza paura! Devono poi avere pazienza e fidarsi di Dio. Il piccolo seme diventerà un grande albero!

Avere fiducia in Dio, avere speranza e pazienza che la sua parola ‘crescerà’. A noi tutti spetta il compito di seminare, di parlare, di vivere bene e con gioia!

ATTIVITÀ 

1. Ridoniamo vita all’albero.Nel disegno (vedi allegato Un albero) l’albero è in bianco e nero, ha perso tutti i suoi colori, la sua vita. 

Un albero

2. Possiamo noi fare qualche cosa?Ridoniamogli i colori e la vita seguendo il codice che trovi nell’allegato.

Page 104: Tempo Ordinario

3. Preparare una intenzione per la preghiera dei fedeli

4. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, riprendere l’acclamazione al Vangelo. Una proposta può essere:

Grandi cose, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 655.Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

Abbiamo terminato il Tempo di Pasqua, siamo entrati nella seconda parte del Tempo Ordinario(colore verde, manca il cero…). Le prime due domeniche sono state speciali: Santissima Trinità e Corpo e Sangue del Signore! Speciale è anche questa domenica in cui celebriamo la nascita di San Giovanni Battista.

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA

CHE SARÀ MAI QUESTO BAMBINO?

Obiettivo: Scoprire chi è Giovani, il battezzatore, qual è il suo messaggio e l’importanza nella preparazione all’incontro con Gesù.

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONESiamo in un tempo ‘ordinario’ quindi iniziamo la celebrazione senza processioni particolari. È bene farlo notare ai bambini, anche agli adulti!Invitiamo i bambini a fare bene l’atto penitenziale: chiediamo perdono per celebrare bene!Dopo il canto del Gloria, insieme a tutta la comunità, i bambini escono per la loro attività.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Page 105: Tempo Ordinario

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

Nell’intento di valorizzare e di far conoscere la Nuova traduzione della Conferenza Episcopale Italiana, la utilizzeremo nei testi dei vangeli. Si può, con i bambini, utilizzare anche la Traduzione interconfessionale in lingua corrente edita da ABU - ELLEDICI.

IL VANGELO (Lc 1,57-66.80)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san LucaGloria a te, Signore!

Giunse intanto per Elisabetta il tempo di partorire e diede alla luce un bambino. I suoi parenti e i vicini si rallegravano con lei perché avevano sentito dire che il Signore le aveva dato una grande prova della sua bontà. Quando il bambino ebbe otto giorni vennero per il rito della circoncisione. Lo volevano chiamare Zaccaria, che era anche il nome di suo padre. Ma intervenne la madre: No! Il suo nome sarà Giovanni.Gli altri le dissero: Nessuno tra i tuoi parenti ha questo nome!Si rivolsero allora con i gesti al padre, per sapere quale doveva essere, secondo lui, il nome del bambino. Zaccaria chiese allora una tavoletta e scrisse: "Il suo nome è Giovanni".Tutti rimasero meravigliati. In quel medesimo istante Zaccaria aprì la bocca e riuscì di nuovo a parlare, e subito si mise a lodare Dio. Tutti i loro vicini furono presi da un senso di paura, e dappertutto in quella regione montagnosa della Giudea la gente parlava di questi fatti. Coloro che li sentivano raccontare si facevano pensierosi e tra le altre cose dicevano: "Che cosa diventerà mai questo bambino?". Davvero la potenza del Signore era con lui.Il bambino intanto cresceva fisicamente e spiritualmente. Per molto tempo visse in regioni deserte fino a quando pubblicamente si manifestò al popolo d'Israele.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

L’animatore invita i fanciulli a sedersi e comincia il dialogo:Che cosa pensate di tutto questo racconto?Rileggete il brano di vangelo dove l’angelo annuncia a Zaccaria la nascita di Giovanni, Lc 1,5-25  Chi è Zaccaria? Che cosa stava facendo?

Se foste stati al posto di Zaccaria, avreste creduto all’angelo senza chiedere prove?

