Anno X, nr. 93 | Maggio 2013 - Valley Life · Il co-autore dell’articolo di pag. 61, VL aprile...

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www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 1 Periodico mensile d’informazione e cultura. Iscr. Trib. di Perugia del 17/05/2007 n. 23/2007. Dir. Resp. Simone Bandini. Sped. Abb. Post. 70% - Aut. Cns/Cbpa/Centro1 - Iscr. R.O.C. n. 18175. Progetto Grafico: Niccolò Lazzerini - Stampa Digital Book Anno X, nr. 93 | MAGGIO 2013

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I l Vulc ano di S ant ’Angiol inoThe Vulcano of Sant ’Angiol ino

L a via che por ta in altoThe way to the top

D ieci Cantabile, la magia nel le noteDieci cantabi le, magic in notes

Una bracciata dopo l ’altraOne stroke af ter the other

Un f iore arrivato da un gel ido passatoA f lower f rom the f rozen past

Vicini di c asaVic ini d i Casa

L argo al c ittadino “fai da te”Cit izen D. I .Y.

I l malocchioThe evi l eye

Eurek a: la B ottega del le IdeeEurek a: The ideas workshop

Azzorre, le 9 meravigl ieThe nine wonders of the A zores Madrid Rock ’n Roll MarathonRock ’n Rol l Madr id Marathon

…non c ’è altra Alternativa!. . . there is no other a l ternat ive!

T VS ed Expor t AreaT VS and Expor t Area

Passione Wi-FiWi-Fi pass ion

LinkedIn: la rete social per trovare lavoroLinkedI n: the socia l net work for f inding work

“Planet Phone”, comunic azione globalePlanet Phone, g lobal communicat ion

Rosa di maggioThe may rose

Pianeta “Agribet ”Planet Agr ibet

…semplicemente di c apra!Simply. . . goat !

Inc antevole fu la seraEnchant ing was the night

“Da Vinci ”, tra terra e mareDa Vinci with land and sea

Sulla giusta rottaOn the r ight course L’odissea del l ’estateSummer ’s Odyssey

Calendario degli eventiEvents

ValleyLifeMaggio 2013

EDITORE,DIRETTORE RESPONSABILEDr. Simone BandiniCONCESSIONARIA ESCLUSIVADI PUBBLICITA’Simone Bandini AdvertisingTel. 075 372 1779PROGETTO GRAFICOe IMPAGINAZIONENiccolò Lazzerini - Laxestudio.itIN REDAZIONEDott.ssa Simona SantiDott.ssa Elena CucchiariniTRADUZIONIRay KeenoyABBONAMENTIAbbonamento annuale (10 uscite)con bollettino postale: 20,00 €C.C. n° 52822921Intestato a Simone Bandini

AUTORI: Simone Bandini: Editore e direttore di Valley Life, dr. in Filosofia. Simona Santi: Redazione, dr.ssa in Giurisprudenza. Elena Cucchiarini: Redazione, dr.ssa in Lingue e Culture Straniere. Leonardo Bandini: Colonnello in congedo, Agenzia Immobiliare Valmarecchia New Frontier. J. Timothy Hudson: ideatore di “Vicini di Casa”. Marino Marini: opinionista. Fabio Pauselli: resp.le Previsioni Umbriameteo, dr. in Scienze Ambientali. Alesssandro Bruni: Prof. Emerito della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova. Emanuele Rossi: Direttore tecnico di Alicanto Travel. Lorenzo Benci Varzi: Runner. Advertigo: Agenzia di Comunicazione. Laura Pescari: Dr.ssa in Produzioni Vegetali. Maximilian Fane: Musicista, direttore di “Dieci Cantabile”.

Il co-autore dell’articolo di pag. 61, VL aprile 2013 nr. 93è Leonardo Fabbrucci.

Le opinioni degli autori non sono necessariamente le opinioni dell’editore.© Valley life - tutti i diritti riservati.Ne è vietata la riproduzione anche parziale

REDaZioNEPiazza Matteotti, 206012 Città di Castello (Pg)Tel. e Fax 075 3721779 Mob. 333 1254600 web: www.valleylife.it e-mail: [email protected]

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IN COPERTINA:Fabio Mancini(in arte Ofman)visto da Enrico Milanesi

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Editorial

Il Vulcano diSant’AngiolinoThe Vulcano of Sant’Angiolino

Vi racconto una bella metafora. Perché dopo la tensione psicosismica degli ultimi tempi – e malgrado la mia personalissima idiosincrasia per la satira – è gioco forza concedersi un peu de legeresse. “Tu sei come il Vulcano di Sant’Angiolino!”. Così mi aveva apostrofato Simona, la mia collega in redazione, ironizzando su un paio di aspetti della mia personalità: la decisione e l’inventiva. Non avevo fatto caso all’espressione, non al momento, e neppure alla pregnanza mitica ed antropologica di questo luogo così evocativo e fantastico. Eppure si vede che questa simbolica figurazione deve aver lavorato nel profondo dell’inconscio collettivo.Ed è così che, di notte, il residuo diurno ha preso vita in una foresta di similitudini ancestrali. Ho sognato così “la grande premonizione”: voragini sulfuree e fumanti che si aprivano innanzi a me, in una valle di Fontecchio simile all’Inferno dantesco. Ansimante in scarpette, canotta e shorts, sentivo atterrito tutto il peso di questa corsa escatologica, intorno alle cose ultime. Poi voltandomi verso i contrafforti occidentali del Castrum Felicitatis – si fa per dire… chissà cosa ne pensa Tommaso Campanella di questa città ideale! – scorgo lo spettacolo rapsodico e pirotecnico di un’eruzione. Quella del Vulcano di Sant’Angiolino, appunto, proprio nei pressi de’ La Montesca.Una visione che non mi aveva lasciato indifferente, destandomi nel cuore della notte. Un affresco alla Escher che ho poi voluto riportare, di buon mattino, alla cara Simona, responsabile suo malgrado della mia angoscia postprandiale. Così è partita la querelle, alla ricerca del vulcano perduto, sconosciuto o dimenticato, per lo più ignoto ai maggiorenti della memoria storica tifernate.Un rebus, intrigante sul serio. Cosa poteva riportare la saggezza popolare sul Vulcano di Sant’Angiolino? La mia visione onirica poteva essere un segno premonitore e tangibile di una sventura imminente, di un disastro epocale?Non ci è voluto tanto a dirimere la contesa. Ci ha pensato Gianni Ottaviani, interrogato dalla stessa Simo a riguardo. Che ha smontato tutte le sue congetture con un piglio piuttosto serio e scientifico: “La composizione geologica del Colle di Sant’Angiolino è piuttosto simile a quella dei terreni circostanti. E’ solo una leggenda metropolitana…”Grazie Gianni. Per avermi ricordato che il sonno della ragione genera mostri. Anche se non sono mai stato un illuminista entusiasta.

Ascolto consigliato: “Twin Peaks Theme”, Angelo Badalamenti.

I’ll recount a beautiful metaphor. Because with all the psycho-sysmic voltage of recent times – and despite my particular personal liking for satire – I have to concede un peu de legeresse. “You are like the Sant’Angiolino volcano.” So Simona, my editorial colleague, making fun of a couple of aspects of my personality: impetuosity and inventiveness. I had never come across the expression before, nor the mythical and anthropological significance of this highly evocative and rather fantastic place. And yet we see that this symbolic representation must have worked in the depths of the collective unconscious. And so, at night, the remains of the day come to life in a forest of ancestral similarities. I dreamed of ‘the great premonition’ and that steaming sulphur pits had opened before me, in a Fontecchio valley rather like Dante’s Inferno. Panting in running shoes, tank top and shorts, I felt terrified with the weight of this eschatological race around things from the past. Then, turning to the western buttresses of Castrum Felicitatis – so to speak... who knows what Thomas of Campanella would think of this ideal city! – I see the rhapsodic firework display of an eruption. From the Sant’Angiolino Volcano, in fact, right near La Montesca. A vision that did not leave me unmoved, awakening me in the middle of the night. An Escher fresco that I wanted to bring, early in the morning, to my dear Simona, the person responsible for my postprandial distress. Thus a case was opened, a search for the lost, unknown or forgotten volcano, mostly unknown at least to the historical memory of Città di Castello. A rebus puzzle, seriously intriguing. What could have brought about the popular saying about the Sant’Angiolino Volcano? Was my dream vision a tangible harbinger of impending doom, of epic disaster?It did not take long to settle the dispute. We thought of Gianni Ottaviani, who was asked by our Simo all about it. Who dismissed all her speculations with a rather serious and scientific tone: “The geological composition of the Sant’Angiolino Hill is quite similar to that of the surrounding land. This is just a city legend...”Thanks Gianni. For reminding me that the sleep of reason produces monsters. Although I have never been an enthusiast for the enlightenment.

Recommended listening: Twin Peaks Theme Angelo Badalamenti.

di Simone Bandinilapidario, Gianni ottaviani

EruzionE dEl volcan

arEnal in costa rica

il lEGGEndario vulcano di sant’anGiolino

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La via che porta in altoThe way to the top

di Simone Bandini

...e noi attraverseremo bene il fiume Lete e non insozzeremo l’anima nostra. Se mi darete ascolto e penserete che l’anima è immortale, che può soffrire ogni male e godere ogni bene, sempre ci terremo alla via che porta in alto e coltiveremo in ogni modo la giustizia insieme con l’intelligenza, per essere amici a noi stessi e agli dèi, sia finché resteremo qui, sia quando riporteremo i premi della giustizia, come chi vince nei giochi raccoglie in giro il suo premio; e per vivere felici in questo mondo e nel millenario cammino che abbiamo descritto.Platone, la Repubblica (390 e il 360 a.C)

...and we shall safely cross the River of Lethe, and keep our soul unspotted from the world. But if we are guided by me we shall believe that the soul is immortal and capable of enduring all extremes of good and evil, and so we shall hold ever to the upward way and pursue righteousness with wisdom always and ever, that we may be dear to ourselves and to the gods both during our sojourn here and when we receive our reward.Plato, The Republic (390–360 BC)

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ofman, idEoGrammi al ciElo comE volutE di fumo. ©EnricomilanEsi

Fabio Mancini è il suo nome secolare benché per la critica e spesso anche per i suoi concittadini sia semplicemente“Ofman”, il suo strano pseudonimo. Ofman come per dire “dell’uomo” ed “a proposito dell’uomo” in lingua inglese – piuttosto che un teutonico onirico “Hofmann”, italianizzato ad hoc, come per una strana allucinazione. Con lui parliamo della necessità etica ed estetica di arginare lo strapotere della razionalità e del calcolo sullo spirito e l’intuizione.

“E già Fabio… Sei proprio un idealista, con una radice spiritualista molto accentuata: un piede sulla dottrina platonica delle idee, l’altro ben piantato sul terreno metafisico delle filosofie orientali!”, così lo prendo un po’ a parole.Ma Fabio è un amico di lunga data. Così mi conosce e sa di dovermi temperare: “Siamo afflitti dal brusio, dal rumore di sottofondo della nostra mente; che si distende, ragiona, calcola. Ma che sovente non ci permette di ascoltare in modo sereno ed autentico noi stessi, la nostra anima. Tu stesso, dopo 20 km – e qui si riferisce alla mia ben nota passione per la corsa – hai pulito la casa… ovvero la tua mente. Che si è rasserenata, placata, ed è di nuovo pronta a sentire la tua voce, ad ascoltare il mondo”.Nella sua personale Weltanschauung, Ofman è certamente influenzato dalla psicologia del profondo di Freud quanto dall’inconscio collettivo Junghiano: una giustapposizione di livelli di coscienza e vita ulteriori, mondi comunicanti e in reciproco movimento: “La mente (la ragione, la razionalità, n.d.r) ci aiuta a sopravvivere: è in grado di arginare la paura, l’aggressività, contiene ed elabora il nostro istinto operativo di vita. Ma spesso prende il sopravvento sul senso stesso delle cose. E da strumento esecutivo diviene padrone assoluta della scena interiore”.Si è appena conclusa la personale “The Dreamer” (il sognatore) in un locale del centro storico, con una produzione di numerosi ideogrammi. Grafie che sono tracce di un linguaggio arcaico e mitopoietico, in un magnetismo delle forme che trascende il loro stesso valore semantico. Affascinante appunto, il profilo di questo sognatore: “Egli non è un soggetto di scarsa coscienza e concretezza. Il sognatore non è l’assonnato, colui che fantastica senza

Fabio Mancini is his real name though for the critics and often also for his fellow citizens he is simply ‘Ofman’, his strange pseudonym. ‘Ofman’ as if to say ‘man’ and ‘the way of man’ in English – rather than referring to Teutonic dreamer Hofmann and Italianized ad hoc, like a strange hallucination. We talk with him about ethics and aesthetics, of the need to curb the excessive power of rationality and calculation over the spirit and intuition.

“And now Fabio... You’re an idealist, with very strong spiritualist roots: with one foot in the Platonic doctrine of ideas, the other firmly planted on the metaphysical terrain of Eastern philosophies!” taking him a bit at his own word.But Fabio is a long-time friend. So he knows me well and knows how to manage me: “We are afflicted by the hum from the background noise of our mind that stretches, reasons, calculates. But that often does not allow us to listen in a calm and authentic way to ourselves, to our souls. You yourself, after 20 km – and here he refers to my well-known passion for running – you’ve cleaned the house... or your mind. Which becomes calmed, soothed, and is once again ready to hear your own voice, to listen to the world.”In his personal Weltanschauung Ofman is certainly influenced by Freudian depth psychology as much as by the Jungian collective unconscious: a juxtaposition of higher levels of consciousness and life, worlds in communication and reciprocal movement: “The mind (reason, rationality Ed.) helps us to survive: it is able to limit fear and aggression, it contains and elaborates our operational life instinct. But it often takes the upper hand in the interpretation of things. And as the executive instrument it becomes absolute master of the inner world.” The piece ‘The Dreamer’ has just ended in a venue in the old town, in a production with numerous ideograms. Signs that are traces of an archaic mythopoetic language, in a magnetism of form that transcends their own semantic value. Really fascinating, the profile of this dreamer. “He is not a subject of lack of awareness and effectiveness. The dreamer is not the sleeper, one that

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fondamento. Il sogno è l’atto iniziale e fondante della creazione”, attesta Ofman.Nulla mai nasce se non come un pensiero, una visione, un’intuizione. Il concetto di ideogramma in Fabio Mancini è una freccia entusiasta, scoccata da un’altura privilegiata. Comunicazione in stile haiku, senso e direzione incorporati in una forma archetipale: “I miei ideogrammi nascono da un impeto, da un istinto. Come il mio uomo della gratitudine - il primo atto della mia ricerca – dalla voglia di prendere un segno e dargli un nome. Poi il processo creativo si è invertito ed ho plasmato, come in un soffio, La Vita, La Magia, L’Amore, L’Armonia, La Luce, od un semplice Abbraccio”.“E’ così che”, continua, “ho deciso di raccogliere queste mie opere e farne oggetto di smart art. Con questi 60 ideogrammi ho inteso dare la possibilità agli appassionati di poter valutare anche una singola opera, in forma più ridotta. Una meccanica artistica che avvicina artista e spettatore”. La smart art, od arte accessibile, conferisce alle opere una giusta quotazione, poiché lo sforzo creativo è già esaurito. La visione estetica rimane ma la teckné si semplifica. Parliamo di ripetizioni, che comunque rimangono assolutamente uniche. In questo senso smart – supera il senso letterario di furbo – per avvicinarsi ad agevole, veloce.Una sorta di entry level ai lavori d’autore, in direzione di una maggiore fruibilità economica e pratica dei suoi

fantasies without foundation. The dream is the initial act and founding of creation,” Ofman claims. Nothing ever begins except as a thought, a vision, an intuition. The concept of ideogram in Fabio Mancini is an enthusiastic arrow, fired from a privileged height. Communication haiku-style, with meaning and direction embedded in an archetypal form: “My ideograms are born from a fit, by instinct. Like my man of gratitude – the first act of my research – from the desire to make a mark and give it a name. Then the creative process was reversed and I formed, as with a breath, Life, Magic, Love, Harmony, Light, or just a Hug.”“That’s how” he continues, “I decided to collect works of mine and make them the subject of smart art. With these 60 ideograms I wanted to give those interested the opportunity to appreciate a single work in a reduced form. An artistic device to bring artist and audience closer.” This smart art, or accessible art, gives the works a realistic price, since the creative effort is already used up. The aesthetic vision remains but the teckné is simplified. Let’s talk about repetitions, which remain absolutely unique. In this sense smart – exceeds the literal sense of smart – becoming more like easy, fast.A sort of entry level to the artist’s work, towards a greater economic and practical usability of his work:

“thE drEamEr”, il soGno è un sEGno (di vita) idEoGramma archEtipo, “l’uomo dElla GratitudinE”

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“For me the creative process is quite challenging, smart art is therefore an intelligent way to be able to communicate with my admirers.” These ideograms are themselves a form of communication. In the drafting of the pieces there is a conceptual display that anticipates the real and proper design itself: a clarification able to shed light on the work itself and, in the case of triptychs – on interactions with others. But let us return for a moment to the first ideogram, the man of gratitude. His arms outstretched, his bowed pose amplifies the gesture of openness and generosity, knowledge and insight into the world, the positive and normative momentum of life: “If you’re positive you’ll have constructive people and opportunities around you,” he adds. A universal law. The triptych of which we speak, is absolutely incomparable, a completed universe: the man of gratitude indeed, fortune, home. Fortune evokes and represents change, the passing from a contingent condition to the maturing of another, often unexpected and sudden. The house is finally the actuality of life, the presence of thought, the primitive condition of the spirit, its hallmark. The emotional mind is the machine that allows us to escape danger, deployed to protect against attacks from the outside world. The spirit (soul) is never tarnished by its operations. It is

lavori: “Per me il processo creativo è piuttosto impegnativo, la smart art è dunque un modo intelligente di poter parlare ai miei estimatori”.Questi ideogrammi sono essi stessi una forma di comunicazione. Nella stesura dei pezzi c’è un’esposizione concettuale che anticipa il disegno vero e proprio: una chiarificazione in grado di gettare luce sull’opera stessa e, nel caso dei trittici – sulle interazioni con le altre.Ma torniamo per un attimo all’ideogramma primo, l’uomo della gratitudine. Le sue braccia aperte, la sua posa concava, ne amplificano il gesto di apertura e generosità: conoscenza e penetrazione del mondo, slancio positivo e normativo per la vita: “Se sei positivo avrai vicino a te circostanze e persone altrettanto costruttive”, aggiunge. Una legge universale. Il trittico di cui parliamo, è assolutamente impareggiabile, un universo concluso: l’uomo della gratitudine appunto, la fortuna, la casa. La fortuna evoca e rappresenta il cambiamento, il superamento di una condizione contingente a favore di un’evoluzione altra, spesso inaspettata ed improvvisa. La casa è infine l’attualità della vita, la presenza di pensiero, la condizione primigenia dello spirito, il suo segno distintivo.La mente emotiva è la macchina che ci permette di sfuggire al pericolo, dispiegata a protezione dalle aggressioni del mondo esterno. Lo spirito (l’anima)

GErmoGliarE di GrafiE sparsE

rotondità, doraturE, smalti:la supErficiE rivEla una forza silEntE.

smart art, l’artE accEssibilE.

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superior and dwells in other heavens. The spirit is pure thought. “Keeping your own house clean,” paying attention to your own effectiveness, in the order and degree of your values, this is a necessary condition to travel the high road spoken of by Plato.

For more information about the artist Ofman visit his website and connected facebook page www.ofman.it. There is also a section with works in rotation at the Gabriele Mazzocchi’s Giemme Centro Cornici in Via Morandi in Città di Castello.

non è mai scalfito dalle sue operazioni. E’ superiore e dimora in altri cieli. Lo spirito è puro pensiero.“Tenere pulita la propria casa”, porre attenzione all’efficienza di se stessi, all’ordine ed al grado dei propri valori, è una condizione necessaria per percorrere la via alta di cui parlò Platone.

Per maggiori informazioni sull’artista Ofman visitate il suo sito www.ofman.it e la pagina facebook collegata. E’ stato inoltre allestito un corner con opere a rotazione presso la Giemme Centro Cornici di Gabriele Mazzocchi, in Via Morandi a Città di Castello.

umbErtidE. la contaminazionE

di ofman a “plastic food” di potsy. 9 idEoGrammi pEr svElarE altro dEll’ anima

Il trIttIco, unIverso concluso

Graphos in libertà

un microcosmo vivo, fErtilE E compiuto

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culturE

Dieci Cantabile,la magia delle noteDieci cantabile, magic in notesdi maximilian Fane

Quattro anni fa, nel settembre del 2009, ci fu il nostro primo concerto impromptu a Mercatale. L’evento suscitò un successo tale che, nei due anni successivi, il gruppo Dieci Cantabile ritornò ufficialmente, sotto la mia direzione, sulle colline italiane, esibendosi in una serie di concerti, tutti concentrati nei periodi estivi.

