Treja valley park

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Anno 2012 - n. 1 Le visite guidate autunnali Acque, boschi e colline, alla scoperta della Valle del Treja Scoperta una tomba falisca Rinvenuto un sarcofago a pochi metri dalla provinciale, nel Comune di Mazzano Romano Avviato il restauro conservativo di Santa Maria Si lavora per la fruizione del sito medievale Il Parco del Treja compie 30 anni Il 2012 è il trentennale dell’istituzione del Parco Regionale Valle del Treja ParcoValle del Treja

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Wild nature park in Tuscia

Transcript of Treja valley park

Page 1: Treja valley park

Parco Valle del Treja4 Anno 2012 - n. 1

Nonostante il grande caldo e la lungasiccità dell’estate scorsa, gli incendi

nella Valle del Treja sono stati relativa-mente pochi e circoscritti, grazie soprat-tutto al servizio antincendio deiguardiaparco. Nel periodo 1° giugno – 30settembre il servizio di avvistamento eprimo intervento ha impegnato il perso-nale del Parco per circa 1500 ore; gli in-cendi sono stati 8 ed è bruciata unasuperficie di 12 ettari. Di questi, 2 eranointerni al Parco e solo nel 10 per centoerano presenti alberi, il resto era erba ecespugli. Si può dire che il danno è statomolto limitato e il bosco è rimasto sostan-zialmente indenne dai roghi.L’area del Parco, e in particolare le forre,con pareti verticali scavate nelle rocce vul-caniche dalle acque del fiume, presentanoampie superfici boscate sviluppate inzone accidentate e di difficile accesso, cherendono il territorio particolarmente vul-nerabile agli incendi. Spegnere fuochiche raggiungano la forra è molto impe-gnativo, per la difficoltà e il rischio con-nesso nell’operare in aree a fortependenza e non sempre facilmente acces-

sibili. Inoltre, se raggiungono la forra, gliincendi generano un danno ambientaleelevatissimo considerato l’alto valore na-turalistico e paesaggistico dell’area. Perevitare questi rischi, in alcuni casi i guar-diaparco sono stati affiancati dalla Prote-zione civile di Calcata, di Sacrofano eanche di Monterosi, dal Corpo forestaledello Stato di Civita Castellana, dai Vigilidel fuoco di Campagnano. In un caso, pro-prio in un intervento che ha interessato laforra, è intervenuto un elicottero dellaProtezione civile.Molto lavoro, soprattutto di prevenzione,per salvaguardare un bene prezioso comei boschi, che costituiscono l’essenza delnostro paesaggio.

IncendiUn’estate caldissima, ma conpochi roghi

La funzione principale di un’areaprotetta è mantenere gli equilibriambientali del territorio e soprat-tutto la sua biodiversità. Il ParcoRegionale della Valle del Treja è statoistituito proprio per tutelare l’inte-grità delle caratteristiche naturali,paesaggistiche e culturali della valleomonima e per contribuire al benes-sere sociale e allo sviluppo econo-mico dei suoi abitanti.

Da settembre sono ri-prese le visite gui-

date proposte dal Parco,in collaborazione con leassociazioni del territo-rio. Il programma diquest’anno prevedevisite che si protrar-ranno fino a dicem-bre, con propostediversificate ogni fine settimana. Sarannovisitati i luoghi classici, più noti e frequen-tati e quelli meno conosciuti. Per tuttisono specificati tempi di percorrenza,grado di difficoltà, eventuali attrezzaturespecifiche. Sono predefiniti i vari luoghidegli appuntamenti e il telefono delleguide, così da avere informazioni o poterprenotare direttamente. Infatti la preno-tazione è obbligatoria proprio per orga-nizzare al meglio la visita e non trovarsicon gruppi troppo numerosi o personeimpreparate alle particolarità del per-corso.La partecipazione prevede un contributovolontario di 6 euro per gli adulti, nullaper i ragazzi sotto i 12 anni (a meno chela visita sia specificamente organizzataper i bambini).Alla fine della visita guidata gli escursioni-sti possono riempire un modulo, nelquale, in forma anonima, è possibileesprimere giudizi e valutazioni sull’or-ganizzazione e la guida.Il programma completo delle visite gui-date è sul sito www.parcotreja.it.

