ANNO 2005 - Comune di Saviore dell'Adamello · coltà, a tutti gli Ammalati e Anziani, con...
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Un anno insieme pag. 3Piccole attività “ 5Agricoltura, Turismo e Sport “ 7La nuova Baita de Saviur “ 8Sociale ed assistenza: un anno di novità “ 10Book-Safari 2004/2005 “ 12Redazione degli atti del Piano Gestione Territorio “ 13Associazione Nazionale Alpini, Gruppo di Valle “ 14Ponte, qual è la nostra storia “ 15Piccole, grandi novità dalla biblioteca di Valle “ 17Convegno «Coppelle e dintorni» “ 18Il Parco per tutti “ 20Le sorgenti del territorio comunale “ 22Opere pubbliche anno 2005 “ 24La prima Scalata alla Valle Adamé “ 29La voce della minoranza/opposizione “ 31La capra bionda dell’Adamello “ 34Dalla Polisportiva Valle Adamé “ 36Dal Gruppo Sportivo di Saviore “ 37Le erbe, le donne, la montagna “ 38Lavori Legge 102/90 «Valtellina»: a che punto siamo? “ 40Dati demografici “ 45
s o m m a r i o
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Un anno insiemedi Alberto Tosa, Sindaco di Saviore dell’Adamello
Come buona consuetudine l’AmministrazioneComunale presenta ai cittadini il bilancio dellapropria attività ed il mio compito, come Sindaco,è quello di sintetizzare con questa premessa lecose fatte in questo anno che sta per concludersi.Non entro nel merito delle varie questioni, proprioperché all’interno di questo stesso notiziario cisono articoli specifici che danno un quadrocompleto di quello che è stato attuato dai mieicollaboratori, ciascuno sulla base delle proprie
competenze. Vorrei però fare alcune considerazioni di carattere generale.Le difficoltà che incontriamo nel cercare di svolgere il nostro ruolo di
amministratori dipendono, per buona parte, dal fatto che in questi annisono state trasferite o delegate ai Comuni ulteriori competenze da partedello Stato, delle Regioni e delle Province, senza una adeguata coperturafinanziaria, mettendo in questo modo in forte difficoltà i Comuni stessiche si devono accollare i relativi oneri. Basti pensare alle nuove funzioniche i comuni devono svolgere in campo socio-assistenziale (sostegnoalle famiglie, ai portatori di handicap, agli anziani), a quelle in campourbanistico (nuovi Piani di Governo del Territorio, gestione del reticoloidrico minore, zonizzazione acustica) a quelle legate al processo dimodernizzazione della Pubblica Amministrazione (informatizzazione,internet, carta di identità elettronica).
D’altra parte anche quest’anno si prefigura, con la nuova finanziaria,un ulteriore taglio ai fondi che lo Stato versa ai Comuni, motivo per ilquale il bilancio di previsione che stiamo preparando per il 2006 sarà unbilancio sicuramente attento ad eliminare gli sprechi, come è giusto chesia, ma di difficile preparazione, dato che vogliamo continuare a garantirei servizi che riteniamo essenziali.
Alcuni esempi per capirci meglio. La gestione delle strutture sportive,dalla Palestra ai Campi Sportivi, comporta costi di gestione non indifferenti,ma ci rendiamo altresì conto che le strutture stesse fanno da punto diritrovo dei giovani e gli adolescenti, per i quali non ci sono altri spazi diincontro o altre opportunità di socializzazione in paese. Per non pesareulteriormente sui bilanci familiari l’Amministrazione Comunale intende
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inoltre garantire il trasporto gratuito degli alunni della Scuola dell’obbligo,contenere al minimo i costi della retta per la Scuola Materna e garantireun supporto economico per le situazione di disagio all’interno dellefamiglie. Tutto ciò senza operare aumenti di tasse e tributi comunali acarico dei cittadini.
Quest’ anno è stato per me un anno di apprendimento, per cercare dicapire al meglio il funzionamento della macchina amministrativa, ma chenello stesso tempo, ogni giorno, mi ha portato ad avere una costanteattenzione verso le questioni che mi venivano poste dalla gente, e lagestione accurata dei «Piccoli problemi» amministrativi, per questo pensoche la presenza amministrativa quotidiana e la disponibilità mia e deimiei collaboratori sia stata una prerogativa positiva di questa ammini-strazione. Proprio perché c’è una attenzione particolare alle aspettativedei cittadini, in particolare quando operano in forma associata, ci siamoorganizzati per incontrare periodicamente tutte le associazioni esistentisul nostro territorio per capirne le varie esigenze e coniugarle con iprogrammi della ammini-strazione, utilizzando a tal finei contributi erogati.
Ringrazio naturalmentetutte le associazioni e tutticoloro che in vario modo,hanno dato il loro contributo,dimostrando di voler bene alproprio paese.
Colgo l’occasione infine perporgervi l’augurio mio perso-nale e di tutto il ConsiglioComunale per un GioiosoNatale sperando che il nuovoAnno possa essere sereno epieno di buoni propositi.
Naturalmente il mio pen-siero va in particolare a tutticoloro che si trovano in diffi-coltà, a tutti gli Ammalati eAnziani, con l’auspicio che inquesti giorni di festa abbianodei momenti di serenità.
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Il patrimonio del nostro Comune è senz’altro modesto, potremmodefinirlo povero se rapportato ad altri Comuni della nostra stessa ValleCamonica, tuttavia dovere e volontà dell’Amministrazione Comunale èdi mantenerne il valore e se possibile incrementarlo. Gli immobili comunalisono probabilmente la parte di patrimonio economicamente più rilevante,se vogliamo più spendibile, anche se vorremmo che il vero PatrimonioComunale che riteniamo di avere: le nostre bellezze naturali, diventinosempre più oltre che un valore in se un valore economico, specie per igiovani che forse ostinatamente resistono alle tentazioni (o alle illusioni)di vivere una vita migliore altrove.
Le finalità che si diceva le perseguiamo programmando ed attuandolavori specifici di importo rilevante, di cui rendiamo conto nella parte delpresente giornalino ad essi dedicato, la nostra volontà è di perseguirequesto anche attuando le piccole attività che qui andiamo a ricordare.Siamo consapevoli che le necessità sono molto di più, qualcuno a questoproposito potrebbe dire che rispetto alle necessità le attività fatte sonobriciole, può essere; in ogni caso l’impegno è stato notevole.
A SAVIORE
È stata rinnovata la facciata del Municipio con tinteggiatura e posadell’insegna in legno; sostituito parte dell’arredo dell’ambulatorio continteggiatura dello stesso, questi lavori sono stati effettuati in parte conil contributo gratuito del gruppo Alpini e di altri ed in parte con gli operaicomunali, i materiali sono stati sempre a carico Comunale.
A VALLE
L’edificio della ex scuola media è stato ammodernato: ripavimentandolo,sostituendo le porte interne e sistemando i bagni; lavori questi eseguitiin appalto.
L’ambulatorio, la saletta adibita ai Sindacati, l’ufficio del Sindaco edi bagni sono stati risistemati con tinteggiatura e rifacimento pavimenta-zione, lavori eseguiti dai nostri operai e dai nostri tecnici.
La scuola elementare (ora anche Media) è stata ritinteggiata, lavoroeseguito in appalto.
Piccole attivitàdi Battista Tiberti, assessore ai Lavori Pubblici
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La biblioteca è stata ampliata con la collaborazione della Polisportiva,andando ad occupare un locale della ex scuola Media.
L’area antistante la cappelletta dei «Morc de Tole» è stata sistemata conil lavoro gratuito degli Alpini, il Comune ha fornito i materiali.
A PONTE
Sono state tinteggiate dai ragazzi nell’ambito del progetto «Fai bello iltuo paese»: le ringhiere del paese, l’atrio della ex scuola elementare, lastanza di ritrovo dei giovani, e la fontana in piazza. È stata pavimentatal’area antistante la chiesetta degli alpini, risistemata l’entrata del cimitero,adeguato l’impianto elettrico dell’edifico ambulatorio, la manodopera èstata prestata gratuitamente dagli Alpini e da altri volontari, i materialisono stati forniti dal Comune.
Mi permetto infine di ringraziare anche coloro che, spesso senzarenderlo noto a nessuno, hanno svolto una piccola attività a favore dellacomunità per esempio incanalare un piccolo corso d’acqua oppuresistemare un sasso pericolante, ecc.
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Una sfida, una ricerca e un esperimentoIl «Lunare de Saviùr» nell’edizione 2006, ci vuole raccontare un tracciato
di vita passata e vissuta dai nostri nonni attraverso l’osservazione di comeessi vestivano. Il vestito è posto non solo come simbolo di classe oappartenenza a questo o quel ceto sociale, ma come punto d’osservazionedi una società largamente povera da un punto di vista essenzialmentemateriale, ma ricca di valori morali. Nonostante le ristrettezze economichein cui la maggiore parte era costretta, la foto rappresentava un momentodi assoluto valore artistico, espresso con ricerca di particolari e con buongusto. Durante la Festa dell’Anziano 2005, organizzata recentementedall’Amministrazione Comunale di Saviore dell’Adamello presso la VillaSacro Cuore, il Gruppo Resistere ha proposto visivamente, tramite l’ausiliodi computer, il citato «Lunare», presentando i vari mesi e spiegandone irisultati dati dalle ricerche, soffermandosi sia sui testi sia sulle immagini.Tutti hanno dimostrato apprezzamento e soddisfazione per l’iniziativa,infatti, molte persone sono intervenute durante la presentazione concommenti o riflessioni che hanno contribuito a vivacizzare questo momentoparticolare. Al termine è stato fatto dono a tutti i presenti, a scopopromozionale, di una copia del «Lunare de Saviùr 2006». L’iniziativa è stataportata avanti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, infatti,il «Lunare», che raccoglie informazioni riguardanti tutto il territorio delComune, rappresenta anche un mezzo di unità. La presentazione delcalendario durante la festa degli anziani ha dato l’occasione al Gruppo«Resistere» di invitare tutti a prestare vecchie immagini, foto di famigliao altro materiale che possa arricchire il nostro archivio e darci la possibilitàdi portare avanti l’iniziativa del «Lunare de Saviùr» che anno dopo annovuole creare un quadro storico dei nostri paesi.
