Anno accademico 2006/2007

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Anno accademico 2006/2007 Stile giornalistico e deontologia Stile giornalistico e deontologia nella comunicazione sui minori: nella comunicazione sui minori: il caso del bambino investito a Bormio il 6 ottobre 2007 il caso del bambino investito a Bormio il 6 ottobre 2007 Tesi di laurea di Elisa Pastorino Relatore: Chiar.mo Prof. Giampaolo Azzoni

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Anno accademico 2006/2007. Stile giornalistico e deontologia nella comunicazione sui minori: il caso del bambino investito a Bormio il 6 ottobre 2007. Tesi di laurea di Elisa Pastorino. Relatore: Chiar.mo Prof. Giampaolo Azzoni. - PowerPoint PPT Presentation

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Anno accademico 2006/2007

Stile giornalistico e deontologia Stile giornalistico e deontologia nella comunicazione sui minori:nella comunicazione sui minori:

il caso del bambino investito a Bormio il 6 ottobre 2007il caso del bambino investito a Bormio il 6 ottobre 2007

Tesi di laurea diElisa Pastorino

Relatore:Chiar.mo Prof. Giampaolo Azzoni

Il diritto all’informazione, alla libera espressione delle opinioni ealla critica è un diritto umano fondamentale

I doveri e i diritti del giornalista sono fondati sul diritto del pubblico a conoscere fatti e opinioni

Partendo dal presupposto che ogni attività debba rispettare icanoni dell’etica, verrà preso in considerazione un fatto dicronaca attuale per poi analizzarlo e verificare se le regole

deontologiche siano state rispettate

“Esistono due tipi di giornalismo:quello che cerca di dire la verità e

quello che tratta le notizie come se fossero merce”

(Max Hastings)

Il mondo è caratterizzato da diverse culture, tradizioni, voci mai “buoni giornalisti”, dovunque essi si trovino e qualsiasi situazionesiano portati ad affrontare, si muoveranno con il proposito di divulgare un principio: “un giornalismo intelligente, basato sui fatti, onesto nelle intenzioni e negli effetti, che non serva altracausa se non quella della verità accertabile, e scritto in modocomprensibile per i suoi lettori” (David Randall)

“Una società sopraffatta dall’overdose cognitiva è una società nellaquale tutti i commentatori tendono ad alzare il tono della voce. La generalizzazione di questa strategia produce però una continua corsa al rilancio e finisce inevitabilmente per accrescere il rumoredi fondo” (A. Briggs, P.Burke)

Bisognerebbe cercare di vagliare le informazioni proposte tenendo presente che la comunicazione mass-mediatica ha un destinatariocon il quale instaurare un rapporto di fiducia continuo, soddisfare

un bisogno di informazione e muoversi in una direzione etica

L’etica è costituita da un codice di norme con il quale il giornalista, giorno per giorno, deve confrontarsi

Dell’etica sono proprie due finalità:

Assumere il ruolo di bussola morale che ci informa su quanto ci stiamo allontanando dalla rotta prevista Porsi come guida per la produzione di un giornalismo sicuro e credibile

Ciò ci permette di avere nei confronti dei lettori o ascoltatoriun comportamento basato su sensibilità umana e lontanodal calcolo commerciale

L’organizzazione professionale dei giornalisti fu per la prima voltadisciplinata dalla Legge 31 dicembre 1925 che istituiva un Ordinedei Giornalisti, tuttora esistente

Da circa un ventennio le organizzazioni dei giornalisti si sono date precise regole deontologiche in un percorso di autoregolamentazionecon la prospettiva dell’esercizio di una libertà secondo criteri dielementare correttezza

Il giornalista diventa una figura dotata di funzione socialeovvero un operatore che, essendo al servizio dei cittadini, deve saper fornire informazioni utili e soprattutto veritiere

Queste regole sono alla base di tutti i Codici deontologici.Quest’ultimi si pongono come obiettivi da perseguire e mai ledere:

1) Ricerca della verità2) Rispetto della persona

3) Indipendenza di giudizio

I risultati di questo processo di autoregolamentazione presiin esame per analizzare il caso di cronaca sono:

A) La Carta dei doveri del giornalistaB) Il Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personaliC) La Carta di Treviso

Anche il Codice di autoregolamentazione tv e minori è stato consultato come importante guida per la tutela del minore inrelazione al mezzo televisivo

IL CASO

Il fatto analizzato rappresenta un avvenimento di cronaca verificatosi sabato 6 ottobre 2007:vicino a Bormio, all’imbrunire, un bambino di tre anni, Renzo Giacomella, ha perso la vita dopo essere stato investito da una motomentre pedalava, su una pista ciclabile, in compagnia della mamma e della sorellina.Trascorso qualche giorno di indagine, sono stati rintracciati i responsabili dell’accaduto. Arrestati un ragazzo diciassettenne e l’amico appena maggiorenne.