Da sempre vissuto nelle vicinanze di Preggio ed esibitomi in molti concerti e recitals fra Umbria e Toscana, avvalendomi dell’esperienza acquisita nei tre tours precedenti, avevo deciso di organizzarmi per trovare un gruppo di cantanti del Royal Conservatoire of Scotland - dove ho studiato da tenore e pianista - per trasformare la mia avventura italiana in qualcosa di più importante.L’opera e la canzone italiana sono da sempre state il mio punto di riferimento, rappresentando esse stesse la mia ambizione primaria (e la mia maggiore fonte di ispirazione). Questa mia dilezione ha favorito e migliorato la comprensione della musica e la performance del repertorio scelto, attraverso la collaborazione con alcune giovani artiste. A tal fine, ho riunito un gruppo di cantanti talentuose, tutte di età compresa fra i 20 e i 25 anni, fondando la On-Key Music Association, nata con il semplice obiettivo di promuovere e supportare le opportunità di esibizione per cantanti e musicisti alle

Four years ago, in September 2009, I put on our first impromptu concert in the village of Mercatale. Such was the success of the event that, the following two years, the group Dieci Cantabile returned officially under my direction to the Italian Hills and performed in a series of concert for two summers running.

Having lived near Preggio for all of my life, performing in many concerts and recitals across Umbria and Tuscany and using the experience of three previous tours, I set about finding a group of singers at the Royal Conservatoire of Scotland, where I study as a tenor and pianist, to take my Italian adventures to the next level. Italian opera and song have been very important to me over the past year and it has been my constant ambition to improve the understanding and performance of the repertoire among the young singers that I study with. To this end, I found a group of highly talented artists and started the On-Key Music Association. With this we aim simply to promote and support performance opportunities for young singers and musicians. These are passionate artists who have all worked very hard to pay their way to come on this unique trip - and we have some fabulous events lined up. My hope is to inspire a lifelong passion in the music, culture and country of Italy.We have four main concerts lined up. Firstly, in Giordani

alcuni dEl Gruppo vErranno in italia dal royal consErvatory of scotland’s

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prime armi.Le ragazze con cui collaboro sono artiste ambiziose e appassionate, che hanno lavorato sodo per riuscire a prendere parte a questo meraviglioso viaggio, che ci prospetta già alcuni eventi spettacolari. La mia speranza è quella di riuscire ad ispirare una passione senza fine per la musica, la cultura ed i paesaggi italiani.I concerti già previsti sono quattro: il primo avrà luogo a Firenze, al Giordani Corsini, il giorno 7 giugno alle ore 19.00; a Mercatale ci esibiremo nel nostro tradizionale concerto in piazza martedì 18 alle ore 21.15. Seguirà un evento con location al Caffè Magi di Città di Castello il 21 giugno alle ore 22.00 ed un’esibizione a cui farà da sfondo Sant’Agostino di Cortona, il giorno 22 giugno alle ore 21. Il programma prevede l’esecuzione, in gruppo, di opere che spazieranno dal Cantique de Jean Racine di Faure al Va pensiero di Verdi, con la direzione curata dal sottoscritto.I cantanti, tra i quali figurerò io stesso, avranno, poi, l’opportunità di esibirsi in assoli e duetti su brani scritti da compositori quali Mozart, Donizetti, Handel, Tosti e molti altri ancora. Il mio obiettivo primario è senza dubbio quello di godermi i nostri spettacoli. Per noi artisti, infatti, niente è più appagante di un’esibizione di fronte ad un pubblico che ci apprezza, in meravigliose ambientazioni - che ci offrono una piacevole atmosfera. La nostra speranza è quella di attirare un nutrito gruppo di ascoltatori.Il concerto di Firenze prevede un biglietto di ingresso di 10 euro, mentre gli altri saranno completamente gratuiti - anche se saranno gradite offerte, che saranno utili (da parte di coloro che desiderano) a supportare i nostri sforzi.

Se desiderate contattarmi, mandate un’e-mail all’indirizzo [email protected].

Corsini, in Florence, at 7pm on June the 16th, then in Mercatale for our traditional concert in the piazza at 9 15pm, tuesday the 18th. Following this, we have the event in Citta’ di Castello at Café Magi at 10pm on Friday the 21st and at Sant’Agostino in Cortona at 9pm on Saturday the 22nd.Our programme will be centred around four group items that I will conduct, from the Cantique de Jean Racine by Faure to Va Pensiero by Verdi. Around these pieces the singers, including myself, will get opportunities to sing solos and duets by composers like Mozart, Donizetti, Handel, Tosti and many more. For me, the most important objective of the trip is to enjoy our singing. There is nothing better than performing to appreciative audiences in beautiful settings with a wonderful atmosphere. This is something for everyone to enjoy and we hope to see as many people there as possible. The concert in Florence is ten euros entrance, the others are free but we will be collecting donations from those wishing to support our endeavours.

For further information please email [email protected]

mozart, un classico dEl loro rEpErtorio

maximilian fanE diriGE il coro di diEci cantabilE

il caffè maGi di città di castEllo ospitErà la sErata dEl 21 GiuGno

in proGramma anchE lE musichE di GiusEppE vErdi

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lifEstylE

Una bracciatadopo l’altraOne stroke after the other di Simona Santi

Che decisa increspa l’acqua mentre la concentrazione sale e il respiro si fa sempre più corto. Il corpo fluido avanza, bracciata dopo bracciata accorciando le distanze con la linea del traguardo. Sembra facile a dirsi eppure questa disciplina sportiva, che è tra le più dure e impegnative, richiede tanto impegno, lavoro ma soprattutto passione. Valori sani e autentici che il C.N.A.T. 99 trasmette da sempre ai suoi atleti. Che si ritrovano puntualmente a sfidare i propri limiti in occasione del “Meeting Nazionale Giovanile di Nuoto Tifernum Tiberinum” in programma per quest’anno il prossimo 14, 15 e 16 giugno.

“Abbiamo raggiunto la maggiore età!” sembra dirmi ironico il presidente del Club Massimo Giovagnini. Affiancato da una mia vecchia conoscenza, Marco Bragagni che si occupa invece della preparazione atletica dei nuotatori assieme ai colleghi Marco Lelli e Paolo Tosti.Si capisce subito dall’intesa sincrona che leggo nei loro volti che lo spirito di squadra è ai massimi livelli.

The water ripples powerfully while concentration rises and breath shortens. The body advances fluidly, stroke after stroke closing the gap to the finishing line. It’s easy to say it but this sport, which is among the hardest and most demanding, requires so much effort, work but above all passion. Precisely the healthy and authentic values that CNAT 99 has always transmitted to its athletes. Who meet regularly to challenge their own limits on the occasion of the National Meeting for Youth Swimming Tifernum Tiberinum scheduled this year for the 14th, 15th and 16th June.

“We have come of age!” Club president Massimo Giovagnini seems to say ironically. Flanked by an old acquaintance of mine, Marco Bragagni, who looks after the athletic training of the swimmers together with colleagues Marco Lelli and Paolo Tosti. It soon becomes clear from the synchronous understanding I see in their faces that team spirit is at the highest level now. Starting of course with the organization of this great event that has been judged over the years as a

lo squadronE dEl cnat di città di castEllo

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A partire ovviamente dall’organizzazione di questo grande evento che si è aggiudicato nel corso degli anni un podio prestigioso tra le manifestazioni nazionali del settore. Non soltanto per il numero degli atleti che vi partecipano e perché richiama in Altotevere società importanti da tutta Italia ma soprattutto perché interessa tutte le specialità del repertorio olimpico. Dagli esordienti B agli assoluti.Con squadre che mettono in acqua i loro atleti. Nemici in vasca ma amici fuori quando la competizione finisce e le fila si rompono e ci si ritrova a confrontarsi sulle medesime difficoltà.Ogni tuffo, ogni bracciata, ogni sgambata, ogni volta che respiri per poi rimettere la testa sott’acqua si è da soli contro il tempo, la fatica e i propri limiti. Con i muscoli che iniziano a bruciare contro la forza dell’acqua, amica e nemica allo stesso tempo. Da soli. A resistere ed andare avanti. Gli sforzi non saranno per lo più ripagati come la stanchezza, le delusioni, le sconfitte. Ma ogni volta, invece, che verrà riportata una medaglia, ogni volta che si andrà più veloce della volta precedente, verrà spontaneo ringraziare gli allenamenti duri ed apparentemente insormontabili. E l’allenatore, con i suoi modi bruschi ma indispensabili per far capire che l’impossibile è solo apparentemente impossibile. Che nell’insegnare il senso del sacrificio, ha obbligato a essere precisi, costanti e continuativi per avere dei risultati nonostante questi il

really prestigious platform amongst national swimming events. Not only because of the number of athletes who participate and because it draws to the Upper Tiber major clubs from all over Italy, but especially because it covers all the specialisms in the Olympic repertoire. From absolute beginners upwards. Teams put their athletes in the water. Enemies in the pool but friends outside when the competition ends and the ranks break and you find yourself discussing the same problems. Every dip, every stroke, every warm-up, every time you breathe and then put your head under you are alone up against time, effort and limits. When the muscles begin to burn against the force of the water, friend and enemy at the same time. Alone. To endure and go forward. The efforts will be rewarded for the most part with fatigue, disappointments and defeats. But every time you get a medal, every time you go faster than the previous time, you will spontaneously thank the hard and seemingly impossible workouts. And the coach, with his brusque but indispensable way of making it clear that the impossible is only

tEnsionE Emotiva ai blocchi di partEnza

da sx a dx: marco braGaGni, paolo tosti, massimo GiovaGnini E marco lElli

tEcnica E concEntrazionE di una nuotatricEuna disciplina divErtEntE

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più delle volte tardino ad arrivare. Ad essere umili e coerenti con gli impegni presi, con sé stessi e con gli altri. Questo è il nuoto.Una grande festa di squadra. Che amplifica il senso si appartenenza a un gruppo che incita a non mollare quando la fatica morde lo stomaco, che rimprovera se cedi ma si scioglie in un abbraccio quando, pur non essendo vittoriosi, si è comunque dato il meglio di sé.Questo il senso con cui il C.N.A.T. prepara da sempre i suoi sportivi chiamati a raccolta in occasione del Meeting di giugno. Una grande festa di primavera che si fregia della presenza di personaggi di gran calibro che ogni anno onorano l’evento. Come Federica Barsanti che sarà presente anche quest’anno.Ex atleta azzurra, Federica, che è stata dorsista a livello internazionale con 13 titoli italiani assoluti individuali, è stata semifinalista al campionato mondiale e finalista a due campionati europei. Attualmente lavora per l’associazione di speaker “The Voice” ed ha intrapreso dal 2003 la duplice attività di commentatrice sportiva e speaker di nuoto presentando e commentando numerose manifestazioni nazionali ed internazionali: i mondiali di nuoto nel 2003 a Barcellona, i giochi olimpici nel 2004 ad Atene, i campionati del mondo di nuoto nel 2005 a Montreal, le Olimpiadi di Pechino nel 2008 e quelle di Londra lo scorso anno. Tanto da diventare, in breve, la voce femminile del nuoto italiano.Una voce che non ha esitato a spendere parole di elogio per la manifestazione promossa dal C.N.A.T. che pur prestando grande attenzione alle performaces degli atleti, dà risalto ai valori molto più importanti della socializzazione e del divertimento per uno sport sano e vero. La sede del C.N.A.T. 99 si trova presso le Piscine comunali di Città di Castello, in via Engels, 1. Per ulteriori informazioni potete contattare Massimo Giovagnini al seguente numero: 347 4516692 o inviare una e-mail a: [email protected]. Consultate il sito internet: www.cnat99.it

apparently impossible. That in being taught the spirit of sacrifice, you have had to be accurate, consistent and persistent to obtain results even if they are slow in coming. To be humble and clear in commitments, with oneself and with others. That is swimming. A big team party. Amplifiying the sense of belonging to a group that encourages one not to give up when fatigue bites the stomach, a scolding if you throw in the towel but which melts into a big hug when, although though not a winner, you did your best. This is the way the CNAT has always trained its athletes gathered for the June Gala. A great spring festival adorned by the presence of people of great calibre that honour the event every year. Like Federica Barsanti who will be present again this year. A former national athlete, Federica, who swam backstroke at international level with 13 individual Italian titles was semi-finalist in the World Championships and finalist in two European Championships. She currently works for the ‘The Voice’ announcers’ group and has undertaken the dual activity of sports commentator and announcer at swimming presentations and at numerous national and international events since 2003: the World Swimming Championships in Barcelona in 2003, the Olympic Games in Athens 2004, the World Swimming Championships in Montreal in 2005, the Beijing Olympics in 2008 and those in London last year. So she has become, in short, the female voice of Italian swimming. A voice that has not hesitated to speak words of praise for the event sponsored by CNAT that, while paying great attention to the performances of athletes, also emphasizes those much more important values of socialization and enjoyment in a healthy, genuine sporting endeavour

CNAT 99 headquarters are at the Municipal swimming pool of Città di Castello, in 1, Via Engels. For more information please contact Massimo Giovagnini on the following number: 347 4516692 or send an e-mail to: [email protected]. See the website: www.cnat99.it

l’impianto sportivo tifErnatE ospita il mEEtinG

MoMenti della staffetta

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di aleSSandro Bruni

Trentamila anni fa il pianeta terra non era molto ospitale. Era in corso una glaciazione, vicina a raggiungere il suo apice. Le parti settentrionali del continente americano, dell’ Europa e dell’Asia erano coperte per molti mesi dell’anno da uno spesso strato di ghiaccio.

Il periodo di vita riproduttiva era di circa due mesi. La vita animale e vegetale permessa da un tale ambiente era quella della tundra. In Siberia scorrazzavano mammut, bisonti dalle lunghe corna, cervi e rinoceronti lanosi, ora estinti. Piccoli mammiferi, come marmotte e scoiattoli, cercavano di sopravvivere. Tra questi vi era, e vi è ancora, uno scoiattolo terricolo (lo Spermophilus parryii), un animaletto prodigioso capace di scavarsi la tana ad una profondità di un metro, malgrado la durezza del terreno gelato. Durante il letargo il suo corpo raggiungeva temperature incredibili (circa 4 gradi sotto lo zero). Il cervello soffriva ma al risveglio si rigenerava. Un giorno di trentamila anni fa, in una zona della Siberia nord orientale, sulle sponde del fiume Kolyma, molte tane di questo animaletto dovettero essere abbandonate in tutta fretta. Il contenuto fu lasciato nel posto, affidato al gelido terreno siberiano. Dopo trentamila anni di lungo, glaciale silenzio paleontologi russi, scavando ad una profondità di venti-quaranta metri, hanno riportato alla luce queste tane. Con meraviglia si osservò che esse erano ancora intatte, chiuse da paglia tritata e dal pelo degli animali. All’interno vi erano frutti disseccati e semi. Attorno alle tane, i resti fossili degli animali e delle piante che animavano la zona in quel periodo. Iniziò subito lo studio di questi resti, perché il congelamento permanente ed indisturbato (temperatura costante di -7°C) ed il mancato contatto con acqua allo stato fluido lasciavano intuire la loro ottima conservazione. La datazione effettuata con radiocarbonio dimostrava che i semi ed i frutti avevano la ragguardevole età di trentaduemila anni. Le cellule di questo materiale sembravano ancora vitali. Sulla base di queste premesse gli scienziati russi iniziarono un progetto di studio mirato alla identificazione dei frutti e dei semi contenuti nelle tane ed alla possibilità di ottenere una loro

Thirty thousand years ago, planet earth was not a very hospitable place. It was undergoing a period of glaciation which was close to reaching its peak. The northern parts of the Americas, of Europe and Asia were covered for many months of the year by a thick layer of ice.

The growing season was about two months long. Sustainable animal and plant life in such an environment was that of the tundra. Mammoths, long-horned bison, deer and woolly rhinoceroses (now extinct) ranged over Siberia. Little mammals, like marmots and squirrels struggled to survive. Among these was, and still is, a ground-dwelling squirrel (the Spermophilus parryii) a prodigious little creature able to dig its burrow a metre deep, despite the hardness of the frozen ground. During hibernation its body reaches incredible temperatures (around 4 degrees below zero). The brain suffers but regenerates on awakening. One day, thirty thousand years ago, in an area of north-eastern Siberia, on the banks of the Kolyma River, many burrows of this animal were abandoned in a hurry. Their contents were left in place, entrusted to the icy Siberian soil. After thirty thousand years of long, icy silence Russian paleontologists, digging to a depth of twenty to forty metres, brought these dens to light and marveled to observe that they were still intact, closed by chewed straw and animal fur. Inside were dried fruits and seeds. Around the dens, the fossil remains of animals and plants that existed in the area at the time. They immediately began a study of these remains, because the undisturbed permafrost (at a constant temperature of -7 °C) and the lack of contact with water in the fluid state left them in an excellent state of preservation. Radiocarbon dating carried out showed that the seeds and the fruit had the remarkable age of thirty-two thousand years. Cells of this material still seemed viable. On the basis of this premise the Russian scientists began a study aimed at the identification of the fruits and seeds contained in the burrows and the possibility of bringing them to life.

Un fiore arrivato daun gelido passatoA flower from the frozen past

il fiorE dElla silEnE stEnophylla GlaciazionE, l’icEbErG pEnGuin lovE

culturE

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risurrezione. Si osservò che erano presenti frutti e semi di una pianta erbacea, denominata Silene Stenophylla che ancora oggi cresce in quelle zone siberiane. Questa pianta è nota per possedere una non comune capacità rigenerativa. Gli sforzi degli scienziati russi si concentrarono, quindi, su questa pianta. Questa creatura terrestre si sarebbe risvegliata dopo un sonno lungo oltre trecento secoli? La semplice bellezza dei suoi fiori e delle sue foglie (si veda la figura) ricordava l’affascinante fiaba della bella addormentata.I primi tentativi non furono incoraggianti. I semi, posti in opportuni terreni di coltura, davano segni di risveglio, ma non riuscivano a svilupparsi. Dopo alcuni tentativi, la germinazione si arrestava ed i semi morivano. Gli studiosi russi decisero di seguire un’altra strada. Essi avevano osservato che nei frutti immaturi presenti nella tana degli scoiattoli era ben visibile la placenta, quella struttura che si forma nell’ovaio delle piante che producono fiori (angiosperme) e che sostiene i futuri semi. Il tessuto placentare delle piante ha un alta capacità germinativa e può germogliare se posto in appositi terreni di coltura. Confermando l’intuizione degli scienziati, la placenta della antica e venerabile Silene Stenophylla cominciò ad emettere germogli quando fu messa in un mezzo di coltura contenente una miscela di fitormoni, fattori ormonali che promuovono la crescita delle piante. Con profonda meraviglia si osservò che i germogli producevano piantine vitali che a loro volta generarono semi fertili, che hanno dato luogo anche ad una seconda generazione di Stenophylla dell’era glaciale. L’esperimento era, quindi, riuscito.E’ stato fatto un paragone tra l’accrescimento delle piantine antiche e di quelle odierne. Le due piante hanno lo stesso aspetto e non mostrano differenze morfologiche. L’accrescimento e soprattutto la produzione di radici avviene più lentamente. I fiori sono più piccoli e meno frastagliati. La venerabile Stenophylla, risorta da un gelido passato, è diventata così la piantina vitale più antica della terra. Finora il primato dell’antichità apparteneva ad una palma da datteri: i semi di questa pianta erano germogliati dopo un sonno di duemila anni. Questi semi erano stati raccolti nella fortezza di Masada, una rocca vicino al mar Morto dove, nell’episodio conclusivo della guerra dei giudei zeloti contro Roma, gli insorti furono assediati per quattro anni dai romani dell’imperatore Tito. I giudei avevano stivato nelle fortificazioni ogni sorta di vettovaglie, inclusi i datteri delle palme. Per non consegnarsi nelle mani dei romani gli zeloti si uccisero tutti, lasciando i loro magazzini intatti. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce il contenuto e quindi anche i semi dei datteri. Da un punto di vista scientifico questi risultati incoraggiano a proseguire i tentativi di far rivivere un mondo sepolto da un passato profondo. Lo studio sulla evoluzione degli esseri viventi riceverebbe un grande impulso. Da un punto di vista emotivo fa una grande impressione ritrovarsi in compagnia di testimoni viventi di un passato così lontano. La ricerca descritta in questo articolo è pubblicata nel periodico scientifico dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti.