Lünare de Saviùr 2006: «Ndel baùl dei visticc»del direttivo del Gruppo Resistere
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AGRICOLTURA
Da sempre l’Am-ministrazione Comu-nale ha gestito al me-glio le quattro malghe(«Mucc de Laiter») inProvincia di Trento,Comune di Daone.
Le Malghe Campo,Cerudine, Re di Ca-stello e Breguzzo ulti-mamente erano datein uso all’unico ri-chiedente il sig. Bericchia. Dal 2006 al 2010 la Giunta Comunale ha deliberatoche verranno concesse in uso all’Azienda Agricola San Nicolò di Baresi G. ePratim A.
L’ultima visita sul posto risale all’autunno dell’anno scorso dove si èvalutato con il sig. Mosca Giovanni gestore del rifugio Val di Fumo a ventiminuti dal sentiero pianeggiante della malga Breguzzo, la possibilità diricostruire uno stabile da adibire a magazzino dove una volta sorgeva laBaita Breguzzo e di ricostruire un baitello per i mandriani. Per fare ciò èstata preventivata una spesa di euro 30.000,00 per la fornitura del materialeoltre alle spese per la manodopera, spesa che verrà interamente sostenutadal sig. Mosca al quale verrà concesso in uso (vedi Delibera) lo stabileda adibire a magazzino.
Al termine della concessione gli immobili torneranno a disposizionedel Comune di Saviore dell’Adamello che ne deciderà l’uso più appropriato.La nuova baita ristrutturata prenderà il nome di Baita de Saviur.
TURISMO e SPORT
Spesso, tra i tanti discorsi si fa riferimento allo scorrere del tempo: alpassato, al presente, al futuro. Al passato se penso ad alcuni interventisul territorio da parte dell’Amministrazione Comunale in collaborazionecon tutte le associazioni di volontariato e l’impegno dei cittadini nel corso
Agricoltura, Turismo e Sportdi Renato Marchesi, assessore all’Agricoltura, Turismo e Sport
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degli anni, i risultati sono evidenti e tangibili. Fra i tanti voglio ricordarela ristrutturazione della Malga Casentia a Saviore.
Al presente ognuno si occupa con solerzia dei propri compiti lavorando,proponendo e partecipando con interesse per raggiungere quei risultatiprefissati per un futuro prossimo.
Al futuro si propone di ricostruire la Malga Bos e la sistemazione colParco dell’Adamello del sentiero n°87 che segue il percorso tracciato dallamulattiera della prima guerra mondiale.
Da Fabrezza sale alla Cima Blisie dove si collega col sentiero che daValle passando per Sura Casera arriva alla Malga Bos, dopodiché scendedall’altro versante della montagna fino a ricongiungersi con la strada cheda Fabrezza sale al Rifugio Prudenzini. Questo progetto sarebbe un fioreall’occhiello per le nostre montagne. Percorrendo questi luoghi, cittadini,turisti e sportivi potrebbero apprezzare un panorama fantastico a 360gradi infatti potrebbero osservare la Valle Adamè, la Valle Salarno, la vettadell’Adamello, il Monte Maser, il Pian della Regina, il gruppo del Bernina,la Presolana e la Valle Camonica ai piedi della Concarena. Senza dimen-ticare la suggestività di una giornata al lago di Bos prendendo il sole eristorandosi sotto il tetto della Baita.
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L’anno che si sta con-cludendo ha accolto molticambiamenti nel settore deiservizi sociali e di assistenzaalla persona. I problemi cheemergono all’interno dellanostra comunità sonomolteplici e non è semplicecomprendere al meglio ciòdi cui il nostro territorio harealmente bisogno. Perquesta ragione, noi re-sponsabili dei servizi socialidell’Unione dei Comunidella Valsaviore abbiamoritenuto opportuno l’as-sunzione di un’assistentesociale che a rotazione sisposti nei sette Comuni.
A questo proposito aSaviore, Valle e Ponte èstato attivato uno «Sportelloascolto», cioè un servizio gratuito attraverso il quale l’assistente sociale èa disposizione di tutti coloro che necessitano di un parere professionalesu fatti e problemi incontrati nella vita sociale quotidiana dei nostricittadini. In collaborazione con questa figura professionale, viene pro-grammato il lavoro che verrà effettuato dall’educatrice all’interno della«stanza di aggregazione» - finanziata grazie alla L. 285/97 - con lo scopo difar crescere nei giovani la consapevolezza della propria persona all’internodel gruppo. Grazie al medesimo finanziamento si è potuto attivare unciclo di incontri all’interno dei comuni della Valsaviore sul tema dellatossicodipendenza e nel nostro comune il titolo dell’incontro è stato«quali risposte possibili al problema?».
La festa dell’anziano che si è svolta nel mese di Settembre, invece, èstata l’occasione per trascorrere una giornata spensierata lontano dalle
Sociale ed assistenza: un anno di novitàdi Ambra Boldini, capogruppo Affari Socialie Rosangela Pasinetti, assessore Scuola e Cultura
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preoccupazioni quotidiane, per ritrovarci e rivivere i nostri ricordi e lenostre belle tradizioni. Abbiamo condiviso, insieme a Casa Barbusè no-profit, altri enti pubblici e varie aziende, un gesto di solidarietà neiconfronti della missione di Guruè in Mozambico seguita da MonsignorLuciano Cominotti, il quale per l’occasione è venuto a trovarci: è statauna giornata significativa per tutta la nostra comunità perché coinvoltaemotivamente e concretamente.
Abbiamo consegnato a Mons. Cominotti un messaggio condiviso dallaValle Camonica, creando un primo e fondamentale collegamento tra noied i bambini di Guruè. Proprio riguardo ai più piccoli ha preso il vial’iniziativa condivisa da tutto il Consiglio Comunale riguardo all’adozionea distanza di un bambino colpito dallo tsunami: per meglio operare cisiamo affidati alla Caritas nella persona di don Danilo Vezzoli che haverificato il reale bisogno delle popolazioni nelle terre coinvolte in questasciagura. L’adozione proseguirà negli anni, e tutti noi saremo informatisu questo bambino, su come cresce: sarà come uno di noi, come uncittadino di Saviore.
Infine una notizia più generale, ma che avrà in futuro concrete ricadutesull’organizzazione dei servizi sociali nel territorio camuno. Sulla basedelle indicazioni della legge 328/00, che definisce le modalità di program-mazione, gestione e valutazione delle politiche sociali, i Comuni dellaValle Camonica hanno provveduto ad individuare quale capofila perl’organizzazione ed il coordinamento di tali politiche, la Comunità Montana.Data la vastità e diversità del territorio camuno, lo si è suddiviso in areeomogenee: per ogni area è stato richiesto ai rappresentanti delle varieamministrazioni comunali di nominare un delegato che partecipa alGruppo di Coordinamento Territoriale presso la Comunità Montana daValle Camonica.
Si sono costituiti a livello comprensoriale anche i tavoli di coordina-mento per i problemi del settore anziani, di quello dei disabili, di quellodei minori e della famiglia, ed infine del settore immigrazione, salutementale, emarginazione e dipendenze. Qui si lavorerà in concreto peradeguare ed organizzare i servizi a livello comprensoriale.
Cogliamo l’occasione per augurare a tutti un felice Natale, e per rivolgereun particolare ringraziamento ai parroci, ai medici, alle associazioni eda tutte le persone che si occupano del sociale per il prezioso aiuto offertonelle varie occasioni e per la disponibilità già manifestata per il futuro.
Li ringraziamo perché hanno a cuore la serenità di tutti noi, con lasperanza che l’anno nuovo incrementi il dialogo fecondo tra noi, loro etutti i cittadini di Saviore, come è stato nei mesi trascorsi.
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Durante l’anno scolastico scorso abbiamo partecipato ad un torneo dilettura, il Book-Safari 2004/2005; è stata una bella avventura che ci hafatto vivere molte emozioni, e ci ha anche offerto l’occasione per muoverciun poco in giro per la Val Camonica.
La competizione si è svolta così: all’inizio la nostra bibliotecaria,Francesca, ci ha consegnato dei libri da leggere entro una data prefissata,lasciandoci così circa un mese di tempo; dopodiché è passata a ritirarei libri e dopo qualche giorno si è svolto il primo confronto, all’internodella nostra Scuola: noi della pluriclasse I/II contro la III.
Francesca ha fatto diverse domande riguardo ai libri che avevamo letto,e questo è stato il nostro primo trionfo, perché abbiamo risposto megliodei nostri compagni di terza. Così, per l’incontro successivo ci siamospostati a Cedegolo per le semi-finali, dove abbiamo affrontato altre classidi Berzo, Cevo, e Cedegolo, ed anche lì siamo riusciti a spuntarla (ma èstata dura, abbiamo vinto per un punto soltanto).