Il racconto della nascita di Giovanni ve ne ricorda forse un altro?Leggete uno dopo l’altro il racconto dell’annuncio della nascita di Gesù (Lc 1,26-39) e quello di Giovanni.  Ci sono delle cose uguali? Quali sono le differenze?

Cose uguali- la presenza di un angelo. Chi è? Chi sono gli angeli?- la promessa di un figlio.

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- viene detto il nome da dare al bambino.

Cose differenti- Il luogo dove avviene l’annuncio- La risposta di Maria- ……

I vicini e gli amici di Zaccaria e di Elisabetta hanno subito capito che quel bambino appena nato era speciale, perché si domandano: «Che sarà mai questo bambino?».Il Vangelo termina con queste parole: «Giovanni andò a vivere nel deserto fino al giorno in cui cominciò la sua attività per il Signore».   Chi mi sa dire quale fu l’attività di Giovanni nel deserto?

Che cosa farà? Annunciare la venuta di Gesù e invitare a preparare la strada: «Convertitevi e preparate la strada del Signore!».

Anche noi, tutti noi, abbiamo una missione da svolgere per il Signore. Ed è importante svolgerla, come fece Giovanni quando fu adulto.Ma è pure molto importante rispettare la missione degli altri, non impedire che facciano il loro lavoro per il Signore, anche se diverso dal nostro.

ATTIVITÀ 

1. Un nome misteriosoScarichiamo l’allegato Un nome misterioso e consegniamolo ai bambini.

Un nome misterioso

2. Come prima cosa facciamo leggere il nome che è scritto sul cartello.Che nome è? Che cosa ti ricorda? Che cosa significa Giovanni? (Dono di Dio)Sai il significato del tuo nome? Domandalo alla mamma o al papà.

Poi chiediamo ai bambini di colorare tutto il disegno.Sai riconoscere chi è Zaccaria, chi è Elisabetta e chi è Giovanni?Da che cosa riesci a riconoscerli?

3. Preparare una intenzione per la preghiera dei fedeli

4. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, riprendere l’acclamazione al Vangelo. Una proposta può essere:

Grandi cose, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 655.Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

Abbiamo terminato il Tempo di Pasqua, siamo entrati nella seconda parte del Tempo Ordinario(colore verde, manca il cero…). In questo periodo abbiamo celebrato in domenica la

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Santissima Trinità, il Corpo e Sangue del Signore e la Nascita di San Giovanni Battista.

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

FANCIULLA, IO TI DICO ALZATI!

Obiettivo: Aiutare i ragazzi ad accogliere duplice messaggio di Gesù: «Svegliati, alzati» e «Non temere, continua solo ad aver fede».

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONESiamo in un tempo ‘ordinario’ quindi iniziamo la celebrazione senza processioni particolari. È bene farlo notare ai bambini, anche agli adulti!Invitiamo i bambini a fare bene l’atto penitenziale: chiediamo perdono per celebrare bene!Dopo il canto del Gloria, insieme a tutta la comunità, i bambini escono per la loro attività.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 5,21-43)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva (Cafarnao), gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva

Page 108: Tempo Ordinario

intorno (…).Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Dopo la proclamazione del Vangelo, l’animatore lascia un breve intervallo di silenzio. Poi pone la domanda fondamentale per comprender il vangelo di Marco: chi è Gesù? Come lo conosciamo in questo episodio?

Nel dialogo con i ragazzi, l’animatore sta attento a non fare del miracolo qualcosa di magico o di straordinario. Gesù fa appello alla fiducia e alla fede di Giairo: «Non temere, continua solo ad aver fede». E proprio perché Giairo ha fiducia in lui, Gesù può fare qualcosa per sua figlia. 

Gesù che abbiamo conosciuto Signore della natura (Domenica scorsa: la tempesta sedata), oggi si fa conoscere come Signore della vita: “Fanciulla, io ti dico alzati!”. La ragazza si ‘sveglia dal sonno’ e cammina per la casa e mangia.