It was observed that there were fruits and seeds of an herbaceous plant, called Silene Stenophylla which still grows in these areas of Siberia. This plant is known to possess an uncommon capacity for regeneration. The efforts of the Russian scientists therefore focused on this particular plant. Would this earthly species awaken after its long slumber of three hundred centuries? The simple beauty of its flowers and its leaves (see the illustration) recalled the marvelous tale of the Sleeping Beauty. The first attempts were not encouraging. Seeds, placed in suitable culture media, showed signs of awakening, but could not develop. After a few tries, germination stopped and the seeds died. The Russian scholars decided to follow another path. They had noted that the placenta, the structure that is formed in the ovary of flowering plants (angiosperms) and sustains future seeds, was clearly visible in the immature

fruits present in the dens of the squirrels. The placenta’s cellular structure has a

high germinative capacity and can germinate if placed in the right

culture medium. Confirming the intuition of the scientists,

the placenta of the ancient and venerable Silene Stenophylla began to emit shoots when it was placed in a culture medium containing a mixture of plant hormones, factors that promote plant growth. With deep wonder it was

observed that the shoots produced seedlings that in

turn generated fertile seeds, which also gave rise to a second

generation of ice age Stenophylla. The experiment was, therefore,

successful. A comparison was carried out between the

growth of the ancient seedlings and those of today. The two plants have the same appearance and show no morphological differences. The growth and especially the production of roots occurs more slowly though. The flowers are smaller and less jagged. The venerable Stenophylla, resurrected from an icy past, has become the oldest living plant on earth. Up to now the leader in the antiquity stakes was a date palm: the seeds of this plant were germinated after a sleep of two thousand years. These seeds were collected in the fortress of Masada, near the Dead Sea where, in the final episode of the war of the Jewish zealots against Rome, the insurgents were besieged for four years by the Roman Emperor Titus. The Jews had stowed all sorts of provisions including date palms, in the fortifications. So as not to surrender to the Romans all the zealots killed themselves, leaving their warehouses intact. Archaeological excavations brought to light their contents along with the date pips. From a scientific point of view these results encourage further attempts to revive a buried world from the far past. Evolutionary studies based on living things could receive a major boost. From an emotional point of view it makes a big impression to find oneself in the company of a living witnesses of a distant past. The research described in this article was published in the scientific journal of the U.S. Academy of Science.

lo scoiattolo spErmophilus parryii

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A noi è successo così: avevamo dormito giusto qualche minuto di più. Il temporale notturno aveva infatti disturbato il nostro sonno abituale. Poco dopo le otto ero sceso giù per le scale, diretto in cucina e, come di consueto, avevo riempito il bollitore e lo avevo posto sulla sua base. Così avevo aperto la porta della cucina: di mattina presto l’aria tiepida, la nebbia dopo la tempesta ed il sole che splendono sono sempre un incanto. “Lou”, gridai, “dove hai parcheggiato l’auto?” Non vedevo più la nostra Mercedes. Sebbene fosse palesemente ovvio, non riuscivo a credere a ciò che era successo. “È lungo la strada, perché?” rispose lei. Non c’era più.

Non esiste un attimo preciso e ben definito, un momento di lucidità, in cui comprendi che la tua proprietà privata è stata violata. Piuttosto c’è una sorta di realizzazione graduale che ti consuma e può arrivare a modificare le tue abitudini. È un evento sismico della vita. E la condizione della tua nuova realtà invoca un groviglio di pensieri ed emozioni potenti e sovrapposti l’un l’altro: panico, snervamento, rabbia, aggressività, tristezza, castigo, paura. Poi, quando l’idea ti ha completamente consumato, cominci a domandarti di tutto… Cosa si sono presi? Quando è successo? Come hanno fatto? Tenti di ricostruire ogni singolo movimento, chiedendo conto delle tue azioni. E se… Avrei potuto… Avevi chiuso, lasciato le chiavi, dimenticato di chiudere…e la cosa va avanti per giorni e giorni. In realtà non ti abbandona mai; semplicemente, dopo qualche anno, scivoli di nuovo in una routine più sostenibile. Tuttavia, dopo il fatto, non potrai mai tornare alla tua condizione di benessere “pre-furto”.Come se non bastasse siamo stati derubati di nuovo cinque o sei settimane dopo il primo evento e, dopo qualche tempo, abbiamo subito un terzo tentativo andato a vuoto.Siamo arrivati a pensare di trasferirci in Francia, ma la scelta ci è sembrata troppo drastica! È da questi eventi che ha avuto origine l’organizzazione “Sicuro Umbria”, oggi rinominata “Vicini di casa”. Sapendo che qualche amico aveva subito vicende simili, avevo distribuito il mio indirizzo e-mail, cominciando a raccogliere e fornire informazioni su fatti criminali o sospetti. Nel tempo, gli amici hanno invitato altri amici grazie al passaparola e l’e-group è arrivato a contare oltre 200 membri, inclusi i Carabinieri ed il Comune, dotandosi di un consiglio di volontari, impegnati a dare un contributo maggiore all’iniziativa. L’attuale consiglio è costituito da Paul, Matteo, Tim 1, Bruno ed il sottoscritto.Vivendo nella Valle del Niccone ed essendo inglese, so che esiste un pregiudizio naturale nei confronti della comunità inglese. È un semplice stato di fatto. Il gruppo punta a diffondere informazioni a tutte le parti legittimamente interessate. (Continua...)

Se vuoi entrare a far parte del gruppo manda una e-mail all’indirizzo [email protected]. È preferibile essere invitati da un membro già esistente, altrimenti potrà risultare necessaria una verifica della vostra identità

For us, it happened like this: we had slept in for a few extra minutes. The overnight storm had disturbed our usual eight hours. Just after 8am, I ambled down the stairs to the kitchen and, in a well rehearsed manner, filled and plonked the kettle on its base. Opening the kitchen door and stepping out into the early morning, warm, post storm mist and sunshine is always a delight. “Lou”, I shout, “where did you park the car?”. I couldn’t see the Merc. Although glaringly obvious, it still hadn’t struck me what had happened. “It’s in the drive, why?” came her reply. It wasn’t!

There is no single, definitive point, no eureka moment, at which you realise that your private property has been violated. Rather, there is gathering realisation that consumes you and eventually overwhelms your previous mood. This is a seismic life event and the onset of your new reality, invokes powerful, concurrent and mixed thoughts and emotions; panic, distress, anger, aggression, sadness, retribution, fear. Then, once the realisation has totally consumed you, you begin to question, everything...What has been taken? When didit happen? How did it happen? You attempt to recount your very move, questioning your own actions. What if....should I.....did you lock, leave the keys, forget to lock....it goes on for days and days. It never actually leaves you, it’s just that, after a few years, you slip back to a softer routine. But after this event, you can never return to your prior state of ‘unburgled’ comfort.To compound matters, we were burgled again some five or six weeks or so after the first event and then shortly after that, we suffered a third failed attempt.We nearly moved to France a result, but that was too drastic! Within these events lie the beginnings of ‘Sicuro Umbria’, now ‘Vicini di Casa’. Knowing that a few friends had suffered similar events, I gathered my email addresses and began to report and inform on criminal or suspicious events. Over time, friends haverecommended their friends and the eGroup is now over 200 strong, including local Carabinieri offices and comune’s.As we live in the Niccone Valley and I’m English, there is a natural group bias towards English speaking, ex-pats. This is a simple statement of fact and circumstance. The group aims to disseminate information about crime to any and all legitimate and interested parties.Last year, as crime levels appeared to rise, and emotions with it, we convened a ‘public meeting’ to gauge, face-to-face, the mood of the eGroup.Passions were running high, so much so, that the group appointed a council of volunteers to help put some greater effort into the initiative. Paul, Matteo, Tim 1, Bruno and me, now form a council for the newly renamed Vicini Di Casa (To be continued...)

The new website at eu will soon be functional. In the meantime, if you wish to join the group, please email [email protected]. Ideally, you should be recommended by an existing member. If not, you may be asked to prove your identity. Sleep well!

a cura della redazione la propriEtà violata

la sicurEzza,un diritto fondamEntalE

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di marino marini

Se chi fa da sé fa per tre, con i due che avanzano che cosa ci si fa? In molte zone d’Italia qualcuno ha pensato bene di mettere a frutto questo surplus di forza lavoro derivante dalla buona volontà di alcuni cittadini, sostituendosi alla latitanza sempre più diffusa di comuni e enti preposti alla manutenzione di strade, giardini pubblici e infrastrutture sociali in genere.

Davanti al degrado e all’abbandono sistematico, migliaia di persone per bene hanno tirato su le maniche della camicia e si sono dati al taglio dell’erba nei giardinetti pubblici, alla chiusura delle voragini del manto stradale, facendo collette per acquistare catrame e addirittura al restauro di giochi per i bambini nei parchi, come al piantare nuovi fiori in aiuole ridotte a latrine per cani. Questa rivoluzione silenziosa, dettata dalla ragionevolezza, si è manifestata ad Asti come a Terni e in diverse altre città del sud. Un atteggiamento collettivo di dignità e senso civile che non ha aspettato certo le false promesse elettorali di qualche politicante o amministratore. Che fosse permesso o meno dalle paranoie burocratiche comunali, donne e uomini armati di rastrello, pala e decespugliatore rigorosamente non professionale, hanno bypassato l’inutile supplica ad assessori e dirigenti comunali, cambiando le cose che dovevano essere cambiate semplicemente facendo quello che andava fatto. D’altronde il “giudizio” bisogna che lo adoperi chi ce l’ha. Cercarlo fra le maglie della burocrazia italiana è un esercizio inutile. Non saremmo nei guai in cui siamo se lì ci fosse stato un poco di giudizio. Qualcuno ha fatto notare che però, per quanto civile e nobile sia questo fatto del “cittadino fai da tè”, ci si ritrova a pagare un servizio due volte; una volontariamente e una attraverso le tasse. In effetti se le nostre tasse fossero spese in modo corretto, giardinetti, aiuole e parchi sarebbero immacolati, come pure i treni per i pendolari sarebbero confortevoli e in orario, gli ospedali puliti e all’avanguardia, le strade sistemate e scorrevoli etc. insomma un paradiso pagato ma mai riscosso. Sta di fatto che chi è preposto a risolvere certi problemi, per

If those who practice do-it-yourself do it for three, how do the two left manage? In many areas of Italy some have seen fit to exploit the surplus labour resulting from the goodwill of some citizens, replacing the increasingly widespread inaction of municipalities and institutions responsible for the maintenance of streets, public gardens and social infrastructure in general.

In the face of systematic degradation and abandonment, thousands of good people have pulled up their shirtsleeves and taken up cutting the grass in public parks, fixing potholes in the road, making collections to buy tar and even to restore children’s play facilities in parks or planting fresh flowers in flower beds reduced to dog latrines. This quiet revolution, dictated by reason, has occurred in Asti, in Terni and in various southern cities. A collective attitude of dignity and civic good sense that didn’t bother to wait around for the election and false promises of some politician or administrator. Whether it was or not permitted by municipal bureaucratic paranoia, strictly non-professional women and men armed with rake, shovel and strimmer have bypassed useless pleas to councillors and municipal leaders, changing the things that needed to be changed simply by doing what had to be done. Such ‘judgment’ requires those who can exercise it. Looking for it between the cracks of Italian bureaucracy is a pointless effort. We would not be in the current mess if there had been a degree of good judgment. Someone noted, however, that, so far as this noble-spirited civic action of ‘citizen do-it-yourself’ goes you find yourself paying for a service twice, voluntarily and then through taxes. In fact if our taxes were spent properly, gardens, flower beds and parks would be immaculate, as well as the commuter train being comfortable and running on time, the hospitals clean and at the cutting-edge, roads well-maintained and free-flowing, in short, a paradise that we’ve paid for but never received. The fact is that those in charge of resolving certain

culturE

Largo al cittadino “fai da te”Citizen D.I.Y

il dEGrado dEl parco

dElla montEsca.foto di silvia paiardini

ancora sullo stato

di abbandono dEl parco.foto di silvia paiardini

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cause economiche o altro, quasi mai è in grado di garantire una corretta manutenzione. Paghiamo fior di dirigenti e manager con stipendi stratosferici per sentirci rispondere che non ci sono fondi per la cura del paesaggio cittadino o dei parchi fuori le mura. Chissà se i baroni Franchetti vedendo come è tenuto oggi il Parco della Montesca, che loro donarono al godimento degli amati concittadini tifernati, rifarebbero la stessa scelta? Io stesso provo imbarazzo per chi è responsabile di tanta inettitudine e invito, invece, donne e uomini di buona volontà ad adoperarsi come gli altri cittadini italiani, nella pulizia e cura di uno dei più incantevoli dei luoghi verdi d’Umbria. Un carrello e qualche attrezzo per liberare i sentieri affogati dalle foglie e dai rami dimenticati da anni. Un’azione vera e sentita che dia un senso di appartenenza ad un luogo e a un’idea di civiltà che non sia costretta dai giochi delle società più o meno partecipate, alle quali vengono assegnati i lavori di manutenzione della cosa pubblica e che invece poi non sono altro che paraventi dei magheggi di bilancio che dirottano i soldi pubblici altrove. Ci ritroviamo a pagare servizi che non vengono eseguiti. A veder crollare a terra alberi secolari meravigliosi che non saranno mai più rimpiazzati o almeno clonati e a guardare marcire la nobiltà di uno straordinario sogno di condivisione come quello di Alice e Leopoldo Franchetti. Il tutto mentre migliaia di persone sono a casa, magari in cassa integrazione o in pensione. Menti e braccia inutilizzate che possono ridare senso alla propria giornata e ordine al proprio territorio. Per la verità lo stato del Parco della Montesca non è passato inosservato ai cittadini tifernati. Da qualche anno gli abitanti dei quartieri più vicini organizzano “Alice e il parco delle meraviglie”, una manifestazione che quest’anno si svolgerà il 15 e il 16 giugno, con rappresentazioni teatrali all’interno del parco e una passeggiata itinerante nella collina della Montesca, con sosta colazione e pranzo al vicino ristorante del camping. Il pomeriggio si svolgeranno una serie di attività e laboratori per bambini, con visite guidate a villa e parco per gli adulti. Spero in un esercito di cittadini che tornino a prendersi cura di ciò che loro appartiene e che rendano il parco, il quartiere o la via in cui vivono, più belli e giusti per sé stessi, ridando loro il diritto a risiedere in un posto dignitoso. Immagino il gesto di un nonno che con la falce rende possibile ai propri nipoti il giocare fra l’erba invece che tra le ortiche, quello di un padre che vernicia le porte arrugginite di un campetto da calcio e quello di un’anziana signora che colora il grigio del cemento con il rosso dei fiori. Facciamo bella la città, facciamola nostra.

Trovate maggiori informazioni su https://www.facebook.com/groups/402533339770094/

problems, are for economic or other reasons, almost never able to ensure proper maintenance. We pay marvellous executives and managers with stratospheric salaries and then people say that there are no funds for the care of the city structure or the parks outside the walls. I wonder if the Barons Franchetti, seeing what condition the Montesca Park is in today, which they donated for the enjoyment of their beloved Castellans, would make the same choice again? I feel embarrassed on behalf of whoever is responsible for such ineptitude and I invite men and women of good will to work like other Italian citizens in the cleaning and care of one of the most enchanting of the green places of Umbria. Find a cart and some tools to free the paths drowned by leaves and branches forgotten for years. A truly felt act to give a sense of belonging to a place and an idea of civility not constrained by the games of the more or less active companies to which are assigned the maintenance of public goods and that are actually no more than smokescreens for the hijacking of public funds. We are left to pay for services that are not executed. To see wonderful old trees that will never be replaced or at least cloned fall to the ground and watch the nobility of an extraordinary dream of sharing by people like Alice and Leopoldo Franchetti just rot away. All the while thousands of people are at home, perhaps laid off or retired. Unused brawn and brains that could get some meaning for their days bringing order to their own space. In truth, the status of Montesca Park has not gone unnoticed by local citizens. A few years ago the inhabitants of the districts closest to it started to organize ‘Alice and her garden of Wonders’, an event which this year will take place on 15 and 16 June, with theatre in the park and a walk in the Montesca hills, stopping for snacks and lunch at the campsite restaurant. In the afternoon there will be a series of activities and workshops for children, with guided tours of the villa and the park for adults. I hope, however, for an army of citizens who come back to take care of what belongs to them and to make the park, the neighbourhood or the street in which they live, more beautiful and fitting for themselves, giving themselves back the right to reside in a decent place. I foresee the act of a grandfather with a scythe making it possible for his grandchildren to play in grass instead of nettles, that of a father painting the rusty gates of a football pitch and that of an elderly lady who colours the gray concrete with red flowers. Let us beautify the city, make it ours.

Find out more information on https://www.facebook.com/groups/402533339770094/

palErmo, i cittadini si orGanizzano pEr colmarE lE mancanzE dElla cosa pubblicascEndE l’oscurità alla montEsca. foto di silvia paiardini

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Una serie impressionante di eventi negativi che vi lasciano senza fiato, piccoli o grandi incidenti, sfortune, rotture inaspettate, perdite, malattie, rovesci … accadimenti che vi costringono a riflettere e cercare di fermare il mondo che malamente vi ruota intorno.

Capita che le cose non vadano bene, ma normalmente nell’esistenza di tutti c’è un alternanza casuale di fortune e sfortune che accompagnano un andamento ordinato e regolare della vita.Proprio quando non se ne può più della sfiga si fanno strada interrogativi per i quali urgono risposte: “Che sta succedendo?”, “Ma tutte a me?”, “Forse qualcuno mi vuole male?”.Prepotente giunge la spiegazione da un angolo remoto della mente che pesca negli archetipi e nella tradizione: “Mi hanno fatto il malocchio!!”.Concetto, questo, antico quanto l’umanità e radicato nelle coscienze - ancorchè trattato oggi alla stregua di una superstizione priva di qualsivoglia validità scientifica - cioè: “ potere di una persona che odia di fare del male con lo sguardo”.Ne troviamo traccia nella cultura greca con mati, maledire con l’occhio; in quella ebraica ed in quella persiana che enunciano l’occhio che ferisce; in quella spagnola con il mal de ojo ed in quella araba con ‘ain al hasoud o occhio che invidia; in russo sglaz ed in sanscrito drishti dosha, in turco nazar,ovvero occhio malvagio…diffusione che lascia intuire il bisogno umano di trovare spiegazione ad eventi drammatici o negativi.Anche nella mitologia classica si trovano abbondanti riferimenti alle capacità dell’occhio di produrre effetti: la Medusa capace di trasformare in pietra quelli che incontravano il suo sguardo; Balor, gigante celtico che usava il suo occhio per uccidere, lo stesso per le donne dell’Illiria.Nelle pratiche magiche e nella stregoneria, oggi il malocchio occupa un posto di rilievo con indicazioni su come farlo, come identificarlo, prevenirlo e liberarsene. Esempio ne è il farlo accumulando odio, rabbia e rancore e polarizzandoli sulla fronte – il terzo occhio – per poi scaricarlo sulla vittima fissandola negli occhi. L’identificazione del malocchio potrà essere fatta utilizzando un piatto fondo con tre dita d’acqua, imponendolo sulla persona da controllare e versandovi poche gocce d’olio; se le stesse non si riuniscono in un’unica più grande formazione si è in presenza della maledizione; se le gocce sono orientate verso destra il maleficio viene da un uomo, se verso sinistra da una donna. La prevenzione del malocchio stesso si afferma potersi realizzare allacciando un nastro rosso al polso sinistro, oppure in un consesso pubblico accavallando le gambe e ponendo sulle ginocchia le proprie mani serrate a pugno, od anche visualizzando il proprio terzo occhio che liberi energie positive che avvolgano la propria persona a scudo e difesa da altrui maleficio. Infine per liberarsene si suggerisce

A shocking series of negative events that leave you breathless, small or major accidents, misfortunes, unexpected breakages, losses, illnesses, upsets... events that force you to think and try to stop the world awkwardly spinning around you.