Le visite guidateautunnali Acque, boschi e colline, allascoperta della Valle del Treja

I numeri del Parco

Istituzione: anno 1982

Estensione: 628 ettari

Gestione: Il Parco è un consor-zio tra i comuni di Calcata eMazzano Romano

Fiume: Treja, affluente di de-stra del Tevere. Scorre per 13chilometri nell’area protetta

Canadair in azione

Anno 2012 - n. 1

Le visite guidate autunnali

Acque, boschi e colline, alla scoperta della Valle del Treja

Scoperta una tomba falisca

Rinvenuto un sarcofago a pochimetri dalla provinciale, nel Comune di Mazzano Romano

Avviato il restauro conservativodi Santa Maria

Si lavora per la fruizione del sito medievale

Il Parco del Treja compie 30 anniIl 2012 è il trentennale dell’istituzione del Parco Regionale Valle del Treja

ParcoValledelTreja

Page 2: Treja valley park

Un vecchio Bollettino della RegioneLazio del 1982, logorato e scolorito

dal tempo, riporta una notizia dal saporeamministrativo: l’istituzione del Parco“Valle del Treja”. All’epoca a molti la Valledel Treja risultava un luogo del tutto sco-nosciuto e il concetto di Parco era ancoraabbastanza nuovo. In questo clima il Lazio istituì alcune areeprotette e il Treja fu tra le primissime. LaValle del Treja allora più di ora, sembravalontana da Roma e dai flussi di

t r a ffi c o,

ancora protetta, come era stata per secoli,da un’aura quasi di oblio. Il fiume Treja, unpiccolo affluente del Tevere, correva in di-rezione opposta al mare, per uno scherzodella geologia del luogo. Mazzano e Cal-cata, con i loro piccoli centri storici, testi-moniavano il fascino e quasi la magia diun’Italia a torto ritenuta minore.A distanza di trent’anni, senza alcuna en-fasi, senza festeggiamenti autoreferenziali(e senza spendere soldi) il Parco vuolesemplicemente ricordare questa data e,più che ripercorrere le numerosissimetappe di un lungo cammino, cercare dimettere in luce il senso del proprio lavoroe gli obiettivi del futuro prossimo.Nessuna celebrazione quindi, anzi: tra letante cose fatte non si vogliono nascon-dere lacune, limiti, ritardi. Il bilancio glo-bale può comunque far pendere labilancia verso una moderata soddisfa-zione; nella certezza che, con poche ri-sorse e con mezzi non sempre sufficienti,alcuni risultati importanti sono stati colti.Primo fra tutti quello che forse si dà piùper scontato, ovvero il mantenimentodelle qualità territoriali, del paesaggio,dell’integrità ecologica dell’ambiente,della salvaguardia della biodiversità. Consegniamo a chi ci seguirà, ai giovani,agli amanti della natura, il fascino dellenebbie sul Treja e delle acque che attra-versano i boschi. Cose che sembranoovvie, ma che spesso altrove non lo sonostate. Una condizione ambientale che ha

un grandissimo valore, che non si pesa insoldi, ma talvolta in stati d’animo.

Questo giornale si chiama Parco delTreja perché è il giornale del Parco.

Vuole essere un bollettino di notizie, sem-plici e veloci, che possa essere usato comevademecum per visitatori ed escursionistie come fonte primaria di notizie per tutti.L’informazione, fin qui affidata al sito Inter-net dell’Ente (www.parcotreja.it), sarà af-fiancata da questa pubblicazione, chepotrà raggiungere quanti preferiscono lacarta o hanno meno dimestichezza conl’informatica. Si tratta di un periodicopiuttosto essenziale, che informa sulle

varie attività del Parco e sulterritorio della Valle delTreja: mostre, corsi, indaginiambientali, attività antin-cendio, visite guidate…Tutto quello che normal-mente caratterizza il la-voro di un Parco.In tempi di ristrettezzeeconomiche il Parcoriesce a fare un gior-nale grazie al contri-buto e alla passione

dei suoi dipendenti, pratica-mente senza costi.Questo è un punto che

evidenzia subito unmodo di lavorare, che

non è solo imposto dallaperdurante mancanza di

fondi che attanaglia la pub-blica amministrazione, ma

deriva da una più generaleattenzione al proprio lavoro

e a come si spendono i soldipubblici.