Per l’ultima gara siamo arrivati fino aDarfo, e ci siamo confrontati con alunnidi Malonno, Breno, Piamborno e Darfo.In quell’occasione, però, non siamoriusciti a salire sul gradino più alto delpodio: ci siamo piazzati soltanto alsecondo posto.
Comunque, la nostra ricompensaè stato un assegno da 200 euro perl’acquisto di libri, e siamo stati felicidi aver preso parte a questa attività,dato che ci ha resi più disponibili neiconfronti della lettura e ci ha mostratocome, se fatte bene, anche alcune coseche sembrano noiose possono diventareappassionati. Speriamo, anche per que-st’anno, di rivivere le stesse emozioni.
Book-Safari 2004/2005a cura dei ragazzi della Scuola Media di Valle
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Come molti di voi avranno sicuramente visto nel corso del mese dinovembre è stato pubblicato all’albo pretorio comunale, sul sito internetdel Comune (www.comune.saviore-delladamello.bs.it), sul quotidianoBresciaOggi e mediante affissione nelle bacheche del paese un avvisoche comunicava ai sensi dell’art. 13 comma 2, della L.R. 11 marzo 2005n.12, l’intenzione di procedere al conferimento dell’incarico di redazionedegli atti del PGT (ex PRG) e invitava chiunque abbia interesse a presentareproposte e suggerimenti entro il 31 dicembre 2005. Con questo articolovogliamo spiegare il perché di questa scelta e vogliamo rassicurare tuttisulle possibilità di presentare proposte, suggerimenti e osservazionianche oltre alla scadenza indicata del 31/12/2005.
Il perché si e deciso di procedere alla redazione del PGT (ex PRG) èsubito spiegato, è stabilito dalla nuova legislazione urbanistica regionale(L.R. 12/05) e è indispensabile adeguare il Piano Regolatore Generalepoiché quello oggi in vigore non risponde alla reale potenzialità delterritorio comunale. In particolare si fa riferimento alla necessità di dotarsidi uno strumento urbanistico che coordini tutta la vincolistica derivantedalla normativa che si succeduta negli ultimi anni e che consideri, per unmigliore ed organico sfruttamento, tutte le potenzialità per il recuperodei centri storici e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale.L’avviso pubblicato si è reso indispensabile al fine di adempiere a quantoprevisto dalla legislazione vigente che prevede appunto la pubblicazionedell’avviso di avvio del procedimento prima del conferimento dell’incaricodi redazione degli atti del PGT, e inoltre al fine di poter accedere a unbando di concorso della Provincia di Brescia per l’ottenimento di uncontributo per l’adeguamento degli strumenti urbanistici.
Quanto sopra è una fase preliminare alla redazione del Piano di Gestionedel Territorio (ex PRG) alla quale seguiranno, ai sensi di legge, le operazionivere è proprie di formazione del Piano che prevedranno il massimocoinvolgimento di tutta la popolazione attraverso consultazioni pubbliche,attraverso il deposito degli atti nella segreteria comunale per permetterea tutti di consultarli e presentare osservazioni e proposte.
Per ogni eventuali ulteriori informazioni o chiarimenti e possibilerivolgersi all’ufficio tecnico comunale. Informiamo inoltre che sarà istituitauna Commissione specifica.
Redazione degli atti del Piano Gestione Territorio(ex Piano Regolatore Generale)a cura del Sindaco
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Il Gruppo Alpini di Valle, all’inizio di que-st’anno, ha rinnovato le proprie carichesociali. Nell’assemblea tenutasi nei primigiorni di gennaio è stato eletto il nuovoConsiglio direttivo ed il nuovo Capo-gruppo nella persona di MorganiGianni, che subentra al sig. NolaschiDario, al quale va il doveroso ringra-ziamento per quanto ha saputo fare neilunghi anni del suo incarico. Era presentela maggioranza degli iscritti al Gruppo,che sono esattamente 54 alpini e 22 sim-patizzanti.
Il Gruppo ha organizzato, la sera del 30 aprile, la prima fiaccolata alpina,partendo dalla santella dei Morti di Tolle, con la celebrazione della messa,e scendendo, in uno scenario suggestivo di fiaccole, fino al campo sportivo,dove era stato predisposto un punto di ristoro per i numerosi partecipantialla manifestazione, riuscita benissimo anche per il bel tempo. Il Gruppoha partecipato ufficialmente alla 78ma Adunata Nazionale, svoltasi il 15maggio a Parma, con numerosi iscritti e simpatizzanti. Nei mesi di giugnoe luglio si è provveduto alla messa in opera di un’area pic-nic e sosta neipressi della santella di Tolle, con il lavoro dei propri iscritti e di altrivolontari, con i materiali forniti dall’amministrazione comunale.
Quest’anno, a causa della brutta stagione, non si è potuto purtroppotenere l’annuale festa con la messa solenne ai Morti di Tolle. Il giorno diferragosto è stata celebrata l’annuale festa del Gruppo, con la benedizionedel nuovo gagliardetto della sezione durante la messa solenne, allapresenza di numerose autorità civili e militari e tanta gente, recandosipoi in corteo, accompagnati dalla banda musicale di Cevo, al monumentodei caduti.
Il Gruppo cerca di mantenersi vivo con l’impegno dei propri iscritti esimpatizzanti per la realizzazione di nuove iniziative a beneficio del nostropaese, anche perché di nuovi iscritti alpini non ce ne saranno più, dopol’abolizione del servizio militare.
Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutti voi.
Associazione Nazionale Alpinidi Gianni Morgani, capogruppo Alpini di Valle
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Anche quest’anno il Gruppo Alpini di Ponte in collaborazione con laParrocchia e il gruppo giovani si è occupato dell’organizzazione delleoramai tradizionali feste Estive, che durante il fine settimana di Ferragostohanno animato il nostro paese. In questi giorni infatti sono state organizzatela Festa annuale del gruppo Alpini e le celebrazioni in onore della patronadel paese, Maria Assunta.
La serata di sabato 13 agosto ha avuto un carattere più rituale infattil’intero paese si è «vestito a festa» con ghirlande fiori e piccole fiammelle,ad onorare il passaggio della processione che porta in onore per le viedel nostro piccolo paese la statua della Madonna, anche quest’annoseguita da molte persone. La domenica invece ha visto il gruppo alpiniin festa, con la S. Messa celebrata nella Chiesetta degli Alpini, cherecentemente è stata ulteriormente abbellita da uno spiazzo antistante.
A seguire il pranzo che come sempre ha visto la partecipazione di moltinon alpini, a dimostrazione dell’affetto che molti nutrono per questaassociazione. Recentemente ci siamo chiesti qual è la storia del nostropaese, da dove veniamo, da quanto tempo esiste questo piccolo paese?
Questa curiosità cercheremo di sedarla in futuro, magari, con qualcheapprofondita ricerca, per ora vorremmo condividere ciò che abbiamoricostruito. Abbiamo notizie di Ponte da scritti del 1698 che così riportano«Un miglio discosto da Saviore à levante, discendendo alquanto, si trova la terra diPonte, appresso la quale scorre un ramo della Sanazara, e la sua chiesa di Santa Mariava in mostra di due cappelle indorate, e rastrelliere di ferro, ed alcune reliquie di santi».
In queste poche righe viene nominata la nostra chiesa che è datata 6ottobre 1633, sorta come sussidiaria di San Giovanni Battista di Saviore,e che al suo interno contiene un piccolo tesoro, infatti proprio in occasionedella sua erezione a parrocchia di Ponte, l’antichissima chiesetta dell’Epi-fania di Malegno ci donò un bellissimo altorilievo della adorazione deimagi (sec XV), che a tutt’oggi fa mostra di se sulla destra dell’altaremaggiore. È un opera molto antica il cui autore è ignoto ma si pensa sitratti di un’opera tedesca del sec. XV, forse di una qualche scuola altoa-tesina. Da altri scritti sappiamo che nell’anno 1777 vi fu una grandeesondazione del Sanazzara (il poglia di Salarno), che distrusse le fucinedi Ponte gia allora antichissime, ma proprio questa devastazione feceemergere dal terreno a molta profondità i resti di una grossa fucina, la
Ponte, qual è la nostra storiaa cura del Gruppo Alpini di Ponte
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massa, l’incudinello, i macignidel maglio, di un’antica fucinadi cui fino ad allora non sisapeva nulla, nemmeno nellatradizione popolare.
C’è davvero da chiedersiquando gli antichi abitanti diPonte iniziarono la lavorazionedel ferro? Questa curiositàviene ulteriormente nutritadalle tambe dei pagà, lunghee intricate gallerie, scavatenella roccia in una zona dellapineta che sovrasta il paese,si pensa che queste grotte si-ano state scavate in tempi re-motissimi per l’estrazione diminerale di ferro che succes-sivamente veniva lavorato nellefucine. Il nome bizzarro diquesti luoghi significa «rifugiodei pagani», idolatri che pro-babilmente si nascondevanoin queste grotte per conservarei loro riti precristiani dopo ladiffusione del Cristianesimo.
Ma è stato con nostro grandestupore che per un caso ab-biamo scoperto il nostro paeseraffigurato in un opera di Ignazio Danti, Possessi veneziani dal lago di Comoalla Laguna, datato 1580-1583 e conservato alla Città del Vaticano nellagalleria delle Carte Geografiche. In questa stupefacente opera, una cartinageografica disegnata più di 400 anni fa e quindi senza l’ausilio dellemoderne tecniche di topografia aerea e quant’altro, viene riportato nonsolo Ponte ma, Saviur (Saviore), Frezen (Fresine), Cet (Cevo) e molti paesia noi vicini, una curiosità è stato Cedegolo che viene riportato comeCidegol de gardenia e altre curiosi nomi che evidentemente nel corso deisecoli sono mutati.