It happens that things don’t go well, but in everyone’s life there is the random alternation of luck and misfortune that runs along with the regular and orderly progression of life. Just when you can’t take any more screw-ups certain questions muscle their way forward and demand answers, “What’s going on?”, “Why me?”, “Maybe someone has it in for me?”. And up storms an explanation that was hidden in a distant corner of the mind and that delves into archetypes and old saws: “They’ve cast the evil eye on me!This is a concept as old as humanity and rooted in our consciousness – even though today considered as a superstition without any scientific validity – that is: “the power of a person who hatefully does damage with their eyes” We find traces of it in Greek culture with mati, to curse with the eyes, in Hebrew and Persian culture which speak of the eye that damages, in Spanish culture’s mal de ojo and the Arabic ain to hasoud or eye of envy, in Russian sglaz, Sanskrit drishti dosha, turkish nazar or evil eye... a wide dissemination which suggests the human need to find explanations for dramatic or negative eventualities. In classical mythology too there are abundant references to the eye’s ability to produce effects: the Medusa who turned into stone anyone who met her gaze; Balor, the Celtic giant who used his eye to kill, as did the women of Illyria. In the practice of magic and witchcraft, today the evil eye occupies a prominent place with directions on how to cast, identify, prevent and get rid of it. An example is the accumulation of hate, anger and resentment focussed on the forehead – the third eye – and then discharged onto the victim by staring into their eyes. The identification of the evil eye can be made using a deep plate with three fingers of water, getting the person to be checked and pouring in a few drops of oil, if they don’t join together in one larger drop then a curse is present, if the drops face right then it’s a curse from a man, if on the left by a woman. To prevent the evil eye itself we are told this can be done by tying a red ribbon on the left wrist, or in a public space by crossing the legs and putting one’s hands clenched into fists on one’s knees, or even by revealing one’s third eye and freeing positive energy to enwrap the person in a shield defence against others’ maledictions. Finally, to free oneself of it the use of a bag of salt and a glass of water is suggested, prick oneself slightly and let a drop of blood fall on the bag, scattering it all after three

di leonardo Bandini il GiGantE cEltico balor uccidE con il suo occhiolo sGuardo maGnEtico di mEdusa

Il MalocchioThe evil eye

culturE

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lifEstylEhours in running water. From a different cultural perspective the Bible provides numerous references: in the Old Testament, Deuteronomy (28: 54), of maledictions, speaking of the man who laid the evil eye on his brother, or the woman who did likewise to her husband. Proverbs recommend “do not eat the bread of him who hath the evil eye... he will tell you to eat and drink, but his heart is not with you” (23: 6, 7), or prophesy that “the man with the evil eye is in a hurry to enrich himself and does not know what will come upon him...” (28: 22). The New Testament with Matthew (20: 15) reports the words of Jesus, “Is it not lawful for me to do what I will with mine own? Is thine eye evil, because I am good?”, Mark (7: 20, 22) refers to the words of Jesus: “And he said, That which cometh out of the man, that defileth the man. For from within, out of the heart of men, proceed evil thoughts, adulteries,

fornications, murders, thefts, covetousness, wickedness, deceit, lasciviousness, an evil eye, blasphemy, pride, foolishness”.Just as in the wake of Holy Scripture the Catholic Church reminds Christians of the reality of the spiritual world and recommends them to fortify their faith with the awareness of the ongoing battle between good and evil, between God and Satan with all its pitfalls and wickedness. Moreover, the practice of exorcism is practiced by the Church against this very kind of curse. Tradition, faith and spirituality bring a smile to the agnostic, but what about the facts reported by the press, the newspaper Libero of 28/11/2012 tells of the case of a girl who suffered for years from stomach pain, insomnia and headaches and awful phenomena befell her with insects coming out of her body and traces of blood everywhere. Her family avoided her, she couldn’t find a job, and was penniless. She went to a priest who decided to recite a prayer for deliverance over her. The effect was instantaneous: screams, tremors and an outpouring of liquids, hair and other strange things. The priest reconstructs the story of the poor girl and finds that she was the victim of a curse, a curse in fact, by family members. Hence there are testimonials about this and other events by priests, police, the judiciary, voluntary associations and experts.For well-known Palermo exorcist Matteo La Grua, the ‘evil eye’ is a reality, there are people who are carriers of negativity that they are aware of but sometimes don’t realize they are transmitting negative effects onto people they encounter, not all of them, however, but those who are sensitive or have a psychic weakness that makes them receptive.

di utilizzare un sacchetto di sale e un bicchiere con dell’acqua, pungersi leggermente e lasciar cadere una goccia di sangue sopra il sacchettino; dopo tre ore disperdere il tutto in acqua corrente.Da un punto di vista culturale diverso, la Bibbia ci offre numerosi riferimenti: nell’Antico Testamento il Deuteronomio (28: 54), alle Maledizioni, tratta dell’uomo che guarderà con occhio malvagio suo fratello,o della donna che farà altrettanto con suo marito .I Proverbi raccomandano di “ non mangiare il pane di chi ha l’occhio maligno …. egli ti dirà mangia e bevi ma il suo cuore non è con te (23: 6, 7); ovvero profetizzano che “l’uomo con occhio malvagio ha fretta di arricchire e non sa che gli piomberà addosso la miseria …” (28: 22). Il Nuovo Testamento con Matteo (20: 15) riferisce le parole di Gesù “Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono”; Marco (7: 20, 22) riferisce ancora le parole di Gesù: “E’ quello che esce dall’uomo che contamina l’uomo, perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza”.Proprio nel solco delle Sacre Scritture la Chiesa Cattolica ricorda ai cristiani la realtà del mondo spirituale e raccomanda di fortificare la fede con la consapevolezza della continua battaglia tra il bene ed il male, tra Dio e Satana con tutte le sue insidie e malvagità. Peraltro è attuale e corrente nell’ambito della chiesa la pratica di esorcismi anche contro questo tipo di maleficio.Tradizione, fede e spiritualità potranno anche far sorridere l’agnostico, ma che dire di fatti riportati anche dalla stampa, dal quotidiano Libero del 28/11/2012 che narra il caso di una ragazza che da anni è sofferente per dolori allo stomaco, insonnia, dolori alla testa; le accadono anche fenomeni orribili, dal corpo le escono insetti, trova tracce di sangue ovunque. La famiglia l’allontana, non trova lavoro, non ha più un soldo. Un sacerdote a cui si è rivolta decide di recitare su di lei una preghiera di liberazione. L’effetto è immediato: urla, tremori e fuoriuscita di liquidi, capelli e altre cose strane. Il sacerdote ricostruisce la storia della povera ragazza e scopre che è stata vittima di un maleficio, più esattamente di una maledizione, da parte di suoi familiari. Quindi testimonianze su questo ed altri eventi da parte di religiosi, della polizia, della magistratura, delle associazioni di volontariato, di esperti. Anche per il noto esorcista palermitano, Matteo La Grua, il “malocchio” è una realtà; si tratta di persone che sono portatrici di negatività che ne sono consapevoli ma che a volte non se ne rendono neppure conto; di fatto poi scaricano effetti negativi su persone che incontrano; non su tutte però, ma su quelle che per sensibilità o per debolezza psichica sono recettive.

il malocchio è una dicEria?

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lifEstylE

Seduti davanti al foglio bianco, a volte il pensiero stenta a fatica a trasformarsi in immagini o parole sensate. Abbiamo in testa idee che affiorano, ma non sappiamo da dove vengano e, soprattutto, non riusciamo a concretizzarle. Allora quel foglio lo si colora, si sposta, lo si straccia per prenderne uno nuovo e iniziare tutto daccapo finché…eureka! La lampadina con l’idea giusta si accende…e che idea quella di Marianna Bicchi ed Eleonora Razzolini della “Bottega delle Idee”, la prima agenzia incoming certificata dell’Alta Valle del Tevere.

Vulcanica e di una solarità contagiosa, Marianna smentirebbe molti di quelli che oggi giorno stanno poco dalla parte dei giovani, considerati spesso poco inclini al sacrificio e privi di iniziativa. Probabilmente per loro rappresenterebbe l’eccezione che conferma la regola, ma per noi di Valley Life rispecchia in pieno una generazione che nonostante le poche certezze, ha ancora tanta voglia di investire nelle proprie qualità e nelle terre dove è nata e cresciuta.“Durante lo stage presso l’Ufficio Turistico di Città di Castello” – esordisce – “mi sono resa conto che molti dei turisti che venivano a chiedere informazioni si erano fermati qui soltanto per caso, solo perché zona di passaggio per raggiungere località ben più note. Salvo poi fermarsi, perché affascinati dalla bellezza delle nostre valli, ricche di storia e cultura”.“La cosa proprio non mi andava giù…” – riprende – “perché mai un soggiorno in Alta Valle del Tevere non potrebbe essere programmato? Qui da noi ci sono un’infinità di luoghi da vedere”.Ed è proprio da questa intuizione che è nata l’agenzia incoming Bottega delle Idee. “La nostra volontà” – dice Marianna – “è infatti, quella di sviluppare un turismo profondamente integrato alla cultura e legato fortemente al suo territorio, alle sue tradizioni, al suo artigianato e alla sua enogastronomia”.Un progetto che richiede entusiasmo, creatività, sperimentazione continua e dedizione – “Tutte componenti che animavano il lavoro di Archimede Pitagorico all’interno della sua bottega – continua Marianna – “è a lui che io ed Eleonora ci siamo ispirate

Sitting in front of a blank page, sometimes it’s hard to get a thought to turn into images or words that make sense. We have ideas that emerge in our heads, but don’t know where they come from and, above all, we don’t manage to put them into practice. So that piece of paper you fill in, you move it about, you screw it up and take a new one and start all over again until... eureka! The bulb lights up with the right idea... and Marianna Bicchi and Eleanor Razzolini’s idea was The Ideas Workshop, the first certified visitors agency in the Upper Tiber Valley.

Enthusiastic and with a contagiously sunny disposition Marianna would give the lie to many of those who today show little sympathy for the young, considering them less inclined to sacrifice and lacking in initiative. Probably they would say here is the exception that proves the rule, but for us at Valley Life she truly reflects a generation that, despite having few certainties, still wants to invest in its own talents and in the land where it was born and raised. “During my internship at the Città di Castello Tourist Office” – she tells me – “I realized that many of the tourists who came to ask for information had only stopped here by chance, because we’re on the way to more well-known places. But then they remain, because they become fascinated by the beauty of our valleys, that are so rich in history and culture.”“The thing I really couldn’t swallow was...” – she continued – “why didn’t they plan for a stay in the Upper Tiber Valley from the start? There are plenty of places to see here.” It is from this insight that she came up with the visitors agency The Ideas Workshop. “Our wish,” – says Marianna – “is, in fact, to develop a kind of tourism that is deeply tied into our culture and strongly linked to this territory, its traditions, its craftsmanship and its food and wine.”A project requiring enthusiasm, creativity, continuous experimentation and dedication – “All the elements that drive the work of Gyro Gearloose in his workshop” – continues Marianna – “and he in fact inspired me and Eleonora in choosing a suitable name for our agency.”There are many possibilities that will allow tourists to enjoy a

Eureka: la Bottega delle IdeeEureka: The ideas Workshopdi elena cucchiarini

lunGo il pErcorso francEscano, l’ErEmo di buon riposo i luoGhi dEllo spirito, l’ErEmo di montEcasalE

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per scegliere il nome più adatto per la nostra agenzia”.Molte sono le proposte che consentiranno al turista di vivere un’esperienza completa, ricca di stimoli di ogni genere: attraverso i vari percorsi organizzati (a piedi, in Mountain Bike, Trekking e in Bicicletta), come quello “Archeologico”, “Storico-Religioso” e “Naturalistico”, si potranno scoprire le bellezze più intime delle nostre cittadine e dei nostri borghi: da Città di Castello, ad Umbertide, da Montone a Citerna, da Monte Santa Maria Tiberina a Lisciano Niccone o San Giustino. Tra i cammini classici, invece, tra pochi giorni saranno percorribili sia quello “Medievale”, che “Rinascimentale”, oltre al già esistente “Francescano”. “Anche questo percorso però” – precisa Marianna – “è stato amplificato e sviluppato, cercando di valorizzare le tappe meno note ai più. A stimolarci in questo è stata l’elezione di Papa Francesco, che da subito ci ha emozionato e commosso”.Per avvicinare il viaggiatore ai costumi delle nostre comunità saranno allestite, poi, delle piccole Factories, all’interno di agriturismi, aziende agricole e botteghe artigiane del territorio; dei piccoli laboratori, all’interno dei quali essi, assistiti da personale qualificato, potranno non solo assistere, ma toccare con mano quello che è il processo produttivo che porta alla nascita di tutti i nostri prodotti locali. Tanti, infine, anche i gadgets personalizzati a seconda del mezzo scelto per percorrere i vari cammini, come ad esempio il “kit del pellegrino”, o quello “del podista”.“E per le famiglie, o gruppi più numerosi” – conclude Marianna – “stiamo mettendo a punto dei pacchetti promozionali, dei biglietti senza scadenza e a costo fisso con i quali poter visitare un dato numero di musei durante il soggiorno in Alta Valle del Tevere”.

La “Bottega delle Idee” si trova in via Unione Sovietica, 1 a Trestina, Città di Castello. Per ulteriori informazioni contattate il seguente numero: 328 6326117. Visitate inoltre il sito internet: www.bottegadelleidee.eu, o scrivete una mail al seguente indirizzo e-mail: [email protected]

full experience, rich in stimuli of all kinds, through the various organized tours (Walking, Mountain Biking, Trekking and Cycling), thematic tours such as Archaeology, Historical-Religious and Nature, all allowing the visitor to admire the most intimate beauties of our towns and villages: from Città di Castello, to Umbertide, from Montone to Citerna, from Monte Santa Maria Tiberina to Lisciano Niccone or San Giustino.Among the classics, in a few days the Medieval and the Renaissance trails will be open, in addition to the already existing Franciscan Way. “But this trail too” – says Marianna – “has been extended and developed, seeking to make the lesser known parts available to more people. The election of Pope Francis has added a real stimulus and had us excited and extremely moved.”In order to acquaint the traveller with the customs of our communities small ‘Factories’ will be set up inside the houses, farms and workshops of the territory where, with the help of trained staff, visitors can not only watch, but touch aspects of the production process that creates all our local products. There will also be many customized souvenir packs depending on the means chosen to travel on the various paths, such as the ‘Pilgrim’s Kit’ or ‘The Runner’’.“And for families or larger groups” – Marianna concludes – “we are developing promotional packages, unlimited time tickets at a fixed cost with which to visit a given number of museums during your stay in the Upper Tiber Valley”.

The Ideas Workshop is located at 1, Via Unione Sovietica, Trestina, Città di Castello. For more information please contact: 328 6326117. Also visit the website: www.bottegadelleidee.eu, or send an email to: [email protected]

il castEllo mEdiEvalE di lippiano

sull’appEnnino. il fascino mistErioso di piEvE dE’ saddi

la chiEsa dElla madonna dEi rimEdi

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Punta estrema del continente europeo in pieno Atlantico, l‘arcipelago delle Azzorre è un caleidoscopio di genti e paesaggi, fatto di tradizioni secolari e di convivenza in perfetto equilibrio con la natura.

At the tip of the European continent in mid-Atlantic, the Azores archipelago is a kaleidoscope of people and landscapes, created over centuries of tradition and coexistence in perfect balance with nature.

Azzorre,le 9 meraviglie

The nine wonders of the Azores

lE ortEnsiE, il fiorE dEllE azzorrE

lifEstylE

di emanuele roSSi

laGoa do foGo, isola di são miGuEl

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São Miguel, la più grande delle isole, vanta orgogliosa i suoi paesaggi fioriti e verdeggianti, i grandi laghi che catturano il cuore e la vita animata di Ponta Delgada. Accanto, ecco Santa Maria, l‘isola dove Colombo pregò di ritorno dal suo viaggio di scoperta, con le sue meravigliose spiagge e le giganti scalinate ricoperte di vigneti.Al centro dell‘arcipelago, cinque isole si stringono l‘una all‘altra. Terceira è una poesia per gli occhi, con le pennellate di colore degli „impérios“ (piccole cappelle dedicate al culto dello Spirito Santo) e il centro storico di Angra do Heroísmo, Patrimonio dell‘Umanità. Faial è il fresco azzurro delle ortensie che bordano i campi e il vivace porticciolo di Horta. Di fronte, la montagna che nasce dal mare e tocca le nuvole, i neri campi di lava e la tradizione baleniera di Pico. Il verde sterminato dei pascoli e le lingue di terra che seguono il mare, le cosiddette „fajãs“, formano il quadro naturale di São Jorge. E poi Graciosa, con il misterioso lago in fondo a un‘enorme grotta e le bianche sagome bianche dei mulini a vento.Più ad ovest, Flores, uno scenario incantevole di cascate e laghi, e Corvo, briciola di terra in mezzo all‘oceano, con l‘ampio cratere ricordo di un vulcano ormai spento.

Visitare le Azzorre equivale a entrare in un mondo in cui la natura si mostra in tutta la sua esuberante bellezza. Per innamorarvene venite a trovarci in agenzia in via G. Pastore 23 a Cerbara (di fronte a „La Sfera“), Città di Castello, o contattateci al numero 075 8511426 o all‘indirizzo [email protected]

São Miguel, the largest of the islands, proudly boasts flowery and verdant landscapes, large lakes that capture the heart and the lively town of Ponta Delgada. Next, there’s Santa Maria, the island where Columbus prayed to return from his voyage of

discovery, with its beautiful beaches and giant stairways covered with vines. At the centre of the archipelago, five islands squeeze up against each other. Terceira is a poem for the eyes, with the brush strokes of colour of its Imperios (small chapels dedicated to the worship of the Holy Spirit) and the historic center of Angra do Heroismo, a World Heritage Site. Faial is the cool blue of the hydrangeas that border its fields and the lively harbour of Horta. In front of it a mountain rises from the sea and touches the clouds, black lava fields and the Pico whaling tradition. With endless green pastures and strips of land that follow the sea, the so-called Fajãs, forming the natural framework of Sao Jorge. And then Graciosa, with the mysterious lake at the bottom of a huge cave and the white silhouettes of windmills.Further to the west, Flores, has enchanting scenery of waterfalls and lakes, and Corvo is a crumb of earth in the middle of the ocean, with its large crater as the souvenir of an extinct volcano.

To visit the Azores is to enter a world in which nature shows itself in all its exuberant beauty. To fall in love come visit us at the agency at 23,Via G. Pastore, Cerbara (opposite La Sfera) Città di Castello, or call us on 075 8511426 or email [email protected]

sEtE cidadEs, isola di são miGuEl vulcano dos capElinhos, isola di faial

WhalE WatchinG a pico

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MadridRock’n Roll MarathonRock’n Roll Madrid Marathondi lorenzo Benci Varzi

Madrid ti conquista. Se usassi un’espressione popolare, per raccontare questa città dovrei scrivere un’enciclopedia intera. Il Marathon club di Città di Castello è arrivato qui con i suoi atleti ed è stato letteralmente travolto da questa magia urbana: grazie alla sua imponenza, per le sue strade immense e piene di gente e per la sua allegria - con i suoi sapori e i suoi colori assolutamente autentici…

…E non da ultimo dal suo clima! Che stavolta ci ha dato l’impressione di essere arrivati qui in pieno inverno. Nessuno di noi si aspettava, nemmeno gli spagnoli immagino, un fine aprile con temperature tra i 3 e i 9 gradi sopra lo zero, con dei venti gelidi a sferzare le vie della città… e con la sensazione di freddo che raggiungeva il suo apice quando ti affacciavi a Porta del Sol!Noi del Marathon eravamo una cinquantina tra podisti, parenti, amici ed altri aggregati al gruppo. Una spedizione che, col passare dei giorni, si è rivelata davvero affiatata. Giunti a Madrid nella tarda serata di venerdì 26 aprile, siamo subito usciti per visitare le vie del centro – non vedevamo l’ora! Strade che, nonostante la pioggia ed il pessimo clima, straripavano di viaggiatori e turisti, venditori ambulanti ed artisti di strada: un impatto bellissimo e coinvolgente con l’anima castillana della spagna. Lo stesso giorno poi, dopo aver ritirato i pettorali, tutti a spasso per la città: chi per le vie del centro, chi al Museo del Prado, al Palazzo Reale, Plaja Major, Porta del Sol e perfino al mitico stadio Santiago Bernabeu, sede istituzionale e sportiva del legendario Real Madrid. E la sera? Con le le immancabili tapas nei vari locali e taverne, dove si respira ancora un’aria d’altri tempi tra un bicchiere di rosso iberico, una sangria (e magari più di una!) e del patanegra. Indimenticabili le tapas al Mercado di San

Madrid will win you over. If I used a popular expression, to speak of this city I should write a whole encyclopaedia. The Marathon Club of Città di Castello arrived here with its athletes and was literally overwhelmed by Madrid’s urban magic thanks to its grandeur, its immense streets full of people and its cheerfulness – with its absolutely authentic colours and flavours...

And... last but not least by its climate! That this time gave us the impression of having arrived here in the middle of winter. None of us expected, even the Spaniards I suppose, a late April with temperatures between 3 and 9 degrees above zero, with icy winds lashing the city streets... and with the feeling of cold reaching a peak when you got up to Puerta del Sol! We were a group of about fifty Marathon runners, relatives, friends and other aggregates to the group. An expedition that, as the days passed, turned out to be really well-balanced. Arriving in Madrid late evening Friday, April 26, we immediately went out to explore the streets of the city – we couldn’t wait! Streets that, despite the rain and bad weather, overflowed with travellers and tourists, street vendors and street performers: a beautiful and engaging encounter with the soul of Castilian Spain. On the same day, after collecting our runners’ bibs, we all went for a walk around the city: some to the central streets, some to the Prado Museum, the Royal Palace, Plaza Major, Puerta del Sol and even to myth-wrapped Santiago Bernabeu Stadium, sporting and organizational home to the legendary Real Madrid. And in the evening? With the inevitable tapas in the various clubs and taverns, where you can still breathe the air of yesteryear between a glass of Iberian red, a sangria (and maybe more than one!) And patanegra. Unforgettable tapas

Dolcezza bianca

madrid, plaza mayor al crEpuscolo

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Miguel.Poi finalmente è arrivato il giorno della gara. Sveglia alle 6 di una domenica mattina nuvolosa e freddissima. Fatta una colazione abbondante, ci siamo avviati a piedi verso l’area di partenza della maratona. Pian piano le griglie si sono riempite, il pubblico si è accalcato attorno alle transenne, la musica rock a palla ci ha scaldato l’anima e ci ha caricato. E cosi mi sono ritrovato pronto per lo start in mezzo a 27.000 podisti. I brividi sono stati tanti… e non solo di freddo. Emozionante e toccante il minuto di silenzio: tutti a braccia alzate, in onore delle vittime dell’attentato di Boston.E quindi lo sparo, il via! Partiti! Mille colori, la musica, il cuore che va a mille in mezzo a una moltitudine di gente proveniente da ogni angolo del mondo, ma che parla una sola lingua, quella della gioia incondizionata che ti dà solo la corsa.Con il presidente del Marathon Club Luca Martinelli - i più malconci della brigata, ma non per questo domi! - abbiamo corso la 10 km. Nella mezza maratona si sono cimentati Francesca Alunni, Stefano Tarabella, Enrico Bianconi e Francesco Capanni. Nella distanza regina invece, ovvero la 42 km, hanno corso Eleonora Trevinati, Egle Caiotti, Luciano e Luca Aquilani, Massimiliano Falleri, Lucio Girelli, Massimo Biagioni, Franco biagioni e Fabio Fratini.Tutti giunti al traguardo. Madrid è conquistata!