Parco Valle del Treja2 Anno 2012 - n. 1 Anno 2012 - n. 1 3

Recentemente gli archeologi della Soprintendenza, negli scavinella zona dei tornanti della Provinciale tra Mazzano e Calcata,

hanno riportato in luce una dellepiù antiche tombe a fossa dellanecropoli di Narce, risalente allametà circa dell'VIII secolo a.C. È statorecuperato un sarcofago, un mono-lite di tufo che presenta particola-rità che saranno studiate daglispecialisti. Il sarcofago, trasportatonell’antica fortezza del Sangallo a Ci-vita Castellana, è stato collocato nelBastione della Rotonda dove sonoesposte anche altre urne e sarcofagiprovenienti dalla stessa area.La zona, poco distante da Monte LiSanti, fa parte del complesso archeo-logico di Narce ed è nota per la pre-senza diffusa di tombe falische, che punteggiano tutto ilcostone tufaceo poco a monte del fiume Treja. Quando nei primianni ’60 fu realizzata la strada di collegamento tra Calcata e Maz-

zano, con un intervento assai invasivo furono distrutte molte delletombe esistenti, proprio perché il tracciato della bitumata si so-

vrapponeva all’antica necropoli.Ancora una volta si è rivelata pre-ziosa la collaborazione tra la So-printendenza e il Parco del Treja,che da anni condividono obiettivicomuni di tutela e valorizzazione diquesto splendido territorio, antica-mente abitato dal popolo dei Falisci,una civiltà a torto ritenuta minore.Coevi degli Etruschi, abitarono persecoli monti e valli lungo il fiumeTreja e la presenza di moltissimiresti archeologici rende partico-larmente ricca tutta l’area. Testi-monianze che assumono unintrinseco significato storico, ar-

cheologico e ambientale. Una passeggiata tra i boschi si trasformacosì in qualcosa di più profondo della già godibile piacevolezzadei luoghi visitati.

Parco Valle del Treja

Un bollettino per informare e discutere

Anno 2012 - n. 1

Periodico a distribuzione gratuita

Direttore responsabileAndrea Sebastianelli

Redazione e fotoUfficio Comunicazione del Parco

Progetto grafico e impaginazioneCristina De Simone

Foto di copertina Riccardo Polini

Editore Parco Regionale Valle del Treja

Sede legalec/o comune di Mazzano RomanoP.zza Giovanni XXIII - 00060 (RM)

UfficiPalazzo Baronale di Calcata P.zza V. Emanuele II, 4 - 01030 Calcata (VT)Tel. 0761 587617 - Fax 0761 [email protected] - www.parcotreja.it

Presidente del Parco Gianluca Medici

Regione Lazio - Il Parco Valle delTreja fa parte del sistema dei Parchidella Regione Lazio

Registrazione presso il Tribunale di Viterbon. 7/12 del 10 agosto 2012

Questo giornale è stampato su carta ecologica

StampaTipografia Vallelunga di Campagnano di Roma

Il Parco del Treja compie 30 anniIl 2012 è il trentennale dell’istituzione del Parco Regionale Valle del Treja

Scoperta una tomba faliscaRinvenuto un sarcofago a pochi metri dalla provinciale, nel Comune di Mazzano Romano

Il recupero del sarcofago

Il Parco Valle del Treja ha presentatoun progetto denominato “I Falisci sul

Treja” e ottenuto dei finanziamenti perla valorizzazione di uno dei luoghi piùsuggestivi dell’area protetta: il sito medie-vale di Santa Maria di Castelvecchio.L’area si trova nel territorio comunale diMazzano Romano e fronteggia visiva-mente il centro storico di Calcata, con cuiha una relazione diretta.

La tutela e la promozione del nostroterritorio rappresentano un obiettivoprioritario per il Parco. La salvaguardiadell’ambiente e la valorizzazione della sto-ria e della cultura ben si sposano con ladomanda da parte dei visitatori di un tu-rismo compatibile e di qualità, basatosulle vocazioni e le caratteristiche dei luo-ghi, finalizzato a una fruizione piacevole estimolante.