Insomma, è parecchio tempo che viviamo in queste vallate, e di sicurovogliamo continuare a tener vivi i nostri paesi.
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Anche per quest’anno ci sono delle novità che riguardano la bibliotecadi Valle. Le attività che si svolgono durante tutto l’anno sono numerosee sempre ben accette, soprattutto da bambini e ragazzi.
Per quanto riguarda la scuola materna, una volta al mese, viene lettauna favola; l’incontro di un’ora circa si conclude con un piccolo lavoretto.Nel mese di settembre abbiamo assistito, con la collaborazione dellabiblioteca di Berzo, all’evento della transumanza. Il ritorno delle mucchenella stalla, l’intrattenimento del «mago Angiolino», un abbondante rinfrescocon prodotti tipici, l’accoglienza molto cordiale dei proprietari dell’agri-turismo e il bel tempo ci hanno sicuramente invogliato a ripetere ognianno quest’esperienza. Erano presenti asilo e scuole di diversi paesi, perun totale di 130 bambini.
Concorsi di lettura e laboratori, vedono invece impegnati i ragazzi discuole elementari e medie; i nostri primi risultati li abbiamo riscontraticon la pittura su vetro e arrivando alla finale del concorso Book-Safari.
Da qualche mese festeggiamo, per ogni bambino che lo richiede, ilcompleanno.La festa si svolge in palestra, con tanti giochi divertenti pertutti.Stiamo facendo per ogni festa delle fotografie, così da poter avereper la fine dell’anno un bellissimo album ricordo. L’ultima novità, nonmeno importante, è che la biblioteca si è «ingrandita». Attraverso un’aper-tura, ora possiamo accedere alla stanza vicina, così potremo suddivideremeglio la zona dei «piccoli» da quella dei «grandi» ed inoltre, disporremeglio i numerosi libri che ci vengono donati.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno lavoratoper noi. Prestiti e tesserati sono sempre in aumento, questo è un datoche ci rende molto soddisfatti del servizio che offriamo ai nostri piccolipaesi. La biblioteca augura a tutti un Buon Natale e Felice 2006!
Piccole, grandi novitàdi Francesca e Mery, responsabili biblioteca
BIBLIOTECA COMUNALEDI VALLETel. 0364.638814
ORARIO DI APERTURA:MERCOLEDÌ 16.00 - 17.00VENERDÌ 15.00 - 17.00
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Il 30 ottobre scorso si è con-cluso nel nostro comune il con-vegno «Coppelle e dintorni 2005 -Arte rupestre schematica non figurativanelle Alpi».
Questo simposio di studiosiha visto il Nostro Comune, pro-tagonista di un percorso di studiche fa seguito agli incontri an-nuali di Verbania, Como e Pine-rolo. L’amministrazione comu-nale ha voluto dare credito conil proprio patrocinio a questainiziativa che non resterà circoscritta, bensì sarà l’inizio di un progettoambizioso e futuro.
Nei tre giorni di convegno studiosi locali e professori provenienti inoltreda Inghilterra, Svezia, Danimarca, Svizzera e Portogallo si sono confrontatisul fenomeno dell’espressione schematica non figurativa che ha attraversatotutte le regioni alpine ed in particolar modo la Vallecamonica.
Coppelle, croci ed altri segni sono stati oggetto di discussione e studi.Anche in Saviore sono presenti molti di questi segni lasciati dai nostriantenati. Ciò che mi ha colpito, come ci è stato detto dal professor Sansonie dal Presidente del comitato internazionale per l’arte rupestre Ulf Bertillson(nella foto), è sapere che i ritrovamenti fatti in Valsaviore hanno un recorddi altitudine (si pensi che nella zona del Lago d’Arno è stata ritrovataun’ascia in pietra che probabilmente è stata deposta secondo un ritualesacrale del tempo). Credo che questo importante incontro possa valorizzaree permettere di conoscere un patrimonio esistente non solo sul nostroterritorio, ma anche in altre regioni alpine ed europee a testimonianzadi un antica cultura che univa gli uomini di allora e che è arrivata fino anoi anche con i simboli più semplici i cui significati e interconnessionisono oggi oggetto di approfonditi studi. Il convegno viene quindi intesocome opportunità conoscitiva e base di valorizzazione di un turismoculturale che, affiancato alle bellezze paesaggistiche, possano rappresentarein futuro una risorsa per l’intera vallata e per il nostro paese.
Convegno «Coppelle e dintorni»di Nicola Boldini, Vice Sindaco di Saviore dell’Adamello
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Potenzialità scientificheed occupazionali chepossano essere un volanoper il territorio grazie ancheall’azione delle istituzionilocali, provinciali e regio-nali che credo siano inte-ressate a favorirne le con-dizioni.
Turismo inoltre significainfrastrutture e lavoro permolta gente, anche se interra camuna non siamoancora pienamente avvezziad una mentalità impren-ditoriale capace di valo-rizzarne le bellezze naturalied i pregi storici che siamotalmente abituati a vederecome facenti parte delterritorio da non sospet-tarne le potenzialità. È una scommessa in cui ognuno di noi deve crederecome crede nell’amore per il proprio territorio ed il proprio paese. Vorreiringraziare tutti coloro che hanno lavorato per questa iniziativa donandoun sincero aiuto sia in termini di tempo, di organizzazione logistica(l’associazione Resistere in particolar modo) e sia in termini economici.
Un grazie al Diparti-mento Valle Camonica eLombardia del CentroCamuno di Studi Preisto-rici ed al suo responsabileProf. Umberto Sansoni, alpresidente della ComunitàMontana di Valle Camo-nica Alessandro Bono-melli, al Parco dell’Ada-mello.
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Il 6 settembre nelle vicinanze del ristoro Stella Alpina, in località«Crüste», alla presenza delle autorità locali e del presidente della ComunitàMontana, è stato inaugurato il Miniparco Avventura. L’intervento, inte-ramente finanziato dal Parco dell’Adamello, rientra in un progetto piùampio: il «Parco per tutti», che prevede anche corsi di arrampicata, uscitein ambiente con racchette da neve per bambini, adolescenti e disabili,attività di ippoterapia e realizzazione di materiali didattici. Il miniparcoAvventura è diviso in due settori con specifici obiettivi educativi: il primocomprende un ponte tibetano e una traversata tirolese, con cui si svilup-pano l’equilibrio e la coordinazione; due teleferiche e una piccola viaferrata per aiutare a superare la paura del vuoto e acquisire fiducia in séstessi. L’altro settore è dedicato interamente all’arrampicata, una dozzinadi monotiri (15/20 metri), di difficoltà dalle più semplici fino ad arrivareal 5c, con l’obiettivo di avvicinar chiunque a praticare tali sport.
Durante il periodo estivo, la struttura è già stata utilizzata con disabili,scolaresche e colonie estive. Questa struttura è un ulteriore intervento,come la realizzazione della pista di fondo, che valorizza la valle, sottoli-neando il valore dell’ambiente che abbiamo e che, se utilizzato al meglio,senza essere deturpato, può diventare contemporaneamente anche unveicolo di occupazione in termini di ricezione turistica.
Valentino BassiConsigliere
Il Parco per tuttia cura dell’Amministrazione Comunale
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FAI BELLO IL TUO PAESEL’iniziativa «Fai bello il tuo paese», avente come obiettivo uno stage aperto
ai giovani studenti di età compresa tra i quindici e i venti anni si è conclusaai primi di settembre. Chi di noi non ha notato i giovani coinvolti con gliaddetti comunali in attività manuali?
Gli obiettivi raggiunti dall’iniziativa sono stati:1) Aiutare il giovane ad avvicinarsi al mondo del lavoro, seppur coinvolto
in attività semplici, avendo così in prima persona l’onere di risponderedel risultato delle mansioni ricevute nel rispetto degli orari;
2) Dimostrare come la semplicità di determinate attività, come la siste-mazione del verde pubblico, tinteggiature e pulizie, possano alimentareuna coscienza civica verso gli spazi pubblici, rallegrando l’animopopolare nel vedere non l’ennesima nota di rassegnazione al deterio-ramento, ma un tentativo di mantenimento e forse abbellimento.
I partecipanti sono stati circa una trentina di giovani del comune,considerata l’adesione all’iniziativa, l’Amministrazione Comunale saràlieta di riproporla ed accettare suggerimenti per analoghe finalità.
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Le sorgenti del territorio comunaledi Giovanni Tiberti
La Valsaviore è terra ricca di acque e sorgenti: i torrenti Poja e Salarno,i laghetti naturali alpini (Bos, Dosazzo) ed i bacini idrici artificiali (Salarno,Arno e Adamè), oltre alle numerose acque di sorgente (in dialetto «surtìe»)sparse sul territorio, da quelle di «Curnal» e «dei casadùr» a Saviore a quelledel «bü de Buàs» e della «funtana de le bianche» a Valle. I savioresi dicono,ad esempio, che «l’eiva de Curnal la fö gnà bè gnà mal», per significare che èun’acqua da bere proprio se si ha sete, ma non ottima.