Gesù è capace di ridare la vita. Gesù ama la vita! Raccontare altri episodi in cui Gesù ridona la vita, riporta in vita: Lazzaro (Gv 11,1-44), il giovane di Naim (Lc 7,11-17). Non utilizziamo il verbo risorgere perché indica andare oltre la morte, vivere un nuova vita (Gesù è risorto …). Lazzaro, la figlia di Gioira, il figlio della vedova di Naim ritornano in vita, in questa vita!

Questo episodio provoca alcune domande: io sono contento della mia vita? Vivo bene la mia vita? Sono contento di quello che ho? Sono sempre brontolone e scontento? Che cosa ci suggerisce il brano del vangelo, oggi?

  Signore, oggi voglio pregare con tutto il mio corpo.Voglio correre, saltare, gridare a voce alta,ringraziarti perché mi hai fatto vivere.Aiutami a riempirmi della vita, del calore e dell’amiciziaChe tu mi hai dato in abbondanza

ATTIVITÀ 

1. Gesù dona la vitaScaricate l’allegato Gesù dona la vita, datelo ai bambini.

Gesù dona la vita

2. È opportuno, prima di colorare il disegno, rispondere almeno a queste due domande:- Dove avviene l’episodio che racconta il vangelo?- Che cosa è la sinagoga? Se possibile far vedere un disegno di una sinagoga (cfr Il Popolo del libro, Elledici-Claudiana pagg. 64-65)

Prima di far colorare il disegno, chiedete ai bambini di ricordare la frase del vangelo che viene rappresentata. Chiedete loro di esprimere con i colori i sentimenti dei protagonisti: che colore ha la gioia? Che colore ha la meraviglia? ecc….

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È molto bello che Gesù si preoccupi che la bambina abbia da mangiare. È uno splendido gesto di tenerezza e di concretezza. Questo è lo stile vero dell’educatore!

3. Recitiamo il brano del vangelo (in alternativa) Dividiamo i ragazzi in quattro gruppi e chiediamo ad ogni gruppo di rappresentare una scena di quelle che sono qui proposte:

- La prima scena si svolge a Cafarnao.La folla accoglie Gesù che ritorna. Arriva Giairo che si rivolge a Gesù.

- La seconda scena si svolge fra il porto e la casa di Giairo.Un messaggero reca la notizia che la figlia di Giairo è morta.

- La terza si svolge nella casa di Giairo.Gesù caccia fuori tutti e tiene con sé solo Pietro, Giacomo, Giovanni e i genitori della fanciulla.

- La quarta scena si situa nella camera della fanciulla.Gesù fa alzare la ragazzina e chiede di darle da mangiare.

4.Dopo un po’ di tempo (breve) formiamo un solo cerchio e chiediamo ai gruppi di rappresentare, in ordine, il vangelo di questa domenica

5. Preparare una intenzione per la preghiera dei fedeli

6. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, riprendere l’acclamazione al Vangelo. Una proposta può essere:

Grandi cose, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 655.Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio. Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio. Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Come di consueto, la nostra proposta riprenderà a settembre.Buone vacanze!

Tempo Ordinario

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente

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della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Obiettivo: Gesù chiede a coloro che lo seguono (i cristiani) di non essere di inciampo (scandalo) per gli altri. “Se il tuo occhio…”.

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONESiamo in un tempo ‘ordinario’ quindi iniziamo la celebrazione senza processioni particolari. È bene farlo notare ai bambini, anche agli adulti!Invitiamo i bambini a fare bene l’atto penitenziale: chiediamo perdono per celebrare bene!Dopo il canto del Gloria, insieme a tutta la comunità, i bambini escono per la loro attività.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 9,38-43.45.47-48)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. [ ] E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. [ ] E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

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PER LA RIFLESSIONE 

Dopo la lettura del Vangelo, l’animatore invita i bambini a ricordare quello che hanno ascoltato. Aiutiamoli con alcune domande.

Vi sembra che Gesù dica delle cose esagerate?Se il tuo occhio …cavalo. Se la tua mano …tagliala. Se …L’animatore lascia che i fanciulli si esprimano e, per quanto lo ritiene necessario, spiega: Gesù chiede di attaccare una mola da asino al collo di qualcuno o di tagliarsi la mano, il piede o di cavarsi l’occhio. Sono cose da fare alla lettera? 