Avviato il restauro conservativo della Torre e dellachiesa di Santa MariaSi lavora per la fruizione del sito medievale nel comune di Mazzano Romano

I lavori di restauro della torre di Santa Maria

La chiesa di Santa Maria

La nebbia disegna il corso del fiume Treja

Page 3: Treja valley park

Un vecchio Bollettino della RegioneLazio del 1982, logorato e scolorito

dal tempo, riporta una notizia dal saporeamministrativo: l’istituzione del Parco“Valle del Treja”. All’epoca a molti la Valledel Treja risultava un luogo del tutto sco-nosciuto e il concetto di Parco era ancoraabbastanza nuovo. In questo clima il Lazio istituì alcune areeprotette e il Treja fu tra le primissime. LaValle del Treja allora più di ora, sembravalontana da Roma e dai flussi di

t r a ffi c o,

ancora protetta, come era stata per secoli,da un’aura quasi di oblio. Il fiume Treja, unpiccolo affluente del Tevere, correva in di-rezione opposta al mare, per uno scherzodella geologia del luogo. Mazzano e Cal-cata, con i loro piccoli centri storici, testi-moniavano il fascino e quasi la magia diun’Italia a torto ritenuta minore.A distanza di trent’anni, senza alcuna en-fasi, senza festeggiamenti autoreferenziali(e senza spendere soldi) il Parco vuolesemplicemente ricordare questa data e,più che ripercorrere le numerosissimetappe di un lungo cammino, cercare dimettere in luce il senso del proprio lavoroe gli obiettivi del futuro prossimo.Nessuna celebrazione quindi, anzi: tra letante cose fatte non si vogliono nascon-dere lacune, limiti, ritardi. Il bilancio glo-bale può comunque far pendere labilancia verso una moderata soddisfa-zione; nella certezza che, con poche ri-sorse e con mezzi non sempre sufficienti,alcuni risultati importanti sono stati colti.Primo fra tutti quello che forse si dà piùper scontato, ovvero il mantenimentodelle qualità territoriali, del paesaggio,dell’integrità ecologica dell’ambiente,della salvaguardia della biodiversità. Consegniamo a chi ci seguirà, ai giovani,agli amanti della natura, il fascino dellenebbie sul Treja e delle acque che attra-versano i boschi. Cose che sembranoovvie, ma che spesso altrove non lo sonostate. Una condizione ambientale che ha

un grandissimo valore, che non si pesa insoldi, ma talvolta in stati d’animo.

Questo giornale si chiama Parco delTreja perché è il giornale del Parco.

Vuole essere un bollettino di notizie, sem-plici e veloci, che possa essere usato comevademecum per visitatori ed escursionistie come fonte primaria di notizie per tutti.L’informazione, fin qui affidata al sito Inter-net dell’Ente (www.parcotreja.it), sarà af-fiancata da questa pubblicazione, chepotrà raggiungere quanti preferiscono lacarta o hanno meno dimestichezza conl’informatica. Si tratta di un periodicopiuttosto essenziale, che informa sulle

varie attività del Parco e sulterritorio della Valle delTreja: mostre, corsi, indaginiambientali, attività antin-cendio, visite guidate…Tutto quello che normal-mente caratterizza il la-voro di un Parco.In tempi di ristrettezzeeconomiche il Parcoriesce a fare un gior-nale grazie al contri-buto e alla passione

dei suoi dipendenti, pratica-mente senza costi.Questo è un punto che

evidenzia subito unmodo di lavorare, che

non è solo imposto dallaperdurante mancanza di

fondi che attanaglia la pub-blica amministrazione, ma

deriva da una più generaleattenzione al proprio lavoro

e a come si spendono i soldipubblici.