Quelli di Valle sostengono che l’acqua del «bü de Buàs» è la più frescache ci sia, anche se forse non troppo leggera. Ma l’acqua più buona inassoluto è certamente quella della sorgente «Daròcc», che viene ormai daanni raccolta dalla gente del posto e da numerosi turisti e passanti perle sue eccellenti qualità, la sua limpidezza, gusto e digeribilità.
Questa sorgente perenne (anche d’inverno non gela) si trova lungo lastrada che da Valle porta a Campel, propriamente sopra la località «Daròcc».
È stata ultimamente ben sistemata dal Comune, con adiacente unapiccola area di sosta, in modo da permettere a tutti di attingervi comoda-mente l’acqua. Pubblichiamo qui di seguito un elenco delle sorgenti piùconosciute presenti sul nostro territorio.
TERRITORIO DI SAVIORE• sorgente Curnà quota 1300 destra orografica• sorgente dei Casadùr quota 1350 destra orografica• sorgente Tasuà quota 1420 destra orografica• sorgente Raisöl quota 1500 destra orografica• sorgente Còran negar quota 1750 destra orografica• sorgente Prà de prà quota 1750 destra orografica• sorgente Funtanì frët quota 1780 destra orografica• sorgente Vandül larc quota 1780 destra orografica• sorgente Casintìa quota 1835 destra orografica• sorgente Valü quota 1880 destra orografica
(tra ex cava granito nero)• sorgente Siòre quota 1900 destra orografica
(tra Macesso sopra e sotto)
TABELLA SORGENTI
TERRITORIO DI PONTE• sorgente le Murine quota 1000 destra orografica• sorgente Còran de dua quota 1000 sinistra orografica• sorgente dei Daròcc quota 1080 destra orografica• sorgente de la Slansàa quota 1150 destra orografica
(località Brata)
TERRITORIO DI VALLE• sorgente Crist quota 850 destra orografica• sorgente Belvedere quota 1150 destra orografica
(località Baulè)• sorgente Custù quota 1160 destra orografica• sorgente Daròcc quota 1160 destra orografica• sorgente Plamòre quota 1230 sinistra orografica
(territorio di Cevo)• sorgente Ogne quota 1250 destra orografica
(località Desculina)• sorgente Funtana de le bianche quota 1310 destra orografica• sorgente Canàl de la ruìna quota 1330 destra orografica• sorgente Ghita (Suracasèra) quota 1460 destraorografica• sorgente del Qualàs quota 1460 destra orografica• sorgente Tölè quota 1460 destra orografica• sorgente Al de l’ansalata quota 1490 destra orografica• sorgente Bü de Buàss quota 1620 destra orografica
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Guglie del Monte Lenden,Valle Adamè
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Bravo, hai fatto proprio un bel lavoro! Però sarebbe meglio se cambias-simo qualcosa, e quello che doveva essere un lavoro di pochi minuti sitrasformava in una nottata passata davanti al computer. Ripensando aquelle nottate mentre si preparavano i volantini per la gara, l’elenco deglisponsor e le autorizzazioni varie si capisce che la voglia di riproporre un’importante manifestazione quale era la «Staffetta della Valle Adamé» era già,dai primi mesi dell’anno, viva nei nostri interessi. Ma andiamo con ordine:Podistica Valle Adamé? Ovvero ci presentiamo: siamo un gruppo di amicia cui piace correre, correre in mezzo ai boschi, in mezzo alla natura esoprattutto siamo amanti delle montagne delle nostre montagne.
Quest’anno abbiamo voluto riproporre la salita della mitica «Staffettadella Valle Adamè» che infiammava atleti di fama mondiale negli anni ’80.Ricordiamo infatti nomi del calibro di Felter, Quistini, Rovedatti, Moraschettie Vallicella allora campione del mondo di corsa in montagna che tutt’oradetiene il record della manifestazione con il tempo di 43’46".
Diamo qualche numero della Prima Scalata alla Valle Adamé: 154partecipanti tra cui più di 30 atleti di Valle e ben 30 ragazze. La gara èstata dominata dai fratelli Agostini, ma a sfiorare il record aggiudicandosila competizione è il fratello maggiore, il forestale Agostini Marco con un
tempo di 44’35", mentre,tra le donne, vince AngelaSerena, nota atleta di li-vello nazionale con unostrepitoso tempo di57’03". Una nota di meritova al nostro atleta locale,non ancora maggiorenne,Silvestri Michelangelo checon 49’24" frantuma ognirecord degli atleti Vallesidi un tempo e non soloaggiudicandosi un 5°posto assoluto. Abbiamovoluto dedicare la gara a3 nostri paesani scom-
La prima Scalata alla Valle Adaméa cura della Podistica Valle Adamé
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parsi ossia Armando Ferri, Gian Mario Nolaschi e Alberto Bonomelli chehanno sicuramente amato in maniera particolare la Valle Adamé.
Con questo articolo cogliamo l’occasione per ringraziare tutti gli atletie soprattutto i meno atleti di Valle che ci hanno onorato con la loropartecipazione, le associazioni che ci hanno dato una grossa mano perfar si che la manifestazione andasse nel migliore dei modi, i cronometristiche hanno lavorato gratuitamente, gli enti pubblici, i commercianti e gliartigiani di Valle che non ci hanno rifiutato una mano economica e perfinire gli sponsor, grazie a loro siamo riusciti ad organizzare questamanifestazione e soprattutto siamo risusciti a donare 2.437 Euro all’A.I.R.C.(Associazione italiana ricerca contro il cancro).
Vi ringraziamo ancora e vi invitiamo alla seconda edizione sperandodi migliorarci sempre. Se qualcuno volesse far parte della «Podistica ValleAdamé» sarà il benvenuto! Per concludere, prima di elencare un veloceresoconto delle risorse economiche impegnate per la gara, vorremoaggiungere un piccolo pensiero, un obiettivo che ci eravamo posti durantel’organizzazione della manifestazione, ossia cercare di riunire in unacornice splendida quale è la Valle Adamé la gente di Valle... siamo convintiche questo traguardo sia stato raggiunto!
ENTRATE- Sponsor € 4.980- Associazioni + offerte € 2.164- Iscrizioni € 2.310TOTALE € 9.454
USCITE- Premi in denaro + coppe escluso il 1° premio offerto da Mario Ferri € 2.195- Gadget (magliette e borracce) € 1.560- Premi ad estrazione € 400- Volantini e locandine € 830- Ristori € 141- Spese organizzative € 191- Pranzi € 1.700TOTALE € 7.017
NETTOTOTALE donato all’A.I.R.C. € 2.437
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Superate le incomprensioni, iniziamo con piacere a scrivere sul Notiziariocomunale, che è lo strumento ufficiale di informazione di tutti e per tutti.Ribadiamo quanto espresso in passato in più di un’occasione, vale a direche intendiamo svolgere il nostro ruolo di minoranza/opposizione conimpegno, serenità e dignità. Lo facciamo nel massimo rispetto dellamaggioranza, ma soprattutto per dare il nostro contributo di idee, propostee iniziative per il bene dei cittadini. Se qualche volta siamo critici neiconfronti dell’operato di chi ha potere decisionale non è per partito preso,ma perché siamo convinti della bontà delle nostre idee e siamo prontial confronto per trovare adeguate e positive soluzioni. Per questo conti-nuiamo a insistere di diminuire le tasse comunali. È una cosa fattibileoltre che necessaria. Basti pensare che nel 2004 si è registrato un avanzodi amministrazione di 256.799,71 euro. Era proprio impossibile avanzarequalcosina in meno a beneficio dei cittadini? Vedremo se per il 2006saremo ascoltati. Passiamo ora a qualche informazione.
1) CONSIGLIO COMUNALE DEL 7 OTTOBRE 2005(Per inciso dobbiamo far sapere che nelle sedute dei Consigli Comunali sidiscute un po’ di tutto e soprattutto per merito nostro durano un po’ piùdi una volta). Elenchiamo le cose che riteniamo più importanti per i cittadini.
A. Pulizia del territorio di quest’estate
Abbiamo espresso il nostro più vivo apprezzamento per l’iniziativa.Era davvero «bello» vedere i nostri ragazzi sulle strade impegnatinei vari lavori di pulizia e manutenzione! Sulla scia di questo ottimorisultato abbiamo proposto di ripetere l’iniziativa e istituire la«giornata del Comune», in modo che i proprietari di terreni e immobiliserviti da strade di campagna provvedano alla manutenzione ordinariadelle medesime. Sembra che non ci sia molta convinzione. Noi lariteniamo una proposta interessante e sappiamo che in alcuniComuni a noi vicini la cosa funziona con ottimi risultati.
B. Spese tecniche di progettazione
Abbiamo fatto presente che, secondo noi, sono eccessivi i costi(26.200,00 euro per il 2005) sostenuti per far fare a tecnici esterni
La voce della minoranza/opposizionedi Massimo Maffessoli, Capogruppo di minoranza
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dei progetti che almeno in parte potrebbero essere fatti dai tretecnici che operano nel nostro Comune, tanto più che, oltre allostipendio, ricevono, per legge, incentivi vari sulle opere pubblicheeseguite sul territorio comunale. A scanso di equivoci, emersi anchein Consiglio comunale, vogliamo riaffermare un principio semplice,ma importante: la gente che lavora va pagata. Se uno poi lavoratanto e bene, è giusto che sia gratificato anche con un supplementoeconomico. Quello che non condividiamo è che si «regalino» soldinel caso in cui non siano meritati.