Allora che cosa vuol dire Gesù?L’animatore lascia che i bambini cerchino le risposte.Gesù non chiede di mutilarci per giungere in paradiso. Vuole dirci che il Regno di Dio è più importante di tutto il resto …più importante delle mani, della bocca, degli occhi o dei piedi! Ci dice di impegnarci seriamente a non fare il male e di adottare soluzioni energiche per non perdere la sua amicizia.

Proponiamo e riflettiamo insieme su questa frase di M. Teresa di Calcutta: Io sono una matita nelle mani di Dio. Lui scrive ciò che vuole. 

ATTIVITÀ 

1. Fare bene o fare male?Scaricare gli allegati Bambino e Bigliettini.

Bambino

Bigliettini

2. Consegnate il foglio con il disegno del bambino. Ritagliate i bigliettini e consegnateli ai bambini. Ogni bambino dovrà avere due bigliettini per ogni ‘oggetto’: bocca, mani, piedi, occhi.

Rileggete o ricordate con i bambini le frasi di Gesù: Chi scandalizzerà (bocca)…, se il tuo occhio…Riflettete insieme: noi possiamo fare tante belle cose con i nostri occhi, con le nostre mani, bocca e piedi, ma possiamo anche fare tante cose brutte o non belle… Quali?Far raccontare i bambini.

Invitate i bambini a scrivere su un bigliettino le cose belle e sull’altro le cose brutte (meglio se è solo una parola!). Attenzione: dovremo aiutare i più piccoli a scrivere.

Chiedete di colorare il disegno del bambino e di colorare con i colori gioiosi i bigliettini con le cose belle e con i colori scuri i bigliettini con le cose brutte.

Fate incollare i bigliettini ‘belli’ a destra del disegno (nei riquadri) mentre a sinistra quelli ‘brutti’.

Riflettiamo insieme ai bambini: ognuno di noi può fare cose belle o brutte? Che cosa ci chiede Gesù?Ognuno di noi può decidere se fare bene o male? Allora che cosa possiamo fare per essere buoni?

3. Preparare una intenzione per la preghiera dei fedeli

4. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, una proposta può essere:

Pace a te, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 426.Ascolta il canto in Mp3.

Page 112: Tempo Ordinario

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Il Tempo Ordinario ha una sua grazia particolare, occupa la maggior parte dell'anno (trentatré o trentaquattro settimane delle cinquantadue): ci aiuta a vivere il mistero di Cristo nella sua totalità; ci accompagna nel compito di crescita e maturazione di ciò che abbiamo celebrato nel Natale e nella Pasqua; mette in evidenza il primato della domenica cristiana; ci offre la scuola permanente della Parola biblica e ci permette di scoprire la bellezza del quotidiano: la vita di ogni giorno vissuta come tempo di salvezza.

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Obiettivo: Scoprire quali sono gli atteggiamenti adatti per accogliere il regno di Dio: come i bambini!

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONESiamo in un tempo ‘ordinario’ quindi iniziamo la celebrazione senza processioni particolari. È bene farlo notare ai bambini, anche agli adulti!Invitiamo i bambini a fare bene l’atto penitenziale: chiediamo perdono per celebrare bene!Dopo il canto del Gloria, insieme a tutta la comunità, i bambini escono per la loro attività.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

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IL VANGELO (Mc 10,1-16) - Con i ragazzi si può utilizzare solo la seconda parte

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Partito di là, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola.Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

L’animatore fa osservare un breve tempo di silenzio dopo la lettura del Vangelo per lasciare che i ragazzi interiorizzino quello che hanno ascoltato. Poi chiede ai ragazzi di raccontare che cosa ricordano.

Chi sono i protagonisti del brano di Vangelo? • i discepoli,• bambini,• Gesù.