Per maggiori informazioni sulle competizioni locali www.atleticainumbria.it / www.uppoliciano.it / www.romagnapodismo.it

at Mercado de San Miguel.Then finally came the day of the race. Wake up at 6 on a cloudy and very cold Sunday morning. After a hearty breakfast, we headed on foot to the starting area of the marathon. Gradually, the grids fill, the public crowds around the barriers, rock music warms the soul and charges us up. And so I found myself ready for the start in the middle of 27,000 runners, so many shivers... and not just from the cold. A moving and touching moment of silence: all with arms raised, in honour of the victims of the attack in Boston. And then the shot, go! Off! A thousand colours, music, the heart going at a thousand and a half in the midst of a multitude of people from every corner of the world, but who speak only one language, that of the unconditional joy that only the race can give. With the President of the Marathon Club Luca Martinelli – the most battered of the brigade, but not subdued! – we ran the 10km. In the half marathon ventured out Francesca Alunni, Stefano Tarabella, Enrico Bianconi and Franceso Capanni. Over the sovereign distance, i.e. 42 km, ran Eleonora Trevinati, Egle Caiotti, Luciano and Luca Aquilani, Massimiliano Falleri, Lucio Girelli, Massimiliano Falleri, Massimo Biagioni, Franco Biagioni and Fabio Fratini.All got to the finish line. Madrid is won over!

For more information on local competitions www.atleticainumbria.it/ www.uppoliciano.it/ www.romagnapodismo.it

lo start, braccia lEvatE E cuorE in Gola

foto di rito al mitico bErnabEu in mEmoria dEllE vittimE di boston.

il Gruppo dEl marathon in libEra uscita

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...non c’è altra Alternativa

...there is no other alternative!di Simona Santi

Se non quella di farsi travolgere dai suoi ritmi, dal calore e dalla allegria contagiosa che i suoi motivi comunicano. Coinvolgendo il pubblico in una sorta di euforia inarrestabile. In un sano divertimento che comunica gioia di vivere attraverso le note di pezzi che ognuno di noi poi si ritrova a canticchiare. A casa, o mentre si reca al lavoro.

E’ così che L’Alternativa è entrata inevitabilmente a far parte del folklore e della storia della vallata alto tiberina, dove si esibisce da oltre trent’anni. 35 per l’esattezza. Era l’inverno di un lontano 1978 quando Franco Marri, giovane e talentuoso chitarrista, decise da dar sfogo a un bisogno irrefrenabile di fare musica. Che non riusciva a stare costretto dentro le quattro mura di un anonimo garage dove nascevano, con gli amici, i primi pezzi. La musica aveva bisogno di espandersi, dilagare, coinvolgere fin dentro l’anima. Per trasformarsi in balli, danze, coreografie improvvisate per chi avesse voglia di fare festa.E dire che di feste L’alternativa ne ha allietate un’infinità. Con i suoi attuali dieci musicisti che ancora oggi si impongono, come in quel lontano 1978, di fare una musica diversa. Alternativa appunto.“Un obiettivo – dice la voce del gruppo Laura Polverini - estremamente complicato poiché l’avvento della tecnologia ha irrimediabilmente compromesso il rapporto tra il musicista, il suo strumento e le sue capacità d’esecuzione”. Per esibirsi su un palco di fronte ad un pubblico non conta più il saper suonare come il sapere cantare, che si tratti di musica da ballo piuttosto che della musica pop - che seguono le regole di un mercato che premia la quantità piuttosto che la qualità.Se è vero che bisogna assecondare i gusti del pubblico, occorre altresì prestare attenzione a come questo è stato educato all’ascolto. Gran parte delle Orchestre Spettacolo hanno infatti abituato il pubblico ad una perfezione che in realtà è finzione. L’Alternativa è in questo senso davvero alternativa poiché ogni pezzo è rigorosamente live. Per questo non è improbabile che nel corso di una serata ci “scappino” una nota sbagliata o

But to get carried away by its rhythms, the warmth and infectious joy that its tunes communicate. Involving the audience in a kind of unstoppable euphoria. A healthy form of entertainment that communicates the joy of living through the notes of pieces that each of us then find ourselves humming. At home, or while traveling to work.

And that’s how L’Alternativa inevitably became part of the folklore and history of the Upper Tiber valley, where it has performed for over thirty years. 35 to be exact. It was in the winter of far-off 1978 when Franco Marri, a young and talented guitarist, decided to give vent to an uncontrollable urge to make music. Which didn’t stay within the four walls of the anonymous garage where the first pieces were concealed amongst some friends.The music needed to expand, spread, go right deep into the soul. To turn into dances, an improvised choreography for anyone who wants to party. And L’Alternativa has indeed enlivened countless parties. With its current ten musicians who manage, as back in 1978, to make a different kind of music. Alternative, in fact.“A goal” – says group spokesperson Laura Polverini – “that’s become extremely complicated since the advent of technology has irreparably damaged the relationship between the musician, his instrument and his technique.” To perform on a stage in front of an audience it’s no longer enough to be able to play or sing, whether we’re talking about dance music or pop – performers follow the rules of a market that rewards quantity rather than quality.If it is true that you have to pander to the tastes of the public, you must also pay close attention to how they have learned to listen. A large proportion of Showbands have in fact habituated the audience to a perfection that is actually fake. L’Alternativa is in this sense really alternative, because each piece is strictly live. For this reason it is not unlikely that in the course of an evening a wrong note or stave might ‘escape’.

musica, intrattEnimEnto E prEsEnza sul palco pEr l’altErnativa laura polvErini, vocE fEmminilE dEl Gruppo

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una stecca.“La nostra forza? Non prenderci troppo sul serio. Una volta che ci esibivamo in un noto locale dove suonano solo orchestre in playback, abbiamo messo di fronte al palco una confezione di piadine con un cartello con su scritto “queste sono le uniche basi che sentirete stasera!”Dal liscio al latino americano, dal revival anni ‘60 ‘70 ‘80 ‘90 alla disco music fino alla musica leggera italiana con cui intercettano anche i gusti del pubblico più giovane, l’ Alternativa annovera nel suo bagaglio collaborazioni importanti essendo stata scelta come prima orchestra da artisti del calibro di Adriano Pappalardo, Bobby Solo, Cristina d’Avena, Little Tony ma anche Mal, Martufello, Nomadi, Nicola di Bari, Paolo Migone e Wilma Goich. Tra foto inedite e frasi che resteranno negli annali della loro storia (date una sbirciatina al loro sito e capirete! Anch’io l’ho fatto scoprendo, divertita, una vecchia conoscenza” di Valley Life, scatenatissimo alla batteria - ma camuffato sotto lo pseudonimo di “Sugo”…) Oltre al tradizionale appuntamento con la “Crociera dell’Alternativa”, nel prossimo futuro dell’Orchestra nuovi progetti musicali, un nuovo disco di inediti ed una maggiore attenzione al sociale.

Per saperne di più su L’Alternativa, visita il sito: www.lalternativa.net ed il profilo facebook Orchestra Spettacolo L’Alternativa

“Our real strength? We don’t take ourselves too seriously. Once we played in a well-known venue where bands play only in ‘playback’, so we put a packet of piadine on stage with a sign saying “these are the only hit discs you will hear tonight!” From smooth to Latin American, from 60s, 70s, 80s and 90s revival through disco and Italian pop they connect with even the tastes of the youngest audience, L’Alternativa includes in its baggage collaborations as primary backing band for the likes of Adriano Pappalardo, Bobby Solo, Cristina d’Avena and Little Tony but also Mal, Martufello, I Nomadi, Nicola di Bari, Paolo Migone and Wilma Goich.Among original photos and phrases that will go down in the annals of their history (take a peek at their site and you’ll see what I mean! I did and discovered to my amusement, an old acquaintance of Valley Life, going wild on drums – but disguised under the pseudonym of ‘Sugo’...)Apart from the classic date of ‘Cruising with L’Alternativa’ in the near future the band has in the pipeline various new musical projects, a new album of unreleased material and paying greater attention to social issues.

To learn more about L’Alternativa visit:www.lalternativa.net.

laura polvErini, vocE fEmminilE dEl Gruppo momEnti di puro spEttacolo

carismatico, doriano canGi

marco martinElli,non c’è fEsta sEnza “suGo”

la storia, franco marri

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Tvs ed Export AreaTVS and Export Area

La casa e la sua conduzione. Burocratica e amministrativa. Ma anche la gestione del verde che la circonda. Problemi ordinari che quotidianamente ognuno di noi si trova ad affrontare. Spesso con serie difficoltà considerati i molteplici impegni che siamo chiamati ad affrontare. Con tempi che difficilmente coincidono i ritmi della vita frenetica di oggi. Incertezze che si amplificano a dismisura per coloro che risiedono abitualmente all’estero e si ritrovano a “vivere” la propria abitazione in vallata solo per brevi periodi all’anno. Dovendosi confrontare non soltanto con la difficoltà di una lingua straniera e spesso ostile ma soprattutto con la cavillosa burocraticità di un sistema, quello italiano, che rappresenta, per certi aspetti, senza dubbio un unicum. Per stare al fianco del singolo, “Tiber Valley Service” da molti anni ha istituito una rete di servizi indispensabili, un punto di riferimento esclusivo per la gestione e soluzione delle svariate questioni legate alla proprietà.

Grazie a una profonda conoscenza del territorio e della realtà del sistema italiano, l’azienda creata da Filippo Bianchi e Giovanni Sannai, è stata in grado di offrire, nel tempo e in special modo alla comunità internazionale, sempre più numerosa e presente nella nostra verde e rigogliosa terra, risposte concrete ed efficaci. Grazie all’ accentramento, in un unico punto di riferimento, della gestione di prestazioni e servizi. Oltre a consulenze specializzate, continuative o stagionali, che permettono una maggiore razionalizzazione delle risorse e dei beni.Dalla compravendita di immobili alla gestione dei necessari traslochi. Ma anche servizi di pulizia e custodia, domiciliazione di pacchi e bollette oltre a piccoli lavori di ristrutturazione, carpenteria e idraulica.Un altro aspetto importantissimo è quello relativo alla manutenzione di piscine e laghetti artificiali e della

The house and its management. Bureaucratic and administrative. But there’s also the management of the greenery that surrounds it. Ordinary daily problems that we all have to deal with. Often with serious difficulties considering the many other commitments that we face. Commitments unlikely to coincide conveniently with today’s hectic pace of life. Uncertainties that are amplified out of all proportion for those who are habitually resident abroad and come back to ‘live’ in their valley homes for only short periods in the year. Faced not only with the difficulty of the foreign language and a sometimes hostile but above all quirky Italian bureaucratic system, that is in some respects, without a doubt unique. On the side of the individual in this situation Tiber Valley Service has over the years established a network of essential services, making it an exclusive benchmark for the management and resolution of a multitude of issues related to property.

Thanks to a thorough knowledge of the area and the way the Italian system works, the company created by Filippo Bianchi and Giovanni Sannai has been able to offer over time and in particular to the international community, ever more numerous and present in our lush green territory, concrete and effective answers. This thanks to the centralization in a single point of reference of all available assistance and services. In addition there is an advisory service, continuous or seasonal, which allows greater rationalization of resources and goods. From property sales to the organisation of house removals. But also cleaning and custodian services, reception of parcels and bills as well as small renovations, carpentry and plumbing. Another important service is related to the maintenance

Perdersi nella burocrazia italianail Giardino in ordinE, una nEcEssità pratica E psicoloGica

di Simona Santi

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gestione e cura del verde che circonda la casa, con interventi di realizzazione e manutenzione di giardini e spazi verdi attraverso potature classiche e tree-climbing.“Le piante sono creature viventi – dice Filippo. Come tale richiedono una cura e un’attenzione costanti. A partire preferibilmente dal periodo invernale quando sono a riposo per giungere al periodo primaverile, quando i vegetali sono nel loro periodo più attivo, in ottimo stato, con interventi di potatura ma anche rigenerazione dei manti erbosi”.Accanto a questa - che è l’attività a cui Tiber Valley Service ha da anni legato il suo nome - c’è un nuovo orizzonte, verso il quale i suoi intraprendenti attori hanno rivolto le loro attenzioni: quello della scoperta di nuovi mercati internazionali in grado di promuovere e premiare la tipicità di alcuni prodotti italiani. Attraverso una nuova dimensione, quella di “Export Area”, che svolge attività di mediazione in nuovi ed emergenti mercati, sia nel settore alimentare che in altri comparti.Prodotti di eccellenza, di nicchia che siano realmente in grado di rappresentare il meglio del made in Italy oltre i confini nazionali. Come i tartufi, l’olio e il vino, la pasta, il riso e i risotti. Ma anche il marmo.“Un bene – dice Filippo – particolarmente richiesto in India; mentre la domanda maggiore del mercato indonesiano - è quella del tabacco…”.Senza dimenticare i mercati cinesi, vietnamiti e giapponesi o piuttosto africani e brasiliani – che la Export Area raggiunge attraverso la sua rete di consulenti.

“Tiber Valley Service” si trova a San Giustino in via Firenze, n.4. Per info, contattate i seguenti numeri: 075 8569546, 335 7835750 (Filippo) oppure 333 3875354 (Giovanni), visitate il sito: www.tibervalleyservice.it oppure inviate una mail al seguente indirizzo: [email protected]. “Export Area” si trova in via A. Grandi, n.10 a Città di Castello. Per info, contattate i seguenti numeri: 075 4652341 oppure 335 7835750 oppure, inviate una mail al seguente indirizzo: [email protected]

of swimming pools and ponds and the management and care of green areas surrounding the house, and the construction and maintenance of gardens and green spaces through classic and tree-climbing pruning methods. “Trees are living creatures” – Filippo points out. And as such they require constant

care and attention. Starting preferably in the winter period when at rest so as to reach the spring period, when plants are in their most active period, in excellent condition, with pruning but also regeneration of the crown.” In addition to this – the expertise set to which Tiber Valley Service has linked its name for years now – there’s a new horizon, towards which its entrepreneurs have turned their attentions, the discovery of new international markets where they can promote classic Italian products. This through a new dimension of the business, the ‘Export Area’, which carries out negotiations in new and emerging markets, in both the food and other sectors. High quality products, a niche that truly represents the best of ‘Made in Italy’ beyond national borders. With products such as truffles, olive oil and wine, pasta, rice and risotto. But marble too.“That’s a product” – Filippo tells me – “that is particularly in demand in India, while in the Indonesian market – it’s tobacco...” Not to mention the Chinese, Vietnamese and Japanese markets, or even the Africans and Brazilians – who the Export Area reaches through its network of consultants.

Tiber Valley Service is located at 4, Via Firenze, San Giustino. For info, contact numbers: 075 8569546, 335 7835750 (Filippo) or 333 3875354 (Giovanni), please visit: www.tibervalleyservice.it or email: [email protected]. The Export Area is located at 10, Via A. Grandi, Città di Castello. For further information, please contact: 075 465234 or 335 7835750, or send an email to: [email protected]

noiosa, la pulizia dElla piscina

proiEttarsi oltrE il mErcato nazionalE

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Passione Wi-FiWi-Fi passion a cura della redazione

Since last we spoke to Bradley Gordon, CEO and creator of Italia Wi-Fi, the company has continued to provide a much-needed reliable and fast internet service, both here in Italy, and abroad. Here we catch up with Bradley to see what’s new on this front.

So Bradley, what’s been happening for Italia Wi-Fi in the last year?Although for some, times can be a little hard recently, it would seem that for many people, the old adage still stands – “you get what you pay for”!People sometimes ask me “why should I pay more for your product when I can get, say Telecom Italia, cheaper?”My answer is this – if you want a guaranteed, reliable and hugely fast internet service with the added bonus of a UK IP address with which you can watch BBCiplayer etc., then Italia Wi-Fi is the only company who can provide this. Not only that, but we guarantee 100% coverage of all Italy, (and elsewhere around the world) – regardless of whether you are half-way up a mountain or in the back of beyond!We do go out of our way to try and provide as bespoke a service as possible – to meet people’s individual needs – whether it be catering for a holiday home that’s used for a few months a year, to large companies, schools or universities needing to provide an internet service for many users.Add to this our professional, polite technicians, an English-speaking staff – helpful if your Italian is not so good - and a range of pricing packages to suit every pocket, then you can see why our service has proved so popular.So how do you do this? Ok, here’s the ‘technical bit’! We use bi-directional satellite technology, thanks to the XF-SAT satellite, launched in December 2010.The satellite covers all of Europe and has a huge capacity of over 670 Gbps. This is made possible due to 15 ground stations, connected by a fibre optic ring in London, which communicate with the satellite and make the connection with the internet.We provide all the equipment you will need, from the receiver dish to the modem, and will install everything for you, if required. We also do our very best to make the dish as inconspicuous as possible!The Italia Wi-Fi satellite connection is up to 250 times faster than dial-up, and 20 times faster than the average Italian fixed line broadband connection!

Dall’ultima volta che abbiamo parlato con Bradley Gordon, CEO e ideatore di Italia Wi-Fi, l’azienda ha continuato a fornire un servizio internet necessariamente più affidabile e veloce, sia qui in Italia che all’estero. Abbiamo incontrato di nuovo Bradley per vedere cosa c’è di nuovo su questo fronte.

Allora Bradley, cosa è cambiato nell’ultimo anno per Italia Wi-Fi?Sebbene, per alcuni, questi possano essere tempi duri, sembrerebbe che per molta gente il vecchio detto “più spendi, meno spendi” valga ancora!A volte alcuni mi chiedono perché dovrebbero pagare di più per il mio prodotto quando potrebbero ottenerne uno simile, mettiamo Telecom Italia, ad un prezzo inferiore.La mia risposta è che se desideri un servizio internet garantito, affidabile e notevolmente veloce, con l’aggiunta gratuita di un indirizzo IP inglese, con cui poter vedere BBCiplayer e molto altro ancora, allora Italia Wi-Fi è l’unica compagnia in grado di fornirlo. Non solo. Noi garantiamo una copertura totale dell’Italia intera (e di qualsiasi posto nel mondo), indipendentemente dal fatto che tu ti trovi in cima ad una montagna o nel luogo più sperduto!Facciamo tutto il possibile per fornire il suddetto servizio e per venire incontro alle esigenze di ogni singolo committente, che si tratti di collegare alla rete una casa per le vacanze, utilizzata solo per pochi mesi, o grandi aziende, scuole o università, che necessitano di un servizio internet per più utenti.In più, tecnici cortesi e professionali, uno staff che parla inglese – utile nel caso in cui il vostro italiano non sia perfetto – ed una gamma di offerte e pacchetti in grado di venire incontro ad ogni portafoglio completano il tutto; ecco cosa rende i nostri servizi così popolari.Come è possibile un tale servizio?Ok, ora ti darò spiegazioni più tecniche. La nostra compagnia fa uso di una tecnologia satellitare bidirezionale, grazie al satellite XF-SAT, lanciato dal dicembre del 2010. Tale tipologia di satellite è in grado di coprire tutta Europa ed ha una capacità enorme, di oltre 670 Gbps. Questo è possibile grazie a 15 stazioni a terra, connesse a Londra da un anello in fibra ottica, che comunicano con il satellite, agganciandosi alla connessione internet. Forniremo tutto il materiale di cui avrai bisogno, dalla parabola al modem, e saremo noi ad installare tutto per te, se

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informazioni dallo spazio

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What’s very exciting these days is that we are now able to offer even faster guaranteed speeds, as well as unlimited usage on our ‘Diamond’ tariff – essential for those who want to watch the whole of Wimbledon or download lots of films!Unlike other companies that often sell their product as “up to” speeds, Italia Wi-Fi provides connections that are guaranteed by contract to be 25 Mbps – even when you at a distance from a town, or way out in the countryside, in a forest or up a mountain!So, how does this work?The installation is really simple. Some clients chose to set up the kit we provide them-selves, but many more chose to have it installed by one of our very professional technicians. They will come direct to your home, set everything up, make sure all is working well and even clear away any packaging!And it doesn’t end there…..there is a 24/7 after- sales service for the rare occasion when any hitches might occur, which are generally resolved really quickly and easily.Ok, so this all sounds very good. What do others have to say?Well, you don’t have to take my word for it! (Laughs)Here are some quotes taken directly from some very satisfied customers: “…this system is perfect for us…….reliability is the PRIME reason for choosing this system…. All superfast and reliable….without Italia Wi-Fi coming to our rescue, I wouldn’t have any hair left”, (!) - “I have no reservations in recommending this service…it certainly delivers exactly what is advertised” - “A fantastic job well done and we would certainly recommend them” - “In the Umbrian back-of-beyond, satellite internet from Italia Wi-Fi works perfectly”. “… nothing [before] has lived up to what was promised until Brad set me up with Italia Wi-Fi”.These are just a small sample (!), and anyone can see what else has been written about us, on our website. Your readers can also see pictures of recent installations and get an idea of how the end-product looks.We have provided services from Friulli Venezia Giulia, to Tuscany to Puglia, so distance is certainly no barrier.A final word? We do our very best to provide an up-to-the-minute, professional and value-for-money service, tailored to individual needs, guaranteed, reliable and superfast. We look forward to hearing from you!