C. Contributi alle Associazioni locali
Questa amministrazione sembra distinguersi in modo particolarenell’elargire sostanziosi contribuiti alle varie Associazioni operantisul territorio. Abbiamo sostenuto in Consiglio comunale che siamofavorevoli a questi contributi, ma vorremmo che le Associazionipresentassero all’Amministrazione Comunale un resoconto delleattività svolte e un bilancio economico. Anche qui vale un po’ ildiscorso fatto per i tecnici: se una associazione lavora con buonirisultati e ha bisogno di essere sostenuta economicamente, vaaiutata, altrimenti si utilizzano i soldi pubblici là dove sono piùnecessari.
2) IMPEGNI NON MANTENUTIIn questi giorni abbiamo ricevuto il programma triennale dei lavori
2006/2008 e l’elenco annuale 2006. Facendo un paragone con quello delloscorso anno, abbiamo notato che per il 2005 erano previste queste opere:
1. recupero edificio ex scuole elementari di Ponte;
2. ampliamento e manutenzione strade comunali e rete illuminazionepubblica;
3. adeguamento igenico-sanitario «Malga Macesso di sopra»;
4. lavori di sostituzione acquedotto via Verdi a Ponte;
5. arredo urbano piazza S. Giovanni Battista a Saviore;
6. sistemazione via Verdi (pavimentazione e illuminazione a Ponte);
7. sistemazione scalinate a Valle;
8. recupero edificio scuola media a Valle;
9. sistemazione strada comunale Fresine-Valle e Fresine-Ponte.
Ci risulta che solo le ultime due siano state realizzate. Per il resto leprime quattro sono state spostate sul 2006 e le altre tre addirittura sul
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2007. Sappiamo che amministrare non è facile e che le previsioni nonsempre si riesca a realizzarle e che le cause di ritardi non sono sempreda imputare alla scarsa volontà degli Amministratori.
Gradiremmo, però, magari un po’ più di prudenza nel programmare levarie opere ma soprattutto riteniamo che i cittadini dovrebbero essereinformati di quello che l’Amministrazione intende fare e i motivi per cuiqueste cose non si realizzano nei tempi e nei modi previsti. È cosi difficilerapportarsi con la gente? È il cittadino che deve informarsi personalmenteo piuttosto l’Amministrazione che informa tutti i cittadini? Il Sindaco nonsente il dovere di fare un rendiconto della sua attività amministrativa allapopolazione? La tanto dichiarata disponibilità al dialogo e all’ascoltonon si riscontra nella realtà. Tanto è vero che in un anno e mezzo dellanuova Amministrazione il Sindaco non ha ancora promosso un’assembleapubblica. Perché?
Chiudiamo questa nota con l’augurio più sentito di un buon Natalee di un felice anno nuovo a tutti i cittadini.
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L’associazione costituitanel 1996, da un gruppod’allevatori con lo scopo ditutelare e valorizzare questarazza autoctona, presentaoggi un bilancio positivograzie all’impegno e parecchisacrifici degli allevatori, i capipresenti negli anni 90 inValsaviore da 100 sono ora1200. Non è facile attribuireun’origine precisa a questarazza: esistono testimonianzeorali e documenti fotograficiche attestano la sua presenzanelle greggi della Valle Camonica all’inizio del 1800. Si può quindi attribuirela sua derivazione alla popolazione caprina dell’arco alpino, costituita inorigine da soggetti simili nella morfologia, tipo di corna, mole, macaratterizzati da grande mescolanza di mantelli. La Bionda dell’Adamellopredilige un allevamento di tipo estensivo, reso possibile dallo sfruttamentodei pascoli naturali alpini e dei prati pascoli per lunghi periodi (fino adotto mesi). Nel periodo freddo, quando la neve impedisce l’uso di erbafresca, gli animali trovano ricovero nelle stalle di fondo valle e vengonoalimentate con fieno e con piccole integrazioni di cereali.
La razza è originaria delle regioni poste ai piedi del massiccio dell’Ada-mello, e pur essendo diffusa soprattutto nella montagna Bresciana, èpresente anche in alcune vallate del Trentino occidentale (Valle di Ledro,Val del Chiese, Val Rendena, Valli Giudicarie, Valle del Sarca). Adesso lazona di massima concentrazione di questa capra risulta sicuramente laVal Camonica, soprattutto nella Val Saviore ai piedi del massiccio del-l’Adamello, di minore importanza sono gli allevamenti presenti in Provinciadi Bergamo e quelli nella zona dell’Alto Lario in provincia di Lecco.
Frutto di un’antica tradizione casearia, tra le produzioni ottenute daquesta razza vanno sicuramente ricordati il «Fatulì», prodotto con sololatte di capra Bionda dell’Adamello e fatto affumicare (con rami di ginepro)
La capra bionda dell’Adamellodi Fortunato CasaliniResponsabile dell’Associazione «Bionda dell’Adamello»
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su apposite griglie poste all’interno del camino, e il «Mascarpì», unaprelibata ricotta prodotta con il siero di latte ottenuto dalla lavorazionedel formaggio e riposta per pochi giorni in sacchetti di cotone dalla formacaratteristica.
Da qui nasce nell’associazione la necessità di una struttura Zootecnicache oltre all’allevamento e al benessere della capra ne tuteli e commer-cializzi i prodotti, incrementando al tempo stesso il reddito degli allevatori.
La proposta di progetto è stata accolta favorevolmente dalla ComunitàMontana di Valle Camonica, dal Bim e dai Sindaci dei Comuni dellaValsaviore, e tra breve tempo sarà costituita a Valle di Saviore una Cooperativadi allevatori con il preciso impegno di gestione dell’allevamento e annessocaseificio (motore di tutta la filiera della struttura).
IL NOSTRO SOGNO (?)Cogliamo l’occasione della pubblicazione del notiziario comunale per
ringraziare vivamente tutti coloro che si sono prestati per la buona riuscitadella 5^ Rassegna zootecnica di primavera della Capra Bionda dell’Ada-mello, svoltasi nei giorni 22-23-24 aprile in località «Rasega» (allevatori,volontari e volontarie, Amministratori Comunali, Comunità Montana,Bim e Unione dei Comuni della Valsaviore ecc...).
Abbiamo altresì la speranza che nei prossimi anni, possa avverarsi ilsogno di veder realizzata la struttura sociale, come nel disegno di progettosopra riportato, i cui scopi sono stati illustrati dal nostro presidente nelsuo articolo.
Il Direttivo dell’Associazione porge a tutta la cittadinanza un auguriodi Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Il Vice-PresidentePasinetti Umberto
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Approfittiamo dello spazio con-cessoci su questo giornalino perinformare i nostri concittadini sul-l’andamento dell’attività promossadalla Polisportiva relativa all’anno2004/2005.
Il pattinaggio durante la scorsastagione invernale è stato gestito dallaPolisportiva con la collaborazione dialcuni giovani del paese e ha riscossouna discreta affluenza. Quest’annopurtroppo non potremo garantire il re-golare svolgimento di questa attività peri lavori in corso al campo sportivo. Perquanto riguarda gli sport di gruppo,l’annata sportiva appena trascorsa hafruttato buoni risultati: in particolare lasquadra open di calcio (sponsorizzata dalbar Liberty) per la cronaca ha raggiunto la finalissima (persa poi 20-19ai calci di rigore).
Quest’anno invece abbiamo la fortuna di schierare due squadre: unatra gli open e una nella categoria top-junior; ovviamente la speranza èquella di raggiungere dei buoni risultati come la stagione appena trascorsa.Inoltre il nostro gruppo continua ad occuparsi con particolare successodella gestione dell’oratorio (logicamente senza scopo di lucro).
In conclusione, vogliamo informare voi lettori sull’andamento dellatradizionale festa organizzata dalla Polisportiva in collaborazione con laProtezione Civile di Valle. Il risultato finale non è stato molto positivo acausa del maltempo e della scarsa affluenza di gente. La nostra speranzaper l’estate che verrà è di riscuotere un maggior successo, sperando chele condizioni meteorologiche ci assistano. La Polisportiva è disponibilead accettare nuove proposte per migliorare i nostri servizi.
Cogliamo l’occasione per ringraziare le persone che ci hanno aiutatonella realizzazione dei nostri progetti e che ci aiuterà in futuro.
Dalla Polisportiva Valle Adamédi David Bonomelli
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Cogliamo con molto piacere l’occasione chel’Amministrazione Comunale ci ha dato perscrivere i nostri pensieri e le nostre speranzesul giornalino del Comune. Un’opportunità chevorremmo sfruttare non per elencare le cosefatte nell’anno trascorso, ma per informarequanto andremo a fare, o almeno intendiamofare, nel periodo invernale e primaverile e per un’accenno di aiuto a quanti volessero far parte del nostro gruppo, non solodirettamente, attraverso eventuali collaborazioni dirette, ma anche esoprattutto attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento personalealle iniziative, che di seguito andremo a proporre. Vorremmo puntualizzarequesto punto, perché con la vostra partecipazione non solo otterremmolo scopo per cui il Gruppo Sportivo è nato, ma sarebbe anche e soprattuttouna soddisfazione a livello umano e i risultati positivi ci darebbero ilcoraggio e la forza di credere e di proporre iniziative sempre più innovativee utopistiche. «Sogni? Illusioni? Utopie? Forse... ma chi non prova nemmeno asognare rischia di smarrirsi e rattristare la propria esistenza». Le iniziative cheproponiamo hanno l’intenzione di valorizzare la cultura dello sport e dellasocializzazione nella popolazione di Saviore.
Per quanto riguarda le manifestazioni:
• Ci stiamo dando da fare per organizzare, in collaborazione con le altreassociazioni la seconda edizione di «Profumi & Sapori»;
• Proporremo un week-end sulla neve, presumibilmente a Livigno.