Che cosa fanno e che cosa dicono i discepoli?- Non vogliono che le persone portino i bambini a Gesù- Mandano via i bambini con una certa rudezza.- Pensano, come molti adulti, che i bambini non abbiano molta

importanza e che disturbino Gesù che secondo loro deve parlare ai ‘grandi’ senza occuparsi dei bambini.

Che cosa fanno e che cosa dicono i bambini?- Non dicono niente e non fanno nulla.- Si lasciano abbracciare e benedire da Gesù.

Che cosa fa e dice Gesù?- Si indigna con i discepoli.- Chiede di lasciare in pace i bambini.

Perché Gesù fa questa scelta?Perché Gesù ritiene che il regno di Dio (il mondo nuovo che è venuto a inaugurare) appartiene a chi è come i bambini. Ciò significa che chi sa ammirare, meravigliarsi, avere fiducia, chi è curioso e semplice è pronto ad accogliere il regno di Dio.

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ATTIVITÀ 

1. Ricostruiamo l’unità (Puzzle)Il puzzle è un gioco che chiede di ricostruire una immagine che è divisa in tanti pezzi. In questo caso ricostruiamo una famiglia seguendo l’insegnamento di Gesù.

Scaricate l’allegato La famiglia

La famiglia

2. Ritagliate i quadratini e fate tanti ‘mucchietti’ quanti sono i bambini. Poi date ad ogni bambino un foglio A4 e un ‘mucchietto’ e chiedete di ricostruire l’immagine e di incollarla sul foglio.Infine chiedete ai bambini di colorare il disegno.

3. Preparare una intenzione per la preghiera dei fedeli

4. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, una proposta può essere:

Pace a te, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 426.Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Nelle celebrazione delle domeniche del Tempo Ordinario del ciclo B si legge il Vangelo di Marco. Data però la sua brevità, tra la XVI e XXII domenica è inserita la lettura del capitolo 6 del vangelo di Giovanni. (vedi notizie sul vangelo di Marco in Attività).

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Obiettivo: Scoprire che Gesù ci invita a osservare i comandamenti.Ma ci invita anche a seguirlo sapendo abbandonare quello che ci ‘lega troppo’, come le ricchezze.

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONESiamo in un tempo ‘ordinario’ quindi iniziamo la celebrazione senza processioni particolari. È bene farlo notare ai bambini, anche agli adulti!

Page 115: Tempo Ordinario

Invitiamo i bambini a fare bene l’atto penitenziale: chiediamo perdono per celebrare bene!Dopo il canto del Gloria, insieme a tutta la comunità, i bambini escono per la loro attività.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 10,17-30)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Ricordiamo insieme il dialogo tra Gesù e l’uomo così come è narrato nel Vangelo di Marco.

Qual è la domanda del ricco?  Che cosa DEVO fare …

Vuole sapere che cosa deve fare per avere la vita eterna, cioè per vivere da amico di Dio.

Qual è la risposta di Gesù?   Tu conosci i comandamenti …Quello che dobbiamo fare è scritto

Page 116: Tempo Ordinario

nei comandamenti: non uccidere, non rubare, non imbrogliare, rispetta tuo padre e tua madre.

L’uomo risponde  che ha sempre osservato i comandamenti. Ma vuole fare di più.

Qual è la reazione di Gesù?  Fissò lo sguardo su di lui e lo amò

Che cosa gli dice?  Va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri …poi vieni e seguimi!

Come reagisce quell’uomo?   Se ne andò triste

Perché diventa triste? Si è ‘spaventato’ dell’invito di Gesù? Solo perché ‘aveva molti beni’?Tu che cosa avresti fatto? Seguiresti Gesù in modo particolare come i preti, le suore, i missionari ..?Gesù ha fatto ad altri l’invito: Seguimi! A chi? Hanno risposto con le parole? Che cosa hanno fatto?

Diceva un padre missionario che si occupava, in India, di migliaia di bambini poveri: «Tutto quello che non è donato è perduto!». Questo significa che nel voler conservare tutto per te, come l’uomo ricco del Vangelo, dimentichi la gioia di donare, e ciò ti rende triste.