For more information please call +44(0) 20 81445606 (London) or +39 340 9981201 (Italy).Alternatively come and visit us at our website at:www.Italia-wifi.com

necessario. E faremo del nostro meglio per offrire ai nostri clienti un ottimo rapporto qualità-prezzo.La connessione satellitare di Italia Wi-Fi è oltre 250 volte più veloce della connessione alla rete e 20 volte più rapida della connessione media italiana a banda larga di rete fissa!Ciò che è davvero sorprendente è che ora siamo in grado di offrire velocità garantite addirittura più elevate, così come l’uso illimitato della nostra tariffa “Diamond” – essenziale per coloro che vogliono seguire l’intero torneo di Wimbledon o scaricare un sacco di film!A differenza delle altre compagnie, che spesso vendono il loro prodotto con velocità limitate (“fino a”), Italia Wi-Fi fornisce connessioni garantite, per contratto, a 25 Mbps, perfino se sei distante dalla città, o in campagna, in una foresta o in cima ad una montagna!Quindi, come funziona?L’installazione è davvero semplice. Alcuni clienti scelgono di installare il kit personalmente, ma molti altri preferiscono ricorrere all’aiuto dei nostri tecnici, i quali verranno direttamente a casa vostra, effettueranno l’installazione, assicurandosi che tutto funzioni alla perfezione e occupandosi perfino dello smaltimento degli imballaggi. E non è finita qui…esiste un servizio post-vendita, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per le rare occasioni in cui possa sussistere un eventuale problema, che generalmente viene risolto rapidamente e con facilità. Ok, tutto suona davvero alla perfezione. La gente cosa dice? Bè, non dovrei essere io a dirlo! (Ride) Ecco alcune opinioni direttamente ascoltate da clienti realmente soddisfatti: “…questo sistema è perfetto per noi…l’affidabilità è la motivazione primaria che ci ha spinto a sceglierlo…tutto super veloce e affidabile…senza l’aiuto di Italia Wi-Fi, non ce l’avremmo mai fatta!”, “Non ho riserve nel consigliare questo servizio…ti fornisce esattamente tutto ciò che ti viene promesso”, “Un lavoro fantastico, ben fatto, lo consiglieremmo sicuramente”, “nei posti sperduti dell’Umbria, l’internet satellitare di Italia Wi-Fi funziona perfettamente”, “…niente era come mi era stato promesso, finché Brad non mi ha fatto conoscere Italia Wi-Fi”.Questi sono solo piccoli esempi e chiunque può andare a vedere cosa scrivono di noi nel nostro sito web. Si possono, inoltre, visionare fotografie di installazioni recenti, per farsi un’idea di come si presenta il prodotto finale.Abbiamo fornito servizi al Friuli Venezia Giulia, alla Toscana ed all’Umbria e fino ad arrivare in Puglia, quindi la distanza non rappresenta di certo una barriera. Facciamo del nostro meglio per fornire un servizio sempre aggiornato, professionale e valido, volto ai bisogni individuali, garantito, affidabile e super veloce. Vi aspettiamo!

Per maggiori informazioni chiama il numero +44(0) 20 81445606 (Londra) o +39 340 9981201 (Italia). Oppure visita il nostro sito web all’indirizzo: www.Italia-wifi.com

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i GadGEts di italia Wi-fi satEllitE connEction, utilE in campaGna

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LinkedIn è uno dei Social Network più diffusi per trovare lavoro, contiene oltre 200 milioni di profili, di cui 4 milioni sono italiani, e proprio questo mese (per l’esattezza l’8 maggio) ha compiuto 10 anni. Il target è quello professionale, quindi LinkedIn è un potente strumento per allacciare rapporti di lavoro.

L’iscrizione a Linkedin ed ai suoi servizi sono gratuiti, anche se è prevista la possibilità di richiedere speciali account premium. Una volta effettuata la registrazione e compilata la scheda con i dettagli relativi al curriculum studi e professionale, il profilo potrà essere visualizzato da tutti gli utenti di questo social network dedicato al lavoro. Ad usarlo sono in tanti ma pochi sfruttano appieno le sue potenzialità, infatti molti lo considerano ancora una specie di curriculum vitae in formato ridotto. Per questo motivo vi suggeriamo alcune regole per rendere il vostro profilo più accattivante agli occhi delle aziende: Non trascrivete esattamente il vostro Curriculum Vitae, cercate di essere un po’ dinamici; tenete costantemente aggiornato il vostro profilo;

se si hanno siti Web o blog personali è opportuno linkarli nelle vostre informazioni di contatto; non utilizzare LinkedIn come fosse Facebook con fotografie e post futili. LinkedIn è un social network tematico e va usato per il suo scopo originario: evitate di condividere post a tema religioso o politico: potrebbero influenzare negativamente eventuali “cacciatori di teste” e potrebbero risultare poco professionali; caricate una foto appropriata per apparire in modo professionale; partecipate attivamente alle discussioni dei gruppi della vostra categoria di interesse, fornendo opinioni o chiedendo pareri agli altri.In base al vostro profilo, LinkedIn vi mostrerà le aziende che hanno pubblicato annunci di lavoro che sono, normalmente, molto specifici.

Questo è il secondo appuntamento della rubrica curata da Advertigo, agenzia di comunicazione di Sansepolcro che opera nell’ambito

LinkedIn is one of the most popular Social Networks for finding work, holding more than 200 million profiles, of which 4 million are Italian, and just this month (on the 8th May to be precise) celebrated its 10th birthday. It targets professionals, so LinkedIn is a powerful tool for establishing working relationships.

Membership of LinkedIn and its services are free, although it is possible to buy a premium account. Once you have registered and entered the details of your study and professional curriculum, your profile will be visible to all users of this social network dedicated to employment.Many use it but few exploit its full potential, in fact many still consider it as a kind of miniaturised curriculum vitae. For this reason, I suggest some rules to make your profile more attractive in the eyes of companies: Don’t just write out your CV, try to be a bit dynamic; continually update your profile, if you have personal websites or blogs they should link to your contact information; don’t use LinkedIn like Facebook with photographs and pointless posts. LinkedIn is a thematic social network and should be used for its original purpose: avoid sharing posts with a religious or political theme that could negatively influence any headhunters and that may not be very professional; upload an appropriate photo to appear professional, participate energetically in discussion groups for your interest group, expressing opinions or asking the same of others. Depending on your profile, LinkedIn will show you the companies that have put out job advertisements that are normally very specific.

This is the second part of the information package curated by Advertigo, a communications agency in Sansepolcro that operates in Social Media Marketing. Visit their website www.advertigo.it

LinkedIn:la rete social per trovare lavoroLinkedIn: the social network for finding work

a cura di adVertigo

intEGrarsi Ed adattarsi ai cambiamEnti

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Correva l’anno 1983 quando venne commercializzato, per la prima volta, il telefono cellulare; con esso si potevano effettuare chiamate in mobilità. Oggi, a soli trent’anni di distanza, tutti noi, bambini compresi, abbiamo in tasca un dispositivo che definire telefono sarebbe riduttivo - in quanto ci consente, oltre che telefonare, di inviare messaggi, foto e video, di accedere ad internet, di leggere la posta, effettuare pagamenti, districarci nelle vie di qualsiasi città e tanto altro ancora. Una crescita costante e rapida quella della telefonia insomma, che richiede spesso un’assistenza giovane e dinamica, al passo con i tempi, come quella fornita da Matteo Manenti e dall’intero team “Planet Phone”.

“Dopo il successo dell’apertura del primo negozio Wind e 3 di Sansepolcro” – esordisce Matteo – “non ho mai smesso di investire in questo settore. Dapprima puntando sul 3 Store di Arezzo, poi, lo scorso dicembre, inaugurando il punto vendita Vodafone e Tim a Sansepolcro”.Un’idea, quest’ultima, nata per soddisfare qualsiasi esigenza della committenza, fornendo costantemente una variegata tipologia di servizi ed un’alta gamma di prodotti tra i quali scegliere quello più adatto alle proprie necessità ed usi.“Aggiornamento ed assistenza sono le caratteristiche che rendono Planet Phone molto competitivo sul mercato” – continua Matteo – “per migliorare la qualità di tutti i nostri servizi vendita e post vendita, infatti, abbiamo deciso di sviluppare un centro assistenza interno, in grado di risolvere qualsiasi problema tecnico, e specializzato nel trasferimento dati dai vecchi cellulari ai più moderni SmartPhone”.“Il nostro centro assistenza” – continua – “ci ha consentito di essere più rapidi nella risoluzione dei problemi e ci ha permesso un assetto nuovo, grazie al quale riusciamo a fornire consulenze non solo ai privati, ma anche alle aziende”.“Planet Phone” è anche agente esclusivo di zona per le la linea fissa Telecom, Vodafone ed Infostrada.

“Planet Phone” è a Sansepolcro in via del Prucino n.11/2b e ad Arezzo in via Bernardo Rossellino n. 14. Per ulteriori informazioni contattate i seguenti numeri: 0575 736340, oppure lo 0575 21801. Visitate il sito internet www.planetphone.biz, o scrivete una mail al seguente indirizzo: [email protected]

The year was 1983, when the mobile phone was marketed for the first time and you could make calls on the move. Today, only thirty years later, all of us, including children, have a device in our pockets that it would be simplistic to define as a phone – because it allows us, as well as make phone calls, to send messages, pictures and video, access the Internet, read email, make payments, sort out the streets of any city, and much more. A steady and rapid growth of the phone in short, that often requires young and dynamic and up-to-date help, such as that provided by Matteo Manenti and the entire team at Planet Phone.

“After the successful opening of the first Wind and 3 store in Sansepolcro” – Matteo tells me – “I have never stopped investing in this sector. First, by focusing on the 3 Store in Arezzo, then, last December, opening a point of sale for Vodafone and Tim in Sansepolcro.”The latter idea was to satisfy all of the client’s needs, constantly providing varied services and a large range of products from which to choose the one that best suits your needs and uses. “Updating and servicing are the characteristics that make Phone Planet very competitive in the marketplace” – Matteo continues – “so as to improve the quality of all our sales and after sales services, in fact, we decided to develop an internal service centre, able to solve any technical problem, and specialized in transferring data from old mobile phones to the latest smartphones.”“Our service centre” – he goes on – “has allowed us to solve problems more rapidly and deliver a new business asset, thanks to which we can provide advice not only to individuals but also to companies.”Planet Phone is also the exclusive agent in the area for fixed line

services from Telecom, Vodafone and Infostrada.

Planet Phone is at 11/2b, Via Prucino in Sansepolcro and in Arezzo at 14, Via Bernardo Rossellini. For more information please contact the following numbers: 0575 736340 or 0575 21801. Visit the website www.planetphone.biz, or send an email to the following address: [email protected]

di elena cucchiarini

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“Planet Phone”,comunicazione globalePlanet Phone, global communication

il primo nEGozio (sx) Ed il nuovo planEt phonE di sansEpolcro

il punto vEndita di arEzzo

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Rosa di maggioThe may rose

Known as Queen of the Garden, how magnificent it is with its scent, its colours and its many varieties. We want to talk about the rose, undisputed star of the month of May. So beloved, so well known and yet with so much to discover. “Among the countless varieties” – Laura Pescari of Venere Giardini tells me – “are three irreplaceable very special ones.”

First of all, the ‘Fairy’ (polyantha) a rose appreciated by everyone from expert to simple gardener. Very hardy and easy to grow, it has small flowers arranged in bunches of rosettes and unquestionably resembles old-fashioned roses, it’s characterized by its ground covering ability, compact growth and bottle-green foliage. It provides captivating colours and exuberant blooms through till autumn. Consequently, you should place them in the garden

Si dice sia la regina del giardino. Che magnifica con il suo profumo, i suoi colori e le sue innumerevoli specie. Protagonista indiscussa del mese di maggio, vogliamo parlare della rosa. Tanto amata quanto conosciuta eppure ancora tutta da scoprire. “Tra le sue innumerevoli specie - spiega Laura Pescari di “Venere Giardini - tre varietà, insostituibili e speciali”.

In primis, la The fairy (polyantha) una rosa apprezzata da tutti, grandi esperti e semplici giardinieri. Molto rustica e facile da coltivare, ha fiori piccoli a rosetta disposti come in mazzetti e ricorda indiscutibilmente proprio le rose antiche e si caratterizza per il portamento tappezzante, una crescita compatta, il fogliame verde bottiglia. Accompagnandosi a colori accattivanti e fioriture

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di laura PeScari

thE fairy, una fatina sEducEntE dEnsità di pEtali,la piErrE-dE-ronsard

la lavanda hidcotE è sEmprE EfficacEil cEanothus pEr bordura

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in groups, in earthenware pots or in a border mix combined with Lavandula Hidcote, Gaura lind, Whites, Rosemary and Ceanothus for a very natural rustic effect.Pierre de R onsard (hybrid tearose) is in contrast a climbing rose with many merits. Its flowers are huge with lots of pink petals tinged bright pink and lime green that provides a romantic and somewhat ‘Baroque’ effect. Abundantly flowering and with an intense aroma, an easy to grow variety that is ideal for decorating pergolas, walls, fences, arches and decorative pillars. Last but not least, is a species known by its English name of Harlow Carr. With a double flower and curling petals in rich shades of pink, similar to a peony, this rose is easily recognized by its intense and delicate perfume, also similar to that of old roses as well as showing the irregular bushy growth common to many other varieties of English roses. Precisely because of this feature, the Harlow Carr is perfect if used in mixed borders with perennials. “I recommend it with verbena bonariensis, lavender, White Echinacea sp.” Laura concludes.

Venere Giardini (Gardens of Venus) is at 71 Viale Ranchi, Umbertide and in Via G.Sorel of the Zona Industriale Nord of Città di Castello. For further information, please contact the following numbers: 333 3831449 (Elena) or 328 0249996 (Laura), please visit: www.veneregiardini.com or send an email to: Venus [email protected]

esuberanti fino all’autunno. Per questo è consigliabile posizionarle nel giardino a macchie, in vasi di terracotta o in un border mix abbinata a Lavandula Hidcote, Gaura lind. Bianca, Rosmarinus e Ceanothus per un effetto country molto naturale.Pierre de Ronsard (ibrido di tea) è invece una rosa rampicante dagli innumerevoli pregi. I suoi fiori sono enormi e con tanti petali di colore rosa sfumati di rosa vivo e verde acido che le conferiscono un aspetto romantico e un po’ barocco. Dalla fioritura abbondante e dal profumo intenso, questa specie è facile da coltivare ed è l’ideale per impreziosire pergolati, muri, recinzioni , archi o pilastri decorativi.Ultima ma non per importanza, è una specie inglese nota con il nome di Harlow carr. Con un fiore doppio ricco di petali arricciati delle sfumature del rosa, simile ad una peonia , questa rosa si riconosce facilmente per il suo profumo intenso e delicato, simile a quello delle rose antiche oltre che per il portamento cespuglioso naturale quanto irregolare comune a molte altre specie di rose anglosassoni. Proprio per questa sua caratteristica, la harlow carr è perfetta se utilizzata in bordure miste con le erbacee perenni. “Io la consiglio con verbena bonariensis, lavandula bianca, echinacea sp.”, termina Laura.

“Venere Giardini” si trova in Viale Ranchi 71, località Verna di Umbertide e a Città di Castello in via G.Sorel-Zona Ind.Nord. Per info, contattate i seguenti numeri: 333 3831449 (Elena) oppure 328 0249996 (Laura), visitate il sito: www.veneregiardini.com o inviate una mail a: venere [email protected]

la variEtà da cEspuGlio harloW carr un tEnuE violEtto pEndEnt pEr la vErbEna bonariEnsis

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Pianeta “Agribet”Planet Agribet

Per millenni l’agricoltura ha costituito per il nostro territorio un giacimento di valori, produzioni e tradizioni che, oltre a fornire un sostentamento quotidiano, hanno spesso rilasciato una carta d’identità alle nostre terre e ai suoi abitanti. La tradizione agricola, fatta di intelligenza, fatica e orgoglio e ben radicata nella memoria delle vecchie generazioni, rivive oggi un nuovo splendore grazie a molti giovani che hanno deciso di fare dell’agricoltura il proprio lavoro, come David Bettarelli, che nel febbraio 2012 ha inaugurato il negozio“Agribet” al Cornetto di Città di Castello.

Arriviamo da David in una delle prime calde giornate primaverili e ad accoglierci troviamo un ragazzo solare e dinamico, indaffarato all’interno del suo negozio –“perché qui dentro” – ci confessa scherzando – “faccio tutto, o quasi, da me!”.“Dopo aver accumulato un’esperienza decennale gestendo come dipendente un esercizio commerciale di agricoltura e giardinaggio” – continua – “è maturato in me il desiderio di mettermi in proprio…ho amato da subito questo lavoro, forse perché non lo vivo come tale, ma è per me una vera e propria passione. Ho sempre voluto fare questo da grande”.Così, supportato dall’aiuto della famiglia e del cugino, il sogno di un’attività indipendente diventa realtà. “Ho scelto di aprire qui al Cornetto il mio negozio, soprattutto per l’ottima posizione di questo stabile, di passaggio e di nuovissima costruzione. Durante il suo allestimento ho cercato di curare tutti i dettagli possibili, non lasciando nulla al caso…e tutto è filato bene via liscio , fino alla sera prima dell’inaugurazione, quando, a causa di un guasto all’impianto idraulico, mi sono ritrovato con l’intera attività allagata!”.Inconveniente a parte, prontamente risolto nel giro di una notte, il lavoro di David prosegue con successo, ormai già da un anno.“Agribet” è specializzato nella vendita di prodotti per

For millennia, agriculture has been a reservoir of value, tradition and productivity for our part of the world, as well as providing daily sustenance it has often provided an identity card issued for our lands and their inhabitants. The agricultural tradition, constituted by intelligence, hard work and pride firmly rooted in the memory of the older generation is now being revived in new glory thanks to the many young people who have decided to make agriculture their calling, people like David Bettarelli, who in February 2012 started the Agribet shop in Cornetto, Città di Castello.

We arrive at David’s on one of the first warm spring days and find a dynamic and bright fellow busy inside his shop greeting us, – “Why am I in here?” – he kids us – “because I do everything, or nearly, myself!” “After getting ten years’ experience managing a business as an employee in the agriculture and gardening sector” – he goes on – “the desire grew in me to start my own business... I loved this work from the first, maybe because I don’t really see it as work, for me it’s a real passion. I always wanted to do this when I grew up.”So, with support from his family and a cousin, the dream of his own business came true. “I chose to start here in the Cornetto because of the great location of the building, accessible and newly built. During the fitting-out I tried to take all possible details into consideration, leaving nothing to chance... and everything went smoothly, until the night before the inauguration, when, due to a fault in the plumbing, I found the whole business flooded.”That inconvenience aside, which was promptly resolved in a matter of one night, David’s work has gone from strength to strength for a year already. Agribet specializes in the sale of products for agriculture, horticulture, beekeeping and animal husbandry.

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vEduta frontalE dEl nEGozio dEl cornEtto

di elena cucchiarini

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l’agricoltura, il giardinaggio, l’apicoltura e la zootecnia. “Soprattutto in questo ultimo ambito” – riprende David – “ cerco di offrire un servizio più completo possibile. Oltre alle varie tipologie di mangimi in confezione per tutti gli animali da allevamento delle marche più conosciute come “Checcarini”, fornisco, infatti, anche un servizio vendita sfuso; inoltre, effettuo promozioni sulla vendita degli animali, indicendo delle giornate a loro dedicate, come quella del pulcino (nei mesi di marzo ed aprile), o quella del coniglio, con cadenza mensile (tranne in giugno, luglio e agosto)”.Per quel che concerne il mondo del giardinaggio, David è in grado di soddisfare tutte le necessità: dai concimi, ai semi per il prato, dai diserbanti, ai terricci, dall’accessoristica, al materiale per l’irrigazione con impianto goccia a goccia. “Inoltre” – prosegue – “effettuo anche riparazioni dei piccoli attrezzi manuali più utilizzati nella cura del verde, come rastrelli e vanghe”.E per chi desidera acquistare il pet food di migliore qualità, all’ “Agribet” è possibile trovare i marchi più prestigiosi, come Natural Trainer e Royal Canin, oltre che guinzagli e trasportini di ogni genere e misura per i propri amici a quattro zampe.“Inoltre” – continua David – “modestamente parlando, riscuoto un certo successo anche tra la clientela di una certa età, grazie alle consegne a domicilio, particolarmente utili a chi non ha la possibilità di spostarsi da casa, e grazie alla farina per alimenti umana “Molino Matteucci” di Sant’Angelo in Vado, interamente lavorata a mano, che evoca in ogni alimento il gusto che avevano i cibi “di una volta” e che inizia ad essere apprezzata anche dai più giovani”.“Infine” – conclude – “all’interno del mio negozio, un angolo esclusivo è riservato alle piantine stagionali per l’orto, il mio fiore all’occhiello”.

“Agribet” si trova in via dell’Industria 1/B a Cornetto. Per ulteriori informazioni contattate il seguente numero: 075 8540964, oppure inviate una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

“Especially in this field” –David goes on – “I try to offer the most complete service possible. In addition to the best known brands of the various types of packed feedstuffs for all farm animals like Checcarini, I in fact provide a bulk sale service too, I also offer discounts on the sale of animals, even launching special days for them, such as chicks (in the months of March and April), or rabbits, on a monthly basis (except in June, July and August).”David meets all needs for everything in the world of gardening, from fertilizers, lawn seed, herbicides, soils, tools and drip irrigation system kits. “As well as those” – he continues – “we also carry out repairs on the hand tools most commonly used in this context, such as rakes and shovels.”And for those who want to buy best quality pet food, at Agribet you can find the most prestigious

brands such as Natural Trainer and Royal Canin, as well as

leashes and carriers of all kinds and sizes for our

four-legged friends.“In addition” –David tells me – “with all modesty, I have had some success even with clients of a certain age thanks to our delivery service,

particularly useful for those who can’t

leave the house, and thanks to Molino

Matteucci in Sant’Angelo in Vado mill for flour for

human consumption which is entirely handmade and evokes in every food the taste food had in the past and that is beginning to be appreciated by the younger generation.” “Finally,” – he concludes – “in my shop, a special corner is reserved for seasonal garden plants, my pride and joy.”