Da lunedì 8 ottobre a lunedì 16 ottobre sono stati registratie trascritti otto giorno di informazione sul caso estrapolata daitelegiornali delle principali reti televisive…

- Rai Uno - Rete 4 - Rai Due - Canale 5- Rai Tre - Italia 1

…e dagli articoli di quattro testate nazionali

- Il Corriere della Sera - La Repubblica

- La Stampa - Il Giornale

Regole dei Codici deontologici presi

in esame

Registrazione e trascrizione

fedele del caso

Analisi della notizia Analisi quantitativa

Analisiqualitativa

atte a cogliere affinità o differenze riguardo la trattazione del caso

ANALISI QUANTITATIVA

Ogni telegiornale e quotidiano fornisce tempi e spazi differentiall’esposizione del fatto

Telegiornali:

analizzando i secondi dedicati dai telegiornali ad esporre le notizie sul caso emergono i seguenti risultati:

- i tg delle reti Rai offrono in media più tempo alle notizie rispetto alle reti Mediaset

- Rai Uno, Rai Due, Rai Tre talvolta diffondono lo stesso servizio mantenendo, così, i medesimi secondi

- Canale 5 e Rete 4 hanno tempi simili

- Italia 1 risulta essere la rete che, di solito, trasmette spazi più brevi; inoltre inserisce spesso più servizi sul medesimo argomento, arrivando così a tempi complessivi che superano i 2 minuti e in un caso i 3

ANALISI QUANTITATIVA

Quotidiani:

si può delineare come le testate prima citate esponganoil caso numerandone i caratteri

- La Stampa e Il Giornale, mediamente, propongono articoli dimaggiore lunghezza rispetto a IlCorriere della Sera e a La Repubblica

- in un’occasione La Repubblica(giovedì 11 ott.), Il Giornale (venerdì12 ott.), Il Corriere della Sera (lunedì15 ott.) hanno inserito più di unarticolo per dare la notizia ( 2 R. e C., 3 G.)

- il 12 ottobre Il Giornale ha dedicato un’intera pagina al caso

ANALSI QUALITATIVA

Verifica se i materiali presi in esame siano coerenti con alcuniprincipi dei Codici deontologici prima citati

CARTA DEI DOVERIDEL GIORNALISTA

La libertà di informazione e di critica è un dirittoinsopprimibile, limitato alla sostanziale verità e all’essenzialità della notizia

Le notizie risultate errate devono essere rettificate

Dovere del rispetto della persona

Divieto di identificazione del minore coinvolto infatti di cronaca

Diritto del giornalista di esprimere opinioni e commenti purchè non cadano nell’offesa ediffamazione della persona

CODICE DEONTOLOGICO RELATIVO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Ribadisce ciò che è stato precedentemente sancito dalla Carta dei doveri del giornalista

Aggiunge inoltre:

Non devono esserci censure nè autorizzazioniverso la professione del giornalista per non divergere dal diritto di cronaca, ogni racconto e diffusione deve essere attinente con tale attività

Gli archivi personali dei giornalisti devonoessere utilizzati solo per finalità lavorative

CARTA DI TREVISO

Primo documento deontologico italiano

Nasce con la volontà di proteggere il minoreda taluni fatti di cronaca tutelando la sua integrità psico-fisica

Impedisce l’identificazione del minore

Si occupa del minore come destinatario e non come oggetto della notizia

ANALISI QUALITATIVA

Comparando i principi con i materiali esaminati…

Telegiornali

Non si è verificata nessuna violazionedi norma. Ogni telegiornale, trasmessoin diverse fasce orarie e in differentigiorni, rispetta il diritto all’informazione,all’essenzialità, alla non identificazione del minore (il diciassettenne incriminato)

In linea così con i tre pilastri fondamentali

Ricerca della verità

Rispetto della persona

Indipendenza di giudizio

ANALISI QUALITATIVA

Quotidiani

 

“…Renzino stava fermo – vero mamma - su una pista ciclabile: la Morte lo ha falciato con comodità. E lo ha sbalzato sull’erba frantumandogli il cranio”…”montava un cavallo d’acciaio”…

→ Lunedì 8 ottobre La Stampa di Paolo Colonnello

“…da queste parti, dove l’acqua è purissima, altissima, eccetera, la vita ruota attorno al turismo e al grande stabilimento, dove si imbottigliano milioni di litri dell’acqua che sapete, visto che finisce anche lei in issima…”

→ Venerdì 12 ottobre Il Giornale di Luciano Gulli

Lesione del diritto al rispetto dell’essenzialità dell’informazione

 

“…Hanno confessato i due ragazzi, un cameriere di 17 anni e uno studente di 18, che a bordo di una moto da cross hanno travolto Renzo Giacomella, 3 anni, ucciso su una pista ciclabile a Bormio, in provincia di Sondrio...” “…Non se l’è sentita di tornare al lavoro, Michele S., il minorenne muratore che guidava la moto pirata…”

→ Giovedì 11 ottobre Il Corriere della Sera di Del Frate    → Martedì 16 ottobre Il Corriere della Sera Non riporta la firma

ANALISI QUALITATIVA

Dovere di rettifica di informazione erronea

“…L’altro, Michele S., che era alla guida della moto assassina, è chiuso in casa. Lo aspettavano sul cantiere edile di Valdidentro, dove il centauro che viaggia a fari spenti sulle ciclabili fa il manovale, ma non si è visto…”

→ Martedì 16 ottobre Il Giornale di Luciano Gulli

ANALISI QUALITATIVA

Lesione del diritto alla non identificazione del minore

“…a bordo ci sono due disgraziati ingobbiti che pensano di essere due padreterni perché hanno 125 centimetri cubici che gli rombano sotto le chiappe…” “…e i due padreterni, due sfigati di paese…” “…tutti in fila dietro all’idolo del consumo e tutti fottuti dalle sirene del benessere…”

→ Venerdì 12 ottobre Il Giornale di Luciano Gulli

ANALISI QUALITATIVA

Lesione del diritto al rispetto della dignità della persona

Venerdì 12 ottobre

Il Giornale

Vengono quindi riconosciute:

La ricerca della verità Indipendenza di giudizio

Ma viene leso:

Il rispetto della persona

“La comunicazione non è solo dei giornalisti,o di chi la esercita per professione.

Appartiene a tutti. Bisogna dunque che essa rimanga un fattore di democrazia e di umanità”

D. Wolton