Prova a donare un po’ del tuo tempo alla mamma e al papà, ai nonni …per esempio stando con loro e aiutandoli a fare delle cose. Loro saranno felici e tu …ancora di più!! 

ATTIVITÀ 

1. Se ne andò tristeQual è il motivo per cui l’uomo non segue Gesù? Eppure era bravo.

Scaricate i due allegati Uomo ricco e striscia

Uomo ricco

Striscia

2. Consegnate ai bambini Uomo ricco e la striscia già ritagliata.Chiedete di colorarli. Poi con un cutter tagliate (meglio se lo facciamo noi) le linee tratteggiate dove i bambini inseriranno la striscia.Qual è il disegno che risponde alla domanda: Perché …..?

3. Preparare una intenzione per la preghiera dei fedeli

4. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, una proposta può essere:

Beati quelli che ascoltano, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 615. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.

Page 117: Tempo Ordinario

Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

Tempo Ordinario

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Nelle celebrazione delle domeniche del Tempo Ordinario del ciclo B si legge il Vangelo di Marco. Data però la sua brevità, tra la XVI e XXII domenica è inserita la lettura del capitolo 6 del vangelo di Giovanni. (vedi notizie sul vangelo di Marco in Attività).

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Obiettivo: Scoprire con i fanciulli: che vi sono diversi modi di essere il primo, e che per Gesù la vera grandezza si esprime nel servizio degli altri.

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONESiamo in un tempo ‘ordinario’ quindi iniziamo la celebrazione senza processioni particolari. È bene farlo notare ai bambini, anche agli adulti!Invitiamo i bambini a fare bene l’atto penitenziale: chiediamo perdono per celebrare bene!Dopo il canto del Gloria, insieme a tutta la comunità, i bambini escono per la loro attività.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di

Gesù• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A

TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai

ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 10,35-45)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu

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faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

L’animatore accoglie i ragazzi e rivolge queste domande:  Chi è il più alto?  Chi è il più piccolo?  Chi è il più vecchio?  Chi è il più giovane?  Chi è il primo per ordine alfabetico?  Chi di voi è arrivato il primo in chiesa questa mattina?  Chi …….

Come vedete, vi sono molti modi di essere il primo. Può essere primo il più alto o il più piccolo. Ma il più alto non è necessariamente il più saggio. Chi è una nullità in aritmetica può essere il più bravo in poesia o in geografia. Chi …

Alla domanda chi è il primo, ha dato una risposta Gesù nel Vangelo di oggi.Chiediamo ai ragazzi di osservare un breve tempo di silenzio per interiorizzare il testo, poi chiediamo: Che cosa dice Gesù?

Raccomanda ai suoi discepoli di non cercare di essere capi, di non dominare gli altri, di non far pesare su di essi il loro potere. Poi dice che, per diventare grandi, si deve diventare servi e che, per essere i primi, dobbiamo essere i servi di tutti.

Cerchiamo di capire.Se siete i più alti, se siete i più veloci nella corsa o se siete i più vecchi, è una qualità dovuta soltanto a voi?Lasciare che i ragazzi si esprimano.Se siamo così, lo siamo a motivo dei nostri genitori, della nostra storia, delle circostanze della nostra vita.Gesù ci fa capire che se siamo alti di statura, è per poter fare cose che i piccoli non riescono a fare. Se sono veloce, Dio mi ha dato questa velocità perché possa fare cose che le persone lente non riusciranno a fare.

Gesù ci spiega che Dio ci ha fatti diversi perché insieme possiamo fare cose che da soli non potremmo fare.La domanda: «Chi è il primo o chi è il più grande?» deve essere tradotta per ciascuno di noi in: «Come posso servire gli altri?». Oppure: «Come posso dare il meglio di me stesso senza opprimere gli altri?».

Ricordate (oppure rileggete) insieme ai ragazzi che cosa ha fatto Gesù durante l’ultima cena: ha lavato i piedi dei suoi Apostoli, si è fatto servo anche se lui è il Signore, il Maestro.