Parco Valle del Treja2 Anno 2012 - n. 1 Anno 2012 - n. 1 3

Recentemente gli archeologi della Soprintendenza, negli scavinella zona dei tornanti della Provinciale tra Mazzano e Calcata,

hanno riportato in luce una dellepiù antiche tombe a fossa dellanecropoli di Narce, risalente allametà circa dell'VIII secolo a.C. È statorecuperato un sarcofago, un mono-lite di tufo che presenta particola-rità che saranno studiate daglispecialisti. Il sarcofago, trasportatonell’antica fortezza del Sangallo a Ci-vita Castellana, è stato collocato nelBastione della Rotonda dove sonoesposte anche altre urne e sarcofagiprovenienti dalla stessa area.La zona, poco distante da Monte LiSanti, fa parte del complesso archeo-logico di Narce ed è nota per la pre-senza diffusa di tombe falische, che punteggiano tutto ilcostone tufaceo poco a monte del fiume Treja. Quando nei primianni ’60 fu realizzata la strada di collegamento tra Calcata e Maz-

zano, con un intervento assai invasivo furono distrutte molte delletombe esistenti, proprio perché il tracciato della bitumata si so-

vrapponeva all’antica necropoli.Ancora una volta si è rivelata pre-ziosa la collaborazione tra la So-printendenza e il Parco del Treja,che da anni condividono obiettivicomuni di tutela e valorizzazione diquesto splendido territorio, antica-mente abitato dal popolo dei Falisci,una civiltà a torto ritenuta minore.Coevi degli Etruschi, abitarono persecoli monti e valli lungo il fiumeTreja e la presenza di moltissimiresti archeologici rende partico-larmente ricca tutta l’area. Testi-monianze che assumono unintrinseco significato storico, ar-

cheologico e ambientale. Una passeggiata tra i boschi si trasformacosì in qualcosa di più profondo della già godibile piacevolezzadei luoghi visitati.

Parco Valle del Treja

Un bollettino per informare e discutere

Anno 2012 - n. 1

Periodico a distribuzione gratuita

Direttore responsabileAndrea Sebastianelli

Redazione e fotoUfficio Comunicazione del Parco

Progetto grafico e impaginazioneCristina De Simone

Foto di copertina Riccardo Polini

Editore Parco Regionale Valle del Treja

Sede legalec/o comune di Mazzano RomanoP.zza Giovanni XXIII - 00060 (RM)

UfficiPalazzo Baronale di Calcata P.zza V. Emanuele II, 4 - 01030 Calcata (VT)Tel. 0761 587617 - Fax 0761 [email protected] - www.parcotreja.it

Presidente del Parco Gianluca Medici

Regione Lazio - Il Parco Valle delTreja fa parte del sistema dei Parchidella Regione Lazio

Registrazione presso il Tribunale di Viterbon. 7/12 del 10 agosto 2012

Questo giornale è stampato su carta ecologica

StampaTipografia Vallelunga di Campagnano di Roma

Il Parco del Treja compie 30 anniIl 2012 è il trentennale dell’istituzione del Parco Regionale Valle del Treja

Scoperta una tomba faliscaRinvenuto un sarcofago a pochi metri dalla provinciale, nel Comune di Mazzano Romano

Il recupero del sarcofago

Il Parco Valle del Treja ha presentatoun progetto denominato “I Falisci sul

Treja” e ottenuto dei finanziamenti perla valorizzazione di uno dei luoghi piùsuggestivi dell’area protetta: il sito medie-vale di Santa Maria di Castelvecchio.L’area si trova nel territorio comunale diMazzano Romano e fronteggia visiva-mente il centro storico di Calcata, con cuiha una relazione diretta.

La tutela e la promozione del nostroterritorio rappresentano un obiettivoprioritario per il Parco. La salvaguardiadell’ambiente e la valorizzazione della sto-ria e della cultura ben si sposano con ladomanda da parte dei visitatori di un tu-rismo compatibile e di qualità, basatosulle vocazioni e le caratteristiche dei luo-ghi, finalizzato a una fruizione piacevole estimolante.

Avviato il restauro conservativo della Torre e dellachiesa di Santa MariaSi lavora per la fruizione del sito medievale nel comune di Mazzano Romano