Agribet is located in 1/B Via Industria, Cornetto. For more information please contact the following number: 075 8540964, or send an email to the following e-mail address: [email protected]

compEtEntE, david bEttarElli accEssori in vEtrina

pEt food di qualità

spEcializzato in zootEcnia

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...semplicemente di capra!Simply...goat!di Simona Santi

E’ più magro e più digeribile di quello di mucca o di pecora, più ricco di principi attivi che rassodano i tessuti e favoriscono il metabolismo e per di più è un alleato dell’intestino. Stiamo parlando del formaggio di capra che si fa con il latte più antico essendo stato, quello di capra, il primo ad essere munto e consumato dall’uomo fin dall’antichità - in numerose civiltà del bacino del Mediterraneo e in Oriente. Per secoli il latte di capra è stato il nutrimento principale di neonati e bambini poiché, assieme a quello d’asina, è per composizione chimica il più simile a quello materno.

“Non a caso dunque sta crescendo in maniera graduale una nuova cultura del formaggio di capra”, ci confida un sorridente ed espansivo Brent, accogliendoci nella sua azienda con stivali di gomma bianca e calzoni corti.Che non riguarda soltanto l’aspetto relativo alla sua consumazione finale ma soprattutto quello della sua realizzazione. Sempre più numerose sono le realtà che chiedono la sua collaborazione per apprendere i segreti di questa sapienza antica, con corsi specifici o

It’s lighter and easier to digest than the cow or sheep milk version, richer in active ingredients that tighten the tissues and stimulate the metabolism and on top of that is a friend to the intestines. We are talking about goat cheese made with the oldest form, of milk extant, goat’s milk, the first to be collected and consumed by humans going back to antiquity in many civilizations of the Mediterranean and the Orient. For centuries goat’s milk has been the staple food of infants and children because, together with that of an ass, it is the most similar in chemical composition to mother’s milk.

“Not surprisingly, therefore, a whole new culture of goat cheese is gradually growing,” confides a smiling and expansive Brent, welcoming us to his farm in rubber boots and white shorts.That’s not just on the consumption side, but especially in production. More and more numerous are the organizations asking for his help in order to learn the secrets of this ancient wisdom, through special courses or simply through guided tours on the farm – which opens its doors to whoever wants see with their own

brEnt zimmErmann con lE suE caprEttE

lifEstylE

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semplicemente attraverso visite guidate nella fattoria - che apre i battenti al pubblico che vuole vedere con i propri occhi le socievoli caprette che producono il latte trasformato nel caseificio aziendale. O altrimenti con tour guidati più approfonditi, e su prenotazione (ma a pagamento e che a differenza delle prime prevedono la visita alle stalle e al caseificio, la spiegazione dettagliata del modo in cui si fa il formaggio ed infine la sua degustazione). Tour allegri e divertenti, ideali per la famiglia, proprio perché permettono di vivere a stretto contatto la realtà dell’azienda agricola ed i suoi ritmi. Di conoscere l’affascinante ma talvolta duro mondo delle capre (e del suo padrone!), in un contesto rurale ogni volta capace di sorprendere i visitatori con i colori rigogliosi di una natura che si risveglia potente e rapsodica.“Sono oramai dieci anni che mi sono avventurato in questo cammino, scoprendo gradualmente i tempi di una terra - la campagna toscana - e di un animale che, per secoli, è stato il motore dell’economia di queste ridenti campagne”, mi dice Brent. Che di quest’animale, capriccioso e testardo ma al tempo stesso pacifico e sorprendentemente vicino al mondo degli umani, ha imparato col tempo a conoscere pregi e difetti. La capra è provvista di un’energia che riversa nel mondo con la sua fertilità, i suoi parti frequenti e le mammelle generosamente gonfie; profondamente legata inoltre alla terra e al mondo silvestre con i suoi ritmi. Così Brent ha creato per le sue amate capre

eyes the sociable goats that produce the milk processed to make cheese in his diary. Otherwise one can take more detailed guided tours by reservation (and paid-for but, unlike the other tours, they include a visit to the stables and the dairy and a detailed explanation of how to make cheese and finally there are tastings too).These are cheerful and diverting tours, ideal for the family, because they allow you experience the reality of the farm and its rhythms closely. Learning about the fascinating but sometimes harsh world of the goats (and their master!), in a rural setting that is able to surprise visitors every time with the lush colours of nature that awakens powerful and rhapsodic feelings. “It’s ten years now since I ventured out on this journey, gradually discovering the rhythms of a landscape – the Tuscan countryside – and of a creature which, for centuries, has been the economic motor of this delightful rural area,” Brent tells me. He has learned over time to know

innocEntE, Giammai iGnorantE

una produzionE unica in italia

il casEificio

l’uomo chE parla allE caprE

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un microcosmo ideale. Uno spazio quasi avulso dalla realtà frenetica del quotidiano vivere. Dove ogni singolo elemento è chiamato per nome. Dove si può assistere, concretamente, ai vari passaggi della produzione, con i prodotti che portano inconfutabilmente il profumo delle cose buone di una volta.Caciotte fresche o stagionate, sotto le foglie o sotto le ceneri, formaggi muffati, tomini, brie e del tipo valencay ma anche caprino classico, primosale e ricotte. E per quest’anno, una novità assoluta: lo yogurt da bere e quello greco, noto per il basso contenuto calorico e per la ricchezza di calcio e fermenti lattici vivi, in grado di aiutare la digestione. Lo yogurt vanta inoltre il doppio delle proteine, meno zuccheri e meno sodio e al palato si presente con una consistenza più ricca e cremosa. Un alimento ideale, dunque, per chi vuole mangiar sano.

La fattoria “Valle di Mezzo” si trova in località Toppole, 25 nel comune di Anghiari. Per ulteriori informazioni, telefonate ai seguenti numeri: 0575 788103 oppure 340 3686325, visitate il sito www.valledimezzo.com o inviate una e-mail al seguente indirizzo mail: [email protected]

the strengths and weaknesses of this capricious and stubborn animal which is at the same time peaceful and surprisingly close to the human world. The goat is equipped with an energy that pours into the world with its fertility, its frequent births and generously swollen udders; a creature deeply connected to the earth and the rhythms of the natural world. So Brent has created for his beloved goats an ideal microcosm. A space almost divorced from the hectic reality of everyday life. Where every element is given its own name. Where you can witness the various steps in the creation of products that carry the scent of the good things of another era. Fresh or seasoned caciotte, in leaves or ashes, blue cheeses, tomini, brie and the valencay type cheese but also classic goat cheese (caprino) primosale and ricotta. And this year, an absolute novelty: drinkable and greek style yogurt, known for its low calorie content and richness in calcium and live lactic acid bacteria which can help digestion. Yogurt also has twice the protein, less sugar and less sodium and the palate presents a more rich and creamy consistency. An ideal food, therefore, for those who want healthy eating.

The Valle di Mezzo farm is located at number 25 Toppole village, Anghiari. For more information, please call the following numbers: 0575 788103 or 340 3686325, visit www.valledimezzo.com or send an e-mail to the following email address: [email protected]

orGoGlio ruralE indicazioni di Gusto il GrEGGE fElicE

intraprEndEnza caprina

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Incantevole fu la seraEnchanting was the night

E’amabile, come sempre, la compagnia di Polina ed Alberto. Divertente come il sorriso contagioso e puro di Francesco e Vittoria - gli speciali e dedicati camerieri di una serata dal sapore antico, alla scoperta della nuova proposta del Palazzetto del Monte. Piatti appetitosi, cucinati al momento, rigorosamente locali od autoprodotti. Come i tagli fantastici di pasta, nel lavoro entusiasta delle mani di Lucia.

E’ necessario arrampicarsi sulla strada panoramica e pittoresca che mena al Monte Santa Maria, l’antica terra dei marchesi Bourbon, per scoprire questo piccolo ristorante a gestione familiare. Un esercizio non gravoso, data la felicità dei luoghi e le viste sensazionali sulla valle del Tevere.Avevamo già scoperto la pizzeria, per il calibro e la generosità delle sue pizze appunto. Anche stavolta ne assaggiamo, ma puntiamo decisamente alla proposta della cucina. Un incoraggiamento viene

Charming as ever, Polina and Alberto’s company. As amusing as the pure, infectious smiles of Francesco and Vittoria – the very special, dedicated waiters of an evening with an antique flavour, finding out about the new gastronomic offering at the Palazzetto del Monte. Mouth-watering dishes, freshly cooked, strictly local or home-made. Like the pasta cuts, the enthusiastic work of Lucia’s hands.

One needs to climb up the scenic, picturesque road that leads to Monte Santa Maria, ancient territory of the Marquis of Bourbon, to discover this small family-run restaurant. A minor effort, given the joy of the sights and sensational views over the Tiber Valley. We had in fact already discovered the pizzeria, with the high calibre and generosity of its pizzas. We tried them his time too but definitely focussed

plEasurE

E’ una salEtta intima E convivialE

di Simone Bandini

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75lesto dall’espressione ferma e prodiga della signora Lucia. Che sembra piuttosto sicura del fatto suo: “Quello che offriamo è decisamente tradizionale, ma non per questo meno interessante, visto il carattere dei sapori e gli abbinamenti originali che facciamo”. C’è un tocco di genio creativo in questa pasta fatta in casa, prodotta con la lavorazione di farine diverse: di farro per le tagliatelle con i funghi porcini, di castagne per i bringoli col tartufo estivo, di grano per gli gnocchi con verdure multicolore.Ma torniamo un attimo indietro, col pensiero - ed il ricordo di tante mangiate che ci siamo fatti! – alle famose pizze del Palazzetto. Che non hanno perso la loro imponenza e sapidità. A rinfrescarci la memoria arrivano una Capricciosa (6,50 €) ed una Vegetariana (6,00 €). Assieme ai Panzerotti (3,50 €), accattivanti e diversi dal solito, piuttosto adatti, direi, a bambini impazienti e disappetenti! E’ già tempo, fatti i dovuti onori alla storia, di passare all’attualità. Giungono al tavolo delle Tagliatelle ai Porcini con Pomodorini (8,00 €), similitudine della prossimità di socialità e natura, questo matrimonio tra bosco ed orto. Una tagliatella sontuosa, tosta e porosa grazie alla farina grezza di farro, che penetra il palato e conserva i gusti in grande fermezza. Gli Gnocchi con verdurine multicolore (6,00 €) sono una gioia. Irregolari e saporitissimi giocano in rapsodia di verdure e cromie accese. Semplice farina di grano ed acqua, un trionfo di direzioni armoniche e parallele, nell’iperbole dei peperoni rossi quanto

on the new offering from the kitchen. Deftly encouraged by Lucia with her kind but definite expression, seems pretty sure of herself: “What we offer is very traditional, but none the less interesting, considering the character of the flavours and original combinations we do.” There is a touch of creative genius in the home-made pasta, made with different flours: Spelt for tagliatelle with porcini mushrooms, chestnut for the bringoli with summer truffle, wheat for the gnocchi with multicoloured vegetables.

vittoria!

classicismi: taGliatEllE ai porcini con pomodorini

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But let’s go back for a moment, with the thought – and the memory of so many meals we’ve had! – of the famous pizzas of the Palazzetto. Which have not lost their grandeur and tastiness. To refresh our memories come a Capricciosa (6.50€) and a Vegetarian (6.00€). Together with Panzerotti (3.50€), eye-catching and different from the usual ones, very suitable, I would say, for impatient hard-to-please children!It’s time now, with all due honours to history, to pass to the present. They bring Tagliatelle with porcini mushrooms with tomatoes (8€) to table with its closeness of the social and the natural worlds, this marriage between forest and garden. A sumptuous noodle, firm and porous due to the rough-milled spelt flour, which penetrates the palate and has a well-defined taste. Gnocchi with multicoloured vegetables (€6) are a joy. Irregular and flavoursome, bathed in a rhapsody of vegetables and vivid colours. Simple wheat flour and water, a triumph of harmonics and parallel directions, in the hyperbole of red peppers in the pendent of eggplant and zucchini. Skewered golden chicken breast finished with oranges and lemon (6€) is certainly fun, young and pleasing. The sour-salt bounce is a girl’s game between yard and fields, on a beautiful bright day in May. We could risk a fillet with truffles, rather than a summer escalope with buffalo mozzarella and fresh tomato or a pork Nodino with juniper. But the pizza appetizer was really filling and we are finished off, so to speak, with a Strawberry Bavarese (3.5€) that

nel pendent di melanzane e zucchine.E’ certamente divertente, giovane e gradevole, il Petto di pollo dorato in spiedino rifinito con arance e limone (6,00 €). Il rimando agro-salato è un gioco di fanciulli tra l’aia ed i campi, in una splendida luminosa giornata di maggio. Avremmo potuto osare con un Filetto al tartufo, piuttosto che con una Scaloppa estiva con mozzarella di bufala e pomodoro fresco od un Nodino di maiale al ginepro. Ma l’antipasto pizza è stato davvero impegnativo e ci accontentiamo, si fa per dire, di una Bavarese

accattivanti, i panzErotti complici. vittoria, polina E francEsco

pEr donnE a diEta, la vEGEtariana!

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satisfies our desire for sweetness. Express cooking made to order for the restaurant dishes, a versatile menu based on traditional notes but with a creative spark, a much-loved pizzeria. And if you want, if you are in a hurry or desirous of a good snack, there’s ciaccia sul Panaro with cheeses, meats and local vegetables.

The Palazzetto del Monte restaurant is in Monte Santa Maria Tiberina, at the foot of the old town. Up to June 14, it’s open on Friday, Saturday and Sunday evenings, or by reservation. From June 14, the summer schedule provides for evening opening Tuesday to Sunday. For reservations please call 075 8571027 or 338 8652654.

alla fragola (3,50 €) a soddisfare la nostra voglia di dolcezza.Cotture veloci e fatte al momento per il ristorante, un menù versatile dalle note tradizionali ma con una scintilla creativa, ed una pizzeria molto apprezzata. E volendo, se di fretta o bramosi di sostanza, la ciaccia sul panaro con formaggi, affettati e verdure locali.

Il ristorante Palazzetto del Monte è a Monte Santa Maria Tiberina, ai piedi del borgo antico. Fino al 14 giugno è aperto di venerdì sabato e domenica sera, o su prenotazione. Dal 14 giugno, l’orario estivo prevede l’apertura serale dal martedì alla domenica. Per prenotazioni chiamare lo 075 8571027 o 338 8652654.

primavErili, Gli Gnocchi con vErdurinE multicolorE

francEsco vi aspEtta ricca, la bavarEsE alla fraGola

pEtto di pollo dorato in spiEdino rifinito con arancE E limonE

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Fun evenings

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plEasurE

“Da Vinci”,tra terra e mareDa Vinci with land and sea

It is not hard to be charmed by the small town of Anghiari. Especially when seen from far off, lonely and proud, perched on the foothills of the western part of the Upper Tiber Valley, exuding a sense almost of hushed awe. As if the history contained in the narrow streets winding their way inside its walls, twisting and turning, sometimes inaccessible, could at a stroke reveal fascinating and mysterious secrets. Nestled in the blue of a hot and sunny day – which clamorously anticipated springtime – we find ourselves crossing the lobby of the Anghiari Hotel which welcomes us at the foot of the town with its bright, generous spaces.

And its impeccable director Alessandro Blasi who receives us while a gentle breeze, saucily vibrates in the air. After a long career that took him far from the lovely Upper Tiber valley for a long time but to whence he returned a few years ago, director Blasi explains the developments the venue has undergone over the past few months, closely following the plans of new owner Sandro Dini. “The entire complex” – he tells me – “has been completely changed to provide a space that can be adapted to different needs.” An ideal venue for

Non è difficile subire il fascino del piccolo borgo di Anghiari. Già quando lo si intravede da lontano, solitario e fiero, arroccato sui contrafforti occidentali della Valtiberina Toscana, si prova dinnanzi ad esso quasi un senso di sommesso timore. Come se la storia racchiusa nei vicoli che al suo interno si snodano, sinuosi, a tratti impervi, potessero d’un sol colpo svelarci misteriosi ed affascinanti segreti.Incastonato nel blu di una soleggiata e calda giornata - che anticipa strepitosamente la primavera - ci troviamo a varcare la hall dell’ “Anghiari Hotel” che con i suoi spazi luminosi e ampi ci accoglie ai piedi del borgo.

E’ il suo impeccabile direttore Alessandro Blasi a riceverci mentre una dolce brezza, maliziosa vibra nell’aria. Complice una lunga carriera che lo ha portato per lunghi anni lontano dalla ridente vallata alto tiberina, dove ha fatto ritorno alcuni anni orsono, il direttore Blasi ci spiega l’evoluzione che la struttura ha subito nel corso degli ultimi mesi, per la precisa volontà del nuovo proprietario Sandro Dini.“L’intero complesso – mi dice – è stato completamente rivisto per offrire spazi che potessero adattarsi alle più diverse esigenze”. Una location ideale per qualsiasi tipi di cerimonia ed evento: matrimoni, battesimi

colpo d’occhio su anGhiari dal Giardinodi Simona Santi

plEasurE

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any type of ceremony or event: weddings, baptisms, first communions and confirmations but also a place where you can savour the pleasing sensation of getting away from the din of life, in the secluded space that houses the heated pool. A warm and friendly atmosphere with a touch of elegant simplicity, ideal for those who want to enjoy unforgettable moments of intimacy. Renewed and refined, the gastronomic offering at the Da Vinci is organised in two rich menus, land and sea. The land menu alternates the typical flavours of our territory with new and alternative possibilities, for those who like to experiment and be daring. Alongside a fish menu that shortens the distance to and offers the scents of the sea. “For the Da Vinci Seafood Menu I suggest a white Müller

Thurgau St. Michael Eppan (€15)” – Alessandro says. Greenish yellow in colour, very clear to the eye, this wine is characterized by its very special aromatic nose with notes of hay and vague hints of muscat. Its lovely olfactory complexity makes it a wine with a distinctive taste, fresh and with a convincing aftertaste, perfect when served cold. For the Da Vinci Land Menu a Rosso Sansalvagio, Vino Nobile di Montepulciano (€18) exalted our glass. Produced from Prugnolo Gentile grapes carefully selected and then aged for at least 2 years in oak barrels and finished in the

ma anche comunioni e cresime a complemento dei quali si potrà assaporare la piacevole sensazione di estraniarsi dal frastuono della vita, isolati negli spazi che ospitano la piscina riscaldata. In un ambiente caldo e familiare con tocchi di raffinata sobrietà, ideali per chi vuole godere di momenti di indimenticabile intimità.Rinnovata e ricercata, l’offerta gastronomica del “Da Vinci” articolata in due ricchi menù, di terra e di mare, che alternano ai sapori tipici delle nostre terre, suggerimenti nuovi e alternativi. Per chi vuole sperimentare e per chi vuole osare. Accanto a un’offerta di pesce per accorciare idealmente le distanze e assaporare il profumo del mare. “Per il “Da Vinci di Mare” suggerisco un bianco Müller Thurgau St. Michael Eppan (€ 15,oo) – dice Alessandro. Giallo verdognolo nel colore, chiarissimo alla vista, questo vino si distingue per la carica aromatica del tutto particolare, contraddistinta da note di fieno e vaghi sentori di moscato. La sua bella complessità olfattiva ne fa un vino dal sapore deciso, fresco, con un convincente retrogusto, ideale se servito freddo.Per il “Da Vinci di Terra” magnifica il nostro calice un Rosso Sansalvagio, vino nobile di Montepulciano (€18,oo). Prodotto da uve di Prugnolo Gentile minuziosamente selezionate e successivamente invecchiato per almeno 2 anni in botti di rovere e sottoposto ad affinamento in bottiglia per circa 6 mesi, tale vino ha un gusto intenso e un grande bouquet.

plEasE comE in!

tradizionalE, il da vinci di tErra

il da vinci di marE è vaGamEntE Esotico

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in theCountry

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bottle for about 6 months, this wine has an intense flavour and a generous bouquet. We start with an appetizer, the Da Vinci of the sea (€11): salt cod and potato patties with fried seaweed, octopus salad, potatoes, celery and carrots, blended in a cocottin with sepia and chives – completed by prawns lightly cooked in oil with mustard sauce and poppy seeds. Evoking something vaguely exotic enhanced by the tantalizing crispness of fried seaweed, this dish delivers contrasting demands and compensations: hot/ cold, soft/ crunchy, savoury/ smooth. If the scampi amplify their notes between the irreverent bitterness of the mustard and the delicacy of the poppy seeds, the cold salads of octopus and cuttlefish are captivating, coupled with the tasty pesto on the plate. In a superb tribute to the colours and flavours of our local territory the Valtiberina Special Da Vinci of the land (€8) has savoury slices of ham cut by knife, capocolla, salami

Principiamo con un antipasto, il Da Vinci di mare (€ 11,oo): polpettine di baccalà e patate con alga fritta, insalatina di polipo, patate, sedano e carote, unite a una cocottina con seppia ed erbe cipollina - completato da un gamberone appena scottato in olio con salsa alla senape e semi di papavero. Con richiami vagamente esotici arricchiti dalla stuzzicante croccantezza dell’alga fritta, questo piatto suggerisce al palato antitetici richiami e compensazioni: caldo/freddo, morbido/croccante, sapido/ suadente. Se gli scampi amplificano le loro note tra l’agro irriverente della senape e la delicatezza dei semi di papavero, le insalate fredde di polipo e seppioline sono accattivanti, accoppiate con il pesto sfizioso a bordo piatto. E’ un superbo omaggio ai colori e ai profumi delle nostre terre il “Tipico di Terra della Valtiberina” del Da Vinci di terra (€ 8,oo): sapide fette di prosciutto tagliato al coltello, capocollo, salame e formaggi che completano, come nella

cappEllaccio di carciofo morEllino

con salsa di pEcorino di fossa E vEllutata di pomodorostraccEtto di pasta frEsca fatta in casa con vonGola vEracE, cozzE E bottarGa

taGliata ripassata all’acEto balsamico con Erba cipollina E pomodorini pachini

filEtto di orata sfumato al moscato con foGliE di spinaci E sfoGliatina croccantE

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and cheeses that complement, as in a painter’s palette, the traditional bruschetta with chicken liver and the baby tomato one, enriched with tomato sauce on crispy pastry. Pasta ‘rag’ with homemade pasta, clams, mussels and mullet roe (€10) is the first seafood dish that Alessandro suggests. The cheeky imperfections of hand-rolled pasta are exalted by the roe that adds character and bends the rules to make an extremely interesting dish by virtue of its composition. The Cappellaccio of Morellino artichoke with pecorino di fossa cheese sauce and tomato velouté (€9) is surprising for the tender artichoke stuffing contrasting with the strong taste of pecorino cheese, barely dampened by the lighter notes of tomato sauce.While the fillet of sea bream smoked with moscato, spinach leaves and puff pastry (€12) is the second course with which Alexander delights us. Fillets of sea bream release their flavour notes magisterially thanks to the hot smoking with a lightly alcoholic arrière-gout, accompanied by a delicate crispness. It has the flavour of the good things of a distant era, bringing back memories of moments of genuine and authentic conviviality, as does the Tagliata (steak) buffed with balsamic vinegar, chives and cherry tomatoes (€10) and, to conclude our day, amongst sweet memories, is a Yogurt Muffin with orange sauce, berries, currants, strawberries and balsamic vinegar (€5) accompanied by a Moscadello di Montalcino Florus 2010 from the Castello Banfi Winery. A wine with a golden yellow colour, with sweet aromas and complex notes of dried apricot, candied orange, honey, vanilla and mineral hints. Intense and concentrated, this wine is sweet, balanced and fresh, persistent to the finish.