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ATTIVITÀ 

1. Una storia per capireUna sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano. Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani col grembiule e lesse quanto vi era scritto:

  "Per aver strappato le erbacce dal vialetto: Lire 5.000.Per avere ordinato la mia cameretta: Lire 10.000.Per essere andato a comperare il latte: Lire 1.000.Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): Lire 15.000.Per aver preso due volte ottimo a scuola: Lire 10.000.Per aver portato fuori l'immondizia tutte le sere: Lire 7.000.Totale: Lire 48.000".

2.La mamma fissò il figlio negli occhi, teneramente. La sua mente si affollò di ricordi. Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse

  "Per averti portato in grembo per 9 mesi: Lire 0.Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: Lire 0.Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: Lire 0.Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: Lire 0.Per tutto quello che ti ho insegnato, giorno dopo giorno: Lire 0.Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene e i panini che ti ho preparato: Lire 0.Per la vita che ti do ogni giorno: Lire 0.Totale: Lire 0".

3.Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio. Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi.Girò il foglio e sul suo conto scrisse: "Pagato".Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci. 

Insieme ai bambini cerchiamo di comprendere: che cosa vuole dire mettersi a servizio degli altri? Chi ama si mette a servizio? Come si comporta chi si mette a servizio per amore? Gesù si messo a servizio delle gente che incontrava?Raccontiamo alcuni episodi della vita di Gesù!

4. Chi serve …per amoreSu un cartellone scriviamo come titolo CONOSCO PERSONE CHE SERVONO.Dividiamo il cartellone in diverse colonne. In cima ad una scriviamo CASA, in un’altra scriviamo CHIESA …SCUOLA …Poi chiediamo ai bambini: conoscete qualche persona che serve a casa? In chiesa? A scuola?Scriviamo i nomi nella colonna.Poi chiediamo: che cosa fanno per essere a servizio?Scriviamo le risposte dei bambini

Aiutiamo i bambini a capire e riconoscere quante persone sono a loro servizio. Chi si mette a servizio chiede la paga? Si può essere a servizio anche ricevendo soldi? Quante cose vengono fatte perché la casa sia bella, perché in Chiesa tutto vada bene, perché a scuola tutto si svolga bene ….

5. Preparare una intenzione per la preghiera dei fedeli

6. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, una proposta può essere:

Page 120: Tempo Ordinario

Beati quelli che ascoltano, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 615. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.

«Oltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatré o trentaquattro settimane durante il corso dell'anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero è piuttosto venerato nella

sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedì che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedì prima della Quaresima; riprende poi con il lunedì dopo la Pentecoste per

terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avvento» (Norme Generali per l’ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44). 

Nelle celebrazione delle domeniche del Tempo Ordinario del ciclo B si legge il Vangelo di Marco. Data però la sua brevità, tra la XVI e XXII domenica è inserita la lettura del capitolo 6 del vangelo di Giovanni. (vedi notizie sul vangelo di Marco in

Attività).

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Obiettivo: Scoprire che, nel Vangelo di oggi, «vedere» è sinonimo di

«seguire » e di «credere».Scoprire che noi tutti siamo

chiamati a «vedere», «credere» e «seguire».

Occorrente: Vedere il materiale richiesto per l’attività.

INIZIO DELLA CELEBRAZIONESiamo in un tempo ‘ordinario’ quindi iniziamo la celebrazione senza processioni particolari. È bene farlo notare ai bambini, anche

agli adulti!Invitiamo i bambini a fare bene l’atto penitenziale: chiediamo perdono per celebrare bene!Dopo il canto del Gloria, insieme a tutta la comunità, i bambini escono per la loro attività.

PROCLAMAZIONE DEL VANGELOÈ il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.

Page 121: Tempo Ordinario

Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo) e chiediamo loro di:• Fare silenzio e stare bene in piedi• Acclamare con il canto

ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di Gesù

• Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla

proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…

Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario• Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il

Lezionario e chiede ai ragazzi di fare lo stesso.

Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!

IL VANGELO (Mc 10,46-52)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san MarcoGloria a te, Signore!

E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi

pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via

il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo

seguiva lungo la strada.

Parola del Signore.Lode a te, o Cristo.