I lavori di restauro della torre di Santa Maria

La chiesa di Santa Maria

La nebbia disegna il corso del fiume Treja

Page 4: Treja valley park

Parco Valle del Treja4 Anno 2012 - n. 1

Nonostante il grande caldo e la lungasiccità dell’estate scorsa, gli incendi

nella Valle del Treja sono stati relativa-mente pochi e circoscritti, grazie soprat-tutto al servizio antincendio deiguardiaparco. Nel periodo 1° giugno – 30settembre il servizio di avvistamento eprimo intervento ha impegnato il perso-nale del Parco per circa 1500 ore; gli in-cendi sono stati 8 ed è bruciata unasuperficie di 12 ettari. Di questi, 2 eranointerni al Parco e solo nel 10 per centoerano presenti alberi, il resto era erba ecespugli. Si può dire che il danno è statomolto limitato e il bosco è rimasto sostan-zialmente indenne dai roghi.L’area del Parco, e in particolare le forre,con pareti verticali scavate nelle rocce vul-caniche dalle acque del fiume, presentanoampie superfici boscate sviluppate inzone accidentate e di difficile accesso, cherendono il territorio particolarmente vul-nerabile agli incendi. Spegnere fuochiche raggiungano la forra è molto impe-gnativo, per la difficoltà e il rischio con-nesso nell’operare in aree a fortependenza e non sempre facilmente acces-

sibili. Inoltre, se raggiungono la forra, gliincendi generano un danno ambientaleelevatissimo considerato l’alto valore na-turalistico e paesaggistico dell’area. Perevitare questi rischi, in alcuni casi i guar-diaparco sono stati affiancati dalla Prote-zione civile di Calcata, di Sacrofano eanche di Monterosi, dal Corpo forestaledello Stato di Civita Castellana, dai Vigilidel fuoco di Campagnano. In un caso, pro-prio in un intervento che ha interessato laforra, è intervenuto un elicottero dellaProtezione civile.Molto lavoro, soprattutto di prevenzione,per salvaguardare un bene prezioso comei boschi, che costituiscono l’essenza delnostro paesaggio.

IncendiUn’estate caldissima, ma conpochi roghi

La funzione principale di un’areaprotetta è mantenere gli equilibriambientali del territorio e soprat-tutto la sua biodiversità. Il ParcoRegionale della Valle del Treja è statoistituito proprio per tutelare l’inte-grità delle caratteristiche naturali,paesaggistiche e culturali della valleomonima e per contribuire al benes-sere sociale e allo sviluppo econo-mico dei suoi abitanti.

Da settembre sono ri-prese le visite gui-

date proposte dal Parco,in collaborazione con leassociazioni del territo-rio. Il programma diquest’anno prevedevisite che si protrar-ranno fino a dicem-bre, con propostediversificate ogni fine settimana. Sarannovisitati i luoghi classici, più noti e frequen-tati e quelli meno conosciuti. Per tuttisono specificati tempi di percorrenza,grado di difficoltà, eventuali attrezzaturespecifiche. Sono predefiniti i vari luoghidegli appuntamenti e il telefono delleguide, così da avere informazioni o poterprenotare direttamente. Infatti la preno-tazione è obbligatoria proprio per orga-nizzare al meglio la visita e non trovarsicon gruppi troppo numerosi o personeimpreparate alle particolarità del per-corso.La partecipazione prevede un contributovolontario di 6 euro per gli adulti, nullaper i ragazzi sotto i 12 anni (a meno chela visita sia specificamente organizzataper i bambini).Alla fine della visita guidata gli escursioni-sti possono riempire un modulo, nelquale, in forma anonima, è possibileesprimere giudizi e valutazioni sull’or-ganizzazione e la guida.Il programma completo delle visite gui-date è sul sito www.parcotreja.it.

Le visite guidateautunnali Acque, boschi e colline, allascoperta della Valle del Treja

I numeri del Parco

Istituzione: anno 1982

Estensione: 628 ettari

Gestione: Il Parco è un consor-zio tra i comuni di Calcata eMazzano Romano

Fiume: Treja, affluente di de-stra del Tevere. Scorre per 13chilometri nell’area protetta

Canadair in azione

Anno 2012 - n. 1

Le visite guidate autunnali

Acque, boschi e colline, alla scoperta della Valle del Treja

Scoperta una tomba falisca

Rinvenuto un sarcofago a pochimetri dalla provinciale, nel Comune di Mazzano Romano

Avviato il restauro conservativodi Santa Maria

Si lavora per la fruizione del sito medievale

Il Parco del Treja compie 30 anniIl 2012 è il trentennale dell’istituzione del Parco Regionale Valle del Treja

ParcoValledelTreja