The DaVinci Restaurant and Anghiari Hotel are located at 16, Via della Battaglia, Anghiari. For information and reservations, please contact the following number: 0575 749206, send an email to the following address: [email protected] or visit our websites www.davincirestaurant.it or www.anghiarihotel.it

tavolozza di un pittore, la tradizionale bruschetta di fegatini e quella di pomodorini, arricchita da salsa di pomodoro su croccante sfoglia. Uno Straccetto di pasta fresca fatta in casa con vongola verace, cozze e bottarga (€ 10,oo) è il primo di mare che Alessandro ci consiglia. Le irriverenti imperfezioni della pasta tirata a mano sono esaltate dalla bottarga che aggiunge carattere e detta legge - un piatto estremamente interessante nella varietà della sua composizione.Il Cappellaccio di carciofo morellino con salsa di pecorino di fossa e vellutata di pomodoro (€ 9,oo) sorprende per il ripieno tenero del carciofo a contrasto con il sapore deciso del pecorino di fossa, appena smorzato dalle note più leggere della salsa di pomodoro.Mentre il Filetto di orata sfumato al moscato con foglie di spinaci e sfogliatina croccante (€ 12,oo) è il secondo piatto con cui Alessandro ci delizia. I filetti di orata distendono le loro note in modo magistrale grazie alla sfumatura a caldo con un arrière-gout leggermente alcolico, accompagnato da altre delicate croccantezze.Ha il sapore delle cose buone di una volta mentre riporta alla memoria momenti di convivialità genuina e autentica, la Tagliata ripassata all’aceto balsamico con erba cipollina e pomodorini pachini (€ 10,oo) e, a concludere la nostra giornata, tra dolci richiami, Muffin allo yogurt con salsa di arancio, frutti di bosco, ribes, fragole e aceto balsamico (€ 5,oo) accompagnato da un Moscadello di Montalcino Florus 2010 dell’azienda Agricola Castello Banfi. Un vino dal colore giallo oro, con profumi dolci e complessi tra note di albicocca essiccata, arancio candito, miele, vaniglia e sentori minerali. Intenso e molto concentrato, è un vino dolce, equilibrato e fresco, molto persistente nel finale.

Il “DaVinci Restaurant” e l’”Anghiari Hotel” si trovano in via della Battaglia 16 ad Anghiari. Per info e prenotazioni, contattate il seguente numero: 0575 749206, inviate una mail al seguente indirizzo: [email protected] oppure visitate il sito. www.davincirestaurant.it o www.anghiarihotel.it

maEstro di sala, alEssandro blasi.dolci richiami: muffin allo yoGurt con salsa di arancio,frutti di bosco, ribEs, fraGolE E acEto balsamico

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Tipico

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Pizzerie

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Per trovare e ritrovare se stessi. Mentre le linee del cielo e del mare si confondono e si dilatano mettendo l’anima a nudo. Con i propri limiti e le proprie paure. Con la necessità di confrontarsi con i dubbi che la solitudine di uno spazio senza limiti necessariamente genera. Di compiere un viaggio dentro sé alla scoperta di sé. Alessio, che ho conosciuto proprio grazie alle pagine di Valley Life, è una persona carismatica e affascinante. Lo zaino sempre in spalla la dice lunga sul senso del suo navigare.

“sono sempre in viaggio” – mi ha detto sorridente una volta.E guardandolo, ho avuto la sensazione di leggere nei suoi occhi le meraviglie che quegli stessi occhi hanno visto. Capo Horn e l’Antartide tra gli altri. Mondi sommersi dal ghiaccio. Che Alessio ha scoperto sfidando il freddo e le intemperie.“La passione per il mare è una passione che l’uomo ha innata dentro di sé” – mi confida Alessio che di questo spazio ha imparato fin da bambino ad apprezzare ogni aspetto. così è nato il Circolo Velico Centro Italia che organizza, per bambini e ragazzi, più corsi diversificati per età, finalità e durata.Per i bambini tra i 6 e i 9 anni sono stati previsti corsi dal titolo “Incontri con la Vela” che si terranno presso il lago di Montedoglio a partire dal mese di maggio. Aperti a gruppi e scolaresche, i bambini potranno vivere un’intera giornata a stretto contatto con la natura lacustre offerta dell’Appennino. Per i ragazzi tra i 9 e i 14 anni, i corsi si svolgeranno invece a Passignano sul Lago Trasimeno nel mese di luglio presso il “Club Velico Trasimeno” mentre i più grandi, tra i 13 e 18 anni, potranno vivere un’avventura più intensa, “Sulla rotta di Marco Polo”, con partenza dal porto turistico di Lido degli Estensi, nei pressi di Ferrara, a bordo di moderni cabinati dotati di tutti i comfort e navigazione di una settimana verso la Laguna Veneta e le sue bellezze, sulle tracce dell’antica rotta nota all’esploratore veneziano. Con un occhio di riguardo a chi è meno fortunato, il Circolo Velico propone anche “La Vela per tutti”, un progetto promosso dal Circolo Velico e dal Comune di Città di Castello (Velaterapia 2013), con l’intento di portare i disabili all’incontro con le sensazioni e le emozioni della navigazione. Perché il mare, come il cuore, non ha limiti.

La sede operativa del Circolo Velico Centro Italia è a Città di Castello, presso il Loggiato Gildoni di Piazza Matteotti. La sede legale è invece in Via G. Faeti 8, sempre nel capoluogo tifernate. Per maggiori informazioni sui corsi e le attività www.circolovelicocentroitalia.it / [email protected] / [email protected] / Tel. 347 6181471.

To find and rediscover yourself. While the lines of sky and sea merge and expand laying the soul bare. With all its limitations and fears. With the need to deal with the doubts that the loneliness of a space without limits necessarily generates. To make what is in itself a journey of self-discovery. Alessio, who I met thanks to the pages of Valley Life, is charismatic and charming. The backpack always in place says a lot about his sense of navigation.

“I’m always on the go” – he told me once with a smile. And looking at him, I had the sense of reading in his eyes all the wonders that those eyes have seen. Cape Horn and Antarctica among others. Underwater worlds of ice. That Alessio discovered for himself braving the coldest, most inclement weather. “The passion for the sea is a passion that is innate within mankind” – Alessio, who learnt from an early age to appreciate every aspect of this realm, tells me. And that is how the Central Italy Sailing Centre was born that organizes different courses for children and teenagers, varied according to age, purpose and duration. For children between 6 and 9 years they provide courses entitled ‘Encounters with Sail’ held at Lake Montedoglio from the month of May on. Open to groups and schools, children can spend an entire day in close contact with the Apennine lake’s natural environment. For children between 9 and 14 years, the courses are held at Passignano on Lake Trasimeno in July at the Trasimeno Sailing Club while the older ones, between 13 and 18 years old, will be able to experience a more intense adventure, ‘On the trail of Marco Polo’, leaving from the port of Lido degli Estensi, near Ferrara, aboard a modern cabin cruiser with all the comforts and sailing towards the Venetian Lagoon and its beauty for a week, on the trail of the ancient route of the famous Venetian explorer.With an eye to those who are less fortunate, the Sailing Club also offers ‘Sail for All’, a project promoted by the Sailing Club and the Municipality of Città di Castello (Velaterapia 2013), with the intention of giving disabled people an encounter with the feelings and emotions of navigation. Because the sea, like the heart, has no limits.

The headquarters of the Central Italy Sailing Club (Circolo Velico Centro Italia) is in Città di Castello, at the Loggia Gildoni of Piazza Matteotti. The registered office is at 8, Via G. Faeti, also in Città di Castello. For more information on courses and activities www.circolovelicocentroitalia.it/ [email protected]/ alessio.campriani@ libero.it/ Tel 347 6181471.

con lo skippEr cino ricci (sx) i raGazzi dEi corsi di vElala missionE a capo horn

di alEssio campriani

Sulla giusta rottaOn the right course

lifEstylE

di Simona Santi

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di FaBio PauSelli

L’odisseadell’estateSummer’s Odyseey

WEathEr

Finita la recente fase perturbata, la terza decade del mese, come anticipato, vedrà l’aria fresca che aveva alimentato la circolazione depressionaria sul mar Mediterraneo esaurirsi progressivamente. Sul nostro comprensorio i rovesci di pioggia ed i temporali diverranno sempre meno frequenti e contemporaneamente il maggior soleggiamento favorirà un rialzo delle temperature che, comunque, torneranno su valori prossimi alle medie del periodo solo dopo il 25 maggio. Negli ultimi giorni dello stesso mese, molto probabilmente, sul continente europeo tenderà ad affermarsi un robusto anticiclone che, se da un lato, precluderà la strada verso il mare nostrum ad ulteriori impulsi di aria fresca nord atlantica, dall’altro la nostra penisola sarà ancora interessata da deboli correnti orientali fresche - e con curvatura depressionaria soprattutto in quota, capaci di alimentare una debole instabilità atmosferica pomeridiana soprattutto su Toscana, Lazio e sud Italia.Il rischio di temporali dalle nostre parti sarà piuttosto basso con temperature in ulteriore lieve aumento. Nei primissimi giorni di giugno, invece, la probabile disposizione lungo i meridiani, dalla Francia alla Russia, dell’anticiclone europeo, favorirà l’entrata sul Mediterraneo attraverso la Spagna di un moderato sistema depressionario che, posizionandosi nei pressi delle Baleari, potrà attivare un flusso di correnti meridionali, stabili e calde, sull’Italia, in grado di produrre la prima vera ondata di caldo del mese di giugno, con temperature fin oltre 30° C.L’instabilità atmosferica tornerà ad aumentare solo intorno al 5 di giugno, a causa di infiltrazioni, da ovest, di aria umida e fresca. Sul nostro territorio le temperature resteranno su valori elevati ed il debole rischio temporali sarà circoscritto alle ore pomeridiane lungo l’Appennino. Un più deciso peggioramento atmosferico potrebbe concretizzarsi intorno al 10 di giugno quando quel che resta del sistema depressionario, stazionante tra Spagna e Sardegna verrà raggiunto, attraverso Inghilterra e Francia, da un corposo impulso di aria fredda nord atlantica. La bassa pressione si rinvigorirà notevolmente ed avanzerà sull’Italia dove avremo una intensa e prolungata fase perturbata che si esaurirà probabilmente solo verso il 20 di giugno. Nubi e precipitazioni spesso temporalesche saranno la quotidianità, almeno fino a metà mese, con temperature in calo fin su valori inferiori alle medie del periodo.

Il trend attuale tenderà a cambiare nelle prossime settimane con una progressiva attenuazione dell’instabilità atmosferica - man mano che si procederà verso l’inizio dell’estate.

The current trend is likely to change in the coming weeks with a progressive attenuation of atmospheric instability – as we proceed towards the beginning of summer.

After the recent perturbed phase, the third week of the month, as anticipated, will see the fresh air that fueled the cyclonic circulation of the Mediterranean Sea progressively exhaust itself. In our district showers and thunderstorms will become less and less frequent and, at the same time, greater sunshine will promote a rise in temperature which, however, will return to values close to the averages for the period following May 25. Most likely during the last days of the same month, a strong anticyclone will tend to establish itself on the European continent, that, on the one hand, will block the way towards the Mediterranean from further pulses of fresh air from the North Atlantic, but, on the other hand, our country will still then be affected by weak fresh oriental currents – and above all by cyclonic curvature at high altitude, capable of driving weak afternoon atmospheric instability especially over Tuscany, Lazio and Southern Italy.The risk of storms in our area will be quite low with a slight increase in temperature. In the first few days of June, however, the probable arrangement along the meridians, from France to Russia, of the European anticyclone will facilitate access to the Mediterranean through Spain of a moderate pressure system that, positioned near the Balearic Islands, will be able to activate a flow of stable and warm southern flows to Italy, to produce the first real heat wave of June, with temperatures of over 30°C. Atmospheric instability will again increase until around June 5, causing the infiltration from the West of cool, moist air. On our territory temperatures will remain at a high level with a low risk of storms in the afternoon hours along the Apennines. A marked worsening of air pollution could arrive around 10 June when the remains of the pressure system, stationed between Spain and Sardinia will be reached, via England and France, by a substantial surge of cold North Atlantic air. The low pressure will be greatly reinvigorated and advance on Italy where we will have an intense and prolonged phase of perturbation that will fade probably only around 20 June. Clouds and frequent precipitation will be present everyday, at least until mid-month, with temperatures down to values far below the average for the period.

voGlia d’EstatE la pax mEtEoroloGica? un’utopia

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Fino al 19 giugno – Città di Castello – “Mostra Joseph Albers, arte come esperienza: i metodi”.Fino al 2 giugno – Montone – Mostra “Renzo Scopa, nel segno del sacro”, presso Museo S. Francesco.Fino al 31 maggio – Umbertide – Mostra di opere Donazione Ciangotti e Archivio Cagli presso La Rocca.Fino al 2 giugno – San Secondo – Festa della Madonna del Buon Consiglio.21- maggio - SanLeo di Anghiari - Live@home - house concert24-26 maggio – Lama – Sagra dei Fagioli.24-26 maggio – Città di Castello – Loc. Zoccolanti, Festa religiosa e popolare di San Pasquale.26 maggio – Città di Castello – Loc. Galliano, “Fattoria aperta”, degustazione , giochi per bambini, laboratori.26 maggio – Umbertide – “Fotografia in Umbria”, mostra mercato di materiale fotografico.30 maggio-2 giugno – Cerbara – Sagra della Ciliegia: gastronomia, musica e sport.1 giugno – Pietralunga – Festa di San Crescenziano.2 giugno – Città di Castello – Antiche Fiere del Bestiame (Fontana del Boschetto, ore 8-13).2 giugno – Città di Castello – Festa della Repubblica.2 giugno – San Giustino – Infiorata del Corpus Domini.3 giugno – Citerna – Premiatore vincitore rassegna teatrale “Il Torrione”.6-9 giugno – Lama – Sagra Mondiale della Gota.6-9 giugno – Trestina – Festa d’Estate: Sagra della Bistecca Fiorentina.7-9 giugno – Città di Castello – X° edizione torneo di calcio “Matteo Romolini”.7-9 giugno – Città di Castello – “Ferro e Fuoco” rassegna dei mastri fabbri forgiatori.8-9 giugno – Città di Castello – Meeting Nazionale Master di nuoto. Vedi articolo pag. 18,21.

21 giugno – Città di Castello – Al Caffè Magi, “Dieci Cantabile”. Vedi articolo pag. 16,17.8-9 giugno – San Giustino – Fiere di Melisciano.8-9 giugno – Morra – Festa del S.S Sacramento.9 giugno – Città di Castello – “Mezza Maratona”, 9° Campionato Italiano Lyons Club.12-16 giugno – Selci – Rassegna bandistica alto-tiberina.13-16 giugno – Badiali – Sagra del Bastoncello.13-16 giugno – Calzolaro – Calzolarissimo 2013 “Sagra del Pesce”.15-16 giugno – Città di Castello – “Tifernum Tiberium”, meeting nazionale giovanile di nuoto.16 giugno – Città di Castello – Retrò, mercato di cose vecchie ed antiche.20-23 giugno – Città di Castello – Rione Mattonata: “Festa della Mattonata-Estate”.Fino al 9 giugno – Citerna – “Citerna Fotografia”.Fino al 9 giugno – Anghiari – mostra “Arte della contraffazione – Contraffazione dell’arte”, presso il Museo Statale di Palazzo Taglieschi.24 maggio – Anghiari – Ore 10.00 Palazzo Taglieschi , per le giornate di studio sul tema della contraffazione delle opere d’arte, “Ma è proprio falso? Il misterioso caso di un dipinto di Leonard Sarlouis.Fino al 29 maggio – Sansepolcro – Sala espositiva di palazzo Pretorio mostra d’arte “Esposizione arcaica” di Andrea Dominici.29 maggio – Pieve Santo Stefano – Teatro Comunale, ore 21.00, convegno “Io non tremo: terremoti – ricostruzione e prevenzione”.26 maggio –Sansepolcro – La domenica del Tarlo.25-26 maggio – Sansepolcro – 53° Raduno Nazionale – 5° raduno Campanari Centro Italia.30 maggio –Sansepolcro – Auditorium Santa Chiara , ore 21.00, concerto “La Voce delle Donne”.26 maggio – Pieve Santo Stefano –

calEndario EvEnti maGGio - GiuGno 2013 / EvEnts May - JunE 2013

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Ore 13.00 Ponte Vecchio XXXI Edizione della gara podistica “Inta Tevero et Arno”.14 giugno – Pieve Santo Stefano – 41° Edizione Cronoscalata Automobilistica Pieve Santo Stefano Passo dello Spino.23 maggio – Anghiari – Ore 21.00 sala Audiovisivi presentazione del libro “I Quaderni di Luisa”, diario vincitore del premio Pieve.Fino al 2 giugno – Arezzo – Casa Museo Ivan Bruschi “Quando gli aretini erano francesi”.Fino al 2 giugno – Arezzo – Museo Mezzi Comunicazione Mostra “Titanic, la cabina radiotelegrafica che salvò 705 passeggeri 1912-2012.Fino al 26 maggio – Arezzo – Atrio d’Onore del Palazzo della Provincia “Eros e natura nella città del silenzio”, mostra d’arte e poesia.Fino al 31 maggio – Arezzo – XVIII Festival Nazionale di Teatro Spontaneo.23 maggio-9 giugno – Sagra del Maccherone, 33° edizione.Fino al 30 giugno – Cortona – Palazzo Casali mostra “Il Tesoro dei Longobardi, dagli antichi Mestieri agli artisti orafi contemporanei”.1-8 giugno – Cortona – Settimana Medioevale, eventi nell’ambito della Giostra dell’Archidado.9 giugno – Cortona – Giostra dell’Archidado.1-2 giugno – Arezzo – Fiera antiquaria in Piazza Grande e zone limitrofe.23 maggio-9 giugno – Arezzo – 33° edizione della Sagra del Maccherone.25 maggio-2 giugno – Cortona – XXX Edizione

Festival della Lumaca in località Fossa di Lupo.Fino al 25 maggio – Perugia – Grifofitness 2013.Fino al 26 maggio – Perugia – Perugia Flower Show 2013.Fino al 5 luglio – Perugia – Trasimeno Music Festival 2013.Fino al 15 giugno – Foligno – Giostra della Quintana.Fino al 26 maggio – Foligno – Young Jazz Festival 2013.Fino al 31 maggio – Perugia – Il Maggio dei Libri in Umbria.

I mercati locali: Martedì – Mercatale di Cortona, Selci di San Giustino, Sansepolcro; Mercoledì – Pistrino di Citerna, Umbertide, Anghiari; Giovedì – Città di Castello, Lama di San Giustino, Pieve Santo Stefano; Venerdì – Pietralunga, San Giustino; Sabato – Città di Castello, Sansepolcro; Domenica – Monterchi.

info

APT Arezzo 0575 23952-3

Città di Castello 075 8554922

Sansepolcro 0575 740536

Anghiari 0575 749279

Umbertide 075 9417099

Pieve S. Stefano 0575 797702

Sestino 0575 772642

Badia Tedalda 0575 714020

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