• Abbiamo intenzione di promuovere un corso di ginnastica motoria peri meno giovani.
• Ed, infine, stiamo lavorando per poter contribuire all’organizzazionedel carnevale saviorese 2006.
La buona riuscita delle manifestazioni che andremo ad organizzaredipenderà dalla partecipazione di tutta la popolazione e, quindi...
Vi aspettiamo numerosi! Ringraziando fin d’ora tutti coloro che parte-ciperanno alle nostre iniziative, cogliamo l’occasione per porgere i nostripiù sentiti auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Dal Gruppo Sportivo di Saviorea cura del Direttivo
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Nel vecchio mulino di Saviore, gen-tilmente messo a disposizione dalla fa-miglia Rossi, e in un locale della ex scuolamedia della frazione di Valle, reso di-sponibile dall’Amministrazione Comu-nale, sono in funzione due mostre per-manenti dedicate alle erbe officinali.Sono il primo esito di un lavoro più chedecennale della nostra associazioneattivamente impegnata ad impedire ladispersione di un tesoro di conoscenzeriguardanti il mondo vegetale ed i suoi usi tradizionali. Stiamo parlandodi un vero e proprio scrigno di saperi che ha permesso la sopravivenzae lo sviluppo delle comunità che hanno popolato la Valsaviore dalla finedell’Era Glaciale. Non sembri retorico o esagerato il nostro riferimentoal Mesolitico ed ai primi cacciatori-raccoglitori entrati in Valle Camonicapiù di diecimila anni fa; la loro conoscenza della natura era incompara-bilmente più vasta e completa di quella dell’uomo contemporaneo.
La nostra valle è un ramo laterale, sul versante orografico sinistro dellamedia Valle Camonica, e un numero sempre più grande di evidenzearcheologiche, dal villaggio neolitico di Loa, alle statue-stele calcolitichedi Campolungo, fino al riparo sotto-roccia di Brata, dell’Età del Ferro,mostrano la sua contiguità con il più grande santuario preistorico delleAlpi, divenuto nel 1979 il primo titolo, per l’Italia, della Lista dell’EreditàCulturale Mondiale dell’Unesco. È da meno di un secolo che una stradacollega stabilmente i villaggi in quota con il fondovalle ed è immaginabilequali problemi occorreva essere in grado di risolvere se si voleva soprav-vivere ai lunghi e freddi inverni. Basti pensare che solo 150 anni faterminava una fase climatica, definita «piccola glaciazione», durata circa 400anni, nella quale il ghiacciaio dell’Adamello occupava buona parte dellevalli pensili, attestandosi a quote di poco superiori ai 2000 metri. Natu-ralmente l’autosufficienza non poteva riguardar solo gli aspetti della vitamateriale; le esigenze formative dei giovani, la dimensione spirituale ereligiosa, i misteri contenuti nei fenomeni naturali, si intrecciavanoindissolubilmente, formando un equilibrio che oggi è quasi completamente
Le erbe, le donne, la montagnadi Italo Bigioli
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perduto. Un solo esempio può bastare a farci capire quanto vaste dovevanoessere le loro conoscenze del mondo naturale e quali le capacità deimontanari nel creare un rapporto armonico con la montagna, come lateoria, fantastica e quasi incredibile deimuretti a secco che costella i versantifertili e solivi. L’abbandono definitivo diquesti manufatti è recentissimo, non piùdi venti, trent’anni, e sono sotto i nostriocchi il degrado, le frane, la perdita delsuolo ed i pericoli che stanno correndole strade e le costruzioni. Dal canto suo,il mondo delle erbe officinali, di piante,radici, licheni e resine ha una peculiaritàche occorre cogliere: non c’è di mezzo lasemplice tisana di malva e di achillea, masi passa ad un vero e proprio interventoterapeutico, come far maturare piaghe purulente con quelle che chiamiamo«rüdele de l’oi», curarsi le cistiti con l’uva orsina, la tosse e le difficoltàrespiratorie con il lichene islandico; o come quando fanno applicazionicon una specie di olio ricavato dai fiori gialli del tasso barbasso sullecroste degli animali, sulla crosta lattea dei bambini o contro i tappi dicerume nelle orecchie, o combattono i dolori alle ossa con infusi difrassino e betulla. E ancora, quando preparano ai figli che vengono dalontano infusi per farli dormire. Potremmo continuare con questi esempi:la piantaggine contro le punture degli insetti e le piccole piaghe oecchimosi, o la resina dell’abete rosso da usare per la pulizia della boccae dei denti: non quella che esce dalle ferite delle piante, ma quella chechiamiamo «sbròfule», limpida come l’ambra. Le mostre permanenti diSaviore e di Valle ci permettono anche di creare un collegamento pedonaleche, soprattutto d’inverno e nelle stagioni intermedie, lungo un itinerariodi un’ora e mezza circa, può consentire una visione d’insieme del territoriodll’Alta Val Saviore. Passa attraverso l’abitato della frazione di Ponte, sultorrente Salarno, e rappresenta un percorso ideale per scolaresche egruppi organizzati. Al centro della Valle di Brata, a circa mezz’ora dall’abitatodi Saviore, c’è un campo sperimentale per la coltivazione di erbe officinali,condotto da Monica e Vasco. Fa parte di un progetto sostenuto da unprogetto della Comunità Montana di Valle Camonica, dal corso di laureain Scienze Forestali della facoltà di Agraria di Milano, sede di Edolo e ,con numerosi altri campi sperimentali attivi in Valle Camonica, da Darfoa Monno, nel circuito dell’Associazione «Serbane Camune».
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Intervento in aree franose poste in prossimitàdell’abitato di Valle
1° stralcio
Lavori appaltati dalla Prov. di Brescia e in fase di ultimazione, per unimporto di euro 1.549.370,32, opere realizzate:A) Ripristino pista di accesso al cantiere già esistente, proveniente dalla
frazione di Isola, e prosecuzione della stessa oltre le aree interessatedal dissesto franoso, fino quasi al ponte sul torrente Poja loc. Mulino.
B) Ricostruzione del pendio di tutta l’area dissestata, che comprendesia la frana originatasi nel 1987 che quella avvenuta nel 2000, in mododa creare un sostegno al piede e fermare i fenomeni di erosione.Considerate le dimensioni dell’area e l’inclinazione delle scarpate siè intervenuti con diverse tipologie di opere, da notare che con questostralcio si è intervenuti solo sulla parte inferiore dell’area franosa:
• riprofilatura del versante, riducendo l’inclinazione delle scarpate erealizzando dei gradoni con terre rinforzate
• palificate semplici e/o doppie vive, secondo le tecniche dell’ingegnerianaturalistica;
• ripristino alveo corsi d’acqua temporanei sia dalla frana del 1950sia lungo quella del 1987;
• rinverdimento del paramento delle terre rinforzate mediante bio-stuoie pre-seminate.
C) Interventi generali di piantumazione e rimboschimento, utilizzandospecie vegetali adatte.
D) Eliminazione delle acque meteoriche dal corpo frana mediante posadi una tubazione posta a monte ed avente funzione di gronda: fognaturadi v. IV Novembre (nel contesto si è realizzato l’acquedotto e i cavidotti).
2° stralcio
È in corso la progettazione delle opere relative, per un importo di euro2.045.169,32 le opere previste sono:A) Sistemazione strada comunale all’inizio dell’abitato di Valle: ragioni
di sicurezza rendono prioritario l’intervento su questo tronco di strada,posto a valle del cimitero, ove, come è noto, la scarpata è particolar-
Lavori Legge 102/90 «Valtellina»:a che punto siamo?di Battista Tiberti, assessore ai lavori pubblici, Luca Pasinetti, ufficio tecnico
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mente instabile per la diffusa circolazione d’acqua nel sottosuolo cheè la causa dell’instabilità generale di questo settore di versante.L’intervento prevede la ricostruzione del muro di controripa; la raccoltae lo smaltimento delle acque di scolo e l’allargamento della stradalea 6 m.
B) Completamento della ricostruzione del pendio dell’area di dissestoche comprende la frana del 1987 e del 2000, nell’area a monte interventodel I° stralcio di cui ricalca le modalità.
C) Opere di sostegno mediante travi ancorate con tiranti e micropali,prolungamento della trave ancorata preesistente sotto l’abitato diValle, a monte della frana del 1987. Inoltre è prevista un’altra traveancorata a monte della frana del 2000 e più a destra, a copertura ditutto l’abitato di Valle (dalla Santella in v. IV Novembre fino a sottola ex scuola Media). Struttura in cemento armato, appoggiata sumicropali e tirantata.
3° stralcio
Le opere previste in questo ultimo stralcio sono:A) Realizzazione rete drenante posta sul versante sopra il cimitero, le
acque raccolte saranno immettesse nella tubazione di v. IV Novembre.B) Consolidamento delle fondazioni del muro a valle del cimitero me-
diante una trave-fondazione, costruttivamente simile alle precedenti,appoggiante su micropali e tirantata.
C) Stabilizzazione delle frane quiescenti, mediante la realizzazione deldrenaggio sia delle acque superficiali che di quelle profonde.