PER LA RIFLESSIONE 

Che cosa viene raccontato in questo Vangelo?Bartimeo, cieco, chiama Gesù

Gesù chiama Bartimeo che ci vede.

La situazione iniziale è completamente capovolta. All’inizio è il cieco a chiamare, ma alla fine è chiamato.

Page 122: Tempo Ordinario

Secondo voi, che cosa è più importante in questo Vangelo?La chiamata o la guarigione?

Per dare un risposta ‘attenta’ rileggiamo con attenzione il vangelo (attenti ai verbi che si usano!). 

Avete notato che cosa Gesù dice al cieco?“Va’, la tua fede ti ha salvato”. Non gli dice: Ti ho guarito, sei contento?

Che cosa vuole mettere in evidenza? Che cosa ci vuol far capire?Il cieco riconosce Gesù, non con gli occhi del corpo, ma con gli occhi della fede. A motivo della sua fede, egli chiama Gesù per

nome, grida: «Figlio di Davide!» e lo segue per la via.

Il cieco Bartimeo ha creduto che Gesù poteva salvarlo, ha avuto fiducia in lui. Questo cambia tutto, cambia il modo di vivere di ogni persona. La forza di questo cieco è stata la sua fede in Gesù!

In questo brano il verbo vedere equivale a credere e seguire Gesù.

Prima di ritornare nella assemblea, l’animatore invita i ragazzi a una preghiera silenziosa. Ognuno si interroga riprendendo la domanda di Gesù al cieco: Che vuoi che io faccia per te?

Quanti lo desiderano potranno esprimere la loro preghiera ad alta voce.

Preghiamo insieme (per i più grandi si può dare la preghiera da leggere):GESÙ, NOI SPESSO VEDIAMOSENZA COMPRENDERE BENE.ACCADONO COSE INVISIBILI 

AI NOSTRI OCCHI.FORSE ABBIAMO BISOGNO 

DI UN’ALTRA LUCE.SIGNORE, DONACI LA FEDE 

CHE CI ILLUMINA.

ATTIVITÀ

1. Se anch’io fossi cieco?Proponiamo un gioco per imparare a metterci nei panni dell’altro! 

Perché il gioco riesca bene è opportuno che non duri molto a lungo!

Dopo avere tolto dalla stanza gli ostacoli pericolosi, bendare gli occhi dei bambini e invitarli a muoversi piano piano con le mani in avanti. 

Se due compagni si incontrano devono riconoscersi toccandosi.Per non farsi male è indispensabile agire con cautela, niente corse, niente giochi di movimento e di destrezza. Una grave

limitazione per un bambino.Dopo un momento fare sedere i bambini ancora bendati in terra e guidarli ad esprimere tutto quello che non possono fare

da ‘ciechi’ e quale sensazioni hanno provato.

Page 123: Tempo Ordinario

Infine ognuno toglie la benda al suo vicino e tutto ritorna come prima.

2. La guarigione del cieco BartimeoNon siamo ‘bravi’ come Gesù, ma proviamo a dare la vista al cieco Bartimeo.Scaricare l’allegato Bartimeo e ritagliamo la striscia con gli occhi e la bocca.

Consegnate ai bambini la faccia e chiedete loro di descrivere la faccia e i sentimenti di Bartimeo.

Bartimeo3.

Dopo la guarigione è cambiata la faccia di Bartimeo? Che cosa dice il Vangelo?Consegnate la striscia con la bocca e gli occhi e chiedete di incollarli al posto giusto.

Infine invitiamo i bambini a colorare il disegno!

4. Preparare una intenzione per la preghiera dei fedeli

5. Cantiamo insiemeOltre ai canti che trovate proposti in Canti a Messa, una proposta può essere:

Beati quelli che ascoltano, tratto da La Famiglia cristiana nella

casa del Padre, n. 615. Ascolta il canto in Mp3.

OGNUNO A SUO TEMPOI ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.

I bambini (più piccoli) torneranno in comunità insieme ai ragazzi durante la processione dell’offertorio.Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!

Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.