Lavori di sistemazione del canale «Fresine-Saviore»All’interno dei finanziamenti per la legge 102/90 «Valtellina» è previsto unfinanziamento di euro 579.464,6 per la sistemazione del canale «Fresine-Saviore», per il quale è in corso la fase della progettazione definitiva:Molti tratti del canale mancano di adeguata protezione laterale confunzione di argini ed anche del fondo per cui sono frequenti fenomeni diesondazione ed erosione sia delle sponde che del fondo, la situazionediventa allarmante in situazioni meteoriche avverse.Si presenta dunque la necessità di regolarizzare definitivamente il deflussodelle acque per l’intero canale, con il completamento ed il ripristino ditratti danneggiati o mancanti, atti ad evitare fenomeni di esondazione efranosi con conseguenze facilmente immaginabili per la strada Prov. N°6Fresine-Cevo e per l’abitato di Fresine.
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Lavori di sistemazione idrogeologicadei torrenti Poja e Salarno
L’importo complessivo euro 4.976.578,68, progetto gestito dall’Unionedei Comuni della Valsaviore è in corso la redazione del progetto definitivo,il progetto prevede le seguenti attività:
A) Tratto a monte di loc. Le Croste in tale area si prevedono degliinterventi per limitare l’ampiezza del fondovalle con la realizzazionedi scogliere di opportuna altezza e in grado di regimare la correnteriducendo le erosioni ed allontanando la corrente dalle pendicimontane.
B) Tratto da loc. Isola a loc. Le Croste nel tratto dalla loc. Forameall’abitato di Valle gli interventi tendono al principalmente al conso-lidamento del piede dei versanti nei tratti più a rischio, realizzandodelle briglie e «pennelli». Molti interventi sono già stati intrapresidurante la fase di emergenza e si tratta in sostanza di dare completa-mento alle opere già avviate.
C) Tratto da loc. Isola alla confluenza con il Torrente Salarno regimazionecon alcune briglie e l’interposizione fra esse di «pennelli» di modestaaltezza sistemati nel senso della corrente.
D) Asta torrente Salarno interventi di rinforzo e di stabilizzazione dellesponde in punti singolari a monte dell’abitato di Ponte e immediata-mente a monte e in corrispondenza dell’abitato di Fresine, realizzando difese longitudinali ed opere trasversali.
E) Tratto dalla confluenza con il Torrente Salarno alla diga di Poja (Fobbio)costruzione di briglie intercalate da «pennelli» di modesta altezza elunghezza.
F) Allargamento strada in corrispondenza del cimitero di Fresine
G) Sistemazione definitiva strada Ponte-Brata, sistemazione accesso alponte di ferro (Bonda) e del fondo.
Sistemazione della strada comunale Fresine-Ponte
Con lo stanziato di euro 28.226,03 dalla L. 102/90 si prevede di realizzarela posa in opera di guardrail in ferro per una lunghezza di circa 390 m neltratto di strada Fresine-Ponte interessato dai recenti lavori di rifacimentodelle murature a monte, stante il pessimo stato degli attuali. Si staprocedendo all’affidamento dei lavori.
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Recupero edificio ex scuola Elementaredella frazione Ponte
Nell’ambito del più ambizioso obiettivo che l’Amministrazione Comunaleintende perseguire di promozione e sviluppo sostenibile del territoriomontano della Valle di Saviore, vi è l’opportunità di recuperare l’edificioex scuola elementare di Ponte da anni dimesso dalla funzione scolasticaa struttura turistico-ricettiva.L’edificio, costruito negli anni 70, si presenta in discreta situazionestrutturale mentre necessita di opere di ristrutturazione interna per messaa norma, abbattimento barriere architettoniche, impiantistica e soprattuttoalla copertura con eliminazione delle lastre di Eternit nocive alla salute.Nella fattispecie gli interventi urgenti ed indispensabili sono:
A) Rifacimento manto di copertura con eliminazione dell’Eternit, isola-mento del tetto, manto in tegole.
B) Creazione di abbaino sulla falda lato est al fine dell’utilizzo delsottotetto di idonea altezza.
L’importo previsto per questi primi interventi dallo stanziamento dellaLegge 102/90 è di euro 75.000,00.Il completamento del recupero, per ora non finanziato, prevede: ilprolungamento del tetto a copertura della scala esterna di accesso emessa a norma ed in sicurezza igienica della struttura.
Lavori di ampliamento e manutenzione strade comunalie rete illuminazione
È stato affidato incarico di progettazione, il progetto nel suo complesso,si pone l’obbiettivo di riqualificare e rivalutare alcuni spazi significativiall’interno dei centri storici attraverso un intervento di rifacimento dialcune scalinate esistenti con il rifacimento delle pavimentazioni, arredi,verde ed illuminazione che rendono questi spazi idonei al loro utilizzospecialmente pedonale.
Il progetto può essere sostanzialmente diviso in quattro interventi:
C) Scalinata che collega la v. Fontane con la v. Trento a Valle.
D) Scalinata che collega la v. A. Zendrini con la v. Trento a Valle.
E) Sistemazione di parte della v. Verdi a Ponte con la posa tubature:acquedotto-metano-fogna, rifacimento dell’impianto di illuminazionepubblica e la posa di una nuova pavimentazione;
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F) Ampliamento dell’impianto di illuminazione lungo v. Fontane cheporta alla v. Cancè con la sistemazione della zona della fontana.
L’importo previsto dallo stanziamento della Legge 102/90 è di euro206.074,00;
Adeguamento ed aggiornamento PRG(Piano Regolatore Generale)
Il Comune di Saviore dell’Adamello e già dotato di uno strumentourbanistico (PRG) dal 1990 ma a causa delle innumerevoli modifiche inmateria urbanistico-territoriale, che si sono succedute dal ’90 ad oggi,che non elenchiamo, si ravvede la necessità di riaggiornarlo.
Lo strumento urbanistico che si vuole produrre dovrà rispondere anchealla necessità di offrire l’occasione ai residenti di rimanere con soddisfazionesul territorio è il rilancio del turismo, ad oggi unica risorsa economicadisponibile, viste le potenzialità del nostro patrimonio naturalistico-ambientale. L’importo previsto dallo stanziamento della Legge 102/90 èdi euro 70.000,00.
La storia di Saviore, e in particolarequella delle sue chiese, merita una cor-nice adeguata.E così il gruppo «Resistere», per valoriz-zare il magnifico centro storico del pa-ese e non solo, si è fatto carico di rac-contare gradualmente con una bachecain legno, il passato (e il presente) dellaparrocchiale, della chiesetta scomparsadi San Rocco e di quella di Sant’Anto-nio. Del piccolo tempio sparito di origi-ne quattrocentesca, rimane in effettisolo la... bacheca, perchè gli ultimi ru-deri sono scomparsi dopo il 1970.All’inizio del secolo scorso, per l’esat-tezza nel 1914, negli atti della visitapastorale fatta dall’allora vescovo diBrescia monsignor Giacinto Gaggia, si
parlava del tempio con la dicitura «nonmai officiata».Nei giorni scorsi, inoltre, gli animatoridi «Resistere» hanno collocato, nella piaz-zetta adiacente la parrocchiale, un’edi-cola che ripercorre la storia della sette-centesca chiesa di San GiovanniBattista, edificata sul «Dos Merlì», e deidipinti e le sculture in legno che con-serva. E proprio questo edificio sacro,durante le due giornate della manife-stazione «Del bene e del bello», è statovisitato da un gran numero di personeche hanno fatto tappa anche nel vicino,ricostruendo mulino, nel quale sonostate esposte le erbe officinali del terri-torio di Saviore.
Luciano Ranzanici
Vicende e tesori custoditi dalle chiese della cittadina,trovano spazio in edicole che valorizzano il centro.
Saviore, la storia raccontata in strada
Le bacheche didattiche di «Resistere».
POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE n° 1.075di cui:
MASCHI n° 509FEMMINE n° 566
Saviore dell’Adamello n° 360Frazione Valle n° 628Frazione Ponte n° 72Frazione Fresine n° 14Località Isola n° 1
Nati dal 01.01.2005 al 31.10.2005 n° 7
Matrimoni (celebrati nel nostro Comune)dal 01.01.2005 al 31.10.2005 n° 9
Morti dal 01.01.2005 al 31.10.2005 n° 19
Immigrati n° 7
Emigrati n° 30
Cittadini del Comune iscritti all’A.I.R.E. n° 89(Anagrafe Italiani Residenti all’Estero)
Stranieri Residenti n° 3di cui:
di cittadinanza indiana(residenti in via Trento e via Vittoria) n° 1
di cittadinanza cinese(residente in via Zendrini) n° 2
Dati demografici e di Stato Civiledel Comune di Saviore dell’AdamelloAggiornamento al 31 ottobre 2005
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Direzione: Daniela Rossi, Alberto Tosa.
Redazione: Nicola Boldini, Rosangela Pasinetti, Piergiacomo Bonomelli,Germano Sisti, Giovanni Tiberti, Silvia Groli, Massimo Rudoni,Mery Pasinetti, Alessia Chiappini.
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POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE al 01.01.1905 n° 2.157di cui:
MASCHI n° 1.097FEMMINE n° 1.060
Nati dal 01.01.1905 al 31.12.1905 n° 75
Matrimoni (celebrati nel nostro Comune)dal 01.01.1905 al 31.12.1905 n° 18
Morti dal 01.01.1905 al 31.12.1905 n° 32
Immigrati n° 4
Emigrati n° 26
POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE al 31.12.1905 n° 2.178di cui:
MASCHI n° 1.108FEMMINE n° 1.070
E così cento anni fa…
A cura dell’Ufficio Demografico Comunale
ESINE/Bs - via Campassi, 11 - Tel. 0364.360966 - Fax 0364.361549 - e-mail: [email protected]
Grafica e stampa